VALPOLICELLA

Page 1

ANNO XXVIII - N.03 MARZO 2013 - stampato il 04/03/2013

VALPOLICELLA

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

E’ ufficiale: le municipalità di San Pietro in Cariano, Fumane, Sant’Ambrogio, Pescantina e Negrar uniranno le forze per garantire maggior controllo, monitoraggio e copertura sul territorio, in particolare nelle ore serali e nei fine settimana, oltre che in occasione di eventi e manifestazioni. A sancirlo è stato l’avvio ufficiale della convenzione che istituisce il Corpo unico di Polizia Locale della Valpolicella. Il distretto della Valpolicella, individuato dalla Regione Veneto come VR1B – di cui farebbero parte anche S.Anna d’Alfaedo, Marano e Dolcè che per il momento non hanno sottoscritto il documento – conta più di 66.000 cittadini. Comune scelto come capofila per la convenzione è quello di San Pietro in Cariano. Segretario della conferenza dei Sindaci e referente per i rapporti con la Regione Veneto è il Comandante della Polizia municipale carianese, Francesco Bendazzoli. pagina 11

PALIO DEL RECIOTO

SAGRA DI PASQUA

61° Palio del Recioto al via! Negrar si prepara ad accogliere i festeggiamenti per uno degli eventi più attesi dell’anno in cui protagonisti saranno come sempre la tradizione e la cultura di un territorio dalla mille peculiarità e risorse. Il Palio 2013 verrà ufficialmente inaugurato il 31 marzo alle ore 10.00, ma molti saranno gli eventi che precederanno le giornate clou dell’evento: il giorno di Pasqua appunto, l’1 e il 2 aprile, giornata dedicata alla consueta e immancabile corsa ciclistica internazionale – 52° gran Premio Palio del Recioto, organizzato da Grandi Eventi Valpolicella.

Conto alla rovescia per la nuova edizione della Sagra di Pasqua di Sant’Ambrogio di Valpolicella in programma da sabato 23 marzo a domenica 7 aprile nell’ex quartiere fieristico ambrosiano col patrocinio dell’amministrazione comunale. Macchina organizzativa in gran fermento che vede in campo oltre 40 volontari del Comitato “Sant'Ambrogio in Festa” presieduto da Roberto Sartori. Durante la sagra funzioneranno chioschi enogastronomici con piatti tipici a partire dal risotto con tastasal, col cinghiale, specialità fortemente voluta dal Comitato per valorizzare la manifestazione dal punto di vista culinario. Oltre ad una nuova area per degustare i vini delle cantine della Valpolicella. Il tutto allietato dallo spettacolare Luna Park e da una serie di eventi a partire dall’Hip Hop Festival giunto alla dodicesima edizione. pag.28-29

pag.18-19-20-21

VUOI CONTATTARCI? Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: commerciale@laltrogiornalevr.it - www.laltrogiornalevr.it


APPARTAMENTI - mono-bilocali

SE “B” OTTIME FINITURE. TEL. 045 773 16 97 - 336 638 106

ZIONE ENERGETICA CLASSE “F” TEL. 045 773 1697 – 336 638 106

S.AMBROGIO DI VALP. In piccola palazzina, nuovo monolocale al piano primo, con terrazzo coperto . garage singolo. EURO 90.000. .OTTIME FINITURE quali riscaldamento a pavimento. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “C” OTTIMO INVESTIMENTO Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106

S.AMBROGIO DI VALP. in posizione tranquilla, in piccola palazzina, luminoso, recente appartamento d’angolo di soggiorno-cottura due camere doppi servizi , giardino e garage. OTTIMA OPPORTUNITA’. Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106

S.AMBROGIO DI VALP. In piccola palazzina, recentissimo e ampio monolocale al piano primo ed ultimo, con terrazzo coperto . bagno finstrato . posto auto.EURO 85.000. locato con ottima rendita. CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN VIA DI DEFINIZIONE OTTIMA OPPORTUNITA’. Tel. 045 773 16 97 336 638 106

DOMEGLIARA IN PALAZZINA DI SOLE SEI UNITA’, SERVITA DA ASCENSORE, ULTIMO PIANO, NUOVO LUMINOSO E PANORAMICO APPARTAMENTO DI SOGGIORNO-COTTURA, DUE CAMERE, DOPPI SERVIZI, DUE BEI TERRAZZETTI COPERTI, DOPPIO GARAGE. EURO 220.000 CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “C” . Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106

PASTRENGO IN POSIZIONE TRANQUILLA, IN COSTRUZIONE, AMPIE E SIGNORILI VILLE BIFAMILIARI, CON PISCINA E AMPIO GIARDINO. OTTIMO CAPITOLATO. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “B” INFO IN UFFICIO. TEL 045 773 1697 - 336 638 106

S.AMBROGIO DI VALP. loc.MONTE in palazzina di sole quattro unita’, al piano primo, panoramico, luminoso, ampio bilocale d’angolo, bagno finestrato, riattato, ottime finiture, con posto auto nel cortile. Ottima opportunita’. Euro 60.000 CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN VIA DI DEFINIZIONE. Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106

S.AMBROGIO di VALP. In fase di realizzazione, in bella palazzina, appartamento al piano terra, composto da soggiorno-cottura, due camere doppi servizi, porticato, AMPIO GIARDINO doppio garage. Da vedere. OTTIMO CAPITOLATO. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “B”. EURO 230.000,00 Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106

S.AMBROGIO DI VALP. FRAZ. GARGAGNAGO, IN PICCOLA PALAZZINA AL PIANO PRIMO, RECENTE BILOCALE CON AMPIO TERRAZZO COPERTO GARAGE E CANTINA. PERFETTO. OTTIMA OPPORTUNITA’. CERTIFICAZIONE ENERGETICA in via di definizione . POSSIBILE VENDITA A RENDITA. PASTRENGO In costruzione, appartamenti indipendenti, di soggiorno-cottura, camera, bagno, giardino, posto auto assegnato , euro 120.000,00 CLASSE ENERGETICA “B”. OTTIME FINUTURE. CONSEGNA PREVISTA PRIMAVERA 2013 OTTIMO INVESIMENTO. Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106

APPARTAMENTI - trilocali

PASTRENGO In costruzione, appartamenti indipendenti, di soggiorno-cottura, due camere, bagno, giardino, posto auto assegnato , A PARTIRE da euro 160.000,00 CLASSE ENERGETICA “B”. OTTIME FINUTURE. CONSEGNA PREVISTA PRIMAVERA 2013 OTTIMO INVESIMENTO. Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106 PASTRENGO in piccolo contesto ristrutturato, bel appartamento mansardato di soggiorno-cottura, due camere, bagno, posto auto coperto. OTTIME FINITURE. CLASSE B . PRONTA CONSEGNA Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106 OSPEDALETTO DI PESCANTINA appartamento degli anni ’80 composto da soggiorno-cottura, due camere, bagno , disbrigo, cantina e garage. Ottimamente tenuto. EURO 145.000 TRATT. CLASSE ENERG. IN VIA DI DEFINIZIONE. ” TEL. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. in centro paese, in palazzina di sole 5 unita’, al secondo ed ultimo piano, appartamento mansardato, di soggiorno-cottura, due camere, bagno, ripostiglio, cantina caratteristica e ampio garage. EURO 135.000. CLASSE ENERG. IN VIA DI DEFINIZIONE. ” TEL. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.AMBROGIO in posizione centrale, recente appartamento, d’angolo, al piano primo in zona ben servita, due camere soggiorno-cottura, bagno, balcone coperto, doppio garage cantina. Euo 150.000 PERFETTO. OTTIMA OPPORTUNITA’. CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN VIA DI DEFINIZIONE TEL. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. in bella posizione, in piccola palazzina, al piano terra, recentissimo appartamento d’angolo con ampio giardino su due lati, composto da soggiorno-cottura, due camere bagno, garage singolo, cantina. OTTIME FINITURE. CERTIFICAZIONE ENERGETICA in via di definizione. EURO 185.000. AFFARE. S.PIETRO INC. in palazzina di sole quattro unita’ , appartamento al piano terra composto da soggiorno-cottura, due camere, bagno, possibilita’ rip. ampio giardino su tre lati. Garage. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “B”. Pronta consegna. TEL. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.PIETRO INC. PRENOTIAMO in BELLA palazzina di sole 4 unita’ al piano primo, trilocale di ampia zona giorno con cucina, due camere doppie, doppi servizi, terrazzetto praticabile coperto, balcone , garage e cantina. euro 260.000,00 inizio lavori aprile 2011. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLAS-

APPARTAMENTI - quadrilocali

S.AMBROGIO DI VALP. In bella posizione, in piccola palazzina, appartamento d’angolo al piano primo, composto da soggiorno, cucine, due terrazzetti coperti due camere, bagno piu’ ampio sottotetto servito da ampia scala in marmo, composto da camera matrimoniale con finestra, bagno, e altro ampio locale. Cantina e ampio garage singolo, CERTIFICAZIONE ENERGETICA in via di definizione. OTTIMA OPPORTUNITA’ EURO 210.000 Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. IN BELLA POSIZIONE, IN COSTRUZIONE, APPARTAMENTO AL PIANO TERRA, COMPOSTO DA SOGGIORNO, CUCINA, TRE CAMERE DOPPI SERVIZI, RIPOSTIGLIO, GIARDINO DI MQ 155 CA. PORTICATO, CANTINA, DOPPIO GARAGE. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “B”, PRONTA CONSEGNA . Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. IN BELLA PALAZZINA. APPARTAMENTO D’ANGOLO, AL PIANO PRIMO, COMPOSTO DA AMPIA ZONA GIRONO, TRE CAMERE, DOPPI SERVIZI, DOPPIO GARAGE. OTTIMA OPPORTUNITA’. EURO 280.000,000 CETRIFICAZIONE ENRGETICA CLASSE B. FINITURE RICERCATE. CONSEGNA ESTATE 2012 Tel. 045 773 16 97 - 336 638 106 S.PIETRO INC. PRENOTIAMO in BELLA palazzina di sole 4 unita’, ampio e signorile appartamento al piano primo, di sala, cucina abit. 2 camere doppie, una singola, doppi servizi,rip. soppalco abitabile, terrazzetto praticabile coperto, triplo garage ampia cantina. OTTIME FINITURE. EURO 380.000,00 inizio lavori aprile 2011. OTTIME FINITURE. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “B” TEL 045 773 16 97 - 336 638 106

VILLE EAPPARTAMENTI

AFFI vicinanze – Loc. montalto , posizione panoramica, NUOVA , villetta a schiera centrale, di grande zona giorno, con bagno e camera matrimoniale, possibilita’ di due o tre camere con bagno nel sottotetto abitabile, taverna, lavanderia, garage al piano interrato, giardinetto davanti e dietro. Classe enrgetica B PRONTA CONSEGNA. VERO AFFARE!! TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 BREONIO di FUMANE IN BELLA POSIZIONE, DA VIVERE ANCHE TUTTO L’ANNO, NUOVO VILLINO D’ANGOLO DI SOGGIORNO-COTTURA, CAMERA MATRIMONIALE, BAGNO PIU’ SOTTOTETTO CON ULTERIORE CAMERA, GARAGE E BAGNO NELL’INTERRATO. GIARDINO DI PROPRIETA’. OTTIME FINITURE. CLASSE ENERGETICA IN VIA DI DEFINIZIONE EURO 175.000,00 TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 BREONIO DI FUMANE Villetta d’angolo, in gruppo di sole cinque unita’, anno 1998, posizione panoramica, ampio giardino di proprieta’, 2 o 3 camere matrimoniali, doppio garage, stufa in maiolica, abitabile come prima casa, ottimamente tenuta.Certificazione en. In via di definizione. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 ARBIZZANO In bella posizione, centrale, SOLEGGIATA, villa singola degli anni 70, di ampia metratura , disposta su due piani CON AMPIO TERRENO . PREZZO ADEGUATO. PREDISPOSTA PER DUE UNITA’. CERTIFICA-

S.PIETRO INC. prenotiamo ultima porzione di ampio villino bifamiliare, di ampia zona giorno, tricamere matrimoniali, taverna, doppio garage, porticati, giardino. BELLA ARCHITETTURA. OTTIME FINITURE. CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE “B . TEL 045 773 1697 - 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. zona GARGAGNAGO, IN CONTESTO PARTICOLARE DI CORTE, VILLETTA CENTRALE SU DUE PIANI BICAMERE, PIU’ SCANTINATO, OTTIME FINITURE, CL.EN. CLASSE B EURO 240.000 . CONSEGNA GIUGNO 20013 TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. DISPONIAMO DI VILLETTE A SCHIERA USATE , CENTRALI O D’ANGOLO. OTTIME OPPORTUNITA’. PRONTA CONSEGNA. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 OSPEDALETTO vicinanze in bella posizione, tranquilla, nel verde, in costruzione, ampia villetta d’angolo in contesto di trifamiliare con ampio giardino di proprieta’. OTTIMO CAPITOLATO CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLASSE B PREZZO AFFARE. Vendita anche al grezzo. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106

TERRENI EDIFICABILI

S.AMBROGIO DI VALP. IN BELLA POSIZIONE, LOTTI DI TERRENO EDIFICABILE DI 1000 E 1900 METRI CUBI. OTIIMA OPPORTUNITA’. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 PESCANTINA VICINANZE LOTTO DI COPLETAMENTO RESIDENZIALE DI 1.100 Mq con possibilita’ di edificare 1.100 MC. OTTIMA OPPORTUNITA’ TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 S.AMBROGIO DI VALP. IN NUOVA LOTTIZZAZIONE, LOTTO RESIDENZIALE DI MQ 700 IDEALE ANCHE PER PRIVATI. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 PESCANTINA IN ZONA DI COMPLETAMENTO LOTTO DI MC 700 CIRCA IDEALE ANCHE PER PRIVATI. OTTIMO PREZZO. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106

AFFITTI

S.AMBROGIO DI VALP. APPARTAMENTO IN PICCOLA PALAZZINA DI SOGGIORNO-COTTURA DUE CAMERE BAGNO BALCONE. POSTO AUTO COPERTO. EURO 450 MENSILI TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 PESCANTINA LOC. OSPEDALETTO, APPARTAMENTO DI SOGG-COTTURA, DUE CAMERE, BAGNO, GARAGE. EURO 450,00 mensili TEL. 045 773 1697 – 336 638 106

TERRENI AGRICOLI

S.AMBROGIO di VALP. VICINANZE , LIMITROFI S.LUCIA DI PESCANTINA, TERRENO AGRICOLO DI MQ 32.000 SEMINATIVO DI FACILE ACCESSO, DI FORMA REGOLARE CON IRRIGAZIONE. OTTIMO INVESTIMENTO. POSSIBILE VENDITA FRAZIONATA. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 VALPOLICELLA in bella posizione, VIGNETO D.O.C., ZONA CLASSICA, IN PIENA PRODUZIONE, DI FACILE ACCESSO, MQ 28.000 . OTTIMA OPPORTUNITA’ TEL. 045 773 1697 – 336 638 106 VALPOLICELLA VIGNETO D.O.C., ZONA CLASSICA, IN PIENA PRODUZIONE, DI FACILE ACCESSO, 4 campi veronesi (mq. 12000 ca.) OTTIMA OPPORTUNITA’. TEL. 045 773 1697 – 336 638 106


Lettere le vostre

DIMISSIONI DEL PAPA 1 da Gesù: Egli deve crescere, noi diminuire! Ci insegna che tutti siamo importanti, ma nessuno indispensabile. Essere a servizio è un dono grande. Lavorare nella vigna del Signore è un onore. Questo deve bastare: nessuna ricerca di gloria personale, nessun bisogno di ovazioni, bensì un servizio vero, convinto, gratuito. Come è gratuito l’amore di Dio! Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, servitore di questa Chiesa, è stato un dono come uomo di fede, come teologo, come Pontefice: i suoi discorsi, i suoi scritti, il suo esempio rimarranno sempre segni di luce per molti nella Chiesa. E’ e sarà ancora a servizio della comunità come uomo di preghiera e testimone dell’Assoluto. Nella Chiesa egli continuerà a servire e ad essere prezioso, come ogni singolo battezzato. Joseph Ratzinger - Benedetto XVI ci ricorda che la Chiesa è un corpo solo, un dono di grazia, e ogni suo componente, visibile o nascosto, è prezioso. E’ importante il ruolo di guida: per questo egli lo lascia, poiché non si sente più all’altezza. Per rispetto del ministero del Pontefice e per amore verso l’intero corpo della Chiesa, egli dice “non sono più in grado”: a braccia più giovani ed energiche il compito di continuare ad orientare il timone della barca di Pietro. Joseph Ratzinger Benedetto XVI ancora una volta ha risposto il suo “Eccomi” a Dio: ha avvertito nel suo cuore la sua chiamata, una nuova chiamata, inaudita. E con docilità ha risposto. Questa scelta di obbedienza ci ricorda che, dovunque ti trovi nella Comunità dei credenti, qualunque sia il

3

DIMISSIONI DEL PAPA 2

“Umile lavoratore nella vigna...” “Umile lavoratore nella vigna del Signore”. Così parlò di sé, nel giorno dell’elezione a Sommo Pontefice, Joseph Ratzinger. Così afferma di essere ora, nel gesto di lasciare l’incarico. Umile lavoratore: nell’impegno indefesso, nella dedizione costante, nella premura verso ogni figlio di Dio, nel silenzio e spesso nella sofferenza interiore lacerante, Benedetto XVI ha servito Cristo e la Chiesa, in quasi otto anni di ministero petrino, aprendo il suo cuore al mondo, condividendo il tesoro della sua spiritualità e della sua finissima preparazione teologica. Ha portato con forza la croce: una comunità credente ancora divisa, un’eredità difficile di un grande Predecessore, una Chiesa segnata e deturpata da scandali, un mondo sempre più laico e scristianizzato, un continuo attacco mediatico, una difficilmente gestibile situazione di Curia e molto altro ancora. Con forza e indomito coraggio ha affrontato e sostenuto ogni battaglia, senza mai farsi da parte, senza paura dei confronti aperti, senza evitare il dialogo quando si faceva difficile e imbarazzante, senza fuggire la gogna mediatica palesemente incapace di comprendere la profondità del suo pensiero, senza timore di chiedere scusa. Ora con umiltà, con fede in Cristo, con amore alla Chiesa, si fa da parte. Ammette la fragilità fisica, chiede perdono per i difetti, accetta di mettersi in ombra, perché risplenda sempre più il volto di Cristo, unico Maestro. Ci aiuta a comprendere che la Chiesa è sacramento di Salvezza, e tutti in essa siamo chiamati a camminare, lasciandoci precedere

Marzo 2013

tuo posto, sei chiamato a testimoniare l’amore a Cristo ed ai fratelli. La Chiesa è di Cristo: nessuno ne è proprietario, tutti ne siamo servitori. “Compresi che la Chiesa è un corpo composto da membra. Compresi che essa ha un cuore, bruciato dall’amore. Capii che solo l’amore spinge all’azione le membra della Chiesa e, spento questo fuoco, gli apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo. Capii che la mia vocazione era l’amore. Nel cuore della Chiesa, mia madre, sarò l’amore” (S. Teresa di Gesù Bambino) Don Andrea Ronconi

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 04 - 03 - 2013

“È stato costretto!” Papa Benedetto XVI si è dimesso adducendo motivi di salute. Credo che le vere ragioni non siano state svelate. Non è peregrino ipotizzare che papa Ratzinger abbia perso il braccio di ferro con chi gli remava contro. Va ricordato che l’intero pontificato di Benedetto XVI era impostato sulla necessità di fare pulizia all’interno della Chiesa. Le sue riflessioni risuonate la sera del Venerdì Santo del 2005 nel suggestivo scenario del Colosseo costituiscono il “mandato” papale che gli sarebbe stato affidato da lì a poco. In quell’occasione ebbe a dire che: «Non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire per la sua stessa Chiesa? Quanta sporcizia c'è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Signore spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua

Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi». Diversamente dal papa polacco, che si “limitò” a fare mea culpa per gli errori della Chiesa del passato, Ratzinger dedicò l’intero arco del suo pontificato a cercare di “purificare” la sentina della Barca di Pietro del terzo millennio. Le sue azioni “purificatrici” e al contempo “innovatrici” furono molteplici, impossibile menzionarle tutte. Vale forse la pena ricordare: il Motu Proprio che permise la celebrazione della Santa Messa in latino;

la condanna della pedofilia del clero; la difesa della vita e della famiglia tradizionale; la disapprovazione per i cosiddetti diritti gay, ma soprattutto, la censura delle correnti “eretiche” che albergavano, non solo sui pulpiti di mezzo pianeta (in primis, Austria e America Latina) ma addirittura in Vaticano. Ad indurre alle dimissioni Benedetto XVI sono stati con ogni probabilità, i “disobbedienti” che sin dal primo giorno del suo insediamento hanno fatto di tutto per invalidare il suo pontificato. I “discepoli” dell’estinto card. Martini, officiosamente considerato capo della dissidenza “antiratzingeriana”, hanno vinto il primo round. Gianni Toffali Dossobuono Verona



le vostre Lettere

PAT DI MARANO

GARGAGNAGO

Gli interventi

“Il bicchiere mezzo pieno”

Parlare del PAT di Marano vuol dire parlare innanzitutto di democrazia. Lo strumento più importante del Comune per pianificare la vita di una comunità è diventato uno strumento personale del sindaco. Il Piano Attuativo Territoriale dovrebbe caratterizzarsi come strumento della partecipazione popolare, invece si è fatto di tutto perché sembrasse un’operazione di e per pochi. Inoltre è stato adottato da un Consiglio Comunale convocato in tutta fretta o con dubbi di legittimità e in cui nemmeno il progettista è stato invitato a presenziare per illustrare il Piano. Sono molteplici i problemi del PAT di Marano e l’associazione Valpolicella 2000 ha presentato al Comune 64 osservazioni. Ci sono cose ridicole come i riferimenti a luoghi e località presenti in altri comuni, cartografia non aggiornata, mancanza di elementi fondamentali come strade e sorgenti, espansioni produttive e

residenziali non coerenti con il documento preliminare, l’unico presentato alla popolazione. Manca perfino una coerenza con il vecchio PRG. La più eclatante assurdità è rappresentata dall’area a Sud di Marano, che, secondo il Sindaco dovrebbe ospitare l’allargamento della cantina Masi e della cantina La Castellana. (53.000 mq sono una enormità!). Ma il PAT non può essere lo sportello automatico delle richieste delle imprese che hanno relazioni privilegiate con il Sindaco. Se poi si legge che il PAT prevede di cementificare ulteriormente l’area di Rugolin ecco che abbiamo un totale stravolgimento urbanistico. Ma c’è dell’altro come le urbanizzazioni a Valgatara con cui si prevede un sostanziale raddoppio dell’abitato di Paverno. E ancora previsione di aumenti di cubatura diffusa o “compensazioni” della zona alta o la previsione di lottizzazione a Marano a “Campel” in un’area con

gravi problemi di dissesto geologico. Abbiamo definito un barbatrucco la previsione di aumento della popolazione inserita nel PAT. I 229 abitanti in 10 anni è una stima ottenuta modificando gli indici di calcolo di metri cubi per abitante e non tenendo conto degli aumenti di cubatura diffusa nè dei 241 rustici da sistemare presenti nel territorio comunale. Per non parlare di ciò che riguarda l’area della concessione mineraria della Cementirossi di cui nel PAT vengono taciuti gli elementi di valore e nascoste le ricadute negative. E pensare che il Comune di Marano si vantava di andare contro corrente rispetto alla negrarizzazione del territorio. Le osservazioni dell’associazioni sono reperibili su internet: http://www.valpolicella2000.it/documenti/osservazioni.pdf

Caro direttore, l'attuale sindaco di Marano Simone Venturini sta facendo approvare un PAT (Piano di Assetto del Territorio) che prevedrebbe nel Comune di Marano di Valpolicella, finora considerato “virtuoso” dal punto di vista ambientale e paesaggistico, circa 60.000/70.000 metri quadri di nuove cementificazioni destinate con vari indici di edificabilità ad installazioni residenziali e industriali. Perché i sindaci di Marano e di San pietro in Cariano non si accordano tra loro e con i privati per installare le nuove industrie nell'area exLonardi, che è già un'area industriale, così eviterebbero sia “consumo di territorio” a Marano, dove già ci sono centinaia di appartamenti vuoti, sia nuovi appartamenti invenduti a San Pietro? Ma perché i Sindaci non

capiscono che con la loro politica "palazzinara" provocheranno un notevole deprezzamento degli immobili, terreni e fabbricati già esistenti, sopratutto in un ambiente finora preservato come Marano, che rischia di trasformarsi in un' altra zona “negrarizzata”, perchè se si costruiscono nuove abitazioni, bisognerà anche costruire strade, servizi e sottoservizi, se no si diventa come l'Assessore alla viabilità del Comune di Negrar , ormai completamente "negrarizzato", che invece di adeguare il sistema viario alle esigenze dei nuovi inurbamenti, prescrive "sensi unici" e "domeniche a piedi" con espressioni roboanti e pompose del tipo "non si transige"! E poi, considerando anche le ricorrenti “crisi di liquidità” delle imprese edili veronesi,

saranno contenti gli attuali abitanti, sopratutto a San Pietro, di avere dei “vicini di casa” con capitali provenienti da zone “sconosciute” come “formalmente” sembrano il Belgio-Lussemburgo? Non sarebbe più sicuro per la pace sociale e la tranquillità delle relazioni umane, consentire anzi incentivare le ristrutturazioni o i rifacimenti dei vecchi edifici dei compaesani, anziché dover accoglierne di nuovi da provenienze sconosciute, comprese forse Corleone o Secondigliano? Ma i "nostri sindaci" NON dovrebbero preoccuparsi anche di NON fare entrare "il male" in Valpolicella, invece di pensare solo a far guadagnare "la gente che si cela" dietro Bruxelles o il Lussemburgo, per evitare di pagare le tasse in Italia ! Ugo Zanetti

Daniele Todesco Valpolicella 2000

RILESSIONI POST ELETTORALI Alcune riflessioni da candidato al Senato, nella lista PENSIONATI che si sono alleati col centrodestra. E' un partito che si è affacciato sulla scena politica circa vent' anni fa senza mai trovare o intercettare le esigenze dei Pensionati, devo dire così perché il partito ha eletto un solo deputato e un senatore e un deputato europeo. Ho accettato volentieri di interpretare le esigenze dei venti milioni di pensionati, assumendo questa candidatura e con essa un programma comune con il centrodestra, ma i nostri punti si riassumevano sopratutto nel tentare di riportare la riforma pensionistica a prima della Ministra Fornero, che tanti danni ha creato ai pensionati, la tutela del potere d'acquisto delle pensioni,

la difesa della sanità pubblica e sgravi fiscali a quelle aziende che assumono i nostri giovani e trattenere il 75% delle tasse nel nostro territorio. Questi 5 punti avrebbero dovuto essere condivisi da tutti i pensionati d' Italia. Se avessimo più rappresentanti politici, potremmo difendere le nostre conquiste - che invece ci stanno rosicchiando giorno dopo giorno - invece cosa è successo alle elezioni? Abbiamo avuto in tutto il Veneto, un punto scarso, 21.000 voti che non sono stati sufficienti ad eleggere alcun parlamentare. Naturalmente non voglio criticare il voto, ma questo risultato mi induce a pensare che i nostri cittadini anziani siano stati travolti dalle sirene della politica e hanno contribuito a creare

5

Marzo 2013

una situazione di ingovernabilità. La nostra forza deve essere raccolta e incanalata verso il bene comune. Potremmo essere il primo partito. Anche se può sembrare retorica, possiamo dire che non abbiamo i capelli grigi per niente e non ci sentiamo ancora “roba” da rottamare e il nostro non vuole essere solo un partito in più, noi ricordiamo da dove siamo venuti e che cosa abbiamo fatto, ma sopratutto siamo consapevoli che possiamo ancora dare il nostro contributo e ci sentiamo legittimati a pieno titolo, grazie alla nostra storia e alla serietà della nostra vita, di partecipare ancora in modo attivo alla risoluzione dei problemi del nostro paese. Gianni Pozzani

Siamo ormai abituati ad ascoltare quello che TV, giornali e media ci propinano e per la quasi totalità delle volte fatto solo di negatività, cronaca nera, razzismo allo stadio, violenze per strada, crisi economica e previsioni future ancora più nefaste, che ci limitiamo a guardare solo al bicchiere mezzo vuoto senza apprezzare e difendere quel “mezzo pieno” che abbiamo in mano. Giovedì 8 febbraio, un gruppo di genitori “coraggiosi e spiritosi” della Scuola Materna “Angeli Custodi” di Gargagnago, si è dilettato in una piccola rappresentazione brillante, dove ognuno di loro ha tolto veli, timidezza e serietà professionale per dar vita a scene divertenti e coinvolgenti per tutti i nostri bambini. C'erano simpatiche scimmiette, un gatto panzone, calabroni dispettosi, una delicata libellula, cicale danzanti, una pantera “sexi” alle prese con uno squalo in miniatura, e una stellina narratrice: tutti hanno abitato i sogni di una bimba curiosa.

