Valpolicella

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ANNO XXVIV - N. 12 - DICEMBRE 2014 - Stampato il 27/11/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Cari lettori, un anno nuovo è alle porte: speranze, desideri e sogni accenderanno in tutti noi la voglia di vivere per i prossimi 365 giorni. L'Altro Giornale vi accompagnerà anche nel 2015, raccontandovi le notizie del nostro territorio, le storie dei nostri concittadini, le denunce dei nostri problemi e le belle realtà che sappiamo creare. Tutto questo, a partire da gennaio 2015, con una veste grafica nuova, una prima pagina più “giornalistica”, rinunciando alla grande foto di copertina per riportarvi ogni mese sempre più informazioni. Tornerà l'editoriale di prima pagina, che affronterà di volta in volta argomenti politici, di sanità o di problemi che toccano da vicino tutti i cittadini. L'arduo compito viene affidato a Lino Venturini, primo fra i collaboratori della nostra testata già dal lontano 1990, personaggio davvero capace ed eclettico con una storia importante alle spalle. Ha collaborato con Verona Economia on line, Verona Economia, Il Verona, Il Mensile dei Podisti, Marciare e la rivista Stile. Con L'Altro Giornale come cronista e in seguito con la rubrica “Costume e Malcostume” fino all'attuale “Pagina della Cultura”. Sindaco di Bussolengo dal 1994 al 2003, è stato nominato dal Ministero dei Beni Culturali rappresentante del Governo nel consiglio di Amministrazione dell'Ente Lirico “Fondazione Arena di Verona” di cui è vicepresidente. Ma le novità non si fermeranno qui: nuove rubriche, notizie dal mondo ed approfondimenti arricchiranno ulteriormente il nostro format. Non mi resta che, augurando a tutti Buon Natale e un anno nuovo che porti serenità e pace in tutte le case, rinnovarvi l'appuntamento con il vostro “L'Altro Giornale” al 2015. Rosanna Pancaldi direttore



le vostre

Lettere PSICOMOTRICITÀ

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Dicembre 2014

TURISMO

“Professionalità in primis”

“Più spazio per i camper”

Gentile Direttore siamo un Gruppo di psicomotriciste che opera da alcuni anni Valpolicella. Siamo diplomate presso la Scuola Superiore di Psicomotricità di Verona e riteniamo sia fondamentale chiarire un po' le idee su questa professione. Lo psicomotricista “puro” si forma presso scuole, istituti e federazioni private che forniscono un'ampia preparazione teorica, personale e pratica. La durata del corso è di tre anni con un minimo di 2.400 ore complessive. Fondamentali sono la formazione personale (vissuti), il tirocinio, l' elaborazione delle esperienze e le supervisioni. Lo psicomotricista opera in ambito preventivo-educativo: per favorire

Il camper rappresenta per gli appassionati un vero e proprio stile di vita, un approccio al viaggio che in Italia coinvolge milioni di turisti all'anno. Una vacanza in camper permette di tracciare itinerari estremamente personalizzati, di modificarli a proprio piacimento e di organizzare una vacanza o un fine settimana all'ultimo minuto. E' uno stile di viaggio alternativo e ci permette di slegare la vacanza dalla stagionalità in totale autonomia. Il turismo itinerante è un’opportunità e consente di strappare i paesi minori dall'oblio in cui spesso vengono relegati dai circuiti turistici di massa. Bisogna d'altra parte smentire la convinzione, purtroppo generalizzata, che esso sia un ostacolo al turismo tradizionale. Al contrario, questo tipo di esperienza si presenta oggi come una nuova ed efficace risorsa per coloro che vogliono salvaguardare l'ambiente, coniugando la capacità di valorizzare il territorio con un turismo

lo sviluppo psicomotorio e prevenire disagi nella relazione e dell'apprendimento. Opera per il sostegno di bambini e adulti con difficoltà psicomotorie, della comunicazione e dell'apprendimento. E' di aiuto a persone in età adulta con disagi connessi all'alterazione delle funzioni psicomotorie e/o della relazione. Inoltre gli interventi di aiuto psicomotorio sono indicati per le persone, nelle varie età della vita, che affrontano fasi di passaggio e di cambiamento. Siamo immersi in una società in cui i parametri psicomotori di riferimento, quali tono, tempo, spazio e ritmo sono fortemente alterati provocando difficoltà nel vivere le richieste del quotidiano. Lo psico-

motricista interviene per fornire strumenti e spazi in cui recuperare un rapporto più armonico con il proprio corpo, che è la chiave che rende più equilibrati gli scambi tra bisogni interni della persona e le richieste del mondo. E' una figura da non confondere con il neuropsicomotricista , che è una figura sanitaria: né con diplomati di Scienze Motorie, che sono figure più legate allo sport: né con insegnanti che abbiano fatto soltanto aggiornamenti di psicomotricità. Speri Elisa Russo Monica Begali Annalisa Anselmi Elisa Piccarisi Andrea Del Re Daniela Simeoni Arianna

FAMIGLIA

“Grazie al Card.Bagnasco” A nome di tutti coloro che difendono i cosiddetti “valori non negoziabili”, cattolici o meno, sentiamo il dovere di ringraziare non solo il Card. Bagnasco per essere intervenuto ufficialmente in difesa dell’unica, vera famiglia, da lui definita: “cellula fondamentale della società umana, oggi maltrattata e disprezzata”, ma ringraziamo anche quei

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 27 - 11 - 2014

Cardinali coraggiosi, tra cui Burke, Muller, Caffarra, Pell e altri che, con i loro chiari interventi durante il Sinodo, hanno rinforzato quel baluardo di difesa dell’unica famiglia voluta non dalla Costituzione e nemmeno dalla Chiesa, ma da Dio stesso fin dalla creazione, perché fa parte intrinseca e costitutiva dell’uomo e della donna. Anche se molti commentano: “Ci mancherebbe altro che adesso la Chiesa decidesse di porre la famiglia naturale, quella tra uomo e donna in un patto vincolante che è il matrimonio, sullo stesso piano di qualunque altra tipologia di unione!” Eppure c’è in giro molta confusione anche a motivo di quella frase di papa Francesco “Dio non teme ciò che

è nuovo”, perché la si può intendere proprio nel senso che ci possono essere nuovi modi di pensare la famiglia. Forse che la legge sull’eutanasia, ad esempio, o le manipolazioni genetiche, le fecondazioni assistite, le unioni gay, peggio ancora l’idiozia del gender addirittura come obbligo scolastico… diventano lecite solo perché rappresentano una novità che tutti devono accettare, Chiesa compresa, come fatto ineluttabile, anzi, come “segno di modernità?” Gesù ci ha insegnato che la sua Chiesa deve essere “segno di contraddizione” nel mondo e non fucina di benedizioni per tutte le novità anche patologiche o peccaminose che si presentano. patrizia@patriziastella.com

alternativo a quello classico. Il camper assume inoltre un ruolo fondamentale nella battaglia contro l'inquinamento da CO2 delle autovetture. Una vacanza, o anche un semplice fine settimana in camper, rappresentano una scelta intelligente perché oltre alla libertà di movimento, consentono anche un considerevole risparmio. Il camper, mezzo spesso denigrato, si rivela in realtà una preziosa risorsa anche per il nostro territorio perché da un lato permette di abbattere drasticamente le emissioni di CO2, dall'altro, svincolandoci dalla necessità di alloggiare presso le consuete strutture ricettive, riduce la spinta alla cementificazione selvaggia che sta portando tanti problemi di dissesto idrogeologico al nostro Paese. Queste battaglie sono sempre più sentite da parte dei Comuni italiani, grandi e piccoli, ben consapevoli tra l'altro che la presenza di camper nel loro territorio non intacca il turismo tradizionale,

contribuisce anzi ad aumentare la capacità ricettiva del Comune stesso. Per accogliere nuovi flussi turistici e far conoscere il nostro territorio e le nostre aziende, bisogna dunque incentivare la realizzazione delle poche e semplici strutture necessarie: parcheggi idonei, aree di sosta attrezzate e punti di osservazione. Considerata la crisi alberghiera, la scarsità di affittacamere e l'assenza di campeggi, la Valpolicella si merita di vedere promossa la realizzazione di una rete di strutture per il turismo. Si potrebbe così offrire un'ulteriore opportunità alla promozione della sue celebri tradizioni enogastronomiche. Chiedo coraggio alle Istituzioni. Alziamo la testa. Facciamoci sentire. Apriamo le porte del Comune al turismo itinerante, darà “un ulteriore opportunità” e contributo alla nostra Comunità. Nereo Gisaldi consigliere comunale di Negrar


CANGRANDE: NUOVI PERCORSI

DI STUDIO PER I GEOMETRI DEL FUTURO Gentili Genitori, la scelta della scuola superiore è una scelta impegnativa per i ragazzi e le loro famiglie, perché è una scelta per il futuro, non solo per il quinquennio. Ecco perché, oltre ad essere un momento importante nel percorso di apprendimento di ognuno, questa scelta – soprattutto - non è facile: è necessario coniugare le predisposizioni e i talenti individuali, alle possibilità offerte dal mercato del lavoro. Compito della famiglia è aiutare i propri figli a prendere una decisione convinta e consapevole. E per fare questo sono necessarie informazioni e conoscenza. Gli Open Day – gli spazi dedicati alla presentazione delle possibilità offerte dai vari istituti superiori - possono contribuire a costruirle, a creare le condizioni perché questo passaggio sia valutato nella complessità delle sue possibilità. NEL NOSTRO ISTITUTO LE GIORNATE DI SCUOLA APERTA SI TERRANNO: LUNEDÌ 15 DICEMBRE ALLE ORE 18.00 SABATO 20 DICEMBRE ALLE ORE 15.00 SABATO 10 GENNAIO ALLE ORE 15.00 MARTEDÌ 20 GENNAIO ALLE ORE 18.00 In un periodo di forte crisi c’è bisogno di giovani preparati e formati in settori tecnici specifici. E’ importante che scuola, università e mondo del lavoro siano interconnessi per offrire possibilità concrete di inserimento. La figura del geometra è una figura in rapida trasformazione, in particolare nei nuovi settori di competenza, non più solo edilizia, ma anche innovazione tecnologica e tutela del territorio. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, disse una volta alla sua squadra: “Se ci misuriamo solo in campi in cui siamo competenti, la nostra competenza è destinata a diventare obsoleta”. Ed io sono profondamente convinto che sia necessario sperimentare nuove strade: solo così, assumendoci anche dei rischi, possiamo integrare le conoscenze e innovarci. Per questo motivo, convinti che sia necessario rispondere al cambiamento in atto, a partire dal prossimo anno, il “Cangrande” ha attivato oltre all’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) e all’opzione Tecnologia del Legno nelle Costruzioni (CAT-TLC), anche l’opzione Geotecnico (CAT-GT). Inoltre, tenendo conto che il distretto del mobile nel veronese è al quarto posto in Italia, verrà attivato l’indirizzo di Tecnico Meccanico delle Tecnologie del Legno (MTL). Infine, avremo la settimana corta e le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì. Al termine del percorso di studi al Cangrande, gli studenti potranno decidere se entrare rapidamente nel mondo del lavoro ed esercitare la libera professione, proseguire con l’istruzione e la formazione tecnica superiore oppure accedere ad un corso di laurea universitario. In attesa di potervi incontrare di persona per potervi presentare l’Istituto, i docenti, la didattica ed i percorsi offerti, colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti. Verona, dicembre 2014 Il Dirigente Scolastico


Le Vostre Lettere

Dicembre 2014

DELUSIONI

NOTIZIE

“Pozzani a Rai1” Caro Direttore, durante la scorsa primavera ho preso parte a Padova alle selezioni per partecipare alla trasmissione “La prova del cuoco”, programma condotto da Antonella Clerici su Rai1. Su 60 “sfidanti” hanno selezionato proprio me…Nessuno però mi aveva parlato di “consiglieri comunali”. Pochi giorni fa sono stato contattato dalla redazione di Roma che mi chiese la disponibilità nella settimana dal 17 al 21 novembre. Tutto era pronto…ma poche ore dalla mia partenza mi hanno comunicato che, vista la mia carica di consigliere comunale di Negrar, non avrei potuto partecipare al programma (sarebbe contrario al regolamento). Ho risposto con un solo messaggio: “i politici ladri vanno in TV, i piccoli consiglieri cuochi no. Grazie lo stesso”. Gianni Guglielmo Pozzani Ecco il menù che Gianni Pozzani aveva predisposto per la Prova del Cuoco. Ingredienti per 4 persone ANTIPASTO (euro 3.20) Affettato di tacchino, capperi e cappuccio affettato fine, saltato in padella con

semi di finocchio. PRIMO (euro 9.70) Tagliatelle fresche (500 grammi). 350 gr di vitello (tagliato al coltello in pezzetti come la pancetta). Unire la carne a 150 gr di porcini cotti a parte con aglio e prezzemolo. Cuocere le tagliatelle e unire il tutto con una noce di burro e formaggio grattugiato. SECONDO (euro 6.23) Scaloppine all' uva. Otto scaloppine di pollo battute e infarinate. Un grappolo di uva con acini grandi sbollentati in acqua, pelati, aperti a metà per levare i semi. Sciogliere il burro, aggiungere i mezzi acini per qualche minuto e in seguito le scaloppine. Poco prima di terminare la cottura spruzzare con un po’ di limoncello. CONTORNO Pachini rossi tagliati a metà e messi al forno con olio e origano. DOLCE (euro 6.58) Semifreddo ottenuto con 3 uova, 250 grammi di mascarpone, 250 grammi panna fresca, 1 confezione di amaretti. Sbattere i tuorli con lo zucchero. Unirvi mascarpone e panna montata. Aggiungere amaretti sbriciolati e albumi montati a neve. Lasciare in freezer. Servire guarnito con una manciatina di lamponi.

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UN RICORDO

“Meglio se positive”

“Per te Ivano”

Una bella notizia Caro Direttore, succede a volte che andiamo per strada pensando ai fatti nostri, senza fare attenzione a quello che ci sta attorno. Ma quando passiamo davanti all'edicola, improvvisamente c'è qualcosa che ci fa ritornare alla realtà: sono quelle locandine esposte all'entrata che riportano in grande i titoli dei giornali. Difficile che uno vada oltre senza darci una sbirciatina Spesso riguardano eventi negativi o di cronaca nera, perchè è un modo sicuro per vendere. Parlare delle brave persone non paga e alle cose belle non si dà risalto perché attirano poco e non fanno notizia. Specialmente se succedono in posti poco conosciuti, come un paese di provincia. Ma anche se riguardano il nostro piccolo qualche volta vale la pena di portarle a conoscenza. Eccone una. Recentemente

Per Ivano (da Navesa) Sono sempre i migliori che se ne vanno! io cerco sempre di evitare le frasi fatte ma per Te Ivano non sono riuscito a trovare una frase che riassumesse meglio i miei sentimenti ed il mio scoramento. Non sono tanti anni che ti ho conosciuto ma in questo poco tempo ho imparato ad aprezzare la tua instancabile energia profusa per unire, per sanare ogni divisione, per superare ogni ostacolo tra le persone, i gruppi, le associazioni. Lo hai fatto usando la gentilezza, la pazienza, la calma determinazione di chi è sicuro della bontà del cammino intrappreso e proposto, conscio che ogni passo nella giusta direzione corrisponde al traguardo da raggiungere, e se un passo andava indietro ti chiedevi se non fosse anche quello un momento di crescita e di arricchimento. Per prendere meglio la rincorsa. Mai sopra le righe, sempre un passo indietro, perchè tutti si potessero sentire protagonisti nel compiere il disegno che Tu avevi in mente. Ti muoveva l'amore per la Tua famiglia, la Tua gente, la Tua Terra, la Tua montagna povera, la convinzione che vincerà la vita semplice dei buoni frutti, dei buoni sentimenti, del rispetto per la vita che si cela in ogni creatura e dell'equilibrio universale. Se oggi c'è più collaborazione tra le pro loco e le associazioni di Breonio, Gorgusello e Molina: lo si deve in gran parte a Te. La montagna cosi esaltata da scrittori e poeti, da pittori e artisti e cosi lasciata all'incuria dalle persone, la nostra montagna, quella dei nostri padri, questa montagna non poteva avere un innamorato più devoto e fedele, un poeta nel cuore, nella consapevolezza della mente e nella concretezza delle braccia. Per me che da bambino sono "emigrato" con la famiglia in pianura e che ora cerco di dare il mio piccolo contributo perchè ci possa essere più "Vita in montagna " la Tua prematura dipartita è un fortissimo colpo alle gambe che segue a breve distanza quell'altro colpo che ho ricevuto solo due mesi fa, per la morte tragica, dell'altro amico mio e della nostra montagna, Franco. Se questo è il modo misterioso, anche se difficile da accettare, perché camminino le buone idee, spetta, " non a qualcun altro " ma a me, a noi raccogliere i Tuoi, i Vostri insegnamenti e la Tua, la Vostra eredità, seguire il Tuo, i Vostri sentieri. perchè non esiste e non potrà esistere un altro Ivano (da Navesa) come non potrà esistere un altro Franco (Francone) . Leonardo Ceradini San Pietro in Cariano

una famiglia di San Pietro ha adottato tre gemelli, tutti insieme. Gesto ammirevole e coraggioso di questi tempi. Fatti del genere non devono passare inosservati. Quello che ora è diventato il nonno lo conosco bene e mi raccontava la cosa con una certa emozione. Una considerazione, per chiudere il discorso. Non credo sia giornalismo, contando sulla curiosità di certo pubblico televisivo, prendere il caso di un omicidio irrisolto (la scelta è vasta) e farne una storia a puntate. Quando ogni nuovo indizio al riguardo, anche insignificante, diventa il tema di una trasmissione successiva che ripropone ancora una volta tutta la storia fìn dall'inizio. E' piuttosto un nuovo modo - e alquanto penoso di fare un "serial" . Si passa per informazione quello che in realtà è spettacolo. Giordano Salzani

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Le Vostre Lettere

Dicembre 2014

RUSSIA

SOLIDARIETÀ

“Un viaggio tra i contrasti” Visitare oggi la Russia, è fonte di emozioni, constatazione di realtà parzialmente ignorate e spunti di orgoglio. Colpisce il contrasto ricchezza-povertà nella popolazione: al fascino di chiese e palazzi si contrappongono case di legno fatiscenti e palazzi costruiti negli anni ‘40 come residenze temporanee, ancora utilizzate, che nel guardarle infondono grande tristezza. A partire dal 1999 la Russia ha avuto una ripresa economica, voluta fortemente da Putin dopo la sua elezione. Però il prezzo da pagare è quel contrasto tra l’esibizione di una ricchezza sfacciata (i Russi li chiamano i nuovi milionari) e un salario minimo di 150 euro. Il Paese, dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica (1991) ha dovuto affrontare varie sfide, compresa l’adozione di una nuova costituzione che ha concesso forti poteri al presidente nel contesto della presenza di un partito comunista che ha visto scendere la sua incidenza sino al 10-12 per cento. Le realtà parzialmente sconosciute sono quelle che si possono acquisire solo in loco, osservando e dialogando con la popolazione. Essa non ha dimenticato il suo recente passato. E’ vero, dicono, che i Gulag sono responsabilità del partito comunista, dei servizi di sicurezza, del sistema, ma chi ha creato questo sistema se non noi? Malgrado ciò, per Stalin nutrono sentimenti oscillanti dall’odio alla riconoscenza. Quest’ultima per aver realizzato opere mastodontiche (metropolitana, palazzi imponenti, canale del mar Bianco, piani quinquennali ecc.). In fondo il carattere del popolo Russo è prevalentemente fatalista e preferisce la dominazione alla democrazia. Si affida a un capo che decide. A loro basta avere pane, lavoro, istruzione e vodka. Oggi d’altronde, a ben osservare, la Russia, dopo un breve periodo di imperfetta democrazia sembra avviarsi verso un nuovo regime con un capo, Vladimir Putin, che, come si è visto anche recentemente nei fatti Ucraini, decide per tutti. Comunque ritengono il Presidente una persona capace, viene sostenuto nelle sue decisioni ma è anche visto

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come un nuovo Zar. Gli spunti d’orgoglio – per il visitatore italiano -si avvertono quando, spesso, nel visitare luoghi incantevoli formati da palazzi, giardini, chiese, opere d’arte si constata che molte di queste sono state progettate e realizzate da nostri connazionali. Mi riferisco ad esempio all’architetto e scultore Bartolomeo Rastrelli, che ha progettato oltre a molto altro, il palazzo d’inverno dello Zar Pietro I (oggi museo Ermitage) e il giardino all’italiana di Peterhof (sede estiva di Pietro I) che ingloba la grande cascata, unica al mondo. Ma molti altri sarebbero da ricordare: come Cecilia Bartoli (1966), mezzosoprano, nata a Roma, la quale ha trascorso lunghi periodi nella città di Pietro I (San Pietroburgo) alla ricerca negli archivi e nelle biblioteche, di preziose partiture, scritte da nostri con-

nazionali (ad es. F. Araia, N. Porpora ecc.) del settecento. Ora, grazie a Cecilia Bartoli rivivranno. L’intreccio tra compositori italiani e la Russia fu intenso e continuò con il nostro Giuseppe Verdi che presentò, in prima assoluta, al teatro imperiale di San Pietroburgo, la sua “Forza del Destino”. Volutamente non ho parlato della tensione tra Russia e Ucraina, non ritenendo l’argomento aderente alle considerazioni esposte in questo elaborato. Tuttavia in conclusione desidero solo ricordare che, in linea di massima, i Russi sono con Putin nelle azioni sin qui prese, in quanto temono la presenza della NATO e dell’Unione Europea alle porte di casa. Comprensibilmente sperano, come ha detto recentemente Papa Francesco, che ci sia sempre un’alternativa alla guerra. Francesco Gueli

“Gli Amici del Togo” Da cinque anni l’Associazione veronese Amici del Togo ONLUS, fondata dai coniugi veronesi Luigi e Silvana, sostiene Suor Elisabetta Scaglioni, missionaria originaria di Mantova, nel realizzare il suo progetto, il Villaggio della Gioia, una grande famiglia che accoglie al momento 57 bambini orfani e abbandonati nella cittadina di Atakpamé. In Togo le condizioni igienico-sanitarie sono scadenti. Secondo il rapporto UNICEF 2013 il 39% delle persone non ha accesso all'acqua pulita, la speranza di vita alla nascita è di soli 57 anni, il tasso di mortalità infantile è di 110 su 1000 nati vivi, mentre tra i bambini al di sotto dei 5 anni il 21% è sottopeso. L’AIDS, la malaria e altre malattie tropicali uccidono troppe persone. In un contesto simile il Villaggio della Gioia è un’oasi di speranza, dove si insegnano ai cittadini togolesi di domani le norme igieniche e si trasmettono i valori della convivenza, della collaborazione e della responsabilità. Al Villaggio si dona affetto a tanti bambini che non hanno una famiglia e non sanno cosa significhi sentirsi amati. Oltre 30 sono i pic-

DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE ? - Assistente allo studio Marina, esperienza di sostegno ed educatrice, impartisce lezioni di supporto a studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. - Si fornisce accompagnamento per un corretto metodo di studio ai ragazzi Per informazioni Tel. 347 0163526

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coli che non superano un anno di età, altri ospiti invece sono in età preadolescenziale; tra questi, alcuni provengono dalla strada, si tratta cioè di ragazzi abbandonati a se stessi, abituati a vivere di furti ed espedienti. Quest’ultima è una delle grandi difficoltà che i volontari hanno riscontrato; ovviamente, da parte di Suor Elisabetta il desiderio di accoglierli è forte, ma la questione non è così semplice: questi ragazzi non sono abituati ad avere regole. Sarebbe necessaria una struttura a parte per questi ragazzi. Tuttavia il Villaggio della Gioia non si arren-

de davanti alle difficoltà, anzi, si sta ingrandendo sempre più e il numero degli ospiti è destinato ad aumentare. C'è però bisogno di un aiuto continuo perché la responsabilità sulle spalle di Suor Elisabetta è enorme. Chi volesse contribuire può sostenere l'iniziativa tramite versamento su conto corrente postale n. 37320421, oppure con bonifico bancario intestato all’Associazione (coordinate iban IT 32 V 05018 12101 000000107147) specificando nella causale Villaggio della Gioia. www.amicideltogo.it


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ALCOL

SENTINELLE IN PIEDI

“Alcolismo, guarire si può” L’alcolismo è una malattia, ma guarire si può. Un ruolo molto importante nel percorso di uscita dal tunnel dell’alcol lo giocano di sicuro gli “alcolisti anonimi”. Bastano poche parole per raccontare la filosofia che muove gli “A.A.”: «Se vuoi continuare a bere è affare tuo, se desideri smettere di bere ma non ce la fai, allora è affare nostro». L’associazione, infatti, si configura come un gruppo di persone, uomini e donne, che mettono in comune la loro esperienza di alcolisti, la loro forza e la loro speranza, per aiutare sé stessi e gli altri. La formula è quella delle riunioni in cui tutte le persone che vi partecipano possono parlare (ma possono anche non farlo), raccontare le proprie esperienze e cercare una chiave per raggiungere la sobrietà. L’unico requisito per diventare membri dell’associazione è il desiderio di smettere di bere. Non dare le proprie generalità è un’altra delle caratteristiche fondamentali degli A.A. perchè l’anonimato viene garantito a tutti i membri. Attorno all’associazione gravita il gruppo dei familiari di alcolisti, riuniti nell’associazione

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Al-Anon. L’associazione in Italia è presente dal 1972, nel mondo dal 1935. La nostra filosofia è che l’ammalato cura un altro ammalato perché lo capisce, sa cosa prova. Sono moltissime le persone che si sono rivolte agli A.A. per uscire dal tunnel dell’alcol, e la percentuale di riuscita, partecipando alle riunioni, è notevole: “quasi tutti ce la fanno”. È però importante continuare a frequentare le riunioni, perché siamo sempre a rischio ricaduta. La “terapia” che si affronta nelle riunioni è basata sui famosi 12 passi e 12 tradizioni, che partono dall’accettazione di avere un problema, e all’ammissione che da soli non si può risolverlo. Seguono passaggi che portano l’alcolista a mantenere la sobrietà per mesi, anni, e a non considerare più l’alcol la loro ossessione. Molto importante è il racconto della propria esperienza, che aiuta gli altri partecipanti alle riunioni, non solo a sentirsi compresi ma anche a conoscersi meglio e ad affrontare più serenamente il problema. Questo riguarda una vastissima fetta di popolazione: l’alcol è una malattia democratica, colpisce indistin-

“Omofobia? No, libertà di pensiero”

tamente uomini e donne, operai e professionisti, tutti accomunati da un malessere interno che cerca sfogo e cura attraverso il bicchiere. Ma questa non è la scelta giusta, poiché porta alla rovina. Ma grazie ad A.A. e a un Potere Superiore, comunque venga concepito, si può guarire. Se vuoi informazioni anche sugli altri oltre 20 gruppi ben funzionanti di Verona e provincia telefona al 334 3952277. Serene 24 ore Luigi

