Club Italiano Jack Russell Terrier - n.6 - 2016

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https://www.facebook.com/groups/317798051754537/ Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 5 Anno 2016 - Riproduzione vietata

Numero 6 - Anno 2016 Giugno - Luglio

CLUB ITALIANO JACK RUSSELL TERRIER

Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 6 - Anno 2016

L’Extended Standard del
 Jack Russell Terrier
 a cura del Comitato Tecnico

La mia passione per i cani Intervista a: Veronique Murrau
 Chakys Jack Kennel

è nata con me

Primo trofeo Club Italiano Jack Russell Terrier Le Stagione Dei forasacchi Working Trial e Primo soccorso Parassiti (esterni) e Insetti pericolosi Una giornata di Stage traccia e tana artificiale Termoregolazione nel cane: Il colpo di calore L’abbandono non ha scuse Calendario Eventi Giugno-Luglio


Redazionale Buongiorno a tutti i lettori, il Club continua il suo percorso di formazione informazione, sia con la rivista sia con eventi mirati. Il Comitato Tecnico del Club ha fatto un lavoro egregio di valorizzazione dello standard del Jack Russell Terrier traducendo l’Extended Standard dell’Australian National Kennel Council di cui il Club ha autorizzazione. Non sono mancati eventi cinofili all’insegna dello scambio d’informazione sociale e alla valorizzazione dei singoli, e questo mese ci sarà la prima Expo amatoriale specializzata di razza, non mancate! (P.S. I premi sono meglio che nelle Expo ufficiali). Le discussioni nel gruppo Facebook procedono professionalmente e senza necessità di moderazione, a testimoniare che lo scopo informativo e lo scambio culturale è la priorità del Club. Questo numero ci ha impegnati più del dovuto ed esce con qualche giorno di ritardo ma penso sia d’obbligo e necessario fare i complimenti a tutti gli autori che si dedicano volontariamente a scrivere e diffondere cultura... e allora, non mi resta che augurarVi ... “Buona Lettura”

Angelo Romanò Dario Novelli Rivista a scopo divulgativo amatoriale per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

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Primo trofeo Club Italiano Jack Russell Terrier di Stefania Cirelli, cronaca di Dario Novelli

Si è disputata a Mozzate (CO) il 17 aprile 2016 la prova in tana artificiale organizzata dal Gruppo Cinofilo Comasco, valida per il campionato nazionale di lavoro ENCI, occasione in cui è stato assegnato anche il Primo Trofeo del Club Italiano Jack Russell Terrier.

Ci racconta la cronaca di gara Dario Novelli: “è iniziata alle 7.30, nonostante il tempo poco favorevole, una giornata bellissima all’insegna di una sana competizione. Arrivati i giudici e i responsabili di campo si è stabilito con sorteggio l’ordine di ingresso in gara, Angelo Romanò affiancato dal suo Tyson ha eseguito la prova di sparo che ha dato il via alla sfida. 7 i Jack Russell Terrier in gaClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ra e 4 i Parson, chi alla sua prima esperienza di lavoro in tana, chi già ben avviato. Un’apertura entusiasmante, col primo conduttore che si avvia all’ingresso in tana, lascia libero dal collare il cane che si fionda all’interno della tana, per uscirne dopo pochi secondi, con fierezza e grinta, dall’ultimo forno abbaiando. Prosegue così la competizione che contraddistingue tutti i cani in gara per la grinta e la determinazione: percorsa senza errori e superata a pieni voti “la tana vuota”, nella seconda prova detta “i forni o tana piena” entrano fulminei ed iniziano ad abbaiare costantemente e insistentemente, dopo alcuni minuti la fatica fa calare l’abbaio ad alcuni soggetti nel secondo e terzo forno ma tutti imboccano il bivio dalla parte corretta. Un solo Jack non arriverà purtroppo allo scavo per aver interrotto l’abbaio ma tutti i cani (6 Jack e 4 Parson - NdR) conquistano 100 punti e partecipano allo spareggio. Questo dato è entusiasmante e sottolinea la qualità e competitività dei soggetti in gara. Sul finale, pronti per affrontare lo scavo, assistiamo meravigliati alla difficoltà dei Parson che non scavano, così come il primo Jack dopo di loro. Ribalta la scena Brioche, “Granlasco Pain au Chocolat” di Aurelio Borella che fulminea «buca come un trapano» la terra e dopo pochi secondi ci fa udire l’abbaio sulla griglia! La segue Jack di Manuel Battaglia con una manciata di secondi in più e dopo di lui Alvin di Christian Lauria: uno scavo non facile che rivela il carattere di questi cani”. Giornata da ricordare quella del debutto di Brioche nella sua prima prova di lavoro in tana artificiale. Ha conquistato il podio aggiudicandosi il C.A.C. e il bellissimo trofeo messo in palio per la prima volta dal nostro Club. “Mi aspettavo facesse una bella gara Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ma che vincesse al suo debutto questo no!” ci racconta Aurelio Borella, orgoglioso e divertito nel guardare la sua jackina accanto ad una coppa più grande di lei. Brioche, due anni a luglio, ha iniziato a sperimentare la tana artificiale un anno fa “mi suggerirono di creare in giardino una piccola tana, circa due metri, chiuAurelio Borella e Granlasco Pain au Chocolat dendola con un trasportino in cui riporre un giochino che attirasse la sua attenzione. Ci siamo inoltre allenati alcune volte presso le tane di Mozzate e Triuggio perché ha mostrato da subito grande interesse per il selvatico. Ho deciso di iscriverla alla gara di aprile per vedere come se la sarebbe cavata, e condividere una bella giornata in compagnia degli amici del Club”. Aurelio proviene da una famiglia di cacciatori, la sua esperienza con i cani da ferma è però differente dalla preparazione di un jack che lavora in tana “non avrei saputo come approcciare un cane con le loro caratteristiche, lavorano da soli, devono avere un livello di indipendenza e sicurezza in sé stessi alto per avventurarsi, i Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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cani da ferma invece sono affiancati dal cacciatore e ricevono le sue istruzioni. La competenza e le indicazioni di Gianluca e Luca (i responsabili delle tane di Mozzate e Triuggio - NdR) sono state molto utili per me per impostare correttamente l’allenamento. Il prossimo obiettivo per Brioche e Aurelio sarà continuare il campionato e conquistare il titolo di campionessa nazionale di lavoro “sempre divertendoci insieme e continuando a coniugare bellezza e lavoro”. Anche Manuel Battaglia e Jack, 15 e 2 anni, hanno partecipato alla gara conquistando un meritatissimo secondo posto e la riserva di C.A.C. La loro confidenza con l’allenamento in tana è iniziata pochi mesi fa a Triuggio “eravamo curiosi di vedere il nostro jack al lavoro e capire meglio come funzionava la prova” spiega il papà Alberto “ci è stato detto da Luca ( il responsabile della tana di Triuggio - NdR) che è un buon soggetto e che ha carattere, questo ci ha incoraggiato a continuare”. Jack è arrivato in casa Battaglia due anni fa Manuel Battaglia e Jack Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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“è il nostro primo jack, è arrivato poco dopo la morte di Luna, uno Yorkshire Terrier che è stata con noi a lungo, l’ho scelto nella cucciolata perché era il più bello – racconta Manuel – e adesso che è cresciuto sono orgoglioso perché è un cane buono, molto affettuoso, abile al lavoro ma anche a giocare a calcio con me”. E’ Manuel che ha condotto Jack durante la prova in tana artificiale, con atteggiamento sicuro e privo di ansia, superando in self-control papà Alberto. “E’ stato bello vederlo al lavoro determinato e capace ed essere premiato insieme a lui” conclude Manuel. Anche loro proseguiranno con il campionato di lavoro e attendono l’occasione per sperimentare l’incontro col cinghiale. A tutti i partecipanti alla gara vanno i complimenti del Club per la validità dei soggetti e la competizione entusiasmante che ci hanno regalato.

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La mia passione con i cani è nata con me Intervista a Veronique MURRAU (Chakys Jack Kennel) di Stefania Cirelli

Ciao Veronique, grazie per aver accettato questa intervista nonostante i tuoi numerosi impegni. Sono io che ringrazio te e il Club per questa opportunità... partiamo, pronti? via!

Preparando l’incontro con te ho guardato i tuoi album di foto sul profilo FB e sono tante le domande che vorrei farti ma, per cominciare, mi piacerebbe conoscere la storia di questa bella foto che racconta di te giovanissima e raggiante con in braccio un cucciolo…. La mia passione per i cani è praticamente nata con me. Quello nella foto era un cucciolo di meticcio di un mio parente. Da piccola avevo il mio compagno preferito di giochi che ovviamente era un cane, ne facevamo di tutti i colori insieme, eravamo sempre insieme. Lui giocava con me rubandomi le bambole e correndo portandole in bocca per farsi prendere, io lo portavo a passeggio nella Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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carrozzina della bambolina e lui era felice di farsi trasportare stando al morbido, si chiamava Medòr e non ho mai capito se fosse un incrocio o un jack ruvido vecchio stampo, di fatto la vicina di casa aveva una coppia, un liscio bicolore bianco/nero ed una ruvida bianco/tan che ricordo ben bene e che lei diceva fossero di razza e raccontava aver comperato entrambi in Francia, mi rimase impressa la cosa e mi colpì perché fu la prima volta ch’io seppi che i cani a volte si acquistano e che esistono cani di razza e cani fantasia. Ad oggi ho ancora il dubbio che Medòr (ruvido bianco/ nero) fosse un jack ruvido o similjack perché ricordo benissimo sia i genitori che i cuccioli che nacquero, due dei quali finirono a casa nostra (Medòr e Toby) che, pur essendo di due cucciolate differenti ma con gli stessi genitori, erano identici. In seguito, con il trasferimento della mia famiglia non ebbi la possibilità di avere un cane in casa ma ogni tanto ci tentavo, raccogliendo randagi ed ospitandoli in casa mia spesso nascondendoli sotto il letto perché i miei erano contrari. All’età di 16 anni riuscii finalmente a radunare i miei risparmi di mesi ed in ferie acquistai un cucciolo di pastore tedesco a pelo nero nipote di una famosa campionessa inClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ternazionale, lo portai a casa ed imposi la sua presenza, stavolta feci di testa mia. Stette con me solamente due anni, due anni in cui frequentammo tutti i week end mostre cinofile, campi di addestramento ed ambienti cinofili insieme ad un amico che aveva acquistato un doberman. Addestrai personalmente il mio Rocky con il supporto costante di quelli che allora si chiamavano “addestratori”. Purtroppo Rocky mi lasciò all’età di soli due anni stroncato dalla tremenda Leptospirosi, nonostante fosse regolarmente vaccinato, così conobbi ben bene l’evolversi di questa tremenda patologia. Mamma soffrì molto per la morte di Rocky e, come conseguenza, mi impedì di portare in casa altri cani, così mi rassegnai e feci vita normale lavoro, casa, famiglia… ma quel pensiero non mi abbandonava. Mi sposai e mi dedicai ai figli e dopo la morte del mio primo marito acquistai un Volpino italiano stupendo…

E l’incontro col Jack Russell Terrier come è avvenuto? Quando conobbi Angelo ed ormai vivevamo insieme mi fece vedere la foto di un Jackino, che con il senno di poi era pienissimo di difetti, gli dissi che sembrava un bastardino fin quando non vidi un cucciolo di Jack all’opera con il suo proprietario, il suo sguardo intelligente mi rapì e mi misi a Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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girare gli allevamenti noti al tempo. Dopo esserci ben documentati, e comunque essendo io non digiuna di cinofilia, iniziammo ad ospitare in casa nostra questi piccoli grandi cani e fu la mia fine, per mia fortuna, eccomi qua ora ad allevarli da circa dieci anni.

Nel tuo percorso umano e professionale qual è stata l’evoluzione nel tuo modo di allevare, quali obiettivi, quali scelte? Ho iniziato da subito con soggetti di ottima genealogia per i tempi che erano, partendo direttamente con soggetti ROI, provenienti da genitori fra i primi ROI (al tempo LOI) dell’epoca, sia come riproduttori sia come stalloni esterni da cui ho attinto. Ho privilegiato sempre le doti caratteriali e di salute psicofisica. Ho cercato poi di imparare sempre più partecipando a convegni e seminari in modo da essere ben preparata, dopo di che ho richiesto l’affisso. In contemporanea ho testato tutti i miei riproduttori per le patologie più frequenti all’epoca: oculopatie ereditarie, lussazione del cristallino (PLL), lussazione rotula. Sono stata una delle prime a testare per queste patologie perché già allora ci tenevo al discorso “prevenzione”. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Vista l’evoluzione della razza, ormai una moda, attualmente testo i miei riproduttori per ulteriori patologie dato che preferisco lavorare d’anticipo. In passato portavo i cani in allenamenti di lavoro ma, in tutta sincerità, non sono mai stata accanita in questo ambito. Ho però sempre cercato di far vivere i miei cani non infierendo su quella che è la loro indole, facendoli stare a contatto con la natura, prediligendo per loro la vita di branco. I nostri cani non vivono in box, vivono insieme in branco e l’unica separazione che subiscono avviene nei periodi di calore delle femmine, di norma entrano in casa e stanno parecchio anche in giardino in completa libertà.

Descrivici il tuo ideal-tipo di Jack! Il mio tipo di jack? Senz’altro preferisco il jack che stia nella via di mezzo per quanto riguarda peso e altezza al garrese. Do molta importanza alla schiena, che non deve flettere, ed al movimento, di solito sono le prime cose che guardo in un jack, se non vedo correttezza in questo per me il soggetto non è valido, almeno per il mio modo di intendere il Jack. La colorazione per me non è importante Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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nel senso che amo sia i bicolore che tricolore, nei bicolore preferisco un tan ben marcato. Per quanto riguarda i soggetti lisci do parecchia importanza alla testa perché di teste belle nei lisci, a mio avviso, se ne vedono ben poche, quindi è un aspetto da non sottovalutare se si vuole evolvere in positivo. Preferisco il pelo broken, più rustico rispetto al liscio ed al ruvido, credo che il pelo broken sia il più indicato per quanto riguarda bellezza e lavoro, un giusto compromesso che ne esalta la rusticità, lasciando ben in vista le caratteristiche strutturali, ma queste sono preferenze. Contrariamente a quanto ritengono molte persone, le tre varianti di pelo vanno ben considerate e portate avanti in quanto previste tutt’e tre dallo standard di razza.

