L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA1986 - 2016www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.7 - AGOSTO 2016 - Stampato il 28/07/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744
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fEnomEno “VEgan” di Lino VEnTURini “Tutto ciò che l’uomo cerca su questa terra, è dinanzi a chi genuflettersi, a chi affidare la propria coscienza e in che modo”. (Fedor Dostoesvkij) Tramontate le ideologie del XX secolo, ne sorgono altre: l’uomo sembra non poterne fare a meno. Forse è per questo motivo che tra i primi provvedimenti presi dal nuovo sindaco di Torino c’è, oltre all’assessorato alle “famiglie” (fuori legge a norma dell’ art. 35 della Costituzione), anche il programma di promozione della dieta vegana e vegetariana, a suo dire, atto fondamentale per salvaguardare l’ambiente, la salute e gli animali attraverso interventi di sensibilizzazione sul territorio”. Come a dire che se uno mangia un po’ di carne è nemico degli animali, dell’ambiente e della sua salute. Certo, c’è anche la precisazione che la partecipazione è assolutamente volontaria e che nulla sarà imposto. Per ora. I vegetariani non mangiano animali, i vegani nemmeno i prodotti di provenienza animale come latte e latticini, uova e miele e ogni altro derivato. Recita il sito www.veganhome.it: “ Diventare vegan è la scelta più importante da fare per cambiare in meglio il mondo. Si salvano animali, si salva l’ambiente, si combatte la fame nel mondo, s i migliora la propria”. Affermazioni tutte da dimostrare. In realtà dietro la promozione di questo stile di vita vi è una delle più radicali espressioni dell’ideologia ecologista. E’ sulla base di questa concezione che la vita di un feto di tre mesi varrebbe quanto quella di un animale non umano (cfr Singer, Etica Pratica). Purtroppo, “lo stile di vita vegano - talvolta usato come panacea contro ogni mal attia e come elisir di lunga vita se non d’immortalità – è adottato dai più ignorando la vera ideologia a essa soggiacente, la forma di idolatria più diffusa del terzo millennio” (P. Rossi, Principi e Dilemmi di Bioetica). Una filastrocca del professore trevigiano, Fabio Brotto, così riassume: “Oggi il buon bambino / può pescare il pesciolino / ma non sparare all’uccellino; domani il buon bambino / non p otrà più pescare il pesciolino, / ma potrà schiacciare l’insettino; dopodomani / non potrà più schiacciare l’insettino, / ma potrà cogliere il fiorellino; ma in un tempo non lontano / non potrà cogliere il fiorellino. / Allora colpirà l’altro bambino”. Anche se ci sono ottimi piatti vegani - che conosco e apprezzo - credo ci voglia equilibrio e buon senso nell’alimentazione come in ogni cosa. Basterebb e mangiare responsabilmente, che significa controllo di ciò che si acquista e da chi, seguendo i consigli di straordinaria modernità che lo scrittore e filosofo greco Plutarco (46125 d.C.) dettava già duemila anni fa: essere moderati nel bere e nel mangiare, assumere cibi semplici, consumare la carne raramente e, nel caso di un pasto abbondante, poi mangiare poco. Semplice, chiaro e salutare.
L’estate dei nostri bambini
Un risciò a san pietro E’ arrivato a San Pietro in Cariano il “Risciò solidale”, un mezzo a pedalata assistita, voluto dall’Amministrazione comunale carianese e dalla Casa di Riposo, che offre la possibilità di trasportare due persone (oltre al pedalatore) e permette di conoscere lo splendido territorio della Valpolicella ad anziani e disabili. Sarà anche disponibile per attività turistiche e promozionali o solo per potersi muovere in compagnia in modo slow e divertente. Il progetto "Risciò solidale" si ispira a un modello consolidato e di successo che nei Paesi del Nord Europa ha indotto a ripensare il conSpeciale Estate in Valpolicella cetto di mobilità e di sollievo per le fasce cosiddette Pagine 23 - 25 “deboli” della popolazione, come gli anziani e le persone con disabilità. Pagina 20 associazione genitori negrar E’ stato assegnato all’Associazione Genitori Negrar il Premio Adriano Moschin 2016, consegnato nell’ambito della Sagra del Carmine di Santa Maria di Negrar. A salire sul palco nella serata di domenica 10 luglio sono state Silvia Zanotti e Franca Righetti, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione, che hanno ritirato il riconoscimento per mano del Presidente del Comitato Sagra Santa Maria, Francesco Zantedeschi. L’Associazione Genitori Negrar è stata premiata “per la costante attivazione di progetti sociali con attenzione alla fascia dei più deboli della popolazione, azioni e progetti attentamente valutati e frutto del pensiero dell'operare assieme, proposti all'Istituto Comprensivo e al Comune di Negrar per la condivisione”. Pagina 18
LE VOSTRE LETTERE
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
PESCANTINA 1
“I fuochi di San Lorenzo” Dopo 79 anni di chiusura della Sagra di San Lorenzo di Pescantina con i fuochi d’artificio del 10 agosto, giorno della morte di San Lorenzo, quest’anno la neo costituita Pro Loco, che fa capo a Luca Marchi, ha deciso di cancellare la memoria del nostro patrono e festeggiare la chiusura della sagra l’8 agosto. La decisione della Pro Loco, che trova la propria sede operativa nella Casa Comunale, è unanime con l’amministrazione Cadura, il cui intento, a tal punto, è
soverchiare non solo le azioni delle precedenti Amministrazioni ma pure i Santi, i Patroni, la Chiesa e la Popolazione. Da sempre, infatti, l’organizzazione della sagra veniva seguita dal parroco del Duomo di San Lorenzo con la collaborazione di Volontari e Associazioni del territorio che si occupavano della gastronomia, del servizio ai tavoli e pure dell’intrattenimento, considerato che giovani band del territorio trovavano spazio con la musica per
dare lustro alle talentuosità di Pescantina. Quest’anno invece tutti questi servizi verranno forniti da persone esterne alla comunità di Pescantina. Quindi nel 2016 nella serata delle stelle cadenti, dove bambini ed adulti se ne stavano con il naso all’insù per cogliere sulle nostre rive dell’Adige la caduta delle stelle, oltre ai fuochi d’artificio, Pescantina non renderà onore al proprio Patrono perché tutto si sarà già concluso da giorni. Vittoria Borghetti
LA RISPOSTA DELLA PROLOCO
Gentile sig.ra Borghetti, la ringraziamo di aver sollevato il tema delle date della sagra di San Lorenzo che, nei mesi passati, è stato oggetto di attenta riflessione da parte della Pro Loco Pescantina. La scelta è nata per conciliare varie necessità. In primo luogo per includere il fine settimana all’interno della manifestazione: come tutti possono facilmente comprendere, tali eventi hanno costi di organizzazione importanti e rischiare serate semi deserte nei giorni infrasettimanali è un rischio che non possiamo permetterci economicamente visto che è la Pro Loco Pescantina che finanzia la manifestazione tramite sponsor e vendita ai chioschi gastronomici. In secondo luogo il 9 agosto avrà inizio la sagra di Bure che ha una durata e una affluenza di pubblico notevole già da svariati anni e non avrebbe senso sovrapporre le manifestazioni di due paesi confinanti. Ultimo, ma probabilmente più importante e decisivo, è stato constatare che il calendario pastorale della nostra parrocchia fa cadere
le celebrazioni del nostro santo patrono domenica 7 agosto; ci è sembrato pertanto che fare i fuochi il giorno immediatamente successivo alle funzioni religiose fosse la scelta più adatta. La nostra attività dimostra che ci teniamo alle tradizioni legate alla storia di Pescantina e alle ricorrenze religiose. Da quando ci siamo costituiti come associazione nel 2015, infatti, portiamo avanti con ottimo successo la “Festa di Sant’Antonio” e lo scorso 6 dicembre 2015 abbiamo riportato in vita l’“Antica festa di San Nicola” dopo anni di dimenticanza. Il legame con il nostro territorio, le assicuriamo comunque, che non sarà disatteso perché è sempre stata nostra intenzione collaborare e “fare rete” con tutte le realtà della nostra comunità: associazioni, gruppi di volontariato, attività commerciali. Lo dimostrano tutti gli eventi (festa di carnevale in riva all’Adige, festa di Santa Lucia, babbi Natale in canoa, spettacoli teatrali, partita delle “vecchie glorie”) in cui Pro Loco Pescantina non ha
fatto mancare la sua presenza attiva in termini di organizzazione e disponibilità grazie ai suoi volontari e collaborando attivamente con le altre associazioni del territorio (Gruppo Alpini, Circolo Noi, la Resela, Canoa club). Per quanto riguarda la mancata collaborazione con la parrocchia di San Lorenzo, ce ne rammarichiamo anche noi; tuttavia dopo vari incontri organizzativi con i volontari della parrocchia abbiamo appreso che la parrocchia di Pescantina quest’anno non era intenzionata a collaborare con noi per la manifestazione. Ci è dispiaciuto leggere, nella sua lettera, tanto astio; forse dettato dalla mancanza di informazioni che stanno dietro ad alcune decisioni. Pro Loco Pescantina è aperta a tutti e le riunioni sono di libera partecipazione. La invitiamo pertanto a collaborare con noi. Abbiamo sempre bisogno di volontari che abbiano voglia d i fare. Consiglio di Amministrazione Pro Loco Pescantina
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COME ROVINARSI LA VITA
“I lettori intervengono” Prendo spunto dall’editoriale di Lino Venturini sull’umana propensione all’infelicità. Ma perché la ricerca della felicità porta spesso al suo opposto? E’ un po’ come cercare di rimettere il dentifricio nel tubetto. Nel caso della felicità, il “dentifricio” è fuoriuscito alle radici della vita, quando eravamo bambini. Per mascherare la pratica di programmare i nostri figli all’infelicità ci serviamo di termini positivi come, ad esempio, “diritti civili”. Definire ”diritto civile” sequestrare un neonato alla propria madre per brama
genitoriale pare proprio un trucchetto per ingannare la coscienza, propria e collettiva. Analogamente per aborto e divorzio. Le recenti linee guida dell’OMS sull’insegnamento dell’educazione sessuale sono un altro esempio di come costringere le società future a imbrattarsi rimettendo il dentifricio dentro il tubetto. Secondo il documento si dovrebbe insegnare “gioia e piacere nel toccare il proprio corpo e masturbazione infantile precoce”. Sessualizzare un neonato di certo non è interesse dei bambini. Di chi allora?
Infine la scuola: lo studente medio odierno ha gli stessi livelli di ansia di un paziente psichiatrico degli anni 50 (American Psychological Association). Nonostante ciò, nella nostra comunità, parlare di scuola equivale esclusivamente trattare di diritti di docenti, non docenti e presidi. Insomma, noi adulti siamo centrati sulla nostra felicità a tal punto da perderci un dettaglio strategico della felicità adulta: dipende molto dalla felicità dei nostri bambini e giovani.
Egregio dott. Venturini, ho apprezzato il Suo ultimo articolo. Sottolineo: l'ultimo, intitolato "Come rovinarsi la vita". Lo considero un buon vademecum per affrontare le difficoltà quotidiane senza sterili e controproducenti lagnanze e vittimismi. Poiché Lei accenna al tema della felicità (io preferisco parlare delle felicità al plurale), aggiungerei un concetto che sento profondamente. La felicità non è un fatto solo individuale e solitario di ciascuno di noi, ma dipende anche dalle felicità o dalle infelicità degli altri: anche dalla disperazione di quelle persone che, a causa di situazioni geopolitiche di cui l'Occidente porta gran parte di responsabilità, sono costrette a considerare i confini fra gli Stati come delle barriere da superare ad ogni costo per salvare da
morte sicura se stessi ed i propri bambini. Se non tengo conto anche della loro ottica e non agisco di conseguenza, la mia coscienza - cristiana o laica che sia - non la sento a posto. E la mia
felicità non può essere completa. Spero che Lei condivida. E non solo Lei. Cordialmente.
Trecate Emanuele
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LE VOSTRE LETTERE
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
RINGRAZIA
L’ALTRO GIORNALE i Commercianti, le Aziende e gli Imprenditori che con la loro pubblicità permettono a tutti i cittadini di ricevere gratuitamente ogni mese a casa propria, L’Altro Giornale e di essere informati sulla cronaca locale.
COSTERMANO
DOMEGLIARA
Parcheggio selvaggio e mancanza di pulizie comunali. Via Case Sparse Brennero GARGAGNAGO
DOMEGLIARA
Sentiero della Pineta. Invasione di cicale.
PESCANTINA
Erba alta in via Prese
Droga, alcool, sporcizia ed atti vandalici nel parco giochi comunale.
PEDEMONTE
Non si può uscire di casa perchè le macchine sono parcheggiate sui marciapiedi
PERI - DOLCE’
FANE
Fontana ristrutturata nel 2002, l’acqua è stata chiusa nel 2004, in via Monco PESCANTINA
Il non rispetto delle regole della raccolta non differenziata
Stato pietoso ss12 via Brennero
PESCANTINA
Le scale della scuola di Pescantina Paese dei “bioni” AFFI-RIVOLI-CAPRINO-ALBARE'
Pista ciclabile anello la situazione è questa... Un bel biglietto da visita per gli stranieri che vengono a visitare i nostri territori...
• Autosole Domegliara • La Bottega della Renga Parona • Gruppo finestre Arbizzano • Ferrari Serramenti Negrar • Privata assistenza Domegliara • Sonnidor San Floriano • Ceramiche Zantedeschi Negrar • La Grandemela Lugagnano di Sona • Antolini Giovanni riparazioni San Pietro in Cariano • Valpolicella Benaco Banca • Burger King Parona • Autofficina Bertani Pescantina • Centri odontoiatrici Victoria Verona • Famila superstore Sant'Ambrogio • Immobiliare A&G Negrar • Art Arreda Cadidavid • Photos Escape Verona • Valfiorita San Pietro in Cariano • Scolari attrezzature agri Pescantina • Spreadepositi Sant'Ambrogio di Valpolicella • De Martini Alessandro laboratorio orafo Borgo Trento
QUESTO MESE: • Simeoni fiori Sant'Ambrogio di • Mr. Tweedie English school San Pietro in Cariano • Valpo volley • Trattoria-Pizzeria La stella Arbizzano • SicurFer Santa Maria di Negrar • Oro uno Gargagnago-Santa Maria di Negrar • Autobaghy Negrar • Metelontane agenzia viaggi Santa Maria di Negrar • Gruppo ortopedico sanitario Negrar • Fiordaliso 2000 impresa di pulizie • Falegnameria Pinaroli Santa Maria di Negrar • Bar “Nel logo del tilione” Negrar • Immobiliare Quintarelli Negrar • La Gelatoteca Negrar • Ristorante Pizzeria “Al ritrovo” Negrar • Autotrasporti Cipriani Imerio Sant'Anna d'Alfaedo • Chiarini Automazioni Marano di Valpolicella • Studio dentistico dott. Leopoldo Antiga Pedemonte • Ugolini petroli • Servizi funebri
Zanoni Sant'Ambrogio • Officina MG Settimo di Pescantina • Servizi funebri Rizzotti Pescantina • Il calzolaio Rapanui Pescantina • Cinquanta veicoli commerciali Domegliara • Area spurghi Arbizzano • Pajola gioielleria Pescantina • Centro equitazione “Ai schinchi” Sant'Anna d'Alfaedo • Supermercato Cona Sant'Anna d'Alfaedo • Hotel & Ristorante Baroletto Fumane • Bar Osteria Ciclamino Cavalo di Fumane • Gelateria artigiana, bar e ristorante “Ai Piè della Creta” Molina di Fumane • Castrum Castelrotto di Negarine • Antonella Parona • Studio Chiamenti-Lista Negrar • Olip Colà di Lazise • La Polisportiva La Vetta • Casa di Cura Pederzoli Peschiera del Garda • Rossetto Sant'Ambrigio- Parona
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PESCANTINA 2
“Arcè dimenticata...” Chi passa da Arcè non può far altro che constatare di completo abbandono del verde pubblico nella piazza della Pesa di Arcè. Vergogna! Questa è la reazione da parte dei residenti e di chi vede lo stato attuale della zona. Fa male vedere un declino delle aree pubbliche come questo. A me dispiace ancora di più, sapendo l'attenzione e l'operatività impiegata quando ero il referente della frazione, incaricato dall'allora sindaco Reggiani. Fu fatto un rinnovamento forte del paese e reso Arcè un bel borgo invidiato da tutti. Ora dovrebbe essere tutto più semplice a rigor di logica. C'è da mantenere ciò che è stato fatto. Invece? Niente! Ci troviamo davanti ad aiuole completamente secche, ancora oggi con l'acqua irrigua completamente chiusa. Non c'è più nessun
tipo di fiore se non erba selvatica ("bioni") con piante anche di alto fusto oramai secche e morte. Strade dissestate, cordoli adiacenti la strada rovinati e mai sistemati. Strisce di delimitazione dei parcheggi e segnaletica orizzontale cancellate dal tempo e mai ripristinate. Questo degrado deve finire! Deve finire qui e in molte altre zone di Pescantina, con situazioni analoghe che conosco personalmente e altre che mi vengono segnalate dai cittadini. Non è possibile vedere approvati bilanci con avanzi d'amministrazione enormi (il 2015 si è chiuso con più di 3.000.000,00 di euro di avanzo) e assistere ad un abbandono così totale. Manca la presenza di chi amministra questa è la realtà. Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza non si mai
Leggo sull’ultimo numero l’ennesimo intervento del consigliere Poiesi che ripete l’illustrazione del progetto del “parco” sull’ex Cava Contine. Una parte dell’iniziativa mi trova concorde, cioè quella che riguarda l’impianto fotovoltaico ed un anello ciclabile. Ma fare un parco con essenze arboree e, avevo letto, un maneggio per cavalli (ce n’è già uno ad un km di distanza), in quella zona, molto fuori, in mezzo ai campi, vicino alla discarica delle Filissine. Mi sembra una scelta sbagliata in un posto non fruibile dalla popolazione. Cartelli esplicativi delle essenze arboree possono essere installati sopra il campo sportivo di Corrubio, dove già c’è uno spazio gestito dalla forestale e anche da un gruppo ambientalista.
