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09 Mensile N. 09 - Anno 08 Novembre 2022
Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
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editoriale
FINALMENTE TRIESTE È CON NOI
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attualità
IL PRESIDENTE CNA NAZIONALE COSTANTINI IN VISITA IN FVG
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CNA giovani imprenditori
NEXT CNA, STORIE DI DONNE IMPRENDITRICI
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impresa del mese
S.O.F.I.A.: LA DEMENZA NON È PIÙ UN TABÙ
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09 Mensile N. 09 - Anno 08 Novembre 2022
Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
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editoriale
FINALMENTE TRIESTE È CON NOI
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attualità
NUOVA SEDE A TRIESTE: L’INAUGURAZIONE CON I VERTICI CNA REGIONALE E NAZIONALE
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attualità
INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA REGIONE FVG REGIONALE FEDRIGA
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CNA impresa donna
ALMANACCO DONNA, STRUMENTI PER FAVORIRE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE & MEETING A PESCARA “L’EQUILIBRIO È UN’IMPRESA”
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notizie sindacali
INSTALLAZIONE E IMPIANTI: CONVENZIONE CON GENERAL GAS & PATENTINO FRIGORISTA & RINNOVO CONVENZIONE CON CEI
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notizie sindacali autoriparazione
IL PRESIDENTE CNA NAZIONALE COSTANTINI IN VISITA IN FVG
CALZE E CATENE DA NEVE & RETROFITTING DEI VEICOLI A BENZINA
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CNA giovani imprenditori
NEXT CNA, STORIE DI DONNE IMPRENDITRICI & PREMIO CAMBIAMENTI PER LE NEO IMPRESE - 6° EDIZIONE & CNA FVG PARTNER UFFICIALE DEL DIGITAL SECURITY FESTIVAL
notizie flash
PRIME ANTICIPAZIONI SULLA FINANZIARIA & I NUOVI DECRETI PORTANO NOVITÀ PER TUTTI 38
impresa del mese
S.O.F.I.A.: LA DEMENZA NON È PIÙ UN TABÙ
CNA INFORMA MAGAZINE - MENSILE Editore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello Foto CNA Fvg, Pixabay.com A questo numero hanno collaborato Maurizio Meletti, Elena Pezzetta, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Claudio Fattorini In copertina Taglio del nastro della nuova sede di CNA Trieste. Da sx: Maurizio Meletti, Dario Costantini, Roberto Fabris.
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CNA FVG e Confidimprese FVG insieme a sostegno delle Imprese
editoriale FINALMENTE TRIESTE È CON NOI
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di Maurizio Meletti
Il 17 ottobre 2022 CNA FVG ha ufficialmente inaugurato la nuova sede territoriale di Trieste. Finalmente. Credo sia la parola giusta per indicare lo stato d’animo che sento in questo momento. Finalmente, perché questo traguardo è il risultato di un percorso lunghissimo, iniziato molti anni fa e fortemente voluto e perseguito già da molti presidenti regionali che mi hanno preceduto e ai quali va dato giusto merito. Fortemente voluto, in quanto è sempre stato chiaro agli occhi di tutti noi che solo con una regionalizzazione completa CNA FVG avrebbe avuto veramente senso. L’assenza di Trieste è stata per anni una ferita profonda per l’intero sistema regionale CNA. Dopo i giusti festeggiamenti adesso è però necessario, ora più che mai visto il momento congiunturale che stiamo vivendo, rimboccarci le maniche per essere parte attiva nel processo di salvaguardia e crescita delle nostre realtà aziendali e di questa nostra Confederazione.
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Il Presidente nazionale Dario Costantini e il vice Presidente Guerrino Gastaldi, nostri graditissimi ospiti, sono stati al nostro fianco oltre a che all’inaugurazione triestina anche in un proficuo incontro con la presidenza e con tutto il personale CNA FVG. Infine, al Palazzo della Regione di Trieste, abbiamo anche parlato con il Presidente Fedriga. Costantini e Castaldi hanno espresso un apprezzamento sincero per il nostro operato, auspicando che lo slogan che ha caratterizzato l’ultima assemblea nazionale “Pensare come un sistema, agire come un sistema” trovi piena attuazione in questa CNA FVG finalmente a pieni ranghi. Maurizio Meletti Presidente regionale CNA FVG
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attualità Nuova sede Trieste
REGIONALIZZAZIONE CNA FVG: IL CERCHIO SI CHIUDE di CNA Nazionale
Inaugurata il 17 ottobre la NUOVA SEDE di TRIESTE CNA FVG completa la sua regionalizzazione: con l’inaugurazione della nuova sede di Trieste, avvenuta il 17 ottobre - alla presenza del presidente nazionale Dario Costantini, del vicepresidente Guerrino Gastaldi e dei vertici regionali di CNA - il cerchio finalmente si chiude. “Si potranno sfruttare tutte le potenzialità espresse dal territorio - ha commentato dopo il taglio del nastro il presidente regionale CNA FVG Maurizio Meletti -. Tramite questo presidio si aprono nuovi sbocchi, guadagneremo maggiore autorevolezza ai tavoli tecnici e politici, sosterremo ancor di più le categorie forti della CNA di Trieste (imprese edili e impiantisti in particolare), spingeremo la nostra rappresentanza anche sui settori peculiari di questa città, ad esempio le attività produttive legate alla nautica e al turismo”. “Un nuovo passo in avanti per una rappresentanza coesa, integrata e diffusa territorialmente - ha affermato il presidente nazionale CNA
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Dario Costantini -. Il nostro progetto prevede la massima interazione delle nostre articolazioni tra territori, regionali e nazionale. Una valorizzazione sistemica che si propone come CNA Friuli Venezia Giulia e con una presenza capillare nel nostro Paese: oltre mille uffici in tutta Italia testimoniano vicinanza alle imprese e ai nostri associati per le loro necessità”. Ubicata nel quartiere di Roiano in via Barbariga 5/b, ben visibile e facilmente raggiungibile dagli utenti, la sede è stata ritenuta logisticamente idonea alle attività della CNA anche nella logica di sviluppo nell’area Cittadini (CAF e Patronato).“Il processo di regionalizzazione non si poteva dire concluso senza la presenza fisica della CNA nel capoluogo di regione, e però questo importante traguardo non si pone come un punto di arrivo per la CNA regionale, bensì di partenza - ha precisato Meletti -. Molte nuove opportunità, infatti si offrono agli associati di Trieste, che possono fruire dei servizi disponibili in città, utilizzare la sede per riunioni, e via dicendo. Un vero rilancio per le imprese del territorio, che potranno contare sull’esperienza e le competenze della loro associazione di categoria”. Alla cerimonia erano presenti i dipendenti CNA della nuova sede e della CNA regionale, gli associati, le imprese. “Con la nuova sede aumenta su Trieste l’offerta e la qualità dei servizi - ha aggiunto il direttore regionale Roberto Fabris -. Il processo di regionalizzazione che ha portato la CNA ad avere un’unica associazione e una società di servizi in regione non ha solo una valenza politico-sindacale, ma anche rilevanza sul piano pratico per la qualità e la quantità di
servizi a disposizione delle imprese associate. Le imprese di Trieste beneficeranno pertanto di questo sistema più ampio, dai servizi tradizionali da “adempimento” quali contabilità paghe, sicurezza, ai servizi più specifici (privacy, formazione, ecc.), senza contare i corsi come quelli su F-gas per gli impiantisti e le consulenze SOA. Le imprese triestine disporranno inoltre del nostro ente ECIPA Scarl accreditato in Regione, per i corsi gratuiti di FondArtigianato”. L’ingresso in un’area più ampia del sistema CNA consentirà alla CNA di Trieste di potenziare anche i servizi alla persona. Tradizionalmente la confederazione al filone del supporto delle imprese e alla presenza storica del Patronato ha aggiunto, da qualche anno, una branca dedicata alle persone fisiche con apposito tesseramento CNA Cittadini, che fruiscono di servizi necessari e apprezzati dall’utenza quali CAF per 730 e dichiarazione redditi, ISEE, successione, cedolini colf e badanti.
