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ANNO XXVII - N.03 MARZO 2013 - stampato il 11/03/2013

SAMBONIFACESE

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Sicurezza in primo piano per l’Unione dei Comuni Verona Est. Alla luce infatti dei furti verificatisi nelle abitazioni dei piccoli paesi nel periodo dei mesi invernali, si è deciso di prendere provvedimenti avviando un tavolo di coordinamento sulla sicurezza. E’ stato così che il sindaco di Belfiore, Davide Pagangriso ha incontrato il comandante della compagnia dei Carabinieri di San Bonifacio, Salvatore Gueli, e il comandante della Polizia Locale dell’Unione, Graziano Lovato, concordando dei pattugliamenti del territorio in borghese e in divisa. Argomento, quello della sicurezza e della prevenzione, di cui si è discusso anche nell’ambito del 1° tavolo sulla sicurezza dell’Unione. Pagina 6 VUOI CONTATTARCI? Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it



Lettere le vostre

“Umile lavoratore nella vigna...” Cristo, con amore alla Chiesa, si fa da parte. Ammette la fragilità fisica, chiede perdono per i difetti, accetta di mettersi in ombra, perché risplenda sempre più il volto di Cristo, unico Maestro. Ci aiuta a comprendere che la Chiesa è sacramento di Salvezza, e tutti in essa siamo chiamati a camminare, lasciandoci precedere da Gesù: Egli deve crescere, noi diminuire! Ci insegna che tutti siamo importanti, ma nessuno indispensabile. Essere a servizio è un dono grande. Lavorare nella vigna del Signore è un onore. Questo deve bastare: nessuna ricerca di gloria personale, nessun bisogno di ovazioni, bensì un servizio vero, convinto, gratuito. Come è gratuito l’amore di Dio! Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, servitore di questa Chiesa, è stato un dono come uomo di fede, come teologo, come Pontefice: i suoi discorsi, i suoi scritti, il suo esempio rimarranno sempre segni di luce per molti nella Chiesa. E’ e sarà ancora a servizio della comunità come uomo di preghiera e testimone dell’Assoluto. Nella Chiesa egli continuerà a servire e ad essere prezioso, come ogni singolo battezzato. Joseph Ratzinger - Benedetto XVI ci ricorda che la Chiesa è un corpo solo, un dono di grazia, e ogni suo componente, visibile o

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ITALIA

DIMISSIONI DEL PAPA

“Umile lavoratore nella vigna del Signore”. Così parlò di sé, nel giorno dell’elezione a Sommo Pontefice, Joseph Ratzinger. Così afferma di essere ora, nel gesto di lasciare l’incarico. Umile lavoratore: nell’impegno indefesso, nella dedizione costante, nella premura verso ogni figlio di Dio, nel silenzio e spesso nella sofferenza interiore lacerante, Benedetto XVI ha servito Cristo e la Chiesa, in quasi otto anni di ministero petrino, aprendo il suo cuore al mondo, condividendo il tesoro della sua spiritualità e della sua finissima preparazione teologica. Ha portato con forza la croce: una comunità credente ancora divisa, un’eredità difficile di un grande Predecessore, una Chiesa segnata e deturpata da scandali, un mondo sempre più laico e scristianizzato, un continuo attacco mediatico, una difficilmente gestibile situazione di Curia e molto altro ancora. Con forza e indomito coraggio ha affrontato e sostenuto ogni battaglia, senza mai farsi da parte, senza paura dei confronti aperti, senza evitare il dialogo quando si faceva difficile e imbarazzante, senza fuggire la gogna mediatica palesemente incapace di comprendere la profondità del suo pensiero, senza timore di chiedere scusa. Ora con umiltà, con fede in

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nascosto, è prezioso. E’ importante il ruolo di guida: per questo egli lo lascia, poiché non si sente più all’altezza. Per rispetto del ministero del Pontefice e per amore verso l’intero corpo della Chiesa, egli dice “non sono più in grado”: a braccia più giovani ed energiche il compito di continuare ad orientare il timone della barca di Pietro. Joseph Ratzinger Benedetto XVI ancora una volta ha risposto il suo “Eccomi” a Dio: ha avvertito nel suo cuore la sua chiamata, una nuova chiamata, inaudita. E con docilità ha risposto. Questa scelta di obbedienza ci ricorda che, dovunque ti trovi nella Comunità dei credenti, qualunque sia il tuo posto, sei chiamato a testimoniare l’amore a Cristo ed ai fratelli. La Chiesa è di Cristo: nessuno ne è proprietario, tutti ne siamo servitori. “Compresi che la Chiesa è un corpo composto da membra. Compresi che essa ha un cuore, bruciato dall’amore. Capii che solo l’amore spinge all’azione le membra della Chiesa e, spento questo fuoco, gli apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo. Capii che la mia vocazione era l’amore. Nel cuore della Chiesa, mia madre, sarò l’amore” (S. Teresa di Gesù Bambino) Don Andrea Ronconi

“Rinnovata e più forte” "Non é il Paese che avevamo sognato" abbiamo detto più volte in questi anni. L’ANPI – associazione nazionale partigiani d’Italia - ritiene di riaffermare alcuni principi fondamentali per il futuro della democrazia, rivolgendosi ai Partiti, alle Istituzioni, ai Cittadini, con l'autorevolezza che deriva dalla propria storia e dal suo impegno quotidiano, nella ferma convinzione che è indispensabile ritrovare un fondamento comune - come quello che fu alla base del lavoro dell'Assemblea Costituente - almeno su alcuni principi e su alcuni valori di fondo, tra i quali meritano di essere indicati: il rigore morale nel pubblico e nel privato, la correttezza e la dignità nella politica e nel vivere civile, la trasparenza nell'attività delle Istituzioni, la "buona politica" nel contesto della funzione che l'art. 49 della

Costituzione assegna ai partiti, l'impegno contro ogni forma di corruzione, l'impegno diffuso contro ogni tipo di mafia e contro ogni tipo di connessione tra criminalità organizzata e politica, il rispetto nei rapporti tra i partiti e fra i singoli cittadini, l'impegno diffuso contro ogni tipo di razzismo e di discriminazione e contro ogni rigurgito di fascismo e di nazismo, il lavoro, in particolare per i giovani. La Repubblica italiana è "fondata sul lavoro" e dunque proprio nella realizzazione di questo principio deve ravvisarsi la priorità assoluta dell'azione pubblica e privata; perché senza lavoro, senza dignità e sicurezza nel lavoro, viene meno quello stesso sviluppo della persona umana: libertà, uguaglianza e dignità per le donne, delle quali va garantita la pari opportunità nell’accesso al lavoro e ai posti

di responsabilità e per le quali si è messa in atto una forte campagna contro ogni forma di violenza anche domestica. Chiediamo dunque al partiti di assumere un solenne impegno, sui principi e sui valori qui sopra elencati. Augusto Suppi Presidente Anpi sezione A.Tebaldi di Soave

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A tutto Gusto

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EST VERONESE. Ci saranno maggiori pattugliamenti

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Furti, una costante Olio, operazione trasparenza Serve più controllo Il problema furti nelle abitazioni pare una costante nei piccoli paesi, nel periodo dei mesi invernali. Tanto che anche l’Unione dei Comuni Verona Est ha deciso di prendere provvedimenti, avviando un tavolo di coordinamento sulla sicurezza. «Appena i cittadini hanno sollevato il problema, ho incontrato il comandante della compagnia dei Carabinieri di San Bonifacio Salvatore Gueli e il comandante della Polizia Locale dell’Unione Graziano Lovato - spiega il sindaco di Belfiore, Davide Pagangriso -. Sono stati concordati quindi con i Carabinieri dei pattugliamenti sia in borghese che in divisa del territorio come deterrente. Inoltre, il 9 febbraio si è svolto il 1° tavolo sulla sicurezza nell’ambito dell’Unione». All’incontro erano presenti i sindaci dei Comuni interessati di Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi e Mezzane, il Comandante della stazione dei Carabinieri di San Bonifacio Gueli, quello della caserma di Colognola De Rita e il comandante della Polizia Locale Lovato. I sindaci hanno voluto l’incontro

Municipio di Belfiore

per concordare ulteriori iniziative per prevenire la microcriminalità sul territorio. Come ad esempio pubblicare e distribuire il “Vademecum per la prevenzione di furti e rapine” predisposto dalla Prefettura, in collaborazione con la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. Il libretto riporta piccoli suggerimenti utili per prevenire furti e rapine, come gestire in sicurezza la casa, la cassetta della posta, le buone pratiche da attivare nel condominio, come premunirsi quando si esce o si va in vacanza. Inoltre consigli per tenere “gli occhi aperti in strada e nei luoghi affollati”, come non

diventare vittime di trabocchetti e truffe, sia all’aperto che con il pc di casa. L’Unione ha anche messo in programma il potenziamento delle telecamere per la videosorveglianza, inserendo nel bilancio la somma di 356mila euro, prevedendone l’utilizzo concreto entro il 2013. «Come Comune – conclude il sindaco di Belfiore, Davide Pagangriso -cercheremo di inserirci in questo stanziamento, abbiamo ancora degli incroci critici del territorio che necessitano di copertura: si tratta di punti di snodo del traffico in entrata/uscita del paese che bisogna controllare meglio». Graziana Tondini

Al via anche a Verona l’operazione trasparenza legata all’olio d’oliva. Ad attivarla è proprio Coldiretti che, con veri e propri blitz nei punti vendita, si pone l’obiettivo di raccogliere campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici per verificare la corrispondenza dal punto di vista chimico e organolettico tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. «In questi giorni - ha dichiarato Claudio Valente, presidente provinciale di Coldiretti Verona – abbiamo acquistato in città e in provincia una sessantina di bottiglie di diverse tipologie di olio d’oliva extra vergine etichettato come “made in Italy” e le abbiamo inviate alla Confederazione a Roma affinché si proceda all’analisi presso laboratori autorizzati secondo quanto previsto dalle “Norme sulla qualità e

la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” in vigore in Italia dall’1 febbraio, normativa fortemente voluta da Coldiretti e approvata nonostante le forti pressioni delle lobby industriali che non valorizzano il nostro prodotto. L’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo – ha aggiunto Valente che consentano di smascherare i furbetti dell’extravergine, l’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine e l’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, sono gli strumenti che consentiranno una più efficace difesa degli oli d’oliva dei nostri territori». «Le anomalie saranno denunciate alle autorità di controllo

che, grazie all’entrata in vigore della nuova legge, devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte - ha affermato da parte sua il direttore di Coldiretti Verona, Pietro Piccioni -. Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni, svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive, ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza». «Le norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva sono chiare e non possono essere disattese – ha rilevato il Presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini –. E’ l’inizio di una rivoluzione culturale che privilegia la tutela della qualità del condimento più amato dagli italiani».

ALCUNI DATI 14 chili: è il consumo medio annuo pro – capite di olio in Italia 250 milioni di piante per mezzo milione di tonnellate di olio: la quantità prodotta in Italia, secondo produttore mondiale dell’oro verde 40: gli oli extravergine d'oliva Dop/Igp. 2 miliardi di euro (per 50 milioni di giornate lavorative): il fatturato stimato del settore 120 mila quintali: le olive che solo in Veneto riescono a produrre dai 15 mila ai 18 mila quintali di olio, di cui l’80% proviene dalla provincia veronese, tra Garda e le colline.


