Provincia Giugno

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ANNO XXVIII - N. 05 - GIUGNO 2013 - stampato 13/06/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Maria Paola Boscaini

Luca Sebastiano

Gianluigi Mazzi

Il fine settimana del 9 e 10 giugno ha sancito il termine della “maratona elettorale” per molti Comuni italiani. In questo 2013 anche i cittadini di Lazise, Sona e Bussolengo sono stati chiamati ad eleggere le loro nuove compagini amministrative. A Lazise, sin dal fine settimana del 26 e 27 maggio, ad aggiudicarsi la carica di sindaco è stato Luca Sebastiano, che dopo dieci anni torna alla guida del Comune accompagnato da una squadra che lui stesso ha sempre definito «eterogenea ma coesa». Sona, per la prima volta nella storia, e Bussolengo sono invece andati al ballottaggio. Nuovo sindaco di Sona è stato eletto Gianluigi Mazzi con il 61,91% dei voti, mentre a Bussolengo ad avere la meglio è stata Maria Paola Boscaini, votata dal 51,45% degli elettori. Servizi all’interno

DA PESCANTINA

FESTA DEL NODO D’AMORE

“Il Prefetto di Verona, con provvedimento del 29 maggio 2013, ha avviato il procedimento per lo scioglimento del Consiglio comunale di Pescantina, provvedendo alla sua sospensione e nominando Commissario e sub Commissario, per la provvisoria gestione dell’Ente, rispettivamente il Viceprefetto Rose Maria Machinè e Paolo Crispino”. Questo il comunicato della Prefettura che pone ufficialmente fine alla seconda amministrazione Reggiani. A venti giorni esatti dalla presentazione delle dimissioni del sindaco Alessandro Reggiani avvenuta l’8 maggio scorso, si è concluso l’iter che porta al commissariamento del Comune fino alle prossime elezioni della primavera 2014. Sullo sfondo il problema del progetto di bonifica e messa in sicurezza della discarica di Ca’ Filissine, attualmente all’esame della Commissione Via regionale. pag.14

Conto alla rovescia per la XX Edizione della Festa del Nodo d’amore in programma martedì 18 giugno, a partire dalle ore 19.00. La "Festa del Tortellino - La leggenda del Nodo d'Amore" compie 20 anni e si conferma l’appuntamento più significativo dell'anno, con la presenza di 3500 ospiti che si ritroveranno sul Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio in una tavolata di oltre un chilometro di lunghezza. Non mancheranno le novità: sarà presentato un nuovo tortello, lo Scrigno di Silvia, dedicato alla ninfa del Mincio. Confermati i numeri da record della Festa, vivacizzata dalla magia delle migliaia di candele e dallo spettacolo pirotecnico conclusivo: 300 collaboratori di sala, un centinaio di cuochi e altrettanti sommeliers; 600.000 tortellini fatti a mano uno ad uno (500 kg di grana padano, 10.000 uova, 8 quintali di farina), 4.500 bottiglie Custoza. pag.18

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Lettere le vostre

HELLAS

MODERNIZZAZIONE

“I veri campioni”

“Si, ma anche valori” Egregio signor Bellot, ho letto con interesse la Sua su "L'Altro Giornale" di maggio e vorrei fare alcune considerazioni su quanto ha suscitato in me. Scrivo così nella immediatezza, come mi suggerisce il cuore e il cervello. Le dico che anch'io sono una ottantenne e forse più e, come lei, ne ho viste e vissute di tanti colori. Ho visto tramontare miti e certezze. Vedo oggi, come per il passato, ma non in modo così sconvolgente, persone "normali" che tolgono e si tolgono la vita; vedo insaziabili che rincorrono la

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Numero chiuso il 13 - 06 - 2013

felicità senza mai raggiungerla; vedo famiglie (e unioni) disgregarsi procurando dolori e sofferenza e vedo figli squilibrati che non percepiscono più l'amore di una madre e di un padre. Vedo ragazzi immusoniti e senza impegno. Veramente le giovani coppie moderne hanno capito? E che cosa hanno capito? Veramente siamo solo all'inizio del cambiamento? Quale? Forse che le persone per essere affrancate e liberate dal terrorismo e dalle superstizioni è necessario divengano atee e libertarie? Io non so come lei abbia vissuto la sua esistenza, ma la voglio immaginare ricca di interessi e di impegni assumendo i valori fondamentali. Insomma una vita seria e onesta. Così come anche la mia e sicuramente non in balia di leggendarie affermazioni, fatte da un altrettanto leggendario Uomo. E non mi dica che qualche dubbio sull'esistenza vera di questo Cristo non le sia passata per la mente, perchè non ci crederei. La modernizzazione da lei invocata sottintende forse lo sganciamento da ogni etica? Io non mi ritengo bigotta, ma una credente senza sovrastrutture e credo che quell'Uomo dall'incerta esistenza, chiamato Cristo, ha fondato la sua dottrina, avvalorandola con la vita, su due capisaldi: “ama Dio con tutto il cuore e il tuo prossimo come ami te stesso”. Forse questa indicazione contrasta con il buon vivere e il bene-essere? Pensa proprio che chi crede in qualche cosa oltre l'umano, sia manipolato? Spero proprio di no, altrimenti tanta gente colta, saggia, generosa, altruista potrebbe

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sentirsi offesa. Se ci fosse invece un po' più di attenzione agli altri e meno sete di potere-denaro-prestigioimmagine ecc. che porta all'idolatria di se stessi, non crede che la gente sarebbe più contenta, meno paurosa e sopratutto non le sarebbe tolta ogni speranza? La nostra Società così libera e liberale nella politica, nella cultura, nella scienza, nella modernizzazione, nel libero arbitrio, nel fai da te, dove ci sta portando? Io vedo persone che non sanno più ridere e divertirsi senza ricorrere, in nome della libertà, a falsi valori, a superstizioni, a credenze orripilanti. E' forse questo che noi 80enni auspichiamo? Lei chiude con un auspicio al quale in parte mi associo. Ma sarà impresa ardua. Se il seme seminato sarà buono certamente spunterà un germoglio sano e fecondo. Io spero tanto che la semina che stiamo facendo (specie noi anziani e adulti) produca fiori di libertà, quella che sa scegliere il bene e non il caos dell'umanità. La invito (non impongo) a prendere in mano il Vangelo e, libero da pregiudizi, veda se quanto sparso da quell'Uomo immaginario, dall'incerta esistenza, non sia una "legge" che indirizza l'uomo a non vivere da schiavo ma da libero. Lui non ha mai costretto nessuno a seguirlo; ha sempre fatto solo delle proposte, degli annunci. Le faccio gli auguri perchè anche l'ultimo tratto della sua (e della mia) vita sia davvero bello, sereno e libero. Gabriella Bortolotti Bella e molto chiara la sua lettera, cara signora Gabriella. Complimenti!

Sono trascorsi quarant’anni da allora. Le piante erano più verdi, l’azzurro del cielo più intenso e l’aria era più respirabile sicuramente. Poi c’erano le stagioni che ora non ci sono più. Quarant’anni fa avevo 17 anni. Ero allo stadio e tifavo Milan. Sono uscito piangendo. Avevamo perduto lo scudetto della stella. Ora, io non credo ci siano state tante date ricordate qui da noi, come quella. Certo, l’evento è stato grande, l’Hellas ha giocato una partita stupenda. Il Milan era stanco morto e credeva ( erroneamente) di non aver bisogno di impegnarsi più di tanto. In fondo 5-3 equivale ad un semplice 2-0. Sai quante provinciali hanno battuto le grandi anche con punteggi più ampi? Eppure, nulla di straordinario da raccontare per quarant’anni. I giocatori come Zigoni, Mascetti, Sirena, Maddè, Luppi, Bergamaschi, sono stati grandi comunque, indipendentemente da quella partita. E sminuisce pensare di essere grandi perché in fondo, diciamo la verità, abbiamo fatto perdere uno scudetto al Milan. Noi in realtà non abbiamo vinto nulla. Solo una partita. La grandezza non è in ciò che

Luppi e Zigoni - 20 maggio 1973

abbiamo vinto ma in quello che abbiamo fatto perdere agli altri. Io, seppur milanista dalla nascita, amo la mia città Verona e ho sempre avuto grande stima per l’Hellas, che ha accompagnato la mia gioventù nelle sue combattute, a volte epiche partite. Ha avuto dei giocatori indimenticabili per bravura e per serietà. Ma ora basta. Teniamo quella partita in uno scrigno, dove si conservano le cose preziose. E questo scrigno nascondiamolo nel cuore. Non facciamo di un bel ricordo uno slogan, non ripetiamolo all’in-

finito, magari per sfottò. I ricordi non gelosamente custoditi si disperdono al vento del tempo. E perdono importanza. Ora pensiamo al futuro. L’Hellas è una grande squadra e deve mirare in alto, pensare con umiltà, ma con quella dei campioni veri. Ora pensiamo alla nostra vittoria più che alla sconfitta degli altri, pensiamo a ciò che conquistiamo e non a ciò che abbiamo tolto agli altri. Questi sono i veri campioni. E i veri campioni mettono pace nello sport. Forza Hellas. Franco Guidoni


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SCUOLE

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“Pubbliche e private. Scelta educativa”

“... e para-politici”

Egregio Signor Direttore Il Movimento 5 stelle, Sel, Fiom, Cobas e anche frange della destra (Casa Pound), hanno promosso a Bologna il referendum per chiedere se mantenere o abrogare i finanziamenti comunali agli asili privati. E' l'occasione per rimettere in discussione il concetto di educazione e di scuola intesa come pubblico servizio. Secondo la concezione di educazione come percorso di introduzione dell'individuo nella realtà, e non come solo trasmissione quantitativa di dati, tutte le scuole sono laiche, cattoliche comprese. Infatti, non rientra tra i compiti di queste ultime quello di fare proselitismo religioso tra gli allievi. Diversamente, non si spiegherebbe perché proprio gli asili privati cattolici di Bologna e non, vengono scelti da famiglie mussulmane o di altre religioni. Infatti, la comunanza di obiettivi tra scuole di diversa estrazione culturale si lega alla questione del concetto di scuola pubblica. Se un servizio è rivolto a tutti i cittadini si dice pubblico. Anche l'istruzione

Caro Direttore, abbiamo un esercito di politici e para...politici che hanno doppi e tripli incarichi. In politica, nei consigli di amministrazione di società pubbliche o ad esse riconducibili. In aggiunta abbiamo anche un esercito di consulenti degli stessi enti la cui funzione è solo quella di "pompare" soldi dalle relative società o enti che non hanno nessuna necessità di consulenze. Queste sono due, tra le tante strade "legali" attraverso le quali la classe politica bypartisan preleva, o forse sarebbe meglio dire depreda, miliardi di euro rispettando la legge. E' ora di eliminare l'alibi di questa gente che pontifica ad ogni piè sospinto "la legge me lo permette". Per toglier loro questo

come diritto inalienabile di ogni persona, secondo la nostra Costituzione, rientra tra i servizi pubblici. E' dunque dalla natura del servizio, e non dalla ragione giuridica del gestoreerogatore del medesimo, che un servizio, anche quello scolastico, viene definito pubblico. Invece dal fronte anti-finanziamenti viene sollevato che è pubblico solo ciò che è statale, che è il contrario della libertà di scelta del singolo, pure garantita dalla Costituzione. Volendo confondere che pubblico è uguale a statale. Sappiamo che Bologna è un esempio di sistema pubblico integrato della scuola dell'infanzia, costituito da scuole comunali, paritarie, private e scuole statali. Se al referendum vince la linea abrogativa dei finanziamenti, risulterebbe problematico il prossimo anno una sistemazione scolastica per quasi 2.000 bambini e contemporaneamente verrebbe negata la libertà di scelta educativa per le loro famiglie. Se è questo che vogliono i promotori! Giancarlo Maffezzoli - Garda

alibi si deve varare al più presto una legge che vieti, per gli enti pubblici o riconducibili a loro, sia i doppi incarichi che le consulenze. Il denaro che viene sottratto allo Stato in tale maniera è di gran lunga più consistente delle spese dei partiti o dei rimborsi spese dei gruppi consiliari di regioni o province. Ora si parla solo di taglio ai contributi dei partiti, anche se le proposte sono molto insoddisfacenti, nebulose ed amletiche, ma nessuno pensa a quanto sopra. Si vede che concentrare, o far finta di farcelo credere, gli sforzi sulla pagliuzza fa dimenticare la trave che, erosa oramai dai tarli, sta miseramente crollando. Umberto Brusco Bardolino

FUNERALI

“Laici, che tristezza!” Si dice che i funerali laici siano delle semplici commemorazioni per ricordare la persona scomparsa. Di fatto però, i cosiddetti funerali laici diventano l’occasione per impartire ai credenti lezioni di moralità laica. Non è mai accaduto che in una celebrazione aconfessionale, i “sacerdoti” laici si esentassero dallo spargere veleno contro gli avversari dell’estinto, nonché dal decantare ai presenti le magnificenze della visione atea e materialista della vita. Ai funerali dell’atea Franca Rame (che contraddittoriamente amava il Dio dei

testi apocrifi non riconosciuti dalla Chiesa) il cliché è sistematicamente andato in scena. Da buoni nipotini fedeli agli ideali di Marx, Dario e Jacopo Fo hanno offerto ai presenti un comizio politico pregno d’odio e di rancore. E che aspettarsi di diverso? Quando non c’è Dio nel cuore, come illudersi di trovare pace, amore e gioia aggrappandosi alle miserevoli e passeggere cose di quaggiù? I funerali laici e la cremazione, che tristezza! Gianni Toffali Verona

CONTRORISPOSTA

“Caro Soave” Caro Marco Soave, non è mia abitudine polemizzare, ma se scrivi delle inesattezze nei miei confronti ritengo giusto correggerle. Sono un liberale di natura, quindi rispettoso di ogni opinione e disponibile al dialogo, pertanto non mi schiero e non mi sono mai schierato con chi urla di più. Sono infatti del parere che ogni persona abbia il diritto di esprimere le sue idee, nel rispetto però della coerenza. Quindi se si rappresenta un movimento, ricoprendo una determinata carica amministrativa, trovo però giusto che si seguano e si accettino, dopo i giusti chiarimenti interni, le decisioni espresse dalla maggioranza della segreteria di appartenenza: quello che mi consta non sia avvenuto in quel di Bussolengo. Se non si condividono le

direttive si fa un passo laterale rispettosamente e senza prese di posizioni denigratorie.. Prendersela poi con Maroni e Tosi non è da veri leghisti padani in quanto essi, dopo gli scandali dello scorso anno che hanno coinvolto parte della dirigenza della LN, stanno cercando di fare pulizia e di rinnovare il movimento, per recuperare il consenso perduto. Tutto ciò coinvolgendo anche la società civile e quella produttiva, con l'obiettivo di realizzare la Macroregione del Nord" al fine di trattenere sul posto il 75% di quello che si paga. Questo infatti darà più responsabilità e trasparenza in quanto l'utilizzo dei fondi, sarà più vicino e controllabile dai cittadini il che farà, inoltre, diminuire anche le tasse. Renato Tomezzoli


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ITALIA

PENA DI MORTE giovane deve studiare se contano solo le conoscenze? La cultura della meritocrazia abbraccia la cultura della legalità! Se manca una, manca anche l’altra! La non legalità in Italia si è radicata a tutti i livelli anche nei nostri comuni, dove in taluni casi la nomina dei collaboratori non avviene con profili meritori. Se un capo di partito vuole usufruire di favori o benefici che non gli competono, non nomina un candidato competente ma nomina uno fedele, e non c’è miglior fedele del buono a nulla, che non ha alternative! Questo è anche il motivo per il quale, spesso i più bravi e i più indipendenti vengono massacrati, perché “disturbano” il sistema che per esistere non ha bisogno di voci libere. La verità va tenuta sistematicamente nascosta, spesso sostituita da affermazioni illusorie, ripetute all’infinito da chi è in completo delirio di potere. I posti dirigenziali sono coperti spesso da chi è meno capace; questo clientelismo è il motivo della profonda crisi italiana. Se sommiamo a questo sistema corrotto, anche la poca cultura del popolo italiano la miscela che ne esce dà adito a forti preoccupazioni sulla rinascita nel breve periodo del nostro Paese. In Europa, all’opposto, e nella competizione mondiale, vince il migliore, non il figlio di

papa, non il compare o il raccomandato o collaboratore politico. Laddove non esiste fiducia in un sistema meritocratico tutti investono in raccomandazioni e nessuno investe in capitale umano (l’indirizzo clericale molto spesso ricco di pietismi ha in parte contribuito a questa formazione sociale, che appare poco analista). Il clientelismo genera clientelismo in un circolo vizioso assurdo. In questo intreccio sistemico di corruzione, di scambi clientelari, di accaparramento del potere, di sodalizi mafia e politica con la cattiva imprenditoria, il danno arrecato si riversa su un unico soggetto: il cittadino. La mala gestione porta con sé anche effetti collaterali negativi, i cui effetti devastanti si infrangono su: ambiente, giustizia sociale, sanità, redistribuzione del reddito etcc.. Per questo noi cittadini, i primi ad essere colpiti da questo sistema corrotto, dovremmo essere i primi a riprenderci in mano il nostro futuro. Questo rinnovato atteggiamento deve necessariamente avvenire attraverso la responsabilità di tutti. Questa “peggiocrazia” è il vero cancro dell’Italia, e il vero cambiamento avverrà solo attraverso la crescita della nostra collettività e la crescita dei singoli soggetti. Paolo Zardini

ALPINI

“... a Piacenza” Caro Direttore, domenica 12 maggio ho sfilato con gli Alpini a Piacenza. Prima però con il gruppo di Verona Centro abbiamo assistito per qualche ora al passaggio degli Alpini che marciavano prima di noi. Poi ci siamo portati all’ammassamento per prepararci. La città di Verona con il suo numeroso gruppo ha cominciato la sfilata dopo le 13.00. Io ho compiuto lo scorso anno 81 anni, ma l’entusiasmo che provoca questa manifestazione è molto forte. Oltre l’ora, anche il sole ha contribuito a rendere la marcia faticosa, tant’è che io, con sulle spalle uno zaino abbastanza pesante, ho accusato la stanchezza che, comunque, sono riuscito a dominare fino a dopo le tribune delle autorità. Dopo due-trecento metri ho preso una storta dietro il ginocchio sinistro e non ce l’ho più fatta. Su suggerimento del Capitano che sfilava accanto a me sono uscito dalle transenne e ho cercato le auto navetta per farmi portare al pullman…ma in realtà non c’erano. Così mi sono

rivolto ad un gruppo di vigili motociclisti chiedendo cosa dovevo fare. Uno di questi, sentendo la mia età, subito mi ha abbracciato dicendomi: “magari ci arrivassi anch’io così in gamba”. Io l’ho ringraziato del complimento ma gli ho esposto il mio problema. Questo giovane si è dato da fare e addirittura ha telefonato al suo Comando, così è uscita una macchina con sopra l’autista e il Comandante dei vigili in persona che telefonando

Marcello Giacomello

all’autista del pullman per sapere dov’era parcheggiato, mi hanno caricato e portato da lui facendo 25 chilometri perché era in periferia. Grazie Piacenza. Marcello Giacomello

“È davvero inutile?” Nuovi libri: “Perplessità sulla pena di morte E’ davvero inutile?” di Andrea Chiti-Batelli Giuffrè Di primo acchito, il titolo può far pensare che l’autore esprima la propria perplessità circa l’utilità della pena di morte. Ma il sottotitolo chiarisce subito come, tutt’al contrario, ne sia favorevole. Anch’io lo sono, e da quando in Italia venne abolita, sono convinto che sia stato commesso un errore capitale. La pena deve tendere alla riabilitazione del reo, afferma la Costituzione della repubblica nata dalla Resistenza: ma sai cosa gliene può importare della riabilitazione, a chi intanto ha cessato di esistere? Che chi ha privato altri della vita a sèguito d’un attentato, o durante una rapina, o perché guidava l’automobile a velocità folle, abbia il diritto di conservare la propria, è a mio parere affermazione insensata. Che chi ha sciolto un bimbo nell’acido perché suo padre gli era antipatico, circoli liberamente per le strade, a me sembra aberrante.

Durante il ventennio fascista, in Italia si verificarono ben pochi delitti. C’era la pena di morte per gli assassini, e prima di ammazzare qualcuno, chi pur avrebbe voluto o potuto farlo, ci pensava due volte. La pena di morte, si badi bene, non era stata inserita nel Codice penale dal legislatore fascista: essa proveniva dallo Statuto albertino. Ed è di tutta evidenza che fungeva da deterrente. Oggi in Italia vengono uccise in media tre persone al giorno. E ciò dura da quando apprendisti stregoni sciocchi e incompetenti decisero che giustiziare gli assassini sia delittuoso. La pena di morte, in Italia, invero sussiste: ma, come scrisse già trent’anni fa Gilberto Formenti su “L’Arena”, il quotidiano di Verona da lui diretto, solo per benzinai e tabaccai, figli innocenti di mafiosi pentiti, ragazze che si negano alla violenza. E a nessun governo è mai venuto in mente di revisionare la Costituzione in quella norma che lascia

morire gli innocenti e lascia sopravvivere gli assassini. In questo libro, cortesemente inviatomi dall’Editore, l’Autore, già consigliere parlamentare del Senato e segretario delle delegazioni italiane alle Assemblee europee, esordisce con citazioni da John Stuart Mill, Bertrand Russel, Carlo A. Nicoletti, P. Bouzat ed altri, tutti contrari al rifiuto della pena di morte e al terrorismo intellettuale esercitato con arroganza da chi la rifiuta come se il diritto di esercitarla fosse incivile e barbaro. Incivile e barbaro è invece non proteggere la vita degli innocenti e salvaguardare quella degli assassini. Rinunziare alla pena di morte significa, per lo Stato e per la società, assumersi la responsabilità delle vittime innocenti, per il passato - ove si contano ormai a migliaia - e per il futuro, lasciate così colpevolmente senza difesa alla mercè dei loro carnefici. Sergio Stancanelli giornalista

IL CARCINOMA DEL CAVO ORALE I tumori della bocca colpiscono più frequentemente persone dopo i 40 anni di età. La sede più colpita è la lingua e la parte situata sotto la lingua che è denominata pavimento orale; tuttavia qualunque settore della bocca può essere sede di un tumore: la gengiva, la guancia, il palato. Le cause principali della loro insorgenza sono: il fumo, le bevande alcoliche, una bocca trascurata con denti cariati e gengive malate e/o protesi dentarie mal eseguite, il sole (per i tumori del labbro). Pazienti con aumentato rischio di Dott. Marco tumore orale sono: i portatori di lesioni precancerose quali Castellani la leucoplachia o di malattie infiammatorie croniche della mucosa come il lichen. I segni iniziali sono: una PICCOLA CRESCITA o, al contrario, una PICCOLA PIAGA (possono essere dolorose o non dolorose), MACCHIE COLORATE bianche o rosse o marrone (di solito non dolorose), una TUMEFAZIONE della bocca o della faccia o del collo che cresce lentamente e che non guarisce con gli antibiotici, una piccola CROSTA sul labbro (indolore ma che non tende a guarire). La caratteristica tipica di questi segni iniziali è la persistenza delle lesioni ed il fatto che non guariscono con le comuni terapie: NON BISOGNA TRASCURARLE PER PIU' DI 15 GIORNI. COME PREVENIRLO? I segni iniziali dei tumori della bocca (e le lesioni che li precedono) sono accessibili ad una semplice ispezione e quindi è sufficiente la visita di un esperto per porre la diagnosi di sospetto. Se non vi sono segni o sospetti, durante la visita possono comunque essere individuati i fattori di rischio e possono essere dati utili consigli personalizzati sulle modalità della loro abolizione e sulle cure dentarie necessarie alla prevenzione. QUANDO EFFETTUARE GLI ESAMI? È indicata una visita preventiva all'anno per tutte le persone che hanno superato i 40 anni e che presentano uno o più dei seguenti rischi: * fumano o consumano alcool o (peggio) associano entrambi * hanno una bocca trascurata * hanno malattie croniche della mucosa come il lichen * hanno (o hanno avuto in passato) lesioni precancerose o tumori della bocca o della gola. Nel dubbio chiunque può sottoporsi ad una visita preventiva per stabilire se è o no a rischio. Una visita urgente deve essere richiesta se si riscontrano i sintomi ed i segni iniziali citati in precedenza.

