ANNO XXVII - N. 6 GIUGNO 2012 - stampato il 31/05/2012
VALPOLICELLA
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“Meditiamo gente, meditiamo”. Si conclude così l’intervento del direttore de L’Altro Giornale a pagina 11. Ed è proprio il caso di dirlo: per la prima volta viene svelato il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. La Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli, ma anche a 1109 loro familiari. Il risultato? Nel 2010 hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. E questo solo per spese sanitarie, a cui ovviamente si aggiunge tutto il resto: basti pensare che la sola Camera dei deputati costa al cittadino italiano 2.215,00 euro al minuto…Nel frattempo i sindaci del Veneto lo scorso 24 maggio si sono riuniti a Venezia per una manifestazione nazionale. Con loro c’era anche Giorgio Dal Negro, presidente ANCI Veneto – associazione nazionale comuni italiani -, che a pagina 16, in un’intervista, conferma: «Ho detto a livello nazionale che il Veneto sta esplodendo. Ho fatto l’esempio del Comune di Negrar che versa 225 milioni di euro allo Stato nazionale (solamente di Irpef) e si vede restituire 1 milione di euro. Lo Stato sostiene che i Comuni comunque sprecano: bè, i Sindaci del Veneto hanno tagliato all’osso e continuano a riorganizzare. Dobbiamo aumentare la protesta dei Sindaci del Veneto. Bisogna tagliare stipendi al Parlamento e soprattutto alla dirigenza pubblica che ha costi esorbitanti. Una classe dirigente per essere credibile deve dare l’esempio e fare sacrifici prima di chiedere sacrifici al cittadino».
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ialogo D DIALOGO
Giugno 2012
Viva l’Italia
3
a cura di Adriano Reggiani
SACRIFICI E LAVORO. CHE NE CAPISCONO LORO? Quando dalla Redazione mi hanno chiesto quanto spazio tenere per il mio intervento, il primo impulso è stato di chiedere tre pagine! Tante sono le cose che mi vanno di traverso in questo periodo, ma per non abusare della vostra pazienza mi accontento di alcuni appunti.
Se volete contattarmi chiamate dalle 8 alle 10
allo 045 7152777
Saremo lieti di ospitare chi avesse qualcosa da aggiungere a quanto pubblicato
Mi chiedo perché vogliono mettere in galera Lusi e Belsito, quelli della Margherita e della Lega per capirci. Dicono che hanno sperperato, occultato o rubato diversi milioni di euro. Bene, anzi, male. Ma chi aveva messo in mano a loro quei soldi (nostri) dopo che avevamo votato un referendum a larghissima maggioranza (97%), contro il finanziamento pubblico dei partiti? Questo alla faccia del Popolo Sovrano spesso richiamato dal nostro presidente Napolitano. Sono quindi, i mille deputati e senatori che hanno votato questa truffa dei rimborsi elettorali gonfiati – probabilmente all’unanimità - a doverne rispondere di fronte alla Legge! Questa è antipolitica? Mi sembra sia solo la verità dei fatti. Da notizie giornalistiche e dibattiti televisivi è evidente a tutti che facciamo fatica ad uscire da questa grave situazione economica. Tasse, controlli serrati sulle piccole attività per fare cassa con multe salate, incapacità del governo tecni-
co di fare riforme incisive e l’idea assurda che il lavoro si crei con sterili discussioni e accordi con i sindacati, stanno mettendoci tutti in ginocchio. In particolare qui nel Nord Est dove l’impresa è vissuta dagli imprenditori come una missione personale, dove non si guarda al profitto più o meno alto. C’è la soddisfazione e l’orgoglio di aver creato qualcosa per sé, per la propria famiglia e per la propria comunità. Ma cosa volete che ne capiscano questi politici e governanti (pochissimi di loro hanno lavorato in aziende private, sempre protetti in impieghi e soldi pubblici, i nostri!). Ma cosa volete che ne capiscano questi sindacalisti (anche loro con scarsa dimestichezza con il lavoro, sempre distaccati con permessi sindacali) di cosa significa tenere aperta una piccola azienda, un negozio, una attività artigianale. Si sta creando in Italia una frattura fra chi è sempre e comunque garantito nel reddito: politici, portaborse, amici dei politici, burocrati, sindacalisti, impiegati pubblici … e il resto dei cittadini. Circa 10 milioni di persone - compresi i vari familiari - hanno tutto il potere e lo usano “contro” gli altri 50 milioni di italiani che lavorando e impegnandosi nelle aziende producono anche il loro reddito. E noi Popolo Sovrano nulla possiamo per liberarci di loro.
CALAMITÀ NATURALI
“ Terremoto, tasse e assicurazione” Caro Reggiani, W l'Italia… e caro Direttore In data 17 maggio sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legge n.59 sulla riforma della Protezione Civile. Il decreto prevede che lo Stato non rimborserà più ai cittadini i danni derivanti da calamità naturali, nonostante il recente aumento dell'accisa sulla benzina dovesse essere destinato alla Protezione Civile (e quindi si potrebbe destinarne una parte anche alla ricostruzione). Da oggi in poi i cittadini dovranno stipulare una polizza di assicurazione ad hoc. Per una beffa del destino, nella notte del 19 maggio un terribile terremoto colpisce l'Emilia-Romagna, provocando morte e devastazione. Pare che il nuovo decreto, bontà loro, non si applicherà ai neo-terremotati emiliani. La normativa non avrà infatti effetto immediato, dato che il decreto legge ha previsto un regime transitorio a fini sperimentali. In ogni caso, mentre la crisi investe sempre di più la società italiana, lo Stato pensa bene di abdicare dal proprio ruolo tirandosi fuori persino dal rimborso dei danni causati dalle calamità naturali, ma non taglia di un euro le ingenti spese militari del Paese oppure i costi della politica, della burocrazia e della corruzione. Insomma, piuttosto che annullare la commessa plurimiliardaria degli F35, rinunciare ai rimborsi elettorali oppure tassare i capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale, si preferisce sempre di più scaricare costi e responsabilità sui cittadini, che già sono quasi allo stremo. Il governo dei tecnici sta smantellando il Paese, un pezzo alla volta. La vera calamità naturale dell'Italia è la sua classe politica. W L'ITALIA!!! Luca Salvi
Caro Direttore, sono qui a tarda ora che ascolto Bruno Vespa ed i suoi ospiti e scopro che, visto il carattere sismico del Belpaese ed il governo che se ne vuole lavare le mani, dopo l'Imu sulla casa che non rende un tubo, ci faranno fare pure un’assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali. Non so se questi stanno uscendo di senno, e non so quale compagnia ci assicurerà e come, ma so per certo che neppure i contadini sono obbligati, per esempio, ad assicurarsi sulla grandine, salvo magari ricevere poi denari dallo Stato in caso di calamità. Ma si sa, l'agricoltura qualcosa rende e la casa una “bella eva”, quindi alla rovescia va bene così, ce la prenderemo in quel posto ancora una volta. Quello che mi ha disorientato è stata tuttavia l'affermazione di un ospite "politico" del salotto buono del Bruno nazionale: «Bisognerà vedere di non far pagare l'Imu a chi è crollata la casa». E qui, per pudore e non so per cos'altro, ometto ogni commento e giudizio su questi personaggi. Umberto Brusco - Bardolino
Qui non è più sufficiente un rimescolamento dei soliti politici (Berlusconi, Alfano, Bersani, Casini, Bossi, Maroni … mi fanno ridere), si ha l’impressione – anzi quasi la certezza – che stiano cercando soluzioni solo per restare a galla e mantenere la loro posizione e i loro altissimi redditi. Bisogna buttare all’aria tutto, tagliare i privilegi alla Casta e ripartire con il concetto, nella politica e nella pubblica amministrazione, di servizio alla Comunità e dare a noi cittadini, che paghiamo quei servizi, un maggior potere di controllo. Come arrivarci? Non lo so. Non credo che Grillo, pur con un’azione interessante fuori dagli schemi, sia la risposta. Forse con i referendum, sempre che la Corte costituzionale, guardiana più degli interessi del potere che di quelli della Costituzione, ce li permetta. Un’ultima cosa: Napolitano, Casini, Bersani ecc. dichiarano continuamente che per far vivere la democrazia servono soldi per la politica. A parte il fatto che non sono per niente convinto di vivere ancora in una democrazia, senz’altro non in quella che vorrei, concludo con questo concetto: soldi pubblici ai partiti = cattiva politica, cittadini con idee e ideali = buona politica. W l’Italia
DIALOGO
DAL SACRO CUORE
5
Giugno 2012
DECRESCITA E...
L’ospedale puntualizza Botta e risposta Zanetti - Dal Negro Nel numero di maggio del L’Altro Giornale è apparsa una lettera di una paziente dove si citava il comportamento non proprio idoneo di un nostro medico dell'Ortopedia nei confronti del personale infermieristico dello stesso reparto. L'offesa falsa e illegittima, supportata dalla presenza di due nostri colleghi nel caso citato, espressa tra quelle righe verso quel medico ci ha amareggiati e colpiti a tal punto da voler esprimere per iscritto il nostro sostegno verso quel medico, considerato da noi non solo come un punto di riferimento dal punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista umano per la sua costante disponibilità e cortesia con noi infermieri e soprattutto con i pazienti. Gli infermieri di reparto e i gessisti che lavorano quotidianamente a fianco di quel medico (Seguono firme)
ITALIANI
“e contraddizioni” Egregio Direttore, in tempi di crisi in casa nostra è opportuno fare qualche considerazione su come siamo fatti noi italiani. Per capire che quanto ci capita non è proprio per caso . Nel nostro paese il quotidiano più venduto è quello dalle pagine rosa, la Gazzetta: ogni giorno vende di più di Corriere o Repubblica, che di certo si occupano di cose un po' più serie. Ma forse, per tanti, l'informazione sportiva è quella che conta di più. E interessano di più anche le notti brave di Balotelli o le scommesse clandestine. Perché quel giornale dedica, e a grandi titoli, intere pagine al gossip , oltre che allo sport. A proposito: sportivo si crede il tifoso nostrano quando brinda alla sconfitta dell' italianissima ma odiata squadra avversaria. Anche se questa gioca contro l'Olympique. Una bella dimostrazione di sentimento patriottico (mai un francese, in un caso simile, farebbe il tifo per la squadra estera). La domenica sera, sulla TV nazionale, c'è una trasmissione dove una giornalista parla fino alla noia del millimetrico fuorigioco di un gol. Un'ora inte-
Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: Galeati Industrie Grafiche Imola L’azienda è Certificata FSC (Forestal Stewardship Council)
Numero chiuso il 31 - 05 - 2012
ra di riprese televisive sull'azione incriminata e di conclusioni su incapacità arbitrali. Tutto questo, tanti, se lo bevono come "servizio sportivo". E se fanno mille puntate su Cogne o Avetrana, spacciandole per informazione (termine più attuale è ora" servizio pubblico" ) evidentemente è perché a molti spettatori piace farsi questo tipo di "cultura". Parliamo di contraddizioni. C'è chi si lamenta del dissesto e della non adeguatezza della nostra rete stradale, ma il giorno dopo organizza sit -in e partecipa a sfilate contro i trafori. Impreca contro gli sperperi statali, ma pretende l'ospedale sotto casa. Si vergogna della sporcizia, ma non vuole inceneritori. Si indigna per l'evasione fiscale, ma all'idraulico di fiducia chiede lo sconto, non la bolletta. Piange miseria e chiede l'esenzione di un euro di ticket, ma in tasca ha l'ultimo telefonino da seicento euro. E si mettono bombe quando - con legalissimi mezzi Equitalia vuol far pagare le tasse. In politica, nessun popolo al mondo più individualista dell'italiano. Si leggono statistiche dove in fondo ci sono partiti con percentuali di voto dello 0,2. Da noi si vuol tirare una riga sotto la "Padania", mentre i tedeschi hanno unito due nazioni separate da un muro con sopra i fucili che sparavano. Ora spopolano anche i "grillini". Quattro gatti, ipnotizzati dagli occhi istrionici di un consumato teatrante, vogliono fare un partito a furia di proteste sulle pubbliche piazze e di rabbiosi messaggi su internet. D'accordo, siamo tutti nauseati dalla politica tradizionale, ma se quelli vanno al governo che fanno? Destra e moderati li detestano. Alla sinistra danno fastidio, perché rubano voti. Finiranno all' opposizione, e così credono di salvare l'Italia. Considerazioni malinconiche, ma è realtà. Mi viene in mente a questo punto uno che diceva (più o meno): il problema, a governare gli italiani, non sta nella sua difficoltà, ma nel fatto che è inutile farlo. Giordano Salzani
Gentile Direttore, vorrei inserirmi nel dibattito provocato dalla lettera di Maurizio Cornaro sul numero di Aprile de L'Altro Giornale della Valpolicella, replicata dalle lettere di Luca Salvi e Sergio Cristini, pubblicate sul numero di Maggio. Storicamente i periodi di “Decrescita” non sono una novità, decine di generazioni e milioni di uomini vissero ugualmente pur in periodo di “Decrescita” e alcuni vissero anche bene: come i Veneziani del ‘700 con commedie di Goldoni e Carnevale o come la Gran Bretagna post-imperiale che sostituì l'industria tessile e metallurgica con sviluppo tecnologico nei brevetti chimico-industriali e primati nelle comunicazioni e nelle espressioni artistiche e nell'attuale ambientalismo tecnocratico, che vedremo anche alle prossime Olimpiadi di Londra. La crescita non é quindi sempre associata al benessere collettivo, mentre la decrescita è invece talvolta associata alla serenità e felicità individuale. […] Della “crescita infelice” ne abbiamo un esempio nel Comune di Negrar dove il nuovo Piano degli Interventi consisterebbe sopratutto nella trasformazione del territorio agricolo in aree fabbricabili, favorita tra l'altro da una tassazione sui plusvalori ottenuti “per grazia ricevuta” dal PAT, estremamente privilegiata (inferiore addirittura anche a quella del Gioco del Lotto, benchè qui non vi sia nessuna posta in gioco!) decisa dall'Amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Dal Negro, dietro “consulenza professionale” di un'architetta ingaggiata, cioè pagata come consulente esterna. […] In compenso l'assessore al Bilancio e Tributi ha già annunciato in Consiglio massime aliquote per le addizionali IRPEF! Non viene nemmeno presa in considerazione la possibilità di favorire invece la ristrutturazione, con eventuale demolizione e con conseguente credito edilizio, di vetusti edifici che abbrutiscono la vallata, come il rudere di via Casette Paradiso o l'ex edificio industriale, adattato a “appartamenti economici in affitto” lungo la Provinciale dell'Aquilio al semaforo di San Vito, che oltre a costituire un intralcio al transito pedonale, sembra al limite dell'abitabilità con conseguente potenziale stato di pericolo per inquilini e pedoni o come l'area Monfortani in degrado da oltre un decennio, a causa sopratutto del prolungarsi delle “negoziazioni” tra impresa costruttrice e Amministrazioni, passate e presenti. Con l'approvazione di tale Piano degli Interventi si è fatta una scelta di “crescita
infelice”, privilegiando gli speculatori terrieri, a danno del Paesaggio, pur meritevole di tutela secondo l'articolo 9 della Costituzione, considerato “bene comune” sin dal 1947 dai nostri “Padri Costituenti della Repubblica Italiana”. Ma tale decisione è doppiamente “infelice”, anche da un punto di vista commerciale e patrimoniale. Dando la possibilità generalizzata di edificare i terreni agricoli si svilisce “commercialmente” tutta la vallata, trasformando la Valpolicella, “terra del Recioto e dell'Amarone”, in una periferia suburbana, come tante altre attorno a Verona. Anche i prezzi di mercato del “costruito esistente” si sviliranno quindi al livello di “case di periferia suburbana”, con danno anche commerciale agli attuali residenti. […] Ugo Zanetti Vicepresidente della Consulta Pedemontana
L’ignoranza non ha limiti! Esprimere opinioni senza aver studiato il Piano degli Interventi non è poi solo ignoranza. Questa mala fede è imperdonabile perché conseguenza di livore, bramosia, insofferenza e solitudine. Negrar ha un Piano degli Interventi studiato e valutato da un architetto esterno, Marisa Fantin, che a detta di tutti è veramente protettivo e rispettoso di una edificabilità limitata e sostenibile. Non è stato aumentato un metro cubo rispetto al vecchio Piano Regolatore e sono previste edificabilità soprattutto sotto gli 800 mc che vuol dire sostanzialmente l’esigenza delle famiglie. Dopo il Piano Casa primo e secondo, ancora una volta il Comune di Negrar preferisce edificabilità limitata e confinante senza lottizzazioni né medie, né piccole se non quanto previsto dal vecchio Piano Regolatore. Oltretutto la valenza delle
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domande, giustamente, hanno il limite dei cinque anni dopo di che andranno in scadenza. Poi tutti i cittadini, informati puntigliosamente dall’ Amministrazione, hanno tempo sino al 5 giugno per riproporre le domande. Tutto trasparente e partecipato tanto dai Cittadini quanto dai signori Tecnici proprio per avere un progetto di Piano trasparente ed alla luce del sole. Il territorio, finalmente e per la prima volta, è stato considerato e rispettato. Negrar sarà, ancor di più, un territorio vivibile e di prestigio. Tutto il resto sono distorsioni della realtà che Lei, signor Ugo, tenta di diffondere ignorando, forse volutamente, questo ottimo lavoro che ha avuto il consenso di tutta la Maggioranza e l’astensione della Minoranza in Consiglio Comunale. E’ tutto dire! Forse resta Lei il solo critico in Paese ma tant’è! Proprio pensiamo che non sa quel che dice e che, ancora una volta, ha perso l’occasione per stare zitto. Ma ormai tutti sanno quale è il pulpito ed il suo valore. Cordialità. Giorgio Dal Negro Sindaco di Negrar
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DIALOGO
DA CASTELROTTO
DECRESCITA
“Grazie scuola materna” Ieri alla scuola materna di Castelrotto si è svolta la consueta festa di fine anno. Tra lacrime e sorrisi i nostri bambini si sono meritati il diploma di remigino. Ebbene sono già passati cinque anni e con grande nostalgia rivivo i momenti più significativi di questo tempo, momenti però che tengono conto solo in parte dello stupendo rapporto, quasi familiare, che si è instaurato tra le maestre e noi attraverso il contatto quotidiano. Come quel 19 marzo in cui è stato dedicato l’intero sabato ai bambini con il loro papà, quando entrambi si sono sbizzarriti in diverse attività insieme dando modo di rinvigorire quel rapporto tra padre e figlio che spesso viene un po’ trascurato. Sono attenzioni premurose da parte di una scuola che si è sempre dimostrata sensibile a migliorare la complicità tra genitori e figli. Oppure, come quella festa della mamma in cui lasciati i bimbi a casa, le maestre avevano organizzato una giornata meravigliosa, tutta per noi, sempre di sabato, di benessere e relax, supportate da un’insegnate di yoga e da una psicologa con tanto di pranzo preparato il giorno precedente dai nostri bambini. È una scuola che si
è prodigata per il benessere non solo dei piccoli, ma dell’intera famiglia, sempre con grande discrezione e professionalità. Lo dimostra anche l’impegno straordinario dell’intero staff nell’organizzare e occuparsi di eventi faticosi come le sagre di Castelrotto e di Corrubio, la vendita delle torte in parrocchia, i mercatini di Natale e Pasqua e tanto altro ancora per finanziare tutti quei progetti (alimentazione biologica, il metodo Meneghello inerente alla prescrittura, ecc.) tanto importanti che arricchiscono lo sviluppo dei bimbi. Dov’è quella scuola che fa tutto ciò a titolo gratuito?
