L'altro Giornale Settembre 2012

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ANNO XXVII - N.9 SETTEMBRE 2012 - stampato il 03/09/2012

VALPOLICELLA

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

È ancora aperta la questione “caserma dei carabinieri” a Negrar. Tutto è iniziato lo scorso anno, quando, a seguito delle scosse di terremoto verificatesi. Dopo alcuni lavori di risanamento dell’edificio la caserma venne dichiarata agibile, ma il Comando provinciale fece presente all’amministrazione che quella situazione di degrado non sarebbe stata possibile a lungo. Da allora in Comune sta pensando se ristrutturare la caserma o individuare un sito sul territorio, di gradimento per l’Arma. Nel frattempo però sembra che il Comando stia decidendo per un ripiegamento nella caserma dei Carabinieri di San Pietro in Cariano... segue a pagina 14

ADIGEMARATHON. 9A EDIZIONE

FUMANE. TUTTI A SCUOLA

Al via domenica 21 ottobre sul fiume Adige la nona edizione dell’Adigemarathon di canoa, kayak e rafting, che quest’anno concluderà, come unica prova italiana, le World Series 2012 di maratona classica fluviale (www.adigemarathon.it). Organizzata dai Canoa club di Pescantina, Verona e Borghetto d'Avio, coordinati da Terradeiforti sport, e l’apporto dei comuni di Dolcè e Pescantina e di 400 volontari, la manifestazione é inserita nel calendario della Coppa del mondo di maratona classica dalla commissione maratona dell'Icf, l'International canoe federation. pag. 12

L’inizio dell’anno scolastico 2012 – 13 è imminente e anche per gli alunni della scuola primaria di Fumane le lezioni riprenderanno regolarmente. Ad accoglierli però non saranno più le aule dell’edificio dedicato a Flaminio Pellegrini, ma alcune aule della scuola materna e della scuola media del paese. Nel frattempo in Comune si continua a lavorare per la alla soluzione del problema che a maggio portò alla chiusura del vecchio edificio che ospitava le scuole elementari. Un progetto preliminare è già stato redatto e dalla Regione Veneto arriverà un contributo pari a 450.000 euro. A questi però dovranno aggiungersene altri 310.000… pag. 21

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Dialogo DIALOGO

Viva l’Italia :

CANE NON MANGIA CANE

Sul numero di giugno, sotto il titolo regionale, comunale, giudiziaria e degli “Sacrifici e lavoro, che ne capiscono enti pubblici l’obbiettivo dei miei ragioloro” scrivevo: “si sta creando in Italia namenti e dei tentativi - troppo timidi una frattura fra chi è sempre e comunque del Governo per ridimensionarla. Sarebbe interessante e garantito nel redutile conoscere chi dito: politici, PROVINCE ha preso certe deciportaborse, sioni: chi (nome e amici dei politici, - 2008 Walter Veltroni PD: aboliremo le Procognome e gruppo burocrati, sindavince inutili. politico di appartecalisti, impiegati - 2008 Silvio Berlusconi PDL: aboliremo tutte nenza) ha deciso di pubblici …. e il le Province dare 1.200.000 euro resto dei cittadi- 2011 Novembre Decreto salva Italia del all’anno al presidenni”. Governo Monti: abolizione delle Province te dell’Inps; chi da Circa 10 milioni - 2012 Estate Governo Monti: taglio di 64 decretato la nascita di persone – di nuove province compresi i famiProvince su 107 che hanno il solo liari - hanno - 2012 Estate Senato della Repubblica: da scopo di essere “stitutto il potere e lo accorpamento delle Province si passa a riordino pendifici pubblici” usano “contro” delle Province con conseguente allungamento per i soliti amici gli altri 50 miliodei tempi degli amici…e mi ni di italiani che - verranno costituiti dei consigli delle autonomie fermo per non stanlavorando e locali in ogni Regione per attuare i decreti govercarvi. impegnandosi nativi Sappiate ad ogni nelle aziende A capo di questi in alcune Regioni vi sono dei prebuon conto che quei producono anche sidenti di Province che devono essere soppresse soldi che noi 50 il loro reddito”. Risultato da aspettarci: NULLA di significativo milioni di persone Ho ricevuto decinormali ci sudiamo ne di attestazioni UN’ALTRA PRESA IN GIRO ogni giorno e che al di solidarietà, ma 55% ci vengono preda alcuni conoscenti e lettori sono stato contestato per levati dallo Stato, sono lo strumento con le mie esternazioni considerate dannose cui l’apparato dei 10 milioni di garantiti all’immagine dei pubblici dipendenti. ci domina: le Istituzioni dicono di essere Ritorno sull’argomento per meglio spie- il baluardo contro ogni attentato alla Costituzione, i partiti dicono di essere gare quello che penso. indispensabili alla L’ a r g o m e n t o democrazia, i politi“costo della politiNON SIAMO TUTTI CITTADINI ci dicono di essere i ca e della pubblica nostri rappresentanamministrazione” dalla COSTITUZIONE ITALIANA art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità ti, gli alti burocrati è in agenda nei sociale e sono eguali davanti alla legge, senza si dichiarano “serlavori del Goverdistinzione di sesso, di razza, di lingua, di relivitori dello stato”, i no, del Parlamento gione, di opinioni politiche, di condizioni persomagistrati dicono di e dell’Europa. Il nali e sociali. contrastare l’illegaproblema italiano è È compito della Repubblica rimuovere gli ostacolità, le forze dell’orla dimensione, il li di ordine economico e sociale, che, limitando di dine sono contro la costo e la lentezza fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini….. criminalità, i dipenburocratica deldenti della scuola l’apparato pubbli- A giugno 2012 (dati Istat) il settore privato sono impegnati a co. Qui non si parla accusa 750.000 lavoratori in meno fare progredire la del singolo lavora- A settembre 2012 141 aziende in grosse difficonoscenza degli tore che, operando coltà incontrano il governo (previsti altri 110.000 italiani, i sindacati all’interno di una posti di lavori persi) difendono i diritti organizzazione con - Aumento del ricorso alla cassa integrazione che dei lavoratori ecc… leggi e regolamenti nasconde centinaia di migliaia di altri disoccupati Tutta questa orgaspecifici, si adegua nizzazione statale, all’andazzo geneSETTORE PRIVATO con costi insostenirale. Al suo posto 1.000.000 POSTI DI LAVORO bili per la nostra faremmo forse così economia, produce anche noi, quindi SETTORE PUBBLICO un’Italia che, nelle niente false ipocri32.000 OCCUPATI NEL SETTORE graduatorie stilate sie. E’ la mostruoDELLA SCUOLA da organismi intersità della macchina (Decreto per lo sviluppo economico nazionali, è sempre burocratica statale, agosto 2012)

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a cura di Adriano Reggiani

negli ultimi posti come risultati nei servizi quali: cultura dei nostri studenti, efficienza della burocrazia, puntualità dei treni, tempi di prenotazione per visite specialistiche, sentenze nei processi civili e penali, autorizzazioni e documenti per le aziende ecc… Da questo ragionamento emerge che chi ha detenuto il potere dal 1946 in poi (in particolare dal 1970) ha agito per esclusivo tornaconto personale o del proprio partito, mai pensando al bene dell’Italia. Regalando posti pubblici inventati e ben retribuiti si è creato quel consenso elettoSaremo lieti di ospitare rale che ha permesso a quella classe dirichi avesse qualcosa da aggiungere gente (?) di rimanere al comando fino ad a quanto pubblicato ora. E nefandezza dopo nefandezza (pensioni ai dipendenti statali dopo 19 anni di lavoro e…) siamo arrivati a questo punto. Ora il governo Monti dichiara di risparmio economico ci sia in questa voler tagliare posti del pubblico impiego operazione. D'altronde, dice la saggezza per risparmiare. Attenti, ci stanno ancora popolare, “cane non mangia cane” e poliuna volta facendo passare da fessi! Ho tici o professori, sempre di quell’ambiensentito in una trasmissione televisiva da te sono. un ministro o sottosegretario che i posti Cosa si può fare? Nulla! Una volta le da tagliare (10% dei dipendenti pubblici guerre decretavano grandi cambiamenti e 20% dei dirigenti) non sono di persone sociali e le rivoluzioni ideologiche camche attualmente sono assunte e percepi- biavano i vertici di comando. Ora da noi questi fatti sono – scono lo stipendio, DEBITO PUBBLICO fortunatamente ma riguardano impossibili. Sono esclusivamente rimasti i terremoti, posti di pianta orgaA giugno il debito pubblico ha ma oltre a morte e nica. Cioè, da come raggiunto il record di 1.972 distruzione, non l’ho capita io, se in miliardi di euro questo nonoportano purtroppo un ufficio sono prestante i salassi fatti a noi cittadini nessun cambiaviste 10 persone e (blocco pensione, Imu, aumento mento … se non il attualmente ce ne benzina). prezzo della benzisono 9, si taglierà la Se non si chiudono i buchi (spesa na che sale alle possibilità di assustelle. mere la decima. pubblica) il secchio sarà sempre W l’Italia Non capisco che vuoto.



DIALOGO

DA SAN PIETRO

concordata nessuna staffetta a metà mandato della precedente amministrazione e quindi non c’era nessun accordo da rispettare. Se si fosse concordata una rotazione, è ovvio che avrebbe dovuto coinvolgere tutti i consiglieri presentati dalla Margherita, quindi anche la Righetti e Viviani - per fortuna posso permettermi di vivere senza 250 euro netti di indennità al mese: da anni svolgo diverse attività per gli altri senza remunerazione - diversamente da quanto scritto da Accordini, Paiola non ha preso più voti di me, ne ha presi di meno. Tutti possono verificare. Ma non credo fosse questo il criterio per nominare gli assessori: Coccia e Speri, ad esempio, avevano preso meno voti di Paiola e Poiesi - io non ho “preteso furbe-

scamente di iniziare per primo a fare l’assessore” come ha scritto Accordini, e lui lo sa bene, perché le deleghe le ha assegnate senza mai parlare con me. Nonostante l’amarezza dell’estromissione dalla Giunta e per la conseguente riduzione dei permessi di lavoro, avevo comunque dato disponibilità a seguire come consigliere alcune delle cose rimaste in sospeso, ma Accordini ha deciso di tenere tutta per sé la delega all’ambiente, impedendomi di proseguire (tutto verificabile presso gli uffici) - Accordini scrive di non voler mettersi in mostra, ma sta facendo esattamente il contrario…adesso nemmeno riconosce le cose fatte da un suo ex collaboratore

accolto con gentilezza e rispetto per il dolore che provava, dagli infermieri, dalla dottoressa di guardia, dall’ortopedico - dott. Condello prontamente intervenuto. Alessandro è stato poi trasferito nel reparto Ortopedia, per essere sottoposto in seguito ad intervento chirurgico, e anche qui abbiamo avuto modo di apprezzare, per tutto l’arco dei 10 giorni di ricovero, la professionalità, il rispetto e l’umanità dei medici e del personale, senza esclusione alcuna. Desidero, pertanto, ringraziare tutti, in modo particolare il dott. Nicola Godi e il suo staff per la competenza, disponibilità e cortesia dimostrata. Rosanna Pancaldi direttore

RUMORE 2

“Difendete il territorio”

“La Sagra di Corrubbio” darmi: ma le Forze dell'Ordine presenti, che pur tanto diligentemente hanno controllato l'ordine pubblico, non potevano intervenire per far abbassare il volume? O ciò non rientra nei loro compiti? Per di più, non penso che l'Amministrazione Comunale, nel dare il patrocinio agli Organizzatori della Sagra, abbia dato loro in consegna il paese e permesso che ne facessero l’uso che volevano, come quello di non rispettare le regole relative ai decibel e di infastidire parte della popolazione. Inoltre, se è vero che la musica finisce all’incirca a mezzanotte (sempre un po’ dopo e mai un po’ prima), in pratica è come se finisse all’una, perché per circa un’ora la gente si attarda sia nella via principale, sia nelle vie secondarie, dove sono parcheggiate le macchine e i motorini, a salutarsi schiamazzando, senza tenere in alcun conto coloro che abitano in quelle vie e che sperano di cominciare a dormire, dato che ,per fortuna, ci sono ancora persone che la mattina si devono alzare presto per andare a lavorare; e altre

Leggendo i vostri interventi, cari lettori, trovo spesso sfoghi personali – il più delle volte negativi - relativi a vicende legate alla sanità locale. Ebbene ora vi racconto la mia esperienza, volta anche a mettere un accento positivo nei confronti dei nostri ospedali e dei nostri medici. Una calda domenica di Agosto, una grande passione per il motocross, un allenamento su una pista nei pressi di Venezia, una errata valutazione di un doppio salto, una “planata” rovinosa. Così, domenica 5 agosto, mio figlio Alessandro si è procurato una brutta frattura alla caviglia sinistra. Compresa subito la gravità del fatto, abbiamo voluto trasportato all’Ospedale Sacro Cuore di Negrar. Qui, già al Pronto Soccorso, è stato

Carlo Battistella

RUMORE 1 Gentile Direttrice, estate: tempo di riposo, ma anche di sagre che... non lasciano riposare. Le sagre sono una gran bella cosa, soprattutto per le persone che non hanno la possibilità di divertirsi in altro modo; quindi hanno un lodevole compito sociale; ma … sempre se non si eccede! Come ogni anno, da alcuni decenni, a cavallo tra luglio e agosto, anche a Corrubbio (San Pietro in Cariano), nella piazza principale, c'è la sagra, grande evento atteso da molti, soprattutto da quelli delle contrade vicine che vanno a divertirsi senza averne gli inconvenienti sotto le loro finestre! Lo stesso evento è atteso, invece, “con ansia” da coloro che, essendo stati baciati dalla sorte perché residenti nei dintorni del centro, per cinque sere, ma che in realtà diventano anche sette, sono bombardati da una musica assordante fino mezzanotte passata. È vero, la sagra è nata per fare pagare ai parrocchiani, in modo piacevole, i debiti della parrocchia; ma, una volta finiti questi, la "musica" è continuata; certo …con scopi sociali e religiosi, ma....! Quest'anno, per esempio,la musica sarebbe stata anche tollerabile e piacevole se la penultima sera, lunedì 30 luglio, non ci fosse stato un continuo martellamento musicale dalle otto di sera sino a mezzanotte inoltrata, senza neanche un attimo di sosta, a un volume che superava almeno del doppio i decibel sopportati dall’orecchio umano, tanto che i vetri della mia casa, come quelli dei miei vicini , hanno tremato per tutta la sera, creando in tutti noi fortissimo disagio e ansia continua. Mi viene spontaneo doman-

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OSPEDALE SACRO CUORE UN SENTITO GRAZIE

La replica di Battistella L’intervento di Giorgio Accordini sull’ultimo numero, non ha nulla di politico: è solo un attacco personale ed irridente nei miei confronti, condito da molte falsità. A riguardo desidero precisare quanto segue: - i nostri volantini non sono deliranti, esprimono il nostro pensiero, diverso da quello di Accordini, e in democrazia è consentito - gli appartenenti alla mia lista hanno cervello per pensare, non sono prestanome di nessuno - io non mi spaccio per il “nuovo che avanza”, ma da decenni porto avanti le mie idee, contrarie ad un’edificazione selvaggia, in qualche caso cercando di mediare con chi mi trovo alleato di volta in volta, come ho fatto anche con Accordini - ribadisco che non era stata

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che , purtroppo, hanno qualche anziano o ammalato in casa da accudire. Per concludere, chiedo cortesemente agli Organizzatori per gli anni prossimi: - Che le sere siano quelle concesse dall’Amministrazione Comunale e non di più; - che la musica finisca rigorosamente entro i termini orari concessi e non di più; - che venga eliminata la cosiddetta musica tecno o altra simile e che, in ogni caso, i decibel non superino quelli consentiti per legge! che gli Organizzatori si accertino che, alla conclusione di ogni serata, non ci siano schiamazzi in giro fino a notte inoltrata. E’ un’utopia sperare che tutto ciò accada? Speriamo di no, perché, a mio modesto parere, il grado di civiltà di un popolo si misura anche dal rispetto che si dimostra per gli altri, soprattutto per i più deboli. Si cerchi, dunque , con buona volontà, di evitare il malcontento altrui,e certamente si eviteranno episodi spiacevoli come quelli di cui, purtroppo troppo spesso, si sente parlare nei telegiornali. Lettera firmata

Buongiorno, sono un cittadino di Negrar. Vorrei proporre una riflessione sulla manifestazione che si è svolta a Negrar il 4 e 5 agosto scorsi – Terzo ronde città di Negrar e Pre-

alpi veronesi -. Io vivo in Valpolicella ormai da circa 40 anni ed ho sempre cercato, nel mio piccolo e silenziosamente, di valorizzare questa terra meravigliosa. Questa manifestazione ha

molto amareggiato la mia Famiglia e vorrei poter fare qualcosa per sensibilizzare amministratori e cittadini a difesa del territorio. Carlo Adami e Famiglia

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DIALOGO

“Rispondo ad Alberto Mion”

“Senso unico a S.Maria” Ma cosa dovremmo dire noi cittadini di Arbizzano al riguardo della sicurezza delle nostre strade comunali? Peste e corna di tutte le Amministrazioni fin qui passate, ma di questa in particolare che voleva essere la migliore delle altre, vicino ai cittadini e ai loro problemi... A mio avviso c'è solo tanto fumo e niente arrosto, superficiale in assoluto. Tutti i giorni vediamo il disinteresse generale nel territorio, strade comunali da riasfaltare, marciapiedi sporchi, tombini stradali intasati ecc. Non è da oggi che attraverso interventi su L'Altro Giornale, metto in evidenza le difficoltà dei cittadini nel muoversi in sicurezza su e giù e per le strade della nostra frazione. Nelle vie più importanti i cittadini vivono e camminano per raggiungere esempio, la scuola, l'asilo, la chiesa, la palestra, l'ambulatorio del medico, la farmacia, l'ufficio postale, il posto di lavoro in zona industriale, per non parlare ancora di sicurezza nelle numerose vie parallele ed interne senza marciapiedi e a doppio senso di marcia. Mancano da sempre i marciapiedi e i dissuasori di velocità salvavita. In particolare consiglierei al signor Sindaco e ai signori Assessori di scendere dalle loro macchine e camminare per queste vie

nelle ore di punta anche della zona Stella. Consiglierei principalmente di osservare via Montanari, via Camarele, via Case Zamboni, via Sparavieri, via San Francesco, strade comunali importanti per gli adulti e i bambini e di grande traffico veicolare, ma di grande pericolo per i pedoni. Costano così tanto poi questi dissuasori di velocità? E' un dovere morale, dice l'assessore alla viabilità Zanotti, mettere in sicurezza le strade e i cittadini! Un “chiodo fisso”, mi fa piacere sentire queste parole ma adesso bisogna passare ai fatti, mettere in sicurezza le altre strade che veramente hanno più problemi. Affermo come cittadino, che è un dovere civico dell'Amministrazione, provvedere alla vita di tutti gli abitanti del Comune. Credo fermamente come uomo e come cittadino che voi, cari amministratori, avete il dovere di mettere in sicurezza le vie di tutto il Comune ,voi siete stati eletti anche per questo e non mi pare che questi problemi li stiate affrontando con buon senso e con buona volontà. Grazie per quello che farete e tanti auguri.

“A Ceradini e Dal Negro” zione sui patrimoni da parte del sindaco Dal Negro e dell'assessore Ceradini si è manifestata anche nell'addizionale IRPEF, fissata al massimo livello consentito in tutta Italia dello 0,8%. Dal Negro inoltre ha già preannunciato un ulteriore aumento IMU prima casa, che sarà portata al 0,60%. Inoltre il Comune di Negrar ha pagato consulenze esterne per elaborare una significativa agevolazione fiscale sui plusvalori da speculazione sulle aree fabbricabili, sopratutto a favore di imprese "foreste" che verranno in Valpolicella per depauperarne il paesaggio con altri scheletri di cemento con il cartello "Vendesi", di cui abbiamo già esempi in viale Europa, in via Strada Nuova, in via Petrarca. Infine il duo Dal NegroCeradini continua nella tendenza verso la politica di sprechi con spese di energia per 445.000 euro che avrebbero potute essere fortemente ridotte solo se il Comune avesse favo-

Da semplice cittadino fortemente tartassato da imposte e balzelli vari, vorrei esprimere il mio parere a seguito di quanto scritto dall’ex sindaco Alberto Mion con riferimento a quanto dichiarato dall’assessore Stefano Ceradini circa la situazione finanziaria del Comune di Negrar. La “cosa pubblica” dovrebbe essere amministrata con l’oculatezza del buon padre di famiglia. Quale “buon padre di famiglia” per fare il bene dei suoi cari mirerebbe solo a fare debiti pur di dare soddisfazione ai vari bisogni degli stessi? Ho imparato sulla mia pelle che i primi soldi guadagnati sono quelli non spesi. I bisogni della cittadinanza, di tutti i cittadini non solo quelli di Negrar, sono infiniti o quasi. Una buona amministrazione deve però soddisfarli tenendo in debito conto le proprie disponibilità, ricorrendo a eventuali prestiti solo in casi estremi e solo per opere meritorie, come certamente è stata la scuola elementare. Ma ad esempio quale opera meritoria è identificabile nell’acquisto (fatto in larga misura a debito) di Villa Albertini?

Mi sembra che si sia trattato di un’operazione avventata. Un indebitamento consistente per l’acquisto di un palazzotto in semirovina, senza un preciso piano di utilizzo e senza aver tenuto in considerazione i rilevanti costi per la sua sistemazione e manutenzione e quindi poterne far uso. Ma poi quale uso? Non mi sembra che in merito ci fossero idee molto chiare. Nessun “buon padre di famiglia” avrebbe agito così, indebitandosi sulle spalle dei figli, perché è evidente che gli interessi di quel debito sarebbero inevitabilmente ricaduti sui figli (ossia sulle successive amministrazioni). E poi quale politica sarebbe quella di non rimborsare anche solo parzialmente il debito accumulato per utilizzare un importante avanzo di cassa (il famoso milione) per fare nuove opere? E chi lo paga il debito? Purtroppo a Roma per oltre 50 anni hanno

gestito in larga misura così il bene pubblico. “L’opera deve essere fatta, se i soldi non ci sono si prendono a prestito, poi qualcuno in futuro pagherà”. Il “qualcuno” siamo sempre noi cittadini e cominciamo ad essere stufi! Grazie ai signori politici, adesso non ci fanno più credito se non a tassi esorbitanti e se non ci tiriamo velocemente su le braghe andremo tutti a fondo definitivamente (suggerisco di leggere il libro di Giampaolo Pansa : “Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri”). L’unica cosa che condivido pienamente dell’intervento del dott. Mion è la frase finale “Mala tempora currunt”, ma non solo da noi e non certo per colpa dell’attuale amministrazione di Negrar, ma per tutta la nostra povera Italia che deve subire una classe politica che pensa solo a se stessa e non sa rinnovarsi. Grazie per l’attenzione. Antonio Buonanno Negrar

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Nereo Gisaldi Arbizzano

DA NEGRAR 3

Nell'articolo a pagina 15 de L'Altro Giornale di Agosto l'assessore Stefano Ceradini, esprime considerazioni non corrispondenti alla realtà. Non è vero che le aliquote delle imposte comunali sono "blindate" dal Governo Monti, che ha lasciato varie facoltà ai Comuni: l'IMU prima casa poteva essere anche ridotta, rispetto al 0,4% fissato dal Comune di Negrar. L'aliquota per le seconde case è stata fissata solo indicativamente dal Governo Monti nello 0,76%. Infatti il comune di Verona l'ha aumentata dal 0,76 al 1,06 a seconda del numero di immobili posseduti da ogni singolo contribuente. Fissandola al solo 0,76% il comune di Negrar ha voluto favorire i possessori di seconde case, quasi sempre residenti a Verona, che le hanno acquisite, per eredità o per speculazione edilizia. Tale predilezione verso la tassazione dei redditi e la contemporanea agevola-

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DA NEGRAR 2

DA NEGRAR 1 Si o no al senso unico? In questi giorni di Agosto 2012, tra le mie conoscenze, non si parla d'altro che di questo fatto. Firmo o non firmo? E' giusto il senso unico per 150 metri? Molti cittadini si chiedono che l'Amministrazione rivaluti la delibera. Si è considerato l'iniziativa? A mio avviso dopo che tutti abbiamo voluto con forza lo smaltimento dell'impianto semaforico di S. Maria di Negrar, con la realizzazione di una funzionale rotonda, la strada in questione va riaperta nei due sensi al traffico veicolare leggero. Dal mio punto di vista è vero che la strada non è una statale o provinciale ma comunque è come moltissime altre vie del Comune. Constato che fino adesso ha svolto e smaltito il traffico egregiamente nelle due direzioni. Mi meraviglio dell'ordinanza, perché questo limitato pezzo di strada ha già dei bei dissuasori alti e il suo bel marciapiede e cartelli stradali che limitano la velocità a 30Km. Credo che nessun abitante in loco poteva lamentarsi della sicurezza della via! Certamente, signor Sindaco e signori Assessori, i problemi di vie strette ma non sicure come quella di via Santa Maria ce ne sono in tutto il Comune, se vogliamo essere precisi.

