CNAFvg Magazine - marzo 2016

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3° MENSILE N ∙ Ø3 ∙ ANNO 1 Marzo 2Ø16

PAG∙Ø4 EDITORIALE A volte ritornano: le imprese ”pentite“ rientrano in Friuli

PAG∙1Ø NOTIZIE SINDACALI Novità per gli impiantisti, convegno a Palmanova PAG∙16 SOCIALE Viva lo scambio intergenerazionale! PAG∙2Ø IMPRESA DEL MESE I giardini de ”Il Girasole“


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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Marzo 2Ø16

PAG∙Ø4 EDITORIALE Imprese e delocalizzazione: a volte ritornano…

PAG∙16 SOCIALE Invecchiamento attivo e scambio generazionale

PAG∙Ø6 ATTUALITÀ Nautica, il nodo delle aree demaniali

PAG∙17 CONVENZIONI PAG∙2Ø IMPRESA DEL MESE l Girasole di Stefano Copat

PAG∙Ø7 Convegno di Estetica oncologica CNA Tavagnacco, le imprese si presentano PAG∙Ø8 NOTIZIE FLASH PAG∙1Ø NOTIZIE SINDACALI PAG∙14 FORMAZIONE & SICUREZZA Corsi di sicurezza PAG∙15 A scuola con l’artigiano: il cioccolatiere

CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE

Editore CNA Fvg

Direttore responsabile: Rosalba Tello

A questo numero hanno collaborato: Paolo Brotto, Michela Di Maria, Elena Casarsa, Elena Pezzetta, Laura Cosatto, Claudio Fattorini

Foto: Rosalba Tello ∙ Banca Immagine

In copertina:

Ecipa

Il laboratorio “Sabato con l’artigiano” alla scuola elementare Zorutti


L’ED TORIALE IMPRESE DI RITORNO di Paolo Brotto

IMPRESE E DELOCALIZZAZIONE ”A VOLTE RITORNANO“

Il figliol prodigo torna in Friuli, dopo aver tentato la fortuna all'estero, spinto dal canto delle sirene le cui lusinghe, però, non sono bastate a trattenere in terre straniere. È questo, più o meno, il sunto di ciò che sta accadendo a tante nostre imprese che hanno scelto di delocalizzare e che oggi, deluse per la risposta non adeguata alle attese, rientrano in patria alla ricerca di una merce rara all'estero: la qualità. I nostri grandi industriali si sono accorti, infatti, di perdere clienti perché nella loro produzione la si stava sacrificando. Proprio quella che invece ha fatto grande il Made in Italy, una peculiarità che in Friuli non è mai un optional, e che ci arricchisce di un plus valore che i numeri fatti all'estero non possono equiparare. E di questo la CNA

si è sempre fatta portavoce. Ora, le aziende dopo anni tornano in terra natia possono rappresentare un’occasione di rilancio per il Friuli e l'intero il Nordest. Magari si tratta solo di un trend, ma ci auguriamo invece che si trasformi in un radicamento del manifatturiero: significherebbe generare un effetto volano per l'economia locale e un traino importante per il mondo dell'artigianato e le PMI che vivono nell'orbita di grandi imprese. Certo, il rientro a casa delle realtà produttive andrà senz'altro sostenuto dalle istituzioni (pensiamo alla riduzione del carico fiscale, naturalmente); se riparte la fiducia per il sistema italiano anche gli investitori internazionali saranno più invogliati a guardare con interesse ai nostri capitali. Il cosiddetto “off shoring” è un fenomeno internazionale che dura da oltre 20 anni; oggi, però, il mondo sta cambiando nuovamente e con rapidità, e non sempre allontanare la produzione dalla casa madre, dove il marchio è nato, può essere vantaggioso, e le aziende se ne stanno accorgendo: il nostro prezioso know how, acquisito negli anni, va tutelato.

La politica di delocalizzazione, abbracciata in periodi di crisi da tanti imprenditori, presenta tutti i suoi limiti. E chi rientra ora, torna consolidato e con tanta voglia di recuperare le posizioni perse dopo la delocalizzazione. Negli Usa circa 200 gruppi - tra cui Ford e Apple sono rientrati dai Paesi emergenti (Barack Obama è stato il vero protagonista del "reshoring"); in Europa, dove tutto giunge più tardi rispetto al nuovo continente, il fenomeno è cominciato solo un paio d’anni. L’Italia è tra le prime nazioni in corsa al rientro (80 circa), alla ricerca di quella qualità che solo una manifattura legata alla dimensione artigianale può garantire, a maggior ragione oggi che il valore del Made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo. Non possiamo che aspettarci, da questa inversione di tendenza, un ritorno favorevole anche per l'artigianato. E' una rimessa in moto di un circuito virtuoso che ci spingerà a performance ancora più appetibili. A tutti voi associati auguro di partecipare quanto prima alla ripresa Il Presidente regionale CNA Fvg Paolo Brotto


