Valpolicella 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA1986 - 2016www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.3 - MARZO 2016 - Stampato il 29/02/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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FAMiGLiA e “AMori” CHe ConFuSione! Lino Venturini La famiglia è la cellula fondamentale della società, non è fatta dall’incontro di due individui, ma da un uomo e da una donna che insieme si aprono alla vita ed è naturalmente costituita. Non è stata inventata dall’uomo o da una fede religiosa, ma l’uomo nasce dall’incontro tra un uomo e una donna. Quando parliamo di famiglia naturale, ci riferiamo a questo. La famiglia costituisce il nucleo fondamentale della comunità e se la famiglia viene distrutta, si rischia di distruggere l’intera comunità. Il matrimonio è istituto antichissimo e il pilastro su cui si regge la civiltà planetaria, origine della famiglia e generatore di futuri cittadini della nazione (infatti, nel passato, mai era stato necessario precisare che poteva avvenire solo tra uomo e donna) e per questa altissima funzione è sempre stato tutelato. Ogni altra cosa che pretenda di sostituirlo, minaccia la società. “E’ l’amore quello che conta !” Ecco la frase fatta, lo slogan ipocrita che riscuote sempre grande successo (ma quante cose e quanto diverse si possono spacciare per amore che spesso equivale, per i triviali, a sesso e, per i banali e aridi, a possesso). Insomma siamo di fronte ad una menzogna che aprirà il vaso di Pandora portandosi dietro – dopo l’aborto che ha già eliminato il 20-25% della popolazione italiana che ora è sostituita con l’immigrazione - anche eugenetica, eutanasia e qualsiasi altro capriccio/diritto reso possibile dalla tecnica o dalle lobby finanziarie. A questi “amori” si dovrà concedere, secondo la legge, il rito con i testimoni e la lettura degli stessi articoli del codice civile, il cognome unico, il comune indirizzo “familiare”, la presunzione della comunione di beni, la quota di legittima nell’eredità e la pensione di reversibilità – con tutti i problemi pensionistici già esistenti! - negata per altro alle stabili convivenze eterosessuali con figli. Questa è dunque la priorità dell’Italia con i drammatici dati Istat appena pubblicati: nel 2015 sono nati 488.000 bambini come quando la popolazione era metà di quella attuale e le morti sono aumentate del 10%, indice tra i più elevati del mondo, dovuto non solo all’invecchiamento ma anche all’aumento dei suicidi e della povertà che non consente di curarsi adeguatamente. Per altro, tenuto conto dell’elevata percentuale di nascite di bambini stranieri, l’estinzione del popolo italiano si avvicina a grandi passi. E sappiamo bene chi ringraziare. E’ questo il “grande segno di civiltà”… che sta morendo. Nella nostra illuminata e progressista società, il concetto di famiglia è pressoché distrutto, nella teoria e nella pratica. L’unica risposta che si può dare alla crisi di oggi, a questo avanzare di diritti civili fasulli e di matrimoni tra persone dello stesso sesso, è semplicemente mostrare la bellezza della famiglia, mamma, papà e figli, perché è la bellezza che conquista e perché solo la bellezza potrà salvare l’Italia.

Furti: le firme non bastano... Tremilacinquecento firme sono state consegnate venerdì 12 febbraio al Prefetto di Verona, Salvatore Mulas, dagli amministratori del gruppo Facebook “Furti in Valpolicella”, Nicolò Ceradini e Alexandro Todeschini. La raccolta firme sottoscrive una petizione volta a chiedere concrete misure di contrasto ai furti e alla microcriminalità in Valpolicella. All’incontro del 12 febbraio erano presenti anche la Polizia locale di Valpolicella e Valpantena, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante

Pasqua: territorio in festa Conto alla rovescia per il Palio del Recioto e dell’Amarone di Negrar in programma dal 18 al 29 marzo, che quest’anno verrà proposto in una doppia location: il centro storico del paese e la Villa Tenuta Santa Maria (ex villa Bertani) ad Arbizzano. Le vie del centro negrarese ancora una volta saranno gremite dei chioschi del Recioto del Debutto 2015, quest’anno 16, mentre ad Arbizzano, dal 18 al 20 marzo aprirà per la prima volta in assoluto la “vetrina dell’Amarone”. Anche Sant’Ambrogio di Valpolicella sarà in festa per la tradizionale Sagra di Pasqua in programma da domenica 20 marzo a mercoledì 30 marzo, organizzata dal comitato sagra presieduto da Roberto Semprebon nell’ex quartiere fieristico ambrosiano col patrocinio dell’Amministrazione comunale.

della Guardia di Finanza, il Vicepresidente della Provincia, il Questore e i rappresentanti dei Comuni della Valpolicella. Molte le proposte avanzate, tra cui un maggior pattugliamento del territorio da parte delle Forze dell’Ordine e l’istituzione di un Osservatorio della Valpolicella in materia di furti e sicurezza. Pagina 7


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Elenco Comuni e Copie BORGO TRENTO AVESA QUINZANO PARONA NEGRAR SAN PIETRO MARANO SANT’ANNA FUMANE SANT’AMBROGIO DOLCÈ RIVALTA - BRENTINO PESCANTINA TOTALE

Inoltre ci puoi trovare: PARONA CENTRO INCONTRO CENTRO ANZIANI SUPERMERCATO ROSSETTO DISTRIBUTORE AGIP VIA PREARE EDICOLA VIA ARUSNATI,1 NEGRAR MUNICIPIO EDICOLA P.ZZA VITT. EMANUELE S.MARIA CENTRO COMMERCIALE VAL FIORITA S.VITO DISTRIBUTORE AGIP HOTEL S.VITO TORBE OSTERIA CAPRINI PRUN DISTRIBUTORE AGIP FANE CARTOLERIA DELL'AQUILIO TABACCHERIA GUARDINI VIA CHIESA POSTE S.PIETRO MUNICIPIO VIA CHOPIN, 3 UFFICIO DEMOGRAFICO VIA ROMA, 57 POSTE VIA PREARE PEDEMONTE EDICOLA -CART. TABACCHI VIA PAOLO IV BANCA UNICREDIT VIA CAMPOSTRINI, 32 FLORICOLTURA GIARDINI S.SOFIA SANFLORIANO CENTRO SPORTIVO VIA OMERO SPERI,2 CORRUBIO TABACCHERIA RIC. MARAI VIA CEDRARA, 60 BURE BAR EDICOLA VIA VALPOLICELLA MARANO MUNICIPIO POSTE

ESPOSITORI 400 300 300 160 535 400 150 170 180 230 90 160 890 3.965

PORTA A PORTA 1.800 6.250 4.850 900 600 1.350 4.700 850 400 2.500 24.200

VALGATARA EDICOLA BALLARINI SANT'ANNA MUNICIPIO EDICOLA VICINO DISTRIBUTORE ALIMENTARI CORRADO BENEDETTI TRATTORIA PONTE DI VEJA FOSSE EDICOLA FUMANE MUNICIPIO FARMACIA PISCINE BREONIO ALBERGO RIST. BREONIO VIA I°MAGGIO MOLINA ALIMENTARI VIA BACILIERI, 1 CAVALO ALIMENTARI BESI VIA MONS. LONARDI, 8 SANT'AMBROGIO MUNICIPIO BANCA POPOLARE SAVOIA - PNEUMATICI DOMEGLIARA ALIMENTARI LA BOTTEGA MODENA CREMA E CIOCCOLATO GARGAGNAGO BAR ACLI MONTE TRATTORIA DA NICOLA DOLCE' MUNICIPIO VOLARGNE VIA FERMI, 2 TABACCHERIA POLICANTE OSSENIGO AGRITURISMO LA CA'

TOTALE 400 300 300 1.960 6.785 5.250 1.050 770 1.530 4.930 940 560 3.390 28.165 PERI ALIMENTARI CRISTINI VIA PONTE, 109 BRENTINO MUNICIPIO BAR MALU RIVALTA MUNICIPIO ALIMENTARI PUNTO SIMPLY VIA DON CESARE SCALA RISTORANTE BELVEDERE BELLUNO TRATTORIA AL PONTE VIA ROMA, 10 MACELLERIA VIA FONTANELLE, 5 PESCANTINA MUNICIPIO VIA MADONNA, 49 ERBORISTERIA PETALO ROSA VIA MADONNA, 57 MARKET 7 STELLE VIVAI ROSE GARDEN STATALE BRENNERO EUROSPIN STATALE BRENNERO PANIFICIO ADIGE VIA ARE FARMACIA VIA POZZE ERBORISTERIA PERUSI C.COMM.S.LORENZO IMMOBILIARE FONDO CASA P.ZZA ALPINI,10 BAR DEGHEJO DISTRIBUTORE COSTANTIN BAR DOLCE VITA VIA BELVEDERE, 8 ALIMENTARI EDICOLA BAR S. LUCIA VERONA PANIFICIO DOLCE SALATO VIA POERIO NUOVA SAN PANCRAZIO VIA MAMELI, 168 LESO VIA MAMELI, 160 TOTALERG VIA TRENTO QUINZANO MUNICIPIO P.TTA SAN VALENTINO SIGMA VIA NUOVA 24 AVESA FARMACIA SAN MARTINO VIA PODGORA 16/B SMA VIA DELLE AGOSTINIANE, 31


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SAN PIETRO

“Viabilità e rotonda. Botta e risposta” Come Lega Nord di San Pietro in Cariano intendiamo intervenire in merito alla questione della viabilità nel territorio del comune di San Pietro in Cariano. […] Se l’intenzione dell’Amministrazione Accordini è quella di snellire la circolazione e razionalizzare la viabilità lungo la provinciale della Valpolicella è difficile capire come potrebbero essere messi in atto in modo oggettivo i loro proponimenti. L’attuale Amministrazione sta portando avanti un programma nel quale la rotonda presente nel precedente progetto all’incrocio tra via Cà de Dè e via della Contea a Pedemonte è stata eliminata. In merito all’area dell’incrocio del paese e al problema che tale incrocio comporta per la viabilità della Valpolicella, come possono affermare di poter risolvere il problema dell’intasamento incanalando il traffico in due corsie in entrambe i sensi di marcia con un allargamento e allungamento delle carreggiate? Si tratta di una soluzione impossibile da realizzare per evidente impossibilità materiale. Ogni corsia di marcia deve avere una dimensione minima e lo spazio esistente è una realtà tangibile che non si presta a manipolazioni medianiche o di propaganda e qui lo spazio per quattro corsie di certo non c’è! L’allargamento tramite la sola migliore disposizione dei marciapiedi è un proposito non realiz-

zabile come chiunque può verificare sul posto. Quali marciapiedi vorrebbero utilizzare per la seconda corsia per ogni lato? Ci viene da pensare piuttosto che l’abbandono del progetto della rotonda comporterà che qualsiasi tipo di lavoro che sarà effettuato all’incrocio di Pedemonte sarà un inutile dispendio di risorse con soldi buttati al vento, perché non si risolverà il problema delle code al semaforo. Code presenti in modo significativo in alcuni orari di punta, con notevoli disagi sia per i transitanti nell’area bloccati a lungo nel traffico, sia per i residenti nella zona che si trovano a dover convivere con tale flusso di traffico davanti a casa e a respirarne gli effetti dei gas di scarico delle macchine in sosta a lungo con il motore acceso. Mantenere il semaforo bocciando la rotonda già in progetto è un evidente procedere a ritroso e andare contro ogni evidente buon senso, come dimostrano gli ottimi esiti sulla viabilità ottenuti dalle due rotonde realizzate a San Pietro in Cariano dalla precedente Amministrazione Maestrelli. Iseo Murari ne faceva parte e se ne è occupato direttamente in quanto assessore alla Viabilità, il che non vuol dire che le rotonde eliminano completamente il traffico ma che rendono il traffico scorrevole eliminando le code faraoniche e asfissianti al semaforo. Da un mini sondaggio

effettuato dal 2 al 10 gennaio nel comune di San Pietro in Cariano per interpellare i cittadini sul loro parere sulla rotonda di Pedemonte il risultato è sorprendente: su 100 persone interpellate ben 74 rispondono in modo affermativo, 16 sono contrarie e 10 non rispondono. […] Il progetto della precedente amministrazione aveva un finanziamento di 390.000 euro stanziati dalla Regione e veniva costruita a raso terreno con diametro di curvatura di 25 metri. Non è motivazione valida alla sua eliminazione l’affermazione fatta dal sindaco Accordin che “si trattava di una rotonda di dimensioni troppo piccole”: la rotonda di Garda con i suoi soli 4 metri di diametro assolve egregiamente alle sue funzioni in condizioni di traffico molto superiori. Il motivo per cui la rotonda a Pedemonte non sarà costruita è dovuta alle promesse fatte in campagna elettorale dalla lista Accordini (vincitrice con il solo 20% dei voti) che ha promesso che in caso di vittoria la rotonda già prevista non sarebbe stata realizzata, questo per non espropriare alla parrocchia 8 metri di terreno. Purtroppo per motivi di opportunità a volte si sacrifica il bene comune, l’ambiente e la vivibilità e anche la salute di chi vive a ridosso del famigerato semaforo. Ilaria Zampini Segretario Lega Nord San Pietro in Cariano

Lasciando all’Assessore competente la risposta tecnica alla Segretaria della Lega Nord, voglio fare solo alcune precisazioni. La Lista Accordini ha vinto con quasi il 30% (29,02) e non con il 20%, su sei liste e senza l’appoggio di alcun simbolo politico. La lista di Ilaria Zampini (Centrodestra per San Pietro) con i simboli di Lega Nord, Forza Italia e Nuovo Centro Destra si è fermata a poco

più della metà (17,17%). Quello che la Segretaria chiama in modo dispregiativo “promesse elettorali” io lo chiamo in modo positivo “programma amministrativo”, che i cittadini hanno condiviso, soprattutto a Pedemonte, dove la mia lista ha avuto più del 40% dei voti. Per quanto riguarda il cosiddetto “sondaggio”, se fatto tra i militanti della Lega il risultato è

comprensibile. Se io facessi un sondaggio tra i 12 amministratori di maggioranza otterrei il 100% dei consensi. Stendiamo poi un velo pietoso sul progetto precedente che prevedeva, credo unico caso in Italia, la rotonda, mantenendo pure il semaforo, tanto si era convinti che funzionasse.

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 29 - 02 - 2016

Il Sindaco Giorgio Accordini

Mi limiterò esclusivamente a rispondere alle sole questioni tecniche progettuali, tralasciando le sterili insinuazioni rivolteci nella parte finale della sua lettera. Fin dagli esordi di questo progetto, mi sono fermamente opposto, fra i banchi dell’opposizione, alla realizzazione di una rotatoria nell’incrocio principale di Pedemonte. Il Progetto dell’amministrazione Maestrelli, prevedeva una rotatoria di diametro esterno di 30mt e un diametro interno di 11 mt disassata rispetto l’asse viario principale della

vetture provenienti da via Ca’ Dedè di immettersi nella rotatoria, portando ad incrementare in maniera notevole le code in questo tratto di strada. Confrontare Rotatorie come quelle di Garda significa confrontare un incrocio a 4 strade con uno a 3 strade e comunque non mi sembra che quando il traffico è elevato che si sia migliorata la viabilità, ci sono code che arrivano agevolmente fino alla Baia delle Sirene! La nostra scelta progettuale invece parte dal presupposto di poter realizzare sulla SP4

generazione è dotato di sensori posti anche a qualche centinaia di metri dall’area di incrocio e ciò gli permette di “prevedere” le dinamiche di traffico limitando il più possibile le code e le attese inutili. Anche gli attraversamenti pedonali saranno dotati di appositi sensori in grado di individuare la presenza o meno dei pedoni attivando illuminazioni aggiuntive nel momento dell’attraversamento in modo da rendere più visibile l’area agli automobilisti. Il progetto si conclude con la messa in sicu-

provinciale, predisposta per un impianto semaforico, da attivare in caso che la rotatoria si fosse rilevata insufficiente a rendere il traffico fluido. Per fare il confronto con le rotatorie di San Pietro questo sono state fatte con un diametro esterno di 35mt e un diametro interno di 19mt, centrate sull’asse viario principali e con le vie secondarie in immissione alla rotatoria decisamente meno problematiche di via Cà Dedè. Mi sembra che già prevedere una predisposizione semaforica su una rotatoria basta a dedurre che anche i progettisti non erano così sicuri nel risultato di tale soluzione progettuale! L’elevato volume di traffico sull’asse viario principale impedisce di fatto alle auto-

tre corsie nelle aree di incrocio, due nella direzione d’entrata e una in direzione d’uscita, ognuna da 3,25mt di larghezza, prolungandole fino alla piazza donatori di sangue e fino all’incrocio per loc. Cengia, spostando le fermate degli autobus nella zona limitrofa alla scuola creando degli appropriati golfi di fermata. Questo permette alle autovetture che non devono dare precedenza a quelle che provengono in direzione opposta di defluire agevolmente dall’area di incrocio. Il tutto ovviamente deve essere regolamentato da un sistema semaforico dinamico, in grado di adattarsi al traffico e alle ciclicità temporali, mattutine e serali, dei flussi veicolari. L’impianto semaforico, di ultima

rezza anche degli incroci di via Paolo VI e di via Santa Sofia allargandola fino all’entrata dei campi sportivi, creando anche un percorso pedonale di collegamento con la pista ciclabile. Mi permetto di concludere che anche per l’Amministrazione Accordini il problema del traffico è un problema sentito e affrontato seriamente senza farsi influenzare da nessuna forma di “clientelismo”. Da bambino, quando frequentavo le elementari ero andato per famiglie con mia mamma a raccogliere le firme per chiedere l’installazione del semaforo a Pedemonte, quindi le posso assicurare che è un problema personalmente molto sentito.

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Lonardi Mario Simone


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BANCHE

“Agire o subire?”

Dove va il Credito Cooperativo? Me lo sono iniziato a chiedere qualche anno fa ormai. La domanda va articolata. Le BCC rappresentano una rete di credito di prossimità tanto più stabile quanto più economicamente forte è il territorio su cui insistono e tanto più capillare (e quindi in grado di controllare il rischio) quanto più contenute sono le loro dimensioni. I loro potenziali punti deboli sono fondamentalmente due. Il primo: nei casi delle banche più piccole, esistono dei limiti nel permettersi al proprio interno delle funzioni di uffici indiretti o di staff, i quali rappresentano costi onerosi e quindi queste rischiano di non riuscire a garantire servizi pari alle grandi banche corporate. Il secondo: spesso banche cooperative diverse che appartengono alla stessa rete e aprono sportelli sul medesimo territorio finiscono per farsi concorrenza tra di loro, generando inefficienza per l’intero sistema.

Quali sono state le contromisure messe in campo? Per quanto riguarda le aree centralizzate, sono entrate in gioco delle strutture di holding che operano come polo servizi e che erogano sostanzialmente consulenza ed infrastrutture come centro “esterno” ma comune alle varie banche locali. Tali holding garantiscono un servizio centralizzato, piuttosto competitivo e a costi calmierati. Per quanto riguarda la concorrenza e la massa critica, invece, la federazione è passata a una politica di stimolo alle fusioni tra piccoli istituti, la quale ha avviato un processo ormai irreversibile. E questo meccanismo dove le porterà? Non lo sappiamo. Una delle domande che il Credito Cooperativo si è posto di conseguenza è: qual è la dimensione giusta della BCC media? Sta a dire: occorre capire dove è bene che questo processo di fusione si arresti per non eccedere nella taglia media degli istitu-

ti e snaturare l’identità del Credito Cooperativo, che ne è anche il vantaggio competitivo principale rispetto alle grandi banche corporate. […] Alcune altre banche nate come cooperative stanno già divenendo, in ragione delle loro dimensioni e dell’evolversi della loro storia, società per azioni. Ci stiamo pure convincendo che sia giusto così. La BCC dice di sé di essere una “banca differente”. Il pericolo che ora corre è quello di imboccare lo stesso percorso e quindi di perdere ogni differenza; tuttavia gode del vantaggio che qualcuno la precede in questa evoluzione ed ha la possibilità di vedere in anticipo dove andrà a parare il cammino che ha intrapreso – ad esempio – il Banco Popolare. Se questo vantaggio sarà sufficiente, non lo so. Viviamo in un contesto economico dove i cambiamenti sono all’ordine del giorno e, se non vengono agiti, molto spesso vengono subiti. Andrea Aldrighetti

VIOLENZA

“Respingere violenza con violenza?”

“Non sarebbe ora Dal “venerdì gnocolar” di sistemarlo un pochino e L’allegria del clown Camillo renderlo fruibile al turismo? (Gianfranco Perazzoli) al Da Castelrotto il panorama Carnevale Veronese è spettacolare” 2016 Buona sera oggi pomeriggio sono andata a portare il vetro nelle campane e vi ho mandato le foto di com'è la situazione nel parcheggio della scuola primaria di Balconi dove i genitori parcheggiamo quando portano e ritirano i bambini da scuola!! È un'idecenza!!!

