Giugno Provincia

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ANNO XXVIII - N.06 - GIUGNO 2013 - stampato il 20/06/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Farmaci in primo piano in questo inizio estate 2013. A fare notizia in questi giorni infatti, oltre alle 500 confezioni di magnesio e potassio per un totale di 10.000 dosi, donate il 7 giugno nella sede di Federfarma Verona da parte della Fondazione Banco Farmaceutico onlus all’ambulatorio della Caritas Diocesana di Verona di Lungadige Matteotti, è l’appello lanciato dal Comandate della Polizia Municipale di Verona, Luigi Altamura, contro l’abuso di psicofarmaci che non devono essere assunti mettendosi poi alla guida di qualsiasi mezzo. Ma non è finita: una novità di questi giorni è la nascita di “Farmamenu”, strumento ideato da un giovane farmacista salernitano, che permette di conoscere gratuitamente le interazioni che ogni farmaco può avere con il cibo o le bevande assunte. Infine non mancano i servizi e le prestazioni promosse dall’Amministrazione comunale di Verona a supporto degli anziani soli, per aiutarli a prevenire e affrontare eventuali situazioni di difficoltà nel periodo estivo. pagina 8

UN’ESTATE DI SPETTACOLI

IA CIRCOSCRIZIONE

Sarà ricca di appuntamenti l’estate 2013 di Verona. E’ stato inaugurato infatti il 14 giugno il Festival del Centenario dell’Arena di Verona con sei titoli d’Opera e 4 serate di Gala, per un susseguirsi di 58 appuntamenti. «Quella di quest’anno è la stagione più prestigiosa del Festival areniano – afferma il sindaco di Verona, Flavio Tosi -. L’auspicio è che tutta la città sappia dimostrare la partecipazione a questa straordinario evento, consapevole dei benefici che essa porta in termini di indotto oltre che di prestigio internazionale». A fargli da cornice non manca inoltre la settima edizione del “Festival del Teatro”, promossa dalla 2ª Circoscrizione in collaborazione con l’associazione Teatro Impiria, che si svolgerà all’interno dell’Arsenale fino al 30 giugno. pag.12

Il presidente della I Circoscrizione, Daniela Drudi, presenta il suo territorio, quello comprendente Città vecchia, Veronetta, Cittadella, San Zeno, che con i suoi 30.577 residenti rappresenta la Circoscrizione con la maggiore densità abitativa. Tante iniziative e manifestazioni, già partite o ancora in cantiere, colorano la prima circoscrizione. Spazio per ogni gusto e ogni interesse. Dalle attività giovanili a quelle per adulti, con un occhio di riguardo per gli anziani, per il dialogo con i cittadini, senza perdere di vista i problemi legati a lavori pubblici, viabilità e ad una questione ormai annosa: i bar “fracassoni”. Tutto questo al servizio di cittadini che la Presidente stessa definisce «attentissimi alla cultura e ai problemi della loro città e che non tralasciano neppure un dettaglio». pag.7

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DOVE POTETE TROVARCI I CIRCOSCRIZIONE LA COSTA - PIAZZA BRA 2 - CENTRO STORICO MUNICIPIO - PIAZZA BRA - CENTRO STORICO POLLERIA SOGGIORO - PIAZZA MURA GALLIENO1 - CENTRO STORICO BAR LA COLONNA - VIA SAN PIETRO INCARNARIO 8 - CENTRO STORICO OSTERIA BUSO DEL GOTO - VIA DIETRO LISTONE - CENTRO STORICO CIRCOLO SOTTUFFICIALI - VIA CANTARANE, 1 BAR SAN FERMO - STR. SAN FERMO 5 - CENTRO STORICO LIBRERIA GIURIDICA - VIA COSTA 5 - CENTRO STORICO ALPIGUSTO - VIA CATULLO 3 - CENTRO STORICO ALPIGUSTO - VIA PELLICCIAI - CENTRO STORICO INAIL - CORSO CAVOUR 6 - CENTRO STORICO BAR MONTECCHI - VIA DEL PONTIERE 29 - CITTADELLA UFFICI PROVINCIALI - VIA FRANCESCHINE10 - CITTADELLA TRIBUNALE - CORTE ZANCONATI - CITTADELLA BAR CITTADELLA - VIA OSPITAL VECCHIO 7 - CITTADELLA C.C.I.A.A. - CORSO PORTA NUOVA 96 - CITTADELLA ALPIGUSTO - P.ZZA RENATO SIMONI 4 - CITTADELLA SIGMA - VIA DELLA VALVERDE 46 - CITTADELLA TABACCHERIA - VIA DELLA VALVERDE 63/A - CITTADELLA ENZO PARRUCCHIERE - VIA GUGLIELMO MARCONI- 17 - CITTADELLA PANIFICIO AI PORTICHETTI - P.TTA PORTICHETTI 2/B - S. ZENO PANIFICIO S. ZENO - P.ZZA POZZA 25 - S. ZENO COMITATO SIMON DE L'ISOLO - P.TA VESCOVO-P.ZZA S.TOSCANA - VERONETTA BAR COLUMBIA TORREFAZ - VIA XX SETTEMBRE 126 - VERONETTA II CIRCOSCRIZIONE CENTRO D'INCONTRO - P.ZZA DELLA VITTORIA - PARONA CARTOLERIA GASPARONI VIA ARUSNATI 1/C - PARONA COMUNE - VIA NUOVA - QUINZANO SUP. SIGMA - VIA NUOVA 24 - QUINZANO BAR FAMILA - VIA CA DÌ COZZI 43 - P.TE CRENCANO CENTRO POLIS. AVESANI - VIA SANTINI 5 - P.TE CRENCANO CARTOLERIA IDEALANDIA - VIA TOMMASEO 20 - P.TE CRENCANO TOTAL - VIA MAMELI 168 /A - P.TE CRENCANO NUOVA S. PANCRAZIO - VIA MAMELI 160 - P.TE CRENCANO AGIP - VIA MAMELI 160 - P.TE CRENCANO PARAF. VIVER BENE - VIA MAMELI 152 - P.TE CRENCANO CENTRAL FITNESS - VIA MAMELI 124 - P.TE CRENCANO PUNTO SIGMA - VIA DELLE AGOSTINIANE 31 - AVESA PIGHI FRUTTA E VERDURA VIA DELLA PODGORA - AVESA FARMACIA MARTARI - P.ZZA VITT. VENETO 22 - B.GO TRENTO BAR SIG. DAL DOSSO VIA M.ORTIGARA 23 - B.GO TRENTO III CIRCOSCRIZIONE CAFFE' - FARMACIA - VIA MARIN FALIERO 47 - SAVAL CEMS - VIA FAVA 2/B - CHIEVO PANINOTECA LEMMINGS - PIAZZA CHIEVO - CHIEVO PISCINE COMUNALI - VIA COL. GALLIANO - STADIO BAR CUORE - VIA ALBERE 68/A - STADIO PRODET - VIA NEGRELLI 65 - STADIO SUP. VIVO - P.ZZA RISORGIMENTO - S. MASSIMO FARMACIA - VIA TREVISANI - S. MASSIMO PANIFICIO LA SPIGA D'ORO - VIA URBANO III 10 - S. MASSIMO IDEA CORNICE - VIA URBANO III 22 - S. MASSIMO SUP. EUROSPIN - VIA PANCALDO - P.TE CATENA BOOMERANG CAFFE' - VIA MAGELLANO ANGOLO VIA C. COLOMBO - P.TE CATENA LA BOTTEGA DEL PANE- VIA AGRIGENTO 25 - B.GO NUOVO MARKET L'AFFARE - VIA EUCLIDE - B.GO NUOVO

ROSSETTO - VIA SPAZIANI - B.GO MILANO TABACCHI - VIA S. MARCO 55 - B.GO MILANO ROSSETTO SURGELA - VIA F.LLI ROSSELLI - B.GO MILANO INTIMO MARILU' - VIA SESINI 7 - B.GO MILANO IV CIRCOSCRIZIONE CENTRO SPORTIVO - VIA TANARO 28 - GOLOSINE CARTOLERIA MARTINI - VIA PO' 8 - GOLOSINE GELATERIA OASI - VIA PRINA 2 - GOLOSINE FERRAMENTA - VIA CHIODA 123 - GOLOSINE TIELLE - VIA GOLOSINE 29 - GOLOSINE FRESCO MIO - VIA MURARI BRA 55 - GOLOSINE PIZZA EXPRESS - VIA MURARI BRA 40 - GOLOSINE GRUPPO ALPINI - VIA S. ELISABETTA - S. LUCIA ALPIGUSTO - VIA MANTOVANA 87 - S. LUCIA PASTICERIA OLMO - VIA GIRARDI 11 - S.LUCIA SUPERMERCATO A & O - VIA VILLAFRANCA 40 - S. LUCIA SUPERMERCATO SIGMA - VIA COLOMBARA 19 - S. LUCIA V CIRCOSCRIZIONE PISCINE LE GRAZIE - STRADA LE GRAZIE 3 - B.GO ROMA BAR ASTOR-ORTOFRUTTA - PIAZZALE LUDOVICO SCURO - B.GO ROMA PASTICCERIA ROMA - VIA CESENA14 - B.GO ROMA RICEVITORIA LOTTO - VIA DEI LAMBERTI 29 - B.GO ROMA AGIP - VIA BENGASI 27 - B.GO ROMA TABACCHI - VIA S. GIACOMO 68 - B.GO ROMA MACELLERIA ESSEGI - VIA CENTRO 29 - B.GO ROMA BAR SILVI - VIA CENTRO 15 - B.GO ROMA NEGOZIO DEL BUON GUSTO - PIAZZA ZARA 24 - B.GO ROMA GALLERIA - VIA BOZZINI - B.GO ROMA DISTRIBUTORE METANO - VIA AVESANI - BASSO ACQUAR AMIA - VIA AVESANI 31 - BASSO ACQUAR CHIEPPE CAFFE - VIA FORTE TOMBA 22 - CADIDAVID CAFFE' DEL CENTRO - VIA FORTE TOMBA 100 - CADIDAVID AGIP CARBURANTI - VIALE DEL LAVORO 22 - ZAI VI CIRCOSCRIZIONE FARMACIA - VIA VILLA COZZA 28 - B.GO VENEZIA VENETA ORTOFRUTTA - VIA DONIZZETTI 2 - B.GO VENEZIA AGIP - VIA COL. FINCATO 36 - B.GO VENEZIA FARM S. ANTONIO - VIA COL FINCATO 66 - B.GO VENEZIA BAR TERRY - VIA COL FINCATO150 - B.GO VENEZIA BAR BARANA - VIA BARANA 4/B - B.GO VENEZIA ALPIGUSTO - VIA ROSA MORANDO 42/A - B.GO VENEZIA VII CIRCOSCRIZIONE FARM MADONNA DÌ C. - VIA DIETRO SALIERI - S. MICHELE EX. SAPORI DÌ SICILIA - VIA UNITA' D'ITALIA 377 - S. MICHELE EX. SPORTING CLUB MOND. - VIA GIORDANO CORSINI 5 - S. MICHELE EX. ACQUE VERONESI - L.GE GALTAROSSA - P.TO S.PANCR. SUP. SIGMA - VIA SARPI - P.TO S. PANCR. FERRAMENTA AL PORTO - VIA MARCONCINI 10 - P.TO S. PANCR. VIII CIRCOSCRIZIONE AGIP - VIA DA LEGNAGO 1 - MONTORIO CIRCOLO 1 MAGGIO - VIA LANIFICIO 60 - MONTORIO SUPERMERCATO EUROSPIN - VIA A. DA LEGNAGO N 9 - PER MONTORIO PANIFICIO LA SPIGHETTA - VIA PIAZZA ZAGATA 1/C - B.GO TRIESTE CIRCOLO ALPINI - POIANO EDICOLA - VIA POIANO 43 - POIANO BAR TRENDY - VIA VALPANTENA 56 - QUINTO EUROSPIN - VIA VALPANTENA 18 - QUINTO

L’ALTRO GIORNALE È INOLTRE DISTRIBUITO A TUTTE LE FAMIGLIE DI PARONA E A TUTTE LE ATTIVITÀ COMMERCIALI DELLE SEGUENTI AREE: B.GO MILANO C.SO MILANO - VIA ANDREA DORIA CRISTOFORO COLOMBO BORGO TRENTO VIA MAMELI - P.ZZALE STEFANI VIA XXIV MAGGIO - VIA TODESCHINI VIA 4 NOVEMBRE- P.ZZA VITT. VENETO BORGO VENEZIA COL. GIOV. FINCATO - VIA ROSA MORANDO P.ZZA NOGAROLA - VIA MONTORIO - VIA BETTELONI VIA BARANA CENTRO STORICO CORSO P.TA BORSARI - VIA CAPPELLO VIA MAZZINI - VIA ROMA

VIA STELLA - VIA NIZZA - VIA ANFITEATRO CITTADELLA CORSO PORTA NUOVA PORTA NUOVA VIA VALVERDE - VIA MARCONI - VIA MANIN PONTE CRENCANO VIA TRENTO - VIA MAMELI - VIA OSOPPO - VIA LOCCHI GOLOSINE VIA ROVEGGIA - VIA MURARI BRA- VIA GOLOSINE - VIA PO SANTA LUCIA VIA MANTOVANA - VIA GIRARDI P.ZZA CADUTI - VIA VILLAFRANCA SAN MASSIMO VIA URBANO III - VIA ROMAGNOLI

P.ZZA RISORGIMENTO VIA CALABRIA - VIA SARDEGNA SAN MICHELE VIA UNITA' D'ITALIA - P.ZZA GARIBALDI P.ZZA DEL POPOLO - P.ZZA MAD. DI CAMPAGNA SAN ZENO C.SO PORTA PALIO - P.ZZA POZZA P.ZZA CORRUBIO P.ZZA S.ZENO STADIO PIAZZALE OLIMPIA - VIA SANSOVINO VIA PALLADIO- VIA ALBERE VERONETTA VIA XX SETTEMBRE - VIA S.PAOLO - INTERR. DELL'ACQUA MORTA VIA S.NAZZARO - VIA CARDUCCI - VIA S. STEFANO


le vostre

Lettere PARONA 1

Gentile Direttore, mi sento in dovere di intervenire sulla questione per informare che gli Alpini di Parona nel 2011, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, hanno provveduto a loro cura e

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PARONA 2

“Il monumento ai caduti” Caro direttore, sono a scrivere quanto sotto per sensibilizzare e segnalare il profondo degrado in cui si trova il Monumento ai Caduti di Parona di Valpolicella. Tale monumento venne eretto dopo l'ultima guerra per onorare e ricordare tutti in ns. caduti. Vengono infatti citate le varie Brigate e moltissimi morti caduti per la patria. Ricordo che un tempo, ogni anno in Novembre, veniva dedicata loro una commemorazione ufficiale con i reduci e la varie associazioni di combattenti. Bruciava sempre una lampada in loro ricordo ed era perenne la bandiera Italiana. Io ero bambino, ma ricordo con quale spirito tutto si svolgeva . Mio nonno, ex combattente, mi raccontava la storia di tale commemorazione e le vicende che attraversavano l'Italia negli anni della Guerra. Come tutto era estremamente triste, come milioni di giovani hanno speso la loro giovinezza tra le mani della guerra. Ancora oggi, quando ci passo davanti, dedico un paio di minuti..! Ora è veramente un peccato vedere che tutto è dimenticato e abbandonato. La memoria, la storia, il ricordare sono l'unico strumento che rimane per capire, per non dimenticare, per non perdere tutto nel caos che circonda il nostro tempo. La memoria è anche il sapere che deve essere trasmesso alle nuove generazioni. Spero che presto si possa tornare a valorizzare questo luogo come merita, e che tutti ne traggano beneficio e memoria collettiva. Immagino che di questi tempi, dove scarseggiano anche i servizi primari, non ci sia tempo per un vecchio monumento..., però..., non si sa mai. Nicola Stringari ( Pedemonte)

Giugno 2013

“La chiesetta di Santa Cristina”

con la collaborazione della seconda Circoscrizione, allora presieduta dal dr. Alberto Bozza, alla pulizia del monumento, alla tinteggiatura della recinzione in ferro, della bomba e del treppiede, alla riparazione del cancelletto, alla sistemazione della lampada votiva. L’operazione è stata condotta da un gruppo di Alpini che, col solito spirito che li contraddistingue, hanno lavorato per tre giorni armati di carta vetrata e pennelli, notizia data anche dal quotidiano l’Arena del 5 aprile 2011. Penso inoltre che il signor Stringari sia male informato quando dice che un tempo, in novembre, veniva dedicata una commemorazione ai Caduti. Male informato perché questa commemorazione si svolge ancora adesso, tutti gli anni, ogni prima domenica di novembre con un corteo che parte dalla Chiesa parrocchiale, dopo la S. Messa, e giunge al monumento dove, con una semplice ma toccante cerimonia, viene deposta una corona d’alloro con un ricordo dei nostri caduti. Ovviamente, per questioni anagrafiche, i combattenti e reduci della nostra frazione sono ormai rimasti ben pochi ed è per questo che gli Alpini di Parona hanno simbolicamente preso dalla loro associazione il testimone e si sono fatti carico di mantenere viva la memoria collettiva per non dimenticare il sacrificio di tante giovani vite sacrificate nella violenza delle guerre. Una lamentela però la devo fare anch’io: se è vero che gli Alpini hanno fatto quello che potevano per ripulire il monumento è anche vero che i giardini che lo circondano e soprattutto il selciato del piazzale sono in uno stato pietoso ma qui devono intervenire le istituzioni. Concludo invitando il signor Stringari a prendere contatto col sottoscritto perché sarebbe mio piacere averlo gradito ospite il prossimo novembre alla nostra consueta cerimonia. Il Capogruppo Alpini Parona Bruno Zanella

A seguito delle interminabili piogge dei mesi scorsi, il tetto già malandato della chiesetta di Santa Cristina ha parzialmente ceduto e sullo stesso si è formato un buco di notevole misura. Già da qualche anno la chiesetta stessa abbisognava di lavori di manutenzione, anche per adeguarla alle norme di sicurezza, ed in attesa di ciò era stata chiusa e quindi ogni funzione nella stessa, messa domenicale compresa, erano state sospese. Il danno sopra citato aggrava evidentemente la situazione, purtroppo di difficile soluzione in quanto il ripristino comporta costi notevoli che la parrocchia non è assolutamente in grado di sopportare, impegnata com'é nel saldare i conti relativi ai precedenti réstauri della chiesa parrocchiale e anche perché, malgrado l'interessamento del parroco don Mario, non si intravede all'orizzonte una rapida soluzione. Stando così le cose, il degrado dell'edificio purtroppo peggiorerà e ciò costituisce un grave guaio considerata la sua notevole, millenaria importanza storico-religiosa. E' infatti risaputo che già il pontefice Urbano II, nel 1187, lo aveva confermato al Monastero di S.Zeno, mentre la sua particolare modulazione, tipica dell'architettura padana, lo fanno risalire tra il IX e il X secolo. Da notare che, mentre la facciata e la zona absidale sono state nei tempi rimaneggiate, le fiancate dovrebbero essere tuttora quelle primitive. Sotto l'aspetto religioso è da ricordare che questa chiesetta, nel lontano passato, era assai importante, addirittura più dell'attuale parrocchiale, e che nella stessa, oltre alla patrona Santa Cristina, venivano onorati i Santi Antonio e Rocco. E' pertanto auspicabile che chi di dovere, qualche lodevole istituzione pubblica o privata oppure alcune buone anime,contribuisca in tempi rapidi a risolvere l'attuale grave situazione. Rinaldo Dal Negro

I SAGGI Caro Direttore, i saggi a più riprese ci hanno ammonito sui rischi che corre il nostro pianeta, ma noi, comunque, duri a produrre gas cari all'effetto serra. A questo proposito ecco alcune delle chicche più gustose che abbiamo sentito : "Il riscaldamento globale è fuori controllo" intanto a noi sembra che sia aumentato il periodo di freddo. "Siccità ed ondate di caldo"

intanto mezza Europa è sotto acqua. "Fine delle precipitazioni nevose entro il 2010" intanto si scia anche a quote basse in primavera e sono stati battuti parecchi record di innevamento. "Gli uragani la faranno da padroni" intanto gli uragani sono calati in quantità ed intensità. “Massiccia fusione dei ghiacci a livello planetario" intanto i ghiacci se ne fanno un baffo e continuano ad esistere e

non fondersi come prima. "Le primavere arriveranno in anticipo" forse in questo caso stavano scherzando visto quello che stiamo vivendo. "Grande aumento del livello dei mari" intanto l'aumento è sempre costante fin dall'ultima era glaciale. Ed ora il governo, anche se per altre faccende forse non meno importanti del clima, si affida ancora a un gruppo di saggi. Lettera firmata



le vostre Lettere

Giugno 2013

OSPEDALE BORGO ROMA

“Otto ore al Pronto Soccorso” Caro direttore, dalle ore 19.53 alle 3.58, tra il 6 e il 7 giugno 2013 mi sono recato al pronto soccorso del Policlinico “Giambattista Rossi” di Borgo Roma per una radiografia urgente del torace richiesta con impegnativa dal medico di base per sospetta polmonite, con un quadro clinico dato da febbre alta, tosse e, soprattutto, da quei preoccupanti ronchi diffusi e sibili al campo polmonare inferiore destro. Acqua fresca per l’infermiere di turno all’accettazione del pronto soccorso che ha assegnato al sottoscritto, dipen-

dente di Ferservizi, un laconico codice verde (attribuibile a soggetti in condizioni di urgenza differibile, cioè affetti da forma morbosa di grado lieve). Presagendo tempi lunghi d’attesa mi sono seduto in sala tra altri pazienti, nell’alternarsi di ambulanze in arrivo. Il lento passare delle ore (e di altri in codice verde arrivati dopo di me, che apparivano in condizioni migliori delle mie ma fatti entrare negli ambulatori), la mia tosse insistente, lo stato febbrile e il nervosismo crescente, mi hanno costretto a sollecitare la visita all’infermiere

in accettazione che replicava allargando le braccia e mostrandomi la videata della lista d’attesa. Alcuni presenti da prima del mio arrivo, inviperiti dal lungo tempo d’anticamera senza alcun riscontro informativo, dopo essersi sfogati in inutili proteste, hanno preferito andarsene nonostante i lamentati febbre, diarrea e vomito, lanciando frecciatine polemiche all’impassibile infermiere. Ulteriori coinvolgimenti del personale del pronto soccorso, nel loro sporadico affacciarsi con pazienti entranti o dimessi, per ottenere una spiegazione al per-

CÀ DEL BUE

“Il coraggio delle ‘pecore’ ” Finalmente anche la Chiesa, presa nel suo insieme, si muove sull’emergenza ambientale di Verona e dintorni. Qualche settimana fa, la lettera aperta letta durante le celebrazione domenicale dai parroci di San Martino Buon Albergo, che invitava i fedeli a riflettere sul dovere del cristiano di custodire e tutelare l’ambiente con riferimento esplicito al famigerato nuovo impianto di trattamento di rifiuti di Ca’ Vecchia; poi, domenica 26 maggio, il rosario per l’armonia del Creato recitato davanti all’inceneritore di Ca’ del Bue. Probabilmente l’elezione di Papa Francesco ha contribuito a smuovere le coscienze un po’ assopite di tanti “cristiani da salotto” anche riguardo a questo specifico ambito. L’invito del Papa ad “una preghiera semplice umile e coraggiosa che compie miracoli” è stato raccolto da tanti credenti che hanno avuto il coraggio di mettere nel loro agire un pizzico di “sana follia”.