Egregio Signor Direttore Si è avuto notizia via internet della manifestazione pacifica delle "Sentinelle in piedi". Come al solito la notizia è stata trascurata dalla grande stampa,forse anche perché, non ha riempito grandi piazze d'Italia. Anche se le "Sentinelle in piedi" sono state presenti in almeno 20 piazze. Gruppi aggressivi hanno urlato insulti e offese nei loro confronti che dimostravano silenziosamente, accusandoli di essere omofobi. Non solo, ma a Bologna, Napoli, Rovereto, le contestazioni

VERONA

“Nuova sede” Domenica 14 dicembre alle ore 12.00 la sezione di Verona dell’Associazione Nazionale Bersaglieri inaugurerà la sua nuova Sede in via Cantarane 1b. La vecchia sede di via Torretta 3, sede del Grande Ottavo Reggimento Bersaglieri, resterà però sempre nel cuore e nei ricordi di tanti Bersaglieri italiani. La Sede di via Cantarane

è stata completamente restaurata grazie all’opera di numerosi volontari cui vanno i ringraziamenti di tutti i Bersaglieri veronesi. Sarà presente la Fanfara “La Scaligera” sia all’inaugurazione che al successivo pranzo sociale. La nuova sede è aperta a tutti coloro che vorranno visitarne i locali, ogni sabato mattina dalle 10 alle 12.

sono sfociate in lanci di oggetti e aggressioni ai danni delle persone. A questi intolleranti è giusto far osservare che è assurdo accusare di violenza e omofobia chi dimostra silenziosamente e con dignità anche perchè nessuno si è scomposto o meglio ancora si è permesso di alzare un dito o di rispondere offensivamente alla provocazione. Questa è la verità. Le "Sentinelle in piedi" hanno ribadito di essere in piazza per la libertà di tutti, per la libertà di espressione e di esprimere dissenso, che è la base di una democrazia. I motivi della manifestazione toccano corde molto profonde dell'uomo: la vita, la famiglia, i figli, i bambini che sono una minoranza debole e silente, che non può esprimersi, e pertanto va tutelata. Essi hanno diritto ad avere un papà e una mamma e soprattutto a nascere da un atto d'amore gratuito, senza essere fabbricati come oggetti pronti al consumo. Ritengono inoltre che il matrimonio sia quello fondato sull'unione stabile fra un uomo e una donna e che la famiglia vera sia la cellula della nostra società. Questo non significa essere contro le persone di altra visione della vita, al contrario esse-

re contro le persone significa insultarle e aggredirle quando semplicemente vogliono lasciar parlare la propria coscienza anche se significa andare controcorrente all'imposizione di un pensiero unico. Questi episodi confermano l'urgenza di mobilitarsi contro un disegno di legge(Scalfarotto) sull'omofobia, dalla portata liberticida. Se infatti, oggi si viene accusati di omofobia, soltanto per il fatto di stare in silenzio nelle piazze per dimostrare il legittimo dissenso verso una proposta di legge, cosa accadrà domani se la legge entrasse in vigore? C'è chi alimenta una presunta contrapposizione tra omosessuali e eterosessuali. Non esiste un noi e un voi che si combattono, non per le “Sentinelle in piedi” che si rifiutano di classificare le persone in base all'orientamento sessuale in buoni e cattivi. La libertà ci riguarda e ci interpella tutti, per questo occorre dimostrare, non per odio verso qualcuno, ma per amore verso tutti, e dimostrare fermamente contro ogni violenza di chi vuole imporci un pensiero unico e tapparci la bocca o zittire le coscienze. Giancarlo Maffezzoli


Cronache

L’INDAGINE A 360°. Intervista al medico dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar

Ebola ai raggi x

Il dottor Andrea Angheben: «La possibilità di contagio in Italia è molto bassa» Il dottor Andrea Angheben fa parte dello staff del Centro per le Malattie Tropicali dell'Ospedale Classificato Equiparato Sacro Cuore di Negrar, che abbiamo contattato per parlare di Ebola e dell'allarme che in questi ultimi mesi si è diffuso. Dottore, l'Ebola si contrae attraverso il contatto con fluidi corporei quali sangue, urina, liquido seminale, lacrime, saliva...Il contagio è sicuro al 100% in caso di contatto? «Non si può parlare di bianco o nero. C'è sempre un certo margine quando si parla di contatto a rischio. Il virus dell'Ebola può resistere anche 24 ore su un materiale biologico o un corpo umano o animale anche se deceduto, ma non può sopravvivere tanto a lungo su corpi inanimati ed oggetti. Inoltre non resiste al sole e a sostanze detergenti quali sapone o disinfettanti. Il contagio non è automatico: perché un individuo sia considerato ad alto rischio di contagio deve aver avuto un contatto fisico con una persona affetta dal virus. Vorrei sottolineare che il contagio non avviene per via aerea: stare seduti accanto ad una persona malata non ci mette di per sé a rischio di contagio. Riportando un esempio pratico, delle gocce di saliva emesse con uno starnuto possono arrivare a un metro di distanza dal malato e essere contagiose se vi entro in contatto diretto ma ciò che rimane sospeso nell’aria non è a rischio di contagio se respirato. Ci possono essere diversi gradi di gravità di Ebola oppure il virus colpisce sempre con la stessa intensità? «La malattia ha diversi gradi di gravità, tanto che esistono casi ad evoluzione mortale ma anche casi di infezione asintomatica...Ciò che si auspica infatti è che, nei Paesi più colpiti, la popolazione con il passare del tempo si immunizzi». Tra i primi sintomi della malattia ci sono febbre, stanchezza, mal di gola. Sintomi simili ad un’influenza di stagione…Ma come e in quanto tempo evolve la malattia? Il vostro Centro è preparato all’eventualità di un caso sospetto? «Inizialmente il paziente sembra avere una brutta influenza: sta molto male, tanto che in pochi giorni la

malattia evolve provocando emorragie interne o esterne oppure favorendo altre infezioni. Queste problematiche possono essere la causa della morte. La cura consiste nel somministrare al paziente sangue e liquidi, compensando i danni provocati dalla malattia. In questo momento, in un contesto di Paese non coinvolto nell’epidemia, ciò che riteniamo più importante è essere preparati ad affrontare, curare e isolare ogni eventuale caso: è in questa direzione infatti che anche il nostro Centro si è mosso con impegno ed estrema attenzione negli ultimi mesi attraverso l'aggiornamento e un continuo confronto con altri esperti e il Dipartimento Prevenzione della Regione Veneto.. Nel caso in cui al Sacro Cuore arrivasse un caso sospetto si procederebbe con l'isolamento del paziente e l'esecuzione di tutti gli accertamenti necessari all’inquadramento clinico. In caso di Ebola il Centro contatterebbe quindi l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Spallanzani di Roma, provvedendo poi al trasporto del paziente presso questa struttura con mezzo attrezzato già a nostra disposizione». Chi sopravvive all'Ebola quali danni può riportare e soprattutto ha la possibilità di ammalarsi nuovamente? «In generale l'Ebola non lascia danni in chi sopravvive. Una volta guarita una persona ha gli anticorpi che contrastano il virus. E' ancora presto per dirlo – le ricerche sono solo agli inizi -, ma si ritiene che ci sia un certo grado di immunità». Da 25 anni il Centro per le Malattie tropicali del Sacro Cuore cura molte malattie, anche gravi: perchè l'Ebola fa così paura? E' la più pericolosa di tutte? «Su circa 13.000 casi di Ebola registrati finora le morti sono state circa 4.000: in Africa ci sono malattie che però provocano molti più morti dell’Ebola, perché sono molto più diffuse, prima fra

tutte la malaria. L'Ebola fa paura non solo perchè è una malattia altamente contagiosa, ma anche perchè, contrariamente alle epidemie del passato in cui rimaneva confinata in aree rurali, ha raggiunto ora le aree metropolitane. Questo significa possibilità di viaggi, spostamenti e quindi di contagio. Inoltre non vi è terapia specifica e ancora non vi è un vaccino. Per questi motivi la malattia fa paura. D‘altra parte vorrei ricordare che nei Paesi in cui l'epidemia è scoppiata, Sierra Leone, Liberia e Guinea Conakry, le condizioni sanitarie sono disastrose. Paesi come il nostro, in cui il sistema sanitario è all'avanguardia e in cui il livello di informazione e di cultura sono buoni, hanno gli strumenti per contenere i casi, isolarli ed evitare la diffusione dell'epidemia. Basti pensare che la Nigeria stessa ci è riuscita». Fino a qualche mese fa si confermava che il rischio di contagio in Italia è nullo. E' ancora così? Qualcuno – tra cui qualche fonte attendibile – dice che in realtà l'allarme è più grave di quanto si voglia dire... «La possibilità di diffusione della malattia in Italia è molto bassa. Dobbiamo anzitutto considerare che non ci sono voli aerei diretti dai Paesi colpiti verso l'Italia - solo verso Londra, Parigi e Bruxelles ci sono voli diretti ndr -. Inoltre le misure di controllo adottate in questi ultimi mesi sono molto rigorose. A questo proposito vorrei ricordare che il contagio al di fuori dall'Africa si è verificato solamente in operatori sanitari che – è stato confermato – hanno commesso un errore nel seguire le procedure: l'infermiera spagnola ad esempio dopo essersi tolta la tuta protettiva, prima di decontaminare le mani, si è toccata vicino a un occhio. Quanto ai migranti accolti a Lampedusa, è praticamente impossibile che possano portare l'Ebola. La malattia ha massimo 21 giorni di incubazione: “troppo”

Andrea Angheben

pochi se confrontati con quanti sono necessari ad un migrante per arrivare in Italia». Silvia Accordini

Cronache

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Il Centro per le Malattie tropicali (CMT) dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar viene istituito nel 1989 dalla Fondazione Don Giovanni Calabria per le Malattie tropicali, fondata nel 1988 dall'Opera Don Calabria, da Medici per l'Africa-Cuamm e dall'Ummi (Unione medico missionaria italiana). Il primo direttore del Centro fu Mario Marsiaj, oggi in pensione e impegnato per buona parte dell'anno nell'ospedale di Angal, in Uganda. Dal 2000 il CMT è diretto da Zeno Bisoffi, già presidente della Simet, la Società italiana di Medicina Tropicale. Il Centro per le Malattie tropicali comprende anche il Servizio autonomo di Epidemiologia e Laboratorio per le Malattie tropicali (SAELMT). Il CMT dispone di 14 posti letto per malattie tropicali e infettive; un ambulatorio clinico per i pazienti che hanno soggiornato in Paesi tropicali, e per altri casi di sospette malattie infettive-parassitarie; un ambulatorio per le vaccinazioni internazionali e le consulenze previaggio; un laboratorio di parassitologia, uno di biologia molecolare e un laboratorio didattico.

OSPEDALE SACRO CUORE DI NEGRAR Chirurgia robotica mininvasiva: nuova frontiera Si chiama “Da Vinci Xi” l'ultima frontiera della chirurgia robotica mininvasiva inaugurato lo scorso 6 novembre all’ospedale Sacro Cuore di Negrar. I primi sette interventi di tumore maligno alla prostata con il nuovo robot chirurgico sono già stati effettuati dal dottor Stefano Cavalleri. Con quest'ultima importante acquisizione, professionale e tecnologica, l'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar intende potenziare ulteriormente l'ambito chirurgico, in particolare quello oncologico, in un progetto complessivo di presa in carico del paziente affetto da tumore. Il sistema “Da Vinci Xi” è stato sviluppato principalmente per la chirurgia urologica (in particolare per gli interventi alla prostata), ma trova applicazione anche nell'ambito della chirurgia addominale, ginecologica, toracica e cardiochirurgica. Esso garantisce un atto chirurgico più preciso con la riduzione dei rischi di complicanze, una minima perdita ematica, meno dolore e un recupero post operatorio più rapido. Un intervento per il tumore alla prostata in laparoscopia necessita di sette giorni di ricovero, con il “Da Vinci Xi” la degenza si riduce a tre.


Cronache

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LA PROVINCIA. Il presidente Pastorello incontra i Comuni interessati

IL PROGETTO

Chiusura degli IAT Cercasi la soluzione

Viveracqua Hydrobond

Lo scorso 6 novembre il neo presidente della Provincia, Antonio Pastorello, ha tenuto un incontro con i rappresentanti sindaci della Provincia di Verona toccati dalla chiusura degli IAT, Verona, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda, Torri del Benaco, Brenzone, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Soave. Scopo dell’incontro era cercare eventuali percorsi da intraprendere congiuntamente. Dall’1 novembre il territorio veronese deve fronteggiare l'emergenza dell'informazione turistica, a seguito della chiusura degli otto uffici Iat che da nove anni svolgevano le funzioni di accoglienza e informazione a circa 600 mila visitatori l'anno. La chiusura - con conseguente cassa integrazione per 30 dei 34 dipendenti della società “Provincia di Verona turismo” che li gestisce - è stata causata dal rispetto del Patto di stabilità che ha impedito la prevista erogazione da parte della Provincia (socio unico della società) di 719 mila euro necessari all'attività. La nuova legge regionale sul turismo prevede inoltre l'istituzione di nuovi organismi per le funzioni di accoglienza e informazione: le OGD (Organizzazione gestione destinazioni), chiamate anche con la dicitura inglese DMO (Destination management

organisation). Questi organismi devono ancora nascere e quindi nell'immediato manca il soggetto che possa garantire i servizi turistici. «Ho voluto incontrare i Comuni per chiarire la situazione e dire quali mosse intendo compiere – afferma il presidente Pastorello -. Per prima cosa andrò la settimana prossima in Regione a parlare con il dirigente e con il presidente Zaia per capire chi fa cosa. Nello stesso tempo disponiamo della professionalità matu-

rata in questi anni dalla nostra società, che sarebbe un peccato disperdere. Per questo dico che, in un momento di emergenza come questo, è importante fare squadra: ai sindaci non conviene agire per conto proprio per una questione di costi. Dobbiamo essere uniti e combattere, perché i problemi vanno risolti insieme. L'obiettivo – aggiunge ancora Pastorello - potrebbe essere quello di avere 'Provincia di Verona turismo' come socio operativo

dell'OGD. Analizzeremo insieme ai Comuni costi, presenze e ricavi dei singoli uffici Iat per fare e ricevere proposte concrete. E' necessario programmare e agire tutti insieme, e la mia carriera amministrativa è dimostrazione del fatto che con me, carrozzoni non se ne fanno. Tanto è vero che la società amministrata da Loris Danielli attrae finanziamenti privati, che di regola non vanno dove ci sono gli sprechi». Riccardo Reggiani

PEDEMONTE / CHIESETTA DI SANTA SOFIA L’attuale chiesetta di Santa Sofia risale al XIV secolo ed era stata edificata, sopra i resti di un precedente edificio sacro eretto nel IX secolo dall'allora abate Odiberto dell’abbazia di S. Maria in Organo ed era probabilmente adibita anche per lo svolgimento di alcuni riti religiosi rivolti alla popolazione del luogo. Ebbe poi funzione soprattutto quale cappella gentilizia degli Scaligeri che lì tenevano vari possedimenti (palazzo, parco, veri edifici con stalle, cisterna con torchio per l'uva e vari appezzamenti di terreno) avuti dal sopra citato abate nel 1358 dopo cioè che il feudatario Giovanni Venosta li aveva abbandonati. Ciò fino al 1381 quando Antonio della Scala - ultimo Signore di questo potente casato - donò il tutto al suo condottiero e luogotenente Cortesia Serego, quale ringraziamento per un “delittuoso servizio” che questi commise a vantaggio del suo signore. Nel 1386, ovvero dopo la morte in carcere del citato Cortesia Serego, il nuovo abate di S.Maria in Organo rinnovò l’investitura di Santa Sofia ai figli minori del defunto Serego, più precisamente, a Bonifacio e Cortesia II Serego. A questi succedettero nella proprietà vari altri Serego-Alighieri (così denominati da quando Marcantonio Serego sposò Ginevra Alighieri, figlia del sommo poeta Dante) e ciò fino al 1811 quando questi vendettero l’intera tenuta di Santa Sofia al facoltoso avvocato G.B. Cressotti. Dopo si alternarono

nella proprietà un altro avvocato, il veneziano Zorzi e poi sua moglie Giulietta, l’ingegner Giannantonio Campostrini e, dopo la sua morte avvenuta nel 1927 sua moglie Emma Martinelli. Dal 1930 la contessa Camilla Rizzardi in Boccoli, la quale, per volontà testamentaria, nel 1947 donò parte della tenuta a persone indigenti del luogo, mentre la rimanente proprietà spettò a sua figlia Mariangela Boccoli. Nel 1968 infine i vari possedimenti vennero scorporati e, così facendo, il palazzo venne ceduto alla s.a.s. Andrea Palladio di G. Innocenti mentre la chiesetta rimase alla sopra citata Mariangela Boccoli Rizzardi, attuale proprietaria. In quanto alle condizioni statiche della chiesetta, così

come quelle della cappella addossata al suo fianco meridionale contenente il cenotafio del Zorzi, sono assai precarie e pertanto dal 2012 dichiarate inagibili. Lo stesso dicasi per gli importanti antichi affreschi sulle pareti interne della chiesetta stessa che, malgrado alcuni siano stati recentemente sistemati, meritano ulteriore cura e restauro. Conseguentemente, considerato che l’attuale proprietaria è impossibilitata a provvedere personalmente il FAI (fondo ambientale italiano) sta raccogliendo voti (ne servono mille) onde sensibilizzare e far intervenire nella faccenda qualche responsabile ente pubblico. Rinaldo Dal Negro

Un’opportunità di sviluppo e di crescita per tutta la regione, un Veneto più verde e sostenibile, uno strumento finanziario innovativo. Tutto questo è Viveracqua Hydrobond, un progetto che permetterà di finanziare, nei prossimi 4 anni, 728 interventi a favore del Servizio Idrico Integrato, in centinaia di Comuni del Veneto. Complessivamente si tratta di opere che prevedono investimenti per 300 milioni di euro, la metà dei quali finanziati proprio attraverso Massimo Mariotti Hydrobond. A realizzare questo progetto sono stati Viveracqua (consorzio formato da Acque Vicentine, Acque del Basso Livenza, Acque del Chiampo, Acque Veronesi, Alto Vicentino Servizi, ASI, Gestioni Servizi Pubblici, Centro Veneto Servizi, Etra, Polesine Acque, Azienda Gardesana Servizi e Veritas), Finint in qualità di ideatore e strutturatore dell’operazione, Veneto Sviluppo come co-arranger e la Banca Europea degli Investimenti in qualità di investitore principale. «In questi anni – spiega il Presidente di Viveracqua Fabio Trolese – abbiamo sentito parlare spesso della necessità di fare sinergia tra le nostre realtà produttive, in modo da superare le limitazioni date dalle piccole dimensioni e migliorare la capacità competitiva delle aziende. Ecco, noi lo stiamo facendo con Viveracqua, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza del nostro lavoro, fornendo servizi migliori ai cittadini e realizzando gli investimenti che portano benefici ambientali ed indotto economico al territorio». Il Piano degli interventi prevede la realizzazione di 728 opere, il cui valore medio è pari a 400 mila euro: 367 progetti che hanno un costo ridotto e un valore medio pari a 60 mila euro, 219 progetti che hanno un valore medio di 350 mila euro e 142 progetti del valore medio pari a 1,4 milioni. In base a questi dati, si stima che 300 persone saranno direttamente impegnate, per i prossimi 4 anni, nella realizzazione delle opere dal Piano degli interventi. «Si tratta di un percorso molto importante – ha sottolineato il presidente di Acque Veronesi e dell’Assemblea dei soci di Viveracqua, Massimo Mariotti – che vede per la prima volta realizzare finanziamenti che a livello di singola azienda non sarebbe mai stato possibile ottenere. Grazie a queste sinergie sarà possibile ottenere l’accesso al credito per opere che sono attese in Veneto da decenni. In più, questi finanziamenti rappresentano una boccata d’ossigeno per le nostre società in un momento in cui l’accesso al credito è particolarmente complesso». Da un punto di vista ambientale, le nuove infrastrutture porteranno ad un notevole miglioramento della sostenibilità. Gli investimenti riguardano per il 41% interventi a favore delle fognature, per il 23% a favore degli impianti di depurazione e per il 36% a favore degli acquedotti. 398 progetti sono in fase di progettazione iniziale, 144 in fase di progettazione avanzata e 198 lavori sono già in fase di esecuzione. R.R.

ACQUE VERONESI A FIERACAVALLI Uno stand per insegnare ai bambini l’uso corretto dell’acqua e il rispetto dell’ambiente. Anche la 116esima edizione di Fieracavalli, svoltasi dal 6 al 9 novembre scorsi, ha riservato un importante spazio all’ “oro blu”. Com’è ormai tradizione, Acque Veronesi è stata protagonista al Villaggio del Bambino. Decine di studenti delle elementari, oltre a dissetarsi con l’ “acqua del sindaco”, hanno imparato divertendosi. L’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in 75 comuni della provincia scaligera ha proiettato all’interno del suo stand, filmati con consigli semplici ma essenziali per il risparmio dell’acqua. Inoltre ogni classe è stata coinvolta in attività ludicodidattiche organizzate dall’associazione culturale Tezakù. «È fondamentale - ha commentato il vicepresidente di Acque Veronesi, Marco Olivati - che le nuove generazioni capiscano l’importanza di un uso responsabile dell’acqua, una risorsa che, contrariamente a quanto pensano in molti, non è infinita e per questo va tutelata con tanti piccoli gesti. Per questo motivo, non abbiamo voluto mancare a quella che di fatto è un’occasione formativa sul valore dell’acqua davvero unica».


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Cronache

SAN PIETRO. L’obiettivo? Far crescere i ragazzi e fornire un posto per concentrarsi

BARRIERE ARCHITETTONICHE

“Student Point”: si impara insieme Servizi di

Silvia Accordini E’ un servizio che sa di buono quello che dallo scorso aprile viene proposto a San Pietro in Cariano attraverso lo Student Point. Rivolto ai ragazzi delle scuole superiori frequentanti le scuole della Valpolicella e non e residenti in tutti i Comuni del territorio, Student Point – già attivo da anni nel comune di Verona nasce dal desiderio di alcuni insegnanti e genitori di offrire ai giovani un luogo in cui studiare e stare insieme, seguiti gratuitamente da insegnanti e professori. Scopo dello Student point è far crescere i ragazzi nello studiare. «I nostri ragazzi sono spesso a casa da soli nel pomeriggio – affermano le volontarie che coordinano lo Student Point, patrocinato dal Comune di San Pietro in Cariano -. Alcuni di loro vivono situazioni di disagio, molti hanno semplicemente bisogno di un luogo in cui trovarsi a studiare con altri compagni o di essere seguiti in alcune materie da persone

preparate». Ecco quindi nascere Student Point, che ha sede in via Beethoven a San Pietro in Cariano all’interno dell’ex sala consiliare: qui, previa prenotazione, i ragazzi possono recarsi il mercoledì dalle 14.30 alle 18.00 e trovare un insegnante, piuttosto che un universitario o una persona madrelingua, con cui ripassare il programma svolto a scuola relativamente alle materie in cui hanno maggiormente bisogno di essere seguiti. In questi primi mesi dall’inizio dell’anno scolastico già 40 ragazzi hanno usufruito del

NUOVO CENTRO

servizio. «Quando un ragazzo si mette in contatto con noi – affermano dallo Student Point – compila un’iscrizione gratuita con la quale viene chiesta anche l’autorizzazione dei genitori. In seguito si stabilisce quale materia interessa e ci si scambiano informazioni sul programma svolto a scuola. Si fissa quindi un appuntamento con uno dei nostri volontari. Il nostro intento – aggiungono ancora – è quello di lavorare sul metodo di studio creando percorsi di crescita: un ragazzo viene

seguito attraverso una scheda che noi stessi compiliamo. Student Point è un luogo di responsabilità: i ragazzi imparano a fissare da sé i propri appuntamenti e a rispettarli. Infine un progetto per il futuro: vorremmo creare veri e propri gruppi di studio tra ragazzi – Tutor di banco -, che permette di affiancare all’aspetto scolastico anche quello di rapporto umano». Un progetto, Student Point, alla ricerca di nuove forze: insegnanti, docenti in pensione, studenti universitari, donne e uomini madrelingua sono ben accetti, in particolare per il settore lingue e matematica. Motore del servizio non sono solamente gli insegnanti: c’è sempre bisogno di volontari che si occupino delle pulizia, dell’organizzazione…e di chi si occupa dei bimbi delle insegnanti impegnate il mercoledì pomeriggio con i ragazzi. Per informazioni e prenotazioni: 333.8613936 (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14.30 alle 15.30), oppure studentpoint@sanpietro.com

Turismo accessibile Fondi dall’Europa Valpolicella senza barriere continua…Il protocollo d’intesa “Per l'abbattimento delle barriere architettoniche per un turismo accessibile”, che dallo scorso 29 settembre vede come coordinatore il comune di San Pietro in Cariano, prosegue il suo corso capitanato da Giuseppe Righetti. Ed è al turismo accessibile che si sta guardando in questo particolare momento, in virtù del fatto che dal 2015 al 2020 la Comunità europea finanzierà i progetti proprio in quest’ambito. «In Europa – afferma Righetti - ci sono 120 milioni di disabili che viaggiano in ogni paese della comunità: se siamo uniti possiamo realizzare progetti importanti in Valpolicella e nei territori dei comuni che hanno aderito al progetto, per attirare qui una buona parte di questi viaggiatori. Il primo progetto che abbiamo in cantiere è un itinerario intercomunale accessibile ai disabili, tra le bellezze ambientali e artistiche del comprensorio Valpolicella, Baldo,

Garda. Il percorso parte da villa Valier di Negrar e si snoda tra il parco delle cave di marmo rosso di Prun, il forte di Monte Tesoro, il Ponte di Veja, l'arco naturale più grande d'Europa, lo spettacolare parco delle cascate di Molina, la grotta di Fumane, abitata dall'uomo di Neanderthal, il parco dell'Adige di Pescantina, le chiese di Bussolengo, il forte di Rivoli e poi San Zeno di Montagna e Ferrara di Monte Baldo, dove si creano percorsi nei boschi accessibili ai portatori di handicap. Il nostro intento – aggiunge ancora Giuseppe Righetti - è invitare ristoranti, cantine, bed & breakfast, agriturismi e alberghi ad adeguare le loro strutture per l'accessibilità. Organizzeremo, inoltre, dei corsi per preparare i dipendenti di queste attività all'accoglienza di turisti con varie disabilità. In questo modo si incrementerà anche l'offerta lavorativa per le nuove generazioni».

