CNAFvg Magazine - gennaio 2016

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1° MENSILE N ∙ Ø1 ∙ ANNO 1 Dicembre 2Ø15 ∙ Gennaio 2Ø16

PAG∙Ø4 EDITORIALE Ecco il nuovo CNAinforma! PAG∙Ø6 ATTUALITÀ I 50 anni dell‘ESA

PAG∙13 RETE DI IMPRESA, aggregarsi per il successo PAG∙14 FORMAZIONE, “Sabato con l‘artigiano” alla scuola Zorutti PAG∙18 IMPRESA DEL MESE: le dolcezze della Cioccolateria Valentinis


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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Dicembre 2Ø15 ∙ Gennaio 2Ø16

PAG∙Ø4 EDITORIALE Ecco il nuovo CNAinforma!

PAG∙Ø6 ATTUALITÀ I 50 anni dell‘ESA

PAG∙16 NEWS DALLE AZIENDE Gangi, Del Zotto, E20, Entelcoop, DPC Computer

PAG∙1Ø NOTIZIE FLASH per gli associati

PAG∙13 ATTUALITÀ Rete di impresa, aggregrarsi per il successo

PAG∙18 IMPRESA DEL MESE Cioccolateria Valentinis CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE

Editore CNA Fvg

Direttore responsabile: Rosalba Tello

PAG∙14 FORMAZIONE & SCUOLA Alle elementari Zorutti “Sabato con l‘artigiano”

A questo numero hanno collaborato: Michela Di Maria, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Laura Cosatto e Claudio Fattorini

Foto: Rosalba Tello ∙ Banca Immagine

In copertina: Primo Blarzino, Presidente onorario CNA Pensionati Fvg, al convegno sui 50 anni dell'ESA riceve i complimenti dalla Presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani.


L’ED TORIALE ECCO IL NUOVO CNAINFORMA! di Roberto Fabris

ERA UN PASSO OBBLIGATO, PER NOI CHE CREDIAMO NELL‘INNOVAZIONE E NEI MODERNI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE, PASSARE AL DIGITALE.

CARI ASSOCIATI, COLLEGHI, IMPRENDITORI, con l'approssimarsi del Santo Natale desidero lanciare, tramite il nostro nuovo giornale, un breve messaggio di fiducia a tutti voi. Ci si augura (e che sia la volta buona) che il periodo di crisi sia definitivamente alle spalle e che le imprese possano ricominciare ad avere speranza: crediamoci, e continuiamo a lavorare come gli artigiani sanno ben fare. A tutti gli associati felici festività e un augurio di pace e bene. Il Presidente CNA Fvg Paolo Brotto

Dopo un ”glorioso“ passato cartaceo - fase che riteniamo ormai conclusa -, da oggi il giornale della CNA Fvg sarà solo online: è ora, infatti, di metterci al passo coi tempi e di provare esperienze altrettanto positive come quella che per un lungo periodo ci ha offerto CNA Informa. Il nostro inserto ”giallo“ è stato un bel giornale, ricco di contenuti, ma siamo certi che la nuova formula ci consentirà di raggiungere in maniera più efficace e ancora più capillare tutte le nostre imprese associate. Abbiamo creato un prodotto moderno, e crediamo piacevole, che ci consentirà di incentrare i nostri sforzi di più sui testi e meno sulle problematiche tradizionali che comporta un giornale tradizionale, dalle tempistiche ai costi di stampa. Un richiamo anche ai temi ecologici, che non vanno affatto sottovalutati e che anzi hanno inciso sulla scelta effettuata: un giornale in formato elettronico è infatti coerente con la logica di risparmio energetico e di razionalizzazione delle risorse della natura (meno carta più alberi

salvati) di cui la CNA si è sempre fatta portavoce. Ripartiamo quindi con una nuova esperienza, che ci auguriamo apprezzerete. Il magazine CNAInforma è strutturato in modo semplice, ha una grafica accattivante, tante foto, testi agili. Potete scaricarlo in pdf e leggerlo con calma, o sfogliarlo come un vero giornale dal vostro Pc, Mac, tablet o smartphone. Oltre alle classiche rubriche legate all‘attualità, alle notizie sindacali e alla pagina dedicata all‘impresa del mese, viene riservato un nuovo spazio a disposizione delle aziende che vorranno comunicare le loro news direttamente al direttore del nostro giornale. Ampio spazio anche alla formazione, alla scuola e a tutte le novità professionali di interesse degli associati. Colgo l‘occasione, considerato che questo primo numero vi verrà inviato nel periodo natalizio, di augurarvi serene feste. Il Direttore CNA Fvg Roberto Fabris


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AT T U A L T À APPELLO DEL MONDO ARTIGIANO ALLA REGIONE di Rosalba Tello

PER RILANCIARE IL SETTORE ”IL CATA ARTIGIANATO COPI DALL’ESA“ Positivo l‘incontro-dibattito fra Serracchiani, Bolzonello e i presidenti regionali di CNA, Confartigianato e Ures-Sdgz

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50 ANNI DELL‘ESA (SE FOSSE ANCORA IN VITA…) L‘ESA avrebbe compiuto mezzo secolo, quest‘anno, e più di qualche imprenditore sospira ancora di nostalgia. Ma per il nuovo mondo dell‘artigianato questo ente per lo sviluppo, dal passato glorioso, sarebbe oggi anacronistico, anche se rivisitato e corretto. Nessun rimpianto, dunque, bensì lo stimolo affinché quei progetti di cui l‘ESA si faceva portavoce possano essere ripresi nel Cata Artigianato Fvg, il soggetto che riunisce le istanze di tutte le organizzazioni artigiane della regione. Uno strumento già attivo ma che così com’è impostato soffre delle stesse debolezze del sistema pubblico, con l’aggravante che per ogni atto è costretto a seguire le stesse procedure che pregiudicano la tempestività e l’efficienza della pubblica amministrazione.

