CNAFvg Magazine - febbraio 2018

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1° MENSILE N ∙ Ø1 ∙ ANNO 3 Febbraio 2Ø18

PAG∙Ø5 EDITORIALE Elezioni 2018: basta promesse!

PAG∙Ø8 ATTUALITÀ Artigianato: la fotografia della bassa friulana PAG∙1Ø ATTUALITÀ Workshop: i 7 vizi digitali

PAG∙15 NOTIZIE SINDACALI Insetti a tavola? Non in Italia! PAG∙28 IMPRESA DEL MESE Impronta creativa, il favoloso mondo di Beatrice


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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Febbraio 2Ø18

PAG∙Ø5 EDITORIALE Elezioni politiche 2018: basta promesse!

PAG∙16 NOTIZIE SINDACALI CNA Installazione e Impianti / CNA Benessere

PAG∙Ø6 ATTUALITÀ Incontro con Luigi di Maio

PAG∙17 NOTIZIE FLASH La finanziaria 2018, altre novità

PAG∙Ø7 ATTUALITÀ Alimentari: firmato contratto integrativo Fvg alimentari e panificazione

PAG∙24 SOCIALE Confini

PAG∙Ø8 ATTUALITÀ Artigianato: la fotografia della bassa friulana PAG∙Ø9 ATTUALITÀ CNA fotografi, evento a Trieste PAG∙1Ø ATTUALITÀ Workshop: i 7 vizi digitali! PAG∙12 NOTIZIE SINDACALI Sacchetti di plastica, facciamo chiarezza PAG∙15 NOTIZIE SINDACALI CNA Alimentare: insetti a tavola? Non in Italia!

PAG∙28 IMPRESA DEL MESE Impronta creativa, il favoloso mondo di Beatrice CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE

Editore CNA Fvg

Direttore responsabile: Rosalba Tello

A questo numero hanno collaborato: Roberto Fabris, Michela Di Maria, Elena Casarsa, Elena Pezzetta, Claudio Fattorini, Laura Cosatto, Oscar Bonetti, Igor Pozzar

Foto: Banca Immagine, Rosalba Tello

In copertina: L’incontro di Luigi Di Maio a Udine con i rappresentanti di categoria degli artigiani


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L’ED TORIALE POLITICHE 2018

di Roberto Fabris

ELEZIONI POLITICHE 2018: BASTA PROMESSE! Tra poche settimane si terranno le elezioni politiche. Nulla da commentare se non: basta promesse! Stavolta, infatti, poche chiacchiere. CNA chiede con forza che vengano prese in considerazione seriamente le istanze delle micro e piccole imprese (le PMI, ricordiamo ancora una volta a chi di dovere, rappresentano ben il 99,5% dell’imprenditoria italiana). Il prossimo 4 marzo la politica dovrà dare davvero una svolta affinché questa fase di trasformazione venga governata con provvedimenti a misura di artigiano, per poter consolidare ed irrobustire la ripresa economica (lenta, ma c’è!) e guardare con fiducia al futuro. Ecco le nostre proposte messe a punto dalla presidenza nazionale CNA e presentate in questi giorni alle forze politiche: Fisco Sulla piccola impesa grava una pressione fiscale di oltre il 60% del reddito prodotto. Come se non bastasse, il nostro sistema fiscale non riesce a contrastare efficacemente la concorrenza sleale, l’evasione e non premia la fedeltà fiscale degli imprenditori virtuosi. Per questo è necessario ridurre la pressione fiscale garantendo anche maggiore equità nel prelievo tra i diversi redditi da lavoro (a partire dalla completa deducibilità dal reddito d’impresa dell’IMU pagata sugli immobili strumentali e dall’immediata applicazione dell’IRI). Bisogna poi eliminare “ingiustizie fiscali”, magari attraverso un uso intelligente della fatturazione elettronica, come gli obblighi attuali di comunicazione dei dati finalizzati ai controlli. Burocrazia 22 miliardi di euro all’anno è il costo della burocrazia per le imprese, un’assurdità tutta italiana. È indispensabile ed urgente semplificare e ridurre le norme con leggi di settore facilmente accessibili e consultabili. Innovazione Occorre aumentare lo stanziamento delle risorse dedicate all’innovazione, a partire da quelle legate al Piano Impresa 4.0, e completare la costruzione del Network dei Digital Innovation

Hub per realizzare un effettivo network di riferimento per l’assistenza alle imprese. Credito Dal 2011 ad oggi il credito bancario alle imprese è diminuito del 20%. Si deve ricreare quindi la convenienza delle banche a investire nelle piccole imprese, ripristinando le condizioni di fluidità nell’accesso al credito per l’economia reale. Prioritario poi modificare le regole europee sulla vigilanza bancaria che portano a privilegiare gli impieghi meno rischiosi e più garantiti, e concentrare l’applicazione del Fondo di garanzia pubblica sulle operazioni di minore importo, privilegiando la compartecipazione dei confidi. Mercati pubblici La riforma del codice degli appalti non ha prodotto, al momento, gli effetti sperati in termini di trasparenza e accessibilità per le imprese di minori dimensioni. L’attuale sistema di aggiudicazione è infatti adatto soprattutto a chi ha la dimensione per superare soglie e requisiti di qualificazione molto alti. Occorrono quindi seri interventi volti a garantire l’accesso delle micro e piccole imprese al mercato degli appalti pubblici. Lavoro, istruzione e formazione Oggi possiamo contare su una maggiore flessibilità e su una riduzione del costo del lavoro per i primi tre anni di assunzione. Si dovrà ora permettere alle imprese di poter adattare tempi e orari di lavoro e all’evoluzione di ritmi e tecniche e di porre maggiore attenzione alle tematiche dell’istruzione e della formazione, incentivando l’alternanza scuola/lavoro ed investendo su ITS e lauree professionalizzanti, ai fini di un reale inserimento nel mondo del lavoro. Internazionalizzazione Le sole micro piccole imprese nei comparti più tradizionali del Made in Italy (meccanica, arredo, tessile, alimentari) realizzano oltre la metà dell’export. CNA ribadisce l’utilità di un sistema di promozione le accompagni all’estero e ne consolidi il radicamento, sviluppando strategie

e strumenti per consentire loro di diventare parte di business communities di livello internazionale. Ambiente ed energia Le politiche dello sviluppo sostenibile hanno fatto proliferare interventi legislativi e regolatori, ma volti ad intervenire più su aspetti burocratici che su una strategia definita. C’è bisogno di invertire questa tendenza definendo misure concrete e riformando gli oneri generali di sistema nella bolletta elettrica verso un maggiore equilibrio. 
 Riqualificazione energetica degli edifici All’edilizia civile sono associabili quasi il 40% dei consumi di energia e quindi grandi potenzialità di risparmio. Risulta strategico rendere strutturale l’ecobonus nella misura della detrazione al 65% per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Utile anche trasformare le detrazioni relative a spese per lavori edili in crediti d’imposta, cedibili agli intermediari finanziari in relazione a tutte le tipologie di spesa e per tutti i soggetti che sostengono le stesse. Messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio È fondamentale implementare il Piano nazionale di opere ed interventi da realizzare per la riduzione del rischio idrogeologico, infrastrutture idriche ed edilizia scolastica, nell’ottica della prevenzione e del superamento della logica delle emergenze. E’ dunque indispensabile tradurre al più presto il Piano in progetti e cantieri, e quindi in lavoro e sviluppo economico e territoriale, ma soprattutto in reale prevenzione dei territori (solo la messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico potrebbe interessare circa 20 milioni di edifici costruiti prima della la normativa antisismica). Proponiamo di introdurre nell’ordinamento il “Fascicolo del fabbricato”, un documento che contenga i dati della struttura e degli impianti di un edificio, strumento più adatto per identificare le priorità e programmare gli interventi.


AT T U A L T À INCONTRO CON LUIGI DI MAIO di Rosalba Tello

CATEGORIE: VOCE UNICA PER SEGNALARE LE ISTANZE DI PMI E ARTIGIANATO Nello Coppeto, presidente regionale CNA Fvg “Va dato atto a Di Maio di essere l’unico premier ad averci ascoltato direttamente qui a Udine. Al governo nazionale chiediamo semplificazione burocratica e facilitazione dell’occupazione”

di ascoltare la voce delle PMI direttamente sul posto e dalle nostre voci. D’altro canto, l’altro elemento di novità di questo incontro è stata la sinergia delle categorie che, insieme, hanno voluto dare un segnale di avvicinamento reciproco”.

“Per la prima volta un candidato premier è venuto a Udine ad ascoltare le istanze delle PMI e dell’artigianato. Categorie che, unite in una voce sola, hanno ribadito al governo nazionale le urgenze: costi del lavoro e semplificazione burocratica”. