le
Le
categorie
percettive
dieci categorie percettive sono uno strumento indispensabile per compren-
dere e indagare la natura di cio’ che percepiamo, leggiamo e vediamo. nel caso
specifico di un testo, si pongono come ‘medium’ tra il lettore e il messaggio in esso contenuto, aiutandoci ad acquisire una nuova e completa visione della realta’.
INDICE Equilibrio......................................................... 7 Configurazione................................................21 Forma................................................................31 Sviluppo........................................................... 45 Spazio............................................................... 59 Luce.................................................................. 67 Colore............................................................... 75 Movimento...................................................... 79 Tensione........................................................... 87 Espressione.......................................................93 5
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L’equilibrio è dato dall’armonia fra immagini e testi. Tutto ciò che scriviamo è “forma” e tutto ciò che disegnamo è “parola”. L’equilibrio è la simmetria fra la nostra mente e ciò che ci circonda.
7
energia di legame leg am ed i sa ngu e
giacca a vento
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vento di prim avera pri ma ver ar aa ab rab af a en ice
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giacca a vento vento di primavera primavera araba araba fenice fenice di fuoco fuoco d’artificio artificio della regressione regressione nel linguaggio linguaggio del corpo corpo di guardia guardia di finanza finanza straordinaria straordinaria manutenzione manutenzione auto auto d’epoca epoca di rivolte rivolte di uomini uomini in giacca
o di fuoc fenice fuoco d’artific io arti fici od ella re reg gr ress es ion sio e ne ne ll in gu ag gi o
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parole al minuto minuto di silenzo silenzio stampa stampa in corso in corso d’opera opera lirica lirica cortese cortese attenzione attenzione sul lavoro lavoro di gruppo gruppo di continuità continuità di una funzione funzione di produzione produzione di energia energia di legame legame di sangue sangue misto misto di parole
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E Q U I L I B R I O
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PALINDROMI CALLIGRAMMI
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PALINDROMI un testo che può essere letto da entrambi i versi
ERO MALATA A TAL AMORE
1
2
vacanza
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coniugi 4
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man ti
9
PALINDROMI un testo che può essere letto da entrambi i versi
E Q U I L I B R I O
A NATALE ORO E LA TANA
E SI VIDE E DIVISE
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TIPOESIE Testi poetici composti con caratteri tipografici.
determinato
sorpreso
Il linguaggio del corpo microespressioni facciali
pensieroso
scettico
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TIPOESIE Testi poetici composti con caratteri tipografici.
E Q U I L I B R I O
SWAN LAKE - Il lago dei cigni ÄŒajkovskij
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TIPOESIE Testi poetici composti con caratteri tipografici.
DA COSA NASCE COSA ?
Omaggio a Bruno Munari, 1981
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TIPOESIE Testi poetici composti con caratteri tipografici.
E Q U I L I B R I O
Il seme della vita
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TIPOESIE Testi poetici composti con caratteri tipografici.
Artista d’avanguardia
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PALINDROMI CALLIGRAMMI testo poetico figurativo creato con un palindromo
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E Q U I L I B R I O
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“Chi può misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando questo si trova prigioniero e intrappolato nel corpo di una donna?” Dal libro "Una stanza tutta per sé" -Virginia Woolf
“Così cadono le fronde intorno all'albero in autunno: esso non ne sa nulla, la pioggia lo bagna o lo colpisce il sole o il gelo, la vita gli si ritrae lentamente in uno spazio minimo e intimo. Esso non muore. Aspetta.” - Dal libro "Demian" di Hermann Hesse
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PALINDROMI CALLIGRAMMI testo poetico figurativo creato con un palindromo
“Tra due persone per quanto vicine possano essere, rimane sempre un abisso che può essere colmato soltanto dall’amore, di volta in volta, e solo con una passerella di fortuna.” Hermann Hesse.
Hermann Hesse
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MORFOTESTI PARLANTI
E Q U I L I B R I O
ESPRESSioni
Impronta di donna
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MORFOTESTI PARLANTI
Tutto un tratto.... tratto... Tutto haa un
elettroencefalogramma
sismogramma
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La configurazione è l’organizzazione che le parole assumono rispetto al nostro “schema verba e”. Al suo variare, varia la percezione che abbiamo del messaggio che ci viene comunicato.
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COLLAGE DI TESTI
Brevissima raccolta da quotidiani.
C O N F I G U R A Z I O N E
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COLLAGE DI TESTI
Brevissima raccolta da quotidiani.
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COLLAGE DI TESTI
Brevissima raccolta da quotidiani.
C O N F I G U R A Z I O N E
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COLLAGE DI TESTI
Brevissima raccolta da quotidiani.
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EKFRASIS
C O N F I G U R A Z I O N E
Tradurre, in parole, delle immagini visive conosciute dal pubblico.
STAGIONI ESREVNI - STAND BY ME- STAI CON ME - RICORDO DI UN’ESTATE
50 chilometri lungo la ferrovia e il corpo di un ragazzo spazzato via; alla scoperta del mistero in viaggio, parton quattro ragazzi all’arrembaggio!
Non si vede mai la fine avvicinarsi, ma altre strade davanti proiettarsi, se di rancori prima loro eran muniti, son tornati insieme più uniti!
Ma l’avventura divertente, si rivela poi piena di gente! Tra le bravate del quartetto, si riconosce il prediletto.
Divenir singoli eroi era il piano in atto; ora non è più un dato di fatto. L’importanza di scelte alcune ha tracciato un destino comune.
