2° MENSILE N ∙ Ø2 ∙ ANNO 1 Febbraio 2Ø16
PAG∙Ø4 EDITORIALE È questo l’anno della ripresa? PAG∙1Ø ATTUALITÀ Sicurezza, non solo un obbligo PAG∙26 SOCIALE CNA Pensionati cresce
PAG∙3Ø IMPRESA DEL MESE: Ingegni srl di Michele Carrada, un’azienda ”Nonconforme“
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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Febbraio 2Ø16
PAG∙Ø4 EDITORIALE È questo l'anno della ripresa?
PAG∙24 CONVENZIONI PAG∙26 SOCIALE CNA Pensionati cresce
PAG∙Ø6 ATTUALITÀ Legge di stabilità: i risultati raggiunti dalla CNA
PAG∙3Ø IMPRESA DEL MESE Ingegni srl di Michele Carrada
PAG∙1Ø ATTUALITÀ Sicurezza, non solo un obbligo PAG∙15 NOTIZIE FLASH per gli associati
CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE
Editore
PAG∙16 NOTIZIE DALLE UNIONI PAG∙23 FORMAZIONE & SICUREZZA Il contratto di apprendistato Corsi sicurezza
CNA Fvg
Direttore responsabile: Rosalba Tello
A questo numero hanno collaborato: Michela Di Maria, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Laura Cosatto, Roberto Fabris, Stefano Pavan,e Elena Pezzetta.
Foto: Rosalba Tello ∙ Banca Immagine
In copertina: I pensionati della CNA di nuovo in aula
L’ED TORIALE È QUESTO L'ANNO DELLA RIPRESA? di Roberto Fabris
SIAMO QUOTIDIANAMENTE INCALZATI DA NOTIZIE CHE ANNUNCIANO O RIBADISCONO LA ”RIPRESA”.
Termine ormai inflazionato, ma a cui da tempo stiamo aggrappati, con speranza e fiducia, in attesa di veder concretizzati i nostri sforzi e sacrifici, le nostre aspettative. I dati che ci vengono offerti sono tavolta contrastanti, ma tutti più o meno ci dicono che l'economia sta ripartendo. E anche dal nostro osservatorio CNA, constatiamo che il 2016, se non è l'anno della ripresa vera e propria, è comunque quello della definitiva interruzione della discesa. Assistiamo infatti a una sorta di assestamento, che evidenzia ancora differenziazioni tra settori produttivi (migliora la meccanica e l'alimentare, meno bene per
edilizia e autotrasporti, in linea con gli anni precedenti), ma che ci porta a un cauto ottimismo. Insomma, non siamo certi che da qui si riparta, ma è quasi sicuro che essendo stato raggiunto il fondo ora non si possa che risalire. Chi è sopravvissuto alla “selezione”, infatti, ha opportunità di sviluppo, crescita e rilancio. Localmente, forse, dovremmo essere più cauti con gli ottimismi: l'esperienza recente ci insegna che le crisi economiche e le riprese, al pari delle perturbazioni meteorologiche che da ovest giungono ad est, in Friuli Venezia Giulia approdano “dopo”. Un po' in ritardo, dunqe, nel bene e nel male. Siamo stati gli ultimi a sentire la crisi, alla fine del 2008, quando già mordeva in Lombardia, e allo stesso modo saremo la “coda” della ripartenza. Ci conforta sapere che i danni, in parte, derivavano anche da nodi di natura strutturale, mai risolti (distrosioni di mercato, insuffcienze peoduttice), e quindi oggi chi sta ripartendo lo può fare con maggiori probabilità di successo. Il sistema ha di fatto
già pagato, purtroppo in concomitanza con la crisi mondiale legata, come sappiamo, alla globalizzazione e alla concorrenza sui costi creata dall'espansione di nuovi mercati. Oggi ci sono le adeguate condizioni per la ripresa perché il nostro territorio, fortunatamente, è caratterizzato da una forte cultura del saper fare, di avere il “mestiere”, e il sistema delle istituzioni è al di sopra della media nazionale. A Voi associati, dunque, un grande, grandissimo augurio che il 2016 da poco iniziato possa essere davvero il fatidico anno della ripresa. Il Direttore CNA Fvg Roberto Fabris
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AT T U A L T À LEGGE DI STABILITÀ 2016
UN INTERESSANTE EXCURSUS SUI RISULTATI RAGGIUNTI, GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA CNA NAZIONALE.
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AT T U A L T À LEGGE DI STABILITÀ 2016
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AT T U A L T À SICUREZZA: NON SOLO UN OBBLIGO di Stefano Pavan
I RISULTATI DELL'INDAGINE EFFETTUATA DALLA CNA SU 250 PMI E MICROIMPRESE
La sicurezza è un tasto dolente per tante aziende: un obbligo, un adempimento, una necessità. Non sempre si riesce ad inquadrare con l'ottica giusta le normative in quest'ambito, così delicato e importante al contempo, sia per il datore di lavoro che per i dipendenti. La CNA, tramite l'ufficio Ambiente e Sicurezza CNA Fvg guidato da Stefano Pavan, ha voluto sondare tra i suoi associati quanto incidesse, in azienda, la cultura della sicurezza. Ciò che l'ondagine evidenzia è inannzi tutto uno scollamento tra la realtà delle imprese e il sistema legislativo: “gli obblighi sono giusti, ma poco chiari per gli artigiani, che chiedono norme più semplici e meglio interpretabili - spiega Pavan -.
