Giornale della Provincia di Novembre 2013

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ANNO XXVIII - N. 11 - NOVEMBRE 2013 - Stampato il 14/11/2013

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«Rassegno le mie dimissioni». Con queste poche parole lo scorso lunedì 11 novembre, Gianluigi Soardi, si è “tolto” la fascia tricolore di sindaco di Sommacampagna. Una decisione attesa, la sua, motivata dall’amara battuta «Sono stato lasciato solo», pronunciata all’indomani di un attacco da parte della minoranza. Per ora la scelta di Soardi è questa, alla quale si aggiunge la convinzione di non voler continuare con la politica, né di ricandidarsi. Gianluigi Soardi proprio a fine novembre, al termine della sua sospensione da primo cittadino disposta dal Prefetto di Verona a seguito della vicenda giudiziaria che l’aveva visto coinvolto da presidente di ATV (Azienda trasporti Verona), avrebbe dovuto decidere se tornare ad amministrare il suo Comune o se lasciare. La scelta è stata per le dimissioni, da confermare entro l’1 dicembre. A quel punto la giunta cadrà, con il conseguente commissariamento del comune di Sommacampagna che andrà alle urne a primavera. E se da un lato le reazioni della politica sono state molto dure, assessori e consiglieri di maggioranza (Pdl, Lega e Lista civica “Crescere insieme”) si dichiarano pronti ad andare a casa prendendo atto delle dimissioni, consapevoli di lasciare un piano degli interventi interrotto sul nascere dopo la recente approvazione del Pat.



le vostre

Lettere DISPERATI DEL MARE

arrivano i barconi ci sono sempre medici e infermieri che li visitano e li curano, mentre noi italiani per avere una visita specialistica aspettiamo mesi. Lo sa il signor Andraous che arrivano tutti senza una carta di riconoscimento e si dichiarano tutti rifugiati politici? Quanti lo saranno veramente? Perché i bei giovanotti neri vanno nei parcheggi (specie degli ospedali) ad insegnare agli automobilisti a fare manovra? Forse noi italiani siamo così stupidi da non saper parcheggiare? Però, perché quando vedono la macchina della polizia scappano di corsa? Quanti delinquenti, assassini, trafficanti d’armi, donne e bam-

“Incontro pubblico”

bini sono arrivati in Italia con la scusa dei rifugiati politici? Qualcuno lavora, ma la maggior parte spaccia di tutto. Io sono sincera: nel dubbio non ne voglio neanche uno sulla mai porta. Ammiro i lampedusani per quello che hanno fatto e continuano a fare: si meritano il premio Nobel per l’accoglienza. Il signor Andraous prima di salire in cattedra e predicare cose che sanno tutti o che sono senza senso logico si faccia un bell’esame coscienza: pensi cosa ha fatto e fa lui per questi immigrati e non si permetta di criticare gli altri. Nella Pellegrini Caprino

OSPEDALI

“Rianimazione, rispondo” Spett.le Direzione, ho letto la lettera del lettore Georges Dal Santo, dal titolo: “Una rianimazione da... manicomio”, e mi permetto di dissentire dalla stessa. Qualche tempo fa sono stato sottoposto ad un intervento al cuore, presso l’ Ospedale di Borgo Trento. Dopo l’operazione, svolta in maniera eccellente, sono stato portato nel reparto di rianimazione, dove sono rimasto sette giorni per alcune complicanze, dovute ad una mia personale insufficienza cardiaca. In questo lungo periodo di degenza ho

potuto apprezzare, provandola in vari modi, la professionalità e la straordinaria umanità di tutto il personale sanitario. Certo, non è piacevole rimanere per sette lunghi giorni immobile in un letto, completamente svestito. Con tre tubi nello stomaco, e quattro aghi infilati in un braccio. Ma grazie a questo, a tutte le cure, alla capacità e all’impegno del personale, sono qui a scrivere, ad aprire gli occhi ogni mattina, a vivere! E per due volte ho potuto seguire, anche se solo con l’udito, degli interventi estremi su pazienti che si

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BUSSOLENGO

“Io la penso così...” Su L’Altro Giornale di ottobre ho letto la lettera scritta da Vincenzo Andraous (di che nazionalità è? che lavoro fa? dove abita?). La sua lettera è inconcludente. Non è filosofica né generosa. E’ solamente una dimostrazione di cattiveria. Che colpa ne abbiamo noi italiani e gli abitanti di Lampedusa in particolare se le popolazioni dell’Africa (non si sa più se del nord, del sud, dell’est o dell’ovest) non vogliono più stare nei loro paesi? Andraous dice che sono malvestiti e trascurati. Io rispondo, essendo del nord, che l’Italia fa anche troppo per questi immigrati: li salva, li accoglie, li disseta, li sfama, dà loro un ricovero e dove

Novembre

erano aggravati durante la notte, e che si sono salvati solo grazie alla continua sorveglianza delle loro condizioni da parte del personale. Come potevo io lamentarmi perché ero impedito di girarmi su un fianco, di guardare la televisione o di leggere un giornale? Sono convinto che sia giusto denunciare i guasti, ma che sia anche giusto dare il meritato riconoscimento a quelle persone che fanno il loro dovere, e spesso anche di più. Colgo l’occasione per inviare i più distinti saluti, Francesco Turchiarulo

Caro Direttore, recentemente, verso il mattino, mi è capitato un guaio fisico. Spiegati i sintomi al 118, sono arrivati subito l'ambulanza e il medico d'emergenza che hanno provveduto al primi interventi d'urgenza, proseguiti al Pronto Soccorso di Borgo Roma. Per la gravità sono stato poi trasferito all'Unità Coronarica Trattamento Intensivo di Borgo Trento, dove si é affrontato e risolto il mio caso. Poiché si parla spesso di malasanità, ritengo doveroso esprimere la mia gratitudine e ringraziamento per disponibilità, gentilezza, solerzia e capacità, riscontrate in tutto il personale col quale sono venuto a contatto. Evidentemente non è tutto male qual che ci circonda, per cui vorrei dare atto e far conoscere anche la parte buona, che lavora con efficienza e non cerca pubblicità e clamore. Renato Toffali

Venerdì 25 ottobre la nuova Amministrazione Comunale di Bussolengo ha tenuto il primo incontro con la cittadinanza per la presentazione del bilancio di previsione 2013. E’ stata un’operazione di “Due Diligence” chiara e sintetica, comprensibile anche per i cittadini non esperti. Purtroppo la “Due Diligence” è una metodica ancora poco usata nelle pubbliche amministrazioni, va comunque gestita con onestà intellettuale senza pregiudizi politici o ideologici, specialmente in presenza di capitoli di bilancio particolarmente critici. Nel nostro caso il Sindaco Boscaini, nell’evidenziare la gravosità del capitolo “spese legali” nella causa Italgas (462.000 Euro), non ha però spiegato i principali cardini della vertenza. Una “carenza” a cui ha risposto l’ex Sindaco Alviano Mazzi che con chiarezza ha esposto tutto il percorso della causa e dei 13 ricorsi subiti, tutti vinti, evidenziando i vantaggi economici che avrà il Comune fino al 2021, pari a 9.800.000 Euro più la proprietà della rete gas. Con il suo intervento, molto apprezzato dal pubblico presente, ha posto così fine alle numerose chiacchiere ed illazioni che da tempo circolano su questo argomento. Mazzi ha anche rac-

comandato di non aderire in questi giorni alla proposta di frazionamento dei 4.800.000 Euro previsti dall’arbitrato in favore di Italgas per la cessione della rete. Ha proposto di attendere almeno il pronunciamento del Tribunale di Milano sulla richiesta di sospensiva avanzata a suo tempo dal Commissario Prefettizio. Esiste infatti la possibilità che l’arbitrato sia viziato dal mancato calcolo di tutti gli oneri di urbanizzazione pagati ad Italgas nelle ultime lottizzazioni, si tratta di 2.200.000 Euro. Nel dibattito pubblico che è seguito alla fine della presentazione, il Sindaco Boscaini ha evitato di assumere atteggiamenti populisti, ringraziando per esempio il consigliere regionale Franco Bonfante che, con la collaborazione di Stefano Ceschi, si sta spendendo per istituire presso l’Ospedale Orlandi i reparti di radiologia ed oncologia. Molto apprezzato poi l’operato dell’ufficio ecologia che ha individuato una parte dei responsabili degli abbandoni di rifiuti. Per lo più si tratta di rispettabili cittadini di Bussolengo e non di cittadini extracomunitari come vorrebbero i pregiudizi di tanti . Condivisibile anche l’intervento dell’Assessore Paola Adami in merito alle richieste per

LA CARITAS DIOCESANA LANCIA UN APPELLO PER LE POPOLAZIONI FILIPPINE COLPITE DAL TIFONE HAIYAN. Fai una donazione: “emergenza Filippine 2013” Donazione diretta: presso la sede Caritas Verona lung. Matteotti 8 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00) Conto corrente bancario: intestato a Caritas Diocesana Veronese Unicredit sede di Verona IBAN: IT 10 I 02008 11770 000005616284

cambiare la destinazione d’uso dei capannoni vuoti in zona industriale. Sembra che qualcuno si sia finalmente deciso ad amministrare il paese, smettendo di assumere solo atteggiamenti inquisitori. Ora speriamo che anche la questione della nuova casa di riposo e dell’IPAB rientri nell’alveo del buon senso; che venga poi ritirata l’assurda delibera per l’assegnazione di 42.000 Euro all’architetto Cavallo per la predisposizione di un piano di MK Territoriale (aria fritta), che già esiste nel PAT; ed infine che si proceda urgentemente alla costituzione di un albo comunale degli avvocati a cui attingere per le cause, evitando di rivolgersi ad “amici” di Padova, come ultimamente si è fatto. Roberto Rigo Bussolengo

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 14 - 11 - 2013


Cronache

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Centro di Formazione Professionale Brenzoni: dove i giovani studiano, lavorano, crescono Sono tante le storie di cui il Centro di formazione professionale “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio di Valpolicella ha visto sviluppare la propria trama negli anni. Storie di ragazzi che dopo la scuola media hanno scelto la formazione professionale e che, a conclusione di tre anni di studi e di esperienza, hanno deciso di intraprendere percorsi diversi. Storie di vita e di successi, come quella di Francesco

Bussola che è approdato nel mondo del lavoro e, contemporaneamente sta frequentando la scuola serale per diventare geometra, o come quella di Samuele Gasparini che, dopo aver svolto attività di tirocinio presso un’azienda del territorio, ora vi è stato assunto in pianta stabile. Una scelta, quella di dedicarsi al lavoro, condivisa anche da molti altri studenti del CFP Brenzoni, che, dopo gli studi hanno potuto

dedicarsi brillantemente al lavoro per cui sono stati formati…Ma se trovare un’occupazione, per chi proviene dal CFP Brenzoni, non è affatto un problema, anche proseguire il corso di studi è un’opportunità che in molti hanno colto riscuotendo ottimi risultati e numerose soddisfazioni. A darne conferma è Davide Bolda, che, al termine dei tre anni di formazione professionale all’istituto Paolo Brenzoni, ha deciso

di frequentare la scuola per geometri dell’istituto Calabrese di San Pietro in Cariano, con ottimi risultati. Nel frattempo, nel periodo estivo, si “allena” lavorando in un’azienda del territorio che sta puntando su di lui. «Dopo aver portato a termine il mio percorso di tre anni presso l’istituto Brenzoni – racconta Davide – ho deciso di passare all’istituto per geometri ed ora sto frequentando il quarto anno presso

“SCUOLA PORTE APERTE” SABATO 30/11/2013 - SABATO 07/12/2013 - SABATO 18/01/2014 ORARIO: 14.30 - 17.00 per la presentazione del progetto educativo e delle attività formative, con simulazioni didattiche nei laboratori insieme agli allievi

pubbliredazionale

ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella

La classe di Davide Bolda in visita alle bellezze artistiche di Roma

l’istituto Calabrese di San Pietro in Cariano. Una scelta, quella di proseguire il mio corso di studi, verso la quale, accanto ad altri miei compagni di classe, sono stato indirizzato dai miei insegnanti del CFP, un Istituto che segue i propri alunni non solo dal punto di vista scolastico e professionale, ma anche sotto l’aspetto umano. I docenti stessi – aggiunge Davide - cercano di vedere in ogni alunno la persona che potrebbe essere nel futuro, incentivandolo e valorizzando il più possibile le sue attitudini e le sue capacità. Il CFP Brenzoni, essendo una scuola professionale, mi ha insegnato una professione che, in attesa di prendere la maturità, pratico

Davide Bolda

durante il periodo estivo in un’azienda nella quale sono approdato dopo un periodo di stage. Al tempo stesso il CFP mi ha fatto anche ritrovare la passione per lo studio offrendomi l’opportunità di acquisire competenze professionali di alto livello che mi permetteranno di inserirmi nel mondo del lavoro con più facilità».

Il CFP (centro di formazione professionale) “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio di Valpolicella propone un percorso di studi della durata di tre anni. Il primo anno è propedeutico generale, con allineamento delle materie delle aree culturale e scientifica; nozioni di base per le materie dell'area tecnico-operativa. Il secondo anno è dedicato all’approfondimento delle materie tecnico-operative, mentre durante il terzo anno vengono consolidate le materie dell'area tecnico-operativa e scelta della qualifica in uscita. Nel secondo e terzo anno gli allievi effettuano esperienze di stage nelle aziende del distretto industriale di appartenenza, al fine di arricchire la preparazione professionale ed agevolare la conoscenza del mondo del lavoro. Le due Qualifiche erogate del CFP “Paolo Brenzoni” sono Operatore meccanico con indirizzo professionale macchine utensili a Controllo Numerico, e Operatore delle lavorazioni artistiche, con indirizzo professionale nell’esecuzione di manufatti di pregio, finitura e posa in opera. Dopo aver conseguito queste qualifiche, nel caso in cui un allievo voglia proseguire gli studi, può accedere direttamente al terzo anno di un Istituto superiore: normalmente con la prima qualifica si predilige l’Istituto Tecnico Tecnologico, mentre nel secondo caso di può approdare all’Istituto Tecnico per Geometri. Il Centro organizza anche corsi di formazione superiore finanziati dal Fondo Sociale Europeo per giovani diplomati o laureati per la qualifica di Tecnico del restauro di beni culturali, corsi erogati in collaborazione con l’Università di Verona.


Le Vostre Lettere

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SALUTE

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ALCOL

“Prevenzione e risonanza”

“Testimonianza e consigli”

Quando si sono superati parecchi compleanni, bisogna sopportare disturbi fisici e dolori fastidiosi e stressanti. Allora si ricorre ai medici, alla nota burocrazia dei medici di base. Così è capitato a me. Da un paio d’anni soffro di mal di testa e di mancanza di equilibrio nella deambulazione, tanto che perdo la direzione e talvolta inciampo e cado. Inoltre, la memoria non mi assiste, per cui non ricordo parole e nomi e, a volte, non mi oriento per strada sulle vie da percorrere. Questi elementi potrebbero far pensare ad un inizio di Alzheimer, malattia spauracchio dei nostri giorni. Inoltre, la mia mamma è mancata per sclerosi multipla, quindi sono maggiormente a rischio di malattie neurologiche. Così il mio medico di base (ometto il nome per non renderlo famoso) mi ha fatto richiesta di visita neurologica al reparto di Borgo Trento, unità operativa e attività inte-

L’Alcolista Anonimo inizia il suo lungo e faticoso percorso, con un risveglio dell’anima, poi si incammina verso un felice destino, accompagnato da amici, passo dopo passo inizia la sua scalata, senza mai lasciare la mano di chi l’accompagna. Se mettiamo questi principi al disopra dei nostri impegni e personalità, non ce ne pentiremmo mai. 1 - Io sono alcolista, quindi sono responsabile della mia realtà; 2 - 24 ore alla volta, devo dare un senso alla mia giornata; 3 - devo fare ordine nella mia vita, fare chiarezza, prima mettere le cose più importanti; 4- con la calma si arriva dovunque, devo vivere con pazienza; 5 - il mio primo pericolo è il risentimento: è come giocare con la dinamite; 6 - devo fare costantemente il mio inventario e direttamente ammenda; 7 - A.A. viene per prima, i principi sono lo schema dello stile di vita quotidiano che io metterò in pratica. Questo è il cambiamento; 8 - buona volontà, onestà, apertura mentale, pulire la mente e l’animo, essere sinceri con se stessi e con il prossimo, aiu-

grata di neuroscienze, al centro Alzheimer e disturbi cognitivi dove si sottopongono i pazienti a test psicologici. Ebbene, per ottenere la visita ho dovuto aspettare sette mesi. Finalmente, passato il periodo di attesa, sono andata all’appuntamento; qui ho trovato altre persone che aspettavano il dottore, e mi hanno riferito che il primario visita a pagamento (160€ a visita).. ecco spiegato perché io, non a pagamento, ha dovuto aspettare sette mesi! Arrivato il mio turno, con grande sorpresa, mi sono vista chiamare da un dottore occhialuto, allampanato e segaligno (non riferisco il nome per non renderlo famoso). Mi aspettavo dei test psicologici, invece mi ha solo fatto camminare avanti e indietro per la stanza, poi mi ha fatto esercitare con le mani e con gli occhi, e basta. Ha scritto tanto sul computer e ha redatto una lettera per il mio medico di base dicendo

che è tutto negativo: l’EON (penso sia il camminare) il Rosemberg (penso gli esercizi di mani e occhi), le prove cerebrali. Non vi erano problematiche neurologiche in atto. Però a scopo prudenziale, poiché io ci tenevo moltissimo e gli avevo parlato della mia mamma, valutava l’esecuzione di una RMN. Ma il mio medico di base, appoggiandosi alla diagnosi della visita, si è rifiutato di farmi l’impegnativa per la risonanza magnetica: se la voglio me la debbo pagare. Quel Ponzio Pilato del dottore occhialuto che ha lasciato la decisione di prescrivere la risonanza magnetica al medico di base, ha presuntuosamente detto che è tutto negativo, senza fare quei test psicologici che evidentemente vengono fatti solo ai pazienti a pagamento. Ma se io fossi stata la madre, il dottore mi avrebbe prescritto la risonanza per prevenzione? Dina Marika Riccardini

AUTONOMIE

“Un esempio da imitare” Le ultime votazioni Provinciali, nel Trentino ed in Alto Adige, ci confermano un voto preferenziale per mantenere una forte autonomia a Statuto speciale. Si tratta cioè di un consenso a quelle forze politiche che fanno gli interessi della loro gente. Non c'è che dire,complimenti! Un esempio per noi Veneti da prendere in considerazione affinché anche il nostro consenso vada a chi si prodiga per darci autonomia,benessere e meno tasse nonché un futuro per i nostri giovani, cioè la Lega Nord. Infatti se avesse, nel nostro meraviglioso Veneto, il 50% +

“Tangenti e parassiti” topoli, hanno subito una mutazione genetica. Prima agivano singolarmente o a piccoli gruppi, poi si sono organizzati in classe “i parassiti” ed hanno varato leggi e regolamenti che permettono alla stessa classe di sottrarre “legalmente”100 miliardi all’anno. Sono 176.000 politici e due milioni di collaterali che credono che il messaggio

Signora BULGARA, con ottime referenze offresi come badante. Disposta anche a sostituzioni. Kaita cell. 329 0023878

GRAZIE Spettabile redazione, voglio ringraziare la signora Evelina Rossetto per l’impegno e la tenacia mostrata nel difendere la causa dei cosiddetti Quindicenni (numero Febbraio 2013). Grazie a lei, ho ottenuto la pensione a cui ho diritto e per cui ho versato consistenti contributi, con notevoli sacrifici. Ringrazio anche il servizio che offre il vostro giornale. Bruna Ceschi

IL COMPUTER AL SERVIZIO DELL’ODONTOIATRIA

l il giorno dopo avremo pure noi uno Statuto speciale che ci permetterebbe di trattenere in loco 1'80-90% di quello che si paga, così come hanno i nostri cugini Trentini, Altoatesini e Friulani, cioè un triveneto tutto uguale. Certo, occorre anche l'appoggio dell'informazione locale, come hanno in Alto Adige. Permettetemi pertanto di dire: Sveglia Veneti! Non lasciatevi quindi convincere da altre forze politiche che non fanno certo i vostri interessi. Altrimenti è inutile lamentarsi. Renato Tomezzoli

PAPA Papa Francesco, grande Uomo prima che grande Papa, ha stigmatizzato le tangenti: «E' pane sporco che i tangentisti danno ai propri figli». Sembra abbia espresso una condanna ai nostri politici, ma non ha tenuto conto dell’evoluzione di questi personaggi. I tangentisti erano razza padrona negli anni 80 e primi 90, poi, dopo tangen-

MERCATINO

tare chi chiede aiuto; 9 - conservo la mia sobrietà se dono la mia gratitudine agli altri; 10 – azione è la parola magica, dare azione a quello che ascolto, azione guidata da sani principi; 11 - accettazione nel mio quotidiano per una serena sobrietà, con l’aiuto del gruppo devo spazzare via orgoglio e diniego. Devo arrivare a una resa totale; 12 molto rispetto, più della tolleranza dell’approvazione e dell’applauso. E’ un principio spirituale indispensabile in AA; 13 - la preghiera della serenità va vissuta nel quotidiano, magari accompagnata da silenzio e meditazione; 14 - attivi e disponibili all’incontro con un Essere Superiore, alla sua volontà per la mia pace; 15 - oggi devo vivere, vivere bene, per andare incontro alla sobrietà. Gruppo Arena, presso scuole A. Busti n. 4 B. Roma Verona, è uno dei tanti gruppi funzionanti in Verona e Provincia Per informazioni chiamare il 3343952277 Tante serene 24 ore. Luigi

non riguardi loro. Speriamo invece che il Papa uomo intuitivo, con grande sensibilità sociale in un prossimo discorso corregga il tiro e condanni l’intera classe dei “parassiti” ben più colpevoli dei tangentisti, visto che si appropriano del denaro pubblico in maniera “legale”. Umberto Brusco Bardolino

Capsule e ponti in 24 ore senza la “scocciatura” della presa dello stampo della bocca Il sistema CAD/CAM è un innovativo metodo altamente tecnologico che permette di costruire un restauro protesico in una unica seduta. I materiali che si possono usare con questa tecnologia sono svariati,si possono costruire denti o ponti in resina fino ad arrivare a capsule in disilicato di litio (materiale altamente estetico privo di metallo) che hanno una durezza e una resistenza alla pressione 7 volte maggiore rispetto ad una corona in ceramica eseguita con la tecnica tradizionale. Dott. Marco Castellani In cosa consiste? Il sistema CAD/CAM è composto da un dispositivo di acquisizione del dente da ricostruire (impronta ottica in 3D), da un software di progettazione tridimensionale e da una molatrice computerizzata. Questi tre elementi ci permettono di realizzare in una sola seduta un restauro estremamente preciso, resistente ed estetico. Il ricorso alle tecnologie digitali si è già affermato in numerosi campi medici. La produzione di restauri dentali con il metodo CAD/CAM è una pratica ormai consolidata.Ora il modello “analogico”, inteso come la comune catena di processi dal rilevamento dell’impronta convenzionale fino alla realizzazione del modello in gesso, viene digitalizzato in misura crescente. Come funziona? L’impronta digitale è il metodo più preciso ed innovativo di rilevamento dell’impronta. I dati immagine acquisiti per via endorale dall’odontoiatra vengono convertiti in un modello di dati 3D e trasmessi direttamente alla molatrice computerizzata. In questo modo, per numerosi casi di restauro non è più necessaria l’impronta tradizionale, operazione che risulta sgradita alla maggior parte dei pazienti. La modellatura digitale garantisce la precisione del lavoro, minimizza le fonti d’errore e accresce la soddisfazione dei pazienti. I vantaggi? Questo si traduce in reali vantaggi per i pazienti che risparmiano tempo ed evitano quelle varie sedute che, con i metodi tradizionali, erano necessarie al dentista per prendere le impronte e fare le prove dei manufatti nei diversi stadi della loro costruzione. Questo risultato è reso possibile dalla combinazione dell’innovativa tecnologia di ripresa digitale e dall’avanzato software 3D. La combinazione delle singole immagini riprese, assicura impronte ottiche esatte non solo nel caso di denti singoli, ma anche in caso di scansione seriale di più elementi. Gli affidabili modelli tridimensionali così ottenuti consentono di realizzare, oltre a faccette, corone, intarsi (ricostruzioni estese cementate) anche ponti provvisori e definitivi.

DOTT. MARCO CASTELLANI Lugagnano: via Pelacane, 36 - 37060 VR Tel 045 514744 Sandrà: Via Pastrengo, 28 - 37010 VR - Tel. 045 7596180 studiodentisticocastellani@gmail.com - cell. 348 4383369 pubbliredazionale


Le Vostre Lettere

Novembre 2013

DISCRIMINAZIONI

SCUOLE

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LEGGI

“A scapito di...”