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Vorrei fare una casuistica riflessione sulla legittima difesa, visto il risalto che i mezzi d’informazione danno periodicamente alla stessa, in occasione di drammatici episodi di cronaca. Le norme che disciplinano la legittima difesa e l’eccesso colposo è meglio lasciarle come sono. Se il legislatore ci mettesse mano, probabilmente le peggiorerebbe e molto probabilmente gli esiti processuali non cambierebbero. Più che l’aggiornamento delle norme in materia ci vorrebbe un aggiornamento dei cervelli che se ne occupano. L’intento di trattarne, in verità, pare mosso da finalità meramente“politiche”, sia da destra che da sinistra. Le molte fesserie dette sull’argomento, infatti, non hanno colore, sono ecumeniche. Occorre allora sapere che dopo essersi difesi da un’aggressione, vi sarà sempre un giudice che valuta i fatti. A questo vaglio non ci si può sottrarre, per elementari ragioni di civiltà giuridica. Pertanto, sarebbe più opportuno guardare in faccia la realtà piuttosto che lasciarsi trascinare dalle emozioni. E la realtà è che la nostra società è diventata un manicomio e non c’è alcuna obiettiva ragione per ritenere che le cose possano migliorare. Inoltre, il mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza non è favorito da un pedante piagnisteo ideologico antimilitarista e ottusamente pacifista, con l’arcobaleno dipinto sulla fronte. Autotutelarsi deve diventare, dunque, un aspetto necessario della nostra vita civile di relazione, e ciò può attuarsi per mezzo della

DOMEGLIARA

Sono Marco Magagnotti e abito a Domegliara. Venerdì 12 febbraio, guardando la grotta del mio giardinetto, mi sono accorto che mancava la Madonnina. Non ha valore economico, ma affettivo. Era da 18 anni che l’avevo ed era benedetta. Quella persona, uomo o donna, giovane o non, la invito cortesemente a presentarsi a casa mia riportandola e, come vecchi amici, ne discuteremo amichevolmente. Io cercherò di capire le ragioni del gesto. Sperando che tu legga questo mio appello e comprenda. La cosa mi ha lasciato l’amaro in bocca. Perché una persona deve comportarsi così? Per dispetto? Perché ha questa

prevenzione, della prudenza e, nel caso estremo in cui non si possa fare altrimenti, della difesa legittima. Riguardo a quest’ultima, occorre rendersi conto che se si possiede un’arma, senza dubbio efficace e micidiale strumento di difesa personale, questa va usata in modo freddo e intelligente, altrimenti è molto meglio lasciarla nel cassetto. Se non si ha dimestichezza nell’uso, possono conseguire guai seri, per sé e per i terzi. Ognuno sappia regolarsi sulla base di queste elementari linee guida. Il principio di autoresponsabilità esiste ancora nel nostro ordinamento giuridico. Allo stesso tempo non va sottaciuto che, in presenza di un quadro istituzionale talora carente e che scarica sui cittadini i propri “vuoti”, mi piacerebbe che gli uomini di potere, per dare l’esempio, girassero senza scorta ed assumessero su di sé, come fa ognuno di noi, la scommessa di soccombere alla violenza oppure di dimostrare davanti al tribunale, in caso di aggressione, di avere usato una difesa proporzionata all’offesa, l’attualità del pericolo e/o il tunnel emotivo, con annessi e connessi distinguo argomentativi e difensivi. In difetto, essi dovrebbero subire stoicamente l’eventuale condanna e risarcimento, come ogni altro comune cittadino esposto alle “intemperie” dell’esistenza. Così, agli occhi di noi gente comune, gli uomini di potere risulterebbero un po’ più credibili, ma essendo normalmente piuttosto sfigati hanno sempre a disposizione la scorta. Noi no. Avv. Marco Bertagnin

brutta abitudine? Non si rende conto dell’errore? Va bene che in questa società succede un po' di tutto, certo che siamo arrivati ad avere abitudini consapevolmente o inconsapevolmente sbagliate e purtroppo non ce ne si

accorge. Io, con rammarico, penso che il buon senso delle persone si giudica da questi piccoli episodi. Con la speranza che tutto si risolva, concludo. Marco Magagnotti


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FAMIGLIA E LEGGE CIRINNÀ

“I lettori intervengono”

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PESCANTINA

Il Parlamento italiano sta discutendo una proposta di legge che andrebbe a modificare radicalmente uno status, cioè quello legato alla sfera omosessuale, sino ad oggi considerato un tabù. Di fatto la parlamentare Cirinnà propone essenzialmente due cose, da un lato la richiesta di riconoscimento delle coppie di fatto mentre dall'altro la possibilità di adottabilità dei minori da parte del compagno/compagna, ovvero la " stepchild adoption ". Vien da sè che l'Onorevole intravede la necessità di regolamentare giuridicamente una coppia che di fatto convive sotto lo stesso tetto. In questo modo anche le coppie non giuridicamente sposate saranno considerate e valutate allo stesso modo di una coppia sposata; ma che senso ha tutto questo? Laddove due persone non volessero questo riconoscimento della coppia, perchè privarle di una scelta individuale? Il testo non garantirà il diritto auspicato e promesso! Per quanto concerne la “stepchild adoption”, invece, la questione è molto semplice. L'ordinamento giuridico italiano prevede una serie di norme atte a regolamentare la vita di un minore salvaguardandone l'integrità morale, psichica e fisica. Pertanto non vi è la necessità di proporre nuove norme a riguardo, è già tutto codificato e mi permetto di dire che le leggi già esistenti, se applicate, garantiscono una reale protezione del minore, senza se e senza ma. La legge 184/83, recentemente modificata dalla commissione giustizia, permette ai coniugi e laddove pos-

sibile anche ai compagni, di poter adottare i figli dell'altro seguendo le procedure standard vigenti; la norma garantisce un perfetto equilibrio e parità di trattamento avendo il solo scopo di proteggere il minore; non si fanno distinzioni di sesso, razza o etnia, viene garantito un diritto individuale, pertanto, se necessario e su richiesta del magistrato, considerato i bisogni del bambino, anche le coppie non etero potranno, su richiesta, adottare il figlio del compagno/compagna. Da non dimenticare che le medesime condizioni vengono esplicitamente ratificate con la legge 176/91, la quale fa recepire al nostro ordinamento le condizioni dettate dalla convenzione Europea sui diritti dell'uomo. Oltretutto nel nostro paese ci sono moltissimi genitori che non riescono a vedere i propri figli, gli oltre 5 milioni di papà separati e le mamme alienate vengono privati dall'affetto dei propri figli a causa di una cattiva gestione giuridica in campo di diritto di famiglia; esistono anche 16 milioni circa di nonni privati dall'affetto dei nipoti, diritto rivendicato dall'art.317 bis CC. Credo sia opportuno, prima di iniziare qualsiasi dibattito, garantire il diritto del minore rispettando le leggi esistenti e non strumentalizzando un problema sensibile e serio per accaparrarsi una manciata di voti. Alessandro Pachera Co‐coordinatore registro bigenitorialità FB

Chi pensa che la biologia sia una variabile indipendente dalla natura e della ragione, s'è messo in testa che anche le coppie dello stesso sesso abbiano diritto a sposarsi o ad avere un figlio. Chi ha ancora un pizzico di sale in zucca, si sta facendo in quattro per dimostrare all'opinione pubblica che le regole della natura non si possono infrangere. Eppure, ad affermare lapalissiane verità del tipo: per generare una vita serve un ovulo ed uno spermatozoo o un bambino per crescere sano necessita di un padre e di una madre, si viene tacciati di bigottismo e omofobia. Povero Gilbert Keith

Chesterton, se cento anni fa asseriva "Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. Sarà una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. S’avvicina il tempo in cui una vita normale, una vita da onest’uomo, richiederà sforzi da eroe", che dovrebbe dire oggi? Piangere, ridere o estrarre un kalashnikov?

Gentile Direttore, sono orgoglioso per aver partecipato al Family Day del 30 gennaio a Roma. Nonostante fossimo circa due milioni di persone, ci siamo sentiti un gregge senza pastore e di conseguenza non abbiamo avuto quel peso religioso che meritavamo. Questo è dovuto alla prudenza di papa Bergoglio nei confronti del partito democratico, attualmente in carica che, con la legge Cirinnà, promuove le unioni civili tra coppie omosessuali con adozioni di figli. A mio avviso, la stessa prudenza adottata da papa Pacelli nei confronti del partito nazista mentre avveniva un genocidio di milio-

ni di persone e la stessa prudenza usata nei confronti del partito fascista facendo sparire la scomunica, in precedenza preparata da papa Ratti a Mussolini. Politically correct.Concludo affermando che queste sono le conseguenze dovute al potere temporale della Chiesa cattolica romana che nessuno ha mai concesso, in quanto l'editto emesso dall'imperatore romano Costantino, nel 315 a papa Silvestro 1°, è stato dimostrato falso dal filosofo L. Valla con una dotazione che oscilla tra la seconda metà dell'VIII e il IX secolo D.C. Distintamente. Marco Bresciani

E’ sotto gli occhi di tutti la gravità di quanto sta accadendo in Italia su tutti i livelli, politico ed ecclesiastico: leggi inique anticostituzionali imposte da un Parlamento-dittatore contro la volontà popolare; silenzio totale dei Vescovi forse per lasciar posto a un Papa che, invece, parla troppo; un recente Sinodo sulla famiglia ambiguo e irregolare che ha creato più dubbi nei fedeli di quanti non ne abbia risolti (vedi Stefano Fontana, Matrimonio e famiglia, Chiesa al bivio, per seguire i lavori del Sinodo e capirne le conclusioni, ed. La Bussola Quot.). A rincarare la dose l’intervista di Papa Bergoglio sull’aereo dal Messico che, interpellato davanti a una legge insidiosa come la Cirinnà, ha saputo diplomaticamente glissare con quella frase "io non mi immischio nella politica

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“Pista ciclabile al centro commerciale” Lunedì 15 Febbraio ho partecipato, come delegato di un commerciante impossibilitato a presenziare, all'incontro informativo sulla viabilità di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, via Pozze, via Prese e via Madonna organizzato dall'amministrazione comunale presso la sala consiliare a cui erano invitati tutti i commerciati del centro commerciale e limitrofi. Ma siamo di nuovo alle solite: mentre a parole l'amministrazione promuove il dialogo, nella realtà dei fatti non tiene in alcuna considerazione il volere dei cittadini. L'assessore "utopista" Paola Boscaini propone, anzi impone, ai commercianti del centro di via Carlo Alberto dalla Chiesa una ridefinizione della viabilità che definire sconcertante è già segno di bontà di giudizio. Un progetto che prevede di realizzare una pista ciclabile che circumnaviga il centro commerciale e per la cui realizzazione si deve: eliminare diversi parcheggi (con ingenti danni economici in primis per gli esercizi di via Madonna), restringere le carreggiate esistenti e portarle al minimo sindacabile previsto dal codice della strada, molto probabilmente creare tutta una

zona a limite 30 km orari. Il tutto per poter dare vita ad una pseudo pista ciclabile rappresentata solamente da una segnaletica orizzontale che, oltretutto, deve intersecare ben 3 incroci molto pericolosi ovvero: via Pozze con via Prese, via Prese con via Madonna e via Madonna con via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Tutto questo giustificato dal fatto che, a dire dell'assessore Boscaini, si deve permettere a persone anziane, disabili e bambini di accedere al centro commerciale in sicurezza pur non possedendo un'automobile (ma se un disabile dovesse andare dalla Polizia Locale come oltrepasserebbe la scalinata, in bici?...). Suddetta pista ciclabile sarebbe un passo avanti per eliminare barriere architettoniche e per sfruttare il cicloturismo della via Claudia Augusta che annovera, al dire dell'assessore, un passaggio di 40.000 turisti all'anno. (e tutti passeranno dal centro commerciale di Pescantina??). L'incontro, definito informativo e di confronto sulla carta, si è ben presto rivelato per quello che era in realtà, ovvero soltanto una presa visione da parte dei commercianti di un progetto già definito e imposto dalla

maggioranza che non dà spazio a nessun'altra proposta alternativa. È vero che tutti i commercianti sono favorevoli allo sviluppo delle piste ciclabili, come lo è il sottoscritto, ma è altrettanto vero che quanto emerso dalla serata si riassume nel desiderio dei commercianti di poter lavorare senza ulteriori disagi e la richiesta comune è stata quelle di poter cercare altre soluzioni alternative al passaggio della pista senza stravolgere lo stato attuale del centro; alcuni degli stessi commercianti si sono resi disponibili a partecipare attivamente alla risoluzione del problema. […] Se consideriamo i costi per l'intero piano urbano della mobilità (P.U.M.) il comune impegnerà (l'assessore Boscaini pur essendo in primis coinvolto non ha saputo dare una precisa risposta) circa 30.000 euro che, non dimentichiamo, sono soldi pubblici. La mia impressione alla fine dell'incontro è che ci si dovrà trovare nuovamente a scontrarsi con una scelta assolutamente non condivisa dai cittadini ma pretesa dall'assessore Boscaini e da un delegato al commercio Bonsaver. Cons. Com. Lega Nord Davide Pedrotti

Gianni Toffali

italiana”. E mentre a parole Bergoglio afferma di non voler immischiarsi nelle questioni della politica italiana, di fatto poi, non solo si affida come confidente speciale a un “Scalfari” e a un giornale come “Repubblica” dichiaratamente contrari ai valori cristiani, ma arriva ad elogiare pubblicamente proprio due personaggi della politica italiana di radice radical-comunista, Giorgio Napolitano ed Emma Bonino, definendoli “due grandi Italiani...” con grande sconcerto tra i fedeli. In effetti le battaglie da essi sostenute dall’alto della loro orgogliosa “cattedra” di atei impenitenti, agnostici e comunisti, sono tutte contro Dio, la Chiesa, l’uomo, la famiglia, la vita, in favore della droga, del libertinaggio sessuale, dei criminali ecc.. talmente chiare che non hanno bisogno di

commenti. Non è sufficiente soccorrere qualche africano, come fa la Bonino, per essere dichiarata “benefattore dell’umanità” se poi si calpestano i Comandamenti di Dio! Il vero “Buon Pastore” ha il dovere di dare dottrina chiara, sicura, sempre e comunque “oportune et inoportune” insiste S. Paolo, ricorrendo anche ai documenti del Magistero della Chiesa e non solo al proprio parere personale. Vedi “Nota dottrinale” sul comportamento dei cristiani nella politica. […] Per non finire come pecore sciocche in questo calderone nebuloso e interreligioso, dobbiamo aggrapparci non tanto alla figura di un Papa, per quanto bravo sia, ma pur sempre povero, debole e peccatore, ma alla roccia sicura di nostro Signore Gesù Cristo. patrizia@patriziastella.com

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Impresa familiare Crescere insieme CONFARTIGIANATO-VALPOLICELLA BENACO BANCA. Incontri per la formazione

Si è concluso lo scorso 25 febbraio a Marano di Valpolicella con l’incontro “Impresa familiare, passaggio generazionale e opportunità di accesso ai mercati internazionali” il percorso della “Scuola di Imprenditorialità e di Educazione Finanziaria”, proposto da Confartigianato Verona, in collaborazione con Valpolicella Benaco Banca, per prestare attenzione e sostegno al mondo artigiano ed in particolare all’impresa familiare. Il percorso era iniziato con la serata proposta a Bussolengo il 26 novembre scorso, ed era proseguito con successo a Costermano il 21 gennaio con “Lavorare per essere più competitivi attraverso le reti di impresa. Progetti, opportunità e testimonianze”. Due appuntmenti, questi, che avevano dato conferma della validità del progetto stesso: «Abbiamo avuto conferma – ha affermato Andrea Bissoli, presidente di Confartigianato Verona – che le tematiche proposte nel corso di questi incontri suscitano interesse da parte degli operatori economici e

imprenditoriali dei territori del Baldo Garda, della Valpolicella e della zona Ovest della provincia. Il tempo dell’invettiva fine a se stessa, contro la crisi, chi l’ha creata e chi non la sa risolvere, è terminato: dobbiamo tornare a rimboccarci le maniche e, come accaduto in passato, fare da soli». Molto successo è stato riscontrato anche nell’ambito dalla serata del 25 febbraio scorso che ha avuto come relatori Franco Cesaro, titolare dello studio Cesaro&Associati e Filippo Mazzariol, Responsabile APRE Veneto, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, che in stretto collegamento con il Mini-

stero Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), fornisce informazioni, supporto ed assistenza per la partecipazione ai programmi e alle iniziative di collaborazione nazionale ed europea nel campo della Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione. «Il passaggio generazionale rappresenta un momento molto delicato nel ciclo di vita di un'impresa familiare - afferma il vice presidente di Valpolicella Benaco Banca, Franco Ferrarini – e per superarlo al meglio è necessario utilizzare alcune accortezze. Per questo abbiamo organizzato questo incontro, per fornire ancora una volta strumenti utili ai nostri artigiani. Con questo

appuntamento si chiude il percorso, ma non il nostro impegno al fianco e a sostegno delle imprese che lavorano sul nostro territorio». «Arriviamo a conclusione di questo progetto informativo – spiegano insieme i tre presidenti dei Mandamenti di Confartigianato Verona coinvolti, Mirco Campagnari, Riccardo Fracarolli e Flavio Giacopuzzi –, forti del successo di partecipazione ottenuto nei precedenti due incontri. Rinnoviamo l’invito a tutti gli imprenditori artigiani, di qualsiasi categoria e mestiere, perché a Marano approfondiremo argomenti che, prima o poi, la maggior parte delle piccole imprese deve affrontare nel proprio percorso aziendale, soprattutto in un’ottica di crescita e sviluppo, aspetti che in questo momento sono più che mai fondamentali». Riccardo Reggiani

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Vivigas presenta Officina robotica IL PROGETTO PER LE SCUOLE

“Officina Robotica”: questo il nome di un progetto che Vivigas dal settembre scorso dedica agli alunni delle scuole primarie e secondarie con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla tecnologia e alla robotica a beneficio dell’energia. Sperimentazione, intera-

ULSS 20, ULSS 21 E ULSS 22 Girardi nomina le “terne” dei direttori Pietro Girardi, Direttore generale dell’Azienda Ulss 20, Commissario delle Ulss 21 e 22, lo scorso 3 febbraio ha nominato le "terne" dei direttori (sanitario, amministrativo e ai servizi sociali) che lo affiancheranno in ciascuna Azienda territoriale. La “terna” nominata nell’Ulss 20 avrà un contratto di cinque anni (tre più una verifica da parte della Regione e altri due anni). Nelle Ulss 21 e 22, commissariate, l’incarico è di un anno. Viene così completato l’organigramma della sanità veronese, con le squadre che, operando in sinergia, renderanno concreta la riforma commissariale delle Ulss veronesi destinate ad un eventuale accorpamento. All’Ulss 22 di Bussolengo sono stati nominati nei tre incarichi annuali, sanitario, amministrativo e al sociale, Antonio Ferro, Mario Castagnini e Gaspare Crimi. Antonio Ferro, già direttore sanitario dell’Ulss 20, è vicentino, laurea in medicina e chirurgia. Mario Castagnini, veronese, è stato direttore ai Servizi sociali all’Ulss 21 e alla 22; aveva il medesimo incarico presso l’Ulss 19 di Adria da dove proviene. Gaspare Crimi è stato direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’Ulss 20; ultimo suo incarico la Direzione sanitaria dell’Ulss 21. Ad affiancare il direttore generale Pietro Girardi presso la Ulss 20 sono stati nominati Denise Signorelli direttore sanitario, Giuseppe Cenci direttore amministrativo e Raffaele Grottola direttore ai servizi sociali. Denise Signorelli, veronese, è laureata in medicina e chirurgia, specializzata in igiene e medicina preventiva, proviene dall’Ulss 22 dove ricopriva l’incarico di Direzione medica di Presidio ospedaliero. Giuseppe Cenci, vicentino, laurea in Giurisprudenza, era Direttore generale dell’Ulss 5 di Arzignano dopo essere stato Direttore amministrativo all’Ulss 21 di Legnago e all’Ulss 3 di Bassano. Raffaele Grottola, veronese di adozione, già responsabile dell’Area disabilità dell’Ulss 20, da otto anni era Direttore ai Servizi sociali dell’Ulss 21.

zione e logica caratterizzano l’attività multidisciplinare che coinvolge gli studenti in prima persona. La parola chiave è “fare” e l’obiettivo è comunicare ai ragazzi l’importanza di partecipare a incontri che riescano a stimolare riflessioni e idee creative in aula, come la realizzazione di strumenti utili nel campo energetico. Chi meglio di un fornitore luce e gas come Vivigas può promuovere lo svolgimento dell’iniziativa? Il progetto è stato organizzato tenendo in considerazione le diverse fasce d’età degli studenti a cui si rivolge, scegliendo accuratamente elementi e strumenti nel campo dell’automazione, applicati al campo dell’energia, che diventano via via più sofisticati con il passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria. Le lezioni sono tenute da esperti, pronti a trasmettere e a condividere le loro nozioni anche ai più piccoli. Tutte le attività previste sono una combinazione di elementi teorici e pratici, in grado di interessare e rendere partecipi al progetto tutti i ragazzi. Il progetto “Officina Robotica” terminerà nel mese di maggio, in concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico, e prevede anche l’organizzazione di un concorso volto a valorizzare e premiare i progetti scolastici più innovativi e virtuosi sviluppati dagli alunni, che coinvolgano il mondo dell’automazione, della robotica e dell’elettronica relativamente a temi quali l’energia, il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità. La volontà del concorso è quella di stimolare gli studenti, attraverso l’esplorazione e l’uso di robot o altri sistemi, a riflettere sulle attuali problematiche legate all’energia, sulle trasformazioni e sulle nuove esigenze ambientali, e a spingerli, anche attraverso il lavoro di squadra, a contribuire ad indicare una strada verso un futuro migliore.


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“Amica Acqua” Oltre 3.000 firme Uso consapevole per fermare i furti CRIMINALITÀ IN VALPOLICELLA. È stata consegnata la petizione al Prefetto di Verona

Tremilacinquecento firme sono state consegnate venerdì 12 febbraio al Prefetto di Verona, Salvatore Mulas, dagli amministratori del gruppo Facebook “Furti in Valpolicella”, Nicolò Ceradini e Alexandro Todeschini. La raccolta firme, effettuata sul territorio della Valpolicella tra residenti e non, sottoscrive una petizione volta a chiedere concrete misure di contrasto ai furti e alla microcriminalità in Valpolicella. «Siamo grati al Prefetto per averci ricevuto e aver dato ascolto alla voce di un territorio, la Valpolicella, che chiede maggiore sicurezza e tutela – afferma Ceradini -. Il Prefetto stesso ha messo a confronto i dati relativi ai furti degli anni scorsi sottolineando che non c’è stato alcun incremento rispetto al 2015. Da parte nostra abbiamo puntualizzato che i dati ufficiali non contemplano i tentati furti e nemmeno le mancate denunce in caso di furto: stiamo purtroppo rilevando che i cittadini hanno scarsa fiducia nei confronti delle Istituzioni e spesso

nemmeno denunciano l’accaduto. Noi stessi, con il nostro Gruppo Facebook, invitiamo le persone a sporgere denuncia in ogni caso». All’incontro del 12 febbraio erano presenti anche la Polizia locale di Valpolicella e Valpantena, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante della Guardia di Finanza, il Vicepresidente della Provincia, il Questore e i rappresentanti dei Comuni della Valpolicella. E’ stato davanti a loro che Ceradini e Todeschini hanno consegnato la raccolta firme al Prefet-

to ribadendo le richieste avanzate: «vorremmo che fosse presa in considerazione l’idea di portare anche in Valpolicella l’Esercito, con l’operazione “Strade sicure”, così come accade a Verona – afferma ancora Ceradini -. Inoltre chiediamo il potenziamento della presenza dei Carabinieri a pattugliamento del territorio, l’istituzione di un Osservatorio della Valpolicella in materia di furti e sicurezza composto da Forze dell’ordine, rappresentanti delle Amministrazioni comunali e rappresentanti dei cittadini

PESCANTINA. Furti, presa di posizione del Movimento 5 Stelle Dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle di Pescantina contro l’amministrazione comunale a causa dei furti verificatisi in paese negli ultimi tempi. «L’amministrazione – esordisce l’onorevole Francesca Businarolo -, davanti a questo “sciame” di furti è rimasta completamente inerte. La tentata rapina ad una sala giochi in pieno centro, è stata solo l’ultimo di una serie di episodi criminali che hanno interessato gran parte del territorio della Valpolicella. L’episodio avvenuto nel pieno centro del paese fa rabbrividire per la violenza e per l’azione stile commando». «Il 23 aprile scorso, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la nostra mozione con la quale si chiedeva di organizzare incontri pubblici tra la cittadinanza e le Forze di polizia - ricorda il consigliere comunale Samuele Baietta - affinché i cittadini venissero formati adeguatamente sul comportamento da tenere in caso di situazioni sospette, e migliorare la collaborazione con le forze dell’ordine. Nei fatti, è stato organizzato solo un incontro nel mese di giugno. Troppo poco». Per Baietta, non servono risorse particolari per organizzare questo tipo di serate, ma solo la volontà politica. «Peraltro – continua il consigliere -, abbiamo depositato un’interpellanza chiedendo in primo luogo, quali siano i programmi dell’amministrazione per fronteggiare questa emergenza. Il Comune di Pescantina, che ha aderito alla convenzione per la Polizia locale, potrebbe accedere a fondi già stanziati, ma ad oggi non riscossi. Con quei soldi si potrebbero installare telecamere per la videosorveglianza». Per Francesca Businarolo, deputata del M5S e membro della commissione giustizia, «la situazione a livello locale è figlia della politica nazionale del PD: tagli alla prevenzione, alle forze di polizia e disinteresse verso i reali bisogni della cittadinanza, non possono non avere conseguenze sul territorio. Alla fine – conclude - chi ci rimette, insieme con i cittadini, che non si sentono sicuri a casa propria, sono anche i poliziotti e i carabinieri, che fanno il loro lavoro con dedizione pur in presenza di gravi carenze strutturali, e che troppo spesso si trovano a dover affrontare una delinquenza molto meglio equipaggiata e organizzata». Lino Cattabianchi

17 FEBBRAIO 2016. MANIFESTAZIONE DI GIOVANI A SANT’AMBROGIO

e, in particolare, il rinnovo della convenzione della Polizia Locale della Valpolicella in scadenza a fine 2016. Sembra che tra i Comuni aderenti alla Convenzione non si riesca a trovare un accordo: il nostro auspicio è che al più presto si trovi una soluzione perché senza questo accordo la Valpolicella rischia di perdere i contributi che la Regione mette a disposizione: sono 47.100 gli euro relativi ai contributi 2014 bloccati a causa di questo mancato accordo. Soldi che potrebbero essere utilizzati ad esempio per sovvenzionare i progetti di videosorveglianza dei Comuni. La Polizia locale potrebbe fare davvero molto a livello di prevenzione dei furti sorvegliando il territorio: a questo proposito sarebbe utile avere anche un Numero Unico di Polizia locale che i cittadini possono chiamare per le loro segnalazioni. Queste le proposte che abbiamo avanzato – conclude Ceradini -. A questo punto attendiamo un riscontro dalle Amministrazioni». Silvia Accordini

IL CONCORSO / SCUOLE

«Sensibilizzare i più giovani sui temi dell’ambiente, in particolar modo su quello dell’acqua e su un suo uso consapevole, attraverso un approccio didattico creativo e divertente». Così Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi, ha presentato alla stampa il concorso "Amica Acqua…ti immagino così". Il concorso, dedicato all’"Oro blu" del terzo millennio, è rivolto a tutti gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie e ai Centri di Formazione Professionale di Verona e provincia e ha l’obiettivo di informare e formare le nuove generazioni sull’importanza delle risorse idriche, inculcando loro il rispetto e l’attenzione che meritano e avviandole ad un uso consapevole e responsabile dell'acqua del rubinetto. «Solamente attraverso un’approfondita conoscenza delle tematiche idriche sarà possibile generare comportamenti responsabili in sintonia con i processi di uno sviluppo sostenibile – ha commentato il consigliere di amministrazione di Acque Veronesi Paola Briani –. Diminuire lo spreco di acqua è un dovere per tutti,

soprattutto per le future generazioni. Acque Veronesi prosegue un percorso ludico - didattico iniziato già diversi anni fa, consapevole che la nostra acqua è buona, sicura ed economica». Alla presentazione è intervenuto anche Angelo Pietrobelli, professore associato presso il dipartimento di scienze chirurgiche, odontostomatologiche e materno infantili dell’università scaligera. Il concorso è suddiviso in due sezioni, una di natura grafico - pittorica, l’altra letteraria. Le classi potranno partecipare ad entrambi i concorsi, presentando i propri lavori entro e non oltre le ore 12.00 del 04 aprile 2016, presso la sede di Acque Veronesi. Gli elaborati saranno giudicati da un’apposita commissione e saranno valutati sulla base dell’attinenza al tema, l’immediatezza del messaggio, dell’originalità e del valore comunicativo dell’opera. Le classi vincitrici saranno premiate il 27 maggio e riceveranno un premio di 500 euro. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.acqueveronesi.it, nella sezione "comunicazione/education".


