Edizione Marzo

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ANNO XXVIII - N.03 - MARZO 2013 - stampato il 21/03/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Tutto è iniziato nel 2009, quando un ragazzo veronese, Davide Peroni, decise di creare un forum per condividere con altri veronesi la sua passione per i famosi mattoncini Lego. In un solo anno, grazie a Florindo Calamani, Davide Peroni, Oscar Fanna, Cristiano Spoladori, Jader Castioni e Ivan Piola, si è costituito il CLV Brick Team Verona, gruppo di afols – questo il nome degli appassionati di lego adulti ndr – che periodicamente si incontrano per parlare delle proprie creazioni, confrontare le proprie idee e scambiarsi pezzi. pagina 11

IMPRENDITORIA FEMMINILE

ACCADEMIA BELLE ARTI

Verona mostra una crescente propensione delle donne nel fare impresa. La città scaligera, con le sue 19.367 imprese “rosa”, su un totale di 88.881 unità attive, conferma come l’imprenditorialità femminile possieda, anche in tempo di crisi, una marcia in più. Le imprese femminili veronesi hanno registrato nel periodo 2006 – 2012 una progressiva capacità di crescita sul totale delle imprese attive con un incremento del +3,4%. Il 19,3% delle imprese femminili attive nel Veneto è ubicato nella provincia di Verona e, con un’incidenza percentuale di imprese femminili attive nel 2012 del +21,8% sul totale delle imprese del territorio. pag.9

E’ stato inaugurato lo scorso 5 marzo presso il Teatro SS. Trinità l’Anno Accademico 2012 – 2013 dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Per l’Accademia veronese quella del 2013 è una storica inaugurazione: il 5 marzo 2012 l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli, il Comune di Verona e la Provincia di Verona hanno portato a termine l’iter di costituzione di una fondazione di partecipazione dando vita alla Fondazione Accademia di Belle Arti di Verona. pag.8

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DOVE POTETE TROVARCI I CIRCOSCRIZIONE LA COSTA - PIAZZA BRA 2 - CENTRO STORICO MUNICIPIO - PIAZZA BRA - CENTRO STORICO POLLERIA SOGGIORO - PIAZZA MURA GALLIENO1 - CENTRO STORICO BAR LA COLONNA - VIA SAN PIETRO INCARNARIO 8 - CENTRO STORICO BAR SAN FERMO - STR. SAN FERMO 5 - CENTRO STORICO LIBRERIA GIURIDICA - VIA COSTA 5 - CENTRO STORICO ALPIGUSTO - VIA CATULLO 3 - CENTRO STORICO ALPIGUSTO - VIA PELLICCIAI - CENTRO STORICO INAIL - CORSO CAVOUR 6 - CENTRO STORICO BAR MONTECCHI - VIA DEL PONTIERE 29 - CITTADELLA UFFICI PROVINCIALI - VIA FRANCESCHINE10 - CITTADELLA TRIBUNALE - CORTE ZANCONATI - CITTADELLA BAR CITTADELLA - VIA OSPITAL VECCHIO 7 - CITTADELLA C.C.I.A.A. - CORSO PORTA NUOVA 96 - CITTADELLA ALPIGUSTO - P.ZZA RENATO SIMONI 4 - CITTADELLA SIGMA - VIA DELLA VALVERDE 46 - CITTADELLA TABACCHERIA - VIA DELLA VALVERDE 63/A - CITTADELLA ENZO PARRUCCHIERE - VIA GUGLIELMO MARCONI- 17 - CITTADELLA PANIFICIO AI PORTICHETTI - P.TTA PORTICHETTI 2/B - S. ZENO PANIFICIO S. ZENO - P.ZZA POZZA 25 - S. ZENO COMITATO SIMON DE L'ISOLO - P.TA VESCOVO-P.ZZA S.TOSCANA - VERONETTA BAR COLUMBIA TORREFAZ - VIA XX SETTEMBRE 126 - VERONETTA II CIRCOSCRIZIONE CENTRO D'INCONTRO - P.ZZA DELLA VITTORIA - PARONA CARTOLERIA GASPARONI VIA ARUSNATI 1/C - PARONA COMUNE - VIA NUOVA - QUINZANO SUP. SIGMA - VIA NUOVA 24 - QUINZANO BAR FAMILA - VIA CA DÌ COZZI 43 - P.TE CRENCANO CENTRO POLIS. AVESANI - VIA SANTINI 5 - P.TE CRENCANO CARTOLERIA IDEALANDIA - VIA TOMMASEO 20 - P.TE CRENCANO TOTAL - VIA MAMELI 168 /A - P.TE CRENCANO NUOVA S. PANCRAZIO - VIA MAMELI 160 - P.TE CRENCANO AGIP - VIA MAMELI 160 - P.TE CRENCANO PARAF. VIVER BENE - VIA MAMELI 152 - P.TE CRENCANO CENTRAL FITNESS - VIA MAMELI 124 - P.TE CRENCANO PUNTO SMA - VIA DELLE AGOSTINIANE 31 - AVESA PIGHI FRUTTA E VERDURA VIA DELLA PODGORA - AVESA FARMACIA MARTARI - P.ZZA VITT. VENETO 22 - B.GO TRENTO BAR SIG. DAL DOSSO VIA M.ORTIGARA 23 - B.GO TRENTO III CIRCOSCRIZIONE CAFFE' - FARMACIA - VIA MARIN FALIERO 47 - SAVAL CEMS - VIA FAVA 2/B - CHIEVO PANINOTECA LEMMINGS - PIAZZA CHIEVO - CHIEVO PISCINE COMUNALI - VIA COL. GALLIANO - STADIO BAR CUORE - VIA ALBERE 68/A - STADIO PRODET - VIA NEGRELLI 65 - STADIO SUP. VIVO - P.ZZA RISORGIMENTO - S. MASSIMO FARMACIA - VIA TREVISANI - S. MASSIMO PANIFICIO LA SPIGA D'ORO - VIA URBANO III 10 - S. MASSIMO IDEA CORNICE - VIA URBANO III 22 - S. MASSIMO SUP. EUROSPIN - VIA PANCALDO - P.TE CATENA BOOMERANG CAFFE' - VIA MAGELLANO ANGOLO VIA C. COLOMBO - P.TE CATENA LA BOTTEGA DEL PANE- VIA AGRIGENTO 25 - B.GO NUOVO MARKET L'AFFARE - VIA EUCLIDE - B.GO NUOVO ROSSETTO - VIA SPAZIANI - B.GO MILANO

TABACCHI - VIA S. MARCO 55 - B.GO MILANO ROSSETTO SURGELA - VIA F.LLI ROSSELLI - B.GO MILANO INTIMO MARILU' - VIA SESINI 7 - B.GO MILANO IV CIRCOSCRIZIONE CENTRO SPORTIVO - VIA TANARO 28 - GOLOSINE CARTOLERIA MARTINI - VIA PO' 8 - GOLOSINE GELATERIA OASI - VIA PRINA 2 - GOLOSINE FERRAMENTA - VIA CHIODA 123 - GOLOSINE TIELLE - VIA GOLOSINE 29 - GOLOSINE FRESCO MIO - VIA MURARI BRA 55 - GOLOSINE PIZZA EXPRESS - VIA MURARI BRA 40 - GOLOSINE GRUPPO ALPINI - VIA S. ELISABETTA - S. LUCIA ALPIGUSTO - VIA MANTOVANA 87 - S. LUCIA PASTICERIA OLMO - VIA GIRARDI 11 - S.LUCIA SUPERMERCATO A & O - VIA VILLAFRANCA 40 - S. LUCIA SUPERMERCATO SIGMA - VIA COLOMBARA 19 - S. LUCIA V CIRCOSCRIZIONE PISCINE LE GRAZIE - STRADA LE GRAZIE 3 - B.GO ROMA BAR ASTOR-ORTOFRUTTA - PIAZZALE LUDOVICO SCURO - B.GO ROMA PASTICCERIA ROMA - VIA CESENA14 - B.GO ROMA RICEVITORIA LOTTO - VIA DEI LAMBERTI 29 - B.GO ROMA AGIP - VIA BENGASI 27 - B.GO ROMA TABACCHI - VIA S. GIACOMO 68 - B.GO ROMA MACELLERIA ESSEGI - VIA CENTRO 29 - B.GO ROMA BAR SILVI - VIA CENTRO 15 - B.GO ROMA NEGOZIO DEL BUON GUSTO - PIAZZA ZARA 24 - B.GO ROMA GALLERIA - VIA BOZZINI - B.GO ROMA DISTRIBUTORE METANO - VIA AVESANI - BASSO ACQUAR AMIA - VIA AVESANI 31 - BASSO ACQUAR CHIEPPE CAFFE - VIA FORTE TOMBA 22 - CADIDAVID CAFFE' DEL CENTRO - VIA FORTE TOMBA 100 - CADIDAVID AGIP CARBURANTI - VIALE DEL LAVORO 22 - ZAI VI CIRCOSCRIZIONE FARMACIA - VIA VILLA COZZA 28 - B.GO VENEZIA VENETA ORTOFRUTTA - VIA DONIZZETTI 2 - B.GO VENEZIA AGIP - VIA COL. FINCATO 36 - B.GO VENEZIA FARM S. ANTONIO - VIA COL FINCATO 66 - B.GO VENEZIA BAR TERRY - VIA COL FINCATO150 - B.GO VENEZIA BAR BARANA - VIA BARANA 4/B - B.GO VENEZIA ALPIGUSTO - VIA ROSA MORANDO 42/A - B.GO VENEZIA VII CIRCOSCRIZIONE FARM MADONNA DÌ C. - VIA DIETRO SALIERI - S. MICHELE EX. SAPORI DÌ SICILIA - VIA UNITA' D'ITALIA 377 - S. MICHELE EX. SPORTING CLUB MOND. - VIA GIORDANO CORSINI 5 - S. MICHELE EX. ACQUE VERONESI - L.GE GALTAROSSA - P.TO S.PANCR. SUP. SIGMA - VIA SARPI - P.TO S. PANCR. FERRAMENTA AL PORTO - VIA MARCONCINI 10 - P.TO S. PANCR. VIII CIRCOSCRIZIONE AGIP - VIA DA LEGNAGO 1 - MONTORIO CIRCOLO 1 MAGGIO - VIA LANIFICIO 60 - MONTORIO SUPERMERCATO EUROSPIN - VIA A. DA LEGNAGO N 9 - PER MONTORIO PANIFICIO LA SPIGHETTA - VIA PIAZZA ZAGATA 1/C - B.GO TRIESTE CIRCOLO ALPINI - POIANO EDICOLA - VIA POIANO 43 - POIANO BAR TRENDY - VIA VALPANTENA 56 - QUINTO EUROSPIN - VIA VALPANTENA 18 - QUINTO

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le vostre

Lettere PAPA 1

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Numero chiuso il 21 - 03 - 2013

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PAPA FRANCESCO. CHE MERAVIGLIA!

“Alcuni pensieri” All’indomani dell’elezione di papa Francesco, l’ala progressista della cattolicità aveva (impropriamente) ringraziato lo Spirito Santo. Era convinta che il nuovo pontefice avrebbe aperto alla modernità e spazzato via antiquati dogmi teologici. Andando a riascoltare recenti omelie e dichiarazioni da Cardinale, si è scoperto una totale affinità pastorale e teologica con papa Benedetto XVI. Altro che, come avrebbero sperato i riformatori (leggasi anche coloro che pur dichiarandosi cattolici amano i valori laici e mondani più dei dettami della Chiesa), maggiore apertura alle coppie gay, alle adozioni per le coppie omosessuali, all’aborto e ai metodi con-

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traccettivi. L’ex Cardinale Bergoglio condannò tali illegittime pretese con una forza tale da far schiumare di rabbia non pochi soggetti: dai gay alle donne in carriera … Ad ulteriore conferma della continuità dell’ortodossia tra il Cardinal Bergoglio e Papa Francesco è arrivata la prima omelia. Dopo aver reiteratamente citato il diavolo (grande assente dalle predicazioni moderne di certa area progressista) ha ricordato a coloro che hanno scambiato la Chiesa per una sorta di Crocerossina laica intenta a sfamare i poveri e a distribuire beni che «se non confessiamo Gesù Cristo, diventeremo una Ong assistenziale ma non la Chiesa, sposa del Signore». Ha infine chiarito che la vera riforma nella Chiesa è la fede, e la testimonianza della fede. Come si dice: un papa cattolico apostolico romano a tutto tondo! Chi vuole strappare Cristo dalla croce per adattarlo alle insidie della modernità, dovrà dunque attendere. Gianni Toffali Verona

Che meraviglia! Questa l’esclamazione che mi è salita dal cuore quando ho visto quella figura bianca, senza mantellina, senza stola, senza crocifissi d’oro. Quando ho visto quel viso emozionato, quasi vergognoso di trovarsi dinanzi a tutta quella folla acclamante. E poi ha parlato! «Fratelli e sorelle, buona sera …», il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria recitato insieme a migliaia di persone, anzi milioni, perché sono convinta che tanti telespettatori di tutto il mondo hanno pregato con Lui. Incredulità mista ad emozione, quando l’ho visto chinarsi per ricevere la silenziosa benedizione del popolo. Quello che è successo dopo che ci ha dato la buona notte, ormai è risaputo: ha rifiutato la limousine papale ed è salito sul pulmino insieme ai suoi “fratelli” cardinali, ha pagato il conto dell’alloggio che aveva occupato salutando tutti i dipendenti, dimostrando così coerenza con tutta la sua vita fin qui trascorsa. Una vita umile, semplice, spontanea, normale, dedicata al suo ministero e ai più bisognosi. Un ulteriore richiamo alla “Chiesa povera” è stato l’anello “del pescatore” ricevuto il giorno della sua “intronizzazione”, non d’oro massiccio, ma d’argento dorato. E poi il nome: Francesco. Un nome – come ha detto Lui stesso – scelto pensando al grande Santo di Assisi, «l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che custodisce il creato» il Santo che ha lottato con tutte le sue forze contro la corruzione, contro l’incoerenza, contro il lusso sfrenato. Papa Francesco, un Uomo che ha subito conquistato tutti, cristiani e non, un Uomo che - ne sono convinta - ci riporterà alla vera essenza della Chiesa di Cristo, che sarà in grado di correggere chi sbaglia, recuperare chi finisce fuori strada, insegnare a chi ignora. Rosanna Pancaldi

PAPA 2

“Cattolico a tutto tondo” PAPA DIMESSO. Se ne fa un altro lo stesso! Forse in futuro sarà più facile suggerire l’abdicazione ad un papa in evidenti difficoltà e all’interessato di non aspettare troppo a decidersi, quando vecchiaia e malattia lo sollecitano. Per me questo ex papa Benedetto XVI o papa emerito è già mezzo santo per la sua grande umiltà e per tutto il resto e mi aspetto che possa scrivere un libro ancora più profondo e convincente, se possibile, sulla fede, sulla vita, sulla realtà umana, sul destino degli uomini tutti. E’ stato uno spasso ascoltare le disparate opinioni sulle dimissioni del papa Benedetto da parte di credenti e non. Tutti a sentenziare le loro verità, spesso fasulle. In ogni caso, lasciamo all’interessato le responsabilità delle sue decisioni, delle intenzioni che l’hanno indotto a un gesto così clamoroso. Quanto meno si merita rispetto. PAPA FRANCESCO. Simpatico, credibile, soprattutto umile,

CREMAZIONE

“Caro Toffali...” Riguardo lettera apparsa sul vostro giornale gennaio 2013 riguardo la cremazione, vorrei ricordare al signor Toffali di chiara posizione integralista, che tra le cause di questa scelta potrebbe anche esserci il motivo economico, come è capitato anche a me, non certo ideologico. E poi anche se ciò fosse chi è lui che si permette di dire che Dio può essere preso a schiaffi. Quale miserabile visione di Dio, da parte di chi si sente in grado di dare giudizi temerari su Dio e sugli uomini e ciò, purtroppo, accade da parte di chi si ritiene osservante e buon praticante. Forse avrà preso anche lui un premio Nobel come Rita Levi Montalcini. Pierluigi Marini

perciò vero. Speriamo riesca a imporre una cura dimagrante alla Curia Romana. In ogni caso, diamo tempo al tempo, ma quasi sicuramente apporterà cambiamenti salutari nella Chiesa. Con l’aiuto di Dio, naturalmente. Ha spiazzato un po’ tutti, ma riconosco anch’io che è il papa che ci vuole per i tempi nostri: per contrastare il disfacimento in atto dei valori umani e cristiani, per dare uno scossone alla Chiesa, partendo dal clero, da quei politici che si dicono cattolici e tuttavia scendono a compromessi per amor di partito e di poltrone, da varie associazioni, movimenti, ecc. vagamente cattolici che maneggiano molti soldi o sono di elite…Intanto, in pochi giorni ha dato segnali fortissimi quanto a modestia, morigeratezza, umiltà. Non ci resta che pregare per lui e incominciare da noi stessi a vivere da uomini veri e magari da cristiani convinti e coerenti. Livio Lovato



le vostre Lettere

IL MISTERO le per avere informazioni. E qui inizia il bello. Allo sportello della casa di Giulietta mi viene detto che l’accesso alla mostra costa 6 euro. Alla mia domanda circa i coupon, l’impiegato mi risponde che questi coupon sarebbero stati distribuiti solo a partire dal giovedì 14 marzo 2013 (in contrasto con sito e programma cartaceo) presso le sedi del Festival come per esempio la Biblioteca Civica di Verona. Mi reco quindi alla Biblioteca per avere ulteriori informazioni. Alla reception una cortesissima signora mi invita a recarmi al Centro Audiovisivi (sempre nella Biblioteca) in quanto, svolgendosi lì alcune proiezioni inserite nel Calendario del Festival, è possibile che i coupon si trovino lì. Arrivata al Centro Audiovisivi il gentilissimo staff (che colgo l’occasione per ringraziare per la disponibilità, la cortesia e l’attenzione al cliente dimostrata) mi dice di non sapere niente di questi coupon. Parte quindi un giro di telefonate che coinvolge il Verona Film Festival, la Casa di Giulietta e un Ufficio Comunale. Alla fine di questa catena di Sant’Antonio mi viene detto che i coupon vengono distribuiti in occasione degli eventi del Festival e quando provo a dire che io ho preso parte a questa famosa proiezione ma nessuno ha mai parlato di coupon, mi rispondono che, se posso dimostrare in qualche modo di aver preso parte alla manifestazione, posso recarmi in comune a richiedere questo coupon… Ora … dal mio punto di vista la situazione sfiora il ridicolo!

Non ho molta esperienza circa l’ingresso gratuito a manifestazioni culturali, si sa, in Italia non siamo celebri per mettere a disposizione gratuitamente il nostro patrimonio culturale, ma in due occasioni mi è capitato di poter accedere gratuitamente a strutture museali. In entrambi i casi mi trovavo all’estero e in entrambi i casi le procedure studiate erano semplici, rapide ed efficaci. Insomma, se si vuole offrire un servizio a mio parere utile e molto importante in periodi come quello in cui viviamo per dare a tutti l’opportunità di prendere parte ad eventi culturali non c’è bisogno di complicarsi tanto la vita. Se invece l’intenzione è solo quella di attirare la gente nel museo sperando poi che non abbia voglia o tempo di mettersi a questionare e discutere per ottenere ciò che gli spetta di diritto … beh questa è un’altra cosa! Come si è concluso il mio pomeriggio? Me ne sono tornata a casa, senza aver visto la mostra (soprattutto per una questione di principio). E quindi? Quindi della Collezione Mazzucchelli parlerò quando avrò modo di recarmi al loro museo di Brescia a visitarla. Segnalo quindi un’ennesima occasione che Verona perde per attirare pubblico nei suoi spazi: non è bastato farsi soffiare la nuova fiction dedicata a Romeo e Giulietta da Trento? Vogliamo perdere anche i visitatori interessati a visitare il nostro patrimonio cittadino o attirati in città da Festival ed Eventi Culturali? A presto Sara Cantoni

DONNE E...

