6° MENSILE N ∙ Ø6 ∙ ANNO 1 Luglio 2Ø16
PAG∙Ø6 EDITORIALE Report Inail e sicurezza: ancora molto da fare
PAG∙Ø7 FESTEGGIAMENTI Fervono i preparativi, a settembre i primi 50 anni della CNA! PAG∙15 SOCIALE Scambio intergenerazionale, al via il progetto con Google PAG∙18 IMPRESA DEL MESE Veleria Adriatico
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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Luglio 2Ø16
PAG∙Ø6 EDITORIALE Report Inail e sicurezza: ancora molto da fare
PAG∙15 SOCIALE Scambio intergenerazionale, al via il progetto con Google
PAG∙Ø7 FESTEGGIAMENTI Fervono i preparativi, a settembre i primi 50 anni della CNA!
PAG∙18 IMPRESA DEL MESE Veleria Adriatico
PAG∙Ø8 ATTUALITÀ Itinerannia, ancora un successo
PAG∙2Ø DOVE SIAMO
PAG∙1Ø NOTIZIE FLASH Welfare aziendale 2016 PAG∙12 FORMAZIONE al via nuove opportunità formative per le imprese con Fondartigianato PAG∙14 NOTIZIE SINDACALI Certificazione FGAS persona: corso ed esame a luglio
CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE
Editore CNA Fvg
Direttore responsabile: Rosalba Tello
A questo numero hanno collaborato: Paolo Brotto,Elena Pezzetta, Elena Casarsa, Guglielmo Maran, Laura Cosatto
Foto: Rosalba Tello ∙ Banca Immagine ∙ CNA Fvg
In copertina: Pietro Di Lena, presidente CNA pensionati
L’ED TORIALE REPORT INAIL
di Paolo Brotto
SICUREZZA, RIDURRE I PREMI ALLE AZIENDE VIRTUOSE
Lo sappiamo, noi artigiani, di non essere il carico maggiore per l'istituto Inail. Lo sappiamo che non siamo noi a pesare sui costi previdenziali, ma nonostante ciò i premi assicurativi per la nostra categoria non sono certo di favore. Una premessa doverosa, questa, prima di passare al tema che intendiamo trattare in questo numero per commentare i dati dell'ultimo rapporto Inail: nel 2015 in Italia sono stati 694 morti sul lavoro, 55% fuori da azienda. Ma sono imprese per lo più dell'industria; le le piccole aziende sono più attente e non incidono sul numero di infortuni; la maggior parte delle PMI friulane è in regola e investe in sicurezza, chi ancora non lo è può sempre farlo, seguendo i corsi di aggiornamento della CNA, per esempio. In ogni caso l'impegno va riconosciuto, le piccole imprese
virtuose che investono in prevenzione degli infortuni e sicurezza sul lavoro vanno favorite con una riduzione dei premi a carico degli artigiani che operano correttamente. Auspichiamo a livello regionale che siano dati adeguati incentivi a chi desidera mettersi in regola, perché i contributi pubblici spesi in sicurezza sono soldi ben investiti. Il rapporto Inail evidenzia un quadro complessivamente rassicurante, ma alcuni dati sugli infortuni sul lavoro preoccupanti, e l'invito è di non abbassare la guardia. Alcuni dati: le denunce di incidenti mortali sono state lo scorso anno 1.246, in crescita rispetto alle 1.152 del 2014; 694 le morti sul lavoro accertate (-2% rispetto al 2014), di queste 382 (il 55%) è avvenuta fuori dall'azienda, con un mezzo di trasporto (in occasione di lavoro) o in itinere. Il dato "fuori azienda" è rilevante per la valutazione delle politiche e delle azioni di prevenzione da parte dell'Inail. Gli infortuni sul lavoro hanno causato in Italia circa 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell'Inail: in media 82 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione e 20 giorni in assenza di menomazione. Gli infortuni mortali accertati in occasione di lavoro vero e proprio sono stati 517, mentre quelli in itinere (ovvero nel percorso tra la casa
