Club Italiano Jack Russell Terrier - n.9 - 2016

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https://www.facebook.com/groups/317798051754537/ Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 9 Anno 2016 - Riproduzione vietata

Numero 9 - Anno 2016 Dicembre - Gennaio

CLUB ITALIANO JACK RUSSELL TERRIER

Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 9 - Anno 2016

Jack, Passione, Crescita continua

Giuseppe Messina

Kennel Di San Martino delle Scale

La leggenda del “cucciolo da esposizione” Monica Bolignano

Istinto predatorio
 Il Jack e il Natale ... ridiamoci su! Ti regalo un cucciolo No ai Botti, Si ai Biscotti!

Vintage Jack 2016, un anno di attività Calendario Eventi


Redazionale Buongiorno a tutti i lettori, il Club continua il suo percorso di formazione informazione come di consueto. In questo numero abbiamo riassunto l’anno di attività del Club e rendiamo grazie ai suoi Soci, al Consiglio Direttivo e al Comitatio Tecnico che hanno fornito il loro prezioso contributo in attività per la crescita di tante persone oltre che alla loro amicizia. In questo numero apriamo anche un capitolo dedicato all’aspetto legale, non di semplice gestione ma sempre interessante. Le feste si avvicinano e come Club vogliamo festeggiarle con Voi ... Auguri di Buone Feste!

Angelo Romanò

Dario Novelli

Rivista a scopo divulgativo amatoriale per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

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Pizza in allegria alla Jack & Parson Russell Per chi volesse partecipare ad una serata in allegra compagnia Vi ricordiamo l’evento organizzato dal Club di fine anno! Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/events/345145435848874/ Oppure scrivete a clubitalianojrt@gmail.com Prenotazioni entro il 7 Dicembre 2016

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2016 Un anno di attività del Club di Elena Colombo e Elisa Pozzatello

Il 2015 rappresenta l’anno di lancio del Club, nonostante la sua giovane età l’abbiamo visto impegnato in diversi argomenti ed eventi. Per prima cosa partiamo dall’organizzazione del Club: a Gennaio 2016 si sono costituiti il Consiglio Direttivo ed il Comitato Tecnico che governano e gestiscono il Club. Il primo è l’organo decisionale dell’associazione composto da Presidente, Vicepresidente e tre Consiglieri, quest’ultimi votati dai Soci del Club con voto segreto e nominati in carica durante l’assemblea del 28 Gennaio; il secondo formato da tutti gli Allevatori/Tecnici presenti nel Club ed approvato all’unanimità durante l’assemblea del 28 gennaio. Primo ed importante compito del Comitato Tecnico è stata la correzione dello lo standard ufficiale in italiano. Grazie all’impegno di tutti si è ottenuto uno standard meritevole ed aderente a quello FCI (stanClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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dard pubblicato sul numero 5 della rivista del Club). In data 19 febbraio lo standard corretto viene trasmesso alla SIT per collaborare alla modifica e apportare le giuste correzioni a quello presente in ENCI, in data 22 Febbraio viene pubblicato sul gruppo facebook ufficiale del Club. La lettera di richiesta alla SIT viene rimandata altre due volte nel corso dell’anno (14 giugno e 1 settembre), in quanto non si è mai ricevuta risposta in merito. Il Comitato Tecnico del Club, a cui va la riconoscenza per aver supportato l’attività, ha proseguito i lavori impegnandosi nella traduzione dello standard di razza esteso dell’Australian National Kennel Council (ANKC) sotto autorizzazione dello stesso. Il lavoro, difficile e complesso, è stato pubblicato in data 25 Aprile sul gruppo Soci e sulla rivista del Club numero 6. Il Consiglio Direttivo, come da statuto, invece ha operato su più fronti.

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Impegno costante del Consiglio è l’uscita bimestrale della Rivista del Club: quest’anno sono stati realizzati 6 numeri grazie anche alla collaborazione di vari Soci del Club, cui va merito per aver condiviso le loro competenze. Il 14 giugno ha visto protagonista la campagna contro l’abbandono, in previsione dell’estate, periodo in cui si registra un’alta incidenza di casi. Per la campagna è stato realizzato un articolo di approfondimento con interviste a volontari e a persone che hanno adottato dal rescue ed un manifesto in bianco e nero con un aforisma (numero 6 della rivista del Club). L’intento è quello di continuare a fare informazione e a sensibilizzare le persone sull’argomento. Per coinvolgere i Soci, e non, sono state pensate e realizzate alcune attività a loro riservate di cui riportiamo: - A Marzo il contest fotografico “Puppy” per la rivista di Aprile-Maggio. Alle pag. 57-84 della rivista n°5 di AprileMaggio sono state pubblicate tutte le foto inviate. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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- Il 17 Aprile ha sancito la prima assegnazione del 1° Trofeo Club Italiano Jack Rrussell Terrier durante la prova in tana a Mozzate (CO). A vincere la prima edizinoe del Trofeo è stata Brioche, “Granlasco Pain au Chocolat” di Aurelio Borella. - Il 23 Aprile si è svolto a Mozzate (CO) il primo Stage di formazione organizzato dal Club. L’evento “Working Trial e Primo Soccorso Veterinario” era suddiviso in due distinti momenti di apprendimento: il primo dedicato al lavoro in tanta del Jack Russell Terrier, il secondo all’immediato intervento che il padrone può fare sul cane in caso di emergenza. - Il 22 Maggio, ritenendo gli stage un momento utile di apprendimento e confronto, è stato organizzato lo Stage di Tana e Traccia a Poggio Capponi (FI). Anche questo evento Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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vede la giornata suddivisa in due distinti momenti: al mattino dopo una breve introduzione alla discriminazione olfattiva, ovvero ricercare un determinato odore tra altri, si è cominciato a far capire al Jack come seguire una piccola traccia; nel pomeriggio ci si è concentrati sull'avvicinamento alla tana artificiale e le sue caratteristiche. Ringraziamo Gabriele Stagi per la sua presenza e per la sua professionalità. - Il 25 Giugno si è tenuta la prima Expo Amatoriale del Club organizzata a Vinci (FI) presso il centro cinofilo Agility Dog Empoli: ben 41 soggetti si sono sfidati sul ring giudicati

dagli allevatori presenti. Durante la manifestazione è stato fatto anche un mini corso di grooming. Ringraziamo Stefano Russo per la sua presenza e per la sua professionalità. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Tutte le attivitĂ sono state autofinanziate e hanno riscosso successo. Dopo un anno trascorso con molti di Voi vorremmo anche capire quali attivitĂ ritenete interessanti e quali sono o saranno meritevoli di interesse. A breve verrĂ pubblicato un sondaggio per allineare il Club alle aspettative dei Soci. A presto ...

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La leggenda del “cucciolo da esposizione” di Monica Bolignano

