ANNO XXVII - N. 8 AGOSTO 2012 - stampato il 30/07/2012
VALPOLICELLA
FOTO FABIO FRACCAROLI
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
Inaugurazione ufficiale lo scorso 11 luglio per Aquardens, il grande parco termale di Pescantina che ha aperto al pubblico il 23 luglio. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, Luca Coletto, assessore regionale alla sanità, i sindaci di Verona, Flavio Tosi, e di Pescantina, Alessandro Reggiani, accanto a Carole Andrè, madrina della posa della prima pietra, Matteo Marzotto e alla testimonial Cristina Chiabotto. Aquardens nasce da un’idea del vicepresidente Flavio Zuliani e del fratello Roberto - proprietari del terreno oggi acquisito dalla SpA Aquardens - sviluppata successivamente da Enrico Ghinato, attuale presidente, il quale ha elaborato un progetto societario riuscendo a coinvolgere e catalizzare una trentina di imprenditori del Veneto e del Trentino, che hanno deciso di investire un capitale che, già nella fase iniziale, ammonta a circa trenta milioni di euro e prevede espansioni nel corso del suo sviluppo fino a settanta milioni di euro. segue a pagina 11
DAL COMA... AL RISVEGLIO
FRANA A SAN GIORGIO
Anche dopo un grave coma, è possibile tornare a vivere una vita normale. E l’esperienza di Domenico Gullotta, ortopedico residente in Borgo Milano specializzato in medicina fisica e riabilitazione, ne è la dimostrazione... Ma non solo: «Tutti coloro con cui ho parlato, risvegliatisi da un coma, l’hanno confermato: in coma si fa tutto ciò che nella vita si è sempre sognato di fare – afferma lui stesso, oggi dirigente medico dell’AULSS21 di Legnago, rimasto in coma due mesi dopo un grosso incidente avvenuto nel 1992 -. Né dolore, né voci. Niente. Solamente una sensazione di benessere assoluto». pag. 12
Il Consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella ha approvato la deliberazione relativa al progetto preliminare per la risoluzione definitiva della questione relativa al movimento franoso a San Giorgio di Valpolicella. Acqua e peso saranno tolti ad una frana sviluppatasi nel corso degli anni, mentre sarà realizzata una curva più ampia in via Panoramica, che rimarrà a doppio senso di marcia. Le opere dureranno due mesi e richiederanno un investimento di 450mila euro. pag. 25
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Dialogo DIALOGO
Agosto 2012
Viva l’Italia
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a cura di Adriano Reggiani
STRANI FATTI DA...FANTASCIENZA
Mi preoccupa, e molto, il fatto che per scrivere questo mio appuntamento mensile con voi, ho decine di fatti e notizie che mi “ballano dentro” e su cui vorrei richiamare la vostra attenzione. Scelgo quindi due casi che mi sembrano così inverosimili da rasentare la fantascienza. 1 - A Modena, nel nostro ricco e progredito Nord, la Guardia di Finanza ha scoperto un settantunenne che da sei anni percepiva la pensione di invalidità per cecità totale, e il relativo assegno di accompagnamento. Questo fatto è purtroppo abbastanza comune in questa Italia degli sprechi e dei furbi, ma il fatto incredibile è che la Guardia di Finanza lo ha “beccato” dopo mesi di indagine e
pedinamenti, riprese fotografiche e con videocamera. Perché incredibile? Perché il signore era in possesso di regolare patente di guida. Ora, lo Stato ha il potere di controllare il mio conto corrente personale, intercetta le mie telefonate private e poi spende migliaia di euro in indagini per scoprire che il cieco aveva la patente di guida? Abbiamo davvero dei grandi investigatori! Ma non finisce qui: sembra che il signore se la caverà con il rimborso dei 65.000 euro percepiti illegalmente. Ma se ritardo il pagamento della multa di un giorno mi raddoppiano il conto, se ritardo il pagamento delle tasse e dell’IMU scatta la mora …. E se non pago arriva Equitalia con i metodi terroristici che ben conosciamo. E quei signori burocrati, medici e fun-
SANITÀ
zionari, che agli accertamenti hanno concesso la pensione? Abbiamo il diritto di sapere quali sanzioni sono state prese nei loro confronti. La mia impressione, e vorrei sbagliarmi, è che a questi signori, a volte ossessivi fino al sadismo, nel controllare le pratiche di noi semplici cittadini, non succeda propria nulla. Al massimo una promozione per cambiare ufficio. Per quanto riguarda il signore che ha truffato noi contribuenti, dovrebbe andare in carcere per un anno e pagare il triplo di quanto indebitamente percepito. 2 - Apprendo da un notiziario televisivo che la moglie del signor Madonia, dichiarato nei telegiornali capomafia, usa abitualmente una villetta al mare per
RISPOSTA
“Povera Italia”
“Trusso precisa”
Gentile Direttore, il 19 maggio 2012 mia madre – ora deceduta -, ospite della Casa di Riposo IPAB di Bussolengo, venne ricoverata presso il reparto di geriatria dell’ospedale Orlandi di Bussolengo. Nonostante l’aggravamento della patologia sofferta, il giorno 6 giugno venne dimessa senza avvisare né i familiari, né tantomeno i responsabili della Casa di Riposo. Non avendo soddisfazione delle motivazioni di tale comportamento da parte del medico responsabile, lo stesso giorno compilai, presso l’ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Ulss22, la scheda apposita con la quale spiegai l’accaduto e chiesi un colloquio con il Direttore della stessa Ulss – protocollata il 6 giugno con il numero 34458. A tutt’oggi – 18 luglio 2012 – dopo due telefonate alla segretaria dello stesso Direttore, non un riscontro, nemmeno telefonico. Mi domando: o il Direttore è così oberato di lavoro da non potermi ricevere, o deve ancora pensare a cosa rispondermi. Povera Italia! Sebastiano Fasol Bussolengo
Cara Direttrice, mi riferisco all’intervento di Adriano Reggiani pubblicato a pagina 3 dell’edizione Valpolicella - luglio 2012. Relativamente al fotovoltaico, per un periodo transitorio, il Comune di Negrar accettava la sola comunicazione relativa alla installazione. Dopo la decadenza di tale periodo le pratiche di installazione vengono inoltrate in Soprintendenza per il parere paesaggistico. Nel caso citato a pagina 3 in particolare ho dovuto richiedere la "compatibilità paesaggistica" che è stata
LEGGI, ONESTÀ E TASSE Gentile Direttore, sono una mamma di 63 anni e ho sempre insegnato ai miei figli l’onestà in primo luogo. Ripetevo fino alla nausea che l’onestà paga sempre. Ora, arrivata alla mia età, mi rendo triste mente il conto che ho sbagliato tutto. Sono amareggiata da tutto ciò che accade – vedi i nostri poveri parlamentari -. Mi sento minacciata dalle Istituzioni e impotente contro questo sistema che premia i ladri e penalizza le persone oneste. Ogni volta che mi viene consegnata la posta ho il cuore in gola perché penso che arrivino nuove tasse da pagare. Non sono paranoica: circa 20 giorni fa ci è arrivata una raccomandata dal Ministero delle Entrate comunicandoci che dovevamo pagare 250 euro per il TFR di mio marito, andato in pensione 4 anni fa. Pensavamo che la ditta dove lavorava avesse sbagliato i conteggi, invece ci dicono che hanno fatto una legge che aumenta la percentuale per il conteggio delle tasse…Ma la cosa più triste è che detta legge è retroattiva di 5 anni. Sconcertata io mi domando perché i nostri politici non sono così solerti anche nel dimezzarsi i loro tanto cari privilegi. Carla Tezza
negata per ben due volte compresa la seconda che vedeva una disposizione rigorosamente geometrica dell'impianto. Inoltre il TAR Veneto con sentenza n. 48 del 25.01.2012 ha annullato un parere negativo della Soprintendenza in un caso molto analogo a questo. Storia di ordinaria burocrazia. Geom. Giancarlo Trusso
Se volete contattarmi chiamate dalle 8 alle 10
allo 045 7152777 Saremo lieti di ospitare chi avesse qualcosa da aggiungere a quanto pubblicato le vacanze estive. Nulla da eccepire, se non saltasse fuori che la villetta in questione era stata sequestrata 10 anni fa dalla Magistratura e che la signora per onestà contributiva ci ha sempre pagato l’ICI. Come possono accadere queste cose, proprio non lo capisco. Se abbeveri l’orto fuori orario il vigile ti multa, se usi un colore non previsto per rinfrescare la casa te la fanno ridipingere…, invece lì non si accorgono che un bene sequestrato viene regolarmente usato e che ci pagano pure le tasse? Ma ci vogliono prendere per fessi? Viva l’Italia!!!
DIALOGO
SCUOLA
DA NOVARE
“Due pesi, due misure?” Scriviamo questa lettera per evidenziare la grande ingiustizia per la quale ne ha pagato le conseguenze nostra figlia Martina della classe 1 A dell’anno scolastico appena conclusosi in un noto Istituto Tecnico di Verona. Quella telefonata per andare all’appuntamento con la coordinatrice è stata per noi una doccia gelida perché Martina doveva uscire con il debito sicuro in matematica e aveva altre due materie incerte tra il 5/6 (considerato 5 per Martina e per tanti altri ragazzi della stessa classe arrotondato al 6). Ragazzi che erano quasi certi della bocciatura o dei debiti, usciti con promozione piena oppure alcuni debiti regalati. Infatti anche i compagni stessi sono rimasti allibiti per la valutazione di Martina. Precisiamo che sapevamo di alcune difficoltà
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Agosto 2012
(infatti la situazione era sotto controllo consultando giornalmente il registro elettronico) e quando si andava a colloquio con i rispettivi Professori non facevano altro che ripeterci che Martina ce la può fare perché è una ragazzina che si impegna, che esegue sempre i compiti assegnati per casa e dal comportamento corretto in classe. Deve solo vincere la timidezza per poter esporre meglio le interrogazioni. Comunque di tutti questi elementi positivi ne tenevano conto per il buon esito dell’anno scolastico. Andiamo a colloquio con la coordinatrice con tutti i nostri tabulati dei voti esponendo le nostre considerazioni e la risposta che ci è stata data è che il Consiglio di classe ha fatto molta fatica a valutare, infatti è stato riunito fino alle ore 22 (ripetutoci più volte) e che
“Caro Sindaco”
non hanno niente da dire della ragazzina, anzi, ma facendo fatica ad esprimersi è meglio che ripeta l’anno ecc.ecc.ecc. (senza dare nessuna possibilità). Inoltre per consolarci ci ripeteva che anche lei stava aspettando una telefonata dalla scuola di suo figlio (dopodiché non abbiamo avuto più parole). Non soddisfatti dopo varie telefonate siamo riusciti ad avere un incontro con il Preside il quale ovviamente ci ha ripetuto le stesse cose dette dalla coordinatrice. Quindi, valutando il tutto, ci siamo permessi di dire che anche i Professori sono degli esseri umani e come tali possono sbagliare (non ci è stata data alcuna risposta). A quel punto ci siamo sentiti proprio vittime di un sistema perché Martina è stata considerata non una persona ma un vero e proprio “NUMERO”.
DALLA TERRA SANTA
“Cristiani perseguitati” Gentile Direttore, durante il mio ultimo pellegrinaggio in Terra Santa, a Nazareth, nella piazza sottostante la basilica dell’Annunciazione, periodicamente appaiono scritte come questa, di cui allego la fotografia. Traducendo dall’inglese: “E chiunque cerchi una religione al di fuori dell’Islam non sarà mai accettato ed ora innanzi sarà uno dei perdenti”. Santo Quràn A mio avviso queste provocazioni dovrebbero farci capire che se continuiamo con un’integrazione a scopi politici ed elettorali, a rimozioni di crocifissi e presepi dai luoghi pubblici, inevitabilmente questi versetti del Corano li troveremo anche davanti alle nostre Chiese in Italia. La persecuzione ai cristiani in Pakistan, Iraq, Egitto, Sudan, non ci insegna nulla? Marco Bresciani
«Caro Pier anche quest’anno, come ogni anno, ultimamente ci diamo appuntamento qui su questo giornale, con poche scritte per te con il cuore e con le lacrime. Certo sarebbe tutta un’altra cosa incontrarsi per una pizza, per una cena, per una serata tutti in famiglia con i bambini. E’ dura rassegnarsi all’idea che tu non ci sia più. Sei presente nei bei ricordi che portiamo nei nostri cuori ma che non possono da soli placare il dolore sempre vivo . Tu lo sai tesoro!» La tua famiglia
Caro Direttore, leggo la risposta del sindaco di Negrar Giorgio Dal Negro a Nereo Gisaldi pubblicata sul numero di luglio 2012 de L’Altro Giornale – Valpolicella. Ma come? Villa Albertini non è utilizzabile per il mercatino ma è disponibile per il grest dove entrano tanti ragazzini? Bene, anzi, male! Abito a Novare e disapprovo questa sistemazione, anche se non sono andata dal Sindaco a lamentarmi. Che il Sindaco dica poi che Novare è tenuta bene è sconcertante: vada a vedere con occhi bene aperti davanti al bar del biliardo i mozziconi di sigaretta a terra che ormai non si contano più, le bottigliette di birra abbandonate e, a volte,
COMUNI UNITI
Buongiorno, i Comuni della provincia sono 98 di cui 57 sotto i 5000 abitanti con Sindaco, Consiglio, Segretario generale, Drigente, Comandante Vigili ecc. Non sarebbe il caso di accorpare almeno fino a 15.000 abitanti per ridurre le spese? Cordialmente Giancarlo Trusso
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Il Ricordo Nel quarto anniversario della scomparsa accidentale del caro Pierluigi Ronconi, ricordiamo a parenti, conoscenti e amici tutti che la S.Messa in sua commemorazione si terrà il giorno 5 agosto 2012 alle ore 11.00 presso la chiesa di Domegliara.
Perciò abbiamo detto al Preside che avremo scritto una lettera sul giornale e lui un po’ seccato ci ha risposto che gli avrebbe dato fastidio, ma non gli importava nulla. Quindi dobbiamo constatare che vi sono due pesi e due misure nel valutare i ragazzi (cioè quelli un po’ “furbetti” ottengono migliori vantaggi) mentre quelli più onesti e timidi nel relazionarsi pagano il loro handicap. Concludiamo con il dire ai tanti ragazzi più fortunati, perché gli è stata data la possibilità di recuperare i debiti, di darci dentro e mettercela tutta, perché a Martina quella possibilità è stata negata, ma è stata solamente ferita nel profondo del cuore e con lei i genitori. Nives Ferrari
Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino
Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: Galeati Industrie Grafiche Imola
L’azienda è Certificata FSC (Forestal Stewardship Council) Numero chiuso il 30 - 07 - 2012
le vomitate! Non si parli poi del parco giochi ormai fatiscente, dei cestini sempre pieni e dei tavoli in legno ad uno mancano addirittura le panche – sotto i quali si trovano carte e mozziconi. Non da ultimo poi, quest’area di sera è frequentata dai proprietari di cani che scorazzano per fare i loro bisogni dove di giorno… scorazzano i bambini! Meditate genitori! Il sabato la pista è rifugio di banchi, furgonicini, macchine e bambini che tentano di giocare: per fortuna sono accompagnati da un genitore. Che spettacolo! Suggerisco al Sindaco di far spostare il mercato dove c’è il traliccio…almeno lì non c’è il parco giochi. Si veda l’esempio di via Barbassa a San Pietro in Cariano. Hanno asfaltato per fare posti auto, però il martedì pomeriggio le macchine lasciano il posto al mercatino rionale. Suggerisco anche di far passare qualche volta la polizia municipale per controllare, a parte il mancato rilascio dello scontrino, la mancanza di igiene. Si maneggiano soldi e merce, compreso il formaggio. Viva Novare! Un’abitante di Novare (lettera firmata)
di Lorenzo Quell’Oller
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DIALOGO
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APPELLO
PATTO DI STABILITÀ
“Ce la faranno i piccoli Comuni?” “Spostiamo le nostre priorità” Riusciranno i piccoli comuni con meno di 5000 abitanti a rispettare il patto di stabilità per il 2013? Questo è una delle grandi preoccupazioni che sta mettendo in allarme i tanti sindaci dei comuni della Valpolicella e del Baldo Garda (Dolcè, Brentino Belluno, San Zeno di Montagna, Rivoli Veronese, Fumane, Marano di Valpolicella e molti altri enti locali). Su questo tema, revisori dei conti dei comuni e responsabili dei servizi finanziari dei singoli comuni, sono in allerta per verificare gli effetti e le conseguenze sui bilanci. Già in alcuni comuni, in riferimento all’indebitamento, le Amministrazioni comunali sono state invitate a procedere ad una progressiva diminuzione dell’indebitamento e a porre in atto tutti gli opportuni accorgimenti finalizzati ad evitare forme di penali che si tradurrebbero in una diminuzione dei trasferi-
menti”. Sul tema ho presentato un ordine del giorno per portare all’attenzione del consiglio provinciale, quanto succederà, dal 2013, con l’estensione dei vincoli finanziari (quindi con il patto di stabilità) per i Comuni con popolazione tra i 1.000 e i 5.000 abitanti, che finora erano rimasti esclusi. Il fatto di estendere il patto di stabilità interno anche ai piccoli comuni comporterà una serie di conseguenze a livello locale: con il taglio di servizi e il blocco di alcuni investimenti già programmati. Sappiamo che questo comporterà conseguenze anche sul sistema occupazionale: perché queste risorse potrebbero dare sviluppo e impulso all’economia locale. Molti di questi comuni piccoli, sono in gran parte i comuni della montagna veronese, comuni della Lessinia, della Valpolicella e del Baldo-Garda. Con questo ordine del giorno
DA FUMANE
In tempi normali per governare l’economia basta avere accortezza, mediando fra i diversi interessi per trovare punti di equilibrio nell’interesse generale. Ma in periodi di crisi, come questo, bisogna decidere le priorità e rimettere in discussione dogmi e certezze. E’ vero che l’unica via di uscita dalla crisi è la crescita continua del PIL? E’ vero che solo la crescita porta occupazione? Noi diciamo di no. Si parla di crescita come sinonimo di occupazione, ma ogni imprenditore sa che l’aumento della produttività si ottiene con l’automazione senza un aumento proporzionale dell’occupazione. Dal 1960 al 1998 il PIL è cresciuto del 300% ma la percentuale degli occupati rispetto alla popolazione è addirittura diminuita! Si parla di grandi opere, appannaggio esclusivo di poche grandi imprese che Ivan Castelletti hanno le attrezzature necessarie. Sono coinvolti pochi subappaltatori e poche migliaia di operai, visto che il grosso del lavoro lo svolgono le macchine. Abbiamo studiato i dati della galleria per il TAV in Val di Susa, scelta come esempio perché sono disponibili i dati forMa era davvero necessario? niti dal Ministero compeL'associazione “Borghi di tente. Si stima che l’opera Pietra”, che aveva denun- consentirà di creare circa ciato l'emergenza idrica a Cavalo, aveva richiesto non il divieto totale per uso domestico, bensì il controllo dell'irrigazione dei vigneti piantumati recentemente nel territorio della frazione e che spesso sono dotati di impianti a goccia che vero- Nel Consiglio Comunale del similmente non sono fatti 28 giugno l'Amministrazione per bellezza. Destri/Zorzi ha approvato Aveva richiesto inoltre il l'aumento e il raddoppio delcomunale controllo dell'uso dei pozzi. l'addizionale L'amministrazione rispon- IRPEF (portata al massimo de con un provvedimento consentito dalla legge) e la assurdo che penalizza tutti i scelta di aumentare le aliquocittadini. te dell’IMU per la prima e Il gruppo di minoranza per la seconda casa (aumen“Solidarietà e Pluralismo” tate rispetto a quelle base ha fatto immediatamente definite dalla normativa, una interrogazione nella nonostante fosse prevista quale si chiede conto del- dalla legge la possibilità di l'utilizzo di pozzi privati, diminuirle) con una leggerezche attingerebbero alle za che dimostra una mancata acque dell'acquedotto pub- attenzione verso le difficoltà blico e di cui non è comun- economiche che stanno que censita l'esistenza. vivendo molte famiglie nel Questi si dovrebbero con- comune di Sant'Ambrogio. trollare, non andare a dan- Tutto ciò stride con una neggiare le piccole produ- dichiarazione del sindaco zioni di ortaggi familiari, Destri apparsa poco tempo fa che oltretutto concorrono sui giornali: “Non toccheread un fine di economia mo le tasse, come si può gradomestica ecologica. vare ancora di più sulla gente Si chiede poi da dove arrivi in questa situazione?”. Bella l'acqua che viene consuma- fase di propaganda, alla quale ta proprio in questi giorni ha poi seguito l'aumento delle di fine luglio per irrigare il spese per l'utilizzo di alcuni nuovo campo di calcio di spazi pubblici e gli ultimi Cavalo, così fortemente aumenti delle imposte di cui voluto da questa ammini- sopra. strazione. La proposta del Partito Dubbi si sono sollevati Democratico di Sant'Ambroanche sulla legittimità del- gio prevedeva un radicale l'ordinanza che non è stata abbassamento dell'aliquota ancora pubblicata all'albo IMU sulla prima casa e al pretorio e risulta priva di contrario un aumento per numero di protocollo. tutte quelle unità immobiliari Mirco Frapporti sfitte e lasciate volutamente Fumane libere costruite ultimamente e chiederemo al Presidente della Provincia di attivarsi presso la Regione Veneto, il Parlamento e il Governo, affinchè vengano riviste le norme di cui agli artt. 30, 31 e 32 della Legge 183/2011, ripristinando l’esenzione per i piccoli Comuni con popolazione compresa fa i 1.000 e i 5.000 abitanti, con particolare riferimento a quelli montani, pur nel rigoroso rispetto degli equilibri di bilancio, dall’assoggettamento al Patto di Stabilità interno. Inoltre chiederemo che venga istituito un fondo regionale di compensazione per i piccoli comuni in grave difficoltà economica a causa dei vincoli del Patto di Stabilità; infine che venga introdotta la previsione di meccanismi di premialità a favore delle regioni con parametri finanziari più virtuosi, soprattutto nelle regole del Patto di stabilità.