POLO CONFORTINI- B.GO TRENTO

Inaugurazione ufficiale lunedì 1 dicembre dalle 11.30 alle 14.00 presso il Polo Confortini dell’ospedale di Borgo Trento. PrivatAssistenza aprirà proprio qui un nuovo ufficio con lo scopo di essere più vicina alle necessità degli utenti ricoverati e delle loro famiglie. PrivatAssistenza, la più importante organizzazione a livello nazionale e locale in materia di assistenza domiciliare, è presente da anni sul territorio di Verona e Provincia attraverso le sue diverse agenzie. Consolidati punti di riferimento per i bisogni socio-assistenziali delle famiglie veronesi, i Centri PrivatAssistenza offrono un servizio di assistenza ospedaliera e domiciliare personalizzato ed integrato (anche di breve durata), avvalendosi di badanti 24 ore, infermieri, fisioterapisti ed operatori professionali altamente qualificati. In una società che corre a ritmi sempre più serrati e in cui molte famiglie si ritrovano impossibilitate a dare tutte le attenzioni necessarie ai loro cari nei momenti del bisogno, PrivatAssitenza c’è. Le prestazioni offerte dai Centri spaziano dall’assistenza domiciliare diurna e notturna, all’assistenza nei luoghi di ricovero o di degenza diurna e/o notturna con un servizio di assistenza ospedaliera operativo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. PrivatAssistenza propone servizi di accompagnamento a persone anziane e disabili o interventi domiciliari per l’igiene personale, oltre a servizi socio assistenziali personalizzati, occasionali o continuativi per l’assistenza ad ammalati, anziani e disabili o l’erogazione di prestazioni fisioterapiche o infermieristiche (medicazioni, cateterismi, flebo, iniezioni, prelievi, clisteri…). I centri PrivatAssistenza offrono il servizio di ricerca della badante sia per lunghi periodi o semplicemente per la sostituzione durante i giorni di riposo della badante stessa. Migliaia di famiglie italiane ogni giorno possono contare in ogni momento del giorno e della notte su una seria organizzazione al servizio di chi ha bisogno di aiuto affidandosi quotidianamente a PrivatAssistenza, alla quale spetta un compito di grande responsabilità: assistere con amore e competenze anziani, malati e/o disabili. Centro PrivatAssistenza Polo Confortini – Borgo Trento 045.8350853 Per informazioni: www.privatassitenza.it PUBBLIREDAZIONALE


Cronache

Dicembre 2014 L’INTERVISTA. Il veterinaraio Gianluigi Bressan spiega cos’è la Mixomatosi

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LA PETIZIONE

Conigli ammalati: Flussi migratori Lelli in campo «Serve il vaccino» Prende il nome di Mixomatosi, è una malattia altamente contagiosa che colpisce conigli selvatici e domestici ed è stata la causa del sequestro nel mese di ottobre nel comune di Negrar di un allevamento a carattere familiare. L’unica soluzione in caso di allevamenti colpiti è l’abbattimento dei capi infetti presenti…Ma l’informazione più importante è che viene raccomandata la vaccinazione prevenitiva degli animali. Ad intervenire è il dottor Gianluigi Bressan, medico veterinario dell’Ulss22. Dottore, ci parli di questa malattia. «Il coniglio europeo è la specie più colpita dalla Mixomatosi, trasmissibile dall'animale malato a quello sano o tramite zanzare, zecche, pulci, acari della rogna. E' altamente distruttiva e può provocare la morte di un numero elevato di animali per cui, in caso di focolaio di malattia, è necessaria l’adozione di severe misure di lotta. Anche l'uomo,

tramite siringhe, scarpe, camion o attrezzi di lavoro può trasportare il virus da un allevamento infetto ad uno sano. Anche l’abitudine di farsi imprestare un maschio da un amico per “cambiare sangue “ è fortemente a rischio. La fonte di contagio principale, quindi, è costituita dai conigli infetti che possono non manifestare alcun

sintomo e da quelli che, sopravvissuti alla malattia, possono eliminare il virus per periodi di tempo molto lunghi». Come e quando si manifesta la malattia? «Il periodo di incubazione varia da 5 a 15 giorni, seguito da febbre, abbattimento, arruffamento del pelo e perdita di appetito. Esistono due forme cliniche: la forma classica che si manifesta con la comparsa di congiuntivite, rigonfiamenti cutanei – inizialmente morbidi, caldi e dolenti, poi più duri e freddi - a livello della testa e delle orecchie, attorno agli occhi e alla punta del naso, organi genitali, arrossati e ingrossati, e la forma respiratoria in cui normalmente sono assenti i noduli cutanei mentre la congiuntivite, spesso imponente, è seguita da sintomi respiratori con elevata mortalità. Anche in questo caso si riscontra frequentemente l'edema

dei genitali». Parliamo di cure… «Non esiste possibilità di cura. La terapia antibiotica può solo arginare le complicanze batteriche. La Mixomatosi può essere limitata adottando misure di prevenzione igienicosanitaria come l’educazione del personale sulla corretta conduzione dell'allevamento, controllo costante della salute degli animali, precauzioni quando si introducono animali nuovi, disinfezioni regolari e frequenti, lotta a mosche, zanzare ed ectoparassiti, limitazione del movimento di persone estranee nell'allevamento, acquisto di riproduttori sani e vaccinati, disinfezione degli automezzi che trasportano mangime e animali, allontanamento di altri animali. E’ raccomandata la vaccinazione preventiva degli animali anche per chi possiede uno o due conigli. I riproduttori vanno vaccinati in primavera (aprilemaggio) e a fine estate (agosto-settembre). Un terzo richiamo in gennaio potrebbe rendersi necessario nel caso di malattia diffusa negli allevamenti vicini. Nei grossi allevamenti il piano vaccinale deve essere concordato con il veterinario di azienda o con i veterinari dell'A-ULSS (Aziende Unità Locali Socio Sanitarie). Per gli allevamenti a carattere familiare i veterinari dell’Asl 22 sono a disposizione per prescrivere il vaccino gratuitamente». Per informazioni: 045.6638616

E’ stato invitato con urgenza dalla Commissione Europarlamentare a Bruxelles lo scorso 7 ottobre Renato Lelli: tra le tante relazioni e petizioni presentate dai cittadini e deputati europei, quella presa in primis in considerazione e' stata proprio la sua. Lelli, residente da anni in Valpolicella e presidente dell’Associazione Genitori Separati per le Pari Potestà, ha presentato molte petizioni al Parlamento Europeo in questi anni. Lelli, ci racconti com’è andata il 7 ottobre. «Il presidente Cecilia Malmstroem mi ha dato subito la parola e, dopo il mio intervento, si è svolto il dibattito. Proprio mentre denunciavo le problematiche dei paesi islamici, parte del Parlamento veniva invaso da un gruppo di Curdi in protesta poiché stanno morendo dall’attacco dell’ISIS senza che i turchi non muovano un dito. E questa la dice lunga sul comportamento della Turchia che vuole entrare in Europa. Si è sottoli-

EVENTO. Ricominciamo da A... Anna...Arte...Aiuto...Autismo

PREMIO. L’associazione Zikomo vince il “Campanile 2014”

Una quattro giorni all’insegna dell’arte in Villa Bassani a Sant’Ambrogio di Valpolicella dal 5 all’8 dicembre. Si chiama “Ricominciamo da A…Anna…Arte…Aiuto…Autismo” e si tratta di un’iniziativa per sostenere Ants-Onlus di Lugagnano di Sona, associazione che si concentra sulla difficoltà di bambini affetti da autismo. L’iniziativa è promossa dalla scuola d'arte Paolo Brenzoni e dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella ed altri enti ed associazioni. «Il motivo che ha generato questo progetto - afferma Beatrice Mariotto, direttore della scuola d'arte - è la perdita della piccola Anna, figlia di Iva Recchia, pittrice e docente di disegno della nostra scuola. Abbiamo sostenuto l'insegnante nella realizzazione di questo progetto che trasforma un evento drammatico in qualcosa di positivo ed un aiuto concreto per altri bambini bisognosi». «La finalità di Ants-Onlus - sottolinea l’assessore alle politiche sociali del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella Emily Riolfi - è quella di supportare e formare le famiglia dei ragazzi autistici, lavorando sulle potenzialità di questi ragazzi per migliorarne la qualità di vita, rendendoli il più possibile autonomi e mettendo la famiglia fra le risorse più importanti». Massimo Ugolini

Assegnato all’associazione Zikomo il Premio Campanile 2014, giunto alla sua terza edizione. Indetto da Cantina Valpolicella Negrar per celebrare chi si fa promotore, nel territorio e nel mondo, dello spirito cooperativistico che anima da oltre 80 anni l'attività della cantina stessa, il premio è stato assegnato lo scorso 16 novembre a Zikomo, che ha sede a Pedemonte, ma che promuove i valori dell'amicizia e della solidarietà nel veronese e nel mondo, con azioni benefiche a favore dell'infanzia. La cerimonia di assegnazione del premio ha avuto come scenario la Bottaia d'Autore della cantina Cooperativa, in cui si sono riunite in convivio centinaia di persone, tra cui molti sportivi e campioni del ciclismo che si sono prodigati, di concerto a Zikomo e Cantina Valpolicella Negrar, per raccogliere fondi a favore di una bambina affetta da lissencefalia, malattia genetica molto rara che colpisce in special modo i più piccoli e che causa uno sviluppo anomalo della corteccia cerebrale, dando luogo a gravi problemi psicomotori. A ritirare il Premio Campanile, una scultura in bronzo dorato ideata e realizzata in esclusiva dal maestro orafo veronese Alberto Zucchetta, c'erano Michele Conati, presidente di Zikomo, con Zeno Rossi, William Ugolini e Riccardo Tabasso.

neato poi il fatto che lo stato italiano non sarà lasciato solo a fronteggiare l'invasione indiscriminata dei flussi di immigrazione clandestina». Quale la maggiore soddisfazione? «Grazie al mio intervento il Consiglio dell’Unione Europea il 9 ottobre ha bocciato Mare Nostrum, in quanto ha funzionato secondo la Commissione come un “Pull Factor”, moltiplicatore dei rischi e morti per i fuggitivi clandestini perpetrate dagli scafisti assassini. Dall’1 novembre Frontex, l'agenzia di controllo delle frontiere esterne, ha avviato l'operazione Triton con tre navi e tre aerei destinata a sostituire Mare Nostrum – che copriva il Mediterraneo centrale fino a ridosso della Libia - pattugliando solo la zona fino a 30 miglia marine dalle coste italiane». Ci può sintetizzare il suo intervento? «Sono tornato a denunciare con forza la problematica dei flussi migratori, con la sospensione immediata di Mare Nostrum. Da ottobre 2013 ad oggi sono stati accolti circa 130 mila clandestini, con una spesa per i cittadini italiani di circa 2 miliardi di euro. Con Mare Nostrum la task-force militare umanitaria organizzata il 18 ottobre 2013 dall'ex premier Enrico Letta era nata per evitare tragedie umane nell'attesa che l’Onu e l’Ue prendessero posizioni autorevoli nei confronti di quei paesi di confine. Le guerre in Siria e in Iraq e ai confini con la Turchia sono pericolosissime per le eventuali infiltrazioni dei fondamentalisti islamici e la guerra nella vicinissima Libia, stanno destabilizzando il nostro paese. A tutt'oggi la spesa finanziaria non e' più sopportabile, anche perché lo status quo del nostro paese rimane in condizione di elevato debito pubblico».


Cronache

Dicembre 2014 PROVINCIA 1. L’assessore di San Pietro ha un nuovo incarico

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PROVINCIA 2. Il presidente Pastorello incontra i 98 Sindaci

Mauro Carradori Gestione futura: eletto consigliere c’è il confronto E’ stato eletto Consigliere Provinciale nella lista del neo presidente della Provincia Antonio Pastorello: lui è Mauro Carradori, 45 anni, Geometra libero professionista, Assessore del comune di San Pietro in Cariano. «Lavorerò per il territorio, perchè mi sento espressione dello stesso, al di fuori degli schemi partitici» - afferma Carradori, nato e residente a Corrubbio, dirigente provinciale Udc, Carradori è consigliere comunale dal 1999, con un periodo di assenza dal 2009 al 2014. Una candidatura “provinciale”, la sua, «nata dall'esigenza di portare un consigliere a rappresentare il nostro territorio e i nostri amministratori in un ente superiore ai Comuni – afferma lui stesso -; l’elezione, nuova per il sistema di voto che per la prima volta non ha coinvolto i singoli cittadini, di un amministratore locale che rappresenti tutti, al di là dell'appartenenza politica, rafforza il nostro territorio e porta ottimismo tra la gente; io vengo da un'esperienza civica del maggio scorso

Mauro Carradori

dove i cittadini di San Pietro hanno dimostrato di premiare le persone e i programmi portando a palazzo Accordini e la sua squadra; il mio impegno in Provincia, per quanto potrò incidere nelle scelte, andrà in quel senso. Aggiungo inoltre – afferma ancora il consigliere – che l’amministrazione di San Pietro ha avuto un ruolo importante nella mia elezione: abbiamo dimostrato di essere davvero una squadra unita e a loro, come agli altri amici degli altri comuni della provincia, devo il mio grazie per la fiducia, che mi auguro di ripagare con il mio impegno». Attività produttive e servizi sociali sono le deleghe assegnate a

Mauro Carradori, almeno provvisoriamente. «Difficile dire quali saranno i programmi – precisa il neo consigliere -: mi sto comunque confrontando con il Presidente Pastorello, che ringrazio per la fiducia, per portare avanti una linea comune e condivisa; un progetto in particolare mi piacerebbe allargare all'amministrazione provinciale: quello del Valpolicella senza Barriere e Turismo Accessibile, per il quale San Pietro in Cariano è capofila di un protocollo d'intesa con altri undici comuni, e per il quale abbiamo richieste da parte di altre amministrazioni pronte ad aderire».

Martedì 25 novembre presso la Sala Convegni di Unicredit, il presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello, ha incontrato i 98 sindaci del territorio veronese per illustrare la gestione della Provincia in seguito alla riforma Delrio. L'incontro si è reso necessario, nel momento di assestamento del bilancio pluriennale 2014-2016 della Provincia, per confrontarsi sulle novità dei vincoli di finanza pubblica attuali e prospettici. 40 i Comuni presenti: Badia Calavena, Boschi Sant'Anna, Bovolone, Brentino Belluno, Bussolengo, Buttapietra, Cavaion Veronese, Cazzano di Tramigna, Cerea, Cologna Veneta, Colognola ai Colli, Concamarise, Costermano, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Illasi, Legnago, Malcesine, Mozzecane, Negrar, Nogara, Oppeano, Povegliano Veronese, Rivoli Veronese, Roncà, Ronco all'Adige, Roverchiara, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo, San Pietro in Cariano, San Bonifacio, San Pietro di Morubio, Sanguinetto, Sommacampagna, Sona, Terrazzo, Trevenzuolo, Valeggio sul Mincio, Villa Bartolomea. Ad illustrare i dati di bilancio è stato il dirigente provinciale Piero Rossignoli. «La Provincia fra poco scoppierà e i massi cadranno sui Comuni – afferma il presidente Pastorello -. Per questo motivo ho deciso di chiamarvi e spiegarvi cosa potrà succedere e soprattutto cosa intendo fare. L'annuncio che vi do oggi è che ho dato disposizione agli uffici di scrivere una diffida al Governo a rivedere le politiche di bilancio che incidono su interessi sostanziali dei cittadini. Se qualcuno si fa male per colpa delle buche delle strade, oppure se nelle

scuole superiori crolla un cornicione provvederò anche, nelle forme più opportune, a denunciarne alla Magistratura le responsabilità. Sono infatti due anni che, a causa dei tagli, non riusciamo a fare manutenzione ordinaria sulle strade e straordinaria nelle scuole. E – ha aggiunto il Presidente -, benché queste due competenze siano quelle che la legge Delrio ci lascia, non riusciremo a farlo nemmeno nel 2015 perché il Governo ci impone la restituzione obbligatoria di 27 milioni. Un taglio inaccettabile a fronte degli obblighi che abbiamo. Se a Roma non vogliono che siamo noi ad occuparci di strade e scuole, che almeno dicano chi lo deve fare. Per questo motivo, ho disposto che la Provincia non versi spontaneamente il contributo milionario alle casse erariali. Qualcuno deve assumersi le responsabilità per i danni causati alle comunità locali. Siamo costretti a navigare a vista: i cittadini chiedono e noi non siamo in grado di dare risposte. Che lo faccia il Governo».


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Dicembre 2014

Cronache

PARONA. Taglio del nastro per le due strutture di attraversamento del progno Novare

PARONA / L’ASSOCIAZIONE

Ponti ciclopedonali rifatti e inaugurati

Famiglia Canossiana

Sono stati inaugurati il 4 novembre in viale del Brennero a Parona i due nuovi ponti ciclopedonali di attraversamento del “progno Novare”, realizzati in sostituzione dei due precedenti, posizionati negli anni ’90 e ormai inagibili. Presenti al taglio del nastro il sindaco di Verona, Flavio Tosi, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Stefano Casali, il presidente della 2^ circoscrizione Filippo Grigolini, il presidente della 3^ circoscrizione Massimo Paci, oltre a Consiglieri comunali e di Circoscrizione. L’intervento, che ha comportato una spesa complessiva di circa 130 mila euro, ha avuto inizio nei primi giorni di luglio ed è stato portato a compimento nei giorni scorsi. «Un intervento che il territorio attendeva da tempo – ha affermato il Sindaco Tosi – importante per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti che, stando alle statistiche sugli incidenti stradali, rappresentano gli utenti più a rischio». «I due ponti erano inagibili da anni – ha spiegato

Casali – e i residenti di Parona, per attraversare il quartiere, erano costretti a camminare sul ciglio di viale del Brennero, un’arteria molto trafficata». «Un ringraziamento all’Amministrazione comunale per l’investimento economico a favore di Parona –

ha detto il presidente Grigolini – e un ringraziamento anche al consigliere di circoscrizione Enrico Guardini, che ha sollecitato con determinazione l’intervento, seguendo passo dopo passo l’iter progettuale e amministrativo». L’intervento ha

riguardato la rimozione di tutte le parti strutturali degradate delle due passerelle preesistenti e la loro sostituzione con altre strutture in acciaio, idonee a garantire lunga durata, limitata manutenzione e minimo impatto estetico. Riccardo Reggiani

PARONA / GRUPPO LA GENZIANA

Nuova Primavera Valorizzazione e assistenza della persona: questi sono gli obiettivi che Famiglia Canossiana Nuova Primavera di Parona persegue fin dalla sua nascita. Era il 1993 quando l’associazione iniziò la sua attività, iscrivendosi nel Registro regionale delle organizzazioni di volontariato. Da allora molte cose sono cambiate, la Famiglia è cresciuta, ma l’attenzione all’aspetto educativo e promozionale della persona, ispirata alla spiritualità di Santa Maddalena di Canossa, è rimasta sempre la stessa. La presenza della Famiglia Canossiana Nuova Primavera sul territorio veronese è da tempo una realtà riconosciuta dalla istituzioni pubbliche e private per l’aiuto e il sostegno offerto a chi si trova in difficoltà. Sono ben 2500 le persone che ogni anno si rivolgono alla Famiglia Canossiana Nuova Primavera, che segue gli orientamenti della Diocesi di Verona e lavora in forte collaborazione con la Caritas Diocesana. Svariati sono i servizi con i quali l’associazione di Parona risponde alle esigenze di chi segue: due comunità di accoglienza per mamme con bambini e per donne sole, un servizio di doposcuola pomeridiano, un centro di ascolto, un servizio di sostegno alle famiglie attraverso un dispensario di viveri e di vestiario, corsi di formazione per donne, laboratorio di lavoro per donne, un gruppo di donne che svolgono lavori di taglio, cucito e ricamo. S.A. Da giovedì 4 a domenica 7 dicembre presso la Casa “Famiglia Canossiana Nuova Primavera” in via Fratelli Alessandri 28 a Parona, verrà allestita una mostra di lavori realizzati dal gruppo del taglio, cucito e ricamo dell’associazione Famiglia Canossiana Nuova Primavera. I lavori saranno a disposizione per tutti coloro che desiderano conoscere questa realtà e sostenerla. La mostra è aperta dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00

NEGRAR

Verso il 50° anniversario La Festa di San Martino

Il gruppo La Genziana di Parona si avvia al suo 50° compleanno. Fondato nel 1965 da Bruno Centurioni e Londino Gozzi, da 45 anni si dedica alla gestione di mostre d’arte, serate poetiche e presentazione di opere letterarie. A traghettare il gruppo, nell’anniversario, sarà il nuovo Direttivo del quale Paolo Blefi è il presidente, coadiuvato da Dimitri Bellorio, Luciano Lucchese, Paolo Bodoni, Bruno Centurioni, Rinaldo B. Simeoni, Sergio Filippini, Walter Campedelli, Francesco Bodoni, Mara Isolani, Adriano Ferrari e Antonio Talillo. Dopo un anno d’arte prolifico, con l’allestimento di manifestazioni come “Primocolore”, “Primaverarte” e “Ottobre Arte”, ci si avvia a “Dicembre in mostra” dal 13 al 20 dicembre (aperto tutti i giorni nel pomeriggio), durante la quale verranno esposte foto, cartoline e documenti storici inerenti Parona. Oltre a ciò ci sarà una sezione di foto, scritti e modellismo riguardanti il centenario della Grande Guerra.

Durante la serata inaugurale, sabato 13 dicembre alle 17.00 presso il palazzo già municipio di Parona (in viale Brennero 10), Lucia Cametti presen-

terà il volume “Le rose della Grande Guerra”. La rassegna sarà coordinata dal poeta Giancarlo Peretti. P.B.

Negrar in festa domenica 9 novembre per la Festa di San Martino. Organizzata dal gruppo San Martino, con il patrocinio della Pro Loco Emilio Salgari, la giornata è iniziata con la S.Messa, seguita dalla benedizione delle macchine agricole da parte del parroco don Federico che si è recato poi al Monumento ai Caduti, per una preghiera rivolta ai caduti nelle guerre. Ad accompagnare il corteo, il gruppo dei Combattenti e Reduci e

NEGRAR. Milani, dodici anni da “nonno vigile” Dodici anni da “nonno vigile”: questo è quanto può aggiungere all’interno del suo curriculum vitae Giovanni Milani. A ricordargli questo prezioso servizio una targa – ricordo consegnatagli dall’amministrazione di Negrar e sottoscritta dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Arbizzano. Sì, perché Giovanni, settantaduenne di San Vito di Negrar, dopo 12 anni di onorato servizio è andato in pensione. Ne ha visti tanti di alunni in questi anni il nonno vigile Milani, che ogni giorno con puntualità vegliava sull’entrata e uscita dalla scuola elementare di Arbizzano di tanti piccoli studenti. «Purtroppo ho dovuto rinunciare, per motivi di salute, a questo servizio – afferma nonno Giovanni -. Rimane l’orgoglio per aver svolto un servizio utile a tanti bambini, ai quali anno dopo anno mi sono affezionato». Ha appeso la targa consegnatagli dal sindaco Roberto Grison e dall’assessore all’Istruzione, Camilla Coeli, nel miglior posto della casa Giovanni. «Quel grazie dei “miei” bambini – afferma ancora Giovanni che augura buon lavoro agli altri nonni vigile che continuano a svolgere quotidianamente il loro compito presso le varie scuole del comune di Negrar - mi ha commosso: non mi aspettavo questo riconoscimento». «Il servizio che i nonni vigile svolgono è molto importante per tutti i bimbi delle nostre scuole – afferma il sindaco di Negrar Roberto Grison -. Il servizio svolto in particolare da Giovanni Milani è stato apprezzato in questi 12 anni per la puntualità e le buone relazioni che ha saputo stringere con alunni e genitori».

la Banda Comunale. In piazza intanto si stavano allestendo i banchetti di artigianato locale e gli stand enogastronomici. «Il mattino sono state offerte in piazza le sarde di Chioggia fritte – afferma il presidente del gruppo Emanuele Degani -. L’Associazione Genitori ha gestito gli stand enogastronomici al “Centro Noi”, mentre i nostri volontari e il gruppo Magnalonga si sono adoperati per la cottura delle castagne e del minestrone offerto alla sera». Ad animare le ore pomeridiane il gruppo dei giovani della parrocchia “I For-A” che si sono adoperati per far giocare i bambini in

piazza e sul palco si è esibita la band di musica popolare veneta “Dante e Costantino Borsetto”. Il castello gonfiabile era invaso dai più piccoli, mentre in centro c’è stata una dimostrazione della sgranatura a mano delle pannocchie. «Siamo molto soddisfatti della riuscita della giornata - afferma il presidente -. La partecipazione è stata numerosa, oltre ogni aspettativa. Grazie a tutti gli sponsor, all’amministrazione comunale e a tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della giornata». Natalina Salerno

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PARONA - Centro incontro - Centro Anziani Super. Rossetto - Distr. Agip Via Preare - Edicola Via Arusnati 1 NEGRAR - Municipio - Edicola P.za Vitt.Emanuele SANTA MARIA - Centro Commerciale S.VITO - Distributore Agip - Hotel S.Vito TORBE - Osteria Caprini PRUN - Distributore Agip - Prete FANE - Tabaccheria Guardini


Cronache

Dicembre 2014 NEGRAR. L’assessore comunale Camilla Coeli è impegnata su più fronti

Pari opportunità e associazionismo Pari Opportunità e Associazionismo: questi gli argomenti su cui si stanno concentrando le energie dell’assessore alla Cultura, Istruzione, Turismo e Pari opportunità, Camilla Coeli. Diversi gli incontri organizzati nelle ultime settimane: Telefono Rosa, Ulss22, Assistenti Sociali, Consultorio, Pronto Soccorso, Assessorato al Sociale e gruppo Pari Opportunità, oltre a tutte le Associazioni presenti sul territorio, si sono ritrovati con l’obiettivo di confrontarsi sull’operato di ogni singolo sulla tematica della violenza di genere e iniziare a consolidare una rete di collaborazioni. «Partendo dalla convinzione che Pari opportunità significa assenza di ostacoli alla partecipazione in tutti i settori, economico, politico e sociale, di qualsiasi individuo, indipendentemente dal genere, la religione, l’origine etnica, l’età, la disabilità e l’orientamento sessuale – afferma l’assessore Coeli , sono state attivate diverse iniziative per sensibiliz-

zare la cittadinanza, tra cui l’incontro con le Soul Walkers, il 2 dicembre all’Auditorium della Primaria di Negrar, racconto/esperienza di due ragazze e del loro viaggio nel Sud–Est Asiatico». Non meno importanti sono per l’attuale Amministrazione le Associazioni che, per la prima volta, l’assessorato alla Cultura e Promozione del Territorio ha voluto riunire in un incontro conoscitivo che si è tenuto il 19 novembre all’Auditorium di Negrar. «Erano circa 50 i rappresentanti delle forme associative del nostro territorio con interessi in campo ludico, sociale, culturale, benefico, ambientale e sportivo – racconta Coeli . L’incontro, che si ripeterà nella serata del 2 dicembre alle ore 21.00 presso la sala consiliare, è stato voluto dall’Amministrazione per avviare un dialogo con la Pro Loco e le associazioni con l’obiettivo di “fare rete”. All’evento – aggiunge l’assessore - sono intervenuti anche Giorgio Zavari-

Camilla Coeli

se, consigliere delegato a formazione, educazione e manifestazioni, e Gloria Turri, delegata alle attività giovanili. Il primo ha illustrato il progetto di censimento delle associazioni e quello di un regolamento che disciplinerà il rapporto tra il Comune e le associazioni. Molto probabilmente sarà creata una Consulta delle Associazioni che costituirà un momento istituzionale di confronto con

ente comunale. Gloria Turri è poi intervenuta per promuovere le associazioni formate da giovani. E’ stato un piacere vedere una forte partecipazione e sentire numerosi interventi e proposte concrete, segno di un paese vivo e pronto a una crescita culturale collettiva, tenendo presente che il fine ultimo di ogni associazione è il bene del prossimo». Silvia Accordini

E’ in programma a Fane il 13 e 14 dicembre la Prima Festa delle Associazioni. L’evento, che si svolgerà in concomitanza con le Giornate Nazionali di raccolta fondi Telethon a cui il Comune di Negrar ha aderito, sarà coordinato dalla Pro Loco. Oltre al tavolo dedicato alla vendita dei cuori di cioccolato di Telethon, ogni associazione è inviata a partecipare per farsi conoscere. Vi saranno eventi organizzati per i bambini con uno spettacolo di Santa Lucia, una passeggiata fino a Fiamene, la tombolata e un aperitivo musicale. I vari comitati Sagra proporranno ai visitatori la cena del 13 dicembre e il pranzo del 14. Per informazioni: www.comunenegrar.it, www.proloconegrar.it

NEGRAR. Murari ancora al timone della Pro loco Emilio Salgari Tullio Murari riconfermato Presidente della Pro loco Emilio Salgari di Negrar. A decretarlo è stata l’assemblea del 28 ottobre scorso per il rinnovo del mandato degli incarichi sociali per i prossimi quattro anni. Accanto a Murari siedono ora in Consiglio il riconfermato vicepresidente Giancarlo Sgaggio, i consiglieri Emanuele Degani, Gianluigi Zavarise, Sandro Peretti, Andrea Sona, Guendalina Guglielmino, il segretario Franco Sona mentre il collegio dei revisori dei conti spetta a Claudio Venturini, Giancarlo Ponzin e Andrea Antolini. «La Pro Loco è volta alla promozione del territorio in tutti i suoi aspetti, folkloristici, ambientali, culturali e associativi, ed è nostra intenzione continuare in questa direzione – afferma il presidente Murari -: ci mettiamo a disposizione di tutte le associazioni presenti sul territorio. Per questo, in accordo anche con l’amministrazione comunale, presto sarà indetta una riunione con tutte le realtà per poter stilare una programmazione coordinata degli eventi che si svolgeranno in futuro». Sono riconfermate le manifestazioni storiche come il Carnevale e la Festa della Mortadela e anche l’appuntamento con il Palio del Recioto. «Il Comune - conclude Murari - ha mostrato l’intenzione di affidare ancora alla Pro Loco l’organizzazione del Palio del Recioto, che sarà la priorità nei nostri impegni. Molto importante, inoltre, è anche la collaborazione che ultimamente stiamo avendo con la scuola di Negrar, organizzando insieme degli importanti appuntamenti, rivolti ai ragazzi per portarli alla conoscenza e quindi alla conseguente valorizzazione del terTullio Murari ritorio nel quale vivono».