“Amore, condivisione, appoggio” Gentile signora Rosanna, vorrei allargare un argomento che riguarda le donne. In questo momento si sta parlando tanto alla televisione di questa donna, moglie e madre che ha lasciato un marito brutale e violento. Giustamente ha portato con sé il bimbo da lei partorito anche con il consenso della Magistratura. Questa madre ha trovato accoglienza presso un'altra donna, sua amica e subito si grida allo scandalo! Il bimbo è suo, non lo ha rubato a nessuno, né comprato, e sicuramente in mezzo a due donne troverà tutto l'amore e l’attenzione di cui ha diritto. Nel passato, ma anche oggi in qualche caso, la donna era l'angelo da sacrificare in alcuni disastrosi matrimoni. Sento ancora oggi le parole: "Ama, soffri e taci!" La Chiesa invitava a pregare e a perdonare questi mariti libertini. E' giusto questo? Vivere con persone dello stesso sesso è sempre preferibile che in

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FURTI

“... del coupon scomparso” Il mistero del Coupon scomparso … Qualche settimana fa ho trovato online sul sito http://www.infinitamenteverona.it/ il programma del quinto Festival delle Scienze e delle Arti. Il tema selezionato per l’edizione 2013, l’Attrazione, mi ha subito incuriosita e ho scaricato il programma di incontri e mostre per poter partecipare a quanti più eventi possibile (anche per parlarne nei vari spazi a mia disposizione sul web). Appena ho scoperto dell’esistenza della mostra “Fascino e Seduzione. L’eleganza Femminile dalle Collezioni Mazzucchelli al tempo di Angelo Dall’Oca Bianca”dedicata alla moda e agli accessori sono subito andata ad informarmi circa orari di apertura ed eventuali costi. Come recita chiaramente il sito internet di Infinitamente e come è riportato anche sui programmi cartacei distribuiti per la città, nel corso del festival, e più precisamente dal 12 al 17 marzo 2013, l’ingresso alla mostra dovrebbe essere gratuito, previa presentazione di un coupon da ritirare nelle sedi del festival. Cosa ho quindi fatto? Dapprima ha preso parte ad una proiezione serale di una versione inedita di Cime Tempestose (evento già programmato in quanto è una delle mie opere letterarie preferite) inserita nel cartellone del festival … ma nessuna traccia di coupon. Considerando quindi il fatto che la Casa di Giulietta è indicata nella piantina del Festival come Sede del Festival mi sono recata direttamente in sede musea-

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istituti o affidi, quando i bambini sono piccoli è il grande momento della madre, poi subentrano anche altre persone, anche del sesso maschile così un bambino non è mai isolato. Non voglio sapere se queste amiche hanno rapporti sentimentali, al di là dell'amicizia, non mi interessa! Una volta tanto teniamo lontano l'omosessualità, teniamo lontano il disprezzo per le persone che oggi raccontano la loro vita pagando un caro prezzo per la loro diversità. Adesso sappiamo di più sull'argomento, ma che tristezza quando un tempo neanche in famiglia

si osava parlare, quanto dolore, quanta sofferenza per queste persone. L'apertura all'Unione Civile (io non voglio chiamare matrimonio) dà diritti e doveri uguali per tutti i cittadini e sarebbe un grande passo. Tanti paesi sono già su queste orme. Io penso che si può stare insieme perché ci si vuole bene e si vuole dividere il faticoso cammino della vita, sostenendosi e appoggiandosi a vicenda, magari asciugando qualche lacrima. Semplicemente amare, è già una incognita, se non un miracolo! Cordiali saluti. Edith Bauer

Per le vostre lettere scrivete a: articoli@laltrogiornalevr.it

“Ancora a Santa Toscana” Nuova, anzi ennesima, visita dei ladri al Centro di Santa Toscana. È proprio il caso di dire che non c’è pace per i volontari della Fevoss (Federazione dei servizi di volontariato socio – sanitario): il 15 marzo, all'apertura della sede centrale in via Santa Toscana, sono stati proprio alcuni volontari a constatare che una porta era stata scassinata durante la notte. Il primo presagio di una successiva e ben più spiacevole scoperta: il furto, da parte di ignoti che si sono introdotti nell'edificio, di contanti. Oltre al denaro, sono spariti anche due computer portatili e un amplificatore con microfono che venivano utilizzati per le iniziative promosse dalla Onlus. Il danno, del valore di più di 2 mila euro, va a gravare su una situazione economica già molto difficile per la nostra associazione, la cui missione è aiutare le persone bisognose, specialmente in un momento di crisi come quello attuale, con progetti e iniziative molto spesso gratuite. Così non si può più andare avanti. Serve un sistema di sicurezza o un armadio blindato che, purtroppo, attualmente non possiamo permetterci. Soltanto negli ultimi tredici mesi ci sono

stati sottratti una videocamera professionale, una macchina fotografica digitale e un registratore spariti lo scorso dicembre. Si aggiungono agli elettrodomestici trafugati a maggio dello scorso anno dalla cucina della sede, successivamente riacquistati grazie alla donazione di un anonimo benefattore. Ma la lista potrebbe proseguire andando a ritroso nel tempo. Il furto con scasso tra l'altro avvenuto a poche ore dall'Assemblea ordinaria dei soci per il rinnovo delle cariche della onlus. Purtroppo Fevoss conclude l’anno finanziario con un bilancio gravemente deficitario: un disavanzo di oltre 40 mila euro dovuti all'aumento del costo del carburante destinato ai trasporti e ai tagli che colpiscono il settore sociale. Come se ciò non bastasse, le

donazioni raccolte attraverso il “Cinque per mille” sono diminuite, e così le offerte da parte dei sostenitori della onlus, segno della difficile situazione che colpisce il Paese, che inevitabilmente si ripercuote anche sulla Fevoss. Noi continuiamo comunque ad aiutare il prossimo, affidandoci alla Provvidenza. Oltre al furto subito per cui rimane l'amarezza, la situazione generale non affatto rosea: la prima volta, in 25 anni di attività, che la nostra onlus presenta un bilancio così negativo ed è quindi la prima volta che ci troviamo ad affrontare una situazione delicata, che potrebbe avere conseguenze assai gravi, compresa anche l’ipotesi dello scioglimento della Fevoss. Il presidente Fevoss Verona Alfredo Dal Corso

Gentili lettori Purtroppo lo spazio a nostra disposizione non è stato sufficiente a contenere tutte le vostre interessanti lettere, che saranno pubblicate nel mese di aprile. Contiamo sulla vostra comprensione! Grazie



le vostre Lettere

TRAFORO 1

TRAFORO 2

“Troppi dubbi” Anche la Linea Maginot realizzata in Francia dopo la Prima Guerra Mondiale sembrava una difesa straordinaria e insuperabile dalle forze nemiche. Ma era costruita su un modello di strategia militare ormai superata dalle nuove tecniche di guerra e si rivelò un colossale errore. Tanto che, paradossalmente è giunta intatta fino a noi. La stessa fine fece la Grande Muraglia cinese che nulla poté contro l’esercito di Gengis Khan che la superò senza colpo ferire (pensate, un po’, con la complicità di un ufficiale corrotto). E neppure l’opera faraonica per eccellenza, le Piramidi, furono in grado di garantire ai sovrani dell’antico Egitto l’immortalità agognata (i motivi sono noti a tutti). Tutto questo per ribadire l’attesa di quarant’anni per la realizzazione di un’opera non fa del Traforo automaticamente un’opera avveniristica. Vorremmo chiedere al Sindaco di utilizzare nei nostri confronti altri argomenti più pertinenti. Le nostre obiezioni alla procedura fin qui seguita per il project financing sono esposte in modo dettagliato nei ricorsi presentati al TAR contro ogni delibera di questa Amministrazione. Non vengono riscontrati semplici errori formali, ma numerose omissioni di istruttorie indispensabili (ad esempio in occasione di ogni aumento dei costi) e numerosi casi di eccesso di potere. Definirle semplici insinuazioni è solo politichese. In merito ai project financing presenti in Regione il Governatore ha denunciato che, nonostante la regolarità formale delle procedure, i tassi che vengono applicati sono fuori mercato (anche il 12%). Rendiamo noto che nella loro memoria difensiva davanti al TAR gli avvocati del Comune non sono entrati nel merito delle motivazioni del ricorso, dimostrandone l’infondatezza, ma hanno aperto un fuoco di sbarramen-

“Fumata bianca?” to di tipo formale, sostenendo che i ricorrenti non hanno il potere di ricorrere. Se davvero il Sindaco è convinto della correttezza, anche nella sostanza, seguita dalla procedura, può chiedere ai legali di rispondere alle contestazioni punto per punto, rinunciando alle forche caudine dei codicilli per un’operazione di sacrosanta trasparenza. Mostrino, gli avvocati e i tecnici, le istruttorie da tempo da noi richieste. Mostrino le obiettive ragioni dell’aumento dei costi. Da parte nostra in questi giorni è nata la curiosità di prendere visione del famigerato parere legale giunto in extremis da Roma. Sarebbe bene pubblicarlo sul sito del Comune ... questa sarebbe trasparenza! Ci è, infatti, difficile capire come si possa, nonostante il D.Lgs. 231/01, conciliare con la cura dovuta di un amministratore la firma su una concessione che vede interessata, in qualità di ausiliaria al 69%, una impresa come la Mantovani coinvolta in un’indagine per la costituzione di fondi neri attraverso il suo presidente. Il segretario della Giunta Veneta, Mario Caramel dopo aver ricordato che chi lavora con la pubblica amministrazione deve avere requisiti di moralità, ha richiamato il dettato dell’Authority secondo cui «Già all´atto della qualificazione, le imprese (...) devono dimostrare di possedere requisiti (...) che attengono all´indicata affidabilità morale, economica e professionale dell´esecutore», precisando, poi, che tra i casi previsti per la mancata concessione dell´appalto c´è anche l´eventualità accertata che siano state commesse «irregolarità rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse». L´inchiesta di Venezia è per frode fiscale ed evasione Pres. Comitato Cittadini contro il traforo Alberto Sperotto

ALCOL. UNITI SI PUÒ Se una persona si ritrova ad essere caratterialmente disgregata e asociale, è più soggetta ad appoggiarsi a qualche stampella poco edificante, che lo rende restio a riconoscersi nel bisogno di chiedere aiuto e poco propenso a varcare la soglia di qualche gruppo di auto-aiuto. Le esperienze raccontate da chi ha varcato quella di Alcolisti Anonimi, quasi sempre sono unanimi e positive, perché oltre che avere sentito di ricevere un caloroso abbraccio, hanno udito parole di incoraggiamento e sguardi rassicuranti, capaci di fare sperimentare un sentimento tutto nuovo che prima di allo-

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ra non si conosceva, inoltre si intuisce di non essere più soli. Con il passare del tempo si comprende cosa voglia dire stare insieme per uno scopo positivo, quello del bene comune. Uniti si condividono gioie e dolori, esitazioni, paure e fallimenti e si capisce che queste esperienze sono state comuni anche ad altri, come anche si impara a tendere la mano, perché è aiutando che saremo aiutati. In A.A. si riesce, anche se con fatica, a moderare i desideri e così pure gli istinti di volere sempre prevaricare su tutto e su tutti, come pure riusciremo a mettere in atto l'umiltà, quella dote che

RADUNO DEI BERSAGLIERI E’ un appuntamento molto atteso quello in programma il 21 aprile prossimo a Bardolino, dove si terrà il Raduno provinciale dei Bersaglieri in occasione dell’inaugurazione del nuovo Monumento al Bersagliere. La manifestazione, che avrà inizio alle ore 8.30 con l’ammassamento nel parco di villa Carrara, vedrà la presenza delle più alte cariche dell’associazione nazionale Bersaglieri e sarà allietata dalla sfilata al passo di corsa con l’esibizione della Fanfara “La Scaligera” della sezione di Verona e la Fanfara di Bedizzole.

prima non conoscevamo. Mettendo in pratica il programma suggerito da A.A. si impara a non volere sempre imporre la propria volontà ma, anzi, ammettere che sovente siamo noi ad avere bisogno di aiuto, magari da un Potere più grande di come noi lo possiamo concepire. Noi siamo dei fragili anelli di una grande catena che non può essere spezzata, perché altrimenti molte altri alcolisti potrebbero perdere un’opportunità di salvezza. A.A. è ormai presente in tutto il mondo, donando serenità e salvezza a milioni di persone. Solo in Verona e Provincia ci sono ben 23 gruppi tutti ben disponibili ad accogliere chi lo desidera. Se desideri qualche informazione chiama il 3343952277. Tante serene 24 ore di sobrietà Luigi

“Fumata bianca” intitolava il quotidiano “L'Arena” all'indomani della firma tra l'Amministrazione comunale (ing. Zanoni dirigente dell'Ufficio Tecnico) e la cordata di imprese (capofila Technital) che dovranno costruire e gestire per 49 anni il raccordo autostradale passante nord (traforo delle Torricelle). Fumata nera, dico invece io, anzi nerissima, esattamente come i gas di scarico dei circa 20 milioni di veicoli (camion e tir compresi) che ogni anno secondo le stime del Comune e di Technital verranno incanalati su questa arteria collegata ai caselli autostradali di Verona est e di Verona nord. Fumata nera, anzi nerissima come i fumi che respireranno tutti gli abitanti di borgo Venezia all'imbocco del traforo e gli abitanti dei quartieri di Avesa,

Pindemonte, Ponte Crencano, Quinzano, Parona, La Sorte attraverso i quali verrà fatta passare questa autostrada cittadina. Fumata nera, anzi nerissima perchè questa Amministrazione, trincerandosi dietro alla sua promessa elettorale di fare il traforo, promessa che prevedeva un percorso ben diverso e non certo così vicino ai quartieri, non certo così impattante, devastante e inquinante, non certo così costoso, ha dimostrato in realtà che l'opera è stata voluta per pura “scelta politica, da realizzarsi a qualunque costo senza un reale vantaggio per i cittadini, senza ascoltare le autorevoli voci contrarie di eminenti professionisti e illustri clinici, senza accettare di sentire il parere dei cittadini veronesi mediante il democratico strumento del referen-

dum, e tenendo in tutti i modi all'oscuro i consiglieri comunali e la cittadinanza sui dettagli dell'opera con pressochè nessuna assemblea pubblica. Infine fumata nera, anzi nerissima l'apposizione della firma per la concessione definitiva stipulata tra Tecnital e Amministrazione in data 5 c.m. malgrado fosse già scoppiata la bufera giudiziaria che ha investito la Mantovani spa, colosso veneto delle infrastrutture ( Mose di Venezia, Passante di Mestre ecc) che entrerà, vedremo se e quando, a sostegno della traballante cordata di imprese con capofila Technital con un peso tecnico/finanziario pari al 70% (anche se definita con un penoso eufemismo “ausiliaria”). […] Pierantonio Poli Verona

ELEZIONI

“L’esame dei voti” Caro Direttore, dall'esame delle votazioni si rileva che, alla Camera, la coalizione di sinistra, col PD in testa, ha vinto le elezioni con lo 0,3% in più rispetto a quella di centrodestra. Tutto ciò è avvenuto per merito dello 0,4 ottenuto dalla Svp, sua alleata, il che permette un premio di maggioranza del 55% all'intera coalizione, cioè circa 200 Parlamentari in più. C'è però da dire che la Svp primeggia nella Provincia autonoma di Bolzano che trattiene, oltretutto sul posto, il 90% delle sue imposte. Se il PD accetta tutto ciò, il che avviene in tutte le Regioni a Statuto

Speciale perchè non dovrebbe avvenire, per rispetto della nostra Costituzione all'art.3, che sancisce l'uguaglianza di tutti i cittadini, anche nelle altre Regioni? Cioè quello di trattenere tutte almeno il 75% di quello che si paga; così come propongono i Presidenti delle Regioni di Piemonte-Lombardia-Veneto e Friuli V.G. Infatti, i tempi sono cambiati ed è pertanto giusto che, dopo oltre 60 anni, l'Ordinamento della nostra Repubblica, cioè la Costituzione, sia rivisto specie nella sua II Parte, dal I al VI Titolo. Solo così faremo un'Italia migliore ed adeguata ai

tempi. Cioè più funzionale, responsabile, giusta ed uguale, dalle Alpi alla Sicilia, senza privilegi e sprechi e con una struttura Federale. Un compito di cui dovrebbero farsi carico le Istituzioni e tutte le forze politiche perchè, finchè ciò non avverrà, il nostro Paese non cambierà. Lo notiamo anche in questi giorni post-elettivi un po' confusionali. Si faccia pertanto un Governo di pochi mesi, il tempo di aggiornare la nostra Carta,con una commissione superpartes e poi si ritorni al voto. Maria Righetti Verona

PARONA

“Una domenica...” Egregio signor Direttore, vorrei rispondere brevemente alla signora Mirella Dal Busco a proposito della lettera "un giorno in chiesa" apparsa su L'altro Giornale del mese di gennaio 2013. Quella domenica ero presente anch'io alla Messa e, quanto affermato nella lettera dalla Signora, è frutto di forte senso di responsabilità e di dovere. Però, anche se il suo com-

portamento è irreprensibile, io, che come ripeto ero presente con tutto me stesso, mi sento offeso dalle parole della Signora, poco rispettosa verso coloro che seguono con attenzione e devozione l'omelia della Messa. Per questo vorrei ricordarLe che proprio la Sua lettera termina con la parola "non giudicare". Giorgio Zancarli


Cronache CRONACHE

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LA CHIACCHIERATA. Il presidente Massimo Paci fa il punto della situazione

La terza circoscrizione Tanti progetti ma oculati

Fare di necessità virtù, in un momento economico non semplice. Con il benessere dei cittadini sempre in testa. «Chi amministra la terza circoscrizione si comporta come i buoni padri di famiglia: con le risorse a disposizione cerchiamo di essere il più oculati possibili nelle spese e nella gestione». Il presidente Massimo Paci fa il punto in casa terza circoscrizione: «Purtroppo la crisi non risparmia nessuno: di recente abbiamo subito ulteriori tagli. Nonostante questo, però, abbiamo ben in mente quali sono le priorità. Con la popolazione c’è dialogo, confronto quotidiano e un bel rapporto: le persone segnalano

giustamente le problematiche e noi, nel limite del consentito, tentiamo di risolvere le varie situazioni. Siamo contenti perché riceviamo riscontri positivi da parte dei cittadini». Ecco, quindi, gli obiettivi per il 2013: la costruzione, in primis, di un palazzetto dello sport a San Massimo, «che diventerà un fiore all’occhiello per tutta Verona, dove gli sportivi potranno dare sfogo alle loro passioni – aggiunge Paci -. Il progetto è già passato in Giunta: ora aspettiamo notizie più dettagliate per conoscere i tempi di realizzazione. Occorre ringraziare il Comune e in particolare il vicesindaco Vito Giacino

per l’importante apporto alla causa». Secondo obiettivo: la viabilità. «Desideriamo mettere in sicurezza gli attraversamenti pericolosi come quelli in via Galvani, in via Trevisani, in zona stadio, tra via Sansovino e via Fra’ Giocondo – continua Paci -. A Chievo, per esempio, è stato realizzato un impianto semaforico proprio ad hoc. L’elenco è ampio: alcuni lavori verranno ultimati entro il 2013, mentre altri avranno luogo successivamente». Al centro delle attenzioni della terza circoscrizione c’è pure la cittadella dello sport che sorgerà alla Spianà: «Entro luglio sarà pronto il primo dei tre step del Bmx

– ricorda Paci -. La pista potrà così ospitare le gare nazionali. In futuro, invece, la attrezzeremo per organizzare anche competizioni internazionali». La cittadella dello sport verrà costruita nel giro di qualche anno e, a opera conclusa, ospiterà campi sportivi per parecchie discipline (dal calcio alla pallavolo, alla pallacanestro, etc). «Gli impianti non saranno concessi a titolo esclusivo ma saranno aperti a tutti e a cifre modiche – sottolinea Paci -. Vogliamo in tal modo coinvolgere il più possibile i cittadini e invogliarli a praticare attività fisica e stare in un ambiente in cui è possibile socializzare». C’è poi il