DOTT. MARCO CASTELLANI

Lugagnano: via Pelacane, 36 - 37060 VR Tel 045 514744 Sandrà: Via Pastrengo, 28 - 37010 VR - Tel. 045 7596180 studiodentisticocastellani@gmail.com - cell. 348 4383369

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“Il popolo della peggiocrazia” L’Italia è in una crisi cronica, la produttività è ai minimi storici e la recessione continua la sua lenta progressione. Il Paese è malato perché, da molto tempo, è governato non dai migliori, non dai mediocri, ma dai peggiori; si potrebbe definire il nostro sistema una Kakistocrazia (il governo dei peggiori). Aggiungo anche che L’Italia non si è adeguata al cambiamento economico. Si può con certezza dire che l’economia mondiale è cambiata; nel dopoguerra il vantaggio comparato di una Nazione era dato dal capitale fisico accumulato. Oggi il valore di una Nazione è dato dal capitale umano e civico e dal sistema dei valori associato. L’Italia è povera di entrambi, solo il 14% della forza lavoro è laureata, meno del Messico, meno di metà della Francia e Inghilterra. Ancora più carente è la cultura della meritocrazia. Il manuale della BPM (Banca popolare Milanese), indica che i vertici dirigenziali spettano ai rappresentanti sindacali più fedeli, non ai più bravi. Ed ancora uno studio della Luis rivela che l’80% dei manager italiani dichiara che la determinante più importante per il successo è la conoscenza di persone importanti, la competenza e l’esperienza arrivano quinte dopo lealtà e obbedienza; e allora, perché un

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le vostre Lettere

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LIBERTÀ

LAVORO

“Ma cosa significa?”

“Si decidano in fretta” Quanto lavoro ci sarebbe per i giovani, se i Comuni italiani decidessero di mettere in sicurezza i loro territori ed i Beni Ambientali? In sicurezza da alluvioni, frane, terremoti, naturalmente, ma anche dagli incendi spesso di natura dolosa che colpiscono perfino le aree protette. Lo capiamo in questi giorni considerando i disastri causati dalle insistenti piogge nei territori troppo a lungo trascurati nei vari Comuni della nostra Penisola. Ora il maltempo si è accanito soprattutto al nord, ma non è che al sud questi fenomeni non possano fare danni. E purtroppo lo abbiamo constatato in molte altre occasioni. Mettere un argine a questo degrado

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è urgente, come è urgente dare lavoro ai troppi giovani disoccupati. Si tratta solo di volontà politica, cioè di trovare i fondi necessari. Questo è il principale compito del nostro governo, dato che nel programma del presidente del Consiglio Enrico Letta, il lavoro e specificatamente “il lavoro dei giovani è al primo posto”. Decidano i ministri competenti se le necessarie risorse debbano essere trovate, ad esempio con i tagli delle spese improduttive oppure con una tassa di scopo da applicarsi ai ceti più abbienti. Ma decidano in fretta! Dare lavoro ai giovani è dare loro una speranza, un futuro!

Una volta messo in sicurezza il territorio ed i beni ambientali, vedremo aumentare grandemente il turismo (e quindi le entrate), perchè avremo valorizzato sia i tesori artistici e architettonici sia quelli paesaggistici per i quali siamo giustamente famosi nel mondo. Gli eventi naturali, poi, causeranno ad un territorio adeguatamente protetto danni minori e di conseguenza comporteranno spese molto contenute a confronto con quelle alle quali dobbiamo far fronte nell'attuale situazione di precarietà. Alla fine, siamone certi, il saldo economico e sociale sarà nettamente positivo. Roberto Cesari Verona

DETRAZIONI

“Per la moglie o per il cane?” Gentile Direttore, sono un pensionato. Percepisco 1.200 euro al mese di pensione a cui si aggiungono i 450 euro percepiti da mia moglie. Da qualche mese mio figlio, disabile al 62%, ha trovato lavoro e da allora la possibilità di fare detrazioni fiscali si è ridotta alla grande. In questa Italia ci si ritrova di fronte a fatti che hanno dell’incredibile: l’assicurazione dell’auto ad esempio, essendo ritenuta troppo “bassa” non posso detrarla…mi dovrei comprare una Ferrari! Ciò che trovo ancora più assurdo è che, tra le varie voci relative alle

possibili detrazioni a cui posso accedere, mi ritrovo anche le spese veterinarie, mentre mia moglie, che mensilmente ha bisogno di visite mediche, non può usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket. Mi chiedo allora: per usufruire delle detrazioni devo portare mia moglie dal veterinario? Oppure dovrei cacciare mio figlio da casa perché ha trovato lavoro? Non mi rimane che ringraziare il nostro governo che si diverte a fare leggi delle cosiddette “tre carte”. Lettera firmata

Cos’è la libertà? Esistono davvero gli uomini liberi? Osservo le strade dove i ragazzi stazionano perché non sanno cosa fare, dove il tempo è una comoda convenzione, una tabella di marcia da espletare, dove ogni surplus di tempo è da riempire in qualche modo. Il vicolo cieco diventa il prosieguo per dare un contenuto al proprio essere, dove c’è la scoperta del contesto di forza, dove il legame cresce e si rafforza nella trasgressione. Osservo meglio e vedo gli adulti tutti in corsa, tutti presi e affannati dalle mete da afferrare, dai rimpianti che premono alle porte, dai rimorsi che sono zittiti dal benessere da agguantare a tutti i costi, restano i segni della sconfitta di un ruolo, di una professione, di un lavoro che non ci sono più, la dignità subisce la resa definitiva. Osservando ancora a questi giorni, ai giovani e ai meno giovani nelle piazze, agli slogan, agli ordini impartiti, alle grida di gioia, alle urla di dolore, ai morti inconsapevoli e ai feriti innocenti, ai giusti ed agli ingiusti, mi chiedo dove sta la libertà degli uomini liberi di non condividere né accettare deleghe in bianco; dove sta la libertà di dissentire, di sottrarsi dall’effetto di mille

politiche confutate o che potranno esserlo in futuro. Osservo e rifletto sulle libertà che non hanno colore né facili entusiasmi, le libertà che sono di tutti, e conoscono la paura, perché non rimane resto nelle tasche, solamente somme da pagare. Libertà di manifestare, libertà di protestare, libertà di parola, libertà di prenderle e di darle, è la trama di un film già visto altre volte, ma ora sta dentro l’era digitale, e sebbene nulla del passato potrà mai ritornare, qui non c’è la possibilità di gridare: «Ehi, regista: fammi uscire dal copione di questo film, mi sono stancato, voglio ritornarmene a casa». No, non è il gioco della playstation, non è possibile resettare, tornare indietro. Oggi lo scenario investe una libertà che non è quella invocata ieri, perché coinvolge confini, terre, mondi, uomini e politiche diverse, divengono vere e proprie sottrazioni

globali e più di qualche volta individuali, in questo presente ciò che più colpisce è il suono che fuoriesce da parole come solidarietà, giustizia, diritto, prendono parvenze del tutto sconosciute, a fatica stanno supine nelle parole valigia, dove facciamo stare tutto e il contrario tutto, cioè nulla. Parole sgangherate, parole di un Vangelo lontano, stili di vita che dovrebbero essere diga insormontabile per qualunque spinta all’uso della violenza. Non è con il bastone, con le botte, con la vita dispersa, che le richieste di giustizia, di solidarietà, di democrazia possono transitare da una istanza politica a una assunzione di responsabilità, a una scelta che è già azione morale, bensì con la fede della ragione, della mia passione e della tua. Questa è l’unica consapevolezza che può avvicinare a un’idea di imparzialità, equità e giustizia. Andraus

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le vostre Lettere

SOLDI

sul terziario e servizi con la partecipazione o meno dei privati. In proposito mi permetto di dire che è una via sicuramente semplice, che porta un consenso immediato, ma che purtroppo non ha una visione di prospettiva. O siamo cosi miopi da pensare che con il commercio e i servizi si possa superare la devastante crisi occupazionale. Sono ben contento che per alcuni anni daremo lavoro alle imprese edili nella costruzione degli immobili. Ma dopo? Il manifatturiero è l’unica via d’uscita per creare sviluppo vero. Il

“Guerra ieri e oggi”

manifatturiero quello pulito, quello che rispetta l’ambiente, innovativo, flessibile e competitivo, supportato da un’adeguata rete logistica e da un stretto rapporto con il mondo della formazione. A questo punto si deve scegliere se piantare primule o platani. Le primule le pianto in giardino consapevole che passata la primavere appassiranno anche loro. Un platano devo attendere anni perché cresca ma poi della sua ombra ne godrà mia figlia i suoi figli e i figli dei suoi figli. Massimo Castellani

UN’ESTATE AD AQUARDENS L’estate bacia Acquardens, inaugurando una stagione all’insegna del benessere e dello svago. «Contrariamente a quanto si possa pensare la varietà di acque a temperature diverse rende il nostro Parco molto piacevole anche in estate – afferma Enrico Ghinato, presidente del Parco termale di Santa Lucia di Pescantina -. Oltre il 50% delle superfici d’acqua sono tra l’altro composte da laghi con temperature intorno ai 26 – 27° ed il “green” che circonda Aquardens rappresenta una cornice ideale all’interno della quale godersi giornate di riposo e di relax. In un momento in cui sulla maggior parte delle testate giornalistiche si parla di “impossibilità delle famiglie italiane di andare in vacanza”, ecco tra l’altro che Aquardens rappresenta un’occasione per fare una mini – vacanza low cost senza rinunciare allo svago. Noi stessi consideriamo Aquardens un’alternativa intelligente anche ad un semplice giro sul lago di Garda, in considerazione del fatto che il carburante ha un costo sempre più elevato. Ed è proprio per andare incontro alle esigenze economiche dei nostri clienti e far considerare il nostro Parco come luogo ideale per una vacanza estiva – aggiunge a tal proposito Ghinato – abbiamo pensato di proporre pacchetti estivi convenienti sia per il singolo nei mesi di giugno, luglio e agosto, sia per famiglie».

OSPEDALI

“8 ore a Borgo Roma” Caro direttore, dalle ore 19.53 alle 3.58, tra il 6 e il 7 giugno 2013 mi sono recato al pronto soccorso del Policlinico “Giambattista Rossi” di Borgo Roma per una radiografia urgente del torace richiesta con impegnativa dal medico di base per sospetta polmonite, con un quadro clinico dato da febbre alta, tosse e, soprattutto, da quei preoccupanti ronchi diffusi e sibili al campo polmonare inferiore destro. Acqua fresca per l’infermiere di turno all’accettazione del pronto soccorso che ha assegnato al sottoscritto, dipendente di Ferservizi, un laconico codice verde (attribuibile a soggetti in condizioni di urgenza differibile, cioè affetti da forma morbosa di grado lieve). Presagendo tempi lunghi d’attesa mi sono seduto in sala tra altri pazienti, nell’alternarsi di ambulanze in arrivo. Il lento passare delle ore (e di altri in codice verde arrivati dopo di me, che apparivano in condizioni migliori delle mie ma fatti entrare negli ambulatori), la mia tosse insistente, lo stato febbrile e il nervosismo crescente, mi hanno costretto a sollecitare la visita all’infermiere in accettazione che replicava allargando le braccia e mostrandomi la videata della lista d’attesa. Alcuni presenti da prima del mio

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RICORDO

“Da qualche parte ci sono” Per costruire rotonde, alcune grandi come campi di calcio o altre piccolissime da non riuscire a girarci attorno, i soldi si trovano sempre. Per costruire centri commerciali grandi come immense cattedrali o centri direzionali i soldi si trovano sempre. Ma allora i soldi da qualche parte ci sono! Per le nuove attività industriali, per il manifatturiero, per i progetti di innovazione e ricerca, per riuscire a rimettere in moto le imprese, i soldi non ci sono mai e inizia il pianto e la distribuzione delle colpe. Colpa delle banche, della Germania, della Cina, del costo del lavoro e così via. Anche Verona non si sottrae dalla logica delle rotonde e dei centri commerciali e direzionali, apprendiamo infatti che l’area cartiere sarà destinata al terziario e servizi. Nell’ex area Biasi dovrebbe arrivare l’IKEA e le ex officine Adige sono state destinate a centro direzionale. Poteva poi mancare la mega rotonda a Porta Nuova? Nel frattempo però la ZAI si è quasi spopolata e quello che rimane è commerciale. Non è vero che l’amministrazione e la politica non ha delle strategie di sviluppo, le ha e sono ben rappresentate dalle scelte in atto : rinunciare al manifatturiero e investire

Giugno 2013

arrivo, inviperiti dal lungo tempo d’anticamera senza alcun riscontro informativo, dopo essersi sfogati in inutili proteste, hanno preferito andarsene nonostante i lamentati febbre, diarrea e vomito, lanciando frecciatine polemiche all’impassibile infermiere. Ulteriori coinvolgimenti del personale del pronto soccorso, nel loro sporadico affacciarsi con pazienti entranti o dimessi, per ottenere una spiegazione al perdurare dell’attesa sono stati seccamente zittiti. Anzi, alla mia ennesima rimostranza, un’infermiera mi ha detto che mi sarebbe andata bene se fossi stato accolto prima delle 5! Encomiabile esempio di deontologia professionale nei confronti d’una persona di cui non si conosceva (e non si rispettava) la patologia. Attorno alle ore 2, invece, mi hanno chiamato in ambulatorio per dar corso

alla…richiesta urgente del mio medico, finalmente con visita, radiografia e rassicurante diagnosi di “verosimile bronchite” emessa dopo un altro paio d’ore durante le quali non ho constatato un’attività medico-infermieristica così febbrile, così spasmodica, così elevata da giustificare tanta attesa all’esterno, con utenti abbandonati a loro stessi senza informazioni, sostegno, rispetto e con gli unici “conforti” dei self service di bevande calde, bibite, snack. Mi sono posto una domanda, del tutto legittima: “Che il far aspettare sia una procedura studiata per scoraggiare chi intenda avvalersi del pronto soccorso in tempi di… vacche magre?”. E servirà a qualcosa (o, meglio, a qualcun altro) il resoconto della mia vicenda kafkiana all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del Policlinico?. C.B. (lettera firmata)


Cultura

le vostre Lettere

LETTO

PER VOI

Graeme Simsion, L’amore è un difetto meraviglioso, Longanesi, 2013, 303 p., 14,90€.

“Nel mondo c’è qualcuno per ognuno di noi”, nello specifico, però, le probabilità che Don Tilman trovi la persona adatta sembrano essere molto scarse. Professore di genetica presso l’Università di Melbourne, ha una posizione ben retribuita, segue un’alimentazione strutturata e regolare, cura il fisico, ha una vita pianificata al secondo, ma è ancora scapolo: “Lo so che sono strano. Capisco il problema. Anche a me sembrano strani tutti gli altri”. Ma poiché, statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici e vivono più a lungo, Don dà vita al Progetto Moglie. Elabora un questionario di sedici pagine fronte retro, scientificamente provato, che consentirà di escludere le candidate inadatte: fumatrici, ritardatarie, schizzinose, vegetariane, cattive cuoche, ignoranti... Questo almeno sul piano teorico, perché nella pratica il test produce risultati scarsi per non dire nulli, finché un giorno s’imbatte in Rosie, cameriera, fumatrice, incompetente in matematica, incapace di cucinare, poco sportiva, ribelle, istintiva e piena di problemi, ma di una bellezza “sconvolgente”. L’amore è un difetto meraviglioso è un romanzo fresco e divertente, una lettura estiva che, in realtà, promette molto nelle pagine iniziali e un po’ meno nel proseguimento della lettura. Piacevole nella sua semplicità, descrive con leggerezza situazioni di difficoltà umana, a parte una piccola incursione, “politicamente corretta”, cioè errata, sulla teoria dell’evoluzione. Personaggio e trama originali. Scrittura semplice e scorrevole. Si legge volentieri sotto l’ombrellone o al fresco sotto un’abetaia. Per chi amasse il genere poliziesco, suggerisco “L’uomo della domenica” di Thomas Kanger edito da Ponte alle Grazie. La figlia di Ylva, uccisa venticinque anni prima nei boschi della Lapponia svedese, è scomparsa. Prima che il crimine cada in prescrizione, è Elina Wiik della squadra omicidi ad accollarsi il compito di individuare il colpevole. Elina ha qualcosa che manca agli investigatori che l’hanno preceduta: gli occhi di una donna. Calibrando la suspense, l’autore mette in scena una caccia all’assassino che tiene avvinti fino all’ultima pagina. Una discreta lettura estiva.

Il Mese

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a cura di Lino Venturini

Come per il mese di maggio, anche l’etimologia di giugno era controversa già al tempo dei Romani. Il poeta Ovidio elencava tre interpretazioni: da Iuno, Giunone; da juniores, i giovani in contrapposizione a maius, mese dei maiores, gli anziani o, infine, dalla iunctio, dalla congiunzione dei popoli romano e sabino. Macrobio sosteneva che avesse origine da Iunius Brutus, divenuto primo console romano alle calende di giugno, dopo aver cacciato Tarquinio il Superbo. L’interpretazione più plausibile è che derivi da Giunone, la dea dei matrimoni, essendo giugno il mese preferito dai romani per sposarsi in contrapposizione a maggio durante il quale vigeva il divieto. Il nuovo calendario gregoriano, che prende il nome da Gregorio XIII, entrato in vigore nel 1582, per recuperare i giorni perduti, stabilì che il giorno successivo a giovedì 4 ottobre 1582 fosse venerdì 15 ottobre. Alcuni proverbi che si riferiscono a giugno e risalenti al Medioevo, furono completamente superati mentre altri conservano ancora la loro validità: “D’aprile non ti alleggerire, di maggio non ti fidare, di giugno fa’ quel che ti pare”; “marzo tinge, aprile dipinge, maggio fa le belle donne e giugno fa le brutte carogne”. Giugno è il mese delle ciliegie: “Di maggio ciliegie per assaggio, di giugno ciliegie a pugno”. Questo è anche il mese della mietitura: “Giugno, la falce in pugno”; “in giugno, in bene o in male, c’è sempre un temporale”; “la vigilia di San Giovanni (23 giugno) piove tutti gli anni”; “quando piove per San Vito (15 giugno) il raccolto dell’uva va fallito”. La festa del Corpus Domini, che cade prevalentemente in giugno, si celebra con processioni in tutta Italia e con le infiorate tipiche dell’Italia centrale. La più imponente è quella di Genzano - cittadina sui colli Albani a sud di Roma - che risale al 1778 e che si estende per 2000 mq lungo la centrale via Italo Belardi che scende dalla cattedrale. Vengono usati 350.000 fiori: un’autentica sinfonia di colori, essenze, profumi e suggestioni indimenticabili. Così per la Fiorita di Cetona, in Toscana, per il Tappeto di petali di Spello, in Umbria. Un’altra infiorata molto suggestiva si svolge a Bolsena. Ne parleremo l’anno prossimo.

IL PUNTO Il modo di parlare è una spia fedelissima dell’anima. Diceva Oscar Wilde che “ la morte e la volgarità erano le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non era riuscito a spiegare”. La volgarità è una malattia dell’anima particolarmente epidemica ai nostri giorni, riferita, ovviamente, non solo al lato estetico, al modo di comportarsi e di muoversi, al turpiloquio e all’insulto gratuito, alla bestemmia e alle oscenità, ma soprattutto alle relazioni personali e pubbliche: c’è un’architettura volgare, così come una pittura e una scultura volgari, una musica volgare, una televisione e un cinema volgari, un mondo informatico volgare, una letteratura e un teatro volgari, c’è soprattutto una politica volgare. Se la civiltà del Rinascimento è passata alla storia come la civiltà delle buone maniere, la nostra passerà alla storia come la civiltà della cafoneria e della volgarità erette a sistema. Le buone maniere, quindi, non sono solo un fatto di educazione, sono lo specchio di un modo di essere, di una filosofia di vita. Tipica è stata la blasfema cialtronata di Luca Romagnoli al Concerto del Primo Maggio a Roma. Come ha scritto Francesco Lamendola, la volgarità riassume e compendia tutte le caratteristiche negative: la superficialità, l’egoismo, il narcisismo patologico, l’arrivismo cialtrone, l’utilitarismo cinico, la brutalità e la mancanza di compassione. Non è solo un fatto estetico, è anche il segno di un orientamento morale, una vera e propria malattia dell’anima, sia nel singolo sia nella società tutta. E’ bene ricordare che chi è volgare è anche profondamente e intollerabilmente immorale. Se l’anima è malata, la società civile muore. La volgarità non è un incidente di percorso della nostra storia, è il punto di arrivo di tendenze e atteggiamenti che andavano delineandosi già nelle generazioni precedenti, a partire dal ’68 - rapidamente archiviato in America dove era nato come effetto di un’ideologia obsoleta e ingannatrice, dell’individualismo demagogico, del relativismo etico, di un secolarismo selvaggio, dell’abdicazione al ruolo educativo da parte di genitori e insegnanti. Un documento di «Onda Verde», uno dei più influenti gruppi underground italiani di quegli anni, portava scritto: “Non ci vanno le autorità, la famiglia, la repressione sessuale, l'economia dei consumi, la guerra e gli eserciti, i preti, i poliziotti, i culturali, i pedagoghi e demagoghi ... ”. Forse è tardi per porre rimedio alla deriva morale e dei costumi. Ed è un problema perché “chi sbaglia storia, sbaglia politica", (G. Cantoni) e chi sbaglia politica condanna lo Stato.


Cronache CRONACHE

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V ALPOLICELLA BENACO BANCA. Approvati i bilanci 2012

Risultati positivi e nuovo Consiglio

L’Assemblea dei Soci di Valpolicella Benaco Banca ha approvato i bilanci riferiti all’esercizio 2012 e relativi alle due Banche (Banca della Valpolicella e Benaco Banca) che dal 1° gennaio 2013 si sono fuse. Per entrambe risultati positivi; presentando nel dettaglio i numeri al 31 dicembre 2012 il Presidente Gianmaria Tommasi e il vice Presidente Franco Ferrarini commentano con soddisfazione quanto emerge dai dati di bilancio giudicandoli favorevolmente soprattutto perché ottenuti in un contesto economico che risente del perdurare di una crisi sem-

pre più profonda. «Anche nel 2012 si sono dovute affrontare situazioni difficili – ha detto il Presidente - che riguardano sia le imprese sia le famiglie ma, pur nella necessità di operare con prudenza e di elevare le soglie di attenzione, si è agito puntando a non perdere di vista le reali necessità della nostra clientela». «Il nostro impegno si è concentrato soprattutto verso aziende e famiglie in difficoltà – ha aggiunto il Vice Presidente - grazie anche al rinnovo di linee di credito ad hoc, sostenute da collaborazioni ed accordi “anti crisi” sviluppati con Enti ed

Istituzioni regionali e nazionali». I volumi gestiti presentano un andamento complessivamente crescente: • Raccolta Diretta Indiretta pari ad euro 449,4 milioni segna un aumento del 5,87% • Impieghi alla clientela ammontano ad euro 295, 3 milioni in crescita dello 0,95%% • Margine di interesse ammonta ad euro 8, 7 milioni (+ 1,63%) • Margine di Intermediazione si attesta ad euro 14,7 milioni (+12,17%) • Utile d’esercizio: 1,4 milioni di euro.

IL CONCORSO MUSICALE

Città di Bardolino: i vincitori Oltre cento audizioni per 220 concorrenti. La settima edizione del concorso nazionale per giovani musicisti “Città di Bardolino” va in archivio con numeri importanti. Il concorso fondato negli anni ’70 dal maestro Jan Langosz e ripreso dal musicista fiorentino Giuseppe Fricelli, docente per sei anni presso il Conservatorio di Verona ed ora a Firenze, ha chiamato a raccolta, nell’ex chiesa della Disciplina, tanti ragazzi di belle speranze provenienti da più parti d’Italia. Difficile per la giuria composta dallo stesso Fricelli e dai colleghi Daria Aleshina, Marco Podestà, Maria Cristina Mhovich, Enzo Caroli, Carla Mordan, Massimiliano Giovanardi e Oleksandr Semchuk scegliere i vincitori delle varie categorie. Per il pianoforte, a seconda della categoria, vittoria nell’ordine per Laura Stuani, Anna Covoni, Fiammetta Artioli, Alessia Pesarin, Isabella Pusinelli, Luca Ferrarin, Alessandra Di Nardo, Marcello Dumutru, Pietro Targa.