“Acqua: divieti e sprechi” Con un avviso affisso nelle bacheche e nei luoghi pubblici in data 26 luglio 2012 l'amministrazione di Fumane ha vietato l'utilizzo di acqua a fini non potabili per 24 ore su 24 fino al 15 agosto. Nei giorni più caldi dell'anno l'amministrazione proibisce esplicitamente di “utilizzare l'acqua potabile per innaffiare orti e giardini, lavare veicoli, riempire piscine e per ogni altro uso non domestico.” Le sanzioni previste sono: “una somma pari a euro 50 per la prima infrazione; euro 100 per la seconda infrazio-
ne ed euro 200 con la segnalazione della sospensione della fornitura per la terza infrazione”. Perché si è arrivati a questo divieto? Per emergenza idrica, perché i cittadini della frazione di Cavalo sono rimasti senza acqua più volte, prima a metà giugno e poi a metà luglio. Inutile dire che l'ordinanza ha creato notevoli disagi dal momento che molti a Fumane possiedono orti e giardini, che nel periodo estivo necessitano evidentemente di un minimo di irrigazione.
6000 nuovi posti di lavoro. Poiché l’investimento minimo previsto è di 8,2 mld di €, avremo 0,73 nuovi posti per ogni milione di euro investito, salvo aumenti di spesa in corso d’opera! Inoltre lasceremo sulle spalle delle generazioni future il debito, i danni ambientali e i costi per il funzionamento del tunnel. Questo vale per tutte le grandi opere infrastrutturali. Si può fare diversamente? Certamente! Basta cambiare le priorità investendo le poche risorse disponibili in molte migliaia di piccoli o microcantieri, che dovrebbero riguardare in primo luogo l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, ma anche le bonifiche ambientali e la messa in sicurezza del territorio rispetto agli eventi catastrofici. In un accurato studio dell’ENEA del 2009 si proponevano interventi di riqualificazione energetica in 15.000 scuole ed edifici pubblici, che spendono circa 1,8 miliardi di euro all’anno in energia elettrica e termica. Con gli 8,2 miliardi di euro previsti per il TAV si può ridurre del 20% i consumi di questi edifici, con un risparmio di oltre 420 milioni all'anno e si possono creare almeno 150.000 nuovi posti di
lavoro, facendo ripartire in maniera virtuosa il settore dell’edilizia. In un articolo del Sole 24ore (febbraio 2012) si legge che investendo un milione di euro in progetti di efficienza energetica si generano in media 13 posti di lavoro. Le opere di efficientamento si ripagano da sé in pochi anni grazie al risparmio energetico. Immediatamente calerebbe la bolletta energetica nazionale e l'inquinamento da CO2. Ci guadagneremmo tutti. Inoltre con commesse piccole e diffuse, i fenomeni di corruzione, tipici dei grandi appalti, sarebbero certamente meno frequenti e il denaro speso resterebbe nel territorio contribuendo in maniera determinante al riavvio dell’economia! Facciamo appello alla politica perché dia priorità alle soluzioni che proponiamo. Occorre abbandonare il dogma della crescita continua. Nell’Universo nulla cresce per sempre e il PIL non è l’indicatore unico ed indiscutibile del nostro benessere. Sintesi dell'appello del Movimento per la Decrescita Felice. (il testo completo è consultabile sul sito www.decrescitafelice.it).
DA SANT’AMBROGIO
“Il circolo PD interviene” di cui è pieno il Comune (cosa che tra l’altro avrebbe potuto favorire una diminuzione dei costi degli affitti e delle compravendite). Altre proposte espresse sono state l'agevolazione IMU per anziani ricoverati in case di riposo con un’abitazione libera non locata e la riduzione a unità immobiliari concesse dai genitori come abitazione principale ad un parente di primo grado (ad esempio i figli). Tutte possibilità concesse dalla legge, ma volutamente non utilizzate dall'amministrazione il cui imperativo è stato quello di fare cassa. Fa pensare che nella stessa seduta sia stato evidenziato l'inserimento a bilancio di ulteriori spese da eseguirsi
sul nuovo palazzetto dello sport a Montindon, che sempre più si dimostra come da noi più volte preannunciatoun “buco nero” delle casse comunali. L’attuale amministrazione comunale prevede di stanziare ulteriori 300.000,00 euro per la riqualificazione energetica del Palazzo dello Sport. Eventualità scandalosa per una struttura terminata e inaugurata con grandi fanfare da pochi anni proprio dall'amministrazione Destri/Zorzi e che proprio per questo dovrebbe per lo meno essere all'avanguardia per quanto riguarda le ultime normative per il risparmio energetico. Circolo Partito Democratico Sant’Ambrogio
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DIALOGO
DA SAN PIETRO
LETTERA APERTA
“Conti sbagliati”
“Cara Rossella Urru...”
Il volantino della Lega e Pdl distribuito in giro per la Valpolicella relativo all’area ex Lonardi dimostra due o tre cose: Lega e Pdl si vantano di aver voluto "fortemente" la riduzione della volumetria...in realtà è solo trasformata da destinazione turistico-commerciale a residenziale. Quindi il cemento e l’inutile distruzione del territorio non cambia. “Loro” poi calcolano 500.000 metri cubi meno 135.000 metri cubi (da loro trasformati) uguale a 365.000 in meno... Come in meno? 365.000 sono quelli che restano (eventualmente). Infine dimostrano che della Valpolicella e del territorio non frega niente a nessuno di fronte ad interessi tra costruttori e amministratori, né al PD (accusato nel volantino), nè a Lega e PDL. Prof. Zullo
Lettera aperta a Rossella Urru. Nella speranza che qualcuno gliela recapiti con i miei saluti ed in attesa di risposta. Cara Rossella, ... bentornata. La prego di notare che Lei è debitrice nei riguardi del popolo italiano intero della somma di euro 10 milioni che sembra sia stata pagata sempre dal popolo italiano per il suo rilascio, oltre alle spese di viaggio per il rientro e le spese di accoglienza da capo di stato riservatale dal suo, non mio, primo ministro Monti. Ci faccia sapere
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al più presto possibile come lei, la sua famiglia e la cooperativa sociale per la quale lavora, intende restituire al popolo sovrano la suddetta cifra, se in opere pubbliche gratuite oppure in soldi sonanti oppure con tutte le sue proprietà. Nessuno l'ha obbligata ad andare in posti pericolosi (e pare che voglia tornarci al più presto), a far finta di fare la buonanima. Nessuno del popolo sovrano glielo ha chiesto nè tantomeno lo chiederemo ad altri. Se proprio lei crede in queste baggianate buoniste, sappia che
ci sono milioni di italiani anziani e giovani che hanno bisogno dell'aiuto di qualcuno, gratuito, e li troverebbe anche vicino a casa sua, nel suo paesello, proprio a due metri, e non ci avrebbe costretto a sopportare 9 mesi di prediche insulse delle maggiori cariche dello stato italiano, così morbido nel cedere al populismo e così duro nel riempirci di tasse e balzelli. Sappia che ho due genitori anziani, per i quali mantengo a mie spese due badanti straniere. Se lei è senza lavoro e tiene tanto al sociale la invito a
sostituire le due badanti e le prometto che, oltre al pane e companatico, le pago anche 1.000 euro al mese. Resto comunque in attesa di sapere come intende ripagarci dei quattrini spesi dal popolo italiano per liberarla dai guai nei quali lei stessa si è cacciata. Spero di sentirla presto e di non ricevere le solite populiste critiche dei buonisti di giornata. Cari saluti. Lettera tratta da Facebook “Aziende e famiglie d’Italia uniti contro usura e soprusi Equitalia/Banche”
LA MOSTRA. La mia neve dal 18 agosto a Velo “La mia neve”: questo il titolo della mostra culturale di pittura di Mario Dalla Fini che avrà luogo in piazzale Corsara, nella sala polifunzionale di Velo Veroense dal 18 al 31 agosto. «Parlare della mia pittura e scultura è come inoltrarsi negli spazi che richiedono amore, rispetto, sensibilità – afferma l’artista nato a Badia Polesine, ma residente da anni in Valpolicella, a San Pietro in Cariano -. Un bagaglio che è tutto nel passato – aggiunge -, senza il quale verrebbe riprodotta soltanto esteriorità. Le figure sempre nel centro dello sguardo, senza diminuire quello che le circonda, per me sono dei monumenti. I miei fiori li ritrovo sempre intorno a me, non ho bisogno di comprarli, li ritrovo in natura e i paesaggi vogliono significare che l’uomo, di fronte alla natura, è debole». La mostra rimarrà aperta tutti i giorni – inclusa la domenica – dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.00.
Mario Dalla Fini
Cronache CRONACHE
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NEGRAR - PONTE SAGA. Alcuni cittadini “insorgono”, il Sindaco risponde
SOLIDARIETÀ
L’area verde in vendita al centro delle discussioni
Da Negrar a San Felice
Riflettori puntati sull’area verde di Ponte Saga a Negrar. Alcuni fruitori della zona verde – parcheggi e collegamenti pedonali tra via Francia e via Germania, inserita all’interno dell’area artigianale – commerciale di località Saga, si stanno infatti mobilitando per fare in modo che la sorte decisa dal Comune di Negrar relativamente a tale area possa cambiare. Il piano di lottizzazione Saga risale al 1987 e prevedeva la cessione, da parte dei lottizzanti, di parte del terreno di loro proprietà al Comune, che, a sua volta, acquisì quindi un’area destinata a verde pubblico. «Così è stato fino ad oggi – affermano i fruitori della zona -: questo terreno rappresenta l’unico polmone verde a disposizione della cittadinanza che, anche da altre parti del Comune, vi si reca per trascorrere alcune ore in uno spazio che non sia “cementificato”. Ora però il Comune vorrebbe vendere questo terreno, per il quale, con delibera del 31 maggio 2012, ha già sancito il cambio di destinazione d’uso. Se il Comune riuscisse a vendere questo bene, un lotto di 1595 mq, l’acquirente avrà quindi l’opportunità di costruirvi una struttura di 9 metri d’altezza per un superficie coperta di 750 mq… Vista la carenza di verde e l’uso continuo e quotidiano di parecchie persone anche delle zone limitrofe e vista l’esperienza “Arena Verde” – o negrarizzazione – chiediamo la revoca dell’intervento proposto dall’amministrazione comunale, lasciando a disposizione della comunità l’attuale area adibita a parcheggio e verde pubblico. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti – concludono - e ci opporremo con qualsiasi mezzo – anche legale – a questo scempio. La Valpolicella non ha bisogno di essere ulteriormente cementificata, ma deve essere valorizzata per le sue bellezze e le sue eccellenze favorendone turismo ed economia».
«Il Comune di Negrar, come tutti i Comuni italiani, ha l'obbligo del rispetto del patto di stabilità – esordisce il sindaco Giorgio Dal Negro -. La modalità per ottemperare a questo obbligo è necessariamente la vendita di proprietà immobiliari. La questione viene dibattuta ormai da alcuni anni e il convincimento dell'Amministrazione è stato quello di iniziare a vendere quei beni che non erano propriamente legati all'attività istituzionale del comune (farmacia) o che, data la loro natura, non avevano un legame con le attività proprie del Comune. E così, nell'elenco dei beni soggetti a valorizzazione sono stati inseriti alcuni terreni di proprietà del Comune, tra cui anche l'area verde e parcheggio nella zona artigianale di via Germania. Dopo le opportune verifiche tecniche che hanno dimostrato che gli standard urbanistici di verde e parcheggio venivano rispettati – aggiunge - la destinazione dell'area è stata trasformata con delibera del Consiglio Comunale ed è stata inserita nel Piano delle Alienazioni. E' convincimento di questa amministrazione che le cessioni immobiliari portino sicuramente ad un depauperamento del patrimonio comunale ma bisogna anche considerare che sia le leggi di stabilità dei bilanci che i continui rilievi della Corte dei Conti non possano essere disattese. Fare una classifica dei beni meno importanti è assai arduo in quanto in un Comune come il nostro composto di 11 frazioni ogni terreno o costruzione ha sicuramente un legame affettivo con la popolazione. Ci sembra comunque che un'area verde in mezzo ad una zona artigianale – conclude il primo cittadino - sia da considerare meno importante che in una zona residenziale».
L’area verde di via Germania a Saga
Solidarietà a km zero, direttamente da Negrar ai cittadini di San Felice sul Panaro, nel modenese. Aiuti diretti da cittadino a cittadino, senza sprechi: questo lo spirito dell'iniziativa del consigliere comunale di Negrar, Carlo Barzon, appoggiata subito dall'assessore Federico Martinelli, da tutta la maggioranza e dal consigliere Valentino Viviani in rappresentanza delle minoranze. In sostanza a San Felice verrà realizzata una tensostruttura che servirà sia le istituzioni religiose che quelle laiche per dare continuazione alle attività pubbliche: tutti gli edifici che servono "a far comunità" sono infatti inagibili. La tensostruttura – di circa 12 metri per 18 – ha un costo di 13.000 euro e verrà trasportata e montata dalla protezione civile della Valpolicella, coordinata da Luigi Boni. La struttura sarà prestata alla Parrocchia di San Felice sul Panaro, che la metterà a disposizione della popolazione per attività
varie: religiose, incontri, conferenze, dibattiti, feste, grest, spettacoli teatrali e qualsiasi altra attività di aggregazione sociale. Al termine dell'emergenza la struttura tornerà in dotazione alla Protezione Civile della Valpolicella. Consiglieri e assessori hanno devoluto i gettoni di presenza di due Consigli comunali, oltre ad alcune offerte personali. «Un consistente anticipo è stato ricevuto dalla Agiliti Logistics e dalla Fidas della Valpolicella, ma tutti potranno dare il proprio personale contributo da versare urgentemente sull'apposito conto corrente aperto presso la Banca Valpolicella. Credito Cooperativo di Marano» - affermano il sindaco Giorgio Dal Negro e tutti gli amministratori ringraziando anticipatamente tutti coloro che contribuiranno all'iniziativa. Il conto corrente è il seguente: n. 00010006764 intestato al sindaco Giorgio Dal Negro, IBAN IT 23 E 08315 59601 000010006764.
DAL CONSORZIO DI BACINO VERONA DUE Passaggio di testimone ai vertici del Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero, che si occupa del trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Durante una delle ultime assemblee infatti Gabriele Maestrelli, vicepresidente, e Renzo Buzzi hanno ceduto il passo in consiglio di amministrazione a Vito Comencini e Francesco Varatolo. In paritoclare l ‘uscita di Maestrelli, sindaco di San Pietro in Cariano, deriva dall’entrata all’interno del Consorzio stesso del comune di San Pietro, che, accanto a quello di Marano, rappreseta una delle new entry 2012 all’interno della grande famiglia consortile, alla quale attualmente aderiscono 42 amministrazioni per un totale di 300 mila cittadini serviti. Ma le novità per il Consorzio non sono finite qui: l’assemblea ha infatti recentemente votato la modifica all’articolo 4 dello statuto, passaggio successivo all’approvazione del Piano strategico già approvato dal Consorzio. Questo articolo fissata gli ambiti di competenza dell’ente che erano e sono ancora quelli di gestione e smaltimento dei rifiuti, il cosiddetto ciclo integrato. Ora, grazie a questa modifica, l’ente può occuparsi anche di energia, quindi, ad esempio, anche del fotovoltaico. In particolare l’energia legata all’impiantistica. L’ente potrebbe presentare dei progetti relativi alla costruzione di impianti di trattamento dei rifiuti dai quali ricavare energia.
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PESCANTINA. Il parco termale di Santa Lucia ha aperto le porte il 23 luglio
Il benessere di Aquardens pronto per il pubblico Dopo tanti ostacoli incontrati sul suo cammino, Aquardens l’11 luglio scorso è stato inaugurato. Il grande parco termale di Pescantina è stato aperto ufficialmente al pubblico il 23 luglio. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, del sindaci di Pescantina, Alessandro Reggiani e di Fabio Venturi, vicepresidente della Provincia e di Davide Bendinelli, Giancarlo Conta e Andrea Bassi in rappresentanza della Regione Veneto, accanto a Carole Andrè, madrina della posa della prima pietra, Katia Ricciarelli e alla testimonial Cristina Chiabotto. Primo parco termale in Europa per estensione d’acqua, Aquardens è frutto di un “non progetto” con una proposta “underground” senza volumi impattanti ma proponente un anfiteatro verde capace di armonizzare con l’ambiente circostante delle colline della Valpolicella. L’impatto emozionale colpisce fin dall’accesso, realizzato attraverso una
FOTO FABIO FRACCAROLI
FOTO FRANCHINO
Il sindaco Reggiani con le Autorità al taglio del nastro
cascata d’acqua termale che conduce all’interno dell’ampia area reception. Un susseguirsi di lagune, vasche, piscina al sale del Mar Morto, grotte, cascate mettono a disposizione oltre 5.200 metri d’acqua salso bromo iodica che sgorga purissima a 46 gradi da una profondità di 130 metri e viene convogliata nelle pompe calore, che ne estraggono il calore in eccesso per trasformarlo in energia utile al parco. Circa
30 chilometri di tubazioni collegano le oltre 220 postazioni idromassaggio e i diversi giochi d’acqua. Terrazze e ampi spazi verdi completano l’area oggi a disposizione di 35.000 metri quadri. 700 metri quadri sono dedicati all’area wellness, dove SPA e beauty si integrano e completano. Personal e social SPA si articolano in saune studiate per diversi programmi, docce emozionali, lettini ad acqua
retro illuminati con musico e cromoterapia e letti con materassi di sabbia riscaldata per i benefici impacchi. 3 ristoranti si affacciano sull’area termale. Infine la medical SPA, diretta da Gino Faggionato, ospita nei propri ambulatori sedici diversi medici specialisti ed un’area fitness riabilitativa. «L’idea di base è quella di creare un accogliente e al tempo stesso raffinato parco termale rivolto innanzitutto allo svago e
alla socializzazione, così com’è il modello nord europeo, peraltro esportato da noi 2000 anni fa - asserisce Enrico Ghinato, presidente di Aquardens -. In autunno inaugureremo la laguna delle saune, un laghetto termale sulle cui rive si affacceranno ben 5 diverse saune, romana e poi lappone, finlandese, russa e celtica». Aquardens nasce da un’idea del vicepresidente Flavio Zuliani e del fratello Roberto - proprietari del terreno oggi acquisito dalla SpA Aquardens - sviluppata successivamente da Enrico Ghinato attuale presidente, già presidente di Gar-
daland, già presidente Nazionale dei Parchi Italiani, il quale ha elaborato un progetto societario riuscendo a coinvolgere e catalizzare una trentina di imprenditori del Veneto e del Trentino, che hanno deciso di investire un capitale che, già nella fase iniziale, ammonta a circa trenta milioni di euro e prevede espansioni nel corso del suo sviluppo fino a settanta milioni di euro. Alla base del progetto c’è un nuovo modello di sviluppo del termale, in Italia ancora legato al Sistema Sanitario Nazionale e destinato prevalentemente alla terza età.
VALPOLICELLA - UNIVERSITÀ DELL’ ILLINOIS
Christina miglior studente Il 27 giugno scorso nella Sala Rossa al Palazzo Scaligero l'assessore provinciale alle Politiche per l'agricoltura, Luigi Frigotto, ha presentato l'accordo di promozione della Valpolicella con l'Università dell'Illinois, alla presenza di Paolo Zardini, ideatore e coordinatore del progetto, Gianmaria Tommasi, presidente della Banca Valpolicella, finanziatore del progetto, Anna Sbambato, direttrice di “Idea Verona”, scuola multilingue di Verona e Christina Himelick, vincitrice del primo premio al miglior studente americano, ventenne, studentessa di Psicologia. Il progetto di promozione presso il circuito informativo statunitense dell'Illinois, città di Chicago e Università dell'Illinois ha conferito un premio al migliore studente universitario dell'anno. Al vincitore è stata data la possibi-
lità di soggiornare in Valpolicella per tutta l'estate per seguire corsi in italiano e per studiare le caratteristiche organolettiche dei vini veronesi. Il sodalizio tra l'Università americana e la Valpolicella, nato nel 2005, ha lo scopo di generare curiosità presso il consumatore americano e di portarlo a conoscenza del grande patrimonio del vino veronese. Quest'anno il Premio al “Miglior studente Internazionale” è andato ad una ragazza dell'Università dell'Illinois (At Urbana Champaign), premiata per gli alti meriti scolastici conseguiti durante l'anno. La scelta è stata compiuta su un gruppo di 60 studenti che sono arrivati a Verona nel mese di gennaio 2012 e che sono ripartiti alla volta degli States a fine maggio 2012. Christina ha ricevuto il finanziamento della Banca Valpolicella per il
sostentamento dei costi di vitto e alloggio e per le ore di lezione di lingua italiana. Nelle mattinate di giugno e luglio ha avuto modo di seguire un corso di perfezionamento della lingua italiana di II livello. I pomeriggi, invece sono stati dedicati allo studio dell'Amarone della Valpolicella e dei controlli imposti alla produzione del vino. Obiettivo dell'iniziativa è quello di utilizzare il reportage (documentario fotografico e video) realizzato, che diventerà uno strumento di promozione della Valpolicella e di tutti gli Enti che ruotano attorno al mondo del vino per la tutela della genuinità del prodotto e per la lotta contro le contraffazioni. Questo progetto, diviene anche occasione per ulteriori collaborazioni con l'Università dell'Illinois con lo scopo di agevolare scambi
culturali di studenti della scuola superiore e dell'Università…Ma non è finita qui: venerdì 29 giugno
GLI INTERVENTI «Il progetto di collaborazione tra Valpolicella e Illinois –ha affermato l’assessore Luigi Frigotto - è molto significativo per la promozione del nostro territorio, ma non solo. Rappresenta, infatti, un vero e proprio incontro con il famoso vino veronese, ma anche con la cultura della nostra terra. L'iniziativa si distingue per la sua originalità e innovazione. Con il binomio tradizione e produzioni vitivinicole di riconosciuta qualità, la Valpolicella punta ad aprirsi ad un mercato ancora da scoprire, quale è quello americano». «La Valpolicella – ha aggiunto inoltre Paolo Zardini - è una terra di vini, di storia e di grandi successi. Con questo progetto, di alto profilo e di visibilità internazionale, saprà farsi conoscere per le sue preziose qualità anche in America. A conclusione della sua esperienza Christina, infatti, porterà con sé nell'Illinois un reportage, realizzato grazie alla collaborazione di un fotografo e un videoreporter, per documentare passo passo tutto ciò che ha potuto vedere, provare e sentire. Quest'iniziativa nasce ora, dopo sei anni, grazie all'impegno di tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. Vista la dedizione di tutti i collaboratori sono fiducioso che questo nuovo accordo avrà lunga vita, diventando un appuntamento annuale». «Vivere in Italia – ha concluso Christina Himelick - per me è sempre stato un sogno nel cassetto. Con questo progetto ho avuto, finalmente, l'occasione di realizzarlo. Del Bel Paese già apprezzavo la cultura, l'arte e il cibo. Ma con questa preziosa opportunità che mi è stata data ho imparato anche cosa significa l'amore per il buon vino. In America si conosce solo il Chianti, ma ora che ho scoperto cosa significa 'Valpolicella' e con quanta attenzione i produttori si curino della qualità dei loro vini, le etichette del territorio veronese avranno anche maggior successo. Mi occuperò personalmente, infatti, di far comprendere ai consumatori americani che i vini della Valpolicella mantengono la loro eccellenza dalla produzione alla tavola».
