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EDIZIONE QUADRANTE EUROPA
1986 - 2016
ANNO XXXI - N.10 - OTTOBRE 2016 - Stampato il 17/10/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744
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L’itaLia dei mediocri di Lino Venturini Nel racconto Null-P di William Tenn, in un mondo distrutto da un conflitto nucleare, un individuo i cui parametri corrispondono esattamente alla media della popolazione, George Abnego, viene accolto come un profeta: è il perfetto uomo medio, il trionfo della mediocrità. Abnego viene eletto presidente degli Stati Uniti e dopo di lui i suoi discendenti diventano i leader del mondo intero. Gli uomini diventano sempre più standardizzati, politicamente corretti e l’umanità continua a regredire finché, dopo migliaia di anni, gli uomini finiscono per essere addomesticati da una specie evoluta di cani che li impiegano nel loro sport preferito: il recupero di bastoni. Nascono gli uomini da riporto. Non è l’esito di una rivoluzione, tuttavia l’operazione è stata coronata dal successo: i mediocri hanno preso il potere e spingono tutti a essere come loro. In Italia si è realizzata una sorta di selezione naturale-culturale al contrario: la sopravvivenza, anzi, il prosperare dei mediocri, mediocri i politici, mediocri gli intellettuali, mediocri i giornalisti, mediocri gli artisti, mediocre la scuola… Mediocrità, omogeneizzazione, sottomissione, appagamento da droghe, degrado del senso estetico, assenza di morale, distruzione della famiglia naturale, sono gli inevitabili risultati del degrado generale e della trasformazione dell’uomo in un bovino compiacente. Cambiare la legge elettorale? Sembra una grande trovata. Ma chi mandiamo in parlamento? Mancano persone capaci, intelligenti e non allineate da eleggere: non è un dettaglio. Come affermava Orson Welles: “L’Italia conta oltre sessanta milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico“. Il voto in Italia è principalmente di scambio, poi di appartenenza, raramente di opinione. La cosa più patetica è la convinzione di molti che vi sia una spaccatura tra cittadini e classe politica. Idea stravagante da cui deriva la comica espressione “mandiamoli tutti a casa”. Quasi che l’italiano comune fosse un aggregato di comportamenti virtuosi e non piuttosto un misto di furberie, meschinità, interessi particolarissimi uniti a un sovrano disprezzo di ogni regola. La crisi, prima che problema economico, è un problema culturale: stiamo pagando il fallimento delle élite, della loro boria ideologica e della loro incapacità di vedere la realtà. Cambiare una legge o la Costituzione, non risolve il problema. Sin dai tempi di Orazio, sappiamo quanto poca cosa siano le leggi non supportate dal costume. Le riforme e le leggi senza la cultura e buoni valori condivisi sono palliativi. Si sono spenti gli ideali, ci si appoggia alla demagogia e si naviga a vista. Non possiamo più permetterci tutti questi mediocri. C’è bisogno di tirare un po’ il fiato. Rimpiango l’Italia e le sue antiche sponde. Rimpiango l’italiano che oggi sembra “l’invenzione di una specie estinta”.
OGGI... A SCUOLA
L’anno scolastico 2016 – 2017 ha fatto il suo debutto ufficiale lo scorso lunedì 12 settembre anche a Verona. Come ogni anno molte sono le domande che sorgono in questo “inizio scuola”. Prima tra tutte quella relativa alle novità che riserveranno questi nuovi 9 mesi. Ad intervenire in merito è il Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale, dottor Stefano Quaglia, al quale abbiamo chiesto quanti alunni hanno iniziato l’anno scolastico 2016 – 17 a Verona e Provincia e quali le principali novità di quest’anno. Con il dirigente abbiamo inoltre affrontato la questione delle difficoltà riscontrate nel “fare scuola” oggi e di come è dovuto cambiare negli anni l’impegno degli educatori. Pagina 5 VILLAFRANCA. PALAZZETTO DELLO SPORT
PIEDIBUS A CASELLE
Inaugurazione ufficiale lo scorso 17 settembre a Villafranca, in via della Speranza, per il Palazzetto dello Sport. A tagliare il nastro il sindaco Mario Faccioli, l’assessore allo sport Roberto Dall’Oca, gli assessori regionali allo Sport e ai Lavori pubblici Cristiano Corazzari ed Elisa De Berti, alla presenza di amministratori dei paesi vicini, autorità civili e militari e i parroci di Madonna del Popolo don Giuseppe Suman, di Dossobuono don Andrea Mascalzoni e del Duomo monsignor Giampietro Fasani. Pagina 18
Grazie al contributo del locale Comitato sagra San Luigi e dell’amministrazione comunale di Sommacampagna sono stati appesi i nuovi cartelli di fermata del Piedibus con il nuovo logo che aveva vinto il concorso l’anno passato. E’ stata inaugurata la quarta linea D del Piedibus di Caselle di Sommacampagna che parte da via Trieste aggiungendosi alle altre tre già attive (la A con partenza da Corte Tezze, la B da via Paradiso, la C dal villaggio Don Bosco). Si completa così un percorso che parte dai quattro lati del paese. Pagina 10