L'altro Giornale Valpolicella Gennaio 2015

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA ANNO XXX - N. 1 - GENNAIO 2015 Stampato il 05/01/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’ITALIA MUORE Distinguere tra propaganda e fatti è un semplice esercizio che si chiama “senso della realtà”. Non ci vuole molta abilità per sapere quello che non sta accadendo: la ripresa economica dell’Italia. “La legge di stabilità taglia 18 miliardi di tasse. Più soldi al sociale, meno tasse sul lavoro: l’Italia cambia verso”. Questo è scritto nelle veline passate ai media, ma la verità sta nei numeri ufficiali, non nei cinguettii ufficiali. Infatti, il prospetto di copertura della legge di stabilità dice che nel triennio aumenterà la spesa pubblica di 61 miliardi e lieviteranno pure le entrate fiscali di 64 miliardi. Se questi sono i numeri, la legge di stabilità attuale sarebbe quella con più tasse in assoluto negli ultimi anni. Tra gli slogan e la realtà c’è un solco profondo. L’Italia è il paese europeo con le tariffe pubbliche più veloci a salire. Specifica la CGIA di Mestre che per le bollette dell’acqua, l’aumento degli ultimi dieci anni è stato dell’80%, per i rifiuti solamente, si fa per dire, del 70%. Con la raccolta differenziata il costo del servizio invece di diminuire è enormemente cresciuto. Secondo il Codacons, le famiglie italiane, solo nel 2014, si lasciano alle spalle una stangata di 324 euro causato dall’aumento delle tariffe nazionali e locali. Le liberalizzazioni hanno solo portato il peggio al rialzo. I pedaggi autostradali nel 2014 sono aumentati del 3,9% con l’inflazione allo 0,2%, cioè un aumento venti volte superiore. Jobs Act, di cui tanto si favoleggia, non vale per i dipendenti pubblici: il settore che ne ha più bisogno. In queste condizioni è sempre più difficile mandare avanti famiglie e aziende. La ripresa è un’utopia e l’Italia muore. Oltre a ciò, in totale disprezzo alla democrazia, dal 2011 non si tengono nemmeno libere elezioni!. Ma quando si prende il treno sbagliato è inutile correre per il corridoio nella direzione opposta, bisogna scendere. E prendere il treno giusto! Lino Venturini

foto Cavalpolesela

Villa Eugenia. Che ne sarà? Continua la discussione intorno a Villa Eugenia a San Floriano. Terreni e struttura qualche mese fa sono stati messi in vendita dalla Provincia di Verona, proprietaria dell’intero compendio immobiliare, sede dell’Istituto sperimentale di viticoltura di San Floriano. La Provincia infatti non ha più la possibilità di esercitare sperimenta-

La questione della vendita dei terreni è ancora aperta zione in campo agricolo, non rientrando la specifica competenza tra quelle definite dalla legge Del Rio. Da qui le valutazioni della possibilità di dismettere il

compendio immobiliare di Villa Eugenia. Il fondo è stato frazionato in tre parti: Villa Eugenia e tutti i fabbricati con circa 20.000 mq di terreni, un appezza-

Parona abbandonata? Lamentele e malcontenti si sono levati da Parona nelle ultime settimane. Al grido “Parona abbandonata” hanno risposto tempestivamente il presidente della II Circoscrizione, Filippo Grigolini, e il Coordinatore della Commissione Lavori Pubblici, Ernesto Paiola, nell’intento di confermare il «continuo e costante monitoraggio degli edifici pubblici delle piazze delle vie e dei marciapiedi concretizzatosi negli ultimi tempi nella sistemazione stradale e dei marciapiedi della rotonda, nella sistemazione dei ponticelli, nell’approvazione del progetto esecutivo di un nuovo campo da calcio a 7». I due amministratori inoltre illustrano i progetti in essere per la manutenzione del paese, elencando gli interventi futuri in programma per i prossimi mesi.

mento di terreno di circa 7.000 mq posto in adiacenza della scuola agraria ( che rimane in proprietà della Provincia con assegnazione alla scuola stessa), un fondo agricolo di circa 11 ettari posto in asta libera per l'alienazione. La stessa asta che lo scorso 4 dicembre è andata deserta: nessun acquirente si è dimostrato interessato agli 11

ettari a vigneto messi in vendita per cinque milioni di euro…Ma che ne sarà di questi terreni? Molte sono state le voci che nei mesi scorsi si sono levate da più parti contro la vendita, e molte sono ancora adesso quelle che continuano ad opporvisi, da Carlo Manara, Presidente dell’associazione La Valpolesela, al Movimento Sinistra Ecologia Libertà. Ad intervenire in merito sono stati chiamati il sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini e Antonio Pastorello, Presidente della provincia di Verona.



LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

COMUNICATO

CASTELROTTO

“Andrea Baietta si congeda” Ha rassegnato ufficialmente le sue dimissioni da presidente dell’associazione culturale Sant’Ulderico Andrea Baietta. La notizia è arrivata durante l’ultima riunione del direttivo dell’associazione – che da anni organizza la sagra di Castelrotto -. Di seguito l’intervento di Andrea Baietta. “Dopo otto anni passati alla guida di questo progetto impegnativo sia sotto l’aspetto fisico che mentale penso sia atto dovuto lasciare spazio ad altri, consapevole di avere speso ogni energia per perseguire gli obiettivi prefissati all’inizio di questo percorso. Otto anni fa io e Stefano, con l’aiuto di alcuni amici, abbiamo riportato alla luce l’antica sagra che 40 anni prima avevano iniziato i nostri genitori con la stessa passione e gli stessi obiettivi assistenziali. La nostra priorità è stata alleviare economicamente i costi gravosi sostenuti dalla scuola dell’Infanzia di Castelrotto per i lavori di Foto curiose, foto-denuncia, foto particolari: un semplice scatto può dire molto, può raccontare, può commuovere, può lanciare un messaggio. E’ proprio per questo che L’Altro Giornale intende aprire il 2015 proponendo ai lettori uno spazio tutto dedicato a loro. Il nostro invito quindi è quello di inviarci i vostri scatti: da quelli più originali “rubati” magari all’improvviso lungo una strada in un momento particolare a quelli più divertenti, da quelli che intendono lamentare un disservizio a quelli che vogliono sottolineare ciò che di bello la nostra società sa ancora farci vedere. Fotografate, fotografate, fotografate e noi pubblicheremo…con o senza firma. Potete inviare ai seguenti indirizzi: L’ALTRO GIORNALE – Via Dell’Industria, 22 – SAN PIETRO IN CARIANO articoli@laltrogiornalevr.it

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 05 - 01 - 2015

ristrutturazione del teatro parrocchiale. Con il tempo si sono aggiunti volontari e i soldi raccolti sono stati destinati anche ad altre associazioni, gruppi e persone in difficoltà. Oggi il gruppo sagra conta più di 40 volontari che collaborano a vario titolo affiancati da associazioni come la Scuola Infanzia di Castelrotto, gruppo sagra Corrubbio, Assoc. Tamburello Negarine, gruppo alpini Negarine, gruppo Avis comunale, Associazione contro la fibrosi cistica e gruppo Scout Castelrotto 1. E’ un grande esempio di unione fra gruppi e associazioni che mi rende particolarmente orgoglioso. Ricordo e ringrazio di cuore gli sponsor che sono soprattutto amici che mi hanno e ci hanno sostenuto, su tutti il Bughi, Gianni e Paolo, Giorgio, Nicola, Roberto, Fam. Begali, Fam. Arduini, Venturini e tanti altri con cui mi scuso per non averli nominati. Un abbraccio grande a Silvana, Giuliano la Gemma la Gabri e la Sabri per esserci sempre state. Mio nonno diceva “male non fare paura non avere”. Mi permetto di lasciare questa esortazione a quanti proseguiranno con la sagra nel cammino tracciato portando avanti i valori di onestà e trasparenza che ci hanno permesso di cammi-

nare a testa alta, guardando in faccia tutti senza timore, cosa che altri non possono fare, abbiamo sudato e riso assieme, siamo sempre ripartiti anche dopo dure batoste pur con le nostre debolezze e con gli errori commessi. Ringrazio le migliaia di persone che in questi otto anni hanno affollato la piazza nei giorni di sole ma soprattutto nei giorni di pioggia permettendoci di raccogliere soldi preziosi, che qualcuno ha rifiutato, non ritenendoci degni di considerazione, soldi che invece hanno fatto la felicità di tanti che ne avevano veramente bisogno per sostenere le loro iniziative umanitarie o semplicemente per pagare le bollette della luce…Il complimento più bello e ricorrente che ricordo con maggiore soddisfazione è stato che venire alla sagra di Castelrotto era come entrare e sedersi nel salotto di casa. Ringrazio tutti per questi otto anni indimenticabili. Un ultimo pensiero a te amico mio, continua a proteggere la nostra sagra dalle persone cattive e dalle malignità gratuite di quei pochi che fanno finta di non vedere quanto di buono abbiamo seminato, io ho cercato di proteggerla fin che ho potuto”. Andrea Baietta

Invitiamo i nostri lettori a non spedire risposte a interventi apparsi su altre testate. Grazie.

FUMANE-MARANO

“Rispondiamo a Diego Bianchi” Siamo un gruppo di cittadini di Fumane e di Marano di Valpolicella , abbiamo letto attentamente la lettera pubblicata dall’Altro Giornale a firma Diego Bianchi, consigliere di minoranza di Comunità Fumanese. Vorremmo riprendere per intero questa frase scritta dallo stesso Bianchi per poter fare un ragionamento serio e per un’informazione precisa e corretta a tutti i cittadini: “Il PAT stesso delimita tutta la vallata dei Progni, come area di interesse turistico, indicando la valle come zona di grande potenzialità turistica che, se opportunamente sviluppata, potrebbe diventare fonte di benessere e ricchezza per tutta la popolazione di Fumane”. Siamo d’accordo sul fatto che tutta la vallata dei Progni (ma noi aggiungeremo anche la contrada di pietra di Gorgusello, Breonio con la chiesa di San Marziale, il monte Crocetta e i percorsi delle cascate del rio

LADRI

“Come possiamo difenderci?” I furti nelle nostre case sono in netto aumento e mi sono chiesto cosa potremmo fare per difenderci da questi “professionisti” che operano senza timore. Il carcere non è possibile perché le nostre leggi non lo consentono e l’Europa ci da sonore multe per le carceri strapiene. Si potrebbero aumentare le Forze dell’Ordine, ma ci sentiremmo circondati perennemente e soffocati dalla loro presenza e poi i numeri sarebbero improponibili. Mettere telecamere dappertutto ma la privacy ce lo vieta, (alcuni di noi non consentono neppure le foto di classe dei bambini). Installare gli allarmi non

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serve più, perchè le sirene scattano troppo spesso per disattenzioni e ci siamo abituati. E nessuno esce per controllare l’eventuale pericolo. Allertarsi al minimo sospetto, anche questo è vano, troppe persone si rinchiudono in casa ringraziando la buona sorte che anche questa volta non è toccato a loro, e per gli altri sono fatti loro. Anche chi subisce il furto troppo spesso lo tiene per se quasi fosse una vergogna e talvolta neppure lo denuncia alle Forze dell’Ordine. Ho la netta sensazione che uno dei motivi dell’aumento di questi fatti sia che le considerazioni di cui sopra siano state fatte anche dai

“professionisti” che svolgono la loro attività con poche precauzioni. Che cosa potremmo fare per modificare questo stato di cose? Forse socializzare un po’ di più, forse interessarci un pò più degli altri, forse non nasconderci dietro i doppi vetri delle nostre case, forse uscire tutti di fronte ad un eventuale pericolo, forse usare con maggiore attenzione i sistemi di sicurezza per non disattivarne la funzione, forse avvertire le Forze dell’Ordine al minimo sospetto come ci è stato più volte suggerito. Intanto aspettiamo altri suggerimenti. Rosario Di Bella

Paraiso, le cascate di Molina, Cavalo, Mazzurega e tutte le contrade sparse sul comune di Fumane) siano un’area di interesse turistico anzi un gioiello per il comune, ma che la valle dei Progni possa essere fonte di ricchezza per tutta la popolazione di Fumane ci fa sorgere qualche dubbio e numerose domande. Le varie deliberazioni consiliari volte ad ottenere l’esproprio dell’area in fondo ai progni adibita da 50 anni a bar-trattoria erano rivolte al bene comune? Quanti cittadini di Fumane ne avrebbero ottenuto vantaggi? Tutti? Chi erano i cittadini interessati alla creazione del famoso Archeopark che doveva comprendere la valle dei Progni, la grotta di Fumane e il parco delle cascate di Molina? Come mai il comune che non

MERCATINO 50enne italiana seria e referenziata offresi come pulizie - badante giornaliera assistenza ospedaliera zona Valpolicella Telefono 347 2592024

poteva partecipare a questa “fantomatica” fondazione ne forzava la costituzione? Chi era che avrebbe gestito questa “fantomatica” fondazione privata? C’era forse qualche assessore della giunta Bianchi che aveva dimostrato interesse a cedere i propri terreni alla fondazione? Quali interessi veri c’erano sotto a tutta questa vicenda? Crediamo che la Grotta di Fumane possa e debba essere valorizzata senza stravolgere quello che esiste già sul territorio, coinvolgendo le persone che vivono in Val dei Progni e soprattutto la valle deve rimanere selvaggia e allo stesso tempo ospitale come lo è sempre stata, solo cosi ne potranno godere tutti! Sicuramente bisognerà pensare bene prima di prendere delle decisioni importanti. Ringraziamo comunque Diego Bianchi perché la sua lettera ci ha dato la possibilità di fare, come lui stesso scrive, le opportune annotazioni e riflessioni sull’argomento e auspichiamo che tutti i cittadini che amano il loro territorio e che lo vogliono far conoscere, ma che allo stesso tempo vogliono conservare come un bene prezioso tanta bellezza, lo possano fare per il bene comune e non per interessi privati. Lettera firmata da un gruppo di cittadini



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LE VOSTRE LETTERE

Curiosità e notizie dal Mondo

PARONA

“Lung.Attiraglio per bici e pedoni” L’associazione “Vicini a Parona” lancia una raccolta firme per chiedere di chiudere per alcune ore in più il lungadige Attiraglio alle auto, a beneficio di una maggiore apertura a ciclisti, sportivi, e a tutti coloro che vogliono utilizzare questo luogo meraviglioso per passeggiare in tranquillità, lontani dai rumori, dai gas di scarico e dai pericoli delle auto. Come noto infatti, da anni, la domenica, il lungadige Attiraglio resta chiuso al traffico motorizzato. La possibilità di usufruire di uno spazio sicuro e di grande bellezza attira in queste poche ore centinaia di famiglie e di cittadini di ogni età. Da novembre ad aprile però il blocco al traffico si limita alla mattinata dei giorni festivi,

mentre il lungadige al pomeriggio rimane aperto al traffico. Nei mesi invernali sarebbe invece ancor più importante poter contare su spazi vicini alla città per praticare attività fisica. Il gruppo “Vicini a Parona”, in collaborazione con la Fiab, Amici della Bicicletta di Verona, chiede quindi che la chiusura al traffico in Lungadige Attiraglio sia estesa, nelle domeniche dei mesi invernali, anche ai pomeriggi, dalle 14,30 alle 17 e che nei mesi estivi sia sperimentata la chiusura al traffico anche al sabato pomeriggio, dalle 14,30 alle 19. Inoltre le due associazioni segnalano nuovamente lo stato di abbandono in cui versa la pista ciclabile fra Parona e Ponte Catena, dato che

mancano i controlli sui limiti di velocità consentita, che è diventata ormai invisibile la segnaletica orizzontale che delimita la già ristretta corsia ciclabile e che il fondo stradale è dissestato e presenta varie buche pericolose. I volontari delle due associazioni saranno presenti nelle prossime domeniche mattina dalle ore 8.30 alla 12.30 nei pressi della diga del Chievo per raccogliere le adesioni dei cittadini ad una petizione da consegnare al Sindaco. E’ inoltre possibile firmare on line da questo link http://www.petizionepubblica.it/?pi=ciclabil Roberto Sorio Presidente dell’associazione Vicini a Parona a.p.s.

DOLCE’

“Grazie alla Polizia Locale” Caro Direttore, vivo a Dolcè e per motivi di riservatezza e di sicurezza dovrò mantenere l'anonimato. Nel mese di marzo 2014 sono stata vittima di stalking, un'esperienza terribile che non auguro a nessuno. Mi sono rivolta immediatamente alla Polizia Locale chiedendo aiuto poiché non sapevo più gestire ne le telefonate ne gli sms della persona che mi stava importunando. La polizia si è attivata facendo immediatamente un verbale e dedicandosi anima e corpo al mio problema. Sono trascorsi alcuni mesi da quel periodo maledetto e fortunatamente la cosa si è risolta, grazie al sostegno burocratico, psicologico ed umano della Polizia Locale di Dolcè. Oltre alla massima disponibilità,

all'umanità e al tatto con i quali hanno trattato il mio caso voglio ringraziarli perché sono andati oltre a quello che si definisce "un lavoro" ma ci hanno messo una cortesia e una delicatezza che avrei potuto ricevere solo da familiari. Oggi sto bene e ricorderò per sempre quando, distrutta psicologi-

camente, triste e disperata, la Polizia Locale di Dolcè veniva a suonarmi il campanello per chiedermi come stavo. Se questo non è amore ed impegno per il proprio lavoro, non saprei come definirlo in altri modi. Ringrazio di cuore la Polizia locale! Grazie! L.B. (lettera firmata)

GIUSTIZIA

“Un disastro annunciato...” Buongiorno, sono un vostro lettore e spero che qualcuno ricorderà alcune delle mie lettere del passato che documentavano come la legge italiana sia miope, crudele e ingiusta nei confronti di genitori divorziati (gli uomini sempre vittime). Quello che cercherò di spiegare è la persecuzione, malvagità, cattiveria e disonestà tutte armi che i figli maggiorenni, se vogliono, possono usare contro i propri padri. La legge come sapete permette loro di godere di un privilegio che in nessuna altra Parte del Mondo è permessa: avere il diritto ad assegno mantenimento sin quando non si possano sostenere con mezzi propri. Io voglio sottolineare che dopo aver pagato sempre l’importo attribuitomi

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dal giudice, sino alla maggiore età della figlia (per 19 anni) causa alcuni dissapori con la stessa, ho ritenuto opportuno per alcuni mesi omettere tale obbligo. Le conseguenze sono state peggiori che aver esercitato un’attività a delinquere (ora ne ha 22 e sto pagando ancora). Dopo aver pagato tutto il pregresso con relativi interessi e oneri processuali sono stato condannato peggio di un criminale a pagare una sanzione pecuniaria nonostante sia in mobilità per omesso mantenimento. Lo Stato, e in primis la Magistratura, permette ai figli maggiorenni di abusare di tali privilegi attribuiti da leggi ingiuste che hanno solo la prerogativa di “educare” gli stessi al

mancato rispetto verso i propri padri, incentivandoli a forme di maleducazione come la disobbedienza, il menefreghismo e ricatti veri. Dopo la maggior età bisogna avere gli attributi di sapersi mantenere con le proprie forze come i nostri genitori ci hanno insegnato e non vivere alle spalle degli stessi. Se questo è l’insegnamento che viene dato alle nuove generazioni di giovani, da parte di chi dovrebbe indicarci la via per riemergere ... siamo a posto! Uno Stato che si dichiara Civile e Democratico si manifesta in tutta la sua ipocrisia. Padri separati quello che è successo a me oggi potrebbe capitare a voi domani… Maurizio Toffalori

Gli agenti di Vernon, Connecticut, erano intervenuti alla notizia di un’aggressione di fronte ad un locale notturno: quando sono arrivati sul posto, hanno trovato un ventenne con una ferita da arma da taglio che sanguinava copiosamente. Il ragazzo era cosciente, ma stava perdendo forze e rischiava di morire dissanguato se non fosse stato operato subito. Ma anche cercare di farlo sedere voleva dire metterne a rischio la vita, dato che avrebbe favorito il sanguinamento. Per evitare di attendere l’ambulanza, gli agenti hanno deciso per una soluzione creativa, caricando il giovane sul cofano dell’auto, in modo che potesse stare disteso. Non è chiaro come il giovane sia stato “fissato” al cofano: non c’erano però alternative dato che non erano disponibili barelle, ed i sedili posteriori (in plastica) dell’auto della polizia erano modellati per ospitare prigionieri, e quindi rendevano impossibile distendere un ferito. Ad ogni modo, la soluzione trovata dagli agenti ha funzionato, dato che in pochi minuti sono arrivati presso un ospedale nelle vicinanze, dove i medici hanno potuto operare immediatamente il ferito, salvandogli la vita. In Messico, nel canyon Sumidero (nel Chiapas) si trova una cascata decisamente unica al mondo: il suo nome è Arbol de Navidad, proprio perché la sua forma ricorda in modo decisamente notevole un albero di Natale. Il canyon è ricco di cascate, per la maggior parte molto piccole, ma “l’Albero di Natale” non passa certo inosservato con le sue decine di metri di altezza. La formazione rocciosa si è creata in migliaia di anni, a causa del ciclo idro-geologico e delle caratteristiche chimico-fisiche della roccia. Sfortunatamente, sembra che questa incredibile attrazione naturale sia oggi a rischio: le modifiche alla composizione dell’acqua causate dall’inquinamento starebbero indebolendo la struttura, inoltre a causa del prelievo dell’acqua da parte dell’uomo in molti periodi il flusso d’acqua della cascata sarebbe ridotto quando non addirittura interrotto, contribuendo ad un ulteriore indebolimento dell’Albero di Natale.

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Formazione ed educazione:

gli obiettivi della Scuola del Marmo Il Centro Salesiano di Formazione Professionale Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella si sta preparando al “rush” finale dell’orientamento dei ragazzi di terza media. Molti sono infatti gli studenti che in questi mesi stanno scegliendo il percorso scolastico più adatto alle loro aspirazioni future; nei mesi di novembre e dicembre il Centro di Formazione ambrosiano è stato protagonista nella propo-

pubbliredazionale

ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella

Le due Qualifiche erogate dal CFP “Paolo Brenzoni” sono Operatore meccanico con indirizzo professionale macchine utensili a Controllo Numerico, e Operatore delle lavorazioni artistiche, con indirizzo professionale nell’esecuzione di manufatti di pregio, finitura e posa in opera. Dopo aver conseguito queste qualifiche, nel caso in cui un allievo voglia proseguire gli studi, può accedere direttamente al terzo anno di un Istituto superiore: normalmente con la prima qualifica si predilige l’Istituto Tecnico Tecnologico, mentre nel secondo caso si può approdare all’Istituto Tecnico per Geometri o al Liceo Artistico. sta formativa, dal Salone dell’orientamento che si è svolto ad Affi a quello presso la Gran Guardia di Verona, alle giornate Porte Aperte che si concluderanno con l’ultimo appuntamento in programma sabato 24 gennaio 2015 dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Ragazzi e genitori hanno inoltre la possibilità di conoscere l’offerta formativa, i laboratori e le attrezzature didattiche della scuola ogni lunedì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00. Il Centro Paolo Brenzoni non si concentra solo sulla formazione di alta qualità per futuri operatori nel settore del marmo, ma riserva anche particolare attenzione all’attività educativa e alla collaborazione con le famiglie dei ragazzi. «La nostra Scuola – afferma Anna Trevisani, direttrice del Centro salesiano – investe molte energie nella programmazione costruendo un vero e proprio “ponte” tra le nuove tecnologie e la tradizione dell’antico mestiere dello scalpellino e dell’artigiano del marmo, non dimenticando al tempo stesso che i giovani devono essere formati anche come persone, con valori educativi importanti per l’inserimento nel mondo del lavoro. A conferma del nostro impegno educativo, nel mese di gennaio – aggiunge ancora Anna Trevisani – verrà proposto un incontro con un esperto per l’utilizzo di internet senza pericoli. Il dottor Michele Facci, formatore nell’ambito della psicologia, della didattica e delle nuove tecnologie per il Centro studi Erickson, incontrerà i ragazzi dalle ore 9.00 alle 12.00 del 21 gennaio 2015 e le famiglie nella serata del 23 gennaio 2015 alle ore 20.30. Una buona occasione per sentirsi coinvolti in un percorso formativo che va al di là della semplice formazione didattica».


LE VOSTRE LETTERE

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CANONE TV

PENSIONI

“Perchè lo paghiamo?”

