L'altro giornale Aprile

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ANNO XXVIII - N. 04 - APRILE 2013 - stampato 11/04/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Luigi Bertinato, Laura Moretti, Valerio Bodo: sono loro i tre direttori scelti dal direttore generale Alessandro Dall’Ora per affiancarlo nella direzione dell’azienda Ulss22 di Bussolengo. Luigi Bertinato è stato nominato direttore Sanitario in sostituzione di Gianni Tessari. A Laura Moretti è stata invece assegnata la direzione amministrativa, mentre a Valerio Bodo è andata la nomina a Direttore dei Servizi Sociali al posto di Mario Castagnini. «In tempi di razionalizzazione di risorse – dichiara Bertinato – il mio impegno sarà quello di garantire la qualità dei servizi erogati nel territorio dell’Azienda Ulss22, valorizzando la collaborazione tra tutte le figure professionali aziendali». pagina 11

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le vostre

Lettere PAPA 1

non vuole la papamobile, e magari ce ne fossero che non vogliono l'auto blù. Tutti interpretano quello che magari Francesco non ha neppure pensato nell'anticamera del suo cervello. Tutta questa interpretazione mediatica è, a mio avviso, vergognosa delle intenzioni e dei pensieri altrui. Queste sono un paio di lettere che ho scritto a vari giornali dopo l'elezione del Vescovo di Roma e, a parte l'ironia, mai elezione di un pontefice aveva suscitato in me sentimenti tali da parlarne e da scriverne. Leggo poi sul nostro Giornale, l'Altro Giornale per l'appunto, le teorie tutte sue del signor Toffali. Ma come, il papa tedesco è stato costretto a dimettersi? Ma come l'estinto cardinal Martini capo della dissidenza antiratzingeriana? Ma come assieme ai suoi discepoli ha vinto il primo round? E quando mai ve ne sarà un secondo? Subito un moto istintivo, e

Dio me ne scampi e liberi dal far polemica, mi ha fatto dare dell'integralista, anche se non islamico, al caro Toffali. Giro pagina e che ti leggo nelle lettere «Caro Toffali di chiara posizione integralista …», a firma Pierluigi Marini, sulla faccenda della cremazione. Orco can! Pierluigi mi ha rubato la parola… sono d'accordo. Caro Toffali, un Papa così non l'abbiamo mai veduto fino ad ora, forse sarà il segno dei tempi, forse qualcos'altro, di certo non "ratzingeriano" e neppure "bertoniano". Sarà dura da digerire per quelli come Lei, ma la Chiesa in questo momento, e non solo la Chiesa, ha bisogno di pastori e non di banchieri. Due esempi su tutti: Don Ciotti, no cardinale o monsignore ma semplicemente "don", e per l'appunto l'estinto cardinale Martini. Un cordiale saluto Umberto Brusco Bardolino

PAPA 2

“Commento alcune lettere” Gentile Direttrice, trovo ammirevoli le riflessioni di Don Andrea Ronconi su Benedetto XVI e la sua "rinuncia” (l'Altro Giornale di marzo), interpretata con

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PAPA FRANCESCO... CHE MERAVIGLIA!

“Media impazziti per Francesco” Caro Direttore, sono lontano anni luce dal credo e dalla Chiesa. Nonostante ciò mi ha particolarmente colpito l'elezione di questo Pontefice Italo-Argentino. Fosse vero, magari, mi sono detto. Ha preso il pullmino con i cardinali, ha pagato l'albergo, ha cambiato la lampadina in camera, non porta la croce d'oro ma di ferro e via discorrendo. Quello che mi ha colpito ancor di più è la frase: «Vorrei (o voglio.. ma suona male ) una Chiesa povera per i poveri». Ma che cosa può fare una Chiesa povera in questo mondo dove il denaro e il potere sono tutto? I media sono impazziti per l'elezione del Vescovo di Roma. Ovvio, fa audience. Quello che mi ha intrigato è che tutti interpretano tutto e magari di più. Il vecchio si è dimesso, il nuovo si è comportato così o colà, questo è il Pontefice giusto, lui sì che non porta la croce d'oro, lui che

Aprile 2013

pensiero limpido che mette in luce la grandezza, la nobiltà, la visione libera e profetica di un Papa indimenticabile per lo straordinario ministero e amore

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appassionato per la Chiesa. Nella lettera del sig. Toffali invece, traspare acredine e denigrazione più che amore verso la stessa Chiesa vista solo come istituzione indegna, corrotta, campo di zizzania, barca alla deriva, pietra di scandalo... Anche tutti noi cristiani siamo parte della Chiesa, che nel cammino di due millenni, nonostante travagli e fragilità si è arricchita di Santi, veri testimoni di Cristo. Marianna Graziani Pescantina (VR)

Che meraviglia! Questa l’esclamazione che mi è salita dal cuore quando ho visto quella figura bianca, senza mantellina, senza stola, senza crocifissi d’oro. Quando ho visto quel viso emozionato, quasi vergognoso di trovarsi dinanzi a tutta quella folla acclamante. E poi ha parlato! «Fratelli e sorelle, buona sera …», il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria recitato insieme a migliaia di persone, anzi milioni, perché sono convinta che tanti telespettatori in quel momento hanno pregato con Lui. Un momento di incredulità mista ad emozione, quando l’ho visto chinarsi per ricevere la silenziosa benedizione del popolo. Quello che è successo dopo che ci ha dato la buona notte, ormai è risaputo: ha rifiutato la limousine papale ed è salito sul pulmino insieme ai suoi “fratelli” cardinali, ha pagato il conto dell’alloggio che aveva occupato salutando tutti i dipendenti. Il giorno della sua “intronizzazione” ha rifiutato l’anello “del Pescatore” d’oro massiccio per infilarne uno d’argento dorato, ha indossato le sue scarpe nere e non i mocassini rossi, si è fermato ad abbracciare i bambini e ad accarezzare con tenerezza un disabile… dimostrando così coerenza con tutta la sua vita fin qui trascorsa. Una vita umile, semplice, spontanea, normale, dedicata ai più bisognosi. E poi il nome: Francesco. Un nome – come ha detto Lui stesso – scelto pensando al grande Santo di Assisi, «l’Uomo della povertà, l’Uomo della pace, l’Uomo che custodisce il Creato», il Santo che ha lottato con tutte le sue forze contro la corruzione, contro l’incoerenza, contro il lusso sfrenato. Papa Francesco – il Vescovo di Roma, come Lui ama definirsi - un Uomo che ha subito conquistato tutti, credenti e non, un Uomo che – ne sono certa – ci riporterà alla vera essenza della Chiesa di Cristo, che sarà in grado di correggere chi sbaglia, recuperare chi finisce fuori strada, insegnare a chi ignora. Rosanna Pancaldi



le vostre Lettere

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GRILLO

ITALIA

“Quale sarà il nostro futuro?”

“La prova dei fatti”

Le recenti elezioni hanno sconvolto ancor di più uno scenario già molto difficile. Due sono stati i vincitori, la protesta del Movimento Cinque Stelle e lo straordinario recupero del Popolo della Libertà guidato da Silvio Berlusconi. Ora tocca ad un Parlamento diviso in tre forze, molto contrastanti tra loro, decidere il futuro prossimo del nostro Paese. Bersani convinto di una vittoria, che a suo dire era facile, ha perso in un sol colpo, la leadership del partito e il successo elettorale, e, nel tentativo disperato di inseguire Grillo sopportando ogni insulto, chiude a priori la porta al centrodestra. Una chiusura che riflette lo stile della sinistra in questi anni, l'attacco personale a Silvio Berlusconi; qualunque cosa il centrodestra facesse diventava sbagliata per il solo fatto che l'aveva realizzata "il nemico". Se dalla politica si passa alla cruda realtà, si vede una situazione desolante nei nostri

Molti hanno interpretato il "profeta" Grillo. Lo facciamo anche noi della Lista Politica dei Pensionati. Riteniamo che la causa maggiore che ha determinato il successo 5 Stelle sia da attribuire sopratutto alla"sorda" classe politica che ci ha preceduto in questi ultimi governi di destra e di sinistra, che ha ignorato tutte le istanze che venivano dal popolo. Con l'ultimo voto la democrazia ha dato la sua indiscutibile sentenza, che ci ha frastornati e costretti ad andare in cerca di valori per dare una lettura un pò articolata. Così siamo andati indietro nella storia, nella nostra storia. Uno sguardo veloce a quello che è successo nel V secolo avanti Cristo in Grecia e poi con gli Etruschi, con l'impero romano, il medioevo, il nostro rinascimento, in duemila anni a queste civiltà, animate e legittimate da conquiste negli studi, nella letteratura, nell'arte, nella filosofia nel diritto e quant’altro. Anche la rivoluzione francese, se pur cruenta, ha concentrato in tre aspetti importanti conquiste del popolo: la libertà, ugua-

distretti produttivi, con aziende che guardano al domani, non con serenità e fiducia, ma con drammatica paura: strette da un lato da uno Stato sempre più nemico, con strumenti come il "Redditometro" che rappresentano uno sistema illiberale di polizia tributaria; dall'altro lato costrette in un sistema creditizio dove le banche si stanno trasformando da prestatrici di denaro ad attrici di operazioni finanziarie rischiose e dannose per il territorio e i suoi risparmiatori. Tutto questo per ribadire che l'unico volano per la crescità è rappresentato dalla rimessa in circolo del denaro, dalle banche alle imprese e dallo Stato ai cittadini; con la fondamentale abolizione di un limite di uso del contante totalmente antiliberale, che incentiva l'evasione fiscale. E l'unico sistema per abbatterla è diminuire una tassazione, non solo economicamente, ma moralmente ingiusta. Solo

una ricetta liberale può agganciare lo sviluppo, solo se alle aziende si torna a fare credito non si lasceranno a casa migliaia di persone; e così salveremo migliaia di famiglie, salveremo i consumi, salveremo noi giovani, che non vediamo alcun segno di speranza per il domani. Credo in un paese molto più liberale, dove piccole e medie imprese siano considerate per il loro ruolo: il motore trainante dell'economia, un ammortizzatore sociale reale, e salvandole si permetterebbe allo Stato di risparmiare sussidi previdenziali, che saggiamente il governo Berlusconi ha portato a 38 miliardi di euro..ma non sarebbe meglio intervenire prima che il vaso si rompa, al posto di continuare ad indebolirlo e disperdere tutto il suo prezioso contenuto? Matteo Destri Sant’Ambrogio Valpolicella

MATRIMONI

“Più civili che religiosi” Ho ascoltato dal TG che nel bianco Veneto bene (Vicenza) i matrimoni di rito civile superano numericamente (di poco) i matrimoni di rito religioso. La notizia è allarmante ma non ancora preoccupante. Siamo solo all'inizio del cambiamento. Tutto ciò che inizia ha la fine. Nel mio vissuto - 80 anni -, ho avuto l'occasione di veder tramontare dittature consolidate, governi assestati politiche e ideali stabilizzati, e certezze assolute. Gli atteggiamenti delle giovani coppie moderne, vogliono dimostrare di

avere capito, che si può vivere con i propri mezzi, sulle proprie gambe e pensare con la propria testa, senza il terrorismo delle superstizioni. Vivere in libertà per la loro propria volontà aldilà delle protezioni esoteriche. Libertà di ragionare e di decidere senza la guida di insegnamenti sull'etica della vita all'indirizzo dal leggendario uomo, dall'incerta esistenza fondatore di una religione, sull'eco di mitiche favole, pregne di fantasmi ,spiriti.; in virtù delle quali vengono corrisposti prodigiosi mira-

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coli a riscontro di arzigogolate suppliche. La notizia ci è giunta gradita, inoltre lancia un significativo segnale di modernizzazione e di rivoluzione. Noi secolaristi abbiamo pazienza. Il cambiamento siamo certi che avverrà. Non sarà nei prossimi giorni, ci basta vedere il segnale di partenza…sappiamo bene che anche la sequoia per grande sia ha iniziato dal piccolo seme. Il tempo è dalla nostra parte. Per ora ci rallegriamo di avere partecipato alla semina. Il germoglio che vediamo oggi, è dovuto alla semina di chi ci ha preceduto. I posteri nostri godranno lo sviluppo e la crescita di questo germoglio. Non vi è notizia migliore da ascoltare per un sognatore libertario. Le nuove libere generazioni, sapranno scegliere il modo migliore per proseguire la vita con azioni utili per la madre terra a produrre alimenti sani non sofisticarti, come si è fatto fin'ora, mirati solo al profitto. Emilio Bellot

glianza e fraternità. Ancora, la rivoluzione russa, partita bene, combattendo per la solidarietà e il potere al popolo, e dopo settant' anni è fallita miseramente. Siamo figli della nostra storia e i valori di chi ci ha preceduto li abbiamo fatti nostri. Grillo, per ora, ha dato solo enunciazioni che non siamo ancora in grado di capire, oppure le capiamo, ma non sono ancora messe alla prova dei fatti, anche se il rispetto dell' ambiente si può condividere, la trasparenza anche, immaginiamoci se non siamo d' accordo sull' onestà. Non capiamo però quando dice di non volere la TAV, in quanto tagliare questo progetto produrrà ripercussioni economiche e politiche che investono scelte di tutta l'Europa. Non capiamo ancora quando i grillini si fanno paladini della tutela della solidarietà, nel modo che hanno proposto…un problema che per risolverlo ha bisogno di risorse enormi e nessuno ha detto come reperirle (il taglio della spesa non basta). Molti sono invece i con-

cetti luminosi che abbiamo riconosciuto nel nostro passato che non vediamo nelle forze politiche vitali di questo movimento e che non hanno ancora messo in campo alcunchè di luminoso. La loro vitalità è compromessa da un capo unico che manda ordini da seguire supinamente. Ora vi state rifugiando dietro a tatticismi che ricordano quelli della vecchia politica democristiana. Avete avuto i voti, governate, senza contraddizioni e stravaganze come quella di coprirsi il volto. Vi vogliamo vedere alla prova dei fatti e se sarete all' altezza nel rispettare i nostri valori e dei vostri, ma verificati, avrete anche il nostro voto consapevole e scevro sopratutto dai sentimenti principali del vostro successo che sono la protesta e tutti a casa. Queste istanze non sono sufficienti per tenere unito le necessità di un popolo, buone per oggi, ma domani si possono sciogliere come la neve al sole. Gianni Guglielmo Pozzani - Candidato al Senato LISTA PENSIONATI.

GUARIRE LE GENGIVE “MALATE” CON IL LASER, ALTERNATIVA “MODERNA” AL TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLA PIORREA. La normale profondita del solco gengivale è 2/3mm circa, ed esso termina con un attacco formato da tessuto epiteliale nel punto d’incontro tra corona e radice del dente. Nel solco si accumula la placca batterica. Nel caso la placca batterica non venga rimossa essa diventa la causa dell’infiammazione, che distrugge questo attacco e lo sposta più in fondo. Quindi il solco gengivale diventa più profondo ed a questo punto si chiama Dott. Marco Castellani ”tasca parodontale” (una formazione patologica). La placca si accumula e rimane chiusa dentro la tasca gengivale, arricchendosi di batteri e danneggiando il parodonto (sostegno della radice del dente). Negli ultimi dieci anni si sono fatti molti studi sull’applicazione del laser nella parodontologia, i vantaggi rilevati nell’utilizzo di questa tecnica sono:

• Ridurre la probabilità di un vero e proprio intervento chirurgico chiamato scalling a cielo aperto • La possibilità di utilizzare fibre sottilissime con diametro di 300 µm che possono arrivare dentro le tasche gengivali che altrimenti sono difficilmente accessibili; • La possibilità di irradiare ed eliminare i batteri ed un sottile strato della gengiva infiammata; • “Vaporizzazione” dei batteri e dello sporco dentro la tasca gengivale con un impulso molto delicato che è meno dannoso per il paziente e che, a volte, permette di operare senza utilizzare anestesia (questo dipende dalla profondità delle tasche gengivali e dalla sensibilita del paziente). Con il laser dunque è più semplice e meno dannoso per il paziente penetrare nella tasca gengivale. Durante l’intervento la zona infiammata all’interno della tasca gengivale viene irradiata con il laser per decontaminare ed eliminare batteri e germi e per procurare un effetto disinfiammatorio alla zona trattata. Già dopo i primi trattamenti delle gengive con laser diminuisce il sanguinamento, vacillamento dei denti, si riduce la profondità delle tasche gengivali. Scompare anche l’alito cattivo.

DOTT. MARCO CASTELLANI

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le vostre Lettere

BULLISMO

DA BUSSOLENGO

“Un problema dilagante” Ormai bisogna sempre più rendersi conto del problema che in questi tempi dilaga nella nostra penisola :il cyberbullismo. Più del 70% dei ragazzi vede il cyberbullismo come la principale minaccia che si riscontra soprattutto a scuola e tra i social networks tramite cellulare, computer o internet. Ciò che veramente fa discutere sono lo cause di queste molestie che ricadono tutte sulla diversità: ragazzi timidi, stranieri, di un differente orientamento sessuale, disabili, non perfetti, esteticamente parlando, e molti altri ancora che non vengono accettati anzi, vengono "additati" perché "fuori dal coro,dalla massa". Gli aguzzini, perché così bisogna chiamare i giovani colpevoli di gratuite sofferenze ai danni di un coetaneo, grazie al web si possono nascondere facilmente utilizzando un'altro identità o restando nell'anonimato agendo così indisturbati. Ciò che il bullo realmente fa è molto semplice: invia le immagini della vittima ,attraverso e-mail, messaggi con il cellulare, chat, blog o siti internet, ad altri ragazzi che poi lo deridono e lo isolano dal gruppo. Forse ciò su cui veramente bisogna soffermarsi è l'età di questi ragazzi:si parte dagli 11 anni e si arriva ai 18 - 20 anni, se non oltre. Come si può pensare che ragazzi così giovani abbiano già dentro una cattiveria simile? A questo punto è legittimo chiedersi il perchè di queste azioni cosi subdole:mancanza di altri "divertimenti" o di un'educazione improntato sul rispetto verso gli altri? Lacune affettive? Una personalità influenzabile? Fino a che punto può spingersi un bullo? Spesso si dà lo colpa alla società che ci impone modelli fisici sempre più perfetti e questo potrebbe influire, forse, nello sviluppo del bullismo, in realtà lo vera colpevole è la stupidità degli aguzzini, i quali si sof-

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fermano solo sull'apparenza senza conoscere il soggetto deriso e umiliato. Non ci si rende conto della fragilità e sensibilità delle altre persone e di ciò che si è fatto finchè non intervengono le forze dell' ordine oppure non si arriva a un finale disastroso come è avvenuto mesi fa,proprio in Italia,dove un ragazzo quindicenne,bersaglio continuo dei compagni o per il suo abbigliamento o per il suo orientamento sessuale o per i suoi modi di fare, si è tolto lo vita perché stanco delle continue derisioni,minacce: si è suicidato! Come si può non ritenere colpevoli i giovani che hanno deriso, isolato, escluso quel ragazzo? Di episodi di bullismo si potrebbe parlare per ore però le soluzioni non si troverebbero. Con lo sviluppo dei social networks ci si è aperti di più alle nuove tecnologie e, grazie a facebook o twitter per esempio, si può comunicare con persone provenienti da qualsiasi angolo della terra. Allo stesso tempo, però, si è sviluppato anche il fenomeno del bullismo che non si "limita più" ad essere solo diretto, con comportamenti che utilizzano la forza fisica per infastidire le oltre persone, o verbale, con offese o prese in giro, ma anche indiretto con comportamenti non molto visibili diffondendo dicerie o pettegolezzi in forma anonima o sotto mentite spoglie. Quindi il fenomeno del cyberbullismo non solo non deve essere sottovalutato ma deve essere anche controllato magari anche dalla polizia con una falsa identità in modo da tenerlo monitorato. Infine bisogna esortare le vittime a parlare di queste minacce, fastidi o derisioni, in famiglia o in qualsiasi altro luogo con le forze dell’ordine: solo così si potrà combattere questo fenomeno e punire i colpevoli prima che si verifichino tragici eventi e sia troppo tardi. Mariaclara Boscaini

“Caro Tommezzoli” Caro Tomezzoli, rispondo alla sua lettera pubblicata sul numero di marzo. Di quanto è successo a Bussolengo se n'è parlato anche troppo sui giornali, ma sopratutto nei bar. Evidentemente lei ha ascoltato solo la parte che le interessava. Lei non è nuovo a schierarsi con chi urla di più. Le ricordo che il primo a calcare la scena giornalistica battendosi il petto promettendo che avrebbe mandato a casa il sindaco era stato proprio il capogruppo consiliare accompagnato dal segretario di sezione, alla faccia della dialettica interna da lei tanto acclamata. E' risaputo negli ambienti politici che a Bussolengo sindaco e giunta erano avversi a imposizioni che non avrebbero giovato alla comunità. Quindi eravamo scomodi inquilini nel palazzo leghista. In Italia vige ancora la libertà di espressione, quindi ho detto, assumendomi ogni responsabilità quello che pensavo e ancora oggi ribadisco quanto scrissi in quella lettera. Noto che tanti altri militanti hanno avuto il coraggio di dire il proprio pensiero in Veneto manifestando contro chi gestisce la Lega. Lei caro Tomezzoli non conosce le questioni

personali, lei non sa perché io ho voluto rendere noto quanto scritto a gennaio, lei non è mai venuto dal sottoscritto a informarsi su quanto stava accadendo. Invece di dire che non sono mai stato leghista si interroghi perché uno che ha passato 23 anni in Lega come me abbia fatto questa scelta. Sul fatto di Maroni io mi tengo la mia opinione e lei si tenga la sua. Sappia però che Maroni di quanto stava accadendo a Bussolengo ne era al corrente e invece di intervenire a favore del movimento se n'è fregato perché d'accordo con Tosi. Secondo lei è stata una mossa politica intelligente far cadere l'amministrazione a sei mesi dalla fine del mandato? Critico il federalismo perché eravamo in 150 senatori e deputati, potevamo dire la nostra in quei luoghi, invece niente, siamo stati ostaggio di Berlusconi il quale grazie alla Lega ha fatto il possibile per sostenere il sud che lo ha votato. Scelti per “salvare” il nord erano i nostri deputati e senatori invece da quanto sembra hanno aumentato le presenze nei ristoranti romani e in qualche altro locale. La Lega, da quando Maroni e Tosi ne hanno preso possesso, ha perso la

democrazia, altro che dialettica democratica interna. Le sussurro una cosa a bassa voce... lei pensa sia normale che a gestire un partito sia una persona sola come sta accadendo a Verona e in Veneto, crede sia normale che tutto debba passare da lui? Il grande Totò diceva “mi faccia il piacere mi faccia”. Marco Soave

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

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Numero chiuso il 11 - 04 - 2013


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ELEZIONI

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ALCOL

I lettori commentano

“L’Alcolismo si presenta”

Egregio Direttore, da un esame approfondito dei risultati elettorali che i commentatori politici ci sottopongono possiamo ricavare che il voto Cinque Stelle è frutto più dello scontento e della protesta, che dei meriti non ancora acquisiti sul campo. Eppure, ciò che colpisce è il rifiuto, da parte del nucleo chiuso e compatto e, diciamolo pure, giacobino, della nuova formazione. Tutta la politica, i partiti per loro vanno azzerati senza salvare nulla, malgrado una storia magari macchiata, ma che ci ha portato ad essere una solida democrazia liberale. Tutto il giornalismo merita disprezzo generalizzato tanto da concedere

udienza soltanto a riviste e TV straniere? L'intera classe dirigente va dimessa a favore degli inesperti, unicamente per il fatto che questi ultimi non risultano compromessi con qualsiasi scelta compiuta recentemente? E' necessario rigettare l'attuale modello di sviluppo e tagliare tutti i ponti con il passato, all'insegna del provvisorio tanto peggio tanto meglio? Probabilmente gli elettori dei "Grillini" non condividono questa prospettiva, ma vorrebbero solo un cambiamento effettivo e non di facciata della cosa pubblica. E' auspicabile che l'efficace strategia iniziale del Movimento 5Stelle lasci il posto ad un approccio più modera-

to. Dal disprezzo del proprio Paese, dalla sopravalutazione della propria purezza, l'esperienza ci suggerisce che non può nascere nulla di buono. Ciò però non significa che abbiano ragione gli "accomodanti", che a parole amano la propria Patria da perdonarle tutto, anche l'egoismo, la pigrizia, il malaffare, il populismo e la demagogia. Tra i due eccessi continua a piacerci di più un'Italia normalmente un po' più seria e rigorosa. Quella che tanti cattolici e laici non hanno mai smesso di costruire, anche in mezzo alle macerie.