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Notte delle Stelle Atmosfera regale

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CARNEALON DE DOMEIARA. Registrata la presenza di 240 ospiti da Verona e provincia

Il 69a Carnealon de Domeiara ha vissuto momenti di forte entusiasmo ed emozioni nella Notte delle Stelle organizzata dal locale comitato benefico presieduto da Sergio Quintarelli detto il Baronetto. La Notte delle Stelle, svoltasi nel centro parrocchiale di Domegliara alla presenza dei parroci don Alessandro Martini e don Luciano Ugolini, organizzata dal Comitato benefico presieduto da Sergio Quintarelli detto il

Baronetto, ha registrato la partecipazione di 240 ospiti, provenienti da ogni dove della Verona e provincia carnevalesca. I “viandanti” hanno degustato un trionfale convitto regale: in tavola il saporito baccalà cucinato dalle parrocchiane e successivamente gli ospiti hanno potuto ammirare l’entrata in pompa magna del 486° Papà del Gnoco Paolo Fabrello e la sua corte giunti dal Bacanal di San Zeno in Verona. Presente anche l’inossidabi-

le Ginetto D’Agostino, deus ex machine del Bacanal insieme a Davide Caldelli nonché Loretta Zaninelli, presidente del Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia. Il Marchese del Montindon, Marco Arcali, ha ricordato «gli amici che erano con noi lo scorso anno nella Notte delle Stelle e che oggi ci guardano dal cielo. Avevano una dote sopraffina: sapere ascoltare». La Notte delle Stelle, a cui Radio

Music Play ha dedicato la diretta radiofonica con Tony DJ e lo speaker regale Gianluigi Fasoli, è proseguita con all’incoronazione del 69° Duca della Valbusa: Claudio Lalo Simeoni incoronato dal Marchese del Montindon con l’incorruttibile autorità conferitagli dal Barone Recioto Grola e dal Cedrone Senza Fegato e della dolce Duchessa Lina Di Meo. «Domegliara è diventato il secondo Carnevale, dopo Verona, grazie al

Comitato Benefico e i suoi ragazzi. Doveroso un ricordo per il Tano Graspa, mitica figura del Carnealon, che non è più con noi» ha affermato il sindaco Roberto Zorzi, presente col vicesindaco Renzo Ambrosi.

L'evento si è concluso con la consegna di un presente da parte del Comitato, a figure storiche che hanno reso il Carnevale negli anni passati, un evento importante per la città scaligera. Massimo Ugolini

Tiroide e chirurgia: la Pederzoli fa scuola LA CASA DI CURA / IL RICONOSCIMENTO DI ECCELLENZA

Il riconoscimento è arrivato un anno fa ed è la conferma che l'Unità di EndocrinoChirurgia è uno dei servizi strategici della Casa di cura Pederzoli di Peschiera, definita “Centro di riferimento di chirurgia della tiroide” dal Club delle Uec, l’associazione che riunisce le Unità di Endocrino-Chirurgia delle strutture ospedaliere italiane. Per ottenere il titolo di eccellenza sono stati valutati diversi requisiti come la quantità degli interventi chirurgici effettuati (circa 100 all’anno per la Pederzoli), le condizioni strutturali e organizzative, la qualità della prestazione sanitaria e i risultati, misurati anche attraverso il tasso di complicanze postoperatorie. Un riconoscimento a cui ha puntato, ottenendolo, il dottor Andrea Casaril, da otto anni responsabile del servizio di Endocrino-chirurgia alla Pederzoli, e condiviso con il resto dell’équipe formata dal chirurgo Marco Inama e dagli endocrinologi

Giuseppe Francia, Marco Toaiari ed Elena Solagna. Nel presidio ospedaliero del basso lago da circa due anni Casaril ha introdotto la Tiroidectomia mininvasiva video-assistita (Mivat l’acronimo inglese), ovvero l’applicazione della tecnica mininvasiva nella chirurgia della tiroide, che permette di operare attraverso un’incisione di circa un centimetro e mezzo riducendo il dolore postoperatorio e i segni a livello estetico. Nell’ambito di Verona e provincia l’ospedale di Peschiera è l’unico a praticare la tecnica mininvasiva sulla tiroide. «La poca diffusione - spiega Casaril - non dipende dai costi, ma dalla difficoltà della tecnica, più complessa rispetto a quella tradizionale perché anziché usare direttamente le mani vengono introdotti degli strumenti controllati con l’ausilio di una telecamera che amplifica l’immagine». La Mivat non è comunque un’alternativa all’intervento tradizio-

Andrea Casaril

nale: «La scelta dipende dal caso specifico, ma soprattutto dalla dimensione della tiroide: i gozzi, patologia benigna, non possono essere operati con la chirurgia mininvasiva, indicata in primo luogo sulle giovani donne che hanno un tumore della tiroide, se trovato in dimensioni piccole». Tra le altre innovazioni in cui la Pederzoli fa scuola nel panorama veronese ci sono il dissettore a ultrasuoni,

strumento impiegato in tutti gli interventi che permette incisioni ridotte rispetto al passato perché non vengono applicati fili, suture o clips all’interno del collo, essendo la ferita rimarginata col calore prodotto dalla vibrazione della lama dello strumento. E poi il monitoraggio intraoperatorio del

nervo laringeo inferiore, che si trova sotto la tiroide e innerva le corde vocali facendole muovere: per evitare di lesionarlo viene impiegata una piccola sonda alla cui estremità c’è un elettromiografo che dà uno stimolo elettrico permettendo di identificare il nervo. Più recente la termoablazio-

ne mediante radiofrequenza, tecnica percutanea che nel caso di noduli benigni consente di ridurli (non di asportarli) senza incisioni sul collo, introducendo solo un ago che attraverso il calore sviluppato dalla radiofrequenza permette di “bruciare” il nodulo. Katia Ferraro

VIVI VINTAGE / 19 E 20 MARZO Dal 19 al 20 marzo nella Caserma dell’Artiglieria di Porta Verona, a Peschiera del Garda, torna Vivi Vintage, la più grande fiera del settore della provincia veronese, organizzata da Elko Snc (Garda Landing), con il patrocinio del Comune di Peschiera. In occasione della sesta edizione, la manifestazione, nata nel 2011 a Sant’Ambrogio di Valpolicella, traslocherà sul Lago di Garda, con l’obiettivo di richiamare collezionisti e appassionati del mondo vintage da Verona, Brescia, Mantova e altre province. Come ogni anno, oltre a numerosi stand con pezzi unici, non mancheranno eventi collaterali dedicati a un pubblico di ogni età: un’esposizione di auto e moto d’epoca, esibizioni e workshop dei balli anni ’50 e ’60 e attività per famiglie e bambini. Ci sarà spazio anche per la fotografia in stile e per l’angolo trucco e parrucca. AREA ESPOSITIVA Sabato dalle 10.00 alle 20.00, Domenica dalle 10.00 alle 20.00, AREA INTRATTENIMENTI: Venerdì dalle 21.00 alle 02.00, Sabato dalle 10.00 alle 02.00, Domenica dalle 10.00 alle 21.00. Per informazioni: GardaLanding - info@gardalanding.it 346.0001549; www.vivivintage.it, www.facebook.com/Vivi.il.Vintage


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA All’interno di questo nuovo spazio dedicato all’Agricoltura e al territorio direttamente o mettendovi in contatto con professionisti ed esperti del setvorremmo instaurare un Dialogo con i lettori in cui ospiteremo domande tore. Vi invitiamo quindi ad inviare le vostre domande e i vostri intervene richieste di informazioni alle quali cercheremo di fornire una risposta, o ti all’indirizzo articoli@laltrogiornalevr.it

NUTRIRE LE PIANTE NON E’ MAI UNA PRATICA BANALE

Quando si parla della nutrizione delle colture agricole e’ necessario tener conto che in natura il terreno, da che esiste il mondo, si è sempre assunto questo incarico, sostenendo e nutrendo tutti gli esseri viventi vegetali ed animali. La natura, con i suoi cicli ed i suoi cambiamenti, si e’ sempre autoregolata, assicurando al terreno il grado di fertilità necessario ed indispensabile alla vita. Tutto questo accadeva in uno scenario di evoluzione naturale, in assenza di una eccessiva pressione e velocita’ dei cambiamenti stessi. L’uomo, fin dalla sua apparizione, ha messo mano a questo naturale corso e, nel tentativo di ottenere sempre maggiori benefici, ha cercato di sfruttare le risorse naturali migliorando con

modalità diverse, la fertilità del terreno. L’uso del fertilizzante è una pratica conosciuta e messa in atto fin dall’antichità seppur con materiali diversi. Non a caso Omero, nell’Odissea rac-

mare il terreno. Questo aiuto alla fertilità del terreno, che possiamo definire naturale, e’ durato fino all’era moderna, momento in cui l’uomo ha accelerato la sua capacità di intervento con

conta di Argo, il cane di Ulisse, che riposava sul “molto letame di muli e di buoi” che i servi avrebbero poi distribuito nei campi per conci-

metodi e materiali molto più efficaci, ma molto più destabilizzanti per l’equilibrio naturale. L’agricoltore agisce sul ter-

I percorsi turistici, argomento di questo progetto, pongono le basi per il miglioramento dell’accessibilità escursionistica pedonale e della fruizione delle aree più interessanti dal punto di

venti previsti riguardano l’inserimento di segnaletica e cartellonistica didattica, il miglioramento della percorribilità di alcuni tratti mediante la sistemazione della superficie calpestabile,

vista paesaggistico del territorio di San Pietro in Cariano. Questo progetto prevede la messa in opera di interventi allo scopo di creare una rete sentieristica che consenta la fruizione turistica di tutto il territorio comunale. Gli inter-

il posizionamento di panchine e l’allestimento di un punto panoramico attrezzato. Per la progettazione delle opere e degli interventi previsti sono stati seguiti i seguenti criteri e finalità: - dotazione di una cartello-

nistica originale e inserita in modo armonico nell’ambiente al fine di portare i visitatori a contatto delle particolarità paesaggistiche; - valorizzazione turistica ricreazionale e didattica di percorsi già esistenti; - utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e impiegati tradizionalmente per opere similari. Nell’intero territorio comunale è prevista la costituzione di sei percorsi principali, con partenza comune all’Ufficio Turistico di San Pietro in Cariano. Le opere previste dal progetto non incidono negativamente sullo stato dei luoghi; al contrario, risultano migliorative in quanto consentono la valorizzazione di aree poco conosciute e aumentano la possibilità di frequentazione dei luoghi

reno con lavorazioni e concimazioni per alimentare le sue colture, ma è importante che egli sia conscio che soltanto una quota dei fertilizzanti distribuiti sul terreno sono utilizzati dalle piante e che il rimanente è soltanto un costo sia in termini finanziari che di inquinamento ambientale. Ecco perchè, non a caso, parliamo di nutrizione delle piante, di elementi utilizzati dalla vegetazione, non di fertilizzante distribuito nel terreno. Da qui nasce la necessità di conoscere i meccanismi della nutrizione dei vegetali e gli ostacoli che si frappongono all’ottenimento del risultato voluto. Il terreno e’ un insieme di scheletro, sabbia limo argilla, sostanza organica e fondamentali sono le argille humus e microflora, anche se sempre

meno presenti, perché le radici possano assorbire gli elementi minerali. Un terreno è fertile, per definizione, quando può produrre con abbondanza senza la necessità di importanti interventi da parte del coltivatore. L’attuale scenario agronomico e l’esigenza di produzioni di qualità oltre che di quantità costringe l’agricoltore ad intervenire con l’apporto di sostanze chimiche chiamate macroelementi, azoto fosforo e potassio, mesoelementi, calcio magnesio e zolfo, e microelementi, boro. cobalto, rame ferro, manganese, molibdeno e zinco. Tutte queste sostanze devono essere presenti nel terreno in forma assorbibile dalle piante ed il produttore agricolo ha la necessità di portare nel terreno quelle man-

canti. in questa scelta l’agricoltore fa un investimento per ottenere un vantaggio economico che è sia produttivo di breve termine, sia di medio-lungo termine per migliorare e mantenere la fertilità del terreno. La qualità dei prodotti distribuiti e’ fondamentale per ottenere i risultati voluti con il minimo costo, ed in questo caso è indispensabile tenere in debito conto sia la matrice sia l’efficienza dei prodotti usati. “Qualita’” è un termine spesso abusato e mai abbastanza definito nel suo significato, ma il nostro agricoltore ha intrapreso una strada che conduce a pensare che il termine “qualità” e’ sinonimo di produzione e nello stesso tempo sicurezza. alimentare, sanità ed equilibrio ambientale. G.D.C.

da parte dei turisti e non mediante appunto il recupero di una rete sentieristica di elevato pregio paesaggistico. Le normative generali statali e regionali relative al movimento delle persone

sono state attentamente considerate nella stesura degli elaborati progettuali, anche le normative urbanistiche vigenti nel Comune interessato risultano in sintonia con le modalità di attua-

zione e le tipologie delle opere previste.

Istituto Stefani-Bentegodi. Oltre l’Agricoltura

Andrea Checchini, Francesco Fasoli, Matteo Fiasca CLASSE 4BS


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CRONACHE di Parona e II Circoscrizione

Tuffo nel passato Parona, la storia IL LIBRO. La 2ª edizione della rassegna culturale e fotografica di Rinaldo Dal Negro

E’ Rinaldo Dal Negro l’autore di “Parona di Valpolicella”, la rassegna storico – culturale che in occasione della Festa de la Renga 2016 è tornata sulle bancarelle con la sua seconda edizione rinnovata a grande richiesta da parte della popolazione. Stampato grazie al Comitato Benefico “Festa de la Renga”, il volume rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia e nella memoria di Parona, già Comune rurale dal 1184 e divenuta frazione della II Circoscrizione del comune di Verona, dopo alterne vicende, nel 1927. Attualmente la zona storica di Parona è tutelata dalla Legge in quanto ritenuta “Centro storico minore avente caratteristiche di pregio”. «Di questo paese sono già stati pubblicati alcuni volumi storici tra i quali “Paro-

na e i suoi capitelli” nel 1997 e “Parona e la sua chiesa” nel 1998 – afferma l’autore Rinaldo Dal Negro nell’introduzione -. Pertanto questo volume è soprattutto fotografico ritenendo che ciò possa meglio documentare alcuni degli argomenti trattati, interessare molti paronati che si riconosceranno o vedranno in alcune fotografie, parenti e amici scomparsi, essere utile a tutti in quanto fissa immagini paesaggistiche e di importanti avvenimenti da tramandare ai posteri». “Parona di Valpolicella” nelle sue 144 pagine suddivise in 19 capitoli racconta il paese e la sua evoluzione nella storia, dalle chiese alle ville Venete, dai cimiteri alle scuole, dallo sport alla Festa della Renga, dall’Adige alla Piazza e alla Stazione. S.A.

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Pittori e artisti in bella mostra FESTA DE LA RENGA

Il comitato organizzatore della “Festa de la renga” ha incluso nel programma di quest’anno anche una mostra collettiva di pittura, svoltasi nel salone di rappresentanza della “Cantina Monte Cillario” dove, alla sera, c’è stata anche la possibilità per il pubblico di degustare in tranquillità il tipico piatto “polenta e renga”. L’inaugurazione della mostra è stata effettuata da Roberto Bussola e da Filippo Grigolini – rispettivamente presidenti del Comitato organizzatore e della Circoscrizione – che nel loro intervento hanno espresso parole di plauso per la bella esposizione.

NOTIZIE FLASH DALLA SECONDA CIRCOSCRIZIONE LETTURE PER BAMBINI. Prosegue l’avventura delle “Letture per bambini da 0 a 5 anni” presso la biblioteca di Ponte Crescano. Promosso dal Comune di Verona nell’ambito di Nati per Leggere Veneto, il progetto prosegue anche nel 2016: l’appuntamento è tutti i mercoledì alle 16.30. Per informazioni: 045.9140245; biblioteca.ragazzi@comune.verona.it MUSICAL…MENTE. Naviga a vele spiegate il progetto “Alzheimer Caffè: il caffè della memoria”. L’associazione Alzheimer Verona organizza, con familiari e volontari, pomeriggi ricreativi all’insegna di attività musicali e ludico – motorie per il mantenimento delle abilità, sostegno psicologico, gruppi di auto – mutuo aiuto, incontri informativi – formativi. Gli incontri vengono proposti anche presso il Centro anzian i di Parona in Largo Stazione Vecchia con frequenza gratuita. Per informazioni: 045.8010168; alz.v@tiscali.it

Questi i pittori partecipanti alla rassegna, tutti facenti parte del “Gruppo Gabriele Padovani”: Francesco Ballardini, Giancarla Bernardinelli, Anna Maria Corso, Anna Dal Pezzo, Giovanna Fracastoro, Alessandra Giunta, Rosa Gravina, Gabriella Perazzoli, Luisa Rossi, Lucio Sartori, Marcella Soresini, Mimma Smacchia, Dino Vettore, Clara Zanier, Antonio Caramella. Tra di loro alcuni sono artisti già affermati, altri alla ricerca di perfezionamento (in ciò aiutati dall’insegnante Alessandra Giunta) e di nuove esperienze. Tutti orientati a forme figurative, con risultati più o meno validi e comunque ognuno meritevole di apprezzamento. In questa circostanza si è anche brevemente parlato del nuovo libro storico – fotografico su Parona di Valpolicella, stampato per merito del comitato benefico Festa de la Renga su pressante richiesta della popolazione, considerato che la precedente edizione era andata subito esaurita. R.D.N.


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CRONACHE della II Circoscrizione

La Contrada Lorì canta Eviva il mar AVESA. È stato presentato il secondo e nuovo volume musicale del proprio canzoniere

Reduce dal successo dell’album d’esordio “Doman l’è festa” (2014), la Contrada più amata dai patiti del neofolk, Contrada Lorì in quel di Avesa, ritorna oggi sulla scena musicale presentando il secondo volume del proprio canzoniere, che esce per l’etichetta Are Zovo Musica, “Eviva il mar”. Stavolta gli abitanti di Contrada Lorì hanno voluto celebrare con il secondo disco l’unico elemento naturale di cui la natura ha deciso di privarli: il mare. «L’antica città di Verona – raccontano dalla Contrada Lorì -, pur attorniata da colline, laghi, pianure e montagne, si riconosce in un ipotetico gemellaggio con l’Asti di Paolo Conte: anche a Verona i gamberoni rossi rimangono solo un sogno e anche ai veronesi il mare, quello che si muove anche di notte e non sta fermo mai, gli fa un pò paura. E anche la nostra Contrada, cantrice di Verona e della sua gente, di fronte al mare rimane con la faccia “un pò così” e con l’espressione un “po’ così”. Da ciò è nata l’idea di trasferirsi in terra Calabra per registrare il secondo disco. Nella sede staccata contradaio-

la di Coccorino (Vibo Valentia) sono nate quindi canzoni che sanno…di una polenta con nduja un po’ iodata, per così dire». Non mancano nel disco alcune tracce a sorpresa e moltissimi ospiti, che sorprenderanno i numerosi fans della Contrada Lorì, ormai definitivamente uscita dallo stereotipo ristretto di gruppo musicale regionale ed entrata nel numero delle grandi band a tiratura nazionale. La storia del Gruppo

è iniziata nel 2012, in una nebbiosa giornata invernale, quando Roberto Rizzini, già autore, cantautore, musicoterapeuta, co-proprietario di una rinomata osteria veronese, accolse nella sua casa di Avesa alcuni amici, come lui appassionati di cibo, di vino e di musica: un cuoco-filosofo contrabbassista, un medico violoncellista, un giurista cantante, un musicoltore mandolinista, un educatore fisarmonicista ed un giurista chitarrista.

«Lo sentite il profumo di questo Valpolicella che avete nel bicchiere? - ha detto il Rizzini ai suoi, quella sera - Be’, questo vino lo fa un contadino, da solo, in casa. Non è un enologo diplomato, ha quattro vigne e produce solo poche bottiglie, ma questo è il Valpolicella vero. Bene, cari amici, io voglio proporre a voi di fare insieme della musica che abbia lo stesso sapore del vino che stiamo bevendo: dovrà essere: tradizionale, locale, stagionale, senza artifici. Il progetto si chiamerà Contrada Lorì, perché nasce qui, in una piccola contrada sulle sponde del Lorì (il torrente di Avesa, alle porte di Verona NdR)». Da questa genuina unione di amanti del canto e del vino è iniziata un'avventura che ha attraversato tutte le piazze e le osterie di Verona e provincia con centinaia di concerti. Un progetto artistico libero e genuino in continua espansione in grado di coniugare la ricerca del repertorio tradizionale ed il cantautoriato raffinato. Nel 2014 hanno pubblicato il disco d’esordio “Doman l’è festa” e a fine 2015 ecco “Eviva il mar”. Riccardo Reggiani

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QUINZANO / GRUPPO AIDO Il Gruppo AIDO di Quinzano festeggerà il prossimo 13 marzo la giornata annuale della donazione. Per l’occasione verrà celebrata la Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale di Quinzano alle ore 11. Durante la celebrazione verrà anche premiato il disegno vincente il concorso pittorico-creativo indetto dallo stesso Gruppo e dedicato ai ragazzi della prima media del Catechismo di Quinzano. Tale attività si inserisce tra gli impegni del gruppo che da più di tre decenni opera per sensibilizzare la comunità sulla tematica della donazione di organi e tessuti a scopo terapeutico. Nobili gesti di solidarietà e amore verso il prossimo, spesso scontati, spesso ignorati. «Purtroppo pochi sanno che la donazione di organi post mortem è l’unica terapia efficace in grado di salvare la vita in caso di gravi malattie che colpiscono i nostri organi – afferma gaia Zampini, presidente del Gruppo Aido di Quinzano -. Il nostro gruppo parteciperà inoltre anche quest’anno alla Festa di San Rocchetto nel Lunedì di Pasqua, il prossimo 28 marzo. Sarà l’occasione per festeggiare insieme la 20esima edizione della presenza dei volontari AIDO durante questo tradizionale appuntamento. Vi aspettano con “il pranzo al sacco”: sarà una tappa divertente - sicuramente la più gustosa - durante la piacevole passeggiata verso l’Eremo». S.A.