INCONTRO CNA, CONFARTIGIANATO E URES Se ne è parlato nel corso di un incontro nella sede della Camera di Commercio a Udine organizzato il 4 dicembre dalle tre associazioni di categoria regionali CNA, Confartigianato e Ures per ricordare la nascita, cinquant’anni fa, dell’ente di sviluppo dell’artigianato del Fvg, struttura che oggi, a distanza di molti anni dalla sua soppressione, viene rimpianta da quasi tutti coloro che l’hanno conosciuta e vissuta. ”Oggi alcune di quelle esperienze positive potrebbero essere trasferite nel nuovo soggetto“, hanno sollecitato all'evento in Cciaa il presidente CNA Fvg Paolo Brotto, il presidente regionale di Confartigianato Graziano Tilatti e il direttore di Ures-Sdgz, Andrej Sik, alla presenza dell’assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello e della presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani.

IL MODELLO ESA Il ruolo dell’ESA, è stato detto al convegno, è stato fondamentale subito dopo il terremoto e nella ricostruzione. Migliaia i capannoni che furono riedificati in aree artigianali appositamente individuate in brevissimo tempo, con attrezzature e arredi moderni. Il credito a breve o a medio termine veniva davvero erogato in pochi giorni, e così i finanziamenti a fondo perso e tutti gli altri sostegni per le imprese artigiane. Pratiche semplici per l’espletamento delle quali c’era l’assistenza del personale dell’Esa e o quello delle associazioni di categoria; lo stesso valeva per sostenere la partecipazione delle aziende artigiane a mostre e fiere. "Per decenni l'ESA ha rappresentato un modello in Italia di efficienza ed efficacia - ha spiegato Faleschini, che fu presidente dell’ente -, e un tanto è stato reso possibile perché la Regione allora aveva decentrato all’Esa tutte le funzioni operative che venivano eseguite in totale autonomia. All’inizio dell’anno si concordava con la Regione un programma e alla fine dell’anno si tiravano le somme. Ogni atto veniva approvato alla presenza di un funzionario regionale, così la Regione aveva il controllo quotidiano".

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IL CATA EREDE DELL‘ESA? Secondo le associazione artigiane, che consideravano l’ESA un modello concreto di sussidiarietà e decentramento quando ancora queste parole non erano di moda (chiuso nel marzo del 2002, la legge che la sopprimeva era del 2000), è stata un’esperienza assolutamente positiva che potrebbe rivivere nel Cata Artigianato, se si fosse nelle condizioni di operare come allora. ”C‘è qualcosa di incompiuto nel passaggio tra la normativa del 1965 e l'attuale Testo Unico nell‘impianto del sostegno normativo regionale al comparto artigiano - ha rilevato Paolo Brotto -. Non servono nuovi stumenti o stravolgimenti normativi. Gli organismi deputati a questa funzione esistono, e sono appunto il Cata e la Commissione regionale dell‘artigianato. Due soggetti che vanno valorizzati se si vuole rilanciare il sostegno alle nostre imprese“.

LA RISPOSTA DELLA REGIONE FVG L'appello è stato accolto da Serracchiani e Bolzonello, che hanno evidenziato come l’artigianato rivesta un ruolo fondamentale per la nostra regione. "Il Friuli Venezia Giulia presenta il rapporto debito/Pil tra i più bassi del Paese e che si colloca al primo posto in Italia tra le aree regionali a più alta "quantità d'innovazione" in azienda, "Ed è da qui" - secondo la presidente della Regione – che si deve partire. Certo, questo sistema va consolidato, ma il lavoro sin qui fatto è stato tanto, soprattutto per rafforzare il concetto di 'fare squadra', per competere di più e meglio". L'impegno dunque è stato massimo su filiere, reti d'impresa, internazionalizzazione, sistemi di aggregazione, anche perché resta purtroppo nel dna regionale una certa dose di individualismo imprenditoriale, di incapacità di unirsi, "mentre proprio il modello Esa ci aveva aiutato a capire l'importanza di stare assieme", ha detto Serracchiani. Comunque il periodo di crisi che ci accompagna da alcuni anni, "ci hanno dato l'opportunità, anzi ci impongono di cambiare e cercare nuove strategie, di fare cose, rinviate da tanto tempo, che avremmo dovuto fare prima. Ora dobbiamo adattare il nostro sistema, e la Regione ha il compito di 'accompagnare' il territorio e le sue vocazioni economiche, mutando indirizzi e traiettorie", in un rapporto strettissimo tra l'Amministrazione e le categorie produttive, "uno sforzo di cambiamento che è compito di tutti, che deve essere missione collettiva".

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AT T U A L T À APPELLO DEL MONDO ARTIGIANO ALLA REGIONE

SERRACCHIANI E BOLZONELLO: ”APPOGGIAMO L'ARTIGIANATO“ Per il vicepresidente Bolzonello centrale resta il ruolo del mondo dell‘artigianato, ”fucina di imprese, di lettura del territorio, del nostro saper fare, da cui ha trovato origine il modello Fvg di PMI“. Un esempio di piccola impresa artigiana con innovazione e specializzazione altissimi, in cui si è confermata la ricerca di nuovi prodotti e la volontà di imboccare la strada dell‘export. “La Regione garantisce, in questo contesto, l‘appoggio al sistema dell‘artigianato, ribadendo anche nella nuova programmazione Fvg 2014-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo regionale i maggiori accantonamenti finanziari a questi comparti“. Al contempo la Regione continua a credere nel ruolo dei Confidi, e anche per il 2016 confermerà nuove risorse a favore di questo strumento, dopo i complessivi 16 milioni di euro già stanziati in questi ultimi anni. In merito, quindi, al ruolo del Cata, il Centro di assistenza tecnica per le imprese artigiane, anche sulle base delle “solleci-

tazioni“ giunte dai vertici delle tre organizzazioni, Bolzonello ha prospettato la possibilità di un confronto per una valutazione complessiva sull‘affidamento di nuove deleghe al Cata stesso ma all'insegna, ha affermato, di compiti chiari e senza creazione di inutili “carrozzoni“.