Dopo il voto del febbraio scorso, che tutti hanno definito di protesta e cambiamento,il quale ha dato tanto successo al movimento 5 Stelle di Grillo, sono andato a controllare il consenso o meno dei vari partiti su tutto il Paese. Il risultato è questo: il movimento di Grillo ha principalmente sottratto i voti a PD e PdL al Centro-Sud, con percentuali oltre il 30% in Sicilia-Sardegna e Marche, ed alla Lega al Nord con percentuali che hanno raggiunto più del 25%. Solo in Lombardia-

Trentino A.A. e Valle d'Aosta il suo successo è stato molto più limitato con percentuali del - 10 7%. Questo significa che in Trentino ed Aosta si amministra bene il 90% delle tasse che rimangono sul posto e che il progetto del nuovo Presidente della Regione Lombardia, Maroni della LN, di trattenere sul posto, in tutte le Regioni,il 75% di quello che si paga è voluto e gradito da tutti i cittadini. Detto ciò mi permetto pertanto di suggerire,nell'interesse Nazionale,a tutti i

nuovi eletti in Parlamento , indipendentemente dal loro colore politico,di compattarci per legiferare insieme,in questa attuale labile maggioranza,poche cose ma molto importanti e poi ritornare al voto. Cioè: una nuova legge elettorale ove i cittadini possano esprimere la preferenza; la riduzione dei parlamentari ed eliminazione dei Senatori a vita; semplificare la legislazione con una sola Camera dei deputati per le leggi Nazionali,attribuendo al Senato quelle Regionali;

Giancarlo Maffezzoli Garda

Leggendo un giornalino di Alcolisti Anonimi (Insieme in A.A.), ho trovato una pagina che mi ha colpito per la sua cruda verità. Credo quindi che meriti di essere messa a disposizione di molte persone e condivisa con quanti ne fossero interessati. Eccola, la presento ringraziando quell'amico "anonimo" che ha avuto questa stupenda intuizione e bravura nel mettere a nudo la malattia. “Io sono l'alcolismo. Io sono la tua malattia. Io odio il Potere Superiore. Io odio chiunque abbia un programma. A tutti coloro che vengono in mio contatto, io auguro la morte e la sofferenza. Permettimi di presentarmi: io sono l'alcolismo. Io sono furbo, sconcerstabilire che le Regioni siano tutte uguali e trattengano autonomamente il 70-75% di quello che si paga sul posto. Tutto ciò, se si ama l'Italia, è indispensabile per rinnovare e cambiare in meglio il Paese e renderlo così più responsabile ed efficiente eliminando gli sprechi. Solo così questa nostra cara Italia risolverà, definitivamente, i suoi atavici problemi come ha fatto la Germania con una struttura Federale responsabile. Renato Tomezzoli

tante e potente. Io ho ucciso milioni di persone e ne sono contento. Io amo sorprendere e stupire. Io adoro spacciarmi per amico ed amante. Non è forse vero che ti ho dato piacere? Io adoro farti male. Io amo farti piangere. Ancor di più amo stordirti a tal punto da non farti più ne piangere ne soffrire. Non puoi più provare nulla. Questa è vera gloria. Io ti darò una fugace gratificazione in cambio di una lunga sofferenza. Ero sempre a tua disposizione. Mi hai chiesto di far parte della tua vita quando le cose non ti andavano bene. Quando dicevi che non meritavi quelle cose io ero l'unico a darti ragione. Insieme siamo stati capaci di distruggere tutte le cose belle della tua vita. La gente mi sottovaluta. Loro prendono seriamente gl'infarti i colpi apoplettici e il diabete, sono dei superficiali. Loro non sanno che senza il mio aiuto

queste malattie non sarebbero così gravi. Io sono una malattia veramente odiata. Non arrivo senza essere invitato. Tu scegli di avermi. Moltissimi mi hanno preferito al benessere e alla tranquillità. Io odio tutti coloro che hanno un programma di dodici passi. Odio le vostre riunioni, il vostro Potere Superiore. Tutto questo mi sfinisce tanto da non farmi funzionare com'è mia abitudine. Ora debbo acquietarmi. Non mi vedete ma sto crescendo, più grande che mai. Quando solo esisti, io posso vivere. Quando vivi, io solo esisto. Ma sono qua. Insieme c'incontreremo, se c'incontreremo di nuovo ti auguro sofferenza e morte così che io possa vivere”. Se pensi di chiedere informazioni sugli oltre venti gruppi A.A. ben funzionanti in Verona e Provincia chiama il 3343952277. Serene 24 ore Luigi

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Cronache CRONACHE

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CA’ FILISSINE. Ottocentomila euro sono ora a disposizione per l’asportazione

Percolato: fondi sbloccati Dalla Regione arriva l’ok

Sbloccati i fondi per l’asportazione del percolato dalla discarica Cà Filissine a Pescantina: la Regione, nella persona dell’assessore all’ambiente Maurizio Corte, ha dato il benestare all’accordo tra Comune e Provincia per sbloccare circa 800mila euro da impiegare per riprendere l’asportazione del percolato nella discarica di Ca’ Filissine. «Almeno con questo stanziamento, che non risolve certo tutto il problema del percolato a Cà Filissine – esordisce il sindaco Alessandro Reggiani -, potremo cominciare le procedure per riattivare l’asportazione. Credo che, data la situazione ormai insostenibile, procederò con un’ordinanza alla società di gestione

Daneco spa perché si attivi al più presto. Questa prima tranche non esaurisce il problema: quando va bene gli 800mila euro ci potranno bastare per quattro o cinque mesi. Adesso, evidentemente, dopo un anno e mezzo e

più di interruzione delle operazioni di asportazione, dovremo procedere con intervento massiccio. Il livello del percolato, il liquido che si forma dalla decomposizione dei rifiuti, ad ora è al massimo: ha superato

ampiamente i battenti e come sempre accade, quando il clima piovoso riversa in discarica piogge abbondanti, la situazione si aggrava ogni giorno. Gli stoccaggi sono pieni, come pure le vasche di raccolta delle acqua piovane che poi di fatto diventano percolato». Sull’altro versante del problema di Cà Filissine, continua la discussione alla Commissione Via regionale del progetto per il nuovo impianto. «Ora l’urgenza – prosegue Reggiani – è arrivare alla definizione del progetto». Sul problema della discarica nell’ultimo periodo si sono registrati passi avanti sul tema della condivisione delle responsabilità e delle richiesta da fare in Regione. «All’ultima seduta della Commissione Via – precisa il sindaco - abbiamo partecipato come Consiglio comunale con tutte le componenti politiche e in più i rappresentanti del Movimento Ammbiente& vita. Ho esposto alla Commissione tutte le perplessità del nostro Comune sulla eventualità di una rimozione di 450mila metri cubi di rifiuti che porterebbero gravi disagi alla popolazione di Balconi e zone limitrofe. Stiamo cercando, se esiste, un piano B che ci consentirebbe di riattivare la discarica senza questo intervento dirompente e invasivo. E’ chiaro che un intervento sulla discarica, ferma dall’agosto del 2006, va fatto: non possiamo sempre pensare di aspettare la magistratura o scaricare le responsabilità su altri. Da qui un mio appello personale sia ai consiglieri di maggioranza sia alle minoranze che, peraltro,

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Il nuovo progetto per la discarica di Ca’ Filissine, all’esame della Commissione Via della Regione Veneto, prevede un intervento di messa in sicurezza della discarica con l’asportazione dei rifiuti della parete est. Questa procedura dovrebbe interessare circa 470mila metri cubi di rifiuto già stoccato. La seconda fase procederebbe con l’impermeabilizzazione della parete in modo da evitare qualunque altra forma di inquinamento. La novità, rispetto al precedente progetto, deriva dalla separazione degli interventi sulle due aree contigue dell’attuale discarica di Ca’ Filissine e del confinante vigneto Ferrari. Mentre in un primo tempo era stata ventilata l’ipotesi di creare un unico invaso per riprendere poi i conferimenti con rifiuti speciali, ora si procederebbe solo sulla parte di Ca’ Filissine, i cui profili sarebbero tuttavia innalzati. Lo sbancamento dei rifiuti della parete est ha raccolto perplessità in Giunta e tra le minoranze che, in questa fase stanno facendo fronte comune per proporre alla Regione soluzioni alternative. La discarica di Ca’ Filissine è ferma dal 31 agosto 2006, dopo il sequestro dell’autorità giudiziaria, a causa di un inquinamento da ammoniaca registrato nel pozzo M7. stanno dimostrando in questo frangente una notevole responsabilità istituzionale, e al Movimento, ad evitare sterili tergiversazioni o inutili inizi di campagne elettorali su un argomento che rischia di lasciare il Comune di Pescantina con debiti di oltre 15milioni di euro». Per arrivare a questa cifra Reggiani fa un po’ di conti. E conclude: «E’ la cifra che Daneco ci ha anticipato nel corso degli anni per realizzare le varie opere in discarica come la barriera idraulica, la copertura, i pozzi di controllo, il movimento del percolato. A questi interventi il cui costo avrebbe dovuto essere assorbito nella tariffa, si aggiungono i debiti nei confronti di Depuracque, la società che curava l’asportazione e il trattamento del percolato per oltre 700mila euro, le spese per il direttore e progettista Giorgio Sterzi e per la società di controllo Sicea. Oltre a tutto questo, inoltre, va ripristinato il fondo del post mortem, usato

Alessandro Reggiani

in questi anni, compreso l’ultimo svincolo di 800mila euro appena approvato dalla Regione, per l’asportazione del percolato. Si capisce da qui che il Comune di Pescantina non si può permettere di fare decadere l’iter del progetto ora all’esame della Commissione Via regionale, ma bensì deve trovare un equilibrio fra le esigenze della popolazione e gli impegni da onorare». Lino Cattabianchi


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PESCHICOLTURA. Molti i temi trattati durante il convegno organizzato a Pescantina

LA CURIOSITÀ

La produzione veronese tra sostenibilità e futuro

Mina sul trono

“Peschicoltura sostenibile: nuova sfida per il futuro della produzione veronese” è il tema del convegno organizzato dall’assessorato e dall’osservatorio all’agricoltura di Pescantina al teatro comunale “Guido Bianchi” di Piazza degli Alpini, cui hanno partecipato numerosi operatori del settore. La relazione di Gabriele Zecchin della Regione Veneto ha toccato i principali temi relativi al “Recepimento della direttiva sull’uso

sostenibile e disciplinare regionale di difesa integrata su pesco”. Lorenzo Tosi ha illustrato gli “Aggiornamenti tecnici per la produzione integrata di pesche e nettarine”. Al termine delle relazioni sono stati consegnati i premi di partecipazione alla 66° Mostra delle Pesche di Pescantina svoltasi in occasione della sagra di San Lorenzo. Molto vivace il dibattito, moderato da Pietro Bertanza della redazione de L’informatore agrario, cui ha dato un contributo determinante l’assessore all’agricoltura Luigi Frigotto. Il rinfresco per i partecipanti è stato offerto dalla Cantina Monteci. «Anche la peschi-

coltura – spiega il delegato all’agricoltura, Rolando Andreoli - deve fare la sua parte per ridurre l’impiego di sostanze chimiche ed orientarsi verso la sostenibilità richiesta dalle norme europee, ed in particolare dalla direttiva 2009/128 della Comunità europea, cercando inoltre di mantenere la sostenibilità economica della produzione». Aggiunge Silvano Zampini, presidente dell’Osservatorio per l’agricoltura del Comune: «Più che mai in questo periodo, ove si sta riscontrando nella Provincia di Verona un calo della superficie a pesco di oltre 1.500 ettari dal 2006, circa il 30%

di “Cilito”

in meno, servono indicazioni chiare e la collaborazione di tutti per permettere il mantenimento della produzione peschicola della provincia e una maggiore valorizzazione della Pesca Igp di Verona, nonché la salvaguardia della coltivazione storica per il Comune di Pescantina». Il convegno ha avuto come sponsor Valpolicella Benaco Banca, le aziende Salf di Piacenza d’Adige (Pd) e il Gruppo Manara di Oppeano, in collaborazione con l’assessorato agricoltura della Provincia di Verona, il Tavolo tecnico e il Consorzio Igp Pesca di Verona. Lino Cattabianchi Il trono per Mina

Rolando Andreoli

SOMMACAMPAGNA. Due incontri su “disagio giovanile e droghe” “Disagio giovanile e droghe: analisi di un fenomeno e possibilità di recupero”. Su questo tema si terranno nel cinema parrocchiale di Sommacampagna due incontri, il 18 aprile e il 9 maggio. Il primo incontro vedrà la presentazione di un libro scritto da uno psichiatra e psicoterapeuta nativo di Sommacampagna, Renato Bricolo, dal titolo “ Nuove droghe : ragioni e prevenzione”. Interverranno il coautore dott. Andreone, il dott. Walter Giacopuzzi, assessore alle politiche educative e giovanili del comune di Sommacampagna con alcuni educatori, il prof. Toffali, vicario dell’istituto scolastico Don Milani. A moderare l’incontro sarà il dott. Ceravolo, psichiatra,direttore del dipartimento dipendenze dell’Ulss22. Il 9 maggio verrà invece presentata un’esperienza di recupero dalla dipendenza, attraverso la testimonianza diretta del fondatore e direttore della comunità di recupero “L’imprevisto” di Pesaro, il dott. Cattarina, che, insieme ad alcuni dei suoi ragazzi, proporrà un’esperienza di vita vissuta, all’insegna di un rapporto personale molto coinvolgente. Il mattino stesso Cattarina incontrerà alcune classi seconde e terze della scuola media per un colloquio diretto. Moderatore di questi due incontri sarà Marco Mazzi, pediatra e presidente dell’Associazione Famiglie per l’accoglienza. Incontri, questi, che vanno nella stessa direzione degli appuntamenti proposti da don Claudio ai genitori degli adolescenti su tematiche di carattere pedagogico. La scuola dal canto suo ha già svolto degli incontri tra le classi terze ed alcuni operatori del dipartimento dipendenze della nostra Asl. Promotore dell’iniziativa il comitato della biblioteca di Sommacampagna, che ha cercato di rispondere ad un’esigenza sentita da molti e ha trovato consonanza di intenti, collaborazione e coordinazione di intervento nelle varie agenzie educative del paese: assessorato, parrocchia, scuola Laura Zanella

Un trono per Mina, la “tigre di Cremona”, straordinaria cantante che dal 1978, pur continuando ad incidere album, si è ritirata dalle scene. Lo ha costruito Angelo Calabrese in arte Cilito, il “parrucchiere dj” di Pescantina che l’anno scorso ha festeggiato i 35 anni di attività. Cilito oltre a cavarsela alla grande con forbici e rasoi e ad avere una straordinaria passione per la musica, nel suo negozio in via Madonna dispone di una nutritissima discografia rock e pop che va dagli anni ’60 ai giorni nostri, ha pure il pallino per l’arte. «Ho sempre avuto passione per il disegno e l’arte in generale, da giovane volevo fare lo scenografo ma poi ho rilevato l’attività di mio padre che era sarto e barbiere e mi sono dedicato a questo mestiere – racconta Calabrese -. La passione per l’arte però non mi ha mai lasciato. L’arredamento del mio negozio è stato creato da un artista il compianto Corrado Cavazzoni. A me piace creare anche utilizzando oggetti in disuso riciclandoli. Questa volta ho dato nuova vita a una poltrona del ‘600 che era praticamente inservibile. L’ho ricreata a modo mio dedicandola alla più grande cantante bianca di tutti i tempi, la grandissima Mina che ho avuto l’onore e la fortuna di ammirare anche nell’ultimo suo concerto che ha tenuto il 24 luglio 1978 alla Bussola di Viareggio. Da allora non si è più esibita in pubblico

Mina 1978

ed è andata a vivere a Lugano. Negli anni ’70 ho assistito a diversi concerti di Mina dal vivo a Verona, Vicenza, Milano, Torino e appunto Viareggio. L’ho seguita anche quando fece una tournee assieme a Giorgio Gaber che allora era un cantante poco conosciuto. In quegli anni Mina andava anche in televisione. Ricordo una trasmissione, tra le tante alle quali ha partecipato: “Milleluci” del 1974 che conduceva assieme a Raffaella Carrà e assieme a lei aveva fatto pure la sigla che è passata alla storia. Tornando al suo ultimo concerto a Viareggio nell’estate del 1978 ricordo che ad un certo punto Mina si è eclissata. L’orchestra continuava a suonare ma lei non è più ritornata sul palco. Quella sera aveva cantato per la prima volta la canzone “Stasera io qui” che era stata scritta proprio per quella sua esibizione. Io della “Tigre di Cremona” sono un autentico fan, ho tutti i suoi dischi dal primo “E’ vero”, con musica e parole di Umberto Bindi, sino all’ultimo “12 american song book” che è uscito a dicembre: Speriamo che prima o poi la mitica Mina, che è un’autentica regina della musica, mi faccia l’onore di venire qui a Pescantina, sarà senz’altro garantita la massima riservatezza – assicura Calabrese – e venga a sedersi sul trono che ho preparato con tanta cura e affetto per lei». Luca Belligoli


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IL RICONOSCIMENTO. Parksmania.it premia il parco termale di Pescantina

Iniziativa imprenditoriale in quel di Aquardens Ad Aquardens Terme il riconoscimento “Iniziativa imprenditoriale” indetto da Parksmania.it, la più autorevole rivista italiana online e dedicata ai parchi di tutto il mondo. Roberto Canovi, direttore della testata, ha consegnato la targa a Enrico Ghinato e Flavio Zuliani, rispettivamente presidente e vicepresidente Aquardens. Il premio, istituito nel 2000, viene assegnato da una giuria indipendente che, in forma anonima e privata, vaglia nel corso dell’anno i parchi naturali, tematici e museali di tutto il mondo. Questa la motivazione: “Aquardens è il più grande ed articolato parco termale in Italia e presenta un’offerta di elevata qualità in un ambiente ricercato e molto gradevole. Una proposta di relax e benessere già ampiamente apprezzata dai suoi ospiti, che la pone anche ai vertici europei di categoria”. Grande la soddisfazione dei vertici societari che vedono riconosciuto un grande sforzo imprenditoriale teso a coniugare, come sottolinea la motivazione, salute, benessere e relax. «Prima realtà italiana creata su modello nord euro-

peo – sottolinea il presidente Enrico Ghinato -, Aquardens gode del riconoscimento del Ministero della Salute per le proprietà terapeutiche e benefiche dell’acqua salsobromoiodica rese disponibili ad un largo pubblico attraverso percorsi suggestivi che si snodano negli oltre 5.000 metri d’acqua batteriologicamente pura, che qui sgorga a una temperatura di 47 gradi. Questo riconoscimento oltre ad onorarci, costituisce un ulteriore stimolo a proseguire sul-

AFFI MUNICIPIO TRATTORIA DA CARLINO MACELLERIA - VIA RE DI PUGLIA GALLERIA PASCOLI - CENTRO COMMERCIALE 1 BEL&BON - VIA S.PIERETTO GASTRONOMIA DA RITA - VIA NAPOLEONE BARDOLINO MUNICIPIO UFFICIO PROVINCIA - PIAZZALE A.MORO HAPPINES BAR DISTRIBUTORE ESSO VIA SANTA CRISTINA ,10 AVIS IL FORNAIO - VIA FOSCOLO CLUB MEZZA ETÀ PANIFICIO BULLIO - VIA MARCONI STAZ. SERVIZIO ESSO E BAR VIA VERONA CALMASINO ORTOFRUTTA BARDI CALMASINO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI BUSSOLENGO MUNICIPIO SANITARIA ALL’OSPEDALE BENIN CASA - VIA DE GASPERI SCAMPOLI 4 STAGIONI - VIA SABOTINO FARMACIA SEGALA - VIA GARDESANA SONNIDOR - VIA SALVO D’ACQUISTO CAFÈ PASTICCERIA LA CRÉME P.ZZA DEL GRANO MACELLERIA CORDIOLI - VIA ROMA, 74 CENTRO COMM. RAMONDA IN GALLERIA EUROSPIN CENTRO ANZIANI PARADISO DELLA FRUTTA - VIA PASTRENGO MINI MARKET - VIA PIEMONTE 62 - S.VITO PIÙ 5.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI CAPRINO MUNICIPIO STEPHY CALZATURE FARMACIA AMBROSINI

l’idea originaria di cittadella del benessere. A sei mesi dall’apertura del 23 luglio 2012, c’è spazio per un primo bilancio. «Aquardens – spiega Ghinato - sta registrando un gradimento molto elevato: molti ospiti, dopo la prima visita si innamorano del prodotto e della qualità delle acque e notiamo che ritornano volentieri, magari con altri amici. Questo fatto sta decretando un notevole successo in termini di presenze, superiori alle aspettative, e che ci fanno

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ben sperare». «La soddisfazione – aggiunge Flavio Zuliani, ideatore di Aquardens - non deve essere solo nostra, ma condivisa con tutti gli operatori, amministratori e abitanti del territorio. Le presenze registrate in questi primi sei mesi di apertura stanno ad indicare che l’iniziativa riscontra quel favore nel quale abbiamo sempre creduto, inserendosi tra le eccellenze che sono alla base dello sviluppo della Valpolicella». Lino Cattabianchi

ANCI VENETO La “fotografia” dei Comuni «Il contesto economico, produttivo, occupazionale e sociale del nostro Paese presenta indici di costante peggioramento e uno stato di recessione che colpisce gravemente famiglie e sistema produttivo». Queste le parole di Giorgio Dal Negro, presidente Anci Veneto – associazione nazionale comuni italiani -, nel commentare la situazione attuale. Quale la posizione di Anci Veneto? «Sono condivise l’esigenza e l’urgenza di adottare misure, ormai improcrastinabili, volte a rendere possibile lo sblocco dei pagamenti dovuti dai Comuni. Appare persistere una situazione di inerzia del Governo sui temi della crescita e del sostegno all’occupazione e, in particolare, non pervengono risposte rispetto alle richieste urgenti avanzate da mesi dall’Anci Veneto». Come si traduce questa situazione a livello comunale? «La crescente preoccupazione circa un ulteriore aggravarsi dell’andamento economico e occupazionale è diffusa e in queste ore i Comuni devono spendere circa 9 miliardi per pagare le imprese. Il sistema dei Comuni è indubbiamente il livello istituzionale più esposto sia sul versante dell’impoverimento dei nuclei familiari e delle relative richieste di sostegno ed intervento sociale, sia sul versante del sistema produttivo e in particolare in relazione alla drastica riduzione degli investimenti pubblici e della difficoltà di effettuare i pagamenti conseguenti ad obbligazioni contrattuali assunte. Il contributo del sistema dei Comuni migliora i conti di tutta la pubblica amministrazione con un avanzo di comparto di ben 4 miliardi e mezzo di euro. La spesa corrente del sistema dei Comuni è sotto controllo in termini reali e sul versante delle entrate i Comuni hanno subito una riduzione di risorse pari a 6 miliardi e 450 milioni. Il sistema dei Comuni ha risorse pari a 9 miliardi circa da utilizzare per pagamenti alle imprese e vige un corredo normativo che obbligherebbe gli stessi comuni a pagare entro 60 giorni». Come si sta muovendo Anci Veneto? «Anci Veneto, nel contesto di Anci Nazionale, chiede al Presidente Monti l’adozione di un atto che consenta di sbloccare i pagamenti per un importo pari a circa 9 miliardi da impegnare per spese in investimenti e opere». S.A.

DOVE POTETE TROVARCI CIRCOLO RICREATIVO TERZA ETÀ DISTRIBUTORE SHELL - VIA G. SANDRI ERBORISTERIA DOMUS MEA MACELLERIA DAL PADOVAN - P.ZZA STRINGA MARKET BOI PLAZA CAFÈ PESINA PANIFICIO PAIROLI PLATANO PIÙ 1.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI CASTELNUOVO MUNICIPIO BIBLIOTECA COMUNALE LA MIA BOTTEGA - VIA I MAGGIO CIRCOLO NOI BAR PAN. GELATERIA D’ANNUNZIO VIA MANZONI SAN MARCO PETROLI VIA GARDESANA LOC.RONCHI DAL FINI SUPERMERCATO CAVALCASELLE FARMACIA PIETROPOLI SANDRÀ SPLATTER BAR SANDRÀ IMPIANTI SPORTIVI SANDRÀ CAVAION MUNICIPIO MARKET TONOLI - VIA POZZO DELL’AMORE EUROSPIN PANIFICIO ZAMBIASI BAR PASTICCERIA DREAM LAVASECCO MODENA SEGA DISTRIBUTORE CAMPORENGO COSTERMANO MUNICIPIO PASTICCERIA BULLIO - VIA BECELLI MINIMARKET FACCHINETTI ALBARÈ PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI GARDA MUNICIPIO UFFICIO TURISTICO UFFICIO PROVINCIA LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE AGENZIA IMMOBILARE LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE

SALA FRUTTA - VIA CARDUCCI PANIFICIO BULLIO - VIA PASCOLI PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI LAZISE MUNICIPIO PIAZZA VITTORIO EMANUELE BAR AGIP - VIA VERONA PANIFICIO BULLIO - VIA CAN GRANDE CENTRO ANZIANI SUPERMARKET A&O - VIA GARDESANA CIRCOLO ACLI COLÀ UGOLINI PETROLI - VIA PESCHIERA PACENGO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI PASTRENGO MUNICIPIO ORTOFRUTTA ALIMENTARE - PIAZZA CARLO ALBERTO ORTOFRUTTA MELA VERDE PIOVEZZANO PESCANTINA MUNICIPIO FARMACIA - PIAZZA SAN ROCCO IMMOBILIARE FONDO CASA VIVAI ROSE GARDEN STATALE BRENNERO BALCONI CENTRO COMMERCIALE BALCONI BAR DOLCE VITA ARCÈ ALIMENTARI-EDICOLA ARCÈ CAFFÈ SANTA LUCIA SANTA LUCIA MARKET 7 STELLE SETTIMO PIÙ 5.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI PESCHIERA MUNICIPIO AGIP - VIA VENEZIA CENTRO SOCIALE PENSIONATI ARILICA GRUPPO ALPINI MINIMARKET LA MIA BOTTEGA - VIA VENEZIA PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI RIVOLI MUNICIPIO FARMACIA RIZZOTTI

PANIFICIO EL PISTOR FIORI LA GROLETTA SAN ZENO MUNICIPIO GELATERIA LA DOCE VITA BAR MILANO SALUMERIA LENOTTI PANIFICIO EL PISTOR SOMMACAMPAGNA MUNICIPIO ASL CIRCOLO RICREATIVO ANZIANI FARMACIA DONATO - VIA OSTERIA GRANDE FUNGHI MERLINI - VIA DELL’INDUSTRIA, 3 PANIFICIO F.LLI FALCHETTI - VIA PONTIROLA LA BOTTEGA DEI SAPORI - VIA PONTIROLA UFFICI COMUNALI CUSTOZA MARKET PETAO CASELLE BAR ALLA CHIESA CASELLE PIÙ 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI SONA MUNICIPIO FARMACIA COMUNALE - PIAZZA VITTORIA SPACCIO MANZATI - VIA BARBARAGO UNICREDIT BANCA - VIA CASE NUOVE LUGAGNANO ALIMENTARI PANIFICIO OLIOSI S.GIORGIO PERBACCO CAFFÈ S.GIORGIO PANIFICIO TACCONI PALAZZOLO PIÙ 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI VALEGGIO MUNICIPIO PRO LOCO BAITA ALPINI CONDOMINIO NAPOLEON - VIA SAN ROCCO ALIMENTARI VENTURELLI VIA CIRCONVALLAZIONE FRESCO MIO DISTRIBUTORE TOTALERG - VIA CAVOUR 26 PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI


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AZIENDA SANITARIA. Il Direttore Generale Dall’Ora ha nominato chi lo affiancherà nei prossimi anni

Ecco i tre nuovi Direttori al comando dell’Ulss 22 Il Direttore Generale dell’Ulss22, Alessandro Dall’Ora, ha nominato i Direttori che lo affiancheranno nella direzione dell’Azienda Ulss 22 di Bussolengo. Sono Luigi Bertinato, Direttore Sanitario in sostituzione di Gianni Tessari, Laura Moretti che sostituisce alla Direzione amministrativa Valerio Bodo nominato Direttore dei Servizi Sociali al posto di Mario Castagnini, tutti con contratto triennale. Luigi Bertinato si è laureato presso l’Università di Padova nel 1982 in Medicina e Chirurgia, e specializzato in Medicina Interna presso l’Università di Verona. Dipendente dell’Ulss 20 dal 1992, dal 2006 è stato titolare di Unità Operativa Complessa di organizzazione di servizi sanitari di base, e dal 2011 responsabile anche dell’Area di Disabilità e Residenzialità. Precedentemente ha lavorato all’estero nei programmi dell’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ed è stato consulente dell’Unesco sulla medicina preventiva. Ha lavora-

to a Roma all’Istituto Superiore della Sanità, presso il laboratorio di epidemiologia e statistica e anche presso l’Agenas dove si è occupato di organizzazione dei sistemi sanitari regionali. Dal 1998 al 2010 è stato responsabile dei programmi Sanitari Internazionali per conto della Regione Veneto. E’ autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche nel settore della Sanità pubblica, della mobilità dei pazienti e di prevenzione delle malattie cardiovascolari e infettive. «In tempi di razionalizzazione di risorse – dichiara Bertinato – il mio impegno sarà quello di

garantire la qualità dei servizi erogati nel territorio dell’Azienda Ulss22, valorizzando la collaborazione tra tutte le figure professionali aziendali». Laura Moretti proviene dalla Ulss6 di Vicenza dove era Direttore del Dipartimento GiuridicoAmministrativo, Direttore f.f. del Servizio Affari legali e amministrativi generali oltre che Direttore del Servizio Risorse umane e relazioni sindacali. Da maggio 1997 a marzo 2000 è stata Dirigente responsabile del Servizio Pianificazione e programmazione dell’Azienda Ulss9 di Tre-

viso, con responsabilità ad interim del Servizio Controllo di gestione e con responsabilità ad interim del Servizio Affari generali e legali. Da aprile 2000 a marzo 2003 è stata Dirigente responsabile del Servizio Risorse umane e formazione, Servizio Socio-sanitario della Regione Veneto. Laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università di Bologna, la dottoressa Moretti ha seguito Corsi di perfezionamento in Diritto del Lavoro presso l’Università di Padova. Numerosa è stata la partecipazione a corsi ed eventi formativi come docente, in materia di personale ed organizzazione delle aziende sanitarie. Valerio Bodo, laureato in Scienze Politiche a Padova, ha conseguito un Master presso la Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi in Direzione delle Aziende Sanitarie. Assunto nel 1974 presso gli Istituti Ospitalieri di Verona, dal 1980 presso Ulss25 è stato Dirigente responsabile dell’Ufficio Affari Generali e Patrimonio, dell’ Ufficio

Laura Moretti

Luigi Bertinato

Logistica e dell’ Ufficio Acquisizione prodotti, beni ed attrezzature sanitarie. Dal 2003 presso l’Ulss20 di Verona è stato Dirigente amministrativo dell' Area Assistenza Territoriale e responsabile del Servizio Convenzioni. Dal 2008 ricopriva l’incarico di direttore Amministrativo dell’ULSS 22 di Bussolengo. Lino Cattabianchi

Valerio Bodo



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BUSSOLENGO. Le amministrative sono in programma il 26 e 27 maggio

Comune in fermento aspettando le elezioni Servizi di

Lino Cattabianchi Bussolengo si prepara al voto per le amministrative del 26 e 27 maggio prossimi. Questi, al momento, i principali raggruppamenti che stanno lavorando per preparare le liste alle comunali. I “grillini”, che alle politiche sono diventati il primo partito di Bussolengo con 3.109 voti e il 27,65% degli elettori puntano molto in alto: il “meetup” di Bussolengo ha stabilito che il candidato sindaco è Barbara Setti, classe 1970, avvocato. Per il Movimento 5 Stelle «al centro del programma ci sarà l´individuo in tutte le sue declinazioni». Il Pdl del coordinatore Sergio Pennacchioni, arrivato secondo alle politiche con 2.350 voti e il 20,90%, sta lavorando a una sua lista, con candidato autonomo: molte le proposte di alleanza, ma tutte in corso di valutazione. «Stiamo collaborando -spiega Pennacchioni con il coordinatore provinciale Miozzi per confrontarci

con forze politiche e civili vicine a noi, per fare la scelta giusta e rispondere alle esigenze dei cittadini di Bussolengo». E’ cambiata la situazione della Lega nord (1.709 voti alle politiche col 15,19%), partito di governo nelle ultime due legislature. Dopo la crisi comunale che ha portato al commissariamento è intervenuto un deciso chiarimento tra le parti. Alviano Mazzi, che ha ricoperto per due mandati la carica di primo cittadino, si è dimesso dal partito, seguito in blocco dalla sua Giunta.