7
Giugno 2012
“... In-felice. Le risposte dei lettori”
Per non parlare poi della serenità, della voglia di fare e di sperimentare che si respira quotidianamente e che i bambini condividono, sentendosi sicuri e accolti come in una grande famiglia. Ed ora aspettiamo con trepidazione il 16 giugno, la festa della famiglia: un ulteriore regalo per noi e i nostri bambini e l’ennesima occasione per ringraziare di tutto ciò. Grazie, grazie, grazie, perché ci avete aiutato a far crescere i nostri bambini felici. Un gruppo di mamme della scuola materna di Castelrotto
Leggo sull'ultimo numero alcuni interventi di rappresentanti dei partiti di S.Pietro in Cariano: PD e Lega Nord. Alcune cose occorre dirle. Poiesi, del PD, attacca l'attuale amministrazione PDLLega Nord per non aver realizzato l'impianto fotovoltaico nell'ex cava Contine, sostenendo, in modo polemico, che il motivo di tale mancato intervento, proficuo per le casse comunali, rimane per lui un "inspiegabile mistero". Con l'occasione, chiosa che tale opera era nel programma del candidato Sindaco Lonardi, della lista Accordini-PD (l'Unione). Beh, visto che ci tiene ai cognomi per far propaganda,
è bene ricordare che l'idea è stata proposta qualche anno prima dall'allora assessore Battistella e inserita nel piano investimenti. Dopo un po', lo stesso Battistella, come premio, venne estromesso dalla giunta Accordini-PD…Ma l'impianto fotovoltaico non fu realizzato neanche dall'amministrazione AccordiniPD, e non per colpa loro in questo caso, o per colpa di Maestrelli adesso, ma perché la Provincia deve prima completare il "post mortem" della discarica d'inerti. Basta informarsi. Svelato questo "mistero", apprendiamo da Maestrelli che i risultati della raccolta differenziata premiano "un
SCUOLA
“... manifesti e alcol” Gentile Direttore, le invio un manifesto che ieri, martedì 22 maggio, era appeso al cancello di una scuola pubblica (spero non con l'autorizzazione della scuola). Quando sono passata davanti al cancello non ho potuto far a meno di notare l'invito ad una festa dove l'alcol viene proposto come una cosa normale a basso costo e in elevate quantità (a caraffe) come se fosse una bibita. E' questo il divertimento che proponiamo ai nostri ragazzi? I giovani di oggi sono nelle mani di adulti irresponsabili che pur di guadagnare non pensano alle conseguenze e ai danni che procurano alle nuove generazioni, adulti che si approfittano della fragilità e dell'ingenuità dei ragazzi per far passare il messaggio che tutto è lecito, anzi che tutto è giusto e tutto si può e si deve fare. Questo è solo un piccolo esempio ma c'è da tremare. Antonella Crivaro
lungo e logorante lavoro svolto dall'amministrazione...". Ma per favore! Tutti ricordiamo ancora i volantini e gli interventi di insulti, derisioni e opposizione nei confronti di Battistella (ideatore e propulsore dell'attuale sistema di raccolta differenziata e dell'ecocentro), ad opera di Maestrelli, dell'attuale vicesindaco Benetti e dell'attuale assessore Galvanini. Questa amministrazione non ha fatto niente per la raccolta differenziata, se non proseguire (peggiorando con carta e verde e altro) la strada aperta da qualcun altro. I risultati sono solo la conseguenza del lavoro precedente e, pur eccellenti, potrebbero essere migliori. Invece no, si peggiorerà ancora con la decisione di aderire al Consorzio. I cittadini tra un po' vedranno aumentare ulteriormente le loro bollette, già considerevolmente aumentate in questi ultimi quattro anni (mentre con Battistella, prima, erano molto diminuite), e non solo per scadenza del contratto o inflazione, ma per scelte sbagliate, sia dell'amministrazione Accordini-PD negli ultimi due anni del suo mandato, sia dell'attuale amministrazione Maestrelli Lega-PDL. Davide Zanzi Coordinamento Lista Civica Battistella
DA FOSSE
“Che bella la scuola di pittura!” Gentile Direttore, nelle sale d'aspetto avvengono spesso gli incontri più impensati. Ed io mi trovavo proprio in una sala d'aspetto quando incontrai l'amica Claudia. Non la vedevo da qualche tempo, pur abitando a pochi chilometri di distanza. Parlammo del più e del meno, poi lei mi raccontò con grande entusiasmo della nuova esperienza che stava vivendo: frequentava una scuola di pittura a Fosse, insieme con altre amiche, seguite da una Maestra eccezionale. Mi incuriosì così tanto che non esitai un attimo ad accettare la proposta di frequentarla anch'io. Mi ero già dedicata alla pittura ma avevo smesso da tempo, così mi presentai a Fosse un lunedì pomeriggio con l'ansia del primo giorno di scuola. Vi trovai le amiche Claudia, Poldi, Milena e altre signore. Mi presentai alla maestra: era totalmente diversa da come l'avevo immaginata. Avevo pensato fosse un tipo eccentrico,
molto truccata e un po' strana. Invece mi trovai davanti una persona normale: una bella signora dalla corporatura esile, il viso dolce e semplice, i capelli lisci e biondi che arrivavano alle spalle, gli occhi penetranti ed espressivi. A prima vista mi fece una buona impressione. L'eccezionalità l'ho colta mano a mano che, con la frequentazione, si approfondiva la conoscenza. E così pian piano, si manifestavano le straordinarie competenze che sapeva e sa mettere al servizio, senza mai esibire. Attenta e rispettosa nei confronti delle persone suggerisce, consiglia, insegna con tatto permettendo ad ognuna di esprimere al meglio la propria personalità. E' sempre pronta ad incoraggiare e a rafforzare l'autostima nei momenti più difficili. Con grande pazienza ci aiuta a vedere non solo guardare. Arriva a Fosse ogni lunedì pomeriggio con generosità e disponibilità, senza interruzioni e risparmi
di tempo e denaro, animata soltanto dall'amore e dalla passione per la pittura. Per questo io e le pittrici Milena Momi, Maria Corbioli, Claudia Carrara, Poldi Fiorini, le sorelle Anna e Daria Zanini, le sorelle Marisa ed Edda Benedetti, Marilisa Lavarini, Luisa Ederle vogliamo ringraziarla pubblicamente ed esprimerle stima ed affetto. Ringraziamo anche l'Amministrazione comunale di S. Anna D' Alfaedo che ci mette a disposizione un'aula delle ex Scuole Elementari di Fosse. Adesso rivive e odora di pennelli, colori, trementina...ma anche di caffè e dolcetti. Risuona di note leggere di fisarmonica, di canzoni popolari e voci sommesse e si riempie di tele che piano piano si animano in un'atmosfera di serena creatività. Le pittrici esporranno le loro opere a Fosse e a S.Anna in occasione delle feste locali. Maria Grazia Zivelonghi
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DIALOGO
ITALIANI
“Presi in giro” Gentile Direttore, politici di ogni colore e grandezza, economisti, Papa, Cardinali, banchieri, dirigenti statali, giornalisti conniventi, professionisti VIP e quant'altro, la devono smettere di fare i contriti e dirci che dobbiamo portare pazienza, che fra qualche anno passerà la crisi e intanto di pagarne il cospicuo contributo quando…ormai anche gli stupidi sanno che centinaia di lorsignori l'hanno ingrossata, voluta, a volte perfino negata ed ancora oggi non mollano l'osso (potere e privilegi). Tutto questo tenendosi stretti il portafoglio a fisarmonica. E’ lo stesso che sputarci in faccia il loro disprezzo per non averli capiti in tempo...quanto fossero disonesti mascherati dentro quei loro completi blu. Altro che crisi mondiale. Soltanto grande crudeltà. Qualcuno ha detto: “Venduta la coscienza si può commerciare tutto”. A.Q.
GIRO D’ITALIA
“Che delusione!” Gentile Direttore, come sta? Le sono sempre grata per l'accoglienza che offre a tutti noi, che altrimenti nessuno ci ascolta. Se lo riterrà degno di nota, vorrei sottoporle un'ennesima delusione ricevuta, questa volta, dall'organizzazione della tappa a squadre del Giro d’Italia svoltasi a Verona di recente. Le squadre partivano a pochi minuti una dall'altra da S.Zeno e le telecamere riprendevano per un tratto comprendente anche il Lungadige quasi fino a Parona, diga esclusa. Qui nasce la delusione di noi di Corrubbio e dintorni. I preparativi fatti dalla popolazione per accogliere i corridori erano stupendi perchè stupenda era la giornata di sole che illuminava vigneti e campagne intorno lungo la corsa. C'erano palloncini rosa, bandierine e striscioni di benvenuto, una bicicletta ornata di rose sul tetto della signora Pinuccia (fiorista), le scritte sull'asfalto. Niente di tutto questo hanno ripreso gli operatori della TVRAI3, a parte schiene e deretani. Nemmeno Castelrotto che era a metà percorso e che avrebbe onorevolmente offerto uno scorcio utile al turismo di questa Valle. Paghiamo un canone salato per questi operatori a dir poco incapaci? Durante le riprese che avvengono al Tour de France, ho conosciuto, stando a casa mia, posti bellissimi grazie a riprese magistralmente ottenute da cineoperatori su moto ed elicottero che però sapevano fare il loro mestiere. A.Q.
8
Giugno 2012
IMPRESE ARTIGIANE. Interviene Maurizio Di Franco di Casartigiani
Gestione dei rifiuti: controlli a tappeto Sono arrivate quando ormai il giornale era in fase di chiusura alcune segnalazioni da parte di numerose imprese artigiane del territorio. L’argomento che nelle ultime settimane è stato al centro delle discussioni per officine, concessionarie e carrozzerie è stato uno in particolare: i controlli a tappeto sull’intero territorio provinciale che la Polizia Stradale sta effettuando in materia di gestione dei rifiuti. Ad intervenire, con alcune informazioni, è Maurizio Di Franco, di Casartigiani Verona – associazione artigiani riuniti. Signor Di Franco, quanti sono stati i controlli effet-
tuati ad oggi – 28 maggio -? «Abbiamo ricevuto informazioni – non ancora ufficiali – da parte della Polizia Stradale di 96 controlli, di cui 26 sanzionati e due totalmente abusivi. Le aziende controllate sono state per lo più concessionarie, officine e carrozzerie. Purtroppo siamo venuti a conoscenza di situazioni davvero pesanti sotto il profilo dell’inquinamento. Le realtà sanzionate infatti non presentavano “eventi” marginali, ma situazioni di gravità notevole». Quale l’entità delle sanzioni? «Si parla di diverse migliaia di euro che, in un momento di crisi come
quello che stiamo attraversando, sono state avvertite come una doccia fredda. Purtroppo alcuni titolari sono stati risvegliati quasi da un torpore in cui sono rimasti assopiti per anni. Molte aziende non sono nemmeno mai state sensibilizzate in merito alla questione dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti, anche perché negli ultimi anni non sono mai stati fatti controlli, il cui arrivo improvviso ha quindi lasciato tutti spiazzati». A questo punto Casartigiani come si è mossa? «Prima di tutto abbiamo provveduto ad incontrare la Polizia Stradale: non c’è volontà di perseguire, ma
di garantire ordine e corretto trattamento dei rifiuti. E’ stato chiesto un periodo di stand – by nei controlli, dando così modo alle aziende di sistemare le “distrazioni” accumulate negli anni. I controlli non sono quindi finiti ma continueranno, tanto che stiamo lavorando per informare i nostri associati sulle modalità di gestione dei rifiuti, degli oli usati, e dei relativi registri. In sostanza non sono concepite cataste abnormi con perdita di oli direttamente sul suolo. E’ necessario ordine, pulizia e corretta conservazione di tutto ciò che concerne i materiali di scarto delle lavorazioni».
ITALIA
“Dalla crisi ad una Politica rinnovata” Egregio Direttore dopo gli ultimi casi di Lega Nord e Lusi (Margherita) tutto è grave. C'è chi fa incetta di voti con promesse senza scrupoli e demagogiche, giochi di potere. Ci sono politici con ottimi "vitalizi parlamentari" che sottraggono posti di responsabilità in Enti pubblici a giovani che avrebbero il “titolo” per occuparli, magari con maggior competenza. Chi tesse un reticolo di concussioni, collusioni, corruzioni politico-affaristiche, disinteresse al bene pubblico e di interesse a quello privato e di cedi-
mento alle lobbies...che ha portato famiglie e persone alla povertà. Tutto ciò non vi sembra ancora più grave? Di fronte ad una grave crisi economico-finanziaria, si sono persi tre anni minimizzando la stessa, perdendo tempo a fare leggi salva leader "massimo", dimostrando l'inadeguatezza e irresponsabilità della maggioranza della classe politica e di governo nell'affrontare politiche concrete per il Paese. In questa inerzia si è peggiorata la situazione a tal punto che ora siamo in una situazione di "lacrime e sangue". E' una sofferenza sì, ma, se
COMUNICATI
AL CALABRESE - LEVI Il prossimo 9 giugno nell'istituto Calabrese-Levi si terrà l'assemblea studentesca per chiudere l'anno scolastico 2011-2012. L'assemblea avrà come tema “I giovani e il territorio”, con la presenza di varie associazioni di volontariato (tra le quali Fidas Verona sez. della Valpolicella sponsor della manifestazione) che faranno da cornice a una giornata incentrata su musica, arte e sport. L'obbiettivo sarà quello di passare una giornata all'aperto partecipando a tornei sportivi, ascoltando musica e partecipando al laboratorio artistico e alle attività in aula magna. Con questa particolare giornata, i rappresentanti del Consiglio d’Istituto, intendono rendere chiara e manifesta la presenza attiva degli alunni dell’Istituto sul territorio della Valpolicella. ACLI La manovra “Salva Italia” ha stabilito che pensioni e stipendi sopra i 1.000 euro saranno accreditati solo su conto corrente. Per agevolare i cittadini è stato introdotto il ‘conto base’. Chi ha un ISEE fino a 7.500 euro, o una pensione fino a 1.500 euro mensili, dal primo giugno 2012 potrà avere un c/c a zero spese presso qualsiasi banca o alle poste. In particolare chi è sotto il limite ISEE citato sarà esente anche dall’imposta di bollo di 34,20 euro. Per il proprio ISEE è possibile rivolgersi alle sedi CAF Acli di Verona e provincia, che gratuitamente predisporranno quanto necessario. Basta chiamare il numero unico 045.8065550 e fissare un appuntamento. CUORE DI STELLA Il gruppo teatrale Palco Oscenico presenta Attori diversi 29 giugno Teatro Parrocchiale “Giovanni Paolo II” di Pedemonte. Lo spettacolo avrà inizio alle 20.30 Per info: cuoredellastella@gmail.com www.cuoredellastella.org “Il viaggio è più importante della meta” www.cuoredellastella.org
attraversata con coraggio, può aprire una storia nuova, anche ad una solidarietà verso i più deboli. In tanti ripetono che è dalla crisi che emergono le novità. Perciò, senza tanti discorsi, ciascuna parte politica, passando ai fatti, dimostri quanto sa rinnovarsi per dare al Paese quelle riforme leggi e provvedimenti che producano frutti positivi per la ripresa e il miglioramento delle condizioni di vita per tutti che il Paese si attende. Giancarlo Maffezzoli Garda
VITA
“... la mia” Quello che più mi ha colpito nella mia vita fu la perdita del mio papà. Non quanto la morte in sé, perché ognuno di noi deve morire e perciò dobbiamo rassegnarci e tenerci sempre pronti, ma perché egli fu strappato dalla vita misteriosamente, senza che ci rendessimo conto di quanto stava succedendo. La nostra sofferenza è rimasta senza conforto e senza risposta per lungo tempo. Poi, a poco a poco, ci siamo rassegnati e lo sentivamo sempre vicino, aspettando il suo ritorno. Profonda è stata la nostra sofferenza: solo con l’aiuto della fede abbiamo trovato la forza per superarla. Ogni parola di conforto cadeva nel vuoto. Preferivamo rimanere soli nel silenzio. Penso ancora a quella sera di maggio piena di stelle. Era la primavera che apriva le porte della speranza. Per il nostro caro quel cielo stellato si stava spegnendo per sempre. Così misteriosamente senza pronunciare alcuna parola ci disse addio. Gesù ha voluto metterci nella dura prova perché noi potessimo capire il valore della vita e nello stesso tempo rinforzandoci di più nella fede. Cercai di rendermi utile alla mia famiglia dandole il mio povero conforto come meglio potevo. Ad un certo punto mi sono trovata esausta e vuota, così non sapendo a cosa aggrapparmi presi la decisione di studiare. Riuscii da sola a prendere la licenza media: mi costò molto sacrificio ed impegno. Detti gli esami come privatista…sono stata appagata da tanta soddisfazione. Non intendevo però fare uso di questa licenza: avevo già una professione. Pochi anni dopo la morte del papà, la mamma subì una brutta caduta: la lunga assistenza che le prestai ha arricchito molto la mia esperienza. Fui così che decisi di frequentare la scuola infermieri, per essere più preparata nella vita e perché tanto è il bisogno, non solo per la mia famiglia, ma anche per rendermi più sicura e disponibile nell’assistenza ad altri. Bruna Damoli
Formazione ed educazione: lavoro più sicuro Sono trascorsi 20 anni da quando l’attività dell’Istituto Salesiano Tusini di Bardolino iniziava a muovere i primi passi come Centro di Formazione Professionale. L’Istituto, convenzionato e accreditato presso la Regione Veneto, propone percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale già riconosciuta a livello europeo. A parlarne è la direttrice del CFP Speranza Gandolfi, autrice, accanto a Maria Grazia Chinato, del volume “Pensare e Abitare la formazione – L’esperienza del modello Tusini”. Direttrice, che tipo di formazione propone l’istituto Tusini? «I ragazzi che si iscrivono al Tusini si formano nel settore meccanico – industriale, acquisendo capacità di gestione delle macchine a controllo numerico e tradizionali. Vengono inoltre erogati moduli per la manutenzione di motori nautici: l’Istituto si trova sulle colline di Bardolino e crediamo sia importante che i nostri ragazzi possano riuscire a lavorare anche nei cantieri nautici. Un ulteriore ambito di formazione è quello dell’impiantistica elettrica: gli allievi diventano elettricisti a tutti gli effetti, con articolazioni del proprio profilo attraverso nozioni di termoidraulica. In tale senso si formano al profilo dell'impiantista». Quali le risposte che l’Istituto riceve in materia di occupazione dopo il conseguimento del titolo di studio? «I ragazzi che a fine qualifica decidono di non continuare il percorso di studi, nell’arco dei mesi estivi o dei primi mesi autunnali trovano un’occupazione – siamo tenuti, a distanza di un anno, a fare un sondaggio per conto della
Regione in questo senso -. Molti dei nostri ex allievi oggi sono imprenditori e, a loro volta, accolgono i ragazzi del Tusini durante il periodo di stage. Il 12% degli allievi durante il terzo anno di studi maturano invece le motivazioni per proseguire gli studi: in questo caso vengono aiutati ad integrare le materie per sostenere il passaggio all’istituto tecnico industriale». Per quali motivi il livello di formazione professionale dei vostri ragazzi può ritenersi di qualità? «Prima di tutto il 50% delle materie sono tecnico- professionali: disegno – progettazione, laboratorio, tecnologia. Inoltre a febbraio e maggio, gli allievi, rispettivamente delle classi terze e seconde, svolgono attività di stage per otto ore al giorno presso aziende del territorio. Ciò che ci contraddistingue – confermato anche dai ragazzi che frequentano e hanno frequentato il nostro Istituto - è il fatto che tutte le materie, anche quelle solitamente poco amate, sono gestite in una “relazione di attenzione pedagogica", i ragazzi trovano un senso immediato, scoprono l'interesse per la conoscenza attraverso una relazione - formatore- allievo - che trasmette gusto per ciò che si sta facendo. Un altro elemento di qualità è dato dalla formazione costante e puntuale dei nostri formatori: ogni anno, terminate le lezioni, partecipano a corsi sia sulle tematiche relazionali sia sulle tematiche specifiche della materia; nel caso di argomenti tecnico- professionali l'aggiornamento è condotto da esperti del mondo del lavoro».
Quale l’elemento di forza dell’Istituto Tusini? «Crediamo sia il personale. Il contratto di lavoro di formazione professionale prevede che anche i docenti siano assunti per 36 ore settimanali , quindi oltre alla docenza, i formatori dispongono di tempo da dedicare, in sede, alla preparazione didattica, alla sistemazione dei laboratori e alle riunioni tra colleghi. Nel nostro caso, in particolare, i formatori si riuniscono collegialmente ogni giovedì pomeriggio per affrontare tematiche varie: dai problemi - degli e con - gli allievi, alle questioni didattiche. Questo fa sì che si crei una comunità educante vera e propria, alimentando così senso di appartenenza e spirito di gruppo. I ragazzi sono molto seguiti, anche dal punto di vista educativo, affiancandoci alle loro tappe di crescita. A confermarlo sono gli stessi genitori, a loro volta agevolati attraverso colloqui esclusivamente su appuntamento con l’intero corpo docente alla presenza di entrambi i genitori e dell’allievo. Forse anche per questo motivo l'anno scorso tre allievi delle nostre classi terze, partecipando alle gare nazionali dei centri professionali salesiani, organizzate assieme ad aziende leader nei settori professionali, sono arrivati primi nella gara di elettrotecnica e meccanica e terzi in quella di matematica- fisica. Mentre quest'anno siamo arrivati terzi nella gara di cultura». Mi diceva che il 12% dei ragazzi prosegue il percorso di studi… «E’ vero. In tanti casi chi decide di continuare gli studi, a malapena voleva frequentare il CFP, tanto era il ripudio per
Direttrice CFP Speranza Gandolfi
lo studio e la scuola. Credo che questa sia una delle più grandi soddisfazioni che un istituto possa vantare, frutto del clima positivo che si instaura all’interno dell’Istituto Tusini, sia per quanto riguarda i ragazzi sia per quanto concerne i genitori. La famiglia si fida del nostro Istituto, perché sa che i figli sono seguiti. Poi è chiaro che, come in tutte la attività umane, anche tra ragazzi ci possono essere momenti di difficoltà o di crisi: ogni situazione viene comunque sempre trattata e seguita attentamente dal tutor d'aula. Anche ad esempio ciò che può accadere sull’autobus viene direttamente trattato dall’Istituto stesso in accordo con ATV. Un giorno un ragazzo, convocato in direzione per un richiamo, mi disse: “A voi non sfugge niente di noi!”. Io gli chiesi: “Ti dà così fastidio?”. E lui dopo un attimo di silenzio rispose: “No, perché significa che noi ai vostri occhi siamo importanti”. Ecco, queste sono le soddisfazioni che mietiamo».
Cronache CRONACHE
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FUMANE. Parlano Paolo Zardini, Giorgio Sboarina, Mimmo Conchi e Daniele Todesco
Un “botta e risposta” sul caso Cementirossi
di Silvia Accordini Botta e risposta sul Cementificio di Fumane. Dopo aver dato voce, nelle scorse edizioni a Cementirossi e all’amministrazione comunale di Fumane, abbiamo lasciato la parola questa volta a Paolo Zardini, consigliere di minoranza di Marano di Valpolicella, Giorgio Sboarina, viticoltore che rappresenta un centinaio di cantine e aziende vinicole del territorio, Mimmo Conchi presidente di Fumane Futura e Daniele Todesco, Presidente di Valpolicella 2000. MIMMO CONCHI «Cementorissi nel 2008 ha presentato tre progetti: uno relativo alla realizzazione di una torre alta 103 metri, uno relativo all’utilizzo di rifiuti nel processo di lavorazione, uno relativo a Marezzane, per una miniera di 7,5 milioni di metri cubi. Tar e Consiglio di Stato per quanto concerne torre e rifiuti bocciano i progetti, dichiarandoli incompatbili con il territorio. Idem la Soprintendenza ai beni ambientali per Marezzane. Ma non è finita: Cementorossi stessa ad un certo punto dichiara di voler apportare migliorie su un impianto che ha quasi 100 anni. Un impianto quindi
obsoleto. Al di là di tutto questo in ogni caso permane l’interesse del Cementificio nei confronti di Marezzane, anche se nessuno ne parla più. A questo punto, leggendo e ascoltando le dichiarazioni rilasciate dagli amministratori, mi sento di accusarli di non aver letto e studiato i documenti…i cittadini hanno il diritto di essere informati e la politica a sua volta ha il dovere di misurarsi con la realtà delle “carte”: ad esempio la decisione del Consiglio di Stato di rigettare il ricorso dell’azienda relativamente a due delibere provinciali è corredata da parole molto pesanti. Concludo con una nota di merito: l’azione dei cittadini e delle nostre associazioni di fatto è riuscita a togliere dal processo produttivo 88.000 tonnellate di rifiuti e 14.000 passaggi di camion in meno dalla circolazione…e se poi qualche parabrezza salta o viene tagliata (si riferisce agli avvenimenti accaduti nel gennaio e febbraio scorsi a Fumane ndr) qualche gomma è perché forse abbiamo intaccato un vero business». DANIELE TODESCO «Si è da poco concluso il convegno svoltosi a Fumane “La Valle al bivio”, durante
il quale si è parlato del fatto che il Cementificio è entrato nella storia della Valpolicella 50 anni fa ed ha inquinato il territorio in modo devastante. Da qui la situazione che la nostra Valle sta ereditando. La questione però non è chiusa: è necessario arrivare al punto di chiudere lentamente questo impianto. L’alternativa è quella di trasformarlo in inceneritore. I cittadini e i politici devono attivarsi in questo senso. Fortunatamente si è innescata una reazione a catena: qualche azienda del vino si è già mossa. Ciò che sbalordisce in tutto questo, oltre al fatto che il Consorzio tutela vini della Valpolicella non si sia mai pronunciato in merito, è che le attuali e le precedenti Amministrazioni abbiano voluto far passare il concetto secondo cui tutto è possibile, quando invece crescita e rispetto del territorio non sempre sono compatibili. Valpolicella 2000 e Fumane Futura sono stati i primi ad aderire al Forum Salviamo il territorio, convinte che il paesaggio sia l’elemento vitale della società. Il punto è che purtroppo adesso arrivano i rifiuti: in questi giorni è stata stilata una bozza di decreto ministeriale – che si stima arriverà in Parlamento in estate – che parla dell’uti-
lizzo di CSS (nuova tipologia di rifiuto che diventa quindi merce) da poter usare all’interno dei processi produttivi dei cementifici. Cementirossi sta comunque usando rifiuti – la normativa lo permette -, nonostante sia stato definito un impianto obsoleto. Il problema è che questi rifiuti li troviamo anche nel sacchetto del cemento (dal 10 – 20% di rifiuto). In conclusione ciò che più rammarica è che mentre accadono determinati episodi che definisco “mafiosi”, riceviamo parole di solidarietà dall’amministrazione provinciale e non da quelle comunali». GIORGIO SBOARINA «Alcuni mesi fa mi è stato dato il compito, da parte di un centinaio di cantine e aziende vitivinicole della Valpolicella, di supportare Fumane Futura e Valpolicella 2000. Da qui è nata una domanda che ci siamo posti: “perché siamo contro il Cementificio e noi non eliminiamo certe sostanze che possono non essere usate?”. Il nostro territorio non va snaturato da vigneti. L’intensività non si adatta al terreno della Valpolicella, ma la viticoltura va integrata con altre colture che non rendono. Siamo convinti
che sia necessario riqualificare la Valpolicella studiando un piano globale per questo territorio, ad esempio non dovrebbe più esserci una zona artigianale – industriale. Nel caso specifico del Cementificio, questo dovrebbe essere collocato in una zona industriale speciale. La vocazione di Fumane è sempre stata agricola: un principio, questo che dovrebbe essere salvaguardato, anche perché il nostro vino va venduto assieme al territorio. La Valpolicella in questo momento ha la fortuna di veder crescere esponenzialmente il turismo enogastronimico, un turismo sempre più curioso di vedere, conoscere. Ecco perché è necessario creare una mentalità nuova, anche nel viticoltore, La nostra azione è quella di cercare di dare senso a questo concetto, creando un marchio con cui garantiamo un prodotto davvero fatto bene, semplicemente perché ci crediamo: la certificazione la deve dare la faccia di chi lo produce il vino». PAOLO ZARDINI «L’Amministrazione del Comune di Marano attorno ad un caso così complesso come quello dello sviluppo industriale di un inceneritore in Valpolicella avrebbe dovuto studiare la materia, proporre alternative al progetto, difendere il territorio e gli interessi collettivi, rispondendo alla domanda: quale futuro vogliamo imprimere alla nostra Valpolicella per i prossimi 30 anni? La risposta mai viene espressa, sia perchè tutti ragionano per il tempo del proprio mandato, sia perchè è più semplice dire che in Valpolicella tutto si può
fare; salvo poi stupirsi di bocciature amministrative esemplari, e posti di lavori persi perchè nessuno ha intenzione di fare un serio approfondimento programmatico territoriale. La sensazione, che attualmente si voglia puntare su realizzare opere che soddisfano pochi a danno dei molti, anzichè trovare soluzioni per il bene comune del Territorio e dei suoi abitanti. E' mia cura segnalare quanto avvenuto il 9 gennaio 2012 quando le minoranze consiliari hanno chiesto che l’Amministrazione di Marano prendesse posizione nei confronti delle intimidazioni mafiose. La mozione con valenza morale collettiva è stata immotivatamente bocciata dal Sindaco e da tutta la sua Giunta. Credo che questo sia un evento grave, perché andava oltre le logiche di contrapposizione politica/amministrativa, ma tendeva a censurare comportamenti che non dovrebbero in alcun modo esistere sul territorio. Risulta, inoltre, legittimo domandarsi come mai la Provincia, nel suo complesso – maggioranza ed opposizione – ha congiuntamente presentato una mozione per ammonire qualsiasi tipo di intimidazione mentre il Comune di Marano e quello di Fumane hanno preferito non indignarsi sulle intimidazioni mafiose perpetrate sul proprio territorio. I fatti di mafia subiti in Italia mai devono abbandonare la nostra memoria e ci devono far riflettere; nessun territorio può e potrà mai ritenersi immune dalla prepotenza mafiosa, le cui azioni anche con la “neutralità” politica, conducono solamente all'annientamento della democrazia».
