4 minute read

Mishima, martire della bellezza

di Alex Pietrogiacomi

Advertisement

MISHIMA MARTIRE DELLA BELLEZZA è il primo libro al mondo che raccoglie una selezione di frasi, citazioni, estratti da alcune opere dello straordinario scrittore giapponese Yukio Mishima. Sono pagine, queste, che distillano un ’ esistenza e una produzione letteraria intense, incredibilmente controverse sotto molti punti di vista, ma sempre affascinanti ed eccezionali; pagine che non si consumano alla prima lettura, permettendo di essere costantemente aperte e reinterpretate grazie al loro valore intrinseco che offre, anche decontestualizzato, un sogno a occhi aperti e un senso di inafferrabile insegnamento, come nei koan. Mishima si uccide compiendo seppuku, il 25 novembre 1970 e questo 2020 celebra il cinquantesimo anniversario della morte di uno dei più grandi scrittori giapponesi e mondiali. Uomo elegantissimo che vestiva italiano, con begli abiti sartoriali, fece realizzare le uniformi del Tate No Kai (il suo esercito privato) dal sarto giapponese Tsukumo Higarashi, che confezionò una divisa per De Gaulle, per avere il massimo della qualità e concretezza della sua idea nella realizzazione del modello estetico dell’Associazione degli Scudi. Uno dei suoi biografi – Henry Scott Stokes – scrisse : “Dopo il pasto, sigari e brandy. Non conosco altri intellettuali giapponesi che intrattengano gli ospiti in base MISHIMATHE BEAUTY MARTYR it is the first book in the world that collects a selection ofphrases, quotes taken from some works of the extraordinary Japanese writerYukio Mishima. These are pages that mix a life and an intense literary production which are incredibly controversial on many points of view but that are always fascinating and outstanding, theyarepagesthatdonotwearoutatfirstreading by offering the opportunity to be constantly open andrevisedthanks to their inner value thatoffers even ifitis contextualized, a daydream anda sense ofunreachable teaching as in the “koan ” . Mishimakillshimselfbydoinga “ seppuku ” , onthe25th ofNovember 1970andthis 2020celebrates the 50thanniversary of the death of one of the greatest Japanese andworldwide writers. Avery elegant man who dressedItalian, withbeautiful tailoredclothes, he hadthe uniforms ofthe Tate No Kai (hisprivatearmy)madebytheJapanesetailorTsukumo Higarashi, who made a uniform for De Gaulle, in order to have the maximum quality and concreteness of his ideaintherealizationoftheaestheticmodeloftheAssociation ofShields. One of his biographers - Henry Scott Stokes - wrote: "After the meal, cigars and brandy. I don't know of any otherJapaneseintellectualswhoentertainguestsaccor-

a moduli di comportamento così occidentali” . Circa i sigari si sa che amava i Churchill, ma non si conosce di quale marca e li fumava quasi sempre dopo pasto e con gli ospiti, accompagnandoli anche con whisky (sempre bevendo a piccoli sorsi, senza mai esagerare e smettendo alle 23.00, perché poi cominciava a lavorare) ma la vera passione di Mishima è stata la sigaretta, con cui fu spesso immortalato in foto e presenza costante nella sua vita come nelle sue opere. Le sue preferite erano le PEACE (disponibili senza filtro e con il logo disegnato da Raimond Loewy, il designer che lavorò al pacchetto LUCKY STRIKE) o le GOLDEN BAT (anche queste senza filtro, molto basiche, con tabacco di terzo grado e nonostante tutto molto amate da scrittori come Akutagawa, Dazai, Nakahara) e il piacere del fumarle era espresso costantemente, sia nella gestualità che nelle opere. Mishima resta un personaggio incredibile, di cui qui abbiamo parlato soltanto in una minima parte, a cui dedicare il proprio tempo leggendone le opere, o leggendo questo aforismario che si propone come un perfetto collante narrativo tra il neofita e lo scrittore e come un affresco ispiratore tra l’ appassionato e Kimitake. Ogni 25 novembre 2020, potrete, se volete, accendere un Churchill o una sigaretta, omaggiando così una figura che si è stagliata nei secoli a venire con la sua spinta estatica verso la ricerca e la difesa della Bellezza, delle proprie radici e dell’ uomo. ding to suchwestern forms ofbehaviour" . AboutthecigarsweallknowthathelovedtheChurchill butwe don ’tknow the trademarkandhe usedto smoke themalwaysafterthemealandwiththegueststogether with a whisky (he used to drink it always by sipping it and never overdoing it and by stopping at 11 p.m. because then he startedto work)but his realpassion was the cigarette with which he was often pictured and the constantpresence in his life as in his works. His favourite were the Peace (they were available without filter and the drawn logo by Raimond Loewy, the designerwhoworkedontheLuckystrikepacketofcigarettes)ortheGoldenbat(theseonesalsowithoutfilters, very basics witha thirdleveltobacco anddespite everythingtheywerelovedbywriterslikeAkutagawa, Dazai, Nakahara)andthepleasuretosmokethemwasconstantly showedbothin hisgestures thatin his works. Mishima remains an incredible man of whom here we spokeaboutonlypartiallytowhomdedicateourtimeby reading his works or by reading this book ofaphorisms thatitistheperfectnarrativelinkbetweentheneophyte and the writer and as the inspiring fresco between the passionate andKimitake. The 25th of November 2020you could, ifyou like, lit a Churchillcigaroracigaretteandsopayatributetoafigurethatstoodoutintheyearstocomewithhisecstatic thrusttowardsthesearchandthedefenceoftheBeauty ofits roots andofthe man.

This article is from: