Š 2015 Chiarelettere editore srl
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Il nuovo libro di Luigi Bisignani e Paolo Madron
In libreria dal 30 aprile
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Š Chiarelettere editore srl Soci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol S.p.A. Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.) Sede: Via Guerrazzi, 9 - Milano isbn 978-88-6190-715-7 Prima edizione: maggio 2013 Prima edizione tascabile: aprile 2015 Progetto grafico di copertina: Sara Zampieri e Nicola Scodellaro, www.pholpo.net Foto di copertina: BadPal Fotocomposizione: Compos 90 S.r.l. - Milano www.chiarelettere.it blog / interviste / libri in uscita
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Luigi Bisignani Paolo Madron
L’uomo che sussurra ai potenti
chiarelettere
© 2015 Chiarelettere editore srl Luigi Bisignani, nato a Milano nel 1953, è sposato con quattro figli. Ha trascorso in Argentina i primi dieci anni di vita essendo il padre a capo della Pirelli in Sudamerica. Mentre si laureava in Economia e commercio a Roma, ha iniziato la sua attività di giornalista nel quotidiano «Mezzogiorno d’Abruzzo» per poi passare all’Ansa, dove si è occupato di terrorismo, servizi segreti, massoneria e Vaticano. Ha collaborato con i settimanali «Panorama», «l’Espresso» e «Tempo illustrato» e ha pubblicato con Rusconi due spy-story: nel 1988 Il sigillo della porpora e nel 1992 Nostra signora del Kgb, due bestseller che gli sono valsi sul «Corriere della Sera» la definizione di Ken Follett italiano. Durante la Prima repubblica è stato anche, in fasi successive, capo ufficio stampa dei ministeri del Tesoro, dei Lavori pubblici e del Commercio con l’estero. Nel 1991 ha lasciato l’attività giornalistica per passare al gruppo Ferruzzi, dove si è occupato di affari istituzionali e editoria ricoprendo anche l’incarico di consigliere di amministrazione dell’agenzia Ansa e della Fieg (Federazione italiana editori giornali). Ha lavorato per molti anni nel gruppo tipografico Farina, e attualmente ha una società di consulenza. Protagonista di alcune tra le più clamorose inchieste giudiziarie degli ultimi anni, il suo nome è risultato negli elenchi della P2, ma lui ha sempre smentito l’appartenenza alla massoneria. Per Chiarelettere ha pubblicato nel 2013 L’uomo che sussurra ai potenti (con Paolo Madron), ora in edizione tascabile, e nel 2014 Il direttore. Paolo Madron, nato a Vicenza nel 1956, attualmente direttore del quotidiano online Lettera43.it, ha cominciato la sua carriera al settimanale «Milano Finanza», di cui è stato corrispondente da New York. Dal 1994 al 2004 è stato al settimanale «Panorama», prima come inviato, poi come vicedirettore. Nel 2008 ha lasciato la Mondadori per approdare a «Il Sole 24 Ore» come inviato, fino al marzo del 2010. È stato editorialista de «Il Foglio» e «Il Giornale». È autore di numerose pubblicazioni, tra cui L’analisi del film (Pratiche editrice 1984), le biografie di Silvio Berlusconi (Le gesta del Cavaliere, Sperling&Kupfer 1994) e Cesare Romiti (Date a Cesare, Longanesi 1998). Con quest’ultimo ha scritto Storia segreta del capitalismo italiano (Longanesi 2012). Nel 2004, sempre per Longanesi, ha pubblicato Il lato debole dei poteri forti, un saggio sul capitalismo italiano dopo l’uscita di scena di Enrico Cuccia. Al lavoro di giornalista Madron affianca all’estero un’intensa attività di librettista d’opera su musiche del compositore Pierangelo Valtinoni. I suoi testi sono stati cantati nei teatri lirici di Berlino, Amburgo, Dresda, Lipsia, Mosca, Umeå, Braga e Torino. Per Chiarelettere ha pubblicato nel 2013 L’uomo che sussurra ai potenti (con Luigi Bisignani), ora in edizione tascabile.
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Sommario
l ’ uomo c he s us s urra a i p ot e n t i Nota dell’editore
3
Avvertenza
5
Incipit 7 Il potere della politica
17
Il potere della Chiesa
49
Il potere del Divo
88
Il potere della finanza
120
Il potere dei servizi segreti
172
Il potere dei media e dei magistrati
200
Il potere degli ultimi due
232
Conclusione. Il potere del dopo
267
Il potere dei nomi
270
Sigle 311
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Appendice Nessuna speranza per l’Italia. Documento dell’ambasciata americana a Roma 317 - Craxi, don Verzé e papa Wojtyla 323
Ringraziamenti 325
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l ’ uo mo che sussurra ai pot e nti
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Nota dell’editore
Con il libro che qui pubblichiamo, dopo molte inchieste sul potere e i suoi protagonisti, abbiamo scelto di dare la parola a chi quel potere lo ha vissuto in prima persona. Meglio ancora, lo ha «fatto». Nell’ombra. Ci sembrava un’occasione imperdibile per entrare direttamente dentro i meccanismi che hanno orientato la politica italiana dalla Prima repubblica fino a oggi. Tante volte abbiamo rifiutato proposte di libri dai protagonisti del Palazzo, Chiarelettere non vuole fare da cassa di risonanza a chi ha già modo di occupare giornalmente carta stampata e tv. Luigi Bisignani, definito da molti l’uomo più potente e influente d’Italia, non scrive saggi, non appare in tv, non interviene sui giornali. Per questo gli abbiamo dato la parola. Non commenta, non dice, non c’è. Eppure è ovunque. Inseguito da tutti – giornalisti, politici, uomini della finanza, dello Stato e della Chiesa – e oggetto di inchieste giudiziarie, ora si offre alle domande di Paolo Madron che lo interroga su tutta la sua lunga carriera. Una testimonianza che noi pubblichiamo sapendo bene che la versione dei fatti qui esposta è naturalmente di parte. Il lettore la giudicherà per quello che è.
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Avvertenza
Questo libro racconta con sintesi e velocità, e da una prospettiva per gran parte inedita, oltre trent’anni di storia italiana. Lo fa da un punto di vista ben preciso: quello del potere, nelle differenti forme in cui esso si rappresenta – politica, economia, finanza, Vaticano, servizi segreti, magistratura, informazione – e con in più due focus su Licio Gelli e Mu’ammar Gheddafi, al centro di molte delle storie narrate. Nessuna pretesa di esaustività, cosa che del resto sarebbe stata, oltre che impossibile, velleitaria. Ma solo degli spaccati che aiutano a capire gli intrecci del potere, i percorsi attraverso cui si insinua: miserie, splendori, ambiguità, tradimenti e inconfessabili compromessi. Gli anni presi in considerazione sono quelli che vanno dal 1970 ai giorni nostri. Di essi raccontiamo protagonisti, fatti, circostanze mai rivelate, retroscena. Alla fine del libro un indice ragionato dei nomi aiuterà i lettori meno esperti o quelli più giovani a capire meglio il contesto in cui si svolgono gli episodi qui ricostruiti. Ogni riferimento a persone e situazioni non è puramente casuale. Nel momento in cui il libro va in stampa apprendiamo della morte di Giulio Andreotti, figura di riferimento di tutta la storia repubblicana e testimone di molti dei fatti qui raccontati.