“Sono preoccupata”

“E... piedi sporchi”

Non so se qualcuno se ne è accorto, ma ultimamente in Italia sta succedendo una cosa a dir poco scandalosa: alcune minoranze, di forza, tentano di imporre i propri diritti a scapito di quelli di tanti altri. Pochi "diversi", insomma, pretendono di condizionare la maggioranza delle persone, costringendole a regole fatte apposta solo per loro. E questo, per un male inteso principio di uguaglianza e di pari opportunità. Si possono portare esempi a non finire in proposito, ma cito l'ultima novità: d'ora in poi su certi documenti dei bambini non deve più comparire il termine di padre o madre ma quello di "genitore", uno o due. Perché - e c'è l'appoggio di alcuni politici - usare i nomi tradizionali per chi ci ha messo al mondo sareb-

Buongiorno, mi chiamo Franco Sabrina e sono genitore di un'alunna del Liceo Montanari di Verona. Quest'anno la classe di mia figlia è stata dislocata al secondo piano della sede centrale ed io, come spero altri genitori che hanno figli nello stesso stabile, non vivo momenti molto sereni pensando al fatto che i nostri ragazzi passano più di 6 ore tutte le mattine stipati in aule dal controsoffitto in condizioni precarie. Nell'aula dove risiede la classe di mia figlia, entrando si nota sopra la propria testa un grande buco circondato da un alone giallognolo d'umidità; ma a detta dei ragazzi vi sono aule che versano in condizioni peggiori! Chi garantisce che il controsoffitto con le continue piogge dell'autunno regga e che, in caso di crollo, cada in orario non scolastico? E’ già stato riportato su L'Arena di una professoressa finita in pronto soccorso per la caduta di calcinacci durante la sua lezione (fortunatamente senza gravi conseguenze). Spero che mettere sotto gli occhi di tutti i cittadini veronesi in che condizioni i nostri stabili scolastici versano, aiuti a mobilitare chi di dovere. I nostri giovano hanno il diritto d'istruzione ma in sicurezza! Grazie Sabrina Franco

Gentile Direttore, attualmente si parla con insistenza - da personaggi di parte politica ben individuata e io non sono politicamente schierato - che la legge chiamata "Severino", cioè la vietata candidatura o permanenza in parlamento di individui condannati penalmente a pene superiori a un certo valore, non possa essere applicata a un noto personaggio perché il reato contestatogli é avvenuto prima dell'emanazione di questa legge (principio della non retroattività), per cui non dovrebbe interessarlo. Lo trovo un ragionamento pretestuoso ed assurdo, frutto di interessi o condizionamenti mentali che non fanno onore alla loro dignità di persone colte e razionali, come dovrebbero essere. Spiegherò con una similitudine il perché di questa

be discriminatorio. Ed è chiaro nei confronti di chi. C'era stato anche chi voleva abolire il presepe, chi il crocefisso dalle aule pubbliche. A questo punto è doveroso precisare una cosa: un conto è il giusto rispetto che si deve a chi la pensa o si comporta in maniera differente, un altro che per averlo si pretenda di limitare i sacrosanti diritti se non di cancellare per sempre le tradizioni della maggioranza delle persone che abitano nel nostro paese. Se si dà seguito a certi tipi di strampalate richieste, non si fa altro che ripetere (al contrario) quella discriminazione che alcuni lamentano nei loro confronti. Perché può succedere che - per favorirne pochi - si penalizzino molti. Giordano Salzani

Per le vostre lettere scrivete a: articoli@laltrogiornalevr.it

DIALETTO

“A cosa servirebbe insegnarlo a scuola?” Par quei che i insiste par insegnàr el dialeto ne le scole. Mi vorja saèr sa el possa servìr insegnar el dialeto ne le scole, quando za l'insegnamento de l'Inglese o del Todesco, par no dir de el Latin o del Greco, l'è a livel che definir a l'acqua de rose el sarja un conplimento esagerato, isto che ci studia , anca a le superiori, le lengoe estere quando l'è fora da l'Italia come minimo el se senti perso. Grassie a Dio la me conossenza de quatro lengue straniere ma permesso de farme strada ne la vita e darme 'na posission e dimenssion laorativa. Che forsi co el dialeto sarja riussido a far alretanto ?? Forsi avarja fato afari in

Giapòn dimandando "caro cliente, sa uto??" o dimandando al posto del sushi "el pesse cruo”?? Opure dimandando in Germania "bitte wollens Sie darme lesso co pearà e 'n goto" o altrimenti in Francia, co la machina sbusa, avarja dimandà "me ajutito a cambiàr la goma"?? E in una tratativa de afari in Sud-Africa, davanti a 'n apalto de 'n par de mijoni de Euri, cossa dovea dimandarghe?? El testo de la gara in dialeto veronese al posto del classico testo in Inglese?? Savjo quanti erori e ....quante perdite de afari ?? In altre parole il "dialeto" è utile per mantenere le relazioni locali, per salvare modi di dire o frasi idio-

matiche , ma nella vita reale, sia di studio che commerciale, a cosa serve? Nei nostri viaggi all'estero - e lo dico da chi è stato in oltre 70 nazioni differenti e mensilmente si trova a viaggiare per i quattro angoli della terra che valore aggiunto potrebbe dare?? E poi, secondo chi lo vuole insegnare nelle nostre scuole, ha pensato chi sarebbe in grado di trapassarlo agli allievi perché i nostri insegnanti, per quanto autoctoni, hanno approfondito le loro conoscenze e capacità didattiche su testi, purtroppo per qualcuno, solo nella lingua di Dante? E le ore dedicate al dialetto quale materia dovrebbero sostituire dato il monte ore di insegnamento fisse? La storia, perchè quella italica

non è più d'attualità, o la matematica che dopotutto "du piassè du el fa senpre quatro"? Mi piacerebbe sapere come, nelle folcloristiche adunate leghiste, i convenuti bergamaschi potrebbero farsi comprendere da furlani e come i romagnoli si intenderebbero con i valdostani. Una torre di Babele con un coacervo di dialetti - in fondo in fondo lingue diverse - che impedirebbe il dialogo ed il confronto anche a chi ha avuto questa idea. E per il Veronese quale dialetto andremo a scegliere? Quello basato sui testi peraltro moderni - del Barbarani o su quelli trapassati dai nostri avi? E a Cologna Veneta, dalle influenze padovane, a Valeggio sul Mincio, con valenze lombardo-mantovane, a Malce-

sine con i suoi richiami alla lingua trentina o agli accenti della Bassa, cosa imporremo? Il dialetto de la Carega o quello, dall'accentazione diversa, del Porto San Pancrazio? Dopotutto si tratta sempre di dialetti veronesi. E quali testi verrebbero usati? Per non dimenticare tanti nostri veronesissimi insegnanti locali che sono cresciuti parlando "in ponta de forcheta". Già, per qualcuno, studiare il dialetto, assistere in televisione a film con sottotitoli in vernacolo, vale di più delle preoccupazioni di molti per il lavoro e della difficoltà ad arrivare alla fine mese. Ma za , la mama de i mati - no solo quei de Sago- l'è senpre incinta. Ezio Vai Negrar

mia affermazione. Nel mio salotto (Parlamento), frequentato da molti ospiti (Deputati), ad un certo momento mi accorgo che vi è troppo sudiciume, per cui decido (Assemblea Parlamentare) di vietare l’ingresso a tutti quelli che hanno i piedi sporchi e far uscire quelli già dentro con la stessa situazione (Legge Severino). Poiché non mi arrogo il potere di controllare e stabilire la nettezza dei piedi degli ospiti, prendo per valido il giudizio di ente terzo (Sentenze in giudicato del tribunale), ritenendo idoneo questo parere per il mio scopo. Mi si dica quale accoglienza possa avere se uno degli ospiti, con i piedi indiscutibilmente sporchi, non volesse uscire perché la mia decisione (Legge varata) non può avere effetto ratroattivo e i suoi piedi li aveva già sporchi da prima, trincerandosi dietro anche al fatto che lui é il rappresentante di tot persone. Questo dovrebbe far tollerare la sua sozzura ai presenti che rappresentano molte più persone di lui?! Quando é stata emanata la regola, avallata da tutti, nessuno poteva sapere che lui sarebbe stato trovato con i piedi sporchi (la sua condanna é posteriore, per cui non ai può credere che la regola era stata fatta ad arte per colpirlo). Questa ritengo sia l'efficace banalizzazione per analogia, di quanto sta avvenendo e stupisce sentire personaggi imperversare per il ritenuto illegale principio di applicazione del concetto come esposto. Purtroppo, viviamo tra caste che si auto-proteggono, quindi come la storia ci insegna, solo le reazioni cruente, anche se biasimevoli, possono far cambiare il corso degli eventi. In barba all'inefficace dettato costituzionale di democrazia e sovranità del popolo. Renato Toffali


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VENDEMMIA 2013. Intervista a 360° a Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio Tutela Vino Bardolino doc

Soddisfazioni e aspettative di un’annata promettente

Giorgio Tommasi è produttore di Bardolino classico e Custoza, presidente da sette anni della Cantina di Castelnuovo del Garda, da sei anni del Consorzio Tutela Vino Bardolino Doc e da marzo 2013 del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc. L’abbiamo incontrato nel cuore di Verona, nel nuovo punto vendita della Cantina di Castelnuovo situato a due passi dall’Arena. Presidente, prima di cominciare le chiedo una piccola spiegazione per i non addetti ai lavori: qual è la differenza fra cantina e consorzio? «Il consorzio è l’unione di tutti i produttori di uva e vino, viticultori, vinificatori e imbottigliatori di una denominazione che desiderano associarsi. Le cantine possono essere private o sociali: nelle cantine sociali, tutti i soci si riuniscono per conferire l’uva alla cantina che vinifica, imbottiglia vende e, scalate le spese, distribuisce gli utili». Entriamo nel vivo, com’è andata la vendemmia 2013? «La vendemmia è andata bene, con un ritardo di circa quindici giorni che ci ha riportati in tempi normali rispetto agli ultimi anni, in cui dovevamo via via anticipare a causa di estati sempre più calde. Nonostante la maturazione sia partita in ritardo per il freddo in primavera, e nonostante le grandi piogge abbiano creato problemi e la necessità di combattere con le malattie, l’estate è andata bene, l’uva ha avuto

I VINI DEL GARDA IN GERMANIA

Giorgio Tommasi

modo di maturare con più lentezza e con temperature notturne più basse, queste escursioni termiche hanno favorito un tipo di maturazione che dà maggiori aromi e profumi. Come quantità è stata scarsa, circa equivalente all’anno scorso, ma di qualità medio alta». Parlare di una buona vendemmia promette buoni vini? «La gradazione media dei vini sarà più bassa rispetto alle ultime annate, che sono state più calde favorendo gli zuccheri a discapito della finezza degli aromi; ma i nostri vini devono essere bevibili e adatti a un consumo quotidiano, quindi per noi è positivo che non ci siano gradazioni troppo elevate, preferiamo sempre un rapporto più equilibrato fra zuccheri e altre componenti dell’uva. Ad esempio quella del Chiaretto, di cui stiamo assaggiando ora i primi vini, sarà un’annata con

IL LUGANA «La Cantina di Castelnuovo del Garda produce, oltre a Bardolino e Chiaretto, anche una piccola quantità di Lugana vino tradizionalmente associato ai territori del bresciano – racconta Giorgio Tommasi -. Ciò è possibile indipendentemente dai confini regionali perché, per statuto, la cantina unisce i produttori di uva delle colline moreniche del Garda. Il Lugana è un vino proveniente dalla parte veronese del basso lago, ed è una delle poche denominazioni a cavallo fra due regioni, il Veneto e la Lombardia: circa il 20% dei suoi vigneti si trova in provincia di Verona».

maggiori profumi ed eleganza, perché la maturazione non è stata forzata dal caldo ma è proceduta lentamente. Nel complesso siamo soddisfatti». Vi sono stati alcuni interventi particolari in tutela delle vostre denominazioni? «L’ultima novità è stata la decisione dei consorzi di chiedere alla Regione la riduzione delle rese rivendicabili, e tutti i soci produttori hanno accettato di buon grado questa scelta. Mi spiego meglio: qualunque disciplinare di una denominazione, prevede una resa massima di uva per ettaro, per tutelare la qualità, e noi quest’anno abbiamo deciso di ridurre le rese. Ciò sia in funzione delle ultime annate più scarse (grazie anche al rinnovamento dei vigneti, che sono stati tutti reimpiantati con criteri che puntano a privilegiare la qualità al posto della quantità), sia perché pensiamo che, in questo modo, tutto il vino imbottigliato con marchio Bardolino e Custoza possa essere di maggiore qualità in quanto il viticultore, potendo rivendicare una minore quantità di uva, sceglierà quella migliore. La Regione, sentite le organizzazioni di categoria, su questo emette un decreto quindi di fatto, da questa vendemmia usciranno meno bottiglie ma di maggior qualità. Inoltre, applichiamo sulle capsule la fascetta con contrassegno di Stato, ciò avviene dal 1 agosto 2012 per il Bardolino e dal 1 agosto 2013 per il Custoza». Ci dà un po’ di Numeri in merito anche alla vostra

soddisfazione e alle vostre aspettative? «Tutta la denominazione produce 30 milioni di bottiglie di Bardolino e 12 milioni di bottiglie di Custoza; per l’annata 2013 saranno circa il 10% in meno, e questo proprio grazie alla riduzione delle rese di cui parlavo prima. Per quanto riguarda la qualità, abbiamo aspettative positive, che sono però meno positive quando pensiamo alle vendite nel nostro mercato interno, reso difficile dalla crisi e carente soprattutto nelle vendite per la Gdo, dove registriamo un calo circa del 7%». Voi esportate la maggior parte delle vostre produzioni? «Sì, fortunatamente il mercato estero sta funzionando bene. In passato, ci siamo sempre concentrati sul mercato domestico e in particolare sul territorio del lago, mentre ora abbiamo iniziato a espanderci all’estero: esportiamo in tutto il mondo ma, per le nostre denominazioni, il

«Per vicinanza fisica e per abitudine nel venire a soggiornare sul lago di Garda, i tedeschi sono ormai abituati a conoscere, bere, apprezzare e portare a casa, di ritorno dalle proprie vacanze, i nostri vini – afferma il presidente Tommasi -. Essi sono particolarmente indicati e apprezzati in abbinata ai loro piatti e alle loro abitudini di consumo, oltre che in sostituzione alla birra. I vini del Garda sono poco impegnativi e adatti ad un consumo quotidiano durante tutto l’anno: in estate, ad esempio, davanti a una caprese o a del pesce, possono essere facilmente abbinati un Custoza o un Chiaretto fresco. È anche così che i vini italiani si propongono, in Paesi come la Germania, al posto della birra. Negli ultimi anni in Europa, i paesi tradizionalmente consumatori di vino come Italia, Francia e Spagna stanno continuando a ridurne il consumo, mentre paesi privi di questa tradizione come Germania, Inghilterra e Scandinavia, lo stanno aumentando. L’Europa riflette un trend che è anche mondiale e dappertutto questi nuovi consumatori, non avendo una cultura del vino storica e radicata scelgono, per orientarsi, i nomi famosi e le eccellenze italiane». mercato principale è la Germania, soprattutto il sud e l’alta Baviera. La Cantina di Castelnuovo del Garda, ad esempio, esporta circa il 50% e ha decuplicato il fatturato all’estero negli ultimi otto anni, ciò funge da valvola di sfogo e anche le percentuali sono differenziate per tipo di vino, tendiamo a

diversificare le vendite per non essere dipendenti da un unico mercato. In generale, il successo del vino italiano all’estero è dato da prezzi più bassi rispetto a quelli francesi, anche se stiamo uscendo dal primo prezzo e la percezione del nostro prodotto sta diventando più elevata». Camilla Cortese


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ADIGEMARATHON. Le vittorie assoluta sono andate a Hala e a Sramek

L’ASSOCIAZIONE

Decima edizione tra sport e novità

Il “Punto d’incontro”

E’ piena di contenuti non solo sportivi la 10° Adigemarathon, andata in archivio con la vittoria assoluta del K2 di Richard Hala e Jonatan Sramek della Cze che sono scesi lungo i 35 km da Borghetto di Avio a Pescantina con il tempo di 1h 54’ 29”. La loro performance, tuttavia non è riuscita a battere il record dell’anno scorso di Thomas Slovac (1h 53’ 43”) che quest’anno si è piazzato al secondo posto. Sul fiume sono arrivati proprio in tanti per celebrare il decennale di una scommessa tra amici, fatta sui muretti dell’Adige, a Pescantina: 1.343 uomini in acqua. Dal punto di partenza di Borghetto di Avio, 409 atleti di 10 nazionalità e 145 club; sono 49 i gommoni con 454 persone a bordo, oltre ai 417 amatori che scendono su imbarcazioni a uno, due, tre, quattro posti partendo dall’Isola di Dolcé. Sono 63 gli addetti al salvataggio in acqua. Altri 390 i volontari lungo le rive. E Sante Gaiardoni, campione olimpico su pista alle Olimpiadi del 1960 a Roma, si commuove quando vede scorrere sul maxischermo le immagini della sua irresistibile volata, con sorpasso all’esterno, che gli ha spianato la via dell’oro olimpico. Un tuffo nel passato e una rimpatriata per il popolare Sante Gaiardoni, testimonial della Adigemarathon del decennale, alla Cantina Monteci di Arcè, dove si è svolta la presentazione della rassegna sul fiume. Con Gaiardoni sul

palco i campioni olimpici Sara Simeoni, Daniele Scarpa, Daniele Molmenti e il campione del mondo Vladi Panato…Ma quest’anno c’è una questione aperta e l’Adigemarathon è al bivio: rimane sul vecchio tracciato a cavallo fra Trentino e Veneto o si sposta verso sud in direzione Verona? «Con questa edizione – spiega Bruno Panziera, presidente di Terradeiforti Sport, che con Ettore Ivaldi e Alviano Mesarolli ha dato vita dieci anni fa alla manifestazione - si conclude un ciclo che ci ha portato dai 370 partecipanti della prima edizione agli oltre 1.600 delle ultime due. Ho dato più volte la mia disponibilità a passare la mano a qualche giovane che nel frattempo si fosse fatto avanti, ma non ci sono stati riscontri di rilevo in proposito. Ci sono inoltre forti pressioni da parte

della Federazione italiana di canoa e kajak (Fick) e di molti amici di non interrompere una manifestazione così attesa. Ci prenderemo tre/quattro mesi di pausa e poi riprenderemo. L’idea è di spostare il percorso più a sud e di dividere la gara in due giorni: al sabato la gara per gli agonisti e alla domenica la giornata riservata agli amatori. L’obiettivo, comunque è di far arrivare le canoe a Verona, dove questa manifestazione avrebbe una maggiore visibilità». Da parte di Luca Manzelli, sindaco di Dolcè, dove si volge la parte più popolare della festa sul fiume, ampia disponibilità: «Siamo favorevolissimi al percorso della maratona da Dolcé a Verona sia per gli sportivi, sia per gli amatori. E siamo pronti ad accogliere la manifestazione, qualora si decidesse di spostare più a

DAL 5 NOVEMBRE

Vaccino antinfluenzale E’ iniziata il 5 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale del 2013. Come di consueto, la vaccinazione sarà affidata principalmente ai medici di medicina generale, che somministreranno il vaccino gratuitamente ai propri assistiti aventi diritto, secondo le categorie indicate dalla circolare del Ministero, e cioè alle persone di età pari o superiori a 65 anni e alle persone più giovani che siano affette da malattie croniche (farà fede il certificato di esenzione dal ticket). La campagna continuerà per tutto il mese di novembre e, se necessario, anche nel mese di dicembre, poiché si stima che l’epidemia non si presenterà prima delle festività natalizie. La vaccinazione è vivamente raccomandata a tutte le persone che sono affette da malattie croniche, perché queste sono più a rischio per la com-

parsa di complicazioni serie in caso di infezione da virus influenzale: il vaccino è lo strumento più efficace per prevenire la malattia, soprattutto nelle forme più gravi. Tuttavia è importante osservare anche altre precauzioni: - lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, un rimedio utile

per ridurre la diffusione dei virus influenzali; - contenere gli starnuti, i colpi di tosse, con la protezione della mano o di un fazzoletto, evitando contatti ravvicinati quando ci si sente influenzati; - rimanere a casa propria quando si è affetti da malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale, per non diffondere l’infezione.

sud la partenza abbandonando il paese di Borghetto di Avio. Con l’auspicio che la manifestazione cresca ancora e serva a rendere consapevoli i cittadini di questa zona della provincia di Verona della bellezza del loro territorio». Lino Cattabianchi

Parola d’ordine “Aiutare gli altri, nel rispetto della personalità e del carattere di ognuno”. Con questo spirito opera da sette anni a Verona e da qualche mese a Castelnuovo del Garda l’associazione di volontariato “Punto d’incontro”. Alimenti, indumenti, beni di prima necessità, ma anche servizi di consegna pasti a domicilio per anziani, di accompagnamento per visite mediche o aiuti in piccoli lavoretti necessari in casa come tinteggiature o riparazioni: molte sono le mani tese verso i più bisognosi, famiglie o singoli, da parte dei 25 volontari dell’associazione, aperta non solo a chi risiede a Verona o Castelnuovo, ma anche a chi proviene dai Comuni limitrofi. «All’interno del nostro gruppo ognuno ha mansioni diverse – afferma Fulvio Melati, vicepresidente di “Punto d’incontro”, presieduto da Michele Melati -. Il nostro obiettivo è aiutare la “per-

sona” e fornire un aiuto concreto a chi ne ha necessità, senza forzature: sappiamo bene che c’è chi chiede aiuto con facilità e chi invece tende a vergognarsi di un’eventuale situazione di povertà. Ecco perché accettiamo anche di aiutare in modo “indiretto”, attraverso conoscenti o amici di chi ha l’esigenza di ricevere beni o alimenti che altrimenti non riuscirebbe a procurarsi. Siamo inoltre sempre in contatto con il Comune, al quale lasciamo in consegna eventuali aiuti da destinare a persone in difficoltà. Nel nostro operare – aggiunge Melati - cerchiamo di offrire un servizio accurato, evitando il più possibile gli sprechi: anche nella consegna del cibo o degli indumenti ci informiamo dei gusti e delle esigenze della famiglia o della persona che li riceverà per dar loro solamente ciò che piace e che veramente serve». Per contattare “Punto d’Incontro”: 377.4072465

IL LIBRO. Il vero piacere della scoperta «Un viaggio infinito per “comunicare sempre e in ogni modo” lo scorrere della vita di ognuno, con i timori, le preoccupazioni, le gioie, le passioni, le speranze in un mondo migliore tutto da vivere…Un vero Inno alla vita». Con queste parole Angelo Polizzotto parla della sua prima pubblicazione: “Il vero piacere della scoperta”, un libro di 116 pagine, edito da BookSprint edizioni. Ventiquattro capitoli all’insegna del viaggio e delle emozioni, da Capo Nord a Parigi, dalla Val di Cembra all’altopiano del Consiglio, dalla Toscana a Molveno, da Asiago al Passo dello Stelvio e Plan de Corones fino ad arrivare al lago di Garda, di Fondi e di Carezza, passando per Borghetto, Pastrengo, Valeggio, Cremona e Santo Stefano di Camastra e poi ancora Conegliano Veneto, la Sila, la Franciacorta, Domodossola e il Kosovo. Tutto questo alla “ricerca continua della bellezza, attraverso paesi, città che la natura ha premiato rendendoli affascinanti e indimenticabili”. «Leggendo tra le righe di questo libro vi accorgerete di essere protagonisti, insieme all’autore, di un viaggio sulle strade di tutti i giorni, tra la gente, alla scoperta delle eccellenze intorno a noi» - aggiunge ancora Angelo Polizzotto, cresciuto in un piccolo paese costiero della Sicilia Occidentale e residente oggi sul lago di Garda. Un narratore di emozioni, Polizzotto, che scrive e fotografa la vita di ogni giorno animato da una grande passione per la moto, il volo, la vela, il turismo e i viaggi, alla ricerca del “vero piacere della scoperta”.


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CONFERENZA. In un affollato incontro si è parlato del futuro dell’ospedale

OSPEDALE BORGO TRENTO

Orlandi e Ulss 22 Strategie e tagli

Salviamo l’oncologia

Servizi di

Lino Cattabianchi Conferenza affollata nel teatro parrocchiale su “Il futuro del nostro ospedale Orlandi e dell’Ulss 22, tra investimenti e tagli” e già 2.000 le firme raccolte dal Comitato. «Un primo risultato per la mobilitazione popolare sostenuta anche dai parroci e dai commercianti - commenta il presidente del comitato per l’ospedale, Andrea Lonardi - ora bisogna far chiarezza sull’ospedale e sull’Ulss 22 e far sentire la nostra voce». Attorno al tavolo i consiglieri regionali Franco Bonfante del Pd, Andrea Bassi della Lega nord, Barbara Setti consigliere comunale del M5S e presidente della Commissione speciale per l’ospedale, Giuseppe Dotti sindacalista Cisl, e il sindaco Paola Boscaini, con il coordinamento di Augusto Grandi, giornalista de Il Sole 24 ORE. «L’obiettivo più urgente - ha precisato Setti - è di portare la voce dell’Ulss 22 in Regione affinché tutto il tema delle schede sanitarie in Veneto sia affrontato nella maniera più trasparente. Il Comitato è importante per la Commissione e, in futuro, ci potrà essere una sua evoluzione in Consulta». Questa la situazione dell’Orlandi dopo l’approvazione delle schede sanitarie, nel quadro tracciato da Franco Bonfante: «Ci sono tanti ospedali a due gambe - ha puntualizzato - Bussolengo non è l’unico caso in Veneto. Quello che viene da chiedersi, alla luce dei risultati dei lavori della Quinta Commissione che hanno assegnato ostetricia e ginecologia a Villafranca e Peschiera, senza prevederla a Bussolengo, è se ci sia una logica in tutto questo. Se cioè le scelte siano state fatte in base alla volontà di rafforzare il polo medico a Bussolengo e quello chirurgico negli altri due ospedali. Ma mi sembra che una logica non ci sia: dipende da scelte

politiche». Prosegue Bonfante: «Quello di ostetricia e ginecologica a Peschiera è un segnale non colto: perché si chiude il reparto dell’Orlandi, che nel 2012 ha fatto più di mille parti? Certo, il consigliere Bassi si è battuto in Quinta Commissione, ma è rimasto solo. La maggioranza ha votato contro il mio emendamento. La via per ridare centralità a Bussolengo è nella legge che ho proposto: riordinare le Ulss veronesi e ridurle da tre a due, una per il sud della provincia con San Bonifacio, Villafranca e Legnago; una per il nord, dove Bussolengo sarebbe l’unico presidio pubblico, di contro a Peschiera e Negrar». «Essermi opposto alla maggioranza - ha risposto Bassi - è una questione etica, prima ancora che politica. Ci sono gli ordini di scuderia, ma anche dei momenti in cui una persona può andare in senso contrario. La mozione per mantenere ostetricia e ginecologia a Bussolengo non è stata accolta. La richiesta di gastroentero-

logia e nefrologia, con un reparto di dialisi assistita, è nata da una laboriosa mediazione: è un risultato, perché prima queste realtà non c’erano all’Orlandi e nell’Ulss 22. Sono servizi da cui si può ripartire». Sui tagli alla sanità del Veneto e in particolare all’assistenza, Giuseppe Dotti, ha ricordato la situazione dei Ceod che assistono 350 persone non autosufficienti: «Non si può cominciare a tagliare da questi settori. C’è una sola parola: indignazione». «Voglio capirci di più sull’Orlandi - ha insistito il sindaco, Paola Boscaini - sono stati spesi molti soldi: vorrei dimostrare, invece, che si possono gestire bene i soldi pubblici. Si investono 40 milioni a Villafranca dove non ci sono parcheggi e viabilità e si chiude ostetricia a Bussolengo. E poi, non c’è un’idea di quello che si vuol fare dei 196 posti che resteranno vuoti all’ospedale Orlandi. La proposta è: riduciamo l’accreditamento delle strutture private e investiamo nel pubblico».

OSPEDALE ORLANDI. I cittadini raccolgono firme Continua la mobilitazione popolare per l’ospedale Orlandi dopo la pubblicazione delle schede sanitarie, approvate dalla Regione Veneto, che non prevedono il mantenimento al nosocomio di Bussolengo del reparto di ostetricia e ginecologia, assegnato a Peschiera e Villafranca. L’ultimo episodio, oltre alla recente parte istituzionale che ha riguardato il varo della Commissione speciale del Consiglio comunale e la sua proroga di tre mesi, riguarda la raccolta delle firme promossa dal Comitato alle porte delle chiese parrocchiali: una grande folla si è fermata dopo le messe di domenica scorsa e ha lasciato la firma sui moduli del Comitato per la tutela e lo sviluppo dell’ospedale Orlandi. Davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore a Bussolengo sono state raccolte 230 adesioni, e il fenomeno si è ripetuto anche oltre il ponte: altre 250 persone hanno firmato sul sagrato del duomo San Lorenzo a Pescantina dopo la messa delle 11. E questo sistema continuerà nelle prossime domeniche. «Abbiamo già superato le duemila firme - annuncia Marco Lonardi, presidente del Comitato - ma nei prossimi giorni raccoglieremo altre adesioni anche a Garda, Lazise, Pastrengo, Piovezzano, Cavaion, Domegliara, Settimo di Pescantina e Sona. Attualmente, il nostro Comitato si avvale della collaborazione di una trentina di persone che si alternano ai tavoli della raccolta firme. Andremo avanti finché le schede sanitarie saranno approvate definitivamente dalla Regione. Se necessario, ricorreremo al Tar contro il trasferimento del reparto di ostetricia e ginecologia da Bussolengo a Villafranca. Non c’è infatti nessuna motivazione economica e razionale che giustifichi il trasferimento di questo reparto d’eccellenza, che supera annualmente le mille nascite ed è stato insignito del premio Unicef Ospedale amico del bambino». Il sindaco Paola Boscaini è da sempre in prima linea per la difesa dell’Orlandi, che costituisce uno dei temi portanti del suo programma elettorale. «Questa - spiega- è una battaglia in difesa della sanità pubblica che funziona: è veramente impensabile smantellare il reparto di maternità di Bussolengo, con i suoi numeri di eccellenza e il laboratorio analisi creato apposta per dare un servizio qualificato a tutta l’Ulss 22. Non è una questione di campanile, non si può tollerare un tale spreco ed è un dovere civile tutelare un bene prezioso come l´Ospedale Orlandi, che offre servizi indispensabili e di assoluta qualità. Questa è una battaglia per le strutture sanitarie pubbliche di tutto il territorio dell´Ulss 22, gli ospedali pubblici devono avere la stessa dignità e considerazione degli ospedali privati convenzionati».

Nasce il Gruppo di raccolta firme “Salviamo oncologia di Borgo Trento”. Ne sono promotori Eugenio Fainelli, Cristina Olivieri e Carla Maria Da Ponte Aurelio. Il reparto in questione, infatti, che attrae pazienti dalla città, ma anche da tutta la provincia, secondo la riorganizzazione prevista dalle schede regionali approvate recentemente dalla Quinta Commissione regionale, dovrebbe essere trasferito al policlinico “Giambattista Rossi” di Borgo Roma. All’origine di questa iniziativa la grande stima professionale e umana per gli operatori del reparto di Borgo Trento e la preoccupazione per la destinazione futura dei pazienti. Tutto questo si è concretizzato in una lettera che è stata inviata dai promotori al presidente della regione Veneto, Luca Zaia, all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, al sindaco di Verona Flavio Tosi e a al direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sandro Caffi. Nella lettera viene sottolineato il ruolo centrale del reparto di oncologia di Borgo Trento «un centro di eccellenza in tutto il Veneto e Nord Italia, sia per qualità che per quantità dei servizi offerti, come dimostra la certificazione ricevuta dalla struttura nel 2012». Un cenno, inoltre, viene riservato all’alto profilo dei medici e del personale: «Basta scorrere il curriculum vitae della professoressa Annamaria Molino e di tutta la sua équipe medica per capire che stiamo parlando di professionalità di altissimo livello». Sulla destinazione futura di questi pazienti uno dei promotori, Eugenio Fainelli, aggiunge: «Che ne sarà di tutte queste persone che da un giorno all'altro vedranno dimezzata l'assistenza a loro riservata? Visto il gran numero di pazienti curati nella sede di

Borgo Trento, e parlo per esperienza diretta, dato che frequento il reparto con frequenza settimanale, dubito che sia possibile accorpare l'Unità di Borgo Trento con quella di Borgo Roma senza creare significativi disagi agli utenti in ordine alla qualità ed alla quantità delle prestazioni offerte ed ai relativi tempi di attesa. Stiamo parlando di pazienti oncologici che magari più di altri avrebbero bisogno di sentirsi protetti e seguiti, data anche l'incertezza che già caratterizza il loro futuro. Questo bisogno di continuità è in parte soddisfatto anche dal rapporto instaurato con medici ed infermieri e che sarebbe destinato a disintegrarsi nel caso di turnazione degli operatori sanitari tra le due strutture». E conclude: «Spero veramente che qualcuno ascolti la nostra voce. Sino ad ora abbiamo raccolto circa 270 firme ma ci auguriamo che il numero degli aderenti continui a crescere». Ed è proprio per la raccolta firme a sostegno della causa che Eugenio Fainelli si sta mobilitando per allestire un gazebo in alcuni punti della città, visto che all’interno dell’ospedale non è possibile raccogliere firme…«una vera impresa – afferma lui -: mi sono rivolto a diversi uffici del comune di Verona e, dopo tanto peregrinare, ho appreso che possono trovare spazio per l’allestimento di un gazebo su suolo pubblico solamente associazioni, partiti politici o gruppi con un proprio Statuto. L’unico modo per noi, semplici cittadini, per raccogliere firme in un punto di incontro ben preciso è quello di appoggiarci ad una parrocchia o ad un bar che ci metta a disposizione il proprio plateatico… oppure appenderci un cartello al collo e sperare che qualcuno si fermi e ci dia ascolto». Per contatti: 380.3551819. L.C.


Cronache

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BUSSOLENGO. Scade il 21 novembre il termine per richiedere i contributi

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Servizi sociali aiuti anti-crisi

Parla l’ex Sindaco

Scade il 21 novembre alle ore 12 il termine per inoltrare al comune di Bussolengo la richiesta per l’erogazione di prestiti a tasso zero per il sostegno alle famiglie monoparentali e da genitori separati o divorziati che sono in situazione difficoltà. Spiega l’assessore ai Servizi sociali, Stefania Ridolfi: «I prestiti, che non possono superare i 5mila euro, vengono concessi per il pagamento di spese mediche e per le spese d’affitto di abitazioni non di lusso. Al prestito possono accedere i nuclei familiari composti da un solo genitore con uno o più figli minori e con un reddito Isee non inferiore ai 5mila euro e non superiore ai 25mila. Nel caso in cui un componente del nucleo familiare monoparentale abbia cittadinanza non comunitaria, deve possedere un titolo di soggiorno valido. I fondi che verranno utilizzati per i prestiti sono forniti dalla regione Veneto a tasso zero. Con coloro che usufruiranno del prestito

verrà concordato un piano di rientro e le relative rate per la restituzione della somma erogata - precisa Ridolfi -. Si tratta di piccoli prestiti che possono dare sollievo a quelle famiglie di genitori separati o single che si trovano in una momentanea situazione di disagio e che non riescono a

far fronte a necessità improvvise». Hanno diritto di priorità i nuclei familiari con un figlio non autosufficiente, la presenza di un riconosciuto disagio psicofisico dei componenti il nucleo familiare, la residenza nel territorio della regione Veneto da almeno 2 anni. Le spese ammesse al presti-

SCUOLA LEONARDO DA VINCI / GIORNALINO

Corriere dell’Europa Nella mattinata di giovedì 26 settembre, Giornata europea delle lingue, i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria Leonardo da Vinci hanno incontrato il sindaco Maria Paola Boscaini e Katia Facci, consigliere delegato alla cultura, nella biblioteca comunale. È stata l’occasione per inaugurare la mostra dedicata al mondo dell’informazione giornalistica, allestita dai ragazzi stessi, e per tenere a battesimo Il Corriere dell’Europa, il nuovo giornalino della scuola. Il Corriere è il risultato della partecipazione al concorso regionale Europei… non per

un giorno solo, al quale hanno partecipato le classi seconde delle sezioni A, D, F, G della scuola Leonardo da Vinci, coordinate dalla professoressa Alessandra Lovato. Lo scopo del progetto è imparare nuove lingue in un modo diverso e divertente, e confrontare esperienze del mondo della scuola fra diversi paesi europei. I ragazzi di Bussolengo hanno infatti collaborato con studenti slovacchi, spagnoli e greci utilizzando il sito web e-Twinning e pubblicato inchieste, reportage e recensioni. Poi, Il Corriere dell’Europa è stato stampato su carta, e ne è

stata curata anche l’edizione on-line. Nel corso della mattina è intervenuta Camilla Madinelli, corrispondente de L’Arena, che ha tenuto ai ragazzi una lezione sul mestiere del giornalista. «Fare i reporter è stata un’esperienza bellissima e interessante - hanno concluso Francesca e Silvia, alunne che hanno partecipato al progetto - perché abbiamo conosciuto e lavorato con dei ragazzi stranieri. Speriamo che con l’aiuto e la collaborazione di tutti, il Corriere dell’Europa possa continuare ad essere pubblicato». L.C.

to sono quelle mediche di qualsiasi tipo riguardanti i figli minori e il genitore convivente, e gli interventi di chirurgia plastica conseguenti a traumi, incidenti stradali o comunque necessari per la cura di una specifica patologia. Sono ammissibili anche i pagamenti del canone di locazione escluse le case di lusso e i fabbricati rurali. La domanda deve essere compilata in formato cartaceo da consegnare in comune, oppure accedendo al portale regionale https://salute.regione.veneto.it/web/sociale/home. I documenti richiesti dal bando sono da consegnare o inviare all’ufficio Servizi sociali in piazza XXVI Aprile (telefono: 045 6769.906-909-992).

Il 30 novembre 2006 scadeva la trentennale concessione di Italgas sulla distribuzione del gas nel comune di Bussolengo, durante la quale il comune non ha beneficiato di nessun introito e si è indetta la gara per scegliere il nuovo distributore. Abbiamo contestualmente deciso di acquisire la proprietà degli impianti per poter ottenere un più alto canone concessorio dal gestore (attualmente più di € 900.000 all’anno, con il 2013 sono già entrati nelle casse del Comune circa € 4.500.000) e, vista l’enorme differenza di valore tra la pretesa del precedente gestore Italgas proprietario degli impianti (circa € 10.000.000), e la nostra stima (circa 1.000.000), si è corso ad un arbitrato. Il lodo arbitrale di € 4.800.000 è stato consegnato all’inizio del 2013. Questo è valore stabilito per gli impianti, e già così potrebbe essere un affare a fronte dei più di € 11.000.000 che il Comune incassa per la concessione, tanto più che nelle future concessioni si contratterà con impianti di totale proprietà comunale. Il lodo è impugnato dal Comune avanti la Corte d’Appello di Milano perché considerato iniquo sostanzialmente per due motivi: 1. Errata individuazione della norma di legge da applicare al nostro caso, che comporta totale differenza di modalità di calcolo. 2. Viene contestata la debenza (tributo) di una somma pari a circa € 3.200.000 sui conti fatti dal ctu e accettati dal lodo: questi sono dovuti principalmente alla mancata detrazione dei contributi di allaccio pagati dall’utenza. Solo quest’ultimo valore (contributi di allaccio) assomma a circa € 2.200.000 (quasi metà del valore del lodo): soldi pagati all’Italgas dall’utenza e che ora dovrebbe pagare il comune una seconda volta!!!??? Quindi il lodo di € 4.800.000 è contestato dal comune per ben € 3.200.000! Il 12 novembre u.s. la Corte d’Appello di Milano si doveva esprimere sulla sospensiva del lodo richiesta dal comune. Dopo la discussione, Italgas prende paura di fronte alla difesa del comune e chiede al Giudice di poter valutare una rinuncia all’esecuzione del lodo (in pratica a non chiedere 1 centesimo al comune) finchè non viene deciso l’appello! Grave è stato in questo contesto il comportamento del sindaco Boscaini, che ha tentato di concludere un accordo prima dell’appello facendo passare in commissione bilancio del 24 settembre u.s. per ottimo affare una dilazione di pagamento dei 4.800.000 di €, e successivamente cercando di sostituire l’avvocato mai interpellato sulla questione e grazie al quale, ancora una volta abbiamo portato a casa un risultato importante nell’interesse dell’intera comunità di Bussolengo! Alviano Mazzi Ex sindaco di Bussolengo

RIFIUTI ABBANDONATI

Le soluzioni del Comune Abbandonare illecitamente rifiuti di qualsiasi genere su suolo pubblico o privato e nei cestini gettacarte, oppure conferirli non correttamente o fuori dell’orario stabilito, può costare molto caro. Ammonta a 300 euro la tariffa della sanzione stabilita dalla Giunta comunale per coloro che non rispettano le norme contenute nel regolamento per la gestione dei rifiuti urbani. Un provvedimento resosi necessario a causa del notevole intensificarsi dell’abbandono dei rifiuti; questo fenomeno, oltre a provocare problemi di natura ambientale e igienico sanitaria, è un danno economico per il comune e di conseguenza per la popolazione, che deve farsi carico in bolletta dell’aggravio dei costi: rimuovere i rifiuti abbandonati abusivamente è un lavoro ulteriore, che riduce l’efficienza del servizio di raccolta e trasporto rifiuti, e costa perché impegna personale e mezzi in orario straordinario. Un notevole spreco di risorse per un comune virtuoso, che ha raggiunto nel 2012 la percentuale del 72 % per la raccolta differenziata dei rifiuti. Da quando è stato approvato il rincaro delle multe, è stato elevato in media un verbale al giorno a chi, non rispettando le regole e il calendario di raccolta, inquina e sporca l'ambiente. «Chi viene individuato ad abbandonare i rifiuti illegalmente, quando gli viene contestata l’infrazione ha quasi sempre un atteggiamento ostile nei nostri confronti - spiega

Mirko Beccherie, responsabile dell'Ufficio ecologia del comune - l’opera di sensibilizzazione ed educazione ambientale ha molto più successo con le aziende e con i titolari di utenze non domestiche, in questo settore stiamo ottenendo ottimi risultati. L’amministrazione programma di installare nuove telecamere nelle zone periferiche e in prossimità degli svincoli della superstrada». Continua Beccherie: «Ciò contribuirà a limitare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e sarà anche un deterrente. Abbiamo riscontrato che il 20% dei rifiuti abbandonati sul nostro territorio proviene da comuni limitrofi. Per quanto riguarda lo smaltimento del rifiuto umido, raccomandiamo alla cittadinanza di ritirare il contenitore dopo che è stata effettuata la raccolta. A volte, i bidoncini rimangono nello stesso luogo da una raccolta all’altra, senza mai essere spostati».


Cronache

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BUSSOLENGO. La polizia sta attuando al giovedì un piano di contrasto

DONNE E VIOLENZA

Borseggiatori: mercato amaro

Due serate per riflettere

Servizi di

Lino Cattabianchi Tempi duri per i borseggiatori al mercato del giovedì, un appuntamento fisso per migliaia di visitatori nel corso dell’anno. La polizia locale sta attuando una meticolosa opera di contrasto dei furti, operando sul territorio con cinque agenti in borghese. «Il fenomeno dei borseggi è in calo spiega Enrico Bartolomei, comandante della polizia locale - e si è ridotto anche l’aspetto negativo dell’accattonaggio. È stato estirpato il fenomeno dei posteggiatori irregolari che agivano al giovedì, in occasione del mercato, in piazzale Vittorio Veneto. A volte, ricompaiono nella zona dell’ospedale, sul piazzale del santuario della Madonna del Perpetuo soccorso ma, non appena ci viene segnalata la loro presenza, interveniamo. Il giovedì, gli agenti sono impegnati nel controllo della viabilità e nella sorveglianza, a mercato concluso, delle operazioni di pulizia delle strade e di raccolta dei rifiuti. A volte, ci capita di sanzionare per-

sone che approfittano di questo momento per disfarsi dei rifiuti domestici, senza rispettare il calendario della raccolta differenziata al quale si devono attenere. A questo proposito, invito i cittadini a segnalare comportamenti irregolari e contrari alla civile convivenza». Per quanto riguarda i borseggi, la tecnica messa in atto consiste nel seguire la vittima e osservarla mentre si ferma a fare compere, per individuare dove tiene il portafoglio. «Spesso la persona derubata - conclude il comandante Bartolomei - non si accorge nemmeno che le hanno sottratto il borsellino. Ma, anche in questi casi, è urgente e

doveroso avvertire la polizia locale e denunciare il fatto. Se si agisce in fretta, si può fare in tempo a bloccare il ladro». Commenta così il sindaco Paola Boscaini, che esercita la delega alla Polizia locale: «Il lavoro degli agenti del comandante Bartolomei è utile per creare una forte collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per ovviare a questi odiosi inconvenienti dei borseggi, che possono trasformare una giornata di festa come il mercato del giovedì in una spiacevole disavventura. Per questo, invito la popolazione a fare la propria parte. Questa iniziativa si inserisce in una più ampia politica per la sicu-

L’INIZIATIVA OVER 65

Bussolengo Cammina Bussolengo Cammina è l’ultima iniziativa dedicata al benessere degli over 65 organizzata dai Servizi sociali del comune. «L’attività fisica gioca un ruolo fondamentale nella promozione della salute della persona anziana - spiega Stefania Ridolfi, assessore ai Servizi sociali - perché contrasta patologie come le malattie cardiovascolari (ipertensione, cardiopatia ischemica, ictus cerebrale), l’obesità e il diabete, che rappresentano un grave problema

di salute pubblica. L’attività fisica regolare ha un’efficacia preventiva anche su cancro del colon e della mammella, osteoporosi, depressione, declino cognitivo senile: camminare fa bene e non costa nulla. L’iniziativa prevede l’organizzazione di facili escursioni, a piedi lungo strade periferiche e sentieri del territorio, per guadagnarci in salute. Queste camminate sono guidate da istruttori chiamati walking leader. Nell’ambito dell’iniziativa Bussolengo

Cammina, che è gratuita precisa l’assessore Ridolfi si sono già formati due gruppi che si trovano alle 9 davanti alla chiesa di Cristo Risorto, il martedì e il mercoledì». Intanto proseguono le altre attività motorie dedicate alla terza età, che si svolgono al centro ex Danese nelle palestre delle scuole Citella, e a San Vito nella sala ex Cervini: balli di gruppo, ginnastica dolce, joga ed esercizi fisici. Per info: 045/6769.906-909992.

rezza, intrapresa dalla nostra amministrazione». Lino Cattabianchi

Per lunedì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Consulta per le Pari Opportunità del comune di Bussolengo promuove due incontri di carattere culturale rivolti alla cittadinanza. Le statistiche nazionali parlano chiaro: 113 sono le donne uccise in meno di un anno, ma molte di più sono quelle che quotidianamente subiscono aggressioni psicologiche e fisiche. L'obiettivo delle due serate è quello di attivare processi di sensibilizzazione e consapevolezza rispetto a questo tema, dando risposte concrete. La prima serata che si svolgerà presso la Sala civica della biblioteca di Bussolengo, il giorno 28 novembre alle ore 20.30 ha per titolo: "I molti volti della violenza sulle donne". Interverranno l'avvocato Sara Gini, presidente dell'associazione Telefono Rosa di Verona e la dottoressa Paola Danieli, psicologa e volontaria presso l'Associazione Telefono Rosa di Verona. Durante la serata sarà proiettato il film "Racconti da Stoccolma" regia di Anders Nilsson. La seconda serata, il 5 dicembre, ore 20.30 presso la Sala civica della biblioteca di Bussolengo, avrà come titolo "Uscire dalla violenza si può: Istituzioni, servizi e risorse del territorio a sostegno delle donne". L.C.

IL RICONOSCIMENTO

Katrin, diploma circense Katrin Padovani, prima allieva non proveniente dal mondo del circo ad avere conseguito il diploma di Artista circense, ha ricevuto un riconoscimento dall’assessore alla cultura e identità veneta, Marco Ambrosiani, nella sala rossa della Provincia. La quattordicenne veronese Katrin Padovani, residente a Bussolengo e figlia di Gloria Tenedini e Giovanni Padovani, ha conseguito lo scorso 17 aprile il diploma di Artista circense con specializzazione nelle discipline aeree (cinghie e cerchio), all’Accademia d’arte circense di Verona. «Katrin è un motivo di orgoglio per tutta la nostra città e provincia, a soli quattordici anni è stata la prima allieva esterna dell’Accademia, quindi non proveniente da una famiglia circense, a raggiungere un titolo così prestigioso» sottolinea l’assessore Ambrosini. Il diploma è stato consegnato dal presidente dell’accademia, Egidio Palmiri, che ha acconsentito ad anticipare la cerimonia di consegna per permettere a Katrin di cogliere la sua prima opportunità di lavoro: da fine aprile per tutta la stagione estiva, è stata impegnata in un parco divertimenti in Toscana. Molto emozionati i genitori di Katrin: «Non possiamo che essere orgogliosi di nostra figlia e dei brillanti risultati raggiunti - commenta il padre, Giovanni Padovani - il conseguimento del diploma di Artista circense rappresenta per lei la realizzazione del suo sogno nel cassetto». «Quest’estate Katrin - commenta il suo istruttore Andrea Togni - ha avuto modo di dimostrare talento e professionalità in occasione del suo primo ingaggio lavorativo in un parco divertimenti in Toscana anche se, in realtà, si era fatta notare già due anni fa in Germania per la sua sin-

Katrin Padovani riceve il riconoscimento da Marco Ambrosini

golare bravura. I risultati da lei ottenuti rappresentano solo l’inizio di una brillante carriera». «Desidero esprimere un grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuta in questi anni, impegnativi ma ricchi di soddisfazioni - dice Katrin Padovani -. In particolare, al mio istruttore Andrea Togni, che

ha curato fin dall’inizio la mia formazione, con professionalità e dedizione. Quella dell’Accademia è stata un’esperienza densa di ostacoli e difficoltà, che spesso mi ha costretta a sacrificare tempo ed energie dell’adolescenza, ma che mi ha anche ripagato di tutte le rinunce e gli sforzi». L.C.


Cronache

Novembre 2013 PESCANTINA-BUSSOLENGO. Intervengono i cittadini e le autorità

Ponte di Arcè “no” ai pedoni Il Ponte di Arcè al centro delle preoccupazioni di cittadini e amministratori di Pescantina e Bussolen-

go. Ad intervenire in merito alla chiusura al passaggio pedonale sono un cittadino, attraverso una lette-

ra inviata alla redazione de L’Altro Giornale, il commissario prefettizio di Pescantina, Rose Maria

Machinè, l’assessore ai Lavori Pubblici e il sindaco di Bussolengo, Gilberto Pozzani e Paola Boscaini.

Non sarà chiuso al traffico veicolare, ma ai pedoni e ai ciclisti, il ponte di Arcè in vista dei prossimi lavori di manutenzione. E’ il frutto della sinergia tra il sindaco di Bussolengo, Paola Boscaini e il commissario straordinario del Comune di Pescantina, Rose Maria Machinè. L’accordo è stato ribadito dall’ordinanza congiunta della polizia municipale di Pescantina e di Bussolengo, pubblicata sui siti di entrambi i comuni. Tutto è partito da una segnalazione da parte di un cittadino: «Abbiamo trovato una segnalazione di un cittadino nella rubrica online del sito del Comune “Scrivi al Commissario” – spiega Machinè - e quasi contemporaneamente anche il sindaco di Bussolengo mi ha sollecitato sul problema. L’urgenza di intervenire è sotto gli occhi di tutti per le condi-

zioni delle balaustre e delle protezioni laterali. Subito pensavo alla chiusura totale, ma poi ho ritenuto prioritarie le esigenze delle ambulanze, dato che il Pronto soccorso dell’ospedale Orlandi ha l’uscita e l’entrata proprio sulla strada di collegamento col ponte. Inol-

tre, se il ponte fosse chiuso, i mezzi di soccorso dovrebbero fare un tragitto troppo lungo per raggiungere l’ospedale. E quindi, sì al traffico veicolare, tenendo presenti anche le esigenze della popolazione della frazione di Arcè che raggiunge quotidianamente Bussolen-

go. Il nostro ufficio tecnico sta curando la parte dei preventivi per iniziare i lavori. Ho trovato molto positiva questa sinergia col Comune di Bussolengo». Aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici di Bussolengo, Gilberto Pozzani: «Si procederà alla messa in sicurezza delle protezioni laterali e dei due ingressi del ponte che risultano essere compromessi dall’usura. Risulta agli atti del comune di Bussolengo un progetto di parziale

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LA LETTERA In seguito alle 450 firme raccolte ed inviate al comune di Pescantina in data 14 ottobre 2013 affinchè sia aperto il passaggio pedonale che unisce via Butturini a via Ponte, ho ricevuto una comunicazione comunale la quale mi ha permesso di avere un colloquio con la SubCommissaria del comune di Pescantina, Anna Grazia Giannuzzi e il responsabile dell'Ufficio Tecnico, Bruno Fantinati. L'incontro è stato propizio, fattivo e molto franco nonchè chiarificatore. C'è infatti l'impegno, da parte del Comune, di procedere nella legalità affinchè sia rispettato il dire, da parte del proprietario, di riaprire al più presto con una convenzione, il passaggio pedonale in questione che funzionava da ben 43 anni. C'è infatti una legge dello Stato, sul Codice Civile, che stabilisce l'usucapione, cioè il diritto di proprietà dopo 20 anni di continuo uso di un bene, nel nostro caso il passaggio pedonale. Confido pertanto nell'impegno che il Comune si è assunto affinchè il tutto avvenga a breve. Nel contempo mi faccio carico nell’interesse e nei riguardi delle giuste esigenze della gente, di tenere al corrente la cittadinanza pescantinese sinchè il caso non sarà risolto. Renato Tomezzoli messa in sicurezza per un importo di circa 70mila euro che comunque non risolverebbe radicalmente il problema del ponte, ma sarebbe una soluzione tampone, in vista una progettazione definitiva, considerati anche i disagi che la chiusura di questo tratto stradale così vitale per la frazione di Arcè e il collegamento con Bussolengo e Pol andrebbe a provocare. Per motivi anche finanziari si sta optando per

una soluzione condivisa, in attesa di dare vita ad un progetto definitivo». Conclude il sindaco di Bussolengo Paola Boscaini: «Abbiamo già l’impegno di spesa del Comune di Pescantina per mettere in sicurezza il ponte: procederemo coi nostri uffici per la nostra parte e quanto prima daremo via al lavoro per mantenere questo storico collegamento tra i due paesi». Lino Cattabianchi

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Cittadini per Pescantina Continua l'operatività del Gruppo Cittadini per Pescantina che vede impegnati su più fronti l'ex vicesindaco Manuel Fornaser con alcuni ex assessori/consiglieri e nuove persone che si sono avvicinate per collaborare. Ogni lunedì ci troviamo per condividere pareri e trovare soluzioni alle esigenze che sentiamo sul territorio. Queste riflessioni ci permettono di segnalare in maniera precisa agli uffici comunali di competenza eventuali situazioni d'intervento. Particolare attenzione nei nostri incontri è rivolta al sociale, affrontando le soluzioni e i modi per aiutare se possibile alcune famiglie o persone di Pescantina che sono in difficoltà. Il panorama delle attività che è in grado di fornire oggi il Comune di Pescantina attraverso i servizi sociali è molto ampio e in qualche occasione si affianca anche la Regione con dei bandi accessibili dai residenti che hanno i requisiti per poter partecipare a queste iniziative. Mi sembrava utile segnalare che la Regione Veneto ha emanato due bandi a sostegno delle famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà e di emergenza sociale. Il primo bando, per il sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati-divorziati in situazione di difficoltà, si rivolge ai nuclei composti da un solo genitore con uno o più figli minori ed è finalizzato ad ottenere un prestito a tasso zero fino ad un massimo di 5.000 euro per pagare le spese mediche o canoni di affitto per abitazioni non di lusso. Il secondo bando, per contrastare le situazioni sociali di emergenza, è rivolto alle persone e famiglie in difficoltà, finalizzato ad ottenere un contributo fino ad un massimo di 2.000 euro, per pagare spese mediche, forniture di gas, luce ed acqua. Le domande per accedere ai bandi sono possibili per chi rimane all'interno dei parametri di reddito e di situazioni economiche del richiedente e sono fissati dalla Regione. Le domande quindi, vengono formulate presentando l'ISEE riferito all'anno 2012 e la propria situazione sociale. Il termine ultimo per la presentazione delle richieste è fissato per il 21 Novembre 2013. Chi volesse avere maggiori informazioni può trovare sul sito della Regione Veneto i bandi di riferimento nel settore del sito salute/sociale, oppure può rivolgersi presso gli uffici sociali del Comune di Pescantina. È opportuno inoltre per questi ultimi visionare tramite il sito del nostro Comune i nuovi orari per poter accedere agli uffici di competenza. Sul sito inoltre si possono trovare i numeri di telefono del settore Sociale per ricevere informazioni più dettagliate. Manuel Fornaser


Cronache

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PESCANTINA. Festeggiato l’ex ispettore scolastico

GRUPPO “LA QUERCIA”

Novant’anni per Coatto

Visita nella capitale

Servizi di

Lino Cattabianchi A Pescantina è stato festeggiato per i suoi novant’anni Lionello Coatto, ispettore scolastico in pensione. La cerimonia, organizzata dai suoi ex alunni ha richiamato in sala consiliare parenti estimatori, amici e colleghi. Angelo Aprile, a nome degli ex alunni, ha salutato il “maestro Nello”. Il vice commissario Anna Grazia Giannuzzi ha espresso il riconoscimento dell’Amministrazione comunale e quindi l’ex provveditore Gianni Pontara ha ripercorso la carriera professionale dell’ispettore Coatto e ha letto un messaggio di plauso del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, Gianna Miola, dove la pluriennale attività di Lionello Coatto per la scuola viene sottolineata per “competenza, disponibilità ed autorevolezza”. L’ispettore Coatto, con la consueta capacità comunicativa, ha voluto in prima persona ricordare alcuni episodi

della sua esperienza di uomo di scuola e cittadino. La cerimonia si è conclusa con la consegna di attestati di riconoscimento e con gli interventi di alcuni ex alunni e degli ex sindaci Francesco Testa e Natale Pasquali. Nato a Pescantina nel 1923, Lionello Coatto, “Nello” per gli amici, si è diplomato all’Istituto magistrale e a 19 anni, nel 1942, ha iniziato la sua carriera di insegnante a Rivoli Veronese e Pescantina. Direttore didattico dal 1° ottobre 1960, rimase per un decennio a Bussolengo. Nel 1969, il grande passo: diventa ispettore e assume

servizio il 1° febbraio del 1970 prima a Tempio Pausania in provincia di Sassari, poi a in provincia di Verona a Legnago, a San Bonifacio e infine a Bussolengo. Dalla fine degli anni ’70 in poi è in Provveditorato a Verona, responsabile delle scuole dell’infanzia e delle elementari. Il 1° settembre del 1988, per raggiunti limiti di età, va in pensione. Parallelamente, ha svolto un’intensa attività politica e amministrativa nel Comune di Pescantina, dagli anni ’60 al ’91, dove è stato consigliere comunale e assessore.