“Tutte le riforme”

Perché paghiamo il canone TV? E’ inutile che ci dicano che paghiamo meno di tutti gli altri Stati. Forse in quelli la gente non è subissata da continua pubblicità di sgrassatori. A proposito di quest’ultima: chi è quella donnetta che fa la pubblicità di uno sgrassatore? E’ seduta su un tavolo col sedere nudo e si concede a un uomo passandogli però in mano uno sgrassatore perché lui lo usi su di lei. Penso proprio che con quello che fa non ne abbia bisogno. Questo anche nelle ore di punta, quando la possono vedere anche bambini. Non ci sono più bei programmi, un

Ecco qui un excursus negli anni delle riforme delle pensioni . 1992 riforma Amato, età pensionabile elevata di 5 anni, uomini da 60 a 65 anni, per le donne da 55 a 60 anni. La pensione minima passa da 15 anni a 20 anni di contributi, una volta raggiunta l’età. 1995 riforma Dini, passa da un sistema retributivo (pensione calcolata sulla media delle retribuzioni negli ultimi 10 anni di lavoro ) ad un sistema contributivo, quest'ultimo basato sull'effettivo ammontare dei contributi versati durante la propria vita lavorativa. 1997 riforma Prodi, al fine di garantire l 'ingresso in Europa, inasprisce i requisiti d'età per ottenere la pensione di anzianità e aumenta l' onere contributivo dei lavoratori autonomi. 2004 riforma Maroni, cancella l' età anagrafica dei 57 anni raggiunti con i requisiti di pensione di anzianità e li porta a 60 anni per tutti, inoltre

bel film pulito; non c’è più niente. Paghi il canone RAI, ma non ti offre molto. E la pubblicità volgare e spregiudicata la fa da padrona. Allora vediamo quello che c’è… Dalle 14.45 alle 16.00 su Canale5 “Uomini e Donne” dal lunedì al venerdì. Ma come fa Maria De Filippi, bella, intelligente e capace a condurre quello spettacolo? Come fa a sopportare quel bailamme? Uomini che sono lì da qualche anno e non combinano niente! Vedovi, divorziati, con figli o senza; donne ancora giovani e piacenti non trovano nessuno al loro paese che possa andare bene? Perfi-

TASSE

“Tra “furbi” e onesti” Caro Direttore, c’è un certo quotidiano sul quale leggo spesso titoli di questo genere: “pronta in Italia una legge “fregatura” per recuperare il canone TV (vogliono metterlo nella bolletta della luce)”. Oppure: “lo Stato ricorre alla polizia giudiziaria per costringerci a pagare le tasse”. E ancora: “il fisco spia i nostri conti in banca”. Sembra che ci sia un nemico da combattere, un tiranno che ci opprime con le sue vessazioni. E’ chiaro da che tipo di mentalità scaturisce un modo di pensare che fa scrivere certi articoli. Soltanto una cosa resta da dire: la gente onesta – quella in regola, per intenderci, con il dovere di ogni cittadino – può dormire sonni tranquilli, qualsiasi nuova legge inventino per tentare di stanare gli evasori. A stare in allerta casomai dovrebbe essere qualcun altro, chi nasconde i suoi tesoretti all’estero. Ma c’è una cosa da tenere in conto: che nel nostro paese si fanno tanti proclami a cui spesso non

succedono i fatti. E qui ci scappa il sorrisetto dei “furbi”, quelli che ogni anno rubano 90 miliardi di euro alle casse dello Stato. Anche questa volta, come spesso succede, è l’inefficienza della Pubblica Amministrazione a rendere dura la vita alle brave persone. E il colmo è che i suoi funzionari vengono poi sempre premiati per aver ottenuto i migliori risultati nello svolgimento del loro lavoro. Come è successo recentemente nel comune di Genova, tanto per fare un esempio, anche se c’è stato un morto. Per mettere fine a questo andazzo basterebbe affidare al cittadino il giudizio sul dipendente pubblico – come è giusto – eliminando quello schifo che sono le autoreferenze. Inutile che il negoziante assicuri di vendere tutta roba buona: spetta al compratore dirlo. Un po’ è colpa nostra se accadono certe cose: abbiamo troppa paura a mettere il naso dentro il palazzo. Giordano Salzani

AL SINDACO DI S.AMBROGIO Buongiorno, sono una mamma con un bimbo di pochi mesi che porto a spasso in passeggino tra Bure e Gargagnago, in particolare strada Stazione Vecchia e Case sparse Vaioi. Spesso mi sfrecciano accanto automobili del tutto incuranti del limite dei 50 km/h, rendendo pericoloso e spiacevole percorrere quel bellissimo tratto, soprattutto per i genitori con neonati nel passeggio. Chiedo al sindaco di Sant'Ambrogio di fare in modo che le automobili in quel tratto rallentino la velocità, provvedendo a posizionare Autovelox o dossi artificiali rallentatori. Non occorre che capiti una tragedia quando questa è facilmente prevenibile! Angela

Cara Luigia chiamata Gina, sei arrivata alla novantina. Tanti auguri ti facciamo sempre in forma ti vogliamo. Se serenamente proseguirai con l’aiuto del buon Dio a cento arriverai! Tanti auguri dai tuoi figli, generi, nuore, nipoti e pronipoti

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A Luigia Toffalori di Domegliara, nata l’1 gennaio 1925 a Marano di Valpolicella

no “Carabinieri” alle 9.30 su RAI4, l’Arma Benemerita! Van bene tutte le vecchie barzellette sul loro conto, ma sono tutti e tutte un ammiccamento! Perfino la Marcuzzi è diventata una noia! Altro canale: alla sera verso le 19.00 c’è “Avanti un altro” con Bonolis e Laurenti, che almeno sa cantare. A parte quelle ragazze gonfiate dappertutto (per prendere qualche soldo forse si può fare) perché Bonolis per prendere lo stipendio fa il cretino? Chi prepara quelle domande sconce che mettono in imbarazzo? Allora si aspetta il Telegiornale. Solo che anche lì troviamo omicidi, bombe d’acqua e abusi su minori! La nostra Italia che sarebbe bella, se non ci mostrassero sempre i luoghi più degradati! Bella pubblicità facciamo al nostro paese. L’unico programma pulito è Rex, alle 15.55 su RAI Premium. E’ vero, anche lì ci sono dei delitti, ma almeno vengono risolti con l’aiuto di un bel cane. Lina Saccardi

dimezza le finestre di uscita delle pensioni di anzianità. Forma una scala di uscita per i 35 anni di lavoro e a partire dal 2010 1'età sale a 61 anni. nel 2014 a 62 anni. L'accesso alla pensione, resta possibile a qualsiasi età una volta lavorato con contributi per 40 anni. Mantiene l'età anagrafica di 60 anni per le donne, 65 per gli uomini. Nel 2009, si inasprisce l' uscita per la pensione di anzianità, si calcola dal 2008 al 2013 con aumento per andare in pensione con uno scalone che va da anni 58 a 61. Nel 2010 si conferma l' obbligo dei 65 anni per andare in pensione di anzianità e di vecchiaia. 2011 riforma Fornero: la peggiore. Ci sarà il contributivo per tutti , dall’l gennaio 2012, età minima da 60 anni a 62, per passare nel 2014 a 64 anni, nel 2016 a 65 anni, nel 2018 66 anni. Inoltre è introdotta una fascia flessibile di pensionamento che per le

donne va da 63 a 70 anni, per gli uomini da 66 a 70, in più il requisito per andare in pensione di anzianità è innalzato a 42 anni e un mese. Tutti questi signori hanno fatto passare questo ladrocinio con una sola scusa: sostenibilità finanziaria, praticamente i pensionati sono stati e saranno il bancomat per pareggiare i conti dei prossimi governi che verranno ancora a prendere soldi da noi. Ci hanno tolto centinaia di miliardi di euro Abbiamo perso il 30% del nostro potere d’acquisto Ci sono ancora pensioni altissime di caste intoccabili Viviamo in continua precarietà e allarme Nel 1992 pensione 55-60 anni. Oggi 66-70. Grazie mille, ma adesso basta! Dobbiamo fermare la vergogna con il nostro impegno. Gianni Pozzani Segreteria provinciale Partito dei Pensionati


CRONACHE

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IL PERSONAGGIO. Intervista a 360° a Mario Dalla Fini

Arte e natura Toni sobri e soffusi, che esprimono un senso di malinconia per il tempo passato. Una sorta di nostalgia che si può leggere anche negli occhi del-

l’artista che li ha creati, mentre spiega i soggetti delle sue opere. Stiamo parlando di Mario Dalla Fini, nato a Badia Polesine nel 1935, e residente da

molti anni a San Pietro in Cariano. E’ una creatività che spazia dalla pittura alla scultura quella di Mario Dalla Fini, che si dedica a materiali poveri quali il legno e il sasso con cui riesce a produrre piccoli e grandi capolavori. Mario, come nasce la sua passione per l’arte? «La mia passione per l’arte nasce in giovane età. Non riuscivo però a vivere d’arte e avevo bisogno di lavorare. Quindi ho lasciato Badia Polesine e mi sono trasferito a San Pietro in Cariano per lavoro. Al mio direttore in azienda chiesi di darmi l’opportunità di iscrivermi all’Accademia delle Belle Arti Cignaroli di Verona: subito mi concesse ben tre mezze giornate, una grande occasione. Finita l’Accademia mi licenziai e mi dedicai solo alla pittura». Da allora è stato un susseguirsi di Personali e di Concorsi… «La mia prima personale di pittura l’ho fatta a Marina di Massa, dove fui invitato per aver vinto un concorso: fu una grande soddisfazione che diede inizio

ad una vita passata tra la gente. Un percorso, il mio, ricco di gratificazioni e di incentivi ad andare avanti…Ma di questo devo anche ringraziare chi mi ha aiutato: ricordo ancora con grande gratitudine quel medico che mi pagò viaggio e albergo per poter partecipare alla mia prima personale a Marina di Massa». Nella sua opera vive il ricordo di quando uomo, natura e animali vivevano in perfetta armonia. Ci parli dei suoi soggetti e del loro significato. «Protagonista assoluta delle mie opere è la natura, ma anche i fiori che io ingigantisco, come tutta la natura morta, perché a mio avviso hanno sempre il

sopravvento sull’uomo: i miei fiori sbucano dalla neve simboleggiando la forza della natura. Nelle mie opere compare spesso la neve, che per me non è solitudine, ma è piena di respiro e mi aiuta ad entrare più facilmente nel paesaggio e nell’ambiente. Talvolta compare qualche personaggio che si guarda intorno fino a diventare un tutt’uno con l’ambiente. Anche la sedia è un elemento che dipingo spesso: è per me un grande oggetto che contiene tutto il ciclo della vita…Spesso penso a quante sedie ci sono nel mondo: un numero incalcolabile e ognuna ha la sua storia. Ogni sedia è per me un “momento” che avrà sempre da rac-

contare forti emozioni a chi saprà soffermarsi con sensibilità. E sono queste emozioni che io cerco di descrivere con la mia pittura – e da qualche anno con la mia scultura -, che si caratterizza anche per i suoi colori, non frutto di una scelta, ma di uno slancio spontaneo». C’è chi ha detto che nei suoi dipinti c’è sempre un certo senso di malinconia… «Non la definirei malinconia, ma essere soli, immersi nel paesaggio. Non solitudine, ma pace interiore e con la natura. Quella stessa natura che mi offre i materiali poveri su cui dipingo e che cerco di arricchire dando loro vita e significato».

ACQUE VERONESI. Il bilancio di un anno intero «È stato un anno all’insegna del fare. Nonostante le inevitabili difficoltà di natura economica abbiamo mantenuto le promesse fatte ai sindaci e ai cittadini». Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, ha commentato un anno di attività della società consortile. I lavori sono stati illustrati nel corso della conferenza che si è svolta lo scorso 12 dicembre al Liston 12, in piazza Brà, alla presenza dei vertici aziendali e del vicesindaco di Verona, Stefano Casali. «Da qualche mese, con l’ingresso di Illasi, Acque Veronesi opera in ben 75 comuni della provincia. È importante quindi prestare attenzione a tutto il territorio, in particolare a quelle zone dove le infrastrutture o sono particolarmente vecchie o addirittura mancano completamente - ha sottolineato Mariotti ricordando che nel 2014 in Provincia di Verona sono stati investiti ben 14 milioni di euro -. Per quanto riguarda la città invece, abbiamo investito circa 2 milioni. Tra gli interventi più impegnativi, via Lazzaretto, via Campo Marzo, via Carducci e in Valpantena, dove sono stati aperti cantieri per il potenziamento del collettore fognario». Il vicepresidente Marco Olivati ha poi menzionato i principali interventi in programma nel 2015. «Tra le opere già avviate e nuovi cantieri investiremo quasi 17 milioni di euro, di cui 4 solamente nel capoluogo. Nelle prossime settimane, ad esempio, terminerà la prima fase della costruzione del nuovo acquedotto di Palù. Il comune era uno degli ultimi, sul territorio, ad esserne sprovvisto». Il vicesindaco di Verona, Stefano Casali, ha portato i saluti dell’amministrazione: «Acque Veronesi sta svolgendo interventi importanti e attesi da anni nel nostro Comune. E’ importante creare sinergia tra gli enti, la collaborazione con la società presieduta dal presidente Mariotti ha dato ottimi risultati che andranno a vantaggio dei cittadini veronesi». In città gli sforzi maggiori (circa un milione e mezzo) saranno concentrati a Verona Sud, per il potenziamento del sistema acquedottistico e fognario. Verrà inoltre ampliata la rete delle acque reflue in diverse strade, tra cui via Carducci, stradone Santa Lucia, via Fenilon, via Sommacampagna e in località Poiano. E in via Faccio proseguirà il risanamento del collettore fognario. Per risolvere l’annoso problema della presenza di pfass (sostanze perfluoro-alchiliche) nelle acque potabili prelevate dalla centrale vicentina di Almisano (la questione riguarda una dozzina di comuni della Bassa e dell’Est Veronese), verranno spesi 2 milioni di euro. Entro il 2015 verranno portati a termine i lavori di manutenzione straordinaria del depuratore di San Giovanni Lupatoto (quasi 400 mila euro), verranno estese le reti fognarie a Lavagno (270 mila euro), Fumane (220 mila euro) e Sant’Anna d’Alfaedo (124 mila euro). Tra i molteplici interventi in calendario per il prossimo anno, è previsto inoltre l’avvio del 1° stralcio del cantiere per l’ampliamento degli impianti di Colognola ai Colli (215 mila euro). R.R.


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L’INCONTRO. Hermete Cooperativa Sociale a Istanbul

Lavoro e giovani in cinque giorni E’ volata ad Istanbul dal 2 al 6 novembre scorso Hermete Società Cooperativa Sociale Onlus. L’occasione era di quelle importanti: l'incontro internazionale “Mind the gap!” organizzato da alcune Agenzie Nazionali Giovani che promuovono il nuovo programma Erasmus Plus. Cinque giorni di riflessioni e workshop per parlare di lavoro e giovani con 82 organizzazioni provenienti da 21 paesi dell’Unione Europea e dell’area SEE (South Est Europe). Hermete ha partecipato come impresa sociale nata e creata da giovani che lavora da anni con la fascia giovanile sia nell’ottica della prevenzione al disagio che in quella di creazione di opportunità lavorative e formative grazie a numerosi progetti territoriali ed europei: oltre agli scambi giovanili di mobilità all’estero, Hermete sta portando avanti un importante progetto di orientamento e formazione lavorativa dal titolo “Giovani e Lavoro. Un orientamento responsabile” supportato dalla Fondazione Cariverona e Banco Popolare. «Uno dei punti chiave dell’incontro è stato proprio il riconoscimento di ciò che l’Unione Europea chiama “competenze non formali e informali” - racconta Giulia Lonardi, membro della Cooperativa

che ha seguito gli incontri -. Dallo scambio di buone pratiche e dalle riflessioni emerse a Istanbul è risultato che i giovani durante la loro vita acquisiscono capacità e competenze che non vengono ancora riconosciute in modo adeguato dal sistema lavorativo, che si basa soprattutto su un sistema formativo “formale” come quello scolastico. Sono proprio le competenze non formali invece ad arricchire una persona rendendola “speciale” e motivata per un’impresa, per un progetto auto-imprenditoriale o come “buon cittadino”. Questo si collega ad un obiettivo più alto: la necessità di offrire alle persone la possibilità di vivere un ambiente lavorativo soddisfacente e stimolante, che a sua volta crei benessere e produttività. Il riconoscimento di queste competenze “nascoste” da parte del sistema lavorativo da una parte e la creazione di modelli formativi che permettano ai giovani

di far emergere le proprie capacità dall'altra creerebbero i presupposti perchè i giovani possano muoversi nel mercato del lavoro in modo flessibile ma non precario, non subendo il lavoro, ma essendone il vero motore. Questo – aggiunge ancora Giulia Lonardi - non significa dimenticare le esigenze del mondo dell’impresa, ma pensare ad un sistema lavorativo con persone competenti, motivate e soddisfatte del proprio lavoro. Le situazioni di crisi come quella che stiamo vivendo devono farci riflettere e diventare l'opportunità per ri-pensare un mercato del lavoro che abbracci la complessità a favore di un benessere collettivo, stimolando una nuova cultura dell’imprenditorialità». Da qui la volontà di Hermete di puntare molte delle sue risorse interne per stimolare scambi giovanili e scambi formativi per operatori che lavorano per i giovani. Riccardo Reggiani

ASSOCIAZIONE B&B BALDO GARDA Sono passati quasi due anni da quando l'associazione di Bed and Breakfast “Baldo Garda” ha allargato i propri confini, espandendosi dall'entroterra gardesano fino ai Comuni della Valpolicella e zone limitrofe. Gli associati, ora diventati più di 50, sono in progressivo aumento in quanto particolarmente interessati alle finalità della Rete: perseguimento di qualità sempre più alta nell'ospitalità extra alberghiera, promozione comune di tutti i B&B iscritti, valorizzazione dei territori i cui tali strutture sono ubicate, scambio e sostegno reciproco tra i vari B&B. Tra le iniziative più importanti messe in campo nel 2014 si citano: il secondo corso di aggiornamento, molto frequentato e ricco di spunti, sull'operatività complessiva di ogni esercente di B&B, la decisione di rinnovare radicalmente il sito informatico generale preesistente allo scopo di rendere ancora più visibili e attrattivi i vari soci, l'allargamento delle convenzioni a prezzi agevolati e sponsorizzazioni , con ulteriori parchi divertimento, trattorie, ristoranti, lavanderie…Per l'anno prossimo l'Associazione nutre il progetto più ambizioso: quello di collegarsi al turismo dell' EXPO di Milano coinvolgendo gran parte dei propri B&B. A questo proposito sta lavorando intensamente e da tempo con agenzie di viaggio e tour operators per la definizione di speciali pacchetti ed itinerari e si augura che almeno una piccola parte dei visitatori dell'esposizione universale facciano una breve tappa anche a Verona e nella nostra meravigliosa provincia. L'Associazione, che ha assunto la nuova denominazione di “ Ospitalità Baldo, Garda e Valpolicella” organizza periodici incontri alternativamente nelle tre zone di riferimento ,ha svolto l'ultima assemblea generale alla fine di novembre nel Comune di San Pietro in Cariano. Si ricorda che la nostra Rete è aperta a tutti i B&B che si identificano nei programmi suesposti e che credono nell'originalità del sistema turistico ricettivo familiare. Chi vuole saperne di più o aderire , può informarsi sul sito www.bedandbreakfastbaldogarda.it. Girardi Maria Teresa


CRONACHE

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IL SUPERMERCATO. Crescita e conferme per il gruppo familiare, che vince la crisi assicurando risparmio per tutti

Il marchio “Rossetto” compie cinquant’anni Cinquant’anni di crescita e conferme per un gruppo familiare di assoluto successo, che vince la crisi assicurando risparmio per tutti. Festeggia il mezzo secolo di attività il marchio veronese d’eccellenza “2R”, binomio di successo e risparmio a Verona, che porta il nome dei “Fratelli Rossetto”, che nel lontano 1965 hanno dato inizio ad un’avventura che si è consolidata nel tempo, al punto da essere stati premiati, più volte, come il Supermercato con i prezzi più bassi d’Italia. Dureranno per l’intero 2015 i festeggiamenti per un gruppo di assoluto prestigio nel campo dell’economia imprenditoriale veronese, che la sera dell’ 1 dicembre, nella sede amministrativa di Lugagnano di Sona, ha celebrato l’evento attraverso le parole del Presidente Giuseppe Rossetto, che ha ripercorso i primi anni di attività nel primo negozio aperto in Corso Milano in quel lontano 1965. Parole semplici,

ma assolutamente coinvolgenti, per entusiasmare il folto pubblico presente, ponendo in primo piano l’importanza che va riservata alla compattezza della famiglia, che ha permesso il superamento di momenti difficili, dando risalto al fondamentale apporto assicurato dai propri collaboratori presenti nei 23 punti vendita dislocati nelle città di Verona, Brescia, Vicenza, Padova, Reggio Emila, Rovigo e Cremona. Alla serata di celebrazione, oltre all’intera famiglia Rossetto, si sono aggiunti autorità, amici, fornitori, clienti ed ospiti di riguardo, alcuni dei quali hanno offerto un breve intervento come nel caso del Vescovo Giuseppe Zenti, che riprendendo parole e significati espressi da Giuseppe Rossetto sull’importanza della coesione familiare, ha rafforzato il messaggio di Papa Francesco, quando pone al centro di ogni successo l’importanza di assicurare unione e forza attraverso la compattezza, che solo una famiglia

I fratelli Rossetto con la signora Maria

riesce a garantire. Anche il sindaco Flavio Tosi, nel suo intervento ha espresso tutta la stima e gratitudine per una realtà familiare che ha saputo garantire una forte crescita occupazionale e di sviluppo imprenditoriale, facendo eccellere nel commercio una realtà locale, che ha saputo combattere e vincere lo strapotere d’acquisto dei Gruppi Multinazionali, assicurando prodotti di altissima qualità a prezzi convenienti, risultando un esempio imprenditoriale da

seguire, di come si può fare impresa di successo partendo da piccoli passi, per trasformarsi poi in grandi, pur restando sempre umili. Tra gli intervenuti alla serata, anche il Presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, che ha puntualizzato l’importanza da riservare a chiunque voglia fare impresa, all’interno di progetti che garantiscano un commercio sostenibile che nasce e cresce su basi solide e la convinzione di poterci riuscire se orientata al benesse-

re, non personale, ma sociale, come nel caso di un Supermercato che deve garantire prodotti di valore a costi contenuti, soprattutto in tempi di crisi attuali, dove il fatturato di Rossetto diventa successo da studiare e imitare in tutta Italia. Infine, nell’intervento del Presidente del Banco Alimentare di Verona, Adele Biondani, è stato fatto risaltare il lato umanitario del Gruppo, riferendo dell’iniziativa promossa da tutti i punti vendita che nel primo

sabato di ogni mese nel 2015 riserva l’1% dell’incasso a vantaggio della Fondazione umanitaria. La serata è stata conclusa dal Presidente Giuseppe Rossetto, che alla domanda di raccontare il maggior orgoglio raccolto in questi 50 anni, ha risposto elencando i 3 elementi del loro successo: il cliente, posto sempre al centro di ogni interesse e risultato, i collaboratori ai quali viene assicurato rispetto ed attenzione, e i fornitori, grazie ai quali è possibile scegliere prodotti di qualità da proporre a prezzi concorrenziali per risultare ancora il supermercato con i prezzi più bassi d’Italia. Una serata di grandi emozioni, per celebrare un successo nato cinquant’anni fa, da parte di un “Gruppo di fratelli” che sono sul mercato in maniera vincente, rispettando le regole, assicurando qualità ai prodotti venduti e garantendo risparmio al loro maggiore patrimonio assoluto: il cliente. Gianfranco Iovino