Almeno questo è che quello che si sta verificando alla base della Chiesa; altrettanto non si può dire dei vertici, fatta ovviamente eccezione del Papa. Si riscontra, infatti, questo singolare scollamento fra il coraggio delle “pecore”, per usare ancora le parole di Papa Francesco, che non trova riscontro in un analogo atteggiamento da parte dei “pastori”. Servirebbe anche da parte di questi ultimi uno slancio profetico che solo in pochi di loro, purtroppo, si ritrova. Non vorrei che, a proposito dei pastori, qualcuno riprendendo le parole di San Bernardo affermasse: “E’ amara la vita della Chiesa quando è perseguitata dai tiranni; di più lo è quando è divisa a causa degli eretici; ma raggiunge il suo culmine quando se ne sta tranquilla e in pace!”. Grazie per l'attenzione Gianni Giuliari

RAI

“Canone e compensi” Caro Direttore, come viene speso il canone Rai che parecchi italiani - non tutti - pagano? Leggo testualmente: Monica Setta: 200 mila euro, i sette consiglieri del cda 98 mila a testa, Giovanni Minoli 550 mila euro, Milena Gabanelli 150 mila e 180 euro, Claudio Cappon 600 mila euro senza avere alcun incarico di peso. Bruno Vespa 1,2 milioni, Giovanni Floris 450 mila euro. I dirigenti Rai almeno una trentina (meno inclini ad assecondare l’azienda) occupano posizioni dirigenziali con stipendi superiori ai 300 mila euro. Ci sono 300 dirigenti con compensi di molto superiore ai parlamentari, eppure mai è arrivata comunicazione di sacrifici da parte loro. Inaccettabile che ex

direttori generali percepiscano ancora stipendi da 750 mila euro l’anno. Saremmo contenti se avessero almeno un tetto. Il canone era circa 100.000 lire quanto poi fu convertito a 100 euro con l'introduzione dell'Euro in Italia. Una truffa ai danni del cittadino, perpetrata da un'azienda a partecipazione statale. Parlare del canone RAI come di "tassa di scopo" è una stortura ed un anacronismo. Se ci sono dirigenti che nonostante la copiosa pubblicità, non sono in grado di garantire un bilancio annuale quantomeno in pareggio, dobbiamo interrogarci sui motivi che portano a questo. Umberto Brusco Bardolino

durare dell’attesa sono stati seccamente zittiti. Anzi, alla mia ennesima rimostranza, un’infermiera mi ha detto che mi sarebbe andata bene se fossi stato accolto prima delle 5! Encomiabile esempio di deontologia professionale nei confronti d’una persona di cui non si conosceva (e non si rispettava) la patologia. Attorno alle ore 2, invece, mi hanno chiamato in ambulatorio per dar corso alla…richiesta urgente del mio medico, finalmente con visita, radiografia e rassicurante diagnosi di “verosimile bronchite” emessa dopo un altro paio d’ore durante le quali non ho constatato un’attività medicoinfermieristica così febbrile, così spasmodica, così elevata da giustificare tanta attesa all’esterno, con utenti abbandonati a loro stessi senza informazioni, sostegno, rispetto e con gli unici “conforti” dei self service di bevande calde, bibite, snack. Mi sono posto una domanda, del tutto legittima: “Che il far aspettare sia una procedura studiata per scoraggiare chi intenda avvalersi del pronto soccorso in tempi di… vacche magre?”. E servirà a qualcosa (o, meglio, a qualcun altro) il resoconto della mia vicenda kafkiana all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del Policlinico?. C.B. (lettera firmata)

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le vostre Lettere

Giugno 2013

ITALIA

SOLDI

“Da qualche parte ci sono” Per costruire rotonde, alcune grandi come campi di calcio o altre piccolissime da non riuscire a girarci attorno, i soldi si trovano sempre. Per costruire centri commerciali grandi come immense cattedrali o centri direzionali i soldi si trovano sempre. Ma allora i soldi da qualche parte ci sono! Per le nuove attività industriali, per il manifatturiero, per i progetti di innovazione e ricerca, per riuscire a rimettere in moto le imprese, i soldi non ci sono mai e inizia il pianto e la distribuzione delle colpe. Colpa delle banche, della Germania, della Cina, del costo del lavoro e così via. Anche Verona non si sottrae dalla logica delle rotonde e dei centri commerciali e direzionali, apprendiamo infatti che l’area cartiere sarà destinata al terziario e servizi. Nell’ex area Biasi dovrebbe arrivare l’IKEA e le ex officine Adige sono state destinate a centro direzionale. Poteva poi mancare la mega rotonda a Porta Nuova? Nel frattempo però la ZAI si è quasi spopolata e quello che rimane è commerciale. Non è vero che l’amministrazione e la politica non ha delle strategie di sviluppo, le ha e sono ben rappresen-

6 “... e peggiocrazia”

tate dalle scelte in atto : rinunciare al manifatturiero e investire sul terziario e servizi con la partecipazione o meno dei privati. In proposito mi permetto di dire che è una via sicuramente semplice, che porta un consenso immediato, ma che purtroppo non ha una visione di prospettiva. O siamo cosi miopi da pensare che con il commercio e i servizi si possa superare la devastante crisi occupazionale. Sono ben contento che per alcuni anni daremo lavoro alle imprese edili nella costruzione degli immobili. Ma dopo? Il manifatturiero è l’unica via d’uscita per creare sviluppo vero. Il manifatturiero quello pulito, quello che rispetta l’ambiente, innovativo, flessibile e competitivo, supportato da un’adeguata rete logistica e da un stretto rapporto con il mondo della formazione. A questo punto si deve scegliere se piantare primule o platani. Le primule le pianto in giardino consapevole che passata la primavere appassiranno anche loro. Un platano devo attendere anni perché cresca ma poi della sua ombra ne godrà mia figlia i suoi figli e i figli dei suoi figli. Massimo Castellani L’Italia è in una crisi cronica, la produttività è ai minimi storici e la recessione continua la sua lenta progressione. Il Paese è malato perché, da molto tempo, è governato non dai migliori, non dai mediocri, ma dai peggiori; si potrebbe definire il nostro sistema una Kakistocrazia (il governo dei peggiori). Aggiungo anche che L’Italia non si è adeguata al cambiamento economico. L’economia mondiale è cambiata; nel dopoguerra il vantaggio comparato di una Nazione era dato dal capitale fisico accumulato. Oggi il valore di una Nazione è dato dal capitale umano e civico e dal sistema dei valori associato. L’Italia è povera di entrambi e ancora più carente è la cultura della meritocrazia. Il manuale della BPM (Banca popolare Milanese), indica che i vertici dirigenziali spettano ai rappresentanti sindacali più fedeli, non ai più bravi. Ed ancora uno studio della Luis rivela che l’80% dei manager italiani dichiara che la determinante più importante per il successo è la conoscenza di persone importanti, la competenza e l’esperienza arrivano quinte dopo

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

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Numero chiuso il 20 - 06 - 2013

lealtà e obbedienza; e allora, perché un giovane deve studiare se contano solo le conoscenze? La cultura della meritocrazia abbraccia la cultura della legalità! Se manca una, manca anche l’altra! La non legalità in Italia si è radicata a tutti i livelli anche nei nostri comuni, dove in taluni casi la nomina dei collaboratori non avviene con profili meritori. Se un capo di partito vuole usufruire di favori o benefici che non gli competono, non nomina un candidato competente ma nomina uno fedele, e non c’è miglior fedele del buono a nulla, che non ha alternative! Questo è anche il motivo per il quale, spesso i più bravi e i più indipendenti vengono massacrati, perché “disturbano” il sistema che per esistere non ha bisogno di voci libere. I posti dirigenziali sono coperti spesso da chi è meno introdotto da chi è meno capace; questo clientelismo è il motivo della profonda crisi italiana. Se sommiamo a questo sistema corrotto, anche la poca cultura del popolo italiano la miscela che ne esce dà adito a forti preoccupazioni sulla rinascita nel breve periodo del nostro Paese. In Europa, all’opposto, e nella competizione mondiale, vince il migliore. Laddove non esiste fiducia in un sistema meritocratico tutti investono in raccomandazioni e nessuno investe in capitale umano. In questo intreccio sistemico di corruzione, scambi clientelari, accaparramento del potere, sodalizi mafia e politica con la cattiva imprenditoria, il danno arrecato si riversa su un unico soggetto: il cittadino. La mala gestione porta con sé anche effetti collaterali negativi, i cui effetti devastanti si infrangono su ambiente, giustizia sociale, sanità, reidistribuzione del reddito...Noi cittadini dovremmo essere i primi a riprenderci in mano il nostro futuro. Questo rinnovato atteggiamento deve avvenire attraverso la responsabilità di tutti. Questa “peggiocrazia” è il vero cancro dell’Italia e il vero cambiamento avverrà solo attraverso la crescita della nostra collettività e la crescita dei singoli soggetti. Paolo Zardini


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Cronache CRONACHE

Giugno 2013

PRIMA CIRCOSCRIZIONE. Il presidente Daniela Drudi parla a tutto campo

«Cittadini molto attenti alla cultura e alla città»

«I cittadini della prima Circoscrizione sono attentissimi alla cultura e ai problemi della loro città. Non tralasciano neppure un dettaglio». Un flash che dice tutto, o quasi. Un biglietto da visita invidiabile. Il presidente Daniela Drudi presenta così il suo territorio, quello comprendente Città vecchia, Veronetta, Cittadella, San Zeno. Il cosiddetto centro storico di Verona, per meglio capire, che con i suoi 30.577 residenti «rappresenta la circoscrizione con la maggiore densità abitativa». Tante iniziative e manifestazioni, già partite o ancora in cantiere, colorano la prima circoscrizione. Spazio per ogni gusto e ogni interesse. Dalle attività giovanili a quelle per adulti. Esempi? La rassegna cinematografica per famiglie svoltasi qualche mese fa in sala Elisabetta Lodi, la “Primavera creativa” che ha visto donne e uomini realizzare opere di artigianato artistico e venderle per beneficenza e fini sociali, o “I colori della danza” al teatro romano. Senza dimenticare il “Cinema sotto le stelle” che avrà luogo a luglio nel cortile di Castelvecchio. Un occhio particolare viene però rivolto agli anziani: sono tre i centri anziani presenti sul

territorio (in via Santa Toscana, in piazza Isolo e in via Massimo D’Azeglio). «Ed entro l’autunno dovrebbe arrivarne un altro» assicura Drudi. DIALOGO CON I CITTADINI. «Con la popolazione il rapporto è buono e c’è dialogo». Parola di presidente. La Circoscrizione mette infatti a disposizione lo “Sportello del cittadino”, aperto dal lunedì al venerdì (escluso il mercoledì) dalle ore 10 alle 12. «Cerchiamo di fornire nel limite del possibile risposte a tutte le richieste e in breve tempo – racconta Drudi -. Riceviamo molte visite, telefonate ed e-mail: la gente ama la propria città ed è attenta ai dettagli». MANCANO SPAZI PER GIOVANI. La prima Circoscrizione è molto frequentata da giovani, tra scuole, università e semplici passeggiate. Le vie del centro sono quasi sempre piene. Ma dove si ritrovano ragazzi e ragazze? «Questo è il problema – conferma la Presidente -. Ci mancano spazi adeguati per ospitare i giovani. Stiamo tentando di trovarne qualcuno: per esempio, ci piacerebbe gestire l’oratorio di San Zeno. Abbiamo pure tantissime band musicali e compagnie

teatrali amatoriali e professionistiche che sono vivaci e attive ma non sanno dove andare. Un peccato». BAR “FRACASSONI”. Altro problema, i bar “fracassoni”. La definizione è già eloquente: ragazzi e adulti che sostano davanti ai locali a bere, mangiare a parlare, principalmente in ore serali e notturne, facendo rumore. Troppo rumore. «Riceviamo parecchie segnalazioni e lamentele da parte dei residenti per disturbo della quiete pubblica, urla, schiamazzi e addirittura per casi di vetri rotti per terra – sottolinea Drudi -. Mi riferisco in particolare a piazza Erbe, alla zona universitaria e a Veronetta. Purtroppo certe persone dimostrano maleducazione e inciviltà. La Circoscrizione è molto attiva e fa le dovute segnalazioni alla polizia municipale che poi passa a dare una controllata. Tuttavia, anche i gestori dei locali potrebbero nel limite del possibile prendere in mano la situazione e trovare qualche soluzione». LAVORI PUBBLICI E VIABILITÀ. Il maltempo degli ultimi mesi non ha lasciato in pace neppure il territorio della prima Cir-

Daniela Drudi

coscrizione. Ci riferiamo nello specifico al lastricato, al porfido delle strade, «che continua a saltare» confessa Drudi. Le cattive condizioni metereologiche abbinate al perenne traffico «molto pesante, riconducibile ad autobus, mezzi Amia e furgoni», hanno formato buche qua e là. Ma la soluzione sembra dietro l’angolo: «Prossimamente abbiamo intenzione di fare una prova, rimettendo a posto i cubetti di porfido con la resina poliutetanica, un materiale nuovo e più resistente. Vedremo come andrà l’esperimento» aggiunge la Presidente. Non solo: negli ultimi dodici mesi sono stati presi anche provvedimenti in materia di viabilità. «In accordo con il Comune abbiamo allargato le vie pedonali del centro nei fine settimana – spiega Drudi -. Alle solite strade si sono aggiunte infatti corso Santa Anastasia, via Rosa, via Pellicciai, via Quattro Spade e via Catullo. In auto possono girare solo le persone autorizzate». Matteo Sambugaro

SICUREZZA. I bambini imparano l’educazione stradale in piazza Bra

PALAZZO DELLA RAGIONE

Grandi festeggiamenti lo scorso 23 maggio in piazza Bra in occasione della conclusione della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, portata avanti nelle scuole elementari e materne della città dal Nucleo Educazione Stradale della Polizia municipale. Oltre 700 i bambini presenti, provenienti anche da istituti provinciali, che hanno animato la piazza misurandosi in giochi e prove di conoscenza sulla sicurezza stradale. «Si tratta della conclusione di un percorso nell’ambito delle numerose attività di informazione e sensibilizzazione realizzate dalla Polizia Municipale sulla sicurezza stradale - afferma il Comandante Luigi Altamura -. Mi rammarica che un’attività di grande efficacia come l’esperienza del patentino nelle scuole sia stata azzerata dalla recente introduzione della patente AM e dalla necessità per i genitori di rivolgersi privatamente alle scuole guida, per far supportare i loro ragazzi». Durante la festa conclusiva ad una decina i giochi didattici “a misura di bambino” proposti agli alunni si è aggiunta un’esperienza di ippoterapia con i pony delle associazioni Garibaldini e Horse Valley, pensata per i piccoli in difficoltà ma rivolta a tutti. Importanti ed efficaci anche le dimostrazioni di rianimazione e soccorso del Suem 118 e i momenti di intrattenimento gestiti dai parchi Natura Viva e Caneva world/Movieland. Coinvolgente e “rumoroso” il momento dei saluti, quando tutti i ragazzi hanno suonato le “vuvuzela”, uno dei gadget messo a disposizione dagli sponsor.

Aspetta l’arte E’ stato approvato pochi giorni fa il progetto esecutivo per la realizzazione di importanti migliorie a Palazzo della Ragione dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Casali, in vista del trasferimento da Palazzo Forti della Galleria d’arte moderna e contemporanea. «Prima di procedere con lo spostamento delle collezioni – ha detto Casali – abbiamo ritenuto importante apportare delle migliorie al progetto, al fine di rendere più fruibile e appetibile il nuovo museo. Tra gli interventi più importanti vi sarà la creazione di un unico accesso principale alla Galleria, in corrispondenza della scala di Cortile Mercato Vecchio, che porterà i visitatori in uno spazio che riprodurrà una grande bussola vetrata, nel quale confluiranno anche gli ingressi secondari; nella sala della Torre dei Lamberti sarà creata un’area di accoglienza; l’attuale sala polifunzionale sarà utilizzata come spazio espositivo; lungo il percorso delle mostre verranno esposti i pannelli progettati dall’architetto Tobia Scarpa; sarà ampliata, nell’ala est del palazzo, l’area depositi; in tutto il museo sarà installato un impianto di climatizzazione innovativo che eliminerà gli elementi inquinanti presenti nell’aria». «I lavori, finanziati dal Comune con fondi propri per un importo di 700 mila euro – ha concluso Casali – saranno portati a termine entro la fine dell’anno, in modo da procedere con il trasferimento della Galleria ad inizio 2014».