Insieme coi leghisti storici Luigi Ambrosi e Marco Soave sta lavorando ad una lista civica che porterà il suo nome. «Abbiamo governato bene sul piano amministrativo – precisa l’ex sindaco - e questo fatto ci è stato riconosciuto dai cittadini. Per loro il nostro impegno continua. Avremo un candidato sindaco autonomo». Dall´altra parte, la Lega nord del segretario Giuseppe Danzi, sostenuta dal consigliere regionale Andrea Bassi, opposti alla linea Mazzi nell´ultimo anno e mezzo di legislatura. «Stia-

mo lavorando - spiega Bassi - oltre che con la ricompattata base leghista che ha lavorato molto bene alle ultime politiche, per importare a Bussolengo l´esperienza della Lista Tosi sperimentata a Verona, con ampio riferimento a elementi della società civile». La lista Tosi è stata presentata dal sindaco di Verona in persona in una riunione che ha raccolto un numeroso pubblico in sala civica Bonizzato. «E’ un’esperienza che va oltre le appartenenze – ha spiegato Tosi - e punta a raccogliere il meglio della società civile per una buona amministrazione del paese». Traffico intenso nell´area di centro. Va avanti il tentativo di varare una lista da parte di Paola Boscaini, outsider che aspira a proporsi come riferimento per l´area moderata in una chiave trasversale. E’ già presa la decisione di Marco Fasoli, ex presidente del Consiglio comunale, di dare vita a una propria lista, «sempre con carattere civico e trasversale”. “Ma non

13 BUSSOLENGO: RISULTATI DELLE ULTIME ELEZIONI POLITICHE CAMERA: M5Stelle: 3.109; 27,65% Monti : 1.078; 9,58% Udc 146 : 1,29% Pdl 2.350; 20,90% Lega Nord: 1.709; 15,19% Liga Veneta: 100; 0,88% Pd: 1.656; 14,72% Sel: 140; 1,24% SENATO: M5Stelle: 2.644; 25,4% Monti : 1.086; 10,43% Pdl 2.262; 21,74% Lega Nord: 1.674; 16,09% Liga Veneta: 101; 0,97% Pd: 1.672; 16,07% Sel: 118; 1,13%

vogliamo -spiega Fasoli alcun esponente dei partiti tradizionali al nostro interno». Anche la formazione “Donne per l'Italia” sarà presente alle elezioni comunali di Bussolengo: lo ha annunciato la presidente Maria Cristina Sandrin che ha precisato: «Il nostro sostegno andrà ad una lista civica o politica che presenti un sindaco che si impegni ad adottare le tecniche di risanamento del bilancio mediante l'introduzione del modello del controllo di gestione del rapporto tra costi e benefi-

ci». Per l´Udc di Roberto Brizzi l´impegno continua: «Stiamo osservando la situazione –spiega- e poi decideremo se varare una nostra lista o aderire a un progetto più ampio». Il centro sinistra e il Pd (1.656 voti col 14,72% alle politiche) puntano di nuovo su Stefano Ceschi che sottolinea: «Ci stiamo organizzando per avere più liste civiche. Il raggruppamento di Bussolengo al centro di Marcellino Bonizzato, costituisce, inoltre, una base per parlare alla società civile».

BUSSOLENGO / CISL PENSIONATI

BUSSOLENGO / IL COMPLEANNO

Monai ancora segretario

Centotre anni per Adele

Giuseppe Monai è stato riconfermato segretario della delegazione Cisl pensionati di Bussolengo. Con lui nel Consiglio sono stati eletti Ugo Chesini, Agostino Rossi, Enzo Malizia, Alessandro Vantini, Sergio Fumaneri, Agnese Tommasi, Luisa Lusente, Eleonora Perfranceschi, Luigi Ridolfi, Gino Lonardi, Nerino Fontana. «Purtroppo – spiega Monai - nell'anno 2012, l'attività sul territorio della segreteria Fnp-Cisl di Bussolengo e Pescantina non ha prodotto i risultati sperati. Ci siamo adoperati per valorizzare alcuni progetti, che abbiamo presentato alle due amministrazioni comunali. Gli incontri hanno confermato le difficoltà economiche dei Comuni a elargire servizi idonei alle famiglie e ai cittadini emarginati. La scarsità di risorse destinata a

tale scopo hanno creato sacche di povertà, anche in una comunità come Bussolengo, ritenuta una cittadina ricca e laboriosa. Lavorare sul territorio in queste condizioni è frustrante, anche per operatori che con determinazione e volontà, cercano di dare risposte concrete ai cittadini». Il tema della spesa sociale è al centro dell’azione del sindacato Fnp Cisl. Continua Monai: «Ho partecipato ad un incontro con le autorità comunali per l'incremento della spesa sociale relativa alle famiglie che hanno un famigliare con disabilità. Ho cercato di fare pressione sull'assessorato al sociale per ottenere considerazione e rispetto alle richieste presentate. Purtroppo, il commissariamento del comune, ha, di fatto, sospeso l'attività dell'assessorato al sociale. Attenderò la

Adele Girelli, vedova Battistoni, con i suoi 103 anni, che ha compiuto il 13 marzo, è la nonna del paese. Nata il 13 marzo 1910 in località Zamboni a Bussolengo da una famiglia di agricoltori e commercianti

di bestiame, ora vive nella casa di via Aleardi costruita dal marito Raffaello Battistoni detto Casèta nel 1967. Da giovane ha lavorato come sarta e i suoi modelli di abito da sposa erano contesi dalle amiche di allora.

Adele mantiene uno spirito ancora molto acuto e vivace. I suoi quattro figli Maria Rosa, Giuliana, Massimiliano e Luigi che le hanno dato dieci nipoti e cinque pronipoti l’hanno festeggiata in questa occasione speciale.

LIBRI. “Solo l’amore resta” dedicato a don Forafò

Giuseppe Monai

nuova amministrazione comunale per ripresentare le nostre proposte. I nostri associati ci chiedono di proseguire il cammino intrapreso. Soddisfare le loro richieste è un nostro dovere: speriamo anche nella sensibilità degli interlocutori che verranno eletti».

Mons. Claudio Gugerotti, nunzio apostolico in Bielorussia, ha presentato nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Bussolengo “Solo l’amore resta”, il libro che le parrocchie di Bussolengo, di Erbezzo e la Diocesi di Verona, hanno voluto dedicare a don Fabiano Forafò, il giovane prete prematuramente scomparso, a causa di un infarto, il 12 dicembre 2012. Erano presenti la famiglia di don Fabiano e anche tutti i giovani e le famiglie che hanno conosciuto “don Fofa”, come veniva scherzosamente chiamato. Il coro parrocchiale ha partecipato alla serata con canti e testimonianze. Sono stati letti, inoltre, brani significativi del libro che è stato stampato in 2.500 copie e che è andato letteralmente a ruba. «Qualche copia si trova ancora nelle parrocchie – spiega il parroco di Santa Maria Maggiore, don Giorgio Costa - ed è una testimonianza di quanto don Fabiano, nella sua pur breve permanenza tra noi, avesse fatto breccia in tanti cuori».


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BUSSOLENGO. Genitori e insegnanti collaborano insieme

BUSSOLENGO / CAVA CA’ NOVA TACCONI

Scuola Bacilieri

Ampliamento, la Via dice sì

piena di progetti Servizi di

Lino Cattabianchi Alla scuola d’infanzia Bacilieri di Bussolengo genitori e insegnanti programmano i progetti educativi per dare risposte concrete ai nuovi bisogni delle famiglie. I rappresentanti dei genitori, i gruppi “Papà per il Bacilieri” e quello spontaneo di teatro anche quest’anno hanno messo in cantiere iniziative di festa e di aggregazione. «Diversi sono i progetti educativi e didattici che animano le giornate dei bambini – spiega Stefano Muci, direttore della Fonda-

zione Bacilieri -: un orizzonte pedagogico che prima di tutto significa accoglienza, entusiasmo, empatia verso le particolari disposizioni di ogni bambino». Ecco alcune delle attività in corso a scuola. Il progetto musicale offre al bambino molte opportunità per esprimersi fisicamente ed emotivamente adoperando i codici sonori. Il progetto di educazione religiosa “Paraboliamo con Gesù” serve a conoscere la vita di Gesù attraverso il racconto di alcune parabole e a incontrarlo nelle piccole cose di ogni giorno. Il progetto logico matematico, il

laboratorio fonologico e il laboratorio di grafomotricità accompagnano i bambini all’acquisizione di quelle competenze e prerequisiti di base, in vista dell’ingresso alla scuola primaria. Il progetto biblioteca “Io leggo un sacco”, con la collaborazione del gruppo Favolavà, aiuta a far scoprire il piacere della lettura attraverso la narrazione, l’affabulazione e il fantastico mondo del teatro di figura. Conclude il presidente della scuola Bacilieri, Cristiano Fontana: «Non manca il progetto sicurezza ed educazione stradale che sensibilizza i bambini all’acquisizione di comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza e, da ultimo, il progetto di psicomotricità e inglese, seguiti da esperti, insieme con il progetto ‘Giocare con il corpo’ condotto dalle insegnanti, stanno riscuotendo un grande successo. E’ un grande impegno per la nostra scuola, ma anche una sfida affascinante». Per informazioni: Tel. 045.7150376 direzione@scuolabacilieri.it www.scuolabacilieri.it.

Disco verde della Commissione Via provinciale alla richiesta di ampliamento di cava Ca’ Nova Tacconi a Bussolengo, di proprietà della ditta Inerti San Valentino. Il progetto presentato riguarda una superficie di 258.200 metri quadrati per un volume di 1.450mila metri cubi di ghiaia da estrarre in undici anni. Il progetto che era stato presentato una prima volta in Provincia e, successivamente, in sala civica a Bussolengo, ha ricevuto nel tempo prescritto dalla legge numerose osservazioni da parte dei cittadini. Vivaci erano state anche le contestazioni

da parte dei proprietari confinanti e di esponenti politici. Il parere positivo espresso dalla Commissione Via è accompagnato da una serie dei prescrizioni che riguardano l’impatto ambientale, per il quale si deve tenere conto del basso grado di permeabilità che contraddistingue i materiali (limi di lavaggio) che andranno a riconfigurare le scarpate della cava nella ricomposizione ambientale finale. I commissari chiedono inoltre che venga prodotto uno studio del rumore contenente i risultati dei nuovi rilievi, il previsionale acustico e la progettazione di eventuali

presidi ambientali di mitigazione e di attenuazione dell'impatto. Deve essere dimostrata la stabilità globale dei fronti di scavo a 35° e deve essere presentato, prima dell'approvazione del progetto di attività estrattiva, il piano di utilizzo per il materiale proveniente dagli scavi che si intende riutilizzare in sito in conformità alla normativa vigente. Per quanto concerne la disponibilità delle aree di potenziale escavazione nell’ambito del comune di Bussolengo, la Commissione Via demanda alla Regione Veneto la verifica.

SAN VITO AL MANTICO

Nuovo Consiglio per l’Avis Rinnovo del consiglio direttivo all'insegna del nuovo e del rosa per l’Avis di San Vito al Mantico. Con l'assemblea elettiva, l'Avis di san Vito ha rinnovato le cariche elettive per il quadriennio 2013-2016. «Si tratta di un vero rinnovo –spiega il presidente, Claudio Perusi visto che su 11 membri ben 4 sono di nuova nomina e di questi tre sono donne. L'obiettivo di rinnovare il direttivo è stato raggiunto perché sono entrate persone

nuove, ma soprattutto giovani». Gli 11 eletti del nuovo direttivo sono Paolino Arduini, Damiano Cacciatori, Guido Gamberoni, Giulia Ganassin, Tiziano Morati, Martina Munari, Claudio Perusi, Giulia Perusi, Gianna Roncolato, Gaetano Tomezzoli, Angelo Zamperini. I revisori dei conti sono Fernando Romani, Camillo Belloni e Daniele Mazzi. Nella prima riunione utile sono state distribuite le cariche: riconfermato presidente

Claudio Perusi, vice Paolino Arduini, Gianna Roncolato segretario coadiuvata dai due vice Giulia Perusi e Martina Munari; amministratore Guido Gamberoni, coadiuvato da Giulia Ganassin. «L'auspicio e l'augurio al nuovo direttivo – commenta il riconfermato Perusi - è che l'entusiasmo dei nuovi arrivati assieme all'esperienza dei rimasti del precedente consiglio porti all'aumento di nuovi iscritti e di donazioni».


Pescantina Informa ANNO 2013/2014. Il “Rosapesco” e “I Mulini dell’Adige” si attivano

PROGETTO AVVENNE DOMANI

Sono aperte le iscrizioni Formazione agli asili nido comunali per genitori Servizi di

Lino Cattabianchi Iscrizioni aperte nei mesi di aprile e maggio, per l'anno educativo 2013/2014, agli asili nido comunali di Pescantina. I nidi sono aperti da settembre a giugno secondo il calendario del servizio nido comunale. Durante il periodo estivo e le festività mensili offrono un servizio aggiuntivo attraverso progetti specifici presentati e approvati dal Comune. Il servizio è offerto dal lunedì al venerdì con tre tipologie di orario: mezza giornata, dalle 7.30 alle 13.00; giornata intera, dalle 7.30 alle 16.00; e giornata intera con prolungamento dalle 7.30 alle 17.30. Possono essere ammessi i bambini di età superiore ai 3 mesi e inferiore ai 3 anni. La graduatoria prevede la precedenza per le famiglie resi-

denti nel Comune di Pescantina e il costo del servizio viene determinato con l’attestazione Isee. Ogni nido ha una cucina interna per la preparazione dei pasti grazie alla presenza di personale competente ed alla supervisione del servizio dell’Ulss 22. «Le strutture degli asili nido comunali sottolinea l’assessore al sociale Manuel Fornaser -, sono una risposta alla necessità delle famiglie di spazi e

servizi qualificati». I periodi di ambientamento dei bambini inizieranno a settembre. Gli asili nido “Rosapesco” e “I Mulini dell’Adige” sono due asili comunali di Pescantina gestiti dalla cooperativa sociale “I Salici”. Il primo, avviato nel 1979, è stato uno dei primi asili nidi nella provincia di Verona; il secondo, situato ad Arcè, inizia la propria attività nel 2007 in uno stabile completamente ristrutturato che era

in precedenza la scuola materna della frazione. Il nido “Rosapesco” può ospitare fino ad un massimo di 48 bambini mentre “I Mulini dell’Adige” fino a 44. Sono entrambi autorizzati e accreditati dalla Regione Veneto. Dalle 10.00 alle 12.00 di ogni giorno, previo accordo coi Servizi sociali, è possibile visitare entrambe le strutture e parlare direttamente con il coordinatore e le educatrici che illustreranno gli spazi dei nidi e le attività educative che verranno proposte ai bambini. Sarà altresì possibile ritirare il modulo d’iscrizione e ricevere le opportune indicazioni per la presentazione della domanda e per l’attestazione Isee. Per ulteriori informazioni contattare i Servizi sociali al tel. 045.6764212-214; mail: servizi.sociali@comune.pes cantina.vr.it.

Il Prof. Marco Aime con le dirigenti scolastiche

Si chiama “avvenne domani” ed è un nuovo progetto promosso dai servizi sociali del comune di Pescantina. «Questa iniziativa – afferma l’assessore ai servizi osciali del comune di Pescantina, Manuel Fornaser - prevede tre incontri di informazione e confronto nel campo della formazione per genitori. Il nostro paese è cambiato e continua a cambiare ogni giorno. Ci sono nuovi pescantinesi di cui tante giovani famiglie che hanno trovato casa in questo territorio,

IL CONCORSO. “Bando alle ciance”

RIFIUTI. Al via il porta a porta del verde

Il Comune di Pescantina aderisce all’iniziativa “Bando alle ciance”. «Per agevolare e favorire la presentazione di domande da parte di gruppi o associazioni - spiega l'assessore al sociale - il Comune ha messo a disposizione gli educatori del servizio educativo territoriale. Abbiamo contattato dei gruppi di ragazzi con l'aiuto delle parrocchie per stimolare alcune realtà giovanili nella proposta di progetti da presentare. È una iniziativa molto interessante per aiutare i giovani a realizzare le proprie idee e incrementare la conoscenza tra ragazzi del nostro paese». “Bando alle ciance” è un’iniziativa di sostegno per lo sviluppo di progetti ed idee promossi dai giovani e per i giovani, finanziato dagli assessorati alle politiche giovanili dei Comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna, Villafranca di Verona, Sona, Pastrengo, Povegliano, Lazise, Bussolengo, Pescantina, Isola della Scala, Valeggio sul Mincio, Vigasio, Garda, aderenti al circuito Cartagiovani intercomunale. E' possibile presentare progetti per iniziative di integrazione sociale, di tipo ricreativo, ludico, culturale e ambientale, a favore della creazione artistica e letteraria, per l'attivazione di reti locali per lo sviluppo e il coordinamento di interventi a favore dei giovani. Il contributo massimo che si può ottenere è di 1.500 euro. Per informazioni: educatore Gabriele Mazzi, servizio educativo territoriale del Comune di Pescantina Tel. 045.6764269; fax 045.6764222; www.comune.pescantina.vr.it; servizio.educativo@comune.pescantina.vr.it..

Al via a Pescantina la raccolta porta a porta del verde per l’anno 2013. Per usufruire di questo servizio si deve dare la propria adesione agli uffici di Pescantina servizi in via Madonna 53 (nel palazzo comunale), dove verrà consegnato l’adesivo per l’anno in corso da apporre sul bidone verde, previo pagamento. Sono 30 gli svuoti previsti durante l’anno ed i giorni stabiliti sono riportati nel calendario della raccolta differenziata. Da aprile a settembre i passaggi sono settimanali nella giornata di martedì, mentre da ottobre a dicembre si procede con uno svuoto mensile, il secondo martedì del mese. Nel bidone verde da 240 litri possono essere conferite ramaglie, potature di alberi o siepi, fogliame, residui dell’orto, sfalci d’erba, fiori recisi. Nel caso di nuovi utenti la richiesta del bidone deve essere fatta all’ufficio ecologia e il contenitore può essere ritirato all’isola ecologica. Nel caso di utenti che intendessero usufruire del servizio a raccolta già iniziata si dovrà pagare l’intero importo. Nel caso di disservizi durante l’anno, si può telefonare all’ufficio ecologia: 045.6764206; 045.6764267. Il bidone del verde dovrà essere messo all’esterno dell’abitazione la sera precedente al giorno indicato nel calendario e ritirato, una volta svuotato. E’ necessario tenere con cura il bidone con una pulizia periodica. «Il costo - spiega l’assessore all’ambiente Alfonso Marchesini - è rimasto pressoché invariato rispetto all’anno scorso. Inoltre, all’isola ecologica è possibile conferire gratuitamente la frazione verde, con apertura pomeridiana dal lunedì al sabato; nel giorno di sabato anche la mattina. Invito infine tutti i cittadini in possesso del bidone verde che non venisse utilizzato a chiamare l’ufficio ecologia per il ritiro gratuito del bidone».

venendo dalla città, dai paesi vicini ma anche da terre lontane. E’ importante sviluppare continuamente il pensiero dell’essere aumentando le conscenze, la condivisione attraverso il dialogo. Confrontarsi e riflettere è un modo che ci permette di proiettarci al futuro con maggiore attenzione. Comune, Scuola, Ulss22 e la rete TanteTinte propongono una serie di incontri come percorso di riflessione e condivisione sul tema della genitorialità. Il contributo di esperti ci condurrà negli incontri in uno spazio di dialogo che metterà al centro i protagonisti del cambiamento, cioè i cittadini di Pescantina, perché diventino parte attiva in questo momento così paricolare. Dopo gli incontri “I cantieri delle culture” e “Siamo ciò che mangiamo”, svoltisi il 15 marzo e l’11 aprile, giovedì 2 maggio (ore 20.30) si parlerà dei “Rischi della navigazione in internet e i social network”, incontro con il dott. Simone Spizzica della Polizia Postale e l’avvocato Silvia Marai. «Questo percorso spiega Fornaser - nasce da uno sviluppo ulteriore di collaborazione tra i servizi sociali del Comune e la scuola, per permettere una condivisione di idee e di progetti sempre più attenta, con la collaborazione degli educatori, delle assistenti sociali comunali e delle due dirigenti scolastiche».


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PESCANTINA. Frederick Frempong Asante arriva dal Ghana e risiede a Settimo

PESCANTINA / L’INIZIATIVA

C’è la scuola nei pensieri del sindaco dei ragazzi

Letta e raccontata

Scuola in primo piano nel programma del neosindaco dei ragazzi di Pescantina, Frederick Frempong Asante che arriva dal Ghana e con la sua famiglia risiede a Settimo di Pescantina, dove gioca nella locale squadra di calcio. Lungo l’elenco delle priorità del programma presentato dal neo sindaco “per migliorare la scuola e il nostro Comune”: aumentare le veneziane alle finestre perché la maggior parte sono mal funzionanti o mancano del tutto; sostituire gli armadi della scuola; mettere le panchine in cortile per i ragazzi che hanno problemi fisici, ma anche per i professori; installare i distributori di merendine nei corridoi e gli orologi nelle classi. «E poi – ha sottolineato Frederick, con la fascia tricolore - bisogna guardare al miglioramento del paese con nuove piste ciclabili, ai parchi e ai giardini che devono essere mantenuti puliti con nuovi cestini e distributori del necessario per raccogliere gli escrementi dei cani». Il cambio della guardia con la uscente Angelica Ferrari, in apertura

della seduta del Consiglio comunale alla quale ha partecipato la classe 2° D delle scuole medie del capoluogo, accompagnata dalla vice preside Claudia Spagna e dalla prof.ssa Antonella Venturini. Con Frederick lavorerà la squadra formata da Daniel Vincenzi, vice sindaco e delega ai luoghi pubblici; Anna Penna, assessore all’istruzione; Matteo Laiti, assessore allo sport della 3° C e il segretario Paul Pallotti. I consiglieri sono Francesca Favari, Noaila Keddar, Filippo Simeoni, Giulio Gambiato,

Filippo Coraini, Nicolò Rebonato ed Elena Tagetto. Il sindaco Alessandro Reggiani ha lodato l’iniziativa e sottolineato che la scuola “è il fiore all’occhiello” del Comune. L’assessore all’istruzione Francesco Marchiori ha ringraziato le insegnanti per l’iniziativa che ha lo scopo di avvicinare i ragazzi alla vita istituzionale. Un grazie per la collaborazione anche dalla prof.ssa Spagna che ha inserito l’iniziativa nel contesto dell’educazione dei ragazzi. «La scuola – ha concluso l’insegnante - partecipa alla

vita della comunità anche in questo particolare momento di difficoltà: per il 20 aprile alle 21, al teatro Bianchi di Piazza degli Alpini, il professor Luciano Brutti ha organizzato un concerto del complesso Fisarmonicisti di Verona a offerta libera per le attività scolastiche». Lino Cattabianchi

la storia del duomo “Il duomo e la sua storia” al centro dell’iniziativa promossa dalla parrocchia di Pescantina e condivisa anche dal Gruppo culturale San Michele di Arcé, che si occupa di animazione del territorio, con una attenzione particolare ai suoi elementi storici e artistici. Spiega il parroco, don Ilario Rinaldi: «L’incontro, molto partecipato, ha offerto la possibilità di una rilettura del Duomo san Lorenzo, su cui sono stati pubblicati molteplici studi». E’ stato sottolineato il significato che l’edificio materiale ha per la comunità, mettendo in luce gli aspetti dottrinali e, alla luce degli insegnamenti evangelici, anche i limiti che ogni cosa materiale porta con sé nell’esperienza di fede del popolo di Dio. Il giovane studioso Giovanni Pavoni ha offerto una rilettura sto-

rica del cammino percorso dalla comunità attraverso i secoli, riprendendo quanto le cronache delle visite pastorali fatte dai vescovi veronesi hanno documentato. Infine, lo storico Gianantonio Conati si è occupato degli aspetti architettonici e artisti dell’imponente “fabbrica” del duomo settecentesco, progettato e realizzato da Alessandro Pompei, in stile neoclassico e a facciata unica, nel 1750. Al suo interno si trova una ricca galleria di tele dei maggiori esponenti della pittura veronese: Giambettino Cignaroli, Saverio Dalla Rosa, Francesco Lorenzi (sua la pala del martirio di San Lorenzo sopra l’altare maggiore, nel catino absidale), Pio Piatti, Agostino Ugolini, Giovanni Caliari, Simone Brentana, Pietro Perotti e Carlo Donati. L.C.

BUSSOLENGO / ITC MARIE CURIE

A lezione di difesa personale Anche gli alunni dell’ITC Marie Curie di Bussolengo stanno partecipando alle lezioni proposte da Domenico Stimatini, istruttore della Scuola Italiana Krav Maga (S.I.K.M) che insegna questa pratica da diversi anni nelle palestre. S.I.K.M è la prima scuola di difesa personale ad aver portato il Krav Maga in Italia a partire dal 1990 grazie al maestro Marco Buschini il quale l'ha portata direttamente da Israele. Il Krav Maga è una tecnica di difesa personale di origine israeliana nata negli anni 40' dalla necessità di imparare a difendersi in pochissimo tempo e in modo efficace. E' una tecnica usata nell'esercito israeliano e dalle forze di polizia americane ed europee ma è utilizzabile anche dai civili a scopo difensivo senza distinzione di sesso o età. Il Krav Maga al suo interno contiene tecniche di difesa per ogni necessità: da quelle anti-stupro, contro il bullismo fino alla difesa da armi da taglio e da fuoco oltre all'apprendimento dell'utilizzo

dello spray al peperoncino. Questa pratica ha preso l'iniziativa di portare la difesa personale gratuitamente nelle scuole superiori al fine di salvaguardare la sicurezza di ragazze e ragazzi o comunque di dare un'impronta di difesa base nei casi di necessità.

