L'altro giornale Ottobre

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ANNO XXVII - N.10 OTTOBRE 2012 - stampato il 01/10/2012

VALPOLICELLA

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Areagas di Domegliara: ampliamento o no? L’ultimo incontro svoltosi a Roma, nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, si è concluso con un rinvio e la convocazione di una nuova conferenza di servizi. «Non abbiamo voce in capitolo in quanto la decisione finale sull’ampliamento spetta esclusivamente al Ministero - ribadisce il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Nereo Destri . Non abbiamo nulla in contrario all’Areagas né vogliamo danneggiarne l’attività ma, come abbiamo ribadito più volte in passato, l’intera area deve essere messa in sicurezza sotto il profilo viabilistico». L’impianto di stoccaggio del gas gpl gestito dalla società Areagas Srl, realizzato nel 1987, si trova in via Sottosengia a poche centinaia di metri dal centro urbano di Domegliara. Il sito si estende su una superficie di circa 75mila metri quadrati, contando diciotto serbatoi. La richiesta della società è quella di installarne altri due, portando la capacità complessiva di stoccaggio da 3600 a 5400 metri cubi. segue a pagina 25

BOTTA E RISPOSTA A NEGRAR

A SCUOLA A FUMANE

Botta e risposta tra l’ex sindaco di Negrar, Alberto Mion, e l’attuale primo cittadino, Giorgio Dal Negro che interviene accanto al suo assessore al Bilancio e Tributi, Stefano Ceradini. L’argomento non è nuovo: la situazione finanziaria del Comune di Negrar. Così, se Alberto Mion risponde a tre interventi pubblicati sullo scorso numero, compreso quello di Dal Negro stesso, il Sindaco e l’Assessore in carica propongono alcune precisazioni relativamente alle parole pronunciate dalla Corte dei Conti e alla situazione economica del Comune. pag. 16

E’ iniziato regolarmente il nuovo anno scolastico per gli alunni delle scuole elementari di Fumane. Nonostante la loro storica scuola sia stata chiusa, gli studenti hanno infatti trovato spazio in alcune aule della scuola media e della scuola materna del capoluogo. Nel frattempo, mentre l’amministrazione prosegue con l’iter progettuale per la messa in sicurezza del vecchio edificio della scuola elementare, nasce il Comitato per una nuova scuola a Fumane che avanza la sua proposta per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico. pag. 22

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Dialogo DIALOGO

Viva l’Italia

a cura di Adriano Reggiani

ribolle dentro di noi. Questo mese vi presento un fatto che, forse, spiega come mai la nostra Italia rimane indietro rispetto al resto dell’Europa. La foto pubblicata mostra lo sbarramento su una strada ad Arbizzano in zona industriale, ai confini tra i comuni di Negrar e San Pietro in Cariano.

Saremo lieti di ospitare chi avesse qualcosa da aggiungere a quanto pubblicato Parlare ancora di dove vanno realmente a finire i soldi che noi paghiamo con le tasse prodotte dal nostro lavoro, dopo gli scandali quotidiani di cui sono pieni i notiziari televisivi e i giornali mi sembra inutile, tanta è la rabbia che credo

Si potrebbe credere che la strada sia in attesa di finiture, che manchi qualcosa, ma dato che questa situazione si protrae da oltre 10 anni alcune domande sorgono spontanee: - come è possibile che non si possa utilizzare un’opera che è costata centinaia di milioni di lire - come è possibile che non si possano superare eventuali problemi burocratici - come è possibile costruire successivamente una rotatoria che immette in questa strada chiusa? Forse si vuole battere il record di lungaggine che in Valpolicella è di 17 anni per aprire gli ultimi 900 metri della superstrada San PietroFumane. Auguri. W l’Italia

Ottobre 2012

OSPEDALE SACRO CUORE

I lettori intervengono Gentile Signora, ho ricevuto L' Altro Giornale edizione Settembre 2012, ho letto a pagina 5 il suo articolo e il ringraziamento all' Ospedale Sacro Cuore di Negrar. Le dico subito, mi dispiace per suo figlio, auguro a Lei e a suo figlio che quanto accaduto si risolva nel migliore dei modi, ho famiglia come altri, come Lei. Le garantisco che per quanto ho provato, per me la situazione non è come da Lei descritta. Servirebbe un po' di umanità con tutti, per chi è in una fase particolare della vita, per chi ha bisogno di aiuto e speranza, per chi ha bisogno di consigli. Mi spiace contrariarla, la realtà a me risulta differente. Certo, non si può dire di tutti: le pochissime Suore rimaste sono un esempio di vita, pochissimi Infermieri in maniera umana ti aiutano, alcuni Dottori sono particolarmente professionali ma, mi creda ho cercato aiuto e non l' ho trovato. Se altre persone, come da Lei scritto,

TV

“Non ce l’ho. Perchè devo pagare il canone? Caro Direttore, ricevo a più riprese degli ossessionanti solleciti di pagamento del canone di abbonamento alla televisione, solleciti che assomigliano piuttosto a delle lettere minatorie corredate da frasi tipo: «L'Amministrazione Finanziaria dello Stato procederà agli accertamenti previsti dalla legge a carico... etc.etc...». «E' indispensabile che lei provveda a versare immediatamente...etc..etc…». Sarò forse una mosca bianca, cosa cui peraltro non credo, ma non posseggo e non ho mai posseduto un apparecchio televisivo e non ho neppure

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intenzione di possederlo in futuro anche perché la programmazione della Rai non è che mi invogli a farlo. Ho provato a collegarmi al sito <blocked::blocked::blocked::http://www.abbonamenti.rai.it/> WWW.abbonamenti.rai.it per spiegare la faccenda anche se c'è poco da spiegare, ma non ho trovato nulla per dir loro che non ho la televisione ma solo come fare per abbonarsi, disdire o variare indirizzo. Perchè la Rai continua a spendere denari e tempo nella direzione sbagliata? Nicola Brusco

si lamentano della Sanità, ci sarà un perché. Distinti saluti. Bellorti Valerio Certamente, caro signor Valerio, ci saranno situazioni diverse. Io ho scritto la mia positiva esperienza, anche per trasmettere un po’ di fiducia, in un momento storico e sociale così poco promettente. Dobbiamo poi considerare, che in qualsiasi ambiente e in qualsiasi lavoro le …“ciambelle non riescono sempre col buco”. La ringrazio per gli auguri che ricambio sinceramente. Gentile Direttrice, ho letto il suo intervento sul numero di settembre de L’Altro Giornale relativo all’Ospedale di

Negrar. Volevo anch’io portare la mia testimonianza. Nella primavera scorsa mio zio, un uomo sano e forte, improvvisamente è stato colpito da una gravissima malattia che lo ha ridotto, in breve tempo, in fin di vita. Quando non abbiamo più potuto tenerlo in casa perché la sua sofferenza era insostenibile, lo abbiamo ricoverato al Sacro Cuore-Don Calabria, dove è stato seguito nei suoi ultimi dieci giorni di vita con grande umanità, nel rispetto del nostro dolore e della sua malattia. Approfitto, quindi, per associarmi a lei nel ringraziare tutti quelli che lo hanno - e ci hanno - aiutati ad affrontare il distacco. Lettera firmata



DIALOGO

CASO SCHWAZER

CASERMA CARABINIERI

Il parere qualificato di un ex campione e tecnico Gentile Direttore, in riferimento alla lettera apparsa su L'Altro Giornale di settembre in merito al caso Schwazer con titolo "Tutti contro, io lo assolvo" a firma di Patrizia Stella, desidero esprimere le seguenti note. Anzitutto voglio evidenziare che non amo apparire sul mezzi di comunicazione, ma, per quanto ho dedicato allo sport, quando si parla di doping mi si tocca un nervo scoperto. Da giovane (anni sessanta), gareggiavo al massimi livelli nella specialità del lancio del disco. Francamente mi arrabbiavo molto quando mi trovavo a confrontarmi con atleti dell'est o americani che iniziavano a prendere anabolizzanti, allora una triste novità, e dovevo faticare molto per prevalere e spesso ci riuscivo. Molti di questi atleti all'età di cinquanta-sessanta anni se ne sono andati colpiti dal cancro, di solito alla prostata o al fegato. Pertanto il doping è da condannare sul piano etico e sanitario. Passando al ruolo di tecnico e constatando che il doping stava dilagando (l'antidoping non si era ancora affermato) coinvolgendo anche la Federazione ai massimi livelli, con degli amici abbiamo dato vita all'Associazione dei Tecnici di Atletica Leggera di cui ricoprii, per un certo periodo, la carica di presidente. Questo movimento influen-

zò tutto l'ambiente dell' Atletica contribuendo in maniera determinante a cambiare nel 1989 la dirigenza federale, iniziando un nuovo corso di rinnovamento e di lotta al doping. La nuova dirigenza federale, alla quale presi parte prima come membro di giunta e poi in qualità di vicepresidente, diede mandato al settore sanitario di far conoscere a tutti i livelli la pericolosità del doping. Per demotivare l'assunzione di sostanze dopanti fu deliberato di applicare una squalifica di quattro anni agli atleti trovati dopati, poi ridotta a due per adeguarsi alla normativa della federazione internazionale. Abbiamo capillarmente informato società e atleti di non assumere sostanze straordinarie se non autorizzati dal nostri medici federali (i cosiddetti integratori nascondono parecchie insidie). Personalmente ritengo indispensabile squalificare a vita l'atleta trovato dopato se si vuole fare una lotta seria al doping. Due anni sono pochi a confronto delle grandi motivazioni che oggi hanno gli atleti, per cui sono propensi a rischiare. Oggi cronache e cronisti espongono come un fatto normale il rientro alle gare di un atleta squalificato per due anni, e purtroppo questo si verifica sempre più di frequente. Per quanto sopra non trovo

alcuna giustificazione per quanto ha fatto Alex Schwazer, nè nutro il minimo senso di pietismo nel suoi confronti, pur augurandogli di reimpostare una nuova vita il più serena possibile. Dopo Pechino si ruppe il rapporto con l'allora suo allenatore e tecnico federale Sandro Damilano e Schwazer si ritagliò una certa sua autonomia, un po' ai margini della federazione, la quale ha la grave colpa di non aver gestito pienamente e nel modo migliore un tale campione. Conclusione: Schwazer non doveva farlo per rispetto dei principi dell'etica sportiva; era consapevole che poteva, come è successo, compromettere la propria immagine, deludere profondamente tutti, sportivi e non, considerando il grande campione che è stato e dando un pessimo esempio al giovani che intendono praticare seriamente la pratica sportiva. Come è brutto sospettare che ad ogni buon risultato sportivo, sia pur ottenuto lealmente, ci possa essere l'aiuto di una certa pratica dopante! Il doping è proprio il cancro dello sport, ecco perché dovrebbe essere combattuto con ancor maggiore efficacia, al di sopra dei tanti interessi che esistono a tutti i livelli (la squalifica a vita ci starebbe tutta). Gaetano Dalla Pria

ARBIZZANO

“Gli Alpini ringraziano” Non tutti sanno che ad Arbizzano all'incrocio semaforico esiste un edificio di proprietà del Comune che è adibito a sede degli Alpini e ad altre Associazioni. La facciata che dà sulla provinciale è sempre stata utilizzata per le affissioni sia commerciali che per gli annunci funebri. Da qualche tempo la concessionaria della pubblicità del Comune ha installato numerosi cartelli stradali dove affiggere i manifesti. Anche davanti alla nostra sede ne è stato installato uno che copriva parzialmente il muro lasciando dietro tutti i residui di manifesti di un decennio. Inoltre non era stato previsto quello per gli

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Ottobre 2012

annunci funebri che quindi avrebbero dovuto essere incollati sempre sul muro. La visione era pessima ed indecorosa. Abbiamo allora interessato il servizio manutenzioni del Comune di Negrar nella persona del responsabile e della sua equipe di operai i quali hanno ripulito il muro, lo hanno riparato dalle crepe e lo hanno ridipinto. Poi hanno posizionato due cartelli uno per la pubblicità ed uno per gli annunci funebri. Il lavoro è stato eseguito a regola d'arte. Complimenti! Il gruppo Alpini di Arbizzano

“Sono arrabbiato e indignato” Sono stupito, indignato, arrabbiato. Che dal paese più numeroso della Valpolicella se ne vada la caserma dei Carabinieri è veramente vergognoso. Infatti è la notizia data alla stampa nel mese di agosto 2012 della perdita e del trasferimento della stazione, comprensibile ormai resosi nel tempo fatiscente ed inidoneo. Per questi motivi di inadempienza amministrativa saranno costretti a trasferirsi ed essere ospitati nel Comune limitrofo di San Pietro in Cariano. Torno indietro ad agosto 2009: leggo, dalla prima lettera del Sindaco inviata ai suoi cittadini, che dichiarava sarà risolto il problema della caserma dei Carabinieri. Altre affermazioni “voglio augurare a tutti Voi di essere sereni e di avere fiducia: Negrar sta tornando ad intraprendere, a muoversi, a vivere”.....! Apriti cielo, come si fa a perdere la presenza, della Benemerita costante vigilanza di un territorio vasto come il Comune di Negrar? Faccio fatica a crederlo. Questa Amministrazione, che voleva distinguersi dalle precedenti, doveva essere il nuovo che avanza.

Si era impegnata a portare avanti precise politiche territoriali per il suo mandato fino al 2014. Forte di una maggioranza incomprensibile dopo tre anni, chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere. Volantini ed articoli del faremo e faremo. Faremo il Central Sport Park comunale, zona di interesse economico sportivo dotato di strutture multi sport, dal calcio al tamburello alle bocce e all'atletica ed al nuoto. Faremo l'isola ecologica pedemontana; faremo punti di incontro dei cittadini nella frazione di Arbizzano; faremo la rotonda delle piscine all'inizio di Arbizzano venendo da Verona; faremo il tombamento della linea di alta tensione nella zona di Arbizzano Novare; faremo lo studio e realizzazione l'ampliamento del cimitero di Arbizzano; faremo il mantenimento e miglioramento dell'arredo urbano; faremo il riordino di Villa Arbertini, faremo la rete pedonale e ciclabile, per mettere in sicurezza tutte le strade del Comune con marciapiedi e dissuasori di velocità. Di tutto ciò, il nulla è stato fatto. Affermo che questa amministrazione

è incapace di fare politica. L'ultima che fa più rumore: di aver perso la stazione comunale dei Carabinieri (per colpe sempre degli altri). Sono già passati 3 anni di amministrazione e non avete attuato le politiche per la sicurezza, questa è la verità. A parte qualche ristrutturazione di casa in più, constato che nulla è stato fatto per la realizzazione del Vostro programma di indirizzo 2009/14. In questi giorni pensandoci sopra, mi è venuta in mente quella favola o storiella “della rana dalla bocca larga”: la rana vanitosa, presuntuosa, incapace di riconoscere il valore di chi critica e la pensa diversamente da te. E invece di sapersi confrontare per comprendere le ragioni dell'altro, non sa cosa fare di meglio che negargli l'evidenza delle cose e dei fatti. Chiusi nei vostri uffici, scaricando le responsabilità e colpe su altri, questa amministrazione comunale ha due anni di tempo del “faremo” (fatti non parole). Buon lavoro ed auguri. Nereo Gisaldi Partito Democratico di Negrar

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DIALOGO

SANTA MARIA

CORRUBBIO

“Il Comitato Sagra risponde” Egregio Direttore, mai come quest’anno ho scritto così tante lettere sul suo giornale, pur con grande piacere. E’ la prima volta però che mi trovo a dover rispondere a una lettera dal contenuto a dir poco spiacevole. Mi riferisco a quella pubblicata il mese scorso, dove una persona anonima ha, a mio parere, diffamato il mio Comitato Sagra di Corrubbio. Ormai sono 10 anni che punto sul fatto di chiarire il nostro obiettivo: il Comitato Sagra non ha scopo di lucro, a noi personalmente non viene in tasca nulla e tutto quello che ricaviamo grazie al buon cuore delle persone sempre più numerose, lo si devolve in beneficenza e al nostro parroco Don Giuseppe. A Lei, caro signor anonimo (perché non firmarsi?), desidero dire che se è tanto curioso/a di vedere dove va a finire il ricavato può rivolgersi a me in qualsiasi momento, che tanto sicuramente mi conosce, c’è tutto scritto e verbalizzato centesimo per centesimo. Se può aiutarla nel suo desiderio di rendere pubbliche le destinazioni dei ricavi, visto che Lei sembra già saperlo, dica pure che il Comitato destina a me 50 euro per una ricarica telefonica visto che io sono al telefono già da gennaio per organizzare la sagra di cui Lei parla così lodevolmente. Per spezzare una (e ripeto UNA) lancia a suo favore le dò ragione sul fatto che la serata di lunedì dove

abbiamo ospitato Dj Yano aveva volumi al di fuori dei limiti, ma non mi sembra di aver visto vetri infranti ai lati della strada; è l’unica sera dove abbiamo sforato l’orario di 12 minuti, quando appunto le Forze dell’Ordine ci hanno detto di far smettere l’ospite in questione. Le altre 4 sere e non 7 come sostiene Lei (mi domando a che sagra ha partecipato per averne contate 7) abbiamo sempre fatto smettere le orchestre alle 24.00 in punto, addirittura la domenica sera prima di mezzanotte, l’ho fermata io e ho guardato l’orologio nel farlo. Per quanto riguarda la gente che schiamazza e chiacchiera sotto la sua finestra, io non so che fare; non posso andare da tutte le persone a zonzo a dire di non starnazzare perché c’è gente che giustamente la mattina dopo deve andare a lavorare (anche tutti noi la mattina seguente andavamo a lavorare!). Le ripeto, il lunedì sera è stata una serata molto particolare anche per noi, sapevamo che ci sarebbe stata tantissima gente e non mi sento né in colpa né mi vergogno a dirle che vedere la piazza di Corrubbio così piena ci ha riempito di soddisfazione e gioia, pensando a quanto altro bene possiamo fare grazie a quei ragazzi che schiamazzano e si salutano sotto casa sua. Insomma, si parla di 5 sere all’anno, le altre 360 può dormire sonni tranquilli se la mattina dopo anche Lei,

come pochi fortunati al giorno d’oggi, va a lavorare. Parlando di quegli episodi spiacevoli di cui si sente al telegiornale a cui lei si riferisce, mi auguro davvero che una sana allegria non porti a questo! Noi come Comitato facciamo tutto il possibile affinchè ogni anno tutti coloro che vengono a trovarci siano contenti e soddisfatti delle nostre iniziative, a cominciare anche e soprattutto dagli ospiti che scegliamo per l’intrattenimento: è chiaro che più persone partecipano più beneficenza riusciamo a fare e, mi creda, la persona che le faceva tremare i vetri ne porta tante, ma veramente tante. Ci tengo, inoltre, ad informarla che i giorni di sagra sono concordati con l’attuale Amministrazione del Comune e con il Comando di Polizia Municipale di San Pietro in Cariano. Finchè avremo la forza e la volontà di andare avanti, la Sagra di Corrubbio occuperà i soliti 5 giorni di luglio. Se lei non se la sente di sopportarla, le consiglio di prendersi una settimana di ferie e magari volare su un’isola sperduta in mezzo all’oceano … a meno che le onde non la infastidiscano. Spero di non aver annoiato Lei e gli altri lettori con la mia predica ma era doveroso. Grazie. Maurizio Adami presidente del Comitato Sagra di Corrubbio

CASTELROTTO

“Scuola materna, tutto ok” Caro Direttore, sono una nonna anziana di Castelrotto, nata e cresciuta in questo paese, e vorrei dire che sono molto amareggiata perchè da molto tempo, anzi, da anni, sento calunnie contro la scuola materna di Castelrotto. Come cittadina mi sento offesa anch'io: quando anni fa c'erano le suore c'era sempre qualcosa da dire. La

cattiveria e l'invidia erano presenti anche allora. Adesso vorrei dire “basta”: cosa c'è da dire contro le maestre dell'asilo? Sono lì per lavorare e per fare il proprio dovere e non per fare del male ai bambini come qualcuno va blaterando per la zona. E voi mamme "svegliatevi" perchè l'asilo va benissimo. Non date ascolto alle brutte chiacchiere o

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maldicenze che siano; è ora di finirla e a quelle persone cattive dico: “vergognatevi! Chiunque siate fatevi un esame di coscienza e provate a vedere se siete voi a posto dentro. E’ facile giudicare, è facile seminare zizzania. Attenti però, perchè c'è uno sopra di noi che vede tutto e non paga solo al sabato, ma tutti i giorni”. Lettera firmata

“Rispondo a Nereo Gisaldi” Scrivo in risposta alla lettera del sig. Nereo Gisaldi da Voi pubblicata sul numero di Settembre 2012 relativamente al senso unico recentemente istituito ad Arbizzano in via Santa Maria/via Camarele. In qualità di residente nella zona, pur condividendo alcune delle considerazioni esposte, credo che il Comune, in questo caso, abbia fatto una buona scelta, anche se migliorabile. Certo, ora alcuni dei residenti e quanti sono a loro diretti potrebbero talvolta trovarsi costretti a percorsi un po’ più scomodi per giungere a destinazione, ma gli aspetti positivi per il quartiere sono a mio avviso di gran lunga maggiori degli svantaggi. Il senso unico comporta infatti il dirottamento in via Valpolicella di tutti i mezzi provenienti dalla rotonda di S. Maria e diretti non in paese ma verso la zona industriale di Arbizzano oppure verso Parona ed oltre, con evidente riduzione del traffico in tutto il tratto che va dalla rotonda di Santa Maria fino a tutta via Casa Zamboni. I vantaggi per la zona circostante, che è prettamente residenziale, sono: - miglioramento della sicu-

rezza, in particolar modo a beneficio di coloro che transitano a piedi su via S.Maria, via Camarele e Via Case Zamboni (ricordiamo per lunghi tratti sprovviste di marciapiede) tra i quali in particolar modo anziani, bambini e ragazzi (questi ultimi tra l’altro anche per raggiungere, magari su due ruote, gli impianti sportivi presenti proprio a lato delle vie in questione); - miglioramento dell’inquinamento ambientale (a differenza di via Valpolicella, qui alcune case, per la loro prossimità al ciglio stradale, sono soggette a ricevere in maggior copia i gas di scarico dei mezzi in transito). - miglioramento dell’inquinamento acustico (soprattutto nelle ore di punta, il traffico di passaggio, composto tra l’altro d’estate anche da motocicli “fracassoni” a tarda sera, arreca un sicuro disturbo, come pure il passaggio, ad andatura anche di poco superiore a quella ottimale, di mezzi pesanti sui dossi dissuasori di velocità).