Ci troviamo di fronte ad una razza di giovane riconoscimento, ritieni si possa osservare comunque un’evoluzione nella sua selezione in questi anni e in che direzione? Come tutte le razze senz’altro l’evoluzione porterà ad avere soggetti visivamente ed apparentemente più piacevoli, tralasciando quelle che sono le caratteristiche Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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necessarie per farne ottimi soggetti da lavoro, la bellezza funzionale verrà sottovalutata come è sempre stato fatto per tutte le razze e già si sta verificando anche per questa razza. Sono realista, non mi piace mettermi le bende sugli occhi, credo sia necessaria una bella inversione di tendenza se si vuole preservare la razza, razza rustica e selezionata per il lavoro, cercando di far prevalere la bellezza funzionale.

Allevare: quali aggettivi associ a questa parola e quali detesti? Cosa dovrebbe essere allevare: passione, amore, dedizione, coscienziosità, responsabilità, collaborazione. Cosa è per la magClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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gior parte degli allevatori: business, sfruttamento, supremazia ahimè.

Valutare l’accoppiamento giusto è la grossa sfida dell’allevatore: quali sono le valutazioni che compi sotto il profilo tecnico, quali le condizioni etiche? Le valutazioni tecniche ovviamente variano in base al soggetto da accoppiare, in base alle sue caratteristiche, in base a cosa trasmette, difficile spiegare in poche parole, di certo l’aspetto psicofisico non viene sottovalutato. Per quanto riguarda l’aspetto etico,

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racchiudo il tutto in una sola parola: rispetto. Rispetto dei tempi, delle caratteristiche e condizioni psicofisiche, rispetto della qualità di vita, rispetto del nascituro, rispetto del futuro proprietario, rispetto dei riposi, rispetto della maturazione, ecc.

In questi anni sono nate nel vostro allevamento diverse cucciolate, quali competenze richiede assistere una mamma e i suoi cuccioli? Senz’altro per assistere madre e cuccioli sono necessarie diverse competenze, pensare che “tanto ci pensa madre natura” è sbagliato. Prima di iniziare ad allevare ho partecipato a diversi seminari e mi sono documentata sulla gestione del parto e dei nascituri in modo da essere preparata a quello che mi aspettava, non avrei mai iniziato senza essere pronta con ottime basi. Serve sapere come si svolge il tutto, a partire dalla scelta dei riproduttori fino ad arrivare a valutare e gestire eventuali problemi fisici. Sono fondamentali quindi nozioni sulle possibili patologie legate alla riproduzione e non, Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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sia per i riproduttori sia per i nascituri. Da non sottovalutare l’aspetto sanitario degli ambienti. Ovviamente è importante anche il rapporto di collaborazione con il veterinario di fiducia, quindi mai fidarsi completamente delle proprie capacità ma essere aperti al confronto ed alla collaborazione, questo per il benessere dei soggetti allevati.

Quali emozioni sollecita in te ogni volta vivere questa esperienza? Ogni volta che una mia femmina partorisce per me è sempre come la prima volta, scherzando dico sempre che è come se partorissi io, questo fa comprendere il mio stato d’animo. E’ sempre un’emozione forte per me ma anche una immane fatica dovuta alla tensione, ho sempre paura che qualcosa possa andare male fin quando non è tutto finito. Quando il tutto è finito mi sento soddisfatta, felice, emozionata ma anche veramente tanto tanClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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to stanca perché ci metto veramente l’anima e la tensione è molta.

Di fronte ad una cucciolata quali sono gli elementi che osservi con maggiore attenzione, quale supporto offri alla mamma e quali stimoli ai piccoli? Ogni nostro cucciolo viene seguito a livello individuale, abbiamo un programma che viene stilato a livello individuale e che applichiamo ad ogni singolo cucciolo di ogni cucciolata considerandone carattere, crescita, carattere dei genitori ed altro ancora. Eseguiamo test caratteriali su ognuno dei nostri cuccioli per avere conferme sul carattere e per stilare il programma educativo da attuare per ognuno di loro. La mamma viene supportata in tutte le sue necessità compreso i momenti in cui ha bisogno di riposo e svago, viene seguita a livello fisico supportandola in tutto, viene alimentata con idonea alimentazione in considerazione delle sue condizioni fisiche durante e dopo il parto, integrando la sua alimentazione se necessario con integratori specifici, concedendole momenti di relax e reintegro nel branco. Infine le nostre mamme ed i nostri cuccioli possono godere della Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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presenza costante di uno di noi in quanto vengono seguiti costantemente solo ed esclusivamente da noi, io e mio marito, non deleghiamo nessuno alla gestione dei nostri cani. Quando raramente capita di avere la necessità di aiuto ci affidiamo solo ed esclusivamente ai nostri figli che ormai hanno una buona idea di quello che devono o non devono fare.

Poi arriva il momento di affidare i cuccioli e le emozioni sono ambivalenti… Anche in questo caso il compito è selezionare bene e compiere il giusto abbinamento. Cosa orienta le tue valutazioni e la scelta finale? Sono un allevatore atipico lo so, qualcuno scherzosamente mi ha detto che non sono di moda per il periodo in cui siamo e forse è davvero così, ma non importa, l’importante è essere convinti di essere nel giusto. Di norma non amo cedere i miei cuccioli ad allevatori, raramente l’ho fatto e lo farò, preferisco per loro una vita felice e semplice piuttosto che una vita da expo o come riproduttori, Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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a meno che l’allevatore sia una persona che allevi con buona parte dei nostri criteri. Quindi precedenza alle famiglie, famiglie che hanno tempo a disposizione e possibilmente non lavoratori a tempo pieno, salvo rare eccezioni motivate (ad es. la presenza di supporto in famiglia o il carattere molto mansueto del cucciolo). Non m’interessano le coppe o coppette, non ho manie di grandezza e non m’interessa dimostrare nulla a nessuno, fra la coppetta e la felicità del mio cucciolo scelgo la seconda opzione. Come scelgo le famiglie? Non ho solitamente fretta di cedere i cuccioli quindi scelgo con calma, parlo parlo parlo, faccio parlare e se qualcosa non

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quadra il mio cucciolo rimane ancora qua. Chi sceglie la vita esclusivamente da giardino non fa per me, chi non ha tempo non fa per me, chi non lo considera come membro della famiglia non fa per me, chi non ha come priorità la sua salute non fa per me, chi non sceglie per lui una vita adeguata al suo carattere (del singolo soggetto) non fa per me, chi è eccessivamente morboso nel rapporto non fa per me, ecc. Solitamente mi piace guidare le persone nella loro scelta aiutandole a scegliere il cucciolo che più si addice loro in base alle loro necessità, al loro stile di vita, alla composizione della loro famiglia, ai loro spazi ecc. Non amo le persone che si focalizzano solamente sull’aspetto estetico lasciando in secondo piano le caratteristiche caratteriali del cucciolo, come diciamo noi nella nostra famiglia scherzando “il cucciolo non dev’essere abbinato alla borsetta”. Infine, per il bene dei nostri cuccioli e futuri proprietari, rimaniamo sempre a disposizione per la loro intera vita per consigli, per guidarli, per una corretta gestione e per risolvere eventuali problematiche (serie o meno serie). Non abbandoniamo il proprietario ed il cucciolo a se stessi, mai, il nostro lavoro non finisce con la cessione o l’adozione. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Dai casi difficili si imparano le lezioni più grandi: se ripensi alla tua storia di allevatrice quale avvenimento ti ha messo a dura prova? E’ una domanda abbastanza difficile, mi lascio coinvolgere dalle emozioni per ogni singolo caso. Mi viene in mente la storia di Rockettino… cucciolo nato prematuro, la mamma senza latte, lui troppo piccolo ed inerme da poter essere spostato sotto un’altra mamma. Un caso perso, mi ha messo a dura prova il dover decidere cosa fare per lui, l’accanimento? lasciarlo andare? ho tentato per lui il tutto, ho cercato di far risvegliare la sua voglia di vivere, sono partita velocemente con un programma intenso di stimolazione neurologica precoce, massaggi con tecniche TTouch, alimentazione artificiale ogni due ore e mezzo compresa la notte, dopo qualche giorno il miracolo: incomincia a muoversi, pian piano dai suoi 80 gr inizia a crescere molto ma veramente molto lentamente (2 gr. 5, 10 e così via), poi eccolo crescere, sembrava cieco e sordo fin quando un giorno entro nella cameretta e si gira verso di me, ci sentiva! pian piano anche i sensi cominciarono a vivere e io mi sentivo al settimo cielo. L’ho Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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tenuto qua un anno, non me la sentivo di cederlo perché ero legata a lui in modo molto particolare, mi sentivo angosciata all’idea di doverlo dare via, era un cucciolo particolare. Era destinato in teoria al proprietario del maschio come diritto di monta ma Angelo, che conosceva la mia pena, senza dirmi nulla si accordò con il proprietario del maschio e gli pagò la monta ed il cucciolo rimase qua da noi. Rimase un anno circa con noi, poi una mia parente a cui raccontai la sua storia si innamorò di lui senza nemmeno averlo visto e mi chiese di darglielo, lo diedi serenamente perché sapevo benissimo in che mani andava a finire. Ora vive con i suoi umani e con il suo compagno a quattro zampe ormai vecchietto, ne combina di tutti i colori, è il boss del quartiere. E’ rimasto piccolino al limite minimo dello standard e credo sia dovuto all’alimentazione artificiale, lui cresceva poco mentre suo fratello che è stato allevato da un’altra mamma cresceva benissimo. La posizione che ha assunto per giorni e giorni inerme ha danneggiato esteticamente un orecchio, ma fa nulla, come dice la persona che l’ha preso “non esistono cani brutti” e Rockettino per me è bellissimo perché a volte la bellezza va al di la del solo aspetto estetico. Di certo Rockettino sarebbe stato un ottimo lavoratore, ne aveva tutte le qualità, e nell’anno che è stato con noi si distingueva per intelligenza. So di aver messo troppo cuore in questa storia, ma sono fatta così, credo che non riuscirò mai a considerare l’allevare come un lavoro, si ha a che fare con individui vivi e non riesco a non farmi coinvolgere emotivamente, questo è un punto a mio sfavore lo so! Ma questa sono io… Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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La soddisfazione e l’orgoglio che ancora rivivi ripensando ad un jack del tuo allevamento? Se vogliamo solamente parlare di caratteristiche di razza, posso citare il piccolo “Chakys Jack Crane Hawk” fratello di Rockettino, cresciuto da Lilith perché la mamma non aveva latte. Un cane con un movimento impeccabile, con una schiena perfetta, portamento della coda naturalmente diritta, dentatura completa e corretta, ottime angolazioni, perfetta via di mezzo come altezza e peso, proclamato di recente campione russo. Rimango sempre incantata quando lo vedo in movimento. Se vogliamo invece parlare di carattere potrei citarne diversi con doti di spiccata intelligenza, o naturale predisposizione ad apprendere, ma la lista sarebbe lunga ed evito dunque.

Cosa consiglieresti a chi compie i primi passi nell’allevamento? Innanzitutto la formazione, studiare, ascoltare, farsi aiutare da un altro buon allevatore disposto a farlo. Partire con ottime basi, ottiClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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mi soggetti e soprattutto sani, testarli per le patologie di razza e non trascurare il discorso “salute”, lavorare ponendosi obiettivi da raggiungere, rimboccarsi le maniche e non allevare solo per mera vendita. Allevare è fatica, lavoro, troppe parole o apparenza sono solo business, il che è altra cosa, essere umili e collaborativi per il bene della razza scelta. Cosa veramente importante, mai pensare di essere arrivati!, in questo lavoro c’è sempre da imparare, aggiornarsi, evolversi. Infine onestà perché la mancanza di questa porta solamente alla rovina della razza allevata, sempre che si abbia a cuore la razza…

Ce l’hai un sogno per il futuro? Il mio sogno? Rimarrà solo un sogno: avrei voluto aprire un centro di pet-therapy per aiutare i bambini disabili… ma dovrei vincere alla lotteria, quindi rimarrà sempre e solo un sogno. Un sogno più a portata di mano in ambito cinofilo ma comunque non facile, riuscire a raggiungere i miei obiettivi che hanno tempi piuttosto lunghi, non sono coppe o coccarde a cui non tengo particolarmente, credo che non riuscirò a far diventare questo soClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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gno realtà per il tempo necessario a vederlo realizzato ma non importa, ci lavoro e ci lavorerò ugualmente, sempre se la salute vorrà essere clemente con me…. questo sogno è un mio “segreto”.

Vuoi lasciare un messaggio per il Club? Il mio messaggio per il Club è “State facendo un buon lavoro, lavoro che si distingue indubbiamente in positivo. Continuate onestamente come fatto fino ad oggi, portando avanti la vostra missione, mettendo al primo posto quella che è la razza che noi tutti amiamo, con serietà ed onestà, cosa oggi come oggi molto rara”.

