Club Italiano Jack Russell Terrier - n.15 - 2017 by Club Italiano Jack Russell Terrier

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Numero 15 - Anno 2017

CLUB ITALIANO JACK RUSSELL TERRIER

Dicembre-Gennaio’18

Sonia Pagani  Bonsai kennel

Intervista a

Elisa Pozzatello

Intervista a

Maria Teresa Basso

Monica Bolignano

Finché morte non ci separi Monica Bolignano Stage “Tecnica di Stripping” Elisa Pozzatello Stato di Salute del Jack RusselL Angelo Romano’ Un cucciolo sotto l’albero Elisa Pozzatello Vintage Jack Calendario eventi cinofili

Redazionale Buongiorno a tutti i lettori, Come sempre questo magazine di informazione ha lo scopo di riunire, non solo gli appassionati, ma anche chi attivamente partecipa scrivendo gli articoli, a cui va un sentito e sincero ringraziamento. Speriamo che le feste portino molta serenitĂ a Voi e ai vostri compagni di vita e che possiate dedicare piĂš tempo per consolidare o migliorare la relazione che vi lega.

Non resta che auguravi una buona lettura

e ...

Buone Natale e Buone Feste!

Angelo RomanĂ˛

Dario Novelli

Rivista a scopo divulgativo amatoriale per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

1 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Ch.Bonsai Julia Roberts

Intervista a â&#x20AC;¨

Sonia Paganiâ&#x20AC;¨ Bonsai Kennel

di- Elisa 2 Club Italiano Jack Russell Terrier RiproduzionePozzatello vietata

Intervista a Sonia Pagani  di Elisa Pozzatello

A Firenze il 18 Dicembre 1949 nasce Sonia Pagani, diplomata in Ragioneria, attualmente Presidente della SIAYT (Società Italiana Amatori Yorkshire Terrier), giudice ENCI, giudice FCI e rappresentante INTERRA oltre ad essere specialista di Razza Terrier e giudice formatore per tutto il gruppo 3. INTERRA, come ci spiega la stessa Sig.ra Pagani, è il Club Internazionale di Terrier con sede a Bruxelles che segue l’organizzazione di Mostre Speciali in tutta Europa, mentre il Giudice Formatore è colui che prepara gli aspiranti giudici a diventare tali. Le abbiamo chiesto di raccontarsi e raccontarci la sua storia e quella dei suoi Terrier. La passione per i cani è cresciuta con me grazie al Pastore Tedesco che, quando ero bambina, avevamo in famiglia. Solo all’età di 25 anni, nel 1974, ho però potuto acquistare il mio primo cane, era una Yorkie e arrivava dall’Inghilterra: Hersha of Starhaeven. Sempre negli anni ’70 ho iniziato a rapportarmi con i terrier, il primo era un Norwich Terrier, mentre il mio primo Jack Rus-

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Ch.Bonsai Julia Roberts

sell risale al 1998. Da allora, aﬀascinata dal loro carattere e dalla loro intelligenza, ho deciso di allevarli. La mia storia di allevatrice non nasce con i Jack, nel 1976 infatti ho seguito la mia prima cucciolata di Yorkie avuta da due cani inglesi. Negli anni ho allevato con successo anche Maltesi e Norwich Terrier e tra questi ho prodotto una Campionessa, “Una Toscana della Zagara”. Le razze allevate hanno tutte il loro specifico carattere, ma posso dire che sicuramente Yorkies e Maltese sono più cani con carattere da compagnia, dolci ma allo stesso tempo “testoni”, mentre Norwich e Jack 4

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Ch.Bonsai Charlie Brown

hanno un carattere più forte ma sono molto intelligenti e ricettivi. Per quanto riguarda invece le linee per gli Yorkie la base fondante, il prototipo del mio allevamento è stato il Ch. Manila of Starhaeven che ha prodotto la mia prima campionessa mondiale “Delizia della Zagara”. Per i Jack, invece, avendo osservato sempre con molto interesse i soggetti esposti, ho cercato di usare stalloni che avessero le caratteristiche del vero terrier: carattere, tessitura di pelo, costruzioni con giusti rapporti e non ultima la giusta taglia. Nel 1978 mi è stato ufficialmente riconosciuto l’affisso “della Zagara” che successivamente ho deciso di cambiare in “Bonsai” e ad oggi penso siano sufficienti le razze che allevo, non ne aggiungerei altre. A mio avviso un allevatore non dovrebbe occuparsi di molte razze, ma dedicarsi esclusivamente a curarne poche e cercare di allevare con cognizione di causa, scegliendo quindi gli accoppiamenti più idonei con soggetti testati, senza sfruttare eccessivamente le fattrici e rispettando i giusti intervalli tra le cucciolate. Allevare bene una razza significa produrre soggetti sempre migliori ed omogenei nel rispetto degli stessi e dello standard.

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Poiché l’aspetto morfologico è il primo che si valuta, sicuramente il cane dovrà rispettare lo standard, ma un cane bello e corretto senza carattere terrier non è auspicabile: vanno quindi selezionati entrambi gli aspetti, quello morfologico e quello caratteriale, bilanciandoli bene. Per meglio valutare il carattere e l’attitudine per cui sono stati creati i jack, e quindi selezionare al meglio l’aspetto caratteriale, ritengo molto utili le prove di lavoro. A monte i riproduttori devono essere testati, le patologie genetiche possono essere molte, ma ritengo che i testi minimi

Ch Bonsai Twist and Shout 7

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da richiedere siano quelli per le oculopatie, per la necrosi asettica della testa del femore e per la patella. Negli anni il Jack Russell è diventato di moda e come per tutte le razze di moda c’è il rischio che il lavoro portato avanti con attenzione da allevatori seri venga meno, le razze di moda hanno infatti sempre un aspetto negativo: crescono esponenzialmente per poi cadere rovinosamente. È quindi compito del buon allevatore preservarle al meglio. Anche per questo motivo, nella scelta dei futuri padroni a cui affidare i cuccioli, cerco chi ha una certa attitudine per i cani e dimostra di seguire i nostri consigli mantenendosi costantemente in contatto. A noi piace seguire nella crescita i nostri cuccioli, anche quando diventano adulti. Dal punto di vista allevatoriale, per il futuro della razza vorrei veder più omogeneità, soprattutto nelle taglie. Nel primo colpo d’occhio valuto le teste, le proporzioni e i caratteri e purtroppo noto spesso cani fuori taglia oppure con tessiture di pelo errate o eccessiva toelettatura. Nel mio percorso di selezione, per eliminare eventuali difetti, ricerco soggetti che possano correggerli basandomi non solo sul fenotipo ma anche sul genotipo. E’ molto importante avere buone basi genetiche per poter correggere realmente i difetti perché non è sufficiente fare i così detti accoppiamenti “caffè-latte” (da un cane a gamba 8

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Bonsai Nutella

troppo lunga e un cane a gamba tendenzialmente corta non si ottiene un cane a gamba mediaâ&#x20AC;Ś). Â Inoltre, come dicevo, la toelettatura non deve essere eccessiva, il jack non dovrebbe essere toelettato in maniera evidente (tantomeno con forbici). Ritengo quindi che nel giudizio in expo una toelettatura sbagliata dovrebbe essere penalizzata. Si vedono soggetti toelettati addirittura da Schnauzer... 9

