Massoni S.R.ILL

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principio attivo Inchieste e reportage


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© Chiarelettere editore srl Soci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol Spa Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare Spa) Sede: Via Guerrazzi, 9 - Milano isbn

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Prima edizione: novembre 2014 www.chiarelettere.it blog / interviste / libri in uscita

Foto in seconda e terza di copertina: Imagoeconomica (Angela Merkel, Vladimir Putin, Christine Lagarde, François Hollande, Giorgio Napolitano, Barack Obama, Mario Draghi e George W. Bush); ©Keystone/Hulton Archive/Getty Images (Eleanor Roosevelt); ©Francis Miller/The LIFE Picture Collection/Getty Images (Martin Luther King). L’editore resta a disposizione degli eventuali aventi diritto che non è stato possibile rintracciare.


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Gioele Magaldi

Massoni SocietĂ a responsabilitĂ illimitata

La scoperta delle Ur-Lodges con la collaborazione di Laura Maragnani

chiarelettere


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Sommario

Nota dell’editore

VII

massoni. societ a responsabilit illimitata la scoperta delle ur-lodges Dediche 3 Premessa generale

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Il potere in grembiulino di Laura Maragnani 17 Qui, dalla Terra di Mordor, ottobre 2014 Presupposti del capitolo 1 1. La Soluzione finale (1941-1942-1948) Presupposti del capitolo 2 2. Conservatorismo da Oriente a Occidente (1950-1956) Presupposti del capitolo 3 3. Massoni e Vaticano per l’Unione europea (1950-1957) Presupposti del capitolo 4 4. Il massone e rosacroce Angelo Roncalli alias papa Giovanni XXIII, il Concilio vaticano II e il sogno di una moderna armonia tra essoterismo religioso

51 55 61 81 83 119 127 145


© 2014 Chiarelettere editore srl ed esoterismo massonico in funzione di una rinnovata stagione di uguaglianza, fratellanza e libertà (1958-1968) 149 Presupposti del capitolo 5 5. L’immaginazione al potere, un massone sulla Luna e la crisi della democrazia (1968-1975) Presupposti del capitolo 6 6. Chaos ab Ordine et Ordo ab Chao (1967-1981) Presupposti del capitolo 7 7. Massoni uniti per la globalizzazione, prima parte (1974-1975-1979-1991) Presupposti del capitolo 8 8. Massoni uniti per la globalizzazione, seconda parte (1992-2001) Presupposti del capitolo 9

191 197 225 235 321 329 423 431 475

9. Un grande occhio infuocato senza palpebre, inscritto in un triangolo. Sauron col grembiulino e la Globalizzazione senza democrazia, senza libertà e senza diritti globali, prima parte (2001-?)

491

Fonti testimoniali

587

L’importanza della tradizione orale, bocca-orecchio, in massoneria e nelle società iniziatiche in genere