Ne emerge, come previsto, una carenza di consapevolezza che ci sprona a studiare ancora più approfonditamente le attività delle nostre imprese”. Molte aziende, ad esempio, non sapevano di appartenere alla categoria ad alto rischio, oppure si riferivano a un codice sbagliato. In generale gli artigiani, stano all'indagine, risultano poco informati: il 60% non si è preoccupato della sicurezza finché il problema – purtroppo - non si è posto. Si focalizza, inoltre, l'idea dei costi solo sull'infortunio e poco sulla malattia professionale. La buona notizia è che oltre il 40% applica la sicurezza in azienda da sempre, anche in tempi "non sospetti". "Ricordiamo che la CNA forma su questo tema da 15 anni, eppure solo la metà degli associati partecipa", rileva Pavan. Il campione delle aziende intervistate appartiene per il 70% alla provincia di Udine,19% alla provincia di Pordenone, il resto è diviso tra province di Gorizia e Trieste. È stato chiesto come migliorare, in generale, la situazione attuale: la maggior parte dei commenti riguarda una ri-
chiesta di snellimento dell’iter burocratico (semplificazione normative e adempimenti cartacei), di un maggior numero di corsi di formazione sulla materia e di un'attività costante di informazione sugli aggiornamenti. È emersa anche l'esigenza di maggiori controlli e verifiche da parte degli organi preposti. Parecchi intervistati hanno tenuto a rimarcare la loro generale soddisfazione per i servizi offerti dalla propria Associazione di Categoria. Ed ecco i risultati, corredati da grafici dell'indagine sulla conoscenza della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro da parte delle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia:
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1 2 IL GRADO DI CONOSCENZA Alle imprese artigiane è stato chiesto di esprimere il livello di conoscenza degli obblighi normativi in materia di Sicurezza ed igiene sul lavoro. Le domande sono a risposta multipla, ed erano quindi possibili più scelte. Afferma di saperne “abbastanza” il 67,9% (percentuale molto alta), un buon 17,5% ritiene di essere aggiornato sulle ultime novità, mentre un 8 % dichiara di non avere alcuna conoscenza in materia.
TEMPISTICHE DI INIZIO NEL DEDICARE TEMPO E RISORSE PER GESTIRE LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI Dal grafico 8 si desume che il 42% delle aziende dall’inizio dell’attività si sono sempre occupate di Sicurezza, mentre un 15% da quando ha assunto il primo lavoratore. Una parte importante (18,9%) è rappresentata da chi ha iniziato a dedicare tempo e risorse grazie allo sprone avuto dalle Associazioni di Categorie. Un residuo 8,8% vi si è dedicato da poco tempo.
GLI ADEMPIMENTI IMPORTANTI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO Alle imprese artigiane è stato chiesto quali siano gli adempimenti importanti in materia di Sicurezza ed igiene sul lavoro. Ne emerge che a loro parere i più importanti sono la Valutazione dei Rischi (61%) e la messa a norma di impianti e macchine (56%), seguiti con breve distacco dalla Formazione dei lavoratori (45,9%). Viene attribuita un’importanza minore alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori (29%), all’adeguamento dei locali (26%) alla gestione degli inquinanti in atmosfera e negli scarichi idrici (15%).
I VANTAGGI PER L'AZIENDA NEL METTERE IN ATTO LE REGOLE IN MATERIA DI SICUREZZA Un'altissima percentuale degli intervistati (75,2%) ritiene che mettere in atto le regole in materia di Sicurezza serva a evitare o ridurre gli infortuni, un 32,9% afferma che questo serva ad evitare o ridurre le malattie professionali, un 19 % che aiuti ad evitare le multe. Da rilevare inoltre che il 9% ritiene che non ci siano vantaggi, ma che il tutto comporti soltanto una perdita di tempo.
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AT T U A L T À SICUREZZA: NON SOLO UN OBBLIGO
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I COSTI SOSTENUTI DALL'AZIENDA A SEGUITO DI INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE Agli artigiani è stato chiesto quali potessero essere i costi da sostenere in seguito ad infortunio o malattia professionale. Come si desume dal grafico 10 quasi il 41,5% afferma che i costi a volte possono essere incalcolabili perché si possono anche aggiungere risvolti di tipo penale, il 15,7% ritiene che i costi siano dell’ordine di qualche migliaio di euro, e il 15,3% reputa che non sussiste alcun costo, in quanto è tutto coperto dall'assicurazione.
INDICAZIONE DEI FABBISOGNI PER REGOLARIZZARE LE PROPRIE SITUAZIONI AZIENDALI A questa domanda il 28,4% risponde che sostanzialmente la propria situazione è già regolare, un 25,5% ritiene che avrebbe bisogni di tutti i tipi per poter regolarizzare la propria situazione, e un circa 22% reputa che i propri bisogni siano soprattutto economici. Un rilevante 27,8 % afferma che la situazione è abbastanza regolare, manca qualche cosa di poco conto. i rileva che il 13% ha bisogno di maggior di tempo per fare le cose, e che un circa 4,5% necessita di disponibilità di risorse umane. dichiara di non avere alcuna conoscenza in materia.
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LE NECESSITÀ PER RAZIONALIZZARE GLI IMPEGNI IN MATERIA DI SICUREZZA Il 37% delle aziende artigiane intervistate ritiene di riuscire a gestire bene tutto in autonomia, un 33,6% lamenta mancanza di tempo per verificare ed aggiornare ogni cosa; il 21% dichiara che avrebbe necessità di tutti i tipi di supporti.
A CHI CI SI RIVOLGE PER AVERE ASSISTENZA SULLE QUESTIONI IN OGGETTO La maggioranza degli intervistati (quasi il 68,9%) afferma che per avere assistenza si rivolge ad una Associazione di Categoria, il 15,6% ad uno Studio specializzato e quasi il 12% dichiara di fare tutto in autonomia. Esigue percentuali si rivolgono al commercialista o al Consulente del Lavoro.
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LE CRITICITÀ Alle aziende sono state poste una serie di domande specifiche per comprendere e analizzare a fondo quali siano in pratica le difficoltà incontrate nella gestione della Sicurezza nella realtà lavorativa di ogni giorno. La gestione della Sicurezza è un compito troppo oneroso? Quasi il 62,7% del campione ritiene il compito troppo oneroso, mentre il 31,8% degli intervistati non lo ritiene tale.
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LA GESTIONE DELLA SICUREZZA PREVEDE UNA PRODUZIONE DI DOCUMENTI INUTILI? I documenti prodotti sono ritenuti inutili dal 41,3% degli artigiani intervistati, mentre il 29,6% è di opinione contraria; a quasi il 25% si attestano coloro che ritengono inutile la produzione di documenti soltanto in alcuni casi.
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LA GESTIONE DELLA SICUREZZA RICHIEDE TROPPO TEMPO PER ESSERE BEN SVILUPPATA? A questa domanda il 47,9% degli intervistati risponde affermativamente, a questi si aggiunge un 18,4% che ritiene che la gestione della Sicurezza richiede troppo tempo soltanto in alcuni casi, mentre un 30,3% afferma che una buona gestione non richiede troppo tempo.
È SUPPORTATO ADEGUATAMENTE DA CHI LA SEGUE PER GLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA? Dal grafico si desume che gli intervistati per un buon 53% si ritengono seguiti a sufficienza, e che il 21,3% si considera seguito molto bene ed è soddisfatto. Da rilevare che il 5,4% dichiara di non essere seguito abbastanza, e che ci vorrebbe una maggior presenza per supportarlo negli adempimenti della Sicurezza.