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IL CASO. L’appello di Altamura: «Dopo averli presi non mettetevi alla guida di un veicolo»

Attenzione agli psicofarmaci Possono causare sonnolenza Si rivolge a tutti i medici e i farmacisti veneti la crociata del Comandate della Polizia Municipale di Verona Luigi Altamura contro l’abuso di psicofarmaci o la loro scorretta assunzione da parte del paziente in terapia. Attenzione anche agli antistaminici che possono essere acquistati senza ricetta medica e fuori dal circuito della farmacia: si tratta di farmaci molto usati per combattere le allergie stagionali che potenziano l’effetto collaterale della sonnolenza se assunti insieme all’alcool, seppure in minime quantità. «Il comandante Altamura ha chiesto espressamente a medici e farmacisti di porre la massima attenzione a questa categoria di pazienti – dice Marco Bacchini, portavoce di Federfarma Veneto e presidente di Federfarma Verona, l’associazione dei titolari di farmacia -. Spiegare bene ai pazienti che questi farmaci inducono sonnolenza, alle volte disorientamento e che non devono essere assolutamente assunti mettendosi

Luigi Altamura

poi alla guida di qualsiasi mezzo, è per i farmacisti una consuetudine, ma è chiaro che recepiamo le giuste preoccupazioni della Polizia Municipale di Verona. Un aspetto molto importante riguarda l’uso della ricetta che in questo caso viene definita “speciale”. Si tratta infatti di farmaci appartenenti a una categoria particolare, quella degli stupefacenti e delle sostanze

psicotrope (vale a dire che agiscono sulla psiche dell’individuo, modificandone l’umore, lo stato d’animo), con un’elevata capacità di indurre dipendenza. Per tutti questi motivi è prevista un’apposita modalità di distribuzione e prescrizione. Ecco perché questi farmaci, pericolosi se assunti senza regole, devono essere necessariamente dispensati al paziente solo se in possesso

della ricetta medica. Per quanto riguarda gli antistaminici, consiglio di chiedere informazioni dettagliate in farmacia sugli effetti collaterali legati soprattutto alla sonnolenza». «Trovo molto pertinente l’invito dei tutori dell’ordine a porre la massima attenzione sulla prescrizione, dispensazione e assunzione dei farmaci psicotropi – dice Guido Bonetto, presidente di Federfarma

RIQUALIFICAZIONE

Veneto, l’unione dei titolari di farmacia -. A questo riguardo, ricordo che antidepressivi, sonniferi e ansiolitici aumentano il rischio di provocare incidenti automobilistici. Gli psicofarmaci influenzano profondamente le funzioni cerebrali e possono inibire la capacità di una persona di controllare un veicolo. Per l’Agi (Agenzia giornalistica italiana, ndr) tra i farmaci più a

rischio ci sono le benzodiazepine, abitualmente utilizzate per il trattamento dell'ansia e dell'insonnia». Secondo l’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco) in Italia nei primi 9 mesi del 2012 i farmaci del sistema nervoso centrale (SNC) erano al quarto posto nella graduatoria dei consumi con 78,7 dosi giornaliere per mille abitanti e 24 euro di spesa a testa. Gli antidepressivi si confermano al 1° posto per prescrizione tra i farmaci del sistema nervoso centrale. «Federfarma - conclude Bonetto - raccomanda ulteriore attenzione all’atto della dispensazione in farmacia di psicofarmaci e antistaminici ricordando che il pericolo aumenta non solo in associazione all’alcool, ma anche nei lunghi viaggi durante le ore notturne».

L’EVENTO

Castel San Pietro si rinnova Premio Beatrice e solidarietà

«E’ una grande soddisfazione vedere finalmente avviati i lavori di riqualificazione di questa bellissima parte della città». Queste le parole dell’assessore ai Lavori pubblici del comune di Verona, Stefano Casali all’indomani di un sopralluogo ai resti del tempio romano, rinvenuti nel corso dei lavori di riqualificazione di Castel San Pietro effettuato accanto al direttore generale di Fondazione Cariverona, Fausto Sinagra, e alla soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici di Verona, Gianna Gaudini. «Negli ultimi anni questo colle ha acquisito sempre più valore – aggiunge Casali - sia per le

importanti riqualificazioni che lo hanno visto protagonista, sia per i recenti ritrovamenti archeologici. Il primo stralcio di lavori, relativo alle opere di consolidamento, sarà terminato entro la fine dell’anno, come confermato dalla Fondazione Cariverona. Parallelamente sono in fase di esecuzione anche i lavori di recupero della cabina funicolare, in attesa di ricevere il parere della commissione VIA provinciale – conclude Casali – che contribuirà a completare la riqualificazione di uno dei suoi luoghi più belli e suggestivi della città. Un doveroso ringraziamento, quindi, alla Soprintendenza, che guida i lavori di recupero e

alla Fondazione Cariverona, che ancora una volta dimostra la sua concreta vicinanza alla città».

Ha avuto luogo sabato 8 giugno, alla Gran Guardia , la seconda edizione del “Premio Beatrice – Premio Solidarietà 2013”, promosso dall’associazione “Il Sorriso di Beatrice ONLUS” in collaborazione con l’Ufficio Scolastico XII di Verona. Il ‘Premio Beatrice’, patrocinato da Comune e Provincia di Verona, Regione Veneto, Federazione Italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (F.a.v.o), UIL Verona e Patronato ITAL Nazionale, ha l’obiettivo di svolgere un’opera di sensibilizzazione verso il mondo dei giovani, segnalando singole persone, gruppi e associazioni che offrono parte della loro vita a favore di persone che soffrono. Per questo nel corso della

serata sono state premiate iniziative ed elaborati sotto forma artistica (foto e video, musica, danza) in grado di promuovere la cultura del volontariato e della solidarietà a livello locale e nazionale. Alcuni riconoscimenti sono stati poi riservati ad associazioni e autorità locali che si sono distinte per attività nell’ambito del sociale: tra questi, Giacomo Celentano (figlio di Adriano), il presidente dell’associazione Italiana Oncologica Medica Stefano Cascinu, il cantautore Paolo Vallesi, Lucia Ciccarelli infermiera oncologia medica Ospedale Sacro Cuore di Negrar, Erica Marconi infermiera all’ospedale di San Bonifacio, A.S.D. ex calciatori Hellas Verona – onlus.

L’evento sarà presentato da Francesca Cheyenne e Charlie Gnocchi, speaker di Rtl 102.5 e sul palco si sono esibiti gli artisti Mondo Marcio, Alexia, Paolo Vallesi, Timothy Cavicchini, Dalia Di Prima, Paola Berton e i ragazzi di “Ti lascio una canzone”. Il ricavato della serata, ad ingresso gratuito con offerta libera, verrà utilizzato per l’acquisto di un nuovo ecografo portatile per il posizionamento dei cateteri venosi, del valore di 9 mila euro, destinato all’ospedale di Marzana. Sempre in tema solidarietà, durante la serata Charlie Gnocchi ha guidato un’asta benefica con i quadri da lui realizzati per l’associazione Peter Pan Onlus per i bambini malati di cancro.

IL CENTRO ANZIANI. “Le Betulle” si allarga: 23 nuovi posti letto e non solo Sono tre le comunità alloggio inaugurate qualche settimana fa al centro servizi per anziani Le Betulle. La nuova struttura, collegata a quella principale, contiene in totale 23 posti letto con sala lettura, cucina e soggiorno ed è destinata agli ospiti autosufficienti. «Ringrazio la struttura ‘Le Betulle’ e i suoi operatori per la costante umanità ed assistenza rivolta ai nostri anziani - ha affermato nell’occasione Flavio Tosi, sindaco di Verona -. L’Amministrazione cerca da sempre di stare vicino a realtà come questa, che offrono un servizio fondamentale per la società, aumentando la qualità della vita dei cittadini». «Si tratta di un completamento dei servizi offerti da questa struttura – ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali, Anna Leso – ad ulteriore dimostrazione dell’attenzione che dimostra nei confronti delle persone anziane della nostra città. Un valido aiuto che aggiunge un tassello importante alle iniziative di sostegno messe in atto dal Comune di Verona».


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SANITÀ. Sono 500 le confezioni di magnesio e potassio donate dal Banco Farmaceutico

Diecimila integratori regalati alla Caritas 500 confezioni di magnesio e potassio per un totale di 10.000 dosi e un valore commerciale di circa 6.000 euro. Sono questi i numeri della donazione avvenuta il 7 giugno nella sede di Federfarma Verona da parte della Fondazione Banco Farmaceutico onlus all’ambulatorio della Caritas Diocesana di Verona di Lungadige Matteotti. I preziosi integratori alimentari donati dall’azienda farmaceutica Eg Eurogenerici sono molto richiesti dalle associazioni assistenziali e vengono usati in particolar modo per la salute delle persone anziane che in estate a causa della forte disidratazione causata dalla sudorazione e aggravata dall’età, dovrebbero regolarmente assumerli. La loro

carenza può provocare stanchezza e debilitazione. «La difficile situazione economica di questo periodo - afferma Matteo Vanzan, responsabile per Verona della Fondazione Banco Farmaceutico onlus costringe sempre più persone e famiglie a rivolgersi agli enti assistenziali per chiedere aiuti economici, alimentari e farmaceutici. Ecco che anche la donazione di integratori alimentari diventa fondamentale per dare un grande sostegno soprattutto agli anziani debilitati e ai bambini. Queste donazioni ad opera delle aziende farmaceutiche, come la Eg Eurogenerici, assieme a quelle dei cittadini durante la giornata nazionale di raccolta di febbraio, sono in costante

aumento a dimostrazione della grande fiducia che il Banco Farmaceutico si è conquistata negli anni. Insieme a quella veronese sono state attivate in tutta Italia donazioni per un totale di oltre 6.000 confezioni di magnesio e potassio». «Magnesio e potassio sono fondamentali nell’alimentazione estiva e in particolare degli anziani soggetti molto più dei giovani alla disidratazione con effetti gravi sulla salute – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Sudando molto d’estate l’apporto dei sali minerali deve essere aumentato e gli integratori sono molto efficaci e di facile utilizzo. Le attività socio sanitarie del Banco

ANZIANI / L’ASSESSORE LESO SPECIFICA

«Servizi pure d’estate» Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di Verona promuove una serie di servizi e prestazioni sociali a supporto degli anziani soli, per aiutarli a prevenire e affrontare eventuali situazioni di difficoltà nel periodo estivo. «Vogliamo che i nostri anziani sappiano che i servizi socio-sanitari proseguono la loro attività anche nei mesi estivi – spiega Anna Leso, assessore ai Servizi sociali del comune di Verona nel parlare dell’Estate Anziani 2013, giunta alla decima edizione – per questo nell’opuscolo informativo sono come sempre presenti tutte le indicazioni per fronteggiare le situazioni di emergenza ma anche i riferimenti e le attività promosse nei Centri ricreativi per vivere l’estate senza preoccupazioni». La guida, che quest’anno non sarà inviata a domicilio dei cittadini ultrasettantenni, si potrà trovare in distribuzione negli uffici del Coordinamento Servizi Sociali Integrazione Socio Sanitaria in vicolo San Domenico 13B, in tutte le Circoscrizioni comunali, nei Centri Sociali Territoriali, nei Centri d’Incontro “Anziani Protagonisti nel Quartiere”, nelle sedi anagrafiche e all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Inoltre, la pubblicazione sarà distribuita anche nelle farmacie pubbliche e private, grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Farmacisti di Verona e dell’Associazione Federfarma, ed in alcune parrocchie. Tra le informazioni contenute nell’opuscolo: il numero verde “Famiglia sicura” 800 462340, da comporre senza prefissi e attivo 24 ore su 24; tutti i numeri utili per eventuali emergenze socio-sanitarie (118, guardia medica, distretti sanitari, polizia, carabinieri ecc), per l’assistenza economica ordinaria e straordinaria e per l’invio a domicilio di

Anna Leso

operatori addetti all’assistenza; gli indirizzi dei Centri Sociali Territoriali del Comune; l’elenco dei Centri d’incontro e di Aggregazione del progetto “Anziani Protagonisti nel quartiere”; le indicazioni per usufruire di un pasto, a prezzo modico, in caso di necessità, a Villa al Parco o Casa Serena; l’elenco delle principali aree verdi attrezzate della città e il programma delle attività culturali e ricreative organizzate nelle circoscrizioni; alcuni suggerimenti per la sicurezza e per affrontare il caldo estivo. Nel periodo estivo gli uffici dei Servizi sociali comunali sono aperti ed erogano, normalmente, tutte le prestazioni rivolte ai cittadini.

Marco Bacchini

Farmaceutico legate al territorio rientrano perfettamente nella mission del farmacista». «La Caritas Diocesana Veronese è lieta di poter ringraziare anche per questo ulteriore dono al suo Ambulatorio - commenta il direttore mons. Giuliano Ceschi -. Ogni tipologia di medicine o materiali per medicazioni o integratori che ci arrivano è sempre ben accetta».

9 MONTORIO Viaggio africano in carcere “Viaggio tra le culture d'Africa. In carcere” è il tema dell’iniziativa proposta e organizzata nella casa circondariale di Montorio dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Margherita Forestan e da Maurizio Ruzzenenti, vicepresidente dell'Associazione 663. «Si è trattato di pomeriggi dedicati alle culture, alle tradizioni e all'arte africana – spiega Forestan - vere e proprie lezioni arricchite da diapositive, racconti e da una mostra di autentici pezzi d'arte antica. Un'ideale visita al Museo Africano della città, accolta favorevolmente dal direttore del carcere e dal personale di polizia penitenziaria. Fabrizio Corsi è stato la guida esperta di un percorso di secoli, intrecciato di vicende di popolazioni ciascuna capace di esprimere ogni forma d'arte. Il tema Africa è stato affrontato con l'obiettivo di ampliare e rendere concreta quell' integrazione e quella prospettiva multiculturale, che può trovare in carcere il luogo dove è necessario si sviluppi. Spero sia possibile realizzare un'attività così ampia anche per altre aree geografiche – conclude Forestan - ritrovare gli echi delle proprie terre e l'orgoglio delle proprie radici può essere di grande aiuto e sostegno per la popolazione detenuta tutta, per chi vi si riconosce e per chi scopre altri mondi».


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LO STRUMENTO MULTIMEDIALE. Basta andare sul sito www.farmamenu.it

Arriva Farmamenu Consigli utili online State assumendo un farmaco e volete conoscere in pochi secondi le interazioni dannose che si possono creare tra il medicinale e qualsiasi cibo? Oggi si può. L’utile e gratuito strumento sanitario inventato da un giovane farmacista salernitano costato cinque anni di lunghe ricerche si chiama “Farmamenu”. Basta andare sul sito www.farmamenu.it (approvato dal Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali dell'Università di Napoli Federico II) digitare

nell’apposito spazio, ad esempio la parola “paracetamolo” ed ecco che compare la scheda con il divieto di assumerlo in concomitanza con alcool che provoca un aumento degli effetti tossici sia dell’alcool che del farmaco, ma anche in concomitanza con caffè per una possibile variazione dell’attività del farmaco stesso. Nella medesima schermata anche le erbe da evitare che sono, in questo caso il Cardo Mariano per un’alterazione dell’attività del farmaco e il Ginko

Diego Di Novella

che provoca un aumento del rischio di emorragie. «Trovo l’idea del giovane collega salernitano davvero interessante perché incrementa la cultura dell’attenzione. Le interazioni tra farmaci, cibo e prodotti fitoterapici sono pericolose perché possono aumentare, diminuire, alterare gli effetti del principio attivo, con effetti che possono essere molto dannosi per la salute soprattutto nelle terapie prolungate – spiega Guido Bonetto, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -. Considerando che la guida on line mette in evidenza 50mila interazioni, si capisce quanta attenzione bisogna porre al problema che è relativo agli oltre 3.000 farmaci commercializzati in Italia». «La farmacia e l’ambulatorio del medico di medicina generale sono le sedi deputate alla farmacovigilanza ovvero alla segnalazione di effetti collaterali o indesiderati causati da qualsiasi farmaco o prodotto fitoterapico – spiega Marco Bacchini, portavoce di Federfarma

IL VADEMECUM

Social card per famiglie C’è tempo fino al 19 luglio per presentare le domande per accedere alla nuova “social card”, la carta acquisti avviata in via sperimentale dal Comune di Verona, rivolta ai nuclei familiari in situazione di estremo disagio. Il vademecum con tutte le informazioni utili per i cittadini è stato presentato oggi dall’assessore ai Servizi sociali Anna Leso. «La nuova social card – ha ricordato l’assessore – è pensata per le famiglie numerose con una situazione economica estremamente difficile: si tratta di un beneficio riservato ai nuclei familiari in cui sia presente almeno un componente di età minore di 18 anni, con ISEE in corso di validità (basato sul reddito 2012) non superiore a 3 mila euro, assenza di lavoro per tutti i componenti del nucleo in età attiva, con cessazione del rapporto di lavoro avvenuta nei 36 mesi precedenti». L’asses-

sore ha sottolineato come «la concessione della social card al beneficiario, sarà vincolata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato, coniugando il sostegno economico a quello del nucleo familiare, per permettere così una valutazione complessiva dell’iniziativa». La sperimentazione, introdotta con Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oltre a Verona, coinvolge i Comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia. La sperimentazione, realizzata in collaborazione con l’INPS e Poste Italiane, partirà in autunno e durerà un anno. Il contributo complessivo stanziato dal Governo per le 12 città è di 50 milioni di euro, di cui 1.114.00 euro destinati al Comune di

Verona. Nel vademecum sono anticipate tutte le informazioni utili ai cittadini, tra cui: le caratteristiche della sperimentazione, i requisiti per richiedere la “social card” sperimentale, le modalità di presentazione della domanda, i documenti da allegare, il termine di presentazione delle domande, dove reperire i moduli. Le domande presentate saranno oggetto di controlli incrociati da parte del Comune e dell’INPS, sulla base dei quali verrà stilata la graduatoria finale dei beneficiari. A breve uscirà l’avviso pubblico e la pagina web con tutte le indicazioni previste dal Ministero. Per qualsiasi informazione i cittadini possono rivolgersi allo Sportello Integrato Informativo del Sociale in vicolo San Domenico 13/B, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, il giovedì dalle 9 alle 17. Numero verde 800085570.

Veneto -. Quindi i pazienti sanno di potersi riferire al farmacista e al medico per qualsiasi informazione relativa alle terapie in atto. Per questo motivo Farmamenu scrive a chiare lettere che non si sostituisce al medico. Esso è uno strumento in più per scoprire ad esempio che il latte diminuisce l’efficacia di alcuni antibiotici o il Ginko aumenta la possibilità di emorragie durante l’assunzione di Tachipirina».

10 ULSS 20 L’Ulss 20 ha spedito per posta a domicilio di tutti gli aventi diritto i certificati di esenzione ticket relativi a visite ed esami, per condizione economica e stato (7R2 – 7R4 – 7R5) e di esenzione parziale della quota fissa sulla ricetta (7RQ). «Qualora l’attestazione non dovesse ancora essere pervenuta e l’utente avesse necessità di prescrizione – affermano dall’Ulss20 -, per ottenerla l’interessato può rivolgersi direttamente al proprio medico di medicina generale, al quale sono stati inviati gli elenchi dei propri assistiti aventi diritto all’esenzione. Per gli assistiti con età superiore ai sessantacinque anni, in

considerazione della presumibile stabilità delle condizioni reddituali e di stato che determinano una continuità del diritto all'esenzione, con riferimento alle tipologie di esenzione per condizione economica (7R2-7R47R5), il certificato verrà rilasciato senza scadenza. E’ responsabilità dell'assistito destinatario del certificato, nel caso di modifica delle sue condizioni reddituali o di stato civile che determinino la perdita del diritto, di non usufruire della condizione di esenzione all'atto della prescrizione e di comunicare tempestivamente all' Azienda Ulss20 la perdita del diritto all'esenzione».

IL FENOMENO. Verona dice no allo stalking Dibattere il fenomeno dello “stalking”: è questo lo scopo dell’evento intitolato “La città dell’amore dice NO allo stalking” organizzato dall’Associazione Nazionale Antistalking “Quinto Comandamento”. L’evento, aperto a tutti i cittadini, si terrà sabato 22 giugno, alle ore 15.00, presso la Sala convegni della Banca Popolare, in via S. Cosimo 10 a Verona. «La nostra associazione – spiega l’avvocato Benedetta Scienza, rappresentante dell’organismo per Verona e provincia –, è fermamente convinta che l’occasione possa dare Benedetta Scienza un segnale forte e fare in modo di poter aiutare le vittime che soffrono e subiscono in silenzio. L’Associazione “Quinto Comandamento” intende iniziare un'opera diretta a combattere l'omertà che circonda il fenomeno dello stalking. Il nostro organismo prevede, nei casi che riterrà più gravi e di concerto con le Forze dell'Ordine e con il soggetto interessato, di mettere a disposizione della vittima un'azione di accompagnamento che materialmente, per il periodo necessario, segua le sue normali attività. Il meeting – sottolinea l’avv. Scienza – potrebbe anche essere una prima occasione per avvicinare eventuali volontari per il “tutoraggio”. Infatti, per convincere le vittime a perseguire il proprio persecutore è necessario che costoro si sentano protette di fatto oltre che di diritto». C. B.

LA CONVENZIONE. Arche Scaligere aperte d’estate Anche quest’anno, grazie ad una convenzione fra il comune di Verona e Legambiente, le Arche Scaligere saranno aperte al pubblico durante il periodo estivo, fino a domenica 29 settembre. A garantire l’apertura e un punto informazioni sul monumento, uno fra i più importanti esempi di arte gotica in Italia, saranno i volontari dell’associazione Legambiente Verona. Le Arche Scaligere saranno visitabili da martedì a domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; il prezzo di ingresso è di un euro, oppure gratuito per chi ha acquistato la Verona Card. Nell'ambito del progetto nazionale “Salvalarte”, Legambiente garantisce l'apertura estiva anche della chiesetta di San Giorgetto di piazza Santa Anastasia, il sabato e la domenica dalle ore 14 alle 18.

