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CAMPANIA SERIE DI SUCCESSI

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CARLO CRESTO DINA

CARLO CRESTO DINA

Negli ultimi sei anni la Regione Campania ha investito 55 milioni di euro nel cinema e nell’audiovisivo, producendo una spesa sul territorio di 150 milioni di euro.

Il bilancio di Maurizio Gemma, direttore di Film Commission Regione Campania

 Paolo Di Maira

Ammontano a circa 55 milioni di euro le risorse che la Regione Campania ha destinato al settore audiovisivo indirizzate negli ultimi sei anni allo sviluppo, alla pro duzione, alla promozione delle opere audiovisive, così come all’esercizio, alle dotazioni infrastrutturali, alla formazione e alla promozione del territorio.

Parte di questi investimenti sono stati affidati alla Film Commission Regione Campania quale soggetto attuatore per la realizzazione del Distretto Regionale dell’Audiovisivo e Polo del Digitale e dell’Animazione Creativa (attualmente in fase di adeguamento funzionale) nonché per le azioni di promozione territoriale e cine-turistica e per le attività di aggiornamento professionale. La parte principale delle risorse alla base del sistema campano dell’audiovisivo sono state messe a disposizione del comparto.

“In meno di sei anni, a partire dall’approvazione della Legge Regionale Cinema del 2016, la Campania – commenta con soddisfazione Maurizio Gemma, direttore di Film Commission Regione Campania - ha raggiunto una posizione di rilevanza, sia in termini di attrattività che in termini di visibilità, sul piccolo e sul grande schermo, raggiungendo un pubblico sempre più numeroso, anche fuori dai confini italiani”.

Tali investimenti, puntualizza Gemma, anche attraverso attività mirate della FCRC, hanno prodotto inoltre “un consolidamento del tessuto delle imprese campane che operano nella produzione e nei servizi specializzati (animazione, casting, trasporti, forniture e noleggi, catering etc.), oltre che una ulteriore crescita professionale del comparto regionale”.

La Campania è stata fra le prime regioni italiane a introdurre nel proprio fondo regionale annuale una sezione interamente dedicata al finanziamento della fase di sviluppo, e fra le prime a sperimentare il finanziamento alla distribuzione e auto-distribuzione di opere audiovisive.

L’investimento della Regione più consistente è stato realizzato proprio nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di opere audiovisive, sia per numero dei provvedimenti che per importo complessivo delle risorse stanziate. Quasi il 70% degli investimenti regionali dal 2017 al 2022 è stato destinato a fondi per la concessione di contributi selettivi a fondo perduto, ai settori della produzione, della promozione e dell’esercizio. A quest’ultimo è stato dato nuovo impulso, grazie al sostegno regionale, che ha permesso a molte sale di resistere all’onda d’urto di trasformazioni molto profonde, a partire dalla digitalizzazione delle sale e dall’avvento delle piattaforme di streaming, per finire con i duris- simi contraccolpi dell’emergenza Covid.

Ai fondi del Piano Cinema annuale, che, assieme al Programma Triennale, rappresenta il perno del sistema di incentivi regionali, si sono aggiunti fondi straordinari: lo stanziamento una tantum del 2017 (4 M€) con risorse derivanti dal POC 2014-2020 e il fondo messo a bando nel 2019 (3 M€) con risorse derivanti dal POR –FESR. In relazione al Piano Cinema 2020-2021 sono stati assegnati ulteriori 2 M€ per il ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza da Covid-19. L’investimento complessivo di questi fondi ammonta a 36.2 M€ (di cui 29,2 M€ stanziati nell’ambito del solo Piano Cinema).

L’impatto è stato decisamente positivo: “la stima prudenziale della spesa delle produzioni audiovisive sul territorio campano dal 2017 al 2022 è di quasi 150M€” precisa il direttore di Film Commission Regione Campania. Ogni anno, a partire dal 2017, l’impatto economico sul territorio supera i 30M€ (ad eccezione del 2020, anno dell’emergenza Covid, in cui la flessione registrata rispetto all’anno precedente è stata di circa il 35%, attestandosi su un valore di poco superiore ai 20M€). Ma nel 2020 e nel 2021, i correttivi apportati hanno garantito una rapida ripresa, già evidente nel 2021 e ancor più significativa nel 2022, in cui la stima dell’impatto sfiora i 40M€. Gli incrementi più significativi si sono registrati nelle produzioni di budget medio-alto, con un effetto-traino delle serialità televisive, fra cui molte di durata pluriennale (Gomorra, L’amica geniale, I bastardi di Pizzofalcone, Mare Fuori, Mina Settembre, Il Commissario Ricciardi).

Per quanto concerne le serialità televisive, in particolare, le risorse impiegate sono destinate in larga parte all’acquisto di licenze d’uso di materiali tratti dalle opere, per azioni di promozione territoriale attraverso la piattaforma Let’s Movie (https://letsmovie.fcrc.it), che con i movie-tour supportati dalla realtà aumentata e con le attività all’insegna del gaming con la app “Phlay” sta ottenendo un riscontro molto incoraggiante, sia per il numero di utenti, sia per tempo di permanenza nella piattaforma degli stessi.

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