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

INFLUENZA E SINDROME VACCINALE

I decessi rilevati negli ultimi giorni di diversi pazienti anziani cui era stato somministrato il vaccino antinfluenzale e che hanno comportato il blocco cautelativo di due lotti di vaccino prodotti dalla stessa ditta ha comportato nella popolazione forte apprensione e timore nell’avvicinarsi a tale fondamentale pratica determinando una vera e propria sindrome vaccinale. Va precisato che gli studi effettuati dall’Agenzia Italiana del Farmaco e da quella Europea non hanno evidenziato un nesso causale tra vaccino e tali gravi eventi avversi, restando da definire le caratteristiche delle persone defunte e in particolare da quali patologie fossero affette: la sospensione dei due lotti è stata pertanto una dovuta precauzione. La conseguenza diretta di tali eventi è stata una diminuzione dell’adesione alla vaccinazione antinfluenzale, vaccinazione di primaria importanza così come sottolineato dalle raccomandazioni che ogni anno il Ministero per la Salute emana e che vengono percepite dalla Regioni. L’influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di decessi che si verificano e che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante. In Italia si ammalano annualmente da 6 ai 9 milioni di persone , e l’influenza con le sue complicanze è la terza causa di morte per patologia infettiva dopo l’IAIDS e la tubercolosi. In molti casi l’infezione è asintomatica, in altri i sintomi tipici hanno inizio brusco e possono includere febbre, tosse, mal di gola, congestione nasale, dolori muscolo-scheletrici, mal di testa e spossatezza. Solo raramente si sviluppano casi severi che possono essere causati direttamente dai virus influenzali o dalle sovrainfezioni batteriche o virali. Anziani in generale e soggetti di qualunque età affetti da determinate patologie sono ad elevato rischio di sviluppare complicanze anche mortali, e comunque l’infezione influenzale può peggiorare i quadri clinici legati alla malattie croniche. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza. La prevenzione dell’influenza si basa su misure di igiene e protezione individuale e sulla vaccinazione: vengono pertanto raccomandate elementari azioni quali il lavaggio delle mani, coprire la bocca e il naso quando si starnutisce o tossisce. L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi, complicate che richiedono l’ospedalizzazione e riduzione della mortalità: una strategia vaccinale basata su questi presupposti presenta un favorevole rapporto rischio-beneficio con riduzione dei costi sociali. La composizione del vaccino antinfluenzale si basa sulle informazioni dei ceppi virali circolanti raccolti dal Global Influence Surveillan-

ce Network dell’OMS e deve rispondere a precise standardizzazioni. Le categorie per le quali la vaccinazione stagionale è raccomandata sono quelle rappresentate dai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze, individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti, donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse e categorie di lavoratori ( in particolare coloro che operano nelle strutture sanitaria) con obiettivi di copertura per tutti i gruppi di almeno il 75% . Il vaccino non deve essere somministrato a lattanti al di sotto dei 6 mesi di vita, a soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose; una malattia acuta di media o grave entità con o senza febbre costituisce una controindicazione solo temporanea. I vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o parti di questi e pertanto non possono essere responsabili di infezioni da virus influenzali. Le persone vaccinate vanno ragguagliate anche sul fatto che , specie nella stagione fredda, infezioni respiratorie e sindromi con sintomatologie simili a quella dell’influenza possono essere provocate da molteplici agenti batterici e virali, nei cui confronti il vaccino antinfluenzale non può avere alcuna efficacia protettiva. Conservazione del vaccino, temperatura e stabilità sono importanti aspetti per mantenere l’efficacia del vaccino e diminuirne gli effetti collaterali rappresentati più frequentemente da reazioni locali quali dolore, eritema e gonfiore che compaiono da 6 a 12 ore dalla vaccinazione e della durata di 1-2 giorni. Sono stati riferiti, in correlazione temporale con la vaccinazione, eventi rari ma gravi quali trombocitopenia, nevralgie, parestesie, disordini neurologici e reazioni allergiche gravi : la identificazione di eventi avversi osservati in soggetti vaccinati sono da segnalare nell’ambito del corrente sistema di farmacovigilanza che fa capo all’Agenzia Italiana per il Farmaco. Va infine rammentato come l’utilizzo degli antibiotici non ha alcun effetto sull’andamento della patologia influenzale, non agendo questi farmaci sui virus, e che vanno assunti solamente su prescrizione medica per evitare non solo un utilizzo non necessario e non scevro di effetti collaterali, , ma anche per ridurre il problema sempre più importante della resistenza batterica agli antibiotici che in questi ultimi anni sta assumendo proporzioni preoccupanti. Dottor Gianluca Gianfilippi Direttore Sanitario Casa di Cura Privata Dr. Pederzoli S.p.A. Peschiera del Garda pubbliredazionale


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CRONACHE di Parona

PARONA. La mostra ha riscosso partecipazione e un notevole interesse storico-culturale

11 LA POLEMICA

Grande Guerra in esposizione Con la partecipazione del pubblico delle grandi occasioni, il Gruppo La Genziana ha presentato, sabato 13 dicembre, presso il palazzo già municipio di Parona, la manifestazione “Dicembre in mostra”, una rassegna di singolare interesse sugli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale. Dopo gli usuali colpi di gong areniani, da parte del percussore Renato Pinaroli, commenti e ricordi sono stati richiamati nel testo che Lucia Cametti ha illustrato, anche con letture di brani, in collaborazione con Giancarlo Peretti, coordinatore dell’appuntamento. A far corona ai suggestivi momenti hanno contribuito gli alpini di Parona, col classico cappello, accompagnati dal neo eletto capogruppo capitano Ernesto Ricci. Con loro il capogruppo della sez. ANA di Marano di Valpolicella, Enzo Lonardi. Due ospiti di riguardo hanno presenziato alla manifestazione: il Generale Edgardo Pisani, presidente dell’Assoarma e Mons. Bruno Fasani, direttore fra l’altro dei periodici L’Alpino e Il Monte Baldo. Entrambi hanno portato il loro saluto ed il compiacimento per l’iniziativa. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del Gruppo La Genziana Paolo Belfi, cui sono seguiti gli interventi del presidente della 2° Circoscrizione Dott. Filippo Grigolini e dell’Avv. Rosario Russo per il Comune di Verona. Non

Ernesto Paiola

poteva mancare L’Arma dei carabinieri rappresentata dal comandante la stazione di Parona, Maresciallo Vincenzo Reggio. La mostra ha riscosso un eccezionale interesse storico-culturale grazie ai modellini bellici della collezione dei fratelli Talillo di Parona e dei preziosi reperti di Benito Rinaldo Simeoni, nonché di una scultura in tema, dell’artista orafo Alberto Zucchetta. Cartoline, documenti preziosi, fotografie di altri collezionisti fra cui Bruno

Simeoni hanno contribuito ad incuriosire tutti i presenti, allietati dalle musiche patriottiche del complesso Giowalcor. Il buon esito dell’iniziativa ha pienamente soddisfatto gli organizzatori ripagandoli per il loro impegno ed intelligente opera a favore della cultura e per la sensibilità dimostrata nei confronti di coloro che per la patria hanno donato la vita. P.B.

Filippo Grigolini

“Parona abbandonata”: con queste parole si potrebbe riassumere la polemica sorta nelle ultime settimane. A dare risposta alle lamentele sono il presidente della II Circoscrizione, Filippo Grigolini, e il Coordinatore della Commissione Lavori Pubblici, Ernesto Paiola. «Mi preme sottolineare il continuo e costante monitoraggio degli edifici pubblici delle piazze delle vie e dei marciapiedi che, grazie anche all'impegno e alla collaborazione degli assessorati al Decentramento, ai Lavori Pubblici e all' Edilizia Sportiva, si è concretizzata nella sistemazione stradale e dei marciapiedi della rotonda, nella sistemazione dei ponticelli, nell’approvazione del progetto esecutivo di un nuovo campo da calcio a 7. Per quanto riguarda gli interventi in via Val Lagarina, Strada dei Monti e i marciapiedi di Piazza del Porto siamo in fase di progetto esecutivo. Altro impegno molto importante per la sua valenza formativa e sociale – aggiunge Paiola - e' stata la delibera votata in Consiglio nel mese di giugno 2013 sul progetto di riqualificazione della scuola d'infanzia “Alessandri”». «Altri importanti interventi – afferma inoltre il presidente Grigolini - sono nell'impegno di questa Amministrazione come il prolungamento della linea del nuovo Filobus con la creazione del relativo parcheggio scambiatore, i marciapiedi e Piazza della Vittoria, via della Diga, il recupero a verde pubblico dell'area dell'ex cimitero, il Lungadige Via 26 luglio 1944 e altri che, nel contesto delle risorse disponibili e dell'equità degli interventi rispetto agli altri sei quartieri della 2^ Circoscrizione, renderanno migliore la qualità della vita dei cittadini di Parona».


CRONACHE di Negrar

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

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PROGETTO EUROPEO. Rurbance svilupperà un sistema ciclabile su base territoriale

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Verona e Provincia ammirate dalla bici

«Due problemi da discutere»

Si chiama Rurbance il progetto europeo nato con l’intento di sviluppare un sistema ciclabile verso una rete territoriale. Ed è proprio questo stesso intento e il desiderio di sviluppare un sistema di itinerari ciclabili di collegamento tra il centro storico di Verona e la Valpolicella, la Valpantena e la Val Squaranto che ha spinto i Comuni di Negrar, Verona, Grezzana e Rovere Veronese a sposare il progetto stesso. L’idea nasce dalla constatazione che questi territori hanno molto da offrire non solo al turista che viene da lontano, ma anche al cittadi-

no veronese che spesso non ne conosce a fondo le ricchezze e i valori paesaggistici, ambientali e architettonici. Dopo aver preso parte ai tavoli di discussione organizzati sul territorio dal progetto Rurbance, è stato quindi presentato un progetto preliminare per concorrere al bando per ciclopiste della Regione Veneto finanziato con fondi europei, i cui termini sono scaduti proprio nel mese di dicembre. L’idea è stata sviluppata con la prospettiva di costruire i presupposti per una fruizione turistica “slow” e sostenibile delle produzioni di eccellenza e dei paesaggi

pregiati dei territori attraversati dall’ampio itinerario che, partendo dal centro storico di Verona risale le valli incontrando le storiche ville che

COMITATO ARENA VERDE INSIEME Conferma ufficiale per Eros Gugole alla presidenza del Comitato Arena Verde Insieme, il cui direttivo è stato rinnovato qualche settimana fa nel quartiere Arena Verde di Negrar. Il Comitato si pone l’obiettivo di promuovere tra i residenti iniziative varie, al fine di migliorare la vivibilità del quartiere, promuovendo occasioni di aggregazione culturale allo scopo di migliorare la socializzazione. «Diversi sono stati gli incontri – afferma il consigliere Anna Cimino - ai quali io stessa e il vicesindaco Fausto Rossignoli abbiamo preso parte allo scopo di proporre la riattivazione dell’associazione. Il Comitato – aggiunge ancora Anna Cimino - intende promuovere idee e progetti che valorizzino il quartiere Arena Verde, attraverso il monitoraggio degli interventi di pulizia delle aree verdi e comuni e la potatura delle siepi. Gli aderenti, se necessario, sono pronti ad intervenire ed affiancarsi alle attività già svolte dal comune di Negrar, per effettuare piccoli lavori di abbellimento del quartiere, anche con mezzi messi a disposizione dal comune stesso. Eventuali contributi su cui potrà contare il Comitato saranno utilizzati per promuovere iniziative all’interno del quartiere siano esse di socializzazione (feste) o, ad esempio, per l’acquisto di arredo giardino…». Ma non è finita: il Comitato porterà avanti iniziative di attenzione alle necessità del quartiere. Particolare attenzione verrà posta sulla qualità dei lavori svolti dalle ditte incaricate dal comune e operanti nel quartiere. Per ogni circostanza problematica, relativa al quartiere, ci sarà un’immediata segnalazione alle competenti funzioni comunali. «Un primo risultato per il nostro quartiere, dietro sollecitazione di molti residenti – aggiunge Anna Cimino - è stata un’efficace operazione di derattizzazione, effettuata in data 12 novembre; i cittadini possono, ora, constatare l’efficacia dell’intervento che ha visto l’installazione di numerosi box porta esche e relativi cartelli, contenenti le informazioni relative alla data della derattizzazione ed ai topicidi usati, nonché informazioni relative all’antidoto, come previsto dalla vigente normativa. Particolare attenzione è stata posta alle zone vicine al progno e a quelle vicine al sentiero, posto a ridosso di Villa Rizzardi. La derattizzazione continuerà anche in futuro con cadenza regolare mensile. Le date degli interventi verranno calendarizzate in accordo con la ditta che svolge tale funzione in tutto il territorio comunale. Attendiamo fiduciosi numerose adesioni da parte dei cittadini residenti nel quartiere Arena Verde di Negrar». Per maggiori informazioni: 349.6046750; anna_cimino@comunenegrar.it

FISIOTERAPIA VALPOLICELLA CENTRO DI RIABILITAZIONE, FISIOTERAPIA, TERAPIA DEL DOLORE DR. GIUSEPPE RIDULFO:

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DR. OMER NEZIRI: Fisioterapista Esegue: Massaggio, terapie fisiche innovative, riabilitazione motoria, riabilitazione uro-ginecologica , terapia manipolativa SEDE: Centro commerciale Valfiorita (di fianco alla LIDL) Via Casette 2 S. Maria di Negrar (VR) - Tel: 0457702274

sormontano i colli, i vigneti dell’Amarone e del Recioto, raggiungendo infine le malghe nelle valli della Lessinia. All’inizio del 2015 saranno quindi organizzati alcuni incontri con i produttori e le associazioni del territorio per proporre la costruzione di una rete di relazioni stabili in grado di unire amministrazioni pubbliche e operatori privati, così da poter offrire una serie di servizi integrati ai visitatori: mezzi di trasporto ecosostenibili, ospitalità agrituristica, guida ai siti di interesse culturale, degustazione dei prodotti tipici e osservazione diretta dei metodi di produzione. Caratteristiche del progetto quindi sono sinergia e unione, oltre che collaborazione tra pubblico e privato. «Il risultato – afferma Roberto Grison, sindaco di Negrar – dovrebbe essere una ciclabile che unisca le bellezze del nostro territorio a seconda anche delle esigenze del turista. Non solo una pista ciclabile quindi, ma un percorso costruito facendo “rete” sul territorio». L’obiettivo finale è quello di fornire ad ogni turista un’esperienza a 360° di quello che offre il territorio veronese, da Giulietta all’Amarone.

In questi giorni un noto concittadino, particolarmente attento alle vicende amministrative del Comune di Negrar, sta inviando numerose comunicazioni mail a una variegata serie di soggetti sollevando due problemi che riguardano altrettante vicende giudiziarie in cui è coinvolto il Comune. Anche se gli interrogativi sollevati dal concittadino sollevano qualche sospetto sulla opportunità dell’operato della amministrazione comunale, lo ringrazio ugualmente perché ci offre l’occasione di chiarire qualche importante aspetto della vita della nostra comunità, come al solito nello spirito della massima trasparenza. Primo problema: Perché l’amministrazione Grison ha voluto continuare la causa contro Residenze Arbizzano Srl (ditta Urbani) portando il Comune all’appello davanti al Consiglio di Stato per l’affare Monfortani? Va ricordato che in primo grado ha vinto il Comune e che successivamente è stata Residence Arbizzano Srl a impugnare la sentenza davanti al Consiglio di Stato. Il Comune poteva scegliere tra due opzioni: o evitare di difendersi attendendo la decisione il Consiglio di Stato (anche sulla mega richiesta risarcitoria di 21 milioni di euro), oppure scegliere di difendersi partecipando al processo di appello. L’amministrazione Grison ha deciso di difendersi. Credo che qualunque persona dotata di buon senso avrebbe fatto lo stesso. Ed è evidente che la decisione di portare la causa davanti al Consiglio di Stato non è stata presa dal Comune (che aveva vinto in primo grado), ma da Residence Arbizzano Srl (che invece aveva perso). Secondo problema: Che fine ha fatto la causa promossa da alcuni proprietari delle ville storiche di Arbizzano contro il Piano Interventi di Dal Negro, anche con l’aiuto del Comitato Salvarbizzano? La causa è tuttora pendente e l’udienza di decisione è stata fissata per ottobre 2015. Le parti di comune accordo hanno deciso di rinviare la causa a quella data in modo da verificare prima della decisione l’esito di due procedimenti amministrativi in corso che avranno una incidenza determinante proprio sugli interventi previsti nell’area della Ville storiche: il procedimento della variante al Piano Interventi intrapresa dal Comune di Negrar e il procedimento di apposizione di un vincolo di inedificabilità intrapreso invece dalla Soprintendenza regionale. Fausto Rossignoli Vicesindaco comune di Negrar

MUSSEU: “L’attimo Trans Am” Sarà una serata Trans Am quella che venerdì 23 gennaio, sarà ospitata dalla Biblioteca comunale di Negrar. Il comune di Negrar ha infatti deciso di condividere con il suo "Musseu", Giorgio Murari, l’attimo americano con la sua traversata dell’America. “L'attimo Trans Am - il sogno”, 7200 km per 70.000 mds, sarà proiettato alle ore 18.30. A seguire Musseu racconterà la sua avventura.

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L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Negrar

MONTECCHIO. Ogni anno si ricorda il viaggio verso le miniere del Monte Rosa

In memoria dei Minatori Ogni anno il 4 dicembre è per Montecchio di Negrar l’occasione per ricordare, oltre gli invalidi e caduti sul lavoro, i Minatori che da qui partirono per raggiungere le miniere del Monte Rosa, a Pestarena (Verbania) durante i duri anni della seconda guerra mondiale. La collocazione dell’unico monumento comunale a loro dedicato è accanto alla Chiesa della frazione. Quest’anno il ricordo è stato celebrato il 7 dicembre. I “Figli dei Minatori”, non solo di Montecchio, si ritrovano da decenni in questa data per commemorare i loro genitori che negli anni della seconda guerra mondiale si sono trasferiti in Piemonte, a Pestarena, per l’estrazione in miniera dell’oro che serviva in parte a garantire finanziamenti alla guerra stessa. Questo lavoro ha garantito loro l’esonero dalla guerra, ma negli anni avrebbe dimostrato l’altro lato di quella medaglia che costò innumerevoli sofferenze: malattie polmonari, per lo più, non solo legate ai cunicoli chiusi che dovevano ogni giorno affrontare per poco più di un tozzo di

pane, ma legate anche ad operazioni di sopravvivenza da incendi che spesso in quegli anni caratterizzavano il lavoro in miniera. E il 2014 a Montecchio di Negrar per i “Figli dei Minatori” è stato un anno con grande significato, celebrato con una cerimonia organizzata in ogni dettaglio dal consigliere Zeno Fedrigo. La festa del 4 dicembre dedicata a S. Barbara, patrona tra gli altri anche dei Minatori, oltre che dei Vigili del Fuoco, ha visto i

“Figli dei Minatori”, tutti con fazzoletto arancione al collo caratterizzato dalla “lampada” delle miniere, ricordare in un momento di forte commozione il padre di una di loro, il signor Righetti Severino, morto nel 1986. Un attestato “All’Albo d’Oro del Minatore italiano nel Mondo” conferito ad inizio del 2014 ai figli di Severino, un uomo che in quelle miniere ci lavorò e che proprio a causa delle miniere mori', dopo innumerevoli sof-

ferenze derivanti proprio da un gesto eroico che permise di salvare molti compagni durante un incendio in miniera. Severino, che era già riuscito ad uscire poco dopo l’incendio, non esitò a ritornare dentro la miniera per aiutare molti dei suoi compagni ad uscire, e quel gesto gli costerà negli anni una difficile e sofferta malattia. L’attestato è stato conferito da parte del presidente dell’associazione Minatori Italiani nel Mondo, Cav. Arturo Costella. Severino e gli altri minatori avevano scelto (se di scelta si può parlare) un lavoro durissimo che permetteva loro di dare da mangiare ai figli. Un attestato meritato, che rende orgogliosa non solo la famiglia, ma tutta la nostra comunità, i “Figli dei Minatori”, la Presidente dell’associazione Antonietta Mainenti, e gli organizzatori, per un gesto di fortissima generosità umana e sociale, degna di un ricordo e di un grazie a tutti i minatori che a distanza di anni ancora oggi ci permettono di ricordare questi valori.

LA RACCOLTA. “Poligoni azzurri”, 74 poesie di Lina Murari

“Alla parte migliore del mondo, a chi ama la poesia, a te che leggi come in uno specchio parole anche tue”. Questa la dedica che la poetessa negrarese Lina Murari ha voluto imprimere tra le prime pagine di “Poligoni azzurri”, una raccolta di 74 poesie scritte a partire dal 2004, edita da Il Segno dei Gabrielli editori. “Poesie come poligoni azzurri, come panni al sole, drappi appesi, svolazzi, fughe, ritorni. Assoli” recita il componimento che ha dato il nome all’intera raccolta, presentata sabato 6 dicembre nella biblioteca comunale di Negrar nell’ambito della riuscitissima manifestazione “Negrar a lume di candela” che ha vestito a festa il centro del paese. «La poesia è un messaggio per dire di più di questa realtà che a volte non riusciamo a spiegare – ha affermato l’autrice introducendo la cerimonia di presentazione allietata dalle note dell’arpa di Flora Boldi e aperta dai saluti del sindaco e dell’assessore alla Cultura del Lina Murari con il Sindaco comune di Negrar -. Vorrei che stasera i miei versi rimbalzassero sui dorsi dei libri di questa biblioteca e sulle corde dell’arpa suscitando in voi presenti emozioni e sensazioni, per poi ritornare al loro posto». E queste emozioni le hanno suscitate davvero le profonde poesie di Lina Murari, che scrive poesie dalla quarta elementare. «Lina vede la poesia come elemento salvifico – ha affermato la presentatrice della serata, Giovanna Bertani -. La poesia fa parte del quotidiano di Lina: lei scrive ovunque capita i suoi versi, che nascono da sensazioni, momenti e cose viste. A fare da padrona di casa è comunque sempre la natura che trionfa su tutto. “A volte vivo di più” dice uno dei versi di Lina e questa è proprio la sua essenza». Nel frattempo le note dell’arpa risuonavano in biblioteca, intervallate dai versi di “Poligoni Azzurri” recitati ora da Lina Murari, ora da Giovanna Bertani, ora dall’attore Giulio Brogi. A chiudere la presentazione il poeta Renzo Dalle Pezze che ha dedicato alla poetessa un suo componimento in lingua dialettale.

13 COMITATO SAGRA S. MARIA CIRCOLO LA BAITA «Il 2014 per il Comitato Sagra S.Maria - Circolo La Baita è stato un anno decisamente positivo caratterizzato dal ritorno della Sagra del Carmine nel luogo storico e dal consolidamento della Baita della Comunità – aperta dal giugno 2007 - quale centro di aggregazione e punto di riferimento per la realtà residenziale di S.Maria, di Arbizzano e di Pedemonte».. Queste le parole di Francesco Zantedeschi, presidente del Comitato -. La struttura, organizzata quale Circolo per Soci (per l’accesso è obbligatoria la tessera), è aperta quotidianamente escluso il martedì, ed è frequentata in particolare da bambini con le mamme, da ragazzi che utilizzano l’attiguo campo di calcetto e da numerosi amici della terza/quarta età, coinvolti anche nelle attività organizzate dal centro comunale nei pomeriggi di mercoledì e venerdì. «Oltre alle tradizionali attività ricreative che si sono conclude sabato 20 dicembre con il pranzo natalizio degli anziani, nel corso del 2014, in collaborazione con la Biblioteca di Negrar e con il patrocinio del Comune di Negrar, sono state organizzate iniziative culturali quali: il Ricordo del Giorno della Memoria, l'Incontro con il Libro e la rassegna Cineforum & Valpolicella d.o.c., risultando accadimenti particolarmente partecipati». Il Comitato Sagra S.Maria, la cui attività è iniziata nel lontano 1978, l’1 dicembre scorso, come da Statuto, ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2015/17, e i soci fondatori hanno confermato quale Presidente Francesco Zantedeschi, mentre il Consiglio d'Amministrazione è stato rinnovato esattamente per la metà, con la nomina di cinque under 35, quale segnale di vitalità e di prospettiva futura. «Il programma delle attività 2015 – aggiunge ancora il Presidente - è in fase di perfezionamento ed avrà quale accadimento principale la 38^ edizione della Sagra del Carmine e, come da indicazione dell'Assemblea dei Soci Fondatori, verrà data ulteriore evidenza alle iniziative culturali e per il mondo giovanile. Devono essere ringraziati i Soci Fondatori – conclude Zantedeschi - per il costante impegno profuso e tutti coloro che sostengono l'organizzazione delle nostre attività».

SAN VITO / IL NUOVO CAMPETTO Inaugurazione ufficiale il 22 novembre scorso per il campetto di San Vito. L’opera finanziata da Regione Veneto e Comune, ha ricevuto la benezione del parroco negrarese don Michele. Il sindaco di Negrar, Roberto Grison, ha tagliato il nastro assieme ad un ragazzino di San Vito, lanciando un messaggio ai giovani perché sentano proprio questo campetto e abbiano il piacere di “trattarlo bene” e conservarlo. Infine ha preso il via la partita inaugurale del primo campetto in erba sintetica del comune di Negrar nella frazione di S.Vito, che si è disputata tra un gruppo di giovani della frazione la San Vito, Fva, e alcuni ex giocatori dell’Hellas Verona. A seguire un rinfresco organizzato dalla proloco di Negrar…«Ma la fase più importante del progetto inizia ora con l’utilizzo del campetto – afferma l’assessore ai lavori pubblici del comune di Negrar, Bruno Quintarelli - e si auspica il coinvolgimento della frazione e dei giovani nella gestione di questo spazio pubblico, che farà la differenza per la custodia e la tutela di un bene prezioso tanto desiderato ora a disposizione di tutti nel rispetto degli orari stabiliti».