AT T U A L T À COME MIGLIORARE LA SITUAZIONE
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GLI ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO SVOLGONO CORRETTAMENTE IL PROPRIO RUOLO? Il 41,2% degli intervistati ritiene che i controlli siano svolti correttamente, mentre tra coloro che pensano che i controlli non vengano svolti correttamente si distingue un 16% che li giudica troppo severi, e un 14,5% che ritiene non venga svolta abbastanza attività di sensibilizzazione a livello locale e pubblico. Il quasi 10% considera che i controlli svolti siano troppi, mentre il 5,7% non li ritiene sufficienti.
CONCLUSIONI I risultati dell’indagine evidenziano l’importanza del ruolo delle associazioni degli artigiani: da un lato sono coinvolte nel supporto degli adempimenti in materia di dicurezza, dall’altro interagiscono quotidianamente con le aziende. Gli elementi di insoddisfazione riguardano soprattutto l’eccessiva complessità dell’iter burocratico, sia per quanto riguarda la produzione di documenti che per il troppo tempo dedicato a questa attività. Dalle imprese artigiane sono ritenute particolarmente importanti le iniziative attivate dalle associazioni di categoria: attività di informazione (come le newsletter) e corsi di formazione su tematiche obbligatorie sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Riguardo la formazione, infatti, vengono richiesti un maggior numero di corsi che tengano conto anche di orari non lavorativi e, in alcuni casi, che possano essere gratuiti. Tale interes-
se è più marcato tra le imprese artigiane che a causa del poco tempo a disposizione ritengono di non poter dedicarsi come dovrebbero a simili importanti attività. Dall’indagine, perciò, si delineano importanti indicazioni al fine di offrire servizi di consulenza in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro che si avvicinino con sempre maggiore efficacia e pertinenza alle specifiche esigenze delle imprese artigiane.
news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI di Laura Cosatto
DIMISSIONI E RISOLUZIONI CONSENSUALI Pubblicato il Decreto Ministeriale sulla nuova procedura telematica Il 12 gennaio 2016 è entrato in vigore il DM del 15 12 2015 che prevede una nuova procedura telematica per la comunicazione delle dimissioni o della risoluzione consensuale. La procedura è articolata in tre fasi: 1. Il lavoratore deve munirsi di PIN INPS e delle credenziali di accesso al portale Cliclavoro. Nel caso si rivolga ad un soggetto abilitato (es. Patronato), tale passaggio non è necessario in quanto sarà quest’ultimo a verificare l’identità del lavoratore e ad assumersi le responsabilità legate all’accertamento. 2. La seconda fase prevede la compilazione del modello online tramite il portale www.lavoro.gov.it. 3. Il modello, compilato e salvato, sarà trasmesso automaticamente al Ministero al datore di lavoro, alle Direzioni Territoriali del Lavoro competenti e ai Datori di Lavoro alla loro casella di posta certificata. Nel caso in cui la compilazione sia stata eseguita da un soggetto abilitato il lavoratore dovrà firmarlo digitalmente. 4. Sarà possibile procedere altresì alla revoca delle dimissioni o della risoluzione consensuale, sempre in modalità telematica seguendo le fasi illustrate sopra. Ad ogni modello sarà attribuito un codice identificativo e la data di trasmissione. La loro consultazione, in sola lettura, sarà permessa ai datori di lavoro e alle DTL competenti. A partire dal 12 marzo 2016 non sarà più possibile effettuare le dimissioni, le risoluzioni consensuali e la loro revoca con modalità diverse, pena inefficacia delle stesse. Rimangono salve le ipotesi di convalida presso le DTL relative ai genitori lavoratori con figli di età inferiore ai tre anni.
NUOVE ALIQUOTE INPS GESTIONE SEPARATA Con riferimento all’anno 2016, la disciplina della contribuzione dovuta alla Gestione separata INPS ex L. 8.8.95 n. 335 ha subito i seguenti aumenti per le aliquote contributive previdenziali applicabili agli iscritti: A) iscritti alla Gestione separata INPS e assicurati anche presso altre forme pensionistiche obbligatorie o titolari di pensione, passa dal 23,5% al 24%;
B) collaboratori coordinati e continuativi, associati in partecipazione, lavoratori autonomi occasionali e venditori a domicilio, iscritti esclusivamente alla Gestione separata e non pensionati, passa dal 30% al 31% (cui va aggiunto il contributo dello 0,72% a titolo assistenziale) totale 31,72%; C) professionisti “senza Cassa”, iscritti esclusivamente alla Gestione separata e non pensionati, l’aliquota rimane confermata al 27% (cui va aggiunto, anche in tal caso, il contributo dello 0,72% a titolo assistenziale), totale 27,72%.