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FACCIAMO IL PUNTO. Solo nel 2010 si contano numeri sconvolgenti
Ma quanti milioni diamo ai nostri cari politici? di Rosanna Pancaldi
Per la prima volta viene svelato il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assi-
stenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal
sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da un’assistenza privata
finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali, nell’ambito di una loro campagna di trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks. La Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli, ma anche a 1109 loro familiari, compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio. Nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117 mila euro. Tre milioni e 92 mila euro per spese odontoiatriche; oltre 3 milioni per ricoveri e interventi in cliniche private; 976 mila euro per fisioterapia; 698 mila euro per visite varie; 488 mila euro per occhiali; 257 mila per psicoterapia; 28 mila 138 euro per vene varicose; 3
PROVINCIA. Pastorello scrive a Monti e a Napolitano «Sono Antonio Pastorello, Presidente del consiglio della Provincia di Verona. Vi scrivo per contribuire attivamente all’appello rivolto alla cittadinanza dal Governo, finalizzato a individuare spunti utili ad una revisione della spesa». Inizia così una lettera, datata 17 maggio, indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Mario Monti. Diversi sono gli spunti messi in risalto da Pastorello, tra i quali spiccano in particolare il «taglio del 50% delle indennità a Senatori e Deputati, il taglio di tutti i vitalizi, anche regionali e locali, il tetto a tutte le pensioni, che proporrei non superiore ai 5.000 euro al mese». A questi il Presidente del Consiglio della Provincia di Verona aggiunge l’eliminazione di benefit con la drastica riduzione delle auto blu e dei rimborsi spese, imposizione di un tetto massimo agli stipendi pubblici - 150.000 euro -, obbligo del Presidente del Consiglio della propareggio di bilancio per amministrazioni ed enti pubblici, vincia di Verona Antonio Pastorello eliminazione delle spese di rappresentanza, accorpamento alle Province di Consorzi, Aato, Gal, Ater, Bim; province da almeno 500.000 abitanti in su («abolire le Province – afferma Pastorello - produrrebbe più costi gestionali che concreti benefici, visto che le loro funzioni comunque dovrebbero essere svolte da altri. Più semplice e razionale eliminare i troppi enti sub-regionali e sovra comunali. A condizione, però, di renderle più efficienti e meno numerose, prevedendo dimensioni da almeno 500.000 abitanti»), imposizione di un tetto massimo di 2 mandati a tutti i livelli politici, azzeramento totale dei rimborsi elettorali-contributi ai partiti, requisizione dei beni immobili e dei denari e beni nelle casse dei Partiti, imposizione di un tetto alle indennità dei banchieri e grandi manager («Non è possibile che in una fase di recessione economica possano ancora ammettersi indennità, liquidazioni, emolumenti come se banche e imprese fossero floridi»). Leggendo la missiva scritta dal Presidente del Consiglio provinciale emergono inoltre altri suggerimenti: sopprimere i segretari comunali, ridurre il numero dei componenti dei consigli di amministrazione delle società pubbliche e partecipate («un solo revisore è più che sufficiente»), reintrodurre i controlli preventivi su appalti e contratti decentrati, eliminare i nuclei di valutazione o degli Organismi indipendenti di valutazione, dire “No” alle società “scatole vuote”, vietare il cumulo degli incarichi dirigenziali e manageriali pubblici, ridurre le consulenze, eliminare le regioni a Statuto speciale, unificare il sistema pensionistico su tutto il territorio nazionale, assumere i dirigenti a tempo determinato, stilare bilanci leggibili. Tutto questo, secondo Pastorello, andrebbe affiancato da un ordinamento unico delle forze dell’ordine, oltre che dalla modifica della legge elettorale, dal “buon esempio” da parte delle diverse Cariche dello Stato («ad esempio, azzerandovi il vitalizio e riducendovi la pensione a 5000 euro al mese»), da tagli urgenti e mirati. «L’alto riconoscimento di Senatore a vita – continua ancora Pastorello - deve essere un onore e basta. Non sono giustificate le indennità previste da chi, essendo eletto, ha necessità di contatto con il corpo elettorale non necessarie ai Senatori a vita. Bisognerebbe inoltre ascoltare con attenzione i lamenti della società, ascoltare i sindaci dei piccoli comuni, vietare di imporre servizi in forma associata, modificare il patto di stabilità, premiare i Comuni virtuosi, rideterminare la spesa storica, rivedere l’Imu».
mila e 636 euro per visite omeopatiche. Ma non tutti i numeri sono stati resi noti. Per esempio non si conoscono gli importi relativi a: balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo, elettroscultura (ginnastica passiva), chirurgia plastica e quant’altro relativo alla cura-bellezza della persona. Perché non si possono conoscere anche queste cifre? Perché «Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell’accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un’attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le modalità richieste». Questo il motivo addotto dai Questori della Camera. Va da sé pensare che se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani (un privilegio quindi), potrebbero farsi un’assicurazione privata dato che dispongono di un rimborso mensile di 25 mila euro. Basterebbe questo per far risparmiare agli italiani 10 milioni di euro all’anno. E’ triste scoprire che mentre a noi tagliano sull’assistenza sanitaria e sociale, a questi
signori rimborsano anche i ritocchini di mogli e amanti nel massimo silenzio generale. Sembra anche (articolo riportato recentemente su L’Espresso) che il Parlamento abbia votato all’unanimità un aumento di stipendio per i parlamentari di circa euro 1.135 al mese, mozione camuffata in modo tale da non risultare sui verbali ufficiali. Naturalmente oltre al loro stipendio si aggiungono: stipendio portaborse (9.980 euro al mese), rimborso spese affitto (2.900 euro al mese), indennità di carica (da 335 a 6.455), telefono cellulare, tessera cinema, tessera teatro, tessera autobus-metropolitana, francobolli, circolazione autostrade, piscine e palestre, aereo di Stato, ambasciate, cliniche, assicurazioni infortunimorte e auto blu (tutto gratis). Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi di parlamento, mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 per il pubblico impiego). Ed infine grandi mangiate e bevute al ristorante, da soli o in compagnia. Il conto? Lo paghiamo noi! Ed infine, ciliegina sulla torta: la sola Camera dei deputati costa al cittadino italiano 2.215,00 euro al minuto! Meditiamo gente, meditiamo.
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L’INAUGURAZIONE. Martedì 1 maggio taglio del nastro per la struttura
C’è un ponte tibetano sospeso sulla Valsorda E’ stato inaugurato l’1 maggio il nuovo ponte tibetano della Valsorda, una struttura che, collegando i due versanti della valle, si integra nel percorso dei sentieri che, come da progetto della Comunità Montana della Lessinia, mettono in comunicazione i Comuni di Marano, Fumane e Sant’Anna d’Alfaedo. Nonostante la giornata a tratti piovosa, l’affluenza è stata numerosissima e grazie alla preparazione della Protezione Civile, per quanto riguarda la viabilità, e della Pro-Loco di Marano, per quanto riguarda la ristorazione, è stato tutto gestito al meglio. All’inaugurazione di quest’opera, unica nel suo genere (esistono solo alcuni altri esempi a pagamento in Italia), erano presenti il sindaco di Marano Simone Venturini, l’assessore Giuseppe Spiazzi del Comune di Sant’Anna D’Alfaedo, il Presidente della Comunità Montana della Lessinia e del Parco Naturale della Lessinia, Claudio Melotti, nonché Pio Spada, colui che per primo ha proposto l’idea di quest’opera. Dopo la partenza da Malga Biancari, che dopo l’acquisizione a patrimonio del comune di Marano per cessione della ditta Cementirossi e la sua ristrutturazione, nonché la creazione del parcheggio, è diventata il vero fulcro logistico dei Sentieri della Valsorda, e l’arrivo al ponte tibetano dopo circa mezz’ora di cammino immersi nella natura, le autorità, alla presenza dei numerosi presenti, hanno provveduto al tradizionale taglio del nastro tricolore che ha inaugurato questa struttura lunga ben 52 metri e sospesa a circa 40 metri sopra il rio Valsorda - Mondrago. «In questi giorni – afferma il sindaco di Marano, Simone Venturini - stanno arrivando a Marano centinaia di persone, molti inglesi e tedeschi, in visita alla Valsorda e al ponte. I ristoranti locali hanno avuto subito positivi riscontri. Questo era il nostro obbiettivo: catalizzare l’interesse dei turisti su
Il taglio del nastro
queste splendide zone e dare opportunità ai ristoranti e alle aziende locali di intercettare questi turisti. Così sta avvenendo in maniera davvero importante. Il ponte, così come i sentieri sono stati interamente finanziati dalla Regione Veneto e dal Parco della Lessinia. Il Comune non ha speso un euro. Ha sostenuto a livello istituzionale un’idea, intelligente e giusta, ed oggi ne raccogliamo i risultati utili per il nostro territorio, per le
nostre aziende. La Provincia di Verona, la Regione Veneto, la Comunità Montana hanno condiviso questa iniziativa che, accedendo a fondi europei che, se non avessimo intercettato noi, avrebbero intercettato altri portando vantaggi altrove, rappresenta oggi un vero e proprio fiore all’occhiello. La folla presente all’inaugurazione e le moltissime persone che ogni giorno si recano in quei luoghi sono la misura del successo di que-
sta iniziativa». Dopo l’inaugurazione i presenti hanno potuto degustare i piatti serviti dalla Pro-Loco a Malga Biancari, allietati dai canti del Coro della Compagnia Instabile di Vaggimal di Sant’ Anna d’Alfaedo, infine, per concludere, la giornata la Protezione Civile ha curato l’illuminazione dei covoli di Marano e il gruppo guide di Marano, assieme alla pro Loco, ha organizzato alcune visite guidate ai Covoli di Marano.
NOTIZIE IN BREVE BANDO MICHELE BENETAZZO. L'UNPLI Nazionale (unione nazionale pro loco italiane), in collaborazione col Comitato Regionale UNPLI Veneto, ha indetto per il secondo anno un Bando per tesi di laurea in memoria dell’avvocato Michele Benetazzo, fondatore dell’UNPLI. Per prendere parte al concorso, aperto a laureati che abbiano discusso la tesi nell'anno solare 2011 e fino alla sessione estiva 2012 in Università italiane, non è necessario che la tesi sia completamente incentrata sulle Pro Loco, ma è sufficiente che, al suo interno, vi sia una parte dedicata alle Pro Loco e all'Unpli, al ruolo che svolgono nel turismo e nella società. Il Bando “Michele Benetazzo” scade il 31 luglio 2012. Il premio previsto per il vincitore, la cui tesi sarà pubblicata dall’UNPLI, è di 3.000 euro. E’ inoltre prevista l’assegnazione di diplomi di partecipazione per lavori meritevoli di attenzione. Per informazioni: www.unioneproloco.it; www.unpliveneto.it DIPINGI MARANO. Il comune di Marano di Valpolicella, in collaborazione con il Gruppo anziani attivi Marano, indice il 1° bando di concorso di pittura Over 50. Il concorso è rivolto ai residenti dei cinque Comuni della Valpolicella classica – Marano, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Negrar, Fumane – che hanno già provveduto a consegnare le proprie opere aventi ad oggetto chiese, ville, corti rurali e paesaggi del territorio comunale di Marano di Valpolicella. Queste ultime saranno esposte presso la sala civica Macondo di Marano sabato 9 giugno e sabato 16 giugno (dalle 16.00 alle 19.00) e domenica 10 e 17 giugno (dalle 10.30 alle 12.30). La stessa sala civica Macondo ospiterà le premiazioni del concorso Dipingi Marano nella giornata di sabato 23 giugno alle ore 20.30.
ARTE ENTROPIA ZERO
Librarti 2012 apre le porte alla cultura Porte aperte alla cultura con Librarti 2012. La manifestazione culturale, giunta alla sua IV edizione, organizzata dall’associazione Arte Entropia Zero, sta proponendo 10 serate in Valpolicella all’insegna dei libri, ospitate in case private. «Anche quest’anno la nostra associazione organizza quest’evento dedicato alla piccola editoria, una serie di incontri con l’autore e con l’editore – affermano Sergio, Moreno e Alberto di Arte Entropia Zero -. Librarti si caratterizza anche quest’anno per alcuni aspetti peculiari: scelta di piccole case editrici e l’integrazione del lavoro letterario con altre attività artistiche, dalla musica al teatro, dall’arte
visiva alla fotografia (durante la presentazione dei libri sono sempre esposte opere di vari artisti). Ogni serata inoltre è accompagnata da un buffet o da una cena e con vini locali e cibi preparati nella casa stessa». Il ricco programma – iniziato con le serate del 19, 22, 24, 30 e 31 maggio con la presentazione rispettivamente di “Io scappo” di Marco Tomelleri, “Il rumore dell’anima” di Giovanna Altobel, “I colori dell’anima” di Roberto Litterotto, “Dizionario della diminuzione” di Giuliano Cannata – prevede per martedì 5 giugno la presentazione di “L’altare di Isenheim. Mathis Gruenewald” di Adriano Mauriz alle ore
20.30 a casa di Sergio (località Ziviana - Marano). Seguiranno venerdì 8 giugno “Portami con te” di Silvia Marcegaglia alle ore 20.00 presso la casa editrice Gabrielli a Cengia di Pedemonte, martedì 12 giugno le poesie tratte da “Le lingue si parlano” alle ore 20.00 a casa di Claudia (San Pietro in Cariano), mercoledì 13 giugno “Antonio Cederna” di Francesco Erbani alle ore 20.00 a casa di Ginevra (Villa Verità – Arbizzano), venerdì 15 giugno “Parole nel desmentegon” di Gianpaolo Ferrigni alle ore 20.00 a casa di Ernesto (S.Ambrogio), martedì 19 giugno “Breviario Ferroviario. Nostalgia d’infinito” di Anna Bellini alle ore 20.00
a casa di Angela (Jago alto Negrar), venerdì 22 giugno “Il libro tibetano di Miriam” di Oscar Simonetti alle ore 20.30 a casa di Paola (San Pietro in Cariano).
Per informazioni: http://arteentropiazero.wordpress.con; arteentropiazero@gmail.com. Sergio 347.9023129, Moreno 339.2533287
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FUMANE. Da mercoledì 30 maggio posti i sigilli alle elementari
Arrivano i vigili del fuoco ... e la scuola viene chiusa Servizi di
Silvia Accordini E’ stata una mattinata intensa per Fumane quella di mercoledì 30 maggio. Sotto accusa l’edificio che ospitava la scuola primaria dell’Istituto B. Lorenzi, intitolata a Flaminio Pellegrini. Una struttura, questa, la cui costruzione risale al 1890, nella quale seguivano le lezioni 8 delle 11 classi della elementari – le prime, le seconde, le terze e le quinte, per un totale di 160 bambini. Ebbene mercoledì 30 maggio tanto è stato detto e fatto che alla fine la scuola è stata chiusa, con
sigilli posti dai vigili del fuoco. Questi ultimi sono intervenuti su chiamata dei genitori degli alunni, le cui preoccupazioni sono state risvegliate dalla scossa sismica scatenata nel modenese nella mattinata di lunedì 28 maggio. «Da gennaio chiediamo insistentemente al Comune che vengano effettuati controlli da parte di tecnici e professionisti competenti…Non abbiamo mai ricevuto risposte in merito. Alla luce di quest’ultima scossa pretendiamo però un riscontro. Siamo preoccupate per lo stato in cui versano le aule: le crepe che si sono
L’INIZIATIVA
BarattoSCEC scaccia-crisi
Tutti noi abbiamo “cose” – oggetti, libri, giocattoli, tempo…torte, dolci o salate, uova, frutta, verdura – che possiamo condividere con altri, vendere, prestare, regalare o barattare…In quel giorno tutti le porteremo e ce le scambieremo usando gli SCEC: questo è il concetto introno al quale gravita l’iniziativa BarattoSCEC, che si sta diffondendo anche in Valpolicella. Ne parliamo con Elisabetta, Gabriella, Andrea, Robetto e Christian dai quali è nata l’idea di dare vita anche in Valpolicella ad alcuni mercatini – che vorrebbero diventassero settimanali – all’insegna del BarattoSCEC. Che cos’è BarattoSCEC? «E’ un semplice mercatino del baratto in cui gli scambi sono mediati da una "cartonota", lo SCEC (Solidarietà Che Cammina), un Buono locale che dà diritto ad un abbuono spendibile in un circuito nazionale costituito da tanti circuiti locali. Fisicamente gli SCEC sono pezzi di carta di valore numerico pari all'euro, ma non sono convertibili con esso. Sono distribuiti in modo gratuito ed egualitario dall'Associazione senza scopo di lucro Arcipelago SCEC». Come funzionano gli SCEC? «Vengono utilizzati assieme agli euro in una percentuale che ogni esercente che decide di aderire al circuito SCEC sceglie liberamente. A differenza dello sconto, che "muore alla cassa", i Buoni sono riutilizzabili dagli esercenti, anche loro consumatori di beni e servizi, nel circuito locale o presso i propri fornitori che hanno aderito allo SCEC. In particolare per quanto riguarda i mercatini, chiunque può portare ciò che ha e, dopo una prima valutazione, verrà pagato in SCEC. Ciò che si è portato con sé viene messo in vendita all’interno del mercatino. Con gli SCEC ottenuti è quindi possibile acquistare ciò che altri hanno deciso di barattare». Come si sta traducendo BarattoSCEC in Valpolicella? «In Valpolicella l'iniziativa BarattoSCEC è già stata sperimentata a Fumane nell'ambito della manifestazione "La primavera del libro" il 6 maggio scorso e in concomitanza della Sagra di San Marco a Marano lo scorso 13 maggio; i prossimi appuntamenti BarattoSCEC sono previsti per sabato 9 giugno ad Arbizzano (Novare), parallelamente al biomercatino, presso l'equo "Bar Serenella", il 24 giugno nell’ambito di una manifestazione di solidarietà ad Albarè di Costermano presso l’istituto Sacro Cuore a villa Torri Giuliari e l’1 luglio a Marano di Valpolicella in località Girotto». Per informazioni: www.arcipelagoscec.net; www.naturalmenteverona.org; Roberto 347.0158039; Andrea 347.4664391 - andrea.tronchin@tin.it
create parlano chiaro. Non ci stiamo a far frequentare le lezioni ai nostri figli in un luogo che non riteniamo agibile». Queste le parole di alcune mamme che si sono rivolte preoccupate alla redazione de L’Altro Giornale e che mercoledì 30 maggio si sono radunate davanti alla scuola decise a non far entrare i propri figli. «L’edificio della scuola primaria – ha affermato il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi il giorno successivo alla
chiusura – è stato dichiarato non agibile dai vigili del fuoco, con “lesioni diffuse di media entità”. E’ stato quindi prudente da parte loro porre i sigilli, “finchè non saranno effettuati ulteriori controlli”. Negli anni scorsi la precedente amministrazione si era mossa con verifiche statiche: è chiaro che i nostri edifici pubblici, di vecchia data, non sono antisismici. Tuttavia da parte nostra ci siamo preoccupati affinchè tutti gli alunni il giorno successivo
L’edificio che ospitava 8 classi della scuola
alla chiusura trovassero ospitalità e potessero continuare le proprie attività in altra sede. A questo punto è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità e se i genitori vogliono tenere a casa i propri figli noi non possiamo impedirlo». Le 8 classi nel frattempo sono state spostate in altra sede fino all’8 giugno, data di ter-
mine dell’anno scolastico: 1A e 1B in aula mensa presso la scuola secondaria, 2A e 2B nelle aule del futuro asilo nido nell’ex edificio della scuola materna, 3A e 3B nell’aula magna e nell’aula di educazione artistica (scuola secondaria), 5A e 5B in biblioteca ed ex laboratorio di educazione tecnica (scuola secondaria)
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LA STATISTICA. Il consumo di alcolici da parte dei ragazzi è aumentato
FLAVIO QUELL’OLLER
L’Ulss 22 lancia l’allarme «I giovani bevono troppo»
Le sue memorie
Il Dipartimento Dipendenze dell’Azienda Ulss 20 di Verona lancia un allarme per i preoccupanti dati pubblicati nell’ultimo rapporto Istat su “Uso e abuso di alcol in Italia” secondo il quale il consumo di alcolici fuori pasto nei ragazzi con età compresa tra i 14 e 17 anni è aumentato dal 24,9% nel 2001 al 27,7% nel 2011. In dieci anni il consumo di alcolici fuori pasto da parte dei teenagers è salito di oltre 3 punti percentuali: dal 15,5% del 2001 al 18,8% del
2011. Una tendenza confermata anche nel veronese come spiega il dott. Gian Paolo Brunetto, responsabile del Reparto Medicina delle Dipendenze e Alcologia del Dipartimento Dipendenze Ulss 20: «È un dato preoccupante soprattutto perché il consumo di alcolici in età precoce, come ci dimostrano gli studi di neuroscienze, altera il funzionamento del cervello provocando danni che possono essere permanenti. Il cervello dell’uomo matura entro i 25 anni per
cui ,come detto, un consumo di alcol prima di questa età può essere molto pericoloso. Altrettanto importante risulta l’aspetto giuridico, in quanto, per i minori di 16 anni è vigente il divieto di somministrazione di alcolici presso i locali e gli esercizi pubblici. Divieto che spesso non viene rispettato e per il quale sono previste ingenti sanzioni penali». Da un punto di vista territoriale, il Veneto risulta in linea con il Nord Est che, con la quota di consumatori del 60,2%, si
conferma la zona con il più alto consumi di alcolici in Italia. Le regioni con i valori più elevati, superiori al 70%, sono il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, e i dati valgono sia per gli uomini che per le donne, che, sempre al Nordest (38,7%), registrano i valori più alti con un picco del 53,5% in Trentino-Alto Adige. Il rischio binge drinking riguarda il 15,1% dei ragazzi con età tra i 18 e i 24 anni, soprattutto i maschi (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine); si beve con più frequenza nelle situazioni di socialità che, in molti casi, possono ripetersi anche tutti i weekend. “Il dato relativo all’11,9% dei teenagers tra 11 e 15 anni che hanno assunto almeno un comportamento a rischio per aver bevuto indica una pericolosa abitudine all’assunzione di alcol in giovane età che può portare a possibili problemi futuri di alcoldipendenza” commenta il dott. Brunetto. Le discoteche si confermano luoghi nei quali viene incrementato l’uso e l’abuso di alcol in quanto i giovani che frequentano i club assiduamente tendono a consumare bevande alcoliche nel 31,9% dei casi, mentre coloro che non le frequentano registrano consumi pari al 7,8%. Secondo l’Istat, nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno.