Settembre 2012

rito le energie alternative Dal Negro ha varie volte esternato la sua contrarietà alle installazioni fotovoltaiche, cercando di appesantire l'iter burocratico alle domande dei singoli cittadini e negligendone l'installazione negli edifici pubblici. In conclusione accanimento fiscale verso famiglie, lavoratori dipendenti, pensionati e tutti coloro che non possono eludere le imposte. Fortunatamente c'è stato il recente decreto governativo n. 95 del 6.7.2012 che pare abbia impedito l'ulteriore sperpero di due milioni di euro per una nuova Caserma dei Carabinieri. Speriamo anche che ci sia un altro decreto che proibisca ai Comuni di sperperare soldi pubblici in "isole ecologiche" (ad Arbizzano) quando in via Francia ce n'è una più che sufficiente... Ugo Zanetti Vicepresidente della Consulta Pedemontana

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DIALOGO

SCUOLA

Settembre 2012

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GRILLO E ...

“Lo sfogo di una mamma”

“Rispondo al sig. Salzani”

Leggendo la lettera di mamma Nives e della sua Martina, mi sono decisa a scrivere anch'io, anche se l'intenzione l'avevo da quasi 13 anni, da quando uno dei miei figli ha iniziato la prima elementare. Bimbo tranquillo, educato, di poche parole, un po' introverso. Questo suo non farsi notare è stato subito interpretato dalle "insegnanti" come un problema grave da risolvere al più presto. Dal primo colloquio con loro sono tornata in lacrime, con la doppia colpa di avere un figlio "deficiente" e di non essermene mai accorta. Mi hanno parlato di un bambino minorato cognitivo, stilando impropri profili psicologici e "consigliandomi" di volta in volta la logopedista, la foniatra, la neuropsichiatra infantile ecc. Consigli che ho dovuto sempre seguire perché, avendo una famiglia numerosa, ho temuto di trovarmi

Non capisco perchè a certa gente dia fastidio che ci siano dei movimenti civici che si muovono e si interessano delle sorti del paese, persone che invece di fare i "pecoroni" escono dal gregge, e si prendono la responsabilità attiva di fare qualcosa per il proprio comune. Io non vengo nè dall’IDV né dalla Lega, ma approvo, in parte, il modo più trasparente, di portare la politica alla gente. Vorrei ricordare comunque, al signor Salzani, che sicuramente, il problema dell’Italia, non è nato adesso, ma arriva da anni di politiche errate, fatte da scelte sia immorali, sia antieconomiche, ma che ai “pecoroni” andavano comunque sempre bene. E ora pagheranno i nostri figli. Mi sembra strano vedere gente contenta del baratro in cui i politici ci hanno portato, al punto che danno contro a chiunque voglia portare qualcosa di

l'assistente sociale al campanello di casa su invito delle solerti "insegnanti". Non erano mancate infatti frecciate più o meno velate al nostro essere tanti in famiglia. Alla fine dei vari test e visite sempre lo stesso risultato: mi veniva sempre chiesto perchè avevo portato il bimbo dato che non era emersa problematica alcuna. Con enorme sacrificio sono riuscita a cambiare scuola e piano piano il mio piccolo figlio “semino” ha iniziato a germogliare lentamente, con le sue sole forze, liberandosi dal clima di emarginazione che ha subito per anni e ricostruendosi la sua autostima ormai azzerata. Pur svolgendo un altro genere di lavoro mi sono formata come insegnante e ricordo che una delle regole fondamentali era che la grandezza di un docente sta nella sua capacità di portare

tutti allo stesso livello, adottando ed adattando metodi e strategie educative al singolo soggetto, tirando fuori il meglio di ognuno. Misera bravura far galoppare i superdotati (o scaltri e furbetti come dice mamma Nives)! Ognuno si sviluppa in modo e tempi diversi, tali e quali ai semi di piante e fiori. L'insegnante deve essere un bravo Giardiniere che sa riconoscere i vari tipi di pianta e per ognuna attendere i tempi opportuni per coglierne i frutti migliori. Un sorriso: in questo tema botanico vi confido che mio figlio ormai solido albero (più volte sulle pagelle d'oro), si è appena brillantemente diplomato in agraria e io mi chiamo Fiore. Un abbraccio a Nives. Martina non ha problemi: è solo caduta nel terreno sbagliato. Mamma Fiore (lettera firmata)

nuovo. Io non approvo tutto quello che dice Grillo, come anche all’interno dei singoli meetup del movimento, ma di certo il fatto di creare un nuovo sistema di fare politica, che non sia fatto solo con lo scopo di guadagnare soldi (vedi rimborsi elettorali, vitalizi assurdi, tangenti, etc.), e che sia formato da gente comune, ognuna con una specializzazione, tranne quella di essere politici corrotti, mi dà più fiducia dei politici che vorrebbe il signor Salzani, che fino ad ora ci hanno rovinato. Vorrei inoltre aggiungere, a proposito di democrazia, che anch’io ho provato a fare attività politica, ma siccome non facevo il “pecorone”, piano piano mi hanno

sbattuto fuori. Questo Signore non mi venga a dare lezioni di democrazia, anzi, se guardiamo cosa stanno cercando di fare PD e PDL con la riforma elettorale, dove la loro unica preoccupazione è trovare uno stratagemma per non far arrivare in parlamento il Movimento 5 Stelle, tutto un dare aria ad un cervello inesistente. Chiudo perchè non mi va di dare troppo spazio a chi insulta, chi la pensa in maniera diversa dalla propria, senza poi esprimere le sue preferenze e soprattutto adducendo motivazioni generalizzate, senza averle vissute dall’interno, con la propria autonomia di pensiero e di vita. Marcello Giacomelli

Per le vostre lettere sul Dialogo scrivete a: articoli@laltrogiornalevr.it

VILLEGGIANTI A CERNA E MOSCHE Spettabile Redazione, siamo un gruppo di villeggianti e, ogni anno durante l’estate, trascorriamo un periodo di vacanza a Cerna di Sant’Anna d’Alfaedo, presso un albergo della

zona. L’aria fresca di montagna e la buona cucina rendono liete e riposanti le nostre ferie. Ma purtroppo, soprattutto quest’anno, abbiamo notato un aumento esponenzia-

le di mosche, a causa dei capannoni di polli presenti nella vallata. Quasi tutte le stanze dell’albergo si affacciano sulla vallata dove si trovano i suddetti capannoni e

così sono infestate da mosche: a poco o nulla valgono i numerosi insetticidi che il personale dell’albergo cerca di usare, adoperandosi in mille modi per eliminare questo

fastidioso inconveniente. Ci chiediamo e soprattutto chiediamo agli organismi competenti, se non si possa fare qualcosa, intervenendo con misure opportune per eliminare questo sgra-

devole problema e non allontanare così gli ospiti da questa amena località di villeggiatura. Un gruppo di villeggianti di Cerna


DIALOGO

DA SANT’AMBROGIO

Settembre 2012

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DA CAVALO

“Il campo di Montindon”

“Il Centro sportivo”

Ho letto sul quotidiano locale che l'amministrazione di Sant'Ambrogio ha deciso di spendere 498 mila euro per la realizzazione del fondo sintetico del campo da calcio del Montindon . Mi sembra uno spreco enorme tenuto conto che sul terreno di "forte Apache" ci gioca solo La Vetta, grande squadra ma di terza categoria. Ho appreso, inoltre, che si spenderanno 362 mila euro per "la qualificazione energetica" del Palazzetto dello sport che è stato inaugurato alla presenza delle massime autorità comunali e regionali, tra cui l'onnipresente Giorgetti, solo qualche tempo fa. Confesso, sono di parte perchè il Palazzetto non mi è mai piaciuto. Lo considero brutto, un pugno nell'occhio nel contesto dell'impianto. Inoltre, per costruirlo, si è distrutto il campo di calcio adiacente al principale. Forse, ma è solo una mia opinione, si poteva costruirlo altrove, magari nella zona ex mostra del marmo ancora oggi oggetto di tanti progetti mai realizzati. Dice ancora l'articolo, riportando le osservazioni di un consigliere di minoranza, che la spesa totale del manufatto ha raggiunto i 3 milioni di euro. Non ci credo. Sicuramente si è trattato di un errore di stampa. Una cosa del genere non può essere costata tanto. Mi domando anche: come è possibile che una struttura fatta solo qualche anno fa sia da ristrutturare e "riqualificare dal punto di vista energetico"? Chi ha fatto il progetto, chi l 'ha approvato, chi ha seguito i lavori, chi ha collaudato l'opera non hanno nulla da dire? L'articolo non lo dice ma sicuramente l'Amministrazione ha fatto gli opportuni accertamenti e prenderà i dovuti provvedimenti. Non può essere che così. In fondo si tratta dei nostri soldi, anche se dicono che ce li ha dati Giorgetti. Aladino Ferrari - Domegliara

Gentile Direttore, faccio riferimento all’articolo pubblicato da Altro Giornale del 30/07 u.s. intitolato un paese in festa per il centro sportivo”, riguardante la frazione Cavalo di Fumane. Chi scrive abita da oltre un decennio al di là della stradina denominata Strada per Fraune, cioè a pochi metri in linea d’aria (5/10) dalla “nuova struttura”. Per me e per gli abitanti residenti a ridosso della detta struttura e, a quanto so, per tanti altri di Cavalo non è stata, né lo è tutt’ora, una festa. Leggendo l’articolo sembra di leggere un passo del libro “cuore” dove volontari e benefattori hanno realizzato l’opera di ripristino ambientale; c’è da aggiungere una considerazione non da poco: si sono dimenticati insieme al “progettista” di tante vitali cose. Per esempio si sono chiesti quale è l’impatto di una tale struttura (cresciuta in corso d’opera) che all’inizio doveva sostituire il campo parrocchiale, in uso fino allo scorso anno e poi sospeso dal parroco, in una zona residenziale vicinissima (5/10 metri) dove il semplice rimbalzo del pallone si sente all’interno delle abitazioni con le

ROSSELLA URRU Egregio Direttore, trovo, personalmente, gravi e di cattivo gusto le affermazioni contenute nella lettera inviatale da un anonimo lettore sul caso di Rossella Urru nelle pagine del Dialogo nel numero di agosto di quest'anno. Confermo “anonimo lettore” poiché la lettera anziché essere chiusa con una firma in calce, viene liquidata come lettera tratta da Facebook “Aziende e famiglie d'Italia uniti contro usura e soprusi Equitalia/Banche”. Gesto, appunto in quanto anonimo, comunque poco corraggioso. Non mi è quindi possibile poter chiedere numeri arretrati de L'Altro Giornale per poter essere illuminato dalla saggezza dell'autore, su tanti altri casi di cattiva gestione delle risorse dello Stato per i quali, con la stessa fermezza, avrà coerentemente proposto la restituzione al “popolo sovrano” del maltolto. Penso ad esempio ai noti casi che hanno riguardato onorevoli parlamentari e non, certamente si concorderà, non pochi. Tra l'altro, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a detta di molti, figura autorevole di questa nazione, ha accolto al Quirinale il 20 luglio Rossella, testimoniandole la stima e la soddisfazione per l'avvenuta liberazione. Non si è operato per ottenere la libertà di una pericolosa terrorista, ma di una cittadina del cui impegno civico ed umanitario andarne fieri. Liberissimo il lettore di pensarla diversamente, ci metta però la faccia. Con stima la ringrazio per l'eventuale ospitalità nelle pagine dell'Altro Giornale e la saluto distintamente. Baganzani Enzo - Domegliara

porte chiuse? S’immagini il resto. Il giocare un torneo che a giorni alterni dura dalle 6 alle 7 settimane con l’andirivieni di auto e moto parcheggiate fin sotto le abitazioni, altre partite e partitelle tutte con lo stesso svolgimento: inizio alle 19,30/20,30, un paio d’ore, e poi tutti o quei pochi a fare la doccia, a bere e bivaccare davanti al centro di ristoro (Circolo privato “il Punto”) dalle 22,30 in poi fino a quando “finiscono di vivere” per dirla con uno dei frequentatori, il tutto se possibile condito di immaginabile chiacchiericcio, a volte grida, urla, anche bestemmie e volgarità, musica e illuminazione a giorno e sferragliare di moto e auto sulla ghiaia. Ma una qual-

che protezione era immaginabile? O il “rispetto” per un cittadino che sta a casa sua è un qualcosa di opzionale, di irrilevante, un nonsenso? Anzi si auspicano feste e festicciole di vario genere. Ma dove siamo, cosa sta succedendo? Qualcuno diceva “considerate la vostra semenza /fatti non foste a viver come bruti /ma per seguir virtute e conoscenza”. Ma quale è la virtute e la conoscenza? La disponibilità, il rispetto l’abbiamo; il dialogo lo ricerchiamo e lo ricercheremo per arrivare a fare in modo che ci sia un arricchimento per tutti all’insegna, ripeto, del rispetto reciproco, sociale e cristiano. Gaetano Mari

DALLA FINI A PARONA Gradito ritorno del pittore Mario Dalla Fini che a Parona, presso la sala civica “Domenico Zangrandi”, esporrà le proprie opere nell’ambito di Ottobre Arte. La manifestazione, curata dal gruppo culturale La Genziana e giunta alla 25esima edizione, sarà inaugurata sabato 13 ottobre alle ore 17.00 e si chiuderà il 20 ottobre. Il giorno prima della chiusura, venerdì 19 ottobre, sempre alle ore 17.00, si terrà un pomeriggio poetico con Giancarlo Peretti e altri nomi noti. Si ringraziano il presidente de La Genziana, Paolo Belfi, il coordinatore artistico, Benito Simeoni e tutti i soci collaboratori.


DIALOGO

CASO SCHWAZER

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VALPOLICELLA

“Tutti contro. Io lo assolvo”

“Un unico Comune? D’accordo”

Dopo che l'opinione pubblica ha sepolto l'ex campione Alex Schwazer sotto una montagna di pietre per aver fatto uso di doping in occasione delle Olimpiadi, dopo averlo progressivamente finito non solo nella sua carriera sportiva ma anche in quella professionale e personale, perché hanno ucciso la dignità della sua persona in un modo sproporzionato rispetto alla sua colpa, sento il dovere di farmi eco delle voci di sostegno in favore del ragazzo, tra cui le dichiarazioni pubbliche rilasciate dal dott. Paolo Mezzelani di Verona, medico docente, internista e psichiatra: perché non avere l'onestà di guardare anche agli aspetti positivi di questo ragazzo? Ce ne sono molti perché lui, dopo aver compiuto quel gesto, sia pur biasimevole, in un momento di grande e comprensibile confusione dovuta anche al fatto di non essere sicuro di voler partecipare alle Olimpiadi e di non saper come sottrarsene, in tutti i casi non lo ha ipocritamente coperto o nascosto, ma ha ammesso tutte le sue responsabilità, ha chiesto scusa, ha pianto, ha fatto

Egregio Direttore, vorrei scriverle due righe prendendo spunto dalla lettera dell'assessore di Negrar, Gianni Guglielmo Pozzani, pubblicata sul vostro giornale nel mese di Luglio 2012: "Un Comune, un Sindaco...". Io e molti altri diciamo: "magari!". La crisi odierna ha colpito, oltre ai vari comparti economici, la prospettiva per il futuro. Dobbiamo cambiare rotta, sopratutto a livello politico: vecchi schemi, antiche strategie sono sorpassate e non più proponibili. Bisogna tornare ad utilizzare la politica come strumento per realiz-

pubbliche dichiarazioni di ammenda, si è accusato di essere stato un povero imbecille, ecc.. E' stato biasimato, emarginato, vituperato e radiato da tutti, perfino dal suo lavoro di carabiniere; manca solo che venga esiliato all'isola di S. Elena, di storica memoria! Ha sbagliato gravemente, è vero! Ma chi sono i suoi lapidatori? Manager, politici, medici, autorità di varie discipline, giornalisti, uomini comuni ecc. alcuni dei quali molto probabilmente hanno assunto o assumono nella loro vita, di nascosto, non certo piccole e insignificanti dosi di doping, azione illecita, bensì qualche buona dose di droga, con annessi e connessi, azione oltre che illecita anche illegale! E ogni tanto qualcuno viene pizzicato dai carabinieri! Ci ha amareggiato e deluso il gesto di Alex, è vero, però ci ha ancor più commosso il suo pentimento sincero, la sua richiesta di perdono, in ginocchio, compiuta davanti alle telecamere di tutto il mondo, cioè davanti ad una società arrogante e impietosa, una società che si crede impeccabile, anzi orgoglio-

sa di stravolgere perfino le leggi morali imperiture iscritte nella natura imponendo un po' alla volta a tutti gli uomini autentiche idiozie, lezioni di pura follia che causeranno danni psicologici, fisici, fisiologici e morali impensabili alle future generazioni, peggio del veleno, altro che il doping! Mi riferisco alla teoria del 'gender', che stanno diffondendo come bene assoluto per tutta l'umanità la quale, guarda caso, ha finora dato il meglio di sé col suo progresso proprio seguendo le 'ottuse' leggi naturali. Ebbene, davanti a questo vero e reale disastro che sta scoppiando progressivamente partendo nientemeno che dall'autorevolezza delle cattedre universitarie di tutto il mondo con l'approvazione e l'incentivo dei più grandi politici dei 'poteri forti' a livello europeo e mondiale, come fosse il massimo del bene e invece è il massimo del male, il gesto sincero di Alex nel suo insieme di caduta e di pentimento è una grande lezione di civiltà e di umanità. Grazie, Alex! Patrizia Stella

LIBRI

“Le sfumature dell’estate” Caro Direttore, l'estate 2012 verrà ricordata dai lettori di libri come l'estate delle "sfumature". Cinquanta sfumature di grigio, poi di rosso ed infine di nero. Libri porcata che hanno avuto gli onori della cronaca e delle classifiche in maniera inconcepibile. Saranno anche libri da spiaggia ma, leggendo le

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: Galeati Industrie Grafiche Imola

L’azienda è Certificata FSC (Forestal Stewardship Council) Numero chiuso il 03 - 09 - 2012

recensioni, al netto di qualcuna favorevole perchè così hanno deciso i lettori, ho sentito che sono, come dicevo appunto sopra, delle vere e proprie porcate senza contenuti di sorta. Per fortuna più di un giornale l'ha definita pessima letteratura ed ha affermato che leggere qualcosa di peggio è rarissimo. Ecco, non riesco a capire come così tanta gente legga questa soft-pornografia da spiaggia, forse perchè un film porno, dove tutti ti vedono, rovina l'immagine dello spettatore mentre leggere un libro fa più fine? Forse per gustare il senso del proibito che oramai proibito non è? Forse perchè frustrati, anche se sempre brutta letteratura rimane? C'è infine da stupirsi come facciano questi libri a finire in testa alle classifiche, e qui me la prenderei con chi li recensisce e li mette in classifica – una bella pubblicità gratuita -, basterebbe ignorarli e i lettori calereb-

bero d'incanto. Oramai si trovano ovunque, dai supermercati agli autogrill, con tanto di pubblicità in bella mostra ed il tam tam mediatico che ovviamente si propaga a macchia d'olio. Non sono un bacchettone e non vorrei che anche questa mia facesse il loro gioco, ma porno soft o non soft, un libro fa pietà o è godibile anche e soprattutto per come è scritto e per i contenuti: qui non esistono nè i primi nè i secondi. Ps.: Non ho letto nessuno di questi libri, ma mi sono affidato alle recensioni di illustri personaggi ai quali credo e non vorrei che, se li acquistassi, facessero la fine di un libro di Fabio Volo, altrettanto pubblicizzato e non porno, ma che comunque dopo qualche pagina di "non contenuti" ho cestinato anche se primo in classifica all'epoca. Umberto Brusco Bardolino

Da parte di tutta la Redazione de L’Altro Giornale e della famiglia Reggiani, un pensiero affettuoso a Giuseppe Righetti e alla nostra collaboratrice Nicoletta per la perdita di mamma Angela.

zare gli obiettivi di un popolo, per l'interesse comune, non per l'interesse personale o di pochi. Nel nostro piccolo potrebbe anche essere la realizzazione di un comune unico di 70mila abitanti, dato che oggi è inevitabile la razionalizzazione dei costi e dell'organizzazione di uno stato democratico. Ci stiamo accorgendo che l'apparato organizzativo di tutela della democrazia post-dittatura, è troppo articolato e non più sostenibile con le risorse che abbiamo. Per cui potrebbero essere maturi i tempi anche per una riorganizzazione dei nostri territori: iniziamo noi, poi gli altri ci seguiran-

no! I nostri nonni nel dopoguerra sono usciti da una situazione ben più tragica di quella attuale, trasformando i loro sogni e le loro idee in progetti, per poi attuarli e creando sviluppo che abbiamo beneficiato noi dopo. Oggi, con gli strumenti e gli studi avanzati che abbiamo, non siamo capaci di fare altrettanto? L'auspicio è che alcuni giovani si mettano in gioco, a disposizione della collettività, senza protagonismi personali, per costruire il loro futuro e quello di chi verrà dopo di loro. Carlo Manara

VASCO ROSSI

“... e il suo vizietto” Nonostante il vizietto per gli stupefacenti l'abbia ripetutamente portato a reiterati ricoveri, Vasco Rossi ha nuovamente decantato le magnifiche sorti della droga libera. Prova che la massima secondo la quale gli anziani sarebbero maestri di vita, non vale per tutti. Non pago di aver istigato i giovani per l'intero arco della sua attività artistica, allo sballo, alla vita spericolata, all'individualismo, al nichilismo e alla trasgressione, il Blasco ha pensato di dedicare la terza età ai "diritti" dei tossicodipendenti. Dall'alto della sua esperienza

(ovviamente non canora) ha tentato di spiegare a chi si occupa di far uscire i tossicodipendenti dal tunnel della droga, che "la legalizzazione non risolverebbe i problemi ma ridurrebbe i danni". Come dire: siccome i tossicodipendenti sono incapaci di intendere e volere, meglio dar loro droga gratis, piuttosto che se la procurino facendo guai e violando la legge. Una logica razionale che nemmeno il più deficiente dei filosofi sarebbe in grado di formulare. Chi pensa che le "istruzioni per la morte" del "Blasco pen-

siero" rappresentino la panacea per debellare la piaga della droga, pensi, oltre ai milioni di deceduti (tra cui molte star della spettacolo), agli altrettanti milioni di zombi che quotidianamente provocano incidenti, cagionano disagi a se stessi e alle proprie famiglie e soprattutto pesano sul sistema sanitario nazionale. La droga uccide e chiunque la promuova dovrebbe essere accusato di istigazione al suicidio e di crimini contro l'umanità. Gianni Toffali Verona

ETICHETTE

“...da quale pulpito” Gentile Direttore, sono per alcuni giorni ospite di mia madre in un albergo del nostro bellissimo lago. Apro la finestra e respiro un’amabile brezza. Sfoglio il giornale e respiro un’antipatica critica: “Sul lago si vedono bottiglie con immagini di Hitler e Mussolini”. Penso subito che, presso un’edicola dove ho acquistato il quotidiano, da decenni si vendono senza scaldalo gadget con stampigliati Mussolini, Che Guevara, la foglia di marijuana, la bandiera della pace, gli emblemi delle squadre di calcio, il cavallino della Ferrari, i Pokèmon e chi più ne ha più ne metta. Ma da chi proviene la critica che riempie un’intera pagina del giornale? Proviene da due statunitensi venuti qui a godere dell’aria lacustre da un Paese che ha sulla coscienza la morte di una ventina di italiani vittime dello stupido e infantile gioco di due “bulli Top Gun” (vedi tragedia del Cermis). Quand’ero ragazzo vedevo gli elicotteristi di Boscomantico che scorazzavano nelle strette vie

della nostra bella Verona con le loro macchinone. Un elicottero militare spaventava l’intero quartiere della Valdonega quando sfiorava i tetti delle case per lanciare la posta nel giardino di un colonnello americano. Alcuni spavaldi ufficiali facevano gimcane con le loro Harley Davidson tra Fiat 850 e Fiat 500. E noi, zitti, a guardare! Per quanti anni ancora dovremo prendere lezioni di morale da gente che ha pareggiato (forse superato) lo stesso Hitler in Vietnam e in tanti altri luoghi del pianeta? Un

appello ai coniugi statunitensi scandalizzati dalla “sprovveduta vendita” di alcune bottiglie di vino con etichette raffiguranti personaggi storici (compresi i Papi e Padre Pio): comperate e leggete il celeberrimo “Viaggio in Italia” di Wolfang Goethe. Poi, se avanzate del tempo, andate alla Rocca del Garda e, presso gli umili frati, confessate il vostro grande peccato: la presunzione di essere sempre dalla parte dei giusti. Giorgio Facincani Pescantina


Cronache CRONACHE

L’APPUNTAMENTO. Domenica 21 ottobre è in programma la nona edizione

Canoa, kayak, rafting: al via l’Adigemarathon

E' in calendario per domenica 21 ottobre sul fiume Adige la nona edizione dell’Adigemarathon di canoa, kayak e rafting, che quest’anno concluderà, come unica prova italiana, le World Series 2012 di maratona classica fluviale (www.adigemarathon.it). L'Adigemarathon, organizzata dai Canoa club di Pescantina, Verona e Borghetto d'Avio, coordinati da Terradeiforti sport, e il fondamentale apporto dei comuni di Dolcè e Pescantina e di 400 volontari, é inserita nel calendario della Coppa del mondo di maratona classica dalla commissione maratona dell'Icf, l'International canoe federation. Domenica 21 ottobre sul fiume Adige si confronteranno in gara, grazie al fondamentale supporto di Hydro