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AT T U A L T À NAUTICA

Rosalba Tello

IL NODO DELLE AREE DEMANIALI

"La nautica friulana non chiede - afferma Bergami - le incertezprivilegi, ma solo il diritto di fare ze legislative e i provvedimenti impresa". Paolo Brotto, presi- tampone hanno innescato nudente regionale CNA Fvg, ripro- merose occasioni di contenzioso pone la questione annosa di un che rendono impossibile conticomparto potenzialmente "ric- nuare l’attività, e incrina dalle co" e trainante per l'economia, fondamenta la libertà di fare eppure limitato da "impedimen- impresa". ti tipici del nostro paese". Il set- Bergami è dunque intervenuto tore nautico è quanto mai vitale alla presentazione della propoin Friuli Venezia Giulia, poiché sta di legge in materia di confa da trait-d'union tra turismo cessioni demaniali marittime per e attività produttive, ma resta la cantieristica nautica (primo cruciale il tema delle aree dema- firmatario il deputato PD Marco niali, problema sempre aperto Miccoli), che recepisce le istanze per gli operatori del mare. da tempo sollevate da CNA ProCNA Produzione ha scelto quin- duzione e definisce un quadro di di sostenere la proposta di di regole chiare e omogenee legge, presentata pochi giorni in materia di concessioni per la fa alla Camera, “Disposizioni in cantieristica. "Finalmente una materia di concessioni demania- proposta di legge - commenta li marittime per l’esercizio delle Paolo Brotto, rammentando coattività cantieristiche”. In vista munque l'attenzione con cui, a del riordino della materia, previ- livello locale, si segue il comparsto dal Governo in tempi brevi, to della nautica -, ben vengano il presidente nazionale di CNA iniziative stimolate dalla CNA". Produzione, Gaetano Berga- Nel documento di CNA Produmi, chiede a nome di centinaia zione si enunciano una serie di imprese, punte di eccellenza di principi in tema di rilascio e del Made in Italy nautico, che i rinnovo delle concessioni (improblemi della cantieristica sulle porti degli investimenti, tutela aree demaniali siano finalmente dell’ambiente, valore sociale del riconosciuti e risolti. "Da anni piano industriale mantenimento

dei posti di lavoro) e si affronta la questione dell’occupazione del bene demaniale in attesa del rinnovo o di una nuova concessione. "Diverse pronunce spiega Bergami - hanno infatti qualificato come occupazione abusiva la posizione del concessionario alla scadenza della concessione e in pendenza della domanda di rinnovo, danneggiando i cantieri e non considerando il valore, sia imprenditoriale sia occupazionale, che tali imprese rivestono". L'Italia è leader mondiale in questo settore, che tocca 100 mila imprese e dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, con un export di 4 miliardi.


AT T U A L T À CNA BENESSERE

di Elena Casarsa

ESTETICA ONCOLOGICA: IL CONVEGNO

Interessante e di attualità il convegno organizzato a febbraio dalla CNA Benessere del Fvg a Pordenone, “Nuovi orizzonti e prospettive nell’estetica oncologica”, destinato alle estetiste e a tutte le imprese che operano nel settore estetico e hanno come clientela anche pazienti con problemi oncologici. Luisa Dri, presidente regionale CNA Benessere Fvg, e Cristina Trevisan, estetista della CNA Pordenone, hanno aperto i lavori, seguite dall'estetista Angela Noviello, direttore Italia e coordinatore Europa di OTI (Oncology Training International), esperta che ha appreso dagli Stati Uniti la formazione specialistica per le estetiste con una clientela con problemi di questo genere. La relazione tecnica di Rita Molinaro, dermopigmentista estetica e ricostruttiva, si è incentrata sulla dermopigmentazione e la sua importanza nel settore oncologico, mentre Chiara Boschieri, esperta in cosmetologia e specializzata OTI, ha offerto uno scenario sulla nuova frontiera dei cosmetici in oncologia. L'incontro ha permesso di chiarire alle estetiste come le proprie clienti con questi problemi possano essere trattate, ma occorre sapere come e con cosa, e questo grazie anche ad una formazione e aggiornamento costante. Su questo fronte la CNA è sensibile e ciò è confermato dal fatto che anche a livello nazionale la CNA sta lavorando sull'introduzione di un percorso di specializzazione per socio-estetista.