POLIZIA MUNICIPALE. Il vigile più veloce in bici è scaligero Anche quest’anno il vigile più veloce d’Italia è veronese. Si è infatti concluso a Genova il 44° Campionato Italiano di Ciclismo delle Polizie Municipali con la vittoria di Giuseppe Frassani, Vigile di quartiere in servizio nella delegazione di Verona Sud, che ha vinto il titolo per la sesta volta. I precedenti titoli erano stati conquistati nel 1999, 2003, 2004, 2005 e 2009. Alla gara, svoltasi su un tracciato di 70 chilometri con una salita di 7, hanno preso parte numerosi partecipanti provenienti da tutto il paese e suddivisi in categorie a seconda della fascia d'età.


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Giugno 2013

ACQUE VERONESI. Il presidente Mariotti è tra i capifila di un progetto nazionale

Idea sui depuratori: controlli ogni 4 anni Una legge che garantisca controlli ogni quattro anni ai depuratori. Il Presidente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti, è tra i capofila di un progetto nazionale che, gli esperti del settore, ritengono fondamentale per assicurare un controllo sempre più accurato dell'ambiente e della salute dei cittadini. Della proposta se n'è discusso durante il convegno "Impianti di trattamento delle acque: verifiche di funzionalità e

collaudo" al quale, oltre alla società che gestisce il servizio idrico integrato in 73 dei 98 Comuni della provincia di Verona, hanno preso parte anche l'Università di Brescia, l'AATO Veronese e la l'Azienda Gardesana Servizi. Nel caso la proposta si concretizzasse, il Veneto sarebbe la prima regione italiana a poter beneficiare di questo genere di controlli, per altro già obbligatori per legge. «I processi di depurazione - ha detto Mariotti - costituiscono l'ultimo

anello della catena di un processo di convivenza uomo-ambiente in tema di acqua. Acque Veronesi gestisce circa 70 depuratori in tutta la provincia di Verona. Per questo motivo la società dedica impegno ed attenzione ad un tema fondamentale come la depurazione ed una sua corretta gestione. Il convegno - ha proseguito Mariotti - ha messo in evidenza interessanti ed innovative metodologie scientifiche che serviranno ad affrontare al meglio le pro-

Massimo Mariotti

GUARDIA DI FINANZA / IL RICONOSCIMENTO

Capolupo, medaglia “cittadina” Il Comandante generale della Guardia di Finanza Generale di Corpo d’Armata, Saverio Capolupo, ha ricevuto dalle mani del sindaco Flavio Tosi, la medaglia della città di Verona. Alla cerimonia, che si è svolta il 14 giugno in sala Arazzi, hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto, il Comandante interregionale per l’Italia Nord-Orientale della Guardia di Finanza Generale di Corpo d’Armata Flavio Zanini e il Comandante provinciale di Verona Colonnello Bruno Biagi, il questore di Verona Michele Rosato e il comandante dei Carabinieri Colonnello Paolo Edera. «Il riconoscimento alla Guardia di Finanza, nella persona del suo Comandante generale – ha detto il sindaco Tosi –

esprime la riconoscenza della città di Verona per l’importante impegno di contrasto all’illegalità che la Guardia di Finanza insieme alle altre Forze dell’Ordine svolge sul territorio. Un’attività quotidiana contro l’evasione fiscale che oggi, più che in passato, è molto apprezzata dai cittadini, nella consapevolezza che questo servizio garantisce equità e risorse per la collettività. Una vicinanza e una gratitudine dimostrata anche in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Guardia di Finanza nel quartiere Navigatori, che oltre a portare un ulteriore presidio di legalità ha sottratto quell’area al degrado». Nella motivazione del riconoscimento vi è «l’attenzione al rilevante ruolo economico e sociale della

città di Verona e per i provvedimenti ordinativi che, oltre alla riqualificazione infrastrutturale della sede dei Comandi presenti nel capoluogo, hanno garantito il sicuro miglioramento delle condizioni di sicurezza e di imprescindibile legalità delle relazioni economiche nella realtà veronese». Il Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo è Comandante generale della Guardia di Finanza dal 21 giugno 2012. Nato a Capriglia Irpina, in provincia di Avellino nel 1951, si è arruolato all’Accademia del Corpo nel 1971. In oltre quarant’anni di carriera ha comandato numerosi reparti della Guardia di Finanza ricoprendo significativi incarichi di carattere operativo, di stato maggiore e addestrativi.

Saverio Capolupo riceve la medaglia da Flavio Tosi

blematiche relative ai numerosi impianti controllati». Il più grande impianto di depurazione del Veronese è quello di Basso Acquar. Serve gli oltre 400 mila cittadini del Comune di Verona e lavora su una portata di 30 milioni di metri cubi all'anno. «La periodicità dei controlli ha concluso il Presidente di Acque Veronesi - è quanto mai necessaria anche per evitare una rapida usura degli impianti, e quindi ulteriori costi per la loro manutenzione».

11 LAVORATORI SVANTAGGIATI Nuove prospettive per i lavoratori svantaggiati si stanno delineando sul territorio veronese grazie al progetto “Percorsi per lavoratori svantaggiati”, realizzato negli ultimi due anni dalla Provincia di Verona e dall’agenzia sociale Lavoro & Società con il sostegno della Fondazione Cariverona. Il progetto ha coinvolto 683 persone svantaggiate e molto svantaggiate, attraverso la rete dei Centri per l’Impiego, Ulss 21 e 22 e il Comune di Verona con corsi di formazione, tirocini e percorsi di avvio al lavoro. Del resto, il numero dei soggetti in cerca di un’occupazione nella provincia di Verona solo nel 2012 ammontava a circa 20.000 persone a cui si aggiunge una crescita dei soggetti inattivi + 15.000 rispetto al 2011 (Dati Veneto Lavoro). Il progetto “Percorsi per i lavoratori svantaggiati”, realizzato nell'ultimo biennio dalla Provincia di Verona e dall'agenzia sociale Lavoro & Società, si rivolge ai lavoratori svantaggiati, categoria rappresentata da lavoratori over 50, da chi non ha un impiego da almeno sei mesi, adulti single o con una persona a carico, da chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale. «In due anni – afferma il presi-

dente della provincia di Verona, Giovanni Miozzi sono state fatte molte azioni per il reinserimento professionale di oltre seicento persone che hanno perso il posto di lavoro. Il nostro impegno come istituzione va sicuramente a loro sostegno, senza dimenticarci dei giovani. Il lavoro è un percorso di vita fondamentale per permettere ai nostri figli migliori aspettative e maggiori opportunità, tocca a noi amministratori fare di tutto per garantire un futuro importante in una società dinamica». «I risultati di questo progetto – aggiunge l’assessore provinciale Fausto Sachetto - sono il frutto di una collaborazione iniziata nel 2009 tra la Provincia di Verona, l'agenzia sociale Lavoro & Società e Fondazione Cariverona. L'aiuto della Fondazione è stato decisivo: grazie ai fondi che ci hanno messo a disposizione è stato possibile realizzare questi interventi. Le misure messe in campo per le varie categorie di lavoratori non sono risolutive, ma sono di grande aiuto ad un problema grave come quello del reinserimento lavorativo. La perdita di posti di lavoro è, negli ultimi tempi un problema che tocca anche Verona, diversamente da quanto invece accadeva in passato».


CRONACHE

Giugno 2013

L’EVENTO. L’inaugurazione della stagione è avvenuta venerdì 14 giugno

12 IL FESTIVAL

Festival del Centenario Il teatro anima L’Arena apre con l’Aida Arsenale e Parona E’ stato inaugurato il Festival del Centenario dell’Arena di Verona con il nuovo allestimento del team artistico catalano La Fura dels Baus per Aida di Giuseppe Verdi. Sei i titoli d’Opera e 4 serate di Gala, per un susseguirsi di 58 appuntamenti: La Traviata (22 giugno), Il Trovatore (6 luglio), Rigoletto (9 agosto), Roméo et Juliette (31 agosto); la Messa da Requiem il 13 luglio, il galà Verdi il 17 luglio, il galà Domingo-Harding il 15 agosto, il galà Domingo Operalia il 20 agosto. Alla presentazione della 91ª edizione del Festival, dedicato a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita, hanno partecipato il direttore artistico della Fondazione Arena Paolo Gavazzeni, i registi Carlus Padrissa e Alex Ollé, il costumista Chu Uroz, il maestro d’orchestra Omer Meir Wellber e i principali protagonisti di Aida: Hui He (Aida), Giovanna Casolla (Amneris) e Ambrogio Maestri (Amonasro). Presenti anche i consiglieri di amministrazione della Fondazione Arena Maria Pia Garavaglia, Sergio Cinquetti, Mattia

Galbero e, in rappresentanza dei principali sponsor, Carla Mainoldi responsabile sponsorizzazioni di Unicredit e il presidente di Cattolica Assicurazioni Paolo Bedoni. «Quella di quest’anno è la stagione più prestigiosa del Festival areniano – afferma il Sindaco di Verona, Flavio Tosi -. L’auspicio è che tutta la città sappia dimostrare la partecipazione a questa straordinario evento, consapevole dei benefici che essa porta in termini di indotto oltre che di prestigio internazionale». Il Sovrintendente Francesco Girondini ha sottolineato «l’ impegno profuso dall’Amministrazione comunale e la collaborazione dei numerosi partners

che hanno contribuito alla realizzazione di un calendario con più serate e di una serie di eventi legati al Festival, rivolti al pubblico internazionale dell’Arena». Numerose le attività collaterali del Festival del Centenario con progetti ed eventi che per tutto il 2013 hanno come palcoscenico l’intera città di Verona. Mostre, esposizioni, progetti multimediali, rassegne cinematografiche, pubblicazioni, proposte formative rivolte agli studenti e ai giovani Under 30. A questi si aggiungono eventi di spettacolo quali “Arena di Verona 2013 - Lo Spettacolo sta per iniziare”, la tradizionale serata areniana svoltasi l’1 giugno pre-

sentata da Antonella Clerici; lo spettacolo inedito “Verdi, nostro Shakespeare – Viaggio in musica e parole”, che ha debuttato giovedì 13 giugno al Teatro Romano; il balletto “Cercando Verdi” in scena il 15 e il 16 agosto sempre al Teatro Romano. In concomitanza con il Festival areniano, dal 19 agosto Verona ospita il prestigioso concorso lirico internazionale “Operalia”, giugno quest’anno alla ventesima edizione; la finale della competizione si terrà domenica 25 agosto alle 20 al Teatro Filarmonico con il maestro Placido Domingo alla direzione dell’Orchestra dell’Arena di Verona.the City of Verona.

LA CONSEGNA

Assegno all’Ospedale, auto alla Questura Un assegno da 8 mila euro e una Panda easy del valore di 9.150 euro sono stati consegnati dal Sindaco di Verona, Flavio Tosi, e dall'assessore allo Sport, Marco Giorio, rispettivamente al reparto di Terapia intensiva pediatrica dell'Ospedale di Borgo Trento e alla Questura di Verona. Le donazioni, per un totale di 17.150 euro, sono il ricavato del 25° concerto di Capodanno organizzato dal Coro e orchestra Città di Verona, con il patrocinio dell'assessorato allo Sport del Comune, tenutosi il I ° gennaio al Palazzetto dello Sport. Alla consegna erano presenti il Questore di Verona Michele Rosato, il diret-

«Il cartellone del Festival, insieme a quello dell’Estate Teatro Parona, si inserisce in un programma comune che coinvolge i due poli della 2ª Circoscrizione ovvero l’Arsenale ed il giardino dell’oratorio di Parona. L’operazione prende il nome di “Teatro Due, il teatro in 2ª Circoscrizione” ed è tesa a valorizzare i siti e le risorse del nostro territorio, offrendo ai cittadini una vasta gamma di proposte culturali e ricreative». E’ così che Filippo Grignolini, presidente della 2ª Circoscrizione, descrive l’iniziativa che lui stesso, con l’aiuto del direttore artistico della rassegna Andrea Castelletti, ha presentato qualche giorno fa. La settima edizione del “Festival del Teatro”, promossa dalla 2ª Circoscrizione in collaborazione con l’associazione Teatro Impiria con il patrocinio della Provincia di Verona, si svolgerà all’interno dell’Arsenale, dal 15 al 30 giugno. Il Festival, che proporrà 15 serate di spettacolo, darà particolare attenzione alle nuove drammaturgie, ospi-

tando compagnie di Verona e delle province limitrofe, alternando serate di comicità con un teatro di riflessione. Prossimi appuntamenti in programma: sabato 22 giugno “America”; domenica 23 giugno “Crisi: istruzioni per l’uso”; 24 e 25 giugno “Giulia”; mercoledì 25 giugno “Ultima chiamata”; 27 e 28 giugno “Sognavamo di vivere nell’assoluto”. Chiude la rassegna lo spettacolo “Messaggi d’Amore”, in programma il 29 e 30 giugno. Gli spettacoli inizieranno alle 21.30; biglietto scontato per chi viene in bicicletta. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.teatroimpiria.net. Sempre nel mese di giugno, dopo le prime rappresentazioni del 7 e del 14, il 21 e 28 si terranno le rimanenti rassegne dell’iniziativa “Giugno Parona Junior”, dove tutte le rappresentazioni teatrali sono per bambini e famiglie. Tutti gli spettacoli, promossi sempre dalla 2ª Circoscrizione, si terranno al parco dell’oratorio di Parona, in via Monastero 2B. Alessia Menegolli

“BASTIONI D’ESTATE 2013” tore dell' Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Sandro Caffi, il primario del reparto di Terapia intensiva

pediatrica di Borgo Trento Paolo Biban e i componenti del comitato organizzatore dell'evento. «Una raccolta

fondi - ha detto Tosi - che ha avuto successo grazie ai volontari del Comitato organizzatore, che hanno saputo mettere in piedi un evento di qualità, e ai cittadini che hanno aderito e partecipato al concerto di beneficenza. Verona ringrazia così la professionalità delle Forze dell'Ordine e degli operatori dell' Azienda ospedaliera per la loro dedizione alla città». «Se da soli si riesce a fare ben poco - ha affermato Giorio - facendo rete e unendo le forze si può fare molto, e questo concerto ne è stato l'esempio. Un ringraziamento a quanti hanno collaborato per raggiungere questi importanti risultati e ai veronesi che come sempre hanno risposto all'invito con generosità».

Ha preso il via venerdì 31 maggio per concludersi nel mese di settembre, ai Bastioni di via Città di Nimes, la rassegna “Bastioni d’Estate 2013”, promossa dall’assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente della Provincia. Dopo le prime date in agenda, il programma prevede poi “Ri-ciclabile” il 29 e il 30 giugno, due giorni sui temi della sostenibilità, dell’ambiente e del riciclo; “Twist & Shout” il 12 luglio, Concerto Live de “I Ministri” il 13 luglio; la Festa del Sole “Inty-Raimi” il 20 luglio; la festa dell’atletica veronese il 31 agosto. In calendario anche l’iniziativa “Liscio sotto le stelle”, una serie di serate dedicate agli adulti e agli anziani appassionati di ballo, tutti i mercoledì sera alle 20 dal 12 giugno al 31 luglio. La rassegna estiva si concluderà con l’ottava edizione di “Vrban Ecofestival”, dal 5 all’8 settembre.


RINNOVA E RISTRUTTURA Guida alla ristrutturazione della tua casa Con la pubblicazione in Gazzetta del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 recante "Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale", sono divenuti operativi dal 6 giugno scorso i nuovi incentivi per le ristrutturazioni edilizie. Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un potenziamento del regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Un’ultima conferma, e non ne sono previste successive, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio. Così, per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo". Buone notizie per chi è in procinto di ristrutturare

casa e di risparmiare sulle bollette. Il Consiglio dei Ministri ha infatti prorogato fino alla fine dell'anno gli incentivi sulle ristrutturazioni e sulla efficienza energetica aumentando il bonus dal 55% al 65%. Si tratta di una detrazione che era in scadenza per il prossimo 30 giugno. Se poi gli interventi riguardano interi palazzi (e non solo le singole unità abitative) gli incentivi sono prorogati sino a tutto il 2014. “L'effetto concentrato nel tempo della proroga e l'aumento della percentuale della detrazione - si legge nel comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri possono dare un forte impulso all'economia di settore e in particolare al comparto dell'edilizia specializzata. Entro il 31 dicembre del 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a "energia quasi zero". Una scadenza, questa, che viene anticipata di due anni per gli edifici di proprietà delle pub-

bliche amministrazioni e da queste occupati”. Tra le novità introdotte spicca anche la proroga fino alla fine dell'anno delle detrazioni Irpef con aumento del risparmio dal 36% al 50% per le ristrutturazioni edilizie. La proroga viene estesa anche all'acquisto di mobili finalizzati all'arredo di immobili in ristrutturazione con un tetto massimo di € 10.000. Le detrazioni riguardano anche le spese per l'adozione di misure antisismiche e per l'esecuzione di opere finalizzate alla messa in sicurezza statica di parti strutturali.

Bonus Mobili Nei giorni scorsi ha destato grande interesse l’introduzione del Bonus Mobili all’interno del decreto legge 63/2013 che ha prorogato al 31 dicembre 2013 la Detrazione

50% per interventi di ristrutturazione, secondo cui chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia può, in aggiunta alle spese sostenute per i lavori, portare in detrazione sul Modello 730 anche i costi documentabili per l’acquisto di arredi fino a un massimo di 10.000 euro. Quando si parla di spese documentabili nel Bonus Mobili si intende esattamente la stessa cosa di quanto già avviene per i costi delle ristrutturazioni edilizie: fattura e pagamento tramite bonifico bancario. Dal 6 giugno 2013 tutte le spese per gli arredi, purché ovviamente destinate a un immobile ristrutturato, godranno del Bonus Mobili. Chi ha ultimato i lavori edilizi lo scorso anno può usufruire dell’agevolazione prevista dal decreto legge, che stabilisce che la detrazione per l’acquisto dei mobili è riconosciuta ai contribuenti che usufruiscono della detrazione 50% per ristrutturazione. Poiché questa è in vigore dal giugno dello scorso anno, la detrazione per gli arredi si applica anche a chi ha ristrutturato casa nel 2012. Il testo del decreto 63/2013 riconosce il Bonus Mobili solo in caso di “spese documentate” (in materia di ristrutturazioni è sempre richiesto il pagamento con bonifico). Il decreto stesso infine non pone limitazioni in riferimento alla tipologia dei mobili che è possibile acquistare: l’unico requisito richiesto, infatti, è che si tratti di arredi destinati all’immobile sul quale sono stati effettuati o sono in corso lavori di ristrutturazione per i quali è riconosciuta la detrazione 50%.