e il luogo di lavoro) sono stati 177. Tra gli infortuni in occasione di lavoro, 312 sono avvenuti senza mezzo di trasporto e 205 con un mezzo di trasporto. Tra gli infortuni accertati in itinere, 7 sono avvenuti senza mezzo di trasporto e 170 con mezzo di trasporto. Nel 2015 sono aumentate le denunce di malattia professionale, passate da 57.370 a 58.925 (+2,71%). in Friuli Venezia Giulia va un po' meglio: oltre il 40% degli artigiani - secondo i dati di un'indagine effettuata dalla CNA Fvg su 250 PMI e microimprese - applicano la sicurezza in azienda da sempre, anche in tempi "non sospetti". Molto di più si potrebbe fare se tutti gli associati partecipassero ai corsi di formazione organizzati dalla CNA tutto l'anno, foss'anche per avere maggiori informazioni: tante aziende, infatti, non sanno di appartenere alla categoria ad alto rischio. E non è bene preoccuparsi della sicurezza finché il problema magari non si pone, e allora forse sarà tardi. Vi invitiamo tutti, perciò, a seguire i corsi della CNA; noi, come associazione datoriale, andremo avanti con i nostri solleciti alle istituzioni affinché i premi ci vengano ridotti e per ottenere incentivi alla regolarizzazione. Il Presidente CNA Fvg Paolo Brotto
ANN VERSARI CNA
di Rosalba Tello
CNA UDINE 50°: FERVONO I PREPARATIVI!
Fervono i preprativi per i festeggiamenti del primo mezzo secolo della CNA di Udine. Ricco il programma che vedrà la nostra associazione protagonista per un intero weekend, nell'incantevole cornice del Castello di Udine, da venerdì 23 a domenica 25 settembre. All’inaugurazione apriranno gli stand espositivi artigianali ed enogastronomici e la mostra fotografica “Le imprese italiane tra passato e futuro. 70/50 anni di storia CNA”, la mostra documentale di un campo accoglienza post terremoto 1976 a cura della CNA Pensionati, allestimento di foto, filmati, musica, materiali dedicata all'associazione “Ascoltiamo le voci che chiamano”, la onlus di cui CNA Udine è socio fondatore. In chiusura Digitaly, l'incontro tra
imprese digitali e imprese tradizionali. Sabato 24 settembre apertura stand e avvio laboratori di mestiere dedicato alle scuole primarie, incontro tra CNA ed Enaip nell'ambito del progetto CNA Giovani Alternanza scuola/lavoro con Roberto Siagri, presidente Eurotech Spa, e Fabrizio Cattelan, presidente di Animaimpresa. Al pomeriggio appuntamento con gli enti locali, con la partecipazione del presidente nazionale Daniele Vaccarino, infine premiazioni di artigiani e pensionati sulle note dei musicisti del Conservatorio di Udine. In serata spettacolo teatrale al Palamostre (e sarà una bella sopresa!). Domenica tornei sportivi per bambini, concorsi, premiazioni, concorsi, sfida di Baby masterchef cioccolato con Mirco Della Vecchia, presidente CNA Alimentare nazionale, ludobus in collaborazione con il Comune di Udine, sfilata di moda abiti da ballo, e gran finale con la “Cena in blu CNA”. Tutti i dettagli sui prossimi numeri di CNA Informa, sul nostro sito e sulla stampa!
