L'altro Giornale Valpolicella - Edizione Gennaio 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA 1986 - 2016 www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.2 - FEBBRAIO 2016 - Stampato il 01/02/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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Ahi SerVA itALiA... Lino Venturini “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” (Dante, Purgatorio, canto VI) Ahi, serva Italia, non più signora di popoli ma nido di corruzione e d’incapacità. Sono passati quattro anni da quel 15 febbraio del 2012, da quando dalla petroliera Enrica Lexie, sulla quale erano in servizio anti pirateria i due militari del battaglione San Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, partirono dei colpi di avvertimento verso il peschereccio St. Antony. Un caso che è stato creato e strumentalizzato dallo stato del Kerala in vista delle elezioni: un’occasione ghiotta per mostrare il pugno duro e vincere la tornata elettorale. Dopo quattro anni, infatti, l’India non è ancora riuscita a rinviare a giudizio i due italiani. Molte sono le circostanze che non quadrano: la collocazione oraria dell’incidente, la posizione delle due imbarcazioni, la velocità di navigazione, la durata dello scontro a fuoco, la direzione dei colpi sparati e, soprattutto, la perizia balistica. Non è di questo che vogliamo parlare – ormai gli errori sono stati fatti – ma del dilettantismo di chi è preposto a governare. Intanto la procedura arbitrale tra Italia e India in corso all’Aja non terminerà prima dell’agosto 2018. In quella sede saranno discussi gli elementi di merito nel processo ai due marò, e non la questione d’innocenza dei due marò. Probabilmente su questa non indagherà nessuno perché il tribunale di Amburgo si limiterà alla controversia sul diritto internazionale. Si arriverà a un accordo che lascerà su questa vicenda un’ombra cupa e colpevolista. L’arbitrato servirà per coprire i guai che hanno combinato, in quattro anni, gli indiani per interesse e gli italiani per pusillanimità e incapacità di chi è alla guida del nostro paese: uno spaccato preciso dell’Italia di questi ultimi anni e della crisi che stiamo vivendo. E' una crisi non solo economica, ma più di valori e di ideali svenduti. Vogliamo parlare della figuraccia e della zuffa per accaparrarsi i Rolex regalati dagli emiri sauditi? O della decisione di coprire le sculture romane del Campidoglio in occasione della visita del presidente iraniano? Un atto di stupida sudditanza, nemmeno richiesta, che ha fatto il comico giro del mondo, e mancanza di rispetto di sé e della cultura italiana. Un gesto di prostituzione culturale e morale che contraddice perfino la saggezza popolare che afferma “A Roma fai come i romani”. Viviamo tempi di basso impero, con i barbari alle porte, in attesa del disfacimento. Il cappio è già al collo e basta solo una piccola spinta allo sgabello. Avrà mai l’Italia il coraggio e la forza di girare questa triste pagina di storia?

Discarica, Amarone e...la non Politica Protesta contro Cà Filissine e il nuovo progetto di bonifica nel cuore della città scaligera “Basta rifiuti nella Terra dell’Amarone!” e ancora “No alla mega – discarica della Valpolicella”: recitavano così alcuni degli striscioni con cui il Movimento Ambiente & Vita e il Comitato contro il progetto di bonifica della discarica Cà Filissine di Pescantina lo scorso sabato 30 gennaio hanno portato la loro protesta nel cuore di Verona, in piazza Bra. Davanti alla Gran Guardia, che il 30 e 31 gennaio ha ospitato la tredicesima edizione di “Anteprima Amarone”, in molti sono intervenuti ribadendo il loro impegno contro i rifiuti in Valpolicella: «Se il problema della discarica non viene risolto anche il prodotto principe della Valpolicella, il vino, potrà subirne le conseguenze» - hanno affermato gli organizzatori. I manifestanti hanno deciso di intraprendere la strada della protesta nell’ambito degli eventi legati al vino e alla sua promozione. Dopo Anteprima Amarone infatti la prossima tappa sarà Vinitaly... e i produttori vitivinicoli non hanno gradito. “Guida Parona Avesa Quinzano - Festa della Renga” pagine 11, 12, 13 ,14 Speciale “Carnealon de Domeiara” pagine 22 e 23



LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

DOMEGLIARA

“Viabilità. Il Sindaco risponde” Salve ho mandato questa mail al Sindaco di Sant’Ambrogio, senza aspettarmi alcuna risposta e quindi invio anche al giornale visto l'obbrobrio che stanno creando a Domegliara.

Egregio Sindaco, mi permetto di scriverle per una grossa preoccupazione sulla nuova viabilità che la sua squadra tecnica ha "studiato" per Ponton. Nella comunicazione scrivete che porterà vantaggi in termini di viabilità e sicurezza, ma mi domando: portare tutto il traffico nel centro abitato di Ponton invece di farlo confluire attraverso via Napoleone e la strada statale porterà sicurezza? Ne dubito fortemente. Parlate di polvere sottili e poi il traffico estivo del Lago di Garda lo trasferite passando nella zona residenziale di Ponton. Mi sembra un abbaglio colossale della vostra amministrazione. Facilitare la viabilità quando anelli circolatori cosi grandi in tutta la Valpolicella lo state facendo solo voi mi sembra qualcosa di cui vantarsi ben poco. Siamo sicuri che a piccole realtà commerciali, così come alla piscina estiva, non crei danni visto che bisogna fare il giro del globo? Chi lo sa...I poveri cristiani che vogliono anda-

re al cimitero in una situazione spiacevole vengono ostacolati e disturbati da una circolazione maggiorata, che porterà anche inquinamento acustico, tutto questo non mi sembra rispettoso. In ogni caso la decisione la prendete tenendo conto dei vostri criteri che, ovviamente, non sono modificabili, perchè i cittadini non sono così importanti per voi ma, soprattutto, non abitate in quella zona, quindi poco vi tange…La stessa cosa è dimostrata dalle modifiche nella raccolta differenziata, ma questa è un'altra storia. Tengo a precisare in ultima analisi che ormai, non credendo più nei valori della politica, non sostengo nemmeno l'opposizione, ma solo il buon senso del padre di famiglia, cosa che il Comune non sta minimamente assolvendo. Ma la speranza dicono è l'ultima a morire giusto? Sarò felice se mi sconfesserà. Un suo cittadino (lettera firmata) Caro lettore, sono perfettamente consapevole dei disagi provocati dall’attuale viabilità. Attualmente una carreggiata da Domegliara a Passaggio Napoleone è occupata dai lavori, così come la carreggiata da Passaggio

Napoleone a Martinelli, oggetto di scavi per il rifacimento delle tubature. Tra non molto inoltre partiranno i lavori per la realizzazione del sottopasso. Questi i motivi per i quali è stata studiata una viabilità alternativa, decisa non dal sindaco di Sant’Ambrogio, ma da tecnici professionisti e siglata poi da Anas, Provincia e Comuni del territorio. Si sapeva che, nel periodo dei lavori, i disagi non sarebbero mancati, ma altre alternative logiche non c’erano. Si poteva optare per un senso unico alternato, ma pensandoci bene avrebbe creato disagi ancor maggiori rispetto alla viabilità attuale, per non parlare dell’inquinamento, i cui valori si sarebbero impennati date le enormi code che sarebbero venute a crearsi. Da parte nostra, come Amministrazione, cercheremo di essere presenti con la nostra Polizia Locale per maggiori controlli e faremo il possibile per velocizzare i tempi di realizzazione delle opere in programma. Fermo restando che se qualcuno avesse soluzioni e idee migliori siamo sempre disponibili ad ascoltarle. Il sindaco di Sant’Ambrogio Roberto Zorzi

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PARONA

“Scuola, chiesetta...uno scempio” Caro direttore, mi rivolgo a L’Altro Giornale perché qui nessuno sembra dar retta a me e alle numerose persone di Parona che fino ad oggi si sono rivolte ripetutamente alle autorità competenti per cercare di trovare soluzione a due problematiche che da tempo persistono sotto i nostri occhi. Mi riferisco in particolare alla situazione di degrado “stantio” in cui versa l’esterno della struttura che ospita la scuola primaria e secondaria inferiore “Callisto Zorzi” di Parona: rifiuti di vario genere sparsi in giro e mai raccolti da alcuno, un cancello addirittura scardinato (basterebbe poco per rimetterlo in sesto), cancelli aperti che, la sera, lasciano libero ingresso a ragazzi che ne combinano di tutti i colori, e ancora lampioni spenti e malfunzionanti da anni…E nessuno sembra voler occuparsene: tutti dicono che non è di sua competenza. Esattamente come accade da anni per la povera chiesetta di Santa Cristina, prezioso lascito di un possidente della zona alla parrocchia di Parona, risalente al XII secolo e prima parrocchia di Parona. Nel lontano 1986 il Gruppo Alpini locale aveva provveduto

alla sua sistemazione…ma poi l’edificio è stato abbandonato a se stesso. I bombardamenti della II Guerra Mondiale hanno risparmiato la Chiesetta di Santa Cristina…nel 2013 invece la negligenza umana ne ha fatto crollare il tetto. Ora quelle due porzioni di tetto crollate diventano sempre più grandi e l’edificio sta lentamente andando in

rovina: il sagrato sta cedendo, ignoti hanno deturpato la facciate laterali con scritte e disegni, e all’interno della chiesa i banchi sono stati distrutti dalle piogge…solo San Rocco, riparato nella sua nicchia, s’è salvato. Sono amareggiato: nessuno sembra curarsi di questo scempio. Lettera firmata

GENITORI E FIGLI

“Un esame di coscienza” “Se un bambino può stare senza la mamma, a maggior ragione, due omosessuali possono stare senza un bambino” (Alessandro Benigni). Sembrerebbe chiaro ed evidente ma, in una comunità adultocentrica, sono le questioni convenienti che vengono comprese e recepite, non quelle giuste. Questa delle adozioni gay non è che uno dei tanti atti di bullismo di noi “adulti” nei confronti dei bambini. Se solo avessimo il coraggio di assumere il punto di vista dei bambini ci renderemmo conto che aborto e divorzio vanno ben oltre la gravità degli atti di bullismo per i quali ci stracciamo spesso le vesti. Questi sono gli esempi che noi diamo, spesso nella totale inconsapevolezza, ai figli della nostra comunità. Siamo come quel padre che disse al figlio di fare attenzione a dove mette i piedi. Il figlio, saggiamente, rispose: “fai attenzione tu perché io li metterò esattamente dove li metti tu”. Noi “adulti” vediamo la pagliuzza nell’occhio di una bambino, non vediamo la trave nel nostro, non vediamo che la trave nel nostro occhio causa la pagliuzza in quello del bambino, non ci accorgiamo che la trave che contestiamo, a mio avviso giustamente, ai sostenitori delle adozioni gay è tale e quale alla nostra. Quella trave si chiama adultocenDirettore Responsabile: trismo (una delle tanti varianRosanna Pancaldi ti dell’egoismo). Il fatto che Società Editrice: nessuno possa scagliare la L’Altro Giornale s.r.l prima pietra rende il tutto Redazione: ancor più ingarbugliato. Quel Via dell’Industria 22 che è certo è che se continue37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 01 - 02 - 2016

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remo a fare le stesse cose continueremo ad ottenere gli stessi risultati. Tanto per provare a cambiare potremmo cominciare con l’escludere che il problema è del famosissimo Edipo (il figlio) ma piuttosto dei mai citati Giocasta e Laio (i genitori). “Onora il figlio e la figlia” potrebbe essere un comandamento meno conveniente per il padre e la madre, ma più giusto. Un politico intervenuto in un talk show annunciava orgoglioso un decreto sul bullismo. E se si istituisse invece una patente per diventare genitori? Così, tanto per fare della prevenzione. Ho, poi, assistito ad una conferenza nella quale un pedagogo rilevava l’importanza delle regole nell’educazione. E se optassimo invece per la soluzione divergente e poco popolare del grande presidente Pertini: “I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”. Trecate Emanuele

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LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

MESCHINITÀ

“Alle cosiddette persone civili” Le immagini scorrono veloci, sembrano sequenze sparate con il lanciarazzi, ma non è il resoconto di una guerra oltre i confini nazionali, è il riassunto di una meschinità tutta nostrana, che ci riguarda da vicino, che si ripete ogni anno durante ogni stagione. Così tra un abbandono che spesso diventa un vero e proprio assassinio, e un altro che miracolosamente si trasforma in una adozione, la mattanza canina non conosce pausa, neppure quella della coscienza. L’umano di turno “persona civile”, facente parte la collettività, a volte persona preposta ai processi educativi e di crescita dei più giovani, di quanti, ad esempio i propri figli, assistono passivamente a drammi come quello di un cane spintonato sul ciglio di una strada. E’ incredibile come sottopel-

le, l’indifferenza e la disattenzione si insinuano senza lasciare traccia; sbalordimento e il dolore scompaiono con una scrollatina di spalle, si allontana lo sgomento per due occhi impietriti e ormai sezionati sull’asfalto, o se va bene disegnati sullo schermo di una televisione, pupille dilatate dal terrore di una solitudine imposta, senza colpa né rimando a ferire. Abbandoni e crudeltà travestite di infame perbenismo, abbandoni e dimenticanze in personalità mature infantilizzanti, abbandoni e disumanità nei ruoli e nei titoli di eccellenza nella nostra società, nelle nostre belle famiglie, nei tanti padri e uomini, ognuno chiaramente, e pavidamente estraneo ai fatti che accadono tutti i giorni, ciascuno distante dal luogo scelto per prendere a calci il proprio cuore, la propria intelli-

genza. Che dire di quanti privano di onestà se stessi, coloro che gli sono vicini e assistono nel silenzio più colpevole a questa diaspora della ragione? Che dire se non che queste sono misere figure mancanti, che non ci sono nella vita che dona e ci fa donare amore, queste figure che ipocritamente vorrebbero esserci, ma invece non sono tali. Animali amati e improvvisamente disamati, animali devoti e ingannevolmente rifiutati, animali al piede... con fiducia... accresciuta, fino a quando il giuda accanto a noi, sputando sulla sua dignità, decide di spezzare quel patto d’amore che non gli fu mai ordinato né ricattato. Quel giuda vestito di agnello, sta con gli occhi bassi, convinto di sfuggire alle proprie miserie umane, invece ha molto da imparare dall’amore che è per sempre. Occorre ricordare ai molteplici giuda all’intorno, a costoro che abbandonano animali sulle strade, cani e gatti, che l’unico miracolo possibile che fa grande l’intera umanità, è il rispetto per quel patto di lealtà e di reciprocità, essendo anche gli animali residuo di ogni atto creativo originario. Vincenzo Andraous

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PESCANTINA 1

“Emergenza furti” Il 23 aprile 2015 il Consiglio comunale di Pescantina ha approvato all’unanimità la nostra mozione con la quale si chiedeva di organizzare incontri pubblici tra la cittadinanza e le forze di polizia, affinchè i cittadini venissero formati adeguatamente sul comportamento da tenere in caso di comportamenti sospetti, e migliorare la collaborazione con le forze dell’ordine. Nei fatti, è stato organizzato solo un incontro nel mese di giugno. Troppo poco, vista l’attenzione che i delinquenti riservano al nostro paese. Abbiamo assistito ad un’ondata di furti durante il periodo della vendemmia, e queste ultime settimane stanno vedendo un’escalation di furti in abi-

tazione, a volte commessi anche quando i proprietari sono presenti. Da ultima, la tentata rapina alla sala slot. Non servono risorse particolari per organizzare questo tipo di serate, ma solo la volontà politica. Peraltro, abbiamo depositato interpellanza chiedendo in primo luogo, quali siano i programmi dell’amministrazione per fronteggiare questa emergenza. Il comune di Pescantina, quale membro aderente alla convenzione per la polizia locale, potrebbe accedere a fondi già stanziati ma ad oggi non riscossi. Con quei soldi si potrebbero installare telecamere per la videosorveglianza. E per il futuro? La situazione a livello locale rispecchia la

politica nazionale del PD. Tagli alle risorse preventive, tagli alle forze di polizia e disinteresse verso i reali bisogni della cittadinanza. Alla fine chi ci rimette, insieme con i cittadini, che non si sentono sicuri a casa propria, sono anche i poliziotti e i carabinieri, che fanno il loro lavoro con dedizione pur in presenza di gravi carenze strutturali, e che troppo spesso si trovano a dover affrontare una delinquenza molto meglio equipaggiata e organizzata.

Samuele Baietta, consigliere M5S Francesca Businarolo, membro della commissione Giustizia e deputata M5S

PESCANTINA 2

“Città cardioprotetta?”

Il 28 novembre 2014 l’associazione Gente e Territori, durante una serata informativa denominata “Città Cardioprotetta” ha donato al comune di Pescantina un Defibrillatore Semiautomatico Esterno da posizionare all'interno del territorio comunale al fine di poterlo utilizzare tempestivamente in caso si arresto cardiaco. Il Decreto Legge 24 aprile 2013, impone che gli impianti sportivi siano dotati del DAE entro il 31 dicembre 2015. Allo stato attuale, l'Amministrazione Cadura, che si era dimostrata sensibile al tema, non ha ancora previsto dove installare il DAE donato al Comune e soprattutto, cosa

molto più grave, non ha ancora individuato e formato il personale preposto. Il M5S di Pescantina ha ripetutamente stimolato l'attuale amministrazione affinché preveda l'installazione del defibrillatore entro i termini di Legge e si adoperi nel più breve tempo possibile a formare non solo il personale preposto all'utilizzo del DAE, ma che venga sensibilizzata l'intera popolazione (con particolare riferimento agli impianti sportivi, uffici pubblici, strutture ricettive e scuole) sul tema della rianimazione cardio-polmonare e sulle manovre di disostruzione delle vie aeree. Ulrica Castagna

PROFANAZIONI

“Tripoli...riposino in pace”

Caro Direttore, desidero portare a conoscenza che il cimitero di Tripoli in Libia dove riposano, si fa per dire, i resti di 8.000 civili italiani, è stato nuovamente profanato. Ricordo che dopo gli accordi Gheddafi-Berlusconi il cimitero era stato completamente restaurato ma la cecità politica dell’occidente, capitanata dal presidente francese Sarkozy e la tanto decantata “Primavera Araba” hanno solo portato avvenimenti sempre più tragici. Ora i nostri politici del Partito Democratico ci hanno annunciato di essere profondamente addolorati per questo gesto di inciviltà come se l’Afghanistan, l’Iraq e attualmente la Siria non avesse loro insegnato nulla. Sarebbe invece ora che dalle parole passassero ai fatti portando in Patria questi nostri poveri morti…ma prevedo sarà difficile, indaffarati come sono a far approvare la legge sulle Unioni Civili tra coppie omosessuali con eventuali adozioni. Marco Bresciani

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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA A partire da questo numero di Febbraio de L’Altro Giornale prende avvio una nuova iniziativa: una pagina dedicata al territorio e all’Agricoltura, uno dei settori trainanti dell’economia dell’intera Provincia scaligera. Informazioni, notizie, approfondimenti saranno i contenuti di questa pagina, realizzata grazie al supporto di SPREA Depositi s.r.l., società privata che lavora a fianco degli agricoltori da più di

50 anni e che crede fermamente nel territorio e in tutto ciò che l’agricoltura e le aziende ad essa legate rappresentano per la nostra Provincia. All’interno di questo nuovo spazio verrà instaurato anche un Dialogo con i lettori in cui ospiteremo domande e richieste di informazioni alle quali cercheremo di fornire una risposta o direttamente o mettendovi in contatto con professionisti ed esperti del settore.

Le tignole nel vigneto e frutteto

La confusione sessuale come metodo di lotta

Vigneti e frutteti sono oggetto di continui e prevedibili infestazioni di questi lepidotteri, considerati, da sempre, una delle principali cause di danni sia di ordine quantitativo che qualitativo. Infatti, nel corso dell’annata agraria, si susseguono varie generazioni di questi parassiti che aggrediscono i fiori e i frutti delle coltivazioni

arboree, determinando una minore quantità e qualità delle produzioni. E’ indispensabile quindi che il frutticoltore e viticoltore protegga le sue colture da questi parassiti, mettendo in atto una difesa efficace e tempestiva. L’intervento dell’agricoltore a difesa delle sue colture non è mai mancato: egli ha sempre usato gli strumenti e i materiali che la

ricerca ed il mercato gli hanno messo a disposizione. A questo proposito c’è da sottolineare che la lotta a questi lepidotteri è stata storicamente condotta con sostanze chimiche molto efficaci sui parassiti, ma, nel contempo, molto inquinanti per l’ambiente e molto tossiche per l’uomo e la fauna selvatica. L’accumulo delle sostanze chimiche in agricoltura per

la difesa delle piante dai sessuale”. parassiti ha reso l’am- La confusione o disorienbiente sempre meno tamento sessuale de i salubre. Di conseguenza maschi di lepidotteri è

la ricerca si è orientata a sperimentare altri metodi di lotta, sviluppando soluzioni alternative che abbattono l’uso di prodotti chimici, sostituiti da sostanze che, pur mantenendo un ottimo livello di efficacia, non hanno effetti negativi per l’ambiente e l’uomo. In questo contesto, si è affermata in molte aree la lotta ai lepidotteri parassiti della vite e colture frutticole (pesco e melo) attraverso la “confusione

sono accordati per formare un ampio comprensorio, al fine di poter difendere con successo

una tecnica che impiega le proprie colture da queuna sostanza chiamata sti parassiti. Posizionati “feromone sessuale” ed è gli erogatori del feromobasata sul principio per ne nei vigneti e frutteti cui in un ambiente con che si vogliono difendere elevata densità di questo , all’inizio della prima feromone i maschi dei generazione, è buona lepidotteri parassiti non norma monitorare la preriescono a localizzare le senza degli insetti da femmine e non le posso- debellare predisponenno fecondare per man- do alcune trappole per la canza di accoppiamento. cattura. La confusione o Gli strumenti per diffon- disorientamento sessuadere, nell’ambiente in cui le permette all’agricoltola coltura da difendere è re di abbassare in modo inserita, sono rappresen- significativo l’uso di protati da erogatori, reci- dotti chimici dannosi pienti che rilasciano il all’ambiente e pericolosi feromone, che posiziona- per l’uomo. La strada che ti all’interno della coltura il mondo agricolo sta diffondono nell’aria la percorrendo riporta l’atsostanza attiva. Questo tività agricola ad una metodo di lotta è mag- dimensione sostenibile giormente efficace se per l’ambiente naturale, l’area interessata riguar- dove le produzioni ne da un ampio territorio. A troveranno benefici in questo proposito diversi termini di sanità e salufrutticoltori e viticoltori si brità.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

L’uomo che creava i grandi dinosauri

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PERSONAGGIO. Le opere in plastilina e gesso di Pietro Rabacchi raccontate dal figlio Stefano

Sulle colline della Valpolicella, in mezzo ad una vegetazione fittissima, si trova l’abitazione di Pietro Rabacchi, “l’uomo che creava i dinosauri”. Classe 1914, a soli 3 anni, non sapendo ancora leggere e scrivere, grazie a un professore che gli viveva vicino, inizia a sfogliare i suoi libri e ad ascoltare i suoi racconti di ere lontane e di strani animali dalla testa piccola e dal corpo di enormi dimensioni: i dinosauri. Ho incontrato il figlio Stefano in località Siresol, nella casa rurale dove Pietro Rabacchi ha vissuto con la moglie e i 5 figli e dove ha creato tutte le sue opere in plastilina e gesso: modelli di animali preistorici di ogni dimensione realizzati nel suo laboratorio di casa facendo della sua dimora un vero e proprio museo. Sono proprio i musei di tutta Italia

Da sinistra Stefano Rabacchi, la mamma e la sorella

che per lungo tempo hanno contribuito a divulgare le sue opere a tutti gli appassionati di animali preistorici, senza dimenticare lo zoo safari di Pastrengo sul lago di Garda, che qualche anno fa ha ospitato le miniature create da Pietro. Pietro non è più tra noi e la

moglie, una signora dolcissima che mi ha accolta nella sua casa insieme ai figli, mi ha fatto ammirare tutti i capolavori che decorano e compongono la casa dell’artista: centinaia di esemplari di dinosauri posizionati in ogni dove e in ogni anfratto nei quali si respira ancora la

presenza di questo grande uomo. Al figlio Stefano ho chiesto di raccontare la storia di Pietro Rabacchi, l’uomo dei dinosauri. Come nascono le opere di suo padre? «Le creazioni di mio padre nascono da un meticoloso lavoro di ricostruzione,

documentato da testi scientifici che partono dalla creazione dello scheletro del rettile per poi successivamente costruirci attorno la struttura vera e propria dell’animale avvalendosi di altri materiali come il gesso per realizzare i particolari come la dentatura, le squame, gli occhi». Suo padre era un grafico, lavorava per una nota casa editrice scaligera… quando iniziò a elaborare i modelli di dinosauro? «Dopo essere andato in pensione ha potuto dedicarsi a tempo pieno a studiare i “suoi” animali. I dinosauri all’epoca non erano ancora inflazionati dalla moda e non si trovavano sugli scaffali dei negozi di giochi per bambini. Mio padre si è sempre documentato in merito, attraverso la lettura e la ricerca scientifica e, grazie alla sua sete di sape-

re, ha elaborato una particolare tecnica di ricostruzione da far sembrare le sue opere come animali imbalsamati». Numerosi musei italiani hanno ospitato i capolavori di Pietro Rabacchi, all’estero. Ha avuto riconoscimenti? «Nel 1980 il museo di Storia Naturale di Dortmund, in Germania, ha ospitato due Iguanodotteri alti rispettivamente 6 metri. Questi due esemplari sono stati assemblati all’interno della struttura in quanto erano talmente alti che non sarebbero potuti entrare dall’ingresso principale del museo». Ringrazio Stefano e la signora Rabacchi, per avermi dato la possibilità di scrivere questo pezzo e di ammirare dei veri capolavori. Angelica Adami

Una lettura per riflettere

IL LIBRO DI ROSANNA PANCALDI E CLAUDIO GASPARINI

di Gianfranco Iovino Scrivere a quattro mani è sempre un bell'esperimento narrativo, anche se laborioso e, spesso, rischioso, ma gli autori del libro "ECCOMI... una storia d'amore con Dio", hanno saputo confezionare un interessante prodotto editoriale con cui raccontare l'affascinante percorso biografico e di fede di una donna diventata suora a seguito di un fortissimo dolore, che appassiona per la voracità con la quale si lascia leggere e apprezzare grazie al talento dei suoi autori: due "facce note" del giornalismo veronese e del nostro mensile e portano il nome di Rosanna Pancaldi e Claudio Gasparini. Due firme che si sono trasformate in talentuose "mani di bontà" per la raccolta di fondi a favore dei progetti promossi da sorella Morena

la straordinaria protagonista di questo libro, che solo dopo l'iniziale scetticismo scaturito dall'idea di avere tra le mani un libro di sole preghiere, prediche e salmi, riesce ad appassionare alla sua storia di vita e all'incredibile ascesa alla fede. Per consigliare di leggere "ECCOMI... " ci basta utilizzare il concetto espresso dall'autrice in Prefazione, che sa essere convincente già in apertura: "Ogni storia d'amore va vissuta intensamente, anche se talvolta richiede sacrificio...", e in tempi come questi, dove l'amore per il prossimo sembra messo a dura prova dal terrore di non riuscire a fare a meno di barricarsi in casa per sfuggire alla paura della violenza, il messaggio lanciato dagli autori è eloquente, quanto ineluttabile: la vita è un cammino verso

mete non stabilite a priori, che si affacciano davanti ai nostri occhi in maniera chiara, voluta o inconsapevole, e a prescindere da quanto sia imprevedibile da affrontare, E’ bello poter affrontare un cambiamento con la certezza di non sentirsi mai soli, soprattutto nel cuore, ricco di spiritualità, come è accaduto a sorella Morena che, da un dolore fortissimo, ha trovato la spinta necessaria per regalare il proprio grande Amore a tutti, proprio per lei a cui era stato sottratto quello prezioso e assoluto del suo compagno di vita Roberto, e che da quel lutto, nonostante i suoi tre figli, ha trovato la forza per cambiare rotta al suo destino regalando il proprio amore agli altri e a Dio, a cui ha sempre risposto: "Eccomi...". A prescindere dal pensiero personale su fede e carità cristiana, consigliamo la lettura di questo bel viaggio biografico e spirituale, dove Dio è la meta e i lettori di "ECCOMI..." diventano gli occhi, i pensieri, le riflessioni e la voce di speranza cristiana a cui ancorarsi per continuare a sperare nell'Amore. Da evidenziare la finalità benefica del volume con la raccolta fondi a favore dell'Associazione Internazionale Rinnovamento Carismatico "Servi di Cristo Vivo" per progetti promossi e seguiti direttamente da sorella Morena a cui lasciamo l'ultimo messaggio di questo consiglio alla lettura, prendendo in prestito la sua dedica da una pagina

del libro dove si rivolge ad ogni lettore che saluta dicendogli: "Io non ti conosco, ma ti voglio bene", trasmettendo integralmente il "dovere cristiano" di cui tutti noi dovremmo avere sempre traccia visibile

nella mente e nel cuore per avere certezza nella vita di regalare e ricevere AMORE assoluto.

ECCOMI... Una storia d'amore con Dio di Rosanna Pancaldi e Claudio Gasparini

Edizione L'Altro Giornale Pagine 110 - €. 8.00 Per l’acquisto del libro rivolgersi a L’ALTRO GIORNALE – Tel. 045 7152777 (solo mattina); 388 9487886 oppure via mail: articoli@laltrogiornalevr.it



CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

Malati oncologici Visite fiscali, stop! NUOVA LEGGE. Successo per l’appello del consigliere regionale Stefano Valdegamberi

«Basta umilianti visite fiscali a domicilio per i malati oncologici. A Roma si cambi la legge». Queste le parole con le quali il consigliere regionale Stefano Valdegamberi nell’estate 2015 si era rivolto a L’Altro Giornale, raccontando la storia di un amico, operato da un tumore al polmone, costretto a sottostare ai vari orari del controllo fiscale. «Non è possibile che un malato oncologico debba restare chiuso in casa negli orari previsti per paura dei controlli e non possa invece uscire e svagarsi invece di rimanere in casa con un alto rischio di cadere in depressione» – erano le parole dell’amico del consigliere. Un problema, questo, che nel vicino Trentino Alto Adige è stato risolto, a seguito della battaglia di Chiara, malata oncologica: l’Inps infatti ha approvato il documento “Protocollo Chiara” che stabilisce che i pazienti con malattie gravi documentate (per esempio i malati oncologici) siano esentati dai controlli medici domiciliari, se non possono lavorare per lo stato avanzato della malattia o perché hanno in corso trattamenti salvavita o terapie particolarmente debilitanti. «La normativa sulle visite fiscali va cambiata – aggiungeva Valdegamberi -. Il malato di tumore è un malato reale,

Stefano Valdegamberi

testimoniato da cartelle cliniche, applicazioni di radio e chemio. L’ammalato non può vivere con l’angoscia della visita fiscale, di arrivare tardi, dopo una passeggiata fondamentale nel suo processo di reazione e resistenza». L’Altro Giornale, da parte sua, aveva allora contattato Lia De Zorzi, Dirigente medico II livello Coordinatore Centrale U.O.C. Prestazioni a sostegno del Reddito dell’Inps di Roma, il cui intervento venne pubblicato sul numero di settembre 2015 de L’Altro Giornale…Ma nel frattempo qualcosa è accaduto: Carlotta, una paziente oncologica toscana, qualche mese fa ricevette una multa di 3.000 euro a seguito di una visita fiscale…Lei però non era in casa proprio perché si stava sottoponendo ad una seduta chemioterapi-

ca. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Valdegamberi ha fatto appello ai Parlamentari veneti ed Alessia Rotta si è fatta carico della questione. Il risultato del suo impegno è stata la stesura del progetto di Legge che porta proprio il nome di “Carlotta”. Qualche settimana fa questo progetto è diventato Legge: i ministri Poletti e Lorenzin qualche settimana fa hanno firmato il decreto interministeriale di attuazione dell’articolo 25 del Jobs Act, che detta lo “stop” alle visite fiscali che venga estesa l’esenzione dalle visite

sono felice che Alessia Rotta abbia colto l’importanza e l’urgenza della questione. Era un problema assurdo a mio avviso e qualcuno voleva negare che esistesse. Per un malato oncologico dover rimanere in casa di per sé peggiora la malattia e mi sembrava più che legittimo che un paziente malato di cancro avesse l’opportunità di poter uscire di casa in qualsiasi momento ne avesse desiderio. Questa è proprio una storia a lieto fine: da un semplice messaggio di facebook postato da quel mio amico appena operato da un can-

fiscali anche ai lavoratori del settore privato malati oncologici. «Sono molto contento che il mio appello si sia tramutato in legge – afferma con soddisfazione Stefano Valdegamberi – e

cro al polmone, in pochi mesi siamo riusciti ad arrivare ad una vera e propria legge. Credo che questo possa essere considerato un successo per tutti». Silvia Accordini

ESPOSIZIONE “OLTRE IL TEMPO”. I pittori della “Macia del color” in mostra a Verona Dal 5 al 17 gennaio scorso hanno esposto nel salone Buvette del palazzo della Gran Guardia, gli associati della “Macia del color” in una mostra collettiva di pittura definita “Oltre il tempo”. Questi i loro nomi: Riccardo Aprile, Daniela Bertelli, Ennio Berti, Giorgio Cortivo, Annalisa Giacomelli, Marcella Meghi, Veronica Mangali, Andrea Sambugaro, Francesca Tiso Mora, Francesca Veneri e Federica Zanetti, ognuno con sette – otto opere ben elaborate, in gran parte di tipo figurativo, più o meno valide e attinenti al tema “Oltre il tempo”. Circa la loro disposizione nel grande salone è da sottolineare lo straordinario, originale e di particolare fascino allestimento (undici box disposti in forma circolare), realizzato da Enrico Mezzano. Il giorno dell’inaugurazione, alla presenza di autorità e di un folto pubblico, i vari artisti e le loro opere sono state presentate da Claudia Farina e da Andrea Sambugaro. Il ringraziamento a tutti gli artisti e ai vari collaboratori, nonchè un caloroso benvenuto al pubblico è stato invece rivolto da Erminio Todeschini, presidente dell’Associazione culturale organizzatrice. Alla fine buffet per tutti, rallegrato dalla musica della “Original Perdido Jazz Band”. Rinaldo Dal Negro

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Acque Veronesi Idee e obiettivi L’INCONTRO

«Garantire ai sindaci un piano delle opere che venga incontro alle esigenze ed alle necessità del territorio e dei propri cittadini, programmando con serenità e con una robusta copertura economica alle spalle, investimenti certi e sicuri a vantaggio della collettività». Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi ha illustrato alla stampa la situazione attuale e le prospettive future della società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 77 comuni della provincia scaligera. Cordioli ha spiegato che la società di Lungadige Galtarossa ha recentemente ottenuto un importante finanziamento di 20 milioni di euro da un pool di banche composto da: Banco Popolare di Verona, Bnl Paribas, Unicredit Banca d’Impresa, Monte dei Paschi di Siena, Veneto Banca e Banco Popolare di Vicenza. Grazie a questo fondo, Acque Veronesi stima di implementare il proprio piano di investimenti 2014 - 2017, originariamente di 48 milioni di euro, portandolo a 65 milioni. Inoltre è in previsione di poter raggiungere la cifra di 94 milioni di euro nel periodo 2016 2021. A queste cifre vanno aggiunti gli investimenti per la realizzazione di nuovi allacciamenti idrici e fognari in tutta la provincia veronese, stimabili in 7 milioni per il triennio 2014 - 2017 e 8 milioni per il triennio 2016 - 2021. All’incontro erano presenti Giordano Simeoni del Banco Popolare, Romano Artoni dell’Unicredit, Vito Tomasiello di BNL-BNP Paribas, Piergiorgio Guidi di Monte dei Paschi di Siena e Stefano Berselli in rappresentanza di Veneto Banca. Acque Veronesi è una società a partecipazione interamente pubblica, che eroga acqua potabile ad oltre 800.000 abitanti attraverso oltre 300.000 contratti di utenza. A livello nazionale rappresenta una delle prime 20 società per ampiezza del bacino di

Niko Cordioli

popolazione servito. Dalla data di avvio operativo marzo 200 l’azienda ha realizzato investimenti per oltre 130 milioni di euro, nonostante fosse stata dotata di un capitale di partenza di un solo milione. Niko Cordioli afferma: «Grazie a questo finanziamento, sarà resa possibile la realizzazione di lavori attesi da anni: dal riammodernamento di reti acquedottistiche e fognarie alla costruzione di nuove infrastrutture, ampliando così il piano della opere su tutto il territorio veronese. Ritengo che sia fondamentale, oggi ancora di più rispetto al passato, creare sinergie e collaborazione tra gli enti e le amministrazioni». Cordioli ha ricordato infine che Acque Veronesi eroga oltre 60 milioni di metri cubi di acqua potabile ogni anno, applicando una delle tariffe più basse di Italia e la più economica in assoluto in Veneto. I numeri della ricerca attestano il capoluogo scaligero al 24° posto tra le città meno care dell’intero territorio nazionale, dimostrando quindi che la società riesce a gestire il servizio in maniera equilibrata ed efficiente. Per le statistiche, nella classifica delle città dove l’acqua costa di più svetta Pisa con una spesa annua di 442 euro (il doppio rispetto a Verona), mentre in Veneto l’acqua più cara è a Rovigo (324 euro).

L’ARTISTA DI ARBIZZANO, Walter Tirelli spiega le sue incisioni su Super Tv Walter Tirelli, incisore d’arte di Arbizzano, è andato in onda su Super Tv, emittente di Mantova. Lo scorso 26 gennaio dalle 14 alle 16 è stato ospite nel programma “In diretta con Elide” assieme alla pittrice specializzata in lavori a spatola Federica Zanetti di Valgatara che ha presentato alcuni dei suoi bellissimi quadri ad olio. La coppia di artisti della Valpolicella è stata invitata a presentare le proprie opere. Tirelli ha illustrato la singolare tecnica con la quale le esegue nel corso del programma che è stato trasmessa in diretta. «Ho realizzato un’Arena spiega l’artista - sotto gli obiettivi delle telecamere dell’emittente mantovana e ho risposto alle domande della conduttrice della fortunata trasmissione, Elide Pizzi». Quelle di Tirelli sono incisioni su piastra di rame che vengono poi sottoposte ad una doratura certificata 24 kt. Con una sgorbia, ideata dall’artista, incide una piccola lastra di rame sulla quale traccia precedentemente il disegno dell’opera da realizzare. Tirelli riproduce scorci di Verona – come l’Arena, appunto, ma anche piazza delle Erbe, la basilica di San Zeno, Castelvecchio – e anche della Valpolicella, ove risiede. L’eclettico artista, ha dedicato la sua vita al suo amore per l’arte, ed è spesso invitato ad esporre le sue creazioni anche fuori regione. Valerio Locatelli

Walter Tirelli e Federica Zanetti con la conduttrice Elide Pizzi (a destra) negli studi di Super Tv


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

La cruda violenza

LA PUBBLICAZIONE 1. Analisi, ragioni e terapie nel nuovo libro di Stefano Baratta

di Gianfranco Iovino L'IMMAGINARIO DELLA VIOLENZA (sogni, ragioni e terapie) è il nuovo libro scritto dallo psichiatra e psicanalista Stefano Baratta, 60 anni, che da oltre 40 anni studia la psicologia analitica di Jung ed autore già di numerosi libri. All'interno del nuovo lavoro editoriale di Baratta trovano ampio spazio riflessioni, analisi, considerazioni e, soprattutto, il racconto di storie di azioni violente che affondano le radici in terreni dolorosi e insidiosi, quali i casi di stupro e incesti, oltre che tensioni violente che sfociano in omicidi e aggressioni, al punto da far rabbrividire per la spietatezza e la crudeltà di cui si macchiano gli autori, che spesso vengono erroneamente additati come prede

inconsapevoli di raptus incontrolla

bili, da cui Baratta si dissocia considerando che una persona compie atti disumani e violenti mai in stato di squilibrio incontrollabile (raptus), ma sempre di lucida follia di natura violenta ed omicida. Nell' Immaginario della violenza lo psicanalista veronese traccia la strada dell'approfondimento per nuovi percorsi terapeutici, frutto di anni di ricerca, studio e applicazione, con la finalità di rafforzare il concetto che la psicologia analitica può e deve saper aiutare chi ha subito violenza, ma anche quanti l'hanno perpetrata, attraverso l'interpretazione dei sogni, che possono fornire allo psicoterapeuta interessanti spunti, attraverso i quali applicare le corrette terapie da seguire. Lo stesso autore sostiene che le immagini oniriche sono di per sé terapeutiche e trasformative, a livello psichico, e che attraverso di esse lo specialista può valutare quale sia il percorso d'aiuto più corretto da intraprendere, in linea con il pensiero Jung secondo il quale i sogni rappresentano una porta aperta verso la rinascita. Interessante anche un ulteriore spunto riflessivo che emerge nel libro di Stefano Baratta relativamente all'importanza che assume il rapporto psicologo-paziente durante il ciclo terapeutico dove, per l'autore del libro, c'è una sorta di incontro con il "sacro", che permette di abbandonarsi e trascendere completamente: un "sacro laico", che non ha nulla a che vedere con la religione, qualsiasi essa sia, onnipresente in ognuno di noi.

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Palla al centro Gioca Tommasi LA PUBBLICAZIONE 2

Damiano Tommasi

Stefano Baratta

Indubbiamente un testo molto interessante, adatto a chiunque voglia approfondire ed addentrarsi tra i meandri dello studio degli atteggiamenti e dei percorsi riabilitativi in aiuto a chi è succube della violenza, sia essa subita quanto perpetrata, con l'ausilio di un linguaggio semplice e diretto, oltre che di numerosi esempi, foto, disegni e suggestive riflessioni psichiche e di comportamento a portata di tutti.

L'IMMAGINARIO DELLA VIOLENZA (sogni, ragioni, terapia) di Stefano Baratta Editore Moretti & Vitali - Collana Saggi: Il tridente - Pagine 214 - €. 16.00

CORRUBBIO/SCUOLA PRIMARIA. Pensieri, emozioni e colori raccolti in un fascicoletto Trasformare le sensazioni, i pensieri, le emozioni, in parole e colori. Mettere su un foglio bianco momenti di vita, di scuola, di quotidianità per regalare a chi legge, a chi sfoglia, piccoli ricordi, frammenti di vissuto, colorate immagini di quello che si è fatto. E’ il risultato di un lavoro eseguito dagli alu nni della scuola primaria di Corrubbio, realizzato in occasione delle festività natalizie. I colori e i disegni sono stati fatti dai piccoli artisti, mentre le parole sono i momenti che la collaboratrice scolastica Olimpia Salerno ha raccolto in molti anni di lavoro presso le scuole. Un fascicolo di poesie e filastrocche chiuse in cassetto e diventate ora un libretto colorato e luminoso dove si na rra delle stagioni, del carnevale, di Santa Lucia, delle feste a scuola, dei bambini, delle maestre e di molti altri momenti condivisi. Olimpia da sempre mette su carta i suoi pensieri e le sue emozioni e i piccoli della scuola si divertono a sentirla raccontare queste sue filastrocche. «E’ un valido aiuto nei momenti di pausa o quando una di noi si deve assentare per qualche momento dalla classe. C hiamiamo Olimpia e lei, a grande richiesta dei ragazzi, si mette a narrare una o due poesie, intrattenendo gli alunni» - spiegano le maestre. E allora perché non mettere in iscritto queste filastrocche? E così è nata e si è concretizzata l’idea di un fascicoletto che racconta le vicende della scuola, accompagnato dai bellissimi disegni eseguiti dai bambini, grazie al lavoro di maestre e genitori e al grande contributo della “grafica & stampa Marchesini” . Un’idea che ha commosso l’autrice quando, al termine del bellissimo spettacolo di Natale, con canti e recite particolari fatte con le ombre cinesi, è stata accolta dai bambini con un grido di gioia. N.S.

CARNEVALE IN VALPOLICELLA Venerdì 5 Febbraio, cena di gnocchi del Venerdì Gnocolar, presso la Baita degli Alpini di Santa Maria di Negrar. Sabato 6 Febbraio, mascherata di Carnevale, presso la Baita degli Alpini di Santa Maria di Negrar. Sabato 6 Febbraio sfilata delle mascherine per la tradizionale Mascherade nel centro parrocchiale di Domegliara. Sabato 6 Febbraio alle ore 14.00 sfilata delle mascherine presso il circolo NOI di Pescantina. Domenica 7 Febbraio a partire dalle ore 14.00 sfilata dei carri lungo le vie del paese di Domegliara, partendo dal quartiere Poli (69° Carnealon de Domeiara). Domenica 21 Febbraio alle ore 14.30 sfilata dei carri a Marano di Valpolicella. Domenica 13 Marzo alle ore 14.30 sfilata dei carri a Negrar.

E’ stata la coloratissima piazza Dante addobbata con i consueti colori natalizi dei mercatini di Norimberga a far da cornice alla presentazione del libro “Palla al centro – Gioca Damiano Tommasi” scritto da Marco Hrabar ed edito da Damolgraf Editore. Ad ospitare l’evento è stato lo storico Caffè Dante, il 18 dicembre scorso, gremito non solo da giornalisti della carta stampata e della televisione, ma anche da tanti amici e conoscenti del famoso giocatore veronese. L’idea di Hrabar, vicentino di nascita e collaboratore del quotidiano l’Arena, era raccontare un lato di Damiano poco conosciuto, ma senza dubbio il più importante, quello che ha permesso al giocatore di partire dal corridoio di casa costruendosi il primo pallone fino ad arrivare a ricoprire un ruolo istituzionale importantissimo per il calcio italiano. A qualcuno potrebbe sembrare la solita biografia, ma immergendosi nella lettura si può invece capire e assaporare la favola che ha accompagnato per molti anni la vita di Tommasi. Tutto gira attorno al pallone, ma non al pallone moderno fatto di scandali, menzogne e partite truccate, bensì di un pallone semplice e genuino, fatto di stracci e nastro adesivo che in casa Tommasi ha fatto volare la fantasia e la gran voglia di giocare a calcio per un lungo e piacevole periodo. Come dice Damiano Tommasi commentando il libro: «in tanti, genitori, ragazzi e nonni dovrebbero ricordare che tornare indietro è possibile». Molte persone appassionate di calcio hanno dei ricordi nel cassetto che var-

rebbe la pena di rivivere e di far rivivere a figli e nipoti. Questo Damiano l’ha fatto. Ha iniziato dal corridoio di casa, trasformato in campo da gioco, con i fratelli, il cugino Tarcisio e l’inseparabile amico Ivan; è salito poi sui gradini più ambiti del calcio italiano, calpestando nella sua carriera i più importanti tappeti erbosi europei e ritirandosi dal calcio professionistico nel 2009 e tornando per cosi dire “nel corridoio di casa” a giocare con amici e parenti, quelle stesse persone che lo hanno accompagnato con tanto affetto in tutta la sua prestigiosa carriera. Per lui è stato come rinascere. Ritornando nella sua Lessinia infatti ha potuto riassaporare quel gioco artigianale e libero, che lo aveva fatto diventare un campione. Un libro insomma da leggere tutto d’un fiato, in cui molte persone potrebbero rispecchiarsi, tirando fuori dal cassetto ricordi mai cancellati, che diventerebbero sicuramente storie speciali da raccontare a figli e nipoti. Alberto Dalle Pezze


La Guida

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di Parona- Avesa-Quinzano

Grigolini: «Lavoro e combattimento!» Il nuovo anno è appena iniziato e bile ogni giorno per avere la giuanche per la II Circoscrizione è sta attenzione e cura ambientale. tempo di bilanci e di progettazioni. Politicamente, anche se il 2016 Ne parliamo con il Presidente Filippotrebbe vedere arrivare tensioni po Grigolini. dall'esterno, il 2015 é stato un Quali le prospettive per la II Ciranno di svolta che ha visto rapcoscrizione? porti politici più rilassati nella «Lavoro e combattimento! Potrei seconda metà dell'anno con perdefinire così il nostro ruolo. Una sone decise a fare più l'interesse squadra che dovrà muovere ogni del territorio che quelli del proprio muscolo per reperire le risorse piccolo tornaconto elettorale. Un necessarie ai bisogni quotidiani ed Consiglio più maturo». essenziali di un territorio con quasi Quali invece gli obiettivi per 40.000 residenti: scuole, strade, questo 2016? centri di aggregazioni, cultura, «Ci basterebbe trovare le risorse commercio, esigenze delle famiper ripristinare uno stato di norglie. Armonizzare tutti i bisogni con malità nelle scuole e dare serenile scarsissime risorse che abbiamo Filippo Grigolini tà alle famiglie che vedono una sarà un'impresa titanica e si dovrà situazione deteriorata da anni a partire dalle priorità: sociale a 360 gradi» motivo di continui tagli "romani". Sempre più Che bilancio tracciare dell'anno 2015? Che necessario avere i soldi per le arterie: via anno è stato? Mameli, via Preare, via Quinzano. Anche se «Direi positivo: amministrativamente di buoni una rete stradale "stressata" come la nostra successi con il ripristino di risorse, tagliate ce l'hanno in pochi e larga parte é da rimanegli anni passati, per le commissioni di lavoro neggiare. Ci sarà uno sforzo per riammodere la realizzazione di lavori pubblici che aspet- nare parte degli impianti sportivi da Parona a tavano da anni. Su tutte metterei la manuten- Quinzano fino ad Avesa. Ma il sogno, sopra zione di marciapiedi e strade in prossimità di tutti gli altri, resta un Arsenale recuperato e scuole e centri aggregativi per anziani, la com- una ciclabile fino a Parona. Non demordiamo: pleta riqualificazione della ciclopedonale verso politica e amministrazione non finiscono con Avesa e un ottimo rapporto con AMIA che, noi e altri, in futuro, potranno giovare del potrà sembrare una banalità, ma é indispensa- nostro impegno».


Speciale

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Il saluto del presidente Bussola

Cari amici della Renga, desidero innanzitutto ringraziare i gruppi e il Comitato benefico “Festa de la Renga” per la riconferma a Presidente di questa manifestazione. E’ stato fatto un buon percorso insieme che ci ha permesso di lavorare con profitto e unitariamente, gruppi del comitato e simpatizzanti, nell’organizzazione e nella comunicazione dell’impegnativa giornata. E’ così che, nel rispetto della tradizione, grazie anche al sindaco di Verona e a tutta l’Amministrazione, Parona ha fatto di un sogno la realtà: è stata ufficialmente costituita la sede della Festa. Ma con la festa della Renga, cuore pulsante del Carnevale di Verona e dei veronesi, vogliamo ricordare anche lo spirito di preghiera, di sincerità cristiano e di conversione che si esprime simbolicamente nel rito delle Ceneri e nel mangiare polenta e aringa, piatto tradizionalmente povero, divenuto oggi simbolo della Festa. Ed è la

Roberto Bussola

nostra Parona che l’Adige, “bagnando rive e saludando ponti”, guarda con dolcezza nel giorno in cui essa diviene centro della città di Verona e richiamo per la Provincia. Sfilano dunque le maschere e i figuranti, danzino le Majorettes e suoni la banda alla corte de “La Parona”, la maschera che dal 1985 continua ad ammaliare grandi e piccini per la felicità di un giorno e l’attesa gioiosa di un anno. Roberto Bussola Presidente del Comitato Festa de la Renga


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Festa della Renga La storia di un’antica tradizione

Parona, situata sulle rive dell'Adige, traeva reddito da alcune piccole attività artigianali e commerciali e dalla conduzione di vari esercizi pubblici, tra cui una dozzina di tipiche osterie che lavoravano in particolare in funzione del porticciolo e del traghetto che univa le due rive dell'Adige. L'Adige era un'importante via fluviale per il trasporto delle merci provenienti dal Tirolo, in special modo legname e prodotti alimentari, tra cui l'aringa salata ed essiccata proveniente dai mari del Nord Europa. L'attraversamento fluviale della città di Verona era impedito durante i fine settimana e così i “burchieri” (conluogo e, quale compenso, spesso lasciavano il duttori di speciali imbarcazioni dette burchi o controvalore in merce trasportata, tra cui qualburchielli) che scendevano lungo l'Adige erano che cassettina di aringhe. Ed ecco che le "parocostretti, quando l'attraversamento fluviale della ne" - le padrone delle varie osterie - impararono città e ra loro impedito, a fermarsi a Parona. a cucinare e a servire questo gustoso pesce in Durante la sosta si rifocillavano nelle osterie del maniera così straordinaria che la cosa si propagò oltre i confini del luogo ed ebbe così inizio la tradizione di venire a Parona per consumare questo pesce accompagnato Ingredienti da polenta brustolà e 2 aringhe affumicate buon vino del luogo. Mezza carota Così inizio la consuetuMezza costa di sedano dine che il Mercoledì Un ciuffetto di prezzemolo delle Ceneri i veronesi capperi (secondo gusto) si ritrovano tutti a manUna striscia di peperone rosso giare polenta brustolà Olio extra v. buono, anzi, meglio buonissimo. e renga accompagnata dal rosso ValpolicelArrostire l'aringa su una graticola facendola cuocere con cura da la. entrambe le parti. Pulirla bene dalla pelle e dalle lische (particolarmente pregiate sono le eventuali uova che vanno tenute). Preparare un trito con tutte le verdure e unirlo alla “Renga”; mettere il tutto in un vasetto a macerare sott'olio per almeno 40 giorni in frigorifero. Dopo 40 giorni la “renga” è pronta per essere mangiata accompagnata da polenta abbrustolita.

Aringa sott'olio


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Defibrillatori e relativa formazione Ammonta a 100.000 euro la somma stanziata dalla Giunta comunale di Verona, su proposta dell’Assessore allo Sport Alberto Bozza, per l'acquisto dei defibrillatori necessari per dotare tutte le palestre e gli impianti sportivi che non ne fossero ancora dotati. Entro la fine del 2015 sono stati quindi acquistati 69 defibrillatori a servizio delle Società sportive dilettantistiche che utilizzano gli impianti. Nel territorio della II Circoscrizione sono state dotate di relativi defibrillatori (in aggiunta a tutti i campi di calcio già muniti dell'apparecchiatura) la Scuola Media Parona, la Scuola Battisti, la Palestra Negrelli, le Scuole Provolo, Rosani, Pisano, Uberti, Fraccaroli, Nievo, Zorzi e la Casa Anziani Parona.Ora gli strumenti ci sono e l’attenzione dovrà essere rivolta al loro utilizzo: due sono le giornate – a cadenza semestrale - nelle quali, durante l’anno, si tengono i corsi per l’abilitazione all’uso del defibrillatore. Le giornate di formazione, alle quali sono invitate a parteciparvi le società sportive attive nell’ambito della II Circoscrizione, si tengono presso la sede circoscrizionale di Quinzano, in Piazza Righetti. Un progetto, questo, coordinato dalla Commissione Sport della Seconda Circoscrizione del Comune di Verona. «Spesso si

leggono articoli sui mezzi d’informazione circa la donazione di defibrillatori da parte di enti, associazioni o gruppi benefici, ma più raramente si verifica se questi apparecchi siano di fatto utilizzabili dal personale delle associazioni sportive – afferma il Coordinatore della Commissione Sport, Enrico Guardini . L’intento dei corsi organizzati dalla Commissione sport della Seconda Circoscrizione è quello di formare il personale e abbattere il muro della paura circa il loro uso. Ormai da due anni si tengono queste giornate nelle quali sono già stati abilitati molti operatori delle diverse società, allenatori, preparatori e accompagnatori. La formazione delle persone è interamente a carico della Circoscrizione, che con il lavoro della Commissione Sport

ha ritenuto importante nel proprio indirizzo porre attenzione a questo aspetto forse ancor oggi sottovalutato dalle società sportive e che ha avuto purtroppo eco a livello nazionale a seguito della scomparsa di personaggi sportivi noti ai più come Piermario Morosini e Vigor Bovolenta. L’obiettivo – aggiunge Guardini - è diventare Circoscrizione cardioprotetta in cui tutti gli impianti sportivi possano essere dotati di defibrillatore ma soprattutto dove tutte le società sportive possano avere al loro interno persone addestrate ad usarlo in caso di necessità affinché situazioni che hanno visto sfortunati protagonisti giovani atleti possano non accadere più. Il lavoro è lungo e necessita di un cambiamento culturale e di mentalità ma i tempi e le circostanze lo richiedono, l’impegno della Circoscrizione verte anche su queste tematiche».

Quinzano, Festa dell’Olio Quinzano in festa domenica 7 febbraio in occasione della Festa dell’Olio, organizzata da Auser Verona e dal Comitato Gemellaggio Sportivo Veterani Quinzano. L'Evento riprende, con una nuova formula, l'antico e tradizionale Palio dell'olio. In questa nuova edizione, ospitata dall’atrio della sede della II Circoscrizione in Piazza Righetti a Quinzano, a partire dalle ore 10.00 sarà presente una rappresentanza della città di Kammerstein (Norimberga) con la birra e le specialità culinarie locali, anche per riaffermare il gemellaggio che lega da 40 anni Quinzano alla comunità tedesca. «Per tutti i produttori di olio che vorranno partecipare – affermano gli organizzatori dell’evento patrocinato dal comune di Verona – le iscrizioni sono gratuite. Al termine della manifestazione, per la quale ringraziamo il Gruppo Carnevale di Quinzano, l’AIDO, il Comitato Il Nostro Teatro e l’associazione Arcidiacono Pacifico, sarà rilasciato un attestato dall’Assessorato allo Sport e Tempo Libero del comune di Verona. A tutti saranno servite patate calde e bruschette condite con l’olio delle nostre colline».


CRONACHE di Negrar

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«La scuola media sarà innovativa»

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ISTRUZIONE. Roberto Grison soddisfatto: l’istituto verrà completamente ricostruito

C’è anche la scuola secondaria di primo grado “E.Salgari” di Negrar nell’Olimpo delle strutture destinate a diventare “scuole innovative”. La scuola media di Negrar verrà infatti completamente ricostruita: questo è l’importante risultato del bando dedicato alle “scuole innovative” al quale il Comune di Negrar ha partecipato con successo, ricevendo un finanziamento di ben 5 milioni di euro. Un maxi-bando che premia 50 scuole a livello nazionale, di cui 5 selezionate nel Veneto e ripartite fra i di versi gradi scolastici. «La scuola di Negrar, con gli altri edifici selezionati, diventerà modello di edilizia scolastica innovativa dal punto di vista architettonico e tecnologico, che dovrà essere preso ad esempio per una rinnovata normativa tecnica che in Italia è ferma al 1975» – afferma il sindaco di Negrar, Roberto Grison, notevolmente soddisfatto per la grande opportunità data a Negrar. Sindaco, il nuovo anno si è aperto con un dono davvero grande. «Questa nuova scuola è il giusto risultato di una premurosa attenzione che l’Amministrazione ha posto alle strutture scolastiche del territorio. Già nei primi mesi del 2015 si sono ottenuti finanziamenti

L’attuale Scuola Media di Negrar

per l’adeguamento della scuola dell’infanzia statale di Prun e i lavori verranno eseguiti durante l’estate 2016; anche la scuola di Montecchio troverà il suo completamento. Il risultato è merito anche dell’importante lavoro di preparazione da parte del settore lavori pubblici e istruzione». Come si procederà quindi? «Studi di progettazione qualificati e valutati a livello nazionale nei prossimi mesi procederanno a realizzare il progetto preliminare per la nuova struttura scolastica con l’obbligo di seguire le indicazioni base che prevedono: qualità architettonica, sicurezza, sostenibilità dei materiali e facilità della manutenzione». L’anno scolastico 2016 – 17 sarà un anno di progettazioni. «Certamente, il 2016 – 17 sarà l’anno delle progettazio-

Roberto Grison

ni e della predisposizione degli atti preparatori alla costruzione che, presumibilmente, verrà iniziata a partire dall’estate 2017 interessando l’anno scolastico 2017-18. Una particolare attenzione verrà posta al problema del trasferimento temporaneo degli alunni: abbiamo tutto il tempo per predisporre con la Dirigente, il corpo docente e i genitori, la migliore soluzione per creare i minori disagi agli insegnanti e agli alunni, con la volontà di contenere il tempo del lavoro ad un anno scolastico, contando anche su due estati libere da attività

LA VISITA, Gianni Pozzani ambasciatore di Negrar a Boston Gianni Pozzani ambasciatore negrarese a Boston. Questo è quanto è accaduto durante le festività natalizie 2015, quando Pozzani ha incontrato Robert A. De Leo, Presidente dei deputati dello Stato del Massachusset, nella città di Gianni Pozzani con il Console Boston. «Ho incontrato il Generale di Boston Presidente De Leo, di origini italiane, alle dieci di mattina nella State Hause, dimora di straordinario prestigio. Mi sono presentato come Vice Presidente del Consiglio di Negrar in Valpolicella e suo "ambasciatore" – ha affermato Gianni Pozzani al rientro dalla sua visita natalizia -. Il Presidente De Leo mi ha dimostrato di conoscere la realtà vinicola della nostra zona, mentre avrebbe piacere di conoscerne la storia e il paesaggio. Mi ha informato inoltre che alcuni suoi deputati sono stati in delegazione in Valpolicella e sono ritornati molto soddisfatti di quello che avevano visitato. In quella sede – aggiunge Pozzani - ho portato i saluti del mio Sindaco, Roberto Grison, e quelli del Sindaco della città di Giulietta, Verona, Flavio Tosi. De Leo mi ha riferito che avrebbe piacere, tempo permettendo, di venire in Arena per vedere un' opera». Uno dei messaggi che il Presidente De Leo ha voluto trasmettere a Gianni Pozzani è che la comunità Italiana a Boston è riuscita ad eleggere molti amministratori pubblici, sia nazionali che dello Stato. «Da parte mia – continua Pozzani - ho riconosciuto il ruolo di Boston, quale "madre e porta" americana della democrazia e della cultura, rappresentata dalle sue prestigiose università, ora frequentate da moltissimi studenti cinesi e indiani. Il Presidente mi ha informato di essere a disposizione per ricevere delegazioni commerciali e culturali dal nostro paese. Lo stesso invito, avuto nel Consolato italiano, mi è stato rivolto dal Console Generale d' Italia, Nicola De Santis: “siamo a disposizione delle attività italiane che vogliono venire ad esportare in questo grande paese – ha affermato -. Il mercato non è per niente saturo e molti dei 330 milioni di americani amano l'Italia e i suoi prodotti”».

didattiche. Lo stesso bando ministeriale prevede che i progettisti debbano tener conto: della sostenibilità ambientale, energetica ed economica, rapidità di costruzione, riciclabilità dei materiali di base, alte prestazioni energetiche, utilizzo di fonti rinnovabili, facilità di manutenzione». Perché l’esigenza di intervenire proprio sulla scuola media di Negrar? «L’esigenza di porre grande attenzione in particolare alla scuola secondaria è comprensibile a tutti coloro che a diversi livelli e in diverse occasioni l’hanno frequentata. L’edificio è di vecchia concezione da un punto di vista strutturale e nella distribuzione degli spazi. Continui problemi si presentano e costanti ed onerose sono le manutenzioni; la mancanza di isolamenti e la copertura oggi inadeguata creano problemi continui di infiltrazioni d’acqua e dispersione energetica. E’ chiaro che in un momento in cui il grande tema legato alle strutture scolastiche viene continuamente dibattu-

to nelle commissioni europee, ministeriali e locali con un impegno anche da parte del governo di adeguarle e portarle al passo con i tempi, la situazione della nostra scuola secondaria risulta fuori da ogni parametro di compatibilità. Sappiamo come lo spazio sia sempre più rappresentativo di una soddisfacente offerta formativa e come una scuola bella e funzionale attragga i ragazzi. Oggi sono sempre più importanti spazi anche diversi dall’aula, quali laboratori, spazi di aggregazione e di socializzazione interni ed esterni all’edificio, spazi più

versatili e polifunzionali in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, in sintonia con una società che si evolve ed in linea con i suggerimenti guida dell’edilizia scolastica europea che concepisce l’edificio scolastico come strumento educativo. Questo è il livello di innovazione nel quale siamo rientrati, risultato dell’impegno di tutta l’Amministrazione che crede nella scuola come luogo formativo fortemente integrato nel territorio. E tutto questo lo desideriamo per i nostri ragazzi». Silvia Accordini


CRONACHE di Negrar

L’ALTRO GIORNALE

Lavori e risultati Focus sulle opere

Febbraio 2016

IL BILANCIO. L’assessore Bruno Quintarelli descrive un anno e mezzo di lavori pubblici

«Un periodo carico di impegni, ma anche ricco di soddisfazioni e buoni risultati nei diversi ambiti dei lavori pubblici quali strade, scuole, viabilità e territorio»: così Bruno Quintarelli, assessore ai Lavori Pubblici di Negrar descrive il primo anno e mezzo dall’inizio del mandato dell’Amministrazione Grison. «Piccole e grandi opere sono state realizzate: tra queste l’isola ecologica di Arbizzano inaugurata a luglio 2015, e i lavori di riqualifica della piazza di Negrar – aggiunge Quintarelli -. Tutte le frazioni del Comune sono state interessate da interventi o da lavori di sistemazione: è stata asfaltata la strada comunale in località Montecchio, la strada comunale a Torbe con regimentazione delle acque meteoriche, è stata riparata in tempi brevi la voragine venutasi a creare sulla strada comunale Prun-Fane, asfaltata Via Cà Righetto Osteria Nuova, la strada che collega la località Vallecchia di Prun a Corrubbio di Sant’Anna con

Bruno Quintarelli

raccolta acque piovane, asfaltato il cedimento della strada Fane Prun. Costante attenzione è stata posta agli edifici scolastici e comunali, sia per la manutenzione ordinaria che per la progettazione e la ricerca di finanziamenti; in particolare per la scuola secondaria di Negrar siamo riusciti ad aggiudicarci un finanziamento di 5 milioni di euro per la costruzione di una “scuola innovativa”. Sono

stati fatti lavori di tinteggiatura nelle scuole primarie di Santa Maria, Fane, San Peretto ed Arbizzano, oltre al il rifacimento dell’impianto termico della scuola materna di Arbizzano e la riqualifica del primo piano della sede della protezione civile di Mazzano». Numerosi interventi hanno interessato la sistemazione del territorio: si sono conclusi tutti i sei cantieri relativi ai dissesti franosi di Valle nella frazione di Prun, di Casalini di Mazzano, al Vajo del Molino zona Torbe-Prun, la strada comunale presso l’abitato di Fane in località Riete, in località Chieve di Mazzano, ed infine la realizzazione del sistema di drenaggio e consolidamento della strada comunale Salarine tra Fane e Prun. In questi giorni si sta eseguendo la sistemazione idraulica e la riqualificazione del tratto del Vajo della Bernardinella ad Arbizzano, grazie ad un accordo di programma tra Regione Veneto, Consorzio di Bonifica Veronese e Comune di Negrar. «Soddi-

sfazione deriva anche dalla sistemazione e messa in sicurezza delle aree verdi e dei parchi gioco di tutto il territorio comunale e del percorso ciclopedonale realizzato nella frazione di Fane – continua Quintarelli -. Grazie allo studio sulla viabilità, che ha interessato le frazioni di Santa Maria ed Arbizzano, ora l’Amministrazione comunale ha idee più chiare sui puntuali interventi da realizzare. Altri importanti miglioramenti inerenti il tema della mobilità sono stati il prolungamento della linea 21 fino al nuovo capolinea in zona Arena Verde a Negrar, la sistemazione della segnaletica in via Toscana a San Vito con modifica dei sensi di marcia, la segnaletica del bus e i parcheggi auto nella piazza di S.Peretto. Mi piace sottolineare - conclude Quintarelli - che questa importante mole di lavoro è stata realizzata grazie alla professionalità e all’impegno costante del personale del settore lavori pubblici e manutenzioni». Silvia Accordini

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Il futuro è ricco di novità per Negrar, che vedrà impegnata l’Amministrazione, soprattutto nel 2016, per la realizzazione di opere importanti che sono in fase di progettazione avanzata: la ristrutturazione della Caserma dei carabinieri, il progetto definitivo ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza e dell’Asl, la riqualificazione degli impianti sportivi del capoluogo (il progetto definitivo ha di recente acquisto il parere favorevole dei Beni Ambientali e della Soprintendenza, ora si attende il parere del CONI/FGCI/LND per procedere con l’esecutivo), il completamento dei lavori nelle scuole dell’infanzia di Prun e di Montecchio, l’adeguamento impiantistico della sede comunale, nuove asfaltature e segnaletica orizzontale, la messa in sicurezza di Villa Albertini. Anche la pubblica illuminazione sarà riqualificata con la sostituzione di 932 lampade su tutto il territorio comunale con tecnologia a LED che comporta la sostituzione di circa il 70% dell’illuminazione pubblica con l’obiettivo di ridurre i consumi e la conseguente riduzione di CO2.