Guai e disastri degli adolescenti generano scontri e pentimenti, finché il tanto divertimento li porta presto allo sgomento!
Il pretesto per trovare il corpo, del povero ragazzo morto, portò quindi il viaggio di esplorazione a rivelarsi di formazione.
Così spinti dal desiderio forte, di voler sfidar anche la morte, decidon di partir prima di colazione per giungere a destinazione.
Dal romanzo “Stagioni diverse”, 1892 “Stand by me” scritto da Stephen King
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SCONFIGURAZIONI TERAPEUTICHE
Composizioni di testi divertenti.
Ciao Henri, come te la passi in giro per il mondo? Spero tu non ti sia nuovamente spostato in cerca di nuove ispirazioni altrimenti questa lettera, come le altre 165 che ti ho spedito ultimamente, finiranno perse! Ancora una volta ti scrivo per comunicarti una novità!! Sai, l’altro giorno sono capitata al mercatino quello dietro casa che vende carabbatole e oggetti usati di persone oramai defunte o scomparse e ho comprato una Leica 35 mm con lente 50 mm! Ecco ti allego l’ultima foto che ho scattato!! Non rosichi neanche un po’? Ah già.. che domande, immagino i tuoi commenti “robetta inutile”.... ma ancora mi chiedo come tu possa riuscire a preferire la pittura alla fotografia! Beh sai che ti dico? Henri torna in te, ti vogliamo “quello di una volta”! Adesso ti saluto, vado a completare il mio reportage fotografico, semmai aprirò una mostra fotografica sai che sarai il benvenuto! Ti riporto anche i saluti dal tuo amico Jean Renoir. Attendiamo tue notizie, torna presto! Con tanto affetto Claudia
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NEOCONFIGURAZIONISMO
C O N F I G U R A Z I O N E
Poesia visiva
AMICI PER LA PELLE
AMMAZZARE IL TEMPO
NON VEDO L’ORA
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GREGURIAS
aforisma poetico, umorismo e metafora
la pioggia è il pianto del cielo le feste sono il caleidoscopio della vita i sassi sono le ossa della terra le nuvole sono candidi pensieri sospesi il sangue è l’inchiostro del cuore le ferite sono finestre sul mondo dentro di noi siamo come cocci levigati dal fiume della vita i lampioni sono gli aiutanti delle stelle
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R O F
M A
Ogni cosa ha una propria forma, e anche quelle che sembrano non possederla la assumono. La forma dei testi determina infatti la “presentazioneâ€? del messaggio, che si adatta alla situazione prescelta. Il contenuto, però, non varia.
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UNA QUESTIONE DI GUSTI Il gusto delle parole / bigusto
DOLCE
F O R M A
Sola sulla collina, ondeggiava soave la culla, una languida luce fluttuava nel nulla.
SALATO
Assolati sentieri come ronzanti astri, nell’arida radura irta di salmastri.
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ISTRUZIONI D’USO Critica letteraria Che fosse sereno o nuvoloso, giorno o notte, per lui non era importante. Sedeva al buio, sempre rintanato nel suo atelier, alineato dalla società del profitto, nella quale si rispecchiava il mondo fuori e nella quale il suo animo non trovava spazio. Chino sullo scrittoio, celato dalla tenue luce di una lampada ad olio, trascorreva le sue giornate in balia dei suoi pensieri. Come sangue vivo scorreva l’inchiostro della sua biro su telai di pergamene segnate dal tempo. I vetri della finestra riflettevano i suoi abitudinari movimenti, come frammenti di immagini senza tempo. Con la solitudine dei suoi pensieri e il leggero miagolio del gatto, condivideva il suo vivere quotidiano, scandito dall’eco del rintocco della carta scheggiata con forza bruta contro le fragile mura della sua casa. La ritualità di ogni giorno era accompagnata dall’aroma diffuso del sigaro alla vaniglia, che fumava ad ore alterne. Così ogni giorno, come il precedente, si avvia a conclusione; domani non sarà diverso, sfilerà con identica e costante monotonia.
Critica ermetica L’animo dell’artista dialoga imprigionato nella forza espressiva celata nell’acceso cromatismo della tela. L’opera rappresenta altro da sè.
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ISTRUZIONI D’USO Critica finta
F O R M A
L’adeguata scelta cromatica adottata, pone in totale continuità l’opera con lo stile di poetica dell’artista. Le qualità materiche del colore restituiscono all’animo dell’osservatore una resa noumenica della realtà che appaga il corpo e lo spirito. Emerge la volontà dell’autore di fondersi nell’opera ed entrare in totale comunione con essa, al punto da riuscire a comunicare, attraverso la semiotica dei segni, l’energia intrinseca nell’anima di ogni cosa. Si denota, a giudicare dalla precisione del tratto, la personale rielaborazione della concezione della realtà che appare all’attenzione dei suoi occhi, e contraddistingue le sue tele, come pezzi unici carichi di significato.
Critica interrogativa Chi mai comprerebbe una tale opera? Chi mai resterebbe incantato davanti a tal banalià? Non pensa egli che sarebbe capace a realizzarlo anche un bambino ad occhi chiusi, e per giunta riuscirebbe a farlo meglio? Quali pensieri hanno preso il sopravvento su di lui al momento dell’esecuzione? Dov’è finito lo spirito artistico che tanto animava l’animo? Che sia questa la morte dell’arte?