I Social Network e le pagine dei siti di vendita online, alla sezione animali, sono invase da foto di cuccioli, in molti casi, pubblicizzati come “cuccioli da expo”. Ma basta fermarsi un attimo e confrontarsi con gli addetti ai lavori per comprendere che il concetto di “cucciolo da esposizione” è una leggenda metropolitana. Per quanto un allevatore esperto ed attento può scegliere con cautela i soggetti da fare riprodurre e provvedere anche ad effettuare tutti test del caso non è in alcun modo possibile affermare che un cucciolo sia un cane da expo. Le ragioni sono molteplici. In primo luogo appare pacifico che un cucciolo, per quanto possegga geneticamente il nobile bagaglio di numerosi campioni, non è detto che non rientri nella percentuale di eccezione in negativo e che si sviluppi fuori/sotto standard, per non Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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contare, che oltre le risultanze oggettive di natura fisica ci sono delle incognite che non possono in alcun modo essere previste, come la scarsa inclinazione al ring. Ma un conto è acquistare un cane con un potenziale, un altro è acquistare un cucciolo con l’intento di farlo partecipare alle expo di bellezza ed imbattersi in un animale che in brevissimo tempo sviluppa una malattia che, indipendentemente dalla rispondenza cinotecnica del cane allo standard, gli impedisce di essere presentato per il giudizio. Questo è quello che è successo ad un acquirente che si è rivolto ad un allevatore per acquistare un cane con la precisa intenzione di farlo partecipare alle expo di bellezza: il cucciolo è risultato affetto da rogna rossa e l’acquirente ha chiamato in causa l’allevatore che è stato condannato dal Giudice di Pace. La decisione del Giudice si basa sulla lettura della vicenda in termini compravendita di un bene mobile – il cane - effettuata tra un professionista – l’allevatore – ed un consumatore – l’acquirente ed ai relativi vizi di conformità del bene acquistato. In realtà, se un Giudice di Tribunale condanna un venditore di autovetture per aver consegnato all’acquirente un’auto con caratteristiche diverse da quelle richieste, nel caso di specie emissione di gas combusti E/3 (TRI-Roma, sez. III, 21 maggio 2003), nessuno si sorprende, ma se un Giudice Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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di Pace condanna un allevatore per aver venduto un cucciolo “con vizi” allora si rimane perplessi. Sebbene ciascuno di noi guardi il proprio cane con gli occhi di chi lo vede come un familiare, per sentimenti, atteggiamenti ed azioni, appare chiaro che all’interno dell’ordinamento giuridico i nostri amici a quattro zampe necessitano di una chiara collocazione che deve, per ovvie ragioni, distaccarsi dalla dimensione umana cui siamo soliti calarli, ciò si rende assolutamente necessario per dirimere le controversie che possono insorgere nella nostra quotidianità; il primo passaggio da chiarire è che i cani sono considerati all’interno dell’ordinamento giuridico beni mobili ed i beni mobili possono essere affetti da difetti. Bisogna precisare che non ci si riferisce ai "semplici" difetti, ma di qualsiasi caratteristica del bene che non sia esattamente riconducibile agli accordi tra le parti; si tratta di una differenza (tra difetto e conformità)

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destinata ad incidere concretamente nell'obbligazione assunta dal venditore. La normativa, tra l’altro, non lascia margine al dubbio, individuando in maniera precisa i canoni di valutazione della conformità - ex art. 129 D. Lgs. 206/2005 Conformità al contratto 1. Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita. 2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze: a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo; b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello; c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull'etichettatura; d) sono altresì idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti. L’acquirente si era rivolto all’allevatore per acquistare un cane con l’espresso intento di farlo partecipare alle expo di belClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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lezza. Purtroppo però il cucciolo, nelle settimane successive all’acquisto, aveva manifestato i sintomi della Demodex Canis: tecnicamente il venditore aveva consegnato un bene che aveva caratteristiche difformi da quello che formava l’oggetto del contratto, in termini di fattispecie giuridica il concetto di “difformità tra prodotto ordinato e prodotto venduto” si applica indipendentemente sia se si tratti di un’auto o che si tratti di un cane essendo entrambi considerati dall’ordinamento giuridico, come già precisato, beni mobili. Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata, o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore (TRI-Livorno Portoferraio, 15/07/2015) ed ancora il venditore deve, nel contratto di compravendita, agire con diligenza assicurando stato e qualità della merce oggetto del trasferimento giacché questi è obbligato a consegnare all'acquirente dei beni che presentino le caratteristiche promesse e risultino immuni da vizi in grado di incidere sull ' i d o n e i t à d e l l o ro Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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uso.” (Tri-Cassino, 02/07/2015). Il Giudice di Pace – anche basandosi sulle risultanze della CTU – ha ragionevolmente presunto che il vizio di conformità esisteva già alla data della vendita del bene in quanto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 132 comma 3 D. Lgs. 206/ 2005, i vizi di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene si presumono esistessero già a tale data, salva la prova contraria, che, nel caso di specie, non è mai stata fornita da parte dell’allevatore. Il Giudice di Pace ha quindi riconosciuto il deprezzamento del bene-cucciolo, in quanto bene affetto da vizi, ed ha condannato l’allevatore.

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Jack, Passione, Crescita continua Intervista a Giuseppe Messina del Kennel di San Martino delle Scale – Ia parte – di Stefania Cirelli

1. Buongiorno Giuseppe, grazie per la tua disponibilità, è un piacere incontrarti qui a Salice Terme oggi in un’occasione per te molto importante. Ci racconti di cosa si tratta? Io e Vincenzo, il mio socio in affisso, stiamo seguendo un iter di formazione per diventare esperti giudici Enci. E’ un percorso a cui credo molti cinofili aspirino ed è anche una carriera piuttosto tortuosa da perseguire e molto dispendiosa, bisogna innanzitutto avere dei requisiti tra i quali essere titolari di affisso da un certo numero di anni, avere allevato dei cani che in esposizione hanno avuto risultati eccellenti, fare 20 commissari di ring, aver sottoscritto il codice etico dell’allevatore, non aver riportato Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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condanne penali, ecc. Si inoltra la domanda all’ Enci e si ha accesso al corso di formazione presso la sede Enci di Milano. E’ strutturato in cinque lezioni in cui si affrontano diverse tematiche tra cui storia e origini del cane, tipi morfologici, cinognostica, cinematica, standard, difetti, fenotipo e genotipo e molto altro. Superati gli esami teorici e scritti siamo stati affiancati ad un giudice formatore che dopo un anno di formazione ha relazionato sul nostro grado di preparazione; una volta superato un ulteriore esame scritto ed orale a maggio 2016 siamo ora impegnati in Expo per seguire l’assegnazione di tre C.A.C. con la nostra razza e giungere all’esame finale che consisterà nel giudicare un Jack Russell Terrier. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Questo percorso una volta superato ci abiliterà a giudicare la razza nelle esposizioni.

2. Come nasce il Kennel San Martino delle Scale? Premesso che prima dei Jack Russell ho allevato altre razze , Rottweiler e Dalmata , il Kennel di San Martino delle Scale nasce proprio con il jack….! Nel lontano 2001 mi trovavo a Roma per lavoro e nei fine settimana frequentavo alcuni maneggi e lì ho visto diversi groom con questi fantastici cagnetti che mi ricordarono molto uno simile che avevo avuto da bambino senza sapere che appartenesse a questa razza; da lì ho iniziato così a ricercare degli allevamenti che allevassero questa meravigliosa razza. La mia prima Jackina di nome Matilde Hamasei detta “ Mila “ la presi da Diana Rorich del Kennel Hamasei a Manziana (RM) e fu il nostro primo cane ad essere esposto. In questa avventura ho “trascinato” Vincenzo Giusquiano, mio carissimo amico d’infanzia, al quale ho regalato una jackina della mia prima cucciolata, “FriClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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da“ e da li ha avuto inizio la nostra avventura! Abbiamo acquistato i nostri primi soggetti, coloro che hanno dato vita a quello che divenne poi il nostro Kennel: Lapo, Annabella e Rosita. Con loro abbiamo iniziato a frequentare le prime Expo e a confrontarci con gli altri allevatori, con l’obiettivo di migliorarci e valorizzare le caratteristiche morfofunzionali del jack, conquistando nel tempo diversi titoli. Abbiamo iniziato con i lisci, poi abbiamo introdotto i broken e i ruvidi. Tutto questo prese il nome di Kennel di San Martino delle Scale, il paesino di montagna dove io vivo, frazione del Comune di

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Monreale. Non volevamo utilizzare nomi stranieri ma sottolineare invece l’origine italiana, un po’ di sano patriottismo e l’identificazione forte con il territorio in cui il Kennel è nato e vive.

3. Quali obiettivi si è dato il vostro Kennel per il miglioramento della razza? Va premesso che negli ultimi tre anni il percorso che abbiamo intrapreso quali aspiranti esperti giudici ci ha portati a fare delle scelte e delle rinunce, concentrando tutte le nostre energie sullo studio e tralasciando l’allevamento e le esposizioni. Negli anni precedenti abbiamo scelto di lavorare sulle vecchie linee di sangue che hanno dato origine alla razza, scegliendo cani validi nella riproduzione per fissare determinate caratteristiche, abbiamo puntato molto sulle teste e sulla struttura. Il nostro impegno è quello Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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di selezionare soggetti validi e di ricercare non solo e non tanto “il Campione” ma una progressiva e costante omog e n e i t à , p e rché secondo me è questo l’obiettivo a cui deve mirare un allevatore, elevare il livello delle cucciolate, non ricercare l’eccellenza di un solo soggetto e soprattutto non intendere la bellezza come fine a se stessa. E’ pur vero che accoppiando non sappiamo mai come si legheranno i geni: in allevamento ci vuole testa, passione e… un pizzico di fortuna! I nostri accoppiamenti sono stati il frutto di un’analisi e studio approfondito dei pedigree e delle linee di sangue, scelte mirate quindi, sia “sulla carta” che a livello fenotipico. Per quanto riguarda le femmine le abbiamo fatte accoppiare a partire dai due anni, alcune anche dopo, facendo poche cucciolate per ciascuna di esse. Il nostro intento e’ stato inoltre quello di far chiudere prima la carriera espositiva e poi accoppiarle. La nostra non è mai stata “una macClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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china per fare cuccioli e soldi”, ciò non corrisponde ai nostri obiettivi etici né di selezione.