attualità
Incontro Regione FVG e CNA nazionale e regionale
IL PRESIDENTE DEL FVG FEDRIGA HA RICEVUTO A TRIESTE IL PRESIDENTE NAZIONALE CNA COSTANTINI E IL PRESIDENTE REGIONALE CNA FVG MELETTI di CNA Nazionale
Preoccupazione condivisa sugli effetti del caro energia Crisi e costi energetici sono stati i temi principali trattati all’incontro tenutosi a metà ottobre a Trieste tra il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il Presidente nazionale CNA, Dario Costantini e il Presidente regionale CNA Fvg Maurizio Meletti. Nel corso del cordiale colloquio è stata condivisa la preoccupazione sul caro energia e la necessità di interventi robusti per contenere gli effetti negativi su imprese e famiglie. Il Presidente Costantini ha ricordato il ruolo rilevante delle Regioni, che esercitano titolarità esclusiva su materie come artigianato, commercio, turismo, formazione, e rivestono importanza primaria per il mondo rappresentato dalla CNA. CNA ha sottolineato l’importanza di un confronto continuo tra la Conferenza
delle Regioni e la CNA: “Occorre proseguire e rafforzare la collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e la Confederazione - ha sottolineato Costantini - per fare sintesi a livello nazionale sulle istanze che sono già oggetto di confronto e interlocuzione tra le CNA regionali e le rispettive Regioni”. “Importante trasferire le esigenze non solo delle imprese tipicamente energivore - ha aggiunto Meletti -, ma anche delle tante piccole imprese ad alto consumo energetico”.
fare fronte al caro-energia e sulla necessità di proseguire su quella strada. “La Regione – ha evidenziato Fedriga – ha messo in campo importanti interventi a favore delle imprese e delle famiglie. In questo momento riteniamo sia fondamentale il supporto in particolare alle piccole imprese, che rappresentano una parte fondamentale del tessuto produttivo della nostra regione”.
“Piena disponibilità – ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ai vertici dell’associazione di categoria degli artigiani e delle piccole imprese – a proseguire nel confronto istituzionale con la Conferenza delle Regioni e nella collaborazione con una categoria che è stata determinante anche nella ripresa post-pandemica”. Condivisione è stata espressa inoltre dal governatore anche sulle misure prese per
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attualità IL PRESIDENTE NAZIONALE CNA DARIO COSTANTINI IN VISITA IN FVG
Dopo aver presenziato all’inaugurazione della sede di CNA Trieste, il presidente nazionale Costantini ha visitato la CNA di Udine Il presidente nazionale CNA Dario Costantini ha salutato, dipendenti, funzionari e vertici della CNA FVG a Udine, martedì 18 ottobre, dopo aver presenziato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede triestina, evento “storico” che finalmente completato il processo di regionalizzazione della CNA. Erano presenti il vicepresidente nazionale Guerrino Gastaldi, il presidente regionale CNA FVG Maurizio Meletti, il direttore regionale CNA FVG Roberto Fabris.
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CNA giovani imprenditori NEXT CNA - RIPARTENZA, ECOSOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE: STORIE DI DONNE IMPRENDITRICI di CNA Giovani FVG
L’evento dei Giovani imprenditori CNA tutto al femminile con super ospiti: dalla giovane influencer della grappa Francesca Bardelli Nonino alla chef Gloria Clama. Testimonial la ciclista Katia Aere, medaglia di bronzo alla ParaOlimpiadi 2021 Katia Aere, Francesca Bardelli Nonino, Gloria Clama, Luisa Dri, Gaia Comaro. Sono le donne di successo del Fvg protagoniste del talk-show "NEXT CNA. Ripartenza, ecosostenibilità e innovazione: storie di donne imprenditrici" organizzato e promosso dall’unione CNA Giovani Imprenditori del Friuli Venezia Giulia lo scorso 14 ottobre. Cinque personaggi di spicco dell’imprenditoria regionale, intervistate a Marina Lepanto, a Monfalcone, dalla giornalista Roberta Giani, direttrice de Il Piccolo. A dar il via alla serata i saluti del presidente regionale CNA Fvg Maurizio Meletti, mentre le conclusioni sono state tratte da Massimiliano Petri, presidente regionale CNA Giovani Imprenditori.