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Negli anni le expo sono molto cambiate, sicuramente la cinofilia è cresciuta dal punto mediatico, tutto è informatizzato, mentre un tempo esisteva solo la rivista “Rassegna Cinofila” in cui venivano trascritti i giudizi ottenuti in expo e quini era molto utile a tutti per poter valutare i cani. Oggi invece esistono cataloghi, risultati, foto e video online; le expo sono certamente organizzate meglio che in passato, ma ci sono cose, come sempre, da migliorare. Ad esempio, riferendoci a quanto fatto in Inghilterra, a mio avviso un miglioramento possibile nelle esposizioni potrebbe essere la suddivisione dei peli (sottolineo soltanto in expo perché ritengo invece che in allevamento sia essenziale averle unite in quanto i lisci servono per rinforzare il pelo): tale suddivisione è utile poiché da modo anche ai soggetti a pelo liscio di ottenere CaC. Poi potrei aver da ridire su come il Kennel Club Inglese, che finalmente ha riconosciuto lo standard Australiano, ha modificato le proporzioni di quest’ultimo (mentre lo standard australiano misura la lunghezza dal garrese alla radice della coda, il nuovo standard inglese la misura dalla punta dello sterno alla punta dell'ischio). In conclusione le abbiamo chiesto dei testi e delle letture da consigliare, a suo avviso ogni allevatore dovrebbe avere una certa formazione per questo consiglia: - “Sunto delle lezioni di zoognostica canina” di Giuseppe Solaro - “Il Cane si muove” di Franco Bonetti 10

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e t es F e n o u B Gabriele Francescon

Luca De Tommasi 11 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

«Finché morte non ci separi» di Monica Bolignano 12 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

«Finché morte non ci separi»  di Monica Bolignano

«Marco e Simona convivono serenamente da un paio d’anni, un giorno Simona si imbatte in un cagnolino randagio, decide di portarlo a casa ed in seguito, d’accordo con Marco, di adottarlo, microcippandolo – però – a suo nome. Successivamente la relazione tra i due si conclude, entrambi continuano a prendersi cura, alternativamente, del cane fino al momento in cui Marco lo porta in campagna rifiutandosi di restituirlo a Simona ed impedendole anche di vederlo. Simona si rivolge all’Autorità Giudiziaria aﬃnchè il cane le venga restituito.» Il diritto è un fenomeno vivente e – come tale – evolvendosi di continuo pone sempre questioni nuove ed attuali: sebbene l’Italia sia un paese molto fecondo dal punto di vista della produzione normativa, talvolta, i giudici si trovano a dover affrontare questioni che non sono state ancora regolamentate. 13 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Se da un lato, infatti, ci si può trovare spesso di fronte a lacune dovute alla non onniloquenza e alla non onniveggenza del Legislatore, dall’altro, una volta che la questione viene sollevata – dal basso - i maestri del diritto devono trovare delle soluzioni e per fare ciò guardano ai principi generali fissati nell’ordinamento, questo fino al momento in cui – la lenta macchina normativa – non aﬀronta la questione in modo puntuale dall’alto. Negli ultimi decenni si è sviluppata una nuova consapevolezza e sensibilità nei confronti degli animali, probabilmente anche la diﬀusione delle informazioni tramite internet e dei social network ha consentito una massiccia circolazione di notizie, un più vivo confronto e – conseguentemente - uno sviluppo culturale orientato ad un maggiore rispetto della natura. Nel piccolo questo cambia14

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mento si percepisce già all’interno delle mura domestiche, laddove, il cane o il gatto di casa, grazie ad un’evoluzione giuridica non sono più dei beni, in senso stretto, ma vengono considerati esseri senzienti [Tribunale di Milano, sez. IX civ., decreto 13 marzo 2013 (est. G. Buﬀone)]. Questa trasformazione dell’approccio nella percezione dell’animale all’interno di un nucleo familiare umano ha aperto una serie di interessanti scenari, in particolar modo, per le separazioni tra i coniugi o la rottura delle convivenze more uxorio e la conseguente necessità di riorganizzare la collocazione del pet – spesso conteso – facendo riferimento, per analogia, a normative oggi vigenti perché – allo stato - non è stata ancora emanata una legge che si occupi specificamente della fattispecie. Nel 2016 una ex convivente adiva il Tribunale di Roma per la restituzione del cane adottato durante la convi15

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venza ed illegittimamente detenuto dal suo ex; mancando però la normativa di riferimento, il Giudice si è – egregiamente - pronunciato con una sentenza che lascia numerosi spunti di riflessione. Partendo dalle pronunce del Tribunale di Foggia – che aveva affidato il cane ad uno dei due coniugi prevedendo per l’altro il diritto di visita – e del Tribunale di Cremona – che aveva disposto l’affido condiviso con l’obbligo di condivisione delle spese al 50% - il Giudice di Roma ha ritenuto che per il caso di specie potesse trovare applicazione, per analogia, la disciplina normativa afferente ai figli minori. La sentenza viene motivata nel senso che l’unico principio da seguire per l’affidamento sia quello di tenere conto esclusivamente del benessere dell’animale. Ma risulta oltremodo interessante l’analisi del Giudice laddove specifica che l’elemento conducente comune ed interesse privilegiato ad entrambi i provvedimenti degli altri Tribunali siano stati esclusivamente quello materiale-spirituale-affettivo dell’animale. Ma non può non considerarsi la questione relativa all’analisi del giudicante dal punto di vista del cane, inteso appunto co16

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me essere senziente, laddove infatti tiene in considerazione la ben nota memoria affettiva dei cani in relazione alla circostanza che – da circa tre anni – il cane non vedeva la padrona, tre anni – continua – che non possono cancellare circa sei anni di cure elargite dall’attrice e di affetto reciproco che certamente li ha legati. … è indubbio che il cane si sia affezionato ad entrambe - le parti ndr – le abbia identificate come i suoi “padroni”.

E conclude non ha assolutamente importanza che le parti siano state sposate o meno: il suo legame ed il suo aﬀetto per entrambe prescinde assolutamente dal regime giuridico che le legava. Il Giudice tiene in così grande considerazione 17

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questo aspetto, tanto che nel sottolineare lâ&#x20AC;&#x2122;importanza dello scambio aďŹ&#x20AC;ettivo tra padrone e cane, condanna il convenuto - che nel caso di specie - aveva impedito allâ&#x20AC;&#x2122;attrice, sua ex compagna, di vedere il cane negli ultimi anni, al pagamento di tutte le spese del giudizio. https://www.west-info.eu/it/anche-per-la-giurisprudenza-or mai-il-cane-e-come-un-figlio/tribunale-civile-di-roma-senten za-n-5322-2016-2/

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e n o u B

Silvia Schatan Cetto

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e t es F

Intervista a â&#x20AC;¨ Maria Teresa Basso di Monica Bolignano 20 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Intervista a Maria Teresa Basso di Monica Bolignano

In mezzo alle belle colline toscane troviamo Maria Teresa Basso, micologa appassionata di cinofilia, figlia di cacciatore è nata e cresciuta a contatto con i cani il cui tenero ricordo si perde tra i giochi da bambina con una bretoncina. La strada fino ai Jack Russell Terrier è stata lunga … i cani da caccia, il Pastore Tedesco, il Bovaro del Bernese ed il Terranova, Sheila, che l’ha accompagnata per dodici anni. Poi nel 2008 arriva l’esplosiva Maya, un pezzo del mio cuore, vi-