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ISTRUZIONI D’USO
Critica lirica Un ordine complessivo, garantito dalle pose sapientemente studiate, e che il pittore nondimeno ha saputo celare con dolci sfumature, avvolge ed imprigiona lo sguardo dell’osservatore, e lo trascina in un turbine di sublimi emozioni, isolate, dall’autore, in un idilliaco momento pregnante. La continuità del morbido ritmo è tuttavia a tratti spezzata da brevi e rapidi scatti di impetuosa violenza, che riverbera i moti tormentati dell’animo, che il pittore ha cercato di reprimere.
Critica eruditissima L’eloquente leggerenza intrisa di metafisica spiritualità trasuda dalla fusione dei colori sapientemente miscelati sulla tela dell’artista. Il sofisticato cromatismo prescinde da accessori formali e riverbera emozioni sublimi e particolari agli occhi dell’osservatore accorto. Si instaura una dialettica empatica dalla quale emerge l’intento dell’autore di voler esaltare ogni dettaglio, in quello spazio virtuale ipoteticamente infinito che è materia del concetto.
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QUENEAUERIE
F O R M A
storia uguale, modo diverso
Telegrafico CENTO MIGLIA A NORD-EST STOP TUTTO TRANQUILLO STOP ZAINO IN SPALLA E TACCUINO ALLA MANO STOP LA LEICA IMPRESSIONA VOLTI IGNOTI CONFUSI NELLA NEBBIA STOP ECO DI CAMPANE IN LONTANANZA STOP IL PAESAGGIO SI TINGE DI ROSA STOP L’ALBA DI UN NUOVO GIORNO STOP.
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Modern style Hei ragazzo, come butta? Tanto lo so a che stai pensando, ma te lo dice uno che la sa lunga, lo fanno tutti prima o poi, in un modo o nell’altro. Prendersi una botta, sballarsi una sera, niente in confronto a viversi un’avventura come dico io! Una figata insomma! Così, senza tanti sbattimenti e smancerie a casa, me la sono filata in cerca di nuove esperienze. Cento miglia on the road, quanto basta per campare e musica a palla, eccitato con l’adrenalina che scorre nelle vene, impaziente solo di arrivare a destinazione. Qui era tutto troppo tranquillo per i miei gusti, la solita gente che bazzica qua e là, mocciosi che bigiano la scuola al mattino, le solite facce da schiaffi che incontri ogni giorno con la solita ghigna stampata sul muso. Solo sfigati! Un’alzataccia e un paesaggio insolito mi scrollano dalla botta mattutina. Inizio a sparare foto a caso alle facce nuove sulla mia strada. Così, Tanto per! A un tratto pensai poi di esser tornato in botta perché mi parve di esser diventato Pollyanna. Che trip! Era l’alba e Woodstock non era lontano. Prossima tappa: Fiesta! C’mon baby, let’s go!
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Svolgimento
F O R M A
Stavo facendo il mio giro mattutino in cerca di ispirazioni, finché stamattina, in lontananza mi pare di aver visto qualcosa, o meglio qualcuno, di insolito. Uno zainetto blu, delle pagine bianche scompigliate dal vento e qualcosa di metallico luccicante al collo rendevano riconoscibile un giovanotto di fuori in mezzo a banchi di fitta nebbia, Spaesato si guardava attorno, si vedeva che era in viaggio da un bel po’. La poca gente che passava a quell’ora sulla sua strada sembrava non fare caso a lui, e nemmeno a quelle luci abbaglianti che emanava continuamente il suo oggetto metallico al collo. Sembrava stanco ma impaziente di giungere a destinazione perché ad un tratto si è infilato qualcosa di piccolo negli orecchi ed ha iniziato a cantare a squarciagola qualcosa di indecifrabile all’udito, che pareva sovrastare i rumori provenienti dalla città vicina, tanto la musica doveva essere alta. Un’ora stava già passando senza che me ne stessi accorgendo. Lo sconosciuto accelerò il passo e il sole, ora alto nel cielo, illuminò il suo percorso.
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Controverità Al tramonto non si era mai visto un cielo cosÏ sereno. Fiumi di gente conosciuta quella o quell’altra volta affollavano le vaste strade asfaltate cittadine, ribollenti a causa del torrido clima estivo. Sembra che le persone abbiano voglia di socializzare e addirittura si fermano per farsi fotografare come fossero celebrità . Le loro voci chiassose sono la colonna sonora del noioso viaggio verso casa. Ormai sembra giunto a termine, i piedi sembrano cedere alla stanchezza e anche il sole accecante, lascia presto spazio alla notte. Tutto tace, improvvisamente.
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Notazioni
F O R M A
Ore cinque del mattino, in cammino per Woodstock. Il silenzio risuona tra i sentieri che si aprono tra la natura selvaggia. Tutto tace. Tutto grigio. Scatti di Leica per mano di un dilettante ritraggono volti mai visti. Tutto è così sfumato e confuso che a malapena si vedono i tratti. I piedi camminano seguendo un sentiero discontinuo; sembrano scomparire poco a poco inghiottiti dalla nebbia. Uno sguardo sul petto. (Il display illuminato della Leica riproduce un cinque cubitale.) Un’ora dopo pare ancora tutto uguale. La pretesa di giungere presto a destinazione fa aumentare il ritmo del passo. Dallo zainetto in spalla un filo si collega alle orecchie. Musica alta e urli a malapena orecchiabili sovrastano la scena. Un eco di campane risuona ovattato in lontananza. Ora tutto appare diverso. Tutto è rosa.