Il terreno dell’ex Cava Contine è stato fatto fruttare al massimo a suo tempo, quando il sottoscritto ha avviato la ricomposizione con inerti non inquinanti, introiti di miliardi (di lire) per le casse comunali, e l’acquisizione del terreno ad un prezzo venti volte inferiore al suo attuale valore. Purtroppo l’amministrazione Maestrelli ne ha venduto una parte a prezzo agricolo, che non è del tutto negativo, ma, a mio avviso, l’area deve fruttare ancora e meglio. Quando sono uscito dalla Giunta, nel 2007, pagavo 111 euro di tassa rifiuti, ora ne pago 203. Ci avevamo messo 11 anni ad abbassare la tassa del 40%, adesso in 9 anni è stata aumentata dell’83%. Qualcosa credo sia giusto fare per far pagare di meno la gente. Questo qualcosa che noi proponia-
vedono sul territorio. Ci deve essere più impegno! Sono tutti interventi di basso profilo economico e anche poco impegnativi in termini di tempo, però bisogna farli per non buttare tutto quello che è stato fatto con sacrificio. Ci troviamo di fronte ad amministratori eletti dai cittadini, che non fanno il lavoro richiesto con il voto ricevuto. Devono attivarsi per il paese e a favore del cittadino, non aumentarsi lo stipendio! Non è il modo corretto di lavorare. Mi auguro veramente, come se lo augurano i residenti, che ci sia un minimo di presa di coscienza della realtà, per poter risolvere le situazioni segnalate da tempo e sotto gli occhi di tutti! Manuel Fornaser Capogruppo di minoranza
mo di realizzare è un impianto di compostaggio del verde. Costa poco, anche di gestione, il mutuo può essere ammortizzato nel piano finanziario dei rifiuti, ci farebbe risparmiare 40-50.000 euro all’anno e ce ne farebbe introitare molti di più se lo rendessimo disponibile per i Comuni vicini. Il risultato è quello di un’attività ecologica che ridurrebbe in modo consistente la tassa rifiuti per tutti. Chi amministra il pubblico deve anche pensare a come far fruttare i propri beni con azioni utili alla collettività. Il proprio programma può anche essere variato, se ci si accorge che qualcosa di meglio si può fare. Distintamente. Carlo Battistella
“Il parroco di San Floriano” do il suo dire ad un livello che lascia stupiti, non trascurando la semplicità. Scende tra i fedeli a parlare, mette qualche frase in dialetto per rendersi comprensibile a tutti ma è profondo, essenziale e, cosa molto importante, viene al dunque, va alla conclusione con logica e umanità. Io verrò ad ascoltarlo anche se non mi è agevole. Le sue prediche, come detto, sono
Gentile Redazione, riguardo a commenti apparsi sull’ultimo numero de L’Altro Giornale, ribadisco la disponibilità dell’Amministrazione comunale di Pescantina a collaborare affinchè possa essere completata l’informazione ai lettori descrivendo anche le scelte e l’azione dell’attuale amministrazione in collaborazione con i corrispondenti del territorio. Questo mese sono stato sollecitato dalla Redazione a rispondere a due lettere presentate dai consiglieri di minoranza Vittoria Borghetti e Manuel Fornaser. Per quanto riguarda l’intervento di Borghetti entrerà nel merito la Pro loco di Pescantina. Per quanto concerne invece quanto dichiarato dal consigliere Manuel Fornaser, fa bene a ricordare le pietose condizioni in cui l’Amministrazione di cui era vicesindaco ha lasciato il patrimonio comunale: le ultime asfaltature risalivano a prima del 2007, in molte scuole, palestre e altri edifici comunali pioveva letteralmente dentro, la rete di raccolta delle acque piovane era intasata da anni di sporcizia. Prima di tutto bisognava però mettere in ordine i conti che oggi, grazie ai sacrifici dei cittadini di Pescantina, sono tornati in equilibrio. Già da quest’estate prende il via un programma pluriennale di manutenzione del patrimonio comunale per recuperare il tempo perduto. Per quanto concerne la manutenzione del verde, questa Amministrazione tenendo fede
al proprio programma elettorale e a sollecitazioni che vengono anche dalle minoranze, ha scelto di non utilizzare diserbanti a base di glifosate effettuando solo il taglio meccanico. Dai primi giorni di luglio sono iniziati i lavori di taglio, dopo che, con l’approvazione del bilancio ai primi di maggio, sono state rese disponibili le risorse necessarie e dopo aver affidato i lavori secondo gli obblighi del nuovo codice dei contratti, che garantiscono maggior trasparenza nell’affidamento ma richiedono qualche settimana in più. Questa Amministrazione, sin dal suo insediamento, ha posto la massima attenzione nelle esigenze di tutte le frazioni, nominando un referente per ogni frazione e con un atteggiamento più equilibrato rispetto al passato quando, alcune frazioni sono state indiscutibilmente penalizzate.Trovo infine ingenerose le critiche del consigliere Fornaser sulla manutenzione del verde in piazza Pesa, soprattutto nei confronti dell’impegno profuso dai volontari del gruppo San Michele che hanno proseguito a curarne la manutenzione in attesa che venga sottoscritto il nuovo patto di collaborazione secondo il nuovo regolamento sulla gestione dei beni comuni. Auguro ai miei concittadini e agli altri lettori de L’Altro Giornale ogni bene per il prossimo mese di Agosto. Il sindaco di Pescantina Luigi Cadura
A partire dal numero di Settembre le lettere che giungeranno in Redazione saranno pubblicate senza relativa risposta. Invitiamo pertanto gli Amministratori o chiunque vorrà rispondere ad inviare il proprio intervento, che sarà pubblicato sul numero successivo. Il Direttore Rosanna Pancaldi
SAN FLORIANO
Spettabile Redazione, pregiato Direttore, complimenti, in Valpolicella siete fortunati perché di recente, a San Floriano, è arrivato un sacerdote di alto livello: don Amos. Proviene da Quinzano e chi lo conosce non può che condividere i miei sentimenti. Le sue qualità sono molteplici, umane e culturali. Sa interpretare il Vangelo con filosofia, portan-
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IL SINDACO RISPONDE
SAN PIETRO
“Ex cava Contine”
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lezioni di filosofia indirizzate alla gente, ai fedeli, a chi ha bisogno di certezze, serenità, appigli morali cui solo la fede sa dare e i maestri di fede possono aiutare. Beati voi. Carlo Calzonini Verona
articoli@laltrogiornalevr.it
Per le vostre lettere scrivete a :
SANT’AMBROGIO
“Qualche perplessità” Egregio Direttore, vogliamo, con la presente, portare a conoscenza dei cittadini di Sant’Ambrogio di Valpolicella un fatto che, pur nella sua poca rilevanza, riteniamo significativo in quanto mette in evidenza un modo di comportarsi (abitudinario) di questa Amministrazione. Sabato 30 aprile un camioncino stracarico di ramaglie derivanti dalla potatura degli olivi entrava nell’isola ecologica per lo scarico del rifiuto; il cittadino forse non era a conoscenza che l’amministrazione comunale aveva limitato il conferimento del verde al volume di 480 litri (2 bidoni) a settimana con l’ordinanza 9/2014. L’addetto all’isola ecologica impediva lo scarico e avvisava telefonicamente il responsabile (sabato mattina gli uffici ecologia sono chiusi) che, al termine della telefonata, autorizzava l’addetto a far scaricare il camioncino pieno di ramaglie. Il 12 maggio, durante il consiglio comunale, abbiamo interrogato l’amministrazione chiedendo chi abbia l’autorità per prevaricare le regole adottate con l’ordinanza sopra riportata. L’amministrazione in data 8 giugno così ci risponde: “in relazione all’interpellanza relativa ad uno scarico di ramaglie presso l’ecocentro si evidenzia che, in considerazione del lasso temporale intercorso (12 giorni) non è possibile risalire al fatto concreto segnalato ed alle relative dinamiche. In ogni caso è opportuno considerare che, frequentemente, le associazioni o cittadini volenterosi offrono il loro spontaneo contributo per interventi di manutenzione ordinaria con-
ferendo presso l’isola ecologica i materiali di risulta quali sfalci e ramaglie. Si sottolinea infine che nessun cittadino ha autorizzazioni o gode trattamenti particolari e che tutti devono sottostare alle normative ed alle regole del buon senso”. Il fatto è sicuramente accaduto in quanto noi eravamo presenti fisicamente e l’amministrazione infatti non lo nega, ci nega invece il volto e il nome della persona che, al telefono, ordinò al zelante addetto all’isola ecologica di far scaricare il camioncino. Chi è il misterioso innominato? Que-
sto non è l’unica cosa poco chiara in quanto la firma digitale posta a lato della lettera riporta: il Responsabile Del Settore – Roberto Albino Zorzi. Ma come il responsabile del settore (ecologia) non è il geom. Donatoni? L’accaduto dimostra comunque la superficialità (in parte voluta) della risposta e che non tutti i cittadini sottostanno alle normative: alcuni sono di serie A altri di serie B. […] Cordiali saluti. Gruppo Comunale “LIBERA SCELTA”
Gentili lettori, grazie per le vostre numerose lettere. Purtroppo, per mancanza di spazio, non siamo riusciti a pubblicarle tutte. Abbiate pazienza, le troverete sul prossimo numero.
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
LE VOSTRE LETTERE
PAPA 1 Ai primi di Luglio un gruppo di 45 teologi, filosofi e pastori di anime ha consegnato nei giorni scorsi al Cardinale Angelo Sodano, Decano del Sacro Collegio, una forte critica dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Amoris laetitia. Nelle prossime settimane il documento, in diverse lingue, sarà fatto pervenire ai 218 Cardinali e ai Patriarchi delle Chiese Orientali, chiedendo loro di intervenire presso Papa Francesco per ritirare o correggere le proposizioni erronee del documento. Nel descrivere l’esortazione come contenente “una serie di affermazioni che possono essere comprese in un senso contrario alla fede e alla morale cattoliche”, i firmatari hanno presentato insieme all’appello una lista di censure teologiche applicabili al documento, specificando “la natura e il grado degli errori che potrebbero essere imputati ad Amoris laetitia”. I 45 uomini di chiesa hanno chiesto al Collegio dei Cardinali che, nella loro veste di consiglieri ufficiali del Papa, rivolgano al Santo Padre la richiesta di respingere “gli errori elencati nel documento, in maniera definitiva e finale e di affermare con
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PAPA 2 autorità che Amoris Lætitia non esige che alcuna di esse sia creduta o considerata come possibilmente vera“. «Non accusiamo il Papa di eresia - ha detto il portavoce degli autori - ma riteniamo che numerose proposizioni in Amoris lætitia possano essere interpretate come eretiche sulla base di una semplice lettura del testo. Ulteriori affermazioni ricadrebbero sotto altre censure teologiche precise, quali, fra l’altro, “scandalosa”, “erronea nella fede” e “ambigua”». A suffragare gli errori dottrinali dell'esortazione apostolica, è arrivato il segretario di Papa Ratzinger Padre Georg Gänswein, che in un’intervista al quotidiano tedesco Schwäbische Zeitung, ha rincarato le mazzate ponendo più di un interrogativo sulle piroette dottrinali di papa Francesco". «Quando un Papa vuole cambiare qualcosa nella dottrina, allora deve dirlo con chiarezza, in modo che sia vincolante ha affermato il prefetto della Casa Pontificia - importanti concetti dottrinali non possono essere cambiati da mezze frasi o da qualche nota a piè di pagina formulata in modo generico. Dichiarazioni che aprono a diverse interpretazioni sono rischio-
se. Alcuni vescovi hanno davvero la preoccupazione che l’edificio della dottrina possa subire delle perdite a motivo di un linguaggio non cristalline». Nell'incredibile j'accuse sottovalutata dai media, l'alto prelato ha aggiunto che «La certezza che il Papa sia una roccia nei marosi, ritenuto come l’ultima ancora, ha iniziato in effetti a vacillare. La mia impressione è che Francesco goda di grande simpatia come uomo più di tutti gli altri leader del mondo. Ma riguardo alla vita e all’identità della fede questa sua simpatia non sembra avere grande influenza. I dati statistici, se non mentono, mi danno purtroppo ragione. Le presenze alle Messe non sono aumentate, così come le vocazioni e il ritorno alla Chiesa di chi ha abbandonato non è in crescita. Insomma, visto da dentro, dal centro del centro del mondo l’effetto Francesco è solo mediatico». Parole bomba che non lasciano adito ad alcun dubbio: nonostante i reciproci apparenti salamelecchi dei giorni scorsi dei due Papi (di qui uno, evidentemente non è vero Papa), la resa dei conti è arrivata. Gianni Toffali Verona
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Gentile Direttore, faccio riferimento all’Angelus di Papa Bergoglio: “Dio è nei rifugiati che tutti vogliono cacciare via”. A questo riguardo mi permetto di rispondere che Dio non è: tra quelli che fuggono per
non difendere il proprio paese dal terrorismo; tra quelli che alimentano le organizzazioni criminali per arrivare in Europa; tra quelli che rifiutano di dare le proprie generalità per andare nei paesi dove si sta meglio; tra quelli che pretendono
di essere alloggiati in alberghi di un certo livello; tra quelli che gettano il cibo perché non è di loro gradimento; tra quelli che non li accolgono nelle spaziose stanze della Città del Vaticano. Marco Bresciani
rosa quotidiana presenza e competenza a garantire ai nostri figli e nipoti sicurezza e aiuto all'entrata e uscita dalla scuola. Auguriamo loro buone e meritate vacanze, scusandoci di
farlo soltanto ora per involontario ritardo. Il loro esempio sia...contagioso!
BALCONI
“Grazie”
Gentile Direttore, a mezzo de L'Altro Giornale desideriamo ringraziare vivamente i due "vigili custodi" che per l'intero anno scolastico si sono impegnati con gene-
CERCHIAMO CONTABILE ESPERTA. MINIMO 40 ANNI.
LIBERA DA IMPEGNI FAMILIARI
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Genitori e nonni della scuola primaria di Balconi
Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)
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CRONACHE
È nata la “Carta” della Valpolicella
IL DOCUMENTO. Una mappa topografica, turistica ed escursionistica per percorrere il territorio
Fiocco rosa in Valpolicella: è stata completata la redazione di una nuovissima “Carta della Valpolicella”, una carta topografica, turistica ed escursionistica, in scala 1:25.000 a disposizione di escursionisti locali e turisti per percorrere con facilità e sicurezza il territorio della Valpolicella. Il documento, realizzato dalle società Co.Ge.V. Cooperativa Gestione Verde, di Verona e Nature Dynamics, di Trento, è una carta topografica escursionistica di nuova generazione, stampata e digitale, basata su rigorosi criteri scientifici. La Carta della Valpolicella è stata realizzata sulla base dei rilievi diretti sul terreno compiuti da Raffaele Barbetta e Alessandro Pozzani, della Co.Ge.V., che hanno ripercorso tutte le strade e i sen-
tieri della Valpolicella registrando su una traccia GPS gli elementi di interesse turistico ed escursionistico,
ri della Valpolicella. Un tema particolare è quello delle ville storiche e di valore architettonico e pae-
suddivisi in categorie scelte specificamente in base alle caratteristiche peculia-
saggistico. Sono inseriti anche i riferimenti per quei turisti che cercano alloggio
e ristorazione. L’altro grande tema è quello dei luoghi di interesse turistico ed escursionistico, come chiese e oratori, capitelli, fontane, aree di sosta e per picnic, parcheggi, punti di riferimento topografico, punti panoramici, luoghi di interesse archeologico. Sono riportati inoltre tutti i sentieri CAI aggiornati e altri percorsi da fare anche in moumtain bike. Il retro della Carta della Valpolicella è dedicato alla rappresentazione con fotografie dei luoghi di principale interesse, denominati “Le sette meraviglie della Valpolicella”. L’ottava meraviglia della Valpolicella è il vino. Da ciò è nata la collaborazione tra i redattori della Carta della Valpolicella e “Le famiglie dell’Amarone d’arte”. Riccardo Reggiani
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S. PIETRO E NEGRAR. L’innovazione del “diserbo a vapore” San Pietro in Cariano e Negrar si alleano contro il diserbo chimico per la pulizia e il decoro del proprio territorio. Da più di un anno, e dopo aver attentamente valutato tutte le possibili alternative ecocompatibili, i Comuni si sono orientati al sistema del cosiddetto “diserbo a vapore” e in quest'ottica ha preso avvio un periodo di sperimentazioni finalizzate ad ottenere i migliori risultati. Ecco che allora San Pietro e Negrar nei giorni scorsi sono passati dalle prove a qualcosa di più concreto: molti automobilisti avranno potuto vedere lungo la provinciale della Valpolicella dei cartelli con la dicitura “diserbo erba ecologico” perchè su questa strada esiste un marciapiede lasciato volutamente, per settimane, alla mercè delle erbe infestanti. I risultati finora raggiunti sono stati incoraggianti: la temperatura di 180 gradi, raggiunta dal vapore all'interno del suo dispersore, diventa micidiale per qualsiasi tipo di infestante. In tutto questo tempo l'impegno profuso per arrivare ad un'apparecchiatura in grado di muoversi in autonomia lungo piazze, strade e marciapiedi e l’esigenza
SAN PIETRO / LA RIMPATRIATA NEL SEGNO DEGLI AMBROSI Una rimpatriata nel segno degli Ambrosi e nel ricordo di Ernesto Ambrosi e Maria Morati. Nel Centro Noi di
ricordi rinverditi attraverso racconti gustosi, a volte esilaranti nel Centro Noi di San Pietro in Cariano dove
località Marognole nei pressi di Valgatara per arrivare poi a Cà del Cora nel Comune di San Pietro in Cariano ed infine a Domegliara. Lì, scorreva l’annata 1936, arrivò per lavorare la campagna confinante con la villa Roveredi Zurla. Nella frazione del Comune di Sant’Ambrogio la famiglia Ambrosi ha vissuto momenti belli ma anche difficili per la fatica di dover risistemare e ripiantare i terreni ma anche per
convivere, durante la Seconda Guerra Mondiale, con un comando tedesco che occupava una parte di Villa Roveredi Zurla. Quindi gli anni della ricostruzione, lo sviluppo economico e il progressivo distacco dei giovani dalla terra orientati ad altre opportunità lavorative. Oggi buona parte dei discendenti di Ernesto e Maria abita a Domegliara, Sant’Ambrogio di Valpolicella e nei paesi limitrofi. M.U.
di avere a disposizione grandi potenze in termini di vapore, dove non è possibile un collegamento elettrico, ha portato i tecnici di Tecnovap, azienda che ha collaborato allo sviluppo di questo impegnativo progetto, in stretta collaborazione con il consigliere all’Ambiente ed ecologia del comune di San Pietro in Cariano, a sviluppare un generatore di vapore alimentato a gasolio. Questo prodotto si è rivelato perfetto per il diserbo ecologico per potenza, efficacia e maneggevolezza. I test in corso serviranno, oltre che a eliminare erbe infestanti dal suolo comunale, anche per migliorare le conoscenze reciproche su questo nuovo utilizzo.
LIBERA UNIVERSITÀ DELLA VALPOLICELLA. Alla scoperta dell’Andalusia
San Pietro in Cariano si sono ritrovati un centinaio fra cugini e nipoti, discendenti degli 11 figli di Ernesto e Maria, nati fra il 1885 ed il 1905. Una grande festa ha suggellato una giornata tra emozioni, racconti ed un pizzico di leggenda. Aneddoti e storia di fine Ottocento e Novecento si sono intrecciati nel segno di
gli Ambrosi hanno ringraziato per l’accoglienza i responsabili della locale struttura e tutti i cugini e cugine Ambrosi per avere preparato un apprezzato momento conviviale. A tavola è riemersa la storia della famiglia di Ernesto Ambrosi, originario della zona di Bussolengo, quindi con la moglie si trasferì in
Concluse le lezioni della Libera Università Popolare della Valpolicella, gli alunni che hanno seguito i corsi di letteratura del professor Giuseppe Degani sono partiti per la Spagna, alla scoperta dell’Andalusia, per un viaggio di otto giorni tra Malaga, Granada, Cordoba e Siviglia, città ricche di storia, arte e cultura, dove la civiltà araba e quella europea si incontrano mirabilmente. E’ stata la degna conclusione di un anno accademico di intenso impegno – afferma il professor Degani -, trascorso tra letture dei classici, da Omero a Dante, visite a mostre e città d’arte». Ora, in attesa della ripresa autunnale degli incontri, è in programma per venerdì 19 agosto una serata all’Arena di Verona per assistere da una posizione privilegiata alla Turandot di Puccini. «Per il prossimo anno – anticipa Giuseppe Degani è prevista un’interessante novità, il corso “Miti e personaggi del mondo classico”, che inizierà martedì 11 ottobre e che consentirà di istituire collegamenti tra il mondo antico e la nostra vita interpretando sentimenti, ideali, aspettative, ansie e speranze dell’uomo contemporaneo, alla luce delle vicende che la memoria collettiva degli antichi ha le borato attraverso l’esplorazione dell’inconscio e della psiche. Alla conclusione del corso è previsto un viaggio nella Grecia classica». L’altro corso avrà inizio il 18 ottobre e ripercorrerà la vita e l’opera di due classici della letteratura italiana: Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi. Il corso si concluderà con un viaggio e Recanati per una visita alla casa e ai luoghi di Leopardi. Come sempre – conclude il professor Degani – gli incontri si terranno nella Sala riunioni di Valpolicella Benaco Banca a Rugolin di Valgatara gentilmente messa a disposizione dal presidente Gianmaria Tommasi». S.A.
CRONACHE
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Lago, doppia faccia IL CASO. Acque di balneazione eccellenti ma l’indagine della Goletta rivela inquinamento
Da un lato i campionamenti condotti da Arpav (Agenzia regionale per la protezione ambientale del Vene-
tore che trasporta i reflui al depuratore di Peschiera. Un copione immutato da anni e confermato anche per l’edi-
Punta Cornicello a Bardolino, rientrata entro i limiti. Nei limiti di legge i due punti di Torri del Benaco: al lido
to) nei 65 punti di prelievo lungo la sponda veronese del lago di Garda hanno classificato “eccellenti” anche quest’anno le acque di balneazione, dall’altro i campionamenti condotti dalla Goletta dei Laghi – la campagna nazionale di Legambiente per la tutela dei bacini lacustri italiani – frenano l’ottimismo, evidenziando una forte presenza di batteri fecali (escherichia coli ed enterococchi intestinali) alla foce dei torrenti affluenti del lago, in zone anche per questo non idonee alla balneazione: segnale di scarichi abusivi provenienti da utenze non collegate alla rete fognaria e, di conseguenza, nemmeno al collet-
zione 2016 della Goletta, che sul Benaco si è svolta dal 9 al 13 luglio. Su sette punti monitorati lungo la sponda veronese, ben quattro sono risultati “fortemente inquinati”: Lazise (foce torrente Marra, situazione immutata da anni), Garda (foce del torrente Gusa), Castelnuovo del Garda (foce rio Dugale in località Ronchi, vicino a Gardaland, dove si continua a rilevare tra l’altro la presenza di bagnanti nonostante i cartelli indichino il divieto di balneazione entro i 50 metri dalla foce) e il torrente Sermana di Peschiera, che peggiora la sua condizione rispetto allo scorso anno. Miglioramento per la foce del torrente San Severo in
Brancolino (presso l’impianto di sollevamento del collettore) e in località Pai. I parametri indagati dal laboratorio mobile della Goletta dei Laghi riguardano la ricerca di batteri di origine fecale secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 116/2008: la loro presenza rappresenta un indicatore di scarichi civili non depurati. I giudizi “entro i limiti”, “inquinato” o “fortemente inquinato” vengono assegnati considerando i valori riscontrati rispetto a quelli di riferimento stabiliti nel decreto. Il campionamento della Goletta, precisa in una nota Legambiente, “non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di
assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni”. «La Goletta ancora una volta ci restituisce un quadro critico. E’ necessario che dall’analisi della situazione si passi ai fatti» - commenta la presidente del circolo Legambiente di Verona Chiara Martinelli, lanciando un monito ai Comuni rivieraschi affinché scovino le situazioni irregolari. Nel resto del Garda sono stati monitorati altri 10 punti: entro i limiti i due trentini (a Nago Torbole alla foce del fiume Sarca e a Riva), mentre degli otto della sponda bresciana tre risultano entro i limiti, due inquinati e tre fortemente inquinati. Quest’anno per la prima volta il lavoro della Goletta ha riguardato anche il monitoraggio delle microplastiche: i dati raccolti verranno elaborati nelle prossime settimane e presentati in autunno in un convegno nazionale a Roma. Katia Ferraro SERVIZIO SOS GOLETTA
Per segnalare casi di inquinamento è possibile chiamare il numero 349 4597983 oppure inviare un’e-mail a sosgoletta@legambiente.it con una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.