In considerazione di quanto sopra la mia proposta è non solo di mantenere il senso unico già istituito ma di crearne un altro sul tratto di via Casa Zamboni che parte dall’intersezione con via Stella e fino rotonda che dà accesso alla zona industriale di Arbizzano, in direzione di quest’ultima, in modo tale che anche il traffico proveniente da Parona e dalla zona industriale e diretto verso Negrar e San Floriano sia dirottato su via Valpolicella. Così facendo, oltre a concentrare il traffico su una strada (via Valpolicella) che ha sicuramente caratteristiche più adeguate a supportarlo, si creerebbe la possibilità di mirare eventuali interventi per la sicurezza stradale (segnaletica orizzontale e verticale, controlli ad opera di polizia locale, ecc.ecc.) proprio su questa strada anziché disperderli altrove con il rischio di renderli così meno incisivi. Francesco Scarpari Arbizzano

Per le vostre lettere sul Dialogo scrivete a: articoli@laltrogiornalevr.it

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di Lorenzo Quell’Oller

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DIALOGO

SANT’AMBROGIO

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POLITICA

“Palazzetto, PD interviene”

“...che non c’è. L’economia soffre”

Vorremmo rispondere con questa lettera allo sfogo di un concittadino che nello scorso numero de L'AltroGiornale ha espresso le sue perplessità circa le alte spese sostenute dall'amministrazione Destri/Zorzi per la realizzazione del Palazzetto dello Sport e delle strutture limitrofe. Purtroppo le cifre che si elencano non sono errori di stampa, ma la realtà di uno spreco di risorse che poteva essere evitato. Sono lo specchio di una Amministrazione che pur a fronte di un forte impegno personale e di tempo da parte di alcuni suoi membri (che attivamente partecipano alla vita della nostra comunità), è riuscita a sbagliare le più grandi “sfide” che si è trovata ad affrontare. La prima è proprio il Palazzetto dello Sport, quasi 3 milioni di euro spesi per la

Gentile Direttore, ho letto la critica al M5S di Beppe Grillo. Non so se Grillo e i suoi amici ci stanno prendendo in giro, ma so che in tutti questi anni sono tanti quelli che hanno preso in giro l'Italia e il popolo italiano. Una presa in giro che ha condotto al baratro economico civile e sociale l'intero Paese. Il fallimento non del sistema Italia, ma della politica italiana con ripercussione sociale prima ancora che economica. Mi limito a restringere il ragionamento su due questioni: la mancanza di meritocrazia e lo scollamento tra popolo e politica. Sul primo punto, basta osservare la scelta dei manager (spesso di nomina politica) che vanno ad occupare posizioni di rilievo nelle Pubblica Amministrazione, personaggi spesso di dubbia caratura culturale ed etica che occupano ogni settore apicale, non scelti per meriti, ma in base ad un accertato giro di “simpatie” che il soggetto stesso procurerà a questo o quel partito. Risulta così che importanti pezzi di amministrazione pubblica siano sotto la guida di personaggi che erodono la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Il secondo ambito di ragionamento è legato al tipo di rapporto che lega la politica al popolo, evidenziando un vero e proprio scollamento. L'Italia da tempo manca di una classe politica di qualità, il popolo si è assopito in questo dilagare di prepotenza, ignoranza e ingiustizia preferendo abbandonare ogni tipo di interesse e critica nei confronti di chi guida la macchina amministrativa ad ogni livello. Da anni non si fanno più scelte strutturali importanti, non si adottano piani energetici di alto profilo, siamo agli ultimi posti per sviluppo e ricerca, non si finanziano adeguatamente le PA di ricerca ma si preferisce lasciare il business in pasto alle multinazionali. Non si tutelano le nostre produzioni Italiane. Le ripercussioni negative sono dirette, infatti, per fare un esempio, perfino i nostri prodotti alimentari subiscono il disinteresse dei nostri politici e cosi succede che dopo anni di menefreghismo generale, addirittura vini e prodotti alimentari eccellenti vengono contraffatti. Il made in Italy alimentare viene sempre più preso di mira, 3 prodotti su 4 sono contraffatti, il

sua costruzione, con costi di gestione e mantenimento talmente alti da giustificare l'inserimento a bilancio di altri € 362.000,00 per la riqualificazione energetica di un complesso appena terminato. Un'altra tra queste è l'area ex fiera, eterna incompiuta, nella quale è stato costruito un fabbricato enorme che può essere utilizzato esclusivamente in alcuni periodi dell'anno e con determinate condizioni atmosferiche favorevoli. Per non parlare della posizione: proprio in fronte a villa Bassani. Villa che con il nuovo restauro potrebbe essere un fiore all'occhiello del nostro Comune e che invece viene malamente utilizzata e poco valorizzata. E tutte queste costruzioni sono state inaugurate con grandi fanfare e proclami, con la presenza degli amici politici del PdL

(tra tutti Giorgetti) glorificati e osannati perché “i na portà i schei” (quelli nostri però non i loro). E' di grande attualità in questi giorni la richiesta di ampliamento dell'Areagas di Domegliara. Ovviamente il gruppo PD è contrario. Al di là di come finirà questa vicenda (che seguiremo attentamente a tutti i livelli istituzionali) vorremmo che questa questione potesse essere occasione per l'Amministrazione di accorgersi di un'area di Domegliara (via Sottosengia e zone limitrofe) che, stretta tra deposito di gpl, ditte per la frantumazione di inerti quindi polveri e rumori - e nuove antenne telefoniche, vive in una situazione di degrado che va risolta e di certo non più ignorata. Circolo PD Sant'Ambrogio di Valpolicella

ARBIZZANO

“Centro storico importante” Il centro storico di Arbizzano è ricco di monumenti che impongono ai suoi abitanti, e non solo, un impegno deciso per la loro conservazione e valorizzazione. Qualche segnale in questo senso è già stato dato. A pochi passi dal campanile della chiesa, infatti, è posta bene in vista un’ara sepolcrale di epoca romana, recuperata nell’anno 1936 in seguito all’abbattimento del precedente campanile. Come riportato dalla scritta in latino incisa sull’ara stessa, essa è dedicata alla memoria di una giovane, «Nevia Neviola, figlia di Lucio, vissuta 22 anni, 4 mesi e 5 giorni», ed è stata eretta da «Marco Clodio Candido, figlio di Marco, quadrumviro giurisdicente e questore dell’erario in Verona, nonché sacerdote». Inevitabilmente deterioratasi col trascorrere del tempo, essa necessitava di un urgente intervento di restauro conservativo, realizzatosi con eccellenti risultati grazie alla sensibilità dell’ex “Gruppo Podistico Bruno Pinaroli di Arbizzano”, che all’atto del suo scioglimento

decise di devolvere la somma necessaria ai lavori. Quanto sopra riportato è senza dubbio un lodevole esempio di come un gruppo di privati cittadini si sia adoperato per salvaguardare e valorizzare una testimonianza che, assieme ad altre, fa parte della storia millenaria del nostro paese. Ma altre cose si potrebbero fare. Si auspica, per esempio, che Arbizzano e il suo patrimonio vengano tenuti in considerazione dal progetto finanziato dalla Regione Veneto, denominato “Antichi percorsi di fede in Valpolicella”, che avrà lo scopo di realizzare antichi percorsi a sfondo turistico-religioso comprendenti le Chiese medievali del territorio. L’attuale chiesa di Arbizzano, infatti, eretta nel XVII secolo, pur non essendo medievale, è frutto però di stratificazioni edilizie lunghe secoli, se non millenni, di cui si possono ancora ammirare fra gli altri, il celebre portale della precedente chiesa romanica risalente al XIII sec. e la casa canonica dei preti collegiati di Arbizzano del XII sec.,

inserita nell’attuale canonica e rarissimo esempio di casa civile romanica veronese. Si spera altresì che il territorio adiacente il centro storico venga preservato nel suo patrimonio paesaggistico-ambientale, tanto decantato nei tempi passati, affinché non sia preda dei tentacoli della sempre incombente speculazione edilizia. Sommacampagna Gianantonio

vino Valpolicella fatto in bustina, negli stores di Londra, e ben documentato dal programma striscia la notizia del 24 di Settembre, non è l'unico caso. Un giro d'affari di frode alimentare che raggiunge la modica cifra di 50 miliardi di euro all'anno!!! Il danno è doppio: da un lato vi è la perdita di importantissime fette di mercato, dall'altro la qualità di quei vini in “bustina” vanno a ledere l'immagine, la qualità dei prodotti e lo stesso sacrificio dei nostri bravi produttori. Ma di cosa si occupano questi politici se non tutelano la nostra prima ricchezza nazionale che è costituita dal turismo e dall'enogastronomia di eccellenza? L'atteggiamento locale ricalca quello nazionale, ad esempio, in una terra come la Valpolicella non si fa un serio investimento sul turismo d'élite, sull'incremento dell'ospitalità, sulla moltiplicazione della varietà dei servizi, sulla spinta all'agricoltura, vero moltiplicatore di altre economie. Per concludere, disporre di una classe politica di tale basso livello significa, esporre il nostro made in Italy alle tempeste del mercato. E l'immagine di tradizione, di cultura, di storia impressa da decenni, dai nostri produttori nei nostri prodotti agroalimentari, tra i quali anche il vino, potrà se non adeguatamente essere protetta e tutelata perdere quel valore aggiunto implicito che ad oggi rappresenta l'unico vero margine di competizione delle nostre aziende agricole. Dott. Paolo Zardini Capogruppo di Minoranza Comune di Marano di Valpolicella

Cari lettori, in questo mese di settembre le vostre lettere sono arrivate abbondanti ed interessanti. Purtroppo lo spazio a disposizione mi ha impedito di pubblicarle tutte. Abbiate pazienza… nella prossima edizione sarete tutti presenti. Grazie per la vostra comprensione. Rosanna Pancaldi direttore

VERONESI

“... Diamo il buon esempio” Oggi, da oggi, veronesi, diamo l'esempio, cambiamo atteggiamento. In pochi, non si è mai fatto nulla. Se vogliamo salvarci, e tutti lo vogliamo, tutti dobbiamo cambiare! Smettiamo di lamentarci, smettiamo di tormentarci, smettiamo di intristirci, senza fare niente, per poter essere, almeno, più sereni e trovare in noi forze, che non sappiamo di possedere, per superare difficoltà che non si possono vincere

da soli! I nostri figli, i nostri nipoti ascoltano, vedono, pensano, intuiscono, e noi siamo il loro esempio, e da noi imparano anche a trovare le loro forze se noi mandiamo questo messaggio, e loro aiuteranno noi, perchè non ci sentiremo soli e avremo una motivazione comune per affrontare il nostro, ma soprattutto, il loro domani. Io, non mi salverò se non ti salverai anche tu e anche tutti gli altri. I figli e i

nipoti di tutti si devono salvare, non si salveranno i pochi. La nostra è la città della bellezza, della solidarietà, dell'amore, facciamola diventare la città della svolta! Se in aggiunta alle varie manovre o manovrette fiscali ed economiche, non cambiamo atteggiamento, e non lo cambiamo in un atteggiamento positivo, di rinnovato rispetto e fiducia verso le altre persone, di un nuovo e reale senso

civico, di una vera e profonda giustizia sociale, di una riscoperta intima e vitale, dei veri valori della vita, il nostro mondo, quello che fin qui, abbiamo tutti contribuito a costruire morirà assieme a noi, travolto dalla cattiveria, dall'egoismo, dall'invidia, dalla violenza, dal sopruso, dall'indifferenza, dalla falsità, dall'ingordigia, che abbiamo fatte nostre, fino a ieri. Hugo Trety



Cronache CRONACHE

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IL COMPLEANNO. Un milione e mezzo di interventi e una nuova automedica

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VOLONTARIATO

Da 25 anni il SUEM 118 Auser in festa soccorre tanti veronesi

Un milione e mezzo di interventi, 18 milioni di chilometri percorsi dai mezzi di soccorso in questi 25 anni. Il SUEM 118 di Verona ha compiuto 25 anni e li ha festeggiati sabato 15 settembre con un Convegno in Gran Guardia a cui è seguita in piazza Brà l’inaugurazione di una nuova automedica, acquistata con il contributo del Comune di Verona, della Concessionaria Vicentini e dell’Ottica Benetti. Il 118 di Verona è il Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica per la Provincia e costituisce un vero e proprio sistema per la gestione di tutte le emergenze sanitarie. Il servizio copre un’area di 3097 km quadrati, con una popolazione di oltre 950.000 abitanti, con punte stagionali molto più elevate, servita da 8 ospedali pubblici e 2 strutture private convenzionate, compresi in 3 Unità Locali Socio Sanitarie e una Azienda Ospedaliera. La Centrale Operativa provinciale è il cuore del sistema: il coordinamento è garantito da un rapporto ormai consolidato, e regolamentato con specifici protocolli operativi, con le strutture di riferimento delle tre ULSS della Provincia, individuate nei servizi di Pronto Soccorso e nelle sedi degli Enti che operano nel soccorso sanitario. La Centrale Operativa riceve le chiamate e, sulla base delle informazioni fornite dall’utente, attiva il mezzo di soccorso più idoneo e territorialmente competente. Al sistema fanno capo oltre 40 basi ambulanze, ubicate presso gli ospedali, i servizi di Pronto Soccorso, le sedi degli Enti di volontariato e ditte private, nonché la stazione del Soccorso Alpino di Verona. Verona è inoltre uno dei poli regionali dell’elisoccorso. L’elicottero, che ha base presso il Lungadige Attiraglio, con a bordo un’èquipe di rianimazione e tutto il materiale sanitario necessario per la terapia intensiva, interviene in ambito provinciale ed extra-provinciale in supporto ai mezzi che operano via terra. Il SUEM 118 (Servizio 118 Verona Emergenza) raccoglie e coordina le richieste di

intervento sanitario, assistendo l’utente sino all’arrivo dei soccorsi organizzati; utilizza le risorse più appropriate, in base alla gravità dell’evento; monitora le risorse disponibili (mezzi, equipe, postiletto); organizza e gestisce le macro e maxi-emergenze; assume iniziative formative nel campo dell’emergenza extra-ospedaliera; si occupa del trasporto trapianti organo Il SUEM si caratterizza per la necessità di coordinare un sistema complesso (l’emergenza territoriale ed in particolare l’interfaccia “efficiente” fra emergenza territoriale e rete ospedaliera). Tale sistema comprende un

insieme di soggetti eterogenei, per formazione, complessità di prestazioni, appartenenza organizzativa eccetera. Il SUEM, per il coordinamento delle sue attività, si rapporta tramite specifici protocolli di intervento con le Associazioni di Volontariato che collaborano al soccorso sanitario e con gli Enti preposti al soccorso tecnico (Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, Capitanerie di Porto Protezione Civile, Argo 91 Cinofili). Da quando, 25 anni fa, nel luglio 1987, nasceva “VERONA EMERGENZA”, il primo servizio di elisoccorso nel Veneto,

l’elisoccorso veronese ha compiuto 15.000 missioni con quasi 8000 ore di volo. La Centrale Operativa di Verona ha effettuato nel 2011 circa 72.000 soccorsi. Le telefonate fatte al Suem in ingresso ed uscita sono state 335.000 (1 chiamata ogni 94 secondi). L’obiettivo prioritario è oggi quello di creare una squadra per perseguire obbiettivi condivisi. A tal fine si è insediato a febbraio 2012 il“governo clinico” del 118 con la formazione di un piccolo “senato”, organismo formato da 4 infermieri anziani che settimanalmente si riuniscono assieme alla direzione per discutere i temi più importanti.

PREMIO VIVI LA VALPOLICELLA L'Associazione Vivi la Valpolicella sta organizzando la quarta edizione del premio-concorso di arti pittoriche aperta a tutti gli artisti italiani e stranieri e che avrà per tema la Valpolicella storica. Sono ammesse tutte le tecniche pittoriche e ogni artista potrà presentare una sola opera raffigurante chiaramente aspetti paesaggistici, architettonici o bellezze naturali e peculiarità esistenti nei comuni di Marano di Valpolicella, S. Pietro in Cariano, Sant'Anna d'Alfaedo, Fumane, Pescantina, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Dolcè nonché di Parona di Valpolicella (ora frazione di Verona). La consegna delle opere dovrà essere effettuata nei giorni 26 - 27 28 ottobre, dalle ore 9 alle ore 12, presso l'Hotel San Vito. Per ulteriori informazioni o per consultare o ottenere il relativo, completo "regolamento" del concorso stesso, vedere il sito internet www.vivilavalpolicella.com oppure telefonare al 349.5675987 (signor Dal Santo). R.D.N.

Si è rivelata un grande successo la festa provinciale del volontariato organizzata da Auser l’8 il 9 settembre a Casaleone. Nell’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, più di 500 volontari provenienti dall’intera provincia di Verona si sono dati appuntamento per condividere due intense giornate all’insegna dell’aggregazione attraverso incontri, forum, musica e convivialità. A parlarne è Pietro Mirabella, presidente Auser Verona. Come definire queste due giornate? «Le definirei più che soddisfacenti: l’obiettivo era quello di riunire tutte le associazioni di volontariato perchè iniziassero ad instaurare un colloquio tra loro e ci siamo riusciti. Questa festa dovrebbe diventare annuale e magari itinerante. Vogliamo che i nostri volontari parlino tra loro, si conoscano: solo in questo modo possono nascere sinergie importanti. I collegamenti sono fondamentali, tanto che da anni esiste anche a Verona un centro Servizi volontariato che lavora con efficienza e successo ed è operativa anche una Federazione volontariato che promuove progetti in rete». Non sono mancati interventi importanti nel fine settimana dell’8 e 9 settembre… «Con la tavola rotonda di sabato 8 è stata presentata la ricerca di Unicredit Fondation su “Il valore del terzo settore”coordinata da Lucio Garonzi: è stato così sottolineato, anche attraverso l’intervento di Giuseppe Turrini, presidente della Cooperativa Azalea, che si occupa di assistenza domiciliare, il valore etico e sociale del volontariato, che rappresenta un valore economico più alto addirittura di quello della moda. La tavola rotonda di domenica 9 invece ha visto intervenire, tra gli altri, anche Carlo Croce, vicedirettore della Caritas diocesana di Verona, e la senatrice Maria Pia Garavaglia, ex ministro della Sanità ed ex presidente della Croce Rossa Italiana, che ha sottolineato la funzione sussidiaria – e non sostitutiva – del volontariato rispetto ai servizi a carico degli enti locali». Che ritratto ne è uscito del volontariato e com’è cambiato questo settore negli ultimi anni? «Il volontariato incrementa la qualità dei servizi già esistenti, offrendone eventualmente di nuovi. Si tratta una vera forza, che ha bisogno di essere alimentata giorno dopo giorno, anche attraverso il dialogo tra volontari, creando rapporti umani sempre più vigorosi. Negli ultimi anni questo settore ha vissuto grandi cambiamenti: oggi il volontariato è sempre più organizzato e quasi professionalizzato. Non sono più servizi sporadici e occasionali quelli che vengono offerti, ma precisi interventi a sostegno del sociale. Un esempio può essere dato dal progetto STACCO svolto da Auser – in partenariato con L’Altro Giornale -, servizio di trasporto e accompagnamento confermato anche nel 2012 – 13». Silvia Accordini Auser è un’associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l'invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il ruolo dei senior nella società. Costituita nel 1989 dalla Cgil e dal Sindacato dei pensionati Spi-Cgil, Auser è riconosciuta come Ente Nazionale avente finalità assistenziali, ed è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. Per svolgere al meglio la propria missione, Auser, che ha oltre 1500 sedi, 300.000 iscritti e 40.000 volontari, ha deciso, dal 2003, di strutturarsi in due distinte entità: Auser Onlus, che svolge prevalentemente attività di promozione sociale, e Federazione Nazionale delle Associazioni Auser di Volontariato, dedicata al volontariato.


CRONACHE

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VITICOLTURA. Parla il Consorzio Tutela Vini Valpolicella

ISTITUTO ALBERGHIERO CARNACINA

Inizia la vendemmia È ora di previsioni

Turolla va in pensione

In Valpolicella è iniziata la vendemmia delle uve da pigiare subito per la produzione di Valpolicella, preceduta di una settimana dalla raccolta dei grappoli riservati invece all'appassimento per la trasformazione in Amarone e Recioto - nella zona della doc Valpolicella la vendemmia è caratterizzata da due tempi differenti, a seconda della destinazione dell'uva -. Le previsioni quantitative delle rese non prevedono scostamenti significativi rispetto alla media produttiva e tutto fa presagire che il 2012 sarà un'annata di qualità. Le date di inizio vendemmia per la scelta delle uve destinate all'appassimento per la produzione di Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella e la data di inizio vendemmia delle uve per la pigiatura fresca sono in linea con il calendario storico della Valpolicella, anche se quella del 2012 va comunque annoverata tra le vendemmie anticipate. La produzione totale non si discosterà di molto dalle medie produttive degli ultimi anni (da uguale a meno 5

Christian Marchesini

%) e il calo previsto è attribuibile esclusivamente agli appezzamenti privi di irrigazione. Il grado zuccherino Babo (medio di tutti i rilievi) è in media con gli ultimi anni. Anche il Ph del succo si posiziona bene, con livelli medio bassi; l'acidità totale è calata rapidamente sino a valori abbastanza scarsi, inferiori agli anni scorsi, causa le elevate temperature del mese di agosto.