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L’INIZIATIVA. Comprate e donate al Banco Farmaceutico oltre 9.000 medicine

Veronesi tutti uniti per fare solidarietà È una gara della solidarietà che ogni anno stupisce, quella dei veronesi che sostengono il Banco Farmaceutico. Nella Giornata di raccolta di sabato 9 febbraio sono stati donate 9.512 confezioni di farmaci da banco (+8% sul 2012 quando i farmaci raccolti furono 8.800) per un valore medio di euro 60.000 (+8% sul 2012 quando il valore complessivo non superò i 55.400 euro). Quest’anno le farmacie veronesi aderenti al Banco Farmaceutico sono state 103 e 25 gli enti socio assistenziali ad esse abbinati, 300 i volontari della Compagnia delle Opere e gli Alpini ai quali si è aggiunto un gruppetto gli studenti delle Superiori. Tutti i farmaci donati dalla popolazione sosterranno le persone meno abbienti della provincia scaligera, così come accade in ogni parte d’Italia. In Veneto le farmacie aderenti sono state 336 con un totale di 135 enti socio assistenziali abbinati. «Questo per il Banco Farmaceutico è stato l’anno del superamento perché per la prima volta abbiamo rag-

La consegna dei farmaci raccolti

giunto un numero a tre cifre con 103 farmacie aderenti dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona . I farmacisti, ovvero coloro che sostengono economicamente tutta la macchina organizzativa della Giornata di Raccolta (quest’anno i farmacisti hanno versato in tutta Italia 520.386 euro) continuano a “investire” in solidarietà. Il loro entusiasmo insieme a quello dei volontari contagia la già innata generosità dei veronesi ai quali serve solo la

garanzia che ciò che donano vada a buon fine e con il Banco farmaceutico è tutto trasparente». «È adesso che dobbiamo donare di più, ora che la crisi sta mordendo forte: questa frase simbolo pronunciata da una donatrice in farmacia mi ha scosso perché simboleggia in poche parole il senso del Banco Farmaceutico – dice Matteo Vanzan, responsabile per Verona e il Veneto del Banco Farmaceutico onlus -. Mai avrei pensato che avremmo superato a Verona il risultato

eccezionale dell’anno scorso, ma adesso capisco che la bontà della gente comune non ha limiti. Grazie a tutti». In tutta Italia sono stati raccolti 350.000 farmaci, i volontari hanno raggiunto quota 12.000, gli enti assistenziali beneficiari sono 1.499 e intervengono su una realtà di circa 550.000 poveri. I farmaci donati dai cittadini verranno consegnati ufficialmente a breve ai rappresentanti delle associazioni socio assistenziali beneficiarie della raccolta.

LA SOCIETÀ SOCREM

«La Cremazione è una libera scelta» “La cremazione è una libera scelta, un atto d’amore verso il prossimo e di rispetto verso l’ambiente. Non cancella il ricordo e pone l’uguaglianza di ogni uomo nella morte e nella semplicità del rito”. Queste le parole scelte dalla Socrem (società veronese per la cremazione) per presentarsi. Ed è proprio alla Socrem e al suo segretario Francesco Turchiarulo che L’Altro Giornale si è rivolto per approfondire l’argomento “cremazione”, anche a seguito delle lettere ricevute e pubblicate dal giornale. Signor Turchiarulo, ci parli della cremazione. «La cremazione è il più moderno degli antichi riti. E’ una scelta razionale, ecologica che rispetta la vita. E’ consentita dalla Chiesa Cattolica fin dal 1963, mentre le altre chiese cristiane sono sempre state favorevoli alla cremazione. In Italia la crema-

zione è un servizio pubblico adottata nei centri del nord per oltre il 30% dei decessi con punte del 50%. Al sud è molto meno praticata, tanto che esistono anche pochissimi forni. Nel caso di Verona ci sono due forni crematori attivi presso il cimitero Monumentale di Verona, che purtroppo non coprono il fabbisogno della città e delle città limitrofe. Nel 2014 dovrebbe entrare in funzione un terzo forno ad Albaredo d’Adige». Parliamo di dati e di costi… «I dati relativi alla scelta della cremazione a Verona sono in continuo aumento: già nel 2011 a fronte del 26% di inumazioni e del 30% di tumulazioni (per un totale del 56%), le cremazioni hanno raggiunto il 44%. Un dato significativo, che nel 2012 è ulteriormente cresciuto. Per la cremazione ogni Comune stabilisce una tariffa che ogni

anno può variare: in ogni caso i costi da sostenere per una cremazione sono di gran lunga inferiori rispetto a tumulazioni ed inumazioni. In tutto questo è anche necessario considerare il notevole risparmio di spazio che la cremazione permette: in una tomba di famiglia destinata a salme cremate ci possono stare fino a 16 urne». E’ possibile oggi disperdere le ceneri o conservarle in casa? «La dispersione delle ceneri è l’unica pratica non permessa dalla Chiesa Cattolica. Dal 2006 invece è

La Socrem - società veronese per la cremazione – si costituì il 28 aprile 1882 in una saletta della società operaia di mutuo soccorso. Aderisce alla FIC – Federazione italiana della Cremazione – e svolge la sua attività nell’interesse della comunità con azioni di promozione sociale e culturale, attraverso la proposta, presso gli organi di Stato, le amministrazioni locali e altri enti locali, di riforme atte a consolidare e migliorare la pratica della cremazione. Possono aderire all’associazione tutte quelle persone che si prefiggono lo scopo dell’incenerimento delle salme, qualunque sia la loro provenienza culturale, religiosa ed ideologica.

possibile conservare le ceneri in casa. Addirittura in qualche chiesa anche nella nostra provincia si può scorgere accanto all’altare un’area dedicata alla conservazione delle urne per chi lo desidera». Come iscriversi e soprattutto perché iscriversi alla Socrem? «L’iscrizione alla Socrem, che conta 3.300 iscritti, tutela la volontà del socio, gli dà tranquillità che la sua scelta sarà rispettata. Ci si iscrive alla Socrem compilando e firmando l’apposita richiesta di iscrizione, scrivendo di proprio pugno la dichiarazione di volontà di essere cremati. Ci si associa poi pagando una modesta quota annuale oppure una quota vitalizia». Per informazioni: Socrem Verona – via Risorgimento, 12 Verona. Tel. 045.8345191; socremvr@libero.it

7 RIEPILOGO DATI GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO (Verona- Veneto-Italia): a Verona e provincia durante la Giornata di raccolta svoltasi sabato 9 febbraio 2013 sono stati donate 9.512 confezioni di farmaci da banco (+ 8% sul 2012 quando i farmaci raccolti furono 8.800) per un valore medio di euro 60.000 (+ 8% sul 2012 quando il valore complessivo non superò i 55.400 euro). Alla raccolta veronese, prima come risultati a livello regionale, hanno contribuito anche il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto e numerosi rappresentanti del Consiglio Comunale scaligero. Quest’anno le farmacie veronesi aderenti al Banco Farmaceutico sono state 103 e 25 gli enti socio assistenziali ad esse abbinati, 300 i volontari della Compagnia delle Opere e gli Alpini ai quali si è aggiunto un gruppo gli studenti delle Superiori. Tutti i farmaci donati dalla popolazione sosterranno le persone meno abbienti della nostra provincia, così come accade in ogni parte d’Italia. In tutto il Veneto le farmacie aderenti sono state 336 con un totale di 135 enti socio assistenziali abbinati, sono stati donati dalla popolazione 28.807 farmaci (+3,2% sul 2012 quando erano state donate 27.934 confezioni) per un valore medio di 181.000 euro (contro i 176.000 dell’anno scorso). In totale sono scesi in campo oltre 1.000 i volontari veneti della Compagnia delle Opere. In tutta Italia i farmaci donati quest’anno sono stati oltre 300.000 e in totale 550mila saranno i bisognosi assistiti.

ULSS 20. Screening per tumori al colon retto Prosegue il programma di screening del cancro del colon retto nell’ambito della territorialità dell’Ulss20. Il programma prevede l’offerta dell’esame rettosigmoidoscopia (RSS) alle persone di 60 anni d’età, una volta nella vita, e l’esame di ricerca del sangue occulto fecale (SOF) alle persone tra i 61 ed i 69 anni, che non hanno aderito alla rettosigmoidoscopia. L’esame SOF è offerto ogni due anni. Le persone residenti nei comuni di San Bonifacio, Arcole e Soave, che hanno ricevuto la lettera d’invito, potranno consegnare i campioni presso le seguenti sedi e orari: San Bonifacio, ingresso principale ospedale di San Bonifacio, lunedì 18 e 25 marzo, dalle ore 9 alle ore 13; Soave, presso centro servizi San Lorenzo, via Mere, lunedì 18 e 25 marzo, dalle ore 9 alle ore 11; Arcole, presso sala civica adiacente il municipio, lunedì 18 e 25 marzo 2013, dalle ore 9 alle ore 12. Per qualsiasi informazione, telefonare all’Ufficio di Coordinamento degli Screening Oncologici al numero 045 8075289 o 800126850 (numero verde solo da rete fissa), dalle ore 8 alle ore 15 o rivolgersi al proprio medico curante o al farmacista territoriale. Prendere parte al programma di screening è un’importante opportunità per la propria salute. La prevenzione è infatti l’arma principale per vincere la malattia.


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SAN BONIFACIO. La fondatrice di “Nuovi Orizzoni” al Teatro Centrale

Chiara, “e gioia sia” “E gioia sia”. Con questa esclamazione esordisce Chiara Amirante quando si presenta al pubblico venuto ad incontrarla al Teatro Centrale di San Bonifacio il 7 marzo. Poche parole che sono però la sintesi di quello che è il suo messaggio, la sua forza e la sua vita. Chiara Amirante è la fondatrice di “Nuovi Orizzonti”, comunità di recupero e accoglienza che raccoglie e aiuta migliaia di persone. Chiara arriva a San Bonifacio all'interno del calendario degli “Incontri d'Autore”, ciclo di conferenze organizzato dalla Libreria Bonturi con la partnership di RSB. Un appuntamento fortemente voluto dall'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di San Bonifacio perchè, come spiega l'assessore Elena Pasini, “Chiara è testimone viva e concreta di amore e fede come poche altre persone, un vero e proprio faro nella notte”. La serata è stata però aperta da un ospite d'eccezione: Filippo Neviani, meglio conosciuto come Nek, ha accolto e presentato Chiara Amirante, con la quale condivide il rispetto “per quell'amore che è sentimento universale fulcro di ogni vita”. Quando Chiara Amirante sale sul palco racconta alla platea colma la nascita del suo

Foto di Giorgio Lecca

libro “Solo l'Amore resta”, che è il racconto di una vita semplice eppure straordinaria, la sua. Da quando a 17 anni rischia la vita in un incidente stradale e, un mese dopo, perde l'amica Claudia; eventi che le fanno capire «come sia solamente l'amore che abbiamo o non abbiamo donato il criterio attraverso il quale verremo giudicati. Ho sentito dentro un senso di tristezza, per aver amato troppo poco». Chiara decide di dedicare la sua vita agli ultimi, di fare qualcosa in favore di chi così poco ha avuto dalla vita. A 21 anni però le viene diagnosticata una rara patologia che aggredisce tutto il corpo e che in pochi mesi l'avrebbe resa completamente cieca. Non si scoraggia, sorretta da una fede profonda chiede solamente di

poter essere messa nella condizione di aiutare gli altri. All'improvviso la guarigione completa, che nemmeno i medici sanno spiegarsi. «E' stato un segno. La prova che qualcuno dall'alto voleva darmi modo di percorrere quella strada». Chiara da allora si dedica al “popolo della notte”, quella moltitudine di persone emarginate dalla società che affollano i sottopassaggi della stazione Termini. E' il 1994 quando inaugura la prima comunità di accoglienza Nuovi Orizzonti; oggi sono 174 i centri di accoglienza e formazione, 152 le Equipe di Servizio e 5 le Cittadelle del Cielo in costruzione. Un percorso che l'ha portata ad essere nominata da Benedetto XVI Consultrice del Pontificio Consiglio per la Nuova

Evangelizzazione. Chiara Amirante ogni giorno si fa testimone del messaggio d'amore contenuto nel Vangelo, incontrando ogni tipo di persona e regalando a tutti un sorriso che non la abbandona nemmeno nel raccontare le pagine tristi della sua vita. Lei, una risposta l'ha già trovata: «Dare amore è il segreto della gioia più vera. Quella gioia che Gesù Cristo ci ha insegnato, e che io ogni giorno cerco di far vivere ad ogni mio fratello». Matteo Dani

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Sabato 16 marzo alle ore 18.00 si terrà l'inaugurazione del “Samborock Music Club”, nuova sala polivalente ubicata presso lo scantinato delle Scuole Elementari di via Sandri. Questo nuovo locale, che si affianca alla sala prove già gestita dall'associazione sambonifacese, è stato ricavato ristrutturando la vecchia sede del CAI. L'obiettivo di Samborock è quello di far diventare la sala un vero e proprio centro ricreativo, culturale e musicale, un luogo di incontro dove i ragazzi potranno scambiarsi idee, consigli e progetti. Da ottobre i membri di Samborock sono al lavoro per arredare e insonorizzare la sala. Il Samborock Music Club si propone di diventare, il venerdì sera, luogo di scambio e di musica, dove i vari musicisti e gruppi di San Bonifacio e dintorni potranno suonare e dar luogo a delle Jam Session improvvisate al momento. Tante le idee anche per il sabato sera, con le prospettive di organizzare serate di cineforum, storia della musica e teatro. M.D.