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Esclamazioni Aria fresca! E che Gelo! Che bellezza!! Pagherei oro per godere di ogni mattina così! Gambe in spalla e via! Si marcia! La natura al mattino è proprio bella! E che grigi! Che bianchi! Ci vogliono delle foto! Ah! Delle persone si intravedono! Sembrano un tutt’uno con la nebbia! Che meraviglia! Ci vuole un sottofondo più degno ora! Si cambia musica! Oh.. yeah! Ora sì che siragiona! Che ritmo! Una carica assurda! Bisogna allungare il passo! Anche il paesaggio sta cambiando! E’ diventato più magico! Woodkstock, non sei più così lontana! Presto sarai mia! Sto arrivando!!
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Arcobaleno
F O R M A
Era una mattina verde, camminavo in direzione Woodstock su un sentiero blu. Lampi di luce violetta illuminavano a tratti sagome arancio. L’indaco dei miei pensieri lasciò presto spazio alla musica. Il ritmo del mio passo si colorò di rosso al suono delle note. Tutto all’improvviso divenne giallo, dovevo muovermi.
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QUENEAUERIE
storia uguale, modo diverso
Dialetto lucchese Na mattina grigia, troppo freddo, mezz’acchiottito e acciancato, mi so alevato prima per andà a cercà avventura. Du lire in tasca e poga robba per arrabattammi alla bona, senza troppe fisime e senza dì null’annessuno, sò svignato a tutti sott’olnaso. Mi mà e mi pà ignari di tutto, mi sò pure scordato di salutà la mi sorella e il su damo! E n’avevo anco promesso i saluti! Ma volsi andammene il prima possibile. Di qui in là le rughe erino grigie e non erino più manco strade, tipo delle vie abbandonate in mezz’al nulla, ma davvero! Anco le genti vì, erino tutti strane, passavin certi catorci! Tu unn’avvevi idea! Così piglio la leica e inizio a fanni du fotografie! Ne feci na brancata perché non stavano manco mai fermi lorolì! Luqquì poi, che era bello davanti a me si dimenava manco fosse un pagliaccio! Da pigliallo già a cazzotti di mattinata! Che tristezza, mi facevan cascà le braccia! Mi so’ rimesso a marcià con le canzoni nell’orecchi, belle sparate. I mii piedi un li sentivo più, ma dovevo farmmi forza! Poi che l’arco era di fio! Subito mi parve d’avé beuto, divenne tutto rosa dirieto. Era già l’alba.
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I
S V
L O U
P
P
Lo sviluppo si attua quando un testo risce una sequenza logica, una serie li� componibili a proprio piacimento. un testo coincide con lo sviluppo di un
ci suggedi “tasselSviluppare filo logico.
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ETIMOLOGIE
Senso vero delle parole.
CICLONE
S V I L U P P O
Denominazione del ciclone tropicale usata comunemente nelle Indie Occidentali, negli Stati Uniti meridionali e in Australia: è caratterizzato da una depressione molto profonda il cui forte gradiente di pressione genera venti impetuosi con andamento a spirale (v. fig.).I venti cominciano a turbinare verso l’alto quando raggiungono il nucleo della perturbazione, dando origine a una struttura di cumulonembi a forte sviluppo verticale disposta intorno all’occhio del ciclone (detta muro dell’occhio); in coincidenza dell’occhio si determina una situazione di quasi totale assenza di vento e di precipitazioni; infine, in quota, le correnti d’aria si disperdono verso l’esterno. -Enciclopedia Treccani Mix di energia, ti coglie alla sprovvista, ti travolge, ti coinvolge, ti sconvolge. -Claudia TEMPO L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), vista volta a volta come fattore che trascina ineluttabilmente l’evoluzione delle cose (lo scorrere del t.) o come scansione ciclica e periodica dell’eternità, a seconda che vengano enfatizzate l’irreversibilità e caducità delle vicende umane, o l’eterna ricorrenza degli eventi astronomici; tale intuizione fondamentale è peraltro condizionata da fattori ambientali (i cicli biologici, il succedersi del giorno e della notte, il ciclo delle stagioni, ecc.) e psicologici (i vari stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura. -Enciclopedia Treccani Il tempo è l’insieme degli attimi sfuggenti in cui acquisiamo identità. -Claudia
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ETIMOLOGIE
Senso vero delle parole.
RICORDO È in genere sinon. di memoria, ma con accezioni più limitate (solo memoria, infatti, indica la funzione psichica, la facoltà, la capacità di ricordare). L’atto, il fatto del ricordare, di rievocare alla mente immagini, nozioni, persone, avvenimenti: gli tornò vivissimo il r. del figlio lontano; ho, conservo, mi resta di lui un ottimo r.; mi è rimasto un buon r. di quell’incontro; quella giornata è viva nel mio r.; il r. di quel rimprovero lo ossessionava; il r. delle tue premure non si cancellerà mai; aveva solo un pallido, sbiadito r. della sua infanzia; un fatto degno di r., d’essere ricordato; pittura di r. (di un paesaggio, di una persona), eseguita a memoria propria o su descrizioni altrui. Scatto indelebile del nostro passato, rubato al tempo, rimasto impresso nella nostra memoria. -Claudia AMORE Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia. -Enciclopedia Treccani Sentirsi presi e persi completamente, contemporaneamente. - Claudia
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PITAGORAFOBIE
reinventare il linguaggio
BUGIARDINO: piccola personcina farmacista, incline a mentire nascosta in una scatola di medicinali. RIGIDAMENTE: una mente particolarmente chiusa, rigida, non elastica. MARMOCCHIO: si dice di un piccolo occhio, scolpito in pietra, molto pesante, di chiara colorazione, di marmo.