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Elisa è un socio Elisa Panelli con Gordo Da noi il valore del socio è dato dalla persona stessa e dalle esperienze e competenze che detiene. Far parte del Club vuol dire condividere i valori e programmi di crescita con altre persone. Grazie Elisa! Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Standard Esteso del Jack Russell Terrier a cura del Comitato Tecnico Club Italiano Jack Russell Terrier

Nel numero precedente abbiamo pubblicato lo standard FCI in italiano, corretto rispetto a quello pubblicato in ENCI in quanto discostante in traduzione di termini. Sotto autorizzazione dell'Australian National Kennel Council (ANKC), Il Club Italiano Jack Russell Terrier ha avuto la possibilità (e l'onore) di tradurre lo standard esteso del Jack Russell Terrier in Italiano. Il lavoro è stato svolto dal Comitato Tecnico del Club Italiano Jack Russell Terrier di cui troverete i nomi nel documento stesso. L'apertura mentale dell'ANKC è in linea con l'apertura del Club, favorevole a diffondere e far crescere persone e appassionati che con dedizione si avvicinano a questa razza senza distinzione di parte. Nota della redazione: Il documento è stato adattato per la rivista del Club.

Standard di Razza Esteso del JACK RUSSELL TERRIER

STORIA DELLA RAZZA I Jack Russell Terrier esistono da più di cento anni, ma la razza è stata solo riconosciuta recentemente, quando l’Australia ha riconosciuto la razza nel 1991.

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La razza prende il suo nome da uno dei parroci cacciatori dell’Inghilterra, il Reverendo John (o Jack, così come era conosciuto a livello locale) Russell di Devon, che fondò la razza nei primi anni del Diciannovesimo secolo. Il Reverendo, essendo appassionato di caccia alla volpe, aveva bisogno di un cane agile, con abbondanza di spirito, che potesse tenere il passo dei segugi e avere il coraggio di affrontare la preda sottoterra. Quando non si cacciavano le volpi, il Jack Russell veniva usato come sterminatore di animali nocivi, come tassi e topi. Le gare da corsa per Jack Russell sono diventate molto popolari tra i proprietari e il pubblico e, la maggior parte dei Club Jack Russell degli stati membri (Australia) organizzano un giorno di gara. Un altro sport, “Test di abilità al lavoro”, dapprima introdotto nel Queensland e ora approvato come attività riconosciuta dal ANKC per tutte le razze allevate per andare sotto terra, è diventato molto popolare e ai massimi livelli primeggiano i Jack Russell. Il Jack Russell Terrier Club of Australia (Inc.) è stato fondato nel 1972. Un piccolo gruppo di allevatori ha insistito per la creazione del primo libro genealogico e del registro del Jack Russell in Australia e, da qui ha cominciato a stabilire il tipo. Sebbene vi fossero tipi di Jack Russell in Australia, il primo tipo conosciuto di Jack Russell importato fu nel 1965. Ulteriori importazioni, nei primi anni del 1970, erano note provenire dal Duca di Beaufort, dalla Duchessa di Bedford, dal Eastleigh e dal Cowdray Hunts. Alcuni di questi non avevano pedigree, ma si sapeva che fossero autentici.

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I membri del Jack Russell Terrier Club avevano già un bacino crescente di cani di tipo simile, già accuratamente documentati e registrati. Il risultato finale è che l’Australia oggi può vantare di giocare un ruolo primario nello sviluppo del Jack Russell come razza geneticamente pura. Il Jack Russell Terrier Club d’Australia fu internamente responsabile per lo sviluppo della razza fino al 1991, quando il Jack Russell fu ufficialmente riconosciuto dal ANKC come razza pura. I club di razza degli Stati membri vennero costituiti nel New South Wales, in South Australia, in Victoria, nel Queensland e in Western Australia.

ASPETTO GENERALE Un Terrier da lavoro forte, attivo e agile, di grande carattere con un corpo flessibile di media lunghezza. Il suo movimento veloce si accompagna con la sua espressione acuta. Il taglio della coda è facoltativo e il pelo può essere liscio, ruvido o spezzato. Lo Standard recita ‘un Terrier da lavoro forte, attivo e agile’. La parola chiave qui è ‘agile’, e ci sono diverse interpretazioni di cosa voglia significare. Il “Concise Oxford Dictionary” cita: ‘Flessibile, elastico’. Si intende snellamente costruito. (Queensland). Flessibile, facilmente flessibile, agile, elastico. (NSW). Il cane non dovrebbe essere troppo profondo o largo di torace, altrimenti la misura di 40-43 cm non può essere spannata (compresa tra due mani), specialmente quando l’altezza è relativa al peso. Cioè, a 25 cm (10 pollici) di altezza del cane il peso approssimati-

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vo raggiunge i 5kg (11 libbre) e a 30.5 cm (12 pollici) di altezza il cane raggiunge 6kg (13 libbre). Ricorda, il Jack Russell è un piccolo cane che necessita di entrare nella tana della volpe e deve essere costruito con la capacità di girarsi su sé stesso.

CARATTERISTICHE Un Terrier vivace, sveglio e attivo con espressione acuta e intelligente. Punti chiave: Ottimo carattere, movimento veloce, espressione acuta.

TEMPERAMENTO Audace e senza paura, amichevole ma sicuro di sé. ‘Audace e senza paura’ – questo non significa aggressivo. Dovrebbero essere ‘amichevoli ma sicuri di sé’, un cane che sembra si diverta. Non dovrebbe essere aggressivo, nervoso o timido. Temperamento e carattere sano sono sempre stati gli ingredienti essenziali di questa razza. Hanno una grande personalità e sono straordinariamente coraggiosi per le loro dimensioni. Si divertono a cacciare così come vivacemente si divertono nel giardino con i bambini.

TESTA E CRANIO Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Il cranio dovrebbe essere piatto e di larghezza moderata che diminuisce gradualmente in larghezza fino agli occhi e assottigliandosi in un muso pieno con mascella e mandibola forti. Lo stop dovrebbe essere ben definito ma non essere eccessivamente pronunciato. La lunghezza dallo stop al naso dovrebbe essere leggermente inferiore della distanza fra lo stop e l’occipite con i muscoli delle guance (masseteri) ben sviluppati. Il naso dovrebbe essere nero. Il cranio dovrebbe essere piatto e di moderata larghezza, non a forma di cupola o tendenza a forma di mela (tonda). Il muso dovrebbe essere largo senza tendere a punta. Lo stop dovrebbe essere, né eccessivamente pronunciato, né troppo poco. I piani del cranio e del muso dovrebbero essere paralleli.

OCCHI Piccolo, scuro e con espressione acuta. (Gli occhi) NON DEVONO essere prominenti (occhi) e le palpebre devono aderire al bulbo oculare. Le rime palpebrali dovrebbero essere pigmentate di nero. (Gli occhi) A forma di mandorla. Gli occhi chiari sono un difetto così come occhi grandi, rotondi che rovinano l’espressione. Nei cani giovani con volto di colore bianco, la pigmentazione dell’occhio può talvolta comparire in ritardo, sebbene questo può essere in prima battuta riconosciuto, non può essere preso in considerazione in sede giudizio, in quanto non vi è alcun modo di sapere se potrà correggersi o no. Cani dalla faccia bianca che hanno rime palpebrali e naso ben pigmentati di nero non dovrebbero essere penalizzati.

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ORECCHIE A bottone o ricadenti, di buona tessitura e grande mobilità. ‘Di buona tessitura’ significa che la pelle deve essere morbida e fine al tatto, non grossa e pesante. Nessuna preferenza alle orecchie dovrebbe essere data, sia che siano a bottone che ricadenti, entrambe sono ugualmente corrette, anche se le orecchie ricadenti non dovrebbero essere troppo grandi, come quelle di un segugio o con attaccatura bassa. Un orecchio tipo segugio (a goccia) è attaccato più basso ed è più pesante di quello di un Jack Russell. Le orecchie non devono mai essere erette (una o entrambe). Un cane da tana ha bisogno di orecchie coperte. Le definizioni giuste per questi di due tipi di orecchie, secondo il Glossario dei termini dell’ANKC sono: Orecchie a bottone — La piega dell’orecchio in avanti, la punta si trova vicino al cranio in modo da coprire l'orifizio e rivolta verso l'occhio. Orecchie ricadenti — L’orecchio pende dall’attaccatura.

BOCCA Mascella e Mandibola potenti e ampie con labbra aderenti pigmentate di nero e denti dalla forte presa con chiusura a forbice. Essendo un terrier da lavoro, è desiderabile abbia una dentatura completa con una corretta chiusura a forbice. Qualsiasi deviazione è un difetto grave e nessun altro tipo di chiusura è accettabile. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Guarda anche la sezione difetti. Tuttavia, siccome un terrier da lavoro potrebbe rovinarsi i denti, quelli rotti o mancanti, chiaramente provocati da incidenti e, verificata che la chiusura a forbice sia corretta, non dovrebbero essere penalizzati.

COLLO Forte e pulito, che consente al capo di essere portato con equilibrio. Un collo forte e pulito che si allarga gradualmente verso le spalle. Un collo forte è necessario per lavorare in spazi ristretti.

ANTERIORI Spalle ben oblique e non appesantite dai muscoli. Arti anteriori diritti (in ossatura) dalle spalle alle dita dei piedi se visto frontalmente o di lato, e di braccia di sufficiente lunghezza (e angolazione), da permettere ai gomiti di posizionarsi sotto il corpo con lo sterno chiaramente davanti alle scapole.

Le spalle DEVONO essere rilassate. Gli arti devono essere diritti. ‘Arti anteriori diritti (in ossatura) dalle spalle alle dita dei piedi se visto frontalmente o di lato’ non significa che la spalla e il braccio dovrebbero essere verticali. È importante che sia mantenuta una buona angolatura delle spalle e delle braccia. Il braccio dovrebbe anche essere di sufficiente lunghezza a garantire che i gomiti si trovino sotto il corpo e che lo sterno sia chiaramente visibile di Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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fronte alla scapola. La parte anteriore del Jack Russell non è un ‘Anteriore Terrier (generico)’ così come definito nel Glossario dei Termini del ANKC.

Verifica: Con spalle diritte, l’andatura sarà innaturale (andatura a passo alto – andatura Hackney). E che la lunghezza del braccio sia sufficiente. Arti a violino (Cabriole). Prestate particolare attenzione a soggetti a pelo ruvido in quanto alcuni difetti non sono facilmente visibili.

TORACE Torace profondo più che largo, di buona ampiezza e lo sterno posto a metà altezza tra il suolo e il garrese. Il corpo dovrebbe essere in proporzione leggermente più lungo che alto, di misura leggermente più lunga dal garrese alla base della coda che dal garrese al suolo. Linea superiore diritta. Le costole dovrebbero partire ben cerchiate dalla spina dorsale, e si appiattiscono ai lati così che il perimetro dietro ai gomiti può essere misurato con due mani - da 40 a 43 cm circa. La regione lombare dovrebbe essere corta, forte e ben muscolosa. Un’attenzione speciale dovrebbe essere posta alla dicitura ‘torace profondo più che largo’ e ‘così che il perimetro dietro ai gomiti può essere misurato con due mani – da 40 a 43 cm circa’. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Prendete confidenza con le vostre mani e ricordate il riferimento di 40 – 43 cm. (15½ – 17 pollici) Ricordate che la spannabilità è un segno distintivo di questa razza sancito nello Standard, così come sono le proporzioni tra il 50% di lunghezza degli arti e il 50% del torace. Molti Jack Russell sono troppo larghi di torace. Guardando un Jack Russell al lavoro, in uno spazio ristretto, il cane si girerà sul suo fianco per entrare in un varco. Un torace largo rimarrebbe bloccato (si incastrerebbe). Ricordate ‘in proporzione leggermente (marginalmente) più lungo che alto’ e ‘la regione lombare dovrebbe essere corta’. Nel caso di marginalmente, si legga leggermente, nella frase che segue. Queste parole sono suscettibili di interpretazione diversa. Tuttavia, il Jack Russell Terrier NON è un cane quadrato come il Parson Jack Russell (Parson Russell Terrier - FCI), neanche un cane lungo come un Skye Terrier o un Bassotto. Misura o valuta la distanza dal garrese alla base della coda e, tieni a mente che la lunghezza degli arti sia a metà dell’altezza totale. In altre parole gli arti sono di egual misura rispetto alla profondità del corpo. Pertanto gli arti anteriori NON sono corti, sono proporzionati alla dimensione del cane. Il Terrier Australiano è un ‘cane di profilo basso’ e potrebbe certamente essere descritto come un cane dagli arti corti. I Cairn (Terrier) sono descritti come dotati di una lunghezza moderata degli arti. I Fox Terrier sono ‘dagli arti né troppo lunghi né troppo corti’ il che comporta una proporzione 50:50. Il Terrier Boemo (Cesky), il Dandie Dinmont, il Glen of Imaal, il Norfolk, il Norwich, il Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Sealyham, lo Scottish, lo Skye e il West Highland White Terrier, hanno tutti gli arti anteriori, descritti secondo i propri Standard, corti, ma NON il Jack Russell. Tantomeno un Jack Russell Terrier è semplicemente un Parson Jack Russell (Parson Russell Terrier - FCI) con arti corti. Il Parson è un cane quadrato (l’altezza al garrese è uguale dal garrese alla base della coda), il Jack Russell è appena poco più lungo. Anche se non è scritto nello Standard del Parson, è generalmente ammesso che la proporzione della lunghezza degli arti fino al corpo sia 50:50 come nel Jack Russell. Gli arti corti vengono descritti solo quando sono in proporzione 60:40 circa. Il Jack Russell Terrier è un cane piccolo, ben bilanciato ma non di gamba corta.

POSTERIORE Forte e muscoloso, bilanciato in rapporto alla spalla (anteriore), zampe posteriori parallele se osservate da dietro mentre è in posizione eretta naturale. Ginocchi (articolazione dei ginocchi) ben angolati e garretti corti. Il posteriore dovrebbe mostrare buona spinta SENZA saltello o saltellamento.

PIEDI Rotondi, duri, con cuscinetti spessi, non larghi, dita dei piedi moderatamente arcuate, piegate né in dentro, né in fuori. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Nota ‘rotondi’, significa a gatto con cuscinetti spessi.