Villa Ottolini Lebrecht di San Floriano ha fatto da cornice all'evento di cavalierato per attribuire il titolo di “Cavaliere dello Snodar” a Christina Himelick, miglior studente Internazionale della Valpolicella (Reportage sui controlli del vino Amarone e reportage/documentario proposto nei canali pubblicitari USA), ad Anna Sbambato, che collabora con il gruppo valpolicellese per l'organizzazione dei gruppi di studenti americani che arrivano da noi per visitare la Valpolicella e la ricerca del vino Amarone, a Gianluca Fregolent, Direttore Generale del Triveneto Repressione e Frodi e sofisticazioni Alimentari, a Claudio Balasso President Director University Of Illinois At Urbana Champaign (responsabile Università americana in Italia per i gruppi di studenti Americani - e collaboratore progetto di scambio Valpolicella Illiois USA) e ad Albino Armani, noto produttore vitivinicolo.
CRONACHE
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L’ESPERIENZA. A “tu per tu” con Domenico Gullotta vittima di un incidente nel 1992
Il mio ritorno dal coma la storia di un risveglio Si chiama Domenico Gullotta. E’ un ortopedico residente in Borgo Milano specializzato in medicina fisica e riabilitazione, ed è la dimostrazione che, anche dopo un grave coma, è possibile tornare a vivere una vita normale. A parlarci di quanto gli è accaduto è proprio lui, oggi dirigente medico dell’AULSS 21 di Legnago. «Era il 10 giugno 1992 – racconta -. Dopo essere smontato da una guardia ortopedica in ospedale raggiunsi alcuni miei alunni per correggere le loro tesi – allora insegnavo alla scuola di fisioterapia dell’azienda ospedaliera di Verona -. Presi in seguito l’autostrada: aveva appena piovuto a dirotto e l’asfalto era un fiume. Superai un autotreno e fu così che la mia auto – mi racconta chi assistette all’incidente – iniziò a sbandare. La mia auto si rovesciò più volte ed io sbattei la testa sfondando il parabrezza. La cintura di sicurezza mi provocò la rottura della milza e perdetti molto sangue, tanto che il mio cervello
rimase diverso tempo senza ossigeno. La tempestività dei soccorsi fu la mia salvezza: in elicottero fui trasportato in Borgo Trento dove fui operato proprio da un mio amico che inizialmente non mi riconobbe neppure. Tutti pensavano che non mi sarei salvato».
assoluto. Tutti coloro con cui ho parlato, risvegliatisi da un coma, mi hanno confermato la stessa cosa: in coma si fa tutto ciò che nella vita si è sempre sognato di fare. Io ad esempio andavo in barca a vela e in moto tutto il giorno, in compagnia di belle donne».
E invece eccola qui.
Fino a che non si è risvegliato…
«Rimasi in coma 4 – un codice poco al di sopra della morte – per un mese. I medici dicevano che difficilmente sarei tornato alla vita e, in caso di risveglio, sarei rimasto disabile. Poi sono passato ad un livello meno grave, compatibile con la respirazione, tanto che fui trasportato al Sacro Cuore di Negrar, dove sono rimasto ricoverato per un altro mese in stato di non coscienza». Che cosa avverte una persona in coma? «Nulla, né dolore, né voci. Niente. Solamente una sensazione di benessere
«Lo shock di chi “torna” da un coma sta proprio nel risveglio e nella realtà: ti ritrovi in un letto d’ospedale e tutti ti dicono che hai avuto un incidente. Io credevo di essermi addormentato in spiaggia e di sognare. Ho vissuto per due mesi nella convinzione di stare sognando: volevo infatti sempre dormire per vedere se ritornavo alla mia vita di prima. Sono entrato in depressione: più che problemi motori, avevo difficoltà nel parlare. Un dramma per uno come me, che insegnava e si dilettava a fare da speaker in radio quando capitava!».
Come ha reagito? «Ho fatto esercizi di logopedia, leggevo libri a voce alta quando ero a casa. Mi sono ritrovato a dover giocare a palla con la fisioterapista e andare in carrozzella a bere un caffè ed essere superato da tutti quelli che al bancone ci arrivano perché riescono a camminare: proprio io che mi ritenevo il migliore! Il disagio era tale che ho pensato più volte al suicidio nei primi mesi, non lo nascondo. Mi servì però a capire che, in realtà, le cose importanti una persona “normale” le ha già: sono quelle che diamo per scontato. Tutt’oggi ai miei colleghi medici ripeto che per capire determinati pazienti bisogna aver prima messo “il culo” sulla carrozzella. Gli anni sono poi passati. Passo dopo passo, con determinazione e costanza, sono riuscito a tornare alla mia vita di prima, al lavoro, a fare sport, anche se ritengo di dover ancora migliorare molto».
MENÙ Partenza: Palatenda bruschette con olio di frantoio Turri 1° tappa: Cà Salgari Antipasto: polenta con crema di gorgonzola e lonza marinata Vino: Valpolicella Classico Azienda Agricola Salgari 2° tappa: Crosara Affettati misti del Salumificio Coati e formaggio dell’Azienda Agricola Marconi 3° tappa: Jago Primo: risotto con tastasal Vino: Valpolicella Classico Superiore “Palajago” - Azienda Agricola Villa Spinosa 4° tappa: Ca’ Bertoldi Secondo: bolliti misti con la pearà e cipolline in agrodolce Vino: Amarone della Valpolicella Classico Azienda Agricola F.lli Recchia 5° tappa: Villa Formaggi misti con miele dell’apicoltore Simeoni e marmellata Vino: Valpolicella Classico Superiore Ripasso - Azienda Agricola F.lli Benedetti 6° tappa: Poiega Gelato al limone 7° tappa: Negrar Dolce: torta settembrina Vino: Recioto della Valpolicella Azienda Agricola Domenico Berzacola Azienda Agricola Fioravante Arrivo: Palatenda Caffè
Il dottor Domenico Gullotta
Cosa le ha lasciato quest’esperienza? «Quest’esperienza mi ha lasciato tanta voglia di fare, convinto che la fortuna, nel mio caso, è stata fondamentale, ma serve anche tanta forza per non scoraggiarsi. Inoltre, come, ho scoperto, tutti quelli che sono passati dal coma, mi sono svegliato convinto di avere una “mission”: mi sono salvato perché nella vita ho un progetto da portare avanti. Ci ho messo 20 anni a capirlo, ma il mio progetto l’ho trovato ed è il progetto Osteoporosi al quale mi sto dedicando anima e corpo. I nostri politici devono fare qualcosa per preservare dalla fragilità ossea l’imponente
numero di anziani che abbiamo in Italia...E siccome nessuno fa niente, nel mio piccolo, mi sono preso il compito di farlo io, attraverso corsi e convegni. Basterebbero semplici nozioni di equilibrio acido base, per evitare che cibi acidificanti vadano a variare il ph del sangue e questo scateni la reazione di alcalinizzazione dei liquidi biologici che determina il prelievo di ioni calcio dall'osso, vero motivo dell’insorgenza dell’osteoporosi (http://misterbone.it). Inoltre collaboro con il dottor Carlo Alberto Munari, ideatore della psicodanzaterapia (http://www.psicodanzaterapia.it), ottimo metodo per combattere l’osteoporosi».
PROGRAMMA Ritrovo dei partecipanti, in mattinata, presso il palatenda, consegna dei “buoni pranzo”, e gadget vari. Partenza del 1° gruppo alle ore 10,00. Le altre partenze si susseguiranno ogni 10 minuti. Il “buono pranzo” consente la degustazione dei piatti e dei vini indicati. Percorso ondulato di circa 8 Km. Termine della manifestazione ore 18,00. In occasione della 10° edizione della manifestazione, tutti i partecipanti (con biglietto intero) riceveranno in omaggio “il litro della Magnalonga Settembrina” caraffa in vetro realizzata per festeggiare il decennio della manifestazione.
ISCRIZIONI Adulti intero: € 23,00 Ragazzi (da 6 a 16 anni): € 10,00 Bambini fino a 5 anni sono nostri ospiti Chiusura iscrizioni il 24 agosto 2012 o al raggiungimento di 1500 partecipanti 1 - Con bonifico bancario (senza spese di commissione) presso gli sportelli della Banca Valpolicella, codice IBAN IT49 N083 1559 6010 0000 0102 080 intestato a: Comitato Magnalonga Settembrina. 2 - Presso altri sportelli bancari (con spese di commissione). Si prega inoltre di indicare il nome del capogruppo che ha effettuato la prenotazione, il numero dei biglietti interi ed il numero dei biglietti ridotti. 3 - Presso PIZZERIA RISTORANTE da Gian Via dell’industria Negrar. Per informazioni: 346 3647892 www.magnalongasettembrina.it e-mail: info@magnalongasettembrina.it
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L’ASSOCIAZIONE. Parla il referente del Veneto Antonio Buonanno
IL PROGETTO
Volontari Cottolengo: tra carità e solidarietà
Percorsi di fede in Valpolicella
Prende il nome di Associazione Volontari Missioni Cottolengo onlus e, animata dai valori della Carità cristiana e della solidarietà umana, opera portando aiuto a poveri, ammalati, disabili, anziani e bambini in difficoltà Un’Associazione, questa, che ha visto i suoi natali nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, nota come Cottolengo – dal nome del fondatore San Giuseppe Benedetto Cottolengo ndr -. Quest’istituto di carità, con sede a Torino, ha 35 case di assistenza in Italia, ma è presente anche in India, Ecuador e Kenya. Anche il Veneto contribuisce all’attività delle missioni del Cottolengo. In particolare in Valpolicella vive da un ventennio Antonio Buonanno, referente per le missioni cottolenghine del Veneto. E’ proprio lui a parlarci dell’associazione Volontari missioni Cottolengo. Come opera dall’Italia l’associazione volontari? «Alcuni volontari – che operano gratuitamente - partono dal nostro paese raggiungendo le missioni a cadenza pressoché mensile. Si tratta di medici, infermieri, ma
anche di volontari senza alcuna specializzazione. Il loro impegno – i volontari dell’associazione sono circa 200 provenienti da tutto il territorio nazionale ndr - è fondamentale per l’associazione, così come gli aiuti che provengono dall’Italia attraverso la raccolta fondi». A questo proposito, com’è possibile contribuire ad aiutare il Cottolengo? «Collegandosi al blog http://chaariahospital.blog-
spot.it è possibile ricavare tutte le informazioni necessarie, sia per chi volesse iscriversi come volontario sia per chi volesse fare una donazione, contribuire attraverso il 5 per mille oppure con un’adozione a distanza». Parliamo degli impegni dell’associazione nel mondo… «La nostra Associazione opera in Kenya al Chaaria Mission hospital, che offre assistenza ad una vasta area
della regione del Meru. In Ecuador invece siamo presenti a Tachina presso l’"Hogar de Ancìanos", "focolare per gli anziani", che offre ospitalità alle persone povere, anziane e abbandonate, mentre in India l’associazione opera a Kerala, Tamilnadu e Karnataka, supportando disabili e anziani grazie all’intervento di Fratel Sandro e altri Fratelli del Cottolengo». Silvia Accordini
Antichi percorsi di fede in Valpolicella: prende questo nome un progetto proposto qualche mese fa alla la Regione Veneto dal comune di San Pietro in Cariano, comune capofila e attuatore dell’iniziativa… Ebbene ora c’è una novità: la Regione ha accolto e confermato “Antichi percorsi di fede in Valpolicella”, impegnandosi con un investimento di 2.900.000 euro in favore dei comuni di San Pietro in Cariano, Fumane, Marano, Sant’Ambrogio e Negrar. «L’obiettivo – afferma Gabriele Maestrelli, sindaco di San Pietro in Cariano – è realizzare percorsi antichi a sfondo turistico-religioso. In Valpolicella sono presenti innumerevoli testimonianze del culto religioso antico, da S.Floriano a San Giorgio, da Marano e Fumane e Negrar. Interesseremo i Sindaci dei Comuni limitrofi per arrivare ad un accordo di programma per chiudere la fase progettuale – per la quale la regione ha stanziato ulteriori 25.000 euro - e
valorizzare il tutto in tempi brevi. Un lavoro, questo, seguito personalmente in Regione, grazie all'assessore Andrea Bassi». Il progetto “Antichi percorsi di fede in Valpolicella” prevede l'individuazione di una serie di percorsi lungo un tracciato che dall'età preistorica ospitò insediamenti archeologici. «Ciò avverrà non solo nei confronti delle aree archeologiche ma anche e soprattutto di quelle testimonianze della fede del tardo Medioevo, che in Valpolicella sono ancora ben conservate e fruibili – afferma Andrea Bassi, presidente della Commissione urbanistica in Consiglio regionale -. Mi riferisco alla Pieve di San Floriano, punto di partenza e fulcro dell'intero progetto, alla pieve di S. Giorgio e all'oratorio di S. Zeno in Poia a Sant'Ambrogio, alla chiesetta di S. Pietro a Negrar, alla chiesa vecchia di Cavalo, a quella di S. Maria del Degnano a Fumane e di S. Maria di Valleverde a Marano».
COMITATO FESTINSIEME DELLA PARROCCHIA DI
ARBIZZANO
36^ FESTA DELLA COMUNITÀ 31 AGOSTO 1-2 SETTEMBRE 2012
con il Patrocinio del Comune di Negrar
PROGRAMMA
VENERDÌ 31 AGOSTO ore 19.00 Apertura stands ore 20.30 Serata per i giovani con DUE3OTTO SABATO 1 SETTEMBRE ore 19.00 Apertura stands ore 20.30 Serata di musica LIVE con il gruppo FOUR STARS
DOMENICA 2 SETTEMBRE ore 11.00 Santa Messa per la comunità ore 12.30 Aperitivo offerto dal Comitato ore 15.00 Piazza della Chiesa: Giochi per tutti ore 15.00 Corte Bagola: Torneo di scacchi “1° Trofeo Festa della Comunità” (info ed iscrizioni Giorgio 340-0856463) ore 19.00 Apertura stands ore 20.30 Serata di musica Rock-Pop-Blues con ANDREA BERTANI Nelle serate dal venerdì alla domenica funzionerà la tradizionale Pesca di Beneficenza presso il Teatro Parrocchiale Presso gli stands si potranno gustare le specialità: Gnocchi di patate fatti in piazza Pastisada de caval Luccio con polenta Grigliate di carne Verdure alla griglia Patatine fritte Strauben (dolci tirolesi) il tutto accompagnato da ottimi vini e birra
Con il patrocinio del Comune di Negrar e della Pro Loco “E.Salgari” Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza Il Comitato declina ogni responsabilità per danni a persone o cose che dovessero accadere durante lo svolgimento della manifestazione
ARBIZZANO - PIAZZA DELLA CHIESA
CRONACHE
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NEGRAR. Il Consiglio ha sottoscritto il documento il 28 giugno
SANTA MARIA - ARBIZZANO
Bilancio di previsione: approvato e provvisorio
“Una Parola nuova”, questo è stato il tema del Grest 2012 delle parrocchie di S.Maria di Negrar e di Arbizzano. «La Parola nuova è il “sì” di Maria di Nazareth alla domanda dell’angelo nell’episodio dell’Annunciazione: ella si rende disponibile al progetto di Dio per la nascita del Salvatore. Particolarmente soddisfatto è il responsabile Don Franco Santini che commenta: «Siamo molto contenti di mantenere e, di superare, numeri da record di coinvolgimento: oltre 370 persone tra bambini, adolescenti (preparati da un corso sulla tematica) e adulti. Non essendoci spazi esterni parrocchiali, il Grest si è tenuto nel “cantiere” di Villa Albertini – Valier, e arrangiandoci solo tra volontari a cui stanno a cuore le generazioni future, abbiamo cercato di svolgere un generoso e amorevole lavoro educativo per un gran numero di persone del territorio. Magari, più avanti, con questi numeri, arriveranno anche dei sostegni da enti pubblici o comitati privati». Il programma si è svolto tra laboratori creativi, giochi, uscite e momenti di preghiera. Un’avventura, quella del Grest 2012, conclusasi venerdì 6 luglio con la grande festa finale. S.A.
Il 28 giugno scorso il Consiglio comunale di Negrar ha approvato il bilancio di previsione. «Si tratta - come ha affermato l'assessore al Bilancio e Tributi Stefano Ceradini durante i lavori del Consiglio - di un bilancio estremamente provvisorio in quanto le entrate sono state "imposte" dall'amministrazione dello Stato centrale che ha anche "blindato" le aliquote IMU per la prima casa (4 per mille) e per la seconda casa (7,60 per mille). Sono stati pertanto operati dei tagli alla spesa per 800mila euro, non avendo il Comune capacità impositiva se non nella definizione dell'addizionale IRPEF (che è stata portata allo 0,8%), cercando però di mantenere tutti quei servizi rivolti sopratutto alle categorie deboli (bambini, anziani e disabili)». Così su un bilancio che si assesta sui 10 milioni di euro di spesa, oltre il 10% (1.035.000) viene destinato al sociale (98.000 per servizi "area minori", 165.000 per assistenza domiciliare, 13.000 per l'area della disabilità, 550.000 all'ULSS per la gestione dei servizi sociali, 70.000 per il sostegno affitto, 23.000 per contributi di povertà, 27.000 per vari progetti di finalità sociale tanto
Stefano Ceradini
per citare le voci più importanti) e un 9,85% (985.000) verrà destinato alla pubblica istruzione e cultura (120.000 per la gestione del primo semestre alle scuole materne, 258.000 alle
mense scolastiche, 338.000 ai trasporti scolastici, 69.000 all'asilo nido, 28.000 per vigilanza alunni, 62.000 euro per manifestazioni e contributi culturali sempre citando le voci più importanti). Nell'ambito dei lavori pubblici spiccano le voci destinate all'energia per pubblica illuminazione (euro 300.000) all'energia per gli edifici scolastici e istituzionali (euro 145.000) alle manutenzioni degli edifici e delle strade comunali (euro 516.000) al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, spazzamento strade e manutenzione aree verdi (euro 1.623.000). «Completano il quadro quasi 4 milioni di spese del personale e 3 milioni per l'ammortamento dei mutui (di cui 553.000 per la rata annuale del leasing immobiliare della scuola elementare di Negrar) – conclude infine Ceradini -. A fine settembre dovrà essere previsto un ulteriore Consiglio comunale per l'assestamento del bilancio in quanto bisognerà necessariamente reperire 800.000 euro di risorse per far fronte ai tagli effettuati che peraltro sono vitali per il funzionamento di tutte le attività comunali». Silvia Accordini
RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
«Bilancio: facciamo chiarezza» Vorrei fornire il mio punto di vista relativamente alla situazione finanziaria del comune di Negrar. Innanzitutto occorre far chiarezza nei termini tra debito del Comune, patto di stabilità e difficoltà a “far quadrare” il bilancio. Tutti gli enti locali sono indebitati. Per fare le opere pubbliche il Comune deve anche indebitarsi, facendo mutui perlopiù con la Cassa Depositi e Prestiti. Chi non fa opere, non fa mutui. Chi fa tante opere, come l’Amministrazione di cui ero a capo, aumenta il debito, che verrà pagato negli anni. Le entrate dell’anno servono anche per pagare le rate di mutuo vecchie. Era 30 anni che Negrar aspettava una scuola elementare nuova, come si pensava di pagarla? Altra cosa è il patto di stabilità, il limite massimo che lo Stato ho posto agli enti locali, nella differenza tra pagamenti effettuati e introiti. In un periodo come l’attuale che senso ha diminuire o estinguere anticipatamente un mutuo già concesso e che possiamo pagare negli anni, anziché utilizzare tali risorse per alcune delle mille necessità del nostro Comune? Che senso ha ridurre da 31 a 30 milioni l’indebitamento complessivo utilizzando un milione di avanzo di amministrazione
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dell’anno precedente, per risparmiare una manciata di migliaia di euro di interessi passivi, anziché destinare lo stesso milione di euro a qualcos’altro? Il bilancio preventivo 2012 prevede un aumento generalizzato delle imposte e un taglio drastico a tutto il settore sociale, alla cultura: viene più che dimezzato il contributo all’asilo nido e decurtati i contributi alle scuole materne per quasi 200.000 euro con impossibilità per le stesse di proseguire nell’attività. Si risparmierà come spesa del personale, non avendo più due dirigenti, ma non per scelta dell’Amministrazione, ma perché li hanno fatti andar via. Non c’è stata una strategia, ma si sono sempre subiti gli eventi e assecondate le richieste singole. Riconosco le difficoltà dovute al taglio dei trasferimenti statali, il federalismo fiscale non è mai partito e quell’ibrido che è stato approvato al termine del governo Berlusconi sta creando solo danni. Proprio per questo serviva un’azione forte e competente sul fronte di alcune voci di spesa che non sono state toccate, e un maggior controllo sul fronte delle entrate. Senza tener conto che hanno potuto usufruire di molti vantaggi ereditati, dalla vendita della
farmacia che per nostra fortuna ha consentito un incasso importante, a contratti già stipulati. Per gli impianti sportivi c’era tutto pronto, compresa la variante urbanistica approvata, ma il privato si è stancato di aspettare e ha lasciato decadere il contratto. Per Villa Albertini mi pare che si stia creando un danno enorme , perché ora, essendo cambiata la normativa, il privato non sembrerebbe più disponibile all’accordo alle medesime condizioni, e il Comune non sta facendo nulla per farlo rispettare. Ora il Comune è costretto a vendere: alcuni beni sono sicuramente da vendere, come terreni e fabbricati non utili o inutilizzabili dal Comune. Però con la fatica che si è fatto per patrimonializzare il Comune, ora si pensa di vendere anche alcuni beni indispensabili. In tutto questo da parte sua la Corte dei Conti sta giustamente tenendo monitorata la situazione finanziaria dei Comuni, soprattutto di quelli maggiormente esposti. Ho letto con attenzione i rilievi fatti negli anni e mi pare che negli ultimi due anni i rilievi, anziché diminuire, siano aumentati. Per usare il latino, tanto caro all’attuale sindaco, Mala tempora currunt! Alberto Mion
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NEGRAR. Realizzata una rampa di accesso per disabili al CAAF di via Francia
16 L’APPUNTAMENTO
Barriere architettoniche: Magnaloga l’abbattimento continua Settembrina Servizi di
Il consigliere Righetti e il tecnico Morsetti davanti al CAAF di Negrar
Silvia Accordini Un’altra barriera architettonica è stata abbattuta sul territorio negrarese. Si tratta del parcheggio per disabili nella palazzina di fronte al centro servizi del Comune di via Francia dove trova sede il CAAF di Negrar. Un’opera fortemente voluta dal Consigliere Comunale Giuseppe Righetti con delega all’abbattimento delle barriere architettoniche . «Eseguita in diretta collaborazione con il Consorzio dei cavatori di pietra di Prun, con l’impresa di costruzioni Dromos di Renato Faettini e i proprietari dell’immobile ditta CMR Oriano Riolfi e Vito Marogna nonché l’assistenza tecnica di Giorgio Morselli – afferma il consigliere Righetti -, l’opera è stata eseguita in tempi record con la realizzazione di una rampa in pietra incassata nella pavimentazione stradale, dotata di opportu-
foto Lorenzo Serpelloni
na segnaletica verticale ed orizzontale a terra per evidenziarne l’utilizzo specifico. Un intervento necessario – aggiunge -: tutta l’area del piccolo parcheggio era puntualmente occupata da vari mezzi per cui ad una persona con una qualche disabilità (ma anche anziani o persone con deambulazioni precarie) era inibito l’accesso pedonale per i servizi offerti dalla CAAF». Ma non è finita qui: in programma ci sono altri due
interventi di questo tipo: uno riguarda la sede della Farmacia, l’Ufficio Postale, gli Ambulatori medici di Prun dove è prevista la creazione di rampe per il superamento del dislivello dalla quota pavimento del parcheggio alla quota di ingresso dei negozi con relativo parcheggio per disabili, l’altro si riferisce alla sistemazione e messa a norma dei due parcheggi disabili nella lottizzazione S.Vito. «Lo spirito che accompagnerà
anche questi altri due lavori sarà sempre lo stesso – continua Righetti -. In momenti di assoluta mancanza di finanza pubblica come l’attuale, ci si affiderà a prestatori di mano d’opera e fornitori di materiali vari che con il loro coinvolgimento spontaneo e gratuito potranno realizzare opere che, pur di piccola entità e importanza per la gente comune, risulteranno essere fondamentali per chi questa condizione non la può vivere».