S V I L U P P O
PARTICELLA: una cella modulare divisa in tante piccole parti uguali. BOTTONE: un botto gigantesco che genera un grande rimbombo; attira particolarmente l’udito delle nonne. MELANINA: una mela piccola piccola, microscopica che appare d’estate sul corpo delle belle donne e con il sole cambia colore, dal verde diventa rossa. PASSAMONTAGNA: una montagna mobile, si mimetizza di giorno e appare di notte, nell’oscurità con la quale si confonde. DILETTO: progetto di design consistente in un letto sdoppiabile per coppiette dilettanti, o, che a letto meglio si dilettano. SPERARE: sbucciare una pera con le mani giunte, sperando nella sua perfetta riuscita. ACCAMPAMENTO: un mento pronto all’uso, da accampare dove si voglia. FRAZIONE: mettersi fra la ciccia dello zio obeso.
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ECOFOBIA: (Paura patologica di rimanere solo in casa) 1. può indicare la paura della contaminazione con oggetti ecologici. 2. può indicare la paura di sentire l’eco della propria voce.
AIUOE: la fiera delle vocali O AVUTO: la morte dell’acca
AIUOE
O STATO : la morte (della grammatica) italiana
TRITTICO: La parola “specchio” non riflette la persona, ma è impressa sulla pagina. La parola “luce” non illumina, ma circonda le parole sulla pagina. La parola “ombra” non oscura, ma riflette le parole al cambio pagina.
SSPPEEC CCCHH IO IO
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A QUALE SVILUPPO GIOCHIAMO?
S V I L U P P O
mutamento dell’ordine delle parole in una frase
Dilemma nascosto
Miraggi
Essere o non essere, questo è il dilemma. Essere o non essere questo è. Essere o non essere. Essere o non. Essere.
Il mondo si riflette nei tuoi occhi spenti. Il mondo si spenge nei tuoi occhi riflessi. Il mondo spento è il riflesso dei tuoi occhi. I tuoi occhi spenti riflettono il mondo.
La speranza è sempre l’ultima a morire. La speranza è sempre l’ultima. La speranza è sempre. La speranza è. La speranza.
Sapere e non sapere Chi non sa parla. Chi parla non sa. Non sa chi parla. Chi non parla sà.
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A QUALE SVILUPPO GIOCHIAMO?
mutamento dell’ordine delle parole in una frase
Quesito
La ragione cos’è? La ragione di chi è? La ragione dov’è? E’ sempre un’incognita.
La colpa cos’è? La colpa dov’è? La colpa di chi è? La colpa morì fanciulla.
Il colore del cristallo
L’arcobaleno, atsepmet al onelaborca’l, la tempesta.
Eros et Thanatos sotanaht Te sore
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PER MODO DI DIRE - Per modo figurato di dire
“Tempesta d’amore”
“Avere la pulce nell’orecchio”
S V I L U P P O
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RACCONTI DI SEGNI ciao
Era digitale. Messaggi attraverso i social network.
mammma
tutto ok + scrivimi
lettera alla mamma studente digitale linguaggio digitale: emoticons
e
please
sono
saluta
a casa:
mandami
soldi
al verde
+
ora
vado
papĂ
Federica
e
Pippo
a dormire
‘notte
baci
ciao
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MODI DI DIRE.... animaleschi
S V I L U P P O
essere secco come un’acciuga restare come un allocco qui casca l’asino! fare la figura del baccalà essere una brutta bestia andare col bue e l’asino soffiare il naso ai pappagalli essere cane e gatto salvare capra e cavoli avere una febbre da cavallo versare lacrime da coccodrillo avere il tatto di un elefante essere un elefante in un negozio di porcellane fare il galletto trovare la gallina dalle uova d’oro avere una gatta da pelare dormire come un ghiro avere grilli per la testa avere gli occhi di lince camminare come una lumaca cacciarsi nella tana del lupo essere una mosca bianca far venire la pelle d’oca essere la pecora nera andare a letto con le galline chiudersi a riccio essere furbo come una volpe
essere cane e gatto
essere la pecora nera
avere grilli per la testa
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SVILUPPANDO QUESITI
La metamorfosi - tutto si trasforma - identitaà rubate
PERSONE IN ALTRE PERSONE
ANIMALI IN ALTRI ANIMALI
OGGETTI IN ALTRI OGGETTI
il farmacista è l’archivista il barista è l’artista la ginecologa è la speleologa il musicista è lo specialista il relatore è il pittore il progettista è il macchinista il dottore è il disegnatore il nutrizionista è il camionista logopedista è l’autista il ferroviere è il barbiere il cuoco è Mangiafuoco la cameriera è la chimera il flautista è il commercialista il lattaio è il birraio il fante è il furfante il collaboratore è il monsignore il fornaio è il marinaio Il contadino è Aladino il senatore è il cantautore l’assassino è lo spazzino il professore è il guastatore il pompiere è il giocoliere
il gatto è il ratto l’armadillo è il coccodrillo il gattino è il tacchino il leone è il muflone il gallo è il cavallo la gallina è la canina l’oca è la foca lo struzzo è il merluzzo il pavone è lo storione la razza è la gazza il pesce rosso è il pettirosso il canguro è il paguro la farfalla è la cavalla la balena è la falena il delfino è il pulcino il maiale è il cinghiale il grifone è il montone lo squalo è il bufalo la gazzella è la gabbianella il caimano è il cormorano il salmone è il pitone la civetta è la cavalletta
la caffettiera è la portiera il mobile è l’automobile il letto è il cavalletto la teiera è la mongolfiera il martello è il fornello la bicicletta è la forchetta la paletta è la macchinetta la padella è la mattonella la tazza è la mazza il lavandino è il taccuino lo sportello è il mantello il caminetto è l’armadietto il comodino è il baldacchino la pentola è la spatola il forno è il corno il telefono è il microfono la finestra è la minestra la voliera è la pattumiera il termosifone è il maglione il camino è il manichino il lampadario è il vocabolario il cestino è il colino