CNA TAVAGNACCO Le aziende si presentano! A partire dal mese di aprile la CNA sede di zona di Tavagnacco propone una serie di incontri in azienda, in orario tardo pomeridiano, con la finalità di costruire nuove relazioni tra imprese. L'iniziativa dà la possibilità di presentare la loro storia professionale attraverso una ventina di immagini e una decina di minuti di racconto; si partirà da un filo conduttore tematico (nel primo caso la produzione artigianale metalmeccanica fine), ma solo la fantasia dei partecipanti potrà definire quali sinergie si creeranno alla fine. Gli incontri si chiuderanno con un brindisi e una degustazione di assaggi sfiziosi agroalimentari della nostra produzione artigianale di qualità. Chiunque sia interessato può partecipare all'evento, sia come relatore che come uditore. Per ulteriori informazioni scrivere a: comunicazione@cnaservizi-fvg.it.


news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI

STUDI DI SETTORE, il punto della situazione e le proposte di intervento di CNA di Claudio Fattorini Qual è il punto della situazione in merito allo strumento degli studi di settore e al possibile scenario futuro? Se ne è parlato il 10 febbraio scorso in una videoconferenza che ha colegato circa 30 sedi della CNA collegate tra cui la CNA regionale Friuli Venezia Giulia. Ciò che è stato evidenziato, ossia la prevista eliminazione degli studi di settore per il settore arti e professioni, non deve indurre a pensare che l’eventuale abolizione dello strumento presenti solo aspetti positivi, anzi. C’è infatti il fondato timore della reintroduzione di strumenti induttivi e vessatori ormai dimenticati, come i coefficienti presuntivi di ricavi e di reddito o della minimum-tax. In tale contesto, quindi, CNA, insieme a Rete Imprese Italia, ha presentato l’8 febbraio scorso al viceministro all’Economia Luigi Casero un documento ufficiale con richieste e proposte delle associazioni in merito agli studi di settore. Il loro mantenimento e la loro semplificazione sono fondamentali anche come strumento di salvaguardia per gli operatori economici e come insieme di regole oggettive per un più corretto e sereno rapporto tra fisco e contribuenti. Per maggiori informazioni, o per avere le slide della videoconferenza, è possibile consultare il documento emanato dall’Ufficio Politiche Fiscali sul sito www.cna.it.

VOUCHER, CUMULABILITÀ CON L’INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE NASPI di Laura Cosatto L’INPS, con il messaggio n.494 del 4 febbraio 2016, ha fatto chiarezza in merito alla cumulabilità delle somme percepite a seguito di lavoro accessorio con la NASpI. Viene stabilito che le indennità di disoccupazione NASpI e le prestazioni integrative del salario sono interamente cumulabili con i compensi derivanti dallo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio nel limite complessivo di euro 3.000 per anno civile, rivalutabile annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati. Per i compensi che superano il predetto limite di 3.000 euro per anno civile, deve essere applicata la disciplina ordinaria sulla compatibilità ed eventuale cumulabilità parziale della retribuzione con la prestazione di disoccupazione. Infatti, il beneficiario dell’indennità NASpI è tenuto a comunicare all’INPS entro un mese rispettivamente dall’inizio dell’attività di lavoro accessorio o, se questa era preesistente, dalla data di presentazione della domanda di NASpI, il compenso derivante dalla predetta attività. L’istituto previdenziale chiarisce che l’obbligo di inviare la suddetta comunicazione scatta, prima che il compenso determini il superamento del limite di 3.000 euro per anno civile, anche in presenza di più contratti di lavoro accessorio, pena la decadenzadell’indennità NASpI. Nel caso in cui, invece, i compensi da prestazioni di lavoro accessorio non superino la predetta soglia, il beneficiario dell’indennità NASpI non è tenuto a comunicare in via preventiva all’INPS quanto percepito dalle stesse attività.


NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI di Laura Cosatto

CO.CO.CO., INDICAZIONI AL PERSONALE ISPETTIVO

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce le indicazioni operative, al proprio ispettivo, in relazione alle nuove collaborazioni coordinate e continuative come disciplinate dal D.Lgs n. 81/2015. In particolare, il Ministero si pronuncia in merito all’applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato nell’ipotesi di rapporti di collaborazione che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali e continuative, le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Dallo scorso 25 giugno 2015, il D.Lgs. 81/15 ha disposto il superamento del contrat-

to di lavoro a progetto e delle altre prestazioni lavorative rese in regime di lavoro autonomo con contestuale abrogazione degli artt. 61 - 69 bis del D.Lgs n. 276/2003. Restano però in vigore le disposizioni dell’art. 409 c.p.c. e, pertanto, i rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale. Lo stesso provvedimento stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2016, alle collaborazioni, ivi incluse quelle stipulate dopo il 25 giugno 2015, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato nell’ipotesi in cui le stesse si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali e continuative, le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro (c.d. etero-organizzazione). A parere del Ministero, la suddetta ipotesi si configura ogni qualvolta il collaboratore operi all’interno di una organizzazione datoriale e sia tenuto congiuntamente ad osservare determinati orari di

lavoro e a prestare la propria attività presso luoghi di lavoro individuati dallo stesso committente, sempre che le prestazioni risultino continuative e, dunque, si ripetano in un determinato arco temporale al fine di conseguire una reale utilità, ed esclusivamente personali, intendendo per tali le prestazioni svolte personalmente dal titolare del rapporto, senza l’ausilio di altri soggetti. Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2016 qualora sia riscontrata, da parte degli ispettori, la contestuale presenza delle suddette condizioni di etero-organizzazione, si renderà applicabile, ai suddetti rapporti, la disciplina del rapporto di lavoro subordinato e, pertanto, “qualsivoglia istituto, legale o contrattuale (ad es. trattamento retributivo, orario di lavoro, inquadramento previdenziale, tutele avverso i licenziamenti illegittimi ecc.), normalmente applicabile in forza di un rapporto di lavoro dipendente”, con conseguente irrogazione delle sanzioni in materia di collocamento (comunicazioni di assunzione).


N O T I Z

E SINDACALI

di Elena Casarsa

CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTI

LA NUOVA UNI 7129: QUALI NOVITÀ PER MANUTENTORI E INSTALLATORI? Il 1° dicembre 2015 è stata pubblicata la nuova edizione della UNI 7129, che rappresenta di fatto la norma di riferimento per l’installazione degli impianti e degli apparecchi a gas in ambito domestico e similare. La normativa, senza dubbio una delle più importanti del comparto impiantistico poiché interessa alcuni milioni di impianti, recepisce e integra al suo interno alcune importanti norme pubblicate negli ultimi anni, come la UNI 11147, la UNI 11340 e la UNI 11343. Integrate all’interno della nuova 7129 anche norme meno recenti, ma ugualmente importanti, come la UNI 11071 relativa alle caldaie a condensazione e allo scarico delle condense. Per fare un po’ di chiarezza, esaminando i punti salienti delle novità intervenute, la CNA ha organizzato un seminario sabato 5 marzo alle 9.30 all'Auditorium Meeting Point San Marco di Palmanova.

FER, PROROGATA AL 31 DICEMBRE 2016 L’ATTIVAZIONE DEI PROGRAMMI REGIONALI DI FORMAZIONE Proroga al 31 dicembre 2016 del termine (31 dicembre 2013) entro il quale dovevano essere attivati i programmi regionali di formazione (80 ore) per gli installatori di impianti FER, come previsto dall’art. 15 del d.lgs. n. 28 del 2011, poi modificato dalla legge 90/2013. È quanto prevede un emendamento al decreto Milleproroghe approvato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. L’auspicio è che ora la proroga richiesta dalla CNA vada definitivamente in porto senza ostacoli, in modo da tutelare i legittimi interessi delle imprese installatrici che l’inadempienza di numerose regioni rischiavano di compromettere. quasi nessuna regione ha attivato i programmi di formazione. Secondo la legge, tutti i responsabili tecnici - imprenditori individuali, legali, rappresentanti ovvero i responsabili tecnici da essi preposti con atto formale -, a prescindere dai requisiti tecnico-professionali

con i quali hanno ottenuto l’abilitazione, in attività al 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della Legge 90/2013),sono da ritenersi automaticamente qualificati ad installare e compiere operazioni di manutenzione straordinaria su impianti FER. Come logica conseguenza del dettato normativo, tutti i soggetti che hanno conseguito l’abilitazione a Responsabile Tecnico, prerequisito essenziale per poter ottenere la qualifica professionale per l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di impianti FER, successivamente al 4 agosto 2013 avrebbero dovuto frequentare obbligatoriamente un corso di formazione e sostenere un esame, teorico e pratico superato il quale avrebbero ottenuto l’attestato di abilitazione ad installare questa tipologia di impianti. Le regioni avrebbero dovuto attivare i programmi di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili, ma attualmente quasi nessuna ha assolto a questo compito per cui, ad oggi, nessun responsabile tecnico abilitatosi ai sensi del DM 37/08