4. Il vostro Kennel vanta successi sia in ambito espositivo che di lavoro, ci racconti qualcosa di questi jack e dell’impegno che ha richiesto allevare soggetti il più possibile “completi”? Un grosso neo per noi isolani è ovviamente raggiungere la penisola e i costi che comporta. Noi abbiamo sempre presentato in prima persona i nostri cani, avvalendoci ogni tanto del supporto di Grazia Sardisco, nota handler palermitana, alla quale abbiamo regalato Jeam Bean di San Martino delle Scale, che ha valorizzato al massimo ed è oggi campione di diversi Paesi europei. In allevamento abbiamo campioni, italiani e internazionali, di bellezza e riproduttori; anche campioni di lavoro e di questo devo ringraziare il carissimo amico Paolo Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Guaschino, non piĂš con noi purtroppo, titolare dell’aďŹƒsso Mascalzone Canino. Lui ha valorizzato al massimo Aurora di San Martino delle Scale che fu la prima campionessa italiana di lavoro accanto al primo maschio Lantaka Benjamin, primo campione assoluto. Paolo stava preparando anche la nostra India, jackina molto promettente, ma non ha potuto purtroppo completarne il percorso.

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Clarissa di San Martino delle Scale ad esempio è stata la prima Jack in Italia a vincere un Best in Show e una Riserva. Rispetto invece ai soggetti piÚ validi degli ultimi anni abbiamo Timishoara, Dulcinea, Frozen che ci auguriamo possano segnare altre tappe importanti del nostro Kennel.

5. Quali sono le caratteristiche peculiari che un soggetto da lavoro deve avere e quanto sono compatibili oggi con le aspettative sceniche che molte Expo inducono e rappresentano? Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Allevare secondo standard significa guardare il cane coniugando aspetto estetico e funzionale, perché esso è costruito in un determinato modo per svolgere un certo tipo di lavoro: il jack è nato per entrare in tana e stanare il selvatico. Secondo me non dovrebbe esserci un jack da esposizione ed uno da lavoro, chi fa l’uno dovrebbe poter fare anche l’altro e viceversa. Le toelettature esasperate in funzione delle Expo mi trovano in disaccordo anche perché si va ad alterare non solo l’aspetto del cane ma anche la qualità stessa del pelo. Mi capita spesso di vedere cani toelettati soprattutto a forbice, questo non fa altro che diminuire progressivamente la tessitura del manto e la sua funzione protettiva. Io parto dal presupposto che sono cani, e se li amiamo, come è giusto che sia, dobbiamo rispettarne la loro natura.

6. Come misuri il carattere di un jack, soprattutto se lo devi giudicare nel poco tempo di un ring? Ora ti parlo da allevatore, non ancora da giudice in quanto sono ancora un aspirante…. I terrier sono cani con tanta energia ed un forte carattere. Quando vedo un jack “spento” dentro il ring so che non rispecchia le caratteristiche e il carattere terrier , e nonostante sia magari un gran bel cane è probabile che venga penalizzato. Un Terrier non dovrebbe avere paura di nulla; e’ anche vero che lo show può influire negativamente sul carattere di alcuni soggetti perchè non Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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predisposti o non abituati al ring e che gli stessi, portati in natura, o impegnati nel lavoro, esprimono invece appieno le loro potenzialità e il forte spirito terrier.

7. Spesso nella scelta degli accoppiamenti si ripongono molte aspettative su ciò che lo stallone saprà trasmettere ma le cucciolate non si rivelano così soddisfacenti. Come mai? Credo sia dovuto al fatto che la nostra è una razza giovane, con caratteri ancora non ben fissati. Ci sono inoltre soggetti molto validi a livello espositivo, dove viene giudicato il fenotipo e la struttura morfo-funzionale, ma non è possibile sapere cosa potrà dare in riproduzione quel determinato cane. A volte si fanno accoppiamenti tra due fuoriclasse, intesi coClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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me cani molto validi e le aspettative sono alte, perché ogni allevatore serio e appassionato cerca sempre di riprodurre soggetti altrettanto validi come i genitori. Purtroppo succede che la cucciolata deluda le nostre aspettative mentre accoppiamenti tra soggetti di livello differente, ci sorprendano. 8. Quando dici “fissare la razza” cosa intendi esattamente e come si raggiunge questo obiettivo? Si cerca di riprodurre soggetti tipici, in standard e soprattutto sani. Ricercando quelle caratteristiche che possono essere trasmesse alle progenie. In una razza neonata questo spesso si persegue in due modi: mediante inbreeding e linebreeding. Il primo richiede estrema competenza e un’accuraClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ta selezione dei soggetti, si tratta di accoppiare cani con parentela strettissima, ad esempio padre-figlia, madre-figlio, fratello-sorella, che non devono avere difetti fenotipici né tare genetiche. Questo richiede un grande studio della genealogia e la consapevolezza che è comunque un azzardo. Il linebreeding è quello su cui abbiamo lavorato molto noi, accoppiando soggetti che hanno in comune parenti più distanti nella genealogia, nonni, bisnonni, trisnonni per andare a richiamare una certa linea di sangue in percentuale maggiore rispetto ad un’altra. Il rischio di entrambi i metodi è di fissare anche i difetti oltre ai pregi. Esiste poi l’outcrossing, cioè l’accoppiamento tra due soggetti completamente estranei tra loro: questo permette l’arricchimento del pool genetico, elemento che inbreeding e li-

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nebreeding invece restringono, soprattutto se utilizzati di continuo. L’outcrossing può produrre cucciolate non omogenee, ma al contempo può permettere di introdurre pregi di una certa linea di sangue nei nuovi soggetti. Per tutti i metodi è imprescindibile selezionare riproduttori sani, escludendo quelli che sono portatori di difetti genetici quali ad es. il prognatismo, il monorchidismo, la lussazione della rotula, ecc. perché il rischio è di trasmetterli alla progenie.

9. Che relazione instauri con i tuoi cani, che vita vuoi che facciano? La mia vita l’ho gestita in maniera tale da rendere i miei cani più felici possibili. Ho fatto anche la follia di vendere la casa dove abitavo prima per costruirne una che potesse accoglierli tutti per vivere insieme. Amo i miei cani e li rispetto come tali, sono attento alle dinamiche che si creano nel branco e per questa ragione cerco di gestirli al meglio. Credo sia fondamentale rispettarne la natura e offrirgli fermezza, perché il cane ha bisogno di un capo… qui ci addentriamo Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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in elementi di leadership e psicologia canina, materie molto belle da approfondire…. Rispetto agli spazi tutti i nostri jack vivono tra casa e giardino, inoltre hanno delle attrattive naturali, ho la fortuna di vivere accanto al bosco e spesso si confrontano con il selvatico e ho modo di testarne quelle che sono il carattere e le loro attitudini venatorie.