Massimo Paci

capitolo filobus che, in ogni caso, una volta realizzato, toccherà la terza circoscrizione solo in via Fra’ Giocondo, via Palladio e in via Albere. «Abbiamo chiesto che il percorso venga prolungato fino a piazzale Olimpia per tenere aperta la

possibilità, in futuro, di ampliare il tragitto nel nostro territorio – spiega Paci -. Il filobus rappresenta una risorsa per ridurre il traffico e l’utilizzo di sostanze inquinanti». Matteo Sambugaro

LA PRESENTAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2012/13

Un altro anno con le Belle Arti E’ stato inaugurato lo scorso 5 marzo presso il Teatro SS. Trinità, in via SS. Trinità a Verona, l’Anno Accademico 2012 – 2013 dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Ad intervenire, dopo l’introduzione del presidente Stefano Pachera, il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’Assessore della Provincia Marco Ambrosini, il professor Giuseppe Gaeta vice presi-

dente del CNAM – Ministero, Università e Ricerca, il direttore Massimiliano Valdinoci e un rappresentante degli studenti. In seguito ha avuto luogo la Lectio Magistralis dell’artista Dario Ballantini titolata “L’artista a tutto tondo: l’arte apre ad infinite strade”. Per l’Accademia veronese quella del 2013 è una storica inaugurazione: in data 5 marzo 2012 l’Accademia di Belle

Arti G. B. Cignaroli, il Comune di Verona e la Provincia di Verona hanno portato a termine l’iter di costituzione di una fondazione di partecipazione dando vita alla Fondazione Accademia di Belle Arti di Verona la quale prosegue senza soluzione di continuità l'opera svolta dall'Accademia di Belle Arti Cignaroli relativamente all’attività didattica utile a far conseguire dei

L’ASSESSORE PROVINCIALE MARCO AMBROSINI «La Fondazione riveste un ruolo di assoluto rilievo all'interno del tessuto sociale, culturale ed economico veronese – ha affermato l’assessore provinciale Marco Ambrosini -. La fruttuosa collaborazione con la Provincia e il Comune di Verona ha permesso di portare a termine l'ambizioso progetto di revisione dello statuto e di conferire un nuovo assetto alle già consolidate attività. Ciò dimostra come l'assoluta priorità di questa Fondazione sia da sempre, la ricerca di formule sempre più adatte a rispondere in maniera incisiva alle sfide attuali e alla crescente competitività di un sistema universitario complesso e in costante evoluzione. Con Marco Ambrosini orgoglio possiamo affermare che la Fondazione Accademia di Belle Arti di Verona rappresenta oggi un'eccellenza e un vanto non solo in ambito locale ma anche nazionale. Il mio augurio è quello di un proficuo nuovo anno accademico, perché il percorso intrapreso rappresenti per tutti gli studenti un'opportunità di crescita professionale e personale e un'esperienza capace di valorizzare e porre sempre al centro l'affermazione e la trasmissione della cultura».

titoli di studio equiparati alla laurea, nell’ambito del sistema dell'Alta formazione artistica e musicale afferente al Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I percorsi formativi offerti dall’Accademia di Belle Arti di Verona sono di altissimo livello, coprendo tutte le professionalità che ruotano intorno all’arte. L’ampia offerta didattica è articolata in corsi di formazione, specializzazione e workshop. Il percorso formativo, basato su una modalità d’insegnamento che privilegia il contatto diretto con il mondo del lavoro, consente di acquisire quotidianamente "sul campo" competenze che vengono accresciute attraverso un’intensa esperienza di stage.

IL SINDACO DI VERONA, FLAVIO TOSI «Si tratta di un traguardo importante e atteso da anni che permetterà alla Fondazione di ripartire con nuovo slancio e allargare la propria competenza territoriale. L'Amministrazione comunale ribadisce il suo impegno nel sostenere l'Accademia, sia dal punto di vista Flavio Tosi economico che degli spazi, al fine di dare continuità a questa prestigiosa e importante realtà che da quasi 250 anni permette agli studenti del Triveneto di far emergere e crescere abilità e capacità artistiche».

Sono volati negli Stati Uniti e ora si trovano a New York i due studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona, Alessandro Antonello, scuola di Design, e Alessandro Romagnoli, scuola di Pittura, vincitori della borsa di studio Zeffirelli per l’Arte, un Fondo creato dalla Columbus Citizens Foundation in onore dei contributi di Franco Zeffirelli al mondo del teatro e del cinema. La borsa di studio “Franco Zeffirelli” nelle Arti è assegnata a studenti selezionati dall’amministrazione dell’Istituto Statale d’Arte e da altri professionisti del settore insieme alla Columbus Citizens Foundation. La borsa di studio offre la possibilità ai due studenti dell’Accademia di frequentare corsi di scultura e disegno presso l’Academy of Art della Newington-Cropsey Foundation e presso l’Art Students League di New York. «Siamo lieti di proporre ai nostri studenti questa esperienza - spiega il presidente dell'Accademia di Belle Arti di Verona, Stefano Pachera – dando loro la possibilità di vivere e studiare nei luoghi dove hanno lavorato i più grandi artisti. Un' occasione di grande prestigio per i nostri allievi ed un riconoscimento di qualità alla nostra Accademia, che premia il lavoro dei suoi docenti e l’impegno dei suoi studenti».


CRONACHE

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IL DATO. Sempre più donne si buttano nel mondo del commercio e non solo

L’imprenditoria rosa non guarda alla crisi Verona, con le sue 19.367 imprese “rosa”, su un totale di 88.881 unità attive, conferma come l’imprenditorialità femminile possieda, anche in tempo di crisi, una marcia in più. «Le imprese femminili veronesi hanno registrato nel periodo 2006 – 2012 una progressiva capacità di crescita sul totale delle imprese attive - osserva il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Alessandro Bianchi - con un incremento del +3,4%, evidenziando, quindi, rispetto al 2011, solo una lieve contrazione del -0,1%. Il 19,3% delle imprese femminili attive nel Veneto è ubi-

cato nella provincia di Verona e, con un’incidenza percentuale di imprese femminili attive nel 2012 del +21,8% sul totale delle imprese del territorio, Verona mostra una crescente propensione delle donne nel fare impresa. Le donne veronesi imprenditrici, in linea con il trend registrato a livello nazionale, concentrano prevalentemente la loro attività nel commercio (4.734 imprese femminili attive, il 24,7% sul totale), nel settore dell’agricoltura ed attività connesse (3.685, il 21,5%), seguiti dai servizi alle imprese (2.989, il 25%). Le difficoltà maggiori si sono evi-

denziate, rispetto allo scorso anno, nel settore agricolo e soprattutto nel settore delle attività manifatturiere, sia pur con una flessione molto bassa, di 0,2 punti percentuali. Benché la forma giuridica più diffusa continui ad essere rappresentata dalle ditte individuali con 11.834 unità, è interessante osservare - afferma il Presidente Bianchi -, l’aumento delle società di capitali che da 2.442 nel 2011 passano a 2.485 unità nel 2012, a fronte invece della riduzione del numero di imprese individuali, che erano 11.890 nel 2011». Concorda a questo proposito la

Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Verona, Graziella Tabacchi Basevi, che rileva come la progressiva crescita di imprese “rosa” con forme giuridiche più strutturate sia certamente un segnale positivo, che fa ben sperare in termini di capacità di crescita ed apertura alle innovazioni e agli investimenti. «La Camera di Commercio di Verona afferma la Presidente Basevi - anche attraverso il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, da anni si muove in questa direzione, pur tenendo ferma una prospettiva di costante

miglioramento dei risultati fino ad ora ottenuti. In particolare nel corso degli ultimi anni le attività del Comitato si sono ulteriormente spinte verso una direzione finalizzata a rafforzare la fiducia della donna nel proporsi come imprenditrice di successo, in particolare attraverso i corsi di formazione realizzati. Da ultimo - ricorda Basevi - il successo del Progetto Over 50, rivolto a donne di età uguale o superiore ad anni 50 che desiderano mettersi in gioco avviando un proprio

progetto imprenditoriale, conferma la volontà del Comitato nel sostenere il mondo femminile nel superare gli ostacoli che vengono a profilarsi nel passaggio dall’idea-impresa alla sua concreata attuazione». «Il cammino da portare avanti per una piena attuazione delle pari opportunità è ancora lungo, ma Verona - ribadisce il Presidente della Camera di Commercio - possiede le competenze e soprattutto la volontà per ottenere risultati sempre migliori».

QUARESIMA 2013. Il coro “Lorenzo Perosi” punta sulle musiche d’autore veronesi e sulla fede Il coro “Lorenzo Perosi” per questa Quaresima "Annus Fidei 2013", ha scelto di percorrere una strada nuova, quella di far comporre musiche ad autori veronesi su testi che parlano della fede. Credo! di Paolo De Zen presenta una serie di testimonianze su cosa significa credere per alcuni ragazzi che sono usciti dal tunnel della droga e che hanno riscoperto la gioia e il gusto della vita grazie all’incontro con Dio avvenuto con l’aiuto di una suora, Elvira Petrozzi e della Comunità Cenacolo di Medjugorie. La fede e il simbolo di Paolo Pachera affronta un commento al Credo, tratto dall’omonima opera apologetica di S. Agostino. Questi ci dice: “Ricevete la formula della fede che è detta Simbolo. E quando l’avete ricevuta imprimetela nel cuore e ripetetevela ogni giorno interiormente. Prima di dormire, prima di uscire, munitevi del vostro Simbolo. Nessuno scrive il Simbolo al solo scopo che sia letto, ma perché sia meditato”.Silenzio, spirito umano - Mysterium fidei di Valentino Donella è una profonda meditazione teologica imperniata sul Vangelo di S. Giovanni e sugli scritti di importanti santi mistici medievali, fari del cristianesimo cattolico e ortodosso. Essa ci porta alla “sorgente divina” di fronte alla quale, oltre ogni umano desiderio, saremo inondati col sublime della vita, dell’eternità. Di fronte a tanto, l’uomo con tutto il creato non può che restare in silenzio.Queste le date dei prossimi concerti: domenica 24 marzo ore 17.30 Chiesa di S. Marco Evangelista – Verona; mercoledì 27 marzo ore 21Chiesa di S. Nicolò all’Arena – Verona; sabato 13 aprile ore 20.30 Santuario Madonna del Perpetuo Soccorso – Bussolengo.

IL PROGETTO

Alzheimer, come prevenirlo Un Progetto per prevenire e ritardare l’istituzionalizzazione della persona anziana affetta da Alzheimer, favorendone la permanenza a domicilio, come previsto dalle delibere regionali: questo è quanto proposto dall’associazione Alzheimer Italia – Verona, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia e comune di Verona, in rete con Associazioni di Volontariato e 14 Comuni del territorio veronese. Scopo del Progetto è la creazione di una rete socio-assistenziale tra Enti, Comuni, Associazioni di Volontariato e Medici di Base, per realizzare la “presa in carico” di tutta la famiglia del malato. La collaborazione degli

Assistenti Sociali di vari Comuni e dei Medici di Base consente di informare le famiglie colpite da questa malattia delle opere di sussidiarietà previste dal Progetto, proposte ad integrazione dei servizi istituzionali. Il Progetto “Emergenza Alzheimer a domicilio: un aiuto concreto” propone un approccio innovativo di assistenza che consiste in un primo incontro conoscitivo a domicilio da parte di uno specialista (psicologo), il quale avrà modo di conoscere l’anziano nel suo ambiente quotidiano e nella sua globalità familiare. La fase successiva sarà quella di organizzare interventi personalizzati a seconda del

livello di gravità della malattia. Nei casi in cui le capacità cognitive sono ancora in parte preservate, i malati potranno partecipare direttamente agli incontri dei “Centri diurni socio-riabilitativi”. Per i casi gravi di Malattia di Alzheimer e per situazioni familiari gravemente compromesse si attiveranno consulenze a domicilio da parte di psicologi e riabilitatori. I familiari avranno la possibilità di sollevarsi dal carico assistenziale per alcune ore settimanali e potranno partecipare ai gruppi di auto-mutuo aiuto organizzati dall’Associazione e facilitati da professionisti e famigliari esperti. Poiché la conoscenza è un’arma fondamentale di prevenzione, il Progetto promuove l’organizzazione di incontri di formazioneinformazione nei Comuni Partner, con l’intervento di relatori professionisti (Neurologo, Geriatra, Medico di Medicina Generale, Psicologo, Educatore, Fisioterapista, Musicoterapista) e la testimonianza di famigliari e volontari dell’Associazione. Si prevede infine l’organizzazione di “vacanze di sollievo” e l’incremento del numero di centri di Musicoterapia per famiglie con anziani malati e sani, allo scopo di favorirne l’integrazione e prevenirne l’emarginazione dalla società.


CRONACHE

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IL CASO. A Verona l’installazione di telecamere ha l’omologazione ministeriale

10 IL CONVEGNO

Controlli fuori dalla ZTL Oncologia, Sì, ma con il permesso le novità Le telecamere possono rilevare le infrazioni anche al di fuori della ZTL purchè per tali rilevazioni e le conseguenti sanzioni vengano utilizzati dispositivi elettronici omologati dal Ministero delle Infrastrutture: questo è il messaggio che arriva da Palazzo Barbieri in questi giorni. Diversamente dalla ZTL, per la quale l’Amministrazione chiese ed ottenne regolare autorizzazione nel 2005, per l’impiego nelle corsie preferenziali riservate non è invece necessaria alcuna autorizzazione ministeriale. Le corsie riservate, pertanto – come accade in molte altre situazioni in Italia e all’estero – possono essere protette da dispositivi elettronici omologati senza bisogno di ottenere alcuna autorizzazione all’esercizio. Una circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 29 aprile 2009 afferma che la contestazione immediata della violazione non è necessaria nel caso in cui la rilevazione della circolazione sulle corsie riservate avvenga mediante rilievo

con apparecchiature debitamente omologate. Tale disciplina è applicabile a tutte le corsie preferenziali, anche a quelle che non immettano in ZTL. L’omologazione dei dispositivi per la rilevazione automatica dei transiti in ZTL è pertan-

to valida ai fini della rilevazione automatica dei transiti in corsie riservate. Non occorre alcuna autorizzazione per l’installazione e l’esercizio di impianti per la rilevazione della circolazione sulle corsie riservate, salvo il caso in cui il con-

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

NUOVA DISCIPLINA DEGLI ESAMI Tra parecchi dubbi è finalmente diventata operativa la circolare che stabilisce le nuove modalità degli esami di teoria e di guida per tutte le patenti. La più grande novità riguarda la durata dell'esame pratico: è stato chiarito che, a partire dal 12 febbraio 2013, dovrà essere organizzato in modo da assicurare 40 minuti di guida per ogni candidato. Questo vale per le patenti di categoria A e B, rimane dunque il dubbio relativo alla Roberto Azzolina durata degli esami per le patenti superiori. Inoltre, relativamente allo svolgimento dell'esame di guida per la moto, i circuiti nuovi non sono molto chiari e, volendo stare alle indicazioni ministeriali, in molte motorizzazioni non ci sono spazi sufficienti per poterli attuare. Da ciò è derivata l'impossibilità di effettuare l'esame pratico di guida per la moto nel mese di febbraio e ciò ha provocato notevoli disagi per i motociclisti, i quali si sono visti rimandare l'esame a data da Alessandra Azzolina destinarsi. L'unica nota positiva è che chi aveva il foglio rosa in scadenza se lo è visto prorogare fino alla data dell'esame. Va da sè che, a causa del notevole allungamento della durata di ogni singolo esame, ci sarà un allungamento dei tempi di attesa per poterlo sostenere, poichè se prima ogni seduta prevedeva 12 candidati, ora dovranno essere al massimo 9. Da considerare inoltre che in 40 minuti aumentano esponenzialmente le probabilità di commettere un errore,considerando anche che con la nuova normativa in vigore ci sarà la prova pratica in autostrada o in tangenziale, perciò i candidati dovranno bersi una camomilla bella forte prima dell'esame per restare "rilassati" in questo arco di tempo che, in condizioni di stress come quelle di un esame, può sembrare infinito!

trollo della corsia sia posto in corrispondenza del perimetro di una zona a traffico limitato. Quindi, a Verona, tutto regolare: l’installazione dei varchi elettronici e il successivo uso sanzionatorio sono azioni già previste dal Ministero delle infrastrutture.

Due eventi per informare i cittadini sulle ultime scoperte nell’ambito della farmacologia oncologica e sensibilizzare, soprattutto i giovani, attraverso l’arte, sui temi della solidarietà e dell’assistenza. Tutto questo rappresentano il convegno “Per una vita come prima”, organizzato dall’Ospedale Sacro Cuore di Negrar con il dottor Roberto Magarotto, responsabile dell’Unità di Cure Continuative in oncologia del Sacro Cuore, e il “Premio Beatrice”, voluto dall’associazione “Il Sorriso di Beatrice”, presieduta da Rino Davoli. Il convegno “Per una vita come prima” si terrà l’11 maggio a Negrar, all’Ospedale Sacro Cuore. L’appuntamento, giunto alla settima edizione, sarà suddiviso in due sessioni: “L’innovazione tecnologica in farmacologia oncologica al servizio del paziente” e “La comunicazione in oncologia, i pazienti e le associazioni di volontariato”. Nel pomeriggio seguirà un approfondimento sulla

musicoterapia in oncologia. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.perunavitacomeprima.org. Il “Premio Beatrice” invece sarà un concorso rivolto ai giovani, i quali potranno partecipare presentando elaborati sotto forma artistica (foto e video, musica, danza) che promuovono la cultura del volontariato e della solidarietà a livello locale e internazionale. I progetti migliori saranno premiati la sera dell’8 giugno, durante l’evento conclusivo, presentato da Francesca Cheyenne e Charlie Gnocchi, speaker di Rtl 102.5, realizzato in collaborazione con Gruppo Carboni Adv-Radio Bella&Monella e Radio Birikina e con il Festivalshow. L'evento, patrocinato da Regione Veneto, Comune di Verona e Federazione italiana Associazioni di volontariato in oncologia, è promosso da Uil Verona e Patronato ITAL Nazionale.

IL CALENDARIO / HELLAS VERONA E ABEO

Lo sport verso la guarigione E’ stato presentato il 7 marzo scorso a palazzo Barbieri il calendario 2013 “Lo sport verso la guarigione”, realizzato da Hellas Verona F.C. a sostegno di Abeo onlus. Il calendario, acquistabile presso lo store ufficiale dell’Hellas o la sede di Abeo, è stato presentato dall’assessore allo Sport del Comune di Verona, Marco Giorlo, insieme al direttore generale dell’Hellas Giovanni Gardini e al presidente di Abeo Pietro Battistoni, presenti i giocatori gialloblù Martinho e Albertazzi. Il calendario raccoglie 12 scatti fotografici con i calciatori gialloblù e altrettanti disegni realizzati dai bambini in terapia presso il repar-

to di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma. «Ringrazio la società per la sensibilità dimostrata attraverso questa iniziativa – ha detto l’assessore Giorlo - che coniuga nel migliore dei modi i valori dello sport con quelli della solidarietà, a favore di una delle associazioni di volon-

tariato più significative della nostra città. Assicuro inoltre l’impegno dell’assessorato all’acquisto di 100 copie del calendario, quale concreta dimostrazione di vicinanza ad Abeo e ai piccoli pazienti di un reparto, che rappresenta un’assoluta eccellenza nella sanità veneta».