«Se alla selezione in vigneto farà seguito una cernita altrettanto accurata delle uve da mettere a riposo, si prospetta un'annata assai promettente, soprattutto per l'Amarone, paragonabile a quella dello scorso anno – conferma il presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Christian Marchesini –. L'impegno del Consorzio per garantire la massima qualità si è concretizzato nella richiesta alla Regione di ridurre la resa per ettaro al 50 % (con un'ulteriore riduzione per le zone colpite dalla grandine), anziché al 65% come previsto dal disciplinare per le uve destinate alla produzione di Amarone. Inoltre, per contribuire al mantenimento della qualità, si è rinnovata la collaborazione di tutti gli enti preposti al controllo del rispetto del disciplinare, tra cui Corpo Forestale, Icqrf e Siquria. Un lavoro di squadra dove ognuno collabora fattivamente affinché i vini della Valpolicella mantengano lo standard di eccellenza e qualità per cui sono rinomati nel mondo».

Il bilancio del preside Dopo 3 anni di direzione dell’Istituto Alberghiero “Luigi Carnacina” il Dirigente Scolastico Loriano Turolla va in pensione. Al suo posto subentrerà l’ing. Antonio Benetti. «Tre anni di intenso lavoro che hanno portato a risultati importanti e tangibili – dice Turolla –. L’unico rammarico è di non poter seguire di persona lo sviluppo di alcuni progetti che stanno muovendo i primi passi; posso con obiettività stilare un bilancio positivo della mia permanenza al Carnacina, cominciando dai rapporti con le Amministrazioni del territorio, le Istituzioni, le Associazioni di categoria come Federalberghi Garda-Veneto e l’Ente Bilaterale Turismo del Garda Veronese con le quali è in atto una convenzione di collaborazione. Ho sempre considerato la scuola come un servizio elettivo con la grande responsabilità di formare i nostri ragazzi come buoni professionisti e soprattutto come bravi cittadini e in questa direzione ho cerca-

to sempre di muovermi, incontrando ampia condivisione da parte delle famiglie. Il consenso e la credibilità riscossi hanno una riprova nel numero degli alunni iscritti al Carnacina che oggi supera le 1000 unità con un incremento di oltre il 35% rispetto al numero degli alunni iscritti 3 anni fa». Riscontri positivi provengono anche dalle aziende del settore che assumono gli studenti diplomati del Carnacina. La scuola è cresciuta in questi 3 anni: oggi il Carnacina è uno dei pochi istituti scolastici veronesi accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore consentendo all’Istituto di poter accedere ai progetti e ai bandi regionali. Il Carnacina ha così potuto divenire sede formativa di ITS nel campo agroalimentare e attivare anche corsi quelli triennali regionali di operatore della ristorazione. «E’ chiaro – conclude Turolla - che se la scuola ha saputo rafforzare la propria notorietà e

Loriano Turolla

la propria immagine sul territorio è stato possibile grazie alla collaborazione del personale docente ed ATA in un clima di stima e credibilità che ritengo di aver contribuito ad instaurare. Tre anni di forte impegno, sacrificio, a volte anche di inevitabile tensione ma anche anni gratificanti, appaganti. Un grazie di cuore, quindi, a tutti». Maurizio Marogna


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IL PROGETTO. Il protocollo d’intesa di Giuseppe Righetti sarà esteso alla Regione

FUMANE / IL 4 OTTOBRE

Non solo Valpolicella: Veneto senza barriere

Serata solidale

Unire le forze e fare programmazione a lungo termine. Il protocollo d’intesa “Valpolicella senza barriere” si allargherà su scala regionale. Non ci hanno messo molto il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi e l’assessore regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto ad accogliere il progetto di Giuseppe Righetti, consigliere comunale di Negrar delegato alle barriere architettoniche. «Vogliamo che tutti i Comuni del Veneto indichino un consigliere delegato proprio alle barriere architettoniche – ha spiegato Sernagiotto alla conferenza di giovedì 20 settembre in sala Rossa nella sede della Provincia alla presenza di Miozzi e Righetti -. Dopodichè nomineremo un rappresentante provinciale e a ruota una commissione regionale che sarà istituzio-

Giuseppe Righetti, Giovanni Miozzi e Remo Sernagiotto

nale e dovrà lavorare per raggruppare idee, elaborare progetti e cogliere le diverse opportunità di finanziamenti economici che si presenteranno a livello europeo. Il protocollo è una grandissima idea». A proposito di fondi europei, l’assessore regionale ha aggiunto: «Nei prossimi sette anni, l’Unione Europea metterà a dispo-

sizione 80 miliardi di euro per le politiche sociali. Per prendere in considerazione tale opportunità, dobbiamo iniziare a ragionare in grande, a pensare a progetti a lungo respiro. Costruiremo insieme una bella squadra affinché il Veneto possa dotarsi, un domani, di strategie importanti sulla disabilità. Serve progettualità».

LA MOSTRA. Ottobre Arte Parona Correva l'anno 1968 quando il Gruppo La Genziana di Parona diede vita ad una serie di mostre d'arte, cui parteciparono tanti cultori di pittura e scultura, più o meno famosi. Venti anni dopo La Genziana, allargando i propri orizzonti, programmò la prima edizione di Ottobre Arte Parona, con protagonisti di grande rilievo: Aldo Tavella, Domenico Zangrandi, Rita Chincarini. Da quel primo evento del 1988 si è arrivati con soddisfazione e legittimo orgoglio alla venticinquesima edizione. Cinque lustri di appaganti successi, resi possibili da prestigiosi nomi di tanti altri artisti italiani e stranieri, fra cui Il kurdo Ata Kazaz e il messicano Roberto Roque. L'attesissimo appuntamento si aprirà il 13 Ottobre con il gradito ritorno in Parona, di Mario Dalla Fini, che esporrà le sue opere sino al giorno 20 dello stesso mese. Una pittura inconfondibile quella di Dalla Fini, che trova spazio su qualsivoglia superficie: un sasso, una lamina, un legno, un vetro, un sottobicchiere, che servono comunque all'artista per esprimere le sue sensazioni, le sue emozioni, I suoi impulsi poetici. Nulla è da buttare, tutto da recuperare: uno straccio al vento, un ramo staccato, un vecchio scarpone slabbrato. Il giorno prima della chiusura, la mostra darà spazio ad una rassegna di poesia, curata da Giancarlo Peretti in compagnia dei noti poeti Annamaria Zantedeschi, Adriano Tagliapietra, Bepi Sartori. Successo assicurato quindi anche per questa edizione di Ottobre Arte Parona 2012

VERONA E L’8° REGGIMENTO

Bersaglieri “onorari” Il 4 novembre prossimo dinanzi al Municipio in Piazza Brà (alle ore 11.30, al termine della Cerimonia della Giornata delle Forze Armate che inizierà alle 9.30) il comune di Verona conferirà la Cittadinanza Onoraria della Città all'8° Reggimento Bersaglieri. La cittadinanza sarà consegnata al Col. Massimo Sforza, Com.te dell'8° Reggimento che è in fase di ritorno dall'Afghanistan. Sarà presente la Fanfara di Bedizzole, che alla fine della Cerimonia, terrà un concerto pubblico. La Sezione di Verona dell’associazione nazionale Bersaglieri, nell'ambito delle iniziative editoriali e culturali previste per dare una degna cornice all'evento, sta predisponendo una pubblicazione dal titolo "Verona e l'8° Reggimento Bersaglieri" quale testimonianza dell'affetto che ancora lega la città a questa gloriosa unità che per alcuni decenni ebbe stanza a Verona. L'evento avrà una presentazione ufficiale il 30 ottobre prossimo presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio alle ore 20.30: siete tutti invitati a parteciparvi. Per informazioni: www.bersaglieriverona.it

La copertina della nuova pubblicazione

«Ho voglia di aprire la strada all’uguaglianza – ha sottolineato, poi, Righetti -. Un Paese è giudicato civile anche per l’importanza e l’attenzione che vengono date alle persone disabili, agli anziani, alle donne e ai bambini. Ringrazio il presidente Miozzi e l’assessore Sernagiotto per aver sposato con entusiasmo la mia idea». Questo è un punto d’arrivo ma pure di partenza per costruire un futuro migliore». «La collaborazione e il gioco di squadra ci porteranno lontano – ha puntualizzato Miozzi -. Ho mandato una missiva ai 98 sindaci del nostro territorio sollecitandoli a partecipare a questa iniziativa. E tanti hanno già detto sì. Righetti, naturalmente, sarà il rappresentante della Provincia di Verona». Al progetto hanno aderito finora i primi cittadini di Brentino Belluno, Caprino Veronese, Dolcè, Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, Pescantina, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alafedo, San Pietro in Cariano e Bussolengo. Matteo Sambugaro

Solidarietà protagonista nella serata del 4 ottobre prossimo a Villa della Torre di Fumane. Ospitata dalla famiglia Allegrini, la manifestazione Coloriamo il Cielo vedrà liberarsi nell’aria tanti palloncini portatori delle frasi dei testimonial del progetto “Lui è mio amico”. La serata, giunta alla seconda edizione, presenta progetti promozionali con un risvolto benefico per persone in difficoltà. In questo 2012 sarà presentato un volumetto di 15 pagine dal titolo “E me pioea nel cafè”, raccolta di brevi racconti a cura di Angiola Petronio, Carmela Iacovello, Claudia Marsiaj, Gianpaolo Trevisi a cui si aggiungono due poesie di un ospite del Centro diurno Le Rondini dell’Ulss22 di Ponton e le illustrazioni dei ragazzi del Centro stesso. «Il titolo di questo volume, la cui stampa è stata offerta da Banca della Valpolicella – afferma Mariangiola Vantini, presidente dell’associazione Arcobaleno, promotrice dell’iniziativa -, è rappresentativo del fatto che l’emarginazione si può fare in diversi modi, anche facendo un sorriso, ma poi chiudendo la porta in faccia a qualcuno: una volta, parlando con un amico giardiniere – che non è un lord inglese, ma è un Signore nell’anima – mi disse che in un giorno di pioggia la signora “bene” da cui era al servizio gli offrì un caffè. Io gli dissi: “Ti avrà fatto entrare spero”. “No – mi rispose -, me pioea nel caffè!”. Così ho deciso usare questa frase per intitolare questa pubblicazione, introdotta da Maria Luisa Caregaro e dal marito Guariente Guarienti. Il ricavato della vendita dei 2000 libricini di “E me pioea nel caffè” andrà devoluto all’associazione Amici di Angal di Mario e Claudia Marsiaj. In sostanza tutti possiamo dare una mano: i ragazzi del Centro diurno di Ponton ad esempio hanno contribuito in questo caso con le loro illustrazioni ad aiutare gli Amici di Angal. Colgo l’occasione infine – conclude Vantini - per ringraziare Banca della Valpolicella e tutti coloro che da sempre mi aiutano, sempre più numerosi». S.A.


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NEGRAR. Interviene il Comitato di Gestione della materna Santa Famiglia

LAVORI IN PAESE

La scuola in trincea contro crisi e tagli

Cimiteri & Co.

Scuola materna S.Famiglia al centro delle discussioni a Negrar. Lo scorso 20 settembre nel corso di un’assemblea generale dei genitori sono emerse le problematiche che preoccupano il Comitato di Gestione della scuola, che conta oggi 6 classi per un totale di 174 bambini. All’assemblea erano presenti, oltre a numerosi genitori e ai rappresentanti del Comitato di Gestione, anche il presidente della scuola, Don Mario Filippi, l’avvocato Ugo Brentegani, presidente Fism – Federazione italiana scuole materne – di Verona e l’assessore al bilancio del comune di Negrar, Stefano Ceradini. Il Comitato stesso racconta in una lettera i contenuti della serata. Caro Direttore, le scuole materne paritarie presenti sul territorio comunale assolvono un compito di natura sociale, demandato dalle istituzioni, a fronte di contributi comunali e ministeriali, che, unitamente alle rette mensili, sono risorse

Scuola Materna Parrocchiale

indispensabili per il buon funzionamento delle scuole stesse. Per l'anno scolastico 2011/2012 l'unica erogazione pervenuta a titolo di acconto dal comune di Negrar è quella di fine luglio, a differenza degli anni precedenti che vedevano un primo acconto a gennaio e saldo a giugno. Per l'anno scolastico 2012/2013 (6/9 già fruiti e contabilizzati) si è ancora in attesa che venga definita la convenzione e l'erogazione dei contributi spettanti alle scuole

stesse. Le ultime note ministeriali evidenziano consistenti tagli e continui ritardi, che alimentano l'incertezza dell'erogazione dei contributi stessi. Sulla situazione gravano pesantemente, compromettendo in modo consistente la liquidità, l'aumento del costo del personale, per effetto del rinnovo del contratto di lavoro, che è stato solo parzialmente coperto dall'aumento delle rette. (Retta mensile aumentate a € 135,00), l'appesantimento delle perdite degli anni pre-

cedenti, per le quali l'amministrazione comunale si era resa disponibile a far fronte. A seguito di ciò la scuola si trova in grave difficoltà economica con pesanti conseguenze: impossibilità al pagamento degli stipendi del personale docente e ausiliario che verranno meno a partire dalle prossime retribuzioni, di agosto 2012, restano attualmente ancora da pagare le tredicesime riferite dicembre 2011; ritardi superiori ai 6/8 mesi nell'onorare le scadenze dei fornitori. Inizia l'anno scolastico e procedere con gli ordinativi per i fabbisogni dei generi alimentari diventa assai imbarazzante e difficoltoso. Il Comitato di Gestione della scuola dell’infanzia S.Famiglia di Negrar

«Entro fine mandato la questione “cimiteri” sarà risolta». A dichiararlo è il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro che aggiunge: «Nell’ambito della convenzione siglata dalla precedente amministrazione con l’azienda privata che gestisce da qualche anno i servizi cimiteriali, il Comune ha stabilito l’approvazione dei progetti relativi alle strutture di Negrar, Torbe, Mazzano, Montecchio, Prun e Fane. Eccetto Arbizzano, dove è in fase conclusiva la procedura espropriativa del terreno, i lavori sono già iniziati in tutti i cimiteri. Addirittura nei casi di Torbe, Montecchio e Mazzano le opere sono già state concluse e collaudate. Nel caso invece di Arbizzano siamo in fase di progetto esecutivo». Gli interventi procedono anche sul fronte di villa Albertini, dove è stato portato a termine il restauro della palestra. Nel frattempo è in fase di esecuzione la ristrutturazione del muro e del cancello, mentre rimane da definire il restauro del porticato. «Nel caso di villa Albertini – aggiunge il sindaco Dal Negro - l’amministrazione si trova di nuovo di fronte ad un bivio: se con un accordo pubblico .- provato si potesse realizzare il restauro dell’ex scuola e del brolo – da mantenere di proprietà comunale – si potrebbe studiare la convenzione Urbani con verifica alla Corte dei Conti e revisori contabili arrivando una soluzione per villa Albertini». Novità arrivano invece dal fronte “alienazioni”: «in questo momento – puntualizza il primo cittadino - è in fase molto avanzata la possibile cessione del terreno di Arbizzano ed è stata protocollata in Comune una richiesta per il mercato cerasicolo: se si arrivasse ad una concretizzazione di queste due alienazioni forti sarebbero le conseguenze positive sulle aliquote IMU che potrebbero così diminuire». S.A.

Sabato 20 ottobre dalle ore 9.00 ALLE 12.00 l'Asilo Nido "La luna bambina" di Negrar apre le porte a coloro che vogliono visitare la struttura e incontrare il personale educativo per avere informazioni sull'organizzazione del servizio. Il Nido si trova in via Strada del Recioto 2/A, sotto la Scuola materna. Per informazioni 045/6000504 - cell.366.6373633.


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NEGRAR. Dal Negro: «Vogliamo risolvere la situazione entro i prossimi due anni»

Caserma dei Carabinieri Come andrà a finire? E’ iniziata ricordando una data, il 1921, una conferenza dedicata alla Caserma dei Carabinieri di Negrar. Tanti sono gli anni che gravano sulla struttura, sede storica dell’Arma negrarese. Un’età, la sua, che a seguito delle scosse di terremoto verificatesi negli scorsi mesi si è manifestata dando segni di cedimento. La sede, subito dichiarata “temporaneamente inagibile”, è stata quindi oggetto di lavori ed interventi ottenendo l’agibilità. «Fu a quel punto però – racconta il sindaco Giorgio Dal Negro – che il Comando provinciale fece presente all’amministrazione che quella situazione di degrado non era a lungo possibile. Da allora abbiamo via via iniziato a vagliare tutte le possibili strade: si sarebbe potuto procedere con la ristrutturazione della caserma o con l’individuazione di un sito sul territorio di gradimento per l’Arma. In viale Europa in particolare era stato individuato un luogo adatto, così come nelle vicinanze due siti sarebbero valutabili. E’ stato anche individuato un appezzamento di terreno in via Francia in direzione eliporto – concordato con l’ospedale Sacro Cuore - dove poter eventualmente realizzare il

L’incontro nella Sala ausiliare di Negrar

progetto, già stilato, relativo ad una nuova caserma. In questo particolare momento però, com’è noto, l’amministrazione si trova a far fronte a grosse difficoltà e l’investimento è notevole». Nel frattempo le cose sembrano essersi ulteriormente complicate a causa della Spending review introdotta dal Governo che, in uno speciale capitolo dedicato ai Comuni, prevede che il Ministero non paghi più l’affitto per le Caserme dei Carabinieri presenti sul territorio. «La Spending review si trova solamente in una sua prima fase – afferma Dal Negro -, quindi per

La Caserma di via Mazzini a Negrar

il momento rimaniamo fermi, ma se questa decisione venisse confermata definitivamente le cose si complicherebbero. Quel che è certo è che l’Arma e Negrar sono un tutt’uno da secoli e l’amministrazione tiene in modo categorico a risolvere questa situazione entro i prossimi due anni. Con il Comando provinciale c’è un contatto continuo e costante e il colonnello Edera stesso garantisce che la popolazione di Negrar non risentirà di questa situazione». Nel frattempo il Comando provinciale ha preso una decisione: a partire dal mese di ottobre i Carabinieri di Negrar “ripiegheranno” a San Pietro in Cariano: «Vorrei rassicurare i cittadini di Negrar relativamente a questa decisione – afferma il colonnello Paolo Edera, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Verona -: ripiegamento significa spostamento temporaneo nella caserma più vicina, in attesa di ulteriori sviluppi. La Caserma negrarese purtroppo non è più adeguata al servizio dell’Arma. Da qui la mia decisione di ripiegare

DALLA CANTINA VALPOLICELLA DI NEGRAR SCRIVERE DIVINO. Sarà un viaggio particolare quello proposto nei prossimi mesi da Cuore di Penna, laboratorio di scrittura creativa di Maria Cristina Toffalori. Dal 3 ottobre al 7 novembre la Cantina Valpolicella di Negrar ospiterà “Scrivere diVino”, un viaggio narrativo con carta e penna nello straordinario mondo del vino. Ogni incontro prevede momenti interattivi con la Cantina, che offre anche alcuni momenti dedicati alla degustazione. Sarà proprio da queste immersioni nella sensorialità che prenderanno avvio le proposte di scrittura. Per informazioni: 348.3046007 DEFIBRILLATORI IN DONO. E’ stata la sala convegni della Cantina Sociale Valpolicella di Negrar a fare da cornice giovedì 20 settembre alla cerimonia per la consegna di sei defibrillatori per gli impianti sportivi comunali e la scuola media del Comune di Negrar. L’evento, organizzato dal Comune di Negrar e dall’associazione Pad Magalini Cuore Onlus , la quale attraverso il contributo di aziende del territorio ha potuto donare le apparecchiature, ha visto inoltre consegnare ai volontari che hanno aderito all’iniziativa gli attestati di frequenza ai corsi per l’utilizzo dei defibrillatori. L’evento, intitolato alla memoria di Lorenzo Modena, il giovane arbitro dell’Aia Figc tragicamente scomparso per arresto cardiaco il 22 dicembre 2007 mentre stava arbitrando una partita di calcio del campionato giovanile a San Michele Extra. Per informazioni: www.padmagalinicuore.it

a San Pietro. Questo non significa che i Carabinieri non sono più a Negrar: i Carabinieri devono rimanere a Negrar e in ogni caso, anche in questo periodo di “mancanza di sede”, continueranno a presidiare il territorio di Negrar, pur partendo da San Pietro in Cariano. Oltretutto, per quanto riguarda la parte amministrativa e i servizi al cittadino, abbiamo concordato con il Comune un punto di contatto istituito all’interno della palazzina dei servizi di via Francia, accanto al Comando della polizia locale. Gli uffici rimarranno aperti con un orario ridotto rispetto a prima, ma saranno operativi e a disposizione dei cittadini. Una cosa vorrei fosse chiara – precisa il Comandante provinciale -: i Carabinieri vogliono rimanere a Negrar e il Comune vuole che i Carabinieri rimangano. Non ce ne andiamo: Negrar è uno di quei Comuni che ha bisogno di noi. Tuttavia è necessario trovare una nuova sistemazione entro due anni: il nostro regolamento dice che se entro due anni non si trova una sede il presidio cessa di esistere». «Fin da subito ci siamo attivati per trovare i locali disponibili per un “front – office” a servizio dei cittadini – afferma l’assessore al bilancio di Negrar, Stefano Ceradini ringraziando il colonnello provinciale Paolo Edera e il maresciallo della stazione di Negrar, Franco Turetta per il servizio svolto sul territorio -. Terreno e progetto preliminare erano già a disposizione per la nuova caserma: tutto però si è congelato. Ora si tratta di trovare una soluzione indolore: da un lato il Comune non può accendere mutui e spendere soldi, dall’altro dobbiamo salvaguardare un patrimonio. Una soluzione potrebbe essere quella di mettere all’asta l’attuale edificio trovando insieme una strada da percorrere condivisa e sostenibile». Silvia Accordini

