Edizione Valpolicella

Page 1

L’ALTRO GIORNALE I veri colpevoli di LINO VENTURINI Lasciamo da parte ogni linguaggio sentimentale e retorico che colpisce i cuori, ma offende la ragione. Se abbiamo il dovere, per quanto possibile, di rispondere alle necessità di accogliere persone disperate, lo Stato ha anche il dovere di mantenere l’ordine pubblico e garantire equità e giustizia a tutti. Banalità del tipo “anche noi siamo stati migranti” denotano solo ignoranza e malafede: i nostri migranti partivano con il contratto di lavoro e i documenti in regola. Ecco allora che la propaganda mediatica vuole imporci alcune parole in modo da abbruttire la nostra coscienza critica. I “clandestini” sono diventati “migranti”, poi “rifugiati” e ora “profughi. Perché la Convenzione ONU riconosce lo status di rifugiato solamente a chi è costretto a emigrare per un fondato timore di persecuzione e migrante è chi volontariamente lascia lo Stato di appartenenza per motivi economici o altro. Si ricorre quindi al termine profugo per indicare chi lascia il proprio paese a causa di eventi esterni, ma senza avere lo status di rifugiato: il rifugiato è una figura individuale, il profugo una categoria plurima, solitamente un numero rilevante che può aspirare soltanto a una ospitalità temporanea in campi di raccolta, generalmente alla frontiera. I migranti che arrivano dalla Turchia, ad esempio, sono persone che avevano già trovato asilo oltre le frontiere siriane. Dopo di che è stato deciso, o sono stati incoraggiati non certo per motivi umanitari, a venire in Europa. «Tutti devono assumersi le proprie responsabilità», ha detto il presidente Mattarella a proposito del fenomeno migratorio in atto; tutti, certamente, e in primis quei paesi che l’hanno causato. I milioni di profughi non fuggono dalle dittature, ma dal caos generato dalle guerre alimentate da Washington e dal servile contributo di altre nazioni europee. Non fuggivano i libici da Geddafi e non fuggivano i siriani da Assad, fuggono ora che Washington, Londra e Parigi hanno abbattuto e dissolto governi autoritari, ma legittimi: sono state le bombe umanitarie a creare i disastri umanitari. In Italia, secondo il Rapporto 2015 della Caritas, i poveri assoluti sono oltre 4 milioni, non hanno da mangiare e da bere né un tetto sulla testa. «E’ oltraggiante che si continui a dare gli avanzi ai poveri - ha detto Don Luigi Larizza fondatore della comunità per tossicodipendenti Il Risorto -. Mafia capitale insegna: il fenomeno è un business, un’invasione legalizzata che sta favorendo solo la mafia e i buonisti a pagamento che si stanno facendo i soldi». Buttano in faccia la morte di un bambino per colpevolizzare la popolazione, ma i veri colpevoli sono coloro che hanno scatenato le guerre, a loro si deve chiedere conto e far pagare il conto.

Roberto Zorzi

Domegliara.

Addio traffico

Un sottopasso e nuove rotatorie saranno realizzate entro febbraio 2017 presso gli incroci semaforici. «Al Passaggio Napoleone verrà realizzato un sottopasso al fine di fare transitare il traffico attraverso il sotto-

passo lungo la direttrice Verona-Trento. Per converso chi vorrà dirigersi verso Affi o il lago continuerà a

Villa Eugenia Novità per Villa Eugenia a San Floriano…Dopo alcuni incontri anche tra tecnici dell'Università e della Provincia scaligera, l'accordo è stato raggiunto: la Provincia venderà all'Università la parte agricola del complesso di Villa Eugenia e i fabbricati in cui il Centro Sperimentale svolge le sue attività. Gli annessi rustici, nell'immediata vicinanza dell'ingresso del complesso verrà invece acquisito dal Comune di San Pietro in Cariano che ristrutturerà l'immobile adibendolo a sala polifunzionale – centro di aggregazione da destinare alle associazioni del territorio, in particolare al coro El Vesoto, che da anni chiedeva al Comune la possibilità di avere una sede propria. Per quanto riguarda vigneto e Villa Eugenia invece, la Provincia dovrà necessariamente pensare ad un nuova asta, che verrà indetta in una fase successiva. Pagina 12

EDIZIONE VALPOLICELLA ANNO XXX - N.10 - OTTOBRE 2015 Stampato il 01/10/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

viaggiare sulle stesse arterie utilizzate fin qui attraverso l’utilizzo delle nuove rotatorie». Con queste parole il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi, presenta un progetto ambizioso che permetterà di ottenere un netto taglio alle code sulla strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero all’impianto semaforico di Domegliara e al successivo all’altezza del Pas-

saggio di Napoleone, nodo essenziale per dirigersi verso Trento da un lato, verso le zone industriali di Volargne, Rivoli e Affi, il casello autostradale del Brennero, il lago di Garda e il Monte Baldo dall’altro. Sei milioni di euro il costo delle opere; fine lavori previsto il 21 febbraio 2017 dopo 540 giorni, circa un anno e mezzo.

Pagina 16


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.