Il Centro Studi per la Famiglia organizza un momento di confronto con i genitori sul tema: “MAMMA… I COMPITI!” GENITORI E FIGLI ALLE PRESE CON I COMPITI DA FARE Sabato 13 Aprile ore 9.30 – 12.00 presso la sede del Centro Studi Per La Famiglia Relatore: Dott.ssa Patrizia Esmanech, Psicologa Psicoterapeuta e Psicomotricista INGRESSO LIBERO È richiesta Iscrizione Max. 25 posti Per informazioni e iscrizioni: tel. 045 8309146/ cell. 3284534427 e-mail: info@centrostudiperlafamiglia.it Centro Studi per la Famiglia – Via Gazzera, 13 – 37128 Verona


CRONACHE TALENTI. La storia di un gruppo di appassionati veronesi

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da sinistra Florindo Calamani, Davide Peroni, Oscar Fanna, Cristiano Spoladori, Jader Castioni e Ivan Piola

La “Legomania” diventa un’arte Tutto è iniziato nel 2009, quando un ragazzo veronese, Davide Peroni, decise di creare un forum per condividere con altri veronesi la sua passione per i famosi mattoncini Lego. In un solo anno, grazie a Florindo Calamani, Davide Peroni, Oscar Fanna, Cristiano Spoladori, Jader Castioni e Ivan Piola, si è costituito così il CLV Brick Team Verona, gruppo di afols – questo il nome degli appassionati di lego adulti ndr – che periodicamente si incontrano per par-

lare delle proprie creazioni, confrontare le proprie idee e scambiarsi pezzi. A parlarne è il fumanese Oscar Fanna, uno dei componenti del gruppo. Nel 2011 il vostro gruppo ha pensato di realizzare qualcosa di importante…«A fine 2011 è nata l’idea di realizzare qualcosa di nostro, che parlasse della nostra città. Tra le varie proposte ha preso piede quella di realizzare Piazza delle Erbe. L’opera fin dall’inizio ci ha un pò spaventati: nes-

suno di noi - e non solo noi si era mai cimentato in un’opera del genere. Volevamo esporre questa piazza lo scorso anno al più importante raduno mondiale degli afols che ogni anno a fine settembre si tiene a Skearbeak in Danimarca. L’impresa si è dimostrata più ardua del previsto e Skearbeak arrivava troppo presto. Ci si è presentata però un’altra occasione importante: il 9° Model Expo 2013, in programma a Verona Fiere sabato 2 e domenica 3 marzo, che

PREMIO ARCHE / Ventesima edizione Ventesima edizione del premio Arche promosso dall’omonimo ristorante nato nel 1877 - il più antico di Verona, sempre a conduzione della famiglia Gioco da 136 anni -, riconoscimento internazionale per esponenti qualificati della cultura, dell’informazione e delle Damiano Pellicari con la moglie Silvia arti. Il premio, un’artie il titolare del ristorante Arche stica riproduzione delGiancarlo Gioco l’erma equestre di Cangrande (1291-1329) che figura in facciata alla vicina chiesa di Santa Maria Antica, è stato assegnato quest’anno, all’unanimità, a Carlo Alberto Delaini, responsabile dell’ufficio stampa di Veronafiere, con la motivazione: “Da 20 anni è uno degli ambasciatori di Verona nel mondo, grazie alla sua attività di giornalista, con particolare riguardo alla promozione della Fiera e della città sui media nazionali ed internazionali”. In precedenza il premio è andato fra gli altri , al premio Nobel 1997 per la letteratura Josif Brodskij, ai giornalisti Enzo Biagi e Ruggero Orlando, alle cantanti liriche Renata Tebaldi e Cecilia Gasdia, ai registi Sergio Leone, Giuliano Montaldo e Krzjsztof Zanussi, alle attrici Annie Girardot e Claudia Cardinale, al gastronomo Vincenzo Buonassisi, all’enologo Luigi Veronelli, all’editore Valentino Bompiani, all’ex presidente della repubblica e presidente della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, allo scenografo veronese Beni Montresor ed al compositore Ennio Morricone. «Quest’anno abbiamo voluto evidenziare l’attività altamente meritoria di un veronese schietto che, con professionale tenacia e riconosciuta modestia, è attivo da gran tempo per le risorse e le iniziative della città - spiegano gli chef Silvia e Giancarlo Gioco con il sommelier Damiano Pellicari, titolari dell’antica osteria delle Arche (cugini di Giorgio ed Antonio del “XII Apostoli”) -. Abbiamo notato che, sempre più spesso, i nostri ospiti russi, giapponesi e degli Stati Uniti ci parlano delle attività della Fiera e delle bellezze della città, per averne letto, visto e sentito sui loro organi d’informazione a stampa, radiotelevisivi e telematici, le multiformi promozioni e rassegne. Persone che sulla scorta della comunicazione avuta e dei lori interessi culturali ed attività imprenditoriali giungono a Verona e cercano le strade, le piazze ed i monumenti di cui l’attività di cui si occupa Delaini nel suo ruolo in Fiera li ha fatti partecipi a casa loro».

AL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI

Piccoli consiglieri e legalità Il Consiglio comunale delle bambine e dei bambini di Verona ha partecipato il 28 febbraio scorso, al Comando provinciale dei Carabinieri di Verona, ad un incontro sulla cultura della legalità promosso nell’ambito del percorso di riflessione sul senso di appartenenza all’Europa. I piccoli consiglieri, accom-

pagnati dall’assessore all’Istruzione, Alberto Benetti, sono stati accolti dal Colonnello Paolo Edera e al termine dell’incontro hanno visitato la Centrale Operativa, il laboratorio fotografico di analisi di sostanze stupefacenti e i mezzi in dotazione al Comando. Durante l’incontro è stata spiegata ai bambi-

ni la cultura della legalità intesa come recupero dei valori di dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia posti a fondamento della civile convivenza e contenuti nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, consegnata ai piccoli consiglieri nel corso della cerimonia di insediamento.

fino ad ora non aveva mai accettato le costruzioni Lego tra i suoi espositori, in quanto non ritenute vero e proprio modellismo». Ma questo non vi ha fermati… «Abbiamo preso contatto con il responsabile della Fiera, Marco Rocca, e l’abbiamo convinto che le nostre Lego potevano reggere il confronto con il modellismo classico, sia statico che dinamico. Ottenuto il via libera ci siamo buttati nell’impresa di completare almeno i palazzi più importanti della piazza…Finalmente arrivano i giorni della fiera e riusciamo a presentare la nostra piazza formata dai palazzi principali: da palazzo Maffei fino a Torre Cairoli e il palazzo dell’Unicredit all’imbocco di via Cappello. Si tratta di una realizzazione imponente lunga oltre 4 metri e con la

torre dei Lamberti alta 1,4 metri. Per realizzarla sono serviti quasi due anni di lavoro da parte dei sei fondatori del gruppo, più di 30.000 mattoncini utilizzati». In Fiera avete esposto qualcos’altro oltre alla Piazza? «Abbiamo esposto un diorama cittadino con treni in movimento, una trentina di setTechnic con alcuni pezzi vecchi di 30 anni: delle vere rarità! C’era anche una Jeep 4x4 telecomandata realizzata solo con pezzi Lego. E’ stata inoltre realizzata un’esposizione dei set più significativi della saga di Star Wars e per l’occasione sono state ricreate le scene più significative di ogni film, sei scene ricche di dettagli che hanno fatto la gioia dei più piccoli e non solo. La nostra esposizione al model expo ha raccolto molti pareri entusiasti, è

stato uno degli stand più frequentati. La stessa organizzazione è rimasta colpita». Quali i vostri progetti futuri? «I nostri progetti sono molti. Innanzitutto Piazza Erbe farà un breve tour per l’Italia: ci è stata chiesta da alcuni dei più importanti eventi degli afols nazionali: Cremona, Latina, Ballabio…e poi speriamo di portarla finalmente a Skearbeak in Danimanrca, direttamente a casa di “mamma Lego”. Dopo Il Model expo il gruppo si è ingrandito - siamo circa una dozzina - e ha trovato uno sponsor. Speriamo a questo punto di completare la piazza con il plateatico e le bancarelle e poi…il nostro sogno è poter realizzare l’Arena. Vedremo cosa il tempo, le risorse e le energie ci permetteranno di fare». Silvia Accordini


61 °PALIO DEL RECIOTO DAL 31 MARZO AL 14 APRILE 2013

Raggiunge quota “61” in questo 2013 il Palio del Recioto di Negrar. Un’edizione, quella di quest’anno molto particolare, perché caratterizzata dall’avvicendamento alla guida del Comitato organizzatore: sarà infatti la Pro loco di Negrar Emilio Salgari ad occuparsi della gestione di una delle manifestazione più attese dell’anno. Ciò che non cambierà saranno senz’altro i protagonisti: la tradizione e la cultura di un territorio dalla mille peculiarità e risorse. Il Palio 2013 verrà ufficialmente inaugurato il 31 marzo alle ore 10.00, ma molti saranno gli eventi che precederanno le giornate clou dell’evento: il giorno di Pasqua appunto, l’1 e il 2 aprile, giornata dedicata alla consueta e immancabile corsa ciclistica internazionale – 52° gran Premio Palio del Recioto, organizzato da Grandi Eventi Valpolicella. Già a partire dal 17 marzo infatti i festeggiamenti inizieranno a scaldare i motori con la sfilata di carnevale. Si proseguirà nelle giornate del 18 con la presentazione ufficiale dell’evento, per poi continuare il 23 e 24 marzo e poi ancora il 28, 29 e 30 marzo con spettacolo e momenti di intrattenimento. A chiudere la manifestazione sarà, il 14 aprile, la Caminada tra le vigne del recioto e la festa de la mortadella, all’insegna del buon vino e della buona cucina. «La missione della Pro loco è fare promozione del territorio e in questo senso il Palio rappresenta un ottimo veicolo». Queste le parole con cui esordisce Tullio Murari, presidente della Pro loco Emilio Salgari di Negrar, associazione che ha colto l’invito dell’amministrazione comunale per la gestione del Palio 2013. Quali saranno i tratti salienti del Palio 2013? «Il 61° Palio sarà un Palio di tradizione. La Proloco fungerà solo da traghettatore nella direzione di una Fondazione che speriamo coinvolga tutta Negrar, associazioni, gruppi e persone che hanno amore per il paese. Il Palio 2013 vedrà partecipare 15 aziende del territorio che come ogni anno contribuiranno a rendere speciale la manifestazione. A livello logistico non ci saranno grandi cambiamenti: l’evento si strutturerà sulla falsariga delle edizioni passate. Questo Palio ha una caratteristica in particolare: cade esattamente in concomitanza con alcune manifestazioni normalmente organizzate dalla nostra Pro loco, come il carnevale, il 17 marzo, e la Camminata, il 14 aprile…Un intreccio davvero interessante». Questa sarà un’edizione particolare: come vi siete organizzati? «Abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile le associazioni attive sul territorio di Negrar: 6 gruppi hanno dato la propria disponibilità ad aiutarci. Si tratta di circa 40 giovani volontari, già all’opera per rendere speciale il Palio. Certo, ci sarebbe bisogno dell’aiuto anche di altre persone e di altre associazioni e contiamo molto sull’aiuto dell’amministrazione comunale. In ogni caso il Palio rappresenta quest’anno una buona occasione per concretizzare uno degli obiettivi della Por loco: quello di fungere da collante tra le diverse associazioni». Quali le novità di quest’anno? «La collaborazione con AMIA per la raccolta benefica di tappi è senz’altro una novità che affiancherà al divertimento e alla festa la solidarietà. Tornerà poi un’iniziativa proposta 10 anni fa e poi abbandonata: la popolazione verrà coinvolta nel giudizio dei vini in concorso attraverso un’apposita scheda da compilare. La “graduatoria” finale verrà resa pubblica nella giornata del 14 aprile». Il “Palio del Recioto” abbraccia quest’anno un nuovo progetto di solidarietà. In accordo con Amia Verona Spa, azienda d’igiene ambientale veronese, il Palio appoggia e sostiene il progetto “Raccolta Tappi in sughero – progetto Le.Viss”- Associazione di Volontariato Leucemia Vissuta. «Da oltre due anni Amia sostiene e promuove l’associazione Le.Viss – spiega il presidente di Amia, Andrea Miglioranzi – e proprio grazie al supporto del presidente del Palio del Recioto, Tullio Murari, riusciamo a far arrivare a Negrar l’iniziativa. I tappi raccolti durante il Palio verranno raccolti e selezionati per poi essere venduti ad aziende specializzate che li trasformeranno in malte di granuli di sughero per l’isolamento termico ed acustico degli edifici per aumentarne l’eco-sostenibilità. Ma lo scopo è duplice – aggiunge Miglioranzi – infatti, oltre a riciclare il materiale, questione di assoluta importanza per Amia, tutto il ricavato della vendita sarà donato a “Le.Viss”, un’associazione che sostiene a 360° il malato ematologico non solo ricercando donatori di cellule staminali ma fornendo anche informazione e aiuto psicologico. Un’occasione speciale per far conoscere a tutti una malattia che affligge tanti».

«Per una serie di motivi, soprattutto di carattere legislativo, l’associazione Palio del Recioto non sta più in piedi: ha problematiche di raccolta fondi presso imprese e privati e di contribuzione da parte del Comune stesso. Proprio per queste motivazioni, con il presidente Lucio Mirco Furia, che nel frattempo ha rassegnato le sue dimissioni, e in accordo con lui, abbiamo pensato di rendere istituzionale questo impegno dell’Amministrazione comunale con il Palio, una realtà diventata estremamente importante». Con queste parole il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro, interviene in merito al Palio del Recioto, nell’imminenza dell’edizione 2013. «E’ stato quindi deciso – aggiunge il primo cittadino - di affidare l’organizzazione del Palio per questo periodo transitorio alla Pro loco Emilio Salgari, che ha piena titolarità per avanzare richieste di fondi e per riceverli dal Comune. Esaurisce perciò il suo corso l’Associazione Palio del Recioto, che passa il testimone alla Pro loco per questo 2013 – la corsa ciclistica invece rimane di titolarità della Grandi Eventi -. A seguito di questa edizione la Pro loco continuerà il suo ragionamento e indirizzerà il Comune verso una scelta, che potrebbe essere quella della conversione in Fondazione – alla quale però il Comune non potrebbe prendere parte -. In tutto questo il filo conduttore è uno in particolare: vorremmo realizzare qualcosa di indipendente dalla politica, che sia sempre più della città di Negrar». Giorgio Dal Negro


PROGRAMMA

18 MARZO Presentazione del Palio del Recioto e del Gran Premio Palio del Recioto 23 MARZO ore 15.00 in Via Mazzini ritrovo e sfilata di auto d’epoca del museo Nicolis ore 17.30 impianto sportivo di Negrar - partita di calcio tra una selezione locale by officine tema e Cuorechievo (ex calciatori Chievoverona) l’incasso sarà devoluto in beneficenza alla casa protetta per anziani di Novi di Modena distrutta dal terremoto 2012. Serata di festa con l’orchestra “I senza fissa dimora”. Sarà in funzione lo stand gastronomico.

tanto atteso dagli amanti del Recioto – l’assaggio del vino di nuova produzione. Piazza Negrar – Apertura stand gastronomici - mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca Nel pomeriggio - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e cabaret

24 MARZO ore 17.00 cantina Valpolicella STORIE DI VINO Drammaturgia, testo e regia di Alessandro Anderloni Ricerca musicale di Raffaella Benetti e Thomas Sinigaglia Tre cantastorie intrecciano canto e narrazione intorno alla Storia e alle storie del vino. Con: Raffaella Benetti canto, Thomas Sinigaglia fisarmonica, Alessandro Anderloni narrazione

1 APRILE ore 9.30 Chiesa Parrocchiale di Negrar - S. Messa di Ringraziamento. A seguire Benedizione del Recioto in Piazza Vittorio Emanuele II ore 10.00 Apertura chioschi vino e prodotti tipici. Concerto del coro coste bianche Continua la festa in piazza con la degustazione del Recioto presso i chioschi dei partecipanti al Palio. Piazza Negrar - Apertura mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca. Nel pomeriggio - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e cabaret ore 18.00 Premiazione - concorso enologico “Palio del Recioto”

28 MARZO Presso Osteria Vecchia ore 20.30 - “CALICI DI POESIA” manifestazione di poeti e poesia in dialetto veronese – organizzata dal “Luni del poeta Tolo da Re” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura.

2 APRILE ore 10.00 Apertura chioschi vino ore 13.30 52° Gran Premio “Palio del Recioto” corsa ciclistica internazionale organizzata da Grandi Eventi Valpolicella

29/30 MARZO Impianti sportivi di Negrar. Memorial Pasetto – torneo di calcio riservato alle categorie giovanili

14 APRILE Ore 8.30 “Caminada tra le vigne del recioto” manifestazione podistica che porterà i partecipanti, dopo la partenza prevista in piazza, a percorrere splendidi sentieri che circondano Negrar Festa dela mortadela – durante la giornata saranno aperti stand gastronomici con risotto e polenta e mortadela Ore 16.00 concerto dei corpi bandistici comunale di Negrar e Caprino

31 MARZO ore 10.00 “Inaugurazione Palio del Recioto” Inizia con l’apertura dei chioschi di mescita del vino l’appuntamento


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VISITA. L’assessore provinciale Sacchetto ha accolto due membri del Movimento Nazionale Bambini e Adolescenti Lavoratori in Perù

“Il mestiere di crescere” contro lo sfruttamento minori Sono stati accolti lo scorso 12 marzo dall’assessore provinciale al Lavoro, Fausto Sachetto, nella sala rossa del palazzo scaligero Junior Alexis Sànchez, 15 anni, delegato nazionale movimento Mnnatsop e Soledad Consuelo Mendoza Chàvez, 15 anni, delegata movimento Manhoc, i due bambini lavoratori, membri del Movimento Nazionale di Bambine, Bambini e Adolescenti Lavoratori Organizzati del Perù (Mnnatsop). La visita in Italia, per far conoscere questa particolare esperienza di difesa dei diritti dei piccoli lavoratori, rientra nel programma di cooperazione chiamato “Il mestiere di crescere”, promosso da ProgettoMondo Mlal in Perù, Bolivia e Colombia. Il programma è finalizzato ad assicurare maggiore tutela e possibilità di istruzione ai minori che svolgono un lavoro dignitoso in una realtà caratterizzata dallo sfruttamento del lavoro minorile. «Abbiamo accolto con interesse questo progetto – ha affermato l’assessore Fausto Sacchetto -. Praticamente un

messaggio di speranza per il lavoro minorile che di solito si svolge in situazioni e contesti drammatici. In Italia questo problema è quasi debellato, ma sappiamo che in diversi Paesi far lavorare i minori, o meglio sfruttarli, è una prassi consolidata. In questo caso invece assistiamo alla trasformazione di un fatto negativo in energia positiva: unendo le forze questi ragazzi si impegnano in prima persona ad acquisire competenze e consapevo-

lezza dei propri diritti in vista di un futuro migliore. Il mio auspicio è che il modello promosso da 'ProgettoMondo Mlal' sia esportato laddove, nel mondo, l'emergenza 'sfruttamento minorile' lo richieda, al fine di contribuire a migliorare questa vergognosa situazione». «Il compito della nostra organizzazione – ha aggiunto Rossella Lomuscio, educatrice presente all’incontro accanto a Josè Vidal Chavéz Cruzado, educatore ed ex

bambino lavoratore, e ad Ivana Borsotto, vicepresidente di ProgettoMondo

Mlal - è quello di facilitare il finanziamento alle numerose attività che possono incentivare il progetto. Le risposte concrete al problema dello sfruttamento spaziano dall'opportunità di adottare un bambino lavoratore, al sostegno e sostentamento dei ragazzi nella loro quotidianità. Si può ad esempio sovvenzionare la mensa popolare della zona o la costruzione di strutture sportive per permettere momenti di svago e attività fisica. Le nostre delegazioni sono attualmente impegnate in un'opera divulgativa ad ampio raggio che porterà i bambini lavoratori ad incontrare gli studenti degli Istituti Superiori 'Pindemonte' e 'Fracastoro' e i piccoli alun-

ni della Scuola Primaria di Dossobuono. Ci saranno anche momenti di confronto con dirigenti sindacali e con una rappresentanza della Ac Chievo Verona». «Il Movimento Nazionale di Bambini, Bambine e Adolescenti Lavoratori Organizzati è molto importante – ha concluso Junior Alexis Sanchez - perché ci è stata data la possibilità di conoscere i nostri diritti e combattere eventuali soprusi. Questo spazio di partecipazione, oltre ad aver aumentato consapevolezza e autostima, ci permette di contribuire in modo positivo alle politiche pubbliche del nostro Paese e rafforzare quel senso di solidarietà tipico delle tradizioni peruviane».