Risate, canti e danze di gruppo hanno trasformato in protagonisti tutti i nostri bimbi che con le loro mascherine dai colori vivaci e i musetti dipinti hanno invaso il piccolo palco del teatro. Quella sera osservavo i miei figli e tutti i bambini divertirsi, ridere, ballare e cantare al ritmo del “Pulcino Pio” e per un momento ho dimenticato le tristi notizie del Tg e quella crisi che ci circonda e che ultimamente condiziona i nostri pensieri, le idee, i comportamenti, le scelte...la vita intera. Non mi illudo e non credo basti qualche ora di canti e balli con maschere sul viso e buffe parrucche per cambiare la realtà, ma sono convinta che in questo vortice di negatività stiamo dimenticando il valore della gioia, della semplicità e della spontaneità. Con il cuore e con il sorriso (veramente divertito!!!) il mio vuol essere un “GRAZIE” a quei genitori che con un copione improvvisato, una scenografia recuperata, qualche vestito adattato e tanta, tanta voglia di ridere e far ridere, hanno regalato ai

bambini una serata in allegria e schiodato molti di noi adulti dalla nostra abitudinarietà! La nostra è una piccola scuola, situata ai piedi delle colline della Valpolicella, accogliente e familiare; qui i nostri bambini sono fortunati perché possono godere di un gruppo di insegnanti che vicino alla didattica e alle regole, danno il giusto spazio e tempo all'armoniosa crescita di ogni singolo bambino, che non è fatta solo di cose da imparare sul banco di scuola, ma anche di cose da sperimentare, provare, guardare e toccare, di corse nei prati e di passeggiate in gruppo, e perché no, anche di una serata in pizzeria con le maestre o di una serata in teatro a guardare i propri genitori che sanno ancora mettersi in gioco e riscoprire il valore di un sorriso. Grazie a tutti coloro che sanno ancora guardare al bicchiere mezzo pieno.... non scoraggiamoci siamo in tanti, basta uscire dalle nostre case e guardarci intorno! Barbara – mamma di 4 stelline luminose

GALLI geom. RICCARDO intermediazioni immobiliari PEDEMONTE: in quadrifamiliare, ultimo piano libero su tre lati, composto da soggiorno con camino, cucina, 2 ampie camere, bagno finestrato, rip. 2 balconi. Cantina, garage, porzione di giardino esclusivo di 120 mq. Posizione molto comoda e tranquilla. Classe F. €. 180.000. NEGRAR: Jago, in piccola palazzina, ultimo piano libero su tre lati, composto da soggiorno con cucina abitabile, 2 camere, bagno finestrato, 2 balconi. Taverna di 40 mq. con camino, ripostiglio, bagno/lav., garage singolo. Ampio giardino condominiale, orto esclusivo. Zona chiusa al traffico. Classe F. €. 165.000. FUMANE: in caratteristico contesto porzione di rustico di 200 mq. abitabili. L’abitazione è disposta su 2 livelli più piano mansardato. L’intervento è stato ultimato nel 2011 ed è stato eseguito con la massima cura dei dettagli e nella scelta dei materiali. Soluzione unica, inimitabile. Classe G. PREZZO AFFARE. €. 325.000. DOMEGLIARA: appartamento d'angolo al secondo piano (ultimo), composto da ampio soggiorno con balcone, cucina separata, 2 camere da letto con parquet, bagno finestrato con vasca, secondo bagno/lavanderia con

doccia. Al piano interrato garage di 25 mq. adiacente ad ampia cantina. L'appartamento è particolarmente ben tenuto e non necessita di alcuna manutenzione. Classe E. €. 165.000. NEGRAR: a pochi minuti dal paese, villetta a schiera d'angolo composta da soggiorno con stufa in maiolica, cucina, 2 CAMERE da letto, 3 bagni, 4 balconi, piano mansardato con open space di 30 mq. Al piano interrato taverna con camino, garage singolo di 19 mq. Giardino angolare di proprietà 380 mq. Classe F. €. 275.000. AFFITTASI: Negrar, in zona collinare molto panoramica, caratteristico bilocale in rustico ristrutturato, composto da soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, rip.. 2 posti auto scoperti. €. 430 . NEGRAR: fraz. S. Vito, in recentissima ristrutturazione, appartamento disposto su 2 livelli composto da ingresso, ampia cucina con balcone, soppalco per zona tv, camera matrimoniale, camera singola, bagno finestrato, rip.. Al piano terra, cantina/ lavanderia e posto auto coperto. Finiture di ottimo livello, travatura in legno sbiancato, porte bianche, parquet. Contesto di solo tre unità. Classe E. €. 225.000

ALTRE INFORMAZIONI E FOTOGRAFIE SUL NOSTRO SITO

w w w. i m m o b i l i a r e g a l l i . i t Tel. 045/60.20.486 - 347/69.89.390 Via Casette 15 - S. Maria di Negrar - (sopra banca Monte dei Paschi)


CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

LETTERA D’AUTUNNO Mi chiamo Walter Mosaner. Sono il Primario del Servizio di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore dell’Ospedale di Peschiera del Garda – Verona. La Casa di Cura Polispecialistica “Dr Pederzoli”. Così si chiama e così la definiremo. Per intenderci. Inequivocabilmente. Sono un Medico. “Sono nato Medico. Caduto fuori dall’utero Medico. Per questo mi ritengo un Uomo fortunato”. Svolgo la Professione che avete, forse, sognato per i vostri Figli…Non per denaro – credetemi. Non posseggo nulla. Né per potere o altro. Ma “per poter guarire i ciliegi. Quando rossi di frutta li credevo feriti…”. Vesto l’orgoglio dell’onestà. Dell’integrità intellettuale. Con tutti i limiti. Pretendo rispetto per la competenza e l’impegno. La scienza e la coscienza. Che tutti i giorni io ed i miei Ragazzi perseguiamo. Grazie a loro io sono un Uomo felice. Combatto un mondo di imbonitori e venditori di fumo. Io. Noi. Che ci occupiamo di umanità e malattia. Dolore. Sofferenza. Con tutto l’amore – e la scienza– che posso e possiamo. Con tutti i limiti. Che nessun tribunale definirà. Perché non sono i Dottori ad ammazzare la gente. Ma la malattia. Il dolore. I confini –umani- della nostra conoscenza. La greve solitudine. Quella cui i tuoi cari ti hanno ” amorevolmente” affidato…L’assenza di motivazioni per lottare, continuare – comunque...La mancanza di alternative. Insomma. Ho scritto la storia breve di Gina. Per raccontarvi di noi e della nostra vita. Lei è stata una nostra Paziente. Una Signora ‘capitata’ in Rianimazione . Per caso. Ciò che potrebbe succedere ad ognuno di noi…Gina stava morendo. Non so più nulla di lei. Da allora. Fatico a ricordare nomi cari, ma di lei ancora so che…le abbiamo voluto bene. Un bene assoluto. Un bene dell’anima. Walter Mosaner 4 gennaio “Oggi ho scannulato Gina. Le ho rimosso il tubo che usciva dalla sua trachea, dove l’avevo inserito con un piccolo intervento chirurgico trentun giorni fa con l’aiuto di Giuliano. Per aiutarla a respirare. Perché Gina stava morendo, quando l’ho incontrata. Mi hanno chiamato con urgenza. Lei respirava a stento, incosciente. Durante una procedura diagnostica cardiologica aveva avuto un picco ipertensivo e qualcosa si era rotto dentro di lei. Era il giorno del mio compleanno. E’ così che l’ho conosciuta. Mi è capitato di entrare all’improvviso nella sua vita. Sfondando la porta. Senza permessi, preavvisi e consensi. Sono entrato e basta. Ho incontrato le persone che la amano. Perché quelle sole possono sapere da noi notizie di lei. E’ così che accade di incontrarsi in Terapia Intensiva. Così che nasce una nuova storia. Di sofferenza certo. Ma anche di speranze, umanità, percorsi di vita. L’abbiamo collegata al respiratore e provveduto a lei. Per tutti i secondi, i minuti, le ore infinite che ci hanno condotto fino a qui. Per aiutarla a vivere, quando sopravvivere sembrava una impresa disperata. Ci abbiamo creduto lo stesso. Tutti noi, senza domande. Senza dubbi, subito. Abbiamo superato insieme momenti di sconforto. Di sfiducia. Stanchezza. Giorni e giorni in cui sperare ci è sembrato ridicolo. In cui le notizie da condividere con i Famigliari erano frustranti. Per loro e per noi. L’aspetto più critico sembrava essere il danno che il suo cervello poteva aver subìto in quei pochi attimi di difficoltà respiratoria. Viveva la vita dei dannati, senza identità e senza memoria. Relegata nelle terre oscure. Senza alcuna coscienza di se. Confusa, agitata, aggressiva. Ostile. Nemica. Poi piano piano ci siamo incontrati, dapprima per pochi minuti. Sul pianerottolo della vita. Quindi ha lentamente ricominciato a riemergere, a tranquillizzarsi. A riabituarsi alla luce dell’intelletto. Ad incrociare i nostri sguardi finalmente -per lei - umani. La tracheotomia abbiamo dovuto farla perché la sua gola piagata necessitava di riposo. Ma questa scelta rappresentava già il piccolo segno di una speranza inespressa ma possibile. Poi ancora tanti giorni. A risultati alterni.

E tante notti. Di incubi e fantasmi. Con la necessità di aiutarla ancora a respirare. Poi ci ha sorriso e ha ripreso il ritmo necessario del respiro.

Le aspettative, l’impegno, le motivazioni. Lo studio di tanti anni, l’applicazione, l’esperienza. E poi la frustrazione per le sconfitte. La gioia per i successi.

Oggi ho ascoltato per la prima volta la sua voce. Tutti noi l’abbiamo sentita. E’ stata come musica improvvisa. Armonia. La melodia della vita. Per noi la resurrezione sperata. Figlia del nostro lavoro. Delle speranze e preghiere quotidiane. Delle illusioni della sua famiglia. Frutto della nostra fede ancora giovane.

La Terapia Intensiva è un posto speciale. Dove si baratta la morte per restituire la vita. Per gente speciale. Medici ed Infermieri. Gente che ci crede, che ha la vocazione – si diceva ai miei tempi. E si parlava anche di missione,allora; termine abrogato, abolito, revocato.

E’ strano come ce la siamo immaginata diversa. La sua voce, intendo. I miei ragazzi l’hanno curata tutti i giorni. Le hanno lavato i capelli, pettinati con cura. Le hanno lavato i denti e sciacquato la bocca. Tutti i giorni, più volte se necessario, hanno provveduto alle sue necessità e alla sua igiene intima, conoscendola più della propria madre, della propria moglie. Più ancora che i propri figli. Le hanno massaggiato la pelle per prevenire le piaghe da decubito, facendo pazientemente penetrare la crema nelle zone più delicate ed arrossate del suo corpo. Le hanno raccontato di casa, la propria casa. Dei figli e del mutuo. Delle difficoltà di tutti i giorni. Dei regali di Natale e dei giorni di nebbia e sole e vento. Del fuori di lì. Le hanno inforcato gli occhiali, teneramente. Per farle leggere le poche riviste che casualmente rimangono in Terapia Intensiva dopo i turni di notte. Per riagganciarla alla vita. Hanno scherzato con lei come solo si gioca quando si torna a casa dai propri cari. Parlandole dolcemente per tranquillizzarla. Per farla sentire amata. Coccolata.

Quando studiare era prerogativa di pochi E tutti si era più poveri e semplici. Quando fare il Medico rappresentava un privilegio. Da restituire – poco per volta - alla propria gente, alla comunità, alla famiglia.

abbiamo sequestrato per decenni i nostri Pazienti nei Reparti di Terapia Intensiva per proteggerli dal male isolarli dalle infezioni del mondo esterno dai batteri minacciosi che abitano la vita fuori di li.

Con l’affettuosa dedizione di ogni giorno.

Ora abbiamo capito.

Cosa succede in un Reparto di Terapia Intensiva. O di Rianimazione. Che dir si voglia. Perché quello in cui lavoro – la Terapia Intensiva – è un posto chiuso isolato sotterrato escluso confinato segregato

Oggi sappiamo che non è così. Non c’è più nessun motivo fondato. Non c’è più alcuna ragione per sottrarre i padri alle carezze dei figli. Nessuna scienza esige segregazione, nessun sapere sostiene la reclusione, nessun dogma condiviso promuove la limitazione del contatto interumano in nome di una profilassi microbiologica di una prevenzione infettivologica.

Abbiamo finalmente sentito – sussurrata- la sua voce. Emma era con me: dapprima un bisbiglio. Ci siamo avvicinati e Gina ha espresso la sua prima parola, dopo tanto silenzio Ha ripreso fiato e -più forte di prima- ha detto ‘grazie’. Inequivocabilmente. Una parola importante, come il bimbo dice ‘mamma’ Gina ha detto ‘grazie’. Stupita ed essa stessa emozionata per il suono nuovo che è uscito da lei. Ci ha commosso. E ripagati di tutto. Non saprà mai delle notti agitate di delirii. Delle lotte furiose. Dei calci che colpivano a turno coloro che la carezzavano per rasserenarla. Delle ansie e i batticuori tutte le volte che gli allarmi straziavano il silenzio. Non saprà dell’amore delle persone che l’hanno strappata giorno per giorno al mondo dell’oscurità e della morte.

Insomma negati.

Non le diremo nulla. Quando domani la trasferiremo in Reparto di Degenza. Come dice la lettera che l’accompagna. Solo la saluteremo con una carezza - quella si , ci permetteremo, augurandole salute e felicità. Gina è stata una bella vittoria. L’abbiamo amata tutti. Come sempre. Come tutte le volte.

Già, allora.

E’un posto in cui i Pazienti sono reclusi e sottratti alla luce del giorno. Alla comunità. Agli affetti. Al rimpianto dei figli. Alle carezze e alle lacrime dei propri cari.

Per il loro bene… Certo, però, curati accuditi protetti tutelati gestiti assistiti. Vi assicuro, coccolati e amati.

Una storia d’amore, dicevo, d’altri tempi. Una storia conclusa ieri. La Terapia Intensiva. Il nostro Reparto. Dove si svolge la nostra vita e si combatte per quella dei nostri Pazienti. Il nostro lavoro.

Che i batteri più dannosi per i nostri Pazienti vivono negli stessi Ospedali, non nelle nostre case, né liberi per le strade delle nostre città. I nostri vicini, i nostri Amici, i nostri cari. Non sono Alieni infetti che trasmettono il morbo. Chi ci vuol bene contagia Amore. Calore umano. E basta. E chi è malato ha bisogno di mani calde e carezze e sorrisi. E parole confortanti di mogli, figli, mariti.

Comunque isolati. Questa è una storia di ieri.

Per i nostri Pazienti e i loro cari.

Oggi ho una storia nuova da scrivere. Insieme ai miei Ragazzi. Medici e Infermieri. Che l’hanno pensata. Che l’hanno voluta.

Per poter trascorrere più tempo insieme. Tra loro e con noi. Per parlarci e capirci meglio. Fidarci reciprocamente. Comprendere di esser tutti dalla stessa parte. Quella di chi ci crede. Di chi si batte. Di chi non molla.

Una storia nuova da raccontare: in cui la mia Terapia Intensiva, quella in cui lavoro, emergerà alla luce. Compariranno finestre da cui vedremo colori da regalare ai nostri Pazienti. E sorrideremo insieme a loro alla vita che rifiorisce, ai ritmi necessari dei giorni e delle notti. Al succedersi ineluttabile delle stagioni. Ai magici colori del cielo e del lago. La nostra Terapia Intensiva sorgerà fra un anno. Sarà più grande, più bella. Sarà figlia del nostro cuore giovane e del nostro entusiasmo di aiutare gli altri. E sarà aperta. Aperta.

Come chiusa è la bocca dei Medici. Riservata la prognosi.

Ora sappiamo.

Per questo la nostra Terapia Intensiva, quella che sta sorgendo, sarà aperta. Aperte le nostre porte. Aperte le nostre menti.

Eppure nessuno di noi aveva mai udito la sua voce.” Questa che vi ho raccontato è una storia di Terapia Intensiva. Una storia finita bene. Per raccontarvi cosa succede dietro quella porta. Satinata. Sigillata. Comunque chiusa.

Dott. Walter Mosaner

Come lo è l’aria fresca della primavera. L’abbraccio caloroso di un Amico. L’alito innocente del vento tiepido del lago. Aperta come è aperta la nostra mente alla scienza che ci guida alla tecnologia che ci supporta al cuore dell’uomo che motiva il nostro lavoro. In nome della scienza – certo in buonafede –

Per consolare lacrime. Somministrare carezze. Distribuire sorrisi. Per tentare di riallacciare il filo sottile che la malattia ha reciso. Combattere insieme la sofferenza ed il dolore. Sconfiggere assieme il demone dell’infermità Dissolvere – finalmente – l’incubo, quel tetro fantasma “ e i figli un giorno rideranno della nera leggenda in cui un uomo piange di notte in solitudine…” Dr Walter Mosaner Responsabile Servizio di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Casa di Cura Polispecialistica “Dr Pederzoli” Via Monte Baldo Peschiera del Garda – (VR) pubbliredazionale


le vostre Lettere

SAN PIETRO 1

SAN PIETRO 2

“Più informazione” Rispondiamo ai due articoli apparsi sul L’Altro Giornale nei mesi scorsi. Mentre nella prima si "postava" pari-pari la Delibera Regionale lasciando al lettore la possibilità di capire se fosse "cosa buona e giusta" nella seconda il Sindaco di San Pietro cercava di tranquillizzare i cittadini. Già il fatto di tranquillizzare dovrebbe preoccupare l'attento lettore. Che bisogno c'è se la Regione, dall'alto del suo proponente, assessore Massimo Giorgetti, dice che va tutto bene? Poi aldilà della questione tecnica su questo tipo di centrale quello che è più grave è la non informazione. Perché veniamo a sapere di decisioni di così alta rilevanza ambientale a giochi fatti? Perché

non mettere a conoscenza i cittadini, o almeno il Consiglio comunale attraverso la famosa Consulta dell'Ambiente? Sindaco le ricordo che se la centrale parte, crea un precedente pericoloso che potrebbe essere facilmente emulato con il vantaggio (economico) di pochi e danni enormi in termine di salute e ambiente per tutti. Facciamo ancora in tempo a bloccarla, basta buon senso, buona volontà e come richiesto in Consulta a San Pietro il 19 Febbraio scorso esercitare il "diritto di autotutela" come dire "siamo stati frettolosi a dire si, vogliamo vederci chiaro, mettiamo la questione in stand-by". Le motivazioni non mancano, le ha sul tavolo lei, Giorgetti e Zaia.

“Politica e ... risotto” Noi comunque, siccome siamo testardi, andiamo avanti con le nostre istanze, facendo informazione e raccogliendo firme. Vogliamo chiudere con un appello ai "vignaioli" della valle: l'unico arricchimento da questa "bio-operazione" potrebbe ottenerlo (ovviamente oltre che la nostra salute!) il nostro vino...un bel retrogusto, non delle solite more e frutti di bosco ormai obsoleti, ma un attualissimo "sentore" di fritto misto e ammoniaca… Dateci una mano "concretamente" prima che sia troppo tardi. Domenico Zantedeschi consigliere comunale Lista Civica Battistella e... uno dei tanti portavoce e firmatari del comitato "SanPietropuntoZero"

VALPOLICELLA

CSS serviranno per il fuoco che cuoce il cemento. Potete immaginarvi l'inquinamento di diossine, furani, polveri sottili PM 10 e PM 2,5, NOX emessi in aria e che arriveranno nei terreni con le piogge; il tutto da un impianto vecchio degli anni '60 non dotato di moderni filtri e sistemi di aspirazione.In linea teorica moltissimi sono i rifiuti che possono essere utilizzati come materia prima, cioè dentro al cemento, o come combustibili. Sono rifiuti che arrivano da tutto l'Italia, senza il minimo controllo: una volta aperte le porte all'uso dei rifiuti, non c'è nessun motivo per non aumentarli progressivamente. Ne è un esempio il cementificio di Pederobba, dove la Cementirossi ha aumentato negli anni sia le quantità che le tipologie di rifiuti. Infine, la crisi economica, pur costringendo a ridurre la produzione, non frena l'uso dei rifiuti, ma rappresenta un incentivo al loro uso. Tra le iniziative che stiamo portan-

Sabato 16 febbraio a San Pietro in Cariano, in una gremitissima sala Lonardi , ho partecipato ad un incontro sul valore della legalità, promosso dai circoli del Partito Democratico della Valpolicella. Sono intervenuti l’ex magistrato Felice Casson, il consigliere della Regione Veneto Roberto Fasoli, il segretario del sindacato della Polizia Silvano Filippi, la candidata del PD al senato Emma Benedetti. Tutti hanno messo in luce come “la legalità sia il potere di chi non ha potere”, per citare la citazione di Fasoli, e salvaguardarla non significa solo battersi contro la criminalità organizzata, che è riuscita a infiltrarsi anche nei nostri territori, occupando settori dell’edilizia, delle sale-giochi, dei centri commerciali e d’altro. Vuol dire anche rifiutare la corruzione ormai dilagante in Italia, vero cancro che uccide l’economia sana, vuol dire combattere l’omertà, che è l’esatto contrario del senso civico, vuol dire soprattutto cambiare noi stessi, divenendo più corretti, più leali,

io direi semplicemente onesti. Dopo la discussione tutti i presenti sono stati invitati a gustare un delizioso risotto, cucinato sul posto da stupende volontarie e volontari, che non si sono fatti impressionare dal folto numero di commensali e hanno “buttato giù riso per tutti”, cotto a puntino, oltre tutto. Ma non è finita qui. Dopo il risotto tutti a teatro, perché nella sala è stato rappresentato lo spettacolo teatrale “Rosso profondo in punto di morte” di Luigi Lunari,un monologo … da meditazione, recitato splendidamente dall’attore Roberto Vandelli. Ecco desideravo descrivere come talvolta le iniziative politiche servano a creare un’atmosfera di conoscenza, di semplice convivialità e di riflessione che fanno sentire le persone unite, partecipi e consapevoli che a ognuno di noi è richiesto di fare la sua parte per migliorare le cose per tutti. Complimenti e grazie agli organizzatori per la bellissima serata! Mariagrazia Francioni

SAN PIETRO 3

“Scuola e pubblicità”

“E il suo ambiente” Gentili Responsabili delle Aziende Vinicole della Valpolicella, vi scriviamo perchè stiamo cercando di tutelare il territorio e salvaguardare la reputazione e la qualità dei vini Valpolicella DOC. Purtroppo sta per avvenire un vero e proprio disastro ambientale: il business dei rifiuti in Valpolicella. Nonostante la sentenza del TAR e del Consiglio di Stato abbiano bloccato i progetti di ingrandimento del Cementificio Rossi di Fumane e bloccato i progetti per la creazione di un co -inceneritore, la Giunta Provinciale ha autorizzato l'uso di 122.000 tonellate di rifiuti industriali l'anno. Si tratta di tre tipologie di rifiuti: 12.000 t/annue di scaglie di laminazione, 30.000 t/annue di gessi chimici di desolforazione e 80.000 t/annue di ceneri pesanti da incenerimento di Rifiuti Solidi Urbani. Inoltre è in via di approvazione la legge Clini sui CSS, Combustibili Solidi Secondari. I CSS sono un mix di rifiuti urbani e rifiuti speciali industriali e da demolizione che sarebbero impiegati nei cementifici ed avrebbero libera circolazione nel Paese. Quindi le 122.000 tonnellate di rifiuti attualmente autorizzate finiscono dentro al cemento, mentre i

7

Marzo 2013

do avanti, insieme alle altre associazioni, ci sono anche battaglie contro la cementificazione selvaggia, l'impianto biomasse a San Pietro in Cariano e l'ingrandimento della discarica di Pescantina. Dobbiamo agire ora e far sentire la nostra voce davanti alla politica locale e nazionale per tutelare i vini DOC della Valpolicella. Dobbiamo dire NO ai business dei rifiuti in Valpolicella e SI alla tutela della salute e alla qualità dei prodotti locali. Ovviamente bisogna tutelare i posti di lavoro di tutte le azienda in Valpolicella, ma non è possibile concepire un co - inceneritore di rifiuti nella Valpolicella DOC. Fumane Futura http://fumanefutura.blogspot.it/ Valpolicella 2000 http://www.valpolicella2000.it/a/ Valpolicella: ambiente, cultura e vino http://www.facebook.com/ groups/valpolicellanuova/

Acquisto ceramiche, giocattoli, libri, cartoline, fotografie, figurine, fumetti, lampade, radio e dischi. Tel. 347 9385584

Gentile Direttore, mentre attendiamo l'uscita dei bambini dalle scuole di San Pietro un mio amico mi fa notare tutti quei cartelli appiccicati alla recinzione che sta intorno al fabbricato: lezioni di matematica, corsi di danza e di inglese, spettacolo con i "Puffi "...Pazienza per questi, ma tempo addietro si era visto anche ben altro tipo di pubblicità, come quella di un locale notturno. Una nostra protesta ci aveva fatto sperare in bene per un po'. Ultimamente però, sono riapparsi cartelli simili: inviti che nulla hanno a che fare con l'educazione o il passatempo dei nostri scolari. Lì roba del genere non ci può stare e mettercela è una violazione della legge sulle affissioni .C'è chi mi dice che il fatto è stato segnalato di nuovo al Comune. Ma sarebbe un di più, perché ogni giorno un vigile controlla il traffico per l'uscita dei bambini. Compito suo sarebbe anche quello di interessare della cosa qualche assessore, e non soltanto mettere quell'odiato foglietto giallo sul parabrezza delle auto o fare la bolletta all'ambulante del venerdì. Sembra però che nessun provvedimento definitivo sia stato ancora preso. E' ormai consolidata, fra quelli che ricoprono un incarico in Municipio,

l'abitudine di ritagliarsi quella responsabilità minima che consente loro di non interessarsi più di tanto di quello che succede pubblicamente intorno a noi. E spesso accade anche che, se vai a reclamare per qualcosa su cui sono obbligati ad intervenire, ti rispondono che insomma non gli spetta, di passare nell’altro ufficio, attendere che si riunisca la giunta, che manca il Sindaco...Né segnalazioni scritte, né articoli sui giornali ottengono alcun effetto, come ad esempio quel ripetuto richiamo che è stato fatto sulla pericolosità di alcune pietre che pendono

da un tetto che sporge in centro paese, vicino alla chiesetta di Santa Chiara. Una mano pietosa - non la mia - ci ha scritto sotto "pericolo" e ha disegnato una freccia con la punta in su. Magari in Comune penseranno che basti o, peggio, se la caveranno dicendo che si tratta solo di una mia fissazione, ma forse la spiegazione è un po' diversa. Il motivo per cui i nostri amministratori non sono ancora intervenuti in questo caso, è da ricercare in un loro calcolo ben preciso: contano molto nei miracoli di Santa Chiara. Giordano Salzani



le vostre Lettere

NEGRAR 1

9

Marzo 2013

NEGRAR 2

“Il PD di Arbizzano interviene

“Area Monfortani e...”