10. C’è un messaggio che vuoi lasciare ai nostri lettori? Mi piacerebbe, da appassionato ed estimatore della razza, che ci fosse maggiore collaborazione tra noi allevatori e soprattutto una sana e sportiva competizione. L’approfondimento sul Jack Russell Terrier con Giuseppe Messina e Vincenzo Giusquiano proseguirà in un prossimo numero della rivista, con la seconda parte di questa intervista. Li ringraziamo per l’attenzione e il tempo dedicato al Club Italiano Jack Russell Terrier con questo primo lavoro. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Il Jack e il Natale ... ridiamoci su! di Elisa Pozzatello

Il periodo dell’anno più dolce che ci sia è alle porte, le tv e i giornali sono ricchi di spot con situazioni idilliache: il nostro amato jack in mezzo alle splendide decorazioni natalizie integre! E’ solo finzione mediatica o tutto ciò è davvero possibile? Diciamo che quando hai un jack, tutto è possibile! Ecco a voi, con fare scherzoso, alcuni piccoli ed utili – spero - consigli per evitare disgrazie provocate dai nostri amati terremoti e non rinunciare all’atmosfera natalizia! Albero di Natale – “Oddio che bello ho un albero tutto mio, un tronco solo mio che nessun altro può marcare!!!” Se questo potrebbe essere il pensiero del vostro amato maschietto le soluzioni per salvare da innaffiature certe il vostro alberello sono due: alzare l’albero o utilizzare spray repellenti. La prima soluzione è la più semplice ed economica, ricorda però che il jack arriva ovunque quando vuole marcare per cui valuta attentamente l’altezza (un semplice rialzo potrebbe non essere sufficiente). Se invece non hai la possibilità di mettere fuori dalla portata della zampa il povero alberello

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cerca nei rivenditori uno spray repellente assolutamente atossico. Se anche non hai un maschio ma una tenera principessina, l’albero può diventare un simpaticissimo giochino e in un attimo lo troviamo steso a terra come abbattuto… anche in questo caso o ancorate il tutto a terra con un peso che potrebbe controbilanciare una gru, oppure l’unica soluzione è posizionarlo in modo che non sia raggiungibile. Presepe e decorazioni – Il presepe rappresenta un’attrattiva ed un vero pericolo, tutti quei piccoli animaletti e personaggi diventano un perfetto gioco da sgranocchiare per passare il tempo! In questo caso il consiglio è di posizionare il tutto fuori dalla portata del cane. Anche le decorazioni e le palline possono rappresentare un rischio, soprattutto quelle in vetro e plastica. Se avete fantasia e manualità potete però realizzare delle decorazioni in feltro, carta o gomma, certo non saranno al sicuro né completamente innocue ma sicuramente meno distruttive e pericolose! Luci – Le luci sono il vero dramma, senza luci che Natale è? Quasi impossibile rinunciarvi. Se i vostri pet hanno modo di arrivare ai cavi e ne sono particolarmente attratti rivestiteli

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con gli appositi copricavi anti morso, per andare sul sicuro prendete quelli che resistono al morso di un molosso! Regali – I regali si sa sono la parte più belle delle feste. I pacchetti, i biglietti, i fiocchetti, il rumore delle carte sotto le zampine del nostro cucciolo, le unghiette che iniziano a grattare perché toccando il pacco si è sentito un rumore… uhm forse non è il caso di mettere tutto sotto l’albero se Jack è particolarmente interessato, rischiamo di non avere nulla da scartare il 25 Dicembre! Stelle di Natale – La pianta più utilizzata come centrotavola durante il periodo delle feste è altamente tossica per i cani. Anche in questo caso, se rinunciarvi distrugge l’atmosfera del Natale, meglio posizionarla in posti non facilmente accessibili. Cibo – Natale uguale cenone, pranzo e prelibatezze varie. Ricordate, i jack sono attori nati, vi imploreranno con i loro occhioni dolci come se non mangiassero da settimane o mesi, non cedete! Anche a Natale valgono le stesse regole di tutti i giorni… magari si può concedere un biscottino in più per festeggiare!

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Visitatori e confusione – Se il vostro cane ha come secondo nome Grinch forse non è il caso di riempirgli la casa, il suo territorio, di amorevoli visitatori pieni di spirito natalizio. Organizzate il tutto tenendo conto delle esigenze del vostro cane, evitandogli così dell’inutile stress. Fate in modo che abbia un posto tutto suo, possibilmente che già apprezza e conosce e quindi a cui è abituato, dove rifugiarsi per riposare. Preparate inoltre chi arriva in modo che sappia come comportarsi con il cane e non perdete mai di vista il piccolo, prima che azzanni la caviglia di qualche improvvisato folletto di Babbo Natale! I bambini - Particolare categoria di visitatori sono i bambini: complici di giochi ma capaci in un attimo di creare vere e proprie tragedie famigliari. Per evitare tutto ciò bisognerebbe partire a monte con un’adeguata educazione dei cuccioli, pelosi e non, ma non sempre questo è possibile. La soluzione più semplice è quella di chiudere i piccoli in una stanza, i piccoli umani ovviamente! Si scherza, per evitare disguidi far vedere ai bimbi come approcciare i cani di casa, cosa fare e cosa evitare di fare e sicuramente mai lasciarli soli e senza controllo ed intervenire al primo accenno di fastidio da ambo i lati.

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Routine ed uscite – A Natale sai quando ti siedi a tavola ma non sai mai quando ti alzerai… al tuo jack questo poco importa lui ha bisogno delle sue uscite e, sempre per preservare albero e gambe degli ospiti da zampilli indesiderati, è bene rispettare i suoi orari e la suo routine.

Insomma, noi che conviviamo con gli amici a quattro zampe forse non avremo la casa decorata perfettamente come negli spot televisivi o nelle pubblicità sulle riviste, ma con qualche piccola attenzione possiamo avere i decori e l’allegria dei nostri piccoli jack che rende l’atmosfera ancora più magica! Buone feste a tutti! (NdA: Non disperate, posso testimoniare che esistono anche jack privi di interesse per alberi, decorazioni e regali, ne ho proprio ora due sotto gli occhi)

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Istinto Predatorio di Dario Novelli

L’FCI (Federazione Cinologica Internazionale) nel 1990 classifica le razze canine in gruppi, in base all’ utilità e alla fisionomia. Ad oggi le razze canine sono suddivise in 10 gruppi, a noi interessa il Gruppo 3 Terrier, in essa troviamo 34 razze suddivise in: Terrier di taglia grande e media, Terrier di piccola taglia, Terrier di tipo Bull, Terrier di compagnia. Ci soffermiamo in particolare nella sezione di piccola taglia e naturalmente alla razza che ci riguarda da vicino Jack Russell Terrier. Attenzione l’istinto predatorio è presente in tutti i cani, nonostante siano essi chiamati ormai da compagnia; negli anni l’aspetto predatorio è sempre stato ricercato, perché tale aspetto serviva a lavorare sull’ottimizzazione della razza da perfezionare nell’ambito lavorativo, vuoi per i cani da pastore, da guardia o da caccia. L’uomo è riuscito a selezionare e creare delle razze ad OK per le proprie esigenze, è riuscito a incanalare, amplificare, mitigare, questo istinto a proprio piacimento. Ricordiamo che il cane essendo un lupide per sopravvivere in natura deve cacciare, quindi predare, stanare, rincorrere, Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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uccidere e dopo nutrirsi, quindi l’istinto predatorio e’ insito nel loro DNA. Queste attività vengono insegnate fin da cuccioli, giocando fra di loro e in seguito partecipando con il branco ad azioni di vera e propria caccia. L’uomo ha fatto si che il forte istinto di sopravvivenza quindi nutrirsi e abbattere la preda, sia stato mitigato o addirittura azzerato. Il cane da caccia in base alle sue funzioni deve controllare le varie fasi del predatorio e per l’esattezza le ultime due, abbattimento della preda e la conseguente ingestione, la fase dell’ingestione ormai nei cani domestici è secondo me sedata, in quanto un predatore non mangia la preda se è sazio e ormai tutti i cani domestici non cacciano più per sopravvivere. Nei Terrier di taglia piccola l’istinto di abbattimento della preda dipende molto dalla taglia dell’antagonista, infatti il Jack Russell Terrier non si fa problema alcuno ad affrontare e abbattere piccole prede….facciamo attenzione, abbattere non nutrirsi delle stesse. L’istinto predatorio avviene su qualsiasi cosa si muova che crei interesse muovendosi, può essere una farfalla o un toro…..”purtroppo” i nostri piccoli amici hanno un alto senso di autostima….. danno sfogo ad alcune fasi del predatorio nonostante loro siano di minuta fisionomia, (secondo me