A VERONA. Eccellenze scolastiche, premiate le “Pagelle d’oro” L’assessore alle Politiche giovanili Alberto Benetti lo scorso venerdì 8 luglio ha consegnato il premio “Pagella d’oro” ai 36 studenti vincitori. Il riconoscimento, promosso dal Comune di Verona, è rivolto ai migliori studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del territorio veronese che abbiano conseguito, a conclusione del ciclo di studi, un risultato scolastico di eccellenza. «Con questa iniziativa, che stimola e incentiva gli studenti veronesi a migliorarsi e a mantenere viva la passione per lo studio – dichiara l’assessore Benetti - l’Amministrazione Comunale di Verona intende sottolineare l’importanza dell’educazione e dell’istruzione delle giovani generazioni, per la crescita umana dell’inAss. Benetti dividuo e sociale della città. Si intende inoltre gratificare l’impegno individuale dei ragazzi che si sono distinti per il profitto scolastico». Questi gli studenti premiati per l’anno scolastico 2015/2016: Giulia Agugiaro, Vittorio Beverari, Alessandro Biroli, Marco Bonazzi, Jacopo Buffagni, Federica Burato, Eleonora Castagnini, Rebecca Celadon, Giorgia Erigozzi, Olivia Falzi, Ivan Fattori, Davide Angelo Furioni, Marta Girelli, Giulia Grazioli, Matilde Lucchi, Giulia Malesani, Lorenzo Marogna, Linda Micheloni, Martina Pasqualetti, Matteo Pepe, Elisa Poli, Anna Posenato, Niccolò Sainati, Gianluca Salan, Ilaria Saraceno, Eleonora Soardo, Silvia Sorze, Sofia Terraciano, Silvia Toffalini, Lorenzo Tubini, Sara Vaona, Carlotta Venturini, Luca Vignola, Anna Villanova, Beatrice Zecchini e Sharon Zordan.Ai vincitori sono stati assegnati un buono di 50 euro per l’acquisto di libri scolastici, ingressi gratuiti a mostre e musei, due biglietti per uno spettacolo dell’Estate Teatrale Veronese 2016 e due per una serata del Festival Areniano, ingressi gratuiti per spettacoli teatrali, cinema, parchi e piscine, eventi sportivi e agevolazioni sul prezzo di corsi e laboratori.
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
PEDEMONTE / CALCIO A 5 Nuova Zelanda trionfa al Mundialito La Nuova Zelanda si è aggiudicata il primo posto di Mundialito 2016. Un’edizione, questa, che ha visto protagonisti 160 ragazzi dal 27 giugno al 16 luglio presso gli impianti sportivi della Polisportiva di Pedemonte. Bagno di successo e di pubblico per l’ormai famoso torneo di calcio a 5 organizzato dai giovani di Pedemonte. Sedici nazionali sono scese in campo in campo durante le serate di Mundialito a partire dalle ore 20.00: le squadre sfidanti, che hanno indossato le divise personalizzate fornite dall’organizzazione, con il sostegno di Valpolicella Benaco Banca, main sponsor dal 2011, si sono confrontate davanti ad un nutritissimo pubblico di tifosi provenienti dalla Valpolicella e da tutta la provincia scaligera. Ad avere la meglio quest’anno è stata, come detto, la Nuova Zelanda, una squadra alla sua prima partecipazione in assoluto, formata da ragazzi giovanissimi, tra i 18 e i 20 anni, che si è sfidata in finale con il Brasile, campione uscente. Miglior giocatore 2016 è stato incoronato Jacopo Menolli, della Nuova Zelanda, al quale è stato con-
I vincitori della Nuova Zelanda
segnato anche il premio come miglior capocannoniere. Quella di quest’anno, in particolare, è stata un’edizione di Mundialito molto “fresca”, dal momento in cui proprio i più giovani del gruppo organizzatore, ragazzi poco più che ventenni, si sono accollati l’intera organizzazione dell’evento, sempre supportati dall’esperienza dei più “anziani”. E non è mancata una novità: la prima edizione del premio intitolato al compianto arbitro Enzo Fusa, consegnato a chi ha aiutato i ragazzi di Mundialito per meriti “che superano il campo da calcio”. Sì, perché Mundialito è una manifestazione in cui sport e solidarietà si intrecciano: gli organizzatori tendono sempre una mano agli altri, tanto che il ricavato degli eventi organizzati, fatta salva una parte che servirà a garantire anno per anno il successo ormai consolidato degli eventi futuri, viene devoluto alla Parrocchia San Rocco di Pedemonte e
indirizzato poi ad aiutare le diverse realtà del territorio. La musica, il calcio e il sano divertimento di Mundialito, che vedrà la sua festa finale il 29 luglio presso l’Officina degli Angeli Music Club, non finiscono qui, ma culmineranno con la Sagra del Patrono San Rocco di Pedemonte in programma dal 4 al 7 agosto, giunta quest’anno all’80° edizione: quattro serate all’insegna dell’ottima cucina, con cibi fatti in casa e prodotti di alta qualità, serviti su piatti in ceramica e musica altrettanto buona: serata country il venerdì, Radio Pico il sabato e poi ancora a Spazio Maranza, Benji Banana Acoustic, che con molte altre interessanti novità renderanno speciale la Sagra 2016. Silvia Accordini
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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA
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Un raccolto sano, salubre, serbevole, gradevole senza residui indesiderati
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Prima di addentrarci nell’esposizione di questo argomento, è necessario puntualizzare il significato degli aggettivi citati nel titolo, poichè essi sono rimasti immutati, accompagnando l’uomo nel suo lungo cammino e sono tuttora i pilastri e, insieme, il filo conduttore del produttore serio e del consumatore attento. Molte sono le attività che nel loro percorso, spesso accidentato, seguono questo filo , ma soltanto l’agricoltura, settore primario ed indispensabile nella vita umana, fa assumere a questi aggettivi il valore di requisiti essenziali ed insostituibili. Stiamo parlando dei prodotti della terra, quali sono i cereali, gli ortaggi, le colture industriali, la frutta, l’uva che nel momento del raccolto e soprattutto del successivo consumo devono essere “sani”, perchè esenti da malattie e parassiti, “salubri”, perché fanno bene alla salute di chi li assume, “serbevoli”, perchè possono essere conservati senza deteriorarsi ed, infine, “gradevoli”, perchè producono sensazioni di piacere a chi li consuma. Ecco, questi aggettivi
sono divenuti quattro valorosi cavalieri che accompagnano, nel bene, i prodotti della terra. Rispettati questi requisiti, verrebbe da pensare che l’uomo sia approdato in un luogo sicuro, al riparo da pericoli, ma i cambiamenti, cui ha dovuto e deve continuamente far fronte. Pongono l’abitante della terra nella necessità di aggiungere altri requisiti altrettanto indispensabili. Le molecole messe a disposizione dalla ricerca, al fine di nutrire e difendere le colture, sono state salutate con entusiasmo dall’imprenditore agricolo, che ha potuto constatarne l’efficacia. Nello stesso tempo però, la conoscenza di queste molecole da parte dell’uomo, soprattutto per quanto riguarda eventuali residui indesiderati, è spesso limitata. Cosa rimane sulla coltura e nell’ambiente dopo che queste sostanze hanno espletato la loro funzione primaria di nutrizione e di difesa? Ecco l’ulteriore indispensabile requisito di una produzione edibile: assenza di residui inde-
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siderati. Ottenere questo risultato non è cosa semplice, soprattutto quando le condizioni climatiche sono avverse alla coltura e favorevoli ai parassiti.
do il proprio lavoro alla scoperta, rielaborazione e perfezionamento di sostanze esistenti in natura, derivanti soprattutto dal mondo vegetale, con proprietà di potenzia-
to di proteggere il raccolto in assenza di residui indesiderati. Questo percorso, iniziato da poco, per ottenere i risultati sperati, ha la necessità di superare
A ridosso della maturazione poi, gli interventi a difesa delle produzioni agricole diventano molto problematici, poichè le sostanze diffuse sulla coltura, pur se efficaci, potrebbero essere causa di residui indesiderati e su questo argomento le normative vigenti sono molto attente e restrittive. Il prodotto di cui l’uomo si nutre, non può e non deve contenere sostanze nocive e raggiungere questo obiettivo è una priorità assoluta. Ancora una volta è basilare l’entrata in campo della ricerca, la quale indirizzan-
re le difese naturali della pianta e di limitare l’aggressività dei parassiti, sta riuscendo, in una certa misura, nel duplice inten-
alcune barriere di ordine economico e culturale. Infatti il costo di questi nuovi principi attivi è spesso molto superiore se
paragonato ai prodotti chimici tradizionali, diventando difficilmente sostenibile per l’agricoltore. Inoltre, abituato a riscontrare risultati positivi in tempi rapidi, l’operatore deve reimpostare i suoi interventi con modalità diverse rispetto al passato, poiché questi nuovi principi attivi sviluppano la propria efficacia in modi differenti dai loro predecessori. Il lento cammino verso il traguardo dell’assenza di residui indesiderati è iniziato da tempo, ma l’accelerazione impressa in questi ultimi anni, sia dall’industria che dagli utilizzatori, ci fa dire che non siamo lontani dal raggiungere l’obiettivo. G.D.C.
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CRONACHE della II Circoscrizione
Lampade nuove Accertamenti ok
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
PARONA. Sopralluogo del sindaco Flavio Tosi e dei presidenti di Agsm e della II Circoscrizione
E’ in fase di ultimazione a Parona l’impianto di illuminazione di parte di via della Diga e della strada dietro Corte Molon. L’intervento, eseguito da Agsm con un
impegno di spesa di circa 75 mila euro, rientra nel piano di illuminazione 2016 di Agsm che prevede 500 nuovi punti luce nei quartieri cittadini, per un investimento di circa 1 milione di euro. Nel tratto di via della
Diga che collega lungadige Attiraglio con via Preare-Ca’ di Cozzi a breve saranno attivi 20 nuovi pali della luce a led. Dietro Corte Molon sono stati accesi sei nuovi
lampioni posizionati nelle scorse settimane. Agsm sta procedendo anche alla sostituzione delle lampade dei pali esistenti lungo i brevi tratti già serviti.«Una risposta concreta alle richieste e alle segnalazioni dei cittadi-
ni, grazie alle quali possiamo intervenire in tempi certi e brevi per migliorare la città in termini di sicurezza e vivibilità là dove serve davvero» - ha affermato il Sindaco di Verona, Flavio Tosi durante un sopralluogo accanto al presidente di Agsm, Fabio Venturi, al presidente della II Circoscrizione Filippo Grigolini e all’assessore all’Economato Alberto Bozza. «Si tratta di un intervento necessario – ha detto Bozza - per mettere in sicurezza due aree fortemente frequentate: la prima da tutti gli sportivi che si recano ai campi da calcio e rugby e l’altra dalle persone che frequentano abitualmente Corte Molon». «Due zone totalmente al buio –ha concluso Venturi – che finalmente saranno servite dall’illuminazione pubblica. Un grande passo in avanti non solo per la sicurezza dei
CONCORSO FOTOGRAFICO / I COLORI DI AVESA Premiati i vincitori del quarto Concorso fotografico “I colori di Avesa”. Primo classificato Martino Vignola con “Fiori di San Bernardo” in cui “ha sviluppato il tema ottimamente con discreta originalità, con una prospettiva che mette in risalto i colori e il campanile della chiesa di San Bernardo”. Secondo premio a Valentina Cocozza con “Alternanze” e terzo premio a Lucia Zuccotto per “La vie en rose”. Premio Speciale per “Colori vecchi di Avesa” a Michele Tommasi. Tra le foto segnalate “Sinuosità” di Tommaso Tosi, “Welcome to the jungle” di Alberto Pinaroli, “Campanile in mezzo agli alberi” di Nicolò Misuri, “Primavera: nuova famiglia a Camaldola” di Sergio Moranti e “Colori nelle case di Via Torrente Vecchio” di Sergio Castellani
cittadini ma anche, grazie agli impianti a led, per contenere l’inquinamento luminoso e attuare soluzioni vantaggiose per il risparmio energetico».
GREST. “Le follie di Parona”, un pieno di allegria Terminerà il 29 luglio il grest parrocchiale organizzato dal 4 luglio presso l’Oratorio Parrocchiale SS. Filippo e Giacomo di Parona. “Le follie di Parona” è il titolo di quest’anno, ispirato all’omonimo film. Un titolo che fin da subito ha fatto capire che quest’anno le novità sarebbero state tante, partendo dai lavoretti arrivando alle sfide quotidiane proposte ai partecipanti di età compresa fra i 6 ei 13 anni. Il tutto grazie al gruppo di volontari che si è reso disponibile per far rivivere il grest anno dopo anno. Una “squadra”, questa, capitanata dal “primo responsabile” Don Mario Urbani, che, coadiuvato da Sara Martini e Riccardo Turri, è il faro del grest. Fanno parte dello staff 72 animatori di età compresa tra i 15 e 22 anni, 45 aiuto-animatori di 14 anni e 30 volontari che hanno aiutato per lo svolgimento di laboratori creativi, di cucina, pulizie del luogo e per altre mansioni di non meno importanza. «La nostra giornata – affermano gli organizzatori iniziava alle ore 8.45 con il raduno delle squadre, il buon giorno da parte dei responsabili e del Don, i famosi Bans e poi via, tutti pronti per affrontare i lavoretti creativi con l’utilizzo di materiale di riciclo delle Grest Parona visita di Matteo Bonato “botteghe”. Dopo una merenda offerta dalle mamme, ecco iniziare il vero e proprio divertimento con giochi e attività molte attività e infine il gustoso pranzo». Novità 2016 è stato un vero e proprio concorso fotografico, in cui gli iscritti, suddivisi in cinque differenti squadre, per aggiudicarsi il maggior numero di punti, dovevano ingegnarsi per riprodurre con la fantasia in maniera più verosimile le immagini di quadri e dipinti famosi. «La prima settimana è iniziata benissimo con il suggerimento di Don Mario di usare più spesso la parola “Grazie”. Inoltre, ha fatto visita al grest, un carissimo parrocchiano, Matteo Bonato, membro dell’Associazione Betania Onlus, che ha raccontato della sua esperienza in Kenya, che tuttora porta avanti, in un villaggio ad Emali, a 125 km a sud est di Nairobi, dove viene data assistenza a minori di età compresa tra i 2 e i 17 anni, tutti orfani di uno o entrambi i genitori, istruzione primaria gratuita dalla prima classe di asilo alla terza media, distribuzione alimentare settimanale alle famiglie più bisognose, assistenza ai villaggi vicini. L’associazione inoltre svolge interventi strutturali, acquisto di cisterne per la raccolta dell’acqua e assistenza sanitaria gratuita, una volta a settimana, a circa 50 persone con consulto medico da parte di un medico del posto e terapia farmacologica gratuita. «Matteo, con la sua testimonianza, ci ha fatto capire quanto può essere molto più importante quello che una persona riesce a darti piuttosto di cose materiali, con un semplice sorriso e una stretta di mano – aggiungono gli animatori del grest di Parona -. Un messaggio che abbiamo fatto nostro e che ci ha visti uniti nel portare avanti il “Progetto Grest”, che ogni giorno arricchisce di felicità, amicizia, allegria e unione. Sono questi i punti cardine dai quali ogni anno si prende ispirazione e che ci stimolano a continuare per migliorare sempre – continuano gli animatori concludendo con una franse di Luna Del Grande: “Bisogna essere folli per raggiungere grandi obiettivi, coraggiosi per affrontare la vita di tutti i giorni e ribelli per difendere i propri principi”». Silvia Accordini
ALPINI, IL LUTTO / LUIGI CORSI È “ANDATO AVANTI” Un Alpino è “andato avanti”, Gigi del belo. Questo è un modo per indicare la dipartita di un soldato con la penna. Questa volta è toccato a lui, al buon “Gigion”, al secolo Luigi Corsi. Lo ha fatto con serenità, mentre accudiva i suoi amati fiori, quasi in rispetto ai versi di una nota canzone alpina che recitano “…perché se cade in mezzo ai fiori non gli importa di morir”. Luigi era nato il 14 agosto 1933, vigilia dell’Assunzione di Maria Vergine, e per questo forse fu impregnato di bontà e di generosità verso tutti, alpini e non. L’Azione Cattolica fu il suo primo ambiente di vita sociale, così come il Centro Sportivo Italiano, di cui divenne dirigente con diverse funzioni: custode, accompagnatore, amico e confidente dei giovanissimi calciatori. Fu egli stesso sportivo praticante in bici da competizione, ma stante la mancanza di agognati risultati si limitò al cicloturismo. La vita lavorativa la trascorse al volante di automezzi privati, passando poi sui mezzi pubblici dell’APT, organizzando anche, sempre con l’Azienda Provinciale, indimenticabili
viaggi turistici. La famiglia era per lui l’indiscusso legante fra la gente e sovente organizzava incontri e convegni. Le sue origini erano contadine essendo mamma e papà provetti e noti ortolani e tali origini non furono mai tradite, amando egli pure lo spazio aperto, la natura, la montagna alla quale si rea legato. Non a caso la naia alpina, nell’artiglieria, rinforzò questi legami e una volta congedato eccolo capo gruppo delle penne nere di Parona, tale rimanendo per oltre 30 anni, distinguendosi per la sua operosità. Corsi ha contribuito a rendere più efficace la Fidas; è stato cofondatore del gruppo infermieristico volontario alpino; ha fortemente voluto e fatto realizzare con l’impegno di tanti, la baita alpina; fu promotore del restauro della chiesetta di Santa Cristina e grazie ai suoi meriti ebbe l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Una partecipata e riconoscente assemblea con coro e tromba gli ha tributato l’ultimo saluto. Giancarlo Peretti
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PROGETTO CASA Spazio al tutto vetro a cura dell’arch. Mirko Ballarini
D’estate è bellissimo godere del paesaggio, delle lunghe giornate di cielo sereno, specie se ci troviamo in una casa con ampie vetrate. L’architettura moderna, e specialmente quella contemporanea, grazie ai miglioramenti tecnologici, è riuscita a produrre serramenti molto grandi in grado di fare sparire il telaio in favore del “tutto vetro”. Se da un lato tale approccio ha permesso di rendere le case molto luminose, dall’altro l’uso eccessivo di tali aperture porta con sé alcune considerazioni. Le prime, di ordine pratico, riguardano l’installazione di sistemi ombreggianti e di oscuramento per garantire la privacy e limitare l’eccessivo irraggiamento; dall’altro vi è un aspetto più legato all’architettura vera e propria, poichè le grandi aperture eliminano l’effetto quadro della finestra. La scelta di aprire completamente un muro significa
rinunciare a scegliere viste specifiche dall’interno verso l’esterno, eliminando così gli scorci visivi. Il progetto di una casa è
bisogni degli abitanti, sottolinenando le peculiarità del luogo, prendendo in considerazione non solo le regole compositive. Carlo
spesso costretto dall’eccessivo peso di norme, codici e regolamenti che non consentono di collocare le finestre nei punti più interessanti, ma leggono la forometria solo come schema della tradizione. L’obiettivo di un buon progetto dovrebbe essere quello di lavorare nel solco della storia interpretando i
Scarpa nella villa Ottolenghi di Bardolino, ha studiato “la veduta diretta sul lago, per inseguire il tramonto della luna” e così ha progettato la corte: in ogni buon progetto vi sono temi che sfuggono alla semplice lettura architettonica dell’edificio, privilegiando altri significati e stimolando altri sensazioni.
Pale e ventole, indispensabili. Per poter veramente sopravvivere ai caldi più torridi dovrete almeno procurarvi un ventilatore: non puntatevelo proprio in faccia, e se volete rinfrescare ancora un po’ mettete davanti alla corrente d’aria che crea il ventilatore una bacinella piena di ghiaccio (ma fate molta attenzione quando sarà sciolto a non farla cadere e a tenerla lontana dal ventilatore. Date un tocco estivo alla
casa. Altro piccolo trucco è circondarsi di colori ed elementi d’arredo freschi e che vi facciano venire in mente il mare. Non accendete quel fornello! Cercate di usare il fornello il meno possibile. Andate di insalate estive che non richiedono nessuna cottura, oppure se proprio non ne potete fare a meno cucinate, ma solo di sera. Il piatto ideale è la pasta fredda: facile, veloce e perfetta da cucinare il giorno prima.
Il caldo si batte così
Se in casa non avete un condizionatore il caldo è insopportabile, vi diamo qualche consiglio per sopravvivere ai quaranta gradi esterni. Finestre aperte solo di notte! Il primo trucco è tenere lontana da casa l’aria calda esterna: aprite quindi tutte le finestre durante la notte ma alle 10 di mattina chiudete tutto. L’ambiente così rimarrà molto più fresco. Non chiudete solo le finestre ma copritele con tende oppure abbassando le tapparelle o socchiudendo gli scuri, in modo che non arrivi nemmeno il sole diretto in casa. Staccate la spina Imparate a staccare la spina di tutti gli oggetti elettrici che non state usando in casa: non solo consumano preziosa energia ma scaldano l’ambiente. Le piante sono vostre amiche! Avete dei balconi? Riempiteli di piante! Fiori e piante sono infatti in grado di mantenere la zona che le circonda più fresca: raggruppate più piante possibili sul balcone in modo che quando aprirete le finestre di sera invece di avere una vampata di calore del cemento, avrete una piacevole e fresca brezzolina.