A diversità di molti Comuni della Provincia, la Giunta comunale di Negrar, per il 2012 ci ha alzato l'IRPEF e al massimo IMU al 6 per mille per la prima casa e al 10,6 per le seconde case. “Paga polentone” che l'amministrazione incassa una montagna di euro. Il “disservizio” comunale, in tre anni, non è riuscito a trovare nessun evasore fiscale. Pagano sempre i soliti polentoni. Speriamo che non si vendano più i rimanenti beni e gioielli del Comune. Che il 2013 porti a voi amministratori, molti stimoli al fare. Noi incominciamo a chiedere maggior sicurezza: per il 2013 diamo ai cittadini tranquillità con marciapiedi e sensi unici nelle strade del Comune. Bisogna farlo però, non prometterlo come tre anni fa! La sicurezza quando usciamo dalla porta di casa bisogna averla. Le prime cose da fare, cari Signori, è incominciare a trovare soluzioni più valide ed efficaci in strade molto frequentate come via Montanari, via Camarele, via Case Zamboni, via San Francesco e non come fatto istallare due dissuasori, in via Sparavieri, dove passano 10 macchine al giorno in un senso unico stretto e in salita. Il nostro augurio è che tutte le strade del Comune siano messe nelle condizioni di sicurezza di via Santa Maria. Riguardo la viabilità, vorremmo soltanto ricordare la prima lettera ai cittadini del Sindaco nel 2009 “Negrar sta tornando ad intraprendere, a muoversi, a vivere”. Avete

Nel Comune di Negrar abbiamo assistito all’ennesimo “infortunio” dell’Amministrazione Dal Negro. E questa volta purtroppo il conto per i cittadini di Negrar rischia di essere più salato del solito. Mi riferisco alla vicenda dell’area Monfortani. Tutti ricordano che nel 2009 la precedente amministrazione ha fatto un accordo in base al quale il proprietario dell’area otteneva il permesso di realizzare una cubatura edilizia pari a quella degli attuali stabili fatiscenti, assumendo in cambio l’obbligo di realizzare tre opere a favore del Comune: la ristrutturazione di Villa Albertini, l’interramento della linea ad alta tensione che attraversa Novare e infine l’allargamento di Via Camarele. Valore delle opere: 5.100.000,00 euro. L’obbligo per il proprietario dell’area doveva scattare dal momento in cui il Comune avesse attuato lo stralcio di Piano degli Interventi relativo all’area. Appena insediato, il Sindaco si guarda bene dal realizzare lo stralcio, chiesto a gran voce in tutte le occasioni dai consiglieri di minoranza, perdendo oltre due anni a contestare la

sottoscritto nel vostro programma elettorale che dice - sviluppo del piano di viabilità, integrato da una rete pedonale-ciclabile, parallela e alternativa a quella veicolare: con assoluta priorità per il tratto da S.Maria a Negrar capoluogo con lo sviluppo del collegamento ciclabile con le frazioni. Cosa è stato fatto fino ad ora? Intenti e progetti falliti, aspetti positivi non ne vediamo. Vediamo e constatiamo tutti i giorni il vostro immobilismo amministrativo. In tre anni di Amministrazione la parola giusta è delusione e fallimento. I problemi veri li abbiamo noi cittadini incominciando da quando usciamo dalla porta di casa, senza nessuna garanzia per la sicurezza. Leggendo il giornale il Sindaco dichiara “Il 2013 sarà di meno tasse, più di lavori. Salvati i conti, dopo anni di lacrime e sangue, ora siamo fuori dal tunnel”. Negrar ha bisogno di uscire dal sonno politico ed amministrativo. Ci viene da pensare in questo momento, che non ve lo ha chiesto il medico di restare li incollati alle poltrone e scaldare, ci sono anche le dimissioni. Negrar è cambiata in peggio. Vediamo cosa sapete fare adesso per la sicurezza, la viabilità, per il cimitero, per il tombamento dell'alta tensione, per la rotonda delle piscine e per l'arredo urbano. Auguri e … buon lavoro! Iscritti Partito Democratico di Arbizzano

FANE/ PAESE DI SERIE B Gentili Signori Faccio parte del Comune di Negrar, ma purtroppo abito a Fane, piccolo paesino e "ultimo" del comune. Che dire.... Quando è ora di pagare le tasse sono una paesana di Negrar alla grande, poi però per Fane i disagi e i disservizi sono al primo posto. Quando nevica, spesso e volentieri, le strade non vengono pulite o meglio solo in tarda mattinata,. E' ogni volta un trauma quando c'è neve o ghiaccio. Infatti chi lavora all'ospedale o altrove è costretto a mettersi in strada alle 5 o le 6 del mattino. Inoltre i pullman, a volte, non passano e i nostri ragazzi rimangono isolati e non possono andare a scuola. Il pullmino dei ragazzi che frequentano la scuola media, messo a disposizione dal Comune di Negrar, parte alle 7,15 per arrivare a Negrar alle 7,30 quando le lezioni iniziano alle 8,05 pertanto gli studenti sono costretti a rimanere nel cortile e, la maggior parte delle volte, sulla strada (durante l'inverno al freddo). Mi chiedo perchè debbano avere l'autobus che parte mezz'ora prima, quando il costo dell'abbonamento per il periodo scolastico (9 mesi) è di 300 Euro. Faccio il confronto con il costo del pullman di linea ATV che, per 12 mesi, è di euro 327 molto più conveniente di quello comunale: purtroppo non coincidono gli orari con la scuola media. Chiediamo al nostro Comune soprattutto un orario adeguato. Il servizio ATV di linea è usufruito dagli studenti che frequentano le scuole superiori (tengo a sottolineare che hanno tolto il servizio festivo) e sembra che vogliano togliere anche quello del sabato. Sarebbe un disagio spaventoso, cosa faran-

no questi ragazzi? Hanno un bus (il 21) ogni 40 minuti e servizi di linea più frequenti, ma che non arrivano a Fane rendendo il paese direi quasi isolato. Difficilmente vengono fatti lavori di manutenzione come ad esempio ristrutturare il cimitero anzichè rifarlo nuovo procurando agli abitanti dispendio di denaro che di questi tempi... Altra cosa deplorevole, che ha tolto il pane di bocca agli anziani e a coloro che lavorano i campi o le pietre, è stata l'imposta IMU che ha superato l'aliquota del 10 per mille. Visto che il Comune di Negrar non considera gli abitanti Fane firmeremmo tutti per passare sotto il comune di Sant'Anna che ci sembra più rispettoso nei confronti di tutti i suoi abitanti. Mi fermo, non dico più niente, ho un nodo alla gola. Ringrazio di averci ascoltato e porgo distinti saluti a nome di … Tutto il paese di Fane (lettera firmata)

Gentili lettori Purtroppo lo spazio a nostra disposizione non è stato sufficiente a contenere tutte le vostre interessanti lettere, che saranno pubblicate nel mese di aprile. Contiamo sulla vostra comprensione! Grazie

validità dell’accordo e a intavolare con il proprietario improbabili trattative per ottenere la realizzazione di chissà quali altre opere e chissà quali altre condizioni. Risultato: dopo due anni entra in vigore il Decreto Sviluppo che potrebbe consentire ora al proprietario di realizzare l’intervento edilizio senza sborsare alcunchè. A quel punto il Sindaco cerca affannosamente di correre ai ripari tornando sui suoi passi, ma nel frattempo il privato attiva proprio l’iter previsto dal Decreto Sviluppo. Parte una confusa girandola di atti: da un lato il Comune va avanti sulla strada del Decreto Sviluppo (dimenticando l’obbligo per il privato di realizzare le tre opere), da un altro lato il Comune cerca invece di salvare l’accordo. Da un lato l’iter del Decreto Sviluppo ottiene addirittura il via libera della Commissione Edilizia e della Conferenza dei servizi; dall’altro lato nel novembre 2012 (con due anni di ritardo!) il Comune approva in fretta e furia (sono bastati pochi giorni) lo stralcio del Piano degli Interventi, quello che le minoranze chiedevano a

Cell. 347.7924230 Cell. 348.6048345

gran voce da sempre. Le due strade sono però inconciliabili e il privato comincia a fregarsi le mani. A Natale 2012, il panico è alle stelle. La questione viene messa nelle mani di un avvocato che lavorando alacremente cerca, nonostante nuovi errori e strafalcioni, di rimettere in sesto la situazione predisponendo il testo di una delibera consiliare che mira a riportare ad unità i due percorsi, salvando il salvabile. Il rimedio dell’ultimo minuto era l’unica cosa da fare. Ma il Comune è ora coinvolto in una controversia giudiziale dagli esiti assai incerti. Tutti i cittadini sperano che la parcella dell’avvocato chiamato al capezzale della Giunta sia l’unico danno che dovranno sopportare in questa vicenda. Ma temono che non sia così. Soprattutto si mettono le mani nei capelli pensando ai due anni passati dai loro amministratori a non fare assolutamente nulla e al dilettantismo con il quale hanno gestito la più grossa partita economica (in entrata) che sia mai capitata al Comune di Negrar nella sua lunga storia. Fausto Rossignoli

di Lorenzo Quell’Oller

PESCANTINA: APPARTAMENTO SU DUE PIANI COMPOSTO DA SOGGIORNO-COTTURA,TRE CAMERE, 2 BAGNI, AMPI BALCONI E GARAGE. EURO 210.000 PONTON: BILOCALE DI AMPIA METRATURA, MANSARDATO, OTTIME FINITURE. EURO 100.000 TRATTABILI DOMEGLIARA: PROPONIAMO IN AFFITTO TRILOCALE AL PIANO TERRA CON PICCOLO GIARDINO. EURO 480 MENSILI SAN GIORGIO: RUSTICO ABITABILE DI AMPIA METRATURA DIVISIBILE IN BIFAMILIARE. GIARDINO DI PROPRIETÀ. POSIZIONE PANORAMICA . CALMASINO: RUSTICO DI AMPIA METRATURA IN BELLA POSIZIONE CON CIRCA 30000 METRI DI TERRENO AGRICOLO.PREZZO INTERESSANTE S.AMBROGIO: BILOCALE AL PIANO RIALZATO CON POSTO AUTO. EURO 95.000 S.AMBROGIO: APPARTAMENTO MANSARDATO COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO, 2 CAMERE, SOGGIORNO CUCINA, BAGNO. DOPPIO GARAGE, CANTINA. SPESE CONDOMINIALI MINIME. EURO 149.000



Cronache CRONACHE

Marzo 2013

11

SICUREZZA. La Valpolicella stringe alleanza: istituito un Corpo unico di vigilanza

Polizia municipale: l’unione fa la forza

Prende ufficialmente il via la convenzione che istituisce il Corpo unico di polizia municipale della Valpolicella. Le municipalità di San Pietro in Cariano, Fumane, Sant’Ambrogio, Pescantina e Negrar uniranno quindi le forze per garantire maggior controllo, monitoraggio e copertura sul territorio, in particolare nelle ore serali e nei fine settimana, oltre che in occasione di eventi e manifestazioni. Il distretto della Valpolicella, individuato dalla Regione Veneto come VR1B – di cui farebbero parte anche S.Anna d’Alfaedo, Marano e Dolcè che per il momento non hanno sottoscritto il documento – conta più di 66.000 cittadini. Comune scelto come capofila per la convenzione è quello di San Pietro in Cariano. Segretario

della conferenza dei Sindaci e referente per i rapporti con la Regione Veneto è il Comandante della Polizia municipale carianese, Francesco Bendazzoli. Ogni Comandante delle rispettive Polizie locali mantiene quin-

di il suo ruolo in piena autonomia sul proprio territorio comunale, coordinandosi costantemente con gli altri colleghi in base agli indirizzi dettati dai Sindaci dei cinque Comuni firmatari della convenzione. «Dopo alcuni anni

Grande soddisfazione è stata infatti espressa dai primi cittadini delle cinque municipalità: «Finalmente si parte – esordisce il sindaco di San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli -. Un progetto, questo, partorito dopo lunga attesa, scandito dai tempi della burocrazia in Italia. Sono particolarmente contento che si parta e ringrazio i Sindaci dei comuni che hanno aderito, per la continuità dimostrata per finire e definire il progetto. Saremo più sicuri e sopratutto ci sarà un servizio più efficiente e economicamente meno caro. Un particolare grazie all’assessore Alberto Conati Francesco Bendazzoli che non si è mai stancato in questo interminabile labirinto di scartoffie e riunioni». «Finalmente siamo arrivati al “dunque” – afferma il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro – e questo progetto relativo alla polizia municipale in convenzione con i Comuni della Valpolicella partirà a tutti gli effetti. Grazie ad un servizio aggiuntivo serale e nei fine settimana il servizio potrà arricchirsi e migliorare, a tutto vantaggio dei cittadini». «Il traguardo è stato raggiunto – aggiunge Alessandro Reggiani, sindaco di Pescantina -. Non possiamo quindi che essere soddisfatti di questo progetto che finalmente si concretizza e grazie al quale si riuscirà a garantire maggior sicurezza e monitoraggio sull’intero territorio». «Questo nuovo servizio – continua Roberto Zorzi, vicesindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella - porterà in determinati momenti della settimana a fornire prevenzione e controllo maggiore al territorio, che, anche in occasione di sagre e manifestazioni, verrà ulteriormente presidiato dalla polizia municipale. Rilevante è inoltre l’opportunità, grazie a questa nuova unione, di poter ottenere con maggior probabilità fondi e contributi da parte della Regione Veneto per progetti legati alla sicurezza del territorio». «Dopo più di due anni di lavoro e attesa il progetto decolla – sottolinea Domenico Bianchi, sindaco di Fumane -. Si tratta di un servizio importante, accolto con soddisfazione non solo dalle amministrazioni locali, ma anche dall’intera popolazione. Il mio auspicio è che questa convenzione possa portare buoni frutti e possa rappresentare una valida premessa per altri servizi da poter gestire unitamente agli altri Comuni della Valpolicella».

di attesa il progetto è decollato – afferma Francesco Bendazzoli -. Prerogative della polizia municipale della Valpolicella, formata da 20 agenti in tutto, rimangono le stesse di sempre: pattugliamento delle strade, repressione dell’abusivismo edilizio e dell’abbandono di rifiuti, e funzioni di polizia stradale. La convenzione prevede inoltre servizi serali – che la polizia municipale di San Pietro garantiva già da qualche anno con buoni risultati – e servizi nei fine settimana e in occasione di manifestazioni e sagre. A partire dal 15 febbraio – aggiunge Bendazzoli – abbiamo iniziato a fare turni serali, così come nei fine settimana abbiamo già avviato controlli e monitoraggi del territorio. Abbiamo inoltre già avviato l’attività di supporto vicendevole in caso di necessità e di manifestazioni in frazioni e paesi. E’ chiaro che siamo appena all’inizio di questo nuovo percorso: ci sono ancora questioni burocratiche da sistemare e molto lavoro dobbiamo fare ancora per riuscire a trovare il giusto assetto. La prospettiva è

Grabriele Maestrelli

Giorgio Dal Negro

Roberto Zorzi

Domenico Bianchi

quella di riuscire nel tempo a spaziare tutti i giorni ordinariamente su tutti i territori comunali di competenza. Non nascondo che le difficoltà non mancano – conclude Bendazzoli -: i territori dei cinque Comuni, con zone di pianura, collinari e montuose, sono molto eterogenei morfologicamente. Questo impone dei limiti e, non ultimo, anche una dilatazione dei tempi di azione rispetto ad un territorio ad esempio solo pianeggiante. In secondo luogo il nostro corpo di Polizia è sottodimensionato rispetto alle esigenze della popolazione: la regione prevedrebbe un agente ogni 1000 abitanti. Il nostro comprensorio dovrebbe quindi godere di 66 agenti, a fronte dei 20 attuali. Credo che se fossimo almeno il doppio riusciremmo senz’altro a garantire un servizio migliore e più capillare, in particolare nel periodo estivo quando in orario

Alessandro Reggiani

serale ci sarebbe la necessità di maggior controllo. Cercheremo tuttavia di fare del nostro meglio. A questo proposito stiamo acquistando una centrale operativa in cui tutte le azioni messe in atto verranno registrate. Tutto questo a favore di una migliore organizzazione e razionalizzazione del nostro lavoro».


CRONACHE

Marzo 2013

12

IL CASO. Intervista a Franco Antolini, segretario generale della Cisl fp, sulla situazione del Paese

«Risponderemo alla crisi con una svolta culturale» Il 28 e 29 gennaio scorsi si è svolto il IV Congresso della Cisl fp (Funzione pubblica) di Verona. Nell’occasione il Congresso ha votato ed eletto i 45 componenti del nuovo Consiglio Generale e i delegati che parteciperanno al Congresso dell'Unione Sindacale Territoriale della Cisl di Verona (UST) e al Congresso Regionale della FP del Veneto. Nella giornata del 29 è stato convocato il Consiglio Provinciale che ha eletto il Segretario Generale: è stato confermato per il prossimo mandato Franco Antolini. Confermati inoltre i componenti di Segreteria, Chiara Spigo e Roberto Zacchi. «L'esito del Congresso – ha commentato Franco Antolini stesso - ha confermato la grande compattezza della nostra federazione di Verona, composta da realtà lavorative molto diverse ma che si sentono e riconoscono in un'unica funzione pubblica fondata sui valori della Cisl e decisa a conservarne lo spirito, pur mantenendosi aperta al cambiamento che il tempo storico richiede per

essere più vicina agli iscritti sui posti di lavoro». Signor Antolini, come si presenta la situazione attuale? «Come cittadini, come lavoratori pubblici e come Cisl, attraversiamo una fase delicatissima nella storia del nostro paese. C’è un senso acuto di sofferenza sociale diffuso soprattutto tra le fasce medie e medio-basse. A questa crisi serve una risposta culturale. E’ possibile se si capisce che l’individualismo sfrenato distrugge le basi stesse della società e dell’economia. Se prima la risposta è stata il mercato, oggi abbiamo bisogno di una declinazione culturale nuova dove la nostra libertà diventa una libertà responsabile che impara a relazionarsi all’altra e all’ambiente circostante. Nel contempo è necessario introdurre forme istituzionali capaci di dare forma, corpo e sostanza a questa spinta culturale, guardare avanti innovando. La sfida è far emergere terra umana dentro il mare della tecnica». Si è parlato molto in que-

sti mesi della Spendig Review. Qual è il punto di vista della Cisl fp? «Non siamo contro la spending review, ma per una spending che vada nella giusta direzione. La nostra organizzazione sindacale già dal 2008 ha iniziato una campagna incessante contro gli sprechi, la cattiva gestione, i doppioni istituzionali, le troppe società partecipate, i troppi dirigenti, i troppi costi della politica, ma purtroppo incontrando governi e ministri che hanno fatto di tutto per non fare niente. Gli ultimi quattro anni sono stati i più difficili nella storia del lavoro pubblico dal 1993, anno in cui con il decreto 29 si dà avvio alla privatizzazione del lavoro pubblico con la conseguente introduzione del contratto di primo livello e del contratto decentrato di secondo o terzo livello. Le misure che si sono adottate sono andate nella direzione di limitare il potere contrattuale, ridurre le agibilità sindacali, negare diritti contrattuali, disporre per legge ciò che il contratto aziendale

può fare». Che fare quindi? «Ciò che va cambiato sono le regole di gestione di aziende e amministrazioni. E’ necessario ripensare l’architettura amministrativa del Paese. La Cisl ha lanciato l’idea di una “nuova fase costituente”: da parte nostra la scelta è per un federalismo incardinato sui valori

dell’autonomia, della solidarietà, e soprattutto della responsabilità che chi amministra si assume in un rapporto più vicino e diretto con la comunità a cui è chiamato a rispondere. Bisogna passare ad una logica nuova, in cui anche il trasferimento di risorse dal centro alla periferia sia parametrato su criteri di

Franco Antolini

appropriatezza, di buon utilizzo del denaro pubblico, di verifica rispetto alla qualità dei servizi erogati a livello territoriale. Vale a dire in base a fabbisogni e costi standard, e controllo efficace sui risultati». Silvia Accordini

EVENTI. NobeBel’13 Awards: ambiente in primo piano Sarà la manifestazione NoBel’13 Awards a farla da protagonista nella giornata di domenica 17 marzo. La manifestazione, che si inserisce all’interno del forum nazionale Salviamo il Paesaggio, avrà inizio alle ore 10 con una biciclettata da Parona (piazzetta del Porto) a Fumane. In contemporanea, a partire dalle ore 11.00, si svolgerà una camminata dalla chiesa di Balconi di Pescantina a Fumane. Alle ore 13.00 gnoccopoint per pranzare con soddisfazione in allegria a Fumane, presso l’impianto di surmaturazione Terre di Fumane. Alle ore 14.00 si entrerà nel vivo dell’evento con l’assegnazione dei NoBel 2013. Come per il famoso premio ci saranno 5 sezioni: NoBel per l’inquinamento e i danni alla salute, NoBel al peggior amministratore, NoBel al danno economico, culturale e sociale, NoBel al danno ambientale. Più eventuali menzioni d’onore. L’assegnazione dei NoBel si svolgerà presso l’impianto di surmaturazione Terre di Fumane.


CRONACHE

Marzo 2013

FUMANE. Il presidente Cassardo e il vice Gregori illustrano l’associazione

S.P.e R.A., progresso e rispetto ambientale Sviluppo, progresso e rispetto ambientale: tutto questo significa S.P.e R.A. il nome con cui è nata qualche mese fa a Fumane un’associazione che oggi conta 120 associati, dipendenti di Cementirossi e non solo. Presentata ufficialmente a luglio 2012 in Provincia, S.P.e R.A. ha tenuto il suo primo incontro pubblico nella serata del 31 gennaio scorso con l’obiettivo «di far conoscere alla persone che esiste una associazione composta da persone che vogliono aprire un confronto onesto e concreto sulle tematiche sociali, ambientali che vedono al centro di tutto la persona» - come affermano Emiliano Cassardo e Andrea Gregori, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di S.P.e R.A, associazione no – profit, apartitica e apolitica, di promozione culturale e sociale. Perché nasce S.P.eR.A.? «S.P.eR.A. – affermano - nasce innanzitutto perché nella discussione riguardante la nota vicenda della cementeria di Fumane troppo poco si è parlato di persone ed economia in concreto nonché delle conseguenze di una chiusura. Inoltre siamo convinti che serva un confronto con le associazioni del territorio che si espanda a problematiche di vasto interesse generale. Vorremmo ricordar che S.P.eR.A. non è contro qualcuno, ma contro qualcosa: la scarsa conoscenza sui contenuti e l’informazione distorta sui temi trattati in ambito di sviluppo, lavoro, ambiente, disagio sociale». Quali obiettivi si pone la vostra asso-

ciazione? «S.P.eR.A. è un sodalizio che ha come obiettivo la Persona al centro di ogni dibattito. Centralità della persona per noi significa combattere una battaglia culturale per favorire il conseguimento di obiettivi che tengano conto della questione ambientale, ma prima ancora delle esigenze primarie della persona stessa, tra cui la difesa del posto di lavoro senza il quale non c’è sviluppo né economico, né sociale. Se ci preoccupa l’inquinamento ambientale a maggior ragione dovremmo preoccuparci di un’altra forma di inquinamento, forse anche più subdola: la disoccupazione». Il gruppo costituente di S.P.eR.A. è composto da dipendenti della cementeria. Qual è la vostra posizione?

«Sì, dipendenti della cementeria e persone che direttamente hanno degli interessi economici e sono preoccupati, come lo sarebbero tutti, di perdere il proprio posto di lavoro e non trovare alternative. Tuttavia noi non siamo degli omini tutti uguali che come pecore si ostinano a difendere il lavoro a tutti i costi, come ci ha definiti qualcuno. La nostra posizione sarà di particolare criticità ed intermedia rispetto all’azienda in questione, ai comitati ad essa avversa, all’ambientalismo fine a se stesso, a coloro che insultano chi va a fare onestamente ed in buona fede il proprio lavoro; e non è compito di questa associazione difendere l'azienda o le aziende, le quali hanno persone e mezzi in abbondanza per poterlo fare da sole». Quali le azioni proposte da S.P.eR.A.? «Proporremo anche in futuro dibattiti e incontri sulle problematiche industriali e il sistema italiano, confrontato con ciò che succede invece all’estero. Parleremo di cosa genera la disoccupazione, del problema dei rifiuti e del perché in Europa gli inceneritori sono “compatibili”. Vogliamo anche parlare di cementifici, di come funzionano e di Cementirossi, azienda che opera da 50 anni sul territorio rispettando le leggi, che ha anche prodotto ricchezza di cui hanno beneficiato non solo i dipendenti. Certo, per qualcuno può essere una presenza ingombrante, ma quali sono le alternative proposte e dove si dovrebbe spostare una realtà come un cementificio?».

13 BANCO FARMACEUTICO

Gara di solidarietà È una gara della solidarietà che ogni anno stupisce, quella dei veronesi che sostengono il Banco Farmaceutico. Nella Giornata di raccolta di sabato 9 febbraio sono state donate 9.512 confezioni di farmaci da banco (+8% sul 2012 quando i farmaci raccolti furono 8.800) per un valore medio di euro 60.000 (+8% sul 2012 quando il valore complessivo non superò i 55.400 euro). Quest’anno le farmacie veronesi aderenti al Banco Farmaceutico sono state 103 e 25 gli enti socio assistenziali ad esse abbinati, 300 i volontari della Compagnia delle Opere e gli Alpini ai quali si è aggiunto un gruppetto gli studenti delle Superiori. Tutti i farmaci donati dalla popolazione sosterranno le persone meno abbienti della provincia scaligera, così come accade in ogni parte d’Italia. In Veneto le farmacie aderenti sono state 336 con un totale di 135 enti socio assistenziali abbinati. «Questo per il Banco Farmaceutico è stato l’anno del superamento perché per la prima volta abbiamo raggiunto un numero a tre cifre con 103 farmacie aderenti - dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona -. I farmacisti, ovvero coloro che sostengono economicamente tutta la macchina organizzativa della Giornata di Raccolta (quest’anno i farmacisti hanno versato in tutta Italia 520.386 euro) continuano a “investire” in solidarietà. Il loro entusiasmo insieme a quello dei volontari contagia la già innata generosità dei veronesi ai quali serve solo la garanzia che ciò che donano vada a buon fine e con il Banco farmaceutico è tutto trasparente». «È adesso che dobbiamo donare di più, ora che la crisi sta mordendo forte: questa frase simbolo pronunciata da una donatrice in farmacia mi ha scosso perché simboleggia in poche parole il senso del Banco Farmaceutico – dice Matteo Vanzan, responsabile per Verona e il Veneto del Banco Farmaceutico onlus -. Mai avrei pensato che avremmo superato a Verona il risultato eccezionale dell’anno scorso, ma adesso capisco che la bontà della gente comune non ha limiti. Grazie a tutti». In tutta Italia sono stati raccolti 350.000 farmaci, i volontari hanno raggiunto quota 12.000, gli enti assistenziali beneficiari sono 1.499 e intervengono su una realtà di circa 550.000 poveri. I farmaci donati dai cittadini verranno consegnati ufficialmente a breve ai rappresentanti delle associazioni socio assistenziali beneficiarie della raccolta.


