Valpolicella Luglio

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ANNO XXVIII - N.07 LUGLIO 2013 - stampato il 01/07/2013

VALPOLICELLA

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

RINNOVA E RISTRUTTURA all’interno pagg. 16-17

Rafforzamento della sanità territoriale con la nascita degli ospedali di comunità e delle medicine di gruppo integrate per portare le cure più vicine alla gente; nessun taglio di posti letto, ma una diminuzione dei posti letto per acuti a favore dell’attivazione di letti di comunità; potenziamento dell’urgenza-emergenza per dare risposta ai casi gravi entro la proverbiale “golden hour”; mantenimento di tutte le eccellenze attualmente presenti negli ospedali per acuti suddivisi in fulcri di riferimento Europeo, fulcri di riferimento provinciali e nosocomi “di rete”, tarati sull’assistenza di circa 200 mila abitanti l’uno. Questi i punti cardine della grande riforma della sanità veneta delineata dal nuovo Piano Sociosanitario Regionale approvato pochi giorni fa dalla Giunta regionale del Veneto. Una riforma, questa, che il presidente Luca Zaia ha definito «epocale, lungimirante, innovativa e fondamentale». Continua a pagina 9

MADONNA DELLE SALETTE

RUGBY VALPOLICELLA

Ben tre sono state le opere pubbliche che la cittadinanza fumanese ha festeggiato domenica 26 maggio: messa in sicurezza della parete Rocciosa del Monte Incisa, sistemazione del fabbricato adiacente al Santuario della Madonna delle Salette e sistemazione dei sentieri di accesso al Santuario, pavimentazione e messa in sicurezza dei sentieri e del Piazzale. «Queste opere – afferma l’assessore fumanese Sergio Conati – sono state volute e sostenute con grande determinazione dall’Amministrazione di Fumane che ora guarda al colle del Monte Incisa con orgoglio e soddisfazione». pag.20

Serie A1 conquistata ed Eccellenza ammirata più di una volta: il Santamargherita Club Valpolicella scrive la storia. Se lo ricorderanno a lungo un campionato così i ragazzi di coach Alessandro Zanella. Perché raggiungere la promozione nel girone A di serie A (o serie A1) chiudendo in testa alla classifica il girone B di serie A (o serie A2) e infilando sedici successi consecutivi non è cosa da poco. Non solo: avendo vinto il torneo, il Valpo Rugby si è qualificato di diritto ai playoff per accedere addirittura in Eccellenza. pag.29

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Lettere TV SPAZZATURA

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PARONA

“Genitori preoccupati”

“Il gruppo Alpini risponde”

L’Esorcista, vecchio e scontato film, comunque costellato di scene raccapriccianti, disgustose e violente che colpiscono il cuore e la mente anche dei ragazzi e adolescenti di oggi: mandato in onda, in prima serata, su Italia Uno. Per chi desidera qualcosa di più piccante, c’è Sex therapy, a mezzogiorno, su Cielo: oltre a contenuti e scene esplicite anche se probabilmente (sperabilmente) simulate da poveri infelici, è inguardabile anche per i voyeur, che potrebbero guardarselo a pagamento. Se per educazione sessuale si intende questo, stiamo toccando il fondo. Per bambini interessati al sesso c’è, sempre Italia Uno, The Cleveland Show: pessimi disegni animati, contenuto volgare e a continuo sfondo sessuale (addirittura c'è la presenza di una bambola gonfiabile). Trasmesso alle 13.30, così lo descrive un genitore: «Pedopornografia, allusioni continue al sesso, volgarità e violenza, il tutto trasmesso in una fascia cosiddetta protetta e con un semplice bollino giallo. Ma stiamo scherzando? È possibile fare qualcosa per bloccare questa vergogna?» Citiamo le parole testuali di una mamma: «salve, sono un genitore (con ragazze grandi), mi occupo di bambini dai 3 ai 6 anni. Venerdì 14 giugno ho avuto modo di vedere il cartone dei Griffin alle 14 su Italia Uno, parlava di prostitute, con un linguaggio coperto da bip continui, argomento senz'altro non adatto alla fascia protetta». Se non ricordiamo male, I Griffin già sono

Gentile Direttore, leggo sul nostro periodico la lettera del sig. Nicola Stringari di Pedemonte che segnala lo stato di degrado del Monumento ai Caduti della nostra frazione. Mi sento in dovere di intervenire sulla questione per informare il signor Stringari ed i numerosi lettori del giornale che gli Alpini di Parona nel 2011, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, hanno provveduto a loro cura e con la collaborazione della seconda Circoscrizione, allora presieduta dal dr. Alberto Bozza, alla pulizia del monumento, alla tinteggiatura della recinzione in ferro, della bomba e del treppiede, alla riparazione del cancelletto, alla sistemazione della lampada votiva. L’operazione è stata condotta da un gruppo di Alpini che, col solito spirito che li contraddistingue, hanno lavorato per tre giorni armati di carta vetrata e pennelli, notizia data anche dal quotidiano l’Arena del 5 aprile 2011. Penso inoltre che il signor Stringari sia male informato quando dice che un tempo, in novembre, veniva dedicata una commemorazione ai

stati sanzionati dal Comitato Media e Minori, quando era operativo. E che dire dei manifesti che pubblicizzano “Tulpa” (VM14), ambientato nei club privé? Mentre i benpensanti dissertano contro la violenza sulle donne, questi cartelloni, presenti in molte strade delle nostre città, mostrano una schiena femminile segnata dalle frustate. Segnalazioni, queste, pervenute solo nell’ultima settimana. Ormai il grido dei genitori e degli educatori diviene rabbia, mista all’impotenza. I Comitati e le Commissioni non funzionano, i giornali ci danno dei bacchettoni, il Parlamento non sa (forse) oppure non si interessa. Ci preoccupa soprattutto la violenza dilagante nei media, nei film e nei cartoni. Poi ci si stupisce se anche in Italia un ragazzo è entrato a scuola armato fino ai denti? Quando capiranno che i genitori non sono preoccupati per un loro interesse, ma per il futuro del Paese? Gli unici interessi che contano, evidentemente, si chiamano Rai, Mediaset, Medusa Film, o altri simili. Genitori, muoviamoci noi, per primi: ci sono le segnalazioni da inoltrare, a noi, direttamente alle emittenti, ma anche ai vari comitati (Comitato Media e minori, Consiglio Nazionale Utenti, ecc.). Ma, soprattutto, la televisione è meglio tenerla spenta: ci sono tante cose belle che si possono fare quando i bambini sono a casa (passeggiate, giochi, piscina, ecc.). Associazione Italiana Genitori

Che bella dedica, amici lettori. Queste sono le cose che aiutano a lavorare e danno l’entusiasmo di continuare.

DEDICA A L’ALTRO GIORNALE

I tuoi e i nostri pensieri tu scrivi, la tua voce tutti ascoltano, da molto tempo ci dai sostegno e braccio, ci accompagni nel nostro breve e lungo viaggio. Ci racconti di donne e uomini, di gioie e tristezze, di dolore e d'amore, ci hai insegnato a pensare e a scrivere, ci hai fatto capire quanto è importante l'altro. A tutti tu cerchi e trovi uno spazio, molti in te trovano conforto e morale, esprimi le tue idee e anche le mie, ti sei imposto di essere con me e contro di me, con te e contro di te, come in ogni verità che molti vorrebbero sentire, ma nessuno dire. Ma che qui può essere sfogliata e trovata, come dovrebbe essere in questo, in quello, o … ne L'Altro Giornale ! Grazie di scrivere, grazie di potervi leggere! U. T. / Hugo Trety Grazie a te, caro amico

Caduti. Male informato perché questa commemorazione si svolge ancora adesso, tutti gli anni, ogni prima domenica di novembre con un corteo che parte dalla Chiesa parrocchiale, dopo la S. Messa, e giunge al monumento dove, con una semplice ma toccante cerimonia, viene deposta una corona d’alloro con un ricordo dei nostri caduti. Ovviamente, per questioni anagrafiche, i combattenti e reduci della nostra frazione sono ormai rimasti ben pochi ed è per questo che gli Alpini di Parona hanno simbolicamente preso dalla loro associazione il testimone e si sono fatti carico di mantenere viva la memoria collettiva per non dimenticare il

sacrificio di tante giovani vite sacrificate nella violenza delle guerre. Una lamentela però la devo fare anch’io: se è vero che gli Alpini hanno fatto quello che potevano per ripulire il monumento è anche vero che i giardini che lo circondano e soprattutto il selciato del piazzale sono in uno stato pietoso ma qui devono intervenire le istituzioni. Concludo invitando il signor Stringari a prendere contatto col sottoscritto perché sarebbe mio piacere averlo gradito ospite il prossimo novembre alla nostra consueta cerimonia. Bruno Zanella Il Capogruppo Alpini Parona


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FOTO CURIOSE

UN GATTO HA ATTRAVERSATO LA STRADA!

STOP! FERMA STA PASSANDIO IL PACHIDERMA. foto di Giancarlo Fiorentini, Pedemonte

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MULTE

“Un robot fa il vigile a San Pietro” "Non è più come una volta", si sente dire dalla gente di una certa età . E' vero, molte cose oggi sono cambiate: le multe ad esempio. Un tempo i poliziotti che fermavano le macchine sulla strada erano bene in vista, e davano l'alt alzando la paletta. Quelli di adesso invece, si nascondono dietro un cespuglio e tendono un agguato a chi guida. In paese c'era il vigile comunale, e all'occorrenza usava il fischietto. In sosta vietata ti dava un po' di tempo, e metteva la multa solo se tardavi. Oggi te la fanno appena sceso dalla vettura. Il bello è che non li vedi mai a scrivere, ma il "foglietto" lo trovi lo stesso. Ci sono i cibi precotti, che ci siano anche le multe pre-compilate? Ma ora, il progresso ( ? ) ha portato un nuovo tipo di tutore del traffico: quei cassonetti di latta arancione che si vedono in giro anche da noi. E' un vigile finto, con tanto di cappello scuro, dotato di grandi occhi di vetro che guardano in strada. Quando passi di lì hai l'impressione che ti stia osservando, e istintivamente metti il piede sul freno. Se vai un po' veloce e non te ne accorgi (cinquantuno invece di cinquanta) sei bello e schedato. Non so se qualcuno ci pensa, ma

sta succedendo una cosa strana: siamo arrivati all'anno duemilatredici per farci controllare da una "macchina" travestita da uomo. Una considerazione. A parte che ad una persona può dar fastidio rendere i conti a una specie di robot, sarà il caso di chiedere l' intervento dell'Ente che tutela il paesaggio, tanto è brutto andare per il paese (non solo per paura che ti becchino) e vedersi intorno quei bidoni arancione. Senza contare che sono di un colore che stride molto con il bel verde della Valpolicella. Propongo una raccolta di firme "contro", come per l'impianto a olio. E non mi vengano a dire che è l'unico modo per mettere in riga i furbetti della guida, casomai un sistema che fa molto como-

do al Comune di San Pietro. Sono pessimista: credo che sia stato studiato solo per quello. Infatti, se in questo caso vai a contestare, è certo che al Comando Vigili (veri) ti rispondono che il rilievo non lo hanno fatto loro. Conclusione: devi litigare con il falso-vigile. Fare di tutto per passare la mano ad altri è un classico della pubblica amministrazione. Sono per il rispetto delle regole, e se la multa è giusta, giusto pagare (anche se malvolentieri). Ma è come te la fanno che più dà fastidio. E' poco corretto usare un automa come spauracchio contro chi guida, più regolare la paletta e il fischietto di una volta. Giordano Salzani


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UNA BELLA STORIA

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PADRI, MADRI

Da Sant’Ambrogio “La Groletta” “... e spogliatoi sportivi” Venerdì 7 giugno un incendio ha devastato tutta l’ala destra della casa colonica che si trova sul colle di S.Ambrogio, sulla Strada Panoramica che porta al vecchio sanatorio della Grola. Le persone del luogo e i cartelli di segnaletica stradale hanno sempre chiamato quest’abitazione con il plurale, anche se ora un cartello posto all’inizio della tenuta dal nuovo proprietario ha usato il singolare “La Groletta”. Dell’abitazione, già in precarie condizioni, si è bruciato il tetto e tutte le parti in legno della costruzione. Qui io ero di casa per vari motivi. Nel 1879, l’11 novembre, vi presero dimora i nonni di mia nonna Anna: padre, madre e una nidiata di figli. Di cognome facevano Zanoni. Ci fu la seconda generazione: Massimino sposò Teresina e i loro figli Anna, Gaetano, Angelo, Giuseppe, Mario, Tullio, Maria, Ester e Lino erano soprannominati i “massimini”. Lasciarono la casa per andare a vivere più vicino al paese di S.Ambrogio l’11 novembre 1930 e, alle dipendenze del conte Serego Alighieri, si sistemarono nella prima “prunea”, ristrutturata qualche anno fa. Le Grolette ospitarono allora un altro nucleo familiare: Donatoni Angelo, detto “Piume” dei “Bochina”, con Rosina, i figli Gaetano, Luigi, Nello, Francesco, Ester e Augusta. Ester è stata accolta nella nostra famiglia come aiutante alla metà degli anni ‘40. Tutti ci siamo affezionati a lei, grandi e piccoli. Per noi bambini

La famiglia Zanoni

Rosina e “Piume”

era un’altra nonna. E’ rimasta con noi per moltissimi anni. Aveva la sua stanza e sapeva conquistarci con le sue storie, raccontate a puntate dopo che noi tre marmocchi ci eravamo sistemati nel suo grande letto. A volte Ester tornava per una o due notti a dormir alle Grolette. Allora mi portava con sé. A piedi passavamo dalla fontana vecchia e dal “boton”, luogo che incuteva timore. Mi divertivo moltissimo… lassù non era ancora arrivata né l’acqua corrente, né l’elettricità. Andavamo a prendere l’acqua alla sorgente poco lontana con la “zerla” e i secchi che venivano appesi ai ganci sopra il secchiaio. La sera si andava a letto presto e con l’unico mezzo di illuminazione, una candela posta su una bugia, si raggiungeva al piano superiore uno stanzone in cui erano sistemati due letti matrimoniali. Ci si spogliava in fretta e poi con un salto tutti sotto le coperte. Un soffio alla fiammella, quattro chiacchiere, il segno della croce e una bella dormita fino al mattino. L’unica

fonte di calore era il grande camino della cucina, ma non bastava per tutta la casa, così nel letto veniva sistemato il “preo”. Di giorno correvo da un angolo all’altro del cortile, andavo a visitare gli animali nella stalla, le galline nel pollaio…Mi piaceva saltare dalle marogne, ma il saggio Piume quando mi vedeva chiedeva ad Ester: “Ester, ela asicurà quela buteleta lì?”. Ora le Grolette mi sembrano un fantasma. La parte andata a fuoco non ha più il tetto e le numerose finestre, prive delle imposte che dal cortile lasciano intravedere il cielo, sembrano tanti occhi aperti su un passato ormai lontano, ma ancora vivo nei miei ricordi di bimba. Il grande gelso, “morar”, che si trova in cortile con le sue foglie costituiva l’alimento necessario e unico per i bachi da seta, i “cavalieri”, che venivano allevati proprio in questa parte del fabbricato. Circa a metà costruzione esiste ancora un portoncino contornato da spalle in marmo bianco e sormontato da un arco sul cui concio è scolpita una data: 1853. Ester mi raccontava che da ragazza in età da marito aveva ricevuto la visita di un ragazzo e si erano seduti all’ombra del morar a chiacchierare. Dopo un po’ arrivò anche il papà di lei che rivolgendosi al ragazzo gli chiese: Da ‘ndò sio ù?”. Il ragazzo rispose: “Da pioesan”. Dopo una pausa Piume replicò: “Savìo cosa gò da dirve? Tristo quel can che al so paese no ‘l cata pan!”. A chi legge…la traduzione! Ester diceva che così aveva perso un “buon partito” perché il ragazzo non si è più fatto vedere. Angelina Zecchinelli

Gentile Direttore, vorrei sensibilizzare i lettori nei confronti di un problema inerente alle strutture che offrono un servizio sportivo al pubblico. Nello specifico, mi riferisco al problema dello spogliatoio dove far cambiare i nostri figli in base all’adulto che li accompagna. Premetto che trovo vergognoso che ad oggi non si è pensato ancora a creare una struttura organizzata in modo tale, da non dover ledere l’integrità morale ed i diritti di nessun cittadino e di nessun bambino di ogni genere. Io mi chiamo Alessandro e sono un papà separato. Purtroppo ho riscontrato molta diversità di trattamento tra le mamme ed i papà da parte di queste strutture che offrono servizi sportivi. Mi è capitato di assistere in prima persona a comportamenti scorretti da parte di alcune mamme, in quanto provvedevano a portare i propri figli (minori con età non superiore ai 6 anni) a cambiarsi nello spogliatoio adibito per gli uomini perché maschi. La cosa più grave è che

nessuno ha il coraggio di dire niente, si pensa sempre che sono bambini e sono troppo piccoli per poter capire qualcosa. A dire il vero qui bisognerebbe tirare le orecchie al genitore. Io, per esempio, sono un papà di una bimba femmina e mi è impossibile accompagnare mia figlia in un centro sportivo e pretendere che si cambi nello spogliatoio preposto per il gentil sesso in quanto femmina. Ovviamente ciò mi viene negato perché ad accompagnarla ci sono io e non mi è concesso entrare nello spogliatoio femminile per cambiare mia figlia. A questo punto mi chiedo, se alle mamme viene concesso di accompagnare i propri figli maschi nello spogliatoio maschile, perché mia figlia non può avere lo stesso diritto? Perché l’accompagno io che sono un papà? Ma le mamme cosa hanno di diverso per poter farlo? Bisogna che ci rendiamo conto che nella nostra città il 70% delle coppie si separano, i figli di questi genitori purtroppo subiranno delle ingiustizie, perché le strutture prepo-

ste non sono ancora in grado (oppure non hanno provveduto) ad organizzarsi in tempo per gestire al meglio la situazione. Io credo che si lasci passare un po’ sottogamba questo tema perché seppur apparentemente banale, mia figlia quando mi chiede di poter cambiarsi nello spogliatoio femminile che cosa posso risponderle? In più esiste un ministero delle pari opportunità, perché non interviene? Perché se i figli vengono accompagnati dai papà, stranamente perdono i diritti che con la mamma invece hanno? Io credo che questi comportamenti da me denunciati in questo intervento, ledano fortemente i diritti dei bambini, in quanto per problemi di carattere discriminatorio nei confronti di noi papà, i nostri figli non possono godere della libertà di espressione perché non siamo o non abbiamo ancora imparato a superare delle semplici barriere e/o convinzioni personali. Alessandro Pachera (AGSPP Verona – SOS: 348.8583860 / 346.9432579)

NEGRAR: loc. Jago, ultimo piano, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere, bagno finestrato, 2 balconi, rip.. Taverna di 40 mq. con camino, bagno/lav., garage singolo. Molto luminoso e panoramico. Classe F. Affare, € 150.000. S. VITO: splendido app.to al piano terra composto da soggiorno, cucina abitabile arredata, 2 camere, 2 bagni, terrazza coperta di 9mq. e scoperta di 45 mq., cantina e garage. Climatizzato, ottimo stato, da vedere. Classe E. € 178.000. S. MARIA: Negrar, grazioso monolocale al piano terra con giardino di proprietà di 40 mq. e terrazza coperta di 9,00 mq. Ampio garage singolo, ascensore. Ottimo anche per investimento. Classe E. € 105.000. S. VITO: primo piano di 120 mq., composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, ampio soggiorno, tre camere, bagno, rip., cantina. Pronta consegna, abitabile subito. Classe F. € 115.000. PEDEMONTE: ultimo piano, soggiorno con camino, cucina, 2 matrimoniali, bagno finestrato, rip., 2 balconi. Garage, 2 cantine, giardino di 120 mq. Posizione molto comoda e tranquilla. Classe F € 180.000 trattabili. S. VITO: graziosissimo app.to su 2 livelli composto da ampia zona giorno con camino e balcone panoramico, camera matrimoniale, bagno finestrato con doccia e vasca; seconda camera in mansarda. Pavimenti in cotto e parquet, cantina e garage. Classe E. € 130.000. VALFIORITA: comodissima ai servizi, villetta a schiera composta da soggiorno con camino, cucina abitabile, bagno finestrato, tre camere da letto, bagno finestrato con doccia idromassaggio e balcone. Ampia taverna con camino, doppio garage. Giardino piantumato di 165 mq. fronte/retro. Ristrutturata nel 2004. Da vedere. Classe E. € 338.000. DOMEGLIARA: ultimo piano, soggiorno con balcone, cucina separata, 2 camere con parquet, 2 bagni (doccia e vasca), rip.. Garage di 25 mq. adiacente ad ampia cantina. Ottimo stato. Classe E. € 153.000. NEGRAR: ampio secondo piano disposto su due livelli composto da ingresso, soggiorno, zona pranzo, cucina abitabile, 2 camere, bagno finestrato, terrazza panoramica e balcone; mansarda con 2 camere, bagno, lavanderia. Garage. Classe E. Trattabili. € 218.000

La casa Colonica dopo l’incendio di venerdì 7 giugno


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MINORI

“Rispondo a Davide Zanzi”

“Tra abbandoni e tagli”

Buongiorno, desidero rispondere alla lettera pubblicata a giugno di Davide Zanzi, portavoce Lista Civica Battistella. Dato che evidentemente avete a cuore la tutela della salute degli abitanti della Valpolicella, avendo lottato contro l'impianto a biomasse di San Pietro in Cariano, vorrei conoscere le azioni che intendete intraprendere per fermare il cementificio di Fumane. La cementeria da poco ha ricevuto il permesso di utilizzare 120,000 tonn/anno di rifiuti compreso gli scarti degli inceneritori e metalli pesanti, scaglie di laminazione. Inquina