AT T U A L T À DAL TERRITORIO
ITINERANNIA, ANCORA UN SUCCESSO
sette sindaci dei comuni della Bassa e numerose personalità politiche“, commenta Guglielmo Maran, presidente territoriale CNA di S. Giorgio di Nogaro, che tra le autorità presenti cita l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli, il vicepresidente della Provincia Franco Mattiussi, il presidente dell’Unione Territoriale Intercomunale “Riviera Bassa Friulana” e sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto. In primo piano la ”vela“ del Anche quest’anno la manifesta- Confidimprese Fvg, strumento zione “Itinerannia 2016 - Even- di appoggio e assistenza alle ti tra gusto e arte”, è stata un aziende del territorio, fondato successo. E lo stand della CNA dalle due associazioni, che hanregionale, allestito insieme alla no appena siglato una nuova Confartigianato, in un punto convenzione per favorire l’accentrale della location, è un al- cesso al credito per nuove imtro bel segnale di sintonia tra prese, che può arrivare ad una associazioni che hanno come garanzia fino all'80%. minimo comune denominatore la PMI, assieme alla presenza Dopo l’inaugurazione dell’ediall‘inaugurazione dei presiden- zione 2016 di Itinerannia, nelti della CNA regionali, provin- la sede CNA di San Giorgio di ciali e territoriali. Nogaro si è tenuto un impor“Una bella dimostrazione di tante incontro tra i presidenti, unità e partecipazione, con “orientato al confronto di ve-
dute e idee per lo sviluppo futuro della nostra associazione - riporta Maran -, unica a chiudere in positivo il numero delle adesioni dei soci per l’anno 2015. Ringrazio per il supporto molto attivo e altamente professionale il direttore Roberto Fabris, Elena Casarsa e Carlo Tomasin, per l’organizzazione della presenza di CNA Fvg alla manifestazione”.
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news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI di Laura Cosatto
WELFARE AZIENDALE 2016 La legge di stabilità 2016 è intervenuta sulla disciplina della formazione del reddito di lavoro dipendente al fine di promuovere lo sviluppo del welfare aziendale. L’obiettivo legislativo è perseguito attraverso un ampliamento del campo di applicazione oggettivo della disciplina dell’art. 51 comma 2 del D.P.R. n. 917/1986 (TU delle imposte sui redditi) nella parte in cui si individuano gli elementi che attengono al welfare e che, in tutto o in parte, non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. La Legge di stabilità 2016 opera su due distinti elementi tipicamente tesi a promuovere il welfare aziendale: 1) generalità di opere e servizi di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto; 2) servizi specifici di educazione, istruzione compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, ludoteche, centri estivi e invernali e per borse di studio a favore di familiari, e servizi di assistenza e a familiari anziani o non.
IL WELFARE AZIENDALE I POSSIBILI INTERVENTI
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DIPENDENTI O CATEGORIE DI ESSI La nuova lettera f) dell’art. 51 comma 2 del TUIR prevede che sono interamente esclusi dalla base imponibile, “l'utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell'articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 100”. La lettera f-bis) dispone che: “le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell'articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari”. Le iniziative di welfare possono essere indirizzate alla totalità dei dipendenti o nell’ambito di una loro specifica categoria. Il riferimento alla categoria dei dipendenti va intesa come un qualsiasi gruppo di lavoratori omogeneo (può riguardare ad es. tutti i lavoratori di un settore aziendale, di una turnazione, ecc.). Il Ministero ha precisato che “l’espressione “categorie di dipendenti”, utilizzata