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Il Documento e il territorio

Nell’ultimo Consiglio comunale di Negrar la nuova Amministrazione ha iniziato il percorso per la prima variante generale al Piano degli Interventi approvando il Documento del Sindaco. Si tratta del primo passo con il quale il Sindaco e la sua amministrazione presentano obiettivi e contenuti del loro primo atto di pianificazione del territorio. Seguirà il lavoro dei tecnici per la definizione degli aspetti e delle scelte operative. Questa prima variante si occuperà di alcune modifiche urgenti al Piano degli Interventi approvato dalla precedente Amministrazione per evitare che il Piano stesso risulti in contrasto con le normative statali e regionali. Rivedremo inoltre alcuni interventi per i quali è intervenuta una rinuncia da parte dei cittadini alle richieste di edificabilità e altri interventi che sono previsti in aree critiche per la tutela del nostro paesaggio, per la viabilità, i servizi (ad esempio la zona delle Ville Venete in Arbizzano). Ma questa variante risulta necessaria, oltre che per precisare e riformulare meglio alcune norme che hanno creato grossi problemi di applicazione al Comune e agli operatori, anche per adeguare il Piano ai nuovi dati acquisiti successivamente all’approvazione, come per esempio gli errori e le incongruenze di alcune carte e le nuove prescrizioni del Servizio Forestale. Crediamo che il nostro territorio sia una risorsa e debba essere gestito con più attenzione; che le aree di maggior valore paesaggistico e quelle sottoposte a maggior pressione edilizia debbano essere rispettate e valorizzate. Garantiremo i piccoli interventi per esigenze familiari; verrà data la precedenza al riuso, alla ristrutturazione, alla riqualificazione delle case esistenti. I cittadini debbono sapere che nessuno può cambiare tutto e subito. Nell’immediato futuro dovremo rassegnarci a fare i conti con qualche intervento che riteniamo discutibile, conseguente a scelte dal passato e già approvato, in parte con il vecchio Piano Regolatore, in parte derivante dalle scelte della precedente Amministrazione. Ma dobbiamo guardare lontano e pianificare per il futuro. La questione è estremamente seria e come amministrazione vogliamo affrontarla in modo altrettanto serio, con impegno e senso di responsabilità. Con il Documento del Sindaco vogliamo dire basta alla speculazione senza controllo e al delirio edilizio, con ville, villette e appartamenti sfitti che ci guardano in faccia ogni giorno e ci rammentano la storia di anni: una storia che prima di essere narrata dagli uomini è espressa dall’ambiente che ci sta attorno e dallo stato delle cose. Sulle due principali problematiche urbanistiche ereditate dalla precedente Amministrazione, quella dell’area Monfortani e quella dell’area impianti sportivi, stiamo valutando diverse opzioni. Il percorso è difficile perché vi sono due cause in corso. I cittadini possono però stare tranquilli sul fatto che non verrà nascosto nulla e verranno informati ad ogni passaggio. Roberto Grison, sindaco di Negrar Fausto Rossignoli, vicesindaco di Negrar


Cronache

Dicembre 2014 NEGRAR. Inaugurata “Little Free Library”, la prima a Verona e nel Veneto

NEGRAR/NUOVE CONSULTE DI FRAZIONE IN ARRIVO

La biblioteca in miniatura Servizi di

Silvia Accordini Inaugurazione col botto sabato 8 novembre a Negrar, in piazzetta Lanza, per la Little Free Library (LFL), la prima a Verona e nel Veneto. Numerosi i bambini presenti, accompagnati dai loro genitori, che hanno colto con entusiasmo l’invito dell’Associazione Genitori Negrar, promotrice del progetto patrocinato dal Comune e dalla Pro loco di Negrar. La Little free library è un progetto di promozione della lettura finalizzato alla realizzazione di una libreria che prende spunto da un’iniziativa nata nel 2010 negli Stati Uniti, nella città di Hudson nel Wisconsin: una biblioteca in miniatura, una specie di grande cassetta delle lettere con vetrina da cui si possono consultare e prelevare libri gratuitamente (ma anche inserirne di nuovi). Dal 2012 il progetto si sta diffondendo

anche in Europa: il successo dell'iniziativa ha portato alla creazione di un sito internet (www.littlefreelibrary.org), su cui chiunque può segnalare la propria minibiblioteca, richiedendo numero ufficiale e registrazione. «I libri prendono vita quando vengono aperti. Più persone lo fanno, più i libri prendono valore – hanno

affermato presentando la Little Free Library le referenti dell’associazione Genitori Negrar, Franca Righetti e Anna Mutinelli, invitando a donare un libro e prendere con stupore e gioia quelli che qualcuno ci lascia nella LFL -. Abbiamo dedicato questa LFL al grande maestro Gianfranco Zavalloni scomparso nell'

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agosto 2012 – aggiungono Franca e Anna -. Quando abbiamo comunicato alla moglie Stefania la nostra intenzione ci ha subito detto che Gianfranco ne sarebbe stato orgoglioso: il suo pensiero era che un libro, dopo essere stato letto, deve mantenere il suo essere "errante"... quindi continuare il suo viaggio nelle mani di chiunque lo volesse cavalcare. Abbiamo poi invitato i bambini a costruire insieme un libricino dicendo loro che tutti possiamo scrivere e costruirne uno. Dopo qualche giorno sul profilo di Gianfranco sotto l' annuncio che la nostra Little Free Library sarebbe stata intitolata proprio a lui comparivano queste parole: “Little Free Library mi fa pensare al vento...che gira pagine altrimenti in silenzio. Un piccolo sgabello sotto un albero con la chioma ad ombrello...e li ci sei tu, con un sol pensiero...tenere tra le mani il modo intero”».

Nuove Consulte di Frazione in arrivo a Negrar. «Le prime Consulte le inaugurò la giunta di Alberto Mion nel novembre del 2006. In seguito il sindaco Giorgio Dal Negro le modificò rendendole di nomina del Sindaco – afferma Marta Ferretti, consigliere delegato alla partecipazione e cittadinanza attiva -. Come annunciato in campagna elettorale e per rispettare le linee di mandato (“vogliamo una città vicina ai cittadini e alle cittadine, amministrata in modo efficiente, equo e trasparente, con la partecipazione di tutti, tenendo conto delle diverse sensibilità della cittadinanza”) abbiamo modificato nuovamente il regolamento». Un gruppo di lavoro formato da alcuni presidenti e membri delle prime consulte, nonché da cittadini che da tempo si interessano di cittadinanza attiva, si è confrontato con Sindaco, Vicesindaco ed Assessore di riferimento (Ulyana Avola), facendo tesoro delle esperienze degli anni precedenti. La scelta dei membri delle Consulte tornerà ai cittadini, con elezione diretta e con la possibilità di esprimere doppia preferenza per favorire la parità di genere. Altra novità rilevante sarà il numero, aumentato rispetto al regolamento precedente da tre a sei (con accorpamenti di frazioni limitrofe). «Nel mese di dicembre – aggiunge Marta Ferretti - è previsto un incontro con i consiglieri di minoranza per accogliere eventuali suggerimenti, quindi si formalizzerà il testo definitivo con l’approvazione durante il prossimo Consiglio Comunale. A gennaio inizieranno gli incontri dell’Amministrazione nelle frazioni per illustrare le linee di mandato approvate di recente e per un confronto con la popolazione sul primo semestre di attività del sindaco Roberto Grison e della sua maggioranza. In quell’occasione verrà spiegato il nuovo regolamento delle Consulte e verranno invitati i cittadini a candidarsi».

LA MANIFESTAZIONE. Torna “Negrar a lume di Candela”

NOTIZIE IN BREVE

“Negrar a lume di Candela” torna anche quest’anno ad illuminare il cuore del paese. Sabato 6 dicembre a partire dalle ore 16.00 la piazza di Negrar si animerà di stand e banchetti di mercato artigianale. Accompagnato dalla musica di dj Ivan PE ed Eleonora Bljhoop, l’evento proseguirà con giochi per grandi e piccini con il Ludobus e l’arrivo di Santa Lucia e Babbo Natale alle ore 17.30. il gruppo La Vigna invita tutti all’evento. La serata continuerà all’insegna dell’allegria con la musica del gruppo rock Me Baby (rock blues cover), in compagnia dell’ospite d’onore Silvano Farina, in arte Elvis…Ma la manifestazione, organizzata dal gruppo La Vigna di Negrar in collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Negrar, in questo 2014 vedrà protagonisti i ragazzi: sabato 6 dicembre alle ore 16.00 la Biblioteca in via Cavalieri di Vittorio Veneto ospiterà un laboratorio di costruzione di lanterne, mentre alle 16.30 è in programma “La prima poesia non si scorda mai…”, laboratorio poetico che coinvolgerà i ragazzi delle scuole in un gioco con l’obiettivo di favorire l’approccio alla poesia. Al termine del laboratorio, alle ore 18.30, avrà luogo “Poligoni azzurri”, aperitivo poetico con la poetessa negrarese Lina Murari presentata da Giovanna Bertani. Negrar a lume di Candela di sabato 6 dicembre sarà anticipato da un altro importante evento, “Voci a lume di Candela”, che nella serata di venerdì 5 dicembre (dalle ore 20.30) accenderà di magia la biblioteca comunale di Negrar con un reading poetico di Daniela Andreis, Marco Trestini, Silvia Molesini, Antonella Lucchini, Elisa Clementi, Claudio Brigato, Valeria Raimondi, Armando Lenotti accompagnati dal suono dell’arpa ad opera di Flora Uboldi. Venerdi 5 dicembre sarà inoltre presente in biblioteca l'artista Zace Ledi che farà "parlare" le sue sculture.

IL FILM DELL’ATTIMO AMERICANO DI MUSSEU. Appuntamento mercoledì 17 dicembre alle ore 18.30 presso la sala convegni della Banca popolare di Verona in via San Cosimo 10 a Verona per la prima del film “Trans Am bike race”, il film dell’attimo americano Oregon – Virginia firmato “Musseu anima randagia”. Dopo la proiezione del film Musseu, il negrarese Giorgio Murari, racconterà la sua avventuraq con il team che lo ha seguito nella preparazione trans. Per informazioni: 339.4738161; giorg9@alice.it CAMBIO AL VERTICE PER LA CANTINA SOCIALE VALPOLICELLA DI NEGRAR. E’ Renzo Bighignoli il nuovo presidente di Cantina Valpolicella Negrar, eletto lo scorso 6 novembre nel corso dell'Assemblea dei Soci, su proposta di Floriano Fasoli, oggi consigliere, vice presidente nel passato triennio. «Il mio mandato – afferma Bighignoli, affiancato dal vicepresidnete Gianmichele Giacopuzzi - sarà all'insegna del dialogo e della continuità con le iniziative già avviate, nonché di apertura verso azioni che abbiano a cuore l'ambiente. Un ringraziamento particolare va alla memoria di Carlo Alberto Recchia, che ha segnato con la sua presidenza l'avvio di importanti Da sx Daniele Accordini, Lorenzo Bighignoprogetti socio-cultuli, Gianmichele Giacopuzzi, Floriano Fasoli rali».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’ANNA - Municipio - Edicola vicino distributore - Prodotti Alimentari Corrado Benedetti - Trattoria Ponte di Veja FOSSE - Edicola


Articoli da regalo, centri ottici, informatica, ma anche studi medici e professionistici e molti altri negozi ed attività : stiamo parlando del Centro Commerciale Valfiorita di Santa Maria di Negrar, un luogo spazioso e luminoso adatto a tutti, grandi e piccini, dove poter soddisfare ogni esigenza a pochi passi da casa. Situato nel cuore della Valpolicella, il Centro Commerciale Valfiorita gode di una posizione strategica: comodo ai servizi di trasporto pubblico e a pochi chilometri dal centro di Negrar e dei paesi limitrofi, è dotato di un ampio parcheggio esterno e sotterraneo. Il Centro rappresenta il luogo ideale per lo shopping, ma anche per riparazioni e per le piÚ disparate consulenze professionali e mediche. Vestito a festa in occasione del Natale 2014 il Centro Commerciale è quindi un ottimo punto di riferimento per gli acquisti natalizi.


Cronache

Dicembre 2014

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MARANO. Cerimonia al santuario di Santa Maria Valverde con un rituale speciale

PEZZA

Quattro Novembre Bimbi in prima fila

Mercatini di Natale

Da qualche anno la cerimonia del 4 novembre si svolge con la partecipazione dei bambini delle due scuole primarie di Marano e Valgatara, sia per coinvolgere i giovanissimi a essere testimoni della memoria della Comunità di cui fanno parte e che saranno chiamati a governare, sia per una lezione di educazione civica, svolta in classe con il lavoro di ricerca e di preparazione dei testi e dei canti, guidato con sensibilità e competenza dalle nostre brave insegnanti, ed esposta al pubblico e alle autorità all’interno della manifestazione. Quest’anno il rito ha avuto un significato particolare perché ricorre il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, anche se per l’Italia l’inizio vero e proprio è stato il 24 maggio 1915. Inoltre per i bambini di Marano capoluogo la cerimonia si è svolta non al monumento ma al santuario di Santa Maria Valverde e con un rituale molto speciale. Infatti gli alpini hanno rimesso a nuovo il viale della rimembranza, mettendo a dimora i cipressi mancanti e posizionando accanto ad ognuno di essi una targhetta per ognuno dei 28 caduti della Grande Guerra, così come era stato realizzato poco meno di cent’anni fa. Dopo gli interventi delle autorità e la benedizione, si è passati all’appello dei 28 caduti e ad ognuno i bambini, accompagnati da un alpino, hanno portato un fiore. Va aggiunto che, con l’aiuto del gruppo Alpini e grazie all’intervista di nonni e parenti, i bambini, efficacemente condotti dalle loro insegnanti, sono riusciti a ricostruire le storie di alcuni dei caduti, scoprendo fra di loro bisnonni, trisavoli, prozii di nonni e genitori. Ciò ha

contribuito in qualche modo ad avvicinare a loro un evento storico che per loro, ma ormai per tutti, risulta molto lontano e quasi estraneo.

4 NOVEMBRE 2014 Oggi è il quattro novembre un giorno speciale da ricordare sempre per rendere omaggio a coloro che con il loro sudore con il loro valore alla patria hanno reso onore. Ci hanno creduto hanno obbedito hanno combattuto, con forza e coraggio, non si sono piegati

Anche quest’anno la storica contrada di Pezza, uno dei borghi meglio conservati della Valpolicella, ospita i Mercatini di Natale. Sabato 6 dicembre si apre infatti la X edizione dell’appuntamento prenatalizio che ogni anno attira una moltitudine di persone e numerosi turisti. Sarà in mostra il meglio dell’artigianato e della gastronomia locali con la cucina che funzionerà a pieno ritmo in uno spazio coperto e riscaldato per offrire i piatti della tradizione. Le corti addobbate a festa con luci e colori che in un piccolo borgo fanno risaltare la migliore tradizione del borgo, ospiteranno per l’apertura la musica classica e contemporanea, eseguita da violino, viola e violoncello del Quartetto Maffei. Nei tre giorni della manifestazione vi saranno momenti dedicati all’arte, con lo scultore Dario Marconi che eseguirà un bassorilievo in marmo, la musica del gruppo cantautorale Aria Morbida e le note jazz e funk del gruppo Sagomarana. Naturalmente gli organizzatori, comitato di Pezza e Proloco di Marano, hanno pensato anche ai più piccoli con il Ludobus e l’arrivo di Santa Lucia con il suo carico di dolci e caramelle. Lunedì 8 dicembre alle ore 16.00 verranno assegnati i premi della sesta edizione del Palio dell’Olio, selezionati tra la migliore produzione olearia della valle di Marano che potrà essere degustata all’interno dei Mercatini di Natale durante i giorni della manifestazione. Per i dettagli del programma potete visitare il sito www.prolocomarano.it oppure seguire l’associazione su Twitter o Facebook ma l’appuntamento è per il 6,7,8 dicembre ai Mercatini di Pezza.

si saranno forse spezzati ma ora dal cielo, dove si sono rialzati, ci ricordano che il loro scrificio non è stato vano. E qui,oggi, nella memoria di ognuno, vive il ricordo di ciascuno di loro. Con affetto e rispetto, i bambini di quinta di Marano. (anno scolastico 2014-2015)

LA GITA / DA FUMANE A COLORNO E SABBIONETA Un gruppo di 101 persone di tutte le età domenica 26 ottobre è partito da Fumane alla volta di Colorno e Sabbioneta. Una gita molto partecipata, quella organizzata dal Circolo NOI Tuttinsieme di Fumane, che, in una giornata all’insegna dell’allegria e della condivisione, ha saputo coinvolgere bambini, adulti, anziani in un girotondo di divertimento. «Non ci aspettavamo 101 iscritti – affermano gli organizzatori -: è stata davvero una piacevole sorpresa. Il nostro intento era quello di proporre una domenica in

TIRO CON L’ARCO/CAMPIONATO ITALIANO INDOOR

Sara, cacciatrice d’oro

cui tutti potessero sentirsi coinvolti: una giornata per arricchirsi a livello culturale divertendosi e stando insieme…e ci siamo riusciti! Ringraziamo tutti coloro

che a vario titolo ci hanno aiutato contribuendo alla buona riuscita di questa giornata che si è rivelata un’ottima occasione per fare comunità».

La diciannovenne Sara Pasetto di Marano ha vinto la medaglia d'oro nella categoria cacciatori femminile Campionato Italiano Indoor di tiro con l'arco che si è svolto nella Repubblica di San Marino l'1 e 2 novembre. Figlia di arcieri, la giovane campionessa, argento nel 2009 in outdoor, dopo due anni di pausa è ritornata a tirare in grandissima forma ed ha sbaragliato le altre concorrenti centrando, come una moderna Robin Hood, le sagome poste entro una distanza di 40 metri. Sara, assieme ai genitori fa parte della compagnia 06sole, i cui componenti si allenano nel campo di Fumane e nella palestra di Pescantina dove la ragazza di Marano ha potuto far crescere il proprio talento. La specialità del tiro di campagna è una attività sportiva nuova ed antichissima allo stesso tempo, che si effettua utilizzando sagome tridimensionali raffiguranti animali che contribuiscono a sviluppare nell'arciere la dinamicità del tiro e la velocità di esecuzione. Bersagli in movimento, bersagli a

tempo, sfruttamento della morfologia del terreno per creare difficoltà di tiro, giochi di luce nella boscaglia:

sono gli elementi che fanno del tiro di campagna un’attività sportiva unica nel suo genere.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: MARANO - Municipio - Poste VALGATARA - Edicola Ballarini



E’ stata inaugurata il 21 novembre la 7ª edizione dei mercatini di Natale di Verona, in programma fino al 28 dicembre in piazza dei Signori, cortile del Tribunale, cortile Mercato Vecchio e, per la prima volta, in piazza Indipendenza. La manifestazione, promossa dal comune di Verona in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti e Comitato per Verona, vedrà la presenza anche di cinque associazioni benefiche: Abeo, Anavi, La Trottola, Volontariato Perez e Gruppo di sostegno Dba. «Un appuntamento ormai

I MERCATINI DI NATALE PIÙ TRADIZI

tradizionale che richiama ogni anno all’incirca 500 mila persone provenienti da tutta Italia – afferma l’assessore al Turismo del comune di Verona, Enrico Corsi –. Un’occasione per far conoscere la nostra città, man-

tenere vivo e attivo il centro storico e le attività economiche anche nel periodo invernale. All’interno dei mercatini di Natale avremo anche quest’anno uno spazio particolare dedicato ai mercatini più antichi d’Europa, quelli di Norimberga. Novità sarà l’allungamento del periodo di permanenza dei mercatini, che rispetteranno una pausa la mattina di Natale». I mercatini, cui prenderanno parte ben 60 espositori, sono aperti da venerdì 21 novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 21.30, venerdì, sabato e prefestivi dalle 10 alle 23. Ulteriori informazioni: www.nataleinpiazza.it

Distese di centinaia di bancarelle, giocattoli in legn miele e al marzapane. E vin brulé. Questo è il Nata d'Europa. Per capire l'origine dei mercatini bisogna te nel nord Europa secoli e secoli fa durante il perio Dresda, dove si vendeva un dolce chiamato Strieze lo che oggi è il mercatino di Natale più antico del m Ma girando per il nostro continente se ne trovano Natale e la storia delle città europee che li organiz magico di Praga, dagli originali mercatini altoatesin

I MERCATINI DI NATALE IN ITALIA

Anche i nostri Mercatini di Natale, sparsi lungo tutto lo catini di Natale in Italia sono tantissimi e molto più v indubbiamente i Mercatini di Natale del Trentino Alto hanno i loro propri Mercatini Natalizi. Ogni Mercatino di artigianato e un’atmosfera unica che spesso rispon Mercatini di Natale in Italia è quello di scegliere un’are sola. I Mercatini di Natale enogastronimici, i Mercatini


IONALI D’EUROPA

no, decorazioni, cristalli, luci, musica, dolci al ale più tradizionale dei più antichi mercatini immaginare le fiere che venivano organizzaodo dell'Avvento. È da una di queste, quella di el, che sembra sia nato, seicento anni fa, quelmondo. o molti altri che raccolgono le tradizioni del zzano: dal più grande di Strasburgo a quello ni a un mercatino/museo in Svezia. A voi la scelta!

o “stivale”, non hanno nulla da invidiare a quelli Europei o Mondiali. Infatti i Mervariegati e originali di quanto comunemente si possa pensare. I più famosi sono o Adige, ma ogni regione Italiana, ogni grande città e moltissime piccole località o di Natale ha caratteristiche sue proprie con prodotti enogastronomici, oggetti nde allo spirito proprio di chi abita il territorio. Un modo particolare per visitare i a tematica da seguire per tutto il percorso attraverso le regioni della Nostra Penii di Natale organizzati in Castelli, i Mercatini di Natale legati all’artigianato locale o regionale, i Mercatini di Natale tedeschi, i Mercatini di Natale a chilometro zero, oppure i Mercatini di Natale organizzati negli ambienti del FAI il Fondo Ambiente Italiano. Girando per l’Italia è possibile imbattersi in tradizioni radicate, come quella degli esseri magici che accompagnano le feste natalizie, siano essi folletti dispettosi, angeli benigni o i terribili mostri della tradizione nordica.