Banca di Verona. Una solida realtà al servizio della comunità

Una banca nata dal territorio e che ancora oggi, mentre si appresta a festeggiare i suoi 65 anni di vita, continua ad essere al servizio delle persone e delle imprese del Veronese. E' questo Banca di Verona. Una realtà che porta avanti lo spirito di appartenenza al mondo cooperativo, ai principi della mutualità e del localismo, mettendo al centro la persona, e che nel farlo sta affrontando le sfide di un mondo in evoluzione sempre più rapida senza tradire i suoi valori originari. Non è un caso, infatti, che il motto scelto come slogan dal credito cooperativo sia “la nostra banca è differente”. “Banca di Verona – spiega il presidente Giovanni Bertagnoli – è nata il 15 ottobre del 1951, avendo come soci fondatori agricoltori, artigiani, insegnanti e liberi professionisti, e poi si è sviluppata, crescendo ed innovandosi ma mantenendo sempre quel contatto diretto con i propri clienti e la comunità, vera essenza della nostra forza”. Grazie ad un percorso portato avanti senza mai abbandonare quella che è stata sin dall'inizio la sua linea maestra, Banca di Verona è ora arrivata ad acquisire una dimensione importante; ha infatti 15 sportelli che servono 44 comuni della Provincia di Verona e, soprattutto, 3633 soci. Soci fedeli all’istituto grazie alla qualità del servizio e alla vicinanza e stabilità della relazione che la Banca riesce ad assicurare. Si inserisce in questa politica l’apertura, il 29 febbraio prossimo, dei nuovi locali della filiale di Pedemonte, in via delle Betulle 2: una filiale all’avanguardia pensata per coniugare servizio tradizionale e innovazione e che consente un’operatività estesa sull’arco dell’intera giornata. “Tutto questo – sottolinea il direttore Valentino Trainotti – avviene riuscendo a chiudere ogni bilancio in attivo, nonostante continui a perdurare la situazione di crisi economica”. I dati del 2015, infatti, mostrano che Banca di Verona ha registrato un utile netto in crescita, per ben il 9,45%, così come il patrimonio, aumentato del 2,81% a 81,685 milioni. Oltre a confermarsi particolarmente solida, Banca di Verona ha d'altro canto un occhio di riguardo non solo verso i propri clienti di oggi, ma anche nei confronti di quelli di domani: da anni promuove iniziative di informazione e sostiene con borse di studio neo diplomati e laureati – erogati a questo scopo quasi 25.000 euro nel 2015 - realizzando anche, in accordo con le imprese, percorsi di stage lavorativo. SEDE CENTRALE Via Forte Tomba n.8 - 37135 Verona Tel. 0458292357 Fax 0458550355 www.Bancadiverona.it


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CRONACHE di Sant’Anna

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Chi salva i bimbi ... salva il mondo

SOCCORSI. Serata informativa e nuovo corso “Manovre di Disostruzione Pediatrica”

Servizi di

Alberto Dalle Pezze

Sant’Anna d’Alfaedo

Non è di tanto tempo fa la notizia del bimbo morto soffocato all’interno di un centro commerciale, per un pezzetto di wurstel che gli ha ostruito la gola. Venti minuti di panico e di disperazione mentre il bimbo di nemmeno tre anni, diventava sempre più violaceo tra le braccia della mamma e nessuno sapeva come intervenire. Sono momenti drammatici; un boccone va storto, il bambino comincia a tossire e poi a respirare con difficoltà. Le urla disperate della madre attirano molta gente attorno alla scena, ma nessuno interviene. Perché? La risposta è molto semplice quanto agghiacciante: nessuno sapeva come procedere con le manovre di disostruzione pediatrica. Semplici ma efficaci comportamenti che avrebbero sicuramente aiutato il bambino a sputare il boccone e salvargli la vita. Per questo si sta tentando di proporre corsi di questo genere al maggior numero di persone, proprio perché trovarsi al posto giusto al momento giusto è un fatto di vita o di morte. Una prima serata informativa sul tema è stata organizzata, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, anche a Sant’Anna d’Alfaedo il 29 gennaio scorso dall’Asilo Nido “I Folletti del Bosco” gestito dalla Fondazione O.A.S.I di San Bonifacio. La serata

ha visto la partecipazione di un cospicuo gruppo di persone molto coinvolte: coppie giovani e meno giovani, genitori e nonni tutti molto interessati per non trovarsi impreparati nel momento del bisogno. Andrea Malacchini, referente provinciale della Croce Rossa Italiana, ha intrattenuto il pubblico con immagini e filmati video spiegando in modo chiaro e molto professionale. Dopo una panoramica generale di anatomia umana, e sui comportamenti sconsigliati onde evitare spiacevoli, e talvolta gravi inconvenienti, e sul perché si deve tempestivamente intervenire in caso di soffocamento, Malacchini ha eseguito delle prove pratiche di disostruzione su manichini di neonati e su bambini un po’ più grandicelli. Tutti

sono rimasti stupiti dalla semplicità delle manovre che se effettuate con cura e rapidità, oltre a salvare vite possono evitare anche serie problematiche al cervello. La serata è terminata con delle linee guida sul sonno sicuro, facente parte di una grande campagna di sensibilizzazione per combattere la sindrome della morte improvvisa in culla, con le quali Malacchini ha spiegato quali comportamenti adottare per una corretta gestione del piccolo durante il sonno. Entusiaste nella serata sono rimaste anche le due educatrici dell’asilo, Vanessa e Cristina, che vista la numerosa e interessata partecipazione hanno deciso di organizzare un vero e proprio corso di “Manovre di Disostruzione Pediatrica” in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Il corso si svolgerà sempre all’asilo nido “I Folletti del Bosco” un sabato mattina del mese di giugno (data ancora da stabilire) e sarà strutturato da una breve parte teorica, alla quale seguirà una parte pratica dei singoli partecipanti fino ad ottenere una buona padronanza nelle manovre salvavita. Per maggiori informazioni e/o iscrizioni si prega di contattare l'asilo al tel. 045.7532701 o via email asilosantanna@oasisanbonifacio.it. Con l’occasione le educatrici dell’asilo ringraziano la comunità di Sant’Anna D’Alfaedo per la numerosa partecipazione alla serata informativa.

La pioggia non ferma il Carnevale. Vince l’allegria FANE

Lo stop forzato causato dalla pioggia di martedì 9 febbraio, non ha di certo impensierito gli organizzatori del tradizionale “Carnevale di Fane”, che hanno rimandato la sfilata al sabato successivo tenendo comunque invariata la serata in maschera, che ha ottenuto ugualmente un ottimo e partecipato successo. Come dicevamo quindi il Gruppo Giovani di Fane, che dal 1989 ha preso in mano le redini dell’annuale appuntamento, ha riallestito la grande festa il 13 febbraio scorso ed anche se il Carnevale di quest’anno è arrivato in grande anticipo non sono mancati sfarzosi carri allegorici e splendide mascherine. Mentre al pic-

colo campetto da calcio in centro paese aprivano i chioschi enogastronomici,

in fondo al paese si mettevano in fila carri e maschere per dare inizio alla coloratissima sfilata, sotto la supervisione del sempre presente presidente del gruppo Enzo Sartori. «E’ sempre un piacere assistere alla sana, scherzosa ed agguerrita competizione tra carristi - ci racconta Sartori - è una particolarità del nostro carnevale, che si tramanda di padre in figlio dal 1948». Anche quest’anno i carristi hanno spaziato in svariati temi, passando dai samurai giapponesi ai mastri birrai bavaresi, dal conquistatore Annibale ad una sbuffante locomotiva trans-siberiana. Anche tra le numerose e colorate maschere c’è stato

chi si è messo in mostra per la spiccata fantasia e peculiarità: le innovative montagne russe per esempio o i super colorati aeroplanini delle scuole elementari di Fane oppure la goliardica playa faneira. La sfilata si è snodata come di consueto tra le vie del piccolo centro negrarese, accompagnata da molta gente che applaudiva e fotografava al passaggio dei carri. Come di consueto non è mancato nemmeno qualche lieve intoppo, risolto tempestivamente dall’organizzazione. La vera festa è esplosa all’arrivo al campetto sportivo, meta finale della sfilata, dove tutti i carri si sono finalmente fermati e dove i carristi hanno potuto festeggiare, ballare e brindare in compagnia del grande e caloroso pubblico, sempre molto nutrito a questa festosa manifestazione. Nelle vicinanze era presente anche una pesca pro-missioni con ricchi premi per grandi e piccini. Solo al calar del sole il piccolo campetto si è svuotato, forse anche per il freddo che si è fatto un po’ più pungente, ma la festa è continuata come da tradizione con la serata in maschera. Ad ospitare premiazioni e festa danzante quest’anno è stata la Pizze-

ria “Angolo Verde” con musica e DJ, interrotta solamente dal tanto atteso momento delle premiazioni e la consegna della “Targa Alex”, premio istituito dal Gruppo Giovani qualche anno fa alla memoria di Alex Antolini, appassionatissimo carrista del paese scomparso tragicamente nel 1997. A salire sullo scalino più alto del podio è

- commenta Oscar Dalle Pezze coordinatore della sfilata - fortunatamente il tempo ha tenuto e la gente ha potuto seguire l’intera manifestazione senza ombrello. A nome del Gruppo Giovani voglio ringraziare tutti i carristi, le maschere e tutto il pubblico presente. Un ringraziamento particolare va all’Associazione

stata la locomotiva TransSiberiana seguita dal carro di Fanibale e per terzo i temibili Fanurai. Come maschera più bella è stata invece premiata la compagnia delle Monfane russe seguita dalla Playa faneira e dai Goku personaggi di Dragon Ball. «E stata una splendida giornata di festa

BAF e all’Associazione Festa del Porco che ogni anno ci aiutano economicamente ed infine colgo l’occasione per invitare tutti quanti alla prossima edizione del Carnevale di Fane 2017, con la speranza di ritornare a festeggiarla nel giorno ben più tradizionale del martedì grasso».


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Pescantina

Energia sostenibile Approvato il Piano

Marzo 2016

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CONSIGLIO COMUNALE. L’obiettivo è ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica

E’ stato approvato in Consiglio comunale a Pescantina il Piano di adozione per l’energia sostenibile (Paes) con l’obiettivo finale è ridurre del 20% entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica sul territorio comunale. Il Piano, redatto dallo Studio Cavaggioni, è partito da un’analisi complessiva delle emissioni relative ai consumi di energia elettrica, gas metano, benzina, gasolio e Gpl negli anni 2010 e 2014, evidenziando il trend in atto. Il risultato vede al primo posto il gas metano col 58,7%, seguito dall’energia elettrica col 38,2%, dal gasolio al 2,1% e dalla benzina con l’1,1%. Le emissioni comunali di Co2 per il 2010 sono di 72.890 tonnellate pari a 4,45 tonnellate per abitante. Di poco inferiore il dato del 2014 con 70.802 tonnellate e 4,16 tonnellate per abitante. L’obiettivo è di abbattere le emissioni del

20% con una diminuzione di 14.578 tonnellate di Co2. Per arrivare a questi risultati il Piano interviene sul patrimonio comunale, sull’edili-

nazione pubblica, le piste ciclabili e la conversione del parco auto. Gli interventi indiretti contemplano l’adeguamento dei regolamenti

zia residenziale, sulle attività terziarie, su mobilità e trasporti, sulle fonti energetiche rinnovabili e soprattutto sulla informazione e formazione. Cinque gli interventi diretti previsti: la messa norma degli edifici, l’illumi-

edilizi, la formazione sulla mobilità sostenibile, i corsi di formazione professionale, il miglioramento dell’efficienza energetica. Il costo di 46 interventi di 28 diretti e 18 indiretti è calcolato in 2.089.750 con l’abbattimen-

to del 20,1% delle emissioni per un risparmio ambientale di 14.674 tonnellate di Co2. «La sostenibilità energetica e ambientale è un bene da gestire - ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Paola Zanolli. - Questa è una sfida, un inizio di questo percorso che può anche cambiare in itinere. Bisogna sensibilizzare la gente al risparmio energetico. L’accesso ai contributi europei e regionali per questi interventi è facilitato dall’adozione del Piano». Critiche dal consigliere della lega nord Davide Pedrotti che si è astenuto: «Condivido il Piano, ma si poteva spettare un po’ e utilizzare questa somma per problemi più reali come salute, strade e sicurezza». Ha risposto il sindaco Luigi Cadura: «Il Piano adottato è un primo mattoncino per costruire l’adeguamento energetico del Comune». Lino Cattabianchi

LUTTO. Pescantina e la scuola veronese piangono “Nello” Coatto

Si è spento a 92 anni Leonello Coatto, figura di spicco della scuola veronese. Nato a Pescantina nel 1923, Lionello Coatto, “Nello” per gli amici, ha percorso una lunga carriera scolastica, prima come insegnante, poi come direttore didattico e infine come ispettore e responsabile delle scuole dell’infanzia e delle elementari al Provveditorato di Verona. Parallelamente, Lionello Coatto ha svolto un’intensa attività politica e amministrativa nel Comune di Pescantina, dagli anni ’60 al ’91, dove è stato consigliere comunale e assessore alla cultura. Nella ricorrenza del 90° compleanno, la festa in sala consiliare, promossa dagli ex allievi, con l’allora provveditore di Verona, Gianni Pontara. La sua attività quarantennale ha ricevuto costantemente l’apprezzamento delle famiglie, degli insegnanti e delle autorità scolastiche. L.C.

RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO

Le piogge delle scorse setitmane hanno riportato alla luce le precarie condizioni della palestra comunale di Pescantina "Laura Ferrari". Le segnalazioni di infiltrazioni dal tetto (con relative pozzanghere e secchi sparsi per il plesso) che ho ricevuto dagli utenti della struttura fanno ben comprendere che nulla si è fatto in due anni di amministrazione Cadura per dare finalmente il via ad un intervento di ripristino serio e più che mai necessario. La mia interpellanza sull'argomento risale ancora all'ottobre del 2014, quando chiedevo se il progetto "scuola bella" avrebbe finalmente portato a Pescantina i fondi necessari ad intervenire sulle numerose criticità strutturali di scuole ed edifici di pertinenza, come è anche la suddetta palestra. Ma purtroppo il progetto scuola bella è stato abbastanza fallimentare. Nel febbraio del 2015 ho scritto al sindaco specificamente per le infiltrazioni dal tetto del plesso sportivo "Laura Ferrari" di via Risorgimento, chiedendo un intervento rapido ed efficace, in grado di rendere decorosa ed efficiente una struttura che serve, oltre agli studenti delle vicine scuole, numerose società sportive con relativi utenti e spettatori, durante la settimana e anche nei weekend. Mi era stato risposto che la manutenzione del tetto sarebbe stata inserita nel piano d'intervento del 2015, ma nulla è stato fatto e nulla mi risulta sia in programma. Come su tante altre tematiche, si predica bene ma si razzola male. È ora di smetterla con le parole e di passare ai fatti, e in un comune che applica aliquote massime sulle tasse io penso che i cittadini li possano ben pretendere: i soldi per questi interventi si devono trovare, privilegiando le azioni che influiscono positivamente sulla vita di tutti i giorni dei pescantinesi, senza disperdere i pochi fondi presenti in opere di dubbia utilità (vedi piste ciclabili in punti del paese dove proprio non ci stanno) o in progetti condivisibili ed apprezzabili, ma francamente secondari rispetto alle necessità impellenti dei cittadini (come gli 8000 euro stanziati per al P.A.E.S). Mentre aspettiamo che l'amministrazione esca dal letargo i beni immobili del comune vanno in pezzi. E ricordo che quei beni non sono dei singoli amministratori, ma sono patrimonio comune di tutti i cittadini e come tali vanno tutelati e preservati da degrado e incuria. Davide Pedrotti Consigliere Lega Nord Pescantina

TEATRO DIALETTALE / CONCORSO Grande affermazione del gruppo popolare “Contrade” di Settimo di Pescantina che ha vinto il concorso per il teatro dialettale organizzato dal Circolo Noi di Villabartolomea con la commedia “Che il ciel ci aiuti!” di Paolo Corsi e la regia di Delio Righetti. “Un Gruppo che da 25 anni fa teatro, non è solo esempio di longevità ma, soprattutto di esperienza, capacità e professionalità nel calcare il palco – recita la motivazione -. E se per festeggiare quest'importante traguardo raggiunto, la compagnia ha voluto mettere in scena una commedia dal titolo “Che il ciel ci aiuti!”, possiamo dire che, grazie ad essa, si è aggiunto un ulteriore tassello nella riscoperta delle tradizioni venete”. «La vicenda – spiega il regista e fondatore del gruppo Contrade, Delio Righetti - si colloca subito dopo la prima guerra mondiale, un periodo di tensioni e di forte desiderio di cambiamento.

Racconta la vita di un piccolo borgo contadino con i suoi inevitabili contrasti tra ricchezza e povertà, padroni e salariati, guerra e pace, vicinanza e lontananza, descrivendo la costanza e la tenacia delle persone, delle donne in particolare, che nella solidarietà, nelle relazioni familiari e sociali e nella voglia di vivere hanno trovato la forza ed il coraggio di sognare un futuro migliore». l.c.


CRONACHE di Fumane

L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

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“TUTTINSIEME” appassionatamente

IL CIRCOLO. Attività per grandi e piccoli, garantendo l’apertura del Centro Parrocchiale

Mercato Settmanale

SABATO

GIOVANI. Scambio culturale in Lituania Scambio giovanile in Lituania: questo è quanto propone il Centro Eurodesk Valpolicella per il periodo 13 – 20 agosto 2016. A questo proposito il Centro, Punto di incontro dei giovani con l’Europa, sta cercando cinque giovani tra i 20 e i 29 anni che siano membri di associazioni giovanili interessati a partecipare a questo scambio europeo «allo scopo di accrescere e migliorare le proprie capacità nell'organizzazione di eventi e in particolare nella comunicazione e diffusione tramite i mass media delle proprie attività. Lo scambio permetterà ai partecipanti di condividere una bella esperienza con altri 30 giovani europei provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Bulgaria e naturalmente Lituania» – affermano dal Centro. Allo scambio possono partecipare giovani tra i 20 e i 29 anni residenti nei comuni di S. Pietro in Cariano, Fumane, Negrar, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Marano di Valpolicella, Dolcè, Brentino Belluno, S. Anna d'Alfaedo e Pescantina. Tra i requisiti richiesti spicca una buona conoscenza della lingua inglese, l’essere membro di un’associazione giovanile o un'organizzazione di giovani con sede in uno dei Comuni coinvolti e il possesso di un reale e motivato interesse ai temi del progetto. «Questo progetto – aggiungono ancora dal Centro Eurodesk – si propone di far incontrare giovani leader di organizzazioni giovanili che vogliano migliorare la qualità delle proprie iniziative e attività che promuovono. A questo proposito verranno messi in campo esperti e metodologie efficaci e creative al fine di accrescere competenze e capacità dei singoli partecipanti. Inoltre, grazie al supporto si una famosa agenzia di public relations lituana, i partecipanti organizzeranno un evento di sensibilizzazione nel centro storico di Vilnius». Per informazioni: www.eurodesk.it

Non si ferma mai il Circolo "TUTTINSIEME" di Fumane, nato nel 2002, affiliato a NOI Associazione, «cercando di creare un gruppo di persone che collaborino per portare avanti attività per grandi e piccoli, garantendo l'apertura del Centro Parrocchiale nel rispetto dei Valori Cristiani» – affermano dal Consiglio Direttivo. Attività salde e importanti per l'associazione sono i campo scuola per adolescenti e preadolescenti sia estivi che invernali e il Grest, che a Fumane viene chiamato E.R.I.F. (Estate Ragazzi Impegnati/Insieme Fumane), attività estiva rivolta ai ragazzi molto partecipata che, oltre che essere un momento di svago dei mesi estivi, è anche un insieme di attività didattiche e formative che favoriscono la socializzazione delle persone del paese. «Negli ultimi anni si è cercato di ampliare le proposte per tutta la comunità – aggiungono

ancora dal Consiglio Direttivo -. Il mercoledì pomeriggio il bar del Circolo diventa un

gono anche organizzate uscite per le famiglie o per tutti quelli che vogliono partecipa-

nendo e partecipando in maniera attiva alla nostra Associazione e aspettiamo

punto di incontro per gli anziani; nel periodo invernale vengono proposte a cadenza mensile, delle proiezioni gratuite di film per le famiglie e per ragazzi, riservate a soci tesserati. Durante l'anno ven-

re: un esempio è l’uscita sulla neve in Val Funes dello scorso 21 febbraio che ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone tra adolescenti e famiglie. Ringraziamo i soci che stanno soste-

tutti quelli che fossero interessati a conoscerci o ad avere ulteriori informazioni presso le Opere Parrocchiali la domenica mattina dalle 10 alle 12». Silvia Accordini

CANTAR MARSO... POESIE NELLE TRATTORIE DELLA VALPOLICELLA Far rivivere la magia della stagione dei corteggiamenti con il fascino della poesia, della musica e dei sapori di questa terra: questo è l’obiettivo di “Cantar Marso…poesie nelle trattorie della Valpolicella”, iniziativa patrocinata dai comuni di Fumane, San Pietro in Cariano, Sant’Anna d’Alfaedo, Sant’Ambrogio e Marano. La tradizione del Cantar Marso è il benvenuto giocoso e allegro alla primavera, una tradizione molto praticata nel

mondo contadino della Valpolicella, ed è proprio alla tradizione che devono aver pensato gli organizzatori Libera Università Popolare della Valpolicella e Associazione “Tavole della Valpolicella”, in collaborazione con l’editore Perosini – nel dar vita a questa rassegna. Ad aprire le danze sono stati “Il dialetto, una lingua che proviene dalla terra” con Bepi Sartori il 17 febbraio e “…dialogo sull’Amore con Andrea Zanzotto” con Giancarlo Mastella il

25 febbraio. Si proseguirà martedì 1 marzo con “Nell’amore della lepre di marzo” con Jose Angel Irigarai presso la Trattoria Caprini di Torbe (accompagnamento musicale di Riccardo Varatolo con Giulio Pellizzoni), e ancora martedì 8 marzo con “Emily, Alda, Wislava, Anna e Marina: un omaggio alla bellezza” con Eros Olivotto presso l’Enoteca della Valpolicella a Fumane (accompagnamento musicale di Riccardo Varatolo con Laura Berdaga). La rassegna

si chiuderà venerdì 18 marzo con “Questa sono io” con Giancarla Gallo presso il ristorante Al Tesoro di S.Anna d’Alfaedo (con pittura dal vivo di Maurizio Zanolli). Gli appuntamenti hanno inizio alle 18.00: il poeta legge i suoi versi, intervallati da stacchi musicali, e a seguire si brinda con un aperitivo offerto dalla trattoria ospitante. Chi vorrà potrà poi fermarsi per una cena con menù a tema. R.R.

ANTICA FIERA DI MARZO / AGRICOLTURA IN PRIMO PIANO Agricoltura in primo piano in occasione dell’Antica Fiera di Marzo in programma il 5 e 6 marzo presso l’impianto consortile di surmaturazione delle uve “Terre di Fumane”. La Fiera con gli stand enogastronomici si aprirà sabato 5 marzo alle 18.00. Il tema

dell’agricoltura si svilupperà sia in fiera, grazie alla presenza di banchetti espositori di prodotti della terra, di sementi per la casa, piante e fiori, ma anche grazie alle iniziative organizzate. Sabato 5 marzo dalle ore 10 si terrà un convegno in sala consiliare sul

tema “Tutela del territorio ed economia di comunità” con relazione di Geremia Gios, Direttore della facoltà di Economia di Trento, e una tavola rotonda a cui

interverranno Gianni Fontana, già ministro all'agricoltura, l'onorevole Diego Zardini, Gian Maria Tommasi, presidente di Valpolicella Benaco Banca.

FIDAS. Cineforum, 4 serate Quattro serate dedicate al Cineforum: questo è quanto ha organizzato la Fidas di Fumane con il patrocinio del comune di Fumane. Il Cineforum, che ha la finalità di sensibilizzare i giovani sui temi del sociale e del volontariato, prevede quattro serate ad ingresso gratuito con inizio proiezione alle ore 20.45. La rassegna si aprirà mercoledì 2 marzo con “Il cammino di Santiago” (Usa/Spagna 2010, drammatico, 121 minuti). Seguiranno “Il sapore della vittoria” (Usa 2000, sportivo, 113 minuti) venerdì 18 marzo, “Still Alice” (Usa 2014, drammatico, 99 minuti) nella serata di mercoledì 30 marzo. Chiuderà il programma di Cineforum la proiezione di “Wall – E” (Usa 2008, animazione, 98 minuti), in collaborazione con il progetto Green Cinema, venerdì 15 aprile. Ad ogni incontro seguirà un buffet offerto dalla sezione Fidas di Fumane.