CRONACHE

LA SOCIETÀ. Approfondiamo il tema con il segretario Francesco Turchiarulo

La Socrem si presenta: cremazione, libera scelta “La cremazione è una libera scelta, un atto d’amore verso il prossimo e di rispetto verso l’ambiente. Non cancella il ricordo e pone l’uguaglianza di ogni uomo nella morte e nella semplicità del rito”. Queste le parole scelte dalla Socrem (società veronese per la cremazione) per presentarsi. Ed è proprio alla Socrem e al suo segretario Francesco Turchiarulo che L’Altro Giornale si è rivolto per approfondire l’argomento “cremazione”, anche a seguito delle lettere ricevute e pubblicate dal giornale. Signor Turchiarulo, ci parli della cremazione. «La cremazione è il più moderno degli antichi riti. E’ una scelta razionale, ecologica che rispetta la vita. E’ consentita dalla Chiesa Cattolica fin dal 1963, mentre le altre chiese cristiane sono sempre state favorevoli alla cremazione. In Italia la cremazione è un servizio pubblico adottata nei centri del nord per oltre il 30% dei decessi con punte del 50%. Al sud è molto meno praticata, tanto che esistono anche pochissimi forni. Nel caso di Verona

ci sono due forni crematori attivi presso il cimitero Monumentale di Verona, che purtroppo non coprono il fabbisogno della città e delle città limitrofe. Nel 2014 dovrebbe entrare in funzione un terzo forno ad Albaredo d’Adige». Parliamo di dati e di costi… «I dati relativi alla scelta della cremazione a Verona sono in continuo aumento: già nel 2011 a fronte del 26% di inumazioni e del 30% di tumulazioni (per un totale del 56%), le cremazioni hanno raggiunto il 44%. Un dato significativo, che nel 2012 è ulteriormente cresciuto. Per

la cremazione ogni Comune stabilisce una tariffa che ogni anno può variare: in ogni caso i costi da sostenere per una cremazione sono di gran lunga inferiori rispetto a tumulazioni ed inumazioni. In tutto questo è anche necessario considerare il notevole risparmio di spazio che la cremazione permette: in una tomba di famiglia destinata a salme cremate ci possono stare fino a 16 urne». E’ possibile oggi disperdere le ceneri o conservarle in casa? «La dispersione delle ceneri è l’unica pratica non permessa dalla Chiesa Cattolica. Dal 2006 invece è possibile con-

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

LA NUOVA PATENTE DI CATEGORIA AM Come sempre, quando cambiano le regole, all'inizio c'è un po' di confusione. Ma stavolta c'è da dire che una gran mano l'hanno data i telegiornali e le testate giornalistiche, con l'avvallo degli “esperti” che di volta in volta hanno spiegato, male, le nuove normative che riguardano l'ormai ex patentino del ciclomotore. Cerchiamo dunque di fare chiarezza! Prima di questo cambiamento chi doveva conseguire il patentino del ciclomotore era obbligato a frequentare un corso di 13 ore di teoRoberto Azzolina ria, a seguito del quale otteneva un attestato di frequenza da presentare alla Motorizzazione per prenotarsi all'esame. Tale corso si seguiva o presso una scuola guida o, per i più “piccoli”, presso la propria scuola, che ne sosteneva il costo sollevando i ragazzi da questa spesa, comunque esigua, date le poche ore di lavoro a noi richieste. La nuova normativa, di fatto, ha eliminato l'obbligatorietà del corso di formazione, permettendo così a chiunque di presentarsi per sostenere l'esame di teoria anche senza la adeguata preparazione. Ed ecco i giornali e i telegiornali a strombazzare la notizia secondo cui “adesso tutti i ragazzi Alessandra Azzolina dovranno rivolgersi per forza alle autoscuole, non sarà più possibile seguire i corsi gratuiti a scuola, dovranno spendere un sacco di soldi, le autoscuole si arricchiranno...” Questo è un errore... Chiunque potrà presentarsi da “privatista” alla motorizzazione e sostenere l'esame senza preparazione, superando magari l'esame per pura fortuna. Dove sta allora la novità? Potremo avere motociclisti che non conoscono il codice della strada! E le autoscuole, anziché “arricchirsi”, perderanno pure quelle minime entrate che questi corsi garantivano. Fortunatamente c'è però ancora qualcuno che tiene all'incolumità dei ragazzi: un noto istituto di Verona che, per tradizione, ha sempre promosso la conoscenza del codice della strada lungo tutto il ciclo di scuole elementari e medie, nonostante non esista più tale obbligo, si “ostina” a proporre ai propri alunni di frequentare, all'interno delle attività scolastiche, corsi sia teorici sia pratici. Ci auguriamo che anche altre scuole seguano questo splendido esempio di formazione ed educazione dei nostri “piccoli” utenti della strada.

14

Marzo 2013

servare le ceneri in casa. Addirittura in qualche chiesa anche nella nostra provincia si può scorgere accanto all’altare un’area dedicata alla conservazione delle urne per chi lo desidera». Come iscriversi e soprattutto perché iscriversi alla Socrem? «L’iscrizione alla Socrem, che conta 3.300 iscritti, tutela la volontà del socio, gli dà tranquillità che la sua scelta sarà rispettata. Ci si iscrive alla Socrem compilando e firmando l’apposita richiesta di iscrizione, scrivendo di proprio pugno la dichiarazione di volontà di essere cremati. Ci si associa poi pagando una modesta quota annuale oppure una quota vitalizia». Per informazioni: Socrem Verona – via Risorgimento, 12 Verona.Tel. 045.8345191; socremvr@libero.it

Grande soddisfazione è stata infatti espressa dai primi cittadini delle cinque municipalità: «Finalmente si parte – esordisce il sindaco di San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli -. Un progetto, questo, partorito dopo lunga attesa, scandito dai tempi della burocrazia in Italia. Sono particolarmente contento che si parta e ringrazio i Sindaci dei comuni che hanno aderito, per la continuità dimostrata per finire e definire il progetto. Saremo più sicuri e sopratutto ci sarà un servizio più efficiente e economicamente meno caro. Un particolare grazie all’assessore Alberto Conati che non si è mai stancato in questo interminabile labirinto di scartoffie e riunioni». «Finalmente siamo arrivati al “dunque” – afferma il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro – e questo progetto relativo alla polizia municipale in convenzione con i Comuni della Valpolicella partirà a tutti gli effetti. Grazie ad un servizio aggiuntivo serale e nei fine settimana il servizio potrà arricchirsi e migliorare, a tutto vantaggio dei cittadini». «Il traguardo è stato raggiunto – aggiunge Alessandro Reggiani, sindaco di Pescantina -. Non possiamo quindi che essere soddisfatti di questo progetto che finalmente si concretizza e grazie al quale si riuscirà a garantire maggior sicurezza e monitoraggio sull’intero territorio». «Questo nuovo servizio – continua Roberto Zorzi, vicesindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella - porterà in determinati momenti della settimana a fornire prevenzione e controllo maggiore al territorio, che, anche in occasione di sagre e manifestazioni, verrà ulteriormente presidiato dalla polizia municipale. Rilevante è inoltre l’opportunità, grazie a questa nuova unione, di poter ottenere con maggior probabilità fondi e contributi da parte della regione Veneto per progetti legati alla sicurezza del territorio». «Dopo più di due anni di lavoro e attesa il progetto decolla – sottolinea Domenico Bianchi, sindaco di Fumane -. Si tratta di un servizio importante, accolto con soddisfazione non solo dalle amministrazioni locali, ma anche dall’intera popolazione. Il mio auspicio è che questa convenzione possa portare buoni frutti e possa rappresentare una valida premessa per altri servizi da poter gestire unitamente agli altri Comuni della Valpolicella».

COLDIRETTI

Olio, operazione trasparenza Al via anche a Verona l’operazione trasparenza legata all’olio d’oliva. Ad attivarla è proprio Coldiretti che, con veri e propri blitz nei punti vendita, si pone l’obiettivo di raccogliere campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici per verificare la corrispondenza dal punto di vista chimico e organolettico tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. «In questi giorni - ha dichiarato Claudio Valente, presidente provinciale di Coldiretti Verona – abbiamo acquistato in città e in provincia una sessantina di bottiglie di diverse tipologie di olio d’oliva extra vergine etichettato come “made in Italy” e le abbiamo inviate alla Confederazione a Roma affinché si proceda all’analisi presso laboratori autorizzati secondo quanto previsto dalle “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” in vigore in Italia dall’1 febbraio, normativa fortemente voluta da Coldiretti e approvata nonostante le forti pressioni delle lobby industriali che non valorizzano il nostro prodotto. L’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo – ha aggiunto Valente - che consentano di smascherare i furbetti dell’extravergine, l’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine e l’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, sono gli strumenti che consentiranno una più efficace difesa degli oli d’oliva dei nostri territori». «Le anomalie saranno denunciate alle autorità di controllo che, grazie all’entrata

in vigore della nuova legge, devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte - ha affermato da parte sua il direttore di Coldiretti Verona, Pietro Piccioni -. Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni, svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive, ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza». «Le norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva sono chiare e non possono essere disattese – ha rilevato il Presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini –. E’ l’inizio di una rivoluzione culturale che privilegia la tutela della qualità del condimento più amato dagli italiani». ALCUNI DATI 14 chili: è il consumo medio annuo pro – capite di olio in Italia 250 milioni di piante per mezzo milione di tonnellate di olio: la quantità prodotta in Italia, secondo produttore mondiale dell’oro verde 40: gli oli extravergine d'oliva Dop/Igp. 2 miliardi di euro (per 50 milioni di giornate lavorative): il fatturato stimato del settore 120 mila quintali: le olive che solo in Veneto riescono a produrre dai 15 mila ai 18 mila quintali di olio, di cui l’80% proviene dalla provincia veronese, tra Garda e le colline.

23 MARZO A NEGRAR Sarà l’Auditorium della scuola elementare di Negrar ad ospitare, il prossimo 23 marzo alle ore 10.00, un incontro di “Storia della danza e del balletto” con il dottor Claudio Alberto Munari, esperto di psico danza terapia. Il balletto è un genere di danza che risale all’800. La storia della danza è quindi la storia sociale di un popolo. Con i pianeti il dottor Munari, geriatra e cardiologo, ha capito che poteva fare terapia con la psico danza terapia, usando questa conoscenza per curare.


CRONACHE

15

Marzo 2013

NEGRAR. Il sindaco Giorgio Dal Negro guarda al futuro con ottimismo

«Siamo fuori dal tunnel Ora il Piano Interventi» «Nella complessità di un programma del governo della città di Negrar, in fin dei conti avevamo due obiettivi. La gente in sostanza ci ha votati perché era interessata a questi due grandi obiettivi. Il primo era quello di portare il Comune al risanamento economico e quindi cercare di collocarlo tra i Comuni “virtuosi” del nostro paese. Il secondo era il PAT (Piano di assetto del territorio) e il P.I. (Piano degli interventi), due piani che avrebbero consentito alle famiglie di fare la casa ai propri figli e alle aziende di edificare secondo le necessità del territorio, creando al tempo stesso lavoro». Queste le parole di Giorgio Dal Negro, sindaco di Negrar, ad alcune settimane dall’adozione del Piano degli Interventi, prevista entro il 30 marzo (entro il 30 giugno invece il Piano degli Interventi verrà approvato e verrà conte-

stualmente adottata la variante al PAT, mentre entro il 31 dicembre è prevista l’approvazione del PAT). Sindaco, il primo obiettivo è stato raggiunto… «Ora siamo fuori dal tunnel, anzi, siamo “al sole” ed entro il 2013 Negrar non avrà più debiti con nessuno e i mutui scenderanno al di sotto dei 23 milioni di euro: meno debiti, meno mutui, meno interessi passivi e sicurezza di rispetto del Patto di stabilità. Ora siamo sicuri di poter abbassare l’IMU almeno di un punto, tanto sulla prima quanto sulla seconda casa, come siamo sicuri di poter riconoscere agevolazioni per la casa data ai figli, ai genitori, ai nonni, al mondo del diversamente abile. Tutto secondo gli impegni presi e la parola data». E per quanto riguarda il secondo impegno, il Piano degli interventi?

«La fase di studio, di lavoro e riscontro della domande della città è finito. Tutto secondo le aspettative. Le richieste delle famiglie, al di sotto degli 800 mc sono la gran parte . Le aziende invece chiedono sostanzialmente la conferma dei diritti acquisiti nel vecchio Piano regolatore, Alla fine, se tutto verrà confermato, potremmo autorizzare circa 130.000 mc di edificabilità, circa 22.000 mc di riconversione artigianale e agricola (capannoni dimessi convertiti in residenziale)». In paese, in Consulta, tra i Consiglieri, su questo Piano degli interventi ci sono però molte interpretazioni… «E’ infatti ora di fare chiarezza. Il vecchio piano regolatore prevedeva ben 320.000 mc di edificabile. Noi, caso mai, nei prossimi cinque anni 2013 - 18) riconosceremo 150.000 mc, di cui 30.000 mc destinati al

NEGRAR / LA STORIA

Sofia sogna le Paralimpiadi E’ stato “presentato” nella serata di mercoledì 6 febbraio il sogno di Sofia Righetti. La Baita di Santa Maria di Negrar – messa a disposizione dal presidente Francesco Zantedeschi - ha infatti ospitato un incontro a cui hanno preso parte alcuni sindaci della provincia di Verona, accanto all’assessore ai servizi sociali della regione Veneto, Remo Sernagiotto, durante il quale protagonista è stato proprio il progetto di una giovane donna di Negrar: partecipare alle Paralimpiadi Invernali di Sochi. Sofia, che aveva cinque mesi di vita quando per un errore chirurgico subì una lesione al midollo spinale, provocandole una paraparesi alle gambe, tra le numerose cose che la sua tenacia l’ha portata a fare, annovera infatti dallo scorso anno anche lo sci. «È un’emozione unica e indescrivibile quella che regala questo sport – afferma Sofia -. Dopo aver provato la scarica di adrenalina che ti dà lo sfrecciare leggera nella neve candida attraverso l’uso di uno strumento apposito chiamato monosci (un sedile di carbonio collegato a uno sci attraverso un ammortizzatore), avendo la consapevolezza che ogni tuo movimento deve essere perfettamente calibrato e armonico per riuscire a "volare" tra le piste, ho capito che una

semplice sciata di prova non mi sarebbe bastata. Avrei voluto dare tutta me stessa per vedere dove le mie potenzialità possono arrivare». Sofia, che durante la serata del 6 febbraio scorso ha avuto la fortuna di avere accanto due padrini d’eccezione, Fabio Testi e Damiano Tommasi, si allena con la scuola di Scie di Passione che ha come peculiarità l’avere maestri istruiti ad insegnare a sciare alle persone con diverse disabilità, e di avere avuto come insegnante Tommaso Balasso, plurimedagliato campione paralimpico facente da guida all’atleta Gianmaria Dal Maistro. «Gli allenamenti della stagione 2011/2012 sono andati talmente bene che abbiamo deciso di spingerci oltre e darci da fare per realizzare un grande sogno: partecipare alle Paralimpiadi Invernali di Sochi 2014 come atleta italiana nello sci alpino» – racconta Sofia che il 22, 23 e 24 marzo prenderà parte ai campionati italiani ad Ovindoli. Fondamentale, per poter prendere parte alle Paralimpiadi, è però trovare sponsor che appoggino il sogno di Sofia, alla ricerca di persone o aziende che possano sponsorizzare l’acquisto di uno speciale monosci che consentirebbe a Sofia di potercela mettere tutta per arrivare al traguardo.

residence di Arbizzano, 30.000 relativi all’ex area PEEP di Arbizzano e 15.000 riguardanti Novare. 40.000 mc saranno invece autorizzati per le famiglie. Rimarrebbero ancora oltre

150.000 mc da edificare per il quinquennio 2018-23. Dunque chi dice che stiamo negrarizzando sbaglia di grosso. Sarebbe più giusto parlare nel nostro casi di rispetto del territorio, edifi-

ciabilità di qualità, equilibrata e contenuta, di riconversione di capannoni dimessi, di rispetto per le famiglie e, non ultimo, di lavoro per le imprese del territorio».

SANTA MARIA DI NEGRAR. Nonna Gloria fa 101 E’ stato un traguardo speciale quello che Gloria Grespan ha festeggiato accanto a tutta la sua famiglia lo scorso martedì 12 febbraio. Gloria Grespan, residente a S.Maria di Negrar, ha spento 101 candeline! La sorridente ultracentenaria, nata a Chicago il 12 febbraio 1912 da genitori trevigiani emigrati in America, ne ha viste tante nella sua vita: tornata da Chicago in Italia in tenera età, cresciuta in una famiglia contadina, ha conosciuto la fame e le difficoltà. Dal suo matrimonio con Dante, di cui è rimasta vedova ancora giovane, sono nati tre figli, Celestino, Danilo e Maria, cresciuti a Nogara. Dopo la morte del marito Gloria si è trasferita a Settimo dalla famiglia della figlia Maria, con cui ora vive a S.Maria. «Nonna Gloria è sempre stata una grande lavoratrice – raccontava lo scorso anno in occasione dei grandi festeggiamenti per i 100 anni di nonna Gloria una delle nipoti -: i problemi di nonno Dante l’avevano costretta a mantenere i figlie a lavorare duramente nei campi e, nonostante fosse sempre impegnata con la famiglia, la casa, il lavoro, non si è mai dimenticata di dare un aiuto agli altri. Nonna Gloria ha un cuore Un momento dei festeggiamenti d’oro e sono in tanti a dello scorso anno di nonna Gloria volerle bene». S.A.

GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO

Maratona di solidarietà

La consegna dei farmaci raccolti

foto Lorenzo Serpelloni

A Verona e provincia durante la Giornata di raccolta svoltasi sabato 9 febbraio 2013 sono stati donate 9.512 confezioni di farmaci da banco (+ 8% sul 2012 quando i farmaci raccolti furono 8.800) per un valore medio di euro 60.000 (+ 8% sul 2012 quando il valore complessivo non superò i 55.400 euro). Alla raccolta veronese, prima come risultati a livello regionale, hanno contribuito anche il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto e numerosi rappresentanti del Consiglio Comunale scaligero. Quest’anno le farmacie veronesi aderenti al Banco Farmaceutico sono state 103 e 25 gli enti socio assistenziali ad esse abbinati, 300 i volontari della Compagnia delle Opere e gli Alpini

ai quali si è aggiunto un gruppo gli studenti delle Superiori. Tutti i farmaci donati dalla popolazione sosterranno le persone meno abbienti della nostra provincia, così come accade in ogni parte d’Italia. In tutto il Veneto le farmacie aderenti sono state 336 con un totale di 135 enti socio assistenziali abbinati, sono stati donati dalla popolazione 28.807 farmaci (+3,2% sul 2012 quando erano state donate 27.934 confezioni) per un valore medio di 181.000 euro (contro i 176.000 dell’anno scorso). In totale sono scesi in campo oltre 1.000 i volontari veneti della Compagnia delle Opere. In tutta Italia i farmaci donati quest’anno sono stati oltre 300.000 e in totale 550mila saranno i bisognosi assistiti.


CRONACHE

Marzo 2013

NEGRAR. Particolare iniziativa proposta dalle rappresentanti di I e II D

Scuola media, i genitori diventano imbianchini E’ un’iniziativa particolare quella proposta dalle rappresentanti di I e II D della scuola media di Negrar, dopo aver constatato le cattive condizioni in cui versavano le aule scolastiche. E’ stato così che durante le vacanze natalizie alcuni genitori si sono rimboccati le maniche per ridipingere le pareti, coinvolgendo l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore al commercio, protezione civile ed eventi, Nicola Silvestri, che si è interessato all’iniziativa. «I genitori, attraverso le rappresentanti, mi hanno trasmesso l’esigenza per le aule in questione e ho capito immediatamente lo spirito che animava questa iniziativa e insieme abbiamo trovato una soluzione afferma Silvestri -. In questo momento di ristrettezze economiche, iniziative del genere sono molto lodevoli e quindi come amministratori ci è sembrato naturale collaborare». L’amministrazione comunale ha fornito le vernici e un gruppo di genitori ha svolto il lavoro. Così il 28 dicembre di buon mattino, armati di secchi, pennelli, scale e detersivi, alcuni papà e mamme della II D, si

sono messi all’opera. «Quando mi è stato chiesto di collaborare ho accettato con piacere ed entusiasmo –

afferma Filippo, papà di Francesca -. E’ bello che ci sia anche questo tipo di collaborazione con la scuola. Sarebbe bello che la nostra fosse la prima di tante iniziative atte a migliorare la scuola, che non dimentichiamolo, è un bene di tutti». «Occupare una mattinata per rendere più piacevole l’aula dove i ragazzi trascorrono gran parte della loro giornata non è stato un peso – continua Stefano, papà di Jacopo - anzi sono convinto che trascorrere la mattinata in un ambiente più luminoso e pulito, renda il lavoro scolastico più piacevole». A Emanuele, papà di Aurora, il lavoro di sistemazione dei banchi e delle sedie. Lo stesso è stato il due gennaio per l’aula di ID. Anche qui i papà Simone, Franco e Claudio, si sono messi all’opera e in una mattinata hanno ridipinto l’aula e sistemato sedie e banchi, mentre le mamme hanno pulito, spolverato e lavato tende e vetri. L’iniziativa è stata uno spunto per una bellissima lezione di educazione civica che la coordinatrice di classe, professoressa Paola Speri, ha potuto fare “dal vivo”.

PROGETTO HANDBIKE

Conti e Perlati, esempi di vita È un progetto che si ripete ormai da anni e ogni anno lascia nei ragazzi un segno probabilmente indelebile. Si tratta del progetto Handbike, organizzato da Renzo Mariani, professore di educazione fisica, con la collaborazione del gruppo sportivo Giambenini. I protagonisti assoluti sono loro, quelle persone che per un incidente accaduto quando erano molto giovani, riportano i

segni di una vita forzatamente diversa, come ad esempio Andrea Conti e Marina Perlati. Entrambi sono su una sedia a rotelle e vanno nelle scuole a parlare della loro esperienza e di come abbiano ritrovato la gioia di vivere. Andrea aveva 17 anni e con il suo motorino è stato “falciato” da un'auto che ha invaso la sua corsia. «Volevo rialzarmi, ma non ci riuscivo – rac-

conta Andrea -. Là, sull'asfalto si è infranto il sogno della mia vita: partecipare agli Europei di atletica». Marina ricorda invece quei tre secondi che le hanno cambiato per sempre l'esistenza: «Ero in bici in discesa. Ho girato lo sguardo verso il panorama della valle: un solo attimo. Quando l'ho riportato davanti a me, ho visto la bici di mio marito vicina. Troppo vici-

na. Ho frenato di colpo per non investirlo e…sono volata. Non riuscivo più a muovermi. Avevo 28 anni». Nella palestra riecheggiano solo le voci dei due protagonisti, che, dopo aver ricordato la parte triste e dolorosa della lunga degenza in ospedale, delle difficoltà di accettare un dolore così grande e di far fronte a tutti gli ostacoli che un tale incidente comporta, raccontano anche come sono tornati a sorridere. «Quando, grazie all'inseminazione artificiale, è nata la mia bambina - sorride Andrea - ho capito perché in quel tragico giorno di luglio non sono morto, là sull'asfalto. Per lei valeva la pena sopportare tutto quello che ho sopportato». Andrea e Marina, già grandi appassionati sportivi, sono tornati poi sui campi di gara e, grazie alle loro bici speciali e a una grande forza di volontà, hanno vinto "chili" di medaglie. Paola Speri

16 NEGRAR. Il 17 marzo si chiude il carnevale Sarà il corteo che si terrà a Negrar, domenica 17 marzo, che chiuderà la serie di celebrazioni del burlesco periodo di carnevale. La parata che si snoderà lungo le vie principali del paese, presenterà i carri più belli della provincia e tutte le maschere veronesi. Non mancherà, infatti, il Papà del Gnocco e a fare gli onori di casa, ci sarà, naturalmente, la maschera locale il Re Cioto, con tutta la sua corte al seguito, compreso il famoso “can da l’ua”! La festa inizierà alle ore 14.30 con la partenza dei carri dalla rotonda all’inizio del paese per poi proseguire verso la piazza Vittorio Emanuele, via Mazzini, viale della Rimembranza e fare ritorno dalle stesse vie. Al termine, tutte le maschere si ritroveranno in via Mazzini per le presentazioni e i saluti delle autorità presenti.

SANTA MARIA DI NEGRAR Connettersi con il sito www.youtube.it e digitare “amicizia e adolescenti” e godersi la visualizzazione. Questa è la “prassi digitale” vissuta in questi giorni dai parrocchiani di Arbizzano, Santa Maria di Negrar e Castelrotto per rivivere l’esperienza in montagna di 60 adolescenti insieme al parroco Don Franco Santini. «Abbiamo trascorso – afferma il sacerdote - una bella esperienza sulla neve di Folgaria, e abbiamo alloggiato per qualche giorno a Ferrara di Monte Baldo, valorizzando la tematica sull’amicizia. Perché non condividere questo modo di educare sul web?». Don Franco, laureando in scienze della comunicazione multimediale nella facoltà salesiana, si è improvvisato regista, e ha voluto mostra-

re il tutto con il sistema del digital storytelling. Si tratta di una struttura narrativa digitale in cui vengono presentate in sequenza le immagini e la storia di quei giorni. Le nuove tecnologie permettono di realizzare dei reportage molto significativi. La novità di questo sistema è riprendere l’esperienza con le videocamere nei momenti più importanti e, successivamente montare il filmato, il quale verrà spiegato attraverso la sinossi. «I ragazzi – conclude il parroco - si sono dimostrati a proprio agio nonostante gli obiettivi puntati addosso e tre di loro hanno rilasciato un’interessante intervista su cui riflettono sul significato dell’amicizia. Basta collegarsi su internet e verificare le testimonianze».

Antolini Giovanni Riparazioni elettrodomestici grandi e piccoli (lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, piani cottura ecc...)

Riparazioni a domicilio

Cell. 3396929392 San Pietro in Cariano


CRONACHE

Marzo 2013

17

SANT’ANNA. Domenica 10 febbraio è stata la giornata delle inaugurazioni

PRUN

Chiesa di Fosse e palestra Terminate le operazioni

Sono terminati a Prun i lavori relativi all’edificio comunale che ospita la farmacia, l’ufficio postale e l’ambulatorio medico del paese. «Dopo tre anni di impegno – afferma Giuseppe Righetti, assessore delegato alle barriere architettoniche del comune di Negrar – finalmente riusciamo a tagliare il nastro davanti ad un intervento tanto atteso quanto necessario: questi tre fondamentali servizi pubblici del paese godono ora di un nuovo camminamento e di un accesso decoroso ed efficiente accanto al quale trova spazio anche un posto auto per disabili». Un intervento, quello appena portato a termine, al quale oltre al Comune ha contribuito anche la solidarietà degli imprenditori locali: «prima di iniziare le opere – aggiunge Righetti – ho riunito tutti i tagliapietra di Prun, che ringrazio a nome di tutti i cittadini e che si sono resi disponibili a donare le bellissime pietre che ora costituiscono il nuovo accesso all’edificio».