La Casa del Giovane di Pavia è una comunità terapeutica e di servizio. Nelle sue strutture vi sono affidati tanti minori tolti a contesti familiari disastrati a tal punto da annientare uno spicchio di futuro dentro un presente atomizzato. Ciò dovrebbe fare riflettere per tentare di sfatare i luoghi comuni che incarnano la società contemporanea, in quel immaginario di paura che induce a comportamenti di rifiuto, di non ascolto autentico. Giovanissimi duri come grissini al primo imbocco, soli più delle solitudini, distanti oltre ogni pensiero sepolto alla ragione: occorre affiancarli nel cammino faticoso, nella crescita e nella capacità di amare se stessi e gli altri. Sono giovanissimi dal petto in fuori e gli occhi spalancati alle parole nuove che spingono a fondo, sino a rendere difficile penetrare nel meandro nascosto, nel taglio alla vita che sperpera brutalmente ogni speranza. Ragazzi dall’ abbandono gridato, nelle ferite senza segno a vedere, piagati dalla non accettazione, ragazzi dal verbo sgangherato, allontanati dalla cattiva coscienza di chi conduce e educa alla finzione di una società del precariato dei

molto di più rispetto all'impianto di biomasse e produce quantità importanti di nox e polveri ultra sottili. Produce più nox rispetto a tutte le altre industrie e fonti inquinanti nella intera provincia di Verona. Nonostante i risultati a dir poco allarmanti dell'indagine epidemiologica sulla salute dei bambini a Fumane; non si capisce perché il cementificio è stato autorizzato ad utilizzare una quantità così importante di rifiuti, ai danni della salute dei cittadini in Valpolicella e al danno di immagine ad una zona vincolata DOC. Il cementificio dovrebbe

essere almeno costretto a migliorare i filtri ed aggiornarsi agli anni 2000, mentre è rimasta agli anni '60. In paesi civili le industrie non inquinano e le aziende investono i propri profitti a favore dell'ambiente, mentre in Italia abbiamo solo esempi di corruzione e danni ambientali, morti di tumore, come Taranto, con politici locali e nazionali che stanno in silenzio e non fanno nulla per tutelare la salute degli cittadini. Sono sempre i cittadini a lottare, fare ricorsi...senza l'aiuto di nessuno. Cordiali saluti Jane Glees

FUNERALI

“Laici, che tristezza!” Si dice che i funerali laici siano delle semplici commemorazioni per ricordare la persona scomparsa. Di fatto però, i cosiddetti funerali laici diventano l’occasione per impartire ai credenti lezioni di moralità laica. Non è mai accaduto che in una celebrazione aconfessionale, i “sacerdoti” laici si esentassero dallo spargere veleno contro gli avversari dell’estinto, nonché dal decantare ai presenti le magnificenze della visione atea e materialista della vita. Ai funerali dell’atea Franca Rame (che contraddittoriamente amava il Dio dei

testi apocrifi non riconosciuti dalla Chiesa) il cliché è sistematicamente andato in scena. Da buoni nipotini fedeli agli ideali di Marx, Dario e Jacopo Fo hanno offerto ai presenti un comizio politico pregno d’odio e di rancore. E che aspettarsi di diverso? Quando non c’è Dio nel cuore, come illudersi di trovare pace, amore e gioia aggrappandosi alle miserevoli e passeggere cose di quaggiù? I funerali laici e la cremazione, che tristezza! Gianni Toffali Verona

valori. Spesso è proprio da uno sguardo spavaldo, da uno scarto veloce, che nasce l’esigenza di stendere una mano, per stringere quell’altra, seppure restia a farsi trovare e riconoscere. Forse occorre semplicemente avere il coraggio di fare un salto dentro quel mondo, percepire che da quella fastidiosa alzata di spalle c’è per intero il bisogno di venirti incontro per capire di più per cui non è più sufficiente rimanere a ascoltare o peggio sospirare per l’affanno di una mal celata sopportazione. Verrebbe facile sostenere che tutto trova una sua spiegazione, una sua collocazione, come se il mondo dei giovani fosse un mondo effimero e perciò dismaturo. Invece, in questa comunità, tra tanti giovanissimi, è proprio questa intuizione gia prossima che disegna l’improrogabilità degli adulti rispetto ai più giovani, sottolineando l’importanza di sapere prima di parlare, sapere quanto sacrificio impone riappropriarsi della propria libertà, della propria dignità, solo allora la necessità diventa impegno a riconsegnare ognuno e ciascuno al proprio futuro. In questo tentativo di riconsegnare contenuto alla speranza di tanti giovanissimi, i

tagli della spending review hanno colpito nuovamente i più deboli, i più a rischio: tra cui i minori, dimenticando come le linee di intervento che spaziano dal sostegno alla famiglia alla persona siano necessità inclusive e intoccabili, e non il risultato di una concezione che considera le risorse per il sociale costi improduttivi da tagliare. Vincenzo Andraous

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it

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Numero chiuso il 01 - 07 - 2013


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ARBIZZANO

“Opere pubbliche nel comune di Negrar” Nel sito internet del Comune di Negrar ci sono cose che fanno pensare. Leggendo quanto è scritto nel sito internet ho l'impressione che questa amministrazione faccia solo parole e pochi fatti. Pensando con attenzione a quanto ho letto vorrei mettere in evidenza le contraddizioni degli attuali amministratori con i loro modi di pensare e di agire. Fatti concreti non ne vedo. Constato solo annunciazioni di intenti o parole che alla fine.... fanno male. Cliccando alla voce “Voi e Noi” e aprendo la pagina “relazione e obbiettivi di periodo” mi rendo conto anche del disagio dei cittadini con i quali parlo. Dal documento “Piano delle opere pubbli-

che del Comune di Negrar 2013/14/2015”, leggo che, per i lavori pubblici, manutenzioni, viabilità, trasporti, illuminazione pubblica, ecologia e politiche ambientali, patrimonio, edilizia privata, urbanistica, contratti, convenzioni e bandi di gara, le parole che maggiormente incontro sono: studio di fattibilità o progetto preliminare, parole di intenti che dicono tutto e niente, perché soldi da spendere non ce ne sono, pertanto le iniziative non verranno mai realizzate. Il piano delle opere sono tutte voci che io interpreto in questo modo: quello che dobbiamo fare, o lavori che cerchiamo di fare, o lavori che programmiamo di fare. Provate anche voi a leggere

ALCOL

sul sito internet del Comune e poi avrete anche voi un’idea e giudicherete voi stessi se si farà qualcosa. Per Arbizzano, mi sono balzate agli occhi la volontà di questa amministrazione di realizzare un marciapiede in via dell'Abaco e l'acquisto di un terreno per realizzare l'isola ecologica, ma mi risulta che già la giunta Mion aveva già acquistato l'area in questione. Ne acquistiamo un’altra? Mi chiedo se voi amministratori, che frequentate tutti i giorni la frazione e vivete e percorrete le vie più importanti di Arbizzano, non percepite i pericoli della sicurezza e di una viabilità sempre di più caotica. Tutti notiamo la differenza che

esiste, per quanto riguarda viabilità e sicurezza, tra i cittadini in via Santa Maria, dove esiste un marciapiede ed ancora adesso è in vigore un senso unico voluto da questa giunta e contestato da una raccolta di firme di oltre 500 cittadini, che ritengono altre strade comunali molto più critiche. Via Montanari, Via Padri Monfortani, Via San Francesco, Via Don Sboarina, Via Petrarca, Via Monti, Via Stella, Via Camarele ecc, non meritano dei sensi unici più significativi e dei marciapiedi? Non meritano un po’ di attenzione sul Piano delle Opere Pubbliche 2013/14/2015? Nereo Gisaldi

RAI

“Ma anche un sorriso” “Canone e compensi” Gentile direttore, Ci devono essere delle fasi di rilassamento e di tranquillità nella vita, nelle quali potersi ritirare per meditare, dialogare con qualcuno, donare un saluto, un sorriso, prendere un caffè in compagnia. Queste sono delle cose semplici, banali, ma che danno gioia a chi le compie. Dovremmo ricordare le cose piacevoli, sfoderare il nostro buonumore, non per forza dobbiamo sempre rivivere quello che ci ha ferito. Il sorriso è la dimostrazione e la conferma che vogliamo cambiare vita, iniziarne una nuova che ci porta serenamente a testa alta fra la gente, liberi da vergogne, paure, recriminazioni, furbizie o scaltrezze, ma portatori di

un’onesta sincerità. L’inganno non produce nulla di buono e non porta da nessuna parte. Queste esperienze danno motivo di riflessione, ma anche di condivisione nei gruppi di Alcolisti Anonimi per un buon recupero e soprattutto un vero mantenimento della tanto sospirata serenità. Chiedere aiuto non sempre è segno di debolezza o di inferiorità, ma nel nostro caso è il perfetto contrario, poiché si riconosce di avere un problema e ci si impegna per potere cambiare. Se vuoi avere qualche informazione sugli oltre venti gruppi A.A. di Verona e Provincia chiama il 3343952277. Luigi

Caro Direttore, come viene speso il canone Rai che parecchi italiani non tutti - pagano? Leggo testualmente: Monica Setta: 200 mila euro, i sette consiglieri del cda 98 mila a testa, Giovanni Minoli 550 mila euro, Milena Gabanelli 150 mila e 180 euro, Claudio Cappon 600 mila euro senza avere alcun incarico di peso. Bruno Vespa 1,2 milioni, Giovanni Floris 450 mila euro. I dirigenti Rai almeno una trentina (meno inclini ad assecondare l’azienda) occupano posizioni dirigenziali con stipendi superiori ai 300 mila euro. Ci sono 300 dirigenti con compensi di molto superiore ai parlamentari, eppure mai è arrivata comunicazione di sacrifici da parte loro. Inac-

cettabile che ex direttori generali percepiscano ancora stipendi da 750 mila euro l’anno. Saremmo contenti se avessero almeno un tetto. Il canone era circa 100.000 lire quanto poi fu convertito a 100 euro con l'introduzione dell'Euro in Italia. Una truffa ai danni del cittadino, perpetrata da un'azienda a partecipazione statale. Parlare del canone RAI come di "tassa di scopo" è una stortura ed un anacronismo. Se ci sono dirigenti che nonostante la copiosa pubblicità, non sono in grado di garantire un bilancio annuale quantomeno in pareggio, dobbiamo interrogarci sui motivi che portano a questo. Umberto Brusco Bardolino

QUANDO L’ENERGIA DI LUCE CREA BENESSERE “Quando l’energia di luce crea benessere!”. Questo è lo slogan che caratterizza Luce Angelica, uno studio di guarigione che segue in modo particolare i problemi di carattere psicofisico delle persone, operativo da qualche anno a Zermeghedo di Vicenza. «Le patologie finora affrontate sono le più svariate ed i risultati ottenuti sono veramente molto soddisfacenti – spiega la dottoressa Marta Facin, titolare di Luce Angelica, i cui trattamenti consentono di riequilibrare ogni inefficienza psicofisica, corporea ed emozionale -. Sono numerose le persone che hanno voluto rilasciare la propria testimonianza a favore dello studio Luce Angelica per i benefici psicofisici conseguiti». Il sito internet dello studio riporta una parte di queste testimonianze, dove si possono notare anche le fotografie delle persone guarite. «Luce Angelica – racconta la dottoressa Facin - nasce dalla cooperazione fra due persone, un maschio e una femmina, che contemporaneamente esercitano un flusso energetico di luce sul paziente: energia benefica, vitale, naturale e alternativa che può essere ottimamente associata alle terapie cui il paziente è sottoposto dalla scienza medica, senza controindicazioni e senza limiti di età. L’operatore dà origine allo scaturire di una forza energetica, particolarmente sensibile, dolce, armonica, che consente di riequilibrare ogni inefficienza psicofisica, corporea ed emozionale. Già dal primo incontro si può avvertire un risultato visibile e tangibile. In questi anni – aggiunge Facin - abbiamo avuto modo di trattare malattie del sangue, organiche, agli arti, oppure squilibri ansiosi, depressioni, fobie, instabilità psicologica, nevrosi, impotenza, stress in genere ed altro ancora. Luce Angelica può essere contestualmente utilizzata dalle perpubbliredazionale sone che sono in cura alla tradizionale scienza medica senza alcuna controindicazione». Il servizio di Luce Angelica, che riceve solo su appuntamento, può essere portato anche alle persone che non riescono a spostarsi dalla propria abitazione e concede il primo check up gratuito per stabilire e conoscere la reale entità e gravità del problema dell’interessato. Sono inoltre previste particolari agevolazioni economiche per nuclei familiari o trattamenti quantificati. Lo Studio di guarigione psicofisica Luce Angelica si trova in via Segala 17 a Zermeghedo (VI). Tel 333.7686481; www.luceangelica.it; info@luceangelica.it

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Cronache CRONACHE

Luglio 2013

LA NOVITÀ. Zaia, Coletto e Sernagiotto presentano il nuovo Piano Sociosanitario

Sanità Veneta: la riforma

«Epocale, lungimirante, innovativa e fondamentale». È definita così da Zaia, Coletto e Sernagiotto la grande riforma della Sanità Veneta delineata dal nuovo Piano Sociosanitario Regionale. La Giunta ha infatti approvato pochi giorni fa le tanto attese schede di dotazione ospedaliera e territoriale. Ne ha dato notizia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia aprendo il consueto punto stampa del martedì, affiancato dal vicepresidente Marino Zorzato, dall’assessore alla Sanità Luca Coletto e da quello al Sociale Remo Sernagiotto. I punti cardine di questa riforma sono pochi ma estremamente importanti: grande rafforzamento della sanità territoriale con la nascita degli ospedali di comunità e delle medicine di gruppo integrate per portare le cure più vicine alla gente; nessun taglio di posti letto, ma una diminuzione dei posti letto per acuti a favore dell’attivazione di letti di comunità; potenziamento dell’urgenza-emergenza per dare risposta ai casi gravi entro la proverbiale “golden hour”; mantenimento di

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Intervento Cisl A ballottaggi conclusi e quindi dopo gli stop imposti dalle “ansie elettorali” (che la dicono lunga sul basso livello del dibattito politico italiano) sono state finalmente presentate le così dette “ schede ospedaliere”. La stampa locale ha già dato ampia diffusione ai dati in questione che, per quanto riguarda il territorio di Verona, qui riassumiamo:

tutte le eccellenze attualmente presenti negli ospedali per acuti suddivisi in fulcri di riferimento Europeo (le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona), in fulcri di riferimento provinciali (gli Ospedali capoluogo) e in nosocomi “di rete”, tarati sull’assistenza di circa 200 mila abitanti l’uno. «Dopo 17 anni dal precedente Piano Sociosanitario, viene disegnata un’organizzazione sanitaria moderna e capace di essere efficiente per vari anni a venire – dice il presidente Zaia -. Siamo già molto più avanti di altri in giro per

L’ASSISTENZA OSPEDALIERA Sono previsti due Centri “Hub” (fulcri) di riferimento europeo, indicati nelle Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona con compiti di ricerca, didattica e cura. Nascono inoltre Centri Hub di riferimento provinciale dove sono collocate tutte le specialità ospeda-

l’Italia perché il nostro tasso medio di ospedalizzazione è di 7 giorni contro i 30 di alcune altre Regioni e con questa riforma manterremo la leadership nazionale. Segnalo anche molti aspetti che non esito a definire di civiltà come le reti per la presa in carico del paziente dalla diagnosi alla guarigione o come il rafforzamento dell’urgenza-emergenza per soccorrere chi sta davvero male e rischia la vita o ancora come la scelta strategica degli ospedali di comunità, dove i pazienti cronici e anziani troveranno l’assistenza a loro più adatta. Anche gli hospice – conclude Zaia - per i malati terminali dove scienza e umanità devono accompagnare la persona nell’ultimo tratto di vita e le medicine di gruppo che, a regime, saranno sempre a disposizione della gente contribuiscono a rendere gli ospedali più ‘umani’». Il vicepresidente Zorzato,

Luca Coletto

infine, ha tenuto a sottolineare che «complessivamente quella che verrà realizzata è un’ottima sanità, accompagnata da una diffusa specializzazione e da un’Università che esce dalla sua sede e, molto opportunamente, si diffonde sul territorio». Alessia Menegolli

liere con garanzia di risposta per le alte specialità e di supporto per la rete degli ospedali

L’ASSISTENZA TERRITORIALE

definiti “Spoke” (raggio) e tarati ognuno per

L’assistenza territoriale, punta a garantire 24

fornire assistenza ad un popolazione di circa

ore su 24, 7 giorni su 7 tutta l’assistenza sani-

200 mila abitanti cadauno.

taria ai pazienti che non necessitano dell’ospedale per acuti. Importante novità è il

LA RETE URGENZA-EMERGENZA E’ uno dei cardini della nuova organizzazione sanitaria: il Coordinamento Regionale garantisce il collegamento tecnico-scientifico con le Centrali operative provinciali e con tutti gli attori del sistema, la Centrale Operativa pianifica e attiva le risorse sul proprio territorio di competenza, le unità di Pronto Soccorso garantiscono le prestazioni di emergenza e urgenza e l’osservazione breve intensiva fino a 48 ore.

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superamento dell’ ‘isolamento’ dei medici di famiglia, diffondendo su tutto il territorio le “Medicine di Gruppo Integrate” (team multi professionali costituiti da medici e pediatri di famiglia, specialisti, medici di continuità assistenziale, assistenti sociali) che assicureranno un’assistenza continua lungo tutte le 24 ore per 365 giorni l’anno. Nuovo strumento operativo sarà la Centrale Operativa Territoriale, attivata in ogni Ulss, che coordinerà la presa in carico protetta del paziente e fungerà da raccordo tra le strutture ospedaliere e territoriali.

Su questi dati inizierà il dibattito che, come è sempre accaduto, sarà monopolizzato dalle posizioni di parte (leggi partito) che strizzeranno l’occhio alle pulsioni campanilistiche con il risultato di escludere dalla discussione ogni tentativo di valutare la questione nel merito. Prima di ogni altra considerazione riteniamo necessarie le seguenti puntualizzazioni: la CISL condivide l’indirizzo di fondo del “nuovo Piano Socio Sanitario Veneto” che tende a riequilibrare le risorse tra gli ospedali per acuti, ospedali di comunità, riabilitazione e servizi sul territorio. Le schede in questione sono (o dovrebbero essere) una prima realizzazione del piano Socio Sanitario Regionale per quanto riguarda la riduzione (da noi condivisa) dei posti letto per acuti. E’ fondamentale capire adesso come verrà dato seguito a questa operazione. Va spiegato infatti che il semplice annuncio del “taglio” di un certo numero di posti letto non significa ancora niente. Per capire l’effettiva portata dei cambiamenti annunciati è determinante stabilire come, dove e quando verranno re-impegnate le risorse risparmiate. E’ evidente quindi che solo quando conosceremo i dettagli applicativi saremo in grado di formulare una complessiva e seria valutazione. Le “schede” evidenziano tuttavia, anche ad una prima superficiale lettura, quello che forse rischia di essere il problema di fondo di questa riforma: la mancanza di coraggio. L’Ospedale a due teste “Bussolengo/ Villafranca” è una avveniristica idea organizzativa o un profondo e servile inchino ai potentati locali? L’aumento dei primariati risponde a necessità organizzative o è una strizzata d’occhio alla lobby omonima? Il servizio Socio Sanitario Veneto in termini economici vale più del 80% del budget della Regione Veneto. Riformarlo per adeguarlo alle nuove necessità della popolazione comporterà inevitabilmente variare degli equilibri consolidati, modificare ed a volte destabilizzare una gigantesca ramificazione di interessi grandi e piccoli Per guidare la nave della riforma servirà molto giudizio ma anche molto coraggio … Speriamo allora che il buon giorno non si veda dal mattino.


CRONACHE

Luglio 2013

GARGAGNAGO. Il Gruppo Podistico sarà in viaggio a piedi dal 4 all’8 agosto

Marcia dell’amicizia verso Oppenheim E’ stata presentata a Villa Serego Alighieri di Gargagnago la 2° Staffetta dell’Amicizia. L’iniziativa, organizzata dal vulcanico Gruppo Podistico di Gargagnago, ha come punto di partenza Sant’Ambrogio e meta finale il municipio tedesco di Oppenheim, legato da uno storico gemellaggio con il comune ambrosiano. Il “pronti e via” sarà dato domenica 4 agosto, l’arrivo in terra alemanna è fissato per giovedì 8 agosto. Il percorso prevede 900 chilometri da percorrere a piedi: una marcia senza soste, «una “sfida nella sfida”. Una sana follia» rammenta con un tocco d’ironia il presidente Renato Zanotti, presidente del gruppo podistico che dedicherà questa staffetta all’amico Nazzareno Zandonà, scomparso lo scorso anno. La Staffetta dell’Amicizia raccoglierà fondi per l’associazione di promozione sociale Ants-Onlus per l’Autismo supportata dalla cooperativa sociale onlus Azalea. I podisti percorreranno frazioni da 10 chilometri ciascuno per la maggior parte lungo le piste ciclabili di Italia, Austria e Germania lungo la via Claudia Augusta, la Baviera e la Renania. L’organizzazione è composta da 60 volontari che utilizzeranno 3 camper, 4 pulmini, un furgone. Ogni podista sarà affiancato da un ciclista munito di una bicicletta con navigatore e speciali fanali per illuminare la strada di notte. Con i podisti di Gargagnago marceranno anche cinque amici tedeschi di Oppenheim che arriveranno in pulmino e vi ritorneranno di corsa. Al termine della staffetta grande festa con la Weinfest ad Oppenheim, la tradizionale festa del Vino. «In collaborazione col Comitato Gemellaggio di Sant’Ambrogio - afferma Annalisa Ferrari, responsabile dell’evento – organizzeremo un pullman che renderà protagonisti tifosi e amici in un giro turistico di 4 giorni, attraversando Austria e Foresta. Partenza prevista

mercoledì 7 agosto, arrivo ad Oppenheim giovedì 8 agosto in occasione dell’epilogo degli staffettisti». La Staffetta dell’Amicizia domenica 4 agosto, partendo da Villa Serego Alighieri si arriverà alla piazzetta del municipio di Sant’Ambrogio dove il sindaco di S.Ambrogio, Nereo Destri, darà il via ufficiale. «Grazie di cuore per questa iniziativa che coniuga Sant’Ambrogio e Oppenheim, unendo tanti sentimenti» - sottolinea il sindaco Nereo Destri. «Provammo il percorso lo scorso anno - ricorda l’assessore allo Sport ambrosiano Andrea Chiereghini -. Quando è venuto a mancare Nazzareno, il presidente Renato Zanotti ci ha spronato a continuare perché così avrebbe voluto lo stesso Nazzareno». «Il Gruppo Podistico e la Staffetta costituiscono un eloquente esempio di collaborazione in Valpolicella» afferma Gianmaria Tommasi, presidente della Banca Valpolicella Benaco, mentre il consigliere regionale Andrea Bassi evidenzia come «questo progetto mette insieme tanti messaggi positivi». Marco Giorlo, assessore allo Sport del Comune di Verona, sottolinea che «lo sport abbina naturalmente la pratica sportiva con la solidarietà» e il consigliere provinciale

Ivan Castelletti evidenzia come «la Staffetta merita grande sostegno, attraverso lo sport si conferisce un fondamentale messaggio di solidarietà». Arnaldo Semprebon, presidente del Comitato del Gemellaggio di Sant’Ambrogio di Valpo-

licella, ha rammentato: «Iniziative come la Staffetta rafforzano spirito e valori del gemellaggio». Venticinque gli sponsor che supporteranno i podisti autofinanziatisi per questo evento patrocinato da Comune di Sant’Ambrogio, Regione, Provincia,