CODA Mozzata: La punta della coda dovrebbe essere alla stessa altezza delle orecchie. A riposo può essere abbassata. In movimento dovrebbe essere eretta. Integra: A riposo può essere abbassata. In movimento dovrebbe essere eretta. La coda è un’importante caratteristica. I giudici devono ricordare che la coda può essere portata bassa a riposo e ciò non dovrebbe essere penalizzato. Questa caratteristica non è generalmente associata al temperamento da terrier, comunque, molti lasciano cadere la loro coda mentre stanno in piedi, ma tuttavia mostrano il temperamento terrier. Si richiama l'attenzione su "e se mozzata la punta della coda dovrebbe essere allo stesso livello delle orecchie". Essendo un terrier da lavoro, la coda è usata per tenere il cane; se è stata tagliata troppo corta, non c'è alcuna presa per la mano. Lo standard afferma "se mozza (tagliata)" - indicando che una coda lunga, e integra (non tagliata) è ammessa. Ricorda che, quando il cane è in movimento, la sua coda deve essere eretta, tagliata o integra che sia, e non arricciata sopra la schiena (dorso).

ANDATURA/MOVIMENTO Naturale, libero e sciolto. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Molti soggetti non hanno un’andatura naturale, libera e sciolta, spesso a causa degli arti superiori corti e delle spalle dritte. Devono avere una buona capacità d’allungo e spinta con movimento sciolto, vivace, e deciso. Provate ad osservarli con il guinzaglio non in trazione. Molti soggetti non hanno spinta nei posteriori. I metatarsi devono essere paralleli in movimento. State attenti a movimenti scoordinati – mancino arrembato (Cabriole – a violino), problemi alla rotula, o andature a passo alto (Hackney). MANTELLO Può essere liscio, broken o ruvido. Deve essere impermeabile, preferibilmente inalterato. Esistono tre tipi di mantelli. Ognuno di essi può essere incrociato con l’altro e in esposizione sono presentati assieme. Qualunque sia il mantello, la conformazione nel sottopelo è la stessa e nessuna preferenza deve essere data a un tipo particolare di mantello. Liscio

Un denso e buon mantello liscio.

Ruvido

Solo questo! Ruvido, duro e denso, non lanoso o setoso.

Broken

Somigliante al liscio ma con baffi, sopracciglia e qualche volta barba. Non si tratta di un ruvido con pelo non maturo.

Tutti i tipi di mantello sono impermeabili per protezione contro le intemperie, i rovi etc. mentre lavorano.

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‘Preferibilmente inalterato’ si riferisce particolarmente al mantello ruvido. Questo significa che il pelo ruvido non dovrebbe essere strippato per tentar di farlo assomigliare ad un pelo broken. Quando questa pratica viene eseguita, il mantello del corpo si trova di solito ad essere scarso e la pelle del cane diventa visibile; in questo caso non è impermeabile.

COLORE Il Bianco DEVE predominare con macchie nere, tan (color cuoio) o marrone. Le macchie color marrone possono variare dal marrone più chiaro al più intenso (castagno). Si noti l'accento sulla parola 'DEVE'. Il “Concise Oxford Dictionary” definisce la parola 'predominare' come 'essere l'elemento più forte o principale', altri dicono 'essere più evidente o l’imposizione di qualcosa d’altro o 'predominare o prevalere su'. Qualunque definizione si scelga, il risultato resta che il bianco deve assolutamente essere il colore principale. Il Tri-colore è accettato, cioè, bianco con una combinazione di uno qualsiasi dei colori accettati. Il marrone può variare da limone al mogano.

DIMENSIONI Altezza ideale: 25 cm (10 pollici) a 30 cm (12 pollici).

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Il peso in kg deve essere equivalente di 1 kg per ogni 5 cm di altezza, cioè, un cane alto 25 cm dovrebbe pesare circa 5 kg e un cane alto 30 cm dovrebbe pesare 6 kg. Lo Standard stabilisce 25 cm - 30 cm (10 in - 12 in). In Australia il sistema metrico è ora in vigore, tuttavia, lo Standard del Jack Russell è stato originariamente redatto utilizzando l’unità di misura del sistema imperiale e, l’esattezza delle misure effettuate secondo il sistema metrico, come conversione, è approssimativa. Una conversione più accurata sarebbe 25.5-30.5 cm. 'Ideale' – Il “Concise Oxford Dictionary” la definisce come: ‘tipo perfetto; modello reale come standard per l'imitazione '. Un'altra definizione del dizionario è 'uno standard di perfezione'. Confronto di dimensione con altre razze del gruppo Terrier sono i seguenti: Jack Russell

ideale 25.5 - 30.5 cm (10-12 pollici)

Parson Jack (maschio)

minimo

ideale 35 cm

Parson Jack (femmina)

minimo

ideale 33 cm

(13 pollici)

Norfolk & Norwich

ideale 25-26 cm

(10 pollici)

33 cm

(13 pollici)

(14 pollici)

30 cm

(12 pollici)

Australian Terrier (maschio) circa 25 cm

(10 pollici)

Scottish Terrier

25,4 - 28 cm

(10-11 pollici)

Cairn Terrier

circa 28 - 31 cm

(11-12 pollici)

Sealyham

non superiore a 31 cm (12 pollici)

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Skye Terrier

non superiore a 31 cm (12 pollici)

Fox Terrier (Wire)

non superiore a 39 cm (15.5 pollici)

Se un Jack Russell supera i 12 pollici, sta sconfinando verso l’altezza del Parson Jack Russell Terrier (Parson Russell Terrier – FCI). Se inferiore a 10 pollici è probabile che non sarà bilanciato o può avere un anteriore saltellante. Il rapporto altezza-peso indica un cane ben proporzionato. La maggior parte dei maschi oggi sarebbe in corrispondenza della scala superiore. Se un cane di proporzioni troppo leggere o troppo pesanti non può essere equilibrato.

DIFETTI Qualsiasi deviazione da quanto sopra dovrebbe essere considerato difetto, e la severità con cui questo difetto va penalizzato dovrebbe essere proporzionata al suo grado e al suo effetto sulla salute e benessere del cane. Tuttavia, i seguenti punti deboli dovrebbero essere particolarmente penalizzati: (a) Mancanza di naturali caratteristiche Terrier. (b) Mancanza di armonia, cioè esagerazioni in qualsiasi punto. (c) Movimento fiacco o non coordinato. (d) Dentatura (bocca) difettosa.

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Prego, fate attenzione alle parole sopra – ‘i seguenti punti deboli dovrebbero essere particolarmente penalizzati’.

NOTA I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto

RIFERIMENTI Extracts taken from feature by Di Gatehouse, Dog Showbiz, March 1995. Ear and coat marking sketches by Mrs R Frances-Little. Other sketches from a handbook by the Jack Russell Terrier Club of America. Photos submitted by the Jack Russell Clubs of NSW, Queensland and W.A. and members, S & M Cunado, Y Ryan, M Franceschi, R Francis-Little & J Revie.

Prodotto da Mrs Ann Mitchell ANKC Breed Standard Coordinator con materiale di supporto da The Jack Russell Terrier Club of Queensland The Jack Russell Terrier Club of NSW Inc The Jack Russell Terrier Club of WA Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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insieme con The Australian National Kennel Council ANKC Standard applicato dal 1990 Breed Standard Extension applicato dal ANKC 1999 Copyright Australian National Kennel Council 1999 Paese di sviluppo ~ Australia

TRADUZIONE A cura del comitato tecnico del Club Italiano Jack Russell Terrier su autorizzazione ANKC per tutti i soci del Club. In ordine alfabetico di nome: Alice PICCARDI, Angelo ROMANÒ, Dario NOVELLI, Elisabetta BAGLINI, Giovanni FISCHETTI, Luca ZAMPOLLI, Sabrina GERMANI, Sylvia REINDERS, Veronique MURRAU.

Per il documento ufficiale: http://ankc.org.au/Breed/Detail/48

Il documento esteso contenente le immagini di riferimento con relative traduzione si può scaricare dal gruppo FB Club Italiano Jack Russell Terrier

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La stagione dei forasacchi di Angelo Romanò

Arriva l’estate e con sé porta anche possibili problemi per i nostri amici temuti da tutti i possessori di cani: i forasacchi. Col termine “forasacco” si indica l’arista delle Graminacee o Poaceae, piante erbacee a larga diffusione ambientale, volgarmente dette anche “spighette”. Queste piante sono presenti tutto l’anno ma le loro “infiorescenze” sono presenti generalmente nel periodo estivo, da giugno a settembre. Non sono pericolose solo per i cani ma di tutti gli animali a quattro zampe. Ce ne sono di diverse dimensioni, tutti con una punta acuminata e una robusta struttura a forma di freccia che consente il movimento in un’unica direzione, assicurandone, con lo sfregamento, l’avanzamento continuo. La loro conforForasacco mazione, rivestita di dentelli retrovolti percepibili al tatto (ruvidi, quasi pungenti) assicurano la penetrazione e l’avanzamento continuo. Si possono attaccare saldamente al pelo del cane oppure infiltrarsi (se il cane si rotola su di essi) nelle orecchie o nel naso (con

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una semplice annusata) o percorrere lunghi tratti sottopelle con conseguenze spiacevoli. La loro penetrazione può avvenire attraverso: • La cute, generalmente tra gli spazi interdigitali, quindi tra un dito e l’altro, con conseguente iniziale dolore da parte del cane e rigonfiamento dell’arto interessato. In genere il cane pensa ad eliminare il problema mordicchiando o leccando la parte, ma non sempre ci riesce. Forando la pelle, l’arista scava una galleria all’interno della zampa e provoca dolore, in questo caso il cane tende a sollevare la zampa e zoppicare. Oltre che tra gli spazi interdigitali, l’arista può penetrare nel fianco del cane, soprattutto per cani a pelo lungo, dove la presa dell’arista viene facilitata, e quindi penetrare più facilmente, sotto le ascelle o nella schiena. La tempestività nel rimuovere il corpo estraneo è fondamentale in quanto, così Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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facendo, si limita il danno dato dall’azione di spostamento dell’arista. • Lungo il padiglione auricolare, con conseguente ingresso nel canale auricolare. Lo scuotimento della testa, continuo o ripetuto, o la testa che pende da un lato, può essere il primo sintomo. L’intervento tempestivo presso un ambulatorio veterinario per rimuovere l’ospite è fondamentale per non incorrere in otiti o, nei casi più gravi, alla perforazione del timpano. L'esplorazione del condotto, non solo è volto alla rimozione del forasacco, ma è importante per la valutazione delle lesioni al timpano o al condotto stesso. • Inalazione e conseguente ingresso nelle cavità nasali. Starnuti prolungati, violenti e ripetuti, sono un sintomo inequivocabile che un oggetto è penetrato nella cavità nasale. Anche grattarsi il muso è un altro sintomo che il cane adotta per eliminare con insuccesso il corpo estraneo. I casi più gravi presentano sanguinamento dal naso e, se non curato, può arrivare ad insinuarsi anche nell’albero respiratorio (generalmente arrivano quelli inalaForasacco nel naso in Rinoscopia ti dalla bocca). L’intervento sotto sedazione e presso un ambulatorio specializzato in rinoscopia potrà rimuovere l’arista.

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• Insinuandosi nella terza palpebra del cane (vicino al globo oculare). I sintomi sono lacrimazione eccessiva da un occhio, gonfiore e nel giro di uno/due giorni si può notare anche il fuoriuscire di pus. L’intervento si svolge sotto sedazione, spesso totale, per la delicatezza della rimozione dell’arista. Il forasacco è comunque considerata un’emergenza veterinaria proprio per la sua capacità di peggiorare il problema con l’andare del tempo. Al ritorno da una passeggiata è sempre bene controllare tra le dita, nei fianchi, sotto le ascelle o glutei, aiutandosi anche spazzolando il cane e controllate sempre i sintomi appena evidenziati.

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Working Trial e Primo soccorso di Elisa Pozzatello

Working Trial e Primo Soccorso Veterinario Si è svolta il 23 Aprile, ospitata dal Centro Cinofilo SAS del Seprio, la prima giornata di formazione organizzata dal Club. L’evento “Working Trial e Primo Soccorso Veterinario” era suddiviso in due distinti momenti di apprendimento: il primo dedicato al lavoro in tanta del Jack Russell Terrier, il secondo all’immediato intervento che il padrone può fare sul cane in caso di emergenza.

Working Trial Dopo i saluti del Consiglio Direttivo del Club, i partecipanti si sono addentrati nei meandri del lavoro in tana. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Partendo dalla natura del Jack Russell, selezionato per la caccia in tana alla volpe, è stata illustrata la tana artificiale nella sua struttura con approfondimenti sulla forma, sulle misure, sulle singole parti che la compongono e sulle loro funzioni in gara andando a capire cosa viene di volta in volta durante il percorso valutato nel lavoro del cane. E’ importante riprodurre quello che un cane potrebbe trovare in natura rispecchiando le peculiarità di una tana naturale per permettere di meglio valutare l’attitudine del soggetto.