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IL GRUPPO. L’aiuto a famiglie e a persone in difficoltà non manca mai

FUMANE / GLI APPUNTAMENTI

Caritas Fumane: il bilancio 2014

Il Natale in agenda

Il 2014 sta volgendo al termine ed è tempo di bilanci anche per il gruppo Caritas di Fumane, che anche quest’anno si è rivolto, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, alle realtà di povertà e di disagio della comunità, aiutando famiglie e singole persone, non solo a superare le emergenze derivanti dalle situazioni di bisogno immediato (pagamento bollette, luce, acqua, gas e spese alimentari), ma facilitando anche la ricerca di soluzioni al problema della mancanza di lavoro. Ed è proprio per questo che, grazie alla collaborazione tra le Amministrazioni comunali della Valpolicella, le scuole superiori del territorio e la

Valpolicella Benaco Banca con lo studio associato Cesaro, è nato “Progetto lavoro Valpolicella”. In tutti i Comuni della Valpolicella sono stati aperti degli sportelli di ascolto, sostenuti da un gruppo di volontari, a cui rivolgersi per poter sottoporre il problema e trovare ascolto, sostegno e utili indicazioni per la propria esigenza lavorativa. «La nostra attività – affermano dal gruppo Caritas di Fumane - è sostenuta dalle entrate del “Canto della Stella” (entrate del 2013 pari ad € 3451), nel quale si impegnano i giovani, gli adolescenti e le famiglie della Parrocchia. Abbiamo inoltre devoluto 1454 euro al “Centro Aiuto Vita” di Verona, ricavata da

IL CANTO DELLA STELLA 2014 DEL GRUPPO CARITAS DI FUMANE Lunedì 8 dicembre ore 17 – 18.30: Giovanni XXIII, Ponte Lena, via Aleardi, Cà Ferrari, via Verdi, via V. Ugolini. Al termine pandoro e tè caldo Martedì 9 dicembre ore 19 – 21.30: via Giare, via A. Fumano, via Piani, viale Verona (tutto) Mercoledì 10 dicembre ore 19 – 21.30: via Pio Brugnoli, Isola, Progni, Celestino Ledri, via Santuario, Cà Melchiori Domenica 14 dicembre ore 17 – 18.30: piazza, via Incisa, viale Roma, via Perobelli, via De Gasperi. Al termine pandoro e tè caldo Lunedì 15 dicembre ore 19 – 21.30: Casterna, Banchette, via Della Torre, via Pellegrini, via Volta Martedì 16 dicembre ore 19 – 21.30: Ponte Vaio, Vaio, Bertarole, via Osan di sopra, Ponte Scrivan Mercoledì 17 dicembre ore 19 – 21.30: Casetta, Sottoriva, via Madonnina, via F. Della Scala, via Carcirago

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - Farmacia - Piscine BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi

offerte e dalla vendita di torte. Con la raccolta di vestiario di maggio e ottobre si sono soddisfatti i bisogni delle famiglie che si sono rivolte alle responsabili del Gruppo. I volontari della Caritas continuano poi ad incontrare e accompagnare queste famiglie nell'affrontare piccole e grandi difficoltà. Lavoro di volontariato è stato messo a disposizione per la raccolta e distribuzione di mobili usati, carrozzine, lettini e materiale per bambini. In occasione delle “Domeniche della Carità”, abbiamo raccolto più di 1000 Kg di ali-

menti e 1178 euro. Un grazie particolare – concludono i volontari Caritas - va tutti coloro che in vario modo collaborano alle nostre iniziative, in particolare ADIV, FIDAS, Gruppo “Donne 8 marzo”, marciatori e polisportiva, gruppo ginnastica femminile, gruppo “Macchine d’epoca” di Domegliara, Cementi Rossi, Benaco Banca, gruppo “Festa del raguso”, bambini della Prima Comunione». Per offerte: C.C. Valpolicella Benaco Banca, Gruppo Caritas Fumane, IT 98 O 08315 59810 000010007130

Si veste a festa Fumane per celebrare il suo Natale, riscoprendo il suo essere una comunità viva. Tante sono le occasioni organizzate da Comune, Parrocchia, Circolo NOI Tuttinsieme, FIDAS, Coro Amici della Musica, Commercianti, vitivinicoltori e il “Frantoio Guglielmi Claudio” per ritrovarsi, riallacciare amicizie e scambiarsi gli auguri. Sabato 20 dicembre alle ore 20.45 è in programma il Concerto di Canti natalizi nella chiesa parrocchiale di Fumane con l’esibizione del Coro Amici della Musica di Fumane, diretti dal maestro Giampaolo Daldosso, e della Sezione Giovanile del Coro Parrocchiale S. Cecilia Fumane, guidati da Stefania Ugolini e un giovane violinista. La serata si chiuderà per tutti presso le opere parrocchiali con la pandorata offerta dai commercianti e vitivinicoltori, con il tradizionale scambio di auguri. Domenica 21 dicembre alle 11.30 al Centro Parrocchiale di Fumane sarà inaugurata la Mostra dei presepi, giunta alla XX edizione a cui si aggiunge la XV edizione del Concorso “Facciamo il presepio insieme”. Seguirà l’aperitivo. Nella stessa giornata saranno aperti i Mercatini di Natale, con esposizione e vendita di prodotti locali. Alle ore 16.00 cioccolata calda e pandoro per tutti, e per bambini e ragazzi giochi e animazione. In sala consigliare saranno esposti lavori vari di ricamo e patcword. Domenica 28 dicembre alle 16.00 “Il Natale delle umili creature”. Letture sul Natale a cura di Andrea de Manincor e Sabrina Modenini, accompagnati dai Cantori de la Val di Fumane. A conclusione, martedì 6 gennaio, ore 17.00, la Premiazione Presepi con pandorata offerta dai Commercianti di Fumane. Nel periodo natalizio sarà possibile visitare l’esposizione dei Presepi da domenica 21 dicembre al 6 gennaio (domenica e festivi: ore 9.30 - 12.30 e 15.00 - 20.00; sabato 15.00 - 20.00; 24 dicembre 15.00 - 18.00). Nelle frazioni continuano nel frattempo le tradizionali manifestazioni augurali: a Molina, il 25 dicembre alle ore 17.00 il Canto della zingarella per le corti con cioccolata calda e vin brulé; a Breonio l’1 gennaio canti augurali natalizi per le vie del paese.

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“Tra le corti di Molina”, un grande successo Tanta, tantissima gente domenica 26 ottobre a Molina in occasione della rappresentazione “Tra le corti di Molina, storie di volpi, lupi (detti loghi), orsi e farabutti”. Un paese di 120 abitanti ha ospitato oltre 250 persone intenzionate ad ascoltare da fate, donne, bambini e uomini racconti, canzoni e storie che riportavano al tempo in cui la sera si chiudevano i pesanti portoni delle corti per proteggere persone, animali e cose dall'assalto delle bestie faroci e degli ancor più feroci buli, sorta di “bravi manzoniani” al soldo del don Rodrigo locale. All'interno delle corti si svolgeva la vita serale invernale al tepore del piccolo fuoco del camino e della stalla. Alla fioca luce ricamavano le ragazze da marito, filavano le più esperte e rattoppavano e "rovesciavano" vestiti lisi, raccontando della vita del paese. Gli uomini riparavano attrezzi e finimenti, confezionavano gerli, cesti e ogni sorta di contenitore. L’immancabile "cortela" come unico attrezzo e l'abilità manuale producevano ogni sorta di "arte" utile. Intanto si raccontavano storie ai bambini, finalizzate a tenerli lontani dai pericoli rappresentati dalle avversità naturali e dalla cattiveria degli uomini. I bambini giocavano e giocando imparavano ad usare non destrezza le mani e a tenere sveglio il cervello con indovinelli e proverbi legati alla vita quoti-

diana. Tanto successo di pubblico da indurre più di qualcuno a rinunciare alla passeggiata tra le corti perché non veniva raggiunto dalle voci narranti delle fate o non riusciva ad entrare nelle corti piene di gente (ben 7) dove si svolgevano i racconti e le scene di vita quotidiana. Una rappresentazione confezionata dall'appassionata e competente maestra Maria Teresa Zantedeschi e interpretata dagli abitanti del posto più con passione che con "mestiere". Una storia semplice "cucinata sul fuoco" per palati affamati di radici, di passato, di "come eravamo", per essere meglio come siamo. Bravi tutti, sopratutto le bambine, già piccole dive, per niente intimorite dal pubblico. Bellissime e bravissime le fate nei loro vestiti colorati. Realista l'interpretazione della "noissa" e del moroso, credibili le donne nell'interpretazione di loro stesse e abbastanza brutti gli uomini nella loro parte da nonni contastorie. Quasi intonati i cantori accompagnati dalla vecchia fisarmonica del Fabio. Tutto nella scenografia di una Molina immersa in una bella giornata di fine autunno. La ripeteremo? Ce lo chiedono in tanti! Chissà...Ve lo faremo sapere! Leonardo Ceradini Presidente Pro loco Molina


Cronache

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Orientarsi per progettare il proprio futuro Orientamento è la parola d’ordine per molti studenti che in questi mesi stanno scegliendo il percorso scolastico più adatto alle loro aspirazioni future. Ed è proprio sull’orientamento che si stanno concentrando le forze del Centro Salesiano di Formazione Professionale Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Lo scorso 8 novembre la Scuola ha preso parte al salone dell’orientamento di Affi.

pubbliredazionale

ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella

Le due Qualifiche erogate del CFP “Paolo Brenzoni” sono Operatore meccanico con indirizzo professionale macchine utensili a Controllo Numerico, e Operatore delle lavorazioni artistiche, con indirizzo professionale nell’esecuzione di manufatti di pregio, finitura e posa in opera. Dopo aver conseguito queste qualifiche, nel caso in cui un allievo voglia proseguire gli studi, può accedere direttamente al terzo anno di un Istituto superiore: normalmente con la prima qualifica si predilige l’Istituto Tecnico Tecnologico, mentre nel secondo caso si può approdare all’Istituto Tecnico per Geometri. «La partecipazione a questo evento, durante il quale sono state esposte alcune opere di grande pregio realizzate dai nostri studenti, si è rivelata un grande successo – afferma Anna Trevisani, direttrice del CFP Brenzoni - abbiamo avuto molte richieste di informazioni da parte di genitori e di ragazzi interessati al nostro Centro. Nello stesso giorno cadeva la Festa dei Santi Coronati, protettori degli scalpellini e come di consuetudine è stata celebrata la S.Messa, officiata da don Bruno Fasani nella chiesa parrocchiale di S.Ambrogio, dove si trova un altare dedicato a questi santi martiri. I nostri ragazzi vi hanno partecipato animando la celebrazione con un grande senso di appartenenza alla categoria dei marmisti». In questo periodo il Centro di Formazione professionale P.Brenzoni ha preso parte con successo anche al salone dell’orientamento tenuto nel palazzo della Gran Guardia a Verona il 17, 18, 19 novembre. I prossimi appuntamenti in programma – aggiunge Trevisani – sono le giornate “Porte aperte” di sabato 13 dicembre e sabato 24 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 17.00, dove i ragazzi e i genitori hanno la possibilità di conoscere la nostra offerta formativa, i laboratori e le attrezzature didattiche. E’ inoltre possibile visitare il nostro Centro di formazione ogni lunedì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00. Ma l’opportunità più interessante – continua la direttrice - è quella proposta a tutti i ragazzi frequentanti la terza media che, in accordo con la propria scuola di provenienza, tutti i giovedì mattina dalle 8.30 alle 12.30 hanno la possibilità di partecipare a una mattinata di scuolalaboratorio presso il nostro Centro dove lavorando accanto ai nostri studenti del terzo anno realizzano un mini progetto partendo dalla lettura del disegno tecnico fino ad arrivare alla realizzazione vera e propria di un manufatto. Questa metodologia permette di far conoscere la realtà produttiva del settore del marmo sempre alla ricerca di tecnici competenti. Per partecipare basta solo telefonare allo 045 7732878 e prenotarsi».


Cronache

Dicembre 2014 SAN PIETRO IN CARIANO. Mobilità garantita prosegue a servizio della comunità

Il progetto “MG” continua la corsa Prosegue il progetto MG Mobilità garantita a San Pietro in Cariano. A confermarlo nell’ambito di una conferenza svoltasi nella sala consiliare di San Pietro in Cariano lo scorso 29 ottobre, sono stati l’Amministrazione comunale stessa e i vertici della società che già da quattro anni mette a disposizione del Comune un mezzo attrezzato per il trasporto di disabili e corredato delle necessarie polizze. Anima del servizio sono le assistenti sociali del Comune e i volontari di Fevoss Bure - San Pietro che ogni giorno mettono a disposizione il proprio tempo per garantire il trasporto per visite mediche o esami a chi, bambino, adulto o anziano che sia, si trova in particolare difficoltà. Motore del progetto sono gli sponsor: aziende e attività del territorio comunale che investono in questo servizio ricevendo in cambio il proprio logo impresso sui fianchi del doblò…Ed è proprio questo l’appello lanciato nelle ultime settimane agli

imprenditori locali: «L’intento – afferma il sindaco di San Pietro, Giorgio Accordini – è quello di raccogliere le risorse necessarie per poter dare energia a questo importante progetto anche per i prossimi 4 anni. Tutti sappiamo che i Comuni in questo momento hanno difficoltà a prestare servizi di questo tipo ed è importante che ci siano ditte che mettono a disposizione mezzi per poter invece aiutare chi è in difficoltà». «Proponiamo al Comune la continuità di un progetto in cui crediamo

fermamente – ha affermato Roberto Rozzi, procuratore di MG -: la richiesta del servizio, svolto con amore dai volontari di Fevoss, è in continua crescita ed è reso possibile grazie alla disponibilità e alla generosità degli imprenditori locali che in queste settimane sono stati raggiunte da una lettera firmata dal sindaco (in cui è indicato un numero verde 800236482 da contattare per qualsiasi informazione) e dai nostri emissari Claudia Belussi, Anna Caleffi e Omar Di Gesualdo: credo

che sponsorizzare un servizio come questo e sapere di contribuire ad una nobile causa possa essere motivo di orgoglio». «Ognuno di noi – ha concluso il vicesindaco Mariafrancesca Salzani – è uno strumento in un momento in cui le esigenze sono sempre maggiori. Ringrazio quindi l’azienda che mette a disposizione un mezzo attrezzato a fini assistenziali, gli imprenditori che rendono possibile il rinnovo del progetto, Fevoss e le nostre assistenti sociali: tutti insieme riescono a garantire un servizio mirato e puntuale, ossigeno per la nostra Comunità».

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Fevoss Bure – San Pietro con i suoi 15 volontari ha percorso negli ultimi quattro anni 40.000 chilometri. Nel 2013 1063 sono state le ore messe a disposizione per un totale di 560 trasporti. 329 sono stati gli interventi per prestazioni sanitarie e 369 per prestazioni sociali. Ed è proprio a Fevoss che l’amministrazione comunale ha rivolto un ringraziamento speciale: nell’ambito della presentazione del progetto MG il 29 ottobre scorso l’assessore alle associazione Fabiola Degani ha consegnato un attestato ai volontari presenti, ringraziati anche dalle assistenti sociali del Comune che con loro collaborano fattivamente ogni giorno, “filtri preziosi” tra Fevoss e le persone che, in numero sempre più crescente (15 – 18 persone ogni settimana), hanno davvero bisogno del servizio di trasporto. «L’amministrazione tutta ringrazia i volontari di Fevoss per il prezioso lavoro svolto: si tratta di un grande servizio per la comunità – ha affermato l’assessore Degani -. Un grande grazie anche alle nostre instancabili assistenti sociali che con sensibilità e passione si prodigano ogni giorno per far sì che questo servizio si svolga nel migliore dei modi».

Silvia Accordini

SAN PIETRO / SCUOLA DELL’INFANZIA DON GARDO Per la scuola dell’infanzia Don Gardo di San Pietro in Cariano (via Roma, 72) è arrivato il momento delle “Porte Aperte”: non ci sono date né orari precisi. Dal lunedì al venerdì (09.00 – 15.00) si possono vedere i bambini durante le attività e conoscere il team delle insegnanti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00, mentre il sabato mattina è possibile visitare l’ambiente scolastico. Per informazioni: tel. 045. 7701217

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE 5 ARMATE (The Battle of the Five Armies) - Fantasy - Avventura 160 minuti. New Zealand - U.S.A. 2014 (uscita 17 dicembre) di Peter Jackson, con Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, Orlando Bloom, Evangeline Lilly, Cate Blanchett, Christopher Lee, Stephen Fry. Una curiosità: come primo titolo era stato scelto: Racconto di un Ritorno L'attesissimo film di Natale in 3D è tratto dal popolare libro: Lo Hobbit di J. R. R. Tolken del 1937 e segna la fine della trilogia dopo Lo Hobbit - Un Viaggio inaspettato e Lo Hobbit. - La desolazione di Smaug. La trama: quando la Compagnia dei Nani reclama la propria terra natale dal drago Smaug, scatenano accidentalmente su di essa un potere devastante. Infuriato il terribile drago fa cadere tutta la sua ira sugli indifesi abitanti della città di Pontelagolungo. Thorin Scudodiquercia è ossessionato dal bisogno di proteggere il suo tesoro, arrivando perfino a mettere in discussione la sua amicizia e il suo onore. Bilbo Baggins, nel frattempo, cerca disperatamente di riportarlo alla ragione ma presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Tuttavia un pericolo ancora più grande attende la nostra Compagnia dei Nani. Soltanto lo stregone Gandalf il Grigio è al corrente del fatto che il malvagio Sauron abbia radunato le sue legioni di Orchi per attaccare a sorpresa la Montagna Solitaria. Quando il conflitto raggiunge un punto di non ritorno e le tenebre calano, i Nani, gli Elfi e gli Uomini si trovano davanti alla possibilità di lottare insieme o cadere. Nella storica, spettacolare Battaglia delle 5 Armate, Bilbo mettteràa repentaglio la sua vita per il bene dei suoi amici: il futuro della Terra di Mezzo è a rischio... Amici Lettori grazie per l'affettuosa stima e Auguri sinceri di serene Festività! Arrivederci a gennaio 2015 con un film colossale: più di 1.300 effetti speciali.


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SAN FLORIANO. Il Comune sta predisponendo un intervento di risistemazione

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Lavori al cimitero Arriva il restyling

Area ex Lonardi «Io non c’entro»

Il cimitero di San Floriano si prepara al restyling. L'Amministrazione comunale di San Pietro in Cariano, in accordo con l'Ufficio tecnico e con l'Ufficio di Polizia Mortuaria del Comune, sta predisponendo un intervento di risistemazione e ricollocazione delle salme tumulate a terra. «Sono state effettuate le rilevazioni e gli accertamenti previsti da parte degli uffici per predisporre, a partire da gennaio 2015, le esumazioni di tutte le tumulazioni a terra con l'obiettivo di dare una ricollocazione più adeguata e ordinata alle tombe – afferma il sindaco di San Pietro, Giorgio Accordini -. In seguito si procederà con gli interventi di manutenzione straordinaria dell'intera struttura cimiteriale, così

come previsto da progetto già presentato e approvato. Le opere, che verranno espletate nel primo quadrimestre del 2015, avranno la funzione di liberare e rendere disponibili spazi per le inumazioni di salme nel campo comunale del Cimitero di San Floriano e tenderanno a suddividere il suolo resosi disponibile in riquadri, così che l’utilizzo delle tombe possa avvenire in seguito secondo un ordine ben preciso, rispettoso della normativa vigente e del luogo sacro che esso rappresenta. Si procederà quindi inizialmente con l’esumazione ordinaria delle salme inumate da almeno 15 anni, quadrante A, settori 1 - 2, considerato che sono abbondantemente trascorsi gli anni minimi di inumazione e che

pertanto si può procedere all'esumazione. Inoltre – aggiunge il primo cittadino nello stesso periodo si procederà all’esumazione straordinaria delle salme inumate da meno di 15 anni, per predisporre una successiva ricollocazione cominciando da un’estremità e procedendo fila per fila senza soluzio-

BURE. Mercatino di Natale: ben 23 stand Aspettando Natale a suon di canti e allegria. Questo è quanto accadrà a Bure nel fine settimana del 13 e 14 dicembre quando la piazza del paese sarà animata dal mercatino di Natale proposto dalla Parrocchia ed organizzato dal gruppo Mani d’Oro in collaborazione con il gruppo Caritas. Ben 23 saranno gli stand presenti che interpreteranno la magia del Natale a suon di buona cucina, cioccolato caldo, vin brulè e il meglio dell’artigianato locale. Sì, perché sin dal pomeriggio di sabato 13, alle ore 15.00, i gruppi Mani d’oro, Caritas, ma anche molte signore di Bure, proporranno la vendita di accessori, addobbi, borse, gioielli, prodotti ricamati, ceramiche, legno intarsiato…e quanto di più prezioso viene prodotto dalle abili mani di queste donne di Bure. Una piccola mostra di Giuseppe Martini, artista di Fumane, farà da cornice al mercatino, mentre un’attesa ospite farà visita ai bambini di Bure: Santa Lucia, che arriverà alle ore 16.00 portando caramelle ai più piccini. La giornata si chiuderà alle 19.30 con il concerto del coro Voci Bianche di Bure che recentemente ha cantato anche in Arena, e il coro Banshees che proporrà un repertorio di musica medievale. Domenica 14 la festa continuerà: fin dalle 8.30 del mattino il mercatino di Bure aprirà i battenti, dando il benvenuto nel pomeriggio allo spettacolo “In nome della madre” del gruppo Gardart. «L’intento – affermano dal gruppo Mani d’oro – è quello di offrire alla comunità un momento di aggregazione e di festa in vista del Natale, promuovendo al tempo stesso le attività artigianali di Bure e la Parrocchia. Invitiamo tutti numerosi a questo mercatino, occasione per vivere insieme un gioioso fine settimana». S.A.

TRITTICO DI ANTIPASTI Baby pizzetta montanara Burratina e acciuga Sfoglia con melanzane scamorza PRIMI Pasticcio di lasagna con zucca e salsicce Gnocchi alla crema di taleggio e tartufo SECONDO Cosciotto di maiale al forno farcito

CONTORNI Patate e carote DESSERT Sfogliatine di valeggio con crema al pistacchio Acqua minerale Vino della casa bianco e rosso Caffe’

€ 35,00 cad.

ne di continuità ma dando regolarità e rispetto». Per ogni eventuale ed ulteriore informazione il Sindaco invita i cittadini interessati a contattare gli Uffici competenti ai seguenti numeri telefonici : 045.6832121 6832122 - 6832124 6832125. Silvia Accordini

Sull’area ex Lonardi io non c’entro. Non tutti gli assessori dell’ex Giunta Maestrelli sono stati chiamati a rispondere al pm Maria Beatrice Zanotti, che vuol fare chiarezza sulla votazione che in Consiglio comunale ha deliberato, in zona Cesarini, appena prima di chiudere la porta del Comune e lasciare le chiavi alla nuova amministrazione, la ratifica dell'accordo per la riqualificazione della dismessa carpenteria metallica della Zai di San Pietro in Cariano. Nei giorni scorsi il pm ha inviato ad una decina di componenti della precedente gestione comunale, a partire dal-

SAN PIETRO. Il Sindaco accoglie i ragazzi di Comenius Sono stati accolti nel palazzo municipale di San Pietro in Cariano dal sindaco Giorgio Accordini ragazzi e professori del progetto Comenius. E’ stato questo uno dei momenti culminanti della visita in Valpolicella di una delegazione di studenti e professori provenienti da Francia, Estonia, Turchia e Polonia al Calabrese-Levi. Una settimana di incontri, scambi culturali, visite e momenti istituzionali. I ragazzi hanno partecipato a laboratori relativi ai comportamenti individuali che possono ridurre consumo energetico e inquinamento. A completamento dell’esperienza hanno poi visitato l'impianto di energia rinnovabile eolica dell'Agsm a Montalto. Non potevano mancare, in questa settimana molto densa di impegni, una tappa al centro sperimentale vitivinicolo della Provincia di Verona a San Floriano e una puntatina all'Istituto agrario Stefani - Bentegodi di San Floriano e alla Facoltà di enologia a Villa Lebrecht. Non sono mancati, infine, i momenti di festa con una cena organizzata dai genitori dei ragazzi del Calabrese-Levi e una visita a Verona. In maggio il progetto Comenius biennale si concluderà con un meeting in Estonia sull'isola di Saarema al quale parteciperà una delegazione di alunni e docenti del Calabrese-Levi.L.C.

l’ex sindaco Gabrielle Maestrelli e dall’ex segretario comunale, Stefano Bicciato, gli avvisi di garanzia per quella delibera, che prevede la realizzazione per 135 mila metri cubi di edifici in quello spazio, con la costruzione di circa 350 abitazioni e una prevedibile concentrazione, a costruzioni avvenute, di oltre un migliaio di abitanti. Ho preso le distanze da quell’operazione, in quanto non la ritenevo adeguata alle esigenze del nostro paese. In particolare, dopo essermi consultato con numerosi cittadini di San Pietro in Cariano, avevo maturato la convinzione che la comunità carianese, non volesse quel nuovo insediamento, una lottizzazione che avrebbe aumentato in maniera consistente la popolazione residente e nel contempo i problemi di viabilità, nonostante l’inserimento della futura bretella con sbocco a sud di Pedemonte, a carico della società proprietaria dell’area ex Lonardi. Sulla questione della votazione del piano per l’area ex Lonardi ho ritenuto inoltre che fosse del tutto inopportuno procedere ad una delibera a soli due mesi dalle elezioni, lasciando eventualmente ad altri amministratori l’onere di gestire un’operazione così gravosa per il nostro territorio. Ho esternato le mie perplessità al sindaco e mi sono dissociato dall’operazione. Marco Bogoni, ex assessore ai Servizi Sociali

APERITIVO DI BENVENUTO con crostini dello chef ANTIPASTI Insalata di polipo con patate e carciofini Tagliata di tonno alle erbette e salsa all’arancio Involtino di carne salà con mousse di caprino alla rucola

BIS DI PRIMI Risotto allo champagne e cappesante brasate Maccheroncino di pasta fresca con salsa di funghi e zafferano SECONDO Filetto mignon di manzo all’amarone con sformatino di verdure al forno

PREDESSERT Spizzico di pere al recioto e pecorino dei monti Lessini DESSERT Millevoglie al cioccolato Acqua, vini veneti doc in bottiglia e caffè

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E’ consigliata la prenotazione


Cronache

Dicembre 2014

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SAN PIETRO IN CARIANO. L’assessore Poiesi illustra il Patto dei Sindaci

NATALE SOTTO EL CAMPANIL

Anidride carbonica ridotta entro il 2020

San Floriano in festa

Servizi di

Silvia Accordini Ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il 2020, attraverso l’efficientamento energetico, mediante la promozione, la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili: questo è l’obiettivo del Patto dei Sindaci, istituito su iniziativa della Commissione Europea. L’Amministrazione di San Pietro in Cariano, nel 2011, formalizzando questa scelta insieme ai comuni di Valeggio sul Mincio, San Giovanni Lupatoto, Fumane, Mozzecane, Garda, Bardolino, Cavaion, Sona e Rivoli, un bacino di oltre 100.000 abitanti, è entrata nel “Patto dei Sindaci dei tre territori” con il comune di Valeggio sul Mincio come capofila. «L’opportunità di far passare il proprio Comune dal tradizionale modello di sviluppo economico basato sul petrolio, ad un modello a bassa emissione di anidride carbonica, è stata alla base di questa scelta – commenta il consigliere delegato ad ecologia e Ambiente, GiuseppePoiesi

-. L’adesione al Patto dei Sindaci facilita, fra l’altro, lo scambio di esperienze fra amministrazioni, consente anche ai piccoli comuni di avere una dimensione europea ma, soprattutto, in forza dell’unione, permette di attingere a pieno titolo ai finanziamenti europei». Nel corso del tempo è stato presentato, e approvato dalla Comunità Europea, il piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES), documento chiave che definisce le politiche energetiche che il comune di San Pietro intende adottare al fine di perseguire gli obiettivi stabiliti dall’Europa. «Tra le principali azioni previste per far rientrare il nostro Comune nei parametri di riduzione delle emissioni inquinanti – afferma ancora Giuseppe Poiesi - c’è l’intensificazione della produzione di energia da fonti rinnovabili in modo da ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali, l’efficientamento energetico degli edifici sia nuovi che esistenti, la trasformazione degli impianti di illuminazione pubblica con la sostituzione delle lam-

Giuseppe Poiesi

pade tradizionali con quelle a basso consumo e la mobilità sostenibile, cercando alternative al trasporto privato, promuovendo l’utilizzo di mezzi non inquinanti, incrementando le piste ciclabili e pedonabili sul territorio». Con la costituzione dell’associazione temporanea di scopo effettuata il 15 ottobre scorso presso il comune di Valeggio sul Mincio, sede

del Patto dei Sindaci, si è dato avvio alla fase esecutiva, che consiste nella ricerca di un partner privato con lo scopo di redigere i progetti preliminari, chiedere i finanziamenti sulla base dei successivi progetti esecutivi e dar corso alla realizzazione degli interventi previsti dal piano d’azione per l’energia sostenibile già approvato dalla comunità Europea e procedere, così, sia verso un futuro a bassa emissione di CO2, sia verso importanti traguardi di risparmio economico. «Per passare alla fase operativa – aggiunge infine il consigliere Giuseppe Poiesi - è indispensabile, a questo punto, intraprendere le procedure per individuazione del partner privato che coadiuverà le Amministrazioni nel raggiungimento degli scopi preposti, attraverso il conseguimento delle azioni previste dai PAES (Piani d’ Azione per l’ Energia Sostenibile) che, in via preliminare, definiscono le attività e le misure istituite per raggiungere gli obiettivi approvati da ciascun Comune».