LA STORIA DELLA TESTIMONIAL KATIA AERE “Dobbiamo sfruttare le nostre potenzialità per fare qualcosa di grande in un mondo che non lascia molto spazio alle donne - ha affermato Katia Aere, atleta vincitrice del bronzo olimpico alle ParaOlimpiadi di Tokio 2021 -. Io ho sovvertito i pronostici: il primo già alla nascita, prematura di due mesi all’inizio degli anni ’70. Dal 1992 al 2002 entro e esco dagli ospedali, finché nel 2003 mi viene diagnostica una malattia autoimmune. Nel giro di poco mi ritrovo in ospedale, incapace di muovermi. Non riconoscevo più me stessa, sentivo di non avere un’identità. Poi ho compreso la mia fortuna, ossia l’essere cresciuta in una famiglia di sportivi. Fin da piccola avevo scelto l’atletica leggera e questo mi aveva forgiato il carattere”. A 40 anni Aere supera la fobia dell’acqua e impara a nuotare. È il 2012 quando, facendo zapping, s’imbatte in un servizio televisivo su Alex Zanardi, che alle Paralimpiadi di Londra solleva la sua handbike. “L’immagine della vittoria della vita è stata così ispirante da superare il limite. Scelgo allora una società sportiva in Friuli che mi permetta di diventare una atleta agonistica e nel 2014 partecipo ai campionati nazionali, vincendo l’inimmaginabile. Poi succede un’altra cosa - prosegue il racconto Katia -. Ho maturato un pensiero, ossia che le cose sembrano che accadano a caso e invece c’è un disegno; magari difficile da cogliere, ma c’è. Nel 2018 accompagno un’amica giornalista a Maniago, dove si teneva la Coppa del mondo di Paraciclismo. Lì incontro Alex, che mi dice questa frase: “La vita perfetta non è fatta di grandi risultati ma di grandi tentativi”. Qualche giorno dopo torno a Maniago e impugno la mia prima handbike”.
Ed ecco il messaggio prezioso della testimonial della serata. “Vorrei che la mia storia insegnasse a non aver paura di cimentarsi. Spesso siamo noi stessi a lasciarci al palo. Ho buttato tanti anni a pensare a tutto quello che non avrei più potuto fare, finché non ho compreso che la diversità è ovunque, siamo tutti unici. Quando l’ho capito, mi sono riappropriata della mia identità: io posso fare la differenza per me stessa. Dobbiamo tutti ripartire da noi stessi”. LE TESTIMONIANZE DELLE IMPRENDITRICI La frizzante Francesca Bardelli Nonino, rappresentante della sesta generazione della famiglia Nonino, appena insignita del Premio America, ha raccontato come è iniziata la sua carriera di influencer della grappa. “Mi occupavo della comunicazione della Nonino, viaggiavo moltissimo e vedevo tanta gente a cui raccontavo dal vivo come facciamo la grappa. Con la pandemia, però, mi sono ritrovata in casa, con solo Internet a disposizione. Mi sono inventata allora una masterclass online gratuita, da lì ho preso coraggio e ho cominciato a
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raccontare sui social la grappa, coinvolgendo dapprima proprio la nonna. “L’influencer della grappa” è nata quindi per caso in un momento molto difficile”. La Nonino è davvero un’azienda di famiglia al femminile: “il mio ufficio è accanto a quello di mamma, sono sempre a pranzo dalla nonna, lavoro sempre con loro e le mie zie. Questa è una fortuna, si respira tanto amore tra di noi e per il nostro lavoro: la grappa è la “quarta figlia” di Giannola e Benito. Era inusuale, quando ero piccola, avere nonna, mamma e zie tutte imprenditrici, ma loro mi hanno insegnato che non conta che tu sia uomo o donna, conta credere nelle tue capacità senza aver paura di osare”. Gloria Clama, finalista dell’ottava edizione di Masterchef Italia e titolare del ristorante Indiniò, ha raccontato il tortuoso percorso che l’ha portata a raggiungere infine il suo traguardo. “Io non ho completato gli studi. Vedevo che mia figlia iniziava a somigliarmi un po’ troppo e volevo darle un buon motivo per farlo. Lavoravo in fabbrica e mi sembrava di non esser brava a far niente, poi sono andata da una psicologa
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e mi ha chiesto: “Quando stai bene?”. E ho risposto: “Quando cucino”. Allora mi sono iscritta a Masterchef e sono arrivata sino in finale. Non avrò vinto Masterchef, ma con il mio ristorante ho avuto la mia vittoria”. Gaia Comaro, imprenditrice del miele, Sales&export manager di Apicoltura Comaro, prosegue l’attività dell’azienda di famiglia che conta 5 generazioni. “L’apicoltura non è un lavoro prettamente femminile e la mia non è un’impresa facile - ha confessato -. Siamo fortemente attenti all’ambiente, alla sostenibilità e all’innovazione, ma sempre con uno sguardo al passato”. Comaro voleva fare la pilota, ma ritiene “che cambiare obbiettivi, fare perciò più tentativi, non sia un fallimento, perché permette di creare un background di esperienze”. Luisa Dri, imprenditrice del benessere, alla guida di un centro estetico di eccellenza a Trieste, studiava ingegneria chimica quando ebbe ebbe contatti con il mondo del benessere: fu amore a prima vista. “Portai a termine gli studi parallelamente ai corsi necessari
per inserirsi nel settore del benessere. Nel 2005 ho aperto il mio centro con una dipendente. Non è un’azienda… è mio figlio! Il tema che più mi preme è quello della formazione: essere costantemente aggiornata e informata mi ha insegnato a essere una buona imprenditrice, ma anche sostenibilità e innovazione sono fondamentali per stare al passo. Sono anche una mamma, ma con il “gioco degli incastri” si riesce a fare tutto”. LE CONCLUSIONI Alla domanda di Roberta Giani su quale possa essere, ora, il cambiamento prioritario, le ospiti hanno risposto il multitasking (Comaro), fare squadra (Dri), trasparenza (Nonino), territorio e sostenibilità (Clama). “Le imprenditrici e i giovani imprenditori sono il motore del cambiamento della nostra società - ha chiuso il presidente CNA Giovani Fvg Massimiliano Petri -. Bisogna guardare al futuro e alle nuove generazioni, parlare di nuovi modi di produrre, lavorare, fare impresa. Un’evoluzione in primo luogo culturale, che considera la sostenibilità un’occasione di crescita, la responsabilità sociale d’impresa e la capacità di ripartenza una scelta etica e l’innovazione una vocazione al cambiamento. È necessario correggere al più presto il nostro modello di sviluppo ripensando a un nuovo sistema economico e sociale, incentrato su innovazione e competenze, digitalizzazione e sostenibilità, che stimoli la crescita e riduca le inaccettabili disuguaglianze generate dal sistema attuale. Affinché questa transizione si realizzi è necessario mettere al centro il futuro e i diritti delle nuove generazioni, che devono essere considerati i principali artefici di questo cambiamento”.