E’ stata una domenica di festa quella del 10 febbraio per la comunità di Sant'Anna d'Alfaedo. La popolazione si è infatti unita all’amministrazione comunale, all'Assessore Regionale ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti, e al consigliere provinciale Francesca Zivelonghi, per festeggiare la fine dei lavori di due diversi cantieri. Nella chiesa di Fosse in questi mesi si è concluso il cantiere riguardante la sostituzione e riqualificazione di buona parte dell'impianto di riscaldamento degli edifici parrocchiali e la sistemazione della bellissima cappellina adiacente (intitolata a Giovanni Paolo II), dove si celebrano le messe feriali. La parrocchia domenica 10 ha quindi voluto ringraziare attraverso una S.Messa e il successivo pranzo, tutti i volontari, i tecnici e le ditte che hanno collaborato nel cantiere, nonché la Regione Veneto che tramite l'Assessore regionale Massimo Giogetti ha con-

cesso un contributo di 16.000 euro per la realizzazione dell'intervento. Nella tarda mattinata di domenica 10 si è tenuta inoltre l'inaugurazione della nuova pavimentazione sportiva realizzata presso la palestra comunale nel capoluogo di Sant'Anna d'Alfaedo e la messa a norma e adeguamento della centrale termica della stessa. «La vecchia pavimentazione, dopo 30 anni di utilizzo, non era più adatta e sicura per lo svolgimento dell'attività motoria dei ragazzi delle scuole e dell'attività sportive di tutti gli atleti delle società

sportive di Sant'Anna d'Alfaedo – afferma il sindaco di Sant’Anna, Valentino Marconi -. Evidenti erano i segni di deterioramento della precedente pavimentazione e vi erano inoltre alcuni problemi di funzionamento a automazione nella centrale termica della stessa palestra. Per questo lo scorso anno l'Amministrazione Comunale di Sant'Anna si è messa alla ricerca di contributi. Nello scorso autunno è arrivata la somma di 40.000 euro dalla Regione Veneto grazie all'assessore Massimo Giorgetti e altri 20.000 euro dalla

CANTINA VALPOLICELLA DI NEGRAR Ottant'anni e non sentirli: questa è la Cantina Valpolicella di Negrar, forte di una storia interamente dedicata alla creazione di vini di qualità. I 220 soci di Cantina Valpolicella Negrar nel 2013 festeggiano quindi l'80° anniversario e si preparano a farlo con una serie di eventi che cadenzeranno l'anno per ricordare le tappe più significative percorse dalla Cantina cooperativa. Tra queste, naturalmente, c'è la nascita della Cantina, avvenuta il 23 agosto 1933 su iniziativa di un gruppo di imprenditori e per reazione a momenti storico-economici di grave difficoltà, e poi i trent'anni in cui fu l'esclusivo produttore in Valpolicella di Amarone, avendone dato i natali e coniato il nome nel 1936; ed ancora, i successi di vendita in Italia e all'estero, dove è presente in 30 Paesi, e quelli di critica, sia di ieri - nel 2004 fu la prima Cantina cooperativa nel mondo vitivinicolo italiano ad essere insignita con i Tre Bicchieri per il Recioto Vigneti di Moron 2001 - che di oggi i Tre Bicchieri ricevuti nel 2013 per l'Amarone Villa 2005 -, riconoscimenti che vanno a premiare il grande lavoro in vigna, orientato alla sostenibilità e alla ricerca, nel solco della tradizione.

NEGRAR / LUNI DEL POETA E’ stata la Taverna degli Artisti di Negrar ad ospitare, lo scorso 18 febbraio, nell’ambito del Luni del Poeta Tolda Re, la presentazione della raccolta di poesie “Sussurri nel vento” di Gianna Costa, di Lugagnano di Sona. La poetessa è stata quindi protagonista della serata d’addio alla “vecchia” sede del cenacolo, che da marzo non si riunirà più nella storica sede di piazza Roma, ma traslocherà all’Osteria Vecchia dove la famiglia Zorzi metterà a disposizione uno spazio più

ampio. Prossimi appuntamenti per il Luni del Poeta sono previsti per il 4 marzo e il 18 marzo, per i festeggiamenti in occasione del decennale di fondazione del circolo. Il 28 marzo inoltre, nell’ambito del Palio del Recioto, il Luni del Poeta proporrà un incontro di poesia, promosso dall’assessorato alla cultura del comune di Negrar, dedicato a 25 poeti “di casa nostra” che potranno partecipare consegnando i propri componimenti entro il 15 marzo.

NEGRAR / LA MOSTRA DI MAESTRELLO Dal 5 al 23 marzo la Biblioteca comunale di Negrar ospiterà l’esposizione dell’artista veronese Quirino Maestrello, entrato recentemente a far parte del gruppo della Società di Belle Arti di Verona. Maestello ha cominciato a dipingere in parrocchia, con le scenografie per le compagnie amatoriali. Man mano che cresceva la passione, ha partecipato ai primi concorsi per dilettanti, poi le vicende della vita l’hanno portato a dedicarsi sempre di più alla pittura. Ha seguito i corsi dell’Accademia Cignaroli sotto la guida del maestro Aldo Tavella, da cui ha imparato la tecnica dell’affresco. Maestrello si dedica principalmente al paesaggio ma

ama anche il ritratto e il nudo. «Un artista se è veramente tale, deve saper fare tutto, come dice Michelangelo – afferma l’artista -. Se uno sa fare bene una mano, sa fare tutto. Mi piace sperimentare, non posso limitarmi all’olio. Acquerello, affresco, carboncino, cerco sempre una strada per rinnovarmi, sia nei soggetti che nella realizzazione tecnica». Oltre a essere pittore Maestrello è anche scrittore e saggista. Ha scritto diversi libri sulla crisi della Chiesa, tuttavia i suoi scritti spaziano anche in altre tematiche dalla ricerca storica, religiosa a quella letteraria. Di tutto questo parlerà l’artista stesso sabato 9 marzo alle 10.00.

Comunità Montana della Lessinia. Ora dopo i lavori condotti dalla ditta Cavazzoni Sport di Parma, la palestra comunale dispone di una nuova pavimentazione sportiva antishock e antitrauma che tramite una particolare struttura è stata posizionata su quella vecchia innalzando la quota del pavimento di soli due centimetri». In occasione dell’inaugurazione ufficiale l'Assessore Regionale ha sottolineato con soddisfazione come la collaborazione tra buone amministrazioni, porti in poco tempo, dalla ricerca alla soluzione e alla realizzazione di un buon lavoro. Il sindaco Marconi da parte sua non ha mancato di esprimere un caloroso ringraziamento da parte di tutta la comunità per le importanti opere sportive e non, che in questi anni si è riuscito a realizzare a Sant'Anna d'Alfaedo grazie all'aiuto dell'Assessore della Regione Veneto, invitando i ragazzi presenti all'inaugurazione a fare buon uso di queste nuove strutture di cui essi dispongono, per lasciarle in eredità, ancora in buon stato, alle generazioni future.

NOTIZIE IN BREVE NUOVI POSTI AUTO AL SACRO CUORE. Dal 18 febbraio scorso, per rendere più agevole l'accesso all'ospedale Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar, sono disponibili due nuovi parcheggi coperti, situati al piano -1 e -2 della nuova ala del Sacro Cuore, con una capienza complessiva di 120 veicoli. I costi sono di un euro per la prima ora di permanenza e di 30 centesimi ogni 15 minuti successivi. ASILO NIDO LA LUNA BAMBINA. L'Asilo Nido "La luna bambina" di Negrar organizza una serata con il dottor Mario Pugina sul tema “Una sana alimentazione per i piccoli dell'Asilo Nido e della Scuola Materna: al di là delle mode e delle suggestioni della pubblicità”. L'incontro, che si terrà giovedì 7 marzo alle ore 20.30, è dedicato ai genitori e ai nonni e si terrà presso la sede dell'Asilo Nido a Negrar in via Guido Guidi, 1 (a fianco della Scuola Materna).


61 °PALIO DEL RECIOTO DAL 31 MARZO AL 14 APRILE 2013

Raggiunge quota “61” in questo 2013 il Palio del Recioto di Negrar. Un’edizione, quella di quest’anno molto particolare, perché caratterizzata dall’avvicendamento alla guida del Comitato organizzatore: sarà infatti la Pro loco di Negrar Emilio Salgari ad occuparsi della gestione di una delle manifestazione più attese dell’anno. Ciò che non cambierà saranno senz’altro i protagonisti: la tradizione e la cultura di un territorio dalla mille peculiarità e risorse. Il Palio 2013 verrà ufficialmente inaugurato il 31 marzo alle ore 10.00, ma molti saranno gli eventi che precederanno le giornate clou dell’evento: il giorno di Pasqua appunto, l’1 e il 2 aprile, giornata dedicata alla consueta e immancabile corsa ciclistica internazionale – 52° gran Premio Palio del Recioto, organizzato da Grandi Eventi Valpolicella. Già a partire dal 17 marzo infatti i festeggiamenti inizieranno a scaldare i motori con la sfilata di carnevale. Si proseguirà nelle giornate del 18 con la presentazione ufficiale dell’evento, per poi continuare il 23 e 24 marzo e poi ancora il 28, 29 e 30 marzo con spettacolo e momenti di intrattenimento. A chiudere la manifestazione sarà, il 14 aprile, la Caminada tra le vigne del recioto e la festa de la mortadella, all’insegna del buon vino e della buona cucina. «La missione della Pro loco è fare promozione del territorio e in questo senso il Palio rappresenta un ottimo veicolo». Queste le parole con cui esordisce Tullio Murari, presidente della Pro loco Emilio Salgari di Negrar, associazione che ha colto l’invito dell’amministrazione comunale per la gestione del Palio 2013. Quali saranno i tratti salienti del Palio 2013? «Il 61° Palio sarà un Palio di tradizione. La Proloco fungerà solo da traghettatore nella direzione di una Fondazione che speriamo coinvolga tutta Negrar, associazioni, gruppi e persone che hanno amore per il paese. Il Palio 2013 vedrà partecipare 15 aziende del territorio che come ogni anno contribuiranno a rendere speciale la manifestazione. A livello logistico non ci saranno grandi cambiamenti: l’evento si strutturerà sulla falsariga delle edizioni passate. Questo Palio ha una caratteristica in particolare: cade esattamente in concomitanza con alcune manifestazioni normalmente organizzate dalla nostra Pro loco, come il carnevale, il 17 marzo, e la Camminata, il 14 aprile…Un intreccio davvero interessante». Questa sarà un’edizione particolare: come vi siete organizzati? «Abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile le associazioni attive sul territorio di Negrar: 6 gruppi hanno dato la propria disponibilità ad aiutarci. Si tratta di circa 40 giovani volontari, già all’opera per rendere speciale il Palio. Certo, ci sarebbe bisogno dell’aiuto anche di altre persone e di altre associazioni e contiamo molto sull’aiuto dell’amministrazione comunale. In ogni caso il Palio rappresenta quest’anno una buona occasione per concretizzare uno degli obiettivi della Por loco: quello di fungere da collante tra le diverse associazioni». Quali le novità di quest’anno? «La collaborazione con AMIA per la raccolta benefica di tappi è senz’altro una novità che affiancherà al divertimento e alla festa la solidarietà. Tornerà poi un’iniziativa proposta 10 anni fa e poi abbandonata: la popolazione verrà coinvolta nel giudizio dei vini in concorso attraverso un’apposita scheda da compilare. La “graduatoria” finale verrà resa pubblica nella giornata del 14 aprile». Il “Palio del Recioto” abbraccia quest’anno un nuovo progetto di solidarietà. In accordo con Amia Verona Spa, azienda d’igiene ambientale veronese, il Palio appoggia e sostiene il progetto “Raccolta Tappi in sughero – progetto Le.Viss”- Associazione di Volontariato Leucemia Vissuta. «Da oltre due anni Amia sostiene e promuove l’associazione Le.Viss – spiega il presidente di Amia, Andrea Miglioranzi – e proprio grazie al supporto del presidente del Palio del Recioto, Tullio Murari, riusciamo a far arrivare a Negrar l’iniziativa. I tappi raccolti durante il Palio verranno raccolti e selezionati per poi essere venduti ad aziende specializzate che li trasformeranno in malte di granuli di sughero per l’isolamento termico ed acustico degli edifici per aumentarne l’eco-sostenibilità. Ma lo scopo è duplice – aggiunge Miglioranzi – infatti, oltre a riciclare il materiale, questione di assoluta importanza per Amia, tutto il ricavato della vendita sarà donato a “Le.Viss”, un’associazione che sostiene a 360° il malato ematologico non solo ricercando donatori di cellule staminali ma fornendo anche informazione e aiuto psicologico. Un’occasione speciale per far conoscere a tutti una malattia che affligge tanti».

«Per una serie di motivi, soprattutto di carattere legislativo, l’associazione Palio del Recioto non sta più in piedi: ha problematiche di raccolta fondi presso imprese e privati e di contribuzione da parte del Comune stesso. Proprio per queste motivazioni, con il presidente Lucio Mirco Furia, che nel frattempo ha rassegnato le sue dimissioni, e in accordo con lui, abbiamo pensato di rendere istituzionale questo impegno dell’Amministrazione comunale con il Palio, una realtà diventata estremamente importante». Con queste parole il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro, interviene in merito al Palio del Recioto, nell’imminenza dell’edizione 2013. «E’ stato quindi deciso – aggiunge il primo cittadino - di affidare l’organizzazione del Palio per questo periodo transitorio alla Pro loco Emilio Salgari, che ha piena titolarità per avanzare richieste di fondi e per riceverli dal Comune. Esaurisce perciò il suo corso l’Associazione Palio del Recioto, che passa il testimone alla Pro loco per questo 2013 – la corsa ciclistica invece rimane di titolarità della Grandi Eventi -. A seguito di questa edizione la Pro loco continuerà il suo ragionamento e indirizzerà il Comune verso una scelta, che potrebbe essere quella della conversione in Fondazione – alla quale però il Comune non potrebbe prendere parte -. In tutto questo il filo conduttore è uno in particolare: vorremmo realizzare qualcosa di indipendente dalla politica, che sia sempre più della città di Negrar». Giorgio Dal Negro


18 MARZO Presentazione del Palio del Recioto e del Gran Premio Palio del Recioto 23 MARZO ore 15.00 in Via Mazzini ritrovo e sfilata di auto d’epoca del museo Nicolis ore 17.30 impianto sportivo di Negrar - partita di calcio tra una selezione locale by officine tema e Cuorechievo (ex calciatori Chievoverona) l’incasso sarà devoluto in beneficenza alla casa protetta per anziani di Novi di Modena distrutta dal terremoto 2012. Serata di festa con l’orchestra “I senza fissa dimora”. Sarà in funzione lo stand gastronomico.

PROGRAMMA

24 MARZO ore 17.00 cantina Valpolicella STORIE DI VINO Drammaturgia, testo e regia di Alessandro Anderloni Ricerca musicale di Raffaella Benetti e Thomas Sinigaglia Tre cantastorie intrecciano canto e narrazione intorno alla Storia e alle storie del vino. Con: Raffaella Benetti canto, Thomas Sinigaglia fisarmonica, Alessandro Anderloni narrazione

28 MARZO Presso Osteria Vecchia ore 20.30 - “CALICI DI POESIA” manifestazione di poeti e poesia in dialetto veronese – organizzata dal “Luni del poeta Tolo da Re” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura. 29/30 MARZO Impianti sportivi di Negrar. Memorial Pasetto – torneo di calcio riservato alle categorie giovanili 31 MARZO ore 10.00 “Inaugurazione Palio del Recioto” Inizia con l’apertura dei chioschi di mescita del vino l’appuntamento tanto atteso dagli amanti del Recioto – l’assaggio del vino di nuova produzione. Piazza Negrar – Apertura stand gastronomici - mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca Nel pomeriggio - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e cabaret 1 APRILE ore 9.30 Chiesa Parrocchiale di Negrar - S. Messa di Ringraziamento. A seguire Benedizione del Recioto in Piazza Vittorio Emanuele II ore 10.00 Apertura chioschi vino e prodotti tipici. Concerto del coro coste bianche Continua la festa in piazza con la degustazione del Recioto presso i chioschi dei partecipanti al Palio. Piazza Negrar - Apertura mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca. Nel pomeriggio - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e cabaret ore 18.00 Premiazione - concorso enologico “Palio del Recioto” 2 APRILE ore 10.00 Apertura chioschi vino ore 13.30 52° Gran Premio “Palio del Recioto” corsa ciclistica internazionale organizzata da Grandi Eventi Valpolicella 14 APRILE Ore 8.30 “Caminada tra le vigne del recioto” manifestazione podistica che porterà i partecipanti, dopo la partenza prevista in piazza, a percorrere splendidi sentieri che circondano Negrar Festa dela mortadela – durante la giornata saranno aperti stand gastronomici con risotto e polenta e mortadela Ore 16.00 concerto dei corpi bandistici comunale di Negrar e Caprino


Cantina e Palio: due vite parallele L'anno scorso abbiamo celebrato il 60° compleanno del Palio del Recioto augurando lunga e felice vita ad una festa popolare che ha il merito di riunire per alcuni giorni i vitivinicoltori della Valpolicella, quest'anno 2013 i Soci di Cantina Valpolicella di Negrar festeggiano gli 80 anni della loro Cooperativa e partecipano al Palio come concorrenti, sostenitori e rappresentanti del territorio. Vite parallele quelle della Cantina e del Palio con tante condivisioni, ciascuna delle quali potrebbe essere materia di studio per una indagine che dia ufficialità alla nostra storia vitivinicola.

ne stati la causa e di aver riunito attorno al progetto di una Cantina Sociale un numero sempre crescente di Soci in ognuno di questi 80 anni, sino a superare il numero di 220.

Se partissimo dal Contratto di Mezzadria, per restare nel 900', soltanto pochi di noi saprebbero a quale rapporto di collaborazione tra proprietà e conduttore agricolo ci riferiamo, eppure nelle case di tanti Produttori di Recioto e Amarone che concorrono al Palio ci sono fotografie storiche che a quel periodo si riferiscono. Immagini che commuovono i più anziani e lasciano indifferenti molti dei giovani come quelli che, per la prima volta quest'anno, hanno conosciuto con la Cantina la vendemmia, grazie al progetto “La Scuola nel vigneto” realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Negrar.

Cantina Valpolicella Negrar sente il merito di avere rotto il cerchio di isolamento che negli anni 50' gli acquirenti delle uve della Valpolicella avevano creato attorno ai viticoltori, che dovevano sopportare tutte le incertezze di un dopoguerra economicamente difficile, i rischi delle avversità atmosferiche ed infine, con l'uva matura sulle pergole, il ricatto di un mercato gestito da pochi acquirenti che imponevano prezzi di cartello.

Vite parallele si è detto che come tralci delle nostre viti si intersecano, si abbracciano e crescono producendo quel miracolo economico, commerciale e di qualità che ci permette, in un momento di crisi mondiale, di guardare con fiducia al futuro e con orgoglio al passato.

Le regole del commercio sono ora più trasparenti, ma il messaggio della massima unità in difesa del territorio e di tutti i produttori, grandi o piccoli che siano, non sempre viene da tutti accolto. La seduzioFoto di alti filari di viti, ciliegi possenti con campi di ne di imboccare la scorciatoia per essere davanti agli polenta e di frumento, trebbiature modeste con trat- altri è sempre in agguato e può indurre alcuni ad tori maestosi, economie familiari sempre a rischio di attribuirsi uno storico passato per rivendersi un preuna grandinata. Se potessimo incontrare i Fondatori sente non altrettanto glorioso. del Palio e rivelassimo loro il prezzo delle uve della Valpolicella, quanto vale ora il Recioto e la notorietà La festa del Palio potrà anche essere giudicata una mondiale acquisita dall'Amarone, resterebbero atto- sagra popolare, ma la sua autenticità è garanzia dello spirito generoso e altruistico di chi sente il piacere di niti ed increduli. condividere la soddisfazione dei traguardi raggiunti Anche i Fondatori della Cantina non capirebbero il con i veri interpreti della nostra Valpolicella vinicola, cambiamento radicale che si è verificato in questi 80 è questa l'occasione per guardarsi e riconoscersi paranni, ma di certo sarebbero molto orgogliosi di esser- lando la stessa lingua.

Presidente Cantina Valpolicella Negrar Carlo Alberto Recchia

Cantina Valpolicella Negrar via Ca’ Salgari 2 - Negrar - Verona - ITALY - tel. +39045 6014300 - fax +39045 6014399 - www.cantinanegrar.it - info@cantinanegrar.it Vendita diretta al pubblico: Giorni feriali: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 19.00 - Sabato: 9.00 - 12.30 / 15.00 - 18.00 - Tel. 045 7502121


Il percorso previsto dalla Corsa ciclistica 52° Premio Palio del Recioto mantiene il proprio fulcro a Negrar e recupera alcuni passaggi storici come quelli di Corrubbio, del Colle Masua e della Curva del Ferar. Sei le tornate da compiere sul circuito di 18,2 km che da Negrar scende verso Santa Maria, Pedemonte e San Floriano, da qui svolta a destra per tornare a salire alla volta di Valgatara dove ad ogni tornata sarà posto un traguardo volante. Una lieve discesa a cui farà seguito un dolce falsopiano in salita sino a raggiungere la località di Sottovilla da dove le ruote del gruppo si impenneranno per scalare la tortuosa salita che conduce in vetta al Colle Masua. Poco meno di due chilometri, caratterizzati da alcuni tratti decisamente impegnativi. Dallo scollinamento, ci sarà appena il tempo di dare qualche colpo di pedale per sbucare a Negrar, affrontare una secca svolta a sinistra e preparare il rapporto più agile. Immediato e brutale il cambio di pendenza, con gli atleti costretti a puntare verso i 350 metri di altitudine della Curva del Ferar, 2 chilometri all’insù lungo la strada affiancata da vigneti e cantine dove sarà posto il secondo traguardo volante. A seguire la discesa che riporterà il gruppo a Negrar per il passaggio sul rettifilo d’arrivo. Al termine della sesta tornata la corsa tornerà a Valgatara e proseguirà diritta verso Marano e Santa Cristina. 9.900 i metri di salita che serviranno a selezionare il plotone conducendo solo i migliori allo scollinamento di Santa Cristina, posto a 689 metri sul livello del mare. Ma la sfida per il Palio del Recioto targato 2013 non potrà ancora dirsi conclusa, almeno non fino a quando, dopo essere scesi a Prun, si affronteranno le rampe che conducono al GPM di Corrubbio posto a 809 metri, altra salita decisiva in molte edizioni della classica di primavera. Per raggiungere il traguardo di Negrar serviranno ancora poco meno di 11 km, tutti rigorosamente in discesa. In tutto saranno 143,2 i chilometri da affrontare, di cui una cinquantina in salita per un dislivello totale di 3.000 metri: la caccia è aperta, raggiungere lo striscione d’arrivo sarà un privilegio riservato solo ai più forti.


CRONACHE

Marzo 2013

22

SAN PIETRO. Maestrelli: «Non posso far altro che prendere atto della situazione»

Il “no” dei cittadini alla centrale biomasse Continua a fare notizia a San Pietro in Cariano l’autorizzazione regionale per la centrale a biomasse che dovrebbe essere realizzata nella zona artigianale del capoluogo. L’ultima assemblea di Consulta a S.Pietro è stata animatissima. «In quell’occasione – afferma il sindaco Gabriele Maestrelli – i cittadini presenti si sono detti tutti contrari all’impianto, come succede ovunque quando qualcosa arriva a sconvolgere le abitudini

della normale quiete. Colgo quindi ancora una volta l’occasione per ricordare che le centrali a biomasse sono previste dal protocollo di Kyoto 20-20-20, volute a gran voce dal popolo verde…ma a quanto pare sembra nessuno la vuole vicino a casa sua. Comprendo le paure e le perplessità della popolazione e dei Comitati – aggiunge il primo cittadino -, ma protestare a scatola chiusa mi sembra eccessivo. Ricordo –

precisa inoltre - che il progetto è autorizzato dalla Regione, dalla Soprintendenza e dall’Arpav. Cosa dire? Resteremo come sempre uno strano paese, dove si osanna l’energia alternativa ma nessuno la vuole. Da parte mia, come amministratore, non posso far altro che prendere atto e portare l’avversione di queste persone in Regione. Quindi vedremo il da farsi. Non so tuttavia se sia il sistema migliore per fare chiarezza

FEVOSS ONLUS BURE E’ un appello accorato quello che giunge dal gruppo Fevoss onlus (Federazione dei servizi volontari socio sanitari) di Bure: c’è bisogno di persone che desiderino impegnarsi attivamente per portare avanti le attività di volontariato sul territorio. Fevoss è attiva a Verona dal 1987 ed è impegnata a realizzare, con l'azione gratuita dei suoi volontari, un processo di integrazione di servizi sociali e sanitari finalizzato all'aiuto delle persone in difficoltà, nel rispetto della loro dignità e a tutela dei loro diritti. Fevoss, che conta diversi gruppi a Verona città e in provincia, realizza una rete sociale di interventi nel territorio provinciale veronese in stretta collaborazione e sussidiarietà con l'Azienda Ospedaliera di Verona, le Ulss20, 21 e 22, l'Università degli Studi di Verona, il Comune di Verona e altri Comuni della Provincia di Verona, gli Enti pubblici e privati. “Il valore della solidarietà ispira la normale attività quotidiana, sprona alla ricerca della giustizia, della difesa dei diritti dei cittadini più deboli” è lo slogan dei volontari Fevoss. Il gruppo di Bure, che ha sede presso la parrocchia di Bure in via Don Calabria 6, grazie ai suoi volontari offre assistenza a domicilio e trasporto presso luoghi di terapia per persone, anziani, adulti o bambini, che non hanno i mezzi o l’opportunità per autogestirsi. Chiunque desideri contribuire a questa missione può rivolgersi alla Parrocchia di Bure (045.7701243) o a Raffaello Zandonà, coordinatore del gruppo Fevoss di Bure (045.7703173).

ma mi pare giusto far sentire il parere contrario di una parte della cittadinanza. Ciò che mi infastidisce – conclude Maestrelli – è il fatto che la questione sia stata troppo politicizzata: non

condivido che la politica ci metta sempre del suo per fermare tutto e tutti. Il risul-

tato è che in Italia il lavoro sta scomparendo a forza di no».

