formazione genitori

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INCONTRI RIVOLTI AI GENITORI anno 2011 scuola dell’infanzia di Cartura Dott.ssa Cinzia Mattiolo


INCONTRO DEL 09/02/2011 1 Cosa significa essere genitore consapevole 2 Comunicazione genitori e figli:  Dialogo  Ascolto, critiche, autostima e senso critico (il sostegno maggiore è dato dall'essere ascoltato fino in fondo, dal sentirsi compreso)  Attenzione al bimbo  L’autorità del genitore


GENITORI CONSAPEVOLI


GENITORI CONSAPEVOLI PERCHE’ SIAMO QUI STASERA??!!!

• Cosa significa essere genitori? • Cosa significa essere genitori consapevoli?


GENITORI Un genitore è un padre o una madre; una persona che genera o dà la nascita ad un figlio, oppure lo nutre e lo fa crescere. La genitorialità può essere biologica o adottiva.


PerchĂŠ consapevoli?




La consapevolezza è la capacità di capire quello che rappresenta il bene per la crescita dei nostri figli e non solo per quella dei genitori Essere consapevoli significa, GUARDARE, ASCOLTARE, ATTENDERE


DIALOGO COME SI PARLA AD UN ESSERE CHE STA CRESCENDO? COSA SI DICE? DICIAMO TUTTO? PARLIAMO DI LUI IN SUA PRESENZA IGNORANDOLO? PARLIAMO DI LUI QUANDO NON C’E’? TROVIAMO SINERGIE CON LUI? PRIMA DI TUTTO TRA NOI (coppia genitoriale)


LE COSE DA DIRE E NON DIRE AI NOSTRI FIGLI

I NOSTRI FIGLI NON SONO NE I NOSTRI AMICI NE I NOSTRI CONFIDENTI PER QUESTO NON LI POSSIAMO CARICARE DI ANSIA E ATTESE……..


COSA COMUNICANO I NOSTRI BAMBINI



AUTONOMIA SICURAMENTE C’ERANO MOLTI PIU’ PERICOLI 50 ANNI FA PER I BAMBINI RISPETTO AD OGGI, MA ATTUALMENTE NON RIUSCIAMO PIU’ NEMMENO A FAR ANDARE I BAMBINI DA SOLI A SCUOLA, ANCHE SE DISTANTE POCHI METRI. FAR VIVERE IL BAMBINO IN UN AMBIENTE POSITIVO NON SIGNIFICA ELIMINARE L’INSUCCESSO


I BAMBINI VANNO EDUCATI ALL’AUTONOMIA 1. 2. 3. 4.

NON TOGLIERE OGNI DIFFICOLTA’ NON ESSERE IPERPROTETTIVI NON PROIETTARE LE NOSTRE PAURE DARE AUTONOMIA SENZA RINUNCIARE A UN CONTROLLO A DISTANZA


RIFLESSIONE SULL’AUTOSTIMA


AUTOSTIMA • • • • • • • • • •

CERCATE DI CAPIRE IL MODO IN CUI CI GUARDA CREATE SITUAZIONI IN CUI IL BAMBINO PUO’ RIUSCIRE BENE PONETE OBIETTIVI REALISTICI NON DATE COMPITI GENERICI O TROPPO COMPLESSI AIUTATE, SE NECESSARIO DATE ATTENZIONE ANCHE QUANDO NON LA RICHIEDE ANDATE DA LUI UTILIZZARE LODI E NON RIMPROVERI PREMI E NON PUNIZIONI FATE IL TIFO PER LUI


INCONTRO DEL 16 febbraio 2011 •

1. I sensi di colpa legati all’assenza

2. Lettura dei messaggi “lanciati” dai bambini. Il pianto, il riso, la bugia.

  

3. I divieti e i no!

4. Il rapporto di coppia e i figli: Responsabilità Regole condivise Separazione ed emozioni del gruppo famiglia Il disagio e la tensione

   


"L'uomo è l'essere che è capace di diventare colpevole e capace di spiegare la sua colpevolezza" M.Buber

Volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli, il senso di colpa, ci accompagna molto spesso lungo tutto l'arco della vita e ne scandisce i momenti più significativi.


I sensi di colpa legati all’assenza •

Noi siamo legati e condizionati dai sensi di colpa!

NON ESISTE ESSERE UMANO CHE NON CONVIVA (IN DIVERSA MISURA) CON I SENSI DI COLPA.

Come genitori viviamo situazioni che possono farci vivere questa esperienza …LA COLPA!


Perché un genitore si sente in colpa e quando? 

Vivere con il senso di colpa fa male ai genitori e anche ai bambini. Sentirsi dei cattivi genitori toglie le energie positive, crea malumore.

SONO LE MAMME SOLITAMENTE A VIVERE QUESTO SENSO DI COLPA


Perché un genitore si sente in colpa e quando?  

 

Quando rimprovera Quando il bimbo piange Quando si assenta Quando si assenta per lavoro Quando si prende degli spazi


Una mamma ha bisogno di essere incoraggiata nelle sue scelte da coloro che vivono accanto a lei: marito, genitori, suoceri.


Lettura dei messaggi “lanciati� dai bambini. Il pianto, Il riso, La bugia


LA BUGIA 

Le bugie sono una tipica espressione dell'animo infantile, cioè di un'energia creativa e magica cui sta stretta la realtà degli adulti, fatta invece spesso di luoghi comuni e di un modo limitato di vedere le cose. I bambini abitano orizzonti dove tutto è possibile, sanno vivere la fantasia a 360 gradi. RICORDIAMOCI AD ESEMPIO DELL'IRONIA...