CNA giovani imprenditori PREMIO CAMBIAMENTI PER LE NEO IMPRESE 6° EDIZIONE
Ecco chi sono i semifinalisti che rappresenteranno il Fvg a Padova In palio 20mila euro, servizi, viaggi, workshop formativi “Svelate” le sei aziende che il 12 novembre rappresenteranno il Fvg a Padova alle semifinali del Premio Cambiamenti indetto dalla CNA, un riconoscimento al pensiero innovativo delle neo imprese, giunto alla sesta edizione, entrato ormai nel calendario dei principali eventi mondiali delle start-up: l’anno scorso l’iniziativa ha registrato ben 1026 imprese candidate, con più di 20 premiazioni territoriali. Le imprese della nostra regione - tutte fornitrici di servizi e prodotti innovativi a favore di imprese, famiglia, collettività - che si sfideranno con aziende del Veneto e del Trentino Alto Adige sono Circular Fiber Srl, S.O.F.I.A.Sostenere Ogni Famiglia In Autonomia Srls, Progetto Nachste Srl, Labhornet Srl, Posturaemente 2 Srls e Innovation Machine srl. Tra le prime tre premiate verrà individuata la finalista, che andrà a Roma il 15 dicembre.
“Oltre quattromila le imprese che fanno parte della comunità di ‘Cambiamenti’. “Anche quest’anno il premio sta riscuotendo l’attenzione delle neo imprese e delle istituzioni - informa il presidente CNA Giovani FVG Massimiliano Petri -. Tante le opportunità offerte alle startup da CNA e dagli importanti partner coinvolti nel premio: 20 mila euro per chi vince, e poi servizi, viaggi, incontri con investitori, percorsi di accelerazione, possibilità di confronto e workshop formativi di approfondimento”. “La CNA vuole far emergere e raccontare il coraggio dei nuovi imprenditori italiani - dichiara Maurizio Meletti, presidente regionale CNA FVG -. Da sempre la nostra confederazione valorizza la propensione all’innovazione e al cambiamento costruttivo di processi e produzioni”. Info: https://premiocambiamenti.it/.
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CNA giovani imprenditori CNA FVG PARTNER UFFICIALE DI DIGITAL SECURITY FESTIVAL
Dal 28 ottobre al 7 novembre 2022 a Udine, Treviso e online Con la formula “onlife” la quarta edizione del Digital Security Festival va in scena dal 28 ottobre al 7 novembre 2022 a Udine, Treviso e online. L’evento per la divulgazione della cultura e della sicurezza digitale a persone, aziende e scuole è patrocinato dall’ITClubFVG in collaborazione con diverse realtà, istituzioni e associazioni locali e nazionali. Evento ibrido in quanto la parte in presenza si svolgerà in diverse location prestigiose fra Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre il programma online avrà due anime: una con webinar formativi verticali con iscrizione, l’altra con tavole rotonde e discussioni pubbliche sui social media, con possibilità di porre domande in diretta da parte di tutti gli spettatori. Saranno cinquanta i relatori - tra cui Massimiliano Petri, Presidente dei Giovani imprenditori di CNA FVG - che si alterneranno nelle varie sedi fisiche e digitali
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della manifestazione che, ricordiamo, è nata per la divulgazione della cultura digitale, della sicurezza e per l’insegnamento delle basi per proteggere i nostri dispositivi a casa, a scuola e nelle aziende. Per questo motivo ha sessioni dedicate a comuni cittadini comuni, aziende, istituzioni e scuole, senza dimenticare chi è genitore e vuole tenere al sicuro i propri figli dalle storture digitali. Tutte le informazioni e il programma completo con le location fisiche, il calendario delle sessioni offline e online, l’elenco degli speaker e i link di registrazione sono disponibili sul sito www. digitalsecurityfestival.it
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CNA impresa donna Almanacco Donna
STRUMENTI PER FAVORIRE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE
Lo scorso 3 novembre presso la sala del Consiglio del Comune di San Pier d’Isonzo, si è tenuto “Almanacco Donna: Strumenti per favorire l’imprenditoria femminile”, organizzato CNA Impresa Donna. All’incontro, che verteva sui principali strumenti a disposizione dell’imprenditoria femminile e per l'avvio di nuove attività, saranno presenti la Presidente nazionale CNA Impresa Donna Mariella Triolo e il Presidente regionale CNA Maurizio Meletti.
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"Questa data rappresenta un primo importante appuntamento per incontrarci di persona - afferma Debora Desio, presidente regionale di CNA Impresa Donna FVG -, conoscerci e confrontarci su temi in ambito di formazione, supporto al credito, consulenza, agevolazioni, contributi nazionali e regionali, utile per identificare assieme un cronoprogramma da condividere e trasformare in obiettivi per le imprenditrici del FVG”.
CNA impresa donna Meeting CNA Impresa Donna Pescara
“L’EQUILIBRIO È UN’IMPRESA GESTIONE DEL TEMPO E DEI RUOLI”, 18-20 NOVEMBRE 2022
Nei giorni 18-20 novembre 2022 a Pescara CNA Impresa Donna si ritrova all’appuntamento annuale di formazione. Saranno tre giorni da dedicare all’approfondimento e alla condivisione di un percorso di crescita e di pianificazione della gestione del tempo e dei ruoli dentro e fuori l’impresa. I lavori inizieranno venerdì 18 novembre alle ore 14 e termineranno domenica 20 novembre indicativamente per le ore 13.30. I lavori saranno un’ottima occasione per socializzare, con spazi per visite culturali e divertimento.
Per maggiori informazioni prendere contatto con la sede regionale scrivendo a: impresadonna@cnafvg.it o contattandoci allo 0432 616920. Presidente raggruppamento – Debora Desio Referente FVG – Elena Pezzetta
PROGRAMMA Abbiamo predisposto un pacchetto “Meeting CID” (applicabile anche ad eventuali accompagnatori) ottenendo un prezzo vantaggioso per le tre giornate che comprende: pernottamento di due notti colazione inclusa; 2 cene; 1 pranzo, 1 cocktail “rinforzato”. Costi di partecipazione La cifra complessiva del “pacchetto” con pernottamento in camera dus uso singola è di € 250 a persona (IVA esclusa). Per chi parteciperà al meeting senza usufruire del pernottamento il costo sarà di € 150 a persona (IVA esclusa). N.B. Il “pacchetto” non comprende il costo del viaggio. Prenotazioni e scadenze Inviare modulo ADESIONE (corredato dal versamento della quota di partecipazione) a: meetingcid@cna.it.