CARNEVALE. San Pietro e il carro “scaccia crisi”

La tradizione del Carnevale “torna” anche a San Pietro in Cariano. Dopo alcuni anni di assenza, quest’anno è stato infatti organizzato un piccolo carro che ha contribuito ad arricchire il ventaglio del carnevale veronese. A pensarci è stato il gruppo “I butei de San Piero” che ha dato vita ad un carro allegorico sul tema “Balla che ti passa”. «Il nostro carro è di fatto uno “scaccia crisi” – affermano i componenti del gruppo, tutti ragazzi dai 0 ai 99 anni -. In questo periodo in cui tutto è più difficile, dove tutti sono più negativi, l’intento ė quello di regalare attraverso le note musicali un sorriso che rallegri l’animo delle persone, dando loro la forza di reagire. Invitiamo tutti coloro, anche da fuori paese, che fossero interessati ad unirsi ai “Butei de San Piero” a contattarci: non c’è limite d’età. Unica condizione ė che ci sia molta voglia di divertirsi e di staccare la spina attraverso ballo e allegria». Per contatti. Sara 345.1130021, Michela 345.1130022


CRONACHE

Marzo 2013

23

PEDEMONTE. Le attività del Centro Aperto Scuola primaria sono cominciate in novembre

Studio e giochi per bambini E’ un’iniziativa che grazie al contributo dei cittadini ha spiccato il volo quella attivata a Pedemonte. A partire dal mese di novembre 2012 hanno infatti preso il via le attività del Centro Aperto Scuola primaria di Pedemonte, realizzato con il contributo del 5 x 1000 in fase di dichiarazione dei redditi da parte dei cittadini di San Pietro in Cariano. Il Centro, progettato dall'assessorato ai servizi sociali del Comune, guidato da Marco Bogoni, e dal settore sociale del comune di San Pietro in Cariano è

stato interamente finanziato attraverso la scelta dei cittadini di destinare alle attività sociali del Comune la quota del 5 x 1000 l'anno scorso in sede di dichiarazione dei redditi. Le attività del Centro, a cui possono prendere parte tutti i bambini del Comune di San Pietro in Cariano, vengono ospitate all'interno della scuola primaria di Pedemonte ogni venerdì dalle ore 14.00 alle ore 17.30 e sono coordinate dagli educatori del Servizio Educativo Territoriale dell'Ulss 22, animatrici laureate

INCONTRI Pillole di Amministrazione: questo il titolo di una serie di incontri, ospitati dall’ex sala consiliare presso la Casa di Riposo di San Pietro in Cariano, organizzati da Giorgio Accordini. Durante gli incontri, riservati agli under 30 di S. Pietro in Cariano e della Valpolicella, si discuterà della opportunità e della soddisfazione di dedicare un po’ del proprio tempo al bene comune in campo amministrativo locale. Gli incontri si terranno, alle ore 20.30, lunedì 11 marzo (Perché occuparsi dell’Amministrazione del mio Comune? L’esperienza e le considerazioni di un Sindaco), lunedì 25 marzo (La Provincia e la Regione: due realtà lontane. A cosa servono e come funzionano nelle parole dei protagonisti eletti), lunedì 8 aprile (Tutto ciò che occorre sapere sul Comune: bilancio e tributi, territorio, lavori pubblici, servizi sociali, ecologia, sport – scuola e cultura…e quant’altro ci verrà in mente), lunedì 22 aprile (Quanto è importante soprattutto per un giovane l’impegno sociale e politico? Don Gianfranco Salamandra). La partecipazione è libera ma sarebbe gradita l’iscrizione all’iniziativa mandando una mail a: accordini.giorgio@virgilio.it

in discipline sociali e volontarie. Le attività sono partite nel novembre dello scorso anno e finiranno con la chiusura dell'anno scolastico. Sono previsti momenti di sostegno allo studio in piccoli gruppi, gioco, merenda e socializzazione. Attualmente stanno partecipando all'iniziativa circa 30 bambini che stanno quindi usufruendo di

un servizio messo a disposizione dai cittadini carianesi che, in un momento così delicato dal punto di vista sociale ed economico, hanno scelto di investire nelle attività sociali del proprio Comune permettendo la realizzazione di questo progetto. «Da tempo si avvertiva l’esigenza di poter creare anche in una frazione popo-

losa come Pedemonte un servizio come questo – afferma Marco Bodoni, assessore ai servizi sociali del comune di San Pietro in Cariano -. Abbiamo quindi colto l’opportunità fornitaci dalla raccolta del 5 per mille nel nostro Comune per dare vita al Centro Aperto che sta riscuotendo molto successo. Il progetto, se si conferme-

Marco Bogoni

ranno anche negli anni futuri i risultati dello scorso anno, verrà senz’altro riproposto».

SAN PIETRO. La classe del ‘38 festeggia i 75 anni

Sono 75 le primavere che la classe ’38 festeggia in questo 2013. Questo traguardo e l’amicizia tra coscritti consolidatasi negli anni, verranno celebrate dal gruppo di San Pietro in Cariano in allegria domenica 17 marzo. Questi "diversamente giovani ", così vogliono chiamarsi questi allegri trentottini carianesi, in occasione del terzo 25° vogliono fare qualcosa di nuovo e di grande: festeggeranno al Santuario della Madonna del Frassino a Peschiera del Garda desiderando ringraziare in quel Santuario la Mamma del cielo per avergli dato fino ad ora la salute. Con loro ci saranno anche Don Giuseppe, Parroco di Castelrotto, e Don Umberto, salesiano, anche loro della classe ’38. Loro stessi celebreranno la Santa Messa al Santuario e ricorderanno tutti gli amici passati a miglior vita e quelli che per malattia purtroppo non saranno presenti. «Seguirà la festa al ristorante – afferma il presidente del gruppo, Renato Tedeschi -, dove ci racconteremo ricordi e progetti per l'avvenire. Verrà inoltre illustrata la lettera del Presidente della repubblica Giorgio Napolitano, con i saluti a tutti i nati del 1938 del Comune con plauso agli organizzatori. Il ritrovo è previsto alle 9.45 a Pedemonte in piazza Donatori di sangue. Per informazioni: Renato 045.7702074, Luigina 045.7725276, Raffaella 045.7701267, Pierina 045.7725085


CRONACHE

Marzo 2013

PEDEMONTE. I volontari dell’Immacolata di Lourdes inaugurano la nuova casa

Infermieri di via Contea L’ambulatorio è realtà Taglio del nastro domenica 10 febbraio – giornata dedicata all’Immacolata di Lourdes - per l’ambulatorio dei volontari di via della Contea a Pedemonte. L’idea di dare vita a questo spazio dedicato a prestazioni infermieristiche, interamente gestito da infermieri professionali volontari, è nata nel 2010 da Giorgio Simeoni che ne ha parlato al Consiglio pastorale parrocchiale. Detto, fatto: ottenuto l’appoggio di tutti l’iniziativa è partita e in poco tempo è nato il gruppo infermieri volontari Immacolata di Lourdes (GIV). La sede del servizio è stata individuata in un locale, appositamente allestito per essere in regola con le normative Ulss, in via della Contea 44, in centro a Pedemonte. Le attività sono partite ufficialmente l’1 ottobre 2012: i medici del territorio hanno a disposizione la modulistica fornita dal gruppo infermieri volontari. Il paziente raggiunge quindi l’ambulatorio con la prescrizione

medica e il medicinale che gli deve essere somministrato – il materiale di consumo come siringhe, cotone, garze viene invece messo a disposizione dell’ambulatorio stesso -. L’ambulatorio, che accoglie persone non solo di Pedemonte ma anche dei paesi limitrofi e alla cui copertura assicurativa provvede Valpolicella Benaco Banca, è aperto tutti i pomeriggi dalle 17

alle 18 e il sabato mattina dalle 10 alle 11. Le prestazioni offerte spaziano dalla misurazione della pressione agli stick glicemici, fino alle iniezioni intramuscolari ed endovenose, endoclisi, cateterismo e soprattutto informazioni e socializzazione. Lo spirito che anima i volontari del gruppo e il messaggio stesso che la Parrocchia intende trasmettere è quello di dispo-

nibilità e servizio, di ascolto, dedicando attenzione alla persona e al suo valore. In questo momento il gruppo infermieri volontari Immacolata di Lourdes sta estendendo l’invito a prestare il proprio servizio volontario presso l’ambulatorio a tutti gli infermieri professionali – in pensione e in servizio – che avessero il desiderio di dedicare qualche ora agli altri. Silvia Accordini

24 RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Errori e...

Prendo atto del fatto che nel corso di un'assemblea pubblica il segretario del PD di S.Pietro in Cariano, ha in qualche modo ammesso l’errore di aver deliberato, quattro anni fa con la passata amministrazione, la lottizzazione dell’area ex Lonardi, lottizzazione che non è andata in porto perché il PD ha perso le elezioni. Non è un passaggio secondario: sbagliare, sbagliamo tutti qualche volta. Ammettere gli errori è saggio e anche difficile da fare, perché l'orgoglio di solito lo impedisce. Tanto più è difficile farlo, quando solo pochi mesi fa, Paiola e altri del PD, con lettera pubblica, avevano invece sostenuto quella loro decisione, in una sorta di diatriba con il centro destra per stabilire quale lottizzazione fosse "meno peggio". Lo dico per segnalare un utile passo in avanti, ma ricordo che ci sono altri utili passi da fare. Prendo anche atto che l'attuale Amministrazione Lega Nord-PDL non solo riesce nell'impresa di non far quasi nulla, ma, con quel poco che fa, causa anche notevoli danni. Speriamo di riuscire a bloccare questo mostro da 135.000 mc. edificabili, che, per l'interesse di pochi, creerebbe grossi problemi alla nostra qualità della vita e metterebbe in gravissima difficoltà futura il Comune per la realizzazione e la gestione dei servizi necessari (fognature, scuole ecc.). Intanto ancora complimenti a Zaia, che, alla faccia dei proclami elettorali della Lega Nord contro la cementificazione, è riuscito in un altro arduo compito: quello di trasformare, grazie anche alla singolare interpretazione della Commissione Tecnica Regionale, la lottizzazione rovinosa proposta dalla Giunta Comunale di S.Pietro in Cariano in un "programma strategico di interesse regionale". Dove starebbe, qui, la strategia, nella regione del vino, nella provincia del vino, per valorizzare la Valpolicella, la principale zona vinicola della provincia? Cosa ne pensano gli operatori del vino? Carlo Battistella


CRONACHE

Marzo 2013

25

MARANO. Concluse le opere che hanno ridato decoro all’area del paese

MARANO / IL CORSO

Ultimati gli interventi per piazza dello sport

Croce Bianca: primo soccorso

La piazza dello sport di Marano è molto importante sotto molti aspetti: un tempo utilizzata come campo da tamburello su asfalto, oggi rappresenta un indispensabile punto di aggregazione per attività sportive, l’organizzazione di sagre della comunità di Marano, esercitazioni della Protezione Civile, Mercato Cerasicolo e mercato settimanale, parcheggio in occasione di molte manifestazioni religiose e non che vengono svolte a Marano. Ultima occasione il raduno dei Camperisti Veronesi, che ha visto sostare nella piazza moltissimi mezzi provenienti da tutta la provincia di Verona. Nel corso del 2011, con l’aiuto della Comunità Montana della Lessinia, l’amministrazione ha voluto sistemare il passaggio che conduce dalla piazza al vicino cimitero di Marano con-

sentendo l’accesso al cimitero da nord, parcheggiando comodamente nell’ampia piazza. «Da tempo – affermano dal Comune - era volontà dell’amministrazione procedere alla sistemazione dell’area che delimita a sud la piazza e a fine 2012 si sono resi disponibili alcuni fondi che hanno consentito la realizzazione dell’in-

tervento. Si è provveduto quindi alla rimozione della rete di recinzione esistente e dei materiali che si sono accumulati durante gli anni, è stato realizzato un cordolo a delimitazione della piazza ed infine è stata predisposta una staccionata in legno. Nella fascia larga circa 3 metri lungo il profilo verranno piantati alcuni alberi e

MARANO. Olocausto e Giornata della Memoria Nella serata del 23 gennaio, davanti ad un pubblico attento e commosso, la Commissione Biblioteca di Marano ha proposto un incontro dedicato alla Giornata della Memoria. Nella sala civica Silvestri di Valgatara si è svolta la commemorazione dell’Olocausto: le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale hanno letto in contemporanea, ad alta voce, brani tratti dallo stesso libro “Stelle di cannella”, della scrittrice austriaca Helga Schneider. E’ questo il cuore del progetto “In biblioteca si legge”, promosso dal Sistema stesso e dall’Assessorato alla cultura della Provincia, un progetto innovativo pensato per coinvolgere tante persone e che pone in risalto l’importanza del lavoro di rete, portato avanti dal Sistema Bibliotecario ormai da dieci anni. Per dare maggior importanza all’evento è stato invitato il Prof. Roberto Israel, Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Verona , che ha parlato del ghetto di Verona, della sua storia e di alcuni avvenimenti del periodo nazista. Il ricordo della Shoah, cioè dello sterminio degli Ebrei che causò milioni di vittime, viene celebrato il 27 gennaio non solo in Italia, ma anche in molte altre nazioni del mondo, e per “non dimenticare” sono stati letti alcuni brani del libro “Stelle di cannella”, accompagnati dal violino e dal violoncello del maestro Giancarlo Bussola e della moglie Paola Gentilin. «La presenza tra il pubblico di molti giovani – afferma l’assessore Gianpaola Zanotti - ci fa capire che bisogna trovare spesso occasioni come quella del Giorno della Memoria, per sensibilizzare le nuove generazioni su fatti ed episodi riprovevoli della nostra storia, che non vanno assolutamente ripetuti, perché solo ciò che via via si conosce possa aumentare il proprio “bagaglio” culturale. Spetta poi ad ognuno di noi scegliere come utilizzarlo e come metterlo a frutto».

la superficie sarà con manto erboso. Con l’occasione è stato recuperato un vecchio cancello andato in disuso che si trovava all’ingresso della piazza che è stato riutilizzato per consentire la chiusura dell’ingresso dell’area a sud del campo da calcio adiacente alla piazza. In quest’area sono stati rimossi numerosi camion di terra depositata rendendo l’area accessibile ai mezzi comunali, questa infatti sarà destinata esclusivamente a deposito di strutture e materiali a disposizione degli operai comunali. Un intervento di semplice realizzazione ma che ha ridato decoro all’area interessata».

Il 18 febbraio ha preso il via a Marano, presso la Sala Civica Silvestri di Valgatara in piazza della Comunità, il 74° corso di Primo soccorso extraospedaliero per aspiranti soccorritori organizzato dalla P.A.V. Croce Bianca Verona ONLUS. La sede principale associativa è a Verona, ma dalla primavera 2012, per forte volontà dell’amministrazione Comunale di Marano di Valpolicella e del Direttivo Croce Bianca, è presente anche a Marano di Valpolicella, con una sede messa a disposizione dall’amministrazione comunale a Valgatara in via degli Alpini. «La presenza di Croce Bianca sul nostro territorio - spiega l'assessore ai Servizi Sociali del comune di Marano, Laura Valdegamberi - offre uno stimolo in più a coloro che desiderano mettere il proprio tempo a servizio degli altri. Un'altra occasione offerta alla popolazione di Marano per dimostrare in modo concreto i valori di altruismo e solidarietà che permeano la Comunità». Aperto a tutti i maggiorenni, il percorso formativo avrà durata di circa tre mesi- «E’ prevista l’ alternanza di lezioni teoriche ad esercitazioni pratiche

dei dispositivi di soccorso utilizzati in ambulanza, con esami di idoneità abilitanti al servizio in ambulanza. I neo volontari, superato l’esame, inizieranno il loro iter professionale con un tirocinio, sui mezzi di soccorso in servizio, come “affiancati” a personale esperto, al fine d’affinare le proprie capacità ed efficienza, con questo sistema viene garantita da una parte il completamento professionale dei “neo” e ai cittadini la consueta prontezza d’intervento e bontà dello stesso spiega Nicola Lanciai presidente associazione Croce Bianca, sodalizio veronese che conta circa 350 volontari, attiva 24 ore su 24 coordinata dalla centrale SUEM 118 di Verona per servizi d’emergenza primo soccorso sul territorio, trasporto neonato critico e Nucleo Operativo Sanitario di Protezione Civile -. E’ con la grande passione che ci caratterizza e ci accompagna in questa attività di volontariato, che siamo molto felici di proporre e concretizzare in Valpolicella questo corso». Per informazioni: 045.8033700 in orario d’ufficio; www.crocebiancavr.it

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

PAT, la replica di Zardini L'intervento del sindaco Venturini mi costringe a una replica. L'area indicata includeva una parte che successivamente è stata tolta nel disegno di Venturini. Quella parte rappresenta un'area agricola, secondo PRG, dove Masi ha recentemente edificato dei capannoni. Il perché siano presenti dei capannoni industriali in zona agricola è tutt'ora un mistero. E' già stato avviato un procedimento di verifica in tal senso. Se si volevano sollevare le famiglie di Valgatara si portava tutto all'area Lonardi come da Noi suggerito creando un polo del vino includendo anche l'Università. Oppure sempre da Noi suggerito si allargava la ZAI di Rugolin. Il sindaco vuole distogliere lo sguardo dal fatto principale, che non ha smentito, ovvero che li nascerà un'area industriale di 60.000 mq dove potranno insistere circa 30.000 mq di capannoni. Faccio presente che 30.000 mq di capannoni incidono in volume come 1.500 appartamenti di circa 70 mq, quindi un intervento di notevole impatto. Appare utile ricordare che i capannoni non ritorneranno mai più prati verdi citati nelle canzoni di Marcella Bella, ma villette a schiera che faranno precipitare il valore delle quotazioni attuali residenziali (ex Lonardi insegna); dato che mancano già oggi tutti i sottoservizi (strade scuole acquedotto viabilità etc...). Un'area di tali proporzioni farà transitare da Valgatara, ma anche da S. Floriano almeno 60/70 TIR/giorno attraverso un incrocio sicuramente non adatto. Ricordo che il Pat (incluso anche quest'area) è stato da molti contestato non solo dal consigliere Zardini, ma da molte associazioni (Valpolicella 2000, Fumane Futura, VVF, Mdf, M5S, Terra Viva ecc), da tantissimi cittadini (almeno 350) e da seri imprenditori vinicoli (atti depositati presso il Comune). Siano tutti pazzi? […] Chiedo quindi che si proceda subito allo stralcio del PAT depositato, per evitare una situazione di tracollo dovute alla scarsa accortezza in sede di pianificazione programmatica. Infine, anche per il fatto che il traffico della vallata di Marano si riversa tutto sulla provinciale di S.Pietro, già intasata, e appesantita ulteriormente dalla futura megalottizzazione nell’ex area Lonardi, stiamo avviando una collaborazione con tutti gli altri gruppi civici della Valpolicella (per ora con la Lista Civica Battistella) per amministrare in futuro, se avremo il consenso dei cittadini, con più sintonia e visione d’insieme dell'intera Valpolicella. Paolo Zardini


CRONACHE

Marzo 2013

26

FUMANE. Il Sindaco: «Agiremo per rispondere alle esigenze dei cittadini»

Ecco il PAT definitivo Nessun stravolgimento Giovedì 28 febbraio il Consiglio comunale di Fumane ha adottato definitivamente il suo PAT (Piano di assetto del territorio), copianificato con Regione Veneto e Provincia di Verona. “Nessuna attività industriale prevista, nessun stravolgimento della situazione esistente sul territorio, nessuna zona di espansione e soprattutto sviluppo sostenibile”: queste sono le caratteristiche sottolineate dall’amministrazione comunale di Fumane relativamente al PAT. «Il dimensionamento del Piano

è stato fatto in modo da garantire un assetto ordinato, rispondendo semplicemente alle esigenze della popolazione. Sono previsti infatti solamente 600 – 700 abitanti in più nell’arco del prossimo decennio – afferma il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi -. Tutto questo ponendo la massima attenzione all’introduzione di norme con incentivi anche volumetrici premianti l'uso nelle costruzioni di materiali per un risparmio energetico ed uno sviluppo sostenibile. Lo sviluppo

Il PAT di Fumane ha suddiviso il Comune in quattro aree d’ambito territoriale: Fumane - Mazzurega (nuovo volume previsto a carattere residenziale mc. 43.000 pari a 286 abitanti teorici; Nuove aree per attività produttive mq. 20.000; volume turistico ricettivo mc. 5.000); Cavalo (nuovo volume previsto a carattere residenziale mc.14.000 pari a 93 abitanti teorici; previsione di mc.1.500 a carattere turistico ricettivo); Breonio (nuovo volume previsto a carattere residenziale mc. 12.000 pari a 80 abitanti teorici; previsione di mc 1.500 a carattere turistico ricettivo); Molina (nuovo volume previsto a carattere residenziale mc. 6.000 pari a 40 abitanti teorici; mc.4.000 a carattere turistico ricettivo).

sostenibile sarà garantito inoltre attraverso il controllo e l’incentivazione dell'utilizzo di elementi per la produzione di energie rinnovabile, oltre che attraverso la formulazione di un apposito “Piano di Monitoraggio” con i criteri e le modalità di verifica di specifici indicatori inquinanti per la salute pubblica con tempi e modi per la raccolta e divulgazione dei risultati degli Enti responsabili». «Molta attenzione è stata rivolta anche al sistema paesaggistico storico - ambientale – aggiunge il vicesindaco Giuseppe Bonazzi – con la convalida delle cave esistenti con attenzione agli aspetti ecoambientali e nel contempo percorso parallelo con cavatori del comprensorio di Gorgusello per un Accordo Programmatico per la creazione di un “ Parco delle Cave Storiche di Gorgusello” al fine della sostenibilità della loro attività estrattiva sul territorio e la realizzazione di un museo delle cave per l'esposizione del lastrame e dei reperti. E’ prevista la valorizzazione degli elementi storico architettonici di valore documentale come le chiesette, le fonti e i lavatoi. Non dimentichiamo che il comune di

Fumane è uno di quelli che ha firmato il Patto dei Sindaci ed ha preso impegni precisi nei confronti dell’Europa per l’abbattimento dell’anidride carbonica nell’atmosfera. Da sottolineare inoltre – continua – che questo PAT è stato copianificato con Regione e Provincia: un percorso dettagliato e preciso in cui nessun passaggio nel rispetto delle normative è stato trascurato, al fine di ottenere uno strumento compatibile, anche nel tempo, con tutti gli enti preposti». Il nuovo Volume

Domenico Bianchi

Giuseppe Bonazzi

previsto dal P.A.T. per insediamenti residenziali e per attività compatibili con la residenza è di 80.000 mc, mentre il volume previsto per attività turistiche/ricettive è di 12.000 mc. Sono stati riservati invece alle attività produttive (artigianali, commerciali e direzionali) 20.000 mc. A questo punto, adottato il PAT, già

illustrato alla popolazione nell’ambito di 12 incontri proposti nei mesi scorsi in ogni frazione, sono scattati i termini per la presentazione di eventuali osservazioni. «Una volta valutate queste ultime – conclude il sindaco Bianchi – il Piano verrà approvato definitivamente. Il nostro auspicio è di chiudere entro il 2013».

l sistema dei servizi previsto dal PAT prevede il potenziamento in via dei Progni del compendio delle strutture pubbliche esistenti (impianti sportivi, parcheggi, ecocentro) con eventuale possibilità di inserimento di nuovi impianti sempre a carattere pubblico e un possibile intervento di riqualificazione senza volumi con destinazioni ad uso pubblico con verde attrezzato, piazze, percorsi ecc sulle aree retrostanti il Municipio. Anche la Grotta di Fumane verrà valorizzata, mentre sulla “Fumana” verrà creato un Parco urbano a carattere locale con percorsi e attrezzature per lo sport e il tempo libero ad utilizzo pubblico. Il sistema infrastrutturale prevede la convalida della previsione della bretella di bypass ad ovest del capoluogo già contenuta nel P.R.G. vigente e il controllo della eventuale possibilità di allacciamento della strada provinciale per Marano con Via dei Progni prima della zona produttiva della Cementi Rossi, oltre alla riqualificazione della sede stradale e degli spazi pedonali di Viale Verona.

FUMANE / RISTRUTTURAZIONE SISMICA

Elementari, al via i lavori Il 18 febbraio scorso a Fumane è stato aperto il cantiere per la ristrutturazione sismica del vecchio edificio scolastico del capoluogo. Un intervento, questo, che il gruppo Consiliare Solidarietà e Pluralismo ha denunciato tramite un volantino come “spreco di denaro pubblico. Verranno spesi 800.000 euro di soldi pubblici per la sistemazione di una struttura vecchia e insufficiente per le attuali esigenze didattiche e situata in una zona alquanto pericolosa per il traffico”. Il volantino termina con una richiesta particolare: la sospensio-

ne dei lavori e la nomina di una commissione congiunta per discutere il futuro del polo scolastico. «Se pensiamo che gli eventi sismici sono terminati a maggio, possiamo tranquillamente affermare che siamo riusciti a mettere in piedi un progetto e a reperire i fondi necessari correndo ad una velocità pazzesca – afferma il vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi - Quello della vecchia scuola elementare è un edificio di oltre 70 anni d’età, che richiedeva, oltre ai normali passaggi presso la Soprintendenza, anche la cosiddet-

ERRATA CORRIGE Sull’edizione de L’Altro Giornale – edizione Valpolicella – del numero di febbraio, a pagina 22 è stato pubblicato un articolo relativo all’incontro avvenuto a Fumane il 9 gennaio scorso alla presenza del vescovo Zenti. Per un errore è stata fatta confusione tra i presenti all’incontro: c’erano il parroco di Valgatara, Marano e San Rocco, don Andrea Ronconi invitato in quanto vicario foraneo della Valpolicella, e don Callisto Barbolan, vicario della vita consacrata – che, nell’articolo, era “diventato” parroco di Valgatara -. Ci scusiamo con i diretti interessati e con i lettori per il disguido.

ta VIC – valutazione di incidenza culturale -. Ciò significa altre lungaggini burocratiche. Siamo tuttavia riusciti a guadare questo torrente della burocrazia e ora ci chiedono di fermare i lavori? Capisco che siano rimasti sorpresi per questa velocità, ma ritengo demagogica una richiesta del genere, fatta da ex amministratori che ben sanno che superare i gioghi della burocrazia è difficile. Oltretutto forse dimenticano che a settembre i 250 alunni della scuola dovranno tornare all’interno dell’edificio. Noi siamo orgogliosi di aver

avviato una macchina dei lavori in tempi tanto veloci. Ricordo inoltre che per ottenere il finanziamento necessario da parte della Regione Veneto abbiamo dovuto sottoscrivere una convenzione assumendo impegni ben precisi. Nel volantino – aggiunge ancora Bonazzi si parla di spreco di denaro pubblico e di “zona pericolosa per il traffico”. Devo dire che il nodo viabilistico in questione è uno dei punti che trarrebbe maggior vantaggio con la realizzazione della bretella ad ovest del paese da noi presentata alla Provincia. Credo che il

nostro sia stato un ragionamento da buon padre di famiglia: con 750.000 euro avremo l’opportunità di rendere sicuro un edificio – che

in futuro se non fosse più utilizzato dalla scuola rimarrebbe in ogni caso del Comune – in cui potranno trovare spazio 11 classi».