Analizzando articolo per articolo il nuovo “Regolamento Prove di Lavoro e Test Attitudinali per Terrier” Enci

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(http://www.enci.it/media/3733/regolamento-prove-di-lavoro-e-te st-attitudinali-per-terrier-escluso-il-deutscher-jagd-terrier.pdf), in vigore dal 1° Gennaio 2016, sono stati esaminati, oltre alle regole base della gara, anche il comportamenti che il conduttore deve mantenere e come il cane deve approcciare il lavoro. Oltre alle procedure di gara sono state spiegate e approfondite le singole fasi in cui questa si sviluppa. Infine si è passati ad all’osservazione del sistema di punteggio e della scheda di valutazione. Durante lo stage sono state fatte alcune dimostrazioni con cani esperti per meglio illustrare quanto esposto e per permettere ai neofiti o ai meno esperti di capire sul campo in cosa consista l’attività. Il confronto è stato piacevole e costruttivo, mai unilaterale: è stata infatti una vera e propria chiacchierata informativa/formativa, un vero e proClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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prio dialogo tra cinofili esperti e meno esperti con la voglia di approfondire temi comuni. Ma dopo aver parlato di volpi, forni, bivi, spinta… è arrivata l’ora del pranzo che segna anche la conclusione della prima parte della giornata. Primo Soccorso Veterinario Con l’arrivo della Dott.ssa Cristina Randi dell’Ambulatorio Veterinario San Rocco (www.veterinariocardano.it) è iniziata la seconda parte dello stage. La Dottoressa, in modo molto chiaro ed esplicativo ha fornito le nozioni base per intervenire in caso di urgenza e portare i primi soccorsi nell’attesa del veterinario. Innanzitutto ha tenuto a sottolineare che per poter valutare lo stato di emergenza bisogna avere una buona conoscenza dello stato abituale del nostro cane, conoscerne quindi le abitudini, la cadenza del respiro a riposo, la temperatura e tutti quei fattori che qualora non fossero nella norma rappresenterebbero un’importante avvisaglia. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Sono state illustrate le varie tecniche di intervento: come misurare la temperatura, come somministrare i medicinali o effettuare una puntura, come agire in caso di ferite o emoraggia e necessità di bendaggio e come indurre il vomito. Avendo come base queste nozioni, sono stati esplorati alcuni casi di emergenza in cui è necessario che il padrone sappia intervenire in modo corretto nell’attesa del veterinario. Tra questi il trauma da incidente stradale e come spostare in modo corretto il cane, il colpo di calore e come intervenire, l’intossicazione alimentare o l’avvelenamento, le punture di insetti o la presenza di corpi estranei. Infine la Dottoressa ha fornito suggerimenti per il “perfetto” kit di primo soccorso da tenere sempre a portata di mano e dato indicazioni su cosa fare qualora ci trovassimo in difficoltà o trovassimo un animale ferito. L’intervento, sebbene effettuato in modo amichevole ed informale, è stato ricco di informazioni utili esposte con competenza e si è concluso con un’importante suggerimento: valutare con attenzione la situazione, non tutti gli stati differenti da quello usuale sono da considerarsi emergenze, non bisogna trascurare la salute del proprio cane Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ma tuttavia non bisogna allarmarsi trasmettendo al proprio amico ansia e stress per problematiche minori. Si è conclusa così la prima giornata di stage proposta dal Club, una giornata che ci ha permesso di approfondire due aspetti differenti tra loro, ma complementari: la salute del nostro cane e il lavoro per cui questo è stato selezionato. Speriamo quindi di aver lasciato ai partecipanti, oltre ad un bel ricordo, nozioni utili per proseguire il percorso con il proprio Jack.

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Parassiti (esterni) e insetti pericolosi di Angelo Romanò

Con la stagione più calda si risvegliano molti pericoli per il nostro amico a quattro zampe e si intensifica anche la nostra preoccupazione per punture di insetti e infestazioni di parassiti. Facciamo una breve carrellata cominciando dai più piccoli, tipo acari, pulci, zecche, fino ad arrivare a quelli non meno pericolosi come zanzare, api e vespe. Acari (Otodectes cyanosis, Cheyletiella yasguri, Demodex canis, Sarcoptes scabiei) Seppur piccoli, gli acari del cane sono parassiti permanenti responsabili di molte malattie cutanee. Nutrendosi di cellule e secrezioni provocano danni alla cute dell’ospite. Dei più comuni per il Jack è d’obbligo evidenziare l’acaro dell’orecchio (Otodectes cynotis) che si insedia nel condotto uditivo esterno del cane e, proliferando, può provocare la lesione del padiglione auricolare. La sua presenza può essere identificata con la proAcaro dell’orecchio duzione ceruminosa color marrone nel condotto uditivo e si manifesta con un forte prurito. Il cane in questo caso si gratta, scuote la testa o cerca di sfregarsela giù per terra per alleviare il prurito senza successo. Se il Jack reagisce accarezzandolo in Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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prossimità delle orecchie, guaendo, allora siamo probabilmente di fronte all’azione di questo acaro. La Cheiletiella (Cheyletiella yasguri) colpisce soprattutto animali giovani e colonizza la superficie cutanea dell’ospite all’altezza del dorso e del tronco. Non provocano un reale disagio all’ospite, in quanto viCheiletiella vono sulla superficie della pelle e non scavano cunicoli. I suoi sintomi sono prurito, provocato da seborrea secca, e in qualche caso eritemi. Non disdegnano l’essere umano quindi un semplice contatto, una carezza, con un cane affetto può provocare prurito e irritazione. Il Demodex (Demodex canis) colpisce le ghiandole sebacee del cane, non solo, vive e si moltiplica in gran numero in condizione di stress del cane. Questo temuto acaro causa perdita di pelo di entità che possono variare dal lieve al grave, con mancanza di pelo nella zona interessata e con macchie rosse. La patologia prende anche il nome di Rogna Rossa ed è trasmissibile alla prole Demodex Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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nelle prime ore di vita dell’animale, quando i follicoli del neonato sono aperti. Il Demodex sftutta il canale aperto per insediarsi e nutrirsi garantendo la continuità della specie. La proliferazione di questo acaro avviene quando l’animale ha un sistema immunitario compromesso (stress) o quando si è in presenza di qualche altra patologia che aggrava la facoltà del sistema immunitario nel controllare il numero di acari. Molto difficile da debellare richiede anche lunghe terapie cortisoniche. L’acaro della scabbia (Sarcoptes scabiei) scava nella cute per nutrirsi e depositare le uova e causa forte prurito. Mordicchiarsi, grattarsi e scuotersi sono sintomi che questo acaro è presente, e anche in forte quantità. La rogna sarcoptica quindi è la patologia in qui il nostro amico a quattro zampe può incorrere, ma non la sottovalutiamo, può essere trasmessa anche all’uomo, trasmissione che avviene per Acaro della scabbia contatto diretto. La diagnosi, per identificare il tipo di acaro, si effettua tramite un raschietto e si esaminano le croste al microscopio, cercando di individuare il parassita. La terapia, per le patologie descritte, deve essere diagnosticata dal veterinario, e a seconda del parassita individuato, segue diverClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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se procedure e somministrazioni per la guarigione del cane. Da non sottovalutare anche l’ambiente dove noi viviamo, una bonifica adeguata va fatta, disinfettare è il minimo, altrimenti si potrebbe rimanifestare la stessa patologia sul cane o su di noi. Pulce (Ctenocephalides canis) La pucle è un insetto di colore scuro senza ali e dal corpo schiacciato, le cui dimensioni si aggirano dal millimetro fino a raggiungere i tre/quattro millimetri, capace di spiccare lunghi salti grazie alle sue potenti zampe posteriori. Si nutre Ctenocephalides canis del sangue dei cani, oltre che di mammiferi e uccelli, e può infestare la casa dove vive il cane. Si chiamano volgarmente “pulci del cane” perché prediligono il cane come ospite ma possono attaccare in rari casi anche l’uomo. Esistono oltre 2.000 specie di pulci e, distinguere tra un tipo di pulce ed un altro, è molto difficile ad occhio nudo. L’identificazione su di un Jack o Parson è abbastanza facile in quanto la presenza di piccoli granelli neri, che sono le feci delle pulci, sono di facile identificazione tra i peli bianchi del cane. Un trucco per capire se è sporco o feci è quello di appoggiarli su di una carta assorbente imbevuta d’acqua. Se questa si tingerà di bruno, sciogliendo il granello, allora siamo in presenza delle feci di pulce. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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E’ presente in tutta Italia, soprattutto dove le temperature sono medio-alte e il tasso di umidità è del 75%. Può infestare il cane semplicemente venendo a contatto con un altro animale, il cui parassita è presente, o frequentando un ambiente infestato. Le pulci saltano da un ospite all’altro, o dall’ambiente sull’ospite, grazie alle loro forti gambe posteriori, e si insinuano, grazie alla loro carcassa molto piatta, tra i peli del cane, girando agevolmente tra essi e nidificando dove le temperature sono favorevoli. Il ciclo di vita di una pulce, nelle condizioni ideali, è di circa un mese e, in ambienti casalinghi, non si interrompe a causa della temperatura mite, habitat ideaCiclo di vita di una pulce le per riprodursi. Nidificano sull’ospite deponendo le uova sulla pelle che, non essendo ancorate, possono diffondersi nell’ambiente tramite il movimento del cane. Dalla schiusa delle uova si passa a uno stato larvale, larve che vivono fino a diventare, dopo tre fasi, una pupa e, una volta matura, la pulce si forma e diventa pre-adulta. Solo il 5% della popolazione nata, vive e si moltiplica. Ma quali sono le cause che una pulce può dare al nostro piccolo amico?

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Recare fastidio è il primo sintomo e il cane tende a grattarsi, questo perché le pulci pungono l’ospite per sottrargli il nutrimento. Infiammazione e forti pruriti sono quindi i primi sintomi che possono sfociare, se non curati in una dermatite allergiche. Un nota sulla dermatite allergica, detta anche DAP, la cui origine è la saliva della pulce che scatena reazioni di prurito, eritemi e perdita di pelo, il tutto solo dopo pochissime punture. La trasmissione di batteri e vermi intestinali può portare a debilitazione, dimagrimento e nei casi più gravi ad anemia. L’eliminazione avviene tramite antiparassitari, di somministrazione mensile, come fialette (pipette) monodose, collari antiparassitari, spray e shampoo antipulci, o tramite rimedi naturali (che possono scoraggiare la proliferazione, ma che non possono bloccarla). Un aiuto immediato lo può dare anche il pettine antipulci che, grazie alla sua stretta distanza tra un dente e l’altro, permette la raccolta di pulci e qualche uova. Il metodo non può essere definitivo, ma solo diagnostico, per capire se il nostro cane ha contratto pulci. Zecca (Rhipicephalus sanguineus) La zecca è un parassita che si nutre di una grande quantità di sangue, pari alla maggior parte del corpo, le cui dimensioni variano dal millimetro fino ad arrivare anche al centimetro, soprattutto dopo un lauto pasto. La sua puntura, pericolosa per l’ospite, può trasmettere numerose malattie, tra cui Borelliosi, Anaplasmosi, Ehrlichiosi (Ehrlichia canis), PiroZecca Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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plasmosi e Rickettsiosi, malattie del sangue che, se trascurate, possono portare alla morte. La zecca si può trovare in ampi spazi, soprattutto in prati, boschi, in zone incolte o dalla vegetazione fitta, e la sua diffusione e infestazione aumenta nei climi più caldi dell’anno, in primavera e in estate. Non salta come la pulce, ma si aggrappa al pelo del cane sfruttando il passaggio dai fili dell’erba all’animale, percorrendo il suo tragitto fino a raggiungere il posto più adatto per succhiare il sangue e nutrirsi. Individuare una zecca, se piccola, può quindi risultare difficile, quindi se abbiamo fatto una passeggiata nei boschi o in zone incolte, sempre meglio dare una controllatina approfondita al cane prima di rientrare a casa o prima di salire in macchina per il ritorno. L’ancoraggio alla cute del cane avviene attraverso il loro apparato buccale, un apparato che permette di ancorarsi saldamente con la bocca, che presenta una struttura simile a delle tenaglie e, che molto spesso, rimane nella cute del cane per inesperienza del proprietario o per errata estrazione. Si può incorrere infatti in un’infiammazione del tessuto a causa del corpo estraneo. Nella fase di ancoraggio, la zecca sfrutta la pressione sanguigna per nutrirsi, e può rimanere attaccata per 15 giorni, prima di cadere a terra e deporre le sue uova. Come già detto, le zecche possono ospitare diversi germi causando malattie del sangue gravi, partendo da infiammazioni e reazioni locali (granulomi), anemia, e trasmissione di malattie pericolose come l’Ehrlichiosi.

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I primi sintomi dell’Ehrlichiosi si avvisano dopo circa 2/4 settimane con febbre, dimagrimento, mancanza di appetito, letargia, perdita di sangue dal naso e anemia. Dopo 2/3 mesi, se il cane non reagisce attraverso le sue difese immunitarie, si può passare alla fase cronica dove la terapia farmacologica si rende necessaria per contrastarne l’aggravio. I sintomi in questo caso sono più evidenti, più cronici, ponendo il cane ad un dimagrimento eccessivo, ad una perdita totale dell’appetito, ad un malessere generale, indebolendo la produzione di cellule presenti nel sangue (da analisi le piastrine risultano molto basse). L’elevato numero di zecche trovate sul cane può peggiorare notevolmente la situazione esponendolo in anticipo ai sintomi sopra descritti. Anche in questo caso la prevenzione mensile attraverso antiparassitari come pipette, collari e spray, sono una soluzione valida al problema, ma altrettanto valido è la conoscenza di come levare correttamente le zecche, qualora ne avessimo la necessità. Il metodo più sicuro è quello di utilizzare dei guanti e delle pinzette specifiche per Pinzetta leva zecche zecche. Si aggancia con la pinzetta la zecca il più vicino alla bocca ed effettuando una torsione si estrae (prima torsione e Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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poi estrazione). Se necessario disinfettare la cute del cane. Immergere la zecca prelevata con la pinzetta nell’alcool in modo tale da non far si che le uova si spargano per l’ambiente. Una volta eliminato il parassita potete eliminarlo gettandolo nel wc. Zanzara (Culicidae) Le zanzare sono note a tutti ma negli ultimi anni si parla molto anche di Zanzare Tigre (Aedes albopictus), in aumento e in maggior diffusione su tutto il territorio Italiano. Le zanzare tigre sono particolarmente attive da aprile a ottobre e in tutte le ore del giorZanzara tigre no, a differenza delle zanzare normali che prediligono le ore notturne e serali della giornata, lontane quindi dalle ore calde. Vive in luoghi dove ci sono ristagni d’acqua e lì depone le proprie uova. La zanzara vola sull’ospite e tramite il suo aculeo penetra la cute e inietta la saliva contenente proteine specializzate che impediscono la coagulazione del sangue, consentendole quindi di nutrirsi. La puntura di zanzara può diffondere nell’ospite germi, malattie e un parassita molto pericoloso: la filaria. Le microfilarie mutano e crescono grazie al nutrimento dato dal sangue dell’ospite, prelevato precedentemente da un altro cane, e si insediano nel cuore o nella arteria polmonare, dove possono crescere a dismisura. La filaria non è da sottovalutare poiché può portare alla morte del cane. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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I sintomi sono dapprima di prurito, gonfiori e reazioni allergiche. Di per sé non sono pericolose ma vengono trattare come una qualsiasi puntura. Se il cane è debilitato, stanco e inappetente allora meglio recarsi dal veterinario per un controllo più approfondito. Un esame specifico rivelerà se il parassita è presente. La prevenzione con appositi antiparassitari in pipette, pastiglia o panetto, somministrato mensilmente, eliminano il rischio di contrarre la filaria. Pappatacio (Phlebotomus) Come la zanzara, ma più temuto, il pappatacio, o flebotomo, è vettore di una malattia gravissima per il cane: la leishmaniosi. E’ particolarmente diffuso al Centro e al Sud Italia, ma la sua colonizzazione si può anche trovare in alcune parti del nord Italia.