15 LA RACCOLTA FIRME Grande sensibilità è stata dimostrata nei confronti dell’argomento “Caserma dei Carabinieri” anche da parte dei cittadini di Negrar che dal 27 agosto al 4 settembre sono stati invitati a manifestare la propria volontà di mantenere la Caserma a Negrar in una raccolta firme organizzata da Roberta Renzi, Claudio Viviani, Andrea Sona – che per l’occasione si sono tolti le vesti di consiglieri muovendosi come semplici cittadini – accanto a molti altri abitanti di Negrar che si sono uniti a loro, come Maurizio Corso che afferma: «Un Comune con una realtà ospedaliera come il Sacro Cuore non si può permettere di rimanere senza Caserma: l’ospedale stesso ci ha ospitati per la raccolta firme, dando esso stesso un segnale di forte interessamento a questa problematica. Di fronte alla decisione di “ripiegamento” a San Pietro i cittadini sono rimasti increduli e stupiti: vivono con preoccupazione questa momentanea mancanza della caserma. Siamo tuttavia certi che l’impegno garantito dal colonnello Edera darà i suoi frutti». Le firme raccolte in pochi giorni sono state 2.225. «Un risultato importante e significativo – afferma Roberta Renzi – se consideriamo che la raccolta è stata fatta anche in due lunedì di pioggia -. Tuttavia queste firme, oltre a confermare l’interesse dei cittadini, sono servite a stimolare ulteriormente l’amministrazione che, convinta della necessità di dare una risposta a breve, sta lavorando concretamente per trovare una soluzione. Il nostro auspicio è che, oltre a fare ritorno definitivo a Negrar in una sede nuova, i Carabinieri possano addirittura tornare con un organico arricchito e rinforzato: in momenti di crisi come questo, in cui gli episodi di “mini – criminalità” rischiano di aumentare, è indispensabile la presenza dei Carabinieri per un Comune come Negrar. L’Arma, oltre a garantire sicurezza, funge talvolta anche da “ago della bilancia” nel mantenere determinati equilibri all’interno del paese: i cittadini si rivolgono ai Carabinieri anche solo per un consiglio, un parere, un aiuto, scongiurando in certi casi episodi di autodifesa e autotutela». Un momento della raccolta firme


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NEGRAR / RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Casse comunali e Corte dei Conti: continua il botta e risposta Mi corre l’obbligo di replicare a tre interventi pubblicati sul numero scorso de L’Altro Giornale riguardanti la situazione finanziaria del Comune di Negrar. Il fatto che sia stata data risposta con una certa veemenza alle mie considerazioni apparse sul numero di luglio mi fanno pensare di aver colpito nel segno, ovvero che alcuni problemi finanziari del Comune di Negrar sono oggettivi (il forte taglio dei trasferimenti statali avvenuto negli ultimi anni in primis), altri derivano dalla difficoltà di dare risposte concrete a problemi concreti. In breve, ringrazio il signor Antonio Buonanno perché ha ricordato che il bravo amministratore dovrebbe ispirarsi al comportamento del buon padre di famiglia. E’ quello che ho cercato di fare negli anni della mia amministrazione. L’unico esempio che porta di “non buona amministrazione” sarebbe l’acquisto di Villa Albertini, investimento finanziato solo in parte con mutuo, acquistato per un valore di molto inferiore al valore reale e sottratto a invasivi interventi speculativi privati. Ovviamente sembrerà un giudizio di parte, ma non mi pare tuttora così sbagliato. Afferma poi che i mutui si fanno solo nei casi estremi, ma il signor Buonanno non sa forse che tutti, dico tutti, i Comuni finanziano la stragrande maggioranza delle opere con mutui. Mi sconcerta poi la frase che i primi soldi guadagnati sono quelli non spesi: ma un Amministrazione ha regole e scopi diversi dalle famiglie, non fosse altro per il fatto che non deve guadagnare. Al sindaco Dal Negro faccio rispondere direttamente dalla Corte dei Conti, visto che la addita a unica

responsabile delle attuali inefficienze del Comune di Negrar. Il cittadino ha diritto di essere correttamente informato e pertanto avrebbe dovuto fare veramente chiarezza. Nonostante le osservazioni fornite dal Comune, la Corte dei Conti (cito letteralmente dall’ultima comunicazione) afferma: «in primo luogo l’ente ha compromesso gli equilibri di parte corrente , utilizzando per la copertura della spesa corrente, entrate derivanti da contributi per il rilascio di permessi di costruire ed entrate derivanti da alienazioni immobiliari … non può certamente essere considerato di sana gestione il comportamento volto a garantire l’equilibrio di bilancio mediante alienazioni... il verificarsi di una situazione di squilibrio nella quale le spese correnti sono superiori alle entrate ordinarie evidenzia l’esistenza di un’anomalia gestionale...». Quindi cosa c’entra il debito? A me non sono mai arrivate queste tirate d’orecchi dalla Corte dei Conti. Teniamo presente inoltre che per valutare lo stato di deficitarietà di un Comune ci sono 10 parametri, di cui 9 sono rispettati dal Comune e l’unico non rispettato è

Alberto Mion

Giorgio Dal Negro

Stefano Ceradini

stato modificato due anni fa. La invito ad un confronto pubblico su questo tema. Inoltre gli esercizi 2010 e 2011 si sono chiusi complessivamente con avanzi di oltre due milioni: come fate a dire, Lei e l’Assessore al bilancio, che non ci sono soldi? Perché non avete destinato il 10 % di questi avanzi alla gestione delle scuole materne, invece di tagliare del tutto i contributi al punto di costringerle ad una più che probabile chiusura (non so lei, ma tutti i nati in Comune di Negrar hanno a cuore e sono affezionati al loro asilo). Quindi, caro Dal Negro, si risparmi la facile ironia e prenda le decisioni migliori per l’interesse del Comune che amministra.

Evidentemente l'Amministrazione presieduta da Alberto Mion (che aveva avocato a sè la delega al bilancio) non si è comportata come il buon padre di famiglia. Facciamo un esempio pratico: una famiglia Negrarese composta di quattro persone (padre, madre e due figli) ha un reddito netto di 2500 euro nel 2008. Il padre lavora come operaio presso una ditta metalmeccanica e guadagna 1600 euro netti; la madre lavora parttime presso un negozio di abbigliamento e guadagna 900 euro netti al mese. Abitano in un dignitoso appartamento di 120 mq e spendono 550,00 euro di affitto; pagano regolarmente le bollette di acqua, luce, gas e telefono (hanno l'ADSL poichè i ragazzi frequentano le superiori e utilizzano internet) per

un importo mensile di 200 euro; spendono circa 100 euro a settimana al supermercato per un totale di 400 euro; spendono altri 250 euro al mese di abbigliamento e 300 euro al mese per il mantenimento delle due auto (benzina, bollo, riparazioni, assicurazione) poichè lavorano in due zone diverse. Hanno un margine di 800 euro e così decidono di acquistare una casa di proprietà. Il mutuo per l'acquisto ammonta a 800 euro mensili e così calcolando che la famiglia risparmia l'affitto si avventurano nell'acquisto. Il padre però non ha considerato che l'azienda dove lavora sta pian piano mettendo in cassa integrazione e mobilità tutti gli operai per mancanza di commesse; il negozio dove lavora la madre sta chiudendo per la concorrenza dei grandi

Alberto Mion

magazzini ed oggi nel 2012 la famiglia non riesce a far fronte alle spese e non riesce a pagare il mutuo perchè la madre ha perso il lavoro e il padre è in mobilità con 900 euro netti. L'operazione di acquisto della casa è stata fatta con la diligenza del buon padre di famiglia? No. E così ha fatto l'amministrazione Mion con l'aggravante che sempre per citare l'esempio della famiglia, Mion aveva impegnato anche i 550 euro di risparmio dell'affitto. Invece l'Amministrazione presieduta dal sindaco Dal Negro e dall'assessore al Bilancio Ceradini, presa visione dei conti del Comune, ha deciso di non accendere più alcun mutuo per lavori, di pagare invece i lavori fatti che erano da pagare (quasi 10 milioni di euro) , e di diminuire il debito da 32 milioni di euro a 28 milioni in due anni. Probabilmente anche nel 2012 potrà esserci un avanzo sostanzioso che verrà sempre utilizzato per la riduzione del debito. E così nel 2013 e nel 2014. Poi la gente deciderà chi votare e magari chi verrà eletto ringrazierà gli amministratori che lo hanno preceduto per avergli lasciato i conti in ordine. Per quanto riguarda poi le osservazioni della Corte dei Conti è facile estrapolare delle frasi citando solo quello che fa comodo. . Le osservazioni, anche se pervenute a noi poichè siamo in carica in questo momento, sono indirizzate a Mion per come ha gestito il quinquennio precedente. Sono molto articolate e invitano l'Amministrazione a ridurre il debito e a mettere in atto tutte quelle manovre che consentano di equilibrare le entrate correnti con le spese correnti: questo significa tagliare le spese (manutenzioni, lavori, contributi, anche alle scuole materne) ed aumentare al massimo la tassazione IMU e l'addizionale comunale IRPEF. Grazie Mion! Giorgio Dal Negro Stefano Ceradini

TORBE. CONTRADE IN FESTA Su iniziativa del parroco di Torbe, don Giovanni, si è svolta una spontanea o originale manifestazione definita “Festa delle contrade dei monti di Torbe”. L’evento ha avuto la disinteressata ed entusiastica collaborazione organizzativa delle numerose contrade montane di Torbe e dintorni ed ha avuto luogo nei pressi della "casetta dei gemei" e dell'adiacente prato verde dove, per l'occasione, era stato allestito un ampio tendone. Più che una festa si è trattato di un amichevole e fraterno incontro fra persone del posto. La festa è iniziata con una S. Messa celebrata dal parroco di Fane, coadiuvato dai colleghi dei vicini paesi di Torbe, Prun e Mazzano, entusiasti di questa iniziativa. Quindi per tutti un caratteristico pranzo (gnocchi di malga, lepre in salmì, polenta consa e altre ghiottonerie) preparato da esperte cuoche e che ha incontrato la massima soddisfazione dei presenti. I festeggiamenti sono poi continuati, tra suoni, canti e "ciacole" in allegria e amicizia, fino a sera. Rinaldo Dal Negro


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SOVRANO ORDINE DI ERCOLE. L’associazione è nata nel 2010 a Negrar

Sede e un piatto tipico per l’olio di casa nostra E’ il Bar Europa di Negrar la nuova sede dell’Associazione Sovrano Ordine di Ercole. L’Associazione, nata nel 2010 allo scopo di promuovere e valorizzare l’olio d’oliva prodotto in Valpolicella, ha trovato così una propria casa, inaugurata venerdì 7 settembre e, per festeggiare l’evento, ha offerto a tutti i partecipanti un piatto tipico della tradizione veronese, pasta e fasoi. E proprio questo sarà il piatto ufficiale che l’Associazione presenterà in tutti i suoi eventi, consacrato per l’occasione dal famoso cuoco e grande decantatore di Barbarani, Giorgio Gioco, nominato durante la serata Cavaliere del Sovrano Ordine della Clava di Ercole. L’inaugurazione della sede, che avuto il patrocinio del comune di Negrar e dell’assessorato alla Cultura, ha visto l’apposizione della Clava, simbolo dell’Associazione, su un supporto decorato in legno, opera della Falegnameria Rossi. «Finalmente abbiamo la nostra sede ufficiale, segno che l’Associazione è viva e

Marco Gozzo con Giorgio Gioco

presente - afferma il Gran Maestro Pier Giorgio Munari -. Abbiamo distribuito nel corso della serata più di 100 piatti di pasta e fasoi, e la presenza di Giorgio Gioco ha dato lustro all’evento». «Oltre alla gioia di avere

una sede, quello che ci ha reso più contenti è stato vedere la presenza delle persone e i tanti apprezzamenti e incoraggiamenti che le persone ci hanno dato commenta Marco Gozzo, consigliere delegato del-

l’Associazione –. Quella di stasera è ulteriore tappa di crescita della nostra Associazione, nata appena due anni fa, ma che trova la sua forza nella consapevolezza di promuovere un prodotto straordinario e di sicuro successo. Ci stiamo preparando per l’ottava edizione del nostro Palio dell’Olio, che presenteremo a novembre con importanti novità. Faremo in modo che partecipino tutti i produttori di olio della Valpolicella. La nostra sede è a Negrar – conclude infine Gozzo -, ma noi siamo nati per promuovere e valorizzare tutto l’olio prodotto in Valpolicella, indipendentemente da comuni o valli. Il nostro cuore è nella nostra sede, la nostra anima in Valpolicella». Lisa Rocca

«Il comune di Negrar e l’Assessorato alla cultura sono fin dall’inizio vicini a questa Associazione: è importante promuovere e valorizzare quello che il territorio offre, in particolare prodotti che sono sempre stati presenti nella cultura della Valpolicella ma che sono stati poco valorizzati, come l’olio d’oliva. Tesori nascosti che hanno tutto il diritto di essere svelati al grande pubblico - afferma Gianni Pozzani, assessore alla cultura del comune di Negrar -. Anch’io mi sento vicino a questa Associazione, in quanto può essere un volano turistico importante per la nostra valle ma soprattutto per la Valpolicella, e sono convinto che il nostro olio può essere un ottimo elemento per far conoscere il nostro territorio sotto un’altra luce”commenta Tullio Perina, consigliere comunale del Comune di Negrar con delega al Turismo».

17 ARBIZZANO Primo torneo di scacchi E’ stata una piacevole novità quella che la 36° festa della Comunità di Arbizzano ha accolto al suo interno in questo 2012. Si è trattato del "1° torneo di scacchi festa della comunità di Arbizzano", preceduto da un’estate molto calda, fatta di “allenamenti” il giovedì sera e il sabato pomeriggio nei giardini di via Gioberti. Tutti gli appuntamenti estivi sono stati presenziati da ragazzi maestri, intervenuti a titolo gratuito. Numerosi sono stati gli appassionati che hanno giocato sulla grande scacchiera a pavimentazione con pezzi in legno, opera realizzata da Giorgio Zanini, di Arbizzano, organizzatore dell’estate “scacchistica”. «Quest’esperienza estiva, per la quale ringrazio l’a associazione scacchistica con sede a S. Maria e il suo presidente Mauro Schiraldi – afferma Zanini -, è stata per tutti una positiva novità per la comunità di Arbizzano, culminata nel torneo di domenica 2 settembre in un pomeriggio ricco di ottimi giocatori. Sulla base di regolamento del turno su cinque partite con 12 coppie, alla fine Martino Garonzi è prevalso su tutti. Il secondo posto è spettato a Roberto Bonini e il terzo a Ibrahim Kachab». A conclusione del Torneo don Gaetano ha consegnato le coppe ai primi tre classificati, dando appuntamento al torneo 2013.


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NEGRAR. L’assessore Ceradini parla degli amministratori dal 2008 al 2012

IL PROGETTO SOCIALE

Indennità a confronto Due Giunte in cifre

Mobilità Gratuita

Servizi di

Silvia Accordini E’ una puntualizzazione precisa relativamente alle indennità degli amministratori del 2008 e del 2012 quella proposta dall’assessore al Bilancio e Tributi del comune di Negrar, Stefano Ceradini.«rispetto alla scorsa amministrazione non è stato operato alcun aumento se non nella figura del Presidente del Consiglio al quale, a norma di

legge, spetta la stessa indennità dell'Assessore – afferma -. La polemica sorta negli ultimi tempi e poi tradotta in una mozione consigliare, è dovuta esclusivamente alla composizione della Giunta. Mentre per quanto riguarda il Sindaco Mion (professionista) e il Sindaco Dal Negro (pensionato) le indennità sono identiche, così come per i rispettivi vicesindaco (entrambi dipendenti), la questione cambia per gli

Assessori. La Giunta Mion contava su quattro assessori lavoratori dipendenti e su due assessori lavoratori autonomi/ professionisti mentre la Giunta Dal Negro conta su un lavoratore dipendente, due lavoratori pensionati e tre lavoratori autonomi/professionisti. La differenza di costo tra le due Giunte – aggiunge inoltre - è dovuta alla differenza dell'indennità degli assessori lavoratori dipen-

denti che percepisce esattamente la metà dei lavoratori pensionati o autonomi/ professionisti. Se poi un assessore decidesse di devolvere la sua indennità per fini sociali o caritativi nulla cambierebbe ai fini del costo totale. Se invece un assessore rinunciasse all'indennità allora sì che ci sarebbe un risparmio. Opzione, quest’ultima, non esercitata nè dalla Giunta Mion nè ad oggi dalla Giunta Dal Negro».

Mobilità Gratuita in arrivo per il Comune di Negrar. Lo scorso 13 settembre il progetto sociale, che mette in sinergia pubblico e privato a favore delle persone meno fortunate, è stato presentato in municipio. In sostanza i cittadini di Negrar potranno ricevere in comodato gratuito un veicolo attrezzato, che il Comune utilizzerà per il trasporto di cittadini anziani, diversamente abili e con ridotta capacita motoria. L’iniziativa, promossa dal Gruppo Unica Spa, prevede la possibilità di avere in dotazione, in comodato d’uso gratuito, un mezzo adibito al trasporto di persone con handicap o problemi di deambulazione. Il Comune utilizza già da anni un altro mezzo attrezzato con la stessa formula del comodato, ma le richieste sono molte, per cui si è ritenuto opportuno incrementare il servizio. Il nuovo mezzo che verrà fornito è un Fiat Doblò attrezzato per questa tipologia di trasporti. Pochi gli oneri a carico del Comune, che si dovrà occupare solo dell’ordinaria manutenzione e dei rifornimenti di carburante. Il finanziamento del progetto e l’attivazione del servizio avverranno grazie alla possibilità data agli imprenditori e liberi professionisti di Negrar di affittare superfici sulla carrozzeria del veicolo in cui inserire la denominazione della propria attività. «L’Amministrazione del Comune di Negrar spera di poter contare sulla sensibilità delle aziende e dei professionisti del territorio – spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Luigino Damoli -. Grazie al loro sostegno potremo migliorare e aumentare il servizio di trasporto di disabili e anziani. Avere un nuovo mezzo gratuito in questo momento è indispensabile visto il continuo aumento delle richieste e visto che a partire da gennaio 2013 il parco macchine del comune subirà probabilmente una drastica riduzione». «Nel mio girovagare per il Veneto – dice il sindaco Giorgio Dal Negro (che dal 2009 è anche presidente dell’Anci Veneto) - ho visto Comuni che si sono già attrezzati con roulottes per far fronte a emergenze abitative di famiglie o cittadini. Trovo che questa iniziativa possa essere molto interessante anche per Negrar: in futuro la collaborazione tra pubblico e privato potrebbe andare anche in questa direzione». Le attività economiche che fossero interessate ad aderire a tale progetto possono contattare il numero verde 800 236 482.

S.ANNA D’ALFAEDO - STRADA PROVINCIALE N°14

Un tratto “dell’alta Valpantena” chiuso per lavori Rimarrà sospesa fino a metà novembre la circolazione lungo la strada provinciale n.14 “dell’Alta Valpantena” nel tratto extraurbano in località Vajo Marciosa nel territorio del comune di Sant’Anna d’Alfaedo. A partire da lunedì 17 settembre – per la durata di circa 60 giorni – i cinque chilometri di strada da località Dorighi al bivio per Erbezzo fino al bivio per Ceredo e per la provinciale “del Ponte di Veja” rimarranno chiusi al traffico. Un provvedimento necessario, que-

sto, reso noto dal settore viabilità della Provincia di Verona, al fine di consentire il lavoro di ricostruzione del muro di sostegno crollato e il consolidamento della sede viaria: dallo scorso aprile infatti la strada (il collegamento più veloce tra il comune di S.Anna e la Valpantena e la città) era percorribile per circa venti metri ad una sola corsia a causa del muro di sostegno crollato. Ora, trascorso il periodo estivo, la Provincia ha deciso di intervenire con alcuni lavori ed interventi

per un valore di 58.000 euro. «Di quei 200.000 euro destinatidalla Provincia ad “urgenze” siamo riusciti a sbloccare questi 58.000 euro necessari per portare a termine gli interventi sulla Provinciale 14 – afferma l’assessore provinciale con delega alla protezione civile e alle politiche montane, Giuliano Zigiotto -. Ringrazio l’intera amministrazione provinciale per questo risultato: nonostante la crisi, in questi anni i finanziamenti per quanto concerne il settore “protezione civile” non sono mai stati ridotti di un centesimo. La Provinciale n.14 - aggiunge l’assessore accanto al geologo della Provincia, Ugo Franceschetti, che sta seguendo i lavori - è stata oggetto negli ultimi anni di vari interventi: è una strada molto curata e merita di continuare ad esserlo. Nel tratto di strada

Il sindaco Valentino Marconi, l’assessore Giuliano Zigiotto e un tecnico provinciale durante un soprallugo

interessato dai lavori, verso il vajo della Marciosa, verrà costruito un muro di contenimento, rivestito in sasso faccia a vista come dettato dai vincoli paesaggistici. In seguito si procederà con l’asfaltatura del tratto di strada». «Sono molto soddisfatto per questo “inizio

lavori” – afferma il sindaco di S.Anna d’Alfaedo, Valentino Marconi -. Questo intervento è per noi molto importante, vista la rilevanza che ricopre questa provinciale peri l nostro territorio. Un ringraziamento sentito va all’amministrazione provinciale e all’as-

sessore Giuliano Zigiotto, per la celerità con cui si è dato il via a quest’opera». Durante queste settimane di chiusura, la circolazione sarà garantita con deviazione del traffico, segnalata in loco, lungo la s.p. n.14/a “Di Erbezzo” e la s.p. n.14 “Dei tredici Comuni”. .