L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

CRONACHE di Marano

Vasca interrata: «sì» a San Rocco

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LA DELIBERA. La Giunta ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione

Con una delibera di Giunta dello scorso gennaio, a Marano è stato approvato il progetto definitivo di una vasca interrata da realizzarsi in località San Rocco, in un’area acquisita dal Comune grazie all’accordo con i privati che non hanno esitato a dare la disponibilità dell’area per la realizzazione del manufatto. L’opera sarà realizzata lungo la strada per località Longuri e servirà a recuperare l’acqua del troppo pieno della fontana di San Rocco, in modo da accumulare risorse a disposizione dei cittadini per diversi usi, specie quelli irrigui e antincendio. L’area permetterà la realizzazione di una vasca di 50 mc completamente interrata, mentre sopra vi sarà la possibilità di caricare l’acqua. «La vasca intercetterà – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giuseppe Zardini le acque di scarico della fon-

Giuseppe Zardini

tana di San Rocco, presso la quale verrà installato il divieto di prelievo delle acque. Grazie al contributo del BIMA, Consorzio di Bacino Imbrifero Montano dell’Adige, e alla disponibilità del bilancio comunale,

Gianluigi Lavarini

possiamo intervenire sulla fontana storica che attualmente sversa per caduta a valle. La frazione di San Rocco è dedita soprattutto all’agricolutura e quando d’estate viene a mancare l’acqua di irrigazione, gli

abitanti utilizzano parzialmente l’acqua della fontana per dare ristoro alla colture». «Abbiamo valutato la possibilità – spiega il consigliere Gianluigi Lavarini - di realizzare una vasca interrata al fine di raccogliere l’acqua proveniente dalla fontana così da soddisfare i bisogni degli agricoltori e conservare al meglio la fontana stessa. La vasca in cemento armato avrà una buona capienza e a completamento delle opere verrà costruita una modesta marogna per superare il dislivello del terreno degradante verso la strada. L’impatto da un punto di vista paesaggistico – conclude il consigliere sarà davvero minimo, ma pensiamo che l’utilità di una vasca del genere, peraltro richiesta da diverso tempo, possa essere utile agli agricoltori e garantire una sufficiente risorsa idrica anche in caso di incendi nella zona».

045 7755126

SOLIDARIETÀ. Il Gruppo Caritas è in continuo fermento nelle parrocchie È una realtà in continuo fermento quella del Gruppo Caritas, attivo nelle tre parrocchie di Marano di Valpolicella che organizza attività di beneficenza a favore di persone disagiate, vendita di torte fatte in casa e una sorta di colletta alimentare (e non solo) tramite i supermercati della zona: queste sono alcune delle attività benefiche organizzate dal gruppo. «L’iniziativa di raccolta di generi alimentari e materiale per l’igiene personale è stata un successo e ci ha permesso di aumentare la disponibilità di prodotti su cui la Caritas può contare – spiegano i responsabili del Gruppo -. Sono numerose le famiglie che si rivolgono a noi per ottenere un aiuto. Desideriamo ringraziare pubblicamente tutti coloro che donano alimenti o offerte: persone singole, famiglie ed alcuni esercizi commerciali. In particolare i supermaket di Valgatara, “alimentari Ferrari” e “Donatello”, e "Sa.Ma. Frutta" di Corrubio che hanno partecipato all’attività di raccolta. Inoltre siamo riconoscenti ad alcuni enti per i contributi offerti: Comune di Marano, Comitato Sagra San Luigi di Marano, Gruppi Alpini di Valgatara e Marano, Gruppo Palio del Salame, Gruppo Missionario di Valgatara, e Valpolicella Benaco Banca. Naturalmente il servizio di distribuzione di generi di prima necessità avviene nella massima discrezione, garantendo l’anonimato. E' giusto ricordare che Caritas non vuol dire solo aiuto "materiale", ma anche disponibilità per eventuali richieste di servizi di altro tipo; ad esempio: aiuto a persone ammalate o sole anche per piccole necessità quali prestazioni ospedaliere (analisi, visite, altro). L’impegno dei volontari non può fare a meno dell’aiuto di altre persone e per questo si rileva l’importanza di ampliare il gruppo e poter contare su nuove forze. Ci rivolgiamo a quanti possono dedicare un po’ del loro tempo: venite a darci una mano perché di persone volenterose c’è sempre bisogno…Vi sentirete felici ed appagati perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere». Il centro ascolto è aperto ogni primo sabato del mese presso il Centro Parrocchiale di Valgatara, dalle 10.00 alle 11.00; la distribuzione degli alimenti e dei beni per l’igiene personale avviene invece ogni primo lunedì del mese dalle 17 alle 18. Per sostenere il gruppo CARITAS è possibile effettuare una donazione tramite bonifico al seguente IBAN IT66D 08315 60031 0001006049 presso Valpolicella Benaco Banca.

PASSEGGIATA. La 4 Passi... di gusto nella valle di Marano al via il 3 aprile Al via domenica 3 aprile a Marano la 13° edizione della “4 Passi…di gusto nella valle di Marano”, una passeggiata enogastronomica che si propone di riscoprire insieme agli ospiti gli angoli più suggestivi abbinati alle eccellenze vinicole e gastronomiche. Il percorso di circa 9 km si sviluppa nella parte mediana il tempo di percorrenza previsto comprese le soste è di circa 6 ore. L'occasione per conoscere un territorio magnifico come la valle di Marano sembra ghiotta... in tutti i sensi! Per informazioni ed iscrizioni www.prolocomarano.it e- mail prolocomarano@libero.it tel 045.6800493

FUMANE / ACQUE VERONESI Si è concluso lo scorso mercoledì 10 febbraio in Comune a Fumane il ciclo di incontri periodici promossi da Acque veronesi con tutti i Sindaci della provincia. L’obiettivo era quello di fare il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive future, alla luce di un recente finanziamento di 20 milioni di euro ottenuto da un pool di banche. La società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 77 comuni della provincia scaligera ha incontrato così gli amministratori del territorio con lo scopo di analizzare ed individuare insieme le criticità

e le priorità dei singoli Comuni. Il finanziamento ottenuto dalla società di Lungadige Galtarossa consentirà di programmare con serenità e con una robusta copertura economica alle spalle, investimenti certi e sicuri a vantaggio della collettività, ampliando il piano della opere previsto per i prossimi anni. Il presidente Niko Cordioli lo socros 10 febbraio ha infatti incontrato alcuni primi cittadini della Valpolicella: Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, Sant’Anna d’Alfaedo, San Pietro in Cariano e Pescantina.


L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

CRONACHE di San Pietro in Cariano

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8 anni di Farmacia Invitati i cittadini

CORRUBBIO. Festa il 18 marzo. Il consigliere comunale Leonello Carneri lancia il messaggio

Venerdì

La farmacia comunale S.Martino di Corrubbio festeggia i suoi primi otto anni. L’inizio della storia risale al 2002, quando il sindaco Giorgio Accordini (al suo primo mandato) richiese alla Regione Veneto l’apertura di una farmacia nella frazione di Corrubbio. Nel 2007 venne costituita la Società “Farmacia Comunale S.Martino srl”, e qualche mese dopo la quota minoritaria viene aggiudicata alla dr.ssa Spada. Nel 2008 la farmacia viene aperta in Via Danubio. Ne parliamo con il consigliere delegato all’Attuazione del programma del comune di San Pietro in Cariano, Leonello Carneri. Il 2015 è l’ anno cruciale. «A settembre la farmacia si trasferisce in Via Cedrare, nel centro Polifunzionale di Corrubbio. La nuova sede, con grandi spazi e più parcheggio, è molto bella, ha un’offerta completa di servizi innovativi. E il prossimo 18 marzo la farmacia festeggia l’ottavo anniversario. Tutta la cittadinanza è invitata. Sarà l’occasione per scambiarsi qualche parola, per ammirare le vetrine. Oltre al buffet, ci sarà una promozione del 15% e, novità, la possibilità di acquistare delle “Card” da

regalare». Tante farmacie comunali chiudono però… «E’ vero, noi invece abbiamo fatto una scelta controcorrente. Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, ha deciso di valorizzare la farmacia comunale, perché ha un’utilità sociale, soprattutto per le persone anziane, che

allo stesso periodo dell’anno scorso, oltre a garantire un affitto annuo di 30 mila euro. Non vogliamo rinunciare a questa opportunità e precludersi la possibilità di futuri benefici economici». Il settore farmaceutico sta cambiando «La farmacia, sia pubblica che privata, non rende più

cata in piccoli centri. Il cittadino sceglie la farmacia perché tiene conto di una logica di servizio e non commerciale». E il futuro? «Siamo fiduciosi, sebbene consapevoli che l’investimento non è esente da rischi. Con la dr.ssa Spada abbiamo intensificato la collaborazio-

Leonello Carneri

possono usufruirne dopo essere andati dal vicino medico, trovando nella struttura un punto di ascolto, un consiglio e un presidio sanitario ideale per professionalità e sensibilità umana». La farmacia è, per il Comune, una fonte di risorse da reinvestire sul territorio. «La nuova farmacia ha registrato, nell’ultimo quadrimestre del 2015, un incasso superiore del 33% rispetto

come in passato, causa la diminuzione del valore della ricetta. E a livello nazionale si sta portando avanti una liberalizzazione spinta con l’ingresso di grandi capitali (già approvato) e la vendita di farmaci con ricetta fuori dalla farmacia (in discussione). Noi pensiamo che l’Amministrazione abbia il compito di difendere e sviluppare la valenza sociale della farmacia, a maggior ragione se ubi-

ne e c’è una sintonia di idee. Noi come Comune ci sforziamo per garantire le migliore condizioni ambientali, Lei ha ben chiaro come gestire e potenziare la farmacia. L’entusiasmo e la determinazione di entrambi sono la migliore garanzia dell’impegno e della volontà di far bene. Il miglioramento e il benessere della nostra Comunità passano anche da qui». Silvia Accordini

GRUPPO AIDO. Assemblea annuale e nuovo Consiglio direttivo

PAPÀ DEL GNOCO A SAN FLORIANO

Lo scorso lunedì 25 gennaio alunni e insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria di San Floriano nel cortile della Pieve di San Floriano hanno festeggiato insieme il Carnevale con Papà del Gnoco e altre maschere tipiche veronesi.

PROTEZIONE CIVILE

Ecco i Volontari del gruppo della Protezione Civile di San Pietro in Cariano: Saletti Marcello, Cananzi Carmelo, Leonetti Matteo, Bulbarelli Fancesco, Pellini Denis, Speri Vittorio, Corso Paolo, Saletti Camilla, Giacopuzzi Gionata, Nicolis Daniela, Cottini Davide, Righetti Emanuele, Morando Amancio, Zambelli Orfeo, Colombo Tatiana, Fornalè Alessia, Cottini Alessandra, Begali Alessandro, Riolfi Giulio, Piacentini Simone, Bittante Simone, Cananzi Riccardo.

Assemblea annuale e nuovo Consiglio direttivo per il gruppo Aido San Pietro in Cariano (Associazione Italiana per la Donazione di organi, tessuti e cellule) lo scorso 11 febbraio a Pedemonte. Per l’occasione, in rappresentanza dell’Aido Provinciale, era presente il segretario Claudio Bresciani, che ha elogiato il gruppo per l’attività Da destra:Laura Genovesi, Silvana Ferrario, Gabriella Bonesini, Giuseppe Lotto, svolta in questi anni e ha presentato tutte le novità della Gianmarco Cabrini, Sergio Donatoni, sezione provinciale. Il presidente in carica, Laura GenoGabriele Bontempo e Claudio Bresciani vesi, ha elencato gli eventi a cui l’Aido San Pietro ha partecipato nel 2015: convegni sulla donazione, feste dei gruppi provinciali, manifestazioni sportive e la fiera Job&Orienta. Il Gruppo ha inoltre organizzato a sua volta alcuni eventi, tra cui la festa annuale a maggio a Pedemonte. Sono numerose le proposte che l’Aido ha presentato al Comune di San Pietro in Cariano o agli altri gruppi che si dedicano alla promozione della donazione, tra cui un progetto partito nel 2015 che ha visto coinvolte l’Aido e l’Avis carianese per la produzione di borse per la spesa e penne con i loghi dei due gruppi. Sono stati poi approvati all'unanimità il bilancio consuntivo 2015 e il bilancio preventivo 2016. Si è quindi passati all’elezione del nuovo Direttivo, composto da ben sette membri: Laura Genovesi Presidente, Gabriele Bontempo Vicepresidente, Giuseppe Lotto Amministratore, Gianmarco Cabrini Segretario e Gabriella Bonesini, Sergio Donatoni e Silvana Ferrario in qualità di Consiglieri. «È stata un’assemblea molto partecipata – affermano dal Direttivo -. Ringraziamo i soci intervenuti e il Segretario Bresciani per la sua presenza e il suo sostegno e invitiamo tutti ai prossimi eventi in calendario». Per informazioni o iscrizioni: sanpietroincariano@aido.it, www.aidosanpietro.altervista.org, pagina facebook - Gruppo AIDO San Pietro in Cariano.

NOTIZIE FLASH DA SAN PIETRO IN CARIANO

CENA DELLA CLASSE 1966. Sarà una cena speciale quella del 28 maggio prossimo per i cinquantenni di San Pietro in Cariano e della Valpolicella. La classe 1966 è infatti “chiamata a rapporto” proprio in questa data presso la trattoria “Fenil dei Prè” in via Bolcana 31 a San Pietro in Cariano. Il ritrovo è previsto davanti alle scuole superiori di San Pietro in Cariano alle ore 19.45. Un evento con mille sorprese. Per informazioni 347.7607643 (Michele), 345.8067496 (Rosanna) Per prenotazioni: versamento con causale “Classe 1966” - euro 65.00. Iban: IT84W0831560031000010015241 – Valpolicella Benaco Banca CLASSE 1938 IN RADUNO! Festeggiano le 78 primavere in questo 2016 i coscritti della classe 1938. E proprio per festeggiare insieme questo traguardo i trentottini di San Pietro in Cariano, accompagnati dai rispettivi compagni, si ritroveranno per la loro ventunesima festa della classe. L’appuntamento è per domenica 13 marzo: alle 10.15 S.Messa nella chiesa parrocchiale di Castelrotto, seguita un momento conviviale al ristorante Valpolicella di Torbe. «Il pranzo – affermano gli organizzatori – sarà allietato da musica dal vivo che rallegrerà la giornata di festa. Non mancherà il nostro consueto momento di solidarietà attraverso la nostra tradizionale lotteria benefica grazie alla quale da ormai 20 anni riusciamo a sostenere alcune adozioni a distanza e a porgere la mano a qualche missionario in difficoltà». La Festa di domenica 13 marzo vedrà partire anche la raccolta di adesioni per la consueta gita che quest’anno avrà come meta Lugano e il suo lago, in Svizzera. Per informazioni ed iscrizioni: Renato 045.7702074; Luigina 045.7725276; Gabriella 045.7703582; Valentino 045.7701903.


L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

CRONACHE di San Pietro in Cariano

Un aiuto concreto ai progetti sociali

INIZIATIVA. Ammonta a più di 5mila euro la somma che il Comune ha destinato al territorio

Ammonta a 5.273,34 euro la somma che l’Amministrazione comunale di San Pietro in Cariano ha destinato a favore di alcune iniziative di carattere sociale sul territorio: la Legge consente infatti di destinare una quota pari al 5xmille dell’IRPEF a finalità di interesse sociale. Tra i beneficiari ci sono anche i Comuni che hanno l’obbligo di investire quanto devoluto dai cittadini in iniziative, appunto, di carattere sociale. Ecco che allora, con delibera di Giunta del 23 dicembre 2015, l’Amministrazione carianese ha destinato le risorse dell’anno di imposta 2012 (che lo Stato ha trasferito al Comune nel dicembre 2015) a percorsi di sostegno alla genitorialità per genitori con figli in età pre-adolescenziale ed adolescenziale, coordinati dall’educatore professionale dell’ASL 22, oltre che ad appoggi educativi individualizzati rivolti a minori segnalati dalla Scuola, dai Servizi Sociali, dalle fami-

glie, dallo psicologo dell’età evolutiva e dal servizio educativo territoriale, ad integrazione di quanto già viene fatto. Grazie a questi fondi il Comune riuscirà ad appog-

iscritti) c’è infatti la necessità di potenziare l’offerta educativa. «Tutte queste attività, in parte già in svolgimento, ma che sono implementate grazie a que-

Giorgio Accordini

giare percorsi di sostegno alla genitorialità per la prima infanzia, come lo Spazio Famiglia per genitori con bambini tra 0 e 3 anni. Verrà inoltre integrata l’attività dei Centri Aperti per la Scuola Primaria: data la grande richiesta e la forte partecipazione ai centri aperti (per un totale di 75

ste risorse, potrebbero avere uno sviluppo ben più consistente se un maggior numero di cittadini devolvessero al Comune queste somme – afferma il sindaco di San Pietro, Giorgio Accordini -. Deve essere ben chiaro che questa scelta non aumenta le tasse da pagare, ma obbliga lo Stato

FESTA DEI VINI CLASSICI DELLA VALPOLICELLA

Scalda i motori la Festa dei Vini Classici della Valpolicella, che in questo 2016 festeggia la sua 57a edizione. Il tradizionale appuntamento di primavera di Pedemonte, promosso dal Comune di San Pietro in Cariano, si aprirà ufficialmente venerdì 22 aprile con la presentazione presso Corte Giona – Tenuta Salvaterra, cui seguirà l’investitura dei nuovi Cavalieri del Recioto. I festeggiamenti proseguiranno poi fino a domenica 8 maggio con numerosi eventi, tra cui l’immancabile Magnalonga, giunta alla 19a edizione. Non mancheranno le novità, prima tra tutte l’Amarathon, prima maratona della Valpolicella in collaborazione con i gruppi podistici della Valpolicella. E’ in fermento quindi il Comitato Festa Vini Classici, rappresentato dal presidente Livio Schiavone, al lavoro durante l’intero arco dell’anno non solo per organizzare al meglio la manifestazione, ma anche per promuovere il territorio valorizzandone i prodotti e la cultura: alcuni componenti del Comitato, con il Sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini, e l’assessore con delega ad Agricoltura e Attività produttive, Mario Lonardi, il 26 e 27 settembre scorsi hanno raggiunto la città gemellata di Ingelheim in occasione della “festa del vino rosso” dove hanno presenziato con il proprio stand. «A novembre 2015 inoltre – afferma Livio Schiavone – siamo stati ospiti anche a Frisinga, in Baviera per rappresentare il territorio della Valpolicella in occasione della festa di San Corbiniano. La leggenda narra che il santo ordinò ad un orso di trasportare il suo bagaglio al di là delle Alpi verso Roma dopo che questo gli aveva ucciso il cavallo. Per questo il simbolo della città è ancora l'orso con in groppa un bagaglio. L'orso di San Corbiniano compare nello stemma di Papa emerito Benedetto XVI. Al termine delle giornate di festa, al nostro rientro, abbiamo fatto visita al campo di concentramento Dachau e visitato la sua cittadina».

PEDEMONTE. Chiusura domenicale al traffico?

Martedì 15 marzo alle ore 20.45 in occasione della consueta seduta della Consulta di Frazione di Pedemonte, tra gli argomenti all’Ordine del giorno spiccherà anche la discussione di una nuova proposta lanciata dall’Amministrazione comunale carianese: la chiusura domenicale di parte di via Paolo VI (Strada Vecchia) “per dare la possibilità ai cittadini di poter passeggiare in tranquillità a piedi o in bicicletta godendo della zona particolarmente panoramica”. Una chiusura in stile “Lungadige” per la quale si attende il parere della popolazione.

a destinare una parte dell’IRPEF riscossa a questa finalità. Se vogliamo è una specie di piccolo federalismo fiscale. Certo, non si può negare che esistono altri enti benefici, associazioni o società che hanno bisogno di questi fondi e ai quali i cittadini possono desinare il loro 5xmille, ma riteniamo che un’Amministrazione che ha avuto la fiducia della gente durante le elezioni, debba godere della stessa fiducia anche in questa occasione. I 206 contribuenti che nel 2013 hanno scelto il Comune come destinatario della propria quota sono veramente pochi. Arriviamo almeno a 1.000 per il prossimo anno e, a fronte di un possibile introito di un milione di euro, puntiamo ad avere almeno 100.000 euro per le attività sociali del Comune finanziate da questa possibilità. Invito quindi i cittadini a ricordare queste parole al momento della prossima dichiarazione dei redditi. E’ proprio il caso di dire “Aiutateci ad aiutarvi”».

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CASTELROTTO / PITTURA

Torna “Visi e colori della Valpolicella” giunto alla sua 14° edizione. Il Concorso nazionale di pittura è in programma a Castelrotto dal 23 al 30 aprile. L’inaugurazione dell’evento, organizzato da Guida di Verona e Provincia e dal gruppo La Genziana di Parona, avverrà sabato 23 aprile alle ore 17.00 presso le scuole Vittorio Bettelloni. Al concorso, patrocinato da comune di San Pietro in Cariano, Comitato provinciale pro loco, II Circoscrizione del comune di Verona, Unci Cavalieri d’Italia, possono partecipare tutti gli artisti con una o due opere a tema libero eseguite all’esterno (70x100 cm). Tutte le tecniche sono ammesse, ad eccezione del bianco e nero. Le opere, che rimarranno esposte dal 23 al 30 aprile dovranno essere consegnate nel momento dell’iscrizione nei giorni 21 e 22 aprile dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. La premiazione - il 23 aprile alle ore 17.00 presso le scuole Vittorio Bettelloni – avverrà in occasione dell’inaugurazione presentata da Giancarlo Peretti La giuria sarà composta da Bruno Prosdocimi, Adriana Zaccaria, Carlo Caporal, Marta Bicego, sindaco o assessore alla Cultura del comune di San Pietro in Cariano (segretario Sergio Filippini). Per ulteriori informazioni: 045.6704308; 347.5445862

SORRISO RUN

Prende il nome di Sorriso Run la marcia non competitiva per famiglie organizzata a Pedemonte dalla Scuola dell'infanzia Sorriso. L'evento, che si terrà solo in caso di bel tempo, è in programma domenica 3 aprile e prevede un percorso in mezzo alla natura praticabile anche con i passeggini - che da Pedemonte (ritrovo alle ore 9.00 e partenza ore 10.00) raggiungerà Negrar. Alla Sorriso Run, durante la quale non mancherà un momento di intrattenimento musicale dal vivo con Aronne music academy, è possibile iscriversi il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 16.00 presso la scuola dell'infanzia in piazza S.Rocco (preiscrizioni http://bit.do/marciadelsorriso). Sarà richiesto un contributo di 5 euro per i maggiori di 16 anni che andranno a sostegno delle attività della Scuola.