PESCANTINA. La classe 1953 in gita a Cesena

La classe 1953 di Pescantina il 25 maggio prossimo festeggia i 60 anni con una gita a Cesena (S.Mauro Mare). E’ previsto il trasporto in pullman e il pranzo a base di pesce: si partirà alle ore 9.00 da piazza Alpini con arrivo alle ore 13.00 e pranzo presso il ristorante "il Caminetto". Per informazioni contattare Luciano Beghini (Vasco) 347.6913370 o Natalina Zambelli 340.5133517


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TURISMO E ATTIVITÀ COMMERCIALI. La zona interessata è l’ex stazione ferroviaria di Borghetto

Bike Station a Valeggio sul Mincio? L’Amministrazione si sta muovendo L'idea dell'Amministrazione di Valeggio sul Mincio è di farla diventare una Bike Station. Si tratta della ex stazione ferroviaria di Borghetto, che attraverso un progetto di recupero dovrebbe andare ad ospitare attività commerciali e turistiche a beneficio dei numerosi cicloturisti che ad ogni stagione affollano la “ciclabile del Mincio” compresa nella rete europea EuroVelo. Intanto il Comune di Valeggio è diventato proprietario dell'immobile a

seguito della cessione dello stesso da parte del Demanio a cui in cambio il Comune ha ceduto la proprietà della caserma dei Carabinieri. «Tale operazione – ha commentato il Sindaco Angelo Tosoni - permette al Demanio di divenire proprietario di un bene di cui già faceva uso mediante un contratto di affitto, ovvero la caserma. Il Demanio sarà sgravato dal canone, mentre il comune di Valeggio non sosterrà più i costi di manutenzione. Inol-

L’ex stazione di Borghetto

tre potremo riqualificare la zona dell’ex stazione e restituirla alla comunità». Il Gruppo Valeggio Anch'io ha sollevato una perplessità. «La stazione rientrava tra i beni che il Demanio aveva destinato gratuitamente ai comuni che ne avessero fatto richiesta con la sola clausola che fossero destinati ad uso della collettività». E' d'accordo anche il Gruppo “Insieme per Valeggio” per cui in linea teorica c'era la possibilità di avere la disponibilità di questo bene senza costi. «In questo caso – ha risposto Tosoni – il Demanio richiede che la struttura venga utilizzata per scopi sostanzialmente “istituzionali” oltre che sistemata e ristrutturata a spese dell’Ente e non da un privato. Accollarci questa spesa sarebbe stato difficile. Mentre con questa permuta l’ex stazione diventa di nostra proprietà così da poter fare un bando di gara perché possa essere un privato a risistemare e a gestire la struttura con uno scopo anche turistico». L’idea dell’amministrazione è quella

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi GIOVEDÌ 25 APRILE DA GIOVEDÌ 25 APRILE A MERCOLEDÌ 1° MAGGIO A MERCOLEDÌ 1° MAGGIO Palazzo Municipale Santa Lucia ai Monti MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA SAGRA DI SANTA EUROSIA LIBERAZIONE Serate di musica e ballo, partecipa l’associazione Fa e Desfa stand gastronomici con prodotti tipici. A cura del Circolo NOI Santa Lucia con diorami e reperti storici A cura Ass.ne 25 Aprile DOMENICA 5 MAGGIO DA GIOVEDÌ 25 APRILE Borghetto, dalle ore 10 alle 19 A MERCOLEDÌ 1° MAGGIO MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY Borghetto, dalle ore 10 alle 19 MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY SABATO 11 E DOMENICA 12 MAGGIO Borghetto, dalle ore 10 alle 19 SABATO 27 E DOMENICA 28 APRILE GUSTOSAMENTE Palazzetto dello Sport mercatino di gastronomia ed artigianato VERONA OPEN Competizione internazionale di danza sportiva DOMENICA 12 MAGGIO I.D.S.F. Open standard e latini Piazza Carlo Alberto, www.veronaopen.net dalle 9.30 alle 21 VALEGGIO VESTE il VINTAGE DOMENICA 28 APRILE Mostra mercato di abbigliamento, accessori d’epoca, design Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO e modernariato, auto e moto d’epoca Concerti live e degustazioni. A cura di Associazione Percorsi A cura di Associazione Percorsi e Pro Loco Valeggio DA GIOVEDÌ 25 APRILE A MERCOLEDÌ 1° MAGGIO Il presente calendario potrebbe subire Santa Lucia ai Monti variazioni per cause indipendenti dalla SAGRA DI SANTA EUROSIA volontà degli organizzatori. Serate di musica e ballo, stand gastronomici con prodotti tipici. INFO: 045 7951880 A cura del Circolo NOI Santa Lucia www.valeggio.com

di riqualificare tutta la zona, inserendo nel bando una nuova area verde con parco giochi tematico che ricordi la ferrovia da cui fino agli anni sessanta passava la “littorina” Mantova-Peschiera,

di sistemare il parcheggio in modo che non vi sia più la commistione tra auto e bici nel tratto di ciclabile che lo attraversa e realizzare servizi a favore del cicloturismo. Sara Tonolli

Angelo Tosoni

VALEGGIO. Il tiro a segno tornerà in paese L'amministrazione comunale è favorevole a riportare il tiro a segno a Valeggio. Il mese scorso infatti è stata approvata una variante parziale al Piano Regolatore, presentata dalla TSV Tiro Sportivo Valeggio sul Mincio Società Sportiva relativa alla creazione di un'area a servizi destinata a tiro sportivo presso Loc. Molinara, nella zona cave del paese. In precedenza il tiro a segno era situato in via Primo Maggio, ma ormai il suo utilizzo stava diventando problematico a causa di una serie di fattori tra cui lo sviluppo della zona residenziale e l'età avanzata dell'impianto. «Abbiamo pensato - ha spiegato il Sindaco Angelo Tosoni – di accogliere la proposta della TSV in quanto è un luogo lontano dalle abitazioni e comodo da raggiungere come viabilità». I pareri delle minoranze sono in linea con quanto realizzato dall’Amministrazione, con alcune perplessità. «Nella sostanza – ha commentato Gianluca Morandini del gruppo “Insieme per Valeggio” - la nostra posizione è favorevole, si tratta comunque di creare un centro con un notevole ritorno di pubblico. Però a livello formale, per questa tipologia di interventi secondo noi è necessaria la redazione della Valutazione Ambientale Strategica ossia lo strumento che misura gli effetti sul territorio di strutture che vi producono degli impatti. Sarebbe interessante capire che cosa ne sarà dell'area del vecchio tiro a segno». Francesco Pasini de “Il Ponte” ha votato a favore della variante, mentre Nicola Cordioli del Gruppo “Valeggio anch'io” ha spiegato come «siamo consapevoli che il gruppo del tiro a segno aveva bisogno da tempo di uno spazio e crediamo che il luogo scelto risponda alle esigenze. Ci sarebbe piaciuto che l'Amministrazione avesse avanzato proposte di largo respiro per la riqualificazione di tutta la zona cave, sottoponendoci un progetto». La risposta del Sindaco precisa che «questa iniziativa è in linea con l’obiettivo del Pat, anche se non è ancora approvato, ovvero riqualificare queste zone. La nostra scelta è stata quella di non aspettare anni fino all’esaurimento delle cave ma andare avanti ospitando in aree, che in alcuni casi sono abbandonate, delle attività a basso impatto ambientale. Siamo aperti anche ad ulteriori proposte o richieste da parte dei privati per la riconversione di questa parte del territorio». S.T.

MANIFESTAZIONI / VALEGGIO CAMMINA 2013 “Valeggio Cammina 2013” è il titolo della nuova iniziativa dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Valeggio, nell’ambito del progetto Il Filò - Attività e iniziative rivolte ai “diversamente giovani”, ovvero a tutti gli adulti e anziani che vogliono mantenersi in forma camminando e magari socializzando. E’ un’occasione per fare un po’ di movimento ma anche per passare del tempo insieme ad altre persone. Il progetto prevede la costituzione di gruppi di cammino consolidati che si daranno appuntamento due volte la settimana, il martedì e il giovedì alle 9, davanti alla chiesa di Valeggio. Il percorso, adatto a qualunque passo, dura circa un’ora e saranno presenti dei “walking leader” formati allo scopo. «Abbiamo fortemente voluto questa

iniziativa - afferma Marco Dal Forno, Assessore alle Politiche sociali - perché un’attività fisica regolare aiuta a sentirsi bene, a migliorare la salute e a godersi momenti sereni in compagnia». Oltre ad un effetto positivo sulla salute e sulla prevenzione di molte malattie, l’abitudine a camminare comporterebbe altri vantaggi come la diminuzione dell’utilizzo dei veicoli a motore e la riduzione dei rischi da traffico e da inquinamento. “Valeggio Cammina 2013” è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss 22, il Collegio Didattico Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Verona, i medici dell’Utap di Valeggio, l’associazione anziani As.Li.Pe.Va., la Onlus Toffoli. S.T.

BARDOLINO-VALEGGIO / IPSAR “CARNACINA” Sono rientrati dopo una permanenza di 5 mesi in diversi Paesi europei, i 20 giovani neo-diplomati del settore turistico-alberghiero che, vincitori delle borse di mobilità messe a disposizione dal Programma Leonardo da Vinci dell’Unione Europea, hanno partecipato agli stage all’estero presso aziende ristorative. Si tratta di un’opportunità che, a partire dal 2004, l’IPSAR “Luigi Carnacina” di Bardolino/Valeggio offre ogni anno ai neodiplomati; lo scorso settembre sono partiti per il Belgio Anna Ugolini e Alberto Caleffi; per la Francia Mara Gigo e Maura Magani; per la Germania, Alessio Sartorelli, Mahabur Rahman Jalil e Nicolò Salvagnin; per l’Inghilterra Anna Dolfo, Mattia Tonelli, Sara Tesini e Ilenia Lorenzi; per la Lettonia Martina Palmeston e Nicola Filippis; per la Norvegia Marco Peretti e Dimitri Fasoli; per la Svezia Christian Vallarsa e Simone Antonelli; per la Finlandia Jessica Cendroni, Nicola Muriani e Sara Tratta. Di particolare rilevanza è il contenuto del progetto di tirocinio “Nutrition & Innovation 2012”, che affianca ad aspetti pedagogico-culturali e attività sociali l’approfondimento delle lingue e l’intensiva esperienza pratica. Il progetto – di cui è referente la professoressa Tiziana Bertelli dell'IPSAR di Bardolino - è reso possibile grazie alla rete di partner locali e transnazionali che include il Carnacina come capofila, l’IPSAR Cipriani di Adria e l’IIS Mantegna di Brescia, in qualità di partner di invio, gli enti locali (Comuni-Provincia), la Camera di Commercio di Verona, associazioni, imprese, parti sociali, le imprese ristorativo/alberghiere ospitanti all’estero e gli istituti alberghieri europei della rete CHASE. Maurizio Marogna


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LA DECISIONE. Il Consiglio comunale ha adottato il 26 marzo il Piano di assetto territoriale

Il futuro urbanistico di Sona è tutto scritto nel nuovo Pat E’ stato adottato dal Consiglio comunale di Sona lo scorso 26 marzo il Pat – Piano di assetto del territorio -. Lo strumento urbanistico, presentato ai cittadini durante un’assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione comunale, detterà le linee di sviluppo e programmazione urbanistica di Sona per i prossimi dieci anni. Il documento, che sostituirà il vecchio piano regolatore in vigore dal 1995, rappresenta per l’amministrazione «un risultato che tanti negli anni passati hanno provato a raggiungere ma che solo quest’amministrazione ha raggiunto con una propria

proposta – afferma il sindaco, Gualtiero Mazzi -. Tengo a precisare tra l’altro che, al di là di una variante approvata nel 1997, era dal 1985 che a Sona mancava uno strumento urbanistico. Il Pat è quindi uno strumento indispensabile per l’organizzazione e la pianificazione del nostro territorio ed avrà un valore determinante e migliorativo del nostro vivere quotidiano con nuovi servizi e aprendo nuove prospettive». Nel Pat è stato inserito integralmente il Masterplan, già approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel 2011, «il quale – aggiunge il primo cittadino - prevede

anche di acquisire l’area Amadori dietro la chiesa di Lugagnano, principalmente scambiandola con altra area, edificando una struttura polifunzionale a servizio della cittadinanza per varie manifestazioni anche di carattere giovanile con annessi parcheggi , parco pubblico ed impianti sportivi in località Mancalacqua, con campi da gioco, nuova ed ulteriore palestra e piscine scoperte. Un grandissimo risultato e un’enorme soddisfazione, in quanto ho sempre desiderato realizzare per Lugagnano un centro frequentabile e fruibile da tutti. Un ottimo risultato per tutta

l’amministrazione: l’intero territorio comunale vedrà nuovi servizi e notevoli miglioramenti». Non manca di fare una puntualizzazione il sindaco Mazzi: «Il volume potenzialmente edificabile suddiviso tra le quattro frazioni di Sona è pari a 600.000 mc. Questa cifra indica la cubatura massima edificabile nel territorio sonese. Sarà poi ogni singolo primo cittadino che, all’interno del suo piano degli interventi, deciderà di volta in volta in che misura e con quali tempistiche concedere i permessi edificatori». Adottato il Pat sono scattati quindi i trenta giorni di

pubblicazione a cui seguiranno altri trenta giorni dedicati alla raccolta delle eventuali osservazioni. «Come sindaco e assessore all’urbanistica sono soddisfatto di aver raggiunto questo traguardo trovando piena compartecipazione totale da parte del mio gruppo di maggioranza – conclude il sindaco Mazzi . Una soddisfazione, la mia, alla quale si aggiunge un ulteriore orgoglio: quello di essere arrivato a fine mandato con i conti in regola e nessun debito per il nostro Comune. L’unico rammarico è che in questo momento Sona, pur avendo risorse proprie, è limitata nelle

Gualtiero Mazzi

spese a causa del Patto di stabilità da rispettare. Gestione oculata quindi del denaro pubblico…che purtroppo non basterà se lo Stato continuerà ad imporre tagli ai trasferimenti (negli anni 2010 e 2011 siamo arrivati a quota – 42% di trasferimenti). Auspico che i governi che verranno possano iniziare a fare in modo che chi è virtuoso inizi a “respirare” un po’ di più, penalizzando invece chi virtuoso non lo è mai stato».

SONA / MANUTENZIONE STRADALE

Pioggia di... interventi Anche a Sona quest’anno le abbondanti nevicate e le persistenti piogge hanno provocato numerose criticità sullo stato dei manti stradali. «Da parte degli operai del Comune c’è stata una continua rincorsa a “tappare” le buche che ad ogni evento atmosferico si creavano sulle nostre strade – afferma l’assessore alle manutenzioni e viabilità, Ernesto Vantini -. Alcuni tratti di quelle più disastrate sono stati rifatti completamente con la nuova bitumatura l’autunno scorso…ma sistemato un pezzo è già necessario sistemare quello successivo. Finora, per garantire un minimo di sicurezza, nell’immediatezza, si è dovuto intervenire con il bitume a freddo che non produce un risultato defini-

tivo. Nel frattempo sono state recuperate delle somme dalle casse comunali ed è stato affidato l’incarico ad una ditta esterna per eseguire dei rappezzi con il bitume a caldo. Questi interventi garantiscono una soluzione definitiva ma per poter essere tale è necessario che il fondo stradale sia quanto più possibile asciutto, cosa che da un certo periodo a questa parte non si è mai verificata a causa delle continue piogge. Siamo comunque pronti ad intervenire appena le condizioni atmosferiche lo permetteranno. Ritengo doveroso – aggiunge Vantini - ripetere l’appello, già fatto in passato, ai contadini che hanno i loro campi che confinano con le strade, di consentire lo scolo

delle acque dalle strade stesse, ripristinando i fossi di raccolta e convogliamento, in quanto la formazione delle pozzanghere è il preludio alla formazione delle buche. Ricordo inoltre a tutti i cittadini che è possibile, per non dire doveroso, segnalare a questo indirizzo di posta elettronica: l.bimbato@ comune.sona.vr.it oppure telefonando in orario di ufficio allo 045.6091258 (Servizio Manutenzioni) situazioni che possano creare pericolo per la cittadinanza». Dopo aver tolto i pini marittimi che tanti danni hanno arrecato ai

marciapiedi, alle pavimentazioni e ai giardini dei privati, nei prossimi giorni a Sona inizieranno i lavori di riqualificazione di via Cao del Prà con la creazione di un percorso ciclo-pedonale prevedendo l’allargamento dell’attuale marciapiede e una leggera riduzione delle due corsie di marcia per gli automezzi. «E’ arrivato anche il momento – conclude Vantini - dell’asfaltatura dell’ultimo tratto di via Manzoni (opera bloccata dalla presenza di manufatti di proprietà di enti esterni al comune), e, condizioni meteo permettendo, si pro-

cederà con la segnaletica orizzontale e verticale che consentirà di attuare il nuovo senso unico e l’individuazione di nuovi posti per parcheggio nella zona di via Don Fracasso, via

Monte Grappa e via Della Concordia. Su via le Mase si interverrà con strumenti idonei affinché la circolazione dei veicoli avvenga alle velocità consone allo stato dei luoghi».

NOTIZIE IN BREVE (S.A.) LETTURE ANIMATE PER BAMBINI. Continuano i due cicli di letture animate promossi dall’assessorato alla cultura del comune di Sona. La biblioteca comunale nei mesi di aprile e maggio ospita alcuni incontri rivolti a bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Gli appuntamenti, ad ingresso libero e gratuito – previa prenotazione al numero 045.6091287 -, prevedono la lettura di un racconto seguita da un semplice laboratorio di creatività manuale. Per i bambini della scuola dell’infanzia i prossimi incontri sono previsti per sabato 13 e 20 aprile e sabato 4 maggio dalle ore 11.00 alle ore 12.00. I bambini della scuola primaria sono attesi invece giovedì 18 aprile e 2 maggio dalle ore 17.00 alle ore 18.00. ECOCENTRI COMUNALI. Cambio di orario per gli ecocentri comunali di Sona a partire dall’1 aprile scorso. Nelle isole di Lugagnano e di Sona fino al 31 ottobre rimarrà in vigore l’orario estivo con apertura anche la domenica dalle ore 09.00 alle ore 12.00.


CRONACHE SOMMACAMPAGNA. La Giunta approva l’atto di indirizzo

La differenziata decolla al Catullo La giunta comunale di Sommacampagna ha approvato l’atto di indirizzo che permette al servizio ecologia di avviare le procedure per “far decollare” la raccolta differenziata dei rifiuti presso l’Aeroporto Valerio Catullo. Tutti i rifiuti provenienti dalle aree interne ed esterne in uso all’Aeroporto Valerio Catullo, insistendo per il 60% sul territorio Comunale di Sommacampagna, a partire dall’anno 2013, devono essere gestiti tramite il servizio di raccolta rifiuti del nostro Comune, non più dal Comune di Villafranca. «E’ intenzione del nostro Comune - precisa l’assessore all’ambiente, Augusto Pietropoli - siglare un protocollo d’intesa con la Società Aeroportuale per effettuare campagne di sensibilizzazione, servizi mirati per la separazione dei materiali differenziabili, servizi di raccolta dedicati per determinate tipologie rifiuti, fornire un servizio di sorveglianza da parte di operatore adeguatamente preparato per un periodo transitorio di 2 - 3

mesi presso le aree attrezzate esterne dell’aeroporto, ed infine effettuare un’analisi dei dati dei rifiuti raccolti e trasportati inerenti il primo trimestre 2013 con successivo adeguamento dei servizi qualora fosse necessario, per rispettare i criteri di massima raccolta differenziata che questo Comune attua già dal 1998. Il Comune di Sommacampagna – aggiunge l’assessore - già da diversi anni supera l’80% di raccolta differenziata. Per l’anno 2012 la percentuale è stata

Augusto Pietropoli

dell’82,68% ed è doveroso dire che i rifiuti provenienti dall’Aeroporto Valerio Catullo dei primi mesi hanno contribuito ad abbassare questo dato di circa 12 punti percentuali, per motivi legati ad una disorganizzazione nei servizi di smistamento rifiuti, tenuto conto che la raccolta differenziata pratica in Aeroporto fino al 31 dicembre 2012 era molto bassa. La nostra Amministrazione intende affinare i sistemi di raccolta differenziata interna ed esterna dell’Aeroporto e riportarsi alle percentuali di eccellenza a cui era già arrivata negli anni scorsi. Per i numerosi turisti che arrivano a Sommacampagna – conclude Pietropoli - l’Aeroporto Catullo rappresenta il primo biglietto da visita, quindi attivare una corretta raccolta differenziata all’interno di quest’importante infrastruttura, come avviene in gran parte degli aeroporti dell’Europa settentrionale, oltre che esempio di serietà rappresenta un segnale d’efficienza al quale tutti dobbiamo ambire»

LIONS. Evento benefico a teatro Oltre 300 spettatori hanno potuto apprezzare un testo esilarante, che nella versione dialettale, ha reso la comicità, proposta dalla compagnia teatro San Massimo “Modus Vivendi” che ha messo in scena la commedia dialettale “Me prestito to moier?”, ancora più vicina al pubblico. Merito del successo va al Lions Club Villafranca, comprendente i comuni di Sommacampagna e Valeggio sul Mincio, che ha promosso l’evento a scopo benefico. Il ricavato della serata ha permesso l’acquisto di un defibrillatore DAE, consegnato al presidente dell’associazione calcio di Caselle di Sommacampagna Mario Abbiati, unitamente al rimborso economico per un corso di addestramento di una decina di persone che sarà effettuato dall’associazione SOS Sona per permettere un utilizzo adeguato dell’apparecchiatura. “Che darà maggiore tranquillità a chi effettua attività sportiva – ha sottolineato il vicesindaco Giuseppe Residori – a chi effettua attività sportiva sui campi di calcio di Caselle, con l’auspicio che l’apparecchio rimanga sempre inutilizzato.” «L’evento – fa presente il presidente del Lions Club Nisio Paganin – rientra nel fitto programma di “Service” che il nostro club ha messo in atto in questi mesi di attività in coerenza con lo spirito che ci anima unitamente alla più grande organizzazione mondiale no profit, che da quasi un secolo di occupa del bene comune della nostra società, delle nostre comunità». Cl.Gas.

DOMENICA 14 APRILE

Passeggia Caselle 2013 Sarà “Passeggia Caselle” la manifestazione protagonista nel pomeriggio di domenica 14 aprile. La II edizione della corsa camminata non competitiva aperta agli adulti, ai nonni e ai nipotini che avranno l’occasione di trascorrere un pomeriggio all’aria aperta in totale sicurezza, è organizzata dall’Amministrazione Comunale di Sommacampagna, con il patrocinio della Provincia di Verona. L’evento si snoderà su di un percorso di circa 4,8 km, in assenza di traffico per le vie del centro di Caselle con attraversamento del parco

della polisportiva della nuova pista ciclabile del parco delle scuole e dell’anello della pista ciclopedonale. Lungo il tragitto, associazioni di Caselle come il Bike Team, Gruppo Alpini, Noi La Fonte, Podisti, e Scuola Dell’Infanzia ad Onore degli Eroi tutte coinvolte nell’evento, oltre ad allestire i punti di ristori, insieme con FIDAS Verona spiegheranno ai partecipanti l’importanza del gesto di donare il proprio sangue ad altri. Il ricavato della manifestazione sarà totalmente devoluto in beneficienza

alla Scuola dell’Infanzia “Ad Onore degli Eroi” di Caselle per l’acquisto di arredi nido. Sponsor ed espositori durante l’evento saranno la ditta AessEnergia di Dossobuono VR, AGSM Verona e Pizzeria/Panetteria La Tentazione di Caselle. L’Assessore all’ecologia e ambiente e protezione civile Augusto Pietropoli oltre ad invitare i cittadini a partecipare, ringrazia i dipendenti comunali ed i volontari delle associazioni che si stanno impegnando per la buona riuscita di questa prima edizione di “Passeggia Caselle”.

