8 minute read
IL DA VINCI VILLAGE HA APERTO I BATTENTI
FIUMICINO
DA VINCI VILLAGE PENSA VERDE
Advertisement
Dopo un intervento durato due anni, il parco commerciale di Fiumicino offre spazi per lo shopping e il tempo libero con soluzioni a basso impatto ambientale
Oggi i centri commerciali pensano sempre di più alla sostenibilità. Un esempio è il nuovo parco commerciale “Da Vinci Village”, nel Comune di Fiumicino, che ha aperto le sue attività il 10 settembre scorso divenendo l’area più grande d’Italia destinata allo shopping e al tempo libero. L’intervento, realizzato da CMB (mandataria al 75%) in ATI con la società Alfa Costruzioni, è caratterizzato da cinque edifici a destinazione commerciale per una superficie complessiva coperta di circa 22.500 mq e le relative opere di urbanizzazione su un’area estesa circa 10 ettari in adiacenza all’esistente Market Central Da Vinci.
Il contratto d’appalto è stato sottoscritto a luglio 2018 con Elle14 Srl, una società di scopo costituita dalla proprietà dell’area PIMCO e Global Wealth Management, per un importo di circa 27 milioni. I lavori sono durati 24 mesi, nel rispetto dei tempi contrattualmente previsti, al netto di due mesi di sospensione del cantiere dovuti al lockdown imposto dalle autorità governative per l’emergenza epidemiologica causata dalla Covid-19.
Sviluppato su un concept di International Design, l’intervento è stato progettato dallo studio Planning di Bologna con un contributo decisivo di CMB nella ricerca delle soluzioni tecniche e delle ottimizzazioni progettuali più appropriate al contenimento dei costi di costruzione, pur nel mantenere inalterati gli elevati standard qualitativi fissati per la realizzazione dell’opera. Per quanto riguarda l’aspetto strutturale, infatti, CMB ha proposto una innovativa soluzione fondazionale rispetto a quella ipotizzata. Questo è stato possibile grazie alla trentennale esperienza maturata dai propri tecnici sul territorio e in particolare nell’area dell’aeroporto “Leonardo Da Vinci”, oltre a un accurato studio del progetto che ha coinvolto anche la Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza. Questa, insieme ad altre proposte relative all’utilizzo di materiali alternativi, hanno contribuito a una consistente ottimizzazione progettuale in un percorso di costante condivisione con il committente, la direzione lavori e la struttura di progettazione.
Particolare attenzione è stata posta al tema della sostenibilità e del basso impatto ambientale con l’adozione del protocollo BREEAM, che rappresenta uno standard di riferimento a livello europeo per le migliori pratiche nella progettazione, costruzione e gestione di edifici sostenibili. Grazie all’adozione di questa metodologia è in corso di conseguimento il livello di certificazione “BREEAM Very Good”.
Il progetto si sviluppa su cinque corpi di fabbrica suddivisi in diverse unità commerciali e con un’importante area dedicata al food: completano l’intervento diversi manufatti tecnologici, un locale antincendio, locali tecnici, vasche interrate per antincendio e accumulo di acqua piovana.
A livello strutturale l’intervento è stato realizzato con un sistema di fondazione mista con platea su pali di lunghezza di 25 metri e una struttura prefabbricata in elevazione, in luogo della soluzione originaria prevista con pali trivellati di lunghezza di 70 metri. Le coperture sono state realizzate con pannelli sandwich e tamponamenti in pannelli prefabbricati in cemento armato a taglio termico. I rivestimenti esterni sono stati eseguiti con l’utilizzo di pannelli di rivestimento in laminato Trespa e controsoffitti con doghe in alluminio.
22.5
mila mq
DI SUPERFICIE
5EDIFICI COMMERCIALI
2
mesi
STOP PER LOCKDOWN
24
mesi
DURATA DEI LAVORI
27
mln €
VALORE DELL’OPERA
STRUTTURA Realizzato con un sistema di fondazione mista con platea su pali di lunghezza di 25 metri
SOLUZIONI Progettate per il contenimento dei costi di costruzione mantendo inalterati gli elevati standard qualitativi
URBANIZZAZIONE Realizzate connessioni alle infrastrutture pubbliche, incluso un breve raccordo stradale
Lo Shopping Village è stato collegato superficialmente da grandi pensiline poste a diverse altezze con pannelli fotovoltaici che giocano sulla leggerezza della struttura e che fanno da corona alle facciate, offrendo una forte impronta cromatica grazie ai pannelli di rivestimento in laminato.
A completamento dell’intervento sono state realizzate le opere di urbanizzazione nelle aree private e le connessioni alle infrastrutture pubbliche, incluso il breve raccordo stradale in grigliato tecnico a prato posto sul retro.
L’acquisizione, la gestione e il completamento dell’appalto hanno visto coinvolte le migliori risorse tecniche dell’Area Roma di CMB. Grazie a loro è stato possibile il raggiungimento di un ottimo risultato economico e la piena soddisfazione del cliente. Il coinvolgimento della nostra struttura ha infatti permesso di instaurare un rapporto fiduciario con il cliente che, nelle sue molteplici iniziative di investimento, ha scelto CMB come principale costruttore di riferimento.