Maya con la prima cucciolata, con lei è partito tutto 21 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

viamo in simbiosi, con lei è iniziata e continua tuttora l’avventura in agility. In realtà, confessa, la passione per i JRT è nata per caso, durante un’escursione in montagna con la mia Bovara del Bernese. Arrivate in un rifugio ho trovato uno stupendo Leonberger che restava impassibile seduto in mezzo al prato mentre il suo amichetto correva come un fulmine, sembrava quasi non toccare terra, e gli passava sotto al muso quasi per schernirlo! Il grande restava tranquillo, lo seguiva con lo sguardo e fingeva solo di dargli una zampata al passaggio del piccolo impertinente … ecco, quel piccolo era un jack, mi aveva talmente incuriosita e mi era così tanto piaciuto che prima cosa tornata a casa avevo indagato sulla razza, decidendo in brevissimo tempo di cercarne uno, cioè una, la volevo femmina, ho sempre avuto un debole per le femmine. E così è arrivata Maya, un gran colpo di fortuna trovare Lolita di Castell'Anselmo la seconda arrivata in casa 22

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Becky (Becky Adelasia di Castell'Anselmo)

una jack così forte ed equilibrata, presa da una privata, scelta solo seguendo il cuore. Ma a ritroso nel tempo riesci a collocare in modo nitido il momento in cui hai deciso di allevare? L’idea di allevare c’era già negli anni 90, con mio marito avevamo preso una femmina Terranova e un maschio di una linea di sangue importante, poi in eﬀetti non avevamo mai iniziato perché il maschio si era ammalato di Leishmaniosi, noi nel frattempo separati e via, altre strade per entrambi, ma era un’idea che non riuscivo mai ad abbandonare del tutto, e con Maya ho deciso di 23

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provarci. La prima cucciolata è stata nel 2010, non avevo ancora l’affisso, ero abbastanza abituata ai parti, mio papà mi faceva sempre seguire le sue cagnoline e quindi non ero del tutto impreparata, ma ero rimasta molto stupita dalla rapidità e facilità con cui Maya aveva partorito, rispetto ad altre cagnoline. Poi decisa aggiunge: ho sempre pensato che se avessi iniziato ad allevare un passo sicuro da affrontare sarebbe stato la richiesta dell’affisso, penso che le scelte di allevamento che si fanno sia giusto in un certo senso “firmarle”, metterci la

Muﬃn di Torre Adelasia 24

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Lolita in agility

faccia, nel bene e nel male. E così è stato, già dalla prima cucciolata era deciso, e anche il nome, con due opzioni possibili, legate entrambe alla mia città natale, Alassio. Le due scelte erano “della Baia del Sole” e “di Torre Adelasia “, il simbolo della mia città. La scelta definitiva è stata per Torre Adelasia, visto che l’altro nome era già largamente utilizzato e inflazionato sul web per strutture turistiche, villaggi e simili. Che cos’è un allevatore secondo te e che limiti dovrebbe avere? Qui per rispondere dovrei prendere ferie, si farebbe

Maya Lolita e Smilla nel bosco 26

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MuďŹ&#x192;n Expo raduno SIT

forse prima a dire cosa non dovrebbe essere. Sintetizzando un allevatore dovrebbe fare selezione, cercando di ottenere il meglio in termini di carattere, morfologia, salute. I limiti sono dettati dal buon senso, e se si alleva con etica non esiste il problema, sempre in primo piano il benessere dei cani, deve essere fondamentale. Lo scopo di ogni allevatore dovrebbe essere quello di lavorare per tutelare la razza, per portarla avanti nel rispetto dello standard, e dare il proprio contributo con i propri soggetti, altrimenti non ha senso allevare, chi sforna semplicemente cucciolate per fare cassa non puĂ˛ essere definito allevatore, non dĂ nessun contributo per la tute-

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la e il miglioramento della razza e rovina il lavoro e l’immagine degli allevatori seri. Qual è la tua idea di JRT? Io prediligo da sempre le attività sportive, il mio tipo ideale è un soggetto agile e sportivo, quale deve essere sia un agilitista che un cane da caccia/tana; poi approfondisco, l’importanza del lato caratteriale, l’importanza dell’aspetto morfologico, cosa bisogna selezio-

Muﬃn miglior femmina "Nati Terriers" 28

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nare uno o l’altro o tutti e due e in base a che cosa? Bisogna selezionare entrambe, aggiungendo anche la salute. Un cane selezionato per il lavoro è impensabile che non abbia carattere, ma anche la morfologia è importante, ed è funzionale al lavoro per cui la razza è stata selezionata. Poco importa se la maggior parte considera i jrt cani da cappottino e da divano, il jrt è un cane da caccia, è un Terrier, e come tale ne deve conservare le caratteristiche. Con che criterio hai scelto le linee di sangue? Scelgo di preferenza linee europee, cerco cani di carattere, cani forti ma

Io Lolita e Smilla Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Granny di Torre Adelasia a due mesi

equilibrati, la mia prima impressione di un cane è sempre sul suo carattere, un cane timido e timoroso non mi attirerebbe pur se fosse molto bello, mi piacciono intraprendenti e allegri, e mi rendo conto che sembra davvero diﬃcile trovare soggetti morfologicamente corretti e con grande carattere. Dalle linee di sangue che ho attualmente cerco di selezionare i caratteri che mi interessa portare avanti, per arrivare il più possibile vicino al mio tipo ideale.   Alla luce delle problematiche genetiche di razza auspicheresti dei test e visite obbligatorie? quali test ritieni indispensa30

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Lolita

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bili e quali facoltativi? Obbligatori test rotule e PLL, li ho fatti a tutte le mie, aggiungendo anche una visita oculistica dopo i tre anni per patologie non rilevabili da test genetici. Facoltativi SCA e LOA. A bruciapelo: dove sta andando il JRT? Purtroppo Ă¨ un dramma quando una razza diventa cosĂŹ popolare, complici anche spot pubblicitari, film. La taglia piccola poi fa pensare a cani da casa, cani per tutti, gestibili e comodi da portarsi in giro. La leggerezza con cui vengono fatti gli accoppiamenti

Becky e Elly (Devon Electra Bell Mascalzone Canino) 32

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Maya

da chiunque senza nessuna cognizione di cosa sia lo standard, delle patologie, è semplicemente raccapricciante. Esiste una profonda ignoranza cinofila, e un totale menefreghismo della legge e dell’etica, e le associazioni di razza e l’ente che dovrebbe tutelarle tutte sono latitanti. Andando avanti di questo passo non vedo un futuro roseo per la razza. Mi viene in mente un passo di Lorenz, dal libro “e l’uomo incontrò il cane”, nello specifico parlava del carattere, delle qualità psichiche, trascurate nella selezione a favore della bellezza: “… Non esiste una sola razza canina le cui eccellenti qualità psichiche originarie non siano andate totalmente distrutte non appena la razza è diventata di gran moda”.   Di fronte ad un incremento della popolarità della razza vedia33

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mo sempre piĂš JRT, quali sono i difetti piĂš ricorrenti che riscontri nei Roi? che siano Roi o Rsr sostanzialmente i difetti che riscontro con maggiore frequenza: difetti di appiombi anteriori, orecchie mal portate, difetti di dentature in certe linee di sangue, e mi verrebbe da dire in alcuni casi anche il carattere. â&#x20AC;¨ Allevare significa selezionare, e con la selezione arrivano i cuccioli, con che criterio scegli i proprietari per i tuoi cuccioli? Dopo avere fatto il terzo grado se resistono per me sono