Nello Coatto e i suoi allievi

Due giorni a Roma per il gruppo anziani “La Quercia” di Balconi. Un’esperienza che ha lasciato il segno nei partecipanti per l’intensità e la partecipazione ad un evento straordinario: l’udienza e l’incontro con papa Francesco. In piazza San Pietro erano presenti circa 70.000 persone e il Gruppo anziani di Balconi era in prima fila tanto che qualcuno ha potuto stringere la mano e consegnare una foto dei propri cari al Papa. «L’incontro – raccontano gli anziani, ancora commossi - è stato molto toccante». La gita a Roma ha avuto un altro momento significativo nella visita alla basilica di San Pietro e nella preghiera a Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII, ivi

sepolti, e di altri pontefici nelle grotte vaticane. «Portiamo a casa il ricordo e l’emozione di due giorni indimenticabili concludono gli anzianinel nome del Papa Francesco e della città di Roma». Vista la buona riuscita di questa esperienza, il Gruppo sta già lavorando per organizzare

altre gite che arricchiscono il programma delle attività. Il Gruppo anziani “La Quercia”, che ha sede a Balconi presso il Centro polifunzionale, è diventato in questi anni un indispensabile punto di aggregazione per gli anziani di Pescantina e anche dei paesi vicini.

Il gruppo Anziani La Quercia in Piazza San Pietro a Roma

SAN LORENZO / PARROCCHIA

Guardini redentorista La vita religiosa della parrocchia di San Lorenzo di Pescantina si arricchisce di un nuovo capitolo. Alla fine di settembre, nel santuario della Madonna del perpetuo soccorso di Bussolengo, Massimiliano Guardini ha emesso in forma solenne i voti perpetui ed è diventato religioso redentorista, l’ordine fondato da Sant’Alfonso Maria De Liguori nel 1732. Alla fine di quest’anno, Massimiliano, a Francavilla a Mare in provincia di Chieti, diventerà diacono permanente e, a Dio piacendo, nel giugno 2014 sarà ammesso all’ordinazione sacerdota-

le. «La professione perpetua –commenta Massimiliano - è paragonabile al matrimonio cristiano. Anch’io ho lasciato la mia casa e la mia famiglia per entrare in una nuova realtà, in una famiglia religiosa che ama profondamente Gesù. Ringrazio la comunità di Pescantina: è lì che ho imparato a riconoscere e ad amare Dio che si è fatto uomo». «La comunità parrocchiale di San Lorenzo – commenta il parroco don Ilario Rinaldi - è vicina a Massimiliano in questo suo ultimo tratto di strada, nell’attesa di poterlo accogliere come novello sacerdote».

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Cronache

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VILLAFRANCA. Il progetto tende a valorizzare le capacità dei bambini

SCUOLA DI LA RIZZA

Teoria Feuerstein al Centro Ank’io

Rinnovo in vista

Presso la sede del centro Anck’io di Villafranca è iniziato il progetto “Imparare ad Imparare”, una proposta congiunta dell’assessorato alle politiche sociali e dell’associazione di promozione sociale Shangri-Là, che opera sul territorio da 25 anni. «Le iniziative della nostra associazione - fa presente la presidente Lilia Begnoni - sono partite dalla scuola d’infanzia Collodi, avendo come riferimento primo le famiglie straniere. Abbiamo sviluppato diversi percorsi tra i quali quello appena partito». Ovvero la proposta del metodo Feuerstein, un ottantaduenne ancora molto attivo, che dopo una lunga carriera accademica come psicologo, gira ancora il mondo tra convegni e seminari di formazione e che ha fondato nel 1992 a Gerusalemme l’International Centre for

La presidente Lilia Begnoni al centro con l’assessore Nicola Terilli

the Enhancement of Learning Potential, dove applica

le sue teorie su ragazzi e adulti con difficoltà cogniti-

ve. «Non è un dopo scuola. Ogni bambino ha delle peculiarità – rileva la presidente Begnoni – che nell’ambito scolastico rischiano di non essere curate o valorizzate. Il metodo tende a verificare, soggetto per soggetto, dove puntare, per dire riesco, sono capace, rinfrancare la sua personalità, la sua autonomia, le sue capacità». I 12 bambini partecipanti, suddivisi in gruppi, seguiranno un percorso strutturato in 30 incontri, che coinvolgeranno in alcuni momenti anche i genitori, seguiti da persone formate nel metodo ed accreditate dal Feuerstein Insitute. «Iniziativa innovativa per il nostro territorio – pone l’accento l’assessore alle politiche sociali Nicola Terilli - in cui crediamo come amministrazione e che intendiamo potenziare». Claudio Gasparini

ALPO / L’ANNIVERSARIO

Gli alpini compiono 40 anni Centosette gruppi d’alpini provenienti dalla provincia hanno festeggiato il 40° anniversario della fondazione della sezione di Alpo in concomitanza con il 141° anniversario di fondazione delle Truppe Alpine. Numerose le iniziative programmate con il coinvolgimento di tutta la popolazione invitata ad esporre il tricolore. Presenti autorità politiche, religiose, militari ed una rappresentanza della fondazione Don Gnocchi è stata

inaugurata una via ed un cippo dedicati al beato, cappellano alpino nella seconda guerra mondiale, esempio di solidarietà e coraggio. «Una manifestazione bellissima – rileva il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Nicola Terilli – che ha coinvolto tutta la cittadinanza e le associazioni del volontariato in quest’encomiabile organizzazione del gruppo alpini locale. Un anniversario importante che pone l’accento su 40 anni di

volontariato, di abnegazione da parte della sezione alpini di Alpo a favore della cittadinanza e preambolo del 100° anniversario della prima guerra mondiale che celebreremo l’anno prossimo». Soddisfatto il capogruppo Luca Dal Bosco: «la cittadinanza ha risposto in maniera compatta, è stata presente, ci ha “abbracciato” con affetto, conscia della nostra presenza costante in tutte le iniziative di carattere socia-

L’anno scolastico 2014/2015 vedrà un’importante novità per la scuola primaria di La Rizza, la frazione che vede presenti i tre comuni di Villafranca, Castel d’Azzano e Verona. Sarà ampliata, resa più funzionale e dotata di una nuova mensa, dimensionata su 200 alunni. Il consigliere delegato Angiolino Faccioli ringrazia l’ufficio tecnico «per aver realizzato la progettazione dell’intervento a tempo di record, che ci ha consentito di partecipare al bando per l’erogazione dei contributi». «A fronte di 1.300.000 euro di spesa prevista – ha comunicato il sindaco Mario Faccioli – abbiamo ottenuto un finanziamento regionale di 924.000 euro tramite fondi messi a disposizione dal ministero con il “decreto del fare”». Anche l’assessore Roberto Dall’Oca ho sottolineato «le crescenti esigenze emergenti nella fascia Nord di Villafranca in continua crescita, situazione nota che dovrà far riflettere sulla programmazione futura». I lavori potrebbero iniziare in primavera, partendo dalla mensa, per passare, a lezioni terminate, con i lavori di messa a norma, con criteri antisismici ed installazione di impianti per il risparmio energetico, e di ampliamento. Soddisfatto il dirigente dell’istituto comprensivo di Dossobuono, Fabrizio Gasparini. «La riqualificazione e la messa in sicurezza della scuola, che nei nostri pensieri si traduce in una mensa nuova, in aule per la didattica, interventi per la sicurezza, bagni attrezzati per i bambini – fa presente – ci permette di progettare con serenità e dare concretezza al piano dell’offerta formativa del prossimo anno scolastico. La scuola primaria G. Zanella si è trasformata da un plesso scolastico di 5 classi ad una scuola di medie dimensioni – conclude Gasparini - che accoglie 177 alunni distribuiti su otto classi che, prevedibilmente, diventeranno dieci a breve». C.G.

FONDAZIONE HISTORIE

“DONNE INSIEME...” L'associazione “Donne insieme...” di Villafranca, in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, organizza un Convegno pubblico con la collaborazione dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Villafranca Verona. Tema del convegno è: “Uomo e donna: quale disagio?”. Il convegno si terrà sabato 30 novembre alle ore 15.30 presso l'Auditorium di Villafranca in Piazzale S. Francesco. «L'intento del convegno – afferma la presidente dell’associazione Donne Insieme, Angiolina Cavagna - è analizzare quali sono le dinamiche psicologiche e culturali che portano gli uomini a compiere violenza contro le donne fino a giungere al femminicidio. Non vogliamo rivolgerci solo alle donne: è importante che proprio il mondo maschile si interroghi sui motivi di questo fenomeno, iniziando a mettere in discussione il concetto della parità tra uomo e donna in tutti gli ambiti. La violenza, infatti, nasce anche dal non riuscire ad accettare una vera parità».

le; collaboriamo con le associazioni, con la parrocchia e laddove è richiesto il nostro contributo fattivo». Il gruppo alpini aveva invitato le famiglie ad abbellire le abitazioni in occasione della sfilata. Con un ex aequo si sono aggiudicate il premio “La Casa Tricolore”, consistente nella foto della stessa ed un premio simbolico, Mirella Parolin, Rosa Maria Pizzighella e Luigi Tubini. C.G.

Da sinistra il dirigente Gasparini, il sindaco Faccioli e i consiglieri Faccioli e Dall’Oca

Un progetto per i Siblings Continua il progetto della Fondazione Historie di Villafranca dedicato ai Siblings, in collaborazione con l'associazione Proposte sociali e l'Ulss22, con il dottor Gabriele Bezzan, direttore dell'Unità complessa disabilità. Siblings è il termine inglese per definire i fratelli di persone disabili e l'iniziativa, inau-

gurata con una prima fase in maggio, è stata tra le prime in Italia. Dopo i primi incontri del 24 ottobre e del 7 novembre, altre serate verranno proposte. «Spesso, i Siblings si accorgono tardi delle problematiche legate ai fratelli disabili - spiega Sonia Tassini, psicologa di Historie e referente del progetto -, perché

prima non sono coinvolti dai genitori, che tendono a far vivere loro la propria vita, escludendoli da ansie e preoccupazioni». Con il progetto Siblings si aiutano quei familiari a capire esigenze e bisogni dei fratelli, formando una rete di mutuo aiuto per accudirli. Durante gli incontri si raccolgono anche idee per progettare

servizi e interventi di risposta alle necessità emerse. Le serate verteranno sui servizi offerti dall’ente pubblico, sull’amministrazione di sostegno, sulla tutela giuridica e patrimoniale, sulla formulazione e garanzia del progetto di vita. Per informazioni: 045.6302910, fondazione@historie.it; www.historie.it.

FONDAZIONE HISTORIE è nata 35 anni fa. Oggi, nella sua sede di via Mantova a Villafranca, conduce il centro diurno con laboratorio di tessitura. In via Generale Cantore a Villafranca, occupa 15 persone nel laboratorio di ceramica, mentre nella frazione valeggiana di Vanoni, ha una casa alloggio da 18 posti e due appartamenti protetti.. Qui c'è anche l'azienda agricola Amaranto, che impiega 10 persone con disagio. Una trentina di operatori si occupano di circa cinquanta persone d'età compresa tra i 20 e i 55 anni. PROPOSTE SOCIALI ONLUS è nata nel 1985 da un gruppo di volontari per offrire alla persona disabile/fragile mentale e alla sua famiglia esperienze di amicizia. Dal 1993 è iscritta al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato, con l'obiettivo di «Creare solidarietà».


Cronache

Novembre 2013 POVEGLIANO. Messo in pratica il decreto dell’8 aprile

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POVEGLIANO. Mercato di nuovo in piazza IV Novembre

Salva imprese Un ritorno diventa realtà ...al passato Servizi di

Claudio Gasparini Il decreto “Salva imprese” dell’8 aprile convertito dalla legge 64 del 6 giugno 2013 ha concesso spazi finanziari per il pagamento dei debiti da parte delle pubbliche amministrazioni non conteggiandoli ai fini del rispetto dei patti di stabilità. «Abbiamo così provveduto al pagamento di 1.046.0000 € alle ditte che hanno lavorato per realizzare opere del comune – evidenzia l’assessore al bilancio del comune di Povegliano, Gianfranco Milanese – il che significa sostenere le attività produttive del territorio». Con uno sguardo più ampio anche il bilancio del comune di Povegliano Veronese risente dei minori trasferimenti da parte dello Stato. «In tre anni – comunica l’assessore Milanese – abbiamo rilevato oltre un milione di euro di minori entrate che ci ha costretti ad un grosso lavoro di revisione di tutte le partite di bilancio, per consentirci di mantenere tutti i servizi. Nonostante le difficoltà abbiamo fissato l’Imu per la prima casa e mantenuto

Gianfranco Milanese e Fabrizio Sambugar

l’addizionale Irpef al 4 per mille». Fabrizio Sambugar, consigliere delegato al bilancio, fa presente come «in sede di approvazione dicemmo che non è il bilancio dei nostri sogni ma che va incontro ai bisogni dei cittadini, fortemente orientato al sociale con forme di sostegno sia dirette che indirette». «Abbiamo introdotto – fa presente l’assessore Milanese – un capitolo “progetto lavoro” di sostegno alla famiglia di chi ha perso il lavoro, e continuiamo a sostenere il progetto regionale anziani, per i pensionati». «Da citare – conti-

GRUPPO ALPINI POVEGLIANO Il Gruppo Alpini di Povegliano Veronese con l’Ass. Gruppi Corali Verona, l’amministrazione comunale, la pro loco e gli operatori economici locali propongono la 30^ Rassegna Corale “de San Martin”. Saranno presenti i cori Tre Pini di Padova diretto dal maestro Gianni Malatesta e A.N.A. Coste Bianche di Negrar diretto dal maestro Damiano Ceschi. La serata, che avrà luogo presso l’aula magna delle scuole medie, sabato 16 novembre alle ore 20.30, sarà presentata dal poeta dialettale Giancarlo Peretti.

MOZZECANE

Violenza k.o. L’assessorato alla Pari Opportunità e la Pro-Loco del comune di Mozzecane hanno organizzato una cena di beneficenza “Contro la violenza sulle donne”, per lottare insieme alle donne. «Per ricordare la giornata internazionale contro la violenza alle donne del prossimo 25 novembre – comunica l’assessore alle Pari Opportunità Sabrina Fortuna – abbiamo organizzato questo evento il cui ricavato sarà devoluto all’associazione volontarie del telefono rosa di Verona, a favore cioè di quelle persone che aiutano, sempre in prima linea, chi subisce violenze sia fisiche che morali, spesso tra le mura domestiche». La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti! Insieme possiamo dire basta!. Questo lo spirito di una serata, che si svolgerà al ristorante di Villa Vecelli Cavriani il 22 novembre alle ore 20, che si preannuncia gradevole, ricordando la donna con la musica, la danza, la scultura e la poesia. «E’ un modo – evidenzia l’assessore Fortuna – per far riconoscere il valore della differenza di genere e sensibilizzare sempre più la cittadinanza sul tema». Per info: ufficio segreteria del comune tel. 045.6335816.

nua il consigliere Sambugar – anche le opere pubbliche su cui siamo intervenuti dalla scuola, al nuovo centro diurno, alla rotonda in via San Giovanni e altre che abbiamo in programma». «Importante – conclude l’assessore Milanese – il grosso investimento sull’illuminazione pubblica affidando il servizio alla Consip che ci consentirà di ottimizzare il servizio con riduzione del fabbisogno energetico, la messa a norma degli impianti, la pianificazione delle attività di manutenzione, con riduzione dei costi di gestione».

Nel 1995 il mercato settimanale di Povegliano Veronese, a seguito di lavori di ristrutturazione del centro, aveva trovato sistemazione temporanea in via D. Alighieri. Dopo 18 anni, dal 12 ottobre, è tornato a svolgersi in piazza IV Novembre, nella sua originaria collocazione. «E’ la conferma della volontà dell’attuale amministrazione – commenta il consigliere delegato al commercio Carlo Barba – di far vivere la piazza come fulcro di vita sociale e di attività commercialmente sostenibili. Nella nuova location ci si può fermare a chiacchierare, si sta sotto la chiesa, il municipio; la piazza è l’essenza del paese». La sistemazione precedente era inidonea dal punto di vista logistico con banchi disposti su un solo versante, snaturando la consueta impostazione frontale su ambo i lati della strada. «C’era inoltre un problema di sicurezza con due elementi sensibili e pericolosi, la scuola e l’ufficio postale con aree difficilmente fruibili a livello di parcheggio – continua il

consigliere Barba -. Qui abbiamo invece, a distanza di cento metri, due parcheggi con 150 posti auto, comodi al mercato ma

anche agli altri servizi fissi del paese». Sono una ventina gli ambulanti presenti al mercato che si svolge ogni sabato.

Carlo Barba con uno dei primi ambulanti

MOZZECANE / VIDEOSORVEGLIANZA

Sistema al via La Prefettura di Verona, acquisito il parere favorevole del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha concesso il nulla osta alla realizzazione del sistema di videosorveglianza sul territorio di Mozzecane. «Le statistiche evidenziano – fa presente il consigliere delegato alla Polizia Locale, Francesco Liccardo - che un Comune che si dota di un sistema di videosorveglianza è più difeso esercitando un effetto di deterrenza». Il progetto è pronto da qualche anno. «Le risorse sempre più esigue – comunica il consigliere Liccardo - non ci ha consentito di realizzarlo, non potendo accedere ai contributi regionali che prevedevano il finanziamento, fino al 75% della spesa sostenuta, di progetti integrati presentati dagli enti locali in forma singola o associata, volti ad elevare gli standard di sicurezza e alle azioni preventive sul territorio. Sotto i 15.000 abitanti il comune di Mozzecane, non possedendo i requisiti per poter accedere a queste risorse, intraprese la via del convenzionamento con altri comuni, raggiunta nel novembre 2011, fallito il tentativo di un accordo condiviso con

Villafranca, con Castel d’Azzano, Buttapietra e Vigasio, già convenzionati tra loro». Troppo tardi per i finanziamenti. «La necessità per Mozzecane di dotarsi di un impianto di telecamere di sorveglianza, di ausilio alle forze dell’ordine – fa presente Liccardo - era emersa in una riunione con i Carabinieri della Compagnia di Villafranca ed i Vigili del Corpo Intercomunale di Polizia Locale dei quattro Comuni. Per ora le disponibilità economiche ci consentono di realizzare solo una parte del progetto, posizionando le telecamere nei punti più sensibili, sperando che in un prossimo futuro si arrivi alla totale copertura del territorio». Per la parte tecnica del progetto, il consigliere delegato all’informatizzazione e all'ecologia, Antonio Faccioli illustra: «E’ un progetto complesso ed oneroso che abbiamo scelto di far partire a step. Inizialmente sarà realizzata la rete e il centro di raccolta dati con l’installazione di cinque videocamere fisse e di una mobile, dotata di pacco batterie e pannellino solare, che sarà utilizzata per il controllo del territorio, in particolare, per contrastare il dila-

Francesco Liccardo

gante fenomeno di abbandono dei rifiuti. Il sistema è stato progettato in ottemperanza alla normativa vigente

Antonio Faccioli

per la trasmissione dei dati e la sua salvaguardia e nel rispetto del trattamento dei dati».


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MAROGNA, L’ARTE DEL CALORE Efficienza, funzionalità e professionalità sono le parole d’ordine per la ditta Guido Marogna di Caprino Veronese, dove a farla da padroni sono il riscaldamento e tutto ciò che intorno ad esso ruota. Erano gli anni ’60 quando Luigi Marogna iniziò la sua attività per poi passare il testimone al figlio Guido. L’iniziale vendita di legna da ardere di provenienza nazionale negli anni è stata integrata con altri prodotti tutti inerenti al riscaldamento domestico: dai tronchetti pressati ecologici alle mattonelle per la durata del fuoco, dai fascetti per la prima accensione al pellet… «Per i nostri prodotti – afferma Guido Marogna - ci riforniamo da aziende taglialegna nazionali perchè la resa calorica e la durata della legna sono del 40% superiori a quelle garantite dai prodotti importati dall’est Europa…L'unico inconveniente è che il cliente finale deve fare un po' di salutare ginnastica per accatastare la legna». Ma l’azienda Guido Marogna negli anni ha deciso di incrementare l’offerta proponendo, alla fine degli anni ’90, la vendita di stufe a legna e a pellet. «Ci occupiamo della vendita e dell’installazione di stufe di diversi modelli e dimensioni, proponendo un vasto ventaglio di marche e tipologie di prodotto. Inoltre, per fornire un servizio il più possibile completo ed efficiente al cliente – aggiunge ancora il titolare - ho seguito corsi di formazione per l'installazione di canne fumarie a norma d.m.37/80 e corsi di spazzacamino. Grazie a questo siamo in grado di fornire un servizio di pulizia e manutenzione di impianti e caminetti per un migliore funzionamento e una maggiore resa degli stessi». pubbliredazionale


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Rinnova e Ristruttura

RONDINELLI IMPIANTI SNC Ecco una chiacchierata con Vito e Domenico Rondinelli, idraulici, elettricisti, caldaisti e frigoristi. Con quindici anni di esperienza alle spalle e la Certificazione Frigoristi conforme al Regolamento CE n. 842/2006, i titolari di Rondinelli Impianti Snc di San Pietro in Cariano ci spiegano il loro lavoro e l’evoluzione delle tecnologie per il risparmio energetico negli impianti civili e industriali. Com’è cambiato negli ultimi anni il vostro settore? È cambiato il modo di lavorare, non si installano più impianti tradizionali ma sistemi basati sul risparmio energetico: tutte nuove tecnologie apprese con continui corsi di aggiornamento e formazione. In questo modo, possiamo anche spiegare la nuova normativa al cliente, che può avvalersi dei nostri consigli e delle spiegazioni del nostro progettista. Sono procedure complicate? No, sono diventate una prassi per i lavori di ristrutturazione e per i nuovi impianti termici, idraulici, di condizionamento ed elettrici. Installando impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili come fotovoltaico, solare termico, pompe di calore e caldaie ecologiche, l’iter è semplificato, non è a carico del cliente, a cui basta presentare la fattura per avere la detrazione fiscale del 50%. Cosa sono le caldaie ecologiche? Sono le nuove caldaie dette a condensazione: costano un po’ di più ma fanno risparmiare, sia in termini di spesa che di emissioni nocive, perchè sfruttano anche i fumi prodotti ed espellono all’esterno solo vapore a un massimo di 40°, senza dispersione di calore e con minori consumi. Per ridurre i consumi, ad esempio, anche il riscaldamento a pavimento aiuta perché gli impianti rimangono sempre accesi a temperatura costante e, in una casa ben isolata, è sufficiente poca energia per stare bene. Lavorate solo in edifici di nuova costruzione o anche nelle ristrutturazioni? Ci occupiamo di tutto. Gli impianti vengono fatti su misura permettendo di produrre energia pulita e risparmiare, e sono facili da gestire perché tutti collegati e automatizzati: l’impianto di un’abitazione è diventato unico e richiede una manutenzione minima e semplificata, ridotta in un piccolo vano tecnico dove vengono collocati i vari componenti. Cosa significa per voi fare manutenzione? Noi curiamo i nostri clienti 24 ore su 24 tutti i giorni, anche nel weekend, siamo sempre disponibili. Rispondiamo sempre a un cliente che si trova in difficoltà con l’impianto. Sono installazioni importanti, è necessario essere reperibili per qualsiasi manutenzione o piccolo problema e con noi il cliente ha una persona di riferimento, che rimane la stessa negli anni e che interviene in caso di necessità. Oggi non c’è più bisogno di chiamare l’elettricista, l’idraulico o il caldaista, chi fa l’impianto con noi chiamerà direttamente uno di noi due per qualsiasi tipo di intervento. pubbliredazionale

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Cronache

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CA’ DI CAPRI. Il parere negativo del Comune all’istanza di revisione della V.I.A.