dal legislatore, non va intesa soltanto con riferimento alle categorie previste nel codice civile (dirigenti, operai, etc.), bensì “a tutti i dipendenti di un certo tipo” esempio “tutti gli operai del turno di notte” è idoneo ad individuare una categoria di dipendenti nel senso richiesto dal legislatore poiché sufficiente ad impedire in senso teorico che siano concesse erogazioni ad personam in esenzione totale o parziale da imposte”. In presenza di motivi oggettivi, la norma non esclude la possibilità di prevedere piani di welfare con valori economici riconosciuti in misura diversificata per i lavoratori anche all’interno della stessa categoria di appartenenza. Diversamente, invece, qualora le opere e servizi siano a disposizione solo di taluni lavoratori dipendenti (e non di una loro specifica categoria), gli stessi costituiscono fringe benefits per gli utilizzatori e, pertanto, concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente (risoluzione Agenzia Entrate n. 378/E del 17 dicembre 2007) SERVIZI OFFERTI ALLA GENERALITÀ O CATEGORIE DI DIPENDENTI La lettera f) dell’articolo 51 prevede espressamente che i servizi siano offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell’articolo 12. La norma conferma il rinvio alle finalità di cui all’art. 100 che riguardano le opere e i servizi con scopi di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale, sanitaria o culto. La locuzione è molto ampia e dunque sono riconducibili ad essa la generalità dei servizi di welfare presenti oggi sul mercato. È altresì confermato che l’esclusione dalla tassazione opera non solo quando le opere e i servizi messi a disposizione dei dipendenti e ai familiari riguardino esclusivamente strutture di proprietà dell’azienda, ma anche quando tali servizi siano messi a disposizione del lavoratore tramite il ricorso a strutture esterne all’azienda. SERVIZI OFFERTI AI FAMILIARI DI DIPENDENTI O DI CATEGORIE DI ESSI La nuova lettera f-bis) prevede la non imponibilità fiscale e conseguentemente contributiva delle “somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari”. ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DEI PIANI DI WELFARE I piani di welfare aziendale possono essere predisposti in qualsiasi momento dell’anno e le norme non prevedono vincoli in termini di decorrenza e/o durata.
FORMAZ ONE FONDARTIGIANATO
AL VIA NUOVE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER LE IMPRESE CON FONDARTIGIANATO
Formazione di livello universitario, formazione per investimenti tecnologici e aggiornamento tecnico di mestiere alcune delle nuove chance offerte dal Fondo Da oggi le imprese della Regione hanno a disposizione nuove opportunità di formazione finanziata con Fondartigianato: ogni mese, a partire da giugno 2016, le aziende del Friuli Venezia Giulia che aderiranno (o già aderenti) a Fondartigianato potranno presentare richieste di contributo al 100% per coprire i costi di formazione: • connessi a investimenti tecnologici: Ovvero se l’impresa ha in previsione l’acquisto di impianti, strumentazione, ecc, potrà avere coperti i costi della formazione necessaria per utilizzarli, • percorsi di alta formazione: Ovvero formazione di livello universitario, quali master o altri corsi che rilascino crediti universitari, • aggiornamento tecnico professionalizzante di mestiere: ovvero formazione specifica legata ad un committente o ad un marchio riconosciuto. L’opportunità è disponibile da
subito: da giugno Fondartigianato ha aperto uno sportello mensile, che sarà attivo fino ad esaurimento risorse. Per scoprire come accedere ed avere maggiori informazioni su questa ed altre opportunità messe a disposizione dal Fondo, è sufficiente contattare gli uffici Ecipa – sede operativa FVG ai seguenti recapiti: Monfalcone, via Toti 20, tel. 0481 410208, Email: fvg@ecipa.eu.
