DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO
E01129123
Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari Parte 3: Depositi di odorizzanti - Progettazione, costruzione ed esercizio
Odorisation plants and odorant storages for combustible gases employed in domestic of similar uses Part 3: Odorant storages - Design, construction and operating criteria
ORGANO COMPETENTE
CIG - Comitato Italiano Gas
CO-AUTORE
SOMMARIO
La norma stabilisce i criteri di progettazione, costruzione ed esercizio dei depositi di odorizzazione.
codice progetto: E01129123 Š UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.
DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO
E01129123
Questo testo NON è una norma UNI, ma è un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cioè il:05-09-12 UNI non è responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica.
RELAZIONI NAZIONALI
La presente norma unitamente alla UNI 9463-1:2012 alla UNI 9463-2:2012 e alla UNI 9463-4:2012, sostituisce la UNI 9463-1:1998, la UNI 9463-2:1998 e la UNI 9463-3:1998
RELAZIONI INTERN.LI
La presente norma è stata elaborata sotto la competenza dell'ente federato all'UNI@
PREMESSA CIG - Comitato Italiano Gas@
@ La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @ @
codice progetto: E01129123 © UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.
UNI 9463-3
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INTRODUZIONE Ai sensi della legislazione vigente1), i gas combustibili ad uso domestico o similare, distribuiti mediante condotte o liquefatti e compressi in bombole o piccoli serbatoi fissi, devono avere un'intensità di odore caratteristica e sufficiente affinché la loro presenza sia avvertibile dall'utenza prima che sia raggiunta la concentrazione di allarme, sia per esplosività, sia per tossicità, conformemente alle norme della serie UNI 7133. Qualora i suddetti gas combustibili non abbiano di per sé odore caratteristico e sufficiente, le aziende produttrici o distributrici devono addizionare ad essi opportune sostanze o miscele di odorizzanti mediante appositi impianti di odorizzazione. La progettazione, costruzione e sorveglianza degli impianti di odorizzazione e dei depositi di odorizzanti, nonché le modalità di fornitura degli stessi, sono trattati dalle norme della serie UNI 9463, che è composta dalle seguenti parti: UNI 9463-1 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 1: Termini e definizioni2) UNI 9463-2 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 2: Impianti di odorizzazione Progettazione, costruzione, collaudo e sorveglianza UNI 9463-3 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 3: Depositi di odorizzanti Progettazione, costruzione ed esercizio UNI 9463-4 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 4: Modalità di fornitura di odorizzanti In tali norme sono state considerate le prescrizioni e le ricadute del Decreto Ministero Sviluppo Economico 16 Aprile 2008, del Decreto Ministero Sviluppo Economico 17 Aprile 2008, del Decreto Ministeriale 14 maggio 2004. Sono stati considerati anche i contenuti del Decreto Ministero Attività produttive n. 329/2004 “Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all’articolo 19 del Decreto Legislativo n. 93/2000”, per altro non applicabile alle attrezzature e agli insiemi previsti dall'articolo 3, comma 3 e alle attrezzature a pressione standard di cui all'articolo 1, comma 3, lettera a) dello stesso Decreto Legislativo n. 93. Lo scopo principale del Decreto n. 329/04 è quello di assicurare la permanenza dei requisiti di sicurezza in occasione dell’utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi mentre le norme della serie UNI 9463 si propongono anche di mantenere in efficienza gli impianti e di garantire la continuità della fornitura del gas.
1) 2)
Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore la Legge n. 1083/1971. L’argomento era trattato nella UNI 7132. © Ente Nazionale Italiano di Unificazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com
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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma specifica i criteri di progettazione, costruzione ed esercizio dei depositi di odorizzanti per gas combustibili ad uso domestico o similare. Nota - Il volume di odorizzante contenuto nei contenitori di servizio e nel dosatore non costituisce deposito neppure nel caso di impianti di odorizzazione temporaneamente fuori servizio, purché si trovino in normali condizioni di manutenzione e sorveglianza di cui alla UNI 9463-2:2012. - Eventuali contenitori vuoti e non bonificati possono essere provvisoriamente ubicati all’interno dell’impianto di odorizzazione purché siano in luogo protetto dai raggi solari e non accessibile ai non addetti ai lavori per il tempo necessario al ritiro da parte delle aziende incaricate al loro prelievo. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). UNI 9463-1
Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 1:Termini e definizioni UNI 9463-2:2012 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 2: Impianti di odorizzazione Progettazione, costruzione, collaudo e sorveglianza UNI 9463-4 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari – Parte 4: Modalità di fornitura di odorizzanti UNI 9608 Lavafaccia, lavaocchi e docce di emergenza - Requisiti e installazione