“Prima che sia troppo tardi”: questo il titolo del volume, edito da Essegraph, scritto da Flavio Quell’Oller. «Un ragazzo come tanti, Flavio, che, una volta terminati gli studi superiori iniziò a lavorare presso un’impresa edile». Chi parla è Rino Quell’Oller, fratello di Flavio, missionario originario di Cavalo venuto a mancare due anni fa, a 54 anni. «Fu proprio durante una delle sue giornate di lavoro come manuale che Flavio, non contento di ciò che stava facendo, decise di dare una svolta alla sua vita – continua Rino . Quel giorno stava lavorando
ISTITUTO TECNICO “CANGRANDE DELLA SCALA”
Alla scoperta di Cementirossi Con la visita di oltre 100 ragazzi iscritti al terzo anno dell’Istituto Tecnico Statale Costruzioni Ambiente e Territorio Cangrande della Scala di Verona, si è appena concluso il ciclo di approfondimenti didattici organizzati presso lo stabilimento di Cementirossi a Fumane per far vivere una giornata di studio in cui la teoria appresa
in aula ha incontrato le applicazioni all’avanguardia tecnologica adottate nell’impianto di Fumane. Per gli oltre 100 ragazzi, divisi in due gruppi accompagnati da quattro docenti, Cementirossi ha organizzato un percorso didattico alla scoperta dell’intero processo di estrazione e lavorazione del cemento, dalla marna grezza fino al
prodotto finito. Un’occasione di apprendimento assolutamente unica, in cui docenti e studenti hanno potuto conoscere da vicino le diverse fasi del processo produttivo, dallo stoccaggio sino al processo di cottura, passando per le diverse fasi di lavorazione. Durante la visita grande attenzione è stata riservata alla presentazione delle soluzioni adottate da Cementirossi per ridurre l’impatto delle lavorazioni sull’ambiente e sul territorio circostanti, come il ripristino del terreno e l’impianto di notevoli quantità di specie vegetali autoctone, oltre al riutilizzo dell’energia termica necessaria al funzionamento del forno, impiegata anche per riscaldare gli ambienti dell’attiguo centro sportivo. «Riscontriamo sempre con particolare piacere – afferma Claudio Marcon, Direttore dello stabilimento Cementirossi di Fumane - il successo che le nostre iniziative otten-
gono tra gli istituti scolastici del territorio. È nostra ferma intenzione, infatti, proporre un’occasione formativa per raccontare i processi industriali della cementeria e per ribadire il nostro impegno concreto nei confronti del territorio e dell’ambiente. Da parte nostra confermiamo la massima disponibilità a presentare l’operato del cementificio aprendo le porte a tutti coloro che hanno interesse a visitare gli impianti e a conoscerne l’elevato livello tecnologico che ne caratterizza l’intero ciclo produttivo».
all’interno della chiesa vecchia di Cavalo: abbandonò gli attrezzi e decise di partire per la missione: prima con la Caritas a Lione, in Francia, poi in Africa, nella Repubblica Centrafricana, dove rimase per 10 anni». Fu in missione che Flavio Quell’Oller conobbe una volontaria con cui si sposò e dalla quale ebbe quattro figli. Tornati dall’Africa i coniugi Quell’Oller vissero a Genova, all’interno di un convento dimesso, nel quale, oltre ad accogliere barboni e prostitute, prendendosi cura di loro, raccoglievano e smistavano beni diretti in terra di missione. Una vita vissuta per gli altri, quella di Flavio, che, pochi mesi prima di morire, raccolse all’interno di un volume la sua esperienza e le sue memorie: nasce così “Prima che sia troppo tardi”, edito da Essegraph, presentato a Genova davanti ad un foltissimo pubblico di persone che in vario modo hanno collaborato con Flavio. Il libro sarà presentato anche a Cavalo, paese d’origine dell’autore: venerdì 8 giugno alle ore 20.30 sarà proprio la chiesa vecchia di Cavalo ad ospitare una serata durante la quale la lettura di alcuni tratti del volume sarà intervallata dall’intervento del coro locale di Cavalo. «L’intero ricavato della vendita di “Prima che sia troppo tardi” – afferma ancora Rino Quell’Oller - sarà devoluto in favore del centro per bambini “Flavio Quell’Oller” costruito in Africa, dove mio fratello ha operato per anni». Inoltre, per continuare in modo efficace l’opera di carità sorta spontaneamente in memoria di Flavio sta nascendo l’associazione Ita Kwe (Fratello di tutti) che intende realizzare progetti missionari mirati, concreti e duraturi, non dimenticando mai il segreto di Flavio: restare sempre con i piedi ben piantati sulla terra…continuando a sognare. S.A.
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NEGRAR. Pronta la risposta del primo cittadino, Giorgio Dal Negro
Piano degli Interventi: lettera della minoranza E’ firmata Fausto Rossignoli una lettera indirizzata alla Redazione. L’argomento è il Piano degli Interventi, recentemente approvato dal Consiglio comunale di Negrar. A rispondere è il sindaco Giorgio Dal Negro. Caro Direttore, il 27 aprile scorso il Consiglio comunale di Negrar ha approvato il documento che da il via al Piano degli Interventi. Chi è interessato a edificare qualcosa sul territorio comunale potrà ora presentare una domanda al Comune, il quale dovrà decidere quali domande potranno essere accettate e quali no. Se l’intervento richiesto è inferiore a 800 metri cubi, l’interessato dovrà versare al Comune un “contributo di solidarietà”; se è superiore a 800 metri cubi, dovrà invece versare un “contributo di perequazione”. Il primo tipo di interventi riguarda per lo più le famiglie e i loro bisogni immediati; il secondo tipo di interventi riguarda invece i costruttori e l’edilizia su larga scala. Per il primo tipo di interventi è previsto un contributo molto modesto e personalmente sono d’accordo. Per il secondo tipo di interventi il contributo previsto presenta invece due aspetti che non condivido. Occorre tener presente che la trasformazione di un’area da agricola a edilizia dipende da una decisione della amministrazione comunale, la quale decide a quali cittadini va concesso il beneficio e a quali no. Per una ragione di equità, la legge prevede che i cittadini più fortunati (che ottengono dal Comune una grande valorizzazione economica delle loro aree) siano tenuti a restituire alla comunità una parte del maggior valore loro regalato dall’Amministrazione perché si possano creare servizi per tutti i cittadini. Ebbene, il documento approvato prevede che per gli interventi importanti (del secondo tipo) i costruttori versino una somma dal 25 al 35 per cento del maggior valore dell’area. In primo luogo la somma dovuta dai costruttori è troppo bassa rispetto al valore delle aree: ricordo che i comuni del Veneto prevedono frequentemente una somma superiore al
50 per cento del maggior valore delle aree. Solo nei Comuni che hanno un territorio poco pregiato è prevista una percentuale inferiore. In un comune come Negrar dove la terra è un bene particolarmente prezioso la misura del contributo doveva almeno avvicinarsi a quella dei comuni con le stesse caratteristiche. Da un lato l’amministrazione si prepara a fare la voce grossa con pensionati e dipendenti (è previsto l’aumento dell’aliquota IRPEF) e sui possessori di case (è previsto un considerevole aumento dell’IMU sulle prime e soprattutto sulle seconde case), e dall’altro lato la stessa amministrazione regala a piene mani a pochi fortunati gran parte del plusvalore delle aree edificabili. E’ equo tutto questo? In secondo luogo è prevista una forbice tra il 25 e il 35 per cento del maggior valore senza che sia fissato alcun criterio al quale il Comune si deve attenere nel decidere la misura. Chi deciderà la misura del contributo? Sulla scorta di quali criteri? Non è dato sapere. Purtroppo la storia di Negrar dimostra che laddove si sono creati spazi di discrezionalità così ampi si è aperta la strada alle clientele a ai favoritismi. Ne abbiamo proprio bisogno? Ebbene, io credo che questo problema non sia né di Centro Sinistra, né di Centro Destra. Ma sia un problema di “Vecchio” e di “Nuovo”. Mi pare che la scelta del Sindaco vada in direzione del Vecchio. Cose già viste. Fausto Rossignoli Consigliere comunale PD Prima di tutto un titolo di merito va dato a questa Amministrazione. Siamo riusciti dove da più di 10 anni nessuno era mai riuscito: il Piano degli interventi, superando il vecchio Piano regolatore e spostandosi verso nuovi indirizzi. Abbiamo avuto l’intuizione di “spaccare” l’edificabilità sotto gli 800 metri cubi andando incontro alle famiglie, e sopra gli 800 metri cubi con una speculazione edilizia nel termine più proprio, in senso quindi positivo, edificando in modo corretto e d’avanguardia, a seconda delle esigenze della città. Per quanto concerne la perequazione abbiamo guardato in
Comune di Negrar Provincia di Verona
faccia la realtà: oggi una perequazione tra il 25 e il 35% è da ritenere equa e possibile – al 50% non avrebbe edificato nessuno a Negrar -. Abbiamo pensato di dare ancora sviluppo a Negrar, in funzione delle esigenze del territorio. Oltretutto la percentuale di perequazione si può modificare ogni cinque anni – ma anche prima se si vuole -. Oggi, in un momento di difficoltà come questo, abbiamo voluto essere contenuti nella perequazione. Abbiamo favorito i cittadini – le imprese consentono a tutti noi di avere uno stipendio a fine mese -. Uno sviluppo sostenibile lo vogliono tutti, a destra e a sinistra. Non ci siamo rinchiusi “nel palazzo”, ma abbiamo chiamato a collaborare tutte le imprese, i professionisti, facendo ricerche. A questo punto mi viene chiesto: perché questa forbice 25 – 35%? Se nella sua richiesta del Piano degli interventi un’impresa conferma di dare al comune 1.000.000 di euro e costruisce molti metri cubi, a questo punto chiederò il 25% di perequazione, ma se un’impresa costruisce e paga il Comune in opere pubbliche applicheremo il 35%. In questo modo si favorisce il pagamento contante. E ancora: se un’impresa versa interamente e subito la perequazione che deve al Comune verrà senz’altro favorita con l’applicazione di una percentuale più bassa rispetto a chi pagherà il Comune in più tranche. Concludo infine dicendo che di vecchio nell’amministrazione c’è solo il Sindaco che ha 70 anni. Vorrei sottolineare che con il vecchio Prg, in Comune erano stati depositate oltre 250 richieste. Con il nuovo Piano degli interventi scommetto che non arriveremo a 50 richieste…dov’è quindi la speculazione? Stiamo parlando di gestione oculata del territorio. Passato remoto e passato prossimo non centrano nulla con questa amministrazione. Errori ne sono stati commessi in passato, ma da questa amministrazione errori non ne usciranno, anche perché, grazie a questo Piano degli interventi, non sarà possibile. Giorgio Dal Negro, sindaco di Negrar
I.M.U.
Imposta Municipale Unica
IL COMUNE DI NEGRAR INFORMA Dal 1° gennaio 2012 il Governo ha introdotto l’Imposta ® DETRAZIONI ABITAZIONE PRINCIPALE Detrazione base di 200,00 euro più 50,00 euro per ciaMunicipale Propria (I.M.U.) che sostituisce l’I.C.I. scun figlio di età non superiore a 26 anni, per un importo massimo di 400,00 euro. ® CHI DEVE PAGARE L’IMU? I possessori di immobili e quindi i possessori di fabbri® CALCOLO DELL’IMPOSTA cati (compresa l’abitazione principale, le pertinenze e i Per il calcolo dell’imposta è possibile collegarsi al sito fabbricati rurali), terreni e aree edificabili. internet del comune di Negrar all’indirizzo www. comunenegrar.it oppure rivolgersi ad un Centro di ® ALIQUOTE PER IL 2012: Assistenza Fiscale (CAF) o al proprio consulente fiscale • 0,40%: aliquota per l’abitazione principale e le di fiducia. relative pertinenze (queste ultime potranno essere una per ognuna delle categorie catastali C/2, C/6 Per le aree fabbricabili l’imponibile è dato dal valore e C/7) venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno • 0,76%: aliquota base d’imposizione, con riferimento alle caratteristiche del• 0,20%: aliquota per i fabbricati rurali strumentali l’area, ubicazione, indici di edificabilità, destinazione d’uso (tabella disponibile sul sito internet del Comune). ® QUANDO SI PAGA: Il versamento dovrà essere effettuato mediante l’utilizRATA DI ACCONTO: pari al 50% dell’imposta dovuta zo del modello F24 e dei relativi codici tributo (dal 3912 per l‘anno in corso sulla base delle aliquote di base e al 3924). detrazioni previste dalla nuova disciplina del tributo, da Ulteriori informazioni possono essere richieste all’ufficio tributi del Comune versare entro il 18 giugno 2012. Tel. 045 6011690 - Fax 045 6011689 RATA DI SALDO: relativo all’anno (conguaglio sulla rata di acconto) tenendo conto di eventuali modifiche normative sulla base delle aliquote e detrazioni deliberate dal Comune, da versare entro il 17 dicembre 2012.
Orari Ufficio: Lunedì/Martedì/Giovedì 9,00-12,30 Giovedì 15,00 – 17,00. Stefano Ceradini Assessore al Bilancio al Patrimonio e ai Tributi Giorgio Dal Negro Sindaco di Negrar
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INTERVISTA. A tu per tu con Dal Negro, presidente Anci Veneto e sindaco di Negrar
«I Comuni sono in crisi Proprio lacrime e sangue» Bilanci, tagli, aumenti d’imposta…sono questi gli argomenti che attanagliano i Comuni in questi mesi. Ne parliamo con Giorgio Dal Negro, sindaco di Negrar e presidente Anci Veneto (Associazione nazionale comuni italiani).
Sindaco, bilancio 2012 lacrime e sangue! Il Governo pretende tagli e diminuzioni del gettito dello Stato… «E’ certamente vero. Il Governo taglia il gettito Ici a tutti i Comuni e pretende metà del versamento
Imu che i cittadini versano al proprio Comune. In sostanza tanto l’Imu sulla prima casa quanto l’Imu sulla seconda contribuiscono non al bilancio del Comune ma a quello dello Stato».
I Comuni? «Il 24 maggio si è svolta a Venezia una manifestazione nazionale. I Comuni sono messi nella condizione di tagliare servizi, asili nido, scuole materne, trasporti pubblici scolastici, cultura, contributi alle società sportive…E tutto per aumentare le imposte, tanto Irpef – addizionale 0,3% - quanto Imu prima casa – dal 4 per mille al 5 – 6 per mille – e Imu seconda casa – dal 7,6 per mille al 10,6 per mille -. Tartassiamo i nostri cittadini per salvare gli sprechi di Stato: inaccettabile!». Sindaco, lei guida la protesta nazionale? «No! Ho detto a livello nazionale che il Veneto sta esplodendo. Ho fatto l’esempio del Comune di Negrar che versa 225 milioni di euro allo Stato nazionale (solamente di Irpef) e si vede restituire 1 milione di euro. Ora tagliano 675.000 euro di gettito Ici prima casa e il Comune è in difficoltà». Lo Stato però pretende tagli alle spese… «Lo Stato sostiene che i Comuni comunque sprecano: personale, acquisti, servizi al cittadino non recuperati, contributi a pioggia, incarichi professionali. Io parlo da Presidente di Anci Veneto e da sindaco di Negrar. I Sindaci del Veneto hanno tagliato all’osso e continuano a riorganizzare. Negrar ne è un esempio: negli ultimi tre anni il personale da una pianta organica di 93 posti è passato a 71 dipendenti. Avevamo il segretario generale e tre dirigenti: ora abbiamo il segretario generale e un dirigente, oltre ad un dipendente ogni 243 abitanti…roba da record! L’assessore Ceradini ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro, con risparmio per i cittadini a parità di servizio. Anzi, i servizi tecnici di urbanistica ed edilizia privata sono migliorati al massimo e le risposte al cittadino sono a 30 giorni». Sarà vero, ma sta aumentando tutto. «Alt. E’ sempre stato detto. Passi carrai erano e sono entrate di legge. L’errore è stato non applicare prima questa tariffa. Era una furbata e non si incassava nulla. Ora hanno risposto oltre mille famiglie e l’assessore Ceradini sta organizzando il controllo e il gettito sulle altre duemila. Ora senza sanzioni, ma dal 2013 i furbi dovranno pagare tariffa, sanzione e interessi». Ma i canoni occupazione spazi e aree pubbliche, imposta comunale e pubblicità? «Sono state tutte aggiornate
Giorgio Dal Negro
ad Istat. Ma la domanda dovrebbe essere: come mai prima non venivano aggiornate ogni due anni come fanno tutti i Comuni? Abbiamo dovuto fare aumenti consistenti perché queste tariffe erano ferme anche da 10 anni. L’assessore ha avuto il coraggio del proprio ruolo e la Giunta ha assunto le proprie responsabilità. Tutti debbono contribuire al bilancio del Comune in modo giusto ed equo». E le alienazioni patrimoniali? «Stiamo incontrando tutti: cittadini, operatori, mercati e aziende. Per rispettare il Patto di stabilità dobbiamo vendere alcuni gioielli di famiglia. Dobbiamo calare mutui e lo faremo vendendo qualche proprietà e con l’avanzo di esercizio. Abbiamo già calato introno ai 3,5 milioni di euro». E che dire della Corte dei Conti? «Il Presidente della Corte dei Conti di Venezia e il Procuratore generale ci stanno tenendo sotto osservazione. Il comune di Negrar ha troppi debiti, ma il nostro lavoro è apprezzato. I nostri paini di rientro sono stati esposti ed è riconosciuto all’amministrazione l’impegno. Aver messo a posto tariffe e tributi, canone occupazione spazi, aree pubbliche, imposta comunale pubblicità, passi carrai e diminuzione del personale dipendente è stato riconosciuto titolo di merito. Siamo sulla strada giusta». Avete approvato il Piano degli interventi… «E’ stato un buon lavoro dell’assessore Federico Marangoni. La collaborazione dei capigruppo è stata fantastica ed è maturato un buon prodotto. Ci saranno grandi interessi per le famiglie con edificabilità sotto gli 800 mc e non ci sarà speculazione edilizia. Il concetto territorio e famiglia è stato rispettato. Aver avuto il voto di astensione della minoranza in Consiglio comunale è stato motivo di orgoglio e un importante segnale che sottolineava un buon lavoro». Ma i servizi sociali? «Tariffe mense scolastiche, contributi alle scuole materne e asili nido e trasporto scolastico pubblico sono il nostro cruccio. L’assessore Luigino Damoli sta facendo uno sforzo notevole. Controllare sprechi, osservare attentamente le
richieste di agevolazioni contributive, riorganizzare i trasporti è un lavoro difficile. Dobbiamo essere severi perché dare a chi non ha bisogno vuol dire togliere a chi è in difficoltà. Per il trasporto scolastico, l'assessore sta proponendo alle scuole dell'Infanzia paritarie, dove il servizio pubblico viene richiesto per un numero molto esiguo di bambini, il cosiddetto “car pooling”: le famiglie si organizzeranno tra loro per accompagnare a scuola e riportare a casa piccoli gruppi di bambini. L'Amministrazione provvederà a erogare un contributo a sostegno delle spese. Tale proposta dovrà rispettare le condizioni contrattuali dell'appalto, in essere». Alla fine pagherà anche la cultura? «Mi sembra che l’assessore Federico Martinelli dimostri impegno e serietà. La biblioteca grazie anche alla presidenza e ai collaboratori comunali, ha un successo di grande prestigio. Sta ottenendo risultati esaltanti. Il capitolo di bilancio assicurato alla cultura è modesto, ma l’assessore ha assicurato che riuscirà a fare comunque. L’impegno di tutti, Palio, Pro loco, Banda e Associazioni, è fantastico e quindi magari meno risorse e più impegno stanno mantenendo l’equilibrio». Di necessità virtù, sindaco? «Sì, ma non è giusto. Ho scritto al presidente Anci nazionale, Graziano del Rio, che dobbiamo aumentare la protesta dei Sindaci del Veneto. Bisogna tagliare stipendi al Parlamento e soprattutto alla dirigenza pubblica che ha costi esorbitanti. Bisogna tagliare il numero di parlamentari – massimo 500 persone tra deputati e senatori -. Bisogna togliere il finanziamento pubblico ai partiti – oggi detto rimborso spese elettorali -. Una classe dirigente per essere credibile deve dare l’esempio e fare sacrifici prima di chiedere sacrifici al cittadino. Poi bisogna tagliare i costi dei ministeri, sprechi infiniti senza utilità alcuna; tagliare ed eliminare le Regioni a statuto speciale, privilegi non più accettabili; tagliare enti inutili, che sono infiniti con spreco di risorse pubbliche senza servizi. Comuni italiani hanno dato tutto e di più e non è accettabile tagliare servizi importanti e assistere a continui sprechi di denaro pubblico». Silvia Accordini
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NEGRAR. Ha preso vita il progetto a favore dei ragazzi e delle famiglie
CORPO BANDISTICO
Una grande Osmosi tra scuola e territorio
Quanti concerti
Favorire il benessere dei ragazzi del Comune di Negrar mettendo a sistema le sinergie già da tempo attive tra scuola e territorio: questo è il Progetto Osmosi, che vede protagonisti i servizi socio – educativi del comune di Negrar e l’istituto comprensivo E.Salgari di Negrar. Il progetto, fortemente voluto dall'assessore ai servizi sociali Luigino Damoli e dalla Dirigente Annamaria Cottarelli, ha permesso di ottimizzare e potenziare le azioni che scuola e servizi territoriali mettono in campo per la promozione del benessere di genitori e ragazzi. «La necessità è quella di sistematizzare e dare forma a una collaborazione strutturata tra scuola e operatori che si occupano di minori – precisa Damoli - con lo scopo di orientare i pensieri e gli interventi educativi, scolastici, parascolastici e extrascolastici, a una finalità comune: educare i nostri ragazzi e la comunità». I pilastri di riferimento del progetto sono l'Educare, il Pensare, il Sapere, il
Luigino Damoli
Fare e il Formare, sostenuti sviluppando le attività con insegnanti, genitori e ragazzi. «In questi ultimi mesi – aggiunge la dirigente Cottarelli - sono state sperimentate alcune nuove azioni da parte degli educatori territoriali Simone Perina e Natascia Martini, che hanno collaborato con gli insegnanti in orario scolastico con alcune nuove attività. Tra queste la Ludofficina, aperta
all'interno della scuola media e ha previsto l'attivazione di un “laboratorio del fare” che ha coinvolto alcuni alunni nella realizzazione di giochi in legno». Altre attività sono il Fuori classe e l'Enjoy sport che ha voluto offrire ai ragazzi un’esperienza di sport come divertimento attivando un percorso di approfondimento dell'idea di sport senza doping, di sport come educazione.
