Provincia Luglio 2014

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ANNO XXVIV - N. 07 - LUGLIO 2014 - Stampato il 10/07/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

speciale lago pag 15-18

LE NUOVE GIUNTE: Mozzecane, Pescantina, Pastrengo (pag.8-12-14) FARMACI: Per “vacanze tranquille” (pag.9)



le vostre

Lettere CALCIO

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SANITÀ - BUSSOLENGO

“Il Mondiale e la gente”

“Troppo caldo al Pronto Soccorso”

Con l’ondata improvvisa di caldo sono arrivati i mondiali di calcio in Brasile e, mentre i sanitari consigliano di bere molto ed alimentarsi con frutta e verdura, noi italiani facciamo indigestione di partite e di commenti al dopopartita. Come dire.. si è passati quasi improvvisamente dal partito unico al pensiero unico. I pensieri degli italiani giovani e non giovani d’incanto sono spariti: i giovani non hanno più l’ansia degli esami di maturità e la paura della terza prova. Sembra che non si aggiri più tra loro lo spettro del debito scolastico. Non pensano nemmeno a quale indirizzo scegliere dopo gli esami, gli adulti dimenticano gli acciacchi di salute e le misere pensioni, per commentare scelte tecniche e non. Improvvisamente mi ritrovo in un paese colmo e stracolmo di commissari tecnici disoccupati. Al supermercato il dialogo fra il banconiere e l’acquirente è monotematico, nemmeno il piatto tipico della “feijoada” riesce a smuovere il solito pensiero, con il risultato che il povero acquirente si ritrova con 300 grammi di affettato mentre ne aveva ordinato 100 grammi. Non va dimenticato nemmeno il fruttivendolo, dove anche le donne sembrano farla da padrone. Dal barbiere, luogo deputato per eccellenza a sparlare di calcio e di donne, si sta vivendo una stagione felice come non capitava da anni, “code” di antica memoria. La sindrome del pallone sembra che abbia coinvolto anche diversi fedeli: le intenzioni rivolte a Santa Rita avvocata per la soluzione dei casi impossibili sono aumentate decisamente in questo ultimo periodo per una papabile vittoria degli azzurri. E i media e la tv, la

Marco Campagnari

Caro Direttore, con la presente desidero rendere pubblica la brutta esperienza vissuta dal mio anziano suocero – a me molto caro - con gravi problemi di salute. Nei primi afosi giorni di giugno presso l'ospedale Orlandi di Bussolengo, giunto al pronto soccorso è stato soccorso con umanità e professionalità dal personale medico e infermieristico. Nella sala d'attesa del pronto soccorso, però, l'aria era praticamente irrespirabile a causa di un'afa e un odore indescrivibili. All'interno del pronto soccorso e soprattutto in OBI (osservazione breve intensiva), dove mio suocero, molto provato dal caldo, è stato seguito, la situazione era notevolmente peggiorata a causa della vergognosa temperatura e umidità che regnava all'interno del reparto stesso (circa 30 gradi). L'ambiente non era assolutamente climatizzato. C'erano ricoverate parecchie persone anziane molto sofferenti per l'alta temperatura e per la mancanza d'aria e i loro familiari, rassegnati, alleviavano le loro sofferenze come potevano, "regalando" loro un po' di refrigerio sventolando delle riviste. Scene veramente disgustose e indecenti, da terzo mondo e non da una

mia Giunta c'è stata la distribuzione alle scuole superiori veronesi dei crocifissi che erano stati acquistati precedentemente. Oggi, la posizione di Bitonci mi ha fatto ripensare alla vicenda e ho deciso che scriverò una nuova lettera ai dirigenti scolastici chiedendo se, con l'aumento delle classi di questi ultimi anni, hanno altre necessità.

Nel qual caso, la Provincia è in grado di fornire altri crocifissi e andrò personalmente a consegnarli. Un gesto simbolico che mi auguro venga interpretato nella giusta maniera: le aule scolastiche sono i luoghi nei quali i nostri ragazzi trascorrono molto del loro tempo e dove si formano come cittadini italiani». Presidente della Provincia Giovanni Miozzi

tv di Stato ci aiutano in questo senso. Non si scrive di altro e non si parla di altro; deliberatamente ci si dimentica che ci sono decine e decine di attività tipiche del periodo estivo di teatro e cultura che possono intrattenere le serate dei cittadini. D’altra parte non dimentichiamo che Benito Mussolini, noto fine sociologo, aveva già capito tutto: l’Italia fascista nel 1934 e nel 1938 vinse due mondiali! Ma a fine dei mondiali di che cosa parlerà questo esercito di commissari tecnici? Siamo sicuri che non si cadrà in una profonda depressione? Propongo di erigere per i veronesi più appassionati una mega arena nella pianura legnaghese, in mezzo ad una nutrita colonia di tafani, tenendo ovviamente presente tutti gli enunciati del

D.Lgs 81/08 per non rincorrere in sanzioni e di rinchiudervi per quattro anni, almeno per 10 ore al giorno gli amanti della pelota (figli e cane compresi). Suggerisco un repertorio, non troppo tradizionale, di lezioni di Hegel e Kant mitigate con letture di Sant’Agostino e Pinocchio, con la speranza che in quattro anni questo gusto dell’orrido possa cambiare. Mi ritrovo anch’io con i sostenitori della chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno (anche se forse è un’utopia…). Consoliamoci, perché almeno per un mese non sentiremo parlare di spending review, di Cottarelli e di Renzi. Del resto, cambiano gli attori, ma è la solita Italia. Auguri.

CROCIFISSI «Ho sentito, con piacere, la decisione del sindaco di Padova Bitonci di mettere i crocifissi obbligatori negli edifici pubblici del suo Comune, come simbolo delle nostre tradizioni. Mi fa piacere perché anch'io, come sindaco di Isola della Scala avevo ordinato lo stesso atto qualche tempo fa, e l'ho fatto con convinzione. Allo stesso modo, nel 2009, fra i primi atti della

società civile. lo e mia moglie abbiamo visto medici e infermieri con vistosi aloni di sudore sulle divise che si asciugavano continuamente fronte e collo bagnati dal sudore. Gli stessi, molto imbarazzati, ci chiedevano scusa per le loro evidenti condizioni. Mi chiedo con quale equilibrio e lucidità questi poveri “cristi” possano prendersi cura della salute dei pazienti in quelle situazioni di disagio. Sul sito online dell'Ulss 22 è pubblicata la deliberazione adottata dal Direttore Generale Dall'Ora n. 249 del 30.05.2014 che richiama la deliberazione della Giunta Regionale Veneto n. 74 del 04.02.2014, con l'allegato progetto aziendale per la gestione delle attese in pronto soccorso. Alla pagina 2 dell'allegato alla voce “design e comfort ambientale” viene riportata la seguente frase: “La sala d'attesa del pronto soccorso è collocata in un ambiente spazioso e adeguatamente climatizzato” e alla pagina 3 hanno il coraggio di scrivere “L'impianto di climatizzazione è composto da una unità di trattamento aria dedicata per il pronto soccorso che garantisce gli adeguati ricambi d'aria estivi e invernali”. Fino a quando questi potenti e spregiudicati politici ci prenderanno in giro? Sicuramente i firmatari di questi provvedimenti regneranno beati nei loro uffici con temperature massime di 20 gradi, invocando,

nel caso specifico, la famigerata spending review, che guarda caso danneggia sempre i più deboli, i malati, ma non sfiora mai politici e direttori generali politicizzati. In questo caso leghisti spavaldi che dominano la sanità Veneta da circa 20 anni con questi vergognosi risultati, all'urlo di "Prima il Veneto Roma ladrona la Lega non perdona". Montresor G. Bussolengo

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 10 - 07 - 2014


PESCANTINA

F35

CANI

“Sindaco e ... preti”

“... cancellarli?”

Caro Direttore, abito a Verona ma sono originaria di Pescantina. Ho pertanto seguito con molto interesse le votazioni amministrative del mio Paese d'origine ed ora, dopo aver letto la stampa locale, mi è chiaro perchè, al ballottaggio, ha vinto il candidato Cadura. Esso infatti, a quanto pare, ha avuto l'appoggio di tutti i parroci locali. Tutto ciò lo si capisce dalla loro presenza, al completo, alla cerimonia di insediamento dell'Amministrazione. Una presenza che, per quanto mi consta, non era mai avvenuta precedentemente. Per carità, nulla di illecito, ma i parroci dovrebbero star fuori dal contesto politico-amministrativo perché un conto é una singola benedizione, altra cosa la totale presenza di tutti i preti del Paese. Essi infatti devono essere, religiosamente, di tutti i cittadini, come almeno dice il nuovo Sindaco. Pertanto, tutto ciò, non lo si deve dire solo a parole ma dimostrarlo. Speriamo bene, staremo a vedere se sarà così, ma ho i miei dubbi che sono pronta comunque a rimangiarmi. Maria Righetti

Egregio signor Direttore Francesco Vignarca, coordinatore della Rete italiana per il disarmo e autore del libro " F-35, l'aereo più pazzo del mondo" stima a partire dai dati del Pentagono americano una spesa di 14 miliardi di Euro per l'acquisto di 90 (inizialmente sarebbero stati 131) caccia-bombardieri della Lockheed Martin costruttrice di velivoli militari. Una spesa in questi tempi di crisi, semplicemente pazzesca. Mettiamoci nei panni di chi è senza lavoro e di quanti non riescono ad avere di che mantenere i propria famiglia. Non si possono sprecare simili risorse. Piuttosto devono essere impiegate per le famiglie, lo sviluppo occupazionale e lo "stato sociale" detto welfare. Da più parti si manifestano ampie riserve su questo strumento di guerra, non solo sul piano etico, ma anche su quello militare ed economico. Si pensi, come ha ricordato Vignarca in un recente incontro svoltosi presso i Comboniani di Verona, che per operare al meglio al di fuori del campo visivo l'F35 ha la necessità di un sistema di supporto

IL PICCOLO GIARDINIERE

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Le Vostre Lettere

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(Alis) che non è nella disponibilità italiana. E' come comprare un'automobile lasciando le chiavi nelle mani di qualcun altro. Va pure sfatata l’opinione che le spese militari producano un generale beneficio economico. Al contrario saranno spese su spese, che si aggiungono, il carburante, manutenzione, formazione dei piloti e molte altre che facilmente si comprendono. Chissà se questo governo riuscirà a cavarsela da questa vera grande "rogna" a costo zero, visto che fino ad ora tutti i governi precedenti di qualunque colore politico al massimo sono riusciti solo a limitare a 90 gli aerei da acquistare. Altre nazioni europee sono riuscite, se non a sfilarsi dagli accordi,a rimandare a data da destinarsi in attesa di tempi migliori. Così potrebbe fare anche l'Italia. La miglior difesa dei cittadini, consiste nel garantire il loro benessere complessivo, comprendente il lavoro, la libertà, la pace e soprattutto saper dire no alle spese militari folli per gli strumenti di guerra. Giancarlo Maffezzoli

“... e padroni” Gentile Direttore vorrei ricollegarmi alla protesta del signor Sergio Sona relativamente ai padroni irresponsabili di cani, generalizzando in maniera abbastanza superficiale su ciò che veramente sono i sentimenti verso gli animali con il massimo rispetto della gente, del servizio pubblico e del territorio. Tutti noi proveniamo da tradizioni familiari e contadine e proprio queste tradizioni applichiamo nella gestione dei cani vigilandoli, amandoli e proteggendoli. Certamente i tempi sono cambiati dal punto di vista alimentare e dal punto di vista degli spazi. La libertà dei cortili e quindi di un'attività territoriale diversa, permetteva certe situazioni di controllo. La stessa alimentazione ora non può essere paragonata ad un tempo, ma ci viene insegnato - non solo da produttori di alimenti per animali ma da professionisti della medicina - che si possono avere cibi diversi, integrati e certamente più salutari, come del resto avviene anche per l'uomo. Discriminare poi il settore, soltanto perché in pochissime situazioni può

accadere che gli escrementi non vengano raccolti, significa solo voler fare una polemica incomprensibile. A proposito di ascolto di anziani, parecchie persone che amano i cani, amano anche gli anziani e sappiamo che moltissimi fanno volontariato di assistenza e sono anche molto attivi nel sociale, magari in silenzio e senza far rumore. Idolatria, confini tra uomo e animale, zoologia, antropologia... mah ce n’è di tutto e di più per un trattato da luminari come, forse, il signor Sona pensa di essere. Noi abbiamo valori forti e siamo consci dei diritti e doveri verso tutti: persone, animali, natura e non vediamo drammi di alcun genere. Desideriamo solo esprimere ed evidenziare una sana e totale coscienza dei nostri valori umani e cercare di invitare anche le eccezioni (padroni maleducati) a seguire le regole che quasi tutti già seguono. E, per cortesia, non facciamone un caso di stato o … di Pedemonte! Grazie per l'attenzione. Distinti Saluti Lettera firmata


Le Vostre Lettere

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RENZI 1

SANITÀ

RENZI 2

“Grazie a B.go Trento” “Io lo sostengo” In questo particolare e complesso periodo storico e sociale si guarda spesso alla sanità descrivendone il mal funzionamento. Ho pensato, insieme ai miei familiari, di scrivere questa lettera per raccontare e poter condividere la mia recente esperienza relativa ad una sanità che, invece, può e sa essere efficiente e al servizio dei cittadini. Nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2014 il tempestivo e competente intervento della Croce Verde di Negrar è stato determinante nel soccorrermi e portarmi prontamente all'Ospedale di Borgo Trento, in una situazione estremamente grave. Arrivato presso l'Ospedale di Borgo Trento sono stato operato dall'equipe di cardio - chirurgia diretta dal Prof. Giovanni Battista Luciani, che ha svolto un intervento delicato e difficile con estrema professionalità e competenza. Successivamente sono stato alcuni giorni nella Terapia Intensiva di cardiochirurgia, dove medici e infermieri hanno saputo prendersi cura di me in modo attento, sia sul lato professionale che umano. Questa difficile esperienza che ho vissuto mi ha permesso di riscoprire la profonda competenza presente nei nostri servizi sanitari, che vanno sostenuti e rafforzati per dare loro l'opportunità di fornire una cura scrupolosa e attenta al paziente, sia dal punto di vista strettamente medico che umano. Colgo così l'occasione, unendomi alla mia famiglia, per ringraziare i medici, gli infermieri e i volontari del servizio di ambulanza della Croce Verde di Negrar, insieme al personale del reparto di cardio - chirurgia e della Terapia Intensiva dell'Ospedale di Borgo Trento. Angiolino Zantedeschi

Gentile Direttore, questo non è il facile discorso del poi. No, perché tutti quelli con cui discorrevo prima possono confermare che l'idea positiva - su Renzi - ce l'ho sempre avuta. Fin da quando si era presentato come il "rottamatore", scandalizzando opinione pubblica, giornalisti, politici, e soprattutto la parte più retriva del suo partito, la quale, per paura di perdere potere, aveva cominciato a mettergli i bastoni fra le ruote, fin da subito o dopo aver "usurpato" il posto di Letta lo chiamavano traditore, arrivista, arrampicatore, irrispettoso dei vecchi padri fondatori della sinistra. Le previsioni sul suo futuro erano nere: il solito giovincello senza esperienza che prima o poi sarebbe andato a sbattere. Figurarsi: voler competere, in casa sua, con i vari D'Alema e company! E poi, quella sfrontatezza di voler misurarsi, fuori, con quel vecchio marpione della politica che si chiama Berlusconi. Solo che l'ex-cavaliere di Arcore, che sprovveduto non è, ha capito subito con chi aveva a che fare e non lo ha mai attaccato frontalmente, come invece faceva con altri. Ne aveva anzi simpatia. Anche il "téte a tète" televisivo con Grillo

DECRESCITA

“... a Roma” Lunedì 16 giugno scorso a Roma presso la Camera dei deputati, ho partecipato alla prima conferenza nazionale su “Decrescita e occupazione”, un evento straordinario che mi rende orgoglioso di far parte del Movimento per la Decrescita Felice. Il convegno ha avuto successo perché l’organizzazione è stata perfetta, i relatori di assoluto livello, le proposte emerse sono concrete e realizzabili. Con pazienza, impegno, umiltà, fatica e competenza, nel corso degli anni Maurizio Pallante e il MDF hanno acquisito una credibilità indiscutibile: dopo Roma nessuno può più permettersi di ignorare o ridicolizzare le nostre idee e le nostre proposte. È importante che il messaggio arrivi a tutti, anche a chi, pur invitato, non si è fatto vedere (Governo, Confin-

dustria, Sindacati). Erano presenti invece alcuni parlamentari in rappresentanza di varie forze politiche: ci aspettiamo che tutte le proposte che sono emerse vengano ascoltate e favorite attraverso leggi e normative adeguate. Perché, per superare la crisi e dare un futuro ai giovani e al Paese, serve una nuova politica economica tesa a creare occupazione utile attraverso l’utilizzo razionale delle risorse, la salvaguardia dell’ambiente e la lotta agli sprechi di risorse e di energia. Per questo nei prossimi mesi cercheremo di creare altre occasioni di incontro e di confronto sul tema del lavoro nella nostra Regione e nella nostra Provincia. Luca Salvi MDF Verona

MANGIATORI

“Dove trovare aiuto” Mangiatori disordinati. Non è il titolo di un film, ma una realtà quotidiana quindi va combattuta un giorno alla volta con impegno e buona volontà, dando la fiducia meritata ai gruppi di “auto-aiuto”: un’arma che, se usata

adeguatamente, dà i suoi frutti. Ricordiamoci che è insieme che si forma la forza, si ritrova speranza anche quando è stata perduta: non è vero che il grasso è un diverso, uno che non ha forza di volontà. Mangiare compulsivamente e disordinatamente è una malattia e come tale va riconosciuta; la vita non è solo per i belli e i fortunati, è un bene inestimabile che va rispettato e difeso, non gettiamo al vento quello che molti sono costretti a perdere. La vita, non dimentichiamolo, non ritorna più una volta persa, abbiamo il dovere di non trascurarla, perchè non è nostra, deve ritornare al suo Padrone in ottimo stato e di questo dovremo rendere conto. Non spezziamo la catena dell’amore, della bontà, dell’umiltà e, perche no, dell’altruismo! Gruppo Arena Mangiatori Disordinati presso scuole elementari A.Busti via Redipuglia, 4 Borgo Roma Verona.

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era stato definito dalla maggior parte dei giornalisti come una sconfitta di Renzi. Quando invece lui ne usciva ottimamente, rispondendo ironicamente ai continui attacchi dell'avversario con quella sua famosa frase: "Dai, Beppe, esci dal blog"! Perché dover riporre fiducia in lui? Semplice: se lo si guarda bene, pur con quel suo modo di fare un po' guascone e quel sorrisetto (Grillo lo definiva "l'ebetino di Firenze") si intuisce che in fondo lui è una persona sincera ed un "puro". Una rarità nel panorama politico dei nostri giorni. Tipo ben diverso dalle figure tradizionali, abituate a fingere e a parlare solo per convenienza. Fortuna che - piano piano - anche 11 milioni di Italiani hanno finalmente capito, e lo hanno premiato. Giusta la punizione inflitta a quel saltimbanco di Grillo, che sopravvive per ora, ma è destinato a sgonfiarsi del tutto se lasciano fare a Renzi, e questi va avanti con il suo programma. Anzi, sarà lui casomai a salvare i grillino, visto che sembra già tender loro una mano. Basta che si decidano ad usare maggior sobrietà nelle richieste di cambiamento che continuano a fare. Salzani Giordano

“... ho qualche dubbio” Caro Direttore, Se esistono quattro cose invise agli italiani, al netto delle tasse, queste sono: l'assenza di preferenze nella legge elettorale, l'esistenza dell'immunità parlamentare, i privilegi della casta politica, la giustizia "non" uguale per tutti. Il governo Renzi – a torto osannato - è l'esempio negativo per tutte. Infatti, sta varando l'Italicum dove i nostri eroi saranno ancora e sempre tutti nominati. Introduce l'immunità per i senatori nel tanto acclamata riforma del Senato. Sui privilegi dei politici stendiamo un pietoso velo, solo 40 auto blu sono state vendute, e le altre?

Oltre a queste bazzecole il nostro superman non sta rispettando la sentenza della Cassazione che ha sancito che tutti i parlamentari in carica non sono stati eletti da una legge regolare e che i cittadini non hanno potuto esercitare il loro diritto di voto e, dulcis in fundo, anziché dimettersi progettano e progettano fino al 2018 sempre sulle nostre povere schiene. I media ci raccontano che esiste un grande appeal verso Renzi. Allora: o i media mentono sapendo di mentire o gli italiani mentono a loro stessi. Umberto Brusco

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Cronache

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Cronache

I 200 ANNI. A tu per tu con il Comandante Provinciale dell’Arma Veronese, Pietro Oresta

Carabinieri d’Italia «Nei secoli fedele»

In occasione del Secondo secolo della fondazione (13 luglio 1814) dell’Arma dei Carabinieri, desideriamo ricordare ed esprimere ammirazione a questa realtà che molti ci invidiano. Quali le motivazioni della sua nascita e chi fu il protagonista? Siamo nell’aprile del 1814 quando, a Fontainebleau, Napoleone firmò la rinuncia al trono di Francia e d’Italia. Da questo sconquasso politico ne scaturì la necessità di controllare l’ordine pubblico diventato precario e molto pericoloso. Vittorio Emanuele I, rientrato in Piemonte, sentì l’esigenza sicurezza e creò il Corpo dei Carabinieri, promulgando le “Regie Patenti” che iniziavano con queste parole: “Per ristabilire ed assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità… Abbiamo ordinato la formazione di un Corpo di militari per buona condotta e sicurezza distinti”. Già all’origine si volle creare un Corpo di eccellenti, tanto da considerarlo al primo posto nella protezione della stabilità interna. Erano 27 Ufficiali e 776 tra Sottufficiali e Truppa,

distribuiti in 113 Stazioni. Oggi, con diffusione molecolare, possiamo contare su 4670 Stazioni Carabinieri e 55 Tenenze. Doveroso citare anche i 778 Carabinieri impiegati in operazioni a sostegno della pace in vari Paesi. Nel ricordare questo significativo anniversario abbiamo incontrato il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Pietro Oresta A quasi un anno dal Suo arrivo a Verona, quali le Sue impressioni? «E’ la mia prima volta in Verona, città le cui indiscu-

tibili bellezze appagano e rendono piacevole la permanenza. Al benessere contribuiscono anche l’ottimo rapporto con la popolazione e con tutte le istituzioni». Compleanno dell’Arma. Duecento anni. E’ nata nel Regno Sabaudo, è cresciuta nel Regno d’Italia e prosegue nella Repubblica Italiana. Oltre alla struttura tecnologica, cosa è cambiato? «Nell’Arma quasi nulla. Neanche il nome. E’ cambiato il contesto». (NdR- il riferimento si presume rivolto, in particolare, alla

malavita organizzata, con potere di forte multinazionale che opprime il Paese). Quali manifestazioni in Verona per questo anniversario? «Da noi da alcuni anni è in atto la riduzione delle spese. E’ la politica che

segue ormai da anni il nostro Comandante, Gen. Gallitelli, persona molto lungimirante e pragmatica. Di conseguenza noi faremo una cerimonia semplice ma molto sentita nell’interno della Caserma». La riproduzione dell’opera dello scultore Antonio Berti è stata scelta quale simbolo commemorativo del “Bicentenario”. Quale la motivazione? «Sono rappresentati due Carabinieri in pattuglia i quali avvolti nelle loro mantelle affrontano e vincono la forza della bufera. E’ un simbolo, al quale ognuno può attribuire un significato (il sacrificio, la presenza comunque…), che è stato posato nei giardini del Quirinale. Anche questo ha un significato in quanto i giardini sono stati recentemente dedicati all’Unità d’Italia».