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E SINDACALI
di Michela Di Maria
ATTENZIONE AI PRODOTTI DA FORNO NERO CARBONE
Recentemente, accanto al pane dalle più gustose fantasie, sono comparse rosette, pane in cassetta, panini per hamburger e pagnotte di altri formati colorati di neronero, non di quel nero classico del pan di segale ma un intenso nero carbone. Ed è proprio il carbone vegetale a colorare questi prodotti da forno, figli delle mode culinarie del momento. Il colore “aggressivo” che attira l’attenzione del consumatore e, il discutibile valore salutistico attribuitogli, hanno fatto la fama di questi alimenti. Ma attenzione: la produzione e la vendita, anche farcita, di questi curiosi panini ha dei limiti ben definiti dalla normativa vigente in materia alimentare che rischiano di far scivolare panificatori e commercianti nella frode in commercio. Infatti la Legge 508 del 1967, che disciplina la lavorazione e il commercio del pane, impone che non possa essere utilizzata la denominazione di “Pane” per i prodotti da forno che contengono ingredienti di-
versi rispetto ad un elenco specifico che sicuramente non annovera il carbone vegetale. Pertanto i vistosi panini al carbone non possono essere esposti, o comunque commercializzati o pubblicizzati, col nome di pane, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative del caso (in Puglia già i primi sequestri). Altra questione è quella legata all’obiettivo dell’uso nell’impasto del carbone. Si tratta di un ingrediente vero e proprio a fini salutistici o è semplicemente un colorante utilizzato per vendere di più? Se la finalità fosse la prima, ovvero sfruttare le proprietà naturali del carbone vegetale (favorire lo sgonfiamento e la digeribilità), sarebbe indispensabile rispettare quantitativi ben definiti, né inferiori né superiori, e fornire al consumatore l'indicazione precisa sul quantitativo utilizzato nella ricetta, le modalità e i tempi d’uso, come da Reg. UE 432/2012, affinché si possano avere effetti positivi per l'organismo. Ma generalmente i prodotti da forno attualmente proposti in commercio presentano una quantità talmente irrilevante di carbone tra gli ingredienti, tale da essere quella minima indispensabile per dare il suggestivo colore truce e quindi non garantire alcun beneficio sulla salute ma semplicemente un effetto ottico. Pertanto ecco le tre/quattro semplici regole da seguire per produrre alimenti
conformi alle normative vigenti e che non siano d'inganno per il consumatore: 1. È possibile continuare a produrre un “prodotto della panetteria fine”, con l’aggiunta agli ingredienti di base (acqua, lievito e farina) di carbone vegetale come additivo colorante, nelle quantità ammesse dalla regolamentazione europea in materia (Reg. CE 1333/08 All. II Parte E); 2. Non è possibile vendere e pubblicizzare questo prodotto con la parola “pane”, sia esso confezionato o sfuso (Articolo 18, Legge 580/67); 3. Non è ammissibile aggiungere nella etichettatura, presentazione o pubblicità del prodotto alcuna informazione che faccia riferimento agli effetti benefici del carbone vegetale per l’organismo umano, visto che viene utilizzato in dosi che possono solo garantire un effetto colorante; 4. Qualora invece si utilizzino quantitativi di carbone conformi al Reg.UE 432/2012, tali da garantire l’effetto benefico del carbone vegetale, è obbligo riportare in etichetta le indicazioni sulle modalità d’uso, una delle quali è il consumo lontano dai pasti poiché altrimenti si possono creare delle problematiche di malassorbimento di vitamine ed altri nutrienti da parte dell'organismo, aspetto molto dissonante se pensiamo che non è possibile assumere un alimento, qualunque esso sia, lontano da un pasto.
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ETICHETTATURA E SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI Lo scorso 14 dicembre, come da invito trasmesso dalla CNA alle imprese associate, si è svolto un incontro esplicativo rivolto alle aziende del settore somministrazione alimenti e ristorazione da parte dell'Azienda per l'Assistenza Sanitaria n.4 “Friuli Centrale” relativamente al nuovo Regolamento Europeo 1169/2011 su l'informazione ai consumatori. La norma europea richiede un particolare impegno di adeguamento del sistema di etichettatura ed informazione per le imprese della produzione alimentare, ma per la prima volta coinvolge anche le aziende che si occupano esclusivamente di somministrazione e ristorazione. Un obbligo di trasparenza nei confronti del cliente, in particolare per quello che attiene la comunicazione sulla presenza di sostanze che possono provocare manifestazioni allergiche o simili in soggetti predisposti (intolleranti, allergici, celiaci, ecc.). In particolare, a seguito della
Circolare del Ministero della Salute del febbraio 2015, diventa chiaro che le informazioni sugli allergeni non possono essere fornite in maniera generica ed esclusivamente in forma verbale. Ogni singola preparazione deve essere accompagnata dalla dicitura scritta di quali sostanze, che possono provocano allergie o intolleranze, sono in essa contenute così come dall'allegato II del regolamento (UE) n 1169/2011. Si tratta nello specifico di: › Cereali contenenti glutine › Crostacei e prodotti a base di crostacei › Uova e prodotti a base di uova › Pesce e prodotti a base di pesce › Arachidi e prodotti a base di arachidi › Soia e prodotti a base di soia › Latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio) › Frutta a guscio › Sedano e prodotti a base di sedano › Senape e prodotti a base di se nape › Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo › Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10
mg/kg o 10 mg/litro › Lupini e prodotti a base di lupini › Molluschi e prodotti a base di molluschi. I relatori dell'AAS4 hanno, in sintesi, chiarito che sono diverse le formule utilizzabili per assolvere a tale obbligo, dalle più complesse in cui per ogni piatto viene riportato l'elenco di tutti gli ingredienti utilizzati nella preparazione e vengono evidenziati quelli che rientrano nell'elenco dei 14, a quelle più semplificate, ma altrettanto esaustive, in cui viene compilata una tabella in cui in corrispondenza di ogni portata viene messa una crocetta sulla categoria di allergene contenuto.
Per maggiori informazioni e approfondimenti: dott.ssa Michela Di Maria, tel. 0432 616915 michela.dimaria@cnafvg.it.
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E SINDACALI
di Antonio Cantarutti
NELLA GIURIA DI MISS UDINESPOSA ANCHE LA CNA FEDERMODA Anche la Federmoda friulana era presente, in veste di giurato, alla elezione di Miss Udinesposa, evento che si è tenuto in Fiera a Udine agli inizi di gennaio. A rappresentare la nostra associazione il responsabile di CNA Federmoda Fvg, Antonio Cantarutti. L’Unione CNA Federmoda rappresenta i settori tessile, abbigliamento, calzature, pellicceria, sartoria e attività connesse, e tutela le imprese artigiane e PMI del comparto moda sia produttrici in conto proprio che subfornitrici/produttrici conto terzi. Direttamente o tramite le strutture della CNA nazionali e territoriali, fornisce supporto professionale e assistenza nei contratti commerciali con l’estero e nei rapporti commerciali, compie studi di fattibilità dell’idea imprenditoriale e check up aziendali per l’internazionalizzazione; organizza incontri e show room con buyer ed operatori esteri, iniziative autonome di promozione sui mercati internazionali, partecipazione a fiere e mostre.e conferma che diverse criticità rispetto al passato sono state superate.
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CNA BENESSERE & CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTI
CONVEGNO: “NUOVI ORIZZONTI E PROSPETTIVE NELL’ESTETICA ONCOLOGICA” CNA Benessere Fvg organizza, lunedì 15 febbraio alle 9 a Pordenone, in Piazza della Motta 2 (presso la sala convegni dell'ex Convento di San Francesco), il convegno "Nuovi orizzonti e prospettive nell'estetica oncologica". Dopo la registrazione dei partecipanti, alle ore 9, e i saluti, i lavori si aprono con l'intervento di Luisa Dri, presidente regionale CNA Benessere Fvg, e di Cristina Trevisan, Estetista CNA Pordenone ("Il ruolo dell’estetica nell’ambito oncologico"). Seguono le relazioni di Angela Noviello, direttore Italia e coordinatore Europa OTI - Oncology Training International (“Dermopigmentazione nel campo oncologico”), Rita Molinaro, dermopigmentista estetica e ricostruttiva (“La nuova frontiera dei cosmetici in oncologia”), Chiara Boschieri, Esperta in cosmetologia e specializzata OTI. La chiusura del convegno è prevista alle 12.30). L’incontro è gratuito e rivolto a tutte le imprese che operano nell’ambito estetico. È gradita l’adesione per ragioni organizzative. Info: CNA Benessere Fvg - Segreteria organizzativa: Elena Casarsa. Tel. 0432 854706 - e.casarsa@cnafvg.it.