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SVILUPPANDO QUESITI
S V I L U P P O
PERSONE IN ANIMALI
ANIMALI IN OGGETTI
OGGETTI IN PERSONE
il brigante è l’elefante il suocero è il facocero il marmocchio è il ranocchio la tua amica è la formica la casalinga è l’aringa il fratello è il vitello il carnefice è la pernice il giocoliere è il formichiere il nano è il germano il girino è lo spazzino
il pipistrello è l’ombrello la lucertola è la spatola la civetta è la molletta la balenottera è la zattera il fenicottero è l’elicottero la capretta è la forchetta la giraffa è la caraffa il furetto è il berretto la carpa è la scarpa il cigno è il macigno
il frigorifero è Lucifero il bicchiere è il cocchiere la poltrona è la matrona il carbone è il barbone il coltello è Otello la minestra è la maestra il fagotto è il polizziotto il catino è l’arrotino il pozzo è il mozzo la padella è la bidella
E COSA FANNO?
LE PERSONE
GLI ANIMALI
GLI OGGETTI
il carnefice vende carne il logopedista fa i logo il collaboratore fa la colla il dottore fa il dotto la cameriera fa le camere il fante fantastica il senatore fa il seno e il contadino? Conta!
il pappagallo si mangia il gallo il gabbiano si mette in gabbia la tarantola balla la tarantella il tasso riscuote le tasse la razza fa i razzi la cornacchia fa le corna l’armadillo fa gli armadi e l’acciuga? Starnutisce!
la boccia sboccia il piatto appiattisce il cesto fa i cestini la spazzola spazza il cellulare sta in cella la credenza crede l’affettatrice dà affetto e il ballatoio? Balla!
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SVILUPPO SCENICO - Messa in scena di un modo di dire
Essere al settimo cielo
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Z S
A
I
P
O
Lo spazio testuale è simile allo spazio sensibile ed è definito dalle medesime caratteristiche fisiche. Le parole possono suggerirci le stesse sensazioni semplicemente rimanendo sulla carta.
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RAPIDITĂ€
Spazio/tempo cinestetico
BATTITO
S P A Z I O
Battito profondo e crescente rimbomba riecheggiante come tuono. Se solo quel tuono potesse contenere il silenzio.
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LEGGEREZZA
Spazio simbolico
PAROLA Parola soave e silenziosa culla lentamente come il mare. Se solo quel mare potesse divenir poesia. 61
MOLTEPLICITĂ€
Spazio mimetico
DIALOGHI S P A Z I O
Dialoghi irruenti e impetuosi scorrono velocemente come fiumi. Se solo quei fiumi potessero esser fermati.
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ESATTEZZA
Spazio razionale
BILANCIA Bilancia equilibrata e precisa pende leggermente come canne al vento. Se solo quel vento potesse cessare.
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VISIBILITÀ
S P A Z I O
Spazio dell’immagine
BAGLIORI Bagliori colorati e offuscati mutano confusamente come fuoco. Se solo quel fuoco si mantenesse vivo. 64
CONSISTENZA
Spazio frattale /virtuale
LEGAME Legame stabile e forte stringe ardentemente come il pugno. Se solo quel pugno racchiudesse materia. 65
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LUCE
Cosa piÚ delle parole può far luce? Esse sono ciò che ci permette di comunicare e trasmettere i nostri messaggi, di illuminare il tragitto, di guidarci verso una precisa meta.
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“BAGLIORI INASPETTATI”
Entrava dalla finestra un raggio lucente e confuso di un sole gentile e scortese o di un faro lontano.
L U C E Nella penombra della stanza risaltava a tratti l’oscuro bagliore dei lineamenti confusi del volto che presto la notte avrebbe cancellato.
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“EFFETTI” DI LUCE Poesia in vista Cerchio bianco su cerchio nero PUPILLA
Cerchio bianco su fondo nero LUNA
Cerchio bianco su fondo bianco MEZZOGIORNO
Cerchi bianchi su sfondo nero UNIVERSO
Cerchio nero su fondo bianco OMBRA
Cerchio nero su fondo nero NOTTE
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“FAR LUCE”
Contraddire Ciò che la bocca si abitua a dire, il cuore si abitua a credere. Charles Baudelaire Ciò che la bocca non si abitua a dire, il cuore si abitua a credere. Claudia
L U C E
La donna è piuttosto una divinità, un astro, una luce, uno sguardo, un invito alla felicità, e talvolta il suono di una parola. Charles Baudelaire
La donna non è una divinità, non è un astro, non è una luce, non è uno sguardo, non è un invito alla felicità, è il silenzio di una parola. Claudia
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“FAR LUCE”
Contraddire Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa. Martin Luther King Nulla al mondo è più sicuro che un’ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa. Claudia
Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici. Martin Luther King
Alla fine, ricorderemo le parole dei nostri nemici, non i silenzi dei nostri amici. Claudia
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“IRONICA LUCE” Giocare sul filo
Nonne tecnologiche
L U C E
Al supermercato con la nonna è sempre uno spasso, riuscire a comunicare tra la gente in mezzo al chiasso! La vedo vagare per i corridoi delle conserve intenta a cercar quel che le serve! E incantata nell’area tecnologia... sembra che ormai non le riservi alcuna magia! Ma quando la vedo avvicinarsi di soppiatto, al pulsante di un televisore piatto non c’è pericolo di pensar male, mia nonna è sempre uguale! Lesta, preme il pulsante ON, poi osserva e grida: “Eccola, la Televisione al Plasmon!”