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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE
L’Estate dei nostri bambini EuroGrest di Castelrotto e Corrubbio
Grest di Balconi
Grest di Fumane
Grest di Montecchio
Grest di Parona
Grest di Quinzano
Grest di Bure
Grest di Pedemonte
I ragazzi del grest con animatori, aiuto animatori e i parroci don Graziano e don Andrea
Grest di Avesa
Grest di Pescantina
A Leolandia
L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE
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L’Estate dei nostri bambini Grest di Sant’Ambrogio
Grest di Santa Maria in Progno e Arbizzano
Grest di San Pietro in Cariano
I ragazzi in uscita alle cascate di Molina
Grest di Sant’Anna
Grest di Santa Lucia
Grest di Settimo di Pescantina
CER di Cavalo
Grest di Negrar
Unità pastorale della Lessinia Occidentale
Grest di Marano e Valgatara
I ragazzi di Cavalo in uscita a Mazzurega
Grest di Domegliara Volargne - Ceraino
(foto Nodari)
I selfie durante la serata finale con Don Luca
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
CRONACHE di Negrar
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Lezioni e socialità Negrar si attrezza
ISTRUZIONE. La nuova scuola secondaria di primo grado sarà innovativa e all’avanguardia
Servizi di
Silvia Accordini
Il Tour de “La mia scuola innovativa” ha fatto tappa a Negrar lo scorso lunedì 11 luglio. Il comune di Negrar, assieme ad altri tre Comuni Veneti (Crespano del Grappa e Cimadolmo, entrambi in provincia di Treviso e Mel, in provincia di Belluno) è stato selezionato fra gli Enti vincitori del Bando previsto dalla legge nazionale n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione” per la costruzione di 52 scuole innovative, sostenibili, all’avanguardia e a misura di studente. Ed è stato a seguito dell’avvio del concorso internazionale per la progettazione e la realizzazione di queste 52 scuole innovative, rivolto ad ingegneri, architetti, singoli o associati, che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha lanciato l’iniziativa “La mia scuola innovativa – Il Tour” che prevede 17 tappe nelle Regioni interessate ai progetti. Quella dell’11 luglio si è rivelata quindi un’importante occasione per confrontarsi con i
rappresentanti del MIUR, di cui era presente il direttore generale, Simona Montesarchio, esprimendo idee, opi-
dente come vi sia un’evasione e una fuga verso altre scuole. Fra i motivi conosciuti vi è anche una struttura scolastica inadeguata, organizzata con spazi limitati e insufficienti, costruita con struttura prefabbricata, vecchia e adattata che rende poco funzionale l’intero plesso. Da qui l’esigenza di una scuola innovativa». «La nostra nuova scuola – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici di Negrar, Bruno Quintarelli – sarà una scuola che appartiene agli studenti non esclusi-
vamente per le attività scolastiche, ma uno spazio come luogo di condivisione con il territorio. La scuola che vorremmo dovrà essere una scuola aperta alla popolazione, con spazi che prevedano l’accoglienza per l’intera popolazione comunale (sport, università del tempo libero, laboratori musicali, e aree di studio pertinenti al contesto agrario di vocazione enogastronomica-vitivinicola e turistica) progettata secondo le pratiche dell’architettura bioclimatica».
Bruno Quintarelli
LA FUTURA SCUOLA / GLI SPAZI
nioni e spunti di riflessione che indirizzino i progettisti alla costruzione di una scuola innovativa che tenga conto delle reali esigenze della comunità. La tappa negrarese del tour ha parlato delle motivazioni di una scuola innovativa: «nell’attuale anno scolastico – ha affermato il sindaco Roberto Grison durante la mattinata – hanno frequentato la scuola secondaria di primo grado 283 alunni, ma la popolazione scolastica potenziale è di circa 450 studenti. È evi-
Quattro laboratori (informatica, musica, arte e immagine, scienze) che possono essere utilizzati per attività non scolastiche e aperte alla popolazione. Una biblioteca che potrà essere utilizzata come aula studio. Un’ampia palestra di circa 900 metri quadri anche questa utilizzata per attività scolastiche e società sportive, un’aula magna per incontri collegiali per la scuol a e aperti alla collettività. Tre altri spazi che potranno essere utilizzati per attività di espansione dell’offerta formativa legata anche alla vocazione agraria e turistica del territorio, per attività di studio personalizzato aperto anche alla cittadinanza, per la partecipazione dei giovani e meno giovani, per attività musicale ad uso della scuola e attività esterne.
IL GREST DI ARBIZZANO E SANTA MARIA IN PROGNO
Una grande festa ha fatto da coprifuoco nella serata di giovedì 7 luglio all’esperienza del Grest estivo delle parrocchie di Arbizzano e Santa Maria in Progno. Novanta bambini e quaranta animatori dal 20 giugno all’8 luglio si sono dati appuntamento ogni pomeriggio nel parco di Villa Albertini (ex Valier) per dedicarsi a momenti di gioco, attività e svago. Il tema 2016 scelto per i Grest parrocchiali era “Edelon”: «Abbiamo fatto un viaggio nel Medioevo per cercare di aprire la porta straordinaria che simboleggiava la Porta della Misericordia (tema giubilare) – affermano gli animatori -. Una viaggio, il nostro, fatto
giorno dopo giorno, all’insegna dell’amicizia e della
diversi laboratori proposti: dalla pittura su magliette
I Ragazzi del Grest di S.Maria e Arbizzano
condivisione». Alle ore 15.00 il gruppo del Grest si ritrovava per l’accoglienza caratterizzato da divertenti balli di gruppo. A seguire scenetta e preghiera, per poi dedicarsi ai
alla cucina, dalla danza alla musica, fino a laboratori per la realizzazione di portachiavi e gioielli di bigiotteria. Una merenda spezza fame faceva poi da preludio al momento dedicato al gioco che terminava alle 18.30 circa con la chiusura e la classifica della giornata. «Grande attesa per le giornate di giovedì, giorno dedicato ai giochi d’acqua – aggiungono gli animatori – e altrettanta trepidazione per le uscite organizzate: una presso le cascate di Molina e una al mare presso l'Opera Nascimbeni a C a v a l l i n o - Tr e p p o r t i » . Infine la serata conclusiva del 7 luglio: un’originale serata ludica in cui i bambini hanno potuto giocare con i loro genitori o con chiunque avesse assistito ai festeggiamenti.
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Organizza sogni dal 1999 l’agenzia Viaggi MeteLontane di Santa Maria di Negrar. Crociere, soggiorni, vacanze al mare, in montagna o in città, ma anche pacchetti e offerte last minute e tanti consigli per una vacanza da sogno. Da MeteLontane, Silvia e Cristina riescono a trovare le migliori soluzioni di viaggio con biglietteria aerea, marittima e ferroviaria e i programmi ideali per pacchetti viaggio in tutto il mondo, soggiorni in hotels e centri termali/benessere. Specializzata in viaggi di nozze MeteLontane, che collabora con i principali tour operator italiani, realizza anche liste di nozze personalizzate. L’agenzia MeteLontane, affiliata Geo Travel Network, è partner preferenziale dei maggiori tour operator come Veratour, quindi agenzia Verastore, del gruppo Alpitour e agenzia di riferimento per Settemari quindi agenzia Settemari selection
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Gruppo Ortopedico Sanitario Negrar, azienda sanitaria convenzionata A.S.L., è una realtà a carattere commerciale, specializzata nella fornitura di articoli a carattere ortopedico e sanitario, un punto vendita dove si possono trovare calzature ortopediche su misura per uomo e donna, oltre a un ventaglio di articoli specifici per tutte le esigenze. Il negozio è ubicato ad una distanza di 50 metri circa dall’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, in un posto strategicamente adatto per coloro che dopo una visita dallo specialista necessitano di prodotti ortopedici come ginocchiere, tutori, calze compressive terapeutiche e preventive, prodotti per stomia e tanti altri articoli sempre facenti parte della sfera ortopedica. L’azienda vanta di una qualità garantita dai migliori marchi di questo segmento di mercato e grazie alla convenzione A.S.L. tutti i beneficiari delle convenzioni dettate dalle Aziende Sanitarie Locali, ai quali sono stati riconosciuti menomazioni o disabilità invalidanti, possono usufruire di particolari agevolazioni.
Uno staff specializzato nell’esecuzione di pulizie professionali in ambienti lavorativi e privati, attrezzatura all’avanguardia in grado di garantire pulizie efficaci e rapide, detergenti atossici e rispettosi dell’ambiente: questa è l’impresa di pulizie Fiordaliso 2000. Particolare cura viene posta nella scelta degli orari in modo da non creare disagi agli utilizzatori degli spazi. I servizi offerti spaziano dalla pulizia di appartamenti, ville e negozi alla pulizia industriale e di scale condominiali fino alle disinfestazioni e alla pulizia accurata di marciapiedi, pietre della Lessinia e pavimentazione da giardino. Tutto questo attraverso un servizio puntuale e programmato, nel pieno rispetto delle esigenze del cliente.
FALEGNAMERIA PINAROLI. Qualità, originalità, funzionalità affiancate da una realizzazione tradizionale e artigianale: questi tratti salienti di Falegnameria Pinaroli, fondata nel 1950 a S.Maria di Negrar da Amedeo Pinaroli con l’iniziale produzione di ceppi per macellai, botti per cantine, taglieri e arredamenti. Una tradizione, questa, che si è mantenuta intatta fino ad oggi: Diego Pinaroli, titolare di Falegnameria Pinaroli, produce qualsiasi tipo di arredo per qualsiasi esigenza. Un’area produttiva di 350 mq è la fucina di produzioni uniche e speciali, frutto di un connubio perfetto tra maestri antichi e tecniche moderne, con colori e finiture che fanno di ogni creazione un elemento di arredo esclusivo ed elegante capace di valorizzare ogni ambiente. Falegnameria Pinaroli in particolare è specializzata in arredamento per cucine classiche e moderne, Bed & Breakfast e aziende agricole, per Wine Bar, enoteche, punti vendita, ma anche arredamento per interni, taverne e realizzazioni personalizzate.
nel logo del tilione. Pranzi, colazioni, aperitivi stuzzicanti
iMMobiliare Quintarelli. Valutazioni e servizi professionali
Al bar “Nel logo del Tilione" in centro a Negrar si fanno pause pranzo veloci con panini, toast, piadine, pizzette, tramezzini accompagnati da un’ottima birra, ma non mancano nemmeno prelibate colazioni, stuzzicanti proposte per i momenti di relax e poi gli aperitivi, con una sorpresa culinaria nuova ogni settimana ad accompagnare il classico spritz aperol. Tutto questo in un ambiente giovanile e frizzante, sempre attento a proporre promozioni invitanti e ad organizzare serate divertenti. Seguendo la pagina Facebook "Nel logo del Tilione" è possibile rimanere sempre aggiornati sulle iniziative proposte giorno per giorno. “Nel logo del Tilione”, che al piano superiore mette a disposizione una sala Sky per seguire partite di calcio, Moto gp e Formula1, sta già programmando nei mesi di settembre ottobre serate con musica dal vivo.
Valutazione professionale e gratuita, pubblicità sui migliori portali immobiliari, trattative rapide e riservate, assistenza contrattuale fino al rogito notarile: questi sono i servizi offerti da Immobiliare Quintarelli, agenzia che opera da anni sul territorio della Valpolicella dalla sede di Negrar, in via Vittorio Veneto. «La nostra agenzia immobiliare – affermano da Immobiliare Quintarelli - tratta la vendita e gli affitti di ogni tipo di immobile: terreni, rustici, appartamenti e ville in Valpolicella e in Lessinia». Da anni Immobiliare Quintarelli mette a disposizione di chi vi si rivolge, la propria esperienza, professionalità e riservatezza per una valutazione delle strutture e degli immobili, seguendo il cliente passo dopo passo, dalla stipula del preliminare alla fase conclusiva di vendita.
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CRONACHE di Negrar
Vigilanza di notte
SICUREZZA. Il servizio notturno è attivo a San Vito, ad Arbizzano, a San Peretto e sul capoluogo
Servizi di
Silvia Accordini San Vito di Negrar, “Corte Bagola” e Novare (Arbizzano), San Peretto di Negrar, area circostante la Baita Alpini del capoluogo e di via Pertini del capoluogo: queste le aree verdi maggiormente frequentate sul territorio del comune di Negrar dove è attivo dall’1 luglio scorso il servizio di sorveglianza notturna, svolto da Civis spa. Ogni giorno, ad orari diversi, una Guardia Particolare Giurata dotata di autovettu-
ra con le insegne della Ditta controlla le singole aree, rilevando il controllo stesso mediante apposito TAG elettronico che permette l’invio di un report delle avvenute ispezioni alla fine di ogni mese. Qualora la GPG, nello svolgimento del servizio, rilevasse presenze sospette, comportamenti anomali, danneggiamenti al patrimonio comunale, segnalerà nell’immediatezza i fatti degni di necessità di intervento immediato alle Forze dell’Ordine disponibili e il giorno successivo informerà la Polizia Locale, con la quale la Ditta dovrà
Roberto Grison
Maurizio Corso
sempre interfacciarsi per adeguare il servizio alle esigenze effettivamente rilevate. «Abbiamo la fortuna di avere numerose aree verdi attrezzate distribuite su tutto il territorio comunale - spiegano il sindaco di Negrar, Roberto Grison, e l’assessore alle Politiche per i quartieri, Maurizio Corso - che i cittadini vivono come luoghi di aggregazione sociale. Soprattutto nel periodo estivo riceviamo segnalazioni di alcuni cittadini residenti nelle vicinanze che lamentano comportamenti privi di senso civico, in particolare nelle ore notturne. Viene disturbata la quiete pubblica e il diritto al riposo. I controlli in questi orari non riu-
sciamo a garantirli con la nostra Polizia Locale per cui, assieme al nostro Comandante, abbiamo pensato di attivare interventi miranti al controllo di queste zone mediante una ditta di vigilanza privata. È una risposta aggiuntiva a quanto stiamo realizzando per migliorare la sicurezza urbana – concludono il Sindaco e l’Assessore - e si aggiunge alle pattuglie che la Polizia Locale del distretto svolge in maniera congiunta nei fine settimana, alle telecamere per la video sorveglianza ed alle telecamere per la lettura delle targhe che stiamo posizionando sulle vie di accesso al nostro territorio comunale». L’incarico per il controllo delle aree verdi terminerà il 30 novembre, ma non è escluso che possa proseguire anche oltre, qualora se ne ravvisasse la necessità.
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
LA SAGRA DEL CARMINE Una festa baciata dal successo e…dal sole. La 39° edizione della tradizionale Sagra del Carmine di S.Maria di Negrar, che ha animato il paese dal 7 al 10 luglio, si è chiusa all’insegna della soddisfazione. Numerosi gli ospiti in ognuna delle serate proposte hanno gremito gli spazi della Sagra, con un’affluenza particolarmente significativa nelle serate di venerdì e sabato con le esibizioni musicali di Daniele Balzelli e dei Gem Boy. Particolarmente apprezzata è stata la consegna del riconoscimento “Adriano Moschin” – giunto alla sua dodicesima edizione Francesco Zantedeschi ed istituito per ricordare lo storico Presidente del Comitato Sagra prematuramente scomparso nel 2004: quest’anno il premio è stato consegnato all’Associazione Genitori Negrar. «Da parte mia – afferma Francesco Zantedeschi, presidente del Comitato Sagra S.Maria – ho ringraziato per l’ottima riuscita della nostra Sagra 2016 i componenti del direttivo e i soci fondatori del sodalizio, oltre al parroco, don Enrico Ridolfi a cui va un grazie speciale per la disponibilità, e i numerosi sponsor, che forse sarebbe meglio chiamare “amici”, che ci sostengono nelle diverse iniziative che organizziamo». La Sagra del Carmine 2016, che si è svolta presso la Baita della Comunità, luogo in cui è ritornata nel 2014, è stata caratterizzata – e premiata - anche quest’anno non solo dall’ottima cucina del Comitato Sagra S.Maria, ma anche da una ricercata scelta delle proposte musicali: «quest’anno abbiamo scommesso su un mix tra musica rock/metal e tradizionale “remember” 80/90 – afferma ancora Zantedeschi, che sta già guardando alla prossima edizione -. Pensando già al futuro – aggiunge il Presidente - il 2017 per il nostro sodalizio sarà un anno molto importante in quanto ricorreranno i 40 anni di Sagra del Carmine ed i 10 anni di attività della Baita della Comunità. E proprio in occasione della Sagra 2016 io stesso ho precisato che la quarantesima edizione potrebbe essere l’ultima del “format classico” di “sagra paesana” o la prima di una nuova proposta di fare “Sagra”».
PREMIO MOSCHIN. L’Associazione Genitori vince e si emoziona Emozione: questo è il termine più adatto a descrivere lo stato d’animo dell’Associazione Genitori di Negrar nel ritirare, la scorsa domenica 10 luglio, il Premio “Adriano Moschin” assegnatole in questo 2016 nell’ambito della sagra del Carmine di Santa Maria di Negrar. «Un premio davvero prestigioso per noi – affermano Silvia Zanotti e Franca Righetti, presidente e vicepresidente dell’Associazione – per il quale ringraziamo di cuore il Circolo La Baita. Vogliamo condividere questa gioia e soddisfazione con tutte le Associazioni e realtà del nostro territorio che ci hanno dato la possibilità di realizzare i progetti per i quali siamo stati premiati e che ci hanno aiutato a crescere: dal Comitato S.Martino a tutti i genitori volontari, dagli Insegnanti delle nostre Scuole all'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Negrar ed in particolar modo ai preziosi Servizi Territoriali, da tutte le mamme e papà che vorranno collaborare e far parte della nostra Associazione a chi ha creduto in noi e a chi crede che insieme si può fare molto. Un sentito “grazie di cuore” a tutti». L’Associazione Genitori Negrar è stata premiata “per la costante attivazione di progetti sociali con attenzione alla fascia dei più deboli della popolazione, azioni e progetti attentamente valutati e frutto del pensiero dell'operare assieme, proposti all'Istituto Comprensivo e al Comune di Negrar per la condivisione”. Una motivazione, questa, ci ci Silvia Zanotti, Presidente AGN, ritira ha emozionato molto – contiil premio accanto a Franca Righetti nua Franca Righetti - e che ci ha stimolati a proseguire nel nostro cammino con ancora più entusiasmo». Molti sono i progetti che l’Associazione Genitori Negrar ha in cantiere, non da ultimo la collaborazione con la Rete di Cooperazione Educativa nell'organizzazione del prossimo VI Convegno Nazionale della Rete di Cooperazione Educativa , che l’associazione negrarese ha voluto assieme all'Assessorato ai Servizi Sociali proprio a Negrar, il 22 e 23 ottobre prossimi…Ma prima c’è un altro importante appuntamento: il Grest Sportivo, in programma dal 5 al 9 settembre, dalle 9.00 alle 16.30, nelle palestre delle scuole elementari e medie di Negrar. Un evento, aperto a tutti i bambini della Valpolicella, che vedrà impegnati molti volontari dell’Associazione Genitori e le realtà sportive del nostro territorio in una settimana all’insegna di sport e divertimento rivolto ai bambini della scuola primaria (e se ci sarà la possibilità anche ai ragazzi di prima media), che si cimenteranno in diverse discipline, dal karate al judo, da calcetto e pallavolo a pallamano, tamburello e moutain bike. Per ulteriori informazioni: Renzo Mariani 392.6639667.
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
CRONACHE di Sant’Anna d’Alfaedo e Marano
Gnocchi al Forte
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CORRUBIO. Domenica 12 giugno, la 2ª edizione del Palio ha ospitato più di 750 persone
Domenica 12 giugno si è svolta la seconda edizione del Palio dei Gnocchi de Montagna, presso l’area di Forte Monte Tesoro a Corrubio a Sant’Anna d’Alfaedo. Il Forte militare, di proprietà demaniale, acquisito nel 2012 dal Comune, è oggetto di un progetto di valorizzazione. L’Amministrazione comunale ha ottenuto nel 2015 un primo finanziamento e già appaltato uno stralcio di lavori per la riqualificazione dell’edificio storico sulla sommità del Monte Tesoro. Ed è proprio nell’area delle caserme che l’Associazione Cultura e Dintorni, in collaborazione con Comune e Pro loco, ha organizzato anche quest’anno il Palio degli gnocchi,
nato per valorizzare i “gnochi sbatui” o “gnochi de malga”. Più di 750 persone hanno potuto così apprezza-
cucine rappresentative di una larga fetta della Lessinia, tra cui i comitati di Giare, Ceredo/Ronconi, Erbezzo, Breo-
re il valore storico e architettonico del Forte attraverso due visite guidate dall’architetto Fiorenzo Meneghelli, esperto di fortificazioni militari e sistemi difensivi, ed assistere alla sfida tra otto
nio, Gravazzo, Fosse, Roverè Veronese e Valdiporro. A giudicare la migliore ricetta una giuria presieduta dallo chef Gabriele Ferron, dal giornalista Stefano Cantiero e altri titolari di ristoranti
veronesi. Oltre al voto della giuria vi era poi anche quello popolare che insieme hanno decretato vincitore del Palio 2016 il comitato di Erbezzo. «Da parte mia e della mia Amministrazione – afferma il sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo, Raffaello Campostrini - ringrazio l’Associazione Cultura e Dintorni, la Pro loco, i tanti volontari che si sono impegnati nell’organizzazione dell’evento e che si sono prodigati nella pulizia del Forte. Un grande grazie va alle cucine in gara, alla qualificata giuria che ci ha reso onore e a tutti coloro che hanno partecipato. L’appuntamento continuerà sicuramente l’anno prossimo».
