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03 DIC. 2015
terzocorso /// isia firenze
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DI ritorno dal
CrEactivity intro di Federica Carriaggio _ c ov er: F. Carriaggio TAG L IA& PI EGA: Marta Rinaldini Claudia Simonelli Re t ro: Chiara G. Spagli
La nostra presenza al decimo anniversario del Creactivity ha avuto un grande successo, visto che siamo stati vincitori indiscussi al Workshop_ Workout Creactivity 2015 | Pontedera. L’esito di questa edizione dimostra ancora una volta l’alto livello a cui noi studenti siamo portati a confrontarci. I termini di concorso non sono stati molto chiari, a causa della gestione che è stata fatta delle conferenze. Ma questo non ci ha fermati. Avanti come treni. A parte lo sciopero degli stessi, intercorso nei due giorni, ovviamente. Oltre all’esito del Contest, di positivo c’è stata la riuscita dell’allestimento del nostro stand che ha affiancato quello interno all’area della mostra (dove in esposizione c’erano i lavori eseguiti da alcuni studenti e ex-studenti in collaborazione con Ariete). La nostra presenza lì ha avuto successo, soprattutto per la vincita. Gli stratagemmi e le idee presentate sono state funzionali a dare una buona immagine di noi, tanto da invogliare i presenti all’evento ad informarsi sulla nostra identità. Ci Su(p)Portano, incentivando la proposta. 2
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Allestimento
quisiamo FOTO: Jovana Djurovic Francesco Senarega Ivona Tasic Claudia Simonelli Ha nno c o l l aborato: Federica Carriaggio Francesco Foto Gabriele Kaci Dino Kapetanovic Giada Li Causi Daniele Mariti Tommaso Mazzoni Marta Rinaldini Chiara G. Spagli Giacomo Treviglio 3
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TESTIMONIANZE
ALSreen Testimonanianze relative all’edizione ‘15. _ proge t to: Petrina Angjeli Giada Li Causi Vanessa Paladino Marta Rinaldini Claudia Simonelli Alessandra Serino
Partendo dal tema “MODA E TECNOLOGIA” è emersa la possibilità di ipotizzare un vestito tecnologico che scherma ogni tipo di radiazione, grazie all’alluminio da cui è composto. Il tessuto di questo vestito è formato da un filato di alluminio e canapa che aiuta a tenere la forma e protegge l’uomo moderno da ciò che lui stesso ha costruito. La tecnologia, che oramai ci circonda ed è elemento intrinseco ai nostri stili di vita, ci ha fatto riflettere su cosa il futuro potrebbe diventare. Il problema più grande non sarà infatti, cosa faremo con la tecnologia... ma cosa faremo a causa di essa. I problemi che questa porta, nella nostra visione futuro, supereranno di gran lunga i piaceri. Proteggersi non sarà solo un dovere, ma con “Al screen” diventerà un piacere. La costruzione del progetto si è articolata anche a livello poetico, con la ricerca di un nome che sancisce l’unione della materia con la scienza. 4
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TESTIMONIANZE
unmondoa portatadi vespa Testimonanianze relative all’edizione ‘15. _ proge t to: Giulia Boccali Gabriele Kaci Daniele Mariti Sara Sbolgi Giacomo Treviglio
Il progetto consiste in un installazione a fine pubblicitario. In piazzali d’Italia e del mondo verrano posizionate delle VESPE, assieme ad un paio di OCULUS Gear (visore per la realtà virtuale aumentata). Un cartello, informerà i passanti dell’utilizzo della Vespa.Una volta in sella con gli oculus, sarà possibile scegliere tra i vari scenari presenti nel sistema. Questi non sono altro che riprese realizzate sopra una vespa con telecamere go-pro in luoghi del mondo; il rider avrà la libertà di scegliere quale posto desidera “visitare”. Grazie alla realtà aumentata degli occhiali descritti, sarà possibile avere la sensazione di fare una reale corsa in Vespa. Il concetto è quello della vespa non solo come mezzo di locomozione (adatto ad ogni situazione), ma come una porta sul mondo in grado di trasportare lo spettatore ovunque egli desideri permettendogli di vivere un’esperienza unica, che nessun altro tipo di scooter è capace di dare. 5
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