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PRIMO BLARZINO: "COME ALLORA, SERVE IL SOSTEGNO DELLE BANCHE E DELLA REGIONE" Ma la sintesi più efficace e lucida l'ha fatta Primo Blarzino, il fondatore della CNA del Fvg, che a dispetto dei suoi 94 anni, forte di una lunga e vincente esperienza sindacale, riesce ad analizzare perfettamente situazioni e problematiche. "Cinquant’anni fa l'artigianato era in difficoltà – ha detto in chiusura del dibattito -, bisognava creare un organismo alla portata dei nostri artigiani. L'ESA, dunque, è nata nella difficoltà. Oggi la situazione non è tanto diversa: la nostra regione è tra le più attive e avanzate, eppure mai come adesso è urgente ricostituire un ente che dialoghi con noi. L'ESA mise in moto lo sviluppo col sostegno delle banche della Regione, e anche oggi così deve essere". Primo è stato applaudito per molti minuti dal pubblico e dalle autorità; significativa la stretta di mano di Debora Serracchiani, che ha espresso grande stima per le sue poche ma incisive parole.

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news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI

CNA-FEDERMODA AL CORSO DI QUALIFICA DELL’IRES ”OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO” di Antonio Cantarutti

ESTETISTA, ACCONCIATORE E TINTOLAVANDERIA: ECCO LE NOVITÀ L'8 luglio 2015 è stato pubblicato il “Regolamento in materia di esercizio delle attività di estetista, acconciatore e tintolavanderia di cui agli articoli 26 comma 4, art. 28 comma 6 e art. 40 bis comma 3 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12”, emanato con DPReg. n. 0126/Pres di data 26 giugno 2015. Le novità introdotte dalla disciplina sono rivolte al perseguimento delle seguenti finalità: creare un unico testo di riferimento con cui disciplinare il conseguimento della qualificazione professionale per acconciatori ed estetisti e per disciplinare le modalità per l’acquisizione dell’idoneità professionale richiesta al responsabile tecnico per l’attività di tintolavanderia; disciplinare lo svolgimento dell’esame per l’acquisizione della qualificazione professionale di estetista e acconciatore, le cui procedure organizzative e di gestione amministrativa sono state delegate al Centro di Assistenza tecnica per le imprese artigiane (CATA), ai sensi dell’articolo 72 bis, comma 3 bis, della legge 22 aprile 2002, n. 12.

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CNA-Federmoda è intervenuta al corso IRES per operatore dell’abbigliamento per illustrare gli strumenti dell’associazione a una quindicina di corsiste. Si è parlato anche di idee imprenditoriali, entrando nel merito dell’impronta che l’imprenditore può o vuole dare alla sua azienda. Infatti non si tratta solo di lavoro, ma del messaggio che si vuole comunicare, dall’idea ai materiali. La moda non si può ridurre al solo lavoro o ad un semplice concetto estetico: è soprattutto la proiezione delle nostre emozioni sui sensi. Un abito serve solo per coprirsi solamente se non evoca un mondo di ricordi o sensazioni molto personali. Il futuro della moda in Friuli è con quei talenti che ricercano espressioni innovative nel trasmettere sensazioni anche attraverso l’uso diverso dei materiali. I clienti delle nostre imprese, anche nel sistema moda FVG, impongono di fare ricerca e innovare per trasmettere all’esterno i nuovi modi di essere e di rapportarsi con gli altri, e CNA-Federmoda, nel sostenere il sistema delle piccole e medie imprese friulane, vuole riuscire a formare i nuovi imprenditori. Se conoscere ed entrare in contatto con visioni estetiche e realtà sociali diverse dalle nostre è ricerca, allora questa trova espressione attraverso l’estro dei prossimi artigiani e l’arte del “fatto a mano” delle imprese in evoluzione. Quante più sono le opportunità che le nostre imprese hanno di partecipare a questo tipo di ricerca, tanto maggiore sarà la loro propensione ad innovare e tanto migliore sarà la facilità a trovare nuove tipologie di clienti e il risultato del loro business. SUBTECH 2016 Continua il percorso di avvicinamento all‘evento SamuExpo 2016 che porterà oltre 15000 visitatori qualificati all‘interno dei 9 padiglioni della fiera di Pordenone. Importante presenza del Distretto Comet con oltre 200 mq in 5 isole personalizzate al Pad. 2 (Mech Italy, Surface Finishing, Seed Group, Mittech) e del FRAV (Federazione Regionale Artigiani Veneto) con oltre 30 aziende nel Pad. 3. Tutte le informazioni di partecipazione sulla sezione ”Esporre” (disponibili ancora pochi stand). L‘accesso per i visitatori è gratuito previa registrazione. Per registrare la tua visita a SamuExpo accedi all‘area ”Visitare”. Potrete trovare l‘elenco degli espositori 2016 nella sezione ”Catalogo“.