Nel pianoforte a quattro mani primi posti per Francesca Rodella-Sofia Mascoli e Sara Palombo-Alessandra Di Nardo. Pianoforte a quattro mani a due pianoforti: Vanita Madeleine Sculte-Evita Moser. Per il violino primi posti per Chiara Volpato, Andrea Catania, Marco Gialluca, Moreno Castelli, Giulia Scudeller e Loredana Fortuna. Fisarmonica: Nicola Dalla Valle. Clarinetto: Marika Sorio. Chitarra: Gloria Bendazzoli. Nella formazioni cameristiche (Violino, violoncello, pianoforte) podio per Agnes Werth, Arianna Wert ed Emma Pircher. Contrabbasso: Leonardo Galligioni. Tra le motivazioni che hanno spinto Fricelli a far rinascere il “Città di Bardolino” la voglia di ricordare i “suoi cari ed indimenticabili amici bardolinesi Jan Langosz e Nicolino Branciforti”. Il concorso è stato promossoa dall’assessore alla cultura di Bardolino Marta Ferrari e dalla Fondazione “Bardolino Top”.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

I sindaci lacustri scrivono alla Regione Pubblichiamo di seguito le lettera inviata qualche giorno fa al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dai Sindaci dei comuni di Bardolino, Brenzone, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Malcesine, Torri e Peschiera. “Egregio Presidente, nel far seguito alla corrispondenza intercorsa con la Competente Direzione di Codesta Spett.le Regione, in merito all’attribuzione ai comuni rivieraschi del lago di Garda della quota per l’utilizzo dei beni del demanio lacuale, si espone quanto segue. Premesso che l’art. 61, comma 2, della LRV n. 33/2002 così dispone: “Entro il trenta giugno di ogni anno, una quota pari al cinquanta per cento del gettito finanziario complessivo derivante dai canoni dovuti per l'utilizzazione dei beni del demanio lacuale del lago di Garda, introitato dalla Regione ai sensi dell'articolo 83, comma 2, della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, nell'esercizio precedente, è attribuita ai comuni rivieraschi del lago di Garda che la destinano all'esercizio delle funzioni di cui al comma 1”. Rilevato che nelle ultime annualità, la Regione Veneto non ha corrisposto ai comuni quanto dovuto ed, in particolare, ad oggi risultano da riversare a titolo di canoni demaniali e lacuali le seguenti somme: Comune di Bardolino – circa 862.000,00, Comune di Brenzone – circa euro 700.000,00, Comune di Castelnuovo del Garda – circa 52.000,00, Comune di Garda – circa euro 143.000,00, Comune di Lazise – circa euro 580.000,00 Comune di Malcesine – circa euro 400.000,00, Comune di Torri del Benaco – circa euro 354.000,00 Comune di Peschiera del Garda – circa euro 512.000,00. Evidenziata l’estrema rilevanza assunta dalla problematica, anche in ragione degli importi economici coinvolti, si chiede un’incontro volto a ricercare soluzioni condivise”.

• I crediti deteriorati lordi sul totale crediti ammonta al 4,48% del totale inferiore alla media regionale che si attesta al 21,44% Risultato economico in linea con gli esercizi precedenti pur avendo provveduto in via prudenziale ad effettuare accantonamenti superiori al passato. L’assemblea ha votato all’unanimità anche il Consiglio di Amministrazione in carica per i prossimi tre anni, composto da Gianmaria Tommasi (Presidente), Franco Ferrarini (Vice Presidente), Andrea Aldrighetti, Carlo Giuseppe Bellorti, Ermano Cristanelli, Marco Dall’Ora, Massimo Ferrarin, Dante Micheli, Silvio Ottonelli, Cecilia Tomasi, Andrea

Giovanni Zanetti, Cinzia Lisetta Zanetti e Roberto Zuliani. E’ stato poi eletto anche il Collegio Sindacale, composto da Giuliano Salandini, Clemente Ballarini e Gian Paolo Ranocchi. All’Assemblea ha partecipato, in rappresentanza della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, il direttore generale Maurizio Bragato, che ha espresso giudizi positivi sui dati presentati e raggiunti e sull’operazione di fusione. «Non ci siamo limitati e non ci limitiamo a finanziare quello che i soci e i clienti fanno, ma vorremmo promuovere il “fare”, “stimolare l’intraprendenza” perché Valpolicella Benaco Banca

vuole essere una “via d’uscita dalla crisi” per tante famiglie ed imprenditori – concludono Tommasi e Ferrarini -. Ecco perché ci siamo messi assieme, perché crediamo che “l’unione faccia veramente la forza”, che le vie dell’economicità e efficienza si percorrano meglio e con più risultati in due perché crediamo che la cultura “del fare assieme” della “cooperazione tra soggetti economici” sia una prospettiva alla quale anche i nostri soci e clienti devono guardare con favore. Dalla crisi si esce tenendo duro, lavorando sodo, inventando percorsi nuovi, cambiando modi di fare, collaborando e cooperando».


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ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella

Un Centro di Formazione Professionale all’insegna dei valori.

I ragazzi con “l’intelligenza nelle mani” Una scuola che valorizza i giovani che hanno voglia di imparare facendo, utilizzando con entusiasmo le loro qualità che sono generalmente tecnico pratiche. Magari non amano particolarmente stare sui libri, ma sanno fare cose intelligenti, hanno appunto “l’intelligenza nelle mani”. Ne è stato un chiaro esempio l’inaugurazione all’Istituto Salesiano San Zeno di Verona in occasione della festa di Maria Ausiliatrice del sito a Lei

dedicato: un capitello attorniato da panchine per la raccolta nei momenti di preghiera interamente realizzato dagli allievi del Centro del marmo. «E’ uno dei tanti capolavori dei nostri allievi dice la direttrice Anna Trevisani - realizzato con competenze professionali che spaziano dalla lettura e interpretazione di progetti architettonici, all’utilizzo di macchine utensili a Controllo Numerico, alla finitura e posa in opera di manufatti di pre-

Il sito realizzato dagli allievi

gio. Il comparto del marmo ricerca giovani in possesso di conoscenza professionali approfondite, il lavoro non manca e tutti gli allievi hanno l’opportunità di farsi conoscere dalle aziende attraverso l’esperienza degli stage che effettuano durante il secondo e il terzo anno formativo. Spesso ricevono proposte di lavoro al termine del triennio e si inseriscono senza particolari difficoltà». Ma la scuola è anche trasmissione di valori. Gli allievi sono

Allievi in visita a Roma

seguiti anche nella loro crescita come persone, si presta particolare attenzione alle loro necessità, alle loro problematiche, ed è per noi fondamentale la collaborazione con le famiglie. «Nessuno viene lasciato indietro, tutti gli allievi che ne abbiano necessità possono usufruire di supporti per il recupero di abilità e competenze sia nelle materie culturali e scientifiche, sia nelle materie tecnico professionali - dice il Prof. Fincati, coordinatore delle classi -. Abbiamo visto spesso giovani, delusi da

precedenti percorsi scolastici iniziati e poi abbandonati a seguito di una o addirittura due bocciature, che attraverso la formazione professionale hanno ritrovato fiducia in se stessi e nel giro di poco tempo sono riusciti a diventare bravi e competenti, in grado di fare cose con grande professionalità. Siamo riusciti a trasmettere loro la passione per una professione nobile e legata alle tradizioni del territorio, tradizioni che hanno sposato l’alta tecnologia ormai presente in tutte le aziende».

pubbliredazionale

CRONACHE


CRONACHE

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PERSONAGGI. Bulgarelli insegna da oltre 20 anni a Bussolengo e a Pescantina

Monica e i suoi ragazzi Faville a suon di musica Incentivare nei giovani l'interesse e l'amore per la musica, dando loro l'opportunità di mettere in pratica tutte le nozioni acquisite durante le lezioni: questo lo scopo dell’attività che ogni giorno Monica Bulgarelli svolge traducendo in pratica la sua passione per la musica. Insegnante di musica da più di 20 anni presso la scuola civica musicale di Bussolengo e il C.E.A. di Pescantina, Monica Bulgarelli, si dedica alla preparazione dei suoi allievi accompagnandoli personalmente ai vari concorsi nazionali o internazionali che si svolgono ogni anno in diverse città d'Italia, cercando così di organizzare punti d'incontro per giovani esecutori, e appassionati a questo genere musicale e alla chitarra e all'arpa celtica. E’ stato così che Monica ha dato vita ad una giovane orchestra, I Chitarrissimi, convinta che «suonare all'interno di una piccola orchestra di chitarre diventi stimolo per una crescita personale, sviluppando un sano spirito emulativo e la reciproca collaborazione e stima, accrescendo inoltre l'interesse per la cultura e la motivazione allo studio». Molte sono le soddisfazioni mietute in questi anni dagli allievi della maestra Bulgarelli, che offre l’opportunità di noleggiare direttamente da lei il proprio strumento musicale scegliendo tra 5 arpe celtiche e 20 chitarre sia classiche che folk: il 6 e il 7 aprile scorso con il patrocinio del comune di Verona, presso la Scuola Civica Musicale "B. Maderna", si è svolto l' 8° concorso "Canossa" per giovani musicisti che ha visto la partecipazione di 12 allievi della maestra Bulgarelli. Notevoli i risultati: nella categoria chitarra si sono classificati prima e

Il 18 e 19 aprile ha avuto luogo il concorso musicale E.Arisi a Cremona cha visto la partecipazione di quasi 3.000 ragazzi provenienti da tutta Italia. Anche in quell’occasione alcuni allievi della maestra Bulgarelli hanno partecipato con le proprie chitarre e arpe celtiche: Elisa Di Bianco (di 10 anni) ha vinto il primo premio assoluto (cat. A) chitarra classica, Laura Sartori (di 12 anni) ha vinto il primo premio assoluto (cat. A) arpa celtica, Anna Pasetto (di 12 anni) ha vinto il secondo premio (cat. A) arpa celtica e Maria Manfrin (di 6 anni) ha vinto il terzo premio (cat. A) Arpa celtica. I vincitori si sono esibiti in un concerto pubblico presso l'Auditorium della Camera di Commercio in piazza del Duomo a Cremona, l'11 maggio scorso. Silvia Accordini

BUSSOLENGO

Aiuti alla Siria: dodicimila euro La comunità di Santa Maria Maggiore di Bussolengo, nel periodo quaresimale, ha proposto come gesto di solidarietà di aiutare le popolazioni della Siria coinvolte in una guerra che ha costretto un milione di siriani a fuggire nei paesi vicini. La cifra di 12mila euro è stata inviata al nunzio apostolico della Siria, mons. Mario Zenari che aveva conosciuto don Fabiano Forafò in uno dei suoi viaggi in quella zona. I fondi sono stati destinati a sostenere un progetto per creare un dispensario a favore delle popolazione martoriata dalla guerra distribuendo medicinali e alimenti. Nella somma di 12mila euro sono confluiti anche i soldi ricavati della vendita del libro su don Fabiano “Solo l’amore resta” stampato in 2.500 copie e pubblicato dalle parrocchia di Santa Maria Maggiore, Erbezzo e dalla Diocesi di Verona. Il libro era stato presentato da mons. Claudio Gugerotti, nunzio apostolico in Bielorussia. Don Fabiano Forafò, il giovane prete prematuramente scomparso, a causa di un infarto, il 12 dicembre 2012 era da poco più di un anno curato a Santa Maria Maggiore e ha lasciato un profondo segno nella comunità di Bussolengo, specialmente nei giovani con cui aveva condiviso indimenticabili esperienze come un viaggio in Terrasanta insieme con don Giovanni Berti, parroco di Cristo risorto. La somma raccolta è stata inviata a mons. Zenari che ha ringraziato il parroco don Giorgio Costa e i parrocchiani per la loro generosità «in favore della popolazione siriana che soffre da due anni a causa di un sanguinoso conflitto, che non sembra finire». L.C.

PREMIAZIONE CONCORSO MUSICALE" E.ARISI" DI CREMONA Laura Sartori 1° class con arpa, Elisa Di Bianco 1° classe con chitarra e la Maestra Monica Bulgarelli

seconda per la sezione A rispettivamente Elisa Di Bianco di Pescantina e Michele Recchia di Bussolengo, nella sezione B primo e secondo classificato sono stati invece Luca Ambrosi e Giorgia Pasini, entrambi di Bussolengo. Per la categoria “Musica d’insieme gruppi ridotti” il Trio di chitarre Michele Perusi, Mattia Zangrando e Luca Ambrosi di Bussolengo si è aggiudicato il gradino più alto, mentre il secondo posto nella categoria gruppi se lo sono aggiudicati “I Chitarrissimi”. Per quanto concerne l’arpa celtica prima classificata nella categoria pulcini è stata Maria Manfrin di Bussolengo, mentre nella sezione A hanno ottenuto il primo, secondo e terzo posto rispettivamente Sofia Pavan di Pescantina, Laura Sartori di Bussolengo, Anna Pasetto di Bussolengo.

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POESIA / BUSSOLENGO Barbara Lugoboni ha vinto il 2° premio di poesia sezione giovani con la poesia "La vendetta luccicante" e la segnalazione di merito nella sezione narrativa inedita per un racconto breve alla nona edizione del concorso letterario nazionale “Un tessuto di cultura” organizzato dal Comitato provinciale ACSI di Prato e con patrocinio dell´assessorato alla cultura del Comune di Prato. Si tratta di una iniziativa che ormai ha trovato una sua collocazione stabile, vista l´ampia partecipazione di autori provenienti da tutta la penisola, sia di narrativa che di poesia; sia adulti che giovani. Barbara Lugoboni è una studentessa della 5 ginnasio del Maffei indirizzo classico Pas e vive a Bussolengo. L.C. Barbara Lugoboni premiata

NOTIZIE IN BREVE (L.C.) CERTIFICATI ON LINE. L’Ulss 22 mette on line i certificati di esenzione per reddito di età 7R2, 7R4, 7R5 e i certificati della quota fissa per ricetta 7RQ, validi a partire dal 1° giugno 2013. Per accedere ai certificati basta collegarsi col sito www.ulss22.ven.it alla voce “Esenzioni di reddito”, seguendo le indicazioni che prevedono l’inserimento del numero di tessera sanitaria cartacea e il codice fiscale dell’assistito. Dal 20 maggio, inoltre, alle portinerie degli ospedali dell’Ulss 22 è possibile ritirare, in alternativa, gli stessi certificati con le modalità indicate nel sito internet dell’Ulss 22 e nelle locandine affisse negli ambulatori dei medici di base e dei pediatri, nelle farmacie, nei Comuni, nelle parrocchie, distretti e ospedali. I cittadini in possesso dei requisiti (un reddito del nucleo familiare inferiore a 29mila euro) per la riduzione parziale della quota fissa della ricetta rossa, possono scaricare il certificato 7RQ dal sito internet www.ulss22.ven.it al link “esenzioni da reddito” oppure richiederlo personalmente agli sportelli distrettuali dell’Ulss 22. Altre informazioni: Urp 045 6712666; 045.6712667. NOVITÀ IN CARDIOLOGIA E OCULISTICA. Novità in arrivo per le prestazioni mediche in cardiologia e oculistica nell’Ulss 22. A Bussolengo da alcuni mesi è stata attivata una seduta settimanale di ambulatorio divisionale “nominale”, condotta a turno da uno dei cardiologi dell’équipe, con cadenza predefinita. Sfruttando questa opportunità, i pazienti che desiderano far riferimento ad uno specifico specialista possono prenotare l’accesso con semplice impegnativa.


CRONACHE

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SAN VITO. Gli alunni della scuola primaria hanno messo in scena Čajkovskij

BUSSOLENGO.

Piccoli cigni crescono divertendosi sul palco

Torneo multietnico.

Nell’ambito delle attività di fine anno scolastico e a conclusione del ciclo della scuola primaria gli alunni della classe quinta della scuola Lorenzo Calabrese di San Vito al Mantico dell’Istituto Comprensivo di Bussolengo, hanno presentato, nel ruolo di protagonisti, lo spettacolo Il Lago dei Cigni. Un importante lavoro che ha visto la partecipazione anche dei bambini di classe prima di cui sono stati i tutor per tutto quest’anno secondo il “progetto gemellaggio”. La regia dello spettacolo è stata delle insegnanti Donata Bovo e Licia Massella che hanno scritto anche la sceneggiatura. Straordinarie e coloratissime le scenografie realizzate nei laboratori di pittura dagli alunni e i costumi confezionati dalla mamma Lara Birolli e la signora Luisa. Carlo Modonuti della scuola Danzarte di Bussolengo ho contribuito con la sua esperienza e professionalità alla realizzazione delle coreografie. Ogni alunno ha assunto con impegno un ruolo preciso. Narratori Sofia Grava, Nicholas Masini, Thomas Zamperini Wolfgang Kevin Lonardi; Sigfrido Filippo Palaia, nel terzo e quarto atto Roberto Toselli; Odette Elisa Marogna e Chiara Brambati; Robbart Leonardo Martini; Regina Chiara Ottavini; Odille Giorgia Salvadori. Principesse Ungherese Caterina Zampieri, Napoletana Desirè Cattaneo, Polacca Sofia Martinelli Spagnola Marika D’Amico, con le relative damigelle Sara Agnoli,

Sofia Grava, Elisa Marogna, Sofia Zenorini, Cacciatori Riccardo Castagna, Giovanni Martinelli, Giacomo Zampieri, Mario Pietro Zaccardi Tommaso Corradi, Maria Vittoria Faccio, Aurora Recaldini con i compagni hanno partecipato alle numerose coreografie degli invitati alla festa al castello per il compleanno del principe, dei gruppi che accompagnavano le principesse e dei cigni in volo leggeri o delicati sulla superficie del lago. La partecipazione dei bambini di prima nel ruolo di piccoli cigni bianchi ha reso ancor più suggestivo il quadro d’insieme. Nicolò Bussola, Michele Camparsi, Simone Castagna, Hassen El Fila, Filippo Ermini, Pietro Ganassin, Thomas Fiocco , Diego Martinelli , Daniel Passarini, Alessandro Scattolo, Sofia Barana, Anna Bologna, Gioia Casarotti Todeschini, Fabio Faccio,

Giulia Franco, Benedetta Ganassin, Elena Giongo, Lamberto Girelli, Andrea Imbimbo, Ruben La Manna, Giulia Maraia, Linda Martini, Giulia Salvadori, Edoardo Simeoni, Camilla Zampieri. Tutto il lavoro è stato valorizzato da un supporto tecnico qualificato e documentato dai fotografi Marco Guerra e Luciano Piantavigna e le riprese video di Luca Salvadori e Cristiano Bianchini . Al termine hanno dato il loro contributo la Dirigente Scolastica Morena Pedrotti, il presidente del Consiglio di Istituto L. Caliari, Don Domenico, i rappresentanti dei genitori delle due classi, la capogruppo G Fiorini e tutte le insegnanti. Tutti i genitori hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo e del rinfresco coronato da una torta raffigurante il castello sul lago con un cigno candido incoronato.

Si è concluso con la vittoria del Marocco contro il Ghana, il 1° Torneo di calcio multietnico di primavera organizzato dal Circolo Noi Frassati della parrocchia di Santa Maria Maggiore. Al terzo posto, la squadra delle Nazionalità Est Europa, al quarto l’Italia. «Quest’anno – spiega il promotore dell’iniziativa, Valter Zanardi siamo riusciti ad organizzare un torneo anche con giocatori immigrati e di culture diverse. Nel nostro Circolo è cresciuta la consapevolezza che lo sport deve unire nello spirito dell’amicizia e della condivisione dei valori che ci accomunano, a partire dal rispetto dell’altro e della convivenza civile. Lo sport si è dimostrato uno strumento per avvicinare e far dialogare le comunità di immigrati che vivono nel nostro Paese. Non solo per i giocatori delle squadre, ma anche per i tifosi venuti a sostenere le squadre dei connazionali. La festa è terminata con la premiazione di tutti i partecipanti e con un momento conviviale dove ci siamo dati appuntamento all’anno prossimo con l’impegno di favorire la partecipazione ad altre comunità di immigrati». Un riconoscimento è andato agli arbitri del torneo, Remigio e Luca, per la loro disponibilità e professionalità ed infine, un ringraziamento particolare a Giulia, Nives, Onorina e Michela perchè hanno preparato il pranzo finale. Ma i ragazzi del Frassati sono già all’opera. «Quest’anno – conclude Zanardi - il Circolo organizza il 1° Torneo di pallavolo mista e si svolgerà dal 10 al 28 giugno sul campo del Centro Sociale Parrocchiale con inizio delle gare alle ore 20.45. Il torneo prevede la partecipazione di 10 squadre e l’impiego in campo di sei atleti, di cui almeno due femmine». Chi è interessato a partecipare può chiedere di Luca: chilmera@libero.it.


CRONACHE

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BUSSOLENGO. Il nuovo Primo cittadino si è aggiudicata il ballottaggio in un testa a testa con Girelli

Una donna al timone del Comune Maria Paola Boscaini è Sindaco Per la prima volta una donna sindaco di Bussolengo: è Maria Paola Boscaini che si è aggiudicata il ballottaggio contro Massimo Girelli con una rimonta per tutti impensabile. Al primo turno aveva ricevuto 1.599 voti col 16,45%, mentre Girelli aveva ottenuto il 42,07% e 4.088 voti. Diverse le compagini in lizza: Girelli con le cinque liste di Lega Nord, Pdl, Lista Tosi, Civica Girelli e Area Popolare; Boscaini con le due formazioni di “C’è futuro – Cittadini per Bussolengo San Vito” e “Città solidale”. Ora in Consiglio comunale siederanno, in maggioranza, il sindaco Paola Boscaini e i consiglieri Paola Adami, Cristiano Fontana, Gilberto Pozzani, Stefania Ridolfi, Daniele Lonardoni, Silvano Bonometti, Carlo Maraia, Katia Facci per la lista “C’è futuroCittadini per Bussolengo San Vito”; Enrico Vassanelli e Ugo Piccoli per “Città solidale”. In minoranza andranno il candidato sindaco Massimo Girelli, Giovanni Amantia (Pdl), Andrea Bassi (Lega nord), Giorgio Beccherle (Lista Tosi); il candidato sindaco Stefano Ceschi

(Pd, Bussolengo al cento, Civica Ceschi); il candidato sindaco Barbara Setti (Movimento 5 Stelle). Paola Boscaini spiega così la sua vittoria: «Erano in molti a non crederci, ma abbiamo tenuto duro fino in fondo con la nostra linea e la gente ha colto il segnale di novità della nostra coalizione. Ci sono state tante donne a darci il loro voto. Le devo ringraziare, come devo ringraziare tutti: sapevo che la gente sarebbe stata molto

contenta di questo cambiamento. Questa forza mi ha sostenuto ogni giorno. E’ la vittoria della gente normale, di quella che ha bisogno di normalità. Nei primi cento giorni mi dedicherò ad analizzare il bilancio del Comune coi responsabili dell’ufficio ragioneria per vedere se ci sono spazi per trovare soldi da recuperare. Quanto agli assessorati, ce li ho già in testa, ma devo fare una riflessione assieme al mio gruppo che ha dimostrato

una forza incrollabile e non si è arreso di fronte a niente. Con le opposizioni avrò un atteggiamento aperto: con loro e con tutte le persone che vogliono seriamente impegnarsi per Bussolengo. Vedremo di analizzare anche le schede che abbiamo raccolto durante gli incontri con le gente coi principali problemi che ci hanno segnalato. Uno di questi è la sicurezza e voglio proprio andare con la polizia locale a verificare i posti più in discussio-

ne e le zone più degradate. E poi subito il via alle Consulte dei cittadini, uno strumento di dialogo col territorio che giudico fondamentale». Dalla parte di Massimo Girelli, nessuna recriminazione, pur nella durezza del riconoscimento del risultato finale. «Abbiamo fatto l’impossibile. La mia coalizione ha perso 392 voti rispetto ai 4.088 della prima tornata: molto poco in termini assoluti. Abbiamo avuto tutti contro e non è bastato: quasi raggiunto l’obiettivo di riportare tutti alle urne. Abbiamo ascoltato tutti. Ho ricevuto anche molti attacchi personali e non ho mai risposto. Abbiamo creato un gruppo fortemente interconnesso, di persone politicamente provenienti da sponde diverse per creare un progetto che riteniamo ancora valido: l’aggregazione di tutto il centro destra come proposta politica per Bussolengo. Continueremo a lavorare col nostro slogan: 100% Bussolengo. Un grazie a tutti i nostri elettori». Andrea Bassi, consigliere regionale sottolinea: «Non mi sono piaciuti i metodi usati in campagna elettorale con cui

Maria Paola Boscaini

sono giunti al risultato. Comunque, complimenti e buon lavoro». Il consigliere del Pdl Giovanni Amantia, il più votato al primo turno con 342 preferenze personali: «Non siamo contenti del risultato e lo analizzeremo con calma per vedere i flussi che hanno portato a questa sconfitta del centrodestra. Poi faremo le nostre valutazioni. In Consiglio, opposizione costruttiva». Roberto Brizzi della Lista Tosi, che porta in Consiglio Giorgio Beccherle : «Rimaniamo a disposizione del nostro elettorato e cercheremo di essere propositivi». Stefano Barbi e Silvia Vassanelli della civica “Girelli Sindaco”: «Siamo stati un gruppo unito fino adesso e continueremo ad esserlo specialmente per Massimo che ha dimostrato grandi qualità».

PESCANTINA SERVIZI SOCIALI

E’ pronta la guida ai servizi sociali del Comune di Pescantina. Spiega Manuel Fornaser, già vicesindaco e assessore al sociale: «Questo strumento sarà distribuito nei vari punti di ritrovo per anziani, nelle sale d'attesa dei medici di base e in alcuni luoghi di maggior frequentazione. Ho voluto strutturare una vera e propria guida, per semplificare la conoscenza dei servizi e agevolare la partecipazione ai progetti che vengono proposte. In molti casi chi non ha occasione di passare presso i nostri uffici, rischia di non conoscere ciò che viene fatto e ciò che potrebbe essere utile anche per lui. Avere un'informazione sintetica ma dettagliata, dà l'opportunità di conoscere e utilizzare al meglio ciò che viene proposto. E’ stato il mio ultimo impegno – conclude Fornaser - per un settore che ho cercato di sostenere in questi anni perché lo ritengo veramente importante per tutta la comunità».