Dolomiti Enel e di Se Hydropower per la regolazione del livello dell'acqua dell'Adige e del Genio Civile di Verona, oltre 400 atleti lungo i 35 chilometri che separano Borghetto d'Avio da Pescantina. Mentre gli atleti daranno le prime pagaiate da Borghetto d'Avio, dall'isola di Dolcè partiranno almeno 800 canoisti amatori, con lo stesso obiettivo di raggiungere Pescantina dopo 20 chilometri, e gli equipaggi del rafting. L'Adigemarathon Terradeiforti sarà inaugurata sabato 20 ottobre a Pescantina con l'accensione del tripode tricolore e uno spettacolo di videoproiezione dell'azienda Rst Service di Pescantina. I volontari del Canoa club Pescantina, del Canoa club Verona e Canoa Club Borghetto

ADIGEMARATHON E SOLIDARIETÀ Anche quest’anno l’Adigemarathon Terradeiforti rafforzerà la missione di manifestazione nel segno di “Sport & Solidarietà”. Gli organizzatori hanno aderito al progetto del Comune modenese di Cavezzo, uno dei più danneggiati dal violento sisma che ha colpito l’Emilia il 29 maggio scorso, che prevede la costruzione di una struttura pressostatica per consentire ai bambini e ai ragazzi del paese lo svolgimento di attività sportive al coperto durante l’inverno. Una delegazione di ragazzi, istruttori sportivi e famiglie di Cavezzo è stata invitata a partecipare alla discesa dei gommoni del rafting in partenza dall’Isola di Dolcè.

unitamente alla Scuola del Mare 2 gruppo sub di Verona, Protezione civile di Brentino Belluno, Ais Garda Baldo di Rivoli Veronese nonchè Croce Rossa di Bardolino e Sant'Ambrogio di Valpolicella ed i pescatori della Libertas Valdadige vigileranno lungo il fiume, insieme ad agenti e mezzi delle forze dell'ordine. Il Canoa Club Borghetto curerà il servizio-colazione per gli atleti alla partenza, mentre la Protezione civile ambientale di Verona sarà impe-

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Settembre 2012

gnata nella logistica e viabilità. Sull'Isola di Dolcè, invece, le colazioni saranno gestite dal gruppo alpini di Dolcè, sotto lo sguardo attento del gruppo comunale di Protezione civile che, in collaborazione col Corpo comunale di polizia locale di Dolcè, vigilerà su viabilità e parcheggi mentre l'Avis Valdadige promuoverà la donazione del sangue. A Volargne i partecipanti troveranno il primo punto di ristoro gestito da Pro Loco e Gruppo Alpini di

GLI INTERVENTI «Quest’anno l’Adigemarathon si fregia di un nuovo riconoscimento internazionale in quanto concluderà, quale prova unica italiana, le World Series 2012 di maratona classica fluviale, la cosiddetta Coppa del Mondo di Maratona Fluviale» - precisa Bruno Panziera, presidente dell'Adigemarathon nonché del Canoa Club Verona che recentemente ha sottoscritto un accordo con la società calcistica ChievoVerona e il Comune di Verona per la realizzazione imminente di uno stadio della canoa a Verona. «Ringraziamo chi crede nell’Adigemarathon, appuntamento sportivo sempre più ricco di significato» - afferma invece Alviano Mesaroli, presidente del Canoa Club Pescantina. Ettore Ivaldi, attuale allenatore del Brasile in vista di Rio 2016 e testimonial dell’Adigemarathon alle recenti Olimpiadi di Londra, aggiunge: «Fondamentale è un momento di riflessione sulle iniziative da attuare per coinvolgere e quindi promuovere tutta l'area interessata alla manifestazione canoistica». «Siamo orgogliosi - spiega il sindaco Luca Manzelli - di ospitare questa manifestazione, ringrazio fin d’ora le associazioni di volontariato del nostro Comune che si prodigano con grande generosità per la riuscita dell’Adigemarathon». Alessandro Reggiani, sindaco di Pescantina, aggiunge: «L’Adigemarathon è diventata un punto di riferimento sportivo e non, in grado di evidenziare le peculiarità dei nostri territori, la Valpolicella e la Valdadige, in un contesto nazionale quanto internazionale». Volargne; ad Arcè, nei pressi della sede del Canoa club Pescantina, si potranno ristorare nell'apposito punto allestito da

Avis Settimo, Balconi e Pescantina. E tutti festeggeranno col vino Durello del Consorzio Tutela Vini Lessini Duello.

NOTIZIE IN BREVE GROTTA DI FUMANE. Continuano le aperture straordinarie domenicali della Grotta di Fumane: una guida specializzata accompagnerà i visitatori in un viaggio preistorico attraverso le scoperte fatte a Grotta di Fumane. Le prossime domeniche in Grotta sono previste il 16 settembre, il 21 ottobre, il 18 novembre. Due saranno i turni di visita, entrambi della durata di circa un'ora con orari da stabilire per ogni incontro. Per prenotazioni (vivamente consigliate): Consorzio Pro Loco Valpolicella 045.7701920; e-mail: info@valpolicellaweb.it. MOSTRE FOTOGRAFICHE NELLA CHIESETTA DI SANTA CHIARA. Sono ancora tre le mostre previste dal calendario 2012 della Chiesetta Santa Chiara in piazza Ara della Valle a San Pietro in Cariano: Normandia e Bretagna (22 e 23 settembre) del Gruppo DLF (collettiva), Pietre di Verona (20 - 21 ottobre) del Gruppo Planar 1:2,8 (collettiva) e tra la gente (17 - 18 novembre) di Giuseppe Rigolin e Lucio Corrà. Le mostre sono ad ingresso libero ed osservano gli orari 10.00 - 12.00 e 16.00 - 20.00. I TESORI VERONESI. Approda anche in Valpolicella “Alla scoperta delle nostre radici: il territorio veronese dalla Preistoria all’Età Romana”, l’edizione 2012 de "I Tesori veronesi" che quest’anno si sono trasformati in un viaggio attraverso le epoche storiche, seguendo i processi che hanno determinato lo sviluppo del nostro territorio. La quarta tappa dell’appuntamento si terrà a Sant'Ambrogio di Valpolicella nel fine settimana di sabato 8 (con un evento culturale durante la serata) e domenica 9 settembre con una visita guidata al complesso di San Giorgio con passeggiata naturalistica sulle colline della Valpolicella. Per partecipare alle visite è obbligatoria la conferma di presenza allo IAT Verona 045.8068680, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.


CRONACHE

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ECONOMIA E TERRITORIO. Intervista a Franco Antolini Segretario CISL - Funzione Pubblica di Verona

Uno sguardo sulla Spending Review dal punto di vista del Sindacato "Spending review": il recente decreto legge è l’argomento caratterizzante della stagione autunnale 2012. Tutti ne parlano, preoccupati per le scelte fatte. Ad approfondire la tematica, legandola in particolare al territorio scaligero, è un rappresentante di uno dei maggiori sindacati nazionali, Franco Antolini, segretario Funzione pubblica della Cisl di Verona. Che dire di questa Spending Review? «Si tratta di un provvedimento per molti versi inefficace, dannoso per altri, che delude le attese di chi, come la Cisl, si aspettava misure serie per aggredire sprechi e malfunzionamenti strutturali della pubblica amministrazione e inaugurare finalmente un impiego razionale e produttivo delle risorse finanziarie, materiali, professionali». Sono parole di delusione le sue… «Delude questo governo "tecnico" che invece di fare scelte più lungimiranti e più condivise, preferisce la politica dei tagli lineari che mette a rischio non solo posti di lavoro, ma anche servizi ai cittadini e alle imprese. Deludono i partiti impegnati a difendere ad oltranza se stessi e le rendite di posizione acquisite nel tempo e difendere le lobby che cercano di salvare il proprio limitato perimetro di interesse a prescindere da tutto. Deludono anche molti amministratori locali, capaci di lamentare difficoltà, ma mai di sperimentare e proporre sul campo esempi di pratiche virtuose, con l'appoggio dei lavoratori pubblici. Sappiamo che paghiamo la

necessaria urgenza delle misure e lassismi ed errori colpevolmente adottati dalla politica per troppi anni passati, ma l'assenza di visione politica e capacità gestionale non può essere imputata a chi lavora, tanto meno se deve farlo in un contesto male organizzato, poco produttivo e scarsamente valutato». Può fornire alcuni dati? «Manovra dopo manovra le piante organiche sono state tagliate di un terzo. Il numero effettivo dei dipendenti pubblici è sceso di 171.000 unità (il 5% tra il 2006 e il 2010). Ma l'effetto di tutto ciò sulla spesa pubblica non si è visto dato che la stessa è cresciuta dal 2000 al 2011 di oltre 248 miliardi, cioè del 45,2%: mentre gli organici si assottigliavano e salari e stipendi perdevano il 20% del potere d'acquisto, l'aumento della spesa per acquisto di beni e servizi cresceva di 32 miliardi, cioè del 55,8%». Concretamente questo che risultato ha avuto? «I risparmi fatti sul personale sono stati annullati dall'incremento della spesa per appalti, consulenze, consigli di amministrazione, società partecipate: una galassia di soggetti "intermedi" che hanno moltiplicato i centri di spesa, le poltrone, la spartizione, il clientelismo. Segno evidente che non è il costo del personale la zavorra dei bilanci. Il decreto legge sullo "Spending Review" tenta di convincere l'opinione pubblica tagliando costi per le auto blu e incarichi

di consulenza, ma escono indenni dalle misure di risanamento gli incarichi dirigenziali esterni e gli uffici di diretta collaborazione degli organi di indirizzo politico. Il problema vero non è tanto diminuire la spesa pubblica, ma riuscire a qualificarla: dunque non solo e non tanto spendere meno, ma spendere meglio riorganizzando la macchina pubblica». Che azioni ha messo in atto Cisl per far fronte a questa situazione? «La mobilitazione che abbiamo messo in atto ha permesso di siglare il 3 maggio scorso con il Ministro della Funzione Pubblica un’intesa che vorremmo fosse tradotta in uno strumento normativo e organizzativo. E’ necessario scovare e combattere ogni spreco e clientelismo, in modo da permettere una riduzione della spesa ma anche un suo utilizzo più produttivo, oltre ad assecondare politiche di ammodernamento e snellimento delle strutture pubbliche e delle loro modalità di funzionamento». Che tipo di mobilitazione avete lanciato? «E’ una mobilitazione che non si esaurisce nella protesta, nel tempo-spot di uno sciopero. Essere mobilitati, per noi, significa essere costantemente presenti sul territorio e sui luoghi di lavoro, disponibili al dialogo, aperti al confronto e propositivi nel proporre soluzioni non astratte, non uguali in tutto il paese e per tutte le amministrazioni, ma anche pronti a denunciare e combattere iniziative che non rispondono a criteri del "buon governo". Chiederemo l'apertura di tavoli di confronto nelle singole amministrazioni e i dati per aprire l'azione vertenziale sulla

Franco Antolini

qualità dei servizi, sulla lotta agli sprechi, sulla riduzione della spesa a carico delle famiglie, faremo iniziative aperte ai cittadini, alle associazioni, e ai corpi intermedi (dibattiti, tavole rotonde, assemblee aperte) all'interno di una politica di coinvolgimento degli utenti dei servizi e di costruzione di alleanze sociali, informeremo lavoratori e cittadini degli effetti della "spending review" sul nostro territorio. La nostra federazione ha programmato alcuni primi interventi per coinvolgere oltre ai lavoratori pubblici, anche il mondo del lavoro privato e tutta la comunità sugli effetti della Spending Review». Silvia Accordini

La CISL FP Verona è una Federazione Provinciale che aderisce alla Federazione Nazionale Lavoratori Pubblici e dei Servizi (Cisl Funzione Pubblica FPS), Federazione Nazionale, si richiama e si ispira ai principi e agli scopi della Confederazione Italiana Sindacati lavoratori (CISL) cui aderisce. La Federazione Territoriale di Verona organizza tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici e privati, operanti nelle istituzioni e nei servizi afferenti le Autonomie Locali, Comuni, Provincie e Regioni, Polizie Locali, Sanità ed assistenza pubblica e privata, Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non economici, Terzo Settore. La Cisl FP rappresenta sul territorio provinciale più di 5.000 iscritti

L’INAUGURAZIONE

“Il mondo non l’abbiamo ereditato dai nostri padri, l’abbiamo in prestito dai nostri figli”. Questo il concetto intorno al quale ruota l’attività del Centro Infanzia Bambi & Bimbi. La nuova struttura in bioedilizia ecocompatibile di via della Campagna a Balconi di Pescantina è stata inaugurata sabato 1 settembre. A tagliare il nastro, accanto ai soci proprietari, tra cui l’ideatore Damiano Tommasi, erano presenti il sindaco di Pescantina, Alessandro Reggiani, il vicesindaco Manuel Fornaser, il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Verona, Giovanni Pontara e il Parroco. Inizia così quindi all’insegna dell’allegria e dell’entusiasmo l’attività della nuova casa di Bambi & Bimbi. Per informazioni: 045.6700714 asilo.bambi@gmail.com


CRONACHE

IL PERSONAGGIO. I risultati ottenuti in più di dieci anni di lavoro

Tra leggi e petizioni: l’impegno di Lelli E’ stato accolto l’1 giugno scorso dal Senato della Repubblica l'ultimo lavoro elaborato da Renato Lelli, presidente dell’associazione Genitori separati per le pari opportunità, residente in Valpolicella. «Il mio impegno – racconta lui stesso - si e' concretizzato questa volta nella petizione parlamentare n°1400 inclusa nell' innovativo disegno di legge che, in associazione ad altri disegni di legge, va a riformare l’ordinamento costituzionale dello Stato, in una direzione più federalista – considerando che gli stati ad ordinamento federale sono quelli in cui si vive meglio e in cui le crisi vengono affrontate nel modo migliore. In particolare si chiede il numero dei Deputati venga portato da 630 a 500 e che il numero dei Senatori scenda da 315 a 250». Ma questa non la prima petizione depositata da Renato Lelli, che per 25 anni ha svolto il ruolo di responsabile della sala strumenti dei caccia F104 3°

Renato Lelli

stormo. Lui stesso in passato ha depositato alla Camera dei Deputati altre simili petizioni già accolte: una delle sue prime petizioni, nel 2000, era volta a migliorare il diritto di famiglia nelle problematiche delle separazioni e divorzio. in primis ricordando che i figli sono sempre un soggetto di diritto e non l'oggetto del contendere e del volere. «Ho poi contribuito a rafforzare con la legge 54/2006 l'affido congiunto in condiviso conte-

stando successivamente, alle autorità preposte, la non piena applicazione della stessa. Nell'ottobre 2008 sono intervenuto con la petizione n°339 al rafforzamento degli assegni familiari, iniqui e insufficienti per le famiglie, e per una cultura più sociale, con l'introduzione nelle materie scolastiche delle tematiche familiari». Altro passaggio parlamentare, per ridurre la conflittulita' nelle diatribe familiari, Lelli l’ha fatto depositando nel gennaio 2010 due petizioni che trattavano la modifica dell'articolo 24 della Costituzione, per permettere che i patti prematrimoniali avessero forza di legge. «Con un debito pubblico di 1843 miliardi di euro nel 2011, quando già le famiglie italiane faticavano ad arrivare a fine mese – afferma Lelli -, con le petizioni n°1235 depositata alla Camera e la petizione n°1303 depositata al Senato sono intervenuto in sinergia con altre forze politiche per la sospensio-

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Settembre 2012

ne dei costosi raid aerei nella guerra libica – racconta ancora Lelli -. Nel gennaio 2011 sono intervenuto con petizioni sulla riforma della giustizia e infine nell'aprile 2012 con altre tre petizioni depositate alla Camera dei Deputati sono intervenuto sul delicato problema del finanziamento pubblico ai partiti con richiesta della modifica del l'articolo 49 della Costituzione in cui il cittadino sovrano con il referendum nel 1993 aveva dato il consenso per l'abrogazione di tale finanziamento. Il mio auspicio è che questo mio operato possa servire a realizzare nell'immediato quelle riforme civili e piu' democratiche che i cittadini tutti stanno invocando ad alta voce da tanto tempo. Dare un futuro migliore ai nostri figli e' un dovere civile inderogabile. Da parte delle Istituzioni serve piu' di umiltà e responsabilità civile, ricordando, come da Costituzione, che il popolo e' sovrano».

VAL... POLIS... CELLAE

Continuano con successo gli eventi settimanali di «Val...polis ...cellae», organizzato dall'Associazione Strada del Vino Valpolicella e fondato su due iniziative: «A cena sulla Strada del Vino Valpolicella» e «Domenica in Cantina lungo la Strada del Vino Valpolicella». Domenica 9 settembre è in programma la cena con degustazione presso la trattoria Alberto Aldegheri «Dal Taio» a Parona; sabato 15 settembre sarà la volta della trattoria «A Monte», con i vini di Corte Musatto; mentre domenica 16 settembre ecco la degustazione alla cantina Zanotti di Torbe di Negrar. Domenica 23 settembre si prosegue con visita e degustazione alla cantina Boscaini di Sant'Ambrogio di Valpolicella e cena alla locanda Le Salette di Fumane, con menù a tema. Sabato 29 settembre è in programma la cena al ristorante «Gran Can» di Pedemonte. Domenica 30 settembre «porte aperte» nella cantina Aldegheri di Sant'Ambrogio per degustazioni e visite guidate delle varie fasi produttive. La manifestazione proseguirà sabato 6 ottobre con la cena alla trattoria «Cà de la Pela» nell'omonima località nei pressi di San Giorgio di Valpolicella; mentre domenica 14 ottobre sarà possibile visitare la cantina Santa Sofia di Pedemonte e in serata cenare alla trattoria «A Monte», con vini di Corte Musatto. "L'evento «Val...polis...cellae» è organizzato dall'Associazione Strada del Vino Valpolicella con lo scopo di promuovere la ricchezza del nostro territorio attraverso l'enogastronomia, grazie anche all'apertura domenicale delle cantine", afferma il presidente della Strada Alberto Aldegheri. Per informazioni sul programma completo: www.stradadelvinovalpolicella.it - tel.045 6888467

BALDO-GARDA - IL PROGETTO

PROTEZIONE CIVILE PROVINCIALE

Pista ciclabile “big”

Un nuovo pulmino

Una nuova segnaletica stradale e la messa in sicurezza di alcuni tratti per realizzare il circuito ciclabile ad anello del Baldo-Garda. Questo è il contenuto del progetto reso noto ad inizio giugno dall'assessore alla Manutenzione e Progettazione viabilistica della provincia di Verona, Carla De Beni. Il preventivo stimato per la segnalazione di questo percorso ciclabile, si aggira intorno ai 70.000 euro che ha un costo complessivo di circa 70 mila euro. Il progetto tocca 17 Comuni veronesi per un totale di 114 chilometri di piste ciclabili già esistenti, che verranno messe in rete e che sarà possibile percorrere senza interruzioni una volta completato il lavoro di segnaletica. Il circuito ad anello collega 14 Comuni (Caprino Veronese, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Villafranca di Verona, Povegliano Veronese, Valeggio Sul Mincio, Peschiera del Garda, Lazise, Bardolino, Garda e Costermano). A questi si sommano, le piste ciclabili già esi-

stenti in altri 3 Comuni interni all'anello ciclabile (Affi, Cavaion e Castelnuovo del Garda). La sistemazione, che ha un costo di 800 euro al chilometro, include anche i tratti delle due grandi piste ciclabili europee che toccano la nostra provincia: quella dell'Adige, nel tratto compreso tra Rivoli e Bussolengo; quella del Sole, da Peschiera a Valeggio sul Mincio, per un totale di 28 km. «Con questo intervento – afferma l’assessore De Beni - dotiamo un territorio importante come quello del Baldo Garda di una attrattiva in più. Le piste ciclabili ci sono già, noi le mettiamo in rete per permettere a residenti, turisti e appassionati di percorrere senza interruzioni un anello di 114 chilometri. Il circuito ha una importanza strategica non solo dal punto di vista dell'indotto turistico, ma anche come occasione ludicosportiva per i cittadini di tutta la provincia veronese». Lo scorso 20 giugno l'assessore De Beni ha incontrato i 17 Sindaci interessati alla realizzazione dell'anello ciclabile del Baldo Garda. Erano presenti anche i rappresentanti di Confindustria, Federalberghi, Apindustria, Coldiretti, Associazione Ville Venete, Istituto regionale Ville Venete, Amici della Bicicletta, Consorzio “Lago di Garda è”, Consorzio di bonifica, Associazione Bed and Breakfast, Associazione Equipenatura. «Tutti i soggetti coinvolti in questo progetto – afferma Carla De Beni - sono d'accordo sul progetto della Provincia e, quindi, inizia adesso la parte operativa. Le piste ciclabili ci sono già, ora dobbiamo collegarle tra loro, segnalarle adeguatamente e metterle in sicurezza. In questo modo avremo l'anello ciclabile del Baldo Garda, un circuito che comprende anche 50 ville venete, bellezze naturali e offerte enogastronomiche. Ricordo l'esempio della pista ciclabile del Danubio che, ogni anno, genera sul territorio 80 milioni di indotto economico. Adesso, mentre i Comuni indicano ai miei uffici i dettagli sui tracciati, io comincerò la ricerca dei fondi necessari. In tempi di vincoli dovuti al Patto di stabilità, non è facile stanziare nemmeno 70 mila euro. Sono, però, fiduciosa del risultato perché il progetto è largamente condiviso».

Può usufruire di un nuovo mezzo di trasporto dallo scorso 7 agosto la Protezione civile della Provincia di Verona. Si tratta di un’unità mobile di intervento e comunicazione innovativa: il pulmino “Mercedes Vito 8+1” risponde infatti all'esigenza della Protezione Civile di disporre di un mezzo dotato di tutti i sistemi di sicurezza per consentire ai volontari interventi in zone di emergenza. E' attrezzato con strumentazione di bordo avanzata: trip computer, navigatore satellitare, collegamento blue tooth e tecnologia specifica. Il mezzo, che ha un costo di 34.000 euro, è stato acquistato con il contributo del 30% della Regione del Veneto. «L'acquisto del pulmino rientra in un piano generale di potenziamento della Protezione Civile provinciale, che mira a rendere la nostra Unità operativa sempre più efficiente nei servizi resi alla comunità – ha affermato l’assessore provinciale Giuliano Zigiotto al momento della consegna alla presenza dell'assessore provinciale Fausto Sacchetto, di Claudio Ferraboschi, Roberto Vanzo, della Concessionaria Trivellato, che ha fornito il mezzo attrezzato, del capogruppo consiliare, Alberto Bozza e di Riccardo Castegini, Armando

Lorenzini, Antonio Riolfi e Stefano Guderzo, funzionari e dirigenti dell’Unità Operativa della Protezione Civile -. Il mezzo che presentiamo oggi rappresenta il terzo step del processo che è partito con la creazione dell'Unità operativa autonoma. In aggiunta alle dotazioni già in possesso, stiamo creando una colonna mobile provinciale che include container, cucine e posti medici avanzati, capaci di essere attivi in zone critiche 24 ore su 24 e in grado di ospitare circa 400 persone. Sono sicuro che in breve tempo riusciremo a soddisfare ogni esigenza e ad essere pronti a partire entro sei ore da qualsiasi allerta».


CRONACHE

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NEGRAR. È ancora aperto il dibattito relativamente alla necessità di trovare una nuova sede per il Comando

Caserma dei Carabinieri a rischio chiusura Viviani: “È una presenza indispensabile” Servizi di

Silvia Accordini E’ ancora aperta la questione “caserma dei carabinieri” a Negrar. Tutto è iniziato lo scorso anno, quando , a seguito delle scosse di terremoto verificatesi, l’attuale sede ha subito alcune lesioni, tanto che ad una prima ispezione da parte dei Vigili del fuoco la struttura in centro paese, di vecchia data, è stata dichiarata “temporaneamente inagibile” da parte dell’ingegner Lavarini. Quest’ultimo indicò infatti i necessari lavori con cui intervenire per risanare l’edificio e, da parte sua, l’amministrazione comunale procedette con le opere, tanto che la caserma poco

Giorgio Dal Negro

dopo venne dichiarata agibile. «Fu a quel punto però – racconta il sindaco Dal Negro ripercorrendo l’intera “storia” – che il Comando provinciale, nella persona del colonnello Edera, fece presente all’amministrazione che quella situazione di degrado non era a lungo possibile. Da allora abbiamo via via

L’attuale sede dell’Arma di Negrar

iniziato a vagliare tutte le possibili strade: si sarebbe potuto procedere con la ristrutturazione della caserma o con l’individuazione di un sito sul territorio di gradimento per l’Arma. In viale Europa in particolare era stato individuato un luogo adatto, così come nelle vicinanze due siti sarebbero valutabili. Temporaneamente – aggiunge il primo cittadino di Negrar – abbiamo dato la disponibilità di tre uffici all’interno della palazzina dei servizi del Comune in via Francia…Oggi però sembra che il Comando stia decidendo per un ripiegamento nella caserma dei Carabinieri di San Pietro in Cariano. In via Francia quindi rimane per il momento solamente un punto amministrativo. Sostanzialmente non cambia nulla, ma è certo che la decisione ormai preme». Nel frattempo le cose sembrano essersi ulteriormente complicate a causa della Spending review introdotta dal Governo che, in uno speciale capitolo dedicato ai Comuni, prevede che il Ministero non paghi più l’affitto per le Caserme dei Carabinieri presenti sul ter-

ritorio. «La Spending review si trova solamente in una sua prima fase – afferma Dal Negro -, quindi, per il momento, rimaniamo fermi, ma se questa decisione venisse confermata definitivamente le cose si complicherebbero. L’amministrazione a questo punto – conclude il Sindaco - si riserva, da qui a fine anno, di decidere quale strada intraprendere, fiduciosa che in ogni caso una soluzione adeguata la troveremo. Quel che è certo è che l’Arma e Negrar sono un tutt’uno da secoli, ma il condizionamento economico gioca un ruolo importante, tanto che la questione dovrà essere trattata anche a livello ANCI, visto che dalla Spending review dovremmo aspettarci ulteriori tagli».