10 «Occuparsi quotidianamente di dipendenze e malattie è sempre più difficile visto che le risorse sono sempre meno – spiega il presidente Giuseppe Turrini di Azalea Cooperativa Sociale, a cui verrà devoluto il ricavato della Staffetta dell’Amicizia -. In questo contesto è sempre più importante, accanto alle cure prettamente mediche, lo sviluppo di un’attività terapeutica dello stare in relazione. In questo tessere relazioni abbiamo conosciuto l’associazione Ants per l’Autismo con cui collaboriamo in molteplici attività educative a favore dei ragazzi autistici». Gli ha fatto eco Andrea Favari, presidente della Ants, associazione nata cinque anni fa per iniziativa di alcuni genitori di ragazzi autistici, ha aggiunto: “L’educazione costituisce uno strumento efficace nella nostra situazione. Azalea ci sta supportando , oggi i ragazzi vengono accettati e capiti. A Sommacampagna c’è una struttura di Azalea che accoglie venti ragazzi seguiti da alcuni educatori, il metodo funziona. Una staffetta prevede che prima o poi si deve arrivare. Traslando il concetto l’autismo richiede una maratona dei genitori, un percorso che dura tutta la vita per i genitori, portando avanti i nostri figli». Comune di Verona e Pro Loco di Gargagnago. I rappresentanti delle istituzioni si sono impegnati a dare anche un contributo concreto, soddisfatti gli sponsor

intervenuti, Stefano Cottini, Omero Franceschetti e Franco Munari che hanno ricordato la figura di Nazzareno Zandonà. Massimo Ugolini

IL PROGETTO NAZIONALE / ACQUE VERONESI

Controlli ai depuratori ogni 4 anni Una legge che garantisca controlli ogni quattro anni ai depuratori. Il Presidente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti, è tra i capofila di un progetto nazionale che, gli esperti del settore, ritengono fondamentale per assicurare un controllo sempre più accurato dell'ambiente e della salute dei cittadini. Della proposta se n'è discusso durante il convegno "Impianti di trattamento delle acque: verifiche di funzionalità e collaudo" al quale, oltre alla società che gestisce il servizio idrico integrato in 73 dei 98 Comuni della provincia di Verona, hanno preso parte anche l'Università di Brescia, l'AATO Veronese e la l'Azienda Gardesana Servizi. Nel caso la proposta si concretizzasse, il Veneto sarebbe la prima regione italiana a poter beneficiare di questo genere di controlli, per altro già obbli-

gatori per legge. «I processi di depurazione - ha detto Mariotti - costituiscono l'ultimo anello della catena di un processo di convivenza uomo-ambiente in tema di acqua. Acque Veronesi gestisce circa 70 depuratori in tutta la provincia di Verona. Per questo motivo la società dedica impegno ed attenzione ad un tema fondamentale

come la depurazione ed una sua corretta gestione. Il convegno - ha proseguito Mariotti - ha messo in evidenza interessanti ed innovative metodologie scientifiche che serviranno ad affrontare al meglio le problematiche relative ai numerosi impianti controllati». Il più grande impianto di depurazione del Veronese è quello di Basso

Acquar. Serve gli oltre 400 mila cittadini del Comune di Verona e lavora su una portata di 30 milioni di metri cubi all'anno. «La periodicità dei controlli - ha concluso il Presidente di Acque Veronesi - è quanto mai necessaria anche per evitare una rapida usura degli impianti, e quindi ulteriori costi per la loro manutenzione».

SANITÀ. Arriva Farmamenù, consigli utili on line State assumendo un farmaco e volete conoscere in pochi secondi le interazioni dannose che si possono creare tra il medicinale e qualsiasi cibo? Oggi si può. L’utile e gratuito strumento sanitario inventato da un giovane farmacista salernitano costato cinque anni di lunghe ricerche si chiama “Farmamenu”. Basta andare sul sito www.farmamenu.it (approvato dal Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali dell'Università di Napoli Federico II) digitare nell’apposito spazio, ad esempio la parola “paracetamolo” ed ecco che compare la scheda con il divieto di assumerlo in concomitanza con alcool che provoca un aumento degli effetti tossici sia dell’alcool che del farmaco, ma anche in concomitanza con caffè per una possibile variazione dell’attività del farmaco stesso. Nella medesima schermata anche le erbe da evitare che sono, in questo caso il Cardo Mariano per un’alterazione dell’attività del farmaco e il Ginko che provoca un aumento del rischio di emorragie. «Trovo l’idea del giovane collega salernitano davvero interessante perché incrementa la cultura dell’attenzione. Le interazioni tra farmaci, cibo e prodotti fitoterapici sono pericolose perché possono aumentare, diminuire, alterare gli effetti del principio attivo, con effetti che possono essere molto dannosi per la salute soprattutto nelle terapie prolungate – spiega Guido Bonetto, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia . Considerando che la guida on line mette in evidenza 50mila interazioni, si capisce quanta attenzione bisogna porre al problema che è relativo agli oltre 3.000 farmaci commercializzati in Italia».«La farmacia e l’ambulatorio del medico di medicina generale sono le sedi deputate alla farmacovigilanza ovvero alla segnalazione di effetti collaterali o indesiderati causati da qualsiasi farmaco o prodotto fitoterapico – spiega Marco Bacchini, portavoce di Federfarma Veneto -. Quindi i pazienti sanno di potersi riferire al farmacista e al medico per qualsiasi informazione relativa alle terapie in atto. Per questo motivo Farmamenu scrive a chiare lettere che non si sostituisce al medico. Esso è uno strumento in più per scoprire ad esempio che il latte diminuisce l’efficacia di alcuni antibiotici o il Ginko aumenta la possibilità di emorragie durante l’assunzione di Tachipirina».


CRONACHE

Luglio 2013

OSPEDALE SACRO CUORE. Inaugurazione durante la tradizionale festa liturgica

La Medicina generale ha un nuovo reparto

E’ stata una festa liturgica del Sacro Cuore davvero speciale quella che in questo 2013 l’ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar ha celebrato: venerdì 7 giugno infatti è stato inaugurato il nuovo reparto di Medicina generale, diretto dal dottor Guido Arcaro. Si tratta di un adeguamento logistico-tecnologico per il ricovero dei pazienti nelle fasi più acute e instabili della loro patologia. Pazienti che non richiedono la terapia intensiva ma non sono nemmeno gestibili in una situazione di degenza ordinaria. In tal senso l'area,

al secondo piano dell'ala sud dell'ospedale, è dotata di 14 posti letto monitorati in collegamento wireless con l'ambulatorio infermieristico. Fiore all'occhiello del reparto dal punto di vista strutturale e tecnologico, come ha sottolineato il primario, sono «le due stanze di isolamento destinate ai pazienti infettivi o immunodepressi. La tecnologia impiegata permette un livello di pressione differente tra la stanza del paziente e l'ambiente circostante, a vantaggio dello stesso paziente, quando è immunodepresso,

e degli operatori oltre degli altri degenti in caso di malattie infettive». «Quello della Medicina generale è un ampliamento previsto da tempo nei programmi pluriennali degli interventi edilizi che va ad aggiungersi agli altri» - ha detto il presidente del Sacro Cuore Don Calabria, fratel Mario Bonora. «A parlare per l'ospedale di Negrar sono i numeri - ha sottolineato l'assessore regionale alle Politiche sanitarie, Luca Coletto, intervenuto all'inaugurazione -. Equiparato al pubblico, è la quinta struttura ospedaliera

GIUNTA PROVINCIALE. A Castelletti i rapporti con Enti e aziende E’ stata ufficializzata la nomina del neo assessore provinciale della Lega Nord, Ivan Castelletti. Castelletti, a cui è stata affidata la delega ai rapporti operativi con Enti e aziende partecipate. «Ho accolto questo incarico nella Giunta provinciale con entusiasmo – afferma il neo assessore . Ringrazio per la fiducia concessami» spiega il neo assessore Ivan Castelletti. «Si tratta di deleghe importanti che cercherò di sviluppare con il massimo impegno insieme al Presidente ed agli assessori, con i quali ho collaborato in questi anni come consigliere». Tra le aziende partecipate della Provincia spiccano Autostrade A4 Serenissima e A22 dell’Abetone e del Brennero, Aeroporto Catullo, Aziende di trasporto pubblico, Veronafiere, Consorzio Quadrante Europa. Non solo. Vi sono anche altre realtà rilevanti per il territorio e per l’occupazione locale come la Funivia di Malcesine e la Nuova Lessinia di San Giorgio. «Le aziende partecipate costituiscono un patrimoIvan Castelletti nio fondamentale per la Provincia - prosegue Castelletti -. Mi auguro che le relative decisioni saranno il frutto di una precisa sinergia con il territorio, anche in vista del riordino delle Province». Castelletti, trentotto anni, sposato, consigliere provinciale dal 2009, ha iniziato l’attività al servizio della sua “terra di confine” da giovanissimo, come consigliere comunale di Dolcè dove Castelletti risiede nella frazione di Peri; quindi è diventato consigliere della Comunità Montana e ha svolto diverse esperienze amministrative in Consorzi ed Enti locali. «Continuerò ad impegnarmi per rispondere alle diverse istanze del territorio - prosegue il neo assessore -. Stiamo attraversando una fase economica difficile, ragion per cui l’impegno politico deve essere orientato ad individuare soluzioni per le imprese e il territorio».

del Veneto in termini di ricoveri (30mila all'anno, ndr) e prestazioni. Questo testimonia il gradimento da parte dei pazienti delle cure prestate. I risultati sono di assoluta eccellenza anche per quanto riguarda i ricoveri da fuori regione (il 24%, ndr)». All'evento inaugurale ha partecipato anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi, il consigliere comunale di Negrar, Roberta Renzi, in rappresentanza del primo cittadino Giorgio Dal Negro, e il superiore generale dell'Opera Don Calabria, padre Miguel Tofful. «Auguro a tutti gli operatori - ha detto il vescovo Giuseppe Zenti, impartendo la benedizione che riescano a scoprire la presenza di Gesù nelle persone ammalate e ad avere tanta venerazione nei pazienti quanto un uomo di fede ne ha nei confronti dell'Eucarestia. Questo è il convincimento più profondo di San Giovanni Calabria: nella persona ammalata c'è lo stesso identico Gesù che si ritrova sotto altri segni sacramentali».

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«Psicofarmaci, fate attenzione» Si rivolge a tutti i medici e i farmacisti veneti la crociata del Comandate della Polizia Municipale di Verona Luigi Altamura contro l’abuso di psicofarmaci o la loro scorretta assunzione da parte del paziente in terapia. Attenzione anche agli antistaminici che possono essere acquistati senza ricetta medica e fuori dal circuito della farmacia: si tratta di farmaci molto usati per combattere le allergie stagionali che potenziano l’effetto collaterale della sonnolenza se assunti insieme all’alcool, seppure in minime quantità. «Il comandante Altamura ha chiesto espressamente a medici e farmacisti di porre la massima attenzione a questa categoria di pazienti – dice Marco Bacchini, portavoce di Federfarma Veneto e presidente di Federfarma Verona, l’associazione dei titolari di farmacia -. Spiegare bene ai pazienti che questi farmaci inducono sonnolenza, alle volte disorientamento e che non devono essere assolutamente assunti mettendosi poi alla guida di qualsiasi mezzo, è per i farmacisti una consuetudine, ma è chiaro che recepiamo le giuste preoccupazioni della Polizia Municipale di Verona. Un aspetto molto importante riguarda l’uso della ricetta che in questo caso viene definita “speciale”. Si tratta infatti di farmaci appartenenti a una categoria particolare, quella degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope (vale a dire che agiscono sulla psiche dell’individuo, modificandone l’umore, lo stato d’animo), con un’elevata capacità di indurre dipendenza. Per tutti questi motivi è prevista un’apposita modalità di distribuzione e prescrizione. Ecco perché questi farmaci,

pericolosi se assunti senza regole, devono essere necessariamente dispensati al paziente solo se in possesso della ricetta medica. Per quanto riguarda gli antistaminici, consiglio di chiedere informazioni dettagliate in farmacia sugli effetti collaterali legati soprattutto alla sonnolenza». «Trovo molto pertinente l’invito dei tutori dell’ordine a porre la massima attenzione sulla prescrizione, dispensazione e assunzione dei farmaci psicotropi – dice Guido Bonetto, presidente di Federfarma Veneto, l’unione dei titolari di farmacia -. A questo riguardo, ricordo che antidepressivi, sonniferi e ansiolitici aumentano il rischio di provocare incidenti automobilistici. Gli psicofarmaci influenzano profondamente le funzioni cerebrali e possono inibire la capacità di una persona di controllare un veicolo Per l’Agi (Agenzia giornalistica italiana, ndr) tra i farmaci più a rischio ci sono le benzodiazepine, abitualmente utilizzate per il trattamento dell'ansia e dell'insonnia». Secondo l’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco) in Italia nei primi 9 mesi del 2012 i farmaci del sistema nervoso centrale (SNC) erano al quarto posto nella graduatoria dei consumi con 78,7 dosi giornaliere per mille abitanti e 24 euro di spesa a testa. Gli antidepressivi si confermano al 1° posto per prescrizione tra i farmaci del sistema nervoso centrale. «Federfarma - conclude Bonetto - raccomanda ulteriore attenzione all’atto della dispensazione in farmacia di psicofarmaci e antistaminici ricordando che il pericolo aumenta non solo in associazione all’alcool, ma anche nei lunghi viaggi durante le ore notturne».


CRONACHE

Luglio 2013

TASPORTI

NEGRAR. Il Sindaco parla pure di passi carrai e caserma dei Carabinieri

Strade, parcheggi e... Dal Negro fa il punto Con l’inizio della stagione estiva è arrivato anche il momento per Negrar di “fare il punto” su alcune questioni rimaste “sospese”. Ne parliamo con il sindaco, Giorgio Dal Negro. Sindaco, affrontiamo l’argomento “passi carrai”. «E’ il caso di dire che anche le storie infinite hanno una fine. I problemi economici sono in fase di superamento e abbiamo deciso. Dal 2013 i passi carrai si pagheranno solo in presenza di manufatto , cioè il marciapiede. Chi pagherà si vedrà conteggiato solo precisi metri lineari, senza arrotondamenti». E per quanto concerne i parcheggi? «La fase sperimentale è conclusa e a giorni l’assessore Nicola Silvestri darà la soluzione definitiva. Piccolissimo obolo per la prima mezz’ora e 0,50 euro per la seconda, e poi 1 euro ogni ora. Vedremo se con indicazione del posto o meno». Caserma dei Carabinieri…A che punto siamo? «Stiamo aspettando un possibile contributo dalla Regione Veneto. L’assessore Massimo Giorgetti sta considerando la possibilità di un

Giorgio Dal Negro

contributo di 300.000 euro per la Caserma. Noi dovremmo intervenire con 200.0000 euro grazie all’avanzo di esercizio dell’anno scorso. Sarebbe un altro colpo fantastico a dimostrazione che la “filiera” funziona sempre». Che dire invece delle manutenzioni e delle strade? «Approvato il bilancio 2013 passeremo al completamento delle manutenzioni. Rimangono problemi su

strade che non sono ancora state cedute al Comune – come nel caso di via delle Ginestre e delle Mimose a Valfiorita che sono a pezzi -…Ma con le buone o le cattive ne vogliamo la proprietà. Oppure faremo le manutenzioni e poi provvederemo all’addebito ai lottizzanti. E’ una vergogna che dobbiamo risolvere subito. Altro grattacapo sono le frane, per le quali siamo molto preoccupati. Stiamo considerando la questione con la Regione Veneto…ma credo che dovremmo investire molte risorse in questo campo. In ogni caso scuole, edifici pubblici e strade, fossi, progni e cigli stradali devono essere manutenzionati al di fuori del Patto di Stabilità. Questo creerebbe anche un po’ di lavoro. Poi il campo sportivo, con il piano degli interventi, e la caserma dei carabinieri con il contributo della Regione possono essere deliberate già quest’anno». Quali gli impegni di questi mesi estivi? «Il mese di luglio, così come lo è stato quello di giugno, sarà un mese cruciale. Speriamo di dare corso in mezzo alle incertezze Imu – Tares”, al bilancio e al piano degli interventi. Potremo fare un po’ di cassa e avviare le manutenzioni e le opere pubbliche in programma».

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Negrar - Verona Obiettivo viabilità Novità anche nell’ambito trasporti per Negrar e le sue frazioni. «Molti negraresi si recano quotidianamente per lavoro o studio a Verona – afferma l’assessore Nicola Silvestri -. Stiamo lavorando nell'ottica di favorire l'utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei cittadini e agevolare la viabilità, rendendo più rapido e meno oneroso il tragitto tra i due Comuni. Abbiamo già partecipato a numerosi incontri sia con la provincia, sia con il Comune di Verona, in due direzioni: Filobus "OPERA": prolungamento capolinea fino a Parona (attualmente previsto a Cà di Cozzi), con un parcheggio scambiatore che decongestionerebbe il traffico di auto nella direttrice Negrar-Verona; bus linea 21, una grande vittoria per i cittadini di Negrar. Il costo annuale del servizio svolto dalla "Linea 21" è di circa 100.000 euro (Comune di Negrar 34.000 euro; Ospedale Sacro cuore 32.000 euro; Comune di Verona 17.000 euro; Provincia di Verona 17.000 euro). Il nostro intento è quello di ridurre il costo di utilizzo per il tragitto da Negrar a Verona del Bus 21, che attualmente è di 2,80 euro, contro 1'1,30 euro della tariffa urbana,

Nicola Silvestri

con conseguente notevole diminuzione dei rispettivi abbonamenti. Tutto – conclude Silvestri - è ancora in fase di fattibilità e la realizzazione non è certamente immediata, ma siamo convinti di aver fissato le prime basi su cui svolgere un dialogo costruttivo per poter concretizzare entrambi i progetti».

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

IL BREATH TEST VA SEMPRE PIÙ DI MODA L’analisi del respiro (breath test) costituisce un esame indiretto in grado di fornire informazioni su eventi che hanno luogo nell’apparato digerente. Esso si basa sul principio che molti processi fisiologici possono essere studiati misurando nell’aria espirata la quantità di un prodotto di una sostanza introdotta precedentemente per bocca. L’impiego nella pratica gastroenterologica dei breath tests è molto cresciuto negli ultimi anni. Tale metodica infatti offre notevoli vantaggi in termini di non invasività, ripetibilità, semplicità e rapidità di esecuzione, accettabilità da parte dei pazienti e degli esaminatori; trova inoltre la massima espressione nello studio dei disturbi funzionali del tubo digerente (ad esempio la “sindrome dell’intestino irritabile”), presenti nel 20%della popolazione generale dei paesi occidentali, non

sostenuti da patologie organiche vere ma in grado di compromettere la qualità di vita dei pazienti. I breath tests più richiesti sono quelli in grado di diagnosticare un’intolleranza al lattosio, di riconoscere una contaminazione batterica del tenue, di evidenziare un rallentato svuotamento gastrico e di rilevare la presenza di infezione da Helicobacter pylori. E’ possibile inoltre studiare la funzione pancreatica, epatica ed il transito intestinale. Nella pratica clinica quando vengono richiesti questi tests? In caso di sintomi quali meteorismo, flatulenza, alitosi, dispepsia, alterazioni dell’alvo con prevalente diarrea. Il breath test per Helicobacter Pylori è richiesto per la diagnosi di infezione e per il controllo dopo terapia di eradicazione. Questo test garantisce, tra quelli disponibili (sierologia HP, ricer-

ca HPAg fecale), la più elevata accuratezza diagnostica. In alcune condizioni cliniche si rende necessario poter visualizzare direttamente l'intestino tenue, non raggiungibile per via endoscopica con i comuni strumenti (gastroscopio e colonscopio). Da alcuni anni è disponibile per questo scopo la videocapsula, costituita da una piccola telecamera che viene ingerita e che registra le immagini dell'intestino mentre lo percorre. Le situazioni in cui ne è indicato l'utilizzo sono principalmente il sanguinamento gastrointestinale cosiddetto “oscuro” (evidenza di emorragia digestiva senza riscontro, con la gastroscopia e la colonscopia, di lesioni sanguinanti) od “occulto” (anemia da verosimile sanguinamento digestivo, senza emorragia visibile) nonché poche altre situazioni di sospetta patologia dell’intestino tenue. Questa proce-

dura deve essere perciò prescritta in ambito specialistico su pazienti selezionati. Dal 1° luglio presso il Servizio di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia della Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda sarà possibile l’esecuzione delle seguenti indagini: - breath test per lattosio - breath test per contaminazione batterica del tenue - breath test per tempo di svuotamento gastrico - breath test per ricerca Helicobacter Pylori - enteroscopia con videocapsula endoscopica Per la prenotazione telefonare al Servizio Endoscopia il lunedì e il venerdì fra le ore 13 e le 14 allo 045.6449237 (diretto). Casa di Cura Polispecialistica “Dr Pederzoli” Via Monte Baldo Peschiera del Garda – (VR) pubbliredazionale


CRONACHE

Luglio 2013

LA NOVITÀ. Il nuovo gruppo consiliare “Negrar Domani” si presenta

Più vicini ai cittadini È la sfida per il futuro Prende il nome di “Negrar Domani” il nuovo gruppo consiliare costituitosi ufficialmente nell’ambito del Consiglio comunale dello scorso 19 giugno. A formarlo sono Roberta Renzi, Claudio Viviani e Andrea Sona, appartenenti al Gruppo Consiliare della Lega Nord. «L'esperienza amministrativa fatta in questi anni – affermano - ci ha permesso di conoscere ed affrontare i problemi di questo Comune ed insieme crescere politicamente. Un cammino complesso e difficile che ci ha inoltrato nei meandri della partitocrazia e della burocrazia e ci ha spinto a confrontarci su quale sia il mezzo migliore per trovare le risposte più adeguate ai fabbisogni della cittadinanza. Dal nostro confronto è emersa la scelta di intraprendere un cammino autonomo, sganciato dai partiti e più vicino alla realtà in cui viviamo. Percorrere la nuova strada del "Domani" è la nostra sfida. Lo Statuto Consiliare vigente prevede "la costituzione di gruppi consiliari diversi da quelli originariamente costituti è consentita se i gruppi sono composti da almeno due consiglieri": da qui la nascita di Negrar Domani, di cui abbiamo scelto di dare comunicazione ufficiale nell’ambito della seduta consiliare del 19 giugno scorso in quanto in quell’occasione è stato discusso il "Bilancio di Previsione 2013 e 20132015" che, da un punto di vista politico, è il momento più significativo per un'Amministrazione Comunale». Ad

Da sinistra l’assessore Nicola Silvestri, Roberta Renzi, Andrea Sona e Claudio Viviani

accompagnare i tre consiglieri in questa nuova avventura è l’assessore Nicola Silvestri: «Roberta Renzi, Claudio Viviani e Andrea Sona, oltre ad essere dei bravissimi ragazzi, verso i quali nutro la massima stima, sono anche delle persone molto coraggiose – ha affermato in Consiglio comunale l’assessore -. La mia presenza in Giunta Comunale è la dimostrazione della loro forza di volontà. Essi hanno dato importanza alle loro idee e sono andati avanti per la loro strada, inseguendo responsabilmente gli obiettivi prefissati nell'interesse primario della cittadi-

nanza del Comune di Negrar, senza paura e senza tentennamenti. Non siamo perfetti, lo sappiamo bene, ma spero che quest'aria di novità e questo coraggio pervada il modo di agire dell'attuale consiglio, in un momento come l'attuale, in cui si pongono le basi dell'agire futuro dell'amministrazione con l'approvazione del Bilancio Preventivo. Mi auguro che, indipendentemente dalla persone che ne faranno parte, il nostro modo d'essere responsabili e il nostro coraggio nell'agire, sia d'ispirazione per il Consiglio Comunale della Negrar di domani».