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SOCIALE. L’Istituzione Comunale si prepara all’Open day del 13 ottobre

L’ICSS di San Pietro al servizio degli anziani Era il 1985 quando iniziò a muovere i primi passi il Centro Sociale di via Beethoven a San Pietro in Cariano. Negli anni successivi il Centro prese il nome di Istituzione Comunale Servizi Sociali (ICSS) e si sviluppò arricchendo l’offerta dei servizi proposti. Oggi presso l’ICSS di San Pietro è attivo un servizio residenziale per ospiti non autosufficienti (65) ed autosufficienti (10) anche con inserimenti temporanei. Oltre agli ambulatori del distretto sanitario del-

l’Ulss22 e alla sala Lonardi – utilizzata per attività d’istituto e per conferenze e convegni organizzati da realtà operanti sul territorio -, non manca poi il centro diurno anziani: 14 ospiti che vivono in famiglia con patologie quali demenza senile, deterioramento cognitivo e difficoltà medio gravi di deambulazione, dal lunedì al venerdì frequentano il Centro per l’intera giornata – con servizio di trasporto a domicilio. «Il servizio mensa proposto – afferma il direttore della

struttura, Francesco Zantedeschi – viene curato dalla cucina interna che prepara i pasti per la struttura residenziale, il centro diurno, le mense scolastiche, il servizio comunale di assistenza domiciliare e i centri estivi ricreativi. Gli ospiti residenziali sono sistemati al primo e secondo piano della struttura in camere singole e doppie tutte complete di bagno, mentre al piano terra vi è la zona adibita ad animazione. Nel piano seminterrato è ospitata la palestra, funzionale all'attività fisio-

PALLAVOLO. Il San Floriano Volley parte alla grande L’Associazione San Floriano Volley Libertas anche quest’anno è partita alla grande. Cinque sono le squadre iscritte ai vari campionati che grazie alla collaborazione di allenatori e tecnici, con grande esperienza tecnica della pallavolo e grandi valori umani, ogni fine settimana scendono sul parquet delle palestre delle scuole messe a disposizione dal Comune di San Pietro in Cariano per poter così partecipare ai vari campionati organizzati dal Centro Sportivo Italiano di Verona. «Dal settore giovanile – affermano il presidente Marco Padovani e il vicepresidente Alessio Treccani - siamo riusciti a formare una squadra di minivolley con bambine nate dal 2002 al 2007, una squadra di juniores con bambine nate dal 2002 al 1998, ed infine una di ragazze dai 16 anni ed una maschile con ragazzi di ogni età. Inoltre, come l’anno scorso, continuiamo l’esperienza con una squadra amatoriale con atleti maschi e atlete femmine: dovranno essere sempre presenti in campo almeno due donne per poter svolgere le gare. Con queste cinque formazioni riusciamo a soddisfare qualsiasi fascia d’età giovanile della Valpolicella, dal bambino al ragazzo. Siamo molto contenti per come sta aumentando il numero di tesserati delle varie squadre e per come si stanno impegnando i vari tecnici nell’avvicinare i ragazzi non solo allo sport della pallavolo, ma anche alle regole del rispetto e della collaborazione importanti per la vita sociale. Invitiamo quindi i giovani e i ragazzi della Valpolicella che vogliono svolgere un’attività sana a venirci a trovare in palestra dove troveranno le porte aperte per trascorrere qualche ora in compagnia e conoscere nuovi amici. Vogliamo inoltre ringraziare, oltre a tutti gli sponsor che credono in quello che stiamo creando, anche Maria, Egle, Luigi, Gigi, Samuel per la disponibilità e la capacità di trasmettere la passione della pallavolo ai ragazzi». Per informazioni: Alessio 3477965772, Marco 347.1226688

PEDEMONTE / IMPIANTI SPORTIVI

Ora c’è il defibrillatore Il calcio che fa bene al cuore. Grazie al torneo per calciatori da diporto, “Città di Pedemonte”, agli impianti sportivi della frazione adesso c'è un defibrillatore automatico esterno (Dae), che in caso di arresto cardiaco può fare la differenza tra la vita e la morte, soprattutto se utilizzato nei primi minuti. Organizzato da un gruppo di genitori e dagli allenatori delle squadre giovanili della polisportiva pedemontana, il torneo si è giocato nel luglio scorso con l'intento iniziale di recuperare fondi per arricchire la dotazione di materiale utile in partita e negli allenamenti. Ma nonostante fosse stata allestita senza tanta pubblicità, l'iniziativa ha sollevato entusiasmo tra chi ama il calcio giocato (8 le squadre formate) e del pubblico, che per le tre settimane di durata del torneo ha riempito le tribune, e nel dopo partita, pure le tavole degli stand gastronomici. «Un successo che è andato oltre le più rosee aspettative - assicurano gli organizzatori che ci ha quindi consentito di acquistare non solo il materiale tecnico che ci serviva, ma anche il Dae, che adesso è custodito negli spogliatoi del campo sportivo, ma è nella disponibilità dei soccorritori del 118 per eventuali emergenze in paese». Sei degli organizzatori hanno conseguito l'idoneità all'utilizzo del dispositivo salvavita e sono sempre reperibili in caso di malore in campo e fuori. All'organizzazione del torneo “Citta di Pedemonte” hanno contribuito il presidente della polisportiva, Domenico “Ceco” Farina, che ha messo a disposizione gli impianti, ed il parroco don Ivo Fiorini. Gianfranco Riolfi

terapica dell'anziano ritenuta fondamentale. Recentemente è stato sistemato e bitumato il parcheggio sito sul lato nord della struttura ed è stata realizzata sulla terrazza del secondo piano una zona attrezzata per il relax/lettura degli ospiti». «Tra le varie attività ricreative, importantissime per il benessere degli anziani – afferma il presidente dell’ICSS Elisabetta Scamperle -, deve essere segnalata l'escursione degli ospiti al Santuario del Frassino di Peschiera del Garda, svoltasi il 13 settembre scorso, riuscitissima e completamente finanziata da alcune Cantine di S.Pietro in Cariano alle quali va il nostro sentito ringraziamento». «La prospettiva futura della struttura – aggiungono Direttore e Presidente - è l'evoluzione in un centro servizi della terza età che operi in stretta sinergia con le realtà pubbliche e private interessate presenti sul territorio della Valpolicella. La proposta dell'Open Day, programmato per sabato 13 ottobre, vuole rappresentare l'inizio di un percorso/pro-

getto che consenta ai cittadini di conoscere nello specifico la struttura e i servizi offerti dall'ICSS, nel con-

vincimento che tale iniziativa porterà nuove proposte e future proficue collaborazioni».

IL PERSONALE CHE OPERA PRESSO L'ISTITUZIONE COMUNALE SERVIZI SOCIALI Personale interno: Direttore Personale amministrativo (4) Responsabile/Coordinatrice servizi Casa di Riposo Responsabile/Coordinatrice servizi Centro Diurno Infermieri professionali (8) Operatori socio sanitari (36) Animatrici (2) Fisioterapisti (2) Autista/magazziniere Professionisti esterni: Medici di base Psicologa Logopedista Dietista Podologo Servizio religioso


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CASTELROTTO. Scuola parrocchiale Cuore Immacolato di Maria

PEDEMONTE / DAL 13 AL 21 OTTOBRE

Sessant’anni passati tra bimbi e famiglie

Missione giovani 2012

Servizi di

Silvia Accordini Sessant’anni di attività dedicata ai bambini e alle famiglie: questo è il felice traguardo che la scuola parrocchiale “Cuore Immacolato di Maria” di Castelrotto festeggerà il 18 novembre. Un compleanno importante per la scuola dell’infanzia e nido integrato che ha in serbo per quest’anno alcune novità, frutto di lunghi anni di esperienza. Le insegnanti, supportate dal Comitato di gestione, hanno integrato il già ricco programma didattico con attività motorie (corso di nuoto per tutti e approccio ai diversi sport), e linguistiche (lingua inglese per i bambini dai 4 ai 6 anni e lingua francese per i bambini più grandi). A completare il quadro della scuola, dove già da diversi anni viene offerto ai bambini un menù di impronta biologica , non manca l’opportunità per i bambini di dedicarsi all’ attività motoria libera nel teatro sottostante la scuola dove si tengono anche le feste. «Il progetto di quest’anno – affermano

La scuola dell’infanzia di Castelrotto

dalla scuola dell’infanzia intende sensibilizzare i bambini - e non solo - alla valorizzazione del territorio partecipando al concorso nazionale del FAI “Paese che vai casa che trovi” promuovendone la conoscenza a livello locale e nazionale. Lo stesso progetto sarà filo conduttore anche per i bambini del nido integrato che quest’anno festeggerà i 10 anni di attività. In tutto ciò non sono stati dimenticati i

genitori ai quali sono state riservate altre opportunità di crescita e partecipazione. Cogliamo l’occasione infine – concludono dalla scuola, che da 20 anni offre un servizio pre e post scuola - per ringraziare tutti coloro che in vari modo sostengono la scuola, sia nel quotidiano che nella partecipazione ai diversi eventi organizzati nel territorio». Per informazioni: www.sincim@.it

Sarà una settimana davvero intensa quella in programma a Pedemonte dal 13 al 21 ottobre. Protagonisti saranno i giovani della parrocchia che vivranno la loro “Missione giovani 2012”, proposta dai Padri del Santuario di monte Solane. Le danze si apriranno ufficialmente nella serata di sabato 13 ottobre con una S.Messa e divertimento per tutti. Nelle giornate successive non mancheranno mai la S.Messa che si intreccerà con tornei, momenti di preghiera, incontri per ragazzi e adolescenti ed incontri per adulti (alle ore 20.45 delle serate del 16, 17 e 18 ottobre). Chiuderà l’esperienza della Missione Giovani la S.Messa solenne di domenica 21 ottobre alle ore 10.30 a cui seguiranno una lotteria e il torneo di calcio a 5 e pallavolo con una cena insieme e, alle ore 21.00, Roberto Bugnoli in

concerto. «Vorrei raccontare i contenuti dell’evento ormai imminente della “Missione Giovani” – racconta don Gianmaria, che si occuperà della Missione Giovani a Pedemonte parafrasando alcune frasi contenute in una canzone del noto cantante emiliano Luciano Ligabue “Almeno credo”: “Credo che ci voglia un Dio ed anche un bar…”. Non trovo una definizione più appropriata per descrivere quanto avverrà a Pedemonte nell’intento di raccontare di un Dio non estraneo alla nostra vita, al nostro benessere, alla serenità dei nostri rapporti, ma che concorre ad esse in maniera decisiva. Tante volte, al giorno d’oggi, si semplificano le cose e ci si riduce alla dimensione del “bar” senza Dio, oppure a quella di Dio senza bar. E magari non lo diciamo con le labbra, ma lo pensiamo, che Dio sia addirittura un

nemico del nostro “star bene”…La Missione Giovani vorrebbe abbattere queste sbarre mentali per far entrare Dio laddove “abbiam deciso” che non lo si possa trovare». Ed ecco allora che il messaggio cristiano si concretizzerà sui campi di calcio, in palestra, alle fermate dell’autobus, nei bar ad alta densità giovanile. I Missionari faranno visita anche alle famiglie dei ragazzi e alle scuole presenti sul territorio, in una “full immersion” relazionale dove al contatto personale si cercherà di adeguare un linguaggio “potabile” del dire Dio alle nuove generazioni, a base di musica, filmografia ed altro ancora. «Lo scopo del “gioco” – aggiunge don Gianmaria - non sarà puramente aggregativo o culturale, ma avrà comunque sotteso un fine esperienziale di Dio. Sulla propria pelle».

PEDEMONTE. Elisa Florio, “nuova” centenaria Il mese di settembre ha fatto da sfondo a Pedemonte ad uno speciale compleanno. Elisa Fiorio ha infatti tagliato il traguardo dei 100 anni d’età. A portarle i migliori auguri da parte dell’intera cittadinanza di San Pietro in Cariano è stato il sindaco Gabriele Maestrelli, che, durante i felici festeggiamenti accanto a figli, nipoti e pronipoti, le ha consegnato un ricordo da parte dell’amministrazione comunale. «Si sta allungando, da quando sono Sindaco, la fila degli ultra centenaria a S.Pietro in Cariano – afferma con soddisfazione il Sindaco -. Segno che tutto sommato la qualità della vita sul territorio non è proprio male. A parte la crisi economica, possiamo dire che a San Pietro si vive bene, merito senz'altro condiviso con la qualità della sanità, dei servizi e sopratutto delle persone che arrivano a questa magnifica meta. Una bellissima realtà che nella maggior parte dei casi, questi centenni vivono ancora in famiglia, motivo per il quale bisogna dire che la medicina del "vivere in famiglia" è fondamentale per questo tipo di risultato. Testimone di tutto questo è nonna Lisetta, alla quale rivolgo ancora un caro saluto ed un augurio».

PEDEMONTE

Cultura&Spettacolo, si parte Sta scaldando i motori l’associazione Cultura&Spettacolo di Pedemonte: riprenderà a partire da sabato 6 ottobre con “Quel che conta nella vita” della compagnia teatrale Anime Spaise di Verona la rassegna “Vieni a teatro” presso il teatro parrocchiale Giovanni Paolo II. L’attività 2012 – 13, patrocinata dal comune di San Pietro in Cariano, continue-

rà poi con “Il paradiso può attendere” della compagnia di Castelrotto il 27 ottobre e poi ancora sabato 3 novembre con “General crazy hospital” della compagnia Zeropuntoit, sabato 17 e domenica 18 novembre con “No né restà gnanca el paradiso” dell’Instabile di Vaggimal, sabato 1 dicembre con “Da giovedì a giovedì” de La Bugia di Verona, sabato 15 dicembre con

“V.E.C.I.O. che storia” de Le Rune del Lupo. Appuntamenti, questi, ai quali faranno seguito altri 5 spettacoli in programma nel 2013: il 12, 26 e 27 gennaio, il 3 e 23 febbraio e, per finire, il 9 marzo. Tutti gli spettacoli domenicali avranno inizio alle ore 16, mentre il sabato inizieranno alle 20.45. Per informazioni: info@teatrodipedemonte.it


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MARANO. A breve inizierà il cantiere. Gli spazi al cimitero sono già stati assegnati

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Valgatara, entro fine 2012 Nuova strada quattro tombe di famiglia per la scuola Il bollettino comunale 2012, consegnato a tutte le famiglie di Marano ad inizio anno, riportava un avviso alla cittadinanza tramite il quale l’amministrazione comunale comunicava l’intenzione di dare avvio alla progettazione di 4 nuove tombe di famiglia presso il cimitero di Valgatara ed altrettante presso il cimitero di Marano. Con Deliberazione di G. C. n. 33 in data 11.06.2012, è stato approvato il progetto definitivo di 4 nuove tombe nel

cimitero di Valgatara. Nel mese di agosto è stato approvato anche il progetto esecutivo: a breve il cantiere sarà aperto ed i lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. L’opera, la cui realizzazione è stata assegnata con gara alla ditta Campagnari di Caprino Veronese, riguarda una porzione di area situata nella parte nord del cimitero di Valgatara, attualmente libera. Su tale area, ai confini con il muro perimetrale lato nord del

cimitero, il progetto prevede la realizzazione di un unico manufatto nel quale saranno collocate in linea 4 tombe di famiglia con loculi fuori terra ed interrati: saranno pertanto realizzati complessivamente 32 nuovi loculi. Le 4 tombe sono già state assegnate ad altrettante famiglie che hanno risposto all’annuncio del Comune. Il vice sindaco Giuseppe Zardini spiega inoltre che «la manutenzione ordinaria dei cimiteri, al contrario di quanto operato da molti altri comuni, viene eseguita dal personale comunale e non affidata a ditte esterne. Le numerose vicende degli ultimi anni relativamente ai cimiteri ci hanno confermato che anche questo è e sarà un buon modo di gestire i nostri cimiteri. La manutenzione viene eseguita dai nostri due operai comunali e le piccole opere di adeguamento normativo e strutturale sono all’ordine del giorno; sono di recente realizzazione 32 cellette per la conservazione delle ceneri e a breve è prevista la realizzazione dell’impianto elettrico relativo ad una sezione del cimitero di Valgatara non ancora coperta. Di recente, inoltre, a causa del furto dei canali in rame, sono stati istallati nuovi canali per lo scolo delle acque piovane in entrambi i cimiteri. Anche l’illuminazione verrà sostituita con lampade a Led, a basso consumo ed alta efficienza».

FUMANE. Donatori dal 1962 al 2012: Fidas Verona compie 50 anni Era l’8 dicembre 1962 quando, su invito di Gina Benetti, già donatrice presso il centro trasfusionale di Verona, giunsero a Fumane il presidente del gruppo Francescano Gino Chiudenti e Padre Damiano. Grazie anche ad Armeno e Giuseppe Guarienti, Antonia Crescini, Sandro Frapporti, Gino Guglielmi, Paolo Banali e Sergio Conati, venne così fondata la sezione fumanese del “Gruppo Francescano di Sangue”. Da allora sono trascorsi 50 anni, durante i quali – nel 1997 - il gruppo è diventato Fidas Verona e la presidenza è passata dall’indimenticato Dino Righetti all’attuale Dino Guglielmi. «Un traguardo invidiabile per un’associazione – afferma il presidente Dino Gugliemi, ricordando il suo indimenticato predecessore Dino Righetti - . Una data importante per la vita di una comunità. Una tappa che ogni donatore deve sentirsi orgoglioso di aver raggiunto. Pensiamo ai primi donatori che diedero vita al gruppo, a quanti con entusiasmo in questi anni si sono avvicendati per poter aiutare i più bisognosi e salvare delle vite umane». Parole, queste, pronunciate domenica 9 settembre, in occasione della festa della Fidas di Fumane per il 50° anniversario. La sfilata dei labari accompagnati dalla Banda comunale e la S.Messa sono state precedute da un’importante momento: l’inaugurazione di un parco – in via Perobelli - in onore di tutti i Donatori. All’interno del parco stesso trova spazio un monumento dedicato al Donatore di Sangue in ricordo di 50 anni di solidarietà della sezione. In questo contesto Umberto Bontempo – che fino all’età di 65 anni ha effettuato 170 donazioni - ha ricevuto una targa per l’impegno dimostrato come donatore e come membro del direttivo di sezione. «La nostra sezione – aggiunge il Presidente – conta oggi 190 donatori. Nel periodo gennaio – luglio 2012 abbiamo avuto un incremento di due donatori e 23 donazioni in più rispetto allo scorso anno. Siamo felici di questo risultato, ma non dobbiamo mai smettere di impegnarci, rimanendo costanti nella donazione». La medaglia di bronzo è stata consegnata quest’anno a Battistina Benetti, Carlo Cottini, Franco Grigoli, Federico Policante. Medaglia d’Argento a Giovanni Baietta, Lucio Boscaini, Tommaso Guglielmi, Diego Merci, Luisa Orlandi, Fabrizio Spada. Medaglia d’oro a Loretta Annechini, Alberto Cottini, Michele Cottini, Dimitri Lugoboni. Croce d’oro a Roberto Ferrari (71 donazioni), Francesco Marconi (72), Franco Pavoni (72). Distintivo d’oro infine a Domenico Grigoli (102), Diego Squarzoni (100).

Il 12 settembre, in occasione della prima campanella dell’anno scolastico 2012/2013, alla presenza del sindaco Simone Venturini, del parroco don Andrea Ronconi e dell’assessore alla Cultura Giampaola Zanotti, è stata inaugurata la nuova strada di accesso alla scuola elementare di Valgatara. «L’opera, iniziata alla fine dello scorso inverno e terminata in primavera – affermano gli amministratori di Marano -, è stata resa possibile grazie alla disponibilità nella cessione al Comune di parte di terreni di proprietà delle famiglie Rossi e Vaona, alle quali va il ringraziamento dell’amministrazione». La nuova strada risolve l’annoso problema di viabilità nei pressi della chiesa parrocchiale, attorno alla quale, nei momenti di entrata e uscita degli alunni, si verificavano circostanze che minavano la sicurezza dei pedoni ed anche della viabilità ordinaria; ora gra-

zie all’ampio parcheggio di fronte alla strada che sale verso il cimitero, queste situazioni caotiche non si creeranno più permettendo così ai bambini di arrivare a scuola in sicurezza. «La strada – afferma il sindaco di Marano, Simone Venturini - consentirà anche l’accesso al piazzale superiore delle scuole, nei pressi dell’entrata principale, a mezzi di soccorso od anche a mezzi che potranno veicolare portatori di handicap o anziani, in occasione, per esempio, delle elezioni i cui seggi normalmente si tengono presso le scuole. Ho visto come già al primo giorno di scuola, la situazione era molto migliorata e tutto si è svolto in modo ordinato, grazie all’ampia disponibilità di parcheggi che vi sono all’ingresso della nuova strada. Lasceremo alla scuola gestire al meglio la possibilità di mantenere attivo anche l’ingresso pedonale storico, dietro alla Chiesa. Mi pare comunque che il risultato sia molto buono. Nel prossimo futuro, valuteremo anche la realizzazione di un marciapiede tra la piazza della Chiesa e al nuova strada. L’occasione della piccola cerimonia di inaugurazione della strada – conclude il primo cittadino è stata molto importante per assistere ad una iniziativa che ritengo davvero significativa delle insegnanti della scuola materna di Valgatara che hanno, loro in prima persona, accompagnato i bambini di prima al loro ingresso alla scuola elementare. E’ stato un bel passaggio di consegne tra le maestre della scuola materna e le insegnanti della prima elementare. Sono piccole cose che testimoniano una sollecitudine per i bambini che va sottolineata ed incoraggiata».