3 TERMINI E DEFINIZIONI AI fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni di cui alla UNI 9463-1.
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4 DEPOSITO DI ODORIZZANTI 4.1
Generalità
Le modalità di immagazzinamento dei contenitori mobili devono tenere conto delle caratteristiche di infiammabilità e tossicità come riportate nelle schede di dati di sicurezza dei prodotti considerati, e degli stessi (fusti o cisterne mobili). I fusti devono rispettare i requisiti della UNI 9463-4 mentre le cisterne mobili devono fare riferimento alla legislazione vigente in materia.
4.2
Criteri generali di progettazione
Si applicano i criteri della UNI 9463-2:2012 integrati con quelli di seguito riportati. I depositi devono essere dimensionati in modo da consentire nel normale esercizio un continuo ricambio degli odorizzanti immagazzinati. Entro la recinzione dei depositi devono essere installate docce e lavaocchi per il personale, in conformità alla UNI 9608. 4.3
Immagazzinamento realizzato con contenitori mobili
4.3.1 Ubicazione del deposito I depositi realizzati per i contenitori mobili: - devono essere in posizione isolata, ad una distanza dal più vicino fabbricato civile non minore di 20 m; - devono sorgere all'interno di una recinzione di altezza non minore di 2,50 m, realizzata in materiale incombustibile, e distanti da questa almeno 2 m. Qualora il deposito sia ubicato all'interno di uno stabilimento o impianto, può essere usata la recinzione di quest'ultimo e la distanza di 2 m dalla recinzione, purché sia rispettata la distanza di almeno 20 m dal più vicino fabbricato civile. 4.3.2 Caratteristiche costruttive Il manufatto in cui devono essere custoditi i contenitori mobili degli odorizzanti deve: a) essere realizzato con materiali incombustibili REI 180; nelle zone isolate: dotato di aperture di aerazione permanente che abbiano una superficie totale maggiore di 1/10 dell'area del locale deposito e siano distribuite orientativamente per 1/2 a quota maggiore di 2,20 m e per il restante 1/2 a quota compresa tra 0,30 m e 0,60 m rispetto al pavimento, con distribuzione tale da evitare sacche ed aree non ventilate naturalmente; nelle zone abitate o con scarsa ventilazione media stagionale: © Ente Nazionale Italiano di Unificazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com
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realizzato con serramenti a tenuta stagna ed essere mantenuto in depressione rispetto all'ambiente esterno. In tal caso, il deposito deve essere dotato di accesso controllato previo ricambio dell’aria all’interno del deposito stesso tramite impianto di ventilazione forzata. Dopo il ricambio dell’aria, garantito con almeno 5 volumi dell’ambiente, può essere consentito l’accesso al personale addetto. L’impianto di ventilazione forzata deve convogliare l'aria ad un sistema di neutralizzazione dei vapori di odorizzante prima dell'espulsione nell'atmosfera; avere serramenti metallici apribili verso l'esterno con chiusura esterna a chiave e muniti di dispositivo antipanico di apertura interna; avere una copertura leggera incombustibile; possedere un pavimento impermeabilizzato conformato a vasca con pendenza convergente verso un determinato punto. Il volume della vasca deve essere almeno uguale al massimo quantitativo di liquido odorizzante immagazzinabile nel deposito; avere, in corrispondenza del punto di convogliamento della vasca, di cui in d), un pozzetto di raccolta del liquido fuoriuscito collegato con contenitori, aventi complessivamente un volume pari al doppio della capacità del contenitore più grande immagazzinabile nel deposito; in alternativa ad e), la vasca può essere riempita di sabbia o altro materiale assorbente atto ad assorbire l'odorizzante fuoriuscito. In questo caso la quantità di materiale assorbente deve essere dimensionata per assorbire il doppio della quantità di odorizzante contenuta nel più grande contenitore immagazzinabile; essere corredato di mezzi antincendio adeguati al quantitativo di odorizzante immagazzinato; avere una superficie utilizzabile che consenta la distribuzione dei contenitori in maniera che non siano: - sovrapposti; - a diretto contatto reciproco; - a diretto contatto della parete e che permetta l'ispezione e la movimentazione dei contenitori stessi; possedere una seconda uscita di sicurezza apribile solo dall'interno con una maniglia antipanico; avere le dotazioni di sicurezza di cui al punto 7.2 della UNI 9463-2:2012, con la dotazione di doccia di emergenza e lavaocchi.