Lolita 34

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perfetti! Cerco sempre di dare il cucciolo giusto alla persona giusta, come credo facciano o si debba fare tutti, cerco buone famiglie, e devo dire che finora è andata bene. Se poi mi si chiede un cucciolo per una determinata attività cerco di scegliere per il meglio o dico onestamente che non ho un cucciolo adatto. Per la cura del pelo dei JRT sta assumendo sempre maggiore rilievo la toelettatura, specie in expo, che ne pensi? Io vado pochissimo in expo e ho soggetti lisci per lo più, e con un liscio non c’è molto da fare, quando vado porto il cane già a posto, e sinceramente mi intristiscono certe scene di cani impiccati ore con il guinzaglietto su un tavolino, sbiancati e maniacalmente toelettati, in una maniera che dovrebbe essere innaturale per un terrier da lavoro … questa è la mia personale opinione. Parlando di mantelli, ritieni che sia auspicabile la loro suddivisione? Sarebbe auspicabile, ma penso che sia e che resterà un’utopia.   Adesso dopo anni di JRT sceglieresti di allevare una seconda razza? e perché? La risposta è complicata, da una parte mi piacerebbe allevare anche un’altra razza, ma da sola sono già in diﬃcoltà con una razza, figuriamoci con due. Però avrei voglia di provare una razza che è totalmente sconosciuta per l’agility.   Hai una lettura da consigliare? Barbara Gallicchio – Lupi Travestiti, per me un punto di riferimento. 35

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Alessio Rozzoni

Bu one

Fes te

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Barbara Oldani

di Elisa Pozzatello

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Stage di alto livello di Tecnica di stripping per Jack Russell Terrier di Elisa Pozzatello

Sabato 2 dicembre, presso la struttura FeliceMente Cane di Rozzano (MI), si è tenuto lo stage di alto livello di tecnica di stripping per Jack Russell Terrier. L’incontro organizzato dal Club era un’occasione unica per migliorare le proprie tecniche di stripping con un professionista della toelettatura come relatore: Fabio Brandi; classe 1981, Palermitano, Top Groomer Italia e Accademia Internazionale, groomer nella sua “Lovepet boutique & SPA”, tiene corsi di formazione IV San Bernard (da corsi base a corsi specifici di razza). Alle 9:00, dopo la registrazione dei partecipanti ed un breve discorso introduttivo del Presidente e del Vicepresidente del Club, si entra nel vivo della giornata di formazione. Lo stage tecnico dimostrati38 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

vo aďŹ&#x192;anca ed unisce parte teorica e parte pratica durante la quale i partecipanti possono vedere da vicino il lavoro del toelettatore e le modalitĂ di intervento sui diversi tipi di pelo, gli argomenti principali trattati sono: - tecniche di stripping - strumenti e loro utilizzo - mantenimento e cura del pelo - tecniche di lavaggio ed asciugatura - show grooming e accorgimenti pre-ring

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Fabio ha, come prima cosa, spiegato le diverse strutture e tessiture di pelo e la diﬀerenza tra pelo di copertura e sottopelo. Andando poi nello specifico ha illustrato la composizione e la struttura del pelo dei jack russell a pelo medio (ruvido e broken). In particolare abbiamo analizzato le tre fasi di crescita del pelo (anagena, catagena e telogena) e come intervenire con le tecniche di stripping, trimming, rolling coat e plucking. Queste pratiche sono state illustrate nel dettaglio sia a livello teorico sia a livello pratico sul pelo dei jack-modelli presenti. Abbiamo visto quindi come riconoscere in che fase è il manto del cane, quali strumenti utilizzare in funzione dello stato del pelo, come utilizzarli nel modo corretto e quali sono le condizioni ideali in cui intervenire e come mantenerle. E’ bene sottolineare che non sono solo importanti i coltellini da stripping, le varie pietre e tutti gli attrezzi del mestiere, ma è molto importante anche come il pelo viene lavato, asciugato e trattato. Bisogna utilizzare sempre i prodotti corretti e specifici, adatti al pelo e alle necessità che questo e la cute del cane hanno, rispettando quindi il Ph del cane (Ph 6,5). Sfatiamo inoltre il mito che il cane non vada lavato spesso o solo quando sono pieni di fango. I cani sporchi non sono tanto quelli che in passeggiata o lavorando si riempiono di terra (quella una volta seccata con un colpo di spazzola vie40

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ne via), ma sono quelli che vivono in città, lo sporco è dovuto allo smog e alla vita in città con tutti gli elementi che alterano lo stato naturale del pelo che per definizione nel jack russell è autopulente e senza odore. Il manto quindi andrebbe lavato e trattato una volta al mese, nel modo corretto e con i prodotti giusti che non alterano lo stato idrolipidico dell’epidermide né indeboliscono la tessitura del pelo, anzi aiutano e contribuiscono alla corretta formazione di entrambi. Dopo il pranzo, oﬀerto come d’abitudine dal Consiglio Direttivo del Club, sono ripresi i lavori. Partendo dallo standard e quindi dalle caratteristiche specifiche della razza e dal lavoro per cui questo è stato selezionato - la caccia in tana - si è entrati nel vivo della toelettatura distinguendo una tolettatura orientata al lavoro e una orientata alle expo. 41

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Fabio ha illustrato le ragioni anatomiche per cui è richiesta una determinata tolettatura, in particolare perché in alcune zone è bene che il pelo sia corto ed aderente ed in altre sia più folto (queste zone sono le così dette difese e servono a proteggere i vasi sanguigni e tenere caldi gli organi). La toelettatura deve, inoltre, aﬃancare e favorire una buona struttura e tessitura del pelo in modo che questo protegga il cane dall’acqua facendola scivolare via e impedendo che il cane non si inzuppi. In una toelettatura orientata al lavoro è importante che il pelo svolga la sua funzione di protezione sia generale sia delle parti interne, deve quindi essere correttamente lavorato in modo che sottoterra protegga l’animale da ferite, rovi e altro creando uno strato tra l’ambiente e l’epidermide. La toelettatura da expo invece deve sottolineare, accentuare e mettere in risalto la struttura e i pregi del cane evidenziandone la forma e quindi la muscolatura, la struttura ossea, la testa e lo sguardo. Entrambe ovviamente non devono essere estremizzate, ma devono essere funzionali alla vita di ogni giorno e rispettare l’animale stesso. Infine, Fabio ha chiarito come trattare il pelo liscio. 42

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Contrariamente a quanto si possa pensare, anche il pelo liscio richiede le sue attenzioni; i padroni di lisci sapranno bene quanto le case siano invase costantemente da peli, con alcuni piccoli accorgimenti nel mantenimento del pelo il problema puĂ˛ essere se non risolto, ridotto drasticamente. Sebbene richieda meno tecnica rispetto agli altri tipi di pelo - non sono previsti stripping, trimming e aďŹ&#x192;ni - anche il liscio va mantenuto correttamente (spazzolato con strumenti adeguati per 5 minuti al giorno!) e trattato con shampoo e balsamo specifici una volta al mese. Â La relazione di Fabio Ă¨ stata molto coinvolgente, istruttiva, chiara, completa e allo stesso tempo divertente.