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Ottobre 2012

FUMANE. Il vicesindaco Giuseppe Bonazzi illustra i programmi per la futura scuola

L’edificio del domani tra progetti e proposte E’ iniziato regolarmente il nuovo anno scolastico per gli alunni delle scuole elementari di Fumane. Nonostante la loro storica scuola sia stata chiusa, gli studenti hanno infatti trovato spazio in alcune aule della scuola media e della scuola materna del capoluogo. «Negli ultimi mesi – afferma il vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi – abbiamo lavorato di concerto con la Direzione didattica, cercando di fare il possibile per far riprendere regolarmente le lezioni. Alunni ed insegnanti sembrano aver accolto di buon grado la nuova sistemazione. Nel frattempo stiamo lavorando sul progetti relativo alla messa in sicurezza – dal punto di vista sismico – del vecchio edificio: ricordo che la certificazione statica del 2005, anche a seguito delle ultime scosse di terremoto, è stata rinnovata. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco a maggio con la conseguente chiusura dell’edificio siamo tornati sulla verifica di staticità della struttura. Ripeto, il certifi-

cato di idoneità statica c’era e continua ad esserci. I bambini andavano a scuola in sicurezza e le lesioni non erano significative. Ritengo infatti che il verdetto dei vigili del fuoco sia stato poco adeguato e inopportuno ed ha alimentato inutilmente la psicosi che già serpeggiava tra i genitori. Lamentele, queste, che ho già riferito anche al Prefetto in un recente incontro. Colgo l’occasione – puntualizza Bonazzi - per ricordare che in Italia 6.500 scuole – 300 nel Veneto - sono state giudicate a rischio sismico e la maggioranza di esse è

operativa. In ogni caso, giunti a questo punto, stiamo procedendo con i progetti relativi alla sistemazione della scuola: il progetto preliminare è stato approvato e per quello esecutivo stiamo attendendo gli esiti dell’ultima analisi necessaria, quella relativa alla resistenza e costituzione della muratura: le fondamenta risultano esserci eccome – profonde senz’altro più di 1,90 metri – e anche il terreno è stato analizzato e ritenuto “nella norma”. Solamente in seguito a quest’ultima analisi decideremo definitivamente il da farsi. La messa

in sicurezza del vecchio edificio richiede un investimento di 760.000 euro, in parte finanziati dalla Regione veneto, in parte reperibili attraverso l’aumento di Irpef e Imu seconda casa. In tutto questo – conclude il vicesindaco - non abbiamo accantonato la progettazione per la futura nuova scuola di Fumane: continuano i contatti con imprese e la ricerca di possibili accordi pubblico – privato: il nostro intento è quello di rendere efficiente il vecchio edificio e, in seguito, di procedere con la costruzione della nuova struttura». Silvia Accordini

22 Continua

l’impegno

dell’amministrazione

comunale di Fumane per le infrastrutture. A breve prenderanno il via i lavori relativi al quarto stralcio della strada Molina – Breonio, mentre entro fine anno verrà realizzato un by–pass che permetterà il riordino del centro di Mazzurega: «la strada proveniente da San Giorgio – afferma Giuseppe Bonazzi, assessore ai Lavori pubblici – non passerà più davanti alla chiesa, ma dietro ad essa. Questo by-pass permetterà l’eliminazione di due strade, di cui una fuori norma per la troppa pendenza». Anche a Molina inizieranno i lavori: «via della Conciliazione (la strada che scende alle Cascate) verrà pavimentata. La Soprintendenza – aggiunge Bonazzi -, dopo numerose proposte di possibili pavimentazioni, ha dato il benestare per una tipologia di ghiaia sicura ed esteticamente piacevole. Accanto alla piastra polifunzionale inoltre verranno realizzati dei servizi, da anni richiesti dalla popolazione a favore dell’elevato numero di turisti che ogni anno visitano le Cascate».

IL COMITATO

“Per una nuova scuola” Il mese di ottobre si apre con la Costituzione di un Comitato per una nuova scuola a Fumane. Il Direttivo, formato da 12 membri, è guidato dalla presidente Vanessa Pangrazio. Obiettivo principale del Comitato è quello di «pensare ad una ristrutturazione e ad un ampliamento dell’intero plesso scolastico formando così un polo scolastico unico – afferma Giovanni Targher a nome del Comitato -: non bisogna dimenticare che anche la scuola media non è di recente costruzione. Vorrei sottolineare che non ci siamo costituiti per fronteggiare l’amministrazione comunale, ma per proporre idee e punti di vista. In particolare vorremmo che ci fosse una visione di più ampio respiro per quanto concerne l’edilizia scolastica a Fumane. Il Comune fino ad ora si è mosso per mettere in sicurezza dal

punto di vista sismico il vecchio edificio della scuola elementare per una spesa complessiva di circa 760.000 euro – che potrebbe anche aumentare di un 10 – 15% nel momento in cui si metterà mano all’edificio, come spesso accade durante qualsiasi tipo di intervento. Considerato che a nostro avviso fino a febbraio non si partirà con i lavori (per lungaggini dettate dal vincolo monumentale che c’è sull’edificio), il nostro Comitato avrà tutto il tempo per sottoporre ad Amministrazione e cittadini l’alternativa su cui stiamo lavorando. Con i nostri tecnici – aggiunge ancora Targher – ad agosto avevamo stilato un piano generale, depositato in Comune, proponendo una visione più ampia dell’area scolastica. Un piano, il nostro, che presupponeva l’impegno di una cifra davvero impor-

tante, tanto che stiamo rivalutando il nostro progetto. In ogni caso – precisa Targher a nome del Comitato - l’idea è quella di utilizzare la spesa prevista per la messa a norma del vecchio edificio per edificarne uno nuovo nell’area cosiddetta “del pallone”, spostando quest’ultimo nell’area sportiva. La spesa per la nuova struttura, uno stabile all’avanguardia dotato di tutti i sevizi e le tecnologie necessarie, ammonterebbe a circa 1.200.000 euro: aggiungendo qualche risorsa in più alla cifra prevista per la messa a norma del vecchio stabile – conclude -, si avrebbe un edificio completamente nuovo…Poi, in tempo economici migliori, si potrà pensare alla sistemazione delle scuole medie e alla realizzazione di un polo scolastico davvero efficiente».

MICRONIDO IL SORRISO E’ la Cooperativa Sociale Cercate, del Gruppo Paritetico Cercate a gestire dal 10 settembre scorso il Micronido Il Sorriso di Fumane, all’interno della scuola dell’infanzia comunale di via Casetta. «Siamo molto soddisfatti di aver aperto a Fumane questo nuovo servizio, tanto atteso dalle famiglie – afferma con soddisfazione il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi –. Per il momento i partecipanti sono pochi, ma il nostro auspicio è che in futuro il numero dei partecipanti possa crescere sempre più fino ad arrivare al tetto dei 20 iscritti». «Il micronido, dove vengono proposte attività di stimolazione sensoriale, attività di pasticciamento, attività grafico pittoriche, attività a carattere musicale – afferma la coordinatrice Maria Grazia Bruschetta -, può accogliere bambini dai 12 ai 36 mesi ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00 da settembre a giugno con possibilità di frequenza per luglio». Per informazioni: 045.8104952

A FUMANE RIPRENDE IL 1° OTTOBRE LA GINNASTICA FEMMINILE NELLA PALESTRA DELLE SCUOLE MEDIE. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL 045 7703172


CRONACHE DOLCÈ. Prosegue la sistemazione del territorio comunale

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Ossenigo, scatta Area Gas e Ponte di Peri il piano sicurezza L’Amministrazione comunale di Dolcè prosegue nella sistemazione dei punti del territorio comunale particolarmente critici sotto l’aspetto della sicurezza. Questa volta tocca alla frazione di Ossenigo, dove è stato fatto tesoro delle preoccupazioni della popolazione riguardo l’attraversamento della Statale 12 Abetone-Brennero in corrispondenza del cimitero. La soluzione concordata con Anas prevede la chiusura dell’attuale ingresso al piazzale del cimitero e la realizzazione di un nuovo ingresso più a sud, raccordato con un attraversamento pedonale semaforizzato con il marciapiede proveniente dal centro abitato della frazione prolungato fino al nuovo passaggio pedonale. Il progetto beneficerà di un finanziamento regionale attraverso il cosiddetto “Sostegno finanziario ai lavori pubblici di interesse locale di importo fino a 200.000euro - anno 2012 (l.r.27/2003, art.50)” già comunicato dall’assessore Regionale Massimo Giorgetti. Il bando uscito il 5 giugno scorso ha trovato l’Amministrazione Comunale di Dolcè pronta a trasmettere la domanda di contributo già 3 giorni dopo. «Ringrazio pubblicamente l’assessore Massimo Giorgetti per il finanziamento regionale di

Ho letto gli interventi sulla stampa del consigliere provinciale Ivan Castelletti riguardo al progetto di ampliamento dell’Area Gas di Domegliara del 12/09/2012 e sul ponte che collega la Lessina al Baldo tra Peri e Rivalta. Vorrei chiarire alcune cose. AREA GAS. Sulla questione dell’ampliamento dell’Area Gas a Domegliara sicuramente la Provincia ha approfondito e verificato la situazione, ma probabilmente Castelletti era impegnato in altre questioni. La Provincia ha dato parere positivo all’ampliamento in sede di CTR a Padova il 04/09/2012 a fronte di un parere negativo espresso dai Comuni di Dolcè e Sant’Ambrogio in ordine alla sicurezza. Ora invece Castelletti dice che bisogna «…approfondire le competenze, sollecitare la riflessione politica». Il Castelletti ha informato il Consiglio Provinciale e convocato la Commissione Sicurezza con i Sindaci del territorio poi svoltasi il giorno 19/09/2012 (15 giorni dopo il parere favorevole espresso dalla Provincia). Ribadiamo il parere negativo dei due Comuni sopraccitati per questioni di sicurezza. Per quanto riguarda il ponte di Peri, leggiamo su vari recenti articoli apparsi sulla stampa locale (vedi L'Altro Giornale edizione settembre 2012 pagina 25; vedi quotidiano L'Arena) le dichiarazioni rilasciate da Ivan Castelletti, secondo il quale il ponte in oggetto «... sia inadeguato per dimensioni e presenti carenze strutturali e statiche pienamente accertate». Allarmati da queste pesanti affermazioni e sollecitati dai cittadini, abbiamo scritto al Presidente della Provincia e al Prefetto Perla Stancari, richiedendo tutta la documentazione in loro possesso riguardo al ponte per poter procedere ad una chiusura, totale o parziale, in base ai dati in loro possesso come scritto dal Consigliere, il quale probabilmente ha qualche informazione in più di noi visto che dichiara che il ponte è stato costruito dal Genio Civile, mentre tutta la documentazione esistente dimostra che a costruire sia stata la SIMA (Società Idroelettrica Medio Adige, costruttrice del canale Biffis) negli anni ‘40 del secolo scorso, mentre il Genio Civile all’epoca richiese un ampliamento e si adoperò affinché fosse accordato un contributo da parte dello Stato alla realizzazione dell’opera. Non me ne voglia il consigliere Castelletti, ma prenda queste poche righe come una sollecitazione ad approfondire i temi che riguardano il nostro territorio, visto che si tratta di quel territorio che lo ha eletto in Consiglio Provinciale sperando di avere finalmente, dopo 20 anni, un rappresentante sollecito e realmente interessato alle sue problematiche. Massimiliano Adamoli vicesindaco di Dolcè

100.000 euro erogato al fine dell’intervento di miglioramento della sicurezza stradale nella frazione di Ossenigo - afferma il vicesindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli -. L’assessore si è dimostrato sempre pronto e disponibile alle esigenze dei cittadini dei piccoli Comuni”. L’Amministrazione comunale ha inoltre ottenuto un altro importante finanziamento. In questo caso si tratta di un “Miglioramento paesaggistico-ambientale” per la sistemazione del sentiero che da Peri porta a Breonio, con sistemazione del relativo piazzale di partenza nei pressi del cimitero della frazione di

Peri. In questo caso il contributo proviene da Avepa attraverso il G.A.L. BaldoLessinia – Misura 227, Azione 1, per un importo di circa 37.000 euro. Nei prossimi mesi verranno pertanto attivate le procedure per l’attuazione di entrambi gli interventi. Infine, per quanto riguarda gli altri lavori pubblici, sono ormai alla conclusione gli interventi di ampliamento del cimitero di Peri e a breve si darà comunicazione della disponibilità dei nuovi loculi. Sono invece in corso e procedono secondo le tempistiche previste i lavori di ampliamento del cimitero di Ceraino». Maurizio Pedrini

ASSOCIAZIONE SPORTIVA VALDADIGE Bilancio particolarmente lusinghiero delle attività estive organizzate dall’Associazione Sportiva Valdadige guidata da Giampietro Emanuelli. Anche quest’anno, nell’ambito del 17° torneo in notturna di Peri, 12 squadre si sono date battaglia per un mese e mezzo su un tappeto erboso da far invidia ai migliori stadi di serie A. Alle finali sono arrivate Electroklima, Tecnospray Bongiovanni Ala, Black Diamone, Bar centro Ala e il torneo si è concluso con la vittoria di Elettroklima che è riuscita a coronare il sogno. Dal 3 al 6 agosto si è svolta invece “L’antica Sagra di Peri”, conclusasi con successo nonostante il temporale della domenica sera e il furto di due friggitrici e una piastra. «Esprimiamo un vivo e sentito ringraziamento agli amici di Rivalta e agli alpini di Peri che ci hanno consentito di portare a termine con il loro materiale la Sagra - affermano dal Comitato organizzatore. Grazie anche a tutto il gruppo di volontari, assai numeroso, che con il suo generoso impegno ha consentito anche quest’anno di portare per un fine settimana l’allegria nel paese di Peri. Un ultimo doveroso ringraziamento all’assessore alla Cultura Elena Salvetti, per l'organizzazione di Docè Estate visto che la serata di sabato, offerta dal Comune, è stata particolarmente apprezzata sia dalla nostra associazione che dal pubblico». «Per merito della sensibilità dei più giovani, per non dire giovanissimi, guidati da Renato Bonini, è stata effettuata una riuscitissima raccolta differenziata tipo quella del porta a porta, che ha ricevuto i complimenti da parte di tutti gli operatori – afferma il vicesindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli -. Da anni si provava invano a realizzarla e quest’anno, finalmente, ci siamo riusciti anche perché questo sforzo è stato condiviso e supportato dall’attenzione di tutti i cittadini. Sono in programma da settembre alcuni lavori di sistemazione del campo e del parco, per essere pronti al meglio all’arrivo del 2013. Garantisco che da parte dell’Amministrazione comunale vi sarà un continuo sforzo per concludere l’iter per la convenzione con RFI per le aree, ora in concessione, gestite egregiamente dall’ Associazione Sportiva Valdadige». M.P.


CRONACHE

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TERREMOTO. L’iniziativa per i paesi emiliani colpiti dal sisma procede a gonfie vele

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“Valpolicella solidale” Scuola Brenzoni: ha raccolto 25mila euro nuova stagione Servizi di

Massimo Ugolini Valpolicella Solidale, l’iniziativa promossa dai sindaci e dai Comuni della Valpolicella, in collaborazione col locale Consorzio Pro Loco, Strada del Vino Valpolicella e Banca della Valpolicella a favore delle popolazioni colpite dal sisma, ha raccolto oltre 25mila euro. Si tratta di un primo resoconto dell’iniziativa che, grazie alla generosità dei cittadini in primis della Valpolicella, permetterà di conferire un aiuto a chi oggi si trova ancora in situazioni di profondo disagio. «Quanto incamerato - spiega il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Nereo Destri - costituisce una somma ancora provvisoria in quanto è ancora possibile versare il proprio contributo sull’apposito conto corrente. Doveroso, da parte nostra, è un ringraziamento a tutti coloro hanno partecipato a quella serata musicale nonché a chi, in diverse forme e modi, associazioni e cittadini, hanno donato per chi oggi si trova ancora in una situa-

zione di sofferenza». Per quanto riguarda la destinazione dei 25mila euro, evidenzia Destri, «con Simone Venturini, sindaco di Marano, e Gianmaria Tommasi, presidente della Banca della Valpolicella, ci siamo recati in visita a Quingentole, un comune di 1500 abitanti vicino ad Ostiglia, nel mantovano. Affrontando la questione del sisma col sindaco Alberto Manicardi e dopo avere sentito alcuni amministratori aderenti a Valpolicella Solidale, siamo intenzionati a contribuire al consolidamen-

to del locale teatro danneggiato dal terremoto». Quanto raccolto è il frutto della serata musicale svoltasi all’inizio dell’estate nell’auditorium dell’ex quartiere fieristico di Sant’Ambrogio di Valpolicella: uno spettacolo di varietà, musica e danza a cura del Laboratorio dell’Arte e dello Spettacolo e del concerto di Alberto Salaorni accompagnato dalla AlB.Band che ha goduto del patrocinio dei Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Pescantina, Fumane, Sant’Anna d’Alfaedo, Marano

di Valpolicella, Negrar e Dolcè e della Provincia di Verona. Non solo. Nel corso dei mesi estivi, altre risorse sono pervenute sull’apposito conto corrente bancario. Eventuali offerte per le popolazioni colpite dal terremoto potranno pervenire, tramite bonifico bancario, al conto corrente intestato a: Valpolicella Solidale aperto presso la Banca della Valpolicella – Filiale di Sant’Ambrogio di Valpolicella - Iban IT 62 I 08315 59820 0000000 10802 - causale: terremoto Emilia – Valpolicella Solidale.

Sabato 13 ottobre inizia la nuova stagione artistica della scuola d’arte Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Anche quest’anno si svolgeranno corsi liberi di disegno, pittura, mosaico, scultura e modellazione plastica. Le lezioni, della durata di tre ore, il sabato mattina o pomeriggio, si terranno nel padiglione del quartiere fieristico e nella ex scuola elementare di San Giorgio di Valpolicella. «Anche quest’anno, attraverso la scuola - spiega l’assessore alla cultura Franco Cristini -, l’Amministrazione comunale organizzerà importanti momenti culturali. Continuerà la collaborazione con la Libera Università Popolare della Valpolicella tramite l’utilizzo gratuito degli spazi presso la Biblioteca comunale per l’organizzazione di lezioni a tema e corsi di storia dell’arte e storia del cinema. Proseguiranno inoltre i corsi di disegno per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie». «Si prospettano grandi collaborazioni - prosegue il direttore della scuola Beatrice Mariotto, che a settembre ha presentato le opere degli allievi del corso di mosaico a Verona, durante la manifestazione “Mani Creative” -. Abbiamo partecipato a Marmomacc nel Padiglione 7B, con due installazioni in uno spazio dedicato alla cultura, accanto ad alcune Università di architettura fra le più prestigiose d’Italia». Non solo. «Dal 21 dicembre all’1 gennaio la Società delle Belle Arti di Verona ha invitato i nostri migliori allievi a partecipare ad una mostra collettiva nella sede della Società in piazza dei Signori. Nel maggio prossimo poi ospiteremo alcune opere dello scultore veronese Mario Salazzari che, dal 1947 al 1950, ha diretto la Scuola d’Arte, in occasione del ventesimo anniversario dalla sua scomparsa. Quanto ai corsi che stanno iniziando – conclude -, molte persone si sono già iscritte, fra cui l’architetto Libero Cecchini che frequenterà il corso di pittura. Per noi sarà un grande privilegio avere un allievo di tale spessore, con il quale stiamo programmando un’opera che realizzeremo con gli allievi di scultura e che doneremo alla cittadinanza ambrosiana». Per informazioni: 045.6832651; www.scuoladartebrenzoni.it.

DOMEGLIARA. Don Luciano lascia la parrocchia, arriva don Alessandro

GARGAGNAGO / CIRCOLO ACLI

Grandi festeggiamenti nella comunità di Domegliara per monsignore Luciano Ugolini che ha lasciato la parrocchia per quella di Ospedaletto e per don Alessandro Martini nuovo parroco di Domegliara. Il consiglio pastorale, in collaborazione col circolo Noi e le associazioni parrocchiali e del territorio, hanno organizzato momenti di festa e fraternità per i suoi sacerdoti, alla presenza tra gli altri di monsignor Sergio Marcazzani e don Alberto Giusti parroco di Sant’Ambrogio. La comunità ha ringraziato monsignor Luciano Ugolini, parroco di Domegliara per 12 anni nonché don Gianmario Breda, collaboratore per 20 anni nella comunità di Domegliara, ora trasferitosi in una parrocchia della Bassa. Don Alessandro condivide la responsabilità della parrocchia col novello sacerdote don Andrea Mattuzzi di Tregnago, nuovo curato. «E’ per me conforto e gioia che don Alessandro continui come nuovo pastore questo lavoro che con zelo, attenzione e generosità sta realizzando e sviluppando da cinque anni - ha spiegato durante la festa monsignor Ugolini -. Ringrazio il consiglio pastorale, tutti i gruppi e le persone, nonché la comunità civile con cui ho avuto da sempre ottimi rapporti di collaborazione con le naturali nuvolette di passaggio».