«L'attenzione dell'amministrazione è sempre orientata alla famiglia nella sua globalità – spiega Damoli . Nel progetto sono previsti incontri di formazione e informazione rivolti a tutti i genitori, al fine di offrire spunti pedagogici e occasioni di riflessione sul ruolo genitoriale. Presso la scuola è stato attivato lo sportello benessere, gestito dallo psicologo Andreolli, con l’obiettivo di accrescere le conoscenze e offrire sostegno e possibilità di confronto ai genitori e insegnanti. Le attività di questi mesi sono state sperimentali; per il prossimo anno contiamo di migliorarne la progettazione per ottimizzare le risorse e i risultati. Sono in progetto anche altre attività che abbiamo condiviso; sia io che Annalisa Cottarelli ringraziamo sin d’ora gli educatori per il prezioso lavoro di progettazione e attuazione del progetto Osmosi, che auspico venga proposto anche presso gli altri Istituti comprensivi della Valpolicella».
fino a giugno Continua incessante l’attività del Corpo bandistico comunale di Negrar. La realtà musicale negrarese è infatti impegnata in un ricco programma di uscite che vedono i componenti protagonisti di numerosi concerti sul territorio. Dopo l’appuntamento del 15 aprile scorso, in occasione della “XI Rassegna dei corpi bandistici”, con la partecipazione della Filarmonica Mazzarollo di Trebaseleghe, la Banda ha preso parte, l’1 maggio, al concerto nella piazza del municipio di Erbezzo in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a due personaggi illustri veronesi, oltre al concerto presso la scuola media di Negrar il 25 maggio con la partecipazione di alcuni alunni della classe terza ad indirizzo musicale clarinetto. «La Banda – afferma il presidente Andrea Borgese - persegue la filosofia di dare una linea di continuità nella preparazione e formazione dei ragazzi anche dopo il termine del corso scolastico. Proprio per questo il 23 giugno – alle ore 16.00 – è in programma un concerto di “Ini-
zio estate” presso il parco dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar. Inoltre, il 22 giugno – alle ore 21.00 – parteciperemo al concerto “Estate a Bardolino” in piazza Matteotti a Bardolino, mentre il 25 giugno è previsto un concerto nell’ambito di “Musica in villa 2012” con la partecipazione della Banda della Valpolicella. Si tratterà del momento clou della nostra attività, che ci vedrà impegnati nel replicare l’enorme successo riscosso lo scorso anno. Ovviamente – conclude il presidente della Banda - in tutto questo excursus di concerti sempre più impegnativi, era quasi d’obbligo passare necessariamente ad un momento ludico e goliardico: il 27 maggio infatti la nostra Banda ha vissuto la sua festa presso il campo sportivo di Mazzano. I nostri impegni quindi continuano, nonostante la “vita della Banda” sia costellata di continui ostacoli, in cui l’unica soddisfazione è data dalla grande passione dedicata da tutti i componenti e dalla dedizione di singoli esterni alla Banda».
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PERSONAGGI. Giorgio Zanini ha realizzato a mano una scacchiera in legno
18 PATTINAGGIO
Scacco matto alla regina Fantasy Skate nei giardini di Arbizzano Stagione ok «Scacchi: quale gioco meglio di questo può essere annoverato tra le fatiche più improbe? Qualcuno l’ha definito una guerra che non lascia nulla di intentato, se non di annientare l’avversario». Esordisce con queste parole Giorgio Zanini, pensionato residente ad Arbizzano che ha messo a frutto la sua passione per il legno. Già, perché la sua arte, appresa a scuola e perfezionata con tanta pratica, si è concretizzata in una preziosissima scacchiera, realizzata interamente in legno ed esclusivamente a mano. Un lavoro, quello di Giorgio Zanini, di un anno intero, durante il quale non è mancata la collaborazione di amici e conoscenti «ai quali va il mio sentito ringraziamento» – afferma Giorgio. Disegnati e rifiniti a mano, pedoni, alfieri, torri, cavalli, re e regina e le pedine per giocare a
dama ora sono pronti per essere mossi sulla scacchiera dei giardini di Arbizzano “Corte Bagola”, in via Vincenzo Gioberti, «in quest’arena fatta apposta perché il pubblico che assiste possa dire la sua su quella e sull’altra mossa
dei due giocatori» – aggiunge Giorgio. E’ un invito, quello di Giorgio Zanini, che si estende a tutti gli appassionati della Valpolicella, in vista delle prossime giornate e serate estive…E la prima risposta è arrivata dall’Associazio-
ne dilettantistica scacchi Valpolicella con sede a S.Maria: «il presidente Mauro Schiraldi - afferma ancora Zanini, che sta organizzando il Campionato di scacchi “Città di Arbizzano in occasione della Festa della Comunità – ha dato la disponibilità ad essere presente con i suoi collaboratori nelle serate di giovedì dei mesi estivi, dalle ore 20.30, e nei pomeriggi del sabato, dalle 16.00 alle 18.00, anche con lezioni e assistenza in partite multiple. All’Associazione va fin d’ora il mio sentito ringraziamento per la fattiva collaborazione a divulgare sempre più il gioco e la passione degli scacchi fra i giovani della nostra comunità, ai quali rivolgo l’invito a venire a curiosare». Per informazioni: 045.7513687 Silvia Accordini
SANTA MARIA IN PROGNO / IL PELLEGRINAGGIO
La parrocchia spegne 60 candeline a Roma La benedizione del Papa è scesa sulla parrocchia di Santa Maria in Progno: a distanza di 10 anni dall’ulti-
mo pellegrinaggio infatti la comunità di Santa Maria in Progno ha voluto concludere l’anno di festeggiamenti,
in occasione del suo 60° anniversario di vita, con un pellegrinaggio a Roma. Guidati dall’infaticabile parroco
Don Franco Santini, sabato 21 e domenica 22 aprile un gruppo di pellegrini ha fatto esperienza di comunione ecclesiale, con la S.Messa celebrata nella basilica di San Pietro, con la recita del Rosario mariano. «Una grande emozione – affermano dal Consiglio pastorale della parrocchia di Santa Maria in Progno - ha colpito i parrocchiani al momento della benedizione del Papa verso la nostra comunità. Ricca di suggestione è stata la visita di Roma con l’arco di Costantino, il Colosseo, i fori imperiali e l’altare della Patria. La commozione è stata percepita dai pellegrini al momento della condivisione sul pullman sulla via del ritorno nell’ascoltare le testimonianze dei più giovani che hanno partecipato all’esperienza».
Fantasy Skate sempre più protagonista nel panorama del pattinaggio artistico a rotelle veronese e regionale. La società valpolicellese, presieduta da Giorgio Zambon, reduce dall’organizzazione del circuito regionale Gran Prix Giovani nonché la tappa provinciale giochi giovanili veneti al centro Avesani di Verona, ha evidenziato nel corso della stagione ottime prestazioni da parte dei suoi pattinatori e delle sue pattinatrici. Per alcuni, però, la stagione non è ancora terminata: è il caso di Isacco Gamberoni laureatosi campione regionale nella categoria Esordienti Regionali esercizi obbligatori a Treviso. Non solo. «Samuele Fugolo e Sofia Albano, nei campionati regionali Coppie a Spinea in provincia di Venezia, hanno ottenuto un ottimo secondo posto, laureandosi vicecampioni regionali nella categoria Divisione Nazionale A coppie artistico (nati 19971998) con un disco equilibrato, con poche sbavature e impreziosito da alcuni elementi di coppia come sollevamenti e spirale della morte eseguiti con precisione e fluidità» afferma il presidente Zambon.
Con questo risultato, Fugolo e Albano si sono qualificati per i Campionati Italiani delle categorie Divisione Nazionale in programma dal 10 al 15 luglio a Scanno in provincia dell’Aquila. Giulia Conti e Isacco Gamberoni hanno sfiorato il podio ottenendo un quarto posto nella categoria Esordienti Regionali. «Determinante è stato il quinto posto nel programma corto, ben pattinato ma valutato in maniera forse eccessivamente severa dalla giuria sottolinea il presidente -. Come società abbiamo voluto compiere uno sforzo particolarmente significativo in questo periodo in cui è difficile reperire sostegno attivo ed economico: l’auspicio è che le istituzioni tutelino la pratica di questo sport in Valpolicella nell'immediato futuro. L'obiettivo sociale che si vuole perseguire è di fornire stimoli maggiori alla pratica degli atleti e di dare visibilità a una disciplina spettacolare che conta un grande numero di praticanti ma che si ritrova costantemente alle prese con carenze strutturali che ne limitano la giusta diffusione». Massimo Ugolini
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SAN PIETRO. Entusiasmo in paese per il passaggio del 95° Giro d’Italia
19 RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
Tutti insieme a vedere «Aggiornamenti Cunego e compagni sull’acqua?» Ha riscosso grande successo il passaggio del Giro d’Italia dal Comune di San Pietro in Cariano nella giornata di mercoledì 9 maggio. In particolare le frazioni di Corrubbio e di Castlelrotto e le varie contrade attraversate dal Giro hanno accolto entusiasticamente i corridori e la carovana del Giro. «E’ stato un grande evento che l’Amministrazione ha subito accolto con favore, soprattutto per l’unicità dell’occasione e per la possibilità di far in modo che la corsa rosa potesse unire l’amore per questo sport alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico della nostra terra – afferma Cesare Zardini, assessore allo sport del comune di San Pietro in Cariano -. E’ stata una grande festa soprattutto per il pubblico, prevalentemente del posto, composto da giovani, adulti, anziani e famiglie con bambini…tutti assieme ad ammirare il passaggio delle varie squadre, con biciclette, casco e tute super-tecnologiche nonchè auto di soccorso al seguito. Uno spettacolo che evidenziava il netto contrasto con alcuni audaci corridori amatoriali passati un’ora prima tra le due ali di folla senza casco,
in sella ad una bicicletta pesantissima, con a tracolla incrociati tra loro due camere d’aria di scorta in caso di foratura, come accadeva 60 – 70 anni fa: anche al loro arrivo in piazza a Castelrotto era scattato l’applauso del pubblico, in quanto arrivati dopo la “salitona” da Corrubbio a Castelrotto. Certamente – aggiune Zardini con una nota di rammarico - una maggiore evidenziazione a livello mediatico per quanto riguarda le
riprese televisive sarebbe stata opportuna, visto lo forzo organizzativo sostenuto dall’Amministrazione e l’entusiasmo dimostrato da tanti nostri concittadini. Ci sforziamo a pensare che ciò sia stato un caso. Dispiace soprattutto per gli spettatori che erano a casa a vedere la tv e non hanno mai visto la Valpolicella: sarebbe stata una buona occasione per apprezzarla. Sarà difficile in futuro un altro “passaggio” così itinerante del Giro d’Italia nel
«Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della tappa storica per S.Pietro del 95° Giro d'Italia – afferma il sindaco di San Pietro, Gabriele Maestrelli -, iniziando dal nostro Comandante dei vigili, per l'egregio lavoro svolto - la corsa si è svolta nella massima sicurezza -, passando poi agli assessori Conati, Benetti, Zardini, Galvanini e ai consiglieri Murari e Signorini per l'interminabile impegno. Al di là dell'evento sportivo, della serietà e l'impegno dei corridori in una tappa considerata molto tecnica ed impegnativa, voglio ricordare l'evento sportivo: mai un giro era passato su nostro bellissimo territorio. E' stata una giornata di festa intensa, in cui migliaia di persone anno goduto della professionalità dei corridori, impegnatissimi, ed hanno potuto passare un pomeriggio in allegria, tra natura, sport e qualche mangiata e bevuta. Peccato per le riprese televisive, scadenti. Peccato, perché chi seguiva la cronaca sportiva, sopratutto in Italia e in tante parti del mondo, non ha potuto gustare il nostro paesaggio costellato di vigneti e ville. Veramente una grossa mancanza da parte della Rai. Rimane comunque il piacere di aver vissuto un pomeriggio allegro e divertente sulle nostre strade».
nostro Comune. Qualcuno – conclude l’assessore - ha suggerito di metterci al lavoro per una tappa del Tour de France…non sarebbe una brutta idea!». Silvia Accordini
All'inizio di questa Amministrazione Comunale avevo suggerito al sindaco Maestrelli di fare un resoconto periodico della situazione dell'acqua, degli eventuali lavori migliorativi in corso e delle tariffe (aumentate sensibilmente negli ultimi tempi). Com'è noto, da alcuni anni il ciclo dell'acqua non è più competenza del Comune, ma viene seguito dal Consorzio Aato tramite Acque Veronesi. Ciononostante, l'acqua è un elemento importante per la nostra vita, anzi fondamentale, e quindi credo che la massima autorità istituzionale di un Comune debba costantemente farsi carico della preoccupazione che tutto vada bene in questo settore. Nonostante i miei inviti però, tranne in una occasione spiccia, non ho mai avuto il piacere di sentire da Maestrelli aggiornamenti della situazione. Ultimamente ho anche suggerito di disporre delle analisi aggiuntive, intercalando quelle dell'Ulss per una maggior sicurezza, come si faceva quando io ero assessore in materia, ma non ho avuto nessuna risposta concreta. Dopo tre anni, devo concludere che egli ha cose più importanti (?) a cui pensare e devo dire che, dopo ripetuti miei consigli, inascoltati anche in altri campi, o seguiti dopo che hanno sbattuto la testa contro il muro, comincio anche ad avere una certa stanchezza a far proposte, quando so già che il risultato è molto vicino allo zero, con un giudizio complessivo su questa Amministrazione molto negativo. Intanto informo qui i cittadini, per quanto possibile, tanto che lo sappiano. Carlo Battistella
CASTELROTTO / DAL 14 AL 17 GIUGNO
La Sagra scalda i motori Si prepara alla sua VI edizione la Sagra di Castelrotto organizzata dall'Associazione Culturale Sant'Ulderico. Dal 14 al 17 giugno la piazza del paesesarà animata da tante novità, a cominciare dal menù: nelle sere di sabato e domenica verranno preparati in edizione limitata i famosi “gnochi de malga”, che si affiancheranno all’ormai affermata cotoletta gigante e altri piatti di successo. Ogni serata sarà allietata da ottima musica, tra cui non mancherà il rock degli Oto-Distorti il venerdì. Nella giornata di sabato inoltre, dalle 17.00, la Scuola dell'infanzia di Castelrotto organizza la camminata tra i vigneti di Castelrotto e dintorni “Uno, due…tre passi” destinata a tutte le famiglie (prenotazioni 045.7725050). Domenica invece, dalle 11.30, aperitivo in piazza con polenta e renga seguito dal pranzo in piazza
e, dalle 16, dal torneo di tamburello in piazza, quadrangolare categoria pulcini che ha riscosso molta partecipazione di pubblico già dalla prima edizione. «La promozione di questa storica disciplina e l'organizzazione del torneo – affermano dal direttivo dell’associazione culturale Sant’Ulderico - vede la preziosa collaborazione dell'A.T.D. Negarine del Presidente Rinaldo Fedrigo e del direttivo. I proventi della Sagra
saranno interamente destinati, come per gli anni precedenti, ad associazioni e persone in difficoltà del comune di San Pietro in Cariano. Un grazie enorme va a chi collabora a vario titolo alla riuscita della sagra e alle persone sensibili e festanti che gremiscono ogni anno la piazza di Castelrotto. Questo ci incita ad aumentare e moltiplicare gli sforzi e l'impegno di un gruppo che cresce numericamente di anno in anno». S.A.
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SAN PIETRO. Il sindaco Gabriele Maestrelli fa il punto
COMITATO GEMELLAGGI
Il Bilancio 2011? conti a posto, ma...
Amicizie d’oltralpe
Servizi di
Silvia Accordini E’ stato approvato nell’ambito del consiglio comunale dello scorso 11 maggio il bilancio consuntivo 2011 del comune di San Pietro in Cariano. A parlane è il sindaco Gabriele Maestrelli. Sindaco, qual è la situazione? «Un altro anno all'insegna del "nuovo corso" imposto ai Comuni da parte dello Stato centrale per cercare di superare la gravissima crisi economica che sta imperversando in Italia ma in genere l'Europa intera. Già nel luglio dello scorso anno, proprio attraverso queste pagine, commentavo quello che sarebbe successo: i sintomi erano chiarissimi, il sistema stava collassando, gli "spread" che si affacciavano come nuvole cariche di pioggia, meglio tempesta, sull'incapacità di governi che da 50 anni tutto avevano fatto, tranne una politica economica seria e onesta, fatta di numeri veri e scelte programmatiche decenti. Tutti hanno speso senza pensare che i nodi prima o
poi sarebbero venuti al pettine. La tempesta è partita e non sappiamo quando finirà…e non certo con le scelte che fin’ora sono state fatte a Roma». Torniamo al bilancio del comune di San Pietro in Cariano. Com’è andato il 2011? «L'amministrazione di San Pietro in Cariano ha chiuso i conti con più di 1milione e 400.000 euro di avanzo d'esercizio e con un avanzo di cassa attorno ai 2 milioni e 700.000 euro di saldo». E’ da ritenersi un buon risultato? «Io direi proprio di no: un Comune che non spende i soldi dei suoi cittadini non è un buon Comune. La colpa è del Patto di stabilità, perché non possiamo spendere più di tanto in conto investimenti. Soldi fermi e lavori che non partono, questa l'anomalia e pazzia del Patto di stabilità. A nulla sono valsi i richiami dei Comuni virtuosi per sbloccare la regola. Mutismo completo a Roma e i risultati non si fanno attendere: lavoro che cala, soldi che non vengono più erogati alle imprese,
Gabriele Maestrelli
disoccupazione, spread di nuovo alle stelle. Finchè non si crea lavoro, nessuna ricetta sarà buona, saranno sacrifici e basta. L'Amministrazione di San Pietro da parte sua ha fatto il proprio dovere anche quest'anno, conti a posto, pochi fornitori ancora da pagare. Ma se la stagnazione politica continuerà mi sa proprio che anche le nostre Amministrazioni saranno ingoiate nel sistema fallimentare dello Stato centrale e allora non ce ne sarà più per nessuno. La Grecia insegna».
Ha spento 20 candeline il gemellaggio tra il comune di San Pietro in Cariano e la città inglese di Ludlow. Il 28 aprile scorso il municipio di San Pietro ha infatti ospitato la cerimonia ufficiale con la stretta di mano “solenne” tra l’assessore alla cultura Cesare Zardini e il Major di Ludlow, John Aitken, che in serata ha preso parte anche alla presentazione della Festa dei vini classici di Pedemonte all’interno della Cantina Bolla. Dal 27 aprile al 2 maggio una delegazione di 24 gemelli inglesi ha raggiunto San Pietro in Cariano. Da qui ha visitato la città di Verona, il lago di Garda, Venezia e ha anche partecipato alla Magnalonga. «Anche a Ludlow in agosto si svolge una Magnalonga…all’insegna però della birra – afferma la presidente del Comitato gemellaggi del comune di San Pietro in Cariano, Carla Ciani Bassi, coadiuvata da Claudia Cervato -. Proprio per questo il Comitato organizzatore della festa dei vini classici ha proposto, in vista del prossimo anno, di dar vita ad una tappa a Ludlow portando il vino della Valpolicella»…Ma i gemelli di Ludlow non erano gli unici ad essere presenti alla Magnalonga: anche Stans in Tirol ha par-
tecipato con una delegazione – è stata questa città gemellata con San Pietro in Cariano da ben 26 anni a donare il cannone della Magnalonga di Pedemonte . «Questi legami di amicizia e solidarietà, costituiti da culture diverse tra loro che, grazie ai gemellaggi hanno potuto conoscersi valorizzando ognuno le proprie tradizioni, hanno radici profonde – aggiungono ancora Carla Ciani Bassi e Claudia Cervato -. Basti pensare che, se il gemellaggio con Ludlow ha compiuto 20 anni e quello con Stans in Tirol ne ha compiuto 26, l’amicizia con Ingelheim an Rhein ha tagliato il traguardo dei 27 anni». Numerosi sono i momenti che vedono impegnato il Comitato Gemellaggi di San Pietro in Cariano durante l’intero arco dell’an-
no: dopo l’appuntamento del 26 maggio con il torneo di calcio amatori a Stans, sarà il momento del torneo di calcio con Stans a Pedemonte il 2 giugno. Dal 27 al 30 giugno inoltre San Pietro in Cariano è stato invitato alla Festa grande di Stans…Ma non è finita qui: la stagione autunno – inverno si prospetta veramente “calda”: «Dal 29 settembre al 6 ottobre parteciperemo ad Ingelheim alla Festa dell’uva. Invitiamo i cittadini di San Pietro che desiderano prendervi parte a contattare il Comune. A novembre avrà luogo inoltre la Fiera Medievale lungo le vie del centro di Ludlow, mentre stiamo organizzando per il 15 dicembre una serata dell’Avvento a Stans con la partecipazione di cori della Valpolicella e cori austriaci».
