copertina poetica:hitch-poetica 23/02/11 14.10 Pagina 1
BeatriceMatozzo
BeatriceMatozzo BeatriceMatozzo
HITCHCOCK ARISTOTELE
la tragedia al cinema
(Alfred Hitchcock)
Beatrice Matozzo (1978) è laureata in Filosofia dell’arte (Roma La Sapienza) e si occupa dei rapporti fra estetica e cinema. Questo è il suo primo libro.
HITCHCOCK ARISTOTELE la tragedia al cinema
“A ogni modo, vi è un unico conflitto che non può mai essere ricondotto a un compromesso quando si fanno film in cui la paura costituisce uno degli elementi primari. Si tratta del conflitto tra la validità della trama e delle situazioni e la garanzia data al pubblico che esso non dovrà ‘pagare il prezzo’ per la sua paura. Questo è un problema molto semplice per colui che fa funzionare le montagne russe: nonostante la corsa debba sembrare il più terrificante possibile, deve essere assolutamente sicura. Il pubblico cinematografico, ovviamente, è completamente al sicuro da questo punto di vista. Sebbene sullo schermo si usino pistole e fucili, il pubblico sa che nessuno sarà colpito da un proiettile o accoltellato. Ma il pubblico deve anche essere consapevole che i personaggi del film con i quali si identifica non dovranno pagare il prezzo della paura. Questa consapevolezza deve essere a livello subconscio. La conclusione è la seguente: una volta posta l’identificazione del pubblico con un personaggio, il pubblico ritiene che una sorta di manto protettivo sia stato steso sul tessitore e che nulla potrà accadere. Una volta consolidata l’identificazione e una volta finito il mantello, non è corretto - secondo il pubblico e secondo molti critici - distruggere il mantello e far fare una brutta fine al tessitore”.
HITCHCOCK ARISTOTELE la tragedia al cinema
ISBN 978-88-89782-29-3
€ 15,00 FALSOPIANO CINEMA EDIZIONI FALSOPIANO