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Negrar e Sant’Anna

Palio del Recioto Entra l’Amarone

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NEGRAR. Dopo 63 anni, ecco la novità che caratterizzerà l’imminente edizione del 2016

Dopo 63 anni il Palio del Recioto diventa Palio del Recioto e dell’Amarone. Questa è la novità che caratterizzerà l’imminente Palio del Recioto. Il consiglio Comunale di Negrar ha approvato ufficialmente il nuovo regolamento del Palio 2016 che vede l’ingresso dell’Amarone nella festa più attesa dell’anno a Negrar. Il Comune di Negrar sancisce così il consolidato apprezzamento dell’Amarone, pregiato vino rosso veronese, tra le più riconosciute eccellenze italiane, prodotto con la medesima tecnica dell’appassimento dalla quale nasce il Recioto. Il Palio nacque nel 1953, voluto dalla lungimiranza del sindaco dell’epoca, Guido Ghedini, allo scopo di far conoscere i vini della Valpolicella classica e il territorio da cui vengono prodotti. Cresciuto nel corso

Da sinistra Giorgio Zavarise, Ezio Vai, Roberto Grison, Camilla Coeli, Tullio Murari

degli anni ha sentito l’esigenza di ampliarsi ed accogliere una realtà vitivinicola, l’Amarone, che nell’ultimo trentennio si è affermato in tutto il mondo e che è entrato, a pieno titolo, a far parte della produzione dei vignaioli della Valpolicella.

Il Palio del Recioto e dell’Amarone si terrà dal 18 al 29 marzo in collaborazione con la Pro Loco di Negrar ed è stato presentato nella sua nuova veste lo scorso 14 dicembre a Negrar. «Sono orgogliosa di presentare un’edizione del Palio del

Recioto che, con l’integrazione della parola Amarone nel suo titolo, rappresenta ora completamente la realtà vitivinicola della nostra terra – ha affermato in sede id presentazione Camilla Coeli, assessore alla cultura del comune di Negrar -. Il

Anche quest'anno in occasione del Palio del Recioto e dell'Amarone 2016 l'Università del Tempo Libero di Negrar, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, organizza la Mostra degli artisti. I pittori, fotografi e scultori interessati a partecipare all'esposizione possono chiedere informazioni e/o mandare la propria adesione a: amministrazione@utlnegrar.com o telefonare al numero 348.2416951 (Segreteria dell'Associazione). mio auspicio è che questo passo possa essere di grande impulso a diffondere la conoscenza a livello nazionale e internazionale di questa iniziativa, sperando in una più vasta rappresentanza della produzione delle aziende agricole produttrici». Il sindaco Roberto Grison da parte sua ha ribadito l'importanza del lavoro degli agricoltori del territorio, mentre Ezio Vai, coordinatore della manifestazione, ha presentato il nuovo slogan del Palio, “innovazione nella tradizione”. Giorgio Zavarise, consigliere alle Manifestazioni, ha illustrato inoltre il nuovo regolamento del Palio, il cui carattere internazionale è stato ribadito da Tullio Murari, presidente della Proloco E.Salgari di

Negrar. In attesa del programma 2016, in via di definizione, sono già annunciati l’apertura ufficiale con il “Concerto delle Dame”, due giorni di degustazioni con “Vetrina dell’Amarone” nella settecentesca Villa Bertani, il tradizionale concorso per il “Recioto del Debutto” 2015, le degustazioni dei diversi vini e dei prodotti tipici della Valpolicella agli appositi chioschi nelle vie della città; una serie di avvenimenti culturali di rilievo. Non mancherà l’appuntamento internazionale con la Corsa Ciclistica Gran Premio Palio del Recioto, giunta alla sua cinquantacinquestima edizione, che richiama appassionati da tutta Italia e dall’estero.

ASSOCAZIONE “CUORE DELLA STELLA” DIVERSAMENTE ABILI... TUTTI ARTISTI Per molto tempo, forse troppo, si è guardata una persona disabile come un individuo incapace di portare a termine compiti e di risolvere problemi. Fortunatamente questi blocchi mentali stanno pian piano scomparendo e questo ci ha permesso di capire che la parola disabile, seppur esatta nella definizione italiana, sarebbe più consono cambiarla in “diversamente abile”; diversamente abile quindi è una persona che per sua condizione non ha appunto libertà di movimento e/o di azione quanto e come quella delle persone abili, ma che in realtà può sorprendere con altre doti e genialità. Sul nostro territorio ci sono molte associazioni che si occupano di persone diversamente abili ed una di que-

ste è la sempre attiva “Cuore della Stella”. Questa associazione è nata nel gennaio del 2010 ed i soci sono tutte persone disabili. Quasi tutti fanno anche parte del movimento mondiale Vita Indipendente che in Italia nasce a seguito dell’attuazione della legge n° 162/98, la quale prevede la possibilità di realizzare servizi di assistenza autogestita direttamente dalle persone disabili, attraverso dei progetti previamente concordati con i servizi territoriali dei Comuni e delle A.S.L. competenti. I soci grazie agli assistenti ed alcuni volontari sono supportati giorno per giorno nella loro quotidianità, rendendosi praticamente indipendenti e di poco peso per la famiglia: Mattia, il presidente dell’Associazio-

ne, lavora in una scuola materna e nel tempo libero gli piace andare ai concerti, al cinema e stare con gli amici, come anche a Federico che inoltre ama la discoteca e la pizza. Emma ama fare delle belle passeggiate in mezzo alla natura e dedicarsi al chiacchierino; Gessica, grazie alla scrittura facilitata e alle sue assisten-

ti, ha potuto scrivere poesie e canzoni che gli hanno permesso di incidere addirittura un CD. A Marco piace la Ferrari, l’arte, la cucina, il bricolage e vivere in allegria con i suoi amici animali. Infine l’ultimo arrivato nel gruppo è Andrea, che frequenta un CEOD, fa vita di appartamento e gli piace il teatro. L’Associazione organizza svariate attività che spaziano in ogni settore: teatro, laboratori d’arte e d’artigianato, danzaterapia, Progetto Europeo Leonardo e Tempo Libero. Sono tutte esperienze che il gruppo svolge due volte la settimana e che la maggior parte delle volte vengono aperte anche ad altre persone diversamente abili, per dar modo anche ad altri di uscire di casa e partecipare a momenti di socializzazione che accrescono la loro manualità e creatività. Uno degli obiettivi principali del Cuore della Stella è quello di

sensibilizzare le persone sin da giovanissime attraverso video, cortometraggi e dibattiti che stanno trovando molto interesse soprattutto nelle scuole di Verona e provincia. «In questi ultimi mesi il gruppo è stato molto impegnato nella nuova opera teatrale” ci spiega Danila Longo la coordinatrice dell’Associazione - Lo spettacolo è stato presentato la prima volta nel meraviglioso teatro di Sant’Anna d’Alfaedo il 24 ottobre scorso e a grande richiesta è stato poi ripetuto il 9 gennaio al Teatro Noi di San Pietro in Cariano. La rappresentazione ha avuto un enor-

me successo in entrambe le date. I ragazzi si sono divertiti molto ma allo stesso tempo hanno speso infinite energie per presentare al meglio quest’opera. Il loro impegno ha dato ottimi frutti soprattutto grazie alla grande professionalità della regista Irene Fioravante, che ha guidato gli attori in questa splendida quanto utile avventura teatrale». “Oz” è il titolo dello spettacolo ed ha preso il nome dal libro da cui è stato liberamente tratto ovvero “Il meraviglioso mago di Oz" di L. Frank Baum. ll ricavato delle due serate verrà utilizzato per organizzare le varie attività future dell’Associazione, diventata tra l’altro Onlus da poco tempo. Per chi volesse avere maggiori informazioni può farlo sul sito www.cuoredellastella.org , su Facebook, su You Tube o telefonando al presidente Mattia Andreis 340 0570211 oppure a Danila Longo 349 1785340. Alberto Dalle Pezze


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Marano

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Opere di domani: primo passo fatto AMMINISTRAZIONE. Verso il nuovo piano degli interventi. Parla il sindaco Viviani

045 7755126

LA RASSEGNA / CINEMA PAESE Torna anche in questo 2016 l’edizione invernale di Cinema Paese a Marano di Valpolicella. La Biblioteca Comunale di Marano “Paolo Gelmini” in collaborazione con la propria Commissione e le parrocchie di Marano, Valgatara e San Rocco ha organizzato per la seconda volta l’evento, una rassegna di sei film, scelti con l'intenzione del cineforum. Cinema Paese 2016 propone proiezioni, ad ingresso libero, per adulti e ragazzi (tutti alle ore 20.30) e per bambini e famiglie (tutti alle ore 15.30) ed è stato inaugurato venerdì 29 gennaio con la proiezione “Corri ragazzo corri” in occasione della Giornata della Memoria. I prossimi appuntamenti in agenda, ospitati dalla sala civica Silvestri di Valgatara, sono previsti per venerdì 26 febbraio con “La famiglia Belier” e l’1 aprile con “Non sposate le mie figlie”. La rassegna dedicata ai ragazzi e ai bambini avrà inizio domenica 14 febbraio con la proiezione di “Minions”, per poi proseguire il 28 febbraio con “Into the woods” e il 13 marzo con “Piccole canaglie alla riscossa”. Una volta ultimati i lavori di messa in sicurezza, le proiezioni si sposteranno nel nuovo teatro parrocchiale.

Con il necessario passaggio in Consiglio Comunale il 18 gennaio scorso, l’Amministrazione di Marano ha formalizzato il primo passo verso il nuovo piano degli interventi. Spiega il Sindaco Viviani: «la Legge urbanistica regionale ha suddiviso la pianificazione in due livelli: PAT e PI, il piano degli interventi. Mentre il primo delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo, il secondo, detto anche “Piano del Sindaco”, contiene le disposizioni operative per consentire la realizzazione delle opere. Il piano - prosegue il primo cittadino - ha una validità di 5 anni e come principale caratteristica ha l’iter di approvazione interamente nelle competenze del Consiglio Comunale». Di fatto l’entrata in vigore del PAT ha comportato che il PRG vigente sia diventato a tutti gli effetti Piano degli Interventi ma ora con questo nuovo strumento, l’Amministrazione può procedere a definire le scelte di trasformazione urbanistica del territorio. «Il nuovo P.I. - spiega il consigliere Mirko Ballarini - ha sostanzialmente tre obiettivi: primo, la promozione e realizzazione di

Giovanni Viviani

uno sviluppo sostenibile e durevole. Secondo: tutela delle identità storico-culturali e della qualità di insediamenti attraverso operazioni di recupero e riqualificazione. Terzo e ultimo: salvaguardia e valorizzazione dei centri storici, del paesaggio rurale e delle aree naturalistiche. Una prima fase - prosegue Ballarini - è stata già affrontata ed è quella preparatoria di raffronto fra PRG e PAT vigenti. La seconda, ed è quella presente nel

Mirko Ballarini

Documento del Sindaco di cui è stato informato il Consiglio Comunale, andrà ad adeguare le Norme Tecniche del PRG vigente ai nuovi contenuti introdotti dal PAT con particolare attenzione alla forme di perequazione urbanistica. In questa fase diventa importante mettersi in ascolto delle richieste provenienti da altri Enti, dalla Cittadinanza e dalle aziende presenti sul territorio. Sono già arrivate poco più di trenta Manifestazioni di Interes-

se ma stiamo organizzando degli incontri pubblici sia con i tecnici che operano sulla zona che con la cittadinanza stessa». «Il significato di queste attività - spiega il Sindaco - è quello di trasformare gli incontri pubblici in punti di ascolto per una progettazione partecipata, mettendo al centro i bisogni reali dei fruitori, pensando già a come definire un grado di trasformabilità compatibile che da un lato conservi il patrimonio architettonico come insieme, dall'altro eviti l'abbandono dei piccoli centri perché carenti di comfort abitativi e di conseguenza la loro rovina. Agli inizi di marzo – conclude Viviani faremo degli incontri pubblici per garantire la massima informazione e la necessaria trasparenza a un piano che va a modificare puntualmente il territorio. Sarà l’occasione di vedere e capire se sarà utile sviluppare un prontuario degli interventi che possa divenire uno strumento guida per il recupero di edifici rurali. Purtroppo il miglior modo per lasciare andare in rovina i piccoli gioielli storici presenti nel territorio è quello di lasciare tutto così com’è».

Pro Loco, riunione di inizio anno A VALGATARA

Venerdì 12 febbraio, presso la sala civica Silvestri di Valgatara alle ore 21.00, la Pro Loco di Marano si riunirà nella consueta Assemblea Ordinaria di inizio anno in cui presenterà i proprio bilancio e il programma per il 2016. «L'anno appena trascorso - spiega il Presidente Dario Degani è stato ricco di soddisfazioni sotto i vari aspetti in cui opera la nostra Associazione. La grande partecipazione alle nostre iniziative credo sia il parametro attraverso cui valutare il gradimento di

ciò che facciamo, e di questo ne siamo pienamente soddisfatti. Anche iniziative che sembravano minori, culturalmente di nicchia, hanno infatti visto una partecipazione straordinaria come "Raccontar Marzo" dedicato alla letteratura sudamericana con la sala del Macondo strapiena, o "Poesia in corte" con le piazze e le corti invase da centinaia di persone che insieme alla poesia hanno scoperto anche angoli incantevoli delle frazioni maranesi». Gli fa eco il consigliere

Marilena Riolfi, responsabile del Comitato Gemellaggio: «L'iniziativa che ci ha visto maggiormente impegnati in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e la Proloco è stata l'accoglienza e la visita del nostri gemelli tedeschi di Appenheim svoltasi nei primi giorni di luglio. Le visite ad alcune fra le più belle Ville Venete e la navigazione del fiume Brenta a bordo del Burchiello, le cene a Santa Maria Valverde hanno contribuito a cementare ancora di più il patto di

amicizia fra le nostre comunità». Conclude il Presidente Degani che orgogliosamente spiega l’importante anniversario del 15° anno di attività dell’associazione e aggiunge che «la Proloco organizzerà attività dedicate a questa importante tappa oltre a una edizione speciale del giornalino “La Finestra”. Invito tutti i soci a partecipare all'Assemblea per conoscere, programmi ed attività e cogliere l’occasione per rinnovare la tessera Proloco e brindare tutti insieme».


CRONACHE di Fumane

L’ALTRO GIORNALE

«Strade e asfalto sono la priorità»

Febbraio 2016

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TRA 2015 E 2016. Il primo cittadino Mirco Frapporti analizza vecchio e nuovo anno

Ogni anno che inizia porta con sé una ricca agenda di progetti, propositi e obiettivi da raggiungere. E come ogni nuovo anno, anche il 2016 sta facendo i conti con un anno trascorso e con ciò che si è riusciti e non riusciti a realizzare e portare a termine. Per Fumane ne parliamo con il sindaco Mirco Corrado Frapporti. Sindaco, tracciamo un bilancio dell'anno che si è appena concluso. Che anno è stato il 2015 per il comune di Fumane? «Il 2015 è stato un anno difficile. Difficile per i tagli ai trasferimenti statali di oltre 200.000,00 euro, per la chiusura delle due maggiori industrie del Comune “Cementi Rossi” ed “Exide”, che, oltre a comportare una diminuzione delle entrate per il Comune, hanno creato una situazione di malessere sociale. Per far fronte a questo ammanco abbiamo dovuto aumentare al massimo la TASI e ritoccare le tariffe dei servizi a domanda individuale, nonché fare pressione presso la Regione per ricevere i contributi promessi. Un grande problema è stato anche l'organizzazione del lavoro nella macchina amministrativa. All'interno di questo quadro difficoltoso siamo riusciti a portare avanti il nostro programma. Il recupero dell'evasione fiscale nel corso del 2015 sono stati recuperati circa 176.000 euro, di cui 90.000 sono rimasti al comune. Nel corso di quest’anno contiamo di riuscire ad incrementare le entrate per il Comune con controlli

Mirco Corrado Frapporti

svolti dai dipendenti e nuovamente appaltati. E' stato approvato il regolamento della sussidiarietà, che vogliamo implementare in questo anno. Abbiamo poi organizzato la nuova raccolta differenziata, che partirà dal 14 marzo, riducendo i giri per il secco con passaggio da settimanale a quindicinale: confidiamo che ciò possa determinare oltre che un ulteriore incre-

mento della percentuale di raccolta differenziato anche un contenimento dei costi per le famiglie». Nel 2015 è stata istituita anche la tassa di soggiorno… «Gli esercizi turistici presenti nel territorio comunale dovevano e devono provvedere al versamento dell'imposta per trimestre. Alla data del mese di Gennaio 2016 abbiamo auto modo di

introitare cinque mesi: da agosto a dicembre 2015. Dal controllo effettuato dopo il 20 di gennaio 2016 l'entrata per il comune, non definitiva, ammonta a 5.630,50 euro. Gli esercizi che hanno provveduto al pagamento per il primo bimestre sono stati 27; 20 esercizi hanno dichiarato di non aver avuto pernottamenti. Per il secondo trimestre, gli esercizi che hanno versato l'imposta sono stati 13 mentre 15 hanno dichiarato di non aver avuto presenze. E’ nostra intenzione attivare un controllo per garantire che tutti gli esercizi interessati siano in regola. Ciò perché l'imposta che abbiamo applicato va investita per le attività di promozione turistica. Il primo obiettivo è quello di rispondere alla richiesta dell'ufficio IAT di San Pietro in Cariano di incremento della nostra partecipazione di spesa».

fotoCarlo

Mercato Settmanale

SABATO

In materia di opere pubbliche quali sono stati gli interventi portati a termine o avviati? «Per i problemi di bilancio di cui si è detto il Comune non ha potuto realizzare per quest'anno opere pubbliche, anche perché è tassativo obbligo della Corte dei Conti ridurre i mutui. Nel corso del 2015 sono state comunque inaugurate a Fumane alcune opere finanziate da altri enti: la malga di Cavalo, sistemata con il contributo della Comunità Europea attraverso il GAL “Baldo Lessinia”, il padiglione espositivo per la Grotta di Fumane della Comunità Montana, sempre con contributo della Comunità Europea attraverso il GAL “Baldo Lessinia”. Sempre nel bilancio 2015 abbiamo impegnato e appaltato i lavori per tre piccoli, iniziali progetti di asfaltatura». Quali invece i programmi per il nuovo anno? «Per quanto riguarda il bilancio e le opere pubbliche siamo in attesa di sapere quali risorse saranno

disponibili. Augurandoci che venga conservata la quota TASI promessa ai comuni e non vengano tagliati ulteriormente i trasferimenti statali, dobbiamo verificare le entrate possibili da alienazioni e dal recupero dell'evasione fiscale. Prioritaria sarà la sistemazione delle strade e le asfaltature. Per quanto riguarda le altre grandi opere, quali la sistemazione del polo scolastico e la riqualificazione di viale Verona e del centro di Fumane, sappiamo che non possiamo metterle onestamente in programma se non pensando a finanziamenti privati o da enti pubblici. Dal punto di vista sociale e culturale crediamo che la linea perseguita di unione tra territorialità e rete vada perseguita sempre di più. Collaboreremo in particolare con Marano di Valpolicella per il convegno sulle terre terrazzate fissato per ottobre e con tutti gli altri Comuni per la promozione di un evento di musica dal mondo e la rinascita di una festa dei popoli della Valpolicella». S.A.