SANTA MARIA DI NEGRAR La Sagra del Carmine apre le porte Tempo d’estate, tempo di Sagra del Carmine. A S.Maria di Negrar anche in questo 2013 torna l’ormai tradizionale evento che ogni anno contribuisce a rendere ancora più calda la metà del mese di luglio. Grande festa quindi da venerdì 19 a lunedì 22 luglio con musica, buona cucina e divertimento assicurato per tutti. «L’edizione di quest’anno – afferma Francesco Zantedeschi, presidente del Comitato organizzatore - tende ulteriormente a qualificarsi con proposte musicali di nicchia diversificate nei contenuti: Daniele Baldelli discoteca funky, I New Trolls storico gruppo degli anni settanta con il loro progressivo italiano, Giuliano e i Notturni “batti in aria le mani”, I Beat Box tribute Beatles. Nelle serate di sabato e domenica inoltre i più piccoli avranno la possibilità di assistere ai divertenti intrattenimenti dei Tre Clown». Buona musica, questa, che sarà accompagnata dai piatti della rinomata cucina del Comitato Sagra S.Maria e dei gustosi vini della Valpolicella. «Un momento particolare – aggiunge Zantedeschi – sarà quello dedicato, nella serata di domenica 21 luglio, alla consegna del riconoscimento “Adriano Moschin”, giunto alla sua nona edizione. Un ringraziamento va a tutti i Soci Fondatori del Comitato Sagra S.Maria, che lavorando alacremente consentono l’organizzazione della Sagra e delle varie attività presso la Baita della Comunità. Grazie anche ai numerosi sponsor/sostenitori che hanno consentito la realizzazione dell’opuscolo promozionale della 36a Sagra del Carmine, quale strumento da sempre fondamentale per finanziare i nostri progetti ed obiettivi». Il progetto Baita della Comunità infatti si sta completando e, come previsto nel progetto originario, nel biennio 2013 - 2014 sarà realizzato il magazzino che renderà definitivamente funzionale la struttura. «Il nostro Comitato – conclude il Presidente Zantedeschi – sta pensando, in vista dell’edizione 2014, ad una rivisitazione della nostra Sagra. Gli utenti sono alla ricerca di proposte sempre più di nicchia e soprattutto di qualità, sotto tutti i punti di vista. Ecco perché vorremmo rinnovare questo nostro consueto appuntamento conciliando il concetto originale di sagra del Carmine con la qualità che da sempre perseguiamo, ma che dal prossimo anno vorremmo rendere ancora più visibile e tangibile attraverso progetti e programmi nuovi». La Baita della Comunità di Santa Maria

13 PRUN/DOPPIA INAUGURAZIONE E’ stata una giornata di inaugurazioni ufficiali quella di domenica 16 giugno per il paese di Prun. Un “doppio” taglio del nastro infatti ha visto il consigliere delegato alle barriere architettoniche di Negrar, Giuseppe Righetti, presentare alla comunità i nuovi servizi igienici accessibili a tutti realizzati tra la sacrestia e la chiesa parrocchiale e i due nuovi posti auto, di cui uno riservato a disabili, ricavati accanto alla struttura comunale sede di ambulatori medici, farmacia e ufficio postale. A corredo delle nuove opere non manca inoltre uno scivolo pedonale che agevolerà chi ha difficoltà motorie. «Questi interventi – afferma con soddisfazione il consigliere Righetti che nel momento dell’inaugurazione era affiancato da Angiolina Boldo, presidente del Consiglio comunale di Negrar – sono stati resi possibili grazie alla generosità dei cittadini e di alcune imprese che hanno messo a disposizione il materiale. Un grazie va a Romina Framba che si è occupata della progettazione e che ha condotto i lavori, benedetti dal parroco don Danilo Rudi»…Ma questo di Prun non è l’unico traguardo che Righetti ha tagliato in questo 2013. Dopo la presentazione a Bruxelles di “Valpolicella Senza Barriere” - il protocollo di cui lui stesso è ideatore ndr – lo scorso 5 giugno il consigliere negrarese è stato nominato dalla Regione Veneto, presidente di una commissione composta da consiglieri comunali, assessori provinciali, tecnici e funzionari ed esperti nel settore della disabilità. «Si tratta di un’iniziativa dell’assessore regionale ai Servizi sociali, Remo Sernagiotto: la Comunità europea finanzierà in futuro alcuni progetti presentati. Il nostro in particolare riguarda Negrar ed intende realizzare un percorso per non vedenti che si snoderà nel capoluogo a partire dal municipio per arrivare alla scuola primaria, alla biblioteca e all’ospedale. Molti altri sono tuttavia i progetti a cui mi sto dedicando in questo periodo e che a breve verranno inaugurati».

foto Lorenzo Serpelloni


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Luglio 2013

SANITÀ. Screening di prevenzione della rottura di aneurismi dell’aorta addominale

A Negrar un minuto può valere una vita Si è conclusa con successo la Campagna di Screening per la prevenzione della rottura degli aneurismi (dilatazione) dell’aorta addominale “Un minuto che vale una vita” iniziata nel maggio 2011. L’iniziativa, su base Nazionale, promossa dalla Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (SICVE) è stata realizzata dall’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar con la collaborazione dell’assessorato ai Servizi Sociali di Negrar nella persona di Luigino Damoli che ha coordinato e coinvolto gli assessori ai Servizi Sociali e i Medici di famiglia di tutti i Comuni della Valpolicella. Lo screening completamente gratuito, rivolto ai cittadini di età tra i 65 e gli 85 anni, prevedeva l’esecuzione di un esame strumentale non invasivo EcoColorDoppler dell’aorta addominale. Tale metodica affidata a mani

esperte è in grado di diagnosticare una patologia sia aneurismatica che ostruttiva a carico del distretto aortoiliaco. Nel periodo ottobre 2011- giugno 2012 sono stati recapitati 9900 inviti nominali ai cittadini dei comuni di Dolcè, Fumane, Marano, Pescantina, S.Ambrogio, S.Anna D’Alfaedo, S.Pietro in Cariano e Negrar, per essere sottoposti all’esame di screening presso l’ambulatorio di diagnostica vascolare dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar. Hanno aderito alla proposta 1453 cittadini e se ne sono presentati 1279; complessivamente sono stati riscontrati 33 cittadini affetti da dilatazione aneurismatica silente aorto-iliaca, di cui 4 sono stati sottoposti ad intervento chirurgico con successo; i restanti sono stati inseriti in un programma di follow-up. «L’aneurisma - afferma il direttore dell’U.O.C., Antonio Maria Jannello - è come una bomba ad orologeria ed

Luigino Damoli

essendo una patologia assolutamente silente non dà sintomi fino a quando si complica con la rottura; si capisce pertanto la necessità di diagnosticarlo ed intervenire in tempo, da qui l’importanza della prevenzione». «Sono molto soddisfatto per la riuscita della Campagna di Screening – aggiunge l’assessore Luigi-

no Damoli -; abbiamo raggiunto un ottimo risultato, i cittadini hanno risposto positivamente segno una maggiore consapevolezza del valore della salute. Speriamo, e questo è l’intento, che la prevenzione entri ancora di più nella coscienza di tutti, poiché ci aiuta a vivere meglio, ad essere più sereni e sicuri; inoltre procura risparmio alla famiglia e a tutta la comunità. Più prevenzione è uguale a maggiore risparmio e più serenità nella vita quotidiana. Un ringraziamento doveroso – conclude l’assessore - va a Fabrizio Nicolis, Direttore Sanitario dell’Ospedale Sacro Cuore, all’equipe dell’ U.O.C. di Chirurgia Vascolare Diretta da Antonio M. Jannello coadiuvato da Paolo Tamellini, Andrea Recchia, Gianguido Pruner, Luca Garriboli e a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dello screening “ Un minuto che vale una vita”».

SANTA MARIA DI NEGRAR

Derby gialloblù per solidarietà La solidarietà ha fatto da cornice ad un pomeriggio trascorso in amicizia mercoledì 5 giugno presso gli impianti sportivi di Santa Maria di Negrar. L’occasione era quella del 3° derby Giallo blu – I memorial Giancarlo Fiumi. Vecchie glorie del Chievo e dell’Hellas e associazione Arbitri si sono confrontati sul campo in un triangolare il cui ricavato, circa 500 euro, verrà devoluto in beneficenza. L’evento, organizzato dal comune di Negrar accanto ad AC Arbizzano e pro loco Salgari, è stato seguito da Gianni Guardini e si è rivelato un’ottima occasione di aggregazione. Oltre al triangolare ex Chievo – Ex Hellas – Associazione Arbitri, che ha visto vittoriosa la formazione dell’ex Hellas Verona, molte sono state le partite che hanno visto pro-

foto Lorenzo Serpelloni

Nico Penzo riceve il trofeo da Gianni Guardini. Da sinistra Alfredo Bedendo, segretario dell’associazione Ex Hellas Verona, Nico Penzo, capitano della formazione ex gialloblu, e Gianni Guardini

tagonisti in campo i bambini. «La pro loco Emilio Salgari – afferma il presidente Tullio Murari – è sempre presente quando si tratta di promuovere iniziative di questo genere». «Gialloblu a Verona per chi ha i capelli grigi come me – ha aggiunto il

sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro – significa anche Giancalo Fiumi, che ha portato l’Hellas e il Chievo ad ottenere splendidi successi. Noi tutti siamo orgogliosi di lui. Un grazie va a tutti gli organizzatori, primo tra tutti Tullio Murari e tutti coloro che si sono dati da fare per

organizzare questo evento». Il ricavato del Derby è stato devoluto a favore dell’associazione negrarese Cuore della Stella, un sodalizio formato unicamente da persone disabili che si autofinanziano attraverso numerose attività, tra cui molti laboratori d’arte e di teatro.

14 RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

La chiusura del “Fontesan” Se nel Parco delle Cinque Terre qualcuno proponesse di cancellare la Via dell’amore perché tanto esiste qualche altra scorciatoia, ombreggiata, che collega Riomaggiore a Manarola, lo prenderebbero per un folle. Eppure a Negrar è successo. L’Amministrazione su richiesta dei proprietari del terreno ha cancellato il sentiero storico più bello del territorio comunale, il sentiero del Fontesan, dal quale si gode una vista mozzafiato sulla pianura, sulla Valpolicella e sul lago. La giustificazione adottata dal Comune è che tanto esiste un’altra scorciatoia, ombreggiata, che collega il Maso a Montecchio e quindi l’antichissima strada del Fontesan non è più necessaria. E’ stato inutile ricordare alla Maggioranza che l’altra strada non ha nulla di panoramico, né di paesaggistico, né di storico. Che in questo momento la rete di sentieri storici costituisce uno straordinario valore aggiunto che il nostro territorio può offrire a suoi abitanti e al turismo di qualità. Che la strada del Fontesan è l’unica dalla quale si può accedere al sito archeologico del Monte Roccolo dove gli abitanti della Valpolicella nell’età del Ferro avevano edificato il loro luogo di culto più importante. Tutto inutile: la maggioranza ha colpito e affondato anche il sentiero del Fontesan. In questa storia ci sono tutti gli ingredienti della vecchia politica che non passa: gli incarichi amministrativi usati per dispensare favori, la sottrazione dei beni della comunità a vantaggio di pochi. E’ sintomatico che per ben due consigli comunali nessun membro della maggioranza, pur sollecitato più volte, sia stato in grado di individuare un solo interesse pubblico che giustifichi l’operazione. […] Non possiamo negare che questa vicenda ha lasciato dietro di sé una eredità di grande amarezza. Stiamo pensando ai volontari che da molti anni a Montecchio ripuliscono e tengono in ordine i sentieri nel loro tempo libero per offrire un servizio in più ai loro ospiti, stiamo pensando a tutti i proprietari di sentieri che condividono con la comunità il loro piccolo tesoro, stiamo pensando a tutti i vicini e frontisti che si sono schierati compatti contro la chiusura del sentiero del Fontesan, stiamo pensando alle centinaia di appassionati e studiosi che domenica 9 giugno si sono ritrovati a Montecchio proprio per offrire la loro testimonianza contro la chiusura dei sentieri storici. Quale messaggio ha dato il Comune a tutte queste persone? Nell’ultimo consiglio comunale è nato l’ennesimo gruppo politico di maggioranza. Alcuni transfughi della Lega hanno fondato “Negrar Domani”. Inutile dire che il primo atto del nuovo gruppo è stato di votare senza esitazione a favore della cancellazione del sentiero del Fontesan. A noi sembra che in questa storia ci sia molto della Negrar di ieri. Moltiplicheremo gli sforzi perché non diventi anche la Negrar di domani. Fausto Rossignoli a nome di tutti i Gruppi di Minoranza

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RINNOVA E RIS

Guida alla ristrutturazione Con la pubblicazione in Gazzetta del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 recante "Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale", sono divenuti operativi dal 6 giugno scorso i nuovi incentivi per le ristrutturazioni edilizie. Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un potenziamento del regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Un’ultima conferma, e non ne sono previste successive, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio. Così, per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo". Buone notizie per chi è in procinto di ristrutturare casa e di risparmiare sulle bollette. Il Consiglio dei Ministri ha infatti prorogato fino alla fine dell'anno gli incentivi sulle ristrutturazioni e sulla efficienza energetica aumentando il bonus dal 55% al

65%. Si tratta di una detrazione che era in scadenza per il prossimo 30 giugno. Se poi gli interventi riguardano interi palazzi (e non solo le singole unità abitative) gli incentivi sono prorogati sino a tutto il 2014. “L'effetto concentrato nel tempo della proroga e l'aumento della percentuale della detrazione - si legge nel comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri - possono dare un forte impulso all'economia di settore e in particolare al comparto dell'edilizia specializzata. Entro il 31 dicembre del 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a "energia quasi zero". Una scadenza, questa, che viene anticipata di due anni per gli edifici di proprietà delle pubbliche amministrazioni e da queste occupati”. Tra le novità introdotte spicca anche la proroga fino alla fine dell'anno delle detrazioni Irpef con aumento del risparmio dal 36% al 50% per le ristrutturazioni edilizie. La proroga viene estesa anche all'acquisto di mobili finalizzati all'arredo di immobili in ristrutturazione con un tetto massimo di € 10.000. Le detrazioni riguardano anche le spese per l'adozione di misure antisismiche e per l'esecuzione di opere finalizzate alla messa in sicurezza statica di parti strutturali.


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e della tua casa Bonus Mobili

Nei giorni scorsi ha destato grande interesse l’introduzione del Bonus Mobili all’interno del decreto legge 63/2013 che ha prorogato al 31 dicembre 2013 la Detrazione 50% per interventi di ristrutturazione, secondo cui chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia può, in aggiunta alle spese sostenute per i lavori, portare in detrazione sul Modello 730 anche i costi documentabili per l’acquisto di arredi fino a un massimo di 10.000 euro. Quando si parla di spese documentabili nel Bonus Mobili si intende esattamente la stessa cosa di quanto già avviene per i costi delle ristrutturazioni edilizie: fattura e pagamento tramite bonifico bancario. Dal 6 giugno 2013 tutte le spese per gli arredi, purché ovviamente destinate a un immobile ristrutturato, godranno del Bonus Mobili. Chi ha ultimato i lavori edilizi lo scorso anno può usufruire dell’agevolazione prevista dal decreto legge, che stabilisce che la detrazione per l’acquisto dei mobili è riconosciuta ai contribuenti che usufruiscono della detrazione 50% per ristrutturazione. Poiché questa è in vigore dal giugno dello scorso anno, la detrazione per gli arredi si applica anche a chi ha ristrutturato casa nel 2012. Il testo del decreto 63/2013 riconosce il Bonus Mobili solo in caso di “spese documentate” (in materia di ristrutturazioni è sempre richiesto il pagamento con bonifico). Il decreto stesso infine non pone limitazioni in riferimento alla tipologia dei mobili che è possibile acquistare: l’unico requisito richiesto, infatti, è che si tratti di arredi destinati all’immobile sul quale sono stati effettuati o sono in corso lavori di ristrutturazione per i quali è riconosciuta la detrazione 50%.

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Luglio 2013

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NEGRAR. Lirica, teatro, danza, concerti pianistici e tanto altro

FANE / SCUOLA PRIMARIA E CONCORSI

L’estate sarà ricca di appuntamenti

La classe IV vince VIVILab

E’ un cartellone davvero nutrito quello che caratterizza Negrar d’Estate in questo 2013. Numerosi sono infatti gli appuntamenti in programma. Il mese di giugno si è concluso all’insegna del successo, con ben otto serate dedicate al teatro, alla musica e ai cori. Luglio si apre invece nel nome della lirica con il mezzosoprano Ida Maria Turri (pianoforte Stefano Romani) che il 2 luglio si esibiranno in un Recital lirico a villa Mosconi Bertani in località Novare. Si proseguirà poi con altrettante serate in cui non mancheranno momenti dedicati, oltre

Villa Bertani

che al teatro, anche alla danza, ai concerti pianistici e alle esibizioni corali nelle cornici di villa Spinosa, villa Mosconi Bertani. Montecchio e Prun. «Si tratta di un ricco programma – afferma l’assessore alla Cultura di Negrar, Gianni Pozzani - che ha impegnato l’amministrazione anche a livello finanziario – anche se in buona parte i costi sono stati coperti dagli sponsor -. A questo proposito ringrazio sentitamente la Pro loco Emilio Salgari di Negrar che ha collaborato affinchè questo progetto fosse realizzabile. Sono certo che questa rasse-

Il simpatico leone Gedeone diventa paladino del risparmio energetico e spiega a bambini e adulti tutto quello che c’è da sapere sull’energia, dispensando utili consigli per ridurre i consumi quotidiani. È questa la divertente idea che è valsa agli studenti della classe IV della scuola primaria di Fane, parte dell’Istituto comprensivo di Negrar, la vittoria del concorso VIVILab. L’iniziativa didattica è stata promossa da VIVIgas S.p.A., tra i primi quindici operatori italiani specializzati nella vendita di gas metano ed energia elettrica nel mercato liberalizzato, con l’obiettivo di educare i ragazzi delle scuole primarie veronesi e di altre

otto province italiane – Milano, Brescia, Bergamo, Como, Lodi, Varese, Novara e Verbania – alla conoscenza delle differenti fonti energetiche e al concetto di “energia pulita”. La fase finale del progetto, giunto quest’anno alla seconda edizione e patrocinato dalla Provincia di Verona, ha offerto agli istituti coinvolti anche la possibilità di vincere buoni spesa da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico, grazie agli elaborati prodotti dagli studenti sui temi affrontati nel corso dell’iniziativa. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato proprio Gedeone: nell’elaborato dei ragazzi di Fane il re della foresta illustra con disegni,

collage e rime quali e quanti sono i tipi di energia che l’uomo utilizza per le sue attività, immagina nuove fantasiose fonti per produrre in modo naturale l’energia del futuro e, soprattutto, si fa promotore di comportamenti virtuosi, che consentono di ridurre con il minimo sforzo i consumi giornalieri di elettricità. Grazie al lavoro realizzato dalla classe quarta, la scuola si è aggiudicata un contributo del valore di 1.000 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico. La vittoria dei ragazzi di Fane è stata festeggiata lo scorso 5 giugno con una cerimonia di premiazione svoltasi nel primo pomeriggio presso la scuola.

Gianni Pozzani

gna interesserà l’intera Valpolicella, per la quale Negrar stesso intende rappresentare un “faro culturale”. Non dimentichiamo che la cultura ha una resa che io amo definire “da uno a sei”: spendo uno per avere un risultato sei volte tanto più grande. Il mio auspicio quindi – conclude Pozzani – è che Negrar d’Estate 2013 possa incontrare i gusti e il plauso di quanti vorranno cogliere l’occasione per trascorrere alcune ore in compagnia della cultura».

La classe vincitrice premiata da Stefania Belleri, responsabile comunicazione Vivigas


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Luglio 2013

SANT’ANNA. Il Lessinia Music School sta per giungere alla conclusione

Un amaro saggio finale Saggio finale con amara sorpresa quello che si è svolto il 25 maggio a S.Anna d’Alfaedo a conclusione dell’anno di attività di Lessinia Music School. Durante la serata esibizioni canore si sono alternate a quelle strumentali. Molti i giovani presenti, dai più piccoli, seguiti dall’insegnante Elia Cescatti, ai ragazzi e alle ragazze di varie età che con Monica Benini, Laura Lavarini e il maestro Andrea Bertani si sono alternati sul palco esibendosi con generi di musica diversi tra loro. Presenti anche numerosi chitarristi

con l’insegnante Marco Marana, e batteristi con il maestro Andrea Marchioretti.

L’esibizione di musica d’insieme con un medley dei Beatles ha poi sfoggiato tutta la bravura dei giovani

allievi della scuola che, oltre alle normali lezioni di musica, durante il periodo estivo ha sempre organizzato seminari che comprendevano varie attività con insegnanti professionisti di elevata caratura nazionale… Ma dopo le esibizioni del 25 maggio, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata anche la doccia fredda: il titolare di Lessinia Music School, Andrea Bertani, assieme al suo socio Marco Marana ha annunciato che questo progetto di coordinamento musicale, avviato nel 2009, sta per giungere alla sua conclusione.