«Credo che si possa considerare del tutto normale, soprattutto in periodi come l’attuale, il fatto di pensare a processi di riorganizzazione e accorpamenti all’interno dei vari enti o strutture istituzionali che possano portare a risparmio di costi pur mantenendo l’efficienza operativa ed il presidio del territorio». Esordisce con queste parole Valentino Viviani, Consigliere di Minoranza del comune di Negrar. «Tutti i cittadini – continua - stanno capendo che non possono pensare di avere una caserma dei Carabinieri per ogni frazione di territorio anche perché già da anni a fronte di una necessità di pronto intervento viene attivata un’ unità mobile di presidio che può coprire anche un vasto territorio. Quello che personal-

mente mi colpisce è pero che le scelte strategiche ed organizzative sopra citate non vengano prese dopo una attenta analisi delle esigenze di un territorio più o meno vasto e diversificato ma in funzione delle strutture immobiliari oppure operative già esistenti che sono frutto di scelte del passato e che possono anche non essere più efficaci e funzionali. E quindi Comuni importanti e strutturalmente impegnativi come Negrar possono rimanere senza Carabinieri per motivi forti, come per esempio nel caso specifico l’inagibilità dell’edificio, ma che non avrebbero dovuto assolutamente presentarsi in condizioni di normalità. A tutto questo – aggiunge - si aggiungono poi le recenti disposizioni governative che vanno nella direzione di togliere sempre di più il peso finanziario a carico dei Comune nella gestione delle Caserme e spostarlo verso una nuova funzione legata al Ministero degli Interni». E allora che fare? «Le Amministrazioni Comunali, fortemente a disagio per i forti tagli economici avuti dallo Stato centrale – continua Viviani - devono decidere le priorità e per Negrar la presenza dei Carabinieri a mio avviso è indispensabile e ci sono le soluzioni perché ciò possa essere realizzato. Dall’altra parte anche l’organizzazione dell’Arma dovrebbe comunicare le

Valentino Viviani

scelte strategiche che si intendono fare nel processo di unificazione e raggruppamento delle Caserme che oggi è solo all’inizio per evitare ai Comuni investimenti che potrebbero non essere coerenti con tale processo. Ovviamente non è questo il caso di Negrar dove la situazione di precarietà dello stabile va avanti da anni ed è peggiorata con il terremoto del 24 gennaio scorso. Concludendo credo ci sia bisogno di più sinergia fra gli attori che oggi in vari modi e competenze gestiscono il nostro territorio in un momento di trasformazioni epocali come l’attuale. Scelte affrettate potrebbero portare gravi conseguenze per le nostre future generazioni».

CORSI DI NUOTO PER DISABILI: CHE SUCCESSO! Con il mese di settembre riprendono i corsi di nuoto per disabili residenti a Negrar organizzati grazie alla collaborazione tra il comune negrarese e lo Sporting Club di Arbizzano. I corsi saranno finanziati in parte dal Comune e in parte dai fondi raccolti in occasione della seconda maratona acquatica “Heart swimming”, svoltasi presso la piscina olimpionica di Arbizzano lo scorso 30 giugno: circa 100 partecipanti (tra i quali anche coloro che avevano già fatto i corsi) hanno percorso in acqua ben 58 km, dando vita a una giornata di festa e di solidarietà.

ARBIZZANO TAMBURELLO E SOLIDARIETÀ

«L’Amministrazione comunale continua a riservare grande attenzione alla disabilità – afferma l’as-

La solidarietà scende in campo sabato 15 settembre presso il campo sportivo di tamburello di Arbizzano. A partire dalle ore 16.30, in collaborazione con la FIDAS – Federazione italiana donatori di sangue - di Negrar, si svolgerà un torneo giovanile di tamburello. «Aspettiamo tutti numerosi - è l’invito che arriva dagli organizzatori -, non solo perché avremo occasione di trascorrere un piacevole pomeriggio in compagnia e all’insegna del buon sport, ma anche perché lo scopo di questa giornata è sensibilizzare le persone sulla grande importanza di donare il sangue».

rio di attività riservato ai disabili che riprenderà in autunno. «Visto anche il successo ottenuto lo

sessore ai servizi sociali del comune di Negrar, Luigino Damoli - . Da un paio d’anni le risorse economiche di bilancio scarseggiano, ma ciò nonostante facciamo il possibile per garantire i servizi, soprattutto alle fasce più deboli». Oltre ai corsi di nuoto infatti, nel corso dell’anno si è svolto anche il ‘Manual ability’, un laboratoscorso inverno, abbiamo ritenuto importante continuare i corsi – aggiunge Damoli - perché l’attività in piscina è molto importante per chi ha difficoltà motorie o sensoriali, considerate le qualità terapeutiche e l’aspetto ludico dell’acqua. Lo Sporting Club di Arbizzano continuerà quindi a mettere a disposizione dei disabili la piscina e la professionalità dei propri istruttori, capitanati da Ivan Dal Corso e Lisa Bretoni». «Crediamo molto in questo progetto – spiega Dal Corso -, e vogliamo ringraziare tutti coloro che ci sostengono; grazie al contributo di privati, del Comune di Negrar e del Credito Cooperativo di Marano, riusciamo a offrire momenti di piacere alle persone che vivono sul territorio». «Un ringraziamento – conclude l’assessore - va a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare l’evento, poiché con la loro opera meritoria stanno dando un aiuto concreto affinché di anno in anno si ripeta questo progetto in favore dei nostri cittadini meno fortunati. Sono soldi spesi bene. La solidarietà, se stimolata, può dare frutti copiosi».


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PICCOLI GIORNALISTI CRESCONO. Aurora Amelia Zeminian ci invia la sua intervista a Giorgio Dal Negro

Edilizia ed ecologia, giovani e territorio: una giovane scout a colloquio con il Sindaco Salve a tutti! Mi chiamo Aurora Amelia Zeminian, ho 10 anni, vivo a S. Maria di Negrar e sono una lupetta del Gruppo Scout Valpolicella 1. Quest’estate mi sono dedicata al giornalismo e, come obiettivo, ho avuto l’incarico di fare un’intervista al sindaco del Comune di Negrar, Giorgio Dal Negro. Eccola di seguito. Sindaco, è complesso regolare i compiti dei suoi assessori? «Impegna tematiche che sono molto diverse. Il Sindaco deve regolarle e non è sempre facile. L’assessore che guida il suo assessorato mi propone le soluzioni ai problemi che, di solito, dopo averle vagliate attentamente, accetto perché approfondite pienamente» Quali sono state le priorità che ha dovuto affrontare dopo il suo insediamento? «Ho dovuto affrontare il debito pubblico e il PAT (Piano di assetto territoriale). A causa dei minori trasferimenti dello Stato ai Comuni e i debiti da pagare per spese fatte in preceden-

za, abbiamo dovuto risparmiare, come si fa in famiglia quando ci sono meno soldi». Tre azioni che vuole fare nel breve periodo… «Voglio risolvere il problema di lavoro dell’edilizia privata che ha problemi sul territorio. Vorrei la collaborazione con la Provincia per un sistema di viabilità più scorrevole, una nuova strada, anche solo in fase progettuale, considerando che per lavori di questo genere ci vogliono circa venti anni, tra progettazioni, espropri e appalti. Vorrei anche incrementare le attrezzature per i giovani». A proposito di giovani, che impegno assume nei loro confronti? «Per i giovani sta avanzando nel settore cultura della scuola media ‘Emilio Salgari’ di Negrar, lo studio approfondito della musica, promosso anche dalla Preside, con il contributo del Comune e delle Aziende private. Sta avendo un grande successo: è stato fatto un concerto a Villa Novare dove un gruppo di circa 50 ragazzi ha dato il meglio di

sé. Manca però un progetto teatrale. C’è inoltre il settore sportivo, che va dal calcio, basket, pallavolo; un settore che va sostenuto, anche se economicamente viene in gran parte aiutato dalle famiglie».

Aurora con il sindaco Giorgio Dal Negro

Secondo l’anagrafe quanti cittadini costituiscono il Comune di Negrar? «A Negrar si contano circa 18 mila cittadini». Progetti ecologici per il Paese? «Nel settore ecologico non è mai finita. Stiamo facendo e abbiamo fatto tanti lavori: abbiamo affrontato il problema del fitofarmaco in agricoltura per salvaguardare la salute dei cittadini; abbiamo fatto una nuova isola ecologica a Prun e la faremo anche ad Arbizzano». Le è mai capitato di desiderare di non essere sindaco? «Sì mi è capitato. Ci sono a volte situazioni estremamente difficili. Spesso ad esempio i cittadini hanno idee diverse sulla soluzione di uno stesso problema ed è

difficile accontentarli tutti. Però cerco, con la mia esperienza e il buon senso, di fare del mio meglio». Crede che riuscirà a far diventare più bello il nostro paese? «Credo di aver già migliorato il nostro paese, attraverso alcuni servizi come la linea

del bus 21 che collega Negrar a Verona e ai vari ospedali. Sono migliorati i sistemi di smaltimento dei rifiuti, le strade e il nuovo indirizzo all’edilizia privata…Certo per molti lavori non sarò io a tagliare il nastro, sarà chi raccoglierà nel tempo le cose da me seminate».

Cosa possiamo fare noi scout per aiutarla? «Dovete convincere i giovani a non stare da soli: è questo il vostro ruolo. Quando vedete un ragazzo isolato, aiutatelo a inserirsi nel vostro gruppo». Aurora Amelia Zeminian


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SAN VITO DI NEGRAR. Tornano le lezioni di italiano per stranieri e di licenza media

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Il Centro Sociale è pronto per un anno di corsi

Il sindaco puntualizza

Continua a San Vito di Negrar l’avventura del CTP di Bussolengo, sotto la cui competenza ricade anche il territorio della Valpolicella e della Valdadige. Tornano infatti presso il Centro Sociale della frazione negrarese i corsi di italiano per stranieri e di licenza media per adulti organizzati dal CTP da 12 anni. Un nuovo anno scolastico, quello che sta per iniziare, che si svolgerà sulla scia del successo riscosso lo scorso anno, conclusosi l’8 giugno con la festa di fine anno, che ha riunito studenti, docenti e collaboratori, e alla quale hanno partecipato anche la dirigente

scolastica Morena Pedrotti e l’assessore all’istruzione e ai servizi sociali del Comune di Negrar, Luigino Damoli. Attraverso poesia, canto e danza, gli studenti hanno offerto testimonianza del proprio percorso di apprendimento e, con la condivisione dei cibi delle diverse tradizioni, si è confermata e consolidata la socializzazione sviluppata nel corso dell’anno. «Anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale afferma l’assessore Damoli desidero ringraziare tutti gli insegnanti e complimentarmi con loro per la professionalità e dedizione dimostrate e fina-

lizzate all’integrazione e convivenza degli stranieri nel nostro Paese». La festa è stata per tutti un’occasione di incontro e scambio particolarmente gioiosa, grazie anche alla partecipazione numerosa di familiari, amici e cittadini della zona, a conferma di una reale integrazione. «L’Amministrazione comunale di Negrar – aggiunge Damoli mette a disposizione i locali della struttura di San Vito e ospita con orgoglio la scuola per stranieri e adulti. Il nostro obiettivo è senz’altro quello di continuare a dare spazio a questa iniziativa di grande valore civile e sociale».

Luigino Damoli

LA RICORRENZA

I 150 anni di Salgari E’ stato un momento significativo quello che lo scorso 21 agosto il comune di Negrar ha voluto dedicare ad Emilio Salgari. In occasione del 150° anniversario dalla nascita di questo illustre e famoso cittadino che ha contribuito a rendere onore all’intera Valpolicella e a Verona, alcuni rappresentanti dell’amministrazione negrarese e delle istituzioni operanti in Valpolicella si sono riuniti per commemorare uno degli scrittori più letti, più tradotti e più amati della letteratura. Accanto a loro non mancavano alcuni discendenti di Salgari che hanno donato a Negrar un mezzobusto raffigurante il famoso scrittore, posizionato all’ingresso del municipio di Negrar. «Con gioia abbiamo voluto ricordare questo nostro concittadino che tanto lustro ha dato al nostro paese – afferma Gianni Pozzani, assessore alla cultura del comune di Negrar -, contribuendo oltretutto a far crescere la fantasia di tutti i nostri bambini. Di cittadini illu-

stri a Verona ce ne sono molti e purtroppo tendiamo a dimenticarcene: è giusto quindi ricordare e celebrare chi

ha ricevuto i natali dalla nostra città dandole lustro attraverso i propri talenti».

UN NUOVO ANNO PER “LA LUNA BAMBINA” Con il Consiglio Comunale del 12 luglio scorso il comune di Negrar ha deciso di dismettere il nido comunale "La luna bambina" passando la titolarità alla Cooperativa sociale Valpolicella Servizi, della quale è socio. La Cooperativa lo ha gestito in questo ultimo anno e ha deciso di proseguire il servizio dato garantendo la stessa qualità del nido comunale, mantenendo l'aspetto sociale di aiuto alle famiglie del territorio. Il nido "La luna bambina"è rivolto a bambine e bambini dai 3 ai 36 mesi e accoglie anche disabilità L104. Le iscrizioni sono aperte tutto il periodo dell'anno presso la struttura in via Strada del Reciuoto 2/a (sotto la scuola materna di Negrar). Per informazioni: 366.6373633/045 6000504

Bilancio: è un problema? (No, il problema sono i debiti del Comune verso banche, Cassa Depositi e Prestiti e fornitori!) Il Sindaco non è certamente un latinista e al massimo propone qualche citazione ma in termini di bilancio è sicuramente in grado di dire la propria e quindi posso rispondere o meglio osservare che, forse, sulla situazione del Comune di Negrar si vuol far finta di non capire. Ora, per usare ancora un noto detto, “sbagliare è umano, perseverare è diabolico”, sono costretto a precisare che il debito fatto dalla precedente Amministrazione, ancorché possibile, legittimo e di interesse per la comunità non “doveva” comunque essere fatto perché le rate di mutuo, capitale più interessi, non avevano copertura economica. E’ semplicemente come una giovane coppia che vorrebbe comprare alloggio con mutuo ed a fine mese non ha entrate sufficienti per pagare la rata di mutuo. Cosa fa il buon padre di famiglia? Non compra l’appartamento. Invece il dottore Alberto Mion ha comprato! La Corte dei Conti scrive al Comune “solo ed esclusivamente” per la situazione in cui il Comune si è trovato. Debiti al 231,39% non accettabili, anche perché, se viene considerato il leasing, il limite di indebitamento sale oltre il 300%. Quindi evidenzia la Corte dei Conti che gli avanzi di esercizio 2010 per euro 1.087.428 debbono avere destinazione obbligata a sola estinzione di mutui; avanzi di es. 2011 per euro 1.063.098 solo estinzione di mutui; cessioni immobiliari tutte da destinare solo ad estinzione di mutui! Il problema era semplicemente che prima di indebitare a tal punto il Comune “ci si doveva pensare a lungo”. E’ chiaro che le opere pubbliche fatte erano e sono importanti ma, come detto, in una normale famiglia prima di fare debiti si pensa se si possono pagare mentre, almeno per questa problematica, non si è voluto pensare a nessuna alternativa: perché? La Corte dei Conti osserva che questi debiti non erano e non sono pagabili e quindi “chiarisce” a questa Amministrazione che “deve” tagliare costi e servizi, vendere ed aumentare le entrate per cercare di avere consistenti avanzi di esercizio da destinare, non ad opere pubbliche, ma per pagare fornitori e mutui. Se così non fosse la Corte dei Conti chiamerebbe questa Amministrazione a rispondere e prima ancora chiamerebbe alla risposta la “precedente Amministrazione”, guidata dal Dottore, causa prima ed unica della esposizione debitoria. D’altra parte il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, espressione e scelta tecnica del Consiglio Comunale, tanto area di maggioranza quanto di minoranza, ha disposto “chiaramente” che l’avanzo di esercizio 2011 per euro 1.063.098 “deve” andare alla riduzione di mutui, dal che non possiamo né erogare contributi alle associazioni né fare manutenzioni. E così per gli anni a venire! Poi, ricevere lezioni dal Signor Alberto Mion che ha ridotto il Comune di Negrar in queste “spaventose” situazioni debitorie è proprio tutto dire. Noi facciamo quello che possiamo! (Ed a proposito eravamo, compreso leasing, a euro 32.857.072 di debiti e stiamo scendendo ad euro 27.080.557 quindi diminuzione in tre anni di euro 5.776.515: questo è amministrare!). Il sindaco Giorgio Dal Negro


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ARBIZZANO. Il Sindaco Giorgio Dal Negro risponde ad una lettera dei cittadini

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L’appello dei parrocchiani Campo estivo: per una piazza più decorosa la carica dei 55 Gentile Direttore, siamo un gruppo di donne che frequentano assiduamente da anni la parrocchia di Arbizzano, la cui Chiesa è un vero gioiello secolare…Peccato però che a tanta storia e a tanta bellezza sia riservato un “biglietto da visita” a dir poco vergognoso! Stiamo parlando della piazza antistante la Chiesa stessa il cui asfalto versa in pessime condizioni: alle buche che giorno dopo giorno diventano sem-

pre più grandi si aggiungono erbacce che spuntano qua e là e che rappresentano il disonore di Arbizzano. Siamo convinte che nessun paese, anche il più isolato e piccolo, abbia un sagrato della Chiesa ridotto in questo modo. Le statue che attorniavano un tempo la nostra parrocchiale erano un vanto per l’intero paese e rendevano onore ad una struttura risalente al 1000: oggi quelle statue non ci sono più. Una mancanza,

«Le piazze e la loro sistemazione - manutenzione sarebbero uno degli obiettivi di questa amministrazione, ma oggi francamente le difficoltà economiche sono tali che non si riesce a portare a compimento determinati interventi – affermai l sindaco Giorgio Dal Negro -. Si fa ciò che si può. Sotto il profilo igienico – ambientale mi sembra di poter dire che a Negrar è stato investito molto, anche gravando a volte sulle tasche dei cittadini. Si iniziano a riscontrare evidenti crepe, in particolare per quanto concerne le piazze e le strade. Siamo però purtroppo nell’impossibilità di investire nell’immediato in questo settore – conclude il primo cittadino -. Penso tuttavia che a partire da fine settembre riprenderemo il programma di manutenzione stradale». questa, alla quale si affianca la pavimentazione di una piazza – che sta ospitando la festa della Comunità – davvero pericolosa per chi, in particolare anziano, partecipa alla vita della parrocchia e alle funzioni religiose: basta un passo falso per ritrovarsi a terra…e magari in ospedale! Non da ultimo uno degli alberi secolari sradicati ha lasciato un’enorme buca mai

NEGRAR - CASSE COMUNALI

Quel milione... bloccato Un milione di euro annui: a tanto ammonta l’avanzo di esercizio registrato dalle casse del comune di Negrar per gli anni 2010 e 2011. Una cifra, questa, bloccata dalla Corte dei Conti di Venezia che sta obbligando l’amministrazione e il sindaco in particolare ad utilizzare questi fondi “solo ed esclusivamente” per l’abbattimento dei mutui. Insomma: il comune di Negrar deve assolutamente far calare il suo debito, pagare i fornitori e abbassa-

re la colonnina alla voce “mutuo”. Tutto questo ha un unico risultato: «Siamo in netta difficoltà su alcune opere pubbliche – dichiara il sindaco Giorgio Dal Negro -. Mi riferisco in particolare al completamento di via Mazzini a Negrar, la realizzazione dell’Isola ecologica di Arbizzano, la realizzazione della pista ciclabile e soprattutto tutti i lavori di manutenzione che iniziano a farsi sentire. Abbiamo approvato il bilan-

cio con le aliquote IMU ordinarie, ma in fase di revisione di bilancio il Consiglio comunale dovrà prendere le proprie decisioni perché almeno le manutenzioni devono essere riprese – afferma il Sindaco -. Una parte collinare – soprattutto Prun – è stata completamente sistemata, ma occorrono ancora 500.000 euro per dar corso ad altre manutenzioni. Queste risorse a fine 2012 – inizio 2013 dovranno essere recuperate». S.A.

S.ANNA-VALPOLICELLA OFF ROADS Meglio di così non poteva esordire il Trofeo Valpolicella off roads. Sant’Anna d’Alfaedo ha aperto le porte alla prima edizione dell’evento dedicato al motocross. La manifestazione sportiva organizzata dall’Events Racing Team e svoltasi domenica 29 luglio è stata un successo. Ricordiamo che il Trofeo Valpolicella off roads valeva come ultimo appuntamento del campionato CSEN. Tra gli ospiti presenti, c’era pure il sindaco Valentino Marconi. «Siamo rimasti entusiasti nel vedere tanta gente al crossodromo – riferisce il vicesindaco di Sant’Anna, Raffaello Campostrini -. È stato molto apprezzato anche il trofeo minicross che ha dato la possibilità ai ragazzi di esibirsi, radunando così parecchie famiglie. L'Amministrazione esprime dunque un sincero ringraziamento a tutti gli organizzatori, promotori e sponsor di questa prima edizione del Valpolicella off roads che, avvenendo in concomitanza con i festeggiamenti della Fiera Agricola e della Festa Pastorale, ha arricchito il proprio programma, offrendo una nuova e bella attrazione per i numerosi visitatori. È un’iniziativa da portare sicuramente avanti in futuro». M.S.

ripristinata, vicino alla quale nessuno osa parcheggiare l’auto per paura di rimanerci dentro. A questo punto aspettiamo una risposta da parte dell’amministrazione comunale di Negrar. Un gruppo di abitanti di Arbizzano che frequentano la parrocchia

La parrocchia di Santa Maria di Negrar ha vissuto, per la prima volta nella sua storia, il campo estivo con i propri partecipanti. «Abbiamo voluto organizzare, insieme ai membri del Consiglio Pastorale, alcuni giorni d’agosto a Prun, dove le nostre giovani generazioni facessero un’esperienza di condivisione e di amicizia – racconta raggiante il parroco Don Franco Santini -. Il campo era composto da circa 55 ragazzi coordinati da una dozzina adulti tra cui le cuoche. La tematica riguardava la leggenda di Re Artù di Camelot e l’argomento proposto era la diversità tra l’anarchia e la libertà: una libertà che non significa fare ciò che si vuole, bensì mettersi a servizio del prossimo». Nell’osservare l’atteggiamento dei partecipanti, i responsabili si sono ripromessi di organizzare in futuro questo genere di attività, in modo da aumentare la sensibilità tra parrocchiani, formando così una comunità che si aiuta reciprocamente.


