28 – 330 – 6.930.000
28: gli anni di pubblicazione de L’Altro Giornale 330: i numeri consegnati nelle vostre case senza mai saltare un mese 6.930.000: le copie stampate dell’edizione Valpolicella In queste tre cifre sta il successo dell’edizione Valpolicella de L’Altro Giornale. Nella prima uscita del lontano dicembre 1986, nell’editoriale di presentazione scrivevo: «Edito né da liste, né da partiti e sostenuto economicamente con gli introiti ricavati dalla pubblicità. Scritto da persone che hanno capito lo spirito dell’iniziativa e hanno messo a disposizione le loro capacità per realizzare quello che può e vuole essere uno strumento di crescita culturale e sociale della nostra comunità».
Nell’Aprile 2005 nell’editoriale dal titolo: L’Altro Giornale e le Amministrazioni, spiegavo la nostra linea: «Attraverso una maggiore conoscenza degli avvenimenti, dei motivi che li hanno determinati e dei giudizi che i vari componenti della società locale ne danno, si offre a tutti la possibilità di formarsi una propria opinione e quindi, in definitiva, aiutare la crescita democratica della comunità». Non sempre è stato facile rispettare questo indirizzo editoriale. Chi si impegna nella vita pubblica sembra assumere immediatamente una particolare sensibilità su ogni cosa riguardi la sua persona e il suo operato. Solo così si spiegano le reazioni, a volte eccessive, ad articoli o interventi diretti dei lettori. Nel tempo credo siamo riusciti a tro-
vare comportamenti equilibrati, ma comunque questo è l’appello che facciamo ai nuovi amministratori della Valpolicella. - Considerare L’Altro Giornale per quello che è: un giornale diffuso ogni mese in 25 mila copie sul territorio, che con la propria storia ha conquistato la stima e la simpatia degli abitanti della Valpolicella. - L’Altro Giornale non è mai stato, non è, e non sarà mai strumento di campagne di diffamazione o di offesa contro nessuno. - L’Altro Giornale vuole essere uno strumento di conoscenza di fatti civili e amministrativi della zone. - Ai nuovi Sindaci e Assessori chiediamo di contattare frequentemente la redazione per far conoscere il loro operato, le loro iniziative e
spiegare ai cittadini le loro scelte. - Alle Minoranze, importanti per il corretto funzionamento dei Comuni, chiediamo di inviare i loro interventi su specifici argomenti di interesse generale, finalizzati al bene di tutti i cittadini e non sempre e comunque contro la Maggioranza. - Ai Cittadini, a voi Lettori, chiediamo di intervenire con segnalazioni precise e di interesse generale. Nell’augurare buon voto a tutti, colgo l’occasione per ringraziare chi negli anni ha collaborato a questa iniziativa e gli inserzionisti pubblicitari che ci hanno permesso, e ci permettono, di continuare ad entrare tutti i mesi nelle vostre case. Adriano Reggiani editore