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notizie sindacali CNA Installazione e impianti
CONVENZIONE GENERAL GAS – CNA
PATENTINO FRIGORISTA
di Elena Casarsa
Recupero Rigenerazione Smaltimento FGAS CNA Nazionale ha sottoscritto un nuovo importante protocollo di collaborazione con General Gas srl per dare una efficace e completa risposta alla gestione dei GAS refrigeranti recuperati dalle apparecchiature e dagli impianti. General Gas ha organizzato un modello di Economia Circolare per gli F Gas, con la finalità di intercettare e gestire in modo virtuoso il refrigerante estratto dagli impianti nel corso di interventi di manutenzione/riparazione/ smantellamento. Il modello si basa sulla raccolta differenziata degli F Gas estratti dagli impianti e necessità di un ruolo fondamentale dell’installatore/manutentore che è parte integrante del successo di questo modello. L’aspetto interessante dell’accordo si focalizza sulla valorizzazione del rifiuto. Se l’imprenditore avrà gestito bene la raccolta gas, General Gas pagherà l’imprenditore per il gas rigenerato ottenuto dai suoi rifiuti. In sostanza, oltre ad avere assolto a un obbligo di legge, tutelato l’ambiente, vi è la concreta possibilità di vedersi restituita una parte dell’importo inizialmente speso; spesso l’importo restituito pareggia l’importo speso o addirittura lo supera… Questo servizio sarà accessibile a tutte le imprese associate CNA a condizioni estremamente vantaggiose e favorirà ulteriori opportunità. Leggi la Convenzione
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Certificazione f-gas: rinnovato l’accordo tra CNA Installazione Impianti e APAVE Italia È stato rinnovato da CNA Installazione Impianti un accordo con APAVE Italia, primario ente di certificazione che già collabora con numerose nostre strutture territoriali, in merito alla certificazione f-gas di persone ed imprese. L’accordo, firmato per CNA Installazione Impianti dal Presidente coordinatore Paolo Pagliarani e per APAVE Italia dal Direttore Urbano Strada, prevede il supporto, da parte di APAVE, alle strutture territoriali della Confederazione per l’erogazione di servizi specialistici alle aziende inerenti le certificazioni. Vengono inoltre specificate le modalità di erogazione della certificazione e definito un “listino prezzi” particolare per la certificazione riservato esclusivamente alle imprese associate a CNA ed alle persone che si certificano tramite le strutture CNA. “Il rinnovo dell’accordo – ha dichiarato Paolo Pagliarani – per l’unione CNA installazione impianti è fondamentale per
il proseguo dell’ampio lavoro di sostegno e consulenza alle imprese che operano nel campo dell’installazione e manutenzione di impianti contenenti f-gas che CNA porta avanti ormai da anni e che ha consentito alle nostre imprese, ed al loro personale, di conseguire la certificazione e ora il mantenimento delle stesse potendo contare sull’assistenza e l’affiancamento dell’intera Confederazione”.
notizie sindacali RINNOVO DELLA CONVENZIONE TRA CEI (COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO) E CNA NAZIONALE 2022-2023
Nei giorni scorsi, Paolo Pagliarani, Presidente Coordinatore di CNA Installazione Impianti e Giuseppe Molina, Direttore del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), hanno firmato il rinnovo della convenzione che consente alle imprese associate a CNA, l’accesso on line alle Norme e Guide Tecniche CEI tramite un abbonamento a condizioni particolarmente vantaggiose. La nuova convenzione ricalca le condizioni della precedente versione comprendendo un ampio insieme di prodotti e servizi CEI. Eccone una sintesi: • un abbonamento alle Selezioni S016 “Norme fondamentali per impianti elettrici” e S028 “Impianti tecnologici per edifici (cablaggio, impianti TV, automazione, allarme) • due volumi divulgativi focalizzati sull’applicazione pratica delle norme tecniche di particolare interesse per gli artigiani e professionisti del settore; • un software per la compilazione della Dichiarazione di Conformità secondo il D.M. 37/08;
• quattro pubblicazioni trimestrali orientate allo sviluppo di soluzioni impiantistiche concrete e alle problematiche di volta in volta segnalate dagli abbonati; • due webinar di approfondimento dedicati esclusivamente agli aderenti alla Convenzione; • un’agevolazione per un corso di formazione CEI rispetto al prezzo a catalogo. Il costo annuo dell’abbonamento, della durata di 12 mesi, è di € 145,00 + iva, comprensivo delle spese di spedizione dei due volumi e con la possibilità di un’ulteriore scontistica in occasione degli eventi di informazione e promozione della convenzione, organizzati da CNA Nazionale.
Per facilitare l’attivazione dell’abbonamento è stata semplificata la procedura di iscrizione che ora può essere effettuata a questo link sul sito dell’Unione Impianti Nazionale, dove, oltre a ulteriori dettagli e al testo completo della convenzione, è presente anche il modulo online da compilare per essere ricontattati dagli addetti del CEI per l’attivazione della convenzione.
Ricordiamo che l’abbonamento consente la consultazione online e una stampa delle norme e guide tecniche contenute nelle raccolte; è possibile inoltre selezionare in parte le pagine delle pubblicazioni, da riportare in altra documentazione, con le limitazioni descritte nella legge sul copyright.