SOAVE

Via Sant’Antonio è “soavese” Dallo scorso 14 febbraio via Sant’Antonio non è più abusiva, ma una vera via soavese. «Sta quasi per terminare l’iter trentennale legato a una vertenza riguardante la via, relativa ad una stalla di maiali troppo vicina alle abitazioni e per questo non in regola dal punto di vista sanitario – afferma il sindaco di Soave, Lino Gambaretto -. Solo alla morte del proprietario, la stalla è stata smantellata. Anche a fronte di una sentenza del Consiglio di Stato del 2010 è stata data la possibilità all’amministrazione comunale di riprendere in mano la situazione e cercare di sistemare l’intera area, realizzando tutte le opere mancanti. Purtroppo non abbiamo potuto risolvere prima la questione perché nel 2010 siamo stati impegnati con l’alluvione. Il primo atto è avvenuto nella primavera 2012, dove sono state sentite tutte le parti lottizzanti. Da questo primo incontro a oggi si è cercato di risolve-

re una serie di questioni che sono emerse nel frattempo e in data 14 febbraio è stato sottoscritto un atto fra le parti che consentirà la creazione delle opere. Non siamo ancora arrivati al termine di questa questione, ma ormai è stata imboccata la strada giusta che ci porterà entro quest’anno a completare le opere e la cessione delle aree da parte dei lottizzanti all’amministrazione comunale. Sono soddisfatto che finalmente questa questione si risolva: quando un procedimento si protrae per così tanti anni, diventa complicato terminarlo perché manca la memoria storica e diventa

complicato mettere in relazione i fatti. I lavori previsti sono la pavimentazione stradale, le caditoie per lo smaltimento delle acque piovane, l’illuminazione pubblica, servizi essenziali ma che finora non è stato possibile realizzare perché non era un’area comunale. Ora – conclude Gambaretto - cercheremo di sistemare anche la zona industriale di Castelletto che risente dello stesso problema e dove sono state costruite le aziende senza le opere di urbanizzazione, mentre oggi queste sono obbligatorie prima della costruzione degli edifici». M.G.M.

Via Sant’Antonio

SOAVE. I commercianti danno vita a un comitato La crisi, si sa, sta colpendo senza sosta piccoli e medi commercianti che ogni giorno devono far quadrare i conti tra entrate sempre più esigue e uscite sempre più massicce. Da qui l'idea di alcuni commercianti soavesi di unire le forze per cercare insieme di rilanciare il turismo e uscire così da un periodo di difficoltà economica generalizzata. I negozianti di Soave centro hanno così costituito un comitato denominato “Botteghe di via Roma e...” che proporrà iniziative utili al rilancio dell'economia del paese, che con la sua architettura rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello per la provincia di Verona. Il primo progetto, ideato e proposto da Maria Teresa Benetton, è stato votato all'unanimità dai commercianti e ha preso il via a metà febbraio. Non gettare lo scontrino e vinci!” è il titolo dell'iniziativa che si svolgerà fino al 21 aprile. Ogni cliente che effettuerà acquisti in via Roma o nelle vie limitrofe nel centro di Soave dovrà conservare gli scontrini o le ricevute per poter così ottenere un premio. Gli scontrini dovranno essere ognuno di una bottega differente e se ne potranno accumulare massimo 20. Con 10 scontrini si vincerà una bottiglia di vino Soave Doc, con 15 due bottiglie e con 20 tre. Le bottiglie potranno essere ritirate al foro Boario nell’ufficio turistico dell'Est veronese Iat, dove ci si può rivolgere anche per eventuali informazioni che verranno comunque elargite anche dalla Pro Loco. «Lo scopo del progetto Non gettare lo scontrino e vinci!, è incrementare la presenza di visitatori e turisti nel capoluogo - illustra Maria Teresa Benetton, ideatrice del progetto -, di far conoscere le diverse realtà commerciali e artigianali soavesi e al contempo contribuire alla lotta contro l’evasione fiscale». l.p.


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SOAVE. Anche il Vescovo Zenti alla casa di riposo durante l’inaugurazione

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“San Giovanni Battista” Tre soavesi Il nuovo altare è pronto nel deserto E' stato inaugurato lo scorso 23 febbraio con la benedizione del Vescovo di Verona Giuseppe Zenti il nuovo altare della casa di riposo “San Giovanni Battista” di Soave. Un altare particolare, che grazie alle sue ante apribili è in grado di trasformare la sala polifunzionale in una vera e propria cappella. Un'idea partita da Gianfranco Guadin, «per ricordare Nella Ferro, una persona generosa che ha fatto della beneficienza una ragione di vita. Perchè sia ricordata nel tempo mi è sembrato giusto erigere un'opera che sia a beneficio di una parte speciale della comunità di Soave: gli anziani e gli ammalati che risiedono presso la casa di riposo». L'altare è stato realizzato dall'artista veronese Antonio Amodio ed è composto da più opere: sulle ante due pitture in tempera grassa su legno raffiguranti il Battesimo di Gesù e la Risur-

rezione di Cristo; dietro l'altare un bassorilievo su legno rappresentante la Commemorazione del Cristo morto da parte della Madre di Gesù e Nicodemo e, infine, sotto l'ambone una scultura della decollazione di S. Giovanni Battista in pietra bianca di Prun, testimonianza

della fedeltà fino al martirio. Le ante che si spalancano sull'altare e sull'assemblea hanno lo scopo di creare uno spazio sacro idoneo alla celebrazione liturgica e, allo stesso tempo, di far Memoria della Missione Parrocchiale che ha come slogan il famoso “Aprite le porte a

Cristo”. L'inaugurazione e benedizione dell'altare ha visto la presenza di numerosi ospiti della casa di riposo e dei loro familiari, ma anche del sindaco di Soave Lino Gambaretto e della dott.sa Maria Mastella, presidente della Fondazione O.A.S.I., che gestisce la casa di riposo. Mastella che si è complimentata per la bellezza dell'opera «perfetta per le celebrazioni più importanti e che siamo davvero felici di poter condividere con la comunità». Una soddisfazione a cui si è unito anche il Vescovo che, al momento di dare la sua benedizione, ha confermato «la bellezza di un'opera che potrebbe essere realizzata anche in molti altri luoghi. Proprio la sua fattura particolare le permette di essere simbolo di una vera e concreta Chiesa allargata che spalanca le sue braccia ai fedeli». Matteo Dani

SOAVE / AMBIENTE

Sì alle domeniche ecologiche Sul fronte ecologico soavese ci sono molte novità. «Abbiamo aderito all’iniziativa promossa dalla Provincia di Verona sulle domeniche ecologiche riservata ai comuni, come il nostro, in fascia1 per l’inquinamento atmosferico – afferma il vicesindaco e delegato all’ecologia Gaetano Tebaldi -. Da notare che questo non è dovuto agli abitanti di

Soave poiché è un paese prevalentemente agricolo, ma perché siamo attraversati dall’autostrada dove è stato calcolato un passaggio di circa un milione di veicoli al giorno. Per coinvolgere in quest’iniziativa anche cittadini dei paesi vicini e turisti si è deciso che fino a maggio la domenica ecologica sarà la terza del mese, coincidente con il mercatino dell’anti-

quariato. Nel mese di marzo questa coinciderà anche con l’annuale giornata di pulizia di Soave, dove sono inviati a partecipare tutti i cittadini. Inoltre in questo periodo è arrivata a casa di tutti i contadini che hanno i loro campi sulle rive del Tramigna, una lettera dove s’invita la pulizia fino a quattro metri dalla riva del torrente per permettere il nor-

male flusso delle acque per evitare tracimazioni in caso di piogge persistenti com’era successo quando c’è stata l’alluvione. La stessa lettera è stata spedita anche agli agricoltori dei comuni di Cazzano di Tramigna, Illasi e Colognola ai Colli, i paesi coinvolti dal passaggio del Tramigna». M.G.M.

Soave e il deserto, un binomio particolare se si pensa alla piccola cittadina dell’est veronese che poco ha a che fare con dune e cammelli. Eppure tre cittadini soavesi di 80, 60 e 50 anni hanno deciso di organizzare la “Tunisia Desert Bike-Trofeo Soave Bike” gara ciclistica nella sabbia tunisina che ha promosso Soave a livello mondiale. Dal 25 febbraio al 2 marzo Giulio Cestonato, Romeo Dal Bosco e Angiolino Tirapelle hanno pedalato nelle dune desertiche con altri 65 partecipanti da tutto il mondo. Un evento importante a cui ha voluto prendere parte anche la campionessa olimpica di mountain bike Paola Pezzo con il marito Paolo Rosola e il figlio Kevin. Grande co-organizzatore della gara è stato Ciro De Petri, vincitore di numerosi rally e terzo classificato alla Parigi-Dakar. De Petri, grazie alla sua esperienza e alla sua passione per l’Africa è promotore da anni di importanti eventi motoristici ed ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura, sicuramente di successo. I corridori, seguiti da Sky e dalle principali televisioni tunisine locali, hanno percorso 250 km con tappe da 80 km circa, tra Djerba, Zarzis e Tataouine. Il più anziano e coraggioso è stato sicuramente l’imprenditore edile Giulio Cestonato, che all’età di 82 anni non ci pensa proprio a stare in pantofole sul divano e si diletta a correre e pedalare. «Partecipo ogni anno alla Montefortiana e a 70 e 71 anni ho corso anche la maratona di New York - spiega Cestinato -. Faccio anche qualche passeggiata in bici e mi incuriosiva pedalare nel deserto, visitato in precedenza solo da turista». Una forza d’animo davvero invidiabile per l’ottantenne che per partecipare alla gara ha rimandato perfino i festeggiamenti del 50’ anniversario di matrimonio con la moglie Luigina. Non da meno Romeo Dal Bosco, fabbro sessantenne e presidente dell’associazione Soave Bike. Romeo macina chilometri in bici da anni e questa gara per lui ha preso un sapore tutto nuovo: «Cinque anni fa il mio cuore ha dato i numeri e mi hanno messo un by-pass, da allora ho comunque fatto lo Stelvio, il Grappa, i quattro passi e il giro del Lago. Con questa gara ho voluto lanciare un messaggio a chi si lascia andare, a chi non reagisce. La vita ricomincia a piccoli passi ma se tu ci credi, ricomincerai presto a correre». A completare il trio soavese Doc ci pensa Angelino Tirapelle, il “ragazzino” del gruppo che nei suoi 50 anni si è tolto già parecchie soddisfazioni sulle due ruote, a motore però…«E’ da anni che corro in moto e nel 2008 ho fatto il quarto posto al tuareg rally competendo con 315 piloti dai 20 anni di età”-spiega Tirapelle- “La mia bicicletta mi è stata prestata per l’evento, una Scott nuova di zecca. Abbiamo pensato a questa gara perché in molti ci chiedevano perché solo gare con la moto e non con la bici? Noi organizzatori l’Africa ce l’abbiamo nel sangue e abbiamo deciso così di realizzare questa importante manifestazione aperta a tutti, non solo ai professionisti». Ludovica Purgato

NOTIZIE IN BREVE (M.G.M.) FESTA DELLA PRIMAVERA. Il 24 marzo a Soave si terrà per la prima volta la Festa della Primavera, evento organizzato dall’associazione Teatroprova di San Bonifacio in collaborazione con il comune di Soave, l’assessorato alla cultura e la biblioteca di Soave. Dalle 15 alle 17.30, ogni mezz’ora, ci saranno vari momenti di poesia con musica dal vivo all’aperto nel parco della Rimembranza, in piazza Grani e in piazza Antenna. Alle 18 in piazza Grani si terranno azioni sceniche gestite dai giovani del gruppo Teatroprova. Alle 20.45 nella chiesa dei Domenicani ci sarà lo spettacolo “L’Arte che inneggia la primavera” presentato da Marilisa Dal Bon, curato da Clara Sartori, Sara Mazzei e Graziano Poletto, immagini di Franco Abela e improvvisazioni violinistiche di Silvano Perlini. Il centro storico del paese sarà addobbato da stand di fiorai e vivaisti locali.