PEDEMONTE/ PARCO GIOCHI AIDO Intitolazione ufficiale lo scorso 1 maggio a Pedemonte per il parco comunale “Parco Giochi del Donatore AIDO (associazione italiana per la donazione di organi e tessuti)” adiacente alla Piazza Donatori di Sangue. La cerimonia, molto sentita, ha visto la partecipazione di numerose autorità: oltre al direttivo dell'Associazione AIDO di San Pietro in Cariano, erano presenti il Presidente provinciale AIDO, rappresentanti del Comitato festa del Primo Maggio di Pedemonte, alcune Autorità comunali, l'AIDO di Sant'Ambrogio di Valpolicella, la Fidas Pedemonte, Negrar e San Floriano, l’Avis S.Maria in Progno e Pedemonte. Il parroco di Pedemonte, don Ivo Fiorini, che ha benedetto il parco. «Ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte a questa intitolazione – affermano dal direttivo AIDO SanPietro in Cariano -. Un evento al quale ha fatto seguito la festa
annuale del nostro gruppo, il 12 maggio scorso. Nell’occasione i labari si sono ritrovati presso il parcheggio di Via della Presa a San Floriano. Il corteo, accompagnato dalla Banda Comunale e dalle
Autorità, ha raggiunto la Pieve dove è stata celebrata la S.Messa, accompagnata dal coro “El Vesoto” diretto dal M° Osvaldo Gasparato. Per informazioni: sanpietroincariano@aido.it
PALIO DELLE CONTRADE Torna anche in questo 2012 il Palio delle Contrade proposto dall’Amministrazione Comunale di San Pietro in Cariano. L’appuntamento è per 24 agosto con la serata inaugurale di presentazione delle Contrade. A seguire, sabato 25 e domenica 26 agosto, inizieranno le sfide: la Contrada Pedemonte dovrà rimettere in gioco il Palio vinto nel 2011, rimasto per un anno nella propria
bacheca. «Il programma della tre giorni – afferma l’assessore alla cultura e manifestazioni, Cesare Zardini - è al momento in fase di definizione, ma entro il mese di giugno tutti i cittadini interessati a partecipare al Palio dovranno mettersi in contatto e fare riferimento alle rispettive Consulte di Frazione o all’Ufficio Segreteria del Comune per sottoscrivere l’apposito
modulo di iscrizione. Dalla stessa data sul sito istituzionale del Comune saranno presenti ulteriori dettagli della manifestazione. Entro il mese di luglio saranno definiti il numero e la composizione delle varie Contrade in gara, nonchè i giochi in cui esse dovranno cimentarsi. Per informazioni: 045.6832113 045.6832110.
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PEDEMONTE. Protagonista la scuola d’infanzia “Sorriso”
FESTA DEI VINI CLASSICI
A scuola in costume con il progetto AQEA
In archivio la 53a edizione
Successo e tanta soddisfazione hanno accompagnato gli alunni della scuola d’infanzia “Sorriso” di Pedemonte nell’ultimo incontro che li ha visti protagonisti del Progetto A.Q.E.A. Dall'anno scolastico 2011/2012, la scuola di Pedemonte è stata scuola pilota per il progetto Attività Qualificate di Educazione Acquatica, diffuso su tutto il territorio nazionale, di Manuela Giletto, referente principale in Italia per le attività acquatiche della primissima infanzia. «Il progetto – afferma entusiasta Silvia, coordinatrice della scuola d’infanzia si basa sul “metodo Giletto”, pubblicato nel 1990 per l’insegnamento del nuoto e il recupero di alcuni difetti psicomotori in acqua nella primissima infanzia e nasce con l’intento di promuovere la formazione integrale del bambino dai primi mesi di vita fino ai cinque anni di età attraverso l’ambiente acqueo. Nell’arco dell’anno scolastico sono stati programmati laboratori speciali in aula e in piscina – siamo stati ospitati presso villa Quaranta Park hotel Terme della Valpolicella -». …Ma le emozioni per i piccoli alunni della scuola d’infanzia di Pedemonte non sono finite qui. Venerdì 18 maggio il Coman-
dante della stazione Carabinieri di Negrar, Maresciallo FrancoT uretta, e alcuni collaboratori, invitati dalla coordinatrice, hanno fatto visita alla scuola per incontrare i 123 bambini che ospita. Tutti sull’attenti quindi nell’ascoltare “gli amici della sicurezza”. «E’ stato emozionante per tutti i bambini – affermano le educatrici - sentire in cosa consiste il loro lavoro, quali strumenti utilizzano, ma soprattutto salire sulle loro macchine, azionare la sirena e i lampeggianti. I bambini hanno imparato
le “regoline” della strada…ora però, cari genitori, tocca a voi rispettarle. Lo sapete che qualche bambino ha raccontato ai carabinieri cosa combinate quando siete al volante? Desideriamo ringraziare gli amici carabinieri per aver speso un pò del loro tempo per questa visita così speciale per noi». Intanto la scuola si prepara al suo Grest estivo in programma dal 4 luglio al 10 agosto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00. Per informazioni: www.scuolasorriso.org Silvia Accordini
Si è conclusa la 53a Festa dei vini classici della Valpolicella, un’edizione che, nonostante il tempo avverso, il presidente Livio Schiavone ha definito “positiva”. «Gli eventi della festa . afferma lui stesso - sono riusciti a mettere in risalto i diversi aspetti positivi della Valpolicella legati ai prodotti tipici, all'impegno delle associazioni e ai valori enogastronomici del nostro territorio». La Cantina Bolla di Pedemonte ha ospitato il comitato organizzatore per la presentazione degli eventi 2012 e per una visita guidata alla cantina con grande apprezzamento dalla delegazione inglese della cittadina di Ludlow. «Altra sorpresa – aggiunge Schiavone - è stato il palio delle botti in edizione nazionale. Tale evento fa parte delle ultime iniziative create dall'associazione Città del Vino a cui sono invitati a partecipare tutti i Comuni Soci che hanno voglia di confrontarsi e sfidarsi facendo rotolare e spingendo botti da 500 litri per le vie dei centri storici di tutta Italia. Tale sfida rievoca una tradizione risalente alla seconda metà del 1500 quando tinai e bottai si sfidavano tra loro lungo le vie dei borghi. La squadra di Avio, per la sfida tenutasi durante la nostra Festa dei Vini Classici ha sbaragliato tutti gli altri concorrenti». Il concorso del Recioto Classico vendemmia 2011, organizzato dal Comitato in collaborazione con il Consorzio per la tutela vini Valpolicella, ha premiato tramite la votazione di una commissione composta da enologi ed enotecnici: 1° premio Tommasi Viticoltori, 2° premio Cantina Sociale Negrar, 3° premio Az. Agr. Villa Crine Il 29 aprile in quasi 2500 hanno portato a termine la 15ª edizione della Magnalonga della Valpolicella: «Ci rivolgiamo a tutti per ringraziarli – afferma Livio Schiavone - perché, grazie alla loro adesione e partecipazione, ci permettono di proseguire con entusiasmo nella realizzazione anno per anno di questa manifestazione. Il nostro gruppo è composto da persone che si dedicano all’organizzazione in modo volontario spendendo molto del loro tempo con la sola soddisfazione di aver costruito qualcosa di piacevole per la gente. Il prodotto che offriamo è di qualità, accompagnato dai tipici e pregiati vini della Valpolicella “Recioto” e “Amarone” che stanno conquistando il gusto delle tavole più esigenti. Scopo di questa manifestazione è quello di far conoscere la Valpolicella, divertire e soddisfare i partecipanti e al tempo stesso, tramite i proventi raccolti, di aiutare quelle associazioni di volontariato che spendono il loro tempo in favore di chi è meno fortunato. Un ringraziamento particolare va alla famiglia Degani della corte Cà Bernardo che, nel momento di pioggia, si è adoperata aprendo la loro casa alle mamme e ai bambini. Questo gesto ci rende orgogliosi di far parte di un territorio con sani principi di altruismo. Inoltre – conclude il presidente - presso la Cantina Farina di Pedemonte, è stato possibile partecipare ad una degustazione dei Recioti in concorso con la direzione tecnica dell’enologo Luigi Andreoli e Graziella Zantedeschi dell’ONAV (la degustazione ha visto più graditi i Recioti della Cantina valpolicella Negrar, di Fratelli Vogatori e dell’Az agr. Villa Crine). E’ seguita poi una visita alla cantina del nonno Farina».
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MARANO. Venturini: «Abbiamo fatto i calcoli. Possiamo permettercelo»
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Il Comune azzera l’IMU Marciapiedi nuovi per la prima abitazione Ecco 70mila euro Il Comune di Marano ha deciso l’azzeramento dell’IMU per la prima casa per l'anno 2012. Così spiega il provvedimento il Sindaco, Simone Venturini: «Abbiamo fatto i calcoli ed abbiamo capito che, poiché abbiamo un bilancio solido e ben equilibrato, possiamo stabilire delle detrazioni sull’IMU tali da azzerare l'imposta sulla prima casa. Perciò abbiamo applicato l’aliquota di base del 4 per mille contestualmente elevando la detrazione per l'abitazione principale fino alla concorrenza dell'importo dell'imposta dovuta. Di fatto quindi nessun cittadino dovrà pagare l’IMU sulla prima casa. Per la seconda casa, le attività produttive ed il resto degli immobili, abbiamo stabilito le aliquote di base previste dallo Stato, senza nessun aumento». Aggiunge l’assessore al sociale ed al bilancio Laura Valdegamberi: «un provvedimento che avrà notevole valenza sociale, evitando di caricare di costi ulteriori un bene così necessario come la prima casa. Soprattutto per i cittadini in situazione di difficoltà economica che non si vedranno costretti a dover chiedere contributi ad hoc per il pagamento della nuova imposta». Commenta anche il vice-sindaco Giuseppe Zardini: «dato il momento economico che stanno attraversando anche le nostre attività produttive, abbiamo voluto mantenere per queste categorie le aliquote di base previste dallo Stato, senza nessun aumento, per
dare il maggior respiro possibile alle attività presenti sul territorio». Il Capogruppo Angelo Lonardi aggiunge «un provvedimento a favore delle famiglie, in una congiuntura economica difficile». Conclude l’assessore al Bilancio, Laura Valdegamberi: «Essendo imminente la scadenza per il versamento del primo acconto, al fine di fornire assistenza ai cittadini per il corretto versamento dell'IMU, l'Amministrazione ha ampliato l'orario di sportello dell'Ufficio Tributi che, dal 31 maggio al 26 giugno, osserverà il seguente orario: lunedì e giovedì 9-13, 14.30-17, martedì 9-13». Silvia Accordini
Simone Venturini
Nel consiglio Comunale di Marano dello scorso 26 aprile sono stati destinati 70.000 € per la creazione di alcuni marciapiedi che il Comune aveva già inserito nella propria programmazione. Si tratta del marciapiede che collegherà la lottizzazione di Campel con la piazza di Marano, lungo il lato del molino Spada, il marciapiede che unirà la lottizzazione Borago, a Valgatara, con la gelateria e via Aldo Moro, lungo la strada Provinciale e quello che unirà la piazza di Marano con via delle Poste, sul lato del'Osteria da Bepi. Il Sindaco Venturini sottolinea l’importanza di questi interventi: «con questi tre tratti di marciapiedi, completiamo pressoché interamente, la rete pedonale del Comune. Tutti e 3 hanno una grande importanza: i bambini di Campel potranno andare a scuola a piedi così come rientrare a casa in sicurezza, senza che i genitori li debbano portare con le auto per percorrere 100 m o poco più (ora il tratto però è in effetti piuttosto pericoloso), anche i ragazzi del Borago potranno andare alla gelateria ed a scuola in sicurezza lungo al Provinciale così come le casa che si affacciano sulla Provinciale avranno maggiore sicurezza (oggi chi esce dall'uscio di casa, si ritrova immediatamente sula strada in una situazione molto pericolosa), infine il marciapiede di via delle Poste a Marano unirà tutta la zona di Piazza degli Alpini con la piazza ed anche in questo caso metterà in sicurezza alcuni accessi a case private oggi piuttosto pericolosi». Il progetto affronterà anche il problema della smaltimento delle acque meteoriche che soprattutto a Campel è un grosso problema, regimandole e recapitandole negli alvei naturali. Il progetto è stato affidato all'arch. Fabio Pasqualini ed i lavori saranno realizzati entro quest'anno. «Speriamo davvero - conclude Venturini - di finire i lavori entro quest'anno. Confido in particolare nella collaborazione della Provincia (mai mancata in questi anni) per quanto riguarda l'approvazione dei tratti in fregio alla strada provinciale».
NOTIZIE IN BREVE GIRORTO. E’ ripartito domenica 6 maggio il “Girorto”, l'orto collettivo nell'alta valle di Marano (in avviamento anche a Fumane). E' un’ iniziativa avviata da un papà, Francesco Badalini, con le sue figlie, con obiettivi ludico-didattici, sviluppatasi poi nella collaborazione spontanea tra alcune famiglie. «Il nome – afferma Badalini - è un gioco di parole tra girotondo, la località Girotto e orto. L’azienda agricola Girotto mette a disposizione le proprie terre per condividere un’esperienza di orticoltura familiare. L'accordo di base di Girorto è di auto-produzione per proprie esigenze della metà della verdura coltivata e la consegna del restante al contadino». La partecipazione a questo progetto, sostenuto dalle Associazioni Terra Viva e MDF Verona, può essere assidua per chi ha tempo e passione, per altri può limitarsi ad una presenza settimanale, nel rispetto di tempi ed esigenze di ognuno. Per ulteriori informazioni: Francesco 340.4915732 FILOSOFIA IN MALGA. Prende il nome di Filosofia in malga l’iniziativa proposta in tre serate diverse dalla Pro loco di Marano. Si tratta di una ricerca di saperi e sapori fra gusto e pensiero sul tema “Il sapore della parola” coordinato da Nicoletta Capozza. Così, dopo il primo incontro del 21 maggio, lunedì 4 giugno sarà il momento di “Forza e debolezza della parola” a cura di Lucia Vantini, mentre lunedì 11 giugno sarà la volta de “La parola in Don Milani”, a cura di Don Roberto Vinco. Gli incontri si svolgono nella malga di San Rocco di Marano Valpolicella: inizio alle ore 20 con le riflessioni dei relatori ospiti a cui seguirà dibattito. Fra le ore 21,30 e le 22 le conversazioni saranno accompagnate, o meglio, illustrate da idonee pietanze, predisposte a cura dell’organizzazione. Per informazioni: segreteria@prolocomarano.it BIBLIOTECA PAOLO GELMINI. Sabato 9 giugno alle ore 18.30 la biblioteca comunale di Marano di Valpolicella sarà intitolata al compianto dottor Paolo Gelmini, primo bibliotecario ufficiale del Comune e uno dei primi sostenitori del sistema di cooperazione fra le biblioteche della provincia di Verona – partecipò alla nascita del progetto dell'Archivio centrale elettronico delle biblioteche della Valpolicella (ARCEVA) e successivamente allo sviluppo del sistema bibliotecario della Provincia di Verona (SBPvr), che oggi annovera più di 60 biblioteche e più di 100 mila iscritti -. In occasione dell’intitolazione il 9 giugno, alle 17.00, in sala civica Silvestri a Valgatara interverrà il Vice Questore Aggiunto e Vice Dirigente della Squadra Mobile di Verona Gianpaolo Trevisi che, accompagnato dal piccolo coro dei bambini di Bure, presenterà il suo libro “La casa delle cose” e discuterà, attraverso la sua esperienza, sull'educazione civica tra i ragazzi.
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Giugno 2012
FUMANE. Il 2011 si è concluso con un avanzo di 325.000 euro
Il bilancio in Consiglio: approvazioni e astensioni Il 27 aprile scorso il consiglio comunale di Fumane ha approvato il rendiconto finanziario dell’esercizio 2011, con il voto favorevole del gruppo di maggioranza e l’astensione di quello della minoranza. E’ stato determinato un avanzo di amministrazione di 325.000 euro, necessario per interventi di lavori pubblici in parte assistiti da contributi regionali. «Il settore lavori pubblici ha avuto nel corso del 2011 un’efficiente realizzazione con opere straordinarie pari a circa 2.000.000 di euro (ecocentro, strade, ristrutturazione edifici pubblici e altro ancora) – afferma il sindaco Domenico Bianchi . Inoltre le iniziative in campo sociale e assistenziale, pur in presenza di minori risorse pubbliche disponibili, hanno consolidato quanto è in attività ed esteso il loro raggio di azione. Il tutto ben gestito attraverso la valida collaborazione degli operatori addetti, delle associazioni e di persone volontarie. Anche gli eventi culturali – aggiunge - hanno avuto la loro attuazione con Memoria Film Festival. Anche la fiera agricola di marzo si sta sempre più con-
solidando con proposte innovative nel settore vitivinicolo ed eventi culturali nella valorizzazione del canto della tradizione orale senza trascurare l’occasione di incontro e di altre interessanti iniziative correlate. Attenzione e particolare cura è stata riservata alle iniziative in campo ecologico, non solo monitorando le emissioni e la qualità dell’aria, ma aderendo al Patto dei sindaci per mettere in atto nei tempi previsti una
miriade di interventi pubblici e privati per migliorare l’ambiente in cui viviamo. Le giornate ecologiche in collaborazione con il comune di San Pietro in Cariano sono state partecipate e apprezzate dalla gente». In merito all’istruzione il sindaco propone alcune riflessioni. «La scuola – afferma ha avuto nella sua complessità gestionale un posto di particolare interesse avvalendosi di una efficace collaborazione del dirigente
scolastico, insegnanti, operatori, studenti e famiglie, con apprezzamenti riconosciuti da organismi superiori e con il raggiungimento di obiettivi di profitto ed educativi - formativi di rilievo. Anche i collaboratori dipendenti del Comune hanno ben operato rispondendo alle esigenze dei cittadini e assecondando gli indirizzi dell’amministrazione per raggiungere obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità nell’attività ammini-
23 E’ stato approvato dal Consiglio comunale di Fumane il nuovo progetto preliminare per i lavori di allargamento rettifica e messa in sicurezza della strada Molina – Breonio – IV stralcio -. Il documento fa riferimento ad un progetto definitivo approvato dalla Giunta comunale nel 2010 attraverso il quale il comune di Fumane era riuscito ad ottenere un finanziamento regionale 272.500 euro. «Il Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2012/2014, prevede per l’anno 2012, l’attivazione dei procedimenti per la realizzazione dell’intervento – afferma il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi -. Ora, a seguito della recente approvazione del conto consuntivo 2011, l’amministrazione riuscirà ad utilizzare parte dell'avanzo per poter finanziare l’opera – complessivamente 545.000 euro – per i rimanenti 272.500 euro. All’interno del nuovo progetto preliminare – aggiunge - abbiamo fatto in modo di far rientrare alcune opere da realizzarsi all’interno della proprietà in parte della parrocchia di Mazzurega, che consentiranno di creare un anello di collegamento con la strada che si congiunge alla frazione di San Giorgio di Valpolicella e in modo particolare al santuario di Solane, anziché transitare con la strada attuale davanti alla chiesa parrocchiale. Un intervento, questo, reso possibile dalle “economie” fatte con il secondo e terzo stralcio dell’intera opera». strativa». L’avanzo di amministrazione a Fumane sarà destinato per 253.677 euro a finanziare in parte il 4° stralcio della strada Molina – Breonio e altre opere complementari per una spesa complessiva di
FUMANE. Tutti in festa per il Dama, la Chicca e Isacco Era l’autunno 2010 quando Damiano Conati con la moglie Chicca e il loro piccolo Isacco partirono alla volta della Brasile. La destinazione era la parrocchia de SS. Trinidade del quartiere Cidade Olimpica (São Luis), con la quale la diocesi di Verona è convenzionata dal 2005 attraverso l’apertura della missione di Fidei Donum veronesi e la creazione della parrocchia stessa…E’ proprio all’interno di questa realtà che da un anno e mezzo la famiglia Conati, seguendo le orme della famiglia di Luisa e Paolo Annechini tornati in Italia nel 2010 dopo un’esperienza di tre anni, presta il proprio servizio mettendo a disposizione professionalità, tempo e impegno. Ma il Dama, la Chicca e Isacco, anche se per un breve periodo, sono tornati a casa, a Fumane, dove, ad accoglierli c’era tutta una comunità festante. In particolare la serata di giovedì 10 maggio si è rivelata un vero e proprio momento d’incontro durante il quale esperienze, avventure, emozioni, sensazioni si sono intrecciati in un racconto di vita vissuta in terra brasiliana che ha “rapito” l’attenzione di tutti. Accanto alle attività di evangelizzazione (all’interno della parrocchia operano molti animatori – responsabili delle singole comunità ecclesiali) nella Cidade Olimpica assumono grande importanza iniziative di carattere sociale: in particolare l’equipe di SS. Trinidade è impegnata, attraversala Fondazione Justiça e Paz se Abraçarão, in iniziative a favore della maternità e prima infanzia adolescenza e gioventù, attività produttive. Tra i progetti spiccano in particolare il Progetto di educazione e orientamento, Vita nascente, Centro di ascolto e di primo accompagnamento, sportivo e culturale. Ora la famiglia Conati è tornata in Brasile, dove ad attenderla c’è un altro anno e mezzo di progetti e lavoro. Per contributi: c.c.p. 13451372 . Diocesi di Verona Centro missionario diocesano. c/c bancario Banca popolare di Verona intestato a Diocesi di Verona centro missionario diocesano Iban IT04W0503411750000000130000 Causale: Missione S.Luis – Maranhão – Brasile S.A.
545.000 euro, beneficiando di un contributo della Regione Veneto per 272.500 euro. La differenza invece dell’importo dell’avanzo è al momento a disposizione in attesa di definizione del bilancio in corso.
CRONACHE
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SANT’AMBROGIO. Approvate in Consiglio due deliberazioni
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Rifiuti e tassa ambientale «Quell’IMU “Vince” la differenziata così ingiusta» Il consiglio comunale di Sant’Ambrogio ha approvato due deliberazioni in materia di rifiuti. La prima è legata alla Tia, la cosidetta Tassa Integrata Ambientale quale corrispettivo e quindi assoggettata ad Iva; l’altra relativa al piano dei rifiuti. Maggioranza compatta nel voto favorevole; favorevoli anche Elly Zampieri e Luca Frildini del Partito Democratico; Pier Luigi Toffalori (Uniti per i Cittadini), favorevole per la deliberazione della Tia ed astenutosi sul piano rifiu-
ti; contrario il voto della Lega Nord in entrambe le votazioni. «Dovremmo andare incontro ad una leggerissima diminuzione della tassa dei rifiuti per quest’anno grazie ad un minore smaltimento dei rifiuti in discarica - ha annunciato l’assessore ai tributi e bilancio Sandro Stella -. Si tratta di un miglioramento ulteriore. Si registra su un grande risultato già consolidato grazie alla virtuosità dei nostri cittadini nel realizzare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti. Quanto alla Tia, abbiamo ritenuto di accogliere l’interpretazione intesa come corrispettivo, e quindi assoggetta ad Iva, piuttosto che tributo in quanto sarebbe stata più gravosa per i cittadini e le imprese». Il consigliere Pier Luigi Toffalori ha chiesto all’amministrazione comunale: «in questo grave momento di crisi economica di abbassare il nuovo livello d’imposizione fiscale a seguito delle decisioni governative in particolare modo agendo su una diminuzione dell’Imu». Il capogruppo della Lega Nord Vittorio De Battisti, nel motivare il voto contrario del proprio gruppo, ha snocciolato alcuni dati: «Se la tariffa dei rifiuti diminuisce, questo è merito dei cittadini. Purtroppo dobbiamo votare contro questi provvedimenti in quanto l’applicazione dell’Iva sulla tassa rifiuti è sbagliata come ha affermato la sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 9 marzo. Non solo. L’An-
Sandro Stella
ci ha affermato che lo Stato ha guadagnato, in questa confusione, oltre 900milioni di euro. Nel nostro Comune su un imponibile di 894 mila euro prodotto dalla Tia, l’iva è di 89mila euro che rappresenta una spesa di 23 euro per ogni famiglia media. Chiedo inoltre che l’amministrazione si adoperi per un monitoraggio ancor più costante al fine d’individuare i responsabili di gesti inconsulti quale l’abbandono di rifiuti sul territorio comunale». Massimo Ugolini
SCUOLA E PROGETTI
Che successo questo pedibus! Pedibus, un modo per riscoprire i l’uso dei mezzi di trasporto eco-compatibili. L’hanno sperimentato da fine aprile fino alla conclusione di questo anno scolastico una trentina di bambini che, ogni sabato mattina, hanno raggiunto e fatto ritorno dalla scuola primaria di Gargagnago a piedi od in bicicletta. I bambini, nel
percorso, sono stati seguiti sempre da alcuni genitori e volontari. «E’ fondamentale - spiega Roberto Quintarelli delle Famiglie S’Incontrano che hanno organizzato l’iniziativa in collaborazione con Gruppo Podistico Gargagnago e Fiab Amici della bicicletta di Verona migliorare la qualità della vita nel territorio comunale,
in questo contesto il Pedibus ha costituito secondo noi un modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola. Il progetto è stato testato lo scorso anno ed è la concretizzazione di incontri e confronti avuti con la cittadinanza, l’amministrazione comunale ed un’indagine preliminare tramite l’elabo-
razione di un questionario e degli incontri con i genitori interessati». Il tutto in un preciso contesto attuale e futuro: avviare iniziative didattico-formative e favorire nuovi stili di vita; ottenere migliori condizioni ambientali per la crescita e lo sviluppo psico-fisico dei bambini: questo l’obiettivo del progetto. M.U.