TUMORI / L’ASS0CIAZIONE

L’A.D.O. assiste i malati Assiste gratuitamente a domicilio i malati di tumore in fase terminale, dando loro cure adeguate e sostegno professionale ed

“QUANDO IL VOLANTINO INCONTRA LA SCUOLA” Il volontariato veronese, quello sano e non fariseo, ha molte maniere per farsi conoscere dalle persone. Questa volta è tutta originale. L'Associazione ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica) presente sul territorio veronese dal 1992 e che conta una cinquantina di volontari iscritti e attivi, ha pensato di coinvolgere in un concorso grafico gli allievi della Scuola Grafica "San Zeno" per la realizzazione di un depliant e di un video clip che illustrasse il loro nuovo servizio "Centro d'ascolto Oncologico". Il connubio è riuscito molto bene. Dopo la dovuta presentazione agli allievi da parte dei referenti dell'ADO degli obiettivi della comunicazione, che è passata anche attraverso la proiezione del film “la mia vita senza me” – regia di Isabel Coixet - , si è passati alla parte operativa. Suddivisi in 14 gruppi composti da allievi che stanno effettuando percorsi di qualifica diversa (prestampa, multimediale, progettazione grafica, stampa), si sono cimentati durante le ore di scuola in un vero e proprio workshop: prima un brain storming sul significato della comunicazione da effettuare, poi le prime bozze sul depliant per poi arrivare alla realizzazione del video clip. Un lavoro di diversi giorni che ha coinvolto tutti, allievi, insegnanti e associazione. La parte più difficile è stata l'assegnazione (da parte di una giuria di esperti) dei premi e la stesura della classifica finale. Tutti i lavori presentavano un loro carattere e molti esprimevano bene il concetto voluto con strumenti comunicativi diversi. Nella serata di mercoledì 27 febbraio, con la presenza dei volontari dell'associazione, del loro presidente Gastaldo Massimo, del Direttore dell'Istituto Salesiano "San Zeno" don Dino Marcon, del coordinatore del settore grafico Tiziano Zanotti, degli insegnanti, degli allievi partecipanti e dei loro genitori intervenuti in numero davvero significativo, si è svolta la premiazione. La cornice è stata l'Aula Magna della scuola grafica. Tutti hanno potuto apprezzare il significato dell'iniziativa e la sua originalità. Ora il Il professor Zanotti con i primi classificati nuovo depliant, riprodotto in diverse migliaia di copie, dà vigore all'iniziativa proposta da ADO ma ancor più il video clip che verrà prossimamente proiettato (prima del film) nelle sale cinematografiche veronesi. Iniziative da promuovere e da far ripetere. Tiziano Zanotti Annamaria Cavalli

umano ai familiari, promuove la formazione degli operatori secondo i principi della Medicina Palliativa, divulga la cultura delle Cure Palliative attraverso iniziative di informazione rivolte alla popolazione e accompagna il malato in un percorso di fine vita dignitoso e circondato dall'affetto dei propri cari. Questa è la missione di A.D.O., associazione per l’assistenza domiciliare oncologica onlus di Verona. A.D.O. è un servizio, un luogo d’ascolto, di accoglienza, informazione e supporto in cui operano volontari adeguatamente preparati, affiancati da un’equipe di oncologi, medici, palliativisti, psicologi e infermieri. Il centro d’ascolto, che opera in sinergia con le strutture dell’Ulss20, i servizi sociali del comune di Verona e le associazioni di volontariato del territorio, aiuta ad orientarsi fin dalla diagnosi per tutta la durata della malattia e ad affrontare i bisogni e le difficoltà di tutte le persone coinvolte. “Quando non c’è più niente da fare c’è tutto da

fare! Noi accanto a voi ci siamo”: questo è lo slogan di Ado, che dal 3 aprile all’8 maggio organizza un corso di formazione per operatori volontari dedicati a centro di ascolto e assistenza oncologica dal titolo “Un aiuto ai malati di tumore”. I lavori si apriranno il 3 aprile con il saluto del presidente A.D.O., Massimo Gastaldo. Si proseguirà nelle giornate del 10, 17, 24 aprile e 3 e 8 maggio. Contemporaneamente alle lezioni teoriche sono previste 12 ore di tirocinio pratico con il supporto di un tutor in Centro d’ascolto e presso l’hospice S.Giuseppe di Marzana. Il corso si svolgerà presso la sede dell’associazione A.D.O. in via S.Cristoforo 2 a Verona. Per iscrizioni al corso entro il 29 marzo: Per informazioni: www.adoverona.org; associazioneado@gmail.com, info@adoverona.org; Tel. 045.8350910. Centro di ascolto oncologico per malati e loro familiari: 800976670 da cellulare chiamare il 334.7959572.


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PROVINCIA. Il presidente Giovanni Miozzi ha illustrato la campagna “La via en rose”

A ILLASI

«Iniziamo a ricordare le donne dimenticate»

Il nuovo corso di cucina greca

Il 7 marzo scorso nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero il presidente Giovanni Miozzi ha presentato “La via en rose”, una campagna promossa da Biancarosa Onlus che parte dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini per celebrare l'impegno di tante donne dimenticate. Sul territorio italiano solo il 4% delle strade e luoghi pubblici sono intitolati a donne, quasi sempre sante o regine. In Veneto spicca Treviso, comune con i numero più alto di strade al femminile (il 5,2%), ma il dato precipita a Vicenza con l'1,78%. Per Verona il dato semplicemente non esiste. L'iniziativa di intestare un luogo pubblico alla celebre scienziata si propone, dunque, come un importante gesto simbolico per celebrare l'8 marzo. La proposta di Biancarosa Onlus, però, non si limita a quest'anno: l'associazione infatti invita ogni Comune al di sopra dei 10 mila abitanti ad intitolare, ogni 8 marzo, una qualsiasi sede pubblica a una figura femminile esemplare, anche di notorietà locale. Questa consuetudine darebbe un rilievo civico alla Festa

della Donna, contribuendo a diffondere una cultura non discriminante e offrendo alle nuove generazioni nuovi modelli di riferimento. «Questa iniziativa è di grande importanza – afferma Miozzi - perchè finalizzata a valorizzare un mondo femminile in passato trascurato o penalizzato. L'associazione Biancarosa Onlus, negli ultimi anni, ha svolto una grande attività per costruire e rafforzare una cultura del rispetto che sia supporto alle normative vigenti. Personalmente mi farò promotore della meritevole proposta presso i Comuni del territorio per dare un messaggio forte alle amministrazioni locali e

quindi ai cittadini: anche i nomi delle nostre strade e delle nostre piazze contribuiscono a creare la cultura nazionale. Intitolare una via o un luogo pubblico a un personaggio di spessore come Rita Levi Montalcini è il modo migliore per creare conoscenza e memoria». «La nostra iniziativa – aggiunge Marianna Montanini, presidente di Biancarosa onlus - intende sensibilizzare l'opinione pubblica promuovendo la figura di donne che hanno avuto un ruolo significativo nella cultura e nella storia del Paese. L'incontro con 'Toponomastica femminile', gruppo di ricerca nato su Facebook, ci ha consentito di elaborare

una serie di dati statistici molto interessanti: la media nazionale di strade intitolate a donne è del 4%, ma in Veneto il dato cambia e la situazione varia da capoluogo a capoluogo. A Verona la percentuale si attesta intorno al 2% e Treviso è in testa alle statistiche con un 5%. Fanalino di coda è invece Vicenza con l'1,7% di luoghi pubblici intitolati alle donne. Molti Comuni del veronese, tra cui Legnago, Sona,Valeggio e Castelnuovo, hanno già aderito all'iniziativa che consente di valorizzare, oltre a noti personaggi nazionali, anche figure legate al territorio favorendo così una cultura locale».

IL PERSONAGGIO. Armando Faè il pittore bohémien Bohémien per necessità di vita e non certo per libera scelta. E’ questo il presente d’un pittore fuori dagli schemi classici (tutto studio e bottega) che si può spesso incontrare nei “catini” delle piazze “cult” di Verona, Bra od Erbe, alle prese con scorci consueti rivisitati con tratti inconsueti. Nonostante un percorso formativo di tutto rispetto alle spalle (diplomi al liceo artistico ed all’Accademia di Belle arti, nonché laurea in Filosofia), Armando Faè, dopo mostre personali e collettive, se la deve vedere con l’indifferenza d’un mercato in piena recessione. In pratica, le sue tele “in technicolor” rimangono accatastate nelle due stanze dategli in affitto dall’Agec in via Massimo D’Azeglio in attesa di… tempi migliori (se mai verranno). Definito dalla giornalista Michela Pezzani, in un suo articolo su “L’Arena” del 14 marzo 2005, “il pittore all’aria aperta”, Faè si porta addosso crucci e nostalgie. Crucci perché, a dispetto della propria ambizione ad insegnare i “misteri” della pittura ai più piccoli e del proprio costante bussare alle porte istituzionali, non riesce a coinvolgere ed a smuovere le giuste pedine. E nostalgie per il “piccolo grande mondo” di Veronetta nei cui paraggi abitava fino a qualche anno fa e di cui conserva intatte le sensazioni visive annotate con calligrafia d’altri tempi: “Cammino per le vie, nelle corti, sulla collina sovrastante Veronetta. Ritorno nella mia casa in via Santa Chiara, riordino la cassetta dei colori, le tele, i cartoni, i pennelli e ritorno per strada. Veronetta pullula di gente, è viva, palpita la sua anima. E’ la mia modella all’aria aperta. Cerco di coglierne l’essenza”. L’avverso destino che lo sta tormentando ha reso Armando Faè acido nei confronti del prossimo dimostratosi troppo spesso insensibile al suo essere uomo ed artista. Sbotta contro le avversità e confida d’incontrare, prima o poi, la sua Rossella O’Hara che le sussurrerà, magari, la fatidica frase finale del celeberrimo film “Via col vento”: «Dopotutto, domani è un altro giorno!» Sarà così anche per l’insoddisfatto pittore di via D’Azeglio che preferisce la compagnia dei suoi due cagnolini invece di personaggi da “homo homini lupus” (“l’uomo è un lupo per l’uomo”) nei quali è talvolta incappato? Claudio Beccalossi

Il Gruppo Scaligero Italia – Grecia organizza, nel mese di maggio, un Corso di Cucina Greca tenuto dallo Chef internazionale Marcantonio Sagramoso, presso il suo Ristorante “Le Cedrare” ad Illasi, assistito da personale greco. Le lezioni saranno sei ( il martedì pomeriggio) e dureranno circa tre ore ciascuna. Il costo pro capite sarà di € 20 per ciascuna lezione, comprensivo di tutto il materiale occorrente. Al termine di ogni serata, verrà servita agli iscritti un banchetto, coi piatti risultanti della lezione, e naturalmente compreso nella quota (la cifra è riservata ai Soci - agli attualmente non Soci verrà aggiunta la quota iniziale di € 15.00 per l’associazione). Al termine del Corso i partecipanti potranno partecipare ad una “Cena Greca”. Tenuto conto della distanza della sede del corso dal centro di Verona eventualmente organizzeremo le trasferte alternando l’uso del mezzo degli iscritti, contribuendo alla spesa di chi sarà disponibile. Per informazioni: giocasta@virgilio.it; marco.lampronti@libero.it o il giovedì sera dopo le 17.30 durante le lezioni di neogreco presso l’Istituto “Agli Angeli”. Per necessità organizzative (prenotazione sala, acquisto prodotti) sarà gradita l’iscrizione entro il 10 aprile.

CIRCOSCRIZIONI

Lavori alle strade Saranno effettuati nelle prossime settimane alcuni interventi per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali più critici delle diverse circoscrizioni cittadine. Gli interventi sfrutteranno la tecnologia a led, renderanno visibili anche di notte i pedoni in attraversamento ed avranno un costo di circa 30 mila euro. «Un sensore – ha spiegato l’assessore alla Viabilità del comune di Verona, Enrico Corsi – avvertirà la presenza dei pedoni in attraversamento ed illuminerà i led posizionati sulle strisce pedonali così come due segnali stradali di indicazione, uno per senso di marcia. L’energia necessaria sarà ottenuta tramite pannello fotovoltaico. L’Amministrazione ha deciso di individuare, d’accordo con i presidenti ed interpellando la Polizia municipale, due attraversamenti per circoscrizione, con la speranza di riuscire ad ottenere in futuro un finanziamento dalla Regione per estendere ulteriormente la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali cittadini». I punti già individuati sui quali effettuare gli interventi sono: via Trevisani, via Galvani, via Girardi, via Mantovana, piazzale Stefani, via Fincato, via Montorio, stradone Porta Palio, stradone San Fermo, via Valpantena e via Da Legnago.


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RIQUALIFICAZIONE. Lavori ultimati allo storico campo dell’Audace San Michele

GUARDIA DI FINANZA

Il Tiberghien si presenta interamente rinnovato

Nuova caserma

Sono stati inaugurati il 19 febbraio gli impianti sportivi, situati a San Michele nell’area ex Tiberghien, al termine dei lavori di riqualificazione. Presenti il Sindaco Flavio Tosi, gli assessori all’Edilizia sportiva, allo Sport, alla Famiglia e al Decentramento, alcuni rappresentanti del Consiglio comunale e della società calcistica Audace, a cui attualmente è affidata la gestione dell’area che è stata acquisita dal Comune di Verona, a mezzo permuta, nel 2007. L’intervento ha avuto un costo di 1 milione e 100 mila euro e ha riguardato il rifacimento e l’adeguamento degli spogliatoi, della palazzina servizi, delle tribune e dell’impianto di illuminazione dei due campi sportivi di via Cimitero. I lavori hanno ottenuto parere favorevole dal CONI – Comitato Provinciale di Verona sulla tipologia e l’osservanza delle prescrizioni tecnico-sportive degli impianti ai sensi della vigente normativa. L’edifi-

cio è stato delimitato da una recinzione che garantisce la separazione tra gli atleti ed il pubblico; l’accesso per i mezzi di emergenza è comunque assicurato dalla realizzazione, su tale recinzione, di un ampio cancello carrabile. «Si tratta di un campo che è stato glorioso e che ha contribuito a fare la storia del calcio veronese – ha detto il Sindaco – per questo è stato un intervento di recupero particolarmente importante, soprattutto per i

ragazzi che avranno ora a disposizione una struttura adeguata per svolgere attività sportiva, apprendendo i valori sani legati al gioco di squadra». «L’intervento ha spiegato l’assessore all’Edilizia sportiva, Settano Casali – è nato dalla necessità di rinnovare il complesso calcistico ex Tiberghien, ormai in carenti condizioni di manutenzione, adattandone strutture ed impianti alle esigenze tecniche ed agonistiche

in viale Colombo

attuali, nonché conformandolo ai vigenti standard normativi in materia di sicurezza strutturale, impiantistica ed abbattimento delle barriere architettoniche». «Un importante investimento dell’Amministrazione comunale – ha detto l’assessore allo Sport, Marco Giorlo – per riqualificare degli spazi dedicati ai giovani e alle loro attività. Un traguardo importante per il territorio della 7ª Circoscrizione e per lo sport».

GRUPPO A.I.D.O. DI QUINZANO Ha festeggiato la sua annuale giornata della donazione il 17 marzo scorso il Gruppo A.I.D.O. di Quinzano. Per l'occasione è stata celebrata la Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale di Quinzano, durante la quale è stato premiato il disegno vincente il concorso pittorico-creativo indetto dallo stesso gruppo presso i ragazzi della prima media del Catechismo di Quinzano. Tale attività si inserisce tra gli impegni del gruppo che da tre decenni opera per sensibilizzare la comunità sulla tematica della donazione di organi e tessuti a scopo terapeutico. Nobili gesti di solidarietà e amore verso il prossimo, spesso scontati, spesso ignorati. Purtroppo pochi

sanno che la donazione di organi post mortem è l'unica terapia efficace in grado di salvare la vita in caso di gravi malattie che colpiscono i nostri organi.

«Il nostro gruppo – afferma il vicepresidente Renzo Bragantini - parteciperà anche quest'anno alla Festa di San Rocchetto nel Lunedì di Pasqua, il prossimo 1

aprile. Vi aspetta con panini, uova e dolci: sarà una tappa divertente - sicuramente la più gustosa durante la tradizionale passeggiata all'Eremo».

Inaugurazione ufficiale lo scorso 11 marzo per la nuova caserma della Guardia di Finanza in viale Cristoforo Colombo a Verona, realizzata attraverso il recupero dell’ex caserma Martini. «Questo nuovo edificio – ha affermato nell’occasione il sindaco di Verona, Flavio Tosi – è importante sia perché permetterà agli uomini e alle donne della Guardia di Finanza di operare in una sede consona alle loro esigenze, sia perché recupera un sito militare da tempo inutilizzato. Un intervento di grande qualità e un esempio di recupero di siti dimessi, reso possibile anche grazie all’onorevole Alberto Giorgetti che, da sottosegretario, si spese non poco per garantire le risorse necessarie alla sua realizzazione». Il Sindaco ha ringraziato la Guardia di Finanza per «le numerose e quotidiane operazioni che compie nel contrasto all’evasione fiscale e ai reati in materia fiscale e tributaria, al narcotraffico e alle frodi alimentari, contro lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e contro l’usura» e ha sottolineato «la splendida collaborazione tra la Guardia di Finanza e tutte le forze dell’ordine per il controllo del territorio e per garantire condizioni di vita sicure ai cittadini».

SCUOLA BATTISTI

Venerdì culturali E’ ripresa venerdì 15 marzo la rassegna I Venerdì Della Battisti che comprenderà concerti, incontri musicali con gli allievi del Conservatorio Dall’Abaco di Verona, Conferenze musicali presso l’Auditorium della scuola Battisti IC04 -Ponte Crencano, Quinzano, Avesa. Dopo i primi appuntamenti, la rassegna proseguirà venerdì 5 aprile – ore 20.15 con “Dallo stile liberty al Caffè concerto”, venerdì 12 e 19 aprile alle ore 17 con gli Incontri musicali che vedranno protagonisti gli allievi diplomandi del Conservatorio Dall’Abaco di Verona che accompagnati dai loro docenti, si intratterranno con gli spettatori con brevi concerti. Venerdì 12 aprile (ore 17) con il Concerto per Chitarra e Fiati, musiche di M.C.Tedesco, F.M.Torroba, P. Hindemith, L.Berio. Di rilievo la mattina di venerdì 19 aprile la Lezione Concerto con il percussionista e danzatore della

Guiné Bissau Ernesto Da Silva e Mario Panizza curatore dei video musicali: Pentatonica Ponte tra Africa e Occidente, destinata al mattino per gli allievi delle classi II e III dell'IC04 Ponte Crencano, Quinzano, Avesa ore 9.30 e 11.30. Mercoledì 24 aprile alle ore 20.15 seguirà il Concerto dei docenti e allievi dell'indirizzo musicale. Venerdì 10 maggio è inoltre in programma il concerto con Daniela Castagna “Pianoforte in duo violoncello”. I Venerdì della Battisti si concluderanno il 31 maggio – ore 20.15 - con i docenti del progetto Fare Musica e l’Orchestra Battisti alle ore 20.15 che vedrà i docenti spaziare in un repertorio colto-storico, pop, rock, jazz e infine assieme all'Orchestra Battisti con musiche di N.Piovani, E.John, trad.Irlandesi, trad. scozzesi, J. Hermann, J.W. Store, J.Pachelbel, G. Verdi. Entrata libera fino ad esaurimento dei posti.