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CASA DI RIPOSO G.A. CAMPOSTRINI

Animazione al top Intensa l’attività di animazione nell’arco di un mese alla Casa di Riposo G.A. Campostrini di Sommacampagna. Il gruppo musicale e d’animazione “I nonni del Lupo” di San Giovanni Lupatoto ha animato la festa dei compleanni del 22 febbraio scorso. Le canzoni dell’epoca degli ospiti sono state evocate dal numeroso gruppo, con l’accompagnamento di tre chitarre, due fisarmoniche e un basso, realizzato artigianalmente. Due ore di bella musica, coinvolgente. Una signora del coro ha evidenziato di non aver mai notato, nei vari luoghi da loro visitati, una simile partecipazione da parte dei nonni. Entusiastiche le loro impressioni. Due giorni dopo, alle 9.30 visita del Clown VIP-VERONA. I sei ragazzi del gruppo hanno rallegrato i residenti nella struttura con battute e tanti sorrisi, improvvisando anche una sfilata di moda; ogni nonno partecipante accompagnato da un clown. La piacevolissima iniziativa è stata replicata domenica 24 marzo, domenica delle Palme. Altro successo coinvolgente. «Mattinate fantastiche – commenta il presidente della Casa di Riposo G.A. Campostrini Roberto Braggio – in cui sia il sotto-

scritto che l’animatrice Marta Feltrinelli, ci siamo calati nella parte dei “pagliacci” divertendoci un mondo, unitamente agli anziani e ai loro familiari». La quarta domenica di ogni mese, almeno fino a fine anno, il gruppo assicurerà la sua presenza nella struttura, «grazie ad una convenzione sottoscritta con questa Onlus – evidenzia Roberto Braggio. Ho instaurato un rapporto d’amicizia con i ragazzi sin dal primo incontro in cui abbiamo siglato l’accordo. Sono fantastici e praticano il volontariato nella maniera più serena e genuina. Un impatto notevole sia dal punto di vista umano che emozionale». La loro pre-

senza è stata, e sarà divisa, in due parti per fare in modo di allietare sia il nucleo verde al piano terra, con l’utilizzo del luminoso e accogliente spazio del Giardino d’Inverrno, che i nuclei rosa ed azzurro del primo piano, per dare l’opportunità anche a chi ha difficoltà ad essere spostato, di apprezzare le loro capacità comunicative. «Ringrazio l’animatrice che mi ha fatto conoscere questo splendido gruppo, il personale OSS che, oltre ad assistere costantemente i nonni nelle due ore, si è calato nella parte – conclude il presidente Braggio – e, ovviamente, una grazie di cuore ai clown. Al prossimo appuntamento». Claudio Gasparini


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PESCHIERA. Notizie positive per il paese: regolarizzata buona parte delle partite economiche

Una firma compensa i debiti tra il Comune e il Demanio Nonostante il meteo faccia i capricci, l’entrante primavera è già soleggiata per le casse del comune di Peschiera del Garda, grazie ad una notizia che semplifica non poco i conteggi economici nei riguardi dello Stato. Nei giorni scorsi è stato firmato in quel di Mestre, un accordo tra l’Amministrazione Comunale arilicense e l’Agenzia del Demanio, grazie al quale i due enti compensano i reciproci debiti con i reciproci crediti. In pratica, con un solo colpo di spugna sono state regolarizzata buona parte

delle partite economiche rimaste aperte da molti anni ed in attesa di essere sistemate. Entrando nello specifico, i debiti del Comune di Peschiera riguardavano i vari canoni di locazione dovuti allo Stato, per l’utilizzo di innumerevoli beni di sua proprietà: Palazzina Storica, Padiglione Grandi ufficiali, Caserma La Rocca e Forte Papa. Tali beni erano stati utilizzati direttamente dal Comune o dati in affido a varie associazioni locali. Lo stesso Comune vantava però nel contempo dei crediti a

proprio favore: ad esempio la tassa rifiuti o gli importi ICI che avrebbe dovuto introitare dallo Stato. Grazie all’accordo sottoscritto nei giorni scorsi, si è provveduto a compensare crediti e debiti sino a tutto il 2012. Dal punto di vista operativo ovvero delle associazioni coinvolte, sono state sistemate le posizioni del Sub Club, della Compagnia del Morbo, degli Amici del Gondolin e del pittore Francesco Giannini. Quest’ultimo, per alcuni mesi ha lavorato nelle sale della Rocca per poter realizzare il

dipinto destinato alla Cattedrale storica di Manila. Per chiudere definitivamente la questione tra Comune e Stato, rimangono da sistemare le posizioni di altre associazioni, pure loro ospiti di fabbricati storici, per le quali si sta esaminando la giusta soluzione. L’Associazione “Amici del Gondolin” è doppiamente in festa per l’inaugurazione della nuova sede del “Museo della pesca e delle tradizioni locali”. Alla presenza di una folta schiera di pubblico, il presidente Rolando Righetti affiancato

dal Sindaco Umberto Chincarini, dal Consigliere Stefano Fraccaroli insieme al Parroco Don Valerio Cantarini, ha provveduto al tradizionale taglio del nastro di inaugurazione. Il museo, realizzato cinque anni fa e sino ad ora ospitato in alcune sale a piano terra del Padiglione Grandi Ufficiali, ora vive nella prestigiosa Sala Radetzky all’interno della storica Caserma di Artiglieria. Grande soddisfazione per lo stesso presidente dell’associazione lacustre il quale ha dichiarato alla stampa: «Il trasloco è stato impe-

CASTELNUOVO / ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DELL’11 APRILE 1848 L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda celebra, il 12-13 e 14 aprile prossimi, il 165° anniversario della strage dell’11 aprile 1848, avvenuta ad opera dell’esercito austriaco, che costò la vita a un gran numero di abitanti, compresi donne, vecchi e bambini. Si tratta di un episodio fra i più sanguinosi della prima guerra d’Indipendenza, anche se quasi del tutto ignorato dalla storiografia ufficiale. Quest’anno le celebrazioni saranno incentrate sulla figura di Pacifico Perantoni, notevole personaggio castelnovese che un convegno contribuirà a far conoscere. Ministro generale dei frati minori, nel

decennio 1952-62 mons. Perantoni fu vescovo della diocesi di Gerace-Locri, quindi divenne arcivescovo di Lanciano Ortona. Nato nel 1895 a Cavalcaselle, mons. Perantoni morì nel 1982 lasciando una grande eredità religiosa, culturale e sociale in diverse parti del mondo. Uomo lungimirante, promosse numerose opere assistenziali e formative sul territorio e fu l’artefice dello spostamento della sede vescovile da Gerace a Locri. La tre giorni prenderà il via venerdì 12 aprile alle 18 al santuario della Madonna del Frassino di Peschiera del Garda con il concerto di campane a cura della squadra campanaria

Santa Maria Nascente. Alle 18.30 la Messa con successiva visita alla tomba di mons. Perantoni. Sabato 13 aprile, a partire dalle 10, nella sala civica XI Aprile 1848, il momento centrale della manifestazione. Dopo il saluto del vicesindaco Giovanni Peretti e l’introduzione del prof. Vasco Senatore Gondola, il prof. Luciano Malusa, docente di Storia della Filosofia nell'Università di Genova, affronterà il tema I cattolici e il Risorgimento. La figura e l’opera di Antonio Rosmini. I lavori riprenderanno alle 15 con una tavola rotonda dedicata alla figura di mons. Perantoni. Conclusione alle 21, in sala civica, con un concerto a cura dell’Accademia Musicale Sergio Martinelli. Per tutta la giornata, la sede della banda cittadina, accanto alla sede del convegno, ospiterà una mostra dedicata alla Vita Pastorale di mons. Perantoni, con vari oggetti personali e fotografie. Domenica 14 alle 9.30, in piazza della Libertà, alzabandiera e corteo con deposizione delle corone nei luoghi della strage dell’11 aprile 1848; alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria, Messa animata dal coro parrocchiale. Alle 15.30, in piazza del Rogo, concerto della Banda cittadina nel centenario della fondazione. In caso di maltempo, il concerto si svolgerà nella sala civica XI Aprile 1848.

Umberto Chincarini

gnativo ma ce l´abbiamo fatta. Possiamo dire che sul lago non ci sono molti musei in sale meravigliose come questa. Speriamo che la pensino così anche i nostri visitatori, che aspettiamo numerosi ogni sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30». Massimo Zuccotti

CASTELNUOVO

È pronta la cartina topografica del nuovo percorso ciclabile “Graspo del Moro”, realizzato in collaborazione con i Comuni di Castelnuovo del Garda e Lazise, Legambiente e Almabike Asd, l’associazione sportiva che aveva già curato la realizzazione del campo per mountain bike all’interno degli impianti sportivi di Castelnuovo. Il sentiero è lungo 37 chilometri e ha un dislivello di 150 metri; di difficoltà medio-facile, può essere percorso in circa quattro ore. «Nelle scorse estati, i soci di Almabike e i volontari che hanno preso parte ai campi di Legambiente a Castelnuovo si sono occupati della pulizia del sentiero e della sistemazione della segnaletica lungo il percorso. – spiega l’assessore allo Sport, Davide Sandrini –. L’escursione sul nuovo sentiero offre un modo originale e divertente per conoscere i territori del pregiato vino Moro dal Castel, vanto della nostra comunità». «L’iniziativa rientra in un più ampio programma di promozione del territorio che punta a valorizzare le bellezze naturali della nostra zona, oltre che incentivare la mobilità sostenibile – sottolinea il consigliere delegato all’Ecologia, Roberto Oliosi –. E la mountain bike è il mezzo ideale per sentirsi parte della natura». Il percorso si snoda fra sentieri battuti, strade di campagna e vigneti, in un itinerario che coniuga aspetti di carattere culturale, sportivo e ambientale. Dalla chiesa settecentesca di Sandrà alle sponde del lago di Garda in località Ronchi, sino alla chiesa della Madonna degli Angeli di Cavalcaselle e il centro di Oliosi. Quindi si torna a Castelnuovo e alla Torre Viscontea, storico simbolo del paese. La cartina, prossimamente in distribuzione, è aperta all’adesione degli sponsor. Per informazioni contattare Alberto Zanetti di Zetadue srl Servizi Grafici allo 045.6450781.

BUON COMPLEANNO ANTICA OSTERIA PAVERNO 28 marzo 2010 - 28 marzo 2013. Antica Osteria Paverno compie 3 anni! Dopo una chiusura per ristrutturazione del locale, Antica Osteria Paverno il 28 marzo 2010 ha riaperto con una nuova gestione e da allora ha deliziato anche i palati più esigenti con i suoi piatti della tradizione veronese sempre diversi a seconda della stagionalità: d'inverno dentro le sale caratterizzate da muri con "pietra a vista", camino e ambiente rustico, mentre d'estate nella terrazza esterna detta "La Pergola". Antica Osteria Paverno ha trovato spazio su noti siti di recensioni (tripadvisor.it, il mangione.it, elpesegatomoro.it) riportando commenti sempre positivi. E’ entrata inoltre a far parte dell'associazione dei ristoratori Tavole della Valpolicella presente sul sito valpolicella.it ed è stata selezionata per l'edizione 2013 della guida Osterie d'Italia curata dall'associazione Slow Food. «Essere selezionati per questa prestigiosissima guida culinaria dopo solo 3 anni di apertura – affermano i titolari di Antica Osteria Paverno - non è cosa da poco e per noi è stata un'immensa soddisfazione. Questi tre anni sono stati intensi, pieni di sorprese e riconoscimenti. Per questo cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i nostri affezionati clienti».


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LAZISE. Elezioni comunali domenica 26 e lunedì 27 maggio

ISTITUTO FALCONE-BORSELLINO/SCAMBIO CULTURALE

I cittadini votano il proprio futuro

Alunni ospiti a Rosenheim

Domenica 26 e lunedì 27 maggio Lazise andrà al voto per eleggere la nuova amministrazione comunale. Gli scenari sono però ancora tutti da definire: incerto il numero delle liste che si presenteranno, così come incerte sono le possibili coalizioni. Di sicuro c’è solo che l’attuale sindaco Renzo Franceschini, eletto nel 2008 con l’Udc, è al suo secondo mandato e non potrà essere rieletto. L’attuale maggioranza si sta però organizzando per presentarsi, rinnovata, ai cittadini. Spiega Franceschini: «Stiamo ragionando su una lista che tenga conto di una percentuale dell’amministrazione uscente ma che porti in campo anche nuove personalità. Qualcuno dell’attuale maggioranza si ripresenterà, altri mi hanno già comunicato la volontà di lasciare». Al momento è però presto per parlare di nomi e, soprattutto, del nuovo candidato sindaco. C’è ancora incertezza anche tra le fila di quello che, nel 2008, fu il principale contendente di Franceschini, Luca Sebastiano. Già sindaco di Lazise dal 1994 al 2003, alle ultime elezioni Sebastiano si candidò con il Pdl-Lega Nord e perse per appena 16 voti. Oggi Sebastiano punta a una lista civica «e non è escluso che vengano coinvolti anche membri del Pd, con cui abbiamo lavorato bene all’opposizione in questi anni», ipotizza Sebastiano senza escludere che possa essere ancora lui il candidato sindaco. Precisando poi che «l’idea è costituire una lista civica aperta, che unisca più forze politiche. Con il Pd ci sono ovviamente alcune differenze ideologiche, per questo stiamo studiando un accordo formale». In prima linea

nella definizione di questo accordo c’è anche l’attuale consigliere del Pd Eugenio Azzali, che sta valutando se correre da solo o favorire l’ipotesi della lista civica. Sull’ondata del successo alle elezioni politiche, anche a Lazise c’è poi la novità del Movimento 5 Stelle. Quattro per ora gli attivisti pronti a candidarsi a maggio, anche se non è ancora stata costituita una lista ufficiale. I “grillini” sono Luca Soncini, 48 anni, titolare del bar “Al Porto” e portavoce del M5S a Lazise; Claudio Olivetti, 41 anni, avvocato; Marcella Segna, imprenditrice di 36 anni e Cristiano Polese, 30 anni, esperto di marketing del turismo. «Vogliamo che ogni cittadino di Lazise viva la politica in modo attivo e partecipativo - dichiara Soncini - per questo crediamo nel confronto e nel dialogo: se ci presenteremo alle elezioni i punti del nostro programma saranno nati dalla condivisione degli obiettivi con i cittadini stessi». Marco Zaninelli è invece il candidato sindaco di Indipenden-

za Veneta, il movimento politico nato lo scorso maggio con lo scopo di portare il Veneto all’indipendenza in base al principio dell’autodeterminazione dei popoli. «Nomi e programma sono già stati definiti - afferma Zaninelli - e siamo pronti per partire con la campagna elettorale. Vogliamo portare anche a livello locale i valori del movimento: si tratta di applicare un metodo di lavoro che riteniamo efficace». Zaninelli, già consigliere comunale della Lega Nord dimissionario due anni fa per motivi familiari, proprio dal Carroccio si dice oggi deluso. «Indipendenza Veneta è un movimento che ha un progetto ben definito – spiega - e troverà il suo compimento con il referendum che, se approvato dalla Regione, verrà indetto nell’ottobre di quest’anno». Questa la situazione a poco più di un mese dal voto. Non sono tuttavia esclusi colpi di scena e la possibilità che altre forze siano pronte ad uscire allo scoperto. Katia Ferraro

LAZISE. L’Università Popolare “chiude” con Harry Potter

Sulle note del violino del maestro Andrea Testa, si è concluso, alla Dogana Veneta, l'anno accademico della Università Popolare di Istruzione e Formazione. A concludere il ciclo di lezioni proposte da UPIF, in tutto ventidue da ottobre 2012 a marzo 2013, la presidente Serena Dal Mas e Federico Reggio, avvocato e filosofo. Tema di approfondimento Harry Potter: riflessioni filosofiche su un mito moderno. Serena Dal Mas ha evidenziato il "mito" quale fondamento del sapere, referente universale, punto di riferimento per l'uomo e per il mondo, impoverito dal Romanticismo. E il "Mito moderno" è invece identificabile con l'invito filosofico di Harry Potter, sette volumi con sette romanzi concatenati, scritti fra il 1997 ed il 2007, di cui ne sono state vendute nel mondo 480 milioni milioni di copie, tradotto in 73 lingue, con una serie sterminata di realizzazioni cinematografiche. «Non potevamo chiudere il nostro anno accademico in miglior modo - spiega il coordinatore Arturo Parolini - con una sensazionale spiegazione del mito moderno letterario Harry Potter con due relatori di eccezione. Ventidue lezioni, tutte azzeccate, tutte riuscite, tutte apprezzate dai nostri studenti. E per il prossimo anno vorremmo stilare il calendario con 11 lezioni preparate da UPIF e altrettante calendarizzate con il contributo delle due associazioni culturali locali, la Francesco Fontana e Verba Volanta Scripta Manent, proprio per incentivarne la partecipazione e la presenza. Ma non disdegniamo nemmeno suggerimenti o contributi da altri sodalizi o da soggetti che siano innamorati della cultura proprio per incentivarla e promuoverla insieme». S.B.

Diciasette alunni delle classi terze della secondaria dell'Istituto Falcone-Borsellino di Lazise per cinque giorni ospiti della città bavarese gemella di Rosenheim per un interscambio culturale. I ragazzi sono stati accompagnati dai docenti Lauretta Donati e Riccardo Vartolo che da mesi li hanno guidati nel mantenere una regolare corrispondenza con gli studenti omologhi della scuola St. Madchen Realschule. L'ospitalità verrà ricambiata, a Lazise, dal 4 all'8 maggio prossimi. «Abbiamo ricevuto una ospitalità meravigliosa dalle famiglie che ci hanno ospitato - spiega entusiasta la professoressa Lauretta Donati - e con la scuola le attività comuni concordate hanno avuto quali temi la salvaguardia dell'ambiente e l'amicizia. Molto importante è stata anche la partecipazione dei nostri alunni alle lezioni del mattino. Nell’attrezzatissima cucina della scuola i nostri alunni sono stati coin-

volti in una dimostrazione pratica consistente nella preparazione di una tipica colazione bavarese: salsiccia bianca e pane. Tutto sotto la guida esperta della collega tedesca Gabriela Cilwa, la quale ci ha anche organizzato una attività didattica legata al tema del riciclaggio e riduzione dei rifiuti, come auspicato dall'Unesco a cui questa scuola è legata». Ma le giornate in terra "gemella" per i ragazzi di Lazise non sono state unicamente dedicate allo studio e allo scambio culturale ma anche a momenti ludici e di intrattenimento. Un’escursione in montagna a Kaseralm assieme alle famiglie, la visita alla città di Monaco di Baviera e a quella ospitante, al suo museo storico, ad alcuni siti legati all'arte ed alla storia della Baviera. Momento conclusivo dello scambio è stata la serata dell'amicizia, con musica, canti e balli tradizionali a cui hanno partecipato le autorità comunali di Rosenheim, la

dirigente della scuola ospitante Ramm, docenti e genitori delle alunne bavaresi. Il vice borgomastro di Rosenhem Heindl ha portato il saluto della città sottolineando l'importanza della conoscenza delle lingue straniere, ringraziando tutte le famiglie che hanno ospitato i ragazzi lacisiensi, ma soprattutto i ragazzi che hanno saputo vivere insieme in fraterna amicizia un’intera settimana all'insegna della "cittadinanza europea". «Possiamo sicuramente confermare che l'esperienza è stata più che positiva, per tutti, per gli ospitanti e per gli ospitati -conclude Donati - che ha arricchito sia sul piano culturale che umano, anche noi docenti. Ora i ragazzi sono ansiosi di poter ricambiare aduguatamente l'ospitalità, anche grazie alle famiglie di Lazise, al contributo della amministrazione comunale, all'arrivo dei "gemelli" nei primi giorni di maggio prossimo». S.B.


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PASTRENGO. Il sindaco torna sul caso del ripristino della fermata degli autobus

PASTRENGO / L’EVENTO

«Piazza Carlo Alberto? Luogo di aggregazione»

Ora è tempo di “Carica”

Con una lettera indirizzata ai cittadini Mario Rizzi, sindaco di Pastrengo, ritorna sulla questione del ripristino della fermata degli autobus in Piazza Carlo Alberto. Nei mesi scorsi infatti un gruppo di genitori, con una raccolta di firme, si è fatto portatore di alcune istanze: “ripristinare la fermata dell’autobus in Piazza Carlo Alberto, come da progetto presentato durante una riunione pubblica nel giugno del 2012; far transitare di nuovo in Piazza la corsa per gli studenti del Comune di Pastrengo verso l’Istituto Marie Curie di Garda delle ore 7:05, attualmente con fermata in zona Benacus”. Richieste giudicate dal Primo cittadino «quantomeno fantasiose e controproducenti». L’idea dell’Amministrazione infatti, nel momento in cui è stato con-

Mario Rizzi

cepito il progetto di riqualificazione di Piazza Carlo Alberto, è sempre stata quella di «creare un ideale punto di aggregazione: in esso, recentemente, abbiamo visto genitori che vigilavano sui loro bambini, intenti a giocare in sicurezza, lontani dalle auto; abbiamo osservato la numerosa presenza di persone, nel corso di recenti eventi pubblici; altri eventi sono previsti a breve: dalla ricorrenza di associazioni del territorio, a concerti di scuole inglesi, passando per le numerose manifestazioni che fanno da cornice al nostra “Trenta Aprile”». Inoltre il Sindaco ci tiene a rassicurare quei genitori che hanno firmato la petizione solo perché la nuova fermata in Via Morsella era ritenuta “pericolosa” ricordando «che l’Amministrazione comunale ha provveduto a rendere sicura la fermata

mediante la realizzazione di un percorso protetto da barriere metalliche, l’attraversamento pedonale e l’installazione di una pensilina che protegga i ragazzi dalla pioggia». A quelli che invece hanno firmato solo per riaprire la piazza per gli autobus risponde che «pur rispettando le loro idee, ribadiamo che la volontà dell’Amministrazione è stata riqualificare il “cuore” del nostro Comune e di permetterne l’utilizzo ai suoi cittadini. Ovviamente la scelta effettuata può piacere o meno conclude Rizzi -, ma è una scelta». Il gruppo di genitori, che nel frattempo si è allargato avvicinando nuove famiglie grazie alla sensibilizzazione del problema, ha ripreso una nuova raccolta di firme per riportare la questione in Comune. Bruno Gardin

«Siamo reduci dal recente successo del nostro primo Carnevale, che tanti sorrisi ha regalato a grandi e piccini…Ora è tempo di Carica, che ci riporta in un contesto più meditato ed evocativo della Storia di Pastrengo: un anniversario ricorrente nel tema centrale, mai però uguale nella cornice che di anno in anno cambia e si rinnova». Queste le parole del presidente della pro loco di Pastrengo, Albino Monauni. «Completamente nuova – aggiunge - è la cornice di quest’anno che vede la piazza Carlo Alberto al centro non solo della Cerimonia del 30 aprile, ma anche palcoscenico naturale per gli spettacoli serali di musica e degli eventi sportivi. Grande evento di cornice di sicuro richiamo è l’esibizione del Battaglione Estense di domenica 28 aprile, che ci riporta al tempo delle guerre di indipendenza: i soldati simulano schemi di battaglia e di combattimenti corpo a corpo per poi passare all’aspetto più romantico del ballo storico con gli

ufficiali in uniforme di gala che danzano sulla piazza con le dame in costume del tempo». Il sindaco di Pastrengo, Mario Rizzi, riferisce che la novità riguardante la Carica di quest’anno è «l’allestimento di una mostra dedicata all’Arma dei Carabinieri negli spazi del Telegrafo Ottico sul monte S.Martino, dove sarà possibile ammirare cimeli storici dal 1814, anno di fondazione dell’Arma, al 1848, anno dell’indimenticata Carica. Credo sia una grande opportunità per tutti noi poter vedere armi, documenti e divise che hanno fatto la nostra storia». Il tradizionale libretto della Carica 2013 edito dalla Pro Loco, in corso di distribuzione a tutte le famiglie di Pastrengo, raccoglie il programma generale con gli eventi commentati e illustrati, nonché i molteplici appuntamenti sociali delle Associazioni d’Arma, oltre il doveroso saluto delle istituzioni. Per informazioni: www.prolocopastrengo.it. Bruna De Agostini

PIOVEZZANO

Avis, nuovo direttivo È stato presentato durante l’assemblea annuale del 21 febbraio scorso il nuovo consiglio direttivo che guiderà l’Avis Piovezzano – Pastrengo per il quadriennio 20132016. Dopo dieci anni di presidenza il Cav. Giancarlo Borgognoni lascia la guida del gruppo a Bruno Gardin, già segretario dal 1996 e donatore dall’età di 18 anni. Cambio anche per la carica di segretario, ricoperta da Marica Gaiardelli e di tesoriere, svolta da Davide Pelan-

da. Completano il consiglio i vicepresidenti Giancarlo Borgognoni e Paola Marai, i consiglieri Michela Venturini, Salvatore Cimolini, Guerrino Bonini, Roberto Specchierla, Roberto Costanzo e Mattia Pietropoli, alla sua prima esperienza all’interno del consiglio. La Comunale, che lo scorso anno ha festeggiato il 45° anniversario dalla fondazione, conta 153 donatori attivi e 48 ex-donatori che continuano a partecipare attiva-

mente alle iniziative dell’Avis. «Purtroppo però, a fronte di buone notizie come queste, siamo alle prese con una situazione donazionale che da un paio di anni è in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Un dato negativo che deve farci riflettere - ammette il neo-presidente Gardin - come gruppo dobbiamo trovare nuove strategie per fare nuovi donatori, per recuperare ex donatori che non donano più e per fidelizzare quelli nuovi».

NOTIZIE IN BREVE

(B.G.) INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO AL GEN. CEOLETTA. Il Nucleo di Pastrengo dell’Associazione Arma Aeronautica, fondato nel 1984, domenica 28 aprile in via dell’Aviere a Piovezzano inaugura il monumento dedicato al Gen. di B.A.Giovanni Battista Ceoletta, Medaglia d’Argento al valor militare, eroe di guerra al quale è intitolato il gruppo. Il programma prevede alle ore10.00 l’accoglienza presso sala “Don Remigio Leardini” a Piovezzano. Alle ore 10.20 l’alzabandiera e a seguire la Santa Messa. Al termine è in programma la deposizione della corona al monumento ai caduti e l’inizio della sfilata fino in via dell’Aviere per l’inaugurazione del monumento. 75 ANNI DI ALPINI. Festeggiamenti solenni per i 75 anni di fondazione del Gruppo Alpini di Pastrengo da giovedì 18 a domenica 21 aprile. Giovedì 18 (ore 20.00 auditorium comunale) è in programma il concorso letterario “Alpini, fatti leggende e misteri”, dedicato ai ragazzi delle scuole elementari e medie di Pastrengo. Venerdì 19 (ore 21.00 - auditorium comunale) si terrà la conferenza “Alpini oggi” con le testimonianze da alcune zone di guerra nel mondo di Ufficiali e Sottoufficiali alpini. Sabato 20 serata dedicata al teatro con la commedia dialettale “L’usel del marasial” presentata dalla Compagnia dell’Attorchio, con inizio alle ore 21.00 in auditorium comunale. Domenica 21 aprile è prevista l’adunata e la festa del Gruppo: dalle ore 8.00 allestimento degli stand dei gruppi e della squadra di Protezione Civile con “Terremoto io non rischio”, comportamenti da tenere durante l’emergenza in caso di emergenza sismica, alluvione, incendio, alle ore 9.30 ammassamento presso la baita per la sfilata dei gruppi; a seguire l'onore ai caduti. Alle ore 10.30 inaugurazione della stele “Alpini andati avanti” e a seguire Santa Messa sul Monte Tondo.


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MOSTRA. Il percorso della 10ª Divisione da Montagna Americana BARDOLINO / INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO

Un Lago di storia Tuffo nel passato E’ stata inaugurata sabato 30 marzo a Villa Carrara Bottagisio, sede della biblioteca comunale, la mostra “Un Lago di storia”. La rassegna, che continuerà fino al 2 maggio, nasce sull’onda del successo ottenuto dal documentario “Mi ricordo quando passava Pippo, le storie dei bardolinesi 1943-1945” realizzato dal regista Mauro Vittorio Quattrina. La mostra, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Bardolino e realizzata dall’associazione culturale “Storia Viva”, racconta il percorso della 10a Divisione da Montagna Americana: dalla linea gotica al suo passaggio sul Lago di Garda, da Bardolino a Riva del Garda. Saranno in esposizione una serie di rari articoli usati dai contadini e dai civili durante la guerra riciclando materiali come gli elmetti, i bossoli e le lattine. Una parte della mostra è dedicata alle donne in guerra e alle loro divise;

I Bersaglieri si radunano E’ un appuntamento molto atteso quello in programma il 21 aprile prossimo a Bardolino, dove si terrà il Raduno provinciale dei Bersaglieri in occasione dell’inaugurazione del nuovo Monumento al Bersagliere. La manifestazione, che avrà inizio alle ore 8.30 con l’ammassamento nel parco di villa Carrara, vedrà la presenza delle più

alte cariche dell’associazione nazionale Bersaglieri. Alle 9.30 è in programma la S.Messa nella chiesa parrocchiale, seguita della deposizione della corona al monumento ai caduti, l’inaugurazione del monumento al Bersagliere e, alle ore 12.00, la sfilata al passo di corsa con l’esibizione della Fanfara “La Scaligera” della sezione di Verona e la Fanfara di

Bedizzole. Un monumento, quello di Bardolino, inaugurato proprio all’indomani del grande ritorno, in splendida forma, del monumento all’8° Bersaglieri in piazza Corrubbio a Verona. Il manufatto era infatti stato rimosso per i lavori di costruzione del garage sotterraneo, ma da qualche giorno è ritornato al suo luogo di origine.

LAZISE Mauro Vittorio Quattrini con Marta Ferrari

sarà inoltre possibile osservare e leggere giornali d’epoca, riviste e quaderni dei bambini. Una particolare sezione è dedicata ai bombardamenti in Italia con la possibilità di provare le maschere antigas in uso all’epoca. La mostra prevede anche una serie di conferenze, ogni venerdì alle 20.30 sempre in biblioteca comunale, con la possibilità di guardare video di archivio, alcune volte inediti, proprio della zona del vero-

nese. Giovedì 25 aprile, giorno della Liberazione, nel pomeriggio (ore 15) all’interno della mostra, si svolgerà un Concerto di Grammofoni con musiche d'epoca proposte da Alberto Chiantera. La mostra è aperta negli orari della biblioteca (lunedì 8-12; martedì 1012,45; 14-17; mercoledì 1519; giovedì 10-12,45; 1417) e dal venerdì alla domenica dalle 10-12,45 e 14-18.