I tesserati aumentano Soddisfazione nel Circolo Acli Gargagnago per il tesseramento annuale. «Abbiamo registrato un aumento dei tesserati, attualmente più di 100 - sottolinea il presidente del circolo Silvano Procura -. A seconda dei periodi dell’anno il circolo costituisce un punto di riferimento per le attività di carattere sociale e ricreativo. Una delegata della sede di Verona in primavera è a disposizione dei soci per le tematiche riguardanti le denuncie dei redditi, trattamenti pensionistici, in altri periodi organizziamo tornei di calcetto ed altre discipline». Fondamentale, in questo contesto, la collaborazione tra il circolo, il Gargagnago Calcio, il Gruppo Podistico, la parrocchia e la società bocciofila per le attività sportive. «I soci della società Bocciofila – aggiunge il presidente - hanno risistemato l'intero impianto, rendendolo più accogliente e funzionale». Grandi soddisfazioni sono arrivati dai campionati triveneti di bocce, specialità volo: Diego Tommasi e Renato Olivetto hanno conquistato la medaglia di bronzo. «Due squadre del nostro circolo partecipano al campionato di soft dart (freccette elettroniche), nella categoria C – sottolinea Procura -. Ottima è stata la partecipazione alla prima santa messa effettuata al circolo da parte dei soci: ringrazio don Gianmaria per la collaborazione e la Pro Loco Dante Alighieri che, da sempre, ci appoggia nelle nostre attività. Per i mesi invernali stiamo valutando alcune attività sia per i soci più giovani e anche per i meno giovani. Rammento in conclusione che le porte del nostro circolo Acli sono aperte a chiunque voglia entrare nella nostra realtà».

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SANT’AMBROGIO. Destri: «La decisione finale spetta esclusivamente al Ministero»

Ampliamento sì o no? Areagas, ecco il dilemma Areagas di Domegliara: ampliamento o no? Questo il dilemma per molti cittadini della frazione del Comune di Sant’Ambrogio, nodo nevralgico sotto il profilo viabilistico e ferroviario. Oltreché centro con molteplici attività commerciali, artigianali ed industriali attorno al Passo di Napoleone al confine tra i comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e Dolcè. L’ultimo incontro svoltosi a Roma, nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, si è concluso con un rinvio e la convocazione di una nuova conferenza di servizi. «Non abbiamo voce in capitolo in quanto la decisione finale sull’ampliamento spetta esclusivamente al Ministero - ribadisce il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Nereo Destri -. Non abbiamo nulla in contrario ad Areagas né vogliamo danneggiarne l’attività ma, come abbiamo ribadito più volte in passato, l’intera area deve essere messa in sicurezza sotto il profilo viabilistico. Oggi l’unica strada per accedere ad Areagas è un sottopasso stradale. Intendiamoci una volta per tutte: l’ampliamento della capacità di stoccaggio implica rischi maggiori, la sicurezza deve venire prima di tutto in una zona ad alta concentrazione di persone ed attività». L’impianto di stoccaggio del gas gpl gestito dalla società “Areagas Srl”, realizzato nel 1987, si trova in via Sottosengia a poche centinaia di metri dal centro urbano di Domegliara. Il sito si estende su una superficie di circa 75mila metri quadrati, contando diciotto serbatoi. La richiesta della società è quella di installarne altri due, portando la capacità complessiva di stoccaggio da 3600 a 5400 metri cubi . Tale deposito viene rifornito attraverso treni di vagoni cisterna che giungono alla locale stazione ferroviaria, a due passi dall’Areagas, nelle cui prossimità sono insediate abita-

Un momento della manifestazione pubblica

zioni, strada statale 12 del Brennero e dell’Abetone, una zona commerciale ed industriale, ed il distretto sanitario. La richiesta di ampliamento di Areagas è stata inoltrata nel 2010; dal 1987, anno di apertura, non sono mai accaduti incidenti. L’unico soggetto deputato ad autorizzarne o meno l’ampliamento è il Ministero dello Sviluppo Economico. Forte è la preoccupazione espressa, a più riprese, dagli amministratori di Sant’Ambrogio e Dolcè. Ad inizio settembre il Comune ambrosiano, al quale spetta un parere urbanistico sul progetto, aveva dichiarato la sua contrarietà all’ampliamento a Padova, durante l’incontro del Comitato Tecnico Regionale per la prevenzione del rischio da incidenti rilevanti. Sulla stessa falsariga il municipio di Dolcè, comune confinante, a cui spetta un parere consultivo, attraverso una lettera del sindaco Luca Manzelli. Si è svolta anche una manifestazione pubblica di protesta e una raccolta firme organizzate dal neonato Movimento Ambrosiano “Sei lati” in piazza Unità d’Italia e successivo corteo fino ad Areagas guidato dal porta-

voce Franco Munari. Nella successiva conferenza di servizi svoltasi a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico, Dipartimento per l´Energia, i tecnici ministeriali hanno ascoltato gli amministratori di Sant’Ambrogio, presenti col sindaco Nereo Destri, il vicesindaco Roberto Zorzi, l’assessore Renzo Ambrosi ed il responsabile dell’area lavori pubblici del Comune Gianmarco Peretti mentre gli amministratori di Dolcè hanno affidato il loro dissenso ad una lettera. Anche

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la Protezione Civile di Verona, in una nota, ha evidenziato criticità al progetto di ampliamento. I tecnici hanno ascoltato, inoltre, l’illustrazione del progetto dell’ampliamento dello stoccaggio da parte del direttore e progettista dell’Areagas Fabrizio Galeotti. La conferenza si è conclusa con un rinvio e la convocazione di una nuova conferenza dei servizi. Il direttore di Areagas Fabrizio Galeotti, interpellato sulla questione, preferisce non rilasciare dichiarazioni.

Il comune di Dolcè, convocato a titolo consultivo in quanto comune confinante nelle varie conferenze di servizi, ha espresso parere negativo all’ampliamento del sito Areagas. Il sindaco Luca Manzelli ne ha spiegato le ragioni in una lettera. «L’opinione consultiva del Comune di Dolcè non può che essere negativa, stante l’estrema incertezza riguardo agli scenari che potrebbero manifestarsi». Il sindaco Manzelli ha sottolineato come nelle vicinanze «è presente un’area industriale fra le più attive ed importanti della nostra regione (il Distretto del Marmo) oltre che centri commerciali di notevole attrazione ed affluenza, nonché zone residenziali». Sotto il profilo viabilistico «lo stabilimento Areagas s.r.l., ubicato nel Comune di Sant’Ambrogio, risulta accessibile attraverso il seguente percorso: tratto in S.S.12, attraversamento di un sottopasso ferroviario, strada comunale a quota inferiore al piano di campagna con possibilità anche di eventuali allagamenti, rotatoria di distribuzione di fronte all’ingresso del terminale ferroviario, passaggio ferroviario a livello. La contemporanea presenza di treni passeggeri e treni con merci pericolose offre da parte sua almeno ulteriori tre criticità. L’assenza di personale R.F.I. nella stazione di Domegliara diminuisce notevolmente il margine di sicurezza della stazione, sia per i viaggiatori, sia per gli stessi carri cisterna Areagas eventualmente presenti nello scalo. In secondo luogo l’adiacente Terminale Ferroviario Valpolicella S.p.A. movimenta circa 500mila tonnellate annue di blocchi di marmo e granito che provenienti dalla linea ferroviaria vengono poi smistati su gomma. In terzo luogo la Galleria Ferroviaria Ceraino, che effettivamente dista un paio di chilometri dal sito, ha già di per sè un elevato grado di criticità, essendo lunga 4314 metri , priva di accessi secondari o tunnel di servizio».

SANT’AMBROGIO. Verona Marathon, al via c’è pure Gianni Morandi Numeri imponenti per la Maratona di Verona che domenica 7 ottobre partirà da Sant’Ambrogio di Valpolicella. Attesi migliaia di podisti e appassionati al ritrovo nell’ex quartiere fieristico, tra cui anche volti noti per poi spostarsi in Valpolicella e conclude la corsa nell’Arena di Verona. «Il cantante Gianni Morandi, appassionato di Maratone - spiega l’assessore allo sport del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella Andrea Chiereghini -, sarà presente alla partenza da Sant’Ambrogio». Per tutti i partecipanti un unico, grande obiettivo finale: l’arrivo nella splendida cornice dell’Arena di Verona per vivere un indimenticabile momento di gloria. Diversi i percorsi: la Family Run coinvolge famiglie e ragazzi in una piacevole occasione di corsa per la città, la Duo Veronamarathon, una gara nella gara, una staffetta a due di 26 + 16.195 km per gli atleti allenati per la mezza maratona, la VeronaRace 10 km una competitiva che parte da piazza Bra e arriva in Arena percorrendo gli ultimi 10 chilometri della maratona. Infine la Last 10km Marathon non competitiva aperta a tutti e con scopo benefico. In occasione di Verona Marathon, ripresa da Rai Sport e Sky, domenica 7 ottobre il tratto interessato verrà chiuso al traffico.


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SPORT

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LA FUSIONE. Oltre 250 ragazzi e un unico obiettivo: «Educare allo sport»

LA STORIA

Carianese e Fumanese unite È nato il Valpolicella Calcio

Mirko Guerra,

«L’importante unione delle prime squadre e juniores di Carianese e Fumanese, diventate la scorsa estate Valpolicella, permette ai ragazzi, a differenza degli scorsi anni, di proseguire la propria attività nella compagini juniores ed eventualmente prima squadra». Questa la novità più saliente, illustrata dal responsabile del settore giovanile Alberto Marconi, della nuova annata del Valpolicella Calcio. Il vivaio schiera al via numerose compagini e oltre 250 ragazzi nell’ambito dei

Comuni e delle relative strutture sportive di Fumane, Marano di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo e San Pietro in Cariano. La società continua ad avvalersi della collaborazione con l’Hellas Verona. «E’ iniziata la scuola calcio legata - prosegue Marconi - ad un programma educativo e tecnico, studiato e sviluppato da allenatori professionisti affiancati da laureati Isef con l’obiettivo primario di educare i bambini a praticare sport, migliorando la coordinazione motoria fon-

damentale per un regolare sviluppo fisico». La scorsa estate, come vuole ormai una tradizione consolidata, 85 ragazzi hanno partecipato alla quarta edizione del Lessinia Football Camp a Fosse sui campi dell’Unione Sportiva S. Anna d’Alfaedo, alloggiando all’hotel “Ombra”. «I ragazzi hanno vissuto una settimana meravigliosa in un vero e proprio Euro Camp conclude Marconi giocando, apprendendo insegnamenti educativi e perfezionandosi da un punto di vista tecnico

ed istruendosi sulle regole calcistiche». L’Organigramma del Valpolicella Calcio. Presidente: Fernando Boscaini. Vicepresidente: Giuseppe Campagnola. Responsabile tecnico e rapporti con le società (osservatore dell’Hellas Verona): Alberto Marconi. Allenatori: allievi provinciali A, Luigi Purgato; allievi provinciali B, Enrico Raineri; giovanissimi regionali 98-99 Alberino Fretti e Mauro Perina; allievi provinciali 98-99, Renato Bittante; esordienti 2000, Fabiano Bringhenti; esordienti 2001, Bruno Veronesi; esordienti 2000, Andrea Zivelonghi; pulcini 2002, Fabio Marchesini; pulcini 2002, Giovanni Frapporti; pulcini 2002, Daniele Conati; pulcini 2003, Corrado Ballarini e Papa Sek. Aspetto medico coordinato: massaggiatore e preparatore atletico, Antonio Pedrollo. Massimo Ugolini

KARATE. Emma Pecirep si prende l’oro all’Open Mondiale Emma Pecirep non si ferma più. La giovane promessa del Centro Studi Karate Negrar ha conquistato la medaglia d’oro in una tappa dell’Open Mondiale di karate svoltosi a Lignano Sabbiadoro. La Pecirep, nera 2° Dan, ha vinto la medaglia d’oro nella categoria under 21 +60 kg, battendo nella finalissima la campionessa italiana Alessia Cappola Neri. «E’ stata una sensazione bellissima. Questo successo mi ripaga di molti sacrifici» - racconta la campionessa -. Un successo internazionale, quella di Emma Pecirep, in una manifestazione di prestigio: a Lignano si sono erano dati appuntamento ben 1100 atleti da 29 nazioni in rappresentanza di 129 società tra cui diversi atleti già campioni mondiali ed europei. La manifestazione era valida per il 26° stage agonistico e 7° Seminario Scientifico Internazionale sotto la guida di direttore tecnico nazionale, il professore Pierluigi Aschieri, supportato dal maestro Aldo Sodero e dal tecnico federale Roberta Sodero, dagli arbitri mondiali Giuseppe Zaccaro e Claudio Scatini oltre ad un ospite d’eccezione: il Maestro 9° Dan Yasunari Ishimi. M.U.

DANZA ORIENTALE

Les Jissè e la Coppa del Mondo Il gruppo di danza orientale Les Jissè, composto da Cristina Caneva, Stefania Feroleto, Elisa Fasoli e Jessica Residori, si è classificato al sesto posto nella categoria piccoli gruppi Oriental

Classic alla Coppa del Mondo 2012. In novembre Les Jissè parteciperà al campionato del Mondo Oriental Classic ed europeo di Oriental Show in Repubblica Ceca. «Chissà che la

Repubblica Ceca non sia di buon auspicio - spiegano le ballerine -. Il sesto posto ottenuto in Russia, che segue il quarto dello scorso anno nella disciplina Oriental Folk, costituirà uno sprone per migliorarci». Le ballerine veronesi si allenano cinque volte alla settimana presso la scuola di ballo Suegno Latino di Caselle di Sommacampagna, nella palestra del Villa Quaranta Park Hotel e, da quest'anno, a Palmanova in Friuli seguiti dall'insegnante Simona Minisini, la danzatrice italiana più titolata a livello nazionale e internazionale. «La danza orientale, talvolta, è frutto di pregiudizi, invece costituisce una disciplina sportiva che richiede grande preparazione tecnica

e fisica – affermano le danzatrici -. Quando danziamo cerchiamo di trasmettere l'amore e la passione che proviamo verso la danza che è uno sport a tutti gli effetti».

campione di vita

Mirko Guerra con i suoi compagni

Quando lo sport migliora la vita. Questo sembra testimoniare con le sue imprese sportive Mirko Guerra, residente ad Arbizzano, un ragazzo speciale che ha saputo fare della sua disabilità mentale uno stimolo per migliorarsi giorno dopo giorno. Il lavoro all’ospedale Sacro Cuore di Negrar e la sua grande passione – e bravura ndr – per la fisarmonica si affiancano ad un grande impegno quotidiano, lo sport. Mirko infatti è da sempre uno sportivo - lo sport è una passione di famiglia oltretutto -: ha praticato judo e podismo fino a 9 anni fa, quando, a causa di un infortunio, è approdato al nuoto. Ed è stato amore a prima vista, tanto che Mirko – che si allena con i master allo Sporting club di Arbizzano e per alcuni mesi si è allenato con Massimiliano Rosolino – ogni anno prende parte a numerose gare piazzandosi sempre ai primi posti in classifica: ai campionati italiani invernali di Fabriano lo scorso marzo ha ottenuto la medaglia d’oro nei 50 e 100 metri, mentre si è aggiudicato due bronzi al campionato italiano staffetta di Pesaro il 30 giugno ed ha partecipato a luglio al Nuothandy cap, staffetta che ogni 4 anni si svolge a Peschiera del Garda. «Mirko, fiero delle sulle numerose medaglie, ha l’agonismo nel sangue – affermano con soddisfazione i suoi genitori che lo accompagnano in ogni competizione -: nessuno riesce a fermarlo! Vorremmo dire a tutti i genitori e alle famiglie con ragazzi disabili che è fondamentale che questi giovani vengano coinvolti e pratichino attività. Lo sport stesso può essere un ottimo stimolo per sentirsi vivi, per non lasciarsi andare, per non rinchiudersi in casa. E’ importante che un ragazzo disabile stia a contatto con altri ragazzi disabili, ma anche con persone “normali”. Per una famiglia è senz’altro un grande sacrificio seguire il proprio figlio disabile nello sport o in altre attività che spesso richiedono lunghi viaggi anche fuori città, ma la soddisfazione che ne deriva e i vantaggi che il proprio ragazzo ne trae per se stesso e per chi gli sta accanto sono ancora più grandi. Certo, bisogna lottare per avvalersi di determinati diritti ed ottenere certe agevolazioni, ma alla fine chi la dura la vince! Nel nostro caso ringraziamo lo Sporting club di Arbizzano e l’assessore ai servizi sociali di Negrar, Luigino Damoli, per gli aiuti dati a Mirko in questi anni». L.R.

FOTONOTIZIA / MOTOCROSS Giovanni Stocchero si è aggiudicato il podio nell’ambito del Campionato Csen minicross (categoria ’85) conclusosi durante il periodo estivo. Il giovane pilota, del team Events Racing Team, ha vinto il Campionato in sella alla sua KTM86. «A Giovanni vanno i nostri più vivi complimenti – affermano da Events Racing Team -, uniti ad un grande ringraziamento per il risultato con cui ha reso onore al nostro team».

Giovanni Stocchero


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CICLISMO. L’altoatesino si è aggiudicato il “Trofeo Campostrini costruzioni srl”

27 LA RUSTICA PESCANTINA

Cronoscalata Fumane Breonio Un presidente La spunta Michael Tumler da Maratona Domenica 2 settembre si è svolta la seconda edizione della cronoscalata ciclistica Fumane Breonio denominata quest’anno “Trofeo Campostrini costruzioni srl”, organizzata dalla Polisportiva Fumane in collaborazione con la protezione civile e le Proloco di Molina e Breonio. 13,8 km da fare tutti d’un fiato, sulla strada dei progni che da Fumane arriva a Molina, via strada vecchia, per poi salire a Breonio. Le condizioni meteorologiche avverse dei giorni che hanno preceduto la manifestazione hanno scoraggiato la partecipazione di parecchi atleti locali, ma non degli specialisti delle crono in salita, provenienti dalle province limitrofe. Quaranta gli atleti che si sono presentati alla linea di partenza di fronte agli impianti sportivi comunali di Fumane alle ore 9.30. Il Trofeo Campostrini Costruzioni è andato all’altoatesino della Bergner Brau Michael Tumler (J) con lo strepitoso tempo di 31’45” alla media di 26,07 Km/h che duellava a distanza con il modenese Davide Ferrari (S) del MaxTeam staccato di quasi un

minuto, terzo si piazzava il veronese Davide Spiazzi, appagato da una brillante stagione agonistica, che chiudeva in 33’41”; in campo femminile dominava la brava Fossati Bellani Laura della Ucsa Milano con il tempo di 42’46”staccando di quasi 4’ Anna Storari della Enjoy Team. Entrambi i vincitori assoluti hanno migliorato il record della manifestazione e si sono aggiudicati lo “special

present” di un pernottamento presso il bed and breakfast di Molina. Premiati anche i primi tre di ogni categoria come da regolamento CSI. «Dobbiamo avere pazienza – afferma Andrea Gregari, presidente della Polisportiva Fumane al fine di ottenere un maggiore riscontro numerico in termini di partecipazioni; la qualità invece è già ben raggiunta come si può vedere dai tempi in classifica; que-

ste prime edizioni sono necessarie ad affinare l’organizzazione in attesa del salto di qualità». La manifestazione era inserita nel programma ciclistico del CSI per il quale ha portato un saluto il responsabile di sezione signor Luciano Lovato. Un saluto e un incoraggiamento a proseguire con questa iniziativa è stato dato dall’assessore al turismo del comune di Fumane, Giuseppe Totolo. A fare da cornice agli atleti agonisti è stata la terza edizione della non competitiva “Fumane Molina - gran premio Allegrini Francesco Costruzioni”, che ha visto alla partenza una decina di appassionati amanti della bicicletta e dello sport. Il trofeo in palio è andato ad Anna Campagnari della Bicivolando di S.G.Lupatoto giudicata miglior atleta non agonista per impegno, stile e classe, premiata personalmente dallo sponsor Francesco Allegrini con la promessa di ritrovarsi con i compagni di avventura per condividere il ricco premio di prodotti gastronomici locali.

E’ un Alpinista Podista Scalatore ed è protagonista di numerose avventure. Lui, presidente del Gruppo Podistico La Rustica di Pescantina, è Francesco Guardini ed ha partecipato sempre con successo a numerose gare di Trekking e alle più importanti Maratone: da Parigi nel 2005 a Barcellona ne1 2001,da Rotterdam nel 2002 a New York nel 2007. «Francesco – affermano alcuni amici della Valpolicella, soci del Gruppo Podistico La Rustica, Ivana Berzacola, Antonio Rossi, Nicola Zenorini, Stefano Morselli, Osvaldo Zorzi, Donatella Donatelli, Andrea Mignoli, Luca Tessaro, Emanuele Marchi, Fernanda Baronchelli - ha preso parte anche a tutte le maratone italiane, classificandosi sempre ai primi posti: ha vinto a Roma, a Venezia, a Firenze, a Milano, a Pizzighettone e a quelle organizzate nel Veneto. Francesco si allena tutti i giorni, prima di andare al lavoro, facendo 25 chilometri, tiri il vento o ci sia la pioggia, con la neve o sotto il sole cocente. Ormai a San Peretto, dove vive, tutti lo conoscono e alcuni ne sono orgogliosi. Altri, molto invidiosi, lo considerano un matto, ma in realtà lui ci fa fare una bella figura all'estero facendo notare quanto sono forti e bravi i valpolicellesi, i veneti…insomma, gli italiani!»