I DATI DEL PAES (PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE) DEL COMUNE DI SAN PIETRO IN CARIANO. - 2 milioni di euro: la spesa prevista per l’efficientamento degli edifici comunali per un risparmio ambientale di anidride carbonica pari a 600 tonnellate. - 1 milione e 200 mila euro: la spesa prevista per interventi relativi all’illuminazione pubblica con un risparmio ambientale di 500 tonnellate. - 500.000 euro. La spesa prevista per tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili per un risparmio ambientale di anidride carbonica pari a 100 tonnellate.

SAN PIETRO. Avis, Fidas, Aido e Comune, appello ai maggiorenni E’ firmata dal sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini e sottoscritta da Aido, Avis e Fidas la lettera con cui i gruppi comunali di San Pietro in Cariano di Donatori di Sangue e di Organi e Tessuti stanno raggiungendo in questi giorni i neo maggiorenni del Comune. «Il raggiungimento della maggiore età è un traguardo decisivo – affermano il sindaco accanto ai rappresentanti dei gruppi comunali rivolgendosi ad ogni singolo neo maggiorenne -: potrai prendere molte decisioni importanti in modo completamente autonomo come la scelta dell' università, il lavoro, hobby, sport e varie associazioni a cui prendere parte. Sicuramente nell'arco della tua adolescenza avrai già sentito parlare sia dell’Avis, della Fidas e dell’Aido che del termine "Donazione". Donare è un gesto di solidarietà semplice e libero ma che racchiude in sé un grande significato eticomorale e, sopratutto, fisico data la perenne richiesta di componenti quali sangue, organi o midollo osseo. Il mondo della donazione è un mondo sempre in crescita grazie ai giovani. Prendere parte ad un'associazione, poi – aggiunge il sindaco all’interno della lettera - è come entrare a far parte di un'altra famiglia che condivide gli stessi scopi ed interessi. Ogni associazione propone varie attività di aggregazioni quali momenti conviviali, di sensibilizzazione (sopratutto all'interno delle scuole), tornei, gite, serate in locali». Un appello, quello rivolto dal primo cittadino e dai gruppi comunali di donatori, che vuole suonare come un vero e proprio invito al dono. Per ulteriori informazioni: www.aido.it, www.avisverona.it, www.fidasverona.it AIDO San Pietro in Cariano: Genovesi Laura (Presidente) 045 7702085; Bontempo Gabriele (Vice Presidente) 045.7704069; sanpietroincariano@aido.it AVIS San Pietro in Cariano: Ferrari Gianfranco (Presidente) 045.6850030 o 347.5323886; sanpietroincariano@verona.avisveneto.it AVIS Pedemonte/Santa Maria in Progno: Nicola Gatti (Presidente) 045 6800564 o 348 0133672 - santamariainprogno@verona.avisverona.it FIDAS San Floriano/San Pietro in Cariano: Sterza Alessandro (Presidente) 349.4302841; sanfloriano@fidasverona.it FIDAS Pedemonte: Venturini Keti (Presidente) 348.9281673; pedemonte@fidasverona.it

“Comunità, solidarietà, arte e divertimento”: sono queste le parole chiave che caratterizzeranno la seconda edizione del “Natale sotto el Campanil”, la festa organizzata dalla Parrocchia di San Floriano il 7 e 8 dicembre. Si partirà domenica 7, dalle ore 10.00, con la colazione nel chiostro della Pieve, a cui seguiranno l’allestimento dell’albero di Natale addobbato con i pensierini dei bambini e l’apertura degli stand gastronomici per il pranzo. Nel pomeriggio visite gratuite al Campanile a cura del Gruppo Campanari Fumane e spettacolo di intrattenimento “Festa Magica”, per bambini e adulti, nel salone parrocchiale. In chiusura di giornata possibilità di cenare nel Chiostro. Lunedì 8 la festa si aprirà, al mattino, con la colazione e la vendita di torte e proseguirà, nel pomeriggio (ore 17.00) all’interno della Pieve con la presentazione del libro sul restauro della statua lignea della Madonna e i concerti del Coro parrocchiale di San Floriano, della Banda musicale di San Pietro in Cariano e del Coro del Vesoto. Dalle 19.30, infine, pasta e fagioli per tutti. A far da cornice alla due giorni sotto el Campanil anche tanti altri momenti e occasioni di svago ma anche di solidarietà: la mostra d’arte a cura del gruppo “Liberart”, il mercatino di prodotti artigianali, l’esposizione del presepe allestito da bambini e genitori della Scuola dell’Infanzia San Giovanni Battista, e la pesca dei tappi con ciclamini e stelle di natale in premio; ma, soprattutto, vi sarà la raccolta – ad opera dei volontari del nascente Gruppo Caritas Parrocchiale – di coperte che la Ronda della carità onlus di Verona donerà poi ai senzatetto della Provincia. Il ricavato della festa sarà messo a disposizione del Gruppo Caritas per fornire il necessario sostegno alle numerose famiglie della Comunità che si trovano in situazioni di difficoltà. «Dopo il successo dell’edizione estiva della IV Festa sotto el Campanil, San Floriano e i numerosi volontari raccolti attorno alla Parrocchia – affermano gli organizzatori – proseguono nel cammino che, anche con iniziative di festa e raccoglimento, intende mantenere vivi i valori e i legami di solidarietà, condivisione e amicizia che caratterizzano la frazione carianese».

ASSOCIAZIONE DIFESA&DIRITTO Tutelare tutti coloro che necessitano di supporto e consulenza legale: questo è lo scopo dell’Associazione Difesa & Diritto che in questi giorni spegne la sua prima candelina nella sede di Bussolengo. L’Associazione, che si appoggia ad uno studio legale veronese formato da circa 20 avvocati con grande esperienza specializzati in tutti gli ambiti legali, riceve gratuitamente cittadini ed imprenditori che, a causa della crisi finanziaria, stanno vivendo grandi difficoltà. «Difesa & Diritto – affermano dall’associazione – nasce per volontà di alcuni professionisti, avvocati e dottori commercialisti che hanno deciso di dedicare il loro impegno e le loro conoscenze per assistere chi ha subito un’ingiustizia. La nostra mission è quella di fare chiarezza e fornire soluzioni a tutti quei cittadini veronesi che non sanno a chi rivolgersi e vivono situazioni di angoscia, che sempre più spesso sfociano in gesti estremi». L’associazione Difesa & Diritto ha sede a Bussolengo in via Primo Maggio 37. Per informazioni: 340.4220467; lexus.cse@gmail.com

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SAN PIETRO IN CARIANO - Municipio - Poste PEDEMONTE - Edicola cart tabacchi Banca Unicredit - Floricoltura S. Sofia CORRUBIO - Tabaccheria Marai BURE - Bar Edicola


Cronache

Dicembre 2014 SANT’AMBROGIO. Tanti gli argomenti al centro del Consiglio comunale

Il bilancio 2014 Botta e risposta Variazione del bilancio di previsione 2014 al centro del consiglio comunale ambrosiano con continui botta e risposta tra maggioranza ed opposizioni. Alla fine la deliberazione è passata col voto favorevole della maggioranza, astenuti Bianca Pellegrini e Davide Padovani di Idea Comune, Marco Selmo di Libera Scelta; voto contrario di Pier Luigi Toffalori e Paola Sartori (Al servizio dei cittadini). «Abbiamo provveduto alla ricognizione del bilancio come previsto dalla legge e tutti gli elementi sono stati rispettati» - ha detto l’assessore al bilancio Evita Zanotti. Quanto agli aggiornamenti di spesa, le minoranze hanno chiesto spiegazioni, come Bianca Pellegrini di Idea Comune e Marco Selmo di Libera Scelta, su alcuni capitoli: quello relativo alle spese legali nella vertenza relativa alla costruzione del palazzetto dello sport di Sant’Ambrogio (aumentato da 30mila a 44mila); il capitolo per l’Emporio della Solida-

rietà ambrosiano a favore dei nuclei familiari in difficoltà (da 7 a 12mila euro). «Per quanto riguarda le spese legali relative alla costruzione del palazzetto, sembrava ci fosse all’orizzonte un accordo con la controparte poi sfumato, la causa va avanti - ha spiegato l’assessore Canotti -. Risorse per la Polizia locale diminuite da 124mila a 116mila euro «nell’ambito

di una riorganizzazione con trasferimento di alcune mansioni ad altri uffici» - ha precisato il sindaco Zorzi. Pier Luigi Toffalori di Al Servizio dei cittadini ha confermato il suo voto contrario come fu in sede di approvazione del bilancio: «La candidatura ai “Borghi più belli d’Italia” della frazione di San Giorgio di Valpolicella è positiva ma va ripensata la politica edilizia

nel rispetto della tutela ambientale, messa in discussione da alcuni recenti interventi edilizi». «San Giorgio è sempre stata tutelata - ha concluso il sindaco Zorzi con diverse opere come la pavimentazione della piazza, il parcheggio, l’illuminazione pubblica e la sistemazione di un tratto stradale pericoloso, nonché la messa in sicurezza della frana in via Panoramica».

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DOLCÈ-BRENTINO BELLUNO

Centrale idroelettrica Il progetto alla VIA Il progetto della Centrale Idroelettrica sul fiume Adige posizionata tra gli abitati di Peri e Rivalta, frazioni dei rispettivi comuni di Dolcè e Brentino Belluno, al vaglia della Commissione VIA. Lo scorso 23 ottobre presso la sede del Genio Civile di piazzale Cadorna a Verona nell’ambito di un incontro organizzato ad hoc erano presenti, oltre ai rappresentanti del comune di Dolcè e Brentino, i componenti della Commissione VIA, AGSM con la Società VEGA, la Provincia di Verona, la Regione Veneto, ARPAV ed il Genio Civile. I Comuni da parte loro hanno espressamente manifestato che la Costruzione di una Centrale Idroelettrica posta tra i due abitati produrrà senz’altro un impatto ambientale considerevole, vista la natura dei luoghi e lo stravolgimento paesaggistico indotto dall’opera. La costruzione di una Centrale Idroelettrica davanti ai centri abitati potrebbe essere giustificata soltanto se vincolata alla costruzione di un nuovo ponte di collegamento tra i due centri abitati, oltre che

FIDAS/FESTA DEL DONATORE

INIZIATIVE/MERCATINO E MOSTRA DI NATALE

Appuntamento a lunedì 8 dicembre per i donatori di sangue Fidas di Sant’Ambrogio di Valpolicella in occasione dell’annuale festa del Donatore con le premiazioni dei donatori benemeriti. «Il 2014?. Discreta annata grazie alla costanza dei donatori - afferma il presidente Lino Lavarini - la necessità di sangue è in aumento, le porte della sezione sono sempre aperte. Sotto il profilo promozionale - prosegue il presidente - in collaborazione con l’associazione islamica La Misericordia di Domegliara, abbiamo organizzato un incontro sull’importanza della donazione di sangue con i loro associati nella sede al Centro Diamante di Domegliara». Una cinquantina i partecipanti che hanno partecipato all’incontro, di cui alcuni già donatori di sangue. «Questa iniziativa - ha sottolineato Aziz Belaidi, presidente dell’associazione la Misericordia che conta una settantina d’iscritti - nasce da un incontro di un nostro comune amico con il presidente Lino Lavarini. Ringrazio lui ed il direttivo Fidas per averci spiegato quali sono i presupposti della donazione». Il presidente Fidas Lavarini ha aggiunto: «Vorremmo aumentare il numero dei nostri donatori, tra l’altro alcuni associati alla Misericordia sono già donatori da diversi anni». La dottoressa Loredana Martinelli, responsabile del centro trasfusionale dell’ospedale Orlandi di Bussolengo, ha spiegato che «la donazione è un atto gratuito ed anonimo, che può essere fatto da persone provenienti da qualsiasi Paese compatibilmente con quanto previsto dalla legge italiana».

Tradizionale appuntamento, da sabato 6 dicembre a domenica 14 dicembre nelle opere parrocchiali di Sant’Ambrogio di Valpolicella, in programma il mercatino natalizio e la tradizionale mostra e mercatino di Natale organizzato dalla commissione missionaria ambrosiana. Obiettivo? Dare conforto ai poveri di Paesi come Madagascar ma anche del territorio ambrosiano. «Nel nostro mercatino - affermano le signore della Commissione - si possono trovare strisce natalizie colorate di tutte le misure, completi da cucina con tovaglietta, grembiule, manopole da forno e presine modello casetta e tanto altro tutto rigorosamente ricamato a mano». In questo clima natalizio ci saranno presepi, braccialetti e collane in corno di Zebù di artigiani legati alla solidarietà della Commissione Missionaria. Atteso l’angolo delle torte, pronte da sabato 6 dicembre, fino ad esaurimento, grazie alla maestria in cucina delle impareggiabili massaie. Gli orari della mostra-mercatino sono i seguenti: sabato 6 e sabato 13 dicembre: ore 15-19; domenica 7, lunedì 8 e domenica 14 dicembre: ore 8,30-12; 15-19.

ad un indennizzo economico a favore dei due Comuni a compensazione dell’impatto ambientale causato. Ponte che quindi, deve sostituire quello attuale, considerato in condizioni non ottimali, e deve essere costruito sull’infrastruttura della centrale, completo con i relativi collegamenti viabili. Da considerare vincolante anche il collegamento delle due Piste ciclabili attualmente in essere sui due comuni. I sindaci Massimiliano Adamoli (Dolcè) e Alberto Mazzurana (Brentino Belluno) sono stati quindi chiari nel corso dell’incontro: «se verrà fatto il Ponte, con relativa pista ciclabile e strade di viabilità, congiuntamente e contemporaneamente alla costruzione della Centrale Idroelettrica i Comuni si rendono disponibili a collaborare modificando i propri strumenti urbanistici con l’inserimento della nuova viabilità e dello sbarramento fluviale». Prima di ogni modifica urbanistica e di proseguire quindi con la commissione VIA, la strada corretta dovrebbe essere quella di sottoscrivere un protocollo di intesa firmato da tutte le parti in gioco nel quale ci si impegna alla realizzazione di un progetto unitario. Va evidenziato infatti che i Comuni non vogliono ulteriori vincoli su un territorio già tartassato da servitù di molteplici infrastrutture quali il Canale Biffis, l’Autostrada del Brennero, la Statale 12 Abetone Brennero, la Provinciale n.11, la linea ferroviaria del Brennero oltre a varie linee elettriche in una valle larga poco più di un chilometro. Perciò i Comuni dicono no a nuove opere senza il dovuto ritorno per la popolazione: è infatti ora di proporre opere di compensazione e non creare solo nuovi vincoli.


Cronache

Dicembre 2014 SANT’AMBROGIO. Zorzi illustra i piani dell’Amministrazione

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SANT’AMBROGIO. L’opera è stata inaugurata dalla comunità

Illuminazione La “Fontana Nuovo piano ai Cimieri” Servizi di

Massimo Ugolini Un nuovo piano dell’illuminazione pubblica nel comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Questo l’obiettivo dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Zorzi. La maggioranza ha portato in consiglio l’adozione del piano redatto dall’ingegnere Ivo Zancarli, incaricato dall’amministrazione. I punti luce sul territorio sono 1850 sostenuti da 1750 pali. «Si potrebbe agire sulle ore di consumo - ha affermato l’ingegnere Zancarli - passando dagli attuali 927mila kilowatt/ora di consumo per una spesa annua di 150mila euro a 350mila kilowatt/ora con un risparmio di 90mila euro». Il piano è passato col voto favorevole della maggioranza e l’astensione dei gruppi di minoranza. «Già nel 2012 - ha affermato il sindaco Roberto Zorzi sulla base della legge

regionale del 2009 iniziammo a redigere il piano che è partito col censimento dei punti luce». La diminuzione dei consumi, e quindi dei costi, comporterebbe, ha evidenziato l’ingegnere, «un investi-

Roberto Zorzi

PONTON / SCUOLA DELL’INFANZIA “Porte Aperte” alla scuola dell’infanzia – Nido integrato San Gaetano di Ponton. Sabato 6 dicembre e sabato 10 gennaio dalle ore 16.00 sarà possibile visitare la scuola, nata nel 1971 ed ispirata agli ideali educativi cristiani. Per informazioni: 045.7732393 oppure rivolgersi alla segreteria il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle 10.00 e il giovedì dalle 16.00 alle 18.00.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare - Savoia Pneumatici DOMEGLIARA - Alimentari La Bottega Modena GARGAGNAGO - bar Acli MONTE - bar Trattoria Monte DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante OSSENIGO - Agriturismo La Ca’ PERI - Alimentari Cristini

mento complessivo di 1 milione di 800mila euro. Di cui il 50% è destinato per rendere efficienti gli impianti, l’altro 50% per la sistemazione degli impianti. In 10 anni si ammortizza la spesa per efficienza, non la sistemazione degli impianti - ha evidenziato il tecnico -. Per il Comune c’è solo un obbligo: entro il 2019 sistemare i proiettori in piazza Vittorio Emanuele a Sant’Ambrogio per una spesa di 40mila euro». «In diverse vie - ha attaccato il consigliere Marco Selmo di Libera Scelta - sono stati sostituiti pali di uguale altezza, forse si sarebbe potuto valutare in modo migliore le singole installazioni. Plaudo l’amministrazione per il piano che potrebbe essere finanziato al 90 per cento da un bando regionale». Il consigliere Davide Padovani ha chiesto se fosse possibile divulgare il piano alla cittadinanza, aggiungendo «se l’amministrazione ha redatto un crono programma e quanto costano gli interventi». «Vista l’entità dell’investimento occorre una condivisione di obiettivi con altre amministrazioni - ha detto il consigliere Pierluigi Toffalori di Al Servizio dei Cittadini -, al di là del fatto che il piano doveva essere pronto secondo normativa regionale due anni fa, è positivo per il risparmio energetico».

La comunità ambrosiana ha reso omaggio ai Santi Coronati, patroni degli scalpellini. Al termine della celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, presieduta da monsignore Bruno Fasani, è stata inaugurata, la “Fontana ai Cimieri” nell’omonimo borgo. L’opera è stata realizzata dagli allievi di scultura della scuola d’arte “Paolo Brenzoni” e dal loro docente, lo scultore Matteo Cavaioni. L’opera, sponsorizzata dalle famiglie Aldo e Mario Pellegrini, è dedicata a Rinaldo Pellegrini (1890-1966), di cui il figlio Mario Pellegrini, a margine della cerimonia, ne ha tracciato un commosso profilo, evidenziandone tenacia e modestia nel resistere alle crisi e guerre del

Primo Novecento. «Questa fontana - ha sottolineato il sindaco Roberto Zorzi rappresenta il nostro ringraziamento alla famiglia Pellegrini ed al signore Rinaldo che diede impulso, fra le due guerre e la grande crisi del 1929, alla lavorazione del marmo. Nell’omelia Monsignor Fasani ha parlato di valori di cultura che avevano i nostri scalpellini e che serviranno per uscire dalla crisi». «Rinaldo Pellegrini gettò le basi per proiettare gli ambrosiani nel mondo, grazie anche alla sua formazione artistica all’accademia Brera di Milano e nella nostra scuola» - ha spiegato Beatrice Mariotto, direttore della scuola d’arte. «La fontana è denominata Borgo dei Cimieri. Il nome prende spunto dai Cimierix, che costituisce la serie marmorea più elevata

del Rosso Ammonitici - ha evidenziato Matteo Cavazioni -. Il lavoro richiama le stratificazioni dei Cimieri, la vasca idealmente riprende i catini marmorei, i “centinari”, che da sempre caratterizzano l’architettura locale». L’inaugurazione è stata allietata dalla Schola Cantorum del maestro Giacomo Selvi accompagnata all’organo da Amilcare Mazzoleni, dal coro degli scalpellini. Il gruppo musicale El Fanfarin di Bussolengo, diretto dal maestro Vittorio Lolo Cecchini, ha suonato il “Silenzio” su richiesta del sindaco Roberto Zorzi «per commemorare chi ha perduto la vita nel settore lapideo». «Tutti uniti - ha concluso l’ex sindaco Nereo Destri sapremo affrontare la congiuntura economica negativa».

SANT’AMBROGIO. Un punto di ascolto per i nuclei familiari E' stato attivato un punto d’ascolto nel Comune di Sant'Ambrogio. La struttura, voluta dall’amministrazione comunale ambrosiana, è ubicata al piano terra della sede municipale nel capoluogo. «Attraverso lo sportello diamo supporto ai nuclei familiari alle prese con problematiche divenute sempre più spinose per la difficile situazione che coinvolge il nostro tessuto economico» - afferma Laura Damoli, consigliere di maggioranza che segue la struttura con il consigliere Sara Fiorio e il supporto degli assessori Evita Zanotti ed Emily Riolfi. Sportello aperto il lunedì dalle ore 18,30 alle ore 19,30 per illustrare questioni sulle utenze domestiche (acqua, gas, energia elettrica, telefono), informazioni sui tributi comunali (Tasi, Imu, Tari), addizionale comunale Irpef ed altro. «Inserire un punto d'ascolto - prosegue il consigliere Sara Fiorio - significa fornire un aiuto concreto per indirizzare le persone, ottimizzando costi e tempi. La nostra idea di “gente per la gente” consiste nell’essere al fianco dei cittadini con questo tipo di servizio».

SANT’AMBROGIO. Spagnuolo nuovo segretario comunale Nuovo segretario comunale a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Si tratta del dottor Massimiliano Spagnuolo, segretario del municipio di Bussolengo. Il consiglio comunale ambrosiano ha approvato la relativa convenzione tra i due Comuni: favorevole la maggioranza, contrarie le minoranze. Il dottor Spagnuolo continuerà ad esercitare le proprie funzioni a Bussolengo per il 60% del proprio orario di lavoro mentre, per l’altro 40%, svolgerà il ruolo a Sant’Ambrogio. Nel consiglio comunale in cui è stata approvata la convenzione, il sindaco Roberto Zorzi ha ringraziato il dottore Salvatore Pelligra che ha svolto le funzioni di segretario nell’ultimo consiglio di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Diversi i quesiti posti dai banchi delle opposizioni. Davide Padovani, consigliere di Idea Comune, ha chiesto «se sono previsti risparmi di spesa e chi sarà il vicesegretario comunale?». Sulla stessa falsariga Marco Selmo di Libera Scelta mentre Pier Luigi Toffalori di Al Servizio dei Cittadini ha criticato la scelta. «Il segretario resterà a Sant’Ambrogio appena due giorni la settimana pur non avendo nulla contro il dottor Spagnuolo ed il segretario comunale». Il sindaco Roberto Zorzi ha risposto: «Il nuovo segretario ha quanto necessario per svolgere in maniera competente il proprio incarico in coordinamento con gli uffici».


Cronache

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DOLCÈ. Intervista al primo cittadino, che analizza i primi mesi di governo

DOLCÈ / IL PREMIO

«Dare continuità» Adamoli è sicuro

Pittura e colori della Valdadige

A oltre cinque mesi dall’elezione a primo cittadino, incontriamo Massimiliano Adamoli per analizzare questo primo, intenso periodo di attività alla guida dell’Amministrazione Comunale di Dolcè. Che scopi prioritari vi siete dati nell’arco di tempo intercorso dal momento dell’insediamento della nuova Giunta fino ad oggi, e quali risultati avete conseguito? «Il primo obiettivo è stato quello di proseguire lungo la strada tracciata dalla passata Amministrazione nei diversi campi. In quello socio-scolastico, ad esempio, abbiamo confermato le tariffe scolastiche relative ai servizi di mensa e trasporto scolastico. Stiamo dando corso agli interventi già finanziati, sia per quanto riguarda le opere pubbliche che l’ambito dei servizi sociali. Su tutti, mi preme sottolineare un dato assai positivo: è cambiata in meglio la collaborazione con i Comuni limitrofi. Il rapporto è migliorato con tutti: riusciamo a dialogare costruttivamente sia con l’area dei Comuni del Baldo che con quelli della Lessinia e Valpolicella. Insieme abbiamo messo a punto importanti progetti che stiamo portando avanti con impegno. Mi riferisco alla convenzione per il trasporto scolastico con Brentino Belluno, a quello sulla pubblica illuminazione, realizzato con i Comuni di Ferrara di Monte Baldo, Rivoli Veronese e Brentino Belluno. Egualmente significativo quello relativo ai lavori socialmente utili, che ci ha visti collaborare con Brentino Belluno, Cavaion, Caprino, Costermano, Affi e Rivoli. Poco fa inoltre il Consiglio comunale ha approvato la nuova conven-

Massimiliano Adamoli

zione per la Protezione Civile che ci vedrà operare con Sant’Anna d’Alfaedo, Marano e Fumane. Abbiamo in previsione altre funzioni associate, compresa quella che riguarderà la Polizia Locale con i comuni limitrofi. La collaborazione prosegue con le associazioni operanti nel nostro territorio, punto di riferimento per la nostra cittadinanza». Si tratta di un percorso quasi obbligato, direi, specialmente in tempi di crisi economica e difficoltà di accesso alle risorse da parte dei Comuni, come quelli che stiamo vivendo. Cosa prevede per il futuro? «L’obiettivo di questa collaborazione è costituito da una razionalizzazione dei costi che genererà risparmi di spesa e migliori servizi ai cittadini e che porterà ad un miglioramento in termini qualitativi. Un passo decisivo è stato fatto anche con le Intese Programmatiche d’Area (IPA), che rappresentano un valido strumento di programmazione

decentrata e di sviluppo del territorio. Abbiamo realizzato, con i Comuni di Rivoli Veronese e Brentino Belluno un progetto di valorizzazione turistica del territorio che è stato consegnato alla Provincia di Verona. Ora attendiamo fiduciosi il finanziamento da parte della Regione Veneto». Di recente avete svolto un incontro con la popolazione sulla complessa questione dell’accoglienza ai profughi: vuole parlarcene? «Ho convocato un incontro a Peri per fornire le necessarie informazioni alla cittadinanza, in modo da evitare possibili malintesi e strumentalizzazioni. Credo sia utile, perciò, ricostruire i dettagli di questa delicata vicenda. Abbiamo ricevuto la richiesta del Prefetto di Verona di accogliere una quarantina di profughi a Peri nell’ex scuola elementare. Ho risposto che si trattava di una richiesta non accoglibile per un paese di 400 abitanti e che avremmo potuto accogliere una famiglia composta al massimo da cinque, sei elementi. Il nostro Comune ha espresso la propria disponibilità in tale senso, fino al primo ottobre e per far fronte all’emergenza, ad accogliere alcuni profughi, non certo dei clandestini. Può darsi che la questione si ripresenti: allora la valuteremo nuovamente».