ECCELLENZE SCOLASTICHE

Caso discarica «Riaprirla? No»

Premiati 19 giovani

La sera del 18 ottobre il Consiglio comunale di Sona ha detto “no” all'istanza di revisione delle prescrizioni del parere della Commissione Regionale V.i.a. del 21 settembre 2010, che permetterebbe di riaprire la discarica di Ca’ di Capri. Con una recente informativa la Regione Veneto aveva invitato il comune di Sona ad intervenire presso la Commissione al fine di dare il proprio parere all’istanza proposta dalla ditta Rotamfer, la proprietaria del sito. «Le nostre tre liste civiche, PerSona al Centro, Valore Famiglia e Giovani PerSona, hanno ribadito il “no” all’istanza – afferma Gianluigi Mazzi, Sindaco del Comune di Sona – . Un “no” maturato dopo aver ascoltato tutti gli interlocutori: la Regione, i proprietari del sito, diversi consulenti, i consiglieri ed i cittadini”». «Vogliamo proprio evidenziare - segnala Gianfranco Dalla Valentina, assessore all’ecologia - il grosso lavoro che l'Amministrazione ha svolto in queste

settimane, attraverso riunioni e confronti con esperti tecnici e anche che il risultato a cui siamo arrivati ieri sera è stato possibile solo attraverso un continuo confronto avvenuto anche durante il Consiglio stesso, che ha permesso di integrare in un unico documento emendamenti della maggioranza e della minoranza. Questo è l'esempio evidente che è possibile fare politica in un modo nuovo, in grado di aprirsi ad un confronto sereno

con tutte le forze politiche quando in gioco c'è la salute e sicurezza dei cittadini». «Ora ci attende un confronto serio in sede di Commissione V.I.A. regionale – ribadisce il Sindaco – anche perché siamo consapevoli che in quella sede il nostro parere non sarà probabilmente determinante. In ogni caso, se ciò accadesse, ci adopereremo per sederci al tavolo e porre la parola fine alla discarica, attraverso una coscienziosa e adeguata messa in

sicurezza del sito, garantendo la salute e sicurezza dei cittadini adesso e per gli anni futuri. Porremo in essere convintamente tutte le azioni necessarie per arrivare a quell’obiettivo di conclusione della discarica, cercando la collaborazione dei tecnici coinvolti e della Proprietà che, siamo certi, non possono permettersi di trascurare tutte quelle problematiche emerse e che potranno emergere, sempre a tutela della nostra gente e del nostro territorio. Assieme a loro dobbiamo trovare una soluzione definitiva per evitare di fare la fine di Ca' Filissine a Pescantina – afferma Gianluigi Mazzi - e quindi i nostri sforzi saranno rivolti a rendere il sito supersicuro anche per le prossime generazioni oltre a permettere alla cittadinanza di controllare cosa accade. Questa è l'unica soluzione possibile».

Erano diciannove le ragazze e i ragazzi residenti nel comune di Sona che, avendo concluso il ciclo scolastico con eccellenti risultati, sono stati invitati a partecipare al Consiglio comunale del 22 ottobre scorso. Nell’occasione l'assessore alla Scuola, Antonella Dal Forno, a nome di tutta la Giunta e dell’intero Consiglio Comunale di Sona, ha consegnato a 14 studenti delle Scuole Secondarie di primo grado e a cinque delle Scuole Secondarie di secondo grado un riconoscimento simbolico per sottolineare il valore degli importanti risultati scolastici ottenuti nell'anno scolastico 2012-2013 e l’apprezzamento del Consiglio comunale nei confronti del loro impegno. Alla cerimonia di consegna delle pergamene hanno preso parte i dirigenti dei due Istituti comprensivi del territorio ed era presente, come ospite speciale, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Verona, Stefano Quaglia. «Con questa iniziativa - afferma l’assessore Antonella Dal Forno – abbiamo voluto riconoscere e valorizzare l’impegno che queste ragazze e questi ragazzi hanno espresso durante il loro percorso scolastico e incoraggiarli a continuare su questa strada per il bene loro personale ma anche dell’intera comunità, perché essa ha bisogno di testimoni positivi, di ragazzi, di giovani, di persone che non si fermino di fronte alle fatiche, siano esse scolastiche, lavorative, sportive, sociali, ma che anzi mettano la loro determinazione e le loro competenze anche a servizio della comunità. Il cospicuo numero di eccellenze scolastiche conseguite è testimonianza di una realtà positiva che esiste, di cui vogliamo prender coscienza e che deve essere messa in luce». Questi gli studenti che riceveranno il riconoscimento: Elisa Baldo, Edoardo Bertucce, Martina Bertucce, Irene Bianconi, Filippo Buratta, Laura Chianucci, Camilla Fasoli, Lorenzo Fasoli, Alberto Fiorini, Chiara Granuzzo, Gabriele Mori, Rachele Pesce, Luca Presa, Silvia Valbusa, Milena Bortignon, Giulia Baldo, Pietro Olioso, Luca Status Ghib, Maria Zardini.

FINO AL 16 MAGGIO 2014

Ordinanza anti-smog E’ operativa fino al 16 maggio 2014 l’ordinanza emessa dal sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi, per contenere e prevenire l’inquinamento atmosferico nel Comune. «Tutti dobbiamo dare il nostro contributo – afferma il primo cittadino – per salvaguardare il bene più prezioso che abbiamo: il nostro ambiente. Non si tratta solo di limitare le emissioni del traffico veicolare , ma anche di porre in essere una serie di azioni che riducano lo scarico in atmosfera di inquinanti. Ad esempio, effettuare combustioni all’aperto in ambito agricolo e di cantiere oppure riscaldare zone quali box, garage, depositi, al fine di non sprecare inutilmente energia e produrre inquinanti. Occorre anche

ricordare che le direttive obbligano ad avere 19 gradi nelle abitazioni assimilate e 17 gradi per attività industriali e artigianali. Si ricorda inoltre che nelle zone climatiche in fascia "E", cui appartiene anche il Comune di Sona, l'accensione degli impianti termici è stabilita per un massimo di 14 ore giornaliere. Ma quello che impressiona di più – continua Gianluigi Mazzi – sono i consigli rivolti ai cittadini. Due per capire la portata del periodo che stiamo vivendo: evitare di trasportare i bambini ad un’altezza di 30 - 50 cm dal suolo perché lì si accumulano inquinanti (PM10) ed evitare che le fasce deboli (anziani, bambini) stiano all’aria aperta nelle giornate di particolare inquinamento.

Sono cose che fanno pensare a come ormai si sia su un punto di non ritorno». L’ordinanza, reperibile sul sito del comune di Sona, ormai si ripete di anno in anno e vede un complesso di direttive ad ampio raggio con un capitolo specifico per il traffico veicolare. In generale i veicoli a benzina Euro 0 e ad alimentazione Diesel, fino all’Euro 2, non possono transitare nelle strade comunali a meno di non rientrare nelle eccezioni cui occorre prestare particolarmente attenzione. Con l’ordinanza si sono fissate anche le cosiddette “giornate provinciali dell’ambiente”: una è prevista dal 6 dicembre al 6 gennaio 2014 e le altre per i giorni 16 febbraio e 12/13 aprile 2014.

“LA ZATTERA” IN BIBLIOTECA

Leggendo D’Annunzio Il 23 ottobre in biblioteca comunale di Sona la compagnia teatrale “La Zattera” di Sona ha dato vita ad una serata di lettura dei brani di D’Annunzio. «I 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio – afferma Gianmichele Bianco, assessore alla Cultura del comune di Sona -, ci hanno dato spunto per far rivivere le sue opere tramite l’interpretazione degli attori della compagnia teatrale La Zattera di Sona. Si tratta – prosegue

Bianco – di un evento patrocinato dall’assessorato alla cultura della Provincia di Verona e dal sistema bibliotecario provinciale». L’evento su D’Annunzio si è collocato all’interno di una strategia voluta fortemente dalla nuova Amministrazione: la biblioteca non deve più essere luogo solo di libri, ma di incontri. «In questo senso – anticipa l’assessore Bianco – vi saranno importanti novità entro breve tempo. In due -

tre mesi, presso la biblioteca, sarà disponibile il collegamento Wi Fi gratuito Gugliemo, già diffusissimo a livello nazionale e soprattutto nel comune di Verona, così da ripensare la biblioteca come luogo di aggregazione. Non solo: la biblioteca diverrà anche luogo dove diversi artisti esporranno le loro opere così da far conoscere i molti artisti che sono nel nostro territorio e, non ultimo, avvicinare tutti anche ai libri».


Cronache

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SOMMACAMPAGNA. Parla Braggio, presidente della Casa di Riposo

POLITICHE SOCIALI

G.A. Campostrini Impegno costante

Sostegni e servizi

Servizi di

Claudio Gasparini Impegno costante per il bene della Casa di Riposo è la sintesi di quanto avviene alla G.A. Campostrini di Sommacampagna. A parlarne è il presidente Roberto Braggio. Cosa significa governare una Casa di Riposo? «Non è cosa agevole. Abbiamo la necessità di avere una direzione maggiormente improntata sotto l’aspetto socio - sanitario sia nelle strategie che nella gestione del personale». E’ arrivato il nuovo direttore. Cosa state impostando? «Una serie di azioni mirate al miglioramento della struttura e alla riorganizzazione

di alcuni servizi: l’indizione di un concorso per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di “Operatori Socio Sanitari” a tempo determinato, di una gara d’appalto per l’installazione di sistemi di sollevamento atti a migliorare la movimentazione degli ospiti con un programma anche di lavori di posizionamento di materiale marmoreo nei corridoi onde evitare il danneggiamento delle pareti, l’installazione di campanelli di chiamata di ultima generazione, sistemazione di alcune stanze di degenza, l’acquisto di un nuovo pulmino. Abbiamo ottenuto inoltre dalla Regione un re impiego del fondo di rotazione di 500.000 € da destinare ad interventi mira-

ti per eliminare anomalie dovute anche alle carenze di costruzione che con il tempo si sono aggravate». Un avanzo di 223.000 €. Come lo destinerete? «Saranno reinvestiti per migliorare la struttura. L’ente è in salute sotto il profilo economico; l’avanzo non è frutto di errori di bilancio ma di piccole economie sui tanti capitoli di spesa. La nostra Casa di Riposo è un vanto per la comunità e per i paesi limitrofi, quindi qualche manchevolezza nelle relazioni personali tra gli amministratori non deve essere strumentalizzata. Gli ospiti e i parenti vengono volentieri perché sentono parlare bene di noi oppure ci scelgono anche per la convenienza

Roberto Braggio

economica. Se stiamo sul mercato vuol dire che una strategia c’è».

PROCIV SOMMACAMPAGNA 1

Convenzione approvata Su proposta dell’assessore Augusto Pietropoli la giunta di Sommacampagna ha approvato la convenzione, sottoscritta dall’associazione Prociv Sommacampagna, che consentirà al Comune di contare sulla collaborazione della protezione civile per il triennio 2013/2016. Interventi su tutto il territorio comunale in occasione d’alluvioni, nubifragi, trombe d’aria, allagamenti, grandi nevicate e gelate, incidenti, l’as-

sistenza ad iniziative ambientali, lo sviluppo d’attività svolte a sensibilizzare e formare la coscienza di “protezione civile” nella popolazione sono le principali attività disciplinate da tale convenzione. Soddisfatto l’assessore Augusto Pietropoli e il presidente Prociv Sommacampagna Enzo Confente per l’accordo raggiunto. «Questa convenzione – afferma Pietropoli - ci consentirà di continua-

re ad avere personale volontario addestrato, in grado di intervenire con efficacia nelle fasi di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e antropici ed in attività di formazione e prevenzione dei volontari». «Questo accordo – commenta il presidente – valorizza l’impegno decennale dei volontari dell’associazione ed è un segno di continuità con persone disponibili ad offrire la loro opera in

Walter Giacopuzzi

di adesione da parte dei giovani con 40 domande pervenute. Seguiranno le selezioni per i 19 posti disponibili da parte degli educatori comunali che hanno elaborato il progetto che, presentato in Regione Veneto a seguito di specifico bando, è stato premiato.

PROCIV SOMMACAMPAGNA 2

Al lavoro!

Augusto Pietropoli

LAVORI PUBBLICI

CUSTOZA PLUS

Strade & Co

Con il “Custoza Plus”, evento proposto dal comune di Sommacampagna a Villa Venier in contemporanea con la manifestazione “Custoza e altra Garganega”, organizzata dal Consorzio di tutela del Custoza, si è concluso un anno di appuntamenti per la valorizzazione del territorio. Iniziato con il “Broccoletto incontra il Custoza”, seguito dal “Camminando nel Custoza”, “Il Gran Galà del Custoza” ha introdotto la “Festa del Custoza Doc”. Soddisfatto l’assessore alla cultura Albertina Bighelli che rileva «l’importanza di queste iniziative che vanno nella direzione di promuovere il nostro territorio con le sue bellezze naturali, i prodotti tipici, tra i quali spicca il Custoza Doc, l’ospitalità». Il tutto s’inserisce nel programma del Partenariato “Terre del Custoza” che vede il comune capofila di Sommacampagna lavorare assieme a Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Sona e Bussolengo per la valorizzazione del turismo rurale. «Nostro obiettivo comune – pone l’accento l’assessore Bighelli, delegata anche al Parteniarato – è promuovere i nostri luoghi e fidelizzare il turista occasionale con iniziative d’ampio respiro, dal tema delle bellezze paesaggistiche, a quello d’interesse storico culturali, alla ricca offerta enogastronomica d’alta qualità». Cofinanziata dalla Regione attraverso il Partenariato, s’inserisce in questo progetto di valorizzazione anche la segnaletica della pista ciclo turistica che attraversa i cinque comuni. «Proseguirà con l’altro importante progetto dell’amministrazione – sottolinea Bighelli - di collegare l’anello di Caselle alla pista ciclabile di Sommacampagna già progettata fino a Custoza per proseguire fino a Valeggio. Anche questo fungerà da fortissimo volano per il turismo rurale».

L’investimento di 300.000 euro previsto dall’amministrazione di Sommacampagna consentirà di intervenire sulle strade, precisamente sulle vie Rezzola, Guastalla, Marottina, Rampa e Belvedere, «le cui pavimentazioni, stante l’eccezionale piovosità dei primi mesi dell’anno, hanno evidenziato segni di cedimento – spiega l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Stefano Stanghellini nonostante gli interventi di ripristino che non possono che avere avuto l’effetto di un palliativo. E’ stato redatto ed approvato un apposito progetto ed i lavori sono Stefano Stanghellini stati affidati alla ditta appaltatrice che ha già provveduto a riasfaltare il viale di Guastalla e Via Rampa a Caselle; per il resto si procederà, compatibilmente con le condizioni climatiche». Su alcune strade si è preferito attendere l’intervento di posa in opera d’infrastrutture a fibra ottica da parte di Telecom per evitare sprechi di risorse economiche pubbliche. Per quanto riguarda la riqualificazione del parcheggio in Via Acqui a Caselle, il progetto è in piena fase esecutiva e «gli effetti sono già visibili – sottolinea l’assessore. Alla fine si otterranno 30 posti auto disposti a pettine lungo un percorso con accesso/recesso sia da Via Roma sia da via D.Aqui. Ci sarà anche un parcheggio per cicli e una piccola zona pedonale con panchine e aree a prato essenzialmente attorno agli alberi esistenti. Tutta la zona sarà dotata di propria illuminazione».

L’attenzione dell’amministrazione comunale di Sommacampagna in campo sociale è sempre alta: oltre ai servizi già attivi, specialmente nell’assistenza domiciliare, si concretizza attraverso altre due forme di intervento incisive. «Con contributi messi a disposizione dalla Regione e somme disposte dal Comune - spiega l’assessore alle Politiche sociali e familiari Walter Giacopuzzi – andremo a rifinanziare il progetto dei lavori sociali, un concreto aiuto lavorativo offerto verso situazioni personali e familiari di gravità assoluta, spesso impensabili. Occorre cambiare la logica assistenziale; non più sostegni economici a pioggia ma lavoro concreto per sostenere, con dignità, il nucleo familiare». “Volontariato Giovani” è l’altro progetto innovativo in fase di concretizzazione sul territorio che ha avuto un notevole riscontro in termini

Il volontari della neo associazione Prociv Sommacampagna, muniti di mezzi propri e automezzi comunali, hanno organizzato con l’amministrazione l’annuale pulizia di parte del Rio Fossà riportando in buone condizioni dopo aver tolto ramaglie, rifiuti ed erbacce l’alveo del corso d’acqua. A nome dell’amministrazione l’assessore all’ambiente e alla protezione civile Augusto Pietropoli, ringrazia quanti si sono prodigati per rendere più gradevole e sicura un’area verde del territorio. «L’intervento – sottolinea - potrà essere apprezzato non solo dai residenti nella zona ma anche dagli

appassionati di camminate e passeggiate che, attraverso il percorso pedonale, possono accedere alla parte alta del paese alla zona collinare di via Tenda, attraverso questo breve tratto verdeggiante che fa da collegamento alla campagna circostante». «L’opera di prevenzione concordata con l’amministrazione comunale – informa il coordinatore della squadra di protezione civile Enzo Confente – vuole essere un input per tutti a ristabilire l’equilibrio con l’ambiente onde limitare catastrofi naturali come quelle apprese dai mezzi d’informazione anche recentemente».


Cronache

Novembre 2013 AGRICOLTURA. All’inaugurazione della Fiera si è parlato di futuro

Valeggio Produce in bella mostra Come è consuetudine, la Fiera Valeggio Produce, è l'occasione per fare il punto della situazione in campo agricolo e agroalimentare. Durante l'inaugurazione gli ospiti hanno espresso opinioni e prospettato scenari futuri. Dopo i saluti di Claudio Cordioli Presidente del Mercato Ortofrutticolo locale, l'Assessore comunale alle attività produttive Francesco Bonfaini ha evidenziato come «ci sia ancora la crisi che morde le imprese» e come spesso si sentano abbandonati dalla politica centrale. «Anche l'agricoltura – come ha aggiunto il vice presidente Coldiretti Verona Giorgio Vicentini – ha dei gravi problemi come la situazione del kiwi nel veronese tra batteriosi e moria, i troppi cavilli burocratici e i pochi controlli sulla contraffazione». Il tutto nonostante ci siano «agricoltori e artigiani che lavorano per il benessere del territorio creando un volano per l'economia del paese»,

come ha dichiarato il Sindaco Angelo Tosoni. Una soluzione prova a delinearla l'assessore provinciale all'Agricoltura, Luigi Frigotto, «coniugare l'eccellenza della nostra produzione alla tipicità dei nostri territori per favorire l'esportazione. Dobbiamo essere ottimisti, di quell'ottimismo che ha fatto grandi le nostre terre». Ed ottimista è anche Fausto Sacchetto, assessore provinciale alle Attività Produttive: «la crisi esiste ma si

comincia a vedere una lucetta in fondo al tunnel. L'Italia è un paese che merita l'attenzione di gruppi industriali e qualcosa si sta muovendo». «Il solo calcolo economico – ha detto Fabio Venturi, vice Presidente della Provincia – farebbe chiudere le aziende, per questo ringrazio coloro che hanno il coraggio di andare avanti, che tengono duro per pagare i dipendenti e sperare in un futuro migliore». Anche la stagione peschico-

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi Palazzo Municipale: Mostra quadri VENERDÌ 22 NOVEMBRE “Tinga Tinga” a cura del gruppo Borghetto, Ristorante Gatto Moro, “Dawa Na Sala” per la Tanzania ore 20.00 A cura Ass.ne Percorsi, in Serata letterario-gastronomica collaborazione con Pro Loco Valeggio “MISTERI MORENICI” presentazione dell’ultimo libro della giovane Simona Cremonini DOMENICA 8 DICEMBRE e degustazioni specialità locali Chiesa di S.Marco Evangelista, partecipazione euro 18.00 Borghetto, ore 18.00 info presso Biblioteca comunale CONCERTO CORALE 045.7951089 oppure Ristorante Gatto della Corale Polifonica San Marco Moro 045.6370570 direttore, Gabriele Cordioli A cura del Comitato Biblioteca, in collaborazione con Assessorato alla Cultura GIOVEDÌ 12 DICEMBRE piazza Carlo Alberto, ore 16.30 circa SABATO 23 NOVEMBRE ARRIVA, ARRIVA SANTA LUCIA! Teatro Smeraldo, ore 21.00 tradizionale festa per tutti i bambini Compagnia teatrale Teatro A cura Pro Loco Valeggio dell’Attorchio BEGHE, BASI E BACCALÀ GIOVEDÌ 12 DICEMBRE di Loredana Cont e trascrizione Teatro Smeraldo, ore 20.30 di Igino Dalla Vedove OMAGGIO A GIUSEPPE VERDI Regia di Ermanno Regattieri concerto tributo nel bicentenario ingresso intero euro 7 della nascita ridotto ragazzi euro 5 Coro, solisti e orchestra platea euro 10 – galleria euro 7; A cura Teatro Smeraldo e Comp. Artaban prevendita presso Pro Loco Valeggio A cura Arti e Mestieri Musica Valeggio DOMENICA 24 NOVEMBRE Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO DOMENICA 22 DICEMBRE A cura di Associazione Percorsi Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO DOMENICA 1 DICEMBRE piazza Carlo Alberto e centro storico, A cura di Associazione Percorsi dalle 10.00 alle 19.30 Il presente calendario potrebbe subire IL REGALO DI NATALE variazioni per cause indipendenti Mostra mercato, cibo di strada dalla volontà degli organizzatori. e degustazioni. INFO: 045 7951880 Speciale animazione con il gruppo www.valeggio.com Magic Winter di Gardaland.

la 2013 di Valeggio ha dovuto affrontare alcune problematiche, come il calo nei quantitativi prodotti, anche se la qualità è rimasta ad un buon livello. I dati 2013 annunciati Direttore del Mercato Ortofrutticolo Luca Cordioli confermano questa situazione: «la produzione è stata di 59.500

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Durante l'inaugurazione di Valeggio Produce, anche quest'anno sono stati premiati gli agricoltori che si sono particolarmente distinti nella coltivazione delle pesche, ovvero le aziende agricole: Denis Mazzi, Luca Fiorin, Marino e Davide Turrina, Santina Pasquale, Giorgio Zanolli, Salvagno, Nicola Bertaiola, Ivano Valbusa. Inoltre sono stati consegnati, nell'ambito dell'artigianato, dei riconoscimenti alla carriera a Simone Signorelli calzolaio di 94 anni e a Gianfranco Guerra che da 68 anni fa il barbiere. Infine le autorità presenti hanno premiato Ferruccio Bighelli, proprietario del Parco Acquatico Cavour per i 35 anni di attività e Alvise Agnolin per la presenza sulla piazza del suo pastificio ormai da molti anni.

quintali, circa la metà dello scorso anno, con una media di 0,42 euro, in crescita rispetto agli 0,29 del 2012

che però non ha compensato la differenza di quantità prodotta». Sara Tonolli

VALEGGIO / L’INIZIATIVA

“Prova sport” per i piccoli Giovedì 17 ottobre gli impianti sportivi di Valeggio hanno ospitato la prima fortunata edizione del progetto Prova Sport, organizzato dalla Fondazione Valeggio Vivi Sport in collaborazione con le associazioni sportive e con l’Istituto Comprensivo G.Murari. Secondo l’assessore allo Sport del comune di Valeggio e Presidente della Fondazione, Simone Mazzafelli, l’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere le discipline sportive locali, soprattutto presso quei bambini che non praticano attività pomeridiane. Nel corso della giornata, infatti, gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della primaria hanno potuto provare ben quattordici discipline (mountain bike, tennis, rugby, atletica, calcio, bici da strada, kung fu, tennistavolo, karate, ballo latino americano, minibasket, judo,

minivolley e taekwondo), semplicemente spostandosi nelle varie postazioni allestite da AC Gabetti, ASD San Paolo, Olimpic Taekwondo, GS Tai Chi, Rugby Valeggio, SC Barbieri, SC Valeggio, ASD Tennis Valeggio e Insieme per Voi. Al termine della giornata, i ragazzi hanno ricevuto un “promemoria” che raccoglie tutti i contatti delle associazioni sportive partecipanti alla Fondazione che svolgono attività giovanile, per potersi informare in maniera più dettagliata sullo sport preferito. «L’Istituto Comprensivo e le associazioni hanno capito subito l’importanza dell’iniziativa, con entusiasmo per la buona riuscita dell’evento - afferma Mazzafelli -. L’intento è certamente quello di riproporre l’iniziativa il prossimo anno, magari estendendola anche alle classi seconde». Paola Peretti

VALEGGIO / SCUOLA GENITORI Da qualche anno l’assessorato alle Politiche sociali, all’Istruzione e alle Famiglia del comune di Valeggio mette a disposizione dei cittadini uno spazio per aiutare mamme e papà ad accompagnare i propri figli nella crescita: la Scuola Genitori, dove incontrare esperti - ed altri genitori - con cui confrontarsi per condividere dubbi e bellezze di questo complicato ruolo. Le prime tre serate della stagione 2013, organizzate in collaborazione con il Circo NOI di Salionze che ospiterà l’evento, saranno dedicate alla figura paterna e al suo ruolo all’interno delle dinamiche educative familiari. Nei venerdì 15, 22 e 29 novembre, dalle 20.45, il giornalista e consulente familiare Marco Scarmagnani condurrà gli incontri sui temi della “storia del padre” (dalla

nascita della società patriarcale ai giorni nostri, con uno sguardo al futuro), del rapporto intimo e personalissimo esistente tra padri e figli e della relazione con la maternità nelle famiglie contemporanee. «Negli ultimi anni la famiglia, la vita di coppia, i ruoli educativi sono molto cambiati - afferma Marco Dal Forno, assessore alle Politiche sociali, all’Istruzione e alla Famiglia del comune di Valeggio - e il

mestiere di genitore sembra sempre più difficile; queste prime tre serate autunnali della Scuola Genitori sono dedicate alla figura del papà, una figura da tempo in crisi e spesso imputata di debolezza, violenza, mammismo, indifferenza, che necessita invece di essere ritrovata nella sua forma più reale, concreta, coinvolta, e di essere sostenuta quale parte benefica per tutta la famiglia». P.P.


Cronache

Novembre 2013 ULSS 22. Spieghiamo nel dettaglio il progetto Home Care Premium

L’Inps “dona” 260 mila euro Il Sindaco di Peschiera del Garda Umberto Chincarini, oltre all’incarico istituzionale di primo cittadino, è il coordinatore della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 22. Convinto sostenitore delle politiche sociali, il sindaco arilicense unitamente ai vari colleghi dell’Ulss di competenza, ha adottato il progetto Home Care Premium dell’Inps gestione dipendenti pubblici (denominato Inpdap fino a poco tempo fa). Il progetto è un modo per cogliere un’opportunità: l’Inps mette a disposizione 260mila euro per i comuni della citata unità sanitaria locale che aderiranno all’iniziativa, per finanziare progetti innovativi di assistenza domiciliare e interventi a favore di cittadini non autosufficienti, supportando anche eventuali azioni di prevenzione della non autosufficienza e del decadimento cognitivo. I beneficiari sono i pensionati e i dipendenti della pubblica

amministrazione che si trovano in uno status particolare: né troppo poveri per accedere ai servizi pubblici, né troppo abbienti per poter sostenere economicamente interventi privati di assistenza. Sono ammessi al beneficio anche i coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado, non autosufficienti, residenti nell’ambito territoriale dell’Ulss 22. Il piano di intervento è artico-

lato in prestazioni socio assistenziali prevalenti e prestazioni socio assistenziali integrative: le prime, garantite alle famiglie, sono sostenute con un contributo mensile dell’Inps fino ad un massimo di 1.300 euro, da definire in base alla rilevazione del grado di non autosufficienza rapportata al valore dell’Isee; le altre, sono un contributo aggiuntivo assegnato ai comuni, a

cui l’Inps riconoscerà per ogni soggetto assistito un contributo annuo variabile da 600 a 3.200 euro. Il sindaco Umberto Chincarini ha espresso un giudizio di merito: «Abbiamo colto questa interessante opportunità, ma non dimentichiamo che l’Ulss 22 è la più penalizzata economicamente fra tutte le altre unità sanitarie locali della regione Veneto». Massimo Zuccotti

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PESCHIERA / LIONS CLUB

Assistenza alle famiglie "We serve": questo il motto che anche il Lions Club Peschiera segue nel suo operare al servizio degli altri con le sue numerose iniziative. Un “service”, quello a favore degli altri, che si sta concretizzando sempre più anche durante l’anno sociale in corso, iniziato l’1 settembre. «Il nostro Presidente in carica, Andrew Venables – afferma Annabella Favaro, segretaria del Lions club Peschiera - ha deciso di proseguire il service che l'anno scorso il nostro past president, Giuliano Bevilacqua, aveva deciso di iniziare per la prima volta sul nostro territorio: aiutare le famiglie che a causa della situazione attuale si possono trovare in difficoltà. In collaborazione con i sindaci del territorio dove il nostro club opera (Peschiera, Lazise,Castelnuovo e Pastrengo) è nata una collaborazione attraverso la quale ci vengono segnalate famiglie a cui diamo aiuto, in totale anonimato e discrezione». I service che il Lions Club Peschiera svolge sono anche molti altri: il centro per ipovedenti di Marzana, la ricostruzione della libreria di Finale Emilia dopo il terremoto, la raccolta degli occhiali usati, che vengono poi revisionati e inviati attraverso le missioni di medici che si recano nei paese del terzo mondo…«Abbiamo organizzato una "rete" di raccolta con il posizionamento di scatole riconoscibili dal logo e dalla scritta "raccolta occhiali usati" presso gli ottici, i medici, gli oculisti e il 13 aprile 2014 sarà la giornata per la raccolta degli occhiali.– aggiunge Favaro -. Oltre poi a seguire a livello internazionale la vaccinazione contro il morbillo, proponiamo anche quest’anno, per il 27° anno, il concorso nelle scuole medie per "un poster per la pace" in collaborazione con i presidi e i professori di educazione artistica. Infine il nostro club – conclude Favaro – organizza alcune serate dedicate alla cultura, all’attualità, alla sanità: il 17 ottobre abbiamo avuto come ospite il direttore d’orchestra Paolo Olmi. Il 28 novembre, in occasione del Thanksgiving day ospiteremo invece il commendator Giovanni Rana in una serata dedicata a lui dal titolo “Da San Giovanni Lupatoto a New York”». S.A.