GESTIONE IMPIANTI TERMICI: TRA NORMATIVE E NUOVE TECNOLOGIE La CNA in collaborazione con la CSI di Udine, la Testo Spa e Ascont Tecnologic Srl ha organizzato un incontro tecnico formativo giovedì 4 febbraio, alle ore 16, presso la CNA di Tavagnacco (Udine), Via IV Novembre 92 a Feletto Umberto. La partecipazione è gratuita, la durata indicativa è di tre ore e mezza (è ammessa a partecipare una sola persona per impresa e fino a esaurimento posti). Programma: manutenzione controllo di efficienza energetica secondo DPR 74/2012; Analisi di combustione secondo UNI 10389; Verifica assenza fughe gas secondo UNI 11137; Controllo del tiraggio e del riflusso secondo UNI 10845; Cenni su compilazione. Le nuove tecnologie applicate alle misure nel settore termotecnico. Manutenzione e pulizia dell’analizzatore TESTO. Eventuali cenni nuova UNI CIG 7129/15. Dopo il coffe break si prosegue con la secodna parte: onitoraggio/controllo remoto centrali termiche (comma 88 Legge Stabilità: possibilità di de-
trazione fiscale del 65%; garanzia dell’investimento e nuovo servizio/opportunità professionale. - Soluzione ClimaPAC di Ascon Teconolocic srl consente: - controllo accurato delle regolazioni; - monitoraggio continuo dell’impianto via web, prevenendo eventuali guasti; - ottimizzazione delle prestazioni della CT ed integrazione con la contabilizzazione dei consumi; - a c c e n s i o n e / s p e g n i m e n t o programmazione settimanale dell’impianto (comma 88 Legge Stabilità); - servizio Cloud di Ascon Tecnologic.
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E SINDACALI
MINI CORSO PER FRIGORISTI
La CNA organizza una serie di incontri, il 18 e 25 febbraio e il 3 marzo dalle 17 alle 20 presso la CNA di Tavagnacco (Udine), per la formazione di frigoristi, operatori termici e manutentori del settore della climatizzazione, in 3 serate da 3 ore ciascuna. Il docente è Dino Musso,alla fine dei corsi verrà rilasciato attestato di frequenza. 18 febbraio: - Competenze di base della termotecnica applicata ai fluidi frigoriferi - Competenze ambientali dei fluidi frigorigeni e decreti applicativi - Componenti del circuito frigorifero, compressori, condensatori, valvole di laminazione, evapo-ratori, accessori particolari; componenti meccanici, elettrici ed elettronici - Competenze del circuito frigorifero e trasformazioni entalpiche caratteristiche dei vari refrigeranti 25 febbraio: - Corretto dimensionamento e funzionamento della macchina frigorifera e della pompa di calore - Competenze tecnologiche
strumentali e misura dei sette parametri base di pressione e tem-peratura - Operazioni corrette per la ricerca delle perdite e procedura CE 1516 - Operazioni corrette di recupero, analisi e pesatura del refrigerante - Operazioni corrette di prova della tenuta in alta pressione ed in vuoto, analisi degli eventi - Operazioni corrette di vuoto ed essicazione del circuito con i risultati corretti - Competenze della corretta ricarica del fluido frigorigeno e calcolo delle quantitĂ in aggiunta 3 marzo (prove pratiche): - Corrette operazioni per la messa in funzione della macchine frigorifere ad aria ed acqua con la rilevazione dei parametri di temperatura, pressione ed assorbimento di potenza elettrica - Corretto uso e lettura attendibile degli strumenti di controllo, manometri, termometri, vuotometri, pinze amperometriche, wattmetri, cercafughe, ecc. - Analisi e ricerca guasti tradizionale, avanzato e con flow-chard - Analisi e comportamento dei
componenti con funzionamento anomalo per guasto, diagnosi pre-ventiva e correzioni - Tecniche tradizionali ed avanzate per la sostituzione dei componenti frigoriferi e loro compatibilitĂ con i ricambi di mercato - Retrofit corretto e ricerca del fluido frigorigeno sostitutivo e compatibile, operazione e tecniche avanzate per il buon funzionamento - Messa in condizioni della macchina frigorifera di massima potenza per il collaudo in qualunque condizioni di esercizio - Prove tecniche con sistemi avanzati.
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FORMAZ ONE CORSI SICUREZZA 2016 SCADENZE
PROGRAMMA DEI PRINCIPALI CORSI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO
Nel corso dell’anno 2016 vi sono due scadenze - di conseguenza obbligo di rinnovo - molto importanti: Scadenza del corso di responsabile sicurezza svolti antecedentemente al 2012 Scadenza della formazione dei lavoratori erogata antecedentemente al 2012 Per questo motivo invitiamo ogni datore di lavoro a verificare le date degli attestati in loro possesso e a contattare il nostro ufficio, in modo da facilitare la creazione delle sessioni interessate che si svolgeranno nei mesi di settembre e novembre. TIPOLOGIA DI CORSO
PERIODICITÀ
CATEGORIA
PROSSIME DATE
TRATTORI AGRICOLI quinquennale unica 12 febbraio e 26 febbraio - 8 ore Accordo S-R 12/3/2012 PREPOSTO quinquennale unica 23 febbraio – 8 ore Accordo S-R 11/1/2012 PLE – PIATTAFORME DI ELEVAZIONE quinquennale unica 7 e 8 marzo – 10 ore Accordo S-R 12/3/2012 FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI quinquennale basso 7 marzo – 8 ore Accordo S-R 11/1/2012 medio 7 e 8 marzo – 12 ore alto 7 e 8 marzo – 16 ore Rinnovo (tre livelli) settembre – novembre – 6 ore PREVENZIONE INCENDI Triennale (consigliato) basso 14 marzo – 4 ore D.M. 10/3/98 basso - rinnovo 14 marzo – 2 ore medio 16 marzo – 8 ore medio - rinnovo 16 marzo – 5 ore CORSO PER RESPONSABILE SICUREZZA – RSPP quinquennale basso 21 e 23 marzo– 16 ore esclusivo per Datori di Lavoro ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs. 81/08 medio 21 e 23 marzo, 4 e 6 aprile – 32 ore alto 21 e 23 marzo 4, 6, 11 e 12 aprile – 48 ore Rinnovo (3 livelli) settembre - novembre PRIMO SOCCORSO Triennale Gruppo A 18 e 20 aprile – 16 ore D.M. 388/01 gruppo A rinnovo 20 aprile – 6 ore gruppi B/C 20 aprile – 4 ore gruppo B/C rinnovo 18 e 20 aprile – 12 ore
A seconda del tipo di corso, le lezioni si svolgono presso le sedi di CNA Udine Nord in via 4 novembre, 92 a Tavagnacco/ Feletto Umberto, oppure CNA Udine Sud in via Verona, 28 (angolo viale Palmanova) a Udine. Per ulteriori dettagli (orario e costi) e partecipare ai corsi si può scaricare la scheda di iscrizione dal nostro sito www.cna.fvg.it (sezione servizi/formazione), oppure inviare una richiesta via e-mail a s.pavan@cnaservizifvg.it o via fax allo 0432 – 6169101. Per valutare la partecipazione ad altre tipologie di corso, in via di programmazione, contattare direttamente l’ufficio prevenzione integrata allo 0432.616911, oppure consultare il sito. Si ricorda infine che il personale dell’ufficio è disponibile ad organizzare sessioni di corsi monoaziendali su specifica richiesta.