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avere un cane di grossa taglia con il carattere di un Jack Russell creerebbe non pochi problemi). Con le “prede” di taglia media o grande il discorso cambia e si fa più specifico e interessante. Il Jack evita il contatto fisico ma se ne è costretto o capisce di poter avere la meglio non si tira in dietro. Nell’atto della caccia come gregario dell’uomo, più fasi dell’istinto predatorio hanno atto, la vista, l’olfatto, l’avvicinamento, l’inseguimento, la cattura della preda. Sopra terra e con piccole prede come abbiamo detto in precedenza, il Jack esprime il suo istinto portando a termine l’azione con l’abbattimento della preda, questo non per necessità ma per un istinto naturale atavico, escludendo l’ingestione. Invece con medie e grosse prede tende a segnalare o ancor meglio ad abbaiare stando a distanza, e solo se crede di poter aver la meglio tenta di attaccare, (meglio tornare a casa con un cane che abbaia e che sta a distanza senza andare in contatto, piuttosto che andare dal veterinario nella migliore delle ipotesi) succede raramente nelle prede di taglia media o grossa; l’istinto e il carattere Terrier porterà il Jack ad ascoltare poco i vostri ordini. Questa razza ha una peculiarità che pochi apprezzano o sanno apprezzare, sono indipendenti cioè, quando si trovano faccia a faccia sotto terra con un selvatico non sono i gregari di nessuno, non hanno l’appoggio dell’umano sono soli….il cane e il suo antagonista, è l’istinto a guidarli, queClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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sto denota uno spiccato senso di predazione se non di incoscienza, immaginiamoci dentro una caverna soli, al buoi, con svariati cunicoli e di fronte c’è un orso l’istinto è scappare….almeno il mio istinto mi porta a fare quello…..correre. La selezione lo ha portato a non aver paura di nulla o quasi. L’istinto predatorio, nonostante sia innato nel cane, non vivendo più in natura e quindi difficilmente in branco, non viene più sviluppato, in quanto difficilmente andranno ad assistere a delle azioni di caccia, ma ci fermiamo a insegnare loro a giocare, tiriamo la pallina…..loro la inseguono per predatorio, qualsiasi cosa si muova, loro oltre che per curiosità inseguono per istinto predatorio, possiamo allenare questo istinto, possiamo svilupparlo e aumentarlo oppure possiamo frenarlo. Per svilupparlo possiamo simulare un azione di caccia, in cui il cane possa inseguire e catturare una preda quindi premiarlo e elogiarlo, questo lo motiverà per la prossima volta, attenzione non vi sto dicendo assolutamente di far diventare i vostri cani dei killer e quindi non vi dovete sentire autorizzati ad andare in giro a fare stragi, esistono sedi apposite e persone qualificate per provare e sviluppare il loro istinto senza far male a nessuno, né al cane né alla preda. Colgo l’occasione per ricordare a tutti i proprietari di Jack che hanno dei cani con un alto istinto predatorio, quindi il cane dovrà essere sempre condotto al guinzaglio, in strada se Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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non vogliamo che possa accadere qualcosa di spiacevole, un esempio per tutti, un gatto dall’altra parte di marciapiede, un Jack con un sano istinto predatorio schizzerà via come un fulmine attraversando la strada, rischiando di diventare un pericolo per se stesso e per gli altri, non esiste comando che tenga, potete lavorarci ma il risultato lo avrete forse privando della propria indole il cane, e comunque dal momento in cui vi accorgete che il cane è partito, a quello che impartite il comando, e al momento in cui il cane lo percepisce……passa troppo tempo potrebbe essere tardi, quindi guinzaglio in strada. Nei boschi o nei parchi il guinzaglio andrà messo comunque, questo per tutelare voi, il cane e la fauna, libero il cane può infilarsi in una tana di qualsiasi animale, volpe, tasso, coniglio…….. poi me lo raccontate come siete riusciti a tirarlo furi….sempre ammesso che ci siate riusciti, oppure sempre infilato in una tana rischiate di far sterminare una cucciolata di piccole volpi o comunque di fauna protetta, oppure che rincorra una lepre quando va bene o un daino quando va male e vedere il cane sparire per le vallate dietro un daino non deve essere una bella esperienza, quindi guinzaglio e responsabilità. Scusate la piccola ramanzina. Riprendiamo il discorso con il mitigare o canalizzare il predatorio su altro, stracci, palline, qualsiasi gioco che lo faccia stancare, simulando un predatorio canalizzato non su esseri Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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viventi, più giocherete con loro più saranno stanchi e soddisfatti, ricordate che l’atto conclusivo e quindi di soddisfazione….appagamento del cane è la cattura. Concludendo, un Terrier appagato è quello che ha dato sfogo al suo istinto, vuoi ludico, vuoi in caccia, ma deve dare sfogo alla sua indole, in qualsiasi modo lecito e corretto riuscirete a farlo farà del vostro jack un cane più equilibrato, naturalmente ricordate che più alto è il predatorio del vostro amico piu’ dovrete lavorare in un senso o nell’altro. Il Jack nel salotto di casa ci sta volentieri seduto o a dormire se è stanco e appagato, tutte le attività che vorrete proporgli vedrete che saranno ben accette e faranno la loro e vostra felicità.

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Ti regalo un cucciolo di Angelo Romanò

Le feste si avvicinano e molte persone si preparano per il Natale, preparativi di festa e serenità in compagnia dei propri cari e magari di un cucciolo di Jack o Parson. L’idea sembra bella, un cucciolo che entra a far parte della nostra vita è una gioia, ma dobbiamo anche considerare che il suo futuro dipende da noi e dalle nostre scelte. Secondo una stima dell’Aidaa (Associazione italiana a difesa di animali e ambiente) l’abbandono di cuccioli comperati sotto le feste di Natale è altissimo. Basti pensare che dopo qualche mese il tasso di abbandono sale del 40% quindi 4 cani su 10 non avranno più un padrone ma entreranno a far parte di rifugi e canili. Un numero enorme se si pensa che quasi ogni anno l’abbandono si aggira sui 150 mila cani, e un guadagno altissimo per quelle persone che trafficano illegalmente cuccioli di cani da oltre confine. D’altro canto non esiste un periodo peggiore o migliore per accogliere un cucciolo, esiste il momento giusto... Per non incorrere in spiacevoli problemi allora ecco a voi qualche consiglio utile per una scelta consapevole: Animali in vetrina - Non penso che vedere esposto un cucciolo sia di per sé una bella esperienza, soprattutto per lui Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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che vive in pochi centimetri quadrati e con tante persone che si fermano per fargli le feste. Esposto come se fosse un giocattolo vivente senza considerare il suo benessere. Tanti rumori, poca relazione, confusione e possibile luogo di trasmissioni di virus. Su di un cucciolo di pochi mesi può essere un trauma difficilmente superabile, e se poi proviene da paesi oltre confine, i problemi legati alla corretta crescita e salute aumentano. L’allevamento oltre confine in questo caso è spesso in economia dove la consanguineità e le tare genetiche sono alla base della selezione, sia caratteriale che fisica. Pensiamo ad un cucciolo staccato alla madre precocemente, non vaccinato, senza più fratelli con cui giocare e dopo aver fatto un viaggio di moltissimi chilometri, raggruppati fra molti altri, e dove molti muoiono nel trasporto. I deficit comportamentali sono alla base di questa tipologia di cuccioli, dove l’inibizione al morso, la relazione con altri cani e la corretta convivenza con l’uomo possono essere un grosso problema, soprattutto per quelle persone che non hanno mai avuto un compagno a quattro Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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zampe. Oltre al carattere, molti cuccioli si ammalano una volta acquistati, ancora sofferenti del viaggio e di possibili malattie in corso. I documenti del cucciolo in questo caso sono un altro problema da affrontare, molto spesso denunciati con Pedigree per poi scoprire, dopo qualche mese, che dell’attestato non vi è traccia. L'acquisto è spesso rischioso e porta successivamente ad un grosso esborso per cure veterinarie e comportamentali che possono protrarsi per molto tempo. Animali da privati - Un capitolo importante ricopre la vendita da privati di cui si evidenziano due importanti categorie. Chi lo fa per passione, e quindi ha conoscenza dell’argomento e di solito le fa saltuariamente, e chi invece lo fa per tirare su soldi senza curarsi minimamente della crescita e degli accoppiamenti. In questo caso gli ultimi ricadono nella categoria problematica dove il cane può avere deficit comportamentali dati dalla mal gestione e dall’inesperienza dei proprietari. La stessa inesperienza può provocare problemi sui documenti di passaggio di proprietà nonché di passaggio e registrazione del Pedigree, quindi accertatevi bene che il proprietario sia in grado di gestire tutta la documentazione necessaria e che abbia un buon grado di conoscenza della razza e delle patologie ad essa correlate. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Allevamenti - Gli allevamenti sono tra quelli che dovrebbero avere la conoscenza più ampia sull’argomento in quanto la numerica impone di avere una certa dimestichezza con la razza, la gestione delle cucciolate e la documentazione in genere. Anche qui esiste differenza, e la fanno soprattutto q u e g l i a l l e v amenti dove la cucciolata è curata e seguita, e dove esiste rispetto per le fattrici. Molto spesso però ci si può imbattere in allevamenti dove la numerica di cucciolate è molto alta e dove la cura per la corretta crescita dei cuccioli viene meno. Le condizioni in cui vengono tenuti i cani possono dare sicuramente un primo spunto ma sempre meglio approfondire. Chiediamo e informiamoci bene sulle caratteristiche di razza ma anche sullo stato di salute dei genitori. Se esistono test genetici o specialistici meglio, indica che l’allevamento dedica importanza ad una selezione più sana e accurata.