CRONACHE

Giugno 2013

L’INIZIATIVA. Speciale soggiorno a Castelletto di Brenzone dall’8 al 13 luglio

Malati di Alzheimer in vacanza sul lago Sono gli ammalati di Alzheimer e i loro familiari i protagonisti dell’iniziativa che è stata presentata il 13 giugno nella Sala Verde del Palazzo Scaligero dall’assessore alle Politiche della Famiglia e al Volontariato Marco Luciani. “Vacanza di Sollievo 2013”: un soggiorno a Castelletto di Brenzone dall’8 al 13 luglio organizzato dall’Associazione Alzheimer Verona. «L'Alzheimer - spiega la psicologa dell’associazione, Pisanu - è una malattia di lunga durata che colpisce nello specifico il malato ma allo stesso tempo tutta la famiglia su cui grava l'intero carico assistenziale ed emotivo. I nostri 'Laboratori per la Memoria' offrono la possibilità di una vera vacanza dove professionisti e volontari saranno a disposizione dei malati. Gli anziani colpiti dalla malattia avranno l'occasione di socializzare e partecipare ad attività ricreative finalizzate alla riabilitazione cognitiva. I familiari invece avranno l'opportunità di confrontarsi, ascoltare ed essere ascoltati, condividere le problematiche legate alle difficoltà quotidiane». L'iniziativa prevede due programmi differenti: uno per i malati e l'altro per i loro familiari. Il programma degli anziani, detto “Il caffè della memoria”, consiste in vari appuntamenti durante i quali un educatore, operatori e volontari formati, realizzano attività socio–ricreative volte al recupero dei ricordi e al

mantenimento delle abilità residue. Il programma per le famiglie, chiamato “Gruppo di Auto-Mutuo Aiuto”, si

basa su incontri gratuiti con una psicologa finalizzati a condividere, socializzare e individuare nuove modalità

di relazione per vivere meglio le difficoltà legate alla malattia. «Nonostante le difficoltà economiche del periodo la Provincia ha deciso ancora una volta di sostenere l'importante iniziativa dell'Associazione Alzheimer di Verona – afferma l’assessore Luciani –. Esperienze come la “Vacanza di Sollievo” aiutano il malato a sentirsi meno solo e danno la possibilità ai familiari di riposare». «L'obiettivo principale – aggiunge la presidente dell’associazione Ferrari Guidorizzi – è quello di aiutare le famiglie costruendo un programma ad ampio raggio, ricco di iniziative ludico-ricreative. Ogni giorno esperti, medici e volontari realizzeranno con gli ospiti laboratori come la musicoterapia ed esercizi per il coordinamento motorio». Alessia Menegolli

L’associazione Alzheimer Verona è impegnata da tempo, grazie all’intervento di volontari formati e professionisti specializzati, nel supportare le famiglie coinvolte nella gestione di anziani fragili, colpiti dalla malattia di Alzheimer, attraverso la costituzione/promozione del “Laboratorio per la memoria” ovvero un progetto per favorire la domiciliarità, assistere le famiglie e promuovere l’invecchiamento attivo. Presenti anche molti servizi gratuiti tra i quali sostegno psicologico per familiari, centri diurni socio riabilitativi, corsi di formazione e consulenze geriatriche. Ma l’associazione Alzheimer Verona non è solo questo: oltre ai tanti progetti in allestimento e già conclusi ci sono lo voglia di aiutare, di mettersi in gioco, la passione dei volontari, anima dell’associazione, che offrono una presenza stabile e regolare, aiutando gratuitamente gli ammalati in tempo di difficoltà per le pubbliche amministrazioni.

LAVORI IN CORSO

Piazzale XXV Aprile: 300 posti auto Due imponenti gru sono state installate presso il Cantiere di Grandi Stazioni per la realizzazione del nuovo parcheggio da 300 posti auto di piazzale XXV Aprile, dove sono iniziate le gettate di calcestruzzo per le fondazioni e posizionati i primi pilastri. Molti gli operai al lavoro anche nei pressi dell'ingresso della Stazione ferroviaria, per la costruzione della vasca dell'impianto antincendio. Nei giorni scorsi in accordo con l’assessorato alla Mobilità del Comune, sono state spostate le cinque rastrelliere (per quasi 100 posti bici in più) ubicate davanti alla chiesa del Tempio Votivo, da installare nell'area del parcheggio "kiss&ride", attualmente poco utilizzato nonostante la gratuità degli stalli per la sosta rapida di 15 minuti. Verrà rimossa la barriera di ferro adiacente al parcheggio, lungo cui venivano attaccate in sosta abusiva numerose biciclette, molte delle quali da rottamare, che verranno rimosse nei prossimi giorni. Verranno inoltre regolamentati gli spazi auto fronte la chiesa del Tempio Votivo, per un massimo di due ore e rifatta la segnaletica orizzontale delle corsie preferenziali, a cura del settore Mobilità e Traffico, per garantire il transito ai bus di linea e ai taxi, spesso ostacolati dalle auto in sosta abusiva. La Polizia municipale ricorda quindi agli

automobilisti di non transitare sulle corsie preferenziali e di parcheggiare nella zona della Stazione solo negli spazi consentiti, per evitare ritardi e disagi alla viabilità e al trasporto pubblico.

I servizi di vigilanza stradale della Polizia municipale davanti alla Stazione Porta Nuova proseguiranno anche nel periodo estivo, per dare assistenza alle migliaia di turisti che giungeranno a Verona.

14 UNICEF

Al Comune il rapporto

“Bambini e disabilità”

Da sinistra Eugenio Pio Botti, Adele Bertoldi Anna Leso e Giuseppe Ruffino

Una delegazione del Comitato provinciale Unicef ha consegnato all’assessore ai Servizi sociali Anna Leso il Rapporto Unicef “Bambini e disabilità” relativo alla Condizione dell’Infanzia nel Mondo 2013. Obiettivo del Rapporto, consegnato alla presenza del presidente della cooperativa sociale “Galileo”, Eugenio Pio Botti, della presidente del Comitato Unicef di Verona, Adele Bertoldi e del vigile del fuoco Giuseppe Ruffino, ambasciatore Unicef, è portare all’attenzione dei governi e di tutte le componenti sociali le condizioni dell’infanzia, affinché intervengano per tutelarne i diritti e accelerare il processo di sopravvivenza infantile. «Uno strumento molto utile – ha affermato a proposito l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Verona, Anna Leso – per capire la condizione di bambini e adolescenti con disabilità. Le istituzioni e le realtà socio-sanitarie che si occupano di queste tematiche sono chiamate a rispondere con un lavoro di mete finalizzato ad offrire alle famiglie un percorso che le aiuti ad affrontare il problema. Il Comune di Verona, in questo senso, già collabora con l’Ulss e con le scuole del territorio per promuovere la partecipazione e l’inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti diversamente abili ed è molto attiva anche la Consulta comunale sul tema. Certamente c’è ancora molto da fare ma, anche a partire da questo Rapporto, è possibile operare per migliorare la condizione di vita di questi bambini». Secondo l’ultimo “Rapporto mondiale sulla Disabilità”, curato all’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo più di un miliardo di persone convive con una forma di disabilità; 1 su 10 è minorenne e l’80% di questi vive nei Paesi in via di sviluppo con scarso o nessun accesso ai servizi.

CASTELLETTI ASSESSORE Martedì 18 giugno, al Palazzo Scaligero, il presidente della Provincia Giovanni Miozzi ha firmato il decreto che nomina Ivan Castelletti - Lega Nord - assessore con delega ai Rapporti operativi con aziende ed enti partecipati. Sostituisce in Giunta l'assessore Giovanni Codognola che aveva le deleghe alle politiche della Sicurezza e dei Flussi migratori attribuite ora all'assessore Gualtiero Mazzi.«Ho accolto questo incarico nella Giunta provinciale con entusiasmo, ringrazio per la fiducia concessami. Si tratta di deleghe importanti che cercherò di sviluppare con il massimo impegno insieme al Presidente e agli Assessori, con i quali ho collaborato in questi anni come consigliere – afferma Castelletti -. Le aziende partecipate costituiscono un patrimonio fondamentale per la Provincia: mi auguro pertanto che assumeremo sempre di più decisioni in sinergia con il territorio, anche in vista del possibile riordino delle Province e dell'auspicabile modifica dei criteri di applicazione del Patto di Stabilità. Continuerò ad impegnarmi per rispondere alle diverse istanze del territorio consapevole che stiamo attraversando una fase economica difficile e che il nostro impegno di amministratori deve essere orientato alla individuazione di soluzioni che supportino il mondo produttivo».


CRONACHE

Gennaio 2010

SAN MASSIMO. La nuova strada è stata presentata. Migliorata la viabilità

Collegata via Sardegna con via Brigata d’Aosta E’ stata inaugurata la nuova strada di collegamento tra via Brigata Aosta e via Sardegna, nel quartiere di San Massimo, realizzata attraverso il completamento del tronco stradale di via Don Pietro Leonardi. Presenti al taglio del nastro il Sindaco Flavio Tosi, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino, il presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto e il presidente delle 3ª Circoscrizione Massimo Paci. «Un intervento molto atteso dai cittadini di San Massimo – afferma il sindaco di Verona, Flavio Tosi – che si aggiunge alle altre opere realizzate dall’Amministrazione comunale per migliorare la vivibilità del quartiere. Un’opera realizzata grazie all’accordo tra pubblico e privato, un esempio di collaborazione a favore della città». «Si tratta di un’opera che va a razionalizzare la rete viabilistica locale nel centro del quartiere di San Massimo – spiega il vicesindaco Vito Giacino – prevista già nel Piano regolatore del 1975, e resa oggi possibile grazie

15 L’ARTE RACCONTA I QUARTIERI Si sono svolte domenica 26 maggio in Gran Guardia le premiazione dei vincitori della sesta edizione del concorso di pittura, scultura e grafica “L’Arte racconta i Quartieri. Luoghi, arti e mestieri dei quartieri di Verona”, promosso dall’assessorato al Decentramento in collaborazione con le otto Circoscrizioni cittadine e con il sostegno di Fondazione Cattolica. Per ognuna delle otto Circoscrizioni sono risultati vincitori: Giannandrea Avesani, Luciano Residori, Gerardo Tommasi, Cinzia Bresciani, Lidia Leati, Orietta Noventa, Lorena Dal Bosco e Angelo Costanzi nella categoria esordienti; Rino Merzari, Alberto Vignola, Moreno Da Prato, Bruno Zorzi, Marina Aldegheri e Stefania Vergazzini nella categoria esperti. Assegnato ad Annachiara Mazzocchi, Carolina Scardoni e Marisa Spinelli il premio “Storia e tradizione”, segnalati gli artisti Cristina Annichini, Gianni Castelletti, Annalisa Giacomelli, Riccardo Nonfarmale e Giovanni Sandri.

VIA CAMPOFIORE/AULA STUDIO

alle nuove forme di urbanistica concertata introdotte con il Piano degli Interventi. In questo caso – aggiunge Giacino – la realizzazione dell’opera pubblica da parte del privato è stata addirittura anticipata, rispetto ai tempi di attuazione del piano urbanistico e dell’attività edilizia che interesserà alcuni lotti residuali alle spalle degli isolati lungo via Sardegna». Il doppio senso di marcia da

via Sardegna garantirà un deciso miglioramento dell’accessibilità al parcheggio esistente a servizio della chiesa e del cimitero, nonché dell’ampia area a verde e servizi sportivi posta più a sud. Le caratteristiche di viabilità locale – con limite di velocità 30 km/h e precedenza alle biciclette e ai pedoni – insieme al collegamento ciclabile con il percorso sull’ex canale, assicurano

elevati standard in materia di qualità urbana, accessibilità e sicurezza. Le opere stradali includono marciapiedi, pista ciclabile, verde di arredo, rete di smaltimento delle acque meteoriche ed illuminazione pubblica, per un importo complessivo di circa 150 mila euro, interamente a carico degli operatori privati quali opere di urbanizzazione ed opere a contributo aggiuntivo.

Taglio del nastro lo scorso 30 maggio per la nuova aula studio recuperata di via Campofiore, gestita, dall’associazione Amarcord con il contributo dell’Esu e in collaborazione con l’Assessorato ai rapporti patrimoniali con le Associazioni del Comune di Verona e con l’associazione Gente e Territori. «L’immobile, di proprietà del comune di Verona, è stato ristrutturato dai ragazzi dell’associazione – ha spiegato l’assessore ai Rapporti con le associazioni, Stefano Casali – che ne hanno pulito e sistemato gli interni e rifatto l’impianto elettrico, ridando di fatto valore ad un immobile abbandonato da dieci anni. Una riqualificazione che ha dato a questo spazio, situato nel cuore della zona universitaria veronese, la migliore destinazione possibile; la sala studio sarà in grado anche di ospitare le diverse attività culturali e di svago messe in atto dagli studenti universitari». L’aula studio può accogliere circa 80 studenti e sarà dotata di internet wi-fi e proiettore fisso, con lo scopo di svolgere attività di cineforum e visualizzazioni di eventi sportivi; sarà inoltre utilizzata per ospitare incontri, Stefano Casali seminari e feste di laurea.


CRONACHE

16

Giugno 2013

IL CASO

CARABINIERI. All’Ufficiale il comando della Stazione di Verona “Salvo D’Acquisto”

Schirato lascia Parona e si trasferisce in centro Ezio Schirato aveva assunto il comando dell'importante Stazione Carabinieri di Parona, col grado di maresciallo capo, nel novembre 1996. Dal 10 giugno di quest'anno, dopo quindi circa 17 anni di servizio per il quale era stato promosso al grado di luogotenente, è stato ora mandato ad assumere un nuovo e ancora più importante incarico. Ha infatti assunto il comando della Stazione Carabinieri di Verona "Salvo d'Acquisto" - competente su tutto il centro cittadino più Veronetta, Porto San Pancrazio e le

zone Industriali e della Fiera. Durante la sua lunga permanenza a Parona si è guadagnato anche simpatia e riconoscenza da parte della popolazione. A dimostrazione di ciò, domenica 9 giugno in occasione della S. Messa, il parroco don Mario gli ha rivolto pubblici ringraziamenti e c'è stato anche un amichevole, ultimo incontro tra questo servitore dello Stato e la moltitudine di persone accorse per l'occasione. A sostituirlo nel comando della stazione di Parona, competente sul vasto territorio del nord-est di Verona

(Borgo Trento, Ponte Crencano, Avesa, Quinzano e Parona - colline comprese e per una superficie complessiva di circa 2.768 ettari) è giunto il maresciallo Vincenzo Reggio. Di origini campane, Ezio Schirato, trentaseienne, dopo relativi studi e adeguato tirocinio ho esercitato il compito di istruttore di allievi carabinieri presso la scuola di Roma. L'ultimo servizio l'ha svolto invece, per sei anni, presso la Stazione carabinieri di Caprimo Veronese. Rinaldo Dal Negro

Ezio Schirato

L’INAUGURAZIONE IN VIA CARSO

L’“Alzeheimer caffè” si è presentato Inaugurazione ufficiale lo scorso 22 maggio per l’Alzheimer caffè di via Carso - all’interno degli Istituti Civici di Servizio Sociale ‘Verona Ospitale’ –. Il centro, nato dalla collaborazione tra associazione Familiari Malati di Alzheimer Verona onlus e Centro

Alzheimer e Disturbi Cognitivi con il contributo economico di Unicredit, offre assistenza a malati affetti da patologie neuro degenerative. «Un ringraziamento a chi ha contribuito alla realizzazione di questo centro – ha affermato a proposito Antonio Lella, assessore al Decen-

tramento del comune di Verona – che costituirà un punto d’incontro periodico e strutturato in grado di assistere, attraverso servizi ed attività varie, i malati di Alzheimer dando sollievo anche alle loro famiglie».

S.O.S. zanzare in Borgo Roma «E’ datata novembre 2012 una lettera, inviata ad AMIA, nella quale venivano chiesti interventi larvali e adulticida di zanzara sulle vie Giuliari, Bengasi, Tunisini di Borgo Roma. Queste ultime ora vengono regolarmente trattate con prodotti antilarvali come previsto dal calendario, mentre via Algeri, via Ariano e via Adria, non rientrano nell’elenco delle vie da trattare come dovrebbe essere previsto dal contratto». Con queste parole il Comitato apartitico dei cittadini Insieme per Borgo Roma si rivolge nuovamente alle autorità preposte «chiedendo all’ULSS 20 - Servizio Veterinario Multizonale e al Coordinamento Ambiente del Comune di Verona di provvedere ad almeno due o tre interventi con prodotti adulticidi per zanzara tigre, papataci ecc anche nelle vie Algeri, Ariano e Adria… altrimenti non possiamo in nessun modo utilizzare giardini, strade, abitazioni, perché essendo invasi dalle

zanzare, che colpiscono soprattutto bambini, anziani e non solo, lasciando sul corpo numerose punture molto dolorose e da trattare con vari prodotti, mettendo a rischio la salute. Preferiamo, quindi, se indispensabile, contribuire alla spesa, sicuri che il trattamento notturno da voi fatto danneggia molto meno la salute dei residenti. Riproponiamo quindi il trattamento adulticida dal mese di giugno fino a settembre»…Ma questa non è l’unico problema sollevato dal Comitato: «Continua a persistere lo stato in cui versa via Giuliari – afferma il Comitato presieduto da Lucia Spinato Corazza -: in questa via fino al civico 48 la segnaletica e il passaggio pedonale sono state ripristinate, ma da quel civico in poi, fino in fondo alla via, non sono ancora state chiuse le grosse buche e ripristinata la segnaletica bianca. Con l’asfaltatura sarebbe importante sistemare anche i sottoservizi del gas metano».

Ordine al Merito della Repubblica

MONUMENTI

Il Prefetto di Verona, Perla Stancari ha convocato i nuovi insigniti dell'O.M.R.I. (Ordine al Merito della Repubblica Italiana) per la consegna dei diplomi di nomina a quanti hanno ottenuto una onorificenza. Così l'enterostomista Giorgio Zatachetto di Verona e Lidia Biondani di Dossobuono sono rispettivamente Cavaliere e Ufficiale a coronamento del traguardo raggiunto. Zatachetto è consigliere dell'AISVe. dell'Ospedale di Borgo Trento e la dott.ssa Lidia Biondani è capo sala del Policlinico di Borgo Roma. Ai due veronesi tanti complimenti ed auguri dai soci e cittadini. Eliseo Zecchin

I turisti leggeranno la storia sui pannelli Saranno installati entro il mese di luglio i 30 nuovi pannelli didattico - informativi sui principali monumenti storici e culturali della città, che offriranno ai turisti la possibilità di ricevere informazioni in modo autonomo, attraverso il proprio palmare o il proprio telefono cellulare. Il “Progetto Mirabilia – Piano di Comunicazione del Patrimonio Culturale Nazionale”, affidato tramite bando pubblico alla Società MP Mirabilia Srl, è realizzato grazie al contribuito di Agsm, Amia ed Amt, per un costo complessivo di 30 mila euro. «Si tratta di un progetto innovativo – spiega l’assessore al turismo, Enrico Corsi – che porrà Verona ai livelli delle più importanti città turistiche europee in termini di standard informativi e servizi per la fruizione del

patrimonio culturale cittadino. Ringrazio le aziende municipalizzate del Comune per il prezioso sostegno a favore del turismo. Attraverso lo spazio pubblicitario presente in ogni pannello, gli sponsor avranno la possibilità di veicolare messaggi ed informazioni a servizio dei cittadini». Tutti i contenuti dei pannelli didattico-informativi e dei prodotti audio-video relativi a ciascun monumento, così come lo spazio pubblicitario, sono concertati con il Comune e godono del benestare della Soprintendenza. Il Progetto Mirabilia gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il pannello informativo, dotato di QRCode e redatto in italiano e inglese, è diviso in due sezioni: una dedicata alla descrizione storico-artistica

del sito culturale, e l’altra destinata alle aziende. Trascorsi 6 anni dall’installazione, i pannelli informativi

diventeranno di proprietà del Comune e saranno gestiti direttamente dall’Amministrazione comunale.

I 30 PUNTI DI INTERESSE NEL COMUNE DI VERONA IN CUI VERRANNO INSTALLATI I PANNELLI, ASSEGNATI IN NUMERO DI 10 PER CIASCUNA DELLE TRE AZIENDE MUNICIPALIZZATE. Chiesa di San Zeno; San Zeno in Oratorio; Museo Canonicale del Duomo; Chiesa della SS.Trinità; Chiesa dei Ss. Apostoli; Chiesetta di San Giovanni in Foro; Chiesa di San Fermo Maggiore e affresco di Pisanello; Chiesa di San Giorgetto; Chiesa di Santa Maria Antica; anfiteatro Arena. Torre del Gardello; Dante Alighieri a Verona: il Paradiso dedicato a Cangrande della Scala; la Chiesa di Santa Maria in Organo e la sua cripta; Duomo di Santa Maria Matricolare; Chiesa di San Lorenzo; Casa e Tomba di Giulietta della ex Chiesa di San Francesco al Corso; Chiesa di San Zeno, l’architettura e il portale di Niccolò; il Museo Civico di Castelvecchio, il castello e il ponte scaligero; Torre dei Lamberti; Chiesetta seminterrata delle Ss. Tosca e Teuteria. Chiesa di San Giovanni in Valle; Palazzo del Comune e della Ragione; Piazza delle Erbe e Fontana della Madonna di Verona; Chiesa di Santo Stefano; Palazzo del Governo, già reggia Scaligera; Chiesa di Santa di Maria in Organo, le tarsie lignee di frà Giovanni da Verona; Chiesa di Santa Elena e Battistero di San Giovanni in Fonte; Chiesa di Sant’Eufemia; Chiesa di Sant’Anastasia; Arche degli Scaligeri.