Il col. Pietro Oresta

La vostra caserma è nella strada, significativamente intitolata a Salvo d’Acquisto. E’ una responsabilità in più. «E’ vero. Ogni Carabiniere ha nel portafoglio la foto di questo eroe. E’ un riferimento costante per tutti e motivo d’ispirazione. “Gratuità del servizio” è la frase che spesso recita il nostro Comandante Gen Gallitelli. I Carabinieri sono autentici esempi di gratuità che è proprio di chi dona se stesso al bene comune». Francesco Gueli

SONA, SOMMACAMPAGNA, VILLAFRANCA, VALEGGIO Paesaggi in un click: le foto migliori saranno premiate Raccontare attraverso una fotografia il tuo territorio: questo è l’invito esteso dai comuni di Sommacampagna, Sona, Bussolengo, Valeggio e Villafranca. Le foto migliori, scattate entro il 30 luglio 2014, scelte dalla redazione del sito web www.terredelcustoza.com saranno pubblicate sull’omonimo sito di prossima pubblicazione (inizio settembre). Le foto dovranno essere di formato: 2560 px di larghezza, 1600 px di altezza e relative a paesaggi, scorci, natura, attività varie (a puro titolo esemplificativo: passeggiate a piedi e in bicicletta, passaggio di auto/moto storiche, raduni, eventi, divertimento, sport) svolte sul territorio dei 5 comuni indipendentemente dalla residenza. L’autore sarà citato ma non percepirà alcun compenso nè potrà vantare alcun diritto d'autore presente o futuro. I comuni, sia singolarmente che come partenariato, si riservano il diritto di utilizzare le foto inviate per pubblicazioni di vario genere cartacee e sul web, senza necessità di ulteriori autorizzazione da parte degli autori. Le foto troveranno inoltre

collocazione

in

un’apposita

sezione

del

sito

www.terredelcustoza.com/il-tuo-territorio-in-un-click di futura creazione. Le foto dovranno essere inviate entro il 30 luglio all’indirizzo terredelcustoza@gmail.com unitamente all’apposita liberatoria. In caso di fotografie fornite da autori minorenni, la liberatoria dovrà essere fornita dagli esercenti la patria potestà. Indipendentemente dalla scadenza del 30 luglio 2014, sarà possibile continuare ad inviare le foto del territorio che saranno utilizzate e pubblicate all’interno del sito di promozione dei 5 comuni. Gli autori delle 5 migliori foto saranno invitati a presenziare alla conferenza stampa di presentazione del sito dove sarà consegnata una selezione dei prodotti tipici del territorio.


Cronache

Luglio 2014 ALIMENTAZIONE. Il decalogo di Coldiretti illustra gli accorgimenti da seguire

Salva ambiente Ecco come si fa Con semplici accorgimenti nella spesa di tutti i giorni e nel consumo degli alimenti ogni famiglia italiana può tagliare i consumi di petrolio e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di oltre mille chilogrammi (CO2 equivalenti) all'anno per contribuire personalmente con uno stile di vita responsabile e attento all’ambiente. E’ quanto emerge dal decalogo “salva ambiente” elaborato dalla Coldiretti. Scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre al minimo gli imballaggi, fare acquisti di gruppo, recarsi alla spesa riciclando le buste, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi, non sprecare e portare in tavola gli avanzi sono, insieme alla raccolta differenziata, alcuni dei comportamenti suggeriti dal decalogo della Coldiretti per assumere responsabilità nei confronti delle generazioni future. «Infatti precisa la Coldiretti -, acquistando prodotti locali e di stagione, ogni famiglia può ridurre di mille chili le emissioni di gas ad effetto serra, ma ulteriori risparmi possono essere ottenuti con l'utilizzo di sportine

riciclabili e attraverso altri semplici accorgimenti in cucina con pentole e frigoriferi a basso impatto energetico. Ogni pasto percorre mediamente quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole e la distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, è tra le principali responsabili su scala globale dell'emissione di gas a effetto serra. E' stato calcolato che - sottolinea la Coldiretti un chilo di ciliegie dal Cile

per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall'Argentina deve volare per più di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica e gli asparagi dal Perù viaggiano per oltre 10mila km, bruciando 6,3 chili di petrolio e liberando 19,5 chili di anidride carbonica

per ogni chilo di prodotto, attraverso il trasporto con mezzi aerei. Forse l’unico aspetto positivo della crisi è forse la tendenza ad acquisti più responsabili che hanno portato i consumatori, ad abbandonare le mode esterofile del passato, a privilegiare l’acquisto di prodotti sfusi, ad adottare tecniche di acquisto come la spesa di gruppo che fanno risparmiare carburante ma anche a tagliare gli sprechi». Negli anni della crisi è crollata dell’8% la produzione di

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IL DECALOGO DELLA COLDIRETTI PER LA SPESA SALVA AMBIENTE Preferire l'acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti Scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione Ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore, come nei mercati di campagna amica della Coldiretti, per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti Privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi come i distributori automatici di latte Acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato Fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa Riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica Ottimizzare l'energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto Ridurre gli sprechi ottimizzando gli acquisti e riscoprendo la cucina degli avanzi per evitare che finiscano tra i rifiuti Fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti rifiuti degli italiani che è scesa a 504 chili per abitante con una riduzione di ben 42 chili rispetto al 2007. Anche se la situazione resta preoccupante tre famiglie su quattro (73%) hanno tagliato gli sprechi a tavola, con il 45% che li ha ridotti mentre il 28% li ha addirittura annullati, secondo una analisi Coldi-

retti/Ixe’ dalla quale emerge che tra chi ha tagliato gli sprechi l’80% fa la spesa in modo più oculato, il 37% guardando con più attenzione alla data di scadenza e il 26% riducendo le dosi acquistate, ma sono il 56% quelli che riutilizzano quello che avanza. Riccardo Reggiani

BUSSOLENGO/LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO. «Thauma», il fantasy firmato Giusi Venturini

Grande successo di pubblico alla presentazione del romanzo “Thauma”, scritto dalla concittadina Giusi Venturini e pubblicato alla fine di Maggio dalla casa editrice Thyrus. Venerdì 27 giugno, presso la Biblioteca Comunale di Bussolengo, la sala civica Elio Bonizzato era gremita, tanti erano coloro che non volevano mancare alla prima di una loro concittadina. Nel porgere il saluto, il sindaco Paola Boscaini ha ricordato che Giusi Venturini è conosciuta e stimata da tutto il paese per il suo lavoro di puericultrice presso l’ospedale Orlandi di Bussolengo ma che ora se ne sarebbe potuto apprezzaIl tavolo dei relatori re anche il talento artistico. L’assessore alla Cultura Cristiano Fontana ha posto l’accento sull’incontro con l’autore, evento culturale che sarà il primo di una lunga serie. Prima dell’intervento del prof. Romano Prando, che ha parlato delle implicazioni etico-filosofiche che si potevano cogliere ad una lettura più approfondita del romanzo e il collegamento con altri autori della letteratura, il moderatore Lino Venturini, ha riassunto i motivi per cui consigliava la lettura al numerosissimo e attento pubblico presente: «Non è un thriller - ha detto - ma è avvincente come un thriller; non è un romanzo storico, ma è calato nelle vicende e nella storia della società e di una comunità; non è un romanzo rosa, ma c’è una dolce storia d’amore che appassiona il lettore; non è un romanzo di formazione, ma gli si avvicina molto perché il viaggio di Arlena – la protagonista – alla ricerca della nonna, diventa un percorso alla ricerca della verità che altro non è se non la ricerca di ciò che è umano. E’ un romanzo fantasy, ambientato nel 2186, che descrive una realtà sociale nella quale siamo già immersi e verso la quale la nostra società sta precipitando». Come ha scritto Noemy Papa nella bella prefazione: “Thauma non deve essere un’utopia, può e deve esistere anche nel nostro presente”. Tra montagne di volumi da macero e altri che puzzano di marcio, questa è una lettura che sa di bucato. Giusi Venturini, Thauma, edizioni Thyrus, si può trovare nelle migliori librerie, o su IBS, Amazon, In Mondadori e a Bussolengo, L’autrice Giusi Venturini presso l’edicola Giocattoli Marina in Piazza della Vittoria.


Cronache

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BUSSOLENGO-PESCANTINA. Maraia: «Consolidamento dei prodotti del territorio»

MOLINA / L’EVENTO

Pesche al mercato La stagione inizia

Le cascate fanno festa

E’ stata inaugurata domenica 29 giugno la stagione peschicola 2014 del Mercato ortofrutticolo intercomunale di Bussolengo e Pescantina in via Molinara. La struttura attualmente è gestita da un consiglio di amministrazione che rappresenta i comuni di Bussolengo e Pescantina. Quest’anno è stato nominato direttore Alessio Giacopini che subentra a Andrea Righi. «L’Amministrazione comunale di Bussolengo – esordisce l’assessore alle attività produttive, Carlo Maraia - crede molto nel rilancio del mercato di via Molinara e nel consolidamento dei prodotti del territorio, Kiwi e pesca, sposandoli con progetti mirati a valorizzare anche vino, turismo e commercio. Per quanto riguarda il comparto agricolo sono già state realizzate iniziative di promozione con trasmissioni televisive sui canali locali e nazionali. Il territorio di Bussolengo è stato raccontato da “Vie

verdi”, la popolare trasmissione di Stefano Cantiero su Telearena e uno speciale è stato dedicato da Gianfranco Vissani, su Rai Uno alla pesca Igp e al patrimonio artistico del paese». A maggio 2015 ci sarà l’Expo, occasione imperdibile anche per Bussolengo. «L’Expo di Milano – commenta Maraia - potrebbe rivelarsi una straordinaria vetrina per il turismo del nostro paese. Non bisogna dimenticare che Bussolengo

nel 2013 ha fatto registrare 265.915 presenze nelle sue strutture alberghiere. Un aspetto della promozione turistica sono le piste ciclabili che valorizzeranno i percorsi enogastronomici. Siamo già legati alla “Ciclovia del Custoza” e andremo a creare un nuovo percorso all’interno del Comune per collegare le aziende agricole». In questo quadro rientra l’iniziativa Pagus pictus e la visita alla centrale elettrica. «Voglia-

VALPOLICELLA BENACO BANCA

«Bonus Famiglie» Nell'ambito delle iniziative "anti crisi" rivolte alle famiglie, Valpolicella Benaco Banca ha costituito un “Bonus Famiglie per i nuovi nati” che permette l'erogazione di finanziamenti a favore delle coppie con neonati o figli adottati. Il finanziamento, finalizzato ad aiutare le famiglie nel momento in cui affrontano le più comuni spese legate alla nascita e all'assistenza di un figlio, potrà essere concesso per un ammontare non superiore a 5.000 euro, da restituire entro cinque anni. Queste agevolazioni creditizie sostituiscono quelle adottate dalla Banca due anni fa con l’adesione al protocollo d’intesa sottoscritto dall’ Abi con il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sospeso poi a fine 2013. «Il Fondo Nuovi Nati – ha

detto il Presidente Gianmaria Tommasi – era uno strumento utile e necessario alle famiglie, ma è stato soppresso. Per questo la nostra Banca si è impegnata a continuare le agevolazioni previste anche senza le garanzie del fondo governativo». «Valpolicella Benaco Banca – ha aggiunto il Vicepresidente Franco Ferrarini – si impegna costantemente ad attivare iniziative dalla forte valenza sociale, per dare risposte serie ai problemi e ai bisogni della nostra comunità. Questa nostra iniziativa è un ulteriore passo verso questo obiettivo ed è la dimostrazione che il sostegno alle famiglie e alle loro esigenze, è una nostra priorità. I consulenti della Banca sono a disposizione per ulteriori informazioni sull’iniziativa e sulle modalità di richiesta dei finanziamenti».

mo – continua Maraia - collegare il turismo della centrale idroelettrica al Pagus pictus e cioè alla possibilità di visitare, con le guide, i siti turistici come le chiesa di san Rocco, di san Valentino, ricche di affreschi, e il chiostro dei francescani con il ciclo delle storie di San Francesco. Per questo creeremo anche un infopoint in biblioteca». L’ultimo punto riguarda le attività industriali. «Vogliamo migliorare lo sportello lavoro – conclude Maraia -, in modo che il cittadino possa ricevere informazioni su tutte le possibilità occupazionali che offre il territorio e creare un data base sul sito comune per segnalare tutte le attività commerciali, industriali, artigianali ed agricole. La priorità dell’assessorato è quella di dare un’identità riconoscibile al Comune di Bussolengo. E questo, in vista dell’Expo 2015 costituirà una occasione per tutti». Lino Cattabianchi

Appuntamento a Molina domenica 20 luglio per l’immancabile Festa delle cascate che, anche in occasione della sua 42° edizione, animerà la piazza e le corti del paese con la consueta allegria, caratterizzata da proposte musicali e di animazione per bambini e famiglie, cucina tradizionale e genuina a cui si affiancheranno alla possibilità di acquistare prodotti della gastronomia e dell'arartigianato locale. Ecco allora che anche in questo 2014, la Leonardo Ceradini terza domenica di luglio, a partire dalle 10.00 del mattino il borgo di Molina “indosserà” i colori della festa. I banchetti di artigianato locale e vecchi mestieri con il gruppo “Una montagna di idee” saranno presenti per tutta la giornata, mentre alle ore 11.00 il Mulin del Lorenzo farà da scenario all’inaugurazione del progetto “I molini di Molina”. «Per valorizzare la storia molitoria del nostro paese – afferma Leonardo Ceradini, presidente della pro loco locale – si punterà sulla tradizione: i visitatori potranno gustare, oltre agli gnocchi di malga preparati dal gruppo Antica Terra Gentile di Gorgusello, anche la polenta macinata a pietra». Alle 14.00 sarà possibile visitare la Malga turnaria con il malgaro e il Molin de Lorenzo con il mugnaio, mentre alle 15.00 il gruppo Ludobus accoglierà i bambini con giochi e diveritmenti. La giornata proseguirà all’insegna della musica con gruppo Ricerca Danza popolari di Verona.. «Anche per quanto riguarda l’intrattenimento e le proposte musicali – conclude Leonardo Ceradini – il Direttivo della Pro loco si è orientata sulla musica popolare. Anche questa scelta permetterà di rendere ancora più tradizionale la 42° Festa delle Cascate».

A.S.C. VERONA Intende farsi conoscere il più possibile A.S.C. Verona (attività sportive confederate), ente di promozione che da poco più di un anno opera in territorio scaligero. «Il nostro obiettivo – afferma il presidente Enrico De Luca – è avviare un percorso di collaborazione e di sinergie con le associazioni attive sul territorio. Per far questo abbiamo pensato di proporre una serie di iniziative che, in questa prima fase, proponiamo presso il nuovo Centro Decathlon di Dossobuono. Prossimamente è nostra intenzione offrire altre opportunità di incontro e di conoscenza. Le associazioni che prenderanno parte alle giornate organizzate presso il centro Decathlon di Dossobuono, A.S.C. offrirà l’affiliazione gratuita per un anno». Sabato 19 Luglio Ore 10.00 - 13.00 Circuito Fitness esercizi semplici, impegnativi e non. Ore 13.00 - 16.00 Volley, Basket. Ore 16.00 - 18.00 Lanci baseball1, Rugby. Domenica 20 Luglio Ore 10.00 - 16.00 Stacchi, Fitness, Ketball. Ore 16.00 18.00 Volley Sabato 26 Luglio Ore 10.00 - 13.00 Circuito Fitness esercizi semplici, impegnativi e non. Ore 13.00- 18.00 Esibizione Sport da Combattimento Domenica 27 Luglio Ore 10.00 - 13.00 Children Football - Basket Piccoli Ore 13.00-16.00 Volley. Ore 16.00 - 18.00 Zumba


Cronache

Luglio 2014 SANITÀ. Le strategie per avere sempre con sè i propri farmaci e non restarne sprovvisti

Medicine in tasca: vacanze tranquille

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BUONE REGOLE DI CONSERVAZIONE DEI FARMACI Non assumere un medicinale alterato in colore, odore o consistenza e se si ha qualche dubbio consultare il farmacista o il medico. Le formulazioni solide sono meno sensibili di quelle liquide alle alte temperature e comunque, a parte indicazioni diverse, i farmaci vanno conservati a temperature inferiori a 25° C, perché alla lunga si riduce la data di scadenza.

Le vacanze devono essere un periodo rilassante e proprio per questo è opportuno considerare con attenzione se i farmaci che portiamo con noi sono sufficienti a coprire l’intero periodo delle ferie. A questo proposito Federfarma Verona ricorda ai pazienti che attualmente la ricetta rossa emessa in territorio veneto ha competenza regionale e quindi se ci spostiamo nel resto d’Italia è opportuno avere con noi i farmaci necessari al mantenimento della terapia. In aereo è utile portare i farmaci nel bagaglio a mano e sempre con i relativi foglietti illustrativi per i controlli sulla sicurezza. Per quanto riguarda i Paesi dell’Unione Europea a seguito della cosiddetta “Schengen della Salute” i farmaci grazie alla ricetta

Tra i farmaci più sensibili alle variazioni termiche ci sono quelli per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni. Non conservare i farmaci in freezer perché anche il troppo freddo è dannoso (l’insulina, ad esempio, va conservata in frigo, ma a temperature non inferiori ai 2°C). Alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione (dermatiti o eczemi), a seguito dell’esposizione al sole: antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico). internazionale possono essere erogati anche all’estero e pagati dal paziente che dovrà poi presentare per il rimborso la necessaria documentazio-

ne alla propria Als entro 60 giorni. È chiaro che fuori dal territorio nazionale non è garantito che si trovi il medicinale abitualmente utilizzato dal paziente. Si

LUTTO. La poesia italiana piange Maria Luisa Spaziani Se n’è andata altrove la grande poetessa italiana Maria Luisa Spaziani, inghiottita dal buco nero che non risparmia nemmeno chi regala emozioni. A Roma, il 30 giugno scorso, l’autrice, traduttrice ed aforista, nata a Torino il 7 dicembre 1922, ha detto “sì” all’infinito, lasciando un patrimonio intellettuale che l’ha candidata per ben tre volte al Premio Nobel per la Letteratura (1990, 1992 e 1997). Ebbi il piacere di stringerle la mano il 9 dicembre 2008, nel corso del XXII Premio Laurentum per la poesia, a Roma. Mi fu assegnato il terzo posto nella sezione “Poesia in vernacolo” per la mia opera in dialetto veronese “L’emigrar de ‘na olta”. Spaziani nacque e crebbe in una famiglia della borghesia torinese, con il padre proprietario d’una ditta per la produzione di macchinari destinati ad industrie chimiche e dolciarie. Già a 19 anni assunse il ruolo di direttrice della rivista “Il Girasole” prima e “Il Dado” poi. La pubblicazione riuscì ad accaparrarsi inediti di autori prestigiosi del panorama anche internazionale, come Umberto Saba, Sandro Penna, Leonardo Sinisgalli, Vasco Pratolini, Virginia Woolf. La giovane frequentò la Facoltà di Lingue dell’Università di Torino. Forse il più “fatale” degli incontri della sua vita fu quello con Eugenio Montale nel gennaio 1949. Sbocciò tra i due una costante frequenza a Milano e un “gemellaggio” artistico-intellettuale basato sull’amicizia e sull’affetto. Maria Luisa avviò il suo “primo periodo” produttivo raggruppando liriche spedite all’editore “Mondadori”. Il viaggio a Parigi del 1953 stimolò ulteriori brani andati ad integrare la precedente raccolta, recepita favorevolmente dall’editore che la pubblicò nel 1954 con il titolo “Le acque del sabato”. Al ritorno dagli Stati Uniti, dove s’era recata usufruendo di un’esperienza-premio a favore di giovani promettenti, si mise ad insegnare lingua francese in un collegio di Torino. L’approccio con gli studenti le procurò un sereno stato d’animo che contraddistinse alcuni suoi scritti del repertorio poetico “Luna lombarda” (del 1959) che trovò inserimento nell’opera “Utilità della memoria” (del 1966). Nel 1958 vinse il Premio “Lerici” e sposò Elémire Zolla, scrittore e filosofo. Matrimonio che naufragò in breve e nel 1960 si sciolse. La poetessa curò opere quali “Pierre de Ronsard fra gli astri della Plèiade” (del 1972) e “Il teatro francese del Settecento” (del 1974). Tradusse lavori di nomi di prestigio della letteratura transalpina e statunitense. La Sicilia finì nel libro di poesie “L’occhio del ciclone” (del 1970) mentre “raccolte personali” possono essere considerate “Transito con catene” (del 1977) e “Geometria del disordine” (del 1981). Uscirono tre antologie dell’opera di Maria Luisa Spaziani, in continuo arricchimento: nel 1979, nel 2000 e nel 2011. E, dopo averlo fondato nel 1978, dal 1982 diresse il Centro Internazionale “Eugenio Montale” (adesso Universitas Montaliana di Poesia) ed il Premio “Montale”. Oltre ad annoverare una lunga serie di articoli per quotidiani e riviste ed a saggi critici, un parziale elenco delle opere principali di Spaziani conta 19 libri di poesia, 3 di narrativa, 7 di saggistica, 3 di teatro e 17 di traduzioni. Claudio Beccalossi

tratta di una prassi utile soprattutto per lunghi soggiorni all’estero. Non riporre alla rinfusa i farmaci prima di partire per le vacanza in un unico contenitore, ma segnalare bene posologia e tempistica, per non fare confusione nel momento dell’assunzione. Inoltre è importante non cambiare mai autonomamente la terapia in atto.

Verificare la compatibilità con l’esposizione al sole di ogni farmaco, ma in particolare di preparati a base di ketoprofene e creme contro le punture d’insetto o allergie cutanee a base di prometazina. Caldo e umidità sono dannosi alle strisce per i test diagnostici, comprese quelle per verificare ovulazione o gravidanza.


Cronache

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BUSSOLENGO. Il nuovo simbolo dell’Istituto Comprensivo è stato inaugurato

SAN VITO / DON CONSOLINI

Presentato il logo di scuola e cultura

Ben 25 anni di sacerdozio

Servizi di

Lino Cattabianchi Il nuovo logo dell’Istituto Comprensivo di Bussolengo è stato inaugurato con una mostra di tutti i disegni realizzati dagli alunni delle scuole del paese, nella biblioteca “Luigi Motta” di Bussolengo, in Piazzale Vittorio Veneto. L’insegnante Licia Massella ha illustrato le caratteristiche e il significato di ogni elemento. «Il logo – ha spiegato - ha la forma circolare che ricorda il mondo; le stelle azzurre sul bordo richiamano l’Europa ed il fondo il paese di Bussolengo per i colori dorato e argento che si ritrovano nello stemma comunale. L’immagine centrale rappresenta un albero, simbolo della vita, della crescita, ma anche del bosso, una pianta che cresce lungo il fiume Adige e dalla quale ha preso nome Bussolengo, che poggia le sue radici su un libro». «Questa immagine - ha sottolineato la docente Silvia Begnoni rappresenta quanto la cultura e la scuola costituiscano una solida base per le nuove

Ins Mazzilli , Dirigente M. Pedrotti, Sindaco P. Boscaini, Ins, L. Massella, Artista B. Prosdocimi e alunni

generazioni». Il tronco è formato dalle tre figure umane delle tre età degli ordini di scuola: l’infanzia di colore giallo, come l’energia e gioia; la primaria di rosso per il prevalere delle emozioni e la secondaria di primo grado, di blu per rappresentare l’età dello sviluppo della ragione e della mente. Sulla chioma verde campeggiano tre cuori di diversa grandezza, eppure vicini, in armonia tra loro. Al loro fianco il palloncino bianco «simbolo della fan-

tasia che ha un ruolo fondamentale nella vita di ciascuno di noi» come ha spiegato il disegnatore Bruno Prosdocimi. La dirigente scolastica Morena Pedrotti ha messo in luce il profondo significato di questo logo che rappresenta il collegamento e la sinergia che unisce tutte le scuole dell’Istituto comprensivo, «un’unione che valorizza le diversità per la crescita personale di ognuno attraverso il lavoro in gruppo». «Un’attività - come ha evidenziato il sindaco Paola

Sindaco Paola Boscaini, ins. Mazzilli, Dir. Morena Pedrotti, art. Bruno Prosdocimi, ins. Licia Massella

Boscaini - che si basa sullo sviluppo della cultura necessaria a favorire il senso di responsabilità verso il proprio paese e non solo, ma anche il rispetto verso tutte le persone che ci circondano: dai genitori, agli insegnanti, ai nostri compagni». A conferma di questo, l’insegnante Teresa Mazzilli, nell’illustrare la modalità di lavoro dei bambini ha evidenziato come si siano sempre ispirati per i loro disegni alle letture sulla storia del paese. «La cultura - ha concluso l’insegnante Licia Massella - è alla base di questo logo, come elemento che garantisce una buona qualità di vita personale, sociale e civile che si sviluppa attraverso le scienze, ma anche, come i lavori in questa mostra dimostrano, attraverso l’arte e tutti i suoi linguaggi». Il logo, oltre che sul sito e sulla carta intestata dell’Istituto comprensivo, potrà essere usato su magliette, gadget, manifesti. www.istitutocomprensivodibussolengo.com

FOTONOTIZIA / CORPO BANDISTICO «CITTÀ DI BUSSOLENGO» Il sindaco di Bussolengo, Paola Boscaini, ha consegnato le chiavi della città al maestro Luciano Brutti, storico direttore del Corpo Bandistico Città di Bussolengo, in occasione del concerto di Santa Rita nel chiostro dei Padri Redentoristi. La banda di Bussolengo ha ottenuto recentemente un grande risultato al concorso internazionale "Flicorno d'Oro" di Riva del Garda, che ha visto 39 gruppi in gara, da 8 nazioni. Il complesso si è classificato secondo nella seconda categoria. La banda di Bussolengo, che si è presentata con 80 elementi, ha eseguito "Suite appenninica" di Franco Arrigoni e "Jericho" di Bert Appermont. «Questo riconoscimento – sottolinea il maestro Brutti, che è anche direttore

del

Cea

di

Pescantina - mi onora e rinsalda il rapporto tra il Corpo

bandistico

e

il

paese di Bussolengo». Il sindaco Boscaini consegna al maestro Brutti le chiavi della città

Per don Domenico Consolini, parroco di Corno - San Vito al Mantico, 25esimo di sacerdozio. Nato a Pastrengo il 10 luglio del 1964 e ordinato sacerdote da mons. Giuseppe Amari il 13 maggio 1989, don Domenico è stato vicario parrocchiale a Soave per due anni e poi vicerettore delle medie del seminario minore dal 1991 al 1995. Nel frattempo si è laureato in lettere classiche a Verona ed ha cominciato ad insegnare nel liceo del seminario dal 1998 e poi greco e latino al liceo Scipione Maffei. Nel 2000 è diventato parroco di CornoSan Vito e nel 2009 è stato nominato dal vescovo, monsignor Giuseppe Zenti, direttore dell’Ufficio scuola e della pastorale scolastica della diocesi, incarico che mantiene, oltre a quello di parroco. «Un grazie alla comunità di Pastrengo, all’origine della mia vocazione – sottolinea don Domenico -, con don Guerrino, don Arnaldo, don

Don Domenico Consolini

Gino e don Alberto. Grazie alla comunità di Corno San Vito che in questi 14 anni mi ha accolto, aiutato a crescere e amato. Grazie ai miei genitori, a mio papà che dal cielo oggi gioisce con noi e alla mamma, che nonostante l’avanzare dell’età è sempre generosa e pronta al servizio Grazie ai miei fratelli e ai miei cari per la loro vicinanza».