FORMAZ ONE CNA ALIMENTARE
CORSI PER ADDETTI E RESPONSABILI AL SETTORE ALIMENTARE
A febbraio si svolgerà la sessione di corsi obbligatori (anche per coloro che hanno già frequentato in precedenza corsi di formazione inerenti lo stesso argomento) in materia di Igiene degli alimenti in sostituzione del libretto di idoneità sanitaria, come previsto dalla Legge Regionale 18 agosto 2005 n.21 e conseguente Circolare Regionale n.9916 del 12 Maggio 2008. Di seguito le date dei corsi in programma (obbligatori per tutti gli addetti impiegati nelle imprese del settore alimentare), che ricordiamo essere a numero chiuso. CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL SETTORE ALIMENTARE: Durata: modulo unico da 3 ore - dalle 14 alle 17 Date: Lunedì 29 febbraio 2016 Argomenti trattati: Igiene degli alimenti - principali malattie trasmissibili con alimenti ed igiene della persona. Luogo: Sede CNA di Udine, Via Verona, 28/1 Udine CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO AZIENDALE PER IMPRESE DELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE, SOMMINISTRAZIONE COMPLESSA: Durata: 8 ore - 2 moduli da 4 ore - dalle 14 alle 18 Date: Lunedì 22 febbraio e giovedì 25 ottobre 2016 Argomenti trattati: Rischi e pericoli alimentari (chimici, fisici e biologici) e loro prevenzione; Conservazione degli alimenti lungo la filiera; Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP; Obblighi e responsabilità dell’operatore del settore alimentare; Il piano di autocontrollo - punti critici di controllo; Prerequisiti , GMP, HACCP documentazione - esempi applicativi. Luogo: Sede CNA di Udine, Via Verona, 28/1 Udine Per ulteriori informazioni e per ricevere il modulo di adesione scrivere a: michela.dimaria@cnafvg.it oppure a g.brun@cnaservizi-fvg.it
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ECIPA-CNA FVG ASSISTENZA E FORMAZIONE
- Corsi del catalogo dell’offerta formativa pubblica regionale nell’ambito della nuova ati apprendisti.fvg; - Programmazione di dettaglio della formazione interna aziendale dell’apprendista come stabilito dalla contrattazione collettiva; - Monitoraggio e valutazione degli apprendimenti. Il contratto di apprendistato, oltre alle agevolazioni fiscali e contributive, impone l’obbligo di formare il dipendente; le imprese infatti devono predisporre il piano formativo e segnalare l’assunzione dell’apprendista ai soggetti formativi accreditati entro 30 giorni. ECIPA, soggetto formativo accreditato della CNA Fvg, offre all’imprenditore, per assolvere agli adempimenti obbligatori della formazione dell’apprendista previsti dalla normativa vigente, i seguenti servizi di supporto e formativi: - Elaborazione del piano formativo individuale dell’apprendista;
Info e/o comunicazioni di assunzione: Ecipa, apprendistatofvg@ ecipa.eu - tel. 0481.410208
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SCONTI ESCLUSIVI PER I POSSESSORI CNACARD IN OLTRE 500 IMPRESE DEL FVG
Ecco alcune delle imprese convenzionate alla CNA in Regione Friuli Venezia Giulia: presentando la tua tessera CNA (impresa, pensionato, cittadino) puoi usufruire di sconti esclusivi. Non farti sfuggire l’occasione: più di 500 convenzioni in tutto il Friuli Venezia Giulia e migliaia a livello nazionale!
