Ai confini del Mondo

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Cyan Magenta Giallo Nero

“Negli ultimi dieci anni ho percorso in lungo e in largo la Russia e la Siberia; l’intero continente africano; l’Asia, dalla Cina all’India, l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran, il Kazakistan; e poi gli Stati Uniti, il Centro e il Sud America, e molto altro ancora. I momenti di pericolo sono stati tanti. Per esempio quando il Kgb mi ha preso davanti al centro di ricerca sulle armi biologiche più grande al mondo, negli Urali, accusandomi di essere una spia, o quando sono andato a intervistare i capi guerriglia in Africa. La situazione più scioccante l’ho vissuta senz’altro in Texas, quando ho assistito all’esecuzione di un condannato a morte tramite iniezione letale. Ho ancora negli occhi l’ultimo spasmo di quell’uomo. E poi, in mezzo ai bombardamenti fra i taliban e Massud, in Afghanistan: grida, spari e terrore. A chi mi chiede ‘Come fai a sopportare tanta sofferenza?’ rispondo che preferisco affrontarla e trovare momenti di umanità piuttosto che mettere a tacere la coscienza disinteressandomi di ciò che succede lontano da me.” Giorgio Fornoni Giorgio Fornoni è reporter indipendente dal 1975. Scoperto da Milena Gabanelli nel 1999, dal 2000 collabora con la redazione di REPORT. Dal 2009 fino all’ottobre del 2010 si è occupato da vicino, in qualità di sindaco, del piccolo paese in provincia di Bergamo in cui vive da sempre.

Giorgio Fornoni AI CONFINI DEL MONDO

“DIFFICILE DEFINIRE GIORGIO FORNONI. È TUTTO FUORCHÉ UN UOMO COMUNE E ORDINARIO. È ABBASTANZA PAZZO DA CREDERE CHE GLI IDEALI POSSANO PRENDERE CORPO E SI COMPORTA DI CONSEGUENZA. PER QUESTO, QUANDO SEPPI CHE ERA STATO ELETTO SINDACO, IMMAGINAI COME SAREBBE ANDATA A FINIRE. UN PICCOLO CENTRO SAREBBE STATO IL CAMPO IDEALE PER SPERIMENTARE L’ELOGIO DELLA PAZZIA, PER FARE DA LABORATORIO A UN BELLISSIMO ESPERIMENTO. E INVECE GLI INTERESSI HANNO CONCILIATO CONTRO DI LUI L’INCONCILIABILE. E ALLORA RE GIORGIO I È CADUTO. VIVA IL RE!” Valerio Massimo Manfredi, dalla postfazione

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AI CONFINI DEL MONDO IL VIAGGIO, LE INCHIESTE, LA VITA DI UN REPORTER NON COMUNE