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Ricordiamoci anche che un cane sarà il compagno di vita e amico per molto tempo, cambiando le nostre abitudini e l’invito a pesare bene l’acquisto in periodi di festa è d’obbligo.

Cerchiamo quindi di valutare quali cambiamenti potrebbe portare: Impegno - E sì, l’impegno in questo caso sarà dedicare parte della propria vita al nostro amico a quattro zampe, un impegno giornaliero, per tutti i giorni dell’anno, e per una durata di una decina d’anni o più. Accudirlo - Come ogni essere vivente avrà bisogno di cure, sia psichiche (giocare con noi, con altri cani oppure fare una passeggiata, ...) che fisiche (esigenze nutritive, visite specialistiche, ...). Se poi lo si regala ad un bambino implica la responsabilità genitoriale ad accudirlo fino a che il bambino non sarà in grado di farlo in completa autonomia. Spazi adeguati - Un cane cresce e bisogna capire subito quali saranno le sue future esigenze Carattere - Come le persone ogni cane avrà il suo carattere anche se una parte importante lo copre il nostro ruolo di guida nella sua crescita. Migliore sarà l’apporto che potremo dare, migliore sarà la relazione che il cane avrà con noi e

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con gli altri. Bisogna considerare anche le attitudini del cane, ogni razza ha il proprio carattere e la propria attitudine. Impegno economico - mangiare, cuccie, eventuali danni in casa, cure veterinarie, trasportini, guinzagli, collari, pettorine, piccole cure, antiparassitari, prodotti per filaria, vaccini, ... insomma molte spese da tenere in considerazione che gravano sul bilancio familiare. Ambiente - L’ambiente deve essere adeguato ad un cane, niente fili elettrici alla sua portata, detersivi, medicinali, piante che per lui possono essere velenose, cibo velenoso, ... Deiezioni - E sì, anche lui avrà bisogno di scaricarsi una o più volte al giorno e pensate che la raccolga da solo? Ecco, avete capito, tenere pulito l’ambiente ha un doppio vantaggio per lui e per chi ha un altro cane e passa per la stessa strada o parco. Il rispetto per gli altri cani passa anche da noi. Corsi - La buona volontà non basta, occorre osservare regole di comunicazione precise per educare in maniera ottimale il cane e limitare il fenomeno dell’abbandono. Avere una conoscenza più approfondita delle dinamiche comunicative e comportamentali del cane giova non solo a noi, ma al suo futuro. Educarlo comunicando correttamente con lui ci permette di instaurare una migliore relazione ed avere meno punti di incomprensioni. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Il randagismo è quindi una piaga sociale, e i cani abbandonati soffrono di un’esperienza fatta di stenti che porteranno dietro per tutta la loro vita. Ecco perché la scelta del compagno di vita, cucciolo o adulto che sia, deve partire da una scelta responsabile.

Buone Feste!

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E' QUESTO IL PREZZO CHE VUOI PAGARE? Un invito rivolto a tutti coloro che desiderano un cucciolo di razza e rischiano di essere truffati, alimentando il commercio illecito e il maltrattamento degli animali. In poche sequenze il video racconta il traffico di cuccioli nella sua violenza e crudeltà.

guarda il video

Un messaggio dunque per informare e favorire la scelta consapevole del proprio cucciolo nel rispetto del benessere degli animali e della legalità.

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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No ai Botti, Si ai Biscotti! di Elisa Pozzatello

Ogni anno a Dicembre i social e non solo si riempiono di locandine, foto, disegni con lo slogan “No ai botti, sì ai biscotti” con l’intento di sensibilizzare le persone e soprattutto a difesa di tutti gli amici che temono fortemente il Capodanno e i suoi festeggiamenti. Sappiamo bene che i cani hanno un udito più sensibile rispetto al nostro e quindi i rumori risultano amplificati, ma questa non è la causa della fobia che può cogliere i nostri pet durante la notte di San Silvestro. Innanzitutto dobbiamo pensare al botto come un rumore inizialmente sconosciuto che, se sensibilizzato da parte del cane, può portare a stati di paura o fobia. Quando il cane si trova in questa situazione innalza il suo livello di vigilanClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Sparrow e Anouk

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za ed attenzione arrivando all’anticipazione emotiva: coglie quindi tanti dettagli relativi all’ambiente e crea collegamenti sensoriali con l’impulso negativo (il botto in questo caso specifico) e inizia a reagire anche agli stimoli che lo precedono o accompagnano. I sintomi della sensibilizzazione e della conseguente paura/ fobia sono vari: il cane può aumentare il respiro fino ad ansimare, aumentare la salivazione, ululare, cercare di nascondersi o scappare, tremare, non trattenere i bisogni; tutto ciò rischia di sfociare in un vero pericolo per l’incolumità del cane. La paura per i botti non è innata, ma si sviluppa nel cucciolo per una serie di motivazioni e fattori il più delle volte esterni al cucciolo stesso che se non trattati acuiscono e sfociano in sensibilizzazione. Il danno più frequente arriva direttamente dall’uomo: poiché la fobia può essere indotta è bene evitare nel periodo dell’impronta alla paura (tra le otto e dieci settimane) di sottoporre volutamente il cucciolo a rumori eccessivi, vicini ed improvvisi come spari, coperchi di pentole sbattuti o altro. Per lo stesso motivo sarebbe bene evitare di sottoporre cuccioli appena entrati nelle nuove famiglie, tipico regalo di Natale per i bimbi, allo stress dei festeggiamenti sfrenati del Capodan-

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no: il cane si sta abituando alla nuova realtà, evitargli ulteriore stress lo preserva da possibili ansie. Avere un cane non significa certo non poter più festeggiare, ma semplicemente avere delle accortezze nei suoi confronti: - Tenere i cani, anche quelli abituati a stare all’aperto, in casa; - Non lasciali soli soprattutto se fobici; - Se strettamente necessario lasciarli soli, anche se per poco tempo, meglio chiuderli nel kennel (se non abituati chiuderli in una stanza a loro famigliare eliminando possibili fonti di pericolo) in questo modo si sentiranno più sicuri e protetti e non avranno modo di fare e farsi danni a causa del panico; - Ricordarsi di chiudere tutte le finestre e persiane/tapparelle per attutire i rumori esterni, accendere la luce per evitare i riflessi dei fuochi d’artificio ed eventualmente lasciare la radio o la tv accesa (evitare ovviamente i programmi con il classico count down); - In caso di cane fobico, soprattutto di grossa taglia, meglio tenerlo a digiuno per evitare che l’agitazione provochi la torsione-dilatazione dello stomaco; - Portare il cane a sporcare evitando le zone e le ore centrali dei festeggiamenti, fare uscite brevi e senza liberare