L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

CRONACHE di Sant’Ambrogio

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Sagra di Pasqua Si alza il sipario

LA MANIFESTAZIONE. Musica, cultura, arte, sport e amicizia riuniti dal 20 al 30 marzo

Sant’Ambrogio di Valpolicella in festa per la tradizionale sagra di Pasqua in programma da domenica 20 marzo a mercoledì 30 marzo, organizzata dal comitato sagra presieduto da Roberto Semprebon nell’ex quartiere fieristico ambrosiano col patrocinio dell’Amministrazione comunale. «Siamo reduci da una edizione 2015 ricca di pubblico e soddisfazioni» - spiega Roberto Semprebon, presidente del comitato che conta 70 soci volontari. Il programma di quest’anno sarà consolidato con alcune novità». Funzioneranno chioschi con specialità e area degustazione dei vini della Valpolicella. Presente lo spettacolare “Luna Park”. Grande inizio con la corsa podistica non competitiva “2° Memorial Roberto Cubi”, compianto ambrosiano dello storico gruppo podistico “La Fratellanza” e dello stesso comitato Sant’Ambrogio in Festa: la corsa è organizzata da La Fratellanza in collaborazione col Comitato e il Gruppo Podistico Gargagnago. Venerdì 25 marzo ecco dapprima la spettacolare Fiesta Zumba Fitness, quindi il

“Valpo’s Go Talent”: i concorrenti mostreranno il proprio talento come cantanti, acrobati, illusionisti. Sabato 26 marzo sarà la volta del Valpolicella Hip Hop Festival che trasformerà Sant’Ambrogio nella capitale italiana di questo ballo: alle 11 partiranno i gruppi della categoria new generation, in serata alle 19,30 sarà la volta dei Professional, alle 20 le finali della categoria Master e alle ore 21 le premiazioni; a seguire, novità assoluta, serata giovani alle ore 22 con Dj Set 360° Gradi. Nel tardo pomeriggio di sabato 26 si terrà la

premiazione del concorso di lettura, organizzato dal gruppo Biblioteca della Pro Loco di Gargagnago, “Un Paese, una storia”. Domenica 27 marzo, giorno di Pasqua, serata alle ore 20 con un’orchestra spettacolo “Daniele Amoroso”; lunedì 28 marzo, Pasquetta, all’insegna dello spettacolo Genio e la Buby Band; martedì 29 marzo sarà aperto dalla messa a San Zeno in Poja alle ore 9,30, quindi festa campestre; in serata liscio con l’orchestra spettacolo “Susanna Pepe” alle ore 21. Diverse le manifestazioni sportive: saba-

to 26 marzo inizierà il torneo di calcio “6° Memorial Marco Savoia” dedicato alla categoria minipulcini che proseguirà con le finali nella mattinata di lunedì 28 marzo sempre nel campo sportivo della Pigna organizzato dall’Ambrosiana Calcio presieduto da Gianluigi Pietropoli; lunedì 26 marzo torneo di scacchi “Gran Prix del Veneto” in Villa Bassani promosso dal Circolo Scacchistico Valpolicella. Altre iniziative: pesca di beneficenza nell’area fieristica; la mostra fotografica a cura dell'inossidabile Riccardo Cecchini, mostra di pittura in Villa Bassani. Mercoledì 30 marzo largo al ciclismo col “25° Trofeo Savoia Pneumatici” alle ore 9,30 e premiazioni in piazza Vittorio Emanuele alle ore 17,30. “La sagra di Pasqua” conclude il sindaco di Sant’Ambrogio Roberto Zorzi «E' cresciuta fino a diventare un indelebile punto di riferimento aggregativo sia per intrattenimento musicale, arte, cultura, sport, per i cittadini che per le associazioni sempre in piena linea per il bene della comunità». Massimo Ugolini

VALPOLICELLA HIP HOP FESTIVAL Con questa edizione 2016 il “Valpolicella hip hop festival” arriva a quota 15.Quanta energia, quanti visi, quanti ospiti, quante coreografie, quante idee sono passate su questo palco! Il comune di Sant’ Ambrogio di Valpolicella mette a disposizione anche quest’anno gran parte del quartiere fieristico offrendo al Festival una cornice unica e di ampio respiro. Il "VHH Festival" é un concorso che offre al suo interno più proposte: 26 marzo la Gara hip hop: più categorie suddivise per fasce d'età si sfideranno sul palco. 25 Marzo: il Talent show, dove una giuria di specialisti ha il compito di "scovare" tra talenti veri e discutibili, le migliori performance di canto, danza e intrattenimento. Sempre il 25 marzo è in programma il Zumba Nigh’t party, un

mix di musica latina, coreografie facili e coinvolgenti ma efficaci e divertenti, dove i maggiori esponenti di questa espressione artistica, infiammeranno adepti e curiosi. Come sempre fiore all'occhiello del festival é la giuria internazionale. I migliori ballerini e coreografi provenienti da tutto il mondo sono stati negli anni ospiti di questo Festival. Già confermata la presenza del primo elemento della giuria: Kevin

CENTRO DIURNO. Anziani, nuova vasca e servizio igienico all’avanguardia

Cruden Majorzz (Amsterdam). Una delle novità di quest’anno é il Visibilità_Star, l’opportunità che verrà data ai migliori elementi del Festival di essere inserito tra i nominativi di una famosa agenzia di Londra che si occuperà di contattarli per i casting di video, show, programmi televisivi e tuor. Durante le giornate di gara un servizio di ristorazione e accoglienza sarà sempre operativo, per rendere il più piacevole possibile il

soggiorno in Valpolicella. L'appuntamento é per tutti a Sant’ Ambrogio di Valpolicella il 25 e 26 marzo 2016 dove tra musica, danza, buon vino, fiori, storia e prodotti locali non mancherà il divertimento. Un sito internet dedicato, http://www.valpolicellahiphopfestival.it/www.valpolicellahiphopfestival.it , raccoglie tutte le notizie, lo storico, le classifiche e le immagini del Festival. Andrea Spezie

«La nuova vasca e il servizio igienico costituiscono due nuovi elementi per l’assistenza e la comodità degli anziani che utilizzano il centro diurno di Sant’Ambrogio di Valpolicella». Così il sindaco Roberto Zorzi ha sintetizzato le ultime opere che hanno riguardato la struttura ambrosiana. All’inaugurazione erano presenti, oltre agli amministratori ambrosiani, Gianmaria Tommasi presidente della Valpolicella Benaco Banca, Fausto Mazzi vice-presidente della Cooperativa Sociale Cercate, Daniele Oliosi e Claudio Pellegrini dell’associazione memorial Jacopo Oliosi. «Il nostro centro diurno si arricchisce di uno strumento adatto alle esigenze di chi non è autosufficiente con la possibilità di offrire il bagno assistito in uno spazio sicuro» - ha evidenziato l’assessore alle politiche sociali Emily Riolfi. I lavori sono stati possibili grazie al contributo di Valpolicella Benaco Banca, l’interessamento di Ipab Colonie Alpine Veronesi e la Cooperativa Sociale Cercate che gestirà i servizi di assistenza domiciliare e all’interno del centro per altri due anni nel Comune. Oltre ad un altro fondamentale contributo: quello dei ragazzi dell’associazione memorial Jacopo Oliosi che, nel ricordare l’amico scomparso tragicamente in un incidente stradale, ogni anno organizzano un torneo di calcio. I giovani hanno devoluto un contributo a favore degli anziani, partecipando ai lavori di sistemazione del nuovo bagno. L’incontro si è concluso con un momento conviviale, allietato dagli anziani che partecipano alle attività del centro ambrosiano e delle preziose operatrici. M.U.



CRONACHE di Dolcè

L’ALTRO GIORNALE

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Obiettivi 2016: lavori e sociale

Marzo 2016

INTERVISTA. Il sindaco Massimiliano Adamoli illustra i programmi di Dolcè per quest’anno

Dolcè

Il Bilancio 2016 del comune di Dolcè punta sui lavori pubblici e sul sociale per mantenere inalterati, nonostante i tagli del Governo centrale, i servizi garantiti ai cittadini. Facciamo il punto della situazione con il sindaco Massimiliano Adamoli, partendo da una buona notizia: il traguardo della completa metanizzazione del Comune di Dolcè, che appare ormai vicino. «Il 15 febbraio - annuncia il primo cittadino - siamo partiti con il cantiere di Ceraino e quindi, dopo anni di lavori, tra qualche tempo giungeremo finalmente alla meta di un lungo e impegnativo percorso, che ha sempre rappresentato una priorità nel programma dell’Amministrazione comunale. Nelle scorse settimane, inoltre, ha preso il via – in accordo con AGS, Azienda Gardesana Servizi, la società che gestisce il ciclo delle acque del nostro Comune, la sistemazione dell’impianto dell’acquedotto di Ceraino: sono previsti la sostituzione di alcune tubature e altri lavori». A quanto ammonta l’im-

pegno di spesa? «Per la metanizzazione, l’investimento è stato di circa 700 mila euro, grazie al fondo ex ODI per i Comuni di confine. Aggiungo che all’interno di questo stanziamento erano

Massimiliano Adamoli

previsti anche dei fondi per il ripristino della pavimentazione in porfido del centro storico del paese di Dolcè, in prossimità del Municipio, e della frazione di Ceraino». Altra opera pubblica di

grande rilievo, il Centro polivalente a Dolcè: a che punto siamo? «L’opera è stata finanziata: pensiamo di andare a gara e di poter appaltare il primo stralcio a primavera. Sarà un intervento molto importante e desiderato dalla cittadinanza, che andrà a soddisfare non solo le esigenze dei giovani ma di tutte la fasce d’età. Le misure dell’edificio sono quelle di un campo di pallavolo regolare, senza le tribune. Qui, tra l’altro, troveranno ospitalità le attività culturali e associative più disparate, gli eventi, i concerti del Corpo bandistico municipale e tante altre iniziative. La struttura sarà servita da un capiente parcheggio esterno». Insomma, un ottimo investimento per migliorare la qualità della vita dei cittadini, in un momento delicato in cui le risorse a disposizione del Comune sono sempre più limitate… «Questo, purtroppo, è un dato di fatto. Fortunatamente in passato il nostro Comune ha dimostrato di portare avanti una gestione

assai oculata dei fondi, con scelte di spesa e investimenti che hanno dato buoni frutti per la collettività. Ormai siamo quasi pronti a varare il bilancio 2016, che porteremo all’approvazione del Consiglio comunale a metà marzo, senza grosse novità rispetto al 2015, nonostante il Governo abbia apportato ulteriori riduzioni nei trasferimenti di risorse agli enti locali. Dovremo apportare anche noi qualche piccolo taglio, perciò quasi sicuramente non si terrà la rassegna Dolcè Estate, mentre avranno luogo regolarmente Storia e Sapori e Adigemarathon, due manifestazioni ormai profondamente radicate sul territorio. Le risorse dedicate alla promozione del territorio si concentreranno su questi due appuntamenti, gli altri soldi ci serviranno per la gestione del sociale, settore strategico nel quale manterremo tutto ciò che c’era prima. E’ necessario continuare la nostra opera anche a favore delle fasce più deboli della popolazione». Maurizio Pedrini

L’EVENTO. Il Carnevale benefico ha colorato Peri

Il Carnevale benefico di Peri ha centrato quest’anno le 58 edizioni, organizzato dal Comitato del Battuccian con protagonisti la Serenissima Duchessa e l'Eminentissimo Duca del Battuccian e tante mascherine. Il Carnevale è stato aperto venerdì 12 febbraio con bigoli e sardele nella sede del gruppo alpini di Peri offerti dal Comitato, continuando la tradizione iniziata negli scorsi anni. Domenica 14, nonostante l’uggiosa giornata, il carnevale si è svolto, come di consueto, per le vie del Ducato del Battuccian, com'è chiamata la Peri carnevalesca, vestito a festa tra ali di folla. In mattinata l'immancabile aperitivo, a mezzogiorno in punto, in piazza, è partita la prima distribuzione dei tanto attesi maccheroni e l'apertura del grande concorso mascherine “Ducato del Battuccian”. Il Comitato benefico ha aperto le porte a cittadini e forestieri, distribuendo oltre 150 chili di maccheroni. Nel pomeriggio si è svolta la sfilata: il nobile corteo dei Duchi del Battuccian ha sfilato per le vie chiuse al traffico. Gran finale nel piazzale della Chiesa. Quindi largo alla lotteria e alla “pesatura” del cesto. Al calar del sole l'ultima tappa si è svolta nella sede del gruppo alpini per l'ultima “cotta col peperoncino”. «Il Carnevale - evidenziano i membri del comitato - costituisce per i residenti e non un entusiasmante momento di socializzazione nel panorama di festa della nostra vallata. Un ringraziamento a quanti hanno contribuito anche quest’anno alla riuscita del carnevale, e in particolare a chi sostiene la nostra tradizione come le cantine e la Cassa rurale Bassa Vallagarina. Inoltre ringraziamo l'Amministrazione comunale sempre vicina a queste iniziative di festa e tradizione». Anche quest'anno il ricavato del Carnevale di Peri sarà destinato in beneficenza. «Doveroso è un ringraziamento a comitato e collaboratori conclude il sindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli – che annualmente sviluppano con spirito di solidarietà questa iniziativa a dimostrazione che abbiamo persone che hanno a cuore il proprio paese». Anche quest’anno parte del ricavato sarà devoluto come lo scorso anno quando venne devoluto ad un’associazione impegnata nella lotta contro la fibrosi cistica.


L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

CRONACHE di Brentino Belluno

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“Disagi” in strada Zanga fa il punto

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VIABILITÀ. Due chiusure stanno creando alcuni problemi ai cittadini. Parla l’assessore

La chiusura del ponte del sovrapasso della provinciale sull'autostrada all'altezza di Borghetto sull'Adige determinata dall'ordinanza 39/2016 della Provincia di Verona -, unita alla chiusura parziale della statale 12 sotto Volargne, sta creando qualche disagio alla viabilità. A parlarne è l’assessore Massimo Zanga. Assessore, cosa devono fare ora gli studenti di Belluno Veronese e i pendolari che erano soliti prendere il treno alla stazione di Borghetto? «In accordo con provincia e Atv è stata trovata una soluzione per agevolare le famiglie di Belluno Veronese che portano i figli alla stazione di Borghetto per le scuole del Trentino. Ci sarà una fermata a Rivalta alle 6,25 con arrivo a Borghetto alle 6,36 e per il ritorno da Borghetto ci saranno due

partenze alle 13.15 e alle 14,15 con arrivo sempre a Rivalta rispettivamente alle 13,26 e alle 14,26».

Massimo Zanga

Parliamo della pista ciclabile Adige – Sole. «Abbiamo pensato a un percorso alternativo: per

chi da Nord arriva in località Borghetto sull'Adige, quando si trova alla fine della ciclabile in prossimità della provinciale SP11 anzichè andare a destra dovrà andare a sinistra e, attraversato il ponte sull'Adige, seguire la strada in direzione sud fino al sottopasso della ferrovia dove si troverà la deviazione a destra. A questo punto basterà seguire la segnaletica fino ad arrivare al sovrappasso dell’autostrada e, una volta attraversato, si ritroverà la pista ciclabile Adige-Sole con destinazione lago di Garda/Verona. Ovviamente la stessa segnaletica si trova anche per chi arriva da sud». Disagi che porteranno però a dei risultati importanti… «Il rifacimento del sovrappasso dell'autostrada sulla SP11 porterà a un allarga-

mento della carreggiata, creando lo spazio per la pista ciclabile che verrà così ultimata. Per questo l’Amministrazione ringraziamo per la collaborazione provincia di Verona, Atv, comune di Dolce' e autostrada del Brennero (quest'ultimo ha sostenuto anche tutte le spese per i cartelli che indicano la deviazione ed ha asfaltato il sovrappasso a Rivalta in prossimità della cantina Valdadige). Il ponte di collegamento Rivalta-Peri, ancora una volta è di primaria importanza, non solo per le comunità di sinistra e destra Adige, ma anche per i mezze pesanti che, non avendo l'alternativa a nord, scelgono di transitare sopra il ponte, passaggio quasi obbligato, alla volta della statale 12». Andrea Lanzoni

Brentino Belluno

ASSOCIAZIONE. I “Servi dei Poveri di Cristo” sostengono chi è in difficoltà

Il lavoro sul territorio veronese dell'associazione “Servi dei Poveri di Cristo” parte dal 1995, quando, attraverso Don Eugenio Franceschetti, a San Pietro in Cariano, attivò un centro ascolto per genitori e famiglie e, con l'aiuto di una psicologa volontaria, creò un gruppo per persone con difficoltà psicologiche. Nel 1999 l’Associazione si ritrovò senza sede e, con l'aiuto di Don Giovanni Biondaro presentò un progetto all’allora Vescovo Padre Flavio che a sua volta indicò la parrocchia di S.Vigilio come luogo ideale per ospitare l'Associazione al fine di poter seguire ex tossicodipendenti con l'obiettivo di disintossicarsi. Dal 2005 l’Associazione, gestita da Anna Maria, non segue più persone non autosufficienti e si è dedicata ad accogliere ed aiutare persone con problemi economici, senza lavoro, persone rimaste sole, senza famiglia e senza punti di riferimento. Nel frattempo nel 2009 è partito il progetto di ristrutturazione di parte della canonica di Brentino con l'aiuto della Regione Veneto, Fondazione Cariverona, alcune aziende e qualche famiglia, la curia di Verona e la parrocchia di Brentino. La ristrutturazione mette a disposizione dell'Associazione molto più spazio e nuove stanze, così Anna Maria riesce ad allargare l'ospitalità anche a donne in difficoltà, fino ad ora mai ospitate a causa dell'impossibilità di garantire loro la giusta privacy. Le camere rimanenti possono essere utilizzate da persone e i pellegrini che volessero condividere la propria esperienza con i ragazzi della casa famiglia dei Servi dei Poveri di Cristo, collaborando con la vita della comunità. L'Associazione volge la propria attività anche verso l'esterno attraverso dei volontari che distribuiscono, due volte al mese, viveri a persone in difficoltà della zona costituendo così un vero e proprio banco alimentare. «Brentino ha grosse potenzialità derivanti dal territorio che non sono ancora sfruttate – afferma il sindaco di Brentino Belluno, Alberto Mazzurana -. In questo anno Giubilare avere una casa di accoglienza con questi fini può accostarsi alle esigenze di alcuni pellegrini che transitano per il Santuario della Madonna della Corona che vogliano vivere il pellegrinaggio in modo diverso. Andrebbe anche potenziata l'offerta di strutture ricettive e di ristorazione. A questo proposito sarà strutturata un'area camper in consegna per l'estate». A.L.

Videosorveglianza IL PROGETTO

Un nuovo progetto di videosorveglianza: questo è quanto ha in agenda l’amministrazione di Brentino Belluno. La prima parte del progetto prevede l'installazione di due telecamere, varco nord e varco sud del Comune, con la possibilità della lettura della targa e conseguente incrocio con i database della motorizzazione civile per il controllo di assicurazione e revisione. I dati rilevati saranno trasmessi

dei furti in aziende ed abitazioni e per l’individuazione di scenari criminosi a posteriori. Gian Antonio Stella, nuovo assessore dell'amministrazione, è responsabile del progetto «per la tutela dei cittadini sia per quel che riguarda la viabilità sicura, sia per il controllo del territorio sul tema furti» - afferma lui stesso.

SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA. “Bimbo Sport”, i protagonisti sono tanti piccoli campioncini

Seconda edizione, nel periodo invernale e primaverile, di “Bimbo Sport”, l’iniziativa promossa dall’assessorato allo sport del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Protagonisti sono i bimbi delle scuole dell’Infanzia Angeli Custodi di Gargagnago, San Gaetano di Ponton, Sacro Cuore di Domegliara e Don Ulisse Bertoldi di Sant’Ambrogio che stanno praticando sport nel palazzetto del Montindon ogni mercoledì, seguiti dal gruppo Podistico Gargagnago in febbraio; con l’Asd Basket Fu.Sa in marzo mentre in aprile con l’Asd Nippon Club Karate ed in maggio col Rugby Tots. Gran finale sabato 11 giugno: in programma la festa nello stesso palazzetto e nell’adiacente campo sportivo alla presenza di alcuni ospiti d’onore. «Grazie all’importante sviluppo dei rapporti tra associazioni, cittadinanza e amministrazione comunale - afferma l’assessore allo sport Silvano Procura - stiamo realizzando, per l’ennesima volta, una sinergia vincente. Lo scorso anno sperimentammo il progetto pilota nelle materne Angeli Custodi di Gargagnago e San Gaetano di Ponton, quest’anno lo abbiamo esteso anche ai bimbi frequentanti le scuole d’infanzia Sacro Cuore di Domegliara e Sant’Ambrogio don Ulisse Bertoldi». Massimo Ugolini

A.L.


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Marzo 2016

LA MANIFESTAZIONE. Nel giorno di San Valentino, il fiume Adige ha ospitato il Gran Prix Italia

Più di cento canoisti nel segno dell’amore

Nel giorno di San Valentino oltre 100 canoisti hanno partecipato al Gran Prix d'Italia organizzato dal Canoa Club Verona illuminando le acque del fiume Adige nell'ambito della manifestazione Verona in Love. Partiti dal Centro Sportivo Bottagisio i canoisti sono transitati, prima dell'arrivo alla Dogana, sotto Ponte Pietra. Ad attenderli il presidente del Canoa Club Verona Bruno Panziera e l'olimpionica Sara Simeoni. Vincitore assoluto Mariano Bifano della Marina Militare che ha impiegato 14 minuti e 45 secondi per concludere il percorso. Secondo gradino del podio per Marco Salvan del Canoa Club 90, terzo Andrea Bernandi del Valbrenta Team. Settimo, primo dei veronesi, Andrea Marai del Canoa Club Pescantina e tredicesimo Luca Panziera della stessa società; quindicesimo Martin Behrens della Remeria Peschiera. «Per noi - commenta Bruno Panziera, presidente del Canoa club Verona - è stata una giornata

speciale per il successo di partecipanti ma anche di pubblico lungo le rive del fiume Adige nonostante una

allo sport Alberto Bozza ed Enrico Carifi, presidente di Agsm Distribuzione. Il Gran Prix Italia ha asse-

la prima delle dodici gare del Gran Prix Italia per società - ha affermato Rognone -. Nonostante il

giornata piovosa». Le premiazioni della gara si sono svolte al Centro sportivo Bottagisio di Chievo dove sono intervenuti, tra gli altri, don Andrea Giacomelli delegato per la pastorale dello sport e del tempo libero, l'assessore comunale

gnato anche il primo trofeo Romeo & Juliet alla società Marina Militare. Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Rognone, consigliere della Federazione Italiana Canoa e Kayak presente lungo il percorso di gara. «Qui a Verona si è disputata

tempo la gara è stata combattuta. Doveroso un ringraziamento al comitato organizzatore e al presidente Bruno Panziera che hanno colto al volo l’opportunità di organizzare una gara di questo tipo sul fiume Adige». Riccardo Reggiani

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SCACCHI / TORNEO A SQUADRE

Valpolicella e dintorni A dominare è Negrar Si è concluso il 25 gennaio scorso il primo torneo di scacchi a squadre “Valpolicella e dintorni”. Il torneo, che prevedeva quattro componenti per squadra, ha impegnato principalmente le squadre della Valpolicella, ma non solo: vi hanno preso parte i comuni di S.Pietro in Cariano, S.Ambrogio di Valpolicella, Negrar, Pescantina, Valeggio sul Mincio, Zevio e Lavagno. Unica condizione per partecipare? I giocatori della stessa squadra dovevano essere residenti nello stesso Comune. La manifestazione ha visto la partecipazione del Candidato Maestro Gianfranco Bertani di Valeggio, della Prima Nazionale Francesco Mari-

dio Bordoni e Adriano Mantovani. «Ringraziamo tutti i partecipanti per la riuscita del torneo – affermano Mauro Schiraldi, Presidente dell’Associazione dilettantistica Scacchi Valpolicella, e l’organizzatore della manifestazione, Claudio Bordoni - e li attendiamo il prossimo anno per la seconda edizione. Desideriamo inoltre esprimere un ringraziamento particolare all’Amministrazione comunale di Fumane del Sindaco Mirco Frapporti per aver messo a disposizione la sede dell’Associazione per l’anno 2016, in fondo a destra a Viale Verona, dimostrando sensibilità verso lo sport degli scacchi in Valpolicella». Recentemente il Mini-

no, sempre di Valeggio, della Prima Nazionale Paolo Dalla Vecchia di S. Ambrogio e diverse Seconde Nazionali, Terze Nazionali e non classificati. Il torneo, il cui scopo principale è stato quello di riunire vecchi e nuovi giocatori per alcune serate, ha visto alla fine la vittoria della squadra di Negrar con i giocatori Luca Ceschi, Nicola Bacilieri, Marco Tiozzo e Marco Laspertini. La Medaglia d’argento è andata a S.Ambrogio, forte di ben quattro Seconde Nazionali: Leonardo Pernigo, Roberto Sartori, Calu-

stero dell’Istruzione ha emanato una circolare di sensibilizzazione verso le strutture scolastiche per l’inserimento dello sport degli scacchi nelle scuole in quanto riconosciuto unanimemente positivo per la crescita intellettuale e formativa degli studenti. «La nostra sede – afferma ancora Mauro Schiraldi, Candidato Maestro accanto a Gianfranco Bertani - è aperta a tutti il lunedì sera dalle 20.45: chiunque può avventurarsi nell’affascinante mondo degli scacchi o approfondire la propria preparazione con i giocatori più esperti».

BILIARDO / DOMEGLIARA

Losi vince il 1° Italian Open di snooker

Gradino più alto del podio per lo svizzero Losi che ha vinto il primo Italian Open di snooker svoltosi nella nuova sala Nord-Est Snooker Academy di Domegliara. Alle sue spalle si è classificato il tedesco Jürgen, al terzo posto si sono piazzati, a pari merito, Gianmarco Tonini e Simone Zappi. «Il primo Italian Open è stata una bella competizione per diffondere questa disciplina» spiega Francesco Bertaiola, campione veneto e terzo classificato a livello nazionale, titolare della nuova sala. Lo snooker, il cosidetto biliardo inglese, si gioca su un tavolo da

biliardo con 6 buche, 4 agli angoli e 2 sui lati lunghi; con la stecca da biliardo si usano 22 biglie: 15 rosse disposte a triangolo, 6 di vari colori e una bianca.