90 anni per Luisa La comunità di Santa Lucia di Pescantina si è stretta attorno alla maestra Luisa Dolci Aldrighetti nel giorno del suo 90esimo compleanno. Alla S.Messa, celebrata dal parroco don Renzo Zocca che ha avuto parole di elogio per l’ex insegnante, hanno partecipato molti ex allievi della docente che ha segnato, col suo magistero nella piccola scuola elementare di Santa Lucia, la vita di intere generazioni. Una delle sue ex allieve, Enza Brentegani, ora a sua volta insegnante elementare a Domegliara, ha ricordato i tempi della frazione quando si parlava solo dialetto e la vita dei bambini era libera, a contatto con la natura ricca di ogni suggestione. «Siamo cresciuti portando nel cuore Il Provveditore Pontara la tua dolcezza – ha sottolineato Enza -, il tuo sorriso, la tua serenicon Leonello Coatto e Luisa Dolci tà, la tua riservatezza: maestra, donna, mamma». Luisa Dolci ha insegnato a Santa Lucia dal 1949 al 1981. Alla festa che è seguita nel circolo parrocchiale il Quadrifoglio, il provveditore agli studi, Giovanni Pontara ha fatto una sorpresa alla maestra di Santa Lucia portando in dono, riprodotto su un foglio di pergamena, il testo della promessa solenne che la maestra aveva fatto all’atto dell’entrata in ruolo nel 1949, in forza allora alla scuola di Canale di Rivoli che faceva capo alla direzione didattica di Caprino. E l’ispettore Leonello Coatto, che fra pochi mesi raggiungerà come la maestra Luisa il traguardo dei 90 anni, ha rievocato i tempi della formazione «quando dovevamo raggiungere Verona ogni giorno in bicicletta con un rudimentale impermeabile, che altro non era se non una coperta militare riadattata dalle nostre mamme. Abbiamo attraversato tempi difficilissimi con grande passione per il mestiere comune e un amore ancora grande per la scuola, condiviso con tanti amici che ci hanno preceduto nella Casa del Padre, dove anche noi un giorno li raggiungeremo». Grande commozione tra i presenti: operatori della scuola, gente di S.Lucia, allievi e allieve di Luisa dolci che hanno fatto da corona alla “loro” maestra in un giorno speciale, vissuto con grande partecipazione e intensità. L.C.


Pescantina Informa COMUNE. A tenere le redini del paese il Viceprefetto di Verona Rose Maria Machinè

PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio si scioglie Entra il Commissario

Piano d’azione aggiornato

Servizi di

Lino Cattabianchi “Il Prefetto di Verona, con provvedimento del 29 maggio 2013, ha avviato il procedimento per lo scioglimento del Consiglio comunale di Pescantina, provvedendo alla sua sospensione e nominando Commissario e sub Commissario, per la provvisoria gestione dell’Ente, rispettivamente il Viceprefetto Rose Maria Machinè, dirigente dell’Area II, Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali, ed il Direttore Amministrativo Contabile Dott. Paolo Crispino in servizio presso questa Prefettura – Ufficio territoriale del Governo. L’intervento del Prefetto si è reso necessario in quanto, a seguito delle dimissioni del sindaco Alessandro Reggiani, divenute irrevocabili, si sono verificate le condizioni previste dal Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali per doversi fare luogo allo scioglimento dello stesso, che avverrà con decreto del Presidente della Repubblica”. Questo il comunicato della Prefettura che pone ufficialmente fine alla

seconda amministrazione Reggiani e che è stato diramato tempestivamente dalla Segreteria del Comune a tutti i consiglieri comunali. A venti giorni esatti dalla presentazione delle dimissioni del sindaco Alessandro Reggiani avvenuta l’8 maggio scorso, si è concluso l’iter che porta al commissariamento del Comune fino alle prossime elezioni della primavera 2014. Sullo sfondo il problema del progetto di bonifica e messa in sicurezza della discarica di Ca’ Filissine, attualmente all’esame della Commissione Via regionale. «Sono

felice per la nomina della dottoressa Machiné come commissario – precisa Reggiani -: è la persona con cui abbiamo dialogato sui temi della discarica durante l’incontro in prefettura e credo sia la persona giusta che saprà dare le indicazioni più adeguate». Nel momento del congedo dall’attività amministrativa, Sindaco e Giunta hanno emanato un atto di indirizzo rivolto al segretario comunale ai dirigenti e ai dipendenti che riguarda i vari settori di intervento del Comune. «Per garantire il proseguo delle attività comunali, volte allo svi-

luppo del territorio e al mantenimento dell'ordinaria amministrazione, ci sentiamo in dovere – precisano - di trasmettere agli uffici competenti questo atto di indirizzo, che possa in qualche modo dare una guida alle attività che la Giunta avrebbe voluto perseguire nell'anno 2013. Risulta evidente e sottinteso, che tutto ciò potrà essere preso in considerazione solo nel caso vi siano le disponibilità di bilancio e rispettando le regole di finanza pubblica che purtroppo, sono sempre più stringenti. Sono state dettagliate per ogni settore le priorità da seguire e tutte quelle iniziative già in corso di realizzazione, che comunque necessitano di essere perseguite con determinazione affinché si possa continuare nel servizio alla cittadinanza. Rimaniamo chiaramente a disposizione per qualsiasi supporto pratico di idee e ringraziamo tutti coloro che con il loro lavoro, in questi difficili anni di crisi economica, hanno sopperito alla mancanza di soldi rispondendo comunque al cittadino con professionalità e senso civico».

IL COMMISSARIO ROSE MARIA MACHINÉ «In questi primi giorni di Commissariato mi sono dedicata ad approfondire le problematiche relative alla discarica che si presentano complesse e di grande rilievo – afferma il Commissario Rose Maria Machinè -. A tal proposito ho già preso contatti con molte persone che gravitano intorno a questa problematica. Dovrò tuttavia verificare personalmente progetti e pareri e riesaminare l’intera vicenda. E’ un grosso impegno e mi sto dedicando con l’attenzione doverosa che si deve dare a queste tematiche. Anche alla situazione finanziaria di Pescantina sto dedicando molta attenzione, così come alla struttura degli uffici. In ogni caso – conclude - sono armata di buona volontà e buoni propositi. In tutto questo anche il Sub commissario, persona dotata di grande serietà e competenza, mi sta dando un grande aiuto».

Nel 2002 il comune di Pescantina si è dotato del Piano di Protezione civile che è stato successivamente aggiornato. «Affinché il nostro Piano di Emergenza di Protezione Civile sia veramente efficace –spiega Davide Donatoni, già assessore alla protezione civile - ho ritenuto di dover fare alcune modifiche ed integrazioni per rispondere allo scopo fondamentale di questo strumento ossia individuare i principali rischi presenti all’interno del territorio comunale e gestire le procedure per una rapida ed efficiente gestione dell’emergenza. In collaborazione con l’Ufficio di polizia municipale diretto dal comandante Giacomo Sandrini, sono stati aggiornati tutti i database: in particolare quelli riguardanti il personale e le risorse coinvolte in caso di calamità, con aggiornamento dei recapiti telefonici o telematici. Particolare attenzione è stata posta all’aggiornamento dei recapiti degli Enti interessati al territorio di Pescantina in modo da poter disporre di chiari e funzionali elenchi da utilizzare in modo rapido in caso di emergenza. Inoltre sono stati aggiornati gli elenchi dei luoghi a rischio come ad esempio le Comunità, come quella di don Zocca a Settimo. Abbiamo meglio definito le aree di attesa e quelle di ricovero della popolazione da attivare in caso di calamità, ubicate sia nel capoluogo che nelle singole frazioni». Questi i criteri seguiti: facilità di accesso dei cittadini e dei mezzi di soc-

corso, diffusione omogenea sul territorio, vicinanza alle vie di comunicazione. Due le sedi per il Centro operativo comunale: quella principale presso il Municipio, vista la comodità ai sistemi di comunicazione ed a tutti gli uffici comunali; l’altra alternata presso la sede di Protezione civile comunale in via Risorgimento indispensabile in caso in cui l’evento terremoto danneggi il Municipio. E’ stato inserito anche un nuovo rischio riguardante le nevicate eccezionali. «Abbiamo individuato – precisa Donatoni - chiare procedure sia per il personale dipendente del Comune che con propri mezzi deve intervenire sulle sedi stradali, sia per i volontari della Squadra di Protezione civile che con propri mezzi interviene presso scuole, municipio, anagrafe, stabile di “Filo continuo” ed altre strutture e punti sensibili del territorio comunale. Il tutto è stato testato durante l’ultimo inverno dove siamo riusciti a dare un contributo importante nonostante le diverse e copiose nevicate. E’ stata aggiornata la classificazione sismica del territorio. Molto importante è aver approfondito il rischio idraulico del territorio di Pescantina con l’inserimento dei Progni di Fumane e di Negrar che assumono livelli di pericolosità in caso di piena e ritorno dalla foce e soprattutto del Torrente Lena che viene analizzato per la prima volta nel Piano di Protezione civile».


CRONACHE

Giugno 2013

PESCANTINA. La cooperativa Filocontinuo onlus arricchisce l’offerta per disabili

Benessere e stimolazioni grazie alla sala snoezelen Si arricchisce la dotazione della cooperativa Filocontinuo onlus, che opera in via dei Sassi a Pescantina a favore delle persone disabili nella struttura del Centro diurno e della comunità alloggio. «E' stata inaugurata - spiega il presidente, Marco Sartori - la sala multisensoriale snoezelen che viene impiegata per attività di rilassamento e stimolazione al fine di promuovere il benessere delle persone disabili. La sala comprende una ricca strumentazione che, attraverso luci, suoni, vibrazioni e aromi, stimola i cinque sensi favorendo anche la relazione con l'ambiente e con l'operatore che accompagna il disabile».

Questo nuovo spazio risponde alle crescenti esigenze delle persone disabili che frequentano questo servizio. «Nel tempo - continua Sartori - si è notato un aggravamento delle condizioni di disabilità degli

ospiti che vengono orientati al Ceod e alla casa famiglia: per questa ragione è necessario lavorare in modo specifico sull'approccio volto a creare un benessere generale nella persona. L'approccio snoezelen, (parola olan-

dese che racchiude in sé i termini di rilassamento e attivazione della persona, ndr.), non è di tipo riabilitativo in senso stretto e può essere realizzato anche da operatori socio sanitari debitamente formati. In questo modo vengono valorizzate al massimo le risorse disponibili in cooperativa. Questo è un processo che va anche verso altre iniziative con le stesse caratteristiche come la formazione degli operatori alla stimolazione basale che, attraverso forme di massaggi volte alla consapevolezza del proprio corpo, concorrono al benessere della persona». L'allestimento della sala, costato circa 30mila euro, è stato possibile grazie al contributo determinante di Fondazione Cariverona e Banco popolare di Verona, oltre ad alcuni contributi di privati. Al seminario di presentazione sono intervenuti Nils Snoek e Ronel van der Gun, esperti olandesi dell'approccio snoezelen; il progettista Enrico Orofino e Loredana Barbesi che si è occupata della formazione del personale di Filocontinuo.

15 PESCANTINA / AVIS L’Avis comunale ha celebrato la festa annuale con la messa solenne nel duomo S.Lorenzo, seguita dal pranzo sociale e dalla consegna delle benemerenze per le donazioni effettuate fino al 28 febbraio 2013. Per il triennio 2013/2016 il direttivo Avis di Pescantina è composto dal presidente Davide Quarella, dal vice presidente vicario Fabio Beghini, dal vice Federico Quarella, dalla segretaria: Simonetta Coatto e dal tesoriere Laura Ticci. I consiglieri sono Ermanno Boschetti, Giovanni Malini, Adriano Motta, Stefano Pasquali, Gian Antonio Vezza, Raffaello Zocca. Revisori dei conti risultano eletti Andrea Andreoli e Giannantonio Sturman. Spiega il presidente Davide Quarella: «L’Avis è costituita da 254 donatori attivi cui vanno aggiunti i soci non donatori che sono 6 per un totale di 260: 79 donne e 181 uomini. Le donazioni effettuate nel 2012 risultano in totale 453: sono 331 di sangue intero, 116 di plasma, 6 di piastrine che, rispetto al 2011, vedono una diminuzione di 2 donazioni». Molte le attività di promozione: dagli incontri alle scuole medie di Pescantina/Ospedaletto alla 6° Festa Insieme alla partecipazione all’Adigemarathon e a Telethon. Nello sport continua la sponsorizzazione con il tamburello Vezza Ospedaletto e con il basket Pescantina. Ecco l’elenco dei donatori premiati. Distintivo in rame a

Alessia Adami; Giuseppina Albrigo; Tiziano Beltrame; Samanta Bruno; Nadia Butturini; Pio Paolo Butturini; Cinzia Cassera; Rossella Cosentino; Federico Filippini; Alessandra Ghirlanda; Nadia Grigoli; Davide Maccacari; Massimo Marchesini; Elisa Masin; Maria Rosa Peretti; Donatella Piatto; Angiolino Pizzini; Cristina Plotegher; Stefano Quarella; Bertilla Sartori; Michele Soave; Giuseppe Speranza; Matteo Tonolli; Sonia Turato; Valeria Valbusa; Alessandro Vinco; Giovanni Vita; Michela Viviani; Antonella Zantedeschi; Giuseppe Zenti; Patrizia Zocca. Distintivo in argento a Monica Allari; Andrea Andreoli; Daniele Arietti; Alberto Bertoldi; Tomas Giberti; Loris Marconi; Sara Melotto; Corrado Morbioli; Silvia Peddes; Matilde Picheo; Roberto Quarella; Matteo Tosi; Andrea Vangi. Distintivo in argento dorato a Davide Albieri; Elena Corsi; Elga Fasoli; Fernando Fiorini; Daniela Grossule; Emanuele Magnabosco; Gianluca Petrignani; Maria Loretta Pighi; Matteo Righetti; Andrea Sartori; Mileno Turina; Luciano Viglio. Distintivo in oro: Giuseppe Campochiaro; Sergio Gatto; Giorgio Giacomelli; Stefano Giacon; Vladi Panato; Cesare Turrini. Distintivo in oro con rubino a Gabriele Bertoldi; Patrizia Coatto; Ennio Genesini; Liliana Marai; Renzo Quintarelli. Distintivo in oro con smeraldo a Motta Adriano.


RINNOVA E

Guida alla ristruttura Con la pubblicazione in Gazzetta del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 recante "Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale", sono divenuti operativi dal 6 giugno scorso i nuovi incentivi per le ristrutturazioni edilizie. Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un potenziamento del regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, mag-

giormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Un’ultima conferma, e non ne sono previste successive, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio. Così, per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote


RISTRUTTURA

azione della tua casa annuali di pari importo". Buone notizie per chi è in procinto di ristrutturare casa e di risparmiare sulle bollette. Il Consiglio dei Ministri ha infatti prorogato fino alla fine dell'anno gli incentivi sulle ristrutturazioni e sulla efficienza energetica aumentando il bonus dal 55% al 65%. Si tratta di una detrazione che era in scadenza per il prossimo 30 giugno. Se poi gli interventi riguardano interi palazzi (e non solo le singole unità abitative) gli incentivi sono prorogati sino a tutto il 2014. “L'effetto concentrato nel tempo della proroga e l'aumento della percentuale della detrazione - si legge nel comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri - possono dare un forte impulso all'economia di settore e in particolare al comparto dell'edilizia specializzata. Entro il 31 dicembre del 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a "energia quasi zero". Una scadenza, questa, che viene anticipata di due anni per gli edifici di proprietà delle pubbliche amministrazioni e da queste occupati”. Tra le novità introdotte spicca anche la proroga fino alla fine dell'anno delle detrazioni Irpef con aumento del risparmio dal 36% al 50% per le ristrutturazioni edilizie. La proroga viene estesa anche all'acquisto di mobili finalizzati all'arredo di immobili in ristrutturazione con un tetto massimo di € 10.000. Le detrazioni riguardano anche le spese per l'adozione di misure antisismiche e per l'esecuzione di opere finalizzate alla messa in sicurezza statica di parti strutturali.

Bonus Mobili

Nei giorni scorsi ha destato grande interesse l’introduzione del Bonus Mobili all’interno del decreto legge 63/2013 che ha prorogato al 31 dicembre 2013 la Detrazione 50% per interventi di ristrutturazione, secondo cui chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia può, in aggiunta alle spese sostenute per i lavori, portare in detrazione sul Modello 730 anche i costi documentabili per l’acquisto di arredi fino a un massimo di 10.000 euro. Quando si parla di spese documentabili nel Bonus Mobili si intende esattamente la stessa cosa di quanto già avviene per i costi delle ristrutturazioni edilizie: fattura e pagamento tramite bonifico bancario. Dal 6 giugno 2013 tutte le spese per gli arredi, purché ovviamente destinate a un immobile ristrutturato, godranno del Bonus Mobili. Chi ha ultimato i lavori edilizi lo scorso anno può usufruire dell’agevolazione prevista dal decreto legge, che stabilisce che la detrazione per l’acquisto dei mobili è riconosciuta ai contribuenti che usufruiscono della detrazione 50% per ristrutturazione. Poiché questa è in vigore dal giugno dello scorso anno, la detrazione per gli arredi si applica anche a chi ha ristrutturato casa nel 2012. Il testo del decreto 63/2013 riconosce il Bonus Mobili solo in caso di “spese documentate” (in materia di ristrutturazioni è sempre richiesto il pagamento con bonifico). Il decreto stesso infine non pone limitazioni in riferimento alla tipologia dei mobili che è possibile acquistare: l’unico requisito richiesto, infatti, è che si tratti di arredi destinati all’immobile sul quale sono stati effettuati o sono in corso lavori di ristrutturazione per i quali è riconosciuta la detrazione 50%.


CRONACHE

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Valeggio è pronto per il Nodo d’Amore Conto alla rovescia per la XX Edizione della Festa del Nodo d’amore in programma martedì 18 giugno, a partire dalle ore 19.00. La "Festa del Tortellino - La leggenda del Nodo d'Amore" compie 20 anni e si conferma l’appuntamento più significativo dell'anno, con la presenza di 3500 ospiti che si ritroveranno sul Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio in una tavolata di oltre un chilometro di lunghezza. Non mancheranno le novità: sarà presentato un nuovo tortello, lo Scrigno di Silvia, dedicato alla ninfa del Mincio, che sarà il partner ideale per i vini Custoza, Bardolino e Prosecco. «Il menù della festa spiegano i 15 responsabili dell'Associazione Ristoratori di Valeggio - vuol essere un balletto di sapori e profumi

Gianni Veronesi

all'insegna del sistema agroalimentare, gastronomico e turistico del Veronese. Ecco perchè ingredienti di questo nuovo tortello valeggiano saranno la patata di Roveredo di Guà e il Monteveronese d.o.p. «Questa Festa – afferma Giovanni Veronesi, segretario dell’associazione ristoratori Valeggio - è il momento culminante dell'Estate Valeggiana e la vetrina più

importante per promuovere l'offerta enogastronomica e alberghiera del territorio, il cui protagonista indiscusso è il tortellino, circondato da una corte di altri prodotti tipici italiani che sottolineano

LO SCRIGNO DI SILVIA «La ricetta del nuovo tortello, Lo scrigno di Silvia – racconta Nadia Pasquali -, nasce dall’esigenza di celebrare con qualcosa di rappresentativo il 20° anniversario della Festa del Nodo d’Amore…E cosa ci poteva essere di meglio di un nuovo tortellino, rappresentativo di ciò che di più tipico abbiamo a Valeggio, la pasta? Il nome, Lo scrigno di Silvia, è frutto di una lunga ricerca. Il nuovo tortellino è proprio uno scrigno: al suo interno troviamo due eccellenze del territorio, il Monte Veronese d.o.p., il cui Consorzio quest’anno festeggia come noi i suoi primi 20 anni, e la patata di Roveredo di Guà. Il nostro intento è quello di valorizzare i prodotti tipici territoriali ed è stato così che abbiamo pensato di racchiudere queste specialità all’interno della nostra pasta: monte stravecchio e monte di allevo vengono legati dalla patata. Ad aromatizzare il tutto – aggiunge Nadia Pasquali – non poteva mancare il tocco del rosmarino, che vuole rappresentare la mediterraneità, conferendo al piatto un’identità tipicamente italiana».

l'attenzione dedicata ad un settore strategico per l'economia nazionale e che l'Associazione segue con passione ed attenzione da oltre 25 anni. E’ sempre più arduo riuscire ad organizzare manifestazioni di questo genere senza avere alcun riscontro – anzi, incontrando solo ostacoli – da parte di chi, a livello governativo, si occupa di turismo. Per questo, nel caso del Nodo d’Amore, un plauso va a tutti gli organizzatori che dopo tanti anni sono sempre attivi ed entusiasti nel riproporre questo importante evento». Confermati i numeri da record della Festa, vivacizzata dalla magia delle migliaia di candele e dallo spettacolo pirotecnico conclusivo: 300 collaboratori di sala, un centinaio di cuochi e altrettanti sommeliers; 600.000 tortelli-

IL SINDACO «Siamo arrivati alla XX edizione di quella che per Valeggio rappresenta la manifestazione regina dell’anno – afferma il sindaco di Valeggio, Angelo Tosoni -. Un evento che in questi due decenni ha avuto il merito di iniziare a far diventare Valeggio fulcro delle attività economiche. La Festa del nodo d’Amore, in questo 2013 più che mai, si confermerà un evento capace di coniugare spettacolo ed enogastronomia in un contesto unico, che non ha paragoni. Un grande plauso va ai ristoratori che in questo viaggio che dura da 20 anni sono sempre riusciti a rimanere uniti e non hanno mai perso l’entusiasmo e la voglia di contribuire a rendere ogni anno sempre più speciale la Festa del Nodo d’Amore, unica nel suo genere e proprio per questo particolarmente ardua ed impegnativa dal punto di vista organizzativo. Un impegno costante, quello degli organizzatori quindi, che non ha mai perso di vista l’innovazione: quest’anno in particolare, anche con l’introduzione dello Scrigno di Silvia, assisteremo ad uno spettacolo davvero unico». ni fatti a mano uno ad uno (500 kg di grana padano, 10.000 uova, 8 quintali di farina), 4.500 bottiglie Custoza. Nell’ambito della serata saranno anche premiati i vincitori del “Nodo d’Amore 2013”, ideato e realizzato dal maestro orafo Alberto Zucchetta: l’associazione ristoratori, su suggerimento della commissione del premio giornalistico internazionale del nodo d’amore premierà Silvia Nicolis, direttore dell’omonimo museo, mons. Alberto Piazzi, veronese

emerito studioso di levatura europea e il giornale L’Arena. Targa al merito invece per il comm.Mario Luigi Cordioli per la sua attività di imprenditore e sostenitore della comunità valeggiana. «Apprezzatissimo – aggiunge Veronesi - è da tutti noi ristoratori il contributo dei nostri sponsor, preziosi alleati nel cammino della ristorazione, che contribuiscono ogni anno a renderci orgogliosi di questa festa, evidenziando al meglio il nostro nuovo motto: Valeggio Vale…il viaggio».