JUDO SANT’ANNA Ancora una grande prestazione dei giovani atleti del Judo Sant’Anna, impegnati domenica 2 giugno al 19° Campionato

Nazionale Libertas di Judo a Igea Marina. Si sono distinti nelle loro categorie: Angela Benedetti (I Classificata), Giacomo Spiazzi (II Classificato), Anya Pozza (II Classificata es/b Femminile), Kyda Pozza (III Classificata), Lucia Benedetti (III Classificata), Leyla Pozza (III Classificata). «La nostra società – affermano il maestro Giancarlo Zocca e la presidente del Judo S.Anna, Daniela Venturinelli - era presente con soli sei atleti tutti andati a podio nelle rispettive categorie. E’ con estrema soddisfazione che desideriamo esprimere tutto il nostro compiacimento a nome della nostra Associazione Sportiva Dilettantistica per gli ottimi risultati conseguiti in questo campionato da parte dei nostri Atleti. Con stima porgiamo le più sentite congratulazioni a tutti i nostri componenti dell’Associazione che con impegno e dedizione si impegnano allo studio di questa disciplina. Un grande grazie va ai genitori dei nostri allievi che hanno partecipato e reso possibile questo importante risultato».

19 LA LETTERA Lo scorso 25 giugno abbiamo assistito ad uno spettacolo davvero emozionante: molti giovani allievi di Lessinia Music School si sono esibiti mettendo in risalto le loro capacità e i preziosi insegnamenti ricevuti frequentando la scuola. A conclusione della serata però ecco la brutta notizia: l’avventura termina qui. Questa meravigliosa iniziativa è stata davvero poco sostenuta dai vari organi pubblici. Solo qualche società privata è stata sensibile ed ha aiutato economicamente la scuola onde evitare di dover aumentare le rette mensili degli allievi, visti anche i momenti non molto floridi delle famiglie che, a causa della crisi economica, riscontrano delle difficoltà maggiori rispetto a qualche anno fa. Come in molte zone, anche a S’Anna d’Alfaedo, la maggior parte delle sicuramente scarse risorse economiche, vengono indirizzate nei campi da calcio per la loro realizzazione e per il loro mantenimento. Quanto costa la realizzazione e il mantenimento annuale di un campo sportivo? Giustissimo che questi ci siano e vengano sostenuti, ma perché le altre iniziative educative, culturali ed artistiche sono abbandonate quasi totalmente a se stesse e a chi ne fa parte? Ci sono persone, bambini e ragazzi di serie A e di serie Z? Tante volte si discute del perchè ci siano pochissime proposte e attività, ma se qualcuno fa qualcosa perché non lo si sostiene per quel che si può? Perché la stessa sensibilità e lo stesso riguardo che si ha nei campi da calcio non la si ha anche per tutto il resto? Ci sono persone che come Andrea Bertani si danno veramente da fare, oltre al proprio interesse economico, e non vengono per niente aiutate e poco ascoltate; come si può pretendere che possa nascere un qualcosa di nuovo, di interessante e di diverso? O è proprio il diverso che spaventa? Non ci sono e non ci debbono essere colori politici per alcune cose e almeno in questo caso non ci sono giustificazioni che reggano. Un grazie di cuore sincero a tutti gli insegnanti, alla parrocchia di S.Anna per quel che ha potuto fare, a tutti quelli che hanno creduto nel progetto di Lessinia Music School. Per ultimo, ma il più grande grazie va al maestro Andrea Bertani: sei una persona veramente unica, perché oltre al normale insegnamento hai dato la possibilità ai nostri bambini/e ragazzi/e giovani/e e genitori , di poter lavorare assieme trasmettendo loro la passione per la buona musica, il buon senso, la capacità di collaborare e di essere sempre riconoscenti indipendentemente dall’esito finale. Giuseppe Ferrari

Comune di San Pietro in Cariano

36^ SAGRA del CARMINE S.Maria di Negrar 19 - 22 luglio 2013 VENERDÌ 19 LUGLIO Serata “Cosmic e Baia degli Angeli” DANIELE BALDELLI

Consegna riconoscimento “Adriano Moschin” 9^ edizione

SABATO 20 LUGLIO Serata “Progressivo italiano” Intro: Gli Ape Regina I NEW TROLLS

LUNEDÌ 22 LUGLIO Serata “Beatles tribute” Intro: Not For Sale BEAT BOX

DOMENICA 21 LUGLIO Serata “Batti in aria le mani” GIULIANO & i NOTTURNI

SABATO E DOMENICA Giochi per i bambini con i TRE CLOWN


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Luglio 2013

FUMANE. Dalla parete Rocciosa del Monte Incisa ai sentieri e al Piazzale

Tre opere pubbliche sistemate e abbellite Ben tre sono state le opere pubbliche che la cittadinanza fumanese ha festeggiato domenica 26 maggio: la messa in sicurezza della parete Rocciosa del Monte Incisa, la sistemazione. del fabbricato adiacente al Santuario della Madonna de La Salette e la sistemazione dei sentieri di accesso al Santuario, la pavimentazione e messa in sicurezza dei sentieri e del Piazzale. Al taglio del nastro ufficiale, oltre al Parroco di Fumane, Padre Luciano Cescon, hanno partecipato anche il Parroco di Mazzurega, Mons. Carlo Tezza, il Parroco di Cavalo,

Fra’ Sergio Pachera, il compaesano don Giuseppe Mascanzoni e il vecchio parroco Mons. Benedetto Bertini. Dopo la recita del Santo Rosario condotto da Mons Benedetto Bertini, in una chiesa e sagrato gremiti, i sacerdoti convenuti hanno concelebrato la Santa Messa, al cui termine ha preso la parola il Vice-Sindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi, che ha illustrato le varie fasi dello svolgimento dei lavori. Infine il Sindaco Domenico Bianchi ha auspicato che anche per il futuro, queste manifestazioni assistano alla grande partecipa-

Il Santuario de La Salette

zione della popolazione. All’inaugurazione era inoltre presente anche Sergio Conati in veste di Consigliere ed Assessore della Comunità Montana della Lessinia e del Parco, che ha programmato e seguito tutta la sentieristca del comune di Fumane: dal Sentiero de La Salette inaugurato il 26 maggio, ai sentieri Fumane –Mazzurega, Fumane-Santoccio-Valverde, PastelloPastelletto-Monte Crocetta, Sentiero delle Cascate di Breonio (Giro Dos Biotto), Breonio-SanGiovanni in Loffa in fase di ultimazione. «L’opera della sistemazione

del sentiero del Santuario de La Salette con pavimentazione e messa in sicurezza di tutto il tracciato e del piazzale – afferma Sergio Conati - è stata voluta e sostenuta con grande determinazione dall’Ammistrazione fumanese che ora guarda al colle del Monte Incisa con orgoglio e soddisfazione. Ma altre opere complementari sono in cantiere per il colle del Monte Incisa inserito geograficamente fra la Val del Lena e la Valle dei Progni, ricco di tradizioni, cultura e progetti, già proposti in passato e mai realizzati per scarsità di mezzi e poco interessamento da parte dei cittadini, alcuni dei quali – per fortuna solo pochi - pensano che il Santuario sia un luogo personale e non un’eredità che la lungimiranza dei nostri avi ci ha lasciato come evento storico da ricordare e conservare nel migliore dei modi». La giornata del 26 maggio si è conclusa sul piazzale del Santuario con un rinfresco, allietato dai canti del Coro Amici della Musica di Fumane che hanno accompagnato la manifestazione e la Santa Messa e che hanno salutato i presenti col canto “Nel cor de la Valpolicella ghe Fumane, ai piè dei monti ghe tuto scarmenà, ma dal piasal del Santuario sel vede tuto”, canzone dialettale storica per il Coro Amici della Musica, scritta dall’indimenticabile Presidente Luciano Guglielmi, armonizzata dal Maestro Giorgio Croci.

20 FUMANE / IL COMPLEANNO

Festa della vita e dell’accoglienza

Ha compiuto 20 anni a Fumane in questo 2013 la “Festa della Vita e dell’Accoglienza”. Domenica 2 giugno a Cavalo sono state festeggiate 45 nascite avvenute nel 2012. «Ospiti d’onore erano i nuovi nati con le loro famiglie che hanno ricevuto l’invito ufficiale dall’Amministrazione e quello fatto a mano dai bambini delle elementari del centro aperto Insieme +» - commenta l’Assessore ai Servizi Sociali di Fumane, Sergio Conati -. La festa, programmata grazie al forte contributo delle associazioni e gruppi di volontariato locale, è stata coordinata, oltre che dall’Assessore ai Servizi Sociali, anche dall’Educatrice sociale del comune, da Fra’ Sergio e Fra’ Tiberio, nuovi referenti della Parrocchia di Cavalo, che hanno raccolto e coordinato “uomini e mezzi” in modo da rendere accogliente ed ospitale per tutti lo spazio dell’oratorio, grazie anche alla disponibilità degli abitanti della frazione. «Nell’area del vecchio Asilo di Cavalo hanno trovato spazio la bella mostra del gruppo missionario di Cavalo e le proposte destinate alla prima infanzia come lo Spazio Famiglia 0/3 promosso dai Servizi Socio – Educativi del Comune e il Micronido. Nel piazzale della Chiesta c’era il “Ludobussino”, con una selezione di giochi rivolti maggiormente alla prima infanzia» - aggiunge ancora l’assessore Conati, intervenuto alla festa accanto al sindaco Domenico Bianchi e a Fra Sergio. Ogni bimbo ha ricevuto una maglietta decorata a mano da un’artista fumanese, Maria Teresa Tommasi, oltre ad un libretto del progetto Nati per Leggere e ad un disegno della fontana di Cavalo, anche questo prodotto da Mirco, giovane autore locale. Il pomeriggio è stato animato dal concerto delle campane di Cavalo, ad opera della Squadra Campanaria di Fumane, e dalla dolcissima sfida della gara di torte dove è stata premiata “la più bella” e “la più buona”. Un variegato rinfresco ha soddisfatto tutti i palati. A conclusione della festa, come da tradizione ormai consolidata, nel parco giochi è stata messa a dimora una pianta autoctona, a ricordo vivente e rappresentativo di tutti i bambini festeggiati.

MUD & ROCK MTB SCHOOL Inaugurazione ufficiale il 22 giugno scorso presso la Polisportiva di Fumane. Protagonista assoluta era la “Mud & Rock Mtb School”, nata grazie all'incontro casuale in una gara di mountain bike tra Andrea Gregori, Marco, Elisa e Vincenzo, tutti appassionati di mtb. Andrea da 10 anni rincorre il sogno di realizzare una scuola di mtb, mentre Vincenzo, Marco ed Elisa stanno cercando la location per realizzare un bike park. Uniti dallo stesso obiettivo di far conoscere alle persone la mtb, subito partono con il progetto e in pochi tempo, con carriole, pale, legni e tanto impegno realizzano il bike park. «Nel frattempo siamo partiti in tre alla volta di Finale Ligure – raccontano i fondatori della nuova scuola -, dove abbiamo partecipato al corso di guida dell'Accademia nazionale di Mtb conseguendo l'attestato superando “brillantemente” il corso. In seguito è stata reclutata un’altra guida, Giorgio Bonafini…Ma tutti volevamo di più e allora via a parlare con Nicola, presidente del team Bussola Cicli, che si è gettato a capofitto come sponsor nel nostro progetto mettendo a disposizione della scuola biciclette a noleggio». Si è realizzato così un sogno, tutto dedicato a bambini e ragazzi che amano la bicicletta, ma anche agli adulti che vogliono conoscere loro il territorio, migliorare la loro tecnica…insomma, a chiunque abbia voglia di pedalare. Ecco quindi che in collaborazione con la Polisportiva Fumane viene attivato il “camp” e in concomitanza la “scuola” di Mtb. «Il nostro obiettivo – affermano i fondatori – è promuovere l'uso consapevole e la capacità tecnica di una guida sicura in fuoristrada, far conoscere il nostro territorio con un mezzo ecologico e, perche' no, creare piccoli, grandi campioni insieme al team Bussola che attiverà la sezione agonistica giovanile e tanti altri progetti. Il primo camp Mtb è già iniziato con la presenza di 13 ragazzi suddivisi in fasce Vincenzo Pugliese, Marco Zini, Elisa Vecerina, Giorgio Bonafini, Andrea Gregari d’età e altri otto nella sezione pomeridiana». Per informazioni: muderock@libero.it


CRONACHE

Luglio 2013

FUMANE. Il 21 luglio la piazza e le corti del paese saranno animate dalla 41ª edizione

La Festa delle cascate Molina conta i giorni Torna anche in questo 2013 il tradizionale appuntamento con la Festa delle cascate di Molina che domenica 21 luglio, in occasione della sua 41° edizione, animerà la piazza e le corti del paese con la consueta allegria. «Era il lontano 1973 quando a Molina si costituì un Comitato di paesani intenzionati a valorizzare un percorso naturalistico di recente scoperta – racconta Leonardo Ceradini, presidente della locale Pro loco ripercorrendo la storia di questa festa ormai immancabile -. Il percorso iniziava a sud del paese e si snodava tra forre e dirupi, tra strapiombi e sentieri da capre, seguendo con gli occhi e con le orecchie il precipitare dell'acqua dentro enormi catini di roccia. Nasceva così il parco delle cascate di Molina. Al Comitato aderiva tutto il paese, ognuno per la sua parte: c’era chi liberava il percorso da rovi e spine, chi tracciava sentieri, chi portava materiali di consolidamento chi pensava al ristoro dei lavoranti e dove non arrivavano i molinesi arrivavano i roc-

ciatori del CAI di Verona e frotte di Scout. Tutti guidati dal vulcanico Fratel Perin, che per primo aveva intuito le potenzialità turistiche di quelle "quattro pissarote" come le chiamava la Micola. Gli abitanti – aggiunge erano percorsi da una febbre vitale, rianimati da quella novità che dava nuova speranza al paese che persa la

secolare supremazia molitoria, si stava dolorosamente ma inesorabilmente spopolando. Una volta attrezzato sufficentemente il percorso e arricchito di manovie, altalene, teleferiche e ogni sorta di attrezzi da arrampicata si poneva il problema della promozione turistica e tra le tante iniziative nasceva la prima Festa delle

CAVALO

all'epoca della 2^ guerra mondiale per il trasporto di armi. La cassa, occultata da sassi, conteneva molto materiale risultato autentico in seguito alla perizia della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e riconducibile ad ambito etruscocentroitalico. Il materiale recuperato consiste in vari oggetti come vasellame ceramico in bucchero e monili. Si tratta di un importantissimo rinvenimento, sia per il quantitativo dei reperti sia per la loro integrità, che

cascate di Molina». Il tradizionale appuntamento si è andato ripetendo di anno in anno con formule diverse. Da qualche anno l'indirizzo prevalente si è orientato all'intrattenimento dei visitatori del parco e degli abitanti del paese con proposte musicali e di animazione

Accanto alla Festa delle cascate altri saranno gli appuntamenti che caratterizzeranno l’”Estate a Molina”. Sabato 6 e sabato 20 luglio sarà il momento della “Notte Preistorica”, una notte particolare all’ interno del Parco delle cascate rivolta ai ragazzi dai 6 agli 11 anni. Info: 045 7720185. Si proseguirà sabato 20 luglio alle 21.00 in una “Corte del nostro Borgo” con “Il mistero delle grotte", drammatizzazione proposta dagli attori Andrea de Manincor e Sabrina Modenini, commento preistorico riguardante le immagini e la storia dei siti preistorici della zona. Il racconto degli attori si svolge attorno a personaggi realmente vissuti tra il 1800 e il 1900 (Organizzazione a cura di Alberto Castagna). Infine sabato 27 luglio (ore 21.00) in una “Corte del nostro Borgo” protagonista sarà “La grotta dei sogni”, filmato commentato da Alberto Castagna. Per info www.prolocomolina.itprolocomolina.vr@gmail.com, Tel. 045.4853330 finalizzate ad intrattenere bambini e famiglie e offrire una cucina tradizionale e genuina oltre alla possibilità di acquistare prodotti della gastronomia e dell'artigianato locale. Ecco allora che anche quest’anno, la terza domenica di luglio, a partire da mezzogiorno sarà possibile gustare i prodotti preparati dai cuochi del gruppo S. Michele oltre ai rinomati "gnocchi de malga" impastati e conditi dal malgaro Alberto. Novità assoluta sarà la polenta da farina macinata a pietra dal mugnaio Agostino nel neo ristrutturato Molin dei Vera-

ghi, che accompagnerà salsicce e formaggi locali. Non mancheranno inoltre banchetti con i prodotti locali, miele, formaggi, olio, lardo, pane, marmellate e succhi dei frutti locali e il Ludobus con giochi e divertimenti per i bambini. Alla festa, che vedrà intervenire con il proprio olio anche l’associazione negrarese Sovrano Ordine di Ercole che ha avviato una partnership con la pro loco di Molina, inteverranno nel pomeriggio la banda trentina della “Valletta dei liberi falchi” e in serata il gruppo cuntry C.D.C. Alla for one e Dj Vivi.

FUMANE-MARANO / I.C. “B. LORENZI”

Rinvenuti reperti etruschi Sono stati rivenuti in una grotta di Cavalo alcuni reperti etruschi recuperati dalla Polizia Provinciale. Un agente del Corpo di Polizia Provinciale si trovava in zona al termine del mese di maggio per verificare i danni arrecati dai cinghiali alle coltivazioni e, notando il terreno smosso in prossimità di una grotta, si è introdotto per accertare l'eventuale presenza di fauna. In condizioni di scarsità di luce ha inciampato in un ostacolo: una cassa di legno del tipo utilizzato dai tedeschi

Leonardo Ceradini

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potrebbero essere stati rubati o trafugati da qualche sito archeologico. I reperti non erano sicuramente nella grotta dalla fine della guerra: la scatola infatti era foderata con fogli di giornale risalenti ad epoca recente. Per tale motivo la Polizia Provinciale ha sottoposto i reperti a sequestro giudiziario, e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che effettuerà ulteriori indagini.

Interviste ai “nonni” Sono stati presentati e commentati mercoledì 29 maggio i risultati del questionario sottoposto ad gruppo di anziani del Filo d’Argento e dei Circoli AUSER di Quinzano, Dossobuono e Legnago dagli alunni delle sedi di Fumane e di Marano dell’I.C. “B. Lorenzi”. Le interviste a distanza, inerenti la condizione della terza età predisposto dalle classi delle seconde medie della scuola sono state successivamente sottoposte dai ragazzi anche ai “nonni” delle loro famiglie e del loro territorio. Tutto questo nell’ambito del progetto “Il volontariato per la terza età: tutti a scuola a conoscere ed imparare”, che accomuna le sedi delle due scuole e gli anziani dell’Associazione di volontariato AUSER & Solidarietà di Verona e provincia. Gli alunni che si sono particolarmente impegnati nel Progetto sono Gaia Quarella, Micaela Gastaldelli, Edoardo Signori e Lorenzo Caldran (2aD), Cecilia Vallo e Ahman Aherris (2aB). I quesiti posti dai ragazzi hanno colto nel segno ed evidenziato alcune difficoltà in cui versano oggi gli anziani. Le risposte dei nonni sono state spesso toccanti: non pochi vivono da soli o si sentono soli, alcuni devono rivolgersi alle persone disponibili per fare la spesa, per andare dal medico, per

acquistare medicine. Gli eventi più attesi sono le feste in famiglia, in particolare i compleanni dei nipoti; ma un anziano ha risposto: “La tredicesima…”. Infatti sono crescenti le difficoltà economiche. Non lieve è il disagio nell’uso delle moderne tecnologie. E’ stato anche chiesto ai nonni se hanno desiderio di raccontare la loro vita: alcuni hanno risposto “Non ci credereste!”, oppure “Troppe tristezze!...”, ma altri vorrebbero raccontare la loro gioventù, le loro esperienze nei lavori di una volta oppure in tempo di guerra. I contatti fra i gio-

vani e gli anziani continueranno all’inizio del prossimo anno scolastico con collegamenti in videoconferenza fra la scuola ed i Circoli AUSER della provincia. Le indicazioni emerse dal convegno torneranno utili, oltre che per i protagonisti dell’evento, anche per gli Enti Locali nella programmazione degli interventi sociali; per il Volontariato, che affianca i Servizi e vuole sempre meglio qualificare la propria opera di solidarietà in funzione dei bisogni emersi; forse anche per chi legge questo resoconto, magari per dare una mano in più.


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Luglio 2013

L’EVENTO. Ha fatto il pienone la settima edizione della manifestazione

Castelrotto in festa tra successi e ricordi Si è conclusa con successo quella che gli organizzatori amano definire la “Festa di Castelrotto”. Giunta alla sua settima edizione, la manifestazione, si è rivelata «impegnativa come sempre per energie mentali e fisiche profuse dai componenti dell’Associazione Culturale Sant’Ulderico – afferma il presidente dell’associazione, Andrea -. Il premio più grande è stato vedere la piazza sempre gremita dal giovedì alla domenica, vedere i visi soddisfatti di quanti hanno consumato i pasti preparati con amore e competenza e dai tanti complimenti ricevuti durante la

manifestazione rivolti all’organizzazione per la cucina, per la musica e per l’atmosfera particolare che da sempre si respira durante la festa. Inutile negare che questa edizione è stata contraddistinta da un velo di tristezza che dimorava nel cuore dei “vecchi” dell’Associazione e degli amici per la mancanza di Stefano, il co-fondatore della Festa…Dal 30 dicembre 2012 – aggiunge Andrea Stefano si è trasferito più in alto per vedere meglio cosa va e cosa si può migliorare e per mandarci giornate piene di sole. Particolarmente toccante è stata la serata del gio-

A noi tutti manchi e mancherai sempre caro Gepe e spesso non è facile frenare le lacrime e forse non è neanche giusto reprimerle. Ti vogliamo bene, e io e te ce lo dicevamo spesso ultimamente, ma anche da piccoli quando si condividevano emozioni, musica e impressioni c’è sempre stato un legame profondo e radicato che ci ha accompagnato nella parabola della vita e che sempre mi rimarrà dentro…Grazie per essere stato mio amico e amico di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti, tante cose ce le diciamo ancora, perciò non mi va di scrivertele, continueremo a dircele io e te come sempre è stato e come sarà. Andrea

vedì, interamente incentrata sui ricordi che ci legavano a lui, la musica come filo conduttore che ha visto alternarsi sul palco musicisti che hanno condiviso con lui il cammino musicale e umano. Alle 22.45 sono salite verso il cielo le lanterne cinesi e mentre raggiungevano Stefano venivano accompagnate da una vibrante versione di Knockin on heavens door. Ancora più emozionante sentire alla batteria Simone, figlio undicenne di Stefano, nel quale è chiaro il talento e l’eredità musicale affidatagli dal papà. Tutte le serate sono passate veloci e intense, come trascorre piacevolmente il tempo in un salotto accogliente. Doveroso – conclude il Presidente - il ringraziamento a quanti hanno collaborato a vario titolo. Grazie a tutti i ragazzi e ragazze dello staff, alle instancabili maestre e personale della Scuola Infanzia di Castelrotto, all’Associazione contro la fibrosi cistica, al gruppo alpini Negarine, all’AT Negarine che organizza ogni anno il torneo giovanile di tamburello in piazza, al presidente comitato sagra San Rocco di

Corrubbio, a Silvana e Giuliano, alla Gabri e al Bughi, al Veloce e a tanti altri che in questo momento non riesco a menzionare e con cui mi scuso».

