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Bonus edilizio
fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici".
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• Per gli interventi per i quali uno o più dei predetti documenti non risultino dovuti, dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti tale circostanza.
• Visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione, rilasciato da un professionista abilitato o responsabile fiscale CAF imprese.
• Attestazione di avvenuta osservanza degli obblighi antiriciclaggio.
Per i soggetti che acquistano i crediti d'imposta da una banca o da una società appartenente ad un gruppo bancario, per escludere la responsabilità in solido è sufficiente acquisire un'attestazione con la quale la cedente dichiara di essere in possesso della predetta documentazione.
Le nuove norme stabiliscono che il mancato possesso della citata documentazione non costituisce, da solo, causa di responsabilità solidale per dolo colpa grave di chi acquisisce il credito.
Lo stesso può infatti fornire, con ogni mezzo, prova della propria diligenza o non gravità della negligenza.
È disposto che le Pubbliche Amministrazioni, ad esempio comuni e regioni, non possono acquisire i crediti d'imposta derivanti dall'esercizio delle opzioni per lo sconto in fattura e cessione del credito. Questa disposizione è stata introdotta perché già alcuni Enti Locali stava apprestandosi ad acquisire i crediti per venire incontro alle imprese titolari di crediti che non riuscivano a cedere. La preoccupazione del Governo però è stata quella di un possibile aumento del debito pubblico.
Da quanto si apprende, le associazioni dei costruttori, le associazioni datoriali come CNA, sindacati, professionisti stanno criticando il provvedimento in esame. Il problema, in effetti, è rilevante ed è di difficile soluzione.