I tre soavesi con la bici


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COLOGNOLA. L’assessore Piubello: «Opportunità per chi cerca un impiego»

COLOGNOLA/SCUOLA FANO

Arrivano i lavoratori “socialmente utili”

Medaglia d’oro per la disabilità

Servizi di

Daniela Rama foto di Marco Testi Se nel comune di Colognola si possono svolgere sia attività amministrative aggiunte che di manutenzione esterna in modo puntuale, è anche grazie all'inserimento di particolari categorie di lavoratori in lavori socialmente utili. «Si tratta di un'opportunità – ha spiegato l'assessore ai Servizi Sociali, Giovanna Piubello – totalmente a costo zero per il Comune prevista del Decreto legislativo 468 del 1997 e anche dal Codice della Strada».L'assessore ha precisato che «possono essere inseriti in tale ambito, con orari e per periodi ben stabi-

Giovanna Piubello

liti, lavoratori in cerca di prima occupazione, disoccupati da oltre due anni nelle liste di collocamento, lavoratori in mobilità, detenuti ammessi ai lavori esterni e altre categorie individuate dal Decreto». Novità in merito provengono anche dal

Codice della strada: «Questa iniziativa, infatti – ha fatto presente Giovanna Piubello – offre la possibilità a chi viene pizzicato alla guida in stato di ebbrezza di sostituire la pena e le sanzioni pecuniarie con la prestazione di servizi sociali presso un servizio pubblico. È questa un'altra categoria di lavoratori socialmente utili che il nostro Comune riesce a ottenere grazie a una convenzione con il Tribunale di Verona. I lavoratori sono assicurati contro infortuni e malattie e la remunerazione è a carico dell'Inps». Fin da subito l'Amministrazione di Colognola ha accolto con sensibilità la proposta proveniente da tale Decreto, considerato anche il

fabbisogno di personale legato alla gestione delle attività amministrative, e ha attualmente sei lavoratori socialmente utili che presteranno servizio per un periodo di sei mesi, prorogabili per altri sei. «Quattro lavoranti sono stati richiesti per il servizio manutenzione e due sono stati inseriti per l'area affari generali. Grazie a loro – ha concluso l'assessore – vengono assicurati senza costi per il Comune sia attività amministrative che di manutenzione e di decoro urbano che con il personale ordinario sarebbero difficili da espletare. Sono risorse importanti che permettono di migliorare i servizi per la comunità».

UNIONE COMUNI EST VERONESE

Progetto Alzheimer, un aiuto concreto Di fronte alla diffusione di una patologia come la demenza senile che sembra diffondersi in modo proporzionale all'aumento della longevità, l’Unione Comuni Vr-est ha messo un cantiere il “Progetto Alzheimer: un aiuto concreto a domicilio”, realizzato in collaborazione con la Regione e l’Associazione Alzheimer Verona. Tale iniziativa, del tutto gratuita, punta a informare i cittadini dei Comuni di Colognola, Caldiero, Illasi, Mezzane e Belfiore, tutti facenti capo all'Unione presieduta da Alberto Martelletto, sindaco di Colognola, che ora c’è la possibilità di ricevere aiuti e sostegni concreti per chi assiste a domicilio malati affetti da demenza. Il progetto, quindi, vuole creare una rete di mutuo aiuto reciproco fondamentale soprattutto per i familiari dei soggetti coinvolti. A dare il via a tutto è stato un incontro conoscitivo che si è tenuto nella sede del circolo Auser di Colognola, dove si sono confrontate le diverse realtà del territorio che a vario titolo si occupano dei malati. Vi hanno

preso parte soprattutto i medici di base dei cinque Comuni, i referenti delle associazioni di volontariato che si occupano di adulti e anziani, i responsabili delle case di riposo locali e gli amministratori comunali interessati. Nel corso dell'incontro è stato presentato nei dettagli il progetto regionale e si sono presi accordi per due ulteriori momenti di incontro che si

terranno a marzo, rivolti ai familiari dei malati, nei quali si potrà conseguire una prima formazione specifica sul tema dell’alzheimer e delle demenze in genere, così da offrire loro strumenti concreti per condividere nel modo migliore la quotidianità a fianco del proprio caro. Per quanto concerne l'Unione Comuni Verona Est, il progetto può essere considerato una sorta

di “presa in carico” di tutta la famiglia del malato nell'ambito di una rete socioassistenziale che, offrendo sostegno e aiuto, potrà avere un'azione efficace anche nei casi più disagiati e gravi e, soprattutto, a casa, nell'ambiente familiare del malato. Per informazioni: Unione Comuni Verona Est, 045/7652305 e chiedere dell'assistente sociale Emanuela Tricarico.

Scuola Gino Fano

La scuola secondaria di primo grado "Gino Fano" di Colognola, presieduta dalla dirigente Donatella Mezzari, è salita sul primo gradino del podio, nella sezione riservata agli istituti scolastici, del concorso riservato ai cortometraggi sulla disabilità, proposto dal Csi. Il breve film “Vite a ostacoli”, realizzato da un gruppo di ragazzi della scuola “Fano”, all'interno di un progetto "Cinema" svoltosi con le docenti Patrizia De Cavaggioni e Alessandra Carcereri con l'intervento di un esperto esterno, il professore Salvatore Aiello, e la collaborazione del docente di musica, Adolfo Zizza, ha letteralmente stregato la giuria. Durante lo scorso anno scolastico gli alunni della "Fano" hanno lavorato con impegno a questo progetto, sostenuti anche dal-

COLOGNOLA. Gli alpini, concerto benefico per il Congo L'aria solidale che da anni ossigena il gruppo alpini di Colognola, sempre pronto a impegnarsi nel sociale, questa volta si è respirata anche nel continente africano. Le penne nere colognolesi, infatti, sono state protagoniste, con il coro locale "Voce dei Colli" e il Comune, di un'iniziativa benefica che punta alla costruzione di un pozzo nella foresta del Congo. A fare da trait d'union tra Colognola e il Congo, è il missionario comboniano fratel Duilio Plazzotta, conosciuto l'anno scorso dagli alpini durante uno dei suoi rientri dalla missione. «Abbiamo organizzato una serata nella nostra baita e, alla vigilia della sua partenza per il Congo, abbiamo consegnato a fratel Duilio un piccolo contributo, dandoci appuntamento quest´anno per ideare un progetto pubblico finalizzato a sostenere la realizzazione in Africa di un pozzo - racconta il capogruppo degli alpini di Colognola, Agostino Dal Dosso –. Laggiù non ci sono strade, se si eccettua quel che rimane delle vie tracciate durante la dominazione belga. Così, per costruire i pozzi d´acqua, priorità del luogo, gli scavi vengono fatti a mano». Il gruppo alpini si è già adoperato per la raccolta di 3.500 euro, cifra necessaria per la realizzazione, e ha organizzato il concerto benefico "Un pozzo per la vita" al Palasport “Bruno Ruffo” di Colognola, in favore della missione di Fratel Plazzotta. Al fianco degli alpini di Colognola si sono schierati anche quelli di San Briccio, i cori di Colognola Voce dei Colli, di Verona Stella Alpina, di Illasi Piccole Dolomiti e il Comune. Quanti volessero ancora partecipare alla gara di solidarietà pro Congo, possono chiamare Dal Dosso al 328.331.62.20.

l'Amministrazione comunale di Colognola e in particolare dall'assessore ai servizi sociali Giovanna Piubello. Il cortometraggio parla dell’amicizia che si instaura tra una ragazzina vincolata a una sedia a rotelle e un suo compagno, preso di mira da un gruppetto di bulli. Entrambi devono lottare quotidianamente per superare le barriere della disabilità e del bullismo, obiettivi che riescono a raggiungere con grande forza d'animo. Le docenti, il giorno della premiazione, hanno sottolineato che la pellicola è frutto del lavoro degli studenti che hanno inventato la storia, steso il copione, girato le scene cimentandosi anche nei panni degli attori. Il tutto, hanno spiegato, ha preso le mosse da una riflessione sul bullismo, che mina la serenità dei rapporti tra compagni, approdando anche a riflettere sui limiti e sulle difficoltà che si trova a vivere pure chi è disabile su una carrozzina. L'assessore Piubello, presente al momento della premiazione dei ragazzi, avvenuta al teatro Stimate di Verona, si è detta «orgogliosa che i giovani di Colognola abbiano raggiunto un risultato meritatissimo e così importante, perché, con i docenti, hanno lavorato con impegno, dimostrando straordinaria sensibilità nell'affrontare tematiche delicate e molto attuali. Ora faremo di tutto per divulgare a livello regionale e anche nazionale questo cortometraggio che merita il plauso e l'attenzione di tutti».


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SPECIALE ELEZIONI POLITICHE DEL 24-25 FEBBRAIO

San Bonifacio-Lonigo, vince Grillo Il Movimento a 5 Stelle spopola Servizi di

Matteo Dani A SAN BONIFACIO Il fenomeno Grillo colpisce anche San Bonifacio, dove il Movimento 5 Stelle è stato il partito più votato nella tornata elettorale del 24 e 25 febbraio. Il movimento fondato dal comico genovese è stata la vera sorpresa delle ultime elezioni sambonifacesi, che hanno visto presentarsi alle urne poco più dell' 81% degli aventi diritto: 13.949 votanti totali per una per-

centuale di 80,82% alla Camera e 81,65 % al Senato. Un' affluenza in netto calo rispetto alle passate tornate elettorali del 2008, quando i votanti erano stato l' 85,88 %, e del 2006, che aveva visto presentarsi ai seggi l' 88,4 % dei sambonifacesi. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto la preferenza del 26,5% degli elettori sambonifacesi, 2.920 voti totali che gli hanno permesso di superare di quasi 700 schede il Popolo della Libertà (fermatosi a 2.129 voti totali, cioè il 19,35%), più di mille voti

invece la differenza col Partito Democratico, che si attesta sulle 1.892 preferenze. Ai piedi del podio si

piazzano Lega Nord, 1.335 voti e 12,13%, e la lista Scelta Civica per Monti Presidente, che raccoglie

1.146 preferenze, equivalenti al 10,42%. I dati emersi dai seggi sambonifacesi sono in linea con

È affidata ad un comunicato la soddisfazione del Movimento 5 Stelle di San Bonifacio che, preso atto del grande successo ottenuto, non dimentica di ricordare l'attività svolta; “i risultati ottenuti – si legge nella nota ufficiale – sono il frutto dell'impegno di cittadini che hanno deciso di riunirsi per analizzare le problematiche del proprio paese. Un gruppo di persone che crede in un nuovo modo di fare politica”. I risultati ora chiamano il movimento ad una crescita e ad una presa di responsabilità, per questo il M5S non perde tempo e già guarda a quello che sarà il futuro. “La nostra attività non si fermerà certo qui – conclude il comunicato – i cittadini di San Bonifacio continueranno a vederci e noi andremo ad incontrarli, per ascoltare problematiche e idee della nostra gente, per realizzare un progetto che abbia come reale fondamento il bene comune e la volontà popolare”. E' proiettata al futuro anche Eleonora Mazzon, giovane consigliere comunale del Pdl che confida: «Credo che sarebbe sbagliato relegare i risultati dell'effetto Grillo al solo voto di protesta. Certo la protesta c'è stata, ma l'elettorato ci ha dato un segnale: la gente è stanca di un modo di fare politica che sempre meno si lega al bene comune, di una classe dirigente distante dal Paese reale». Una riflessione, quella di Eleonora, che parte dai risultati ottenuti dal Pdl, «comunque confortanti, se pensiamo alla situazione da cui eravamo partiti ed ai sondaggi di qualche mese fa. Ora è il momento di ripartire, guardando soprattutto ai giovani, che sono la fascia di popolazione che più sta subendo questa crisi». A LONIGO Il Movimento 5 Stelle fa la voce grossa e a Lonigo, come nella maggior parte del Veneto, è stato il partito che ha raccolto il maggior numero di consensi nell'ultima tornata elettorale. Supera il 26% la percentuale di voti raccolti dai grillini che si confermano fattore determinante nel panorama di elezioni che hanno visto anche un aumento dell'astensionismo. A Lonigo, infatti, sono andati a votare l' 81,73% degli aventi diritto, cioè 8.763 votanti sui 10.722 totali. Un calo che supera i due punti percentuali rispetto alle elezioni del 2008 nelle quali l'affluenza alle urne si era fermata all' 83,9%. Il quadro politico che ci restituisce la due giorni elettorale vede un Movimento 5 Stelle in testa sia alla Camera, 26,07%, che al Senato, 24,47%. Risultato sorprendente, come lo è il crollo della Lega Nord che dal 29,9% del 2008 scende

quelli di tutta la provincia e del Veneto. Al Senato infatti il Movimento 5 Stelle è il primo partito in Veneto e in 4 province su 7. A San Bonifacio anche il risultato delle coalizioni riflette quello ottenuto su scala provinciale e regionale. Pdl e Lega assieme ottengono il 31,48 %; risultato che gli permette di essere davanti al duo Partito Democratico – SEL, che si ferma al 17,43%, ma che attesta comunque un significativo calo rispetto al 58, 3% totalizzato nel 2008 dal partito di Belusconi. Elezioni, queste, che in generale a San Bonifacio hanno confermato le tendenze e le incertezze emerse anche a livello nazionale. Dato particolare emerso dalla tornata elettorale sambonifacese i numeri raccolti da Fare per Fermare il declino, che sia alla Camera che al Senato ha raccolto più consensi dei vari Rivoluzione Civile, UDC, FLI e SEL, sganciandosi quindi dai risultati, più negativi, emersi a livello nazionale.