591

Bibliografia parziale

593

Glossario minimo parziale

631

Indice dei nomi

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Piano dell’opera

649

Ringraziamenti 655


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Nota dell’editore

Un mondo tutto da scoprire, quello delle superlogge (Ur-Lodges), davvero l’altra faccia, la più nascosta e la più importante, del mondo che conosciamo: una prospettiva che ci mancava. Questo libro, la cui stesura ha comportato un lavoro di almeno quattro anni, arriva direttamente dall’interno del network massonico internazionale ed è stato reso possibile grazie all’accesso ad alcuni archivi privati e finora segretissimi. Non era mai accaduto. Le liste e i nomi dei massoni che leggerete sono esplosivi. Ma il libro non intende rispondere solo alla curiosità di chi vuole sapere chi c’è o non c’è negli elenchi degli affiliati, non è un’inchiesta giornalistica bensì un contributo testimoniale, un’occasione straordinaria per guadagnare una prospettiva inedita con cui guardare l’Italia e gli equilibri mondiali, dalla metà del Novecento a oggi. Una nuova puntata di Chiarelettere sul potere e le sue trame. Una puntata certamente controversa perché i documenti su cui si basa non sono pubblicati all’interno ma, per un accordo tra le parti coinvolte nella stesura, sono depositati in vari studi legali (di Londra, Parigi e New York) con il patto esplicito di renderli pubblici solo in caso di contestazioni. I brani di autori inseriti in pagina dipendono da una scelta di Magaldi, motivata dalla necessità di offrire un quadro complessivo del dibattito che negli anni si è sviluppato intorno al mondo massonico. Suoi i giudizi e le osservazioni critiche. Laura Maragnani ha collaborato all’intero progetto e ha firmato il capitolo Il potere in grembiulino, frutto di un lungo dialogo con Magaldi dal quale emergono i nodi centrali del volume. L’ultimo capitolo propone un confronto tra Magaldi e quattro autorevolissimi rappresentanti della massoneria internazionale, con riferimenti sorprendenti all’attualità (crisi dell’euro, attacco alle democrazie, conflitto mediorientale, Isis...). Per la novità dell’impianto (bastino le Dediche iniziali, i Presupposti dei vari capitoli, i lunghi elenchi di nomi di massoni) e l’eccezionalità dei contenuti (il libro è una


© 2014 Chiarelettere editore srl dichiarazione di guerra all’ala più reazionaria della massoneria), Massoni. Società a responsabilità illimitata, di cui leggete qui il primo volume, La scoperta delle Ur-Lodges, ci pare un unicum a livello mondiale. Ma, come sempre, sarà il lettore a giudicare: a lui l’ultima parola.


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A Irene, per molte ragioni e passioni A Olympe de Gouges ed Eleanor Roosevelt, donne libere e di buoni costumi L’intera trilogia di Massoni. Società a responsabilità illimitata, di cui questo testo rappresenta il primo volume, è dedicata principalmente a Olympe de Gouges (1748-1793) ed Eleanor Roosevelt (1884-1962), le più grandi e coraggiose fra le sorelle muratrici che abbiano mai cinto il grembiulino latomistico e operato con efficacia imperitura al bene e al progresso dell’umanità. Ma come non menzionare, fra le tantissime altre donne «libere e di buoni costumi»1 che ispirarono le loro vite ai più nobili e alti principi massonici (pur nell’inevitabile presenza di alcune ombre, frammiste a maggioritarie luci), anche libere muratrici dello spessore di: Mary Wollstonecraft (1759-1797), Sophie de Condorcet (1764-1822), Harriet Taylor Mill (1807-1858), Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808-1871), Marie Adélaïde Deraismes (1828-1894), Jesse White Mario (1832-1906), Lucretia Coffin Mott (1793-1880), Mathilde Franziska Anneke (1817-1884), Malwida von Meysenbug (1816-1903), Susan Brownell Anthony (1820-1906), Julia Ward Howe (1819-1910), Elizabeth Cady Stanton (1815-1902), Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), Annie Besant (1847-1933), Emmeline Pankhurst (1858-1928), Marie Curie (1867-1934), Martha Beatrice Webb (1858-1943), Virginia Woolf (1882-1941), Maria Montessori (1870-1952), Golda Meir (1898-1978), Alva Myrdal (1902-1986), Indira Gandhi (19171984). 1

Espressione tecnica massonica. Negli Antichi Doveri, inseriti fra Le Costituzioni dei Liberi Muratori di James Anderson, del 1723, viene detto che le persone ammissibili all’iniziazione latomistica devono essere «libere e di buona reputazione», mentre, nel recepimento più recente di tale regola, si parla reiteratamente, in diversi idiomi, di persone «libere e di buoni costumi».