Guardando all’anno a venire, che inizierà tra breve, quali saranno i filoni principali della vostra attività amministrativa? «Una premessa: l’anno scolastico è iniziato nella rinnovata e ampliata scuola elementare di Volargne, messa a norma dal punto di vista sismico; abbiamo provveduto a sistemare il tetto del vecchio edificio ed insonorizzare le aule, sistemato il cortile. L’ampliamento della scuola è stata una scelta obbligata per l’aumento del numero di bambini e vista la posizione della palestra. Per quanto riguarda le opere in cantiere, è nostro preciso intendimento completare la rete del gas metano comunale attraverso la metanizzazione del centro di Ceraino: il progetto definitivo è già stato approvato e finanziato. Inoltre intendiamo realizzare il nuovo parco polivalente a Dolcè, anche questo progetto è già finanziato. Stiamo operando per sistemare i cimiteri di Volargne e Ossenigo. Puntiamo alla riqualificazione complessiva dei paesi, valorizzandone i centri storici e i rispettivi arredi urbani. C’ispiriamo al Trentino, ai Comuni a noi vicini, che hanno già da tempo riqualificato i propri centri, rendendoli gradevoli e attraenti». Maurizio Pedrini

Successo per la dodicesima edizione del premio nazionale di pittura estemporanea “I colori della Valdadige”. Il premio, organizzato dall’assessorato alla Cultura del comune di Dolcè in collaborazione con la Pro Loco di Volargne, i gruppi culturali El Casteleto, il Comitato Europa Amica, il Gruppo Artistico Don Luigi Bianchi ed Artitalia Edizione, si è svolto sul territorio comunale. Il premio è stato vinto da un'opera pittorica realizzata da Silvio Casalini secondo il verdetto della giuria presieduta dal maestro Giorgio Grumini e composta da Tiziana Busselli, Carlo Caporal e Iva Recchia. Seconda classificata l'opera di Donato Ciceri, terza classificata l'opera di Roberto Vettoretti; gli altri pittori premiati sono stati Valter Tamiazzo, Claudio Gratteri, Giuseppe Macella, Orietta Noventa, Alberto Zappa, Aurelio Noli, Romano Bertelli. «Anche quest’anno il premio nazionale ha promosso il nostro territorio grazie alla qualità artistica di trenta pittori partecipanti - ha sottolineato l’assessore alla cultura Elena Salvetti a margine della cerimonia di premiazione svoltasi alla presenza del sindaco Massimiliano Adamoli, avvenuta nell'edificio polifunzionale comunale nei pressi del municipio Dolcé -. Ringraziamo - conclude l'assessore Salvetti - Fabrizio Veronesi, il gruppo culturale El Casteleto ed Intermarmi per avere sostenuto il premio. Un doveroso ringraziamento anche ai volontari della Pro Loco di Volargne, El Casteleto di Dolcè, Comitato Europa Amica per la preziosa collaborazione nonché al gruppo artistico "Don Luigi Bianchi" per avere organizzato e gestito l'ottava edizione del laboratorio di pittura per bambini e ragazzi, “Coloring”, svoltosi nell’atrio comunale durante la manifestazione».

FEDERFARMA VERONA/ CONTROLLI SUL TRASPORTO FARMACI «Siamo in linea con l’operato della Polizia Municipale di Verona in merito ai controlli in corso in questi giorni sui mezzi adibiti al trasporto professionale dei farmaci dai magazzini alle farmacie territoriali – dichiara Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Ritenendo che questi controlli siano a garanzia dell’intero sistema di distribuzione, quindi dei farmacisti che ricevono le confezioni e dei pazienti che le acquistano e utilizzano, ringraziamo il comandate Luigi Altamura perché monitorare l’efficienza del servizio è una priorità della farmacia. Sottolineo che dei 26 veicoli complessivamente controllati, con cinque violazioni accertate (quattro delle quali per questioni amministrative), una sola sanzione è stata comminata perché il veicolo utilizzato non era idoneo a quel tipo di servizio, per mancata coibentazione del mezzo. Tengo comunque a precisare che questo riscontro è stato effettuato in un periodo in cui le temperature esterne, in tutto il territorio nazionale da Nord a Sud, non richiedono in ogni caso accorgimenti particolari nel trasporto dei farmaci: la quasi totalità dei farmaci stessi infatti per natura, si conserva senza specifici accorgimenti. Se il farmaco dovesse richiedere temperature particolari di conservazione dovrebbe essere trasportato con l’ausilio di appositi contenitori e refrigerato per mezzo di idonei dispositivi. Auspico che queste verifiche abbiano a ripetersi anche in futuro - conclude Bacchini - per mantenere alta la qualità del trasporto di un bene così prezioso quale il farmaco, garantendo quindi la tranquillità del farmacista/operatore e la salute del paziente - utilizzatore».


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Storia di Verona SOMMARIA CRONACA ANNO 1950

Nel 1950 proseguirono le opere di ricostruzione della città mentre l’avvenimento che incise negativamente nel mondo operaio fu la rottura dell’unità sindacale, che citeremo unitamente ad altre notizie di cronaca. - L’aeroporto di Boscomantico, impraticabile a causa dei danni subiti durante i bombardamenti del 1944/45, venne finalmente sistemato a cura dell’Aero club di Verona. - L’ingegnere veronese A. G. venne imputato di omicidio colposo a seguito del disastro accaduto nella costruzione in Val di Non della diga di Santa Giustina, che provocò varie vittime. - Gravissimo incidente nelle vicinanze di Soave. Un gruppo di bambini rinvennero una bomba a mano (residuato bellico inesploso) e nel tentativo di aprila ne provocarono lo scoppio che causò la morte di tre di loro e ferite gravi ad altri tre. - Ne1 giro di quattro anni il gettito delle imposte comunali aumentò vertiginosamente. Passò infatti dai 40 milioni di lire de1 1946 a oltre 228 milioni del 1950. - Si verificò la rottura dell’unità sindacale tra lavoratori, causata dall’uscita dalla CGIL della corrente che faceva capo alla Democrazia Cristiana. Questa, guidata da Vincenzo Casali, divenne in seguito il primo Sindacato Libero. L'evento comportò un notevole indebolimento complessivo dell’organizzazione operaia, con la Camera del Lavoro che scese dai 110 mila iscritti del 1947 ai 35 mila del 1950. - Risorse dalle macerie il Palazzo Barbieri, distrutto dai bombardamenti del 1945. Le numerose varianti e aggiunte apportate nel nuovo progetto consentirono di ampliare

la superficie da adibire a uffici comunali - Venne costruita la nuova sede della Camera di Commercio. Sorse al termine di Corso Porta Nuova dove prima c'era un palazzetto costruito durante il regime fascista con funzioni legate al loro partito. - Presenti il sindaco Aldo Fedeli e tanta gente festante delle rive opposte dell’Adige vennero inaugurati il ponte San Francesco e quello Aleardi. - Un centinaio di disoccupati vennero impegnati in lavori di rìmboscamento delle Torricella. La sede del cantiere era presso la villa Forti e nel giro di circa cinque mesi vennero messe a dimora circa 100.000 piantine. - Sul posto della distrutta chiesa della Madonna di Lourdes (in via Montanari) venne costruito il cinema-teatro Stimate. La chiesa distrutta sarà poi costruita, in forma di santuario sull’area del forte San Leonardo (Torricelle). - Il pomeriggio dell’8 agosto una donna seminuda passeggiava tranquillamente in Corso Cavour. Fermata dai vigili urbani venne portata all'ospedale in preda a totale amnesia. - Alla chiesa di San Nicolò, costruita nel Seicento ma rimasta per secoli incompiuta, venne posta una nuova facciata adattandole i resti recuperati della chiesa di San Sebastiano distrutta dai bombardamenti de1 1945. - Avvento delle autostrade. Venne approvato il progetto per l’autostrada Serenissima, assai importante per l'economia veronese soprattutto perché, col casello sud, penetra all’interno della ZAI, ma anche in previsione dell'autostrada del Brennero, realizzata qualche anno dopo, e che andò ad incrociare la Serenissima ma ad ovest della città. - Venne gravemente ferito dallo scoppio di un ordigno bellico rinvenuto nelle vicinanze di casa e col quale si era messo a giocare. La disavventura capitò al dodicenne Giorgio Lozieri abitante nei pressi di Santa Sofia. - Il prestigioso palazzo Pompei, progettato nel Cinquecen-

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino “Secretum Templi” è un libro molto avvincente, che parte da una ricerca svolta dall'autore, il veronese giornalista e scrittore Uberto Tommasi, sul giallo dei tre autori francesi che pubblicarono nel 1967 un libro sui misteri riguardanti Rennes-le-Chàteau, Maria Maddalena e un terribile segreto: i tre scrittori vennero "suicidati" la notte della stampa del volume, insieme a tutti quelli che risultavano coinvolti nel mistero narrato. Dall'incipit di questo interessante giallo storico, Gianfranco Iovino Secretum Templi, offre al lettore un’interessante indagine sui protagonisti della storia infinita dei Templari, svelando il segreto di alfabeti e messaggi figurati, posti nelle chiese e destinati a chi in futuro sarebbe stato in grado di comprenderli, decifrarli ed approfondirne sia il senso che i più reconditi e oscuri significati, così da provare a unirli in un'affascinante mosaico tra sacro, arcano e prosaico e spingersi fino a possibili collegamenti tra i rapporti con Maria Maddalena, le Madonne Nere, i Re Merovingi, i Sufi, la Gnosi, il Santo Graal, l’eresia Orfica, la Massoneria, e finire con l'evidenziare e far riflettere il lettore su alcuni passaggi epici fondamentali di questi cavalieri che ancora oggi ammaliano e intimoriscono. Il libro permette anche riflessioni su come, ancora oggi, la storia dei Templari, discussa e talvolta indecifrabile, sia oggetto di tentativi di falsificazione e interpretazioni errate da parte, soprattutto, del potere religioso, teso molto spesso a recuperare il nome divenuto famoso del misterioso ordine guerriero e farne solo paladini della liberazione di Gerusalemme o altre gesta finalizzate sempre ad una riconduzione di natura religiosa. L’autore, che ha raccolto il materiale necessario durante decenni di viaggi nei luoghi che videro protagonisti i Templari, offre una rara descrizione di scritte e immagini in chiese, cimiteri, monumenti in Francia, Inghilterra, Palestina e Italia, regalandoci un testo unico e avvincente, assolutamente da non perdere e da ritenersi ottimo compagno di lettura per gli appassionati del genere, ma anche per quanti vogliono cimentarsi in una lettura storico-avventuriera, che terrà incollati alle pagine del libro in maniera sagace e ininterrotta.

Secretum Templi di Uberto Tommasi edito da Damolgraf - €. 22,00 in tutte le librerie della città

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di Rinaldo Dal Negro

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to dall’architetto Sanmicheli, venne completamente restaurato e poi destinato a sede del Museo di storia Naturale. Al riguardo di questa Istituzione merita un particolare cenno il suo ex direttore Sandro Ruffo, che continuò a lavorarvi gratuitamente anche dopo il suo pensionamento. - Angelo Tolimeri - ventiquatrenne Corrispondente del giornale l’Arena - morì schiacciato da un automezzo contro la vetrina di un negozio di via Cairoli. - Terminarono i lavori di ricostruzione del Tribunale Militare in Stradone Porta Palio. Già operante fin dal 1866, era stato distrutto dai bombardamenti 1944/45 per cui Verona rischiò dì dover farne a meno. - Giovanni Ghirlanda – contadino di San Massimo - vinse sedici milioni di lire giocando al Totocalcio. Ritenendo che ciò fosse avvenuto per grazia di Santa Teresa, alla quale era molto devoto, quale ringraziamento le eresse poi un capitello votivo. - Ne1 corso di scavi archeologici nel sottosuolo di Castel San Pietro venne alla luce un antichissimo pozzo profondo circa 25 metri e largo tre. - Il Liceo Scientifico Messedaglia, prima ospitato in pochi locali del palazzo Bevilacqua di via Fratta, ebbe la sua nuova sede nel prestigioso palazzo Ridolfi-Da Lisca appositamente restaurato dai danni subiti dall’incendio verificatosi a seguito di un bombardamento aereo il 23 febbraio 1945. - Venne inaugurato il Ponte Aleardi, dove già esisteva quello realizzato dopo la disastrosa alluvione de1 1882. Le notizie del tempo riportano che in mancanza di questo ponte i cortei funebri diretti al Cimitero Monumentale erano costretti usare un traghetto(oppure compiere un lunghissimo percorso. - Un’unione di professori istituì, in via Carlo Cattaneo, un utile Istituto scolastico privato, per corsi di preparazione ad esami e di doposcuola, intitolato ad Aleardo Aleardi.

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

Un ecosistema da rispettare Il periodo delle feste può diventare una perfetta occasione per mettere in pratica qualche piccolo accorgimento in grado di migliorare le nostre vite e allo stesso tempo prendersi cura della natura. Come? I suggerimenti non mancano, e a fornirli sono le associazioni di difesa dell’ambiente e degli animali, ma anche i moderni parchi zoologici, impegnati in prima linea per una sensibilizzazione delle persone non soltanto sulla tutela degli animali, ma anche sulla salvaguardia della natura e degli ecosistemi in cui essi vivono. Partiamo dalla tavola. Su www.cambiamenu.it si possono trovare deliziose ricette completamente prive di ingredienti di origine animale, e una proposta che sta riscuotendo un grandissimo successo: il mercoledì veg, un giorno alla settimana dedicato interamente alla riscoperta di una dieta vegana. Se tutti noi decidessimo di aderire a questa proposta anche solo una volta alla settimana, si potrebbero risparmiare milioni di litri di acqua, si salverebbero dal macello milioni di animali, e si ridurrebbe il disboscamento delle foreste, abbattute per produrre pascoli e ospitare allevamenti intensivi. Con enormi vantaggi anche per la salute: ridurre il consumo di carne e grassi animali aiuta a vivere meglio. E un grande vantaggio per la fantasia in cucina: si potrà scoprire che le ricette vegane riservano piacevoli sorprese e tantissimo gusto, basta mettere da parte la pigrizia. Un’altra iniziativa è stata lanciata da Eaza (European Association of Zoos and Aquaria), e si chiama “Pole to pole”, da Polo a Polo (poletopolecampaign.org): come simbolo di questa campagna di sensibilizzazione ambientale sono stati messi i due Poli, ambienti ricchissimi di meravigliosi animali che rischiano l’estinzione a causa del surriscaldamento della Terra e del conseguente scioglimento dei ghiacci. La serie di proposte di “Pole to pole” è semplice e facile da mettere in pratica, per tutti: è sufficiente staccare la spina di tutti i congegni elettronici quando non li si utilizza, dal caricabatterie del cellulare alla spina della televisione. E a ringraziarci di queste attenzioni saranno orsi bianchi, pinguini, renne, gufi, foche, ormai confinati su superfici sempre più ristrette e in acque sempre meno fredde. Si tratta di piccoli gesti quotidiani che, se compiuti da milioni di persone, porterebbero a un reale cambiamento. Ormai è arrivato il momento di ricordare che a produrre l’inquinamento non sono soltanto le fabbriche e i carburanti, ma anche le nostre piccole, cattive abitudini. Cambiare si può, non costa nulla (anzi, fa pure risparmiare!) e ci rende protagonisti della ritrovata energia della natura. Buon Natale a tutti!


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oesie P

a cura di Giancarlo Peretti

Federica Piombini è una quindicenne di spiccata sensibilità che ha fatto suo il motto “chi trova un amico…”. Leggiamo volentieri a sua firma questa dolcissima poesia “Amica per sempre”. Eros Piazzi, appassionato di musica e poesia, ci propone “Aspettando l’Inverno”, che data la stagione in corso è sicuramente attuale. E’ noto che a metà Autunno i raccolti sono tutti nei granai, nei silos, nei mercati o nei tini e la terra si riposa come se dormisse. Ma ecco un delicato pensiero per essa da parte di Emma Bertoldi, sicura del risveglio primaverile che poterà nuovi frutti, con l’auspicio che la terra debba star sempre bene e che l’uomo non l’avveleni: “Tera dei campi”. Il Natale è alle porte, forse uguale o forse diverso, dagli altri che l’hanno preceduto, magari migliore, da far venire la voglia di stringere la mano anche a chi non si conosce. Celo ricorda Fernando Coati con “Sto Nadal”. E allora auguri a tutti!

AMICA PER SEMPRE Amica, per sempre desidero essere tua amica, ti darò la mano per farti spiccare il volo quando sarai a terra.

Amica, sole raggiante, i tuoi occhi appaiono a me quando gioisci. Rugiada ricopre il tuo viso quando il dolore ti rapisce.

Amica, ho bisogno di te come il cerbiatto ha bisogno di bere l’acqua del fiume. Amica, non abbandonarmi quando il cielo di fa scuro. Cammineremo sicure lungo il sentiero della vita senza perderci nell’abisso. TERA DEI CAMPI Tera dei campi, da quando che gh’è ‘l mondo, te ghe s’è sempre stada e col passar de i ani a te s’è mia inveciada. D’inverno te stè ferma come se te dormessi, ma in primavera quando te verzi i oci, te sé fresca e bela e de verse te te quaci. Dai contadini te sé benvolida, arada e concimada

Amica, accetta la mia amicizia perché è il più prezioso tesoro che ti posso donare.

ASPETTANDO L’INVERNO Sotto un cielo d’autunno guardo te nuvola bianca che come lei mi mostri il sole e subito dopo lo nascondi. E muti forma, cambi colore e niente può fermarti. Ed io aspettando di rivedere di nuovo il sole resto qui imbelle a pensare a lei e a rimirare te. Eros Piazzi

Amica, desidero esserti amica per sempre, per sempre. STO NADAL Federica Piombini No sò se me sbaglio, ma penso che st’ano Nadal e in ogni stagion l’è meio de l’ano passà. te dè ‘n racolto bon. Che me fa pensar cossita iè tanti butini che è nato… Ma lassa che te ‘l diga: Uno proprio nela me fameia. par laorarte ti se fa ‘na gran fadiga. Nadal giorno de pace e perdono, Però te sé tropo inportante ognuno serca de meterlo en pratipar el poareto e anca par el benestante. ca… El Bambin nato a Betleme, poareto, Par chesto mi te auguro l’à voluo farne eredi ne l’altra vita: de star par sempre ben el suo l’è stà un grosso ato d’amor, e che l’omo nol te copa come fa ‘na mama veros el fiol. con tuto ‘l so velen. Emma Bertoldi Sorveiè d’an genitor i buteleti

i sente l’aria natalissia vissina: fioreti, opere bone, obediense, rinunce e promesse fate e mai mantegnue giorno su giorno, Nadal dopo Nadal i fioi de ‘na olta, adesso iè butei. Son sicuro, no me son sbaglià! Tuto è filà liscio come l’oio: a Nadal te capita robe da mati e te vè d’acordo sensa brontolar! Voi darghe la man…e dirghe Bon Nadal a uno…mai visto prima!. Fernando Coati

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

OBESITA’: QUANDO LA CHIRURGIA? L’obesità è una condizione morbosa, che colpisce circa 6 milioni di italiani, dove l'eccesso di peso corporeo influisce negativamente sullo stato di salute. Esistono dati della letteratura scientifica, che confermano l'aumentata incidenza di gravi malattie correlate all’obesità, quali il diabete mellito di tipo II, ipertensione arteriosa, infarto miocardico, insufficienza respiratoria, tumore al pancreas, al colon ed al seno, ipercolesterolemia, vasculopatie, ictus, malattie articolari. La terapia chirurgica dell’obesità grave nasce in Italia negli anni '70, e si afferma successivamente essendo la sola metodica, in grado di mantenere nel tempo un calo ponderale. Superata la prima fase in cui si sono avvicendati svariati tipi di interventi, con successi e complicazioni variabili, si sono progressivamente affinate le tecniche, permettendo di raggiungere buoni risultati. Tutto questo, ha certamente migliorato, la spettanza di vita dei pazienti, riducendo la mortalità, i costi sociali, diretti ed indiretti, e le patologie correlate all’obesità. Per il tipo di alimentazione e lo stile di vita, stiamo inoltre assistendo, a dati emergenti dagli ambienti pediatrici, dove si indica un notevole incremento dell’obesità nella popolazione giovanile ed infantile, che quasi sempre si traduce in uno stato di obesità permanente anche in età adulta. Dovendo perdere 40-50kg, non sempre, dieta,

esercizio fisico, psicoterapia e farmaci, sono sufficienti: in tali casi è ormai assodata l'indicazione all'intervento chirurgico. Gli interventi chirurgici si distinguono tra quelli di tipo restrittivo in cui viene ridotta la capienza dello stomaco, così da ottenere un senso di sazietà introducendo una quantità inferiore di cibo; di tipo malassorbitivo riducendo l’assimilazione di grassi e zuccheri; o di tipo misto unendo la riduzione del volume dello stomaco ad un'azione metabolica. Un’altra metodica che risulta efficace per la perdita di peso in casi selezionati è l’utilizzo del pallone intragastrico, che viene posizionato nello stomaco mediante gastroscopia; è un presidio transitorio, talora in vista di un intervento definitivo per ottenere un calo ponderale sufficiente a ridurre il rischio operatorio successivo, o in soggetti adolescenti affetti da grave obesità, o quando concomitano gravi patologie da non poter proporre un intervento chirurgico. Ovviamente è fondamentale che il paziente comprenda, che all'intervento chirurgico, va sempre e comunque associato un radicale cambiamento dello stile di vita, e del regime dietetico, per esempio, se si abusa di dolci, frutta, alcoolici o bevande zuccherate, sarà vanificato l'effetto dell'intervento stesso. Fondamentali saranno i controlli periodici presso le strutture di riferimento, per monitorare l'andamento del peso e dello stile di vita, come

pure della dieta stessa, così da poter correggere, se necessario, alterazioni dell'assorbimento di vitamine e sali minerali. Presso la Casa di Cura Dr. Pederzoli da alcuni anni vengono svolte tali procedure con l'ausilio del Dr. Franco Favretti, esperto di chirurgia bariatrica. Dato il progressivo incremento della patologia, è stato aperto un servizio ambulatoriale, seguito dalla Dott.ssa Elena Fiorini, dove verranno effettuate prime visite, per valutare quali pazienti richiedano un’indicazione dietetica, e quali abbiano una indicazione all'intervento, coadiuvata, dai Colleghi dell'Endoscopia Digestiva, e dalla Nutrizionista. L'importanza della selezione dei pazienti, da candidare a questo o quel tipo di trattamento è fondamentale, dato il rischio legato alle comorbilità ed all'obesità stessa. In conclusione, l’obesità è una malattia cronica, progressiva e multifattoriale, sempre più diffusa sia nell'adulto che nel bambino; quando il cambiamento dello stile di vita e la dieta non bastano, o hanno fallito, il trattamento chirurgico risulta essere il più efficace per la perdita di peso, il suo mantenimento e la regressione o scomparsa delle patologie ad essa correlate come il diabete. Casa di Cura Polispecialistica “Dr Pederzoli” Via Monte Baldo Peschiera del Garda – (VR) pubbliredazionale


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TAMBURELLO. Il nuovo gruppo si appresta a festeggiare il primo compleanno

Il Negrar 2014 vuole divertirsi Un gruppo di ragazzini, un campo, un tamburello e tanta voglia di divertirsi. Questo è lo spirito che accompagna il nuovo gruppo di tamburello “ASDT Negrar 2014” che si appresta a compiere un anno. Nata dalla associazione uscente, la nuova società vede iscritti circa 50 “atleti” tra gli 8 e i 17 anni e che

puntualmente si alternano negli allenamenti sul campo e nella palestra di Negrar, seguiti dagli allenatori. Massimo Montagnoli è il presidente e Flavio Fedrigo il vice, mentre i consiglieri sono Gianni Damoli e Giancarlo Tommasi; Mirco Zantedeschi il segretario. «Il gioco del tamburello ha una tradizione decennale, radi-

IL TORNEO INTERNAZIONALE

Judo Valpolicella

lotta a Treviso

DIMITRU MALANCA VINCITORE DEL TORNEO DI GRAZ

cata nel nostro territorio – spiega Mirco Zantedeschi -. E’ molto seguito e amato sia dai ragazzini che dagli adulti. Inoltre è uno sport sano». «E’ una grande soddisfazione per noi vedere questi ragazzi che si divertono in maniera sana e pulita – continua il presidente Massimo Montagnoli - anche se è dif-

CENTRO STUDI KARATE NEGRAR

Medaglie in bacheca Diversi appuntamenti agonistici hanno visto protagonista il Centro Studi Karate di Negrar nel corso di quest’anno. Grande la soddisfazione per il maestro Marijan Pecirep, direttore del Centro. Emma Pecirep (categoria: 68kg), nel corso del 2014, ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati italiani universitari e l’oro nell’ultima tappa del trofeo Veneto 2014 svoltasi a Ponte di Pieve dove l’esordiente Alessia Lavarini ha conquistato la medaglia di bronzo. Bronzo nella categoria senior (-84kg) per Samuel Bragantini, mentre nella categoria esordienti Elia Moschin si è classificato al settimo posto. Emma Pecirep, cintura nera 3° Dan, ha vinto la medaglia d’argento al trofeo internazionale di Firenze “Nelson Mandela”, dove si erano contraddistinti anche Manuel Marogna cintura nera 1° Dan,

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e Samuele Bragantin cintura nera 1° Dan. Nella prima tappa del trofeo Veneto 2014 Emma Pecirep, esordiente nella categoria senior, aveva vinto la medaglia d’oro come Caramaschi negli agonisti principianti e Marco Zivelonghi nella categoria massimi cadetto; argento per Michael Biondi negli esordienti B, settimo posto per Samuele Bragantini, anch’egli esordiente nella categoria senior; medaglia di bronzo per Elia Moschin negli esordienti A, quinto posto per Nicolò Quintarelli negli esordienti B. Durante l’annata hanno combattuto, nelle varie competizioni, anche Francesco Giacomelli, Stefano Benedetti, Roberto Agostini, Alessandro Zanetti, Matteo Bonesini, Diana Marchesini, Marina Franzó, Alice e Gloria Lavarini. Massimo Ugolini

TAMBURELLO NEGARINE / LA PRECISAZIONE Sul numero di novembre 2014 a pagina 24 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Il Negarine fa 42 anni”. Il direttivo della società di Tamburello ci tiene a precisare che i Pulcini sono stati campioni provinciali 2012 sotto la guida di Nicola Murari, che ha rilanciato il settore giovanile.

ficile portare avanti la società, che si avvale puramente degli sponsor e della pubblicità che riusciamo a raccogliere. Quest’anno inoltre abbiamo anche “adottato” una squadra di S.Anna d’Alfaedo, dato che la società per la quale giocavano si è sciolta, così il Negrar si vede giocare il torneo di serie D con due squadre». Sebbene il tamburello sia uno sport che si pratica prevalentemente all’aperto, quest’inverno gli atleti gareggeranno in un torneo indoor, negli impianti sportivi di Fumane, iniziato a novembre che si concluderà in febbraio. Altri tornei poi sono previsti in primavera e in notturna il torneo estivo. Natalina Salerno

Dopo una chiusura di stagione più che positiva con il successo dello scorso 21 giugno all’International Open di Graz (AUT), dove Dumitru Malanca ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria dei Kg 55 Under 18, i giovani atleti dell’Asd Judo Valpolicella sono ripartiti partecipando al Torneo Internazionale della Città di Treviso. Sabato 25 ottobre Riccardo De Luca con la squadra Regionale Veneta ha condotto un’ottima gara arrivando a disputare la finale per il 1° e 2° posto nella categoria Under 21 al limite dei Kg 73, contro lo Sloveno Janez Vidmar. Domenica 26 ottobre erano impegnati gli atleti delle categorie Esordienti e

Cadetti e, l’Asd Judo Valpolicella schierava Riccardo Albiero, Lorenzo Arduini, Dumitru Malanca, Filippo Toffanin, Alessandro Fainelli, Luca Furlani, Giuseppe Coviello e Magdalena Solitro. Dumitru Malanca nella categoria dei 55 Kg Under 18, si è classificato al 2° posto. Un altro 2°posto lo ha ottenuto Magdalena Solitro nei 63 Kg Under 18. Altri piazzamenti sono stati ottenuti da Giuseppe Coviello 5° Classificato nei 81 Kg Under 18, Alessandro Fainelli 7° Classificato nei 60 Kg Under 18 e Lorenzo Arduini 7° Classificato nei 60 Kg Under 15. Grande la soddisfazione espressa da Anna Maria Fedrigo, tecnico accompagnatore.