al 10,01%; testimonianza di come, molto probabilmente, la maggior parte degli elettori leghisti scontenti abbiano dirottato la propria preferenza al movimento fondato da Beppe Grillo. Sensibile anche il calo di assensi per Pdl e PD che dal medesimo 25,2% del 2008 scendono, rispettivamente, al 18,11% (Pdl) 19,24 % (PD). Al quarto posto assoluto si piazza la lista Scelta Civica-con Monti per l' Italia che raccoglie il 10,96%. Al netto dei dati finali usciti dalle urne leonicene, risulta comunque vincente l'asse Pdl – Lega che assieme raggiungono il 28,12% e si confermano coalizione principale del paese. Da notare come al Senato scendano le percentuali raccolte dai grillini (24,4%) e salgano invece quelle di tutti gli altri partiti. Segnale che quindi sono stati soprattutto i giovani a scegliere per un soggetto politico nuovo, che ha fatto della voglia di cambiamento e del rifiuto di schemi consolidati la propria bandiera.

LE RIFLESSIONI DEL PRIMO CITTADINO «Il risultato di queste elezioni a dire la verità non mi sorprende, era prevedibile, perchè nella politica, come nella vita, ognuno raccoglie frutti sulla base di ciò che ha seminato». Esordisce così il sindaco di Lonigo Giuseppe Boschetto quando gli chiediamo di commentare i dati ufficiali delle elezioni dello scorso febbraio. «Magari non mi attendevo un risultato così eclatante per il Movimento 5 Stelle, ma era chiaro che il voto di protesta sarebbe stato un fattore chiave, soprattutto alla luce di una campagna elettorale dove quasi tutti si sono preoccupati di attaccare e colpire gli avversari, ma di progetti e soluzioni se ne sono viste davvero poche». Ha le idee chiare il primo cittadino di Lonigo, soprattutto nell'analizzare il comportamento delle principali coalizioni nelle settimane precedenti al voto e le cause che hanno portato ad una flessione così importante. «La causa - prosegue Boschetto – credo sia nella distanza che ormai separa le alte sfere della politica dal Paese reale. Incontrando la gente si percepiva quale fosse lo stato d'animo generale e quali le preoccupazioni che attanagliano in questi mesi le persone». Un ultimo pensiero Giuseppe Boschetto lo dedica alle possibili soluzioni ed ai giovani: «Credo che ora sia necessario davvero uno sforzo comune, e i nostri leader devono dimostrare la serietà e maturità necessarie per lavorare assieme alle riforme che l'Italia aspetta. Il tutto senza perdere di vista i giovani, che sono la fascia più colpita da questa crisi, che hanno studiato e ora si sentono abbandonati. Il loro voto è una richiesta di cambiamento forte e chiara, ed è nostro dovere ascoltarla».






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SAN BONIFACIO. L’asilo nido si prepara all’annata 2013/2014

SAN BONIFACIO

Il Cerchio Magico

Mappe e percorsi per riscoprire San Bonifacio, le sue tradizioni e gli eventi che ne hanno fatto la storia. E' un obiettivo ambizioso quello del progetto “I Paesaggi di San Bonifacio – tra saperi comuni e memoria collettiva”, iniziativa promossa dai comitati civici di Praissola, Prova, Lobia, Locara, Motta e Villanova - Villabella - Don Ambrosini e promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di San Bonifacio e dall'Associazione Strada del Vino Arcole. Il progetto prevede la creazione di una vera e propria “Mappa di Comunità”, nella quale racchiudere i luoghi, gli eventi e le persone che negli anni hanno caratterizzato San Bonifacio e la sua storia. A curare la realizzazione di questa mappa è l'Associazione AMEntelibera, che già da tempo organizza incontri attivi con i cittadini. «Abbiamo organizzato serate nei vari quartieri di San Bonifacio – spiega Anna Corradini, presidente di AMEntelibera - per raccogliere notizie e testimonianze della gente, in modo che fossero gli stessi abitanti a segnalare i momenti e i luoghi che caratterizzano il nostro paese. Ora stiamo lavorando per la realizzazione di una vera e propria mappa topografica dove inserire i punti di interesse usciti dalle riunioni; sono già quasi 200 le tipicità, fra luoghi, eventi e persone, emerse dalle varie riunioni. L'obiettivo - continua Anna Corradini - è quello di dotare San Bonifacio di uno strumento che permetta ai suoi cittadini, soprattutto alle giovani generazioni, di riscoprire il proprio paese e la sua storia. Il 28 aprile abbiamo già in programma un tour in bici attraverso i quartieri Motta, Praissola, Villanova, Villanella, mentre a Settembre ci sarà un altro appuntamento che condurrà attraverso le frazione di Prova, Lobia e Locara». Tutti possono contribuire a segnalare luoghi e tipicità di San Bonifacio, continuando così ad aggiornare la mappa di comunità, contattando l'associazione AMEntelibera alla mail info@viaggiamentelibera.it. Il lavoro realizzato finora sarà poi esposto in uno spazio dedicato durante le prossima Fiera di San Marco.

“Il Cerchio Magico” l'Asilo Nido Comunale di via Sandri si rinnova e si prepara all'anno educativo 2013/14 con una serie di novità pensate per migliorare ulteriormente il servizio per i piccoli utenti di San Bonifacio. L'attività del Nido Comunale è gestita dall' Assessorato alle Politiche Sociali, che ha posto come punto focale di questo servizio il dare la possibilità ai bambini di essere protagonisti del proprio crescere, giocando e imparando attraverso le attività didattiche in un ambiente ricco di stimoli e con il supporto di educatori qualificati e sempre in continuo aggiornamento. Anche le famiglie saranno rese protagoniste, tra le novità proposte c'è infatti il “Circle Time”: un momento nel quale i genitori potranno riunirsi e, affiancati da uno psicologo, scambiarsi opinioni e consigli sulle problematiche educative legate alla crescita dei propri figli. Per quanto riguarda il calcolo della retta mensile, poi, sarà richiesta da quest’anno la presentazione dell'attestazione I.S.E.E., un criterio realmente oggettivo in grado di valutare la situazione reddittuale complessiva delle famiglie. Per i genitori che ne avessero la necessità, infine, ci sarà la possibilità di attivare la richiesta di apertura del-

l'asilo anche il sabato mattina. Per informazioni è possibile contattare il Nido al numero 0456102556 o l'Ufficio comunale allo 0456132624/625. Durante la Fiera di San Marco, poi, l'Asilo Nido comunale sarà presente con uno stand dedicato dove si potranno conoscere le attività svolte e le altre novità in programma, come i corsi di massaggio infantile e il progetto di riscoperta dei nonni. «Hodding Carter ci insegna che vi sono due eredità durevoli che possiamo lasciare ai nostri bambini – conclude l'assessore Elena Pasini – sono una le radici e l’altra le ali. Ecco, credo che il servizio offerto dall'asilo nido comunale vada in questa direzione, promuovendo lo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino, mantenendo anche un rapporto di collaborazione con le famiglie e il territorio».

PASSAGGIO DI TESTIMONE AL BAR PASTICCERIA PIZZERIA BONOMI Passaggio di testimone al bar pasticceria pizzeria Bononi, dopo 51 anni di attività: Gianfranco Bononi lascia “il posto” al nipote Federico Vaccari. Nel marzo 1962 Gianfranco iniziava l’attività come fornaio a Gazzolo d’Arcole, spostandosi poi come dipendente presso un grande fornaio di Verona, per affinare l’esperienza e le sue capacità professionali. Nel 1964, riprendeva l’attività artigianale a Cologna Veneta con un forno proprio, poi trasferito a Roverchiara. E’ però nel 1974 che l’attività di Gianfranco si concretizza nella Pasticceria in Piazza Costituzione a San Bonifacio, in seguito ampliata arricchita anche da bar e pizzeria nel 1988 in Viale Nogarole. Una vita di lavoro, esperienze diverse, e spostamenti, quella di Gianfranco Bononi, sempre coadiuvato dalla moglie Rosetta Tedesco, sposata nel 1962…Ed ora eccoci qui: allo scoccare dei 51 anni di intenso e proficuo lavoro Gianfranco ha deciso di prendersi il meritato riposo, cedendo l’attività al nipote Federico che ha svolto il suo tirocinio a fianco del nonno. Una grande festa è stata programmata peri l 16 marzo per festeggiare il passaggio gestionale. Da tutti i clienti, amici, conoscenti e familiari i più calorosi auguri di buon riposo a Gianfranco e proficuo e buon lavoro a Federico.


CRONACHE BELFIORE. Separazione per pannolini e pannoloni

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ARCOLE. Norme di comportamento vicino a monumenti

Raccolta rifiuti Patrimoni storici, ancora più ferrea non roviniamoli Il comune di Belfiore con l’anno 2013 ha introdotto una modalità di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ancora più spinta: in accordo con ESA-COM Spa, la società che gestisce raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, è stata introdotta la separazione per pannolini dei bimbi e pannoloni di anziani. «A partire da febbraio 2013, la raccolta del secco avviene ogni 15 giorni, per dare maggiore spazio alla raccolta della plastica, che se effettuata correttamente, consente un forte calo del secco non riciclabile. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie e anziani, provvediamo alla raccolta di pannolini/pannoloni due volte la settimana, nei giorni di passaggio per l’umido - dichiara il sindaco Davide Pagangriso –. Pannolini/pannoloni vengono inseriti nell’apposito sacco viola trasparente, la cui 1° fornitura è a cura del Comune. Basta recarsi in ufficio protocollo, dare le proprie

generalità e sarà consegnata una confezione che dura almeno 6 mesi. In futuro, i sacchi viola saranno disponibili presso alcuni rivenditori locali». Con questa iniziativa il Comune di Belfiore, che a fine 2012 riusciva a differenziare il 69% dei rifiuti, conta di arrivare al 75%, come i migliori Comuni del veronese. «Contiamo anche di migliorare l’indice di “buona gestione” grazie alle giornate di sensibilizzazione ambientale, la sostituzione di lampioni e lampade voti-

ve con altre a LED a basso consumo, il recupero dei toner di stampanti, fotocopiatrici, fax e nuove iniziative che abbiamo in progetto prosegue il sindaco -. Inoltre, grazie agli incontri con Veneto Strade abbiamo ottenuto che 5 piazzole di sosta della strada Nuova Porcilana siano dotate di telecamere per contrastare l’abbandono di rifiuti, mentre le altre 8 piazzole saranno chiuse con guard-rail sempre dalla Regione. Attendiamo l’esito della gara d’appalto e l’installazione». Graziana Tondini

VERONELLA/L’INIZIATIVA

Protocollo sicurezza Subito dopo le feste di Natale è partita la prima iniziativa del “Protocollo Sicurezza” siglato dal sindaco Michele Garzon con altri 17 colleghi dell’est e basso veronese. Nei mesi invernali, anche a Veronella si sono verificati numerosi furti, tanto che il sindaco ha deciso di fare pattugliare nelle ore serali e notturne, tramite un istituto di vigilanza, i siti più sensibili del territorio. «E’ la prima iniziativa che abbiamo messo in atto solo per il Comune di Veronella, stanchi delle denunce fatte dai cittadini che hanno subito ruberie - commenta il sindaco Michele Garzon –. Abbiamo firmato un accordo con la società di vigilanza “Civis” di Verona che prevede 70 ore di pattugliamento mensili del territorio comunale. I turni di vigilanza sono di 7 ore, dalle 19.00 alle 02.00 di notte e riguardano soprattutto la sorveglianza di scuole, impianti sportivi, Municipio, biblioteca, sede delle associazioni e i cimiteri. Così facendo però,

otteniamo anche il risultato di controllare il territorio: la pattuglia viaggia a velocità ridottissima per spostarsi da un luogo all’altro, controllando le strade comunali». I Vigilantes sono sempre in contatto con la stazione dei Carabinieri di Ronco e con la sede di Polizia Locale dell’Unione Adige Guà: «Causa la necessità, Veronella ha iniziato per prima il pattugliamento, ma abbiamo in programma degli interventi più organici insieme agli altri Comuni del Protocollo» - continua il sindaco. Infatti a nome dei 18 Comuni aderenti al Protocollo, con il patrocinio della Regione e della Provincia, in paese sono già arrivate le prime 200 copie del fascicolo “Manuale per la sicurezza dei cittadini” in cui oltre ai suggerimenti per stare più sicuri nella propria abitazione, sono affrontati alcuni temi emergenti: le truffe su internet, le mail da sconosciuti, come usare le password, il furto di identità, il web usato dai minori.