CHE SUCCESSO LA SAGRA DEL CARMINE! Positività, successo, allegria e tanta buona organizzazione: questi sono stati gli ingredienti che hanno contribuito all’ottima riuscita della 35a edizione della Sagra del Carmine a Santa Maria di Negrar. Il tradizionale evento, che ha dato appuntamento a numerosissime persone da venerdì 13 a lunedì 16 luglio, ha riscontrato una grande partecipazione a suon di musica, danza e buona cucina. «E’ stata una festa che definirei “iperpositiva” quella di quest’anno – afferma con entusiasmo Francesco Zantedeschi, presidente del Comitato Sagra Santa Maria Circolo La Baita -. La grande affluenza di persone si è sposata con musica di qualità e alto gradimento dei piatti proposti dalla cucina. Una volta fatte tutte le verifiche “post – festa” valuteremo in che modo devolvere il ricavato: con ogni probabilità in parte verrà destinato al comune di Medolla nel modenese, in parte invece servirà, come di consueto, a sostenere le attività della Baita della Comunità di Santa Maria». E proprio al comune di Medolla saranno indirizzati anche i fondi raccolti attraverso la vendita di quadri realizzati da artisti dilettanti del territorio. «Nell’ambito della Sagra del Carmine, nelle serate del 13 e 14 luglio, sono state vendute opere realizzate da alcuni artisti che hanno donato le proprie creazioni. Si Trattava di circa 50 quadri, in buona parte messi a disposizione dal gruppo GAAM (Gruppo Anziani attivi) di Marano di Valpolicella – afferma Renato Gatti che si è occupato della vendita -. La vendita, proposta anche durante la sagra di Quinzano a fine luglio, ha fruttato solamente a S.Maria 700 euro, che porteremo direttamente a Medolla per la ricostruzione dell’asilo infantile o l’acquisto di materiale per i piccoli alunni che lo frequentano»…Ma Sagra del Carmine, oltre che con divertimento e solidarietà, fa rima anche con volontariato. Il Comitato organizzatore della Sagra consegna infatti ogni anno – da otto anni – un premio a gruppi o associazioni di volontariato che dedicano al sociale la propria attività: il Premio Adriano Moschin 2012, che porta il nome del compianto presidente del Comitato, è stato consegnato all’associazione Compagni di Viaggio di Arbizzano. «Dal 2003 – aggiunge Zantedeschi - l’associazione Compagni di viaggio sostiene persone in difficoltà economiche, sociali e familiari. Ed è proprio questo impegno costante, concreto e volontario che abbiamo voluto premiare, facendo emergere ancora una volta un gruppo che lavora per il territorio».
Magnalonga settembrina ai blocchi di partenza a Negrar. L’ormai tradizionale appuntamento con “quattro passi fra i colori dei vigneti e i sapori delle cantine nei sentieri salgariani”, in programma il 2 settembre, spegne quest’anno 10 candeline. A parlarne è il presidente del Comitato organizzatore, Claudio Venturini. Presidente, 10 anni sono un traguardo importante… Cos’è cambiato rispetto alle prime edizioni? «Prima di tutto il numero dei partecipanti: da 700 del primo anno siamo passati ai 1600 delle ultime edizioni…E la cifra sarebbe anche più alta se non chiudessimo le iscrizioni noi stessi. Abbiamo capito infatti che 1500 – 1600 è il numero di partecipanti entro i quali riusciamo a lavorare con più efficienza. Negli anni anche l’organizzazione è migliorata. Ciò che non è mai cambiato è invece l’idea di ospitare all’interno delle cantine del nostro territorio tutte le tappe previste. La Magnalonga è legata ad un doppio filo con la Pro loco, sia per quanto concerne l’organizzazione che per quanto riguarda il fine: la promozione del territorio. In questi 10 anni si sono consolidati anche i tre percorsi che anno dopo anno si alternano: uno verso la parte ovest di Negrar (Jago – Villa), un altro verso la zona est (S.Peretto – Quena), un terzo nella zona bassa (da S.Vito fino a Pedemonte)». Quali le soddisfazioni maggiori raccolte in questi due lustri? «Senz’altro una delle maggiori soddisfazioni sta nella voglia delle cantine di ospitare le tappe previste dal percorso: per noi questa risposta è il segno di apprezzamento e stima verso questa manifestazione. I partecipanti poi confermano che la Magnalon-
Claudio Venturini
ga funziona: ci sono persone provenienti da Negrar e paesi limitrofi, dalla città, da tutto il nord Italia (Bergamo, Milano, Como, Bologna…), ma anche dall’Olanda». Ci parli di quest’edizione 2012. «Quest’edizione prevede un percorso che raggiungerà località Corsara, Jago, Villa e Piega in un percorso di 8 km circa. Si partirà dalle ore 10.00 degustando, oltre naturalmente al vino servito direttamente dalla bottiglia appena stappata – dettaglio a cui teniamo molto -, prodotti tipici del nostro territorio tra i quali non mancheranno l’olio, il miele, i formaggi. Anche quest’anno verrà poi proposto il concorso fotografico: tutti i partecipanti potranno scattare una fotografia ed inviarla al Comitato che poi sceglierà un vincitore. In occasione poi della 10° edizione, di cui parte del ricavato verrà devoluto in favore delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto, abbiamo pensato di regalare ad ogni partecipante “il litro della Magnalonga Settembrina”, caraffa in vetro per ricordare i 10 anni con la Magnalonga».
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S.ANNA D’ALFAEDO. Il documento è stato sottoscritto in Consiglio Comunale
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Il Comune ha “adottato” L’ “Ospite” il Piano degli Interventi in festa E’ stato adottato lo scorso 28 giugno il primo Piano degli Interventi (P.I.) dal Consiglio Comunale di Sant’Anna d’Alfaedo. «È stata la determinazione e la chiarezza nelle idee dell’Amministrazione che ha permesso di giungere in tempi così rapidi, rispetto alla media delle altre amministrazioni, alla conclusione di un lavoro così importante e gravoso » - ha affermato l’architetto Roberto Sbrogiò dello Studio di architettura urbanistica di Verona, incaricato dal Comune per la stesura del P.I. Un impegno, questo, iniziato a Sant’Anna il 24 giugno 2008, quando la Giunta Comunale adottò il primo documento preliminare che diede di fatto avvio alla predisposizione del Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), approvato poi il 16 novembre 2010. «Per poter essere operativo e concreto – affermano gli amministratori di Sant’Anna - il P.A.T. ha bisogno di essere tradotto in un Piano degli Interventi, tra i cui compiti principali c’è quello di individuare le eventuali trasformazioni di aree da assoggettare ad interventi di valorizzazione e sostenibilità ambientale, disciplinare le attività produttive in zona impropria e individuare quelle da trasferire mediante anche l'eventuale riconoscimento di crediti edilizi e l'utilizzo di eventuali compensazioni, oltre che dettare la specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle fasce di rispetto e alle zone agricole». Decorsi cinque anni dall’entrata in vigore del P.I. decadono le previsioni relative alle aree di trasforma-
zione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi. Ora tutti gli elaborati progettuali del P.I. rimangono secondo la legge per 30 giorni in libera visione al pubblico presso la sede comunale. Nei successivi 30 giorni chiunque potrà formulare le proprie osservazioni al P.I. presentandole secondo le modalità prescritte all'ufficio protocollo del Comune. Alla scadenza del termine dei 60 giorni il Consiglio Comunale si riunirà nuovamente per
decidere sulle eventuali osservazioni pervenute e approvare definitivamente il Piano degli Interventi rendendolo così immediatamente operativo. «Il Piano degli Interventi – concludono dal palazzo municipale - è sicuramente una risposta alle tante istanze di progetti edilizi e urbanistici dei cittadini, uno strumento che l’Amministrazione spera ridoni un po’ di sollievo a tutto il settore edile, urbanistico e alle numerose attività ad esso correlate, nel difficile momento che l’economia sta attraversando». Lisa Rocca
NEGRAR RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
«Irpef:aumento inaccettabile» Il Sindaco di Negrar ha fatto approvare dalla sua maggioranza un aumento della aliquota IRPEF a carico dei cittadini fino al tetto massimo dello 0,8 per cento. La misura è del tutto inaccettabile. In primo luogo si tratta di un aumento iniquo perchè va a colpire ancora una volta coloro che pagano le tasse sino all'ultimo centesimo (soprattutto dipendenti e pensionati). Dal loro portafoglio il Comune sfilerà altri 800.000,00 euro. Eppure questi cittadini hanno già pagato gli aumenti delle tasse statali, l'aumento dell’ IRPEF regionale, l'aumento delle accise provinciali, l'aumento del costo dei servizi pubblici (anche comunali), l'aumento di luce, acqua e gas, l’inflazione. Dovendo scegliere chi colpire, il Comune di Negrar ha deciso di colpire ancora i soliti noti. In secondo luogo l'aumento non è accettabile perchè contemporaneamente sono stati anche tagliati i servizi. Basti pensare ai circa 100.000,00 euro tolti ai servizi sociali. L’Amministrazione di Negrar è riuscita a distinguersi anche in questo: i cittadini subiranno sia un aumento delle tasse, sia un rilevante taglio di servizi. Nel frattempo, zero opere pubbliche. In terzo luogo l'aumento non è accettabile perchè l'Amministrazione continua a fare troppo poco contro l'evasione. L'Ufficio Tributi del Comune sta facendo la sua parte, con serietà. Ma i fronti da coprire sono tanti. E gli amministratori l'hanno lasciato al suo destino, sono spariti, si sono dati alla fuga. Rispetto a tre anni fa i recuperi sono crollati. I numeri non mentono. Con questo trend, a fine 2012 l'Ufficio Tributi non avrà raccolto neppure il necessario per pagare gli stipendi dei tre impiegati e l'indennità dell'assessore. E tutto questo mentre gli altri comuni corrono. I dati dimostrano che il Comune di Negrar è messo più o meno come gli altri. Ma evidentemente gli altri comuni sono amministrati meglio. Almeno nella lotta all’evasione il Comune può rimettersi in carreggiata. Due cose si possono fare subito. A)In primo luogo è necessario far funzionare finalmente il SIT, il sistema che mette in rete tutte le informazioni sugli immobili in modo da incrociare i dati e scoprire violazioni ed evasioni con un semplice click: questa Amministrazione continua a non farlo funzionare e i fondi stanziati l’anno scorso (40.000,00 euro) sono spariti. Perchè? B) In secondo luogo è necessario integrare il personale dell'ufficio Tributi con almeno due risorse, magari prendendole dai settori dove non servono: o la lotta all'evasione è al centro della politica comunale, o non è più accettabile continuare a caricare di tasse gli stessi cittadini che già le pagano. Infine, invito gli amministratori a rendere noti i loro redditi. I cittadini di Negrar vogliono essere rassicurati che chi li ha bastonati non ha fatto un favore a sé stesso e non rientra tra i soggetti che il Comune dovrebbe segnalare all’Agenzia delle Entrate. Fausto Rossignoli
Fosse in festa dal 10 al 14 agosto in occasione della 40° edizione dell’evento dedicato come ogni anno all’”Ospite”. Il comitato Fosseland, organizzatore no- profit della Festa dell’Ospite, formato da alcuni abitanti di Fosse e paesi limitrofi intenzionati a valorizzare il paese e il suo turismo, è pronto ad accogliere tutti coloro che vorranno trascorrere qualche spensierata ora in allegria all’insegna della musica dal vivo, delle specialità gastronomiche e degli immancabili gnochi sbatui. «Si inizierà venerdì 10 agosto con la serata “molesta” dei Rumatera che con il loro nuovo album “Xente molesta” faranno ballare tutti i presenti – affermano dal Comitato Fosseland -. Sabato, dopo il successo del “Mediterraneo tour” con la hit dell’estate 2011 “Gioia nel cuore”, arriveranno i Rio in Concerto con il nuovissimo brano “Banditi, pirati e Mariachi”. Le serate di domenica 12 e lunedì 13 saranno caratterizzate ancora dalla musica dal vivo con l’orchestra spettacolo Eros Valbusa e Daniele Baldelli di Radio Studio Più con il suo inconfondibile “Cosmic&Baia sound”. Durante la mattinata di domenica inoltre per tutti i bambini verrà proposto dalle 10.00 alle 12.00 il Battesimo della sella…I festeggiamenti culmineranno nella serata di martedì 14 agosto quando, dopo la musica di Max & i 4 Stars, alle ore 23.00 Fosse verrà illuminata dal grande spettacolo pirotecnico». L.R.
CRONACHE
SAN PIETRO. Il 24 agosto prende il via la terza edizione della manifestazione
“Palio delle Contrade” tra presente e passato
Un momento del Palio 2011
E’ tutto pronto a San Pietro in Cariano per il “Palio delle Contrade” 2012, giunto alla sua terza edizione: la sfida riparte il 24 agosto. «Quest’anno – afferma l’assessore alla Cultura e allo Sport del comune di San Pietro in Cariano, Cesare Zardini - la coppa che rappresenta il Palio dovrà essere rimessa in gioco dalla Contrada Pedemonte vincitrice delle prime due edizioni del Palio». L’intento dell’amministrazione comunale carianese, organizzatrice dell’evento, è quella di offrire la possibilità ai propri cittadini, grandi e piccini, uomini e donne, di confrontarsi tra loro sfidandosi in giochi di un tempo. «Il sano spirito campanilistico e talvolta
goliardico che caratterizzava un tempo le attività ludiche – aggiunge Zardini - è stato ben interpretato nelle due prime edizioni del Palio, e sono certo che le 8 Contrade, formate da almeno 20 persone, di cui minimo 5 sotto i 12 anni di età e da almeno 5 di sesso femminile, onoreranno degnamente, anche quest’anno le varie gare». Il programma prevede l’apertura della manifestazione la sera del 24 agosto con il Corpo Bandistico Comunale che accompagnerà in corteo le Contrade sfidanti; si partirà dalla sede del Municipio di Villa Rubinelli alle ore 21.00 percorrendo via Roma, via San Francesco, via Villa Girardi, via Arusnati, via delle
Ruine, via Avanzi, via Tofane, via Dolomiti, per arrivare ai giardini di via Mara, centro focale dell’evento. La Coppa verrà quindi rimessa in palio. I giochi proposti, che si svolgeranno nel pomeriggio del 25 e 26 agosto, sono il tiro alla fune, la spugna, le comete, memory, rubabandiera, pallocini acqua, corsa dei sacchi, gioco del coocktail. «Durante i giochi – continua l’assessore - sarà allestita e dedicata un’apposita zona dei giardini ai più piccoli, con una serie di giochi e attività adatte alla loro età. Nelle serate di sabato 25 e domenica 26 agosto, sul palco saliranno sei giovani bands musicali emergenti della Valpolicella e dintorni,
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che proporranno la loro musica. Presso l’aula magna delle Scuole Medie, adiacenti i giardini di via Mara, per tutta la tre giorni, verrà proposta a cura del pittore valpolicellese Adriano Benetollo una mostra personale di pittura. Sarà garantita la possibilità di ristoro per i partecipanti e i presenti durante tutta la manifestazione. Ricordo infine – conclude – che per coloro che fossero intenzionati a partecipare ai giochi con le varie contrade, si consiglia di contattare al più presto, l’Ufficio Segreteria Cultura e Sport del Comune di San Pietro in Cariano, anche telefonicamente al numero 045.6832113». Silvia Accordini
RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
Maestrelli sgrida Legambiente Senza nulla togliere a S.Ambrogio che sta lavorando molto bene per quel che riguarda la raccolta rifiuti sul suo territorio, voglio evidenziare una grossolana anomalia di Legambiente. Il comune di S.Pietro in Cariano, così come quello di Sommacampagna – stranamente anche lui appartenente al gruppo Pdl – Lega non risulta nella classifica stilata da Legambiente per i Comuni riciloni. Nonostante il differenziato a San Pietro in Cariano si sia stabilito all' 86,2% per l'anno 2011, staccando S.Ambrogio di 10 punti (76,1%), ques’ultimo è stato indicato come primo comune riciclone in provincia di Verona. Errore di Legambiente? Strano....ma è così. Voglio far notare che il Comune di S.Pietro per i suoi risultati è stato premiato con 25.000 euro dalla Regione Veneto e con 5.000 euro dalla Provincia di Verona per la manifestazione “Benvenuta Primavera” (fatta assieme al Comune di Fumane), una manifestazione che ha suscitato grandissimo interesse e partecipazione. Un grazie va infatti al grande lavoro svolto dal delegato all'ecologia di S.Pie-
Gabriele Maestrelli
tro, Giancarlo Signorini, al vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi, alla responsabile all'ecologia del Comune di S.Pietro in Cariano, Maddalena Maistri, e naturalmente, grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questi stupefacenti risultati. San Pietro in Cariano e Fumane stanno lavorando assieme da tre anni in sintonia col territorio e i risultati si sono fatti sentire in pochissimo tempo. Segno che il rapporto tra ambiente e uomo è prioritario per le due amministrazioni. Gabriele Maestrelli sindaco di San Pietro in Cariano
PEDEMONTE /DAL 3 AL 5 AGOSTO
IL CONCORSO. Diventiamo cittadini europei
San Rocco in Verde
C’era anche uno studente del liceo Levi - Calabrese di San Pietro in Cariano lo scorso 26 giugno nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero tra gli studenti vincitori del concorso “Diventiamo cittadini europei” per le scuole superiori della Provincia di Verona, giunto alla 28° edizione. Fabio Marchesini è stato premiato dall’assessore all’Istruzione della provincia di Verona, Marco Luciani, alla presenza di Giorgio Anselmi, presidente del Movimento Federalista Europeo e Laura Donà, rappresentante dell'Ufficio Interventi Educativi di Verona. Il concorso, organizzato dal Movimento Federalista Europeo, in collaborazione e con il patrocinio dell'Amministrazione provinciale, era riservato agli studenti del triennio delle Scuole superiori. L'iniziativa aveva lo scopo di far conoscere agli studenti veronesi le tematiche europee. I ragazzi potranno, adesso, partecipare a corsi di formazione in Italia e all'estero. I vincitori, appartenenti a vari istituti superiori della città e della provincia, sono stati premiati con un soggiorno dal 30 luglio al 4 agosto presso il Castello di Neumarkt, paesino della Stiria situato a 120 km dal passo di Tarvisio.
