Italiano_Boletin 2009

Page 1

2009


Editoriale

La Segreteria della Solidarietà e Missione Passionista, ha come obiettivo di aiutare i nostri missionari nella loro attività di evangelizzazione di popoli che, avendo lo stomaco vuoto, devono sfamarsi. La solidarietà "è la strada verso la pace e, contemporaneamente, verso lo sviluppo" (Christifideles Laici 42). Missione e solidarietà sono intrinsecamente unite. Evangelizzazione e promozione umana sono intrinsecamente legate, ci diceva Paolo VI nella Evangelii Nuntiandi (n. 31). Come proclamare il comandamento nuovo senza promuovere, mediante la giustizia e la pace, il vero, autentico sviluppo dell'uomo? . La solidarietà è il dovere che hanno i paesi ricchi di aiutare i paesi poveri perché questi escano dal sottosviluppo (SRS, 22). Lo sviluppo si deve fare con la solidarietà. Senza solidarietà non c'è sviluppo (SRS, 33).

Non vedete scritto sulla loro fronte il nome di Gesù? Ci sentiamo interpellati guardando il loro candore, la loro innocenza ed il loro sembiante. Queste bambine della nostra Missione del Kerala (India) ci ricordano il generoso lavoro missionario svolto dai nostri missionari. Ci parlano di Evangelizzazione, ma anche di Promozione umana e di sviluppo. 2

In Copertina: il nostro missionario P. Lombardo LONOCE, con una famiglia accanto ad un Baobab (Tanzania).


Commissione Internazionale della Solidarietà a riunione della Commissione ebbe luogo nella nostra comunità di Roma, il 4 e 5 Febbraio 2009. Agli abituali membri (Aristín, Roy Sánchez e Nando Valsecchi) si unirono in questa occasione: • John González, in rappresentazione dei laici anglofoni, • William Lebba, rappresentante del continente africano, e • Francesco Nicolò, come rappresentante dei laici italiani. stimolare e promuovere la JPIC, per fare insieme una rete e poteCosì, per la prima volta, re realizzare azioni e campagne hanno partecipato attivamente e così arrivare a tutte le comunialla riunione della tà e a tutti i religiosi. Ognuno Commissione di Solidarietà i dei membri si assunse l’impelaici per vedere come integrare gno di raccogliere informazioni meglio i laici della Famiglia Passionista. Non è facile rag- sui progetti che si stanno facengiungere questo obiettivo e ci do già nelle nostre comunità e trovammo d'accordo nell’affer- parrocchie in questo ampio mare che l'area di JPIC è qual- campo di Giustizia e Pace, in cosa di molto specifico dei laici, vista di una pubblicazione per della loro vocazione cristiana e farli conoscere a tutti i religiosi passionista e che questo richie- e le religiose. de tutto un processo di forma2. Migliorare il nostro web zione e coordinazione perché www.jpicpassionist.org perché l'assumano realmente. possa essere un sito di incontro di tutti quelli che lavorano nel Abbiamo convenuto di: mondo della solidarietà, la giu1. Insistere sulla necessità stizia e la pace. Cercheremo di che tutte le Province, arricchirlo con il contributo di Viceprovince e Vicariati desitutti. gnino un religioso incaricato di

L

3


3. Abbiamo deciso di tenere durante l'anno, in tutte le nostre comunità, quattro Giornate di preghiera e riflessione sulla JPIC. E, inoltre, di aggregarci alle Campagne internazionali promosse dalle Nazioni Unite, per renderci, ogni giorno, più coscienti della realtà che vive il nostro mondo. 4. Abbiamo insistito sull'importanza di includere la JPIC nel Programma della Formazione Iniziale dei nostri Postulanti, Novizi e Studenti, e

nella Formazione Permanente, attraverso conferenze, corsi e seminari. Nei prossimi mesi si terranno alcuni corsi e seminari in America Latina: Messico, Argentina, Cile e Colombia. Ognuno dei partecipanti ha riferito ampiamente sul lavoro realizzato nella sua area e abbiamo condiviso le difficoltà incontrate. Tutti ci siamo impegnati a continuare a lavorare in questo arduo compito di stimolare e motivare le nostre comunità.