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

IL BREATH TEST VA SEMPRE PIÙ DI MODA L’analisi del respiro (breath test) costituisce un esame indiretto in grado di fornire informazioni su eventi che hanno luogo nell’apparato digerente. Esso si basa sul principio che molti processi fisiologici possono essere studiati misurando nell’aria espirata la quantità di un prodotto di una sostanza introdotta precedentemente per bocca. L’impiego nella pratica gastroenterologica dei breath tests è molto cresciuto negli ultimi anni. Tale metodica infatti offre notevoli vantaggi in termini di non invasività, ripetibilità, semplicità e rapidità di esecuzione, accettabilità da parte dei pazienti e degli esaminatori; trova inoltre la massima espressione nello studio dei disturbi funzionali del tubo digerente (ad esempio la “sindrome dell’intestino irritabile”), presenti nel 20%della popolazione generale dei paesi occidentali, non

sostenuti da patologie organiche vere ma in grado di compromettere la qualità di vita dei pazienti. I breath tests più richiesti sono quelli in grado di diagnosticare un’intolleranza al lattosio, di riconoscere una contaminazione batterica del tenue, di evidenziare un rallentato svuotamento gastrico e di rilevare la presenza di infezione da Helicobacter pylori. E’ possibile inoltre studiare la funzione pancreatica, epatica ed il transito intestinale. Nella pratica clinica quando vengono richiesti questi tests? In caso di sintomi quali meteorismo, flatulenza, alitosi, dispepsia, alterazioni dell’alvo con prevalente diarrea. Il breath test per Helicobacter Pylori è richiesto per la diagnosi di infezione e per il controllo dopo terapia di eradicazione. Questo test garantisce, tra quelli disponibili (sierologia HP, ricer-

ca HPAg fecale), la più elevata accuratezza diagnostica. In alcune condizioni cliniche si rende necessario poter visualizzare direttamente l'intestino tenue, non raggiungibile per via endoscopica con i comuni strumenti (gastroscopio e colonscopio). Da alcuni anni è disponibile per questo scopo la videocapsula, costituita da una piccola telecamera che viene ingerita e che registra le immagini dell'intestino mentre lo percorre. Le situazioni in cui ne è indicato l'utilizzo sono principalmente il sanguinamento gastrointestinale cosiddetto “oscuro” (evidenza di emorragia digestiva senza riscontro, con la gastroscopia e la colonscopia, di lesioni sanguinanti) od “occulto” (anemia da verosimile sanguinamento digestivo, senza emorragia visibile) nonché poche altre situazioni di sospetta patologia dell’intestino tenue. Questa proce-

dura deve essere perciò prescritta in ambito specialistico su pazienti selezionati. Dal 1° luglio presso il Servizio di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia della Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda sarà possibile l’esecuzione delle seguenti indagini: - breath test per lattosio - breath test per contaminazione batterica del tenue - breath test per tempo di svuotamento gastrico - breath test per ricerca Helicobacter Pylori - enteroscopia con videocapsula endoscopica Per la prenotazione telefonare al Servizio Endoscopia il lunedì e il venerdì fra le ore 13 e le 14 allo 045.6449237 (diretto). Casa di Cura Polispecialistica “Dr Pederzoli” Via Monte Baldo Peschiera del Garda – (VR) pubbliredazionale


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VALEGGIO. Studenti veronesi protagonisti di un viaggio formativo a Bruxelles

VALEGGIO / I CONCORSI

Europarlamentari per una giornata

Foto e poesie in vetrina

Servizi di

Sara Tonolli Una rappresentanza di alunni delle scuole aderenti al progetto “Sfida l'Energia!”, di cui il comune di Valeggio è capofila, hanno partecipato ad un viaggio formativo a Bruxelles. Finanziato dalle amministrazioni comunali e da alcuni sponsor, i ragazzi sono stati accompagnati da insegnanti e da rappresentanti dei Comuni di Valeggio sul Mincio, Cavaion Veronese e Fumane, hanno visitato la città, il Parlamentarium (Centro visitatori del Parlamento Europeo) e il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE). Con l'aiuto e la guida di Antonello Pezzini, membro del CESE, hanno potuto partecipare al gioco di ruolo “Diventa Europarlamentare per un giorno”. Attraverso questa esperienza i ragazzi hanno partecipato al dibattito su tematiche ambientali e tecnologiche, provando direttamente cosa significa essere decisori responsabili e vivendo in prima persona il reale impegno di un europarlamentare. Due giorni ricchi di esperienze e di conoscenza, Pezzini, infatti ha parlato agli studenti della storia dell’Unione Europea

fino al conferimento del Premio Nobel per la Pace del 2012: in 60 anni, l’allargamento a 28 Stati ha posto le basi per un’Europa fondata non solo sugli aspetti economici. Pezzini, che è anche Coordinatore del Patto dei Sindaci dell’Unione dei Comuni dei tre Territori Veronesi e coordinatore del Patto di altre realtà nazionali (Sardegna, Sicilia, etc), parlando del concorso “Sfida l’Energia!” ha proposto agli insegnanti e agli studenti un gemellaggio tra realtà nazionali per la condivisione delle esperienze maturate. "Sfida l'Energia!" è la sfida lanciata dall’Unione dei Comuni dei tre Territori Veronesi agli Istituti

Comprensivi dei propri comuni, con lo scopo di sensibilizzare i ragazzi al risparmio energetico a scuola e con l'obiettivo di ridurre i consumi scolastici e delle emissioni di CO2. Hanno partecipato le Scuole Secondarie J. Foroni di Valeggio sul Mincio, G. Fracastoro di Cavaion V.se, B. Lorenzi di Fumane, G. Marconi di San Giovanni Lupatoto e A. De Gasperi di Raldon di San Giovanni Lupatoto, per un totale di 1.768 studenti. L’Unione dei Comuni dei tre Territori Veronesi (Bardolino, Cavaion Veronese, Mozzecane, Fumane, Garda, Rivoli Veronese, San Pietro in Cariano, San Giovanni Lupatoto, Somma-

VALEGGIO / L’ORDINAZIONE

Don Alessandro sacerdote L’intero paese lo applaude L'11 maggio scorso durante la cerimonia presieduta dal Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti nel Duomo di Verona Alessandro Valbusa, cittadino di Valeggio sul Mincio, è stato ordinato sacerdote. Don Alessandro, molto conosciuto in paese dove ha sempre vissuto la sua famiglia, ha seguito così il progetto che Dio ha in serbo per lui accogliendo una grande chiamata che lo porterà ad essere pienamente al servizio della

comunità cristiana. Don Alessandro ha 27 anni, è nato il 20 agosto 1986 ed è entrato in seminario in seconda media (come si chiamava allora). Ha seguito tutto il percorso frequentando il liceo classico e gli anni di teologia, fino all'ordinazione diaconale nel 2012. Tutto il paese di Valeggio gli è vicino, in molti hanno partecipato alla celebrazione e al pranzo il giorno successivo come segno di vicinanza della parrocchia ma

Don Alessandro Valbusa

anche delle molte persone che lo conoscono. Proprio chi lo conosce lo descrive come una persona che ama stare in compagnia, con amici e familiari. Di indole calma e riflessiva, positivo e generoso, spende il suo tempo per gli altri. Nella parrocchia di Mozzecane, dove prestava servizio durante il diaconato, si è occupato di varie attività come l'ACR (Azione Cattolica Ragazzi) o il catechismo delle classi elementari e medie.

campagna, Sona, Valeggio sul Mincio), aderendo al Patto dei Sindaci nel 2011, ha sposato questa causa e attraverso una serie di progetti e di attività rivolte non solo agli studenti ma anche alle famiglie e alla cittadinanza in generale si inserisce all'interno degli obiettivi proposti dal Pacchetto Clima ed Energia Europeo del 2008 ovvero: 20% in meno di anidride carbonica, 20% in più di efficienza energetica, 20% in più di energia rinnovabile entro il 2020.

Due bandi di concorso si concluderanno o vedranno la premiazione dei vincitori proprio in questi giorni a Valeggio sul Mincio, entrambi divenuti nel tempo appuntamenti annuali per gli appassionati di fotografia e di poesia. Il “Concorso fotografico Flavio Cristini” (quarta edizione) è aperto a tutti senza limiti di età e organizzato dal Comune di Valeggio e dalla Pro Loco per ricordare il suo cittadino Flavio Cristini, grande appassionato di fotografia naturalistica, prematuramente scomparso nel 2001. Le tematiche del bando rendono omaggio al lavoro fotografico di Cristini con l'intento di valorizzare e far conoscere la ricchezza naturalistica del territorio del Comune e della zona in cui è collocato. Due le sezioni individuate: fotografia naturalistica: flora e fauna; l'uomo e la natura nel paesaggio. Le foto partecipanti sono state consegnate entro l'8 giugno e scattate nel territorio delle colline moreniche del basso Garda e del fiume Mincio. Per i vincitori sono previsti premi in denaro (tra i 150 e i 400 euro) e una targa ricordo. La premiazione si terrà domenica 7 luglio alle 12.00 a Palazzo Guarienti. Nella stessa sede saranno esposte tutte le foto selezionate dal 7 al 21 luglio. Il secondo, organizzato dal Comitato Biblioteca, in collaborazione con il Comune di Valeggio sul Mincio, la Biblioteca Comunale, la Consulta per il Volontariato, il Patrocinio della Provincia di Verona e la Pro Loco è il “ Concorso Letterario di Poesia Valeggio Futura”, giunto alla settima edizione. Strettamente legato alle tematiche del volontariato, il bando di quest'anno aveva come tema “La speranza illumina l’anima”. Sono arrivate oltre un centinaio di poesie, la sezione più numerosa quella degli adulti, a seguire bambini e giovani. 10 le poesie in dialetto. Inoltre anche quest’anno il concorso ha visto la partecipazione di alcuni studenti di un liceo di Bucarest che hanno raggiunto ottimi risultati negli anni scorsi. I premiati sono stati annunciati sabato 8 giugno presso il teatro Smeraldo.

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi MARTEDÌ 18 GIUGNO SABATO 29 E DOMENICA 30 GIUGNO Borghetto, Ponte Visconteo ore 19.30 Azienda Agricola Amaranto, loc.Vanoni 20° FESTA DEL NODO D’AMORE Remelli ore 19.00 solo su prenotazione AMARANTO FEST A cura ARV Associazione Ristoratori Valeggio A cura di Fondazione Historie e Comitato Sagra San Giuseppe 20-21-22-23 GIUGNO Colonie di Borghetto DOMENICA 30 GIUGNO VALES FEST Borghetto, dalle ore 10 alle 19 Stand birra e spettacoli musicali dal vivo MERCATINO ARTIGIANATO A cura Ass.ne Vales Fest ARTISTICO e HOBBY VENERDÌ 21 GIUGNO Piazza Carlo Alberto Piazzetta dell’Oratorio, ore 20.45 VESPA RADUNO BOZEN BRASS in concerto A cura Vespa Club Valeggio quintetto di ottoni e simpatia ingresso euro 5 SABATO 6, DOMENICA 7 E LUNEDÌ 8 A cura Ass.ne Arti Mestieri Musica Valeggio LUGLIO Piazza Carlo Alberto ore 21.00 SABATO 22 GIUGNO 92° FIERA DI VALEGGIO SUL MINCIO Castello Scaligero, ore 21 fra Tradizione e Modernità LEE RANALDO BAND A cura di Pro Loco Valeggio (indie rock | Matador rec. | Usa) A cura Ass.ne culturale Humus MERCOLEDÌ 10 LUGLIO www.associazionehumus.it Castello Scaligero ore 21.00 CINEMA TRA LE TORRI 21-22-23 GIUGNO Rassegna estiva di cinema all’aperto 30° Anniversario Gemellaggio A cura di Pro Loco Valeggio Ichenhausen- Valeggio sul Mincio Info presso Pro Loco Valeggio VENERDÌ 12 LUGLIO Castello Scaligero, ore 21 DOMENICA 23 GIUGNO Off Broadway Company presenta Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno ASSAGGI DI MUSICAL MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura Ass.ne L’Ermellino A cura di Associazione Percorsi VENERDÌ 12, SABATO 13, DOMENICA VENERDÌ 28 GIUGNO 14 E LUNEDÌ 15 LUGLIO Piazza Carlo Alberto, ore 21.00 Salionze, impianti sportivi, ore 19.30 VERONA FOLK: SAGRA DI SALIONZE Nina Zilli e Fabrizio Bosso A cura della Ass.ne I Salionzesi “We Love You – Jazz ‘n Soul” da Amy Winehouse a Nina Simone DOMENICA 14 LUGLIO A cura di Provincia in Festival Borghetto, dalle ore 10 alle 19 e Box Office Live, Pro Loco Valeggio MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY SABATO 29 GIUGNO Stadio Comunale, ore 17 Mercoledì 17 Luglio TRIANGOLARE DI CALCIO Castello Scaligero ore 21.00 “Torneo della vita” CINEMA TRA LE TORRI Rassegna estiva di cinema all’aperto Piazza Carlo Alberto, ore 21.30 A cura di Pro Loco Valeggio Festa Aido Provinciale Verona Il presente calendario potrebbe subire MUSICA INSIEME variazioni per cause indipendenti dalla concerto con il gruppo Valeggio Live volontà degli organizzatori. Band A cura Ass.ne AIDO Valeggio INFO: 045 7951880 www.valeggio.com


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SOMMACAMPAGNA. Il gruppo Clown Vip in visita al centro “G.A. Campostrini”

IL PROGETTO

Un sorriso per i nonni «Divertiamoci assieme»

Bimbi tra orti piante e verde

“Cari Nonni, siamo con Voi, divertiamoci assieme”. Con questa sorta di slogan il gruppo di animazione Clown Vip di Verona ha riportato l’allegria al centro servizi “G.A. Campostrini” di Sommacampagna. Battute, giochi, canti, balli hanno coinvolto gli ospiti e gli operatori di turno. Alcuni nonni, particolarmente ispirati nel ballo, si sono aggregati al classico trenino al ritmo di samba brasiliana. Il mago “Cariola” ha sfoderato la sua fantasia esibendosi con giochi di prestigio, giocando con la “Bruna” e una bambina. Due ore di sorrisi e risate sane, spontanee,

rigeneratrici; tanto divertimento che ha coinvolto anche i parenti dei residenti nella struttura, presenti

all’evento. Nei tre nuclei Rosa, Azzurro e Verde il buonumore ha fatto da padrone: balli seguiti con il

E’ arrivato il nuovo direttore alla Casa di Riposo G.A. Campostrini di Sommacampagna. «Abbiamo individuato la persona giusta – fa presente il presidente Roberto Braggio. Di grande esperienza nel settore delle Case di Riposo sono certo che darà un grande contributo, che ci darà sicurezza, con la sua autorevolezza, nelle azioni che intraprenderemo per il bene del Centro Servizi e che sarà un ottimo punto di riferimento per tutte le figure professionali che operano all’interno dell’ente». Il direttore ha già individuato enormi potenzialità del centro, di crescita e di sviluppo sia internamente che come struttura. «Un grande augurio – conclude Braggio – per le sfide che ci porteranno, assieme, al termine del mandato del consiglio di amministrazione». C.G.

movimento delle braccia dagli ospiti in carrozzina, canzoni coinvolgenti di epoche passate, ma tanto care ai nonni. «Sono convinto – esplicita il presidente Roberto Braggio – della bontà di questi momenti e più passano le domeniche in cui si presentano i Clown, che ringrazio perché sanno trasferire la serenità di cui c’è bisogno, più c’è aspettativa da parte dei miei nonnetti». Serenità che si prova al giardino d’inverno, un’isola verde in cui si assapora la tranquillità del parco locale, con gli uccellini che cinguettano davanti al loro passaggio, lo scrosciare dell’acqua che coinvolge, che fa certamente assaporare i momenti passati dagli ospiti con i propri cari, in riva al fiume, al lago, magari sulle sponde di qualche ruscello o laghetto montano. Ricordi che tornano alla memoria, unitamente all’esplosione dell’allegria proposta dai Clown . «Vedere – conclude il presidente Braggio – il personale della struttura così coinvolto e che si impegna con entusiasmo mi porta dentro tanta gioia; faccio loro un elogio con tutto il cuore». Claudio Gasparini

Orti didattici, erbe aromatiche, piante e animali del parco sicurtà , sentieri o del territorio sono stati al centro dei progetti ambientali portati avanti dalle scuole primarie e secondarie del territorio di Sommacampagna. Diverse classi dell’Istituto Comprensivo Don Milani hanno risposto all’invito proposto dall’assessorato all’ecologia inerente la realizzazione di progetti didattici come proposti ad inizio anno scolastico sia dall’amministrazione comunale che dalle insegnanti dei vari plessi. I bambini delle scuole elementari hanno potuto fare esperienze pratiche sull’area adibita ad orto, presente nelle aree a verde della scuola, usufruendo delle piante e dei semi acquistati dal personale dell’ufficio ecologia, con il supporto dell’agronomo dr. Paolo Braggio. Anche alle scuole medie è presente un’area adibita ad orto coltivata da alcuni ragazzi con l’aiuto del professor Zampiron. Si sono lanciati in questa stimolante attività anche i bimbi del nido Il Gelso di Anna. In un angolino del giardino hanno realizzato un piccolo orto, piantando le piante di pomodoro, basili-

co, salvia, rosmarino, fragole e molti fiori che sono stati acquistati durante le gite a piedi effettuate al mercato del venerdì mattina, con il contributo del Comune. Diverse classi elementari hanno partecipato ai progetti proposti dalla d.ssa Maria Grazia Lonardi per lo studio delle erbe selvatiche con riconoscimento delle piante e costruzione di erbari, mediante uscite lungo aree verdi naturalistiche del territorio, permettendo di ampliare la conoscenza di luoghi e specie vegetali presenti a Sommacampagna. La scuola dell’infanzia Il Girasole ha partecipato al progetto del Parco Sicurtà intitolato “Il parco incantato dello scoiattolo Tà” con visita guidata alla scoperta del verdeggiante e fiorito parco di Valeggio Sul Mincio. Anche le scuole medie di Caselle e Sommacampagna hanno effettuato ad inizio anno delle gite lungo i sentieri natura CamminaCustoza e Tamburino Sardo presenti con il prezioso accompagnamento del dr. Paolo Braggio, che fornendo nozioni ambientali, botaniche e storiche ha entusiasmato i ragazzi che hanno partecipato alle uscite.

SOMMACAMPAGNA. Corso di defibrillatore ed evacuazione:

SOMMACAMPAGNA / SCUOLA SECONDARIA

oltre un centianio di attestati all’istituto comprensivo

I migliori studenti a Strasburgo

Sono stati consegnati oltre un centinaio di attestati ai dipendenti dell’istituto comprensivo di Sommacampagna, fra docenti, personale ed addetti alla segreteria, che hanno frequentato le 14 ore di lezione previste dal “Corso per supporto di base alle funzioni vitali nell’evacuazione di strutture scolastiche”. La formazione è stata sovvenzionata dalla onlus “Emergency Flying Doctor Service” e realizzata con la collaborazione del reparto volo emergenze della protezione civile. Due le aree tematiche: apprendimento delle manovre di “basic life support defibrillation” per la rianimazione cardiopolmonare e approfondimento delle modalità di evacuazione indicate nei piani delle strutture scolastiche. «Siamo una associazione onlus di medici dediti alle emergenze sanitarie – ha ricordato il presidente di Emergency Flying Doctors Service Corrado De Luca – che si occupa anche dell’individuazione e del collocamento di personale medico e paramedico specializzato presso strutture sanitarie pubbliche e private e di corsi di formazione per paramedici e laici di Primo Soccorso e BLS-D». Il progetto ha avuto il patrocinio della Regione Veneto ed è stato finanziato con i contributi del 5 per mille. «Il corso – ha sottolineato la dirigente Rossetti – è stato utilissimo a chi vi ha partecipato, rappresentando un’opportunità di crescita personale oltre che professionale». Soddisfazione per questa importante iniziativa è stata espressa anche dall’assessore alla protezione civile Augusto Pietropoli.Cla.Gas

Ventisei studenti della scuola secondaria di primo grado residenti a Sommacampagna, meritevoli per profitto scolastico, sono stati premiati con un viaggio istituito dal comune con meta Strasburgo, dove hanno sede il Parlamento Europeo e la Commissione Europea per i Diritti Umani. I ragazzi partecipanti, accompagnati dagli assessori ai servizi scolastici e sociali Walter Giacopuzzi e alla cultura Albertina Bighelli, dalla dirigente scolastica Bruna

Rossetti e da un’educatrice professionale, hanno toccato per l’occasione la Svizzera, la Francia e la Germania visitando le città di Lucerna, Strasburgo e Friburgo. «Oltre al viaggio in sé – evidenzia l’assessore Giacopuzzi –significativo e stimolante è stato l’incontro con il parlamentare europeo on. Lorenzo Fontana e l’aver assistito ad una seduta euro parlamentare di estrema attualità ed interesse con discussione su frode, evasione fiscale e paradisi

fiscali». Il riconoscimento per Albertina Bighelli «rende omaggio all’impegno profuso dagli studenti che, con il loro impegno, hanno conseguito ottimi risultati scolastici, offrendo una esperienza di viaggio importante ed indimenticabile». «Esperienza – spiega Bruna Rossetti – che ha rafforzato i rapporti di amicizia già esistenti tra alcuni ragazzi e avviato simpatiche occasioni di reciproca conoscenza». Cl. Gas.


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SONA. Con il primo ballottaggio i cittadini hanno scelto il nuovo Sindaco

GIANLUIGI MAZZI

“Mazzi contro Mazzi”: la vittoria di Gianluigi Chiusa anche a Sona la “maratona elettorale”. Il fine settimana del 26 e 27 maggio che ha registrato un’affluenza alle urne del 64,89%, si è concluso con un “arrivederci al ballottaggio” nel quale si sono sfidati in un testa a testa Gualtiero Mazzi, sindaco uscente (Mazzi Gualtiero Sona, Lega Nord-Liga Veneta Sona; Lista Tosi per Sona; Giovani Punto!), e Gianluigi Mazzi (Per Sona al centro; Valore Famiglia; Giovani per Sona). I dati hanno parlato chiaro: al timone dell’amministrazione di Sona per i prossimi cinque anni ci sarà Gianluigi Mazzi che ha ottenuto 4.046 voti

(61,91%) a fronte dei 2.489 voti (38,09%) riscossi da Gualtiero Mazzi. Tutto è iniziato dopo i risultati del 26 e 27 maggio, in cui Gianluigi Mazzi, consigliere di opposizione negli ultimi cinque anni, ha prevalso in 11 sezioni su 14, con 2.266 voti totali ed una percentuale del 27,28%. Gualtiero Mazzi si era aggiudicato invece 1.731 voti (20,84%). Il terzo posto delle comunali è spettato ad Enrico Cordioli (Nuove Prospettive; Pd), con i suoi 1.561 voti (18,80%). 1050 voti sono andati a Vittorio Caliari,vicesindaco uscente (Civica per Sona; Pdl; Udc), che ha ottenuto così il

21

12,64%. Il Movimento 5 Stelle con Federico Zanella è stato votato da 783 elettori (9,43%), Flavio Bonometti (Progetto Comune), ha ottenuto 759 voti (9,14%) e infine Gianluigi Sette (Indipendenza Veneta), con 155 voti ha ottenuto l’1, 87%. Percentuali, queste, che, non avendo garantito la maggioranza assoluta a nessuno dei candidati, ha portato, per la prima volta nella storia di Sona che ha raggiunto i 17.030 abitanti, al ballottaggio del 9 e 10 giugno che ha registrato una scarsa affluenza alle urne: solamente il 50,57% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne.

GUALTIERO MAZZI «La mia responsabilità più grande è quella di non aver saputo comunicare ai miei cittadini ciò che in questi anni ho fatto per il mio paese – afferma all’indomani delle elezioni il sindaco uscente, Gualtiero Mazzi -. In ogni caso so si lasciare un Comune con i conti in ordine, con il dimezzamento del debito pubblico e molti progetti con privati che permetteranno di realizzare svariate ed importanti opere pubbliche. In questi cinque anni ho svolto un lavoro difficile e spero che i miei avversari sappiano cogliere l’occasione per sfruttare al meglio il terreno su cui lavoreranno…al di là di tutto ciò che come amministratori siamo chiamati a fare è amministrare facendo il bene del nostro Comune. Mi dispiace molto – aggiunge inoltre con una nota di rammarico Gualtiero Mazzi – che in occasione di queste amministrative a farla da padrone sia stato un grande astensionismo, non solo a Sona, ma in generale: credo che la scarsa affluenza alle urne rappresenti un dato preoccupante. Infine – conclude – ringrazio tutti i miei elettori. Sono orgoglioso di essere stato Sindaco del mio Comune».

«Questa vittoria è stata una soddisfazione grande…Una sorpresa più che altro – afferma con soddisfazione il nuovo Sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi -. E’ chiaro: quando si va in campagna elettorale si punta a vincere, ma mai avrei detto di arrivare primo. Questo risultato è stato merito delle tre liste civiche che mi hanno appoggiato, di un programma elettorale che probabilmente è piaciuto agli elettori e, credo di poter dire, della scelta di “non apparentamento” con nessun’altra lista o partito. Penso che questo indirizzo alla fine ci abbia premiati. Ed ora eccoci qui, con tanta voglia di fare, di rimboccarsi le maniche e di cambiare. Per quanto mi riguarda mi sono già messo al lavoro e in questi giorni definirò la nuova Giunta. Tra i primi impegni ai quali mi dedicherò ci sono le scuole e il PAT (Piano di assetto del territorio ndr). Interverremo con piccoli lavori relativi alla viabilità e alla vivibilità del nostro Comune e, aspetto che mi sta molto a cuore, cercheremo di coinvolgere il più possibile le associazioni attive sul territorio. Infine non posso non esprimere una nota di rammarico – conclude il neo Sindaco -: purtroppo durante questa campagna elettorale, troppo personale, a mio avviso qualche mio avversario politico ha perso un po’ di stile: anche in battaglia trovo sia giusto invece non perdere mai di vista il rispetto per gli altri. Spero quindi che tutto possa tornare come prima e che in futuro ci si possa confrontare in modo corretto e costruttivo per il bene del nostro Comune».

SONA

SOMMACAMPAGNA

Un’estate giovane

Raccolta differenziata

Un’estate a tutto divertimento per i giovani e giovanissimi di Sona. Con l’arrivo della bella stagione prendono infatti il via anche i centri estivi organizzati dal comune di Sona in collaborazione con il servizio educativo dell’Ulss22, l’associazione Cavalieri romani, la cooperativa sociale L’Infanzia e gli istituti comprensivi di Sona e Lugagnano. A Sona, presso la scuola dell’infanzia statale, prenderà il via dall’1 luglio (fino al 2 agosto) la Baby

estate dedicata a bambini dai 3 ai 7 anni. Dal 24 giugno al 2 agosto il Villaggio dei bambini attende invece presso il centro ricreativo parrocchiale di Sona i ragazzini che hanno frequentato la classe II – III – IV e V elementare e la I – II – III media. Per quanto concerne invece la frazione di Lugagnano dall’1 luglio al 2 agosto attende i bambini dai 3 ai 5 anni per la Baby estate presso la scuola dell’infanzia statale, mentre dal 24

giugno al 2 agosto è in programma il Villaggio dei bambini presso la scuola primaria di Lugagnano dedicato ai ragazzini che hanno frequentato le classi I – II – III – IV e V elementare. Per chi lo desidera inoltre l’attività estiva prosegue dal 26 agosto al 6 settembre con il servizio Piùquindici per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Lugagnano e di Sona. L’attività si svolgerà presso la casetta Scout di Lugagnano.