1Ø ∙ 11 DIFFICOLTÀ DI SMALTIMENTO PFU di Antonio Cantarutti In riferimento alle difficoltà che alcune imprese hanno riscontrato nella gestione dei pneumatici fuori uso, derivanti in particolare dal fatto che i principali sistemi collettivi hanno “bloccato” i ritiri, la CNA ha avuto un incontro con la Direzione rifiuti del Ministero dell’Ambiente. Dall’incontro è emerso che, come dichiarato da alcuni sistemi collettivi direttamente alle imprese, sembra che siano stati raggiunti dai sistemi collettivi gli obiettivi di raccolta (100%) per l’anno in corso.Tale situazione denota un'incoerenza tra i dati dell’immesso al consumo e i dati della raccolta, che i sistemi collettivi attribuiscono al fenomeno del nero. Anche se così fosse (forse lo è solo in parte), tale fenomeno non è attribuibile alle nostre imprese del settore che si ritrovano a non poter smaltire i PFU. Abbiamo inoltre evidenziato al Ministero che i sistemi collettivi, dovendo perseguire per legge un obiettivo pubblico di tutela dell’ambiente, non possono a nostro avviso bloccare i ritiri. Se ci sono delle anomalie, dovranno essere certamente affrontate, ma ciò non può precludere la corretta gestione di tali rifiuti. Il Ministero ci ha comunicato di aver sollecitato i sistemi collettivi affinché la raccolta venga riavviata. Nel frattempo, stiamo verificando la disponibilità di altri soggetti al di fuori di tali circuiti che possano supportare le imprese che ancora non hanno risolto il problema e rischiano di superare i limiti del deposito temporaneo. E' evidente, però, che questa soluzione comporterebbe dei costi, non rientrando nel ritiro gratuito. Al fine di monitorare il fenomeno e effettuare le dovute segnalazioni al Ministero, vi chiediamo di segnalarci il permanere di eventuali criticità. IL NUOVO ESONERO CONTRIBUTIVO PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO NEL 2016 di Laura Cosatto Il Senato il 20 novembre 2015 ha approvato il testo valido per il Disegno di Legge di stabilità 2016 stabilendo nuove regole per l‘esonero contributivo in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato. Cosa cambia: - periodo massimo agevolabile: 24 mesi, - ammontare dell‘esonero: ridotto al 40% dei contributi previdenziali a carico d.d.l. nel limite massimo pari a 3.250 € su base annua, Condizioni confermate: - esclusione per le assunzioni di lavoratori che nei sei mesi precedenti siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro, - non spetta con riferimento a lavoratori per i quali il beneficio sia già stato usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato, anche in società collegate o controllate; - l‘esonero spetta solo con Durc regolare; - è richiesto il rispetto del contratto collettivo applicato, - è richiesto rispetto delle norme a tutela della salute dei lavoratori, - l‘esonero è negato a chi viola il diritto di precedenza, cioè quando l’assunzione a tempo indeterminato è effettuata in violazione del diritto di precedenza (fissato dalla legge o dal contratto collettivo) alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato nell’ambito di un rapporto a tempo indeterminato ovvero cessato da un rapporto a termine; - l‘esonerò è negato in caso di assunzione da parte di datore di lavoro che abbia in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale con interventi di integrazione salariale straordinaria e/o in deroga, limitatamente alle unità produttive interessate dall'intervento; - in caso di invio tardivo dell’Unilav, per il periodo compreso fra la data di decorrenza del rapporto di lavoro agevolato e quella dell’inoltro tardivo della comunicazione obbligatoria, l‘esonero non spetta.

LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016, SINTESI DEL DISEGNO di Claudio Fattorini Il provvedimento fiscale che, come ogni anno, è maggiormente all’attenzione degli operatori in questo periodo è senz’altro la legge di stabilità, in altre parole la finanziaria per il prossimo anno. Attualmente si tratta solo di un disegno di legge che in sede di approvazione definitiva potrà subire modifiche anche sostanziali. Le novità più importanti sono: - Abolizione di IMU e TASI sull’abitazione principale, non sulle case di lusso; - Taglio aliquota IRES, previsto dal 2017 il taglio dal 27,5% al 24% dell’IRES; - Super ammortamenti per i beni acquistati dal 15 ottobre. Altra misura favorevole alle imprese è quella che mira a consentire il super ammortamento al 140%; - Aumento del limite dei ricavi per i forfettari. Nella bozza della Legge di Stabilità 2016 vengono introdotti nuovi limiti in aumento di ricavi per il regime forfettario; - I Bonus edilizi del 65% per gli interventi di risparmio energetico e del 50% per le ristrutturazioni sono prorogati per il 2016. - Sale il limite del contante. Tra le novità spicca l’aumento del limite dei pagamenti con contanti dai 1.000 euro attuali a 3.000 euro. - Assegnazione beni ai soci e all’imprenditore individuale: nuova opportunità. Il Legislatore reintroduce la possibilità di far fuoriuscire gli immobili pagando un'imposta sostitutiva (dato che è una misura che viene concessa raramente, meglio non lasciarsi sfuggire l’occasione); - Canone RAI in bolletta. Si prevede una riduzione progressiva del canone, che per il 2016 sarà di 100 euro e verrà pagata nella bolletta elettrica.


news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI

MEPA: UN OBBLIGO, MA SOPRATTUTTO UN‘OPPORTUNITÀ DI LAVORO di Elena Casarsa

Ormai da alcuni anni si sente parlare dell‘obbligo della Pubblica Amministrazione di approvigionarsi di servizi e beni attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione; per i fornitori di beni e servizi della Pubblica amministrazione, dunque, è obbligatorio essere abilitati al MEPA per poter gareggiare alle gare d‘appalto. Alcuni dei vantaggi per le imprese nell’utilizzo del Mepa sono la disponibilità di un nuovo canale di vendita verso la PA senza spese di ammissione, con conseguente ampliamento del mercato potenziale e della visibilità della propria offerta, la diminuzione dei tempi e dei costi di vendita derivante dalla riduzione dei costi di intermediazione e di gestione del processo di vendita, l‘aggiornamento della propria offerta grazie al dinamismo dei cataloghi, che permette di attuare delle specifiche strategie commerciali volte ad esempio a smaltire overstock o saturare la propria capacità produttiva, la disponibilità di un servizio gratuito per la gestione della fatturazione elettronica con la PA. La CNA Fvg da un paio di anni è Sportello Mepa per imprese, quindi fornisce informazioni, offre consulenze e organizza corsi su questo argomento. La CNA ha analizzato sia i pro che i contro di questo sistema in continua evoluzione,

e conferma che diverse criticità rispetto al passato sono state superate; il sistema, inoltre, ha dato la possibilità a imprese associate CNA e abilitate al MEPA di ottenere maggiore visibilità e di aumentare il proprio parco clienti.