Giornate di preghiera e riflessione su JPIC nelle nostre comunità

1. 16 Ottobre: Giornata Mondiale dell'alimentazione per riflettere sul Diritto all'alimentazione in un mondo sottoalimentato. Inoltre il giorno dopo è la Giornata Universale per lo Sradicamento della Povertà. Sono due giornate per riflettere sulla solidarietà contro la fame e la povertà di milioni di persone. 2. 10 Dicembre: Giornata mondiale dei Diritti umani. È da 60 anni che l'ONU ha proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti umani e vogliamo pregare insieme in tutte le comunità con questo importante tema di fondo. 3. 30 Gennaio: Giornata per i Martiri della Non-violenza. Il primo di Gennaio celebriamo con tutta la Chiesa la Giornata Mondiale della Pace. Siccome in questo giorno siamo impegnati in tante attività, abbiamo voluto dedicare tutto il mese di Gennaio al tema della Pace e lo vogliamo chiudere con l’anniversario della morte di Gandhi per essere più interessati alla costruzione della Pace. 4. 15 Maggio: Giornata Internazionale della Famiglia, per pregare insieme per tutte le famiglie del mondo.

4


Missionari nella R. D. Congo a Repubblica Democratica del Congo è un grande paese con più 60 milioni di abitanti e con un futuro molto promettente, se finiranno le guerre e si abbatteranno le ambizioni delle multinazionali. I Missionari Passionisti vi giunsero nel 1930 e dovunque andavano, aprivano scuole, cliniche, ospedali. Ci sono attualmente 52 passionisti e hanno un futuro molto promettente, poiché sono molti i gio-

L

vani che chiedono di entrare nel Seminario. Attualmente vi sono 8 studenti di teologia. Ora si sta costruendo un nuovo seminario in Kikwit. È un edificio con un totale di 20 stanze, capace di alloggiare una decina di novizi ogni anno, a partire da luglio di quest’anno. Negli altri blocchi dell'edificio stanno la biblioteca, sala di ricreazione, sala di lettura, cucina, lavanderia ed al centro dell’edificio v’è una grande cappella capace di accogliere i fedeli che stanno lontano dalla Parrocchia di St. Etienne. Il terreno, che ha un’estensione di 9 ettari, offre la possibilità di coltivazione, di allevamento di animali e perfino di una piscina, per allevare pesci, ricavando l’acqua da un ruscello che scorre vicino.

5


È stato introdotto un anno di preparazione (chiamata propedeutica): ora ci sono 9 giovani che lo frequentano. Vi sono 11 postulanti, che studiano filosofia, e 5 teologi. Ci sono due diaconi che sono stati ordinati da poco ed uno che sta facendo l'anno di esperienza pastorale. Le difficoltà della formazione sono principalmente di ordine economico: non si possono ricevere tanti giovani, dei molti che chiedono di entrare, perché i mezzi e le strutture di accoglienza non lo permettono. Non c’è la possibilità di coprire le spese della formazione Intanto la povertà del paese rende difficile discernere se le vocazioni sono autentiche, e quindi vedere se si sceglie di entrare nella Congregazione

per motivazioni adeguate o non piuttosto per una promozione umana. Ma la difficoltà principale è data precisamente dal problema economico per poter coprire le spese della formazione. Negli ultimi anni è diminuito il numero dei teologi, a motivo delle spese eccessive per mantenerli. Il livello culturale degli studenti è molto basso, per cui necessitano di un anno di propedeutica per adeguare le loro conoscenze. Non vi sono formatori ben preparati. Quanto ai rapporti FamigliaCongregazione, i nostri sono religiosi ma si sentono anche impegnati a provvedere ai loro parenti che sono poveri.

Il Seminario del Congo in costruzione

6


Volontari laici assionist Volunteers (I Volontari Passionisti dell'America del Nord) furono sollecitati nel 1973 a portare la presenza Passionista alle comunità più bisognose. Il valore principale che ha questo Programma è quello di "stare in comunione con le persone che serviamo; e attraverso questa esperienza condivisa fornire servizi diretti che affrontano le necessità principali della comunità." Si cerca di fare comunità tra i volontari e le persone alle quali si presta servizio. Il loro campo di azione è concentrato principalmente in Giamaica e Honduras, benché svolgano attività anche in New York, nel quartiere di Brooklyn. Molte altre notizie si possono vedere nel sito web: www.passionistvolunteers.org ed il suo lemma è: "Costruire, servire, credere." Tutti gli anni un nutrito gruppo di volontari dimostra la sua solidarietà. Ti aspettiamo!