LAZISE

BARDOLINO / IPSAR CARNACINA

Restaurato il capitello

A lezione di cucina

È stato restaurato, e benedetto dal parroco don Achille Bocci, il capitello dedicato al Sacro Cuore di Gesù in località Tonol, a Lazise. Un manufatto realizzato a fine dell’ultimo conflitto mondiale da Mario Marai, come ex voto per essere ritornato in famiglia dopo la devastazione della seconda guerra mondiale. Venne realizzato su uno scorcio della proprietà agraria della famiglia Marai, all’imbocco della strada di accesso alla piccola borgata del Tonol. Negli anni, la continua devozione delle famiglie residenti nella zona lo hanno fatto divenire un vero riferimento di ricordo e preghiera. «Da alcuni anni avevo in animo di dare corso al restauro del piccolo manufatto religioso, tanto caro alla nostra famiglia e alle famiglie che vivono qui - spiega Stefano Marai -. Cure indispensabili anche per la piccola statuina del Sacro Cuore, a cui si è dedicato con passione Giudo Romagnoli, di questa sua attenzione lo ringrazio vivamente». Il restauro del capitello è stato un momento di ritrovo ed incontro per molti lacisiensi, che fin da bambini lo hanno visitato e hanno pregato di fronte all’immagine del Sacro Cuore. Alcuni sono venuti al capitello anche da zone e paesi vicini, in quanto nati in località Tonol e poi trasferitisi altrove. Ma il richiamo della terra natia e dei luoghi di devozione hanno generato un vero e proprio ritorno alle origini. Sergio Bazerla

Proseguono le attività internazionali in riva al lago. In questo periodo, infatti, sono ospiti presso l’IPSAR “Luigi Carnacina” di Bardolino otto giovani diplomati provenienti da tutta Europa e partecipanti al Programma LLP-Leonardo da Vinci dell’Unione Europea. Si tratta di sette cuochi, provenienti dalla rete CHASE di Istituti Alberghieri, dalla Francia, dall’Ungheria, dall’Inghilterra, dalla Lettonia e dalla Svezia, e di un sommelier, proveniente dal Belgio, trascorso il primo mese preparatorio a Bardolino, durante il quale il gruppo segue

un programma di lezioni di cucina, di lingua italiana e di visite a carattere professionale coordinato dalla Prof.ssa Tiziana Bertelli, referente del progetto, essi verranno collocati in stage aziendali per quattro mesi presso aziende ristorative del territorio, seguiti da tutor scolastici e aziendali, per approfondire la conoscenza della cucina italiana. Trascorso il primo periodo i partecipanti al progetto cucineranno presso l’aula ristorante dell’Istituto Alberghiero di Bardolino piatti tipici dei loro paesi di origine. Maurizio Marogna

LAZISE / BANCA DATI E SPORTELLO

Stop ai disoccupati Presso i servizi sociali del comune di Lazise si stanno costituendo una banca dati e uno Sportello informativo lavoro, a scopo unicamente informativo e statistico, per tutti quei cittadini residenti che risultino disoccupati o inoccupati, al fine di sottoporre agli operatori economici del territorio le disponibilità di forza lavoro per le loro eventuali esigenze. Chi fosse interessato a essere inserito nel sistema dati dello sportello informativo lavoro, deve compilare un apposito modulo reperibile presso l’ufficio Servizi sociali o sul sito internet www.comune.lazise.vr.it e riconsegnarlo personalmente, previo appuntamento telefonico, contattando gli incaricati al

numero 045 6445110. «L’amministrazione non si sostituisce ai centri per l’impiego - sottolinea il sindaco Luca Sebastiano - né alle agenzie di ricerca lavoro o ai siti internet specializzati per bandi di concorso o offerte di lavoro; svolge piuttosto un ruolo attivo nel coadiuvare i soggetti privi di occupazione con un eventuale inserimento, anche momentaneo, nel mondo del lavoro. È un’azione di sostegno e sensibilità verso il grande disagio che investe molte famiglie anche del nostro territorio, per far fronte alle oggettive carenze di occupazione, e quindi di reddito, cui devono far fronte molti nuclei familiari presenti anche a Lazise».s.b.

L’insegnante Ciro De Maio (1° a destra) con il Gruppo di alunni

CASTELNUOVO. Macellazione a domicilio Non più di due all’anno per nucleo familiare. È il limite massimo per la macellazione di suini a domicilio, definito da un’ordinanza firmata dal sindaco di Castelnuovo del Garda, Maurizio Bernardi. L’autorizzazione alla macellazione decorre dal primo novembre e si protrarrà sino a fine marzo 2014. Gli interessati dovranno darne comunicazione alla segreteria del Distretto del servizio veterinario dell’Ulss 22 almeno due giorni prima della macellazione, avendo cura di seguire le dovute disposizioni: è necessario rispettare le norme di pre-macellazione e smaltimento degli scarti, oltre a far eseguire, dopo la macellazione, l’ispezione sanitaria a cura del servizio veterinario.


Cronache

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SOLIDARIETÀ. Il Club Lions Garda e Garda Endourance hanno raccolto seimila euro

LAZISE / IL PERSONAGGIO

Assegno benefico Garibaldini felici

D’Ottavio giramondo

Solidarietà in primo piano. Beneficenza protagonista. Con un occhio di riguardo ai giovani e agli animali. Hanno gioito i volontari dell’associazione “Garibaldini a cavallo”, hanno stretto con orgoglio l’assegno di seimila euro ricevuto a casa loro, a Corte Molon, a due passi dal centro di Verona. È stato un sabato pomeriggio di sorrisi e di festa, il 26 ottobre: il presidente del Club Lions Garda Benacus, Enzo Badalotti, e l’amministratore delegato di Garda World Service, Diego Albiero, hanno infatti consegnato all’associazione scaligera il contributo raccolto, in settembre, durante la cena benefica del Garda Enduran-

ce Cup 2013. «Un service importante, una serata di gala speciale, organizzata proprio per sostenere l’attività dei Garibaldini a cavallo e il progetto Icarus, che mira ad avvicinare bambini e ragazzi disabili, e svantaggiati, agli animali e ai cavalli in particolare – ha spiegato Badalotti -. Insieme ad altri sei Club Lions e a Garda Endurance siamo riusciti a raccogliere una cifra sostanziosa: poter aiutare i giovani e le associazioni regala emozioni grandi, grandi, grandi. Al service, a cui hanno partecipato circa 200 esponenti dei Lions e altre personaggi di spicco, si è svolto pure un concerto con protagonista la cantante

È felice Flora Spiazzi, come tutta l’associazione Garibaldini a cavallo. Ricevere un assegno da seimila euro è stata «una grande emozione – ha confessato la segretaria dell’associazione. Finalmente la nostra attività viene capita e sostenuta. Speriamo che sia un segnale di buon auspicio per realizzare i progetti che ci siamo prefissati. Ringraziamo il Club Lions Garda Benacus e l’organizzazione del Garda Endurance, che ci hanno permesso di ottenere questo contributo. I seimila euro verranno utilizzati per costruire un maneggio all’altezza nella nostra sede a Corte Molon per portare avanti l’attività a favore dei giovani». Katia Ricciarelli, che non è voluta mancare all’appunta-

mento». Il Club Lions Garda Benacus è in piena attività. La voglia di fermarsi, di riposare, proprio non c’è. «Desideriamo dare una mano alle persone bisognose e raccogliere sempre più fondi per le onlus – ha ripreso Badalotti -. Questo è lo spirito che ci contraddistingue. Insieme all’associazione “Gente e territori” abbiamo in mente di organizzare un altro service di beneficenza e solidarietà. L’intenzione sarebbe realizzare un ambulatorio (il paese non è stato ancora scelto, ndr) per venire incontro agli anziani che necessitano di visite specialistiche ma che non hanno la possibilità di pagarle». Matteo Sambugaro

In quindici giorni, da costa a costa, vola per 15.000 chilometri, negli Stati Uniti d'America, a soli 18 anni. Una vera e propria "impresa", attraversando 20 stati, sorvolando e atterrando nelle più importanti città americane. A compierla un ragazzo lacisiense che ama gli aerei e il volo più di ogni altra cosa. Daniel D'Ottavio è nato in Danimarca, da mamma danese e papà italiano, ma fin dalla più tenera età vive a Lazise. E' in possesso del brevetto di volo di primo livello acquisito a soli 17 anni presso la scuola di Boscomantico…Ma Daniel vuol diventare pilota di aerei di linea e per poter passare allo stadio successivo deve acquisire almeno un centinaio di ore di volo o su in Piper o su un

SANDRÀ

È l’ora di Aperitivi musicali al Teatro Dim Al Dim Teatro Comunale di Sandrà tornano gli Aperitivi Musicali. La rassegna, giunta alla 7° edizione, è un progetto culturale di qualità, sostenuto negli anni dall’associazione Amici della musica del lago di Garda e dall’amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda, con la direzione artistica del maestro Emir Saul. I concerti in programma, fino al 16 febbraio 2014, si terranno la domenica alle 17.30; a fine concerto sarà offerto al pubblico un aperitivo con gli artisti. Gli appuntamenti sono per il

17 novembre con il Duo Larionova-Cabassi (pianoforte a quattro mani) che presenta un omaggio a due grandi compositori operistici nel bicentenario della loro nascita, Verdi e Wagner, una fantasia di Schubert e otto danze slave di Dvorak. L’8 dicembre sarà la volta del Trio del Garda (flauto, clarinetto, chitarra) composto da Mauro Scappini, Bruno Righetti ed Eros Roselli, musicisti residenti nel territorio gardesano che propongono un programma di grande sensibilità, all’insegna del diverti-

mento e della leggerezza (Rossini, Rota, Debussy, Ugoletti, Battisti, Bazzini, Morricone, Monti). Nel concerto del 12 gennaio 2014 si esibirà il Quartetto Athenaeum (archi, pianoforte) con un programma che unisce tradizione e modernità (Manzino, Mozart, Faurè). Il 26 gennaio sarà la volta del Quartetto MarinoneBronzi-Repetto-Labella Danzi (flauto, archi), con un programma accattivante che va dal classicismo puro con Mozart e Krommer, al fascino di Reicha, per concludere con la moderna comicità musicale di Igudesman. A conclusione della rassegna, il 16 febbraio il Duo italo-argentino GuersmanGarbini (violino, pianoforte) presenterà un eclettico concerto, che mette a confronto la profonda costruzione musicale e lo stile libero e fantasioso (Bach, Korngold, Piazzolla, Grieg). Info: 388.3476176, 045.6459972, www.amicimusicalagodigarda.it.

Cessna. E in Italia i costi sono proibitivi. Ecco allora che ha pensato di trasferirsi per due mesi negli Stati Uniti, alla scuola di volo di Ann Arbor, vicino a Detriot, nel Michigan. «In Italia – racconta Daniel - avrei dovuto spendere almeno 40.000 euro, mentre ne ho sborsati poco più di 8.000 e mi sono portato a casa le 100 ore di volo che mi servono per il passaggio agli studi successivi per il conseguimento del brevetto per pilota di linea». Daniel è partito da Venezia il 26 luglio, con tappa a Toronto ed arrivo a Deetroit. Con lui hanno partecipato all'impresa altri quattro giovani fra i 20 e 23 anni: Francesco Besazza di Venezia, i veronesi Alessandro Piva, Federico Mantovani e Martina Biondani. Hanno noleggiato due aerei: un Cessna 172 ed in Piper PA 28. Si sono suddivisi i compiti e le ore di volo, nonché il piano di volo. Tre da una parte e due dall'altra. E sono partiti toccando Las Vegas, San Diego, il lago Michigan, Tucson, scendendo e salendo in ben 35 aeroporti. Daniel è rientrato in Italia in questi giorni. Soddisfatto, ma veramente esausto. «Mi sto preparando per frequentare la scuola di volo di Padova – conclude - perché è quella mi da maggiori garanzie. E' stata una esperienza unica ed irripetibile. Sono partito con l'entusiasmo dei miei 18 anni e sono rientrato con un bagaglio di conoscenze infinite. Ho imparato cose indispensabili e vissuto a pieni polmoni un mondo totalmente diverso dal nostro. Ho trovato chi mi ha aiutato, chi mi ha indirizzato. Gente disponibile, buona, generosa. Una sera dovevo fare rifornimento all'aereo e non funzionava il distributore perché le carte di credito erano interdette. Ho trovato un pilota americano che mi ha prestato la sua carta di rifornimento. Ho fatto il pieno. Gli ho dato dollari. Senza di lui non sarei mai potuto ripartire. Questa è l'America». Sergio Bazerla


Cronache

Novembre 2013 PASTRENGO. La Pro Loco allestirà una mostra che spazia dal 1866 agli anni 50’-70’

Salto nel passato attraverso le foto Dopo la felice esperienza dei concerti estivi nella piazza di Pastrengo, la Pro Loco ha un nuovo progetto: per tutto il mese di dicembre e fino all’epifania creerà un percorso della memoria visiva attraverso una mostra di fotografie antiche, che spaziano dal 1866 agli anni ‘50-‘70. Si tratta di circa 250 fotografie catalogate nei computer del comune di Pastrengo dal funzionario Antonello Zeni. «Era mio desiderio da molto tempo - spiega il sindaco Mario Rizzi - promuovere un’esposizione di fotografie provenienti dall’archivio del concittadino Angelo Faccincani. Abbiamo trovato nella locale Pro Loco un valido aiuto per concretizzare il progetto». «In questa prospettiva - spiega il presidente Pro Loco, Albino Monauni - il progetto esecutivo prevede che le fotografie, riprodotte in formato A3 su fogli plastifi-

cati ed esposte su transenne, vengano sistemate riunite in gruppi tematici coerenti». La fotografia più vecchia risale al 1866 e ritrae il primo segretario italiano nel comune di Pastrengo, nell’anno in cui il Veneto era passato dalla dominazione austriaca all’amministrazione del

nuovo stato italiano. Altre foto del 1925 ritraggono autorità e maggiorenti del paese all’inaugurazione del monumento ai caduti in piazza. Varie le foto degli anni ’20 e ‘30 del secolo scorso e del periodo fascista. Molte le fotografie scolastiche e altre che ritraggono

PIOVEZZANO / TEATRO LEARDINI

Anime Spaise sul palco Successo in crescendo per i sabati teatrali di fine mese al Leardini di Piovezzano, proposti dalla Pro Loco in collaborazione con la Parrocchia. Sabato 30 novembre cade il terzo appuntamento a Piovezzano del teatro comico-dialettale di matrice “buonista”, che porta in scena commedie inneggianti ai sentimenti semplici e popolari interpretati dalle”attri-

NOTIZIE IN BREVE (A.M.) ASPETTANDO LE LUMINARIE. La Pro Loco si sta attivando per animare le piazze di Pastrengo, Piovezzano e Pol con scenari natalizi, presepi e luminarie. A Pastrengo, nella zona cubettata al centro della piazza del capoluogo, verrà posizionato il presepio finora collocato alle poste, integrandolo con altre figure di pastori e pecore che l’artista Marcello Sartori sta già preparando. Gli alberi a fianco del monumento saranno illuminati così da creare un suggestivo fondale alla struttura presepiale in legno dipinto. Il presepio a Piovezzano è previsto ai giardini pubblici nello spiazzo piastrellato a ridosso delle aiuole. A Pol è attivo il gruppo parrocchiale “basabanchi”, che si danno da fare per officiare le funzioni nella chiesetta e, quest’anno per la prima volta, anche a costruire il presepio sotto i grandi alberi nello spiazzo davanti al Santuario. La portavoce del gruppo Cinzia ci tiene a ricordare la S. Messa delle ore 16 dell’8 dicembre nel Santuario e la concomitante inaugurazione del presepio con ricco rinfresco natalizio, in collaborazione con la Pro Loco. (B.D.A) FIERA SUL MONTE DI CAVALCASELLE. Il Consorzio delle Pro Loco del Baldo Garda, guidato dal Presidente Albino Monauni, si sta attrezzando per partecipare all’Antica Fiera sul Monte di Cavalcaselle domenica 17 e lunedì 18 novembre. Il gazebo del Consorzio, “Osteria della Fiera”, è situato sulla strada del maggior passeggio, volendo presentarsi come punto d’incontro di tutte le Pro Loco del territorio. Il Consorzio proporrà pietanze rustiche, mentre sarà operativo un banco istituzionale di informazione turistica e di distribuzione di materiale informativo e pubblicitario delle Feste invernali nei vari paesi. Si potrà inoltre consultare il ricettario scritto a più mani dalle quasi 100 Pro Loco Veronesi.

ci per amore” della Compagnia “Anime spaise”, dirette con maestria dalla sempre ottima suor Lidia Viesi che è anche autrice dei testi. Il cast delle attrici (solo due gli uomini) è composto in prevalenza da donne laiche o suore doc o in itinere. Lo scopo ultimo del loro “lavorare” in compagnia per la Compagnia teatrale “Anime spaise”, si concretizza nell’impegno genitoriale del raccogliere fondi per il sostegno dei bambini raccolti nel loro orfanatrofio Campostrini in Romania. Con questa commedia,….forse impareremo ad essere più sereni e perché no felici, almeno finchè durerà la memoria del messaggio. Albino Monauni

quadretti di vita familiare, matrimoni con cortei e processioni a piedi. Bruna De Agostini

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PASTRENGO / IL PROGETTO

“Zaino in spalla” aiuta a studiare E’ partito lo scorso 15 ottobre e proseguirà fino alla fine del mese di maggio del 2014 il progetto “Zaino in spalla” promosso dal comune di Pastrengo, dall’assessorato alle politiche sociali e coordinato dal servizio educativo territoriale dell’ULSS 22. «Il progetto, ideato qualche anno fa con buona partecipazione ed affluenza, ha previsto l’attivazione di piccoli gruppi di studio (formati da quattro/cinque studenti) in cui i ragazzi, con l’aiuto e il supporto di educatori formati e preparati, possono svolgere i compiti e studiare» - ha spiegato Lara Mirandola, educatrice territoriale e responsabile del progetto. L’iniziativa è riservata agli studenti della scuola elementare e media del Comune di Pastrengo e si svolge presso l’edificio scolastico di Pastrengo in via Primo Maggio tutti i martedì e i venerdì dalle 14.00 alle 16.30. L’attività, che continuerà nei mesi invernali e primaverili e fino alla fine del mese di maggio del 2014, prevede delle attività a tema: «Con l’iniziativa collegata “Su le maniche” – afferma ancora Mirandola - in alcuni periodi dell’anno intendiamo proporre delle attività di laboratorio manuale per incentivare i ragazzi a lavorare e per farli socializzare in preparazione al Natale in dicembre, in occasione del Carnevale a febbraio e in attesa della Pasqua in aprile». Il progetto prevede un costo differenziato a seconda della partecipazione ad uno o a due pomeriggi settimanali. Per informazioni rivolgersi all’ufficio anagrafe del comune di Pastrengo. Bruno Gardin

SANDRÀ / SCUOLA DELL’INFANZIA

Debutta Santi Innoncenti Inaugurata la nuova scuola dell’infanzia SS. Innocenti di Sandrà: un edificio sicuro e confortevole, energeticamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Erano presenti al taglio del nastro il sindaco, Maurizio Bernardi, il vicesindaco Giovanni Peretti e numerosi rappresentanti dell’amministrazione comunale; l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti e i parlamentari Alessia Rotta e Vincenzo D’Arienzo, oltre al presidente della scuola dell’infanzia, Luca Armani. Come ha spiegato il vicesindaco Peretti, tra i principali promotori del progetto, «la nuova struttura si è resa

necessaria per ospitare il sempre crescente numero di bambini, poichè gli spazi della vecchia scuola parrocchiale non erano più sufficienti. L’attuale edificio risponde ai più elevanti standard di sicurezza e risparmio energetico, e le soluzioni tecniche adottate garantiscono un edificio con altissime prestazioni antisismiche e termiche». «La scuola, del valore di tre milioni e 300 mila euro, è stata progettata interamente con risorse interne all’area tecnica lavori pubblici» ha sottolineato il sindaco, ricordando gli accordi urbanistici che hanno permesso sia l’acqui-

sizione del terreno che la realizzazione della struttura al grezzo. La nuova scuola dell’infanzia offre sei sezioni in grado di accogliere 25 bambini ciascuna, per un totale di 150 posti. Ciascuna sezione comprende un’ampia aula, servizi igienici e ripostiglio, più una sala comune ogni due sezioni. Inoltre, sono presenti spazi per le attività comuni e una cucina adatta alla preparazione di 150 pasti. Particolare attenzione è stata prestata all’area esterna, recintata, con attrezzature per il gioco, zone verdi alberate e accessi facilmente sorvegliabili dal personale scolastico.


Cronache

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CAPRINO. I centri piccole canaglie sono rivolti a bambini dai 6 ai 10 anni

CAPRINO / GIOVANI TALENTI

Al pomeriggio si sta insieme

Zecchino d’Oro: c’è pure Martino

Da anni l’assessorato alle politiche sociali del comune di Caprino Veronese, in collaborazione con il servizio socio educativo dell’Ulss22, la cooperativa il Trillo onlus e da quest’anno l’Associazione ASSeT Bassa Vallagarina, propone attività rivolte agli alunni della scuola primaria di Caprino Veronese e Pazzon e della scuola secondaria di primo grado. «I centri pomeridiani “le piccole canaglie” per minori dai 6 ai 10 anni sono spazi ludici – aggregativi dove i bambini e le bambine possono ritrovarsi, trovare accoglienza ed ascolto, stare bene insieme e divertirsi, anche attraverso dei momenti di attività di supporto scolastico – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Paola Arduini -. I centri sono aperti a Pazzon il lunedì e il giovedì e a Caprino il mercoledì e il venerdì dal termine delle lezioni fino alle ore 16.00 presso le scuole primarie. I bambini svolgono attività di laboratori creativi, teatro, giochi e animazione, dopo aver svolto i compiti». “La Plaza” per minori pre-adolescenti, è invece uno spazio ludico – aggregativi per ragazzi/e dai 11 ai 13 anni che hanno voglia di fare e proporre attività varie come pittura, laboratori di musica, teatro, giocoleria. E’

aperto tutti i lunedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00 presso la Nuova Biblioteca “Barchessa di Palazzo Carlotti”. “Solo compiti” è infine una novità di quest’anno per ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado: è un centro per il recupero scolastico e l’esecuzione dei compiti con operatori della cooperativa il Trillo e volontari dell’Associazione ASSeT Bassa Vallagarina. Le attività si svolgono il martedì, mercoledì e venerdì dalle 14.00 alle 16.00 presso la Nuova Biblioteca “Barchessa Palazzo Carlotti”. «Ringrazio di cuore – aggiunge

l’assessore Arduini - l’Educatrice Cesarina Formenti per il suo costante impegno e preziosa collaborazione, gli operatori della cooperativa il Trillo Onlus che hanno il fondamentale ruolo di esercitare più funzioni educative: l’ascolto attivo, l’informazione – orientamento, la promozione delle capacità individuali e di gruppo e della socializzazione. L’Associazione ASSeT Bassa Vallagarina per aver voluto collaborare in questi importanti progetti mettendo a disposizioni alcuni volontari. Per informazioni: 045.6207233

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

SANZIONI ACCESSORIE Revisione, sospensione, revoca...un sacco di paroloni, ma cosa significano veramente e da cosa vengono generati? Fondamentalmente si parla di sanzioni accessorie come di un tipo di "punizione" volta al dissuadere chi compie un illecito dal ripeterlo. Nate nel '700, si distinguono in tre rami d'azione principali: interdizione o sospensione da un'attività, da uffici e imprese o da una licenza o autorizzazione. Nel nostro caso è la terza che ci interessa, in quanto quello di cui parleremo riguarda proprio la nostra autorizzaRoberto Azzolina zione a guidare, la patente. Se ne deduce quindi che le sanzioni accessorie sono il ritiro,la revisione, la sospensione oppure la revoca. Nel caso del ritiro,il meno grave,esso viene effettuato nell'immediato dagli agenti accertatori: la patente viene quindi trattenuta impedendone l'utilizzo da parte del trasgressore. Il caso più classico per cui la patente viene ritirata è quando è scaduta di validità. Tuttavia basta fare una visita medica per vedersela restituire. In altri casi più "gravi" potrebbe partire invece un eventuale provvedimento di sospensione, che mira a prolungare tale impedimento per un tempo che cambia a Alessandra Azzolina seconda dell'illecito commesso,partendo da soli quindici giorni arrivando addirittura a due anni. Al termine del provvedimento di sospensione può venire ordinato di sottoporsi all'esame di revisione,volto ad accertare l'idoneità del conducente:si tratta infatti di rifare gli esami per riprendersi la patente già in essere,sia di teoria che di pratica. Questo è lo spauracchio di tutti gli automobilisti:quanti riuscirebbero a passare i temutissimi quiz,soprattutto adesso che sono diventati ancora più difficili?Nei casi più gravi può venire infine ordinata la revoca della patente, e in quel caso possiamo davvero dire addio al nostro prezioso documento. Come sempre il nostro invito è quello di rivolgersi,per qualsiasi chiarimento alla vostra autoscuola di fiducia.