FONDARTIGIANATO 1°INVITO 2016 LA RICHIESTA DI ACQUISTO DI SERVIZI FORMATIVI ALL’INNOVAZIONE – LINEA 3 ITER DI PRESENTAZIONE Ai fini di sostenere: • GLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI (acquisti di impianti, strumentazione, introduzione sul mercato di nuovi prodotti/servizi, nuovi metodi per produrli, distribuirli e usarli), • I PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (sviluppo di competenze di livello superiori, equiparabili a crediti universitari, da realizzarsi con il contributo di strutture o esperti accademici) • l’AGGIORNAMENTO TECNICO PROFESSIONALIZZANTE DI MESTIERE (es. formazione
legata ad un committente ES. percorsi di aggiornamento professionale per parrucchieri erogati dal marchio Wella oppure per meccanici erogati dal marchio Renault ecc…) è ammessa la presentazione MENSILE a sportello di progetti di RICHIESTE DI ACQUISTO DI SERVIZI FORMATIVI. Il contributo totale assegnabile comprenderà: - il 100% del costo del servizio nei limiti di 2500 € per ciascun lavoratore destinatario, per la società che eroga la formazione, da cui l'azienda ha effettuato l'acquisto del macchinario/software innovativo o percorso di alta formazione o percorso di aggiornamento tecnico professionale; - nei limiti del 15% del costo del servizio, per l’ente di formazione accreditato che supporta l'azienda nella candidatura del progetto per le spese sostenute per le attività di progettazione presentazione e rendicontazione della richiesta - il costo sostenuto in ragione dell’applicazione dell’IVA sull’acquisto di servizi formativi verrà riconosciuto solo nel caso in cui il soggetto titolare della richiesta di acquisto sia in regime di IVA indetraibile ATTENZIONE in ogni caso il contributo max riconoscibile per singola azienda va sempre relazionato al numero di dipendenti TOTALI della stessa:
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fino a 10 dipendenti > max 15.000 € fino a 20 dipendenti > max 20.000 € fino a 50 dipendenti > max 35.000 € Oltre 50 dipendenti > max 40.000 € • il progetto deve essere mono percorso,non è previsto massimale di h ma è consigliabile max 80, durate superiori vanno giustificate la società da cui viene comprata l’attrezzatura/macchinario/software deve essere la stessa che eroga la formazione e alla richiesta, candidata a portale, va allegato il preventivo di spesa per la SOLA formazione distinto dall’eventuale fattura di acquisto del software, macchinario ecc • è consigliabile perché premiante – ai fini di aumentare le chance di approvazione – prevedere un cofinanziamento in denaro da parte dell’azienda beneficiaria rispetto al costo del servizio (il max della premialità viene assegnato quando il cofinanziamento in denaro supera il 6% del costo del servizio) • una volta concluso il progetto il Fondo rilascia il contributo all’azienda beneficiaria a fronte della dimostrazione o del pagamento della ft di spesa della società che ha erogato la formazione o del pagamento della ft di spesa dell’ente formativo che ha supportato l’azienda
quisto) si registra in piattaforma http:// fapf.fcartigianato.it/fondartigianato/ completando il format con tutti i dati richiesti tra cui le coordinate bancarie (per l’accredito del contributo una volta che verrà concesso) e allegando l’attestazione di denuncia contributiva (CASSETTO PREVIDENZIALE) con la quale si evince che l’azienda è aderente a FART • dopo la registrazione andata a buon fine vengono fornite coordinate di accesso (user e password) per procedere con la candidatura del progetto: vanno girate all’ente formativo • va prodotto il preventivo di spesa per la SOLA formazione da parte della società incaricata rispettando i vincoli esposti • l’ente formativo elabora il progetto a partire dai dati forniti dall’azienda e dalla società di consulenza che eroga la formazione - il progetto viene candidato attraverso la suddetta piattaforma e inviato in valutazione. La candidatura dei progetti è possibile su SPORTELLO MENSILE con apertura dal 01/06/2016. • entro 40 gg circa il progetto viene valutato, se approvato va quindi gestito e rendicontato sempre a livello informatico (con procedura oggetto di una specifica ulteriore informativa)
STEPS IN FASE DI PRESENTAZIONE • l’azienda (titolare della richiesta di ac-
DOCUMENTI DA ALLEGARE AL PROGETTO1 • presentazione dettagliata dell’azienda