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PRIVACY E JOBS ACT La Riforma del Jobs Act è intervenuta anche in materia di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori modificando il testo dello storico articolo 4 della Legge 300 del 1970, meglio conosciuta come "Statuto dei lavoratori". Nel nuovo testo, a differenza del predecedente, si rileva innanzitutto che non vi è più il divieto generale di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori.È prevista, invece, la possibilità di impiegare impianti audiovisivi

e altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori “esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale”, previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali o autorizzazione della Direzione Territoriale del lavoro. Nel caso di imprese con unità produttive site in diverse province della stessa regione o in diverse regioni, è consentito stipulare gli accordi sindacali per l’installazione degli impianti audiovisivi e degli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori, anziché con le rappresentanze sindacali aziendali o le rappresentanze sindacali unitarie, con le associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e, in difetto di accordo, è previsto che l’autorizzazione ministeriale sia concessa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Una novità è la non obbligatorietà di accordo sindacale o autorizzazione ministeriale per gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa (pc, tablet, telefonini, satellitari), pur se dagli stessi derivi anche la possibilità di un controllo a distanza del lavoratore. Comunque in entrambi i casi è consentito l'utilizzo delle informazioni raccolte per “tutti i fini connessi al rapporto di lavoro”, a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto dal Codice privacy.


AT T U A L T À CONVEGNO SU RETI D’IMPRESA, AGGREGARSI PER IL SUCCESSO di Rosalba Tello

PRESENTATE LE PRIME ESPERIENZE DI RETI ASSISTITE DALLA BANCA CIVIDALESE

“Superare la fase dei distretti e dirigersi verso la costituzione di reti d’impresa per creare nuovo sviluppo”. È l’indicazione emersa nel corso di un convegno svoltosi nella sede della Banca Popolare di Cividale per iniziativa di AssoretiPMI, con il patrocinio del Comune di Cividale del Friuli, Aidda, API e CNA, e col sostegno del gruppo Profila. Un percorso favorito dalla L.r. 4/2013, che stanzia da 20 mila a 150 mila euro per progetti di rete. Il primo bando regionale dell’aprile scorso ha registrato 53 domande, 294 le imprese coinvolte; 13 i progetti finanziati con 1 milione di euro, che interessano 126 aziende. La CNA era rappresentata all'evento da Livio Busana, presidente di zona di CNA Tavagnacco, che ha fatto da portavoce per la rete di imprese Spillnet, nata nell'ambito del suo settore (Installazione e manutenzione di impianti di spillatura di bibite e bevande comprese le Case dell'Acqua) di cui è presidente, portando ad esempio la sua particolare esperienza aziendale. Busana ha istituito una rete atipica che lega imprese di diverse regioni, strutturate in maniera differente ma complementari tra loro in quanto in grado di coprire con i medesimi servizi quasi l'intero territorio nazionale. L'avvio di Spillnet è avvenuto nel 2014 col sostegno dell'Ecipa, Ente di Formazione della CNA e di sostegno alle imprese per progetti innovativi) nell'ottica di aprirsi al mercato facendo leva su crescita e formazione. "La politica del Fvg è premiante per chi crea reti di imprese - commenta Busana -; la nostra regione è pronta ad accogliere chi voglia aggregarsi con percorsi formativi ad hoc finanziati e con assistenza amministrativa, compreso il supporto di un manager nella fase di partenza". La piccola dimensione delle imprese italiane, pur rappresentando ancora un fattore positivo perché garantiscono flessibilità,non consente oggi di competere adeguatamente con le aziende estere più strutturate, che maggiormente riescono – per effetto di migliori economie di scala e di scopo – ad investire in internazionalizzazione ed innovazione. “Aggregarsi per competere è l’obiettivo primario per le imprese che intendono crescere e svilupparsi nel periodo di crisi - ha detto all'evento la presidente della Banca Popolare di Cividale, Michela Del Piero -. Con il contratto di rete è stata introdotta una forma aggregativa ‘ibrida’ e aggiuntiva che

permette, da un lato, il mantenimento dell’indipendenza e dell’identità delle singole imprese, dall’altro l’avvicinarsi a una dimensione adeguata per competere sui mercati globali ma anche interni”. Il sistema bancario, infatti, è partner naturale delle aziende partecipanti alle reti d’impresa assumendo il ruolo di facilitatore, stimolando il confronto e la comunicazione tra imprenditori e agevolando il processo di aggregazione. A questo scopo la Banca Popolare di Cividale, come ha riferito la presidente, si è dotata di un nucleo di specialisti che insieme a professionisti e società di servizi supportano lo sviluppo delle reti d’impresa dalla fase conoscitiva e di stimolo a quella della realizzazione vera e propria. In due esperienze concrete di rete d’impresa la Popolare è stata la regista, e su questo aspetto si è soffermato il direttore generale Gianluca Benatti. Una in campo residenziale-immobiliare con ‘Esa più’, rete di 11 imprese e professionisti attivi nel settore, dalla progettazione all’arredamento, nonché realizzazione di interventi chiavi in mano piuttosto che general contractor su nuove costruzioni e ristrutturazioni con particolare riguardo al tema dell’efficienza energetica; un’altra rete è ‘Easybuild’, sempre nel segmento casa, simile alla precedente, ma in cui è stato apportato un ulteriore elemento collegato al recente bando regionale per l’efficientamento energetico delle case private. “Fare rete – ha dichiarato Benatti – ha molteplici obiettivi organizzativi produttivi e commerciali che vanno tutti nella direzione di creare valore per il territorio. Su tali progetti la banca cividalese è naturalmente presente pronta a sua volta a fare “rete” assieme alle altre banche locali ed al tessuto imprenditoriale, professionale e associazionistico perché possa costituire per la nostra Regione un’opportunità di sviluppo, crescita e maggiore occupazione”. Oltre a Livio Busana per la CNA, sono intervenuti al dibattito Alessandro Tesolat, che si è soffermato sui contenuti della prima normativa regionale in Italia (L.r. 4/2013), il presidente nazionale di AssoretiPMI Eugenio Ferrari e la delegata per il Fvg Patricia Araya,. Infine Diego Zonta ha illustrato i business plan di rete, l’avvocato Adriana Battistutta si è soffermata sulla contrattualistica, Michela Del Mistro sugli aspetti legati all’internazionalizzazione.