S.VITO/CONCORSO FOTOGRAFICO

Monti in mostra Si è concluso con un successo di partecipazione superiore alle previsioni il concorso fotografico “Viaggiando”, dedicato alla montagna veronese, allestito al circolo Noi nella parrocchia di San Vito al Mantico. «La nostra montagna – spiega Claudio Dal Castello, che organizza la rassegna - è descritta ampiamente in molti suoi aspetti, dall’incanto dei suoi panorami al fascino dei suoi paesaggi invernali, dalla quiete dei pascoli al gorgoglìo dei torrenti, dallo scorcio più nascosto al tramonto più suggestivo. Non mancano i fiori e gli animali che ne popolano il territorio. La presenza dell’uomo traspare, talvolta, solo nelle sue tracce lasciate in un ambiente ancora in parte incontaminato e per questo da preservare. L’idea che si coglie è che la montagna possa rappresentare un’oasi di pace e serenità in un mondo caotico e frenetico. Insomma, uno spaccato sincero della nostra montagna fatto da chi ne apprezza l’atmosfera, i silenzi, gli spazi, le visioni infinite». La classifica è stata ottenuta combinando il voto della giuria qualificata, composta da professionisti dell’immagine e del web, col voto del pubblico espresso sul sito organizzatore www.bussolengonline.it che ha contribuito nell’ordine del 30%. Ai primi due posti figurano due opere dello stesso autore, Giancarlo Murari (1°. “Giochi di luce”, 2°. Punta Telegrafo). Al terzo posto Francesco Federici con: “La solitudine”. Tante le opere meritevoli. All’organizzazione ha partecipato anche Focus foto&video. Va così in archivio la sesta edizione del concorso “Viaggiando” che da quest’anno s’indirizza alla scoperta del territorio vicino per valorizzarne le bellezze e i tesori nascosti. Conclude Dal Castello: «L’anno prossimo potrebbe essere la volta del Lago di Garda, o dell’Adige, o della Valpolicella, o delle colline moreniche, o la nostra stupenda città. Basta un’inquadratura che ci emozioni».


Cronache

Luglio 2014 BUSSOLENGO. Lavori ultimati entro settembre. Poi servirà l’ok della Fidal

Pista di atletica C’è il restyling Sono partititi i lavori della pista di atletica agli impianti sportivi “Carlo Adami” di via Molinara, costruita negli anni ’80, ed ora alle soglie di un restyling integrale. L’ultimazione entro il mese di settembre 2014. L’impianto dovrà essere poi sottoposto al collaudo finale da parte del tecnico Fidal per ottenere il certificato di omologazione della classe di pertinenza. L’impianto è destinato a diventare un punto di riferimento per le specialità del fondo e del mezzofondo. «Bussolengo – sottolinea il tecnico azzurro Gianni Ghidini - è stato individuato, infatti, come uno dei centri nazionali di preparazione per il mezzofondo azzurro». L’atletica di Bussolengo vanta, sotto la guida del tecnico Gianni Ghidini, una luna storia che ha visto la medaglia d’oro di Pechino 2008 per l’atleta keniano Wilfred Bungei, la finale olimpica di Barcellona ’92 e l’oro europeo di Helsinky ’94 per il veronese Andrea Benvenuti. L’intervento di manutenzione straordinaria prevede il rifacimento della pista a 6 corsie per mantenere e rinnovare lo stato di conservazione dell’impianto, garantendo

una maggiore sicurezza a tutti gli utenti e atleti che ogni giorno frequentano la struttura, e adeguandolo alle ultime normative FidalIaaf. Il progetto esecutivo, dell’importo complessivo di 392.167,20 euro è stato redatto dall’architetto Lorena Dal Bosco e dal geometra Corrado Ridolfi dell’Ufficio tecnico comunale, ed è stato approvato con delibera di Giunta il 19 dicembre del 2013. L’intervento è finanziato in parte con un contributo straordinario assegnato dalla Regione Veneto per l’importo di 100mila euro e per la rimanente somma con fondi di bilancio. I lavori

sono stati affidati con determina alla ditta Mario Zambon srl con sede in Marano Vicentino (VI), che ha offerto un ribasso dell'11%, per un importo dei lavori, di 293.272,20 euro oltre all’Iva. «Il progetto – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Gilberto Pozzani - consiste nel rifacimento del manto di copertura della pista con posa di pavimentazione sportiva del tipo sintetico elastico impermeabile, omologato Iaaf–Fidal, dopo aver risanato il sottofondo con nuovi strati di conglomerato bituminoso. Inoltre, per risolvere in maniera definitiva il problema della mancanza di pen-

BUSSOLENGO. L’Aido si riunisce e fissa gli obiettivi Nutrita partecipazione all’assemblea provinciale dell’Aido tenutasi a Bussolengo: erano presenti 31 gruppi comunali, il direttivo provinciale, la presidente regionale Bertilla Troietto e Gabriele Olivieri per l’Aido nazionale, i delegati di Avis e Fidas provinciali. Nel suo saluto il sindaco Paola Boscaini ha sottolineato quanto sia importante il lavoro di sensibilizzazione che l'Aido compie e ha incoraggiato tutti i presenti a continuare con costanza e sacrificio l'attività, pensando ai molti ammalati in lista d'attesa. Nel programma 2014 spiccano due date molto importanti: nella prima settimana di ottobre l’Aido proporrà in circa 1.500 piazze la giornata dell'Anthurium, dedicata alla promozione e alla raccolta di fondi per l’attività. L'11 ottobre si svolgerà in Italia la giornata europea dell’Aido. «Un’altra decisione molto importante – spiega il presidente dell’Aido di Bussolengo, Tiziano Ferrari - è stata di portare ad un euro la quota che i gruppi dovranno versare per ogni iscritto. L'Aido, che vive delle offerte elargite nella maggior parte da privati e risente in maniera maggiore del periodo critico che sta attraversando il paese, cerca di sacrificarsi per far fronte a questo brutto periodo, mantenendo comunque l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza al dono degli organi. Ad oggi solo un malato su tre riceve un organo: è questo il motivo che ci fa continuare anche tra mille difficoltà».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: BUSSOLENGO - Municipio, Paradiso della Frutta, Macelleria Cordioli, Centro Anziani, Sanitaria all’Ospedale, Benin Casa-Farmacia, Distributore, Scampoli 4 Stagioni, Un Galleria Ramona, Farmacia Segala, Eurospin SAN VITO - Mini market S.Vito, Sede Avis - Studio Medico

denza, è previsto anche il rifacimento delle cordonate perimetrali di contenimento ed il rifacimento completo della lunetta del salto in alto. Altri interventi riguardano la formazione della nuova segnaletica, l’adeguamento delle nuove assi di battuta dei salti in lungo e triplo, l’adeguamento dei nuovi supporti regolabili in acciaio per le gare maschili e femminili dei 3.000 siepi, la verifica dello smaltimento delle acque meteoriche della fossa del percorso siepi e della pedane del lancio del peso. Caratteristica che distinguerà la pista a fine lavori, sarà anche la colorazione del manto, che rispetto all’attuale rosso, vedrà l’abbinamento del colore blu per l’anello e del grigio per le pedane».

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BUSSOLENGO / COMUNE

Roberto Cipriani entra in Consiglio Carlo Maraia è il nuovo assessore alle attività produttive: Roberto Cipriani lo surroga in Consiglio per la lista “C’è futuro”. La nomina di Maraia si è resa necessaria per le dimissioni da vicesindaco e assessore di Daniele Lonardoni. Roberto Cipriani è alla sua prima esperienza in Consiglio. «Sono sposato, ho due figli grandi e sono titolare di un’azienda tessile – spiega Cipriani -. Alle comunali del 26/27 giugno 2013 sono risultato il primo dei non eletti della lista “C’è Futuro”, gruppo con cui ho mantenuto i rapporti. Sono orgoglioso di essere qui. Amo il mio paese e credo sia arrivato il momento per me di mettere a disposizione le mie esperienze nel territorio nazionale per poter dare un contributo reale e positivo con scelte concrete con programmi lungimiranti a favore della collettivi-

Roberto Cipriani

tà». Appassionato velista ancora in attività, Cipriani, inoltre, da otto anni fa parte del consiglio direttivo della Fraglia vela di Peschiera. E’ vice campione del mondo di vela; ha vinto due medaglie di bronzo campionati del mondo e otto titoli nazionali italiani.

SAN VITO

L’Avis cerca nuovi donatori All’ospedale Orlandi, giornata di idoneità per aspiranti donatori, organizzata dall’Avis di San Vito al Mantico. «Questa iniziativa – spiega Claudio Perusi - presidente dell’Avis di San Vito al Mantico-, voluta fortemente dalle ragazze nuove del Consiglio direttivo, è stata programmata per cercare di contrastare il pericoloso calo di donazioni che si è riscontrato dall'inizio dell'anno un po’ in tutta la provincia di Verona». Intanto è proseguita l’opera di sensibilizzazione da parte dei soci. «Nel frattempo – prosegue Perusi - abbiamo avuto alcune occasioni per avvicinare i potenziali aspiranti nelle nostre manifestazioni, come la corsa podistica organizzata dal gruppo Avis-Nicofer il 2 giugno scorso ed ancora con una sensibilizzazione all'interno della programmazione della sagra patronale di San Vito e, non ultimo, anche il contatto facebook. Tutto questo con l'aiuto di tutto il Consiglio, ma soprattutto delle giovani che sono entrate con idee nuove. Ci siamo attivati anche per contattare personalmente i donatori che da tempo non donavano, facendo un appello e inviando loro una email. Gli associati hanno risposto con puntualità e già dal mese di aprile, ma sopratutto di maggio, si sono raggiunti i livelli abituali di donazioni. Addirittura a maggio si è riscontrato un forte incremento. Siamo sempre disposti ad accogliere aspiranti donatori».

CORNO-SAN VITO / VIAGGIO IN GERMANIA

Ci sono ancora posti disponibili per il viaggio in Germania dal 22 al 30 agosto, organizzato dalla parrocchia di Corno - San Vito. La quota di partecipazione è di 1.390 euro. L’itinerario da Berlino a Potsdam a Lipsia, Norimberga e Monaco di Baviera. Per informazioni, 045.7154314.


Cronache

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PESCANTINA. Tre donne e tre uomini al lavoro. Il Sindaco: «Segnale di rinnovamento»

SETTIMO / ACAT

La Giunta Cadura si «colora» di rosa

«Interclub» sulla felicità

Servizi di

Lino Cattabianchi Tre donne e tre uomini, alla pari, provenienti dalla liste “Pescantina Democratica” e dal “Laboratorio per Pescantina”: si tinge di rosa la Giunta del sindaco di Pescantina, Luigi Cadura, che ha giurato con assessori e i consiglieri nel primo Consiglio comunale. «Abbiamo voluto dare il primo segnale di rinnovamento e competenza che ci è stato chiesto dagli elettori con la nomina degli assessori che formeranno la nostra Giunta – esordisce il sindaco -. I criteri di scelta delle persone hanno inteso valorizzare le professionalità». Alla base delle scelte di Cadura i problemi che, nei prossimi mesi, dovranno essere affrontati. Ambiente e organizzazione generale del Comune e degli uffici rimangono al sindaco: «credo che una buna gestione del personale e delle sue potenzialità giovi a tutti. Abbiamo pochi dipendenti rispetto a Comuni di dimensione analoghe e dobbiamo cercare di mettere queste persone in grado di eseguire al meglio il loro compito. Vicesindaco sarà Paola Zanolli, consigliere comunale uscente, proprio perché potrà assistere il sindaco nella gestione del problema di Ca’ Filissine, data l’esperienza accumulata in questi anni. Avrà, inoltre, la delega ai lavori pubblici e alla manutenzione del patrimonio, altro punto dolente della situazione dei beni comunali che necessitano tutti di urgenti cure». Rosanna Lavarini, da tempo impegnata nell’associazionismo, si occuperà delle politiche sociali. Un’altra presenza femminile in Giunta è Paola Boscaini, che si occuperà di urbanistica ed edilizia privata. Al bilancio va Alberto

Marconi consigliere uscente e presidente della commissione consiliare bilancio nella precedente amministrazione. Gianluca Quarella, attivo da anni nei gruppi di Protezione civile del Comune e animatore dell’Associazione nazionale dei carabinieri in congedo di Pescantina, è stato delegato alla protezione civile e alle manifestazioni. «Ogni assessore – precisa il sindaco - potrà contare sul supporto di gruppi di lavoro con elementi provenienti dalle due liste, ma aperti anche ad altre collaborazioni». La composizione del Consiglio comunale, dopo l’accettazione delle deleghe, vede l’ingresso di Stefano Gatto, Francesco Fiorato e Marianna Serpelloni «Abbiamo coinvolto – spiega Cadura - tutti i consiglieri comunali di maggioranza in base al principio di corresponsabilità, valorizzando le specifiche competenze personali e professionali di ognuno». Al settore scuola va Nadia Girelli. Bonsaver Luciano si occuperà del settore commercio e delle attività culturali. Simone Alipran-

di sarà il responsabile dello sport. Il settore agricolo avrà come referente Francesco Fiorato, subentrato in Consiglio ad Alberto Marconi. Davide Quarella, seguirà da vicino la controllata Pescantina servizi, società delegata dal Comune alla riscossione e accertamento di imposte comunali e tributi. Inoltre, Quarella sarà il referente per le attività produttive industriali e artigianali. Al turismo e all’innovazione tecnologica andrà Marianna Serpelloni. Emma Benedetti si occuperà di sicurezza e coesione sociale, nonché dello svecchiamento di statuto e regolamenti. Stefano Gatto, la matricola del Consiglio comunale, sarà il referente per le politiche giovanili. Tutte le donne dell’amministrazione, consiglieri ed assessori, formeranno un “gruppo rosa” per le pari opportunità. Ci sarà un referente per ogni frazione: Elena Negrini per Arcè; l’assessore al sociale Rosanna Lavarini, per Balconi; Laura Ridolfi per Ospedaletto; Accordini Antonio per Settimo. Nell’attesa si

individuare una figura idonea per Santa Lucia il sindaco terrà per sé questo incarico.

Si è svolto a Settimo, a cura dell’Acat (Associazione dei club algologici territoriali onlus, ndr.) Adige Lessinia, con i club di Pescantina e Settimo, l’interclub dedicato a “La felicità”. «L’ Acat organizza due volte l’anno l’Interclub, l’incontro delle famiglie dei club algologici territoriali – spiega il dottor Scarpolini, storico animatore di questa iniziativa -. E’ un momento di festa: le famiglie si riuniscono attorno a coloro che raggiungono dei traguardi, che vengono chiamati ‘compleanni’, nel loro percorso di sobrietà. L’Interclub rappresenta un momento di incontro e apertura nei confronti della comunità, delle associazioni di volontariato, delle istituzioni. In ogni interclub viene scelto un argomento che serve da stimolo per approfondire e riflettere sul percorso che si sta facendo condividendo sofferenze, fatiche, speranze e gioie». L’argomento scelto per questo interclub, dedicato alla felicità, ha suscitato un vivace dibattito tra le famiglie dei C.A.T. «Poteva essere intesa come sinonimo di gioia, serenità, piacere – continua Scarpolini - oppure come un traguardo; un obiettivo raggiunto o da raggiungere, o non piuttosto come un percorso di vita. L’uomo è naturalmente portato alla ricerca della felicità, anche dal punto di vista biologico, pensiamo ai neurotrasmettitori, alle endorfine, ma può cercarla attraverso comportamenti che alla fine risultano illusori e possono portare a grandi sofferenze. Questa è la storia e l’esperienza delle tante famiglie che frequentano i C.A.T., ma che però sanno trasformare questa sofferenza in una risorsa per affrontare i loro problemi, condividendo la propria condizione con le altre famiglie e in questo modo possono trovare la via per migliorare il proprio livello di salute». Quest’anno, inoltre, il congresso nazionale dei C.A.T. si svolgerà in Veneto, a Jesolo, dal 3 al 5 di ottobre e avrà come argomento: “L’alcol e la ricerca della felicità”. Per informazioni, Paolo Scarpolini 338.9201792; Enrico Righetti 347.8789256.

SETTIMO. La XXI rassegna corale va in archivio Si è conclusa con successo il 28 giugno a Villa Bertoldi di Settimo di Pescantina la XXI rassegna corale organizzata dal coro Monti Lessini con la partecipazione del coro La Resela di Pescantina e del coro Lurino di Bolzano. Il gruppo corale popolare “la Resela” di Pescantina nasce nel 1982 da un’idea di Riccardo Vincenzi con l’obiettivo di ricercare e studiare le tradizioni popolari e le vecchie cante dei paesi tra l’Adige e la Valpolicella. La ricerca ha permesso di raccogliere materiale prezioso fino a formare un repertorio che rivela antiche radici e un modo di vivere quasi scomparso. Coro e strumentisti sono diretti dal maestro Giuseppe Guglielmi. Il coro Laurino di Bolzano nasce nel 1957 e si afferma ben presto come una delle realtà più importanti del canto corale con esibizioni in Italia e all’estero. La missione del Coro, è quella di contribuire a far conoscere, diffondere e mantenere il patrimonio culturale del canto popolare e di montagna, proposto nelle armonizzazioni di musicisti che hanno scritto la storia di questa tradizione popolare come Luigi Pigarelli, Antonio Pedrotti, Renato Dionisi, Andrea Mascagni e Arturo Benedetti Michelangeli. L’ultima registrazione musicale su cd è stata quella dedicata al 50esimo di fondazione abbinata ad un libro dal titolo “Vos tu venire in Merica” dove si racconta l’emigrazione avvenuta nei primi anni del secolo scorso che ha permesso di portare la tradizione popolare anche nei paesi d’oltreoceano. Molto intensa l’attività del coro Monti Lessini fondato nel 1989 e diretto da sempre dal maestro Dante Savoia. Tre le raccolte registrate “La bella Lessinia” con canzoni tradizionali

delle

montagne veronesi; “Cantar storie” con le più tipiche arie del coro;

“Felice e

chiara notte” con alcune

delle

più

amate canzoni di Natale, pubblicato nel 2007.


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Luglio 2014

Cronache

BUSSOLENGO-PESCANTINA. La passione di Monica Bulgarelli «spinge» i suoi ragazzi

BUSSOLENGO-PESCANTINA

Successi musicali per i Chitarrissimi E’ una passione che si traduce in successo quella di Monica Bulgarelli per la chitarra e l’arpa celtica. L’insegnante di musica, da più di 20 anni impegnata presso la scuola civica musicale di Bussolengo e il C.E.A. di Pescantina, ha un “chiodo fisso nella testa”: il desiderio di incentivare nei giovani l'interesse e l'amore per la musica, dando loro l'opportunità di mettere in pratica tutte le nozioni acquisite durante le lezioni. Monica, che si dedica alla preparazione dei suoi allievi accompagnandoli personalmente ai vari concorsi nazionali o internazionali che si svolgono ogni anno in diverse città d'Italia, anni fa ha dato vita ad una giovane orchestra, I Chitarrissimi, convinta che «suonare all'interno di una piccola orchestra di chitarre diventi stimolo per una crescita personale, sviluppando un sano spirito emulativo e la reciproca collaborazione e stima, accrescendo inoltre l'interesse per la cultura e la motivazione allo studio». E anche in questo 2014 nuove soddisfazioni si sono aggiunte alle numerose mietute in questi anni dagli allievi della maestra Bulgarelli, che offre l’opportunità di noleggiare direttamente da lei il proprio strumento musicale (arpe celtiche, chitarre classiche e folk). «Dopo la splendida esperienza del gemellaggio a Pontedera vissuto a marzo – racconta l’insegnante stessa con entusiasmo -, il 26 e 27 aprile scorso con i miei ragazzi abbiamo preso parte al 9° concorso “Canossa” per giovani musicisti organizzato dalla Scuola Civica Musicale "B. Maderna", il cui direttore artistico è la professoressa Ulrica Calvori Moro». Notevoli i risultati ottenuti: nella categoria chitarra si sono classificati prima e seconda per la sezione A Elisa Di Bianco (12 anni) di Pescantina e per la sezione B secondo classificato Michele Recchia di

Doppia festa per Massimiliano Guardini, ordinato sacerdote redentorista nel santuario della Madonna del perpetuo soccorso di Bussolengo. La messa solenne è stata concelebrata dal padre provinciale dei redentoristi, padre Giovanni Congiu, e da molti parroci della vicaria. Per l’occasione è arrivato anche un gruppo di amici di padre Massimiliano da Francavilla a Mare, la località dove svolge il suo ministero pastorale. Domenica 15 giugno, festa della Santissima Trinità, è

stata la comunità di Pescantina ad accogliere padre Massimiliano per la prima messa solenne. Nato nel 1975 e originario di Pescantina, Massimiliano Guardini è approdato allo studio della teologia nel collegio romano dei padri redentoristi. La sua è una vocazione adulta, maturata dopo la laurea in lettere. «Ho scoperto che Gesù mi ha salvato – ha sottolineato - e questo dono è troppo grande e devo condividerlo con tutti per far arrivare a tutti questa immensa gioia». L.C.