LE INIZIATIVE / GRANDE SINERGIA FRA SOCIALE E CULTURA Il 2015 per Fumane è stato caratterizzato da una grande promozione della collaborazione intercomunale in materia di “Sociale” e “Cultura”. Il primo progetto di rete è stato quello del “Progetto lavoro”, nato da un'idea della Caritas di Fumane e sostenuto da Valpolicella Benaco Banca al fine di fornire degli strumenti per affrontare la ricerca di una nuova occupazione. «Nell'ambito educativo – spiegano gli Amministratori - è stato creato con i comuni di Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Negrar, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Pescantina, Dolcè e Brentino Belluno un protocollo d'intesa con le scuole superiori del territorio per combattere la dispersione scolastica. Sempre in quest'ottica abbiamo aderito anche quest'estate all'esperienza dei “Work in progress”: dei ragazzi che

svolgono piccoli lavori per il Comune accompagnati da educatori, e abbiamo prolungato l'esperienza anche in inverno. Per i giovani, insieme con i Comuni sopra menzionati, si è attivato Eurodesk, il primo portale di progettazione europea per giovani nella provincia di Verona. Per quanto riguarda la scuola, si sta agendo in concerto con Marano e Sant'Anna per sostenere e promuovere l'offerta formativa del nostro Istituto Comprensivo “B. Lorenzi”: abbiamo così contribuito a rafforzare l'offerta dei laboratori pomeridiani sostenendo un laboratorio del fare, dal quale sono nate proposte interessanti per la sistemazione di alcuni spazi giochi. In sinergia con la dirigenza della scuola, siamo intervenuti con assemblee pubbliche e intendiamo mettere in atto azioni di sostegno concrete per la

conservazione della scuola primaria di Breonio, che rappresenta un elemento di legame sociale importante per la zona montana. Abbiamo unito la scuola di musica di Fumane con quella di Marano con l'appoggio della Libera Università Popolare della Val-

policella». Anche sul piano culturale molti sono stati i progetti perseguiti nel 2015 a livello intercomunale: l'organizzazione degli eventi in ricordo del centenario della Grande Guerra, la “Primavera del libro” e la rassegna di musica e spettacolo nelle ville della

Valpolicella, “Valpolicella in Villa”. Senza dimenticare che Fumane da anni ospita ad aprile il Memoria Film Festival a cura dell'associazione Documenta. Eventi culturali ai quali da quest'anno se ne aggiungeranno altri. L'ATI Homo 3.0, che da marzo 2015

gestisce la Grotta di Fumane, ha proposto infatti diverse novità: dal Preistoria Festival con le paleocene, a visite in grotta accompagnate da percorsi naturalistici, mentre l'interesse scientifico su questo sito si sta allargando sempre di più. R.R.


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di San Pietro in Cariano

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Un solo centesimo per ogni bottiglia PROGETTO. L’iniziativa è rivolta alle Cantine: Sindaco deluso dalle poche adesioni

Servizi di

Silvia Accordini

Venerdì

RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO

Area ex Lonardi: Accordini risponde Una breve risposta a Speri sull’ex-Lonardi. Mi meraviglia (e mi preoccupa) che il consigliere Speri (di professione architetto) faccia delle affermazioni che sono tecnicamente sbagliate sull’argomento. I due PUA approvati nel 2009 non hanno portato a nessun cambio di destinazione d’uso, la ditta aveva tutto il diritto di presentarli e di avere una risposta che, se negativa, doveva essere molto ben motivata e a prova di ricorso legale. Inoltre ribadisco che tutti potevano fare osservazioni, ma non chiacchere da bar o articoli sul giornale, ma atti formali inviati al protocollo e che dovevano obbligatoriamente essere discussi e votati, cosa che non è avvenuta ed il Consiglio comunale ne ha preso atto. Per fare un esempio concreto è come se a fronte della domanda di recuperare gli edifici in degrado di Corte Elio Speri a Pedemonte per realizzare 10 nuovi appartamenti, l’Amministrazione comunale ed in particolare l’Ufficio Tecnico non avesse risposto, o avesse dato una risposta negativa perché aumenta il numero degli abitanti ed il traffico in un centro storico che già soffre per problemi di viabilità e di parcheggio. Credo che l’arch. Speri giustamente avrebbe fatto causa al Comune. Ugualmente quando si chiede l’archiviazione dei PUA perché sono passati 7 anni dall’approvazione, un tecnico dovrebbe sapere che questi strumenti urbanistici hanno durata di 10 anni e qualsiasi decisione diversa andrebbe contro la legge ed i diritti dei cittadini, costringendo il Comune ad un ulteriore contenzioso legale perso in partenza , con inevitabile spreco di denaro pubblico. Tanto si doveva per amore di chiarezza e verità Il Sindaco di San Pietro in Cariano Giorgio Accordini

Un centesimo per bottiglia: questa l’iniziativa, partita nell’estate 2015, lanciata dall’Amministrazione comunale di San Pietro in Cariano. Lo scopo è quello di coinvolgere le Cantine in un progetto di promozione del territorio e di miglioramento del suo arredo urbano e di pulizia dei paesi, oltre che in iniziative in campo turistico per fare della Valpolicella un polo di attrazione come merita vista la bellezza del territorio. «Nel giugno scorso – spiega il sindaco Giorgio Accordini - ho promosso un incontro con le Cantine del Comune per proporre un progetto di valorizzazione del territorio di San Pietro in Cariano. L’idea era semplice: ogni Cantina devolve in forma volontaria un centesimo per ogni bottiglia di Valpolicella prodotta - in media un millesimo del suo valore a favore di un fondo comune, gestito insieme da Amministrazione e Produttori, destinato, secondo le mie intenzioni, metà alla promozione turistica del territorio nelle sue varie forme e metà a migliorare l’aspetto dei paesi

Giorgio Accordini

a far risaltare la bellezza del nostro Comune anche all’esterno, con un sicuro ritorno di immagine e un tornaconto economico per la popolazione e il mondo del vino. Siamo partiti dal presupposto – aggiunge Accordini - che ormai la maggior parte delle aziende vitivinicole ha strutture bellissime da visitare, con spazi ricettivi e di degustazione per gli ospiti italiani e stranieri»…Purtroppo però alle buone intenzioni non sono seguiti i fatti concreti e solo quattro cantine (Rubinelli Vajol, Speri, Manara e Accordini Igino) hanno fatto questa donazione/sponsorizzazione spontanea. Per utilizzare le somme

raccolte ed evitare che si perdessero nel Bilancio Comunale, la Giunta ha deciso, nell’ultima seduta dell’anno, di destinare queste risorse a finanziare in parte un progetto, già condiviso con molti altri Comuni della Valpolicella e della Valdadige di realizzazione di percorsi ciclabili, apponendo un’opportuna segnaletica, creando una rete intercomunale di oltre 200 Km. «Questa iniziativa, di cui è già stata finanziata la fase progettuale – spiega il primo cittadino -, è in attesa che i vari comuni trovino le risorse per la sua realizzazione. Noi abbiamo cominciato e speriamo che le altre Amministrazioni ci seguano.

Certamente sono diversi i progetti che si potrebbero portare avanti con le aziende del territorio, ma è impensabile che l’Amministrazione Comunale, impegnata nel reperire fondi da destinare ad urgenze ben più attuali, quali la povertà di molte famiglie, la mancanza di lavoro, il sostegno delle fasce deboli come giovani, anziani e disabili, possa impegnarsi economicamente in queste iniziative promozionali, più di quanto stia facendo attualmente. Nel ringraziare nuovamente le Cantine che hanno aderito all’iniziativa, confesso infine che sono stato molto deluso dall’atteggiamento della maggior parte delle aziende, in un momento in cui il settore del vino, pur nelle difficoltà e con sacrificio, è uno dei pochi che ha un trend positivo. Troverei giusto – conclude il Sindaco - che chi dal territorio riceve tanto restituisca le briciole al territorio stesso, per renderlo più bello ed accogliente. A meno che non ci sia una totale sfiducia nell’operato dell’Amministrazione, sono certo che questo avverrà nel 2016 ed insieme si potrà fare molto per il nostro Comune».

ISTITUTO COMPRENSIVO ASCHIERI. Inglese, preparazione eccellente

Ha iniziato l'anno con una marcia in più l'Istituto Comprensivo C.Aschieri di San Pietro in Cariano: la consapevolezza di essere una scuola che eccelle nella preparazione dei suoi studenti anche per la lingua inglese. Una conferma, questa, certificata da una speciale “nomination” come “Best Italian Preparation Centre” ricevuta dalla scuola secondaria di primo grado dell'Istituto stesso, che da anni prepara gli studenti alla certificazione linguistica proposta dall'Università di Cambridge “Ket for schools” (livello A2 del Quadro Comune Europeo per le Lingue). Impegno, costanza e preparazione delle insegnanti, uniti all'applicazione degli studenti non sono mai mancati, tanto che i risultati positivi non sono tardati ad arrivare: il 21 dicembre scorso infatti, nell'aula magna della scuola carianese, guidata dal dirigente scolastico Anna Maria Cottarelli, preceduta negli anni scorsi da Bianca Pellegrini, il direttore della Cambridge School di Verona, Mr Paul Childs ha consegnato all'Istituto l'attestato di "nomination" nella categoria “Miglior Centro Italiano di Preparazione”. Lui stesso ha spiegato che la "nomination" scaturisce dai costanti risultati positivi ottenuti negli ultimi 5 anni. A dimostrazione di questo è il fatto che durante lo scorso anno scolastico ben 11 studenti hanno raggiunto il livello B1, il livello normalmente richiesto all'università, il terzo dei sei livelli previsti. Ma non è finita qui: lo scorso mercoledì 20 gennaio la scuola media di San Pietro in Cariano ha ricevuto l'invito a candidarsi per prendere parte alla conferenza/laboratorio tra i migliori Centri di preparazione in programma a Cambridge dal 28 giugno all'1 luglio. Una notizia, questa, che ha reso particolarmente orgogliose le insegnanti della scuola, «in particolare perchè noi non siamo una scuola di lingue, bensì una scuola media statale, che offre l'opportunità in terza media di sostenere l'esame KET a chi lo desidera – affermano -. La “nomination” e questo invito ricevuto qualche giorno fa – aggiungono – sono la dimostrazione che le cose possono funzionare bene anche in una scuola statale di provincia Risultati come questi non si improvvisano, ma si costruiscono fin dalla prima media e solo con il contributo di tutti». Il traguardo raggiunto è frutto infatti di un vero e proprio lavoro di squadra: aggiornamento costante degli insegnanti, impegno degli alunni, ma anche investimento finanziario da parte del comune di San Pietro e della scuola per ore di conversazione con madrelingua in tutte le classi (quest’anno 7 ore nelle prime e seconde, 10 ore nelle terze) e, in terza media, corso pomeridiano dedicato alla preparazione all'esame “Ket for schools”, che quest'anno ha registrato ben 40 alunni iscritti.


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di San Pietro in Cariano www.laltrogiornale.net

Protezione Civile Casa a Corrubbio

L’INTERVISTA. Il Consigliere comunale Diego Merci indica le novità: «Abbiamo terminato la nuova palazzina»

Il 2016 si apre con alcune novità per il Gruppo di Protezione Civile di San Pietro in Cariano. Nel dicembre scorso l’Amministrazione Comunale carianese ha adottato l’aggiornamento del Piano di Emergenza di Protezione Civile. Il lavoro di revisione del vecchio Piano è stato coordinato dal Consigliere comunale Diego Merci affiancato dall’ingegner Denis Pellini e dal tecnico Roberto Silvestri. Proprio in questi giorni, inoltre, si sta ultimando l’allestimento della nuova sede della Protezione Civile nella palazzina comunale a Corrubbio e a breve avverrà l’inaugurazione e la piena funzionalità della struttura Consigliere Merci, sono due le novità importanti in tema di Protezione Civile a San Pietro in Cariano… «Dopo le elezioni dello scorso anno mi sono preso la responsabilità di seguire questo Gruppo di Volontari e da subito ho deciso di rielaborare il Piano di Emergenza, strumento fondamentale per una corretta previsione e prevenzione dei rischi nel nostro territorio. Il vecchio Piano è stato aggiornato e informatizzato. Sarà ora nostro impegno farlo conoscere alla popolazione anche attraverso incontri pubblici: in esso sono indicate le procedure da seguire nelle diverse emergenze». Questa è la prima novità, e la seconda? «Abbiamo terminato la nuova palazzina a

Corrubbio, finanziata in parte dalla Regione, allo scopo di farne la nuova sede del Gruppo di Protezione Civile. Abbiamo la fortuna di avere 23 volontari che formano un Gruppo di Protezione Civile giovane, preparato, ben formato e attrezzato, soprattutto per merito del lavoro del loro responsabile Marcello Saletti; tutti i volontari hanno effettuato i corsi formativi obbligatori presso strutture provinciali e regionali e sono periodicamente aggiornati. È importante che un Gruppo così motivato abbia anche una sede adeguata all’impegno profuso». Ci fa una breve descrizione del tipo di interventi che il Gruppo Protezione Civile ha fatto di recente? «Negli ultimi mesi il Gruppo ha eseguito più

PROGRAMMI. Rendere pulito e fruibile l’ambiente

Rendere sano, pulito, ordinato, fruibile e godibile tutto il territorio comunale: questo l'obiettivo che l'Amministrazione di San Pietro in Cariano e i settori Ecologia e Arredo urbano del Comune stanno perseguendo attraverso progetti ben precisi. In tema di politiche ambientali è stato attivato il progetto Cittadinanza Attiva che affida ad alcune persone il ruolo di “osservatore civico”, mentre continua l'esperienza degli “orti comunali” (oltre a quelli già esistenti di San Floriano e San Pietro verranno realizzati anche quelli di Pedemonte e Corrubbio) e il progetto Giuseppe Poiesi Orti nelle scuole in collaborazione con l'associazione TerraViva. «Nella stessa direzione – afferma il consigliere Giuseppe Poiesi, delegato ad Ambiente ed Arredo urbano - vanno anche il progetto Green Cinema con proiezioni rivolte ai giovani e non solo legate alle tematiche ambientali, le giornate Benvenuta Primavera ad aprile e Merenda di Ecotutto a settembre, ma anche il contributo comunale, riproposto anche nel 2016, per l'acquisto di una bicicletta elettrica e la partecipazione al programma “Riduci, Risparmia, Rispetta” proposto dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella mirato al miglioramento della sicurezza igienico – sanitaria e qualitativa delle produzioni e la tutela dell'ambiente. Molti – aggiunge ancora Poiesi - sono gli interventi realizzati e in fase di realizzazione: dall'incremento dell'attività per la pulizia e l'ordine del territorio all'intensificazione della vigilanza contro gli incivili, dalla sistemazione straordinaria di parchi, giardini e piste ciclabili alla messa a dimora di duecento piante in tutto il territorio che si sommeranno alle migliaia che verranno piantumate nel parco che sta nascendo in località Contine». Anche la Mobilità sostenibile è parte integrante dei progetti in atto: si sta concretizzando il progetto dei percorsi ciclabili, per un totale di 200 km, che coinvolge il territorio di otto Comuni della Valpolicella e della Val d'Adige. A San Pietro in Cariano sta prendendo il via un progetto sentieristico con la collaborazione dell'Istituto Agrario Stefani Bentegodi con l'obiettivo di mappare i sentieri del territorio, mentre, in collaborazione con la Facoltà di Scienze motorie dell'Università di Verona e la Consulta degli Anziani il Comune ha proposto di individuare sul territorio una rete sentieristica pedonale, ciclabile e adibita all'attività del Nordic Walking. Non da ultimo è in fase di studio il progetto “Risciò della solidarietà” in collaborazione con l'impresa sociale CLV. «Si tratta – conclude Poiesi – di un servizio di mobilità sostenibile che ha lo scopo di aiutare le fasce più deboli: dall'anziano a qualsiasi utente affetto da difficoltà motorie di qualsivoglia natura. L'idea è quella di ampliare il “Risciò della solidarietà” anche al settore turistico: l'utilizzo turistico del risciò potrebbe garantire un introito che finanzi l'impiego sociale e la manutenzione dei mezzi stessi. In questo senso – conclude il consigliere Poiesi - sarà importante individuare percorsi prestabiliti di interesse culturale ed enogastronomico».

di 100 interventi, alcuni anche fuori provincia. All’interno del nostro territorio gli interventi hanno riguardato per la gran parte gli allagamenti con diversi interventi di prosciugamento, due per la piena dell’Adige al Nassar, ma il lavoro che negli ultimi mesi ha tenuto maggiormente impegnati i volontari è stato lo svuotamento di alcuni pozzi perdenti stradali che avevano perso la loro capacità di assorbimento. Fino a quando il Comune non è potuto intervenire con la realizzazione di nuovi pozzi, le azioni dei volontari hanno evitato danni e fatto risparmiare alle casse comunali migliaia di euro. Nel periodo invernale, inoltre, c’è sempre una squadra attrezzata per un’eventuale emergenza neve. Vorrei, infine, fare alcuni ringraziamenti: il primo alle banche Banco Popolare e Valpolicella Benaco Banca per il contributo economico concesso al Gruppo e il secondo ai tecnici dell’Unità Operativa di Protezione Civile della Provincia, Armando Lorenzini e Stefano Guderzo, per il prezioso supporto tecnico». I Volontari del gruppo Saletti Marcello, Cananzi Carmelo, Leonetti Matteo, Bulbarelli Francesco, Pellini Denis, Speri Vittorio, Corso Paolo, Saletti Camilla, Giacopuzzi Gionata, Nicolis Daniela, Cottini Davide, Righetti Emanuele, Morando Arancio, Zambelli Orfeo, Antolini Michele, Rossini Maurizio, Colombo Tatiana, Fornalè Alessia, Cottini Alessandra, Begali Alessandro, Riolfi Giulio, Piacentini Simone, Bittante Simone.

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IL BILANCIO DELL’AIDO

Esposizione del bilancio consunti-

vo del 2015 e del bilancio preventivo 2016, resoconto delle

manifestazioni passate ed elezione del nuovo consiglio direttivo: questo l’ordine del giorno dell’assemblea annuale del Gruppo comunale di San Pietro in Caria-

no dell’AIDO (Associazione italiana Donazione di organi, tessuti e cellule). L’appuntamento è per giovedì 11 febbraio alle ore 20.30 presso la sala civica di Pedemonte in via Bolla (scuola primaria). «Il

nostro Gruppo – afferma il vicepresidente Gabriele Bontempo - è composto da persone che volontariamente aiutano a diffondere il messaggio dell’AIDO. Per questo chiediamo a tutti di prendere in

considerazione la possibilità di candidarsi per formare il nuovo consiglio direttivo e diventare così parte attiva del Gruppo AIDO San Pietro in Cariano. Qualunque

aiuto o suggerimento sarà gradito». Nato nel 1982, il gruppo Aido San Pietro si occupa di sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione di organi, tessuti e cellule. La Festa annuale del Gruppo avrà luogo sabato 21 maggio a Castelrotto.


Speciale

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“Domegliara, città del Carnevale” Il Carnealon de Domeiara da ormai 69 anni domina la scena del carnevale Veronese facendo diventare Domegliara “città del Carnevale”. L’evento coinvolge tutta la Comunità, ma in particolaRoberto Zorzi re quella Valbusana. Domenica 7 febbraio, fin dalle prime ore del mattino, le case saranno addobbate a festa in occasione del Carnealon che culminerà nel pomeriggio con sfilate di maschere e carri provenienti dall’intera provincia veronese. Il tutto coronata da banchetti e stand all’insegna della buona cucina. Colgo l’occasione per ringraziare il Comitato del Carnealon con il suo Presidente, il Direttivo e

tutta l’organizzazione, impegnati da anni nel migliorare e mantenere questo tradizionale evento che il 7 dicembre 2009 è stato insignito dal Comune del prestigioso premio Ambrogino. Una manifestazione tradizionale, questa, che anche nei momenti più tristi e difficili riesce a dipingere un sorriso sul volto di grandi e piccini. Lo stesso sorriso con cui l’intera Comunità si sta preparando ai festeggiamenti per il 70° compleanno del Carnealon, il cui Comitato è impegnato non solo dal punto di vista culturale, mantenendo viva la tradizione, ma anche a livello sociale, portando le maschere del nostro paese nelle scuole materne e nelle case di riposo. Il Sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Roberto Zorzi

Da Mercoledi 3 a Mercoledi 10 Febbraio

Settimana del Carnevale

La nuova coppia Ducale con le maschere Valbusane visitano asili, scuole, cooperative e case di riposo del comune di Sant'Ambrogio e limitrofi. Sabato 6 Febbraio 2016 “GRANDE MASCHERADE” Presso i locali N.O.I. di Domegliara festa in maschera per i bambini. La serata proseguirà con il Ballo in Maschera in collaborazione con AVIS e Sagra de Domeiara. Domenica 7 Febbraio 2016 69° CARNEALON DE DOMEIARA IMPONENTE SFILATA: la corte Valbusana preceduta dal 69° Duca, dalla Duchessa, dal Marchese del Montindon e Marchesa, dal Barone del Recioto Grola e dal fido Cedrone senza fegato. Accompagnano teste coronate di Verona e provincia, carri allegorici, gruppi folkloristici e il popolo in festa lungo le vie del Ducato, coriandoli, balli, canti, frizzi e lazzi, allegria e divertimento per grandi e piccini E....SUL FINALE, COME SEMPRE MACCHERONI PER TUTTI


Carnealon de Domeiara

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Ecco la vera Storia

Spagnolo, Romano Febbraio 1947: Quintarelli, Giovanni Domegliara è un Azzolini e tanti, tanti paese piegato dalla altri. In sei decenni guerra appena finita, di vita del "Carneama con addosso la lon" non sono manvoglia di tornare a cati momenti bui, vivere. Fu così che i ma sempre si riuscì giovani della compaa superarli grazie a gnia del Cochi uomini giusti. Il "Car(Zocca Bruno), di Nello Biotti (Zampienealon" nel tempo si Una Serata delle stelle di qualche anno fa ri), Braga Emilio, espresse anche nelCelino Bussola, giovani come Danilo Arca- l'entrata in campo di nuove maschere: li (Pertega), Zampieri Renzo (Bisteca), dopo quella del "Marchese del Montindon", Maggi Raffaello, Magagnotti Giuseppe e nata nel 1961 e ispirata alla figura storica Dino Nicolis (Stornisia) si recarono a Vero- del benemerito nobile Zurla, dell'omonima na, in cerca di idee per il loro carneva- villa, negli anni '70 arrivarono il "Cedrone le…videro per strada, scritto sopra a un senza Fegato", la "Duchessa della Valbusa" bidone, il nome Valbusa. Da quel giorno, a ('75), il "Barone del Recioto Grola", l'"Impecarnevale, Domegliara smette i panni di rator ed Imperatrice della Garganega" e nel centro industrioso della Valpolicella, per 1979 la "Marchesa del Montindon". vestire quelli del "Ducato della Valbusa", Oggi, 65 anni dopo, il "Carnealon" è anconobile Regno dell'allegria, governato dal ra un evento fondamentale della vita di "Duca", la sua maschera più importante, Domegliara, al quale ogni anno non manche ogni anno viene eletta dal popolo con cano mai i grandi personaggi del "Baccadelle bizzarre votazioni, le uniche in cui per nal del Gnocco" e tutti gli amici del carnevotare bisogna "pagare", e più si paga più vale di Verona e dintorni. voti si possono dare ai propri candidati. E, oggi, … come ieri, Quello stesso '47 vide incoronato "I° Duca il "Duca della Valbudella Valbusa", Danilo Arcali. Da allora il sa con la sua corte", carnevale divenne un affare di tutto il dona con gioia una paese e invase anche le più lontane con- parola di conforto e trade. I "pionieri" del "Carnealon" si organiz- un sorriso ad anziani zarono in comitato e i gruppi responsabili ed ammalati, e porta dei carri allegorici si moltiplicarono. Negli il paese ad essere, anni '50, il "Carnealon" si diede persino un almeno per qualche inno (lassa pur che 'l mondo el diga …). giorno, più unito e Molti furono i personaggi indimenticabili: sereno; perché il carè buona da Gioanìn Fraccaroli a Bruno Zocca, da nevale Lindo Pomari a Guerrino Merchiori, a gente che si dà da Domenico Bertoni, Clelio Perusi, Bruno fare.