titolare della richiesta • curriculum dettagliato della società che eroga la formazione, con evidenza dell’esperienza relativamente all’erogazione di formazione sui temi oggetto della richiesta • curriculum dettagliato dell’ente accreditato per la FC • dichiarazione di interesse dell’azienda su format Fondartigianato • eventuale copia di documento di identità e codice fiscale del legale rappresentante dell’azienda • attestazione di denuncia contributiva (cassetto previdenziale) con cui si evidenzia l’adesione al fondo fart • preventivo di spesa per la formazione richiesta in cui si chiaramente evidente l’oggetto della formazione (contenuti), il numero di persone a cui è rivolta, la durata in ore del percorso proposto, il costo complessivo • eventuale ft di acquisto del software/ macchinario ecc collegato alla richiesta di formazione • verbale di condivisione PARTI SOCIALI • strumenti di analisi dei fabbisogni formativi, monitoraggio e valutazione. I documenti elencati privi di sottolineatura sono predisposti da Ecipa, i documenti con sottolineatura vanno forniti dall’azienda
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N O T I Z
E SINDACALI
di Elena Casarsa
CERTIFICAZIONE FGAS PERSONA: CORSO ED ESAME A LUGLIO La CNA ha organizzato un’altra sessione per le imprese che devono certificare il proprio personale per l'installazione/manutenzione di impianti contenenti gas fluorurati. Il corso si terrà presso l'Istituto G. Ceconi l’11, il 13 e 14 luglio, l’esame il 15 luglio. Per adesioni contattare Elena Casarsa email e.casarsa@cnafvg.it – 0432 854706. Adesioni entro il 5 luglio. Si ricorda alle imprese che la CNA eroga il servizio di certificazione aziendale FGAS e l’eventuale taratura degli strumenti. Per informazioni contattare Luca Sgobino: l.sgobino@cnafvg.it - Tel. 0432 616925. IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E GLI IMPATTI SUL ”MEPA“ L’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici - D.L.gs. 18 aprile 2016 n. 50, pubblicato sulla GU Serie Generale n. 91 del 19 aprile 2016 – modifica il quadro normativo di riferimento per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, con impatti e ricadute anche sugli strumenti di e-procurement messi a disposizione sul Portale Acquisti in Rete. Parliamo in particolare del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione e del Sistema dinamico di acquisizione, per i quali sono in corso le attività di adeguamento al rinnovato contesto normativo. Per quanto riguarda il MePA, si sta procedendo all’aggiornamento della documentazione generata automaticamente dal sistema, in modo da renderla rispondente alle prescrizioni del Codice. In attesa del completamento di tali interventi, è comunque possibile utilizzare il Mercato Elettronico della P.A., ovviamente nel rispetto delle nuove disposizioni in materia di acquisti sotto-soglia. In particolare, è necessario tener presenti, a titolo meramente esemplificativo e fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente, le seguenti prescrizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici: • per acquisti d’importo inferiore a 40.000 euro, si può ricorrere all’affidamento diretto adeguatamente motivato; • per affidamenti d’importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia comunitaria si può utilizzare la procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti almeno 5 operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti; • i contratti relativi ai servizi di cui all’art. 95, comma 3, del nuovo “Codice dei contratti pubblici” sono aggiudicati esclusivamente facendo ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; • al ricorrere delle ipotesi di cui all’art. 95, comma 4, del nuovo “Codice dei contratti pubblici”, può essere utilizzato il criterio del prezzo più basso, dandone adeguata motivazione Il nuovo Codice introduce delle misure sicuramente a vantaggio delle micro e piccole imprese, volutamente volute e avanzate dalla CNA nel suo percorso legislativo. Tra le principali novità abbiamo il pagamento diretto dei subappaltatori, la suddivisione degli applati in lotti funzionali ovvero in lotti prestazionali in conformità alle categorie o specializzazioni tali da garantire l'accesso alle gare da parte delle micro e piccole imprese, e viene confermato il limite del 30% del subappalto. L'impianto del nuovo Codice è fondato sui principi di trasparenza, di prevenzione della corruzione e di libero accesso delle piccole imprese, tutti principi che per essere attuati in concreto devono attendere le linee guida dell'ANAC che saranno pronte per fine luglio. ITACA e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome stanno organizzato sul territorio nazionale diversi incontri formativi sull'argomento, per visionare il calendario accedere al seguente link: http://www.itaca.org/formazione_appalti2.asp.