Pappatacio

La sua attività massima è al tramonto e all’alba, quando le femmine del parassita cercano sangue per nutrirsi. Il loro volo è molto silenzioso, a differenza delle zanzare, e pungono senza essere percepiti dall’ospite, puntura che può essere portatrice del protozoo che causa la leishmaniosi nel cane, una malattia che provoca immunodeficienza (calo delle difese immunitarie). La malattia è di difficile diagnostica in quanto può rimanere inapparente per molto tempo e i sintomi che possono insorgere possono essere singoli o apparire tutti assieme. Si parte da un apClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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petito scarso, incostante fino ad arrivare al dimagrimento eccessivo e all’anoressia. Stanchezza e in alcuni casi letargia sono altri sintomi che si possono aggiungere. Prosegue con attaccare organi interni, reni, milza e linfonodi con conseguenti problemi che sfociano in dermatiti secche, diradamento del pelo nelle vicinanze degli occhi, del naso e delle In rosso la diffusione del Pappatacio 
 orecchie, con possibili sul territorio Italiano presenze di eczemi e distacco di pelle. L’importanza nel controllo delle feci è primaria, e la presenza di sangue coagulato può essere un sintomo di questa malattia. L’esame specifico di laboratorio eseguito da un veterinario potrà accertare la presenza o meno di leishmaniosi. Verificata la patologia, la terapia definitiva non esiste, e i costosi farmaci disponibili possono solo rallentare o tenere a controllo il decorso della stessa e alleviarne i sintomi. Per ridurre la possibilità di contrarla, la prevenzione tramite appositi antiparassitari può ridurre il rischio, ma se abitiamo in zone a rischio, o endemiche, è meglio far dormire il nostro piccolo ami-

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co al chiuso, quindi al riparo da possibili punture di questo piccolo insetto. Mosca (Musca domestica) Le mosche possono essere un problema per il cane quando abbiamo delle ferite esposte. Eh si, perché la mosca depone le proprie uova sulle ferite e, una volta Mosca schiuse, le larve si nutrono di tessuti cutanei provocando la Miasi, tipica patologia estiva favorita dal caldo-umido. I sintomi sono quelle del prurito, ma il cane grattandosi non fa altro che riaprire la ferita o allargarla. Tutti i tentativi del cane sono vani per debellarla e anche per noi il problema potrebbe risultare molto, ma molto complicato poiché le larve penetrano nell’ospite e potrebbero sfuggire alla nostra vista. L’odore di carne marcia presuppone che le larve si stiano nutrendo del tessuto necrotizzandolo. Se non curata a dovere porta alla morte del cane per setticemia. Se vi trovate di fronte ad un caso simile il veterinario è la persona più competente per somministrare la giusta terapia. Le infezioni secondarie possono essere un risvolto di questa patologia e con la giusta farmacologia si arginano parecchi problemi.

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Larve mosca

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Vespa (Vespidae) e Ape (Apis) Le punture di Vespe o Api possono essere molto pericolose, soprattutto se il prato dove sta correndo il nostro cane è in fiore. Se cuccioli, i cani tendono a scoprire il mondo con la bocca, e potrebbero scoprire che quell’insetto che volava di Ape fronte a loro non era così innocuo come credevano. La curiosità o il calpestare l’insetto in questione potrebbe provocare uno shock anafilattico con conseguente rigonfiamento della zona punta, vomito, diarrea e difficoltà respiratorie. Il cane segnalerà la zona colpita leccandosi frequentemente e anche il suo stato abbattuto sarà un sintomo della puntura stessa. A differenza delle Api, le Vespe possono pungere più volte e il loro veleno può essere, oltre che doloroso, anche molto pericoloso, soprattutto se il cane è allergico. In questi casi bisogna subito correre dal veterinario per una dose cortisonica che limita il gonfiore e attenua la pericolosità. Ricordiamoci che solo il veterinario ha la competenza per valutare la gravità e intervenire prontamente. Vespa Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Parassiti / Insetti

Identificazione / Reazioni

Problemi / Malattie

Acaro dell’orecchio
 (Otodectes cynotis)

- Forte prurito 
 - Produzione ceruminosa color marrone nel condotto uditivo

- Lesione del padiglione auricolare

Cheiletiella
 (Cheyletiella yasguri)

- Forte prurito 
 - Seborrea secca
 - Eritemi

- Zoonosi con l’uomo

Demodex
 (Demodex canis)

- Perdita di pelo (a chiazze)
 - Macchie Rosse

- Rogna rossa

Acaro della scabbia
 (Sarcoptes scabiei)

- Forte prurito 
 - Irritazione cute

- Rogna sarcoptica
 - Zoonosi con l’uomo

- Presenza di forfora color scuro
 - Forte infiammazione
 - Forte prurito

- Dermatite allergica
 - Verminosi e batteri
 - Anemia

Zecca 
 (Rhipicephalus sanguineus)

- Identificazione visiva
 - Infiammazioni
 - Reazioni locali (granulomi)

- Borelliosi
 - Anaplasmosi
 - Ehrlichiosi (Ehrlichia canis)
 - Piroplasmosi
 - Rickettsiosi

Zanzara 
 (Culicidae)

- Identificazione visiva
 - Prurito locale
 - Gonfiori
 - Reazioni allergiche

- Filariosi

Pappatacio 
 (Phlebotomus)

- Di difficile diagnostica (attacca organi interni, reni, milza e linfonodi)

- Leishmaniosi

Mosca 
 (Musca domestica)

- Identificazione visiva di uova e larve
 - Odore di carne marcia

- Miasi

Vespa (Vespidae)
 Ape (Apis)

- Identificazione visiva
 - Prurito locale
 - Forte gonfiore
 - Reazioni allergiche

- Shock anafilattico
 - Vomito
 - Diarrea
 - Difficoltà respiratoria

Acari

Pulce 
 (Ctenocephalides canis)

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NON

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Senza titolo

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Una giornata di stage: traccia e tana artificiale di Angelo Romanò

Nelle colline Toscane si è svolto il secondo evento della stagione: Stage di traccia e tana artificiale. Nei numeri precedenti abbiamo parlato dell’apparato olfattivo del cane, indicandone le qualità e le potenzialità. Se non avete letto l’articolo, Vi esorto a farlo, sicuramente capirete meglio il perché è stato svolto questo evento. In questo stage quindi ogni piccolo partecipante ha messo alla prova le proprie qualità. Dopo una breve introduzione alla discriminazione olfattiva, ovvero ricercare un determinato odore tra altri, si è cominciato a far capire al Jack come seguire una piccola traccia. La modalità non cambia da cane a cane ma ogni cane ha i suoi tempi, c’è chi impara con facilità, come se l’avesse sempre fatto, e chi, distratto da altri Gabriele Stagi Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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cani o dall’ambiente, ricco di nuovi odori, impiega più tempo. Ogni binomio è stato seguito individualmente per capire fin da subito il metodo utilizzato ed avere meno difficoltà per il livello successivo. L’attività principale, svolta con successo, è poi proseguita su di un percorso più lungo tra il bosco circostante fino al raggiungimento di una pelle con forte odore. Il ritrovamento pone il cane di fronte ad uno scoglio successivo, ovvero capire cos’è e con coraggio affrontare il problema. Non tutti sono stati capaci di

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avvicinarsi, vuoi per l’odore forte, vuoi per l’ambiente circostante a loro sconosciuto. Molti però con coraggio hanno capito che quello che avevano davanti non aveva sicuramente un aspetto familiare ed hanno incominciato ad abbaiare. Dalla traccia si passa ad un pranzo in ottima compagnia nella location Toscana della “casa della caccia” dove il panorama non lascia spazio a dubbi, sole, colline verdi e una leggera brezza ... impareggiabile.

Nel pomeriggio l’avvicinamento alla tana artificiale e le sue caratteristiche prende posto con la spiegazione e la dimostrazione di come si dovrebbe comportare un Jack di fronte al selvatico, sempre in un ambiente protetto dove nessuno si può fare del male. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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L’introduzione di un nuovo elemento nell’ambiente ha fatto riflettere ancora di più i cani e con grande soddisfazione molti sono riusciti a superare lo scoglio iniziale. La giornata è stata lunga e le pause molte ma ne è valsa la pena, il valore aggiunto della presenza di persone competenti come Gabriele Stagi ha dato luogo ad una giornata senza eguali.

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Termoregolazione nel cane: Il colpo di calore di Angelo Romanò

L’estate è arrivata, e quando il caldo aumenta, la regolazione termica del nostro Jack o Parson deve adeguarsi. Partiamo però dalla temperatura basale del cane e cerchiamo di descrivere al meglio che cosa succede quando avviene un’innalzamento repentino della stessa (ipertermia). I mammiferi, inclusi cane e uomo, sono omeotermi, ovvero sono animali a sangue caldo, capaci di mantenere costante la temperatura corporea al variare della temperatura esterna. La temperatura basale del cane è di circa 38,5°. La dispersione del calore, negli esseri umani, avviene attraverso tutto il corpo. Sudano braccia, mani, gambe, testa, insomma cerchiamo di mantenere la nostra temperatura interna il più possibile costante. Nei cani invece, la dispersione avviene attraverso la lingua (evaporazione e ipersalivazione) e attraverso delle ghiandole destinate a questa funzione che si trovano sui polpastrelli delle zampe e, anche loro, attraverso la respirazione e la sudorazione cercano di mantenere una temperatura costante. Il ricambio d’aria, quando questo è al di sotto della temperatura basale permette al cane di scambiare calore. Quindi il calore eccessivo viene raffreddato e disperso nell’ambiente Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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circostante. La termoregolazione è quindi un sistema di meccanismi biologici, che permette di mantenere una temperatura costante, tramite processi di produzione, conservazione e dispersione di calore. L’omeostasi della temperatura corporea è quindi l’equilibrio tra il calore acquisito (o prodotto consumando energia) e calore disperso. Il centro di termoregolazione di trova nella regione dell’ipotalamo e si serve di termo-recettori centrali (organi) e periferici (cute) per gestire la temperatura corporea. Anche il peso e la forma fisica contribuisce a migliorare o peggiorare la termoregolazione. Su soggetti obesi la quantità di energia accumulata (adipe) è superiore ai soggetti magri e di conseguenza la capacità di dispersione (o smaltimento) risulterebbe più onerosa per il corpo. Le strategie per disperdere calore e quindi regolarlo, dipendentemente dalle condizione esterne, sono molteplici: se fa caldo, l’animale cerca un posto all’ombra, oppure dorme a pancia in su (con i polpastrelli all’aria), aumenta la respirazione per scambiare calore con l’esterno e, se fa freddo, il cane si raggomitola per non di-

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sperderlo, introduce una dieta adeguata alla conservazione di energia, cerca di muoversi più frequentemente, insomma consuma o risparmia energia in base alla temperatura da mantenere. Anche il mantello ha la sua funzione protettiva, sia dal freddo che dal caldo, e il cambio stagionale giova alla sua capacità di regolare il calore, proteggendo in inverno con uno strato più fitto, e “arieggiando” d’estate con uno meno fitto. Tosare il cane non serve, anzi peggiora la situazione esponendolo a possibili irritazioni della cute e ustioni. I problemi però arrivano quando un cane non riesce più a soddisfare questa condizione di equilibrio, riducendo la capacità del cane di reagire a temperature alte. Le condizioni o le situazioni che possono portare ad un colpo di calore includono: - L’esposizione diretta a raggi solari per lungo tempo senza possibilità di ripararsi - L’attività fisica intensa sotto il sole (soprattutto nei periodi estivi) - Se il cane rimane in spazi chiusi con temperatura superiore a quella esterna (auto, trasportino, locale chiuso, ...) - Il cane viene lasciato su superfici come cemento o asfalto sotto il sole senza la possibilità di riparo - Umidità dell’aria eccessiva - Obesità del cane - Difficoltà respiratorie croniche (Patologie cardiovascolari, polmonari o tutte quelle patologie che compromettono una respirazione efficace e lo scambio di ossigeno - Privazione di acqua

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- Alcuni farmaci (che possono aumentare sensibilmente la temperatura corporea) - Pregresso colpo di calore (sensibilizzazione) - Ipertiroidismo (che causa l’aumento del metabolismo basale) - Stati convulsivi - Ipertermia maligna (per questo esiste un test genetico sui terrier) I primi sintomi, che appaiono quando il cane ha una temperatura di superiori a 39,5° sono: - Respiro affannoso all’inizio, ansimante successivamente. Aumento quindi dell’attività respiratoria a bocca aperta. - Sete eccessiva - Irrequietezza e agitazione - Aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) - Lingua color rosso e gengive pallide, secche e appiccicaticce (ipertermia) - La pelle non ritorna nella sua posizione rapidamente se viene pizzicata - Saliva densa - Scarsa reattività Man mano che si innalza la temperatura, dai 41° in su, i sintomi peggiorano: - Aumentano le difficoltà respiratorie e cardiache Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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- Spossatezza e debolezza estrema - Disorientamento e perdita di lucidità e di equilibrio (atassia) - Vomito - Diarrea - Crisi convulsive - Tremori muscolari incontrollati Fino ad arrivare ad una temperatura superiore ai 42,5° con conseguente collasso e coma e successivo decesso. Tutti questi sintomi, in scala di gravità, devono essere visti come azione disperata del cane di migliorare la sua attuale condizione: - Respirare velocemente significa scambiare più aria e quindi dissipare calore introducendo aria fresca dall’esterno al fine di favorire l’evaporazione del calore dalle vie respiratorie. In spazi chiusi può diventare deleterio aumentando sensibilmente l’umidità e la temperatura dell’ambiente, questo perchè respirando la stessa aria si scalda più velocemente. - Bere significa incamerare qualcosa di fresco (momentaneamente) e reidratarsi (ricordiamoci che lo scambio avviene anche tramite evaporazione). Più beve però e più si gonfia lo stomaco sottoponendo il copro ad ulteriori sforzi. - Aumento della circolazione permette di raffreddare più velocemente il corpo a discapito però della frequenza cardiaca e respiratoria. Gli altri sintomi, all’aumento della temperatura, sono di un cane allo stremo, in crisi il cui corpo cerca di sopravvivere utilizzando tutte le energie che ha a disposizione.