Stefano

SAN PIETRO IN CARIANO / IL RITROVO

Studenti... 28 anni dopo Una classe…28 anni dopo. Questo è quanto accaduto in una serata di giugno in Valpolicella. Alcuni ex alunni della scuola elementare di San Pietro in Cariano, appartenenti alla sezione C della classe 1974 capitanata dalla maestra Marta Bissoli, si sono ritrovati grazie a Facebook e a Twitter e un duro lavoro di telefonate tra i parenti per scovare chi non utilizza le moderne tecnologie. Ne è uscita una serata all’insegna dei ricordi, trascorsa tutti intorno ad un allegro tavolo di pizzeria. «E’ stata una serata piena di ricordi e commozioni, di volti cambiati…anche se gli occhi non cambiano ed è stato facilissimo riconoscersi – affer-

ma Simone Bulgarini, l’organizzatore -. Ci siamo raccontati di come la vita ci ha cambiati: c’è chi fa danza del ventre o la mamma, chi fa il dottore o il papà; insomma ognuno ha raccontato chi è ora. A fine pizzata a nome di tutti, qualcuno ha confezionato un piccolo pensiero per la maestra, un quadro con delle foto di quando eravamo piccoli e una poesia che ha strappato qualche lacrimuccia di sincera riconoscenza; e la maestra a sua volta un piccolo pensiero per noi con un biglietto scritto a mano con l’indimenticabile calligrafia che ha contrassegnato il nostro cammino con i voti e le annotazioni sui quaderni e i giudizi

sulle pagelle...La maestra Marta, commossa, ci ha svelato che in tutta la sua carriera siamo stati gli unici a organizzare una rimpatriata. Bè, allora nel nostro caso si può dire che chi semina bene raccoglie buoni frutti!». La classe: Avesani Mirko, Bissoli Nicola, Bulgarini Simone, Caldrer Stefano, Ceradini Marianna, Cipriani Simone, Comerlati Paola, Cordioli Christian, Dal Dosso Gianmaria, Gaburro Stefano, Graziani Marco, Lonardi Andrea, Madinelli Camilla, Marini Linda, Murari Mara, Murari Matteo, Oliboni Vanessa, Polli Simona, Recchia Elena, Riva Alessia, Zandaval Valentina

La classe 2aC con la maestra Marta Bissoli

CORRUBBIO

Sagra di S.Rocco e S. Roberto Conto alla rovescia per la Sagra di San Rocco e San Roberto di Corrubbio, il cui Comitato è al lavoro già dal mese di gennaio. «Sembra ieri il giorno in cui ho salutato tutti dal palco l’ultima serata della Sagra di San Rocco dando appuntamento al prossimo anno…E un altro anno è arrivato». Queste le parole di Maurizio Adami, presidente del Comitato organizzatore. I festeggiamenti inizieranno venerdì 26 luglio con gli Oto distorti che proporranno canzoni rock sempreverdi. Sabato 27 e domenica 28 spazio ai ballerini con le orchestre spettacolo Charly e L’eco della Romagna, mentre lunedì 29 a riscaldare la serata ci penseranno Yano dj e Crazy kuma live percussion per una serata dedicata a giovani di tutte le età. L’ultima serata di Sagra, martedì 30,

sarà di nuovo all’insegna del ballo liscio con Roberto Ferrari e l’immancabile Spettacolo Pirotecnico La Pirofantasia. Durante la manifestazione non mancheranno il Luna Park, il banco delle torte, il banco dell’associazione per la ricerca sulla fibrosi cistica e il ritorno della Pesca di Beneficienza. «Abbiamo sempre più il desiderio di far crescere la nostra manifestazione, per avere ogni anno maggiori possibilità di donare in beneficenza – afferma ancora il presidente Adami -. Già l’anno scorso siamo riusciti nell’intento. Il Comitato Sagra è sempre stato presente in modo discreto nella solidarietà verso chi ne ha più bisogno, alle famiglie in difficoltà, ai missionari nelle zone più povere del mondo, adottando a distanza bambini e donando una parte

Maurizio Adami

dei nostri proventi alla parrocchia di Castelrotto rappresentata al meglio dal nostro Parroco Don Giuseppe. Tutto questo è possibile grazie alla costante e sempre maggiore partecipazione alla nostra Sagra».


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S.PIETRO. Una rappresentanza carianese ha raggiunto Stans

SAN PIETRO IN CARIANO

Solstizio d’estate in terra austriaca

Tornano i cori europei

Grande Festa del solstizio d’estate a Stans. Da venerdì 21 a domenica 23 giugno la cittadina austriaca gemellata con San Pietro in Cariano dal 1986, ha ospitato la grande festa annuale del solstizio d’estate. Tante persone venute anche dai paesi confinanti hanno creato “un’atmosfera di gioia e letizia” , il piacere di stare assieme e di ritrovarsi. Nell’occasione il Comitato Gemellaggi di San Pietro in Cariano ha organizzato una visita in terra austriaca, nell’ambito della quale è stato riformulato tra il sindaco di Stans, Michael Huber, e il sindaco di San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli, il patto di gemellaggio che costituisce una formale attestazione di reciprocità di relazioni finalizzate a intensificare rapporti e scambi culturali, sociali con costante riferimento ad una azione comune per la solidarietà e la reciproca collaborazione. «La presenza della Banda della Valpolicella guidata dal maestro Luciano Filippini - afferma con entusiasmo Carla Ciani Bassi, Presidente del Comitato Gemellaggi di San Pietro -,

La delegazione carianese a Stans

ha allietato la serata del sabato con un concerto di brani italiani molto apprezzati». Molte le persone convenute alle festa che si sono intrattenute in diversi momenti di convivialità con il sindaco Gabriele Maestrelli, l’assessore alla cultura Cesare Zardini, il delegato per i gemellaggi del Comune Dario Venturini, la presidente dei Gemellaggi Carla Ciani Bassi, l’assessore al patrimonio e alla sicurezza Alberto Conati. «La Santa Messa – aggiunge ancora Carla Ciani Bassi - celebrata la domenica mattina dal parroco don Thomas nella vecchia chiesa il cui pavimento di Rosso Verona è stato for-

nito negli anni passati dal Club di San Pietro in Cariano “Le Canesele” - lo stesso organo è stato restaurato e curata la messa a punto dagli amici del Club -, alla presenza delle autorità cittadine e della banda tirolese di Stans ha avuto momenti di commozione per la grande occasione vissuta nel felice ritrovarsi tra i protagonisti della storia di questo gemellaggio. La presenza di Antonio Tommasi e altri amici di “un tempo” ha rinsaldato antichi legami affettivi che perdureranno ancora negli anni a venire». La visita a Stans si è conclusa con un ultimo saluto, un abbraccio e un arrivederci a Natale».

Anche quest’anno con il mese di luglio a San Pietro in Cariano tornano le tradizionali serate dedicate a gruppi corali provenienti da varie nazioni europee. Dalla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura e la Proloco carianese è nata l’organizzazione di due esibizioni nell’ambito del Festival Corale Garda Estate, ospitate dalla Pieve di San Floriano e dalla Chiesa di Pedemonte. «Debbo ringraziare, oltre alla Proloco di San Pietro in Cariano, anche i due parroci di San Floriano, Don Carlo Vinco,

e di Pedemonte, Don Ivo Fiorini, per la loro disponibilità nell’ospitare questi due concerti animati da cori svizzeri, francesi, spagnoli e finlandesi – afferma Cesare Zardini, assessore alla Cultura del comune di San Pietro -. La prima serata è prevista per venerdì 5 luglio alle ore 21.00 presso la Chiesa di San Floriano dove si esibiranno tre gruppi corali, il primo proveniente dalla Francia, il secondo interamente maschile dalla Finlandia, il terzo dalla regione svizzera del Vallese. La seconda

serata, in programma giovedì 11 luglio, sempre alle ore 21.00, presso la Chiesa Parrocchiale di Pedemonte, vedrà protagonisti 35 coristi francesi che si esibiranno “a cappella”, seguiti da un gruppo corale spagnolo composto da 27 voci miste. Sono due ghiotte occasioni per ascoltare buona musica, arricchite dalla solennità dei luoghi in cui si tengono. Il mio auspicio è che la popolazione vi partecipi numerosa. L’ingresso naturalmente è libero per tutti coloro che vorranno presenziare».

PEDEMONTE / VILLA GIONA

Festival di musica classica Sarà ancora una volta la cornice di villa Giona in località Cengia a Pedemonte ad ospitare il Festival internazionale “Villa Giona”, giunto alla sua seconda edizione. Organizzato dall’associazione Liszt 2011, l’evento prevede cinque appuntamenti musicali interamente dedicati alla musica classica. «Ad inaugurare il Festival sarà la serata dell’8 luglio – che eccezionalmente si svolgerà presso l’auditorium del conservatorio di musica di Verona -. Seguiranno le serate dell’1, 7, 14 e 21 agosto durante le quali si esibiranno, a partire dalle ore 21 a villa Giona, affermati musicisti di fama internazionale accanto ad alcuni giovani talenti italiani, tra cui, il 7 agosto, Michelle Candotti, pianista sedicenne livornese – afferma Roberto Pego-

raro, direttore artistico dell’associazione Liszt 2011, che organizza il Verona International Piano Competition in programma nel 2013 dal 19 al 22 dicembre -. Colgo l’occasione infine per ringraziare gli sponsor che hanno contribuito a rendere possibile questo Festival: Zecchini strumenti musicali, Arca Assicurazioni, Mete Lontane Agenzia viaggi, Gruppo Primacasa – Pedemonte, Valpolicella Benaco Banca». Ogni serata del Festival internazionale Villa Giona prevede il pagamento di un biglietto di 5 euro - mentre per i giovani fino ai 18 anni d’età l’accesso è gratuito -. Sarà inoltre possibile, previa prenotazione allo 045.7725068, cenare in villa a partire dalle ore 19.30. Per ulteriori informazioni: 346.2204542


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SANT’AMBROGIO. La nuova imposta va a sostituire la vecchia tassa

Conosciamo “Tares” il tributo sui rifiuti Servizi di

Massimo Ugolini Si chiama Tares il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi che sostituisce la tassa rifiuti e nel contempo congloba nel nuovo tributo un contributo, pari allo 0,3 euro per metro calpestabile. Questo contributo provocherà aumenti, ad esempio, di 30 euro ogni 100mq calpestabili e sarà versato dai cittadini direttamente nelle casse dello Stato con l'ultima rata. Nel consiglio comunale di Sant’Ambrogio sono state approvate le tre delibere legate all’approvazione della Tares: il regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares); il Piano Finanziario servizio gestione rifiuti urbani e le tariffe

2013. Voto favorevole da parte della maggioranza del sindaco Nereo Destri a tutte e tre le deliberazioni, contrari sia il consigliere Pier Luigi Toffalori di Uniti per Voi; Vittorio De Battisti della Lega Nord ha votato contro le prime due deliberazioni e si è astenuto sulle tariffe mentre Elly Zampieri si è espressa favorevolmente sul regolamento, astenuta sugli altri due punti. Tutti uniti, maggioranza ed opposizioni, nel criticare l’istituzione della Tares. «La Tares, che ha natura tributaria e quindi non potrà essere detratta l’Iva dalle aziende, prevede l’integrale copertura del costo di smaltimento ha illustrato l’assessore ai tributi e bilancio, Sandro Stella, che ha spiegato i casi di esenzione -. La commissione regolamenti ha istitui-

Nereo Destri

to alcune, importanti riduzioni. Gli immobili utilizzati per uso stagionale godono di una riduzione del 30% come le unità appartenenti ai residenti all’estero. Chi effettua il compostaggio del rifiuti organici è agevolato

nella misura del 25%. La nota dolente del regolamento, che recepisce la legge statale, è quella di una gabella nascosta nel tributo che non ha niente a che fare con lo smaltimento dei rifiuti, pari allo 0,3 euro per metro quadro calpestabile. Questo 0,30 finisce nelle casse dello Stato, nel 2014 potrà essere elevata fino a 0,4 euro per metro quadrato e questo contributo finirà al Comune ma prevedo un taglio dei trasferimenti da parte dello Stato di pari importo. La finalità di questa gabella? Servizi indivisibile dice la legge. Questo non è giusto perché in un tributo comunale s’inserisce un’ulteriore tassa per di più destinata direttamente allo Stato. L’aumento della Tares sarà legato a quello 0,30 euro per metro calpestabile visto che la tassa rifiuti, rispetto al 2013, è aumentata del 2,38%,un aumento mitigato dalla corretta e sempre più proficua raccolta differenziata da parte della cittadinanza a cui va un plauso». L’assessore all’Ecologia Renzo Ambrosi ha evidenziato come gli aumenti della tassa rifiuti per famiglie ed imprese «sarebbero stati nell’ordine di tre, quattro euro rispetto allo scorso anno, pari al 2,38%. Quello che purtroppo inciderà sulla Tares, la cui Iva non potrà nemmeno essere detratta, sarà quell’illogico 0,30 euro per metro quadro calpestabile che finirà direttamente nelle casse statali. Beffa nella beffa».

24 SANT’AMBROGIO

Idee a tutela dell’ambiente

Una serie di progetti tesi alla tutela dell’ambiente. Questo lo scopo delle iniziative dell’assessorato all’ecologia nel Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. «Nell’ambito delle giornate ambientali della Provincia di Verona - afferma l’assessore Ambrosi -, abbiamo predisposto una serie d’iniziative volte al rispetto dell’ambiente ed al risparmio energetico». In questo contesto s’inserisce lo Sportello Energia, aperto ogni giovedì, dalle 16.30 alle 18.30, nella sede municipale. «Esperti dell’associazione EnergoClub Onlus, nell’ambito del progetto Soleinrete, forniscono consulenze e informazioni sul risparmio energetico, sugli incentivi e sulle tecnologie a disposizione per gli utenti». Comun denominatore dello sportello energia è il Patto dei

DOMEGLIARA. Selvi e Pavoni vincono la gara di bocce della Mortadella Una bella giornata di divertimento e socializzazione ha fatto da cornice al tradizionale appuntamento di bocce a Domegliara, dove si è tenuta la gara della Mortadella. La gara si è svolta, come tradizione vuole, nel bocciodromo comunale antistante la Cooperativa Enal di Domegliara. Alla gara, organizzata dalla Bocciofila Ambrosiana presieduta da Francesco Ruggeri in collaborazione col Comitato Sagra de Domeiara, hanno partecipato 16 coppie. Su tutti ecco l’affermazione di Giacomo Selvi e Bruno Pavoni che, in un’emozionante finalissima, hanno battuto Attilio Stocchero ed Ermanno Testi. La manifestazione si è conclusa con mortadelle e un buon goto de vin per partecipanti e spettatori. «Si è trattato di un bel momento di socializzazione tra i soci e tanti amici - ha evidenziato Renato Benedetti Vallenari, vicepresidente della Bocciofila Ambrosiana -, doveroso un ringraziamento a Roberto Grasso, gestore dell’Enal, per la disponibilità ed al Comitato Sagra per i premi offerti». Adriano Lonardi, presidente del comitato benefico Festa della Comunità, ha evidenziato come la gara della mortadella è diventato un importante momento d’incontro per gli appassionati di bocce di Domegliara e dei paesi limitrofi, auspicando che la collaborazione con la bocciofila continui anche nelle prossime annate.

Sindaci, legato al Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. «Il piano prosegue Ambrosi -, intende conseguire gli obiettivi che l'Unione Europea si è posta al 2020: una riduzione del 20% delle emissioni di CO2, aumentando nel contempo del 20% sia il livello di efficienza energetica, sia la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico». Nell’ambito delle giornate provinciali dell’ambiente si è svolto un progetto, rivolto alle classi terze dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri., relativo al risparmio energetico e all’uso delle energie rinnovabili. In febbraio e marzo è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Verdi Intenti il progetto Scuola Eco-naturale: la filiera del legno. Il progetto ha coinvolto 6 classi prime della Scuola Media di Sant’Ambrogio di Valpolicella con lezioni e uscite sul tema, con lo scopo finale di saper fare al supermercato una spesa ecologicamente di risparmio. A metà aprile è stata la volta di “Benvenuta Primavera”, una giornata di festa che ha previsto al mattino iniziative specifiche organizzate dai singoli Comuni e per il pomeriggio una festa di comunità presso la strada provinciale 33 del Pastel, per l’occasione chiusa al traffico, teatro per giochi, spuntini, spettacoli ed esposizioni. Il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella per la mattinata ha proposto a “Spasso con i libri”: una passeggiata tra i ciliegi ed i vigneti, allietata da letture, poesie e aneddoti a tema a cura dell’Associazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella Botta e Risposta e da brani musicali eseguiti da Giorgia Golin. Da segnalare anche Giocalonga: un pomeriggio nel verde con percorsi, giochi a tema ambientale e merenda gentilmente offerta dal mercatino Km zero svoltasi in maggio.


CRONACHE

Luglio 2013

VOLARGNE. Saranno presto appaltati i lavori di ristrutturazione e ampliamento

La scuola primaria pronta al restyling Saranno presto appaltati i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio che ospita la scuola primaria di Volargne. Finanziato col famoso Piano Marshall, il fabbricato fu eseguito nell'immediato dopoguerra, sui luoghi della distruzione causata dal noto evento dello scoppio di un treno di munizioni dell’11 novembre 1944 che rase al suolo il 60% del paese. L’importante progetto di riqualificazione dell’immobile, voluto dalla Giunta comunale e predisposto dall’architetto Renato Comerlati, è ora pronto a passare alla fase esecutiva con la costruzione ex novo di un adeguato

volume adiacente all’attuale struttura. «Abbiamo deciso di procedere alla ristrutturazione della scuola e al suo rifacimento in loco - spiega il sindaco di Dolcè Luca Manzelli - per realizzare un solo, funzionale polo scolastico a disposizione degli alunni della fascia primaria dell’obbligo di Volargne e Dolcè. Certo, bambini e maestre dovranno sopportare qualche piccolo sacrificio per un certo arco di tempo, ma non subiranno il disagio d’uno spostamento che avrebbe potuto creare seri problemi. Alla fine tutti gli allievi di Volargne e Dolcè, circa un centinaio, potranno disporre

d’una unica scuola ottimale, dotata di comodi spazi ed

L’ARCHITETTO COMERLATI ILLUSTRA IL PROGETTO Tra le opere previste vi sono la realizzazione di nuove aule in modo da poter ospitare le attività secondo gli spazi previsti dalla normativa vigente e un miglioramento igienico-sanitario complessivo, con la realizzazione di nuovi blocchi servizi igienici. Altri aspetti importanti del progetto riguardano la riqualificazione energetica dell’immobile, in quanto i lavori di ampliamento saranno tali da soddisfare la recente normativa in merito al contenimento dei consumi energetici. Non sono previsti interventi per le barriere architettoniche: l’immobile attuale è già stato adeguato e la porzione aggiunta risulta accessibile in orizzontale sia al piano rialzato sia al primo piano, dotato di ascensore. Il progetto prevede al piano terra, un atrio, un blocco servizi, due grandi aule o un’ unica aula, utilizzabile per spettacoli e attività varie comuni. Al piano primo, un blocco servizi e due grandi aule come al piano rialzato. E’ prevista la costruzione dei due nuovi blocchi a servizi che risponde alle attuali esigenze; i servizi sono dimensionati per la capienza totale dell'immobile, e pertanto, se necessario, gli attuali possono essere rimossi. Il tetto sarà a falde, con manto in coppi.

infrastrutture adeguate, dove svolgere al meglio l’attività didattica. Si libererà, inoltre, il primo piano del plesso di Dolcè, che verrà messo anch’esso a disposizione dei bimbi della scuola dell’infanzia, con molteplici e vantaggiose ricadute. Attraverso tale intervento si intende realizzare un’azione concreta di contrasto all’abbandono del nostro territorio, che parte senz’altro dalla fornitura di appropriati servizi alla cittadinanza». «L’ampliamento

25 GIOVANNI VIVIANI, DIRIGENTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI PERI Unire le sei classi di scuola primaria in un’unica sede è un grande passo avanti, sia sul piano organizzativo, perché si evita il pendolarismo di docenti e di classi, sia su quello didattico, perché con le classi tutte insieme si affina il clima, favorendo la relazione fra bambini di età diverse. Inoltre si possono uniformare razionalizzare gli orari, con inizio delle lezioni del mattino poco dopo le otto e conclusione pomeridiana prima delle sedici. Nello stesso tempo sarà possibile migliorare gli spazi a disposizione della scuola d’infanzia di Dolcé. Il trasferimento di tutte le classi a Volargne è talmente vantaggioso che per alcune settimane si può sopportare anche un pò di affollamento, sistemando provvisoriamente le sei classi negli spazi attualmente disponibili. Ovviamente ciò sarà fatto solo se ci saranno le necessarie condizioni di sicurezza e se l’inizio e la prima fase dei lavori rispetteranno i tempi previsti. Altrimenti si rinvierà tutto di un anno. dell’edificio scolastico - conclude Massimiliano Adamoli, assessore ai Lavori Pubblici - è un intervento di notevole portata, su una struttura che era già stata in parte sistemata con importanti lavori di rifacimento lo scorso anno. Dopo aver valutato varie ipotesi, la Giunta comunale ha deciso di realizzare un edificio nuovo, attiguo all’attuale, nell'unica zona disponibile. Si tratta dello spazio esistente tra l'edificio in questione e il

fabbricato destinato ad ufficio postale e ambulatorio medico. Il tutto sarà reso possibile dalla nuova collocazione di tali servizi all’interno del nuovo edificio che la società Margherita Srl sta costruendo in un’altra area del paese, nell’ambito di un PIRU. In tal modo l’Amministrazione Comunale potrà disporre di una superficie di 200 mq da utilizzare per la costruzione del nuovo blocco». Maurizio Pedrini

SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA Appuntamento corale di prestigio a San Giorgio di Valpolicella. E’ in programma sabato 13 luglio: si tratta della rassegna “Cantemo en corte”. Si esibiranno, alle ore 21 in Corte Matio, il coro La Chiusa di Volargne, diretto dal maestro Enzo Giaretta, e quello trentino “Martinella” di Serrada di Folgaria diretto da Gianni Caracristi. In caso di maltempo la rassegna si svolgerà nella Pieve di San Giorgio. M.U.