LE BUGIE SONO INDISPENSABILI: I bimbi montano e smontano la realtà.

 Il "far finta", la dissimulazione e le bugie sono quindi indispensabili. Si tratta di un adattamento alla vita, un modo per comunicare e per apprendere.


COSA FARE?? 

È importante adottare con i bambini un atteggiamento che non faccia pesare su di loro un eccesso di aspettative.

Non chiediamo loro "missioni impossibili" come quella di aderire al modello di perfezione che noi abbiamo in mente per loro.

Più li vogliamo puliti, ordinati, diligenti, "bravi", più li invitiamo a mentire per dar vita a un'altra realtà, quella in cui loro riescono a soddisfare tutte le aspettative dei genitori.


L'atteggiamento del genitore  - Chiediamoci: sono bugie gravi? Domandiamoci sempre se vale la pena di far notare loro le bugie che hanno detto: spesso sono solo innocenti invenzioni. - Non giudichiamoli Non etichettiamo un bambino come bugiardo: rischiamo di farlo sentire tale e, nel tempo, di farlo diventare cosĂŹ come il nostro giudizio l'ha etichettato. -Se c'è un problema Cerchiamo di capire perchĂŠ ha mentito. Se le bugie nascondono un problema, proponiamo una soluzione alternativa. - Nessuna punizione Evitiamo di punirlo per una piccola bugia, innescheremmo la spirale delle bugie per evitare nuove punizioni.


Mai mentire ai bambini, per quale motivo?  Riflettendo sul fatto che la sincerità e la bugia spesso si imparano dai genitori (apprendimento per imitazione), sarebbe opportuno non mentire al bambino, neanche quando pone delle domande difficili ed imbarazzanti. Dare una risposta falsa, raccontare una falsa verità, o fare un promessa che poi non si avvera, fa sentire il bambino profondamente tradito e ferito, quindi in qualche modo autorizzato a mentire a sua volta. Quando un bambino mente, suscita nell’adulto sentimenti contrastanti, come il pensare che lo faccia con lo scopo di ingannare o sminuire l’autorità del genitore, ma non è sempre e solo così.


I divieti e i no! 

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RIFLESSIONE.......................................... .............................................................. ..... ogni famiglia ha divieti diversi REGOLE COSTANTI COERENZA FRA GENITORI


Separazione ed emozioni del gruppo famiglia Il disagio e la tensione I genitori non divorziano mai dai figli e per questo motivo non possono divorziare l’uno dall’altra in senso assoluto. Disgiungere il loro ruolo genitoriale, che continua, dal ruolo di coniugi, che appartiene al passato.


Separazione ed emozioni del gruppo famiglia Il disagio e la tensione 

LA SEPARAZIONE E’ UNA FONTE DI STRESS PER TUTTI PRINCIPALMENTE PER I FIGLI


CONSIGLI        

dimostrate entrambi al bambino il vostro affetto e rassicurate la comunicazione dell’intenzione di separarvi va fatta possibilmente insieme aiutate il bambino ad esprimere i suoi pensieri e le sua sofferenza rispetto alla separazione spiegategli che la separazione è interamente frutto della vostra decisone e che lui non ne ha alcuna responsabilità spiegategli che la decisione di separarvi è una cosa definitiva consentite che il bambino nutra affetto per entrambi i genitori, evitando di screditare o denigrare l’altro genitore non cercate l’alleanza o la complicità del bambino contro l’altro genitore evitate di usare i figli come giudici


       

usarli come messaggeri, spie o testimoni contro l’altro, ad esempio sottoponendoli a interrogatori su ciò che ha fatto o detto l’ex-coniuge. non mettetevi a litigare in modo violento in sua presenza fate in modo che vostro figlio veda regolarmente il genitore non affidatario mantenete la comune responsabilità genitoriale rispettate le regole che il bambino ha precedentemente appreso se possibile, fate in modo che il bambino continui a vivere nella stessa casa di sempre fatevi aiutare dai nonni non inibite in vostro figlio i ricordi positivi del suo passato con uno, l’altro o entrambi i genitori e accettate che riemergano anche i ricordi negativi, aiutandolo a collocarli nella sua storia cercate di stare tutti insieme in occasione di feste, compleanni, comunione, incontri con la scuola, gare sportive e in tutti gli altri eventi


Cosa si valuta per affidare         

disponibilità all’accudimento dei figli; solidarietà con il minore e capacità di riconoscerne i bisogni e le esigenze; disponibilità alla cooperazione con l’ex-coniuge; impegno nella tutela del diritto del figlio alla bi-genitorialità; età dei bambini; necessità, se possibile, di non separare i fratelli; garanzia per il minore di rimanere nell’ambiente a lui abituale; possibilità del genitore affidatario di essere aiutato nella concreta gestione dei figli; considerazione attenta della presenza di un nuovo compagno dell’uno o dell’altro coniuge, fondamentale per una lettura più approfondita della situazione; analisi di eventuali strumentalizzazioni da parte di un genitore nei confronti dell’altro


TESTI CONSIGLIATI • IL MESTIERE DI • IL PICCOLO GENITORE TIRANNO • I NO CHE AIUTANOA • DISCIPLINA CON CRESCERE AFFETTO


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