LAZISE

Zeni al timone dell’Avis Claudio Zeni succede a Giovanni Faccioli alla presidenza dell'Avis di Lazise, dopo 22 anni di gestione. Claudio Zeni, di Colà, esperto in "volontariato" essendo da anni presidente della onlus "Amici di Gigi" è stata per gli avisini la scelta giusta. Le funzioni di vicario sono invece state affidate a Claudio Marai al cui fianco vi è anche un altro vice presidente, Luigi Panato che già da alcuni anni ricopriva la carica. Giovanni Zanetti è il nuovo tesoriere e Fiorenza Consolini è la segretaria che in anni passati aveva ricoperto la carica di presidente. Il consiglio direttivo si è rinnovato per oltre la metà dei 21 componenti. Alcuni ritorni, ma soprattutto volti nuovi e giovani. Paolo Bergamini, Roberto Bergamini, Renato Bergamini, Antonella Buio, Marco Corazza, Mirella Graziani, Alberto Mazzi, Attilio Pasquardini, Giovanni Perantoni, Giorgio Rosini, Marco Ruffato, Marco Marcato,Debora Residori,Vania Turata, Lucio Turco. Michela Buio, Marco Oliosi e Monica Buscardo revisori dei conti. I donatori iscritti all'Avis lacisiense sono 378

con 292 donatori attivi. Ben 27 sono i nuovi donatori che hanno aderito al sodalizio nel 2012. Le donazioni complessive offerte dai donatori al centro trasfusionale di Bussolengo nel 2012 sono state complessivamente 673, suddivise in 513 sacche di sangue, 143 di plasmaferesi e 15 di piastrine. Ma i donatori sono in calo. Molti hanno raggiunto i 65 anni e quindi non possono più donare. C'è quindi bisogno assoluto di nuovi donatori, magari giovani… Ma per l'Avis di Lazise vi è un vanto. Dalla sua costituzione sono state 33000 le donazioni con oltre 17000 litri di sangue donato. «Il nuovo gruppo dirigente resta in carica per quattro anni - spiega Claudio Zeni e molte sono le novità in cartellone. In primo luogo la suddivisine dei compiti, la formazione dei gruppi di lavoro. E una particolare attenzione al "gruppo giovani" per tutta quella attività di proselitismo che hanno già messo in piedi e che sta dando buoni frutti. Ed è proprio l'azione collegiale e la delega specifica ad ognuno di noi che porterà sviluppi e crescita di donazioni». S.B.

L’INIZIATIVA. L’Unicef cerca “amici” nel veronese Prende il nome di Amico dell’Unicef l’iniziativa promossa da Unicef anche nella provincia di Verona a sostegno dei propri progetti per salvare la vita dei bambini più poveri e vulnerabili del mondo. L’iniziativa che si svolgerà anche “porta a porta”, ha come obiettivo quello di creare un gruppo di sostenitori speciali che decidono di essere sempre al fianco dei bambini scegliendo di offrire una donazione regolare. Le aree della provincia interessate sono il lago di Garda e l’entroterra Val d’Adige inclusa, la Valpolicella, la zona da San Martino fino a San Bonifacio e buona parte della Bassa, Legnago e dintorni. Per diventare Amico dell’Unicef basta compilare un apposito modulo di adesione. Si può aderire anche presso la sede Unicef di via Michelangelo, 23 a Verona o nei banchetti o negli stand appositamente allestiti in centri commerciali e supermercati di Verona e provincia. «Gli operatori incaricati con una divisa dell’associazione, circa una ventina, si recheranno “porta a porta” per contattare direttamente le persone e chiedere la loro disponibilità spiega Adele Bertoldi, presidente Unicef Verona -. Il veronese si è rivelata una provincia particolarmente ricettiva, disponibile all’ascolto, all’accoglienza e al dono. Ad oggi i veronesi che tutti i mesi “hanno un pensiero” per l’Unicef sono più di 5 mila. L’Unicef opera attraverso progetti finanziati con le donazioni dei cittadini dei paesi più “benestanti” - spiega Bertoldi -. In particolare quello per la vaccinazione infantile, chiamato “Vogliamo 0” ha come obiettivo di eliminare la mortalità infantile attraverso la vaccinazione dei bambini. Il nostro obiettivo è arrivare ad un tasso 0 nel giro di 3 anni». Per maggiori informazioni: 045.575345.

San Vincenzo e solidarietà Opera dal 1988 la San Vincenzo De Paoli sul territorio lacisiense. E' nata per iniziativa di alcuni parrocchiani che hanno voluto instaurare un gruppo cosidetto della fraternità. E da allora opera in silenzio ed in sordina ma aiuta tante famiglie in difficoltà. Oggi più che mai anche sulla riviera gardesana la crisi si sente. «Siamo partiti in un gruppo con una decina di volontari ma cammin facendo qualcuno si è stancato e altri sono diventati anziani - afferma Osvaldo Malerba, l'attuale presidente - ma il nostro aiuto non manca mai. Siamo rimasti solamente in sei ma ciononostante non ci siamo mai fermati. La nostra azione non si limita alla sola parrocchia dei SS Zenone e Martino di Lazise ma operiamo a livello interparrocchiale anche sul territorio di Pacengo e

Colà. Sono oltre una settantina le persone ed i nuclei familiari che cerchiamo di accontentare, soprattutto con un pacco alimenti grazie alla generosità del banco Alimentare di Verona». Ma l'azione della San Vincenzo non si ferma qui. La crisi economica e dell’occupazione, il venir meno di alcuni importanti sostentamenti, le innumerevoli esigenze delle famiglie, soprattutto quelle con figli minori ed età scolare, fa venir meno anche il pagamento delle utenze, delle bollette, dell’affitto, della mensa scolastica. In collaborazione con i servizi sociali, con le parrocchie, con persone che seguono il mondo del volontariato, la San Vincenzo di Lazise si fa carico anche di alcuni interventi di urgenza. Fa fronte a momentanee esigenze di

liquidità delle famiglie, consente al pagamento di alcune bollette urgenti, al pagamento di alcune mensilità di affitto affinchè le famiglie in difficoltà non vengano sfrattate e poste su una strada. «Certo non siamo una banca o una finanziaria - continua Malerba - non possiamo fare grandi cose con il poco che abbiamo, ma l'attenzione l'abbiamo e di questo dobbiamo ringraziare la sede provinciale che di fronte a nostre richieste non ci ha mai abbandonato. Anche in questi momenti tragici e di grave difficoltà. Vorremmo - conclude Malerba poter avere altre persone con noi proprio per ingrossare le file dei volontari e fare di più e meglio. Chiunque viene alla nostra porta per aiutare e per condividere è il benvenuto». S.B.

... E' tempo di asparagi e la Bottega della Pasta vi propone i suoi squisiti tortelli ed il pasticcio arricchiti dal sapore di questa primizia stagionale. Naturalmente nella nostra bottega non manca mai la grande varietà di tortelli ripieni fatti a mano, la nostra pasta fresca tagliata al momento sotto i vostri occhi,i nostri girelli ripieni facili da preparare perfetti anche per chi deve improvvisare un pranzo in pochissimo tempo!lo staff della bottega vi aspetta con la cordialità che lo contraddistingue e vi ricorda che la Bottega è aperta anche alla domenica mattina, e tutti i giorni con il pane fresco. PER PRENOTARE POTETE CHIAMARE LO 045 6201118 !!!

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CAVAION VERONESE 16-17-18-19-20 Maggio 2013

FESTA DEGLI ASPARAGI 45° Concorso “L’ Asparago d’ Oro” 15° Concorso Olio Extra Vergine di Oliva Garda Dop 2° Trofeo Corte Torcolo Vino Bardolino Classico Doc

VENERDÌ 17 MAGGIO Ore 17.00 Saggio fine corso Scuola Civica Musicale In Sala Civica Corte Torcolo Via Vittorio Veneto 1 ore 18.00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport ore 20.30 Inaugurazione Concorso e Mostra Davide Giacomelli “Acqua – Chiare, fresche e dolci acque…” Mostra aperta dal 17/5 al 20/5 - Via Cavalline, 51 ore 21.00 Musica con gruppo “Castion boys” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza

DOMENICA 19 MAGGIO ore 9.00 “A spasso tra vigne e ... altro” passeggiata per Cavaion e dintorni a cura del CTG El Vissinel - Corte Torcolo via V. Veneto, 1 ore 10.00 Giro in bici organizzato dal Bici Club (per famiglie) Partenza Palazzetto dello Sport in Viale della Rimembranza ore 10.00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 12.30 Cerimonia premiazioni Gruppo AVIS Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 20.00 Esibizione delle Majorette “Le Perle” di Cavaion Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 21.00 Musica con Orchestra “Manuel e Giusy” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza

SABATO 18 MAGGIO ore 11.00 Cerimonia firma Patto di Amicizia con Cavaillon (F) in Sala Civica Torcolo via Vittorio Veneto 1 ore 18.00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio ore 21:00 Musica con Orchestra “Nicoletta e Franco” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza

LUNEDÌ 20 MAGGIO ore 18.00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 21.00 Musica con Orchestra “Gigio Valentino” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza

GIOVEDÌ 16 MAGGIO ore 20.00 Cerimonia per la Premiazione concorsi: 45° Asparago d’Oro, 15° Olio Garda Dop, 2° Trofeo Corte Torcolo Vino Bardolino Classico Doc in Sala Civica Torcolo via Vittorio Veneto 1

Piazza G.Fracastoro, 8 - 37010 Cavaion Veronese - Fax 045 626 57 30

Il Museo Archeologico (presso il Municipio Piazza G. Fracastoro) sarà aperto con ingresso libero: sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 La Pro Loco San Michele di Cavaion Veronese ringrazia tutti coloro che contribuiscono alla buona riuscita della Festa Nei chioschi si potranno degustare piatti tipici con asparagi, olio extra vergine di oliva Garda Dop e vino Bardolino Doc. Presso il chiosco Pro Loco saranno in vendita: Olio Garda Dop e Vino Bardolino Doc. Durante la festa funzionerà il Luna Park, una ricca pesca di Beneficenza e sarà agibile la pista da ballo in acciaio

AD APRILE E MAGGIO SULLE VOSTRE TAVOLE

E’ una tradizione consolidata quella della produzione dell’asparago bianco per la famiglia di Gabriele Lotto. Proprio lui, forte di una cultura di coltivazione che si tramanda da oltre 100 anni, è il maggiore tra i pochi produttori di asparagi rimasti nel comune di Rivoli Veronese. Il terreno su cui Gabriele lavora, in località Valli, è teatro di coltivazione del famoso asparago bianco di Rivoli fin dal 1904, quando Angelo Morando, vi si trasferì iniziando la sua attività di agricoltore... «Quest’attività – afferma con entusiasmo Gabriele – è la mia vita: è una passione che ho ereditato da mia madre. Con lei e con mio padre ho iniziato a frequentare la campagna fin dall’età di quattro anni. Non è sempre stato tutto facile, ma grazie agli insegnamenti di mia madre, agli studi, alla ricerca di nuove sementi, nel 1994 la mia azienda riuscì a produrre 35 kg di asparagi al giorno e nei cinque anni successivi la produzione fu più che triplicata». Gli asparagi bianchi prodotti dall’azienda agricola di Gabriele Lotto vengono venduti direttamente proprio in località Valli a Rivoli Veronese. «I nostri clienti – conclude il titolare – sono sia privati che ristoranti della zona. Questi ultimi, tra cui il bar trattoria Centrale, il ristorante Bonaparte, il ristorante Stella d’Italia di Pastrengo, il ristorante Cima 11 di Caprino Veronese, La Cicala di Rivoli e altri ancora, acquistano il 70% dell’intera produzione». pubbliredazionale


Comune di Cavaion Veronese

Pro Loco San Michele

LA FESTA DEGLI ASPARAGI CONTINUA LA SETTIMANA DOPO CON LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI DI CAVAION VERONESE PROGRAMMA MERCOLEDÌ 22 MAGGIO ore 20.00 Cena con Gruppo Alpini Cavaion GIOVEDI 23 MAGGIO ore 18.00 Apertura Chioschi cucina tipica ore 21.00 Music fest VJ – Set – Radio Winko a cura di Liberamente Cavaion VENERDI 24 MAGGIO ore 18.00 Apertura Chioschi cucina tipica ore 21.00 Music fest VJ – Set – Radio Winko a cura di Liberamente Cavaion SABATO 25 MAGGIO ore 18.00 Apertura Chioschi cucina tipica ore 21.00 Musica con Lambda pop – rock a cura di Liberamente Cavaion DOMENICA 26 MAGGIO ore 18.00 Apertura Chioschi cucina tipica ore 21.00 Musica con Orchestra “Max Del Fiore” Con il patrocinio e la partecipazione di


CRONACHE

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CAVAION. Esperienze di vita e testimonianze all’incontro del 20 marzo

26 AFFI / INTERVISTA AL SINDACO

Disabilità e integrazione Approvato La volontà è più forte il bilancio La volontà è più forte dell’abilità. Questo lo slogan con cui si potrebbe riassumere la serata che si è svolta mercoledì 20 marzo presso la sala civica in corte Torcolo a Cavaion Veronese. L’incontro trattava il tema della disabilità e dell’integrazione e ha visto la partecipazione di Heros Marai, atleta paraolimpionico di Calmasino, Niki Leonetti, un ragazzo portatore di handicap, che ha condotto la serata in modo coinvolgente e divertente. Erano presenti alcuni giocatori dell’Olympic Basket Verona, squadra di basket in carrozzina e la loro coach Valentina. La serata è stata organizzata dall’Associazione culturale LiberaMente in collaborazione con il gruppo AVIS di Cavaion. L’incontro ha voluto dimostrare quanto molto spesso chi è disabile debba aver a che fare con due ostacoli culturali, l’ignoranza e l’indifferenza. A tal proposito Niki Leonetti, cittadino ventenne di Cavaion, ha raccontato in prima persona la propria esperienza di portatore di handicap fortunato per la

rete territoriale di amici, scuole e associazioni che lo hanno accolto facendolo sentire uno di loro, in libertà e soprattutto senza commiserazione. «Quando si incontra un disabile – racconta Niki – per molti è come avere a che fare con un extraterrestre. Spesso ci si dimentica che i disabili hanno una dignità e una personalità come qualunque altra persona: abbiamo bisogno di amare e di essere amati, come tutti. Per me un modo per andare oltre la mia

disabilità è stato giocare a basket in carrozzina. Questa mia storia vuole dare un messaggio a tutte le associazioni del territorio, affinché queste aprano le porte ai portatori di handicap; se visti con gli occhi del cuore queste persone non sono dei poveretti da aiutare, ma una ricchezza per tutti». Heros Marai, atleta paraolimpionico di Calmasino, ha raccontato la propria storia personale. In seguito a un incidente in moto accadutogli all’età di 22 anni, ha perso

parte di un arto inferiore: per lui il problema più grosso inizialmente era stato proprio quello di farsi accettare dagli altri. «In quel periodo – racconta - volevo andare in mezzo alla folla, cercare gli sguardi degli estranei, quasi sfidare la loro diffidenza iniziale: anche questo ha aiutato ad accettarmi». In seguito Heros deciderà di sfidare sé stesso: poiché la cosa più paradossale per chi è senza gamba è correre, lui volle iniziare ad allenarsi. In pochi mesi si qualificò per le paraolimpiadi di Atene e in seguito partecipò anche a quelle di Pechino. Infine Valentina, allenatrice della squadra di basket in carrozzina, ha raccontato di come si è avvicinata a questo sport. «Un giorno per caso ho assistito a un loro allenamento: a un certo punto mi hanno fatto sedere su una carrozzina e ho giocato con loro e mi è piaciuto molto. Quello che emerge dalle loro partite è proprio lo sport, il basket nel vero senso del termine. I mezzi con cui i ragazzi giocano sono diversi, ma le regole, lo spettacolo, l’altezza del canestro e la voglia di vincere è la stessa del campionato tradizionale. Inoltre ci sono dei pregiudizi nei confronti di questo sport: per esempio non molti sanno che nelle squadre di basket in carrozzina è possibile inserire ragazzi normodotati fino ai 14 anni». Laura Michelini

Anche per il comune di Affi è tempo di scelte. E’ stato infatti approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. A parlarne è il sindaco di Affi, Roberto Bonometti, che commenta la difficile situazione che anche il suo territorio sta attraversando. Sindaco, come vede un primo cittadino il non facile momento che stiamo vivendo? «Siamo entrati in un vortice negativo che ci obbliga a rivedere tutti i nostri usi e costumi. Ciò che prima ci sembrava impossibile oggi purtroppo è la cruda realtà e tornare indietro nel nostro abituale tenore di vita è difficile, a volte impossibile, perché non vorremo mai far mancare nulla a nessuno. Non vorremo rinunciare a tutte le conquiste fatte fino ad ora. Ognuno è chiamato a fare delle scelte, chi per la propria azienda, chi per la propria famiglia, chi per il proprio lavoro. Scelte che non avremo mai voluto fare…ma dobbiamo calarci nella realtà di tutti i giorni». Come vive un amministratore questa situazione? «Il nostro ruolo di amministratori in questo momento è fondamentale anche se si riferisce ad un piccolo paese di 2000 abitanti e la pressione è cosi forte che ci è difficile scegliere; ancora di più quando le regole messe dal nostro governo ci sembrano assurde e vanno a peggiorare la situazione esistente. Al di là delle campagne elettorali, al di là delle promesse che ci sono arrivate dai vari candidati, io e i miei collaboratori siamo arrivati a stendere un bilancio di previsione che tenga conto di tutti e di tutto e per la precisione che dia la possibilità a quelli più in difficoltà di respirare, mantenendo tutti i servizi sociali creati fino ad oggi». Quali i tratti salienti di questo bilancio? «La prima variazione che il nostro governo dovrebbe fare è la diminuzione dei costi della macchina burocratica, sia dal punto di vista del numero dei dipen-

Roberto Bonometti

denti pubblici, sia dal punto di vista degli stipendi di manager e ministeri. Sulla scia di quest’analisi abbiamo ridotto anche nel nostro Comune il costo del personale di circa 60.000 euro: 21.000€ riducendo le indennità degli amministratori e il resto riducendo i premi dei funzionari, straordinari e reperibilità. Con questo abbiamo creato un fondo di solidarietà che andremo a presentare nei prossimi giorni». E per quanto concerne IMU, Irpef e Tares? «L’anno scorso l’IMU è stata una vera batosta e per quest’anno ad oggi non ci sono novità in merito. Dal nostro punto di vista continuiamo a pensare che sulla prima casa sia una tassa assurda, ma il patto di stabilità ci impone di non esagerare. Pertanto applicheremo un’ulteriore detrazione portandola a 400 euro (più 50 euro per ogni figlio). Molte famiglie con questa regola non pagheranno nulla, altre rispetto allo scorso anno avranno uno sconto di 200 euro. Sulle seconde case nulla di nuovo: stessa aliquota, stesso importo. Per quanto concerne l’addizionale Irpef siamo stati per anni fermi allo 0,2% indipendentemente dai redditi. Da oggi si cambia, rendendola proporzionale al reddito con una tabella che va dallo 0,2 allo 0,8%. La nuova tassa sui rifiuti sarà una nuova batosta, magari non per tutti, ma per alcune famiglie con casa piccola e con molti componenti sì». S.A.

FONDAZIONE “DA PERSICO”. Appuntamenti culturali

La Fondazione "Elena da Persico", ispirandosi al pensiero di Elena da Persico, giornalista, impegnata in ambito sociale e collaboratrice di G. Toniolo, da diversi anni, in autunno e in primavera, promuove Percorsi di riflessione, interessanti incontri di approfondimento su tematiche di attualità. L’incontro di primavera verterà su “Il lavoro umano è di valore superiore agli altri elementi della vita economica” (G.S.67) Problemi e prospettive. Il relatore sarà Giorgio Santini già segretario generale aggiunto CISL Nazionale, Senatore della Repubblica neo eletto. L’incontro si svolgerà sabato 20 aprile dalle ore 9.30 alle 12.30 presso Villa Elena ad Affi. All’iniziativa aderiscono: Fondazione "Giuseppe Toniolo", Parrocchia di Affi, Azione Cattolica Diocesi di Verona, C.I.F. Provinciale di Verona, ACLI di Verona, Ufficio Pastorale del Lavoro di Verona, Scuola di formazione all'impegno sociale e politico Diocesi di Verona. Centro Culturale "Pieve di S. Maria Maggiore" Garda, Centro di spiritualità “Don Bosco” Albarè, Associazione Salesiani Cooperatori Bardolino. S.A.


CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

ALL’AVANGUARDIA NELLA CURA DEL PIEDE DIABETICO Il problema del “piede diabetico” sta progressivamente assumendo i caratteri di una vera e propria pandemia a livello mondiale; l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima infatti che la popolazione di soggetti diabetici sia destinata ad aumentare drasticamente nel corso dei prossimi anni, e parallelamente anche il numero di soggetti colpiti da piede diabetico (circa il 15% di essi sviluppa un’ulcera del piede nel corso della propria vita) è destinato ad aumentare considerevolmente. Per effetto di questi dati epidemiologici, oggi si calcola che nel mondo ogni 30 secondi viene amputata una gamba per effetto delle complicanze del diabete. Anche nel nostro territorio la situazione non si discosta da questo andamento: i recenti dati Istat stimano nel 4.9% la prevalenza del diabete mellito in Italia nel 2010, rispetto al 3.9% della stima del 2001. Più in dettaglio, si calcola che nella regione Veneto il numero attuale di soggetti diabetici superi di poco le 200 mila unità (dato sicuramente sottostimato, in quanto non tiene conto del “diabete sommerso”, ovvero di quei soggetti che ancora non sono stati diagnosticati come diabetici, ma che di fatto lo sono), per una prevalenza pari a 4,2% (fonte ISTAT). Se consideriamo che appunto il 15% di queste persone è “destinato” ad avere problemi di piede diabetico, si può calcolare che quasi 31 mila abitanti del Veneto avranno bisogno di appropriate cure, diagnosi e prevenzione per evitare il rischio di amputazione d’arto. Proprio in questa ottica è nato, ormai quasi 5 anni fa,il Servizio Piede Diabetico e Vulnologia della casa di cura Pederzoli, rivolto alla cura, diagnosi e prevenzione delle lesioni ulcerative degli arti inferiori nei soggetti diabetici. Il Servizio è stato da subito impostato per garantire al paziente un approccio multidisciplinare al problema, con l’apporto di diversi specialisti coordinato nelle varie fasi della patologia e modu-

lato a seconda delle varie necessità che il paziente stesso presenta, in primis quelle relative alla prevenzione, per la quale è sempre stato riservato un occhio di riguardo. Questo tipo di organizzazione si è dimostrata la più efficace a livello internazionale nell’abbattere il numero di soggetti che subiscono una amputazione di gamba, che nella nostra realtà è ad oggi inferiore al 3% dei casi trattati. Per ottenere questo tipo di risultati sono stati necessari ingenti investimenti, sia in termini di risorse umane, sia in termini di risorse organizzative (possibilità di posti letto per ricovero, spazi in sala operatoria ed angiografica per gli interventi chirurgici), sia soprattutto in termini di risorse economiche, con l’acquisto di tecnologie all’avanguardia: proprio in questo settore, infatti, la ricerca e le varie aziende farmaceutiche sono sempre molto attive, riuscendo, soprattutto nel recente passato, a mettere a disposizione dei medici e degli infermieri apparecchiature e materiali sempre più sofisticati e performanti che, se usati correttamente, consentono di trattare e di recuperare situazioni drammatiche che,fino a poco tempo fa, sarebbero state candidate ad amputazione d’arto. Nel corso di questi 5 anni, il numero di soggetti trattati è progressivamente cresciuto. Nel 2012 abbiamo eseguito circa 400 interventi demolitivi e ricostruttivi sul piede diabetico, oltre 250 interventi di rivascolarizzazione endovascolare (prevalentemente) e/o chirurgica, circa 5000 visite ambulatoriali e di prevenzione. Il tasso di amputazioni di gamba è ad oggi inferiore al 3% dei casi trattati. Per suggellare questa nostra esperienza, abbiamo recentemente organizzato un importante congresso dedicato al piede diabetico ischemico (complicanza questa che, più di altre, aumenta il rischio di amputazione di gamba) intitolandolo “i dubbi amletici” proprio per evidenziare le difficoltà di scelta del miglior

trattamento possibile nel vasto panorama di materiali e tecnologie all’avanguardia di cui oggi disponiamo. Circa 150 medici specialisti provenienti da tutta Italia hanno partecipato all’evento, che ha visto la presenza tra i relatori ed i moderatori dei massimi esperti nazionali ed internazionali sull’argomento. I temi trattati hanno spaziato da una revisione delle indicazioni e delle controindicazioni dei vari interventi di rivascolarizzazione, ad una panoramica sui nuovi approcci e materiali disponibili, ad una analisi del corretto approccio al paziente critico fino alle migliori strategie per evitare le recidive di ischemia al piede. Una intera sessione è stata dedicata alla ischemia critica non rivascolarizzabile, evenienza che espone i pazienti ad un rischio elevatissimo di perdita dell’arto; in particolare, si è discusso sul ruolo che potrebbero avere alcuni nuovi approcci terapeutici come le cellule staminali, la LDL aferesi e la RMN a bassa intensità nel ridurre questo rischio. Sono inoltre stati eseguiti interventi chirurgici di amputazione, ricostruzione e rivascolarizzazione di pazienti con piede diabetico ischemico in diretta dalle sale operatorie della casa di cura Pederzoli con proiezione in aula congressuale, sessione questa particolarmente gradita ai partecipanti, che hanno potuto così constatare nella pratica clinica quanto appreso nel corso delle varie relazioni dell’evento. Gli interi contributi scientifici sono stati infine pubblicati sul sito internet del Servizio Piede Diabetico e Vulnologia (www.piedediabetico.com), da dove sono completamente e gratuitamente consultabili e scaricabili. Ma le soddisfazioni non finiscono qui. Da Gennaio 2013 il Servizio Piede Diabetico e Vulnologia conduce uno studio multicentrico internazionale che si propone di sperimentare l’efficacia e la sicurezza di una nuova procedura, la Risonanza Magnetica Terapeutica a bassa

intensità, in aggiunta alla terapia standard nella gestione delle ulcere neuro-ischemiche del piede diabetico. Lo studio, a cui partecipano enti ospedalieri italiani e tedeschi, è rivolto a soggetti diabetici con ischemia non critica d’arto e con ulcere del piede presenti da almeno 3 settimane. Questo tipo di trattamento, inizialmente orientato soprattutto a patologie dell’ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo, sembrerebbe capace di impattare positivamente anche sui processi di guarigione delle ferite. Infatti, il campo magnetico generato da questa apparecchiatura e combinato con particolari forme d’onda elettromagnetica , se applicato localmente alla parte anatomica interessata (in questo caso il piede) avrebbe un effetto terapeutico. La durata totale del trattamento è di 4 settimane, durante le quali il soggetto deve eseguire 2 cicli terapeutici quotidiani della durata di 24 minuti ciascuno; per testare l’effettiva efficacia del prodotto, alcuni soggetti potrebbero ricevere casualmente un’apparecchiatura identica a quella in studio ma non funzionante; a questi ultimi pazienti sarà comunque garantito un adeguato trattamento della lesione ulcerativa al piede secondo il protocollo standard solitamente applicato. Va infatti precisato che la Risonanza Magnetica Terapeutica è proposta in questo studio NON come sostitutiva di altri metodi, ma in AGGIUNTA ad essi, in quanto non interferisce con altri presidi. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi al Servizio Piede Diabetico e Vulnologia. Dr Cristian Nicoletti Responsabile Servizio Piede Diabetico e Vulnologia Casa di Cura Dr Pederzoli Peschiera del Garda (Vr) Contatti: 045/6444387, www.piede-diabetico.com piedediabetico@cdcpederzoli.it

pubbliredazionale


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SAN ZENO. Per la valorizzazione del baito storico è previsto un contributo GAL

28 RIVOLI / PIANO CANALE

Sarà Veneto Agricoltura Centro storico a gestire Malga Zocchi inaugurato Malga Zocchi, a San Zeno di Montagna, a partire dalla bella stagione verrà gestita dall’azienda regionale Veneto Agricoltura. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera che dà il via libera al protocollo d'intesa tra l'amministrazione e l'azienda regionale. Il baito in questione, di proprietà della Regione, da quasi otto anni è stato dato in concessione al Comune, a cui era stato affidato per 12 anni, dal maggio 2005 fino al maggio 2017. Questa malga è un baito storico risalente al XVI secolo situato in prossimità della strada che collega il paese al forte di Naole, non distante da località Due Pozze, nella zona sud ovest del Monte Baldo ed è di proprietà della Regione. L’edificio storico ha a disposizione una superficie complessiva di 103 ettari tra terreni a pascolo e bosco. Il Gal, Gruppo azione locale Baldo Lessinia, ha promosso un progetto di valorizzazione del monte Baldo incentivando un turismo culturale e naturalistico. All'interno del piano è stata inserita anche malga Zocchi che era stata selezio-

nata come luogo idoneo per l'allestimento di un centro multifunzionale per la biodiversità botanica del Baldo. Tuttavia per ottenere i fondi previsti dal progetto del Gal è necessario avere in gestione la struttura per almeno sette anni dalla concessione del contributo. Ma poiché al Comune di San Zeno sarebbero rimasti solo quattro anni di concessione, il sindaco Graziella Finotti ha spiegato che si è preferito rinunciare alla convenzione restituendo in anticipo la malga a Veneto Agricoltura. Il contributo del Gal, attestato sui 45mila

euro, verrà perciò assegnato alla società regionale che avrà il compito di sistemare la malga e valorizzarne gli aspetti culturali, naturalistici e turistici. Nell'accordo stipulato Veneto Agricoltura si impegnerà anche ad organizzare nella malga manifestazioni ed eventi per conoscere e comprendere le caratteristiche ecologiche, ambientali e paesaggistiche dell'area favorendone lo sviluppo turistico e naturalistico, all'insegna sempre della salvaguardia del territorio montano del Baldo. Durante il consiglio comunale in cui si dibatteva di

tale decisione, è intervenuto il consigliere di minoranza Cipriano Castellani che ha sottolineato come siano stati effettuati lavori di restauro dell'immobile, nel 2005, anche con fondi comunali. Vista l'impossibilità di rinnovare la convenzione, Castellani ha sostenuto l'opportunità di chiedere a Veneto Agricoltura la restituzione della cifra spesa per la ristrutturazione. Il sindaco, dal canto suo, ha risposto che si farà portavoce di tale richiesta, sottolineando però l'importanza dell'accordo raggiunto. Laura Michelini

AFFI / IL PROGETTO

Disabili “Liberi di muoversi” Il comune di Affi, in collaborazione con una società di Milano “Mobility Life SpA”, ha rinnovato per altri quattro anni il progetto “Liberi di Essere, Liberi di Muoversi”, che prevede la concessione in comodato gratuito di un veicolo attrezzato per diversamente abili e anziani non autosufficienti di modo da poter garantire a queste persone con limitate abilità motorie la possibilità di potersi spostare con maggiore facilità sul nostro territorio. «Nella fattispecie il veicolo è un Fiat Doblò che, munito di portellone posteriore e di una pedana mobile, permetterà anche ai disabili o anziani di poter essere trasportati rimanendo sulla propria sedia a rotelle – afferma il consigliere delegato alle Politiche Sociali, Anna Maria Consolini -. Al termine della scadenza del contratto si potrà optare se ricevere in donazione l’auto che diventerà di proprietà del comune di Affi. Il progetto sarà realizzato grazie alla sensibilità delle ditte e degli imprenditori locali che aderiranno all’iniziativa potendo così utilizzare la superficie dell’auto per promuovere le loro attività. Questo nuovo servizio sarà attivo dal mese di maggio e sarà

sempre gestito dal Gruppo Volontario di solidarietà sociale di Affi con le solite modalità di attivazione.