TURISMO 85 VIA NAZIONALE, 71 33042 BUTTRIO - UD T. 0432 1958212 i.cecotti@turismo85.it
FARMACIA FORNASARO CORSO GIUSEPPE MAZZINI, 24 33043 CIVIDALE DEL FRIULI - UD T. 0432 731264 forfranc@tin.it
NO STOP VIAGGI VIALE SAN MARCO, 40 34074 MONFALCONE - GO T. 0481 791096 info@nostopviaggi.it
FARMACIA DOTT. BEATRICE VIA ROMA, 47 33050 GONARS - UD T. 0432 993032 farmacia.tancredi@libero.it
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FARMACIA RISMONDO VIA ENRICO TOTI, 52 34074 MONFALCONE - GO T. 0481 410701 farmaciarismondo@ufar.it
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FARMACIA RAMPINO PIAZZA VENEZIA, 16 - 34075 SAN CANZIAN D’ISONZO - GO T. 0481 76039 farmacia.rampino@alice.it
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LA SPECOLA VIA DI MEZZO, 45 - 33100 UDINE T. 0432 227819 claudia@laspecola.com
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S O C I A L E PENSIONATI
di Rosalba Tello
IN AUMENTO GLI ISCRITTI ALLA CNA DEL FVG: PARTECIPAZIONE ATTIVA E TANTE INIZIATIVE
Formazione, partecipazione, cultura e turismo sociale, invecchiamento attivo. Sono i punti cardine su cui la CNA Pensionati della nostra regione sta lavorando coinvolgendo oltre 2500 artigiani, un numero che va in controtendenza rispetto alla crisi che da anni sta toccando l'associazionismo. "Siamo tra le regioni più attive in Italia - dichiara con orgoglio il presidente della CNA Pensionati Fvg Pietro Di Lena -, tra le poche a livello nazionale a registrare il segno +, e in tutte le province dalla nostra regione". "La nostra associazione - aggiunge il segretario regionale CNA Pensionati Fvg, Elena Pezzetta - è in continua
crescita grazie al lavoro prezioso dei colleghi del Patronato EPASA e del CAFCNA e ad un nuovo gruppo dirigente attivo sul territorio, in primis il presidente, coadiuvato da Giovanni Di Maria, Gianfranco Balzano e Anna Drusin, solo per citarne alcuni. Già da due anni abbiamo in programma un ventaglio di servizi aggiuntivi a favore degli over65 che vanno dalla formazione al turismo sociale. E sono davvero tanti i progetti avviati, come lo Sportello Punto Ascolto Pensionati o i corsi, richiestissimi, per l'alfabetizzazione digitale, fondamentale per rendere sempre meno marginalizzati i pensionati dalle nuove tecnologie, ed aggiornarli per sollevarli da una situazione di svantaggio". A Feletto funziona poi un Punto d'ascolto - che andrebbe maggiormente valorizzato ma che, ad oggi, è ancora poco conosciuto -, attraverso il quale il gruppo dirigente mette a disposizione di chi ha bisogno di consigli od orientamenti le proprie competenze e conoscenze.
Molto attiva la partecipazione al welfare e ai tavoli regionali sull'invecchiamento attivo; nel 2014 ha partecipato alla consultazione pubblica attivata online dalla direzione Salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia. Attraverso il Capla, ad esempio, la CNA sta analizzando a livello interregionale l'impatto del nuovo ISEE sui pensionati. "La nuova Isee - spiega Di Lena - interessa tutte le prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate e coinvolge quindi i nuclei composti da anziani. Ha portato nuovi criteri di valutazione del nucleo di riferimento, dei redditi rilevanti e dei patrimoni, dei meccanismi di detrazione franchigia e di agevolazione attraverso la scala di equivalenza. Le questioni, dunque, riguardano la valutazione dei redditi esenti Irpef, l'utilizzo del patrimonio al 20%, le detrazioni sulle abitazioni, i patrimoni dei cittadini non italiani, l'opportunità di fare valutazioni diverse per le famiglie con oltre 3 figli". Firmando un protocollo con
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Federsanità, le associazioni dei pensionati, assieme all'Anci Fvg, intendono rilanciare il patto per i progetti sulla promozione della salute, rafforzando lo scambio di informazioni e delle buone prassi citato nel piano regionale della prevenzione e nella legge regionale sull'invecchiamento attivo. Educazione alimentare, attività fisica, prevenzione degli incidenti domestici, alfabetizzazione informatica sono tra i temi trattati". La CNA Pensionati ha circa mezzo secolo e una storia tracciata da 5 presidenti, ma mai come oggi si sente giovane e "arzilla": "Ci presentiamo ai pensionati con risposte concrete ai loro bisogni, e anzi - chiude Di Lena - richiediamo di inviarci tutte le loro idee su come migliorare le nostre proposte ai tavoli politici". L'azione di rappresentanza della categoria nel tempo è cambiata: ora anche una casalinga può associarsi alla CNA Pensionati. Chi si iscrive ottiene vantaggi interessanti, come l'assistenza fiscale Caf
e il patronato Epasa, garanzie assicurative su gravi interventi chirurgici, infortuni, scippi e rapine, formazione, partecipazione ad attività didattiche ludiche per il tempo libero, dai corsi di lingua straniera o di ballo allo scambio con le scuole: i ragazzi insegnano ai "nonnini" ad usare il PC, gli anziani offrono la loro esperienza di vita e professionale.
S O C
A L E PENSIONATI
di Elena Pezzetta
CORSI GRATUITI PER GLI ASSOCIATI CNA PENSIONATI
Nel 2015 appena il 17,8% delle famiglie composte da soli anziani ultrasessantacinquenni possiede il personal computer fra cui solo il 16,3% ha attivato una connessione per navigare su Internet (Fonte Istat). Il divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ne e' escluso per condizioni economiche, livello d’istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso è ancora forte. Condizioni che rischiano di creare un ostacolo insormontabile all’integrazione dei pensionati in un mondo ormai dettato da ritmi sempre più pressanti di aggiornamento delle tecnolo-
gie, per cui chi è in posizione di svantaggio nelle conoscenze e negli strumenti informatici rischia di rimanere sempre più marginalizzato. L’assimilazione, la velocità di comprensione e le soluzioni per l’utilizzo dei nuovi media sono maggiormente a portata di mano di chi ha raggiunto un sufficiente livello di alfabetizzazione informatica, ovvero ha imparato a usare un pc, a navigare in rete, usa abitualmente il cellulare ed ha dimestichezza con le nuove tecnologie nella ricerca di informazioni. La CNA Pensionati ha concepito ad hoc corsi di personal computer per gli associati pensionati desiderosi di apprendere, di condividere, di sentirsi parte di questa nuova realtà! I corsi si svolgeranno nelle sedi CNA di Feletto Umberto, Monfalcone, Pordenone e San Giorgio di Nogaro. Il percorso sia per un corso base che avanzato prevede 10 giornate di formazione teorica e pratica in aula informatica; si tiene durante la settimana, sia in fascia mattutina (10-12) che
pomeridiana (15-17). È possibile partecipare al corso anche con il proprio portatile. In programma anche corsi brevi sull’utilizzo di smartphone e tablet! E non solo… L’iniziativa è gratuita per gli associati che aderiscono per la prima volta all'iniziativa. Per informazioni, adesioni e/o pre-iscrizioni ai corsi, telefonare allo 0432 616916 in orario di ufficio o inviare una mail a pensionati.fvg@cna.it.
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L’ M P R E S A INGEGNI
del mese
di Rosalba Tello
INGEGNI DI MICHELE CARRADDA, UN’IMPRESA “NONCONFORME” “Non il prezzo più basso, ma il prezzo giusto senza rinunciare alle idee e alla qualità”.