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S O C
A L E PENSIONATI
di Elena Pezzetta
GIOVANI E ANZIANI A SCUOLA INSIEME!
IL PROGETTO ”TRA GENERAZIO- sulle potenzialità del web per lo NI. L’UNIONE CREA IL LAVORO“ sviluppo di imprese e sull’utilizzo "Tra generazioni. L'unione crea il la- delle Google Apps; visite guidate voro" è l'importante progetto a va- in aziende artigiane; piattaforma lenza nazionale di Cna Pensionati, in on line phyrtual.org per avviare collaborazione con Google e Fonda- iniziative di crowdfunding; insieme zione Mondo Digitale, che promuo- di valori, culture e storie degli artive l’alleanza fra giovani e anziani e giani che rappresentano il made in lo scambio intergenerazionale per Italy; kit didattico, pillole digitali e imparare insieme e creare, con una reportage. formazione più ricca e "sul campo", nuove opportunità di lavoro. COME ISCRIVERSI ALL'INIZIATIVA Gli artigiani di Cna Pensionati im- IN FVG pareranno ad usare il computer dai Anche in Fvg i ragazzi insegneloro "nipoti", tornando a sedere ranno ad usare il computer agli fra i banchi delle scuole italiane; artigiani in pensione (ben 2700 contemporaneamente spiegheran- in regione, di cui 1760 associati no ai ragazzi delle superiori, nativi solo a Udine e provincia), i quadigitali, come sono riusciti a fare li ricambieranno fornendo agli impresa diffondendo il Made in studenti i segreti e l’arte del Italy nel mondo. Finanziatore del fare impresa E' già iniziata la progetto è Google, che invierà raccolta di adesioni dei pensionelle scuole una serie di borsisti nati associati interessati all'iniper spiegare ai giovani quali sono ziativa, aperta anche a chi vorrà le potenzialità di Internet per fare associarsi alla CNA Pensionaimpresa. Il progetto sul nuovo mo- ti (iscrizioni: 0432.616920 , dalle dello di apprendimento intergene- 10 alle 12 dal lunedì al venerdì. razionale prevede: incontri interge- Referente progetto Elena Peznerazionali nelle scuole su ICT, arti zetta, mail: pensionati.fvg@cna. e mestieri e nuove idee imprendi- it ). I corsi inizieranno in autunno toriali; lezioni di computer e web a Udine e a Pordenone presso le con il modello intergenerazionale; sedi CNA. Partecipazione gratuseminari a cura di esperti Google ita ma con posti limitati.
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I BENEFICI PER I RAGAZZI E I PENSIONATI Le persone anziane-adulte uscite dal mercato del lavoro (per limiti di età o per la chiusura di attività proprie o perché licenziati da aziende in crisi) sono depositarie di conoscenze ed esperienze professionali maturate nel corso di anni. Un patrimonio però che spesso viene disperso. Il progetto intende recuperare e valorizzare questo sapere, come fonte di conoscenza per i giovani e come possibile nuova opportunità di lavoro. Giovani e anziani sono chiamati a scambiarsi il proprio know-how: i primi introducono gli "aged" ai segreti del web come piazza in cui dare nuova vita ad attività/idee imprenditoriali; i secondi mettono a disposizione dei ragazzi la loro esperienza professionale: consigli, suggerimenti, indicazioni utili per verificare la fattibilità e orientare le proprie idee progettuali. Si viene così a creare un’alleanza formativa e professionale, capace da un lato di dare direzione e concretezza ai progetti dei ragazzi, dall’altro di valorizzare la conoscenza degli anziani, a favore delle nuove generazioni.