Maestra Monica Bulgarelli con Elisa Di Bianco e Laura Sartori

Bussolengo. Nella categoria arpa celtica invece 1° posto per Laura Sartori in categoria B ed ottimi risultati anche per la piccola Maria Manfrin, Catia Lamari, Sofia Pavan e Anna Pasetto. Nella categoria Musica da camera il duo arpe celtiche Laura Sartori e Anna Pasetto si è aggiudicato il 3° posto, mentre l’orchestra “I Chitarrissimi” si è classificata seconda nella categoria Musica d’insieme. La loro insegnante Monica Bulgarelli per il terzo anno consecutivo è stata insignita del Diploma d’onore…Ma le sorprese non sono finite qui: Laura Sartori (13 anni) il 2 e 3 maggio scorsi si è meritata il 1° posto (in categoria C con l’arpa celtica) al 4° concorso “Giovanni e Sergio Martinelli” dedicato ai solisti di livello pre-accademico per la musica classica. Nello stesso concorso Elisa Di Bianco ha vinto il 2° premio con la chitarra classica. Inoltre, in attesa della quinta edizione del festival internazionale di chitarra e arpa organizzato da Monica Bulgarelli per il 13 e 14 settembre prossimo, gli allievi dell’insegnante si sono cimentati in uno spettacolo tutto nuovo:

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCANTINA - Municipio, Farmacia, Panificio Adige, Imm. Fondo Casa BALCONI - Vivai Rose Garden, Eurospin ARCÈ - Bar Dolce Vita, Alimentari Edicola SANTA LUCIA - Bar S. Lucia SETTIMO - Market 7 Stelle

“La musica delle fate”è andato in scena a giugno a Bussolengo e subito dopo presso la scuola civica musicale “B.Maderna”. «Mi sono inventata una leggenda celtica – afferma Monica -. Una voce narrante si alternava a brani tipici del repertorio celtico eseguiti da sette miei allievi: sei fate con l’arpa celtica e un folletto, Andrea Cagalli, un vero talento, che le accompagnava con il violino». Un’esibizione che si è rivelata un’enorme soddisfazione per Monica, il cui obiettivo è far conoscere l’arpa celtica, uno strumento utilizzato anche a scopo terapeutico e in Italia ancora poco conosciuto. «Sono arrivata ad un punto nella mia vita, come concertista, chitarrista e arpista, in cui il mio desiderio più grande è puntare sui giovani. In un momento in cui si sente parlare sempre più spesso di questo pericoloso disagio giovanile, credo che la musica possa rappresentare un ottimo strumento per spronare e motivare i nostri ragazzi, offrendo loro un’opportunità in più per mettersi in gioco e per scoprire i propri talenti». Silvia Accordini

PESCANTINA / IL GREST CARDIOPROTETTO Un grest cardioprotetto: l’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la parrocchia di San Lorenzo di Pescantina e Sos Volontari Valeggio. Il progetto prevede la presenza di un defibrillatore all'interno dell'attività estiva, sempre pronto all'uso. «Nelle settimane precedenti all'inizio del grest – spiega l’infermiere Paolo Dal Fior che ha curato il progetto - gli animatori di Pescantina hanno partecipato a degli incontri informativi sulla gestione del primo soccorso, ed in particolare sulle modalità per effettuare una chiamata rapida e precisa alla Centrale Suem 118. Gli animatori maggiorenni, inoltre, hanno approfondito la tematica attraverso due incontri sulla rianimazione cardio-polmonare apprendendo le tecniche base per il soccorso ad una persona in arresto cardio-circolatorio tramite il massaggio cardiaco, ed a coadiuvare il personale sanitario e non, presente all'interno del grest abilitato all'uso del defibrillatore». «Si tratta –conclude Dal Fior - di un progetto pioniere ed unico nel suo genere. Il ringraziamento va ad Universo ed in particolare all'associazione Sos Volontari Valeggio, presente da più di vent'anni nel mondo dell'emergenza sanitaria del nostro territorio, che ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa mettendo a disposizione un defibrillatore. Un grazie di cuore ai volontari dell'associazione Silvia e Roberto, agli animatori, ed alla Centrale operativa Suem 118 di Verona sempre disponibile anche verso il mondo del volontariato». L.C.

PESCANTINA. I «Nonni vigili» si preparano già: aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2014/15 Progetto “Nonni vigili” 2014/2015: a Pescantina sono aperte le iscrizioni. Questa iniziativa, oltre a promuovere il senso civico, la valorizzazione e delle esperienze della cosiddetta terza età e non solo, si pone come obiettivo quello di presidiare i luoghi di uscita degli alunni dalle scuole. Ai nonni vigili verranno fornite le dotazioni necessarie all’espletamento del loro servizio, incluso un corso di formazione curato dalla Polizia municipale e l'assicurazione sugli infortuni. I volontari che intendono aderire al progetto "Nonni Vigili”, valido anche per il prossimo anno scolastico 2014/2015, possono presentare domanda al Comune di Pescantina con l’apposito modulo reperibile sul sito del Comune e al comando della Polizia locale. Se i volontari che risponderanno all’appello fossero almeno una quindicina, si potrebbero ipotizzare turni che coinvolgano solo una volta a settimana, con poco sforzo dei singoli ed un grande valore per questo prezioso contributo. Informazioni al comando di Polizia locale: 045.6764235, comandante Giacomo Sandrini. L.C.


Cronache

Luglio 2014 PASTRENGO. Assessori, referenti e tutti gli incarichi illustrati nel dettaglio

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PIOVEZZANO / DON SCALZOTTO

sacerdotale Il nuovo Consiglio Vita lunga 50 anni si mette al lavoro Venerdì 13 giugno si è aperto ufficialmente il mandato del nuovo Sindaco Alberto Varolo e del Consiglio Comunale. Davanti ad una sala consiliare gremita il Primo Cittadino ha giurato fedeltà alla Costituzione Italiana e ha indossato il tricolore. Il neo-sindaco ha esordito ringraziando la sua seconda famiglia, la squadra che lo ha sostenuto e che gli ha permesso di raggiungere il traguardo voluto. «E’ il mio terzo giuramento: il primo come carabiniere, il secondo come brigadiere e adesso come sindaco di Pastrengo». Si è rivolto poi alla moglie e l’ha ringraziata pubblicamente perché «mi è sempre stata vicina». Si è poi alzato e, dopo aver ringraziato tutti i componenti delle altre due liste che si sono presentate alle elezioni. Un’apertura e una disponibilità al dialogo e al confronto sottolineate anche dalle parole di Mario Rizzi, capogruppo per l’Opposizione, che ha augurato buon lavoro al nuovo sindaco «non facendo mancare il nostro appoggio nel caso in cui le proposte e i progetti saranno condivisibili e non risparmiando critiche e disapprovazione per proposte a nostro avviso da rigettare». La composizione del nuovo Consiglio Comunale,

passata da 12 componenti più il sindaco a 10, si presenta così suddivisa: sette consiglieri alla maggiorana e tre all’opposizione. Varolo ha mantenuto per sé le deleghe ad urbanistica, edilizia privata, affari generali, personale e rapporti con enti e aziende. Vicesindaco e assessore Davide Cimolini (patrimonio, ecologia, ambiente, verde pubblico). Il secondo assessore è Ivan Realdi (lavori pubblici, riqualificazione dello spazio pubblico). A completare la maggioranza all’interno del Consiglio Francesco Pietropoli (politiche della famiglia e dei giovani, servizi sociali, sanità), Alessia Perrotta (cultura, biblioteca, pubbliche relazioni e referente per la loc. Bionde), Michela Venturini (coordinamento delle associazioni,

manifestazioni e referente zona di Pol), Marina Provolo (scuola, istruzione, attività ricreative, referente zone Ronchi e Tacconi), Massimo Faccioli (bilancio, tributi, politiche energetiche, contributi pubblici, referente zona Piovezzano). Il sindaco ha comunicato gli incarichi dei non eletti ma che fanno parte della squadra: Simone Corradini, (sport e associazioni, referente della zona Pastrengo centro storico); Patrizia Rossin (anziani-lavoro, referente per Pol); Marco Perlini (commercio, attività produttive); Antonio Paganelli (sport-giovani, scuole), Simone Albrigo (politiche agricole). Tra i primi provvedimenti intrapresi dal sindaco Varolo, per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali

PASTRENGO / IL LIBRO Un libro, due sindaci, tre scuole. Si è da poco conclusa a Pastrengo la celebrazione 2014 della Carica dei Carabinieri che quest’anno si è particolarmente arricchita di un evento collaterale di pregio destinato a durare nel tempo: la pubblicazione del libro “Pastrengo, la casa dei Carabinieri” edito dalla passata amministrazione Rizzi del comune di Pastrengo, in collaborazione con il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri. Il libro degli autori Alfonso Magro e Francesca Parisi con gli apporti di Lino Bozzetto per la parte relativa ai Forti austriaci e al Telegrafo ottico, ripercorre la storia di Pastrengo degli ultimi duecento anni e si conclude con le pagine a commento del Concorso scolastico “Il Carabiniere del futuro” riservato alle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di Pastrengo. Alcune copie del libro sono state donate alle autorità ospiti di Pastrengo il 30 aprile alla celebrazione della Carica, presenti gli autori Magro e Parisi che, al rinfresco alla “Stella”, hanno avuto il piacere e l’onere di firmare parecchie dediche personalizzate. La passata Ammini-

(dimissioni improvvise di una dipendente e richiesta di congedo straordinario di un altro), in collaborazione con il personale del comune di Bussolengo, è stato affidato l’incarico di collaborazione per la gestione dei procedimenti relativi all’Ufficio ragioneria e l’incarico di collaborazione per la gestione dei procedimenti relativi al commercio. Bruno Gardin

Grande festa domenica 29 giugno per i primi 50 anni di sacerdozio del Parroco di Piovezzano Don Felice Scalzotto. Una celebrazione solennizzata dalla presenza del vescovo emerito Padre Flavio Roberto Carraro, dai cori parrocchiali, dal gruppo dei campanari, dalle suore che sono state a Piovezzano, dai bambini della scuola dell’infanzia e dall’intera comunità. Il 28 giugno del 1964 don Felice veniva ordinato sacerdote assieme ai suoi compagni di classe, Gino Meggiorini, Ubaldo Galvani, Gianpaolo Beltrame, Gianfranco Ferrari, ed altri. Una festa a “sorpresa”, organizzata in gran segreto dai parrocchiani e coordinata da Don Alberto Antonioli, Don Felice Scalzotto Parroco di Pastrengo, per ringraziare don Felice che è presente a Piovezzano dal 1998. Durante la Santa Messa il vescovo Carraro ha elogiato la semplicità e l’umanità di don Felice, ed ha ripercorso il periodo trascorso nella parrocchia segnato anche da alcuni momenti difficili. La festa poi è continuata con le poesie dei bambini, il rinfresco e il pranzo. I festeggiamenti si sono protratti fino al pomeriggio coinvolgendo oltre 160 parrocchiani che si sono stretti attorno al loro parroco. B.G.

PASTRENGO. Tornano le serate musicali in piazza

Ritornano, organizzate dalla Pro Loco di Pastrengo, le serate musicali nella piazza del Comune. Sono 15 serate di musica dal classico al moderno, dallo strumentale al corale, dal jazz al folk di matrice anglosassone. Un vero e proprio festival. Gli interpreti sono studenti liceali di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che a scuola hanno la musica come materia complementare, formativa del carattere, dove la didattica della musica esalta le potenzialità individuali che si fondono armoniche nel gruppo. E’ una tradizione nord-europea consolidata di venire in viaggio-studio in Italia per ammirare le bellezze culturali ed architettoniche della nostra classicità, respirarne gli umori e le atmosfere e, nel contempo, esibirsi artisticamente nei concerti di piazza, ospiti negli spazi messi a disposizione dai Comuni del comprensorio Baldo Garda. «E’ una iniziativa che portiamo avanti da quattro anni - afferma Albino Monauni, presidente della Pro Loco di Pastrengo - e ci lusingano le rinnovate richieste della location Pastrengo, segno che il nostro impegno organizzativo è apprezzato ed efficace. E poi la nostra ospitalità si consolida anche nei momenti di aggregazione del dopo concerto, al rinfresco con angurie in piazza sotto le stelle offerto a tutti i presenti». «Questi studenti - così si esprime il sindaco Alberto Varolo - portano di ritorno nei loro paesi, l’immagine della nostra accoglienza e la conoscenza della storicità di Pastrengo, illustrata nell’omaggio quadrilingue del poster della “Carica”, donato a ciascun gruppo musicale». Bruna De Agostini

strazione comunale aveva in progetto di donare il libro a tutti gli studenti del Concorso proprio per ringraziarli per l’impegno profuso nel disegnare secondo personale fantasia il carabiniere del futuro. L’impegno è stato ripreso in volata, appena in tempo prima che finisse l’anno scolastico, dalla nuova Amministrazione subentrata nel frattempo. Gli studenti, assieme ai loro insegnanti, al dirigente e a tutto il personale scolastico riuniti in Auditorium hanno ricevuto il libro dalle mani del neo sindaco Alberto

Varolo. Il libro è stato subito sfogliato, complici le molte fotografie storiche contenute, ma è stato anche apprezzato come documento del personale impegno nel Concorso artistico evidenziato dai nomi degli studenti elencati accanto alle fotografie di classe, che li ritraggono premiati. Chi fosse interessato ad avere il libro (gratuito), lo può richiedere, dando il proprio nome, in Comune presso il vigile, oppure tramite la Pro Loco (info@prolocopastrengo.it tel. 348.4424694) Albino Monauni

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti:

PASTRENGO - Municipio-Ortofrutta Alimentari PIOVEZZANO - Ortofrutta Mela Verde


EVENTI E FESTE AFFI 15, 16, 17 agosto – Musica Live – Loc. Canove ore 18.00 16 agosto Festa di San Luigi 23 agosto Antica fiera di San Bartolomeo BARDOLINO 8 luglio – 16 e 17 luglio – Music Balds d’oltre Manica ore 21.00 12 luglio – Parco Carrara Bottagisio – “Altro di me” con Katia Ricciarelli ore 21.00 18 e 20 luglio – Italian Bodypainting festival dalle ore 18.00 Dal 25 al 29 luglio Festa di Sant’Anna a Calmasino 5 agosto – Aperitivo sotto le stelle a Riva Mirabello dalle 19.30 14 agosto – Festival del Garda spettacolo di varietà ore 21.00 22 - 24 agosto – 1, 2, tlè – esposizione d’arte 6 – 9 settembre Sagra dei Osei – Cisano 21 settembre - Air show Frecce Tricolori BRENZONE 10 luglio – Festa dell’Agola a Castelletto 11 luglio – Festa a Castello Notti magiche a Campo il 9-10 agosto 15 agosto – Festa di San Rocco a Marniga; Regata pazza di Brenzone 19 luglio – Beach party ad Assenza dalle 20.30 CAVAION 3° domenica di luglio – 20 luglio - Festa della Madonna del Carmine CASTELNUOVO DEL GARDA Luglio Festa dell’ospite e dello sport Agosto Palio delle mura 14 settembre Festa dell’uva CAPRINO VERONESE 2 agosto – 261° Fiera Montebaldina 2 agosto – Festival del Garda 2014 ore 21.15 COSTERMANO Dal 18 al 20 luglio Festa di Santa Maria Maddalena a Castion 25 agosto Festa della Quarta d’agosto FERRARA DI MONTE BALDO 3° domenica di luglio – Sagra dei sapori del Baldo GARDA 6 luglio – Kalmasino rock ore 20.30 20 luglio – Garda in jazz ore 21.00 Dal 20 al 23 luglio – Sardellata al chiar di luna 3 agosto – Concerto di musica classica piazza del municipio ore 21.00 Dal 10 al 17 agosto Palio delle Contrade ore 21.00 23 agosto – Festival del Garda dalle 21.00

6 settembre – Concerto di beneficenza “Werstbound for Africa” Settembre – ottobre – Autunno d’oro LAZISE 11 agosto Regata delle bisse Inizio agosto – Antica sagra della Madonna della Neve Agosto festa dell’ospite Agosto – Cuccagna del Cadenon MALCESINE Dal 19 al 20 luglio Festa della musica 16 agosto – Malcesine blues festival dalle 18.00 28 settembre – Ciottolando con gusto (gourmet tour) PESCHIERA DEL GARDA 27 giugno, 3, 10, 17 luglio – Festival internazionale corale di Verona Garda estate – Caserma d’artiglieria 18 – 21 luglio Festa della solidarietà 19 luglio – Storica regata delle Bisse 31 luglio – 4 agosto San Benedetto in Festa Dal 22 al 24 agosto – XXI Palio delle Mura 5 – 7 settembre Grande rievocazione storica: bicentenario della battaglia del Mincio. 27 settembre 15° Trofeo Luccio d’oro RIVOLI VERONESE Ultimo fine settimana di giugno – Festa dello sport Dal 15 luglio Rivoli Arts festival – www.rivoliartsfestival.it TORRI DEL BENACO 11 – 13 luglio FESTA DEGLI ALPINI di mezza estate 29 luglio Mercato del Forte 12 agosto Mercato del Forte 29 agosto – Frittitaly – 2° edizione – Festa delle bollicine e delle fritture SAN ZENO DI MONTAGNA 12 luglio “Poeti in Corte – ore 21.00 29 settembre – Antica Fiera di San Michel VALEGGIO SUL MINCIO Dal 5 al 7 luglio – 93° Fiera di Valeggio sul Mincio Dal 29 al 31 agosto – La grande rievocazione storica nel bicentenario della Battaglia del Mincio Dal 5 al 7 settembre – Tortellini e dintorni… Dal 10 al 20 settembre – ChiAmaLe Birre - 3° fiera delle birre artigianali al Mercato ortofrutticolo


I PIATTI TIPICI

TYPISCHE GERICHTE

TYPICAL DISHES

Carne salada. Piatto della tradizione dell'alto Garda. Da gustare cruda come antipasto o scottata alla piastra accompagnata da un piatto di fagioli Polenta Carbonera. La ricetta di questo piatto tipico originario della Val di Chiese. Un piatto tipico del Trentino, ricco, saporito e gustoso a base di formaggi di malga e farina gialla Il brò brosà (brodo bruciato). Un brodo denso preparato con acqua, farina tostata e olio extravergine d'oliva del Garda Filetti di trota agli agrumi. Pesce, agrumi e olio d'oliva, in un unico piatto un mix di sapori tipici del lago di Garda Tortellini di Valeggio. Un piatto tipico del lago di Garda. I tortellini di Valeggio sono caratterizzati da una sfoglia sottilissima e da un particolare e squisito ripieno di carne. Sardele oio persemol e ai. Sardine con olio, prezzemolo e aglio. Un piatto tipico del lago di Garda Bigoi co le aole (spaghetti con le alborelle). Una ricetta tipica veneta che si basa sulle alborelle conservate in salamoia

Carne salada. Traditionelles Gericht vom oberen Gardasee. Roh als Antipasto oder vom Grill mit einem Teller Bohnen. Polenta Carbonera. Das Rezept für dieses typische Gericht stammt aus dem Val di Chiese. Ein typisches Gericht aus dem Trentino, reichhaltig, deftig und schmackhaft, basierend auf Almkäse und gelbem Maismehl Der brò brosà (Brodo bruciato). Eine dicke Suppe zubereitet mit Wasser, angeschwitztem Mehl und extravergine Olivenöl vom Gardasee Forellenfilet mit Zitrusfrüchten. Fisch, Zitrusfrüchte und Olivenöl, in einem einzigen Gericht werden die typischen Geschmackselemente des Gardasees kombiniert Tortellini di Valeggio. Ein typisches Gericht vom Gardasee. Die Tortellini di Valeggio unterscheiden sich durch ihre extrem dünne Nudelschicht und eine besondere und exquisite Fleischfüllung. Sardele oio persemol e ai. Sardinen mit Öl, Petersilie und Knoblauch. Ein typisches Gericht vom Gardasee Bigoi co le aole (spaghetti con le alborelle). Ein typisches Rezept aus dem Veneto, das auf eingelegten Ukeleifischen basiert

Carne salada. A traditional dish from the upper Garda lake. To be tasted raw as an antipasto or grilled with a plate of beans Polenta Carbonera. The recipe of this typical dish has its origins in the Val di Chiesa. It's a typical Trentino dish, rich, savoury and tasty, based on alp cheese and yellow flour The brò brosà (Brodo bruciato). A dense broth prepared with water, toasted flour and extravirgin olive oil from the Garda lake. Trout filets with citruses. Fish, citruses and olive oil in one single dish a mix of the typical flavours of the Garda lake. Tortellini di Valeggio. A typical dish of the Garda lake. The Valeggio tortellini are characterized by a very thin layer of pasta and their particular and exquisite meat filling. Sardele oio persemol e ai. Sardines with oil, parsley and garlic. A typical dish from the Garda lake. Bigoi co le aole (spaghetti con le alborelle). A typical recipe from Veneto based on bleak fish that is conserved in brine.

ITINERARI ENOGASTRONOMICI

Strada del vino Bardolino. La strada del vino Bardolino si estende nel territorio di produzione di un vino apprezzato in ambito internazionale in un tracciato che si snoda tra la riviera e l'entroterra. Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti. Dal Lago di Garda con il suo microclima mediterraneo fino alle Dolomiti di Brenta e la loro selvaggia naturalezza, in quasi quattromila metri di dislivello. Strada dei Vini Lessini Durello. Un percorso enogastronomico tra le suggestive vallate della Lessinia, lungo itinerari ideali per conoscere ed apprezzare il territorio anche dal punto di vista enogastronomico. Strada dei Vini e dei Sapori del Garda. Un percorso culturale di cibi e sapori tra i vini Lugana, Garda Classico e San Martino della Battaglia.

GENIESSERSTRASSEN Bardolino-Weinstrasse. Die Bardolino-Weinstrasse schlängelt sich durch das Anbaugebiet dieses international geschätztem Weins auf einer Strecke zwischen Seeufer und Hinterland. Wein- und Geschmackstrasse vom Gardasee bis zu den Dolomiten. Vom Gardasee mit seinem mediterranen Mikroklima bis zu den Brenta-Dolomiten mit ihrer wilden Natürlichkeit, mit einem Höhenunterschied von nahezu 4.000 Metern. Lessini Durello Weinstrasse. Eine önogastronomische Strecke durch die beeindruckenden Lessinia-Täler, den Wegen entlang, die ideal sind um die Gegend auch vom önogastronomischen Gesichtspunkt her zu kennen und zu schätzen. Garda-Wein- und Geschmacksstrasse. Ein kultureller Exkurs in die Welt der Speisen und des Geschmacks mit den Weinen der Lugana, des Garda Classico und des San Martino della Battaglia.

WINE & FOOD ITINERARIES Bardolino wine route. The Bardolino wine route unwinds in the production territory of this internationally appreciated wine between the lakeshore and the hinterland. Wine and Flavour route from the Garda lake to the Dolomiti mountains. From the Garda lake with its mediterraean microclimate unto the Brenta-Dolomiti and their wild nature, with nearly 4.000 meters difference in height. Lessini Durello wine route. A wine and food itinerary among the fascinating Lessinia valleys, along itineraries that are ideal for knowing and appreciating the territory also from the point of view of food and wine. Garda wine and flavour route. A cultural itinerary of food and flavours with the wines of Lugana, Garda Classico and San Martino della Battaglia.



PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2014

Il Festival Lirico areniano, denominato nel 2013 “Festival del Centenario”, festeggia 101 anni di vita dalla prima rappresentazione operistica in Arena. Grandi spettacoli di altissimo livello caratterizzano il cartellone 2014. Sono infatti 54 le serate di spettacolo programmate con sette titoli d’opera previsti, alle quali si aggiungono tre importantissime serate definite “highlights”. Sono due le opere del Maestro Giuseppe Verdi: Un ballo in maschera, opera che aprirà la stagione con il nuovo allestimento per la regia di Pier Luigi Pizzi e con la direzione del Maestro Andrea Battistoni e Aida, proposta nelle due versioni “classica” e “nuova”. Il nuovo allestimento di Aida per la regia di Fura dels Baus e proposto in dieci serate tra giugno, luglio e i primi giorni di agosto lascia poi spazio alla versione classica della stessa opera, ispirata alla prima rappresentazione del 1913, a cura di Gianfranco de Bosio (dal 10 agosto). A partire dalla seconda quindicina di giugno si alternano sul palco dell’anfiteatro romano Carmen di Georges Bizet (dal 21 giugno), Turandot di Giacomo Puccini (dal 5 luglio) e Madama Butterfly (dal 15 agosto). Tre serate sono dedicate a Roméo et Juliette di Gounod e una Carmina Burana di Carl Orff. Infine, il 17 luglio andrà in scena Placido Domingo canta Verdi e il 22 luglio la serata di opera e danza Roberto Bolle & Friends.

OPERE UN BALLO IN MASCHERA 20 e 27 giugno 2014 (ore 21.00) 11, 19, 24 e 31 luglio 2014 (ore 21.00) 8 agosto 2014 (ore 20.45) CARMEN 21 e 26 giugno 2014 (ore 21.00) 4, 10, 18 e 25 luglio 2014 (ore 21.00) 1, 7, 14 e 29 agosto 2014 (ore 20.45) 3 settembre 2014 (ore 20.45) AIDA - NUOVA PRODUZIONE

Das Opernfestival in der Arena, 2013 "Festival des Jahrhunderts" genannt, feiert dieses Jahr den 101. Jahrestag der ersten Opernaufführung in der Arena. Großartige Aufführungen auf höchstem Niveau stehen 2014 auf dem Programm. An 54 Abenden sind Aufführungen von sieben Opern vorgesehen, dazu kommen drei wichtige Abende, die sogenannten "Highlights". Zwei der Opern sind vom Maestro Giuseppe Verdi: Un ballo in maschera ist die Oper, die die Saison mit der neuen Inszenierung unter der Regie von Pier Luigi Pizzi und der musikalischen Leitung von Maestro Andrea Battistoni eröffnet und die Aida, die in einer "klassischen" und einer "neuen" Version dargeboten wird. Die neue Inszenierung der Aida unter der Regie von Fura dels Baus wird an zehn Abenden verteilt auf Juni, Juli und Anfang August angeboten und lässt dann der klassischen Version der selben Oper Platz, deren Inszenierung von der ersten Aufführung 1913 inspiriert ist und unter Leitung von Gianfranco de Bosio steht (ab dem 10. August). Ab der zweiten Junihälfte wechseln sich auf der Bühne des römischen Amphitheaters die Carmen von Georges Bizet (ab dem 21. Juni), Turandot von Giacomo Puccini (ab dem 5. Juli) und Madame Butterfly (ab dem 15. August) ab. Drei Abende sind Gounods Roméo et Juliette gewidmet und einer der Carmina Burana von Carl Orff. Schließlich, steht am 17. Juli "Placido Domingo canta Verdi" auf dem Programm und der Abend des 22. Juli ist der Opern- und Tanzaufführung Roberto Bolle & Friends gewidmet.