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Esempi di colpi di calore possono essere molteplici e si dividono in stati non febbrili e febbrili. Vediamone alcuni. Non febbrili: - ipertermia di origine endocrina, da ipertiroidismo - ipertermia maligna (MH), legata al gene autosomico recessivo RYR1 - colpo di sole, con alterazione del sistema nervoso centrale a causa di un intensa esposizione al sole Febbrili: - malattie infettive (virus, batteri) - malattie infiammatorie - traumi - disordini metabolici Come evitare colpi di calore: - All’aperto, assicuriamoci che abbia acqua e riparo (all’ombra) a disposizione. Se la temperatura è molto calda, cambiamo l’acqua più frequentemente con una più fresca. - Limitiamo le attività sportive e l’esercizio fisico al sole, ma consentiamogli l’esercizio in fasi diverse della giornata, al mattino o alla sera tardi, quando le temperature sono più fresche e lo consentono. - Per tragitti lunghi, in auto, in treno o a piedi (trekking o altro), ricordiamoci di avere sempre l’acqua a disposizione. Meglio

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se utilizziamo il termos che mantiene la temperatura dell’acqua sensibilmente bassa. - Non lasciare il cane in macchina con giornate soleggiate anche con auto parcheggiata all’ombra. Anche se l’auto non è al sole, il cane, respirando la sua stessa aria fa innalzare la temperatura interna fino a raggiungere temperature molto elevate. Più respira e più aumenta la temperatura non consentendogli un adeguato scambio termico. - Le tende, in casa o in auto, aiutano a filtrare i raggi solari diretti ed evitano inutili colpi di sole. - Controlla l’elasticità della pelle del tuo cane per capire se è disidratato. Se tirandola e lasciandola vedi che perde molto in elasticità allora portalo a bere acqua. - Controlla le gengive e assicurati che abbia una buona circolazione. Schiaccia una gengiva e rilascia, se da bianca ritorna quasi subito rosa allora il cane ha una buona circolazione sanguigna. Non abbassiamo mai la guardia ma verifichiamo sempre che il nostro Jack abbia a disposizione spazi all’ombra e acqua dove ristorarsi e proteggersi da colpi di calore. I cani più giovani e quelli più anziani sono più esposti a ipertermia quindi prestiamo molta attenzione ai periodi più caldi e preferiamo uscire al mattino o alla pomeriggio con loro, quando fa meno caldo ... e per ultimo (non mi stancherò mai di dirlo!) EVITARE DI LASCIARE il nostro cane in macchina in giornate afose o con sole, la temperatura dell’abitacolo sale molto in fretta e il nostro cane non avrebbe scampo, bastano 15 minuti per incorrere in un principio di colpo di calore . Se vi trovate in una delle situazioni descritte prima allora portate il vostro cane subito dal veterinario che valuterà, in base alla gravità, la terapia migliore da applicare. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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L'abbandono non ha scuse di Stefania Cirelli

La presenza di animali d’affezione nelle famiglie italiane è un fenomeno in continuo aumento e crescono in parallelo le offerte e i servizi per la cura, la bellezza, lo sport ed il divertimento dei nostri amici a quattro zampe. Eurispes indica che nelle nostre case vive il 61,3% di cani ed il 41% di gatti. Non accenna invece a diminuire in modo significativo il fenomeno dell’abbandono, pur con caratteristiche diverse tra nord e sud Italia, registra ancora numeri importanti. Il comunicato stampa di LAV del luglio 2015 stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Spesso gli animali disorientati e impauriti vagano in strada, con un grave rischio per se stessi e per gli automobilisti. Dopo l’uscita della legge 281/91 “Tutela animali d’affezione e prevenzione del randagismo” la costituzione di numerose associazioni in affiancamento ai canili ha permesso di dare accoglienza ai cani abbandonati e di sviluppare esperienze e competenze nel loro recupero e nella selezione di famiglie adottive. Regioni ed Enti locali hanno emanato propri atti legislativi per promuovere o regolamentare ulteriormente le forme di prevenzione e contrasto del randagismo e dell’abbandono, tutela sanitaria e protezione degli animali.

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Tra i nuovi strumenti per l’individuazione dei cani in cerca di adozione Regione Lombardia ha lanciato l’applicazione “Zampa a zampa” che permette di consultare direttamente dal proprio smartphone l'Anagrafe Animali d'Affezione lombarda e trovare tutti gli animali domestici adottabili gratuitamente in regione. L'applicazione prodotta da Lombardia Informatica e scaricabile su Google Play o Apple Store, è possibile cercare dal proprio dispositivo consente anche, in caso di smarrimento, di cercare il proprio animale tra quelli smarriti, consultare l'elenco di tutte le strutture di ricovero degli animali e dei veterinari accreditati all'Anagrafe Animale d'Affezione lombarda e visualizzare la loro posizione su mappa. Le ricerche possono essere filtrate attraverso l'impiego di diversi parametri (razza, taglia, sesso e/o età, tatuaggio o numero di microchip). Ben consapevole che il fenomeno dell’abbandono è molto articolato nelle sue risposte sul territorio ho voluto iniziare a conoscerlo da vicino raccogliendo alcune esperienze di chi lo vive quotidianamente come volontario o come famiglia adottiva. Ho conosciuto quindi Viviana Meyer, volontaria da 30 anni nell’Associazione Diamoci La zampa Onlus, nata nel 1988 per volontà di alcune persone che collaboravano con il canile comunale e desideravano aiutare i cani abbandonati dando loro un’accoglienza immediata e una nuova chance. Nata prima della Legge 281 del 1991, ha vissuto gli anni in cui i volontari venivano chiamati nel canile comunale col compito straziante di scegliere i cani che l’asso-

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ciazione poteva accogliere, sapendo che gli altri, trovati in strada e non reclamati, sarebbero stati soppressi. Ha sede legale a San Donato Milanese e opera prevalentemente nell’hinterland milanese, ma gestisce anche azioni di aiuto per i cani del sud Italia o in situazioni di emergenza, ad esempio quella spagnola. I cani sono accolti presso il Rifugio Fondazione Baratieri a Arzago d’Adda, un eco parco dotato di ampie aree verdi dove quotidianamente giocano e fanno attività di socializzazione ed interazione in branco e con l’uomo, salvo i casi nei quali vi è la necessità di spazi separati per alcuni soggetti appena accolti o con problemi comportamentali. Accanto ai volontari dell’associazione operano anche educatori cinofili e medici veterinari comportamentalisti dell’ASD “La vita a sei zampe”. Questo team compie un percorso con ciascun cane non solo dal punto di vista sanitario ma anche psicologico, così da renderlo adottabile nel minor tempo possibile favorendo l’ingresso in famiglie di soggetti equili- Ulan, simil jack accolto nel Rifugio Fondazione Baratieri b r a t i . V i v i a n a https://www.facebook.com/608940932583479/photos/?tab= album&album_id=713508618793376 Meyer, volontaria Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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da 30 anni ha vissuto in prima persona l’evoluzione del fenomeno dell’abbandono: “qui al nord il randagismo è leggermente diverso, l’obbligatorietà del microchip e i maggiori controlli delle autorità veterinarie hanno negli anni determinato un’attenuazione significativa dell’abbandono in strada e l’aumento di cani portati in canile, o in associazioni come la nostra, dai proprietari. Quando ci portano i cani ascoltiamo le scuse più assurde: allergie, separazione della coppia, nascita di un bambino, le vacanze… Sono poche le volte in cui vi sono problemi reali: problemi di salute, di ordine economico, grosse difficoltà nel gestire la relazione con il cane in modo appropriato, fattore che espone i membri della famiglia al rischio di reazioni aggressive.

Tex e Jane

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Uno dei fenomeni più tristi che vediamo crescere si verifica alla morte di un familiare quando l’azione più urgente dei parenti è disfarsi del suo animale, molto probabilmente la presenza più affettuosa e vicina che aveva nella solitudine dell’anzianità. I cani che accogliamo hanno reazioni diverse, alcuni pur provenendo da 4/5 anni in famiglia non hanno sviluppato un attaccamento significativo con i proprietari e sembrano apprezzare rapidamente il nuovo contesto e la nostra presenza. Sono cani che passavano molte ore soli e ai quali il tempo dedicato era ridotto alla passeggiata igienica. Altri cani, più sensibili o anziani, hanno bisogno di un tempo maggiore per adattarsi al Rifugio e sentono la mancanza della figura di riferimento quotidiano. Esprimono diffidenza, scarso desiderio di uscire dal box e di socializzare con gli altri cani, si chiudono in se stessi nell’attesa che torni il proprietario a riprenderli. Ci vuole molta pazienza e amore da parte nostra per aiutarli ad accettare quello che è accaduto, fa molta tristezza la loro espressione che chiede «perché?». E’ difficile ascoltare le “motivazioni” di questi abbandoni, si può pensare che un cane anziano divenga un problema per i costi di cure veterinarie e pur non volendo lasciarlo ci si trovi costretti, spesso è invece proprio la sua anzianità che non piace, soprattutto se è di taglia grande, il fatto che sia più lento, che non giochi più come un tempo, che diventi incontinente, che non sia più divertente. Che sia diventato un peso. Antonella Lorenzoni, volontaria da 8 anni dell’Associazione Etruria Animals Defendly presso il canile comunale di Ossaia (AR) ci offre Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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uno spaccato del fenomeno nella provincia aretina. Il canile può accogliere al massimo 80/90 cani provenienti da 5 comuni, è un contesto che offre spazi aperti e dove i cani sono liberi per molte ore al giorno, elemento che favorisce il loro benessere attenuando gli aspetti più pesanti della vita in canile. La convenzione col Comune prevede un operatore reperibile 24 ore su 24 che si occupi di recuperare in strada i cani vaganti e condurli da noi. “Una tipologia di cani che ci arriva così sono i cani da caccia, abbandonati durante la stagione venatoria perché disinteressati e incapaci di cacciare. Sono sprovvisti di microchip per cui i cacciatori se ne disfano senza alcuno scrupolo. Il servizio veterinario, piuttosto che i vigili o i carabinieri ricevono le segnalazioni dei cittadini ed attivano l’azione di recupero da parte nostra. Quando li accogliamo molti di essi rivivono, perché spesso vivevano costretti alla catena e in condizioni tutt’altro che felici. Un altro problema è rappresentato dalle cucciolate, se non riescono a trovare sistemazione per tutti i piccoli li abbandonano. Nel 2015 abbiamo ricevuto 309 chiamate, 184 cani sono stati riconsegnati ai proprietari grazie alla lettura del microchip che l’operatore esegue sul luogo del recupero, 56 accolti in canile in quanto privi del microchip, non si sa se abbandonati volontariamente o persi, 6 deceduti”. Antonella segue in particolare le adozioni e gli eventi di raccolta fondi che permettono all’associazione di integrare quelli provenienti dalla quota annuale degli enti locali e di farsi carico anche dei costi legati all’accoglienza di cani abbandonati da privati, esclusi dalla convenzione. “In questi casi – chiarisce Antonella – non dovremmo accogliere i cani poiché la nostra azione è rivolta Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ai cani privi di microchip. Tuttavia per noi è difficile rifiutare perché sappiamo bene a quale destino sarebbero condannati! Al di là delle motivazioni che ciascuno riferisce questi cani non hanno mai fatto parte fino in fondo della famiglia ed è per questo che si riesce ad abbandonarli… Ce ne facciamo quindi carico, ove possibile, assumendoci come asAntonella Lorenzoni, con alcuni cani e volontari del sociazione i costi del loro Canile di Ossaia (AR) mantenimento e lanciando appelli per la loro adozione. Grazie ad internet abbiamo una visibilità significativa, per cui annualmente realizziamo circa 130 adozioni”. Nella ricerca delle famiglie adottive entrambe le associazioni procedono raccogliendo le richieste, facendo compilare un questionario conoscitivo che esplora le motivazioni per cui si desidera un cane, il livello di condivisione di questa scelta da parte dei membri del nucleo, il tempo a disposizione, la situazione concreta di vita. Individuato l’abbinamento con un cane segue una fase di incontri in canile che preparano al preaffido in famiglia, di durata variabile, in base ai bisogni e ai tempi del cane. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Se l’andamento del preaffido è positivo viene confermata l’adozione, una speranza è diventata realtà. Ed è Elisa Casarsa a raccontarci le emozioni, la fatica Tex, Rasha e Jane di Elisa Casarsa e l’impegno tenace di chi ha scelto di adottare un cane proveniente dal Rescue, anzi due! Il primo cane è stato Tex, accolto nella sua famiglia ad 8 mesi. “Desideravo aiutare un cane abbandonato e mi piacevano molto i jack come struttura e per il carattere energico, ho visto lui nell’annuncio di un privato su internet e ho percorso circa 1000 km per portarlo a vivere con noi! Me ne sono innamorata subito e tutt’oggi è l’amore della mia vita”. Acquistato da una famiglia in un allevamento per far felice la propria bimba non era più voluto perché era affetto da necrosi della testa del femore, necessitava di un intervento chirurgico e della riabilitazione post-operatoria. Ad Elisa però dissero che si era fatto male cadendo dalle braccia di una bambina. Ceduto ad un solo mese di vita dall’allevamento ai precedenti proprietari, fu il regalo di Natale per la figlia, regalo che l’8 di agosto dell’anno seguente non piaceva più. Il distacco così precoce dalla mamma ha causato in lui diversi problemi, soprattutto alterazioni ormonali con ripercussioni sotto il profilo comportamentale che hanno Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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fatto decidere per la castrazione. Oggi Tex ha 5 anni e sta bene, Elisa ancor prima di accoglierlo ha richiesto il supporto di un educatore cinofilo presso il Centro dove tuttora praticano agility a livello amatoriale. Dopo due anni e mezzo dall’incontro con lui arriva in famiglia Jane, acquistata da cucciola in un allevamento ed accolta con grande gioia anche da lui. Un’esperienza positiva che non appaga però ancora del tutto “la voglia di jack” di Elisa e del suo compagno. Quattro mesi fa hanno accolto un’altra jackina recuperata dal Rescue d a u n a l l e v amento, utilizzaTex, Rasha e Jane di Elisa Casarsa ta come fattrice e data via a 5 anni per dismissione dell’attività. Rasha ha manifestato da subito problemi di grave trascuratezza ed incuria: non vaccinata, affetta da una gastrite emorragica e vermi presenti da molto tempo. Incapace di camminare perché costretta a vivere nel box. E’ stato necessario da subito l’affiancamento di un’educatrice cinofila per poterle somministrare i farmaci perché non si faceva toccare e per educarla a fare i bisogni fuori casa, ad accettare il guinzaglio per uscire in passeggiata. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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A livello comportamentale manifesta molta paura, prevalentemente in casa, è terrorizzata dalla figura femminile, difficile avvicinarla per prenderla in braccio, tende a mordere. Anche il momento del pasto scatena in lei reazioni di panico tali da farla correre per casa rilasciando i bisogni. “Io non so cosa succedeva, probabilmente le tiravano la ciotola perché quando vede che sto per appoggiarla a terra si scatena l’inferno…”. Rasha ha socializzato invece subito in modo positivo con gli altri jack e questo le permette di vivere serenamente le uscite e di recuperare lentamente benessere psico-fisico. Elisa e il compagno offrono a tutti loro una vita dinamica, molti stimoli positivi e una vita ricca, fatta di gite al mare e in montagna e di molte occasioni di libertà nella natura. E’ comprensibilmente affaticata Elisa e messa a dura prova da un’adozione così complessa e carica di angoscia. Sono molte le energie che sta investendo per ricostruire i nessi tra i comportamenti problematici e i traumi subiti, con molta attenzione osserva tutto e si interroga per individuare la modalità che possa aiutare Rasha a recuperare fiducia, ad accantonare nella memoria coClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Ugo di Federica Melzi 91