P

Volontari misurano la vista mediante un programma oftalmologico. Gli stessi volontari portano occhiali per la gente di El Salvador.

7


JPIC Australia Il mio nome è José Ramón Sanchez, CP, e sono un membro della provincia australiana e presidente nella mia provincia della Commissione di JPIC, così come sono membro della Commissione Internazionale di Solidarietà della Congregazione, in rappresentanza degli anglofoni. L’impegno della mia Provincia per la Commissione di JPIC risale solo a circa 8 anni fa, ma il nostro lavoro continua a crescere. Sono stato presidente di detta commissione per due anni. Recentemente la nostra Curia Provinciale ha visto che è importante liberarmi almeno per un tempo per continuare a lavorare in questa area. Così ho potuto dedicarmi a vari progetti, tra essi c’è quello di assicurare che le nostre case favoriscanno l'ecologia sana, circa il consumo di energia elettrica, l'irrigazione del prato e le piante e lo smaltimento dei rifiuti. Ho cominciato anche ad organizzare esperienze di inserimento tra i giovani associati a noi, i quali lavoreranno come volontari, per tre settimane in orfanotrofi nel Vietnam e nelle Filippine, guidati da un Passionista che li aiuterà a riflettere su quello che vuol dire essere con i crocifissi, e così impegnarsi in forma più concreta con le ONG locali e collegarsi con la rete di rappresentanti Passionisti di JPIC nell'area della PASPAC (Asia ed Australia) collaborando con essi in progetti di Giustizia. Credo che abbiamo cominciato ad incidere, in forma concreta, nel pensiero dei membri della Provincia rispetto alla JPIC, nel senso che non costituisce un tema qualunque, ma "il tema centrale" del nostro carisma che ci porterà al vero Vangelo, vivendo e mantenendo viva la Memoria della Passione.

8


P INterNatIoNaL s s I o N I s t s

bbiamo avuto la nostra riunione ordinaria nei giorni 3 e 4 Ottobre 2008 nella comunità di New York. Vi ha partecipato per la prima volta la nuova Superiora Generale delle Suore della Passione e Croce, Angélica Alcorta. Come è abituale nelle nostre riunioni, abbiamo riferito sul lavoro realizzato da ognuno dei membri, soprattutto circa la nostra presenza all'ONU. Kevin Dance ci ha riferito sul suo lavoro presso l'ONU, che in questi mesi si è incentrato nei seguenti campi: • Sviluppo degli Obiettivi del Millennio • Finanziamento per lo Sviluppo: Il summit Doha,

a

Qatar, valuterà il suo progresso. • Il Forum permanente sui Temi Indigeni • Gruppo di ONG's che lavorano su Israele e Palestina: • La Commissione per lo Sviluppo Sociale. Si possono trovare più informazioni in: www.passionistsinternational .org Suor Mary Ann Strain c.p. ha riferito anche sul suo lavoro presso l'ONU, che si incentra soprattutto nella difesa della dignità della donna e delle bambine. Abbiamo riflettuto anche su come formare i nostri religiosi e comunità a questa sensibilità davanti alla sofferenza dei paesi e su come scoprire Cristo nei crocifissi di oggi.

9


L’integrazione sociale ari fratelli e sorelle, C Mi rivolgo a voi per chiedervi un aiuto.

Un'area importante di lavoro per Passionists International presso le Nazioni Unite è lo sviluppo sociale. Questo si rivela nell'estrema povertà e nel danno alla vita delle persone e della loro salute e alle loro possibilità di sviluppo. Questo si vede nel fatto che alle persone non è dato di appartenere effettivamente alle loro co-munità, come pure di non poter cambiare la propria situazione. L'integrazione sociale è il tema prioritario per l'incontro di 2009-2010 ed il ciclo politico della Commissione per lo sviluppo sociale. La Commissione, integrata da 46 paesi, cercherà di comprendere come l'esclusione sociale fa peggiorare l'esperienza della situazione di estrema povertà. Vuole imparare dall'esperienza delle persone che si vedono obbligate a vivere nella pover-