VIA NASCIMBENI. Lavori di riqualificazione

NOTIZIE IN BREVE

Hanno preso il via il 25 febbraio scorso i lavori per la riqualificazione e messa in sicurezza di via Nascimbeni. La strada, che congiunge via Palladio a via delle Coste, è di proprietà delle Ferrovie dello Stato ma in concessione al Comune di Verona. L’intervento, che avrà un costo di circa 50 mila euro ed una durata di circa due mesi, prevede il rifacimento della rete di scolo delle acque bianche, l’asfaltatura della strada, la potatura delle piante e l’illuminazione dell’intera area. Sarà inoltre realizzato un muretto di recinzione lungo i due lati, mantenendo un accesso pedonale sul lato di via Palladio e un accesso carrabile da via delle Coste. «L’intervento si è reso necessario per mettere in sicurezza una zona frequentata nelle ore serali e notturne da prostitute e persone dedite allo spaccio – ha spiegato l’assessore alle Strade, Luigi Pisa – nella quale transitano molte persone per la presenza, nelle vicinanze, di diversi condomini e di una scuola materna». «Prevediamo inoltre la chiusura notturna degli accessi – ha spiegato Luca Zanotto , presidente della III Circoscrizione – proprio per evitare il verificarsi di fenomeni di degrado. La gestione delle aperture e delle chiusure degli accessi sarà affidata, in via sperimentale, al condominio adiacente. Troverà così soluzione un problema, sollevato tre anni fa dai numerosi residenti della zona, che avevo personalmente seguito fin da subito come presidente di circoscrizione».

(E.Z.) NUOVO CENTRO SERVIZI FISCALI. A Borgonuovo in via Selinunte 47-49, nella grande piazza dedicata al pittore Angelo Dall'Oca Bianca, è aperto un nuovo Centro Servizi Fiscali gestito dal MCL (Movimento Cristiano Lavoratori). E' possibile richiedere il bonus gas e luce, l'ISEE, esenzione tiket medicinali, tutte pratiche senza scadenza fissa. Gli Uffici aprono il lunedì, martedì e giovedì dalle ore l0 alle 12 e dalle 15 alle 17, il mercoledì e venerdì dalla l0 alle 12, chiuso il sabato e i giorni festivi. ZATACHETTO CAVALIERE. A seguito di proposta fatta dall'A.I.S.Ve. (associazione italiana atomizzati di Verona, dell'Ospedale di Verona Borgo Trento, il Capo dello Stato ha nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) l'enterostomista Giorgio Zatachetto di Verona, consigliere della stessa associazione ospedaliera dove aveva svolto con competenza e professionalità il servizio di infermiere specializzato. Congratulazioni al cav. Giorgio Zatachetto per il traguardo raggiunto.


CRONACHE

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LAVORI. Così ha annunciato l’assessore Corsi: «E buona parte dei ponteggi verrà tolta»

SAN MASSIMO

Piazza Arditi, a giugno il parcheggio sarà finito

Carnevale: festa e sfilata

Continuano i lavori per il parcheggio di piazza Arditi. «Entro inizio giugno – ha spiegato l’assessore alla Viabilità del comune di Verona, Enrico Corsi – il parcheggio sarà ultimato e la piazza in buona parte liberata dai ponteggi. In

questi giorni sarà effettuata l’ultima gettata di calcestruzzo, per la realizzazione della soletta dell’ultimo piano, contiamo poi che la ditta entro la prima metà di marzo porti a termine la copertura del parcheggio in modo da completare nel

mese di aprile la posa dei sottoservizi. Una volta terminate queste fasi sarà possibile coprire il tutto e posare il porfido. Finalmente con l’estate il quartiere potrà tornare a godere di quest’area che verrà liberata

QUINTA CIRCOSCRIZIONE. Polemiche sul filobus “La raccolta firme continuerà finchè il filobus in via Comacchio, tratto di strada da sempre solo ciclopedonale, sarà deviato da via Comacchio”. Lo ribadiscono e lo chiedono anche i primi 660 firmatari della petizione n° 3. Poiché il Presidente della V Circoscrizione, Fabio Venturi, il Consiglio di maggioranza più UDC e PDL non hanno accolto, in data 17 dicembre 2012, la nostra richiesta, nonostante le ripetute promesse fatte anche dallo stesso Venturi. Le promesse vanno onorate. Ciò che proponiamo è di modificare il parere dell’Ufficio delle Osservazioni al piano degli interventi da non accoglibile ad accoglibile. per i seguenti motivi. Vista la presenza di scuole, impianti sportivi ed aree a servizi sociali (orti per anziani e associazione Piccola Fraternità) si ritiene strategico mantenere quel tratto di via Comacchio ad esclusivo uso ciclopedonale. A pagina 14 del programma elettorale dell’Amministrazione – Tosi Sindaco del 2007 sta scritto: “P.A.T: è necessario modificarlo urgentemente, per renderlo più vicino ai sogni e ai desideri dei veronesi, - devono essere inserite soluzioni urbanistiche vicine alle esigenze dei quartieri…”. Solo il vice Sindaco Giacino ha accolto le esigenze del quartiere. Signori Amministratori, hanno bisogno dell’autobus in questa zona solo il liceo Galileo Galilei e l’Istituto Tecnico Einaudi, in particolare dell’autobus 510, molto efficiente, che i ragazzi temono di perdere con il nuovo filobus, limitato nel percorso; vanno incrementati gli autobus doppi nelle ore di punta cioè di entrata ed uscita dalle scuole, ripetiamo doppi perché i ragazzi siano trasferiti il più velocemente possibile nelle zone di residenza. Con il nuovo filobus non sarà possibile in nessun modo. Spaccare il quartiere in due è una grave mancanza di buon senso in base al principio di precauzione, cautela e tutela della salute, un grave delitto perché sarà tolta su tutta la carreggiata la sicurezza a centinaia di bambini, ragazzi e non solo fruitori di tale percorso ciclopedonale. Ci pensino i genitori delle elementari che hanno accettato di uscire sul Piazzale della Chiesa o in via Monterotondo, perché il filobus passerà ogni 5 minuti, in andata e ritorno. È molto meglio far rispettare dai vigili la segnaletica di divieto del percorso durante l’uscita dalle scuole, purtroppo non essendoci parcheggi sono indispensabili per le elementari, le medie, lo sport, l’asilo, la posta, la Parrocchia e non solo. Contrari all’uscita delle elementari sul Piazzale della Chiesa molti firmatari, i quali chiedono anche sia rispettata la segnaletica: il Piazzale non è un parcheggio. Segnaliamo inoltre una panchina di marmo rotta da mesi e dispetti con strappo di informazioni parrocchiali dalle bacheche. Grazie di cuore per il presepio. Noi non ci vergogniamo di pregare, l’abbiamo sempre fatto anche per ottenere il Parco e continueremo con la stessa preghiera: “Caro Gesù Bambino, tu che vedi e sai tutto illumina la mente e il cuore a quanti vogliono spaccare in due il nostro quartiere, in particolare agli Amministratori, facendo passare il filobus in andata e ritorno su via Comacchio, mettendo a rischio la sicurezza del quartiere”, per un filobus che non serve ed è contraria anche l’Ulss20. Comitato apartitico dei cittadini insieme per B.Roma Lucia Spinato Corazza

dalle impalcature. In accordo con i residenti e i commercianti sarà inoltre riportato qui il mercato del venerdì, che oggi si tiene in corso Porta Nuova, e saranno disegnati circa 25 stalli, che di giorno saranno riservati alle attività commerciali e di sera agli abitanti del centro storico. Sarà inoltre invertito il senso di marcia in vicolo San Silvestro in modo da collegare corso Porta Nuova a stradone Porta Palio. Ricordo che il cantiere è stato aperto nel febbraio del 2008, ma per tre anni e mezzo circa è stato luogo di ritrovamenti e studi da parte degli archeologi, per questo un plauso va fatto alla ditta che in un anno e mezzo ha praticamente portato a compimento l’intervento». Il parcheggio pertinenziale sotterraneo avrà una capacità di 120 posti auto, distribuiti su 4 piani, raggiungibili grazie a 2 ascensori, uno per la discesa e uno per l’entrata, funzionanti con codice personale.

San Massimo si è vestito a festa per il carnevale. Sabato 2 marzo, sedici gruppi hanno realizzato la loro sfilata. Non sono voluti mancare alla particolare occasione il Papà del Gnocco, il Re della Stagna con al seguito il Gruppo giovani della Croce Bianca e i Cariolanti di San Massimo. In totale, i figuranti sono stati 300. Per gli aiuti sul percorso e allo svolgimento della sfilata hanno partecipato il Gruppo Podistico San Massimo e il Gruppo Alpini San Massimo. «La terza circoscrizione ringrazia il direttore della casa di cura "Città di Verona", Marco Fornelli, e tutti i suoi collaboratori per l'ospitalità, la disponibilità e l'abbondante rinfresco offerto – afferma il presidente Massimo Paci. Gli anziani della casa di cura sono stati felicissimi, anche perchè alcune maschere sono entrate all'interno della struttura per fare loro visita e portare un po’ di allegria nei vari reparti».

IL PROGRAMMA DI ASCOLTO

A tu per tu con i cittadini L’Assessorato al Decentramento del comune di Verona, in accordo con le Circoscrizioni e l’U.R.P., ha predisposto uno specifico programma di ascolto attivo dei cittadini contattandoli nei luoghi e nei momenti di maggior socializzazione, i mercati rionali, al fine di raccogliere segnalazioni su tematiche di carattere locale. L’iniziativa dal titolo “A tu per tu nei quartieri - ascolto attivo dei cittadini” prevede la presenza di un punto di ascolto collocato in alcuni significativi mercati rionali. Si tratta di appuntamenti con cadenza settimanale, dal lunedì al sabato, e la seconda edizione si svolgerà fino al 31 luglio, alla presenza del-

l’Assessore al Decentramento, - compatibilmente con gli impegni amministrativi - e un rappresentante delle Circoscrizioni. Lo spazio d’incontro viene identificato da un gazebo e da specifica segnaletica informativa. Il calendario: Lunedì (dalle 9.00 alle 12.00). Borgo Nuovo (via Selinunte), prima settimana del mese. Martedì (dalle 9.00 alle 12.00). Borgo Venezia (via Plinio) Prima, seconda e terza settimana del mese. San Massimo (via don P.Leonardi), quarta settimana del mese. Mercoledì (ore 9.00 – 12.00). Ponte Crencano (via Poerio), prima e terza setti-

mana del mese. Borgo Trento (piazza Vittorio Veneto), seconda e quarta settimana del mese. Giovedì (ore 9.00 – 12.00). Santa Lucia (via Don Mercante), prima settimana del mese. Golosine (via Prina), terza settimana del mese. San Michele (via Gran Sasso), seconda e quarta settimana del mese. Venerdì (ore 9.00 – 12.00). Saval (via Emo), prima e terza settimana del mese. Santa Toscana (piazza XVI Ottobre), seconda e quarta settimana del mese. Sabato (ore 9.00 – 12.00). Stadio, seconda e quarta settimana del mese. Borgo Roma (via Bengasi) prima e terza settimana del mese.


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SPORT

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BASKET. Chiacchierata a tutto campo con Sandro De Pol, viceallenatore della Tezenis

«Meneghin e Fucka i migliori Danilovic, che avversario!»

Sandro De Pol secondo atto. «Sono tornato a Verona per migliorarmi. Con coach Alessandro Ramagli è un piacere lavorare. E il pubblico del PalaOlimpia è la nostra arma in più». Non ci ha pensato due volte la scorsa estate l’ex giocatore di Trieste, Milano e Varese. De Pol, 40 anni, è rientrato in casa Tezenis con l’entusiasmo a mille dopo aver trascorso il biennio 20092011 in gialloblù come vice di Pippo Faina prima in A Dilettanti e di Walter De Raffaele e Franco Marcelletti in Legadue. Oggi, eccolo a fare da spalla a Ramagli, sempre in Legadue. Giocava fino a ieri Sandro (ha smesso nel 2009) e da giocatore ne ha viste parecchie. Da tecnico, invece, si sta facendo ancora le ossa. Nella sua carriera, De Pol è stato protagonista in campo italiano e internazionale. Nella passata stagione, l’ex ala della Nazionale azzurra ha allenato Castelletto Ticino in Divisione Nazionale A, cimentandosi per la prima volta come capo coach. De Pol, cosa l’ha convinta a tornare a Verona? «Il fatto che ci fosse gente seria con cui si può lavorare e da cui è possibile imparare molto. Quando si presentano queste occasioni, bisogna prenderle al volo. Conoscere già l’ambiente, le persone, la logistica e il modo di fare della società è sicuramente un vantaggio». Che deve fare la Tezenis per conquistare i playoff? «Intanto star bene fisicamente (sorride), visto che gli infortuni non ci hanno dato tregua quest’anno. Allenarsi e quindi giocare tutti insieme è fondamentale. E, poi dare il 100% in ogni partita». Come mai siete “grandi” in casa e “piccoli” in trasferta? «Proprio per un discorso di amalgama. Lavorare con l’intero gruppo aiuta a rafforzare certi aspetti tipo l’affiatamento e lo spirito di squadra. Fuori casa, quando la tensione sale e c’è da combattere punto a punto, serve personalità. Ma dall’inizio della stagione, purtroppo, avremo disputato circa dieci allenamenti con l’intero roster a disposizione. Non è positivo. E i risultati si vedono. Inoltre, non dimentichiamo che siamo uno dei club più giovani

Alessandro De Pol

della Legadue». Il pubblico del PalaOlimpia è il valore aggiunto. «Lo è sempre stato. Venire ad affrontare a Verona era difficile anche per il calore del palasport. Perché è travolgente. I tifosi sono il nostro sesto uomo in campo e ci forniscono una carica pazzesca. In più, sono competenti e corretti. Li ringraziamo». Shane Lawal è un giocatore di categoria superiore? «Sì. Shane è un centro che non avrebbe nessun problema a essere impiegato in una squadra di A. Nella massima serie ci sono elementi che non hanno la sua esplosività e le sue doti atletiche. Lawal è maturato parecchio in questi mesi ed è un ottimo giocatore». L’ombra della Scaligera Basket degli “anni d’oro” si fa sentire? «No. Non percepiamo quel tipo di tensione. Da allora è cambiato tutto: società, persone, atleti e tanti altri aspetti. Per me è un onore lavorare in un club così importante e che ha contribuito a scrivere la storia del basket italiano, pure in Europa». Vedere l’amico Gianmarco Pozzecco allenatore che effetto fa? «Particolare (sorride). Sono sicuro che ora il Poz abbia capito molte dinamiche che prima notava solo come giocatore. A Capo d’Orlando ha portato un’incredibile ventata di entusiasmo e di energia. Non è semplice calarsi subito nella mentalità dell’allenatore, occorre tempo. Invece, lui è riuscito a farlo immediatamente». La sua Varese in testa alla classifica di serie A. Non capitava da un bel po’. «Infatti. E sono davvero felice per loro. Dopo annate

difficili, i biancorossi rappresentano un modello da prendere a esempio. La dirigenza ha allestito una formazione competitiva. Scudetto? Perché no. I playoff sono imprevedibili e tutto può succedere». Il campo le manca? «No. La scelta di smettere di giocare è maturata con il tempo ed è stata presa in modo oculato. Non ho alcun rimpianto né voglia di rimettermi pantaloncini e scarpette. Anche se confesso che quando in tv vedo partite importanti come finali scudetto o gare di Eurolega, il desiderio di scendere di nuovo sul parquet c’è. Ma solo in quel caso». De Pol giocatore cosa ricorda di Verona? «Un avversario ostico. Difficile da battere. Con la maglia di Milano ho anche affrontato i gialloblù in una finale di Coppa Italia, in cui vincemmo noi, e in una finale di Supercoppa italiana dove ebbero la meglio loro. La Scaligera ha sempre sfornato grandi talenti, come Giacomo Galanda, Davide Bonora e Alessandro Frosini. E poi, all’inizio, vivevo le partite contro Verona come un derby, visto che sono di Trieste». Le vittorie più belle? «Lo scudetto con Varese e la conquista dell’Europeo in maglia azzurra: il 1999 è stato un anno speciale per me».

Bogdan Tanjević, Ettore Messina, Carlo Recalcati: di maestri ne ha avuti… «Esatto e ognuno di loro mi ha trasmesso qualcosa. L’allenatore a cui sono più legato è Tanjević: mi ha permesso di esordire in serie A1 a 17 anni a Trieste e si è comportato come un secondo padre. Senza dimenticare che con lui ho conquistato l’Europeo con l’Italia. Recalcati mi ha insegnato parecchio e rappresenta il tecnico della mia maturazione. E Messina è stato fondamentale perché mi ha fatto conoscere un altro aspetto, ossia la Nazionale, convocandomi per la prima volta in azzurro e dandomi fiducia». Il compagno più forte? «Andrea Meneghin e Gregor Fucka. Senza dubbio» Gli avversari migliori che si è trovato davanti? «Saša Danilovic, Arvydas Sabonis e Šarūnas Marčiulionis. Erano davvero forti. Impressionanti». C’è una partita che vorrebbe rigiocare? «La finale di Coppa Italia del ’99 contro la Virtus Bologna: eravamo avanti di sette punti a due minuti dalla fine e abbiamo perso. Però quella gara fu probabilmente la molla che ci permise poi di portarci a casa lo scudetto pochi mesi dopo». L’esperienza di Castelletto? «Mi ha insegnato ad

De Pol (a destra) con Alessandro Ramagli

affrontare meglio alcune situazioni difficili. Quando sei capo allenatore, le responsabilità gravano tutte sulle tue spalle. E bisogna sempre dimostrare personalità. In Piemonte abbiamo avuto mille complicazioni: aver raggiunto la salvezza equivale ad aver vinto uno scudetto». Preferisce il ruolo di vice o di coach? «Al momento mi piace lavorare come vice. In particolare con una persona preparata tipo Alessandro Ramagli da cui non si smette mai di imparare. In futuro, invece, vorrei diventare stabilmente capo allenatore». Come deve essere la “spalla” ideale? «Dipende molto dal tecnico che affianchi. Io ho la fortuna di avere una persona super con cui mi confronto di continuo e che mi permette di crescere. Spesso è importante avere punti di vista differenti e spiegare reciprocamente le proprie motivazioni: annuire in ogni circostanza o avere sempre le stesse opinioni non andrebbe bene».

Perché dopo aver smesso di giocare ha scelto Verona per cominciare la sua carriera in panchina? «Si è presentata tale possibilità e non me la sono lasciata sfuggire. Avevo conseguito il patentino nazionale e Andrea Fadini (allora general manager gialloblù, ndr) mi propose il suo progetto. Per me venire in questa società ha rappresentato un ottimo investimento, anche perché ho avuto la fortuna di lavorare insieme a un coach esperto, Filippo Faina». Quando ha deciso di diventare allenatore? «Negli ultimi 4-5 anni da giocatore: mi piaceva l’idea di mettermi dall’altra parte e lì ho capito che quella sarebbe stata la mia strada». Quanto basket studia al giorno? «Abbastanza. Guardo tante partite, mi relaziono con i colleghi: il mio lavoro non è solo l’attività in palestra. Aggiornarsi sempre è fondamentale. E osservando le gare di Eurolega o di serie A impari un mucchio di cose». Matteo Sambugaro

CICLISMO

Granfondo Cunego, conto alla rovescia Conto alla rovescia per l’ottava edizione della Granfondo Damiano Cunego, in pista il 2 giugno prossimo. Confermati i due percorsi: mediofondo di 85 km e 1.400 metri di dislivello per chi vuole viaggiare “soft”; granfondo di 145 km e, attenzione, 3.300 metri di dislivello, un tracciato dove sembrerà di pedalare sulle montagne russe, con i pro e i contro del caso. Via Guido d’Arezzo, nel centro della città scaligera, sarà punto di partenza e arrivo, ma anche cuore pulsante della manifestazione con il villaggio expo, la segreteria, il punto ritiro pacchi gara e l’immancabile riso party caldo servito a tutti i concorrenti fino all’ultimo (l’anno scorso furono 2.000

in griglia di partenza). Quest’anno, poi, l’organizzazione ha pensato a una promozione speciale dedicata alle società con almeno dieci iscritti: per quelle provenienti da località entro 100 km da Verona, ci sarà l’iscrizione gratuita per l’undicesimo componente; per le società invece che dovranno macinare oltre 100 km di strada per raggiungere Verona ci saranno ben due iscrizioni gratuite, cioè per l’11° e il 12° componente in gara. Una promozione che sottolinea l’attenzione che la Granfondo ha nei confronti dei propri concorrenti. Iscriversi è semplice: basta andare sul sito ufficiale. La chiusura è fissata al 26 maggio o al raggiungimento di 2.500 iscritti.

