Š 2014 Chiarelettere editore srl
Pamphlet, documenti, storie REVERSE
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PRETESTO 1 f a pagina 20
“ Io sono stato almeno con un migliaio di troie.” Dalla testimonianza di un cliente in viaggio verso il Wellcum, esclusivo wellness club del sesso al confine con l’Austria.
f a pagina 4
“ Quello della prostituzione è l’unico territorio dove gli uomini sono contenti delle donne che incontrano. Ci sarà un motivo?”
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PRETESTO 2 f a pagina 50-51
“ Se una chiave apre tutte le porte è una chiave meravigliosa, ma una serratura che viene aperta da tutte le chiavi è una serratura di merda.” Così alcuni studenti del “Giulio Cesare” di Roma, il liceo frequentato da una delle due baby squillo dei Parioli. La chiave è l’uomo, la serratura è la donna.
f a pagina 53-54
“ Le sarei molto grata se il nome del liceo non apparisse accanto a questa storia. Ne va della reputazione della scuola.” La preside del Liceo “Giulio Cesare” di Roma all’inviata di Presadiretta Elena Stramentinoli.
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f a pagina 21-25
“ Io non fumo, non bevo, non vado allo stadio... A me interessano le belle donne e ‘ficcare’. E questo faccio.” “ C’è chi pensa che sia giusto spendere 900 euro per un telefonino, noi preferiamo spenderli a figa!”
“ Non stai tradendo tua moglie o la tua fidanzata. È uno svago, vieni per passare una giornata di relax.” “ È pieno di manager, dirigenti, uomini in carriera...”
“ A una ragazza italiana quanto devi stare dietro per convincerla?” “ Qui metti insieme tre cose basilari: cibo, relax e la figa! Che vuoi di più?” Dalle testimonianze dei creatori di Gnoccatravels.com, il sito per incontri a pagamento più seguito in Italia.
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PRETESTO 3
f a pagina 124
“ Prova a chiedere a queste ragazzine se hanno mai provato l’orgasmo. La maggioranza risponde di no. Non rivendicano più nemmeno il piacere dell’atto sessuale.” Antonella D’Amico, educatrice presso il consultorio di Cerveteri, Roma.
f a pagina 64
“ Mi sono svegliato arrapato. Come avrei voluto metterlo dentro la tua amichetta.” Sms di Riccardo Sbarra, trentasei anni, noto commercialista romano condannato in primo grado per aver fatto sesso con le due ragazzine dei Parioli.
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f a pagina 86
“ Ormai se hai tanti ragazzi non è più un problema... tutti pensano: quella è una figa.” Commento di alcune ragazze minorenni sul caso delle baby prostitute.
f a pagina 87
“ Il fenomeno del sexting sta aumentando moltissimo... è una forma di compravendita di se stessi. Molti lo fanno in cambio di ricariche telefoniche o altri benefit.” Daniele Grassucci, tra i fondatori del sito Skuola.net. Il sexting è lo scambio di contenuti sessualmente espliciti via internet.
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Š Chiarelettere editore srl Soci: Gruppo Editoriale Mauri Spagnol S.p.A. Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.) Sede: Via Guerrazzi, 9 - Milano ISBN
978-88-6190-625-9
Prima edizione: novembre 2014 Fotocomposizione: Compos 90 S.r.l. - Milano www.chiarelettere.it blog / interviste / libri in uscita
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Riccardo Iacona
Utilizzatori finali con Liza Boschin, Federico Ruffo, Elena Stramentinoli
chiarelettere
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Sommario
u t i l i z z ato r i f i n a l i Questo libro
3
Prima parte. Gnoccatravels
7
Avventure nel mondo
9
Il TripAdvisor del sesso 9 – Il paradiso secondo Paolo 11 – Escort advisor 14 – Il business oltreconfine 17
Gnocca party
19
Lessico familiare del puttaniere italiano
28
Seconda parte. Prostitute adolescenti
39
Vendersi a quattordici anni
41
Gita al fuck club 19 – La fabbrica del piacere 22 «Qua faccio un figurone» 28 – Una notte a Walking Street 30 – Donne usa e getta 33 – Il potere del maschio 34
Aurora e Azzurra, amiche per la pelle 41 – Caporal maggiore Pizzacalla, lo sfruttatore 43 – La prima volta 48 – Non si faceva neanche le canne 50 – Madre e figlia 54 – L’imprenditore della prostituzione 56 – Una macchina da soldi 59 – I clienti di Aurora e Azzurra 62 – Trema la Roma bene 64
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Quelli che vogliono le ragazzine
68
Terza parte. Il porno dappertutto
97
La parodia dell’amore
99
Cercasi lolite 68 – Cosa vogliono i clienti 70 – Minorenne? Nessun problema 75 – Porci senza ali 84 – Faccia a faccia con gli studenti 86 – I genitori di Stefania, prostituta a quindici anni 88 – Un esercito di ragazzine 94
Pubblicità sessista 99 – L’era del bunga bunga 101 – Senza limiti 103 – Le donne e la ricerca del piacere 106
Educare conviene
108
Epilogo. Foto in bianco e nero alle porte di Roma
121
Appendice
135
Lunga vita all’amore: il modello olandese 108 – Sopravvivere ai social 112 – Un modello da esportare 116
Prima foto. Cerveteri 121 – Seconda foto. Bracciano 125 – Terza foto. Ladispoli 127 – Quarta foto. Alessia 130
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utilizzatori finali
A tutte le ragazze e i ragazzi che stanno per entrare nel mondo del sesso e dei sentimenti e a tutti coloro che credono nell’importanza dell’educazione sentimentale e sessuale
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Questo libro
Questo libro è strettamente legato all’ultimo che ho scritto, Se questi sono gli uomini (Chiarelettere 2012). Già allora, durante le presentazioni in varie parti d’Italia, avevo annunciato ai lettori che era mia intenzione andare avanti nel racconto. E soprattutto più in profondità, per cercare di capire meglio cosa c’è attorno alla questione della violenza sulle donne. Ora, nessuno mette più in dubbio il carattere endemico del fenomeno: basta leggere le statistiche e, purtroppo, anche le pagine dei giornali che quasi ogni giorno riportano casi di donne uccise dai propri compagni o dagli ex. Ma i numeri ci dicono che il territorio in cui questi comportamenti sono consentiti è vasto, che non solo sono tanti, troppi, gli uomini che usano concretamente l’arma della violenza, dell’intimidazione, dell’oppressione psicologica, quelli capaci di «alzare le mani», ma sono ancora di più i cosiddetti «simpatizzanti», quelli che le botte non le danno, ma vorrebbero che la donna fosse sottomessa e, se potessero, qualche schiaffo lo mollerebbero anche loro. A questi si aggiungono i «negazionisti», quelli che pensano che il tema non esista, che anzi la realtà sia radicalmente diversa – sono le donne a opprimere gli uomini – e che se si fa chiasso attorno al femminicidio o alla violenza di
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Utilizzatori finali
genere è solo colpa della lobby femminista, aiutata da una serie di maschi traditori, spesso apostrofati come «froci». Ma rimane la questione: quanto grande è quella parte di maschi nel nostro paese a cui piace come pazzi «tenere sotto» le donne, da ogni punto di vista, quello sessuale prima di tutto? Per rispondere occorre immergersi fin dentro la pancia dei maschi italiani, sentirne tutti i borbottii e sopportarne tutti i miasmi. C’è un luogo dove le pance si esprimono al meglio ed è quello della prostituzione, l’unico territorio dove gli uomini sono contenti delle donne che incontrano. Ci sarà un motivo, o no? Una cosa è certa: gli uomini italiani che vanno a prostitute non sono pochi, al contrario sono milioni. I numeri parlano di nove milioni di prestazioni sessuali a pagamento all’anno e di una platea di due milioni e mezzo di clienti. Una stima cui si è arrivati moltiplicando il numero delle prostitute che operano in Italia per il numero di clienti al giorno, ma che tiene conto solo delle prostitute di strada – settantamila secondo il dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio – e lascia fuori dal calcolo quelle che lavorano a casa e quelle che utilizzano i siti internet per negoziare incontri, tariffe e prestazioni. Di questa nuova frontiera dello scambio sessuale a pagamento si sa poco, anche se la cronaca ci dice che si tratta di un mercato in enorme espansione, parallelo a quello della strada, con numeri altissimi. Basta andare su internet per rendersene conto: digitate sul motore di ricerca del vostro computer la frase «cerco donna» e otterrete più di dieci milioni di pagine e migliaia di siti specializzati. Adesso siate ancora più espliciti e digitate «cerco escort»: i risultati saranno un milione e centinaia i siti specializzati. C’è un altro limite alle ricerche degli studiosi: prostituirsi non è un reato e neanche pagare una donna per fare sesso.