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Sant’Ambrogio www.laltrogiornale.net 24

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La raccolta verde diventa opzionale

RIFIUTI. Dall’1 marzo, cambia la modalità. Zorzi: «Il servizio sarà a pagamento su richiesta»

Servizi di

Massimo Ugolini

GARGAGNAGO. Circolo Acli in festa Brindisi ai compleanni dei gemelli

Festa grande in quel di Gargagnago, borgo dell’Amarone.Il circolo Acli, presieduto da Manuel Gamberoni, alla presenza dell’assessore Silvano Procura, ha omaggiato con una pergamena i gemelli festeggiati dai compaesani. Calici in alto per gli 80 anni di Luciano e Silvio Boscaini, storici muratori locali e per i 48 anni di altri due gemelli Gianpietro e Giampaolo Boscaini, titolari di un’azienda di scavi. Tra aneddoti e simpatiche curiosità buona parte del paese si è stretta attorno ai Boscaini a ricordo di questo record paesano.

Dall’1 marzo seconda novità nel campo della raccolta porta a porta dei rifiuti nel comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Dopo il passaggio del servizio di raccolta del rifiuto secco da settimanale a quindicinale, dall’1 marzo cambieranno le modalità per la raccolta del cosiddetto verde che diventerà opzionale. «Il servizio non rientrerà più nel costo complessivo dei rifiuti pagato annualmente dagli utenti ma diventerà un servizio a pagamento su richiesta - spiega l’assessore all’ecologia e vicesindaco Renzo Ambrosi -. I cittadini residenti che vorranno continuare ad usufruire di questo servizio dovranno munirsi, rivolgendosi all’ufficio Ecologia comunale, dell’apposito contrassegno da applicare al proprio bidone». Il contrassegno verrà consegnato all’ufficio Ecologia comunale, previo pagamento preventivo di un bollettino postale annuo di 75 euro per un bidone, 100

euro per due bidoni, 125 euro per tre bidoni. La richiesta deve essere fatta scaricando il modulo all’indirizzo internet www.raccoltaverde.comune.santambrogio.vr.it o recandosi in Comune allo sportello apposito il giovedì dalle ore 14 alle ore 17. «Chi non intendesse avvalersi del servizio ma decidesse di portare il rifiuto verde direttamente nell’ecocentro comunale - evidenzia Ambrosi - dovrà restituire il bidone all’ecocentro entro il 30 aprile nelle giornate

del sabato». Dall’1 marzo saranno svuotati, a domicilio, solo ed esclusivamente i bidoni con il contrassegno. In consiglio comunale, rispondendo «alle critiche e perplessità delle opposizioni raccolte tra i cittadini che si dicono preoccupati», come ha evidenziato Pier Luigi Toffalori di Al Servizio dei Cittadini, il sindaco Roberto Zorzi ha rammentato che «il Comune di Sant’Ambrogio era tra i pochi comuni a non avere istituito il servizio a pagamento per la raccolta a

domicilio del verde». Davide Padovani di Idea Comune ha sollevato diverse perplessità ed evidenziato l’eventuale pericolo che non si appicchino roghi per bruciare il verde. «Il rifiuto verde può essere bruciato secondo le modalità previste dalla legge» - ha risposto il primo cittadino. Vale a dire: le ramaglie, in ambito agricolo, possono essere bruciate con i seguenti limiti orario: 9 – 12 e 14 - 17.30 e assolutamente non in giornate ventose mentre le ramaglie prodotte in ambito urbano devono essere conferite all’ecocentro comunale. Nel concludere l’esposizione l’assessore al bilancio Evita Zanotti ha spiegato come «il costo della raccolta e smaltimento del rifiuto verde, pari a 100mila euro di cui 70mila euro per la raccolta del rifiuto e 30mila dello smaltimento, fino ad ora veniva ripartito, indistintamente, su tutti i nuclei soggetti alla tassazione. Dal primo marzo il costo della raccolta se lo accollerà chi richiederà lo specifico servizio».

CONSIGLIO COMUNALE / BILANCIO DI PREVISIONE 2015

E’stata approvata la variazione di assestamento generale del bilancio di previsione 2015 col voto favorevole della maggioranza, quello contrario dei consiglieri d’opposizione Marco Selmo (Libera Scelta), Davide Padovani (Idea Comune), Pier Luigi Toffalori e Paola Sartori (Al Servizio dei Cittadini). L’avanzo, prima dell'entrata in vigore del patto di stabilità poteva essere utilizzato negli anni successivi, per le spese di investimento. Dopo non è stato più possibile se non nel rispetto di regole strette. «L'entrata in vigore nel 2015 delle nuove norme sul Bilancio degli Enti pubblici, ha fatto incrementare ulteriormente l'avanzo ha affermato l’assessore Evita Zanotti nel tempo l’avanzo ha raggiunto la cifra di quasi 2 milioni di euro». Ora, grazie alla legge di stabilità 2016 sarà utilizzato un importo di 762mila 604 euro per opere pubbliche. Marco Selmo di Libera Scelta ha chiesto lumi sulla nuova normativa. «Visto che dal prossimo anno andrà in vigore il pareggio di bilancioha domandato il consigliere sarà ancora possibile utilizzare l’avanzo di bilancio?». Il responsabile del settore finanze e tributi ambrosiano, la dottoressa Cristina Allegrini, ha spiegato che «dal 2016 dovrebbe essere eliminato il patto di stabilità. Si passerà da un sistema di calcolo a contabilità mista, vale a dire per competenza e cassa, all’applicazione del saldo tra entrate e spese finali di competenza. Bisognerà capire, sulla base dei nuovi conteggi, il margine che resterà a disposizione per finanziare gli investimenti e vedere se i Comuni saranno ancora penalizzati». Il consigliere d’opposizione Pier Luigi Toffalori ha chiesto notizie sul recupero della strada comunale in località Calcarole nell’area della frazione di Monte. «C’è un contributo del Bima, il Consorzio Imbrifero Montano, grazie al quale si riqualificherà un breve tratto stradale tra Monte e Calcarole» ha risposto il consigliere di maggioranza Andrea Grasso mentre il responsabile dell’area Lavori Pubblici Gianmarco Peretti ha dato indicazioni sul tratto interessato dall’opera. Voto contrario alla variazione di bilancio anche da parte del consigliere di Idea Comune Davide Padovani che ha affermato: «Il bilancio di questa Amministrazione ha detto il consigliere di minoranza evidenzia la solita mancanza di progettualità che si riflette negativamente sulla gestione del bene pubblico e quindi penalizza i cittadini». Anche Pier Luigi Toffalori ha evidenziato la propria contrarietà «per il fatto che, a fronte di un avanzo di bilancio cospicuo, si sarebbe potuto eliminare la Tasi. Complessivamente il bilancio è inadeguato per un Comune storico come quello di Sant’Ambrogio». Contrario anche Marco Selmo di Libera. «Questa Amministrazione manca di indirizzi politici che si riflette negativamente sulle opere pubbliche».

L’EVENTO / IL 69° CARNEALON DE DOMEIARA Tutto pronto per il 69° Carnealon de Domeiara in programma domenica 7 febbraio organizzato, come di consueto, dal comitato benefico Carnealon de Domeiara, presieduto dal baronetto Sergio Quintarelli. «L’attesa è finita» sottolinea il presidente Quintarelli. Il conto alla rovescia, iniziato con

le elezioni regali nei bar del Ducato e nei seggi volanti dei paesi limitrofi, ulteriormente rallegrate dal Club Auto e Moto d’Epoca e dall’incoronazione nella Notte delle Stelle di Duca e Duchessa della Valbusa da parte del Marchese del Montindon, è giunto al termine. Ultimo, atteso prologo sarà la

Mascherade per i bambini in programma, sabato 6 febbraio, nel centro parrocchiale di Domegliara. Domenica 7 febbraio, alle ore 14, dal quartiere Poli inizierà la 69° sfilata del Carnealon de Domeiara: un serpentone di oltre settanta gruppi invaderà il Ducato della Valbusa, concludendo il suo allegro

cammino in piazza Unità d’Italia. Come vuole la storia del Carnealon, i nuovi Duca con la Duchessa e la Corte della Valbusa visiteranno nei giorni carnevaleschi malati ed anziani, bimbi delle scuole d’infanzia e delle scuole primarie di Domegliara e dei paesi limitrofi.


CRONACHE di Dolcè

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

Lettura elettronica Targhe controllate

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SICUREZZA E PREVENZIONE. Adamoli: «Risposta concreta contro i furti e le violazioni»

Un impianto elettronico di lettura targhe degli autoveicoli nel Comune di Dolcè e frazioni per i suoi cittadini e aziende. E' stato introdotto dall'Amministrazione comunale di Dolcè per la sicurezza dei suoi cittadini e del suo territorio. «Con questo sistema elettronico - afferma Il sindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli - si vuole contribuire in modo concreto, da parte dell'istituzione pubblica, ad una delle problematiche che sta attanagliando cittadini e imprenditori che vivono o lavorano sul nostro territorio». Si tratta, tra l'altro, della prevenzione contro i furti a danno di cittadini e aziende della nostra zona industriale di Volargne. Nel contempo il nuovo sistema elettronico permette di controllare se i veicoli, che transitano sul territorio comunale, in particolare sulla strada statale 12 del Brennero e dell’Abetone, sono muniti di

Massimiliano Adamoli

regolare assicurazione e revisione. «I nostri agenti di Polizia Locale stanno svolgendo un encomiabile controllo sul territorio sia di giorno che di notte, unitamente all'Arma dei Carabinieri - prosegue Adamoli. Per riuscire a supportare gli uomini in divisa a contrastare questo fenomeno, la nostra amministrazione si è

attivata al fine di procedere all'installazione di un sistema di lettura delle targhe dei veicoli in transito, collegato a diverse banche dati nazionali». Tale sistema copre il territorio di Dolcè in alcuni punti di passaggio ritenuti strategici: Volargne, Peri ed Ossenigo. Il costo a carico del Comune di Dolcè per l'installazione di questo sistema elettronico è stato di 28mila euro. Questo è il primo passo di un progetto a più ampio respiro. «Riteniamo - prosegue il primo cittadino - che sarebbe fondamentale un ulteriore ampliamento del sistema di videosorveglianza attraverso una collaborazione tra pubblico e privato. Invitiamo le aziende ad aderire a questa iniziativa ovvero a suggerire soluzioni per contrastare questo triste fenomeno delittuoso». Il primo cittadino ringrazia «l'assessore ai lavori pubblici Adelino Melchiori, il consi-

gliere delegato alla Polizia Locale Nicola Benvenuti gli agenti della Polizia Locale per il fondamentale supporto per la realizzazione di questo progetto. Oltre agli agenti dell'Arma dei Carabinieri di Peri per la fondamentale collaborazione». Infine il sindaco Adamoli sottolinea il ruolo altrettanto fondamentale degli agenti di Polizia Locale. «Doveroso è un ringraziamento ai nostri agenti Luca Brunelli e Ivan Corso per l'estrema dedizione con cui svolgono le proprie funzioni, anche fuori dal proprio servizio, come accaduto in alcuni episodi sia nel 2014 che nel 2015 che hanno permesso l'individuazione e l'arresto di alcuni soggetti malavitosi. Tali risultati sono stati resi possibili grazie alla loro pronta determinazione, spirito di iniziativa, coraggio alle notevoli capacità professionali ed investigative dimostrate». Massimo Ugolini

PERI / ISTITUTO COMPRENSIVO “DON CESARI SCALA” INTERVISTA AL DIRIGENTE SCOLASTICO MATTEO SANSONE Il dottor Matteo Sansone, preside del Liceo Statale “Montanari” di Verona, è il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Cesare Scala” di Peri. Quale impatto ha avuto con questa esperienza di dirigente dell’I.C. di Peri? «Quando mi è stata proposta la reggenza all’I.C. di Peri - Dolcè, ho accettato volentieri per due motivi: in primo luogo perché a me piace affrontare nuove sfide, conoscere nuove realtà come è quella dell’Istituto Comprensivo assegnatomi in reggenza; in secondo luogo perché tale incarico mi permette di ritornare ad occuparmi di quel primo segmento della scuola da cui sono partito nella veste di dirigente scolastico, circa nove anni orsono». In particolare, com’è andata con gli studenti e i docenti? «I.C. “Don Cesare Scala” presenta una realtà multietnica e quindi le classi della scuola Primaria e della Secondaria di I grado e le sezioni della scuola dell’Infanzia sono costituite da alunne e alunni di diverse culture che si amalgamano bene a scuola, grazie all’attenzione didattica e pedagogica che i docenti hanno saputo riversare nel loro operato quotidiano». Conosceva già questa realtà o per lei è stata una sorpresa? «Non conoscevo l’I.C. di Peri, né le realtà socio - economiche dei due paesi, ma conoscevo bene una realtà vicina, almeno territorialmente: quella di Bussolengo, dove ho ricoperto il primo incarico di dirigente scolastico». Come valuta i progetti in atto nelle scuole dell’Istituto Comprensivo? «Ho notato una ricca progettualità d’Istituto che si ramifica in quella di ciascun plesso: progetti che arricchiscono l’attività didattica e la potenziano rispondendo ai bisogni formativi del territorio. Leggendo i progetti e iniMatteo Sansone ziando a occuparmene, posso affermare di aver trovato una consolidata esperienza progettuale, con docenti referenti che si impegnano con entusiasmo e professionalità». Questo è un anno scolastico carico di attese per l’entrata in vigore della Legge 107/2015: cosa si sente di dire alle famiglie e agli alunni, che riversano tante aspettative sul mondo scolastico? «La Legge 107/15, nasce da un’esigenza a cui i nostri legislatori sono chiamati a dare una risposta: consentire alla scuola di essere al passo con i cambiamenti e la complessità della nostra società. La scuola deve ritagliarsi un compito peculiare in tale ambito: deve essere il luogo dove si educa istruendo e si istruisce educando». Quali sono i suoi obiettivi per questa dirigenza? «Gli obiettivi perseguiti sono un efficace servizio scolastico perseguendo le priorità definite nel RAV (rapporto di autovalutazione) e puntando a migliorare l’apprendimento e l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza».

Dolcè

LA CONVENZIONE Lavori di pubblica utilità Il comune di Dolcè ha sottoscritto col Tribunale ordinario di Verona la convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai sensi

dell’art.54 decreto legislativo 29 agosto 2000 n. 274 e dell’art. 2 del decreto ministeriale 26 marzo 2001. La convenzione, sottoscritta nella sede del Tribunale di Verona dal sindaco Massimiliano Adamoli e dal Presidente del tribuna-

le scaligero Gianfranco Girardi, permetterà ai soggetti condannati per talune violazioni, come ad esempio al codice stradale, la commutazione della pena in lavori di pubblica utilità consistenti in prestazione di un’attività non

retribuita a favore della collettività da svolgere anche nei Comuni. «L’Amministrazione di Dolcè consentirà, pertanto, a tre persone, che si trovano in questa condizione, di svolgere lavoro di pubblica utilità ai sensi di legge in primis nel

settore delle manutenzioni e dell’ambiente afferma il sindaco Massimiliano Adamoli - prestando la propria attività coadiuvati del personale del Comune. Si tratta di un’opportunità sia per chi volesse aderire a questo progetto

sia per il nostro Comune che potrebbe disporre di nuovo personale in un preciso periodo di

tempo da affiancare a quello già in servizio. Doveroso è un ringraziamento al presidente del Tribunale e all’avvocato Nicolino De Cantis

per la preziosa collaborazione». Con la sottoscrizione della convenzione, si conclude un

percorso definito nel tempo. «La normativa vigente - conclude il sindaco Massimiliano Adamoli - permette, ad esempio, all’automobilista

a cui è stata ritirata la patente di guida e sequestrata l’auto in seguito all’accertamento di un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge, di potere estinguere il reato mettendosi al servizio della collettività in un ambito specifico. Nel caso del nostro Comune svolgerà piccole ma fondamentali manutenzioni nel settore tecnico manutentivo. A decidere se i lavori di pubblica utilità potranno fare al caso specifico sarà il giudice, che quantificherà le ore di lavoro da svolgere».


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Brentino Belluno

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Valdadige colorata Arriva il carnevale TUTTI GLI APPUNTAMENTI. Sfilate, musica, maschere e buona cucina per ogni età

Brentino Belluno

Gli appuntamenti nel periodo di carnevale in Valdadige sono molto interessanti e distribuiti su tutto il territorio: il primo appuntamento si ha alla “Seriola” di Preabocco il giorno del 2 Febbraio dopo la messa delle ore 15 in poi, tradizionale festa del paese tramandata da generazioni, che si svolge in occasione della candelora; successivamente sabato 6 Febbraio si svolgerà la 4a edizione del carnevale di Rivalta, organizzato dall'Associazione San Giacomo, che prevede il pranzo a partire dalle ore 12 con la specialità degli gnocchi al sugo San Giacomo, per proseguire alle ore 14 con l'immancabile baby dance ed a seguire la sfilata delle mascherine; il martedì grasso, il giorno 9 ci saranno i carnevali storici di Brentino e di Belluno che da anni portano avanti questa tradizione che sembra arrivi da molto lontano. Nel paese di Belluno, per esempio, sembra che un gruppo di boscaioli del paese, intorno alla fine del l'800 decisero di fare un po' di festa in paese invitando parenti ed amici. Da lì ha origine la tradizionale festa di carnevale paesana che si è svolta negli anni fino ai giorni nostri con varie modalità dove però la continuità l'anno data gli spaghetti (bigoli) con le sarde. Per il paese di Brentino la vicenda potrebbe essere analoga tuttavia entrambe le narrazioni

andranno approfondite per poter dare dei cenni storici più precisi. Quest'anno l'associazione Quei de Belum propone gli spaghetti, con la ricetta segreta a base di sarde e tonno, a partire dalle ore 12 accompagnati da varie pietanze e bevande. Dalle ore 15 la sfilata delle mascherine premiate dal Rè del Bigolo nella figura di Orlando Azzetti che si dovrà attrezzare, anche quest'anno, per scegliersi la regina. Da un po' di anni, come quest'anno, si invitano, ospiti, degli anziani provenienti dalle case di riposo Ubaldo Campagnola di Avio e Villa Spada di Caprino, per dar loro una giornata alternativa: l'organizzazione ha previsto di ospitare questi anziani nella sala civica e deliziare loro con i particolari spaghetti alle sarde e con una grigliata di carne, sempre molto apprezzati. Nel paese di Brentino, invece, sarà possibile assaporare i caratteristici bigoli al torcolo con il ragù e varie pietanze e bevande, alcoliche e non, a partire dalle ore 12. Si proseguirà con la sfilata delle mascherine restando sempre a disposizione un tendone riscaldato con musica e divertimenti. Nel paese di Brentino, inoltre, il giorno sabato 13 Febbraio il gruppo del comitato El Bigolo e 3a De Lujo, propone come già da diversi anni, gnocchi con la renga e polenta e baccalà. Anche qui

si può trovare il tendone riscaldato con musica ed intrattenimento. Non resta che augurare, buon appetito! Andrea Lanzoni

BRENTINO BELLUNO. Carta Servizi, la guida sulle attività del Comune

VOLARGNE. Vigilia con i negozianti

La vigilia di Natale appena trascorsa ha visto la partecipazione di numerose famiglie ed amici al simpatico incontro organizzato in via XXI Novembre a Volargne da un gruppo di negozianti del paese che, alla presenza di Babbo Natale, ha voluto offrire a tutti gli intervenuti un momento conviviale all’insegna dell’allegria e dello stare insieme. E’ sicuramente un bel gesto d’intesa tra negozianti quello di aver saputo concretizzare un’idea finalizzata non solo a coinvolgere la cittadinanza, ma anche tutti coloro che hanno sentito il desiderio di vedere, dal vivo, il sorriso spontaneo dei più piccoli e la loro sbalordita ammirazione nei confronti di Babbo Natale e dei suoi numerosi regali.Una cioccolata calda ed un profumato vin brulè, hanno anticipato l’arrivo di Babbo Natale al centro della via che, per l’occasione, sfoggiava una serie di pini decorati il cui allestimento è stato curato dai negozianti stessi. «Vedere una risposta così positiva ed una presenza così numerosa da parte della gente che ha partecipato a questa vigilia di Natale,è sicuramente motivo di orgoglio e di sprono per fare ancora meglio - dice uno dei negozianti - Una semplice iniziativa che contribuisce a dare giusta energia alle nostre tradizioni e, perché no, anche alla nostra frazione di Volargne. Un grazie a tutte le famiglie e a tutti gli amici che hanno condiviso con noi questa bellissima vigilia di Natale 2015».

Novità presentata nel mese di dicembre da parte dell'amministrazione del comune di Brentino Belluno è la Carta Servizi: una guida pratica, un vademecum per orientarsi e poter sfruttare al meglio i vari servizi offerti dal Comune nell'ambito sociale ed educativo che spesso non sono ben conosciuti. «Spesso - spiega Mazzurana - non si è a conoscenza o non si è adeguatamente informati delle possibilità offerte sul proprio territorio, ed è pertanto compito dell'amministrazione far conoscere a tutti le diverse forme di sostegno e di supporto usufruibili a seconda dei propri bisogni e delle proprie necessità». Nel fascicolo distribuito per le abitazioni del Comune, presente anche negli uffici municipali, sono illustrati i vari servizi a disposizione di tutti i cittadini che ne vogliano far uso e le modalità con cui i servizi vengono erogati. «Nella gestione della cosa pubblica - spiega il sindaco di Mazzurana - questa carta servizi vuole promuovere una maggior partecipazione dei cittadini i quali, non solo possono usufruire dei servizi, ma possono contribuire con nuovi spunti e idee qualora lo ritengano necessario. Credo che sia nei cardini di una Comunità che funziona veramente il sapersi aiutare reciprocamente via via migliorando la qualità di vita nel nostro piccolo comune». Azioni virtuose di cui si ha sempre bisogno per far funzionare meglio un'organizzazione di qualsiasi natura, anche quella comunale. Una sinergia tra il Pubblico ed ogni singolo cittadino che abbassa le barriere della burocrazia ed alza la qualità della vita. A.L.