28 giugno 2014 (ore 21.00) 3, 6, 8, 15, 20, 23, 27 e 29 luglio 2014 (ore 21.00) 3 agosto 2014 (ore 20.45) TURANDOT 5, 9, 12, 16, 26 e 30 luglio 2014 (ore 21.00) 2 agosto 2014 (ore 20.45) AIDA – EDIZIONE STORICA 1913 10, 16, 24, 26 e 31 agosto 2014 (ore 20.45) 4 e 7 settembre 2014 MADAMA BUTTERFLY 15, 22, 27 e 30 agosto 2014 (ore 20.45)

2 e 5 settembre 2014 ROMÉO ET JULIETTE 23 e 28 agosto 2014 (ore 20.45) 6 settembre 2014 (ore 20.45) HIGHLIGHTS PLACIDO DOMINGO CANTA VERDI 17 luglio 2014 (ore 21.00) ROBERTO BOLLE & FRIENDS 22 luglio 2014 (ore 21.00)


Cronache

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SONA. Piano operativo del Comune per aumentare la percentuale di «differenziata»

SONA / L’INTERVENTO

«Raccolta» rifiuti: controlli rigorosi

Riqualificazione all’illuminazione

Da lunedì 9 giugno l’amministrazione di Sona ha adottato un piano operativo per aumentare la percentuale di raccolta differenziata attraverso controlli rigorosi permettendo così di ridurre i costi a carico dei cittadini. «Nei primi sei mesi del mio mandato, da giugno a dicembre 2013, si è puntato al taglio di servizi extra – afferma il Sindaco di Sona Gianluigi Mazzi -, all’eliminazione dell’abbandono dei rifiuti e nell’operare alcune economie di scala, direttamente con gli enti preposti alla gestione del servizio (Serit e Cooperativa Beta): risultato un risparmio del 5% sul costo complessivo. Nel 2014 si è intervenuto tagliando ulteriori attività, soprattutto presso le Isole ecologiche – continua il Sindaco -: la gestione del secco presso gli ecocentri era un lusso presente solo nel comune di Sona, un servizio che anche a normativa non poteva essere fatto. I trasporti erano costi aggiuntivi importanti, in quanto il servizio base contrattualizzato includeva e include il porta a porta e non la raccolta (e trasporto) presso le isole. Si è introdotto, in accordo con il Consorzio Quadrilatero Verona Due, l’app Rifiutility e si è iniziato, negli incontri di Comunichia-

mo Chiaro e nelle Giornate Ecologiche, a parlare ai concittadini spiegando cosa fa alzare il costo della gestione dei rifiuti e cosa incide nella Tares (2013) o Tari (2014)». Oltre a tutto ciò, nel mese di maggio l’amministrazione di Sona ha dato mandato ad alcuni funzionari di controllare il rifiuto del porta a porta: raccolta del rifiuto del secco, nel sacco rosa, contenente spesso carta, cartoni pizza, tetrapack, plastica, vetro, e molto altro materiale conferibile con altre modalità. Una situazione non conforme per

due terzi del raccolto. «Nei giorni scorsi sono iniziati i controlli prima della raccolta – dichiara il Sindaco -, direttamente dagli operatori, che applicano un adesivo nel caso di rifiuto non conforme, non rispettoso delle norme imposte. Creerà sicuramente qualche disservizio, ma la nostra Amministrazione vuole riportare Sona ad essere un vero Comune Riciclone. Sono convinto che la Comunità accoglierà bene questa rigidità di raccolta, anche se costringerà a alcuni nel riportarsi in casa il sacco

dei rifiuti e riselezionare il contenuto per la raccolta successiva. Soprattutto lo apprezzeranno quando dovranno pagare la tassa rifiuti nei prossimi anni, dove vedranno un risparmio effettivo del tributo e avranno la gioia di pensare di aver contribuito ancor più nel rispettare la natura e mantenere un mondo più pulito». A breve verrà consegnato ad ogni famiglia un pieghevole ricco di suggerimenti e sarà attivata anche la raccolta del verde, in questo caso solo per chi desidera tale servizio.

LA MANIFESTAZIONE

Sona, andata e ritorno in tre giorni «Il territorio di Sona ricorda la Toscana e dovete far di tutto per farvi conoscere»: questo il commento comune degli operatori turistici e giornalisti italiani e stranieri che sono intervenuti nell'ambito di un Educational tour di tre giorni “Sona andata e … ritorno - Sona hin und … zurück” organizzato dall'Amministrazione comunale di Sona. L'evento nasce nell'ambito del progetto del Partenariato delle Terre di Custoza, formato dai comuni di Sommacampagna (capofila), Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Bussolengo e

Sona. L'Amministrazione comunale ha aperto l’evento “Sona andata e … ritorno - Sona hin und … zurück” con un aperitivo di benvenuto presso la Sala convegni ex Canonica di Sona. «Questa manifestazione, ottimamente preparata dall'Assessore con delega al turismo Antonella Dal Forno e dagli uffici comunali - afferma il Sindaco Gianluigi Mazzi - è stata pensata con la volontà di coinvolgere le nostre eccellenze locali». Il programma della tre giorni si è poi sviluppato con visite delle realtà ricettive e produttive del

territorio e approfondimenti storici del Comune. «Le passeggiate tra i vigneti del Custoza, la visita ad una famosa cantina locale con degustazione dei vini e l’esposizione di prodotti delle Terre del Custoza commenta Antonella Dal Forno, assessore con delega al Turismo - ci hanno permesso di illustrare le eccellenze del nostro territorio ai giornalisti italiani, svizzeri e tedeschi che scrivono per testate nazionali ed estere. Per noi amministratori è stato interessante anche il percorso intrapreso nell’organizzazione di questo even-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti:

LUGAGNANO - Unicredit, Centro Vesalius CASELLE - Bar alla Chiesa, Market Petaio SOMMACAMPAGNA - Municipio, Funghi Perlini, Panificio F.lli Falchetti, Parrucchiere, Farmacia Comunale, ASL Guardia Medica, Circolo Ricreativo Anziani, Farmacia Donato CUSTOZA - Centro Sociale SONA - Municipio, Farmacia Comunale PALAZZOLO - Spaccio Manzati, Panificio Tacconi S.GIORGIO IN SALICE - Alim. Panificio Oliosi, Perbacco Caffe

to, perché ha messo in rete e coinvolto gli operatori del settore turistico-produttivo locale, creando una sinergia che ora deve essere coltivata e sviluppata a vantaggio del nostro territorio».

A partire dal 26 giugno l’Amministrazione di Sona ha dato il via agli interventi di Riqualificazione Energetica della pubblica illuminazione, con un occhio di riguardo alle richieste deliberate dal Consiglio Comunale Ragazzi. «Si interviene su quelle vecchie con lampade ai Vapori di Mercurio – afferma il Sindaco -, con alto consumo e poca illuminazione, per sostituire con lampade a Vapori di Sodio ad alta pressione a minor consumo energetico e ad alta efficienza luminosa. La sostituzione è stata decisa dall’Amministrazione che, dal suo insediamento, porta avanti un progetto forte di riduzione di consumo energetico e di minor inquinamento. Le lampade al Mercurio sono vecchie, obsolete, energivore, non più a norma e vanno sostituite. Si ipotizza la sostituzione di circa 15-20 armature stradali giorno per una sostituzione complessiva di 563 armature stradali su palo e 16 su tesata con sicuro risparmio economico per il Comune. Molti cittadini si sono lamentati di alcune zone dove i lampioni non riescono neppure ad illuminare la strada, deboli come sono di luminosità – ammette il consigliere di maggioranza Paolo Bellotti -. Questa sostituzione, oltre al risparmio, porta anche ad una maggior luminosità e risolve gran parte delle segnalazioni. Rimangono chiaramente da affrontare le zone con pochi lampioni, dove si interverrà con progetti mirati al fine di portare a giusta luce anche le zone pubbliche oggi allo scuro. Per ultimo – afferma il Sindaco - posso aggiungere che stiamo predisponendo delle soluzioni per ridurre, attraverso dei potenziometri, la luminosità di alcune zone (vedi il parcheggio degli impianti sportivi della Valle) nelle ore notturne. Non verranno spenti ma dopo le ore 24 verranno abbassati come luminosità. Quest’ultimo progetto prendendo spunto da quanto il Consiglio Comunale Ragazzi ci aveva chiesto: spegnere qualche luce o consumare meno nelle zone dove non serve e di conseguenza dove c’è spreco. E vogliamo dare una risposta concreta a quanto i ragazzi delle Scuole medie ci hanno segnalato». IE VIE INTERESSATE ALLA SOSTITUZIONE LUGAGNANO Via S.Francesco, via Dante Alighieri, via Kennedy, via XXVI Aprile, via Pelacane, via Vespucci, via M. Polo, via Sacharov, via Don Minzoni, via Adda, via Capitello, via Trentino, via Mancalacqua e via Dora Baltea. SONA Via Mangano, via del Sole, via Roma, via Donizzetti, via Valle e via Matteotti. PALAZZOLO Via Deledda, via Girelli, via Consolini, via Piave, via Olmo e via Castagnaro. SAN GIORGIO Via Paolo il Veronese, via Santini, via Montebruson, via San Rocco, via Rosolotti, via Molino, via Campagnola e via Segradi.


Cronache

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SOMMACAMPAGNA. Buon vino protagonista a Villa Vento

SOMMACAMPAGNA / IL PREMIO MUSICALE

Degustazioni di «Custoza»

Meli conquista il «Lugo»

Servizi di

Claudio Gasparini Il 19 giugno scorso a Villa Vento sono stati aperti i campioni di Custoza Doc e Doc Superiore vendemmia 2013 e 2012 già esaminati, in forma anonima non essendo riconoscibile il produttore, da una commissione composta in prevalenza da tecnici professionisti abilitati alla degustazione dei vini, nell’ambito del 43° concorso organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con la Strada del Vino Bianco di Custoza. Eccellente il risultato con numerosi diplomi assegnati «a rilevare la qualità, in continua crescita, del prodotto» come ha confermato Elio Franchini, presidente della Pro loco locale. Bere Custoza è sinonimo di bere bene. «Ogni anno – ha affermato il peri-

to agrario Alfonso Pachera c’è un miglioramento qualitativo confermato da sempre più campioni premiati nonostante l’aumento del punteggio minimo da raggiungere chiesto dal Ministero delle Politiche Agricole, 85 per i Doc e 87 per i

IL CONVEGNO Cantine premiate per il Doc. Di Sommacampagna Villa Medici di Caprara Luigi, Mondator di Roberto Predomo, Tamburino Sardo di Fasoli Adriano e Figli, Albino Piona di Piona A. e Figli Sas, Tabarini Damiano e Silvio, Antica Corte Bagolina di Checchini Massimiliano, Gorgo di Roberto Bricolo, Le Vigne di San Pietro. Di Valegguo s/M: Tenuta San Leone, Le Muraglie di Vicentini Luigi, Soc. agr. Valbusa. Di Bussolengo: Il Pignetto di Morando Adriano, Az. Morando Lorenzo. Di Lazise: Vitivinicola Tinazzi, Meneghello. Il Pigno di Martari F.lli di Villafranca, Santi di Pedemonte, Faccioli Enzo di Sona. Per il Doc Superiore: tre di Sommacampagna, Villa Medici, Mondator e Tamburino Sardo, una di Valeggio s/M. Tenuta San Leone.

Superiori. La qualità del Custoza è espressa anche attraverso il concorso». Gastone Armigliato, delegato della Pro Loco per l’organizzazione dell’evento, ringrazia i produttori «senza i quali il concorso non avrebbe un risultato. E’ uno dei pochi concorsi promossi a livello ministeriale». Il plauso ai produttori “che lavorano bene” è stato rivolto anche da Pierino Grigolato, consigliere nazionale ONAV, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, che ha rimarcato “le qualità a livello olfattivo e degustativo eccezionali del Custoza”. Franco Predomo presidente dell’Associazione Ristoratori del Custoza si è complimentato con i produttori «per l’ottima produzione. Intendiamo proporre in settembre, dopo la festa della Pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione, dei nostri piatti abbinati con il Custoza esaltando le rispettive percezioni».

La ventunesima edizione del premio Giuseppe Lugo si è svolta il 25 scorso al parco Villa Vento di Custoza con un concerto lirico d’eccezione con romanze, minuziosamente presentate da Davide Da Como, di Verdi, Bizet, Puccini, Cilea, Donizetti, interpretate dal tenore Francesco Meli, dal soprano Seda Ortac, mezzosoprano Cristina Melis, baritono Davit Babayants e basso Enrico Iori con l’accompagnamento musicale al pianoforte del maestro Andrea Albertin. Il premio è stato assegnato quest’anno al tenore Francesco Meli, il trentaquattrenne d’origini genovesi, che ha iniziato lo studio del canto all’età di 17 anni che vanta un vasto repertorio operistico che ha proposto e sta proponendo sui palcoscenici dei più importanti teatri italiani, europei e fuori dei confini continentali. E’ coniugato con un altro nome noto della lirica il soprano Serena Gamberoni ed assieme hanno interpretato diverse opere. Il Comitato Giuseppe Lugo è nato nel 1994 per volontà del Comm. Giuseppe Pezzini a Villa Vento, dimora del grande tenore veronese, in onore del quale ha istituito il premio internazionale dedicato ai tenori che maggiormente hanno contribuito a far conoscere la lirica italiana nel mondo. Il comitato è presieduto dal Comm. Giuseppe Pezzini che ha ricordato il grande tenore «ho avuto la fortuna di stargli in fianco per oltre

All’Ossario di Custoza si è tenuta domenica 29 giugno la cerimonia commemora-

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Placido Domingo, Josè Carreras nel ’95, a seguire Franco Correlli, Giuseppe Di Stefano, Carlo Bergonzi, Giuseppe Giocomini, Nicola Martinucci. Nel 2001 premio speciale a Magda Olivero e “Premio alla carriera” alla villafranchese Alida Ferrarini. Nel 2002 premio speciale al soprano Mietta Sighele e al tenore Veriano Lucchetti. L’anno successivo premio speciale al mezzosoprano Adriana Lazzaroni e al tenore Pier Miranda Ferraro. Nel 2004 concerto in onore di Giuseppe Lugo, l’anno successivo premio al tenore Giacinto Prandelli. Nel 2006 altro concerto in onore di Lugo. Quindi riconoscimento alla carriera del maestro Rolando Nicolosi, premi a Nunzio Todisco, Marco Berti, Carlo Ventre, Gustavo Porta, Fabio Armiliato, Celso Albelo e dulcis in fundo quest'anno Francesco Meli.

In memoria dei caduti

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20 anni ed ho vissuto delle belle esperienze, lo porto sempre nel cuore», presidente onorario la soprano Magda Olivero che ha inviato una lettera per complimentarsi della serata, madrina mezzo soprano Adriana Lazzaroni. Il sindaco di Sommacampagna Graziella Manzato ha ringraziato la famiglia Pezzini «che dà vita da 21 anni a questa manifestazione che non invecchia, si rinnova anzi continuamente, ha un sapore di freschezza ed adeguatezza rispetto al tempo». Anche il vice presidente e assessore alla cultura Marco Ambrosini ha portato il suo saluto ponendo l’accento come «L’importanza va oltre l’evento canoro in se perché c’è un grande momento rievocativo in ricordo di un illustre concittadino di Sommacampagna, di Custoza». Il comitato formato da esperti di lirica ha premiato nel 1994 il tenore

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Il comm. Giuseppe Lugo a sinistra consegna premio al tenore Meli alla presenza del Sindaco di Sommacampagna e del vicepresidente della Provincia

tiva dei caduti nelle battaglie risorgimentali. Alla presenza del Picchetto Militare dopo l’intonazione dell’Inno di Mameli con alzabandiera è stata officiata la Santa Messa dal parroco di Custoza don Alfonso Trattene con splendida omelia su cui riflettere. A seguire deposizione di corona d’alloro in onore dei caduti da parte del sindaco di Sommacampagna e del vice presidente della provincia. «Saluto il rappresentante della provincia proprietaria del mausoleo e tutti i componenti che hanno reso solenne la celebrazione – ha affermato il sindaco Graziella Manzato -: il picchetto d’onore, il corpo bandistico di Sommacampagna, le numerose associazioni d’arma presenti, il parroco di Custoza; i momenti principali sono il ricordo e la preghiera. Ci troviamo qua per ricordare quello che è successo. Quante cose ci racconterebbero queste colline se potessero parlare, le battaglie, le paure i timori dei ragazzi che vi hanno combattuto, e dei loro familiari, magari provenienti da

lontano perché costretti o per un ideale, vicende umane molto faticose. Non si può dimenticare don Pivatelli che è riuscito a realizzare questa struttura a ricordo di quanto successo. Ringrazio la Pro-Loco che ha lavorato e sta valorizzando questo monumento tenendolo vivo e in questo senso bisognerà continuare». «Un luogo carico di memoria e di ricordo per la nostra provincia scaligera – ha sottolineato il vicepresidente della provincia Marco Ambrosiani -. Nel 2012 abbiamo stipulato con il comune di Sommacampagna una convenzione per una gestione più diretta e vicina al territorio con risultati molto positivi grazie anche all’importante sinergia con la Pro-Loco di Custoza che ha gestito e gestisce al meglio questo sito. Gli ideali di unità ed uguaglianza tra popolazioni, tra territori devono rimanere tali e proiettati in chiave futura». Al termine della cerimonia la ProLoco di Custoza ha offerto ai numerosi partecipanti un rinfresco, momento conclusivo e gradevole di incontro e di aggregazione.


Cronache

Luglio 2014 POVEGLIANO. Inaugurata la mostra fotografica allestita a Villa Balladoro

Aerei militari in Specialcolor Uno splendido sole ha fatto da cornice il primo giugno scorso all’inaugurazione della mostra fotografica “Aerei militari in Specialcolor”allestita a Villa Balladoro di Povegliano da Osvaldo Sorio del circolo fotografico di Povegliano del quale erano presenti molti esponenti. Dopo il taglio del nastro da parte del sindaco Anna Maria Bigon i numerosi visitatori hanno potuto ammirare le duecentoventi bellissime foto scattate con gran professionalità. Ospite di riguardo il fotografo trevigiano Luigino Caliaro al qual è stato consegnata una targa di merito per mano del sindaco. Subito dopo l’inaugurazione, al primo piano della Villa, conferenza sul tema “Aldo Finzi Testimone del Novecento”. I colonnelli Alessio Meuti e Giancarlo Cappelletti hanno dato una minuziosa descrizione e racconto del personaggio Aldo Finzi, aviere eroico e non solo, affascinando i numerosi presenti. Con l’occasione sono stati ricordati gli avieri poveglianesi Baciga, Biasi e Polato presenti alcuni familiari che hanno fornito documenti originali riguardanti il periodo di guerra da loro conservati. A rappresentare l’aeronautica il M.llo Francesco D’Ercole, il Luogotenente Raffaele D’Amore e Gianni

Benato. Soddisfatta per la buona riuscita della mattinata, testimoniata dalla presenza di un pubblico numeroso, la presidente del Comitato Biblioteca Povegliano Matilde Bresciani che comunica «la conferenza rappresenta la prima di una serie che intendiamo organizzare nell’arco del prossimo quadriennio, in commemorazione del centenario della prima grande guerra del 14/18». Con queste due manifestazioni si sono chiusi gli appuntamenti culturali “E…Venti di Primavera” aperti a tutta la cittadinanza ad ingresso libero e gratuito organizzati dal Comitato Biblioteca di Povegliano Veronese in col-

laborazione con la Biblioteca Comunale Villa Balladoro e il patrocinio del Comune. Gli incontri con la scrittrice Silvia Allegri che ha presentato in marzo il suo libro “Il Raglio Magico”, con la scrittrice-giornalista Valentina Bazzani con il suo libro “Quattro Ruote e Tacco 12..” in aprile, con Italo Martinelli che in maggio ha illustrato il primo volume della sua opera “Gli Scaligeri a Verona”, i due avvenimenti citati del primo scorso sono stati un successo con numerosi partecipanti. «Ora stiamo lavorando per i prossimi appuntamenti che proporremo in autunno, inverno» - comunica la presidente Bresciani.

POVEGLIANO

Taxi sociale a disposizione

Il 28 giugno scorso in piazza a Povegliano è stato ufficialmente consegnato all’ amministrazione comunale il nuovo taxi sociale. Il merito del raggiungimento di questo prezioso traguardo va a tutte le aziende che, malgrado il momento congiunturale, hanno devoluto il loro contributo per l’acquisto del mezzo. Servirà per tutti i cittadini bisognosi, in particolare per le persone più svantaggiate che devono recarsi a scuola o all’ospedale per visite mediche. Dichiara il sindaco Anna Maria Bigon

«come amministratori siamo orgogliosi di poter fornire questo servizio a tutti i nostri

cittadini e siamo grati a chi ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo».

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POVEGLIANO/LA CONVENZIONE Con Luigi Aprili nuovo presidente dell’associazione Anteas-La Madonnina è stata rinnovata dal comune di Povegliano Veronese fino a fine 2016 la convenzione per l’utilizzo dello stabile di via Rosselli che ha per oggetto l’autorizzazione per l’utilizzo gratuito degli spazi ubicati al piano terra e scantinato del “Centro Anziani ed Associazioni” per il perseguimento delle proprie finalità associative e quale sede dell’associazione stessa a fronte d’alcuni impegni tra i quali l’apertura, chiusura, il servizio di controllo per il corretto utilizzo degli spazi con relativa pulizia e la loro tenuta ordinaria, l’organizzazione dei soggiorni climatici per gli anziani con il sostegno dell’amministrazione, tinteggiatura delle panchine e dei giochi di legno situati nei parchi comunali qualora ce ne fosse bisogno. «Con questa convenzione – afferma l’assessore alle associazioni Laura Peretti – le persone in pensione o che si considerano “anziane” hanno l’opportunità di ritrovarsi assieme, di condividere momenti formativi, ludici ed anche di rendersi utili agli altri». Il sindaco Anna Maria Bigon porge il suo ringraziamento al neo presidente «al quale auguro, anche a nome dell’amministrazione, buon lavoro unitamente a tutti quelli che si adopereranno affinché l’associazione sia efficiente e collaborativa. Voglio altresì ricordare l’ex presidente Giuseppe Zuccher per l’impegno e la dedizione dedicati per tanti anni all’Anteas di Povegliano».

GRUPPO GIOVANI POVEGLIANO

Appunti del conte Balladoro Conservati in un contenitore anonimo legati a piccoli gruppi con dello spago sono stati ritrovati innumerevoli appunti manoscritti originali del Conte Arrigo Balladoro. I volontari del Gruppo Giovani Povegliano, il cui scopo è ricercare la storia della gente di Povegliano che non sia mai stata scritta, hanno constatato trattarsi di foglietti senza data riportanti modi di dire, proverbi o constatazioni personali che Arrigo Balladoro annotava durante i suoi studi o visite. «La particolarità – illustra Matilde Bresciani a nome dei volontari del GGP – è che su ogni bigliettino, formato dieci per tredici circa, il conte annotava in matita, in alto a destra, un riferimento in base all’argomento e significato della frase scritta. Dopo aver valutato il modo migliore di come riordinare tale quantità di scritti, in mancanza di data e luogo, abbiamo deciso di catalogarli in ordine alfabetico di argomento». Il riordino e la catalogazione sono stati eseguiti dai volontari Gaetano Zanotto, Nadia Poletti, Matilde Bresciani e dott. Riccardo Cavallara rappresentante del sito per la Biblioteca

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti:

POVEGLIANO - Municipio, Gruppo Alpini, Distributore Ies MOZZECANE - Municipio, Giornali Cartoleria SAN ZENO DI MOZZECANE - Edicola Tabacchi

Arrigo Balladoro. «Si è proceduto con fogli ed annesse cartelle trasparenti su cui abbiamo steso con nastro adesivo innocuo continua Bresciani – tutti i “pizzini” ottenendone due raccoglitori di consultazione immediata. Un lavoro certosino e paziente ma il risultato è per tutti noi di grande soddisfazione perché ora questo ulteriore patrimonio è a disposizione di tutti». Gli appunti sono milleseicen-

tosei oltre a cinque miscellanee, appunti senza riferimenti su cui è indicato il proverbio confrontato con altri dialetti o lingue che il conte Arrigo ha annotato. «Questa nuova opera – conclude Matilde Bresciani – va ad aggiungersi a quanto in questi anni recenti siamo riusciti a salvaguardare, catalogare e riordinare, rendendo sempre più preziosa la Biblioteca Antica Arrigo Balladoro».