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notizie sindacali Autoriparazione
NUOVA NORMA EQUIPARA LE “CALZE” ALLE CATENE DA NEVE di Antonio Cantarutti
Le cosiddette “calze da neve”, quelle coperture in tessuto che si mettono sulle ruote al posto delle catene da neve, esistono dagli anni 2000, e in vari Paesi erano regolarmente autorizzate all’impiego. È da tutti risaputo che non hanno la stessa efficacia delle catene o di uno pneumatico invernale, ma in situazioni di emergenza possono aiutare perché più facili da installare. Considerate “illegali”, perché non omologate perché il codice rifaceva ad una norma tecnica internazionale del 2010. Nel 2020 la norma è stata aggiornata (UNI EN 166621) parificando le catene da neve in metallo e i dispositivi antiscivolo in tessuto. MA DA QUANDO? Con l’aggiornamento del 10 ottobre 2022 la situazione si è sbloccata e il MIMS ha dato il via libera all’uso in Italia delle calze da neve in attesa di pubblicare il nuovo decreto ministeriale aggiornato al più recente standard di omologazione. “Il nuovo DM potrà essere adottato solo allo scadere del periodo di notifica dello stesso
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alla Commissione Europea, stabilito al 2 gennaio 2023”, ha spiegato D’Anzi a Quattroruote, “Ma trattandosi di una norma tecnica di valenza europea, si ritiene già possibile utilizzare dispositivi conformi alla suddetta norma. Un’apposita comunicazione informativa è già stata trasmessa al Viminale”. Quindi anche se il decreto ministeriale sarà aggiornato solo a gennaio 2023, fin dal prossimo 15 novembre 2022, quando scattano gli obblighi di dotazioni invernali su molte strade italiane, si potranno usare le calze da neve al posto delle catene senza rischiare nessuna multa. COME? Sulla carta, quindi, le calze da neve che rispettano la UNI16662-1 sono omologate per l’uso in Italia fin da novembre 2020. Una nota tecnica va fatta circa l’impiego delle “calze”: essendo di stoffa sintetica, sono più fragili delle catene e subiscono una significativa usura sull’asfalto, quindi possono essere un discreto mezzo per risolvere una situazione di emergenza solo sulla neve
compatta, non troppo gelata. Naturalmente queste “calze” risultano inutili se già avete le gomme invernali. DOVE? Solo su pneumatici di veicoli delle categorie: M1: veicoli a motore destinati al trasporto di persone ed aventi almeno quattro ruote; N1: veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t; O1: rimorchi con massa massima non superiore a 0,75t; O2: rimorchi con massa massima superiore a 0,75 t ma non superiore a 3,5 t; e le sottocategorie rilevanti (veicoli fuoristrada).
notizie sindacali Autoriparazione
RETROFITTING DEI VEICOLI A BENZINA
Si apre una nuova opportunità lavorativa per le officine. Per dare una nuova vita ai veicoli più o meno anziani si può optare per il retrofit, ovvero un trapianto di cuore per rimettere in strada veicoli non più efficienti, anche dal punto di vista economico o ecologico. Con il Decreto del 26 luglio 2022 n.141 inerente il “Sistema di riqualificazione elettrica dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali L, M ed N1”* non sarà più necessario omologare veicolo per veicolo. Viene chiarito che i mezzi al termine della trasformazione “non differiscano per caratteristiche dimensionali e di prestazioni funzionalmente connesse con il sistema di riqualificazione elettrica”, ovvero le caratteristiche del veicolo non devono essere modificate. Viene concesso intervenire sul solo motore e sostituirlo con un propulsore elettrico oltre ai dispositivi e centraline necessarie per il completo funzionamento. “Ogni sistema di riqualificazione elettrica è installato dal costruttore
attraverso la propria rete di officine di assistenza, ovvero da un installatore“. Quindi la trasformazione dev’essere effettuata solo da officine autorizzate che rilasceranno una certificazione di corretto montaggio secondo le direttive del costruttore dell’equipaggiamento. Va da sé che tale certificazione servirà per aggiornare poi la carta di circolazione. Il proprietario del veicolo dovrà solamente sapere che se non è soddisfatto della modifica non potrà più far ritornare il veicolo allo stato prece4dente, cioè non si potrà più rimontare il motore endotermico. * Categoria L: Ciclomotori e Motoveicoli a due, tre e quattro ruote * Categoria M: Veicoli a motore progettati e costruiti per il trasporto di persone ed aventi almeno quattro ruote. * Categoria N1: veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t.
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notizie flash Fisco
PRIME ANTICIPAZIONI SULLA FINANZIARIA 2023 di Claudio Fattorini
Partita in ritardo a seguito delle elezioni c’è la necessità di una rapida emanazione della Manovra 2023 Si premette che quanto verrà di seguito indicato è tratto da anticipazioni apparse sulla stampa specializzata tenendo conto dell’attuale situazione sociale ed economica e delle misure indicate nei programmi elettorali. L’argomento è importante ed è giusto trattarlo fin d’ora, con l’avvertenza di non crearsi aspettative circa misure che potrebbero non essere quelle attese o essere rimandate nel tempo. Una prima emergenza del nuovo Governo Meloni è quella di finanziare il prolungamento delle misure contro il caro energia per famiglie e imprese, confidando in aiuti comunitari o nel “tesoretto” da 10 miliardi lasciato dal precedente esecutivo. Secondo le anticipazioni che si leggono sulla stampa specializzata, ci sono in vista delle misure transitorie, per sviluppare in seguito in modo più adeguato e preciso le riforme fiscali, delle pensioni e del lavoro. In base alle prime indiscrezioni
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sulla Manovra economica 2023, allo studio del Governo ci sono: • flat tax, forse anche per autonomi, per i redditi fino a 100mila euro; • Proroga delle misure del 2022 di agevolazione all’accesso alla pensione, quota 102, ecc. • Il Reddito di Cittadinanza pare sarà dimezzato, con esclusione totale di chi rifiuta un impiego e mantenimento del sussidio solo per chi non può lavorare. Per le misure economiche la figura di riferimento sarà quello del nuovo Ministro dell’Economia, Giorgetti. Per la definizione della riforma previdenziale e delle politiche per il lavoro la figura di riferimento sarà principalmente il nuovo Ministro del Lavoro, Marina Calderone. Per le grandi opere e le riforme associate al Recovery Plan, il Governo potrebbe chiedere alla UE una modifica delle tempistiche per tener conto dei maggiori costi di energia e materie prime. Sul fronte internazionale, infine, per quanto riguarda il dibattito politico legato al caro energia la questione sarà assunta dalla nuova Premier, supportata dal
nuovo Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Pichetto Fratin. Si dovrà arrivare all’accordo definitivo a livello europeo sul prezzo del gas e i nuovi fondi per gestire la crisi in atto. L’ex ministro della Transizione ecologica Cingolani resterà vicino al nuovo esecutivo come consulente per l’energia (incarico volontario e non retribuito). Al termine del suo ultimo vertice del Consiglio UE, il Premier uscente Draghi, ha affermato che si è trovato l’accordo di massima sul prezzo del gas agendo sulla componente speculativa rilevante che ha alimentato il rialzo dei prezzi dell’energia. Ad agosto il gas era arrivato vicino ai 350 euro mentre a metà ottobre era al circa a quota 120 euro e, dopo l’annuncio dell’accordo, denominato price cap dinamico, ha perso un altro 11%. Ora bisogna capire se, e come, questo andamento proseguirà. Ma se, come sembra probabile, l’accordo UE porrà davvero un freno alla speculazione, ci dovrebbero essere speranze per tutti di un reale risparmio sulle bollette, sia del gas sia dell’energia elettrica.