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Tutti i partecipanti, che al termine della giornata hanno ricevuto attestato di partecipazione, sono intervenuti con domande pertinenti e puntuali e hanno più volte ringraziato il relatore e il club per la giornata. E’ doveroso ringraziare la struttura FeliceMente Cane che ci ha ospitati, ed Elisa Panelli e Roberta Santoro per i jack-modelli utilizzati durante lo stage. Ed per ultimo, ma non certo per importanza, un ringraziamento speciale va al relatore Fabio Brandi che con passione e professionalità ha trasmesso conoscenze ed esperienza, con pazienza ha risposto alle domane e spiegato tecniche di livello per una toelettatura professionale, ha dato consigli semplici ed eﬃcaci ed ha saputo coinvolgere ed intrattenere tutte le persone presenti. Per vedere alcuni scatti realizzati durante la giornata, vi invitiamo a visitare la pagina del Club dedica agli Eventi del Club (https://www.facebook.com/eventiclubitalianojrt).

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B uo ne

Fes te

Emanuela Martinelli

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Michele Zingarelli

Stato di salute del Jack Russell di Angelo RomanĂ˛ 46 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Stato di salute del Jack Russell Terrier di Angelo Romanò

Ormai sono molti anni che mi sono avvicinato a questa meravigliosa razza ma ho sempre dato un peso particolare allo stato di salute e ad una selezione più attenta nel rispetto del futuro di questa razza. Mi ricordo ancora che in Italia non esistevano esami genetici e che dovevo spedirli all’estero per avere un esito. America e Inghilterra erano all’avanguardia a quei tempi, ma i tempi cambiano e, a pari passo con la tecnologia, la genetica e strumenti specialistici per la verifica di malattie hanno compiuto passi enormi. Oggi giorno si possono trovare test genetici di tutto rispetto anche in Italia e soprattutto senza spendere una fortuna come più di dieci anni fa. Ma perché prendersi carico di spendere tanti soldi per dei test che nessuno fa (o ancora pochi)? Diciamo che su una popolazione italiana di Jack Russell, pari a circa 50.000 soggetti, a mio parere solo lo 0,008% ha uno o più esiti che certificano lo stato di salute del proprio cane, che sia positivo, negativo o geneticamente portatore di un difetto. Spendere tanti soldi oggi è un investimento per la salute della razza futura. Il prezzo di un cucciolo i cui genitori hanno una storia genetica comprovata permette di anticipare eventuali spese veterinarie e di cura del proprio cane.

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L’importanza di controlli genetici, radiografici e specialistici di salute, però, non solo ci consente di identificare precocemente il tipo di problema che il proprio animale ha, ma permette una più accurata selezione da parte di coscienziosi allevatori e privati. Come tutte le razze, con l’andare del tempo, si evidenzia il nascere di malattie che prima passavano in sordina. Se prima si potevano identificare poche tare genetiche, come si dice in gergo, oggi se ne evidenziano il doppio, se non il triplo rispetto a dieci anni fa. Di seguito elenco le tare primarie ad oggi degne di nota da qualsiasi persone che voglia accoppiare un Jack Russell: Oculopatie ereditarie (Oculopathy o Ophthalmopathy) sono quell'insieme di malattie che compromettono le funzionalità visive del nostro Jack Russell. Si dividono in due categorie: primarie (Gruppo A) e secondarie (Gruppo B). Le primarie (Gruppo A) comprendono l’Atrofia della retina, Cataratta, Coloboma del nervo ottico, Displasia della retina, Glaucoma, Ipoplasia del nervo ottico, Lussazione della lente, Persistenza del vitreo primario iperplastico (PHPV), Sindrome uveo-dermatologica (UDS). Il Jack Russell è aﬀetto dalla Lussazione primaria del cristallino (Primary Lens Luxation o PLL) detta anche dislocazione della lente primaria data dall’allentamento o completo distacco dei legamenti sospensori che sostengono il cristallino (lente dell’occhio). L’evidenza si può avere dai 3 agli 8 an48

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Lussazione Primaria del Cristallino

ni di età del cane e porta progressivamente alla cecità. Tale patologia è autosomica recessiva, ovvero si possono avere portatori sani ma con rischio che la progenia sia affetta. Per questa patologia esiste un esame genetico che permette di determinare se il soggetto è Affetto (Affected), Portatore sano (Carrier), Non Affetto (Clear o Normal). Le oculopatie secondare (Gruppo B), meritevoli di controlli sono la Cheratite cronica superficiale (panno), Cheratite puntata, Cherato-congiuntivite secca, Cisti uveali, Coloboma dell’iride, Distichiasi, . Distrofia corneale, Ectropion, Entropion, Goniodisgenesi, Ipoplasia della coroide, Macroblefaro, Microftalmia e Persistenza della membrana pupillare (PPM). 49

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Come si può vedere, le malattie che possono colpire l’occhio sono tante e importanti quanto lo è l’organo visivo del cane. Una visita specialistica, oltre che esami genetici specifici, permettono di avere un quadro esatto della situazione ed evitare accoppiamenti futuri che possano compromettere la prole e le successive generazioni. Atassia ad esordio tardivo (Late Onset Ataxia o LOA) è una malattia che interessa il coordinamento del cane e la mancanza di equilibrio. Di solito si presenta in tenera età, dai 6 mesi all’anno di età e colpisce gli arti posteriori. Malattia progressiva sfocia nel non coordinamento quasi totale. E’ di ti-

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po autosomico recessivo, ovvero si possono avere portatori sani ma con rischio che la progenia sia affetta. Atassia Spinocerebellare (Spino-Cerebellar Ataxia o SCA) è una malattia che interessa il cervelletto e la degenerazione delle sue cellule. Le alterazioni portano, come la precedente in alterazioni di movimento. Principali sono l’andatura barcollante, l’ampiezza nei movimenti, diminuzione del tono muscolare e difficoltà nel fissare persone e oggetti. Di tipo autosomico dominante, ovvero si può avere il 50% della progenia affetta, indipendentemente dal sesso. Lussazione della rotula (Patella Luxation o PL). I cani con questa patologia sviluppano un andamento a crampo rotuleo con saltellamento, prima deambulando a 3 zampe per poi riprendere a un’andatura normale a 4 zampe. La patologia consiste nello spostamento della rotula in camminata in quanto non in grado di mantenerla nella sede rotulea. I gradi vanno da 0 (esente) a 4 (lussazione grave).

Lussazione della rotula

Necrosi asettica della testa del femore (Femoral Head Avascular Necrosis) è una patologia relativamente frequente che porta alla degenerazione precoce dell’articolazione dell’anca con conseguente forti dolori ed impossibilità, quando 51

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grave, di deambulare correttamente claudicando dal lato dell’arto leso. Rispetto ad altre razze, il Jack Russell Terrier gode di ottima salute, ma la preservazione della stessa è compito di ogni persona con coscienza. Bastano poche generazioni per compromettere un lavoro che dura da anni e che allevatori prima di noi, con scrupolo e costi elevati, hanno conseguito. Delle patologie appena elencate però se ne evidenziano altre, sebbene i casi evidenziati siano ancora pochi, che allevatori attenti anticipano eseguendo esami specialistici. Sordità: Unilaterale e Bilaterale. Sebbene la prima sia la più diﬃcile da identificare, la sordità non è un problema da sottovalutare. Accoppiamenti che producono soggetti con una pigmentazione predominante bianca e con orecchie e pigmentazione bianca, possono incorrere in questa patologia. La sordità congenita nel cane è una patologia ereditaria associata alla degenerazione cocleo-sacculare o ad una degenerazione neuro-epiteliale. Nel Jack Russell, la seconda è la più diﬀusa ed ha correlazioni con il colore del mantello. Un dato importante che emerge da ricerche di tale patologia (Strain, 2003), è che i cani nati da incroci nei quali uno o entrambi i genitori erano sordi (mono o bilaterale) hanno una prevalenza di sordità congenita significativamente superiore, confermando quindi la natura genetica della patologia. Epilessia: Attacchi improvvisi senza avere coscienza di quello che accade, crisi convulsive, psichiche che si ripetono fre52