Giorgio Fornoni Dominique Lapierre Valerio Massimo Manfredi

PREFAZIONE DI POSTFAZIONE DI

Libro non vendibile separatamente



chiarelettere


Michele Ainis, Avventura Urbana Torino, Andrea Bajani, Bandanas, Gianni Barbacetto, Stefano Bartezzaghi, Oliviero Beha, Marco Belpoliti, Daniele Biacchessi, David Bidussa, Paolo Biondani, Nicola Biondo, Tito Boeri, Caterina Bonvicini, Beatrice Borromeo, Alessandra Bortolami, Giovanna Boursier, Dario Bressanini, Carla Buzza, Andrea Camilleri, Olindo Canali, Davide Carlucci, Luigi Carrozzo, Andrea Casalegno, Antonio Castaldo, Carla Castellacci, Massimo Cirri, Fernando Coratelli, Carlo Cornaglia, Roberto Corradi, Pino Corrias, Andrea Cortellessa, Riccardo Cremona, Gabriele D’Autilia, Vincenzo de Cecco, Luigi de Magistris, Andrea Di Caro, Franz Di Cioccio, Gianni Dragoni, Giovanni Fasanella, Davide Ferrario, Massimo Fini, Fondazione Fabrizio De AndrÊ, Goffredo Fofi, Massimo Fubini, Milena Gabanelli, Vania Lucia Gaito, Bruno Gambarotta, Andrea Garibaldi, Pietro Garibaldi, Claudio Gatti, Mario Gerevini, Gianluigi Gherzi, Salvatore Giannella, Francesco Giavazzi, Stefano Giovanardi, Franco Giustolisi, Didi Gnocchi, Peter Gomez, Beppe Grillo, Luigi Grimaldi, Dalbert Hallenstein, Guido Harari, Riccardo Iacona, Ferdinando Imposimato, Karenfilm, Giorgio Lauro, Alessandro Leogrande, Marco Lillo, Felice Lima, Stefania Limiti, Giuseppe Lo Bianco, Saverio Lodato, Carmelo Lopapa, Vittorio Malagutti, Antonella Mascali, Antonio Massari, Giorgio Meletti, Luca Mercalli, Lucia Millazzotto, Alain Minc, Angelo Miotto, Letizia Moizzi, Giorgio Morbello, Loretta Napoleoni, Natangelo, Alberto Nerazzini, Gianluigi Nuzzi, Raffaele Oriani, Sandro Orlando, Antonio Padellaro, Pietro Palladino, Gianfranco Pannone, David Pearson (graphic design), Maria Perosino, Simone Perotti, Roberto Petrini, Renato Pezzini, Telmo Pievani, Paola Porciello, Mario Portanova, Marco Preve, Rosario Priore, Emanuela Provera, Sandro Provvisionato, Sigfrido Ranucci, Luca Rastello, Marco Revelli, Piero Ricca, Gianluigi Ricuperati, Sandra Rizza, Marco Rovelli, Claudio Sabelli Fioretti, Andrea Salerno, Giuseppe Salvaggiulo, Laura Salvai, Ferruccio Sansa, Evelina Santangelo, Michele Santoro, Roberto Saviano, Luciano Scalettari, Matteo Scanni, Roberto Scarpinato, Filippo Solibello, Riccardo Stagliano, Luca Steffenoni, theHand, Bruno Tinti, Marco Travaglio, Elena Valdini, Vauro, Concetto Vecchio, Carlo Zanda, Carlotta Zavattiero

Autori e amici di

chiarelettere


Giorgio Fornoni

Ai confini del mondo

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Š Chiarelettere editore srl

Soci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol S.p.A. Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.) Sede: via Melzi d’Eril, 44 - Milano isbn 978-88-6190-022-6 Prima edizione: novembre 2010 www.chiarelettere.it blog / interviste / libri in uscita


Sommario

Prefazione di Dominique Lapierre

vii

ai confini del mondo Giorgio Fornoni, un reporter in prima linea L’altra faccia del giornalismo

3 13

Taccuini di viaggio

23

Brogli elettorali in Angola 25 - Passaggio in Afghanistan 29 - La Cambogia devastata dai khmer rossi 35 - La via della coca 41 - Mamba Point: Liberia 45 - Il calvario ceceno 49 - Nel xxi secolo 64 - Furto di stato in Congo 83

Interviste

95

Pilastri e Nobel Incontro con il Dalai Lama 99 - Incontro con Rigoberta Menchú 104 - Incontro con l’Abbé Pierre 109 - Incontro con Grigorij Pomeranc 121 - Incontro con George Coyne 134 Capi guerriglia Incontro con Victor Ben Ebikabowei detto «Boyloaf» 143 - Incontro con Laurent Nkunda 151