Inoltre, anche quest’anno la vigilia della gara, l’1 giugno, sarà dedicata ai giovanissimi: il sabato pomeriggio i più piccoli sono invitati a partecipare alla “pedalata”, un raduno su due ruote aperto a tutti i bambini dai 6 ai 12 anni. La Granfondo Damia-

no Cunego – Città di Verona, tra l’altro seconda tappa dell’Unesco Cycling Tour, il circuito che raccoglie granfondo legate a siti definiti Patrimonio dell'Umanità, sta prendendo sempre più forma. Info: www.granfondodamianocunego.it


SPORT

CHEERLEADING E CHEERDANCE. La neonata Ficec ha sede nel lupatotino

La Federazione italiana “abita” a San Giovanni Il cheerleading italiano si arricchisce di una nuova realtà sportiva: la Federazione italiana cheerleading e cheerdance (Ficec). La sede nazionale è a San Giovanni Lupatoto in via Aleardi. «Siamo una Federazione giovane, legalmente costituita dalle società sportive aventi sede in tutta Italia, che desidera attenuare il cliché della Cheerleader intesa come “ragazza pon pon”, “majorette”, e proporsi a gran voce come disciplina sportiva, con protocolli di sviluppo indissolubilmente legati all'aspetto agonistico attraverso corsi per tecnici e giudici, organizzando competizioni nazionali e partecipando a competizioni inter-

Esibizione dell’8 marzo 2013 al Palaolimpia di Verona

nazionali – spiega il consigliere federale Roberto Per bellini -. La Ficec parte con un patrimonio di esperienze di rilievo nel mondo del cheerleading, maturate nel tempo da ognuno dei com-

ponenti dell'attuale Consiglio federale: le priorità del progetto sono la maturazione dei team attraverso un solido programma tecnico e proposte agonistiche in grado di permettere a tutti

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una crescita attraverso il confronto. La nostra filosofia è divulghiamo e facciamo conoscere il vero aspetto agonistico-sportivo del Cheerleading e Cheerdance». Il presidente è Ivo Sequani e si avvale di consiglieri e collaboratori sparsi in tutta Italia, dal Veneto al Friuli, dal Piemonte all’Emilia Romagna, dalla Lomardia alla Sicilia e alla Sardegna. Il primo corso base per coach si è tenuto a Verona, sabato 2 e domenica 3 marzo, nelle palestre di San Giovanni Lupatoto. «In questi due giorni di corso si sono respirate serietà – continua Perbellini -. Abbiamo condiviso esperienze e novità con i maggiori istruttori nazionali. Alla consegna degli attestati di partecipazione, è stato unanime il ringraziamento da parte degli aspiranti coach rivolto agli insegnanti. Ringraziamo l’associazione Gemini Cheers per la squisita ospitalità e la preziosa collaborazione». Il prossimo corso per coach è fissato per sabato 23 e domenica 24 marzo a Palermo. Per info: csnordest@ficec.it, oppure contattare l’associazione sportiva Gemini Cheers (Debora, 3490077094).

HOCKEY SCHOOL VERONA E’ stato un accordo importante quello stretto lo scorso 18 febbraio a Palazzo Barbieri tra l'Assessore Marco Giorlo e il Consigliere federale F.I.H Marco Saviatesta. L'assessore infatti si impegna a trovare gli spazi per portare a Verona l'Hockey su prato e il consigliere F.I.H, forte della sua esperienza trentennale, si impegna a dare forza e sostanza alla neonata Hockey school Verona e di creare i presupposti per avere presto una società che militi nella massima divisione. «Verona – ha affermato nell’occasione l’assessore Giorlo è una città che vanta nei massimi campionati di varie discipline la presenza di almeno una società calcio, pallavolo, basket,calcio femminile, calcio a 5, hockey su pista, rugby e mi auguro possa vantare presto di averne una anche nell'hockey su prato». «Sono davvero onorato – ha aggiunto il consigliere Saviatesta - di poter cominciare questa avventura in Veneto nella città di Verona a me cara visto che sono originario di Villafranca. Mi auguro di poter accorciare i tempi trovando presto altri collaboratori validi e sponsor adeguati visto e considerato che i tempi di realizzazione del progetto si dilatano se vengono a mancare i fondi. Nelle scuole dove già è avviata l'attività dell'hockey, elementare Dall' Oca e medie-superiori Don Mazza l'entusiasmo dei ragazzi e delle ragazze ci fa ben sperare per l'avvio di un promettente settore giovanile». Assessore e consigliere hanno dialogato toccando vari temi sportivi senza tralasciare l'attenzione per lo sport femminile e per i disabili visto e considerato che Saviatesta nella Federazione Hockey Italia si occupa anche del settore disabili e che nel 2011 la Nazionale Italiana da lui accompagnata ha vinto il titolo europeo. In merito a questo l'Assessore Marco Giorlo ci tiene a specificare che presto il Comune di Verona realizzerà nella terza circoscrizione il polo sportivo per disabili una struttura che porterà Verona all'avanguardia in Italia. Mirko Simonaio

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

I disturbi cognitivi e del comportamento nelle malattie cerebro-vascolari Le malattie cerebro-vascolari sono la terza causa di morte e la prima causa di disabilità nei Paesi Occidentali. Nel Veneto si registrano circa 10.000 nuovi casi di ictus all’anno, con un’incidenza di circa 250 casi ogni 100.000 abitanti e un prevalente interessamento degli ultrasettantacinquenni, come hanno confermato le recenti valutazioni regionali. Se tutto questo lo inseriamo nel costante incremento della vita media, ci rendiamo conto della rilevanza assistenziale e della necessità di una corretta pianificazione degli interventi. Dai più recenti dati della letteratura viene sottolineato che in un terzo dei pazienti colpiti da stroke sono stati rilevati deficit cognitivi più o

meno gravi, tali da interferire in maniera anche marcata con le attività della vita quotidiana. Così pure sono emersi disturbi dell’umore e del comportamento. Ciò nonostante non sembra si presti una sufficiente attenzione alle conseguenze psicocognitive dello stroke. In questi ultimi anni si sono realizzate iniziative internazionali che hanno affrontato il problema al fine di definirne le caratteristiche cliniche e gli eventuali approcci terapeutici, non solo nell’interesse dei pazienti, ma anche dei familiari, con tutte le difficoltà gestionali che ne conseguono. Si è così costituita una Società Internazionale per i disturbi cognitivi e del comportamento nelle malattie cere-

bro-vascolari (VAS-COG International Society), tenendo presente anche il ruolo che queste possono avere come fattori di rischio nella malattia di Alzheimer o in altre forme di demenza. Da tutte queste considerazioni nasce il progetto, coordinato dal professor Antonio Fiaschi presso la Casa di Cura Dottor Pederzoli di Peschiera, in collaborazione con il Servizio di Neuropsicologia, di attivare un ambulatorio multidisciplinare dedicato ai disturbi cognitivi e comportamentali nelle malattie cerebrovascolari al fine di una valutazione clinica e di un eventuale approccio riabilitativo. A questo ambulatorio, inizialmente aperto ai pazienti già in cura presso i reparti di Neurologia e di Ria-

bilitazione funzionale, potranno accedere quei pazienti con storia di ictus che presentano disturbi della sfera cognitiva quali attenzione, memoria, linguaggio, funzioni esecutive e disturbi dell’umore e del comportamento come ansia e depressione. Sono previsti percorsi di training cognitivo per recuperare al meglio le competenze perse e di ottimizzare quelle residue. Questo progetto, oltre a voler affrontare le indubbie esigenze assistenziali territoriali, si propone anche come attività formativa e di impegno in una ricerca socio-culturale. Prof. Antonio Fiaschi Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale


Storia

STORIA

del

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territorio di Rinaldo Dal Negro

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Avvenimenti di cronaca 1861 - 1870

Questo periodo, più precisamente il 1866, coincide con l'annessione del Veneto, e quindi anche di Verona, all'Italia. A seguito di ciò la nostra città si trovò a dover affrontare, con tante incertezze e molteplici difficoltà, un inedito ruolo nel proprio sistema difensivo e strutturale passando cioè da caposaldo strategico dotato di giganteschi apparati militari a semplice base logistica con economia sostanzialmente terziaria. Tra l'altro, essendo venuta meno la vasta guarnigione austriaca, si verificò una improvvisa e netta flessione nella domanda di servizi e di mano d'opera , cose che crearono grande difficoltà alla popolazione e notevole imbarazzo alle autorità. Si rese pertanto urgente attuare nuove norme per lo sviluppo cittadino iniziando col recupero a uso civile di alcune strutture già servitù militari e con l'approntamento di un massiccio piano industriale, concretizzatosi però nei decenni successivi. 1861 - Questi erano gli esercizi commerciali e artigianali attivi in città: 160 calzolai, 96 tra osterie e alberghi, 94 tra bettole e taverne, 76 sarti, 72 fabbri-ferrai, 64 trattorie, 47 caffetterie, 28 stallieri, 6 armaioli. Non conosciamo invece l'entità di altre categorie quali, per esempio, muratori e falegnami. Grandissima parte di tutte queste attività andarono in crisi a partire dal 1866, da quando cioè gli austriaci lasciarono Verona. - Terminarono i lavori di costruzione del macello pubblico progettato dall'ing. Enrico Storari e sorto nella zona Filippini. Operò in modo

razionale fino alla metà del Novecento e, successivamente venne ristrutturato per usi residenziali, artigianali e culturali. - Venne ultimata anche la costruzione dell'Arsenale Militare, considerata la più grandiosa opera architettonica militare austriaca a Verona. Realizzata nel giro di circa sette anni, occupava una superficie di 62.000 mq su cui c'erano (ora in parziale abbandono) dieci corpi di fabbrica. - A Verona, quando il 18 febbraio giunse la notizia che a Torino venne proclamato il Regno d'Italia, alcuni ardimentosi scoppiarono dei petardi e accesero bengala sprigionanti i tre colori dell'Italia. Gli austriaci, indispettiti da simile manifestazione di gioia, fecero arrestare tre persone. 1862 - Una garibaldina veronese mancata: la contessa Felicita Bevilacqua. Aveva sposato il generale garibaldino Giuseppe La Masa e avrebbe voluto partecipare anche lei alla "spedizione dei mille". Fu invece impedita ma si adoperò comunque in vari modi e con tenacia per la causa garibaldina. Tra l'altro organizzò una sottoscrizione che fruttò 5.000 franchi, somma che destinò all'esercito di Garibaldi. - Venne ampliato ulteriormente l'Ospedale di Sant'Antonio dove erano confluiti anche una quindicina di piccoli ospitali sparsi per la città. Dopo di ciò questo Ospedale divenne l'Ospedale Civico Comunale. - Si costruì il "gasometro" cittadino. L'opera venne realizzata da una società belga nei pressi del Cimitero Monumentale. Questa realizzazione comportò, tra l'altro, la sosti-

tuzione nelle strade,delle vecchie lampade ad olio con moderni e più efficienti lampioni a gas. 1863 - Prese avvio il primo servizio cittadino di trasporto pubblico. Si avvaleva di una diligenza che, partendo da Porta Vescovo raggiungeva Porta Nuova e viceversa. - L'attivismo segreto del patriota veronese Luigi Monga. A partire dal 1863 era divenuto informatore (per non dire spia) politico-militare esclusivo del re Vittorio Emanuele II. Si era meritata la fiducia del Sovrano essendo riuscito, l'anno precedente, a sventare un attentato al Re stesso. Successivamente compì varie e importanti missioni "speciali" anche per lo Stato Maggiore e per il generale Garibaldi. - Iniziarono i lavori per l'edificazione dei magazzini alimentari, ad uso militare, detti "Provianda di S. Marta" , così denominati perché sorti su un'area dove fin dal Trecento esisteva una chiesetta intitolata a detta Santa. Questo enorme complesso era composto di tre corpi di fabbrica comprendenti depositi di granaglie, molini e forni. 1864 - Venne inaugurato il ponte di collegamento fra il centro cittadino e la Campagnola, nel posto dove prima il servizio di attraversamento avveniva tramite un battello. Inizialmente prese il nome dell'impresa che lo realizzò, cioè "Newille" mentre dal 1867 prese il nome di Ponte Garibaldi. I veronesi lo chiamavano però famigliarmente "ponte dei strachi" alludendo alle quattro statue sedute su basamenti posti ai lati del ponte stesso e raffiguranti Anita Garibaldi, un condottiero, un nocchiero e l'agricoltura.

Dipinto d’epoca raffiguramte l’uccisione di Carlotta Aschieri

- Le due piccole sinagoghe esistenti nel "ghetto" cittadino vennero sostituite dall'unica attuale e più adeguata sinagoga. - La Civica Cassa di Risparmio si staccò dal Monte di Pietà divenendo, così facendo, la prima Banca di Verona operante con indipendenza. 1865 - Un apposito comitato guidato da Giulio Camuzzoni, inaugurò in piazza dei Signori, il monumento a Dante opera dello scultore Ugo Zannoni. I promotori avrebbero voluto inaugurarlo solennemente nell'ambito delle celebrazioni patriottiche, cosa proibita dagli austriaci che pretesero il suo scoprimento di notte e i discorsi di rito in un ambiente chiuso. 1866 - Dopo ben tre guerre risorgimentali, per l'indipendenza anche di Verona dal dominio straniero, i bersaglieri italiani entrarono in città accolti festosamente dalla popolazione. Data l'importanza dell'avvenimento; le sue premesse e le relative conseguenze saranno prossimamente approfondite con apposita scheda. - Ultima criminosa azione austriaca prima di abbandonare Verona. Alcuni militari irritati da fischi e urla della popolazione festante, innestarono le baionette in uno scontro che causò diciannove feriti e l'uccisione, all' interno del caffé Zampini (Motta), di una giovane donna incinta: Carlotta Aschieri, poi ricordata sul posto da apposita targa. - In città vennero attrezzati ben ventisei ospedali resisi necessari per accogliere i tantissimi feriti durante le sanguinose Battaglie risorgimentali di Custoza e dintorni. - Nel mese di ottobre presero vita due giornali: l'Arena e l'Adìge. Il primo, di tendenza liberal-monarchica era diretto da Alessandro Pandian ed aveva sede in via Monte; l’altro, di tendenze radicali,era assai critico e combattivo, ma ebbe vita breve perché costretto a cessare l'attività per ragioni economiche. - A partire dalla fine del 1866 vennero deliberati vari muta-

menti odonomastici tendenti ad eliminare toponini dialettali o non più attuali per sostituirli con quelli di personalità od eventi collegati al Risorgimento. Ne sono esempio: stradone Porta Stupà, variato in Corso Porta Palio; via Stimate, intitolato al martire Carlo Montanari; Corso Castelvecchio, prese il nome di Corso Cavour. Le vie S. Fermo di Cortalta e via S. Pietro in Monastero vennero "ribattezzate" con un unico toponimo: via Garibaldi, cambiamento che provocò vivaci proteste da parte dei conservatori e dell'ambiente cattolico! 1867 - La Banca Nazionale, che già dal 1853 aveva assunto la funzione di "Tesoreria dello Stato", a partire dal 1867 aprì anche a Verona una propria succursale aperta al pubblico. Aveva sede nel Palazzo Scanagatti (già Rizzardi-Sacramoso) appositamente ristrutturato per questa nuova funzione e il primo direttore fu Pietro Fedrigo. - Dopo la raggiunta Unità d'Italia venne regolamentato l'esercizio del voto elettorale che prevedeva il diritto solamente ai maschi di età superiore ai 21 anni e a condizione che fossero alfabetizzati e paganti almeno 5 lire di tasse all'anno. Praticamente pertanto era solamente il 2% circa della popolazione e così, per esempio Giulio Camuzzoni venne eletto deputato al parlamento con una manciata di voti déi suoi amici. - Aprì il suo primo sportello operativo la Banca popolare di Verona. Era in via S.Eufemia e il suo primo direttore fu Antonio Radice. - Giunse a Verona in visita ufficiale Giuseppe Garibaldi. Accolto da una immensa folla, dal balcone di un palazzo sul Liston esclamò il famoso detto "Roma o Morte". Nell'occasione si recò poi ad Avesa per far visita al suo amico-patriota Carlo Sega. 1868 - Data la grave situazione nazionale, anche Verona dovette sottostare alla tassa

governativa sul macinato, redditizia per il Governo ma assai odiosa e impopolare perché contribuì a far aumentare i prezzi. - Marcantonio Bentegodi fondò l'omonima Istituzione Comunale onde consentire a tutti di poter svolgere attività fisiche e sportive. Alla sua morte, avvenuta nel 1873, lasciò erede universale di tutti i suoi beni il Comune di Verona, auspicando che l'attività da lui intrapresa proseguisse. E così questa Istituzione ha sfornato tanti campioni dello sport ed è tuttora attiva. 1869 - I Campostrini avevano allestito nel loro palazzo di Piazza Bra una pregevole biblioteca privata messa assieme soprattutto da Gian Antonio il cui figlio donò poi il tutto alla Biblioteca Civica. - Intorno a questa data vennero recuperate alcune aree già militari (vedi Campo Fiore); riaperto il traffico in Corso Porta Palio livellato il suolo urbano,sotto il quale venne creato un nuovo sistema fognario. 1870 - Apparve sul "Giornale Ufficiale di Verona" il seguente "libello diffamatorio" nei confronti dello storico Osvaldo Perini: "…per vile interesse repubblicano, monarchico, clericale, maomettano…da due anni semina discordia fra noi, oltraggiando patria, città, istituzioni. Il popolo sdegnato questa prima ammonizione ". Per tutta risposta il diffamato, dopo lungo esilio politico, nel l874 diede alle stampe tre volumi, sulla "Storia di Verona dal 1790 al 1822", che ottennero unanime consenso. - Venne introdotto il sistema metrico decimale ma a Verona le vecchie misure tardarono ad essere abbandonate, in special modo nel mondo contadino. - Le scuole elementari presenti in città erano 18 con circa 2.800 scolari. Da notare che prima dell'unificazione all'Italia dette scuole erano solamente 7 con circa 1200 scolari.