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quentemente possono appartenere sicuramente a questa patologia. Si stima che il 2/3% dei cani soffrano di questa sindrome, da non sottovalutare e soprattutto da escludere dalla selezione. L’attacco convulsivo può scatenarsi in qualsiasi momento, ed essendo una sindrome nervosa cerebrale è difficile da prevedere e farvi fronte con cure adeguate. I primi attacchi possono manifestarsi in giovane età, dall’anno fino a tre anni di età. Il Jack Russell Terrier, secondo la classifica dell’American Kennel Club è una razza predisposta all’epilessia. Shunt portosistemico: Causata da una comunicazioni vascolari che porta il sangue direttamente dalla circolazione portale a quella sistemica, bypassando il fegato. In questo caso siamo di fronte ad un cucciolo, o soggetto, affetto da tale patologia il cui futuro è sicuramente di breve durata. Lo

Shunt porto-sistemico 53

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shunt viene suddiviso in due categorie principali: intraepatici ed extraepatici. I primi si verificano all’interno del fegato e i secondi, di cui il Jack Russell è aﬀetto, avvengono invece al di fuori del fegato. Sindrome da immunodeficienza combinata grave: è una malattia ereditaria di disordine genetico che è caratterizzata dalla completa incapacità del sistema immunitario del soggetto di organizzare, coordinare e sostenere un’adeguata risposta immunitaria. Normalmente, una risposta immune appropriata si avvale, inizialmente, dei meccanismi della risposta immunitaria innata che interviene rapidamente e in maniera aspecifica contro le infezioni ed, in seguito, di una risposta adattativa in grado di rispondere in maniera specifica contro un determinato agente patogeno. Nel Jack Russell Terrier tale malattia si caratterizza con la perdita di una proteina (DNA protein kinase) atta allo riconoscimento di una vasta gamma di antigeni da batteri, virus e parassiti. Tale mancanza provoca l’immunodeficienza nel Jack Russell aﬀetti con conseguente morte dalle 14-15 settimane di età (4 mesi circa) o con morte prematura dopo la vaccinazione (8 settimane). Displasia all’anca: Una patologia che nessuno considera perché su di un piccolo cane, muscoloso come il Jack Russell non provoca particolari problemi, se non quando diventa grave. La displasia consiste, nella maggior parte dei casi, in una malformazione dell’articolazione coxo-femorale, formata dalla testa del femore e dall’acetabolo, che si sviluppa 54

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durante la crescita del cane. La patologia è complessa e comprende una decina di valutazioni sulla radiografia prima di dare un responso. I fattori che influenzano lo sviluppo possono essere di origine genetica, morfologici, velocità di accrescimento, fattori ambientali e nutrizionali. La FCI comprende 5 gradi: A - Anca normale, B - Anca quasi normale, C - Leggera displasia dell’anca, D - Media displasia dell’anca, E - Grave displasia dell’anca. La displasia parte dal grado C in poi. Miastenia grave (congenita): causata da una grave debolezza muscolare, fatica e collasso a causa di un errore di trasmissione neuro-muscolare degli impulsi nervosi. Si tratta di una malattia rara che può avere un’origine genetica, specie laddove si sviluppa già nei cuccioli e il Jack Russell Terrier è tra le razze più frequentemente colpite. Cardiomiopatia: anomalia del muscolo cardiaco può causare l'edema del polmone, debolezza ad esercizio e morte improvvisa. Si tratta dell’indebolimento del cuore dovuto nell maggior parte dei casi a cause di origine genetica. Diabete mellito: troppo zucchero nel sangue e delle urine a causa di una mancanza di insulina. In questo caso il cane necessita di una terapia insulinica a vita, proprio come in umana. Ipotiroidismo: distruzione della ghiandola tiroide a causa di un attacco del sistema immunitario dell'animale provoca pelle ruvida e squamosa; perdita di capelli; aumento di peso. 55

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Criptorchidismo: assenza di testicoli dovuto alla ritenzione all'addome o la regione inguinale, puĂ˛ essere uno o entrambi lati o potrebbe scivolare dentro e fuori lo scroto. Ne esistono molte altre ma mi fermo qui, queste sono alcune delle altre patologie che un allevatore deve considerare e anticipare nel suo percorso per gestire gli accoppiamenti futuri ed escludere eventuali progenie aďŹ&#x20AC;ette.

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Roberta Santoro

e t es F e n o u B

Deborah Airoldi

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Un cucciolo â&#x20AC;¨ a Natale di Elisa Pozzatello 58 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Un cucciolo sotto l’albero di Elisa Pozzatello

Natale è il periodo della dolcezza, dell’esser buoni, delle letterine piene di desideri e speranze e dei regali. Come ogni anni milioni di bambini, e non solo, chiedono una cosa in particolare: un cucciolo! L’AIDAA – Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente – segnala che sono stati prenotati 17000 cuccioli tra cani e gatti; di questi diciassettemila circa diecimila sono cani per lo più di taglia meglio piccola. Il numero di prenotazioni è davvero elevato soprattutto se si pensa che il 50% di questi verrà pagato a rate o con finanziamento e che circa un 30% purtroppo verrà, secondo le associazioni animaliste, restituito o peggio abbandonato. Regalare un cucciolo deve essere una scelta consapevole e ponderata. Gli animali sono esseri viventi, non degli oggetti e a rimetterci, quando vengono regalati senza la coscienza di cosa comporti seguire un animale, sono sempre loro. Se volete regalare un cane, dovete essere certi che chi lo riceverà sarà in grado di occuparsene e mantenerlo; un cane richiede amore, impegno, pazienza, cure, attenzioni e tempo. 59 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Non è un giocattolo ed anche i più piccoli è bene che lo sappiano, va spiegato loro che se si sceglie di accogliere in famiglia un dolce cucciolo questo avrà bisogno di essere seguito, educato, avrà bisogno di attenzioni e di passeggiate anche quando magari non si ha voglia e si preferisce guardare il cartone animato alla tv.

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Ovviamente se il regalo è per i bimbi, saranno gli adulti ad accollarsi gli oneri delle cure per cui dovranno essere davvero sicuri del passo che stanno per compiere. Purtroppo troppo spesso i cani regalati a Natale come il più dolce dei pensieri, diventano un peso con l’arrivo dell’estate e vengono quindi abbandonati oppure creano problemi per la gestione delle vacanze perché non si è pronti a piccole rinunce per stare tutti insieme.