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Negrar

NEGRAR. La Giunta ha deciso di investire maggiormente su iniziative e attività

Nuove risorse per i giovani Nuove risorse per le politiche giovanili. E’ quanto l’amministrazione comunale di Negrar intende investire: in una delle ultime riunioni del 2014 infatti, la Giunta ha deciso di aumentare le disponibilità di bilancio e di dedicare nuovi e più ampi spazi alle iniziative e alle attività per i giovani, avvalendosi della professionalità ed esperienza degli educatori che da anni lavorano sul territorio. «I giovani sono una risorsa importante per il nostro futuro - spiega il sindaco Roberto Grison - e per questo vogliamo dare risposte concrete e non limitarci ai buoni intenti. Il progetto che abbiamo discusso e deciso di portare avanti prevede due tipi di intervento. Uno è nell’area dell'aggregazione, dell'animazione e delle esperienze (nel tempo libero) con l'obiettivo di aumentare la partecipazione e il protagonismo giovanile, nell'ottica della prevenzione del disagio. L’altra invece è quella del disa-

gio, con l'obiettivo di aumentare il benessere nelle situazioni di difficoltà dando sostegno anche alle Famiglie». Le due aree sono legate tra loro perché l’idea è comunque quella di dare delle opportunità di crescita a tutti e in special modo ai ragazzi che vivono in situazioni più complesse, facendoli partecipare all'organizzazione di eventi e attività organizzate da altri giovani, in modo da incentivare la voglia

di mettersi in gioco e di diventare riferimenti importanti per i coetanei. «Per questo - aggiunge Gloria Turri, delegata alle Politiche Giovanili - vogliamo potenziare le attività dando voce anche ad altre realtà che operano sul territorio e che hanno esperienza in campi diversi, come quello degli scambi internazionali, già realizzati in passato grazie ai finanziamenti europei e ai quali vogliamo dare continuità».

Dello stesso parere è l’assessore ai Servizi Sociali Ulyana Avola: «Questa amministrazione assicura l’impegno nelle politiche giovanili, per contrastare situazioni di disagio, bullismo e violenza e allo stesso tempo per dare ai giovani maggiori opportunità, anche nell’istruzione e nel mercato del lavoro». A breve sarà ripristinato anche il sito web delle Politiche Giovanili: www.giovani.comunenegrar.i t.

SANT’ANNA D’ALFAEDO. Nuovo presepe al Ponte di Veja Un nuovo Presepe per il Ponte di Veja anche in occasione del Natale 2014. Tutto era nato da una poesia di Giancarlo Peretti, "Paesagio", recitata l'estate scorsa, che decantava alcune fra le molteplici bellezze della Lessinia. L'ormai famoso artista Gigi ebbe l'idea di mettere insieme i contenuti di quei versi per allestire un presepe che comprendesse le Grotte di Fumane, il Ponte Tibetano, le Cascate di Molina, i Fossili di Sant'Anna, le Cave di Prun, la Pessara di Bocca, la Spluga Della Preta e naturalmente il Ponte di Veja, con un sentito grazie al Sovrano Lavarini che da sette anni ospita questi scenari. Il grazie di Luigi Fasoli si estende anche ai vari collaboratori, da Elio Lavarini a Franco Bustaggi, Nicola Dalle Pezze e Jessica Guardini. Tutto questo è stato ampiamente spiegato l’8 dicembre durante l'inaugurazione, avvenuta dopo i rituali colpi di gong con cui Renato Pinaroli ha anticipato per oltre trent'anni le opere areniane. Alla prima del Presepe hanno assistito, oltre al sindaco di Sant'Anna Raffaello Campostrini, anche numerosi curiosi, hanno goduto con la vista di un insolito scenario, anche di un balletto religioso sulla melodia del "Magnificat", eseguito da Stefania Fuss, grande professionista, reduce da numerose esibizioni in Terra Santa. La giornata era iniziata con la benedizione dell'opera da parte di don Dario Adami al quale il sindaco aveva espresso l'auspicio di organizzare per il futuro una messa al Ponte nella mezzanotte del Natale. La cerimonia inaugurale è proseguita con la visita al presepe ed un gradito rinfresco, dopo l'ennesima poesia dedicata al presepista.

14 UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO L’Università del Tempo Libero di Negrar si prepara al decollo: il secondo semestre dell’anno accademico 2014 – 15 sta per iniziare con nuove interessanti proposte. Il primo semestre si è chiuso all’insegna del successo: molti gli iscritti ai corsi proposti ed altrettanto pubblico presente alle quattro serate sui “Tesori d’Israele” tenute dal Professor Maurizio Tagliapietra. Le serate aperte a tutti, svoltesi in collaborazione con la Biblioteca e il Comune di Negrar che hanno messo a disposizione l’Auditorium di via Cavalieri di Vittorio Veneto e la Sala Polifunzionale di Villa Albertini, hanno riscosso grande interesse, anche in previsione di un possibile viaggio in Israele nel prossimo ottobre 2015 con la guida proprio del Professor Tagliapietra. «Motivati da questo risultato e dall’ottima risposta degli organi pubblici proporremo una serie di interessanti iniziative per il secondo semestre con inizio delle iscrizioni giovedì 8 gennaio 2015 – afferma Massimo Latalardo, presidente dell’UTL -. Mostre “Van Gogh e la terra”, “Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh – La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” e uscite “Sui luoghi della Grande Guerra fino a Caporetto”, ai “Giardini di Sissi – Trauttmansdorf”, oltre a diverse altre attività e serate in collaborazione con la Biblioteca e il Comune di Negrar faranno parte del calendario. Per ulteriori informazioni: www.utlnegrar.com Lunedì 26 gennaio (Serata della Memoria), alle 20.30, presso l'Auditorium della Biblioteca Comunale di Negrar Stella Bassani canterà brani popolari ebraici, tradizionali e contemporanei, accompagnata dal cantautore, chitarrista e regista teatrale Luca Bonaffini. Filo conduttore della serata dal titolo “Passato, presente e futuro – non dimenticare per costruire un futuro diverso”, che cade in occasione del 70° anniversario della fine della seconda Guerra Mondiale, sarà quello di “non dimenticare” il dolore dei popoli, tutti quanti, inferto dalle dittature e dalle cosiddette pulizie etniche. Dalla Shoà al genocidio degli indios, passando attraverso i mussulmani Bosniaci, fino ai Pellirossa Americani. La Bassani, testimonial della Giornata della cultura ebraica 2013 a Verona, durante la serata, presenterà il suo album “Tra pace e memoria” uscito il 9 novembre 2014.

LUTTO Si è spento sabato 20 dicembre, all’età di 75 anni, Luigino Galvani, presidente di Cantina Valpolicella Negrar dal 2008 al 2011. I funerali sono stati celebrati nella chiesa parrocchiale di Negrar il 24 dicembre. «Perdiamo un socio e una persona di grande capacità, che è stata in grado di porsi sempre con disponibilità e umanità nei confronti dei soci e dei dipendenti - ricorda Daniele Accordini, direttore generale della cantina Cooperativa -. Con il suo lavoro ultradecennale, dapprima come vicepresidente poi, dal 2008 al 2011, come presidente - aggiunge Accordini - ha guidato con fermezza e lungimiranza lo sviluppo della Cantina, che in quegli anni riuscì ad ampliare gli stabilimenti, ristrutturando la zona dedicata all'appassimento, la bottaia e il centro di vinificazione». «In un anno abbiamo perso due personaggi che hanno segnato, a loro modo e con il loro diverso impegno, la storia recente della Cantina, legata a doppio filo allo sviluppo della Valpolicella e al rafforzamento dello spirito di cooperazione tra i diversi attori del territorio - afferma l'attuale presidente, Renzo Bighignoli -. Devo esprimere, inoltre, la mia personale riconoscenza a Luigino Galvani per avermi individuato, accompagnato e, ad un certo punto, sollecitato a collaborare attivamente alla vita della sua tanto amata Cantina Sociale».

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L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Marano

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MARANO. Ballarini: «La cartina è facilmente leggibile anche per i non esperti»

INTERVIENE IL COMUNE

Mappa dei sentieri della “Val Sorda”

Cibo a scuola: «Basta sprechi»

Dopo la mappa dei sentieri realizzata a inizio anno dall’editoriale Tabacco di Tavagnacco (Udine) in cui sono indicati a bassa scala (1:25000) tutti i sentieri più importanti della Lessinia, comprendendo le zone montane del Nordest fino ad arrivare al Vicentino, ora è la volta della mappa dei sentieri della Val Sorda giunta alla terza edizione. In una sorta di zoom su una parte specifica a nord del territorio comunale, l’Amministrazione guidata Viviani ha concluso il lavoro iniziato dal sindaco Venturini con il contributo della Proloco e il diretto coinvolgimento del vicesindaco Giuseppe Zardini e dell’allora consigliere Stefano Venturini. «A tutti loro – afferma il consigliere delegato al Turismo del comune di Marano, Mirko Ballarini - va il mio ringraziamento. Mi preme sottolineare l’entusiasmo con cui la responsabile grafica del progetto, Annalisa Lonardi (annakusialab), ha lavorato per rendere la carta corretta e fruibile; il ruolo di esperto dell’area Pio Spada e di coloro che hanno donato le proprie fotografie come Dario Degani, Fabio Conati, Gianfranco Caoduro, Raffaele Barbetta e Sergio Rossi. Prezioso è stato poi l’aiuto di Gianni Savio che ci ha fornito alcune verifiche GPS dei punti che servivano a rettificare alcune

imprecisioni. La mappa è facilmente leggibile anche per i non esperti e presenta i cinque sentieri che partono da Malga Biancari, in loc. Girotto, per estendersi fino a Mondrago e a Molin del Cao (Fumane) - prosegue Ballarini - riportando sia la descrizione dei percorsi in termini di difficoltà, lunghezze e dislivelli che gli elementi più importanti da osservare o i punti più impegnativi da superare. Viene segnato in maniera precisa anche il percorso per arrivare al famoso ponte tibetano, risalire verso le Grotte di Campore, raggiunge Molin del Cao e tornare al punto di partenza». E’ utile ricordare che solo uno dei percorsi è indicato come “Facile”, mentre altri due vengono definiti di media difficoltà e due difficili. Attenzione quindi a non avventurarsi in sentieri impegnativi se non si è ben attrezzati e in condizioni meteo favorevoli. Una legenda riporta sia la scala di colore per riconoscere a colpo d’occhio l’altimetria che l’insieme dei simboli che si ritrovano nella mappa. «Sempre più la Valpolicella e la Val Sorda stanno diventando importanti mete turistiche - spiega il vicesindaco Giovanni Zardini -. Per questo abbiamo deciso da un lato di tradurla anche in inglese e in tedesco (senza fare tre cartine diverse così da evitare

Giuseppe Zardini

Mirko Ballarini

nel tempo problemi di disponibilità per una lingua piuttosto che per un'altra) e dall’altro di inserire le attività di rilevanza turistica. L’iniziativa è stata davvero apprezzata dalle attività del nostro territorio perché grazie alla pronta risposta sulla scheda che il Comune ha inviato, è stato possibile stilare un elenco degli esercizi commerciali interessanti per il turista. Molto spesso, infatti, i viaggiatori si trovavano nella necessità di voler acquistare del vino, cenare piuttosto che pernottare nel nostro bellissimo territorio ma la ricerca non era sempre agevole. Speriamo che in questa maniera tutto diventi più semplice, con un elenco chiaro delle aziende numero di telefono, sito internet e mail. L’elenco, come la cartina, verrà anche pubblicato sul sito

web del Comune sempre in maniera gratuita». Ballarini conclude con un ringraziamento speciale alla Banca Popolare di Verona che ha sponsorizzato l’iniziativa a e Grafical che ha stampato le mappe con elevata professionalità. La cartina sarà disponibile indicativamente dal mese di febbraio presso la Proloco di Marano e in Municipio e verrà inviata alle attività produttive indicate nell'elenco.

AIDO E FIDAS

Festa del Donatore Sarà grande festa domenica 18 gennaio nella Palestra di Marano di Valpolicella. L’occasione è la Festa del Donatore, alla quale i gruppi AIDO e FIDAS di Marano invitano amici e simpatizzanti. La giornata si aprirà con la S.Messa celebrata alle ore 11.00 presso la Chiesa di Marano dal parroco Don Andrea Ronconi. Seguirà il consueto pranzo con le famiglie e tutti gli amici dei donatori presso la Palestra di Marano e un pomeriggio di giochi, musica e animazione. «Quest’anno – affermano gli organizzatori - è prevista anche la partecipazione straordinaria di una compagnia teatrale amatoriale di Marano che si esibirà per la gioia di grandi e piccini. Nel corso della giornata sarà possibile ottenere precise informazioni sulla donazione del sangue e degli organi ed eventualmente iscriversi alle associazioni. Per motivi organizzativi – aggiungono da AIDO e FIDAS che ricordano il loro motto: “La vita è un dono, dona la vita!” - è necessario dare conferma di presenza entro il 13 gennaio a: MARANO - Municipio - Poste Lonardi Elisa cell. 348.8752191 e Martinelli VALGATARA - Edicola Ballarini Alessia cell. 334.5754032.

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Il comune di Marano ha inteso far fronte allo sconcertante fenomeno del cibo che ogni giorno non viene distribuito, e di conseguenza buttato, nelle mense delle scuole elementari. Il problema principale da sempre è stato di tipo logistico e di conservazione, ed ha visto l'impegno diretto dell'assessore all'ecologia Michela Scamperle. Quest'ultima, dopo aver fatto parte del Comitato di controllo della mensa e aver pranzato a scuola una volta al mese, ha potuto rendersi conto che, non solo alcuni alimenti non venivano consumati ma che talvolta venivano gettati senza nemmeno essere stati distribuiti. «Dopo un primo contatto con i responsabili della Caritas, dove ho potuto verificare le difficoltà soprattutto logistiche di gestire quantitativi di volta in volta modesti, che non giustificavano un viaggio quotidiano, ho riflettuto su come risolvere il problema – afferma l’assessore Scamperle -. Non mi sono data per vinta perché a mio parare era importante non solo da un punto di vista materiale che simbolico ed educativo. Ho proposto quindi alle scuole di surgelare il pane entro le prime ore del pomeriggio, senza lasciare che si rovinasse, come spesso si fa anche a casa. Questa pratica ci ha consentito di riunire un quantitativo sufficiente di cibo da giustificare un viaggio al centro di raccolta e permettendo di recuperare fino a un centinaio di panini e svariati chili di frutta con la buccia, in soli tre giorni di mensa a Marano e due a Valgatara. Sono certa – aggiunge l’assessore - che questo tipo di iniziativa può aiutare a responsabilizzare le persone e porre la giusta attenzione da un lato a non sprecare il cibo, dall'altro alla condivisione del pane nella quotidianità. Talvolta ci ricordiamo delle persone più svantaggiate solo in certi periodi -come Natale- ma i poveri sono sempre con noi e non sprecare è la prima forma di aiuto». L'assessore di Marano conclude sottolineando come la dirigente scolastica abbia accolto con entusiasmo l'iniziativa, autorizzando fin da subito l'ingresso a scuola di un addetto al ritiro. Da fine novembre l'iniziativa è a pieno regime sia per la scuola di Marano che per quella di Valgatara.

Il CANTO DELLA STELLA Natale appena trascorso ha visto anche quest'anno l'impegno della Pro Loco di Marano nel consueto canto della stella. I volontari, giovani e meno giovani, ben coperti da sciarpe e berretti hanno portato la gioia del Bambin Gesù per le strade di Marano spingendosi fino alla frazione di Mondrago. La calda accoglienza e generosità degli abitanti di San Rocco, Pezza, Purano, Marano, Prognol e Mondrago ha permesso di proseguire anche quest'anno l'attività di adozione a distanza di bambini nelle Filippine. Il freddo delle serate invernali è stato combattuto anche con la cioccolata calda che ha riscaldato le ugole dei cantanti del coro. Grazie anche all'entusiasmo del presidente onorario Gigi Poli, molti si sono prestati a dare il proprio supporto e canti popolari di Natale hanno rallegrato l'Avvento nella parte alta del comune.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di San Pietro

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SAN PIETRO. Un aiuto al Comune a rispondere alle esigenze dei cittadini in modo più preciso

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Consulte di Frazione Consiglieri nominati

“Area Lonardi”: «Bogoni c’entra»

Eletti i nuovi consiglieri delle Consulte di Frazione del comune di San Pietro in Cariano, il primo, nel panorama della Valpolicella, ad averle istituite negli anni ’90. «In generale, la Consulta è una delle massime forme di partecipazione alla vita amministrativa per una Comunità, con funzioni di iniziativa, ascolto e di controllo sull’andamento dei servizi – afferma Leonello Carneri, consigliere per il coordinamento delle Consulte di Frazione del comune di San Pietro in Cariano -. La Consulta di Frazione, inoltre, agevola l’Amministrazione nel rispondere alle aspettative dei cittadini in modo più efficiente e preciso, per diventare sempre più un’Amministrazione di risultati e non solo di regole». Per questo lo scorso 17 dicembre i nuovi rappresentanti delle Consulte di Bure, Castelrotto, Corrubbio, Pedemonte, S.Floriano e S.Pietro in Cariano, hanno incontrato il sindaco Giorgio Accordini e il consigliere Carneri per stabilire le linee guida e gli obiettivi da raggiungere: avvisare la cittadinanza per ogni fatto o avvenimento d’ interesse, pubblicare il verbale e i riferimenti presso le bacheche comunali, fornire una relazione annuale dei lavori e delle attività svolte. «Il proverbio africano “Da soli si va più veloce, insieme più lontano” sintetizza al meglio la valenza della Consulta di Frazione – aggiunge ancora Carneri -, perché è un luogo aperto a tutte le idee e competenze, una sollecitazione per gli amministratori, un’opportunità per i cittadini, in generale è uno stimolo per la coscienza civica e per alzare la qualità dell’ offerta amministrativa. In questo senso, la Consulta può essere vista anche come un istituto formativo, oltre che informativo. Vorrei ringraziare i nuovi consiglieri per la disponibilità offerta, e augurare loro

un buon lavoro. Nelle prossime settimane organizzeremo la prima riunione pubblica della Consulta e tutti i cittadini potranno fornire preziosi suggerimenti. Sarà un percorso da fare assieme, dipende da ognuno di noi dove questo ci porterà. Già in passato – conclude il consigliere - mi rivolsi alla nostra Comunità con le parole “è necessario il contributo di noi cittadini, perché il bene comune, prima che un diritto, è una responsabilità di tutti”. Parole che ora mi sento di ribadire».

NUOVI COMPONENTI DELLE CONSULTE DI FRAZIONE BURE Bollo Francesca Ceradini Nicolò Marconi Alessandra Spada Alessandra Todeschini Alexandro CASTELROTTO Filippini Chiara Fraccaroli Bruno Moserle Ruggero

Leonello Carneri

Prando Patrizia Viviani Susanna CORRUBBIO Carradori Valentino Comini Dino Maleviti Maria Milani Elena Tubini Sara PEDEMONTE Bellini Francesco Guarini Beatrice Padovani Lusi Rama Vania Speri Massimo

S.FLORIANO Bartoli Leonardo Brazzoli Beniamino Castellani Alberto Riolfi Lorenzo Zantedeschi Chiara S.PIETRO IN CARIANO Bellodi Giuseppe Busti Alberto Giovanni Caldrer Virna Murari Giorgio Zantedeschi Marina

Rileviamo da L’Altro Giornale del mese scorso, che “il compagno” Marco Bogoni ha lanciato un avviso ai “naviganti” affermando nel suo articolo che con la storia “Area Lonardi” non c’entra. Al “transfugo” dell’ultima ora, vogliamo ricordare come abbia condiviso invece, un lungo percorso sulla vicenda “Lonardi” e che il suo articolo non è altro che il classico metodo “pilatesco” volto soltanto alla ricerca forzata di verginità da colpe future. Ecco allora che il candido “ Valentino” vestito di nuovo, giustifica il suo ritiro aventiniano. Dopo un attento e doveroso esame di coscienza, il suo fantasioso “no” dei cittadini di S. Pietro all’area Lonardi, lo spinge alla negazione di quanto da Lui fatto ed alla totale mancanza di senso di responsabilità. Per non creare equivoci, vogliamo smascherare bugie e dimenticanze e dare a Lui una semplice ma salutare rinfrescatina di memoria: Con delibera n°69 del 08/05/2012 Bogoni, come già fatto prima in Giunta in quanto Assessore e senza il rassicurante conforto dei cittadini, vota in Consiglio a favore

ENTE PE LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E L’AMBIENTE

Ricerca e sviluppo sostenibile Ricerca, innovazione tecnologica, prestazione di servizi avanzati nei settori dell'energia e dello sviluppo economico sostenibile. Questi i fini istituzionali di ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) che svolge la funzione di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica e, dal 2013, Coor-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SAN PIETRO IN CARIANO - Municipio - Poste PEDEMONTE - Edicola cart tabacchi Banca Unicredit - Floricoltura S. Sofia CORRUBIO - Tabaccheria Marai BURE - Bar Edicola

dinatore nazionale del Patto dei Sindaci con l'obiettivo di creare un punto di riferimento tecnico scientifico a disposizione delle amministrazioni locali impegnate nella realizzazione dei Piani di azione per l'energia sostenibile (PAES). Ed è proprio con ENEA che qualche settimana fa l’”Unione dei Tre Territori Veronesi” ha siglato una convenzione. Un accordo, questo, che nel suo genere è stato il primo in Italia e con il quale i comuni di Fumane, San Pietro in Cariano, Cavaion Veronese, Sona, Rivoli Veronese, Mozzecane, San Giovanni Lupatoto, Garda, Bardolino e Valeggio sul Mincio si sono impegnati ad operare come “Unione dei Comuni dei Tre Territori Veronesi”, nell’ambito dell’iniziativa europea del Patto dei Sindaci, individuando quale capofila e coordinatore il Comune di Valeggio sul Mincio. I Comuni aderenti all’Unione hanno provveduto all’approvazione dei rispettivi Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile

(PAES) e si sono costituiti in Unione. «L’Unione dei Comuni dei Tre Territori Veronesi - afferma Giuseppe Poiesi, assessore all’Ambiente del comune di San Pietro in Cariano, nominato all’unanimità vicepresidente del Patto dei Sindaci dei tre territori veronesi è fortemente impegnata nel diffondere l’iniziativa del Patto dei Sindaci, la cultura in materia di efficienza energetica, nonché la sperimentazione, la progettualità e la realizzazione delle azioni previste nei Piani anche attraverso il conseguimento di finanziamenti europei per la sostenibilità energetica ed ambientale». Oggetto della Convenzione è lo sviluppo di forme di collaborazione tra ENEA e l'Unione intese a promuovere l’iniziativa del Patto dei Sindaci, con l’obiettivo di favorire la riqualificazione degli edifici e di intere aree urbane, attraverso interventi di innovazione tecnologica, progetti di formazione, consulenza, supporto e assi-

Giuseppe Poiesi

stenza tecnica, nei settori dell’innovazione urbana, dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili, della riqualificazione urbana e della messa in sicurezza sismica e idrogeologica del territorio, per la ricerca e lo sviluppo, la richiesta di finanziamenti e quanto altro inerente alla promozione culturale delle azioni per la sostenibilità e l’implementazione dei PAES.

dell’attivazione delle procedure finalizzate alla sottoscrizione dell’accordo di programma tra Comune-Regione-Provincia e la società Cameri s.r.l. Con delibera n° 64 del 30/09/2013 Bogoni, ancora senza il salutare conforto dei cittadini, vota in Consiglio a favore dello schema finale di accordo risultante dal confronto tra le Amministrazioni interessate e per delegare, cosa più importante, il Sindaco a firmare l’accordo stesso in Regione nella conferenza dei servizi. Come si vede i fatti sono inequivocabili. Il venir meno alle proprie responsabilità, dopo un percorso di trattative durato tre anni e mezzo, è semplicemente vergognoso. La coscienza pone sempre dei limiti e questi limiti Bogoni quando ha votato in Consiglio non se li è mai posti perché in quel periodo le elezioni erano lontane, come era lontana la necessità di dover dare un segnale di discontinuità ai suoi “compagni di merende”. Solo quando ci si e’ avvicinati alle elezioni l’opportunismo ha avuto il sopravvento, portandolo ad un cambio di rotta repentino. La problematica “Area Lonardi” diviene così il suo gioco-forza da far valere nelle cantine dove venivano definiti gli accordi per l’imminente campagna elettorale. E’ dato per certo che non vi siano stati i 30 denari di antica memoria e nemmeno il canto del gallo, ma il cambio di casacca si’, e questa, essendo di colore rosso, non gli fa certo onore. Questa è la verità dei fatti, lo testimoniano le delibere citate, basta leggerle. La mancanza di coraggio ed il trasformismo a sinistra hanno costretto “il compagno Bogoni” a non tener fede agli impegni presi, anzi se né è lavato le mani in barba alla serietà, alla coerenza e soprattutto alla rettitudine. “Vulpes pilum mutat, non mores” o meglio la volpe perde il pelo ma non il vizio!!!! Tanto si doveva CENTRODESTRA PER SAN PIETRO Maestrelli Gabriele