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dopo il 4 agosto 2013 ha potuto ottenere la qualificazione necessaria ad installare impianti FER e solo in un paio di Regioni stanno partendo ora i corsi di aggiornamento la cui frequenza è obbligatoria per mantenere la qualificazione acquisita. Il decreto Milleproroghe dovrà ora passare dall’approvazione dell’aula per poi andare al Senato. I termini per la sua definitiva approvazione sono però fissati al 28 febbraio, per cui è plausibile ritenere che, dati i tempi molto ristretti, al Senato venga approvato il testo licenziato dalla Camera contenente la proroga richiesta dalla CNA. La proroga riguarda anche per i corsi di aggiornamento (16 ore), di cui al comma 1, lett. f) dell’Allegato 4 del Dlgs 28/2011 e al punto 5 del documento sugli standard formativi emanato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Le regioni che ancora non hanno ottemperato all’obbligo di attivare i programmi di formazione propedeutici all’abilitazione e i corsi di aggiornamento hanno ora poco meno di 11 mesi di tempo per mettersi in regola.


N O T I Z

E SINDACALI

di Elena Casarsa

MEPA AUMENTANO GLI ACQUISTI ONLINE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Sono sempre più on-line gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Nel 2015, il valore degli acquisti sul Mercato Elettronico della P.A. (Mepa), gestito dalla Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha superato i 2 miliardi di euro, facendo segnare un incremento del +39% rispetto al 2014. Di questi, il 25% è relativo ad acquisti effettuati da Amministrazioni dello Stato e la restante parte (75%) dalla P.A. locale (enti locali, enti sanitari, università). Il risultato è stato raggiunto con un aumento, da 523mila a 650mila (+24%), del numero dei contratti stipulati attraverso il Mepa. Circa il 25% dei contratti (170.665) è stato concluso con la modalità della “Richiesta di offerta” (mini gare telematiche),

mentre il resto deriva da “Ordini diretti” (479.075). In valore, i contratti conclusi con “Richiesta di offerta” pesano per il 65% (1.343 milioni di euro) rispetto al 35% di quelli conclusi con “Ordini diretti” (697 milioni di euro). Sono stati oltre 39mila i ‘buyer’ pubblici che hanno effettuato almeno un acquisto nel corso del 2015 (c.d. Punti ordinanti attivi), con una crescita del +19% rispetto al 2014. Significativo anche lo sviluppo sull’offerta. I fornitori abilitati sono oggi quasi 55mila, con una crescita del +50% rispetto allo scorso anno. Di questi il 99% è rappresentato da piccole e medie imprese (72% micro, 23% piccole, 4% medie). Gli articoli disponibili, suddivisi in 30 bandi merceologici, hanno raggiunto la quota di 7.510.270 (+38% rispetto al 2014), confermando il MEPA come il mercato elettronico più grande d’Europa, tra quelli destinati alle amministrazioni pubbliche. Il Mepa si rinnova continuamente con la pubblicazione di nuovi Bandi dando la possibilità a gran parte delle attività presenti sul

mercato di poter partecipare e offrire i propri prodotti e servizi. Infatti per ultimo è stato pubblicato il seguente bando: Servizi di supporto alle attività delle Pubbliche Amministrazioni.Ancora un nuovo bando per i servizi sul Mercato Elettronico della P.A.. Si tratta questa volta del bando “Servizi di supporto alle attività delle Pubbliche Amministrazioni” che nasce per offrire supporto specialistico in ambito strategico-direzionale, organizzativo-gestionale e tecnico-merceologico, funzionali a supportare le Pubbliche Amministrazioni nell’espletamento delle attività operative e amministrative e nella definizione e nello sviluppo di progetti e soluzioni innovative. Si ricordano alcuni dei vantaggi per le imprese nell’utilizzo del Mepa: la disponibilità di un nuovo canale di vendita verso la PA senza spese di ammissione con conseguente ampliamento del mercato potenziale e della visibilità della propria offerta, la diminuzione dei tempi e dei costi di vendita derivante dalla riduzione dei costi di intermediazio-