CRONACHE

Marzo 2013

27

SANT’AMBROGIO. La 66ª sfilata è stata animata da 80 gruppi e carri

DOMEGLIARA

Carnealon de Domeiara Altra edizione da record

Maria Accordini

Un altro Carnealon da record. Anche quest’anno il Carnealon de Domeiara ha incantato. Magie della 66° sfilata animata da 80 tra gruppi e carri allegorici. Oltre 1500 figuranti, nel Carnevale organizzato dal Comitato Benefico presieduto da Renato Falghera (Il Forestiero), hanno illuminato Domegliara, trasformata nel Ducato della Valbusa. La sfilata è stata aperta dal duca e dalla duchessa della Valbusa, Claudio Simeoni e la dolce Simonetta Castioni, il Marchese del Montindon Marco Arcali con il fido Cedrone Senza Fegato. Con loro il Papà del Gnoco, teste coronate da ogni dove, majorettes, corpi bandistici e ben 18 carri allegorici applauditi dal folto pubblico di valbusani e forestieri. Non sono mancati i maccheroni al sugo cucinati dai cuochi del comitato in collaborazione con gli Amici del Carnealon di Rivoli guidati da Luigi Zanetti, sotto il vigile occhio di Polizia Locale, Carabinieri di Sant’Ambrogio e quelli in congedo, Croce Rossa. Emozione finale, come di consueto, affidata allo speaker regale, il

Gran Commendatore Gianluigi Fasoli, con l’arrivederci al Carnevale 2014, il 67° Carnealon de Domeiara. Magie di un Carnealon iniziato con la Notte delle Stelle nel centro parrocchiale di Domegliara: i 226 ospiti, dopo un convitto a base di saporito baccalà cucinato dalla massaie del gruppo Santa Marta, hanno ascoltato il ricordo del compianto Giorgio Longhin, il Barone Recioto Grola, scomparso poco tempo fa, da parte del Marchese del Montindon; hanno ammirato l’entrata in pompa magna del 483° Papà del Gnoco e la sua corte giunti dal Bacanal di San Zeno in Verona. Lo stesso Marchese del Montindon ha conferito le Commende del Carnealon de Domeiara a chi ha reso grandi i valori carnevaleschi: Sergio Aldrighetti, un polivalente nel campo del sociale; Enrico Convento, membro del Bacanal del Gnoco; Elisabetta Gallina, conduttrice televisiva di Tele Arena, figlia di un Papà del Gnoco; il giornalista Gigi Vesentini, conduttore delle trasmissioni sportive di Tele Arena, emozionato davanti alla platea

carnevalesca di Domegliara; il professore e storico locale Leonardo D’Antoni; Sergio Scarpin, già Simeon de l’Isolo; Maria Rosa Gastaldelli che ha diretto per molti anni il gruppo cucina nel centro parrocchiale di Domegliara; Silvano Dalla Valentina, dirigente responsabile della cooperativa sociale Azalea; Giancarlo Adami, Re Saltuccio del Porto San Pancrazio; Roberto Zaglia (El Bosi), già Papà del Gnoco. E per chiudere in bellezza, il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Nereo Destri, indossata la fascia tricolore, insieme all’assessore Renzo Ambrosi, ha conferito al Marchese del Montindon Marco Arcali, la medaglia d’oro del Comune di Sant’Ambrogio per il suo impegno ultradecennale. «Grazie di cuore per quello che stai facendo per la nostra comunità» - ha detto Destri. «E’ una serata speciale, io probabilmente sono la stella che brilla meno in questa serata, è una grossa, grossa soddisfazione» - ha concluso il Marchese nel tripudio generale. Massimo Ugolini

compie 100 anni Un’altra centenaria a Domegliara. Si tratta di Maria Accordini che il 31 gennaio scorso ha compiuto cento anni. Per la grande occasione la signora, che abita nella frazione del Comune di Sant’Ambrogio, è stata festeggiata dalle tre figlie, Teresa, Gabriella e Luigia, i sei nipoti, Luca, Paola, Federica, Cristina, Anna e Francesca, i tre bisnipoti Filippo, Nicola ed Anita, parenti ed amici. Don Tarcisio Turco, parroco emerito di Ponton, nel giorno del compleanno ha celebrato una messa nella casa della centenaria. Anche l’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio, con visita del sindaco Nereo Destri, il vice Roberto Zorzi, l’assessore Sandro Stella ed il consigliere Francesco Accordini, si sono complimentati personalmente con Maria Accordini, regalandole una pergamena a ricordo del secolo di

vita. Maria Accordini è nata a Volargne, frazione del Comune di Dolcè, il 31 gennaio del 1913 da Luigi ed Augusta Benedetti. A Volargne è cresciuta, si è sposata ed a data alla luce le tre figlie e vi è rimasta sino ai primi anni ‘70 quando col marito Ferruccio Accordini si è trasferita a Domegliara in via del Mercato, dove tutt’ora vive con la figlia Luigia. Maria Accordini, sorella del defunto Monsignor Angelo Accordini, che è stato parroco di Quinto in Valpantena e poi di San Fermo Maggiore in città, durante la gioventù ha fatto la ricamatrice mentre il marito Ferruccio era contadino presso la locale Villa Sandri. «Il segreto dei miei cento anni? Serenità e tranquillità» ha riassunto Maria Accordini in uno splendido vestito rosso, indossato nelle occasioni importanti della sua vita centenaria. M.U.

DOLCÈ

Nuovo centro per la comunità Mattinata di festa, domenica 3 febbraio, a Dolcè per l’attesa inaugurazione del centro polifunzionale pensato e voluto dall’Amministrazione comunale. La moderna e funzionale struttura realizzata perseguendo l’obiettivo della sostenibilità ambientale, accoglie servizi e spazi per la popolazione: al piano interrato, su una superficie di 355 mq, un magazzino per l’ attrezzatura comunale e il nuovo deposito del Gruppo Protezione Civile; su un’ area facilmente accessibile dalla rampa di accesso carrabile troveranno alloggio gli automezzi in dotazione a Comune e volontari. Al piano terra su un’area estesa 200 mq, altri spazi preziosi: entrando dall’ampio porticato, da un lato si accede a una sala riunioni per la cittadinanza e le associazioni, a una zona destinata all’ufficio postale e annesso servizio igienico. Dall’altro sorge la porzione forse maggiormente desiderata, con due confortevoli ambulatori medici, dotati di relativa sala d’aspetto, ripostiglio e servizio igienico. Intensa la cerimonia, alla

quale hanno partecipato numerosi cittadini, rallegrati dalle note del Corpo Bandistico Municipale, e numerose autorità. Dopo la benedizione del parroco di Dolcè, don Giuseppe Brunetto, il sindaco Luca Manzelli ha tenuto un breve discorso di benvenuto riassumendo le fasi e sottolineando le motivazioni che hanno portato alla realizzazione dell’opera. «Avevamo predisposto il progetto di questo importante fabbricato polivalente già alcuni anni fa - ha precisato il primo cittadino - con

il desiderio di rispondere alle pressanti richieste della popolazione di Dolcè, vista anche la situazione dell’attuale ambulatorio medico. Inoltre dovevamo garantire un’adeguata soluzione, sul piano pratico e logistico, ai nostri operai comunali, costretti a spostarsi nei vari magazzini sparsi per il paese, che adesso faranno capo ad un solo deposito». Manzelli ha quindi ringraziato tutti i protagonisti che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento del traguardo, ricordando come

i lavori siano stati portati a termine a tempo di record: l’architetto Brunella Avi, l’Ufficio Tecnico comunale, la ditta Campagnari Bruno, di Caprino Veronese, l’intera squadra di Giunta. Prima del taglio del nastro e di rivolgere ai presenti l’invito a visitare i locali, il Sindaco ha rivolto un ultimo ringraziamento al Gruppo Alpini, ai volontari del Gruppo Protezione Civile di Dolcè e alla Banda, diretta dal maestro Luciano Filippini. Maurizio Pedrini

Maria Accordini

SANT’AMBROGIO Seconda giornata ecologica dell’anno nel Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Si svolgerà domenica 17 marzo dopo quella dello scorso 17 febbraio. «Le giornate ecologiche nell’ambito delle giornate provinciali a tutela dell’ambiente afferma il vicesindaco Roberto Zorzi - rappresentano un importante momento ad opera delle associazioni per la salvaguardia territorio». L’organizzazione è affidata, come nelle scorse edizioni, alla Riserva Alpina di Caccia di Sant’Ambrogio di Valpolicella col patrocinio dell’amministrazione comunale, e la partecipazione di numerosi volontari delle associazioni Giacche Verdi Monti Lessini, Protezione Civile, gruppi Alpini Sant’Ambrogio-Domegliara-Ponton, Carabinieri in Congedo, Croce Rossa, Pro Loco Gargagnago, Pro Loco San Giorgio, Associazione Le Famiglie S’Incontrano, Barpernisa Trial Team e numerosi cittadini. I volontari si prodigheranno nella raccolta dei rifiuti in diverse aree di Sant’Ambrogio, Domegliara, San Giorgio, Monte e Ponton. M.U.


CRONACHE

Marzo 2013

28

SANT’AMBROGIO. Macchina organizzativa in fermento. L’evento si svolgerà dal 23 marzo al 7 aprile

Sagra di Pasqua, inizia il countdown Conto alla rovescia per la nuova edizione della Sagra di Pasqua di Sant’Ambrogio di Valpolicella in programma da sabato 23 marzo a domenica 7 aprile nell’ex quartiere fieristico ambrosiano col patrocinio dell’amministrazione comunale. Macchina organizzativa in gran fermento che vede in campo oltre 40 volontari del Comitato “Sant'Ambrogio in Festa” presieduto da Roberto Sartori. Durante la sagra funzioneranno chioschi enogastronomici con piatti tipici a partire dal risotto con tastasal, col cinghiale, specialità fortemente voluta dal Comitato per valorizzare la manifestazione dal punto di vista culinario. Oltre ad una nuova area per degustare i vini delle cantine della Valpolicella. Il tutto sarà allietato

dallo spettacolare Luna Park e da una serie di eventi a partire dall’Hip Hop Festival giunto alla dodicesima edizione. Atteso anche il ballo liscio con due grandiose orchestre spettacolo. Nella serata di domenica 31 marzo si esibirà l’orchestra Matteo Tarantino mentre lunedì 1 aprile sarà la volta dell'orchestra Micaela e Magnifici. Martedì 2 aprile sarà aperto con la messa a San Zeno in Poja a cui seguirà la tradizionale festa campestre; in serata evento musicale con l’orchestra Susanna Pepe. Diverse saranno anche le manifestazioni di carattere sportivo: sabato 30 marzo e lunedì 1 aprile è in programma il torneo di calcio 3° Memorial Marco Savoia per mini pulcini negli impianti sportivi della Pigna in colla-

borazione col G.S.D. Ambrosiana Calcio presieduto da Gianluigi Pietropoli. Nella stessa giornata di lunedì 1 aprile si svolgerà un torneo di scacchi Gran Prix del Veneto in Villa Bassani in collaborazione col Circolo Scacchistico Valpolicella. Altre iniziative significative saranno la pesca di beneficenza allestita dalla scuola d'infanzia e nido integrato don Ulisse Bertoldi e la mostra fotografica a cura dell'inossidabile Riccardo Cecchini. La sagra si concluderà con due eventi sportivi: mercoledì 3 aprile con la classica corsa ciclistica “22° Trofeo Savoia Pneumatici” e nel fine settimana di sabato 6 e domenica 7 aprile si svolgeranno i memorial “Emilio Bazzoni” e “Sergio Coato” di soft dart (freccette elettro-

niche) nel quartiere fieristico. «Doveroso è un ringraziamento - interviene Roberto Sartori, presidente del comitato “Sant'Ambrogio in festa” - ad associati, aziende e cittadini per il prezioso contributo nell'organizzazione e buona riuscita della

manifestazione». «La sagra di Pasqua - conclude il vicesindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi costituisce un appuntamento atteso dai nostri cittadini, assumendo un significato ancora più importante in questo particolare momento

visto che rappresenta un indelebile punto di riferimento sociale. Desidero ringraziare tutti i gruppi e le associazioni che si prodigano nell’organizzazione delle manifestazioni sul territorio comunale». Massimo Ugolini

VALPOLICELLA HIP HOP & JAZZ FESTIVAL Con l'edizione 2013, il Valpolicella hip hop & Jazz festival arriva a quota dodici! Quanta energia, quanti visi, quante coreografie, quante idee, esplosioni di gioia, delusioni, speranze e quanta passione é passata su questo palco. E pensare che quello che oggi é considerato uno dei più grandi eventi hiphop d'Italia, é partito quasi per caso con settanta partecipanti provenienti da Verona e provincia! Oggi il festival é una della manifestazioni più importanti del settore di interesse internazionale per numero di partecipanti e qualità della giuria. Il Valpolicella hip hop & Jazz festival é un concorso che offre al suo interno più proposte: il Contest di hip hop, cuore della manifestazione, dove più categorie suddivise per fasce d'età si contendono il montepremi proponendo tutti gli stili e le contaminazioni che hanno dato vita a questa danza nata dalla strada; il concorso modern jazz, approdato al festival successivamente, che porta con sè emozione ed eleganza, strizzando l'occhio ai grandi teatri internazionali; il talent show, uno dei momenti più attesi, dove una giuria di qualità dovrà decretare il vero talento tra cantanti, ballerini, maghi, fachiri, contorsionisti, imitatori e molti altri, il musical, show nello show. Il palco ospita gruppi che omaggiano i grandi musical di Broadway e del cinema di tutti i tempi; la serata zumba: ogni anno una serata d'apertura ci introduce al clima di festa della tre giorni Ambrosiana, quest'anno tocca al primo evento zumba di Verona. Quindi tutti in pista a ballare, sotto la guida di quattro istruttori, dalle 20 a notte inoltrata, si alterneranno a guidare il popolo degli " zumba dipendenti". L'edizione numero dodici sarà così costituita: sabato 23 marzo concorso THAT'S MUSICAL & VALPO'S GOT TALENT, domenica 24 marzo concorso MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO, venerdì 29 serata ZUMBA PARTY, sabato 30 marzo concorso HIP HOP. Fiore all'occhiello sarà la giuria internazionale, fortemente voluta dal Comitato Sant'Ambrogio in Festa e dall'Organizzazione del Festival. Quest'anno, per il concorso hip-hop, daremo il benvenuto alla Francia, alla Norvegia e alla Gran Bretagna; un nome su tutti Quick Crew. Per la sezione Modern Jazz / Contemporaneo i giudici arrivano anche dagli U.S.A. Palco e campo di gara, tecnostruttura e platea sono state potenziate, per offrire un livello qualitativo sempre più alto. Un sito internet dedicato e nuovo di zecca, www.valpolicellahiphopfestival.it , raccoglierà tutte le notizie, lo storico, le classifiche e le immagini del festival; inoltre pagina FB e news letters continuano tutto l'anno a dare informazioni. Durante le giornate di gara, un servizio di ristorazione e accoglienza sarà sempre operativo, per rendere il più piacevole possibile il soggiorno in Valpolicella. Un grazie và anticipatamente a tutti coloro che da protagonisti o spettatori, parteciperanno alla manifestazione, al comitato del festival (Direz. Artistica Nando De Bortoli, Resp. di Segreteria Katia Armani, Direz. Tecnica Andrea Spezie) ma soprattutto al comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella che insieme al comitato Sagra di Pasqua, agevola l'organizzazione dell'evento di primavera che si colloca tra gli appuntamenti più importanti della Valpolicella. L'appuntamento quindi é per tutti al nostro tavolo pasquale, dove tra buon vino, prodotti locali, musica, canti e balli…quest'anno occorrerà il servizio da 12! Vi aspettiamo a braccia aperte... Andrea Spezie




P oesie

RUBRICHE

Marzo 2013

31 di Giancarlo Peretti

Errata corrige: su uno dei numeri scorsi pubblicammo la poesia “Natale” pervenutaci da un lettore. Non ne conoscevano l’autore, ma da una ricerca fatta siamo riusciti a scoprirlo; si tratta di Roberto Piumini, famoso letterato bresciano, artista a tutto tondo e fantasista con molteplici opere anche a favore dei bambini. Ci sembrava doverosa la precisazione. Per la festa del papà, ormai prossima, proponiamo una speciale dedica di un padre al figlio scomparso in giovane età, firmata con tanto amore da Bruno: “A mio figlio Silvano”. Eliseo Ferrari, già noto su queste pagine, ricorda rispettoso il proprio genitore con “Gli insegnamenti di mio padre”, nella speranza di seguirli.Sempre restando in tema ecco come Leonardo Ceradini, suocero della nostra giornalista Silvia Accordini, fa rivivere “Dughi par dugar” (giochi per giocare), in un dialetto parlato a Molina di Fumane. Lo “sbolso” risulta essere un fucile ad acqua, mentre il resto sembra comprensibile, come le piante di cornal (corniolo) e lantana (arbusto con fiori che ricordano le verbene). Traduzione GIOCHI PER GIOCARE Era un venerdi mattina Dieci ragazzini con un pulmino sono venuti qui a Molina Cosa sono venuti a fare? Cosa si può raccontare? Sono venuti con i maestri per farsi i giochi per giocare! Fucile ad acqua, la lippa, l'arco, la fionda, schioppo ad elastici e la cerbottana Tutto costruito con legno di sambuco, nocciolo, frassino, corniolo e di lantana Non stavano più nei pantaloni dalla fretta di provare Sassi, lippa, elastici e frecce a tirare Non sono servite le raccomandazioni Fuori sulla neve sono andati a giocare con o senza gli scarponi Si sono lanciati di tutto nel posto più ripido che c'era Hanno fatto chiasso e si sono divertiti fino a sera Adesso non vorrei dire una cosa incredibile, ma credo anzi ho la certezza Di aver sentito il campanile ridere e la chiesa piangere dalla contentezza Di aver sentito dopo tanti anni Il chiasso che fanno i ragazzini quando giocano spensierati

DUGHI PAR DUGAR L 'era un vendri de matina Diese buteleti con el pulmin jè vegnui chi a Molina Cossa ei vegnui a far? cossa se pol contar ? jè vegnui con i maestri a far i dughi par dugar Sbolso, scianco, el perinel, l 'arco, la sfionda, el sciopeto e la cerbotana tuto fato con el saugo, el ninsolar, el frasseno, el cornal e la lantana. No i stasea nele braghe dala pressia de proar sassi, scianchi, astichi e frece a tirar No ghè sta ne santi ne racomandassioni fora jè ne a dugar sula neve con o sensa i scarponi De tuto i sà tirè drio nel posto pi spondivo che gh’era i ha fato ciasso e i sa godesti fin a sera Adesso, en sproposito no vorea dir, ma me par, ansi go la certessa de er sentio el campanil ridar e la cesa piandar par la contentessa De sentir dopo ani e anori dei ciassi de buteleti i cori Leonardo Ceradini A MIO FIGLIO SILVANO Vivi sempre nel mio pensiero, chiudo gli occhi e vedo te, guardo il cielo stellato e… scorgo il tuo viso, il tuo sorriso; se sono sull’erba, fra gli alberi, sento il profumo della tua presenza. Vicino ad un rivo, la tua figura mi giunse dallo sciabordìo dell’acqua o dal volo di un passero,

solitario come il pensiero della mia mente. La vita è come un volo di gabbiano: in questi attimi fuggenti, come non mai, sei nel mio cuore, vivi nel mio cuore, il tuo cuore ha i miei battiti. Ti stringo a me, Silvano caro. Il tuo papà Bruno Molina 21 dicembre 2012

L’urologo Risponde

A cura del Dott. Giuseppe Pecoraro Direttore U.O. di Urologia ULSS 22 - gpecoraro@ulss22.ven,it www.urologiaveronese.it

Egr dr Pecoraro, mi hanno riscontrato un tumore della prostata con 2 prelievi positivi, Gleason 6 e un PSA di 8. Ho consultato dei suoi colleghi e francamente mi sono state date risposte molto diverse: chi mi consiglia il taglio classico e chi l’intervento laparoscopico e chi la radioterapia. Consideri che ho 58 anni. Come può capire sono piuttosto confuso. Vorrei un suo parere. GA - Sommacampagna Gentile signore, comprendo il suo stato d’animo cui spesso concorre la confusione che creiamo noi medici anche se va sottolineato che possono esserci scelte diverse ma tutte valide ed è giusto che il medico le prospetti tutte. Ovviamente, a mio parere, bisogna poi saper aiutare il paziente nella scelta. Io mi attengo alle linee guida Europee che prevedono delle indicazioni in rapporto ad alcuni fattori quali stadio della malattia, valore del PSA , del Gleason, età, condizioni generali. Nel suo caso vi è l’indicazione a un trattamento radicale e non palliativo del tumore perché vi sono ottime possibilità di arrivare a guarigione. Consideri che oggi siamo in grado di guarire da detto tumore quasi il 70% dei pazienti e che nel rimanete 30% la causa di non guarigione è dovuta spesso al ritardo con cui arrivi alla diagnosi. Ecco perché è importante la prevenzione. Tornando al suo caso: è indicato l’intervento chirurgico; la scelta se eseguirlo in laparoscopia o con metodo classico è indifferente ai fini della guarigione di questa malattia, i risultati finali sono uguali (l’intervento laparoscopico o robotico è meno invasivo); vi sarebbe l’indicazione alla preservazione dei nervi deputati all’erezione per poter preservare la potenza sessuale (in questo caso bisogna valutare anche se alla visita e/o alla ecografia della prostata vi sono o meno segni di sconfinamento della malattia); vi sarebbe l’indicazione alla ricostruzione delle fasce per prevenire l’incontinenza urinaria che è il problema più invalidante avvertito dai pazienti. Sono procedure che allungano un po’ i tempi chirurgici ma le assicuro che vale la pena perché, almeno per i casi da me trattati, i risultati sono veramente molto buoni; la radioterapia è anch’essa efficace ma alla lunga può avere più effetti collaterali della chirurgia perché vengono irradiati anche organi vicini come la vescica e l’intestino. Statisticamente peraltro alcune casistiche portano risultati di guarigione con tassi lievemente inferiori alla chirurgia. In conclusione le consiglio l’asportazione radicale della prostata con valutazione alla preservazione dei nervi deputati alla potenza sessuale. Nella speranza di aver apportato un po’ di chiarezza, le invio i miei più cordiali saluti

GLI INSEGNAMENTI DI MIO PADRE Il ricordo più bello di mio padre è il suo amore verso il prossimo. Ci ricordava di voler bene agli altri e di non voler male a nessuno con calunnia e comportamento; diceva che il male che si fa quando meno te l'aspetti torna indietro. Al contrario, se fai del bene

un compenso sempre avrai e, se pur lo hai dimenticato, un sonno sereno tu godrai. Chi non ama il prossimo non ama Dio, questo m'insegnò mio padre. E così faro anch'io. Eliseo Ferrari

“VeronArte: tra musica e lettura” a cura di Gianfranco Iovino Nascere è un privilegio assoluto, ma poterlo fare per due volte nella stessa vita diventa un dono miracoloso, al punto da segnare il destino di chi sbatte la porta in faccia ad una malattia funesta, legandosi a vita a chi le ha permesso di vincere la morte grazie ad un piccolo-GRANDE gesto, qual è quello di donare il midollo osseo, che consente di diventare fratelli di sangue con persone sconosciute, alle quali ti senti legato a vita. È doveroso prefazionare in questa maniera il libro che ci è giunto in redazione, dal titolo “ad un passo dal cielo”, scritto da Valeria Favorito, una ragazza piena di risorse ed intraprendenza, che ha voluto raccontare la sua odissea, che l’ha portata ad un passo dal cielo, per poi ritornare sulla terra con la consapevolezza di aver ricevuto un dono miracoloso. Ad un passo dal cielo raccoglie attraverso foto e ricordi la vita di Valeria Favorito, durante gli anni della malattia e l’attesa di un trapianto e le successive cure mediche che le consentissero di vincere quel mostro cattivo, dal nome di Leucemia Mieloide Acuta, e riuscire a conoscere il suo donatore, da ringraziare pubblicamente e insignirlo del riconoscimento di “fratellone di sangue”. Un libro-verità che permette di entrare in profondità tra i pensieri ed i ricordi di una giovane ragazza venticinquenne, nata ad Erice e residente con la famiglia a Verona, che nel fiore dei suoi anni migliori si lascia spegnere il sorriso dalla paura della morte e l’idea di non riuscire a vincere la sua malattia incurabile, se non grazie al contributo di un donatore, noto volto televisivo, come lo è Fabrizio Frizzi, che con il suo gesto regala una nuova opportunità di vita a Valeria, che da quel momento si impegna su più fronti, prendendo parte attiva alle iniziative promosse dall’Associazione Admor di Verona, e portando in giro la sua testimonianza con il desiderio di preparare e sensibilizzare il pubblico alla donazione. Questo libro ha un obiettivo preciso, quello di raccogliere fondi a favore del reparto Oncoematologico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona; infatti, tutto il ricavato dell’offerta fatta per l’acquisto del volume sarà interamente devoluto al reparto dell’ospedale di Borgo Roma. Per ordinare il libro basta contattare Valeria attraverso la sua mail: valeriafavorito@hotmail.it o chiedendo alla redazione de L’Altro Giornale, così da lasciarsi entusiasmare e commuovere grazie ad un racconto di vita vissuta, che parte dalla condanna di un male tremendo, alla speranza, le cure e la consapevolezza di essere guariti grazie al dono di un uomo speciale, dedicando la sua nuova vita a raccontare della sua lunga odissea e dimostrare quanto sia vitale ricevere donazioni di organi. Il libro, per espresso desiderio dell’autrice, vuole essere una testimonianza di forza e coraggio rivolta a tutti coloro che, proprio come lei, si trovano a dover affrontare una grave malattia e, al tempo stesso, ricordare che la donazione è fondamentale per salvare vite! Ad un passo dal cielo è una bella vittoria, che Valeria ha dedicato espressamente ai piccoli compagni di viaggio conosciuti in ospedale, alcuni dei quali adesso son lì nel cielo perché non hanno ricevuto per tempo un dono vitale.

Ad un passo dal cielo di Valeria Favorito per contatti: valeriafavorito@hotmail.it – donazioni minime di €. 10,00 su C/C postale IT17T0760111700000088133590


S

SPORT

Marzo 2013

32

PORT

RUGBY. Il centro veronese del Santamargherita Valpolicella ha esordito a Dublino contro l’Irlanda

Vittorio Musso in under 18 «La Nazionale è un sogno»

Ha assaggiato l’erba dell’Ashbourn Rugby Football Club di Dublino. La maglia azzurra addosso. Di fronte l’Irlanda di coach Wayne Mitchell. Una mezz’ora di corsa e sostanza in cui ha dato tutto. Vittorio Musso ha esordito sabato 23 febbraio nella Nazionale italiana under 18. Il tecnico Fabio Roselli ha fiducia nel centro del Santamargherita Rugby Valpolicella, classe 1995: nella ripresa decide che il suo momento è arrivato. Lo butta nella mischia dopo dieci minuti con l’Italia in vantaggio 8-11. Vittorio entra senza paura. Fronteggiare gli irlandesi non è un problema. Gli azzurrini

giocano bene, sfiorano l’impresa, ma il test match finisce 16-16. In ogni caso, un risultato di assoluto prestigio. «Sono veramente contento di essere stato convocato in under 18 – confessa Musso -. Rappresentare il proprio Paese ti fa sentire importante. Questo traguardo ripaga il duro lavoro e i tanti sacrifici fatti negli ultimi anni. La chiamata un po’ me l’aspettavo, sono sincero. Adesso devo impegnarmi al massimo per restare parte di questo gruppo. L’esordio in Irlanda? All’inizio mi tremavano le gambe, poi con il passare di minuti sono riuscito a gestire la tensione. Ho dato

il 100% e ho svolto il mio dovere. Mi do sette in pagella. La prima convocazione in under 18 la dedico ai miei genitori che mi hanno sempre aiutato e sostenuto, accompagnandomi di qua e di là per partite e allenamenti». Il campo internazionale l’aveva già assaporato l’anno scorso con l’under 17: le due partite ufficiali disputate contro Inghilterra e Francia hanno dimostrato che Vittorio è davvero una bella speranza per il rugby italiano. Il suo Santamargherita Valpolicella si trova nelle posizioni di vertice nel girone B di serie A e sta vivendo un momento magico. Vittorio

è un prodotto doc del vivaio giallorosso: il centro scaligero è partito dal minirugby e ha giocato in tutte le categorie giovanili sempre con gli stessi colori addosso. L’estate scorsa coach Alessandro Zanella l’ha promosso a pieni voti in prima squadra. E oggi Musso è un punto fisso della squadra. «Ringrazio il Valpo Rugby – confessa Vittorio -. Se ho raggiunto certi livelli lo devo alla mia società. Giocare agli ordini di Zanella e per di più in serie A è un grande onore. La squadra sta andando meglio del previsto ma restiamo con i piedi per terra: pensiamo a raggiungere la salvezza mate-

SOFT DART

Domegliara sfiora l’oro nazionale Nuovi appuntamenti attendono gli appassionati di soft dart, le cosiddette freccette elettroniche, in questo inizio di primavera. In marzo inizieranno i campionati provinciali a squadre che vedrà impegnati centinaia di appassionati in rappresentanza di una quarantina di club; in aprile nell’ex quartiere fieristico di Sant’Ambrogio di Valpolicella si svolgeranno i memorial “Emilio Buzzoni” e “Sergio Coato”, valevoli per il circuito nazionale Gran Prix. Il soft dart veronese è reduce dalle finali a squadre svoltesi nel palazzetto dello sport di Bastia Umbra organizzate da Federazione Italiana Dart (Fidart) in collaborazione con Vispi. Oltre 100 giocatori e giocatrici che vi hanno partecipato. I The Cardinal Point del Derby Bar di Domegliara hanno sfiorato il titolo nazionale nella categoria-regina, gli Elite: sono stati sconfitti in semifinale dai parmensi Dragoon Pub

che in finalissima hanno battuto i Punto Stazione di Pordenone, riconfermandosi campioni italiani. Grandi soddisfazioni per il soft dart scaligero sono giunte dai tornei di singolo, i cosidetti warm up. Federico Lonardi ha vinto il torneo della categoria A, Denise Bonafini ha messo tutte in fila nella

categoria femminile. Nella stessa categoria A maschile Marco Brentegani si è classificato al quinto posto, Alex Labbozzetta è giunto settimo nella categoria B. «Le nostre compagini hanno confermato di essere competitive in ogni serie, il terzo posto dei The Cardinal Point negli Elite, i risultati

delle altre squadre che per un soffio non hanno centrato i quarti di finale e i successi individuali hanno conferito ulteriore lustro al movimento veronese» spiega Renato Costanzi, delegato veronese della Fidart e commissario tecnico della nazionale italiana. Massimo Ugolini

Il podio della categoria Elite con i The Cardinal Point terzi

matica e giochiamo partita per partita per arrivare il più in alto possibile. La promozione nel girone A di serie A? Non sarebbe male». Musso è cresciuto a pane e rugby: il giovane veronese abita a Fumane ma frequenta il secondo anno all’Accademia di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, che lo tiene lontano da casa per quasi tutta la settimana: trascorre le sue giornate tra i banchi di scuola e gli

allenamenti di rugby. Il venerdì torna in Valpolicella per riaggregarsi alla squadra. Domenica pomeriggio scende in campo per la partita di campionato e alla sera è già di ritorno a Mogliano. «All’inizio non è stato facile conciliare ogni impegno e restare lontano dalla famiglia – racconta Vittorio – però con il tempo prendi il giusto ritmo e ti abitui a questo stile di vita». Matteo Sambugaro

JUDO VALPOLICELLA Al campionato italiano juniores under 21 di Andria (Ba), svoltosi sabato 23 febbraio, Riccardo De Luca della Judo Valpolicella ha conquistato nella categoria al limite dei 73 kg, la medaglia di bronzo. Erano 72 gli atleti partecipanti, arrivati da tutte le regioni d’Italia e Riccardo, nonostante sia ancora un under 18 (cadetti), dopo aver vinto le qualificazioni regionali, è salito sul podio della finale assieme ad atleti più grandi ed esperti. Riccardo De Luca De Luca ha disputato ben sette incontri: nella settima e ultima sfida per il bronzo, Riccardo riesce a battere il ligure Guarnaccia, atleta già medagliato nel campionato italiano juniores dello scorso anno, con un Ippon di proiezione di Seoi-Nage a sinistra (caricamento con braccio in spalla) tra gli applausi di tutto il pubblico presente. In virtù di questo risultato, De Luca acquisisce il grado di cintura nera 2° dan, e verrà inserito nella rosa degli atleti d’interesse Nazionale, in cui è già presente il fratello Alessandro, ora in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, il quale non ha potuto disputare la stessa competizione in quanto infortunato.