Vince chi mette a segno il maggiore numero di colpi (break). Risalente al periodo del colonialismo inglese in India, questo sport, prosegue Francesco Bertaiola

«sta iniziando a diffondersi anche da noi, attraverso la nascita di accademie in diverse regioni. Nella nostra struttura un istruttore qualificato spiega i segreti dello snookeri». In Inghilterra, Polonia, Germania e Austria la disciplina è rivolta anche agli studenti «in quanto si tratta di uno sport che insegna il fair play, sviluppando le capacità di autocontrollo - conclude Bertaiola -. Come accademia, oltre all’attività di insegnamento, organizzeremo il campionato regionale 2016 e altri Open internazionali». Massimo Ugolini

CITTÀ DI COLOMBO DI GENOVA. De Luca sugli scudi, il Judo Valpolicella conquista la medaglia d’oro

Il 7 febbraio al “Città di Colombo di Genova”, il Judo Valpolicella ha ottenuto il metallo più ambito. Con il primo posto di Riccardo De Luca nella categoria Under 21 al limite degli 81 Kg, il Judo Valpolicella è salito sul gradino più alto del podio. L’anno scorso Riccardo aveva raggiunto il terzo posto, ma quest’anno, con grande determinazione, ha raggiunto l’apice, con una esperienza e una sicurezza che hanno fatto la differenza. I cinque incontri, vinti tutti prima del tempo limite, hanno messo in evidenza la notevole superiorità dell’atleta Veronese. Un altro buon piazzamento l’ha ottenuto il più giovane Giuseppe Coviello nella categoria Under 18 fino a 81 Kg. Anche lui ha combattuto una buona gara vincendo tre incontri su cinque arrivando settimo. Ma non è finita qui: il Judo Valpolicella non ha fatto ora a disfare le valigie al ritorno da Genova che si è precipitato con i suoi atleti a Vicenza, dove l'atleta Junior Luca Furlani e il Cadetto Giuseppe Coviello hanno conquistato il gradino più alto del podio. All’appuntamento di Vicenza hanno partecipato anche Diego Vicoli, classificato secondo, Lorenzo Arduini, Dimitri Malanca e Alessandro Fainelli. Luca Furlani sul podio

Riccardo De Luca medaglia d’oro


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PROGETTO CASA Un Rustico da lode

Protagonista di articoli, servizi e riviste di settore degli ultimi mesi è stato il rustico riqualificato a Marano di Valpolicella, in località Olmo, che è riuscito ad aggiudicarsi non solo la classe energetica A3 nazionale, ma a superare gli standard energetici previsti dalle prestigiose certificazioni CasaClimaR (Bolzano) e Minergie (Svizzera). Il rustico Vaona, risalente ai primi del '900, è il primo intero edificio certificato CasaClimaR nella provincia di Verona e il primo in Italia ad ottenere la certificazione Minergie riservata agli ammodernamenti, diventando un caso-studio anche per la Confederazione Elvetica. Un vero traguardo quindi, quello raggiunto grazie all’applicazione delle direttive tecniche CasaClima e Minergie e della metodologia CQ (Costruire in Qualità) da tutti coloro che hanno contribuito all'opera: dal progettista e direttore lavori geom. Giovanni Venturini ai suoi collaboratori ing. Mattia Guardini e geom. Giuseppe Mosconi, dall'impresa di costruzioni Bertani Giorgio, che ha concretizzato il progetto, a tutte le maestranze che

hanno lavorato in cantiere. Il risultato è stato il superamento di una vera sfida, che farà risparmiare all'edificio il 90% di energia con costi di realizzazione in linea con le ristrutturazioni classiche. «Questo risultato è frutto di un vero e proprio lavoro di squadra – affermano il geom. Giovanni Venturini e il titolare dell'impresa di costruzioni Giorgio Bertani conosciutisi proprio durante i corsi CQ –: abbiamo lavorato come nell'officina di un orologiaio, partendo da un'organizzazione meticolosa e dalla formazione esperta del personale (in primis i capi cantiere). Prima ancora di iniziare i lavori è stata eseguita un'accurata analisi preliminare sviscerando ogni dettaglio del progetto per mitigare i ponti termici e tradurre al meglio la teoria in realtà.

Inoltre sono stati istruiti, oltre agli altri dipendenti, i collaboratori e gli impiantisti sugli standard da seguire. La tempistica si è così ridotta di tre mesi rispetto al previsto e l’ottimo risultato è stato confermato anche dai valori straordinari del test di tenuta all’aria (Blower Door Test), migliori anche di quelli richiesti per una Casa Passiva. Questo rustico, che sorge tra l'altro in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è la dimostrazione del fatto che è possibile intervenire anche sul “vecchio” esistente, trasformandolo in una struttura moderna e dotandolo dei comfort più all'avanguardia, pur mantenendo le stesse caratteristiche tradizionali della Valpolicella». Bellezza estetica, risparmio energetico ed economico, ma anche benessere: il progetto ha previsto infatti, oltre al consolidamento strutturale e alla risoluzione dei problemi di umidità, la riqualificazione energetica mediante coibentazione di muri perimetrali, tetto, pavimenti e l’installazione di serramenti ad alta efficienza. Un impianto di ventilazione meccanica controllata con

recupero di calore permette il costante e automatico ricambio dell'aria all'interno della casa, dotata di riscaldamento radiante integrato da una stufa a pellet. Questo lavoro dimostra - concludono Venturini e Bertani - come sarebbe possibile un eccellente recupero anche di quei numerosi rustici disseminati nel nostro territorio e come un’attiva coll aborazione tra professionisti e maestranze con competenze adeguate consenta di arrivare agli obiettivi prefissati con tempistiche e costi certi.


GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNA-

“Fiori e Giardini” L’arte di Simeoni

PROGETTO CASA Sono due realtà che coinvolgono i fiori, la terra e la natura, e sono molto vicine fra loro: stiamo parlando di Simeoni Fiori e Simeoni Giardini, di cui è giardiniere e titolare Eugenio Simeoni. Ci spieghi la differenza fra queste due attività. «Simeoni Fiori è un negozio a Sant’Ambrogio di Valpolicella, nel Centro del paese, precisamente in Piazza Vittorio Ema- Ha adottato nuove tec- no attuare anche con nuele, in cui seguiamo da nologie nel corso degli piante economiche». otto anni cerimonie, fiere anni? Quali sono le richieste e normale attività com- «Abbiamo trattori per più frequenti dei clienti? merciale. Simeoni Giardi- tagliare l'erba, per le «Spesso creiamo giardini ni si trova invece in Stra- potature utilizziamo che non richiedano da Villa a Cavaion e si delle piattaforme aeree manutenzione e utilizziaoccupa da oltre vent’anni di varie altezze e le tosa- mo soluzioni pratiche e di giardinaggio, potature, erba manuali vengono poco invasive, come gli arredo urbano ed esterni continuamente sostituite impianti di irrigazione a di case, capannoni, lottiz- per rientrare nelle nor- serpentina sotto terra. zazioni, aiuole stradali e mative. Ogni anno rein- Cerchiamo sempre di campi sportivi». vestiamo in azienda gli avere idee nuove per stuChe importanza hanno il utili che rimangono per pire le persone e rendere verde e la natura nella stare al passo con i felici i clienti». vita delle persone, nelle tempi». E per quanto riguarda il case? Segue anche dei corsi di rapporto con i dipen«Il verde è un biglietto da aggiornamento? denti visita che aiuta a capire le «Tutti i miei ragazzi ed io, «Per tenere unito il gruppersone. L'immagine frequentiamo corsi di po bisogna trattare bene esterna di un'abitazione, il aggiornamento per le le persone, immedesigiardino, o il terrazzo, potature, i trattamenti, la marsi in loro e creare un occupano un posto sicurezza e le normative, clima sereno durante il importantissimo e danno oltre a corsi di psicologia lavoro. La mia attività è un'idea della persona che del giardino dove appro- come una grande famivi abita. Anche nelle attivi- fondiamo le tecniche di glia, i miei dipendenti mi tà commerciali e produtti- accostamenti di colori e vogliono bene. L’aspetto ve è molto importante profumi. Queste idee umano del lavoro presentarsi con un’imma- sono essenziali per attira- è fondamentale per me, gine pulita e fiorita». re l'attenzione e si posso- ci tengo tantissimo».


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“Less is more” va di moda a cura dell’Arch. Mirko Ballarini

“Less is more” è una frase che arriva dal mondo dell’architettura di lingua inglese e che vuol dire pressappoco “meno è di più”. Si tratta di una grande rivoluzione rispetto a tempi in cui si credeva che si dovesse ossequiare ad un principio di opulenza e complessità apparente. Per anni “less is more” è stata spesso citata dagli architetti e dall’inizio della recessione del 2008, “less is more” è diventata persino di moda: si sono prodotti mobili talvolta banali, molto

spesso simili, frequentemente bianchi perché rispondevano alla perfezione al diktat dell’arte minimale. Si sono reintrodotti colori che sembravano dimenticati, non solo nel mondo dell’arredamento ma anche nelle automobili; si è rafforzato l’uso delle ceramiche decorate che caratterizzano un ambiente, si sono osate lampade dalle mille sfaccettature e riflessi. Le poltrone hanno smesso di essere minimal per cedere a posizioni più confortevoli

mentre i tappeti hanno aggiunto note di colore, così come le carte da parati. L’atmosfera oggi è quella degli anni ’50: allora l’arredamento doveva essere “fluido”, ovvero potersi adattare a diverse situazioni, e al tempo stesso gli oggetti dovevano essere mobili, poter essere spostati, aperti e chiusi comodamente, per semplificare la vita di tutti i giorni. Vedremo se questa auspicata rinascita economica produrrà risultati altrettanto interessanti come negli anni ’50.


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successiva registrazione telematica e adempimenti successivi presso l’Agenzia delle Entrate. Vi accompagneremo, inoltre, al rogito notarile presentando tutta la documentazione necessaria al notaio al fine di perfezionare la pratica. Nel caso vogliate approfondire il discorso senza impe-

gno, o più semplicemente nel caso in cui aveste delle domande da porci, Vi prego di contattarci telefonicamente al numero 045.2223208 o tramite mail all’indirizzo tp.consulenzeimmobiliari@gmail.c om.

La Rondinelli Impianti snc ha come obiettivo principale la fornitura di servizi quali la progettazione, realizzazione e manutenzione nell’impiantistica generale, sia a livello industriale che civile, nel settore della climatizzazione, del riscaldamento, gas, antincendio e idraulico curando l’esecuzione delle opere dalla progettazione al collaudo finale. La caratteristica principale che ci contraddistingue nel nostro settore, da oltre 15 anni, è sicuramente l’affidabilità e la correttezza nello svolgere la nostra attività. La qualità è garantita con l’impiego di soluzioni e prodotti all’avanguardia che consentono di ottenere nello stesso tempo impianti sicuri e funzionali. Alla competenza professionale si aggiunge un’adeguata conoscenza ed esperienza in tema normativo, garantendo i più elevati standard di qualità richiesti nella progettazione, nella realizzazione e nella manutenzione implementandoli con Sistemi di Qualità secondo le norme vigenti. Il risultato è un’azienda che interviene con serietà e professionalità garantendo affidabilità per tutti i suoi prodotti e tutti i

suoi servizi. L’azienda effettua video ispezioni e analisi di condutture, video ispezioni con termocamera per individuare perdite e cattivi isolamenti o la non corretta circolazione dei fluidi, effettua il lavaggio degli impianti di riscaldamento a pavimento e a radiatori, prove di tenuta su impianti a gas con rilascio stampa. Si occupa di tutte le tipologie di impianti di riscaldamento: da quello tradizionale a quello a pavimento, sempre con un occhio di riguardo per pannelli solari, caldaie a condensazione e pompe di calore, per avvantaggiare il risparmio energetico. Progettazione e realizzazione di impianti a risparmio energetico ed energie rinnovabili. Inoltre l’azienda si contraddistingue nel campo della climatizzazione, come impresa certificata con i suoi Frigori-

sti, conforme al Regolamento CE n. 842/2006. Visto che dal 1° gennaio 2015 c’è stato l’eliminazione completa dal mercato del vecchio gas refrigerante R-22, questo significa che se il tuo condizionatore utilizza refrigerante R-22, non potrà più essere mantenuto: è arrivata l’ora di cambiare e di sostituire il vecchio climatizzatore con gas refrigerante ad R-22 con uno nuovo! Approfittane fino al 31/12/2016 è possibile installare un nuovo condizionatore o sostituire il vecchio con la possibilità di poter fruire dell’agevolazione del 50% di detrazione + iva agevolata. Preventivi gratuiti.

Rondinelli è qualità

Lo staff di t&p Immobilare

Rondinelli Impianti Snc si trova in via Poiano n. 9/c San Pietro in Cariano. Tel. 045.7701064. info@rondinelliimpianti.it www.rondinelliimpianti.it


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PROGETTO CASA

Finestre da 30 anni GRUPPO FINESTRE

Avete bisogno di serramenti? Gruppo Finestre fa al caso vostro. L’azienda, con tre stabilimenti e quindici punti vendita diretti, produce finestre, portoncini, scuri, persiane in pvc con un’esperienza di trent’anni. Lo slogan “la finestra di casa tua” risulta chiaro nel messaggio che vuole trasmettere. Particolarmente specializzata nel servire il privato, l’azienda ha la capacità e l’attenzione necessaria per soddisfare le richieste di chi ha cura ed è attento alla sua casa. Tale concetto viene trasferito nel prodotto, realizzato negli stabilimenti in trentino, con impianti moderni ed altamente automatizzati. Una mentalità rigorosa e precisa permette di realizzare serramenti che valorizzeranno le più belle abitazioni. Gruppo Finestre – Serramenti Verona da la possibilità di scegliere su sei diverse linee di prodotto, partendo dalla più semplice finestra “clima line”, al serramento “clima prestigio” con tre guarnizioni, fino ad arrivare al prestigioso serramento “Climawood” dove la parte interna della finestra è in legno di frassino o rovere massiccio e l’esterno in pvc, così da non aver bisogno di nessuna manutenzione negli anni. Per i sistemi oscuranti si può scegliere tra avvolgibili, scuri e persiane in pvc o alluminio, senza più necessità di manutenzione alcuna. A completamento dell’offerta l’azienda propone portoni d’ingresso sempre in pvc rinforzato con serrature di sicurezza a più punti di fissaggio e con una scelta di circa settanta modelli di diversi pannelli

lavorati e a vetro. Vengono ovviamente gestite anche porte per interni in legno e vetro lavorato per ogni esigenza. Con la sua lunga esperienza, l’azienda ha messo a punto un sistema di posa in opera per la sostituzione delle vecchie finestre senza nessun cantiere in casa, con una qualità eccellente che permette di raggiungere valori altissimi di isolamento termico ed acustico, con un risparmio del 30% delle spese di riscaldamento. Non dimenticate i vantaggi fiscali che da lo stato a chi sostituisce le vecchie finestre, infatti si detrae il 65% del costo sostenuto e la pratica viene gestita da Serramenti Verona.Sostituire i serramenti significa anche più sicurezza, con vetri antisfondamento e ferramenta anti effrazione, per una maggiore serenità in casa. La sede di Arbizzano in Via Archimede, 16 - zona industriale, è a disposizione per servire comodamente la Valpolicella, poi sono a disposizione i punti vendita di Verona Via S. Marco 30/a e a Nogara per il sud della provincia ed il mantovano. Visitate il sito www.serramentiverona.it e richiedete un preventivo gratuito, i tecnici commerciali saranno a vostra disposizione.

Sottotetti, valore aggiunto

a cura dell’Arch. Mirko Ballarini Talvolta si pensa che i sottotetti siano spazi angusti e male illuminati, ma in realtà, grazie alla loro posizione privilegiata, si possono trasformare in ambienti luminosi e belli da vivere. La soffitta è uno spazio con un grande potenziale da poter ristrutturare e rendere abitabile, ricavandone nuove stanze, evitando di cambiare casa e aumentando il valore dell’immobile, una volta conclusi i lavori. Bisogna tenere presente che ristrutturare è un’ottima forma di investimento anche grazie agli incentivi fiscali che permettono di recuperare buona parte della spesa. Dalla fine degli anni ’90, in parte a causa della saturazione dei centri urbani e dei costi sempre più elevati delle case, ma anche grazie ad apposite leggi che ne hanno incentivato la ristrutturazione, i sottotetti sono stati sempre più spesso riutilizzati come ampliamento delle abitazioni. Gli spazi così recuperati godono di abbondante luce dall’alto, che ha il vantaggio di penetrare profondamente negli ambienti ed illuminarli, meglio di una finestra. La luce zenitale rappresenta una tra le solu-

zioni più interessanti per fare architettura e progetta-

re emozioni. Decorare gli spazi con la luce, escludendo qualsiasi relazione con il paesaggio, gioca un ruolo fondamentale nel creare effetti e provocare sensazioni che possono ricordare addirittura rituali o simboli antichi. L’uso della luce dall’alto era peraltro già presente nelle terme romane, dove la luce entrava da un oculus posto al centro della cupola, come nel Pantheon. Un maestro come Le Corbusier, nel convento de La Tourette, ha usato particolari elementi detti canons

à lumière che posti sul tetto producono straordinari effetti nelle stanze così illuminate. Decorare con la luce significa proprio utilizzare questi effetti per segnare un ritmo, marcare un passaggio o arricchire gli spazi. Per rendersi conto di quanto sia efficace la luce zenitale basta visitare la Gipsoteca Canoviana di Possagno, di Carlo Scarpa: rimarrete merav igliati davanti al “gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce” (Le Corbusier).


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A CURA DI CHIARA TURRI

CURCUMA E ZENZERO Gli alimenti giusti per depurarti La medicina ayurvedica parla chiaro: per un’azione detox efficace, punta su curcuma e zenzero! Lo zenzero è un alleato dello stomaco e della digestione, favorisce la regolare motilità gastrointestinale e svolge un'azione di supporto nei confronti dell'apparato cardiovascolare, sostenendone la corretta funzionalità. Inoltre dona freschezza al corpo e alla mente, permettendo di combattere stress e stanchezza. Lo zenzero è una spezia di origine orientale, dal sapore piccante. E' al centro dell'attenzione per le sue innumerevoli proprietà e per la sua versatilità. Può essere usato in cucina, ma anche in rimedi naturali per le sue proprietà disintossicanti e antinfiammatorie. Mentre in aromaterapia se ne utilizza sempre più frequentemente l'olio essenziale. In Asia lo zenzero viene utilizzato da millenni ma si è diffuso successivamente anche in Occidente. Attualmente sono davvero numerosi gli studi scientifici che hanno confermato le sue proprietà: migliora la digestione, riduce gas e gonfiore, protegge da acidità e gastrite, brucia i grassi, e fa dimagrire; riduce nausea e vomito; contrasta lo sviluppo delle cellule tumorali; ha proprietà riscaldanti e stimolanti. La curcuma, invece, è antinfiammatoria e antidolorifica, inoltre pulisce le arterie. Esercita anche un'azione benefica sul complesso meccanismo di funzioni svolte dal fegato e possiede un'interessante attività antiossidante che mette l'organismo al riparo dai danni causati dai radicali liberi. La curcuma è composta soprattutto da curcumina: una sostanza antinvecchiamento e antinfiammatoria che fluidifica il sangue e riduce il colesterolo. Inoltre la curcumina contrasta i tumori. Tutte le sue proprietà erano note da tempo in Oriente, dove la curcuma è, da sempre, alla base della medicina tradizionale cinese, e di quella ayurvedica. Favorisce la digestione, allevia nausea e diarrea, riduce la gastrite; aiuta a prevenire infiammazioni del fegato e della cistifellea; abbassa il colesterolo cattivo (LDL) ed aumenta il colesterolo buono (HDL); è un forte antinfiammatorio, come i cortisonici, ma senza effetti collaterali e contrasta il diabete. Lo zenzero e la curcuma sono entrambe delle spezie derivate da una radice e possono essere utilizzate insieme per creare una ottima tisana, soprattutto per chi adora il sapore leggermente piccante dello zenzero. Per fare questo tipo di tisana con zenzero e curcuma basta avere un cucchiaino di queste spezie in polvere (ma il sapore è più forte se usiamo gli ingredienti freschi ed appena grattugiati), una fettina di limone ed un cucchiaino di zucchero da usare per addolcire. Per preparare la tisana mettiamo a bollire l’equivalente di 2 bicchieri d’acqua. Togliamo l’acqua dal fuoco e versiamo un cucchiaino di curcuma in povere ed uno di zenzero in acqua. Mescoliamo il tutto. Aggiungiamo anche qui il succo di una fettina di limone. Possiamo addolcire la nostra tisana curcuma e zenzero con un cucchiaino di miele.Per un’efficacie azione detossinante assumere almeno due tazze al giorno. Un ottimo alleato per prepararsi all’arrivo della primavera! Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti i papà…compreso il mio! Namastè!

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani

GIARDINO DI UOVA E SALMONE

INGREDIENTI • 7 uova sode • 250 gr. di polpa di salmone fresco tritato • sale, pepe, olio, zucchero, aneto, mayonnaise

PER LA SALSA: • 200 gr. di spinaci • salsa tabasco • sale, pepe, olio • panna (poca) Cuocere le uova in modo che siano cotte al punto da diventare sode. Farle raffreddare e successivamente spuntarle a un terzo di altezza. Procedere con lo svuotamento dei tuorli per poi conservarli in una ciotola; nel frattempo marinare il salmone con il limone, lo zucchero, l'olio, l'aneto, il sale e il pepe. Mettere in frigo il preparato. Dopo un'ora riempire le uova con il composto. Ora torniamo ai tuorli: passarli al setaccio con un cucchiaio di mayonnaise in modo da far diventare il preparato una crema; frullare gli spinaci cotti con olio, sale, tabasco e con poca panna. Assemblare in un bel piatto capiente le uova e, aiutandosi con la sac a poche, creare un bordo a forma di fiore intingendo quest'ultima nella crema gialla preparata fino a toccare il bordo del piatto di portata nel quale sono adagiate le uova. Versare poi la crema di spinaci. Al termine di questa operazione, aggiungere sopra al composto di crema le uova precedentemente riempite e decorarle poi con l'aneto e con il salmone restante.

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

I TREND DEL MONDO DELLA MEDICINA 2016 In un numero dedicato alle novità del 2016, la rivista PharmaVoice ha focalizzato la sua attenzione sulle grandi tendenze che si prevede cambieranno l’industria delle scienze della vita nel corso di questo nuovo anno, vediamo allora cosa ci aspetta. Promozione della medicina di precisione, un approccio per la prev enzione e il trattamento delle malattie che tiene conto della variabilità genetica, dell’ambiente e dello stile di vita con lo scopo di sviluppare un nuovo modello di ricerca incentrato sul paziente.Quest’anno l’Agenzia Europea dei Medicinali dedicherà particolare attenzione allo sviluppo dei farmaci ed è impegnata nella definizione di linee guida che possano favorire lo sviluppo delle terapie pers onalizzate e la diagnosi precoce delle malattie. Altro settore di rinnovato interesse è il cervello, aumentano gli sforzi a supporto di nuovi strumenti e tecnologie per comprendere la funzione dei circuiti neurali e per catturare una visione dinamica del cervello in azione. Diversi Governi hanno ormai acquisito consapevolezza riguardo molte delle malattie croniche del cervello, come la malattia di Alzheimer, e per questo stiamo assistendo a una crescita costante dell’interesse.Dagli USA è stato poi proposto il Cures Act, un disegno di legge che accelererà l’approvazione di nuovi farmaci e dispositivi, in particolare dei trattamenti per il cancro, le malattie rare e per la medicina di precisione. Contestualmente cresce l’importanza dell’ Empowerment del paziente, perché essi assumono maggio re controllo delle loro decisioni ed esigenze sanitarie, spingendo il sistema sanitario a muoversi verso lo sviluppo di strategie che soddisfino le esigenze e le aspettative dei pazienti di oggi. L’Agenzia Italiana del Farmaco è consapevole della rivoluzione paziente-centrica che è in corso e lavora per favorire l’educazione del paziente al fine di facilitarne la partecipazione nei percorsi di sperim entazione, sviluppo e monitoraggio dei farmaci. Per concludere si prevede che i progressi tecnologici, insieme a quelli scientifici, cambieranno in modo significativo il mondo della salute. Le tecnologie emergenti forniranno soluzioni sanitarie innovative, portando ad un ambiente medico che si avvale delle tecnologie “intelligenti” per migliorare i processi decisionali in sanità e i risultati per i pazienti. I progressi tecnologici, la presa di coscienza del paziente e l’aumento della domanda da parte della popolazione stanno inaugurando una nuova era nel settore della sanità e molto si sta facendo per fornire al cittadino le migliori soluzioni di cura.