E’ in distribuzione alle famiglie del comune di Sommacampagna un opuscolo inerente la corretta modalità di conferimento della plastica. Si chiede ai cittadini di distinguere tra materiali in plastica da imballo (sacco giallo), materiali in plastica rigida (da portare agli ecocentri) e materiali plastici non recuperabili, a titolo di esempio, pennarelli, lamette da barba usa e getta, spazzolini da denti…,da inserire nel sacco rosso del secco. Dal maggio dello scorso anno, viene ribadito, piatti e bicchieri in plastica, privi di materiale organico

CUSTOZA

Due giorni all’Ossario Sabato 29 e domenica 30 giugno, due giorni di eventi all’Ossario di Custoza organizzati dall’assessorato alla cultura del comune di Sommacampagna per proseguire nell’attuazione dell’ambizioso progetto di valorizzazione dello storico mausoleo risorgimentale nella piccola frazione. Alle ore 21 di sabato la rassegna corale internazionale, organizzata con la collaborazione del prof. Giuliano Rinaldi, referente del festival internazionale corale Verona Garda Estate, vedrà la partecipazione di prestigiosi cori provenienti da Germania, Inghil-

terra, Sud Africa e Repubblica Ceca. «La manifestazione vuole ricordare il Risorgimento – evidenzia

l’assessore alla cultura Albertina Bighelli – che ha visto Custoza come uno dei luoghi protagonisti di

questo periodo storico. Si sono combattute sanguinose battaglie, testimoniate della presenza del famoso Ossario». Alle ore 10 di domenica 30 il Comune porgerà omaggio ai Caduti delle battaglie risorgimentali di Custoza con santa messa e picchetto militare d’onore. Le manifestazioni sono ad ingresso libero. «Colgo l’occasione – sottolinea l’assessore Bighelli – per ringraziare la Pro Loco di Custoza, sempre vicina al comune nell’organizzazione di iniziative culturali di valorizzazione e promozione territoriale». Cl.Gas.

possono essere conferiti nel sacco giallo dedicato alla raccolta degli imballaggi plastici. «Con questo depliant – spiega l’assessore all’ecologia Augusto Pietropoli – si ricorda che non sono variate le modalità di raccolta a Sommacampagna, come invece è stato deciso nei comuni vicini che appartengono al Consorzio di Bacino VR2 del Quadrilatero». Lattine e vetro continuano ad essere

raccolti insieme e messi nell’apposito contenitore blu. «Ringrazio, a nome dell’amministrazione comunale – conclude l’assessore Pietropoli – la popolazione per il successo della raccolta differenziata, raggiunto e mantenuto nel tempo. Da rilevare come nel 2012 siano stati separati materiali per l’82,6% e solamente il 17,4 sia stato smaltito in discarica». C.G.


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Giugno 2013

PESCHIERA. Il Comune si presenta alla stagione estiva con una grande novità

22 PESCHIERA / I GRUPPI

Parco Catullo rinnovato Camminare Un bel biglietto da visita in compagnia Il comune di Peschiera del Garda apre la stagione turistica presentandosi con un nuovo vestito delle grandi occasioni: il completo rifacimento di parco Catullo, la grande area verde che accoglie i visitatori non appena entrati dalla storica Porta Verona, il polmone naturale al centro delle quattro grandi caserme storiche arilicensi, il Padiglione Grandi Ufficiali, La Palazzina storica, la Caserma di Artiglieria oltre all'edificio storico attualmente occupato dalla Scuola della Polizia di Stato. Il primo grande intervento di restyling ha riguardato la cura delle antiche piante, alcune delle quali sono state tolte o curate per farle rientrare nei limiti di sicurezza per il pubblico. Il verde è stato integrato con numerose piante ad alto fusto tra cui ippocastani, platani, tigli e alcuni esemplari di "albero dei fazzoletti" e dei "tulipani", così chiamati per la tipica forma dei fiori che li abbelliscono. Attualmente si possono quindi ammirare oltre 80 alberi storici, per la gran parte centenari, che

Umberto Chincarini

ornano il più importante polmone verde pubblico di Peschiera. Come ha spiegato lo stesso assessore all'Ecologia Paolo Melotti, «tutto l'intervento è stato pianificato e monitorato da un agrotecnico specialista in materia che, prima di intervenire, ha eseguito uno studio accurato dello stato di salute del patrimonio arboreo di parco Catullo, con individuazione degli alberi che dovevano essere eliminati per problemi di tipo statico o biologico. Un ciclo di trattamenti fitosanitari ha completato l'operazione generale di salvaguardia. Dopo la parte naturalistica, si è messo mano anche alle infrastrutture del sottobosco: irrigazione, viabilità, arredo, illuminazione e segnaletica. Il parco è ora dotato di un sistema automatico di irrigazione che permetterà il mantenimento del tappeto verde, rinnovato e ripiantumato su tutta la piazza. Inoltre, è stata rifatta integralmente la viabilità con nuovi vialetti a porfido, risolvendo il problema dello

scolo delle acque piovane che, in precedenza, tendevano a stagnare dopo i pesanti acquazzoni. Panchine in pregiato marmo e un efficace impianto di illuminazione, completano il progetto di revisione». L'area è stata inaugurata da pochi giorni, alla presenza di cittadini, turisti, autorità e Banda Comunale; per l'occasione è stato aperto al pubblico anche il Museo della Palazzina Storica ubicata nello stesso parco, ora abbellita con nuovi lastroni in marmo sulla pavimentazione di ingresso. Il sindaco Umberto Chincarini ha illustrato che, al centro del verde, «è stata

installata una targa in tre diverse lingue, dalla quale si evince che l'intervento di riqualificazione è stato reso possibile con quanto derivato dalla tassa di soggiorno, l'imposta pagata dai turisti quando si fermano a dormire in quel di Peschiera. A questo intervento si aggiungono altre nuove infrastrutture: dalle nuove rotonde in zona porto, all'ottimizzazione delle varie aree parcheggio, sino alla riqualificazione dei vari parchi giochi presenti nella cittadina. Un biglietto da visita in piena regola per presentarsi efficienti all'arrivo dei turisti estivi». Massimo Zuccotti

Camminare è una "pratica" a disposizione di tutti, non richiede particolari abilità nè un equipaggiamento specifico. Il comune di Peschiera del Garda, in collaborazione con il Gruppo Podistico di Peschiera, ha promosso la realizzazione di Gruppi di cammino: persone che si ritrovano due o tre volte alla settimana per camminare insieme. La durata del cammino è di circa un'ora e il percorso si realizza all'interno del territorio comunale. Il gruppo è guidato inizialmente da un “conduttore” che accompagna e istruisce, per poi diventare autonomo con la presenza di conduttori volontari individuati tra i componenti del gruppo denominati walking leader.

Tutti i martedì e i venerdì dalle 18.00 c’è il ritrovo davanti al Bocciodromo comunale di San Benedetto di Lugana. Nei mesi di luglio e agosto il ritrovo delle camminate sarà al parcheggio auto del campo sportivo di calcio “Manuel Cerini” e nel mese di settembre il ritrovo sarà nel piazzale del Santuario del Frassino. L’iscrizione è gratuita. L’attività del gruppo podistico di Peschiera del Garda, che promuove la salute attraverso la semplice pratica del “camminare insieme”, ha avuto il riconoscimento e patrocinio dal Dipartimento di Prevenzione dalle ULSS22 Bussolengo oltre che, naturalmente dal Comune. Per informazioni: 329.4261335 (Giovanni).

NOTIZIE IN BREVE CASTELNUOVO: CENTRI ESTIVI. L’estate si avvicina e anche quest’anno il Comune di Castelnuovo del Garda risponde alle esigenze delle famiglie con il Cer, il Centro estivo ricreativo, destinato ai bambini che hanno frequentato la scuola primaria. Sarà aperto dall’1 luglio al 9 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 16.30 (su richiesta è possibile l’ingresso anticipato alle 8). Verranno proposte attività laboratoriali, spazio compiti, grandi giochi di gruppo, giochi con l'acqua, gite e uscite in piscina. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi ai Servizi educativi del Comune, nella sede comunale in piazza della Libertà (tel. 045 6459928). Funzioneranno poi i centri estivi per bambini che frequentano la scuola dell'infanzia. In particolare, l’attività estiva alla scuola dell'infanzia “XI Aprile 1848” a Castelnuovo sarà dall’1 luglio al 9 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16. Il centro alla scuola dell'infanzia “Don G. Manganotti” a Cavalcaselle sarà aperto ai bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e i primi due anni della scuola primaria dal primo al 26 luglio (la settimana dal 29 luglio al 2 agosto sarà attivata con almeno 26 iscritti), dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16 (apertura anticipata alle 7.30 e chiusura posticipata alle 16.30 su richiesta di almeno 8 iscritti). Infine, il centro estivo della scuola dell'infanzia “SS. Innocenti” a Sandrà funzionerà dall’1 luglio al 2 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 7.50 alle 16. CAVALCASELLE: MERCATO SERALE ESTIVO. Nuova edizione del mercato serale estivo di Cavalcaselle. L’iniziativa proseguirà sino al 28 agosto ogni mercoledì dalle 20 alle 23. Accanto ai consueti punti vendita ambulanti, la Cantina di Castelnuovo del Garda proporrà la degustazione dei suoi vini più rinomati: Bianco di Custoza, Bardolino, Lugana, Garda doc e Bardolino Chiaretto. Per i bambini verrà riproposta anche quest’anno l’estrazione di tre biglietti d’ingresso gratuito per i parchi Gardaland, Natura Viva e Movieland e l’animazione di Rodrigo Buitrago con spettacoli di magia, equilibrismo e giocoleria e la distribuzione di palloncini e zucchero filato. «Il mercato di via XX Settembre nella frazione di Castelnuovo del Garda è ormai diventato un appuntamento tradizionale – sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Luciano Di Murro –, ci auguriamo possa incuriosire anche i turisti».


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Giugno 2013

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LAZISE. Il neo primo cittadino rientra alla guida del paese dopo dieci anni

Il ritorno di Sebastiano Il Comune È lui il nuovo sindaco sta con l’Aido Luca Sebastiano è di nuovo sindaco di Lazise. Dopo dieci anni torna alla guida del Comune accompagnato da una squadra che lui stesso ha sempre definito «eterogenea ma coesa», riferendosi alle diverse correnti politiche presenti in LiberAzione Civica, la lista che lo ha portato alla vittoria. Una squadra in cui si sono riconosciuti anche Giorgio Benoni (all’opposizione assieme a Sebastiano durante l’Amministrazione Franceschini), Giuseppe Pachera (ex segretario della sezione lacisiense della Lega Nord), Barbara Zanetti, Fulvio Ziviello e la corrente di centrosinistra formata da Eugenio Azzali (anche lui consigliere di minoranza uscente), Elena Buio e Maria Vittoria Gatto. Insieme hanno ottenuto il 49,5% dei voti, contro il 39,6 della lista «Tosi per Lazise - Lazise per la Libertà» guidata da Damiano Bergamini, erede dell’ormai ex sindaco Franceschini, che non poteva ricandidarsi alla carica di primo cittadino in quanto era già al suo secondo mandato. L’affluenza alle urne è stata peggiore della tornata elettorale del 2008 (72 contro 86%), anche se va ricordato che allora le amministrative erano accorpate alle politiche. Un risultato «non aspettato ma sperato» commenta Sebastiano e «andato oltre le aspettative» secondo Azzali. Lo scarto tra le due liste è stato di 394 voti, un numero ben superiore al vantaggio “risicato” del 2008, quando Franceschini vinse per soli 16 voti. A bocca asciutta invece le altre due liste in corsa, il Movimento Cinque Stelle guidato da Luca Soncini e Indipendenza Veneta per Lazise di Marco Zaninelli, che non hanno ottenuto abbastanza voti per esprimere un rappresentante nel Consiglio comunale. Passano quindi alla minoranza Bergamini e i due candidati del suo gruppo che hanno ottenuto il numero maggiore di preferenze: lo stesso Franceschini e l’ex assessore ai Servizi Sociali Diego Zanetti (che vanta il maggior numero di preferenze, ben 301). A giocare sulla campagna elettorale sono stati alcuni temi caldi e spesso aperte contrapposizioni all’operato dell’Amministrazione uscente, di cui si è messa in discussione soprattutto la politica urbanistica. LiberAzione Civica e M5S non hanno perso l’occasione per sferrare attacchi pesanti al Piano di assetto del territorio, al suo strumento attuattivo (il Piano degli

interventi) e ad alcuni accordi pubblico-privato: tra questi, quello che prevede la realizzazione del porto della Caravella, della spiaggia e del lungolago in località Pergolana in cambio di volumetria residenziale, o l’accordo con la società Area Progresso Srl che contiene il finanziamento di una parte del Polo culturale in località Rocchetti, la cessione di aree per l’edilizia convenzionata e il completamento del lungolago Marconi in cambio, sempre, di volumetria residenziale. Per questo

motivo si è parlato di queste elezioni come di un «referendum sul cemento» e uno dei primi provvedimenti che si è detta disposta a fare la nuova maggioranza è riaprire i termini delle osservazioni al Piano degli interventi per «salvare il salvabile». Franceschini non ci sta a passare per un «cementificatore selvaggio», ma all’indomani del voto ammette la sconfitta: «Abbiamo fatto un buon lavoro in questi dieci anni e mi spiace che non sia stato sufficientemente riconosciuto. Il dato è netto e non possiamo che fare i complimenti al nuovo sindaco». Bergamini parla invece di «territorio diviso in due», riferendosi alla vittoria relativa ottenuta alle sezioni di Colà e Pacengo, dove la sua lista ha contato un vantaggio complessivo di 288 voti. «Spero che i vincitori diano dimostrazione di affidabilità: il nostro gruppo era più uniforme dal punto di vista politico». Aggiunge poi, deciso: «Spero non venga fatta la solita italianata di disfare tutto quello che gli altri hanno cercato di costruire». Zaninelli si accontenta del suo 3,9% perché, dice, «sembra poco ma in realtà è tanto in un paese dove si giocava sulla contrapposizione di due movimenti civici forti» e azzarda un

commento: «Ha vinto il candidato migliore». Più deluso invece Soncini del M5S, che parla di «risultato più basso delle aspettative» e sulla sua pagina facebook scrive: «Si è conclusa un’era di abbandono e sfruttamento del territorio. Le votazioni erano anche un referendum sulla politica edilizia portata avanti da un’Amministrazione poco attenta al territorio. Il 60% dei votanti si è espresso contro questa politica poco lungimirante». Katia Ferraro

Luca Sebastiano

Il gruppo Aido “Simone Gelmetti” di Lazise ha una marcia in più per farsi conoscere e per sensibilizzare i cittadini al valore del dono, perché anche il Comune si farà promotore delle sue finalità. In sostanza, a chi si recherà all’ufficio anagrafe per rinnovare la carta d’identità o sbrigare le pratiche burocratiche, verrà consegnato anche il materiale informativo sull’attività dell’associazione e sulle modalità per aderirvi. Chi deciderà di farlo potrà poi riconsegnare la scheda di adesione allo stesso ufficio, in un’apposita cassetta, mentre i volontari dell’Aido si preoccuperanno di trasmettere le dichiarazioni di volontà al Sit (Sistema informatico trapianti). «Per noi questo è un passo importante, perché troviamo un sostegno ancora più concreto da parte dell’Amministrazione - sottolinea il presidente del gruppo, Sergio Ferraro -. Abbiamo avanzato questa proposta basandoci innanzitutto sulla legge nazionale in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti, la legge 91 del 1999 che stabilisce che i cittadini sono tenuti a dichiarare la propria libera volontà sulla donazione, e

prevede un’attiva collaborazione tra associazioni ed enti locali per informare nel modo più corretto ed esaustivo possibile i cittadini, affinché la loro scelta sia consapevole e non dettata da pregiudizi. Ma ci siamo fatti guidare anche dall’esempio della Regione Umbria e dal Comune di Bologna, che hanno attivato un sistema diretto e in autonomia». A preoccupare sono però da sempre le lunghe liste di pazienti in attesa di un trapianto, che diventa spesso l’unica speranza di vita. «La medicina ha fatto passi da gigante sul fronte del trapianto degli organi, tanto che ad oggi la probabilità di successo degli interventi è del 100 per cento. Purtroppo, ciò che manca è la materia prima e cioè i donatori - continua il presidente -. Senza il loro assenso esplicito in vita o il consenso da parte dei loro familiari non è possibile effettuare il trapianto e molti ammalati sono destinati a una morte certa. Ecco perché questa collaborazione assume per noi un significato ancora maggiore, perché significa che anche gli enti locali riconoscono l’importanza sociale della nostra attività».

LAZISE / IL MUSICAL

I bambini interpretano Mary Poppins Grande affluenza di pubblico domenica 26 maggio alla Dogana Veneta di Lazise per il musical “Mary Poppins”, l'ultimo nato della fucina della Scuola d'Arte “Controscena”, diretta da Enzo Forleo. Lo spettacolo, da qualche anno in attesa di essere realizzato dalla scuola, è stato interamente interpretato da bambini. Dodici gli interpreti principali, accompagnati da un ensemble che ha dimostrato di saper calcare il palcoscenico, nonostante alcuni elementi fossero solo al primo anno. Trenta piccoli spazzacamini hanno fatto rabbrividire di sorpresa e piacere la platea durante l'esibizione della coreografia del pezzo “Step in Time”, tanto da meritarsi

l'apprezzamento della maestra di danza e ballerina professionista Rita Pavanello. La regia è stata curata da Enzo Forleo, con l'appoggio di Daniele Volpin, diplomatosi alla Scuola di Musical

GARDA. Festa delle Fate Sabato 22 e domenica 23 giugno, cultura, storia, arte, musica e molto altro si daranno appuntamento alla Festa delle fate in quel di Garda, che ogni anno ospita prestigiosi autori legati al mondo fantasy e al territorio di Verona e del Lago di Garda. Si alterneranno momenti di musica, con l’arpa celtica e il flauto, e vendita di creazioni artigianali a tema. I bambini verranno intrattenuti da nani, elfi dei boschi con giochi e racconti di fiabe. Ci saranno anche trattamenti reiki, lettura psicomagica dei tarocchi e intrattenimenti vari quali lo spettacolo di bolle giganti e le lezioni di scrittura elfica. Per festeggiare il solstizio d'estate domenica alle 23.45 ci sarà il raduno in preparazione dell'accensione simbolica del fuoco sacro. Entrata gratuita. Informazioni e programma su www.lafestadellefate.it

di Milano, diretta da Federico Bellone. Anche per questa ultima fatica di “Controscena” non sono potute mancare la creatività e la maestria tecnica di Monica Simula e Clara Poggio., le cui sapienti mani hanno

dato vita agli splendidi costumi che hanno calcato la scena con i piccoli interpreti. Assistenti alle coreografie ed alla regia: Nicoletta Malu, Nadia Pasetto e Sofia Peduzzi. Ilaria Bazerla


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BARDOLINO. Svolta “in rosa” per l’associazione. Manola eletta all’unanimità

BARDOLINO / IL TROFEO AVIS

Boni, la prima donna al timone dell’Avis

Canottaggio

Per la prima volta dalla fondazione dell’associazione, cinquantadue anni fa, a guidare l’Avis comunale di Bardolino è una donna. Manola Boni è stata eletta all’unanimità nell’ultima assemblea che ha determinato anche il nuovo direttivo. Entrata nell’Avis nel 1999, la neo presidente ha ricoperto per quattordici anni consecutivi la carica di segreteria prima di essere chiamata a prendere il posto di Nicola Arietti, che ha retto la locale sezione di donatori per quindici anni. Si è arrivati al cambio della guardia in seguito all’approvazione del nuovo statuto che obbliga ogni Avis a cambiare tutte le cariche dopo due mandati. «Sono onorata della fiducia riscossa dai soci e sono certa che tutti, in primis Nicola Arietti che rima-

ne come vicepresidente, sapranno sostenermi e aiutarmi a ricoprire l’importante ruolo. L’obiettivo è quello di percorrere le linee guida che sono state tracciate dai miei predecessori: prima di tutto la promozione del dono del sangue, per tentare di far capire l'importanza di tale gesto che racchiude in sé

valori importanti come la spontaneità, l’altruismo e la volontarietà». «Sapere di essere d’aiuto a qualcuno, donando il proprio sangue, ci rende tutti più orgogliosi aggiunge Manuela Boni, intenta a promuovere progetti indirizzati ai giovani -. Penso ad esempio agli “AperA-vis”, aperitivo con i ragazzi per sensibilizzare

alle tematiche del dono del sangue. Il tutto seguendo le idee di alcuni ragazzi del nostro gruppo seguiti dal consigliere Luca Sabaini». Il nuovo direttivo comprende anche Anna Maria Alberti (tesoriere), Sara Rizzi (segretaria), Gabriel Montresor (Alfiere) e i consiglieri Irene Arietti, Ettore Boni, Gabriella Boni, Andrea Brusco, Franco Brusco, Barbara Fellini, Ugo Gianfranceschi, Denni Moglia, Giuliano Pennacchio, Gio Batta Pippa, Luca Sabaini, Alice Sala, Ennio Sezzi, Michele Zanandreis, Angelo Zanoni, Donatella Zantedeschi, Ari Arietti, Angelo Brentegani, Elio Erculiani e Giuseppe Monaldi. Consigliere onorario: Bruno Gelmetti. Stefano Joppi

BARDOLINO. Simon Laner in cattedra all’Istituto Don Bosco Cento allievi dell'Istituto Salesiano Don Bosco "Tusini" di Bardolino hanno incontrato lunedì 3 giugno Simon Laner, centrocampista dell’Hellas Verona. Un appuntamento che rientra nell'ambito del Progetto Scuola 2012/13 della società gialloblù, che continua a essere diviso fra attività ludico-creative e formazione culturale, come ha testimoniato la grande partecipazione. Il tema dell'assemblea è stato il mondo del calcio e i suoi aspetti educativi. Oltre alla testimonianza di Laner, hanno raccontato la loro esperienza Andrea Poncato, delegato alla Sicurezza interna dello stadio Bentegodi e Responsabile Steward, Barbara Zampini, delegato Figc di Verona e Zaccaria Tommasi, responsabile del Progetto Scuola. Molte le domande rivolte ai relatori, soprattutto riguardanti le emozioni della promozione in serie A dell’Hellas, e la sicurezza negli stadi. Gli studenti hanno seguito gli interventi degli ospiti con partecipazione e pieni di entusiasmo, ponendo molti quesiti sul mondo del calcio.

e fitness uniti

Oltre 130 ragazzi delle scuole medie dell’Istituto “Falcone Borsellino” di Bardolino hanno partecipato, al palazzetto dello sport, alla terza edizione del trofeo Avis “Indoor Rowing”, in ricordo di Luigi Sala. La manifestazione organizzata dalla Canottieri Bardolino, in collaborazione con gli insegnanti Maria Cristina Venturi e Roberto Girelli e la locale sezione di donatori del sangue, ha visto primeggiare le classi 1ªC di Bardolino, la 2ªF di Lazise e la 3ªA di Lazise. Parallelamente alla gara di indoor rowing, una disciplina dove il canottaggio si fonde col fitness per allenare il fisico in maniera completa, si è svolta una competizione di giocoleria che ha visto i

ragazzi confrontarsi in prove singole e staffetta. Ad assistere alle animate sfide il presidente del Comitato Veneto Canottaggio Sandro Frisiero, il sindaco di Bardolino Ivan De Beni e l’assessore allo Sport Fabio Sala. A rappresentare l’Avis comunale il vicepresidente Nicola Arietti mentre per la Croce Rossa Provinciale era presente il vicepresidente Enrico Fabris. Per l’occasione vi è stata anche la consegna alla Canottieri Bardolino del Dae, il defibrillatore semiautomatico. Il Dae è stato acquistato grazie al progetto “Trenta ore per la vita”, promosso in collaborazione tra Croce Rossa Italiana e l’assessorato ai Servizi Sociali di Bardolino.