Se siete convinti della scelta, riflettete attentamente sulla razza che volete adottare, informatevi opportunamente. Ogni cane ha il suo carattere, ma l’indole e le motivazioni per cui una razza è stata selezionata e le caratteristiche proprie della stessa devono esservi chiare, il carattere sarà molto influenzato da queste. 61

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Rivolgetevi poi per l’acquisto solo a persone responsabili, visitate e parlate con Allevatori seri, anche i così detti allevamenti amatoriali sono spesso delle ottime alternative agli allevamenti più blasonati. Fate domande e pretendete risposte prima di scegliere. Evitate i negozi o coloro che millantano di potervi fornire qualsiasi razza, questi spesso importano cani staccandoli troppo presto dalle mamme e facendoli viaggiare in condizioni pessime. In questo il nostro Paese dovrebbe prendere esempio da San Francisco e altre città americane tra cui Los Angeles, San Diego, Chicago, Philadelphia. Queste hanno emesso dei provvedimenti che vietano la vendita di animali in negozi e la limitano esclusivamente a quegli animali abbandonali o provenienti dai rifugi e in ogni caso con non meno di 8 settimane di vita. Questi provvedimenti sono volti a combattere le “fabbriche di cuccioli” e a ridurre il numero di animali in cerca di famiglia. Se invece non cercate una razza in particolare, potete pensare all’adozione. Le associazioni e i canili che hanno in stallo cani di ogni tipo – cuccioli o vecchietti, taglia piccola o grande – sono numerosi e hanno sempre bisogno del nostro supporto. E se non siete convinti di prendere con voi un animale, non abbiate timore a dire no non siamo ancora pronti 62

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per un cane, ricordatevi che si parla di una vita ed è nelle vostre mani. E quando sotto l’albero c’è un jack?! Se avete deciso di adottare o se in casa avete già un jack, il periodo di Natale e la notte di Capodanno potrebbero essere tanto bello quando frenetici! Sappiamo che il jack è un cane attivo, per cui le luci, gli ospiti, i decori e i pacchetti saranno per lui un ulteriore stimolo. Non dobbiamo certo privarcene, ma possiamo con piccoli accorgimenti rendere il periodo natalizio non una fonte di stress, ma un momento piacevole per tutti. Sul numero della Rivista del Club di Dicembre dello scorso anno vi abbiamo dato alcuni scherzosi consigli per aﬀrontare al meglio le festività, a voi il link per una veloce rilettura: http://ita.calameo.com/read/004426864eb7ce764979c. A Voi e ai Vostri piccoli terremoti auguriamo serene feste!

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Vincenzo Gullotti

e n o u B

e t es F

Giacomo Pezzotti

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Vintage Jack di Angelo RomanĂ˛

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Vintage Jack di Angelo Romanò

Ricordi di un’epoca passata ... nasce così una rubrica dedicata ai Parson e Jack del passato. Cartoline, locandine, foto, film e quant’altro ha visto cani protagonisti di un’epoca passata in scatti da non dimenticare e non solo ...

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Se vi siete persi un numero ...   Numero 1. http://www.calameo.com/read/004426864613987159c19 Ratting, origini e utilità (di Angelo Romanò)  Prove di Lavoro (di Dario Novelli)  Il Primo Jack (di Claudine Riez)  Il Russell Terrier (di Angelo Romanò)  Speciale World Dog Show - Milano 2015

Numero 2. http://www.calameo.com/read/004426864b26758207527 La mia storia (di Federico Giovannetti)  Il cane è carnivoro (di Caterina Gritti)  Jack Russell Terrier Grooming (di Fabio Brandi)  Morfologia: La testa del Jack (di Angelo Romanò)  Foxhounting, Hunting e Utilizzo del Jack Russell Terrier (Dario Novelli)

Numero 3. http://www.calameo.com/read/004426864559b895be1ac Fabbisogni nutrizionali (di Caterina Gritti)  Parson Russell Terrier (intervista a Corrado De Rose di Stefania Cirelli)  Come salvargli la vita (di Phill Mutz)  Xilitolo: il dolcificante senza zucchero (di Jason Nicolas)  Test di Attitudini Naturali - TAN (di Dario Novelli)  Questione di naso (di Angelo Romanò)  Il Regno Unito avanza sullo standard Australiano (di Angelo Romanò) 69 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Numero 4. http://www.calameo.com/read/004426864102e3a4ﬀ6e2 Passione e Serietà (intervista a Elisa Panelli di Stefania Cirelli)  La base del Jack Russell terrier (di Dario Novelli)  Il cane non ha il Pedigree?,. occhio alle truﬀe (di Angelo Romanò)  Il microchip - Anagrafe Canina (di Angelo Romanò)  Il libretto sanitario e il Pedigree ENCI (di Angelo Romanò) Numero 5. http://www.calameo.com/read/0044268649df8c5f8e2a4 il Jack Russell Terrier Tricolore - conosciamo meglio le sue caratteristiche (di Barbara Tenca)  Lo standard (corretto) del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club)  Le razze Terrier preferite in UK (di Kate Green)  L’imprinting (di Dario Novelli)  Cuccioli: dai primi passi a una relazione duratura (Angelo Romanò) Numero 6.  http://ita.calameo.com/read/004426864eb2daba8afec La mia passione per i cani è nata con me (intervista a Veronique Murrau di Stefania Cirelli)  L’extended standard del Jack Russell Terrier (a cura del Comitato Tecnico del Club)  Primo Trofeo Club Italiano Jack Russell Terrier (di Stefania Cirelli, cronaca di Dario Novelli)  Le stagioni dei forasacchi (di Angelo Romanò)  Working Trial e Primo soccorso (di Elisa Pozzatello)  Parassiti (Esterni) e Insetti Pericolosi (di Angelo Romanò)  Una giornata di stage traccia e tana artificiale (di Angelo Romanò)  Termoregolazione del cane: il colpo di calore (di Angelo Romanò)  L’abbandono non ha scuse (di Stefania Cirelli) 70

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Numero 7.  http://ita.calameo.com/read/004426864eb2daba8afec World Dog Show Mosca 2016 (di Angelo Romanò)  I protagonisti del World Dog Show 2016  - intervista a Alice e Sara Fiammengo  - intervista a Marco Cipolla  Trasporto e sicurezza (di Elisa Pozzatello)  Passione e divertimento (di Aurelio Borella)  Prima Expo amatoriale di razza del Club (di Angelo Romanò) Numero 8.  http://ita.calameo.com/read/004426864d219c2c528e6 Speciale European Dog Show 2016 - Brussels (di Elisa Pozzatello)  Considerazioni di un allevatore: il Jack Russell Terrier (di Stefano Russo)  Essere una mamma cane: Gravidanza, Problemi e riposo (di Angelo Romano')  Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 9.  http://ita.calameo.com/read/004426864eb7ce764979c 2016 Un anno di attività del Club (di Elena Colombo e Elisa Pozzatello)  La legenda del “cucciolo da esposizione” (di Monica Bolignano)  Jack, Passione, Crescita continua (Prima parte - Intervista a Giuseppe Messina di Stefania Cirelli)  Il Jack e il Natale ... ridiamoci su! (di Elisa Pozzatello)  Istinto Predatorio (di Dario Novelli)  Ti regalo un cucciolo (di Angelo Romanò)  No ai Botti, Si ai Biscotti! (di Elisa Pozzatello)  71

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Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 10.  http://ita.calameo.com/read/004426864a6c74f4536f4 Sport Cinofili (di Elena Colombo - intervista a Fabio Mosca e Alfonso Sabbatini)  Ore d’angoscia per Milo (di Monica Bolignano)  Razze Canine (di Dario Novelli)  Attivazione Mentale (di Elisa Pozzatello)   Ancor prima che fosse Jack (Intervista a Elisabetta Baglini di Stefania Cirelli)  Allevamenti Jack Russell con Aﬃsso in Italia (di Angelo Romanò)  Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 11.  http://ita.calameo.com/read/004426864029696b66061 Speciale CRUFTS 2017 (Intervista a Annalisa Martinelli Asnaghi di Aurelio Borella)  Standard Inglese Jack Russell Terrier (di Angelo Romanò)  La lunga strada verso il Crufts (di Monica Bolignano)  Non solo coccarde (Intervista a Tommaso Urciuolo di Monica Bolignano)  Vintage Jack (di Angelo Romanò) Numero 12.  http://ita.calameo.com/read/004426864029696b66061 Trofeo Nati Terrier (di Dario Novelli)  Lussazione del Cristallino (di Roberta Santoro)  Stage Traccia (di Elisa Pozzatello)  Tutti al mare ... ma proprio tutti? (di Monica Bolignano)  Wild Boar Trial (di Angelo Romanò)  Il miglior amico dell’uomo (di Elisa Pozzatello) 72