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di San Pietro

LA LETTERA Bene che l'asta indetta dalla Provincia per la vendita dei terreni di villa Eugenia, a San Floriano in Valpolicella, sia andata deserta. Sinistra Ecologia Libertà invita il presidente Pastorello e il nuovo consiglio provinciale a lasciar perdere, di non rimetterla in vendita. Un fondo come questo dovrebbe essere utilizzato in modo aperto e coinvolgente dal Centro sperimentale di viticoltura per la sperimentazione e la ricerca, dovrebbe essere un punto importante ed esemplare per qualificare sempre più la coltivazione della vite con particolare attenzione alla produzione biologica. Possibile che non si capisca che potrebbe fornire utili apporti all'intera produzione vitivinicola valpolicellese e provinciale? Non tutti i pruduttori possono dedicarsi allo studio e alla sperimentazione per migliorare il prodotto, resta quindi essenziale la disponibilità pubblica di un fondo rurale così importante di una decina di ettari la cui produzione può sostenere almeno in parte i costi di gestione del Centro. E' vero che la decisione di vendere patrimonio immobiliare della Provincia viene giustificata da motivi di bilancio per i tagli abnormi subiti nei traferimenti statali, ma è anche vero che non possono essere alienati immobili destinati a sostenere e a qualificare un’attività produttiva così importante come quella vitivinicola e frutticola che garantisce e può incrementare molti posti di lavoro ed un reddito importante per l'economia veronese nel suo complesso. Chi taglia ricerca, sperimentazione, innovazione, compatibilità ambientale rende più incerto il futuro. Sinistra Ecologia Libertà Giorgio Gabanizza, coordinatore provinciale Rinaldo Zivelonghi, responsabile agricoltura e del coordinamento Valpolicella. L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ANTONIO PASTORELLO «Da sempre la Provincia è una convinta sostenitrice di ricerca e innovazione, perché riteniamo che solo attraverso questo orientamento si possano realizzare progetti coerenti con il presente e proiettati al futuro. Per quanto riguarda la tenuta di San Floriano, abbiamo contattato l'Università degli Studi di Verona per conoscere quali esigenze potesse avere l'ambiente accademico sulla ricerca in campo vitivinicolo: l'Ateneo necessita di un ettaro e mezzo di terreno e dello stabile “Villa Eugenia”. L'intera proprietà è risultata, quindi, essere troppo ampia per la sperimentazione dei ricercatoAntonio Pastorello ri e questo è il motivo per cui i restanti ettari sono stati messi in vendita. Per soddisfare dunque le richieste dell'Università abbiamo predisposto un bando di vendita ritagliato su esigenze specifiche. Non va dimenticato, infine, che con la riforma Delrio le Province non conservano più la competenza dell'Agricoltura». L’INTERVENTO DEL SINDACO DI SAN PIETRO IN CARIANO, GIORGIO ACCORDINI «Mi preme far notare che, fin dal momento del suo insediamento, questa Amministrazione ha preso a cuore l’argomento, mantenendo costanti contatti sia con i tecnici della Provincia, sia con la componente politica della precedente Amministrazione Provinciale – afferma il sindaco Giorgio Accordini -. Tutto questo riuscendo ad evitare, certo non da soli ma con il concorso e la disponibilità di tutti, compresi gli amministratori provinciali precedenti, che tutto il compendio immobiliare della Provincia a San Floriano fosse alienato in un unico blocco (quindi immobili e terreni) per consentire all’Amministrazione Provinciale di rispettare il Patto di Stabilità e di finanziare Giorgio Accordini i lavori e le opere, soprattutto di manutenzione delle strade, che riteneva indispensabili. I colloqui sono continuati con i nuovi amministratori e con i Dirigenti della Provincia ed in questo modo si è riusciti ad ottenere che fosse fatto un bando di vendita solo per la maggior parte dei terreni (1° lotto) e che il 2° lotto fosse risparmiato dall’alienazione ai privati e riservato ad un utilizzo pubblico che interessasse più Istituzioni (Fondazione Cariverona, Università, Comune, Consorzio Tutela Vini, Strada del Vino, Istituto Agrario….). Certo, si tratta di un’operazione complessa, che deve contemperare le esigenze di diversi attori, ma che confidiamo di riuscire a portare a termine con soddisfazione di tutti e soprattutto salvaguardando un’importante risorsa del nostro territorio».

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SAN FORIANO. Villa Eugenia: il caso continua a “scottare”

Fondo agricolo Che fine farà? Il fondo agricolo di villa Eugenia, sede dell’Istituto sperimentale di viticoltura di San Floriano, ancora nell’occhio del ciclone. Sì, perché l’asta del 4 dicembre scorso è andata deserta: nessun acquirente si è dimostrato interessato ai circa 11 ettari a vigneto che la Provincia di Verona ha messo in vendita per cinque milioni di euro. Ora quindi si apre un nuovo capitolo. Che ne sarà di questi terreni? Molte sono le voci che si levano da più parti contro la vendita, a partire da quella di Carlo Manara, Presidente dell’associazione La Valpolesela, secondo cui «vendere questo grande fondo agricolo sarebbe un grave errore, visto il pregio dei vigneti stessi che il Centro sperimentale di viticoltura utilizza per i suoi studi. Un Centro, questo, che ha 40 anni di storia e il cui futuro rischierebbe di essere messo in discussione. Perché non interessare le due Cantine Sociali del nostro territorio, quella di Negrar e di San Pietro in Cariano, ad acquistare tale fondo agricolo e studiare quindi assieme un’eventuale fusione in un’unica Cantina Sociale? Con il programma europeo Cosme 2014 – 2020 abbiamo l’opportunità di studiare e sviluppare un progetto che riguarda queste zone di ex indistrualizzazione, come l’area ex Lonardi – Bonafini e il cementificio di Fumane: perché non pensare ad un rilancio di queste aree attraverso le Cantine Sociali?».


CRONACHE di Fumane

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

FUMANE. Sul sito del Comune, i cittadini possono trovare il programma degli interventi

Manutenzioni “trasparenti” Lavori di manutenzione e interventi sono di pubblico dominio nel comune di Fumane: ciascun cittadino infatti, andando semplicemente sul sito internet del Comune, potrà vedere il programma quindicinale dei lavori da farsi sul territorio. «Settimanalmente l'ufficio tecnico lavori pubblici – afferma ,il sindaco di Fumane, Mirco Frapporti aggiorna il programma lavori e indica le giustificazioni o cause dell'eventuale mancato rispetto dei programmi precedentemente pubblicati. Se i cittadini si imbattono nella squadra operai, potranno verificare che vi possono essere più squadre operai sul territorio o che, laddove c'è una sola squadra, questa non è composta solo dai nostri attuali tre operai: si potranno vedere 6 o 7 lavoratori all'opera oppure due

squadre distinte composte da 3 o 4 persone. E’ stato possibile grazie a due interventi – aggiunge il primo cittadino -: la convenzione con il tribunale di Verona che ci ha permesso di impiegare risorse nuove sul territorio (possiamo utilizzare coloro che chiedono di scontare le loro pena svolgendo attività a favore della comunità) e grazie all'impiego di lavoratori che si trovano in mobilità». Nuove risorse, queste, che hanno permesso di sistemare l'esterno della scuola dell'infanzia del capoluogo, sistemare le cancellate delle scuole, il regolare spazzamento e una più attenta manutenzione delle strade migliorando il decoro del comune, interventi a favore delle aree verdi e tinteggiatura della sala consigliare. «Interventi – precisa il sindaco Frapporti - che solo

FESTEGGIAMENTI

I 100 anni dell’organo 15 novembre 1914 – 15 novembre 2014: due date importanti per la parrocchia Fumane che ha festeggiato i 100 anni del suo antico organo. E lo ha fatto in una magica serata organizzata dal parroco don Luciano. Le note dell’organo che porta un nome prestigioso e preziosissimo, Farinati, hanno dato vita ad un grande concerto in ricordo di tutto ciò che in questi 100 anni di storia fumanese l’imponente strumento ha visto passare sotto le sue canne…In attesa di un’imponente opera di restauro che la parrocchia ha in programma per il futuro. Ed è proprio dedicata al famoso organo centenario la poesia che la poetessa Anna Maria Zantedeschi ha composto per l’occasione. Sent’ani fa Sent’ani è passà da quando l’organo ià montà. Da sent’ani che lù sona par onorar la Madona. A chel tempo, mi no gh’era, paroco a Fumane don Pachera. Anca San Zen l’è contento quando i sona sto strumento. Tutti i santi i batte le mane nel sentirlo come ‘l sona. I fumanesi i va ‘n pane, el me còr ‘l se emossiona. Anca cesa la se gode con lù, canto vèn pi belo. En grassie grando a ci le sona, se no i ghe fusse anca l’organo sen’ musona. Tanti auguri mi te fao te se ancora brao…brao…brao Anna Maria Zantedeschi

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Mirco Frapporti

con le forze dei nostri operai sarebbe stato difficile attuare con immediatezza, considerate le urgenze che settimanalmente colpiscono il nostro comune e che sino a poco tempo fa sono state legate alle abbondanti piogge. I nostri operai si sono coordinati molto bene con le nuove forze e hanno dimostrato la massimo disponibilità per assicurare il loro più proficuo impiego. In un periodo di ristrettezze delle risorse diventa essenziale garantire e migliorare i piccoli interventi sul territorio che, spesso, risultano essere, tra l’altro, più utili che mastodontiche opere. Interventi che si sono attuati

non con risorse economiche ma semplicemente con idee nuove, idee a bassissimo costo che hanno inciso positivamente sulla qualità del territorio». «Questa novità, introdotta dalla mia collega assessore Rigetti – conclude l’assessore Maurizio Zantedeschi - ha creato anche una maggior presenza sul territorio con riscontri molto positivi da parte della popolazione e intendo portarle avanti organizzandole nel miglior modo possibile. Prossimamente le nuove risorse saranno impiegate per il miglioramento delle scuole del territorio e dei giochi che si trovano nelle aree verdi».

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L’Imu su terreni agricoli? «Spostiamo il municipio» Imu anche sui terreni agricoli? Se passa spostiamo il municipio a Breonio, sopra i 600 metri, così da diventare Comune di montagna e quindi “ricancellare" subito questa odiosa tassa dai terreni agricoli. L’Imu sui terreni agricoli per ora è stata sospesa dal Governo - che pensa ad una proroga a giugno 2015 dopo le proteste dell'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia anche per la poca chiarezza del decreto - che istituiva questa nuova tassa che si sarebbe dovuta pagare il 16 dicembre). La nuova tassa si sarebbe dovuta pagare entro il 16 dicembre e, stando alle disposizioni previste dal decreto del Ministero dell'Economia, il limite di altitudine sotto il quale il Governo ha deciso di fare pagare l'Imu sui terreni agricoli sarebbe di 600 metri. Partendo dal fatto che crediamo che solo la presentazione di questo tipo di tassa per il mondo agricolo, che è già in difficoltà per varie ragioni, tra cui la crisi economica e la concorrenza sleale di mercati stranieri, è un'assurdità e speriamo che venga definitivamente abolita da chi l'ha introdotta cioè il governo Renzi. Nel prossimo consiglio comunale proporrò di prepararci a spostare la sede legale del Comune al di sopra dei 600 metri, se i criteri rimarranno questi per l'esenzione dall'Imu sui terreni, in modo da preservare dalle tasse le nostre aziende agricole, già in difficoltà. Una proposta, la mia, che emula quanto già ventilato da altri Comuni della provincia. Come da decreto, i Comuni al di sopra dei 601 metri di altitudine godono dell'esenzione dell'Imu totale e quindi, nonostante al momento questo decreto sia sospeso, auspichiamo che nel momento in cui venisse attuato e arrivasse il bollettino del pagamento di questa tassa inutile e asfissiante per la nostra gente, l'amministrazione comunale di Fumane sia pronta a prendere il considerazione la nostra proposta: spostare oltre i 600 metri il municipio. Diego Bianchi Comunità Fumanese

CAVALO. Il Presepe di nonno Gino, un trionfo di originalità “Con gli animali dell’arca di Noè e il diavolo che ruba il pane e sale sull’albero assieme ai suoi amici mostri. A guardia della grotta del Bambino Gesù ci sono due cirenei. Intanto Pinocchio fugge correndo con il caprone per vendere l’abecedario”. E’ un trionfo di originalità il “Presepe del nonno Gino” che Gino Segala realizza ogni anno a Cavalo alla Chiesa Vecchia. Rami, tronchi, legni e tutto ciò che il bosco può offrire sono i materiali utilizzati da nonno Gino, riconosciuto cultore e divulgatore di storie e tradizioni popolari, oltre che simpatico intrattenitore del turismo che frequenta la Chiesa Vecchia di Cavalo…Ma non è finita qui: le opere dell’artista del Presepe di Cavalo vengono contestualizzate anche nel moderno grazie a viti, bottoni, pietre, rondelle e materiali trovati in casa che completano i personaggi della rappresentazione della Natività. «Un giorno – racconta Gino - passò da casa mia uno psicologo che, guardando il mio presepe, mi chiese se da bambino avessi avuto paure o fatto sogni particolari…Io risposi che da piccolo facevo il pastorello e mi divertivo a realizzare con legnetti e con ciò che trovavo sul mio percorso facce divertenti e personaggi. Una passione, la mia , che continuava anche tra le mura domestiche con la creazione di burattini con i quali divertivo i miei fratelli». Con l’età adulta Gino lascia da parte questa passione, finchè una malattia lo costringe a fermarsi. «Per non rimanere sempre chiuso in casa – continua Gino – nelle giornate di bel tempo esco e con ciò che trovo passo il tempo a realizzare personaggi che poi completo con materiali che trovo in casa e che inserisco nel mio presepe». Una passione che Gino Segala aveva da bambino e che ora è tornata alla ribalta concretizzandosi in presepi davvero originali.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Sant’Ambrogio

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SANT’AMBROGIO. Scuola Pascoli: arrivano 112mila euro per la sostituzione e l’adeguamento

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Ecco i contributi per i serramenti

La “partenza” della Maratona

Un contributo di 112mila euro per l’adeguamento e sostituzione dei serramenti della scuola Giovanni Pascoli di Sant’Ambrogio. L’ha deliberato il consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella, approvando la variazione del programma triennale opere pubbliche 2014/2016. «Il costo dell’opera sarà di 160mila euro - ha affermato il sindaco Roberto Zorzi - di cui 48mila euro saranno costituite da risorse comunale». I lavori saranno oggetto d’appalto in tempi strettissimi per accedere al contributo» ha spiegato il geometra Peretti, responsabile dell’area tecnica Lavori Pubblici. «Le valutazioni antisismiche continuano, anche se le prove tecniche devono essere eseguite in momenti extrascolastici. Abbiamo già inviato richieste di contributo alla Regione Veneto per gli interventi ma se non arrivano risorse i problemi resteranno irrisolti - ha

ripreso il primo cittadino». Quindi una precisazione sulla scuola primaria di Gargagnago, chiusa dalla scorsa estate: «L’edificio è stato chiuso per un problema statico non sismico nonostante abbia letto il contrario. Se non riceviamo fondi, difficilmente si potranno apportare gli adeguamenti di legge». Ma le novità in ambito scolastico non finiscono qui: il Consiglio comunale ambrosiano ha infatti approvato due convenzioni: quella tra Comune e scuole materne paritarie e quella tra Comune e istituto comprensivo Dante Alighieri per gestione diretta di funzioni comunali anni 2015-2016 mediante un contributo dell’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio. «Questa convenzione consente all’amministrazione scolastica di razionalizzare i tempi d’intervento per le piccole manutenzioni» - ha affermato il sindaco Roberto Zorzi.

Per quanto riguarda la convenzione tra Comune e scuole materne paritarie avente una durata annuale, l’atto amministrativo riguarda le quattro scuole d’infanzia sul territorio: don Ulisse Bertoldi di Sant’Ambrogio, Sacro Cuore di Domegliara, Angeli Custodi di Gargagnago, San Gaetano di Ponton. «Nonostante la crisi e le difficoltà economiche contingenti, abbiamo aumentato il contributo di 1500 per

ogni sezione» - ha spiegato il sindaco Roberto Zorzi. Il contributo annuo è di 318mila euro di cui 110mila euro per la don Ulisse Bertoldi di Sant’Ambrogio (5 sezioni), 88mila euro per la Sacro Cuore di Domegliara (4 sezioni), 72mila euro per la Angeli Custodi di Gargagnago (3 sezioni), 48mila euro per la San Gaetano di Ponton (2 sezioni). Massimo Ugolini

Gruppi studio e Spazio Famiglia Gruppi studio, Progetto Cicogna e Spazio Famiglia. Queste le attività in via di realizzazione da parte dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. «Stiamo dando grande importanza ai gruppi studio - spiega l’assessore alle politiche sociali Emily Riolfi -. I gruppi si rivolgono a bambini e ragazzi residenti, che frequentano le scuole primarie e la scuola secondaria del comune». Il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 16.30 nella biblioteca comunale (con ausilio del volontariato) si svolgono i gruppi studio per la scuola primaria mentre quelli per la scuola secondaria sono programmati il lunedì e mercoledì dalle 13.30 alle 15.30 nella scuola media (con ausilio del volontariato). «I gruppi – aggiunge l’assessore Riolfi - sono rivolti agli alunni che manifestano difficoltà scolastiche dovute sia alla poca conoscenza della lingua italiana sia alla scarsa capacità di organizzazione dello studio e al basso livello di autonomia nello svolgimento dei compiti. A questo proposito stiamo cercando volontari, che diano la loro disponibilità. Per quanto riguarda la fascia dai 16 ai 21 anni, sosterremo i nostri giovani con tirocini formativi lavorativi durante il periodo estivo o tutto l’anno grazie ad un progetto finanziato dall'Azienda Ulss22, per aiutarli a sperimentarsi nel mondo del lavoro, ritrovare motivazione alla frequenza scolastica e prevenire comportamenti a rischio. Inoltre è stata aperta all'interno della biblioteca comunale l'aula studio uno spazio per i ragazzi che frequentano le scuole secondarie e l'università dove studiare, consultando testi e la rete internet messa a disposizione gratuitamente». Per le fasce più giovani ecco altri progetti. I bambini fino a 10 anni si ritrovano nella ludoteca comunale, ubicata nel Centro Famiglie, il martedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 18.30 per attività di gioco libero, individuale e a gruppi. Periodicamente sono promossi laboratori a tema e giornate di gioco rivolte a tutta la cittadinanza del Comune. Altro progetto è lo Spazio Famiglia con esperienze motorie e sensoriali, laboratori con materiali vari e animazione alla lettura come filastrocche, musica, libri illustrati. «Per i bimbi in fascia d’età tra 0 a 3 anni – conclude l’assessore - organizziamo il progetto “La Cicogna” il giovedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 nel Centro Famiglie al piano terra della biblioteca comunale. I temi trattati verteranno sulla relazione con il proprio figlio e la possibilità di approfondire alcune tematiche riguardanti la fase del dopo parto come allattamento, cura del bambino, sviluppo psicomotorio, prevenzione alla depressione post-partum, svezzamento, ritmo sonno-veglia». Per informazioni: educatrice comunale Elisa Marangoni, tel. 045.6832662 - educasantambrogio@libero.it.

Sollecitato più volte da articoli sui giornali e interpellanze in merito alla partenza della Maratona di Verona dal nostro Comune, volevo precisare, ancora una volta, che sono stati fatti all’inizio del 2014 due incontri con gli organizzatori, per valutare le problematiche e la possibilità di partire da Sant’Ambrogio, ma poi non ci sono stati ulteriori sviluppi. L’Amministrazione ha sempre dato la massima disponibilità su tutto, come il patrocinio alla manifestazione e la concessione gratuita degli spazi e dei servizi all’interno del quartiere fieristico. L’anno scorso non è stato possibile soddisfare la richiesta di utilizzo del palazzetto dello sport in quanto lo stesso era già stato affidato ad altre associazioni per le attività sportive ordinarie. Questa Amministrazione è sempre disponibile a collaborare per portare sul territorio manifestazioni culturali, sportive e sociali destinate non solo ai commercianti ma anche al bene e all’interesse di tutti i cittadini. Il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Roberto Albino Zorzi ERRATA CORRIGE Nel numero di dicembre de L'Altro Giornale edizione Valpolicella, nell'articolo a pagina 27 intitolato "Bilancio comunale botta e risposta", è stato erroneamente scritto che il capitolo di bilancio del Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella per l’Emporio della Solidarietà ambrosiano a favore dei nuclei familiari in difficoltà è stato aumentato da 7 a 12mila euro. In realtà il sopracitato capitolo si riferiva al contributo messo a bilancio a favore di tutte le associazioni che operano socialmente nel Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Quanto all'Emporio della Solidarietà, nel corso del 2014 ha ricevuto un contributo comunale di 5mila euro, erogato per lo specifico scopo dalla Fondazione Cariverona. Ci scusiamo per il refuso con i responsabili dell'Emporio della Solidarietà che svolgono, dall'apertura della struttura avvenuta alla fine del 2009, una fondamentale opera di solidarietà a favore dei nuclei familiari in difficoltà con la preziosa collaborazione di diverse associazioni operanti nel territorio ed il fondamentale contributo di privati, imprenditori, società ed enti. M.U.


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CRONACHE di Sant’Ambrogio

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ONORIFICENZA. Una vita spesa per gli altri: il sacerdote riceve il riconoscimento

DOMEGLIARA

Ambrogino d’Oro a mons. Boaretto

Il Carnealon sta arrivando

Una vita spesa per gli altri. Virtù della vita di Monsignore Giuseppe Boaretto, evidenziata dall’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella attraverso il conferimento al sacerdote dell’Ambrogino d’Oro, onorificenza comunale istituita nel 1997. Eloquente la motivazione ufficiale letta dal sindaco Roberto Zorzi nell’emozione della sala conferenza di Villa Bassani stipata di cittadini riconoscenti a Monsignore Boaretto. “Sacerdote da oltre 60 anni, canonico onorario della Cattedrale di Verona, propagatore delle virtù cristiane della fede, della speranza e della carità, zelante ma presenza discreta e operosa, sempre dedito al servizio degli anziani e degli ammalati, con il suo spirito di dialogo e mediazione è punto di riferimento per la nostra comunità”. Motivazione racchiusa nella statuetta in marmo bronzetto che raffigura Sant'Ambrogio, scolpita dallo scultore Mariano Bellamoli. Una statuetta che rappresenta la gratitudine della cittadinanza a Monsignore Boaretto, nato a Sant'Ambrogio il 9 aprile 1929 da Giovanni e Angela Maria Ronconi. Il 28 giugno 1953 fu ordinato sacerdote in Duomo a

Verona. Fu curato a Nogara, parroco di Castellaro Lagusello, frazione di Monzambano, San Pietro di Legnago, Lazise e vicario foraneo del lago. Nel 1983 è nominato canonico onorario della Cattedrale. Quindi viene nominato parroco a Lonato. Nell’ottobre 2004 ritorna a Sant’Ambrogio, rivestendo la funzione di collaboratore della parrocchia ambrosiana, quindi passa alla comunità di Sega di Cavaion, fino al gennaio 2012. Ed oggi?. «Sono a disposizio-

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Gran fermento si respira a Domegliara in vista della 68° edizione del Carnealon de Domeiara in programma domenica 15 febbraio organizzata, come di consueto, dal comitato Carnealon de Domeiara, presieduto da Sergio Quintarelli. Il termometro dell’entusiasmo è alle stelle, le iscrizioni di carri allegorici e maschere da ognidove stanno fioccando a destra ed a manca. «Con l’apertura ufficiale del Carnevale di Verona saremo in piazza Bra come vuole tradizione» - spiega il Presidente. Primo atto ufficiale che darà il là al fatidico conto alla rovescia del Carnealon de Domeiara. Sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio si ne della Chiesa qui in Val- ghe a Giuseppe Sorio per il svolgeranno le elezioni regali: a fronteggiarsi nei bar del policella. Porto conforto a pluriennale impegno nel Ducato e nei seggi volanti anche nei Paesi limitrofi saranmalati e anziani, continuo mondo del lavoro e dello no ben quattro coppie di sfidanti. Si ripresenteranno con nel mio ministero, dando sport ed al cavaliere Nello certezza Claudio Simeoni detto Lalo, e l’onnipresente una mano ad altri sacerdoti Martini per i 40 anni di ser- Palmambrogio Guanziroli e Amelia Elena Martinati. In e partecipo alle iniziative vizio di trasporto pubblico occasione delle elezioni regali, domenica 1 febbraio il parrocchiali ambrosiane». e scolastico a favore della Club Auto e Moto d’Epoca organizzerà il sesto raduno Durante la cerimonia cittadinanza del Comune di mascherato con arrivo in piazza Unità d’Italia. «Il Carl’Amministrazione Comu- Sant’Ambrogio. nealon ringrazia, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il nale ha conferito due tarMassimo Ugolini direttivo e gli associati del Club Auto Moto d’Epoca per la grande sensibilità con cui ci accompagnano nel nostro cammino carnevalesco» aggiunge Quintarelli. Sabato 7 febbraio Duca e Duchessa saranno incoronati nella Notte delle Stelle, serata rigorosamente ad invito, dal Marchese del Montindon, allorquando saranno dispensate nel centro parrocchiale le Commende a chi il Carnevale ha Nel consiglio Comunale del 26 novembre scorso siamo stati chiamati ad reso grande tra un buon esprimere un parere circa le modifiche da apportare al Regolamento Edilizio goto de vin ed un piatto di saporito baccalà. Tante del Comune di Sant'Ambrogio sulla composizione della commissione per il mascherine saranno attese Paesaggio. L'argomento è per noi di Idea Comune di grande importanza persabato 14 febbraio per la ché strettamente connesso con la salvaguardia territoriale e paesaggistica. In tradizionale Mascherade sede di Consiglio e ancor prima durante la Commissione per i Regolamenti nel centro parrocchiale di la nostra richiesta era stata quella di inserire la figura di un esperto in GeoDomegliara. Questo collage logia in aggiunta ai tre esperti dei Beni Ambientali. Qualora l'amministraziodi nobili eventi precederà ne non lo avesse ritenuto necessario avevamo avanzato la soluzione di coml’evento più atteso: domenica 15 febbraio alle ore 14 promesso che quantomeno tra le possibili figure professionali previste tra i dal quartiere Poli inizierà la tre esperti venisse inserita quella di un esperto in geologia oltre a quelle con68° sfilata del Carnealon de suete dell'Architetto e dell'Ingegnere. Le nostre proposte sono state frettoloDomeiara. «Sarà un Carsamente cassate con la motivazione che: “l'eventuale individuazione di una nealon ricco di sorprese e specifica professionalità, oltre a rappresentare un possibile fattore di discrinovità con gruppi e carri minazione, comporterebbe l'obbligo di elencare tutte le altre potenziali figuallegorici inediti che per la prima volta varcheranno il re professionali [...]”. Già in sede di consiglio avevamo sollevato le nostre Portone della Valbusa e obiezioni in quanto in Comuni vicino al nostro la presenza di un geologo in pure dalla Foresta Nera Commissione è data per assodata e scontata, e in quella sede avevamo citapotrebbe arrivare qualche to Comuni con problematiche simili alle nostre dal punto di vista idrogeolosorpresa col Vento del gico. Riteniamo che insistere sulla presenza di un geologo in commissione Nord» - conclude il presinon sia un vezzo, ma una reale necessità in un momento come quello attuadente. Attesi, lungo il serle. Sempre in sede di Consiglio si è fatto un esempio tangibile ed attuale: se pentone, oltre 80 gruppi, teste coronate, maschere, nella Commissione Comunale fosse stato presente un esperto in geologia carri allegorici attraverserà all'atto dell'approvazione del fabbricato incompiuto al Vesan a Monte, probail Ducato della Valbusa, bilmente questi sarebbe stato in grado di segnalare la criticità di quel progetconcludendo il suo allegro to, prevenendo forse il disastro che abbiamo osservato rispetto alle infiltracammin in piazza Unità zioni d'acqua, alla chiusura della fontana e a tutto quello che ne è seguito. d’Italia per festeggiare con Con grande rammarico abbiamo dovuto registrare come non sia passato il maccheroni a volontà. Duca, Duchessa e Corte concetto che la funzione di salvaguardia della Commissione del Paesaggio della Valbusa visiteranno sarebbe stata rafforzata e non rallentata dalla presenza di un geologo. Si nei giorni carnevaleschi ricorda inoltre che la presenza di un ulteriore tecnico non avrebbe compormalati ed anziani, bimbi tato alcun onere per la comunità perché il gettone di presenza previsto è pari delle scuole d’infanzia e a zero. delle scuole primarie di Davide Padovani Domegliara e dei paesi Consigliere Comunale Idea Comune Sant'Ambrogio limitrofi. m.u.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Regolamento Edilizio: «Servirebbe un geologo»


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE della Valdadige

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DOLCÈ. L’Amministrazione dà il via a una serie di iniziative per cittadini e imprese

DOLCÈ / IL PROGETTO

Svolta tecnologica Più accessi al web

Videosorveglianza: maggiore sicurezza

L’Amministrazione Comunale di Dolcè dà il via ad una serie di iniziative per garantire il più ampio accesso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, a vantaggio di cittadini e imprese. Il Comune andrà infatti a realizzare ed attivare un centro P3@ presso la scuola elementare di Volargne, attraverso l’installazione di tre postazioni multimediali con computer portatili dotati di scheda wi-fi integrata, una stampante di rete con funzione di scanner, nonché tre Tablet PC. Lo stesso sito sarà dotato anche di un Hot Spot wi-fi. Il tutto accompagnato da tre adeguate scrivanie e sedie per altrettante postazioni di lavoro, oltre ad un armadietto e ad una lavagna per le attività più generali di acculturazione. Questo intervento prevede una spesa complessiva ottomila euro, totalmente finanziata dalla Regione Veneto per mezzo di un contributo per l’attuazione del Programma Operativo Competitività Regionale ed Occupazione parte FESR, periodo 2007/2013. Asse 4 Azione 4.1.2 "Creazione di punti

di accesso pubblici" per la realizzazione di Centri di accesso ad Internet ed ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione denominati “P3@ Veneti” al fine di ridurre il divario digitale di cittadini e famiglie. Come è noto i Centri P3@sono spazi pubblici dedicati all’attività di accesso ad internet, di assistenza ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e di acculturazione (inclusione informatica) per la riduzione del cosiddetto Digital Devide tra i cittadini e le famiglie. Tutti i servizi sono offerti gratuitamente. Il secondo passo importante annunciato dall’Amministrazione Comunale sarà la messa a punto di una rete wi-fi comunale, attraverso realizzazione ed attivazione di cinque o sei Hot Spot wifi distribuiti sul territorio del Comune per un importo complessivo di quindicimila euro. Anche in questo caso, l’intervento beneficerà di un contributo proveniente al cento per cento dalla Regione Veneto, appositamente finalizzato alla realizzazione, evoluzione, potenziamento e gestione di reti wifi pubbliche, denominato

"Veneto Free wi-fi". Il sindaco Adamoli, commenta soddisfatto: «Abbiamo deciso di attivarci per rispondere alle esigenze della cittadinanza, nel contesto del quadro progettuale e normativo più volte ripreso dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione del Veneto in tema di riduzione del divario digitale. I primi passi che verranno a breve intrapresi saranno la realizzazione di un centro P3@, a seguito di idonee domande d’ ammissione presentate dal nostro Comune. Una

volta messi questi due primi, preziosi tasselli: la possibilità di connettersi ad internet senza costi diverrà una realtà anche per la nostra popolazione. Con il wi-fi gratuito – continua – pensiamo di dare lo strumento giusto ai cittadini di Dolcè per navigare ed interagire al meglio in Rete, convinti che si tratti di una scelta in grado di avere positive ricadute sul piano dell’informazione e della partecipazione attiva di ogni fascia d’età». Maurizio Pedrini

Un progetto di videosorveglianza, nel comune di Dolcè, troverà concretizzazione a breve. Nell'ambito dell'assestamento relativo al bilancio 2014, l'amministrazione comunale ha previsto un investimento pari a 30mila euro destinato all'installazione di un impianto di videosorveglianza. «La nostra Polizia Locale, in collaborazione con i carabinieri di Peri, ha studiato la forma più idonea per il controllo del territorio - spiega il sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli -. Abbiamo raccolto diversi preventivi per la realizzazione di un progetto che presenta varie difficoltà di natura tecnica vista la morfologia del nostro territorio. Ciò nonostante è nostra intenzione installare a breve alcune telecamere, collegandole ad un lettore di targhe automobilistiche

collegato ad un database per la verifica degli accessi nel nostro territorio, implementato per i controlli di auto rubate, segnalate, prive di copertura assicurativa o di revisione».

Comuni(e)tà Attiva vuole quindi essere punto di incontro, anche per il volontariato, per tutte le proposte che hanno come obiettivo l’aiuto agli anziani ed alle loro famiglie». Il calendario degli incontri con giornate, orari e contatti

telefonici, sarà distribuito nelle diverse frazioni in ogni abitazione con dettagli sul servizio di trasporto che porterà chi ne avesse bisogno ai diversi momenti d’incontro, permettendo così a tutti la partecipazione senza alcun costo aggiuntivo.

Massimiliano Adamoli

BRENTINO BELLUNO

Comuni(e)tà attiva per gli anziani Il 2015 porta a Brentino Belluno una novità importante: grazie al contributo di Fondazione Cariverona e del gruppo Calzedonia, è stato attivato un servizio di ginnastica fisica e mentale per anziani, totalmente gratuito, dal nome “Comuni(e)tà Attiva”. Il progetto, partito a gennaio, è seguito da tre giovani professionisti: uno psicologo, una logopedista e una fisioterapista. Il loro compito, oltre ad un orario di ricevimento presso gli ambulatori, è quello di realizzare settimanalmente una ginnastica dolce presso la palestra di Rivalta, esercizi di allenamento per la memo-

ria, interventi singoli e supporto a familiari e badanti nella quotidianità della cura dell’anziano non autosufficiente. Chi vorrà partecipare all’iniziativa – aperta anche ai cittadini del comune di Dolcè potrà quindi richiedere incontri personalizzati per affrontare eventuali disturbi con il supporto di questi professionisti ed inoltre vivere momenti di condivisione con i propri coetanei tenendosi in forma con regolarità. «Fulcro dell’iniziativa, oltre al benessere psicofisico dei cittadini, è quello di creare una comunità attiva anche nella fascia più adulta della

popolazione del Comune – affermano Alberto Mazzurana e Stefano Cristoforetti, rispettivamente sindaco e vicesindaco del comune di Brentino Belluno -: in territori come questo, dove la distanza tra le frazioni e i centri abitati più grandi della provincia veronese spesso comporta anche difficoltà di incontro tra le persone, è importante poter realizzare momenti di condivisione. Il progetto è mirato per le necessità degli over 65 e la cooperativa che ne gestirà le professionalità è “Il Trillo” di Caprino che già collabora con il Comune di Brentino

Belluno in altre iniziative. Sarà costantemente seguito dalla figura dell’assistente sociale, con l’aiuto di alcuni volontari, in una collaborazione che mira a realizzare un coordinamento tra iniziative di associazioni, parrocchia e servizio pubblico.

BEN ARRIVATO TOMMASO!

Alberto Mazzurana

Stefano Cristoforetti

Il 2014 si è chiuso con il botto per il sindaco di Brentino Belluno, Alberto Mazzurana. Alle ore 12.50 del 31 dicembre al Sacro Cuore di Negrar la moglie Annerieke Verschoor ha dato alla luce Tommaso Livio. Già papà di Chiara (5 anni) e Samuel (3 anni), Alberto Mazzurana è diventato padre per la terza volta. Tommaso, il 923° nato del 2014 all’ospedale negrarese, pesa 4 chili e 660 grammi per una lunghezza di 56 centimetri. E allora benvenuto Tommaso e tante congratulazioni a mamma e papà!


Novità motori

Saranno moltissime le novità proposte dalle varie case, moltissime le nuove auto Il prossimo sarà un anno davvero molto ricco di novità per quanto riguarda il mercato dell'auto. Infatti il 2015 vedrà fin dal suo principio una moltitudine di nuove uscite, che arricchiranno in maniera particolarmente completa il mercato dei motori. Grandi cambiamenti sono attesi anche per quello che concerne il settore delle moto e quello degli scooter. La Fiat farà sicuramente la sua parte con l'uscita del nuovo Fiat 500X che molto ha fatto discutere negli ultimi tempi. L'Alfa Romeo invece è pronta a far uscire la nuova 4C Spider e la Giulia. Anche le case automobilistiche tedesche sembrano in questi giorni davvero scatenate. Particolarmente attive Audi e Volkswagen che nelle ultime settimane si sono date da fare per quanto riguarda la presentazione di una serie di nuovi modelli che vedranno la luce durante il 2015. Le novità riguardano diversi tipi di vettura. Si va dal Crossover, alla monovolume fino alla citycar. Molto attive appaiono anche Seat e Skoda che sperano molto in un rilancio dei loro modelli più famosi in vista dell'anno nuovo. Sempre sul versante delle case tedesche molte le novità proposte da Bmw e da Mini, molte delle quali saranno presentate ufficialmente nel prossimo Salone di Detroit in gennaio. In particolare la Bmw punta forte sulla nuova Serie 6, mentre Mini sposta l'attenzione sulla nuova John Cooper Works. Anche Jaguar e Land Rover nel 2015 saranno particolarmente attive. Infatti molto attese sono la berlina Xe e la F-type R per quanto riguarda la Jaguar. Gli ammiratori di Land Rover sono invece tutti fortemente in attesa dell'uscita della nuova Discovery Sport, la quale promette un grande successo commerciale. Per quanto riguarda le case automobilistiche asiatiche anche loro si stanno dimostrando in questi giorni molto attive. La Hyundai punta al lancio della i20 e alla nuova ix35. Infine in Toyota grande spazio troverà il lancio della nuova serie dell'ibrida Prius. Presso gli stabilimenti Honda grande attesa invece per l'auto super ecologica Fcv ad idrogeno.

Mignolliauto: storia di un successo L’azienda nasce nel 1964 come piccola officina meccanica e carrozzeria nella piazza di San Floriano di fronte alla Pieve romanica con il titolare Mignolli cav. Elio e la moglie. Nel 1984 si sposta nella sede di Via Monte Pastel arricchendosi della vendita di autovetture nuove Seat, attualmente sede del centro usato con disponibilità di autovetture per tutte le esigenze. Nel 1999 inizia anche l’attività di revisioni auto e moto nella sede di Via Dante con personale qualificato . A maggio del 2004 la nuova sede di Via Don Biasi viene certificata ISO 9001:2008 per l’assistenza ai marchi Volkswagen, Seat e Skoda. Mignolliauto, forte di 50 anni di esperienza nel settore, offre una vasta gamma di servizi. Vendita di autovetture nuove ed usate di ogni marca e modello, relativa consulenza con possibilità di finanziamenti e leasing personalizzati, oltre ad una specializzata e avanzata officina meccanica e una modernissima carrozzeria all’avanguardia. «In caso di incidente stradale, guasto meccanico o semplicemente per un trasporto, basta chiamare lo 045.7702906 o il 346.0383839 e il nostro carro attrezzi, affiliato a Volkswagen Group Italia e dotato dei migliori allestimenti per essere sempre pronto ed efficiente al momento della chiamata, raggiungerà subito il cliente – affermano da Mignolliauto -. Inoltre, grazie allo sviluppo del servizio noleggio, offriamo ai nostri clienti che lasciano la propria auto in officina un'autovettura sostitutiva a tariffa agevolata». Da Mignolliauto, prenotando con un paio di giorni di anticipo è possibile effettuare cambi d'olio o piccoli interventi, il tutto in un'ora. «Personale altamente qualificato ed aggiornato – aggiungono ancora da Mignolliauto, che ha costruito il proprio successo prima di tutto nel rapporto di fiducia col cliente - è a disposizione del cliente con attrezzatura diagnostica e tecnica di ultima generazione per manutenzioni e riparazioni. In ogni caso, prima di ogni lavoro specifico sulla vettura, forniamo su richiesta preventivi dettagliati sui costi "tutto compreso"». All’assistenza assicurativa, soccorso stradale gratuito, autovettura di cortesia, liquidazione diretta, sostituzione rapida cristalli, preventivo computerizzato gratuito, ritiro e valutazione dell'usato gravemente incidentato, compresi nel servizio di carrozzeria, si affiancano inoltre il servizio pneumatici, la vendita Ricambi originali e il noleggio di pulmini 9 posti. Le sedi di Mignolliauto Centro Service Partner Volkswagen - Seat - Skoda - via Don Cesare Biasi, 23 - San Pietro in Cariano. Tel. 045.7702906 - Fax 045.6801306; info@mignolliauto.com Centro Usato - via Monte Pastel, 13 - San Pietro in Cariano. Tel. 045.6838196 - Fax 045.6834364 - alessandro@mignolliauto.com Centro Revisioni - via Dante, 9/a - San Pietro in Cariano. Tel. 045.7701326 - Fax 045.6831035 - centrorevisioni@mignolliauto.com



2015: proseguono i bonus per la casa a cura di arch. Mirko Ballarini (Studio d'architettura mb2) Chi sta pensando di ristrutturare il bagno o di cambiare le finestre può agganciare l'ultimo treno degli incentivi per le ristrutturazioni e per l'eco-bonus riguardante il risparmio energetico. Vi è infatti ancora un anno per godere dei benefici della detrazione Irpef/Ires sui lavori di riqualificazione energetica degli edifici. Beneficiario dell'agevolazione è chi sostiene la spesa, e si intesta le fatture, sia proprietario o meno dell'immobile (inquilino, comodatario, usufruttuario). Questo bonus (65%) riguarda importi massimi di detrazione che vanno dai 30mila euro per l'installazione di pompe di calore ad alta efficienza ai 100mila.euro per la riqualificazione energetica globale. Ad esempio sostituendo una caldaia tradizionale con una a condensazione, ed installando valvole termostatiche sui termosifoni con un costo complessivo di 3mila euro, si può godere di una detrazione di 1.950 euro suddivisa in dieci quote annuali. Il bonus si attesta invece al 50% e vede un tetto di spesa agevolabile di 96mila euro per unità immobiliare, in caso di ristrutturazioni. Attenzione però che dal 2016 la percentuale dal 50% scenderà al 36% con una spesa agevolabile massima che diminuirà a 48mila euro. Tanto per fare un esempio anche l'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica ad uso dell'abitazione che costasse 10mila euro ha diritto a un importo detraibile in dieci quote annuali per complessivi 5mila euro. A questo si aggiunge infine la detrazione sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici

che viene prorogata anch'essa fino al 31 dicembre 2015 senza alcuna modifica e continuerà a essere pari al 50%, divisa in 10 rate annuali. Viene calcolata su una spesa massima di 10mila euro, con il vincolo di abbinare la detrazione sui mobili a quella sulle ristrutturazioni edilizie, per un intervento che sia almeno di manutenzione straordinaria. Ad esempio, chi ristruttura la propria abitazione e spende 10mila euro per arredare il bagno e la cucina, ha diritto a uno sconto dalle imposte di 500 euro all’anno per dieci anni. Per i mobili si può spendere anche una cifra superiore a quella investita per i lavori edilizi ma in ogni caso l'importo massimo di spesa ad essi riferito è di 10mila euro.


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

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CALCIO FEMMINILE. Entrambe di Sant’Anna d’Alfaedo, la stessa passione per il pallone nelle vene. I difensori dell’Agsm Verona si raccontano

La Lessinia in cima alla serie A con Michi Ledri e Desy Marconi La Valpolicella in cima alla serie A di calcio femminile. O meglio, la Lessinia. Negrar le ha viste nascere, Sant’Anna d’Alfaedo è diventata la loro casa. Michela Ledri e Desirè Marconi portano in alto i colori dell’Agsm Verona e del loro paese, con due sogni ben precisi in mente: «Vincere lo scudetto e qualificarsi alla prossima Champions League». Le storie sono diverse, la passione per il pallone è la stessa. Ventidue anni la prima, diciannove la seconda. Entrambe con il carattere giusto per arrivare lontano. «Essere ai vertici della classifica (al momento della data di stampa del giornale, le gialloblù sono in testa, ndr) è un’emozione straordinaria – racconta Marconi -. Tuttavia, dobbiamo restare concentrate fino alla fine ed essere sempre determinate. Siamo un bel gruppo, molto unito. E io ho tanta fiducia nella

nostra squadra: abbiamo le capacità per raggiungere il tricolore e l’Europa. Basta crederci, senza mai mollare». «Trovarsi lassù è una sensazione fantastica, ma guai a distrarsi: occorre continuare al lavorare sodo per rimanerci – spiega Ledri -. Per vincere bisogna scendere in campo con grande grinta, lottando con intensità in ogni partita, dal primo all’ultimo minuto, contro qualsiasi avversario ci si presenti davanti». Il 2015 è appena iniziato, da una manciata di giorni. Ma i due difensori del Verona hanno già le idee chiare. «Mi aspetta un anno duro, in particolare fino a luglio: tra lo sport e l’esame di Stato ci sarà da sudare parecchio – confessa Desirè -. Per fortuna, il calcio è un’ottima valvola di sfogo per andare bene pure a scuola: desidero terminare al meglio la stagione, conquistare lo scudetto e superare la maturità con un buon voto, regalando soddisfazioni sia

Michela Ledri (Foto Buffo)

all’Agsm che alla mia famiglia». «Le altre formazioni si impegneranno ancora di più per fare bella figura contro di noi, e la lotta per il tricolore entrerà nel vivo: pertanto ci aspettano mesi molto tosti – dice Michela -. A livello personale, invece, voglio continuare a migliorare. La Nazionale? Io do il massimo nel mio Verona, dopodiché se dovesse arrivare una convocazione in azzurro, sarebbe una gioia immensa». Vivono nello stesso comune, Marconi e Ledri. La Lessinia è la loro patria, ma la Valpolicella la conoscono bene. «Il posto preferito? Sant’Anna, dove abito – afferma Desirè -. È un posto bello e nessuno ti disturba. Inoltre, da lì hai la possibilità di ammirare la natura e la montagna, ora innevata. Purtroppo, però, siamo distanti dai negozi e dobbiamo sempre usare l’auto per sportarci». «Io vivo a Ceredo, in cui è cresciuto

anche Damiano Tommasi – precisa Michela – e uno dei luoghi che mi piace particolarmente è la località Le Corone a Cavalo di Fumane: pace, tranquillità e panorama mozzafiato. In quel punto vedi l’intera Valpolicella». Sulla cucina, poi, i due difensori gialloblù non hanno dubbi: «Adoro le lasagne al tartufo e il lesso con la pearà» ammette Desirè. «Amo gli gnocchi di malga, il risotto all’amarone e il lesso con la pearà: tre piatti davvero speciali» confida Michela. Sul vino, uno dei punti forti della Valpolicella, Ledri e Marconi percorrono, al contrario, strade diverse: «Ogni tanto, un bicchiere ci vuole, soprattutto dopo le partite» commenta la prima. «Sono astemia, non bevo mai sorride la seconda -. Al massimo, per fare un brindisi ne prendo un goccino». Il calcio le accompagna da anni, è la loro passione più grande. Sempre con il pal-

lone tra i piedi, Michela e Desirè. Il colpo di fulmine è scattato subito, fin dall’inizio. «Il calcio rappresenta la mia vita e mi ha insegnato molte cose: lo guardavo in televisione con papà e giocavo con mio zio. Poi, sono entrata in una vera squadra – rivela Marconi. Non solo: ricordo che da piccola facevo la raccattapalle per il Bardolino e osservavo il mio idolo, Roberta Stefanelli, in azione». «Il calcio è la mia passione – dichiara Ledri -. Al momento, lo sport occupa un pezzo importante della vita, quindi mi

Desirè Marconi

dedico solamente a quello: in futuro, però, spero di associare qualcos’altro all’amore che provo per il pallone». A Sant’Anna, i difensori gialloblù sono conosciuti. Il paese si interessa e applaude le proprie campionesse: «Qualche volta, la gente ci ferma e ci chiede informazioni sul Verona e sul campionato – sottolinea Marconi -. Io e Michi ci siamo trovate pure nel giorno di Santo Stefano a correre nel campo di Fosse per tenerci in allenamento: c’erano quattro gradi!». Matteo Sambugaro


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SPORT

CALCIO. L’Ambrosiana applaude i propri ragazzi: 12 formazioni e 190 atleti

Il vivaio regala più di un sorriso E’ entrata nel vivo la stagione del settore giovanile dell’Ambrosiana, composto da 12 formazioni e 190 calciatori dalla scuola calcio agli juniores regionali d'elite. Oltre alla prima squadra militante in Eccellenza che sta navigando nei quartieri alti della classifica. Diverse le certezze e le novità nel vivaio della società rossonera presieduta da Gianluigi Pietropoli, supportato dai vicepresidenti Antonio Savoia e Mauro Testi. «Il nostro settore giovanile fonda la propria forza sui tecnici che hanno l’obiettivo di valorizzare i ragazzi sia per le compagini regionali che per quelle provinciali - spiega il responsabile del settore giovanile Daniele Fasoli -. In questo contesto - prosegue Fasoli - il momento dei vari allenamenti settimanali contribuisce sotto il profilo educativo e ludico alla crescita dei calciatori più giovani». A livello regionale i Diavoli Rossoneri stanno schierando due formazioni: juniores Elite, e giovanissimi regionali. «Abbiamo consolidato la nostra presenza sia a livello

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“Cementerossi”: l’attività continua

regionale che provinciale - continua Daniele Fasoli siamo soddisfatti del comportamento di tutte le nostre compagini al di là del risultato finale soprattutto per quanto riguarda le categorie inferiori. Ringrazio i miei collaboratori che si stanno prodigando con passione e serietà per la crescita della società». Continua la collaborazione con altre società tra cui l’Hellas Verona. «Il rapporto con i gialloblù è particolarmente proficuo – conclude Fasoli -, infatti ogni anno alcuni dei nostri ragazzi vengono selezionati dalla società scaligera, a riprova del lavoro di valorizzazione dei ragazzi, da parte della nostra società'. Massimo Ugolini L’ORGANIGRAMMA DEL SETTORE GIOVANILE AMBROSIANO Responsabile settore giovanile Daniele Fasoli Allenatore dei portieri Natalino Posteraro Massaggiatore Antonio Schena Segretaria Franca Campagnari. GLI ALLENATORI Juniores Elite: La Rosa Massimo Allievi provinciali: Mauro Perina Giovanissimi regionali: Menghin Daniele, Tosi Mauro Giovanissimi provinciali: Diego Tomelleri, Mauro Meneghesso Esordienti a 11: Daniele Fasoli, Federico Donatoni Esordienti a 9: Nicola Gottoli, Michele Rosito Pulcini ‘04: Patrizia Pisu Pulcini ‘05: Luca Zantedeschi Pulcini ‘06: Daniele Menghin Piccoli Amici: Fabio Lo nardi Scuola Calcio: Stefano Momi, Marco Mastropasqua.