GREST, QUINDICI GIORNI TRA GIOIA ED EDELON Novantacinque ragazzi, 45 animatori, otto parrocchie dell’Unità Pastorale della Lessinia Occidentale: questi sono i numeri che hanno caratterizzato in questo 2016 il gioioso Grest svoltosi a Ronconi dal 27 giugno al 15 luglio. Per quindici giorni consecutivi nelle prime ore del pomeriggio i due pulmini del Grest - un servizio reso possibile dal contributo dei comuni di Sant’Anna e Fumane - raggiungevano il paese di Ronconi carichi dei bambini provenienti da Molina, da Cerna e da tutte le contrade per poi riportali a casa alle 19.15 dopo alcu-
ne ore trascorse in allegria.. «Tema del Grest di que-
st’anno era “Edelon e la porta straordinaria”, alla ricerca della chiave della Misericordia, vincendo
l'indifferenza – afferma don Dario Adami, parroco
di Sant’Anna d’Alfaedo -. Non sono mancate durante queste due splendide settimane uscite in Lessinia nel
"Cammina cammina" tra le Malghe di Lavaceto, Campo Retratto, Lessinia, Revoltel e Lavacchione. Grazie all'ospitalità della famiglia Giacopuzzi abbiamo potuto vedere come si fa il formaggio, mentre a Malga Campo Retratto e al Revoltel gli amici della malga e Stefano Gaiga ci hanno fatto scoprire le orchidee della Lessinia». Un momento speciale per i partecipanti all’esperienza del Grest è stata la Veglia alle Stelle di mercoledì 3 luglio presso la Chiesetta di San Benedetto vicino al Corno, al lume di candela. Infine l’ultima uscita, in
Eventi, estate ricca MARANO. Dall’apertura domenicale di Malga Biancari al concerto del “Quartetto Maffei”
Ricca di eventi l'estate di Marano anche grazie alle molteplici iniziative della locale Proloco. Oltre all'apertura domenicale di Malga Biancari, che continua a garantire un punto di ristoro per tutti gli escursionisti che vanno alla scoperta della Val Sorda e del ponte tibetano - spiega il presidente Dario Degani -, abbiamo messo tanta carne al fuoco. Oltre ai consueti appuntamenti che si sono svolti in giugno, come "Filosofia in malga" e la
"Notte di San Giovanni", in luglio è stata la volta de la "Notte del diaolo", un appuntamento davvero affascinante. La notte del 22 luglio la grotta, normalmente buia, è stata illuminata mentre intorno, il bosco, solitamente rischiarato dai raggi del sole, è apparso scuro. Una specie di incantesimo durato poche ore, in cui la grotta è diventata un riparo sicuro, un luogo ospitale per chi vi è giunto al termine di una suggestiva camminata immersa nelle tene-
bre». Il prossimo evento in programma è quello di domenica 7 agosto, quando il "Quartetto Maffei" eseguirà un concerto di musica classica all'alba nella splendida cornice della Val Sorda. «Si tratta – afferma il presidente onorario della Pro Loco, Gigi Poli - di uno dei più straordinari eventi che organizziamo, perché alle 5.30 in una pace incredibile, ascoltare musica celestiale suonata da professionisti, è un evento che non ha paragoni». Ad ago-
VALGATARA / RASSEGNA “I GIOVEDÌ D’ESTATE” Continua a Valgatara la rassegna “Giovedì d’estate”. Cinema Paese 2016 sta volgendo al termine e si prepara alla sua ultima serata “extra”, in programma giovedì 25 agosto quando alle ore 21.00 verrà proiettato il film “Il Piccolo Principe”. La serata è parte integrante del Workcamp internazionale organizzato dal 16 al 30 agosto dal comune di Marano in collaborazione con Valpolicella Benaco Banca. Si tratta di un progetto di volontariato internazionale, che vedrà coinvolti una ventina di ragazzi provenienti da diverse nazioni del mondo e le realtà sociali che operano sul territorio, svolto attraverso un’attività concreta per il territorio e l’incontro di persone da tutto il mondo. I “Giovedì d’estate” proseguiranno anche nel Parco giochi Villa Graziani e in Piazzetta Divisione Aqui a Valgatara con la Baby Dance – Musica e balli per tutti i bambini della scuola materna ed elementare in programma il 28 luglio e l’11 agosto dalle 20.30 alle 21.30 e con “favole al Parco”, letture animate per tutti i bambini della scuola materna ed elementare in agenda per il 4 e il 18 agosto dalle 20.30 alle 21.30 (in caso di maltempo l'evento sarà annullato). Concluderà la rassegna il “Settembre musicale 2016”: ogni giovedì di settembre, l’8, il 15, il 22 e il 29, alle ore 21.00 la Chiesa di San Marco al Pozzo ospiterà come da tradizione "Concerti di Musica polifonica".
sto poi la Proloco ha organizzato la rassegna "Poesia in corte", la "Notte di Stelle" in compagnia del gruppo Astrofili di Verona e il "Ferragosto in malga" organizzato per domenica 14 agosto. Per rimanere informati basta iscriversi alla newsletter sul sito www.prolocomarano.it o seguire l'associazione sui social Facebook e Twitter.
piscina a Caldiero, ha chiuso il Grest estivo dell’Unità Pastorale della Lessinia Occidentale, grazie al quale i bimbi si sono divertiti con i giochi e le botteghe realizzando vari lavoretti (dalla lanterna alla pasta di maizena, dalle borsette di jeans al Kub vichingo, dai "giochi de na
olta" ai diari di foto). Una grande festa finale in piazza a Ronconi nella serata di venerdì 15 luglio ha fatto da coprifuoco al Grest 2016 incoronando la squadra vincitrice e dando appuntamento ai numerosi partecipanti all’edizione del prossimo anno.
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CRONACHE di San Pietro e Fumane
L’ALTRO GIORNALE
Il Risciò solidale
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S. PIETRO. Il mezzo offre la possibilità ad anziani e disabili (e non solo) di conoscere la Valpolicella
Servizi di
Silvia Accordini
SAN PIETRO / GREST Sessanta bambini e 20 animatori coordinati da Eleonora Zandaval con l’aiuto di Immacolata Bilancio. Questo è stato il grest della parrocchia di San Pietro in Cariano, svoltosi nel mese di luglio. Tema del gruppo estate 2016 è quello proposto dai circoli NOI del Triveneto, Edelon, che, attraverso un'avventura ambientata nel Medioevo, porta a scoprire la misericordia declinata nel "prendersi cura degli altri”, grazie ad attività, giochi, laboratori. «Il nostro grest a dimensione famigliare ci ha aiutati a incontrarci, conoscerci, divertirci, sperimentare la vita di gruppo e il confronto con gli altri nel rispetto reciproco attraverso l'uso di tre semplici parole magiche: per favore, grazie e scusa – raccontano Eleonora ed Immacolata -. Lo abbiamo chiesto ai bambini, ma anche agli animatori di vivere secondo questo spirito perché ogni giorno si imparasse a valutare il bello e il buono e a non aver paura di confrontarsi con i propri limiti. A dei giovanissimi è stata data la responsabilità di curare il bene più prezioso di una comunità: i suoi bambini. Così questo grets oltre ad essere bello per i bambini fa bene anche ai suoi animatori. Un circolo virtuoso che al nostro circolo noi piace mettere in circolo».
Il “Risciò solidale” è arrivato a San Pietro in Cariano. Questo mezzo a pedalata assistita, voluto dall’Amministrazione comunale carianese e dalla Casa di Riposo, offre la possibilità di trasportare due persone (oltre al pedalatore) e permette di conoscere lo splendido territorio della Valpolicella ad anziani e disabili. Sarà, anche, disponibile per attività turistiche e promozionali o, anche, solo per potersi muovere in compagnia in modo slow e divertente. Il progetto "Risciò solidale" si ispira a un modello consolidato e di successo che nei Paesi del Nord Europa ha indotto a ripensare il concetto di mobilità e di sollievo per le fasce cosiddette “deboli” della popolazione, come gli anziani e le persone con disabilità. I risciò sono inoltre dotati di un pannello fotovoltaico funzionale che permette un notevole risparmio energetico per la carica della batteria, sempre nell’ottica della sostenibilità ambientale. Il progetto, ideato dall'impresa sociale CLV e attivato grazie al sostegno della Fondazione Cattolica Assicurazione nelle città di Verona, si sposta
lungo la Valpolicella grazie alla volontà e supporto del Comune di San Pietro in Cariano e della Casa di Ripo-
essere solo quello di diminuire la malattia ma anche quello di aumentare il “benessere” degli anziani facendo
so del paese. Il mezzo è a disposizione per il territorio il mercoledì e il venerdì. «Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Comunale Servizi Sociali che gestisce la Casa di Riposo e il Centro Diurno Anziani, da tempo ha espresso la volontà di impiegare eventuali risorse disponibili per attività che possano andare a diretto vantaggio degli ospiti, implementando e potenziando le consuete attività di animazione rivolte agli anziani – afferma Giuseppe Poiesi, consigliere comunale che ha seguito il progetto -. Lo scopo della Casa di Riposo non dovrebbe
fronte non solo ai loro bisogni materiali ma anche a quelli immateriali ossia di tipo relazionale: per tale motivo il Consiglio di amministrazione ha deciso, con entusiasmo, di condividere con il Comune di San Pietro in Cariano il “Progetto Risciò della solidarietà”. Quindi con il supporto tecnico ed organizzativo del direttore Chiara Brizzolari si è attivato tale progetto a favore degli ospiti della Casa di Riposo, dando la possibilità ad alcuni ed adottando gli opportuni accorgimenti per chi ha problemi di mobilità (risciò attrezzato per il trasporto di
persone con ausilio), di riprendere i contatti con il territorio circostante, nei luoghi dove si è vissuto». Nella mattinata del 13 luglio ha preso avvio quindi questa “nuova” esperienza e tra i diversi ospiti che hanno chiesto di partecipare all’iniziativa una signora, inizialmente un po’ titubante, ha poi dimostrato di gradire molto il fatto di poter uscire e lasciare, se pur per breve tempo, la struttura. «Lei stessa – racconta Poiesi - ha espresso il desiderio di recarsi nelle zone dove è nata e cresciuta, la parrocchia di Bure, ed è rimasta entusiasta del fatto di aver potuto rivedere la chiesa e i luoghi dove solitamente incontrava le amiche». Altri ospiti hanno già chiesto di poter partecipare all'iniziativa: c’è chi desidera uscire per incontrare la moglie (che non può ha più potuto vedere per motivi di salute) e quindi rivedere la casa dove è vissuto e che ha dovuto lasciare per entrare in struttura, chi vuole essere accompagnato al cimitero per un saluto ai propri cari, chi semplicemente vuole uscire per fare il giro del paese. Per maggiori informazioni: ufficio Ecologia Comune di San Pietro in Cariano 045.6832180
“Le api e altri tigrati pelosi” e “I saperi delle braccia”, “Il mistero del bosco strovo” è il primo racconto che Leonar-
nelle piccole cose, apparentemente povere, il grande valore di saperi e sentimenti che portano con sé e la necessità di ascoltare ciò che abbiamo dentro, di conoscere e affrontare le nostre paure più profonde per rinascere ogni giorno. Ed è proprio la paura lo stato d’animo con cui la bambina protagonista del “Il mistero del bosco strovo” si trova a “tu per tu”: «…ancora oggi, girando per i boschi con lo spirito della bambina della storia si possono incontrare qua e là le creature del “bosco strovo” a monito per
gli uomini, perché non ritorni mai più il tempo delle loro cattiverie» – afferma Leonardo al termine del suo racconto “Il mistero del bosco strovo” sarà presentato martedì 16 agosto alle ore 18.00, alla presenza di Valentina Montemezzi con le tavole orinali delle sue illustrazioni, nella suggestiva cornice del Molin di Lorenzo a Molina. E’ qui che ogni domenica di agosto sarà possibile fare un viaggio nel tempo, nelle tradizioni e nella natura del bosco ascoltando i racconti del Contastorie di Molina.
Natura e saggezza
FUMANE. Fresco di stampa il racconto “Il mistero del bosco strovo” scritto da Leonardo Ceradini
Saggezza, semplicità, rispetto per la natura e per gli esseri umani e tutta la magia della curiosità: è questo a cui si pensa leggendo e sfogliando “Il mistero del bosco strovo”, un racconto fresco di stampa scritto da Leonardo Ceradini, il Contastorie di Molina. A Molina Leonardo Ceradini ci è nato, nel 1948. E a questo affascinante borgo in pietra lui, che oggi vive a San Pietro in Cariano, è legato da un’infanzia trascorsa lungo le vie di questo paesino e nei boschi circostanti. E’ qui che si prende cura del suo orto, delle sue api e dei suoi boschi. E’ qui che ha imparato ad intrecciare cesti e a realizzare strumenti in legno che porta con sé in ogni occasione in cui viene chiamato a raccontare le sue storie a grandi e piccini. Accanto a
do Ceradini ha dato alle stampe. Attraverso questa sua pubblicazione di 23 pagine, arricchita dalle piacevoli e originali illustrazioni di Valentina Montemezzi, l’autore intende trasmettere un messaggio e un insegnamento ben precisi: l’importanza di saper riscoprire anche
FUMANE / IL DONO DEI MARCIATORI E’ un servizio importante quello di cui possono godere molti pazienti fumanesi costretti a sottoporsi periodicamente ad analisi del sangue per calibrare le dosi di Coumadin da prendere. Questo farmaco, che mantiene il sangue fluido evitando i coauguli di sangue, deve essere somministrato sotto stretto controllo con prelievi sanguigni due volte al mese: ne sono “assoggettate” circa 6 mila persone solamente sul territorio dell’Ulss22. Ed è per evitare ad anziani e persone con difficoltà di movimento i continui viaggi presso il centro prelievi dell’ospedale Sacro Cuore che il Gruppo Marciatori di Fumane, attivo da ben 39 anni, ha deciso di affidare il ricavato della 39° “Caminada tra i vigneti” al dottor Guglielmo Frapporti, medico di base di Fumane, per la gestione e l’affitto del Coaugucheck. Questo dispositivo, utilizzato da più di un decennio in alcune Ulss, permette di effettuare, in ambulatorio o a domicilio, le analisi del sangue in breve tempo. «Da cinque anni – afferma Ezio Zamboni, uno dei marciatori del gruppo fumanese – devolviamo in beneficenza il ricavato della “Caminada tra i vigneti” , che da 39 anni organizziamo l’ultima domenica di giugno. Quest’anno abbiamo deciso di destinare i fondi raccolti alla gestione di questo strumento, che grazie al dottor Frapporti è presente da anni sul nostro territorio a favore di chi diversamente sarebbe costretto a recarsi in ospedale periodicamente per sottoporsi al prelievo di sangue. Nel nostro piccolo – conclude Zamboni - siamo lieti di poter contribuire ad alimentare un servizio che riteniamo davvero valido e necessario».
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Sant’Ambrogio e Dolcè
Rifiuti: polemiche
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SANT’AMBROGIO. Botta e risposta in Consiglio comunale sulla tassa, che ha subito modifiche
Botta e risposta polemico in consiglio comunale di Sant'Ambrogio di Valpolicella sulla tassa dei rifiuti che ha subito delle modifiche come la stessa raccolta porta a porta. Da marzo il rifiuto secco è raccolto una volta ogni quindici giorni; il rifiuto verde, se raccolto ogni settimana a domicilio, implica un supplemento annuale di 75 euro per un bidone, 100 euro per due bidoni. Nel contempo è possibile conferire autonomamente il rifiuto verde nell’isola ecologica comunale senza aggravi di spesa. Questa scomposizione dalla tassa rifiuti della raccolta del verde e la stessa raccolta del rifiuto secco ogni due settimane ha portato ad una diminuzione del costo della Tari (tassa rifiuti) per le utenze domestiche, diminuzioni più significative per le altre utenze. Una precisazione è d’obbligo: il risparmio per i cittadini vale solo per quei nuclei familiari che hanno deciso di non aderire al servizio di rac-
colta a domicilio del rifiuto verde. La delibera è stata approvata dalla maggioranza, contrari Al Servizio dei
zio ma l’hanno pagato fino ad ora. In ogni caso è possibile conferire autonomamente il rifiuto verde nell’eco-
Cittadini, Libera Scelta, astenuti Idea Comune e l’ex assessore Alberto Aldegheri. Per quanto la raccolta del rifiuto verde, passata a pagamento se a domicilio, il sindaco Roberto Zorzi ha evidenziato come «le utenze soggette alla tassa rifiuti nel nostro Comune sono 5700 utenti di cui oltre 4000 non usufruiscono di questo servi-
centro comunale senza costi aggiuntivi». L’ex assessore Alberto Aldegheri ha osservato che «il risparmio è esiguo, circa 28mila euro, per non evidenziare la flessione del servizio sia della raccolta del rifiuto verde che del secco». «Registriamo un minor costo complessivo della raccolta - ha affermato il consigliere Marco Selmo
di Libera Scelta -. Sotto questo risparmio si cela una netta diminuzione del servizio». Calcoli e numeri sono stati al centro degli interventi dei gruppi Idea Comune e Al Servizio dei Cittadini. «Numeri alla mano un nucleo familiare medio paga 10 euro in meno, un risparmio nell’ordine del 3 per cento - ha evidenziato Davide Padovani di Idea Comune -. Poco niente vista la novità della raccolta del verde a pagamento». «Fondamentale in futuro sarà versare la tassa sulla base di quanti rifiuti sono effettivamente prodotti» - ha aggiunto capogruppo di Idea Comune, Bianca Pellegrini. «Manca equità nella manovra dell'amministrazione, emblematico il risparmio di appena 50mila euro contro una rilevante diminuzione del servizio in primis per le famiglie più in difficoltà» ha affermato Pier Luigi Toffalori di Al Servizio dei Cittadini. Massimo Ugolini
IL GREST. Domegliara, Ponton, Volargne e Ceraino firmano una speciale Odissea. Lo slogan? “Per di qua!” Successo per il grest parrocchiale che ha visto protagonisti per tre settimane bimbi, ragazzi, famiglie e animatori delle parrocchie di Domegliara, Ponton, Volargne e Ceraino. Quest'anno il tema è ruotato attorno allo slogan "Per di qua!", legato alla figura di Ulisse e la sua Odissea per i mari, fino al ritorno a Itaca. Guidati da don Alessandro e dal curato don Michele Valdegamberi, i piccoli protagonisti hanno svolto attività di laboratorio, canto, ballo e giochi, gite in piscina, a Leolandia, a Jesolo «per un’esperienza che ha arricchito tutti i partecipanti nella socializzazione e nell’amicizia, mettendosi in gioco, servendo l’altro, seguendo il comandamento dell’amore» - evidenzia don Alessandro Martini, parroco delle quattro comunità. «Durante il grest sono sempre stati presenti gli insegnamenti di Gesù e la preghiera quotidiana - spiega il parroco -. I bambini e ragazzi hanno avuto modo di sviluppare diversi elementi legati al viaggio come sogno della vita di tutti ed esperienza concreta. Abbiamo individuato alcuni filoni per fare comprendere quanto viaggiare possa avere molteplici significati quali incontrare, camminare, arrivare, realizzare un progetto». Il curato don Michele aggiunge: «Anche quest'anno un ruolo di primo piano l'hanno svolto le mamme che hanno collaborato nelle varie attività e nella preparazione della merenda. In questo senso lo stesso Grest costituisce un momento forte per i ragazzi, gli adolescenti impegnati nel ruolo di animatori, imparando a servire, ma anche le famiglie - continua don Michele - e la chiesa, il centro parrocchiale, gli impianti sportivi diventano un luogo in cui si recepiGrest Domegliara, Volargne Ceraino (foto Nodari) scono valori di crescita e reciproco rispetto in un clima di amicizia». M.U.
Valdadige nel cuore DOLCÈ. Presentato il ventireesimo numero della rivista alla presenza di oltre ducento persone
Successo per l'appuntamento annuale, svoltosi al giardino di Villa Pastello a Dolcè, col gruppo culturale El Casteleto che ha presentato quest'anno il 23esimo numero della rivista culturale “La Valdadige nel cuore”, a cura del professore Franco Zeni, alla presenza di oltre 200 persone sia locali che di altri comuni. La serata è stata allietata da un intermezzo musicale di Giancarlo Bussola (violino) e Paola Gentilin (violoncello), nonché da poesie di collaboratori che hanno contribuito alla redazione della rivista. La serata si è conclusa con un momento conviviale organizzato dal locale gruppo Alpini. Il presidente di El Casteleto
Angelo Brusco ha portato i saluti iniziali; sono intervenuti i rappresentanti delle tre
il consigliere comunale delegato alla cultura di Brentino Belluno Marta Agnellini, il
Un momento della presentazione
Amministrazioni Comunali per Dolcè il vicesindaco Adelino Melchiori in sostituzione del Sindaco Adamoli che non potrà essere presente per improvvisi impegni lavorativi,
vicesindaco di Rivoli Veronese Luca Gandini ed altre autorità. «Per i nostri 34 anni di vita culturale - ha affermato il presidente Angelo Brusco abbiamo organizzato questa
presentazione in un luogo unico, Villa Pastello della Valdadige ai più sconosciuta». La rivista “La Valdadige nel Cuore” abbraccia i territori di Dolcè, Brentino Belluno e Rivoli Veronese. Temi dominanti, prosegue il presidente, sono “gli ambiti storici, culturali ed ambientali grazie al consueto contributo di appassionati collaboratori”. «Anche quest’anno - ha affermato il vicesindaco di Dolcè, Adelino Melchiori - si è svolto un momento prestigioso proposto da El Casteleto. Un ringraziamento va a tutti i membri che ci stanno regalando intense ed indimenticabili pagine attraverso la Valdadige nel Cuore».
DOLCÈ. Osvaldo e Antonia, una targa lunga 60 anni di matrimonio Il sindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli, ha consegnato una targa di riconoscimento ad Osvaldo Cipriani e Antonia Dindo, residenti nel Comune, che il 26 maggio di quest’anno hanno festeggiato i 60 anni di matrimonio celebrato il 26 maggio 1956. Alla cerimonia, oltre al primo cittadino era presente il consigliere comunale Ivan Castelletti. «Dopo aver consegnato le nove targhe alle coppie che hanno festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio lo scorso anno - spiega il sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli - è stato altrettanto bello ed emozionate consegnare questa targa al signor Osvaldo Cipriani ed alla moglie Antonia Dindo inseparabili da 60 anni. Un traguardo non comune, che conferma quanto siano fondamentale il legame matrimoniale e il ruolo della famiglia su cui esso si fonda».