Il Comune di Arcole, a nome del segretario generale Francesco Corsaro, nei mesi scorsi ha emesso un’ordinanza per dettare le norme comportamentali da attuare in prossimità di monumenti ed edifici di valore storico del territorio. L’ordinanza deriva dall’accertamento di fatti poco consoni alle regole del decoro e rispetto degli spazi comunali, e anche pregiudizievoli all’immagine del territorio. In particolare, l’ordinanza vuole tutelare in modo permanente il patrimonio storico, architettonico e culturale, in alcuni luoghi significativi per la comunità arcolese e per i visitatori. È pertanto vietato (con sanzioni che vanno dai 25 ai 500 euro o denuncia penale quando il fatto costituisce reato) gettare o abbandonare carte, bottiglie, rifiuti; bivaccare o predisporre giacigli provvisori, sedersi sui monumenti; usare i luoghi pubblici come siti di deiezione;

BELFIORE Il gruppo comunale di protezione civile di Belfiore ha ricevuto in dono dall’ing. Julio Heriz un gommone per le attività di soccorso, che, previa idonea formazione, potranno quindi essere esercitate anche in Adige. La donazione del gommone è stata ottenuta anche grazie all’interessamento di Dino Lodi, amico dell’ing. Heriz e componente della protezione civile belfiorese. La consegna della dotazione è avvenuta a dicembre, in occasione del ritrovo del gruppo per la festa annuale. Il sindaco Davide Pagangriso ha quindi consegnato all’ing. Heriz un attestato di benemerenza per la sua generosità. G.T.

deturpare e imbrattare con disegni, scritte, i monumenti, le facciate degli edifici, la pavimentazione stradale; affiggere manifesti fuori dagli appositi spazi; bagnarsi nelle vasche pubbliche e utilizzare le stesse per il lavaggio di cose o animali; passeggiare e sostare a torso nudo o in maniera non decorosa sul territorio comunale. Vicino ai siti più importanti come il municipio, l’obelisco napoleonico, i monumenti in onore ai caduti di guerra, le fontane comunali ornamentali, è vietato consuma-

re cibi come panini, patatine, pizze, etc. In questo modo il Comune intende tutelare dall’incuria e dal lassismo dei passanti i suoi importanti edifici o beni ambientali, come le barchesse e i giardini di Piazza Poggi, l’Arco dei Croati, il Museo Napoleonico, la Chiesa dell’Alzana, solo per citarne alcuni. L’ordinanza è stata girata ai Carabinieri di San Bonifacio, alla Polizia Locale, alla Polizia Stradale e al Prefetto, affinché possano intraprendere le azioni di loro competenza. G.T.

ARCOLE/SCUOLE ELEMENTARI

Lavagne interattive Il Comune di Arcole ha acquistato due innovative lavagne interattive multimediali (LIM) per le scuole elementari di Arcole e Gazzolo. Si tratta di due lavagne Hitachi complete di proiettore, casse amplificate e PC notebook per una spesa complessiva di 3.960,00 euro iva compresa. «La nostra Amministrazione ha sempre dimostrato grande attenzione per i ragazzi delle scuole. Dopo la sistemazione e l'ampliamento degli stabili del capoluogo e di Gazzolo, questi nuovi strumenti di apprendimento rappresentano un'ulteriore investimento per le nuove generazioni - commenta l'assessore all'Informatica Roberto Brun. - Grazie alla buona amministrazione ed in particolare alla scelta di chiudere i mutui in corso, si è riusciti inoltre prima a raddoppiare le convenzioni con le scuole

materne e gli asili nido, rendere sicure le scuole ed ora le due LIM. Siamo in continua evoluzione e vogliamo che i figli della nostra terra abbiano tutte le opportunità che le grandi realtà offrono. Il nostro futuro dipende anche dal nostro impegno e questo è e sarà sempre una nostra priorità».

Roberto Brun


CRONACHE

Marzo 2013

COLOGNA. Il presidente Michele Verona illustra i progetti del gruppo

19 COLOGNA / L’ASILO NIDO

Il Comitato dei genitori Giardino della Pace cerca fondi per la scuola Attività a 360 gradi Servizi di

Graziana Tondini Venerdì 1° marzo presso la “Bottega d’arte” dell’artista Giorgio Scarato in Pressana, è stata presentata l’iniziativa del “Comitato dei genitori della scuola primaria di Cologna”, “L’arte con la scuola”. L’ha illustrata il presidente Michele Verona: «Il nostro Comitato si è insediato nel novembre 2012 e siamo subito partiti con alcune iniziative per trovare finanziamenti per il materiale didattico della scuola. Conosciamo tutti i problemi di finanziamento della scuola pubblica, le maestre e il personale ATA fanno i conti ogni giorno con i scarsi fondi pubblici.

Comitato genitori

Noi abbiamo necessità di migliorare la dotazione degli strumenti informatici della scuola, come priorità». «Così abbiamo pensato di mettere in evidenza le risorse colognesi, i nostri “giacimenti culturali”: gli artisti Giorgio Scarato e Floriano Zanconato, che hanno creato due opere per la scuola - continua Verona

-. E’ nata quindi l’idea di mettere all’asta su “eBay” i dipinti, il cui ricavato andrà alla scuola». Giorgio Scarato ha presentato il suo lavoro: «Io sono un vecchio romantico ho dipinto un’immagine di solitudine creativa di un ragazzo della scuola primaria, molto intimo. Il “modello” esiste per davvero, è il più giovane

degli allievi della mia accademia». Altrettanto ha fatto Floriano Zanconato: «La mia è un’opera senza titolo, ciascuno vede quello che sente, quello che trasmette. Guardandola più volte si possono scoprire sempre immagini nuove». I dipinti sono stati collocati sull’asta online con un’offerta minima di 1800 euro/cadauno, l’asta durerà 60 giorni, e potranno pervenire offerte dai paesi europei, da Russia, USA, Canada e Australia. «Saremmo orgogliosi che qualche imprenditore della zona decidesse di fare un investimento nell’arte e acquistasse le opere – conclude Michele Verona –. Un giusto riconoscimento ai due artisti locali e un valido sostegno ai nostri studenti».

VERONELLA / INTERVISTA A FRANCESCA REPELE

«Insegno ai bambini a disegnare» Francesca Repele è una giovane insegnante di disegno e pittura, colognese della località San Marcello. Da alcuni anni Francesca gestisce la scuola di disegno e pittura, dopo la tragica scomparsa del suo maestro e fondatore Elido Rossi. L’istituto, nato negli anni ‘80 a Veronella, da sempre conta un buon numero di iscritti, bambini e adulti, provenienti da vari paesi limitrofi. Francesca ha raccontato la sua esperienza di insegnante: «Disegno fin da bambina. Ho iniziato a frequenta-

re le lezioni del maestro Rossi a 12 anni. Nell’ultimo anno Elido sentiva gli acciacchi della vecchiaia, era fisicamente provato, veniva alla scuola ma mi aveva praticamente delegato a seguire i bambini, i più vivaci. Poi è tragicamente mancato nella primavera 2008, così ho continuato la sua scuola con gli iscritti». Come si è trovata a sostituire il pittore Elido Rossi? «A luglio, per la Sagra del Carmine, dovevo organizzare la tradizionale mostra con gli allievi e mi sono

Francesca Repele con Giovanni Rana

trovata nel panico. Mi hanno aiutato Orfeo, amico fraterno di Elido e Giovanni Rana, altro amico e sponsor dell’iniziativa. Proprio da Rana mi sono arrivati preziosi consigli sull’organizzazione. Piano piano ho imparato a gestirmi, così in autunno è ripartita la scuola. Adesso ho 29 iscritti, suddivisi in due serate, il mercoledì (soprattutto bambini, ndr) e il giovedì, dedicato agli adulti». Altre esperienze di insegnamento del disegno? «Ho tenuto un corso a San Giovanni Lupatoto con 15 bambini di 8-10 anni, ripartito in 10 lezioni. A Pressana nei mesi scorsi ho fatto alcune giornate promozionali per la mia attività con i bambini dell’ACR, che hanno avuto un buon riscontro. L’estate scorsa ho insegnato disegno anche ai bambini dell’Ucraina che erano ospiti a San Gregorio al Circolo NOI». Si parla di un suo dipinto per la caserma dei Carabinieri di San Bonifacio… «Il Gruppo di Protezione

La scuola dell’infanzia e nido integrato “Giardino della Pace” di Baldaria a Cologna Veneta, sta effettuando il periodo di “scuola aperta” allo scopo di promuovere le proprie attività didattiche. La scuola è un servizio educativo di ispirazione cristiana che accoglie bambini dai 3 ai 6 anni alla materna e fino ai 3 anni al nido integrato. «I bambini della materna sono suddivisi in tre sezioni, dove, oltre alle attività didattiche, vengono strutturati laboratori a tema, come attività motoria, laboratori di tipo artistico, scientifico, ambientale, laboratorio linguistico in preparazione alla scuola primaria, corsi di nuoto, progetto biblioteca e uscite didattiche - racconta il vicepresidente, Francesco Novello -. All’asilo nido, i bimbi sono suddivisi in due sottogruppi per età e oltre alle attività di routine facciamo progetti per l’accoglienza, progetti di manipolazione di materiali naturali e di riciclati, attività motoria e giochi. Un nostro punto di forza è il continuo coinvolgimento delle famiglie con varie manifestazioni come la recita di Natale, la festa dei nonni, la gita didattica, la festa di fine anno scolastico, quella per i remigini (i bimbi che andranno in 1° elementare) e quella per i bambini che dal nido passeranno alla materna. Inoltre, a scuola festeggiamo il compleanno di ogni bimbo, Santa Lucia, gli incontri con gli ex alunni e abbiamo appena festeggiato il Carnevale». Adesso è il momento di raccogliere le iscrizioni: la scuola, quindi, è aperta da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00: «Organizziamo appositi corsi di formazione per i genitori – prosegue Novello -. L’inserimento dei nuovi iscritti è un momento molto delicato, che deve essere costruito attraverso una continua relazione tra insegnanti, famiglie e bambini. Per informazioni telefonare allo 0442410730». Un ultimo accenno alla festa di Carnevale: una giornata passata in allegria con canti, balli di gruppo, “battaglia dei coriandoli”, “truccabimbi” e sfilata in maschera dei bambini. Compito per le maestre: presentarsi truccate e in maschera. Un compito ben assolto. Il risultato? Divertimento per tutti.

Civile sambonifacese voleva rendere omaggio alla buona collaborazione che ha con i Carabinieri e così mi hanno incaricata di eseguire un dipinto per la nuova caserma. Per l’inaugurazione dell’edificio ho realizzato l’opera, il nuovo stemma dell’Arma, che ora è esposto su un’ampia parete. È stata una grande soddisfazione».