Il Centro sportivo Cementirossi di Fumane continua la sua attività. Ad alcuni mesi dall’annuncio della chiusura dello stabilimento fumanese è stato infatti raggiunto un accordo relativamente al complesso sportivo di proprietà della stessa azienda il cui funzionamento garantiva l'acqua calda per le piscine. Proprietà, Amministrazioni comunali di Fumane e Marano, di concerto con Alessandro Concato, presidente del Gruppo Moss, gestore dell'impianto da 20 anni, sono quindi giunti ad una conclusione: «per il momento – afferma Conca-

SUCCESSI IN BACHECA. Il Judo Valpolicella chiude il 2014 a suon di medaglie

Il 9 novembre scorso a Sacile (PN), si è svolta la Coppa Italia Interregionale di Judo Under 18. L’ASD Judo Valpolicella con sei atleti partecipanti, si è classificata terza su 65 società di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nella categoria dei Kg 55 Dumitru Malanca otteneva il primo posto, dopo aver vinto due incontri, superava la finale con un bellissimo Ippon (ko) di Harai Goshi (proiezione con grande spazzata d’anca). Luca Furlani, 2° classificato nella categoria dei Kg 73, disputava quattro incontri perdendo la finale contro un atleta Friulano. Giuseppe Coviello, nei Kg 81 giungeva 2°, dopo aver vinto tre incontri, perdeva la finale negli ultimi venti secondi di combattimento, dopo essere stato in vantaggio. Filippo Toffanin, dopo aver disputato quattro incontri, perdeva di misura la finale per il Bronzo e si classificava 5° nei 66 Kg. Alessandro Fainelli e Magdalena Solitro, rispettivamente nei Kg 60 e Kg 63, vincevano il primo incontro ma poi perdevano il successivo senza poi essere ripescati. Soddisfacente la prestazione di tutta la squadra Under 18 dell’ASD Judo Valpolicella, impegnata costantemente negli allenamenti sotto la guida del M° Pietro De Luca. Ma i successi non sono finiti qui: il 2014 si è chiuso con un altro bel successo. La squadra agonistica dell'ASD Judo Valpolicella ha preso parte al "35° trofeo del Torrazzo". Il 30 novembre scorso a Cremona gli atleti valpolicellesi hanno conquistato due ori e due argenti nella categoria under 17, portando la società al quarto posto nella graduatoria tra le 42 società partecipanti. La squadra era composta da Dumitru Malanca, Alessandro Fainelli, Filippo Toffanin, Luca Furlani, Giuseppe Coviello e Magdalena Solitro. Nei kg 55, con tre vittorie, ha conquistato il primo gradino del podio Dumitru Malanca. «Bella anche la gara di Luca Furlani – affermano dalla dirigenza dell’ASD Judo Valpolicella - che ha conquistato l'oro nei kg 73 con quattro vittorie, dimostrando un continuo miglioramento. Magdalena Solitro si è classificata seconda nei kg 70 con tre incontri disputati e Giuseppe Coviello secondo nei kg 81 con quattro incontri disputati. Sotto tono invece Alessandro Fainelli e Filippo Toffanin che hanno perso ai recuperi». Protagonisti invece il 14 dicembre i "pulcini" dell'ASD Judo Valpolicella: proprio il giorno della loro festa, al trofeo di Santa Lucia di Peschiera, i 19 piccoli atleti si sono divertiti giocando al Judo. Tutti sono stati premiati per il loro coraggio e la loro simpatia. Questi i giovani judoka: Giorgia Gasparato, Gabriele Partelli, Lorenzo Tosi, Giulio Faccio, Matteo Rettore, Alfredo De Luca, Rocco Rosano' , Filippo Gelmini, Gaia Brunelli, Giada Ugolini, Riccardo Frigo, Michele Bertolini, Anna e Luca Venturi, Lorenzo Favalli, Thomas BrunelLa squadra U18 al 35° Torneo del Torrazzo li, Elia Marogna, Filippo Cipriani, Matteo Albiero. con il tecnico Pietro De Luca

to – l’accordo siglato prevede un contratto d’affitto per un paio d’anni, al termine dei quali Moss Group acquisterà definitivamente la struttura. Una decisione, questa, che garantirà la continuazione di tutte le attività del centro sportivo e la tranquillità di tutti i nostri collaboratori e frequentatori del centro. Sono ben 10mila le persone – provenienti dall’intera Valpolicella e non solo che ogni anno godono dei servizi offerti dal nostro centro che negli anni ha preparato a livello agonistico anche diversi atleti. Certo - aggiunge il presidente Concato -, impegnandoci ad acquistare l’intero complesso ci siamo fatti carico di un grande onere, ma il risvolto della medaglia è assai positivo: avremo l’opportunità di intervenire strutturalmente su un impianto “trentenne” che va migliorato, ma che può ancora dire la sua a livello di attività acquatiche. Nel frattempo – conclude Concato - siamo già al lavoro per cercare, grazie alla tecnologia e alle energie alternative, di ridurre il più possibile gli alti costi derivanti da gas ed elettricità (circa 150mila euro all'anno ndr) abbattendo consumi e dispersioni di calore». «Questo accordo rappresenta un ottimo risultato per il Moss Group, ma anche per il territorio – afferma Mirco Corrado Frapporti, sindaco di Fumane -. Come amministrazione abbiamo solo cercato di agevolare la continuazione delle attività del Centro sportivo: dopo aver perso il Cementificio, sarebbe stato una grande danno per il territorio stesso perdere anche un importante Centro sportivo come questo, con il suo considerevole indotto. Come Sindaco non posso quindi che dirmi soddisfatto per l’intesa raggiunta. Per il futuro vedremo quali sinergie sarà possibile creare a favore dei nostri cittadini».


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RUBRICHE

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STORIA DEL TERRITORIO

di Rinaldo Dal Negro

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Notizie e cronaca riguardanti l’anno 1951 Iniziamo col riferire sulle elezioni amministrative svoltesi i1 27 maggio, essendo questo l’avvenimento più importante dell’anno. La DC ottenne la maggioranza assoluta con 28 seggi conquistati su 52. Gli altri seggi andarono a: PSI (8), PSDI (5), PCI (5), MSI (3), altri partiti minori (3). Sulla scorta di questo risultato venne formata una giunta monocolore DC con l'appoggio esterno del PSDI e con questi assessori: Barlottini Ottorino, Bortolani Marinea Gozzini Gino, Gavagnini Mario, Gonella Pietro, Perdonà Valentino, Voi Giuseppe, Zamboni Enrico e Zanotto Giorgio. Questi, a loro volta, nominarono sindaco Uberti Giovanni che succedette al primo sindaco eletto democraticamente nel dopoguerra Fedeli Aldo. - Il reddito pro capite era di 356.000 lire all'anno ed in costante aumento (al pari dell’inflazione) visto che nel giro di dieci anni era salito a 508.000 lire. - Iniziarono i lavori per la costruzione del Tempio Votivo di Porta Nuova, che sarà poi consacrato al Cuore Immacolato di Maria quale ex voto collegato al termine della guerra. - Vennero assegnate le medaglie d’oro al valor militare (alla memoria) degli alpini Giovanni Fincato e al partigiano Luciano Dal Cero. L’occasione fu la celebrazione del 6° anniversario della Liberazione effettuata in Arena alla presenza di Alcide De Gasperi il quale, nel suo discorso, esaltò i valori della Resistenza. - Verona venne ''invasa" da migliaia di sfollati provenienti dal Polesine (Adria e Porto Tolle in particolare) sommersa dalle acque a seguito delle disastrose rotte degli argini del Po. - La signora A.M. di 63 anni abitante in via Silvio Pel-

lico, stanca delle avventure galanti e dei tradimenti del proprio marito più giovane di lei, lo ammazzò con un colpo di pistola. - La Banca Cattolica dal Veneto inaugurò la propria sede di Verona, in via Valerio Catullo, alla presenza del sottosegretario Mariano Rumor. - L’allora Governo, dove per la prima volta sedette anche una donna, approvò la “Riforma Vanoni” che introdusse la dichiarazione annuale dei redditi. - Il censimento effettuato il 4 novembre dava per Verona 178.500 abitanti distribuiti su un territorio di circa 200 Kmq di superficie. Questo dato poneva la nostra città prima del Veneto e stava a significare il forte aumento dì popolazione, più che raddoppiato nell’ultimo cinquantennio. Ciò indusse l’Amministrazione comunale ad ampliare le zone edificabili creando addirittura nuovi quartieri: vedi quello di San Pancrazio. - Feroce assassinio in un allevamento a Vigo di Legnago. In assenza dell’allevatore Angelo Barotto vennero massacrate sua moglie e due sue figlie. I due autori del triplice delitto vennero scoperti e fornirono poi contrastanti e diverse versioni del fatto, forse per coprire la partecipazione di un terzo assassino. - Il centauro veronese Bruno Ruffo vinse, per il terzo anno consecutivo , il campionato mondiale in sella a una moto Guzzi. - Venne inaugurata la “Libera Scuola Superiore di Scienze Storiche" che, due anni dopo, venne trasformata in facoltà universitaria. Il presidente del comitato promotore era il Generale Gaetano Cantaluppi e le lezioni si tenevano presso l’Istituto Seghetti. - Il veronese Guido Gonella – allora Ministro della

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Elena Lucia Zumerle di San Martino Buon Albergo, a soli 17 anni ha già pubblicato il suo primo romanzo, dal titolo "Angelica", di ben 284 pagine, per conto di Europa Edizioni che lo presenterà al Salone del libro di Torino e alla Fiera di Roma, oltre che esportarlo alle Fiere del libro di Francoforte, New York e Istanbul a cui parteciperà la casa editrice romana. L'opera prima di Elena Lucia Zumerle, studentessa all'ultimo anno del liceo europeo «Agli Angeli», è suddivisa in 48 capitoli che settimanalmente l'autrice veronese pubblicava su un sito internet (www.efpfanfic.net), dove si possono scrivere storie Gianfranco Iovino nuove o finali alternativi di libri e film famosi. Attraverso la raccolta dei singoli racconti pubblicati online, che il padre dell'autrice leggeva e, una volta terminato, si è deciso a stampare e spedire ad alcune case editrici, senza però dire nulla alla figlia che, in maniera del tutto inaspettata, si è vista recapitare a casa la proposta di contratto da parte di Europa Edizioni, che le ha permesso la pubblicazione di "Angelica": un concentrato di scrittura leggera ed invitante, pulita ed assolutamente accattivante. La storia narrativa è ricca di spunti avventurosi e fantastici, elementi che rapiscono anche il lettore non proprio giovanissimo, per un libro che ha come tematica di fondo l'eterna lotta tra il bene e il male, nella conquista ad impossessarsi di dodici pugnali maledetti che possono donare grandi poteri e quindi non devono finire nelle mani sbagliate di chi potrebbe utilizzarli per finalità maligne e malefiche. Il linguaggio utilizzato nella scrittura dell'autrice è semplice, ma la storia risulta essere sviluppata su intelaiatura complessa e ben strutturata, in quanto sono diverse le avventure che si intrecciano tra di loro e tanti sono i “fili” che si uniscono tra essi nei vari diversi capitoli raccolti nel libro. Indubbiamente un bell'esperimento letterario, che pone lo stile narrativo di Elena Lucia a livelli molto interessanti e non certo di scrittura acerba e da opera prima. Appassionata di magia, alla domanda se anche nella sua vita ce ne è, l'autrice risponde in maniera coinvolgente e sincera: «Se sono riuscita a pubblicare il mio primo libro significa che la magia esiste attorno e dentro me», risponde raggiante e con un incoraggiante sorriso che invita ad immergersi nella sua lettura, che saprà sicuramente emozionare e coinvolgere lettori ed appassionati di lettura avventurosa di ogni età. Angelica di Elena Lucia Zumerle Europa Edizioni - Collana Edificare Universi - pag. 294 - €. 15,90 (versione eBook ad €. 5,49)

Repubblica - inaugurò la ricostruzione del Ponte di Castelvecchio - considerata l'opera più prestigiosa costruita dagli Scaligeri a partire dal 1355. 1 lavori comportarono il recupero di quanto più possibile tra le macerie del ponte stesso onde ricostruirlo fedelmente com’era in origine. - Serie di incidenti mortali. Madre e figlio di 10 anni travolti dalla filovia in Corso Cavour; un aereo da caccia precipitò a Santa Lucia causando la morte del pilota, una “Topolino” si schiantò contro un albero provocando un morto e tre feriti - Venne smontato, pezzo per pezzo il pericolante campanile della chiesa di S. Lorenzo e poi ricostruito come l’originale e anche dotato di un concerto di campane. - Morì colpito da pistolettate il giornalaio Bruno Dal Dosso. A sparargli per motivi passionali (si era invaghito della fidanzata dell’ucciso) fu il carabiniere F.C. il quale poi si suiciderà in carcere. - Verona e la sua provincia, con 13.178 autoveicoli, risultava la città più motorizzata del Triveneto e all’undicesimo posto a livello nazionale. - Venne costruito a Zevio il ponte allora più lungo fra quelli cavalcanti l’Adige. Sostituì quello costruito in ferro nel 1880 che resistette a vari negativi eventi, compresa la piena de11882, ma non ai bombardamenti aerei dell'ultima guerra. - Gli addetti al settore industriale nel veronese si aggiravano sui 49.000. In seguito, grazie anche alle agevolazioni doganali ferroviarie e fiscali di cui godevano le aziende che si insediavano in ZAI, questo settore ebbe enorme sviluppò tanto da raggiungere, in una decina di anni, gli 85.000 addetti.

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

SONNO BESTIALE… I SEGRETI DEL LETARGO! Chi dorme non piglia pesci, si dice. Eppure, la natura dimostra che dormire non solo è importante per restituire energia al corpo e affrontare così le fatiche quotidiane, ma addirittura è un vero e proprio elisir di giovinezza e lunga vita. A insegnarlo sono alcuni animali, principalmente i mammiferi, che d’inverno cadono in un sonno pesante e prolungato, comunemente definito ‘letargo’. Si tratta di un periodo di riposo che coincide con i mesi più freddi dell’anno. Un periodo durante il quale un animale può dormire anche per mesi interi senza interruzione, e intanto modifica radicalmente le sue abitudini fisiologiche, attraverso la riduzione del consumo di energia, l’abbassamento della temperatura corporea e un rallentamento di tutte le funzioni vitali, come la respirazione. Molti animali, come il moscardino, piccolo roditore che vive in Europa e in Asia, o il ghiro, il più dormiglione per antonomasia, dormono raggomitolati per non disperdere il calore del corpo nella loro tana o in nidi invernali preparati con cortecce, foglie, muschio, e si svegliano raramente, di solito per sgranocchiare qualche seme o piccolo frutto precedentemente raccolto e sapientemente messo da parte. Mentre altri animali, come l’orso bruno, cadono in uno stato di semi-letargo o ibernazione: la loro temperatura corporea si abbassa, il metabolismo rallenta, e si risvegliano solo per brevi momenti, di solito nelle ore più calde della giornata. Tutti gli animali che si addormentano alla fine dell’autunno per risvegliarsi in primavera preparano il loro corpo al riposo invernale concedendosi delle grandi ‘abbuffate’: perfino certi roditori, che normalmente seguono una ‘dieta’ vegetariana, in autunno vanno alla ricerca di cibi proteici, e mangiano dunque larve e insetti, aumentando di peso e garantendo così al proprio corpo una buona riserva energetica per i mesi di sonno. Molti animali non vanno in letargo, ma cambiano le loro abitudini di vita: come lo scoiattolo, che si riposa nel suo nido ma ogni giorno va nei luoghi in cui durante la bella stagione ha depositato le sue provviste, per poi tornarsene a casa con la pancia piena! Altri animali, invece, affrontano il sopraggiungere dell’inverno trasferendosi nei paesi caldi: come molti uccelli migratori. C’è invece chi aspetta l’estate per andarsene a riposare: è il caso di alcuni anfibi e rettili che vivono nei paesi caldi, e scelgono di dormire per non affaticare il corpo a temperature eccessivamente elevate. I vantaggi di questo lungo periodo di riposo sono straordinari: il metabolismo rallenta a un punto tale da far risparmiare tutte le energie del corpo, prevenendo così anche l’invecchiamento cellulare. Al risveglio, che avviene con molta lentezza e può durare anche ore intere, gli animali saranno pronti ad affrontare l’arrivo della primavera con un fisico rigenerato e sicuramente anche molta fame… Per ora, buon riposo a tutti!


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RUBRICHE

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POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Si respira ancora l’atmosfera natalizia ed allora ecco, a mia firma, un nuovo sonetto dedicato a colui che da sette anni si prodiga per allestire presepi all’interno della Trattoria Ponte di Veja: “Soneto al presepista”, che intende valorizzare come, per il presepe di quest’anno, il costruttore abbia preso lo spunto da un’altra precedente mia poesia. Nel Centenario della Grande Guerra ci sembra doveroso leggere le parole di Agata Falsirol in “Suonava il silenzio”, dedicata al proprio padre e a tutti i Caduti. Saccardi Lina, di Villafranca, ci invia una triste “Solitudine” che condividiamo. Per fortuna ci pensa una euforica Elisa a farcela smaltire con “Una serata”.

Seanca La Madona L’è poareta in sto presepio La diventa siora; parfin Giusepe El se Le ten più streta

Suonava in silenzio Nella pace dei monti miravo al tramonto i gioghi soffusi di porpora e viola tra dorate nubi di sogno. Tu, al cadere del sole, ti facevi più assorto invaso il cuore, in quel verde silenzio, da un altro Silenzio: suono struggente, estremo saluto ai compagni, agli eroi caduti sul campo che la tromba mesta, a sera, spandeva sulle alture del Carso… Era un giorno lontano d’agosto quando la tua vita fu sospesa ad un filo.

dala paura de finir ‘n malora se La scapasse via da la borgà con tuta quela roba che gh’è qua. Giancarlo Peretti

Fino all’ultimo tuo giorno, ad ogni tramonto, ti giungevano quelle note d’amore perché a te presenti, non morti erano i “tuoi soldati” dai volti fanciulli imploranti soccorso…

Soneto al presepista T’è trasformà in presepio la poesia fata da mi sul paesagio alpino, metèndoghe con arte e fantasia ‘na grota granda par Gesù Bambino, con con con con

tanti posti conossùi nel mondo, sassi e piere del’antichità, busi streti e longhi…sensa fondo, bestie e péssi in grosse quantità.

Una serata Una sala immensa, una candela accesa una tavola piena di abbondanza, una folla entusiasta di quel giorno dipinto di rosso! Ma una cosa più grande che nessuno osserva da lontano, una luce arcobaleno che unisce il tutt’uno e illumina i nostri cuori pieni d’amore. Elisa

Su quei monti a me inesperta ragazza, appariva irreale chimera e remoto evento la guerra, ancora m’eran nascosti il sudario e l’infinito calvario, ma ora so, ora vedo e comprendo ciò che mi tacevi o padre, ora che il cardo rifiorisce ignaro sulle sacre insanguinate terre del Carso, ora che un dolce ricordo è il tuo bacio sui miei biondi capelli di allora. Agata Falsirol

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey Exodus (Dei e Re) - Exodus (Gods and King) Epico - Biblico 142 minuti. Gran Bretagna - U.S.A 2014 (uscita 15 gennaio) di Ridley Scott, con Christian Bale, Joel Edgerton, Ben Kingsley. Aaron Paul, Sigourney Weaver, John Turturro, Indira Varma, Una curiosità: La colonna sonora è di Alberto Iglesias, compositore abituale di Pedro Aldomovar. L'Anno 2015 apre la Nuova Stagione Cinematografica con un film Kolossal da non perdere: Exodus (Dei e Re) in un immersivo 3D del genio del cinema Ridley Scott ( Thelma e Louise - Il Gladiatore) basato sul Libro dell'Esodo che racconta la storia di Mosè e RamsesII come da tradizione. Quando il Faraone ordina di uccidere ogni primo nato del popolo ebraico, la madre di Mosè lo affida alle acque del fiume Nilo, messo al sicuro in una cesta. Qui il bimbo viene ritrovato dalla figlia del Faraone che lo alleverà come suo insieme al figlio del Sovrano d'Egitto (che diventerà RamsesII) ed essi cresceranno insieme come fratelli. Ma la scoperta di Mosè delle sue vere origini farà cambiare i loro rapporto d'amicizia che sarà diviso da un opposto tragico destino... L'orgoglio del Regista Ridley Scott: “E' il mio film più grande, il più imponente che abbia mai girato, con più di 1.300 effetti speciali, ma con molto realismo nelle scene e nei personaggi. Oltre al fiume di sangue e alla grandine di rocce, ci saranno altre spettacolari calamità nel film (le 10 Piaghe d'Egitto N.d.R.) che non ho intenzione di svelare per lasciare tutta la sorpresa allo spettatore… ma nelle apocalittiche scene della divisione del Mar Rosso, che paura i coccodrilli”. La Biblica storia è stata portata sul grande schermo nel 1956 da Cecil B. DeMille: "I 10 Comandamenti" con Charlton Heston, Mosè e Yul Brynner, RamsesII.

Solitudine Lenta armonia la terra accoglie; amor di cose spoglie della ruvida scorza. La neve cade lenta e più non ci sgomenta se in sé a forza lieve infinita di morte. Dolcemente si posa. Nel suo buio di cosa il chicco vive un’ora di riposo fecondo e la voce del mondo è raccolto sospiro. Io cammino su orme infinite e profonde e il mio passo ovattato cerca un’eco in agguato ma non ha risonanza. Or mia illusa speranza, sei sola. Lina Saccardi

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

DI NUOVO INVERNO E’ iniziato il vero freddo, quello che fa battere i denti. Ecco un piccolo vademecum per la sopravvivenza automobilistica invernale per i nostri neopatentati e non. Stile di guida: no a frenate improvvise, velocità eccessive e svolte a gomito. Calcolato che soprattutto di mattina potrebbe esserci del ghiaccio per terra, rischiate il volo sicuro! Occhio infine alle buche che si formano nottetempo. Il manto stradale in alcuni punti potrebbe risentire dell'escursione termica, e voi potreste risentire dei vostri magnifici cerchi. Manutenzione auto: col freddo la batteria potrebbe dare dei problemi, per cui sarebbe meglio Roberto Azzolina ricaricarla per prepararla al meglio. Sì a liquidi antigelo e a deghiaccianti per l'acqua: potrebbero darvi una grossa mano. Eventualmente alcune case automobilistiche forniscono dei mini tagliandi a prezzi agevolati per l'inverno dove controllano clima, batteria e gomme. Per quel che riguarda le partenze siate morbidi: aspettate almeno un paio di minuti che la macchina si scaldi e solo dopo partite. Non vorrete trovarvi senza auto vero? Ghiaccio: l'ideale sarebbe far sbrinare i vetri per conto loro con l'ausilio del clima, ma non tutti Alessandra Azzolina hanno questa pazienza o questo tempo. Si consiglia quindi di appoggiare un tappeto o una coperta vecchia sul vetro del parabrezza alla sera, in modo tale che faccia da scudo al freddo. Chi non si fosse ricordato questo accorgimento può utilizzare alcuni spray antighiaccio che vendono oppure uno spruzzino con dell'alcool denaturato al suo interno. Occhio a non usare acqua calda o fredda per sbrinare: la prima rischia di rompere il vetro a causa dello sbalzo termico, la seconda semplicemente si righiaccia costringendovi a ripetere il procedimento da capo. Sì a spatole che grattano, a patto che siano regolamentari e non fai da te: il rischio è di trovarsi il vetro a righe in due passate.