CARNACINA

PASTRENGO / SCAMBIO CULTURALE

Successi internazionali

Musicisti nordici in piazza

Continua a fare il pieno di successi l’I.P.S.A.R. Carnacina di Bardolino. Martina Vassanelli della classe 3a B, ha vinto infatti la medaglia d'argento e il terzo posto assoluto per la categoria junior al concorso "Gastro Kroměříž Tescoma Cup 2013" organizzato dalla Střední Škola Hotelová a Služeb Kroměříž. (Repubblica Ceca). Al concorso hanno partecipato le principali scuole alberghiere della Repubblica Ceca e due straniere: Italia e Polonia per un totale di 34 concorrenti. Il concorso Gastro Tescoma cup 2013 si propone come un’opportunità per la diffusione dei principi di una sana

e corretta alimentazione nel rispetto delle diverse culture enogastronomiche territoriali e straniere. La competizione è stata preceduta da mostre, workshop ed eventi che hanno avuto lo scopo di promuovere momenti di discussione e confronto su argomenti legati all’alimentazione in ambito nazionale e internazionale. Il concorso valutava l'armonia del gusto, la manualità degli attrezzi, la pulizia durante la lavorazione e la presentazione del piatto. Ogni allievo aveva a disposizione per preparare il piatto al massimo 45 minuti. Al termine delle prove Rachele Lonardi di Bardolino, Lorenzo Cenciarini di

Pescantina e David Beles di Bussolengo hanno guadagnato il bronzo, mentre Martina Vassanelli di Dolcè la meritata medaglia d'argento. Le gare si sono svolte in due intere giornate; per l’occasione è stato effettuato, il giorno successivo alla gara, un banchetto italiano presso l'hotel Brusenka, preparato dai quattro studenti italiani, coordinati dai loro insegnanti accompagnatori: Ciro De Maio e Antonio Stefania. L’evento ha riscosso un notevole successo da parte dei commensali e dei proprietari dell’hotel, tanto è vero che hanno già riproposto l'iniziativa per il prossimo anno. Maurizio Marogna

Prosegue la tradizione di ospitare gruppi scolastici nordeuropei, iniziata tre anni fa con studenti di una Banda norvegese, e poi lo scorso anno con tre scuole inglesi. Quest’anno si sono proposte ben nove scuole inglesi e danesi, segno dello spirito di servizio e della gradita accoglienza che la Pro Loco Pastrengo riserva alla programmazione di questi eventi che vedono giovani europei incontrare i nostri giovani del paese. Tale happening musicale, strumentale e canoro è previsto alle ore 21 in piazza Carlo Alberto e si dispiega su nove serate: dall’8 al 13 luglio, poi il 18 luglio, il 20 e il 21 luglio, e il 24 luglio. «È una tradizione nordica consolidata quella di venire in Italia per ammirare le bellezze culturali e architettoniche della nostra classicità e nel contempo esibirsi artisticamente nei concerti di piazza, ospiti dei Comuni o delle loro Pro Loco

- dice Albino Monauni, presidente dalla Pro Loco di Pastrengo -. La piazza rinnovata del municipio di Pastrengo offre grande visibilità e dà adeguato risalto ai concerti. L’esperienza con gli studenti musicisti degli anni scorsi è stata interessante: quest’anno ci lusingano ancor più le numerose richieste della location Pastrengo, segno che la nostra ospitalità totale va al di là della semplice offerta di spazi dove esibirsi. È un festival vero e proprio, esattamente per la ricchezza delle proposte di canti corali, inserimenti solisti e brani strumentali del miglior repertorio inglese e nordeuropeo. Questi studenti porteranno di ritorno nei loro Paesi l’immagine e la conoscenza della storicità di Pastrengo. Per info: Pro Loco Pastrengo, 348 4424694. Bruna De Agostini


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PASTRENGO. I consiglieri di Minoranza: «Vogliamo il ripristino delle fermate»

25 PASTRENGO / IL RICORDO

Il Sindaco dice no ai bus Monumento in piazza Carlo Alberto per Ceoletta Servizi di

Bruno Gardin Il Sindaco di Pastrengo, Mario Rizzi, chiude ogni spiraglio di trattativa e pone la parola fine alla riapertura di Piazza Carlo Alberto agli autobus. La questione della sistemazione della piazza davanti al municipio e della relativa sicurezza dei pedoni è arrivata in Consiglio comunale con un’interpellanza presentata dai consiglieri di Minoranza Davide Cimolini (Progetto Pastrengo) e Francesco Pietropoli (Lega Nord). «Vogliamo portare all’attenzione di tutti i consiglieri che in questi mesi un gruppo di genitori, in forma spontanea e del tutto autonoma, ha fatto una raccolta firme per segnalare la pericolosità delle fermate in via Morsella e per riportare le fermate in Piazza Carlo Alberto» ha detto Cimolini, ricordando tutti i passi fatti dal comitato genitori e delle risposte avute dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia e dall’Azienda Trasporti di Verona. «Da ultimo lo scorso 9 maggio una delegazione di cittadini

ha incontrato in Prefettura il viceprefetto Rose Maria Machinè, manifestando preoccupazione per la vicenda e protocollando un’altra raccolta di firme (oltre 600), assieme a tutta la documentazione fin qui prodotta». «Da parte nostra - ha concluso Cimolini - chiediamo con la massima urgenza che vengano ripristinate le fermate in Piazza Carlo Alberto e segnaliamo la pericolosità dell’attraversamento pedonale in prossimità del semaforo i dei parcheggi paralleli alla provinciale». Il Primo Cittadino ha subito ribadito la posizione dell’Ammini-

strazione: «L’Amministrazione Comunale non è contraria a riportare le fermate in piazza, paralleli alla provinciale, ma per nessun motivo le corriere transiteranno di nuovo in piazza: la piazza è pedonale e resta pedonale». «Per modificare un progetto di opera pubblica, come i lavori di riqualificazione della piazza, deve esserci la volontà della maggioranza della metà dei cittadini di Pastrengo (il 50% + 1 dei 2800 abitanti)». Intanto il comitato genitori, che prosegue nella sua intenzione di riportare «la fermata dell’autobus in Piazza Carlo Alber-

to, come da progetto originario, e far transitare di nuovo in Piazza la corsa per gli studenti del Comune di Pastrengo verso l’Istituto Marie Curie di Garda delle ore 7:05, attualmente con fermata in zona Benacus. L’Azienda Trasporti di Verona – viene aggiunto inoltre in un volantino - concorda con la proposta di ripristinare la fermata in Piazza Carlo Alberto, contrariamente a quanto asserito dall’Amministrazione Comunale che invece dichiara che A.T.V. e Provincia preferirebbero mantenere le fermate in via Morsella».

Rivive il ricordo dell’eroe di guerra Ceoletta grazie al nuovo monumento realizzato nel parco pubblico. Il Nucleo di Pastrengo dell’Associazione Arma Aeronautica, fondato nel 1985, domenica 28 Aprile 2013 in Via dell’Aviere a Piovezzano ha inaugurato con una cerimonia solenne, nel parco giochi del nuovo quartiere residenziale, il monumento dedicato al Gen. Giovanni Battista Ceoletta, Medaglia d’Argento al valor militare, eroe di guerra al quale è intitolato il gruppo locale. Erano presenti il sindaco Mario Rizzi, alcuni parenti del Gen. Ceoletta tra i quali il figlio Renzo Ceoletta ed autorità civili e militari. «L’idea di erigere un monumento a Pastrengo intitolato alla memoria di Giovanni Battista Ceoletta è stata lanciata un paio di anni fa dal 1° Maresciallo Lgt. Gabriele Zampino del II Reparto Manutenzione Missili di Padova» spiega il Capo Nucleo Giuseppe Benedetti. L’Architetto Umberto Segattini ha realizzato un’opera originale ponendo al di sopra della prima stele in marmo, proveniente da Padova, una seconda di metallo con incisa la dedica a Ceoletta e la data di inaugurazione. «Alle spalle dell’intitolazione – continua Benedetti - è stato creato uno stormo di aerei che invece di apparire quali dispensatori di morte, lanciano a terra raggi di colori, di gioia e di allegria. Proprio lo spirito che ci deve essere in un parco giochi». Spicca un aereo solitario che compie delle evoluzioni acrobatiche a simboleggiare il Gen. Ceoletta, più volte decorato per le operazioni compite durante la Seconda Guerra Mondiale e per l’abilità in volo. «L’affetto che lega Pastrengo, e soprattutto il Nucleo, a Ceoletta viene da lontano - spiega Benedetti -. Nato ad Avesa nel 1916, era figlio di una cittadina di Pastrengo e qui ritornava soprattutto quando era in servizio a Ghedi negli anni Cinquanta. Ricordo che il Ceo, come veniva chiamato dai suoi commilitoni, più affettuosamente il Titin dagli amici di Pastrengo, dava il segnale di preavviso della sua venuta il giorno prima con un bel volo radente con il suo caccia militare sopra Pastrengo», tanto da causare in uno dei suoi passaggi la caduta di un comignolo dal municipio comunale.


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26 CAPRINO

BARDOLINO-AFFI-CAVAION. I tre Sindaci hanno illustrato il progetto

Riqualificare la Valsorda per passeggiare sicuri C’è un nuovo progetto per riqualificare la Valsorda, tra i comuni di Bardolino, Affi e Cavaion. Obiettivo di questo progetto, realizzato da LAND e recentemente presentato da uno dei suoi fondatori, Andreas Kipar, è far riscoprire questo paesaggio a tratti incontaminato e molto selvaggio, senza apportare interventi particolarmente invasivi e costosi, ma solo per permettere a tutti gli eventuali fruitori della zona di passeggiare nella valle in tutta sicurezza. Alla presentazione del progetto, avvenuta venerdì 10 maggio presso la Sala Civica della Corte Torcolo a Cavaion, sono intervenuti i Sindaci dei tre paesi coinvolti, oltre a diversi cittadini. Roberto Bonometti, primo cittadino di Affi, ha dichiarato: «Per noi è un sogno quello di collegarci al lago di Garda tramite dei percorsi naturalistici, per un turismo vincente». «La forza di questo progetto – ha aggiunto Ivan De Beni, sindaco di Bardolino - sta nel fatto che si uniscono le energie di tre Comuni». Il piano vuole far divenire la

Valsorda agibile per appassionati, famiglie e chiunque sia invogliato a scoprire un paesaggio tanto suggestivo quanto nascosto, in una zona che offre un’amplissima offerta turistica che va dai parchi divertimenti alle spiagge, ma che presenta pochi spazi non antropizzati. «Per questo - racconta Kipar – è importante valorizzare anche i territori “secondari”, quelli che non si affacciano sulle coste gardesane. La Valsorda è un bosco in cui abbiamo ricavato un percorso circolare di circa un’ora: nel progetto

prevediamo di rendere visibili cinque punti di accesso. Questi ingressi saranno in località 4 Pioppi, a monte del Comune di Affi, in località Casetta, a Valle nella zona bardolinese e al Ceriel che si trova nel territorio di Cavaion. Sarebbe interessare – continua Kipar – creare dei percorsi didattici, parlare di riciclo e far divenire questo luogo un “bosco energetico. Tutto questo sarà possibile solo se l’impatto sull’ambiente esistente sarà minimo: il che significa che gli elementi architettonici da inserire saranno

pochi e potrebbero essere “fatti in casa”, tramite progetti di riciclo creativo. Tutto questo anche per diminuire i costi. Si è stimato infatti che per il progetto, includendo la pulizia e la manutenzione del bosco, il costo complessivo possa aggirarsi attorno ai 300.000 euro». Tra le azioni previste vi è anche la valorizzazione del torrente Progno: in alcuni tratti della valle il corso d’acqua scompare per poi riaffiorare altrove. Sarebbe interessante farlo riemergere per permettere a tutti di scoprirlo e per tutelarne anche alcune specie arboree o animali che vivono in questo habitat. Si prevede dunque una manutenzione e una pulizia del bosco, dei sentieri presenti e la predisposizioni di aree dedicate allo sport in modo da poter passeggiare o correre in Valsorda in tutta sicurezza. Si prevede infine che queste azioni, che dovrebbero avere inizio quest’anno, vengano realizzate anche in collaborazione con dei volontari e con il Servizio Forestale. Laura Michelini

CTG MONTE BALDO / IL PREMIO

Il “Giardino d’Europa” finisce ex aequo E’stato consegnato a Palazzo Carlotti, il premio “Giardino d’Europa” 2013, promosso dal CTG Monte Baldo con il patrocinio della Comunità Montana del Baldo e del mensile L’Altro Giornale. Presenti il sindaco di Caprino, Stefano Sandri, il sindaco di San Zeno di Montagna, Graziella Finotti, e il dirigente dell’ICS Gradizzi. In base alle segnalazioni pervenute, la giuria ha assegnato ex-aequo la 19ª edizione alla memoria del maestro Francesco Silvestrelli di Caprino (presente la moglie Luigina Ortombina), ai fratelli Carlo e Santino Bonetti di Caprino, alla Cooperativa Caseificio Baldo-Garda di San Zeno di Montagna e a Domenico Campagnari di Lumini. Que-

ste le motivazioni: il maestro Francesco Silvestrelli, scomparso nel 2010, ha lavorato nella scuola in varie sedi educando generazioni di bambini con intelligenza, professionalità e grande entusiasmo, come hanno testimoniato alcuni ex-alunni e colleghi intervenuti alla cerimonia; ma anche per la sua carica di umanità, per la riservatezza e discrezione come stile di vita, per il rispetto verso la natura, per la conoscenza del territorio baldense e della sua storia, per aver collaborato con quotidiani locali, informando su tutto con curiosità. I fratelli Carlo e Santino Bonetti, per il loro impegno nella valorizzazione del Monte Baldo, in quanto da

molti anni si dedicano alla segnalazione dei sentieri per conto del CAI GEM ed eseguono la pulizia dei percorsi, ne aprono di nuovi; inoltre accompagnano da anni ragazzi che soggiornano alla casàra di Valfredda nella scoperta dell’ambiente baldense. Nella sezione dei residenti nell’area baldense, vengono premiati la cooperativa Caseificio BaldoGarda di San Zeno di Montagna con il suo presidente Finotti, per aver valorizzato dalla sua nascita, due anni fa, le produzioni lattiero-casearie tipiche del Baldo (Monte e casatella); Domenico Campagnari di Lumini, per la sua opera di servizio volontario nella custodia, cura e apertura della chiesa parrocchiale

di Lumini e delle chiesette di Prada bassa e Prada alta. M.D.

Il meeting dei ragazzi nella sala consiliare di palazzo Malaspina-Nichesola

Si è tenuto a villa Malaspina-Nichesola al Platano l’annuale meeting dei Consigli Comunali dei ragazzi delle scuole di Caprino, Peri, Cavaion, Pastrengo e San Zeno di Montagna. Ad accogliere i circa 100 ragazzi tra i 10 e i 14 anni, in rappresentanza di oltre 1700, vi era il presidente della Comunità Montana del Baldo e sindaco di Caprino Stefano Sandri, il sindaco di San Zeno di Montagna Graziella Finotti e i dirigenti scolastici Gradizzi di Caprino, Facchini di Cavaion, e Viviani di Peri, oltre agli insegnanti referenti. I sindaci degli otto consigli comunali dei ragazzi hanno presentato una serie di proposte, mozioni e “buone prassi” per migliorare l’ambiente del Baldo-Garda: da una migliore raccolta differenziata ad un incremento del riciclaggio dei rifiuti, dalle nuove tecnologie energetiche come le pale eoliche (valutate in modo critico ma positivo), alla richiesta di servizi e spazi adeguati per i giovani e per le loro attività di tempo libero, da

un miglioramento delle attrezzature tecnologiche scolastiche all’organizzazione di gemellaggi, dalla richiesta di tutela del territorio del Baldo-Garda, fino alla costituzione di una cooperativa scolastica con fini di solidarietà, realizzata quest’anno dalla Scuola Media di Caprino. «Sono già quattro anni che il meeting si ripete, mettendo a confronto idee e progetti, spesso originali ed innovativi, delle diverse realtà dei consigli comunali dei ragazzi - ha detto il dirigente scolastico dell’ICS di Caprino, Enzo Gradizzi -. La “buona prassi” di questo strumento di protagonismo giovanile è cresciuta in qualità e quantità e rappresenta un importante collegamento tra le esigenze della scuola e del territorio». Il Presidente della Comunità Montana Stefano Sandri ha avuto parole di elogio per i ragazzi presenti e li ha invitati a continuare il loro generoso impegno civico nei confronti delle comunità locali. Maurizio Delibori

NOTIZIE IN BREVE

TEMPO DI C.E.R. Conto alla rovescia a Cavaion per il CER estivo 2013 dedicato ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di I grado. Dal 22 luglio (iscrizioni entro il 21 giugno presso l’ufficio servizi sociali del Comune) al 2 agosto dal lunedì al venerdì sarà possibile quindi prendere parte alle numerose attività ludico – sportive proposte. Il C.E.R., organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni sportive del territorio, impegnerà i ragazzi dalle 8.30 alle 13.00 e, il martedì e il giovedì, per chi lo desidera, dalle 13.00 alle 16.00. ESTATE TEATRALE. E’ già partita la 19° estate teatrale Arena Torcolo 2013 a Cavaion. Curata dagli Amici del teatro cavaionese – Teatro dell’Attorchio, la rassegna, i cui spettacoli hanno tutti inizio dalle 21.15, proseguirà con le rappresentazioni del 29 giugno (La fiacca – teatro Armathan), del 13 luglio (Mai spunciar ‘a tersa età – Asolo teatro), 27 luglio (Leto grando – Theama teatro), 10 agosto (Le betoneghe – Teatro dei pazzi), 24 agosto (Nati in casa – a corte ospitale), 7 settembre (La visita della vecchia signora – Filodrammatica di Laives).

CAPRINO. Sportello Famiglia: educare è più facile A Caprino i genitori di bambini fino ai sei anni hanno un strumento in più per l’educazione dei propri figli. Infatti sarà presente uno Sportello Famiglia della Federazione Italiana Scuole Materne di Verona presso la scuola materna di via San Pancrazio. Lo sportello si attiverà “a richiesta”, ciò significa che le educatrici e psicologhe saranno disponibili a incontrare i genitori su specifica richiesta che potrà essere fatta telefonando direttamentelo 045-8050211. Questo servizio è stato presentato lunedì 20 maggio alle ore 20.30 presso la Sala Parrocchiale di Caprino Veronese con un incontro dal titolo “La giusta distanza dell’amore tra genitori e figli”. La serata ha visto l’intervento della pedagogista clinica Serena Gaiani e di Laura Costa, psicologa dell’età evolutiva. L’incontro era aperto a tutti e in particolare ai genitori interessati con figli in età di asilo nido o di scuola dell'infanzia. Durante la serata si è parlato di come spesso un eccessivo amore per i figli non sia salutare né per i genitori, né per i bambini stessi: per ritrovare il giusto equilibrio è possibile adottare alcuni comportamenti. l.m.


CRONACHE RIVOLI. Gli obiettivi dell’Amministrazione comunale

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RIVOLI. Gli spettacoli inizieranno sabato 22 giugno

Energia verde “Estate al Forte” in primo piano con lirica e prosa Terra, acqua, aria, sole, territorio, energia: questi gli elementi che caratterizzano il piano d’azione che anche il comune di Rivoli si è imposto di seguire per tenere fede al Patto dei Sindaci siglato con l’Unione Europea. Numerosi gli interventi individuati per il futuro sul territorio. Obiettivo primo è quello di riqualificare energeticamente gli edifici pubblici quali municipio, scuola materna, scuola elementare e palestra. Accanto a questo spicca il potenziamento degli impianti fotovoltaici fino ad arrivare, con l’acquisto di energia elettrica “verde”, a coprire per il 50% i consumi attuali. «In programma – aggiunge il sindaco di Rivoli, Mirco Campagnari – non manca la realizzazione di un impianto solare termico sulla palestra comunale e la riqualificazione energetica dell’illuminazione pubblica con l’installazione di lampade a LED». Anche per gli edifici privati sono state individuate azioni specifiche, tra cui la riqualificazione energetica degli edifici e l’installazione di impianti solari fotovoltaici termici. «I cittadini sono stati e verranno coinvolti in questa nostra avventura – aggiunge ancora Campagnari - non solo attraverso la formazione del personale interno sui temi inerenti il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, ma anche con l’istituzione di uno sportello energia dove avere informazioni di consulenza. Intendiamo proporre programmi di formazione per le scuole rivolti agli studenti e azioni di sensibilizzazione di vario genere». Dopo la realizzazione dell’impianto eolico che permetterà un risparmio annuo delle

emissioni pari a 7.245 tonnellate di anidride carbonica, anche i trasporti e la pianificazione del territorio saranno oggetto di azioni specifiche: l’organizzazione del Pedibus, l’incentivazione all’uso di veicoli ecologici e il potenziamento dei servizi comunali fruibili per via telematica saranno affiancati dalla pianificazione della mobilità ciclopedonale per lo studio di nuovi percorsi ciclabili e pedonali e da un allegato energetico al regolamento edilizio contenente le norme inerenti il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili in modo più stringente rispetto alle norme esistenti. IL PATTO DEI SINDACI CONVENANTI OF MAJOR Il Patto dei Sindaci è un movimento volontario che vede impegnati i comuni europei nella lotta contro il cambiamento climatico causato dalle emissioni di gas serra in atmosfera. L’Unione europea si è data tre obiettivi per la sostenibilità energetica, il pacchetto 20/20/20, che si traduce nel +20% di fonti rinnovabili, -20% emissioni di anidride carbonica, +20% di risparmio energetico. In particolare i Comuni aderenti al Patto dei Sindaci si impegnano a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. 4.576 sono i comuni firmatari del Patto dei sindaci, di cui 2.200 in Italia. Gli abitanti europei coinvolti sono oggi quasi 168 milioni e i Paes (Piani d’azione per l’energia sostenibile) elaborati sono oggi 2.804.

Lirica, prosa, commedia, cultura e gastronomia si intrecceranno in questo 2013 in occasione dell’attesa Estate al Forte, organizzata dall’associazione Ars Poliedrica e dal comune di Rivoli. A partire dal 22 giugno l’estate rivolese animerà la “batteria bassa” del forte Wohlgemuth con spettacoli di vario genere. Fondata da Rino Condercuri regista, attore, musicista e responsabile artistico, Ars Poliedrica, costituita da professionisti esperti, nasce con l’intento di creare un polo culturale che abbraccia tutte le arti. «Il nostro progetto si basa su un accordo con il comune di Rivoli per la rivalutazione del territorio attraverso l’affidamento in gestione della Batteria Bassa del Forte di Rivoli – afferma Condercuri -. L'organizzazione del Festival si propone di selezionare, produrre e commissionare spettacoli teatrali, mostre, performance artistiche,coinvolgendo artisti provenienti da tutto il territorio e la rappresentazione di creazioni di carattere nazionale e multicultura-

le. Ars Poliedrica, che con questo progetto coinvolge circa 320 artisti, musicisti, tecnici, intende anche sostenere iniziative e accordi socialmente utili collaborando con diverse associazioni di volontariato del territorio». Ricco il calendario degli eventi in agenda: si partirà il 22 giugno con “I fessi litigiosi”, per poi proseguire nelle serate dell’1 e il 2 luglio con “Malsalè de Pesi-

na”, il 6 luglio con il “Galà della Cozza”, il 9 luglio con “L’expression de la danse”, l’11 luglio con l’Orchestra di Plettri di Breganze, il 12 luglio con “Parlando con le stelle”, il 13 luglio con “La piccola bottega degli orrori” e concludendo con il 16 luglio con “Jazzprint live project in the world”, il 19 luglio con “Pitosto de niente l’è meio pitosto” e il 21 e 22 luglio con “La castellana di Rivoli”.