SAN GREGORIO La mattina del 4 febbraio scorso, già dalle 8.00 i bambini delle classi II della scuola primaria di S. Gregorio, con le loro maestre, erano pronti per la “lezione ambientale” dello scrittore-guardiacaccia vicentino Giancarlo Ferron. Giancarlo Ferron ha spiegato alle due classi che l’ambiente è un “organismo” delicato, fatto di prede e predatori, dove “tutto si tiene”: «Ricordiamoci che anche l’uomo è un animale predatore, e più temibile di tanti altri – illustra lo scrittore –. E’ stato l’uomo a modificare l’ambiente, non altri animali. L’ambiente è come un alfabeto, ogni lettera serve a creare un discorso logico. Togliere un fiore, uccidere un animale è eliminare una lettera dall’alfabeto, non ci si comprende più». Lo scrittore ha quindi spiegato gli animali predatori, secondo una “scala di intelligenze”. Per meglio illustrare la sua “lezione ambientale” lo scrittore ha mostrato molte diapositive di animali, fiori, boschi, catturando l’interesse degli alunni. Tanto che i bambini provavano ad imitare gli atteggiamenti degli animali e dopo due ore abbondanti di lezione, i piccoli studenti non erano stanchi di fare domande!


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MONTEFORTE. Le gravi difficoltà economiche non lasciano scampo

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Scuole materne in crisi Alluvionati: Tessari lancia l’allarme nuovi fondi Servizi di

Maria Grazia Marcazzani A causa del taglio dei finanziamenti regionali verso le scuole paritarie, le scuole materne di Monteforte sono in gravi difficoltà economiche e il sindaco lancia l’allarme. «Ho assicurato un aiuto economico alle scuole materne del paese anche nel 2013 ma per l’amministrazione comunale questo è sempre più pesante perché il comune riceve sempre meno contributi dallo Stato e, pure i contributi alle scuo-

le statali sono stati dimezzati – afferma il sindaco Carlo Tessari -. Penso che diminuire i soldi alle scuole sia molto sbagliato quando si potrebbero tagliare molti sprechi a livello regionale e statale. Nel 2012 il Comune ha erogato 262.000 euro alle scuole materne, che non sono pochi per un bilancio come il nostro. Non capisco perché la Regione non decida di aiutare altrettanto i bambini secondo me molto più importanti di strade e marciapiedi. In questo momento di gravi crisi economica le scuole non posso-

no aumentare le rette perché altrimenti i genitori non iscriverebbero i figli alla scuola che prepara i piccoli alla primaria. Da notare che nel nostro comune – aggiunge Tessari - non esistono nemmeno asili nido statali e quindi solo pochi bambini sono iscritti a quelli privati, il resto è sempre delegato ai nonni poiché ormai in una famiglia entrambi i genitori devono lavorare per sopravvivere. Se continuerà a perdurare tale situazione con la mancanza di fondi, saremo costretti a dover chiudere una scuola delle frazioni e

Carlo Tessari

aggregarla all’altra per contenere le spese».

MONTEFORTE. Appuntamenti culturali

SAN GIOVANNI ILARIONE. “Marcia tra i ciliegi”

Dal 16 marzo a Monteforte iniziano gli appuntamenti culturali che intratterranno la popolazione fino al prossimo luglio che vedranno alternarsi spettacoli teatrali, musical, concerti e la festa del libro. Il primo evento, il 16 marzo alle 21 nell’auditorium della Casa di riposo, sarà legato alla festa della donna, ed è lo spettacolo teatrale “Divinamente donne” della compagnia teatrale “La Valigia” di Orgiano. Sarà analizzata la donna in tutto l’arco della sua vita con le gioie e i dolori che può subire. Il 23 marzo si cambia genere con il concerto del coro gospel Gospel Prayers di San Giovanni Ilarione. Tutti gli eventi in programma saranno a ingresso gratuito.

MONTEFORTE

Chiesa della Madonnina, via al restauro Al via i lavori di restauro della chiesetta della Madonnina, uno dei simboli del paese di Monteforte, all’ingresso al paese. «Grazie al contributo che abbiamo ricevuto dall’Associazione nazionale Costruttori Edili (ANCE) riusciamo a sistemare la chiesa, bisognosa di un restauro anche per aver subito l’alluvione del novembre 2010 - spiega il sindaco Claudio Tessari -. Dopo quest’intervento la Madonnina diventerà una bella chiesa che renderà orgogliosi i montefortiani. L’intervento è teso a risanare l’edificio per togliere il problema dell’umidità che coinvolge tutta la chiesa. Saranno sistemati anche gli affreschi grazie a dei ragazzi che stanno frequentando un corso di restauro a Milano. Si presume che i lavori termineranno a settembre 2013 e sarà quindi poi realizzato un passaggio pedonale per permettere ai fedeli di raggiungere l’edifico di culto in modo più agevole». E’ stata redatta una relazione storico-artistica, stilata dal progettista e architetto Celestino Leorato, che ha permesso di scoprire qualcosa in più di

quest’antico edificio: la chiesetta, denominata “della Natività” o “della Madonnina”, risale al XVII secolo e fu probabilmente costruita intorno all’anno 1672, anno alla quale risale l’iscrizione posta sulla cima dell’altare lapideo situato nel presbiterio della chiesa; in corrispondenza dell’altare, a marmi policromi e capitelli compositi, che rappresenta l’unico elemento di pregio storico- artistico dell’edificio, è collocata la pala raffigurante Maria Bambina. In corrispondenza delle facciate sud ed est si eleva, poco oltre la linea di copertura, un semplice e aggraziato campaniletto anch’esso risalente al XVII secolo. La struttura dell’edificio non presenta rilevanti modifiche rispetto alla conformazione seicentesca: l’aula è di forma rettangolare, senza abside, e il presbiterio è delimitato da un semplice gradino realizzato in calcare rosso di Verona e illuminato da due finestre rettangolari poste in posizione simmetrica sulle pareti laterali. Altre due finestre sono collocate sulla facciata principale, ai lati del por-

Gli alluvionati montefortiani ormai non speravano più di ricevere nuovi aiuti ai danni subiti soprattutto per chi ha perso l’auto e non ha ricevuto nulla…ma ora c’è una bella notizia. «Grazie a donazioni di privati, come associazioni e comuni, all’amministrazione comunale sono arrivati 140.000 euro del fondo Concordia, con la specifica richiesta di usarli per i disagi provocati dall’alluvione – afferma il sindaco Carlo Tessari -. Abbiamo deciso di destinare 26.000 euro per sgravio della tassa rifiuti alle famiglie alluvionate e il resto sarà dato, in percentuale uguale per tutti, alle venti famiglie che hanno rottamato l’auto, ma non hanno ricevuto alcun rimborso. Si è deciso di dare un contributo uniforme, non considerando il tipo di auto persa, perché secondo noi anche un’auto che non ha un valore commerciale per una persona che la possedeva era molto importante poiché non poteva permettersene una migliore e non ci sembrava giusto favorire solo chi aveva auto costose perché valevano di più. In questo modo cercheremo di sollevare le persone dai disagi della perdita subita, costrette ad acquistare un’auto nuova per lavorare»

tale d’ingresso. Gli unici elementi sostituiti rispetto alla configurazione antica sono gli infissi delle finestre, collocati nel 1979 e realizzati in vetro e ferro colorato; il pavimento in marmette di cemento, d’inizio ‘900, ha presumibilmente sostituito una preesistente pavimentazione. Alla fine degli anni ’70 del Novecento la chiesa, a causa della sua posizione stradale, fu oggetto di gravi atti vandalici, fra i quali due attentati dinamitardi che, nel febbraio 1979, danneggiarono gravemente il fronte principale dell’edificio, comportandone un crollo parziale in corrispondenza dello spigolo sud-ovest e del portale d’ingresso. Ai danni pose rimedio la Soprintendenza ai Beni Architettonici di Verona, che curò i lavori di restauro. Proprio in seguito agli attentati, molto probabilmente, avvenne il crollo parziale e la successiva demolizione del soffitto in canniccio, sostituito nei primi anni ’90 con pannelli prefabbricati fissati alle preesistenti travature lignee.

Lunedì 1 aprile, giorno di Pasquetta, a San Giovanni Ilarione si svolgerà la dodicesima edizione della “Marcia tra i ciliegi”. La manifestazione organizzata dalla Polisportiva Ilarione ASD con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni Ilarione coinvolge molte associazioni del paese nell’organizzazione. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 7.30 in piazza dei Martiri (vicino alla chiesa) e la partenza è programmata dalle ore 8.30 alle 9.00. La camminata si snoderà su tre percorsi a passo libero, rispettivamente di chilometri 7 – 13 – 21. All’arrivo ci sarà un pasta party per tutti i partecipanti. Lo scopo è valorizzare il territorio poco conosciuto agli stessi veronesi e nel frattempo promuovere e vendere i prodotti tipici. Inoltre la Polisportiva vuole promuovere sempre di più lo sport anche dal punto di vista sociale e educativo.


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MONTECCHIA. I rifiuti verranno prelevati due volte a settimana, tre d’estate

Dal 1 marzo è iniziata la raccolta porta a porta Dall’1 marzo anche a Montecchia di Crosara inizierà la raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”. La raccolta si svilupperà in due giorni - tre d’estate – in cui ogni volta sarà raccolto l’umido insieme con il secco o la plastica e la carta che si alterneranno nelle settimane. Quello che contraddistinguerà la raccolta di Montecchia rispetto ai comuni limitrofi sarà il bidoncino dell’umido numerato per fare in modo di trovare subito chi viola il regolamento. «Per i primi sei mesi – afferma il sindaco Edoardo Pallaro - i sacchetti saranno forniti dal Comune, poi si vedrà cosa succederà. E’ previsto a breve l’incorporamento di tutti i consorzi di raccolta veronesi in un unico ente provinciale. Al fine di informare meglio la popolazione sul nuovo metodo di raccolta abbiamo organizzato due conferenze al centro convegni. La raccolta domiciliare del “porta a porta” ha lo scopo di far diminuire i rifiuti da smaltire in discarica e di far aumentare la quantità e qualità della differenziazione, in altre parole il

recupero dei materiali di scarto. Minori rifiuti in discarica significano tutela

ambientale, tutela del territorio, salubrità individuale e collettiva e maggiore educa-

zione civica. Compito di quest’Amministrazione sarà di impegnarsi in maniera continua e decisa nel divulgare tutte le informazioni necessarie per la corretta nuova gestione dei rifiuti. Con un piccolo sforzo quotidiano e con il senso civico di tutti possiamo ottenere un reale cambiamento e un miglioramento della raccolta e quindi una maggiore qualità della vita. Per questo è consigliabile una riduzione della quantità prodotta di rifiuti e un’oculata differenziazione degli stessi».

SAN GIOVANNI ILARIONE

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Ora via Buricci

è transitabile

È da poco tornata transitabile via Buricci a Montecchia, chiusa per un periodo a causa

La compagnia teatrale di San Giovanni Ilarione “Sale & Pepe” ha dato il via alla dodicesima edizione di “Invito a teatro”. Dopo gli apuntamenti del 2 e del 9 marzo, il 23 marzo andrà in scena la compagnia teatrale La Moscheta di Colognola ai colli con “La moglie coi baffi”, una commedia degli equivoci, in cui un marito infedele cercherà di placare l’amante furiosa. Il 13 aprile arrivano “le Betoneghe” dell’associazione culturale “Teatro dei pazzi” di San Donà di Piave, e le tre protagoniste intratterranno il pubblico con le loro comiche, “ciacòle” di vari argomenti tutti in stile veneto. L’ultima commedia vedrà come protagonista la compagnia locale “Sale & Pepe” nella loro nuova opera “Parenti Serpenti” che sarà messa in scena il 20 e 21 aprile, dove si racconterà di una famiglia abruzzese riunita a festeggiare il Natale negli anni ’80 e tra litigi e battibecchi i figli cercheranno una soluzione alla richiesta fatta dagli anziani genitori. Tutte le commedie si svolgeranno nel teatro parrocchiale alle 20.45. È prevista una prevendita il giovedì antecedente la commedia e il sabato mattina per la grande affluenza che c’è ogni anno di pubblico in modo che tutti abbiano un posto a sedere.

di una frana. La zona è dal 2004 soggetta a vari smottamenti ma a causa della mancanza di fondi non è mai stato fatto uno studio approfondito sul territorio e sistemato completamente, ma si è cercato solo di tamponare le frane che si sono formate. Quest’ultima era lunga dieci metri e l’amministrazione comunale, con una delibera dell’ottobre 2012, è riuscita a recuperare 19.440 euro di fondi comunali per sistemarla. La ditta che si è occupata dell’opera è la Dreamwalls di Gambellara, specializzata in questo tipo d’interventi. I lavori soni iniziati nel periodo natalizio e sono terminati alla fine di gennaio.