me un’esperienza finita la sua terribile storia. Ed è invece una storia di amore e responsabilità quella che ha incrociato Federica Melzi e il suo Ugo. Un jack proveniente dal Rescue, accolto nella loro famiglia a febbraio 2016 ad 1 anno e 8 mesi di età. “All’inizio eravamo un po’ preoccupati soprattutto per la reazione che avrebbero potuto avere le nostre due jackine, di Krizia di 3 anni e Aurora di 6, Ugo proveniva da Napoli per cui non era possibile farli incontrare prima. Il primo incontro è avvenuto in un’area cani del nostro paese e fortunatamente è stato amore a prima vista. Hanno iniziato a giocare insieme, poi siamo andati in passeggiata ed infine a casa. La nostra ansia è calata e l’ingresso in famiglia è stato ottimo. Ugo ha un’intelligenza straordinaria, siamo molto colpiti. Ha instaurato un feeling così intenso con le altre jackine ed è protettivo nei loro confronti, anche di fronte a cani giganti si espone per difenderle senza paura. E si è legato a noi moltissimo”. Ugo viveva in famiglia insieme ad altri due cani, per problemi di salute del proprietario la moglie ha cercato per tutti loro una sistemazione adeguata, rivolgendo il proprio appello al Rescue. “Abbiamo mantenuto i contatti con la sua prima famiglia e abbiamo creato anche un gruppo su whatsapp che unisce tutte le famiglie adottive con quella di origine, in cui ci scambiamo foto e aggiornamenti. E’ stata davvero un’adozione molto piacevole, una bella esperienza anche a livello umano. La signora era addolorata ma consapevole che non avrebbe più potuto dare loro adeguata at-

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tenzione. Li ha tenuti con sé fino alla ricerca delle nuove famiglie, non sarebbero mai andati in canile”.

Ringrazio profondamente le persone conosciute in questo piccolo percorso di approfondimento del fenomeno dell’abbandono per la loro disponibilità nell’accettare questa intervista, per la speranza che quotidianamente investe il loro impegno e la loro dedizione, perché grazie anche a loro è possibile dire che chi ama non abbandona. MAI.

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E’ un aforisma di Albert Camus a dare vita alla campagna contro l’abbandono del Club Italiano Jack Russell Terrier. L’uscita on line è prevista tra pochi giorni con un manifesto che verrà diffuso in italiano e successivamente in altre lingue. A seguire un video, realizzato con alcuni attori a quattro zampe tra i quali alcuni realmente sottratti all’abbandono ed accolti in famiglie adottive. Un messaggio che si aggiunge ai molti realizzati negli anni da diverse associazioni di tutela degli animali per sconfiggere un fenomeno che purtroppo cambia forma ma non scompare. Cambia forma e parla dell’affievolirsi dei valori della nostra umanità verso gli esseri più fragili e dipendenti da noi, siano essi bambini, anziani, animali. Parla dell’assurdità di chi condivide una parte di vita con un altro essere vivente senza mai legarsi profondamente ad esso, riuscendo a dire un giorno “ti lascio”, in strada o in un canile, come un oggetto che si butta via. Impossibile da immaginare per chi ama un animale. CHI ABBANDONA NON HA AMATO MAI. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Da stampare e conservare I nostri piccoli amici, quando non siamo con loro, ogni giorno ci aspettano pazientemente. Può capitare però un imprevisto, un piccolo incidente che non ci permetta di tornare a casa velocemente, forse perchè abbiamo perso conoscenza o altro. Da un’idea di “Una Zampa per la Vita”, cui ringraziamo per la disponibilità, abbiamo ridisegnato e migliorato un semplice foglio, molto importante, che può fare la differenza per i nostri piccoli animali. Il foglio è stato pensato per essere piegato e posto in un qualsiasi portafogli, ponendo l’accento anche sulla privacy delle persone che includerete, persone che dovrete assolutamente contattare per avere il loro consenso (privacy). Inutile dire che tenerlo con se può fare la differenza. Se vuoi scaricarlo e stamparlo fai click QUI o fai click sull’immagine.

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Calendario Eventi Giugno-Luglio 2016

CALENDARIO DEL CLUB

25 GIUGNO SPECIALE JACK RUSSELL TERRIER
 Presso CAMPO DI AGILIY DOG EMPOLI - Vinci (FI) Mostra amatoriale di Razza per Allevatori e Privati Iscrizioni e informazioni su clubitalianojrt@gmail.com Iscrizioni via mail o in loco il 25/06/2016 sabato

CALENDARIO ESPOSIZIONI NAZIONALI 18 - 19 GIUGNO Villalago - Nuovo gruppo Cinofilo Marsicano - Per informazioni 0864-773337 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 29/05/2016 seconda chiusura 08/06/2016 sabato e domenica 25 GIUGNO

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Trivignano Udinese - Gruppo Cinofilo Friulano - Per informazioni 0432-548928 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 06/06/2016 seconda chiusura 15/06/2016 10 LUGLIO Cingoli - Gruppo Cinofilo Cingolano - Per informazioni 0733602176 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 21/06/2016 seconda chiusura 30/06/2016 17 LUGLIO Piancavallo - Gruppo Cinofilo Pordenonese - Per informazioni 0434-366726 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 27/06/2016 seconda chiusura 06/07/2016 24 LUGLIO Rocca di Cambio - Gruppo Cinofilo Aquilano Gran sasso - Per informazioni 0862351066 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 03/07/2016 seconda chiusura 13/07/2016 30 LUGLIO Alba - Gruppo Cinofilo delle Langhe e Roeri - Per informazioni 017333118 iscrizioni su www.bremadog.it prima chiusura 30/06/2016 seconda chiusura 11/07/2016 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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CALENDARIO ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI 16 LUGLIO Viterbo - Gruppo Cinofilo Viterbese - Per informazioni 0761304840 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 17/06/2016 seconda chiusura 27/06/2016 17 LUGLIO Fermo - Gruppo Cinofilo Fermano - Per informazioni 0734623009 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 17/06/2016 seconda chiusura 27/06/2016 23-24 LUGLIO Modica - Gruppo Cinofilo Ragusano - Per informazioni 0932752106 iscrizioni su www.gruppocinofiloragusano.it prima chiusura seconda chiusura 31 LUGLIO MondovĂŹ - Gruppo Cinofilo Monregalese - Per informazioni 0174681461 iscrizioni su www.bremadog.it prima chiusura 30/06/2016 seconda chiusura 11/07/2016 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Se vi siete persi un numero ... 
 Numero 1. http://www.calameo.com/read/004426864613987159c19 Ratting, origini e utilità (di Angelo Romanò)
 Prove di Lavoro (di Dario Novelli)
 Il Primo Jack (di Claudine Riez)
 Il Russell Terrier (di Angelo Romanò)
 Speciale World Dog Show - Milano 2015

Numero 2. http://www.calameo.com/read/004426864b26758207527 La mia storia ... (di Federico Giovannetti)
 Il cane è carnivoro (di Caterina Gritti)
 Jack Russell Terrier Grooming (di Fabio Brandi)
 Morfologia: La testa del Jack (di Angelo Romanò)
 Foxhounting, Hunting e Utilizzo del Jack Russell Terrier (Dario Novelli)

Numero 3. http://www.calameo.com/read/004426864559b895be1ac Fabbisogni nutrizionali (di Caterina Gritti)
 Parson Russell Terrier (intervista a Corrado De Rose di Stefania Cirelli)
 Come salvargli la vita (di Phill Mutz)
 Xilitolo: il dolcificante senza zucchero (di Jason Nicolas)
 Test di Attitudini Naturali - TAN (di Dario Novelli)
 Questione di naso (di Angelo Romanò)
 Il Regno Unito avanza sullo standard Australiano (di Angelo Romanò) Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Numero 4. http://www.calameo.com/read/004426864102e3a4ff6e2 Passione e Serietà (intervista a Elisa Panelli di Stefania Cirelli)
 La base del Jack Russell terrier (di Dario Novelli)
 Il cane non ha il Pedigree? ... occhio alle truffe (di Angelo Romanò)
 Il microchip - Anagrafe Canina (di Angelo Romanò)
 Il libretto sanitario e il Pedigree ENCI (di Angelo Romanò)

Numero 5. http://www.calameo.com/read/0044268649df8c5f8e2a4 il Jack Russell Terrier Tricolore - conosciamo meglio le sue caratteristiche (di Barbara Tenca)
 Lo standard (corretto) del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club)
 Le razze Terrier preferite in UK (di Kate Green)
 L’imprinting (di Dario Novelli)
 Cuccioli: dai primi passi a una relazione duratura (Angelo Romanò)

Le riviste si intendono a scopo didattico. Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Per qualsiasi richiesta scrivere a clubitalianojrt@gmail.com

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Il Club è un’associazione specializzata e non ha scopo di lucro. Tramite la professionalità e passione dei propri membri, vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, o meglio appassionati, che si avvicinano alla razza e vogliono saperne di più. Chissà se ci sarà tra voi qualche nuovo appassionato o allevatore, comunque sia saremo lieti di accompagnarlo verso una dimensione di conoscenze approfondite. Se sei interessato a farne parte compila il modulo di adesione: http://clubitalianojackrussellterrier.it/RichiestaAmmissioneSocio.pdf

Invia il modulo all'indirizzo mail clubitalianojrt@gmail.com, debitamente compilato e con allegata una copia di un documento di identità valido. Le iscrizioni del "Club Italiano Jack Russell Terrier" sono aperte e associarsi NON è un obbligo, lo vogliamo ribadire e sottolineare, ma bensì un'opportunità di costruire qualcosa di meglio insieme. Essere socio significa incontri, partecipazione, scambio di idee e opinioni, rispetto, crescita reciproca tra amici e un'occasione da parte di chi ha molta esperienza, di insegnare qualcosa ad altri con lo stesso spirito di un padre verso i propri figli. Cordialmente, Dario Novelli (Presidente) Angelo Romanò (Vicepresidente) Sito ufficiale: http://clubitalianojackrussellterrier.it Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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In copertina: Cucciolo di Jack Russell Terrier Tricolore Foto d’archivio Angelo Romanò

A questo numero hanno collaborato (in ordine alfabetico di nome): Articoli/Foto: Angelo Romanò, Dario Novelli, Elena Colombo, Elisa Panelli, Elisa Pozzatello, Stefania Cirelli, Veronique Murrau, il Comitato Tecnico Club Italiano Jack Russell Terrier Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Seguirà discussione nel Club Italiano Jack Russell Terrier degli articoli presenti in questo numero per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

Per informazioni contattate il seguente indirizzo: clubitalianojrt@gmail.com Copyright 2016 - Club Italiano Jack Russell Terrier Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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