notizie flash Sicurezza antincendio
I NUOVI DECRETI PORTANO NOVITÀ PER TUTTI di Stefano Pavan
Nel corso del 2022 le novità in materia di prevenzione incendi sono state molteplici, sia sul piano delle formazione che di quello della gestione dei luoghi di lavoro; di seguito riassumiamo le tre principali che, tra l’altro sostituiscono il D.M. 10/3/98. Il primo decreto D.M. 2 settembre 2021, che entra in vigore il 4 ottobre 2022, porta modifiche un po’ su tutto. Prima di tutto per la formazione ad esempio inserisce la quinquennalità delle scadenze; nel caso in cui, alla data di entrata in vigore del nuovo decreto, dovessero essere trascorsi più di 5 anni dalla data di svolgimento dell’ultimo corso antincendio, l’obbligo di aggiornamento viene ottemperato frequentando un corso di aggiornamento entro il 04/10/2023. Tra l’altro introduce i requisiti minimi obbligatori dei docenti e le regole per mantenerli. Questo decreto, inoltre, perfeziona le regole ed i contenuti dei programmi dei corsi di formazione introducendo una nuova classifica: il primo livello (ex basso rischio), il secondo (ex medio rischio) e il terzo livello
(ex elevato rischio). Puntualizza i contenuti delle nozioni di base per la redazione di un piano delle emergenze e per la conseguente gestione, coinvolgendo anche i luoghi in cui possono essere presenti più di cinquanta persone contemporaneamente, indipendentemente dal numero dei lavoratori. Il secondo decreto è il D.M. 03/09/2021 (entrato in vigore il 3/9/2022). In questo caso, la novità è sui criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio dei luoghi di lavoro. la valutazione del rischio incendio deve essere coerente e complementare alla valutazione del rischio esplosione. A differenza di prima , ora sono considerati luoghi di lavoro a basso rischio d’incendio quelli che posseggono contemporaneamente tutte le caratteristiche di seguito evidenziate: 1. sono ubicati in attività non soggette ai controlli di prevenzione 2. non sono dotati di una specifica regola tecnica verticale 3. posseggono questi requisiti aggiuntivi: • Affollamento complessivo inferiore a 100 occupanti • Superficie lorda complessiva inferiore a 1000 m2 • Piani che si trovano a una quota compresa tra -5 m e 24 m • non si detengono o si trattano materiali combustibili in quantità significative (qf > 900 MJ/ m2) • non si detengono o si trattano sostanze o miscele pericolose in quantità significative • non si eseguono lavorazioni pericolose da cui possano scaturire incendi
Per questi luoghi di lavoro, la valutazione del rischio incendio può essere redatta con i criteri semplificati indicati nel D.M. 03/09/2022 stesso. Invece, per i luoghi di lavoro non classificati a basso rischio incendio, i criteri di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio sono quelli riportati nel decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015 (“nuovo codice di prevenzione incendio”) o nella specifica norma tecnica verticale. Infine, c’è un terzo decreto, il D.M. 1/9/2021 inerente i controlli sulle attrezzature antincendio e sui requisiti dei tecnici manutentori ma la sua entrata in vigore è già stata prorogata di un anno al 25 settembre 2023. Alla luce di quanto esposto, si invita ogni imprenditore associato a verificare la propria situazione dal punto di vista degli adempimenti in merito e a coinvolgere il proprio consulente di fiducia per capire se è necessario procedere con un aggiornamento della valutazione dei rischi e dei corsi di formazione.
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notizie flash Ispettorato del Lavoro
CONTROLLI IN AZIENDA: AUMENTANO LE SOSPENSIONI DELL’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE di Antonio Cantarutti
Nei soli primi 9 mesi di quest’anno le sospensioni sono state 6.196 rispetto alle 3.971 del 2021 L’Ispettorato Nazionale del Lavoro rende noti i risultati dell’attività di vigilanza messa in campo dal 1 gennaio al 30 settembre 2022 su input della Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro: 12.522 le ispezioni effettuate in materia di salute e sicurezza (nell’intero arco del 2021 erano state 13.924), che hanno riguardato tutti i settori produttivi, con un focus particolare su quelli a maggiore rischio infortunistico, tra i quali l’edilizia. Rilevante la percentuale di irregolarità riscontrata, pari ad oltre l’83%. Ben 6.196 i provvedimenti di sospensione dell’attività di impresa complessivamente adottati: 4.085 per impiego di personale in nero e 2.111 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza. A seguito dell’adozione delle sospensioni, l’83% delle imprese ha provveduto alla regolarizzazione e, conseguentemente, i
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provvedimenti adottati dagli ispettori sono stati revocati. “È utile sottolineare il dato delle sospensioni – dichiara il direttore dell’Ispettorato, Bruno Giordano – sotto un duplice profilo: quello dell’incremento dei provvedimenti (basti pensare che nell’arco del 2021 erano stati adottati 3.971 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, mentre nei soli primi 9 mesi di quest’anno le sospensioni sono state 6.196) e quello della regolarizzazione conseguente ai provvedimenti. Una percentuale così elevata di revoche, pari all’83%, testimonia un forte impatto in materia di recupero della legalità come lavoro regolare e sicuro”. Per Giordano c’è anche un’altra comparazione che merita di essere evidenziata: “Al 21 ottobre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Legge 146, convertito nella Legge 215, nello stesso periodo preso in considerazione dall’ultimo report (1 gennaio-30 settembre) erano solo 9 le sospensioni determinate da motivi di
sicurezza, a fronte delle 2111 registrate nel 2022. Ciò dimostra che l’incremento dell’attività dell’Ispettorato del Lavoro porta a risultati immediati e positivi per i lavoratori e per le stesse imprese, che possono mettersi a norma senza interruzione dell’attività. La legalità del lavoro deve essere sentita come bene comune”.
impresa del mese S.O.F.I.A.