Questa la filosofia di Michele Car- offrire questi servizi“. rada, imprenditore "visionario" Prima di questa avventura Miche- ma coi piedi ben piantati per ter- le ha lavorato con un socio per ra - che da un anno ha dato vita 10 anni in un'azienda dello stesso alla sua nuova creatura, "Ingegni settore; ha liquidato le quote per Srl", e al marchio "Nonconforme" seguire il suo nuovo sogno, non (un nome che già racchiude la for- senza aver prima seguito, per un ma mentis dell'ideatore). Un'im- anno intero, corsi serali di forpresa giovane e snella, costituita mazione per programmi 3D. Un da 3 soci e 2 dipendenti, che pro- salto nel buio? Niente affatto: pone servizi e prodotti metallici secondo il "filosofo" Carrada, "la di qualità dall'ingegnerizzazione crisi, come la descriveva Einstein al processo produttivo. In altre nel 1934, può essere una vera parole, Ingegni realizza lotti pic- benedizione per ogni persona e coli in tempi brevi e garantiti per nazione, perché è proprio la crisi le aziende; elementi semplici e a portare progresso. La creativicomplessi in metallo, semilavora- tà nasce dall’angoscia, come il ti e finiti. giorno nasce dalla notte oscura. Nel capannone a Tricesimo, am- E’ nella crisi che nasce l’inventiva, pio 1000 mq di cui 700 adibito le scoperte e le grandi strategie". alla produzione e al taglio delle Nello specifico, Ingegni propolamiere, il resto per l'assemblag- ne servizi e prodotti metallici gio (qui una volta aveva sede una di qualità attraverso i seguenti delle più grandi e storiche car- step: studio preliminare di fatpenterie friulane), svettano i due tibilità dell’idea, sviluppo elemacchinari principali, quella per il menti progettuali in ambiente taglio laser e la pressa piegatrice. 3D, renderizzazione e stampa ”Tutto è stato avviato con nostri 3D, prototipazione e pre-serie, capitali - spiega Carrada -, in circa ingegnerizzazione del prodotto, 3 anni ammortizzeremo gli inve- produzione di serie. Tra i plus stimenti. Siamo appena partiti ma valore offerti dall'azienda, il Conil lavoro va alla grande, il settore trollo Qualità su standard UNI è fertile e noi siamo gli unici ad ISO:9001, la tracciabilità dell’ori-
gine di ogni materiale utilizzato, il controllo in tempo reale del processo produttivo. Interessanti i valori alla base del lavoro di Carrada, che propone una "rete" di competenze da condividere. "Noi favoriamo il confronto e il rispetto della concorrenza; ascoltiamo e dialoghiamo con tutti gli interlocutori, mettendoci in gioco con spirito positivo e propositivo, nell’ottica di migliorarci e di stimolare anche gli altri verso la crescita. Cerchiamo di essere dinamici, intraprendenti e innovativi, cercando la ricchezza anche nelle competenze di realtà diverse dalla nostra, ma con attività complementari, in cui tutti mettono le proprie competenze a disposizione di tutti. Lavoriamo con atteggiamento aperto e propositivo, ricercando e offrendo con convinzione il contributo di clienti, fornitori e collaboratori , aspirando sempre all’obiettivo di crescita dell’azienda". L'azienda favorisce inoltre la cultura del rispetto dell'ambiente, promuovendo in azienda la raccolta differenziata dei rifiuti e l'utilizzo consapevole degli imballi. "Qui lavoriamo con la luce del
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sole che entra da grandi vetrate, con la musica di sottofondo e in un ambiente arredato con tante piante". La suggestiva sala meeting è allestita all'esterno, in mezzo al verde, tra i campi; spesso, a fine giornata, si tramuta in una tavolata goliardica attorno alla quale rilassarsi e partorire nuove idee vincenti. Ulteriori servizi strategici, annessi ai processi offerti, saranno il controllo gestione per conto del cliente sulle sue acquisizioni produttive in out-sourcing, un servizio “chiavi in mano” mirato all’ottimizzazione dell’assemblaggio di vari componenti (semilavorati di elettronica, meccanica, imballaggio, ecc.), nell’ottica di economizzazione ma anche della valorizzazione, del prodotto finale, il supporto alla clientela, anche privata, per la realizzazione del “pezzo unico” da essi stessi disegnati. "Il nostro processo produttivo prevede anche un servizio quick-service, che garantisce un adattamento delle lavorazioni a specifiche necessità dove è richiesta una “particolare” rapidità di realizzazione". Michele Carrada (in azienda an-
che saldatore, piegatore, commerciale ...e chissà cos’altro!) è un vulcano, vive giornate lunghe 48 ore. Dopo il lavoro (che comunque non finisce mai) si dedica alla sua grande passione, la pallavolo; a Pasian di Prato è il direttore sportivo e sponsorizza una squadra femminile under16. Fa inoltre parte del direttivo della CNA di Tavagnacco; è al suo terzo mandato ma l’entusiasmo aumenta di anno in anno. ”Nella CNA ho trovato una grande famiglia, tutta gente concreta con cui si lavora sempre bene“. INGEGNI Srl si trova a Tricesimo (UD), in via Bassa 7, tel. 0432 853268 (sito in allestimento).
DOVE S AMO LE NOSTRE SEDI
AVIANO VIA MAZZINI, 10/2 Tel. 0434.651732 aviano@cnafvg.it
MANIAGO Via Fabio, 2 Tel. 0427.733144 maniago@cna.it
TAVAGNACCO Via IV Novembre, 92 Tel. 0432.854706 tavagnacco@cnafvg.it
CERVIGNANO DEL FRIULI P.zza Indipendenza, 30 Tel. 0431.3238 cervignano@cnafvg.it
MANZANO Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432.754601 manzano@cnafvg.it
TOLMEZZO Via Matteotti, 30/F Tel. 0433.44735 tolmezzo@cnafvg.it
CODROIPO Via Ostermann, 36 Tel. 0432.90552 codroipo@cnafvg.it
MONFALCONE Via Enrico Toti, 20 Tel. 0481.411606 monfalcone.go@cna.it
UDINE Via Verona, 28/1 Tel. 0432.616911 udine@cnafvg.it
GRADISCA D’ISONZO Viale Trieste, 31 Tel. 0481.93335 gorizia@cna.it
SAN GIORGIO DI NOGARO Via Roma, 15 Tel. 0431.65830 sangiorgio@cnafvg.it
TRIESTE Piazza Venezia, 1 Tel. 040.3185511 cna@cnatrieste.it
LATISANA Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431.520914 latisana@cnafvg.it
PORDENONE Via Nuova Corva, 82 Tel. 0434.598141 pordenone@cna.it
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