Torna più “in forma” che mai l’Antica Sagra di San Rocco che da venerdì 3 a domenica 5 agosto animerà la piazza di Pedemonte. «Quest'anno – affermano i ragazzi del Nuovo Comitato Antica Sagra di San Rocco, che vide i suoi albori circa sei sette anni fa coinvolgendo alcuni giovani della Parrocchia nelle attività per la festa del Santo Patrono - abbiamo pensato una manifestazione più giovane, pur mantenendo serate che possano soddisfare il palato di tutti, dai più giovani a chi la gioventù l'ha trascorsa anni or sono. Quest’edizione vedrà notevoli cambiamenti cominciando dalla disposizione e l’occupazione degli spazi – la sagra tornerà unicamente nella piazza antistante la chiesa -. Abbiamo voluto inoltre rinfrescare la cucina
promuovendo un menù nuovo…e poi “San Rocco in Verde”: è cosi che vogliamo pensare la manifestazione dal punto di vista ambientale cioè il più possibile ad impatto zero, sostituendo la plastica solitamente utilizzata, con piatti in ceramica, forchette e coltelli in acciaio - laddove non è possibile la scelta è ricaduta su bicchieri e rimanente in materiale dall’aspetto simile alla plastica ma completamente riciclabile -». E allora via con il divertimento e con la buona cucina, accompagnata nelle varie serate dalla musica rock dei “Burn the fuse”, dei dj dello staff “BSOUND”, dei “Rock in progress” con il rock anni 60/70/80/90 e della “Toca band”, che la domenica offrirà una tipica serata di musica italiana in chiave rivisitata. S.A. La piazza di Pedemonte
La sede del liceo Levi-Calabrese
CRONACHE
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L’EVENTO. La Cooperativa Castelrotto Negarine fa festa dal 31 agosto al 2 settembre
BURE / IL CENTENARIO
Sessantasette anni fa nasceva La Fratellanza
Tanti auguri a nonna Emma
La Cooperativa Castelrotto Negarine festeggia quest’anno il suo 67° anno di Costituzione. Ne sono trascorsi di lustri da quel dicembre 1945, quando, dopo la tragedia dello scoppio del Forte di Corrubbio alcuni cittadini del luogo si impegnarono a costruire, su un terreno acquistato dalla Cooperativa nel 1948 in via Campagnole, un luogo per trascorrere in compagnia il tempo libero, che aiutasse al tempo stesso a dimenticare i brutti momenti passati durante la guerra. In breve tempo la Cooperativa divenne punto di ritrovo non solo per la popolazione della frazione, ma anche per persone provenienti da paesi limitrofi e dalla città. Molti sono stati i gestori della Cooperativa che negli anni si sono sus-
seguiti. Qualcuno ebbe anche l’idea di chiamare la nuova e attuale sede “La fratellanza”. Non sono mancati - agli inizi degli anni ’80 - i momenti di difficoltà, poi superati…Ed ora eccola qui, a festeggiare i suoi 67 anni con una tre giorni di festa, “La fratellanza”, aperta a tutti, nel parco giochi area verde di Villa Angelina con musica e stand gastronimici. Venerdì 31 agosto la serata sarà dedicata ai più giovani, mentre sabato 1 e domenica 2 settembre, le serate saranno allietate da ballo liscio per tutte le età. Domenica 2 settembre a mezzogiorno, dopo la benedizione del Parroco Don Giuseppe Lombardi, è previsto il pranzo sociale per i soci della Cooperativa, a cui potranno partecipare anche i non soci. «Auspi-
chiamo che l’iniziativa – affermano il presidente della Cooperativa, Cesare Zardini, e il Vice-Presidente Renzo Coati - possa ottenere il favore della gente con una massiccia partecipazione a questa
SOLIDARIETÀ. Pedemonte aiuta l’Emilia Anche Pedemonte ha contribuito a tendere una mano alle popolazioni emiliane colpite recentemente dal terremoto. Il gruppo giovani della Sagra S.Rocco di Pedemonte si è infatti rimboccato le maniche organizzando una raccolta benefica di beni di prima necessità e di fondi devoluti in favore di chi, ancora oggi, vive all’interno delle tendopoli. E gli abitanti di Pedemonte hanno risposto molto bene all’invito esteso loro dal gruppo giovani, tanto che nei fine settimana del 30 giugno – 1 luglio e del 7 – 8 luglio sostanzioso è stato il “raccolto”. «Un grazie – affermano i ragazzi di Pedemonte – va a tutti coloro che hanno contribuito ad aiutare queste popolazioni che stanno vivendo una situazione di vero disagio. Un ringraziamento va inoltre al gruppo Fidas, sempre molto prodigo, che ha contribuito con una somma in denaro. In questo momento siamo contatto con il Centro turistico di Novellara - che sta facendo da tramite tra le popolazioni colpite dal sisma e gli aiuti in arrivo – attraverso il quale abbiamo fatto arrivare a chi ha necessità quanto raccolto a Pedemonte».
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«Un volantino ingannevole» Gentile Direttrice, proponiamo alcune precisazioni in merito a quanto riportato in un volantino distribuito a San Pietro in Cariano a firma PDL-Lega sull’area ex Lonardi, nel quale veniamo citati con nomi e cognomi, con parole spregevoli, al limite della calunnia e dell’offesa personale, in qualità di ex Consiglieri dell’Amministrazione Accordini. Nel volantino si sostiene che “…i proprietari dell’area erano già in possesso di una mega cubatura targata PD e che della quale ne potevano disporre in qualsiasi momento, indipendentemente dal PAT …”. E’ palesemente falso e ingannevole per i cittadini quando non si dice che la proprietà aveva tutto il diritto di presentare i due Piani urbanistici attuativi, poiché compatibili con la destinazione d’uso in vigore in quell’area. Il Consiglio Comunale nel 2009 non ha concesso nulla che non fosse previsto dal PRG, dalle norme vigenti e dal regolamento edilizio comunale. E’ come se un privato cittadino fosse proprietario di un’area edificabile, secondo il PRG vigente, e gli si negasse la possibilità di realizzare quanto previsto. Il PRG vigente a San Pietro in Cariano non prevede che l’area ex Lonardi abbia una destinazione a costruire case. Quindi è l’amministrazione attuale PDL-Lega a cambiare completamente la destinazione d’uso di quell’area: da produttiva ad abitativa. Questa sì che è una mega cubatura targata PDL-Lega, destinata alla proprietà, completamente nuova, in un’area in cui sorgerà un paese di più di mille abitanti con conseguenti maggiori problemi di viabilità e di nuovi costi per servizi comunali e infrastrutture. In realtà quindi sono stati aggiunti altri 135 mila metri cubi di residenziale alle centinaia di migliaia di metri cubi edificabili già previsti dal PRG vigente. Se alla proprietà dell’area ex Lonardi si fosse data una mega cubatura targata PD da disporre in qualsiasi momento, come viene detto nel volantino, come mai non sono stati realizzati i due piani da 500 mila metri cubi ? E’ evidente che la proprietà ha aspettato tempi migliori per fare migliori affari con il cambio di destinazione d’uso a tutto residenziale. L’ipotesi di accordo con la precedente Amministrazione rappresentava allora una soluzione di minore impatto ambientale, di maggiore prospettiva economica con possibilità di nuovi posti di lavoro, un assetto viabilistico migliorativo della zona e nuovi spazi sociali ai cittadini. Quanto alle insinuazioni riportate sul volantino riguardante ipotetici favori edilizi a vantaggio dei sottoscritti possiamo assicurare che nessuno dei cinque Consiglieri citati nel volantino ha in corso con l’Amministrazione contenziosi riguardanti abusi edilizi, case non accatastate, parcheggi non realizzati o opere di urbanizzazione primaria non completate. Giuseppe Coccia, Giancarlo Paiola, Giuseppe Poiesi, Giovanna Righetti, Roberta Zivelonghi
festa della Cooperativa Castelrotto Negarine, la cui organizzazione è stata resa possibile grazie all’entusiasmo e al supporto della maggior parte dei consiglieri della Cooperativa stessa, dal Comitato Sagra San Rocco e San Roberto di Corrubio, dal Gruppo Alpini Negarine, dal gruppo adolescenti di Castelrotto e da altri volontari e associazioni disponibili a dare una mano. Aspettiamo tutti numerosi, per condividere, come una volta, il piacere dello stare insieme in armoniosa semplicità». Lisa Rocca
Ha tagliato il felice traguardo dei 100 anni d’età Emma Formenti. Nata il 10 luglio 1912 a Quinto, Emma ha vissuto sulla sua pelle le due guerre mondiali assistendo i feriti e contando gli aeroplani contro la Germania – prestò anche soccorso ad un aereo caduto -. L’allegra nonnina ne ha visti passare davanti ai suoi occhi di fatti ed immagini: ha visto la luce di Fatima, ha lavorato nei campi, badato alla Chiesa, fatto la maestra d’asilo. Mamma della sua prima ed unica figlia avuta a 46 anni, Emma si è trasferita a Bure nel 1927 e da lì non si è più mossa. «Fino a 90 anni – racconta una delle nipoti – cucinava a casa per tutti e si occupava delle pulizie, badando a noi tre nipoti e facendoci da mamma. Oggi continua ad insegnarci le ricette di una volta e anche recentemente ci ha preparato gli gnocchi. Nonna Emma è sempre allegra e scherzosa e non si stanca mai di raccontarci le sue avventure passate. La sera ascolta la musica su Canale Italia e con il piedino accompagna il ritmo
Emma Formenti
e…poiché è sorda, tutta Bure è costretta ad ascoltare le canzoni popolari per l’alto volume delle nostra televisione! Nonna Emma – conclude la nipote Sibilla – è molto vanitosa e ci chiede sempre di pettinarla, metterle profumo, orecchini, collane e smalto con i fiorellini».Il secolo di vita di nonna Emma è stato festeggiato il 16 luglio a suon di allegria e tanti, tanti auguri per un compleanno davvero speciale! S.A.
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«Battistella... santo subito!» Da alcuni mesi stiamo assistendo ad una beatificazione prematura di Battistella che personalmente o attraverso qualche prestanome, su quotidiani locali o con volantini deliranti, cerca di spacciarsi per il nuovo che avanza, il paladino dell'ambiente e il salvatore del nostro territorio. Ma quale novità? Per chi non lo sapesse Battistella è in Consiglio comunale da "25 anni", equamente distribuiti tra maggioranza e minoranza ed
è ormai ben conosciuto da tutti, anche se con il suo protagonismo sulla stampa cerca di confondere le acque. Sul numero scorso ho apprezzato l'intervento dell'assessore Galvanini, con il quale peraltro raramente mi trovo in sintonia, che ha perfettamente centrato il problema. Il signor Battistella non è stato assolutamente cacciato dall'Amministrazione, ma ha scelto di uscire quando ha dovuto cedere la "carega" di assessore e
i 500 euro mensili di indennità. Questo dopo che lui stesso aveva concordato con il suo partito di allora, la Margherita, con il quale si era presentato alle elezioni del 2004, la staffetta a metà mandato nella carica di assessore con Paiola (che tra l'altro aveva preso più voti di lui) pretendendo furbescamente di iniziare per primo. Un anno sono andato avanti cercando di ricucire quello che si era rotto in casa d'altri, dopo di che, per rispetto degli
accordi, ho ritenuto opportuno nominare assessore Paiola, pur lasciando a Battistella tutte le deleghe all'ambiente e gli altri incarichi che aveva. Ma lui ha deciso di abbandonare la squadra, probabilmente pensando già al suo ruolo di candidato sindaco. Faccio solo notare che nessuno l'ha seguito in questa sua avventura, rivelatasi un insuccesso, visto il suo risultato elettorale! E' facile parlare quando si è coinvolti margi-
nalmente nei problemi, promettere mari e monti e scenari idilliaci, più difficile affrontare, come ho fatto io come Sindaco, le questioni in modo reale, confrontarsi con le persone, far sintesi delle varie esigenze, prendere decisioni, a volte sofferte a volte anche sbagliate, comunque con la volontà di fare il bene della comunità non di mettersi in mostra. Battistella non è disposto a confrontarsi sentendosi il detentore della verità. E se la
gente si dimentica di lui, allora ci pensano alcuni "collaboratori" che non perdono occasione per incensare il “nostro”, tessendone le lodi e rovesciando su tutti gli altri, amministratori passati e presenti, ogni colpa. Per fortuna la gente ha imparato a proprie spese a distinguere chi promette meraviglie, senza combinare niente, da chi non racconta favole ma si limita ai fatti. Giorgio Accordini
«Le critiche aiutano a crescere» Leggiamo con un certo rammarico le risposte alle critiche politiche da noi espresse nel mese di giugno su questo periodico.Vorremmo chiarire a chi ha risposto che la nostra critica (inviata a nome Zanzi, in rappresentanza del gruppo) era rivolta all'operato del governo attualmente in carica a San Pietro e come forza di minoranza esistente sul territorio, e non fantomatica, usiamo tutti i mezzi a nostra disposizione per rendere un servizio utile al paese come quello di evidenziare gli errori o le
inesattezze dette da chi governa. Entrando nel merito, e lasciando perdere risposte personali, facciamo presente ai due interlocutori del PDL e del PD che con la precedente lettera si volevano confutare affermazioni strumentali fatte solo per incensare in modo improprio l'operato del proprio partito-aggregazionecandidato sindaco: siamo stati costretti ad usare, per contestare tali affermazioni e per riaffermare il vero, modalità simili a quelle usate da loro nella precedente lettera. Fa piacere che il PD
sostenga il fotovoltaico. Ma non troviamo giusto che sull'argomento attacchi strumentalmente l'attuale Giunta di destra con motivazioni che non stanno in piedi e che voglia lasciar trasparire primogeniture inopportune. Questa era la sostanza del nostro messaggio. Medesima strumentalità appare dalla questione ex Lonardi, dove il PD attacca ancora la Giunta Lega-PDL, ma ha fatto più o meno le stesse cose con Accordini qualche anno fa. Riguardo alle affermazioni di Maestrelli
sulla raccolta differenziata, dopo gli insulti a Battistella che l'ha avviata e portata al successo, adesso viene fuori che questa amministrazione è orgogliosa degli sforzi fatti con i rifiuti e degli ottimi risultati? Beh, insomma... Per chi non ricorda, dal 1997 al 2007 la tassa rifiuti è stata costantemente abbassata. Questi sono i fatti, il resto sono chiacchiere. Coincidenza, in quel periodo c'era Battistella assessore all'ambiente (non ai tributi). Adesso invece, a conferma delle nostre
supposizioni, la tassa rifiuti viene ogni anno aumentata, e non di poco. Vediamo che ritorna in voga il discorso sugli asseriti accordi nella precedente amministrazione in tema di sostituzioni in Giunta. Se non si mostrano elementi concreti ed attendibili di accordi programmati per giustificare l'estromissione di Battistella per far posto a Paiola (se non sono usciti dopo quattro anni, questi elementi evidentemente non esistono, al di là delle millanterie di qualcuno), è opportuno evitare di scrivere
notizie false. Chi ha incarichi importanti in giunta pensi ad amministrare meglio e per il bene di tutti il proprio paese, al posto di attaccare persone che, pur essendo in minoranza, si attivano per migliorare il modo di gestire il bene pubblico. Davide Zanzi, Ester Bontempo, Domenico Zantedeschi, Andrea Rossignoli Coordinamento Lista Civica Battistella
«Area ex Lonardi, si potrebbe fare meglio» Mi riferisco alle dichiarazioni apparse sull'ultimo numero e riguardanti la questione ex Lonardi. Il Comune non può certo disporre a piacimento di un'area privata, ma può deciderne, ed è suo compito, la destinazione d'uso, senza creare un evidente danno alla proprietà. Il possibile raddoppio della volumetria dei capannoni attuali è solo teorico, inattuabile: nessuno farà mai capannoni in quell'area, perchè sareb-
bero pressochè invendibili. Non è un caso che, a più di dieci anni dall'acquisto, la proprietà non abbia costruito niente. Tra l'altro, non ha neanche molto senso parlare di riduzione del volume rispetto alle decisioni di Accordini-PD, perché le strutture industrialicommerciali si misurano al metro quadro e hanno altezze interne diverse da quelle residenziali. L'accordo per costruire case in seguito all'approvazione del PAT, si
legge chiaramente nelle Relazioni Paesaggistiche dei due PUA approvati da Accordini-PD, confermato da Mario Lonardi in Consiglio comunale. Il sottoscritto non è stato fermo in silenzio quando Accordini-PD hanno deliberato i due piani precedenti (ricordo che ho fatto una lista autonoma, in primis per una visione diversa dell'urbanistica), e non rimango in silenzio adesso che il centro destra fa una cosa simile.
Se le cose andranno avanti così, si acuiranno i problemi di traffico e di servizi nel nostro Comune di S.Pietro in Cariano e in Valpolicella. Si potrebbe fare molto meglio, senza seguire sempre le idee ultra speculative della proprietà privata. Solo per fare un altro esempio, diverso da una cittadella del vino che anni fa avevo ipotizzato o sommabile ad essa: un grande impianto fotovoltaico, lì, non peggiorerebbe il traffico, sarebbe
realizzabile subito, con gli attuali incentivi darebbe ai proprietari un congruo guadagno, in parte utilizzabile dal Comune per migliorare la viabilità senza aggravarla, aiuterebbe l'ambiente con la produzione di energia pulita. Zero cemento. Accordini scrive che non ha silurato nessuno (excusatio non petita.) e lascia pensare che lui respinge l'idea delle lottizzazioni: bene, se adesso concorda con il primo punto del nostro pro-
gramma amministrativo (cioè "basta lottizzazioni"), lo invito a mettersi nella nostra lista (come, a suo tempo, ho fatto io con lui, anzi, forse ho fatto di più). Potrà verificare come si lavora con un Sindaco a cui non può far fare quello che vuole e potrà anche riconsiderare la differenza che passa tra fare il Sindaco, l'Assessore e il Consigliere. Carlo Battistella
Non è la prima volta che siamo costretti a bloccare la “vivacità” degli esponenti politici di San Pietro in Cariano. Bene l’informazione, bene lo scambio di idee; meno bene quando il confronto diventa polemica. Pensiamo che – attraverso le pagine del nostro giornale – ognuno abbia potuto esporre il proprio pensiero e quindi riteniamo chiuso il contraddittorio.
San Pietro in Cariano Palio delle Contrade 3a Edizione
Comune di San Pietro in Cariano
PROGRAMMA VENERDI 24 AGOSTO ore 20,45 Ritrovo presso la sede Municipale Villa Rubinelli in via Chopin di tutte le Contrade ed i cittadini che vorranno sfilare. ore 21,00 Partenza in parata delle 8 Contrade partecipanti da via Chopin sede Municipale (Villa Rubinelli) di San Pietro in Cariano. Il corteo accompagnato dal Corpo Bandistico Comunale di San Pietro in Cariano, sfilera’ per il paese percorrendo diverse vie del Capoluogo: via Roma, via San Francesco, via Villa Girardi, via Arusnati, via Delle Ruine, via Avanzi, via Tofane, via Dolomiti per arrivare ai giardini di via Mara adiacenti alla Scuola Media. Presentazione del 3° Palio delle Contrade, con intervento delle autorita’, chiamata delle Contrade partecipanti con i loro capitani e breve esibizione della banda Comunale. Conclusione della serata alle 22,30 circa. SABATO 25 AGOSTO Ore 15,30 Presso i giardini di via Mara di San Pietro in Cariano inizio dei giochi e della sfida tra le Contrade con il tiro alla fune, la spugna, le comete e il memory gigante. Ore 21,00 – 23,15 Inizio concerto delle tre giovani bands musicali emergenti della Valpolicella e dintorni. DOMENICA 26 AGOSTO Ore 15,30 Presso giardini di via Mara inizio giochi per gare finali con i giochi del fazzoletto, palloncini d’acqua, corsa con i sacchi e gioco del cocktail. Ore 20,15 Premiazione del miglior “Cocktail” preparato dalle varie Contrade Premiazioni di tutti i partecipanti, con assegnazione del 3° Palio delle Contrade del Comune di San Pietro in Cariano. Ore 21,30 Inizio concerto delle tre giovani bands musicali emergenti della Valpolicella e dintorni. - nel corso di tutta la manifestazione, compresa la mattina di domenica 26 agosto dalle ore 10,00 alle ore 12,00, sara’ allestita nella Scuola Media in via Mara, una mostra di pittura personale a cura del pittore valpolicellese Adriano Benetollo; - nei pomeriggi di sabato e domenica, verra’ allestita una zona aperta e denominata GIOCABIMBI dedicata ai piu’ piccoli con giochi e intrattenimento; - durante tutto lo svolgimento del Palio, degli stands gastronomici garantiranno adeguato ristoro a tutti i presenti
Tutti i cittadini, se interessati a partecipare ai giochi del Palio, dovranno contattare, al piu’ presto, l’Ufficio Segreteria - Cultura e Sport del Comune di San Pietro in Cariano.
CRONACHE FUMANE-MARANO. Un percorso per valorizzare il territorio
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VALGATARA. L’ambulanza offre servizio 24 ore su 24
Dalle Cascate Croce Bianca: al Ponte Tibetano una nuova sede
L’assessore Stefano Venturini e, a destra, l’assessore Giuseppe Totolo di Fumane
Dalle cascate di Molina al Ponte Tibetano. Questo il percorso turistico a cui i comuni di Fumane e Marano hanno pensato attivando l’intesa per promuovere reciprocamente i propri territori. Il lavoro di sinergia intrapreso dall’assessore fumanese al Turismo, Giuseppe Totolo, e dal collega del comune di Marano, Stefano Venturini, prevede che le aree turistiche di Fumane e di Marano possano fare promozione insieme agli Operatori turistici, Ristoranti, Hotel, B&B, Cantine del proprio comprensorio. Fumane in questo modo potrà presentare il Ponte Tibetano, distribuendo brochure e infor-
mazioni ai circa 100.000 visitatori annui del proprio comprensorio e i 11.000 dello IatMolina, mentre Marano avrà la possibilità di comunicare le iniziative e bellezze naturalistiche architettoniche della Grotta di Fumane e delle Cascate. «Il Comprensorio di Fumane - afferma l’assessore Totolo - evidenzia le sue caratteristiche di tipicità nelle valenze naturali e di intervento umano: i vigneti, le cave, le ville, le cascate e le tradizionali case costruite interamente con la pietra locale rappresentano le eccellenze ambientali e storiche dell'area. La riqualificazione dell’uso della pietra locale e
l’interpretazione delle tipicità del territorio possono trasformarsi in opportunità di sviluppo turistico oltre che economico per entrambi i comuni e l'intera area della Valpolicella». Stefano Venturini, ha invece posto l’accento sulla ricchezza enogastronomica che i due territori possono vantare: «Troveremo presto occasioni affinché i visitatori del comprensorio siano invogliati a pernottare in Valpolicella, perché il nostro territorio offre una cosi vasta ricchezza di luoghi da visitare, prodotti da degustare, bellezze architettoniche e archeologiche da scoprire che necessitano di più giorni per essere apprezzate appieno».