Storia

STORIA

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territorio di Rinaldo Dal Negro

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L’ultimo decennio del XIX secolo (1891 – 1900)

Questo periodo fu caratterizzato da forti contrasti politici che comportarono ingiustificate repressioni ed esagerati arresti. Ci furono anche varie inaugurazioni di importanti opere pubbliche e Verona vide circolare sulle proprie strade la prima automobile. Anche altre vicende meritano cenno per cui, di seguito, sono sommariamente descritte. 1891 - Eccezionali eventi metereologici e sismici. In gennaio freddo siberiano, con temperatura di meno 17°; in giugno terremoto disastroso in special modo nelle vallate di Mezzane e della valle d'Alpone. - Dopo l'illuminazione pubblica con lampade a olio prima e a gas dopo, venne finalmente installata quella elettrica, sicuramente più pratica e meno onerosa. - Curiosa iniziativa del giornale L'Arena. Aprì uno spazio alla corrispondenza galante, che incontrò subito curiosità e simpatia. Era a pagamento (due centesimi alla parola) ed il relativo costo doveva essere corrisposto in francobolli. - Importante rinvenimento durante gli scavi di fondazione per realizzare l'attuale muraglione dell'Adige di via Redentore: vennero messi in luce parti delle fondazioni dell'antico ponte romano Postumio, che ne determinarono quindi l'esatta sua posizione. - Durante lavori di scavo eseguiti in piazza del Duomo vennero invece rinvenuti resti (archi e altri oggetti ornamentali) a confermare l'esistenza in quel posto delle Terme romane. - L'Amministrazione comunale istituì l'asilo Camploy per poter ospitare, di notte, i senza dimora (aveva la capienza di un centinaio di persone). Istituì anche l'Istituto Civico per accogliere orfanelli, cioè bambini abbandonati dalla famiglia. 1892 - Fase recessiva per i lavoratori,retribuiti con paghe da fame. Il salario medio giornaliero (di dieci ore) di un operaio si aggirava su lire 1,80. Ciò corrispondeva approssimativamente a poco più di un chilo di zucchero (lire 1,60); neanche un chilo e mezzo di carne di bue (lire 1,30); neanche otto litri di latte (25 centesimi al litro); circa tre chili di pane comune (centesimi 0,60 al kg). - Durante quest' anno nel capoluogo si ebbero 1693 immigrati contro 135 emigrati. Alla fine la città contava 68.823 abitanti. 1893 - Il nascente Istituto Don Bosco, fondato dai padri Salesiani giunti a Verona qualche anno prima, si inse-

diò definitivamente nell'ex Monastero Agostiniano sito nell'attuale stradone Antonio Provolo. - Questi nel veronese i principali prodotti agricoli, con relativa quantità e prezzo medio: mais q.li 410.000 lire 14,35; frumento q.li 392.000 - lire 20,31; risone hl. 170.000 - lire 35,30; vino hl. 375.000 - 35,30. 1894 - Apparve sulle strade di Verona, tra la curiosità della popolazione, la prima automobile. Ne era proprietario l'avvocato Franceschini. - Il Prefetto sciolse la Camera del Lavoro, adducendo a motivo gli scioperi dei lavoratori che organizzava. Era sorta, assorbendo la società di Mutuo Soccorso Generale Operaio, onde perseguire gli stessi scopi ma con più efficacia, cioè patrocinare gli interessi dei lavoratori. - Domenico Melegatti brevettò la ricetta del "Pan d'Oro", dolce diffusosi poi ovunque. L'aveva inventato, e già lo offriva ai suoi affezionati clienti da una trentina di anni, nella sua storica pasticceria di Corso Portoni Borsari. - Morì l’avvocato Ettore Scipione Righi. Dopo un breve periodo dedicato all'esercizio legale, si dedicò alla letteratura, all'arte, alla storia di Verona e divenne infine un importante etno-musicologo e un grande cultore del folclore veronese. - Dopo aver ottenuto il passaggio dei valori di cassa della banca Nazionale, iniziò a funzionare anche a Verona una succursale della Banca d'Italia. Inizialmente l'attività veniva svolta nella sede già della Banca Nazionale (palazzo Scanagatti) mentre dal 1918 la sede venne fissata e trasferita nel vicino palazzo Portalupi, sempre in corso Cavour. Il primo consiglio era formato da Alberto Bottagisio, Galeazzo Cocconi, Giuseppe Goldschmiedt. 1895 - Venne terminata la programmata costruzione dei muraglioni lungo le rive dell'Adige ( il completamento, ovvero una piccola parte venne però rinviata e poi realizzata tra il 1931 e il 1936). Contemporaneamente a detti lavori furono anche interrati i canali delle Seghe e dell'Acqua Morta i quali, fin dal XII secolo, avevano creato un isolotto alluvionale detto Isola dell'Acqua Morta e sul quale erano poi sorte due chiese, diverse case e alcuni opifici. Praticamente con i lavori citati i canali divennero strade e l'isola una piazza. Tutto ciò comportò, evidentemente, notevoli sforzi economici e anche il "sacrificio"di alcune case lungo il fiume, però risolsero il problema delle ricorrenti inondazioni. La

città pertanto festeggiò la fine dei lavori e la loro inaugurazione, avvenuta alla presenza del principe Vittorio Emanuele. - Vennero istituite la Banca Cattolica di Verona e, l'anno successivo, la Società Cattolica di Assicurazioni. - Il municipio disponeva di un organico comprensivo di 73 impiegati tecnico-amministrativi. Questi gli stipendi percepiti da alcuni di loro: segretario generale L. 6.500, ingegnere capo L. 6.000, ingegnere aggiunto L. 3.500, ragioniere capo L. 3.200, ragioniere di seconda classe L. 2.500, geometri L. 2.200, applicati e assistenti L. 1. 800. 1896 - Venne svolta una tra le prime gare ciclistiche nazionali: la massacrante Milano Verona di circa 200 km -. Era dotata di lire 7.000 di premi. I partecipanti vennero divisi in cinque categorie. Molti furono i ciclisti veronesi ammessi e il più bravo risultò Umberto Tosadori, giunto quarto assoluto. - Numerosi erano i bordelli dove le lucciole - donne di svelamento del pudore andavano a prostituirsi. Erano dislocati "dietro l'Arena" e soprattutto in via Seghe San Tomaso. Dati che riguardano questo fenomeno sono: 1164 contravvenzioni per violazioni alle Leggi sul Meretricio; 111 prostitute inviate forzatamente a visite e cura sanitaria. - Le entrate ordinarie del Comune furono di L. 1.718.000. Queste le voci principali: dazio di consumo L. 697.500; sovraimposte terreni e fabbricati L. 366.200; tasse e diritti vari L. 221.600; redditi patrimoniali L. 97.400. 1897 - Venne costituita, con sede nelle vicinanze di Porta Nuova, l'Azienda Elettrica Comunale. Provvide graduatamente ad erogare e gestire sia l'illuminazione pubblica che quella privata, dove nei quartieri periferici iniziò ad arrivare a partire dal 1903. - Venne istituito il mercato dei bozzoli. Veniva svolto sotto i portici della Gran Guardia, dove c'era anche il servizio di soffocazione delle crisalidi. - Destò fragore il tentato omicidio compiuto a San Stefano fra due cognati. Dopo una furiosa lite e un grande pandemonio, a subire un terribile fendente al capo fu certo Albarelli, sferrato dal cognato Dal Mas, subito arrestato. - Ci furono grandi manovre militari,intorno a Verona, dirette dall'intero Stato Maggiore e dal re d'Italia Umberto I. Nell'occasione il Re, accompagnato dalla

Palazzo Scanagatti già sede originaria della Banca d’Italia (vedere nota nell’anno 1894)

regina Margherita, prese alloggio nella allora prestigiosa villa Pullè al Chievo. 1898 - Si svolse, su iniziativa dell'Accademia di Agricoltura, la prima Fiera Internazionale del Cavalli e dell'Agricoltura. Era stata concepita da Carlo Titta, che ne divenne poi segretario generale. - Inaudita repressione politica. Vennero sciolti i circoli sociali e le sedi del Partito Socialista - il primo sorto a Verona. Vennero anche arrestati numerosi militanti di questo partito tra i quali l'avvocato Mario Todeschini, allora direttore del giornale Verona del popolo. - Il 23 ottobre la chiesa parrocchiale di S. Lucia crollò durante la celebrazione della S. Messa. Fu pertanto un disastro con sei morti e 16 feriti sotto le macerie. - Venne inaugurato il trenino Verona - Albaredo, cinque anni dopo portato fino a Coriano. Purtroppo difficoltà di vario genere lo rendevano difficilmente percorribile e così, nel 1925, venne dismesso. 1899 - Il vino che preferibilmente veniva consumato negli ambienti pubblici di Verona era il Valpolicella prodotto dalle "pregevoli" cantine di Zorzi e Tomba di Parona;

Albertini e Caobelli di Arbizzano; Besi, Cressotti, Fraccaroli di Pedemonte. - Morì la contessa Felicita Bevilacqua, notissima per il suo fervente patriottismo e, tra l'altro, moglie di Giuseppe La Masa, stretto collaboratore di Giuseppe Garibaldi non prima di aver legato per testamento il cinquecentesco palazzo di famiglia (l'avevano fatto costruire, su progetto del Sanmicheli, i suoi antenati Antonio e Gregorio) al Comune di Verona, che lo ristrutturò ad uso scuola pubblica (attuale Istituto Tecnico di Corso Cavour). - Venne asfaltato, dopo aver tolto il precedente ciottolato, il tratto dalle Due Campane alla Piazza Bra dell'attuale via Mazzini, che dopo detti lavori venne denominata "via Nuova Lastricata". 1900 - A seguito della crescente emigrazione si rese necessaria l'adozione del "libretto rosso", ovvero del passaporto. Prima bastava un semplice documento in carta libera per espatriare. - Cordoglio e incredulità destò a Verona il suicidio del conte Vittorio Nuvoloni. Era noto per la sua disponibilità e buon carattere e non gli mancavano certo le risorse (possedeva a Valeggio villa e terreni) e pertanto il suo gesto è rimasto inspie-

gabile. - Molte furono le malattie infettive verificatesi in questa annata. Ecco le più gravi con, tra parentesi le vittime causate: Tifo, persone colpite numero 968 (226); difterite, persone colpite 221 (50); scarlattina, persone colpite 190 (27); morbillo, colpiti 795 (16). - Il veronese Giuseppe Masprone venne insignito della Croce di Cavaliere della Corona per aver compiuto un singolare gesto. Gestendo l'Albergo Accademia andò incontro a un dissesto finanziario che lo costrinse a un "concordato" assai gravoso per i suoi creditori. Sennonché circa otto anni dopo tornò in floride condizioni economiche e allora convocò tutti i suoi increduli ex creditori e saldò loro l'intero ammontare dei loro crediti. - Per festeggiare la fine del XIX secolo ci furono varie manifestazioni in città, tra cui un concerto in piazza Bra, sfolgorante di luci. Qui per la gente comune ci furono la distribuzione di cestelli colmi di generi alimentari e vino in abbondanza mentre la Verona-bene accorse in frac nei più rinomati ristoranti per godersi in abbondanza la notte di San Silvestro.


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SPORT

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18 INVITIAMO LE ASSOCIAZIONI E LE SOCIETÀ SPORTIVE AD INVIARE I LORO ARTICOLI AL SEGUENTE INDIRIZZO:

articoli@laltrogiornalevr.it

CALCIO FEMMINILE. La campionessa laziale ha concluso la sua carriera nel Verona

Tatiana Zorri saluta il calcio «E lo faccio con il sorriso»

Lascia con il sorriso sulle labbra. Il calcio è stata la sua vita e, siamo sicuri, lo sarà ancora. Appende le scarpe al chiodo Tatiana Zorri: lo fa a 35 anni, portandosi sulle spalle vent’anni di carriera, oltre cinquecento partite in serie A e più di centocinquanta presenze con la Nazionale. Nata con la palla tra i piedi, innamorata del calcio fin da bambina e con una classe che è cresciuta giorno dopo giorno, anno dopo anno. Zorri ha deciso di concludere a Verona la sua avventura, con la maglia gialloblù addosso. Una stagione passata al centro del campo a dispensare consigli e palloni preziosi. Non sono arrivati trofei ma Tatiana ha lasciato il segno. Come è abituata a fare da una vita. Perché in vent’anni lei ne ha davvero viste tante: dagli inizi al Sora all’esordio in serie A a 15 anni e ai successi con la Lazio, dai quattro anni di Torino alla parentesi Tavagnacco. Fino alle ultime pagine del suo libro di storia, quelle del Verona. La centrocampista laziale, l’Andrea Pirlo del calcio femminile dice basta, con lo stesso sorriso che aveva il giorno del suo esordio. Zorri, siamo ai saluti? «Sì. Dopo tanti anni di car-

riera, mi fermo qui. Mi dispiace molto perché il calcio è stata la mia vita ed è ancora la mia vita ma già dodici mesi fa avevo una mezza idea di ritirarmi. Poi è arrivata la proposta del Verona che ho accettato con entusiasmo e piacere. Fisicamente sto bene, tranne qualche dolorino alla schiena. Ora, però, è il momento di dire basta». Cosa le ha lasciato l’esperienza di Verona? «Si è rivelata un’esperienza davvero positiva. Ho conosciuto tante brave ragazze che non dimenticherò: mi hanno aiutato ad andare avanti e a trovare gli stimoli giusti, trasmettendomi la voglia di continuare per un’altra stagione. Ringrazio sia loro che la società. Non abbiamo vinto niente, è vero, ma gli infortuni ci hanno penalizzato. Capita, il calcio è pure questo». Ma se aveste conquistato la Coppa Italia o lo scudetto avrebbe proseguito? «No. Avrei smesso lo stesso. Certo, sarei stata più contenta». Le notti di Champions League al Bentegodi? «Indimenticabili. Sia contro il Birmingham che contro il Malmo. Avere l’opportunità

di giocare in Europa a 35 anni non capita tutti i giorni. Quelle sono sfide che regalano sensazioni bellissime e stimoli incredibili. Inoltre, scendere in campo davanti a 4.000 persone fa venire la pelle d’oca». Dal “cucchiaio” contro il Pordenone al rigore sbagliato contro la Torres in semifinale di Coppa Italia. Le emozioni non sono mancate nella sua ultima stagione. «Già. È stato un anno intenso. Purtroppo i tiri dal dischetto nelle fasi finali dei tornei non mi portano fortuna. Ma ne avrei sbagliati anche mille se fosse servito per portare a casa il trofeo (sorride)». La sconfitta con il Tavagnacco in finale di Coppa brucia ancora? «Un po’ sì. Però complimenti alle friulane: si sono dimostrate una squadra più completa. Sono convinta che il prossimo anno il Verona avrà modo di raggiungere i suoi obiettivi». A Pordenone ha salutato la serie A con un gol. Un bel modo di concludere. «Infatti. Cristiana Girelli è stata molto carina e mi ha lasciato battere il rigore. Sono contenta”. C’è qualcosa di Verona a

cui è rimasta particolarmente legata? “Alle persone: simpatiche, gentili, alla mano. Mi avete fatto sentire a casa. Parte del mio cuore è rimasto nella vostra città e tornerò qualche volta per incontrare amiche ed amici». Che le ha dato il calcio? «Un miliardo di emozioni e mi ha insegnato a vivere. Sono andata via da casa, dai miei genitori, a 15 anni per giocare con la Lazio. Staccarsi così presto dalla famiglia è un’esperienza notevole, non facile, ma che ti fortifica e ti aiuta a superare tante difficoltà. Io abitavo in un paese (Isola del Liri, in provincia di Frosinone, ndr) ed essermi trasferita in una città più grande come Roma è stato uno sbalzo non da poco. I ritmi sono completamente diversi». A cosa ha dovuto rinunciare? «A parecchie cose. Per esempio, mi sono persa il matrimonio di mia sorella per rispondere alla prima convocazione con la Nazionale. Quella chiamata rappresentava il mio sogno e non potevo dire di no. La famiglia mi ha sempre incoraggiato e mi è costantemente rimasta vicino». Tanti anni fa Carolina

LA NOVITÀ

Chievo avrà un centro per la canoa Un accordo di programma per la realizzazione dell’impianto di eccellenza pubblico/privato convenzionato per canoa, kayak e calcio a Chievo: questo è quanto è stato siglato qualche settimana fa dal vicesindaco con delega all’Urbanistica del comune di Verona, Vito Giacino, accanto all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti, e al presidente della società calcistica A.C. Chievo Verona S.r.l., Luca Campedelli. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 5.940.750 mila euro, di cui 1.175.000 euro finanziati dalla Regione ai sensi della legge regionale del 2006 che prevede interventi a favore di impianti sportivi di eccellenza. Il centro sportivo sorgerà su un’area di 34 mila metri quadrati e avrà una superficie coperta di 1700 metri cubi. Il progetto prevede di ristrutturare e ampliare l’esistente impianto sportivo della società calcistica Chievo per realizzarvi il centro d’eccellenza dedicato alla canoakayak. L’impianto, riservato al calcio, sarà destinato all’attività nel settore giovanile, con tre campi da calcio e un fabbricato su tre livelli con uffici,

reception, spogliatoi, palestra, magazzini, foresteria per i ragazzi, alloggio per il custode e un locale ad uso ristoro. Il fabbricato riservato alla canoakayak sarà articolato anch’esso su tre livelli: al piano terra uffici, reception, sala polivalente e bar; al piano interrato spogliatoi, locali per allenamento come vasche voga e locali per il deposito delle canoe; al piano primo alloggio per custode e foresteria. Il centro

canoa-kayak sarà dimensionato per poter ospitare anche attività complementari, non legate alla pratica sportiva: la possibilità di un accesso rapido al fiume Adige a nord di Verona rende infatti il centro ideale per eventuali allenamenti ed esercitazioni per corpi di pronto intervento con le squadre di soccorso fluviale come quelle dei Vigili del Fuoco, la Guardia Forestale e la Protezione Civile.

«Si conclude un iter iniziato con la precedete Amministrazione Tosi – afferma Vito Giacinto - che porterà alla realizzazione di un impianto sportivo di eccellenza. Un intervento a costo zero per il Comune un ulteriore esempio di collaborazione tra pubblico e privato a favore della città». «Dopo anni di trattative – aggiunge Giorgetti – possono finalmente partire i lavori; entro un anno la struttura dovrà essere inaugurata, come previsto nel finanziamento regionale». «Un nuovo centro di eccellenza sportiva – continua poi l’assessore allo Sport del comune di Verona, Marco Giorlo, presente al momento della firma accanto a Stefano Casali, assessore all’Edlizia sportiva – per promuovere soprattutto tra i giovani anche le discipline minori». «Un progetto di alta qualità – è intervenuto Casali – che contribuirà a valorizzare le bellezze naturali di questa zona del Chievo».