P oesie

RUBRICHE

Marzo 2013

21 di Giancarlo Peretti

Errata corrige: su uno dei numeri scorsi pubblicammo la poesia “Natale” pervenutaci da un lettore. Non ne conoscevano l’autore, ma da una ricerca fatta siamo riusciti a scoprirlo; si tratta di Roberto Piumini, famoso letterato bresciano, artista a tutto tondo e fantasista con molteplici opere anche a favore dei bambini. Ci sembrava doverosa la precisazione. Per la festa del papà, ormai prossima, proponiamo una speciale dedica di un padre al figlio scomparso in giovane età, firmata con tanto amore da Bruno: “A mio figlio Silvano”. Eliseo Ferrari, già noto su queste pagine, ricorda rispettoso il proprio genitore con “Gli insegnamenti di mio padre”, nella speranza di seguirli.Sempre restando in tema ecco come Leonardo Ceradini, suocero della nostra giornalista Silvia Accordini, fa rivivere “Dughi par dugar” (giochi per giocare), in un dialetto parlato a Molina di Fumane. Lo “sbolso” risulta essere un fucile ad acqua, mentre il resto sembra comprensibile, come le piante di cornal (corniolo) e lantana (arbusto con fiori che ricordano le verbene). DUGHI PAR DUGAR L 'era un vendri de matina Diese buteleti con el pulmin jè vegnui chi a Molina Cossa ei vegnui a far? cossa se pol contar ? jè vegnui con i maestri a far i dughi par dugar Sbolso, scianco, el perinel, l 'arco, la sfionda, el sciopeto e la cerbotana tuto fato con el saugo, el ninsolar, el frasseno, el cornal e la lantana. No i stasea nele braghe dala pressia de proar sassi, scianchi, astichi e frece a tirar No ghè sta ne santi ne racomandassioni fora jè ne a dugar sula neve con o sensa i scarponi De tuto i sà tirè drio nel posto pi spondivo che gh’era i ha fato ciasso e i sa godesti fin a sera Adesso, en sproposito no vorea dir, ma me par, ansi go la certessa de er sentio el campanil ridar e la cesa piandar par la contentessa De sentir dopo ani e anori dei ciassi de buteleti i cori Leonardo Ceradini

A MIO FIGLIO SILVANO Vivi sempre nel mio pensiero, chiudo gli occhi e vedo te, guardo il cielo stellato e… scorgo il tuo viso, il tuo sorriso; se sono sull’erba, fra gli alberi, sento il profumo della tua presenza. Vicino ad un rivo, la tua figura mi giunge dallo sciabordìo dell’acqua o dal volo di un passero,

solitario come il pensiero della mia mente. La vita è come un volo di gabbiano: in questi attimi fuggenti, come non mai, sei nel mio cuore, vivi nel mio cuore, il tuo cuore ha i miei battiti. Ti stringo a me, Silvano caro. Il tuo papà Bruno

“VeronArte: tra musica e lettura”

a cura di Gianfranco Iovino

VeronArte di questo mese vi consiglia per la lettura un libro con finalità benefica scritto da Maria Adduci, testimone di solidarietà e impegnata da anni nel sostegno della sofferenza fisica e morale. Per la musica consigliamo il nuovo lavoro discografico di Massimo Bubola, che dopo 4 anni di silenzio ritorna con un CD d’autore dal titolo “In alto i cuori”. In redazione ci è giunto un libro edito dalla casa editrice veronese Gabrielli, scritto da Maria Adduci, dal titolo “Una vita colorata” che attraverso immagini e ricordi importanti invita a riflettere e modificare lo sguardo e il pensiero riflessivo verso tutte quelle situazioni della vita che, attraverso dei giudizi a volte superficiali e sintetici, definiamo soltanto “sfortunate”. Dopo essere stata in coma cambia la vita e la visione delle cose, apprezzando le piccole naturalezze a cui prima non si dava alcuna importanza, anche se sono quelle fondamentali che permettono di vivere liberamente e senza nessuna limitazione. Da questa sintesi è già indicativa la forza dell’autrice che, attraverso questa sua terza pubblicazione, prova a presentare le esperienze personali con associazioni di volontariato e le persone che ha incontrato nel corso della sua vita da avventurosa solidale nei riguardi della sofferenza e la malattia. Una vita colorata è un invito alla partecipazione e la condivisione del gusto di regalarsi per raccogliere i silenzi di chi soffre, oltre che esaltare le gesta di chi dedica parte della propria vita alla malattia e il volontariato libero, riuscendo a dare una mano, un sostegno vitale e regalare amore fraterno per sentirsi felici nel cuore. Nota di assoluto riguardo è la finalità del volume che destina i diritti d’autore di Maria Adduci in beneficenza. Una vita colorata di Maria Adduci – Gabrielli Editore – p.80 - €. 12,00 Abbiamo ascoltato l’ultimo lavoro discografico di Massimo Bubola, il cinquantanovenne compositore veronese, musicista e poeta di grande spessore artistico che nel suo nuovo CD “In alto i cuori”, ci regala 11 brani che fotografano l’Italia di oggi; canzoni d’autore che prendono spunto da storie realmente accadute per disegnare il profilo di un paese complicato e pieno di contraddizioni. Voce intensa, toccante e una sonorità semplice ma potente, che riportano al cantautorato italiano e lasciano apprezzare una collezione di piccole meraviglie musicali che si trasformano in isolati viaggi da accogliere dentro la mente come un sortilegio ad ogni nuovo ascolto. Massimo Bubola è stato il primo a portare il folk rock in Italia nel lontano 1976, ritagliandosi una finestra impegnativa sulla musica d’autore, diventando l’autore dei migliori lavori discografici di Cristiano De Andrè, con l’albero della Cuccagna o di Fiorella Mannoia, con I cieli d’Irlanda. Con “In alto i cuori” Bubola raggiunge la quota di 20 album pubblicati, affermando e consolidando il talento indiscusso di cui è padrone il musicista veneto, riconosciuto dagli esperti del settore come il più talentuoso della musica d’autore, che prosegue un percorso musicale unico e speciale, attraverso la produzione di canzoni cariche di tensione morale e civile. Spettacolari i brani “ridammi indietro” e “In alto i cuori” che danno il bentornato a un artista nostrano che dopo un lungo silenzio discografico dal suo “ballate di terra e di acqua” è ritornato ancora più in forma e speciale di prima. Massimo Bubola - In alto i cuori – Self editore - 11 brani - €. 16,90

Traduzione GIOCHI PER GIOCARE Era un venerdi mattina Dieci ragazzini con un pulmino sono venuti qui a Molina Cosa sono venuti a fare? Cosa si può raccontare? Sono venuti con i maestri per farsi i giochi per giocare! Fucile ad acqua, la lippa, l'arco, la fionda, schioppo ad elastici e la cerbottana Tutto costruito con legno di sambuco, nocciolo, frassino, corniolo e di lantana Non stavano più nei pantaloni dalla fretta di provare Sassi, lippa, elastici e frecce a tirare Non sono servite le raccomandazioni Fuori sulla neve sono andati a giocare con o senza gli scarponi Si sono lanciati di tutto nel posto più ripido che c'era Hanno fatto chiasso e si sono divertiti fino a sera Adesso non vorrei dire una cosa incredibile, ma credo anzi ho la certezza Di aver sentito il campanile ridere e la chiesa piangere dalla contentezza Di aver sentito dopo tanti anni Il chiasso che fanno i ragazzini quando giocano spensierati

GLI INSEGNAMENTI DI MIO PADRE Il ricordo più bello di mio padre è il suo amore verso il prossimo. Ci ricordava di voler bene agli altri e di non voler male a nessuno con calunnia e comportamento; diceva che il male che si fa quando meno te l'aspetti torna indietro. Al contrario, se fai del bene

un compenso sempre avrai e, se pur lo hai dimenticato, un sonno sereno tu godrai. Chi non ama il prossimo non ama Dio, questo m'insegnò mio padre. E così faro anch'io. Eliseo Ferrari

L’urologo Risponde

A cura del Dott. Giuseppe Pecoraro Direttore U.O. di Urologia ULSS 22 - gpecoraro@ulss22.ven,it www.urologiaveronese.it

Egr dr Pecoraro, da circa tre anni mi hanno riscontrato dei diverticoli intestinali e da allora ho spesso infezioni nell’urina e disturbi. E’ possibile che i diverticoli siano al causa di queste infezioni? G.C. Villafranca

Un cordiale saluto


Donna SPAZIO DONNA

Marzo 2013

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

22 Telefono 045 7152777

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

BENESSERE

A CURA DI CHIARA TURRI

LA MAGIA DELL’OLIO

La forza di superare

Il mese di Marzo sarà ricco di importanti ed epocali trasformazioni. Sul piano politico l’Italia avrà un nuovo governo, la chiesa un nuovo Papa, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI. In questi momenti gli individui, le istituzioni e la società vivono un momento di crisi. Le trasformazioni che si stanno verificando prendono direzioni inattese e questo provoca un disorientamento generale riguardo al futuro e a ciò che si deve fare nel presente. Grandi cambiamenti si stanno verificando nell’economia, nella società, nella tecnologia e non ultimo nella chiesa. Cambia ciò che credevamo del mondo, degli altri e di noi stessi. Alcuni aspetti di questa crisi possono essere stimolanti, molti altri ci con-

fondono e ci bloccano. È questo il momento in cui ognuno di noi deve cercare in sé la forza per superare il momento. Ciò che ci preoccupa è il

non sapere quale direzione prenderà il cambiamento e quindi quale orientamento dare alle nostre attività. Per non essere in balìa dei momenti di crisi è fonda-

LA CURA DEI CAPELLI Antonella, parlaci della tua scelta di accostarti al BIO NATURALE. La mia scelta è nata da molte esigenze: il rispetto per se stessi e per l’ambiente e il problema alle mie intolleranze e allergie ai prodotti chimici. Purtroppo nel nostro ambito lavorativo fino a pochi anni fa il chimico era l’unico rimedio per poter lavorare ottenendo dei buoni risultati. Questo per me e mia madre (con cui collaboro) è sempre stato un grosso problema, ma grazie a varie ricerche effettuate in Italia e all’estero, abbiamo scoperto i prodotti vegetali, che sostituiscono EGREGIAMENTE quelli chimici. Da lì poi è nata la mia passione e filosofia di vita che esprimo così in poche parole, scegliere di usare i prodotti BIO NATURALI significa “Credere in precisi valori che sono alla base del vivere sano”. Ingredienti ecologici ed ergonomici che si basano sull’aromaterapia, enzimaterapia, coenzima Q10, Tea Tree Oil e formulati nel pieno rispetto della persone e dell’ambiente. Quali servizi offri precisamente alla tua clientela? Sono in grado di offrire in esclusiva a donna e uomo servizio colore e meches naturali che coprono completamente i capelli bianchi e allo stesso tempo agiscono nella ristrutturazione del capello. La permanente a base vegetale che ondula e rispetta la struttura del capello. Analizzo con un prelievo del bulbo e in tempo reale tramite un tricoscopio l’anomalia esistente assieme al cliente; questo servizio è completamente gratuito. Eseguo trattamenti naturali Eco Bilanciati agli oli essenziali e vitamine, per il benessere e il rinforzo del capello, con terapie mirate contro la caduta, la forfora e le seboree e per l’idratazione e il nutrimento. Con l’enzima Q10 lavoro per la ricostruzione del capello. Il tuo salone bio naturale è in grado di offrire svariati servizi per uomo e donna? Sì a 360°. La natura ci offre una vastità infinita di ingredienti e sta a noi trovare la vera essenza. Il mio salone è una nuova concezione per la cura di se stessi dove trascorrere momenti piacevoli per la salute e il benessere del capello, della mente e dell’anima, lasciandosi trasportare da fragranze aromatiche e abbandonandosi alle sensazioni provocate da preziose essenze…è nato per chi si vuole bene e si prende cura in modo naturale dei suoi capelli e di se stesso.

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Donna

“Quello che c'è di più profondo nell'essere umano è la pelle.” Paul Valéry

mentale cominciare da noi stessi, per questo è consigliabile educarci alla resilienza. In psicologia la resilienza è la capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato. Non è la capacità di resistere, ma soprattutto la forza di ricostruire il proprio percorso di vita trovando una nuova chiave di lettura di sé, degli altri e del mondo. Si tratta di un percorso individuale e si verifica in modo differente in ognuno di noi. La capacità di mettere in atto la resilienza dipende dalle nostre esperienze, dai nostri apprendimenti e dalla nostra personalità. Le persone con un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà e a dare un nuovo slancio alla propria esistenza. A determinare un alto livello di resilienza contribuiscono diversi fattori; primo fra tutti avere relazioni con persone premurose e solidali. È necessario: essere ottimisti come disposizione a cogliere il lato buono delle cose, cercare sempre la soluzione dei problemi dando il giusto valore alle difficoltà; avere autostima, cioè una visione positiva di sé e sentirsi in grado di controllare l’ambiente circostante mettendo in atto tutte le risorse per affrontare le difficoltà. Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare le difficoltà o gli stress della vita, non significa essere infallibile. È resiliente chi è disposto al cambiamento, quando necessario, chi è disposto a pensare di poter sbagliare, ma anche chi si dà la possibilità di poter correggere la rotta.

Il mondo degli oli vegetali è molto ampio e solitamente siamo portati a considerare due categorie nette di oli: quelli per l’alimentazione e quelli che usiamo sulla pelle. Medicine antiche, come l’Ayurveda insegnano a considerare questo prezioso alimento come vero e proprio cibo per il corpo da utilizzare sia per via interna, sia per via esterna . Ogni tradizione antica ha avuto un suo olio preferito; da noi nel mediterraneo l’olio vegetale per eccellenza è stato l’olio di oliva; mentre per esempio per l’Ayurveda, la medicina indiana antica, l’olio preferito è il sesamo. Così per altre culture, per esempio quella egizia, altri oli erano importanti: per esempio quello di ricino. Sta di fatto che tutte le culture considerano molto importante l’uso degli oli vegetali: applicare dell’olio sulla nostra pelle equivale a darle del nutrimento e fare “cosmesi naturale” significa di fatto considerare la cura della bellezza come vero e proprio nutrimento. Gli acidi grassi essenziali, omega 3, 6, 9, contenuti negli oli vegetali, aiutano le membrane delle cellule della pelle a strutturarsi, rendendola più tonica. Le vitamine contenute negli oli aiutano la pelle a rigenerarsi, e agiscono in sinergia con gli acidi grassi essenziali salvaguardandola e nutrendola. Una vera oleazione del corpo può essere fatta sia per via interna che per via esterna: per via interna, gli oli vegetali vengono utilizzati come condimento (a crudo), per esempio di insalate e verdure; per via esterna, utilizzando gli oli come rimedi di bellezza, o creando unguenti e creme adatti alla propria pelle e alle proprie necessità. Ovviamente, per chi ama farsi coccolare, è possibile anche ricevere un bel massaggio! L’importante è rivolgersi ad operatori del benessere che conoscano tecnicamente virtù e controindicazioni dei diversi tipi di oli. E ricordiamoci anche l’importanza di questi oli per i bimbi, e nel massaggio infantile. Qui di seguito troverete qualche consiglio per confezionare oli a vari usi. Olio per il corpo Tonificante: 100 ml di olio di mandorle dolci, 10 gocce di olio essenziale di geranio, 4 gocce di olio essenziale di menta piperita, 10 gocce di olio essenziale di rosmarino. Olio per il corpo Energizzante: 100 ml di olio di mandorle dolci, 10 gocce di olio essenziale di lavanda, 5 gocce di olio essenziale di limone, 10 gocce di olio essenziale di salvia sclarea. Per favorire la Circolazione: 100 ml di olio di vinaccioli*, 10 gocce di olio essenziale di maggiorana, 5 gocce di olio essenziale di rosmarino, 5 gocce di olio essenziale di pepe nero. Usate quest’olio per massaggiare energicamente le gambe con movimenti dal basso verso l’alto. Per la prevenzione delle smagliature: 60 ml di olio di mandorle dolci, 30 ml di olio di avocado, 10 ml di olio di germe di grano, 5 gocce di olio essenziale di lavanda. Massaggiate sulle zone interessate durante tutta la gravidanza e nei mesi successivi. Attenzione: le altre preparazioni descritte in questo articolo non sono adatte all’uso in gravidanza Per bambini e neonati: 100 ml di olio di mandorle dolci, 5 gocce di olio essenziale di lavanda, 5 gocce di olio essenziale di camomilla. Stendete quest’olio sulla pelle del bambino dopo il bagnetto o utilizzatelo per il massaggio del neonato. Assicuratevi che tutti gli oli utilizzati abbiano origine da coltivazione biologica e siano privi di conservanti chimici. La purezza dell’olio determina la qualità del nutrimento che vogliamo dare alla nostra pelle. Colgo inoltre l’occasione per fare gli auguri a tutte le mie lettrici, per un 8 marzo pieno di forza, coraggio e orgoglio! Namastè!

L’angolo di Francesca

di Francesca Galvani

PASTA ROSANNA 3 acciughe Ingredienti 500 gr. di pasta formato gran- 1 spicchio d’aglio de (conchiglioni o mezze mani- Prezzemolo, olio, sale, pepe 3 cucchiaio pangrattato che grosse) Olio per friggere 400 gr. di pomodorini ciliegia Mandorle tostate a scaglie 400 gr. di melanzane 2 cucchiai di formaggio grana (a piacere) Preparazione Tagliare le melanzane a pezzetti e friggerle nell’olio. Asciugarle. Tagliare a metà i pomodorini, nel frattempo cuocere al dente la pasta. Frullare formaggio grana, pane, aglio, prezzemolo, acciughe, sale, pepe e un po’ d’olio. Cospargervi i pomodorini mescolando finchè assorbono il condimento. Gratinare per circa 15 minuti al forno, mescolare con le melanzane e con il tutto condire la pasta. Servire cospargendo con mandorle a scaglie. Buon appetito!


SPAZIO DONNA

Marzo 2013

IL CALENDARIO

Come si calcola la data di Pasqua? La Pasqua cristiana cattolica segue approssimativamente quella ebraica, ma se ne discosta per due motivi: il primo è che essa si festeggia sempre di domenica, giorno della Resurrezione di Gesù, il secondo è che per il calcolo non viene usato il calendario ebraico, ma quello gregoriano. La regola che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea: la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera (21 marzo). Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di

primavera si verifichi il giorno dell'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio si verificasse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile. Comunque per evitarvi troppi calcoli ecco a voi il calendario pasquale dal 2013 al 2035. Buona Pasqua!

MALE ALLE GENGIVE? FATE ATTENZIONE Gengive gonfie e doloranti, arrossate e talvolta anche sanguinanti? Sono i sintomi della gengivite, l’anticamera della più grave parondotite o piorrea che affligge quasi il 50% degli adulti. Predisposizione genetica e malattie dismetaboliche come il diabete, l’abitudine al fumo di sigaretta e la scarsa igiene orale ne sono le principali cause. Come evitare la piorrea e quindi la perdita dei denti? I controlli periodici dal dentista, almeno due volte l’anno, anche in presenza di gengivite, possono salvare tutti i denti dalla terribile piorrea La placca batterica, una patina bianca che avvolge i denti, è costituita da un “parassita” che, attaccandosi ai denti, infiamma e progressivamente distrugge la gengiva con tutto l’osso che circonda la radice dei denti – spiega l’esperta. - A questo punto tutte le strutture attorno al dente sono così infiammate e compromesse che il dente inizia a muoversi fino a cadere. Ancora oggi questa patologia è la causa principale dell’estrazione dei denti e della sostituzione con protesi o impianti anche in giovane età. Oggi la piorrea si cura con trattamenti “rigenerativi” che ricostruiscono i tessuti distrutti dalla malattia in un unico interven-

to, senza dolore e senza “post operatorio” in modo da preservare i denti del paziente anzichè ricorrere alle protesi. Elena Boscagin 4 CONSIGLI SALVA-DENTI 1. Vai ogni 6 mesi dal dentista anche se non hai mal di denti: la placca batterica si forma ogni giorno e la sola pulizia, anche se fatta bene, non basta. 2. Controlla le gengive: se diventano rosso vivo e se sanguinano, vai dal dentista al più presto. Aspettare perché hai “paura” del dentista, significa lasciare via libera alla malattia e il dentista dovrà fare più di una visita e igiene. 3. Cura l’igiene dentale ogni giorno: scegli uno spazzolino a setole morbide o di media durezza, spazzola dal rosa al bianco e non in orizzontale. Così eviti di rovinare le gengive. 4. Usa il filo interdentale almeno una volta al giorno, spazzola i denti per 3 minuti, aggiungi il dentifricio e spazzola ancora 2 minuti, se preferisci usa il collutorio alla fine. Molti altri consigli su www.longevitymagazine.it

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