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SPORT

Giugno 2013

PORT

CALCIO FEMMINILE/A2. Il ds Vittore Conati svela gli obiettivi per il futuro

Real Bardolino sicuro: «Miglioreremo ancora»

Il Real Bardolino non lascia ma raddoppia. Queste le prime sensazioni dopo la riunione tra dirigenza e settore tecnico della stesa società calcistica di A2 femminile lacustre. Le certezze partono innanzitutto da ciò

che di buono è stato fatto in questa stagione con la conquista della salvezza anzitempo. Tecnico di questa nuova annata il confermato Walter Padovani, bravo e caparbio nel tenere unito un nuovo gruppo e forgiarlo a

sua immagine anche nei momenti di estrema difficoltà. Con lui e tutto il suo staff, la società ripartirà per una nuova avventura l’1 agosto per poi emigrare tre giorni dopo nel ritiro di Polsa. Tante piacevoli novi-

tà sono previste per l’annata 2013-2014 gialloblù targato Bardolino, a partire da nuovi competitor che affiancheranno il loro nome alle casacche di casa. «Stiamo lavorando per fare bene, forse anche meglio della passata stagione - apre Vittore Conati, direttore sportivo del Real Bardolino -. Abbiamo confermato alcune giocatrici tra cui il capitano Silvia Eccher e le sorelle Mascanzoni per citarne alcune, mentre abbiamo detto arrivederci ad altre. Cercheremo di allestire una formazione con molta più esperienza nell’affrontare una nuova stagione di A2. Inoltre, punteremo ancora più a sviluppare il nostro settore giovanile, vero polmone naturale per la prima squadra». Ad aiutare lo stesso direttore generale del Real una “vecchia” conoscenza del calcio in rosa ovvero Patrizia Saccenti, profonda conoscitrice del mercato al femminile. Andrea Mantovani

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DANZA

Il guppo Updance inizia con il botto

Inizia nel migliore dei modi il 2013 per il gruppo di danza Updance di Bussolengo che ha visto la partecipazione dell’associazione a due importanti concorsi in altrettante città italiane, dedicati alla danza ed alle sue molteplici sfumature. Pur non essendo associata alla LUDT (Leading Universal Division of Teaching Dance, Theatre and Shows' Organization) che da oltre vent’anni si occupa a livello nazionale ed internazionale di organizzare eventi

PALLAVOLO/ II DIVISIONE

L’Ath Rivoli si salva Venerdì 24 maggio, al palazzetto dello sport di Pescantina, le ragazze dell’Ath Rivoli hanno scritto una pagina sportiva importante ed indelebile, mantenendo la seconda divisione. Le biancoblù hanno battuto in gara 3 dei play out la formazione del Vtv Volley 88 imponendosi con un risultato netto di 1-3 e scatenando il delirio sugli spalti dei propri sostenitori, una vera standing ovation tributata a tutte le atlete accompagnata da applausi calorosi. Un traguardo, quello della salvezza, raggiunto al termine di una stagione iniziata sottotono ma proseguita con un’esaltante girone di ritorno dove la giovane compagine biancoblù, formata quasi totalmente da ragazze del paese, amiche fin dall’infanzia e con un’età media di 18 anni, nella quale hanno debuttato due atlete di 16, ha saputo giocarsela alla pari con tutti, anche contro formazioni ben più quotate sulla carta, acquisendo sempre più sicurezza dei propri mezzi, della propria forza e, soprattutto, ottenendo vittorie decisive grazie alla grinta e al bel gioco. Artefice di questa impresa sportiva, insieme ai collaboratori e ovviamente alle atlete, è coach Mauro Bertagnoli il quale afferma: «Siamo molto felici di aver raggiunto il nostro obiettivo che era la salvezza. Nella vita bisogna sempre cercare di migliorarsi e noi ce l’abbiamo fatta, dopo l’amara retrocessione di un anno fa. Ogni ragazza deve sentirsi importante, anche chi è stata impiegata di meno. L’obiettivo dell’anno prossimo? Mantenere la categoria cercando di migliorare il nostro livello del gioco». Le biancoblù, adesso, si godranno le meritate vacanze: la ripresa è fissata per agosto, quando inizierà di nuovo l’attività agonistica. La società vuole farsi trovare pronta per costruire un’altra stagione esaltante nella quale le giovani atlete faranno divertire e gioire ancora di più i propri sostenitori. L’Ath Rivoli, nel corso degli anni, ha aumentato sempre di più il numero dei propri atleti, comprendendo varie fasce d’età: dai più piccoli del minivolley ai meno giovani della formazione amatori, che sta vivendo una stagione esaltante grazie all’approdo alle finali di categoria della formazione under 16 che si e’ classificata prima nel proprio girone, dominandolo. Manuel Melchiori

culturali anche nell’ambito della danza, l’ Updance è riuscita a ben figurare distinguendosi, per tecnica e determinazione , dai molteplici concorrenti iscritti al 23° concorso internazionale di danza denominato “DanzaEuropa 2013” che si è svolto sul finire del mese di Marzo a Cesenatico e che ha visto, per l’appunto, la partecipazione sia di gruppi associati alla LUDT che non. La giuria internazionale, deputata ad esprimere il punteggio finale per le varie categorie (classico, modern jazz, hip hop, danza moderna e danza contemporanea), ha conferito all’associazione Updance, il 2°posto del podio per la categoria “A”, ed il 3° posto per la categoria “B” nella sezione dedicata alla danza contemporanea, per un totale complessivo di più di mille euro in borse di studio per il “Dance in Italy”. «La danza è senza dubbio impegno e dedizione - spiega l’insegnante, coreografa e ballerina Marianna Girelli - è importante che questo gruppo anche se giovane si confronti sempre di più con le tantissime associazioni e scuole di danza che ci sono in Italia ed anche all’estero. E’ fondamentale che queste ragazze e questi ragazzi imparino a dare sempre il massimo di se stessi, lavorando con quella passione e quell’entusiasmo di sempre. Insegno loro la tecnica e l’amore per la danza, oltre alla passione e alla dedizione a questa disciplina che sa regalare tante soddisfazioni ma che prevede anche tanti sacrifici. I risultati poi si vedono e vengono da sé anche grazie a quella sinergia che si è creata con i genitori, che ringrazio vivamente e che concorrono, senza dubbio, a concretizzare ancora di più il concetto di squadra coesa».


SPORT

Giugno 2013

L’EVENTO. I T-Rex Pastrengo accolgono bambini e bambine dai 6 ai 13 anni

Baseball e giochi di una volta Il Magic camp apre le porte Baseball e molto altro. Sport e divertimento in primo piano. Tutto condito dalla voglia di fare nuove amicizie e stare all’aria aperta. Il Magic camp ha aperto le sue porte all’edizione 2013 con tanta voglia di stupire. Non a caso gli slogan che accompagneranno l’edizione 2013 saranno “Correre, saltare, lanciare” e “Il gioco nella storia”. La manifestazione organizzata dai T-Rex Pastrengo Baseball è aperta a bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni e durerà fino al 10 luglio. L’attività viene svolta dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 13, sul campo in locali-

tà Pontirole, appunto a Pastrengo. Un mese da trascorrere in compagnia, un mese in cui allegria e sport saranno gli autentici protagonisti. «Forniamo un servizio di qualità alle famiglie, dando la possibilità ai giovani di provare un’esperienza entusiasmante, giocare in un ambiente sano, rilassante, sereno, e conoscere discipline poco pubblicizzate o che sono smarrite nel tempo – spiega Roberto Culicchi, direttore sportivo dei T-Rex -. Quest’anno abbiamo avuto un boom di iscrizioni, ricevendo adesioni da Pastrengo, Bussolengo, Lazise, Sandrà (Castel-

nuovo, ndr), Sona, Ponton (Sant’Ambrogio, ndr)». Le attività proposte dal Magic camp sono molteplici: minibaseball, atletica, cricket, orienteering e giochi tradizionali quali tiro alla fune, corsa con i sacchi e pure giochi da tavolo ma svolti all’aperto. I partecipanti verranno seguiti da insegnanti di educazione fisica, educatori sportivi e da tecnici preparati e qualificati. Tutti adulti. «Non c’è una giornata tipo – ricorda Culicchi -. I ragazzi conoscono lo svolgimento della mattinata solo dopo essere arrivati al campo. Dopo una mezz’ora di stretching e riscaldamento partirà l’attività vera e propria. Inoltre, diamo particolare attenzione alle lingue straniere: durante

i giochi, i partecipanti parleranno in inglese e spagnolo, grazie anche all’apporto di insegnanti madrelingua». Le novità non mancano di certo al Magic camp:ci sarà pure il coinvolgimento dell’associazione culturale Archeonaute con giochi e attività di laboratorio, e dell’associazione sportiva Garda Fly di volo a motore. «I ragazzi impareranno a conoscere l’elicottero, la sua storia e il suo funzionamento – sottolinea Culicchi -. Ci piacerebbe far atterrare un elicottero sul campo: vedremo. È bello aprirsi a nuovi orizzonti sportivi». Per informazioni: Roberto Culicchi, 339.3603387 o roberto.culicchi@tin.it Matteo Sambugaro

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“Famiglia” Bardolino L’unione fa la forza Solitamente il concetto di squadra è legato strettamente a un discorso familiare. Una compagine “perfetta”: gli addetti ai lavori, sia calcistici che non, la definirebbero a tutti gli effetti una famiglia, sia per il tempo passato assieme tra allenamenti e gare in circa dieci mesi, sia per gli intenti di risultato. Tale concetto è applicato alla lettera a Bardolino nella locale formazioni di Promozione, dove alla corte del duo dirigenziale Zantedeschi – Molignoni sono i Brentegani a “dettare legge”. Il tutto a suggello del sorprendente campionato che ha disputato la formazione lacustre, terza classificata nel torneo di Promozione. Partiamo dalla panchina, ormai da due anni salda a Giuseppe Brentegani, ex allenatore di Team Santa Lucia, Alba e Rivoli, tecnico preparato che ha lasciato ovunque buon ricordo. Entrando in campo, poi, come non notare Alberto Brentegani, figlio dell’attuale allenatore del Pastrengo Paolo Brentegani, giocate d’utile concreto, combattivo e sempre più convinto dei propri mezzi. Gio-

vane terzino, anche se nel calcio moderno il termine sembra scadere, che può giocare indifferentemente a destra e a sinistra, cresciuto nelle giovanili della Benaco per poi passare all’Hellas Verona dove è arrivato fino alla Primavera facendo tutta la trafila delle giovanili giallo-blù. Panchina e difesa sono a posto. E allora come non mettere un Brentegani tra centrocampo e attacco: ecco quindi arrivare Alessandro Brentegani, figlio dell’attuale tecnico della Benaco Giuseppe, un esterno grintoso e veloce, giovane con la grinta di un veterano. Senza dimenticare poi Andrea Brentegani, primogenito del tecnico di casa, a detta di molti, l’“anima del mercato del Bardolino”. In mezzo a tante certezze c’è la giovane promessa, proprio lì dietro all’angolo: il “piccolo” di casa, Giovanni Brentegani, centrocampista dei pulcini della Benaco Bardolino. Una vera azienda a conduzione famigliare, una succursale legata al mondo del calcio…e se i risultati sono quelli che si stanno concretizzando, ben vengano i Brentegani. A.M.


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L’ARGOMENTO

Diventare genitori

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A CURA DI CHIARA TURRI

TISANA CONTRO L'ANSIA E L'INSONNIA

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

“Ogni goccia d'acqua bagna e nutre ogni filo d'erba.” (Proverbio cinese)

Gentile dottoressa, siamo una giovane coppia in attesa del primo figlio, vorremo da lei qualche consiglio, desideriamo essere dei buoni genitori, per questo le chiediamo come possiamo prepararci. Essere genitori è un “lavoro” impegnativo ma ricco di soddisfazioni, parenti ed amici saranno prodighi di consigli, l’esperienza può sempre offrire ottime indicazioni, prima di tutto però, cercate in voi l’amore e la disponibilità verso questa nuova vita. La genitorialità è un processo attraverso il quale si impara a diventare genitori capaci di prendersi cura dei figli, in modo sufficientemente adeguato ai loro bisogni, che sono diversi nelle diverse fasi dello sviluppo. Dal punto di vista psicologico, la genitorialità

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non deve essere considerata come un insieme di comportamenti” giusti” da imparare, la genitorialità è uno “spazio mentale” che inizia a formarsi nell’infanzia osservando i nostri genitori. È con la nascita di un figlio che si attiva questo spazio psichico rimettendo in circolo pensieri e fantasie legati al proprio essere stati figli.

Avete qualche dubbio, qualche problema? Inviate i vostri quesiti alla dott.ssa Bevardo – che sarà felice di rispondervi - attraverso il nostro indirizzo mail: articoli@laltrogiornalevr.it oppure a L’Altro Giornale – via Bernardi, 7 – 37026 Settimo di Pescantina

TENDENZE ESTATE 2013 MODA In vista della stagione estiva, c'è qualcosa di nuovo nell'aria: la voglia di divertirsi tra stampe multicolor, senza ancora osare troppo, e di riscoprire il piacere d'indossare tessuti più leggeri. Ma non solo: passare dall'oriente all'occidente per mixare contaminazioni multiculturali e sub-urbane. Sulle passerelle delle migliori Fashion Week internazionali, New York, Londra, Milano e Parigi, sono sfilati modelli ricchi sempre più di spunti inter-culturali. Un classico che non manca mai è comunque il bianco e nero, mentre tornano alla grande, molto amati dagli stilisti, la geometria e il rigore: protagonisti assoluti i quadrati. I tagli invece s'ispirano al tradizionale kimono, tra fiori dipinti o ricamati. L'accessorio che però farà molto parlare di sé durante la prossima stagione estiva sarà il sandalo ispirato ai koma geta, le tipiche calzature indossate dalle geisha, con zeppa alza fino a 20 centimetri, e indossate con un paio di calzini bianchi…Ma quale sarà il colore cult della prossima stagione? Dopo anni di neon e nuance tropicali, scende in passerella il giallo, elettrico e brillante. CAPELLI Cosa ci riserva, in fatto di tagli di capelli e acconciature la prossima estate? Tra i trend lanciati dagli stilisti spiccano tutti i raccolti, in tutte le forme. Dagli chignon alle code di cavallo, dalle trecce ai semi-raccolti. Per quel che riguarda gli chignon si va dai volumi iper-cotonati a quelli più composti, destrutturati o dal finish ipercurato. Le lunghezze si arricchiscono di influssi grunge, con ciuffi spettinati e colori che spesso diventano un puro gioco da passerella. Non mancano le acconciature più classiche e più portabili, lisce, con onde più o meno curate, frange e ciuffi di varia natura. E per finire i classici lunghi, corti e medi, ma con styling, forme e colori sempre nuovi e sorprendenti. MAKE UP Le tendenze trucco dell’estate 2013 hanno come minimo comune denominatore il colore: il turchese, limone, arancio, menta e fucsia sono le nuance di riferimento, con una visione dei pigmenti più sperimentale che dal fluo vira verso le nuance pastello. E la parola d'ordine è una sola: imperfezione. Pochi grafismi e linee definite allora. Il motivo è semplice: la possibilità di sfumare il colore permette a ogni donna di trovare il make up che più si adatta al suo gusto e alla sua personalità. E per chi volesse osare, via libera ad applicazioni 3D: il trucco, soprattutto quello degli occhi, si trasforma in un vero e proprio accessorio. Bye bye quindi al classico smoky eye che diventa più gotico e romantico grazie alle sfumature del rosso e del fucsia. Da non dimenticare poi, un altro grande protagonista delle tendenza make up della prossima estate: l'argento, abbinato a colori caldi come il cioccolato e il verde scuro, con l'obiettivo di smorzarne l'effetto. Attenzione però: chi ha la pelle chiara dovrà stendere il colore vicino alla rima ciliare senza eccedere nelle sfumature che invece sono l'ideale per chi ha lineamenti marcati o la carnagione scura.

L'essere umano possiede a livello connaturato la capacità di adattarsi alle situazioni avverse (sempre più spesso oggigiorno definite appunto "stressanti"), attraverso meccanismi psichici e fisiologici di reazione-azione che cercano di compensare e riequilibrare le normali e funzionali dinamiche biologiche e mentali. Tutte noi possiamo dire di avere sperimentato momenti della nostra vita più “pressanti” di altri e di essere più o meno riuscite a gestire la situazione. Quando però i fattori di stress sono eccessivi o troppo prolungati la persona esaurisce le riserve di energia utili per le reazioni di adattamento, recupero e riequilibrio, finendo per incappare in una serie di problematiche sia psichiche, che fisiche e gradualmente in veri e propri disturbi aventi sintomi gravemente disfunzionali nelle varie sfere vitali dell'individuo. E' bene però precisare che lo stress può anche risultare utile e funzionale per superare certe difficoltà nel breve momento (in gergo questo tipo di stress è conosciuto come "stress buono" e in psicologia viene definito "eustress"); esso però può ben presto divenire pericoloso e dannoso se eccessivamente prolungato nel tempo (in tal caso si definisce, sempre in modo gergale, "stress cattivo" e secondo le teorie psicologiche "distress"). Dunque lo stress non va sempre e comunque considerato negativamente ed evitato, ma considerato, se breve e non intenso, come elemento vitale e funzionale al miglioramento adattivo in senso biologico, mentale e caratteriale. Nei casi invece in cui esso risulta essere pesante e prolungato, inducendo forte menomazione in molte dinamiche interne ed esterne della persona, allora diviene una seria patologia dalla quale possono poi derivare molteplici altri disturbi psicofisici. Esistono in natura fiori e piante in grado di tenere sotto controllo gli stato di ansia più blandi. Semplice da fare è la tisana sedativa, utile negli stati ansiosi, cioè in tutte quelle condizioni emozionali molto simili alla paura ma in cui il pericolo avvertito non è ben definito. Il soggetto ansioso è spesso triste, indisposto, palpitante, ha difficoltà ad addormentarsi, suda molto, lamenta difficoltà respiratorie e soffre di un disagio interiore che si ripercuote negativamente sulla sfera sociale, affettiva e sessuale. L'assunzione di una tisana sedativa è senza dubbio un valido aiuto per alleviare i disagi e affrontare con maggiore serenità paure ed obiettivi importanti. RICETTA PER LA MISCELA Ingredienti per la miscela: Fiori d’Arancio 10 gr, Fiori di Tiglio 30 gr, Fiori di Primula 15 gr, Cardiaca 20 gr, Passiflora 25 gr, Melissa 20gr. Preparazione: Fate bollire una tazza d’acqua (circa 200 ml). Mettete 3 cucchiai di miscela nel pentolino dell’acqua. Lasciate in infusione per circa 10 minuti Filtrate e versate il tutto in una tazza. Questa Tisana va bevuta almeno tre volte al giorno per almeno 10 giorni. Ricordiamoci, però, che i veri registi della nostra vita siamo noi! Namastè!

DUBBI E PAURE DEI GENITORI a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale Poco tempo fa parlavo con un padre di una figlia adolescente che mi ha riportato una situazione molto presente tra i ragazzi d’oggi: la mancanza di interessi, l’apatia e la superficialità. Egli mi ha raccontato che la figlia, iscritta alle superiori, studia senza stimolo od interessi particolari, tanto da raggiungere la sufficienza, non partecipa ad attività sportive, culturali e di impegno sociale; sembra non avere grandi progetti per il futuro. Ama passare almeno un paio di ore al giorno al computer a chattare con le proprie amiche. Le settimane sono scandite tra una festa e l’altra dove viene perpetuata ed alimentata la socialità che pare essere la cosa più importante . I mes-

saggi esterni interiorizzati sono incentrati sull’apparire, sul divertirsi, sull’avere e sulla superficialità. Gli impegni vengono per quanto possibile evitati, rimossi o procrastinati. Sull’altro versante,nessun problema importante, comportamento trasgressivo o conflitto in casa; ma il vero potenziale di quella ragazza dov’è? Dov’è la spinta idealistica e spirituale che ha fatto andare avanti il mondo per generazioni? Io ho rassicurato quel papà invitandolo a proseguire con il suo esempio di vita che è il più grande insegnamento che può dare alla figlia, a proseguire con la coerenza tra quello che fa e quello che dice. Tutto questo presto o tardi darà frutto,

non cadrà nel vuoto perché : “Alla lunga i capaci e i meritevoli hanno successo, Bismarck” e questo vale anche per la paziente opera dei genitori. Il resto lo farà la vita con i suoi “riti di passaggio” ed occasioni. La cosa importante è aiutare i ragazzi a coglierle, ad incentivare esperienze di crescita personale cercando di far accendere la fiamma dell’interesse in loro per qualcosa di valido ed importante per il quale valga la pena di impegnarsi e lottare. In loro vi sono le qualità, ma sono ancora offuscate come quelle di una pietra preziosa ancora coperta da incrostazioni e scorie. Bisogna aiutarli a risplendere di luce propria!


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DA ANGAL

LA CURIOSITÀ

Mamma Klaùdia racconta

Mamma single spende 28.000 euro per vestire il figlio La folle madre che ha speso una cifra esorbitante per vestire il figlio si chiama Vicky Antonia, è una modella di 31 anni ed è single. Suo figlio Zack ha 8 anni e veste esclusivamente con abiti firmati.

Continuano ininterrotte le attività dell’Associazione Amici di Angal. Ogni mese, grazie alle cronache da Angal, gli amici Claudia e Mario Marsiaj, impegnati da quasi 50 anni in questo paese del nord Uganda, riceviamo aggiornamenti, notizie e testimonianze. Pubblichiamo di seguito uno dei racconti di Mamma Klaùdia – Claudia per i suoi piccoli si chiama così -. OPINYMUNGO Tra le foto dei miei nipoti, sul comò di camera mia, c'è quella di un bimbo di 6-7 anni dalla pelle scura e dallo sguardo dolcissimo. E' seduto su una poltrona, nel soggiorno della nostra casa di Angal. E' molto composto, il sorriso appena accennato, gli occhi...gli occhi...ho l'impressione che non mi abbandonino mai, come quando, nell'unità nutrizionale dell'ospedale, trascorreva le giornate disegnando piccoli cerchi per terra con un lungo bastoncino, seguendo con gli occhi ogni mio movimento. Si chiamava Opinymungo, veniva dal Congo, aveva, probabilmente, un difetto cardiaco ed era il bambino più tenero e dolce che abbia mai incontrato. Era arrivato con i genitori, a piedi attraverso la savana. Erano ben vestiti, dignitosi. Avevano sentito che ad Angal i bambini, in particolare, erano curati con molta attenzione e amore. Il bambino non cresceva bene - ci hanno detto nonostante il cibo a casa loro non mancasse. E poi si affaticava facilmente! Opiny è rimasto in ospedale alcuni mesi. La mamma sempre con lui, il papà si sobbarcava spesso la "passeggiata" dal Congo. Il piccolo paziente mangiava poco. Alla sera, prima che si spegnesse il generatore, gli portavo un supplemento di cibo, qualcosa di appetitoso, che lui accoglieva con molto piacere. Il giorno dopo sentivo bussare lievemente alla porta: era lui che mi tendeva il tegami-

Dopo l'asportazione dei seni di Angelina Jolie, arriva un pericoloso "effetto imitazione" Dopo che Angelina Jolie è ricorsa alla mastectomia preventiva per evitare un tumore al seno, i medici esprimono la loro preoccupazione derivante da un pericoloso "effetto imitazione". Molte donne potrebbero seguire l'esempio della star senza che ci sia una reale necessità. La donna più rifatta del mondo si pente Avete mai sentito parlare di una modella di nome Alicia Douvall? Si tratta della donna più rifatta al mondo, che però nonostante i suoi 260 interventi chirurgici è arrivata a pentirsi di essersi sottoposta alla chirurgia plastica. Alicia ha 34 anni, e per certo si sa che ha fatto ben 49 interventi al viso, 17 al seno, 2 ai piedi e 1 all’addome. I dettagli delle altre operazioni non sono stati divulgati. Orchestra di ortaggi Siete davvero convinti che zucche, carote, peperoni e sedano servano solo per preparare gustose insalate? Probabilmente non avete ancora sentito parlare della “Vienna Vegetable Orchestra”, la prima band che suona con gli ortaggi! Il progetto musicale è iniziato 15 anni fa per gioco. L'orchestra, formata da 12 elementi, è ben presto cresciuta in tutta Europa, facendo appassionare la gente sia alla musica che ai temi ambientali, di cui il gruppo si fa portavoce. no, accuratamente lavato e coperto da una piccola kitambara. E io fingevo di stupirmi e gli dicevo: "Sei venuto da solo? Hai trovato la strada?". "Sì - mi rispondeva - tutto orgoglioso. Lo prendevo in braccio e lo mettevo seduto su quella poltrona. "Vuoi prendere il the e poi disegnare?" - gli chiedevo. "Eio (sì)" - mi rispondeva ancora. Aveva un modo tutto suo di lavarsi le mani, dopo aver fatto merenda, godendo della schiuma e del profumo del mio sapone...Quando vedevo spuntare attorno al nasino qualche goccia di sudore capivo che era tempo di tornare in ospedale. Me lo legavo sul dorso, come fanno le mamme Alùr, e lo riportavo perché non si stancasse, anche se in realtà l'Ospedale era attaccato a casa. Quella volta il mio ritorno in Italia è stato particolarmente doloroso. Sapevo che non avrei più rivisto Opinymungo. L'anno successivo, pochi giorni dopo aver riaperto casa ad Angal, i suoi genitori sono venuti dal Congo, a piedi attraverso la savana per portarmi una gallina. Ci siamo abbracciati, in silenzio.

Guidi male? Una nuova interessante ricerca, svolta dai ricercatori della University of California, ad Irvine, negli Stati Uniti, ha dimostrato che il patrimonio genetico può influenzare l'abilità alla guida di un automobile. Serve a poco dirlo ma la notizia, in breve, ha fatto il giro del mondo, diffondendosi nei più importanti social network e venendo riportata anche sul sito di Motor Authority. Non sono mancate le ovvie critiche, soprattutto dopo la pubblicazione della ricerca nella nota rivista scientifica Cerebral Cortex.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani INSALATA DI RISO NEL MELONE

INGREDIENTI: 2 meloni - 250 gr. di riso basmati 150 gr. di prosciutto crudo - 200 gr. di feta greca Menta fresca - Olio d’oliva, sale, pepe PROCEDIMENTO: Svuotare i meloni riducendo la polpa in palline o in pezzetti. Nel frattempo lessare il riso per 10 minuti, scolare e raffreddare. Tagliare a listarelle il prosciutto crudo e scottarlo in padella. Unire al riso e al melone la feta sbriciolata e il prosciutto. Aggiungere menta fresca tritata. Servire l’insalata di riso all’interno dei gusci del melone e su un grande piatto…Un invitante piatto estivo!



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