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CRONACHE di Pescantina
L’ALTRO GIORNALE
Inaugurata la casa per ex Carabinieri
Agosto 2016
L’ASSOCIAZIONE. La sede si trova nella struttura del Circolo anziani Bocciofila in via Pace
Servizi di
Lino Cattabianchi Inaugurata la sede dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo, sezione di Pescantina. Si trova nella struttura del Circolo anziani Bocciofla di via Pace 15. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Pescantina, Luigi Cadura, il comandante della stazione luogotenente Nicola Cipriani, il comandante della compagnia di Peschiera, maggiore Francesco Milardi e il viceispettore regionale Anc, capitano Giulio Barbarito. Il parroco don Ilario Rinaldi ha sottolineato, durante l’omelia, lo spirito di servizio e di
collaborazione dei carabinieri sul territorio, «una presenza preziosa che arricchisce la comunità». «Dopo tanti anni di tentativi - ha precisato il
naturale risposta delle amministrazioni - ha commentato il capitano Barbarito - che possono contare sulla collaborazione di questi volonta-
sindaco Cadura - siamo finalmente riusciti a dare una sede degna a questa benemerita associazione». «Una
ri». La sezione dell’Associazione carabinieri è presente a Pescantina dal 24 settembre del 1970 e conta attualmente
un centinaio di soci effettivi. Il presidente è Giuseppe Cuccuru, già carabiniere ed ex comandante della polizia locale di Pescantina. «Dopo tanti anni – conclude - siamo riusciti ad ottenere un punto di riferimento per i nostri incontri, aperti alla popolazione. La sezione al suo interno ha un gruppo di volontariato che presta servizio e collabora con le forze di polizia nelle manifestazioni durante l’anno. C’è anche il gruppo delle benemerite che svolge un’attività sociale aderendo alle iniziative dei gruppi di sostegno e solidarietà». La sede sarà aperta il martedì dalle 17 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 12.
LA MANIFESTAZIONE / “FESTA INSIEME” Si è conclusa con le premiazioni degli atleti e la consegna al sindaco Luigi Cadura, da parte dell’Avis di Pescantina, di un defibrillatore la 10° edizione della “Festa insieme”, organizzata da Filocontinuo, Avis comunale e Gruppo Alpini di Pescantina. Il Trofeo Ticci-Cipriani di handbike, con, alla partenza, 83 concorrenti di ogni categoria e 81 all’arrivo è stato vinto da Paolo Cecchetto che si è
SETTIMO / SCUOLA PRIMARIA “F. BARACCA”
Appena terminate le lezioni, i genitori della scuola primaria "F. Baracca" di Settimo di Pescantina hanno tinteggiato l’edificio. Commenta la dirigente Elisabetta Peroni: «Non potevano pensare ad un regalo più bello da fare ai
all'impegno e alla tenacia di tante mamme e di tanti papà, il sogno è diventato realtà. Ora la scuola primaria di Settimo ha cambiato volto: aule e corridoi sono tinteggiati con colori caldi e accoglienti e il grigio di prima è
insegnato una cosa importante: regalare il nostro tempo, trasformandolo in attimi di presenza e condivisione delle nostre capacità e risorse è il miglior dono che possiamo fare a noi stessi e a chi ci vive accanto. E’ un modo per trasformare la nostra realtà, per colorarla, per creare legami, intrecciare relazioni, annodare amicizie e far crescere una comunità con piccoli, grandi gesti».
aggiudicato per la terza volta la gara che aveva già vinto nel 2007 e nel 2011, contendendo il traguardo a Federico Mestroni con cui ha duellato per tutti i nove giri del percorso stradale. La competizione è stata organizzata dal Gsc Giambenini del presidente Piergiorgio che si avvalso, del lavoro nascosto di Marina Perlato ed ha schierato Andrea Conti, vincitore di categoria, in maglia tricolore. Sempre all’altezza lo speaker Roberto Brighenti, che non si è perso un’edizione della gara dalla sua fondazione. «La Festa insieme anche quest’anno ha avuto una grande risposta di pubblico e di moltissimi amici e volontari - sottolinea Marco Sartori presidente della cooperativa Filocontinuo - ha come obiettivo di coniugare sport e solidarietà per un fine benefico. Lo sforzo di molti volontari si concretizza anche nella raccolta di fondi per la nuova ala della
sede di via dei Sassi che spero sarà pronta a breve e per la quale è sempre aperta la sottoscrizione che ha
gramma per dotare tutti gli impianti sportivi di uno strumento prezioso che può salvare una vita, data la
come simbolo l’albero». «La Festa insieme sottolinea il carattere solidale di Pescantina - conclude il sindaco Cadura - un paese che sa operare con grande passione per il bene comune e per aiutare le persone in difficoltà. Il defibrillatore che ci è stato consegnato dall’Avis si inserisce in un pro-
dislocazione delle strutture. In questo modo si riuscirà a dare una copertura all’intero territorio comunale, che merita a pieno titolo la denominazione di Comune cardioprotetto. Il nostro più sincero ringraziamento all’Avis di Pescantina e al presidente Davide Quarella”».
I FUNERALI. Addio ad Egidio Cavazza. Fu vicesindaco e assessore provinciale loro figli. Ritinteggiare e portare colore nella scuola, grazie ai materiali messi a disposizione dall'amministrazione comunale, lavorando volontariamente è un gesto di grande sensibilità. All'inizio sembrava un’idea irrealizzabile, invece, grazie
solo un ricordo». «A tutti i genitori va un grazie di cuore per la meravigliosa opera svolta - conclude la dirigente - per la forza e l'entusiasmo che hanno dedicato e soprattutto per aver lavorato con il sorriso. Con la loro disponibilità ci hanno
Duomo San Lorenzo a Pescantina gremito per i funerali di Egidio Cavazza, “El Berni”, politico pescantinese e appassionato della storia e delle tradizioni del paese, scomparso a 83 anni. Don Ilario Rinaldi, con toccanti parole, ne ha ricordato la figura. Nato a Pescantina il 28 settembre del 1932 da una storica famiglia del Borgo, a ridosso dell’Adige, lavorò nella ditta Legati e fu direttore del dazio a Bondeno, in provincia di Ferrara, fino al 1973. Entrata in vigore l’Iva, Cavazza passò all’Intendenza di finanza di Verona, dove chiuse la sua carriera lavorativa. Una volta tornato in paese con la famiglia nel 1973, cominciò ad occuparsi di politica nel gruppo dei socialdemocratici. Nel 1980 fu eletto in Consiglio comunale e partecipò al varo della coalizione guidata da Angelo Marchiori che diede vita ad un’amministrazione Dc e Psdi. Cavazza fu vicesindaco e assessore al bilancio. Nel quinquennio successivo, Egidio Cavazza dall’85 al ’90, fu assessore al patrimonio e al demanio in Provincia. «Portava nel carattere le stimmate della sua provenienza popolare – ricorda l’ex vicesindaco Angelo Marchiori -. Era schietto, ma Egidio u niva a questa franchezza una specchiata onestà e correttezza. Per Pescantina ha contribuito in modo determinante, grazie alla sua amicizia col ministro ai lavori pubblici Nicolazzi, alla soluzione del problema delle piene dell’Adige in Piazza San Rocco».
EsTATE in Valpolicella
L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE
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PROGRAMMI - EVENTI
Cultura, storia, tradizione, folclore, arte, enogastronomia si intrecciano a formare un grande scrigno di proposte e di iniziative in Valpolicella durante l’estate. Ne nascono occasioni di svago e divertimento alla portata di tutti. Da San Pietro a Negrar, da Marano a Fumane, fino a Sant’Anna d’Alfaedo, Dolcè e Sant’Ambrogio…numerosi sono gli eventi organizzati per la stagione estiva in corso. Dopo un giugno e un luglio intensi, agosto e settembre, seppur con meno appuntamenti, proseguiranno sulla scia del divertimento e dello svago tra musica, spettacoli, sagre e immancabili feste paesane che sanno ogni anno vestire dei colori dell’allegria le piazze e le vie dei meravigliosi paesi della Valpolicella. MARANO Domenica 7 agosto - ore 5.30 del mattino "Aspettando, anzi ascoltando l'alba", presso Malga Biancari, concerto di musica classica con il "Quartetto Maffei". Colazione per tutti. Venerdì 12 agosto - "Notte di stelle" presso malga Biancari, cena a base di gnocchi di malga e poi ad osservare le stelle con il gruppo Astrofili di Verona. "Poesia in corte", 3 serate dedicate a poeti locali nelle più belle corti di Marano. "Settembre musicale", 3 concerti di quartetti d'archi nella splendida chiesa romanica di Pozzo, in collaborazione con la Regione Veneto e l'Associazione Veneta Amici della Musica. Dal 2 al 5 settembre - Sagra di San Luigi - Marano Sabato 3 e domenica 4 settembre - Festa dell’Addolorata - Mondrago 4 settembre – 12° Palio del Salame - Valgatara Sabato 17 settembre - Festa di fine estate" presso malga Biancari.
SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA Dal 28 al 31 luglio - XXXIII Festa del quartiere Corgnano 30 luglio - Slalom del Recioto trofeo Città di Monte 31 luglio - Corsa ciclistica Ponton Dal 14 al 16 agosto - Antica Sagra di San Rocco 3 e 4 settembre - CLV Sant’Ambrogio Mattoncini in Valpolicella Dal 9 al 11 settembre - Sagra settembrina – Gargagnago
SANT’ANNA D’ALFAEDO Dal 29 al 31 luglio Festa dell'ospite 7 agosto - 12° Trofeo Massimo Morandi - loc. Fosse Dal 13 al 15 agosto - Giare in Festa, Loc. Madonna del Carmine. 21 agosto - Sagra di San Rocco. Dal 19 al 24 agosto - Festa di San Bartolomeo, Loc. Ronconi 4 settembre 2016 - Festa di San Maurizio - Chiesetta alpina di Corrubio DOLCÈ Dal 29 luglio all’1 agosto – Sagra benefica di Peri
FUMANE Dal 5 al 7 agosto – Sagra di San Gaetano – Verago Domenica 7 agosto - Festa del Reguso – Gorgusello Dal 13 al 15 agosto – Festa del Ciclamino – Breonio Domenica 21 agosto - Antica Festa del Patrono e Festa del Ritorno - Manune Domenica 28 agosto - Festa della Solidarietà e del miele nuovo - Molina Domenica 4 settembre - Palio delle Contrade e Festa della Comunità - Cavalo SAN PIETRO IN CARIANO Dal 29 luglio all’1 agosto – Sagra di San Rocco e
San Roberto – Currubbio Dal 4 al 7 agosto – 80° Sagra di San Rocco Pedemonte Dal 6 al 16 agosto – Sagra dell’Anguria – Festa dell’Assunta - Bure Dal 2 al 5 settembre – Festa Sotto el Campanil – San Floriano PESCANTINA Sabato 30 luglio e sabato 6 agosto - Estate teatro a Villa Bertoldi – Settimo di Pescantina Dal 4 all’8 agosto – 80° Sagra di San Lorenzo
NEGRAR Lunedì 1 agosto - Villa Mosconi Bertani - Festival internazionale di Musica da Camera Martedì 2, 5, 12, 17, 19 agosto - Villa Albertini rassegna teatrale ScenArbizzano Dal 4 al 10 agosto – Festa di Fiamene Dal 26 al 29 agosto - Sagra di Prun Dal 2 al 4 settembre - Festa della Comunità a Villa Albertini – Arbizzano 4 settembre – 14° Magnalonga Settembrina 10 settembre - Incontro musicale in Valpolicella – Chiesa di Montecchio
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EsTATE IN VALPOLICELLA
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Un Museo di uccelli e farfalle a Molina
Sarà uno scenario davvero particolare quello che si potrà a breve ammirare a Molina visitando la mostra - museo degli uccelli del Baldo e della Lessinia e di farfalle da tutto il mondo. All’interno della gelateria - ristorante “Ai piè della creta” è infatti in allestimento una mostra – ad ingresso indipendente sopra il ristorante - che rappresenta il coronamento di un lungo percorso, un viaggio iniziato 53 anni fa da Sergio Pinali. «Lo zio – afferma il nipote di Sergio – iniziò a coltivare la passione per gli uccelli fin dall’età di 8 anni: voleva conoscerne il nome e capirne le abi-
tudini. All’età di 16 anni grazie ad un barbiere apprese l’arte della tassidermia – imbalsamazione ndr -, fatta di precisione e pazienza. Ne nacque una piccola mostra, ospitata in un’antica corte di Molina, che dopo poco tempo chiuse». Insoddisfatto per non poter esporre la collezione, nel 1992 Sergio Pinali
acquisì una dismessa falegnameria, dove aprì una gelateria artigianale. Con gli anni alla passione dei gelati si unisce quella per la cucina, con piatti caldi e dolci prelibati…Ed ecco che nel 2015 il sogno di Sergio inizia a concretizzarsi con l’allestimento di scenari del territorio con scorci locali dove trovano collocazione 300 uccelli in scenari creati per avvicinare i visitatori all’habitat degli animali. Accanto agli uccelli ci sono poi le farfalle, 1500, provenienti da tutto il mondo, piccoli scrigni di colori e forme che Sergio iniziò a collezionare dagli anni ‘70, avendo cura di inventare una tecnica per lasciarle inalterate come in vita. La Mostra, di cui sta terminando l’allestimento, sarà aperta a breve nei giorni festivi dalle ore 13.00 alle ore 18.00.
Itinerari in Valpolicella
San Giorgio di Valpolicella, uno dei Borghi più belli d’Italia. Fra Ville e Pievi, alla scoperta delle ville e delle pievi dei comuni di San Pietro in Cariano e Sant'Ambrogio. Andare per chiese in Valpolicella, alla scoperta di alcune tra le più belle chiese della Valpolicella. I Borghi di Cavalo, Breonio e Molina, con le sue famose Cascate Breonio e i suoi Sentieri, passeggiate a Breonio I sentieri di Casarole, caratteristica contrada a poca distanza da Breonio Percorso Peri – Breonio, itinerario nel bosco attraverso i luoghi abitati nell'Età del Ferro: dalle cascate del Vajo Casarole ai pascoli della Lessinia. Val D'Adige e Terra dei Forti, alla scoperta del settore più occidentale della Valpolicella Itinerari Turistico Escursionistici a Dolcè, nel "Cuore" della Valdadige - Terradeiforti Il Ponte de Veja Ponte Tibetano, il ponte sospeso che collega Marano di Valpolicella e Sant'Anna d'Alfaedo. I sentieri dei Covoli di Marano, anello di sentieri nella parte più settentrionale del Comune di Marano di Valpolicella. Sentieri Salgariani, percorsi a piedi che si snodano all'interno del comune di Negrar, terra natìa di Emilio Salgari. Strada Alzaia sull'Adige, percorso naturalistico da praticare in mountain bike. Percorso Carianese, che si snoda nelle frazioni del Comune di San Pietro in Cariano. Sentieri di Gargagnago, percorsi panoramici nel paese di Gargagnago.
Viale dell’Industria, 22 – 37029 San Pietro in Cariano (VR) Tel. 045 7152777 – Fax 045 6703744 – marketing@laltrogiornalevr.it
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SPAZIO DONNA
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BENESSERE DONNA
PELLE DI SETA
A CURA DI CHIARA TURRI
Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.
di Francesca Galvani
L’arrivo della bella stagione può mettere a dura prova il benessere delle gambe. Colpa del caldo che, specie se improvviso, interferisce con la circolazione favorendo il ristagno dei liquidi. Pesantezza, gonfiori, ritenzione idrica. Le alte temperature, infatti, dilatano i vasi sanguigni, diminuiscono la loro elasticità e riducono la pressione all’interno del sistema circolatorio. Per contrastare questi piccoli malesseri stagionali, che possono colpire anche chi solitamente non ha problemi di questo tipo, si può agire su diversi fronti. Combinando, per esempio, i rimedi naturali a una serie di massaggi, da abbinare a uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e un’attivi-
tà fisica regolare. Oltre al linfodrenaggio, che è tra i più comuni, è perfetto anche il massaggio ayurvedico Garshan, adatto soprattutto a chi ha una pelle particolarmente resistente, che non si arrossa con facilità. Il massaggio segue un protocollo preciso, da rispettare in tutte le sue fasi affinché sia efficace. Il Garshan, infatti, prevede un primo massaggio fatto con un paio di guanti di seta grezza, estratta dal baco ancora in vita, in linea con il concetto di Ahimsha, termine sanscrito che può essere tradotto come ‘non violenza’ e che pretende il rispetto di ogni forma vivente. (Questo aspetto dello yoga è stato praticato e reso famoso da Mahatma Gandhi, quando indusse la popolazione indiana a liberarsi dalla dominazione britannica in maniera pacifica). A differenza dei massaggi eseguiti con le spugne ruvide, con il Garshan la cute non si inaridisce, ma viene delicatamente "levigata". Importante è eseguire il massaggio sulla pelle asciutta. • La seta grezza elimina l'energia ettrostatica e determina un peeling delicato. • Abbinando sfregamenti
(dal piede al polpaccio) a movimenti rotatori (sulle giunture), riattiva la circolazione , contrasta gli inestetismi della cellulite e stimola il metabolismo. • Perfetto per le gambe, può essere fatto a ogni altra parte del corpo. • Da praticare per 10 minuti 3 volte alla settimana. In questo modo lo strato superficiale di cellule morte viene rimosso efficacemente preparando così la pelle in maniera ottimale ai successivi trattamenti con oli o creme. Dopo il massaggio Garshan la cute risulta più fresca, liscia come seta, il corpo rilassato, caldo e leggero. Questo trattamento è indicato per contrastare le sensazioni di pesantezza. Combatte la stanchezza e grazie al suo effetto detossinante e rassodante è consigliabile anche per il trattamento dell'obesità e della cellulite. Il mio consiglio è quello di fissare un primo ciclo di Garshan dalla vostra estetista di fiducia, assicurandosi che sia una esperta di ayurveda. In questo modo vi verranno consegnati i vostri guanti personali per un efficace auto massaggio quotidiano. Il risultato è garantito! Namastè!
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
Capelli belli, lisci e luminosi La ricetta giusta per l’estate I CONSIGLI
Che siano corti, lunghi, lisci o ricci, con l’arrivo dell’estate e le giornate trascorse al sole, al mare o in piscina, i capelli si indeboliscono, diventano sfibrati e, il più delle volte, anche difficili da pettinare, ecco alcuni consigli su come curare i vostri capelli affinché rimangano belli e luminosi.
specifico per capelli: sceglietene uno realizzato con ingredienti naturali e contenente semi di lino, perfetti per donare lucentezza ai capelli. Utilizzando sia il cappello che lo spray protettivo si arriva addirittura a una copertura pari al 90 per cento. È importante dopo il bagno in mare, sciacquare sempre i capelli con acqua
fredda: li renderete così più lisci e lucenti. Per non rovinarli sostituite pettini e spazzole in plastica con quelli in legno. Per rimediare ai capelli secchi in maniera naturale provate a fare un impacco a base di olio d’oliva tiepido. Dopo averlo distribuito per i capelli, lasciatelo agire per circa mezz’ora e poi
Per cominciare, ogni volta che vi esponete al sole ricordate sempre di coprire i capelli con un cappello o un foulard. Un cappello di paglia o cotone è in grado di garantire un fattore di protezione pari al 60 per cento. In alternativa, puntate su uno spray protettivo
dolce. Eviterete così di fare troppi lavaggi a casa: se poi proprio non riuscite a rinunciarvi, sciacquate i capelli solo con acqua e poi passate il balsamo. Per evitare stress meccanici o termici, lavate i capelli con acqua tiepida e fate un ultimo risciacquo con acqua
procedete con un normale lavaggio. Cercate infine di bere molta acqua e di mangiare tanta frutta e verdura cruda: la salute e la bellezza dei capelli si ottiene anche attraverso l’idratazione e il benessere del corpo.
IL BIMBO a cura del dottor Gianni Tamassia LA CURA DEI CAPELLI a cura di Antonella Marcomini
IL NATURALE PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL COLORE DEL CAPELLO NELL’EVOLVERSI DEL TEMPO
Il colore naturale dei capelli dipende soprattutto dall’abbondanza di granuli di melanina – pigmenti coloranti della pelle e dei peli – prodotti da cellule dette melanociti – cellule che producono la melanina -. La melanina è presente nei capelli sotto forma di due pigmenti: eumelanine, responsabili dei colori bruno – castano e feomelanine, responsabili dei colori biondo – rossiccio. Il diverso rapporto tra di loro, dà le altre gradazioni di colore. Il colore dei capelli è generalmente più chiaro nell’infanzia e quindi scurisce progressivamente per stabilizzarsi nella pubertà, per poi divenire bianco nella vecchiaia. In particolare il capello bianco è una conseguenza del fatto che i melanociti, ad una certa età, non producono più melanina e il capello è semplicemente privo di colore. Per chi desidera colorarsi i capelli, ma ha il timore di rovinarli o ha allergie ai prodotti chimici o semplicemente decide di volersi bene e rispettare se stesso e i capelli, partendo proprio dalla colorazione, può trovare nel salone bionaturale di Antonella le varie risposte alle molte esigenze perché utilizza prodotti coloranti estratti da speciali miscele di olii vegetali, che coprono, schiariscono, mechano i capelli, naturali e trattati. Completamente privi di sostanze nocive che oltre a colorare il capello lo nutrono e lo fortificano dandogli lucentezza, robustezza e solidità, questi prodotti agiscono nel rispetto del capello ottenendo ottimi risultati di copertura e nuance di colori brillanti e di tendenza. Un colore quindi che rispetta la salute del capello, del cliente e dell’ambiente. Si esegue analisi gratuita del capello con tricocamera e prelievo del bulbo.