10

tà o da quelle che stanno lavorando per fare sì che le loro comunità siano più inserite. ►L’inclusione sociale è il processo che garantisce la pari opportunità – perché loro possano ottenere il loro giusto posto nella vita sociale, come pure le politiche e azioni che consentano l’accesso ai servizi (pubblici) e la partecipazione dei cittadini ai processi in cui si prendono decisioni riguardo alle loro vite. ►L'esclusione sociale è il contrario dell'inclusione sociale. È la negligenza sistematica, l'oppressione o la discriminazione contro le persone nelle istituzioni sociali, sia per il governo, per le organizzazioni, per le comunità e per le famiglie. Nel primo anno del ciclo (2009), si cercheranno informazioni dalla gente reale per comprendere la portata dell'esclusione sociale, le cause e gli effetti. Nel secondo anno


(2010), si lavorerà per creare le politiche di integrazione sociale con lo scopo di ridurre le disuguaglianze, promuovere l'accesso ai servizi sociali basilari, l'educazione per tutti e l'attenzione della sa-lute, e per promuovere la partecipazione e l'integrazione dei gruppi sociali. Con il vostro aiuto Passionists International puó portare le vostre storie e informazioni, perchè vi trovate a stretto contatto con le lotte e sofferenze dei vostri fratelli e sorelle. Così potremo fornire informazioni e dare forma alle decisioni politiche della Commissione. Vi preghiamo di comunicarci la vostra esperienza rispondendo alle seguenti domande: 1. Breve storia di come la gente sperimenta l'esclusione sociale e l'effetto che questa ha avuto su di essa. 2. Dal vostro lavoro potete elencare alcune cose che impediscono alla gente di comunicare pienamente e attivamente nella propria comunità e nella società? 3. Nominate alcuni piccoli

progetti o azioni che avete sviluppato per permettere alle persone di raggiungere il loro potenziale. Non importa che il progetto sia piccolo. 4. Cosa vi aiuterebbe a contribuire alla costruzione di una società più coinvolgente? Voi stessi potete rispondere a queste domande, o chiedere alle persone che voi servite di dare loro le risposte. Ci saranno gradite le vostre risposte in francese, spagnolo, portoghese o inglese. Potremo così imparare da queste e trasmettere la saggezza ai governi. Faremo loro conoscere come si usa la vostra informazione. Grazie per la disponibilità a condividere la vostra esperienza con noi. Che Dio benedica i nostri sforzi per servire i nostri fratelli e sorelle costretti a vivere nella povertà. Uniti nella nostra passione per la vita,

Kevin Dance, C.P.

11


Suore della Santa Croce e Passione a nostra congregazione delle Sorelle della Santa Croce e Passione nasce in Manchester nel secolo 19°, e la sua fondatrice, Madre María José, è una giovane inglese convertita al cattolicesimo all'arrivo dei primi missionari passionisti. Sorge nei quartieri periferici della città per i poveri del suo tempo. In questi ultimi anni, per essere fedeli alle nostre origini, vogliamo approfondire la nostra opzione per continuare a "crescere in solidarietà con i crocifissi di oggi condividendo con essi la nostra convinzione del potere della Croce" Angélica Algorta (Alleanza della Passione, n. 2). Superiora Generale Presenti nelle Isole Britanniche ed Irlanda, le sorelle servono i rifugiati ed emigranti, offrono ritiri e continuano ad approfondire la loro opzione per l'attenzione della terra. Si è estesa l'opzione di un lavoro con malati terminali in Bosnia contribuendo alla formazione di due centri. In Perù, Cile ed Argentina le comunità sono inserite nei quartieri periferici delle città e nelle zone rurali facendo una chiara opzione per gli esclusi, condividendo la loro vita e impegnandosi nelle loro lotte perché sorga un “altro mondo possibile”. In Botswana, per noi è un ricominciare, dopo anni di presenza, ad accompagnare la formazione della congregazione di diritto diocesano le Sorelle del Calvario. Questo ultimo tempo è stato

L

12


una sfida a lavorare accompagnando i portatori di AIDS e alla prevenzione. Gli Stati Uniti e Giamaica hanno optato di dedicarsi alle donne offrendo ritiri, e operando per l'educazione formale ed informale. In alcuni casi si realizza un lavoro insieme ai Religiosi Passionisti. Due anni fa, su invito dei Padri Passionisti, è stata aperta una missione a Melbourne (Australia) ove si svolge un compito e un lavoro pastorale insieme con i Religiosi Passionisti. Sapendo che il Carisma è della Chiesa e che bisogna farlo fecondare, le sorelle lo stanno condividendo con i laici. Secondo il posto si parla di soci/e o famiglia passionista, ed è di grande gioia sapere che la famiglia si va ingrandendo e che le sorelle non sono oramai sole per portare oggi "l'allegria della resurrezione alla Passione del mondo” (Alleanza della Passione n. 8)