Da alcuni giorni si aggira per le strade della Valpolicella una nuova ambulanza che per il 118 è la Lima13 ma per i cittadini locali è la Croce Bianca Verona, che ha accolto l’invito del sindaco di Marano, Simone Venturini, di aprire la nuova sede di fronte alla Baita degli Alpini di Valgatara. «Superata la fase di allestimento della nuova sede e ottenute le necessarie certificazioni, Croce Bianca è partita con il nuovo servizio h24 nella sede di Valgatara – afferma Simone Venturini -, trovando gli spazi ideali nei locali di fronte alla Baita Alpini di Valgatara, dietro alla Casa del Volontariato, con due ampie stanze e relativa dotazione di bagni, docce e servizi. Lo spazio disponibile è sufficiente per allestire una stanza per quattro posti letto utili a garantire il servizio sulle 24 ore, e una zona giorno. Lo stazionamento di Croce Bianca in quella sede costituisce anche un presidio per l'intera area che di notte è abbastanza sguarnita. Questa soluzione garantisce all'intera Valpolicella un servizio di emergenza 24 ore su 24 con una associazione, Croce Bianca Verona, ben strutturata. Mi auguro che con il prossimo autunno potremo attivare con Croce Bianca alcuni corsi per addestrare nuovi volontari da impiegare in Valpolicel-
la. La collocazione individuata, mi pare ideale e ringrazio l'attuale Presidente Lanciai e anche il Presidente precedente, Mercanti, per la pronta disponibilità alla collaborazione che hanno dimostrato». «Nonostante la crisi, l’ottimismo del Sindaco Venturini era tale da non poter rinunciare all’idea di buttarci coraggiosamente in questa nuova avventura – afferma Nicola Lanciai, attuale Presidente di Croce Bianca Verona -. Quella della Valpolicella è una zona a noi già nota. Sino allo scorso gennaio abbiamo operato stazionando presso l’Ospedale di Negrar. Molti dei nostri Volontari “storici” e non, provengono dai paesi
limitrofi a quello che oggi ci ospita e non vedevano l’ora di mettere a disposizione dei propri conterranei il loro tempo e il loro impegno. Questa nuova avventura è stata largamente caldeggiata da tutti i soci, ansiosi e desiderosi di farsi conoscere dalla cittadinanza ed offrire loro un servizio che, prima di tutto, è un ringraziamento per l’impegno profuso da tutti. Sono già in fase di allestimento e preparazione i corsi per gli Aspiranti Volontari e speriamo di trovare una massiccia adesione da parte dei giovani e non. Speriamo che nei mesi a venire l’entusiasmo dei nostri Volontari sia da stimolo per tutti».
MARANO / IL CONTRIBUTO DEL BIMA
MARANO
12.000 euro per tre fontane
Parchi gioco al “top”
La giunta del Bima – Bacino imbrifero montano Adige - ha concesso un contributo di 12.000 € per la sistemazione di 3 fontane nel comune di Marano di Valpolicella. «Si tratta delle fontane di Gnirega, di Badin e di Paverno – annuncia il sindaco di Marano, Simone Venturini -. La fontana di Gnirega è su sedime privato ma è evidente che ha sempre svolto un servizio pubblico per l'approvigionamento di acqua ad uso prevalentemente agricolo. E' interessante la torre serbatoio, simile a quella della fontana della Granda, che rivela la disponibilità di acqua da sorgente a quota più elevata e che consentiva, grazie ad un partitore a pelo libero, di servire anche la fontana. Potrà essere collegata all'acquedotto pubblico per poter servire sopratutto le numerose persone che frequentano la rete di sentieri che recentemente il Comune e la Comunità Montana
hanno tracciato e segnalato sul territorio comunale ed anche a Gnirega. La fontana di Badin ci è stata segnalata più volte dai cittadini del luogo - aggiunge il Sindaco è annessa ad un bel capitello della Madonna che un gruppo di volontari, con l'aiuto ed il sostegno del Comune, si sono già candidati a sistemare. Con la sistemazione, l'intervento risulterà completo». La fontana di Paverno, infine, è una delle più belle fontane di Valgatara. Verrà pavimentata l'area con pietra di Prun al posto dell'attuale cemento, verrà ripulita e sistemata la vasca. «Credo che con questi interventi – conclude il primo cittadino - le fontane di Marano saranno tutte restaurate: si è trattato di un lavoro articolato che è durato anni. Ora però il territorio, costellato di questi piccoli gioielli della tradizione contadina, si presenta davvero bello ed ordinato».
Si sono arricchiti di nuove attrezzature i parchi gioco di via Silvestri a Valgatara e di via Zamboni a Marano. Alcuni fondi resi disponibili sul bilancio del comune di Marano hanno così dato risposta alle richieste avanzate nel corso dell'anno dalle famiglie residenti che frequentano le aree pubbliche con i loro figli. «Nel parco giochi di via Silvestri - spiega il Vice-sindaco di Marano, Giuseppe Zardini - è stata installata una torre scivolo con una palestrina da arrampicata in corda, mentre in quello di via Zamboni è stata installata una palestrina a forma rettangolare compo-
sta da 4 giochi. Il terreno sottostante è stato attrezzato con uno strato di ghiaino avente lo scopo di attutire eventuali cadute. Tutti i giochi sono muniti di staffe al suolo e materiali resistenti
per garantire una migliore durata nel tempo». Oltre alle nuove installazioni sono state eseguite anche numerose manutenzioni sulle attrezzature già presenti negli altri parchi giochi comunali.
AIUTI A INDONESIA E FILIPPINE. La risottata benefica di Valgatara fa felice Padre Luigi Galvani La solidarietà ha trionfato lo scorso 20 luglio in Corte Galvani a Valgatara. L’allegra risottata “Tutti insieme per la solidarietà” ha fatto accomodare intorno ad un tavolo 700 commensali, per aiutare Padre Luigi Galvani, missionario camilliano, nelle sue missioni in Indonesia e nelle Filippine. «Siamo molto felici per il successo riscosso dalla serata del 20 luglio – affermano gli organizzatori –. Corte Galvani brulicava di gente: la risposta da parte del paese - e non solo - è stata davvero entusiasmante. Un grande grazie va a tutti coloro che hanno reso possibile il compimento di questa “missione”. Nei prossimi giorni faremo i conteggi della somma raccolta e in seguito sarà nostra premura informarne i partecipanti. I proventi della serata – concludono - saranno comunque destinati per un programma nutrizionale a favore di alcuni bambini di un villaggio a Flores (Filippine) e per l’assicurazione medico sanitaria delle famiglie più bisognose del Calbayog, sempre nelle Filippine. E’ nostra intenzione inoltre portare in futuro questo progetto – arricchito anche dalla Dental mission portata avanti con il St. Camillus hospital nelle Filippine – anche in Indonesia, dove Padre Luigi opera oggi».
CRONACHE CAVALO - FUMANE. La nuova struttura è stata inaugurata a luglio
Un paese in festa per il centro sportivo
C’è nuovo centro sportivo comunale a Cavalo, dotato di campo sportivo per il calcio a sette con illuminazione, di una pista per la scuola di mountain bike per i ragazzi, di un rinnovato locale servizi ad uso bar e tempo libero di oltre 100 mq e spogliatoi. La struttura, inaugurata all’inizio di luglio con una grande festa a cui hanno preso parte più di 200 persone, è ora a disposizione della popolazione e soprattutto dei ragazzi anche per lo svolgimento di feste e compleanni nonché per i centri estivi sportivi. «E’ stata una bella festa – afferma con entusiasmo il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi -. Una grande soddisfazione in particolare per gli artefici di tutto questo: i giovani del paese. Un ringraziamento va a tutte le ditte che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo impianto che si è subito “messo la lavoro” ospitando il tradizionale torneo di calcio a sette “Città di
Cavalo” e, dal 25 luglio, la scuola di mountain bike del Csi per ragazzi dai 10 ai 13 anni»…Ma riavvolgiamo il nastro: nella frazione di Cavalo, a Fumane, esisteva un’area sportiva abbandonata ormai da oltre dieci anni che un tempo era il terreno da gioco dell’Associazione tamburello locale. Terminata l’attività di quest’ultima alla fine del 2001, l’area era rimasta praticamente inutilizzata, seppur con qualche tentativo di ripristino non andato a buon fine, andandosi progressivamente a degradare. L’idea del recupero, per mezzo di una drastica manutenzione è partita da un gruppo di giovani del posto che per si trovavano senza un luogo dove svolgere la loro attività e soprattutto il tradizionale torneo di calcio a 7. Il recupero dell’area sportiva comunale dimessa non è stato semplice. La Polisportiva Fumane, associazione del Csi (Centro Sportivo Italiano) ha detto sì fin da subito
a prestare l’organizzazione amministrativa a sostegno dell’opera facendosi carico degli oneri amministrativi e contrattuali. Ma alla fine, i ragazzi del circolo Il Punto di Cavalo, affiliato al Csi, sono riusciti nel loro intento. Nel giro di tre mesi, hanno messo in piedi un vero e proprio “cantiere” di idee e lavoro. Ad aiutarli l’Amministrazione comunale di Fumane, il Consorzio B.I.M Adige, rappresentato dal presidente Franco Rancane, le diverse aziende del territorio che hanno sostenuto l’iniziativa dei giovani. I ragazzi hanno messo a disposizione la propria esperienza lavorativa, il proprio tempo libero (oltre 300 ore lavorative volontariamente regalate), i propri mezzi meccanici e tecnici. Inoltre, c’è chi si è accollato i costi di parte dei lavori. Non solo: la vecchia Associazione tamburello ha consegnato ai ragazzi il fondo cassa rimanente dalla chiusura della loro attività.
RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
«No ai parcheggi a pagamento» Gentile Direttore, la presente lettera ha l’obiettivo di coinvolgere l’opinione pubblica nel grave disagio che stanno vivendo gli abitanti del Paese di Molina. Il Comune di Fumane e la Comunità Montana della Lessinia si sono convenzionati con apposite delibere nel rendere tutti i parcheggi a pagamento. La popolazione non ha “un buco” dove poter sostare liberamente, caso unico, e a nostro parere assurdo, in tutto il territorio della Comunità Montana della Lessinia. Dopo diversi incontri, proposte ed aspettative disattese, ci troviamo ad affrontare questa situazione vessatoria per tutto l’abitato di Molina. Oltre al danno anche la beffa! L’ordinanza per la regolamentazione delle soste prevede un corrispettivo di 1.00 € per 2 ore, la mezza giornata ore 9/13 e 13/18 € 2.00, la giornata intera ore 9/18 € 3.00; peccato che i parchimetri considerino solo la prima proposta (1€ ogni 2 ore) e per la giornata intera bisogna pagare dai 4 ai 5€. Alla faccia dei 3€ sbandierati dal Sindaco e dal Presidente della Comunità Montana. Siamo ridicoli! I turisti sorridono, chiedono chi ha emesso l’ordinanza! A Molina, non è possibile parcheggiare neanche per 10 minuti per prendere un caffè, comprare il pane o andare in Chiesa per accendere una candela e recitare una preghiera. Pensate cosa succede la domenica mattina per la Santa Messa oppure per celebrazioni particolari come i Funerali: l’obolo del morto per il nostro Comune. Chiediamo al Presidente della Comunità Montana della Lessinia e al Sindaco di Fumane di ravvedersi e di utilizzare il buon senso. Abbiamo provveduto ad informare il Prefetto di Verona, il Presidente della Regione Veneto ed il Presidente della Provincia di Verona. Il comitato del Buon Senso La Vice Presidente Ida Boscaini
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FUMANE E SAN PIETRO
Uniti per l’ambiente Fumane e San Pietro in Cariano all’insegna della sostenibilità. E’ impegnativo il progetto a cui stanno lavorando in sinergia i due Comuni della Valpolicella per favorire la cultura del rispetto dell’ambiente. Dopo l’adesione al Patto dei Sindaci - un patto tra ogni Sindaco e l’Europa al fine di ridurre entro il 2020 le emissioni di gas effetto serra nell’aria – a fine 2011, San Pietro in Cariano e Fumane hanno presentato alla regione Veneto un progetto, Eco Tutto, dal quale sono arrivate grandi soddisfazioni e un finanziamento di 25.000 euro. A parlarne è il vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi. Vicesindaco, che cos’è Eco Tutto e come verrà impiegato questo finanziamento? «Eco Tutto è un progetto sociale – che si muove principalmente nell’ambito delle politiche giovanili – che punta a proporre iniziative eco – sociali sul territorio, coinvolgendo ogni cittadino, a partire dai più giovani. Il perno intorno a cui ruota Eco Tutto è il binomio ambiente sano – società sana. Il finanziamento ricevuto dalla regione servirà a supportare future iniziative ecologiche, comprese le giornate dell’ambiente 2012 – 13 che stanno per essere programmate a livello provinciale proprio in
queste settimane». Le giornate provinciali dell’ambiente progettate nel 2012 con il nome di “Benvenuta Primavera” sono andate molto bene a Fumane e San Pietro in Cariano. Qual è stata la manifestazione che meglio si è sposata con gli obiettivi del progetto? «Senza dubbio la giornata ecologica del 18 marzo scorso. In quell’occasione alunni delle scuole materne, elementari e medie dei due Comuni hanno esposto lungo la SP33, chiusa al traffico per l’intera giornata, i lavori creati a scuola in tema di ecologia e ambiente. L’ecologia è stata superata, andando oltre e facendo emergere concetti quali sostenibilità, rispetto ambientale, risparmio energetico. Valori, questi, a cui le giovani generazioni si stanno affezionando, facendoli conoscere anche ai genitori. Per la prima volta si vedono le nuove generazioni insegnare qualcosa a chi li ha preceduti ed è rincuorante, in un momento come questo in cui è necessario “darsi una regolata” ed efficientare le risorse mettendo al bando il consumismo sfrenato, leggere negli occhi di questi ragazzini l’entusiasmo con cui affrontano queste tematiche». S.A.
Un momento della manifestazione del 18 marzo
MOLINA
Miele protagonista Sarà il miele di Verona uno dei protagonisti della festa della Solidarietà in programma il 15 agosto prossimo a Molina. E’ proprio qui infatti che gli apicoltori veronesi si sono dati appuntamento, per il secondo anno, per poter offrire ai tanti visitatori del parco e ai partecipanti all'annuale festa della solidarietà l'ottimo miele prodotto rigorosamente sul territorio scaligero. Ecco allora che apicoltori della pianura, delle valli, delle colline fino al lago di Garda presenteranno la loro variegata produzione 2012. Acacia, tiglio, tarassaco, castagno, sono alcuni dei tipi di miele che si potranno trovare sui banchetti che “addolciranno” la piazza di Molina, vestendola a festa. All’appuntamento non mancheranno ovviamente gli apicoltori della Pro Loco molinese, che, servendosi di un'arnietta didattica e della pas-
sione e competenza dei componenti del gruppo, saranno a disposizione di quanti lo desidereranno per parlare del magico modo delle api, con la loro organizzazione sociale, la loro utilità economica e i loro prodotti. Proprio durante la festa della Solidarietà gli apicoltori di Molina presenteranno il programma formativo 2012/2013, con i corsi e gli appuntamenti previsti durante l’arco dell’anno…Ma Festa della Solidarietà significa anche musica e divertimento: il pomeriggio di ferragosto sarà infatti allietato dalla musica del gruppo “Lato A“ che, guarda caso, ha una certa attinenza con il mondo delle api. Uno dei componenti della band è il dottor Gianluigi Bressan, veterinario dell’Ulss22, che segue con passione ed entusiasmo le attività dell’apiario sociale di Molina fin dalla sua nascita.
CRONACHE
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SANT’AMBROGIO. Tensione tra maggioranza e opposizione in Consiglio
DOMEGLIARA/IL CONCORSO
Bilancio 2012 approvato ...ma quante polemiche!
Fbk Junior Vince Chiara
E’ stato approvato il bilancio di previsione 2012 dal consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella in un clima di grande polemica tra maggioranza ed opposizione. Da un lato la maggioranza che ha votato a favore del provvedimento e, attraverso l’intervento dell’assessore al bilancio e tributi Sandro Stella, ha evidenziato: «Siamo riusciti a conservare tutti i servizi, il bilancio è in salute” ha spiegato Stella “anche se questo ha comportato l’aumento dell’addizionale comunale Irpef ed il ritocco seppure leggero delle aliquote Imu a causa dei tagli imposti dallo Stato per circa 500mila euro». Dall’altro ecco gli interventi di Luca Frildini del Partito Democratico e Pier Luigi Toffalori di Uniti per i Cittadini, che hanno votato contro la deliberazione, sintetizzabili nella promessa venuta meno, secondo i consiglieri comunali d’opposizione, di non aumentare le tasse da parte dell’amministrazione del sindaco Nereo Destri. Gli aumenti delle imposte: l’addizionale comunale Irpef per l’anno 2012 raddoppia, passando
Sandro Stella
dallo 0,4% del 2011 allo 0,8% con l’introduzione di una soglia di esenzione dall’imposta per i cittadini che hanno un reddito lordo annuo fino a 7.500 euro. Per quanto riguarda l’Imu, le aliquote definitive sono del 4,5 per mille per la prima casa, 8 per mille per gli altri fabbricati. Pertanto i cittadini di Sant’Ambrogio dovranno conguagliare, in sede di saldo, l’imposta dato che la prima rata era stata versata sulle ali-
quote-base fissate dal governo: rispettivamente 4 per mille e 7,6 per mille. «Abbiamo mantenuto gli stessi servizi sociali per 800 mila euro, di cui 371 mila euro va l’Asl per la quota obbligatoria, aumentata parecchio rispetto al passato - ha spiegato Stella - è stato confermato il contributo alle scuole materne pari a 320 mila euro, abbiamo mantenuto i contributi alle associazioni a partire da quelle sportive».
Luca Frildini del Pd ha sottolineato che «tra introduzione dell’Imu, eliminazione delle assegnazioni da federalismo municipale e raddoppio dell’Irpef, le entrate tributarie aumenteranno di quasi 225mila euro. A noi del Partito Democratico non pare proprio il momento di aumentare le tasse, in materia di Imu l’aliquota sulla prima casa doveva essere più bassa mettendone, per esempio, una molto più alta sulle unità immobiliari tenute libere». La Lega Nord, attraverso il consigliere Vittorio De Battisti, che si è astenuto come il collega di partito Remo Sandri, ha attaccato il governo Monti. «L’amministrazione se la prende col governo Monti - ha affermato il consigliere Pier Luigi Toffalori - ma allora come mai i comuni di Villafranca e Marano non fanno pagare l’Imu sulla prima casa?. La verità è che si certifica nuovamente il fallimento politico dell’amministrazione Destri. Questa amministrazione è prigioniera delle sue scelte, fatte pagare ai cittadini». Massimo Ugolini
Chiara Boschetto, 18 anni, residente a Domegliara, ha vinto il concorso per il logo del progetto “Fbk Junior La ricerca come mestiere, la tecnologia nei mestieri” dedicato ai giovani. La ragazza che frequenta l'Istituto d'arte Depero a Rovereto (Tn), ha risposto all’appello della Fondazione Bruno Kessler che si propone come obiettivo di spingere il Trentino nel cuore della ricerca europea e internazionale attraendo donne, uomini e risorse verso le frontiere dello sviluppo tecnologico e della valorizzazione delle discipline umanistiche. Inoltre Fbk è impegnata nel riavvicinamento delle scienze della natura e umane. «Ad aprile – racconta Chiara - una fondazione con sede in Trentino che fa ricerca in svariati settori, la Fbk, ha chiesto a due classi del nostro Istituto dirette dalla professoressa Deborah Lot, di creare un logo da affiancare a quello di Fbk. Il logo doveva riportare la scritta Junior La ricerca come mestiere e verrà usato per pubblicizzare un nuovo progetto della fondazione: far avvicinare i giovani alla ricerca. Al Festival dell'Economia di Trento hanno pro-
DOMEGLIARA / IL COMPLEANNO
Gina ha spento ben 100 candeline Grande festa per le 100 candeline di Luigia Sala che abita a Domegliara, conosciuta come Gina. Luigia è stata festeggiata dai suoi familiari, la figlia Graziella, il genero Luigi, cognati, nipoti e pronipoti. Ma anche da monsignor Luciano Ugolini, parroco di Domegliara e dal curato Don Alessandro Martini che le hanno fatto visita il 20 giugno, giorno del compleanno. Non solo. Il sindaco di Sant’Ambrogio Nereo Destri, col vicesindaco Roberto Zorzi e l’assessore al bilancio Sandro Stella hanno omaggiato la cen-
tenaria Luigia con una pergamena a ricordo del lieto evento. Nata e vissuta a Garda per buona parte della propria esistenza, Gina si sposò con Giuseppe Sala; ebbe due figlie, Graziella e Beatrice; passò il periodo della seconda guerra mondiale nel comune trentino di Villa Lagarina dove il marito Giuseppe fu l’autista del Barone di Mol; gestì negli anni sessanta in via Giare quell’osteria che oggi si chiama Bavaria; ha festeggiato le nozze d’oro, cinquant’anni di matrimonio, con l’amato Giuseppe.
Una vita intensa per Gina che, da 17 anni, vive a Domegliara nella casa della figlia Graziella circondata dall’affetto dei propri cari, dove per i pronipoti Sara, Matteo e Leda ha continuato a lavorare a maglia e creare
splendidi maglioncini di lana fino a 2 anni fa con la solita passione. Ed ora ha festeggiato in buona salute, il traguardo più ambito: il centenario di vita! M.U.
Chiara Boschetto
clamato il vincitore: al momento della premiazione sono rimasta senza parole. È la prima volta che vinco un concorso così importante e significativo». Conclude Chiara: «L'anno prossimo frequenterò l'ultimo anno all'Istituto d'arte Depero e, poi, penso che parteciperò a qualche corso per completare la mia formazione. L’obiettivo di lavorare in questo ambito resta il più importante». Lino Cattabianchi
MONTE. 6.688 euro alla Parrocchia E’ stato approvato dal Consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella la deliberazione sugli interventi relativi ad opere concernenti chiese ed altri edifici religiosi secondo quanto previsto dalla legge regionale 44/1987. Sono stati assegnati 6688 euro alla parrocchia di Monte che ha presentato un progetto relativo al secondo stralcio per la copertura della chiesa parrocchiale. «Erano pervenute due domande al protocollo comunale - ha spiegato il sindaco Nereo Destri: - una da parte della parrocchia di San Giorgio per la ristrutturazione del campanile ed una della parrocchia di Monte relativo al secondo stralcio per la copertura della chiesa. Vista la cifra, si è deciso di deliberarla a favore della parrocchia di Monte». Polemico l’intervento del consigliere d’opposizione Pier Luigi Toffalori che si è astenuto dal voto: «Anche lo scorso anno sia la parrocchia di Monte che quella di San Giorgio - ha spiegato Toffalori- avevano presentato, ciascuna, un proprio progetto, poi venne finanziato quello di Monte. Allora, però, ritenevamo che dovevamo dare un segno anche alla parrocchia di San Giorgio. Noto che anche quest’anno il contributo viene destinato per intero alla parrocchia di Monte, ribadisco che sarebbe stato più giusto assegnare un contributo anche a quella di San Giorgio». Il sindaco Destri ha ribattuto: «Preciso che la parrocchia di San Giorgio ha ricevuto un contributo dalla Fondazione Cariverona». M.U.