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“L’anno che verrà” Un grande artista, da poco scomparso, cantava “caro amico ti scrivo….”. Ironizzando sulla precaria situazione socio-politica del suo tempo, oggi anch’io voglio sfogarmi un poco sulla situazione economica e sociale della nostra Italia e naturalmente del mio territorio. Il tema è sempre lo stesso perché nulla è cambiato…anzi. Siamo impantanati in una vera e propria palude dove la speranza di uscirne è assai remota, qualche giorno fa il prof. Monti ha dichiarato “stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel”. Credo si sbagliasse e di grosso, forse qualche bevuta in più durante i suoi innumerevoli incontri a Bruxelles o in giro per il mondo a raccomandare i nostri Bonds e le nostre realtà economiche ormai in disarmo. Monti e il suo governo stanno facendo quello che qualsiasi cittadino preso a caso, avrebbe potuto fare: aumentare tasse, benzina, balzelli anticostituzionali (leggetevi la Costituzione) sulla casa, guerra agli evasori…ma dov’era la guardia di finanza fino ad ora? Bastava incrociare i dati che tutte le Agenzie delle entrate hanno in loro possesso, per scoprire che 20 milioni di contribuenti che denunciano da 15 a

Gabriele Maestrelli

20000 euro annui, hanno soldi in banca, hanno più di una casa, hanno barche ed auto di grossa cilindrata. Dov’erano tutti quei direttori delle Agenzie delle entrate, pagati sontuosamente, fino ad ora? Monti ha costretto quei “pori cani” dei Sindaci, come me, a fare “gli sceriffi di Nottingham” ed autorizzarli ad andare dai poveri a riscuotere le tasse per poi darle a chi ha fatto scempio di queste entrate per più di 50 anni (e continua a farlo). E mi fermo qui. Quello che più mi dà fastidio è che il problema più grosso di questa crisi, non lo sta affrontando nessuno. Come possiamo permettere che il 35% di

giovani non trovi lavoro? Come può una Società perdere una generazione? Di questo passo non stiamo risolvendo nulla: i giovani, i nostri giovani, devono essere al primo posto nei problemi sociali, i mezzi ci sono, le opportunità ci sono, solo che a nessuno interessa tutto ciò, tanto c’è la famiglia, una vera e propria pazzia collettiva. Qualcuno li ha definiti “bamboccioni”. Che testa pensante! Fuori d’Italia non è proprio così. I giovani sono tenuti molto in considerazione, agevolazioni, sussidi, progetti. Qui invece sono state aumentate solamente le tasse di iscrizione alle Università (per i fuori corso) ma la maggior parte dei fuoricorso sono lavoratori che studiano. All’estero il fior fiore delle aziende serie, sta reclutando giovani (anche i nostri) per creare il futuro, i nostri figli se ne stanno andando. Il giornale più venduto in Italia è La Gazzetta dello Sport e da qui si capisce tutto. Finisco, perché voglio proporre un bellissimo articolo tratto dal Corriere della Sera che ben definisce il grande problema italiano sui giovani. Cisco System (leader mondiale americana

NON C’E’ DOMANI SENZA “TESTE PENSANTI” di Massimo Baldacci “E’ in un epoca di crisi che è anzitutto culturale, etica e sociale, con gli esponenti della classe dirigente che finiscono coinvolti in scandali capaci di minarne la credibilità, che si cercano soluzioni in grado di presentarci l’UOMO NUOVO”. Soluzioni che si richiamano sostanzialmente a due ambiti: il più battuto, quello della filosofia spesso generatore di un’utopia futuribile, di una Verità già riscontrata a livello teorico nell’oggi e ritenuta in grado di produrre un domani radioso. L’altro, forse non a caso meno popolare, è quello che all’utopia escatologica preferisce l’analisi razionale sull’oggi, la ricerca delle origini che possono aver condotto ad un impoverimento della pubblica opinione e dell’etica individuale, Prima, insomma, di affermare con certezza la Verità di un uomo nuovo ad uso della società perfetta, è utile riflettere in maniera critica su quali criteri educativi e strumenti formativi adottare per fornire ai giovanissimi di una testa “ben fatta” (secondo l’espressione di Montaigne, ripresa da Edgar Morin) che non è la “testa ben piena” di chi incamera solo nozioni. Siamo nel campo della pedagogia problematicista, che in Italia ha visto il suo padre fondatore in Giovanni Maria Bertin, e che si fonda sul rifiuto della Verità acquisita, di un sapere acritico e dogmaticamente scollegato dalle questioni concrete del vivere sociale, per abbracciare invece il concetto di educazione come “problema” (dal greco proballo, gettare innanzi) nel tentativo di pensare una società migliore a partire dalla formazione a partire dalla formazione delle giovani menti. A cui pensare il pensiero autonomo e critico, perché della ragione si può pensare che non esista (nichilismo) che sia un male (irrazionalismo), o di possederla in maniera indiscutibile (dogmatismo) oppure si può aderire al progetto di Bertin, che era quello di “educare alla ragione” promuovendo il “maturare di un’intelligenza che sappia lottare contro ciò che intelligente non è , ciò che è preconcetto, capzioso, retorico, mistificatorio…che rifiuti di formarsi opinioni e convinzioni sotto la pressione di emozioni, suggestioni, slogan”. delle telecomunicazioni) ha presentato 24 nuovi ingegneri di telecomunicazioni che sta preparando per il mercato euro-

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Sterza: ”Vorrei chiarire” Dal 4 giugno scorso la delega di assessore all’Arredo urbano del comune di San Peltro in Cariano è stata tolta ad Alessandro Sterza e passata ad Iseo Murari. Un avvicendamento, questo, in Consiglio comunale, relativamente al quale Sterza stesso - che si era opposto al progetto dell’area ex Lonardi ndr. interviene con alcune precisazioni. «In ordine alla mia opposizione rispetto al progetto dell'area ex Lonardi, se da un lato corrisponde al vero che il Sindaco ha sempre lasciato libero il sottoscritto (e ci mancherebbe altro!) di esprimere il proprio pensiero anche contrario all'orientamento dell'amministrazione per l'altro verso è pacifico che detto mio dissenso rispetto all’orientamento di maggioranza sia stato colto e strumentalizzato al fine di “giustificare” la mia estromissione. Ho sempre ritenuto assolutamente prevalente durante tutta la mia attività di amministratore la fedeltà al mandato ricevuto dagli elettori e in particolare al programma politico, che al suo centro vedeva proprio la

preservazione del Comune da un’urbanizzazione sconsiderata. In ordine poi ai rapporti con dipendenti e funzionari e alle presunte “situazioni di litigiosità” che la mia condotta avrebbe creato all'interno dell'amministrazione, debbo evidenziare che anche in questo caso mi sono limitato a trasferire all'interno del Comune le richieste che gli venivano rivolte dalla collettività. Se ciò ha “disturbato” la serenità di qualcuno, è semplicemente dovuto a quello che agli occhi di tutti i cittadini si è palesato come un’inaccettabile inerzia da

Alessandro Sterza

parte del competente ufficio. A tal proposito sarebbe sufficiente scorrere la corrispondenza protocollata ed intercorsa tra il sottoscritto ed i destinatari delle proprie richieste - regolarmente rimasta priva di riscontroper smentire l'asserita condotta litigiosa del sottoscritto. Da ultimo ricordo al sindaco Maestrelli, il quale dichiara che non avrei potuto assicurare la presenza in Comune a causa della mia nuova situazione professionale, che ho già in passato svolto l’incarico di Assessore in concomitanza con l'attività lavorativa e che nemmeno in futuro la mia attività sarebbe stata di ostacolo allo svolgimento dell'incarico pubblico. Ad ogni buon conto, nonostante il Consiglio abbia ritenuto di revocare al sottoscritto la delega di Assessore, mi sento di ringraziare chi mi ha consentito di svolgere un'attività che ritengo altamente formativa per la crescita del senso di rispetto e appartenenza alla comunità e quindi di amore verso la cosa pubblica e auspico che proprio questo amore possa animare il futuro della nostra politica, soprattutto locale» Alessandro Sterza

peo. Per noi, ci sono per fortuna due ingegneri italiani. Le teste pensanti le abbiamo anche noi, ma

le stiamo sfrattando dal nostro paese. Questa è l’Italia di oggi… Gabriele Maestrelli

GEMELLAGGIO E’ stato un piccolo “campo Robinson” quello che ha caratterizzato la visita in terra carianese dei gemelli tedeschi di Ingelheim dal 16 al 22 luglio scorso. 16 giovani, tra italiani e tedeschi, alloggiati presso Corte Barbieri a Ceraino, hanno vissuto un’esperienza davvero particolare con Equipenatura tra arrampicate e torrentismo. Venerdì 20 luglio non è mancata una nottata trascorsa in un rifugio ai piedi del monte Baldo. Prima del viaggio di ritorno ad Ingelheim i gemelli, in compagnia di un accompagnatore del Comune, hanno incontrato in municipio il sindaco di San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli. A quest’avventura se ne aggiungerà subito un’altra: il Comitato gemellaggi di San Pietro in Cariano si appresta infatti a partecipare alla Festa del Vino Rosso in programma ad Ingelheim dal 29 settembre al 7 ottobre prossimo. Chi fosse intenzionato a partecipare può rivolgersi al Comune di San Pietro in Cariano.


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PEDEMONTE. Il parroco Don Ivo e alcuni ragazzi raccontano gli impegni in parrocchia

Grest, sagra, campiscuola... successo firmato “giovani” Servizi di

Silvia Accordini «Serietà e impegno sono stati i risultati di una fiducia ben riposta in ragazzi che hanno dimostrato coraggio di “buttarsi” e sporcarsi le mani». Queste sono le parole con cui Don Ivo Fiorini, parroco di Pedemonte, ha ritratto i giovani protagonisti della vita comunitaria del paese. «Quest’anno in particolare la presenza dei giovani e degli adolescenti aggiunge Don Ivo - è stata davvero importante, coltivata molto sia dai genitori che dalle catechiste. Una presenza positiva, bella, che ha caratterizzato l’intera stagione invernale con l’animazione per bambini delle scuole elementari e ragazzi delle scuole medie delle domeniche pomeriggio attraverso il PIC – Persone incredibilmente creative –, in collaborazione con il Circolo Noi. Quest’anno i ragazzi delle classi ’94, ’95 e ’96, coordinati da Enrico, hanno fatto tutto da soli, dando una mano anche durante l’anno catechistico». Il PIC è stato seguito dal Grest – dall’11 al 30 giugno – che ha registrato la presenza di 170 bambini animati da circa 40 giovani e dai capiscuola al villaggio montano di Gorgusello, «due esperienze molto belle – afferma Don Ivo. che hanno messo in risalto l’intraprendenza dei ragazzi e la loro gioia nel donarsi per gli altri». La stagione estiva di Pedemonte è stata accompagnata anche dal rinnovato successo di Mundialito, il torneo di calcetto nato due anni fa grazie alla collaborazione di 20 ragazzi animati dall’intento di fornire ai ragazzi e ai giovani un’alternativa per trascorrere le proprie serate estive nell’arco di tre settimane molto partecipate…E infine la ciliegina sulla torta: la 76° Sagra di San Rocco dal 3 al 5 agosto, gestita interamente dai giovani che negli scorsi anni hanno affiancato gli “storici” e che quest0’anno hanno voluto “camminare da soli”…e con

I ragazzi di Pedemonte in visita al comune emiliano di Cavezzo

successo! «La Sagra è andata molto bene – racconta don Ivo – prima di tutto per lo spirito di collaborazione che si respirava e per il desiderio di novità e di protagonismo, intenso nel senso più buono del termine, di questi giovani che si sono presi carico, con equilibrio e costanza dell’intera organizzazione». «Tutti – afferma Fabio – si sono impegnati, senza voler “strafare”. I più grandi hanno collaborato con i più piccoli con umiltà. Un plauso va in particolare ai ragazzi delle classi ’94, ’95 e ’96, molto forti, che LA LETTERA DELLE MAMME senza chiedere nulla in cambio si sono rivelati Si parla spesso dei giovani e degli adolescenti evidenziando principalpronti a guardarsi intorno e a rimboccarsi le mente le loro gesta negative. Li definiscono incapaci, svogliati, sballamaniche». Ora , terminata l’estate, è tempo di pensare ad un nuovo anno, «organizzandoci e ti…A Pedemonte respiriamo una realtà diversa: i ragazzi ci sono e si coordinandoci sempre più – afferma Enrico – danno da fare preparandosi e lavorando in varie attività. Da qualche in modo da offrire occasioni sempre più belle anno si è formato un gruppo che si impegna ad animare le domeniche per stare insieme, divertirci e far divertire». invernali per far divertire i bambini, a preparare il grest estivo e i Campiscuola a Gorgusello, a collaborare in iniziative di raccolta fondi per la solidarietà. Quest’anno i giovani e gli adolescenti di Pedemonte hanno collaborato alla preparazione della Sagra di S.Rocco inserendo simpatiche novità. E’ stato bellissimo vedere la gioia sui loro volti – anche nei momenti di stanchezza -. La voglia di rendere bella la nostra sagra ha dato vita a tre giorni piacevoli e sereni. Un grande elogio va quindi a questi giovani che si mettono a servizio degli altri, che si preparano, che noni improvvisano, che rischiano e si mettono in discussione. Grazie a questi ragazzi che dimostrano la loro voglia di vivere e non si nascondono dietro a delle maschere imposte dalla modernità. Diamo fiducia ai giovani e ascoltiamoli! Un gruppo di mamme di Pedemonte

CORRUBBIO: SAGRA DI SODDISFAZIONI Da Corrubbio…con successo. Questo è quanto emerge dalle parole di Maurizio Adami, presidente del Comitato organizzatore della Sagra di San Rocco e San Roberto, svoltasi dal 27 al 31 luglio scorsi. «Anche quest’anno è passato e ce l’abbiamo fatta, oserei dire alla grande – afferma -. Chi era presente si sarà sicuramente reso conto che la nostra sagra, nella sua semplicità, attira sempre tantissima gente, vecchia e nuova, spinta dalla consapevolezza della tradizione e dal senso di familiarità che trova in Piazza XXV aprile e da una vivace curiosità. Già il venerdì 27 ci siamo resi conto che quest’anno la sagra avrebbe dato piacevoli soddisfazioni, grazie soprattutto ad un simpatico gruppo rock di cari amici. Il sabato e la domenica ci siamo ripetuti in fatto di presenze grazie alle orchestre Papaya Show e all’amica Linda Biscaro. Punta di diamante è stato il lunedì sera che grazie alla presenza importante di Yano Dj e il suo staff, ci ha regalato un colpo d’occhio sulla piazza piena di gente, come raramente si era visto prima d’ora. Tanta gente anche al martedì, con Paolo Franciosi Group e lo spettacolo pirotecnico. Voglio ringraziare in modo particolare i nuovi arrivati che hanno contribuito alla riuscita della sagra con entusiasmo e voglia di fare, il gruppo sagra S.Ulderico di Castelrotto del presidente Andrea Baietta, il gruppo alpini di Negarine, l’associazione alla lotta alla fibrosa cistica che ha partecipato vivamente anche in compiti che non erano propriamente suoi, all’Associazione dei Carabinieri e alla Protezione Civile. Infine voglio ringraziare ancora una volta tutti gli sponsor che ci hanno accompagnato nella realizzazione della nostra Sagra. Per l’anno prossimo vogliamo rendere ancora più importante lo spettacolo pirotecnico».

19 L’INIZIATIVA SOLIDALE …Ma in tutto questo non è mancata la solidarietà. I giovani di Pedemonte durante il periodo estivo hanno dato vita ad un’iniziativa a favore della popolazione dell’Emilia colpita dal terremoto. «Subito non sapevamo quali fossero esattamente le necessità – afferma Tommaso -. Il nostro desiderio era quello di contribuire con il nostro aiuto. Ci siamo quindi rivolti ad un centro di Modena da cui abbiamo avuto una lista dei generi necessari alla parrocchia di Cavezzo. Attraverso due viaggi abbiamo portato alimenti e vestiti, raccolti nelle prime due domeniche di luglio. Alcuni sono intervenuti con offerte in denaro con il quale abbiamo acquistato verdura e frutta, merendine e succhi. Durante i nostri viaggi – aggiunge ancora Tommaso – abbiamo notato un’altra esigenza: quella di animare il tempo libero dei numerosi ragazzi della parrocchia. Ecco allora che il 30 e 31 agosto alcuni di noi hanno raggiunto Cavezzo, dove ad attenderci c’erano uno stuolo di ragazzi e bambini che hanno giocato in allegria, ringraziandoci per il minigrest organizzato e per la merenda offerta in parte dalla comunità di Pedemonte».


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SAN PIETRO. La manifestazione ha visto vittoriosa la Contrada Pedemonte

CORRUBBIO

Il Palio delle Contrade si tinge di “arancione”

Appuntamento al Roccolo

Servizi di

Silvia Accordini Il Palio delle Contrade di San Pietro in Cariano si è colorato ancora una volta di “arancione”. Proprio come le magliette della Contrada Pedemonte. L’edizione 2012, che ha animato i giardini di via Mara nel fine settimana del 24, 25 e 26 agosto, è stata infatti vinta dalla squadra di Pedemonte. Sabato, dopo la prima giornata di giochi, sembrava che il Palio quest’anno sarebbe finito in un’altra bacheca, infatti

la Contrada di Bure “La Piassa” risultava essere in testa. Domenica invece, dopo le gare di rubabandiera, corsa dei sacchi, gioco dei palloncini e del miglior cocktail, la situazione si è ribaltata e grazie anche all’abilità di avvalersi del jolly in un gioco vinto, con il conseguente raddoppio del punteggio, la Contrada Pedemonte, per il terzo anno consecutivo, si è aggiudicata il Palio. A seguirla in classifica sono state nell’ordine San Floriano, Bure “La Piassa”, Corrubbio, San

Pietro - Ossan, Bure “San Francesco”, Sausto, Castelrotto. Il Sindaco di San Pietro, Gabriele Maestrelli, ha inoltre consegnato, a pari merito, alla Contrada San Floriano e alla Contrada Pedemonte l’attestato del “miglior cocktail” del Palio delle Contrade. «Quest’anno – afferma soddisfatto Cesare Zardini, assessore alla cultura e sport del comune di San Pietro in Cariano, organizzatore dell’evento - la partecipazione è stata veramente massiccia, sia per il numero dei contradaioli

La Contrada Pedemonte

presenti, sia per il pubblico che ha assistito alle varie sfide. Un ringraziamento va soprattutto alle associazioni del nostro territorio e ad altri numerosi volontari la cui disponibilità dal punto di vista organizzativo ha reso possibile la manifestazione. Desidero sottolineare la grande partecipazione al Palio dei giovani, sempre più numerosi e appassionati, e delleb famiglie, i cui figli più piccoli durante le giornate di sabato e domenica hanno avuto modo di divertirsi molto con il Giocabimbi a loro dedicato. Soddisfatto anche il pittore Adriano Benetollo per la presenze registrate alla propria mostra di pittura allestita presso l’aula magna delle Scuole Medie». Terminata l’edizione 2012 lo staff organizzativo pensa già al Palio 2013, per cercare di renderlo ancora più avvincente e partecipato. Per le Contrade San Floriano, La Piassa, Corrubbio, San Pietro Ossan, San Francesco, Sausto e Castelrotto invece è già iniziata la sfida, per “togliere” la Contrada di Pedemonte dalla bacheca del Palio 2013.

Un momento della benedizione dello scorso anno

Si rinnoverà anche in questo 2012 a Corrubbio l’annuale benedizione e processione in onore alla Madonna apparsa a Fatima in Portogallo nel 1917. Il 9 settembre, alle ore 15.30, presso il Roccolo Zardini sul colle di Sausto avrà luogo infatti il tradizionale incontro di fede, ideato e istituito nel 2001 da Danilo Zardini, dopo un pellegrinaggio a Fatima con amici e conoscenti. Il cerimoniale prevede la suggestiva Santa Messa all’aperto celebrata dal par-

roco di Castelrotto, Don Giuseppe Lombardi, dopo la quale una copia della statua della Madonna apparsa a Fatima, verrà portata in processione intorno al Roccolo posto sul colle di Sausto per poi essere ricollocata nell’apposita sua nicchia vicino al casello. Dal 2008 oltre che occasione per venerare la Madonna da parte dei partecipanti, la giornata rappresenta anche un momento per ricordare il suo ideatore, Danilo Zardini, scomparso l’8 dicembre 2007.

CLINICA PEDERZOLI

La tiroide e le sue patologie Le patologie tiroidee sono numerose, spesso di natura familiare e molto più frequenti nelle donne (80%). Possono essere sia benigne (iperplasia o “gozzo” multinodulare, m. di Basedow, adenoma di Plummer, etc) che maligne (neoplasie papillari, follicolari etc.) e risolversi alcune con la sola terapia farmacologica altre con quella chirurgica. Non sempre la malattia tiroidea presenta sintomi: a volte c’è solo una compressione di alcune strutture come l’esofago o la trachea che possono danneggiarsi nel lungo periodo; in altri casi i sintomi sono legati all’aumento di volume della tiroide (ingombro in gola, difficoltà nella deglutizione, difficoltà nel respiro). E anche la cosiddetta funzione tiroidea presenta un quadro che va dal normale al ridotta o, più raramente, aumentata. L'intervento chirurgico (tiroidectomia totale o emitiroidectomia) è un intervento delicato per la presenza di alcune

minute strutture che devono essere preservate: le ghiandole paratiroidi ed i nervi laringei inferiori che innervano le corde vocali. La loro lesione causa rispettivamente bassi livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia) e alterazione della voce (disfonia, ipofonia, fonastenia). Nel trattamento della tiroide il dottor Andrea Casaril, responsabile alla Casa di cura “Pederzoli” di questa branca chirurgica affiancato dalla dottoressa Cinzia Bonadiman, ha introdotto alcune importanti innovazioni tecnologiche come l'utilizzo del dissettore ad ultrasuoni e il monitoraggio intraoperatorio del nervo laringeo inferiore. In particolare il dissettore ad ultrasuoni ha consentito di aumentare la sicurezza dell'intervento, ridurne notevolmente la durata quindi anche i tempi di anestesia e di degenza - generalmente uno, due giorni - consentendo incisioni sempre più ridotte (attualmente di 4 cm) con evidenti risultati

estetici. Per quanto concerne invece l'utilizzo del monitoraggio intraoperatorio del nervo laringeo questo ha ulteriormente abbattuto il rischio di lesioni del nervo laringeo inferiore. Il servizio cui fa riferimento il dottor Casaril è composto da una équipe multidisciplinare composta da ecografisti, radiologi, endocrinologi, chirurghi endocrini, anestesisti dedicati ed anatomopatologi - che segue l’intero percorso diagnostico. I servizi di TAC e RM del collo vengono utilizzati nei casi più complessi e l'agoaspirato della tiroide, unico esame in grado di fare diagnosi certa di neoplasia della ghiandola, può essere eseguito immediatamente nel caso di riscontro di noduli dubbi. Dott. Andrea Casaril U.O. Chirurgia Generale Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale


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FUMANE. Istituto Lorenzi inagibile: alunni ospitati nelle aule di medie e materne

FUMANE/SCUOLA PRIMARIA

Inizia la scuola primaria ma non nella storica sede

«La maggioranza

Anche Fumane si prepara all’inizio del nuovo anno scolastico. Tutto è pronto per il 12 settembre…ma ad accogliere gli alunni della scuola primaria B.Lorenzi non saranno più le aule dell’edificio dedicato a Flaminio Pellegrini. Per loro l’anno scolastico 2012 – 13 ripartirà regolarmente, ma le lezioni saranno ospitate da alcune aule della scuola materna del paese e della scuola media. «Chiederemo qualche sacrificio agli alunni, alle famiglie e agli insegnanti, che ringraziamo accanto al dirigente scolastico per la disponibilità dimostrata – afferma il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi -. Ciò che importa, oggi, è che l’anno scolastico possa

«Durante il Consiglio comunale di luglio - afferma Mirco Frapporti, capogruppo di minoranza - avevamo presentato una mozione relativa alla inagibilità della scuola primaria del capoluogo. A seguito della discussione avevamo chiesto che la mozione venisse sospesa in attesa di una risposta da parte della maggioranza. Una risposta che durante il Consiglio comunale del 24 agosto scorso non è arrivata. Questa è l'ennesima dimostrazione del fatto che quest'amministrazione vuole fare tutto da sola, rifiutando il confronto. E' un danno per la comunità intera, mentre sarebbe servita una collaborazione concreta. E' proprio per questa mancanza di condivisione e per il fatto che la maggioranza ha proposto solo aumenti di tasse abbiamo deciso di votare “contro” ad ognuno degli atti presentati durante il Consiglio comunale: Irpef, IMU, variazioni di bilancio… Oltretutto - aggiunger Frapporti - siamo convinti che gli aumenti ad IMU ed Irpef non serviranno a reperire fondi per la sistemazione della scuola: non basterebbero! Questi amministratori fanno ciò che vogliono e non accettano alcun confronto. A nostro avviso poi il progetto per la nuova scuola è stato definitivamente abbandonato, anche se viene ammesso il contrario. A noi

iniziare e per questo ringrazio il vicesindaco Giuseppe Bonazzi per l’impegno con cui si è dedicato a questa questione. Nel frattempo ci stiamo muovendo su diversi fronti. La perizia statica effettuata sull’edificio ne conferma la staticità e non rileva criticità. Le problematiche riguardano invece la vulnerabilità sismica. E’ su questo punto che dovremo lavorare, facendo in modo che l’edificio possa essere sicuro. Un progetto preliminare è già stato redatto e dalla Regione Veneto avremo un contributo pari a 450.000 euro. A questi però dovranno aggiungersene altri 310.000 con cui il Comune dovrà intervenire

direttamente – il Comune di Fumane non può più accendere mutui ndr -». Ed è proprio per far fronte a questa ulteriore spesa che durante il Consiglio Comunale di venerdì 24 agosto sono state adottate due nuove misure: è stato approvato l’aumento dell’Irpef del 100% - si passerà dallo 0,4 allo 0,8% - e l’aumento dell’IMU seconda casa – che passerà dallo 0,76 allo 0,9% -. «Questi aumenti riguardano chiaramente solo l’anno in corso: con il bilancio 2013 si cercherà di tornare alla normalità. In questo modo – aggiunge il primo cittadino – riusciremo a reperire le risorse necessarie a mettere in sicurezza la scuola: entro l’autunno contiamo di poter

Domenico Bianchi

avviare i lavori, che potranno quindi essere ultimati per l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 14. Nel frattempo il progetto relativamente ad un nuovo polo scolastico non si ferma: il nostro intento è quello di rivalutare la cifra prevista dal primo progetto, pari a 3.600.000 euro: cercheremo di apportare le giuste modifiche affinché la cifra possa rientrare all’interno della cifra 2.200 – 2.700.000 di euro. Nel momento in cui Fumane avrà la sua nuova scuola gli sforzi per la messa in sicurezza dell’edificio “Flaminio Pellegrini” non saranno tuttavia stati vani: la struttura, di 800 mq. potrà essere destinata ad uffici pubblici e ad altri usi a beneficio dell’intera comunità».

fa tutto da sola»

Mirco Frapporti

sembrava saggia la proposta avanzata dai genitori che chiedevano e chiedono una condivisione della scelte che l’amministrazione andava assumendo. Magari anche con la realizzazione di una struttura prefabbricata in attesa di reperire i fondi per realizzare una nuova scuola. Prtroppo però l'amministrazione non ha dimostrato alcuna volontà di prospettiva ed è un vero peccato, visto che dal 2000 si era creato un filo diretto tra Comune - scuola - genitori che non solo garantiva un confronto serio e costruttivo, ma che faceva sì che si giungesse a soluzioni efficaci in un campo, quello dell'istruzione, alla base della nostra comunità».