Cronache

Luglio 2014 VILLAFRANCA. Il Museo Nicolis «presta» al Museo Ferrari una delle storiche vetture

Maserati spegne cento candeline Il Museo Nicolis di Villafranca festeggia le 100 candeline di Maserati mettendo a disposizione dei visitatori del Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, fino al gennaio 2015, uno dei gioielli delle proprie collezioni: la Maserati A6 1500 del 1947. La vettura ha una bella storia da raccontare che ampiamente giustifica il mito di questo marchio Italiano. Nel gennaio 1940 l’azienda produttrice, acquistata qualche anno prima dall’industriale modenese Adolfo Orsi, fu trasferita nei nuovi stabilimenti di Modena. Lo studio di una vettura granturismo iniziò subito, ma venne bloccato dalla guerra. Nel 1947, la Maserati presentò il prototipo al Salone di Ginevra, un coupé con fari a scomparsa disegnato da Pinin Farina. La “Maserati A6 1500” del Museo Nicolis è la seconda costruita; nel 1947 fu esposta dalla Carrozzeria PininFarina alla 1° Mostra della Carrozzeria Italiana al Palazzo della Triennale di Milano. Rispetto al prototipo, presenta alcune differenze estetiche come i fari, il doppio vetro laterale, il lunotto, l’andamento della coda. Nel 1950 la vettura venne esportata in Argentina. Rientrata in Italia alla fine degli anni ‘70, nel 2007 fu acqui-

stata da Luciano Nicolis, fondatore del Museo e grande collezionista, scomparso nel 2012, che la restaurò ripristinandone le caratteristiche originarie fin nei minimi dettagli e restituendo alla storia dell’automobilismo italiano un pezzo di storia che sarebbe andato irrimediabilmente perduto. Scelta nel 2012 per la mostra inaugurale del nuovo Museo “Casa Enzo Ferrari” come una delle vetture più signifi-

cative nate a Modena ha partecipato, nello stesso anno, al “Concorso di Eleganza Villa d’Este”, la Mostra che sin dal 1929 presenta in uno dei luoghi più spettacolari e incantati del Lago di Como una rassegna di vetture fra le più belle e prestigiose esistenti al mondo La vettura con la quale il Museo Nicolis di Villafranca festeggia i 100 anni di questo marchio e che era, ci piace ricordarlo, una delle macchi-

ne più amate da Luciano Nicolis, è uno dei gioielli più importanti della collezione di vetture storiche che comprende oggi circa 200 auto di varie epoche . Completano le raccolte del Museo altrettante moto e biciclette d’epoca, strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, accessori da viaggio Vintage e, addirittura, alcuni piccoli velivoli che sembrano appena atterrati sul tetto…

VILLAFRANCA/L’ATTORE VISITA IL MASTER CLASS DI RECITAZIONE

Giannini ospite d’onore Il popolare attore Giancarlo Giannini è stato a Villafranca il sette e otto giugno scorsi in occasione del Master Class di recitazione che mira a creare i presupposti affinché gli allievi possano confrontarsi con le diverse difficoltà legate all’arte della recitazione cinematografica, organizzato da Studio Cinema di Roma in collaborazione con l’Associazione Artistica Artis Recensio e patrocinato dall’Assessorato

alla Cultura del Comune. Alla conferenza che ha preceduto i lavori il sindaco Mario Faccioli ha evidenziato come sia «un onore avere personaggi di cultura come Giannini. Spero sia l’inizio di un percorso importante. Dietro una grande storia come quella del nostro attore c’è un grande uomo». Venticinque i partecipanti all’evento proposto tra attori e principianti che il maestro sprona per affron-

tare la vita. «Quello dell’attore – afferma – è un mestiere difficile, effimero, non esiste. Occorre adoperare la fantasia e soprattutto comunicare il piacere di vivere. Essere attori equivale a comunicare con il pubblico, saper trasmettere delle emozioni e, perché no, raccontare delle favole. L’uomo deve comunicare soprattutto con i giovani, parlare con essi è vivificante». I mezzi oggi disponibili, ha rilevato,

Giancarlo Giannini

sono ben diversi da quelli a disposizione ai suoi tempi e devono servire per migliorarsi e,soprattutto, per far emergere la fantasia, indispensabile per questo mestiere. Occorre trasmettere la gioia del recitare utilizzando tutta la fantasia possibile. Maria Cordioli, assessore alla cultura, ha ringraziato la prof.ssa Giulia Sillato, critica d’arte e storica per l’organizzazione della rassegna di arti pittoriche ispirata al volume “Nuova Arte”, mostra collettiva di artisti contemporanei, e la Morozzi organizzatrice del Master Class realizzato da Massimiliano Cardia.C.G.

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VILLAFRANCA

Tanti progetti pro famiglie La società è caratterizzata negli ultimi anni da profonde trasformazioni sociali e culturali che condizionano l’evolversi della famiglia, mettendo in luce profondi cambiamenti di carattere strutturale, nei rapporti tra i partners, all’interno delle reti familiari, nella mentalità e negli stili di vita delle persone. Anche sul territorio di Villafranca, rilevano le educatrici Giovanna Zoccatelli ed Elisa Cordioli, è cresciuto sia il numero delle famiglie monoparentali alla ricerca di un sostegno economico o alla ricerca di strutture in grado di sostenerle nella crescita e nella cura dei figli, sia quello delle famiglie immigrate con bambini piccoli con tutte le difficoltà legate alla diversità di cultura, lingua e integrazione, sia quello delle famiglie che, trasferitesi per motivi di lavoro da altre realtà, mancano di una rete parentale o amicale con le connesse difficoltà. Da qui l’idea di sviluppare servizi innovativi per il territorio capaci di rispondere alle nuove esigenze dei bambini, dei loro genitori creando una rete di servizi in collegamento tra loro. Come il Centro Famiglia “Centro Anck’io” operativo dal 2010 che, prendendo spunto dalla tradizione epica dove si narra di Penelope intenta a tessere la sua tela mantenendo così la coesione di legami sociali e familiari, vuole creare una rete territoriale che sia in grado di offrire a tutti la possibilità di usufruire di servizi, collegati tra di loro, rivolti alle famiglie con figli dai zero di 14 anni. Il centro rappresenta uno spazio e un tempo rivolto a sostenere

la promozione del benessere della e nella famiglie. E’ un luogo, un punto di riferimento che ascolta, informa, valorizza le famiglie in ambito relazionale, organizzativo, educativo attraverso diverse progettualità: spazio famiglia, laboratorio di psicomotricità, centro aperto elementari e medie, informa famiglia, biblioteca, “bravi con niente”. «E’ un centro per le famiglie – fa presente l’assessore alle politiche sociali e vice sindaco Nicola Terilli – con pochi esempi in provincia di Verona, che si rivolge alle famiglie con minori fino alla scuola media, aperto dal lunedì al venerdì, mattino e pomeriggio, con vari progetti in relazione alle fasce d’età. Le famiglie s’incontrano, discutono sulle problematiche educative dei loro figli e nella prima fascia d’età fino ai tre anni sperimentano corsi di massaggio dolce per i loro bambini, si confrontano su come accudirli, farli giocare. Vi sono anche progetti che vanno nella direzione di affrontare il dialogo genitori/figli. Quando i genitori si incontrano i bambini hanno la possibilità di giocare e socializzare tra di loro grazie agli ampi spazi disponibili in via Marconi. Le educatrici si muovono anche nelle scuole del territorio promuovono momenti di confronto presso le scuole medie su problemi di affettività, sessualità, l’uso dei social networtk. L’esperienza ha l’ambizione di non essere chiusa solo ai genitori che la frequentano ma riversare la loro esperienza sulle altre agenzie educative del territorio, in particolare alle scuole». C.G.


Cronache

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MOZZECANE. Piccinini: «Assessori e consiglieri scelti in base alle competenze e a valutazioni oggettive»

La Giunta è completa Servizi di

Claudio Gasparini Il sindaco di Mozzecane, Tomas Piccinini, ha ufficializzato la giunta nominando i suoi collaboratori più diretti. L’assessore Mauro Martelli avrà anche per questo mandato la funzione di Vicesindaco e si occuperà di Bilancio, Gas, Acqua e Fognature, Simone Faccioli curerà i servizi di Manifestazioni, Manutenzione del Patrimonio e Rapporti con le Frazioni, a Debora Bovo

sono affidati i servizi di Cultura e Pari Opportunità, Rosanna Santoro si occuperà di Tributi e Personale. A seguito delle dimissioni di tre assessori dalla carica di consigliere in consiglio comunale per la maggioranza sono entrati Monica Gabrielli, Antonio Faccioli e Graziano Zerminiani. Il sindaco inoltre, per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione ha deciso di avvalersi della collaborazione di consiglieri comu-

nali neo eletti nella cura di pratiche relative a specifici settori affidando loro delle deleghe specifiche. Fernando Luigi Barana si occuperà di Associazioni e Protezione Civile, Sabrina Fortuna di Urbanistica ed Edilizia Privata, Francesco Liccardo di Polizia Municipale e Sicurezza, Leonardo Turrina di Politiche Giovanili, Informazione e Informatizzazione, Antonio Faccioli di Lavori Pubblici, Ambiente Ecologia, Attuazione Programma, Politiche

MOZZECANE

L’Antica Sagra è alle porte Si svolgerà dal 16 al 21 luglio l’Antica Sagra di Mozzecane . Appuntamento tradizionale con momenti culturali, di ballo, di svago, i consueti stand gastronomici, il luna park, la mostra espositiva commerciale all’interno delle scuole elementari e l’appuntamento con gli “Antichi portegli di Mozzecane”. La sagra inizierà mercoledì 16 luglio

con un programma ricco di eventi, spettacoli teatrali, musica dal vivo, momenti dedicati ai più piccoli e, per finire, alle ore 23.30 del 21 luglio, lo spettacolo pirotecnico. Il sindaco Tomas Piccinini e l’assessore alle Manifestazioni Simone Faccioli porgono il «saluto di benvenuto ai cittadini, ai visitatori, ai collaboratori della sagra

con l’augurio che la festa sia un momento di spensieratezza, aggregazione, allegria. Il ringraziamento va a tutti coloro che, sacrificando il loro tempo libero, la fanno crescere di anno in anno, alle associazioni e ai commercianti per l’impegno profuso e per il contributo per la buona riuscita della manifestazione. Buon divertimento a tutti».

I RICONOSCIMENTI ALLE AZIENDE VITIVINICOLE

Diplomi «Città di Villafranca» Nell’ambito della storica fiera dei Santi Pietro e Paolo di Villafranca sono stati consegnati i diplomi “Città di Villafranca” alle aziende vitivinicole che hanno raggiunto i punteggi di 83/100 per i frizzanti e 85/100 per i metodi classici e charmat partecipanti alla sedicesima edizione del concorso della “Rassegna Enologica Interprovinciale” promossa dall’Onav, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, sezione di Verona con il patrocinio del Comune. L’edizione, oltre alle consolidate province di Verona, Mantova e Brescia, è stata estesa quest’anno a

Treviso, Padova e Vicenza. Così l’Onav ha raddoppiato. I 92 campioni di quaranta aziende sono stati analizzati dalle commissioni di assaggio formate da tecnici e assaggiatori con un risultato ragguardevole considerato che sessanta vini si sono aggiudicati il diploma, nelle rispettive categorie, consegnato alla presenza del vice sindaco di Villafranca Nicola Terilli e dell’assessore Gianni Faccioli. Al termine gli spumanti e frizzanti premiati sono stati proposti in degustazione al pubblico presente con l’assaggio di un ottimo risotto. «E’ stato un

grande successo – ha sottolineato Pierino Grigolato responsabile dell’organizzazione dell’evento e consigliere nazionale dell’Onav – con prodotti di ottima fattura, prosecchi di Valdobbiadene eccellenti.” L’Onav si impegna nella provincia di Verona a valorizzare i molti vini pregiati dal Custosza, al Bardolino, al Lugana, al Valpolicella, Soave, il noto Amarone e organizza degustazioni a tema per farli conoscere. Diciassette i premiati per gli spumanti metodo classico, 28 metodo charmat, quattro spumanti e frizzanti dolci, 11 frizzanti.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VILLAFRANCA - Municipio, Bar, Lavanderia Launtry, Banca Popolare, - Sup. Martinelli ALPO - Don Marco ROSEGAFERRO - Barcollo QUADERNI - Poste DOSSOBUONO - Eurospin, Sede Auser, Distr. Agip

Energetiche. «Si parte in continuità con metà dei consiglieri che facevano parte della passata amministrazione e – afferma il sindaco -. I componenti della giunta sono stati scelti in base alle competenze, alle preferenze anche, ma soprattutto a cosa rappresentano nel territorio. Obiettivo dell’anno è l’ampliamento della scuola elementare. Dall’anno scolastico prossimo partirà una quarta “prima”, perciò l’obiettivo primario è ade-

guare la scuola, per necessità. Negli anni sono cambiate le esigenze, occorre intervenire per rendere migliore l’edificio. Quindi proseguire con le manutenzioni, le asfaltature, il patrimonio. E già questo – aggiunge il primo cittadino - sarà difficile con i tagli continui da parte dell’amministrazione centrale, negli ultimi anni mancati trasferimenti per poco meno di quattrocentomila euro. Impostare nuovi progetti è difficile in queste

Tomas Piccinini

condizioni e fare promesse è utopistico».

ANTICA SAGRA DI MOZZECANE 16 – 21 luglio

Mercoledì 16 luglio Complesso bandistico e majorette di Mozzecane in concerto ore 20,45 - cortile scuole elementari Giovedì 17 luglio Compagnia teatrale “El gavetin” presenta “Pensione capricorno” cortile scuole elementari Venerdì 18 luglio Tutte le attrazioni del luna park a 1 euro grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale con “spettacoli viaggianti”. Sabato 19 luglio Orchestra “Pino Gerace” Domenica 20 luglio Ore 9.00 – 14.00 “Antichi Portegli di Mozzecane” lungo la via principale Ore 10.00 Sfilata del complesso bandistico, a seguire sfilata di cavalli per le vie del paese Ore 12.00 Sfilata di vespe organizzata da “Vespe Club”. Ore 15.00 - Brolo di Villa Ciresola - Battesimo della sella per i bambini. Ore 20.00 - scuole elementari - Spettacolo di colori e allegria dei bambini degli asili nido “Caramella” e “Cavalluccio Marino” titolato “Brucoverde”. Ore 21.00 Orchestra Luca e Anna. Ore 21.00 – 23.00 “Tutti in alto con la mongolfiera”. Lunedì 21 luglio Ore 21.00 Orchestra Eros Valbusa Ore 22.00 Lotteria all’interno della mostra espositori Ore 23.00 estrazione lotteria A.S.D. Calcio Mozzecane Ore 23.30 Spettacolo Pirotecnico (in caso di maltempo, sarà rimandato al giorno successivo).


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CANOA. L’atleta di Arcè arriva prima nella discesa fluviale C1 ai Mondiali di Valtellina

Carbognin d’oro Chiara Carbognin, diciassettenne di Arcè, vince la medaglia d’oro nella canoa di discesa fluviale C1 ai mondiali in Valtellina. Non è servito a nulla il reclamo dei francesi per tentare di sminuire la portata del titolo conquistato dall’atleta del Canoa club Pescantina. Dopo la gara e la vittoria sul campo di Chiara Carbognin il colpo di scena lo riserva la Francia che presenta un ricorso contro l’Italia sostenendo presunte irregolarità sul livello d’acqua del fiume Adda. Secondo i francesi tra la partenza dell’italiana e quella della pagaiatrice transalpina l’Adda sarebbe calato in maniera consistente. La

Chiara Carbognin sull'Adda

risposta dell’Italia arriva con dati oggettivi portati alla direzione arbitrale del-

Chiara e la mamma Maria Grazia

l’International Canoe Federation dal presidente Fick (Federazione italiana di canoa e Kayak, ndr.) Luciano Buonfiglio e dal team leader Alessandro Rognone: «Sono intervenuto facendo valere le ragioni, oggettive, dell’Italia. Grazie all’ottima organizzazione del club Adda Viva Indomita Valtellina River abbiamo avuto in tempo reale i dati idrografici del fiume Adda. Dati incontrovertibili che hanno permesso ai giudici di verificare che il ricorso presentato dai transalpini non aveva senso. Abbiamo fatto rispettare le regole e il fatto di essere presenti diventa

importanti in situazioni come questa. Chiara Carbognin è campionessa del mondo, un titolo che premia il lavoro e che ci dà una ulteriore carica in vista delle finali di domani». La diciassettenne di Pescantina vince dunque grazie all’ottimo tempo della prima manche (40.080); alle sue spalle la francese Marjolene HEcquet in 40.550 davanti alla ceca Radka Valikova ceh chiude in 40.850 e conquista il bronzo; quarto posto per l’altra azzurra in gara, Marlene Ricciardi che ferma il cronometro sul 41.920. Lino Cattabianchi

CALCIO / POST CAMPIONATO FIGC «BARBARA SACCHETTI»

Il Pescantina Settimo alza la coppa Tre gol per esultare. Tre gol per prendersi la coppa. Tre gol per prendersi una rivincita. I giovanissimi del Pescantina Settimo vincono il post campionato Figc “Barbara Sacchetti” e chiudono l’annata 2013/14 con il botto. Carattere e determinazione, ma anche personalità e bel gioco: sabato 14 giugno all’Agsm Olivieri Stadium di Verona, lo United Sona Palazzolo crolla in finale sotto i colpi dei rossoblubiancoviola, che trionfano grazie al tris firmato Samuele Gobbi, Alessandro Filetti e ancora da Samuele Gobbi. «Alzare il trofeo è stata una grande

emozione e un’incredibile soddisfazione, in particolare per i ragazzi – commenta mister Prospero Fiorenza -. Questo successo rappresenta la ciliegina sulla torta di una bella stagione, un premio al lavoro e all’impegno dell’intera squadra, dello staff tecnico e dirigenziale, e della società. Ho avuto a disposizione un gruppo fantastico di calciatori, che hanno dato tutto dall’inizio alla fine, da settembre a oggi, dimostrando sempre di voler imporre il proprio gioco, di vincere ogni partita e di avere qualcosa in più degli avversari. Il nostro segreto? Il gruppo:

I giovanissimi del Pescantina Settimo con

senza una rosa solida e unita, non si va da nessuna parte». Una cavalcata lunga quasi due mesi, un post campionato disputato con un chiaro obiettivo in testa: provare a vincerlo, per dare continuità al quarto posto conquistato in campionato, «un risultato inaspettato e ottenuto con merito» confessa Fiorenza. Il Pescantina Settimo supera Porto, Locara e Parona nel girone eliminatorio, arrivando primo a pari punti con il Locara ma passando il turno grazie allo scontro diretto favorevole. Dopodiché, i giovanissimi rossobluvbiancoviola “strapazzano” l’Isola Rizza in semifinale (6-1) e travolgono 3-0 lo United Sona Palazzolo nella gara conclusiva. Già, proprio quello United Sona Palazzolo «che in campionato ci aveva battuto sia all’andata che al ritorno – racconta mister Fiorenza -. Prima della finale, ho motivato i ragazzi dicendo: questa non è una partita, è la partita. Desideravamo prenderci la rivincita e ci siamo riusciti. Eravamo carichi e concentrati al punto giusto, e abbiamo giocato un’ottima sfida. L’emozione più bella della stagione? Aver visto crescere gli atleti sia dal punto di vista tecnico che umano». Matteo Sambugaro

Una vittoria che riporta Pescantina ai fasti degli allori conseguiti da Vladi Panato dal 1993 sui fiumi di tutto il mondo. Chiara Carbognin ha interessi in tutte le direzioni: sportivi e musicali, oltre ad essere una pagellina d’oro del liceo scientifico Fracastoro di Verona. «Oltre a praticare la canoa – racconta Chiara - suono il bassotuba nella banda di Bussolengo. Ho 3 fratelli e all’età di 11 anni con uno di loro, Leone, ho deciso di intraprendere un corso di canoa sul fiume Adige. All’inizio l’ambiente e lo sport non mi avevano coinvolto abbastanza, ma un anno dopo, quando avevo stretto rapporti di amicizia con alcune ragazze, ho iniziato ad allenarmi con più costanza e a fare delle piccole gare. Ho provato il k1(kayak singolo, ndr.), ma dopo alcuni anni ho chiesto a Vladi, il mio allenatore, se potevo iniziare a fare C1, la canadese monoposto. Fu una decisione piuttosto difficile: Vladi ci impiegò un po’ a darmi la risposta perché sosteneva che per una donna il C1 era una specialità difficile, ma poi, di fronte alla mia insistenza se ne è fatto una ragione». Da lì è partita l’avventura di Chiara. «All’età di 15 anni – riprende - l’appuntamento per gli europei juniores a Solkan in Slovenia dove ho fatto il mio debutto in nazionale. Inaspettatamente sono arrivata prima nella gara sprint davanti alla Repubblica Ceca e alla Slovacchia. Oltre a questa medaglia ho riportato a casa un altro oro, questa volta però nella gara a squadre sprint e poi un bronzo nella gara a squadre classica. Poi l’anno successivo, i campionati del mondo juniores a Lofer in Austria e lì mi sono classificata seconda nella gara classica. Infine quest’anno sono stata selezionata per i mondiali senior in Valtellina, la coppa del mondo senior a Lofer e a Vienna e gli europei junior in Bosnia». Le qualificazioni ai mondiali in Valtellina non facevano presagire il risultato finale. Conclude Chiara: «Ho gareggiato nella gara classica classificandomi quinta, per questo venerdì 13 giugno, prima della gara sprint mi ero preparata per un risultato che non sarebbe andato tanto oltre quello della classica. Ancora una volta è arrivato l’oro inaspettato davanti ai francesi e ai cechi. Nonostante il percorso fosse cambiato all’ultimo, il livello dell’acqua non fosse stato quello prefissato e la finale del giorno successivo fosse stata cancellata, sono riuscita a mantenere la concentrazione e darci dentro in entrambe le manche. All’inizio, smontata dalla barca, non ero al corrente del mio risultato ma quando ho visto le mie compagne di squadra Mathilde e Beatrice corrermi incontro esultanti ho capito che la gara era andata di gran lunga oltre le mie aspettative».


Sport

Luglio 2014 CALCIO. Stagione ‘13/14 da incorniciare. Il ds Caturano: «Merito del gruppo»

Giovane Povegliano in Seconda categoria Servizio di

Claudio Gasparini La società calcistica Giovane Povegliano di recente costituzione ha partecipato al suo primo campionato di terza categoria. Aggiudicandosi i play-off è subito passata in seconda, non solo: ha vinto la coppa disciplina ed uno dei giocatori, Vito Michele Quaranta si è aggiudicato la qualifica di capocannoniere con 24 reti, il numero più alto tra i giocatori dei tre gironi a livello provinciale. Risultato eccellente per questa squadra di giovani composto da una rosa di una trentina di giocatori sui 22 - 23 anni. «Un gruppo unito – sottolinea il direttore sportivo Andrea Caturano – che fa corpo unico con il mister . C’è grande coesione, un’unica mente divisa in trenta persone». Giampietro Caceffo è il presidente di questa nuova realtà che ha lo scopo di riunire i ragazzi che, usciti dalla categoria juniores, non troverebbero spazio nella prima squadra che ha desiderato fondare questa seconda squadra, con un nome diverso e un nuovo direttivo. Caceffo vive il calcio dal ’67 quando, diploma-

to ragioniere, gli fu chiesto di fare il segretario per il Povegliano ruolo svolto per 20 anni, poi ha fatto il direttore sportivo e di tutto un pò. «Mi ero poi un pò “pensionato” ma mi hanno chiesto di collaborare – comunica -. Subito ero tentennante ma mi dispiaceva non accompagnare i giovani e ho accettato. Con l’appoggio di un direttore sportivo d’esperienza che ha allenato anche i bambini dell’Hellas Verona, un valido segretario Piero Brignone, altre tre, quattro persone, abbiamo intrapreso questa nuova avventura». Giovane Povegliano, perché questo nome? «Era il nome antico, originale quando nacque nel sessanta la società d’estrazione par-

rocchiale, ce n’era un’altra, diciamo più laica che ha chiuso nel giro di tre anni – continua il Presidente -. A seguito di fusioni con altre società e peripezie varie ha cambiato poi nome. Mi è venuta l’idea, condivisa, perché aderente alla realtà dei giovani. Novità della società il terzo tempo. L’idea per questo primo anno era di giocare in allegria istituendo il terzo tempo, momento di ritrovo conviviale a fine partita organizzata in casa, mangiando un panino o un risotto con una bibita, per il gusto di stare assieme nel dopo partita. indipendentemente dal risultato. E’ diventata un’abitudine consolidata e gradita». Cammino facendo? «Ci siamo resi conto che que-

sti ragazzi intendevano perseguire anche dei risultati, grazie all’amalgama raggiunto e per merito anche dell’allenatore Stefano Zanon, bravo dal punto di vista tecnico ma altrettanto dal punto di vista umano, sa stare con i ragazzi e sa coinvolgerli. Non solo abbiamo raggiunto i play-off ma li abbiamo vinti. Quasi senza accorgercene, con l’allegria e la tranquillità con cui abbiamo affrontato la cosa». «Con anche tanta qualità – ribatte il Direttore sportivo -. Il livello è stato ed è alto; trovarsi tutti i mercoledì e venerdì con tanti ragazzi che fanno allenamento non sapendo il loro destino è stato gratificante. Ce l’hanno messa tutta. La squadra ha centrato anche l’obiettivo della coppa disciplina che premia la squadra più corretta tra le 36 dei tre gironi». Obiettivo per il prossimo campionato, certamente più impegnativo? «Evitiamo i play-out e puntiamo ai play-off. Battuta a parte c’impegneremo al meglio, cerchiamo di restare, come primo obiettivo in seconda categoria poiché ci siamo appena approdati. Strada facendo si vedrà».