Giovedì – Venerdì 8.30 – 17.00 - Sabato 8.30 – 14.00 Si gradisce l’appuntamento: cell. 347.7579713
Via degli arusnati, 3 (1° piano) paRona
pelle di seta abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere. l’equilibrio idro-elettrolitico del neonato e del lattante è particolarmente importante per svariati motivi: le elevate esigenze di liquidi, la particolare composizione corporea, l’elevato ricambio dei liquidi maggiore di 5 volte rispetto a quello dell’adulto, la immaturità dell’emuntorio renale (dovuta soprattutto alla ridotta capacità del rene del lattante di concentrare le urine). a ciò si deve aggiungere anche un particolare “torpore” del senso della sete. Queste caratteristiche espongono il piccolo ad un elevato rischio di disidratazione e, in alcuni casi particolari, al rischio di insufficienza renale acuta. dal divezzamento in poi negli allattati al seno e fin dai primi mesi negli allattati artificialmente può essere utile proporre un supplemento di liquidi rappresentati esclusivamente da acqua minerale. le acque minerali sono inoltre necessarie alla ricostituzione dei latti in polvere in caso di allattamento artificiale. le acque minerali tuttavia non sono tutte adatte a tali scopi. le principali caratteristiche che deve possedere un’acqua da destinare alla preparazione degli alimenti e delle bevande per neonati e lattanti sono innanzitutto di sicurezza: non devono essere presenti sostanze potenzialmente dannose, anche se permesse entro certi limiti quantitativi nelle acque potabili, in quanto l’assunzione di elevate quantità di acqua proporzionalmente al peso corporeo, nonché la riduzione per immaturità di alcuni meccanismi di detossicazione ed infine la più facile incorporazione di sostanze nei grassi di deposito e nei tessuti in rapida crescita plastica possono amplificare i potenziali effetti tossici. anche per quel che riguarda il contenuto degli elettroliti e dei minerali è evidente che l’utilizzo di un’acqua inadeguata potrebbe causare uno squilibrio di tali nutrienti. e’ necessario usare un’ acqua minimamente mineralizzata o oligominerale per la preparazione dei latti in polvere (acque minimamente mineralizzate con Residuo fisso < 50 mg/litro, acque oligominerali o leggermente mineralizzate con RF tra i 50 e i 500 mg/litro , acque medio-minerali con RF tra i 501 e i 1500 mg/litro , acque ricche di sali minerali con RF > 1500 mg/litro) e per le eventuali supplementazioni della dieta. e’ quindi necessaria una conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche delle diverse acque minerali per un loro impiego più razionale sia in condizioni fisiologiche sia come coadiuvante nella terapia di molte situazioni. il pediatra, anche in questo ambito, può essere la figura di riferimento dei genitori.
SPAZIO DONNA
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«Chirurgia laparoscopica e robotica, una svolta» L’INTERVISTA / GIACOMO RUFFO, DIRETTORE DI CHIRURGIA GENERALE ALL’OSPEDALE SACRO CUORE
La chirurgia colon-rettale negli ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo e ha conosciuto notevoli cambiamenti con l’introduzione della laparoscopia e della chirurgia robotica, che hanno determinato un approccio mini-invasivo permettendo una radicalità oncologica senza tuttavia andare ad incidere sulla qualità di vita dei pazienti. “La chirurgia laparoscopica e la chirurgia robotica - afferma il dr. Giacomo Ruffo, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar che effettua circa 450 resezioni del colon all’anno permettono attraverso piccole incisioni sull’addome, e non più con incisioni grandi e destruenti, di ottenere ottimi risultati dal punto di vista oncologico preservando le normali funzioni dell’intestino, della vescica e della pelvi. Questa radicalità associata a piccole incisioni consente di fare interventi più brevi, di avere una minor degenza
del paziente con un più veloce ritorno all’attività lavorativa ed un minor
Dr. Giacomo Ruffo
utilizzo di farmaci, soprattutto antidolorifici. La chirurgia laporoscopica associata alla robotica ci consente di trattare le malattie infiammatorie croniche intestinali, le diverticoliti, la patologia tumorale e l’endometriosi di cui il nostro ospedale è centro di riferimento a livello europeo. Negli anni passati per questo tipo di interventi fatti “a pancia aperta”, il paziente rimaneva ricoverato per
almeno due-tre settimane, adesso non si supera la settimana di degenza nei
casi più complessi, effettuando tutti gli esami preoperatori in regime di prericovero ed entrando direttamente in ospedale il giorno dell’intervento e dopo 4-5 giorni al massimo viene dimesso, garantendo una miglior qualità di vita. Queste - aggiunge Ruffo - sono tecnologie di sicuro più costose, ma fortunatamente la Regione Veneto garantisce un rimborso maggiore per questo tipo di intervento
LA SALUTE
a cura di Tommaso Venturi, ricercatore scientifico
il caldo danneggia i FaRmaci: ecco cosa FaRe il caldo fa male ai farmaci. per questo bisogna far attenzione al loro aspetto prima di utilizzarli, soprattutto se vengono tenuti in casa già da qualche mese. Bastano infatti anche poche giornate di temperature eccessive per ridurre la data di scadenza. "sono tantissime e tutte importanti le regole da seguire per la corretta conservazione di farmaci durante la stagione calda", afferma marco Bacchini, p residente di Federfarma Verona che suggerisce alcuni accorgimenti estivi. a partire dall'aspetto del medicinale che si utilizza abitualmente: se appare diverso dal solito o presenta dei difetti (particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza), si deve subito consultare il farmacista o il medico prima di assumerlo. Qualora le indicazioni per la conserv azione non siano specificate, vale la regola generale del luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25° c. se si espongono i farmaci per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25° non se ne pregiudica la qualità, ma per un tempo più lungo si riduce considerevolmente la data di scadenza. se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non ris pettarla potrebbe addirittura renderli dannosi per la salute. durante i viaggi, e quando non sia possibile conservarli in frigo per soggiorni fuori casa, il consiglio è quello di trasportare i farmaci in un contenitore termico e tenerli nell'abitacolo dell'auto evitando le alte temperature del bagagliaio. attenzione anche in città, raccomanda Federfarma Verona: "Quando si acquista un farmaco ricordiamoci che non può stare per ore in auto al caldo mentre si fanno altre commissioni. in quel caso è opportuno procurarsi un contenitore termico sicuro. anche farmaci comuni, ricorda ancora l'agenzia italiana del farmaco, possono produrre effetti potenzialmente dannosi se esposti a temperature troppo elevate, ma il discorso si accentua se si parla di patologie croniche come il diabete o di una malatt ia cardiaca: l'alterazione anche di una sola dose di un farmaco fondamentale, come l'insulina o la nitroglicerina, può essere rischiosa per la salute del paziente". in ogni caso è indispensabile leggere le avvertenze nel foglietto illustrativo, e comunque chiedere al farmacista istruzioni per la giusta conservazione al momento della dispensazione in farmacia.
per chi utilizza la robotica. Noi abbiamo a disposizione il robot Da Vinci, ultimo ritrovato della tecnologia robotica dotato di quattro braccia che permette al chirurgo di operare da una console e non sul tavolo operatorio consentendogli di effettuare interventi complessi anche da solo con un notevole risparmio di risorse. Nonostante queste innovazioni bisogna ricordare che la prevenzione è fondamentale nella diagnosi precoce delle patologie colon-rettali, perché se diagnosticate precocemente l’intervento può essere eseguito per via endoscopica
e con minor invasività. La sintomalogia più tipica è la presenza di sangue occulto nelle feci che viene diagnosticata tramite la raccolta di una minima quantità delle stesse: dopo i 50 anni è consigliabile sottoporsi ad accertamenti come la colonscopia almeno ogni cinque anni e dopo i 30 anni invece se c’è familiarità per tali patologie con una maggior incidenza nel sesso maschile. La prevenzione può essere fatta attraverso un regime alimentare ricco di fibre che permetta un intestino regolare al fine di evitare la permanenza delle scorie a livello della parete
intestinale; fattori di rischio invece sono la familiarità, il fumo e l’alcool. “Il nostro reparto a tal fine - conclude Ruffo - ha avviato una collaborazione con la Lega Italiana per la lotta contro i tumori, che si realizza attraverso un’ambulatorio di volontari nella loro sede per la prevenzione dei tumori e con la presenza di un pallone gonfiabile che rappresenta un colon virtuale lungo circa 40 metri in cui ci si può entrare e che viene organizzato nelle piazze di verona al fine di sensibilizzare la popolazione a questa problematica”. Angelica Adami
L’ANGOLO DI FRANCESCA
a cura di Francesca Galvani
insalata di scamone alla senape Ingredienti: 700 gr. di scamone o copertina (lessata e tagliata a striscioline) 120 gr. di speck affettato 80 gr. di noci 200 gr. di scarola 2 pomodori Per la salsa: succo di limone q.b. mezzo cucchiaio di miele mezzo cucchiaio di senape 2 rametti di timo o maggiorana 4 cucchiai di olio extravergine sale e pepe per decorare: glassa di aceto mescolare bene gli ingredienti della salsa e mescolare con la carne. Far marinare un’oretta. in un grande piatto disponete in bell’ordine la scarola ed i pomodori condire con sale pepe e olio. scottare leggermente in padella lo speck e spezzettarlo. disporre la carne sulle verdure, mettere in ordine sparso le noci e lo speck, qualche rametto di timo ancora e spruzzare glassa di aceto a piacere. Una bella idea anche per utilizzare la carne usata per fare il brodo!
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Uscendo da giornate piovose e fredde sembrava che la Primavera tardasse ad arrivare…ma eccola come la vede Fernando Coati in “Risveio de primaera”. Ci saranno forse anche dei temporali, ma finiranno con “L’arcobaleno” offerto da Anna Ferrari. Un gioco molto seguito dai bimbi di un tempo si chiamava “qua-
RISVEIO DE PRIMAVERA Dal giardin de casa mia vedo la campagna intorno: vedo le viole apena sbociè, en là vedo le primule giale. Un tempo cossì no ricordo! Autunno, mai un po’ de acqua: qualche racolto en rovina… causa la mancansa de piogia, calura: bela gata da pelar! Meio l’inverno de na olta: neve e giasso, pior e fredo; l’acqua par la campagna, par la gente l’aria sana… tuti felici e contenti. Parlar de primaera l’è presto, speten che vègna san Benedeto e te vedarè partir la primaera. “Germoglia il pesco, sboccian i fiori: ricordi di gioventù e di tanti amori!”. Fernando Coati
POESIE
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tro cantoni” e consisteva nel prendere possesso di un angolo da scambiare con un altro in velocità. Noemi Girelli, di Bussolengo, racconta invece di “Sete Cantoni” occupati dagli adulti provenienti da località diverse per scambiarsi opinioni, affari e soldi. Quanta nostalgia per quel luogo ormai deserto e silenzioso!
L’ARCOBALENO
Gh’era ‘na olta, quando son nata, de Bussolengo ‘na magica entrata: en arco nel ciel e sete cantoni de case con loghi, con porte e portoni. sete cantoni che dise la storia, i fati de gente ancora en memoria. l’era, quel posto, en punto emportante par quei che vegnèa da ‘n posto distante. Ci dal lunghin, dai monti o Girei, lì i se cataa parlando de schèi. siori, pareti, mezzadri o paroni tuti en raduno ai sete cantoni. Adesso che el tempo l’ha cancelà stì bei ricordi de ‘naltra età gavemo la piassa uda de gente e quando la gh’è, la dise pì gnente. Noemi Girelli
A proposito di silenzio, Zeno Ferigo rimprovera l’oblìo in cui potrebbe cadere la tragedia di tanti fratelli “giuliano dalmati”. A tale scopo ci ha fatto pervenire una poesia per “Coltivar la memoria”, tratta dalla sua raccolta “Sogno istriano” presentata ad un importante premio letterario.
COLTIVAR LA MEMORIA
Magico incantevole arcobaleno ti presenti quando nel cielo torna il sereno. Quei sette colori cadono sui camposanti pieni di fiori, aiuole di viole che sfumano il colore nel tepore. Oasi di pace variopinti, prati verdeggianti, rossi papaveri nei campi di grano e gialli come il sole nei campi di girasole. son tutti colori dell’arcobaleno tracciati in un disegno con la mano, ma il mistero dei colori sta nel cielo lontano. Anna Ferrari
SETE CANTONI
a cura di Giancarlo Peretti
Duro fu trascinar la vita da un paese che non ti amava ad un altro…che non ti voleva. Vola il tempo, che giova a mitigar tutti i mali, ma non son cicatrizzate le piaghe oscurate col velo del dolor, e molto di lacrime mescola il ricordo. Non può l’oblio della memoria cacciar quei dì…di ferite piene, che portan solo domande. Io chiedo al mondo: dite, qual gloria avete ottenuto tuffar le mani nelle negoziazioni? A cagion di crudel trattato natie contrade sono state abbandonate ed ogni diritto è rimasto muto. Il sol che m’avanza conforto è poter narrar ai nipoti un dì: “io c’ero”, per tramandar orrore storico alle generazioni future. tale destin non ha avuto in sorte che, anche se di colpa ignudo, con atto vile e feroce, senza alcun segno di pietà, d’ogni umano affetto denudato l’un sopra l’altro fu gettato, con indistinta voce in immatura tomba di carsiche fosse. Qual era il lor peccato? Zeno Ferigo
“IL LIBRI DI CASA NOSTRA”
IN AUTOMOBILE
Giancarlo Cattapan è l'autore della raccolta di poesia dal titolo "la grondaia di pietra", pubblicata dalla casa editrice veronese Bonaccorso. Cattapan, classe 1937, dopo molti anni dedicati alla sua missione di sacerdote, ora ha il tempo di destinare alla sua passione per la poesia, fatta di singoli pensieri ma anche, e soprattutto, grandi elucubrazioni sul senso della vita, nella sua interezza spirituale, fisica e morale. Abbiamo chiesto all'autore di raccontarci del suo libro partendo proprio dal titolo. «la grondaia di pietra, è la poesia con cui si apre il mio libro, ed è stata scritta una sera di tanto tempo fa, quando ero cappellano di Villa Monga, e durante una sagra popolana a san Pietro In Cariano mi sono concentrato ad ascoltare i suoni ed i rumori che erano generati all'interno di una grondaia di pietra, che sembrava mi parlasse, incitandomi a raccontarne i suoi suoni attraverso alcuni versi con i quali ho riassunto la forza che può contenere una grondaia quando diventa raccoglitore di acqua dal cielo, ma anche custode di voci, preghiere e speranze». Cappellano a San Pietro in Cariano ed una vita dedicata allo studio, la ricerca e il professare la fede cristiana con totale abnegazione, Cattapan quanto lascia che Dio influenzi la sua poesia, e quanto sente che sia presente nelle sue liriche? «Dio è presente sempre nelle mie poesie, -ribadisce con Gianfranco Iovino un sorriso pieno di convinzione e appagamento- ed anche se non espressamente nominato, non c'è parola in cui non ci sia traccia o ispirazione che mi porti a lUI». Ma la poesia nella vita di Giancarlo Cattapan che ruolo ha avuto? «sono un uomo che ha vissuto ogni cosa della vita in maniera intensa ed assoluta, come un regalo. Amo la montagna, perché la reputo un luogo di alta spiritualità, e volendo esagerare, mi piace definirla come "i piedi di Dio" ed è proprio lì che sono nate le mie più belle poesie». Chiudiamo l'intervista chiedendo al poeta Cattapan di raccontarci brevemente anche di Giancarlo: l'uomo di tutti i giorni? «sono il tredicesimo figlio di una famiglia modesta, e dopo gli studi statali mi sono iscritto al Ginnasio e successivamente a teologia, specializzandomi in una preparazione spirituale verso gli ammalati e i bisognosi. Ho due grandi passioni che coltivo da sempre: la montagna e la poesia, perché credo che entrambi avvicinino molto a Dio». Giancarlo Cattapan, un poeta da leggere tutto d'un fiato, per l'abilità di saper raggiungere facilmente le porte del cuore di chi si accorge di avere tra le mani un testo poetico pieno di vita. Giancarlo Cattapan in LA GRONDAIA DI PIETRA - Bonaccorso Editore - pag. 180 - €. 16,00
ECOGUIDA: lO stIlE COrrEttO!
a cura di Gianfranco Iovino
a cura di Roberto e Alessandra Azzolina
In un periodo in cui il prefisso “eco” è molto usato in molti settori (ecologia, ecoturismo, ecoincentivi) non possiamo evitare di parlare di ecoguida, ovvero uno stile di guida volto al risparmio di carburante, con molteplici vantaggi per le nostre tasche, perché ormai la benzina è venduta a peso d'oro liquido; per l'ambiente, perchè il risparmio di carburante si traduce in una diminuzione dell'inquinamento atmosferico, grande piaga della nostra epoca; per i costi di manutenzione della nostra auto, perchè una guida corretta diminuisce il rischio di rotture e di interventi straordinari che comportano spese su spese. Che cosa si intende per ecoguida o guida ecologica? Diamo dei piccoli suggerimenti: quante volte lascia- Roberto Azzolina mo la macchina accesa, senza che ce ne sia bisogno, mentre aspettiamo fermi al passaggio a livello chiuso oppure, più spesso, mentre aspettiamo qualcuno che è andato a fare una commissione in un negozio? Proviamo a pensare: un motore, generalmente, per bruciare un litro di carburante ha bisogno di circa 15 metri cubi di aria, la stessa quantità che un bambino di 6 anni utilizza per respirare ben t re giorni! se possibile, scegliamo percorsi pianeggianti, usiamo (bene!) le marce, mettendo anche la quarta e la quinta: non serve andare in autostrada, per farlo. teniamo chiusi i finestrini,alle alte velocità. Evitiamo i Alessandra Azzolina bagagli sul tetto, se non necessari. Naturalmente, non usiamo la macchina per gli spostamenti brevi, che potremmo fare tranquillamente in bicicletta se non a piedi. la guida ecolog ica è volta dunque ad un risparmio globale, anche le gomme e i freni ci ringrazieranno (un po' meno i gommisti!). Come sempre vi consigliamo, chiedete pure alla vostra scuola guida di fiducia, che magari vi saprà dare una rinfrescatina, che con questo caldo non guasterà di certo!
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Storia del territorio SOMMARIE NOTIZIE DI CRONACA – ANNO 1969
- Iniziamo con una grandissima impresa: otto figli. Il bimbo morì annegato, menl’uomo sulla luna! Il 20 luglio gli ameri- tre la mamma venne salvata e subito concani Armstrong e Aldrin, a bordo del- dotta in manicomio e poi finì nelle carl’astronave “Aquila”, si sono posati sulla ceri. luna unitamente al loro “Lem”. L’impre- - Piromani in azione nella Valpantena: sa venne subito definita “la più grande prima incendiarono l’Ufficio anagrafe mai concepita e realizzata dall’ingegno del comune di Grezzana mandando a umano”. Straordinariamente venne tra- fuoco tutti i documenti lì custoditi, poi a smessa in diretta televisiva e quindi Lugo di Valpantena appiccarono incendi seguita da mezzo miliardo di persone. in varie aziende. L’atterraggio sulla luna avvenne alle ore - La Giunta comunale di Verona decise 22.17 e dopo circa sei ore l’astronauta di avviare a soluzione il problema della Armstrong uscì dalla capsula, mise i sosta in città programmando la realizzapiedi a terra e fu in grado di compiere i zione di quattro parcheggi sotterranei da primi passi sul suolo lunare. Il terzo realizzarsi nelle piazze Bra, Bogara, astronauta Collins rimase invece sul Cadorna e Viviani. Dal dire al fare, purmodulo in orbita. Da notare che la sonda troppo…Chi li ha visti? sovietica “Lunix 15”, un’ora prima - Clamorose rivelazioni sul caso Felicita dell’allunaggio dell’astronave america- Beets – Galeazzo Ciano, si quanto accana, si trovava misteriosamente si un’or- duto nelle carceri degli Scalzi, fra il bita a soli 16 km dal punto dell’allunag- dicembre 1943 e il gennaio 1944. La gio. Beets, il cui vero nome era Hilfdegard - Nell’ambito dell’intero territorio pro- Burkarhdt, era una spia tedesca e dipenvinciale ben 73 Comuni su 98 vennero deva, col grado di maggiore e col compidichiarati depressi. Pertanto l’Ammini- to di segretaria, dal colonnello delle SS strazione Provinciale e quella del comu- Wilhelm – capo del servizio segreto in ne di Verona cercarono di decentrare e Italia. Con tale ruolo, all’inizio del 1943, favorire le zone depresse, dove poi sor- aveva conosciuto a Roma il conte Galesero nuovi insediamenti industriali e arti- azzo Ciano – allora Ministro degli esteri dell’Italia, del quale era rimasta subito gianali. - E.M. di Zimella si buttò in un pozzo affascinata. Stante a quanto apparve da trascinando con sé l’ultimo nato dei suoi un’intervista rilasciata dalla Beets nel
CON NOI AL CINEMA
a cura di Franco Frey
l'Era Glaciale: In rotta di collisione (Ice Age: Collision Course). Genere: Animazione - Avventura - Family. Durata 100 min. U.s.A. 2016 (uscita 25 agosto) di Mike thurmeler e Galen t. Chu, con le voci di Claudio Bisio, Pino Insegno, Filippo timi, Massimo Giuliani. Una curiosità: l'Era Glaciale è sicuramente una delle saghe più fortunate dei film d'animazione: i primi quattro episodi hanno incassato circa 3 miliardi di dollari in tutto il mondo. E' arrivata finalmente l'ora di questo attesissima pellicola in 2D e 3D, la quinta della serie. Fin dal suo primo capitolo ideato nel 2002, il racconto ruota attorno allo scoiattolo scrat, il protagonista di questa nuova storia, capace di coinvolgere e tenere incollati al grande schermo sia adulti che bambini. Il quinto episodio "l'Era Glaciale: In rotta di collisione" si svolge in uno scenario del tutto surreale che ricorda la preistoria e la fase, appunto, dell'era glaciale e racconta le disavventure di questo simpatico bradipo sempre nell'estenuante ricerca di conquistare la sua adorata ghianda, che qui avrà però un esito imprevedibile. la perseveranza di scrat lo porterà addirittura ad essere catapultato nello spazio dove a bordo di un Ufo innescherà una collisione tra forze cosmiche e una pioggia di meteoriti che si ripercuoteranno sulla terra mettendo in pericolo lui e i suoi fidati amici, tra cui sid diventato, nel corso degli anni, il più amato dal pubblico, Diego, Manny, Ellie, Pesca, shira, Buck, Julian e tutta la compagnia. Come se questo non bastasse, i protagonisti devono anche gestire le loro vicende personali. I simpatici mammiferi passeranno tra mille peripezie dal ghiaccio allo spazio, fino a giungere alla scoperta di nuove terre mai viste prima, dal clima tropicale. I nostri amati eroi dovranno fuggire dalla loro casa per affrontare un lungo trasferimento e la strana combriccola incontrerà nell'avventuroso viaggio altri pittoreschi personaggi, con nuove spassose avventure che vi faranno ridere a crepapelle… Buon divertimento amici lettori e serene vacanze a tutti!