LA DEMENZA NON È PIÙ UN TABÙ di Rosalba Tello
È ancora un tabù: si evita di parlarne, quasi a scacciare per scaramanzia l’eventualità che possa accadere: “ci penserò da vecchio”. E invece la demenza, essendo una malattia correlata all’età - che per fortuna si è allungata di molto -, ha probabilità elevate di colpire molti anziani. Ma invecchiare, e farlo bene, deve restare un privilegio per tutti. A questo pensa S.O.F.I.A. (Sostenere Ogni Famiglia In Autonomia) di Annapaola Prestia, start up innovativa con sede a Villesse che si mette al fianco delle famiglie che necessitano di supporto per i propri membri in stato di difficoltà o fragilità (persone anziane, malati di demenza e altre patologie degenerative, persone con disabilità, ecc.). Obiettivo: rimanere a casa propria il più a lungo possibile. “Cerchiamo di regalare autonomia e qualità di vita possibili per ritardare il ricovero in struttura delle persone colpire da demenza”, spiega la titolare. Spesso gli esordi di questa malattia vengono confusi con la depressione, associata magari a tappe di vita che destabilizzano la routine, come il pensionamento,
oppure a un’età avanzata. E invece la patologia è differente dall’invecchiamento fisiologico, “senza contare che ci si può ammalare persino a 39 anni se esiste una forte relazione familiare”. S.O.F.I.A. si avvale di una rete capillare di professionisti disponibili al bisogno, flessibili, di pronta e rapida riposta personalizzata, supportati da uno staff e da un coordinamento dedicato ad ogni singolo caso. Il territorio di partenza della start up è il Friuli Venezia Giulia, con un focus specifico sulle province di Gorizia e Pordenone ma, in un futuro prossimo, questa interessante realtà potrebbe estendersi in tutta Italia. “Portiamo a domicilio i professionisti in maniera sartoriale - afferma -. Dalla parrucchiera all’artigiano al fisioterapista, la nostra rete di collaboratori raggiunge tutto il Fvg”. Non solo risorse umane: anche la tecnologia smart e le soluzioni domotiche (per sensori di caduta) possono rendere più agevole e sicura la permanenza in casa e in famiglia della persona colpita da demenza o con disabilità. “A volte, per non far confondere
l’anziano in casa, basta usare determinati colori e riorganizzare l’arredo, così come apparecchiare la tavola in modo da rendere autonomi i pasti. Su questo, ed altro, carichiamo video utili you tube”. Il progetto, infatti, si propone di potenziare la capacità delle famiglie di fronteggiare i bisogni di cura e assistenza dei propri cari con varie modalità e strumenti durante tutte le fasi della fragilità, inclusi i momenti dedicati alla prevenzione del disagio. Chiunque può essere una preziosa sentinella e segnalare alla famiglie delle incongruenze: la commessa che nota l’anziano acquistare gli stessi prodotti, inutilmente, tutti giorni, la parrucchiera che osserva nella cliente comportamenti diversi dal solito, e così via. Il supporto della comunità è importante, affinché le famiglie non si sentano sole: “bisogna porsi in ascolto ed entrare in empatia”. Prestia e la sua socia (cinque figli in due e tanta esperienza nel terzo settore), hanno maturato il progetto in piena pandemia, quando hanno maturato la decisione di lavorare sì nel medesimo campo, “ma in un’altra maniera - racconta. L’offerta di servizi parziali e “scollegati” spinge chi si trova in stato di bisogno ad “arrangiarsi”. Sono assenti riferimenti precisi nel momento successivo a una diagnosi di demenza, o in quello precedente, di valutazione diagnostica in corso, o in quello di fragilità iniziale”. Nel campo della demenza non vengono garantiti servizi, a parte la figura dell’OSS: “Non siamo una agenzia badanti - specifica Prestia -, ma offriamo supporto in emergenza o consulenze fornendo logopedisti, infermieri, dentisti, podologi, contribuendo così a far invecchiare bene anche chi è affetto da demenza: la nostra è una filosofia innovativa centrata sull’anziano e sulla persona in
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difficoltà come essere umano e non come portatore di malattia”. S.O.F.I.A., che al momento serve circa 40 famiglie, dialoga con istituzioni, enti del terzo settore profit e no profit, servizi sociali e Comuni, aziende sanitarie, cliniche private e pubbliche, ASP, ospedali e centri di ricerca. “SI tratta di una nuova forma di alleanza tra soggetti (associazione, liberi professionisti e ente pubblico) che ad oggi operano in modo non coordinato sul tema dell’assistenza e della psico-educazione alle famiglie che assistono persone fragili, affette da deterioramento cognitivo al domicilio. Il nostro progetto propone alla famiglia un’entità unica di riferimento da noi chiamata “Brain Helper”, formata e addestrata per accogliere la domanda di cura, declinarla in possibili proposte personalizzate e a domicilio, fino ad attivare la consulenza e la collaborazione tra professionisti che già operano nell’ambito dei servizi alla persona e sul tema della demenza: il medico (geriatra o neurologo), lo psicologo, l’educatore”. Info: 800301171 info@sofiaperlafamiglia.it
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dove siamo le nostre sedi
Aviano Via Mazzini, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it
Manzano Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it
Tolmezzo Via Matteotti, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it
Cervignano del Friuli Piazza Indipendenza, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it
Monfalcone Via Enrico Toti, 20 Tel. 0481 411606 monfalcone@cnafvg.it
Udine Via Verona, 28/1 Tel. 0432 616911 udine@cnafvg.it
Codroipo Via Ostermann, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it
San Giorgio di Nogaro Via Roma, 15 Tel. 0431 65830 sangiorgio@cnafvg.it
Trieste Via Barbariga 5/B Tel. 040 3401438 trieste@cnafvg.it
Gradisca d'Isonzo Viale Trieste, 31 Tel. 0481 93335 gradisca@cnafvg.it
Pordenone Via Nuova Di Corva, 82 Tel. 0434 598141 pordenone@cnafvg.it
Latisana Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431 520914 latisana@cnafvg.it
Tavagnacco Via IV Novembre, 92 Tel. 0432 854706 tavagnacco@cnafvg.it
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magazine
Mensile N. 09 - Anno 08 Novembre 2022
Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
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