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ne e di gestione del processo di vendita, l' aggiornamento della propria offerta grazie al dinamismo dei cataloghi che permette di attuare delle specifiche strategie commerciali volte ad esempio a smaltire overstock o saturare la propria capacità produttiva, e la disponibilità di un servizio gratuito per la gestione della fatturazione elettronica con la PA. La CNA FVG è Sportello Mepa per imprese, quindi da informazioni e offre consulenze e corsi su questo argomento. Sono previsti per aprile due corsi di formazione: uno che insegna all'impresa come abilitarsi al portale, l'altro come gestire il proprio profilo, le proprie offerte o richieste da parte della PA. Per maggiori informazioni contattare Elena Casarsa tel. 0432 854706 e.casarsa@cnafvg.it

MEDIAZIONE La Mediazione Civile e Commerciale è uno strumento alternativo alla giustizia ordinaria per risolvere le controversie su diverse materie, e può coinvolgere un imprenditore, un cittadino, un consumatore, ecc. Per alcune materie è obbligatorio rivolgersi ad un organismo di mediazione prima di adire il tribunale, per altre invece è facoltativo, ma comunque conveniente sotto diversi punti di vista. CNA FVvg da qualche anno è sede distaccata dell'Organismo di Mediazione (Media Interpreta con sede a Modena) per la provincia di Udine; ciò significa che, in virtù del principio della competenza territoriale, le controversie che hanno come competenza il Foro di Udine possono essere portate in mediazione presso la nostra associazione. Per far decollare il servizio si è deciso innanzitutto di individuare alcune "imprese laboratorio", alle quali proporre il servizio per risolvere alcune controversie. Gli associati possono quindi indicarci alcuni nominativi di nostre imprese, che poi provvederemo a contattare e visitare, con problemi di recupero crediti, o debiti, nei confronti di clienti quali imprese, privati o PA. Le imprese da individuare devono avere rapporti di credito con soggetti (comprese anche le PA) che, pur avendo, problemi a pagare, non siano comunque in una situazione tale da rendere impossibile l'adempimento; o rapporti di debito che non possono soddisfare pienamente ma solo in parte.


FORMAZ ONE CORSI SICUREZZA 2016 SCADENZE

PROGRAMMA DEI PRINCIPALI CORSI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO

Nel corso dell’anno 2016 vi sono due scadenze - di conseguenza obbligo di rinnovo - molto importanti: Scadenza del corso di responsabile sicurezza svolti antecedentemente al 2012 Scadenza della formazione dei lavoratori erogata antecedentemente al 2012 Per questo motivo invitiamo ogni datore di lavoro a verificare le date degli attestati in loro possesso e a contattare il nostro ufficio, in modo da facilitare la creazione delle sessioni interessate che si svolgeranno nei mesi di settembre e novembre. TIPOLOGIA DI CORSO

PERIODICITÀ

CATEGORIA

PROSSIME DATE

TRATTORI AGRICOLI quinquennale unica 12 febbraio e 26 febbraio - 8 ore Accordo S-R 12/3/2012 PREPOSTO quinquennale unica 23 febbraio – 8 ore Accordo S-R 11/1/2012 PLE – PIATTAFORME DI ELEVAZIONE quinquennale unica 7 e 8 marzo – 10 ore Accordo S-R 12/3/2012 FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI quinquennale basso 7 marzo – 8 ore Accordo S-R 11/1/2012 medio 7 e 8 marzo – 12 ore alto 7 e 8 marzo – 16 ore Rinnovo (tre livelli) settembre – novembre – 6 ore PREVENZIONE INCENDI Triennale (consigliato) basso 14 marzo – 4 ore D.M. 10/3/98 basso - rinnovo 14 marzo – 2 ore medio 16 marzo – 8 ore medio - rinnovo 16 marzo – 5 ore CORSO PER RESPONSABILE SICUREZZA – RSPP quinquennale basso 21 e 23 marzo– 16 ore esclusivo per Datori di Lavoro ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs. 81/08 medio 21 e 23 marzo, 4 e 6 aprile – 32 ore alto 21 e 23 marzo 4, 6, 11 e 12 aprile – 48 ore Rinnovo (3 livelli) settembre - novembre PRIMO SOCCORSO Triennale Gruppo A 18 e 20 aprile – 16 ore D.M. 388/01 gruppo A rinnovo 20 aprile – 6 ore gruppi B/C 20 aprile – 4 ore gruppo B/C rinnovo 18 e 20 aprile – 12 ore

A seconda del tipo di corso, le lezioni si svolgono presso le sedi di CNA Udine Nord in via 4 novembre, 92 a Tavagnacco/ Feletto Umberto, oppure CNA Udine Sud in via Verona, 28 (angolo viale Palmanova) a Udine. Per ulteriori dettagli (orario e costi) e partecipare ai corsi si può scaricare la scheda di iscrizione dal nostro sito www.cna.fvg.it (sezione servizi/formazione), oppure inviare una richiesta via e-mail a s.pavan@cnaservizifvg.it o via fax allo 0432 – 6169101. Per valutare la partecipazione ad altre tipologie di corso, in via di programmazione, contattare direttamente l’ufficio prevenzione integrata allo 0432.616911, oppure consultare il sito. Si ricorda infine che il personale dell’ufficio è disponibile ad organizzare sessioni di corsi monoaziendali su specifica richiesta.