A SCUOLA CON L'ARTIGIANO

di Rosalba Tello

GLI ANTICHI MESTIERI INSEGNATI AI BAMBINI DELLE ELEMENTARI ZORUTTI DI UDINE Ogni mese laboratori in classe: dopo l‘orafo e il calzolaio sarà la volta del cioccolataio!

È un ritorno alla manualità e al lanciando anche le loro idee nelfascino degli antichi mestieri, l‘i- la realizzazione degli oggetti Il niziativa proposta dalla CNA di primo a trasferire la sua bottega Udine alla scuola primaria Zorut- a scuola è stato proprio il presiti, dove due classi terze stanno dente provinciale della CNA Udicimentandosi in laboratori tenuti ne, Nello Coppeto, gioielliere e da maestri artigiani della CNA orafo: ”Anch‘io ho studiato alla sulla scorta dell‘esempio lasciato Zorutti e ora, da artigiano, sono dal grande designer Bruno Mu- tornato a scuola, stavolta per nari. ”Gli scolari vedono dal vivo, insegnare - racconta entusiasta un sabato al mese, gli artigiani al -. Ai bambini ho cercato di far lavoro - spiega la dirigente sco- passare il messaggio che non esilastica dell‘Istituto Comprensivo stono solo architetti e ingegneII Maria Piani -. Si mostra loro ri“. Condotti alla scoperta di un mestieri che ora sfuggono, poco mondo affascinante e poco covisibili eppure bellissimi, come nosciuto, gli studenti hanno crel‘orefice o il cioccolataio. In linea ato, sotto la guida del maestro con le indicazioni ministeriali, la artigiano orafo, una medaglietta scuola diviene quindi un vero personalizzata, partendo dalla laboratorio in cui si coinvolgerà, plastilina per giungere al gesso nel tempo, anche la scuola media con stampo e controstampo, fino Valussi”. La dirigente Piani ha ri- all‘oggetto definitivo in metallo. cambiato la visita degli artigiani ”I laboratori ”Sabato con l‘artigiarecandosi nella sede della CNA no” promossi dalla CNA di Udine di Udine, dove - accolta dal pre- - spiegano i docenti coordinatori sidente regionale Paolo Brotto e della Zorutti - si rivolgono agli dal segretario regionale Rober- alunni delle classi III e IV elemento Fabris - ha toccato con mano tare perché a questa età i bambil‘impegno dell‘organizzazione ni dispongono di una progettuadatoriale a favore della comunità, lità immaginativa di tipo olistico, a partire dai bambini. ancora priva di restrizioni e di A partire da ottobre, dunque, inibizioni mentali per quanto ricirca 40 piccoli allievi stanno guarda l’attività creativa. Ecco avvicinandosi alle arti manuali, perché l‘Istituto Comprensivo


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II ha ritenuto importante organizzare un processo formativo in tali fasce di età, recependo e utilizzando il processo inventivo degli scolari, al fine di proporre idee e oggetti innovativi”. ”Si tratta di una iniziativa che sosteniamo con convinzione - aggiunge il presidente regionale CNA Fvg Paolo Brotto - perché desideriamo offrire agli studenti un orientamento, un indirizzo nella scelta delle scuole future che difficilmente in aula potrebbero ricevere. Non solo avvocati, insomma: il mondo dell‘artigianato è ricco di creatività e opportunità, basta solo scoprirlo”. Dopo l'artista dei gioielli Nello Coppeto e la sua istruttiva lezione su come si realizza una medaglietta in metallo, è stata la volta di un altro antichissimo mestiere: quello del calzolaio. A novembre al ”Sabato dell‘artigiano“ della Zorutti è infatti approdato il colorato e simpatico Micheal Allegretti, titolare della bottega Il Cjaliâr di Rivignano. L'artigiano ha affascinato gli alunni delle 3A e 3B - seguiti dalle maestre Angela e Daniela - portando in aula, davanti agli occhi stupiti dei bimbi, i tanti at-

trezzi con cui forgia scarpe, borse e altri oggetti, mostrando dal vivo i passaggi delle lavorazioni. Un breve video proiettato sulla lavagna elettronica Lim spiegava quante cose si possono fare con la pelle (non solo scarpe!). Agli alunni il calzolaio ha cercato di far conoscere meglio un mestiere ”in via di estinzione e che non è giusto si perda. Ho fatto toccare la pelle, il cuoio, affinché si impari a riconoscere i materiali e anche a capire, quando si comprano scarpe, cosa significano i simboli riportati, in modo da poterli insegnare a loro volta ai genitori”. Allegretti ha inciso su dei braccialetti in cuoio il nome dai bambini, per poi regalarli a tutti loro; in segno di riconoscenza, le maestre hanno donato all‘artigiano un quadro con la sua caricatura realizzata dagli alunni. Piacerà senz‘altro il prossimo appuntamento: a scuola verrà… il cioccolataio! A gennaio la titolare del negozio Valentinis di Udine spiegherà ai bimbi tutti i segreti su come creare presepi e casette di cioccolato, inedite ”uova di Natale“ e tante altre golosità.