Francesco Guardini in Nepal


Donna SPAZIO DONNA

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Occhio alla fobia scolare Ragazzi troppo “pressati”

L’ambiente scolastico, se ben vissuto, può aiutare il ragazzo a conoscere e sperimentare molti aspetti della vita e di se stesso. Purtroppo a volte la scuola si trasforma in un teatro di timori, in una fonte di preoccupazioni e di un vero e proprio disagio che può riguardare bambini e adolescenti. Molti studi hanno evidenziato il collegamento fra rifiuto di andare a scuola e angoscia di separazione, generalmente riguardante la figura materna. L’angoscia di separazione è normalmente presente, in piccola quantità, durante la scuola materna; in questi casi non si può parlare di fobia scolare, ma diventa problematica nel momento in cui l’ansia limita in modo specifico e, persistente nel tempo, la frequenza scolastica. Le cause del problema, soprattutto quando si presenta nel passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado, possono essere legate a problemi di insicurezza, di bassa autostima o incertezza sulle proprie capacità di inserirsi in nuovi contesti sociali, oppure di affrontare le nuove richieste di studio più impegnative. Nella società moderna la fobia

scolare è un problema crescente a causa delle numerose pressioni sociali e familiari che i ragazzi ricevono: da un lato le famiglie sempre più attente al rendimento scolastico pretendono risultati eccellenti, adeguati all’investimento economico e alle aspettative professionali sul futuro del figlio. Purtroppo i comportamenti ansiosi, anche molto evidenti, negli adolescenti possono essere fraintesi, scambiati per scarsa motivazione scolastica o pigrizia. L’esordio dei sintomi avviene all’inizio

dell’anno scolastico, può ricomparire durante l’anno scolastico se ci sono stati episodi stressanti quali litigi con i compagni, problemi con un insegnante, malesseri fisici vissuti a scuola o insuccessi nei compiti didattici. Anche se ogni alunno con problemi di ansia presenta motivazioni e cause originali, in numerosi casi sono state individuate delle caratteristiche tipiche del contesto familiare che sembrano alimentare il problema. La madre apertamente ansiosa e fobica tende a far assorbire le proprie paure al figlio causando, in lui, la convinzione di essere “ bisognoso di protezione”. Spesso il padre è poco rassicurante, debole o assente ( lavoro, problemi familiari o lutto) minando così le sicurezze del figlio. Per risolvere questo problema in modo efficace è necessario considerare in modo approfondito le cause che si pongono alla base dell’insorgenza del problema di disadattamento. È importante considerare la personalità di base del bambino o dell’adolescente, le problematiche che possono aver coinvolto la famiglia senza dimenticare di rilevare gli ultimi fatti scolastici.

SANT’AMBROGIO / IL CLUB

Accanite lettrici: 10 anni insieme Nuova annata per l'associazione culturale Botta&Risposta di Sant'Ambrogio di Valpolicella che festeggia la decima edizione del Club delle Accanite Lettrici. Nel corso della stagione 2012-2013 sono già programmati tre laboratori di lettura a voce alta e gli incontri letterari con autori di spicco. Le tradizionali letture con cadenza settimanale, che si svolgeranno nel salotto di Lucia Raimondi a Villa Monteleone di Gargagnago, inizieranno lunedì 8 ottobre con “Le sorelle Soffici” di Pierpaolo Vettori, romanzo poetico e affascinante, segnalato dalla giuria del Premio Calvino. Vettori, torinese, conduttore radiofonico ed esperto di musica rock, sarà ospite nella rassegna Venerdì d'Autore il 30 novembre. Nel gennaio 2013 accanite lettri-

ci e lettori si concentreranno su “Caterina sulla soglia” della scrittrice veronese Susanna Bissoli, pubblicato da Terre di Mezzo. Si tratta di una raccolta di racconti, ricca di elementi autobiografici, che ha riscosso il parere positivo della critica. Susanna Bissoli sarà ospite del «Venerdì d'Autore» il 15 marzo 2013. «Come associazione - spiega Roberta Cattano - intendiamo riproporre, in collaborazione con il comune di Fumane e la Cooperativa Hermete, gli appuntamenti Venerdì d'autore a scuola, letture a voce alta e incontri per i lettori delle scuole medie». Per informazioni: http://bottarisposta.altervista.org/; botta.risposta@gmail.com. Massimo Ugolini

BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

YOGA E PILATES: LE DIFFERENZE “Sii presente a ogni respiro. Non fare che la tua attenzione vaghi per la durata di un solo respiro. Ricordati di te stesso sempre e in ogni situazione” (da Tecniche spirituali sufiche del XII sec.) Lo yoga è una disciplina millenaria, nata in India, che possiamo definire terapeutica, poiché ha lo scopo di unire corpo, mente e spirito. Alla base della filosofia dello yoga c'e' il concetto che mente e corpo sono una cosa, e che il corpo con gli strumenti giusti e nell'ambiente adatto può guarire se stesso. Lo yoga studia l'interiorità umana. Il suo scopo primario è quello di far emergere in ciascuno la consapevolezza della propria natura essenziale. Consapevolezza della postura, allineamento e schemi di movimento sono alla base dello yoga che viene scelto da molti principalmente perchè riesce ad indurre un profondo stato di rilassamento anche nel bel mezzo di un evento fortemente stressante. I benefici quindi consistono in uno stato di tranquillità e felicità. Nella pratica dello yoga gli esercizi e le posizioni, asana, vengono eseguiti in un gruppo sotto la guida di un istruttore. E' possibile praticare diverse forme di yoga anche a seconda dell'obiettivo da raggiungere. In occidente è molto praticato l’hatha yoga, ricco di posizioni ed esercizi mirati a migliorare l’assetto posturale e respiratorio. Tutte le forme di yoga includono la meditazione, la riflessione e la coordinazione tra respiro e movimento. Il Pilates è un metodo molto più recente. Non vanta la tradizione millenaria dello yoga ma, nella vasta panoramica delle ginnastiche moderne, risulta una valida opportunità per ritrovare un sano rapporto con il nostro corpo. Il metodo Pilates ha un gamma completa di matwork (esercizi eseguiti a corpo libero su un materassino) e include anche il lavoro sulle macchine. Lo scopodel Pilates è il rafforzamento degli addominali, il miglioramento della postura, la stabilizzazione e l'allungamento della colonna vertebrale, il miglioramento dell'equilibrio. Il Pilates rimodella il fisico gradualmente e coinvolge tutto il corpo. Non ha un numero di ripetizioni eccessivo anche perchè pone l'enfasi più sulla qualità degli esercizi che sulla quantità. Si incentra sulla stabilizzazione dei muscoli del core che costituiscono il centro dei movimenti permettendo al resto del corpo di muoversi liberamente. Definirei il metodo Pilates un'attività a basso impatto, il che lo rende adatto anche per la riabilitazione e la prevenzione degli infortuni. Basilare è il controllo della respirazione e la concentrazione. L'equilibrio tra forza e flessibilità fa sì che si possa ottenere un rimodellamento generale del fisico. Direi che se il vostro obiettivo è rimodellare il fisico, diventare più elastici e allo stesso tempo correggere la postura, il metodo Pilates è quello che fa per voi. Se invece il vostro obiettivo è governare il corpo partendo dalla vostra mente va meglio lo yoga. Diffidate di metodi “misti”. Le due discipline possono essere complementari. Praticare yoga non significa escludere la pratica del Pilates. Ma una classe (lezione) deve essere o solo yoga o solo Pilates. Praticate, praticate, praticate!! Namastè!!


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ADOLESCENZA E DINTORNI

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Genitori e figli: due universi a confronto A partire da questo numero lo spazio Donna ospiterà una nuova rubrica. Ad intervenire è Paolo Dalla Vecchia, educatore sociale, da anni impegnato all’interno di uno dei Comuni della Valpolicella, che opera accanto ai giovani, agli adolescenti e alle loro famiglie. La sua esperienza si tradurrà quindi attraverso questa rubrica in consigli e suggerimenti su come vivere ed affrontare un periodo tanto delicato quanto importante com’è quello dell’adolescenza. SOCIALITÀ, RAPPORTI AFFETTIVI E SESSUALITÀ L’adolescenza è un periodo di grandi trasformazioni. Il corpo, la voce, gli ormoni sessuali: tutto si trasforma anche in tempi molto rapidi e i giovani stessi ad un certo punto non sanno più chi e cosa sono. E’ una metamorfosi, una seconda nascita! In questi anni di attività di sostegno alla genitorialità, rispetto agli argomenti della socialità, affettività e sessualità dei figli adolescenti, ho riscontrato

due tipologie di situazioni tra loro opposte, ma cariche di difficoltà per genitori e figli. Da una parte vi sono quei ragazzi che tendono a non uscire di casa, a non socializzare, a trattenersi ore e giorni davanti a pc e videogiochi. L’adolescente si rinchiude nel proprio guscio ed “evita” la prova del confronto con gli altri. I genitori in questi casi sono spesso molto preoccupati e tendono a forzare i ragazzi ad uscire ottenendo talvolta risultati opposti: i figli tendono a chiudersi ancora di più. Consiglio per i genitori: non drammatizzare e non spingere forzatamente all’esterno i ragazzi. Limitare l’utilizzo del pc, tv e videogiochi imponendo regole e limiti di tempo (talvolta le connessioni si possono anche guastare!). Se le regole e i limiti non vengono rispettati invadere dolcemente il campo avversario: “Mi insegni ad andare su facebook?”. Sul versante opposto vi sono i ragazzi aperti e trasgressivi che vogliono sempre più spazi anche in termini di libertà, orari e possibilità di sperimentarsi

Segnaliamo alcuni dei maggiori eventi, in programma nella nostra città, che, per tematiche, interessi e sviluppi, saranno graditi al mondo femminile, e non solo. - Domenica 7 ottobre Veronamarathon e il comune di Verona organizzano "Last 10 km Marathon", corsa non competitiva a scopo benefico. I partecipanti potranno percorrere con i veri maratoneti gli ultimi 10 km della Veronamarathon. Il percorso parte da Piazza Bra e arriva all'interno dell'Arena. Parte della quota d’iscrizione sarà devoluta a favore di Medici Senza Frontiere. - Adriano Celentano salirà sul palco dell'Arena di Verona per due speciali serata in programma l'8 e il 9 ottobre. - Domenica 14 ottobre dalle 10.00 alle 17.00 torna in Fiera a Verona la 55°borsa scambio di giocattoli d'epoca e automodelli: 200 espositori italiani e stranieri si danno appuntamento da anni per mostrare e scambiare i loro giocattoli di una volta (treni, bambole, automodelli). L'ingresso al pubblico è gratuito. - Da martedì 18 a sabato 22 ottobre si terrà a Verona l'8° edizione della Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea. Ad affiancare la manifestazione eventi, mostre, performance in fiera e in città. In vetrina le nuove proposte culturali e di mercato. Una selezione delle più apprezzate gallerie italiane consente a tutti i visitatori di Art Verona di ammirare opere d’arte di epoca moderna e contemporanea, selezionate tra le migliori proposte presenti sul panorama internazionale. - Da domenica 21 a martedì 23 ottobre in Fiera a Verona la 27ª edizione di "Abitare il Tempo 100% Project 2012", il meeting della distribuzione per le soluzioni d'interni.

all’esterno. Qui la preoccupazione è quella che superino i limiti dettati da convenzioni, buon senso e responsabilità e mettano in atto comportamenti non corretti. Talvolta questo pericolo viene amplificato dall’uso di alcolici o altre sostanze che riducono i freni inibitori. Consiglio per i genitori: impostare orari precisi di rientro, regole, limiti: la libertà deve essere proporzionale alla responsabilità dei ragazzi e quest’ultima va verificata in base ai comportamenti adottati di volta in volta (i privilegi possono anche essere perduti!). Tra questi due estremi vi è la moltitudine di adolescenti che si sperimentano confrontandosi sul piano affettivo e sociale in maniera più o meno adeguata. Per i ragazzi i rapporti sociali e l’amicizia sono importantissimi: essi hanno una “percezione sociale avanzata” e il gruppo dei pari è fondamentale per una proficua sperimentazione persona-

le anche in rapporto e confronto con gli altri. Dai rapporti sociali nascono le amicizie e i primi legami sentimentali. I primi approcci sul piano sessuale, se vissuti in un contesto di rispetto e affetto reciproco, divengono ulteriori tasselli di arricchimento sul piano personale esperienziale. Consiglio per tutti i genitori: comunicare ai ragazzi che non c’è alcuna fretta di sperimentarsi dal punto di vista sessuale perché più si sarà maturi anche dal punto di vista psicologico e affettivo, più si vivrà in maniera positiva anche questo tipo di esperienza. E’ necessario tuttavia dare loro una corretta informazione sulle precauzioni da adottare qualora questa evenienza dovesse presentarsi. Progetto Overland www.overland.altervista.org Educatore SET ULSS 22 Paolo Dalla Vecchia

La nostra Ricetta TIRAMISÙ AL COCCO

INGREDIENTI 450 GR. SAVOIARDI - 450 ML DI LATTE 150 GR. FARINA DI COCCO (COCCO GRATTUGIATO SECCO) 250 GR. MASCARPONE - 250 ML DI PANNA 3 UOVA (SOLO TUORLI) - CACAO AMARO Q.B. 6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO Preparazione: mettere la farina di cocco a bagno nel latte per 2 ore. Scolare la farina e conservare il latte. Montare 3 tuorli con 3 cucchiai di zucchero fino a quando saranno chiari e soffici ed aggiungere il cacao già miscelato ad un cucchiaio di zucchero, continuando a montare. Unire poi la farina di cocco, la panna montata con un cucchiaio di zucchero, il mascarpone. Bagnare i savoiardi ad uno ad uno nel latte e metterli in fila in una pirofila formando uno strato. Coprire i savoiardi con metà della crema ottenuta e proseguire con un altro strato di savoiardi, terminando con uno strato di crema. Guarnire con farina di cocco asciutta e decorare con cacao amaro. Tenere in frigo per 12 ore prima di servire.

LA CURA DEI CAPELLI IL NATURALE PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL COLORE DEL CAPELLO NELL’EVOLVERSI DEL TEMPO Il colore naturale dei capelli dipende soprattutto dall’abbondanza di granuli di melanina – pigmenti coloranti della pelle e dei peli – prodotti da cellule dette melanociti – cellule che producono la melanina -. La melanina è presente nei capelli sotto forma di due pigmenti: eumelanine, responsabili dei colori bruno – castano e feomelanine, responsabili dei colori biondo – rossiccio. Il diverso rapporto tra di loro, dà le altre gradazioni di colore. Il colore dei capelli è generalmente più chiaro nell’infanzia e quindi scurisce progressivamente per stabilizzarsi nella pubertà, per poi divenire bianco nella vecchiaia. In particolare il capello bianco è una conseguenza del fatto che i melanociti, ad una certa età, non producono più melanina e il capello è semplicemente privo di colore. Per chi desidera colorarsi i capelli, ma ha il timore di rovinarli o ha allergie ai prodotti chimici o semplicemente decide di volersi bene e rispettare se stesso e i capelli, partendo proprio dalla colorazione, può trovare nel salone bionaturale di Antonella le varie risposte alle molte esigenze perché utilizza prodotti coloranti estratti da speciali miscele di olii vegetali, che coprono, schiariscono, mechano i capelli, naturali e trattati. Completamente privi di sostanze nocive che oltre a colorare il capello lo nutrono e lo fortificano dandogli lucentezza, robustezza e solidità, questi prodotti agiscono nel rispetto del capello ottenendo ottimi risultati di copertura e nuance di colori brillanti e di tendenza. Un colore quindi che rispetta la salute del capello, del cliente e dell’ambiente.

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R ubriche Poesie RUBRICHE

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30 di Giancarlo Peretti

Gli occhi azzurri di Elisa Begalli, conosciuta tempo addietro, vedono “L’Estate” in un’ottica particolare molto apprezzata. Grazie per la dedica, Elisa, e complimenti al tuo fattivo impegno scolastico. Per strana coincidenza anche Agata F.A. Falsirol da Torbe rivolge garbate parole al sottoscritto e all’intera redazione, regalandoci, sempre in tema estivo, un…timido amuleto d’ocra....”Lucertolina”. Viola 66 (o forse Francesca?) intende sottolineare ironicamente il problema disoccupazione over 40 (sono parole sue), con “NO GIOB”. Ha ragione Viola, la speranza è l’ultima a…volare.

L'ESTATE Lieve brezza che mi sfiora il viso, tenue leggerezza nel mio cuore, pensandoci mi scappa un sorriso, e mi immergo nel mio amore, Nato in un bel giorno di sole, luminoso, limpido ma bollente, in un delicato sogno d'estate, mi sento immersa tra le nuvole; guardando ogni cosa risplendere, ogni fiore ci mostra il suo profumo, ogni albero lo vedo prendere colore, i miei pensieri rivivono e perdurano; i miei nervi si sciolgono, la pace prevale in me stessa, e piano mi abbandono, sentendomi una principessa. Begalli Elisa

LUCERTOLINA Immobile su bianco sasso, e tutta protesa al sole, o bruna lucertolina, da quale misteriosa era lontana, da quale straordinaria diversa flora e fauna sei arrivata fin qui a visitare la mia rustica aiuola? Vorrei tenerti nel palmo della mano oh piccolo sauro, oh vivo amuleto d'ocra, innocuo e timoroso, ma già mi hai scorto e rapido scompari nel verde del fogliame, fuggevole comparsa, minuscola forma di questa nostra estate breve. Agata F.A.Falsirol

CLINICA PEDERZOLI

L’infertilità maschile Gli elementi nocivi dell’inquinamento ambientale sulla salute sono ben noti. Meno noto è l’effetto che l’inquinamento ha sulla fertilità maschile. L’ipotesi che la capacità fecondante dello sperma umano stesse diminuendo, fu avanzata per la prima volta negli USA circa 40 anni fa. Nei primi anni 90, in Danimarca, ebbe inizio un’analisi comparata delle segnalazioni provenienti dalle varie nazioni e si dimostrò che il numero degli spermatozoi per unità di volume si era ridotto negli ultimi 50 anni di circa il 50%. Secondo uno studio finlandese, tra i nati nel 1977 e quelli del 1987 c’è una minore produzione di spermatozoi pari al 30%. Nel 2009 i ricercatori del laboratorio di andrologia dell’Istituto Valenciano di Infertilidade di Alicante, dopo aver esaminato il liquido seminale di 12.000 uomini, hanno pubblicato una classifica (dati confermati sia dalla “European Academy of Andrology” che dalla “Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità”) sulla ridotta capacità di fecondare dei maschi europei. Ma la stessa classifica, basata sulla concentrazione degli spermatozoi e sulla

loro motilità, ha altresì dimostrato che l’esposizione a fattori tossici ambientali e professionali ha una notevole influenza e che la tendenza al peggioramento dei parametri è in aumento. Questi numeri obbligano a chiedersi a cosa sia attribuibile questo fenomeno. In Italia, la tendenza all’ipofertilità è in lento ma costante aumento, con un peggioramento calcolato, secondo quanto pubblicato dall’Università la Sapienza di Roma, in circa il 5% ogni decennio. Il peggioramento è legato anche all’aumento dei fattori tossici nell’ambiente e allo stile di vita, soprattutto tra gli adolescenti: l’uso di droghe, sigarette ed alcool svolge un’azione nociva diretta sugli spermatozoi, così come il sempre più diffuso uso di anabolizzanti in certe palestre, spesso mascherati da innocui integratori di aminoacidi e proteine. Colpevoli sono anche lo smog urbano e le sostanze tossiche e similormonali in esso contenute e l’utilizzo di pesticidi, fungicidi, insetticidi e sostanze simili. La situazione italiana, analizzata dalla “Società Italiana di andrologia”, documenta differenze tra le Regioni, individuan-

do il primato a Napoli e in Campania dove hanno sicuramente giocato un ruolo importante, i cumuli di immondizie spesso bruciati per la strada, le discariche abusive, i livelli di pesticidi e smog. A conferma della correlazione tra fertilità e inquinanti ambientali. Negli uomini che vivono nei grandi centri urbani, in aree inquinate da rifiuti industriali, o in zone agricole inquinate da sostanze usate in agricoltura, gli spermatozoi anomali sono il 15% in più rispetto a quelli degli abitanti di piccole città. E aumenta del 20% anche la presenza di spermatozoi meno mobili dunque meno fertili. Piombo, ossido di carbonio, polveri sottili si accumulano anche nei testicoli, con conseguenti effetti sul liquido seminale. Lo provano gli studi condotti su categorie professionali molto esposte. Ad aiutarci a guardare, nonostante questi dati, con ottimismo al futuro c’è la nuova e più diffusa sensibilità verso questi problemi e le misure da adottare. Dott. Massimo Occhipinti U.O. Urologia Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale


RUBRICHE NO “GIOB” Son disocupà, overo "scorajada" e a fine mese me strapego: la miseria, fin'or non l'ho proada ma son par tèra, non lo nego. En 'sto periodo de gran suta a çercar laoro son vegnù mata el digo forte, non resto muta: "el posto fisso no'l se cata!" Con i ani che va zo dale scale, la vita me score come 'na pissada e par catar el posto ideale i me "anta" me bloca la strada. Ai coloqui figuro da aliena ala me età, i fadiga a 'çetarme qualcun me gira la schena ... sonti massa vecia par 'ntegrarme? Mi miro sol ala mèta de'n minimo guadagno par pagarme 'na bolèta fin che dala mama magno! ‘Ntan che bramo 'n inpiego vero mèto l'orgojo soto i taloni me resta 'sto mese del laoro nero ... o metarme en fila par le esensioni? Fasendo vita da asociale persa la voja de far o brigar mi me estragno dal reale stando en casa a savatar. Sensa "giob" me sento insipida come polenta sensa sal in 'na posision tuta ripida poco o gnente tira su el moral.

Ottobre 2012

Par sentirme manco strassa g'ho 'na fregola de speransa ... che el tempo de mola el passa e che pioa zo 'n po' d'abondansa. Sì, se devento indipendente do 'na svolta ala me vita anca nodando contro corente bison che la vaga drita! De 'sta fase 'n poco triste atendo el cambiamento sicome so che Dio l'esiste voi campar co'l cor contento. Se m'è scapà el tren che parte ghe n'è ancora, me consolo ... e se ho zugà mal le me carte digo, che tanto spèto el volo! Viola 66

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