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FORMAZIONE GRATUITA IN AZIENDA CON FONDARTIGIANATO Corsi di formazione gratuiti per elevare le competenze dei propri dipendenti e velocizzare il processo di crescita aziendale. Da oggi le imprese del Fvg potranno accedere all’opportunità del progetto quadro di Fondartigianato, anche grazie al supporto offerto da ECIPA, l’ente formativo di CNA Fvg. Gli esperti supporteranno le imprese per rispondere alle loro esigenze formative elaborando i progetti operativi da presentare a Fondartigianato; sarà possibile avviare la formazione gratuita dei propri dipendenti in tempi brevi (circa un mese). L’opportunità è riservata alle imprese aderenti a Fondartigianato, al quale è possibile iscriversi mensilmente. Per info: fvg@ecipa.eu, 0481 410208 - Francesca Barnaba, o presso le sedi territoriali CNA Fvg.

FORMAZIONE di Rosalba Tello GLI ANTICHI MESTIERI SPIEGATI AI BAMBINI: ALLA SCUOLA ZORUTTI CONTINUA IL “SABATO CON L’ARTIGIANO”, GRANDE SUCCESSO PER IL LABORATORIO DEL CIOCCOLATIERE VALENTINIS I golosi di cioccolato lo possono osservare all'opera dalla vetrina, passeggiando in Borgo Pracchiuso, intento ad armeggiare - accompagnato sempre da un sottofondo di musica classica - i preziosi ingredienti che danno vita a sfiziose creazioni che dilettano il palato di grandi e piccini. A fare da assistenti al cioccolatiere Fabio Valentinis, non nel suo negozio di Largo delle Grazie ma in un'inedita lezione in classe, a fine febbraio, sono stati i fortunati allievi di terza elementare della Zorutti, ai cui l'appassionato artigiano friulano ha svelato i segreti dei suoi prodotti, grazie ai laboratori che la CNA di Udine organizza un sabato al mese nella scuola primaria. I circa 40 piccoli allievi, dallo scorso ottobre, si sono cimenta-

ti un sabato al mese in nobili arti manuali, creando in aula piccoli gioielli con l'orefice, incidendo braccialetti di cuoio con il calzolaio, infine preparando un gigante biscotto al cioccolato. In chiusura della lezione con Valentinis, che ha previsto anche la visione di un video, ai bambini e alle maestre l'artigiano ha donato una mini scuola di cioccolato bianco, al latte e fondente.


S O C

A L E PENSIONATI

di Elena Pezzetta

INVECCHIAMENTO ATTIVO E SCAMBIO GENERAZIONALE, AL VIA IL PROGETTO CHE PROMUOVE L’ALLEANZA FRA GIOVANI E ANZIANI PER IMPARARE INSIEME

CNA Pensionati Fvg, in collaborazione con Google e Fondazione Mondo Digitale, promuove l’invecchiamento attivo e lo scambio intergenerazionale per creare nuove opportunità di lavoro. Nelle scuole i ragazzi insegneranno agli artigiani in pensione come usare il computer e apprenderanno da loro l’arte del fare impresa. Il progetto prevede incontri nelle scuole su ICT, arti e mestieri e nuove idee imprenditoriali, seminari a cura di esperti Google sulle potenzialità del web per lo sviluppo di imprese e sull’utilizzo delle Google Apps, visite guidate in azienda, piattaforma on line phyrtual.org per avviare iniziative di crowdfunding, insieme di valori, culture e storie degli artigiani che rappresentano il made in Italy, kit didattico, pillole digitali e reportage. Per maggiori info pensionati.fvg@cna.it. Referente progetto: Elena Pezzetta, tel. 0432 616920. Partecipazione gratuita ma con posti limitati. Affrettati a contattarci!