A Z I E N D E DAL 3D AL PISTACCHIO

A FAGAGNA DPC COMPUTER DISEGNA E STAMPA IN 3D A Fagagna, in provincia di Udine, si stampa in 3D! Presso DPC Computer c‘è un nuovo servizio rivolto ad aziende, privati e a tutti coloro che hanno la necessità di realizzare prototipi, parti di ricambio, oggetti o idee. Questa tecnologia permette di stampare con polimeri termoplastici, con prestazioni simili al metodo industriale ad iniezione, ottenendo oggetti solidi e resistenti con discrete caratteristiche meccaniche. Inoltre viene disegnato e modificato ogni progetto, eseguendo anche scansioni 3D e stampa con materiali speciali, resina o ceramica. Flessibilità in materia di grandezza, materiale da utilizzare, definizione della superficie, riempimenti, tempo di stampa, finiture ed eventuali verniciature. Info: www.stampa3dudine.com I n f o @ d p c - c o m p u t e r. c o m , Cell. 3388230108 Tel: 0432811058 Piazza Unità d’Italia 11 Fagagna

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NUOVO LOOK PER LA VERSIONE WEB DELLA RIVISTA E20 Nel 2003, quando ci venne in mente di raccogliere degli appuntamenti in una guida per il tempo libero, non avremmo mai pensato a tutti gli sviluppi futuri che questa idea avrebbe portato nel nostro lavoro, e di conseguenza nella nostra vita. Bisogna sempre rimboccarsi le maniche, fare investimenti e miglioramenti, continuare ad adeguarsi ai tempi per non rimanere indietro. Ed è per questo che oggi si è deciso di rifare completamente il sito della rivista E20. Su www.E20magazine.com si può sfogliare la rivista, ampliata in contenuto rispetto alla versione cartacea proprio per soddisfare anche il lettore più esigente, e scegliere a quale manifestazione andare. Per i primi mesi sarà gratuito, poi da aprile 2016 chi riterrà il nostro lavoro soddisfacente e degno, potrà continuare a sfogliare la nostra rivista in versione aggiornatissima e ampliata ogni giorno sul proprio computer, smartphone o tablet, pagando un piccolo rimborso spese di produzione. In E20magazine si trovano quasi tutti gli appuntamenti legati

alle tradizioni e al folklore della nostra favolosa regione, con qualche consiglio extra per una gita nelle regioni confinanti. Istruzioni per l‘uso: sfoglia E20 per scegliere come passare la tua giornata; una volta tornato a casa scrivici per raccontarci la tua esperienza, condividendo le tue opinioni con gli altri lettori. Controindicazioni: usare senza moderazione perchè provoca indipendenza. Buona lettura, buon viaggio, buona vita! L‘editore Antonio Ganis

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PIÙ SIAMO PIÙ SI RISPARMIA Rinnovata la convenzione fra CNA Fvg ed ENTEL COOP, società che promuove la cooperazione d’utenza per le forniture energetiche. L'accordo prevede che tutte le imprese associate alla CNA siano considerate come un unico grande gruppo: più numerose saranno le adesioni al progetto, più vantaggiose saranno le condizioni applicate ai contratti dell’energia. Tutti i possessori della CNA CARD potranno accedere, a condizioni particolari, al gruppo di acquisto cooperativo per le utenze domestiche promosso da Power Energia. L’accordo prevede sconti sulle tariffe di maggior tutela dell’energia elettrica e del gas e la fornitura di energia elettrica proveniente al cento per cento da fonti rinnovabili. "Con queste due novità - commenta Maurizio Artico, vicepresidente di ENTEL COOP - siamo in grado di proporre più concrete opportunità di risparmio alle aziende e alle famiglie del mondo CNA, con la serietà e la professionalità che da sempre contraddistinguono i nostri servizi".

PASTICCERIA GANGI, TORTA A SORPRESA PER PAPA FRANCESCO Papa Bergoglio ha assaggiato - e di certo apprezzato - il dolce al pistacchio dei Gangi, titolari in città della pasticceria in via Grazzano e di Dusci, in via Sarpi. L’occasione è stata quella del 40° convegno del “Movimento per la vita”, a cui i Gangi erano stati invitati a preparare dei dolci per l’occasione benefica. Giuseppe Gangi e la moglie Tiziana sono così partiti alla volta di Roma in un avventuroso viaggio in treno portando con sé le torte, ignari degli sviluppi che la giornata avrebbe loro riservato. Sapevano che una fetta del dolce (preparato per oltre 500 persone!) sarebbe arrivata davanti al Santo Padre, ma non immaginavano addirittura un incontro col Pontefice. Una delle torte, infatti, era destinata alle sale vaticane, mentre altre due sono state consegnate all’associazione e alla struttura che ospita senzatetto a Roma. L’emozione è stata forte, così come la soddisfazione per aver proposto la propria specialità (la famosa torta al pistacchio) in un contesto così prestigioso. "È motivo di orgoglio per la nostra associazione annoverare tra i nostri iscritti una realtà imprenditoriale virtuosa e in costante crescita come la vostra – ha scritto ai Gangi il presidente regionale CNA Fvg Paolo Brotto -. È vanto per noi anche il sapervi iscritti alla nostra realtà fin dall’avvio nel territorio friulano, nel 2001. A nome dell’intera presidenza CNA del Friuli Venezia Giulia e dei collaboratori che operano nelle nostre strutture, mi congratulo nuovamente con voi e con l’intero vostro gruppo di lavoro per l’eccellente traguardo raggiunto".

LA PALA DEL TIEPOLO RESTAURATA DA FRANCO DEL ZOTTO La pala del Tiepolo tornerà ad Este restaurata dall'arte del friulano Franco Del Zotto, dopo essere stata l’attrazione principale della mostra dedicata al pittore veneto in villa Manin a Passariano. Dipinta nel 1759 da Giambattista Tiepolo e lontana dal duomo atestino dal 15 dicembre 2012, “Santa Tecla intercede per la liberazione di Este dalla pestilenza del 1630” è stata ora trasferita a Sarmede (Treviso), dove continuerà il delicato restauro a cura di Del Zotto. I locali di villa Manin dovevano essere liberati, motivo per cui da settembre il tesoro del Tiepolo ha traslocato nel Centro polivalente della cittadina trevigiana. Sarmede, paese noto come il “paese delle fiabe”, ha riservato un’accoglienza speciale al capolavoro del Tiepolo e organizzerà visite guidate per vedere il cantiere. “Il nostro compito è un’operazione di pulitura che salvi la materia arrivata a noi - spiega Del Zotto, ricordando come la pala sia stata realizzata in un solo mese -. Per fare questo l’artista ha dovuto sfruttare delle genialità che però non hanno aiutato la conservazione dell’opera. I restauratori precedenti non ne hanno tenuto conto, peggiorandone lo stato di conservazione, e ciò ha rallentato il lavoro”.