L’Amministrazione comunale auspica che questo servizio sia di aiuto, come lo è stato sino ad oggi, a

tutte le persone che versano in stato di bisogno ed invita gli stessi utenti a farne richiesta». S.A.

Inaugurazione ufficiale nella giornata di domenica 7 aprile a Rivoli per la riqualificazione del Centro Storico di Piano Canale. L’opera, che ha richiesto un investimento di 96.000 euro, ha permesso di riqualificare il centro storico con il rifacimento di tutti i marciapiedi. «Si tratta – afferma con soddisfazione il sindaco di Rivoli, Mirco Campagnari – di uno dei lavori che vanno a riaccendere un borgo che piano piano si sta ripopolando. Oltre a quest’opera si sta programmando una riasfaltatura della strada che attraversa il paese, avendo ben presente quelle che sono le maglie del Patto di stabilità imposto dal Governo Centrale. Come Amministrazione dedichiamo questi lavori a Mirco Erbogasto, un nostro amministratore “guerriero nel senso buono” che ci è venuto a mancare l’anno scorso e che teneva a cuore la sua amata Canale. Per un Comune come il nostro – aggiunge con una punta di rammarico il primo cittadino - il paradosso è che, pur avendo certificato che in cassa abbiamo più di 4.000.000 di euro, non possiamo proseguire con le

altre opere pianificate: il Polo Scolastico, la riqualificazione del Capoluogo e Caserma Massena. Potremmo essere propulsore di lavoro e di risorse in un momento di stallo come questo, ma oggi essere virtuosi non ripaga...Nell’ultima seduta di Giunta, quando ho comunicato l’accreditamento di un contributo GAL di 100.000 euro per Caserma Massena, per reazione mi è stato risposto: “Basta portare a casa risorse tanto non le possiamo spendere”. Ecco perchè nell’ultimo Consiglio Comunale quando il gruppo di minoranza mi ha chiesto “non avrai intenzione di infrangere il Patto?” ho risposto che “tra il non fare e il fare scelgo la seconda”. Per ora – conclude con uno sfogo Campagnari - se devo forzare la mano lo farò esclusivamente per la scuola. Anche stando fermo causerei un danno al mio Comune e dovrei restituire il Contributo Regionale tanto sudato di 1.250.000 di euro. Non ci sto a fare il Sindaco e “stare fermo”, altrimenti se così fosse riterrei concluso il mio mandato e non avrei nulla da rimproverarmi». S.A.

IL DATO. A Verona l’imprenditorialità femminile ha una marcia in più Verona, con le sue 19.367 imprese “rosa”, su un totale di 88.881 unità attive, conferma come l’imprenditorialità femminile possieda, anche in tempo di crisi, una marcia in più. «Le imprese femminili veronesi hanno registrato nel periodo 2006 – 2012 una progressiva capacità di crescita sul totale delle imprese attive - osserva il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Alessandro Bianchi - con un incremento del +3,4%, evidenziando, rispetto al 2011, una lieve contrazione del 0,1%. Il 19,3% delle imprese femminili attive nel Veneto è ubicato nella provincia di Verona e, con un’incidenza percentuale di imprese femminili attive nel 2012 del +21,8% sul totale delle imprese del territorio, Verona mostra una crescente propensione delle donne nel fare impresa. Le donne veronesi imprenditrici concentrano la loro attività nel commercio (4.734 imprese femminili attive, il 24,7% sul totale), nel settore dell’agricoltura e attività connesse (3.685, il 21,5%), seguiti dai servizi alle imprese (2.989, il 25%). Le difficoltà maggiori si sono evidenziate, rispetto allo scorso anno, nel settore agricolo e delle attività manifatturiere». Concorda la Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Verona, Graziella Tabacchi Basevi, che rileva come la progressiva crescita di imprese “rosa” con forme giuridiche più strutturate sia certamente un segnale positivo. «La Camera di Commercio di Verona - afferma la Presidente Basevi - anche attraverso il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, da anni si muove in questa direzione, pur tenendo ferma una prospettiva di costante miglioramento dei risultati fino ad ora ottenuti. In particolare nel corso degli ultimi anni le attività del Comitato si sono ulteriormente spinte verso una direzione finalizzata a rafforzare la fiducia della donna nel proporsi come imprenditrice di successo, in particolare attraverso i corsi di formazione realizzati».


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CAPRINO VERONESE. Le idee dei Servizi Sociali a favore dell’integrazione

Cittadini stranieri a scuola di italiano Da tempo ormai il fenomeno della globalizzazione è una realtà concreta anche per il territorio caprinese, arrivato attualmente ad un indice di popolazione che supera le 8.000 unità. Già da parecchi anni è presente un significativo gruppo di cittadini provenienti dalla Romania che incide nella misura del 10% sull’intera popolazione locale. Col passare degli anni, però, la realtà si è gradualmente “arricchita” di nuovi arrivi provenienti da vari continenti, in particolare dall’America Latina e dall’Africa, ma non solo. La presenza di questi stranieri non è costituita solo da uomini in cerca di lavoro, bensì da interi nuclei familiari con figli di varie età, molti dei quali frequentano le strutture scolastiche del territorio. Ed è stato così che nei confronti di detti cittadini stranieri adulti, grazie all’attenzione e all’interessamento costanti sia dei Servizi Sociali del comune di Caprino Veronese nella persona dell’assessore Paola Arduini, nonché dei Servizi Sociali

Paola Arduini

dell’Ulss22 con l’educatrice Cesarina Formenti, unitamente al Servizio Stranieri dell’Ulss22, in collaborazione col Centro Territoriale Permanente dell’I.C. di Malcesine e la rete “Tante Tinte”, sede di Bardolino, l’Istituto Comprensivo di Caprino, l’Istituzione Biblioteca-Museo comunale, la Caritas parrocchiale ed altre realtà locali, si è condivisa l’opportunità di attivare un “Corso di Lingua Italiana

per stranieri” con l’obiettivo primario di promuovere azioni volte all’integrazione ed in particolare all’attività di alfabetizzazione. L’insegnamento dei fondamenti della lingua italiana darà inoltre l’opportunità di aumentare le capacità operativo-relazionali e le competenze genitoriali sia all’interno del tessuto sociale territoriale che dello stesso nucleo familiare. La proposta è stata realizzata grazie ad uno specifico progetto finanziato e attivato dal Centro Territoriale Permanente dell’Istituto Comprensivo di Malcesine con incarico di docenza alla professoressa Maria Grazia Schiavone. Le iscrizioni hanno raggiunto un numero di 20 unità e le lezioni hanno una cadenza di due incontri settimanali, il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 11, e si svolgono presso la “Barchessa” di Palazzo Carlotti, messa a disposizione dall’Amministrazione comunale Caprinese. La frequenza al corso, gratuito per tutti, è buona e si rileva

CAPRINO / EVENTO IN TEATRO

“L’anziano” va in scena E’ stato il Teatro di Caprino Veronese ad ospitare l’incontro "Saggezza, creatività e fragilità dell’anziano". In un primo momento c’è stato un dibattito riguardante i vari aspetti della terza età nella nostra società, seguito poi dallo spettacolo teatrale “Pensaci, Giacomino!”. L’evento era ad ingresso gratuito e vantava il patrocinio della Provincia di Verona, del Comune di Caprino, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, dell’Ulss22 e del Club di Giulietta. La serata è stata organizzata dall’Istituto Assistenza Anziani “Villa Spada”, un’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.) con finalità socio-assistenziale che ha l’obiettivo di promuovere tutte le iniziative di assistenza per l’accoglimento e la

cura degli anziani che si trovano in particolari condizioni di bisogno. I relatori della prima parte di discussione erano Riccardo Paolini, consigliere d’amministrazione dell’Istituto “Villa Spada”, Roberto Castello, direttore endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, Gabriella Landuzzi, sociologa dell’Università degli studi di Verona e Luigi Grezzana, geriatra ed ex presidente nazionale della Società Italiana Geriatri Ospedalieri. A condurre la serata era invece Viviana Olivieri, formatore Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona. Durante gli interventi dei relatori si è parlato della vita di un anziano vista come uno scrigno colmo di doni preziosi: volti conosciuti in una vita,

esperienze, cambiamenti. Ricco di episodi da narrare, l’anziano ha imparato dalla vita anche l’arte di ascoltare. «Tuttavia, la vita dell’anziano è segnata da grandi fragilità – racconta Riccardo Paolini - che oggi rischiano di generare situazioni di povertà: nel contesto odierno di famiglia mononucleare, infatti, l’anziano non autosufficiente viene avvertito come un problema, una persona da collocare da qualche parte». A seguire, la commedia in tre atti di Luigi Pirandello “Pensaci, Giacomino!”, allestita dalla Nuova Compagnia Teatrale con la regia di Enzo Rapisarda, ha mostrato come l’anziano possa essere anche una persona curiosa e saggia, ancora capace di sorridere alla vita. L.M.

un adeguato apprendimento da parte dei partecipanti i quali, al termine del corso stesso, previsto nel mese di aprile 2013, riceveranno un attestato di partecipazione.

CAPRINO. Avis, il 2013 sarà ricco di iniziative Il 2013 è un anno importante per l’Avis di Caprino Veronese. È l’anno del cinquantesimo anniversario dalla fondazione. Per festeggiare al meglio questa importante ricorrenza il 2013 sarà ricco di numerose iniziative, molte delle quali rivolte ai giovani. E’ il caso della “1ª Rassegna Musicale Avisini”, una serata dedicata ai gruppi musicali giovanili caprinesi e dei comuni limitrofi di età fra i 15 e i 30 anni. L’iniziativa ha lo scopo di proporre l’occasione per riunire ragazzi motivati e intraprendenti, creare una serata alla scoperta di giovani musicisti che possono presentare la propria attività; il tutto ricordando l’importanza del dono gratuito e della solidarietà verso chi ha più bisogno. Il messaggio è in particolar modo rivolto ai giovani, linfa vitale dell’Avis di Caprino, che punta l’attenzione verso di loro per continuare della missione di solidarietà e di dono del proprio sangue verso gli altri. L’appuntamento è quindi per sabato 25 maggio, dalle ore 21, nella prestigiosa cornice di Palazzo Carlotti. Chi volesse iscrivere il proprio gruppo alla serata o richiedere informazioni può contattare il seguente numero 349.6964009 (Francesco), o inviare una email a: caprino@verona.avisveneto.it. Le iscrizioni vanno presentate entro il 10 maggio.


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SPORT

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PORT

BASEBALL. I tirannosauri di Pastrengo collaborano con l’associazione Abeo

I T-Rex iniziano la stagione con un occhio alla solidarietà

I tirannosauri tornano in campo. Dai più piccoli ai più grandi. I T-Rex Pastrengo Baseball hanno inaugurato e presentato la stagione 2013 venerdì 5 aprile. La sala del Teatro “Leardini” di Piovezzano era stracolma di bambini e ragazzi ma anche di genitori e amici. «Giochiamo tutti per divertirci. Nessuno escluso. Questa è la nostra filosofia» ha sottolineato il direttore sportivo Roberto Culicchi. I T-Rex affronteranno la nuova annata con due squadre minibaseball (una di Pastrengo e l’altra di Ponton), due formazioni ragazzi, (una svolgerà attività agonistica e l’altra un’attività promozionale), una squadra allievi, una formazione

cadetti, un’under 21 e la prima squadra in serie C. La valorizzazione del vivaio è uno dei punti cardine del progetto, come l’inserimen-

to di tanti nuovi giovani. Non solo. Anche i genitori avranno infatti la possibilità di scendere in campo grazie al gruppo amatori, nato pro-

prio per far conoscere il baseball alle famiglie, che si allena una sera alla settimana. COLLABORAZIONE CON ABEO. «Vogliamo regalare un sorriso a chi è meno fortunato» ha aggiunto Culicchi. La giusta premessa per illustrare la grande novità dei T-Rex, versione 2013, ossia la collaborazione con l’Abeo (Associazione bambino emopatico oncologico) provinciale. «Quando ci sarà l’occasione, porteremo i bambini della onlus al campo da baseball di Pastrengo così che possano trascorrere alcune giornate di sport all’aria aperta e in allegria. Teniamo molto a tale iniziativa». «Ringraziamo i T-Rex per la loro disponibilità e il loro impegno a favore dei ragazzi – ha spiegato Pietro Battistoni, presidente dell’Abeo provinciale, presente in sala -. La nostra associazione opera nel territorio veronese da tempo e aiuta le famiglie in difficoltà. Bisogna essere fiduciosi perché la medicina ha fatto passi da gigante. Oggi, pertanto, c’è la possibilità di curare certi tipi di malattie». FRANCHIGIA PARMA. L’alleanza con la Franchigia Parma va a gonfie vele. Qualche settimana fa, T-Rex e la realtà giovanile emiliana hanno dato vita a uno stage formativo in quel di Pastrengo dove i tirannosauri veronesi si sono allenati qualche ora insieme ai tecnici del Parma. Inoltre, tante nuove iniziative sono in cantiere. Non a caso, alla presentazione del 5 aprile, c’era pure il coordinatore della Franchigia, Paolo Zbogar. «Venire a Pastrengo è sempre un piacere – ha esordito quest’ultimo -. I TRex sono una società serie e molto motivata, con cui condividiamo la stessa filosofia di sport. Divertirsi è fondamentale: i risultati, in particolare a livello giovanile, devono invece essere messi in secondo piano. Anzi, le vittorie arrivano puntuali se i nostri ragazzi si impegnano e giocano con serenità». Terminata la cerimonia di presentazione, a cui ha preso parte pure il sindaco di Pastrengo Mario Rizzi, tutti gli atleti dei TRex hanno sfilato sul palco. In attesa di fare il loro esordio in campo. Matteo Sambugaro

CALCIO / TORNEI UISP

La Coppa fair play è a Castelnuovo C’è attesa per la quinta edizione “Coppa fair play” di calcio giovanile organizzata per giovedì 25 aprile presso gli impianti sportivi di Castelnuovo del Garda. Organizzato dalla UISP Verona – Unione italiana sport per tutti – e dalla delegazione del Lago di Garda con il patrocinio e il contributo del comune di Castelnuovo, il Torneo di calcio è riservato alle categorie esordienti 2000 e 2001. L’evento avrà inizio alle ore 8.30 con inizio partite alle ore 9.00. le prime due partite del mattino saranno seguite da un pranzo conviviale, da una golosa gara di torte e da altre due partite nel pomeriggio, cui faranno seguito le premiazioni. «Finalità di questa manifestazione – affermano i responsabili del settore fair play-calcio giovanile della Lega calcio Uisp di Verona, Alessandro Santucci e Roberto Camuffo - sono la trasmissione dei valori etici per uno sport “pulito” e di integrazione a favore di atleti e atlete anche di diverse nazionalità, attraverso le diverse discipline calcistiche, applicando per raggiungere questo scopo la Carta del Grassroot della UEFA, la Carta dei diritti dei bambi-

ni/e (Convenzione dei diritti del fanciullo New York 20/11/1989), la Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport (Ginevra 1992- Commissione Tempo libero ONU) e il Libro bianco dello sport della UE. Il calcio è un gioco per tutti, è creativo, dinamico, semplice e sopratutto onesto. Dove c’è amicizia si possono costruire le fondamenta per trasmettere e salvaguardare i valori etico sociali che lo sport dovrebbe aiutare a trasmettere ai nostri figli per farne gli uomini e le donne del domani, aiutandoli con questo a crescere anche nella società civile,soprattutto oggi che il mondo del calcio è sconquassato da vari scandali anche a livello internazionale oltre che nazionale. Ecco perchè abbiamo ritenuto necessario creare una manifestazione che come scopo primario, abbia il Fair Play, ovvero il rispetto per se stessi per i compagni e per gli avversari, mantenendo un sano agonismo all'interno del gioco del calcio, intervallandolo con eventi che mettono in gioco i famigliari come la coppa alla mamma che ha fatto la miglior torta per fare un esempio».

HANDBIKE PESCANTINA Il Gsc Giambenini, società di handbike di Pescantina del presidente Piergiorgio Giambenini, con la partecipazione alla “Maratò de Barcelona” aggiunge un altro successo alla sua presenza nel mondo dello sport per diversamente abili. «E’ la prima volta che le nostre biciclette vanno così lontano – racconta Marina Perlato, una delle presenze più continue e preziose del Gsc Giambenini -. Al via 18.500 i partecipanti alla “movida” catalana. Non conta il risultato e la classifica. Il nostro orgoglio è di aver portato i colori italiani e del Gsc Giambenini in un paese straniero: speriamo tra chi ci ha conosciuto di aver lasciato un buon ricordo». L.C.

Marina Perlato alla Maratò de Barcelona 2013

PESISTICA / IL CORSO Il Comitato Regionale Veneto della Federpesistica, federazione sportiva riconosciuta dal CONI, organizza un corso per la qualifica di Allenatore e Personal Trainer di Pesistica e Cultura Fisica, con inizio sabato 20 aprile ed esami finali l'8 giugno 2013. Le lezioni, teoriche e pratiche, si svolgeranno tutte a Verona, nei giorni di sabato e mercoledì e sono previste quote agevolate per diplomati ISEF, laureati e studenti in Scienze Motorie. Per informazioni o iscrizioni: www.federpesistica.it,veneto.fipcf@libero.it; 339.4572318.


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MOTOCROSS. Il giovane di Pescantina vince il titolo regionale

TENNIS TAVOLO / CAMPIONATO VENETO

Reggiani supera tutti ed è campione UISP

Valeggio fa il pieno di medaglie

Apre il gas e taglia il traguardo per primo. Come fosse un veterano. Davide Reggiani c’è. Il pilota veronese della Team Events si aggiudica il campionato veneto Uisp (Unione italiana sport per tutti) 2013, categoria esperti Mx2. «Non ci credevo di aver trionfato - ha commentato Reggiani . È stata una bella soddisfazione e un orgoglio personale. Anche i miei compagni mi hanno fatto i complimenti. Sono molto contento». Lunedì 1 aprile a Foresto, in provincia di Venezia, Davide ha spinto al massimo e ha vinto, mettendo tutti in fila, nonostante fosse la sua prima volta nella nuova categoria. Altro che pesce d’aprile. Ricordiamo che alla competizione hanno partecipato ben venti concorrenti. La coppa è già in bacheca, nella sua camera, accanto agli altri trofei. «Concentrazione e allenamento: questi sono i due aspetti fondamentali da non perdere mai di vista – ha aggiunto il quindicenne pilota veronese -. Durante la corsa ero concentrato sull’obiettivo da raggiungere.

Alla fine ho provato un’emozione incredibile. Dopo i primi quindici minuti di gara, ho capito che avrei davvero potuto farcela a conquistare il successo. Ho sempre creduto nelle mie capacità e sono riuscito a ottenere la vittoria». Giusto il tempo di festeggiare, poi di nuovo in sella in vista dei prossimi appuntamenti. «L’importante è non mollare mai – ha ripreso Davide -.

Cercherò di puntare al massimo risultato in ogni manifestazione». Il motocross è la sua grande passione. Davide si è avvicinato al mondo delle due ruote nel 2008 ed è uno dei più giovani piloti ad aver gareggiato nella categoria esperti. Reggiani si allena un paio di volte alla settimana in pista, senza dimenticare la palestra, basilare per ottenere una forma fisica adeguata alla disciplina. Matteo Sambugaro

Domenica 10 marzo si è svolto a Buttapietra il campionato Veneto di 4^categoria con validità di qualificazione ai Campionati italiani 2013. La manifestazione aperta ad atleti di qualsiasi età ha visto in evidenza tre giovani pongisti valeggiani. Stupic Aleksa “Juniores” autore di importanti vittorie contro atleti più maturi e di classifica più alta, Matilde Ferrari (16 anni) e Ferri Clarita (13 anni) giunte sul podio più alto conquistando l’ambito scudetto di “Campionesse venete 2013 di Doppio Femminile”…Ma la vera sorpresa della manifestazione è stata la più giovane atleta partecipante Clarita Ferri che ha stupefatto

Primi a sinistra i vincitori del Doppio Misto VENETO 2013 Ferri Clarita e Chiecchi Lorenzo

tutti salendo per ben tre volte sul gradino più alto del podio. Per lei tre titoli di Campione Veneto 2013: Singolo - doppio Femminile e doppio Misto. Complimenti e un in bocca al lupo a Clarita Ferri che, in virtù

delle sue prestigiose performance, è stata convocata dalla Federazione Tennis Tavolo a difendere i colori del Veneto nella gara Nazionale della Coppa delle Regioni svoltasi il 22-24 marzo a Molfetta.

PESCANTINA. I soci lions e leo si preparano per il Campionato italiano di tennis

Davide Reggiani

La 9° edizione del “Campionato Italiano di Tennis” riservato ai soci lions e leo avrà luogo dal 30 maggio al 2 giugno 2013 al Tennis club di Pescantina. L’appuntamento è aperto anche alle consorti e ai simpatizzanti nelle gare di singolare femminile, doppio femminile e di doppio misto. In contemporanea, verrà svolta la terza edizione del torneo di tennis dedicato a persone diversamente abili, iniziativa che ha riscosso nelle prime due edizioni un notevole successo di partecipazione. Le gare in programma nell’evento organizzato dai Lions sono il singolare maschile classificati; il singolare maschile non classificati under 50; il singolare maschile libero over 50; il singolare maschile libero over 65; il singolare femminile; il doppio maschile +95; il doppio Femminile; il torneo di consolazione. Per qualsiasi informazione sul regolamento e per le iscrizioni è possibile contattare il comitato organizzatore: Giuseppe Zocca, 329.27033813; Mario Baldo, 348.4077136); Pierluigi Piccoli, 347.5110754; Maurizio Massalongo, 340.6723421; Fabrizio Zampieri, 348.8230801. Novità di questa edizione è rappresentata dal varo dell’Unione italiana Lions tennisti (Uilt), che ha ricevuto l’imprimatur dalla sede di Oak Brook. Per completare le attività amministrative necessarie per iscrivere la Uilt nei registri pubblici come associazione dilettantistica sportiva ed procedere alla sua successiva affiliazione alla Federazione italiana Tennis (Fit), il comitato ha eletto presidente Pierluigi Piccoli, segretario Maurizio Massalongo, tesoriere Mario Baldo, consiglieri Giuseppe Zocca, Bepi Marcotriggiano, Fabrizio Zampieri, Margherita Marreddu e Ornella Zanini. Gli scopi principali dell’Uilt sono quelli di divulgare presso i soci lions la pratica dello sport del tennis; promuovere le iniziative promosse dai vari club; ricercare sponsor qualificati e contribuire all’organizzazione di tornei a livello nazionale. L.C.


Donna SPAZIO DONNA

Aprile 2013

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

L’ansia di primavera

Dal 21 di Marzo è iniziata la primavera, per molte persone la primavera è la stagione dell’ansia, in alcuni casi il cambio di stagione può influenzare l’andamento di disturbi preesistenti. Le variazioni di temperatura e luminosità, incidono in modo significativo sui livelli di serotonina e melatonina, generando, in alcuni casi, insonnia e irritabilità. Dal punto di vista psicologico, i soggetti ansiosi risentono del cambio di stagione per diversi motivi. L’allungamento delle giornate può essere difficile da affrontare per chi vive male l’aumento delle ore disponibili e sente il problema di riempire i giorni più lunghi. Per alcune persone il cambiamento di stagione e dell’ora legale può essere fonte di stress, in particolare per chi ha tendenze ossessive e si sente a disagio nell’affrontare

la necessità di riorganizzare le proprie giornate. Ogni cambiamento crea tensione e preoccupazione e queste emozioni spesso ci mettono in difficoltà e possono essere fonte di incertezza, rabbia e stanchezza. La nostra intelligenza “la razionalità” è spesso condizionata dallo stato d’animo e dalle emozioni che ci caratterizzano. Imparare a conoscere le nostre emozioni

e a gestirle in modo appropriato è un valido aiuto per affrontare qualsiasi cambiamento possa influire negativamente sulla nostra serenità. Più che avere paura del nostro mondo emotivo e delle nostre ansie, bisogna imparare a conoscerle. Conoscere a fondo i propri sentimenti e le proprie emozioni ci permette di gestirle invece di essere da loro gesti-

ti. Ma quando l’ansia diventa un ostacolo allo svolgimento della vita quotidiana, allora si deve fare qualcosa. L’esercizio fisico, per esempio, sembra essere uno dei modi naturali più efficaci per contrastare l’ansia e l’eccesso emozionale. Quali possono essere i benefici effetti dell’esercizio fisico? Un’attività fisica in palestra o all’aria aperta ci aiuta a pensare ad altro e ci costringe ad uscire e incontrare nuove persone. Inoltre l’esercizio fisico stimola la produzione di determinate sostanze chimiche che inducono una sensazione di tranquillità e di relax. L’esercizio fisico aiuta a dormire meglio e a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Alcuni ricercatori consigliano un’attività fisica di 30 minuti 3 o 5 volte alla settimana, possibilmente in compagnia, per avere dei risultati positivi.