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il cane per evitare che scappi impaurito mettendosi in pericolo; - Evitare di portare il cane a vedere i fuochi d’artificio. E’ inoltre importante non rinforzare assolutamente lo stato ansioso. Quando il cane sente i primi botti ed è all’erta ma sostanzialmente tranquillo, è bene cercare di distrarlo o impegnarlo in attività che conosce ed apprezza, ad esempio giocando con lui con il suo gioco preferito. Se invece il cane non è tranquillo ed inizia ad agitarsi si consiglia di evitare le coccole e le rassicurazioni senza però sfociare nell’indifferenza totale come fosse una punizione. La cosa migliore è comportarsi in modo naturale, senza innervosirsi (il cane è empatico e il nostro nervosismo aumenterebbe il suo), evitando di enfatizzare le manifestazioni di paura ma allo stesso tempo non negando le normali attenzioni ma concentrandosi sul momento in cui si coccola/accarezza il cane in modo che non corrisponda al momento in cui sta esplicitando la sua paura perché in questo caso si rinforzerebbe il comportamento negativo incoraggiando lo stesso. Bisogna infatti ricordare che il cane abbina il premio all’ultima azione che ha compiuto, di conseguenza per evitare di acuire la fobia le coccole e i premi vanno legati al comportaClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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mento corretto. In caso contrario, coccolando il cane per rassicurarlo, rafforziamo la sua paura dato che il ragionamento del nostro amico è sostanzialmente “ho paura, mi coccola (= mi premia), ho fatto bene ad avere paura”. Lo stesso principio sta alla base delle desensibilizzazione progressiva che rappresenta un aiuto per recuperare il cane pauroso. La desensibilizzazione, un lavoro lungo, costante e paziente, consiste nell’abituare progressivamente il cane ai rumori (esistono CD con rumori progressivamente più intensi che possono aiutare in questa attività) in modo che li associ sempre a qualcosa di positivo e mai al negativo. In questo lavoro si utilizzano soprattutto premi, come bocconi o giochi, per far sì che il rumore venga legato all’imminente premio, senza però enfatizzare con segnali di approvazione come il classico “bravo/super” in modo che il gioco o il boccone non sembrino al cane indotti da noi ma diretta conseguenza positiva del rumore. In tutto questo il nostro atteggiamento verso il rumore deve essere sempre naturale e allegro. In aiuto dei proprietari di cani fobici non ancora desensibilizzati arrivano diversi prodotti in commercio da utilizzare nel periodo delle feste: dai diffusori di feromoni appaganti, ai bendaggi, dai vestiti antistress fino ad arrivare ai farmaci omeopatici e non. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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In commercio esistono diffusori di feromoni appaganti (DAP – Dog Appeasing Pheromone) di diverso formato: diffusore per ambiente, collare o spray. Il principio di base è identico e si basa sul feromone secreto e rilasciato dalla mamma in allattamento con funzione di rassicurare e rasserenare la cucciolata. Ricerche hanno dimostrato che queste proprietà persistono anche nel cane adulto e di conseguenza i feromoni agiscono sullo stato emozionale in caso di stress. L’effetto non è immediato, per cui il trattamento va iniziato una settimana/dieci giorni prima di Capodanno. Inoltre va detto che il risultato dipende moltissimo dell’intensità delle emozioni che il cane prova per cui è decisamente soggettivo. I bendaggi T-Touch e la Thundershirt si basano sul principio per il quale la pressione delicata in determinati punti è in grado di alleviare gli stati d’ansia avendo un effetto rilassante. Il bendaggio TTouch nasce dal lavoro di Linda Tellington-Jones negli Anni ’70 che prevede contatti leggeri e circolari delle mani sul corpo del cane e l’uso di bendaggi e piccoli ostacoli per far superare al cane le sue difficoltà facendogli prendere consapevolezza del proprio corpo e permettendo di rilasciare le tensioni fisiche e mentali.

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Il bendaggio si effettua con una fascia morbida ed elastica che avvolge il cane lungo il tronco senza impedirne il movimento e preme delicatamente sui punti cardine che permettono il rilassamento e la sicurezza. Trattandosi di una tecnica particolare, è bene non improvvisarsi ma chiedere l’aiuto di professionisti. A titolo informativo nelle immagini vedete il procedimento base del bendaggio: 1. La benda viene passata sotto il collo del cane 2. La benda viene incrociata all’altezza delle spalle 3. La benda viene passata sotto il dorso e incrociata all’altezza della pancia 4. La benda sul tronco del cane viene chiusa con un nodo (NdA: si tiene a specificare che le foto sono realizzate a solo scopo Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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illustrativo e si ribadisce l’importanza di rivolgersi ad esperti ed evitare il fai da te. Inoltre, per effettuare le foto volutamente è stato utilizzato un tessuto che il cane conosce e non la fascia specifica, nonostante dall’espressione possa sembrare spaventato era rilassato e tranquillo) Basata sullo stesso principio di leggera compressione dei punti cardine, ma di più facile applicazione anche per i meno esperti, si basa lo sviluppo della Thundershirt: una pettorina/gilet che esercita una costante e dolce pressione sul tronco del cane portando al rilassamento dello stesso. Infine, per i casi più drammatici, esistono una serie di farmaci omeopatici (come i fiori di bach) e sintetici con effetto calmante. Per entrambe le tipologie va ricordato che l’utilizzo deve essere esclusivamente dietro indicazioni del veterinario ed è da evitare il fai da te che potrebbe avere effetti peggiori di quelli dei fuochi d’artificio. Per concludere, la notte di San Silvestro non deve rappresentare un incubo né per voi né per i vostri amici a quattro zampe: festeggiate con loro l’arrivo del nuovo anno evitando luoghi affollati e rumorosi, prestate attenzione al comporta-

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mento dei vostri cani e cercate di intervenire per tempo con eetto calmante e divertitevi insieme. E come sempre‌ No ai botti, sÏ ai biscotti!

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Vintage Jack di Angelo Romanò

Ricordi di un’epoca passata ... nasce così una rubrica dedicata ai Parson e Jack del passato. Cartoline, locandine, foto, film e quant’altro ha visto cani protagonisti di un’epoca passata in scatti da non dimenticare. Charlie Chaplin and Mut the dog

Amante degli animali, Charlie Chaplin, attore e regista, spesso duetta con cani in scene da cartolina. In questo caso, malinconicamente seduti su di un gradino contemplandosi a vicenda con sfondo di una rosa.

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Questa è una foto presa al di fuori della scena dove si può vedere l’affetto che Charlie ripone nei confronti del cane.

Questo non è il solo film in cui Charlie Chaplin duetta con cani, anche in “A Dog’s Life”, celebre per la sua interpretazione di un vagabondo, proprio come il cucciolo di cane, povero e alla ricerca di qualcosa da mangiare. Una parodia che copre la maggior parte del mediometraggio tra venditori di salsicce, teatri, bar e banditi, ma che Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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trova lieto fine con un lavoro stabile dove la cantante di cui si innamorò in teatro e il suo cane possono vivere in serenità.

“Nip and Tuck”, 1923

Dalla “The Golden Age of Commedy”, il cane Cameo, chiamato amabilmente The Wonder Dog, fa coppia con Harry Gribbon in una scena dove si mette prima la mano davanti alla bocca e poi la passa sulla fronte come se avesse dimenticato qualcosa, e Cameo lo segue a ruota. La gag, che riproduce una partita a poker, è rigorosamente in bianco e nero e a scena muta.

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Anche se non famosi ... Molte però sono le foto che ritraggono grandi e piccoli con i loro Jack e Parson Russell, una serie di foto che testimoniano la genuinità di una compagnia a quattro zampe.