Tatiana Zorri lascia il calcio (Foto Ennekappa Grafiche)

Morace le predisse: «Ragazzina, io e te ci rivedremo presto in Nazionale». Ha avuto ragione. «È vero. Tra l’altro, Carolina era uno dei miei idoli. Con il Sora disputai un’amichevole contro la sua Lazio, giocando mezz’ora: a fine partita lei disse a me e ai miei genitori quelle parole. Quasi una profezia. È un onore aver avuto l’opportunità di confrontarmi con grandi calciatrici». Oltre 150 presenze con la maglia azzurra. Non male. «Concordo. Far parte della Nazionale è un orgoglio e una responsabilità. Girare il mondo e rappresentare il proprio Paese regala gioie e soddisfazioni incredibili. Abbandonare l’azzurro nel 2010 è stata una scelta sofferta». Il ricordo più bello della carriera? «Vedere mio padre dopo la sua malattia a bordo campo durante una mia partita con l’Italia. È stata un’immagine commovente. Poi, ovviamente, il mio esordio in serie A e in Nazionale». La delusione? «Non aver vinto nulla in questa stagione. Avrei preferito chiudere la carriera alzando un trofeo. Tuttavia, so di aver dato tutto ciò che potevo». Cosa le mancherà del calcio giocato? «Le compagne di squadra, il campo, la felicità per un successo e il rammarico per una sconfitta, la tensione tipica delle partite. Ho sempre affrontato ogni gara come fosse la prima, con lo stesso entusiasmo». Perché una come lei ha vinto “solo” uno scudetto e due Coppe Italia? «Questione di scelte. Ho deciso di andare in società non di primissima fascia perché i loro progetti mi interessavano». E adesso? «Vorrei rimanere nel mondo

del pallone. Intanto collaborerò con il Luserna San Giovanni calcio femminile per far crescere il vivaio e non solo. Poi vedremo. Zorri tecnico? Perché no, sarebbe bello. Mi piace allenare, ho preso il patentino Uefa B e ho già seguito il settore giovanile. Magari in futuro sarò sulla panchina di una prima squadra, chissà». Che calcio in rosa lascia? «Un settore in difficoltà sotto molti punti di vista, purtroppo. Le associazioni, le società e la Federazione lavorano tanto per permettere a questo sport di progredire ma non è semplice. A volte sembra che si cresca, in altre occasioni invece sembra che si facciano dieci passi indietro. Spero che la situazioni migliori nei prossimi anni. C’è tanta passione nella nostra realtà». Com’è cambiato il movimento femminile in vent’anni di carriera? «Oggi c’è più visibilità, meno male. Il livello tecnico, però, si è abbassato: in passato i ritmi di gioco erano più elevati. E in campionato, salvo sorprese, c’è lotta quasi esclusivamente tra le prime quattro della classifica (Torres, Tavagnacco, Brescia e Verona, ndr). Questo è un peccato: bisognerebbe rendere la serie A più competitiva». C’è già una nuova Tatiana Zorri? «Non lo so (ride). Spero di sì. Faccio l’in bocca al lupo a tutte le giovani che stanno crescendo». Cosa consiglia alle ragazze che vorrebbero diventare calciatrici? «Umiltà, ascoltare i consigli di chi ha più esperienza, lavorare ed essere pronte a sacrificarsi. Inoltre, chi desidera arrivare ad alti livelli farebbe bene ad allenarsi con i ragazzi e gli uomini». Matteo Sambugaro


SPORT

Giugno 2013

19 I ragazzi della Virtus (Ellerre Foto)

CALCIO GIOVANILE. Nel torneo riservato agli esordienti trionfa il fair play

Il Città di Verona è rossoblù Trofeo Maraia alla Virtus Il cielo è rossoblù sopra il Bentegodi. La Virtus Vecomp dipinge il 25° torneo “Città di Verona”. Con i suoi colori. Vincono i ragazzi di mister Avogaro. Secco 3-0 al Settimo in finale e undicesimo trofeo “Fernando Maraia” alzato in aria. È stata una maratona di calcio giovanile quella di lunedì 27 maggio. Appassionante e divertente. Festa doveva essere e festa è stata. Sempre con il fair play sia in campo che sullo sfondo. Il Bentegodi ha aperto le porte alla giornata conclusiva del “Città di Verona”. Protagonista assoluta la categoria esordienti (i nati nel 2000 e 2001). La Virtus Vecomp domina la finale contro un Settimo comunque agguerrito e determinato: i rossoblù passano in vantaggio al 16’ del primo tempo con il colpo di testa vincente di Evangelisti che sul traversone di Sambugaro prende il tempo a tutti e incorna il pallone in rete. Il raddoppio arriva al 10’ della ripresa: Gesuita scappa sulla destra, crossa al centro dove Melotti si fa trovare

pronto all’appuntamento con il gol. Al 18’, poi, ecco la terza rete, quella che chiude i giochi: Sambugaro lancia in profondità Savi che con un preciso diagonale batte il portiere. La Virtus Vecomp chiude in bellezza, il Settimo esce applaudito dai propri tifosi che non hanno mai smesso di incitare i ragazzi dagli spalti. Esattamente come suggeriva lo spirito del torneo ideato dal Gruppo Sportivi Veterani Veronesi e organizzato dalla Virtus, in collaborazione con la Figc scaligera. Sul gradino più basso del podio si è classificata, invece, la Sambonifacese che nella finale valevole per la terza e la quarta posizione ha battuto 6-0 il Valpolicella grazie alle reti di Galliotto, l’autorete di Caliari, Qehaja, la doppietta di Mosele e Zamperlini. Nel pomeriggio del Bentegodi c’è stato però spazio pure per le sorprese: i ragazzi hanno avuto la possibilità di divertirsi a bordo campo con alcuni giochi. Non solo: in campo, intanto, si sono incontrate la Rappre-

sentativa sud guidata da Walter Curti e la Rappresentativa est allenata da Olindo Filippi, formate dai piccoli campioni selezionati direttamente dai tecnici durante l’arco del torneo. Ha vinto la banda Curti 30: i mattatori della sfida sono stati Bragantini del Villafranca, Cieno del Dossobuono e Magarotto dell’Arbizzano. Dopodiché, largo anche alle “vecchie glorie” del San Martino Speme che si era portato a casa la prima edizione del “Città di Verona”, datata 1986. Sì, c’erano addirittura loro, ventisette anni dopo. La partita tra amici è terminata 1-1. Tutti contenti. Gli abbracci e le strette di mano non sono mancati. Le premiazioni sono state un’autentica standing ovation: Sambonifacese, Valpolicella, Settimo e i vincitori della Virtus Vecomp, insieme alle altre formazioni partecipanti al torneo presenti in tribuna, hanno sfilato sul prato del Bentegodi. Dagli spalti ecco arrivare applausi. Solo applausi. I rossoblù di Avogaro hanno alzato così l’undice-

simo trofeo Maraia. Lo speciale premio fair play è invece andato alla Provese per la sportività dimostrata sia dai ragazzi che dai genitori per tutta la durata della manifestazione. Inoltre, sono stati consegnati

riconoscimenti a Fabio Martini, tecnico del Castelnuovosandrà, per la sua passione per il calcio e la sua dedizione a favore dell’attività giovanile, e ad Emy Dal Corso del Real Grezzana Lugo, unica

ragazza in campo durante la sfida tra Rappresentativa est e Rappresentativa sud. La giovane centrocampista era agli ordini di mister Filippi. Matteo Sambugaro

BILIARDO. Il CSB Arena 3° al campionato triveneto Medaglia di bronzo per il CSB Arena. L’associazione sportiva veronese “Amici del biliardo” ha strappato il terzo posto alla finale del campionato a squadre del Triveneto. Un bel traguardo per la formazione scaligera quello raggiunto domenica 16 giugno nella sede del CSB Meeting di Rovigo. È stato un percorso lungo, pieno di insidie. Da gennaio si sono affrontate ben 28 squadre in scontri diretti: il CSB Arena di Verona dell’associazione “Amici del biliardo, associato ACSICONI ha disputato buoni incontri, qualificandosi per la gara conclusiva di Rovigo. Michele Romeo, capitan Antonio Simone, Raffaele Magliulo, Vinicio Capriotti, Augusto Di Legge hanno conquistato il terzo gradino del podio, dietro al Biliardo Altavilla Vicenza (prima classificata) e al DFL Vicenza (seconda classificata). Ricordiamo che la nuova sede della formazione scaligera si trova in via Pacinotti 6 in Zai a Verona.

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

UN PUERPERIO DIFFICILE Il puerperio è il vocabolo con cui i medici indicano il periodo, della durata di 6-8 settimane, necessario alla donna per tornare nelle stesse condizioni in cui si trovava prima della gravidanza. Per la donna è un momento particolare ricco di gioia e gratificazione ma anche d’isolamento e impegno fisico ed emotivo. Descrive quindi il periodo che va dall’espulsione della placenta subito dopo il parto e si conclude con la ricomparsa della prima mestruazione dopo la gravidanza detta anche “capo parto”. Di fatto, però, resteranno invariate alcune modificazioni di tipo anatomico soprattutto a carico dell’apparato urogenitale e del perineo (l’area compresa tra vagina e ano). Durante la gravidanza la vescica e i muscoli del pavimento pelvico sono sottoposti a una rilevante compressione da parte dell’utero gravido e degli alti organi pelvici. Questa compressione determina sulla vescica una riduzione del tono muscolare con aumento della sua capacità con conseguente difficoltà a svuotarsi. Contemporaneamente, per gli stessi motivi, si ha una riduzione del tono dello sfintere uretrale e ciò comporta una non perfetta tenuta dell’urina con possibili perdite durante i colpi di tosse e gli sforzi. Con il parto si possono generare altri danni sulle strutture legamentarie e muscolari del pavimento pelvico. Tutto ciò spesso compromette, oltre alla capacità di trattenere le urine, anche la ripresa di una normale attività sessuale. “Non mi sento più padrona del mio corpo; mi sento invecchiata; non ho fatto più l’amore; vivo con l’assorbente; devo stare attenta quando rido e tossisco; e se gli altri sentono odore di urina?” queste sono le frasi che più comunemente mi riferiscono le pazienti esprimendo così il loro vissuto emotivo. Nella maggior parte dei casi questi problemi sono transitori, per cui col tempo possono risolversi da

soli, ma in alcuni casi persistono e tendono a peggiorare. Per questo motivo sia per una ripresa della continenza urinaria sia per una soddisfacente ripresa dei rapporti sessuali esistono presidi terapeutici farmacologici e tecniche riabilitative. E’ importante sottolineare che questi disturbi si possono già prevenire durante la gravidanza evitando un eccessivo aumento di peso, praticando la ginnastica pelvica e con un massaggio perineale giornaliero da eseguire a partire da un mese prima del parto con olio di mandorla e creme a base di Collagene, Fitocollagene, Acido ialuronico e Vitamina E.In particolare si è dimostrato utile l’Olio d’Iperico perché è cicatrizzante, antisettico con azione antivirale e antifungina, anestetico, astringente, purificante. Inoltre possiede proprietà decongestionanti e antinfiammatorie e stimola la rigenerazione cellulare. Quando è richiesta un’azione rigenerativa più efficace sulle strutture profonde del pavimento pelvico, risulta molto utile la rieducazione e riabilitazione pelviperineale dopo il parto. Questi percorsi di recupero funzionale sono offerti dall’ostetrica o dalla fisioterapista, figure professionali che possono assistere le puerpere fin dopo il parto, nel caso dell’ostetrica, o dopo qualche mese, per consentire il recupero di difetti specifici, come nel caso della fisioterapista. Tra le possibili attività riabilitative vi sono gli esercizi pelvici di Kegel che consistono in una serie di contrazioni dei muscoli che circondano la vagina e sostengono l’utero, in quanto un’efficace contrazione dei muscoli del pavimento pelvico incrementa la pressione di chiusura dell’uretra, prevenendo la perdita di urina con la compressione dell’uretra contro la sinfisi pubica. Una buona tonicità del pavimento pelvico previene il dislocamento anatomico della vescica e dell’uretere, inoltre aumenta la qualità della vita sessuale femminile. Molte donne

non sanno però identificare e poi utilizzare esattamente questi muscoli, e proprio per questo motivo gli esercizi sono associati al Biofeedback per aumentarne l’efficacia ma soprattutto per fare prendere coscienza alla paziente dell’intensità e della forza che sviluppa con i propri muscoli. In alternativa quando la paziente, come spesso avviene durante l’allattamento, tende a trascurarsi poiché è concentrata sul bambino, o comunque non ha tempo di seguire un programma di fisioterapia in palestra ha a disposizione altri strumenti utilizzabili a domicilio come i coni vaginali di Plevnik. Alcuni danni anatomici, come cisti cicatriziali dolorose o difetti fasciali che predispongono all’incontinenza urinaria o al prolasso genitale, possono infine essere risolti con adeguati interventi chirurgici riparativi e ricostruttivi. Questi interventi, non frequenti, sono comunque proposti solo dopo un adeguato percorso riabilitativo. Presso la Casa di Cura Dott. Pederzoli è attivo un Centro Interdisciplinare per le patologie del Pavimento Pelvico, dove più figure professionali, sotto il coordinamento dell’Unità Operativa di Ostetrica e Ginecologia, sono dedite alla prevenzione e alla cura delle patologie del pavimento pelvico femminile. Il Centro di Uroginecologia, coordinato dal dott. Donvito, è Centro di riferimento regionale riconosciuto dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (www.aiug.it).

Dott. Massimo Donvito Servizio di Uroginecologia Dott. Riccardo Zaccoletti Responsabile U.O. Ostetricia e Ginecologia Casa di Cura Dott. Pederzoli pubbliredazionale


RUBRICHE

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

LA CONSTATAZIONE AMICHEVOLE E' proprio il caso di dirlo: la constatazione amichevole, questa sconosciuta… Abbiamo avuto modo di verificare quanto sia difficile la compilazione di un documento molto importante ai fini del risarcimento a seguito di incidente stradale, onde evitare di iniziare diatribe giudiziarie che possono durare molti anni, è consigliabile, se non ci sono gravi danni a persone, mettersi d'accordo con la controparte e compilare il modello di Constatazione Roberto Azzolina amichevole, o CID (Convenzione Indennizzo Diretto). In questo modo, dopo la visione dei veicoli da parte dei periti incaricati, si riceverà in tempi brevissimi, mediamente in 15 giorni, il risarcimento del danno direttamente dalla propria compagnia assicuratrice. Questo modello lo possiamo compilare quando i veicoli coinvolti non sono più di due e richiede un minimo di attenzione nella compilazione, perchè una volta firmato da entrambi e con- Alessandra Azzolina segnato alle rispettive compagnie, non è più modificabile. I dati fondamentali da tenere a portata di mano sono: i nomi dei proprietari dei veicoli/assicurati, i dati dei conducenti e delle relative patenti, le targhe ed i modelli dei veicoli,i nomi delle compagnie assicurative e i numeri di polizza, la descrizione dell'incidente con il luogo, la data e l'ora, eventuali osservazioni nonchè le firme dei conducenti. Nella colonna centrale ci sono tutte le circostanze che si possono verificare: è importantissimo mettere le crocette (anche più di una) in corrispondenza delle voci giuste. E se uno dei veicoli coinvolti non fosse in grado di fornire i documenti richiesti? Nessun dubbio in questo caso: la cosa da fare è chiamare immediatamente i vigili.

CRONACHE CITTADINE E’ curiosamente positiva la vicenda vissuta da Ala Zavidei, signora d’origine moldava abitante in via Locchi 16, a Verona. «Ho rinvenuto su un marciapiede in Borgo Trento – rievoca l’interessata – un passaporto romeno intestato a Dan Cristei di Piatra Neamț, capoluogo del distretto di Neamț nella regione storica della Moldavia. Raccolto, l’ho messo nella borsa contando sul fatto che, avendo abitato prima a Cadidavid dove risiedevano vari romeni con cui ero in amicizia, qualcuno di loro fosse amico del titolare del documento e ne sapesse l’indirizzo. Interpellati, hanno negato falsamente qualsiasi rapporto con Dan (che poi, invece, m’aveva detto di conoscerli) dimostrando solo uno spiccato interesse ad avere il passaporto per poterci ricavare i soldi di un’eventuale ricompensa da parte di chi l’aveva smarrito. Non mi sono fatta convincere a mollarglielo, confidando comunque nella possibilità di rintracciare Cristei da sola». «Una sera, andando a Cadidavid sull’autobus assieme all’amica Silvia, guardando fuori dai finestrini m’è sembrato di scorgere, in Borgo Roma, una persona che camminava simile a quello della fotografia sul passaporto. Ho deciso d’impulso di scendere alla prima fermata, mettendomi subito sulle tracce dell’uomo intravisto. Essendosi accorto che lo seguivo, è sembrato quasi preoccuparsene e gli sono certo parso eccessivamente sfacciata al chiedergli come si chiamasse, senza spiegargli subito il motivo della mia domanda. Anzi, ricordo che inizialmente non voleva rispondermi perché sospettoso ma, poi, la tensione del momento, mia e sua, s’è allentata alla certezza che si trattava proprio del tipo del passaporto». «Dopo quel fortuito incontro – conclude Ala – che gli ha permesso in maniera altrettanto imprevista di rientrare in possesso del passaporto che credeva irrimediabilmente perduto (al punto che già pensava di recarsi al consolato romeno di Milano per rifarlo), Dan, sua moglie Dora ed io siamo diventati amici. Loro, per di più, si sono dati da fare pure per trovarmi un lavoro, m’hanno invitato spesso a casa, m’hanno riempito di regali prima che tornassi per breve tempo in Moldova per questioni familiari. M’hanno chiesto perfino quanto denaro volessi per il favore fatto ma ho sempre rifiutato perché non lo consideravo giusto, morale. La più grande soddisfazione, per me, è stata l’aver restituito a Dan il suo passaporto, da me reperito incidentalmente». Claudio Beccalossi

Giugno 2013

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CHIEDILO ALL’AVVOCATO a cura dell’Avv. Thomas Dal Fior

COSA FARE SE L’ALBERO DEL VICINO E’ UN PO’ “INGOMBRANTE” ? Egregio Avvocato, 34 anni fa ho comprato un appartamento al secondo ed ultimo piano di una palazzina. Nel giardino davanti la casa c'erano tre piccoli alberi (tipo cipresso). Oggi sono cresciuti molto e uno di questi, in particolare, si trova a circa 1,5 metri dal mio balcone e mi toglie la luce e la visuale. Ho chiesto al proprietario del giardino di tagliarlo fino all'altezza del balcone, ma mi ha risposto che l'albero è bello cosi come è. Le domando: posso obbligarlo a farlo tagliare? Posso farlo tagliare io e, se sì, chi deve pagare la spesa? Anna Z. Cara signora Anna, per legge gli alberi ad alto fusto devono stare a tre metri dal confine della sua proprietà: lo dice il codice civile. È importante, però, considerare quando sono stati impiantati, perché se - come nel suo caso - l’albero è stato piantato da oltre 20 anni non si può fare nulla, perché il diritto di tenere la pianta a distanza minore di quella legale può essere acquisito per usucapione ventennale. Questa situazione è la più frequente e si realizza quando il confinante per almeno vent'anni non reagisce al fatto che una pianta sul fondo vicino cresca a distanza non legale (i venti anni non decorrono, secondo logica, dal momento in cui l'albero germoglia dal seme, ma dal momento in cui è chiaro, in concreto, che diverrà una pianta superiore a tre metri). Tuttavia, qualora alcuni rami della pianta invadano il suo balcone, l'art. 896 del codice civile le dà la possibilità di costringere il proprietario dell’albero (poco importa se a distanza legale o meno) a tagliare i rami che si protendono sul suo balcone. Le consiglio, dunque, di inviare al proprietario dell’albero una raccomandata con la quale lo si invita a potare la pianta e, se lui non provvede, può tagliare lei stessa i rami che invadono il suo balcone. Auguri cara signora Anna e ricordi: mai farsi mettere i rami in testa! Avv. Thomas Dal Fior

Hai un dubbio? Un quesito legale? Scrivi a articoli@laltrogiornalevr.it Avvocato Thomas Dal Fior

AQUARDENS L’estate bacia Aquardens, inaugurando una stagione all’insegna del benessere e dello svago. «Contrariamente a quanto si possa pensare la varietà di acque a temperature diverse rende il nostro Parco molto piacevole anche in estate – afferma Enrico Ghinato, presidente del Parco termale di Santa Lucia di Pescantina -. Oltre il 50% delle superfici d’acqua sono tra l’altro composte da laghi con temperature intorno ai 26 – 27° ed il “green” che circonda Aquardens rappresenta una cornice ideale all’interno della quale godersi giornate di riposo e di relax. In un momento in cui sulla maggior parte delle testate giornalistiche si parla di “impossibilità delle famiglie italiane di andare in vacanza”, ecco tra l’altro che Aquardens rappresenta un’occasione per fare una mini – vacanza low cost senza rinunciare allo svago. Noi stessi consideriamo Aquardens un’alternativa intelligente anche ad un semplice giro sul lago di Garda, in considerazione del fatto che il carburante ha un costo sempre più elevato. Ed è proprio per andare incontro alle esigenze economiche dei nostri clienti e far considerare il nostro Parco come luogo ideale per una vacanza estiva – aggiunge a tal proposito Ghinato – abbiamo pensato di proporre pacchetti estivi convenienti sia per il singolo nei mesi di giugno, luglio e agosto, sia per famiglie».