LA CURIOSITÀ: COME CI VESTIAMO PER UN MATRIMONIO Primavera, si parte con la giostra delle cerimonie. I matrimoni, infatti, si concentrano tutti o quasi in pochi mesi, da maggio fino a metà settembre. Vediamo quindi quale abbigliamento adottare come invitati. E’ vero che ormai non c’è un dress code definito nemmeno per la sposa (se ne vedono anche in rosso, o bicolori), ma non c’è niente di male a volersi sentire adeguati ed eleganti. E, come inizio, il “così fan tutti” non è un’autorizzazione a venir meno alle regole del buon gusto. C’è un modo per essere eleganti, adeguati alla situazione e a proprio agio. Ecco come in 10 semplici mosse. * Gli uomini non sbagliano mai con abito scuro di taglio sartoriale, cravatta in tono. No alle fantasie o ai disegnini audaci e ai colori squillanti. No alle scarpe a punta. Comportatevi come se fossero un animale estinto da secoli, e

immaginatene l’effetto: come se in mezzo al banchetto spuntasse un tirannosauro. Idem per le scarpe bicolori. * No al nero total look: mai, nemmeno di sera. Ora si usa molto, magari con accessori colorati, ma è sconsigliabile. * No al total white: il bianco è il colore della sposa. Bianco e nero insieme si può. * Lunghezze: intorno al ginocchio - un po’ sopra, un po’ sotto, a seconda dell’età e del taglio del vestito. No ad abiti lunghi fino ai piedi; no anche a miniabiti che lasciano poco all’immaginazione. * Scarpe: dipendono dal tono della cerimonia e del ricevimento, per una festa country sul prato è d’obbligo un no assoluto ai tacchi a spillo. Sempre meglio evitare sandali vistosi con troppe pietre e luccichii, soprattutto se la pelle nuda è tanta. Il galateo vorrebbe le calze, ma se le gambe sono presentabili, ormai, non

sono obbligatorie: nemmeno le spose le indossano più. Vale sempre la regola: una bella seduta di autocoscienza allo specchio vale più di qualsiasi consiglio * Cappello: deve essere di qualità e indossato per tutta la cerimonia. Ma solo per matrimoni di giorno, e galateo vorrebbe che se non lo portano le madri degli sposi anche le invitate dovrebbero evitare. Ma è una regola di massima, se messo con stile (e mai di sera) si può fare. * Colori sì di giorno: pastello, pastello, pastello. Tinte unite o fantasie delicate, scialli o coprispalle leggeri tono su tono. Di sera si può osare un po’ di più con accessori e solo accessori!!! argento o oro. * No sempre: qualsiasi cosa che luccichi troppo, paillettes, rosso se è più di una “pennellata”, fantasie animalier, spalline del reggiseno in silicone, spalle, scollature e schiene

nude durante la cerimonia. * Con parsimonia: gioielli, abiti aderenti (qui deve essere il fisico a suggerire il limite del buon gusto), pelle in mostra Con queste regole è impossibile sbagliare, in ogni situazione: meglio essere un po’ più eleganti del resto degli invitati che un tono sotto, almeno verrete notati in bene e non in male.

BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

IDROCOLON TERAPIA “La salute è il primo dovere della vita” Oscar Wilde Finalmente è arrivata la tanto attesa primavera che porterà luce, sole e temperature miti (speriamo!!!). Questo ci aiuterà a ritrovare forza e vitalità. Ma come tutte le medaglie anche quella della primavera ha “il rovescio”. Questa stagione è, infatti, la più faticosa per il nostro organismo. Allergie, affaticamento sono tipici stati in cui ci troviamo nel passaggio stagionale dall’inverno alla stagione calda. Questo si traduce in stress somatizzato dal nostro organismo e in molti casi il malessere diventa cronico. Il cambio della stagione è perciò il periodo migliore per sottoporre il nostro organismo a pratiche depurative. Possiamo intervenire con regimi alimentari equilibrati, (che includano molta frutta e verdura) con moderata attività fisica per aiutare il nostro corpo a risvegliarsi dal torpore invernale e con tisane depurative a base di carciofo e tarassaco. Se però desideriamo detossinare in profondità, un trattamento molto efficace e ormai sempre più utilizzato anche in campo medico e naturopatico è l’Idrolocon Terapia. L’irrigazione intestinale è un’antica e fondamentale misura terapeutica d’igiene e di prevenzione che consiste nell’introdurre delle sostanze acquose nell’intestino crasso allo scopo di praticare un lavaggio in profondità della mucosa intestinale. Il tutto è ovviamente attualizzato con sofisticate tecnologie. Mantenere il colon pulito garantisce il suo buon funzionamento e ne previene la degenerazione oltre a numerose patologie ad esso legate. Le situazioni in cui il trattamento può portare a sicuro giovamento sono numerose. Ma è fondamentale l’anamnesi e l’esame obiettivo del paziente da parte del medico. Quando troviamo l’indicazione per sottttoporci a idrocolonterapia? L’idroterapia del colon è utile in situazioni di intestino pigro e atonico, stitichezza , diarrea, colite, rieducazione intestinale, prima e/o dopo un intervento chirurgico, malattia o disturbi cutanei, mal di schiena, durante cure detossinanti come diete o digiuni, stati depressivi, stress, insonnia, emicrania. Ricordate inoltre che il lavaggio deve essere eseguito da personale medico o paramedico in centri specializzati e con previa visita medica. Diffidate di chi propone pratiche casalinghe prive di un vero e proprio protocollo medico. Colgo questo inizio di primavera per ringraziare tutte le persone che mi seguono nella rubrica Ben-Essere e che incontrandomi mi chiedono di approfondire argomenti trattati. Cercherò di soddisfare tutte le vostre richieste. Buona detossinazione a tutti voi!

TATUAGGI: IL LASER CHE SCIOGLIE IL COLORE Passata la moda dei tatuaggi, ora si ricorre alla medicina estetica per cancellarli. Hanno iniziato a cancellarli Eva Longoria, Angelina Jolie e Johnny Deep seguiti da Jessica Alba, Megan Fox, Britney Spears e Paris Hilton; ma come rileva uno studio USA condotto dalla Patient’s Guide tra il 2011 e il 2012, il numero di trattamenti laser per la rimozione dei tatuaggi è aumentato del 32% tra i non “vip”. Addirittura il 40% delle persone intervistate ha dichiarato di averlo fatto per ‘motivi lavorativi’, poiché il tatuaggio in posizioni evidenti era diventato un vero e proprio ostacolo alla ricerca di un nuovo impiego. Cosa hanno usato i vip per evitare di ritrovarsi con cicatrici oppure con il segno sbiadito del tatuaggio che volevano togliere? Tra le possibilità c’è quella dell’utilizzo del laser dermatologico Q-switch per rimuovere i tatuaggi: si tratta di una tecnologia laser che emette impulsi brevi ma intensi, intervenendo in maniera selettiva sulla pigmentazione del tatuaggio poiché ogni colore risponde diversa frequenze laser. Il laser Q-switch agisce disintegrando il pigmento, sintetico o naturale, del tatuaggio in piccolissime parti e, grazie al ricambio cellulare, tali parti vengono eliminate fisiologicamente dalla pelle. Prima della seduta laser si effettua la visita medica per una valutazione approfondita della pelle e degli stili di vita. Il trattamento di rimozione del tatuaggio si svolge senza anestesia, dura da 10 a 30 minuti a seconda dell’estensione dell’area e, grazie a questa innovativa tecnologia, può trattare anche i colori più tenui. Dopo il trattamento compare il cosiddetto effetto “pop-corn” ovvero si evidenziano piccole aree più chiare all’interno dell’area colorata; questo effetto indica che la frammentazione della pigmentazione è avvenuta con successo. Si tratta ora di attendere che il colore tenda a “venire in superficie” e farsi più tenue, per effettuare la successiva seduta di trattamento; mediamente sono necessarie 3 sedute per i tatuaggi amatoriali mentre per quelli eseguiti da professionisti, e quindi più profondi, fino a 8-10. Dopo il trattamento è possibile tornare immediatamente alla vita lavorativa e sociale; l’unica precauzione è un velo di pomata antibiotica ed evitare l’esposizione al sole per qualche settimana.

Per informazioni 045 8130333 www.eubeauty.it


SPAZIO DONNA

Aprile 2013

DONNE DELLA VALPOLICELLA

Buona Pasqua con monsignor Fasani Un sincero augurio per una buona Pasqua è stato il coronamento della serata trascorsa al ristorante Grappolo d’Oro lo scorso mercoledì 20 marzo dall’associazione Donne della Valpolicella. A dare il benvenuto alle socie, presenti numerose, alcune con il rispettivo marito, l’impeccabile presidente del gruppo, Bruna Pavesi Castelli, che ha nuovamente ringraziato, alla presenza di una delle infermiere del reparto, Lucia Ciccarelli, il generoso contributo dato dalle socie per l’”operazione parrucca”, attraverso la quale sono stati elargiti fondi al reparto di oncologia dell’ospedale Sacro Cuore per l’acquisto di parrucche per donne in chemioterapia. Durante la cena sono state consegnate a tre socie, Ivana Pavesi, Valeria Gelmetti e Maria Vittoria Mion, gli

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(OVVERO UNA BUONA NOTIZIA PER LE DONNE) a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale

Da sinistra Carmela Dori Guidi, Luciana Quintarelli, Mons.Fasani e Bruna Pavesi Castelli

attestati di ringraziamento per la loro ultraventennale presenza all’interno dell’associazione. La cena è poi proseguita in allegria, in attesa dell’intervento dell’ospite della serata, monsignor Bruno Fasani. «La Pasqua – ha affermato – rappresenta per tutti noi una gran-

L’angolo di Francesca

di Francesca Galvani

BRASSADELE DELLA TRADIZIONE

INGREDIENTI: 350 gr.di farina 00 - 125 gr. di burro - 175 gr. di zucchero 1 uovo e 2 tuorli (piccoli) - Buccia grattugiata di un limone 1 bustina di lievito per dolci - 1 presa di sale PROCEDIMENTO: Impastare nel robot (se è il caso aggiungere un po’ di farina) e formare dei rotolini di pasta lunghi circa 25 centimetri (circa 2 cm di diametro) e, aiutandosi con un bicchiere capovolto, formare delle ciambelline. Cuocere ben distanziati tra loro in forno a 180° per 25 minuti.

de opportunità per capire che Dio non ci abbandona mai e ogni giorno ci offre l’opportunità di cambiare la nostra vita». Monsignor Fasani, che per l’occasione ha portato con sé il suo ultimo libro “Il Bene del fare”, il ricavato della cui vendita viene interamente devoluto in beneficenza, ha inoltre plaudito all’iniziativa “operazione parrucca”, «con la quale – ha detto rivolgendosi alle Donne della Valpolicella – avete compiuto una grande opera di carità e di tenerezza nei confronti di chi si trova in un momento di difficoltà». Anche l’umiltà dimostrata da Benedetto XVI nel dare le sue dimissioni da Papa è stata sottolineata da Monsignor Fasani, che ha espresso la sua gioia per l’elezione di Papa Francesco. «Con la sua semplicità – ha sottolineato – in una sola

settimana la Chiesa ha guadagnato quindici punti di credibilità presso la gente. Basti solo pensare che in cattedrale a Verona le confessioni negli ultimi giorni sono raddoppiate e mi è capitato di sentirmi dire: “Mi sento amato da Dio”. Francesco in pochi giorni ci ha trasmesso il vero segreto della Fede, che sta nelle cose semplici, nella tenerezza, nell’amore e nella carità verso il nostro prossimo». La serata si è conclusa con il taglio della torta e un grande scambio di auguri pasquali tra le socie, alle quali, oltre ad un tradizionale uovo di Pasqua, è stato dato appuntamento alla prossima serata, in programma il 17 aprile con la conferenza “Economia e mercati: le condizioni per un corretto investimento”.

Sono anni che nei nostri territori, seguendo le tracce dei percorsi ideati dal promotore di tali iniziative il dottor Giorgio Bertini, noto psicologo dell’età evolutiva dell’Ulss 22, mi occupo periodicamente di gestire dei brevi percorsi di gruppo dove i neo papà hanno modo di conoscere meglio se stessi in relazione a questo loro nuovo ruolo e confrontarsi con altri giovani papà. Per molto tempo nei nostri percorsi di autoconoscenza emergeva una figura paterna che tendeva a defilarsi da ruoli educativi normativi nella gestione dei figli, preferendo i momenti di gioco con i bimbi. La motivazione principale era quella che,dopo una giornata di lavoro, risultava ostico assumere il ruolo di quello che doveva magari riprendere i figli, mentre si preferiva di gran lunga lo svago insieme ad essi. L’altra faccia della medaglia di questa situazione erano delle neo mamme spesso sovraccariche e in tensione con i propri compagni proprio perché lasciate “sole” a gestire tutto il settore educativo con regole,limiti e rapporti con le prime istituzioni che si occupano dei bimbi. Esse , spesso impegnate anche in lavori all’esterno a part o full time rischiavano di vivere delle forti crisi e notevoli risentimenti con i propri compagni. Quest’ultimi talvolta tendevano a rifugiarsi nel lavoro o in fughe di vario genere ( hobby,impegni vari, uscite con gli amici,ecc…) pur di non affrontare e prendere in mano una situazione che esigeva un profondo cambiamento di atteggiamenti. Nell’ultimo numeroso gruppo per papà dei nostri territori è emersa una tendenza forte a divenire soggetti interscambiabili con le mamme, ad occuparsi dei figli in maniera analoga ad esse dandosi letteralmente il cambio durante la vita quotidiana, a gestire,come decenni fa, anche ruoli normativi in maniera nuova non disdegnando di essere anche dei papà sensibili ed affettuosi. La tendenza è quella di utilizzare meglio il tempo che si ha a disposizione con i figli e la famiglia e alleggerire il carico delle donne. E’ chiaro che questo processo di cambiamento rappresenta un considerevole progresso nel menage familiare e può aiutare notevolemente anche a ridurre le crisi, i collassi o esplosioni del sistema famiglia chiamati comunemente “separazioni”.


CASA

Aprile 2013

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Il Mensile della Casa

Arredare l’ufficio ideale

Arredare un ufficio non è sempre facile, ma seguendo alcuni pratici e semplici accorgimenti sicuramente non si potrà sbagliare. Innanzitutto è bene preferire per le pareti e le tappezzerie tonalità rilassanti, come quelle dell’azzurro o del verde, evitando il rosso e l’arancio che, pur trasmettendo energia, con il passare delle ore tendono a rendere nervosi. Perfetto anche il bianco, che però potrebbe produrre una sensazione di eccessiva freddezza se non adeguatamente controbilanciato con alcuni particolari dai colori accesi oppure con dei mobili in legno. In un ambiente dove si trascorrono molte ore un’accurata progettazione dell’impianto di illuminazione è indispensabile: la luce deve essere diffusa e modulabile a seconda delle esigenze, non deve abbagliare, stancare gli occhi, né creare ombre sulla scrivania. Fondamentale poi è la scelta delle sedie che devono essere ergonomiche, funzionali, robuste e regolabili in altezza. La scrivania deve essere scelta tenendo conto delle attività che ci si devono svolgere, come lavorare al computer, consultare documenti, ricevere clienti (per questi elementi d’arredo ci si deve far guidare dalla ricerca della massima comodità e praticità e non tanto da un ideale estetico). Via libera inoltre ad alcuni elementi decorativi che esprimano la propria personalità, come fotografie o ricordi di viaggio: l’importante è non esagerare. Necessario in ogni caso è preferire scaffali dotati di cassetti e ante a quelli a giorno, che possono contribuire a rendere caotico e disordinato l’ambiente. Se lo spazio a disposizione lo permette, sarebbe molto utile creare un angolo relax con due poltrone o un piccolo divano, dove potersi concedere qualche momento di pausa. Chi è solito mangiare in ufficio potrebbe aggiungere anche un tavolo da pranzo, preferibilmente pieghevole o a ribalta. Per ravvivare l’ambiente e renderlo più ricercato puntare sugli "accessori": anche i prodotti di cancelleria, il cestino per la carta o la lampada da tavolo possono avere un design ricercato ed elegante. Collocare la scrivania in un punto luminoso, preferibilmente in prossimità di una finestra, e optare per tende che facciano filtrare la luce. Nell’arredare un ufficio è bene infine studiare un posto specifico per ogni cosa, in modo da averla sempre a portata di mano. Un ultimo consiglio: alcune piante da interno, come ad esempio il Ficus Benjamino, possono conferire all’ambiente una sensazione di equilibrio e armonia, migliorando al contempo la qualità dell’aria. Se non si ha il pollice verde si può optare per una composizione di piante grasse, che richiede una manutenzione minima.

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Cultura

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LETTO

PER VOI

Franco Ferrarotti, Un popolo di frenetici informatissimi idioti, Ed. Solfanelli 2012, 104 p., 9,00€.

“Un’intera generazione appare nello stesso tempo informatissima su tutto, comunica tutto a tutti in tempo reale, ma non capisce quasi nulla e non ha niente di significativo da comunicare”. E’ la generazione incollata agli schermi di Internet, Facebook, Youtube, TV, ai mezzi di comunicazione di massa che, in realtà, non hanno nulla di formativo da comunicare, sono eticamente irresponsabili e più adatti a deformare che a informare. Franco Ferrarotti, sociologo italiano autore di numerosissimi libri e pubblicazioni, attualmente professore emerito dell’Università “La Sapienza” di Roma, anche se si considera ormai “una vecchia locomotiva abbandonata alla polvere e alla ruggine del deposito”, si interroga sulla generazione cresciuta a pane e computer, informati ma “fagocitati da dati eterogenei e torrentizi che ne soffocano la capacità di organizzare una loro personale tavola delle priorità teoriche e operative” e quindi anche incapaci di operare una selezione critica. Il termine “idioti” è da intendere nel senso etimologico di localizzati, irretiti, prigionieri del web dove, senza la critica delle fonti, giovani e giovanissimi, ma anche adulti vanno quotidianamente affondando come in un pantano maleodorante. E la facilità con la quale le false notizie, voci incontrollate e credenze paradossali si diffondono e vengono, talvolta, di fatto preferite, ci fanno pensare che questi timori possano essere veri. La critica che Ferraotti muove a internet è, in buona sostanza, di essere incontrollato e, soprattutto, si chiede, come possa chi ha una totale o quasi assenza di studio e letture, essere in grado di distinguere le informazioni vere da quelle false. Questo mese, inoltre, suggerisco la lettura di un’altra pubblicazione delle Edizioni Solfanelli, casa editrice di grande spessore culturale, “La vera storia dell’uomo qualunque” di Paolo Deotto e Luciano Garibaldi. L’Italia, appena uscita dalla guerra mondiale, da una sanguinosa guerra civile e stanca di scontri ideologici e diatribe della politica, aveva decretato il successo, seppur di breve durata, di un movimento di ribellione. Come scrive nella postfazione, Daniele Vittorio Comero, è possibile rilevare analogie e attualizzare il movimento de “L’Uomo Qualunque” con la politica di questi anni e con il cittadino dei nostri giorni, oppresso dallo Stato e da un sistema di polizia fiscale degno delle peggiori dittature. Due pubblicazioni di grande interesse da leggere e su cui riflettere.

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a cura di Lino Venturini

Il Mese Aprile è la traduzione del latino Aprilis, quarto mese del calendario. Secondo Marco Fulvio Nobiliore, console romano (198 a.C.), e altri letterati romani, il nome deriverebbe dall’etrusco Apro, a sua volta dal greco aphròs, “schiuma” del mare dalla quale il mito fa nascere Afrodite che Roma, nel IV sec. a.C., identifica con Venere. Avendo Romolo chiamato il primo mese con il nome del padre Marte, avrebbe poi chiamato il secondo con il nome di Afrodite (Venere), madre di Enea, che aveva dato origine al popolo romano. Però un altro studioso del periodo augusteo, Lucio Cincio, autore del “De fastis”, ritiene infondata la derivazione di Aprile da Afrodite non solo perché durante questo mese non risultava nessun sacrificio solenne e nessun giorno festivo in onore della dea, ma anche perché nel periodo dei sette re, il nome di Afrodite era sconosciuto ai Romani. Allo stesso modo la pensa Marco Terenzio Varrone, il grande erudito romano del I° secolo a.C., il quale nel “De lingua latina” scrive: “Di questo nome, io non ho trovato traccia in nessuna opera antica e ritengo che sia chiamato aprile perché è il “mese di apertura”, e la primavera “aperit” apre, fa sbocciare le cose anche se la primavera è, generalmente, capricciosa e piovosa fino alla metà di maggio: “Aprile ora piange ora ride”. I contadini si augurano che il mese sia piovoso: “Aprile piovoso, maggio ventoso, anno fruttuoso”. Un altro proverbio, riferendosi alla futura vendemmia dice: “Quando tuona d’aprile buon segno per il barile”, mentre la nebbia è pericolosa: “Nebbia di marzo male non fa, ma in aprile pane e vino a metà”. Osservando i primi giorni del mese si può predire il tempo successivo: “Quattro aprilanti, quaranta dì duranti”, cioè se piove nei primi quattro giorni d’aprile, piove per altri quaranta giorni. Infine, con l’avanzare della primavera il corpo si rilassa e vien voglia di dormire, ma le riserve cominciano a scarseggiare: “Aprile, dolce dormire e forte sospirare; i granai son vuoti e le botti cominciano a sonare”; un’altra versione dice: “Aprile, dolce dormire, gli uccelli a cantare e gli alberi a fiorire”. Della Pasqua e delle altre feste d’aprile parleremo in seguito.

Poesie

IL PUNTO “Il testo delle leggi, e anche i costumi andavano progressivamente corrompendosi ad un ritmo impressionante, a tal punto che uno come me, all’inizio pieno di entusiasmo per l’impegno nella politica, ora veniva preso da vertigini”. Le severe parole di Platone (428-347 a.C.) sulla decadenza della democrazia ateniese e il precipitare verso l’abisso della dittatura, ci fanno riflettere sulla natura dell’uomo che non è cambiata nel corso dei secoli. La storia sembra ripetersi di continuo. Dagli anni Settanta, gli anni delle speranze, delle utopie e delle illusioni che assegnavano alla politica un ruolo salvifico, siamo passati agli anni della rassegnazione e degli interessi personali, a una società di uomini che amano gettare i propri rifiuti nel giardino degli altri e che non si fidano di niente e di nessuno. Idolatrati maestri di pensiero imbevuti di postmarxismo e materialismo pratico, da decenni occupano giornali e TV predicando che non esistono né vero né falso, né bene né male, né Dio, né Patria né famiglia e che tutte le idee sono di ugual valore basta soddisfino il proprio egoismo. Hanno distrutto la società civile dalle fondamenta e la crisi economica ne è solo la conseguenza. La storia rischia seriamente di ripetersi. Nel romanzo “I vecchi e i giovani” pubblicato nel 1913, Pirandello parla di vecchi che non hanno saputo passare dagli ideali alla realtà e si trovano ad essere responsabili degli scandali, della corruzione e del malgoverno. Così descrive Lando, un giovane convinto che “i vecchi” gli abbiano rubato il futuro: “Calmo e freddo in apparenza, covava in segreto un dispetto amaro e cocente del tempo in cui gli era toccato in sorte di vivere. La vigna era vendemmiata. E lui era venuto a vendemmia già fatta”. Sempre nel 1912 veniva pubblicato il romanzo di Ardengo Soffici, “Lemmonio Boreo”. Al protagonista “par che sia tutt’un troiaio, altro che storie!” e passa le sue giornate “sdraiato sulla poltrona” lamentando la decadenza dell’uomo e della società. Lemmonio Boreo “andava a gran passi di città in città, di paese in paese … e giù legnate a tutto spiano, a destra e sinistra”, perché “ governanti, uomini politici, impiegati, giornalisti, preti, signori, soldati, artisti, scrittori, mercanti, facevano a chi ne commetteva delle più belle”. Erano gli anni che precedettero la prima guerra mondiale e il fascismo. Non è una bella prospettiva. di Giancarlo Peretti

L’amica Gilda, che ricordo molto bene, come ricordo il di lei marito artista, aveva mandato il 21 dicembre scorso una dedica al maestro di coro Giacomino Selvi con la speranza di vedersela immediatamente pubblicata. Non avendo potuto sino ad oggi lo facciamo ora cara Gilda unendo anche i nostri auguri “Al Maestro”. Non parla di età Andrea Crema di Verona, però si riferisce ai giorni nostri, pochi o tanti che siano, affermando che comunque “Questo è il nostro tempo” e dobbiamo cercare di viverlo bene. Emiliana Composta pregusta la bella stagione con ironici versi che fanno capire come “La Primavera” si presti ad adagi sempre attuali che ridicono di stare all’erta e di tenere l’ombrello a portata di mano. Dedicato a Giacomino Selvi AL MAESTRO Caro Maestro di musica e di vita, col quale abbiamo condiviso momenti tristi e di gioia infinita; in questi anni quante persone dal coro son passate, quanti volti e storie anche dimenticate; ci sono persone che in cielo ci hanno preceduto, ci sono quelle che nel coro non hanno più creduto. Quanti problemi all’orizzonte sono apparsi, non si può cantare i soprani sono scarsi; la Daniela sta male, mancano i contralti, pazienza canteranno più forte allora tutti gli altri; non ci sono tenori, che mortuorio, e nei bassi dove sono finiti Cornelio e Vittorio?

QUESTO…È IL NOSTRO TEMPO Questo è il nostro tempo. Tempo di fame e di miseria, tempo di guerre, tempo di crisi economica. Diceva Monsignor Fraccari “non mollate, tenete duro”, Ma questo è il nostro tempo! ma con don Angelo era come andare contro il muro; Tempo di crisi politica, che tristezza, che anni funesti, che giorni disastrati, tempo di mancanza e caduta dei valori morali. meglio non ricordarli, ormai sono passati. Eppure, questo è il nostro tempo! Tempo di crisi familiari, E tu Maestro, coraggioso e sempre al timone, tempo di crisi di affetti di questa nave senza padrone; e di amicizie che si affievoliscono. fuori dalla tempesta ci hai portato, Sì, questo è il nostro tempo a credere e a sperare ci hai insegnato; che va vissuto con impegno personale e con tenacia, pazienza e non pochi affanni, forgiando con amore ogni atto quotidiano sei arrivato a questi splendidi 80 anni! perché noi siamo i protagonisti della storia Stasera siamo qua senza colpi di testa, e noi la possiamo cambiare. siamo tutti felici di farti la festa; Viviamo bene il nostro tempo. ed anche se sono tempi neri, i tuoi coristi ti fanno gli AUGURI più sinceri!!! Andrea Crema Gilda Perantoni

LA PRIMAVERA Dall'inverno ormai lontano sopraggiungeva una giovane fanciulla vestita di verde. Intrecciava i suoi biondi e lunghi capelli con ramoscelli di gemme e germogli raccolti qua e là da giovani farfalle. I suoi occhi riflettevano il cielo sereno di marzo; in una mano teneva rami fioriti d'albicocco raccolti a mazzo. Camminava a piedi nudi per sentieri battuti dal vento, nei campi, sull' erba bagnata da una pioggia sommessa. Riempiva con gran classe un cestino già colmo di viole; dipingeva senza fretta il frutteto di un rosa totale. Respirava il profumo del primo temporale d'aprile; poi sempre una nuvola bianca all'orizzonte lasciava apparire. Brillava nelle mattine chiare e donava il sole bello portava però con sè anche un grande ombrello. Emiliana Composta



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