Continua a leggere
— dal web alla carta e ritorno
Online da agosto 2018 il sito web CMB è uno specchio fedele dei valori e delle opere della cooperativa
A cura della redazione
INNOVAZIONE BUILDING INFORMATION MODELING
Direttamente dalla home page, nel menù in alto del sito internet www.cmbcarpi.com, si accede a pagine che spiegano le iniziative messe in campo da CMB per guardare al futuro e che toccano temi tecnologici e ambientali. La prima è dedicata al BIM (Building Information Modeling), l’innovazione tecnologica attivata dalla cooperativa per promuovere e partecipare al processo di miglioramento e digitalizzazione dell’industria delle costruzioni. Scorrendo la pagina verso il basso si evidenzia l’avvio dell’esperienza del BIM in CMB, le opere realizzate attraverso quella che è una vera e propria rivoluzione tecnologica nella gestione dei lavori, i vantaggi e le collaborazioni con le università italiane. A conclusione un’infografica, visualizzabile con un semplice clic, riassume le tappe del BIM nella cooperativa.
Una breve introduzione spiega la scelta di investire in maniera crescente sullo sviluppo del BIM. Attraverso cinque link interni, che permettono una più rapida consultazione dei testi all’interno della stessa pagina, si definiscono i vantaggi dell’attuazione del sistema informativo digitale della costruzione.
In poche righe si spiega quando comincia il percorso di sviluppo del BIM in azienda e quanto l’impegno nella ricerca sia stato determinante.
Cosa ha significato attuare il passaggio da un sistema tradizionale di progettazione e gestione dei cantieri a un sistema informativo digitale? Un’autentica rivoluzione dell’operato di CMB.
Le parole di un protagonista del processo di trasformazione aziendale, il BIM manager Andrea Vanossi, testimoniano quanto l’implementazione del sistema informativo digitale sia un vantaggio nello scenario nazionale e internazionale.
L’ingresso della tecnologia in CMB si traduce in vantaggi, soprattutto nella riduzione di errori che hanno un impatto significativo sui costi di realizzazione, sul mantenimento di un edificio e sull’efficienza dei cantieri.
Per crescere bisogna guardare sempre al futuro. Per questo la cooperativa collabora attivamente con le università e lascia spazio ai giovani.
Con un clic su “Guarda l’infografica” è possibile visualizzare la rivoluzione BIM riassunta per immagini e numeri capaci di descrivere la crescita tecnologica aziendale.
Brevi ma intense
— News dal mondo CMB
Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe
A cura della Redazione
BOLOGNA
EVENTI
CMB al Saie: sicurezza e Covid-19
Le facciate del nuovo Headquarter di Cap Holding a Milano prendono forma: le pareti perimetrali si contraddistinguono per la particolare tessitura dei serramenti che ricorda la trama di un quadro di Piet Mondrian. Il progetto, il cui completamento delle strutture è previsto per la primavera 2021, unisce calcestruzzo e e solidità. L’edificio, di 11.250 mq distribuiti su una superficie di 6 piani fuori terra e 1 interragato, solido e compatto. Lo scheletro dell’edificio è in calcestruzzo armato gettato in opera al piano terra ed in calcestruzzo fibrato ai piani superiori. Le casseforme in polistirene rivestiti in pvc vengono utilizzate per sagomare le 479 particolari forometrie dei serramenti. Grazie all’attività svolta da Andrea Mazzali, Matteo Fregni e a Nadia Rinaldini, supportati sul piano legale da Carlalberto Marani, Sesamo Spa – società di progetto partecipata da CMB – ha ottenuto un finanziamento strutturato da parte di Bper e Mps Capital Services per un importo di 18,7 milioni di euro e della durata di 11 anni. Si tratta di un’operazione di rifinanCMB è stata invitata dal coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione (CSE) del cantiere consorzio CO.CE.BO., l’ingegnere Vincenzo Lucci, a raccontare l’esperienza quotidiana del cantiere e della gestione della sicurezza durante l’emergenza Covid-19, in una tavola rotonda tenutasi lo scorso 15 ottobre alla fiera del settore costruzioni Saie di Bologna. L’intervento è stato condotto da Mariacristina Menozzi, RSPP di Consorzio CO.CE.BO. per la realizzazione delle Facoltà di Chimica, Astronomia e dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Bologna. Menozzi ha riportato e descritto le misure operative per il contrasto e il contenimento della diffusione della Covid-19 in cantiere, definite a seguito di numerose e positive attività di coordinamento con tutti i soggetti interessati, implementate e verificate dai colleghi dello staff di Consorzio CO.CE.BO. La sessione è stata conclusa dall’intervento di Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro e
MILANO
CANTIERI
Procedono i lavori per Cap Holding
acqua trasmettendo concetti di sostenibilità to, ha una struttura formata da un corpo allun-
MODENA
PROJECT FINANCING
Rifinanziata Sesamo Spa
Formazione della Regione Emilia-Romagna. ziamento del debito di Sesamo nell’ambito del project financing che vede la società concessionaria dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena per la costruzione e gestione del presidio ospedaliero e le attività di manutenzione e gestione delle strutture di servizio e di supporto all’assistenza sanitaria presso l’ospedale di Baggiovara di Modena fino al 2038.