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SANT’AMBROGIO. Via Panoramica rimarrà a doppio senso di circolazione
DOLCÈ/GRUPPO CULTURALE
Frana a San Giorgio Trovata la soluzione
El Casteleto: 30° compleanno
Nell’ultimo consiglio comunale di Sant’Ambrogio è stato compiuto un passo in avanti nella risoluzione dell’annosa questione legata al movimento franoso a San Giorgio di Valpolicella. Un movimento che, accaduto 18 mesi orsono, ha interrotto la circolazione stradale in via Panoramica, creando disagi alla cittadinanza di San Giorgio. In una lettera indirizzata al sindaco Nereo Destri, sottoscritta da 108 residenti di San Giorgio, si chiedeva da un lato la modifica della viabilità nella piazza appena inaugurata e attualmente a senso unico, dall’altro il ripristino della circolazione stradale in via Panoramica. In Consiglio comunale è stata approvata la deliberazione relativa al progetto preliminare per la risoluzione definitiva della problematica e la contestuale adozione di variante parziale n. 23 al Piano Regolatore Generale: a favore del provvedimento la maggioranza che l’ha proposto, il Partito Democratico con Luca Frildini, la Lega Nord con Remo Sandri e Vittorio De Battisti, astenuto Pier
Una veduta di San Giorgio
Luigi Toffalori di Uniti per i Cittadini. «L’auspicio è che i lavori si concludano entro fine ottobre - ha spiegato il sindaco Nereo Destri -. Via Panoramica resterà a doppio senso di marcia». Era presente in consiglio comunale l’ingegnere geologo Lorenzo Cadroppi che ha illustrato analisi e intervento elaborati originariamente dal geologo Alessandro Rebonato, quindi proseguiti dallo stesso Cadroppi. «L’obiettivo del nostro intervento - ha illustrato Cadroppi - sarà quello di levare acqua e peso ad
una frana sviluppatasi nel corso degli anni. Sotto il profilo viabilistico sarà realizzata una curva più ampia in via Panoramica, inoltre verranno posizionati micropali nei pressi dell’abitazione presente sul punto della frana per mettere in sicurezza la roccia, quindi capteremo l’acqua presente nel sottosuolo, portandola ad un solo pozzo in un contenitore momentaneo. Anche se ideale sarebbe captare l’acqua alla sorgente ma le risorse economiche a disposizione per l’intervento attualmente non ce lo per-
mettono. In ogni caso, anche portando l’acqua ad un solo pozzo, saremo in grado di togliere peso in superficie e potremmo riaprire la strada in sicurezza. Le opere dureranno due mesi». L’opera complessiva, che consterà di una spesa di 450mila euro, comprenderà l’acquisto della casa dal cittadino che entrerà nel patrimonio comunale. Il consigliere Pier Luigi Toffalori di Uniti per i Cittadini ha chiesto lumi sulle trattative col privato per l’acquisto della casa. Massimo Ugolini
Centinaia di persone, a metà luglio, hanno reso omaggio al gruppo culturale El Casteleto di Dolcè che ha celebrato il 30° anniversario dalla sua fondazione avvenuta nel 1982. La celebrazione è stata animata dal concerto del coro La Chiusa di Volargne diretto dal maestro Enzo Giaretta, quindi il presidente Angelo Brusco ha portato il saluto del gruppo mentre il sindaco Luca Manzelli il saluto del Comune di Dolcè completato dagli interventi dei sindaci Mirco Campagnari di Rivoli Veronese e Virgilio Asileppi di Brentino Belluno nonché quello di Stefano Sandri di Caprino Veronese. E’ seguita la presentazione del XIX° numero della rivista “La Valdadige nel cuore” a cura del professore Franco Zeni e dell’architetto Renato Comerlati. La serata si è conclusa da un momento conviviale a cura del locale gruppo Alpini allietata dalla musica del Corpo Bandistico Comunale di Dolcè, diretto dal maestro Luciano Filippini. «Per i 30 anni di vita culturale del nostro gruppo - spiega il presidente Angelo Brusco - abbiamo organizzato una serata celebrativa nella corte degli Alpini a Dolcè presso palazzo Capetti-Rizzardi. La serata è particolarmente riuscita grazie alla presenza di centinaia di amici che da sempre vogliono bene al nostro gruppo. Era presente, tra gli altri, anche il prefetto emerito Giovannucci, la contessa Rizzardi, il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Guido Vicentini ed altre autorità». La rivista “La Valdadige nel Cuore”, presentata durante la serata, abbraccia i territori di Dolcè, Brentino Belluno e Rivoli Veronese. «Temi dominanti - prosegue il presidente - sono gli ambiti storici, culturali ed ambientali del nostro territorio grazie al consueto contributo di appassionati collaboratori. Si è trattato di un consuntivo dell’attività svolta in questi 30 anni e delle prospettive future». «Anche quest’anno - afferma il sindaco di Dolcè Luca Manzelli - si è svolto un momento prestigioso proposto da El Casteleto, perdipiù nell’anniversario del trentesimo anno dalla fondazione del gruppo. Un ringraziamento va a tutti i membri che ci stanno regalando intense ed indimenticabili pagine attraverso la Valdadige nel Cuore».
SANT’AMBROGIO. La Croce Rossa Italiana festeggia 20 anni dal 6 al 9 settembre La Croce Rossa Italiana di Sant’Ambrogio di Valpolicella è in festa da giovedì 6 a domenica 9 settembre. La 20° festa del gruppo si svolgerà all’interno del quartiere fieristico ambrosiano con il patrocinio della locale amministrazione comunale. Per tutto il periodo funzioneranno chioschi enogastronomici con varie specialità. Domenica 9 settembre i volontari del Gruppo CRI di Sant’Ambrogio di Valpolicella, in servizio per la comunità dal 1981, sfileranno in corteo storico per le vie del paese: il corteo partirà alle ore 10 dalla sede CRI presso la scuola media Dante Alighieri con arrivo alla chiesa parrocchiale ambrosiana dove i volontari parteciperanno alla celebrazione della S. Messa delle ore 11. Durante la festa i volontari della Croce Rossa allestiranno un mercatino con diversi articoli ed oggetti lavorati a mano. Il gruppo della Croce Rossa di Sant’Ambrogio conta circa 100 volontari e svolge servizi di emergenza, trasporti, assistenza gare e manifestazioni, attività socio assistenziali, sicurezza stradale, attività di formazione di primo soccorso. Continua le proprie attività anche il Gruppo Giovani di Croce Rossa formato da circa 15 volontari tra i 14 e i 25 anni, e svolgono principalmente attività di prevenzione e formazione per i giovani. Inoltre periodicamente i volontari organizzano dei corsi di primo soccorso per gli alunni dell’istituto comprensivo Dante Alighieri. I volontari prestano servizio presso la sede di Sant’Ambrogio, ubicata all’interno della scuola media Dante Alighieri, dal lunedì al venerdì dalle ore 20 alle ore 6 del mattino seguente; sabato e domenica per tutte le ventiquattrore. Sono otto in totale i gruppi del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana che prestano servizio in provincia: Sant'Ambrogio di Valpolicella, Bardolino, Bovolone, Cerea, Pescantina, Peschiera del Garda, San Bonifacio e Verona. Per informazioni: Croce Rossa Italiana, gruppo di Sant’Ambrogio, tel. 045.6860855; fax 045.6888067 (tutte le sere dopo le ore 20); santambrogio@vdsveneto.vr.it. M.U. Il gruppo CRI di Sant’Ambrogio
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PALLAVOLO. Il nuovo opposto della Marmi Lanza non vede l’ora di iniziare la stagione
Gavotto parla già da leader: «Verona mi ha conquistato» «Sono venuto a Verona perché voglio giocare davanti a un grande pubblico. E perché mi sento ancora un ragazzino». Mauro Gavotto è il nuovo opposto della Marmi Lanza. Un acquisto di rilievo, il primo di Bruno Bagnoli da direttore sportivo, che garantirà esperienza e qualità alla formazione gialloblù. Gavotto non lo si scopre certo oggi: il trentatreenne piemontese è il terzo miglior marcatore nella storia della serie A1 italiana degli ultimi dieci anni. L’ex giocatore dell’Acqua Paradiso Monza Brianza, tra la stagione 2001/02 e quella passata, ha realizzato quasi 5.000 punti, 4.974 per l’esattezza. Meglio di lui solo Wout Wijsmans (5.013) e Hristo
Zlatanov (5.287). «Contro di noi ha sempre segnato moltissimo. Finalmente smetterà di farci del male» hanno commentato, sorridendo, il direttore generale Stefano Filippi e coach Bruno Bagnoli. «Non ci ho messo tanto per decidere di venire a Verona – ha spiegato Gavotto, per gli amici Gavo, durante la conferenza stampa di presentazione -. Ho chiuso un ciclo di otto campionati con la Gabeca e quando ho saputo che era arrivata l’offerta della Marmi Lanza, ho accettato subito: sono stato parecchie volte al PalaOlimpia da avversario fra serie A1 e A2, e sono sempre rimasto colpito dal pubblico gialloblù, numeroso e molto caldo. Recentemente ho gio-
cato in un palazzetto semideserto, e ho voglia di provare nuove emozioni». Il nuovo opposto scaligero prenderà il posto dello sloveno Mitja Gasparini, partito alla volta della Corea del Sud, e andrà a comporre una diagonale di tutto rispetto con l’altro “ragazzino” della squadra, Marco Meoni, 39 anni. «Sono davvero contento di ritrovare Meo con cui ho disputato le Olimpiadi con la maglia della Nazionale: insieme ci siamo trovati bene. Marco è un campione sul campo e una persona stupenda fuori». Gavo ha le idee chiare anche sulla prossima stagione. «Bruno (si riferisce a Bagnoli, ndr) ha costruito una formazione competitiva e interessante –
ha continuato -. Sono sicuro che il mix tra giovani e atleti esperti funzionerà alla grande: daremo spettacolo, faremo gioire i nostri tifosi e ci toglieremo pure qualche soddisfazione». Il neo acquisto gialloblù è un guerriero: lotta e si batte fino alla fine. Proprio le caratteristiche che piacciono a coach Bagnoli. «Darò il 200% come sempre – ha confermato -. Sono una persona che non molla mai e metterò a disposizione della Marmi Lanza la mia esperienza e la mia grinta. Ho scelto Verona perché sono convinto che qui mi divertirò. Meglio stare bene in un ambiente sereno piuttosto che trasferirsi all’estero solo per guadagnare qualche soldo in più». Un po’ di problemini in difesa, «questo lo sanno tutti – ha confessato – ma cercherò di migliorare». Gavotto è stato il miglior realizzatore
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L’ANALISI DI COACH BRUNO BAGNOLI «Per quanto riguarda il ruolo di opposto – ha sottolineato coach e ds Bruno Bagnoli durante la conferenza stampa – la prima scelta è sempre stata Gavotto. Da oltre dieci anni, Mauro è un punto di riferimento per la pallavolo italiana e internazionale. Le statistiche sono chiare: dal 2001 ha segnato quasi 5.000 punti. Numeri non da poco. Abbiamo voluto costruire una squadra composta da giovani interessanti ed elementi già affermati. Un mix che alla lunga darà i suoi frutti. Gavotto rappresenta proprio l’esperienza che ci serve, e sarà, insieme a Marco Meoni, uno dei capi saldi della rosa. Grazie a loro avremo, dentro e fuori dal campo, esempi davvero positivi che i nostri ragazzi potranno seguire. Con Gavotto siamo in buone, anzi, in ottime mani». del campionato di serie A1 nel 2003/04 con la maglia dell’Estense 4 Torri Ferrara e nel 2004/05 con quella dell’Acqua Paradiso Montichiari, ed ha esordito in Nazionale nel novembre 2001. «Fuori dal campo sono un amicone – ha aggiunto -. Mi piace stare con i compagni di squadra e organizzare cene. Non avrò problemi a inserirmi nel gruppo». Una curiosità: Gavotto è nato a Cuneo e proprio a Cuneo è cominciata la sua carriera da professionista. Con il passare delle stagioni, però, la società piemontese
non l’ha mai riportato a casa, nonostante Mauro fosse diventato uno dei migliori opposti italiani. «Meglio così – ha sorriso Gavo -. Un profeta in patria difficilmente porta bene, quindi preferisco tornare nella mia città solo una volta all’anno per salutare i parenti. Battute a parte, avevo avuto un contatto con Cuneo tempo fa, ma all’epoca avevo sposato il progetto della Gabeca. Tornassi indietro, rifarei la stessa scelta». Matteo Sambugaro (FOTO BLUVOLLEY)
Da sinistra: Stefano Filippi, Luca Bazzoni, Mauro Gavotto, Bruno Bagnoli
CALCIO A 7 / TORNEO DELLA VALPO
In campo pure la Fidas E’ stata la frazione negrarese di Montecchio ad ospitare il “Torneo della Valpo”, “sfida” di calcio a 7 iniziata mercoledì 11 luglio con una partita inaugurale e terminata domenica 15 con semifinali e finali con premiazioni. Dieci sono state le squadre partecipanti, per un totale di oltre 100 giocatori – tutti abitanti in Valpolicella -, due dei quali giocano rispettivamente nella primavera del Verona e nella primavera del Chievo. Tre sono stati i protagonisti del torneo, sponsorizzato dalle sezioni Fidas della Valpolicella: la solidarietà, l’amicizia e lo stare insieme. «Ci avete chiesto una mano per realizzare il torneo – ha affermato Nicola Trande, presidente delle sezioni Fidas della Valpolicella, rivolgendosi agli organizzatori del torneo, Thomas Laiti, Matteo Tommasi e Marcello D’Antrassi - e noi molto volentieri ve le abbiamo date entrambe. In cambio vi chiediamo solo un braccio: quello per la dona-
zione. La Fidas ha bisogno di tutti voi per continuare nella sua vitale attività di dono del sangue, di cui c’è sempre più bisogno. Il mio quindi vuole suonare come un caloroso invito alla donazione…E poi non è vero, come si suol dire, che "Il vino fa buon sangue". Io credo che sia “il buon sport che fa buon sangue”. Quale sangue può essere migliore del vostro per salvare tante vite umane?». Queste le squadre partecipanti: Drink Cafè terzo tempo, Petrostars, Butei della spiaggia, team Tomba, Ghetto Boys Academy (girone A); Real Montecchio, FC Congo, FC Boca, FC Paste, The new Wealthson Boys (girone B). Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è stata la Fc Boca. Seconda classificata Petrostars, terza Ghetto Boys Academy, quarta The New Wealthson Boys. Ad essere premiati sono stati inoltre Thomas Laiti come miglior capocannoniere e Alex Rossetto come miglior portiere. S.A.
SPORT
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BILANCIO DI FINE STAGIONE. Buoni piazzamenti a livello agonistico e di propaganda
Fumane nuoto: in vasca tanti talenti e successi La Fumane nuoto continua a ottenere successi e a proporre sul circuito nuove giovani promesse. Tirando le somme a fine stagione, la società ha ottenuto buoni piazzamenti sia a livello agonistico che a livello propaganda, sintomo dell’attento lavoro che tutti i preparatori svolgono con i ragazzi. Tra gli agonisti, da sottolineare la stagione di Robert Dall’Ora, classe 1999, che per tutto l’anno ha ottenuto ottimi risultati e molti record personali. Dall’Ora si è classificato al terzo posto nella Grand Prix esordienti ed è stato convocato per i campionati italiani esordienti di Rovereto. Da menzionare, inoltre, Thomas Zandavali e Michele Da Ru’: entrambi hanno infranto il muro del minuto nei 100 stile libero. Tra i piccoli esordienti B, sono da ricordare Marco Tosoni, Amit Cohen e Andreas Busetto, tutti classe 2001. Nella categoria femminile, ha brillato in particolar modo Cecilia Panato. La società è orgogliosa anche dei giovani Filippo Bellamoli, Leonardo ed Elisa Corradi, Sara Nimb, Andrea Ederle, Francesca
Bressan, Francesca Chierici e Arianna Allegri, nuovi ingressi della stagione agonistica 2011-2012. Le “grandi” di categoria come Ilaria Bonuzzi, Alice Busti, Erica Tornieri, Tecla Marchesini, Giulia Croce, Lidia Girelli e Laura Castenedoli, si sono allenati duramente per l’intera stagione e saranno in prima file per ottenere buoni risultati già dal prossimo anno. Le esordienti A Giulia Benvenuti, Anna Da Ru’ e
Sofie Nimb, sono riuscite nella stessa gara a scendere sotto il minuto e 10 nei 100 stile libero, regalando grande spettacolo soddisfazione a tutti i preparatori. Nella categoria propaganda sono da ricordare Luca Zanetti, Gianmarco Bellamoli, Isabella Nimb, Noa Cohen, Davide Beduzzi, Giorgia Guerreschi, Davide Berto e Elisabetta Mazzola, che grazie alle buone prestazioni offerte nella stagione
TRIATHLON/TITOLO ITALIANO YOUTH B
Marco Corrà si prende l’oro Si sono svolte il 14 e 15 luglio a Treviso le gare che assegnavano i titoli italiani di triathlon di categoria. La squadra giovani del Fumane Triathlon si è presentata al gran completo ai nastri di partenza. Marco Corrà nella sua categoria è partito tra i favoriti, a fronte dei due titoli italiani già conquistati nell’arco di questa stagione di duathlon e aquathlon. Primi a partire sono i ragazzi più grandi, Butturini e Barnaby che, gareggiando per il titolo assoluto, hanno ottenuto un 18° e 17° posto di tutto rispetto. A seguire le gare dei ragazzi più giovani. Diretti concorrenti di Marco Corrà per la conquista della maglia iridata sono Riccardo Salvino, Riccardo Natary, Alberto Chiodo…Ma è proprio Marco Corrà a tagliare il traguardo per primo, aggiudicandosi la gara e conquistando il titolo italiano di categoria youth B. «E’stata veramente una
gara tirata fino all’ultimo – affermano dal Fumane Triathlon -. Ottima la prestazione di Marco Corrà sia con il fisico che con la testa: ci ha creduto fino all’ultimo ed è stato premiato». Una vittoria, quella di Marco, che ha riservato anche un’altra sorpresa: dopo la gara il commissario tecnico della nazionale italiana di triathlon giovanile, Attilio Boni, gli ha infatti comunicato la convocazione per difendere i colori dell’Italia nell’ambito dei prossimi Campionati europei di categoria in programma nei primi giorni di settembre in Spagna. «Con questa vittoria – aggiungono dal Fumane Triathlon - Marco Corrà ha conquistato i tre titoli italiani della sua categoria in questa stagione. Da segnalare inoltre i buoni piazzamenti degli altri atleti del Fumane Triathlon: Andrea Battistoni (49°), Francesco Battistoni (37° nella catego-
ria youht A) e Arianna Corrà (35°). Un particolare ringraziamento va fatto agli sponsor che supportano Marco, e in particolare a Filippo Belloni BCILCI per il mezzo meccanico bici e il centro sportivo Moss di Fumane per gli spazi acqua concessi».
KARATE. Pecirep terza al “Nelson Mandela” Non smette di stupire Emma Pecirep, forte atleta del Centro Studi Karate Negrar con sede a Fane e Negrar. L’atleta è salita sul terzo gradino del podio del prestigioso trofeo internazionale “Nelson Mandela” di karate svoltosi a Firenze. Nella parole di Emma Pecirep, cintura nera secondo Dan, si comprende un pizzico di rammarico per avere ceduto il passo in semifinale, conquistando la medaglia di bronzo. «Il successo in semifinale mi è sfuggito per un niente tant’è che ero in vantaggio, poi la mia avversaria ha recuperato ed ha vinto» - spiega la Pecirep. Alla competizione fiorentina hanno partecipato, nelle diverse categorie, 1240 atleti che si sono esibiti nel karate sportivo sotto gli occhi dei dirigenti e tecnici affermati dello FIJLKAM. Dal Comitato Regionale Karate Veneto è arrivata una nuova soddisfazione per il direttore del Centro Studi Karate Negrar Marijan Pecirep, scelto dal Comitato Veneto come docente per le cinture nere primo ,secondo e terzo Dan. M.U.
appena conclusa, hanno meritato il passaggio in agonistica il prossimo anno. I segreti di questa stagione positiva sono stati l’ottimo rapporto tra compagni e le motivazioni della squadra, un mix perfetto che darà la carica agli atleti della Fumane nuoto in vista della qualificazione ai campionati italiani 2013. Nicola Righetti
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Tornei di calcetto e beach volley ok Successo per i tornei di calcetto e beach volley svoltisi negli impianti sportivi della parrocchia di Domegliara che hanno attirato nelle diverse serate un folto pubblico. Nel torneo di calcetto, legato alla promozione della donazione del sangue, gli Original Desperados si sono confermati campioni, sconfiggendo in una finalissima al cardiopalma le giovani promesse degli Smigolè per 3 a 1; terzo posto per i G&P che ha sconfitto Le Riserve per 11 a 9 nella finalina. La manifestazione sportiva è stata organizzata dal centro parrocchiale Noi in collaborazione con la polisportiva La Vetta, la parrocchia e la locale sezione Avis. Successo anche per il torneo di beach volley, organizzato da Andrea Vignola e Camilla Specchierla, svoltosi in contemporanea a quello di calcetto nell’adiacente campo in sabbia che ha visto in gara dieci formazioni: successo per i Bunini che nella finalissima hanno sconfitto la squadra Ale Steso, terzo gradino del podio per i Fotisia. Soddisfatti gli organiz-
zatori del torneo di calcetto. «Il torneo di calcetto ha centrato la decima edizione, un traguardo importante ed un significativo appuntamento di socializzazione per i giovani e non solo. Quanto al campo, vincitori e vinti hanno accettato l’inconfutabile verdetto della Pista hanno spiegato Diego Gasparini e Gabriele Mainenti, factotum della manifestazione sportiva. Un messaggio importante è arrivato dal presidente dell’Avis di Domegliara Roberto Fasoli -. Grazie a questa come ad altre iniziative, promuoviamo la donazione del sangue in un momento particolare qual’è l’estate. D’altra parte ribadiamo che chi va ha bisogno di sangue, e sono sempre di più, non va mai in vacanza». Andrea Vignola, tra gli organizzatori del torneo di beach volley, ha dato appuntamento all’edizione 2013. «Il torneo si è consolidato - ha spiegato Andrea Vignola - per il prossimo anno organizzeremo un’edizione ancora più ricca di novità». Massimo Ugolini
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SPAZIO
L’ARGOMENTO
a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
Caldo, ansia e depressione. Alcuni consigli Caldo e afa sono arrivati e molte persone che soffrono d’ansia sentono peggiorare la loro situazione. Il caldo e l’estate possono causare ansia e depressione, in parti-
colare negli anziani e nelle persone psicologicamente fragili e non solo. I motivi di questa risposta patologica ad un evento normale sono di varia natura. Le tempera-
ture elevate che obbligano ad una permanenza in casa, quasi totale, l’assenza delle persone di riferimento, parenti e amici che sono in ferie, i “soliti negozi” chiusi
o con orari diversi. La casa diventa non più un luogo rassicurante e protettivo ma una prigione e le sue pareti vengono percepite come schiaccianti e oppressive. Con le alte temperature è difficile mantenere la concentrazione, trovare una condizione psicologica di calma, perché l’insofferenza prevale sul controllo di sé, sulla capacità di seguire le situazioni di lavoro, le conversazioni e l’organizzazione della vita pratica. Sul piano fisico le temperature elevate hanno un effetto dirompente, soprattutto di
notte, sul sonno; in questo caso si instaura spesso un circolo vizioso: la sindrome ansioso-depressiva provoca insonnia, quest’ultima viene rinforzata dal caldo e a sua volta esaspera l’ansia. Le ragioni psicologiche del malessere estivo coincidono con l’interruzione delle occupazioni abituali, della routine, che proprio per il suo carattere ripetitivo ha un effetto rassicurante. In estate, molte sono le giornate libere da impegni (le ferie, il lavoro che rallenta, i figli a casa da scuola). Non sempre queste libertà sono vissute
BENESSERE
positivamente; secondo la scuola psicanalitica il tempo libero può essere uno spazio in cui riemergono i fantasmi alla base di molte manifestazioni ansiose. Per questo il consiglio è di programmare il proprio tempo, non per stordirsi con nuove occupazioni, ma per cercare di dedicarsi a qualcosa di gratificante. Alzarsi presto alla mattina, prepararsi e vestirsi in modo curato e appropriato (non trascurarsi con la scusa del caldo). La passeggiata, il giornale e il caffè sono piaceri ai quali non bisogna rinunciare.