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“IRONICA LUCE” Associazione tra immagine e parola
in campo medico
EMOCROMO
in campo sportivo
ALLENAMENTO
in inglese
TABLE: “TEIBOL”
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. lla carta.. le, non su ro a p le e d en
cc Il colore a
COLORE
Ma nella n ost parola ci su ra mente. Qualsiasi testo, quals ggerisce u n colore, c iasi poesia i colora la mente di e , qualsiasi mozioni.
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IL COLORE DEI DIARI
Parole maschili
Tutto ciò che vediamo è sorto da una massa di colori trasformata in piano e volume, e ogni macchina, cosa, persona, tavola è un sistema pittorico di volumi predisposto per scopi precisi. (K. Malevic)
C O L O R E
Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde. Come un nulla senza possibilità, un nulla morto dopo la morte del sole, come un silenzio eterno senza avvenire, risuona interiormente il nero. (V. Kandinskij)
"Ma come! Non avete vetri colorati? vetri rosa, rossi, azzurri, vetri magici, vetri paradisiaci? Spudorato! avete la sfrontatezza di girare per i quartieri poveri, e non avete nemmeno vetri che fanno vedere la vita in bellezza!" (C. Baudelaire)
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IL COLORE DEI DIARI
Parole femminili
I colori maturano la notte. (Alda Merini)
Il colore è l'espressione di una virtù nascosta. (Marguerite Yourcenar)
Le illusioni sono per l’anima quello che l’atmosfera è per la terra. Toglietele quella tenera coltre d’aria e vedrete le piante morire, i colori svanire. (Virginia Woolf)
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O M
I V
E M
T N
O
Il movimento suggerisce sempre una direzione, destra-sinistra, alto-basso. Anche i nostri pensieri si muovono in una certa direzione, e cosĂŹ le nostre, parole, le nostre frasi, le nostre penne che scorrono veloci sui fogli.
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SINONIMI - la poesia figurativa rapida
M O V I M E N T O
manovra corrente mossa moto cambiamento animazione spostamento
Manovra difficoltosa in mezzo alla corrente; Diamoci una mossa e mettiamoci in moto! E’ in atto un cambiamento!
Che animazione di spostamento!!!
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TERMINI EVOCATIVI DI MOVIMENTO
rapiditĂ , cambiamento, dinamismo, moto, andirivieni
Azione passeggera diviene in corsa mutamento
Sfuggenti acrobazie animano frettolosi sviluppi
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TERMINI EVOCATIVI DI MOVIMENTO RAPIDITA’ Caratteristica di chi o di ciò che si muove, agisce o avviene in modo rapido.
M O V I M E N T O
DINAMISMO 1 Carattere di intenso movimento, di grande operosità. sinonimo. dinamicità, energia: una persona piena di d. 2 Possibilità di mutare, di trasformarsi, di rinnovarsi: d. di una società 3 Effetto di movimento: d. di una rappresentazione figurativa.
CAMBIAMENTO Mutamento, trasformazione, va- riazione: c. di clima, di vita, d'umore; c. di proprietà || c. di scena, a teatro, mutamento degli scenari ~fig. improvviso e radicale mutamento di situazione, di atteggiamento
ANDIRIVIENI Movimento continuo in direzioni diverse. sin viavai, va e vieni: a. di persone.
MOTO 1 Movimento, spec. nel l. tecnico e scientifico: il m. dei pianeti; m. ondoso || astr. m. di rivolu- zione, movimento di un corpo ce- leste intorno a un altro corpo | essere in m., di veicolo, macchi- na, essere in movimento o col mo- tore acceso | mettere in m., dare l'avvio al motore di una macchi- na; anche in senso fig., mettere in movimento qlco. o qlcu. | com- plementi di m. da luogo, a luogo, per luogo, in grammatica, quelli indicanti il luogo da cui ci si muove, verso cui ci si dirige e attraverso cui si passa.
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ONOMATOPEE
Parola utilizzata per riprodurre l’effetto di un rumore
Dolce risveglio - il buon giorno si vede dal mattino
Il richiamo del cibo
Tic tac tic tac tic taC
CLUNKKK GNAM-GNAM SGURZ! GNAM-GNAM MIAOO! WOF WOF!!
-la porta del frigo -latte e cereali
Ronf Ronf ...zzzZZZzzz zzzZZZzzzz DRIIIINN DRIIIINN DRIIIINN DRIII...BOOOM!!!!!!
CRASHHH!! 83
ONOMATOPEE
Parola utilizzata per riprodurre l’effetto di un rumore
Equilibrio instabile
DLIN DLON! M O V I M E N T O
Swishhhhh . . .Fiu
[...] TOC TOC
crack... crack..