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L’INTERVENTO / FUMO. I RISCHI DEL TABACCO

L'assunzione costante e prolungata di tabacco è in grado di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla qualità della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ovvero per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita. Si stima che di mille maschi adulti che fumano uno morirà di morte violenta, sei moriranno per incidente stradale, 250 saranno uccisi dal tabacco per patologie ad esso correlate: questi sono dati ufficiali forniti dal ministero della Salute e che a noi riferisce il dott. Gian Carlo Pomari responsabile del Servizio di Pneumologia e di Endoscopia Toracica dell'Ospedale “Sacro Cuore” di Negrar. «È interessante come sia cambiato negli ultimi anni l’età in cui si accende la prima

sigaretta e la tipologia del giovane fumatore – aggiunge il dott. Pomari -: di solito si inizia a cavallo tra la terza media e la prima superiore sia nel sesso maschile che femminile, con la differenza che i ragazzi tendono a proseguire fino in età adulta, mentre la maggior parte delle ragazze smettono verso i 17-18 anni. Di solito la giovane fumatrice ha un’attività sedentaria, non pratica sport, o al massimo va in palestra; invece è più raro che fumi una ragazza che pratica attività sportive di gruppo, tipo basket o pallavolo, perché la sigaretta influisce negativamente sulla capacità respiratoria e di conseguenza sulla resistenza allo sforzo e sulle prestazioni. È interessante notare come il fumo determini un cambiamento spesso irreversibile del nostro sistema respiratorio: l’inala-

zione di tali sostanze nocive (circa 1900) crea un aumento della secrezione di catarro a livello dei bronchi e un’alterazione del meccanismo di espulsione dello stesso a livello delle vie respiratorie con conseguente ristagno di muco, determinando la ben nota bronchite cronica. Questa patologia – continua Pomari - è tipica dei fumatori e si caratterizza per la presenza di tosse e catarro per almeno 3 mesi all’anno per due anni consecutivi: è importante dire alla gente che se un fumatore si riconosce in questi sintomi, sarebbe il caso che si sottoponga a degli accertamenti per evitare di far progredire questa malattia, smettendo subito di fumare ed instaurare subito una terapia adeguata. Il nostro polmone e tutto l’albero respiratorio hanno una struttura molto elastica

DONNE DELLA VALPOLICELLA

Carlo Pomari

simile ad una spugna che gli permette di dilatarsi durante la respirazione per favorire il maggior ingresso di aria per ossigenare il sangue: nei fumatori il polmone viene a

perdere questa elasticità diventando rigido e fibrotico determinando progressivamente una difficoltà respiratoria meglio conosciuta come broncopneumo-

patia cronica ostruttiva (BPCO). Questa malattia purtroppo si manifesta spesso tardivamente quando ormai la situazione è irreversibile perché il paziente si rende conto che anche salire una scala può diventare uno sforzo incredibile e quindi cerca mezzi alternativi (tipo l’ascensore) per bypassare l’ostacolo, ma soprattutto per non dover prendere coscienza del suo stato di salute. Quindi il fumo di sigaretta – conclude il dott.Pomari -, non solo può portare allo sviluppo di tumori, come ormai è ben noto, ma può determinare delle malattie ben più invalidanti e più subdole nella loro evoluzione come quelle legate alle vie respiratorie che sono attualmente le più frequenti nella popolazione dei fumatori. Angelica Adami

ELOGIO DELLA DONNA FORTE E VIRTUOSA – PROVERBI - Una donna forte e virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle. - Ella s’accorge che il suo lavoro rende bene; la sua lucerna non si spegne la notte - Ella fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita. - 25 Forza e dignità sono il suo manto, ed ella si ride dell’avvenire.

Da sinistra Paola Braghetta Ada, Carmela, Dott.ssa Gori, Bruna Pavesi, Marchetti Fabiana, Dr. Gianluigi Lunardi

Mercoledi 10 febbraio presso il ristorante “Valpolicella” di Torbe si è svolto un incontro che ha visto come protagonista l'associazione Donne della Valpolicella, presieduta da Bruna Pavesi Castelli, che ha organizzato l'evento con dedizione e con il consueto impegno, affiancata dalla vice Carmela Dori Guidi e dalle socie sempre attive e pronte a dare una mano. Oltre al consueto programma annuale - che vede l’Associazione promuovere incontri culturali e conviviali - per il terzo anno consecutivo le Donne della Valpolicella hanno organizzata la “lotteria benefica”. Una

serata con lo scopo di aiutare il centro oncologico dell'Ospedale di Negrar, per fornire parrucche destinate a quelle pazienti che hanno subito un intervento oncologico, con chemioterapia, e che non sono in grado di affrontare la spesa, piuttosto consistente, per l’acquisto di una parrucca. La lotteria, che ha coinvolto tutte le socie che fanno parte di questa prestigiosa Associazione, è stata realizzata grazie ai numerosi oggetti che ognuna di loro ha voluto devolvere con lo scopo di fare del bene. La presidente Bruna Pavesi Castelli, ha voluto ringraziate la dottoressa Ste-

fania Gori, dirigente del reparto Oncologia dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar e presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), la più importante e rappresentativa Società Scientifica dell'oncologia italiana, per il grande impegno professionale e umano. Un ringraziamento particolare a tutte le socie per la generosità dimostrata, infatti la somma ricavata - e consegnata nelle mani della dottoressa Gori – è stata di 1600 euro. Una bella serata all’insegna dell’amicizia e della generosità nei confronti di chi è meno fortunato.

LA CURA DEI CAPELLI a cura di Antonella Marcomini IL NATURALE PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL COLORE DEL CAPELLO NELL’EVOLVERSI DEL TEMPO

Il colore naturale dei capelli dipende soprattutto dall’abbondanza di granuli di melanina – pigmenti coloranti della pelle e dei peli – prodotti da cellule dette melanociti – cellule che producono la melanina -. La melanina è presente nei capelli sotto forma di due pigmenti: eumelanine, responsabili dei colori bruno – castano e feomelanine, responsabili dei colori biondo – rossiccio. Il diverso rapporto tra di loro, dà le altre gradazioni di colore. Il colore dei capelli è generalmente più chiaro nell’infanzia e quindi scurisce progressivamente per stabilizzarsi nella pubertà, per poi divenire bianco nella vecchiaia. In particolare il capello bianco è una conseguenza del fatto che i melanociti, ad una certa età, non producono più melanina e il capello è semplicemente privo di colore. Per chi desidera colorarsi i capelli, ma ha il timore di rovinarli o ha allergie ai prodotti chimici o semplicemente decide di volersi bene e rispettare se stesso e i capelli, partendo proprio dalla colorazione, può trovare nel salone bionaturale di Antonella le varie risposte alle molte esigenze perché utilizza prodotti coloranti estratti da speciali miscele di olii vegetali, che coprono, schiariscono, mechano i capelli, naturali e trattati. Completamente privi di sostanze nocive che oltre a colorare il capello lo nutrono e lo fortificano dandogli lucentezza, robustezza e solidità, questi prodotti agiscono nel rispetto del capello ottenendo ottimi risultati di copertura e nuance di colori brillanti e di tendenza. Un colore quindi che rispetta la salute del capello, del cliente e dell’ambiente. Si esegue analisi gratuita del capello con tricocamera e prelievo del bulbo.

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POESIE

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a cura di Giancarlo Peretti

E’ da poco scomparso il papà del “ciclista dell’estremo” Giorgio Murari, che ha voluto ricordarlo con una dedica: “Padre”. Anche Attilia Righetti rivolge suadenti parole ad Un Altro Padre che si incontra “Sul sentiero della Vita”. Il dottor Annunziato Russo ammonisce con dotto linguaggio sulle esagerazioni dell’odierno vivere, con “Prossima parusìa”, ovvero prossima presenza, tratta dalla sua silloge “Pensieri in rima”, uscita in questi giorni. Congratulazioni al poeta. E’ appena iniziata la Quaresima che finirà con la Santa Pasqua di Resurrezione. E allora tanti auguri anticipati a tutti da parte di Franca Composta che ce la ricorda: “Pasqua”. Padre Mi hai donato la vita terrena, ti sei preso cura di me, mi hai insegnato a vivere nell'amore. Umile e semplice la tua vita. Questo mi hai trasmesso senza tante parole: il silenzio del sapere Il ciclo della vita ci ha voluto bene e, come madre natura comanda, poi io mi sono preso cura di te. Con amore ti ho accompagnato alla morte terrena ORA la tua anima vola leggera lassù fra le stelle Io, anima randagia, seguirò quella stella con il sorriso e l'amore di chi sa ascoltare un padre che amo tanto. Per sempre con me. Giorgio Murari

Pasqua Mi sono svegliata, ho aperto le finestre davanti a me ho visto giardini variopinti da mille fiori profumati, bambini che corrono nei prati per annunciare l’arrivo della primavera.

Da lontano sentivo le campane che suonavano in festa e armonia per annunciare al mondo che Cristo è risorto. Buona Pasqua a tutti quanti, festa di pace e amore come vuole il Signore. Franca Composta

Prossima parusìa “duemila anni ancora e non più oltre; poi, sulla Terra, in un giorno fatale, si stenderà una opprimente coltre, che coprirà le nefandezze e il male”. Gesù porse ai discepoli il messaggio, preannunziando, già, il Suo ritorno, per annientare tutto quell’oltraggio della umanità, che guazza intorno al morboso interesse, ed è capace, di stravolgere, in cerca del profitto, ogni sano equilibrio, oltre alla pace, frodando il prossimo, del suo diritto. La coltre è già calata e, ben, si vede! Miseria, terremoti ed alluvioni; fame diffusa e c’è chi non ci crede, che son globalizzate le afflizioni.

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino

A distanza di un anno dal suo esordio narrativo con "Di Sangue e Di Sogno", torna in libreria il veronese Graziano Turrini, con un romanzo dal titolo “La maledizione del primogenito” (Storie di ordinario razzismo), dai toni forti e intensi, che parte dall'Amazzonia e arriva fino al profondo vicentino. Un racconto energico che si sviluppa tra la seconda metà dell'Ottocento, quando i veneti abbandonavano le campagne per emigrare in America e sfuggire alla fame e alle malattie e i giorni nostri, tra politici corrotti e affaristi senza scrupoli, ipocrisie e ambiguità, oltre che violenza e razzismo, Gianfranco Iovino fino all'epilogo dove la ragione di certe violenze e maledizioni ha una fonte di verità con quanto accadde in Brasile durante gli scontri tra i coloni veneti e gli indios decisi a difendere la propria terra. Nel 1998, a Soave, un campo nomadi diventa il fulcro di eventi e circostanze che palesano la reale indole delle diverse persone coinvolte. Un gioco di tessiture e intrecci determina la trama del libro scritto da Turrini, con protagonisti un imprenditore affamato di terreno che vuole spazzare via il campo nomade per seminarci vigneti; Fabio, un giovane ragazzo che si innamora di Sonya, una ragazza Rom, sua compagna di classe, che abita proprio in quel campo; il fratello del ragazzo, che invece i Rom li odia, tanto da commettere atti di teppismo e razzismo ai loro danni e di altri immigrati del posto. La trama si sviluppa su sottili fili che si legano tra loro in maniera invisibile, ma ineluttabile, fino a raggiungere l'apoteosi della combinazione arcana quando una maledizione sembra pendere sui primogeniti di una famiglia Rom. Una dannazione che parte da più di un secolo prima, generata dalla solita, insulsa e crudele sete di sangue e violenza. Indubbiamente un libro denso di sentimenti, ricco di documentazione storica e riferimenti attuali che fa tanto riflettere sul diverso ruolo che possediamo all'interno della vita cosiddetta "civile", nella quale l'abilità narrativa di Graziano Turrini riesce ad entusiasmare e coinvolgere per tutta la lunghezza del romanzo. Graziano Turrini, che abbiamo già ospitato su questa rubrica con il precedente romanzo, vive e lavora a Verona, dove è fondatore e animatore di una associazione di volontariato che opera a sostegno dei bambini di strada in America Latina (in particolare Nicaragua e Brasile). Per info e approfondimenti sull'autore: www.grazianoturrini.it La maledizione del primogenito (Storie di ordinario razzismo) di Graziano Turrini Panda Edizioni - Pagine 300 - €. 15,90

E’ terrore ed ognuno, si domanda: quando potrà finir questo flagello? Non appena, Colui che ci comanda, annienterà chi uccide il suo fratello. Ora e battaglia e si cerca scampo, per superare angustie e sofferenze. Son tempi duri e la morte è un lampo, se sono assenti deroghe e clemenze. Or quando, la nettezza è ultimata, soltanto chi permane in tal pianeta, potrà godere di una gran ventata, di gioia e di amore, assai concreta, che produrrà, per mille anni, ancora, tanta armonia e pace, in tutti quelli che aman Dio: il Padre che si onora, e trattano i lor pari, qual fratelli. Annunziato Russo

Sul sentiero della Vita Sul sentiero della vita C’è la gioia c’è il dolore, ma vicino a te Signore mai nessun vacillerà. Dal dolor che tu hai sofferto Scaturito è il nostro bene, fa o Signor che le Tue pene noi possiamo consolar. Solo Tu sai trasformare Nella gioia anche il dolore, se disposti con amore alla Tua santa volontà. Fa o Signore che ogni uomo, ogni uomo in questa vita, nella fede scopra e dica quant’è dolce star con Te. Attilia Righetti

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey

KUNG FU PANDA 3 (Kung Fu Panda 3) Genere: Animazione - Avventura. Durata 95 min. U.S.A. - Cina 2016 (uscita 17 marzo) di Jennifer Yuh Nelson e Alessandro Carloni, con le voci di Fabio Volo, Eros Pagni, Paolo Marchese, Francesca Fiorentini, Angela Maggi, Daniele Giulian. Una curiosità: Per la prima volta un film d'Animazione Americano è stato co-prodotto con la Cina, in questo modo le Compagnie potranno guadagnare molto di più con un film condiviso anziché con uno importato. L'attesa è durata 5 anni, ma per l'immensa gioia di piccoli e grandi, dopo il successo di Kung Fu Panda e Kung Fu Panda 2, arriva in 3-D il terzo capitolo del più divertente Panda dello schermo. Lo ritroveremo insieme agli indimenticabili personaggi: Tigre, Shifu, Mr. Ping, Vipera, Li Shan, Mantide, Gru, Scimmia e con le musiche di Hans Zimmer. Un breve cenno sulla nuova, esilarante storia. Continuando le sue leggendarie avventure Po, il Panda combattente. più affamato e tenero del mondo, si ritrova ad affrontare due epiche minacce tra loro molto diverse, una di natura soprannaturale e una un pò più vicina a casa. Suo padre sempre un pò pasticcione, che era scomparso da molto tempo, riappare improvvisamene e il duo finalmente riunito si reca nel paradiso segreto dei Panda dove tutti vivono serenamente in pace. Qui incontrerà altri protagonisti tra i quali la simpatica Mei Mei. La tranquillità però durerà poco perché uno spirito maligno di nome Kai il Collezionista, una malvagia entità che comincia ad espandersi in tutta la Cina terrorizzando e sconfiggendo ogni maestro di Kung Fu, rubandone i poteri. Il nostro amico Po dovrà fare l'impossibile per addestrarsi insieme ai fratelli Panda, pigri e maldestri, nel villaggio dove il divertimento è lo sport preferito. Senza perdere di vista il padre perduto e ritrovato, Po e i suoi amici riusciranno a diventare una banda imbattibile di Kung Fu? Film da non perdere Amici Lettori anche perché Kung Fu Panda 3 oltre che campione al botteghino, sarà anche campione di risate. Buon divertimento a tutti!


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STORIA DEL TERRITORIO

di Rinaldo Dal Negro

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CRONACHE DELL’ANNO 1964

•Il senatore socialdemocratico Giuseppe Saragat venne eletto, al 21° turno, nuovo Presidente della Repubblica. Subentrò ad Antonio Segni ed ottenne i voti da DC, PCI e PSI. •Le elezioni amministrative svoltesi il 22 novembre nel comune di Verona videro eletti 25 consiglieri della DC, 11 del PCI, 9 del PSI, 6 del PLI, 3 del MSI e 2 del PSUP. Questi, a loro volta, nominarono una giunta di centro – sinistra guidata dal sindaco Renato Gozzi. La Giunta venne invece composta dai seguenti assessori: Arcaroli Giuseppe, Avanzini Giovanni, Bertani Giovanni, Brentegani Luigi, Colombo Vittorino, De Mori Alberto, Dindo Dino, Fornaciari Gabriele, Gonella Pietro, Montagnoli Agostino, Rizzini Amelio e Leonzio Veggio. Quali assessori supplenti vennero scelti Scarsini Luigi e Zanini Sergio. Uno dei primi provvedimenti che attuò questa nuova amministrazione fu l’istituzione della pensione sociale ai residenti estremamente bisognosi. •Attentato antiitaliano. Venne fatto saltare in aria il monumento a Carlo Ederle – Medaglia d'Oro della prima guerra mondiale. Gli attentatori hanno lasciato sul posto un cartello con la scritta “Libertà per il Sud Tirolo”. •Ebbero termine i lavori di sistemazione della pinacoteca di Castelvecchio. Dopo di ciò venne definita “eccellenza per la città”raccogliendo opere di notevole valore di scuola veneta e, soprattutto veronese. I lavori erano iniziati nel 1957, su progetto dell'architetto Carlo Scarpa. •I ciclisti veronesi Giovanni Pettenella, Severino Andreoli, Luciano Dalla Bona e Pietro Guerra vennero insigniti, dal Comune di Verona, di Medaglia

IL BIMBO

d'Oro al valore sportivo. Si meritarono ciò per i grandi successi colti alle olimpiadi di Tokyo. •La nostra concittadina Gigliola Cinquetti vinse innaspettatamente il Festival di San Remo. Si esibì con”Non ho l'età”canzone che, oltre che musicalmente valida, si addattava perfettamente al personaggio dell'interprete. Infatti questa allora semisconosciuta cantante era...studentessa di soli sedici anni! Un mese dopo, con la stessa canzone, vinse addirittura anche l'Eurofestival di Copenaghen. E'noto come, poi, detti successi le aprirono la strada ad una grande carriera a livello mondiale. •Onde creare in piazza Brà un ideale “grande salotto mondano”il Comune decretò, fra la perplessità degli automobilisti e del pubblico, il divieto di sosta lungo tutto il Liston. •In sostituzione del vecchio “ricovero” di via Marconi, venne inaugurata, in via Steb, una più adeguata “Casa Anziani”. Si progettò inoltre anche una simile opera da edificare nella zona di Villa Monga. •Con grande stupore della cittadinanza si affermarono, anche a Verona, i mini – abito da mare detti “topless” che si aggiunsero allo strano modo di vestire degli “hippyes”, moda introdotta da giovani americani. Su disposizione del Procuratore della Repubblica venne poi disposto il sequestro della rivista “Der Stern”. Il reato contestato? Mostrava due donne in topless passeggiare tranquillamente fra la cittadinanza! •Il 13 giugno venne benedetto e aperto al pubblico il santuario dedicato alla Madonna di Lourdes. E'sito, in bella vista, sul colle di San Leonardo dove prima c'era un forte austriaco. •Morì Giovanni Uberti – già sindaco di Verona dal

A cura del dottor Gianni Tamassia

LO YOGURT NELL'ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO

I fabbisogni nutrizionali dell'età pediatrica presentano necessità particolari legate sia alle esigenze energetiche che alle esigenze legate all'accrescimento. Nutrire correttamente il bambino significa farlo crescere in salute e benessere e prevenire alcune patologie

delle età. Lo yogurt è un alimento definito Functional Food, cioè funzionale allo stato di benessere e di salute dell'individuo. Questo ruolo risale ad epoche primordiali, ma dall'inizio del '900 queste "doti" gli sono state riconosciute grazie agli studi e alle intuizioni di Ilya Metchnikov. Esso osservò come non tutti i microrganismi fossero deleteri per la salute dell'uomo e che alcuni batteri producono nell'intestino dell'uomo sostanze utili contro l'invecchiamento. Lo yogurt può entrare tranquillamente nella dieta del bambino già a partire dall'epoca del divezzamento, cioè dal 6° mese di vita. Esso rappresenta un'ottima fonte di sostanze nutritive quali il calcio, zinco, potassio, vitamine del gruppo B e proteine ad elevato valore biologico. Contiene inoltre ceppi batterici di Lattobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus che nell'intestino umano competono ed eliminano i ceppi patogeni putrefattivi e produttori di tossine. Questi batteri, definiti probiotici, cioè a favore della vita, contribuiscono alla produzione di ac. lattico dal lattosio del latte, rendendo lo yogurt molto più digeribile del latte stesso e generalmente tollerato anche in chi è intollerante al latte vaccino. L'acido lattico protegge inoltre dall'inattivazione le vitamine del gruppo B. Lo yogurt apporta inoltre un buon quantitativo di calcio che, nell'età evolutiva spesso non viene garantito dalla dieta se non in una quota al di sotto dei fabbisogni giornalieri. Previene inoltre o riduce il rischio delle carie dentarie consumando almeno 4 yogurt a settimana. Studi più recenti hanno evidenziato come la presenza nella dieta di almeno 3 porzioni di yogurt scremato possa ridurre la massa grassa e lo stress ossidativo ed infiammatorio indotto dall’obesità. Considerando quindi che la salute per molti aspetti, nasce dall’intestino, nutrirsi e nutrire i propri figli con lo yogurt promuove la salute dell’intestino e lo stato di salute dell’individuo nel suo complesso.

1951 al 1956. Era molto conosciuto e stimato per la sua lunga carriera politico – amministrativa che lo portò a ricoprire vari importanti ruoli in special modo nel mondo cattolico. Vedi Prefetto di Verona e deputato in parlamento e poi senatore nel dopoguerra, dopo essere stato giornalista del Corriere del Mattino, che lui fondò nel 1915. •Altro attentato terroristico. Una bomba scoppiata nel deposito bagagli della stazione di Porta Nuova provocò una vittima e una ventina di feriti. L'attentatore, il terrorista Herber Huhn, scoperto e arrestato a Berlino, venne condannato all'ergastolo. •Morì Alberto Mastrone, notissimo personaggio veronese per le sue imprese sportive e aviatorie. La sua carriera sportiva lo vide primatista olimpico nel lancio del disco, giocatore e poi allenatore dell'Hellas Verona, vicepresidente della Federazione Gioco Calcio e del Comitato Olimpico Italiano. Nell'aviazione invece, col grado di capitano, compì memorabili imprese anche sul territorio nemico con la 87° squadriglia di ricognizione di cui era il comandante. Verona, alla sua memoria, ha intitolato il palazzetto dello sport. •L'ex assessore Lisetta Dal Cero, a seguito di un'ingiunzione di comparire davanti al Tribunale, accusata di sosta vietata della sua auto in prossimità della sede municipale, si difese affermando:«Allora dovremo finire dentro tutti, visto che anche gli altri fanno come me». Seguì un'indagine dalla quale risultarono migliaia di raccomandazioni nell'Ufficio del comandante dei vigili Aldo Ballarini. Conclusione: l'assessore venne assolta mentre ad essere condannato a due anni e mezzo per falso pluriaggravato continuato fu il comandante Ballarini!

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POLISPECIALISTICA Dott. PEDERZOLI S.p.A. Società Unipersonale

PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’A.S.L. N.22 VIA MONTE BALDO, 24 - 37019 PESCHIERA DEL GARDA (VR)

DIRETTORE SANITARIO: DOTT.GIANLUCA GIANFILIPPI - SPECIALISTA IN IGIENE

EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188

NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

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