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POLISPORTIVA SAN GIORGIO: SPORT E GIOVANI A 360° La Polisportiva San Giorgio di Villafranca si occupa di attività sportive da 57 anni coinvolgendo 900 soci in vari settori con particolare cura per il mondo giovanile. Tra loro il gruppo ciclistico e ciclo turistico nato nel 1987 che annovera un centinaio di iscritti coordinati dalla commissione composta da Fabrizio Giacomelli, Renato Venturelli, Massimo Bruni e Vincenzo Nigro. Ogni anno è organizzata una settimana ciclistica itinerante che quest’anno, per la terza volta, dopo le edizioni del ’94 e 2008 si è svolta in Sicilia, regione che offre la possibilità di coniugare al meglio diversi aspetti, ciclistico, paesaggistico, storico e culturale. Vi hanno partecipato trenta ciclisti che nei sette giorni programmati hanno percorso ottocento chilometri. Partenza da Palermo con mete a San Vito Lo Capo, Mazara del Vallo, Agrigento, Piazza Armerina, Marina di Ragusa e Siracusa. «Grande soddisfazione da parte dei partecipanti – rileva Fabrizio Giacomelli – che oltre a stare in piacevole compagnia hanno avuto, durante il percorso, l’opportunità di ammirare le bellezze della Valle dei Templi, di Ragusa, Modica, Siracusa e tante altre località». Tra le iniziative del gruppo ciclistico spiccano la gara in notturna nelle vie del centro recentemente svoltasi con la partecipazione di trecento ciclisti amatoriali provenienti da tutto il Veneto e regioni limitrofe e la “Cronosquadre Città di Villafranca” di settembre con partenza dagli impianti sportivi. Numerose le uscite di gruppo organizzate per i soci nelle località della provincia scaligera.

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA

Il termine “medicina” è sempre stato sinonimo di pratica scientifica volta a ripristinare e tutelare la salute e una sua branca è rappresentata dalla chirurgia. La chirurgia ha sempre richiesto un utilizzo esclusivo e diretto delle mani tramite contatto con l’organo attraverso ampi tagli (laparotomie); tuttavia negli ultimi anni la tecnologia ha permesso di trasformare l’atto chirurgico in un qualcosa di più delicato e preciso, caratterizzato da un accesso definito “mininvasivo”. E’ propria questa la peculiarità offerta dalla videolaparoscopia (dal greco “vedere nella pancia”) che, come dice il termine, prevede l’esecuzione di un intervento chirurgico senza ricorso a una laparotomia. In tale tecnica si utilizza, infatti, un sistema in cui attraverso la visione fornita da una telecamera si può procedere a un intervento chirurgico senza ricorrere all’apertura dell’addome ma operando mediante l’utilizzo di sottili strumenti dedicati inseriti nella parete addominale attraverso piccoli fori. Il teatro dell’intervento è rappresentato dalla cavità addominale che viene mantenuta espansa mediante insufflazione di gas (anidride carbonica), consentendo così la creazione di uno spazio tale da permettere di vedere e manovrare gli strumenti chirurgici all’interno dell’addome. Questa tecnica è relativamente recente, basti pensare che solo dai primi anni ‘80 iniziano a trovarsi le prime descrizioni d’interventi laparoscopici sull’uomo (appendicectomia e colecistectomia). Passi da gigante si sono quindi compiuti nell’arco del successivo ventennio allargando le indicazioni al trattamento laparoscopico anche ad altri organi (stomaco, colon, retto, fegato, pancreas) e a patologie di maggior complessità. Un aiuto fondamentale al miglioramento delle tecniche e al raggiungimento di maggiori standard di sicurezza e precisione è stato sicuramente fornito dal progresso della tecnologia. Molteplici sono i vantaggi annoverabili derivanti dall’utilizzo della tecnica video laparoscopica tra cui la ridotta invasività

chirurgica, la minore sintomatologia dolorosa, i più rapidi tempi di recupero postoperatorio, la ridotta degenza ospedaliera, il migliore risultato estetico, oltre alla riduzione del rischio di sviluppo di ernie post-chirurgiche (laparoceli) e delle possibili perdite ematiche, al minore rischio di contaminazione e infezione delle ferite e al minore sviluppo di aderenze viscerali. Chiaramente, come per ogni procedura chirurgica, non si annoverano solo vantaggi ma anche svantaggi che nei casi d’interventi più complessi sono determinati da una maggiore durata dell’intervento. Controindicazioni alla metodica sono rappresentate da situazioni d’insufficienza respiratoria grave e di cardiopatia dilatativa. L’età avanzata da sola, invece, non rappresenta una controindicazione. Sicuro vantaggio di tale metodica è rappresentato dalla migliore percezione da parte dell’operatore della profondità di campo, permettendo l’effettuazione di movimenti più precisi e agili. La precisione di conduzione dell’intervento, infatti, guidata da stretti criteri di tecnica chirurgica e oncologica, permette alla laparoscopia di eguagliare e talora superare le oramai tradizionali ma comunque fondamentali tecniche aperte. L’intervento sicuramente più frequente è rappresentato dalla colecistectomia laparoscopica per calcolosi della colecisti, che è considerata oramai preferibile consentendo un intervento di rapida esecuzione con scarsa sintomatologia dolorosa postoperatoria e rapida ripresa fisica nonché lavorativa. Sempre maggiore diffusione sta assumendo invece la laparoscopia nel trattamento delle patologie oncologiche soprattutto del colon e retto. Non si dimentichi inoltre la possibilità di utilizzo di tale tecnica in casi d’urgenza, in cui per un dolore addominale con caratteristiche di tipo chirurgico si può procedere a esplorazione completa della cavità addominale potendo così fare diagnosi e procedere nello stesso tempo a un trattamento chirurgico corretto e sicuro evitando aperture della parete addo-

minale in sedi non congrue con i conseguenti allargamenti della ferita. Alla base di un ottimo risultato chirurgico ci deve sempre comunque essere un’approfondita conoscenza della patologia, della tecnica sia tradizionale che laparoscopica e un alto livello di preparazione dell’equipe chirurgica che deve lavorare in perfetta sintonia. Ulteriori ambiti di sviluppo sono dati dall’introduzione della laparoscopia con visione tridimensionale in cui le immagini vengono elaborate al fine di dare una visione su appositi monitor ad alta definizione di tipo 3D. Presso il reparto di Chirurgia Generale della Casa di Cura Pederzoli da anni si dedica particolare attenzione alla chirurgia laparoscopica spaziando dal trattamento della calcolosi della colecisti, a quello del reflusso gastroesofageo, dei tumori del colon e retto, della patologia erniaria di parete (ernie e laparoceli), dell’obesità e delle urgenze chirurgiche. Infatti, da alcuni anni, in collaborazione il reparto di Ginecologia si pone particolare attenzione al trattamento laparoscopico dell’endometriosi con interessamento viscerale profondo. Il costante aggiornamento scientifico e tecnico, il confronto con le migliori scuole chirurgiche laparoscopiche, l’esperienza maturata negli anni hanno consentito di raggiungere ottimi risultati in termini qualitativi e in particolare in ambito oncologico, sempre garantendo gli standard richiesti per l’esercizio di tale chirurgia. Il prossimo traguardo sarà rappresentato dalla Chirurgia Robotica in cui, mediante l’utilizzo di un particolare sistema a braccia robotizzate, il chirurgo potrà procedere all’esecuzione di interventi sfruttando al meglio l’estrema precisione fornita e permettendogli di conseguenza al chirurgo di spingersi oltre gli attuali limiti. Dott. Gianluigi Moretto Responsabile U.O. Chirurgia Generale pubbliredazionale


Luglio 2014

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri LA GRANDE FAMIGLIA DI MAMMA GATTA Una gattina magrissima con un grande pancione: qualcuno l’aveva abbandonata in dolce attesa. Due amiche l’hanno strappata via dai dispetti di un gruppo di ragazzetti ignoranti e annoiati che la importunavano. Dopo un rocambolesco giro di telefonate, per capire in quale famiglia potesse temporaneamente pernottare, visto che le due amiche sono proprietarie di grossi cani e non potevano tenerla per quella notte, ha trovato ospitalità nella casa di una signora amorevole, che la sera di Pasqua le ha offerto il suo salotto, in attesa di una visita dal veterinario per capire a che punto fosse la gravidanza. Ma non c’è stato tempo per il dottore: dopo 24 ore sono nati quattro bellissimi gattini. Si resta ipnotizzati di fronte alla potenza della vita e dell’istinto materno, che accomuna noi e tutte le specie animali. E specialmente nei primi giorni le ore sono trascorse in un baleno, a osservare i primi momenti di vita dei neonati gattini. Mami, questo il nome di mamma gatta, non smette di fare le fusa e trascorre dal giorno del parto tutto il suo tempo a pulire i suoi piccoli, li nutre e li tiene sotto controllo, perché non ci siano baruffe e perché tutti quanti riescano a mangiare e crescere. E intorno alla nuova famiglia felina si è creata una vera e propria grande famiglia umana, che contribuisce allo svezzamento: c’è chi pensa a comprare il cibo per mamma gatta, chi ha procurato lettiera e sabbia, chi ha fatto una colletta per garantire che i piccoli vengano curati, vaccinati e, quando arriverà il momento giusto, adottati. I futuri proprietari domandano giornalmente le foto dei futuri coinquilini, vanno a far visita alla cucciolata e si informano dalla signora che li ospita, ormai proprietaria di Mami, sui progressi dei mici. La nascita dei quattro gattini si è trasformata in un curioso collante sociale, che ha portato tante persone a prendersi cura di questi poveri animali, altrimenti destinati alla strada e a una vita di stenti e pericoli. La grande famiglia di mamma gatta è solo un piccolo esempio utile a dimostrare che le notizie non sono soltanto brutte, e che la sensibilità e l’amore per gli animali diventano contagiosi. Una storia a lieto fine, finalmente. In attesa di diventare grandi e indipendenti, i piccoli gattini si godono la mamma e osservano noi umani con occhi curiosi, come tutti i cuccioli a due e quattro zampe.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Sin da quando era bambina, Anna sogna di diventare una grande attrice e nonostante il dolore che sa di dare ai suoi genitori, appena maggiorenne, sale con Camilla, l'amata cugina, sul primo treno per la Capitale. In tasca ha pochi soldi, qualche vestito nella valigia, ma il cuore è colmo di entusiasmo per un'avventura sognata da tutta una vita. Ma per Anna, il sogno romano non sarà semplice come se lo aspettava. Non è facile adattarsi ai frenetici ritmi della grande città eterna, rimediare i soldi per l'affitto, lavorare e allo stesso tempo studiare recitazione, cercando di vincere ogni suo ritardo ed Gianfranco Iovino arrivare puntuale alle lezioni nella scuola di teatro dopo una notte passata a servire birre. Ma Anna, forte di una grande forza di volontà saprà affrontare piccole e grandi difficoltà quotidiane, pur sapendosi vulnerabile e fragile, com'è giusto che sia per una ragazza della sua età, ma spinta dalla forza del suo stesso sogno, in balia degli eventi lascerà travolgersi la vita, rischiando di perdere persino l'anima in un gioco ogni giorno più grande e pericoloso di lei. Ispirato ad una storia vera, “La ragazza che inseguiva le stelle” è un romanzo dai contenuti forti, senza filtri, ricco di rabbia, amarezza e disillusione, che rovescia perfettamente le finte scenografie del teatro della vita permettendo di leggere tra le pieghe di una realtà corrotta e compromettente, qual è quella dell'arte quando si lascia macchiare dalla falsità e dalle ipocrisie di un mondo che non mantiene ciò che promette; un mondo artefatto, vittima del potere di pochi, di giochi di ricatti e sesso, lacrime e sangue che non conosce l'amore e il rispetto. Un mondo che bara, e si può battere solo recuperando la propria innocenza, gli affetti sinceri e quella vita che stava per lasciarsi rapire dai sogni dell'illusione. Arianna Frattini scrive in maniera scorrevole, intrigante ed essenziale al punto che il lettore si lascia facilmente coinvolgere crescendo insieme alla protagonista della storia, rimanendone ferito da questo suo faticoso viaggio verso le stelle. La scrittrice riesce ad incarnare perfettamente la storia di Anna, come se appartenesse alla sua stessa vita, e attraverso il racconto lascia percepire ogni pena, sgomento e la sofferenza in un finale da presa diretta: in prima persona, in maniera profonda e personale. Anna Frattini, è nata e vive a Legnago. Ha lavorato per la Rai e Mediaset con partecipazioni in programmi di varietà ed ha frequentato la scuola di teatro a Verona. La ragazza che inseguiva le stelle, edito dal Gruppo Albatros Il Filo, è la sua opera prima.

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In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

GUIDA: LE SCARPE GIUSTE PER LA GUIDA GIUSTA Come ogni estate ci scopriamo: vestiti più leggeri,ma anche i piedi vogliono la loro parte! Vanno di moda scarpe coloratissime, suole molto alte e zeppe e tacchi vertiginosi: ma cosa succede quando guidiamo con calzature non adeguate? Le donne,in genere,si muniscono di comode ballerine "da guida", altre preferiscono girare in macchina con scarpe proibitive. Quando guidiamo con tacchi e zeppe incorriamo in una serie di difficoltà: le suole estremamente lisce fanno scivolare il piede, facendo rischiare alla malcapitata di schiacciare il freno al posto della frizione,o addirittura l'acceleratore. Le zeppe alte e i plateaux impediscono la giusta sensibilità alla pressione dei pedali, impedendo di fatto manovre Roberto Azzolina lisce e disinvolte, indispensabili per una guida sicura, col rischio che soprattutto nelle partenze si spenga l'auto. Altro pericolo è rappresentato dai tacchi a spillo, che potrebbero incastrarsi, distraendo chi guida e aumentando in maniera esponenziale il rischio di incidente, soprattutto nei punti critici come rotonde, stop e precedenze. Fatale può diventare l'utilizzo di infradito e ciabatte, che non essendo assicurate ai piedi potrebbero letteralmente "scappare" incastrandosi sotto i pedali. Assolutamente vietate! Cosa indossare dunque alla guida? Un comodo paio Alessandra Azzolina di sandali con i lacci bassi può permettere il respiro del piede e assieme una guida sicura. Ballerine ok, l'importante è che siano assicurate al collo del piede con un laccetto. Scarpe da ginnastica al top della nostra classifica, sicure, comode da mettere e da togliere, ideali anche per sostenere l'esame di guida! Se siete dei neofiti e state per prendere la patente cercate di guidare sempre con il paio di scarpe col quale vi trovate meglio, senza cambiarle. In questa maniera potrete abituarvi meglio al mezzo dell'autoscuola, e sentirvi più sicuri all'esame. Per qualsiasi dubbio chiedete informazioni alla vostra autoscuola di fiducia e...BUONA ESTATE!

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey LA CITTA' INCANTATA - Animazione 125 minuti Giappone 2001 (uscita: 27 giugno ) di Hayao Myazachi, con le voci di Erika Necci, Emiliano Coltorti, Sonia Scotti, Marzia Dal Fabbro. Vincitore dell' Orso d'Oro al Festival di Berlino 2002. Uno dei migliori e più interessanti film del cinema nipponico degli ultimi anni, che dopo la conquista dell'Oscar 2003 come miglior film, arriva finalmente sui nostri schermi. Poetico e visivamente affascinante. Non solo per bambini...Protagonista del film é Chihiro, una ragazzina di 10 anni, timida, scontrosa e anche un pò capricciosa. L'entrata nel mondo dei sogni (come un'Alice "dagli occhi a mandorla" nel paese delle meraviglie) avviene attraversando un misterioso tunnel che lei percorre, fantasticando, in macchina con i suoi genitori che stanno per cambiare casa. Costretti a fermarsi improvvisamente perché trovano la strada sbarrata, Chihico vede apparire sotto il sole un paesaggio incantato: una città fantastica, circondata da verdi colline e attraversata da un fiume azzurro, con al centro una stranissima costruzione che incute meraviglia ma anche un pò di timore per il silenzio che la circonda. In quel luogo solo all'apparenza meraviglioso, Chihiro scopre che non c'è nessuno e che il parco e la città sono abbandonati da tempo, capisce anche che non sta vivendo un sogno, ma una fatale realtà. il grande palazzo è infatti abitato da spettri, fantasmi e spiriti non tutti benigni che cominciano a vivere con il calar della notte. Nel frattempo viene a sapere che i suoi genitori sono stati trasformati in porcellini e lei dovrà darsi molto da fare per salvarli. Ma Chihiro potrà rimanere in quella città solo se cambierà il suo nome e se obbedirà ai voleri di Yubaba, una strega molto cattiva. Il grande regista giapponese Akira Kurosawa diceva di Hayao Myazachi regista del film: "Talvolta lo paragonano a me, mi spiace perché lo abbassano di livello".


Luglio 2014

ultura C LETTO

PER VOI

Mo Yan, Le rane, Einaudi 2013, 386 p., 20,00€

“Il gracidio delle rane quella volta sembrava un incalzare di singhiozzi, il pianto di migliaia, di decine di migliaia di neonati. Era come se le anime di un numero infinito di neonati stessero denunciando i torti subiti”. L’ultimo romanzo dello scrittore cinese Mo Yan, premio Nobel per la letteratura 2012 – già noto al mondo letterario per Sorgo Rosso del 1986 - narra la storia del paese attraverso la “politica del figlio unico”. E’ la storia di Xiaopao, giovane ufficiale dell’esercito e, soprattutto, di sua zia Wan Xin, ostetrica di campagna. Dapprima brava e solerte, va di villaggio in villaggio per aiutare le partorienti, poi a poco a poco si trasforma in un mostro, terrore dei contadini, l’assassina di tanti nascituri che pratica aborti forzati e addirittura tenta di battere sul tempo una donna al nono mese di gravidanza. “Non vi basta governare cielo e terra, ora volete interferire anche su come la gente fa i bambini?” grida Wang Jiao agli inviati del presidente Mao. Di quanti aborti si è resa responsabile la Zia? Nel libro asserisce di aver praticato duemila aborti ma in un’intervista rilasciata alla televisione di Hong Kong il personaggio al quale Mo Yan si è ispirato per il ritratto di sua zia, asserisce di averne compiuto ben quarantamila. Probabilmente Mo Yan ha voluto edulcorare i misfatti della politica del figlio unico – i suoi critici, infatti, lo hanno accusato di essere ignavo, troppo disinvolto e prono al governo cinese – ma qualsiasi stima vacilla di fronte ai dati rilasciati dal Ministero della Sanità di Pechino: più di 340 milioni di aborti in tutto il paese negli ultimi quattro decenni. Comunque la Zia si rivela un personaggio complesso, dilaniata tra quello che sente il suo dovere nei confronti della linea del Partito Comunista e una sua antica saggia umanità. Il romanzo è un libro di grande atmosfera che avvolge il lettore e gli permette di penetrare con l’immaginazione in un contesto, una cultura, un modo di pensare e un ambiente molto lontani da noi. Un buon libro da leggere, una pagina della storia cinese degli ultimi decenni dalla Rivoluzione culturale ai nostri giorni passando attraverso la politica del figlio unico e dell’efferato delitto dell’aborto, una terribile piaga che affligge non solo la Cina.

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Il Mese

Luglio è il settimo mese dell’anno. Il numero sette simboleggia un ciclo compiuto e un rinnovamento positivo, un numero di potenza, virtù e beatitudine. Il sette è indivisibile e non è il doppio di nessun numero. Sette sono i giorni della settimana, sette i pianeti dell’astrologia tradizionale, sette le note musicali. Inoltre riassume la totalità della vita morale perché assomma le tre virtù teologali, fede, speranza e carità, alle quattro cardinali, prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Nella Bibbia si trovano molte allusioni alla sacralità di questo numero che rappresenta il trionfo dello spirito sulla materia o la pienezza dei divini misteri. Per questo motivo il candelabro ebraico ha sette bracci. Sette sono i cieli dove abitano gli ordini angelici, sette i sacerdoti dell’arca dell’alleanza e sette anni occorsero a Salomone per costruire il tempio. Nell’Apocalisse, Gesù porta sette stelle nella mano e l’agnello della vittoria ha sette corna. Sette sono le teste della Bestia, sette i sigilli e le trombe che annunciano l’evento. Delle molte feste che ricorrono in questo mese, ne ricordo una popolare e famosa a Palermo in onore di Santa Rosalia che dura una settimana e si termina, secondo la tradizione, il 15 luglio. Un tempo ‘U fistinu era molto ricco di manifestazioni. Oggi è rimasta la sfilata del mastodontico carro a forma di nave, popolato di statue che fanno da corona a quella della santuzza. La festa celebra il ritrovamento delle reliquie di Rosalia, vergine palermitana appartenente alla nobile famiglia dei Sinibaldi del XII secolo, che per sfuggire ai continui pellegrinaggi si rifugiò, alla fine, in una grotta del monte Pellegrino dove morì nel 1166. Quattro secoli dopo, il 15 luglio 1624, furono scoperte le sue ossa grazie alle indicazioni che lei stessa aveva dato a una donna guarita miracolosamente per sua intercessione. L’anno seguente la città venne colpita dalla peste e le sue reliquie portate in processione fecero cessare l’epidemia. Anche Wolfgang Goethe nel 1786 salì sul monte Pellegrino e rimase affascinato dalla statua di santa Rosalia. “Non mi saziavo di contemplare quell’immagine, mi sembrava emanasse uno straordinario fascino”, scriveva nel Viaggio in Italia. Ancor oggi quella grotta emana fascino e mistero.

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a cura di Lino Venturini

IL PUNTO Dalle ultime inchieste di cui si scrive e si parla in questi giorni - ma non è una novità - si vede che la corruzione investe non solo parte della politica e della burocrazia, ma l’imprenditoria, la magistratura e le forze dell’ordine. E non facciamo gli ipocriti! I leader delle cricche appartengono a ogni schieramento politico. E’ un intero paese che ha perso la propria funzione, l’orizzonte anche simbolico di riconoscimento di onestà nel proprio ruolo. E’ difficile in una società che misura l’uomo in contanti, essere onesti, trasparenti. La cupidigia legittima qualsiasi impresa economica a scapito del bene comune. La considerazione eccessiva dei beni e del possedere, secondo ciò che pensano i più, fa felici, dà prestigio, potere, garantisce autonomia e mette in risalto la propria immagine. Non solamente. E’ difficile per una comunità che disprezza la famiglia naturale e predilige ogni forma di convivenza, anche innaturale, avere futuro; è difficile per una società che premia i diritti sui doveri, essere credibile nel momento del bisogno; è difficile fare comunità quando per decenni si è sostenuta la cultura del desiderio, che viene alimentato dalla cultura individualista e relativista e della felicità qui e subito che non ammette ostacoli. La corsa apparentemente inarrestabile degli Stati occidentali verso la dissoluzione, verso una dittatura della perversione non può non condurre anche alla catastrofe della convivenza civile. Gli “anni del desiderio e del piombo”, il cosiddetto “Sessantotto”, ha imposto alcune delle tante ideologie di cui ancora soffriamo. Hanno lasciato strascichi in politica, nell’etica e nel modo di pensare che ora stiamo pagando. Si è perso il senso religioso, quello della tradizione, quello delle radici e quello importantissimo della comunità. Se non esistono più verità assolute, non esistono più valori assoluti, quindi nulla per cui valga la pena di spendere la vita, se non impossessarsi dell’avere a scapito dell’essere. Oggi si può dire che si è compiuta la parabola marxista, realizzando l’internazionalismo, il laicismo e il materialismo più predatorio, volgare e distruttivo. Quando una vettura ha le gomme lisce, bisogna cambiarle altrimenti si rischia di capotare o andare a sbattere. E non serve cambiare il conducente. Ma sia chiaro che gli italiani hanno infilato di loro spontanea volontà la testa dentro il cappio, anche se poteva sembrare, o è stata fatta sembrare, una sgargiante cravatta.

a cura di Giancarlo Peretti

Ida Padovani di Bardolino vanta un’età molto avanzata che la rende però lucidissima nell’affrontare un difficile argomento come “L’Arca di Noè”. Ferrari Anna è alle prese con una barca molto più piccola, navigante chissà dove, costituita da uno dei suoi “Zoccoletti”. Simone Pachera, da poco convolato a meritate nozze, rivolge un grato pensiero al suocero scomparso anni addietro: “A Gaetano”. Emma Bertoldi con libere o assenti maiuscole e punteggiatura ci parla del tempo passato scandito dal tic-tac de “La sveglia de me mama”.