4.4
Criteri di sicurezza
Oltre a quanto prescritto dalla UNI 9463-2:2012, devono essere rispettati i seguenti criteri relativi al deposito di odorizzante: - se l'odorizzante è incluso nell’elenco dei gas tossici3), l'accesso è riservato solo al personale in possesso del patentino di abilitazione per gas tossici come prescritto dalla legislazione vigente in materia4). Negli altri casi, l’accesso può essere consentito solo a personale in possesso dei requisiti di cui al punto 6.3 della UNI 9463-2:2012. Personale 3) 4)
Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore il Regio Decreto n. 147/1927 Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore il Regio Decreto n. 147/1927 © Ente Nazionale Italiano di Unificazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com
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5) 6)
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non in possesso di tali requisiti, può avere accesso al deposito di odorizzante solo se accompagnato da personale autorizzato all’accesso; non introdurre nel deposito contenitori difettosi; nel caso in cui un contenitore già immagazzinato risultasse difettoso deve essere custodito in un ambiente o inserito in altro contenitore, entrambi a tenuta dei vapori dell’odorizzante; successivamente si deve provvedere al suo smaltimento o neutralizzazione; non custodire sostanze diverse dall'odorizzante che possano dare luogo ad incendi o esplosioni, né materiali combustibili; custodire le sostanze ossidanti per la neutralizzazione dell'odorizzante e le dotazioni di protezione individuale in luogo separato da quello degli odorizzanti, con accesso indipendente e protetto contro la propagazione dell'odorizzante eventualmente fuoriuscito nonché contro il rischio di incendio; utilizzare attrezzature ed apparecchiature del tipo antiscintilla o rese tali; movimentare i contenitori mobili adottando le opportune precauzioni al fine di non provocare urti o danni agli stessi e in conformità alla legislazione vigente5). esporre in modo ben visibile la segnaletica di sicurezza (incendio, esplosione, tossicità, ecc.) in conformità alle disposizioni legislative vigenti in materia6).
Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore il Decreto Legislativo n. 81/08. Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore il Decreto Legislativo n. 81/08. © Ente Nazionale Italiano di Unificazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com
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UNI 9463-3
E01129123IT
BIBLIOGRAFIA [1]
Legge 6 dicembre 1971, n. 1083 "Norme per la sicurezza dell'impiego de gas combustibile"
[2]
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
[3]
Regio Decreto 9 gennaio 1927, n. 147 “Approvazione del regolamento speciale per l'impiego dei gas tossici”
[4]
ADR - Accordo Europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada
UNI 7133 (tutte le parti) Odorizzazione di gas per uso domestico ed usi similari Procedure, caratteristiche e prove UNI 9571-1
Impianti di ricezione e prima riduzione del gas naturale. Parte 1: Sorveglianza
UNI 9608-1
Lavafaccia, lavaocchi e docce di emergenza – Parte 1: Requisiti e installazione
UNI 10702
Impianti di riduzione della pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa tra 0,04 e 12 bar - Conduzione e manutenzione
UNI EN 397
Elmetti di protezione per l’industria
UNI EN 10028
Prodotti piani di acciai per recipienti a pressione
UN EN 12186
Trasporto e distribuzione di gas - Stazioni di regolazione della pressione del gas per il trasporto e la distribuzione - Requisiti funzionali
CEI 64-2
Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione
CEI 64-8
Impianti elettrici utilizzatori a tensione normale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua
CEI EN 62305 (CEI 81-10) Protezione contro i fulmini
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