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
SO HAM: IO SONO “La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l'ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. “(Bhagavad Gita 12:12)
LA CURA DEI CAPELLI
A CURA DI ANTONELLA MARCOMINI
È arrivata l’estate e nel Salone Bionaturale di Antonella. Oltre alla cura dei capelli si possono trovare molte soluzioni per un look estivo e frizzante. Tagli personalizzati, colori, meches, permanenti, questi ultimi nel pieno rispetto della salute dei capelli. Nel Salone Bionaturale di Antonella i servizi offerti al cliente sono molti: - il colore vegetale che, oltre a coprire perfettamente i capelli bianchi, li ristruttura rendendoli più forti e lucidi, un valido trattamento per chi soffre di sensibilità o allergia al colore chimico. - la permanente naturale a base vegetale che si può modellare a seconda delle proprie esigenze: riccia, naturale o a sostegno. - un nuovo e rivoluzionario trattamento a base di seta e cheratina che, oltre a togliere il crespo ai capelli, li liscia dando loro lucidità e morbidezza, senza l’uso della piastra. Un servizio che può durare fino a tre mesi. - il trattamento SPA Hammam, un percorso di 50 minuti dedicato al rilassamento della persona e alla ristrutturazione e al benessere del capello. - il chek – up GRATUITO del capello, visionato al tricoscopio e ad una microcamera in tempo reale, affiancando ad ogni tipo di esigenza trattamenti bionaturali. - la ricostruzione del capello formulata con trattamenti ristrutturanti profondi a riempimento dello stelo. Molti altri servizi si possono trovare nel salone di Antonella, affidandosi a mani esperte, in un ambiente confortevole e rilassante. Antonella offre inoltre soluzioni per la protezione dei capelli e per chi li vuole ristrutturare profondamente dopo l’esposizione al sole.
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Uno dei significati etimologici di rilassarsi è quello di sciogliere, allentare, lasciare andare. Respiro è una parola che ha due radici. La prima è latina “res” la seconda è greca“ phyros” da Pur . La nostra essenza vitale. Ciò che lega meditazione e respiro è proprio quel soffio di vita, di consapevolezza che noi possediamo, e siamo. E’ cosa comune credere che senza un duro sforzo non possa esserci risultato, che le cose semplici siano troppo semplici per funzionare davvero. Meditare è principalmente un’arte gentile, un’arte legata alla nostra natura e coloro che la scoprono capiscono subito quanto piacevole ed appagante possa essere sperimentarla. Più che parlare di sforzo sarebbe meglio parlare di costanza e impegno. Nei primi momenti della meditazione il respiro è fondamentale per calarsi facilmente in uno stadio introspettivo. E’ bene cominciare inalando regolarmente. Importante è respirare senza forzare il torace ma impegnare il diaframma, l’addome, e non forzare mai la respirazione. Lasciare che essa si ‘approfondisca’ respiro dopo respiro, gradualmente. Durante questa prima fase è bene respirare concentrandosi su di una parte del corpo indolenzita o che si vuole semplicemente rilassare. Immaginare che l’aria si concentri in quella determinata parte, come una dolce forza, e quando si espira sentire che il flusso scioglie letteralmente l’indolenzimento. Rilassare così tutto il corpo partendo dalle caviglie fino alla testa, se si è già pratici dell’arte del respiro è possibile decidere quante inalazioni ed esalazioni dedicare ad una certa parte del corpo. Prova ad accingerti alla pratica seguendo una struttura di rilassamento guidata: - inspiro… ed espirando rilasso le caviglie (più di una volta se serve) - inspiro… ed espirando rilasso i polpacci e le ginocchia - (…) rilasso le gambe ed il bacino - (…) rilasso l’addome… lo stomaco - (…) rilasso il torace… le scapole e la schiena - (…) rilasso le spalle e le braccia… - (…) rilasso il collo… la gola… e la faccia - (…) rilasso la testa e gli occhi… Questo semplice esercizio, se praticato con il giusto stato d’animo, e quindi senza troppa fretta, può già accompagnare in uno stadio di profondo rilassamento in cui respirare si tramuta quasi in un prendere e rilasciare forza vitale. Ma non bisogna lasciarsi confondere, perché lo scopo è accedere a stadi di silenzio interiore, di quiete, al di là del corpo fisico. Quando il corpo sarà ben rilassato si porterà l’attenzione esclusivamente al centro della fronte, senza forzare immaginando che da essa si dipartano tanti raggi sottili. Quei raggi provengono da una scintilla di vita che io sono , in sanscrito “so ham” (che ripetuto come mantra diventerà Hamsa. Provate!!). Io sono questa energia , io sono pace, io sono cosciente di essere e sperimento la dolcezza della mia natura. Sono pace in realtà, la gentilezza e la comprensione verso me stessa/o è una qualità intrinseca alla mia consapevolezza. Se meditate ogni giorno per mezz’ora sarete capaci di affrontare la vita in maniera pacifica e lucida. La meditazione è il più potente tonico per la mente e per i nervi, esercita un’influenza positiva su mente, nervi, organi sensoriali e l’intero corpo. Apre la porta alla conoscenza intuitiva rendendo la mente calma e stabile. Buon lavoro. Namasè!
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Con i bimbi al mare, ai monti, in auto
Un bambino su cinque che va in vacanza (sia al mare sia in montagna) può soffrire nei primi giorni di mal di testa, di riduzione dell' appetito, di insonnia e talvolta di vomito: nessun problema perché tutto si risolverà entro pochi giorni. Di seguito, comunque, vi diamo alcuni consigli per affrontare i disturbi più comuni. MAL DI PANCIA. Se il
bambino ha "mal di pancia" si deve subito consultare il medico; soprattutto se il dolore dura, senza interruzione, per più di sei ore. DIARREA. In media ogni bambino ha un attacco di diarrea all'anno: se capita durante le vacanze, dovete sospendere formaggio e latticini in genere. E' bene farlo bere abbondantemente. Per l' alimentazione scegliere fra riso, pollo, carote e
fagioli. Non servono medicine. Consultare il medico solo quando il bambino fa più di otto scariche liquide al giorno, ha la febbre a 38,5 gradi oppure quando la diarrea dura da più di cinque giorni. DOLORE. Se il bambino si lamenta improvvisamente per il mal d' orecchio o di testa niente paura. Basta un farmaco giusto (ad esempio il paracetamolo) da prende-
CURIOSITÀ DAL MONDO MATRIMONI. Attorno ai matrimoni si catalizzano tradizioni e rituali di ogni tipo, ma quelli della comunità Tidong in Indonesia sono decisamente sorprendenti. Non tanto perché i matrimoni sono spesso rigorosamente combinati, al punto che a mettere l’anello al dito della sposa non è lo sposo ma la madre di lui. Lo sposo non può neppure vedere la faccia della sposa finché non le ha cantato una lunga serie di canzoni d’amore. L’aspetto più curioso è che dopo la cerimonia di matrimonio, per tre giorni e tre notti agli sposi è impedito di andare in bagno. Parenti ed amici fanno da supervisori per garantire che questo precetto venga rispettato, e ovviamente agli sposi viene dato pochissimo da mangiare e da bere. Andare in bagno prima di tre giorni porterebbe infatti sventure che passano dal divorzio, all’infertilità, alla cattiva salute dei figli. La tradizione è venuta alla luce grazie ad un’iniziativa del Ministero della Cultura indonesiano, che vuole recuperare e tramandare tutte le tradizione delle molte comunità del Paese. LA DONNA CON PIÙ FIGLI. La donna che ha avuto più figli nella storia sembra essere stata Valentina Vassilyeva, contadina russa vissuta nel 1700. La Vassilyeva, ha avuto ben 69 figli, “grazie” a 16 parti gemellari, 7 trigemini e 4 quadrigenimi – un totale di 27 parti, dunque. Un record che è stato avvicinato ai giorni nostri dalla cilena Leontina Albina, che afferma di essere la madre di 64 figli. “Afferma” perché ci sono documenti ufficiali “solo” di 55 di questi. Il record di figli per quanto riguarda le madri che non hanno avuto parti gemellari appartiene invece alla rumena Livia Ionce, che ha avuto 18 figli – finora, dato che la donna ha oggi 44 anni (il che vuol dire che ha passato il 30% della sua vita incinta…). IL PADRE PIÙ VECCHIO. L’indiano Nanu Ram Jogi detiene il record di padre più vecchio del mondo: è riuscito a procreare il 21esimo figlio alla rispettabile età di 90 anni con la quarta moglie. E dice di non avere nessuna intenzione di smettere di fare figli, o almeno di fare sesso per provare ad averne…
re ogni quattro ore alle stesse dosi consigliate per la febbre. ERITEMA SOLARE. Portate in valigia una pomata antistaminica. Serve per il prurito e, in caso di eritema solare, va applicata con regolarità oltre a fare bagni e impacchi freddi. FERITE. Quelle dei bambini in genere sono superficiali. Per arrestare il sangue basterà esercitare una leggera pressione, per qualche minuto sopra la ferita. Subito dopo lavare con acqua e sapone e disinfettare (senza usare cotone). INSETTI. Per cercare di non essere punti, è opportuno insegnare ai bambini che quando un insetto vola vicino a loro devono stare fermi, anzichè correre via o cercare di allontanarlo con le mani. Inoltre va consigliato di non giocare vicino a fiori, cespugli e cataste di legna. Chi viene punto da api, vespe e calabroni può presentare due tipi di reazioni. La zona colpita diventa rossa, gonfia e dolente, ma questa non è altro che l' irritazione dovuta ad alcune sostanze introdotte insieme al veleno. In altri casi, per fortuna meno frequenti, oltre all' arrossamento, al
gonfiore e al dolore si possono avere disturbi respiratori o cardiaci, fino al collasso. Che cosa fare? Se compare solo prurito e arrossamento, sulla pelle si deve applicare il ghiaccio e quindi, contro il prurito, una crema antistaminica. Se invece compare difficoltà a respirare, o anche se i sintomi si manifestano in zone lontane da quella della puntura, è bene andare subito al pronto soccorso. TOSSE. Se il bambino ha soltanto qualche colpo di tosse occasionale, ma è senza febbre, può continuare a fare il bagno. Per calmare la tosse spesso può bastare una camomilla prima di dormire. MAL D’AUTO. Finché il bambino non ha compiuto un anno viaggiate tranquilli perchè non soffre di mal d' auto. Per ridurne poi la comparsa, guidare in modo uniforme, evitando frenate brusche, accelerazioni improvvise e affrontando le curve a bassa velocità . E' utile un'ora prima della partenza che i bambini facciano uno spuntino con cibi secchi, pane, crackers, grissini, fette biscottate, corn flakes, evitando i dolci, il latte e le bevande gasate che fanno
aumentare la secrezione acida dello stomaco. ORECCHIO. I bambini che durante l' inverno hanno avuto l'otite (di solito i più colpiti sono quelli che hanno meno di quattro anni) possono stare all'aria aperta, correre, fare il bagno (meglio in mare che in piscina) e nuotare come tutti gli altri. Sono da evitare le immersioni a più di un metro di profondità. Per tutti i bambini, comunque, l' acqua che entra ed esce liberamente nella parte esterna dell'orecchio può dare due problemi: un aumento di volume del cerume che normalmente è contenuto all'interno e quindi può "tappare" il canale uditivo; una particolare infezione della parte esterna dell'orecchio, chiamata "otite del nuotatore", che più frequentemente è causata dall'acqua di piscina. Le due situazioni hanno alcuni sintomi comuni: l'ipoacuisia (cioè si sente meno e in modo velato), dolore, ronzii e la sensazione di avere l'orecchio "pieno". Quando il bambino accusa questi disturbi va fatto visitare sempre dal medico e i genitori non devono fare nessun tentativo di rimuovere il cerume.
R ubriche Poesie RUBRICHE
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30 di Giancarlo Peretti
L’estate è arrivata con tutto il suo calore e allora…tutti al lago. Sì, ma quale? Quello di Garda oppure un più provocatorio “El lago nostro” firmato dal sottoscritto in un particolare momento di ribellione!? Germana Marchiotto Lugoboni, legnaghese di nascita ma veronese di adozione, che ha avuto un prestigioso successo al premio letterario internazionale – Interncontinental trophy – in Roma, ci ha inviato una serie di poesie di cui alcune su Verona, che pubblichiamo ben volentieri, a partire da “Quadro de poesia” che è uno spaccato su S.Zeno. E dopo aver affettuosamente accostato il lago alla città ecco un vero “Abbraccio”, proposto da Gianna Costa, residente nel comune di Sona, scelto da una raccolta che abbiamo molto apprezzato. Ringraziamo la poetessa autrice fra l’altro di un prezioso diario di vita vissuta in una missione comboniana ugandese. Complimenti.
QUADRO DE POESIA Messo quasi da parte dal liston de la Brà e da la ‘Rena sovrana da secoli immortalà tra porte spalancate e bastioni de ombria S.Zeno el tien bota a tradission e alegria! Mascare antiche, come rosarie, mestieri veci desmentegà, gente pitòca, sensa na storia che Barbarani un tempo à ispirà. Da mile ani S.Zeno protetor, el tien nei brassi la nostra cità!
Pescando le trote col so pastoral l’aqua de l’Adese un dì l’à calmà. Parfin al diaolo l’à tolto de soia; co un segno de croce el l’à fato scapar e la pidèla molada par tera, par rabia e spaento el g’à fato crepar! Infondo la piassa la cesa someia a un masso de fiori postà su ‘na tola de lustri lastroni che par na toaia tra i bianchi colombi che intorno ghe vola! E de Da Vico la piera la sluse, ricordo de gnochi spartidi col pan! La pastissada spampana un profumo che con el vento se sperde lontan
Tra i boti lenti del gran campanil che coi so ani, sibèn le vecioto cusì elegante e virìl tra i merleti el par ancora un gran bel giovanotto! Sora la luna ruffiana e zà “piena” la zùga a còto con nuvole e stele. In meso ai vicoli…s-ciochi de basi par, de san Zen, le più sguinsie butele! Fin quando i noni no i mola zò el goto e no la sèra el porton l’ostaria. S.Bernardin sona pian la campana… L’è tuto un quadro de dolce poesia! Germana Marchiotto Lugoboni
CLINICA PEDERZOLI
Le patologie della cornea Le malattie che possono interessare, in modo più o meno grave, la cornea sono frequenti e possono verificarsi in qualsiasi fascia di età. Persino nei neonati, anche se si tratta di eventi decisamente rari e che quando si verificano sono quasi sempre associati a malattie che interessano le altre strutture dell’occhio o a sindromi genetiche o multifattoriali. Nell’età infantile, invece, sono abbastanza comuni le forme traumatiche - conseguenze di giochi all’aperto o in ambiente scolastico (es. ferite perforanti da punta di matita) - o infettive, spesso di origine virale come le cherato-congiuntiviti (es. in corso di varicella). La patologia più conosciuta e frequente nell’adolescenza e nell’età giovanile è il “cheratocono”: un’alterazione della forma della cornea (distrofia) a carattere genetico e qualche volta ereditario che colpisce quasi sempre entrambi gli occhi e provoca distorsione delle immagini e calo della vista. Se diagnosticato nelle fasi iniziali, è possibile bloccare l’evoluzione del “cheratocono” mediante un trattamento specifico: il “cross-linking del collagene corneale”
ovvero la somministrazione a livello corneale della vitamina B2 (riboflavina) associata all’esposizione della stessa cornea ai raggi ultravioletti. Negli stadi più avanzati il trattamento è invece solo chirurgico. Nell’adulto occorre fare grande attenzione anche alle malattie da microorganismi, anche parassitari, che possono insorgere nelle persone che fanno uso di lenti a contatto quando non vengono rispettate le normali condizioni igieniche di utilizzo. E sul fronte degli infortuni sul lavoro si registrano le ustioni chimiche sulla superficie oculare causate dal contatto più o meno prolungato con sostanze acide o alcaline e sulle quali si ricorre all’innesto di membrana amniotica (nel caso di deficit parziali) o con il trapianto di cellule staminali o provenienti da un donatore consanguineo tipizzato (nei casi di deficit completo). In età avanzata le malattie che interessano la cornea aumentano e si diversificano: si va dagli eventi traumatici e infortuni sul lavoro alle patologie di carattere distrofico o degenerativo sino alle forme legate a
malattie infettive o associate a forme sistemiche. Obiettivo del “Servizio di patologia e chirurgia della cornea e della superficie oculare” della Casa di cura “Pederzoli” di Peschiera del Garda è proprio quello da un lato di approfondire il quadro clinico delle persone a rischio di ammalarsi nel tempo di una patologia corneale; dall’altro di dedicarsi al meglio a quei pazienti che già presentano queste malattie grazie alle sofisticate attrezzature - tra cui il la recente installazione del Laser ad eccimeri Schwind Amaris 500 di VI° generazione munito di sofisticata work-station che consente di effettuare interventi di chirurgia refrattiva sia per la miopia che per la presbiopia - e all’esperienza chirurgica acquisita negli anni. Unità Operativa di Oculistica Responsabile Dott. Oliviero Cerin Servizio di patologia della cornea e chirurgia refrattiva Dott. Giuseppe Carito Casa di Cura Dott. Pederzoli pubbliredazionale
RUBRICHE EL LAGO NOSTRO Che sia sta Garda a batesar el lago o s’à ciamà cossì anca el paese par via de on fabrissier, striosso, mago, che a mi me par ancò no l’è palese?! L’era Benàco e no capisso come, quando, parchè, ‘na strassa de rason, i se sia inventà de cambiarghe nome al nostro lago, dandoghe un paron. Alora parchè no lago de Riva o de Peschiera, Torbole, Salò, o qualche altro sito che se ofriva come Manerba, Tori, Ponta Sgrò; o San Vigilio, opure Desensan o Bardolin al pari de Sirmion, o de Moniga e parchè no Gargnan, o de Lasise al posto de Limon… Malcesine, Maderno Toscolan, Lonato, Casteleto de Brenson, Tignale, Castelnovo, Barbaran, Tempesta, Pai, Lugana, Gardon; Tremosine, Padenghe, San Felisse??? Che posti bei, no ghe n’è de bruti!! Me ven da dighe a quei che le capisse -parchè no l’hai ciamà lago de tuti-!!?? Giancarlo Peretti
ABBRACCIO Vorrei tu fossi qui per stringerti fra le braccia. Vorrei essere invisibile, per sapere cosa fai. Vorrei sapere se stai bene, per star bene anch'io. Vorrei non vederti mai soffrire, ma allevierei le tue sofferenze. Vorrei poterti amare, come solo io so fare. Vorrei tenerti stretto in un abbraccio ... senza fine. Gianna Costa
Agosto 2012
IL LAGO NOSTRO Che sia stato Garda a battezzare il lago o si è così chiamato anche il paese a causa di un costruttore, stregone, mago, che a me sembra oggi non essere noto?! Era Benàco e non capisco come, quando, perché, uno straccio di ragione, si siano inventati di cambiare il nome al nostro lago, dandogli un padrone. Allora perché no lago di Riva o di Peschiera, Torbole, Salò, o qualche altro luogo che si offriva come Manerba, Torri, Punta Sgrò; o San Vigilio, oppure Desenzano o Bardolino al pari di Sirmione, o di Moniga e perché no Gargnano, o di Lazise invece di Limone… Malcesine,Maderno Toscolano, Lonato, Castelletto di Brenzone, Tignale, Castelnuovo, Barbarano, Tempesta, Pai, Lugana, Gardone;
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Tremosine, Padenghe, San Felice??? Che posti belli, non ve ne sono di brutti!! Mi vien da dire a coloro che lo capiscono -perché non l’hanno chiamato lago di tutti-!!?? (traduzione da originale di EL LAGO NOSTRO di Giancarlo Peretti)