C’è anche un bambino caprinese nella “squadra” formata da 14 interpreti italiani che dal 19 al 23 novembre prossimi prenderanno parte alla finalissima delle selezioni nazionali per il 56° Zecchino d’Oro. Si tratta di Martino Vaona, di 7 anni. Dopo aver sbaragliato la concorrenza di oltre 5.000 bambini di tutta Italia, in un percorso durato molti mesi, il giovanissimo è risultato tra i portabandiera della nostra Regione allo Zecchino d’Oro dove potrà esibire, oltre alle sue doti canore, anche la spigliatezza e l’attitudine a stare davanti alle telecamere. Martino è “nipote d’arte”: la zia, Luciana Vaona, infatti, nonostante la giovine età vanta già importanti successi in ambito musicale. Luciana inizia lo studio del canto nel 1998, diplomandosi in canto moderno presso l'Accademia di Musica Moderna di Milano nel 2005. Negli anni numerose sono state le esperienze live come cantante solista, corista (Alessandra Amoroso, Massimo Bubola, Neffa, Toni Esposito, Franco Simone, Sarah Jane Morris, Tullio De Piscopo, Fiordaliso...), turnista in studi di registrazione (Winx, Porta Ventura, Gardaland), insegnante di canto moderno (Accademia di Musica Moderna di Milano, C.S.M. Di Verona, Controscena Scuola di Musical di Lazise). Luciana ha inoltre partecipato a svariate trasmissioni televisive tra cui I raccomandati, Wind Music Awards, Quelli che il calcio, Amici. Ad oggi la cantante veronese sta continuando ad approfondire lo studio della musica e del canto jazz presso il conservatorio Lucio Campiani di Mantova e prosegue la sua attività artistica come cantante e corista in giro un po’ per tutta l'Italia e come insegnante presso la scuola di musica Rock al Forte di Rivoli Veronese. L’Amministrazione comunale, che ha patrocinato l’iniziativa, e la cittadinanza di Caprino Veronese, si congratulano con il piccolo Martino per i risultati sin ora raggiunti e sono orgogliosi che sia tra i portabandiera della nostra Regione, ma soprattutto rappresenti questo Comune sul palco della famosa competizione canora dello Martino Vaona “Zecchino D’Oro”.

CAPRINO / LE INIZIATIVE

Neonati e genitori Vista l’esperienza positiva degli anni passati, l’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Caprino Veronese in concerto con i comuni di Cavaion, Costermano, Rivoli Veronese e Brentino Belluno e la collaborazione del Servizio Socio Educativo dell’Ulss22 propongono anche per quest’anno alcune iniziative a sostegno della genitorialità. “Il fiocco” è rivolto ai bambini da 0 a 10 mesi accompagnati dai loro genitori con l’obiettivo di sostenere le neo mamme nella promozione del benessere e prendersi cura del proprio bambino. Il servizio, gestito da un’Educatrice Professionale e un’ostetrica, è strutturato in tre cicli di otto incontri ciascuno: a Brentino Belluno a novembre e dicembre, a Rivoli Veronese a gennaio e febbraio, a Caprino Veronese a marzo a

aprile. “Spazio famiglia” è invece un progetto rivolto ai bambini da 1 a 3 anni accompagnati dai loro genitori; propone attività ludiche e formative aventi come obiettivo cardine il sostegno alla genitorialità. Le attività si svolgeranno presso la scuola dell’infanzia statale “Magda Bodner” tutti i martedì a partire dal 3 dicembre con la presentazione del progetto, dalle 16.30 alle 18.30. “Il girotondo” è un servizio per bambini dai 3 ai 6 anni. Le attività inizieranno con il mese di gennaio 2014 e saranno laboratori di lettura animata, motricità, costruzioni con materiali poveri, teatro/recitazione. La durata dei laboratori sarà di 3 / 4 incontri ciascuno. Per informazioni e iscrizioni contattare l’Educatrice Cesarina Formenti il mattino dalle 9.00 alle 13.00 allo 045.6207233.

CAPRINO VERONESE Il Comune di Caprino Veronese ha aderito al progetto per la realizzazione di un Centro pubblico di accesso gratuito ad Internet per tutti i cittadini denominato P3@Veneto. Ottenuto il finanziamento comunitario il Comune ha realizzato il Centro dislocato presso i locali “Barchessa” di Palazzo Carlotti presso il quale, senza alcun onere per i cittadini, verranno garantiti i servizi di accesso ad internet attraverso postazioni individuali multimediali, assistenza alla navigazione e utilizzo dei servizi digitali per i cittadini con limitate conoscenze di natura informatica, acculturazione attraverso azioni di alfabetizzazione informatica. Nella “barchessa” sono state installate quattro postazioni multimediali. Oltre che l’adeguata sorveglianza, viene garantita la sicurezza di una navigazione Internet protetta a mezzo di adeguati strumenti di filtraggio dei siti. Le postazioni multimediali, inoltre, sono dotate anche di pacchetti applicativi di Office Automation, grafica e autoapprendimento. I cittadini che intendessero usufruire del predetto sevizio dovranno presentarsi presso il Centro P3@ con un documento di riconoscimento. Il centro sarà aperto il martedì, mercoledì e giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e il venerdì dalle 15.00 alle 19.00.


Cronaca di Affi

AFFI-COSTERMANO-GARDA. I tre Comuni hanno sottoscritto l’accordo

CASELLO AUTOSTRADALE

Polizia municipale Gestione associata

Il traffico in numeri

L’autunno 2013 ha portato con sé una novità per Affi, Costermano e Garda. I tre Comuni, rappresentati rispettivamente dai sindaci Roberto Bonometti, Fiorenzo Lorenzini e Antonio Pasotti, a fine settembre hanno sottoscritto una convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia municipale. “Scopo della convenzione – affermano i rappresentanti dei Comuni firmatari - è quello di consentire la gestione coordinata dei servizi di Polizia Municipale e delle politiche per la sicurezza, anche attraverso un utilizzo sinergico di risorse umane e delle strumentazioni tecniche. La gestione associata è finalizzata a garantire il presidio del territorio ed una presenza più coordinata per la prevenzione ed il controllo dei fenomeni importanti per la sicurezza della circolazione stradale, per la protezione ambientale, la tutela del consumatore e per i bisogni emergenti». Polizia urbana e rurale, polizia stradale, polizia amministrativa, polizia

Roberto Bonometti

Fiorenzo Lorenzini

commerciale, polizia edilizia ed ambientale, polizia giudiziaria, polizia igienico-sanitaria, educazione stradale, servizi di controllo del territorio, servizi di informazione e comunicazione di rappresentanza sono i servizi che verranno gestiti in forma associata. Comune capofila della convenzione, che avrà durata sei anni, è il comune di Costermano. “Costituiscono obiettivi di

medio e lungo periodo della convenzione – aggiungono ancora dai comuni di Affi, Costermano, Garda - la predisposizione di una sala operativa e centrale radio unificata per ricevere le richieste provenienti dall'esterno e per richiedere l'intervento di altri presidi, la predisposizione di un telefono unico per le emergenze e per i servizi di reperibilità, la formazione di un servizio di polizia munici-

DOVE POTETE TROVARCI

AFFI MUNICIPIO TRATTORIA DA CARLINO MACELLERIA - VIA RE DI PUGLIA GALLERIA PASCOLI - CENTRO COMMERCIALE 1 BARDOLINO MUNICIPIO UFFICIO PROVINCIA - PIAZZALE A.MORO DISTRIBUTORE ESSO VIA SANTA CRISTINA ,10 AVIS IL FORNAIO - VIA FOSCOLO CLUB MEZZA ETÀ PANIFICIO BULLIO - VIA MARCONI STAZ. ESSO E BAR VIA VERONA CALMASINO ORTOFRUTTA BARDI CALMASINO BUSSOLENGO 4.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO SANITARIA ALL’OSPEDALE BENIN CASA - VIA DE GASPERI SCAMPOLI 4 STAGIONI - VIA SABOTINO FARMACIA SEGALA - VIA GARDESANA MACELLERIA CORDIOLI - VIA ROMA, 74 CENTRO COMM. RAMONDA IN GALLERIA EUROSPIN CENTRO ANZIANI DISTRIBUTORE SCHELL - VIA GARDESANA PARADISO DELLA FRUTTA - VIA PASTRENGO MINI MARKET - VIA PIEMONTE 62 - S.VITO CAPRINO 1.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO STEPHY CALZATURE FARMACIA AMBROSINI CIRCOLO RICREATIVO TERZA ETÀ DISTRIBUTORE SHELL - VIA G. SANDRI ERBORISTERIA DOMUS MEA MACELLERIA DAL PADOVAN - P.ZZA STRINGA MINIMARKET BOI PLAZA CAFÈ PESINA PANIFICIO PAIROLI PLATANO CASTELNUOVO MUNICIPIO BIBLIOTECA COMUNALE LA MIA BOTTEGA - VIA I MAGGIO CIRCOLO NOI BAR PAN. GELATERIA D’ANNUNZIO - VIA MANZONI S. MARCO PETROLI VIA GARDESANA - LOC.RONCHI BERTOLDI SUPERMERCATO CAVALCASELLE FARMACIA PIETROPOLI SANDRÀ SPLATTER BAR SANDRÀ IMPIANTI SPORTIVI SANDRÀ CAVAION MUNICIPIO MARKET TONOLI - VIA POZZO DELL’AMORE EUROSPIN PANIFICIO ZAMBIASI BAR PASTICCERIA DREAM LOCANDA CENTRALE - PIAZZA DELLA CHIESA N°4

LAVASECCO MODENA SEGA COSTERMANO MUNICIPIO PASTICCERIA BULLIO - VIA BECELLI MINIMARKET FACCHINETTI ALBARÈ

DOSSOBUONO DISTRIBUTORE AGIP - VIA MANTOVANA EUROSPIN - VIA BORGO DELLO SUP. PARROCCHIA - ALPO GARDA MUNICIPIO UFFICIO TURISTICO BIGLIETTERIA APT C.SO ITALIA AGENZIA IMMOBILARE L.LAGO REGINA ADELAIDE FRUTTA BERTOLDI - VIA CARDUCCI 80 PANIFICIO BULLIO - VIA PASCOLI LAZISE MUNICIPIO PIAZZA VITTORIO EMANUELE BAR AGIP - VIA VERONA PANIFICIO BULLIO - VIA CAN GRANDE CENTRO ANZIANI SUPERMARKET A&O - VIA GARDESANA SUPERMERCATO DA LUCIA COLÀ CIRCOLO ACLI COLÀ UGOLINI PETROLI - VIA PESCHIERA PACENGO MOZZECANE MUNICIPIO GIORNALI CARTOLERIA - VIA BRENZONI 19 PASTRENGO MUNICIPIO ORTOFRUTTA ALIMENTARE - PIAZZA CARLO ALBERTO ORTOFRUTTA MELA VERDE PIOVEZZANO PESCANTINA 2.500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO FARMACIA - PIAZZA SAN ROCCO IMMOBILIARE FONDO CASA VIVAI ROSE GARDEN PANIFICIO ADIGE - VIA ARE STATALE BRENNERO BALCONI EUROSPIN C/O CENTRO COMMERCIALE BALCONI BAR DOLCE VITA ARCÈ ALIMENTARI-EDICOLA ARCÈ CAFFÈ SANTA LUCIA SANTA LUCIA MARKET 7 STELLE SETTIMO PESCHIERA 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO AGIP - VIA VENEZIA CENTRO SOCIALE PENSIONATI ARILICA GRUPPO ALPINI POVEGLIANO 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO

Antonio Pasotti

pale specializzato sul commercio, edilizia e infortunistica stradale, l'effettuazione del servizio di vigilanza notturna e diurna con riferimento a tutto il territorio dei Comuni convenzionati, la definizione delle modalità operative per l'informazione e la comunicazione con l'esterno, l'individuazione di un ufficio di coordinamento unico e l’istituzione di un numero verde”.

GRUPPO ALPINI - DIETRO COMUNE DISTRIBUTORE IES - VIA VITTORIO VENETO, 110 RIVOLI MUNICIPIO FARMACIA RIZZOTTI PANIFICIO EL PISTOR FIORI LA GROLETTA SAN ZENO MUNICIPIO GELATERIA LA DOCE VITA BAR MILANO SALUMERIA LENOTTI PANIFICIO EL PISTOR SOMMACAMPAGNA 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO ASL CIRCOLO RICREATIVO ANZIANI FARMACIA DONATO - VIA OSTERIA GRANDE FARMACIA COMUNALE - VIA GIDINO 2 FUNGHI MERLINI - VIA DELL’INDUSTRIA, 3 PANIFICIO F.LLI FALCHETTI - VIA PONTIROLA PARRUCCHIERE- VIA PONTIROLA UFFICI COMUNALI CUSTOZA MARKET PETAO CASELLE BAR ALLA CHIESA CASELLE SONA 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO FARMACIA COMUNALE - PIAZZA VITTORIA SPACCIO MANZATI - VIA BARBARAGO UNICREDIT BANCA - VIA CASE NUOVE LUGAGNANO ALIMENTARI PANIFICIO OLIOSI S.GIORGIO PERBACCO CAFFÈ S.GIORGIO PANIFICIO TACCONI PALAZZOLO VALEGGIO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO PRO LOCO BAITA ALPINI CONDOMINIO NAPOLEON - VIA SAN ROCCO ALIMENTARI VENTURELLI VIA CIRCONVALLAZIONE FRESCO MIO DISTRIBUTORE TOTALERG - VIA CAVOUR 26 PIZZAMIGLIO - VIA DELL’ARTIGLIERE, 25 VILLAFRANCA 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI MUNICIPIO BAR - VIA OSPEDALE PUNTO BLU’ - VIA TIONE, 15 LAVANDERIA LAUNTRY - VIAPOSTUMIA, 86 BANBA POPOLARE - VIA POSTUMIA, 94 SUP. MARTINELLI - VIA POSTUMIA

Compare anche quello di Affi, accanto a Verona Nord, Brennero e Bolzano sud, tra i primi caselli autostradali più trafficati dell’Autostrada del Brennero A22, Si è recentemente conclusa infatti una dettagliata analisi del traffico veicolare in entrata e uscita dall’Autostrada che, con i suoi 314 chilometri di lunghezza e le sue 24 stazioni, collega da una parte la rete autostradale italiana a quella europea in corrispondenza del Passo del Brennero e dall’altra la A1 Milano-Napoli, denominata Autostrada del Sole, all’altezza di Modena. Nel corso del 2012, il traffico lungo l’Autostrada del Brennero ha presentato una consistente riduzione, sia in termini di veicoli effettivi (-5,34%; 0,88% nel 2011), che di veicoli/chilometro (numero di chilometri complessivamente percorsi dai veicoli entrati in autostrada), calati del -4,58% (-7,1% il dato nazionale provvisorio stimato da AISCAT) rispetto al precedente esercizio (-0,12% la riduzione registrata l’anno precedente e +1,45% il dato 2010). Questi dati, complessivamente molto negativi, sono la risultante del decremento dei veicoli/chilometro registrato sia fra i veicoli leggeri (-4,83%; nel 2011 era stato -0,07%) che fra quelli pesanti (-3,93%; nel 2011 il dato era stato -0,25%). In termini assoluti, i veicoli/chilometro totali sono risultati 4.429.915.318, valore prossimo a quello fatto segnare nel lontano 2003; negli anni successivi, si registrarono le seguenti variazioni: +3,20% nel 2004, -0,29% nel 2005, +3,38% nel 2006, +2,00% nel 2007, -1,69% nel 2008, -1,60% nel 2009, +1,45% nel 2010 e il già citato -0,12% nel 2011. Da questa sequenza si deduce che la crisi economica ha influenzato pesantemente la domanda di trasporto e che il suo andamento non è affatto delineato, rispecchiando così tutte le incognite che caratterizzano l’attuale situazione nazionale ed europea. Complessivamente, le stazioni autostradali sono dotate di 191 piste di esazione operative, di cui 58 in entrata, 14 reversibili e 119 quelle in uscita. Inoltre sono disponibili 39 piste utilizzabili per i trasporti eccezionali (18 in entrata e 21 in uscita).

CAPRINO/CIRCOLO TERZA ETÀ «Anche quest’anno si è concluso il ciclo di cure presso le Terme di Sirmione di cui hanno beneficiato i cittadini di Caprino Veronese. Tutto questo grazie all’Assessore alle Politiche Sociali, Paola Arduini, che porta avanti con costante impegno questo progetto, partito inizialmente cinque anni fa con la partecipazione di una ventina di persone e che quest’anno ha raggiunto cinquanta utenti». Queste le parole pronunciate dal presidente del Circolo Culturale Ricreativo Terza Età di Caprino Veronese, Renata Girardi, accanto al suo Direttivo. «Come Circolo Culturale ci sentiamo partecipi e soddisfatti di questi risultati, visto che la richiesta di questa iniziativa è partita da alcuni dei nostri soci di cui noi, come Direttivo, ci siamo fatti portavoce presso il Sindaco e l’assessore alle Politiche Sociali che hanno accolto la nostra richiesta offrendoci la più ampia disponibilità. Per questo ritengo doveroso rinnovare i nostri ringraziamenti anche a nome di tutti i soci, certi di una continua collaborazione».


Cronache

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TRASPORTI PUBBLICI. La lettera di un cittadino e la risposta di ATV

RIVOLI

Da Rivoli a Verona tra mille peripezie

Percorsi ciclabili

Pubblichiamo di seguito una lettera inviata alla redazione da un lettore di Rivoli Veronese che racconta le “peripezie” del figlio – e di altri ragazzi che come lui frequentano la scuola in città – per raggiungere la scuola e per tornare a casa con i mezzi pubblici. A rispondere è ATV stessa (Azienda trasporti Verona) che spiega al lettore cosa fare per “viaggiare in regola”. LA LETTERA Caro direttore, sono un lettore di Rivoli Veronese. Abbiamo dei problemi con l'Azienda Trasporti Verona: nostro figlio Alberto frequenta il 4° anno al Liceo scientifico Fracastoro - sede via Moschini a Verona ed ha due abbonamenti annuali: “Abbonamento extra mover ridotto” per la tratta Rivoli Veronese – Verona (e ritorno) per il quale abbiamo pagato € 480,00 (tariffa 5), “Abbonamento integro ridotto” per poter utilizzare anche la rete urbana, per il quale abbia-

mo pagato € 100,00. Il problema sta nel fatto che alcuni autisti non lo fanno salire sull'autobus (al ritorno da scuola) perché, a loro dire,

può prendere solo gli autobus della linea 171. Questo comporta lunghi tempi di attesa a Verona e l'arrivo a Rivoli Veronese verso le

15,10/15,15 (oltre due ore dopo l'uscita da scuola). Abbiamo contattato telefonicamente gli Uffici ATV di Garda e di Verona, facendo notare che, come riportato sul loro sito e sul depliant che ci hanno consegnato, l'abbonamento Extra Mover Ridotto è “multivia”: si può utilizzare qualsiasi linea che effettua servizio tra la località di partenza e di arrivo pagando la tariffa più bassa. Purtroppo ci siamo trovati davanti ad un muro di gomma e le uniche risposte che abbiamo avuto sono state: "è così, queste sono le direttive". Augusto Colpo Rivoli Veronese

Continua a Rivoli il lavoro di completamento dei percorsi ciclabili che riconducono al Parco Eolico. Per farlo AGSM ha scelto di utilizzare il “biostrasse”, massetto ecosostenibile che coniuga ambiente e funzionalità. «Il transito su queste strade – afferma il sindaco di Rivoli, Mirco Campagnari - dovrà essere poi limitato ai proprietari dei fondi, per riservare questi percorsi ciclabili ad un turismo culturale, scolastico, ambientale». L’Amministrazione di Rivoli continua inoltre a recuperare percorsi su strade comunali inutilizzate, con lavori di riordino e pavimentazione delle stesse. «Nelle ultime settimane – aggiunge Campagnari – è stato recuperato il percorso che stacca dalla ciclabile all’uscita del canale Biffis a Gaium fino ad arrivare alla Croce e successivamente alla chiesetta di San Michele. Proprio a quest’ultima – aggiunge il primo cittadino - il Baldo Festival ha dedicato un conto corrente per recuperare fondi per la conservazione e i restauri. L’obiettivo è recuperare tutti i percorsi nel tempo dimenticati, per far conoscere meglio il nostro territorio durante le manifestazioni sportive e per estendere il più possibile la possibilità di muoversi in bicicletta…Ognuno di noi può dare il proprio contributo perché il nostro futuro sia un po’ più verde».

LA RISPOSTA DI ATV «Per poter utilizzare le linee extraurbane secondo lo schema proposto dal lettore – affermano dalla direzione di ATV - è necessario che l'abbonamento venga riprogrammato in “multilinea” (anziché “muiltivia”). Con tale programmazione sarà possibile viaggiare in regola sulle tre linee utilizzate (171, 163, speciale scuola Bussolengo) mantenendo la tariffa 5. E’ necessario quindi recarsi in una delle nostre biglietterie aziendali per effettuare l'operazione indicata».

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI” INFEZIONI DELLE VIE RESPIRATORIE: ATTENZIONE AD ASMATICI E BRONCHITICI CRONICI Come ogni anno, al cambiamento della stagione e quindi con i primi freddi, ricompaiono le cosiddette “malattie da raffreddamento”. Ad essere interessate sono più frequentemente le alte vie respiratorie con riniti, faringiti, laringiti…Altre volte però queste infezioni, causate prevalentemente da virus, possono colpire le basse vie aeree provocando tracheiti, bronchiti e, più raramente, anche polmoniti. Se ciò avviene in un soggetto sano e quindi con un sistema immunitario integro, in pochi giorni congestione nasale, raucedine, tosse e malessere generale regrediscono determinando la rapida ripresa dello stato di benessere usuale. In questi casi sono indicati farmaci sintomatici come il paracetamolo o l’acido acetilsalicilico, accompagnati da riposo, dieta leggera e soprattutto idratazione. Solo se i sintomi dovessero diventare invalidanti, dovesse comparire febbre alta, o sovrapporsi una infezione batterica (e quindi una complicazione della virosi respiratoria) andrà iniziata una terapia antibiotica a largo spettro. Molto più gravi possono essere le conseguenze di un’infezione delle vie aeree se ad essere colpito è un paziente affetto da asma bronchiale o da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Soprattutto quest’ultima patologia, che trova nel fumo di sigaretta il suo più importante fattore di rischio, è quella a riportare i danni maggiori. Ma che cosa è la BPCO? E’ una condizione cronica e progressiva di ostruzione delle vie aeree che si manifesta

con tosse più o meno catarrosa e “mancanza di respiro” via via sempre più grave che può portare, con il passare degli anni, all’ insufficienza respiratoria. Il problema non è di poco conto: la BPCO è ancora una malattia poco nota, sottodiagnosticata e quindi non trattata adeguatamente. Purtroppo è una patologia in costante aumento al punto che è stato previsto che nel 2020 diventerà la 3 causa di morte nel mondo. Attenzione quindi alle infezioni delle vie aeree nei soggetti affetti da asma bronchiale, causate per lo più da Rhinovirus ai quali gli asmatici sono più suscettibili, perché possono scatenare crisi asmatiche importanti. Nei pazienti affetti da BPCO, e in questo caso è il fumo di sigaretta a rendere più suscettibili le loro vie aeree alle infezioni virali, le conseguenze sono ancora più

gravi. Solo recentemente è stato infatti dimostrato, grazie a moderne tecniche molecolari, che le infezioni possono scatenare una riacutizzazione della malattia che accelera il declino della funzionalità respiratoria. Particolarmente nella BPCO si è visto che la mortalità aumenta con il numero delle riacutizzazioni. Cosa fare allora? Dato per scontato che sia già stata formulata una precisa diagnosi di patologia ostruttiva delle vie aeree, cosa non sempre facile, date le “somiglianze” sia cliniche che funzionali, ad un certo livello di gravità, tra asma e BPCO, una corretta terapia di fondo sarà sempre da ottimizzare attraverso periodici controlli clinici e funzionali (spirometria) presso Centri Specialistici Pneumologici. A ciò si devono aggiungere, oltre alle consuete norme igieniche come la pulizia accurata delle mani, una prevenzione generica, come evitare di soggiornare a lungo in ambienti chiusi e affollati. E poi le vaccinazioni: antinfluenzale raccomandata a tutti questi pazienti (e anche al resto della popolazione) e antipneumococcica sicuramente nel paziente affetto da BPCO e nell’asmatico grave.

Dott. Anna Ganassini Specialista in Malattie Apparato Respiratorio Ambulatorio dedicato ASMA e BPCO Fisiopatologia Respiratoria Allergologia Respiratoria pubbliredazionale


Cultura LETTO

PER VOI

Harmel Kristin, Finché le stelle saranno in cielo, Garzanti Libri 2013, 363 p., 16,40€.

“Credi che le stelle brilleranno per sempre?”. “C’è stato un tempo in cui l’odio le aveva spente. C’era chi uccideva, chi sterminava, ma anche chi rischiava la propria vita per uno sconosciuto. Anche nei tempi più bui si nascondono luci inattese”. Da sempre Rose, nell’attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo, quella che le permette di ricordare chi è e da dove viene e la riporta in un passato che nessuno conosce. Malata di Alzheimer che le sta portando via la memoria, è venuto il momento di ritrovare la sua vera famiglia e dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo. Così svela all’amatissima nipote Hope le sue origini ebraiche e le affida questo compito. Hope, turbata e sconvolta, ma determinata a realizzare l’ultimo desiderio della nonna, decide di partire per Parigi dove incontra Alain, l’unico dei fratelli di Rose sopravvissuto all’Olocausto e l’unico in grado di darle delle risposte e mettere ordine nel passato della sua famiglia. Un passato cui appartiene anche Jacob, il grande amore che la nonna ha sempre tenuto nascosto, “ma la vita non è mai come la si progetta”. Un romanzo in cui il ricordo delicato e commovente di un evento tragico quale la deportazione degli ebrei, s’interseca con la storia di una giovane donna e della sua famiglia. Equilibrato, coinvolgente e commovente talvolta un po’ sdolcinato - vola verso un finale limpido, anche se un po’ scontato. L’elemento storico è bene inserito e la storia fittizia è godibile: un inno all’amore che è difficile non condividere. Non un capolavoro - ce ne sono davvero pochi in libreria ultimamente - ma una buona lettura e quindi lo consiglio. Come secondo suggerimento propongo “Ti volevo dire”, di Daniele Bresciani, Rizzoli editore. Viola è ancora una ragazzina quando un giorno, appena alzata e vestita, aspetta invano la voce del padre che la deve accompagnare a scuola. Quella mattina lui non si sveglia più e in lei qualcosa si ferma, non riesce più a parlare: mutismo selettivo, lo chiamano i medici. La madre decide di mandarla in una scuola svizzera e, prima di partire, Fulvio, un vecchio amico di famiglia le consegna un pacco di lettere, un libro antico e due agende che riemergono dal passato del padre. Un romanzo piacevole, a tratti malinconico, a volte divertente. Un discreto esordio per Bresciani.