FUMANE / LA RIQUALIFICAZIONE

Totolo: «Molina sarà un gioiello» Deliberato il progetto per la definitiva riqualificazione di Molina. La Giunta comunale di Fumane mercoledì 25 luglio ha approvato il 2° stralcio di spesa per l’ultimazione dei lavori della riqualificazione del Borgo, inseren-

dolo nei Patti territoriali della montagna veronese IPA fondo 2007/2013 anno 2013 presentato dalla Provincia di Verona alla Regione Veneto. «Il comune di Fumane – spiega l’assessore al turismo di Fumane, Giu-

seppe Totolo - è entrato nella lista dei selezionati dalla Regione. Tutto il procedimento è stato presentato dalla Provincia di Verona e se la Regione selezionerà il nostro progetto, Molina potrà entrare a breve nei

FUMANE E’ stato inaugurato il 26 luglio scorso il rinnovato tratto di strada Molina – Breonio – Gorgusello (3° stralcio). Al taglio del nastro hanno preso parte, oltre ad una delegazione dell’amministrazione comunale, anche l’assessore regionale Massimo Giorgetti, il presidente della provincia di Verona, Giovanni Miozzi, e il consigliere provinciale Francesca Zivelonghi. L’opera, che ha ricevuto la benedizione impartita da don Francesco Zorzi, ha richiesto un investimento di 480.000 euro, di cui 320.000 concessi come contributo dalla Regione.

“Borghi più belli d’Italia” come Borghetto a Valeggio. Uno dei primi progetti a cui ci dedicheremo sarà la nuova illuminazione che partirà con un 1° stralcio dei lavori grazie alle risorse ottenute dal parcheggio a pagamento». Uno dei punti cardine sui quali l’amministrazione di Fumane sta investendo è lo sviluppo turistico del territorio, «che può essere attuato solo potenziando le proprie risorse in un ambito internazionale – afferma ancora Totolo -. In un’Italia economicamente ferma, investire sul turismo sembra una delle poche risorse di un piccolo Comune come il nostro. In tema di “unità di forze” ho incontrato diversi Comuni, in particolare il Comune di Marano, con cui da quest’anno si attiverà il progetto “il percorso turistico dalle Cascate di Molina al Ponte Tibetano”. La collaborazione prevede che le aree turistiche di Fumane e di Marano possano fare promozione insieme agli Operatori turistici Prosegue la convenzione Provincia-Comune di

L’assessore Giuseppe Totolo presenta il comprensorio di Fumane a un gruppo di cinesi

Fumane in favore dello IAT Molina che ha registrato la scorsa estate 11.000 presenze. Si è cercato quest’anno di dare maggiore visibilità al territorio di Fumane attraverso i media che, grazie alla risonanza mondiale della Grotta di Fumane, hanno mostrato interesse particolare per il nostro paese e hanno realizzato documentari e articoli mirati alla promozione del territorio. Quest’anno inoltre – aggiunge Totolo abbiamo attivato una collaborazione con Provincia e USP (ufficio scolastico provinciale) per favorire gli afflussi delle scuole della Regione Veneto alla Grotta e al Parco delle Cascate. Il progetto prevede sconti particolari per scolaresche a chi

prenota direttamente agli uffici regionali e una promozione per i plessi scolastici del territorio di Fumane. Si sta inoltre attivando la rete Wirless per la Grotta per dare la possibilità a studenti e ricercatori di lavorare in loco. Positivo anche il risultato della Fiera di Marzo realizzata in collaborazione con i due assessorati (Turismo e Commercio). Infine il progetto Archeopark – conclude l’assessore -, che prevede l’unione tra Grotta e Parco delle Cascate per favorire maggiore continuità di flusso e promozione territoriale, aiutando tutti gli attori turistici del territorio di Fumane a partecipare attivamente allo sviluppo turistico del paese».


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MARANO. Rinforzato e in parte ricostruito un vecchio muro che sosteneva la strada

L’APPUNTAMENTO

Ora in località Are si cammina tranquilli

“Calici di Stelle”

E’ stato rinforzato e in parte ricostruito un vecchio muro che sosteneva la strada comunale in località Are a Purano di Marano di Valpolicella. L’intervento è stato realizzato in tre giorni ed ha consentito di porre in sicurezza la strada che ora è percorribile da chiunque senza il rischio di crolli. «Purano sta vedendo via via una serie di lavori che nel breve porteranno la contrada ad assumere una nuova veste - commenta il sindaco, Simone Venturini -. La nuova piazza, bellissima, la nuova area di raccolta dei rifiuti, la sistemazione di via Are, appena conclusa, e la sistemazione del locale capitello stanno cambiando il paese. Nuove iniziative stanno trovando spazio nel paese come il bellissimo concerto del Quartetto Maffei che, in occasione della festa del 2 giugno scorso, si è esibito nello scenario, davvero bello e suggestivo, della nuova piazza. Anche la Pro Loco ha organizzato una serata di Poesia con Eros Olivotto in piazza, segno che questo nuovo contesto è foriero di

Un momento della premiazione

nuove iniziative, nuova vitalità. E’ proprio quello che ci auguravamo avvenisse. L’anno prossimo faremo anche il cinema in piazza e sarà occasione per molta gente di Marano per venire a Purano. Ma l’intervento più impor-

tante, che partirà a brevissimo, è la costruzione del nuovo parcheggio e poi del nuovo campo giochi, nei pressi della scuola di Purano. Con questi due interventi, Purano avrà una dotazione di spazi pubblici davvero invi-

diabile che lo rende un paese accogliente ed a misura d’uomo. Non è un caso che molte abitazioni siano state di recente sistemate. Altre lo saranno a breve con l’insediamento di nuove giovani famiglie».

VALGATARA / LA MANIFESTAZIONE

In arrivo un “Settembre musicale” Torna anche in questo 2012 il “Settembre musicale” a Valgatara. Anche quest'anno il Comune di Marano, in collaborazione con l’Associazione Veneta Amici della Musica, la Banca della Valpolicella, la

guardando il cielo

Regione Veneto e l’Associazione Pro Loco, organizza la rassegna dei concerti da camera ospitati nella chiesetta romanica di San Marco al Pozzo con musicisti di fama nazionale e internazionale. Il pro-

gramma, il cui inizio è fissato alle ore 21.00, è articolato in tre serate: giovedì 13 settembre - Quintetto di fiati Opus V con musiche di Danzi, Hindemith, Milhaud e Arnold; giovedì 20 settembre - Matilde Prandi-

con musiche di Bach, Dutilleux e Reger; giovedì 27 settembre - Duo assonAnce con musiche di Bach. Alla fine dei concerti l'Associazione Pro Loco avrà il piacere di offrire un piccolo rinfresco.

Grande afflusso di persone, clima e cielo fantastici, buon vino, musica ed astronomi che hanno messo a disposizione i loro telescopi per osservare il cielo, il tutto a far da cornice alle premiazioni dei produttori valpolicellesi che hanno avuto riconoscimenti al concorso enologico “La selezione del Sindaco” e che erano già stati premiati a Roma in Campidoglio lo scorso 9 luglio. Questa è stata la 15° edizione di Calici di Stelle, promossa dall’associazione Città del Vino ed ospitata da Santa Maria Valverde nella serata del 10 agosto scorso. «La serata è andata benissimo, oltre ogni più rosea aspettativa, con un’affluenza di molto al di sopra di quanto potessimo immaginare – affermano i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Marano, San Pietro in Cariano e Fumane, Stefano Venturini, Dario Venturini e Giuseppe Totolo -. Le amministrazioni comunali sono state molto soddisfatte di quanto fatto. Approfittiamo, inoltre, per ringraziare l’associazione Strada del Vino, l’ONAV, Consorzio Pro Loco della Valpolicella, Protezione Civile, la parrocchia di Marano, Consorzio Tutela Vini della Valpolicella, l’Associazione Italiana Astrofili, tutti i produttori che hanno messo a disposizione i vini per la serata e tutti coloro che si sono dati da fare per la buona riuscita della manifestazione». Le aziende premiate: Cantina Corte San Benedetto di Negrar: medaglia d’argento con Amarone doc della Valpolicella 2007, due medaglie d’argento per la cantina Nicolis Angelo & Figli con l’Amarone della Valpolicella 2006 e l’Amarone della Valpolicella Ambrosan 2006, argento anche per la cantina Villa Monteleone di S.Ambrogio con Amarone della Valpolicella 2007. Una medaglia d’argento per la cantina La Crosarola di Fumane con l’Amarone della Valpolicella 2008, due argenti con Valpolicella Ripasso Superiore 2009 e Valpolicella Superiore 2007 e un oro con Amarone della Valpolicella 2008 per la Cantina Sociale di Negrar. Medaglie d’oro , infine, anche per la cantina Contrà Malini di Marano di Valpolicella con Recioto della Valpolicella 2006 e per la cantina Corteforte di Fumane con Amarone della Valpolicella 2007.

SPORT. Fumane protagonista alle finali dei Campionati Giovanili Italiani di tamburello Nei giorni 24, 25 e 26 agosto si sono svolti, in provincia di Trento, le Finali Nazionali Campionati Giovanili Italiani di tamburello, che hanno visto la partecipazione di 28 squadre di giovani provenienti da tutta Italia, dal Trentino alla Campania. Le 14 squadre femminili e le 14 maschili, categoria Giovanissimi, Allievi e Juniores, hanno disputato gli incontri su nove campi della provincia di Trento (Aldeno, Noarna, Sabbionara, Marco, Besenello, Dro, Patone, Valle San Felice, Ronzo) sotto l’imponente organizzazione delle Federazione Provinciale di Trento. Il Veneto era rappresentato dalle squadre veronesi di Fumane (cat. Giovanissimi maschili), Sommacampagna (cat. Juniores maschili) e Arbizzano (cat. Allievi Femminili) e dalla trevigiana Fontigo (cat. Allievi maschili). Le altre formazioni provenivano da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Roma e Trentino Alto-Adige. Le squadre trentine di Noarna e Valle S. Felice hanno dimostrato ancora una volta la loro supremazia conquistando rispettivamente il 1° posto nella categoria Juniores maschili e il 1° nella categoria Giovanissimi maschili, mentre per quanto riguarda la categoria Allievi maschili è stata la squadra del Fontigo (Treviso) ad aggiudicarsi il titolo di Campione d’Italia. Buoni anche i risultati ottenuti dalle formazioni veronesi, con il Sommacampagna, che si è aggiudicato il 2° posto tra gli Juniores Maschili, l’Arbizzano classificatosi terzo tra gli Allievi Femminili e Fumane, piazzatosi al quarto posto tra i Giovanissimi Maschili. Da sottolineare che la squadra del Fumane, composta interamente da ragazzi e una ragazza di Mazzurega, è stata la vera rivelazione di queste finali perché è riuscita a vincere il Campionato Provinciale e ad essere quindi accreditata per le finali nazionali. Grande la soddisfazione degli allenatori Tiziano Gasparini e Tiziano Policante e di tutte le famiglie di questi ragazzi. Suggestiva è stata la manifestazione finale delle premiazioni, svoltasi sul campo di Aldeno, che ha visto sfilare più di 200 ragazzi e ragazze. Elena Vicentini


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S.AMBROGIO. L’ufficio rientra tra le 26 sedi indicate da Poste Italiane

DA LEGAMBIENTE

Le Poste di Gargagnano rischiano la chiusura

S. Ambrogio “riciclone”

Servizi di

Massimo Ugolini Nel comune di Sant’Ambrogio la società Poste Italiane ha previsto la chiusura dell’ufficio postale di Gargagnago. Tempi e modalità non sono ancora conosciuti ma questa chiusura, come la chiusura di altri 26 uffici postali nella provincia veronese, rientrerebbe nell’ennesimo piano di razionalizzazione delle Poste. La decisione ha scatenato una dura presa di posizione dei cittadini di Gargagnago e non solo, unitamente all’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio. E’ stato costituito un comitato spontaneo, facendo pervenire alle Poste Italiane di Verona e Roma una petizione popolare a tutela dell’ufficio postale di Gargagnago. Centinaia le firme a suffragio di questa iniziativa istituzionale contro una chiusura che i sottoscrittori ritengono ingiustificata. “I cittadini di Gargagnago chiedono alla Direzione di Poste Italiane di Verona e al Comune di Sant’Ambrogio - si legge nella petizione popolare - di tutelare e mantenere attivo l’ufficio postale di Gargagnago in quanto garantisce un servizio indispensabile per i residenti. La

L’ufficio Postale di Gargagnago

recente ristrutturazione con la riduzione d’orario e personale hanno provocato numerosi disagi alla popolazione. Chiediamo pertanto di tenere aperto questo ufficio, tenendo conto dell’importanza che questo servizio riveste per la vita delle persone che vivono in questo territorio”. L’obiettivo è tenere aperto l’ufficio postale che nel periodo estivo è aperto tre giorni alla settimana: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30. In autunno, inverno e primavera l’ufficio è aperto dal lunedì al sabato compreso. Vi lavora un’unica impiegata che svolge una miriade di funzioni perchè l’ufficio postale non eroga solo le

pensioni ma funge anche da servizio bancario attraverso il Banco posta. L’ufficio postale ha una funzione talmente importante, secondo i cittadini, che lo stesso comitato spontaneo ha avanzato una proposta. «L’apertura parziale di tre giorni alla settimana attuata nel periodo estivo ed eventualmente estendibile a tutto l’anno - ha spiegato Elsa Sorio, cittadina di Gargagnago - potrebbe costituire un compromesso per non chiudere l’ufficio postale. La chiusura totale per una comunità come la nostra sarebbe negativa, i cittadini sarebbero costretti a gravare su altri uffici postali già affollati». Non solo. Attualmente si trova in uno stabile

del Comune nei pressi dei cimitero. La stessa amministrazione comunale ha predisposto il suo spostamento in un nuovo stabile. «Nell’ambito di un Piru legato ad una nuova lottizzazione edilizia - ha spiegato il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Nereo Destri, che appoggia il Comitato con la propria amministrazione -. I privati stanno realizzando una nuova struttura che accoglierà l’ambulatorio medico ed il nuovo ufficio postale». Franco Munari, portavoce del comitato, coordinatore dell’associazione ambrosiana Buon Governo delle Libertà, ha chiesto pubblicamente un coinvolgimento di tutti i parlamentari veronesi.

Nuove soddisfazioni per il Comune di Sant’Ambrogio dall’annuale classifica Comuni Ricicloni 2012, iniziativa realizzato da Ecosportello Rifiuti, lo sportello informativo di Legambiente, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Il municipio ambrosiano è risultato il primo Comune riciclone nella provincia di Renzo Ambrosi Verona sopra i diecimila abitanti nonché il diciottesimo a livello nazionale. La raccolta differenziata, nel 2011, è stata del 76,4 per cento: 4.340 mila le tonnellate raccolte di cui 980 finite in discarica e 3360 riciclate. «Questo risultato è il frutto della sensibilità dei nostri concittadini di Sant’Ambrogio, Domegliara, Ponton, San Giorgio di Valpolicella, Gargagnago e Monte che sono stati i grandi protagonisti della raccolta differenziata - rammenta l’assessore all’ecologia Renzo Ambrosi -. Sono stati premiati i nostri sforzi nel migliorare i servizi connessi quali il recupero di materia, la riduzione del quantitativo dei rifiuti prodotti, la sicurezza nello smaltimento, l’efficacia nel servizio». Diversi gli interventi che hanno riguardato recentemente l’ecocentro comunale, ubicato nei pressi del cimitero ambrosiano, come l'ampliamento dell'area coperta e la realizzazione di una casetta per lo stoccaggio di olio, apparecchiature elettroniche, batterie e altre nuove tipologie di rifiuto. Inoltre è stata delimitata con pannelli in calcestruzzo l'area di raccolta del verde e delle ramaglie. L’assessore Renzo Ambrosi rivolge un plauso anche ai funzionari dell’ufficio tecnico comunale per il particolare impegno verso questa tematica, «in speciale modo alla dottoressa Serena Rossi, al Consorzio di Bacino Verona Due ed alla ditta Serit nonché ai suoi operatori che svolgono quotidianamente il servizio di raccolta porta a porta per conto del Comune ambrosiano. Un ringraziamento anche agli operatori dell’ecocentro, Francesco, Sergio e Giandomenico Arcangeli, responsabile dell’area, per l’attenzione prestata in un ecocentro, diventato un punto di riferimento per la nostra cittadinanza».

MARATONA DI VERONA: PARTE DALL’ EX QUARTIERE FIERISTICO Domenica 7 ottobre la Maratona di Verona partirà da Sant’Ambrogio di Valpolicella. Dopo il ritrovo nell’ex quartiere fieristico, le migliaia di appassionati partiranno dopo il taglio del nastro dalla strada provinciale della Valpolicella. «Verona Marathon - spiega l’assessore allo sport del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella Andrea Chiereghini - che coinvolge migliaia di atleti da tutta Italia e dall’estero, costituisce un’opportunità per tutto il territorio della Valpolicella di mettere in mostra e valorizzare le bellezze del territorio e le unicità dei nostri prodotti». La Maratona di Verona, tra le più importanti in Italia, sarà ripresa da Rai Sport e Sky. «Auspichiamo una folta presenza di pubblico lungo il percorso - prosegue l’assessore - a supporto dei maratoneti e come cornice festosa ad un evento che vogliamo ripetere sul nostro territorio in futuro». I partecipanti della Verona Marathon, correndo su strade intrise di storia e cultura, sui colli della splendida Valpolicella passando per Sant’Ambrogio della Valpolicella, Negrar per giungere in centro storico, concluderanno la competizione in Arena: tutti gli atleti si fermeranno sulla pedana allestita nell’anfiteatro romano per vivere il loro momento di gloria. E’ stata organizzata anche la “Family Run” che coinvolge famiglie e ragazzi in una piacevole occasione di corsa e divertimento per la città. Ma non è finita. Altra iniziativa sarà la “Duo Veronamarathon”, una gara nella gara, una staffetta a due di 26 + 16.195 km per gli atleti allenati per la “mezza maratona”. Ma anche la “VeronaRace 10 km” una competitiva che parte da piazza Bra ed arrivo in Arena percorrendo gli ultimi dieci chilometri della maratona. Infine, per chi è sensibile alla solidarietà, ecco la “Last 10km Marathon” non competitiva aperta a tutti e con scopo benefico. Per tutti l’arrivo è previsto nella splendida cornice dell’Arena di Verona.

Andrea Chiereghini


CRONACHE

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SANT’AMBROGIO. Discussioni in fase di approvazione del bilancio preventivo

TERRENI IN VENDITA

Le opere pubbliche infiammano il Consiglio

L’Amministrazione comunale di Sant’Ambrogio mette in vendita alcuni terreni. Questo l’epilogo della delibera approvata nell’ultimo consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella col voto favorevole dell’amministrazione Destri e di Vittorio De Battisti e Remo Sandri della Lega Nord, contrari Luca Frildini (Partito Democratico) e Pierluigi Toffalori (Uniti per i Cittadini). Tra quelli in vendita spiccano un terreno con una sorgente d’acqua calda nella zona di Domegliara; uno nei pressi del passaggio Napoleone e l’altro in località Spagnole a Ponton; un’area artigianale industriale all’interno della lottizzazione Bonaparte che ha potenzialmente una capacità edificatoria ma per le sue caratteristiche non potrà essere edificata singolarmente se non accorpata ad altri edifici con una superficie coperta di 600 metri quadrati. «E’ stata compiuta una nuova perizia sui terreni istituzionalmente non strategici per l’ente» - ha affermato l’assessore al bilancio Sandro Stella che ha trovato il benestare della Lega Nord. Di tutt’altro avviso il consigliere d’opposizione Pier Luigi Toffalori, che ha dichiarato la sua totale contrarietà come gli esponenti del Partito Democratico. «Come avvenuto in passato, l’azione dell’amministrazione Destri Zorzi è quella di depauperare il patrimonio comunale che è di tutti i cittadini». Luca Frildini del Partito Democratico ha rincarato la dose: «Ci chiediamo che fine abbia fatto uno strumento urbanistico fondamentale per il territorio quale il Pat. L’amministrazione, ad una nostra interrogazione, scrisse che il Pat era in fase preliminare. Rammentiamo che applicare un Pat significa operare scelte di pianificazione territoriale, tutto il contrario di quanto fatto finora da questa Amministrazione che ha permesso un’edificazione senza logica e sconclusionata».

Servizi di

Massimo Ugolini Opere pubbliche al centro dell’ultimo Consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella in un acceso clima polemico tra maggioranza e opposizione. Durante la discussione per l’approvazione del bilancio preventivo, passato col voto favorevole dell’amministrazione Destri, voto contrario di Luca Frildini (Partito Democratico) e Pierluigi Toffalori (Uniti per i Cittadini) ed astensione di Vittorio De Battisti e Remo Sandri (Lega Nord), l’assessore al bilancio e tributi, Sandro Stella, ha illustrato i lavori programmati che saranno finanziati attraverso l’utilizzo dell’avanzo dell’amministrazione, il reperimento di contributi regionali ed alienazioni immobiliari. Nel 2012 il piano triennale prevede la risoluzione del movimento franoso di San Giorgio per un importo di 405mila euro, finanziato con 200mila euro frutto di alienazioni immobiliari, 150mila euro dall’avanzo di amministrazione e 56mila euro con contributo regionale; la realizzazione del fondo sintetico di un campo da calcio nell’im-

pianto sportivo del Montindon per un importo di 498mila euro finanziati con un contributo regionale di 365mila euro ed altri 133mila euro frutto di proventi di alienazioni immobiliari; 306mila euro per l’asfaltatura strade. Nel 2013 è previsto l’ampliamento del cimitero di Monte per un importo di 250mila euro; due rotatorie per riqualificare la situazione viabilistica di Ponton per un importo di 800mila euro; l’adeguamento di parte dei serramenti della scuola primaria di San-

t’Ambrogio per un importo di 160mila euro; la riqualificazione energetica del palazzetto dello sport del Montindon per un importo di 362mila euro con il contributo del fondo di rotazione Kyoto per 326mila euro. «Mi chiedo come mai un palazzetto, inaugurato appena tre anni fa, necessita di serramenti nuovi e del cappotto? - ha chiesto Remo Sandri della Lega Nord - . La spesa è pari a 35 euro per cittadino. Chiedo all’amministrazione una risposta scritta alla mia interrogazione». «Il

palazzetto dello sport costituisce un emblema di questa amministrazione ha evidenziato Pier Luigi Toffalori di Uniti per i Cittadini -. Nuove risorse, in questo caso 362mila euro, entreranno in quest’opera costata ormai tre milioni di euro. Ecco spiegato il buco di bilancio fatto pagare alle famiglie, alle imprese, a tutti cittadini. L’amministrazione Destri e Zorzi è diventata prigioniera delle proprie scelte che però sono fatte pagare ai cittadini».