IL 25 APRILE
In festa per la Liberazione Diversi appuntamenti hanno caratterizzato sul territorio la Festa della Liberazione del 25 aprile. La giornata, organizzata dai gruppi Alpini di Sant’Ambrogio Domegliara, Ponton e Monte, in collaborazione con l’amministrazione comunale, è iniziata con l’alzabandiera e la deposizione di corone di fiori presso i Monumenti ai Caduti nel capoluogo e nelle frazioni. A Gargagnago si è svolta una cerimonia per ricordare un fatto miracoloso: alla Madonna gli abitanti di Gargagnago affidarono le proprie preghiere affinché il paese fosse risparmiato dalla rappresaglia dei tedeschi, infatti a Villa Serego c’era un deposito di tritolo che
avrebbe raso al suolo Gargagnago se i tedeschi l’avessero fatto saltare in
aria. Ma il conte Dante Serego Alighieri, nella sera del 25 aprile, convinse i
vertici tedeschi a desistere, garantendogli la fuga. Il miracolo si avverò. M.U.
Il gruppo del Popolo della Libertà di Sant'Ambrogio di Valpolicella, su proposta di Matteo Destri, Giulio Tedeschi e Fabio Chesini, tenuto conto della lettera inviata ai sindaci del PDL, dal segretario nazionale on. Angelino Alfano, intende promuovere quanto segue. Responsabilmente consapevoli delle ingenti privazioni che subirà il comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella, quale conseguenza della manovra economica del Governo Monti; convinti che la casa di abitazione, sia un bene costituzionalmente tutelato e inoltre il frutto dei sacrifici e del lavoro delle famiglie italiane e ambrosiane. Essa rappresenta il principale obiettivo dei risparmi accumulati con sempre maggior fatica e difficoltà, dai nostri concittadini; ribadendo con forza che non possa essere considerata una rendita finanziaria o un bene di lusso; ritenendo che l'IMU sia una tassa ingiusta, dalla disciplina normativa complessa e confusa, che oltre a penalizzare fortemente i comuni, a nostro avviso, introduce da un anno all'altro un aggravio fiscale insostenibile e inaccettabile per i cittadini; stante questi principi e ricordando che dopo l'annuncio, nel corso della campagna elettorale del 2008, da parte del presidente Berlusconi, dell'eliminazione della tassazione sull'abitazione principale, tale misura fu immediatamente e responsabilmente onorata; ponendosi come impegno del Popolo della Libertà, eliminare nuovamente la tassazione sulla prima casa già dal 2013, recuperando invece risorse dalla lotta agli sprechi. Chiediamo, in ragione alle suddette motivazioni, all'amministrazione comunale e al sindaco, Nereo Destri, che si impegnino direttamente in questa battaglia di libertà profondamente giusta, e nonostante le difficoltà economiche che patiranno tutti i Comuni, di mantenere invariata l'aliquota sull'IMU, non aumentando ulteriormente tale tassazione rispetto a quanto stabilito dal Governo, e rinunciando, per prevalenti ragioni di equità, a risorse aggiuntive conseguenti ad un eventuale aumento; o se fosse possibile, riducendo addirittura l'aliquota, come grande atto di generosità e responsabilità dell'Amministrazione e dei cittadini, che consapevoli delle minori risorse a disposizione, vedranno comunque tutelata la loro casa. Ringraziando il Sindaco, l'Amministrazione comunale, a prescindere dal soddisfacimento delle richieste, che noi riteniamo opportune e fondamentali, ribadiamo in queste sede il nostro appoggio, come gruppo esterno al Consiglio comunale, ma vicino e partecipe alla vicende del nostro Comune e al lavoro svolto in questi anni. Popolo della Libertà Sant’Ambrogio di Valpolicella
ACLI GARGAGNAGO Continuano le attività del Circolo Acli Gargagnago anche attraverso la collaborazione tra il circolo, il Gargagnago Calcio, il Gruppo Podistico, la parrocchia e la società bocciofila per le attività sportive. «I soci della società Bocciofila - spiega Silvano Procura, presidente del Circolo - hanno risistemato l’intero impianto, rendendolo più accogliente e funzionale. I soci parteciperanno ai campionati triveneti di bocce Acli». Non solo. «Due squadre del nostro circolo parteciperanno al campionato di soft dart, le cosidette freccette elettroniche, nella categoria C». Il circolo Acli conta oltre cento tesserati. «Si tratta di un ottimo risultato - spiega Procura - evidenziato dall’attenzione della sede provinciale di Verona che osserva in Gargagnago un circolo attivo ed inserito nel territorio». Diverse le attività a partire da quelle di carattere sociale come la periodica consulenza da parte di esperti a disposizione dei soci per le tematiche riguardanti le denuncie dei redditi, trattamenti pensionistici. Quindi un invito. «Rammento che le porte del nostro circolo Acli sono aperte a chiunque voglia entrare nella nostra realtà» - conclude il presidente Silvano Procura. M.U.
CRONACHE
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SANT’AMBROGIO. Soddisfazione per la VII edizione dell’evento
590 alunni alla carica per i Giochi in piazza Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice alla settima edizione dei Giochi in piazza a Sant’Ambrogio di Valpolicella, svoltasi a fine aprile e organizzata dalla commissione degli insegnanti dell’istituto comprensivo Dante Alighieri in
collaborazione con l’assessorato comunale alla cultura ed istruzione di Franco Cristini, l’istituto comprensivo ambrosiano Dante Alighieri diretto dalla professoressa Claudia Lonardi, le insegnanti dei plessi scolastici ambrosiani, i servizi socio
educativi dell’Asl coordinati dall’educatrice Ilaria Perantoni, la cooperativa Hermete, biblioteca comunale e l’apporto dei genitori degli alunni, operai comunali, Polizia Locale, Arma dei Carabinieri, Anc Carabinieri in Congedo, Croce
DOLCÈ
Amministrazione e servizi “Servizi per i cittadini” è lo spirito con cui la lista civica “Paese Mio” guidata dal sindaco Luca Manzelli è partita più di sette anni fa e con cui sta continuando, convinta che sia la strada giusta. «Le motivazioni di questa scelta sono ben evidenti a tutti: sarebbe sicuramente più facile e darebbe più risalto all’Amministrazione arredare una piazza, attrezzare un parco, decorare una facciata, ma sarebbe come avere la nostra casa con un’apparenza estetica notevole ed un giardino bellissimo senza avere i servizi vitali all’interno» - dice il Vicesindaco Adamoli. Ecco allora che l’Amministrazione Manzelli prima vuole terminare i lavori essenziali e portare i servizi basilari nelle case dei propri cittadini. «Laddove queste operazioni sono state terminate ci si sta dedicando anche all’abbellimento e alla cura degli spazi e prova ne sono le recenti realizzazioni e sistemazioni di piazza Ugo Zannoni e via degli Alpini a Volargne, via del Quartiere a Peri nonchè la realizzazione del marciapiedi lungo via Villa del Bene. La scelta di
passare il Servizio Idrico Integrato ad A.G.S. S.p.A, ha permesso al nostro Comune di liberare dal punto di vista finanziario il peso dei mutui assunti per le fognature così da svincolare risorse per altri servizi oltre ad avere un servizio molto qualificato nella gestione del ciclo delle acque. Importanti sono stati in questi anni gli investimenti effettuati da AGS a completamento e miglioramento dei servizi acquedotto-fognatura-depurazione». Dal punto di vista delle strutture scolastiche una volta terminati i lavori per la sistemazione e ampliamento della Scuola Media Don Cesare Scala di Peri, l’Amministrazione Comunale si è subito concentrata sull’adeguamento sismico della Scuola Elementare di Volargne: intervento eseguito a tempo di record che ha permesso a ragazzi ed insegnanti di iniziare il nuovo anno scolastico in una struttura più sicura e confortevole senza interruzioni o traslochi dell’attività didattica. Nel frattempo sono state presentate domande di finanziamento per riorga-
nizzare la Scuola materna di Dolcè e ampliare la stessa Primaria di Volargne. Sul fronte della sicurezza e viabilità i percorsi pedonali protetti eseguiti a Volargne e Peri – vedi tra le altre via Stazione -, il nuovo semaforo a Peri, il marciapiedi e la sistemazione dell’area all’ingresso sud di Dolcè, nonché la nuova illuminazione di Ceraino dimostrano sensibilità e attenzione alle necessità pratiche dei cittadini. Interventi cui si vuole dare continuazione nei prossimi anni. In questo periodo sono da porre in assoluta evidenza i lavori in corso per la realizzazione della rete gas metano nelle frazioni di Ossenigo e Peri, che rappresentano una autentica rivoluzione energetica per le frazioni. Argomenti di cui si discuteva da decenni e trasmessi come irrealizzabili, che solo la ferma volontà dell’attuale amministrazione ha permesso di concretizzare. Analoga conquista storica rappresenta la metanizzazione di Dolcè di prossimo affidamento, anch’essa presentata come chimera da anni ed ora alla portata dei cittadini.
L’AVIS VALDADIGE COMPIE 37 ANNI Si è svolta domenica 29 aprile a Dolcè la festa sociale dell’Avis Valdadige, che ha celebrato il 37° anno di fondazione. Forte di quasi 200 donatori attivi, l’Associazione guidata dal Presidente Fausto Dogo, ha iniziato i festeggiamenti con la sfilata per le vie del paese delle circa 30 Avis consorelle invitate, precedute dalla Banda Comunale di Dolcè, con al seguito le autorità civili, tra cui sindaci Luca Manzelli di Dolcè e Virgilio Asileppi di Brentino Belluno, e militari intervenute, oltre a numerose altre persone. La S.Messa è stata celebrata da monsignore Giuseppe Pasotto, Vescovo di Georgia e Azerbaijan, che ha sottolineato nell’omelia l’importanza del gesto compiuto dai donatori, attraverso la donazione del proprio sangue a favore delle persone malate. La festa è poi proseguita con la premiazione dei donatori benemeriti, e con il pranzo sociale alla trattoria “Al Castel” di Brentino Belluno. Nonostante il calo delle donazioni registrato nell’anno trascorso, l’Avis Valdadige continua la propria attività di promozione del dono del sangue attraverso la presenza costante in tutte le manifestazioni che si svolgono nei territori dei Comuni di Dolcè e Brentino Belluno. Non solo: nell’anno trascorso l’Associazione ha ospitato anche la 53^ Assemblea dell’Avis Provinciale di Verona, importante evento che ha visto la partecipazione di circa 200 persone del settore, ulteriore conferma della sensibilità del direttivo Avis Valdadige nella diffusione della donazione di sangue.
Rossa. Grandi protagonisti i 590 bambini delle scuole primarie dell’istituto comprensivo Dante Alighieri di Sant’Ambrogio di Valpolicella che hanno animato una grande festa. Temi di quest’anno: l’acqua e l’amicizia. I bambini hanno indossato magliette di colore azzurro scuro, azzurro chiaro e blu con riferimento al mare, trasformando piazza Vittorio Emanuele di Sant’Ambrogio in colorati campi da gioco secondo gli slogan legati all’acqua e all’amicizia. Gli alunni di quinta elementare sono partiti per una caccia al tesoro per le vie del centro storico, intervistando il maresciallo dei Carabinieri di Sant’Ambrogio Pietro Calabrò sulla funzione dell’Arma e il vicesindaco Roberto Zorzi sul tema dell’acqua; i bambini delle prime e seconde hanno giocato a palla grande, palla rimbalza, staffetta, campana, gocce, gioco del semaforo mentre i compagni delle classi terze e quarte si sono dilettati con palla prigioniera, campana, gioco di crolò e scrosciò, gioco dai e
vai, staffetta e gocce. I bambini hanno scritto una, dieci, cento frasi sui temi dei giochi. «I giochi in piazza hanno costituito uno dei momenti salienti del progetto didattico sviluppato attraverso incontri con i ragazzi tenuti da esperti della Coldiretti sul tema dell’acqua - ha raccontato la maestra Daniela Zampini, referente della commissione degli insegnanti - Ringrazio insegnanti, genitori, amministrazione comunale, associazioni per la preziosa collaborazione». «Questa iniziativa permette
ai bambini di sviluppare tematiche universali anche attraverso il gioco, questo grazie ad insegnanti e genitori entusiasti quanto i bambini» - ha sottolineato l’assessore all’istruzione Franco Cristini nel dare l’arrivederci all’edizione 2013 mentre il vicesindaco Roberto Zorzi ha evidenziato: «Invito tutti, i bambini ma anche gli adulti, a risparmiare l’acqua, anche attraverso piccoli gesti, perché è un bene che ci è stato donato e che noi dovremmo lasciare alle future generazioni». Massimo Ugolini
S
SPORT
Giugno 2012
PORT
CALCIO. Il presidente Attilio Quintarelli fa i complimenti ai suoi ragazzi
26 INVITIAMO LE ASSOCIAZIONI E LE SOCIETÀ SPORTIVE AD INVIARE I LORO ARTICOLI AL SEGUENTE INDIRIZZO:
articoli@laltrogiornalevr.it
CICLISMO / IL 10 GIUGNO
«Stagione indimenticabile» Sesta Granfondo per i giovanissimi del Fane Eddy Merckx
Quarta posizione in campionato e secondo posto alla Gardaland Cup. «I nostri ragazzi si ricorderanno per sempre questa stagione: è stata fantastica». Il presidente del Fane, Attilio Quintarelli, fa i complimenti ai suoi giovanissimi ’98-’99, formazione nata dalla collaborazione proprio tra Fane, Arbizzano e Negrar. «I giocatori hanno dimostrato serietà, impegno e grande senso di responsabilità, ottenendo ottimi risultati – aggiunge . Un aggettivo per descri-
verli? Strepitosi». Il massimo dirigente biancorosso spende volentieri due parole anche per il condottiero dei giovanissimi, Mauro Gaburro: «Ringrazio lui e il suo staff – continua -. Hanno saputo tenere il gruppo unito, dare i consigli giusti e la carica necessaria per disputare una bella annata. Il ruolo dell’allenatore è basilare: settimana dopo settimana deve gestire una squadra di giovani in fase di crescita e con caratteri diversi, insegnando loro a stare insieme
e fornendo il buon esempio sia in campo che fuori». Una curiosità: in campionato, i giovanissimi del Fane hanno affrontato ragazzi del 1997 e 1998. Ecco perché il quarto posto ha ancora più valore. Non solo: all’inizio di aprile nel centro sportivo di Veronello, i biancorossi hanno conquistato il secondo posto al torneo internazionale Gardaland Cup, scontrandosi contro formazioni tedesche, austriache, italiane, e cedendo solo in finale al Noventa Vicentina.
«Peccato non aver vinto però abbiamo giocato alla grande – riprende Quintarelli –. I ragazzi si sono divertiti: questo è l’importante». La stagione positiva della società veronese è frutto pure della collaborazione tra dirigenti e famiglie: «I genitori si sono comportati bene, dando una mano alla società – conclude il presidente -. Lavare a turno le tute o le casacche dei figli, ad esempio, dimostra quanto tenessero al gruppo». Matteo Sambugaro
Conto alla rovescia per la VI Granfondo Internazionale Eddy Merckx in programma a Rivalta di Brentino Belluno domenica 10 giugno. L’evento, oltre a Eddy Merckx, il “Cannibale” campione belga delle “ruote magre”, chiamerà alla propria “corte” diversi personaggi di spicco dell’universo ciclistico, tra cui Filippo Pozzato e Alessandro Ballan. Sabato 9 giugno, inoltre, è in programma, inoltre, una pedalata sul percorso della GF Eddy Merckx. A guidare il gruppo di appassionati ci saranno le ragazze della MCipollini – Giambenini – Gauss, squadra professionistica che raduna tra le proprie fila assi “rosa” del pedale come Tatiana Guderzo, Marta Bastianelli, Monia Baccaille, Valentina Carretta, Marta Tagliaferro, Elena Cecchini, soltanto per citare alcune delle atlete in forza al team giallo–fluo. La GF Internazionale Eddy Merckx interesserà anche il Trentino nella Granfondo di 155,5 chilometri, mentre la Mediofondo di 85,6 chilometri rimarrà quasi esclusivamente in territorio veronese. Lo staff organizzatore ha scelto di mantenere pressoché inalterati i percorsi dello scorso anno, entrambi con partenza da Rivalta di Brentino Belluno. I tracciati si snodano nell’area della Valpolicella, con passaggi da Rivoli Veronese, Cavaion e Sant’Ambrogio, dopodichè risalgono verso nord a Fumane, Sant’Anna, Fosse e, quindi, raggiungono Peri e la Valdadige. I primi chilometri sono comuni sia per chi sceglie la mediofondo sia per chi opta per la fatica “lunga”. Poi, una volta giunti a Borghetto, i “destini” dei due tracciati di gara si divideranno e il medio punterà verso Rivalta e, dunque, verso il traguardo. La Granfondo, invece, proseguirà in terra trentina alla volta di Ala e quindi di Mori, per chiudere la gara con l’ultima grande fatica della salita verso la località turistica della Polsa - S. Valentino, raggiungendo il picco di altitudine massima nei pressi del rifugio Graziani a 1.656 metri. Dopo la parentesi in altura sul Monte Baldo, i granfondisti dovranno mantenere la concentrazione nella lunga discesa finale, ultimo scampolo prima di raggiungere Rivalta e il meritato riposo. Ma il 10 giugno ci sarà anche un altro appuntamento sportivo da non perdere: al mattino a Rivalta scatterà la gara di handbike. Informazioni: www.granfondoeddymerckx.com
CALCIO. Riccardo Miatello (Settimo) miglior giocatore 2002 al Memorial Marco Savoia Si è svolto sul campo sportivo della Pigna a Sant’Ambrogio di Valpolicella l’undicesima edizione del torneo di calcio per i promettenti giocatori nelle categorie 2001, 2002, 2003 e 2004. Il torneo, intitolato 2° Memorial «Marco Savoia» Trofeo Red Graniti, è stato organizzato dal Gsd Ambrosiana in collaborazione col Comitato Sant’Ambrogio in Festa. Hanno primeggiato Valpolicella (2001), Settimo (2002) ed Arbizzano (2003/2004). Eletto migliore giocatore del torneo per l’anno 2002 Riccardo Miatello del Settimo e non Filippo Simeoni come pubblicato sul precedente numero de L’Altro Giornale. Ce ne scusiamo con l’interessato e con i lettori. M.U.
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SPORT
Giugno 2012
ARTI MARZIALI 1. I fratelli De Luca ottengono successi a ripetzione
Il Judo Valpolicella si gode Alessandro e Riccardo
Alessandro (a destra) e Riccardo ( a sinistra) De Luca
Prosegue a vele spiegate l’attività agonistica 2012 dell’A.S.D. Judo Valpolicella. In particolare i fratelli Riccardo e Alessandro De Luca, con i risultati delle ultime competizioni si mettono in corsa per i prossimi campionati Europei Cadetti e Juniores. Al Torneo Internazionale Città di Colombo, gara a cui hanno partecipato Nazioni come Francia, Svizzera Spagna, San Marino,
Alessandro, ora in forza al Centro Sportivo Fiamme Gialle Roma, nella categoria al limite dei 73 kg Juniores, centra il 1° posto vincendo cinque incontri. A marzo Alessandro ha disputato come atleta della Nazionale Juniores, il Torneo European Cup di Tarvisio, gara di qualificazione per i Campionati Europei Juniores (U20) dal 21 al 23 settembre a Porec (CRO). La
manifestazione ha visto la partecipazione di 25 nazioni tra cui Inghilterra, Canada, Germania, Portogallo, Ungheria, Belgio, Polonia, Finlandia, Svizzera, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Olanda, Austria, Slovenia, Serbia, Bosnia, Albania. In questa occasione Alessandro ha ottenuto un buon 7° posto, vincendo quattro incontri dei sei disputati, e portandosi così davanti a tutti e quattro gli atleti Italiani della sua categoria, usciti al primo turno. Nella stessa giornata Riccardo De Luca, reduce anch’esso dal Città di Colombo, dove, dopo aver disputato sette incontri nella categoria al limite dei 66 kg, ha ottenuto il Bronzo combattendo con la Nazionale Cadetti al Torneo European Cup di Pitesti (ROM). Tantissime le Nazioni partecipanti a questo Torneo, nell’ambito del quale Riccardo, dopo aver disputato ben sei incontri, ha ottenuto un meritassimo Bronzo, che riapre per lui i giochi per una possibile partecipazione hai Campionati Europei Cadetti dal 22 al 24 giugno a Bar (MNE). Un grosso in bocca al lupoquindi a Riccardo e Alessandro e all’ASD Judo Valpolicella, che, oltre a queste grosse soddisfazioni, ha da pochi giorni visto inserire nella rosa dei Probabili Olimpici di Rio 2016 anche Valeria Ferrari.
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Sarà tutta al femminile la finale del Campionato Italiano Under 15 ad Ostia il 27 maggio per il Judo Valpolicella. Tre ragazze della Società infatti, hanno da poco disputato la qualificazione interregionale a Sacile (PN), e si sono tutte qualificate per la finale Nazionale. Nausicaa Mellano (anno 1999), è stata la prima a combattere nella categoria al limite dei Kg 57. Ha disputato una gara eccellente, vincendo tre incontri tutti per Ippon prima del limite. Purtroppo non ha potuto combattere in finale per il primo posto, in quanto infortunatasi al braccio sinistro. Magdalena Solitro (anno 1998), combattendo cinque incontri, ha ottenuto i Bronzo nella stessa categoria di Nausicaa fino ai Kg 57. Maria Campion (anno 1998), ha disputato quattro incontri, vincendo la finale per il terzo posto in una fase di combattimento a terra, dove ha dimostrato un ottima preparazione tecnica. La finale vedrà partecipare solamente Maria e Magdalena, poiché Nausicaa non riuscirà a recuperare l’infortunio in tempo.