TURISMO – FORMAZIONE – TEMPO LIBERO La CNA pensionati Fvg, grazie al gruppo dirigente molto attivo sul territorio - in primis il presidente Pietro Di Lena, coadiuvato da Giovanni Di Maria, Gianfranco Balzano e Anna Drusin -, svolge attività rivolte al divertimento, al tempo libero e alla socializzazione. È sensibile alle problematiche legate alla salute e parte attiva nel promuovere eventi legati al benessere. Per chi necessita di un orientamento sui servizi promossi dal territorio, è presente ogni mercoledì mattina presso la sede CNA di Feletto Umberto con lo Sportello Punto Ascolto Pensionati. CONTATTI: sede regionale 0432 616911 pensionati.fvg@cna.it – www. cnapensionatifvg.it Giovanni Di Maria 333 7531456 dal lunedì al venerdì in orario di ufficio Anna Maria Drusin 3381505148 dal lunedì al venerdì in orario di ufficio Gianfranco Balzano 0432 570168 mercoledì dalle 10 alle 12.

Gianfranco Balzano

Giovanni Di Maria

Anna Maria Drusin

Pietro Di Lena


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L’ M P R E S A

del mese

IL GIRASOLE

di Rosalba Tello

AMORE PER LA NATURA, PASSIONE PER “LE COSE FATTE BENE”

Di entrare in ufficio col buio ed uscire la sera ancora, e di nuovo, con il cielo scuro, senza mai vedere un raggio di sole per tutto il giorno, non ne poteva più. E così Stefano Copat, 38 anni, perito meccanico Palse di Porcia, 15 anni fa cambia registro e sceglie tutt'altro tipo di vita: all'aria aperta, senza costrizioni, lontano dalla scrivania. Il vivaio, tra piante, fiori e profumi, è l'ambiente ideale dove vivere e lavorare. Avvia l’attività prima con un socio, poi, Stefano, fonda nel pordenonese “Il Girasole” (via Cristoforo Colombo 80, Palse di Porcia), azienda che nasce dal suo amore per la natura e dalla passione per “le cose fatte bene”. Il Girasole presto diventa una realtà strutturata sia per il personale - Copat è coadiuvato, in stagione, da una decina di collaboratori formati e specializzati -, che per le attrezzature, sempre all'avanguardia. L’azienda opera nelle province di Pordenone, Udine e alto Veneto, con qualche puntatina a Trieste. Il lavoro è diviso in macrosettori: giardinaggio, disinfestazione,

sintetico, irrigazione, lavori forestali, il tutto gestito da giovani dinamici e flessibili. Il giardinaggio è il core business, naturalmente, con una predilezione per i parchi privati di pregio, che Stefano trova particolarmente gratificante curare. A breve si occuperà della potatura di un campeggio a Caorle, poi è in programma la presenza ad Fiera Orto Giardino, dove proporrà servizi basati su innovazione e tecnologia. "Abbiamo macchinari nuovi e seguiamo ogni tipo di corso del nostro settore. Ci avvaliamo anche di paesaggisti e architetti. Il lavoro è tanto perché offriamo un buon rapporto qualità-prezzo". Oltre a sfalcio e potatura, Il Girasole effettua piantumazione su progetto del cliente o su studi interni, servizi di semina su prati nuovi e di trasemina su prati esistenti, trattamenti di endoterapia contro le infestazioni delle piante (introduzione direttamente nel tronco delle piante una sostanza che, attraverso il suo sistema vascolare, si distribuisce in tutta la chioma), deforestazione, riturazione

ceppi. L’azienda è specializzata nella fornitura e posa in opera di giardini a manto sintetica e negli impianti d'irrigazione Il Girasole vanta una lunga esperienza di progettazione e realizzazione di impianti per l'irrigazione, che garantiscono la giusta innaffiatura delle aree verdi in modo automatico ed economico, dosando ad hoc i flussi d’acqua. Infine, essendo strutturata ed attrezzata anche per la gestione di grandi progetti, l’azienda è in grado di realizzare e gestire la manutenzione di impianti sportivi in erba sintetica e non di qualsiasi dimensioni. Info: www.ilgirasolegiardini.it info@ilgirasolegiardini.it stefano.copat@ilgirasolegiardini.it Tel. 0434 593348 - 333 6695229.


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DOVE S AMO LE NOSTRE SEDI

AVIANO VIA MAZZINI, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

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CERVIGNANO DEL FRIULI PIAZZA INDIPENDENZA, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it

MANZANO VIA DIVISIONE JULIA, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it

TOLMEZZO VIA MATTEOTTI, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it

CODROIPO VIA OSTERMANN, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it

MONFALCONE VIA ENRICO TOTI, 20 Tel. 0481 411606 monfalcone.go@cna.it

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GRADISCA D‘ISONZO VIALE TRIESTE, 31 Tel. 0481 93335 gorizia@cna.it

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