BRENTINO BELLUNO. Le Gabianate, tradizione anche nel 2015

Come ogni anno, anche nell’appena passato 2015 a Brentino Belluno sono state cantate le famose “Gabianate” dove si annuncia la venuta di Gesù per le strade dei paesi. Essendo ormai una consuetudine che si porta avanti da molti anni sta diventando una tradizione come sono tradizioni le soste che questi cantori fanno presso le famiglie le quali preparano qualcosa di caldo per rinfrancare le membra nelle giornate più fredde. Una di queste soste tradizionali era quella della cioccolata calda dalle suore di Maria Bambina di Belluno che, come si sa, ormai da tempo, non si trovano più alla materna. Da questa premessa è sorta l'idea di far visita alle suore che per molti anni hanno prestato servizio accudendo i bambini all'interno della scuola materna Maria Bambina di Belluno. Ogni anno si tengono in contatto ed inviano puntualmente gli auguri ma quest'anno, una delegazione di giovani (e meno giovani) ha ricambiato gli auguri ,salendo a Telve, con chitarra e canti, presso l'alloggio della Congregazione Delle Suore Di Carità Delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa dove si trovano molte suore provenienti da tutto il Trentino. Lì il gruppo ha incontrato suor Gisella, suor Margherita e suor Lucia che li hanno accolti a braccia aperte: sono state contentissime di trovarsi davanti i bambini di un tempo essere diventati dei giovani capaci di allietare un pomeriggio con canti e musica. Quest'anno, il giro delle Gabianate è arrivato fino a Trento.


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Pescantina

Eccellenze in classe Obiettivo triennale

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ISTITUTO COMPRENSIVO2. Piano dell’offerta formativa per migliorare gli esiti in uscita degli alunni

Servizi di

Lino Cattabianchi

Una scuola attiva e che offre al territorio un servizio prezioso e insostituibile, lavorando con istituzioni, genitori e volontariato. Tutto questo emerge del Piano dell’offerta formativa triennale dell’Istituto comprensivo guidato dalla preside Elisabetta Peroni. E in primo piano c’è l’obiettivo di migliorare gli esiti in uscita degli alunni. «Il titolo di questo documento programmatico spiega la dirigente scolastica è “Dall’emergenza all’eccellenza”. Ci proponiamo di aumentare la fascia delle valutazioni dei ragazzi tra 9 e 10, per i diplomi finali di terza media e di diminuire quella tra il 6 e il 7. Per fare questo stiamo lavorando per coordinare i curricula in rete con altri Istituti del territorio arrivando ad elaborare prove comuni iniziali, intermedie e finali per limitare al massimo la componente soggettiva della valutazione.

La preside Elisabetta Peroni e il presidente Antolini

Al centro, la capacità di apprendimento dell’alunno, anche col supporto delle nuove tecnologie». Spiega il nuovo presidente del Consiglio di Istituto, Giuseppe Antolini, entrato in carica quest’anno: «Naturalmente agli obiettivi precisati dalla preside concorrono tutte le attività dell’Istituto e il lavoro dello staff pedagogico e organizzativo». Una componente fondamentale del lavoro sono i genitori che partecipano attivamente e hanno

dato vita ad un doposcuola per i ragazzi delle medie di via Ponte, il lunedì e martedì pomeriggio. «Possiamo contare – sottolinea la preside Peroni - sui volontari di Primolavoro, l’esperienza avviata da don Renzo Zocca, su insegnanti che lavorano gratis, sui genitori e i rappresentanti delle associazioni sportive per i lavoratori». I ragazzi e gli insegnanti stanno lavorando al progetto “Benalimentazione” che prevede uno spettacolo finale, in

cui tutti i 900 allievi dell’Ic2 canteranno una canzone in una coro a canone sotto la guida del professor Leonardo Bellesini. «Tutto questo – conclude la dirigente - rientra nel progetto Benessere, attuato grazie ai volontari, e che si occupa della prevenzione del disagio con sportelli di aiuto psicologico. Ma questi sono solo alcuni degli aspetti della vita del nostro Istituto: in febbraio una cinquantina di ragazzi con 4 insegnanti andranno in Inghilterra per il potenziamento della lingua e nelle prossime settimane si insedierà il sindaco dei ragazzi che rimarrà incarica due anni. E’ stata eletta Letizia Fontana di seconda media, già nel precedente Consiglio dei ragazzi. Vogliamo una scuola aperta al territorio e ai temi della partecipazione alla vita democratica, come impegno fondamentale del nostro Istituto, in un rapporto costante con le Istituzioni e le famiglie che ringrazio per il loro costante appoggio».

LAVORI PUBBLICI / GLI INTERVENTI DEL 2016

Utilizzando l’avanzo di amministrazione del 2014: 500mila euro verranno impiegati per opere di utilità pubblica. Sono previsti – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Paola Zanolli - interventi di sistemazione straordinaria di alcuni tratti stradali in via Belvedere, via Are, viale Verona e via Tre Santi. In via Belvedere si tratta di rinforzare il muro di contenimento in sassi che sostiene la strada sul lato destro. In viale Verona e via Tre santi si prevedono interventi per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti. Novità in vista per la storica strettoia di via Are: verranno rimossi i due grandi dossi esistenti. «Dovremo fare comunque un intervento – precisa l’assessore - che limiti la velocità dei mezzi in transito, senza creare disagi ai residenti». Un altro intervento finanziato coi fondi liberati dal patto di stabilità riguarda la palestra di via Risorgimento. E’prevista la risoluzione dell’annoso problema delle infiltrazioni di acqua piovana dai lucernari del tetto nella palestra centrale e si dovrà anche intervenire per mettere a norma gli spalti della vecchia palestra per poter poi ottenere dai Vigili del Fuoco il certificato antincendio per tutta la struttura. Altri lavori, con gli stessi fondi, riguardano l’ex teatro parrocchiale di Settimo per dare alla frazione un centro di ritrovo; la sistemazione dell’impianto di riscaldamento della palazzina polifunzionale del capoluogo, in piazza ex Mercato delle pesche; la manutenzione straordinaria della scuola di Ospedaletto. L’altro problema è la sistemazione dei parapetti del ponte di Arcè, attualmente utilizzabile solo da mezzi a motore, ma non da pedoni e ciclisti. Sono già stati organizzati degli incontri con i rappresentanti del Comune di Bussolengo e, una volta approvata la convenzione, tutti saranno pronti per partire con i lavori per un totale di 310mila euro divisi tra i comuni di Pescantina e Bussolengo.

IL LIBRO DI DON RENZO ZOCCA / “IL MIELE DI GIUSEPPE”

La Fondazione l’Ancora ha presentato l’ultimo libro di don Renzo Zocca, parroco di Santa Lucia di Pescantina, pubblicato dalle edizioni L’Acciarino. "Il miele di Giuseppe", questo è il titolo, è la storia di un cammino di cambiamento radicale della propria vita. Ma chi è Giuseppe? «E’un uomo – spiega don Renzo, che ha raccontato la sua storia - uscito da un’esperienza di vita molto dura e dolorosa che, da qualche anno, si è inserito nella tenuta agricola di Marzana gestita da "l'Ancora a cui sono state affidate delle arnie. Sostenuto nella cura delle api dal signor Giovanni, un apicoltore della zona, in poco tempo Giuseppe è diventato un valido esperto del settore e il suo miele è arrivato niente meno che sulla mensa del Santo Padre. Una storia che è un esempio di reinserimento e di valorizzazione di quelle che il Vangelo chiama "le pietre scartate dai costruttori». È questa la bellezza della carità che Papa Francesco ci insegna e che deve risplendere». Per prenotazioni: segreteria L’Ancora 045565988; info@fondazionelancora.org.

DUOMO SAN LORENZO / IL PRESEPE

E’stato il presepe che più ha destato l’ammirazione e lo stupore dei visitatori quello del duomo San Lorenzo, per le quattro chiese di Pescantina ricostruite come fondale di una storia che continua con l’immagine del paese. «Un presepe da passare negli annali» commenta il parroco don Ilario Ribaldi. Un lavoro di due mesi portato avanti da un gruppo di volontari animati da una grande passione. L’idea attorno a cui è nata questa straordinaria realizzazione l’ha lanciata Eugenio Chesini: riprodurre in scala le quattro chiese del paese, come omaggio della comunità di San Lorenzo ai vent’anni di missione dal parroco don Ilario Rinaldi.

MARIO E I SUOI AMICI ONLUS Ha celebrato i 25 anni di attività il gruppo “Mario e i suoi amici onlus”, l’associazione fondata da Mario Accordini che opera su più fronti della solidarietà. Sono molte le realizzazioni messe in campo, grazie agli aiuti della gente comune. Una solidarietà, quella di Mario e dei suoi amici che è costretta anche a guardare alla dimensione vicina, sempre più spesso, a causa della crisi che ha interessato e interessa ancora molte famiglie e molte persone. «Purtroppo, dichiara Mario - ci siamo dovuti impegnare e non poco, anche nel nostro territorio di Pescantina e dintorni. Abbiamo erogato contributi volti a emergenze che sempre più sovente alcune famiglie devono affrontare. Per far questo devono superare il muro della vergogna e dell’orgoglio personale. Si avvicinano per chiederci aiuti economici per bollette scadute e affitti arretrati. Interveniamo direttamente o, a volte, su indicazione dei servizi sociali, della Caritas e della San Vincenzo. Chi volesse dare un aiuto, di cui Mario, personalmente, garantisce la destinazione, lo può fare con un versamento IBAN:IT66W0831559650000010001829 Valpolicella Benaco Banca filiale di Pescantina (Verona), oppure contattando marioeamici@yahoo.it.


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

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CALCIO / TERZA CATEGORIA. Il tecnico Cipriani elogia la squadra, ai piani alti della classifica

Valdadige, il segreto? «Gruppo compatto»

Dopo la fine del girone di andata del capionato di terza categoria girone A la squadra del Valdadige è arrivata seconda in classifica, a pari punti (24) con il Colà e a soli 3 punti dalla prima classificata, la Polisportiva La Vetta. Questo risultato degno di nota non è passato inosservato nemmeno per il pubblico via via sempre più numeroso per tifare la squadra. «E' cambiato molto dal passato dal quale abbiamo imparato tanto, soprattutto a guardare avanti - dice mister Cipriani -. Si respira più motivazione il che fa sì che ci sia più partecipazione e condivisione sotto tanti aspetti, anche dal punto di vista extracalcistico che ritengo sia importantissimo!» - e riassume, dopo una breve pausa: «c'è più gruppo!». E incalza: «c'è

Prima Squadra Valdadige

volontà di riscatto, di fare di più tutti insieme, basti pensare che non c'è nessun bomber in doppia cifra ma molti giocatori sono andati in gol, anche questo è un aspetto importante». Si è innescato un circolo virtuoso, insomma, dove il gruppo ha creato i risultati e i risultati rinsaldano il gruppo. Il team è formato da 12 ragazzi del comune di Dolcé 5 del comune di

Brentino Belluno e 7 che provengono da altri Comuni. Tutti, però, legati da un unico obiettivo: “togliersi delle soddisfazioni”. Così, vagamente e prudentemente, Cipriani, quasi scaramanticamente, risponde alla domanda sull'obiettivo che ormai sembrerebbe chiaro. Ma “il campionato è ancora lungo, bisogna fare bene ed impegnarsi sempre a

segnare di più e a subire di meno” ricetta sempre vincente. «Sono diverse partite che non subiamo goal e questo mi gratifica molto: l'impegno dei ragazzi è sempre molto alto ed è solo con l'impegno costante che si riescono a determinare questi risultati, poi prendiamo quel che viene». Per quel che riguarda la Coppa il Valdadige è già agli ottavi ma questo non deve essere un pretesto per non impegnarsi ma bensì “per affrontare sempre ogni partita con la giusta serietà”. Altra notizia importante di inizio ritorno è il rientro di Mattia Isacchini dopo una lunga pausa per la rottura dei crociati; fatta la riabilitazione è pronto per un graduale rientro.

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CICLISMO

Nuova impresa per “Musseu” Si sta preparando ad un importante appuntamento Giorgio Murari, il ciclista dell’estremo di Negrar, in arte Musseu. A metà febbraio affronterà infatti l'attraversamento in solitaria dal Monte Grappa al Corno d’Aquilo in fat bike. Un’impresa difficile e pericolosa, un viaggio invernale in autosufficienza «Mi sto allenando molto per arrivare preparato a questo evento – racconta Musseu . Nelle mie uscite di allenamento da Fosse a San Giorgio lungo tutta la Translessinia ho lavorato molto, giorno e notte, per stabilire un contatto con i lupi, 13 attualmente: so dove sono e

credo che ormai mi conoscano. Sto segnando il territorio, lasciando cibo vicino…ed ho avuto la conferma del passaggio dei lupi in più occasioni, visto che tornando dopo qualche ora il cibo non c’era più. Sperando che non succeda nulla di grave, attraverso terre selvagge come mi era accaduto in America, dove ho avuto l’occasione di convivere - come nel parco di Yellowstone - con animali pericolosi. Non ho paura comunque durante questi allenamenti: sono organizzato e con una bella esperienza sia sulla neve che con la fat bike». S.A.

Andrea Lanzoni

SCI CLUB AMBROSIANO. Sport, neve e amicizia vanno a braccetto

Prima parte della sua 44° stagione positiva per lo Sci Club Ambrosiano di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il sodalizio ha organizzato due corsi di sci nelle località trentine San Valentino e Polsa che fanno parte del comprensorio Brentonico Sky. «Siamo soddisfatti dei primi mesi di attività - sottolinea Massimo Semprebon, presidente dello Sci Club - I bambini si sono avvicinati alla neve, praticando sport all’aria pura». Al termine grande festa: attestati di partecipazione, coppe ed applausi per tutti. «Nonostante all’inizio sia mancata la neve naturale - prosegue il presidente - il perfetto innevamento dei campi scuola e delle principali piste del comprensorio di Brentonico Ski hanno garantito lo svolgimento delle attività programmate. Doveroso un ringraziamento ai collaboratori, ai genitori e partecipanti». Lo Sci Club Ambrosiano organizzerà la tradizionale gara sociale il 21 febbraio e il campionato provinciale il 28 febbraio. Per quanto riguarda la squadra agonistica, grazie alla collaborazione della scuola italiana sci Montebaldo e della società impianti, i promettenti atleti ed atlete sono pronti per gareggiare con l’auspicio di essere tra i protagonisti della stagione. Lo Sci Club Ambrosiano è in via Roma 2 a Sant’Ambrogio (lato chiesa parrocchiale), la sede è aperta tutti i martedì dopo le ore 21. Per informazioni: www.sciambrosiano.it. Massimo Ugolini

SOFT DART. I Pro Dart Verona sono quinti elite alle finali nazionali

Si è fermata ai quarti di finale l’avventura dei Pro Dart Verona del bar Derby di Domegliara, nella categoria regina: gli Elite, nella 22° edizione delle finali nazionali a squadre di soft dart, le cosidette freccette elettroniche. La manifestazione si è svolta alla fiera di Bolzano, organizzata da Figest - Fidart in collaborazione con Vispi. I giocatori scaligeri si sono classificati al quinto posto assoluto, sconfitti solo dai vincitori Silver Lions di Brescia nei quarti. Ma Verona e le sue squadre sono state le assolute protagoniste nella categoria Master. Negli Elite hanno fatto il loro esordio gli Effetto Ieio Taac dell’Ellis Bar di Arcole; tra i master i Cip e Ciop del bar Loquoero di Caprino e Le Mine Vaganti della polisportiva di Palazzolo; negli amatori i Ritual Dart di Bussolengo, I Settacca del bar H di San Giorgio in Salici, The Rippers dell’Ellis Bar e I Cicloni del bar Corso di Villafranca. Davanti a 250 apparecchi di freccette elettroniche si sono sfidati 2.500 giocatori, suddivisi in 440 squadre, vincitrici delle qualificazioni. «Doveroso - ha affermato, a margine delle finali, il presidente nazionale Fidart Nazzareno Lo Bello - è un ringraziamento a giocatori, Karl e Thomas Plank della Vispi, Provincia Autonomo, Azienda di Soggiorno di Bolzano e ai 20 collaboratori». Il soft dart veronese, concluse le finali nazionali, prosegue con il nuovo circuito provinciale Dart Tour La Grandemela Shoppingland, organizzato dall’Asd Dart Verona in collaborazione con Fidart e Vispi. Il circuito farà tappa alla Bocciofila di Bardolino giovedì 11 febbraio, alla polisportiva di Palazzolo giovedì 18 febbraio, al Mida’s Stube di Peschiera del Garda giovedì 25 febbraio e al bar al Corso di Villafranca giovedì 3 marzo. Gran finale presso il centro commerciale La Grandemela Shoppingland di Lugagnano di Sona domenica 6 marzo. «L’obiettivo di questa prima edizione - spiega Gabriel Rollo presidente dell’Asd Dart Verona - è quello di consentire ai giocatori di soft dart di sfidarsi in un torneo competitivo in vista delle tappe nazionali del calendario ufficiale Fidart. Nel contempo Dart Tour costituisce uno strumento di promozione per la diffusione del soft dart per i più giovani». Il 15 e 16 aprile a San Zeno di Montagna al Park Hotel Jolanda sarà la volta di una 4 tappe organizzate dalla Federazione Europea. M.U.

TRIATHLON. Atleti azzurri in Valpolicella

Valpolicella terra di Triathleti. Ancora fiocco “azzurro” in Valpolicella: dopo l’ingresso in Nazionale Italiana di Triathlon di Marco Corrà e Gregory Barnaby, entrambi di Sant’Ambrogio, un altro valpolicellese entra nella Nazionale di Triathlon Giovanile. Sì, è proprio così, la Valpolicella dà un grande supporto al Triathlon italiano con ben tre atleti in Nazionali. L’ultimo entrato è Leonardo Pasquotto, classe 2000, di Cavalo, che è stato convocato per il raduno della Nazionale italiana di Triathlon giovani dal CT Alessandro Bottoni durante le festività natalizie, presso il centro di preparazione olimpica acqua acetosa di Roma. Il giovane valpolicellese approda in Nazionale dopo una stagione molto entusiasmante e dopo un progressivo miglioramento delle sue prestazioni. Seguito anche lui dall’ allenatore nazionale Paolo Corrà, in questi ultimi due anni ha avuto una crescita molto positiva da attirare appunto l attenzione del CT della Nazionale. Grande soddisfazione da parte dell’Allenatore Corrà che ora si trova a gestire ben due atleti azzurri: Marco Corrà (nazionale Under 23) e Leonardo Pasquotto (Nazionale giovanile), che si allenano insieme. Al centro natatorio di Fumane gestito da Sport Management .

Marco Corrà

Leonardo Pasquotto


Salute

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SPORT

INVERNO 2016

e Benessere STUDIO DI PODOLOGIA DOTT. GIANMARIA GONFIANTINI

La salute dei tuoi piedi p

“La salute dei tuoi piedi per il benessere quotidiano”: questo lo slogan dello Studio di Podologia del dottor Gianmaria Gonfiantini che opera presso lo Studio Medico Valpolicella a Santa Maria di Negrar. L’ambulatorio offre servizi di podologia per tutte le patologie del piede: il Podologo tratta direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo un esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e idromassoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. Presso lo Studio del dottor Gonfiantini inoltre si realizzano ortesi in silicone personalizzate al fine di riequilibrare i segmenti osteo- articolari che affliggono le dita del piede. Le ortesi in silicone sono un presidio medico confezionato su misura per il paziente al fine di scaricare zone di conflitto dorsali o deviazioni assiali delle dita.

Kèleuthos: il benessere inizia dall’educazione Il Centro Studi Educativi Kèleuthos si occupa di educazione permanente e processi evolutivi. Progetta, coordina e gestisce contesti d'apprendimento individuali e di gruppo per lo sviluppo armonico dell'individuo, dedicati alla promozione della salute, alla formazione e alla clinica. Nella nuovissima sede di Verona, in Via dei Reti, 18, a Parona, sono attivi servizi clinici di consulenza psicologica e pedagogica, individuali o di coppia, per chi avesse bisogno di un confronto su problematiche personali, relazionali o educative. Nell’area educativa vengono organizzati corsi e centri estivi per bambini e ragazzi con educatori professionali, e in quella della formazione vengono condotti processi di supervisione didattica

e di formazione professionale per il mondo della scuola, dell'insegnamento e d e l l ' e du c a z i o n e . Nell’area di promozione della salute psicofisica sono proposti percorsi d’apprendimento di gruppo di diverse discipline corporee quali: meditazione di consapevolezza, yoga evolutivo, yoga per donne in gravidanza, kendo (scherma giapponese) e arteterapia relazionale espressiva, con finalità educative e di formazione della persona. A questi si aggiungono ritiri residenziali e viaggi formativi. Kèleuthos appartiene ad una rete nazionale di associazioni con le quali condivide metodo, principi educativi e didattici, che fanno capo al Centro Studi Educativi e Pedagogici “Periagogè” (www.periagoge.it), scuola di Normodi-

namica dalla quale riceve costante supervisione e aggiornamento. Oltre che sede di servizi e corsi ordinari, questo spazio è stato pensato per essere anche un nuovo punto di riferimento culturale per la città di Verona e provincia dove vengono organizzati seminari periodici, dibattiti e momenti di studio attorno a tematiche di ricerca filosofica, educativa e psicologica. È inoltre uno spazio aperto ad ospitare attività di altre realtà culturali, associazioni ed enti formativi presenti sul territorio nazionale, affini per scopi e campi di ricerca.