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Massoni S.r.ill. La scoperta delle Ur-Lodges

Una peculiare intestazione dedicatoria va rivolta al massone ante litteram e protomartire della moderna libera muratoria, Giordano Bruno (1548-1600). Peraltro, una dedica sentita deve per forza di cose andare ai seguenti fratelli liberi muratori (anch’essi latori di moltissime luci, in mezzo ad assai più trascurabili opacità): John Locke (1632-1704), Isaac Newton (1642-1727), Jean «John» Theophilus Desaguliers (1683-1744), Montesquieu (1689-1755), Voltaire (1694-1778), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Giacomo Casanova (1725-1798), Cagliostro (1743-1795), Cesare Beccaria (1738-1794), Benjamin Franklin (1706-1790), George Washington (1732-1799), Thomas Jefferson (1743-1826), Thomas Paine (1737-1809), Nicolas de Condorcet (1743-1794), Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau (1749-1791), Philippe Égalité (1747-1793), Jacques Brissot (1754-1793), Camille Desmoulins (1760-1794), Jean-Baptiste de Lamarck (1744-1829), Gilbert du Motier de La Fayette (1757-1834), Jacques Laffitte (1767-1844), Francisco de Miranda (1750-1816), Napoleone Bonaparte (1769-1821), nella sua fase filorepubblicana, Rafael del Riego (1784-1823), George Gordon Byron (1788-1824), Alessandro Ypsilanti (1792-1828), José de San Martín (1778-1850), Simón Bolívar (1783-1830), Aleksandr Sergeevicˇ Puškin (1799-1837), Samuel Gridley Howe (1801-1876), William Lloyd Garrison (1805-1879), Ralph Waldo Emerson (1803-1882), Thaddeus Stevens (1792-1868), Charles Sumner (1811-1874), Benjamin Wade (1800-1878), William Cullen Bryant (1794-1878), Carl Schurz (1829-1906), Aleksandr Ivanovicˇ Herzen (1812-1870), Giuseppe Mazzini (1805-1872), John Stuart Mill (1806-1873), Giuseppe Garibaldi (1807-1882), Jules Michelet (17981874), il Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865) della maturità, che, pur non abdicando alle migliori istanze del socialismo, comprese l’importanza del libero mercato, della proprietà privata e della società civile come altrettanti freni libertari e pluralisti alla potenziale invadenza autoritaria del potere statuale, Louis Blanc (1811-1882), Victor Hugo (1802-1885), Lajos Kossuth (1802-1894), Charles Darwin (1809-1882), José Martí (1853-1895), Lev Nicolàevicˇ Tolstòj (1828-1910), Giosuè Carducci (1835-1907), Max Weber (1864-1920), John Dewey (1859-1952), Leonard Hobhouse (1864-1929), Sigmund Freud (1856-1939), Theodore Roosevelt (1858-1919), Thomas Woodrow Wilson (1856-1924), Eduard Bernstein (1850-1932), George Bernard Shaw (1856-1950), Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938), Gerard Swope (1872-1957), John Maynard Keynes (1883-1946), Franklin Delano Roosevelt (1882-1945), Mohandas Karamchand Gandhi detto «il Mahatma» (1869-1948), Aleksandr Fëdorovicˇ Kerenskij (1881-1970), George Orwell (1903-1950), Carl Gustav Jung (1875-1961), Albert Einstein (1879-1955), George Marshall (1880-1959), Clement Attlee (1883-1967), Harry Truman (1884-1972), William Beveridge (1879-1963), Charlie Chaplin (1889-1977),