Il municipio di S.Ambrogio

IN VIA DEL MARMO - EX QUARTIERE FIERISTICO

Una Casetta dell’acqua per i cittadini A Sant’Ambrogio in via del Marmo, nei pressi dell’ex quartiere fieristico, è stata costruita la Casetta dell’Acqua. L’opera, che il comune di Sant’Ambrogio ha realizzato in collaborazione con l’Azienda Gardesana Servizi e la storica cooperativa ambrosiana La Sociale, permette ai cittadini, tramite una scheda ricaricabile, di approvvigionarsi sia di acqua gasata (al costo di 5 centesimi il litro) che di acqua naturale (12 litri giornalieri gratuitamente) entrambe refrigerate. Alla

realizzazione della casetta hanno partecipato la ditta Semprebon Marmi, Italbeton, Fratelli Testi, Calcestruzzi Valpolicella, il geometra e progettista Mario Borchia, l’assessorato ai lavori pubblici, l’ufficio tecnico e gli operai del Comune. «La casetta - spiega il progettista Mario Borchia s’ispira alle fontane presenti in Valpolicella, terra caratterizzata dalla presenza di molte sorgenti. Per questo erano necessarie attente opere di presa e fontane costruite in modo da non

disperdere la preziosa risorsa e di ottimizzarne l’uso: con più vasche allineate una dopo l’altra, era possibile disporre dell’acqua per l’uso alimentare (direttamente dal beccuccio), poi per lavare le stoviglie (prima vasca), dissetare gli animali (seconda vasca, di solito priva delle pietre inclinate adatte al bucato), quindi per risciacquare il bucato (la vasca successiva, dove, delle minuscole canalette orizzontali nelle pietre impedivano alla schiuma del sapone di scendere in acqua), infine per lavare i panni, un’ultima vasca era

spesso riservata agli indumenti dei bambini, di solito i più sporchi, che nel gergo dialettale era folcloristicamente chiamata “delle merde”. La struttura è stata rivestita in marmo nembro rosato, proveniente dalle cave di Sant’Ambrogio, “trasformandolo da meccanismo di distribuzione dell’acqua a “fontana”». «Attraverso il servizio postale - ha spiegato l’assessore Renzo Ambrosi durante l’inaugurazione della struttura - i cittadini hanno ricevuto le schede ricaricabili. Ogni scheda contiene una ricarica valida per i primi

L’inaugurazione della nuova struttura

dieci litri di acqua». Il sindaco Destri s’è augurato che «se ne faccia buon uso» mentre il vicesindaco Roberto Zorzi ha evidenziato come «questa iniziativa è premiante sia da un punto di vista ecologico che economico e sociale». Il presidente dell’Azienda Gardesana Servizi Tomei ha spiegato che obiettivo di Ags è quello di rispondere alle esigenze degli utenti, fornendo acqua buona. Il consigliere Ags di Sant’Ambrogio Lucio Marchesini si è detto orgoglioso di avere contribuito alla realizzazione della casetta per il suo paese

mentre Giuliana Buniotto Alberti, presidente della storica cooperativa ambrosiana La Sociale, fondata nel 1923, ha sottolineato: «La nostra cooperativa - ha spiegato Giuliana Buniotto Alberti - voleva lasciare un segno per la nostra comunità. In futuro realizzeremo altre iniziative sempre nel campo del sociale». «Questa Casetta - ha ricordato don Alberto Giusti, parroco di Sant’Ambrogio prima della benedizione - vuole rappresentare un punto di riferimento dei bisogni materiali ma anche un simbolo dei valori che incarna».


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DOLCÈ. Dal 28 al 30 settembre è in programma la decima edizione del concorso

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Un ponte La Valdadige protagonista del Premio di pittura “indispensabile” Ritorna da venerdì 28 a domenica 30 settembre sul territorio comunale di Dolcè il decimo premio nazionale di pittura estemporanea “I colori della Valdadige”, organizzato dall’assessorato alla Cultura del comune di Dolcè in collaborazione con la Pro Loco di Volargne, i gruppi culturali El Casteleto, il Comitato Europa Amica, il Gruppo Artistico Don Luigi Bianchi ed Artitalia Edizione. Direttore artistico della manifestazione è il maestro Giorgio Grumini. Al premio nazionale saranno ammessi tutti i pittori che, dalle ore 9 alle ore 17 dei giorni 28 e 29 settembre e dalle ore 9 alle ore 12 del 30 settembre si presenteranno nella sede municipale di Dolcè per la timbratura della tela e il versamento della quota d’iscrizione. Le opere, realizzate in estemporanea, non dovranno superare le misure di centimetri 70x100 e non dovranno essere inferiori a centimetri 40x50. Ogni pittore potrà presentare una o due opere che dovranno essere dignitosamente incorniciate e munite di attaccaglie. «Anche quest’anno il premio nazionale

promuoverà il nostro territorio grazie alla qualità artistica dei partecipanti» - anticipa l’assessore alla cultura del comune di Dolcè, Elena Salvetti. La consegna delle opere è fissata inderogabilmente per le ore 15 di domenica 30 settembre; la premiazione avverrà domenica 7 ottobre alle ore 17 nella sala consiliare di Dolcé. Nella stessa

sala consiliare le opere saranno esposte da lunedì 1 ottobre a domenica 7 ottobre in orario serale. Anche quest’anno durante il premio si svolgerà un laboratorio di pittura per tutti i bambini e ragazzi delle scuole del territorio: l’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 29 settembre a Dolcè dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Tutti i dise-

gni dei ragazzi verranno presentanti in uno spazio riservato, contestualmente all’esposizione delle opere dei partecipanti all’estemporanea. Per informazioni: Comune di Dolcè, telefono: 045.7290022, orario ufficio, (riferimento: Massimo Ugolini, interno 212); direttore artistico Giorgio Grumini 338.4761284.

L’ACQUA, BENE PREZIOSO "Massima cautela nell'uso dell'acqua in Lessinia". A fornire questa indicazione è Acque Veronesi, la società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 73 Comuni del Veronese, compresa l'area montana. Il problema di fondo è la siccità che dura da mesi e che, abbinato al grande caldo, fa sì che si stiano verificando situazioni di difficile approvvigionamento idrico in alcune zone. La situazione attuale registra alcune criticità. A Marano di Valpolicella, in alcune frazioni di Negrar, Grezzana, San Mauro di Saline e Velo Veronese, qualche settimana fa hanno iniziato a presentarsi alcune situazioni impegnative da gestire. L'incremento de consumi, infatti, ha causato un significativo abbassamento dei livelli dei serbatoi, tanto che in alcuni casi si è arrivati ad avere solo il 40% delle disponibilità normali. Una situazione che ha portato Acque Veronesi a decidere di rifornire il serbatoio di Camposilvano, comune di Velo Veronese, con autobotti. L'ennesimo invito ad un uso parsimonioso e responsabile delle risorse idriche arriva dal Presidente di Acque Veronesi: «L'acqua è un bene di tutti che è sempre più prezioso e limitato afferma Massimo Mariotti -. Serve pertanto da parte di tutti i cittadini una maggiore consapevolezza degli sprechi, a partire dalle nostre case e dalle nostre abitudini quotidiane, soprattutto in periodi di potenziali criticità come quelli estivi. Non utilizzare l'acqua potabile se non per bere, mangiare e lavarsi».

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Un accordo strategico con la Provincia Autonoma di Trento e con Autobrennero per realizzare il Ponte di Peri, barriere anti-rumore e anti-inquinamento che in alcuni tratti dovrebbero mitigare l’impatto ambientale nella Valle dell’Adige, razionalizzazione e potenziamento del casello di Affi: queste sono alcune delle tematiche che hanno riportato di attualità le questioni prioritarie che interessano la parte nord della Provincia, al confine tra Veneto e Trentino. «E’ sempre più indispensabile, come Amministrazione Provinciale - afferma il vicesindaco della Provincia di Verona, Fabio Venturi - definire le opere prioritarie da concordare con il Trentino sia per i comuni di confine, che per i finanziamenti di Autobrennero per le opere pubbliche sul territorio. Credo che la Provincia debba urgentemente affrontare questi temi: Verona deve avere idee chiare e priorità condivise per non perdere tempo, risorse e occasioni importanti». «Adesso come Provincia – spiega l’assessore provinciale alla Viabilità, Carla De Beni - dobbiamo fare sintesi delle altre necessità del nostro territorio collegate a quest’ asse autostradale: dovranno essere rinegoziate le priorità e le risorse con Autobrennero, anche alla luce dei possibili nuovi scenari della Mediana e del Centro Intermodale di Isola della Scala». Il consigliere provinciale Ivan Castelletti rilancia l’importanza delle opere pubbliche da realizzare sul territorio, in particolare il ponte con la richiesta «che venga incaricato il rappresentante nominato dalla Provincia di Verona in seno al Consiglio di amministrazione dell’Autobrennero (A22) ad attivare e sostenere formale richiesta di partecipazione da parte della stessa Società al concorso di spesa per la realiz-

zazione dell’opera attraverso i proventi che la Società stessa dovrebbe riversare ai territori attraversati». Tra le notizie positive vi è la possibilità di impiegare 950.000 euro per la costruzione dell’opera. «A Peri – aggiunge Castelletti - è stato presentato un progetto per la realizzazione di una nuova centrale idroelettrica sul fiume Adige. Pertanto il progetto del nuovo Ponte risulta integrabile sia per la progettazione che per la costruzione dell’opera, con una consistente riduzione dei costi. Considerato che l’opera è di importanza strategica anche per la Provincia Autonoma di Trento e per l’Autobrennero (A22), è necessario promuovere un tavolo di confronto per verificare ulteriori possibili finanziamenti. Quest’opera sarebbe l’unico ponte che attraversa il fiume nell’arco di 30 chilometri, fortemente usato specialmente dai mezzi pesanti, ora impercorribile nei due sensi quando vi sono camion, e con un problema di sicurezza anche per i pedoni che transitano sul marciapiedi. Il ponte, che non ha mai ricevuto manutenzione dagli anni ‘40, è in degrado totale. La viabilità tra Trentino e Veneto, che interessa i Comuni confinanti di Avio, Dolcè e Brentino Belluno, è problematica. Il ponte, realizzato dal Genio civile, rappresenta l’unico collegamento anche per i mezzi pesanti diretti ad Ala, Avio, Trentino Belluno, Dolcè, Ferrara di Monte Baldo e Sant’Anna di Alfaedo. In caso di chiusura dei caselli autostradali di Affi o di Avio, il ponte diviene un’autostrada di transito per i mezzi pesanti, nonostante sia inadeguato per dimensioni e presenti carenze strutturali e statiche pienamente accertate».


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SPORT

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CALCIO. L’Ambrosiana si prepara ad affrontare una nuova stagione

L’ORGANIGRAMMA

Tempo di riscossa per i diavoli rossoneri

Presidente Gianluigi Pietropoli; vicepresidenti: Antonio «Tobi» Savoia, Mauro Testi, Alessandro Pieropan; direttore sportivo: Mattia Bergamaschi; settore giovanile: Paolino Lanza; allenatore: Braulio De Oliveira; vice allenatore: Lucio Beltrami; preparatore atletico: Edoardo Romano; allenatore portieri: Renato Piccoli; fisioterapista: Stefano Todesco; massaggiatore: Antonio Schena. Dirigente Accompagnatore: Dimitri Lugoboni. Allenatore Juniores Regionale: Filippo Campisi; Massaggiatore: Claudio Giarola; Portieri: Michele Marconi (94), Dario Farina (93), Natalino Posteraro (95). Difensori: Andrea Tebaldi (91), Stefano Tebaldi (91), Alessandro Cottini (85), Marco Segala (82), Samuele Segala (83), Luca Ranghiero (93), Marco Filippini (94). Centrocampisti: Carlo Aldrighetti (88), Francesco Righetti (92), Tommaso Cailotto (89), Nicola Gottoli (81), Riccardo Testi (95). Attaccanti: Luca Corradi (81), Massimo Pasini (88), Paolo Assea (94), Michele Posenato (93), Francesco Pietropoli (95), Michele Porcelli (95), Lorenzo Moscatelli (95), Lorenzo Galassin (95).

Riscossa Ambrosiana. Questo il comun denominatore che dovrà animare la prossima stagione dell’Ambrosiana. I diavoli rossoneri ripartiranno dalla Promozione dopo la retrocessione dall’Eccellenza al termine dei play out. Squadra rivoluzionata per buona parte, dodici le cessioni, molte le facce nuove. Ritorni eccellenti a partire dall’allenatore, Braulio de Oliveira, la scorsa stagione sulla panchina del Somma. «Diversi amici sono ritornati con noi come il tecnico, Braulio De Oliveira spiega il presidente Gianluigi Pietropoli, spronando “vecchi” e “nuovi” -. Tutti dovranno avere motivazioni interiori per essere nuovamente protagonisti». Braulio de Oliveira è chiamato a trovare il giusto mix tra vecchia guardia e giovani promettenti. Diversi i nuovi acquisti a partire dal centrocampista Cailotto (dal Castelnuovosandrà), i difen-

sori Raffaelli, Cottini e Gottoli (dal Somma), difensore Marco Segala (dal Benaco) ed il centrocampista Samuele Segala (dal Vigasio), le punte Galassin e Moscatelli (dall’Hellas Verona). Come a dire: l’Ambrosiana non vuole perdere tempo, risalire (immediatamente) è l’obiettivo dei Diavoli Rossoneri. «Nulla è stato lasciato al caso - sottolinea il vicepresidente Mauro Testi - è importante partire dagli errori fatti per compiere nuovi passi in avanti». «Non ritengo di avere compiuto un passo indietro scendendo in Promozione perché la squadra è competitiva a livello tecnico ma, in primis, sotto il profilo morale - evidenzia l’allenatore brasiliano -. Fame di vittorie, unità d’intenti e divertimento: questo chiedo ai miei calciatori per centrare buoni risultati. Ringrazio Aldrighetti, Corradi, Pasini e i fratelli Tebaldi che hanno

CAMPIONATI DELLA MEDICINA

Lamberti “d’oro” Umberto Lamberti non si ferma più! Il veronese, anestesista rianimatore all'ospedale Sacro Cuore di Negrar, che si allena con la società Sporting Club Arbizzano agli ordini di Ivan Dal Corso, ha regalato grandi soddisfazioni alla 33esima edizione dei Campionati Mondiali della medicina e sanità svoltisi in luglio ad Antalya in Turchia. Per lui medaglia d’oro nella staffetta 4x50 stile libero con il tempo di 1 minuto 59 secondi 22 centesimi ed una fra-

zione personale di 30 secondi 72 centesimi. Non solo. Lamberti ha conquistato la medaglia d’argento nei 50 dorso con 40 secondi 16 centesimi ed un ottimo quinto posto nei 100 stile libero con 1 minuto 13 secondi 12 centesimi. «Sono soddisfatto di quest’annata spiega il dottore -. Sono già proiettato verso prossima stagione con la speranza di centrare nuovi successi perché la sfida principale è sempre con me stesso». M.U.

Umberto Lamberti

Gianluigi Pietropoli

deciso di abbracciare questo progetto». Il direttore sportivo Mattia Bergamaschi osserva: «Abbiamo cercato di allestire

un gruppo che possa durare negli anni. Non ci precludiamo nessun obiettivo con un pensierino al raggiungimento

dei play off». Tra le rivali Bergamaschi indica San Martino, Provese, quindi Oppeano, Raldon e Benaco. «Sono orgoglioso di essere ritornato all’Ambrosiana, una società

che ho sempre sentito mia» conclude Paolino Lanza, un ritorno anche il suo in qualità di responsabile del settore giovanile. Massimo Ugolini

TAMBURELLO: 32° TORNEO NOTTURNO A NEGRAR Sabato 28 luglio si è concluso il 32° torneo notturno di tamburello a Negrar, con la finalissima per il 1° - 2° posto in una cornice festosa ed esaltante di pubblico: oltre 200 spettatori gremivano gli spalti del campo da gioco. Le squadre partecipanti al Torneo, che si svolge con la formula di andata e ritorno con cinque squadre, per un totale di 22 serate, erano formate da giocatori tesserati Categoria C e D e non tesserati. L’ambito trofeo è stato vinto dalla squadra “Cani in vacanza” del Patron Giada Simeoni, già vincitrice delle due precedenti edizioni. Seconda classificata è stata la formazione sponsorizzata dalla ditta Tecnovap srl – Alpini S.Peretto, antagonista anche nelle due precedenti edizioni della “Cani in vacanza”. L’incontro è stato molto combattuto, con oltre due ore di gioco, scambi prolungati e spettacolari in una cornice di pubblico delirante per la rivalità ormai pluriennale fra le due squadre. Ad occupare gli altri posti in classifica sono stati l’ASDT Negrar (3° posto), ASDT S.Anna d’Alfaedo (4° posto) e Cipriani Sante snc – Prun (5° posto). «E’ stata costruttiva la partecipazione di nuovi sponsor con formazioni molto giovani, ben dirette e divertite che hanno dato colore e freschezza ai loro incontri di cartello, tanto che, alla fine, hanno confermato la loro adesione per l’edizione del 2013, promettendosi formazioni più agguerrite – affermano dall’associazione Tamburello Negrar il Presidente Angelo Albertini, il Vice Graziano Marogna, il DT Massimo Montagnoli e il Segretario Luigino Damoli -. Un ringraziamento doveroso va a tutti gli atleti e accompagnatori per la correttezza e sportività dimostrata durante il gioco e agli sponsor, nonchè ai Presidenti delle ASDT che con la loro partecipazione hanno contribuito alla riuscita del 32° torneo». La serata del 28 luglio si è conclusa con un’agape offerta dall’ ASDT Negrar e partecipata da tutte le squadre con i loro simpatizzanti, allietata da ripetuti brindisi del ottimo vino offerto dalle nostre cantine negraresi, alle quali và un cordiale ringraziamento. I vincitori


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SPEED DOWN. Il Campionato Europeo ha fruttato due ori e un argento

GIORGIO MURARI

Un ritorno vittorioso per il Team Dameiana

Le imprese dell’estate

La spedizione romagnola è andata a buon fine. Il Team Dameiana torna dal Campionato Europeo di Speed down tenutosi dal 27 al 29 luglio a Predappio con due ori e un argento. Il club di

Negrar ha schierato in pista quasi tutti i suoi piloti, togliendosi belle soddisfazioni. Ketty Bonatti, nella categoria C9 (minikart senza motore), è stata vicecampionessa europea per il terzo

anno consecutivo, mentre il fratello Luca, che ha corso il suo primo campionato europeo in categoria. C3 (caisse à savon 14-17 anni) è arrivato 14°. Nella categoria C7 (carrioli), l’equipaggio,

composto dal pilota Davide Cognolatto di Albignasego (Padova) e dal frenatore Franco Ceschi di Negrar, si è classificato a metà classifica, pur essendo la loro seconda gara in coppia. Lara Tiso nella categoria C8 (kart senza motore) si è classificata tredicesima, lasciando dietro di sé in classifica un vuoto di cinque secondi. Nella categoria C4 (caisse à savon adulti) tra 50 piloti partecipanti, Sauro Rossi, ex vicecampione in carica da Francia 2011, ha rinnovato il suo dominio piazzandosi al primo posto (per un solo millesimo di secondo dal ceco Jan Sejkora) diventando Campione Europeo per la terza volta (Italia 2007, Germania 2009). Anche Matteo Girelli, bussolenghese di nascita, ha confermato la sua bravura, sfiorando il terzo gradino del podio per soli sei centesimi e classificandosi quarto. Claudio Sparti di Torino si è invece classificato dodicesimo, pur avendo corso per i tre quarti di gara entro i primi dieci posti in classifica parziale. Nella categoria C6 (bob-car), il Team Dameiana ha conquistato il titolo di Campione Europeo con i fratelli Giacomo e Alessio Chiarini, di Pisa, che al loro decimo campionato europeo hanno raggiunto l’oro. Curiosità: la coppia Chiarini hanno riportato l’Italia al vertice dopo vent’anni. I coniugi Guidetti-Silingardi, nella stessa categoria, si sono invece piazzati tredicesimi.

Il 21 e 22 luglio a Verona si è svolta la seconda edizione della V.R.V., randonnèe ideata nel 2010 da Giorgio Murari (Musseu). La V.R.V. è un percorso di 600 km che da Verona, attraverso la pista ciclabile che da via Claudia Augusta arriva al passo Resia, al Sud Tirolo, risalendo il fiume Adige dai monti Lessini arriva alla sorgente, fra montagne vallate, castelli e città. 300 i partecipanti – tra cui molte donne e anche un trapiantato - per 40 ore di tempo. «Un percorso nervoso – racconta Murari, ciclista “dell’estremo” di Negrar - con ben 4800 metri dislivello e un meteo che non aiutava di certo, anche se il forte temporale, ci ha poi regalato sole, clima fresco e…la pista ciclabile tutta per noi! È stata dura organizzare una manifestazione tanto lunga, ma, considerando la soddisfazione di tutti i partecipanti, ne è valsa la pena. Tutti i Comuni della Val d’Adige e i bici grill trovati durante il percorso sono stati coinvolti e il comune di Silandro mi ha premiato cittadino onorario della Val d’Adige! Grazie anche a Stefy, il mio angelo, che mi aiuta nell’organizzazione, questa Randonnèe si è rivelata ancora una volta una grande festa con tanti volontari che con amore hanno reso questo viaggio meraviglioso. E’ stata una grande soddisfazione portare 300 anime nella mia Val d’Adige, dove mi sono formato ciclisticamente e tutt’ora luogo dei miei lunghi allenamenti». Anche per il 2012 la V.R.V. si è confermata quindi a livello nazionale la numero 1 delle randonnèe…Ma non è finita qui: Giorgio Murari ha preso parte il 15 agosto scorso alla Race Around Austria (RAA), un’ultracyling di 2200 km, troppo dura per molti. Una gara massacrante, che pochi specialisti a livello mondiale riescono a portare a termine nel tempo massimo concesso di 144 ore: si percorre il perimetro completo dell’Austria attraLa Bilbao della Valpolicella continua a sognare. verso tutte le montagne più Questo il leit motiv della presentazione del Gargafamose, in un continuo sali e scendi con pendenze spesso gnago Calcio, formazione militante nel girone A di sopra il 10%...Ma l’ultracyseconda categoria, svoltasi nella tradizionale sede cling negrarese, campione della locale Pro Loco. Stavolta l’obiettivo play off italiano over 50, c’era ed era potrebbe essere a portata di mano dopo averlo sfiol’unico italiano alla partenrato nelle stagioni scorse. «Siamo convinti delle za. La sua prova è stata a dir nostre possibilità» - si limita a dire Silvano Procura, poco eccezionale: con un team risicato a seguito è riuteam manager della squadra valpolicellese, deus ex scito a portare a termine la machine della società guidata dal presidente Stefano prova in 120 ore con una Sartori. Continua la collaborazione con l’Ambrosiana pedalata media dei 27 chilocome sottolinea Stefano Sartori, presidente del Garmetri orari. Su 35 partecigagnago Calcio: «Si tratta di una collaborazione che panti totali solamente 17 ci sta regalando reciproche soddisfazioni. L’obiettivo hanno tagliato il traguardo e del prossimo campionato? Onorare la maglia che Murari si è classificato 10° assoluto e 2° over 50! «Non rappresenta un intero paese». Quest’anno nuova sono mai arrivato così guida tecnica per il Gargagnago: si tratta di Maurizio Zanferrari che spiega: «Abbiamo le potenzialità per disputare un torneo di “oltre” – afferma con soddiprim’ordine, puntiamo a divertire e soprattutto fare divertire». Entusiasmo anche nelle parole di Roberto Cammalleri, preparatore sfazione Giorgio Murari -. dei portieri mentre il vicesindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Roberto Zorzi ha evidenziato la bontà del progetto-GargagnaE’ stato un percorso durissigo. Di seguito l'organigramma del Gargagnago. Presidente: Stefano Sartori; vicepresidente: Rinaldo Fasoli; team manager: Silvamo che mi ha messo a dura no Procura segretario Domenico Procura; consiglieri: Fabrizio Cinetto, Alessandro Chesini, Nicola Leoni, Andrea Peretti, Andrea prova…ma grazie alla mia tenacia e all’aiuto dei tre Pernigo, Bruno Lonardi, Alberto Perin, Antonio Sorio; Allenatore: Maurizio Zanferrari. Vice allenatore: Alessandro Chesini. Prepaamici che mi seguivano sono ratore atletico: Roberto Turrini; Allenatore dei portieri: Roberto Cammalleri. Massaggiatore: Mario Marchi La rosa. Portieri: Andrea riuscito in questa grande Bagatta, Walter Tommasi, Diego Pozzerle (dall’Ambrosiana). Difensori: Stefano Bollo, Riccardo Pietropolli, Michele Bottona, Andrea impresa. La Race around Turati, Andrea Zanolli, Andrea Giacopuzzi (dalla Carianese), Luca Maccadanza (dal Quinzano), Matteo Lonardi (dal Pastrengo). Austria è considerata la Centrocampisti: Marco Fasoli, Mattia Peretti, Riccardo Savoia, Luca Sempreboni, Luca Boscaini, Diego Sartori, Matteo Corsi (dalla raam (Race across America) Carianese), Giulio Romanelli (dall’Ambrosiana), Andrea Miglioranzi (dall’Ambrosiana), Francesco Gandini (dall’Hellas Verona). d’Europa. Dopo questa sfida Attaccanti: Davide Bazzan, Mattia Galvani, Daniele Bagata, Nicolò Manservigi (dal Pescantina San Lorenzo), Massimo Vicentini (dal mi sento pronto per la sfida americana nel 2013…semGarda). Sponsor Ufficiale: Boscaini Scavi Meccanici, altri sponsor: Oro Uno Gioielleria, Cantina Aldegheri, Le Soleil, Andrea Tompre se riuscirò a trovare gli masi, Rinaldo Fasoli, Chesini Tecnosystem, Banca della Valpolicella, Giemme Abbigliamento, Saval Autoscuola, Corte Musatto Vini. sponsor». M.U. S.A.