Riferimenti e contatti: Silvana Toffali 3488004909 s.toffali@keleuthos.it www.keleuthos.it -

facebook: kèleuthos twitter: @keleuthosCS


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SPAZIO DONNA BENESSERE

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Donna

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a cura di chiara turri

CROMOTERAPIA "La vita è colore e il colore è vita al contrario dell'oscurità che è morte ". La cromoterapia è una medicina alternativa che vede nei colori il proprio punto di forza. In principio fu Max Luscher, psicologo svizzero dei primi del XX secolo, a sostenere che i colori hanno un effetto terapeutico sull'intero organismo. Oggi la cromoterapia viene utilizzata in vari modi. “Dalle piramidi di Giza un sentiero sacro conduceva ai "templi di cura solare", dove si trattavano le malattie tramite la cromoterapia." Anche nella più moderna cromoterapia, i colori sono associati ad alcune proprietà particolari. Si trovano alcune analogie con le tradizioni del passato: questo significa non solo che la terapia dei colori attuale ha mantenuto invariate molte linee di pensiero con i popoli antichi, ma dà un esempio sull'importanza di questa medicina alternativa, molto “sentita” da tutti i popoli di ogni epoca. Il colore può essere assorbito in vari modi dal corpo, dallo spirito e dall'anima: attraverso l'alimentazione; attraverso gli alimenti irradiati con i colori; attraverso la luce solare; attraverso l'irradiazione della pelle con la luce "artificiale"; attraverso il bagno nei colori; attraverso la meditazione dei colori. Il verde simboleggia l'armonia, la natura, l'equilibrio e la speranza: sembra agire a livello del sistema nervoso (solamente in base alla cromoterapia), calmando emicrania e patologie ai nervi; contribuisce a diffondere armonia e calma. Il rosso è simbolo del fuoco, del sangue e dell'eccitazione sessuale: è collegato alla forza, alla vita e alla passione. Si ritiene che una parete dipinta di rosso possa incrementare la pressione del sangue ed accelerare il polso. Ancora, la cromoterapia utilizza il rosso nella medicina convenzionale contro bruciature e patologie esantematiche (eruzioni cutanee). Il rosso sembra essere utile contro depressione, asma, tosse e impotenza. Il blu si contrappone al rosso con effetto calmante, tranquillizzante e rinfrescante. Per questo motivo, la cromoterapia utilizza il blu nelle pareti per far dimenticare lo stress e tutti i problemi ad esso annessi come ansia, insonnia. Persino l'infiammazione viene placata con il blu (ovviamente non c'è nulla di scientificamente dimostrato). Addirittura si considerano le diverse tonalità del blu per alleviare certe condizioni: l'indaco servirebbe in caso di cataratta, il celeste per dare sollievo agli occhi. Il giallo raffigura la parte intellettuale del cervello; secondo i cromatisti funge d'aiuto allo studio per favorire la concentrazione. Sembra essere in grado di infondere felicità, gioia e protezione; a livello gastrico, il giallo simboleggia l'eliminazione delle tossine. Conoscere il significato dei colori ne permette l’utilizzo nella vita quotidiana per conseguire il benessere psicofisico riequilibrando non solo corpo e mente ma anche l’ambiente in cui viviamo. Namastè!

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

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È infine giunta la tanto sospirata notizia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell’epidemia di Ebola in Africa occidentale annunciando ufficialmente che anche la Liberia, dopo Sierra Leone e Guinea, è stata liberata dal virus. La terribile epidemia ha quasi distrutto le economie di tre Paesi che stavano uscendo faticosamente dalla guerra civile, messo a nudo le inefficienze e la lentezza della risposta mondiale e terrorizzato per mesi un intero pianeta, con falsi allarmi che si sono ripetuti a tutte le latitudini.L’annuncio dell’Organizzazione arriva 42 giorni dopo, doppio del periodo di incubazione del virus, che gli ultimi casi accertati in Liberia sono diventati negativi. Margaret Chan, direttrice dell'OMS, ha ringraziato le diverse autorità nazionali ed organizzazioni coinvolte definendo eroici gli operatori sanitari, ma ha sottolineato come sia necessaria vigilanza per evitare nuovi focolai. Quella appena conclusa è stata l’epidemia più grave e letale da quando, 40 anni fa, il micidiale virus fu individuato. Per la prima volta da quando accertò il primo caso, nel dicembre 2013, l’OMS ha dichiarato che tutte le catene di contagio sono state interrotte nei tre Paesi più colpiti dall’epidemia, essa ebbe origine nel sud della Guinea e si propagò rapidamente alla Liberia e alla Sierra Leone, e successivamente anche in Nigeria e Mali. In quel periodo i nuovi casi si contavano a centinaia ogni settimana ed in due anni, ha interessato dieci Paesi, tra cui anche Italia, Spagna e Usa causando 11.315 vittime delle 28.637 persone contagiate. Nei due anni di epidemia l'organizzazione Medici senza Frontiere è stata in prima linea per combattere la malattia e in una nota resa pubblica spiega: "siamo ancora in azione per offrire assistenza ai sopravvissuti e contribuire alla ricostruzione dei sistemi sanitari locali. Il nostro appello oggi è che la comunità internazionale faccia tesoro di questa esperienza per rispondere in modo più rapido ed efficace a epidemie future".


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SPAZIO DONNA

LA LOMBALGIA

Zeno Cordioli

La lombalgia non è una malattia, ma un sintomo che può riconoscere diverse origini e che si manifesta con la localizzazione del dolore nella regione inferiore della colonna vertebrale, la colonna lombare. E’ un disturbo estremamente frequente in età adulta, con massima incidenza in soggetti di 40-50 anni di entrambi i sessi. E’ una delle più frequenti cause di assenza dal lavoro e pertanto ha una elevata incidenza socio-economica. Circa l'80% della popolazione ne è colpito almeno una volta durante la vita, spiega il dr. Zeno Cordioli, medico fisiatra e primario del reparto di Medicina Fisica e Riabilitazione dell'ospedale “Sacro Cuore” di Negrar. Negli ultimi anni sono sempre di più anche i ragazzi e giovani in età scolare che manifestano tale sintomatologia. Questo fenomeno è verosimilmente legato sia a posture scorrette (zaini pesanti etc) ma anche ad un aumento delle sollecitazioni sportive rispetto al passato in una colonna ancora in fase di sviluppo. Nella popolazione adulta invece, il fisiologico processo di invecchiamento della colonna vertebrale con le sollecitazioni delle attività lavorative, da quelle più gravose con movimentazioni o sollevamento di carichi, a quelle più sedentarie dove la colonna mantiene una postura obbligata per perio-

di prolungati durante la giornata, sono tra i motivi più frequenti dell'insorgere della lombalgia. In sintesi si possono riassumere in cause vertebrali (artrosi intersomatica, delle faccette articolari, sindrome del canale stretto, degenerazione discale con protrusioni o ernie discali ecc...) ed extravertebrali (neurologiche, vascolari neoplastiche digestive, urogenitali...); nella donna si aggiunge un fattore di rischio in più, legato all'osteoporosi che negli stadi più avanzati può portare anche a fratture spontanee vertebrali. Il dolore lombare spesso si propaga in zone diverse ad esempio in regione glutea uni e/o bilateralmente, può irradiare lungo gli arti inferiori a seconda dell'interessamento di una o più radici nervose periferiche. Per arrivare ad una corretta diagnosi e successiva terapia è essenziale eseguire un esame clinico accurato del paziente al fine di escludere patologie anche importanti. Nei casi in cui, nonostante la terapia effettuata vi sia la persistenza del dolore si rende necessario un approfondimento diagnostico con esami strumentali, dalla semplice radiografia alla tac, alla risonanza magnetica. Una volta fatta una corretta diagnosi, esclusi quindi problemi viscerali o di altra origine, si potrà decidere se modificare o meno la tera-

pia in atto. La terapia, nella maggior parte dei casi, prevede l'utilizzo di farmaci antiinfiammatori non steroidei, corticosteroidi, miorilassanti ed analgesici dal comune paracetamolo fino ai derivati degli oppiacei che hanno raggiunto un largo utilizzo negli ultimi anni. Accanto alla terapia farmacologica si potranno poi associare, a discrezione del collega riabilitatore, terapie fisiche di vario tipo (tens, ultrasuoni, laserterapia, tecarterapia, magnetoterapia...), tecniche manuali o tecniche di mobilizzazione passiva o attiva ( "pompage", ginnastiche con approccio alla colonna di vario tipo (tecnica mc kenzie; feldenkrais, posturale mezieres ecc...). Bisogna infine tenere presente che il "mal di schiena" difficilmente si associa al concetto di guarigione. Quello che si dovrebbe fare in caso di frequenti episodi o persistenza della sintomatologia nel tempo, è pur sempre una corretta prevenzione cercando di apprendere posture e modalità di spostamento adeguate all'attività che ognuno di noi svolge. Anche un regolare e semplice esercizio fisico in generale, per tutte le età, conclude il dr. Cordioli, puo' rappresentare una buona arma di prevenzione a lungo termine, al fine di mantenere in buon ordine la nostra colonna vertebrale. Angelica Adami

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L’angolo di Francesca di Francesca Galvani MINESTRA DI FAGIOLI

Ingredienti 250 gr. fagioli freschi 1 spicchio d’aglio 1 rametto di rosmarino Mezza bottiglia di salsa di pomodoro 120 gr. di pasta 4 – 5 cucchiai d’olio 1 cucchiaio di farina 1,5 litri d’acqua Formaggio grana Cuocere i fagioli nell’acqua senza sale. A parte far insaporire 4 – 5 cucchiai d’olio con rosmarino e aglio (da togliere in seguito). Aggiungere all’olio insaporito la farina, mescolando continuamente affinché non si formino grumi. Unire quindi la salsa di pomodoro e qualche mestolo d’acqua di cottura dei fagioli. Lasciar cuocere qualche minuto e unire il resto dell’acqua, i fagioli, il sale. A bollore buttare la pasta e portare a cottura. Lasciar riposare circa 15 minuti prima di servire con formaggio grana.

IL BIMBO

A cura del dottor Gianni Tamassia

L’IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE IN ETA’ PEDIATRICA

Una sana ed equilibrata abitudine alimentare parte dalla prima colazione. E’ infatti dimostrato scientificamente che fare una buona prima colazione si associa ad un migliore stato di salute e benessere a tutte le età. Nonostante questo, oltre il 30% dei bambini e degli adolescenti salta regolarmente tale importante pasto. Vi sono dei motivi scientifici che confermano l’importanza della prima colazione. Al termine infatti del periodo di digiuno notturno ( 10-12 ore ) tale pasto fornisce l’energia necessaria ad iniziare le attività del mattino e, in generale della giornata. Nei bambini che saltano la colazione vi è una minor capacità di concentrazione e di resistenza nella attività fisica. Al contrario una prima colazione adeguata permette una migliore capacità di memorizzazione, un miglior livello di attenzione, di comprensione della lettura e dell’ascolto, una più efficace risoluzione dei problemi matematici. Tutto questo non solo nelle ore successive, ma anche durante la giornata. Accanto a questo vi è un altro importante risultato: migliorano anche alcuni parametri metabolici quali i livelli ematici di colesterolo LDL e dei trigliceridi e dell’ossidazione delle LDL. Tutto questo porta ad una miglior sensibilità all’insulina e controllo del livello della glicemia nei pasti successivi e, in ultima analisi, ad un ridotto rischio di sovrappeso e obesità. La prima colazione inoltre ha un potere saziante particolarmente efficace portando ad un miglior controllo dell’appetito anche nei pasti successivi. Una corretta prima colazione prevede di assumere il 15-20% delle calorie della giornata; nei ragazzi e negli adolescenti che assumono regolarmente la colazione migliora la qualità e la quantità di vitamine, minerali, fibre; per contro si riduce la quantità di grassi saturi, colesterolo e calorie assunte nella giornata. Chi salta il pasto del mattino per contro introduce quantità di Vit.A, B6, B2, D, Ca, Fe, Mg, P e Zn al di sotto dei livelli raccomandati. Nella dieta italiana e mediterranea pane, biscotti e fette biscottate con marmellata, cereali misti, yogurt o latte, frutta o spremute di arance sono gli alimenti più indicati. Si può variare con l’introduzione di cioccolata spalmabile, ma controllando nel resto della giornata l’assunzione di ac. grassi saturi idrogenati in forma trans.


RUBRICHE

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POESIE

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a cura di Giancarlo Peretti

Nell’anno del Giubileo, che invita alla peghiera, sembrano veramente appropriati “I fiori del Santo Rosario”, nei versi di Claudia Ferraro, anche se riferiti al quinto mese dell’anno, quindi Maggio. Li pubblichiamo ora per avere il tempo di riflettere. Altra riflessione quella inviataci dall’amico Giordano Recchia, dal titolo “Il pensatore” , che gli recitava la mamma per stimolarlo ad essere deciso nelle azioni. Si può accettare un lutto con pacata, cristiana rassegnazione, ce lo insegna Gloria, di cui non conosciamo il cognome, con l’augurio di “Buon Viaggio”. Concludiamo lutti e riflessioni addolcendoli con “La cioccolata”, proposta da Franca Z. (si firma così), con i saluti alla redazione.

I FIORI DEL SANTO ROSARIO Quando le luci accecanti del giorno si spengono, la penombra della sera s’insinua tra i cespugli e un gatto dal pelo rossiccio s’appisola e si confonde su un mucchio di fieno ben secco, rintocchi soavi di campane richiamano all’Ave. D’un dolce profumo s’inonda la via, i piccoli fiori bianchi vegliano l’incedere d’un passo stanco, e il lento cigolare d’una vecchia bicicletta. Sembravano fino a poco fa cespugli incolti dai rami rinsecchiti protesi verso il cielo, ma allo spuntar del primo tiepido sole piccole gemme han fatto capolino, e ora di foglie verde intenso e di fiori bianchi s’adornano. Sono i “canestri”, dai petali leggeri e tondeggianti che mi riportano ai chicchi d’una coroncina. Il loro profumo è intenso nel cuore di maggio E nella tiepida sera m’avvolge il cuore. Sembrano voler preparare la mente

alla preghiera dove dal cielo la dolce Mamma ci attende. Col loro candore danno vita alla via, ogni anno alla quinta pagina del calendario. Per questo io li chiamo: i fiori del Santo Rosario. Claudia Ferraro

BUON VIAGGIO In una splendida giornata illuminata da un bellissimo sole primaverile, Dio ha steso la sua mano per guidarti verso il suo paradiso, lasciando a noi il ricordo e l’immagine di te per sempre. Ti auguro con tutto il cuore un viaggio sereno. A noi resta il cielo e da questa sera una stella in più. Ciao Giulietta! Gloria

POLISPECIALISTICA Dott. PEDERZOLI S.p.A. Società Unipersonale

PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’A.S.L. N.22 VIA MONTE BALDO, 24 - 37019 PESCHIERA DEL GARDA (VR)

DIRETTORE SANITARIO: DOTT.GIANLUCA GIANFILIPPI - SPECIALISTA IN IGIENE

EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111

Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188

NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

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Non ricordo quando fu, che iniziai la cioccolata, ma da quando l’ho assaggiata, io non l’ho lasciata più. A me piace quella amara, la fondente, più corposa e nutriente, con effetto: sorprendente.

CASA DI CURA PRIVATA

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LA CIOCCOLATA

Più felice di un bambino, sia la stecca o il quadratino, mi dilettano il palato e mi sento rallegrata per la buona cioccolata. Franca Z.

IL PENSATORE Penso penson che da maridar mi son, maridà che fusse me compro un fio e ghe meto nome Pio, se po penso che el me mora pianso adeso par alora. Giordano Recchia

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey

BROOKLYN (Brooklyn) Genere: Drammatico - Sentimentale. Durata 105 min. Irlanda, Gran Bretagna, Canada 2015 (uscita 4 febbraio) di John Crowley con Saoirse Ronan, Domhnail Gleeson, Michael Zegen, Emory Cohen, Julie Walters, Jim Broadbent.

Affezionate Lettrici de "L'Altro Giornale" ho scelto per voi questo film in anteprima, come omaggio per il prossimo 8 marzo, con l'augurio di tante felici opportunità nella vita! Il film è un coinvolgente melodramma di emigrazione, tratto dal romanzo "Brooklyn" del 2009 di Colm Tòibìn e diretto con eleganza e pathos da John Crowley (Intermission). Racconta la storia di Eilis Lacey (una S. Ronan candidata all'Oscar, che brilla per il suo grande talento) una povera ragazza che vive a Enniscorthy, un piccolo villaggio a sud-est dell'irlanda negli anni 50. Prigioniera di quotidiani confronti con la madre e la sorella, non vede davanti a se nessuna prospettiva per il suo futuro, finché l'imprevedibile visita di Padre Flood (J. Broadbent) un prete emigrato, le fa scorgere nuovi orizzonti e la possibilità di una vita diversa al di la dell'Oceano. Dopo una drammatica traversata, giunge a New York e grazie anche alla sorella Rose, la giovane Eilis ottiene un lavoro soddisfacente in un grande Emporio di Brooklyn e va a vivere con altre sue coetanee nella casa di una esilarante proprietaria (J. Walters). Fin dall'inizio sente tanta nostalgia del suo paese, ma tutto cambia quando conosce e si innamora di Tony (E. Cohen), un idraulico italo-americano. Proprio quando le cose sembrano andare per il meglio, a seguito di una tragedia familiare, torna in Irlanda, dove la vita ora è molto più ospitale rispetto a un tempo e le aspettative, sia professionali che romantiche, sono più favorevoli e si ritrova corteggiata da Jim (D. Gleeson) uno del posto. Eilis un tempo timida e ingenua, è ora una "newyorchese" sicura di se ma dovrà fatalmente scegliere fra due uomini fra loro molto diversi e fra due paesi: Enniscorthy e Brooklyn. Una storia di sogni e sentimenti, tra l'adolescenza e l'età adulta, che colpisce il cuore. Una visione ideale per un'uscita romantica. Da non perdere!


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STORIA DEL TERRITORIO di Rinaldo Dal Negro

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SOMMARIE NOTE DI CRONACA ANNO 1963 - Inizio dell'anno da brividi per un' ondata di freddo proveniente dalla Finlandia. Il termometro registrò a Verona dai 10 ai 16 gradi sotto zero. - Dopo alcuni anni di incertezze giunse finalmente il riconoscimento ufficiale degli studi nella facoltà di economia e commercio dell' Università di Verona. Conseguentemente l' ateneo veronese, in luglio, laureò il primo dottore: Luigi Benini. - Vile attentato contro la statua dell' eroe veronese della guerra 1915 – 18: Carlo Ederle. Ad abbatterla con una carica di tritolo sono stati alcuni terroristi che certamente non amavano l' Italia e che si sono firmati, su un cartello, con la scritta “Freint fur Sudtirol” (Libertà per l'Alto Adige). - Sportivi amareggiati per l'esito della partita inaugurale del nuovo stadio Bentegodi costato circa un miliardo di lire e considerato uno tra i migliori d'Italia ed ha la capacità di circa 40.000 posti. Delusi anche i dirigenti della squadra che, pensando a una giornata di festa, avevano offerto un pandorino (o un mazzolino di fiori alle signore), agli sportivi presenti alla partita. Si trattava del derby Verona – Venezia che, contro ogni pronostico, finì purtroppo con... la sconfitta del Verona! - La RAI mandò in onda, per la prima volta, un ampio servizio speciale sugli spettacoli lirici areniani e, in particolare sull'Aida, opera in calendario. - L'allora ministro veronese Guido Gonella fece varare la riforma scolastica che prevedeva l'obbligo dell'istruzione fino a 14 anni. Conseguentemente la città venne dotata di un numero adeguato di istituti scolastici. - Lotta in famiglia! La D.C. espulse dal partito Giovanni Uberti – già stimato sindaco dal 1951 – al 1956, reo di essersi candidato alle elezioni politiche previste per il giorno 8 maggio, in contrapposizione a Giuseppe Trabucchi designato ufficialmente dal partito. - A seguito di dette elezioni, questi furono gli eletti in Parlamento. Al Senato della Repubblica: i democristiani Giuseppe Trabucchi, Paride Piasenti e Dino Limoni; i socialisti Giuseppe Di Prisco e Adelio Albarello. Alla Camera dei deputati: i democristiani Guido Gonella, Roberto Prearo e Alessandro Canestrari; i socialisti

Luigi Bertoldi, Giorgio Guerrini e Alfredo Baldani Guerra; il comunista Silvio Ambrosini e il liberale Riccardo Ferrari. - Gravissimo nubifragio a Garda con danni, in particolar modo nei campeggi e alle imbarcazioni ancorate nel porto, calcolati a circa un miliardo di lire. - Strano ma vero: il 22 agosto sono caduti 5 centimetri di neve sui monti Lessini e sul Baldo, oltre i 1800 metri. - Vicende nel canale Camuzzoni. Una bimba di tre anni – figlia di un militare della Setaf – cadde accidentalmente nel canale e stava annegando senonchè....venne salvata dal giovane veronese Flavio Cipriani. - Invece la signorina L.S. , causa una delusione amorosa, si buttò improvvisamente nelle acque del canale Camuzzoni, annegando. A nulla infatti servì il tentativo della madre, con la quale stava passeggiando, di salvarla. - Venne posta la prima pietra per la costruzione dell'Ospedale di Borgo Roma il cui primo presidente sarà poi Giambattista Rossi. La signora C.M. di 35 anni morì folgorata da una forte scossa elettrica mentre stava stirando con i piedi nudi! - Anche una donna nello spazio! Trattasi dell'astronauta russa Valentina Tereskova che compì l'impresa, il 14 giugno, a bordo della capsula Vostok 6. - Gravissimo attentato: a Dallas venne assassinato John Kennedy – presidente degli Stati Uniti. Il sospettato del misfatto, un certo Oswald, venne a sua volta ucciso con un colpo di pistola nel seminterrato della polizia. L'assassino, un certo Ruby, proprietario di un ambiente legato alla mafia, morì poi misteriosamente. - Il film “Il processo di Verona”del regista Carlo Lizzani, girato quasi completamente a Verona, arrivò finalmente sugli schermi anche nella nostra città. Narra delle tragiche vicende di Galeazzo Ciano e degli altri gerarchi fascisti che, per avere tolto nel luglio 1943 la fiducia a Mussolini furono prima imprigionati nelle carceri degli “Scalzi” e poi condannati a morte e fucilati nel poligono di San Zeno. La vedova di Ciano, Edda Mussolini, aveva tentato di bloccare il film, che poi riscosse curiosità, interesse e molto successo di pubblico.


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