SPAZIO DONNA

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

L’ARGOMENTO

29 a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Attacchi di panico L’ansia e la paura sono emozioni normali, che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni pericolose o spiacevoli, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’adrenalina che entra in circolo nel sangue. Entro certi limiti, l’ansia e la paura sono necessarie a ciascuno di noi in quanto ci consentono di affrontare la situazione temuta ricorrendo alle risorse mentali e fisiche più adeguate.

Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa ed intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente. Chi ha provato gli attacchi di panico li descrive come un’esperienza terribile. Sono spesso improvvisi e inaspettati, facilitando per questo l’insorgere della paura di un nuovo attacco imprevedibile. Per questo il singolo episodio si trasforma poi in un vero e proprio disturbo di panico, più per “paura

della paura” che altro. Il soggetto che soffre di attacchi di panico si trova spesso a dover combattere anche contro l’agorafobia ovvero l’ansia relativa ad essere in situazioni dalle quali potrebbe non poter allontanarsi oppure ricevere aiuto. Evitare tutte la situazioni potenzialmente ansiogene diviene il pensiero prevalente nelle persone che hanno avuto più attacchi di panico, le richieste ai familiari di non essere lasciati

L’angolo di Francesca

soli e di essere accompagnati ovunque diventa sempre più presente generando nel soggetto ansioso il senso di frustrazione legato al fatto di essere adulto, ma al tempo stesso dipendente dagli altri. Questo può condurre ad una depressione secondaria. Di solito gli attacchi di panico sono più frequenti in periodi stressanti. Alcuni eventi possono fungere da fattori precipitanti quali il matrimonio o la convi-

di Francesca Galvani

POLPETTE DI SALMONE IN SALSA DI YOGURT E SENAPE INGREDIENTI PER LE POLPETTE 500 GR. DI SALMONE FRESCO TRITATO GROSSOLANAMENTE 6 FETTE DI PANCARRÉ OLIO PREZZEMOLO 1 CUCCHIAIO DI SENAPE SALE E PEPE

80 GR. DI MANDORLE BUCCIA DI UN LIMONE PER LA SALSA 200 GR. DI YOGURT BIANCO 1 CUCCHIAIO DI SENAPE 2 CUCCHIAI DI OLIO 1 CUCCHIAIO DI SUCCO DI LIMONE ERBA CIPOLLINA O MENTA

PROCEDIMENTO Tritare grossolanamente il salmone e unirlo a quattro delle sei fette di pancarré sbriciolate. Unire la senape, il sale, il pepe, il prezzemolo. Formare delle polpette e impanarle con il restante pancarré, le mandorle, la buccia di limone. Cuocere sulla piastra e con poco olio in padella. Servire con la salsina ottenuta unendo lo yogurt, la senape, l’olio, il succo di limone, l’erba cipollina (o la menta).

BENESSERE

venza, la separazione, la perdita o la malattia di una persona significativa, l’essere vittima di una qualche forma di violenza, problemi finanziari o lavorativi. Gli attacchi sono caratterizzati da palpitazioni/tachicardia, paura di perdere il controllo o di impazzire, sensazioni di sbandamento (capogiri e vertigini) sudorazioni, dolore e fastidio al petto, sensazione di asfissia (stretta o nodo alla gola).

Durante un attacco di panico pensieri catastrofici automatici e incontrollati riempiono la mente della persona, che quindi ha difficoltà a pensare chiaramente. Alcuni temono che gli attacchi indichino la presenza di una malattia non diagnosticata, pericolosa per la vita; altri temono di impazzire o di perdere il controllo, oppure si convincono di essere emotivamente deboli e instabili.

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

JALA NETI: IRRIGAZIONE NASALE “Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini, e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.” Benjamin Franklin, Almanacco del Povero Riccardo, 1732/58 Lo Jala Neti è un’antichissima tecnica di irrigazione dei seni nasali, diffusa tra i praticanti dello yoga, ottimo rimedio per sinusiti, allergie, cefalee e patologie da stress. Le vie aeree superiori sono il sistema di condizionamento del corpo umano. Il naso regola la temperatura e l’umidità dell’aria inspirata, ma per molti questo meccanismo non sempre funziona correttamente. Alcune persone soffrono di naso secco. In questo caso la mucosa nasale è spesso disidratata e tendente al sanguinamento. Altre al contrario hanno un naso troppo umido e necessitano di utilizzare spesso il fazzoletto per eliminare le secrezioni in eccesso. Altri ancora soffrono di congestioni e ostruzioni frequenti delle vie aeree che rendono difficile la respirazione. In tutti questi casi la pratica regolare dello Jala Neti aiuta a riportare il naso alle giuste temperatura e umidità. Il lavaggio viene effettuato tramite il Lota Neti, speciale contenitore che si può acquistare in erboristeria o negozi “bio”, dotato di beccuccio attraverso il quale una soluzione salina viene versata attraverso una delle due narici. Le cavità nasali terminano entrambe nelle coane nasali e comunicano con i seni nasali. Questo sarà lo spazio in cui l’acqua sarà libera di circolare uscendo alla fine dalla narice opposta. Il Lota Neti contiene circa 500 ml di acqua, la quantità ideale per ottenere la giusta pressione di scorrimento. TECNICA BASE DI IRRIGAZIONE NASALE La pulizia può essere effettuata sul lavandino, su una bacinella, sotto la doccia. Il Lota Neti deve essere riempito di acqua tiepida alla quale va aggiunto del comune sale da cucina creando una soluzione allo 0,9 % (isotonica con il sangue umano). Si devono aggiungere 9 grammi di sale per litro d’acqua. Posizionate il beccuccio del contenitore sulla narice destra ruotandolo e spingendolo nella cavità nasale. Iniziate a respirare lentamente a bocca aperta evitando di parlare, sbadigliare o tossire. Inclinate la testa in avanti puntando il naso verso il basso, quindi ruotate la testa in modo che la narice sinistra sia il punto più basso del naso. Fate fluire l’acqua per 20 - 30 secondi, quindi estraete il beccuccio e tirate su la testa. Prima di effettuare il lavaggio dall’altra narice soffiate delicatamente il naso per eliminare l’acqua e il muco rimasti. L’operazione di lavaggio può essere ripetuta molte volte, mantenendo l’alternanza dei lavaggi tra le due narici. La soluzione salina dovrà essere sempre preparata al momento e con acqua potabile. Evitate le irrigazioni nasali in caso di infiammazione nasali acute, presenza di ferite o tendenza all’epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso). Personalmente uso questa tecnica da tantissimo tempo e la consiglio a tutti voi sperando che il nuovo anno ci permetta di respirare al meglio aria nuova. Namastè!

LA CURA DEI CAPELLI a cura di Antonella Marcomini PROVA ANCHE TU IL MERAVIGLIOSO MONDO DI OXIGENO Nel Salone Bionaturale di Antonella, c’è una novità. Oxiwell, il primo dispositivo di Ossigeno puro al 96%, fondamentale per migliorare l’ossigenazione dei tessuti e stimolare la microcircolazione, favorendo l’equilibrio della pelle, del cuoio capelluto e dei capelli. Si tratta di un dispositivo ultratecnologico elettronico che separa l’ossigeno dall’aria ambiente, fornendo al soggetto ossigeno ad alta concentrazione. Il concentratore di ossigeno è utilizzato per fornire ossigenoterapia trasferendo ossigeno puro a pressione dosata e controllata negli spazi intercellulari. L’ossigenoterapia per i capelli è un trattamento che mira a migliorare la salute del cuoio capelluto. In particolare esso viene bombardato da ossigeno ad un alto grado di purezza e ad un’elevata pressione. Questo stimola e migliora la microcircolazione e il rinnovamento cellulare nutrendo, idratando, stimolando e lucidando i capelli aiutando a prevenire la formazione di diverse anomalie della cute e dei capelli. Se utilizzato con prodotti specifici l’ossigeno aiuta ad enfatizzare gli effetti positivi dei principi attivi presenti nei prodotti stessi. Per le sue elevare proprietà terapeutiche e dopo numerosi studi scientifici viene oggi utilizzato in campo tricologico. ANTONELLA OFFRE UN’ACCURATA ANALISI DEL CAPELLO CON TRICOCAMERA TECNOLOGICA ED ESTRAZIONE DEL BULBO GRATUITA. martedì e mercoledì con appuntamento giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 17.00 - sabato dalle 8.00 alle 14.00

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L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

SPAZIO DONNA

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Oroscopo di Gennaio 2015

di Francesca Iolanda

Siete del Toro, Capricorno, Cancro, Scorpione? Dall’estate del 2015 Giove vi riserverà dei cambi di vita inaspettati che vi renderanno più ottimisti e ritrovare la fiducia nel domani, magari per un amore o un bebè oppure perché finalmente vi trasferirete in un luogo lontano tanto desiderato! Soprattutto i nativi della Vergine con Giove nel segno dall’11 di agosto potranno dare una svolta alla propria vita e migliorarla, anche se per quel gelido di Saturno saranno un po’ pessimisti in quanto dovranno faticare nel privato. Se Appartenete al segno dell’Acquario dovrete ancora fare una selezione delle amicizie, dei collaboratori o di un socio, vi riprenderete grazie a Saturno in Sagittario, ma per rimpinguare il conto in banca bisognerà attendere l’autunno, così come i Cancro ed i Capricorno che chiuderanno più sicuri il 2015. I prossimi mesi, ma soprattutto da settembre dovranno essere vissuti con grande cautela per i Pesci, per loro il cambiamento è già avvenuto ed il nuovo ciclo di vita è tutto da scrivere… così per i Gemelli che dovranno approfittare del buon Giove sino alla fine della primavera per fare progressi nel lavoro e fare delle scelte nel privato, perché

dalla fine di agosto inizieranno le limitazioni. I Bilancia dovranno mettersi in moto subito perché riescano a sfruttare le “amicizie” fortunate e allegre tanto spinte da Giove provvidenziale. Appartenete al segno del Sagittario? Devo dirvi che per quanto difficile sia il transito di Saturno nel proprio segno, voi avrete modo di fare un bel salto di qualità nella professione, a patto che vi muoviate subito, visto che dopo l’estate potrebbe sorprendervi un colpo di scena... Attenti anche a non mettere in secondo piano la famiglia sin dai primi mesi del 2015. Se invece siete dell’Ariete il vostro anno vi riserverà un bel po’ di progresso nel lavoro, soldi e tanto amore, le giovani coppie accoglieranno la cicogna, così come i Toro, Cancro e Capricorno. Se invece siete del Leone, allora preparatevi, può essere il vostro anno, se non foste troppo presi a capire dove dirigere i vostri interessi col rischio di perdervi… e cedere “distrattamente” lo scettro del primo posto all’Ariete più sveglio. Ma dall’11 agosto cambia lo

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico AFTE ORALI Le afte orali sono piccole lesioni della cute che si formano all'interno della bocca, sui tessuti molli della mucosa alla base delle gengive. Alla vista sono simili a piccole abrasioni di colore biancastro e circondati da un alone rosso, si manifestano singolarmente o a gruppi e possono essere molto dolorose, impedendo di mangiare o parlare. Saltuariamente possono essere accompagnate da sintomi quali febbre, gonfiore dei linfonodi e sonnolenza o manifestare i sintomi dell’influenza. Le afte rappresentano la più frequente tra le affezioni della mucosa orale, specialmente in età pediatrica e con una maggiore prevalenza nelle donne. E’ curioso notare che i fumatori ne soffrono con minore frequenza, perché il fumo rende inadatta la mucosa orale all’instaurarsi di infezioni o forse per azione protettiva svolta dalla nicotina. L'origine e il meccanismo che porta alla comparsa delle afte non è del tutto noto, tuttavia, l'ipotesi prevalente è che le afte si formino in concomitanza con episodi di stress psicofisico. Molti sono invece i fattori di rischio noti: le persone che hanno una carenza nutrizionale di acido folico, vitamina B12 e ferro, sembrano essere più soggette allo sviluppo di ulcere orali. Le afte possono inoltre indicare un deficit a carico del sistema immunitario. Lesioni della bocca dovute ad un morso involontario, oppure ad un lavaggio dei denti eccessivamente vigoroso vanno a danneggiare la delicata parete interna della bocca rappresentando un’ulteriore causa. Spesso le afte guariscono spontaneamente nel giro di 1 o 2 settimane. Quando ciò non accade e quando la manifestazione è particolarmente dolorosa, si può intervenire con collutori che formino un film protettivo sopra le afte e prevengano il contatto con i cibi; eseguire toccature con Acido Retinoico che promuove una guarigione più rapida o con gel astringenti a base di Cloruro d’Alluminio che stimolano la mucosa a rigenerarsi. Successivamente alla applicazione topica è opportuno evitare di mangiare o bere per almeno 30 minuti, per essere sicuri che il medicinale non venga immediatamente lavato via e abbia il tempo per agire.

scenario in cielo ed i segni di terra e di Acqua torneranno alla ribalta, rubando la scena all’Ariete o al Leone, cercando di sottrarre loro l’ambito scettro e diventare i protagonisti della fine dell’anno. È questa la verità, il 2015 cercherà di dare un po’ a tutti, chi prima e chi dopo.

ASSOCIAZIONE DONNE DELLA VALPOLICELLA

Riunite per gli Auguri Grande festa per l’associazione Donne della Valpolicella nell’affascinante cornice di Villa Quaranta. Il tradizionale appuntamento dedicato agli auguri di Natale si è rivelato ancora una volta una preziosa occasione per incontrarsi e trascorrere una serata piacevole preparata con eleganza e raffinatezza. Numerose le socie presenti all’evento, molte delle quali accompagnate dai propri mariti. «Ospiti della serata – afferma Bruna Pavesi Castelli, presidente dell’Asosciazione Donne della Valpolicella il sindaco di Negrar, Roberto Grison, e la moglie. Il giornalista e scrittore Silvino Gonzato da parte sua ha parlato del suo ultimo articolo della rubrica “Posta della Olga” , mentre Lucia Cametti, ex assessore del comune di

Bruna Pavesi Castelli con Carmela e Ada, Adriana Benati Presidente del Lions Valpolicella e due socie dell’Associazione Donne della Valpolicella

Verona, ha parlato della tradizione veronese di Santa Lucia. L’editore Del Miglio ha reciato invece una poesia sul Natale di Roberto Pugliero e la nostra poetessa Anna Maria Zantedeschi ha recitato le sue poesie in dialetto veronese». A chiudere una serata in cui l’atmosfera del Natale ha trionfa-

Bruna Pavesi Castelli con Silvino Gonzato

to è stata Bruna Pavesi Castelli che, nel porgere gli auguri alle socie ha recitato una semplice ma significativa poesia di Stefano Monti, “Ho sognato il Natale”, di cui pubblichiamo i versi: “Ho sognato un Natale diverso/ un giorno nuovo/ senza guerre/ senza fame, senza ipocrisia/. Un Natale privo di sofferenza dove l’amore vinca/ sull’odio e la vita sulla morte/ un Natale in cui gli adulti guardino il mondo/con gli occhi stupiti dei loro figli/e con essi inventino la vita/. Ho sognato un Natale così bello da essere solo un sogno/dal quale non vorrei più svegliarmi/. Purtroppo il mio Natale non esiste/ma è bello illudersi anche solo per una notte/che sia realtà”.


SPAZIO DONNA

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

In punta di Cuore Da questo numero si dà vita ad una nuova rubrica, intitolata "IN PUNTA DI CUORE" perché da questa spazio vogliamo provare a dare suggerimenti, consigli, o semplici possibilità di riflessione, su uno degli argomenti più importanti della vita, che muove l'universo e spinge il genere umano ad una continua ricerca e conquista. Parliamo dell'amore... e nel tempo di Internet, dove ogni velocità è sorprendentemente raggiunta con facilità e superata, noi nostalgici delle lettere e delle cartoline, vogliamo provare a far rivivere fasti gloriosi ad una rubrica che tanti appassionati ha avuto in passato: LA RUBRICA DEL CUORE. Vi aspettiamo in tanti... scriveteci e raccontateci i vostri pensieri, i dubbi e le domande da porre sempre in PUNTA DI CUORE e in rispetto all'AMORE.

Potete inviare le vostre domande a La Rubrica del Cuore de L’Altro Giornale ad articoli@laltrogiornalevr.it Vi scrivo per chiedere un consiglio su un aspetto dell'amore che ultimamente mi turba molto. Quando un grande amore, nel tempo che passa, si trasforma in affetto, modificando la passione in bene profondo e l'imprevedibilità in equilibrio e normalità, come può riaccendersi l'entusiasmo? Anonima Verona 1972 Credo che l'amore sia soggetto ad una naturale trasformazione dettata dal tempo e la lunga frequentazione, perché si evolve e matura in ragione a ciò che noi diamo e chiediamo da quell'amore. La ricetta per riaccendere la passione in un amore di lunga data non la conosco, ma so per certo che un ingrediente fondamentale è, sicuramente, il sapersi

a cura di Gianfranco Iovino

L’INCONTRO

Negrar contro la violenza

conquistare quotidianamente attraverso piccoli gesti, belle conferme e la condivisione di piacere e passioni che confermano che quell'amore non si è adeguato a NOI ma continua a mutare dentro noi, rendendolo un fondamentale bisogno reciproco per il nostro vivere felice. Solo così l'amore, ogni giorno, saprà dimostrarsi sempre nuovo e pieno di entusiasmo da dividere e condividere perfettamente a metà! Si può vivere senza amore secondo voi? Giulietta Valpolicellese Tutto nella vita è possibile, incluso il vivere senza amore, ma sarebbe così incolore l'esistenza, da non saper distinguere più il celeste del cielo dall'azzurro del mare, ritrovandoci al centro di grigiori incredibili che spengono gli entusiasmi e ci fanno perdere il gusto di amare le sfumature che la vita ci riserva, in maniera sempre nuova e diversa, soprattutto se ci sentiamo innamorati e al centro di un grande amore che ci colora di bello la vita.

IL PERSONAGGIO

Omaggio a Virna Lisi

Virna Lisi

Noi di “Spazio Donna” vogliamo iniziare questo gennaio 2015 in modo un po’ insolito per L’Altro Giornale. Ricordiamo, infatti, una figura dello spettacolo italiano davvero speciale: Virna Lisi, scomparsa all’età di 78 anni il 18 dicembre scorso. Sì, perché se c'è una che ha percorso interamente (dai 14 ai 78 anni) la sottile linea di confine tra bellezza innata e carriera meritata è proprio Virna Lisi. È vero, dichiarò più volte, «se sei bello la vita è più facile. Da piccola a scuola ero un disastro, ma la maestra diceva a mia madre: “Che le importa signora, sua figlia è tal-

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mente bella». Ma è altrettanto vero che il cinema, in principio, la penalizzò e ci mise parecchio a capire che non era la "solita belloccia" adatta solo a ruoli di «fidanzata elegante» o «mogliettina cretina». «Quando hanno capito che non ero solo una bambola è iniziato il periodo più bello della mia carriera, e ci ho preso gusto. Sognavo ruoli di donne adulte, vere. Sono scappata da Hollywood, figuriamoci, volevano trasformarmi nell’erede di Marilyn. Tutta cotonata, un incubo». Ecco perché i 6 Nastri d'Argento, i 4 David di Donatello, di cui due alla carriera, il premio per la migliore interpretazione

femminile a Cannes o la carica di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, oggi, non bastano a dare merito a una delle attrici/icona più importanti del nostro cinema italiano. Bellezza evidente, eleganza disarmante e una classe da cui tutti dovremmo imparare, Virna Lisi aveva di recente dichiarato, superati i 70 anni, di essere «orgogliosa delle mie rughe. Non mi faccio mettere le mani sul viso da nessuno, da quando ho iniziato a fare l’attrice mi sono sempre truccata da sola. Non racconto frottole come tante colleghe che dicono di non far niente e si vede lontano un miglio che sono ritoccate».

Negrar contro la violenza sulle donne. Nelle scorse settimane gli assessori alla Cultura e ai Servizi Sociali, Camilla Coeli e Ulyana Avola hanno incontrato l'assistente sociale dell'Ulss22LSS22, dott.ssa Dall'Ovo, la dott.ssa Martinelli del Servizio Sociale del Pronto Soccorso di Negrar, due rappresentanti del comitato pari opportunità di Negrar, oltre al Presidente, Sara Gini, e al Vicepresidente, Paola Zamboni, dell’associazione Telefono Rosa. «Obiettivo dell'incontro – affermano gli assessori Coeli e Avola - era confrontare quanto ciascun servizio attua sul territorio sulla tematica della violenza di genere e iniziare a consolidare una rete di collaborazione. I dati raccolti a livello provinciale da Telefono Rosa - ad oggi più di un centinaio di telefonate - e i dati del pronto soccorso – più di 25 casi ad oggi mostrano infatti come la problematica sia presente e, grazie a campagne di sensibilizzazione, stia emergendo sempre di più. Telefono Rosa, Ulss22 con le Assistenti sociali e il Consultorio, il Pronto Soccorso sono fondamentali per dare ascolto e aiuto alle donne che vi si rivolgono, ma chi arriva a contattare tali istituti è già ad un livello drammatico della propria situazione personale, ad un livello in cui si manifestano forme di violenza fisica. Tanto rimane ancora di sommerso per quanto riguarda altre forme e sfumature

più sottili di violenza, come la violenza psicologica ed economica. E' in questi ambiti – concludono gli assessori - che può intervenire il Comune attraverso iniziative che possano sensibilizzare tutta la cittadinanza, in modo che ciascuno, che sia uomo o donna, possa dare il suo contributo». Proprio nell'ottica di un'azione estesa di sensibilizzazione, nello specifico sulla problematica della violenza di genere, ma più in generale sulle tematiche delle pari opportunità, è stata programmata anche la serata con le "Soul Walkers" dello scorso 2 dicembre: due giovani donne che, a discapito di qualsiasi pregiudizio, sono partite sole per un viaggio nel sudest asiatico.

SI-Fa Per i ragazzi e le famiglie… insieme alla scuola Uno spazio fisico, un progetto nato dall’incontro tra un consistente gruppo di genitori e un’insegnante con pluriennale esperienza in ambito educativo come docente e formatrice: questo è Si-Fa, una sigla da leggere come “Studio, Incontro, Formazione e Aggregazione”, ma anche un’espressione che esprime gli intenti operativi e concreti del progetto. Nata come Associazione culturale in risposta alla crescente richiesta di interventi a supporto di minori del territorio e delle loro famiglie e diventata nel 2013 Cooperativa sociale, SI-Fa ha sviluppato inizialmente la sua attività in quartiere Borgo Venezia in via Casorati 35 e ha da poco aperto una nuova struttura a Parona, in via Milani 9/a, con le medesime finalità e caratteristiche. La “mission”, condivisa da tutte le persone che collaborano al progetto e ne diventano garanti, esprime la volontà di essere un punto di riferimento per genitori e ragazzi, un luogo di ascolto e condivisione delle sfide educative, una realtà di formazione continua sia per le famiglie che per i collaboratori. Gli educatori della Cooperativa sociale sono competenti nel gestire le criticità emergenti nel territorio come, tra le altre, le difficoltà delle famiglie in ambito relazionale ed educativo e i casi di disturbi specifici dell’apprendimento. Attenzione primaria è rivolta anche alla motivazione allo studio, alla prevenzione dell’abbandono scolastico e alla collaborazione con le strutture del territorio e le scuole, per la realizzazione di percorsi specifici per gli studenti che manifestano particolari bisogni educativi. Il progetto si completa con l’aggiornamento degli educatori stessi che, in una società in continuo cambiamento, devono possedere gli strumenti adeguati per conseguire risultati gratificanti. pubbliredazionale



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