PERI / SETTIMANA RESIDENZIALE

Gli alunni fanno gruppo In due settimane successive di maggio le classi seconde della scuola media di Peri sono state impegnate nell’importante progetto della settimana residenziale, elaborato in una costruttiva collaborazione fra docenti e Nello Dalla Costa, responsabile del servizio educativo territoriale, con un rilevante e prezioso contributo del Comune di Dolcé. Da lunedì mattina a venerdì sera ragazzi e ragazze della 2A e poi della 2B, hanno alloggiato nella Casa CNGEI (vecchie scuole elementari) di Peri, assistiti e guidati dagli educatori Nello Dalla Costa e Lorena, tutti impegnati nella gestione della casa e nella preparazione dei cibi, oltre che in attività

didattiche svolte dai loro docenti e da esperti esterni. Il valore dell’esperienza, molto apprezzata dai docenti stessi, dai ragazzi e dalle famiglie, è stato quello di mettere in azione la classe come gruppo solidale, autonomo, dove ognuno possa e sappia assumersi la sua parte di responsabilità. Inoltre le attività proposte sono state ispirate a un’idea di scuola aperta, fondata sull’esperienza, sul contatto diretto con la realtà, una scuola che richiede non solo attenzione, ma capacità di mettersi in gioco, di impegnare tutte le proprie risorse. Ed ecco quindi i laboratori di cartografia, di speleologia, di arte nella natura, di storia per strada, di giornalismo, di con-

versazione con ospiti di altre lingue, di musica e video. La soddisfazione è stata talmente grande che si sta pensando di replicare ed estendere l’esperimento e anche di introdurre nel programma scolastico ordinario alcuni dei laboratori proposti in questa occasione. M. P.

DOMEGLIARA / GLI APPUNTAMENTI

Auto Moto d’Epoca raddoppia Doppio appuntamento col club Auto Moto d’Epoca di Domegliara che conta 300 soci. Sabato 27 e domenica 28 luglio è in programma una gita di due giorni con auto e moto d’epoca a Bassano del Grappa e dintorni. Sabato 27 luglio in mattinata partenza da Domegliara ed arrivo a San Zenone degli Ezzelini, nel pomeriggio visita al Museo Bonfanti, al castello ed alla torre. La gita proseguirà con giro sul ponte degli Alpini a Bassano del Grappa; in serata festa in piazza a San Zenone. Domenica

28 luglio è in programma un raduno guidato da San Zenone a Possagno, Monfuno con arrivo ad Asolo dove terminerà la due giorni. Il direttivo del club Auto Moto d’Epoca di Domegliara è presieduto da Flavio Gaburro; vicepresidente e responsabile manifestazioni Gianni Bertasi; segretario e tesoriere Roberto Peretti; responsabile auto Tiziano Galvani; responsabile moto Guido Rizzolo; responsabile marketing Bernard De Wolf; consiglieri Luigi Venturini, Emilio Braghetta e Gabrie-

le Pasetto. Per informazioni: www.clubdomegliara.com, Gianni Ber-

tasi, 347.68.69.846; Roberto Peretti (335.770.30.68). M.U.


CRONACHE

MARANO. Sulla questione interviene in prima persona il sindaco Simone Venturini

Disagi al cimitero Come intervenire? Pericolosi dissesti sono stati rilevati nelle ultime settimane presso il cimitero di Marano. A tal proposito l’Amministrazione comunale si sta interrogando su come procedere: se intervenire sulla struttura così com’è, con interventi di consolidamento, se demolire la parte pericolante e ricostruirla, se abbandonare l’intero cimitero trovando nuove soluzioni altrove. A parlarne è il sindaco, Simone Venturini. Sindaco, ci illustri la situazione. «Pur non essendo ancora chiaro come procedere con gli interventi sulla struttura – afferma il sindaco Simone Venturini - ci sono alcune azioni preliminari, comunque irrinunciabili, che credo vadano svolte subito, come ad esempio fare un censimento di quante delle bare presenti nella zona soggetta a maggior dissesto siano lì collocate da più 50 anni. Per quelle, occorre avvisare i parenti che si procederà all’esumazione e alla liberazione del loculo, essendo esaurita la durata della concessione. La zona soggetta a dissesto non può essere aperta al pubblico e le bare vanno tutte spostate, ». Dove mettere le bare? «Nel cimitero di Marano, la parte nuova (costruita 15 anni fa circa) consente la collocazione di circa 80 bare oltre a quelle già presenti. Quelle da spostare sono 160, per cui occorrerà provvedere a spostarle a Valgatara e a santa Maria Valverde, ove vi sono altri due cimiteri comunali. Il costo dell’operazione è tutt’altro che modesto perché occorre ricollocare oltre alle bare anche tutte le lapidi, oltre ad un fase iniziale, piuttosto onerosa per gli uffici comunali, di accordi con i parenti per la scelta della nuova collocazione». Ma anche la parte più recente del cimitero presenta segni di cedimento anche se molto meno evidenti di quella costruita a fine anni ‘80… «Anche la porzione più recente del cimitero sta subendo cedimenti, meno evidenti ma comunque rilevabili. Tenuto conto della sua recente costruzione, le fessurazioni createsi in poco tempo sono davvero preoccupanti e vale la pena chiedersi se sia giusto spendere altri soldi in quel sito, per interventi di consolidamento, sottofondazione e ristrutturazione delle crepe già createsi. L’ing. Roberto Castaldini, da noi coinvolto per un primo check-up, ci ha inviato già un preventivo di indagini (quasi 20.000 €) ma non so se valga la pena studiare ed approfondire. La situazione oggi, ahimè, è fin troppo chiara. Il cimitero ha

svolto la sua funzione fino ad ora ma i movimenti e i cedimenti ora rilevabili paiono essere inarrestabili anche se con la venuta del bel tempo si sono notevolmente ridotti. Il terreno su cui è costruito il cimitero è argilloso - limoso, coesivo, soggetto a lunghi e tutt’altro che esauriti cedimenti per consolidazione. Insomma, il terreno continuerà a cedere ed a muoversi». I recenti sondaggi fatti sotto e nei pressi della Chiesa parrocchiale di

Marano che soffre degli stessi problemi ingigantiti dal peso della struttura hanno mostrato uno spessore di quasi 30 m di argille e limi. «Ciò sta alla base e spiega i cedimenti. Se a questo aggiungiamo le notizie della esistenza di una paleofrana nella zona, ne deriva che vale la pena chiedersi se sia giusto intervenire sulla struttura del cimitero lì dov’è o se invece sia preferibile trovare altra sede per il cimitero. Sulla paleofra-

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na, poi, al momento non è affatto chiaro quale sia il piano di scorrimento e la giacitura né la sua estensione. Non so neppure se valga la pena spendere chissà quanto denaro per fare indagini e studi o se abbandonare il sito e guardare altrove. Intanto credo dovremo spostare le bare oggi collocate nella porzione pericolante. Poi, sentendo anche la popolazione, decideremo qual è la soluzione migliore».

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

«Chiarimenti su Imu e Irpef»

A fronte di alcune dichiarazioni apparse sui media locali da parte di alcuni consiglieri di opposizione riteniamo di dover fare chiarezza. Oltre ad aver azzerato l’IMU sulla Prima Casa, uno dei pochi casi in Italia, a Marano l’addizionale comunale Irpef è ai valori tra i più bassi della Provincia e più bassi di quasi il 40 % rispetto a tutti i Comuni limitrofi della Valpolicella. In questi Comuni l’addizionale è al 8 su mille. Su un reddito di 20.000 €, in questi Comuni la tassa dell’addizionale comunale è pari a 160 € all’anno. A Marano, e solo a Marano, tale tassa è al 5 per mille ossia per un reddito di 20.000 € è pari a 100 €. La differenza è notevole. Con l’azzeramento dell’IMU sulla Prima Casa e il contenimento dell’addizionale comunale Irpef, stiamo consentendo alle famiglie di Marano di disporre mediamente di un importo stimato di 300 € all’anno in più. E’ un importo notevole se pensiamo che questa tassazione “leggera” viene fatta a fronte di una buona dotazione di servizi. In un momento di contrazione dei redditi (o, in taluni casi di perdita del lavoro), crediamo che questa condotta del bilancio sia corretta. Tra l’altro, essa rappresenta una specie di scorta per il futuro: se si dovessero presentare emergenze o esigenze particolari, chi verrà dopo di noi potrà avere ancora una possibilità di ritocco delle tasse comunali ed affrontare certe emergenze. In questo modo, il nostro Comune che si tiene lontano dal tetto massimo di tassazione consentita dalla legge, non si troverà in futuro “impiccato” ed in difficoltà qualora si presentasse la necessità, oggi non verificata, di aumentare le entrate per finanziare opere urgenti od interventi di emergenza. Crediamo, con questo, di aver fatto buon uso delle risorse che i cittadini ci hanno affidato. Crediamo che questa sia una buona notizia per i nostri cittadini, frutto di anni di amministrazione accorta e prudente ma anche lungimirante verso il futuro. Il gruppo di maggioranza di Marano di Valpolicella

NOTIZIE IN BREVE PAESE CINEMA 2013. Ha preso il via giovedì 27 giugno la rassegna Cinema Paese 2013, organizzata dal comune di Marano in collaborazione con la Commissione Biblioteca. Le serate all’aperto in piazza della Comunità a Valgatara, con inizio alle ore 21.15 e ad ingresso gratuito, proseguiranno giovedì 4 luglio con Il grande e potente Oz, giovedì 11 luglio con Skyfall 007 e giovedì 18 luglio con Argo, fresco vincitore del premio Oscar 2013 come miglior film. Per informazioni contattare la Biblioteca Comunale 045.7702219 (martedì, giovedì e venerdì ore 15-19) oppure inviare una mail a cultura@comunemaranovalp.it. PRIMAVERA DEL LIBRO, CHE SUCCESSO! Si è conclusa in modo entusiasmante la settimana della Primavera del Libro che si è svolta a Marano di Valpolicella dal 19 al 25 maggio 2013 e che aveva per filo conduttore “Un libro ti mette le ali...fai un pieno di libri!”. Ottima l’affluenza di bambini e adulti e notevole è stato lo sforzo del bibliotecario Francesco Pevarello e di tutti i membri della Commissione Biblioteca di Marano, oltre che dei volontari impegnati durante la manifestazione. Si sono presentati con i loro nuovi lavori anche autori importanti come Marcello Simoni, Emanuela Nava, Barbara Baraldi, Emma Romero. L’evento ha avuto poi il culmine nella serata con Lucia Rizzi, Tata Lucia, moderata dal pediatra Giorgio Zavarise. Una nota particolare merita la proposta del planetario gonfiabile che ha saputo catturare l'attenzione di grandi e piccini, proiettati per breve tempo alla scoperta del nostro Universo. I bambini poi non sono andati via a mani vuote, ma con un piccolo ricordo del sistema solare costruito durante i laboratori.

Tata Lucia e il dottor Zavarise


P oesie

RUBRICHE

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27 di Giancarlo Peretti

Elisa aveva mandato due dediche per la festa del papà, fuori tempo per la pubblicazione. Eccole ora: sono brevi e ci stanno entrambe, “A nonno Mario” e “A papà Flavio”. Rita Cian, 84 anni e ospite da 13 a villa Monga, ci invia una speranzosa “Primavera” che non possiamo certo ignorare. Che sia la volta buona…? Laura Martini Magnabosco, consuocera del nostro direttore Rosanna Pancaldi, redige uno strano testamento da non sottovalutare, “Ultime volontà”.

A nonno Mario… Un uomo meraviglioso, affettuoso, con un’intelligenza superiore… un giorno l’uomo è stanco di tutto… decide di andarsene… la vita lo lascia con un amaro in bocca… e tutti lo piangono… ma io non ricordo ero piccola, solo una scena nella mente la camera mortuoria… un giorno di solitudine… ed ora rimane una foto sul comò e il ricordo nel cuore!

Il mio papà un uomo di poche parole, ma un amore trasmesso con tanti piccoli gesti… Poi la donna e il suo papà, lo vede in un momento di debolezza e amarezza, però lo capisce e lo aiuta… comincia il rapporto da adulta e subito un po’ burrascoso, ma poi si trova un compromesso… E il papà segue la Bambina… Elisa Ultime Volontà

Elisa Primavera Sotto le siepi fioriscono le viole, e le lucertole si risvegliano dal torpore. Primavera è alle porte, primavera vien cantando primavera vien danzando. Canta canta dolce stagione canta canta la tua canzone canta canta allegro fringuello sgorga dall’ugola il gorgheggio del risveglio. I primi raggi t’hanno inebriato Canta il tuo canto dell’innamorato. Rita Cian

A papà Flavio…

Voria portarme via El ricordo De `na manina calda In de la mia, El ciacolar su l’albaro De i useleti. A giornata finì, El fracasso de le onde Quando el mar le agita, L’aria, Dai monti profumà, La nebia Che… Come magia fosse, Tutto la sconde, Un ciaro de luna,

E Un ocio de sol Dopo el tenporal, El profumo Del gialo calicanto E Ci sa ancora, cosa vorìa. Ma… Nuda son nata Gnente gh’avea E Adesso che parto Gnente porto via. Laura Martini Magnabosco

“VeronArte: tra musica e lettura”

a cura di Gianfranco Iovino

Pubblichiamo una parte della rubrica Veronarte, curata da Gianfranco Iovino, tratta dal nostro Mensile di Verona, che nel mese di maggio ha dedicato uno spazio al libro di un abitante di Dolcè, Emozioni Numismatiche. Sono davvero tanti i testi di numismatica presenti in commercio che affrontano ed approfondiscono l’affascinante mondo delle monete, ma è la prima volta che questo incredibile universo viene proposto con protagonista il collezionista, oltre che studioso e appassionato di numismatica. Per far comprendere il valore editoriale del libro che vi consigliamo, riportiamo un concetto espresso dall’autore nelle conclusioni del volume, che fa riflettere sull’importanza della ricerca di un nummofilo, che non si esalta dal numero di monete collezionate o la rarità delle stesse, ma dal fascino discreto che riescono a determinare quelle piccole “lucciole” che brulicano nel cielo della storia. EMOZIONI NUMISMATICHE di Damiano Cappellari è un volume destinato a chi è interessato agli aspetti che riguardano le monete, sia storici che artistici, collegati alla civiltà, al progresso, alle emozioni della possessione e, soprattutto, a chi è disposto a meditare su quei testimoni della storia. Cappellari cerca di infondere il fascino delle monete in tutti, coinvolgendoci, inevitabilmente, ad approfondire un mondo incredibilmente affascinante e senza confini. Emozioni Numismatiche Ovvero Apologia del Nummofilo. Squarcio breve sulla numismatica di Daminano Cappellari Enter Edizioni – €. 9,00


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SPORT

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PORT

INVITIAMO LE ASSOCIAZIONI E LE SOCIETÀ SPORTIVE AD INVIARE I LORO ARTICOLI AL SEGUENTE INDIRIZZO:

articoli@laltrogiornalevr.it

PALLAVOLO E CALCIO. Conclusa la stagione in una “due giorni” a Volargne

Polisportiva “La Vetta”: tra sport e amicizia

Gran conclusione di stagione per la polisportiva La Vetta di Domegliara che ha festeggiato l’annata con una due giorni di calcio e pallavolo nell’impianto sportivo di Volargne, frazione del Comune di Dolcè. «E’ stato bello e significativo - ha affermato il presidente Ennio Fedrigoli -, osservare l’allegria dei ragazzi e ragazze oltreché dei genitori tant’è che la festa è pienamente riuscita grazie alla grande partecipazione. Doveroso un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la buona riuscita della stagione appena terminata». Calcio e pallavolo ovvero i settori cardine della polisportiva La Vetta che ha visto sui campi di Volargne grandi protagonisti calciatori e pallavoliste della polisportiva, seguiti in una due giorni emozionante da famiglie, amici, appassionati. Ricchi anche i momenti conviviali a cui hanno partecipato oltre 600 persone. Per quanto riguarda il calcio, si è svolto anche quest’anno il tradizionale torneo di calcio giovanile a sette riservato ai “Piccoli Amici” nati nel 2004/05 e 2005/06. Le competizioni sono state vinte rispettivamente da La Vetta sui trentini del Gardolo e dalla squadra rumena Pro Sport Focsani sul

Garda. “Voce” delle finali quel Roberto Puliero, storica “voce” dell’Hellas Verona, amico della Polisportiva, che ha condotto poi le premiazioni. Nei tornei si sono contraddistinte anche le compagini di Bussolengo e Sommacampagna e Pieve San Floriano oltre ad altre due formazioni di Vetta e Focsani. Emozionanti anche le sfide di pallavolo, altro settore storico della polisportiva La Vetta, diretto da Federico Valetti con la preziosa collaborazione di Rinaldo Millevoj. Nell’occasione lo stesso Federico Valetti ha tratto un bilancio. «Abbiamo concluso

un’altra annata positiva, merito delle 100 pallavoliste che lo compongono, dalle 60 del mini volley coordinato da Camilla Specchierla con cui collaborano Marta Quintarelli e Camilla Marognolli alle squadre Under 13, Under 14 e Terza Divisione allenate da Marco Procura supportato da Giada Ciocchetta a cui va il nostro ringraziamento. Doveroso un ringraziamento a tutti coloro che prestano gratuitamente la propria opera per il nostro settore come Elena per il minivolley, Roberta Vivaldi, Elena Barbessi, Dario Zampini e Gianfranco Perantoni». «Il segreto della nostra crescita? Spirito di socializzazione e pratica sportiva hanno contraddistinto anche quest’anno le nostre ragazze». Per quanto riguarda la prossima stagione, Federico Valetti lancia alcune novità. «Sarà caratterizzata da alcune novità come la composizione di due nuove squadre, l’Under 12 e l’Under 16, fondamentale al di là dei risultati è l’importanza che ha la pallavolo come sport di squadra, fondato su regole e valori importanti anche per la vita. Le porte della Vetta sono aperte a chiunque voglia avvicinarsi a questo splendido sport». Massimo Ugolini

BILIARDO

Maurizio ed Enrico che successo!

Maurizio Dalla Rosa ed Enrico Ferricci fanno gioire la Valpolicella. O meglio, il Valpolicella. Il gioco di parole non è un caso. Già, perché i due veronesi hanno brillato alle finali triveneto di biliardo, specialità pool 8-15 (a buche strette, come si dice comunemente). La sala Master club di Villorba, in provincia di Treviso, ha incoronato domenica 9 giugno Ferricci campione del triveneto di Seconda categoria, e ha regalato la medaglia di bronzo a Dalla Rosa nella categoria Master. «Una bella soddisfazione dichiarano i due atleti del Csb Valpoolicella, uno di Settimo, l’altro di Pedemonte -. Ci siamo impegnati molto e abbiamo conquistato ottimi risultati. Il biliardo è una nostra grandissima

LORENZO, CAMPIONE DI GIAVELLOTTO Lorenzo Vesentini ha compiuto 19 anni in aprile. Si potrebbe definire un ragazzo timido, ma forse, conoscendolo meglio, gli aggettivi che più gli si addicono sono: riservato e concreto. Lorenzo da sempre pratica sport. Da piccolino era attirato dal basket, ma il sangue non mente e a 13 anni il DNA si è fatto sentire, portandolo su una pista di atletica, le stesse che mamma e papà hanno frequentato per anni: corsa ad ostacoli per mamma Marina e giavellotto per papà Sergio. E proprio il lancio del giavellotto è diventato lo sport di Lorenzo. Seguito nella preparazione da Paolo Tagliapietra, milita nelle fila della Libertas Valpolicella Lupatotina e si allena sulla pista di San Pietro Incariano, ma è seguito nella parte tecnica dal papà. I suoi risultati fanno ben sperare: nel 2011, ai campionati regionali a Bassano del Grappa ha ottenuto i 60,14 metri, mentre a Rieti agli Italiani, ha conquistato il terzo posto con un lancio di 59,30 metri. Ha ottenuto entrambi i risultati con il giavellotto da 700 grammi, ed ora è passato a quello da 800 grammi. «Il risultato migliore è quello di Bassano -dice Lorenzo- ma salire per la prima volta su un podio agli Italiani è stato veramente emozionante. Dedico quel risultato a mio papà, ma anche a me stesso». Scontata la domanda del sogno nel cassetto, e scontata anche la risposta, per un ragazzo che dedica allo sport una buona parte del suo tempo libero: «Le Olimpiadi, e la maglia azzurra». Quando lancia Lorenzo si concentra e il suo viso assume un'espressione diversa: più sicura, più determinata: «Quando il giavellotto esce, so già se si tratta di un tiro buono o mediocre, quindi, se è buono, aspetto il risultato con ansia». Chissà se riuscirà ad arrivare a quegli 80 metri che sono il suo obiettivo. Noi glielo auguriamo di tutto cuore. Paola Speri

Lorenzo Vesentini

passione». Non solo: il successo di Ferricci è valso al veronese la promozione in Prima categoria. Dalla Rosa, invece, si è dovuto arrendere in semifinale a Riccardo Miotto del Csb Orsi Club ’99, diventato poi campione triveneto. Curiosità: tra i Master hanno dominato proprio i veronesi. Ben tre semifinalisti su quattro, infatti, erano di origine scaligera (Dalla Rosa, Miotto e Alessio Zoccatelli). Il Csb Valpoolicella, però, non smette di sorridere: il giovane Francesco Perricci, 16 anni, ha raggiunto la promozione in Seconda categoria. In che modo? Strappando il sesto posto in campionato. Francesco si è avvicinato al mondo del biliardo quasi per scherzo, per divertirsi, e in poco tempo ci ha già preso gusto. Ricordiamo che il campionato triveneto di pool 8-15, a buche strette, si articola in quattro categorie: Terza, Seconda, Prima e Master, ossia il livello più alto. Curiosità: Maurizio Dalla Rosa, insieme a Stefano Bazzana di Bolzano e a Danilo Mantini di Treviso, forma il direttivo del circuito Triveneto pool 8-15 che a partire dalla stagione appena conclusa è tornato all’interno della Fibis (Federazione italiana biliardo sportivo). Negli anni scorsi, invece, il movimento svolgeva attività amatoriale. I Csb iscritti al campionato sono dieci: Orsi, Canevaro, Il Blocco, Merlo’s, Valpoolicella, Salaverona e Stand By di Verona e provincia, 15 palle e Bellagio Games di Bolzano e Master Club di Villorba (TV), per un totale di 185 atleti. Matteo Sambugaro