L’ M P R E S A CIOCCOLATERIA VALENTINIS

del mese

di Rosalba Tello

LO SI PUÒ VEDERE DALLA VETRINA, PASSEGGIANDO VERSO LARGO DELLE GRAZIE, LA COPPIA DI CIOCCOLATIERI PATRIZIA ALOE E FABIO VALENTINIS, INTENTI AD ARMEGGIARE CON PREZIOSI INGREDIENTI CHE DARANNO VITA A GOLOSI PRESEPI E ”UOVA DI NATALE”, IN CUI GLI INNAMORATI FANNO RACCHIUDERE DONI SPECIALI.

Se poi si entra nel negozio, di Patrizia, oltre a guardare i colori e ad annusare la dolcezza che emanano i suoi prodotti si può anche ...ascoltare. Musica, obbligatoriamente classica, quella che l‘appassionato Fabio (marito di Patrizia) usa come sottofondo al suo lavoro per creare gli ”Aztechi” con semi di zucca tostati e cannella, o l‘azzurro ”Friul”, bagnato ovviamente con la grappa. Anche se il suo preferito, confessa la moglie, è il ”Peccaminoso”: 70% fondente con cardamomo e peperoncino. Simpatica la ”mattonella” di cioccolata bianca con disegni o foto dei bimbi per la prima comunione e il battesimo. Entrare da ”Valentinis soul chocolate” ed assaggiare i suoi prodotti è un‘esperienza sensoriale da fare e da ripetere (e ripetere...); aperto da poco più di un anno dai giovani coniugi, il negozio espone anche specialità friulane, dalla gubana al miele. Sciroppi, marmellate, sali e pepi, infusi e tè (ma anche ceramiche) e altri prodotti tipici del territorio, nell‘ottica di fare rete, vengono proposti da Patrizia - che

rappresenta i Giovani della CNA di Udine – ai turisti, ai quali propone degustazioni e abbinamenti ”osé”, come la cioccolata con il frico o la caponata di verdure. Ben accolti dal borgo Pracchiuso, molto visitati grazie al passaparola dei clienti che apprezzano la qualità del lavoro di Fabio, 39 anni, e stimano l‘impegno e la professionalità di Patrizia, 41, i Valentinis pensano in grande: al momento stanno sviluppando l‘e.commerce, mentre a Udine presto offriranno uno spazio esterno dove degustare la cioccolata calda d‘inverno e il gelato d‘estate. I clienti sono trasversali: dallo studente di passaggio al fedelissimo che ormai è ”dipendente” del cioccolato Valentinis. ”Un laboratorio a vista, in città, mancava” spiega Patrizia, soddisfatta del primo bilancio della loro impresa. La gente si ferma a guardare dalla vetrina il cioccolatiere all'opera, gli stranieri lo fotografano, tanti si incuriosiscono ed entrano ad assaggiare un confetto o una barretta alle nocciole. Fabio, coadiuvato da un giovanissimo artigiano, sta ora studiando un

frollino da gustare col Ramandolo: ha la forma della V di Valentinis, ma girato ...diventa il logo di Udine. Entusiasmo e creatività, dunque, non mancano a questa coppia di imprenditori, genitori di due bimbe, impegnatissima in questi giorni nella preparazione di pacchi natalizi e di spedizioni personalizzate. E pensare che fino a poco fa Patrizia era responsabile di un negozio di tutt‘altro settore, e Fabio faceva il rappresentante; a spingerli verso questa bella avventura è stata proprio la passione per il cioccolato e la gastronomia in generale. Valentinis nella sua vita ha seguito mille corsi, dal pizzaiolo al sommelier, ma era soprattutto il cioccolato ad emozionarlo, e la voglia di condividere questa emozione coi suoi clienti ha avuto il sopravvento. Impossibile non farsi tentare! Info: www.cioccolatovalentinis.it

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DOVE S AMO LE NOSTRE SEDI

AVIANO Via Ospedale, 4 Tel. 0434.65173 aviano@cnafvg.it

MANIAGO Via Fabio, 2 Tel. 0427.733144 maniago@cna.it

TAVAGNACCO Via IV Novembre, 92 Tel. 0432.854706 tavagnacco@cnafvg.it

CERVIGNANO DEL FRIULI P.zza Indipendenza, 30 Tel. 0431.3238 cervignano@cnafvg.it

MANZANO Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432.754601 manzano@cnafvg.it

TOLMEZZO Via Matteotti, 30/F Tel. 0433.44735 tolmezzo@cnafvg.it

CODROIPO Via Ostermann, 36 Tel. 0432.90552 codroipo@cnafvg.it

MONFALCONE Via Enrico Toti, 20 Tel. 0481.411606 monfalcone.go@cna.it

UDINE Via Verona, 28/1 Tel. 0432.616911 udine@cnafvg.it

GRADISCA D’ISONZO Viale Trieste, 31 Tel. 0481.93335 gorizia@cna.it

SAN GIORGIO DI NOGARO Via Roma, 15 Tel. 0431.65830 sangiorgio@cnafvg.it

TRIESTE Piazza Venezia, 1 Tel. 040.3185511 cna@cnatrieste.it

LATISANA Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431.520914 latisana@cnafvg.it

PORDENONE Via Nuova Corva, 82 Tel. 0434.598141 pordenone@cna.it


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