Partenza Il rilievo edile o architettonico ha più di un utilizzo Nella nostra memoria l’utilizzo è per in restauro ARCHITETTONICO e/o STRUTTURALE perché l’attività edile in Italia da sempre ma soprattutto nel secondo dopoguerra si è concentrata, ANCHE, sul recupero dell’esistente.
L’uso dello stato di fatto, cioè del rilievo edile, nell’ambito della GESTIONE è DIVERSO, ma non per questo meno dettagliato, deve permettere di contenere e fornire le informazioni che ci necessitano utilizzando le minori risorse possibili, in termini di tempo e quindi denaro.
Perché? Perché nel nostro paese, che ha la maggior tradizione nel rilievo, non esiste un organo ufficiale che attesti la veridicità di un rilievo, e quindi L’unico esempio è il CATASTO, ma gli elaborati catastali sia per definizione tecnica sia per aggiornamento raramente possono essere utilizzati.
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdì 2 gennaio 2009
Revisione:
Autore: G. Modena
Note:
Alla luce di questo, quando progettiamo, o meglio quando abbiamo la possibilità di progettare un rilievo edile, non dobbiamo rimanere ancorati alla CONSUETUDINE ma avere il CORAGGIO di proporre soluzioni che permettano di ridurre tempi e costi sia per la fase di rilievo e restituzione che per la gestione successiva degli elaborati.
L’involucro edilizio, per l’uso nel nostro settore di attività, può variare da un semplice SCHEMA A BLOCCHI, fino ad un rilievo di DETTAGLIO.
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdì 2 gennaio 2009
Revisione:
Autore: G. Modena
Note:
Rilievo dell’involucro edilizio
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
Revisione:
Autore: G. Modena
Note:
Rilievo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il rilievo è un processo integrante della geometria descrittiva, avente lo scopo di rappresentare un manufatto esistente, per lo più architettonico. Questo utilizza documentazioni (di ubicazione, catastale, di conservazione) e rilievi storici, schizzi quotati, documentazione fotografica e disegni tecnici per finalità diverse, quali lo studio e la didattica, il restauro, la costruzione e la riqualificazione Fasi del rilievo Un rilievo eseguito in maniera scientifica deve essere condotto in più fasi: Fase preliminare di individuazione della strumentazione tecnica a disposizione per il rilievo; dalla strumentazione più semplice (metro rigido o pieghevole, rotella metrica gergalmente detta bindella, livella ad acqua o canna d'acqua), alla più complessa (strumenti topografici, livelle e distanziometri laser). Progetto del rilievo: individuazione dei piani di sezione (orizzontali per le piante e verticali per le sezioni e i prospetti). Redazione di schizzi in doppie proiezioni ortogonali (detti eidotipi) dell'edificio rappresentanti piante, sezioni e prospetti come definiti dai piani di sezioni precedentemente individuati. Definizione dei piani di sezione orizzontale mediante la "battitura" del piano da eseguirsi con livelle ad acqua o laser. Esecuzione delle misure nei modi più adatti in relazione agli strumenti a disposizione. Se si dispone di strumenti che sono in grado di misurare solo le lunghezze e non gli angoli, è necessario che i segmenti che vengono misurati uniscano i punti da definire secondo un reticolo di triangoli (infatti in un triangolo nota la lunghezza dei lati è nota anche quella degli angoli). Al rilievo propriamente detto, segue la fase di restituzione grafica nella quale si redigono gli elaborati grafici inizialmente previsti.
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdì 2 gennaio 2009
Revisione:
Autore: G. Modena
Note:
Metodologia del rilievo 1) schizzi il piano terra. tutti gli altri piani, compreso quello interrato. un numero sufficiente di sezioni verticali e tutti i prospetti. dettagli architettonici e costruttivi. 2) misurazione dal vero le misure planimetriche, cioè quelli delle piante, può essere eseguita con il metodo della trilaterazione o attraverso le coordinate Ortogonali. il metodo delle trilaterazioni in generale esso consiste nel determinare ogni punto notevole, del perimetro planimetrico da rilevare, come vertice di un triangolo aventi un lato appartenente alla cosiddetta retta di base r. In cui si stabilisce, quando è possibile, che la direzione di tale retta base, sia parallela a al lato da rilevare. il metodo delle coordinate Ortogonali in esso si stabilisce una retta base b, in modo che sia, quanto possibile, parallela ad un lato l del perimetro del edificio da rilevare e, sulla retta b, si proiettano ortogonalmente i punti di tale lato l. Ciascun punto P di l viene individuato attraverso due coordinate, rispettivamente, quella della distanza di P dalla retta base b, detta ordinata, e quella della distanza di P^(proiezione di P) da un punto fisso o della retta base b, detta ascisse. Pertanto il punto fisso o viene detto origine della retta base, per cui conviene posizionarlo in modo che coincidesse con la proiezione del estremo sinistro di tale lato l.
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
Note:
3) disegno tecnico Esempi Rilevamento dell'angolo retto Si prendono due misure = 3 e 4, rispettivamente, sui cateti dell'angolo da rilevare, se l'ipotenusa risulta = 5, significa che tale angolo è retto, nel sistema sessagesimale = 90°. Trilaterazione del cerchio Considerato che sono sufficienti tre punti per disegnare un circonferenza Fi, tuttavia la costruzione reale di una circonferenza Fi (come base di una superficie conica) non corrisponde proprio ad una circonferenza ma ad una spezzata che approssima Fi .La procedura per rilevare Fi, consiste nel trilaterare i vertici di Fi rispetto a due (o più) punti di una retta base. Il termine punto base significa che esso fa da centro di un fascio proprio di rette ( stella propria di rette) passanti per un numero sufficiente di punti dell'oggetto da rilevare. Suggerimento: Trilaterazione di una superficie conica K Procedimento si individua il perimetro d'imposta come sezione orizzontale di K eseguita con un piano orizzontale; si divide una direttrice Omega di K, in numero sufficiente di punti ( ad esempio 1 2 3 4 5) si divide una altra direttrice Delta di K, in numero doppio rispetto alla suddivisione precedente ( 1'2'3' ... 10') congiungendo i punti di Omega con quelli di Delta, in modo da formare progressivamente un reticolo triangolare. Il rilevamento di tale reticolo (1_1_'2') può avvenire considerando ciascun triangolo come sezione di un prisma retto che ha base sullo stabilito piano di riferimento orizzontale ( come il piano di calpestio). Gli spigoli di ogni prisma possono essere materializzati con il filo a piombo. Una volta ottenuti i dati numerici rilevati, si può passare alla modellazione geometrica di una superficie poliedrica che approssima quella oggettiva K.
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdì 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
Note:
La topografia (l’esterno)
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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L’architettonico (l’interno)
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdì 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
Note:
1) Le quote devono essere prese i modo progressivo, un lato del vano una sola progressiva; 2) Le quote delle progressive devono essere perpendicolari al muro e seguire un verso (per nostra convenzione antiorario);
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
Note:
Quello che non si deve MAI fare!
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Quello che non si deve MAI fare!
Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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Titolo: Rilievo architettonico YS
Data: venerdĂŹ 2 gennaio 2009
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Autore: G. Modena
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