13


Solidarietà nella formazione on c'è dubbio che una delle principali difficoltà che trovano i nostri missionari, in Kenya, Tanzania, Congo, Filippine, India, Perù, per citare gli esempi più rappresentativi, è quello di coprire le costose spese della formazione dei nostri giovani. Ci sono molti giovani in questi paesi che bussano alle nostre porte dicendo di voler diventare passionisti. Senza dubbio molti lo fanno semplicemente in vista di una promozione umana, in quei paesi tanto poveri. Perciò è molto importante un serio processo di discernimento per accertare l'autenticità della loro vocazione. Un processo che, d'altra parte, è lungo, richiede anni di esperienza e che anche richiede molte spese. Così non si possono accettare per un gesto di benevolenza, senza avere prima una conoscenza profonda di ogni giovane. Ma neanche si può rimandarli alla loro casa per una situazione di povertá economica e non accettarli nell’Aspirantato, in cui per due anni fanno la propedeutica: • migliorando il loro basso livello accademico, col quale normalmente arrivano • conoscendo loro i passionisti • conoscendo noi loro. Tutto ciò richiede delle spese e non sempre hanno la priorità queste fasi iniziali della formazione; al contrario, si limita l'accettazione di numerosi candidati e così diminuisce il numero delle vocazioni. Perciò sarà molto necessario che le Province più ricche e il Fondo di Formazione abbiano particolare attenzione per aiutare quelle zone bisognose della Congregazione. Facciamo allora appello a tutti gli uomini e donne di buona volontà perché esercitino la loro solidarietà a beneficio delle nostre vocazioni Passioniste. Contiamo perciò di ricevere delle donazioni utilizzando il nostro numero di conto corrente postale che appare nell'ultima pagina.

N

14

Seminaristi del Mozambico


Nuovo libro: JPIC Passionista i è pubblicato questo libro per sensibilizzare le nostre comunità e religiosi. L'obiettivo principale del libro è mostrare che l’impegno per la giustizia, la pace e l'integrità della creazione sono profondamente radicati nel nostro carisma. Il Carisma Passionista non si limita semplicemente a promuovere una devozione o a predicare alcune missioni, ma fare Memoria PassIoNIs, significa vivere il nucleo del mandato di Gesù "fate questo in memoria di me". Si fa la Memoria Passionis con la meditazione sul Crocifisso, con la memoria dei Crocifissi e impegnandosi appassionatamente per la Giustizia e la Pace. Cristo continua a morire oggi e non possiamo tacere dinanzi alle innumerevoli ingiustizie che delle persone stanno perpetrando contro i nostri fratelli dei paesi del Sud, o per meglio dire, dei paesi impoveriti. Nel libro si tenta di spiegare quali sono le caratteristiche della Spiritualità di JPIC. JPIC è un modo di essere oggi passionista. Si cerca di spiegare come JPIC si integra perfettamente nel nostro carisma Passionista e che deve essere molto presente nella Formazione Iniziale e Permanente.

s

15


Donazioni per le Missioni Passioniste Potete inviAre un ASSeGno Al SeGuente indirizzo: P. Jesús Mª Aristín. Segretariato Generale della Solidarietà e Missione Piazza Santi Giovanni e Paolo, 13 00184 Roma. ITALIA Teléfono: (39) 06 772711 E-mail: cpmissioni@passiochristi.org trAnSferimento bAncArio A: Banca: BANCA POPOLARE DI SONDRIO Direzione della Banca: Agenzia 24 di Roma Via San Giovanni Laterano, 51 A 00184 Roma (RM) Numero Conto: 2650 / 35 IBAN: IT68U 05696 03224 000002650X35 Cidice Bancario: (Swift): POSO IT 22 I donativi possono sgravarsi dalla Dichiarazione dell’IRPEF.

BoLLetINo Per INvIare DoNazIoNI aLLe Nostre MIssIoNI Nome: ................................................................................. Cognome: ........................................................................... Indirizzo: ............................................................................. CAP: .............................. Città: .......................................... Telefono: ............................................................................. E-mail: ................................................................................ Desidero collaborare con: ..................................................

16


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.