Da sinistra Maria Campion, il Presidente dell'ASD Judo Valpolicella Anna Maria Fedrigo, Nausicaa Mellano e Magdalena Solitro
KARATE NEGRAR / CAMPIONATI ITALIANI
ARTI MARZIALI 2. Tanta allegria al Ji-Ta-Kyo-Ei
Bronzo juniores di Emma
Ji-Ta-Kyo-Ei, Tutti insieme per crescere e progredire: questo il nome con cui è stata battezzata la giornata di domenica 21 aprile a Sant’Anna D’Alfaedo, dove l’associazione sportiva Judo Sant’Anna D’Alfaedo in collaborazione con il Centro Sportivo Libertas di Verona e il comune di Sant’Anna, ha dato vita ad una manifestazione di grande successo. L’evento, a cui hanno preso parte alcune società di Verona e Provincia, prevedeva la composizione di squadre miste delle società partecipanti alle quali veniva dato un nome di fantasia. «Ji-Ta-Kyo-Ei è stata organizzata per permettere al giovane Judoka di fare esperienza e confrontarsi con altri ragazzi – affermano Daniela Venturinelli, e Giancarlo Zocca 6° dan, rispettivamente presidente e maestro dell’associazione sportiva Judo Sant’Anna d’Alfaedo -. I combattimenti erano protetti da regole ben stabilite e adeguate all’età permettendo loro di vivere un esperienza esaltante del combattimento. La manifestazione è stata vissuta con spirito di amicizia, nel sano agonismo, mettendo in risalto le qualità che la disciplina del judo insegna. Un principio morale che i ragazzi devono assimilare e applicare con spirito di rispetto delle regole anche nella vita quotidiana. Un ringraziamento sentito va alle Società Judo Kodokan Libertas di Verona, Judo kihon di Bovolone, Judo Basson. Un grazie ai Maestri Flavio Poccobelli 6° dan, Salardi Gustavo 7° dan, Paolino Tarocco 5° dan, Marco Bertolotto 4° dan, Marco Poccobelli 4° dan, Dell’Anna Egle 4° dan. Un Ringraziamento particolare infine è dovuto al Comune di Sant’Anna per aver messo a disposizione le strutture per svolgere la manifestazione».
Il Centro Karate Negrar con sede a Fane e nel capoluogo non smette d’impressionare! Emma Pecirep ha conquistato la medaglia di bronzo nel campionato italiano juniores di karate specialità combattimento svoltosi nella romana Ostia che le permetterà di partecipare al campionato europeo delle Regioni a Mosca, capitale della Russia. Non solo. A Selvazzano, in provincia di Padova, il Centro Studi ha calato un tris d’oro nella seconda tappa del trofeo Veneto. «La medaglia di bronzo conquistata nel campionato italiano ripaga Emma dei sacrifici compiuti durante l’annata che continua con altre competizioni» rammenta Marien Pecirep, direttore del Centro Studi -. «Sono contenta della mia stagione che peraltro continua con altre gare in Italia ed all’estero - racconta Emma Pecirep - nel campionato italiano di Ostia mi resta un pizzico di amarezza perché avevo la forza per battermi anche in finale per la medaglia d’oro». Oro che la Pecirep ha vinto, nella stessa categoria juniores, a Selvazzano in provincia di Padova dove si è disputata la seconda tappa del trofeo Veneto. Nella stessa categoria juniores Francesco Giacomello ha vinto la medaglia di bronzo. Il secondo oro, in questa competizione
Emma Pecirep
regionale che ha registrato oltre seicento sportivi in gara da Nord e Centro Italia nelle diverse categorie, l’ha conquistato Marta Sganga nella categoria esordienti, quinto posto nella stessa categoria per Roberto Sganga. «Marta Sganga ha dimostrato una straordinaria preparazione atletica» - prosegue il direttore del Centro. Il terzo oro porta la firma di Slaven Pecirep nella categoria 90kg. Senza storia il cammino del forte atleta
valpolicellese che ha vinto la finale con un secco 7 a 0. Soddisfatto anche il vicepreside del Centro Studi Alberto Dalla Pezze. «I risultati dei ragazzi dimostrano la bontà della nostra società nell’insegnamento sportivo - conclude Marien Pecirep - Auspichiamo un’attenzione maggiore da parte di eventuali sponsor che permettano al Centro Studi ed ai suoi ragazzi di partecipare agli eventi nazionali ed internazionali». M.U.
onna D SPAZIO DONNA
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SPAZIO
L’ARGOMENTO
a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
Finita la scuola... tempo libero
Con il mese di Giugno le attività scolastiche si interrompono ed i giovani si trovano con molto tempo a disposizione, libero dagli impegni organizzati durante l’inverno. Nella vita degli adolescenti, il tempo libero rappresenta un momento importante. I giovani, da sempre, durante il tempo libero si dedicano alla “costruzione” della propria identità personale e sociale. Gli adolescenti, durante le attività ludiche di gruppo, maturano l’abilità di relazionarsi con compagni che spesso la pensano in modo diverso da loro. Gli adolescenti preferiscono vivere il tempo libero in luoghi non controllati dagli adulti nel tentativo di sperimentare e ricercare la propria autonomia. In questa fase dello sviluppo è molto importante per il giovane il gruppo “dei pari” come
momento di confronto e di sperimentazione dei ruoli sociali e sessuali; il gruppo dei coetanei svolge diverse funzioni: consente un appoggio nel processo di emancipazione dai genitori
LA CURA DEI CAPELLI
e dagli adulti, offre un quadro di riferimento e un sistema di valori, offre un sollievo dall’ansia del cambiamento corporeo e della personalità, riduce la presenza di frustrazioni, è un luogo
A CURA DI ANTONELLA MARCOMINI
Nel Salone Bionaturale di Antonella i servizi offerti al cliente sono molti: - il colore vegetale che, oltre a coprire perfettamente i capelli bianchi, li ristruttura rendendoli più forti e lucidi, un valido trattamento per chi soffre di sensibilità o allergia al colore chimico. - la permanente naturale a base vegetale che si può modellare a seconda delle proprie esigenze: riccia, naturale o a sostegno. - un nuovo e rivoluzionario trattamento a base di seta e cheratina che, oltre a togliere il crespo ai capelli, li liscia dando loro lucidità e morbidezza, senza l’uso della piastra. Un servizio che può durare fino a tre mesi. - il trattamento SPA Hammam, un percorso di 50 minuti dedicato al rilassamento della persona e alla ristrutturazione e al benessere del capello. - il chek – up GRATUITO del capello, visionato al tricoscopio e ad una microcamera in tempo reale, affiancando ad ogni tipo di esigenza trattamenti bionaturali. - la ricostruzione del capello formulata con trattamenti ristrutturanti profondi a riempimento dello stelo. Molti altri servizi si possono trovare nel salone di Antonella, affidandosi a mani esperte, in un ambiente confortevole e rilassante.
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ove si possono sperimentare ed assimilare in modo informale, le regole della cooperazione e della competizione. Come gestire il tempo libero in estate per i giovani non è facile, abituati a orari e schemi scolastici ben definiti. Possono sprecare tempo prezioso nell’ozio e nell’indecisione, possono impiegare male il loro tempo dedicandosi solo ad Internet e videogiochi pericolosi. Perché i giovani hanno spesso difficoltà a gestire il proprio tempo libero? Purtroppo in molti giovani manca la consapevolezza che il tempo libero è una risorsa da utilizzare e non da sprecare nell’indolenza o in attività negative. L’attività sportiva ben organizzata, o i vari gruppi ricreativi che vengono sempre più spesso offerti durante l’estate possono essere lo spazio ove coltivare nuove relazioni di amicizia, approfondire interessi comuni in un gruppo sano e stimolante. Come stimolarli ad utilizzare al meglio il tempo libero? Innanzi tutto i giovani devono riflettere su cosa desiderano veramente e concentrarsi su se stessi per non seguire gruppi o attività che poi si rivelano dannose o di nessuna utilità. Un ruolo importante spetta anche ai genitori che dovrebbero, in modo discreto e rispettoso della personalità del figlio, controllare le attività scelte dai figli spiegando loro quando possono essere pericolose.
BEN ESSERE
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
CELLULITE: LE 4 REGOLE DETOX “L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi”.
Kahlil Gibran La cellulite è un fenomeno con un aspetti patologici alquanto complessi, la sua origine è influenzata da molteplici fattori di notevole rilevanza soggettiva. Molti studi scientifici hanno chiarito che la cellulite non è un semplice accumulo di grasso ma causa di processi infiammatori a carico del tessuto adiposo, interstiziale e dei vasi sanguigni. Sono stati poi individuati diversi gradi di alterazione che compongono quadri di evoluzione: la classica buccia d'arancia si aggrava in fenomeni più complessi definiti “cute a materasso”. Inoltre la cellulite non è legata al soprappeso: la sua origine è da ricercarsi in primo luogo agli aspetti genetici, stile di vita, alterazioni endocrine e squilibri della microcircolazione. Con il termine cellulite si indica un fastidioso disturbo estetico dovuto all'accumulo di grasso negli strati sottocutanei, accompagnati da ritenzione idrica e cattiva circolazione del sangue. Le parti più interessate dalla cellulite sono i glutei, le cosce, ginocchia, caviglie; più raramente, addome e arti superiori. Il fastidioso e tanto odiato inestetismo è dovuto ad un'infiammazione dei tessuti che porta alla trasudazione di liquidi negli spazi intercellulari, quindi il primo danno è a livello di capillari, che per cause varie, quali stress, stipsi, fattori ereditari, fumo, sedentarietà, abuso di medicinali, cause ormonali, ma soprattutto cattiva alimentazione perdono la loro tonicità causando un rallentamento del flusso sanguigno particolarmente evidente negli arti inferiori. Sono molti gli accorgimenti da adottare per prevenire e contrastare l’inestetismo. Massaggi, trattamenti mirati, attività fisica regolare e buona alimentazione. Ma tutti i vostri sforzi saranno inutili se alla base non seguirete le “4 regole d’oro”: 1. Scegliere cibi leggeri. Dato che la cellulite è il risultato di accumulo di scorie nei tessuti, eliminare le tossine è indispensabile. Quindi bisogna prediligere i cibi leggeri, come pesce, carne bianca, formaggi magri, cereali, ortaggi e legumi, tutti cibi che non costringono l'apparato digerente ad un lavoro eccessivo perché più facili da digerire e addirittura disintossicanti. 2. Ridurre il sale. Il sodio trattiene i liquidi, che occupando gli interstizi tra le cellule, ostacolano la circolazione. È meglio quindi evitare cibi ricchi di sale, come quelli conservati e stagionati, i formaggi stagionati, gli insaccati. 3. Mangiare frutta e verdura. Frutta e verdura sono ricche di fibre, liquidi e potassio (minerale che contrasta l'azione del sodio), quindi stimolano la diuresi e disintossicano. Inoltre questi alimenti contengono vitamine e altri principi attivi. Se frutta e verdura gonfiano si possono consumare sotto forma di succhi e frullati. Evitare però i frutti più dolci, come uva, fichi e banane. 4. Bere molto. In questo modo si stimola l'attività dei reni ed è favorita la diuresi. Bisognerebbe assumere almeno due litri di acqua al giorno, che però possono essere sostituiti anche con te o tisane, rigorosamente non zuccherati.
Buona detossinazione a tutti. Namastè!
SPAZIO DONNA
VACANZE
tura, e per ben l’80% di coloro che potranno permettersi di partire la regola sembra essere “vacanze low cost e all’insegna del risparmio”… Ma per gli italiani estate vuol dire anche nuove opportunità di guadagno. Se la parola d’ordine infatti è “ingegnarsi”, non stupisce l’aumento del numero di chi (17%) affitta la propria abitazione rimasta vuota in città. Non sono ammessi sprechi in tempo di crisi: i precursori di questa filosofia sono i siciliani. Per il 36% di loro affittare ogni anno la propria casa, è ormai un’abitudine consoli-
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CURIOSITÀ DAL MONDO
Gli italiani scelgono le vacanze fai-da-te
Stanno diventando sempre più esperti nel fai-da-te vacanziero gli italiani in tempi di crisi. Viaggi low cost e soggiorni innovativi sembrano essere diventati infatti la parola d’ordine, tanto che secondo un recente studio, oltre il 75% di italiani costruisce da sè in rete i propri viaggi. Emergono allora i soggiorni alternativi: il 31% opta, al posto dell'albergo (comunque in vantaggio al 39%), l'affitto di case a breve termine (percentuale che sale al 38 per gli under 25). Aumenta il numero di chi fa couchsurfing ("spostarsi di divano in divano"), cioè va in villeggiatura in case altrui, con l'opportunità di conoscere molte più persone e fare amicizia, oltre al cospicuo guadagno economico. Infine, discendente diretto dell'antica pratica del baratto, si scopre in crescita lo scambio-casa: per il 6% degli italiani è già realtà, per il 16% un’ipotesi non troppo futuristica. Codacons, da parte sua, ha monitorato le tendenze degli italiani in vista del periodo estivo 2012. Rispetto allo scorso anno si riduce fortemente il numero di cittadini che potrà permettersi una vacanza da 7/15 giorni. Allo stato attuale il 44% degli italiani non andrà in villeggiatura. Rispetto allo scorso anno aumenta di 2,5 milioni il numero di coloro che rimarranno a casa tra luglio e settembre. Altro dato che emerge dall’indagine del Codacons, è quello relativo alle mete prescelte dagli italiani: cala del 50% il numero di chi sceglierà destinazioni straniere. Chi si recherà all’estero sceglierà comunque paesi estremamente competitivi sul fronte dei prezzi, in primis Grecia e Spagna. Tra coloro che andranno in vacanza 7,5 utenti su 10 opteranno per il mare come meta della propria villeggia-
Giugno 2012
data. Il fenomeno, però, si sta diffondendo anche nel resto della penisola: il 40% degli italiani, ed in particolare i più giovani (54%), dichiara di aver preso in considerazione per il futuro questa nuova possibilità di guadagno. Lo scambio casa considera una terza opzione, la più antica, il baratto. Si tratta di una delle ultime tendenze in tema di vacanze, anche se per il momento rappresenta ancora un fenomeno di nicchia. Lo scambio può avvenire in simultanea o in due momenti distinti, la seconda opzione è tuttora la più diffusa.
PIOVRA GIGANTE ATTACCA UNO SQUALO Da qualche tempo i biologi non si spiegavano cosa provocasse la morte di numerosi esemplari di squalo grigio contenuti in una vasca dell'acquario di Seattle che riproduce la vita nella barriera corallina. Poi, grazie a una telecamera, sono riusciti a identificare il misterioso killer.... una piovra gigante trasferita nella vasca degli squali appena una settimana prima. NONNA A 23 ANNI Una ragazza rumena è diventata nonna ad appena 23 anni. Secondo il tabloid inglese The Sun, Rifca Stanescu ha avuto la sua prima figlia, Maria, a 12 anni. A sua volta, Maria, seguendo l'esempio della madre, ha dato la luce a un maschio, Ion, a soli 11 anni. Ora Rifca ha 25 anni e Ion 2. Aveva appena 11 anni quando sposò l'allora 13enne marito, Lionel Laiu. Anche la mamma di Rifca è a sua volta diventata bisnonna alla "tenera" età di 40 anni! GUINNES DEI PRIMATI La piccola Supatra Sasuphan, che soffre di una rara condizione di ipertricosi altrimenti nota come "sindrome del lupo mannaro", ha realizzato il suo sogno conquistando il Guinness dei primati e diventando ufficialmente la bambina più pelosa del mondo. Secondo il giudice italiano del Guinness World Records, Marco Frigatti, Supatra «è orgogliosa di essere quella che è e vuole essere trattata come chiunque altro. Il problema non è lei; sono quelli che la trattano in modo diverso che semmai ne hanno qualcuno». E, al culmine d e l l 'e m oz i o n e, l'undicenne ha commentato: «Essere pelosa mi rende speciale. Questo è il giorno più felice della mia vita!».
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R ubriche Poesie RUBRICHE
Giugno 2012
di Giancarlo Peretti
A proposito della festa della mamma appena celebrata ecco “La Madre” scritta da Giuseppe Ungaretti nel 1930, che ci fa comprendere l’intensità di questa parola. Pietro Davide Talmassons si porta “Pesina nel cuore” e ce la dipinge con amore. Pietro Paniamo ci invia una serie di liriche molto brevi, nella speranza di vedersene pubblicata qualcuna. Lo faremo con tutte, anche perché sono interessantissime e meritano di essere lette, a patire da “poesie”, tanto per restare in tema. In questi ultimi tempi in Valpolicella il vino è salito in trono; logico quindi parlarne con Romano Faustino Peretti, nato e vissuto a Crestina anni addietro, di cui ci è pervenuta “Ode al vino” e con Eros Piazzi che decanta il “Recioto”. Salute…!
LA MADRE E il cuore quando d'un ultimo battito avrà fatto cadere il muro d'ombra, per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, sarai una statua davanti all'Eterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi. e solo quando m'avrà perdonato, Ti verrà desiderio di guardarmi. ricorderai d'avermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro. Giuseppe Ungaretti
PESINA NEL CUORE Fra Caprino e Costermano come in palmo di una mano ci sta steso un paesello: un presepe sembra quello.
Gli uccellini chiaccherini or si adagian sui camini volan via di quando in quando il vermetto van cercando.
Da Carrara alla Moschetta strada irta e molto stretta, dalle Spezie alla Boldiera vigne, ulivi e gente vera.
Tra i muretti i massi antichi sembran mostri ormai assopiti ma raccontano a memoria del paese la gran storia.
Dai suoi vicoli un pò torti che s’inquadrano con gli orti tra viuzze e bei loggioni spuntan fior dai cornicioni.
Questa è terra da cornice, chi ci vive è ben felice, ed è facile da amare per me Pesina è speciale.
Addobbati i suoi poggioli da gerani e da giaggioli con cortili variopinti sembran proprio dei dipinti.
Pietro Davide Talmassons
CLINICA PEDERZOLI
Arriva l’ecografia dei nervi Da qualche mese il Servizo di Neurofisiopatologia della Casa di cura Pederzoli, aggregato al reparto di Neurologia, è entrato a far parte del ristretto numero di Centri italiani in cui è possibile eseguire l’ecografia dei nervi: un nuovo tipo di indagine che consente di visualizzare la maggior parte dei nervi periferici e contribuire così al completamento della valutazione clinica e neurofisiolo-
Il dottor Giampietro Zanette
gica dell’eventuale lesione nervosa. «Sono i progressi tecnici in ambito ecografico ad averci portato allo sviluppo di questa tecnica diagnostica - spiega il dottor Giampietro Zanette, responsabile del reparto di Neurologia della struttura ospedaliera di Peschiera del Garda -. Accanto all’elettromiografia, disponiamo ora anche di questa indagine ecografica eseguita attraverso l’impiego di sonde lineari ad alta frequenza in uso nel nostro Paese da circa un anno. Lo sviluppo e il miglioramento delle tecniche di “imaging”, consentono allo specialista di osservare visivamente i processi patologici che interessano il sistema nervoso periferico e guadagnare in termini di precisione diagnostica e accuratezza terapeutica». Con l’esame ecografico è possibile visualizzare la maggior parte dei nervi periferici: in particolare, per gli arti superiori, il plesso brachiale, il nervo mediano, ulnare, radiale con i loro principali rami terminali; per gli arti inferiori si tratta invece del nervo sciatico (a partire dalla plica glu-
tea), il nervo tibiale e peroneo anche in questo caso con i loro più importanti rami terminali. Questo tipo di ecografia non riesce invece a visualizzare i plessi che si trovano più in profondità: ovvero i nervi cranici, le radici nervose dorsali, lombari e sacrali, le catene simpatiche e i nervi splancnici dell’addome. «L’esame ecografico è un valido supporto che ci permette di confrontare i
dati elettromiografici con gli aspetti anatomici. Si tratta di una tecnica sicuramente destinata a progredire rapidamente - conclude Zanette - e diventare uno strumento diagnostico essenziale per il neurofisiologo clinico». Peschiera del Garda (Vr) Centralino 045 644 91 11
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RUBRICHE POETI Noi che visitiamo carmi di sole brindiamo con versi e parole. Scriviamo sorrisi e sentimenti in codice; insonni di vita andiamo sposi ai nostri occhi. Pietro Pancamo
ODE AL VINO Vino vinatello biondo, caro e bello figlio di Gambastorta nato per il fresco che fa parlar l’uomo per tedesco Ah, birbo birbone! Marcia in prigione!” Quando avrai finito la tua condanna nutrirai come una manna. Romano Faustino Peretti
RECIOTO Son qua en dolce atesa con gran trepidassion che dela sgonfa vesa i faa saltar el cocòn.
i te alsa a aria noa gustando la gran festa te fe scurlar la coa. E dala scura bossa in preda ai to pontori saltando su de corsa te ne fè sentir siori.
Te seguisse e te sgambeti sbrofando tuto intorno e penso ai buteleti de scola lì’ultimo giorno. On poco en ti me speio quel dì che i te ‘mrpisona i m’à serà en coleio par diventar persona.
Giugno 2012
E dal bicier enfine slargandone le nasele dopo l’ultima sossolada nel gotior te sbrissie…zò fin a tocarne l’anima. Eros Piazzi
Ma quando de la cania
L’urologo Risponde
A cura del Dott. Giuseppe Pecoraro gpecoraro@ulss22.ven.it - www.urologiaveronese.it Egregio dottor Pecoraro, Ho un parente che vive in Abruzzo che ha il catetere da quattro mesi ma non possono operare perché ha subito un intervento al cuore e deve prendere dei farmaci per almeno un anno senza interromperli. Ma non sopporta più il catetere. Ci sono altre soluzioni oltre all’operazione per la prostata? V.R. In casi come quello relativo al suo parente, l’intervento, sia che venga fatto “con il taglio” e sia che venga eseguito per via endoscopica, è controindicato per via dei farmaci che assume. Sono farmaci che hanno lo scopo, detto in parole povere, di “scoagulare” il sangue e, quindi, qualsiasi intervento chirurgico pone il rischio di emorragia. Vi sono però delle alternative agli interventi sopra citati, che possono creare le premesse perché possa riprendere a urinare spontaneamente. Si tratta di interventi dove il rischio di sanguinamento praticamente non c’è e che possono essere eseguiti anche con anestesia locale. Una di queste metodiche viene adoperata nel reparto da me diretto e si tratta di un trattamento che usa come fonte di energia la radiofrequenza. Con questa metodica la prostata non viene asportata ma grazie a questo trattamento, nell’arco di un mese circa, si ottiene una riduzione del volume della prostata tale da consentire il passaggio dell’urina con relativa ripresa della minzione. Certo, difficilmente il flusso sarà come quello che si ottiene dopo l’asportazione della prostata (difatti sono trattamenti alternativi), ma in questo momento lo scopo principale è riuscire a dare la possibilità al suo parente di togliere il catetere e questo si può fare.
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