IL CORSO. Sci e disabilità

FUORISTRADA / JAMBO CLUB 4X4

Il raduno 2013 sarà pieno di novità Il Jambo club 4x4 organizza anche quest’anno lo storico raduno della Valpolicella by fif, che in quest’edizione si presenta ricco di novità. La manifestazione, in programma il 13 e 14 aprile prossimo, si svolgerà presso la fiera dì Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il programma prevede sabato 13 i giochi con le due piste di "avvicinamento all’estremo"

Vittorio Musso (Foto Tessari)

(apertura iscrizioni ore 11.00 presso il quartiere fieristico con successivo trasferimento in pista aperta non stop fino alle ore 18.30). Seguiranno premiazioni di rito nel corso della serata alla festa country organizzata dal gruppo "giacche verdi". Domenica 14 si entrerà nel vivo del raduno con ritrovo al polo fieristico (iscrizioni aperte dalle ore 8.00) e par-

tenza per un rinnovato percorso di circa 85 km tra boschi, carrarecce, vigneti. Non mancheranno gli immancabili punti di ristoro lungo il percorso. Per informazioni: Matteo 349.4231579; fax 045.8350259 mail matteosona@yahoo.it; Damiano: 335.6930189; Gilberto :349.6258393

Proseguono a Folgaria (TN) le attività di avviamento allo sci. Mercoledì 13 marzo la Skiarea della località trentina ospiterà il Corso di aggiornamento per insegnanti “Sci e Disabilità 2013”, promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona in collaborazione con il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena e la scuola di sci “Scie di Passione”. Lo scopo è quello di avviare allo sport le persone con disabilità, e in particolare all’attività sciistica per dare a tutti la possibilità di vivere la montagna e gli sport di scivolamento in modo autonomo, promuovendo l’interazione e l'integrazione con normodotati. Per informazioni è possibile rivolgersi al professor Maurizio Marogna, insegnante di Scienze Motorie, maestro di sci ed ideatore del corso – tel. 335.257902, oppure maurizio.marogna@tiscali.it.


SPORT CICLISMO. ll presidente Diego Beghini presenta la stagione 2013

Marzo 2013

33

PESISITICA. La veronese vince il titolo regionale e va ai nazionali

General Store punta in alto Campaldini, rientro col botto Il General Store-Zardini-Imedlago punta in alto. «Vogliamo confermarci tra i primi sette team d’Italia». Il presidente Diego Beghini presenta la stagione 2013 e fissa gli obiettivi. «Nei giorni scorsi i ragazzi erano in ritiro a Caprino. La squadra è migliorata parecchio rispetto all’anno scorso e questo ci fa ben sperare. Inoltre, siamo contenti di essere riusciti a tesserare Giacomo Peroni, un ragazzo di talento già nel giro della Nazionale juniores. Ci aspettiamo molto da lui». L’esordio stagionale è fissato per domenica 17 febbraio alla Montecarlo-Alassio. La formazione 2013 è formata da Lorenzo Alessi (classe 1991), Jacopo Ambrosi (classe 1993), Luca Ceolan (classe 1992), Andrea Cordioli (classe 1992), Sebastiano Dal Cappello (classe 1990), Daniele De Danieli (classe 1992), Alessandro Forner (classe 1992), Christian Marc Garby (classe 1991), Alfonso

Gualtieri (classe 1994), Roberto Giacobazzi (classe 1991), Mirco Maestri (classe 1991), Andrea Marchi (classe 1994), Isaia Modena (classe 1991), Giacomo Peroni (classe 1994), Nicola Poletti (classe 1994), Michele Simoni (classe 1989), Pietro Tedeschi (classe 1987) e da Nicola Toffali (classe 1992). Ricordiamo che la società dilettantistica scaligera ha sede a Domegliara e gareggia nella categoria under 23elite, «considerata la prima vera scuola di preparazione al professionismo – aggiunge Beghini -. Lo scopo del General Store è far sì che ragazzi promettenti, una volta usciti dalle categorie giovanili, non debbano lasciare la famiglia, la scuola e gli amici per trasferirsi in un’altra città per mancanza di un club nelle vicinanze dove correre, crescere e tentare il grande salto. A Verona non c’era un punto di riferimento simile. Ora ci siamo noi». Gli

GENERAL STORE (FOTO TEAM GENERAL STORE)

atleti si allenano quotidianamente anche per 5-6 ore al giorno. Nella passata stagione sono arrivate nove vittorie. Non solo: l’ucraino Polivoda Oleksandr, in forza al General Store, ha partecipato ai Mondiali di Valkenburg in Olanda. E la società si è piazzata al settimo posto nel ranking nazionale composto da oltre 70 team. «Quest’anno puntiamo a confermare i successi del 2012 e, perché no, provare a ottenerne qualcuno in più – spiega Beghini -. Desideriamo continuare a stare ai vertici del ranking italiano per partecipare alle corse più importanti. Inoltre, il nostro Marc Garby ha la possibilità di conquistare l’accesso ai Mondiali di Firenze in programma in autunno. Il danese è bravo e dovrà dimostrarlo». Uno dei segreti del General StoreZardini-Imedlago sono le fondamenta di assoluta esperienza: i direttori sportivi del club sono infatti personaggi del calibro di Billy Roberto Ceresoli, Simone Bertoletti e Angelo Ferrari. «Insegnamo ai ragazzi il concetto di sacrificio, fondamentale in questo sport – conclude Beghini -. Poi trasmettiamo valori sani come il rispetto e la lealtà e li aiutiamo a crescere sia dal punto di vista fisico che umano». Matteo Sambugaro

Grande apertura stagionale per la pesistica veronese e veneta, per la prima gara regionale, riservata a Junior, Senior, Master e Universitari, valida per la qualificazione ai Campionati Italiani Senior, in programma a marzo a Biella. Al Centro Bentegodi erano presenti 13 società, con 16 atlete e 66 atleti, per un totale record di 82 concorrenti, per contendersi i primi titoli regionali del 2013. Tra le femmine, da sottolineare subito il tanto atteso ritorno in pedana della pluri campionessa ed azzurra Annarosa Campaldini, dopo oltre un anno di inattività, con misure ancora lontane dalle sue potenzialità, 68 kg di strappo, 85 kg di slancio e 153 di totale, nella categoria dei +75 kg, ma già in grado di aggiudicarsi il titolo regionale e qualificarsi per la finale nazionale. Grande prova per Jenny Gironi, prima nei 58 kg, seguita da Giada Varalta, vincitrice dei 75 kg, ed Elena Fava, dominatrice nei 63 kg. Con questo splendido “poker di donne”, la Bentegodi conta di qualificarsi e di ben figurare alla fase finale, che aggiudicherà i titoli individuali e di società. Per la Pesistica Quadrato Villafranca, medaglia d’argento per Miluszka Geremia, nei +75 kg e quinta posizione

Annarosa Campaldini sul gradino più alto del podio

nei 58 kg per Elena Perpoli. Successo per la bentegodina Maria Vittoria Sportelli, all’esordio nei Master 45. Nei maschi, cinque titoli per la Bentegodi, con Alessandro Caruso nei 56 kg, Elia Ponchini nei 69 kg, Andrea Bizzi nei 77 kg, Fabio Garonzi negli 85 kg e Moreno Olivieri nei +105 per una bella cinquina di medaglie d’oro. Medaglie d’argento per il bentegodino Enrique Taietta nei 69 kg e Massimiliano Terragnoli nei 56 kg. Terze piazze e medaglie di bronzo, per i bentegodini Diego Galimberti nei 62 kg, Dumitru Scutelnic negli 85 kg e Davide Faggioni nei +105 kg e per il villafranchese della Pesistica Quadrato, Federico Olivieri, nei 94 kg. Buoni piazzamenti per Emanuele Scolari (Sport Management), Diego Pilon (Marconi) e Davide Marchione, della nuova Società Pesistica Bussolengo, all’esordio assoluto nell’at-

tività agonistica. Giù dal podio, ma belle prove per i Bentegodini Vladyslav Ovsiychck, Francesco Pascucci, Nicola Trentin, Michele Tosi ed Elia Travagliati. Tra i Master grandi prove per i bentegodini Massimo Russo, Scott Bartsch e Federico Martignago e per Marco Signoretto (A.P. Adige). La classifica per Società ha visto la netta vittoria della Sezione Pesistica della Fondazione M. Bentegodi, davanti a Montebelluna, S. Bona Treviso, Spes Mestre, Mes3Pesistica, Umberto I° Vicenza, Quadrato Villafranca, ITIS Marconi, Cortina Energym, Sport Management, Atletica Pesante Adige e Pesistica Bussolengo. Grande attesa ora per le classifiche d’ufficio della Federpesistica, per conoscere gli atleti qualificati alle Finali Nazionali e per l’assegnazione dei titoli nazionali Master e Universitari.


Donna SPAZIO DONNA

Marzo 2013

34

SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

BENESSERE

A CURA DI CHIARA TURRI

LA MAGIA DELL’OLIO

La forza di superare

Il mese di Marzo sarà ricco di importanti ed epocali trasformazioni. Sul piano politico l’Italia avrà un nuovo governo, la chiesa un nuovo Papa, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI. In questi momenti gli individui, le istituzioni e la società vivono un momento di crisi. Le trasformazioni che si stanno verificando prendono direzioni inattese e questo provoca un disorientamento generale riguardo al futuro e a ciò che si deve fare nel presente. Grandi cambiamenti si stanno verificando nell’economia, nella società, nella tecnologia e non ultimo nella chiesa. Cambia ciò che credevamo del mondo, degli altri e di noi stessi. Alcuni aspetti di questa crisi possono essere stimolanti, molti altri ci con-

fondono e ci bloccano. È questo il momento in cui ognuno di noi deve cercare in sé la forza per superare il momento. Ciò che ci preoccupa è il

non sapere quale direzione prenderà il cambiamento e quindi quale orientamento dare alle nostre attività. Per non essere in balìa dei momenti di crisi è fonda-

LA CURA DEI CAPELLI Antonella, parlaci della tua scelta di accostarti al BIO NATURALE. La mia scelta è nata da molte esigenze: il rispetto per se stessi e per l’ambiente e il problema alle mie intolleranze e allergie ai prodotti chimici. Purtroppo nel nostro ambito lavorativo fino a pochi anni fa il chimico era l’unico rimedio per poter lavorare ottenendo dei buoni risultati. Questo per me e mia madre (con cui collaboro) è sempre stato un grosso problema, ma grazie a varie ricerche effettuate in Italia e all’estero, abbiamo scoperto i prodotti vegetali, che sostituiscono EGREGIAMENTE quelli chimici. Da lì poi è nata la mia passione e filosofia di vita che esprimo così in poche parole, scegliere di usare i prodotti BIO NATURALI significa “Credere in precisi valori che sono alla base del vivere sano”. Ingredienti ecologici ed ergonomici che si basano sull’aromaterapia, enzimaterapia, coenzima Q10, Tea Tree Oil e formulati nel pieno rispetto della persone e dell’ambiente. Quali servizi offri precisamente alla tua clientela? Sono in grado di offrire in esclusiva a donna e uomo servizio colore e meches naturali che coprono completamente i capelli bianchi e allo stesso tempo agiscono nella ristrutturazione del capello. La permanente a base vegetale che ondula e rispetta la struttura del capello. Analizzo con un prelievo del bulbo e in tempo reale tramite un tricoscopio l’anomalia esistente assieme al cliente; questo servizio è completamente gratuito. Eseguo trattamenti naturali Eco Bilanciati agli oli essenziali e vitamine, per il benessere e il rinforzo del capello, con terapie mirate contro la caduta, la forfora e le seboree e per l’idratazione e il nutrimento. Con l’enzima Q10 lavoro per la ricostruzione del capello. Il tuo salone bio naturale è in grado di offrire svariati servizi per uomo e donna? Sì a 360°. La natura ci offre una vastità infinita di ingredienti e sta a noi trovare la vera essenza. Il mio salone è una nuova concezione per la cura di se stessi dove trascorrere momenti piacevoli per la salute e il benessere del capello, della mente e dell’anima, lasciandosi trasportare da fragranze aromatiche e abbandonandosi alle sensazioni provocate da preziose essenze…è nato per chi si vuole bene e si prende cura in modo naturale dei suoi capelli e di se stesso.

PROMOZIONE AD OGNI COLORE A BASE NATURALE UN TRATTAMENTO MINERALIZZANTE IN OMAGGIO

PROMOZIONE SHAMPOO + MASK RISTRUTTURANTE + MASSAGGIO POLTRONA EURO 10,00

martedì e mercoledì con appuntamento - giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 17.00 sabato dalle 8.00 alle 14.00

Via degli Arusnati, 3 (1°piano) - Parona - tel. 045 941832 - cell. 330964675

Donna

“Quello che c'è di più profondo nell'essere umano è la pelle.” Paul Valéry

mentale cominciare da noi stessi, per questo è consigliabile educarci alla resilienza. In psicologia la resilienza è la capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato. Non è la capacità di resistere, ma soprattutto la forza di ricostruire il proprio percorso di vita trovando una nuova chiave di lettura di sé, degli altri e del mondo. Si tratta di un percorso individuale e si verifica in modo differente in ognuno di noi. La capacità di mettere in atto la resilienza dipende dalle nostre esperienze, dai nostri apprendimenti e dalla nostra personalità. Le persone con un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà e a dare un nuovo slancio alla propria esistenza. A determinare un alto livello di resilienza contribuiscono diversi fattori; primo fra tutti avere relazioni con persone premurose e solidali. È necessario: essere ottimisti come disposizione a cogliere il lato buono delle cose, cercare sempre la soluzione dei problemi dando il giusto valore alle difficoltà; avere autostima, cioè una visione positiva di sé e sentirsi in grado di controllare l’ambiente circostante mettendo in atto tutte le risorse per affrontare le difficoltà. Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare le difficoltà o gli stress della vita, non significa essere infallibile. È resiliente chi è disposto al cambiamento, quando necessario, chi è disposto a pensare di poter sbagliare, ma anche chi si dà la possibilità di poter correggere la rotta.

Il mondo degli oli vegetali è molto ampio e solitamente siamo portati a considerare due categorie nette di oli: quelli per l’alimentazione e quelli che usiamo sulla pelle. Medicine antiche, come l’Ayurveda insegnano a considerare questo prezioso alimento come vero e proprio cibo per il corpo da utilizzare sia per via interna, sia per via esterna . Ogni tradizione antica ha avuto un suo olio preferito; da noi nel mediterraneo l’olio vegetale per eccellenza è stato l’olio di oliva; mentre per esempio per l’Ayurveda, la medicina indiana antica, l’olio preferito è il sesamo. Così per altre culture, per esempio quella egizia, altri oli erano importanti: per esempio quello di ricino. Sta di fatto che tutte le culture considerano molto importante l’uso degli oli vegetali: applicare dell’olio sulla nostra pelle equivale a darle del nutrimento e fare “cosmesi naturale” significa di fatto considerare la cura della bellezza come vero e proprio nutrimento. Gli acidi grassi essenziali, omega 3, 6, 9, contenuti negli oli vegetali, aiutano le membrane delle cellule della pelle a strutturarsi, rendendola più tonica. Le vitamine contenute negli oli aiutano la pelle a rigenerarsi, e agiscono in sinergia con gli acidi grassi essenziali salvaguardandola e nutrendola. Una vera oleazione del corpo può essere fatta sia per via interna che per via esterna: per via interna, gli oli vegetali vengono utilizzati come condimento (a crudo), per esempio di insalate e verdure; per via esterna, utilizzando gli oli come rimedi di bellezza, o creando unguenti e creme adatti alla propria pelle e alle proprie necessità. Ovviamente, per chi ama farsi coccolare, è possibile anche ricevere un bel massaggio! L’importante è rivolgersi ad operatori del benessere che conoscano tecnicamente virtù e controindicazioni dei diversi tipi di oli. E ricordiamoci anche l’importanza di questi oli per i bimbi, e nel massaggio infantile. Qui di seguito troverete qualche consiglio per confezionare oli a vari usi. Olio per il corpo Tonificante: 100 ml di olio di mandorle dolci, 10 gocce di olio essenziale di geranio, 4 gocce di olio essenziale di menta piperita, 10 gocce di olio essenziale di rosmarino. Olio per il corpo Energizzante: 100 ml di olio di mandorle dolci, 10 gocce di olio essenziale di lavanda, 5 gocce di olio essenziale di limone, 10 gocce di olio essenziale di salvia sclarea. Per favorire la Circolazione: 100 ml di olio di vinaccioli*, 10 gocce di olio essenziale di maggiorana, 5 gocce di olio essenziale di rosmarino, 5 gocce di olio essenziale di pepe nero. Usate quest’olio per massaggiare energicamente le gambe con movimenti dal basso verso l’alto. Per la prevenzione delle smagliature: 60 ml di olio di mandorle dolci, 30 ml di olio di avocado, 10 ml di olio di germe di grano, 5 gocce di olio essenziale di lavanda. Massaggiate sulle zone interessate durante tutta la gravidanza e nei mesi successivi. Attenzione: le altre preparazioni descritte in questo articolo non sono adatte all’uso in gravidanza Per bambini e neonati: 100 ml di olio di mandorle dolci, 5 gocce di olio essenziale di lavanda, 5 gocce di olio essenziale di camomilla. Stendete quest’olio sulla pelle del bambino dopo il bagnetto o utilizzatelo per il massaggio del neonato. Assicuratevi che tutti gli oli utilizzati abbiano origine da coltivazione biologica e siano privi di conservanti chimici. La purezza dell’olio determina la qualità del nutrimento che vogliamo dare alla nostra pelle. Colgo inoltre l’occasione per fare gli auguri a tutte le mie lettrici, per un 8 marzo pieno di forza, coraggio e orgoglio! Namastè!

L’angolo di Francesca

di Francesca Galvani

PASTA ROSANNA 3 acciughe Ingredienti 500 gr. di pasta formato gran- 1 spicchio d’aglio de (conchiglioni o mezze mani- Prezzemolo, olio, sale, pepe 3 cucchiaio pangrattato che grosse) Olio per friggere 400 gr. di pomodorini ciliegia Mandorle tostate a scaglie 400 gr. di melanzane 2 cucchiai di formaggio grana (a piacere) Preparazione Tagliare le melanzane a pezzetti e friggerle nell’olio. Asciugarle. Tagliare a metà i pomodorini, nel frattempo cuocere al dente la pasta. Frullare formaggio grana, pane, aglio, prezzemolo, acciughe, sale, pepe e un po’ d’olio. Cospargervi i pomodorini mescolando finchè assorbono il condimento. Gratinare per circa 15 minuti al forno, mescolare con le melanzane e con il tutto condire la pasta. Servire cospargendo con mandorle a scaglie. Buon appetito!


SPAZIO DONNA

Marzo 2013

DONNE DELLA VALPOLICELLA

Carnevale tra gnocchi e solidarietà E' stato un vero successo quello registrato nella serata vissuta mercoledì 6 febbraio dall’associazione Donne della Valpolicella. La serata dedicata come da tradizione al carnevale, ospitata dal ristorante Valpolicella di Torbe, ha abbinato a gnocchi, galani, frittelle una bella dose di solidarietà. Scopo dell’incontro di febbraio 2013 tra le numerose socie dell’associazione, presieduta dall’impeccabile ed entusiasta Bruna Pavesi Castelli, era infatti una raccolta fondi a favore del reparto di oncologia dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar. In particolare la cospicua somma raccolta – afferma la presidente Bruna Pavesi Castelli – andrà a beneficio di tutte quelle donne in difficoltà economica che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca a seguito delle cure kemioterapiche». Ospite della serata del 6 febbraio era appunto la dottoressa Paola Cassandrini,

I NOSTRI GIOVANI E IL BULLISMO a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale

dirigente del reparto di Oncologia, che, accompagnata da una delle “sue” infermiere, Lucia Ciccarelli, è intervenuta ringraziando l’associazione Donne della Valpolicella per la sensibilità dimostrata nei confronti di chi è meno fortunata. «Tutte le socie – aggiunge ancora la presidente - hanno contribuito con grande generosità, senso d'altruismo e consa-

pevolezza su quanto stavamo realizzando. Sono molto orgogliosa di essere presidente di un gruppo di amiche che hanno tanta sensibilità e senso di altruismo verso coloro che sono meno fortunate di noi. A questo proposito ringrazio la nostra consigliera, Clara Perusi, che tiene i contatti con la dottoressa Paola Cassandrini. Sono già in programma altre iniziative

volte a raccogliere fondi per il reparto di Oncologia del Sacro Cuore: ad aprile infatti, in collaborazione con il Lions club organizzeremo una serata per ‘fare ancora di più’». Il prossimo appuntamento per le Donne della Valpolicella è previsto nel mese di marzo, con la cena di Pasqua alla quale, come da tradizione, sono invitati anche i mariti delle socie.

SANITÀ

Male alle gengive? Fate attenzione Gengive gonfie e doloranti, arrossate e talvolta anche sanguinanti? Sono i sintomi della gengivite, l’anticamera della più grave parondotite o piorrea che affligge quasi il 50% degli adulti. Predisposizione genetica e malattie dismetaboliche come il diabete, l’abitudine al fumo di sigaretta e la scarsa igiene orale ne sono le principali cause. Come evitare la piorrea e quindi la perdita dei denti? I controlli periodici dal dentista, almeno due volte l’anno, anche in presenza di gengivite, possono salvare tutti i denti dalla terribile piorrea La placca batterica, una patina bianca che avvolge i denti, è costituita da un “parassita” che, attaccandosi ai denti, infiamma e progressivamente distrugge la gengiva con tutto l’osso che circonda la radice dei denti – spiega l’esperta. - A questo punto tutte le struttu-

35

re attorno al dente sono così infiammate e compromesse che il dente inizia a muoversi fino a cadere. Ancora oggi questa patologia è la causa principale dell’estrazione dei denti e della sostituzione con protesi o impianti anche in giovane età. Oggi la piorrea si cura con trattamenti “rigenerativi” che ricostruiscono i tessuti distrutti dalla malattia in un unico intervento, senza dolore e senza “post operatorio” in modo da preservare i

denti del paziente anzichè ricorrere alle protesi. Elena Boscagin 4 CONSIGLI SALVA-DENTI 1. Vai ogni 6 mesi dal dentista anche se non hai mal di denti: la placca batterica si forma ogni giorno e la sola pulizia, anche se fatta bene, non basta. 2. Controlla le gengive: se diventano rosso vivo e se sanguinano, vai dal dentista al

più presto. Aspettare perché hai “paura” del dentista, significa lasciare via libera alla malattia e il dentista dovrà fare più di una visita e igiene. 3. Cura l’igiene dentale ogni giorno: scegli uno spazzolino a setole morbide o di media durezza, spazzola dal rosa al bianco e non in orizzontale. Così eviti di rovinare le gengive. 4. Usa il filo interdentale almeno una volta al giorno, spazzola i denti per 3 minuti, aggiungi il dentifricio e spazzola ancora 2 minuti, se preferisci usa il collutorio alla fine. Molti altri consigli su www.longevitymagazine.it

Recentemente ho proposto in uno dei nostri territori lo spettacolo “Sopravvivere all’autodistruzione” del regista e attore Filippo Tognazzo: è un’opera rivolta ad adolescenti e genitori dove tra l’altro si tratta anche il tema della violenza, del bullismo e di quanto i mass media e in particolare la televisione condizionino ed influenzino il comportamento delle persone ed in particolare degli adolescenti. In tv e su internet la realtà non è più distinguibile dalla finzione e questo genera un diffuso senso di confusione e non responsabilità. Ogni anno mediamente un telespettatore che stia due ore al giorno davanti alla tv assiste a 40.000 morti sullo schermo, molto spesso finte, cinematografiche, talvolta reali (documentari, telegiornali e real tv ). In certi spettacoli televisivi e film sono presenti: violenza, asimmetria nel rapporto tra vittima e carnefice, premeditazione, piacere per il dolore inflitto e talvolta la morte della vittima. Anche negli episodi di bullismo, violenza e prevaricazione tutti questi aspetti tranne la morte sono presenti, si può affermare, quindi, che i ragazzi ripropongono quanto già visto e “assimilato” in tv. L’altro viene oggettivizzato, non vi è empatia ossia riconoscimento e partecipazione al dolore della vittima che frenerebbero le azioni violente, non vi è più la “pietas” romana, tutto viene attuato e immortalato in una sorta di finzione scenica. Se poi si è in gruppo tendono a scemare ancor più responsabilità e sensi di colpa (Gestalt). I giovani autori di tali episodi, che spesso hanno filmato le proprie gesta e le hanno fatte circolare su internet, davanti alle autorità hanno tutti invariabilmente la stessa uscita: “Non pensavo di fare veramente del male!”. E’ come se volessero a tutti i costi dimostrare la propria esistenza partecipando ad un macabro gioco, ad uno “spettacolo globale” che possiamo vedere ogni giorno su you-tube o in un qualche reality. Forse rappresentano l’ultimo “stupido e debole” anello di una catena che parte da lontano e dove ad altri livelli, ben più gravi, sono le responsabilità. Messaggio per i ragazzi: “Pensate con la vostra testa e non seguite il branco! Non si emerge facendo del male a qualcun altro! Se volete riuscire nella vita come nello sport concentratevi sulle parole : Passione, gioia, coraggio, successo e sacrificio come proposto da Roberto Baggio”.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.