P

oesie

Il Mese

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Rubriche

Novembre 2013

a cura di Lino Venturini

IL PUNTO

Novembre è associato al ricordo dei defunti. Ogni anno, quando arriva il secondo giorno del mese la morte si apre un varco nella mente degli uomini, anche se fanno di tutto per ignorarla. L’usanza, propria di questo giorno, di ornare le tombe dei cari defunti con crisantemi, è relativamente recente. Il crisantemo, originario della Cina e della Corea, dove era il fiore dei festeggiamenti, fu introdotto in Giappone nel IV secolo d.C. Gli imperatori, discendenti secondo il mito dalla dea solare Amaterasu, lo assunsero come loro emblema. Sembra si sia diffuso in Europa soltanto nell’ottocento e, poiché fiorisce alla fine di ottobre, è utilizzato soprattutto per ornare la nostra ultima dimora terrena. Per questo motivo da noi è considerato simbolo di mestizia, ma nella gran parte dei paesi orientali e in quelli anglosassoni è, invece, simbolo di gioia, vitalità e pace. Nel linguaggio dei fiori, il crisantemo bianco esprime verità e dolore, quello giallo indica un amore trascurato e quello rosso: ti amo. Un altro giorno importante è l’11 novembre, la cosiddetta Estate di San Martino, un tempo giorno di precetto e celebrato con fiere, fuochi e banchetti innaffiati dal vino novello. Era il periodo in cui si cambiava tradizionalmente casa e scadevano i contratti agrari. In Italia, a San Martino, vissuto nel IV secolo d.C., sono dedicate ben venti cittadine. Il culto e le usanze sono di origine gallica perché il santo morì a Tours in Francia (di cui fu l’evangelizzatore), popolata dai Celti che celebravano il Capodanno ai primi di novembre. Fu proprio San Martino, il santo più popolare allora in Occidente, ad acquisire sotto il cristianesimo la funzione del capodanno contadino. Giorni di festa, dicevo, come recita il proverbio: “Chi non gioca a Natale, chi non balla a Carnevale e chi non beve a San Martino è un amico malandrino”. Nella pianura padana e in Piemonte, lo si festeggia con vino novello, oca e castagne: “Oca, castagne e vin, tien tutto per San Martin”. Il Novello, che oggi è divenuto un business, si ottiene con il metodo di vinificazione della macerazione carbonica che consiste nel mettere grappoli di uva interi dentro un serbatoio ermetico, saturo di anidride carbonica, dove lo schiacciamento progressivo dell’uva sotto il proprio peso, libera il liquido. Il novello non può essere venduto prima del 6 novembre, e quindi è proprio per questo che a “San Martin s’embriaga el grande e el picenin”.

Un giorno Aristotele, passando per una strada di Atene, notò un operaio curvo su una pietra su cui assestava stanchi colpi di scalpello, curioso gli chiese: “Scusa, cosa stai facendo?”. L’operaio rispose: “Non vedi? Sto squadrando una pietra molto dura!”. “E domani?”, continuò il filosofo. “Domani probabilmente continuerò a squadrare pietre”, rispose l’operaio. Aristotele lasciò l’operaio stanco e depresso, e proseguendo il cammino ne notò un altro che, con grande zelo ed energia, stava anch’egli squadrando pietre. “Scusa cosa stai facendo?”, gli chiese. L’operaio sorridendo rispose: “Sto costruendo la città!”. Avere una visione di ciò che si fa, offre uno scopo, un perché e crea condivisione. Solo così si può trasmettere passione, entusiasmo che sono alla base del successo di ogni impresa. Quello che non sembra avere più il popolo italiano. Una politica di picche e ripicche che ha perso di vista il bene della nazione e della popolazione italiana. Non sappiamo più perché e per chi lavorare o fare sacrifici. “O compagni allegrezza, noi siam giunti in Cucagna ove chi più lavora men magna”. Lo cantava Giovanni Gastoldi già alla fine del ‘500. Da allora sono passati cinque secoli, ma in Italia non sembra essere cambiato nulla. Solo nei primi mesi del 2013 sono fallite 7.365 imprese; dal 2009 ne sono fallite più di 8.700 nel comparto edilizio e 10.400 nel commercio! Gli italiani a rischio povertà alimentare sono quattro milioni e ormai ci sono più poveri tra gli italiani che tra gli extracomunitari. Abbiamo quasi la sgradevole sensazione di quel tale che, dopo aver imboccato l’autostrada in contromano, sente la concitata voce dell’annunciatore di Onda Verde che urla: “Attenzione! C’è un pazzo che viaggia contromano”, ma vedendo tutte le macchine che gli vengono incontro, tra sé esclama: “Un pazzo? Ma qui sono tutti pazzi!”. Sì, tutti pazzi. Una nazione di pecore non può che avere governanti lupi. Ci sarà pure un motivo se il popolo tedesco canta nel suo inno: “Germania, Germania al di sopra di tutto nel mondo” e in quello italiano: “Noi siam da secoli calpesti e derisi perché non siam popolo perché siam divisi”. E’ terribile destino del popolo italiano doversi vergognare dei propri governanti. Prima di rispettare le leggi occorre sincerarsi se le leggi rispettano gli italiani anche, ad esempio, in materia d’immigrazione clandestina! E’ lecito chiedersi cosa rimarrà di questo paese?

di Giancarlo Peretti

In Italia, con la legge 159 del 31 luglio 2005, è stata introdotta la ricorrenza civile della festa dei nonni, che cade il 2 ottobre, in concomitanza con la celebrazione della chiesa cattolica degli Angeli custodi. D’altra parte sono loro stessi angeli custodi sostenitori della famiglia dall’alto delle innumerevoli mansioni espletate, come ci ricorda Maria Bonaldi Benedetti in “Nonni di ieri e di oggi”…. Esistono però anche altre categorie di nonni che preferiscono un’altra vita, vero Naka? (nostro corrispondente) come “El barbon”…la so libertà la scominsia qua! El mondo l’è tuto suo...!

NONNI DI IERI E DI OGGI

EL BARBON

Cari ricordi di calendari sfogliati e mesi strappati. Voi che avete varcato le frontiere per lavorare nelle miniere, tanti sono andati soldati, ma ahimè alcuni non sono più tornati. Altri hanno salpato oltremare e dalle sponde mandavano i loro baci sull'onde per salutare le loro spose e madri. A casa quante zolle da zappare e sementi da gettare, affinché la terra desse a tutti da mangiare. Nonne quante pecore avete rasato e lana filato, per fare maglioni, berretti e calzini per scaldare i nipotini. Dal focolare le mamme i fanciulli chiamare alla sera per recitare la preghiera. Nonni tanto amati, non sarete mai dimenticati. Ma riflettiamo e guardiamoci intorno cosa fanno i nonni oggigiorno: accudire bambini, portarli indietro e avanti finché diventan grandi; cucinare pizze, cotolette con patatine e gnocchetti, per far crescere i loro visetti; raccontar loro favole e novelline perché battano le manine. Sempre pronti sulla soglia ad aspettare i figli ritornare. Tra un sorriso e l'altro qualche ruga sul volto appare, un acciacco li assale e la figura un po' cambiare, ma i nonni sanno ancora ascoltare e accarezzare. Maria Bonaldi in Carneri

L'era slongà là, co la testa Postada sul scalin de na casa, 'na querta ghe scondeva la facia. Atorno a lu el gialo dei sacheti de la spesa pieni de strasse i fasea luce per impedirghe a la gente de andarghe adosso L'incertessa ferma i me passi e i me pensieri. La monedina che ghe meto li vissin. me contenta la cosiensa. Comincia a piover, verzo l'ombrela. le lagreme del ciel no le me fa gnente. El barbon anca lu l'è indifarente, la so vita la g’ha come casa 'na querta, el pianto del ciel ghe move i ossi. La so libertà lo scominsia qua! El mondo l'è tuto suo ...! Naka


Novembre 2013

CALCIO. Il Comitato regionale ha assegnato i premi all’Assemblea delle società

Tre benemerenze alla Figc veronese Sono tre le benemerenze regionali consegnate lo scorso 31 ottobre dalla FIGC (Federazione italiana calcio) in occasione dell’assemblea convocata annualmente. Matteo Sambugaro, collaboratore da anni de L’Altro Giornale, Massimo Lizziero e Gianni Segalla hanno così ricevuto gli attestati dalle mani di Barbara Zampini, delegata FIGC Verona, Giuseppe Ruzza e Carlo Franchi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Comitato regionale Veneto FIGC. “Responsabile della rivista

da sinistra Gianni Segalla, Massimo Lizziero e Matteo Sambugaro

elettronica “La Delegazione Informa”, cura settimanalmente la redazione della stessa portando all’attenzio-

IL NOSTRO COLLABORATORE «E’ stata una grande emozione ricevere questa benemerenza – afferma Matteo -. Lo scorso anno, in occasione della consegna degli attestati, mi ero detto: “Però, sarebbe bello ricevere questo riconoscimento”…E lo scorso 31 ottobre, al momento della lettura delle motivazioni, appena mi sono reso conto che uno dei tre nomi sarebbe stato il mio, mi ha preso una stretta al cuore. E’ stata una soddisfazione enorme ricevere il primo premio della mia carriera. E’ un evento che ricorderò per sempre».

Formazione. Responsabile dell’Attività di Base del Comitato Provinciale di Verona è Responsabile anche della Formazione nonché Docente nei corsi C.O.N.I. F.I.G.C. per “Istruttori di Scuola Calcio”. Ha messo a disposizione della Delegazione le sue competenze informatiche in ambito lavorativo sviluppano numerose applicazioni a supporto dell’attività della Delegazione oltre all’elaborazione dei Campionati/Tornei gestiti dalla Delegazione di Verona”. Carlo Franchi invece “dal 1967 in FIGC ha collaborato con i Comitato Provinciale di Verona sino alla scorsa stagione fornendo la sua disponibilità e competenza in seno alla FIGC regionale e nazionale nei diversi incarichi ricoperti, in particolare quello di Segretario del SIVA , organo di controllo contabile della FIGC”.

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MARATONA SPARTATHLON

Mazzi conquista ancora la Grecia

Il donatore ultramaratoneta, il valeggiano Marco Mazzi ha portato a termine per la terza volta la Spartathlon corsa a piedi ne del mondo web tutte le di 250 km “nostop” che si è svolta in Grecia con partenza iniziative/problematiche del venerdì 27 settembre dall’Acropoli di Atene e arrivo a Sparta mondo federale veronese. entro 36 ore. Dopo aver realizzato "il sogno" nel 2010 di parProfessionista, continua ad teciparvi, da allora la Spartathlon per Marco è diventata un offrire la sua attività in appuntamento fisso nel suo calendario podistico. «È la corsa a maniera completamente piedi più difficile e lunga al mondo, forse la più massacrante, gratuita nello spirito del ma allo stesso modo è anche quella più affascinante – racconvolontariato che contraddita Mazzi -. Non a caso nell’ambiente dell’ultramaratona è stingue l’attività delle Delechiamata appunto “la madre di tutte le corse”. La nascita di gazioni”. Con questa motiquesta ultramaratona la si deve a John Foden, ex ufficiale della vazione Matteo Sambugaro RAF, che fu particolarmente colpito dalla descrizione che lo ha ricevuto la benemerenza, storico Erodoto dava all'impresa compiuta dall'emerodromo mentre la motivazione per Filippine. Gli emerodromi erano guerrieri addestrati a correre Massimo Lizziero è stata: anche oltre 24 ore consecutive e frequentemente utilizzati, in “Dal 1992 in FIGC si è tempi di guerra, come messaggeri. Filippìde corse per circa dedicato con passione al 250 km impiegando meno di due giorni per poi tornare indieSettore Giovanile e alla tro. Erodoto ci tramanda che Filìppide raggiunse Sparta "nel giorno immediatamente successivo" alla sua partenza e VOLLEY/SERIE D. Vtv Tecnovap: «Vinciamo» tornò presto indietro. Dopo la battaglia, infine, corse fino ad Si respira aria di grande entusiasmo alla Vtv Tecnovap. Archiviata in fretta, Atene, per 42 chilometri la sfortunata stagione passata, la formazione nata dall'unione tra Pallavomorendo nei pressi dell'Acropoli, probabilmente per la fatilo Gaiga, Volley 88 Pescantina, Vtv Bussolengo e West Volley, si presenta ca , dopo aver annunciato la ai nastri di partenza. Partirà dal campionato di serie D con l'obiettivo vittoria. John Foden, affascidichiarato di vincere il torneo. Spiega Massimo Proietti, dirigente del connato e ammaliato dall'impresa sorzio Vtv Verona: «Il nostro progetto è nato nel 2001 nell'ambito del voldi Filippide, si chiese se un uomo moderno sarebbe riusciley veronese. Abbiamo voluto unire le forze per creare una vera e propria to a coprire la distanza da scuola di pallavolo alla ricerca di nuovi talenti. Grazie all'esperto coach Atene a Sparta, cioè 246 km, Danilo Pasquali, abbiamo saputo mettere insieme un gruppo capace di entro 36 ore. L'unico modo regalarci delle soddisfazioni. Riteniamo che, a partire dal settore giovaniper scoprirlo – racconta ancora Mazzi - era provare a riperle, si possano formare giovani pronte per la prima squadra. Nel circondacorrere quelle gesta…l’8 ottorio c'è tanta voglia di giocare a pallavolo. Tanto che abbiamo un numero bre 1982, con quattro commiconsistente sia di iscritti che di formazioni giovanili. Grazie alla preziosa litoni, Foden iniziò la sua folle collaborazione con la Fipav di Verona, guidata dal presidente Stefano corsa terminando la prova con l'arrivo a Sparta tra le 36 e le Bianchini». Già definita, la rosa che parteciperà alla serie D femminile con 40 ore. Dopo il successo di le atlete Zampini, Scupola, Zardini, Battistini, Magagnotti, Andreis, Bianchi, quest’evento si cominciò a Savoia, Costalunga, Bonardi, Gottardi e Ferrari. Riconfermato l'allenatore immaginare l'istituzione di Danilo Pasquali, affiancato come vice da Federico Coltro. Di grande spesuna corsa a piedi per far rivivere la storia: nel 1983, con la sore l'inserimento partecipazione di 48 atleti prodelle atlete: Elena venienti da 11 paesi del Zardini proveniente mondo, nacque ufficialmente dal Lavis fresco la Spartathlon». Per partecipare alla Spartathlon bisogna promosso in B2, lavorare tenacemente perché i Greta Savoia dal requisiti di ammissione sono settore giovanile duri e selettivi con tanto di del Volley 88 e curriculum nei due anni che precedono la gara stessa. Il Anna Costalunga solo fatto di potervi prendere finalista nel Trofeo parte è motivo di orgoglio: delle Regioni di significa essere tra i più forti Beach Volley. L.C. ultramaratoneti al mondo…e Marco Mazzi anche quest’anno c’era!


Sport

Novembre 2013 PATTINAGGIO. La società compirà 10 anni nel 2014

Fantasy Skate fa festa

Nuova stagione per il Fantasy Skate, società di pattinaggio artistico a rotelle in Valpolicella, che spegnerà le prime dieci candeline di attività nel luglio 2014. «C’è grande soddisfazione nel rammentare i nostri primi dieci anni - racconta il presidente Giorgio Zambon che ritorna all’origine della società -. La caparbietà e la passione di Chiara Partelli, ex atleta del Valpolicella Skating, ora allenatore di 3°livello della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, consentirono la realizzazione di un progetto sportivo ambizioso: oggi Fantasy Skate conta una settantina di atleti divisi nelle varie categorie dai 5 ai 18 anni». Pattinatrici e pattinatori si

allenano in varie strutture nei Comuni di San Pietro in Cariano, Pescantina e Sant’Ambrogio di Valpolicella. Iscritta al Coni, alla Fihp (Federazione italiana hockey e pattinaggio) ed all’Aics (Associazione italiana cultura e sport), la società biancoblù ha lo scopo, sottolinea il presidente, «di avvicinare in Valpolicella il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze a questa splendida disciplina che tramite l’utilizzo di uno strumento, il pattino, unisce una componente atletica a una ricerca costante nella cura dell’espressività artistica e musicale». Fantasy Skate, forte di un nuovo direttivo, può contare sulla professionalità e competen-

za di due allenatori Fihp, Arianna Salazzari e Marta Pescarolo, unite all’esperienza agonistica di Chiara Partelli. «Pattinatrici e pattinatori del Fantasy - conclude il presidente - parteciperanno ai Giochi Giovanili Veneti 2013 in programma nella trevigiana Maser il 16 e 17 novembre. Alla fine di novembre a Sandrigo nel vicentino saranno premiati dalla Federazione due nostri atleti, Noemi Gamberoni ed Elisa Bovo, rispettivamente seconda e terza nel circuito Gran Prix 2013 categoria Esordienti A». Per informazioni: 333 96.40.725; 339.60.51.388; www.fantasyskate.it. Massimo Ugolini

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PODISMO. La Rustica arriva terza alla Classica 24x1 su pista Il 21 e 22 settembre scorso si è svolta a San Giovanni Lupatoto la Classica 24x1ora su pista. Al via il sabato mattina 29 agguerrite squadre pronte a sfidarsi. Le formazioni sono composte da 24 atleti che corrono un’ora ciascuno per 24 ore consecutive a partire da sabato mezzogiorno. Da qualche anno a questa gara partecipa anche il gruppo podistico La Rustica di Pescantina, con una squadra guidata dal responsabile Nicola Zenorini, che negli anni ha ottenuto sempre buoni risultati. Già dalle prime ore di gara si delineano le posizioni di classifica con La Rustica e 2 altre squadre, Monteforte e Illasi, pronte a darsi battaglia. Il caldo della giornata non aiuta e anzi rende la competizione ancora più difficile. Ed è infatti solo verso sera e nelle ore notturne che i risultati migliori arrivano. La Rustica riesce a raggiungere un ottimo 3° posto immediatamente dopo le prime due squadre Padovane da sempre imprendibili. La lotta per mantenere la posizione si combatte ora tra le squadre de La Rustica, Monteforte e Illasi. Ma è alla domenica mattina che la classifica si consolida definitivamente, confermando La Rustica al 3° posto, Monteforte al 4° mentre Illasi si piazza al 5°. E così a fine gara La Rustica sale meritatamente sul podio 3ª classificata e 1ª fra le squadre veronesi. Con un distacco dalla 4ª squadra di quasi 9 km, La Rustica totalizza 898 giri di pista ed un risultato definitivo di 359 km percorsi. Una menzione va fatta anche all’importante lavoro svolto nelle retrovie con il servizio di segreteria, cronometraggio, spugnaggio, assistenza e ristoro a supporto degli atleti in gara.


Novembre 2013

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L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Elaborare il lutto, serve tempo La fine del mese di ottobre e l’inizio del mese di novembre, segnano per quasi tutti i popoli occidentali, un passaggio fondamentale fra la stagione agricola (quella del raccolto) e quella dell’inverno infruttifero. È una linea di demarcazione fra la vita e la

morte. I riti che accompagnano questo periodo hanno radici nella storia celtica (Halloween ) o nella festa di Ognissanti del 1 Novembre (ricorrenza ufficializzata da Sisto IV nel 1475). Anche la festa di Halloween è legata alla morte, il suo compito è esor-

L’angolo di Francesca

cizzare la paura, mettendo in scena rituali che hanno il compito di prendere in giro la paura della morte, illudendosi così di averla sconfitta. Elaborare un lutto è un processo che necessita tempo e investimento emotivo, per questo l’umanità ha creato cerimodi Francesca Galvani

SNACK DI LEGUMI CON SALSA PICCANTE Ingredienti: Prezzemolo, sale, pepe 100 gr. di ceci in scatola Olio per rosolare le cipolle 100 gr. di fave Per la salsa: 150 gr. di lenticchie 4 pomodori 2 cipolle 2 peperoncini 2 uova 1 cucchiaio di farina Olio, zucchero, sale, pepe PROCEDIMENTO: Rosolare le cipolle dolcemente per 10 – 15 minuti e lasciarle raffreddare. Unire tutti gli ingredienti nel robot e frullare. Versare il tutto in uno stampo (20 x 20 cm circa) e cuocere in forno a 180° per 30 minuti. Lasciar raffreddare e tagliare a cubetti. Preparare quindi la salsa cuocendo i pomodori con olio, zucchero, sale, pepe e i peperoncini. Togliere poi questi ultimi e frullare. Servire quindi gli snack di legumi accompagnandoli con la salsa ottenuta.

nie idonee a fronteggiare questo difficile passo. Il lutto è un evento che ci appartiene e richiede un lungo lavoro per ritrovare equilibrio e ridare senso ad una vita privata della persona cara. Sigmond Freud in “Lutto e Melanconia” definisce con l’espressione lavoro del lutto il processo energetico necessario per avviare quell’elaborazione psichica che consentirà di interiorizzare l’immagine del defunto. Un distacco importante non può essere assorbito in un breve periodo: l’equilibrio sconvolto dalla perdita ha bisogno di essere ricomposto attraverso una serie di gesti e rituali che aiutano chi rimane a sopravvivere alla persona amata. Il tempo del lavoro del lutto dipende da molti fattori: il grado di parentela, l’età, il coinvolgimento affettivo, la malattia e la sua durata e le proprie cre-

denze culturali e religiose. Nel processo di elaborazione sono presenti sentimenti opposti: da un lato la consapevolezza che la perdita è avvenuta, dall’altro il tentativo, inutile, di riportare tutto come prima, di fermare il tempo. È proprio attraverso la disperazione che gli opposti si incontrano, vengono metabolizzati per dar vita alla consapevolezza che la perdita è definitiva e che la propria vita deve subire una nuova ristrutturazione. Parenti, amici, conoscenti possono diventare

legami affettivi di appoggio con cui condividere il dispiacere provato e trovare sostegno per superare i sentimenti di abbandono e solitudine. L’importante è non lasciarsi travolgere da questa dimensione di sofferenza ma affrontarla; non cercare rifugio in ansiolitici o persone che offrono illusioni. Il mese dedicato al ricordo dei nostri cari scomparsi anche se nella tristezza può portare in se il ricordo di bei momenti trascorsi con chi non c’è più e nella memoria trovare conforto.


Spazio Donna

Novembre 2013

BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

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DONNE INCINTE

Siria, i veri orrori

LA NOSTRA PELLE DAL CALDO AL FREDDO “Quello che c'è di più profondo nell'essere umano è la pelle.” Paul Valéry L’estate è finita, ma non lasciamoci abbattere, affrontiamo la fredda stagione con grinta e con dei gesti quotidiani dedicati alla nostra bellezza e alla protezione della nostra pelle, passata rapidamente dal caldo estivo alle fredde e umide giornate autunnali, preludio di un gelido inverno. Ecco quali sono i piccoli accorgimenti per mantenere il nostro corpo intatto e splendente in questo cambio di stagione che vede l’inverno ormai alle porte. La routine cosmetica da mantenere a casa impone un gesto: idratare con costanza viso e corpo. Questo significa scegliere prodotti specifici per reintegrare il nostro corpo di ciò che ha perso durante il caldo estivo e prepararlo al meglio alle basse temperature. A tal proposito la cosmetica ci propone più di un prodotto nutriente specifico per rimediare alla secchezza, ma anche la natura offre ingredienti da non sottovalutare per idratare, nutrire e proteggere la pelle. Davvero ottimi sono composti ricchi di mughetto e fiori di rosa, i prodotti specifici che utilizzano queste essenze sono da spalmare anche prima dell’uso dell’antiage perché hanno delle proprietà che aumentano notevolmente l’effetto di tutti i principi attivi applicati di seguito. Per le over 40 è indispensabile un prodotto ricco, specifico antiage, fondamentale in questo periodo, magari abbinato ad un prodotto che aiuti ad eliminare le macchie cutanee, residui dell’abbronzatura e dei raggi UVA. Gli occhi sono lo specchio dell’anima e se bene curati e truccati nella giusta maniera sono calamita di bellezza. Indispensabile perciò il contorno occhi che va applicato con cura picchiettando dolcemente tutto il contorno degli occhi. Se avete poco tempo la mattina potete unire due gocce di siero antiage al fondotinta in modo da ottenere la vostra BB cream. Nella scelta dei sieri e delle creme fate attenzione a scegliere prodotti “puliti”, controllando l’assenza di paraffine, parabeni e siliconi, dannosi per la pelle ma purtroppo non ancora vietati dal commercio. Non scordate il corpo che necessita idratazione giornaliera profonda: il burro di karitè e il semplice olio d’oliva, sono molto efficaci ed economici ed assicurano la nostra pelle liscia e piacevole al tatto! Buon autunno a tutte. Namastè!

In Siria i cecchini di Bashar Assad si esercitano sparando su specifici punti del corpo delle vittime civili. Punti che vengono stabiliti dai loro comandanti di giorno in giorno per verificarne le capacità e che almeno un giorno alla settimana avevano come obiettivo le pance delle donne incinte. E' quanto ha denunciato al Times il chirurgo britannico David Nott tornato dalla Siria dove ha trascorso 5 settimane come volontario in un ospedale da campo. Nott ha raccontato che «in un solo giorno oltre sei

donne incinte sono state colpite da cecchini ed il giorno dopo altre due. Tutte le madri si sono salvate ma i feti nelle loro pance non sono sopravvissuti. Le donne sono state tutte colpire all'utero, dove - ai cecchini - era stato ordinato di mirare... e questo è stato un atto deliberato. Un orrore che va ben oltre l'inferno», ha denunciato Nott, che ha raccontato di non aver mai visto nulla di simile neanche dopo tanti anni da volontario in Bosnia, Libia e Sudan. Nott ha aggiunto che dopo

qualche giorno nel Paese, con i suoi colleghi, ha iniziato a notare «uno schema sconvolgente, su base quotidiana, tra le donne e i bambini colpiti, mentre, sfidando il fuoco incrociato, correvano tra le diverse zone del Paese per procurarsi il cibo. Un giorno notavamo che venivano colpiti all'inguine, il giorno dopo solo al seno sinistro, e dopo ancora solo colpi al collo. Si trattava di un gioco, in cui i cecchini dimostravano la loro abilità e venivano premiati con pacchetti di sigarette».

In SplendidaForma con Lipofreeze Si chiama Lipofreeze ed è un macchinario con cui il centro SplendidaForma di Bussolengo lavora da due anni in collaborazione con gruppo Baldan - Jean klèbert, azienda leader nel campo dell’estetica. «Su 100 clienti che hanno provato il macchinario sulla zona addominale – affermano dal centro - 70 hanno perso tra il 38% e il 42% di circonferenza, 20 hanno perso tra il 29% e il 35% di circonferenza e 10 hanno perso tra il 20% e il 25% di circonferenza. Il diverso risultato è dovuto da alimentazione ed esercizio fisico». Ma che cos’è la criolipolisi? «Si procede per passi – affermano dal centro di Bussolengo -: aspirazione (grazie ad un vacuum, viene aspirata cute, sottocute e tessuto adiposo che vengono sottoposti ad un abbassamento di temperatura fino a -5° C), cristallizzazione (il grasso così raffreddato va incontro ad una cristallizzazione dei suoi lipidi, e questa cristallizzazione danneggia meccanicamente le cellule adipose che vanno incontro ad una morte selettiva), apoptosi (morte delle cellule). Dalle analisi istologiche condotte su diversi pazienti trattati dalla criolipolisi si è evidenziato che dopo tre giorni dal trattamento è comparso il primo enzima che interviene quando ci sono dei tessuti che vanno incontro ad una necrosi (morte). Dopo sette giorni dal trattamento inoltre le membrane delle cellule adipose sono diventate sempre più difformi perché in estrema sofferenza e dopo 14 giorni sono comparsi i macrofagi, gli spazzini che intervengono quando l'organismo ha dei tessuti che devono essere eliminati. Infine, dopo 90 giorni dal trattamento, si è notata l’assenza completa di macrofagi, ripristino alla normalità dei tessuti, ma con un numero di cellule adipose di spessore ridotto… Ecco perché i risultati non si possono vedere immediatamente: viene messo in atto un sistema lento e programmato di eliminazione del grasso senza accumuli per il fegato».



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