Donna SPAZIO DONNA

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

La forza di superare

0Il mese di Marzo sarà ricco di importanti ed epocali trasformazioni. Sul piano politico l’Italia avrà un nuovo governo, la chiesa un nuovo Papa, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI. In questi momenti gli individui, le istituzioni e la società vivono un momento di crisi. Le trasformazioni che si stanno verificando prendono direzioni inattese e questo provoca un disorientamento generale riguardo al futuro e a ciò che si deve fare nel presente. Grandi cambiamenti si stanno verificando nell’economia, nella società, nella tecnologia e non ulti-

mo nella chiesa. Cambia ciò che credevamo del mondo, degli altri e di noi stessi. Alcuni aspetti di questa crisi possono essere stimolanti, molti altri ci confondono e ci bloccano. È questo il momento in cui ognuno di noi deve cercare in sé la forza per superare il momento. Ciò che ci preoccupa è il non sapere quale direzione prenderà il cambiamento e quindi quale orientamento dare alle nostre attività. Per non essere in balìa dei momenti di crisi è fondamentale cominciare da noi stessi, per questo è consigliabile educarci alla resilienza. In psicologia la

resilienza è la capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato. Non è la capacità di resistere, ma soprattutto la forza di ricostruire il proprio percorso di vita trovando una nuova chiave di lettura di sé, degli altri e del mondo. Si tratta di un percorso individuale e si verifica in modo differente in ognuno di noi. La capacità di mettere in atto la resilienza dipende dalle nostre esperienze, dai nostri apprendimenti e dalla nostra personalità. Le persone con un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente

le contrarietà e a dare un nuovo slancio alla propria esistenza. A determinare un alto livello di resilienza contribuiscono diversi fattori; primo fra tutti avere relazioni con persone premurose e solidali. È necessario: essere ottimisti come disposizione a cogliere il lato buono delle cose, cercare sempre la soluzione dei problemi dando il giusto valore alle difficoltà; avere autostima, cioè una visione positiva di sé e sentirsi in grado di controllare l’ambiente circostante mettendo in atto tutte le risorse per affrontare le difficoltà.

IL CALENDARIO

Come si calcola la data di Pasqua? La Pasqua cristiana segue approssimativamente quella ebraica, ma se ne discosta per due motivi: il primo è che essa si festeggia sempre di domenica, giorno della Resurrezione di Gesù, il secondo è che per il calcolo non viene usato il calendario ebraico.La regola che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea: la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera (21 marzo). Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno dell'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio si verificasse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile. Comunque per evitarvi troppi calcoli ecco a voi il calendario pasquale dal 2013 al 2035. Buona Pasqua!

Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare le difficoltà o gli stress della vita, non significa essere infallibile. È resiliente chi è

disposto al cambiamento, quando necessario, chi è disposto a pensare di poter sbagliare, ma anche chi si dà la possibilità di poter correggere la rotta.


RUBRICHE

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Poesie

La primavera ha il potere di risvegliare quei sentimenti che l’inverno ha ovattato, custodendoli premurosamente per consegnarli poi alla nuova stagione che saprà tonificarli e renderli frizzanti. a cura Parrà strano, ma il ridestarsi della natura coincide anche con il rinnovato spidi Enzo Coltro rito che anima la gente ed è come se l’uscire dall’inclemenza del tempo riesca pure a rinverdire l’indole delle persone. Fintanto che fioriscono le viole e i nontiscordardimé, nel cuore dell’uomo alberga la speranza in un domani ancora accettabile Questo lo pensa soprattutto chi ha visto scorrere numerose primavere così diverse l’una dall’altra, tanto da voler crearsi l’illusione che permangano ancora le vestigia di quell’eden nel quale ha trascorso la sua gioventù.

SENTIMENTO Te scrivarìa par ti ’na leterina indove te dirìa ’sa go te ’l core, la péna tociarìa in te ’n amore che ’l se fa novo e vivo ogni matina. Te vergarìa do frase ciaciarìne, con el profumo fresco de le viole che zuga a ciupascondi (1) con el sole cressendo, in mezo a l’erba, tenarìne. Sperem che resta sempre primavera, magari rento a l’anima intanà, par slontanar el scuro de la sera e darme un fià de ciàro inzucarà, parché possa finire sto me scrito… “Te voio ben! - te l’enti o no mai dito?

OCÉTI DE LA MADÒNA (1) Sul prà de la mi vita assè folà dal pestolàr de ani e de staión, ghe òcia a primavera calche fiore… El se fa largo in mezo a le ortigàre, a le russàre nate in riva al fosso indò se imbusa l’ansia e le paure. I è fiori del colore che ga ’l cel, quando che de seren el se incamìsa e sol lo frisa el volo del rondon… E i me strapianta in core la speranza de averghe un fià de verde anca doman, te ’l prà ’ndò se inraìsa sta me vita. (1) nontiscordardimé o miosotide

(1) nascondino


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SPORT

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PORT

LA SVOLTA. Novità, senza precedenti in Italia, al vertice della Federcalcio veronese

VOLLEY/SERIE B2

Zampini è Delegato Figc: la prima donna a riuscirci

Maxa A&P Olivieri in testa da solo

L’Italia del pallone dà un calcio ai pregiudizi. E svolta in direzione “rosa”. Barbara Zampini si mette al timone della Delegazione Figc (Federazione italiana giuoco calcio) di Verona. Il nostro Paese non aveva ancora visto una donna al vertice di una realtà provinciale della Federcalcio. Zampini è la prima a spazzare via questo tabù. L’ormai ex segretario della Delegazione scaligera succede a Carlo Franchi, nominato recentemente consigliere regionale e vicepresidente del Comitato regionale veneto e prende il controllo della situazione. «Sono emozionata e onorata di essere il nuovo Delegato Provinciale – confida Barbara -. So che si tratta di una grande responsabilità ma, grazie al supporto e alla collaborazione di tutta la mia squadra, sento di potercela fare. Tra noi c’è piena sintonia e vogliamo raggiungere obiettivi importanti. Siamo un bel gruppo, molto affiatato, e con tante nuove idee

Barbara Zampini

da portare avanti». Progetti che vanno dalla attività sui campi alla formazione di allenatori e dirigenti. Inoltre, il fatto di essere la prima donna Delegato d’Italia la stimola: «È una soddisfazione però mi auguro di non rimanere un caso isolato: certi luoghi comuni sulle donne inserite nel calcio dovrebbero essere sfatati. In ogni caso, nella mia espe-

rienza non ho incontrato particolari difficoltà a rapportarmi con il mondo maschile. Magari non conoscerò a menadito il regolamento o gli aspetti tecnici del calcio, tuttavia ho sempre cercato di curare le relazioni con i club al meglio. Alla fine, questo è il mio compito». Zampini era “entrata” nella Federcalcio veronese nel 2009, inizian-

do a svolgere compiti organizzativi e diventando, l’anno successivo, Segretario. La sua esperienza nel mondo del pallone, invece, era cominciata negli anni 90’ al Borgo Nuovo («preparavo il the alla squadra dove giocava mio figlio») per poi proseguire nel 2003 al Bnc Noi, di cui Barbara era la segretaria factotum. Zampini è sposata, ha tre figli (Nicholas 21 anni, Michael 17 anni e Simone 6 anni) ed è cuoca in una scuola materna. Finisce di lavorare alle 15, dopodiché si precipita negli uffici della Delegazione. Sempre con passione ed entusiasmo. Non solo: Barbara è innamorata di calcio a 360°: tifosissima dell’Hellas Verona da sempre, non si perde una partita al Bentegodi di Mimmo Maietta e compagni. E qualche volta va pure in trasferta. «In casa parliamo di calcio dalla mattina alla sera – sorride Barbara -. Addirittura, quando i campionati finiscono o arrivano le soste ci sentiamo spaesati». Matteo Sambugaro

Una rimonta che vale un sogno, e un profumo di primato che ad inizio stagione forse nessuno avrebbe mai pensato di poter assaporare così a lungo. Il Maxa A&P Olivieri ha ripreso a vincere e, complice anche la flessione dell'Ata Trento, si trova ora solitaria al vertice della classifica del campionato nazionale di B2 con 46 punti conquistati in 18 partite, due in più rispetto alla compagine trentina. Una marcia fatta di 15 vittorie e sole tre sconfitte quella delle ragazze di coach Simone Pollini che hanno archiviato il momento difficile vissuto a cavallo tra la fine di dicembre e l'inizio del nuovo anno e ora hanno ripreso a vincere. Decisive le ultime due affermazioni per 3 set a zero contro la Don Colleoni Bergamo, che ha permesso alle ragazze del consorzio Est Volley di affiancare in vetta Trento, e l'ultima trasferta in terra vicentina a Montecchio Maggiore (lo scorso 2 marzo), conclusasi con un

altro 3 a zero in favore del Maxa A&P Olivieri, che ha portato le atlete in maglia blu-arancio al primo posto solitario. Ora arriva il difficile, perchè quando si è in testa tutti giocano per fermarti e danno l'anima su ogni palla. Senza dimenticare che per una neo promossa non è assolutamente facile trovarsi a lottare per obiettivi che forse ad inizio stagione non erano stati preventivati. Ma Ambrosini e compagne conoscono bene le qualità del loro gruppo, e sotto la guida di coach Pollini e con la vicinanza della società vivranno al meglio anche questo momento, consce che l'impegno e l'entusiasmo coi quali sono scese in campo fino ad oggi non verrà comunque a mancare. Continueranno a giocare la pallavolo che sanno fare e, come hanno sempre detto, sarà poi il campo a fare da giudice. A fine anno, poi, si vedrà quali soddisfazioni l'Est Volley Club sarà riuscito a togliersi. Matteo Dani

TERZA TAPPA

Usa Goju Team Karate E’ stata una domenica atipica quella andata in scena il 10 febbraio al Palazzetto dello Sport di Zimella in cui si è svolta la 3^ Gara di Karate e Kick Boxing per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni e organizzata dagli Usa Goju Team Karate Italia con l’appoggio del comune e grazie alla collaborazione della Polisportiva Gemina. Una gara che è servita per avvicinare dolcemente i bambini alla crescita individuale e sociale insegnando loro a confrontarsi con gli altri ma soprattutto con sé stessi nei vari momenti di difficoltà e nel mettersi in gioco davanti a centinaia di persone. Entusiasta della riuscita della manifestazione il fautore dell’evento, il Maestro Gianni Politi, cintura nera 2° Dan. «Gli Usa GoJu Karate Italia sono un gruppo di 7 Palestre dislocate nelle province di Verona, Padova e Vicenza – descrive il Maestro Politi - presieduto dal Maestro Zanini Roberto, Cintura Nera 6° Dan (Montagnana) e dal Maestro Rebonato Massi-

mo, Cintura Nera 4° Dan (Isola Rizza). Queste palestre collaborano nel favorire la conoscenza e lo studio delle Arti Marziali a qualsiasi livello, anche professionale». Durante tutta la giornata si sono cimentati 133 atleti, suddivisi in 56 categorie di varie età e livelli di preparazione. «La gara – prosegue il Maestro ha dimostrato che questo sport non è violento. Nel “mondo delle Arti Marziali” il rispetto per l’ avversario è la cosa fondamentale. Alla fine tutti i partecipanti

sono tornati a casa con una medaglia per meriti o con una medaglia di partecipazione. Il Maestro Gianni Politi ha la sua Scuola Di Karate nel comune di Cologna Veneta e prossimamente potrebbe aprire dei nuovi corsi anche nel comune di Zimella dopo le richieste di vari genitori. Tutti possono svolgere il karate nel miglior modo che gli si addice, seguiti da Maestri formati sia tecnicamente che teoricamente e che non smettono mai di aggiornarsi». Federico Vaccari




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