P oesie

RUBRICHE

Giugno 2013

21 di Giancarlo Peretti

Si è appena conclusa l’adunata nazionale degli alpini a Piacenza ed ecco che un nostalgico ha dedicato qualche verso ai soldati con la penna: “Alpin” di Eros Piazzi. Annamaria Zantedeschi ha fatto pervenire al giornale un pensiero a favore del dotto. Massimiliano Menini che suona come uno spot pubblicitario: “L’è el meio”. Di Luciano Lonardi uno sfogo amoroso verso “El paradiso de Albisan”. Loredana Zanon di San Giovanni Lupatoto, ci propone “Aria nuova” con delicati versi che certamente portano alla Primavera…di dentro e di fuori. Grazie Loredana. ALPIN Sa feto bocia con ste scarpe grosse? Vao a caminar nel fango e sule roce. ‘Ndo veto omo con ste mane larghe? Gh’è quei che g’à bisogno, vao iutarghe. Ci seto vecio dal cor come ‘n butin? Ci te par che sia…son ‘n alpin! Eros Piazzi

L’È AL MEIO (al dottor Massimiliano Menini) Quando vago dal dentista me cala ‘l fià e perdo la vista, l’è gran brao son sincera, en più l’è sior de maniera, ma la paura gà ‘l birocio serco de non ardar…e sero l’ocio. Fa punture par solearte l’è gran brao nel studiarte, ma te sicuro, ‘l de fà ‘ndesio,

EL PARADISO DE ALBISAN Ad Albisan en di gò fermà el tempo, …a vardar zò da la terassa dela ciesa. Ho alsà i oci al ciel e ringrassià el Creator, par sto panorama pien de robe bele. Son tornà na note de luna piena e ….fra el cri cri dei grili, ho visto le luci de sta tera mesiarse con le stele. Luciano Lonardi

con i arnesi ghe ropeta drio, el le neta el le uda, parchè i dura se ie marsi ‘l le caa l’è na bela fregadura l’è gran brao, ma ‘l de fa a manele ruma pansa e le buele. Massimiliano l’è ‘l melo che ghe sia no l’è solo brao, ma gran figo credìme, bale no de molo mia proélo e vedarì se l’è vera chel che digo Annamaria Zantedeschi

ARIA NUOVA Sono cambiata. Dentro, fuori, sulla pelle, nei rapporti con le persone con lo specchio con me stessa. C'è un'aria nuova che mi alita intorno, s'impadronisce del mio respiro, attutisce i pensieri. Forse è semplicemente aria di primavera. Loredana Zanon

“VeronArte: tra musica e lettura”

a cura di Gianfranco Iovino

Questo mese VeronArte vi consiglia 2 libri scritti da autrici veronesi, Silvana Adani con “Donne da viaggio” e Alessia Bottone con “L’amore ai tempi dello stage”, che si lasciano leggere con estrema facilità e trasporto, per la bravura delle due autrici ad utilizzare un gran garbo letterario, una forte ironia e del talentuoso stile narrativo per regalarci una lettura piacevole e sorprendente. Donne da viaggio, è una raccolta di quattro racconti ambientati nel mondo della moda, con protagoniste delle donne; donne comuni, che lottano tutti i giorni contro se stesse, i propri bilanci della vita e l’acerrima nemica bilancia, lasciandoci conoscere un mondo sconosciuto, fatto di mille continui problemi, sempre affrontanti con estrema ironia, coraggio e talento. Le storie sono assolutamente inventate, ma le ambientazioni risultano reali, offrendo al lettore una dimensione curiosa del retroscena della moda, quella meno pubblicizzata e conosciuta, vale a dire l’industriale da sartoria. Il linguaggio utilizzato dall’autrice è assolutamente diretto, schietto e si lascia apprezzare per un ritmo sostenuto e brillante, che fa da collante per l’intera raccolta, lasciando il lettore completamento affascinato da ciò che si muove nel mondo controverso della moda, cominciando il viaggio proprio dalla sartoria, grazie alla bravura di Adami a saper cucire storie sorprendenti, addosso le proprie protagoniste. Silvia Adami vive da sempre in provincia di Verona e lavora da molto tempo nel campo della moda. Ha esordito con “Donne da corsa”, usando lo pseudonimo Francesca Amici. “Donne di viaggio” è la sua seconda esperienza narrativa che, siamo certi, saprà incuriosirvi, affascinarvi e sorprendere. Donne di viaggio di Silvana Adami – VLM Edizioni – p. 192 €. 14,00 Alessia Bottone, grazie al suo seguitissimo Blog “Da Nord a Sud – sogni a tempi (in)determinato” è un vero e proprio punto di riferimento per tantissimi giovani che, come lei, sono alle prese con le prime dure battaglie di inserimento nel mondo lavorativo, sentendosi sempre troppo sottovalutati e sempre più stagisti a vita. E dalla consapevolezza di vivere un mondo sempre sottomesso a mille scadenze, ecco che la fervida fantasia di Bottone si scatena per dar vita ad un delizioso manuale sull’amore, dove l’autrice non cerca di dare consigli, ma di illustrare con saggia ironia le gesta “eroiche” di donne e uomini incastrati tra le loro stesse manie, dando vita a illustrazioni narrative di personaggi strani, del nostro vivere quotidiano, come Donna crocerossina e Miss Fidatièpazzodime, alle prese con eterne indecisioni ancestrali, o di uomini in crisi mistico-esistenziale che fan di tutto tranne che salvare il loro mondo e le proprie spasimanti o “l’Uomo buon samaritano” che scarica la propria donna senza preavviso, reputando di aver fatto la cosa migliore e meno dolorosa e tanti altri personaggi che regalano al lettore uno spassosissimo manuale ironico da leggere e rileggere. Un bel libro, nel quale vengono affrontate situazioni e circostanze in cui tutti potrebbero incorrere in un tempo così precario, come è quello nostro, dove tutto tende a modificarsi ed adattarsi, non più sul “per sempre”, ma sul “più a lungo possibile”. Alessia Bottone è nata a Verona nel 1985 ed è laureata in scienze politiche. Opinionista e blogger del programma “tutta la vita davanti” in onda su LA7 è curatrice e redattore di numerosi Blog internet dal notevole seguito in tutta Italia. Amore ai tempi dello stage – manuale di sopravvivenza per coppie di precari – di Alessia Bottone – p. 110 - €. 9.00


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Giugno 2013

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A CURA DI CHIARA TURRI

TISANA CONTRO L'ANSIA E L'INSONNIA

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

“Ogni goccia d'acqua bagna e nutre ogni filo d'erba.” (Proverbio cinese)

Gentile dottoressa, siamo una giovane coppia in attesa del primo figlio, vorremo da lei qualche consiglio, desideriamo essere dei buoni genitori, per questo le chiediamo come possiamo prepararci. Essere genitori è un “lavoro” impegnativo ma ricco di soddisfazioni, parenti ed amici saranno prodighi di consigli, l’esperienza può sempre offrire ottime indicazioni, prima di tutto però, cercate in voi l’amore e la disponibilità verso questa nuova vita. La genitorialità è un processo attraverso il quale si impara a diventare genitori capaci di prendersi cura dei figli, in modo sufficientemente adeguato ai loro bisogni, che sono diversi nelle diverse fasi dello sviluppo. Dal punto di vista psicologico, la genitorialità

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non deve essere considerata come un insieme di comportamenti” giusti” da imparare, la genitorialità è uno “spazio mentale” che inizia a formarsi nell’infanzia osservando i nostri genitori. È con la nascita di un figlio che si attiva questo spazio psichico rimettendo in circolo pensieri e fantasie legati al proprio essere stati figli.

Avete qualche dubbio, qualche problema? Inviate i vostri quesiti alla dott.ssa Bevardo – che sarà felice di rispondervi - attraverso il nostro indirizzo mail: articoli@laltrogiornalevr.it oppure a L’Altro Giornale – via Bernardi, 7 – 37026 Settimo di Pescantina

TENDENZE ESTATE 2013 MODA In vista della stagione estiva, c'è qualcosa di nuovo nell'aria: la voglia di divertirsi tra stampe multicolor, senza ancora osare troppo, e di riscoprire il piacere d'indossare tessuti più leggeri. Ma non solo: passare dall'oriente all'occidente per mixare contaminazioni multiculturali e sub-urbane. Sulle passerelle delle migliori Fashion Week internazionali, New York, Londra, Milano e Parigi, sono sfilati modelli ricchi sempre più di spunti inter-culturali. Un classico che non manca mai è comunque il bianco e nero, mentre tornano alla grande, molto amati dagli stilisti, la geometria e il rigore: protagonisti assoluti i quadrati. I tagli invece s'ispirano al tradizionale kimono, tra fiori dipinti o ricamati. L'accessorio che però farà molto parlare di sé durante la prossima stagione estiva sarà il sandalo ispirato ai koma geta, le tipiche calzature indossate dalle geisha, con zeppa alza fino a 20 centimetri, e indossate con un paio di calzini bianchi…Ma quale sarà il colore cult della prossima stagione? Dopo anni di neon e nuance tropicali, scende in passerella il giallo, elettrico e brillante. CAPELLI Cosa ci riserva, in fatto di tagli di capelli e acconciature la prossima estate? Tra i trend lanciati dagli stilisti spiccano tutti i raccolti, in tutte le forme. Dagli chignon alle code di cavallo, dalle trecce ai semi-raccolti. Per quel che riguarda gli chignon si va dai volumi iper-cotonati a quelli più composti, destrutturati o dal finish iper-curato. Le lunghezze si arricchiscono di influssi grunge, con ciuffi spettinati e colori che spesso diventano un puro gioco da passerella. Non mancano le acconciature più classiche e più portabili, lisce, con onde più o meno curate, frange e ciuffi di varia natura. E per finire i classici lunghi, corti e medi, ma con styling, forme e colori sempre nuovi e sorprendenti. MAKE UP Le tendenze trucco dell’estate 2013 hanno come minimo comun denominatore il colore: il turchese, limone, arancio, menta e fucsia sono le nuance di riferimento, con una visione dei pigmenti più sperimentale che dal fluo vira verso le nuance pastello. E la parola d'ordine è una sola: imperfezione. Pochi grafismi e linee definite allora. Il motivo è semplice: la possibilità di sfumare il colore permette a ogni donna di trovare il make up che più si adatta al suo gusto e alla sua personalità. E per chi volesse osare, via libera ad applicazioni 3D: il trucco, soprattutto quello degli occhi, si trasforma in un vero e proprio accessorio. Bye bye quindi al classico smoky eye che diventa più gotico e romantico grazie alle sfumature del rosso e del fucsia. Da non dimenticare poi, un altro grande protagonista delle tendenza make up della prossima estate: l'argento, abbinato a colori caldi come il cioccolato e il verde scuro, con l'obiettivo di smorzarne l'effetto. Attenzione però: chi ha la pelle chiara dovrà stendere il colore vicino alla rima ciliare senza eccedere nelle sfumature che invece sono l'ideale per chi ha lineamenti marcati o la carnagione scura.

L'essere umano possiede a livello connaturato la capacità di adattarsi alle situazioni avverse (sempre più spesso oggigiorno definite appunto "stressanti"), attraverso meccanismi psichici e fisiologici di reazione-azione che cercano di compensare e riequilibrare le normali e funzionali dinamiche biologiche e mentali. Tutte noi possiamo dire di avere sperimentato momenti della nostra vita più “pressanti” di altri e di essere più o meno riuscite a gestire la situazione. Quando però i fattori di stress sono eccessivi o troppo prolungati la persona esaurisce le riserve di energia utili per le reazioni di adattamento, recupero e riequilibrio, finendo per incappare in una serie di problematiche sia psichiche, che fisiche e gradualmente in veri e propri disturbi aventi sintomi gravemente disfunzionali nelle varie sfere vitali dell'individuo. E' bene però precisare che lo stress può anche risultare utile e funzionale per superare certe difficoltà nel breve momento (in gergo questo tipo di stress è conosciuto come "stress buono" e in psicologia viene definito "eustress"); esso però può ben presto divenire pericoloso e dannoso se eccessivamente prolungato nel tempo (in tal caso si definisce, sempre in modo gergale, "stress cattivo" e secondo le teorie psicologiche "distress"). Dunque lo stress non va sempre e comunque considerato negativamente ed evitato, ma considerato, se breve e non intenso, come elemento vitale e funzionale al miglioramento adattivo in senso biologico, mentale e caratteriale. Nei casi invece in cui esso risulta essere pesante e prolungato, inducendo forte menomazione in molte dinamiche interne ed esterne della persona, allora diviene una seria patologia dalla quale possono poi derivare molteplici altri disturbi psicofisici. Esistono in natura fiori e piante in grado di tenere sotto controllo gli stato di ansia più blandi. Semplice da fare è la tisana sedativa, utile negli stati ansiosi, cioè in tutte quelle condizioni emozionali molto simili alla paura ma in cui il pericolo avvertito non è ben definito. Il soggetto ansioso è spesso triste, indisposto, palpitante, ha difficoltà ad addormentarsi, suda molto, lamenta difficoltà respiratorie e soffre di un disagio interiore che si ripercuote negativamente sulla sfera sociale, affettiva e sessuale. L'assunzione di una tisana sedativa è senza dubbio un valido aiuto per alleviare i disagi e affrontare con maggiore serenità paure ed obiettivi importanti. RICETTA PER LA MISCELA Ingredienti per la miscela: Fiori d’Arancio 10 gr, Fiori di Tiglio 30 gr, Fiori di Primula 15 gr, Cardiaca 20 gr, Passiflora 25 gr, Melissa 20gr. Preparazione: Fate bollire una tazza d’acqua (circa 200 ml). Mettete 3 cucchiai di miscela nel pentolino dell’acqua. Lasciate in infusione per circa 10 minuti Filtrate e versate il tutto in una tazza. Questa Tisana va bevuta almeno tre volte al giorno per almeno 10 giorni. Ricordiamoci, però, che i veri registi della nostra vita siamo noi! Namastè!

DUBBI E PAURE DEI GENITORI a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale Poco tempo fa parlavo con un padre di una figlia adolescente che mi ha riportato una situazione molto presente tra i ragazzi d’oggi: la mancanza di interessi, l’apatia e la superficialità. Egli mi ha raccontato che la figlia, iscritta alle superiori, studia senza stimolo od interessi particolari, tanto da raggiungere la sufficienza, non partecipa ad attività sportive, culturali e di impegno sociale; sembra non avere grandi progetti per il futuro. Ama passare almeno un paio di ore al giorno al computer a chattare con le proprie amiche. Le settimane sono scandite tra una festa e l’altra dove viene perpetuata ed alimentata la socialità che pare essere la cosa più importante . I mes-

saggi esterni interiorizzati sono incentrati sull’apparire, sul divertirsi, sull’avere e sulla superficialità. Gli impegni vengono per quanto possibile evitati, rimossi o procrastinati. Sull’altro versante,nessun problema importante, comportamento trasgressivo o conflitto in casa; ma il vero potenziale di quella ragazza dov’è? Dov’è la spinta idealistica e spirituale che ha fatto andare avanti il mondo per generazioni? Io ho rassicurato quel papà invitandolo a proseguire con il suo esempio di vita che è il più grande insegnamento che può dare alla figlia, a proseguire con la coerenza tra quello che fa e quello che dice. Tutto questo presto o tardi darà frutto,

non cadrà nel vuoto perché : “Alla lunga i capaci e i meritevoli hanno successo, Bismarck” e questo vale anche per la paziente opera dei genitori. Il resto lo farà la vita con i suoi “riti di passaggio” ed occasioni. La cosa importante è aiutare i ragazzi a coglierle, ad incentivare esperienze di crescita personale cercando di far accendere la fiamma dell’interesse in loro per qualcosa di valido ed importante per il quale valga la pena di impegnarsi e lottare. In loro vi sono le qualità, ma sono ancora offuscate come quelle di una pietra preziosa ancora coperta da incrostazioni e scorie. Bisogna aiutarli a risplendere di luce propria!


SPAZIO DONNA

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DA ANGAL

LA CURIOSITÀ

Mamma Klaùdia racconta

Mamma single spende 28.000 euro per vestire il figlio La folle madre che ha speso una cifra esorbitante per vestire il figlio si chiama Vicky Antonia, è una modella di 31 anni ed è single. Suo figlio Zack ha 8 anni e veste esclusivamente con abiti firmati.

Continuano ininterrotte le attività dell’Associazione Amici di Angal. Ogni mese, grazie alle cronache da Angal, gli amici Claudia e Mario Marsiaj, impegnati da quasi 50 anni in questo paese del nord Uganda, riceviamo aggiornamenti, notizie e testimonianze. Pubblichiamo di seguito uno dei racconti di Mamma Klaùdia – Claudia per i suoi piccoli si chiama così -. OPINYMUNGO Tra le foto dei miei nipoti, sul comò di camera mia, c'è quella di un bimbo di 6-7 anni dalla pelle scura e dallo sguardo dolcissimo. E' seduto su una poltrona, nel soggiorno della nostra casa di Angal. E' molto composto, il sorriso appena accennato, gli occhi...gli occhi...ho l'impressione che non mi abbandonino mai, come quando, nell'unità nutrizionale dell'ospedale, trascorreva le giornate disegnando piccoli cerchi per terra con un lungo bastoncino, seguendo con gli occhi ogni mio movimento. Si chiamava Opinymungo, veniva dal Congo, aveva, probabilmente, un difetto cardiaco ed era il bambino più tenero e dolce che abbia mai incontrato. Era arrivato con i genitori, a piedi attraverso la savana. Erano ben vestiti, dignitosi. Avevano sentito che ad Angal i bambini, in particolare, erano curati con molta attenzione e amore. Il bambino non cresceva bene - ci hanno detto nonostante il cibo a casa loro non mancasse. E poi si affaticava facilmente! Opiny è rimasto in ospedale alcuni mesi. La mamma sempre con lui, il papà si sobbarcava spesso la "passeggiata" dal Congo. Il piccolo paziente mangiava poco. Alla sera, prima che si spegnesse il generatore, gli portavo un supplemento di cibo, qualcosa di appetitoso, che lui accoglieva con molto piacere. Il giorno dopo sentivo bussare lievemente alla porta: era lui che mi tendeva il tegami-

Dopo l'asportazione dei seni di Angelina Jolie, arriva un pericoloso "effetto imitazione" Dopo che Angelina Jolie è ricorsa alla mastectomia preventiva per evitare un tumore al seno, i medici esprimono la loro preoccupazione derivante da un pericoloso "effetto imitazione". Molte donne potrebbero seguire l'esempio della star senza che ci sia una reale necessità. La donna più rifatta del mondo si pente Avete mai sentito parlare di una modella di nome Alicia Douvall? Si tratta della donna più rifatta al mondo, che però nonostante i suoi 260 interventi chirurgici è arrivata a pentirsi di essersi sottoposta alla chirurgia plastica. Alicia ha 34 anni, e per certo si sa che ha fatto ben 49 interventi al viso, 17 al seno, 2 ai piedi e 1 all’addome. I dettagli delle altre operazioni non sono stati divulgati. Orchestra di ortaggi Siete davvero convinti che zucche, carote, peperoni e sedano servano solo per preparare gustose insalate? Probabilmente non avete ancora sentito parlare della “Vienna Vegetable Orchestra”, la prima band che suona con gli ortaggi! Il progetto musicale è iniziato 15 anni fa per gioco. L'orchestra, formata da 12 elementi, è ben presto cresciuta in tutta Europa, facendo appassionare la gente sia alla musica che ai temi ambientali, di cui il gruppo si fa portavoce. no, accuratamente lavato e coperto da una piccola kitambara. E io fingevo di stupirmi e gli dicevo: "Sei venuto da solo? Hai trovato la strada?". "Sì - mi rispondeva - tutto orgoglioso. Lo prendevo in braccio e lo mettevo seduto su quella poltrona. "Vuoi prendere il the e poi disegnare?" - gli chiedevo. "Eio (sì)" - mi rispondeva ancora. Aveva un modo tutto suo di lavarsi le mani, dopo aver fatto merenda, godendo della schiuma e del profumo del mio sapone...Quando vedevo spuntare attorno al nasino qualche goccia di sudore capivo che era tempo di tornare in ospedale. Me lo legavo sul dorso, come fanno le mamme Alùr, e lo riportavo perché non si stancasse, anche se in realtà l'Ospedale era attaccato a casa. Quella volta il mio ritorno in Italia è stato particolarmente doloroso. Sapevo che non avrei più rivisto Opinymungo. L'anno successivo, pochi giorni dopo aver riaperto casa ad Angal, i suoi genitori sono venuti dal Congo, a piedi attraverso la savana per portarmi una gallina. Ci siamo abbracciati, in silenzio.

Guidi male? Una nuova interessante ricerca, svolta dai ricercatori della University of California, ad Irvine, negli Stati Uniti, ha dimostrato che il patrimonio genetico può influenzare l'abilità alla guida di un automobile. Serve a poco dirlo ma la notizia, in breve, ha fatto il giro del mondo, diffondendosi nei più importanti social network e venendo riportata anche sul sito di Motor Authority. Non sono mancate le ovvie critiche, soprattutto dopo la pubblicazione della ricerca nella nota rivista scientifica Cerebral Cortex.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani INSALATA DI RISO NEL MELONE

INGREDIENTI: 2 meloni - 250 gr. di riso basmati 150 gr. di prosciutto crudo - 200 gr. di feta greca Menta fresca - Olio d’oliva, sale, pepe PROCEDIMENTO: Svuotare i meloni riducendo la polpa in palline o in pezzetti. Nel frattempo lessare il riso per 10 minuti, scolare e raffreddare. Tagliare a listarelle il prosciutto crudo e scottarlo in padella con la festa sbriciolata. Unire il composto di feta e crudo al riso e al melone. Aggiungere menta fresca tritata. Servire l’insalata di riso all’interno dei gusci del melone e su un grande piatto…Un invitante piatto estivo!



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