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Angelo Giuseppe Roncalli divenuto Giovanni XXIII (1881-1963), Antonio de Curtis detto Totò (1898-1967), Martin Luther King (1929-1968), Meuccio Ruini (1877-1970), Federico Caffè (1914-1987), Karl Popper (1902-1994), Altiero Spinelli (1907-1986), Gunnar Myrdal (1898-1987), Paul Feyerabend (1924-1994), Harold Wilson (1916-1995), Thomas Kuhn (1922-1996), Robert William Komer (1922-2000), John Rawls (1921-2002), John Kenneth Galbraith (1908-2006), James Hillman (1926-2011), Arthur Schlesinger Jr. (1917-2007), senza dimenticare molti altri, di analoga sensibilità progressista – contestualmente al tempo in cui vissero –, che pure saranno menzionati nel corso della trilogia di Massoni. Una dedica speciale e a parte, al di là di tutte le incomprensioni, le delusioni e i litigi, al di là del tempo e dello spazio, va a Giuseppe «Pino» Abramo (1933-2014). Inoltre, una dedica importante va anche a Ivan Mosca (1915-2005), Franco Cuomo (1938-2007), Ted Kennedy (1932-2009), Antonio Giolitti (19152010), Michele Raffi (1968-2013), Rosario «Rino» Morbegno (1930-2013), Carlo Maria Martini (1927-2012), Ernest Borgnine (1917-2012), Rita Levi Montalcini (1909-2012), Hugo Chávez (1954-2013), Nelson Mandela (1918-2013), Arnoldo Foà (1916-2014), Gabriel García Márquez (19272014), Italo Libri, Enrico Simoni e a tutti quei massoni di ogni latitudine geografica passati di recente all’Oriente Eterno, i quali, con il loro pensiero e le loro azioni, hanno incarnato pregi e difetti, grandezze e miserie, fragilità e punti di forza della via iniziatica libero-muratoria.


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Premessa generale

Superlogge, le vere protagoniste della Storia Cosa unisce Edmund Burke, massone britannico nato e morto nel Settecento, all’attentato del 1981 contro papa Wojtyła? Cos’hanno in comune Angelo Roncalli, eletto pontefice nel 1958 col nome di Giovanni XXIII, e gli autori della Dichiarazione di indipendenza americana? Quale filo rosso lega l’assassinio di Martin Luther King a quell’Operazione Condor che negli anni Settanta ha trasformato l’America latina in un enorme campo di concentramento? Perché i potenti della Terra – tra i quali citiamo Zbigniew Brzezinski, David Rockefeller, Henry Kissinger e Jimmy Carter, Ronald Reagan, George H.W. Bush e Bill Clinton, George W. Bush e il Barack Obama del primo mandato presidenziale, Margaret Thatcher e Tony Blair, Gerhard Schröder, Angela Merkel, Yasuhiro Nakasone, Taro¯ Aso¯, Boris El’cin e Vladimir Putin, Valéry Giscard d’Estaing e François Mitterrand, Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande, Alan Greenspan, Henry Paulson, Robert Rubin e Larry Summers, Robert Zoellick, Jean-Claude Trichet, Christine Lagarde, Mark Carney, Jamie Dimon e Lloyd Blankfein, Deng Xiaoping e Xi Jinping, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, Mario Monti, Mario Draghi – si sono spesi e si spendono compatti, pur tra mille apparenti sfumature, per una forma di globalizzazione che sta mettendo in ginocchio miliardi di persone? Massoni. Società a responsabilità illimitata offre una lettura inedita del Novecento e del primo quindicennio del XXI secolo. Basandosi sulla consultazione e sull’attento studio, sia pure ancora parziali e in fieri, dei documenti in possesso delle superlogge (Ur-Lodges) sovranazionali progressiste – tra le quali la «Thomas Paine», la «Ioannes», la «Montesquieu» –, e di quelli custoditi dai membri di alcune altre Ur-Lodges conservatrici e