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Calendario prossimi Eventi 2016/2017

CALENDARIO ESPOSIZIONI NAZIONALI e REGIONALI 11-12 FEBBRAIO - NAZIONALE DI VICENZA Vicenza - Gruppo Cinofilo Bellunese - Per informazioni 0437940553 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura

21/01/2017 seconda chiusura 01/02/2017

18 FEBBRAIO - NAZIONALE DI PESARO Pesaro Urbino - Gruppo Cinofilo Pesarese- Per informazioni 0721-30837

CALENDARIO ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI 06 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI MODENA (WINTER WINNER) Modena - Gruppo Cinofilo Modenese - Per informazioni 0594824576 iscrizioni su www.bremadog.it Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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prima chiusura 07/12/2016 seconda chiusura 16/12/2016

08 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI CARRARA Massa Carrara - Gruppo Cinofilo Massa Carrara - Per informazioni 0585-54299 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 10/12/2016 seconda chiusura 20/12/2016

14-15 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI PADOVA Padova - Gruppo Cinofilo Padovano - Per informazioni 049774295 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 14/12/2016 seconda chiusura 24/12/2016

22 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI BARI Bari - Kennel Club Bari - Per informazioni 080-5046733 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 22/12/2016 seconda chiusura 02/01/2017

28-29 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI EBOLI Salerno - Gruppo Cinofilo Irpino - Per informazioni 0825-36007 Gruppo Cinofilo Salernitano - Per informazioni 089-332634 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Iscrizioni su http://www.gruppocinofilosalernitano.org/ prima chiusura 28/12/2016 seconda chiusura 08/01/2017

04 -05 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI CARESANABLOT Vercelli - Gruppo Cinofilo Vercellese - Per informazioni 0161210605 Gruppo Cinofilo Biellese - Per informazioni 015-8491729 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 05/01/2017 seconda chiusura 15/01/2017

11-12 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI AREZZO Arezzo - Gruppo Cinofilo Pistoiese - Per informazioni 057326324 Gruppo Cinofilo Aretino - Per informazioni 0575-323784 http://home.gruppocinofiloaretino.it/contatti Iscrizioni a infoexpo@gruppocinofiloaretino.it

17 -19 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI FABRIANO Ancona - Gruppo Cinofilo Fabrianese - Per informazioni 073224082

25 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI NUORO Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Nuoro - Gruppo Cinofilo Nuorese - Per informazioni 0784200521 Info e iscrizioni su http://www.gruppocinofilocagliaritano.it/ 26 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI CAGLIARI Cagliari - Gruppo Cinofilo cagliaritano - Per informazioni 070666976 Info e iscrizioni su http://www.gruppocinofilocagliaritano.it/

CALENDARIO PROVE DI LAVORO 03-04 DICEMBRE - CAMPAGNATICO (GR) - Prova A per Terrier Gruppo Cinofilo Grossetano - Amici di Greppa Bovi ONLUS Per informazioni 0564-450440 iscrizioni a: prove@gruppocinofilogrossetano.it

10-11 DICEMBRE – MONTESPERTOLI (FI) - Prova A e BHFK/95 per Terrier Gruppo Cinofilo Fiorentino – Arcicaccia di Tripetetolo Per informazioni 055-2335369 info@gruppocinofilofiorentino.it

07-08 GENNAIO – MONTESPERTOLI (FI) - Prova A e BHFK/95 per Terrier Gruppo Cinofilo Fiorentino – Arcicaccia di Tripetetolo Per informazioni 055-2335369 info@gruppocinofilofiorentino.it Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Se vi siete persi un numero ... 
 Numero 1. http://www.calameo.com/read/004426864613987159c19 Ratting, origini e utilità (di Angelo Romanò)
 Prove di Lavoro (di Dario Novelli)
 Il Primo Jack (di Claudine Riez)
 Il Russell Terrier (di Angelo Romanò)
 Speciale World Dog Show - Milano 2015

Numero 2. http://www.calameo.com/read/004426864b26758207527 La mia storia (di Federico Giovannetti)
 Il cane è carnivoro (di Caterina Gritti)
 Jack Russell Terrier Grooming (di Fabio Brandi)
 Morfologia: La testa del Jack (di Angelo Romanò)
 Foxhounting, Hunting e Utilizzo del Jack Russell Terrier (Dario Novelli)

Numero 3. http://www.calameo.com/read/004426864559b895be1ac Fabbisogni nutrizionali (di Caterina Gritti)
 Parson Russell Terrier (intervista a Corrado De Rose di Stefania Cirelli)
 Come salvargli la vita (di Phill Mutz)
 Xilitolo: il dolcificante senza zucchero (di Jason Nicolas)
 Test di Attitudini Naturali - TAN (di Dario Novelli)
 Questione di naso (di Angelo Romanò)
 Il Regno Unito avanza sullo standard Australiano (di Angelo Romanò) Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Numero 4. http://www.calameo.com/read/004426864102e3a4ff6e2 Passione e Serietà (intervista a Elisa Panelli di Stefania Cirelli)
 La base del Jack Russell terrier (di Dario Novelli)
 Il cane non ha il Pedigree?,. occhio alle truffe (di Angelo Romanò)
 Il microchip - Anagrafe Canina (di Angelo Romanò)
 Il libretto sanitario e il Pedigree ENCI (di Angelo Romanò) Numero 5. http://www.calameo.com/read/0044268649df8c5f8e2a4 il Jack Russell Terrier Tricolore - conosciamo meglio le sue caratteristiche (di Barbara Tenca)
 Lo standard (corretto) del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club)
 Le razze Terrier preferite in UK (di Kate Green)
 L’imprinting (di Dario Novelli)
 Cuccioli: dai primi passi a una relazione duratura (Angelo Romanò) Numero 6.
 http://ita.calameo.com/read/004426864eb2daba8afec La mia passione per i cani è nata con me (intervista a Veronique Murrau di Stefania Cirelli)
 L’extended standard del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club)
 Primo Trofeo Club Italiano Jack Russell Terrier (di Stefania Cirelli, cronaca di Dario Novelli)
 Le stagioni dei forasacchi (di Angelo Romanò)
 Working Trial e Primo soccorso (di Elisa Pozzatello)
 Parassiti (Esterni) e Insetti Pericolosi (di Angelo Romanò)
 Una giornata di stage traccia e tana artificiale (di Angelo Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Romanò)
 Termoregolazione del cane: il colpo di calore (di Angelo Romanò)
 L’abbandono non ha scuse (di Stefania Cirelli) Numero 7.
 http://ita.calameo.com/read/004426864eb2daba8afec World Dog Show Mosca 2016 (di Angelo Romanò)
 I protagonisti del World Dog Show 2016
 - intervista a Alice e Sara Fiammengo
 - intervista a Marco Cipolla
 Trasporto e sicurezza (di Elisa Pozzatello)
 Passione e divertimento (di Aurelio Borella)
 Prima Expo amatoriale di razza del Club (di Angelo Romanò) Numero 8.
 http://ita.calameo.com/read/004426864d219c2c528e6 Speciale European Dog Show 2016 - Brussels (di Elisa Pozzatello)
 Considerazioni di un allevatore: il Jack Russell Terrier (di Stefano Russo)
 Essere una mamma cane: Gravidanza, Problemi e riposo (di Angelo Romano')
 Vintage Jack (di Angelo Romano') -oLe riviste si intendono a scopo didattico. Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Per qualsiasi richiesta scrivere a clubitalianojrt@gmail.com

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Il Club è un’associazione specializzata e non ha scopo di lucro. Tramite la professionalità e passione dei propri membri, vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, o meglio appassionati, che si avvicinano alla razza e vogliono saperne di più. Chissà se ci sarà tra voi qualche nuovo appassionato o allevatore, comunque sia saremo lieti di accompagnarlo verso una dimensione di conoscenze approfondite. Se sei interessato a farne parte compila il modulo di adesione: http://clubitalianojackrussellterrier.it/RichiestaAmmissioneSocio.pdf

Invia il modulo all'indirizzo mail clubitalianojrt@gmail.com, debitamente compilato e con allegata una copia di un documento di identità valido. Le iscrizioni del "Club Italiano Jack Russell Terrier" sono aperte e associarsi NON è un obbligo, lo vogliamo ribadire e sottolineare, ma bensì un'opportunità di costruire qualcosa di meglio insieme. Essere socio significa incontri, partecipazione, scambio di idee e opinioni, rispetto, crescita reciproca tra amici e un'occasione da parte di chi ha molta esperienza, di insegnare qualcosa ad altri con lo stesso spirito di un padre verso i propri figli. Cordialmente, Dario Novelli (Presidente) Angelo Romanò (Vicepresidente) Sito ufficiale: http://clubitalianojackrussellterrier.it Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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In copertina: Vintage French Card (Recolored) 
 Joyeux Noël

A questo numero hanno collaborato (in ordine alfabetico di nome): Articoli/Foto: Angelo Romanò, Dario Novelli, Elena Colombo, Elisa Pozzatello, 
 Giuseppe Messina, Monica Bolignano, Stefania Cirelli. Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Seguirà discussione nel Club Italiano Jack Russell Terrier degli articoli presenti in questo numero per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

Per informazioni contattate il seguente indirizzo: clubitalianojrt@gmail.com Copyright 2016 - Club Italiano Jack Russell Terrier Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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