L'ARCA DI NOÈ Navigava un tempo una grande Arca, guidata da Noè, gran Patriarca. Galleggiava sulle acque del "Diluvio Universale", in esse perirono i figli del male. Solo Noè, la Sua famiglia e un'abbondante fauna assortita, ebbero salva la vita. Per quaranta giorni andò l'Arca alla deriva, la pioggia affluiva, affluiva, inghiottendo un po' per giorno uomini e cose intorno. La colomba, inviata da Noè a controllare il cielo, tornò con nel becco un ramoscello, era d'ulivo, annunciava la pace, nessuno è vivo, tutto intorno tace, tornava la quiete, si rinnovava il mondo con persone rette. Nell'intento del Signore doveva rinascere un mondo migliore. Ma qualche metastasi infetta si diffuse nuovamente sulla terra, a scatenar odio, vendetta, disordine e guerra! Se l'uomo non ritroverà il perduto senno, basterà del Creatore un solo cenno, a soffocare nel naufragio le sue storture ed il cuor suo malvagio. Che la Giustizia Divina non calchi la mano e non mandi in rovina l'intero genere umano, affinché poter nel Buon Dio sperare, che da tale sciagura ci voglia salvare! E su questa seconda parte siamo invitati a meditare! Ida Padovani

ZOCCOLETTI Felice ragazzina di primavera con nuovi zoccoletti neri, in un ponticello di legno camminai. Inciampai e quel piccolo zoccoletto cadde nel fosso, a casa senza tornai. Mamma mi disse: cercalo e tanti giorni lo cercai. Passavo su sponde torbide e stagnanti, con rami di salici piangenti e tu ti nascondevi e ti sciupavi. Forse come una piccola barca navigavi chissà dove ed io non più ti ritrovai e ancora per prati con tante margherite bianche a piedi nudi camminai. Ferrari Anna A GAETANO Grazie a te che dall’alto ci guardi , ogni giorno ci proteggi e guidi i nostri passi. Grazie a te che nelle difficoltà ci hai aiutato e dopo tanti ostacoli vedrai il nostro sogno avverato. La tua assenza si fa sentire ogni momento, ma sapere che ci sei fa diminuire il nostro tormento. A maggio portero' all’altare tua figlia, che, credimi, e' proprio una meraviglia. Ci hai lasciato troppo in fretta, ma nella torta nuziale ci sara' anche la tua fetta. La tua stella ci illumina il cammino, in questo modo ci sei sempre vicino. Noi desideriamo che tu sia con noi in ogni dove, così abbiamo deciso che se avremo un figlio maschio avrà il tuo nome. Grazie. Simone Pachera

LA SVEGLIA DE ME MAMA Ghe l’ho ancora ‘n de le orece El tic tac de le so lancette. Ala matina la sonàa bonora e me mama prima che fesse giorno lea zà coto el pan ‘n del forno. La sveglia l’era là pogiada sula cardensa e me mama indafarada ogni tanto la ghe dasea ‘na qual ociada. Ala sera come ‘n apuntamento la ghe tiràa su la susta par farla sonar a l’ora giusta. Sensa la so sveglia ghe parea che se fermesse ‘l tempo ma l’è rivà purtropo el fatal momento. La sveglia l’ha mia sonà che la matina là però! Che strana che l’è la vita! Par me mama el tempo ‘l sa fermà. Invece le lancette dela sveglia le gira ancora atorno Eh sì, parchè l’è cossì che va ‘l mondo! Emma Bertoldi


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Pannelli in erba sintetica per «proteggere» la casa

Un abito fatto di pannelli in erba sintetica, che rivestono e isolano pavimenti e pareti esterne,

garantendo un sensibile risparmio energetico. L’idea è di una famosa start-up torinese specia-

lizzata in architettura, edilizia e design, che ha ideato un bel cappotto per proteggersi dai

raggi UV e isolarsi dal freddo o dal caldo, a seconda della stagione. Il sistema modulare è semplice da posare e richiede poca manutenzione, si può utilizzare in tutti i fabbricati. Il pannello misura 50 x 50 cm ed è costituito da una parte superiore in erba sintetica, solidarizzata a uno strato isolante in XPE: tale sistema crea un’intercapedine che consente la ventilazione sfruttando il cosiddetto “effetto camino”. Collegati fra loro, i pannelli compongono una superficie omogenea.


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Rinnova e Ristruttura

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Bonus mobili e detrazione Irpef Acquisti agevolati nel dettaglio Il bonus mobili, la detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili e arredi per la casa oggetto di ristrutturazione, è svincolato dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione per il periodo che va dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. La conferma arriva con la conversione in legge del decreto 28 marzo 2014, n. 47, recante Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per EXPO 2015. Il bonus mobili verrà riconosciuto anche nel caso in cui le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) siano superiori a quelle sostenute per l’intervento di ristrutturazione dell’immobile. Il bonus mobili è stato istituito con decretolegge 4 giugno 2013, n. 63 e gli interventi sull’immobile che danno diritto all’acquisto agevolato, con la detrazione Irpef al 50% sono: • lavori di manutenzione straordinaria su singoli appartamenti o parti condominiali ( ad esempio installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, costruzione di scale interne, sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare) • lavori di ristrutturazione edilizia (come ad esempio la modifica della facciata, realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte e finestre, costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei

volumi esistenti) • lavori di restauro e risanamento conservativo (adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio) • lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali (tinteggiatura pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione o sostituzione di cancelli o portoni, riparazione delle grondaie). Rimangono confermate le altre regole previste per il bonus mobili. PAGAMENTO: con boni-

fici bancari o postali, sui quali va indicato la causale del versamento (è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione), il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. E’ consentito effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito. IMPORTO DETRAIBILE: la detrazione del 50%, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, deve essere calcolata sull’importo massimo di 10.000 euro (riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’ac-

quistodi mobili e grandi elettrodomestici). Questo limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.


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l’Argomento

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a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Scaramanzia, «pensiero magico» In queste settimane di fine Giugno inizio Luglio, l’Italia e il mondo sportivo sono impegnati a seguire i mondiali di calcio. Uno degli ambiti in cui si esprime maggiormente la tendenza a far ricorso a gesti scaramantici è quello sportivo. In Italia i tifosi che guarderanno tutto dei mondiali stanno già attuando molti riti scaramantici per portare buon augurio alla squadra nazionale e soprattutto per ingraziarsi la dea Fortuna. Atleti e sostenitori superstiziosi condividono, attraverso i rituali l’illusione di avere un controllo sull’esito della gara. Il vantaggio per l’atleta sta nel fatto che l’ansia viene placata, l’insicurezza sedata e l’individuo può dedicarsi alla concentrazione. Sol-

tanto in Italia su cento persone più della metà fa ricorso a gesti scaramantici, in occasione di eventi della vita il cui esito è incerto. La scaramanzia è un retaggio del pensiero dei bambini, quando si pensa di essere in grado di dominare

la realtà che ci circonda. Se questo atteggiamento è presente anche nell’adulto non è un problema, lo diventa nel caso in cui domina le giornate e condiziona l’equilibrio psichico dell’individuo. Si diventa scaramantici per ragioni

culturali: per alcune civiltà i rituali magici e i riti scaramantici costituiscono parte integrante della visione del mondo e del rapporto con la realtà. Si diventa scaramantici perché ogni adulto è stato bambino: “il pensiero magico”, caratteristico dell’età infantile non abbandona mai l’adulto, ricompare sporadicamente quando l’ansia è molto forte, alimentato dall’illusione di controllare la realtà. Il bambino è convinto di poter magi-

camente influenzare gli eventi e intervenire sulla realtà con il potere dei suoi pensieri e desideri. Grazie al “pensiero magico” egli può sopportare frustrazioni e situazioni difficili che potrebbero destabilizzarlo. Se, nell’adulto, questo atteggiamento si manifesta entro limiti ragionevoli e non condiziona pesantemente la qualità della vita non costituisce un problema. Diventa una schiavitù quando condiziona le azioni dell’individuo, lo

isola dagli altri ed è irrinunciabile. Un’esagerata credenza nella superstizione può essere responsabile di sentimenti di bassa autostima, in quanto le persone si convincono che le cause dei propri successi sia dovuta a fattori esterni e non a proprie capacità e abilità. Chiudo con una frase che spesso ricorre e che bene rappresenta l’equilibrio con cui vivere la scaramanzia: “ non sono superstiziosa, ma per sicurezza faccio le corna”.

CONCORSO. VINCE CLAUDIA MAZZARI

La donna, da Dante ad oggi

BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

LA CAMMINATA CONSAPEVOLE MEDITARE PER SCOPRIRE IL TESORO CHE C’E’ IN NOI! “Nella meditazione, lasci la superficie per andare in profondità. Prendi coscienza dei piani di esistenza al di sotto e al di là dell’attività frenetica dei pensieri.” Ulrich Ott, Scopri Te Stesso con la Neuroscienza

Per migliaia di anni i monaci e gli yogi hanno sostenuto che la meditazione dona una visione più positiva della vita. Al giorno d’oggi la maggior parte dei praticanti è d’accordo con questa teoria sostenuta da numerosi e recenti studi scientifici. In uno studio pubblicato in “Psychosomatic Medicin” (Davidson et al., 2003) i ricercatori hanno stabilito che la pratica regolare della meditazione di consapevolezza attiva la corteccia prefrontale sinistra del nostro cervello, l’area, cioè, associata alle emozioni positive. Ma non solo! Nel corso di una ricerca pubblicata poi sulla rivista medica “Lancet” (Patel) a venti pazienti ipertesi vennero insegnate specifiche tecniche di yoga e meditazione sul respiro. Ad un anno di distanza la loro pressione sistolica era scesa da 159.1 a 138.7. Una media di ben 20 punti. Niente male direi! Ciò significa che una regolare pratica di meditazione può rivelarsi un coadiuvante efficace o un rimedio alternativo (sempre sotto controllo medico) dei farmaci che abbassano la pressione sanguigna. E senza effetti collaterali. Personalmente pratico yoga e meditazione sin da bambina e insegno queste tecniche da più di vent’anni. Nel corso della mia esperienza mi sono resa conto che molti allievi non meditano perché hanno difficoltà a rimanere fermi. Certo l’immobilità è una condizione favorevole a chi medita. Ma è altresì una condizione che va studiata e ricercata. Fa parte del cammino di noi yogi. Per questo motivo vi propongo qui di seguito una tecnica di meditazione in movimento accessibile a tutti: meditare camminando. Questa è una tecnica molto antica, praticata nei monasteri e nei centri di meditazione di tutto il mondo: 1 – iniziate a camminare nel modo abituale, seguendo il vostro respiro 2 – coordinate il respiro con il vostro passo. Potete iniziare a fare tre passi ad ogni espirazione e tre passi ad ogni inspirazione. Noterete che questo è un ritmo molto lento. Se volete aumentare la velocità, cambiate il numero di passi per respiro. Mantenete sempre lo stesso passo 3 – portate la vostra attenzione, oltre che al respiro, anche alle gambe, ai piedi che si muovono. Il contatto dei piedi sul terreno. Guardate davanti a voi, con gli occhi abbassati di 45° 4 – godetevi la vostra camminata calma e consapevole. Se vi distraete, se accelerate o rallentate, riportate l’attenzione al gesto e al respiro. Ovviamente non è consentito l’uso di musica! Buona meditazione a tutti. Namastè!

“Prova ad attualizzare i versi di Dante: Tanto gentile e tanto onesta pare…” è questo il titolo del concorso promosso dal Centro Italiano Femminile e destinato ai ragazzi delle scuole medie. Un tema che vuole sensibilizzare le nuove generazioni sulla discriminazione in genere e, in particolare, nei confronti delle donne. Claudia Mazzari, di anni 14, terza media della Dante Alighieri di Piacenza si è aggiudicata il primo premio, svolgendo in modo eccellente il tema. Pubblichiamo volentieri il suo lavoro – purtroppo un po’ tagliato, per ragioni di spazio perché davvero interessante e perché la voce che racconta è quella del nostro Dante, dall’alto della sua statua in Piazza dei Signori a Verona. Quanti anni ormai sono passati. Eppure milioni e milioni di studenti mi conoscono, mi leggono, mi studiano. A volte ho quasi nostalgia di quei tempi. Mi piaceva immaginare. Si può dire che ero un sognatore ad occhi aperti. Mi divertivo a pensare che cosa potessi trovare dopo la vita. E mi divertivo anche a sfogarmi scrivendo il destino di qualche personaggio…scomodo. Ora ripensandoci ho quasi voglia di ridere, ed è così che passo il tempo ormai: osservo, rifletto, ripenso alla mia vita terrena, e da quassù sospiro e ricomincio da capo. Può sembrare noioso a dei ragazzi pieni di vita, e sarebbe preoccupante se la trovassero interessante. Ma una volta raggiunta la mia “tenera” età ormai non hai più voglia di immaginare cosa verrà dopo e dopo ancora, anzi non te ne importa neanche molto. È soltanto la curiosità, che ogni tanto ti spinge a sbirciare qualche notizia qua e là dai giornali aperti dei passanti. Quando leggo notizie riguardanti donne, penso sempre alla mia carissima ed adorata Beatrice. Che donna perfetta! È l’unica che riesce a farmi scaldare il cuore. Perfetta in ogni suo movimento. Bellissima esteriormente e pura d’animo e di spirito. Che creatura perfetta. Era un angelo in terra. Mi bastava guardarla da lontano, quando la mattina presto si alzava ed andava a leggere un libro in riva all’Arno, per trasformare l’aria fredda e fastidiosa in piacevole frescura mattutina. E soltanto in quei momenti vedevo i tiepidi ma flebili raggi solari che le illuminavano il viso, facendole brillare gli occhi, e mostrando la sua curva più bella: un sorriso così amabile e così perfetto da restare incantati a notare la sintonia che c’era tra i suoi occhi e l’acqua del fiume, tra i suoi capelli ed il vento, tra il suo sorriso e la perfezione di un arcobaleno. Adesso invece sono cambiate tante cose: le donne non sono più così dipendenti dagli uomini come una volta. Anzi stanno lottando per cominciare ad avere veramente gli stessi diritti degli uomini. In questi anni è cambiato veramente tanto dall’epoca di Beatrice, è tutto così diverso…Tante notizie, tante emozioni, ma nessuna che mi facesse scaldare il cuore come quando osservavo Beatrice. Finalmente ho riprovato questa sensazione, quando una giovane ragazza, Charlotte mi pare si chiamasse, parlava con gli amici dei suoi progetti. All’inizio non le diedi tanta importanza, ma dato che ogni giorno per mesi veniva a sedersi su di una panchina proprio sotto di me, ho cominciato ad ascoltare di che cosa parlava. Ho scoperto nuovi orizzonti. Ed io che pensavo di sapere abbastanza. Questa ragazza vuole partire in missione umanitaria verso il Madagascar per donare a quei poveri bambini africani un’istruzione. Che bell’intenzione, e soprattutto che cuore generoso. Io non so se sarei stato in grado di separarmi da tutto quello che avevo, ed andarmene da solo, per donare qualcosa a qualcun altro. Pensare che ho fatto fatica a separarmi da Firenze per andare a vivere a Ravenna. Penso che sia partita perché è un po’di tempo che non la vedo. Spero di poterla rivedere ancora una volta e che si ricordi di me. In ogni caso le auguro di poter restare così determinata verso i suoi scopi con tutto il cuore. Infatti per quanto possa dire la gente il cuore delle statue è spesso molto più tenero di quello di tanti uomini che compiono stragi ed ingiustizie enormi. Io che sono una statua, per esempio, provo un grande dispiacere soltanto quando vedo dei ragazzi che non hanno cura e rispetto della loro città, Verona. E da qua in alto osservo e penso e aspetto il ritorno di Charlotte, ma non per salutarci di nuovo, ma perché mi renderebbe una tale gioia vederla tornare con un cuore così pieno di bontà, che forse potremmo riuscire a parlarci solo tramite uno sguardo carico di quella stessa fermezza ed allo stesso tempo anche di bontà che possedeva soltanto Beatrice, anche se so che non potranno mai essere uguali queste due piccole, ma grandi donne. Claudia Mazzari


Spazio Donna

Luglio 2014

31

Oroscopo di Luglio 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: molte le tensioni che rischiano di esacerbarsi alimentando discussioni e polemiche non sempre costruttive. Nella migliore delle ipotesi potreste soffrire di crisi di sconforto e il rischio di lasciar sfumare qualche bella occasione è piuttosto alto. Meglio per i nati della prima decade che cominceranno a veder qualche risultato positivo, soprattutto nel lavoro e nelle finanze. TORO: molto forte il desiderio di recuperare gli affetti che ultimamente erano stati messi da parte. La famiglia avrà la priorità su tutto il resto, i sentimenti saranno intensi e la volontà tesa nella comprensione del partner, dei figli, e chi è solo vivrà qualche rimpianto e un pò di nostalgia verso chi non c'è più. Anche la vita sociale ne trarrà beneficio, grazie ad una maggior disponibilità da parte vostra. GEMELLI: il desiderio di primeggiare è favorito dal bel transito di Venere, che accresce la vostra simpatia e il vostro fascino ma anche il narcisismo e vi porta ad essere un pò carenti sul piano umano. L' affettività si intellettualizza, perdendo calore, diventa critica, ragionatrice, poco propensa alla tolleranza. Sarete quindi alla ricerca di affermazioni fugaci, alla conquista fine a se stessa. Umorismo al top. CANCRO: tendenza all' iperattività tesa a colmare un' insoddisfazione latente, della quale non se ne percepisce chiaramente l' intensità. Cercate di non essere discontinui nel raggiungere gli obiettivi che vi siete preposti in quanto rischiate di vanificare i risultati raggiunti finora. Meglio la seconda parte del mese, quando Venere fa la sua entrata, valorizzando al massimo i sentimenti e l' appaga-

mento affettivo. LEONE: inizia per voi un periodo veramente positivo, sotto tutti gli aspetti. Maggior distensione nel lavoro, dove i ritmi frenetici lasciano spazio ad una sempre migliore gestione degli orari e i riconoscimenti tanto attesi cominciano a farsi sentire. Anche la vita famigliare ne trae beneficio, regalandovi serenità e appagamento. Il desiderio di essere ammirati ed apprezzati vi pone sempre di più al centro della scena anche se a volte un pò teatralmente. VERGINE: il momento è per voi propizio se volete gettare le basi per un futuro di coppia più costruttivo. Vi sentirete pronti per assumervi maggiori responsabilità e il saper infondere sicurezza sarà la carta vincente per dissolvere gli ultimi dubbi che il partner nutriva nei vostri confronti. Bene anche la carriera che porterà vantaggi non solo ai più ambiziosi. BILANCIA: periodo piuttosto movimentato ma costruttivo. La prima parte del mese sarà positiva per quanto riguarda la vita affettiva, che sarà vivace, spontanea, mentre la seconda parte del mese vi vedrà vincenti nella professione. Dal 17 in poi Giove regala buon umore e ottimismo. I cambiamenti che vi coinvolgeranno vi daranno la possibilità di mettervi in luce, di essere finalmente apprezzati e valorizzati. SCORPIONE: siete i favoriti dal mese. Il bel trigono nei segni d'acqua appoggia ogni vostra iniziativa promettendo soddisfazioni e una forma smagliante. Ottime le intuizioni in campo commerciale e finanziario. Non lasciate però che il bisogno di affermazione diventi spasmodico, rischiereste una

caduta di stile e di sentirvi intimamente inadeguati. Desiderio di ribellione al top. SAGITTARIO: il bisogno di profondità e di lucidità che il periodo consiglia, si scontra con la vostra consueta leggerezza, che a volte diventa candore, e vi lascia la sensazione di essere fuori posto. Meglio dal 17 in poi quando Giove vi viene in aiuto favorendo quel clima di spensieratezza per voi cosi congeniale. Anche la vita famigliare ne trae beneficio favorendo il dialogo. CAPRICORNO: periodo piuttosto impegnativo, soprattutto in ambito famigliare. Potreste non sentirvi capiti e la tentazione di allontanarvi per evitare discussioni sarà la probabilità maggiore, da tenere controllata con la vostra consueta razionalità e sangue freddo. Nella professione sarà meglio attendere il mese prossimo per avanzare richieste o esporvi in iniziative rischiose. ACQUARIO: meglio non caricarsi di troppi impegni e di tenere a bada la prodigalità, potreste sentirvi sopraffatti e sfruttati. In realtà vi vengono offerte occasioni di accrescimento finanziario e intellettuale ma con qualche sacrificio annesso. Dipende da voi se vorrete impegnarvi o continuare cosi. Privilegiate la prima parte del mese per prendere decisioni importanti. PESCI: periodo molto piacevole e gratificante sotto molti aspetti. La vita affettiva è favorita grazie anche al vostro intuito capace di prevedere e anticipare i desideri del partner ed è anche merito del fascino che saprete esercitare sugli altri se potrete ottenere molto di più di quanto osavate sperare. Nella professione prevale l'intelligenza ed un certo opportunismo molto utile.

IN FORMA PERFETTA ALL’APPUNTAMENTO CON L’ESTATE

Ci siamo, è arrivata l'estate! Sei pronto ad accoglierla a braccia aperte? Alcune dritte e, soprattutto, un adeguato esercizio fisico ti aiuteranno a raggiungere obiettivi insperati, anche in poco tempo e senza perdere di vista il benessere. Non eliminare i carboidrati: sono la base dell'alimentazione anche per chi è a dieta e forniscono l'energia necessaria per il movimento, essenziale per bruciare più calorie. Eliminarli è anche controindicato per perdere peso: il metabolismo funziona bene solo quando il corpo assume ogni giorno tutti i nutrienti e in specifiche proporzioni: 40% di carboidrati ( meglio integrali), 30% di proteine e 30% di grassi circa. Mangia spesso. Chi salta i pasti per perdere peso ottiene spesso l'effetto contrario: con un brusco calo delle calorie in entrata il metabolismo rallenta e tende a trasformare subito in grassi tutte le sostanze che riceverà in seguito. Il rimedio è semplice: consumare 5 pasti al giorno (tre principali più due spuntini) stando attenti alla quantità e alla qualità del cibo ed ad orari regolari. Il corpo non brucia energia allo stesso modo durante la giornata. Il picco si registra nelle ore centrali fino al primo pomeriggio: via libera alle energie di pronto utilizzo (carboidrati) per colazione e pranzo, e alle proteine per il pasto serale. Controlla il peso. Sali sulla bilancia, guarda quanto lavoro c'è da fare per tornare in forma e in quanto tempo potrai distribuirlo. Poi basterà ripetere il controllo una volta alla settimana. Riduci l'appetito con la mente. Mentre mangi ci vogliono almeno 15 minuti di tempo perché il senso di sazietà arrivi al cervello. Se mastichi lentamente non favorirai solo lo digestione, ma riuscirai a sentirti pieno mangiando meno. Concentrati. Durante i pasti non guardare la TV, non leggere e non lavorare al computer: se ti rilassi e ti concentri solo sul piacere del cibo, riuscirai ad appagare l'appetito più facilmente. Muoviti. Il movimento è in assoluto il modo migliore per aumentare il metabolismo e per mantenerti in salute. Se non sei abituato, affidati a Centri Fitness Specializzati come VIP Center che ti guideranno al raggiungimento dei tuoi risultati per gradi. L'effetto delle endorfine, gli "ormoni della felicità", alla fine di ogni allenamento ti regaleranno un profondo senso di appagamento, tanto buonumore e ti renderanno l'esercizio ogni giorno più piacevole. Consiglio della nonna: Evita soluzioni “fai da te” e fatti seguire da Trainer professionisti se vuoi ottenere risultati concreti, rapidi, ma rispettando la tua fisiologia umana. Affidati ad un Centro di Physiofitness metabolico dove istruttori qualificati ti guideranno al raggiungimento dei tuoi obiettivi con un percorso personalizzato.

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