Postfazione di Valerio Massimo Manfredi

155

Appendice

157



Prefazione

di Dominique Lapierre

È per me un grande onore dedicare queste parole di stima e amicizia a Giorgio Fornoni. Da quando ho votato la mia vita prima a denunciare poi ad alleviare le sofferenze dei diseredati, a lottare contro le ingiustizie, a restituire dignità ai più deboli, la lunga chioma scapigliata, il pizzetto e il sorriso meraviglioso di Giorgio, che si è lanciato nella mia stessa battaglia armato della sua inseparabile videocamera, sono una presenza costante. Non ha mai smesso di stupirmi la sua straordinaria capacità di cogliere i volti più emblematici della sofferenza umana, con il cuore prima che con gli occhi. Lui che è sempre pronto a rischiare la vita per andare incontro ai peggiori pericoli sa indicarci ogni volta una ragione per ribellarci all’indifferenza e mobilitarci in favore di cause che dovrebbero essere in cima alle preoccupazioni di chi ci governa. Le sue testimonianze disegnano la fitta trama di orrori che, spesso nel silenzio più totale dei media, condannano milioni di abitanti di questo pianeta a condizioni di vita miserevoli e inumane. L’Aids, la proliferazione nucleare, l’inquinamento di numerosi paradisi del pianeta, le mille declinazioni della guerra e del terrorismo, la corruzione… sono tutte realtà che l’insaziabile obiettivo della sua videocamera ha saputo catturare in fotogrammi indelebili.


VIII

Ai confini del mondo

Dio ti benedica, caro Giorgio, per il contributo che apporti alla nostra conoscenza suscitando in noi il bisogno di agire per migliorare le cose. Sei una luce per questo mondo. Il tuo amico Dominique Lapierre Ramatuelle, 12 settembre 2010



Cyan Magenta Giallo Nero

“Negli ultimi dieci anni ho percorso in lungo e in largo la Russia e la Siberia; l’intero continente africano; l’Asia, dalla Cina all’India, l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran, il Kazakistan; e poi gli Stati Uniti, il Centro e il Sud America, e molto altro ancora. I momenti di pericolo sono stati tanti. Per esempio quando il Kgb mi ha preso davanti al centro di ricerca sulle armi biologiche più grande al mondo, negli Urali, accusandomi di essere una spia, o quando sono andato a intervistare i capi guerriglia in Africa. La situazione più scioccante l’ho vissuta senz’altro in Texas, quando ho assistito all’esecuzione di un condannato a morte tramite iniezione letale. Ho ancora negli occhi l’ultimo spasmo di quell’uomo. E poi, in mezzo ai bombardamenti fra i taliban e Massud, in Afghanistan: grida, spari e terrore. A chi mi chiede ‘Come fai a sopportare tanta sofferenza?’ rispondo che preferisco affrontarla e trovare momenti di umanità piuttosto che mettere a tacere la coscienza disinteressandomi di ciò che succede lontano da me.” Giorgio Fornoni Giorgio Fornoni è reporter indipendente dal 1975. Scoperto da Milena Gabanelli nel 1999, dal 2000 collabora con la redazione di REPORT. Dal 2009 fino all’ottobre del 2010 si è occupato da vicino, in qualità di sindaco, del piccolo paese in provincia di Bergamo in cui vive da sempre.

Giorgio Fornoni AI CONFINI DEL MONDO

“DIFFICILE DEFINIRE GIORGIO FORNONI. È TUTTO FUORCHÉ UN UOMO COMUNE E ORDINARIO. È ABBASTANZA PAZZO DA CREDERE CHE GLI IDEALI POSSANO PRENDERE CORPO E SI COMPORTA DI CONSEGUENZA. PER QUESTO, QUANDO SEPPI CHE ERA STATO ELETTO SINDACO, IMMAGINAI COME SAREBBE ANDATA A FINIRE. UN PICCOLO CENTRO SAREBBE STATO IL CAMPO IDEALE PER SPERIMENTARE L’ELOGIO DELLA PAZZIA, PER FARE DA LABORATORIO A UN BELLISSIMO ESPERIMENTO. E INVECE GLI INTERESSI HANNO CONCILIATO CONTRO DI LUI L’INCONCILIABILE. E ALLORA RE GIORGIO I È CADUTO. VIVA IL RE!” Valerio Massimo Manfredi, dalla postfazione

11

AI CONFINI DEL MONDO IL VIAGGIO, LE INCHIESTE, LA VITA DI UN REPORTER NON COMUNE

Giorgio Fornoni Dominique Lapierre Valerio Massimo Manfredi

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