GARGAGNAGO CALCIO: OBIETTIVO PLAY OFF


onna D SPAZIO DONNA

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

L’attività sportiva, scuola di vita

Il mese di Agosto, con le olimpiadi di Londra, ci ha regalato momenti di grande spettacolo e forti emozioni. Lo sport, per due settimane, ha riempito le calde giornate di questa estate rovente. È questa un’ occasione per riflettere sull’importanza dello sport come attività che non favorisce solo lo sviluppo fisico ma anche stimola una crescita armonica della mente e della personalità. Lo sport è un’attività umana che si fonda su valori sociali, educativi e culturali essenziali. Se fare sport è salutare per gli adulti a maggior ragione lo è per i bambini. Questa attività se fatta con i giusti criteri e valori aiuta l’inserimento, la partecipazione alla vita sociale, insegna la tolleranza l’accettazione delle differenze e il rispetto delle regole. Un’attività sportiva ben organizzata, per i giovani, è

una scuola di vita che insegna valori e capacità importanti di cui far tesoro anche da adulti. Ogni disciplina sportiva stimola l’esercizio di determinate abilità “intellettuali” come analizzare una situazione imprevista ed individuare la soluzione, comprendere i rapporti causaeffetto ed i meccanismi di svolgimento delle azioni. Lo

LA CURA DEI CAPELLI

sport inoltre sviluppa la capacità di vivere bene in gruppo, di prendere decisioni seguendo le regole, pur pensando liberamente. Il momento giusto per avvicinare un bambino allo sport dipende dalle sue caratteristiche sia fisiche che fisiologiche, comunque non prima dei 5 anni di vita. A questa età il bambino ha raggiunto il giusto grado di “motricità

A CURA DI ANTONELLA MARCOMINI

LA CADUTA DEI CAPELLI

I capelli hanno un’attività ciclica divisa in tre fasi:

1- Anagen: fase di crescita o nascita. 2- Catagen: fase di stasi o intermedia. 3- Telogen: fase di riposo o caduta Il capello cresce solo nell’Anagen, fase che dura da qualche mese a qualche anno. La fase Catagen dura invece solo 15-30 giorni, mentre la fase Telogen dura qualche mese. Al termine della fase di Telogen il capello cade, mentre la papilla germinativa ne produce un altro in sostituzione. La caduta dei capelli è un fenomeno normalissimo che riguarda tutti. Infatti il cuoio capelluto ogni giorno attiva un ricambio di capelli che porta alla perdita e alla conseguente ricrescita di circa 50-100 capelli al giorno. L’attività di ricambio dei capelli subisce un consistente aumento in particolare in due periodi dell’anno che coincidono col passaggio delle stagioni inverno-primavera ed estate-autunno. Alcune delle cause principali del diradamento o della caduta sono: stress fisico e psichico, alimentazione e nutrimento non adeguato, fumo e tossine, eccessiva attività enzimatica che trasforma il testosterone in un derivato più potente (dht), gravidanza e allattamento, trattamenti cosmetici troppo aggressivi e la trasmissione genetica maschile e femminile da ricerca del DNA. I capelli possono ricrescere ma solo a determinate condizioni. E’ possibile assistere a ricrescita parziale o totale di un capello, purchè il follicolo non sia completamente atrofizzato e quindi incapace di “esprimere” un capello nuovo. Appoggiandosi a diverse terapie e dopo un’accurata visita eseguita con un check-up gratuito del capello è possibile intervenire con una serie di prodotti sinergici indicati in casi di caduta e diradamento sia nell’uomo che nella donna, formulati a base di ingredienti naturali e privi di sostanze come PVP e altri polimeri o siliconi che soffocano la naturale traspirazione cutanea. Alcuni degli ingredienti naturali e attivi che si trovano in questi prodotti sono: - GP4G, estratto dall’artemisia salina, microrganismo parte del plancton, che applicato sulla cute stimola le funzioni vitali e la produzione di cheratina, essenziali per la salute e la forza dei capelli. - Ginseng, ha funzione antiossidante, incrementa la resistenza fisica e migliora la circolazione. - Vitamine, necessarie alla produzione di energia per la sintesi proteiche cellulari. - Caffeina, stimola l’irrorazione sanguigna e stimola la crescita. - Amminoacidi, rinforzano la formazione della cheratina. - Biotina, ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee. Sotto l’azione di un trattamento o terapia adeguata, si può spesso arrestare o invertire il processo di Miniaturizzazione del follicolo stimolandolo a produrre ad ogni ciclo un capello un po’ più robusto, ritornando ad avere un capello sano e forte. Ci vuole molta pazienza, costanza e determinazione. La natura non fa mai niente di inutile. PROMOZIONE shampoo curativo + maschera + massaggio con poltrona rilassante IL TUTTO A SOLI 5 EURO.

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sportiva”. Dai 5 agli 11 anni, la capacità di coordinazione motoria ( equilibrio, ritmo, orientamento, agilità) si sviluppano nel migliore dei modi. Secondo i vari aspetti psicologici coinvolti, le attività sportive possono essere suddivise in quattro gruppi: sport individuali senza contatto (nuoto, tennis, sci, ciclismo). Queste attività gratificano i bambini anche piccoli, eseguire esercizi anche difficili dà loro sicurezza nelle proprie abilità

motorie e rafforza l’autostima. Sport individuali di contatto (arti marziali) esigono un’ottima capacità di concentrazione; indicati soprattutto per i bambini molto impulsivi che devono imparare a controllare i propri slanci seguendo le regole del gioco senza far male agli altri o a se stessi. Nei bambini troppo riflessivi o timidi sviluppano la sicurezza abituandoli a non aspettare troppo prima di agire. Sport di squadra di contatto (calcio, pallacanestro,

BENESSERE

rugby) sviluppano l’attitudine a collaborare e a condurre vita di gruppo. Negli sport di squadra il bambino può sperimentare come vi siano giocatori dotati di diverse abilità e considerare l’importanza di ciascun giocatore per il risultato della squadra. La figura dell’allenatore moderno richiede pertanto preparazione in diverse discipline per creare un clima educativo positivo, stimolante e adeguato all’età e alla personalità di ogni bambino.

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

L’estate volge al termine e tutte noi continuiamo a beneficiare degli effetti positivi di caldo e relax della stagione calda ma anche ad accusare i danni che inevitabilmente l’esposizione al sole ha procurato alla nostra pelle. La pelle secca è indubbiamente fastidiosa, esteticamente brutta e può agevolare la comparsa delle rughe. Viene generalmente associata a periodi particolarmente freddi, ma in realtà la pelle secca è anche un effetto collaterale di una cattiva esposizione al sole o di una non adeguata idratazione della pelle durante i mesi più caldi dell'anno. Disidratazione, pelle arrossata e screpolata e sensazione di invecchiamento improvviso: ecco in che modo diventa la nostra pelle quando non ci proteggiamo dal sole in maniera adeguata. In questi casi, se il danno ormai è fatto, possiamo cercare di alleviare gli effetti collaterali grazie ad alcuni efficaci rimedi naturali e a piccoli accorgimenti quotidiani nella cura della nostra pelle. E’ arrivato il momento di prendersi cura della pelle e restituire quella giusta idratazione, che la renderà nuovamente lucente e sana. Maschera alle fragole per pelle disidratata 50 grammi di fragole, due dita di acqua Lavate le fragole, tagliatele a metà e riducete in poltiglia schiacciandole manualmente o utilizzando un frullatore a immersione. Detergete il viso con un latte detergente delicato, magari alla rosa. Spalmate il composto sul viso e lasciato agire per 30 minuti. Alla fine rimuovete la maschera con un dischetto di cotone imbevuto di latte. La pelle ha bisogno di una cura quotidiana Evitate i saponi aggressivi, meglio usare un prodotto naturale. Fate attenzione agli sbalzi di temperatura improvvisi, possono traumatizzare la pelle. Usate con costanza una buona crema idratante due volte al giorno (mattina e sera). Proteggete la vostra pelle dal sole anche durante l’inverno. Arricchite la vostra alimentazione con verdura e frutta. Bevete molta acqua

Namastè!

La nostra Ricetta SEMIFREDDO AL CAFFÈ INGREDIENTI PER 10 PORZIONI 5 UOVA (ALBUMI A NEVE) 6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO 500 GR DI MASCARPONE 250 ML DI PANNA DA MONTARE 2 CUCCHIAI DI CAFFÈ SOLUBILE CACAO AMARO E POLVERE DI CAFFÈ PER GUARNIRE Dividere i tuorli dagli albumi. Montare i primi con le fruste elettriche e con 6 cucchiai di zucchero, i secondi a neve ferma con un pizzico di sale. Aggiungere ai tuorli montati con lo zucchero il mascarpone e il caffè solubile sciolto in quattro cucchiai di acqua bollente. Amalgamarvi lentamente la panna montata e gli albumi montati a neve. Versare il composto ottenuto in uno stampo da plum cake e mettere in freezer per almeno tre ore. Al momento di servire guarnire le fette di semifreddo con polvere di caffè e cacao amaro.


SPAZIO DONNA

LE NOSTRE DONNE

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ARREDARE CASA

Famiglia e solidarietà Una cameretta per tutti la missione di Nadia Moglie, mamma di quattro figli, nonna di sei nipoti e…“angelo” di chi ne ha più bisogno. Lei è Nadia, una donna speciale nella sua normalità, che da 30 anni fa parte dell’Apostolato della Preghiera-Devozione al Sacro Cuore di Gesù e da più di 20 anni affianca al lavoro di casalinga e madre di famiglia la sua missione solidale. Nadia, come aiuta gli extracomunitari? «Li aiuto nelle loro necessità. Vestiti, oggetti, calzature e tutto ciò che noi ormai diamo per scontato, per loro è prezioso. Io raccolgo tutti questi beni e li distribuisco a seconda delle richieste che ricevo. Molte cose vengono anche spedite nel paese d’origine di queste persone: in Ghana, in Marocco, in Tunisia…Non riuscirei a quantificare le persone che ho aiutato e che tuttora aiuto: ogni settimana ci sono decine di persone, badanti, uomini, donne, famiglie che si rivolgono a me e sapere che in ognuno di loro riesco a far fiorire un sorriso mi riempie di gioia. Credo che la felicità stia anche in queste piccole grandi cose». Com’è nato questo impegno? «Credo di avere uno spiccato senso materno: pensare che ci sono popoli interi che vivono con nulla a disposizione mentre noi con il nostro “superfluo” potrem-

Nadia

mo aiutarli moltissimo ha fatto scattare in me un meccanismo di solidarietà irrefrenabile. Attraverso una rete di collaboratori e di persone amiche ho quindi iniziato questo “viaggio” che mi ha dato tante soddisfazioni. Tramite alcuni sacerdoti riusciamo poi a sostenere anche le adozioni a distanza, mentre inviamo aiuti anche alle suore missionarie… Insomma, nel mio piccolo cerco di fare il possibile, seguendo sempre il messaggio cristiano cattolico: “vestire gli ignudi, dar da mangiare agli affamati…”». Qual è il suo “sogno nel cassetto”? «Prima di trasferirmi a Torri aiutavo le nonne a dare un senso ai lavori che facevano a casa. Le loro creazioni a maglia o uncinetto avevano uno scopo: quello di vestire qualcuno che non aveva nulla o di far spuntare un sorriso sul volto di una per-

sona in difficoltà attraverso un loro dono. Ecco, il mio sogno è quello di mettere insieme anziane e giovani proprio per trasmettere di generazione in generazione insegnamenti concreti e tecniche che un tempo venivano insegnate a scuola e che invece oggi rischiano di venire perse. I giovani hanno bisogno di adulti che trasmettano loro ciò che sanno fare». La sua famiglia come vive questo suo impegno? «Non sempre la mia famiglia ha vissuto bene questo impegno. Tutto si è risolto però con qualche brontolìo e qualche “ammonimento”. Negli anni ho imparato a fare anche qualcosa di nascosto e in ogni caso cercando di far pesare il meno possibile ai miei figli e a mio marito la mia attività di volontariato». In questi anni ha incontrato qualche difficoltà? «Certo che ci sono stati degli scogli, ma sono sempre stata convinta che anziché lamentarci dobbiamo avere la forza di non perderci d’animo. E questa forza la possiamo trovare solamente nella fede e nella preghiera. Se fai le cose con amore e per amore di Dio nulla ti può smuovere dal tuo intento e nessuna critica o difficoltà ti può fermare. Senza la mia Fede non potrei vivere». Silvia Accordini

Niky, il nuovo arrivo in famiglia

Quando la stanza dei ragazzi è unica ma non basta per tutti, servono idee design studiate davvero “al centimetro”. Ecco perchè le idee non bastano mai eppure le soluzioni ci sono come le camerette con letti a castello che transitano in avanti, scoprendo una comoda pedana d’accesso al letto superiore. I gradini di salita vengono progettati in modo da permettere l’apertura delle ante dell’armadio per un facile utilizzo dell’angolo. L’armadio gioca un ruolo “chiave”, deve essere sfruttato al massimo e può essere proposto con terminale a libreria con uno spessore minimo di circa 3,5 cm. Il letto inferiore è indipendente, su ruote, ed è dotato di due pratici cassettoni. Ovviamente le composizioni sono realizzate in diverse tonalità di colori. Interessanti sono anche le composizioni con letto a soppalco e relativa scaletta posizionato in nicchia tra una colonna con vetrina ed una piccola cabina armadio disposta ad angolo: importante diventa la scelta dei colori. Pensate che il letto a soppalco si può comporre di ben tre letti, che scorrono su ruote e si ripongono tutti sotto a quello superiore, quando non è in uso.Bastano anche soli 3 metri e 50 per organizzare due letti ed un armadio davvero confortevoli. Alcuni letti a soppalco hanno infatti un meccanismo di scorrimento brevettato senza guide a pavimento che è

raggiungibile tramite scalini che non sono visibili a composizione chiusa, garantendo quindi ancor più sicurezza e un ingombro ridotto. Il letto inferiore può essere attrezzato con cassettoni estraibili o con un terzo letto. Per spazi ampi è possibile invece la soluzione a L. Questa soluzione è la più tradizionale ma anche quella che non tramonta mai. Permette di collocare anche una scrivania rivolta verso il muro e un comodo guardaroba. E per guadagnare spa-

zio, aumentando quello dell’unico armadio presente nella stanza, basta scegliere un modello dotato di contenitore. Esistono poi particolari soluzioni ad “incastro” che consentono di inserire in uno spazio ridotto due letti e due scrittoi indipendenti. Comodo, e studiato nel dettaglio per due ragazzi è anche il soppalco angolare caratterizzato da un armadio a ponte attrezzato ed abbinato ad un secondo letto con due ampi cassettoni per sfruttare al meglio tutto lo spazio.

UN APPELLO A VOI DONNE Casalinghe o lavoratrici, donne impegnate nel volontariato o in hobby particolari, mamme, sorelle, nonne o zie: ognuna di noi ha qualcosa da raccontare. Se vuoi parlare della tua esperienza o di qualche avvenimento particolare che ha caratterizzato la tua vita chiamaci o inviaci un’e-mail. Siamo pronte ad intervistare anche te!


R ubriche Poesie RUBRICHE

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30 di Giancarlo Peretti

Elvira Vallenari, di Chievo, ci manda un bel bouquet epistolare contenente versi dedicati alla mamma Ofelia, nata in America e deceduta da poco a Verona, composti davanti alla fotografia della madre: “La foto”. Rosanella Perbellini ci parla di un vicino molto strano, l’Adige, che solo il vernacolo può ben descrivere: “El me vissin de casa”. L’acqua chiama pesci e allora ecco da Bruno Butturini, di Parona, “La storia del Bacalà” che non ha nulla da spartire con l’acqua dolce, ma che, come l’aringa, rappresenta un ottimo legante per amichevoli serate conviviali. Grazie a Piero ed Ugo per l’ispirazione.

LA FOTO

EL ME VISSIN DE CASA

Salpando il mare, piccolissima, sei approdata in Italia, ma il tuo pensiero era sempre rivolto alla “meravigliosa” America. Quanti intralci hai trovato sulla lunga strada della tua vita! Ultimamente, sorridente, sei ritratta davanti alle porte spalancate della tua casa perché vi entri il sole…

L’Adese l’è el me vissin de casa, se conossemo da tanto tempo, semo sempre andè d’acordo, anca se qualche volta el fa rumor, el alsa la voce, el brontola, el se agita, el cambia parfin color. Quando l’è de bona l’è un piaser guardarlo, el te fa compagnia, specialmente d’istà el te tien rinfrescà. Se vedemo tuti i giorni, da un po’ de tempo l’è cambià, non l’è più lu, se te lo guardi lontan da insima al ponte l’è sempre più streto;

Elvira Vallenari

C ultura

LETTO

PER VOI

Maria Paola Colombo, Il negativo dell’amore, Mondadori 2012, 329 p., 18,00 €.

Protagonisti del romanzo sono due bambini speciali: Cica e Walker. Cica porta sulla schiena due cicatrici curve dalla notte in cui è sopravvissuta al tentativo di sua madre di buttarsi nel fiume portandola con sé. Cica ha paura dell’acqua, o meglio ne ha un terrore mortale, che sia il mare o il filo d’acqua del rubinetto. Cica è il soprannome che le hanno affibbiato gli altri bambini della colonia a causa dei due segni curvi che porta sulla schiena, come cicatrici di ali strappate. Cresce in una piccola città dell’Italia settentrionale, per compagni un cane lupo e i libri prestati da una vicina di casa capace di tenere i segreti. “ Ciascuno di noi ha una vita soltanto, invece le persone che leggono i libri hanno tante vite, una per ogni libro. E tutte diverse”. Walker ha una famiglia bellissima ma ha anche qualcosa in più, un cromosoma: è un bambino down. E cosa ti attendi se hai un cromosoma in più? Walker un nome ce l’avrebbe ma la sua passione per il ranger dei telefilm, Walker Texas Ranger, fa sì che tutti lo chiamino in quel modo. E’ nato al Sud, primo di tre fratelli e per il suo compleanno i genitori organizzano ogni anno una festa sul prato. È coraggioso e corre veloce in sella al cavallo Fulmine o accanto al nonno sull’Apecar. Qualche anno dopo Cica e Walker sono due adolescenti alla ricerca del proprio posto nel mondo. Non si conoscono ma li sta attendendo una notte d’ottobre, calda come d’estate. Questo romanzo è un’opera prima sorprendente per la scrittura semplice e intensa allo stesso tempo, capace d’immagini vivide e che riesce a trasmettere la bellezza dell’immaginazione di due bambini troppo “unici” per mischiarsi senza difficoltà al mondo e di raccontare in modo perfetto il confine, spesso labile, tra la diversità lampante e quella normalità di cui tutti parlano, ma di cui nessuno saprebbe tracciare un confine certo. Tenero e triste, delicato e graffiante, a volte divertente, è quasi sempre all’altezza delle attese del lettore. Maria Paola Colombo, dirigente bancaria sprecata, non sarà – almeno per ora - una grande scrittrice, ma sicuramente è una buona scrittrice. Attendiamo il prossimo lavoro. Da leggere e da raccomandare.

L’Aneddoto Un contadino si recò da un grande saggio per parlargli dei suoi problemi. Gli raccontò delle sue difficoltà nel coltivare la terra e della siccità e dei monsoni che gli complicavano il lavoro. Parlò della moglie, spiegandogli che, nonostante la amasse, c'erano alcune cose di lei che avrebbe voluto cambiare. Lo stesso dei figli: sì, li amava, ma non stavano crescendo proprio come avrebbe voluto. Quando ebbe terminato, domandò al saggio in che modo avrebbe potuto aiutarlo a risolvere i suoi guai. Il saggio rispose: “Mi dispiace, ma non posso aiutarti”. “Come sarebbe a dire?” rispose seccato il contadino. “Dicono che tu sia un grande maestro!”. Il grande saggio replicò: “Signore, le cose stanno così. Tutti gli esseri umani hanno ottantatré problemi. È una realtà della vita. Certo, alcuni problemi possono scomparire di tanto in tanto, ma ben presto se ne presenteranno altri. Perciò avremo sempre ottantatré problemi”. Il contadino reagì con indignazione: “A cosa serve allora tutto il tuo insegnamento?”. Il saggio rispose: “Il mio insegnamento non può aiutarti a risolvere gli ottantatré problemi, ma forse può darti una mano con l'ottantaquattresimo”. “Quale sarebbe?” domandò il contadino. 'L'ottantaquattresimo è che non vogliamo avere problemi!”. Nel corso di ogni vita umana, ci sono periodi buoni e altri meno buoni. Importante è saper trarre, anche dai momenti difficili che si attraversano, stimoli nuovi, riflessioni e ripensamenti che permettano di superarli cogliendone gli insegnamenti perché, come diceva G. Thibon, “ l’uomo ha delle ali che ignora”. Il sole non brilla sempre nel cielo e le notti non sono sempre stellate. E’ questa la ruota della vita, il segno del nostro limite di uomini perché, come scriveva il poeta russo Majakovskij: “ In questa vita non è difficile morire./ Vivere è di gran lunga più difficile”. Occorre alzarsi o rialzarsi, battersi e non abbattersi perché dalla prova e dal dolore può germogliare una ricchezza insospettata.

le piante da ‘na riva a l’altra quasi le se toca, l’è proprio stofegà. Par diversi ani l’è sta trascurà. Adeso el par che se mova qualcossa i è vegnui a netàr el muraglion de destra, i ha tajà qualche pianta, su l’argine i ha fato un sentier che porta al lazareto comodo par far dele passeggiate in mezo ala vegetassion e acompagnè dal rumor de l’acqua. Mi penso che l’Adese, el nostro fiume, sia el miglior vissin de casa. Rosanella Perbellini

a cura di Lino Venturini

IL PUNTO “The Dark Knight Rises”, il cavaliere nero risorge. C’è grande attesa anche in Italia per l’uscita di questo film nei cinema dal 29 agosto. Ma c’è davvero bisogno di andare al cinema? E’quotidiana, ormai, la serie di orribili omicidi e suicidi in famiglia. Ricordiamo anche James Holmes, l’autore della terrificante strage di Denver, Anders Breivik, il norvegese che ha ucciso 77 ragazzi o Giovanni Vantaggiato che ha fatto esplodere una bomba davanti a una scuola di Brindisi. Vorrei raccontare poi una piccola storia. Il dottor F. D. è un medico. Torna a casa tardi. Lavora molto. A casa lo attende la moglie, pardon, la compagna e, secondo la sera, due o tre figli. Dipende dai giorni in cui vede i figli che ha avuto con l’ex-moglie e quelli che la sua nuova compagna ha avuto con il precedente compagno. La casa e le auto testimoniano un livello di vita elevato. Ma poiché è un uomo onesto, non evade un centesimo: rilascia sempre regolare fattura. Il dottore vuole avere la coscienza tranquilla. Il dottor F. D. è uno di quei medici che girano per gli ospedali praticando aborti, per assicurare alle donne il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, consentita dalla legge 194 e quindi legittima. Il dottor F. D. negli ultimi dieci anni ha praticato circa 5.000 aborti. Il numero preciso lo sa il suo commercialista. Una lettura diversa della storia. Il dottor F. D., novello cavaliere nero, ha ucciso 5.000 bambini. Ma ha la coscienza tranquilla perché ha pagato tutte le tasse ed è in regola con la legge 194. Il dottor F. D. in che cosa è diverso dai vari Holmes, Breivik, Vantaggiato e tanti altri che un giorno si svegliano e vanno a uccidere? La legge può trasformare il male in bene? Sono certo che susciterò le ire del pensiero politicamente corretto, quello nichilista, laicista, relativista, postmoderno e neofemminista, ma la verità va detta “sia che ascoltino, sia che non ascoltino, perché sono una genìa di ribelli… ma tu non avere paura delle loro parole” (Ez. 3 e ss). A Padova una famiglia con tredici figli viene minacciata con scritte intimidatorie sotto casa e sabotaggi all’auto. Ovvio. Si paga chi uccide i nostri figli e si minaccia chi li fa! Siamo malati allo stato terminale. La nostra civiltà occidentale scristianizzata non ha più voglia di futuro e sarà a breve sostituita dalle civiltà nordafricane e arabe. Quanto alle filosofie relativiste e nichiliste, si annienteranno da sole, come la pianta parassita che soffocando l’albero di cui vive, lo segue nella morte. Forse non è un bell’argomento per augurare buone ferie, ma per riflettere sì!


RUBRICHE

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LA STORIA DEL “BACALÀ” L'è da mesi che aspetemo de magnar el bacalà, e stassera se trovemo tuti alegri qua sentà. L'è 'na storia tanto longa, ve la conto a voçe bassa dal paron de villa Monga a du passi da la piassa. Questa chi l'è "Cà del Goto" , dove, prima de la note ‘l pelegrin col so fagoto el se fa le rosse gote. Qua ghé tuto, ghé bon vin, tanta graspa e qualche fruto, botiglioni e botigliete, fruta seca e...anca graspìa , ... e ghé tanta compagnia. Ma stassera semo quà par magnar el bacalà. Questo chi l'è vero oio, masenado nel frantoio. Ogni giorno Ugo e Piero, anca se nol sembra vero, i 'ndasèa su par el monte a spigar l'olìa dal conte. Col scaglion portado in spala, no i à mai fato na bala. I tornava a sera presto strachi e stufi col so sesto

pien de olive bele e nere col conforto di un bichiere. I è sté chi par più de 'n mese sensa mai pagar le spese; tra un bicer e do pasade le sà molto stagionade. I à promesso el bacalà, e la fine ecola quà. El nostro grasie a Piero e a Ugo. E speren ....che 'l sia un bon sugo. "Buon appetito" Bruno Butturini

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