[...]
CRASHHHH!!
SBAMMM!!!
[...]
[...]
***** Patapumfete
SILENZIO NEMMENO UN BIGLIETTO
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MODI DI DIRE - Un concetto utilizzando un’ espressione di senso figurato Rapido come un missile
Immediato, rapido come un missule, squartò il mio cuore come il cielo.
Veloce come la luce
Un guizzo inaspettato, veloce come la luce, mi balenò davanti. 85
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T
E N S
I
O N E La frase che continua nella riga successiva crea tensione fra la parola spezzata e la sua parte mancante. La scrittura è un’insieme di tensioni che salgono e si sciolgono. 87
ACROSTICI
T E N S I O N E
T remendi E rrori N on S ono I mportanti O rmai N ell’ E laborato
Frasi in una parola
T ante E ntusiasmanti N nuove cose Si I mparano O ra N egli E sercizi
P ortare A lcune R ime L addove A ltri R idendo G iocano I nsieme O vvero C orrono A cchiappando N idi Di O biettivi
P rendere A bbaglianti R adar L asciati A ncorati a R iflettere G iostre I mmaginarie O vviamente C on A ssurde N ubi D’ O ro
P arlare A llegramente di R icordi L ontani A ancora R imasti G ioiosi, I ndelebili O rmai C on A llegorici N ascondigli Di O mbra
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SINONIMI
Lessemi con stesso significato
corsa contro il tempo Indecisione Cambio abito Impazienza Tremarella Sudore Equilibrio instavile (punta di piedi) Primo bacio
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I SINONIMI - la poesia figurativa rapida Termini evocativi di tensione
T E N S I O N E
contendersi offese nemici cruenti ossessivi
Si contendono offese nemici cruenti e ossessivi
ire funeste contrastano angosce e attriti di ostilitĂ
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TERMINI EVOCATIVI DI TENSIONE Agitazione, irrequietezza, stress, ira AGITAZIONE 1 Movimento esasperato, disordi- nato, eccessivo: a. motoria 2 fig. Irrequietezza, inquietu- dine interiore SIn ansia: mettere qlcu. in a. 3 fig. Azione, mobilitazione politica o sindacale: gli operai sono in a.; stato di a.
STRESS 1 med. Tensione fisica, psichi- ca e nervosa che si manifesta nell'organismo, in forme piĂš o meno gravi, come risposta pa- tologica agli stimoli negativi dell'ambiente 2 nel l. com., affaticamento, esaurimento: s. da superlavoro; anche, in senso scherz., persona fastidiosa e molesta
IRA 1 Impeto rabbioso e incontrolla- to: cedere all'i.; fremere d'i. 2 Indignazione: i. per le prepo- tenze altrui || giorno dell'i., il giorno del giudizio universale in cui gli uomini verranno giudicati da dio e puniti per i loro peccati
IRREQUIETEZZA Stato di agitazione che si mani- festa con un accresciuto bisogno di muoversi, di fare qlco. o con un senso di ansietĂ
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E
E S
P
N R
E
S
S
I
O
La scrittura, così come il disegno, è uno strumento di comunicazione ed espressione. L’espressione è la caratteristica che conferisce identità e personalità ad ogni elaborato.
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METAFORE MUTANTI
Amplia le tue aspettative con AMPLIPHON
E S P R E S S I O N E
FERRARELLE, il drink degli anemici
BIRRA PERONI, la birra fatta con le pere migliori
E quando c’è un problema in questo paese, spicca il volo con ALITALIA e sarai lontano da tutti i tuoi problemi
MENTADENT, per una dentatura fatta di menta
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ACRONIMO
Logo d’altro significato
API
ISIA Immaginare solamente immagini allegoriche Isioti siamo isioti amiamo Insieme solo immaginando ancora Insieme sacrificando immaginazione altrui Insieme senza immaginazione allegramente
Arrivare Pilotando Idrovolanti
Arrivare Pieni Immediatamente Arrivare Pieni Impossibile Ancora Possibile l’Impossibile
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METAFOREMUTANTI
Trasformazione dello slogan
AMARO LUCANO – Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano!
E S P R E S S I O N E
AMARO TUCANO – Cosa vuoi di più dalla vita? Un Tucano!
CRODINO – L’analcolico biondo fa impazzire il mondo CHIODINO- Il fungo tondo fa impazzire il mondo
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METAFOREMUTANTI
Trasformazione dello slogan
TRONY – Non ci sono paragoni Veltroni- Non ci sono paragoni
VEL
FERRERO Nutella – Che mondo sarebbe senza Nutella? FERRERO Citronella – Che mondo sarebbe senza Citronella?
citronella 97
FRATTASIE
E S P R E S S I O N E
Manovrava il timone come fosse fatto in cristallo e dire che la sua delicatezza di elefante era il suo forte, o forse il piano, quello che non aveva mai suonato se non col mattarello. ... Sorrise e si incamminò nell’ombra del sole, che piano piano oscurava la sua mente sveglia, che si addormentò di colpo. Intorno era tutto cosparso di aceto di pere, e una cane strisciava miagolando una canzone in un sottomarino giallo, alla formica che prendeva il sole nell’orto della vicina. Zappare era diventata una cosa troppo faticosa, il suolo Geox respira da solo.
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Parlargiocando Corso di Ricerca visiva Primo Anno A.A. 2013/2014 Docente: Siliano Simoncini Studentessa: Claudia Simonelli