ANNO XXVII - N.11 NOVEMBRE 2012 - stampato il 31/10/2012
VALPOLICELLA
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Negli ultimi decenni il “made in Italy” è sempre più vittima di operazioni che lo stanno minacciando. E nemmeno il vino Valpolicella è esente da tutto questo: arrivano in continuazione notizie relative ad agguati e frodi nei confronti di una delle eccellenze del nostro territorio. Dalla Valpolicella si sta levando un grido d’allarme, concretizzatosi in una lettera inviata dal dottor Paolo Zardini, agronomo e produttore agricolo della Valpolicella, al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania. Per approfondire il tema L’Altro Giornale ha intervistato il direttore Triveneto Repressione Frodi, Gianluca Fregolent, e Guido Giacometti, direttore generale di Siquria, società italiana per la qualità e la rintracciabilità degli alimenti – Verona. segue a pagina 10
VALPOLICELLA BENACO BANCA
CÀ FILISSINE: LE NOVITÀ
Valpolicella Benaco Banca – Credito Cooperativo (Verona): questo il nome che, a decorrere dal 10 novembre 2012, assumeranno Banca della Valpolicella - Credito Cooperativo di Marano e Benaco Banca – Credito Cooperativo di Costermano. I due istituti, costituiti entrambi nel 1983, si fonderanno «non per diventare più grandi, ma per diventare più forti» – come affermano i fondatori ed attuali presidenti, Gianmaria Tommasi e Franco Ferrarini. I due istituti di Credito Cooperativo, che insieme potranno contare su ben 40 Comuni di competenza nella provincia di Verona, sono accomunati dalla convinzione che sia possibile "fare credito" in maniera etica e che la via maestra per riuscire sia far prevalere il bene collettivo sia sull'interesse del singolo. pag. 11
Si è concluso il processo seguito al sequestro della discarica di Ca’ Filissine di Pescantina, dopo la denuncia di Legambiente. Il risultato è di sei condanne, due assoluzioni e del dissequestro della discarica. E’ stato inoltre disposto dal tribunale un risarcimento di 4mila euro al Comune di Pescantina e 8mila euro a Legambiente. «Adesso – afferma con soddisfazione il sindaco di Pescantina Alessandro Reggiani - possiamo cominciare anche a fare progetti in questo scenario, di fatto mutato, perché nella sentenza è previsto anche il dissequestro dell’area, misura per la quale il Comune di Pescantina con la società di gestione aveva promosso una serie di iniziative tra cui il varo di un grande progetto di bonifica e messa in sicurezza della discarica». pag. 8-9
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