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RUGBY. Il Valpolicella conquista la serie A1 e fa il pieno di successi

Così il Santamargherita ha raggiunto l’Olimpo Mai così in alto. Il Valpo è al settimo cielo. E le vertigini non sono un problema. Serie A1 conquistata ed Eccellenza ammirata più di una volta: il Santamargherita Club Valpolicella scrive la storia. La storia di un paese come San Pietro in Cariano, capace di sgomitare e farsi largo nel rugby dei grandi. Anno dopo anno, stagione dopo stagione. Sempre con la stessa filosofia, sempre con la stessa passione dei primi giorni. Se lo ricorderanno a lungo un campionato così i ragazzi di coach Alessandro Zanella. Perché raggiungere la promozione nel girone A di serie A (o serie A1) chiudendo in testa alla classifica il girone B di serie A (o serie A2) e infilando sedici successi consecutivi non è cosa da poco. Non solo: avendo vinto il torneo, il Valpo Rugby si è qualificato di diritto ai playoff per accedere addirittura in Eccellenza. Marco Previato e compagni hanno affrontato in semifinale il Pro Recco (la prima della classe in A1), disputando due sfide all’altezza della situazione. Alla fine ha avuto la meglio la formazione ligure, ma la vittoria a San Pietro

Sergio Ruzzenente

dei veronesi nella gara d’andata rimarrà in ogni caso nella storia. «È stata una stagione fantastica – racconta il presidente Sergio Ruzzenente -. Volevamo disputare una buona annata e invece siamo andati oltre le più rosee aspettative. Il segreto? Coach Zanella innanzitutto: il tecnico è un uomo di qualità, un grande professionista e un conoscitore di rugby incredibile. Ha saputo trasmettere ai ragazzi la cultura del sacrificio ed è riuscito a guidare la squadra in maniera impeccabile». Hanno avuto pazienza i giallorossi, tanta pazienza: il torneo era cominciato con tre

sconfitte nelle sei gare iniziali. Intanto, il Colorno capolista macinava punti e si allontanava. «Siamo partiti in sordina ma non abbiamo mai mollato. E quando abbiamo ingranato la quinta, non abbiamo incontrato ostacoli». Dice bene il presidente: il Valpo ha perso l’ultima sfida lo scorso 11 novembre, contro l’Amatori Capoterra. Da lì sono arrivati sedici successi di fila. Un ruolino di marcia impressionante. Il Santamargherita è cresciuto di settimana in settimana, fino alla vittoria di Badia contro lo Zhermack che è valso il sorpasso in testa alla classifica ai danni del Colorno e il matematico salto di categoria con due giornate di anticipo. I due sesti posti conquistati negli ultimi due anni avevano mandato un segnale preciso: oggi il Valpo ha chiuso il cerchio, raggiungendo la serie A1 e i cugini scaligeri del Franklin & Marshall. «Sarà un onore disputare il derby tra qualche mese – spiega Ruzzenente -. Aver raggiunto la categoria superiore con un una squadra quasi tutta fatta in casa, formata da veronesi o da elementi provenienti dal nostro

vivaio, è un’enorme soddisfazione. I due uruguaiani Alberto Ramon e Jeronimo Cavanna Etcheverry, poi, ci hanno permesso di fare il salto di qualità. I ragazzi sono stati bravissimi, dal primo all’ultimo e meritano tanti complimenti». Matteo Sambugaro

SANTAMARGHERITA RUGBY VALPOLICELLA (FOTO TESSARI)

TOUR GRANDE RANDONNÉE Dal Lago di Garda alle sorgenti dell'Adige a Passo Resia: questa è l’avventura che 40 ciclisti potranno vivere dal 25 al 29 settembre prendendo parte al tour Grande Randonnée. La filosofia è abbastanza simile a quella cicloturistica, ma è rivolta ai più sportivi. Grande Randonnée come grande viaggio, come lungo percorso attraverso un territorio e un paesaggio che si vuole scoprire e godere. Non c’è agonismo né gara, l’unica sfida è con sé stessi. «In genere – affermano gli organizzatori - ai randonnée si partecipa in completa autonomia, ma la nostra proposta vuole essere diversa: un tour accompagnato da una guida di eccezione e con tutti i comfort – più che meritati alla fine di una giornata faticosa – anche per poter visitare in relax e con piacere le località, sempre interessanti, in cui si sosta. La nostra guida sarà Giorgio Murari detto Musseu, campione italiano di ultracycling over 50, che ha trovato nelle imprese estreme la sua passione e la sua sfida continua. Musseu, fenomeno irraggiungibile ai più, è una persona semplice, modesta e di grande compagnia. Sa trasmettere la sua passione per la scoperta del territorio e per l’avventura, più importanti dell’agonismo fine a sé stesso. Il tour proposto sarà una circolare Verona, Passo Resia, Verona, ideato da Musseu e Traguardo Volante alcuni anni fa. Quattro tappe per vivere in pieno la bellissima via Claudia Augusta». Per informazioni: http://www.simonettabiketours.it/verona-passo-resia-verona-in-bicicletta-randonnee.html pubbliredazionale


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Luglio 2013

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BENESSERE

L’ARGOMENTO

Quando nasce un figlio a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Dottoressa, quanto la nascita di un figlio può influire sulle dinamiche della coppia? La nascita di un figlio modifica ampiamente la relazione nell’ambito della coppia, la gravidanza può essere un momento di forte aggregazione, fantasticare sul figlio che verrà porta la coppia in un mondo di fantasia dove ogni desiderio si avvera; quando il bambino nasce strappa i genitori dalla fantasia e li precipita nella realtà, con le sue esigenze psicoaffettive e i suoi bisogni fisiologici. L’arrivo di un neonato altera le abitudini, i ritmi, gli orari, fa perdere il tempo privato; cambia la rappresentazione del partner e le esperienze di intimità. Come fare perché questo delicato passaggio di vita possa costituire per la cop-

pia un momento in cui ritrovarsi anziché perdersi? Non è un compito semplice, in quanto ciò che è determinante in questo processo è l’equilibrio che la coppia aveva stabilito prima della nascita di un figlio. Alcuni consigli possono aiutare a contrastare l’insorgenza di problemi. Sforzarsi di trovare del tempo per la coppia. Può sembrare impossibile quando, in due, oltre a lavorare, ci si deve occupare

di un neonato ma è di fondamentale importanza che la coppia si ritagli uno spazio proprio nel quale il bambino non c’è o è sullo sfondo. Perdonarsi le proprie paure. Avere paura di mettere al mondo un figlio e di accudirlo è la cosa più normale del mondo. Chiedere aiuto. Quando il peso dei problemi e delle difficoltà quotidiane diventa insostenibile è bene allentare la tensione e lasciarsi aiutare. Essere

LA CURA DEI CAPELLI IL NATURALE PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL COLORE DEL CAPELLO NELL’EVOLVERSI DEL TEMPO Il colore naturale dei capelli dipende soprattutto dall’abbondanza di granuli di melanina – pigmenti coloranti della pelle e dei peli – prodotti da cellule dette melanociti – cellule che producono la melanina . La melanina è presente nei capelli sotto forma di due pigmenti: eumelanine, responsabili dei colori bruno – castano e feomelanine, responsabili dei colori biondo – rossiccio. Il diverso rapporto tra di loro, dà le altre gradazioni di colore. Il colore dei capelli è generalmente più chiaro nell’infanzia e quindi scurisce progressivamente per stabilizzarsi nella pubertà, per poi divenire bianco nella vecchiaia. In particolare il capello bianco è una conseguenza del fatto che i melanociti, ad una certa età, non producono più melanina e il capello è semplicemente privo di colore. Per chi desidera colorarsi i capelli, ma ha il timore di rovinarli o ha allergie ai prodotti chimici o semplicemente decide di volersi bene e rispettare se stesso e i capelli, partendo proprio dalla colorazione, può trovare nel salone bionaturale di Antonella le varie risposte alle molte esigenze perché utilizza prodotti coloranti estratti da speciali miscele di olii vegetali, che coprono, schiariscono, mechano i capelli, naturali e trattati. Completamente privi di sostanze nocive che oltre a colorare il capello lo nutrono e lo fortificano dandogli lucentezza, robustezza e solidità, questi prodotti agiscono nel rispetto del capello ottenendo ottimi risultati di copertura e nuance di colori brillanti e di tendenza. Un colore quindi che rispetta la salute del capello, del cliente e dell’ambiente.

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genitori può mettere alla prova la nostra pazienza e la capacità di gestire lo stress. Cosa fare quindi per instaurare una relazione positiva con i nostri figli? Quando ci sentiamo sotto pressione, siamo stressati il nostro corpo e il nostro cervello reagiscono guidati esclusivamente dal “cervello emotivo” a scapito di un modo di comportarsi e di pensare più razionale e lucido. Quando ragioniamo in modo emotivo, perché arrabbiati, stanchi possiamo facilmente reagire con esplosioni di rabbia, urlando e insultando. I bambini imparano a gestire lo stress osservando i propri genitori. I genitori hanno due strumenti efficaci su cui fondare il loro rapporto con i figli: l’affetto e i punti di riferimento. Per affetto intendiamo protezione fisica ed emotiva. In un’atmosfera di affetto i bambini si sentono al sicuro anche se commettono errori, si fidano dei genitori diventando più sicuri di sé e più motivati ad impegnarsi. Fornire punti di riferimento non significa costringere o tenere sotto controllo ma offrire ai bambini gli strumenti di cui hanno bisogno per raggiungere i loro obiettivi in modo autonomo. Ricordarsi sempre che i genitori perfetti non esistono. Avete qualche dubbio, qualche problema? Inviate i vostri quesiti alla dott.ssa Bevardo – che sarà felice di rispondervi - attraverso il nostro indirizzo mail: articoli@laltrogiornalevr.it oppure a L’Altro Giornale – via Bernardi, 7 – 37026 Settimo di Pescantina

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A CURA DI CHIARA TURRI

“GLI OCCHI SONO LA FINESTRA DELL'ANIMA.” BORSE E OCCHIAIE: TRE FACILI GESTI DA RIPETERE CON COSTANZA IMPACCHI FREDDI DI CAMOMILLA Procurarsi delle bustine di camomilla biologica, bagnarla nell’acqua e porle in frigorifero per qualche ora. Ancora fredde applicarle sulle palpebre per 10 minuti circa. Questo semplicissimo accorgimento vi sarà utile ogni volta che sentirete il bisogno di decongestionare i vostri occhi, ormai stanchi da troppe ore trascorse davanti al computer o dopo una giornata al mare. L’impacco freddo serve a sgonfiare le borse e rinfrescare lo sguardo. La camomilla fredda è un decongestionante utile in caso di occhiaie profonde e “nere”, quelle tipiche da notte brava. IL CUCCHIAINO FREDDO Mettere due cucchiaini in freezer la sera prima di andare a letto e al mattino, dopo aver lavato il viso con acqua fresca, appoggiarli sulle borse gonfie. Se, invece, avete intenzione di trascorrere la giornata al mare ponete i cucchiaini nel freezer la mattina prima di uscire e usateli sul viso pulito dopo la doccia della sera. Ottimo l’effetto liftante! NETRA YOGA Avete mai pensato allo yoga per poter dire finalmente addio a occhiaie e occhi stanchi? Ecco qui qualche piccolo consiglio su come poter sfruttare lo yoga per il viso ed ottenere grandissimi risultati. Innanzitutto se avete le unghie molto lunghe, prestate bene attenzione perché correreste il rischio di graffiarvi. Appoggiare sul lato esterno delle sopracciglia i vostri indici in orizzontale mentre con i pollici appoggiate la punta sulla palpebra inferiore. Una volta in posizione con le vostre dita tentate di distendere immaginando di farlo con un filo. Il movimento deve essere delicato e partire dal pollice all’indice. Contemporaneamente cercate di chiudere gli occhi. Creare un movimento naturalmente che contrasti il movimento delle palpebre, come ad impedirne la chiusura. Ripetete questi movimenti 5-10 minuti al giorno ed otterrete ottimi risultati. Questi tre accorgimenti possono essere utilizzati uno dopo l’altro nell’ordine sopraelencato. Namastè!!!

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani COPPA DI FRUTTI DI BOSCO GELATINATA (PER 4/5 PERSONE) INGREDIENTI: 850 gr di frutti di bosco (anche surgelati) e fragole 300 ml di vino rosso (o succo di frutti di bosco) 130 gr di zucchero 2 chiodi di garofano 1 pezzetto di cannella 1 cucchiaio di succo di limone ½ stecca di vaniglia 1 cucchiaino di maizena PROCEDIMENTO: Portare a bollore il vino con zucchero, chiodi di garofano, cannella e succo di limone. Dopo 3/4 minuti togliere cannella e chiodi di garofano. Abbassare la fiamma e unire 200 gr di frutti di bosco e cuocere 10/15 minuti. Frullare il tutto e rimetterlo sul fuoco. Aggiungere lo stecco di vaniglia e il resto dei frutti di bosco. Cuocere 3 minuti. Stemperare la fecola con poca acqua e unirla. A ebollizione spegnere, raffreddare e servire in coppe. NB: è utile metterlo nelle coppe prima del completo raffreddamento.


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DONNE DELLA VALPOLICELLA

Serata ad Aquardens

Bruna Pavesi Castelli con Enrico Ghinato

Si è concluso all’insegna del benessere l’anno sociale 2013 dell’associazione Donne della Valpolicella. Le numerose socie si sono date appuntamento il 19 giugno scorso al Parco termale Aquardens di Santa Lucia di Pescantina per una serata conviviale a cui hanno preso parte volti nuovi e che ha registrato nuove iscrizioni. Il tutto nella splendida cornice di Aquardens, che ha voluto omaggiare le socie presenti di varie possibilità per poter conoscere e apprezzare questo luogo di relax e di svago. La piacevole serata estiva è stata organizzata - come di consueto - in modo impeccabile dalla presidente di Donne della Valpolicella, Bruna Pavesi Castelli che, prendendo il microfono, ha ringraziato tutti i numerosi presenti e consegnato attestati di merito alle socie Anna Cicolin, Edvige Beghini e Antonietta Farina. E’ poi intervenuto il presidente di Aquardens, Enrico

Ghinato, che si è congratulato con l’associazione Donne della Valpolicella per la sua presenza sul territorio e per le molteplici attività svolte. Ha poi ringraziato la Presidente per aver scelto la struttura di Santa Lucia come cornice per la chiusura dell’anno sociale e ha colto l’occasione per illustrare alle ospiti le opportunità offerte dal centro termale. «Contrariamente a quanto si possa pensare la varietà di acque a temperature diverse rende il nostro Parco molto piacevole anche in estate – ha affermato il presidente Ghinato -. Oltre il 50% delle superfici d’acqua sono tra l’altro composte da laghi con temperature intorno ai 26 – 27° ed il “green” che circonda Aquardens rappresenta una cornice ideale all’interno della quale godersi giornate di riposo e di relax. In un momento economicamente difficile come l’attuale, ecco che Aquardens rappresenta un’occasione per fare una

mini – vacanza low cost senza rinunciare allo svago. Ed è proprio per andare incontro alle esigenze economiche dei nostri clienti e far considerare il nostro Parco come luogo ideale per una vacanza estiva abbiamo pensato di proporre pacchetti estivi convenienti sia per il singolo nei mesi di giugno, luglio e agosto, sia per famiglie». Non poteva mancare l’intervento finale di Bruna Pavesi Castelli, che ha concluso la lieta serata facendo al presidente di Aquardens i suoi più sentiti ringraziamenti per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’associazione. La presidente di Donne della Valpolicella si è poi rivolta a tutti coloro che in diversi momenti e modi hanno sostenuto e sostengono l’associazione, esprimendo non solo la sua gratitudine, ma anche quella di tutte le socie.

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Luglio 2013

Il vostro angolo

La crema antiage “A caval donato non si guarda in bocca” sentenzia un vecchio proverbio. Ma anche per le massime esistono le eccezioni. Questo si può verificare nei casi in cui i regali creano imbarazzo e sconcerto in chi li riceve, quando cioè il donatore ha superato, magari senza avvedersene, i limiti del buonsenso e perciò delle buone creanze. Mi piace raccontare, a questo riguardo, una storia vissuta in prima persona, che ho ancora ben chiara nella mente per le violente emozioni e reazioni che mi ha suscitato. Era il giorno del mio genetliaco, che cade in Luglio e precisamente il 14. Non sono mai riuscita a capire la strana usanza di festeggiare gli anni che si compiono. Secondo me è una specie di sado-masochismo: come a ribadire che ad ogni anno che passa, il tempo che rimane da vivere si accorcia e la giovinezza sfiorisce... Insomma è un festeggiare la vecchiaia! Ma tant’è. Questa è l'usanza. Così ormai mi sono rassegnata a subire ogni anno la festa del mio compleanno. Quel giorno, dunque, ricevetti diversi presenti da parte di familiari ed amici. Ma tra tutti i regali ce ne fu uno che mi lasciò sconcertata nell’istante in cui mi venne consegnato. Era una crema di bellezza per il corpo: la “Creme fermeté di Clarins” di Paris. Rimasi perplessa, primo perché non mi era mai capitato un dono del genere, secondariamente non faccio uso di creme. Aprendo la confezione lessi le spiegazioni d’uso: “Contribuisce a restringere e tonificare l’epidermide, a evitare le perdite di fermezza ed il rilassamento per l’invecchiamento precoce della pelle”… Ma cos’era uno scherzo? Certo di cattivo gusto! Qui mi si dava della vecchia che desidera conservare

la pelle giovane. Un moto di collera mi si agitò dal profondo, facendomi annebbiare la vista. Con riluttanza accettavo il sadismo della festa di compleanno, ma quello del regalo che lo ribadiva non ero disposta a tollerarlo! E la peculiarità era proprio che quel dono proveniva da un uomo, un amico (o meglio che tale consideravo...). Fosse stata una donna ad inviarmelo, potevo comprendere: un pizzico di rivalità ed invidia ricorre sempre tra persone dello stesso sesso. Ma un uomo! Che ebete! Screanzato! Tutti i titoli di questo mondo non mi sembravano adatti per esprimere il disprezzo e la rabbia nei suoi confronti, per quel suo regalo stupido e provocante. Se il presente fosse stato destinato ad una donna giovane sarebbe stato passabile. Ma un regalo del genere ad una signora sugli "anta" era una gaffe madornale! Riacutizzava la piaga del complesso dell'età. Stupido somaro! Aveva colpito troppo duro. Meritava una lezione. Anche lui aveva più o meno la mia stessa età e... Ma certo, occorreva una proporzionata vendetta. Alla prima occasione di ricorrenza si trovò anche lui, come dono, un unguento miracoloso adatto a rinvigorire... indovinate un po’? La pelle rilassata e floscia del … Già, avete capito. A sua volta l’amico dovette ingoiare il rospo rassegnandosi, in quel frangente, a sottostare alla forza di due proverbi, quello di “caval donato” e l’altro di “chi la fa, l’aspetti!” Dina Marika Riccardini Vedete, care amiche, con quanta simpatia e ironia si può scrivere! Inviate anche voi le vostre esperienze, i vostri racconti, li pubblicheremo volentieri.

Rosanna Pancaldi

I test sul DNA Il caso Angelina Jolie ha riaperto il dibattito sulle analisi sul DNA. «Solo chi ha una probabilità superiore al 10% di essere portatore di una mutazione genetica ha l’indicazione a sottoporsi al test che ha fatto la Jolie, un esame che non è uno screening né è da far fare a tutti - spiegano gli esperti di Eubeauty Longevity Center di Affi -. Infatti, quel genere di test sono indicati quando è presente familiarità per tumore della mammella, per esempio, ma insieme vengono valutati anche dati clinici e biologici specifici tra cui, ad esempio una diagnosi di neoplasia mammaria in età giovanile, una storia di tumore bilaterale della mammella o la presenza di neoplasia nel sesso maschile». Cosa consigliare a chi non presenta questi fattori di rischio ma vuole fare un “tagliando” alla sua salute? Oggi in alcuni centri è possibile eseguire test sul DNA e sul sangue che valutano i fattori di rischio individuali e la predisposizione all’insorgenza di patologie cronico degenerative, valutando la predisposizione genetica a patologie cardiovascolari, metaboliche, diabete, celiachia e intolleranza al lattosio. Questi test sono in grado di leggere la fotografia dei geni del paziente e costruire un profilo personalizzato con consigli su alimentazione, attività fisica e integratori che aiutano la persona a vivere bene a lungo e in salute. Il DNA ci dice anche come invecchieremo, come staranno le nostre ossa, quali alimenti ci fanno bene e come mantenerci in forma. Per informazioni: 045 8130333 - info@eubeauty.it - www.eubeauty.it

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale Da tempo si sta evidenziando nei nostri territori la necessità di realizzare forme di sostegno alla genitorialità in particolare per la fascia di genitori con figli in età pre-adolescenziale ed adolescenziale. Negli ultimi anni hanno avuto grande successo i gruppi per genitori collegati al Progetto Overland e gli incontri di formazione per genitori realizzati a macchia di leopardo in vari comuni. Ciò denota un diffuso bisogno di partecipazione a forme gruppali di sostegno da parte di genitori che si sentono in difficoltà dal punto di vista educativo anche per la complessità dei tempi e della situazione sociale e di rapporto generazionale odierna. I problemi che si presentano più frequentemente sono: difficoltà di comunicazione e relazione tra genitori e figli, chiusura e passività, aggressività, non rispetto delle regole e degli orari, impegno e rendimento scolastico, gestione e utilizzo dei social network, alcool, sessualità, gestione dei soldi e del tempo libero e molto altro ancora.

In questo ultimo periodo sto concretamente pensando di gestire personalmente degli incontri di gruppo assolutamente gratuiti per genitori con figli in determinate fasce d’età: Ho immaginato un percorso serale con cadenza quindicinale basato prevalentemente sull’auto e mutuo aiuto nel quale invitare periodicamente degli esperti esterni che aiutino i genitori ad affrontare anche argomenti nei quali il gruppo stesso si trovi in impasse. Insomma, potrebbe essere una sorta di scuola permanente per genitori o meglio ancora un Centro di Sostegno alla Genitorialità dove ascolto, confronto, condivisione e un lavoro di modifica dei propri atteggiamenti saranno le armi vincenti per aiutare ed aiutarsi reciprocamente. I genitori interessati a partecipare a questo percorso di gruppo o che comunque desiderino avere maggiori informazioni sullo stesso possono telefonare allo 045/6801778, o mettersi in contatto con me via mail a infospic@libero.it .



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