S O C
A L E PENSIONATI
di Elena Pezzetta
CAPLA FVG, PIETRO DI LENA È IL NUOVO VICECOORDINATORE VICARIO REGIONALE
Pietro Di Lena è il nuovo vicecoordinatore vicario regionale del Capla Fvg. L'incarico al presidente regionale della CNA Pensionati è stato conferito in occasione della riconferma del precedente coordinatore Guido De Michielis dal consiglio direttivo regionale del Capla Fvg (aderente al Cupla nazionale) e dal coordinamento delle sei associazioni pensionati del lavoro autonomo (commercio, artigianato e agricoltura), in rappresentanza di oltre 82mila soci in regione (3 milioni in Italia). La sede del Capla è stata insediata in via Verona, “casa” di Cna Udine, con la segreteria di Elena Pezzetta. Anche nel territorio ci sono state conferme e rinnovi. Al coordinamento del direttivo di Udine è stato nominato Gianfranco Balzano della Cna (con vice Fiorentina Zuliani), mentre a Pordenone il neocoordinatore è Umberto Ciach (vice Remo Pietrani). Nella Venezia Giulia i nomi sono quelli di Oscar Zorgniotti a Gorizia (vice Salvatore Farre) e di Ilde Poggi a Trieste (vice Edi Zerial). Per la nuova “squadra” l’agenda del secondo semestre 2016 prevede l’impegno a consolidare i rapporti con la Regione, in particolare con la direzione Salute e Politiche sociali, con la terza commissione consiliare, con Anci e Federsanità, a concretizzare alcuni protocolli d’intesa, e ancora con gli enti dei distretti socio-sanitari e con le nuove Uti, per la predisposizione dei Piani di zona e per tutte le attività decisionali che
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interessano il mondo degli anziani e le categorie più deboli. Il neocostituito Consiglio ha pure previsto alcune variazioni del proprio regolamento rispetto alla stesura della costituzione del Capla Fvg nel 1995. La volontà di tutti i dirigenti è di imprimere ulteriori vivacità e slancio, oltre che visibilità, al loro lavoro, che ricordiamo essere volontario. La battaglia più importante rimane quella a tutela delle pensioni. IMPRESE CNA, FATECI AVERE I VOSTRI PROGETTI Ottimi risultati al primo incontro istituzionale del nuovo coordinamento CAPLA Fvg in Regione con la consigliera regionale vicepresidente della III Commissione sanità, Renata Bagatin, per la programmazione triennale relativa alla legge sull'invecchiamento attivo, le cui linee strategiche sono state presentate lo scorso novembre presso la Regione a Trieste (per le quali la CNA Pensionati ha dato il proprio contributo personale nell'occasione della consultazione on-line per le possibili proposte attivata in modalità partecipata lo scorso luglio). Riprendiamo un abstract del suo intervento: "Con oltre 380.000 anziani, rende noto la consigliera Bagatin, il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia, dopo la Liguria, per tasso di anzianità.
I soggetti attuatori di questa legge sono la Regione, i Comuni (singolarmente o aggregati), le Ass, le scuole, i sindacati e le associazioni di volontariato. Per la prima volta vengono coinvolti sei assessorati, coordinati da quello alla salute e politiche sociali. "Il valore aggiunto di questa legge - commenta infine Bagatin - è il cambio culturale di mentalità: bisogna smettere di pensare che una persona non sia più utile dopo la sua uscita dal mondo del lavoro, ma anzi continui a essere una risorsa per le nuove generazioni e per l'intera società (...). L'aspetto innovativo riguarda la domiciliarità, quindi aiuto alle famiglie all'interno delle mura domestiche e contestuale inserimento nelle reti no profit per favorire forme di auto organizzazione sociale". Tra settembre e novembre sono in programma una serie di incontri con diversi attori sociali per programmare le linee strategiche da presentare ai prossimi tavoli regionali istituiti per la valutazione dei progetti più meritevoli a favore dell'invecchiamento attivo. Le imprese associate CNA di tutte le categorie sono invitate a prendere contatti con l'associazione pensionati CNA (0432 616920, referente Elena Pezzetta) per presentare propri progetti di ricerca e iniziativa di impresa a favore dell'invecchiamento attivo (considerando che sono sei gli assessorati coinvolti in questa programmazione).
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