ERRATA CORRIGE / TAMBURELLO ARBIZZANO Sul numero del mese di Novembre a pagina 24, in abbinamento all’articolo relativo al Tamburello Arbizzano, è stata pubblicata una fotografia con didascalia non corrispondente. Quella che pubblichiamo su questo numero è la foto corretta. In alto a sinistra Chiara Benvenuti, Sante Girelli, Jessica Marconi, Michela Bernardinelli, Michela Albertini, Diego Guardini. In basso a sinistra Elisa Valentini, Roberta Zanella, Deborah Condello, Alice Peroni.


FEKAM CLUB Karate, Kung Fu, T’ai chi ch’űan, Difesa personale: tutto questo è possibile presso la SSD Fekam club a.R.L. di San Peltro in Cariano. La società dilettantistica sportiva di via Beethoven – già sede del centro federale – è diretta dal maestro Flaminio Cabrini 9° dan di karate, presidente Federale e supervisore nazionale. “Dai 7 ai 70 anni” è il motto di Fekam: «attraverso le moderne metodologie d’allenamento – afferma il maestro Cabrini, una vita dedicata alle arti marziali – il karate propone lo sviluppo e il mantenimento del benessere psico – fisico dell’individuo. La pratica di una disciplina ricca culturalmente in cui l’individuo è al centro delle attenzioni, l’acquisizione dell’autocontrollo dato dalla consapevolezza delle proprie capacità e lo sviluppo graduale nel quale la formazione è più importante della prestazione, fanno di questo sport un ottimo mezzo di crescita psico – fisica, tonicità muscolare, mobilità articolare. Il tutto unito dalla consapevolezza dei propri mezzi psico – fisici, è la strada per un pieno benessere». La Fekam ha partecipato nel mese di ottobre ai campionati mondiali di karate a Stettino in Polonia con grande successo, confermandosi Prima assoluta tra le 67 Federazioni presenti all’evento, in rappresentanza di 57 Nazioni diverse. Per informazioni: info@fekam.it

Il maestro Flaminio Cabrini è stato pioniere in Italia per il Kung fu e il T’ai chi ch’űan Kung fu indica l’insieme di tutte le arti marziali tradizionali cinesi, divise tradizionalmente in due gruppi: stili esterni, chiamati così per l’importanza che viene data ad una pratica vigorosa in cui si evidenziano le caratteristiche “esterne” di forza e velocità; stili interni chiamati così per l’importanza che viene attribuita all’energia vitale interna. «Questa suddivisione è però artificiosa – afferma Cabrini – perché la perfezione si raggiunge combinando opportunamente le caratteristiche interiori con quelle esteriori, la morbidezza con la durezza, la forza con la flessibilità». T’ai chi ch’űan significa letteralmente “pugilato del Polo supremo”, cioè la legge fondamentale dell’Universo che presiede all’unione e all’interazione dei due principi base: Yin (principio negativo, femminile) e Yang (principio positivo, maschile). Per secoli rimase segreto e insegnato esclusivamente a pochi privilegiati. «Oggi invece è considerato uno dei metodi migliori per mantenere la salute e diventare longevi – aggiunge il maestro Cabrini -. E’ anche un’arte marziale che dà la possibilità di difendersi adeguatamente sfruttando a proprio vantaggio la forza dell’aggressore e permette lo sviluppo del Chi, l’energia interiore. Per questo motivo può anche essere considerato una forma di meditazione dinamica».



Scegliere nuovi infissi: FINSTRAL dà qualità Per garantire un’adeguata scelta nell’acquisto di nuovi infissi – sia che si tratti di infissi da sostituzione o di serramenti destinati ad una costruzione nuova - è importante poter contare su aziende qualificate, con anni di esperienza. Al giorno d'oggi, la scelta di un nuovo infisso, deve soddisfare requisiti estetici, tecnici e funzionali molto rigorosi. Nelle nuove costruzioni per rispettare i criteri di Casa Clima, o di altri protocolli energetici, c’ è necessità di isolare sempre meglio le abitazioni, al fine di abbattere il dispendio energetico. Oltre ad acquistare una finestra di qualità , è però necessario effettuare della stessa un montaggio a regola d’arte. Ogni Regione, addirittura ogni Paese, utilizza in edilizia, sistemi di posa in opera, che richiedono applicazioni progettate appositamente. Il montaggio è quindi una componente molto importante nell’ equilibrio complessivo di un infisso. Una buona applicazione, eseguita da personale specializzato con materiali di qualità, permette di mantenere per lungo tempo le prestazioni della finestra. Per questo FINSTRAL, da oltre 40 anni, si affida a posatori specializzati che gestiscono la posa. Il personale è qualificato ed in grado di installare ogni tipo di infisso e di intervenire in ogni tipo di cantiere. I numerosi posatori della FINSTRAL sono in grado di eseguire un montaggio accurato e di elevata qualità, e di gestire con competenza e abilità le eventuali richieste di assistenza post-vendita secondo gli standard tedeschi del marchio RAL che verifica la qualità della posa. Nel 2013 Finstral ha infatti ottenuto, prima azienda in Italia, la certificazione sulla posa in opera. Un percorso durato oltre 2 anni fatto di investimenti, formazione e realizzazione di applicazioni per cantieri sul nuovo e in sostituzione, verificati e validati dal prestigioso istituto IFT di Rosenheim (laboratorio per le verifiche sui materiali in edilizia). Via Francia 5, 37135 VERONA TEL. 045.583664 Stabilimento Mazzantica di Oppeano Via Aie 10, 37050 tel. 045.714504 N.VERDE 800 111 999 www.finstral.com


HONDA FCV, DAL 2016 L'AUTO A IDROGENO PER TUTTI La Casa giapponese presenta il prototipo sulla cui base verrà realizzato il modello di serie sul mercato dal 2016, prima in Giappone poi in Europa e USA. 136 i cavalli e oltre 700 i km di autonomia dichiarata.

Botta e risposta nel mondo delle auto a idrogeno. A poche ore di distanza dal reveal globale della Toyota Mirai, anche Honda ha presentato la versione definitiva della concept FCV (fuel cell vehicle) da cui deriverà il modello di serie programmato per essere commercializzato nel marzo 2016 in Giappone e successivamente negli Stati Uniti e in Europa. La nuova Honda FCV dispone di un'unità a celle di combustibile più piccola del 33% rispetto alla precedente, con una potenza di 100 kW (pari a 134 Cv) e una densità energetica pari a 3,1 kW/l che è superiore del 60% se confrontata con la fuel cell utilizzata in precedenza da Honda. La grande novità annunciata dalla Casa giapponese riguarda l'architettura complessiva, in quanto la FCV sarà la prima vettura a idrogeno al mondo a disporre dell'intero gruppo propulsore, cella a combustibile compresa, sistemato sotto al cofano anteriore. Questa caratteristica - sottolinea il comunicato di Honda - permette già oggi di ospitare 5 adulti in questa berlina e lascia la libertà di far evolvere la FCV in altre varianti di carrozzeria, quando il mercato delle auto alimentate a idrogeno richiederà diverse possibilità di scelta per i consumatori. Nella Honda FCV l'idrogeno è contenuto in un serbatoio alla pressione di 700 bar, tale da garantire un'autonomia di 700 km, e può essere rifornito in circa 3 minuti. Assieme alla berlina FCV Concept, Honda ha presentato un dispositivo esterno collegabile alla vettura e utilizzabile come riserva di energia in caso di blackout della normale rete elettrica. Denominato Power Exporter Concept, questo trasformatore-accumulatore riceve l'energia elettrica generata dalla cella a combustibile dell'auto e la restituisce (fino a 9 kW) per l'utilizzazione in casa o in altre situazioni di emergenza. (fonte ANSA)


LA MODA DELLE FESTE

Un brindisi all’eleganza Abiti da sera favolosi, abitini da cocktail seducenti, un'abbondanza di paillette, piume, oro e argento. Vi sembra che le tendenze moda per le feste siano sempre quelle, come tutti gli anni precedenti? Allora, vi sbagliate. Sì, gli 'ingredienti' sono più o meno uguali, ma il mood è molto diverso... Elegante, raffinata, dettagliata, ricercata e addirittura... portabile. Ecco la moda per le feste 2014. Sulle passerelle abbiamo visto tanti abiti lunghi... da principessa, quegli abiti che si portano una volta nella vita, bellissimi e sensuali, ma che sono anche un investimento molto alto. No, allora sono più pratici gli abitini da cocktail - oltre le ginocchia o corti, in oro o argento - che abbiamo visto in tante collezioni. Ma quello che secondo noi è davve-

ro innovativo quest'anno sono i look interi, composti da vari capi, per di più portabili, che ci permettono addirittura... di camminare nella neve senza prenderci un raffreddore. Sono tante le combinazioni super raffinate e portabili che hanno sfilato in passerella per questo inverno. Abitini – trasparenti o luccicanti - vengono portati con pantaloni lunghi, abitini da cocktail vengono portati con stivali alti, invece che con i soliti sandaletti tanto carini ma che fanno prendere anche tanto tanto freddo ai piedi. Sono bellissimi - e comodi - anche i completi tipo 'tuta' che vengono proposti in materiali glitterati o con paillette. E gli smoking per lei! Che belli! E poi tutti quei look che vengono presentati con cappa o pelliccia

- sempre eco! - per la sera. E poi c’è l'uso della pelle per la sera: in nero o nei toni pastello! Facciamo ora il punto su tutto Gli abiti da gran sera. Sono ultra ricchi, ultra lavorati, ultra raffinati, arrivano fino a terra, sottolineando le forme femminili oppure avvolgendo il corpo come una nuvola con tessuti leggeri. Gli abitini da cocktail. Vengono in quasi tutte le lunghezze, dal mini alla lunghezza polpaccio, e in tutte le versioni immaginabili. Pantaloni. Per le feste 2014 vediamo più pantaloni del solito. Vengono portati con giacche - anche senza maniche – con sotto degli abitini. Lo smoking classico per lei. In bianco e nero con fusciacca, va sempre di

Studio Incontro - Formazione Aggregazione Cooperativa sociale – via Casorati, 35 B.go Venezia – via Milani, 9a Parona - Verona cell. area formativa: 3296543586 - cell. segreteria: 3473254962 www.SI-FA.com - sifa.coop@gmail.com

La Cooperativa Sociale SI-FA (Studio, Incontro, Formazione, Aggregazione) affronta le situazioni di disagio dei minori e delle loro famiglie, con percorsi e servizi adeguati ed economicamente sostenibili, al fine di promuovere un efficace recupero scolastico ed educativo per tutti gli ordini di scuola. Opera con i seguenti obiettivi: Realizzare percorsi personalizzati di rimotivazione allo studio e di recupero scolastico per un progressivo superamento delle fragilità di apprendimento; Realizzare percorsi personalizzati considerando i Bisogni Educativi Speciali e i Disturbi Specifici d’Apprendimento (BES e DSA). Sostenere le famiglie al fine di condividere il percorso di rinforzo e accompagnamento scelto per i figli; Condividere con il mondo della scuola, qualora ne emerga la necessità e in accordo con la famiglia, l’intervento di supporto da realizzare prendendo contatto con presidi e insegnanti; I percorsi personalizzati sono realizzati: dal LUNEDÌ al VENERDÌ e il SABATO MATTINA Per informazioni la segreteria è aperta nei seguenti orari: -Sede di PARONA in via Milani, 9A da LUNEDI’ a VENERDI’ dalle 14.00 alle 19.00 -Sede di B.go Venezia in via Casorati, 35 Martedì dalle 10.00 alle 12.00 Mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 Giovedì dalle 10.00 alle 12.00 Per un colloquio conoscitivo e per concordare un percorso personalizzato, è possibile contattare la prof.ssa Marchesini al numero 329 6543586.

moda, ma quest'anno vediamo anche interpretazioni più moderne con linee molto pulite e talvolta anche in 'total black'. I look per la sera sono molto completi. Vengono con cappe e mantelle con tanti dettagli, oppure con pellicce in tutti i colori immaginabili. Colori. Sono tanti, tantissimi: metallics oro-argentorame, rosso, ma anche blu, verde, marrone, giallo, pastelli, bianco, fantasie... Dettagli. Tanti dettagli: paillette, piume, applicazioni, pietre, dettagli trasparenti, dettagli in pelliccia, dettagli plissettati, frange, combinazioni di tessuti contrastanti lo chiffon, la seta, il broccato ma anche la plastica, la pelliccia, il tweed, e molto meno pizzo del solito -. Le fans dei capi in pelle poi possono sfoggiare abitini

deliziosi da cocktail in pelle, camicette in pelle, pantaloni in pelle, sempre sotto un abitino. E con tutti questi dettagli e lavorazioni non abbiamo più bisogno degli accessori. Erano poche le collane, pochi i braccialetti, pochi anche gli orecchini sulle passerelle. Tutta l'attenzione va ai capi da indossare. Il look lo completate con una borsa ben scelta e delle belle scarpe.

ALTRA NOVITÀ. Non soffriremo il freddo durante le feste di quest'anno. Indosseremo stivali alti, calze nere e coprenti, scarpe chiuse - anche basse, che ne dite di un mocassino argentato? . E poi ci sono i pantaloni che abbiamo già nominato, a tenerci calde. BUONE FESTE A TUTTE VOI


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Dicembre 2014 L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Per Natale, doni o regali? Nella storia dell’uomo lo scambio di doni ha accompagnato l’evoluzione della società rafforzando la fiducia delle comunità e dei popoli. Donare è un’arte che è sempre stata difficile: l’uomo ne è capace perché è capace di instaurare rapporti con gli altri, l’uomo ha dentro di sé questa capacità. Regalare presuppone l’atto di dare senza ricevere nulla in cambio, in realtà, attraverso il regalo qualcosa in cambio la si ottiene. Chi fa un regalo riceve innanzitutto attenzione e gratitudine dall’altro; vi è pertanto uno scambio di “positività” e di “calore”. Se fatto con autenticità può

sostituire le parole, inteso come mezzo di comunicazione avvicina le persone. Il regalo inteso come dono, si riferisce a qualsiasi cosa o azione fatta spontaneamente, con lo scopo di rendere il prossimo più felice, come per esempio un favore, perdonare uno sgarbo o fare un gesto gentile. Regalare o donare non sono sinonimi. Regalare, evoca l’idea della “regalità”, del tributo a chi meriti un riconoscimento in quanto “regale”. Il regalo riconosce il merito oppure compensa un debito verso qualcuno. Così per molti il regalo rappresenta una sorta di dazio oggettuale da offrire, perché si deve. Pur-

troppo, sotto l’albero di Natale troviamo spesso i”regali”, un oggetto comperato tanto per onorare una relazione di poco conto, al limite del formale. Donare è un’altra cosa. Donare viene da dare, dare nel senso più pieno e profondo: significa qualcosa che testimonia amore e farlo senza sentire di dovere nulla all’altro. Il dono a differenza del regalo, è un omaggio ai sentimenti e non alla persona. Il regalo è quantitativo, il dono è qualitativo. Nell’ottica del regalo, bisogna comprare qualcosa, una cosa qualunque, tanto per non fare brutta figura. Chi dona sceglie l’oggetto come simbolo, con l’intenzion e

di trasmettere amicizia, stima e amore. Chi dà in modo incondizionato si impegna nella ricerca dell’oggetto che saprà esprimere, senza troppe parole e nel modo più autentico, l’affetto che nutre per chi scarterà il pacchetto sotto l’albero. La crisi economica non centra perché il dono può essere una lettera scritta a mano, un dolce fatto in casa, la foto-

grafia di un momento emozionante, una poesia, una canzone, un disegno. Al di là del costo, una stessa cosa assume un grande valore se è donata, ma rimane un mero oggetto se è semplicemente regalato.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani TORTA DI PANETTONE E MELE INGREDIENTI 1 PANETTONE DA 500 GR 800 GR DI MELE 700 ML DI LATTE (ANCHE DI MANDORLE) 2 – 3 UOVA 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO 70 GR DI BURRO CANNELLA, PINOLI, BUCCIA DI LIMONE NOCE MOSCATA, VANILLINA NOCI, CIOCCOLATO, UVETTA A PIACERE

PROCEDIMENTO Questa ricetta, simpatica variante al classico dolce di Natale, si può realizzare anche con il pane raffermo. Tagliare il panettone a fette spesse mezzo centimetro. Sbucciare le mele e tagliarle sottili, unirvi vanillina, noce moscata, cannella, frutta secca, buccia di limone e due cucchiai di zucchero. Foderare una teglia di 24 cm di diametro e alternare panettone, un po’ di burro e mele. Sbattere il latte con le uova e due cucchiai di zucchero e versare lentamente. Spolverizzare di zucchero e cuocere in forno per 1 ora a 180°.

BENESSERE

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A CURA DI CHIARA TURRI

OLIO GOLOSO AL CIOCCOLATO

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini

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“Amate il cioccolato fino in fondo, senza complessi né falsa vergogna perché ricordate: senza un pizzico di follia non esiste uomo giudizioso” (François de La Rochefoucault)

Per i Maya il cioccolato era la “bevanda degli dei”, gli aztechi usavano il cacao in chicci per comprare le schiave. Per gli studiosi della Boston University e dell’Harvard University il cioccolato allunga la vita grazie ai polifenoli del cacao che agiscono come antiossidanti. Che il cioccolato sia ottimo da mangiare, lo sappiamo tutti. Quello che invece in pochi sanno, è che è possibile utilizzarlo per sfruttare i suoi principi attivi nella cura per il corpo. La “cioccoterapia” sfrutta tutte le proprietà del cacao e del cioccolato per la bellezza ed il benessere del corpo. Le molteplici proprietà dell’aromaterapia al cacao agiscono sia sul corpo che sulla mente: il profumo del cioccolato va a stimolare le endorfine, gli ormoni del benessere, che donano una sensazione di pace e benessere. Le caratteristiche organolettiche della cioccolata e dei suoi effetti sono celebri. Il cioccolato è ricco di antiossidanti ed anti-radicali, oltre che di ferro, magnesio, fosforo, potassio. La cioccolata racchiude in se degli alcaloidi attivi a livello del sistema nervoso come la caffeina e la teobromina, che hanno un effetto positivo sulla concentrazione mentale e sulla prontezza psico-fisica. Agiscono a livello cardiocircolatorio e muscolare ed il massaggio agevola la penetrazione del prodotto veicolato sulla pelle, in questo caso anche il cacao. Qui di seguito troverete i semplici passaggi per confezionare il vostro olio: 60 gr di olio di mandorle dolci spremuto a freddo, 40 gr di cioccolato fondente 100% senza zucchero Fate sciogliere a bagnomaria gli ingredienti tenendo la temperatura del fornello bassa. Quando il composto sarà perfettamente sciolto versate l’olio in un contenitore di vetro scuro con contagocce. E’ possibile arricchire l’olio con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale alla vaniglia o all’arancia! Prima di effettuare il massaggio consiglio di scaldare il vostro goloso olio in modo che il calore permetta la dilatazione dei pori della pelle e promuova la penetrazione dei principi attivi del cacao. Ottima idea regalo per Natale! Nella confezione regalo potete aggiungere anche un piccolo cioccolatino che accompagnerà l’esperienza olfattiva! Colgo l’occasione per augurare a tutti voi un felice Natale e un sereno 2015! Namastè!


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Dicembre 2014 a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico VIGIRETE

Rete Regionale di Farmacie attive in Farmacovigilanza: Cosa può fare un cittadino nel caso in cui un farmaco, un cosmetico o un integratore provochino una reazione avversa? E in che modo il farmacista può essere d’aiuto nel fornire informazioni sui farmaci, sulle loro interazioni, effetti nocivi o sulla mancata efficacia, e nel raccogliere e trasmettere la segnalazione della reazione avversa? A queste domande hanno voluto dare risposta il Centro Regionale di Farmacovigilanza del Veneto e Federfarma Veneto, realizzando il progetto VIGIRETE – Rete Regionale di Farmacie attive in Farmacovigilanza, finalizzato al miglioramento della conoscenza e consapevolezza sull’uso appropriato dei farmaci, affinché il rapporto beneficio/rischio delle terapie sia sempre favorevole per la popolazione. VIGIRETE, già attiva dal 3 novembre, ha come obiettivi il rafforzamento della comunicazione tra cittadini e farmacisti; il miglioramento dell’informazione sull’uso appropriato dei farmaci; la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza della segnalazione spontanea delle reazioni avverse e l’aumento delle conoscenze, da parte dei farmacisti, sul profilo di sicurezza dei farmaci. Le farmacie che aderiranno a VIGIRETE saranno riconoscibili grazie a un bollino e a una locandina e i cittadini interessati potranno ricevere un opuscolo informativo e una scheda da compilare in caso di reazioni avverse, da consegnare in farmacia inserendola in un’apposita scatola. Il progetto ha come obiettivo quello di coinvolgere in modo più attivo i cittadini, rendendoli così anche più attenti e consapevoli nell’uso dei farmaci. I dati raccolti saranno poi inseriti in uno studio che fornirà informazioni relative alle reazioni avverse, in modo da avere una sempre migliore conoscenza dei farmaci. Aumentare la conoscenza delle reazioni avverse dei farmaci è molto importante, se pensiamo che il 10% dei pazienti trattati con farmaci ha reazioni avverse e che circa il 5% dei ricoveri ospedalieri è dovuto a esse. Per i cittadini e i farmacisti interessati a scoprire di più sul progetto VIGIRETE è disponibile il sito internet www.vigirete.it. La sicurezza dei farmaci passa anche dalle nostre mani.

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ASSOCIAZIONE DONNE DELLA VALPOLICELLA

Una serata “storica” “Cangrande della Scala, il principe di Verona, vita e gesta del leggendario condottiero”: questo il tema dell’interessante serata proposta mercoledì 19 novembre dall’associazione Donne della Valpolicella. Numerose socie del sodalizio si sono date appuntamento all’hotel San Vito di Negrar dove hanno potuto assistere all’intervento della regista Anna Lerario che ha presentato il documentario da lei realizzato, premiato per i cortometraggi alla 70° mostra del Cinema di Venezia nel 2013. «Una splendida serata – afferma con entusiasmo Bruna Pavesi Castelli, presidente dell’associazione Donne della Valpolicella -, che ha visto le nostre socie partecipi ed interessate dal documentario e dall’esauriente e preciso intervento di Anna Lerario». La veronese Anna Lerario giornalista, sceneggiatrice e relatrice di corsi e rassegne sul cinema, oltre che regista di documentari dal 1993, ha frequentato la scuola di Ermanno

Bruna Pavesi Castelli

Anna Lerario

Olmi e si è aggiudicata negli anni diversi premi in campo nazionale e internazionale. «Raccontare la Storia di Cangrande della Scala – aggiunge la presidente – ha significato conoscere uno dei protagonisti della storia medievale di tutta l’Italia centro-settentrionale. Conoscere la storia scaligera significa capire la struttura e l’architettura di Verona e della sua provincia: dai palazzi di Piazza dei signori a Castelvecchio, dalla cortina muraria sulle Torricelle ai castelli di Montorio, Illasi, Soave, Villafranca, Lazise, Malcesine, Bevilacqua a tutte le torri disseminate nella provincia di Verona». La serata del 19 novembre è proseguita poi con la cena e con l’invito al prossimo appuntamento in programma per l’associazione: il tradizionale scambio di auguri presso Villa Quaranta mercoledì 10 dicembre.



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