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Massoni S.r.ill. La scoperta delle Ur-Lodges

neoaristocratiche come la «Edmund Burke», la «Compass Star-Rose», la «Leviathan», la «Three Eyes», la «White Eagle», la «Hathor Pentalpha»,1 questo libro è in grado di offrire squarci sorprendenti sul back office del potere globale e sulle sue protagoniste assolute degli ultimi decenni: le cosiddette «Ur-Lodges». Dalla costruzione dell’Europa alla Guerra dei sei giorni e a quella dello Yom Kippur, dal crollo dell’Impero sovietico alla crisi nell’eurozona dei giorni nostri e al perdurante e archetipico conflitto israelo-palestinese, assai poco, infatti, sembra sfuggire alla progettazione e al controllo di queste segretissime e potentissime superlogge: entità cosmopolite e sovranazionali che riuniscono gli ottimati della modernità e si contrappongono o si alleano fra di loro, ormai da decenni, in una dialettica a volte tragica e feroce, interpretata dalle correnti più progressiste e da quelle più conservatrici e oligarchiche della libera muratoria planetaria, non senza le tante sfumature di molte zone grigie, composte da moderati che non vorrebbero essere coinvolti in questo drammatico scontro fratricida per il potere globale e locale.

La guerra invisibile tra massoni progressisti e conservatori Massoni è un’opera in tre volumi che prende per mano e guida gradualmente i non «iniziati», i non addetti ai lavori delle più segrete stanze del potere globale contemporaneo, passo dopo passo, nelle tante evoluzioni e involuzioni di questo scontro per l’egemonia e la supremazia in Occidente e nel mondo. Vengono così finalmente chiarificate le reali dinamiche politico-sociali, ideologiche e culturali che hanno generato la società moderna e contemporanea. A partire dai brillanti esordi dei fratelli laici, liberali, libertari e democratici (tra cui Benjamin Franklin, George Washington, Thomas Jefferson, Thomas Paine, Gilbert du Motier de La Fayette, Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau, Nicolas de Condorcet, Olympe de Gouges, Jacques Brissot) nella Rivoluzione americana e in quella francese, entrambe permeate costitutivamente da principi, ideali 1

Cenacoli che esercitano un controllo ferreo su svariate associazioni mondialiste paramassoniche di molteplice latitudine ideologica, come il Bohemian Club, la Fabian Society, la Pilgrims Society, il Round Table, la Mont Pelerin Society, il Royal Institute of International Affairs, il Council on Foreign Relations, il Bilderberg Group, il Tavistock Institute of Human Relations, la Trilateral Commission, il Group of Thirty, il Bruegel, il Gruppo Spinelli.


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Premessa generale

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e svolgimenti massonici; dalle lotte indipendentiste e risorgimentali in America latina e in Europa sino alla Guerra di secessione e antischiavista negli Usa;2 dal primo successo liberalsocialista e democratico della Rivoluzione russa del febbraio 1917 (egemonizzata dal massone progressista Aleksandr Fëdorovicˇ Kerenskij) a quella di ottobre dello stesso anno, gestita al massimo grado dal massone comunista ed elitario Vladimir Il’icˇ Ul’janov Lenin, fondatore in Svizzera della superloggia sovranazionale «Joseph de Maistre». Negli anni Venti del Novecento l’onda lunga della libera muratoria progressista e democratica (creatrice delle società aperte, libere, laiche, pluraliste, costituzionali, parlamentarizzate e fondate su stato di diritto, divisione dei poteri e diritti universali degli uomini e dei cittadini, dalla Rivoluzione inglese del 1689 a quelle sette-ottocentesche tra Europa e Americhe e alla novecentesca istituzione della Società delle nazioni) viene messa sotto attacco da correnti massoniche più elitarie e conservatrici, desiderose di implementare una governance dell’Occidente e del mondo su basi neoaristocratiche, cioè poggiate su oligarchie e gerarchie iniziatiche dello spirito (prima ancora che dell’economia e della finanza), così come l’Ancien Régime premoderno era fondato sulla preminenza di aristocrazie del sangue e oligarchie ecclesiastiche, accomunate da un’identica visione confessionale e ierocratica della società, gerarchicamente organizzata nei suoi snodi fondamentali e costituita alla sua base da una pletora di sudditi privi di qualsivoglia diritto di cittadinanza o di sovranità proquota. Secondo questa traiettoria programmaticamente involutiva rispetto agli sviluppi democratici degli ultimi secoli, prima con gli «esperimenti in laboratorio» rappresentati dai regimi di Lenin, Stalin, Mussolini e Hitler, poi con l’affossamento della stagione progressista dei Kennedy negli Usa e della temperie riformatrice del Concilio vaticano II indetto dal massone progressista Angelo Roncalli, quindi con i colpi di Stato (riusciti o solo tentati) in Grecia, Italia e America latina tra gli anni 2