1969 ad una rivista italiana nonché da notizie apprese in un volume del giornalista veronese Giuseppe Silvestri (anche lui detenuto negli Scalzi per ragioni politiche), la Beets era stata inviata a Verona,dove prese alloggio in un albergo cittadino, mentre di giorno era sempre nelle carceri col compito di carpire dal carcerato Ciano notizie, rivelazioni e documenti politici in special modo contenuti si un diario segreto del Ciano stesso. La Beets invece, affascinata dal suo “prigioniero”, fece propria la causa di lui, tradendo così, con gravissimo rischio personale, il mandato che aveva avuto ed, evidentemente, gli interessi del suo paese. Cercò infatti in tutti i modi di far sì che venisse concessa la grazia a Ciano al quale era solita porgere notizie incoraggianti per sollevarlo dall’esaurimento in cui era caduto. Così facendo, col passare dei giorni, la sua iniziale simpatia si tramutò in…amore! Anche la moglie del carcerato, la contessa Edda Mussolini, invocò aiuto ovunque, compreso il padre Benito, ma tutto risultò invano. Conclusione: un tribunale “fantoccio” installato presso Castelvecchio, decretò la morte di Ciano, subito eseguita mediante fucilazione presso il poligono di San Zeno. - Il 5 agosto venne inaugurato il tronco
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di Rinaldo Dal Negro
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stradale Verona – Mantova. Fu naturalmente una gioia per gli automobilisti che si videro accorciato il percorso di tre chilometri e il pedaggio portato a sole 150 lire. - Andarono fuori corso le 1.000 lire cartacee, cioè quelle con raffigurata una testa di donna, tratta dal celebre dipinto “La Primavera” del Botticelli. Erano state emesse nel 1947 quando la gente cantava “se potessi avere mille ire al mese”. Che nostalgia! - Morì il ciclista Assuero Barlottini, forse il primo veronese che partecipò ad un giro d’Italia. Terminata la sua carriera agonistica si dedicò prima quale preparatore atletico e poi come direttore sportivo di tanti corridori che grazie a lui divennero campioni. - Ignoti mascalzoni fecero scoppiare una bomba nel Palazzo dell’Agricoltura e, tre giorni dopo, imbrattarono con vernice il Monumento al Partigiano posto in piazza Bra. - Entrarono in funzione due nuove strutture sanitarie: il Policlinico di Borgo Roma e la Maternità di Borgo Trento. - Il concorso ippico tenutosi nell’Arena con la partecipazione, tra l’altro, di tre concorrenti veronesi, venne turbato da atti osceni di un “bruto” che si denudò davanti a tante stupefatte signore!
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SPORT
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Promozione in D: Arbizzano fa festa PALLAVOLO. La società brinda due volte: da celebrare c’è pure la salvezza in Seconda divisione
Promozione in serie D, strappata con autorità e cuore. Salvezza in Seconda divisione, conquistata con sacrificio e giovani talenti. L'Arbizzano Volley fa il pieno di soddisfazioni e mette in bacheca una stagione 2015/16 da incorniciare e da ricordare. Il presidente Luca Murari e la società valpolicellese battono le mani alle proprie ragazze, capaci di emozionare per un’annata intera e di far diventare i sogni in realtà. La squadra di Prima divisione, allenata da Tiberio Tisato, accede infatti alla categoria superiore al termine di un’annata vissuta sulle ali dell’entusiasmo, mentre la formazione di Seconda divisione (guidata da Angelo Bottura) compie l’impresa e centra la salvezza garantendosi la permanenza nel torneo anche nel 2016/17. Sul sito internet del club, non a caso, la felicità è incontenibile: «Arbizzano in serie D e Seconda divisione salva!». Perché certe gioie rimangono e rimarranno impresse. PROMOZIONE IN SERIE D. Secondo posto in regular season (15 successi e tre sconfitte). Playoff condotti con intensità e grinta, dai
quarti di finale contro il N. Ajace Lavagno alla semifinale contro il Valpo Volley. Poi la finale contro il Povegliano, vinta in rimonta in ogni senso: già, visto che l’Arbizzano Volley perde gara 1, fa sua gara 2 e completa l’opera in gara 3, andando in svantaggio per 2-0 e conquistando il trionfo per 2-3. «Dopo una foto pagina Facebook
ma il carattere di Arbizzano è venuto ancora un volta fuori, portando al tie break le avversarie per poi far esplodere di gioia l’intera squadra. Grande merito di questa promozione va riconosciuto al direttore sportivo Piero Brunelli, capace di assemblare in estate una formazione composta da ragazze serie e competitive.
Arbizzano Volley La serie D è realtà
maratona di oltre due ore (il riferimento è al terzo e decisivo match contro il Povegliano, ndr), l’Arbizzano riesce a coronare un sogno cullato tutta la stagione: la serie D! – commenta la società sul suo portale web -. La partita si era veramente messa male,
Bravissimo anche il coach Tiberio Tisato, che è sempre riuscito a motivare le atlete nei momenti difficili. Tuttavia, i complimenti vanno in particolare a queste straordinarie ragazze, capaci di un'impresa che resterà nella storia della nostra società».
SALVEZZA IN SECONDA DIVISIONE. Traguardo tagliato, con un gruppo giovane e di belle speranze. L’Arbizzano Volley giocherà ancora in Seconda divisione: un’autentica battaglia per le valpolicellesi, chiamate, dopo l’ottavo posto in regular season, ad affrontare la Polisportiva Gemina nel primo turno dei playout (ko sia in gara 1 che in gara 2), e la seconda fase degli spareggi contro Pallavolo Cerea (vittoria per 3-0) e Vtv 2BF Engineering (successo per 1-3). «Anche le giovanissime ragazze di Angelo Bottura raggiungono il loro obiettivo, un obiettivo ambizioso ad inizio stagione per una squadra composta da atlete al primo anno di under 16 – osserva il club -. Un risultato fantastico ottenuto con coraggio e impegno, sacrificando il proprio tempo libero per allenarsi, faticando e sudando in palestra per migliorarsi. Un grande merito va a coach Bottura (per motivi familiari non sarà più l’allenatore, ndr), che ha dedicato anima e corpo alla squadra, lasciando alle atlete un bagaglio enorme di competenze pallavolistiche». Matteo Sambugaro
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Murari colleziona un’altra impresa CICLISMO / “NON OLTRE A 1000”
Due avvenimenti hanno caratterizzato il fine settimana dell’8, 9 e 10 luglio: la Dolomitics a Tesero (Trento), randonnèe di 440 km per 14.000 metri di dislivello, e la “Non oltre a
Giorgio Murari
1000”, randonnèe di 1000 km con partenza da Oderzo (Treviso). Ad essere “combattuto” nella scelta tra le due era ovviamente il ciclista dell’estremo di Negrar, Giorgio Murari – Musseu. La scelta cade alla fine sulla Dolomitics, ma all’ultimo minuto ecco la sorpresa: «la mia ciste di baker dietro al ginocchio torna a farsi sentire – racconta Murari -. Dopo aver cercato di tamponare il problema mi consigliano di stare fermo. Abbandonata l’idea della Dolomitics, venerdì pomeriggio decisi di andare al lago per assistere al passaggio degli amici della “Non
CALCIO AMATORIALE IN NOTTURNA Torneo di Ponton, ad esultare è l’Ac Picchia Nonostante il tempo birichino il torneo di Ponton si è confermato uno degli appuntamenti estivi di calcio amatoriale in notturna più emozionanti. Nel torneo
La Polisportiva La Vetta, dal 1973, offre la possibilità di imparare il gioco della pallavolo e del calcio servendosi di allenatori qualificati e professionali.
PALLAVOLO
Minivolley con i bimbi del 2010 fino alle categorie superiori. Per informazioni rivolgersi a: • Segreteria presso le Opere Parrocchiali di Domegliara nei giorni di Mercoledì e Giovedì dalle 17.30 alle 19.00 a partire dal 27 Luglio 2016; • indirizzo e-mail: lavetta786@tin.it
notturno a 7 giocatori organizzato dal gruppo giovani Ponton Calling sul campo d’erba naturale nei pressi della chiesa parrocchiale della frazione di Sant'Ambrogio di Valpolicella, vincitori sono stati gli Ac Picchia: in finalissima
hanno
sconfitto per 6 a 0 l’Osteria Per
CALCIO
Bacco; terzo gra-
• Scuola Calcio 2008 – 2009–2010 • Pulcini A 7 2006 – 2007 • Esordienti A9 2005 • Esordienti A11 2004 • Giovanissimi 2002 – 2003 Inoltre abbiamo squadre di Allievi, Juniores e la Prima Squadra in 2.Categoria. Per informazioni rivolgersi a: • Segreteria presso le Opere Parrocchiali di Domegliara nei giorni di Mercoledì e Giovedì dalle 17.30 alle 19.00 a partire dal 27 Luglio 2016; • indirizzo e-mail: lavetta786@tin.it • contattare il nostro Direttore Sportivo del settore giovanile, Ciro Parisi, cell 333 1106755, dalle h. 12,00 alle h. 13,00 e dalle 17,00 in poi.
quarto per i Don
SONO APERTE LE ISCRIZIONI
dino del podio per il Derby Bar, Guannella. Bomber del torneo,
oltre a 1000”. Nel percorso mi accorgo però che la mia gamba “funziona” e che la ciste è ok. A Torbole gli organizzatori della “Non oltre a 1000” mi dicono che se voglio posso fare la
La premiazione
premiato con un riconoscimento, è stato Alberto Ronconi mentre migliore portiere è stato Luca Bozic. «Talvolta le serate sono state condizionate dal maltempo - affermano Mirko Bertasi ed Enrico Galeotti del Gruppo Ponton Calling -, tuttavia grazie alla volontà del nostro gruppo, dei sostenitori e delle squadre il torneo di Ponton ha regalato anche quest'anno emozionanti partite, seguite da un numeroso pubblico. Doveroso è un ringraziamento a chi ha creduto nel torneo di Ponton ed a tutte le squadre partecipanti». Massimo Ugolini
gara partendo da lì: a quel punto – aggiunge Musseu – non sapevo se tornare a casa per ripartire con la Dolomitics o se accettare l’invito… In sella alla mia bici sono arrivato fino a Peri con questa indecisione, ma poi ecco la svolta: ho girato la bici e via, lungo la Valdadige con una promessa fatta alla mia Peri – Fosse: se tutto va bene a fine randonnèe pedalo lungo la Peri – Fosse al limite! Mi sparo quindi a mille in una cavalcata incredibile: Trento/Bolzano/Bressanone/Dobbiaco/L ienz/Tolmezzo/Gemona/Gr ado/Lido di Jesolo/Oderzo, in un non stop di 750 km ai 26 di media». Senza mai fermarsi, se non per un caffè o panino, Musseu ha quindi raggiunto Oderzo, la meta d’arrivo, alle 16.00 di sabato 9 luglio. «Una bella doccia fredda – racconta Giorgio - e poi via, per gli ultimi 370 km che mi separano da Torbole, passando da Bassano del Grappa/Badia Polesine/ Mantova/Peschiera/ Bardolino. Alle 8.00 di domenica mattina eccomi a Torbole». Musseu, a 55 anni, ancora una volta spiazza tutti e si classifica primo assoluto dando ben 12 ore di distacco al secondo classificato e stabilendo, con 1000 chilometri percorsi in 42 ore, il record italiano in una rando da 1000 km…Ma Musseu aveva una promessa da mantenere, quella fatta alla sua Peri/Fosse: «arrivai sotto la Peri – Fosse con 1150 km fatti da casa e le dico “chi mai ti scalerà con questi km nelle gambe?”… Ma ce l’ho fatta e sono arrivato a Fosse emozionato, in lacrime. Questo – conclude Musseu - è per me lo stile di vita che permette di cogliere il senso dell'esistere, un forte contatto con madre natura, consapevolezza, che rimando nel quotidiano al mondo intero con amore. Sì, perchè il mondo è uno e così dovrebbe essere vissuto». S.A.
SPORT
L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016
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La Vetta-Udinese: la stretta di mano
CALCIO. La polisportiva, fresca di nuovo direttivo, si è affiliata all’Academy del club di serie A
Importante accordo per il settore calcistico della polisportiva La Vetta di Domegliara. La società presieduta da Dario Zampini, recentemente rinnovato nella carica durante la elezioni del nuovo direttivo, si è affiliata all’Academy dell’Udinese Calcio. «Si tratta di un motivo d’orgoglio per la polisportiva - sottolinea Zampini -. Con l’Udinese abbiamo siglato un accordo con la società sotto il profilo dell'aggiornamento». L'Udinese aveva presentato il progetto dell'Academy a diverse società con un'apposita e mail. «Col nostro direttore sportivo Ciro Parisi - spiega il massimo dirigente - abbiamo approfondito l'argomento con i dirigenti friulani, sottoscrivendo questo inedito accordo di collaborazione». Gli allenatori de La Vetta, periodicamente, seguiranno lezioni tecniche tenute da tecnici che arriveranno da Udine. Non solo. «Sono previsti tre incontri per i genitori -
prosegue il presidente Zampini - oltre ad alcuni premi per i calciatori più
l’Udinese, alla presenza di alcuni dirigenti friulani, sarà presentato durante la
I ragazzi della polisportiva La Vetta
meritevoli a scuola, non sul campo. Questi ragazzi saranno ospiti, nel periodo natalizio, dell'Udinese in Friuli». L’accordo tra la polisportiva La Vetta e
festa d’inizio stagione in programma sabato 10 settembre nel centro parrocchiale di Domegliara: la festa sarà aperta dalla messa celebrata dal parro-
CALCIO. Pescantina-Settimo, 2015/16 in archivio Stagione 2015/16 in archivio. Con la consapevolezza di aver dato tutto, in termini di grinta, sacrificio e cuore. La promozione in Prima categoria non è stata raggiunta ma, non per questo, brividi e pelle d’oca non sono mancati. Il Pescantina-Settimo traccia il bilancio dell’annata appena conclusa, comunque con orgoglio: i ragazzi di mister Francesco Marafioti hanno chiuso il girone A di Seconda categoria al secondo posto, un solo punto dietro al Caselle (promossi direttamente), perdendo poi ai playoff contro il Lazise (1-2, gara secca) e dicendo addio alle speranze di raggiungere il campionato superiore. O meglio, dicendo per il momento un semplice arrivederci. «Congratulazioni più sincere a tutta la squadra per l'impegno dimostrato in campo e per averci fatto vivere una stagione ricca di emozioni e successi – dichiara la società rossobluviola sul proprio sito internet ufficiale -. Un plauso all’intero staff tecnico che, con lealtà e dedizione, ha trasmesso un valore importante al gruppo. Purtroppo l'impegno e la buona volontà e soprattutto la qualità non sono bastati a raggiungere l'obiettivo prefissato ma siamo convinti che stiamo percorrendo la strada giusta e vedrete che il tempo ci darà ragione. You'll never walk alone». Il Pescantina Settimo ci ha provato, con ogni energia. La battaglia ai piani alti della graduatoria con il Caselle è stata serrata e combattuta. Al termine del campionato, la banda di Marafioti ha totalizzato sessantacinque punti, frutto di venti vittorie (sei consecutive nelle prime sei giornate e nove nelle dieci apparizioni iniziali), cinque pareggi e di cinque sconfitte. Scendendo nel dettaglio, nel girone di andata i rossobluviola hanno conquistato trentaquattro punti (ben undici successi, 1 pareggio e tre ko), mentre al ritorno trentuno punti (nove affermazioni, quattro pari e due sconfitte). Rendimento costante, poi, quello registrato tra casa e trasferta: nelle sfide interne sono stati raccolti trentadue punti grazie a dieci vittorie, due pareggi e a tre sconfitte; nei match esterni lo score parla di dieci successi, tre pari e di due ko. Il Caselle, insomma, ha avuto la meglio di una lunghezza e si è preso la promozione in Prima categoria, però il Pescantina-Settimo ha strappato lo stesso applausi. «Una stagione regolare dai due volti: fino a dicembre abbiamo guardato tutti dall’ alto, dopodiché ci siamo messi ad inseguire – il commento di mister Marafioti appena concluso il girone, prima dell’incontro playoff contro il Lazise -. La classifica parla chiaro: siamo arrivati secondi ad un punto dal Caselle che, a differenza nostra, da quando ci ha battuti nell’ultima partita di andata (0-1, ndr), non ha mai perso un colpo. Tanto di cappello a loro. Purtroppo noi abbiamo perso punti per strada, ma il calcio è bello anche per questo». M.S.
co don Alessandro Martini a cui seguirà la presentazione dell'accordo e un momento conviviale. Altra recente novità della Vetta, che lo scorso maggio ha festeggiato la promozione in Seconda Categoria, è il nuovo direttivo per il triennio 2016-2018: riconfermato alla presidenza Dario Zampini, vicepresidente è Francesco Montenegro, segretario Simonetta Grigoli, consiglieri Nadia Genesini, Nicola Ciocchetta, Monica Milevoj, Federico Calabrese, Giuliano Zerbini, Ciro Parisi, Roberto Martini. Calcio, pallavolo, ginnastica dolce: queste le attività sportive praticate dagli oltre 250 iscritti dalla polisportiva La Vetta di Domegliara fondata nel 1973. La struttura organizzativa dell’attività è composta da oltre sessanta persone tra allenatori, dirigenti accompagnatori, segnapunti, arbitri delle categorie inferiori, cooperatori a vario titoli. Massimo Ugolini
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CALCIO / PESCANTINA-SETTIMO 2 Il Pescantina-Settimo riaccende i motori e riparte. Le attenzioni sono incentrate sulla formazione dei grandi in Seconda categoria da un lato, sulla crescita del vivaio dall’altro. Per la società rossobluviola, l’annata sportiva 2016/17 è ufficialmente cominciata a inizio luglio. LA FORMAZIONE DI PUNTA. «È stato presentato alle piscine di Settimo di Pescantina il nuovo progetto riguardante la prima squadra – fa sapere la dirigenza sulla propria pagina Facebook -.
la preparazione estiva dei rossobluviola. Il Pescantina-Settimo, infatti, ha deciso di approcciare la nuova annata lavorando in altitudine. «Novità assoluta per la stagione calcistica 2016/2017 – precisa il club -. Dal 18 agosto al 3 settembre, la prima squadra e alcune formazioni del settore giovanile andranno a svolgere dei ritiri pre-campionato in Trentino. Saremo ospiti a Cimego (dall’1 gennaio 2016 Cimego forma, insieme a Brione e Condino, il comune di Borgo Chiese), dove
Il Pescantina-Settimo riparte. Inizia il 2016/17
Abbiamo riconfermato lo staff tecnico con mister Francesco Marafioti e il vice Massimo Baggio; aiuterà, poi, con la preparazione dei portieri Matteo Zambelli. Non solo: continua la linea societaria per quanto riguarda la valorizzazione dei giovani con ben quattro ragazzi promossi dalla juniores. Tanti i volti nuovi che scopriremo con le prime uscite stagionali. Non rimane che augurare ai giocatori e allo staff un grosso in bocca al lupo». IL RITIRO ESTIVO. Il Trentino-Alto Adige ospiterà
potremmo utilizzare le vicine strutture sportive, un parco collegato alla vicina pista ciclabile e la piscina per la preparazione atletica, un campo da calcio a undici in erba naturale per svolgere la parte tecnica». Ad aprire le danze sarà la prima squadra di mister Marafioti «dal 18 al 21 agosto, poi verrà il turno degli esordienti 2004 dal 21 al 24 agosto, dei giovanissimi 2003 e dei pulcini 2005 dal 24 al 27 agosto, dei pulcini 2006 dal 28 al 31 agosto, e degli allievi dal 31 agosto al 03 settembre. M.S.
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EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188
NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219
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