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Numero 13.  http://www.calameo.com/read/00442686436ada9232d57 Un tributo a Eddie Chapman (Autori vari)  Standard del Parson Russell Terrier (di Angelo Romanò)  Montefiore Kennel (di Gianni Carmignani)  Mambo’s Kennel (di Massimo Cataldi)  Amico Terrier Kennel (di Massimo Fioravanti)  Kennel Di Sopravento (di Corrado De Rose)  Sport cinofili - Dog dance (di Irene Rinaldo)  Leon VID ... Very Important Dog (di Veonica Giuliani)  Cosa sei disposto a perdere? Mi fido di te (di Elisa Pozzatello) Numero 14.  http://www.calameo.com/read/004426864cc6b8ebe44e3 Il cane sportivo (di Elena A. Colombo)  Quando la temperatura è troppo bassa (di A. Romanò)  Cappottini, quando si e quando no! (di Angelo Romanò)  Allevare ... e che c’è vò (di Dario Novelli)  Abbandono: un aﬀare quotidiano non solo un problema estivo (di Elisa Pozzatello)

Calendario Eventi a cura di Elena A. Colombo -oLe riviste si intendono a scopo didattico. Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Per qualsiasi richiesta scrivere a clubitalianojrt@gmail.com

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Eventi 2018 di Elena Colombo

CALENDARIO ESPOSIZIONI 05-06 GENNAIO WINTER WINNER INTERNAZIONALE DI BOLOGNA INTERNAZIONALE DI MODENA Modena - Gruppo Cinofilo Modenese Per informazioni 059-4824576 Bologna - Gruppo Cinofilo Bolognese Per informazioni 051-4170068 iscrizioni su www.encishow.it prima chiusura 06/12/2017 seconda chiusura 16/12/2017

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07 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI MASSA CARRARA MOSTRA SPECIALE JACK RUSSELL TERRIER – PARSON RUSSELL TERRIER Massa Carrara - Gruppo Cinofilo Massa Carrara Per informazioni 0585-54299 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 08/12/2017 seconda chiusura 18/12/2017 13-14 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI BELLUNO E PADOVA Padova - Gruppo Cinofilo Padovano Per informazioni 049-774295 iscrizioni su www.expocani.com prima chiusura 14/12/2017 seconda chiusura 24/12/2017 21 GENNAIO - INTERNAZIONALE DI BARI Bari - Kennel Club Bari 75

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Per informazioni 080-5046733 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 21/12/2017 seconda chiusura 31/12/2017 26-27-28 GENNAIO – ROMAGNA WINNER 2018 INTERNAZIONALE DI IMOLA INTERNAZIONALE DI RIMINI INTERNAZIONALE DI FORLI’ prima chiusura 27/12/2017 seconda chiusura 06/01/2018 NAZIONALE DI LUGO prima chiusura 07/01/2018 seconda chiusura 17/01/2018 Iscrizioni su www.encishow.it 03 -04 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI VERCELLI E BIELLA 76

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Vercelli - Gruppo Cinofilo Vercellese Per informazioni 0161-210605 Gruppo Cinofilo Biellese Per informazioni 015-8491729 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 04/01/2018 seconda chiusura 14/01/2018 10-11 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI AREZZO Arezzo - Gruppo Cinofilo Pistoiese Per informazioni 0573-26324 Gruppo Cinofilo Aretino Per informazioni 0575-323784 http://home.gruppocinofiloaretino.it/contatti Iscrizioni a infoexpo@gruppocinofiloaretino.it 11-12 FEBBRAIO - NAZIONALE DI VICENZA Vicenza - Circolo Cinofilo Vicentino 77

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Per informazioni 0444291142 iscrizioni su www.miglioredirazzareport.it prima chiusura 22/01/2018 seconda chiusura 02/02/2018 16-18 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI FABRIANO Ancona - Gruppo Cinofilo Fabrianese Per informazioni 0732-24082 24 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI NUORO E CAGLIARI Nuoro - Gruppo Cinofilo Nuorese Per informazioni 0784-200521 Cagliari - Gruppo Cinofilo cagliaritano Per informazioni 070-666976 24- 25 FEBBRAIO - INTERNAZIONALE DI RIVA DEL GARDA Trento - Gruppo Cinofilo Trentino Per informazioni 0461933393

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CALENDARIO PROVE DI LAVORO 13-14 GENNAIO – MONTESPERTOLI (FI) - Prova A e BHFK/95 per Terrier Gruppo Cinofilo Fiorentino – Arcicaccia di Tripetetolo Per informazioni 055-2335369 info@gruppocinofilofiorentino.it 10-11 FEBBRAIO – MONTESPERTOLI (FI) - Prova A e BHFK/95 per Terrier Gruppo Cinofilo Fiorentino – Arcicaccia di Tripetetolo Per informazioni 055-2335369 info@gruppocinofilofiorentino.it 25 FEBBRAIO - MOZZATE - Prova A e BHFK/95 per Terrier Mozzate (CO) - Gruppo Cinofilo Comasco -Per informazioni 345-2352675 iscrizioni a: segreteria@gruppocinofilocomasco.it

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Club Italiano Jack Russell Terrier Il Club è un’associazione specializzata e non ha scopo di lucro. Tramite la professionalità e passione dei propri membri, vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, o meglio appassionati, che si avvicinano alla razza e vogliono saperne di più. Chissà se ci sarà tra voi qualche nuovo appassionato o allevatore, comunque sia saremo lieti di accompagnarlo verso una dimensione di conoscenze approfondite. Se sei interessato a farne parte compila il modulo di adesione: http://clubitalianojackrussellterrier.it/RichiestaAmmissioneSocio.pdf

Invia il modulo all'indirizzo mail clubitalianojrt@gmail.com, debitamente compilato e con allegata una copia di un documento di identità valido. Le iscrizioni del "Club Italiano Jack Russell Terrier" sono aperte e associarsi NON è un obbligo, lo vogliamo ribadire e sottolineare, ma bensì un'opportunità di costruire qualcosa di meglio insieme. Essere socio significa incontri, partecipazione, scambio di idee e opinioni, rispetto, crescita reciproca tra amici e un'occasione da parte di chi ha molta esperienza, di insegnare qualcosa ad altri con lo stesso spirito di un padre verso i propri figli. Cordialmente, Dario Novelli (Presidente) Angelo Romanò (Vicepresidente) Sito uﬃciale: http://clubitalianojackrussellterrier.it 80 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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In copertina: Fabio Brandi con Gas Gas Owner: Mare Dolce Kennel

A questo numero hanno collaborato (in ordine alfabetico di nome): Articoli/Foto/Redazione: Angelo Romanò, Elena Colombo, Elisa Pozzatello, Monica Bolignano,   Maria Teresa Basso, Sonia Pagani, e tutti i Soci che hanno postato le loro foto. Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Seguirà discussione nel Club Italiano Jack Russell Terrier degli articoli presenti in questo numero per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.