Tutti eventi che vedono protagonisti liberi muratori del calibro di Francisco de Miranda, José de San Martín, Simón Bolívar, José Martí, Rafael del Riego, Jacques Laffitte, Carl Schurz, August Willich, Louis Blanc, Cristina Trivulzio di Belgiojoso, Jessie White Mario, Aleksandr Herzen, Samuel Gridley Howe, Lucretia Coffin Mott, Ralph Waldo Emerson, Susan Brownell Anthony, William Lloyd Garrison, Thaddeus Stevens, Elizabeth Cady Stanton, Charles Sumner, William Cullen Bryant, Jules Michelet, Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Mazzini, Lajos Kossuth.


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Massoni S.r.ill. La scoperta delle Ur-Lodges

Sessanta e Settanta, i massoni cosiddetti reazionari e neoaristocratici (servendosi di regimi di estrema destra o estrema sinistra, così denominati secondo un’accezione «profana» di queste raffinate opere latomistiche di ingegneria politico-sociale antidemocratica e liberticida) tentano di capovolgere l’indirizzo fondamentalmente liberalsocialista e democratico della contemporaneità più avanzata. Un indirizzo secolare, culminato ideologicamente nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata all’Onu il 10 dicembre 1948, sotto l’egida della libera muratrice progressista Eleanor Roosevelt – a sua volta moglie e consorella del più rilevante leader massonico progressista del primo Novecento, Franklin Delano Roosevelt, colui che, insieme al massone moderato ed ex conservatore Winston Churchill e a molti altri confratelli liberal e democrat, sconfisse infine la barbarie nazifascista –, e strutturato, nei primi anni del secondo dopoguerra, dall’intelligente applicazione del Piano Marshall per l’Europa,3 così come dalle originali suggestioni del Welfare State, tutte iniziative ispirate alle teorie di giustizia sociale in un contesto di libero mercato, propugnate dai massoni progressisti John Maynard Keynes e William Beveridge. Un indirizzo secolare, quello massonico progressista, ulteriormente perfezionato, nei decenni successivi del secondo Novecento, grazie anche alle grandi analisi e narrazioni ideologiche (oltre che alle pragmaticissime e importanti iniziative concrete di spessore politico-sociale ed economico) di liberi muratori radicalmente libertari e democratici come, tra gli altri, Martin Luther King (1929-1968), John Rawls (1921-2002), Arthur Schlesinger Jr. (1917-2007), John Kenneth Galbraith (1908-2006), Zygmunt Bauman (classe 1925), Amartya Sen (classe 1933). Ultimo atto di questo scontro ultradecennale, l’attuale processo di macelleria sociale globalizzata (che riprende su un piano infinitamente più raffinato gli esperimenti oligarchici e antidemocratici fascionazisti degli anni Venti e Trenta del Novecento), pianificato dai teorici della Nuova restaurazione quasi mezzo secolo fa e attuato in progressione geometrica, sulla carne viva della popolazione europea, occidentale e planetaria, specie negli ultimissimi anni, a partire prima dai grandi e ambigui traumi del periodo 2001-2004 e poi dalla cosiddetta crisi del 2007-2008. 3

Erp, lo European Recovery Program gestito in prima persona dal massone progressista George Marshall, capo di stato maggiore delle forze armate Usa sotto F.D. Roosevelt e durante il secondo conflitto mondiale, nonché segretario di Stato sotto il presidenziale confratello libero muratore Harry Truman.




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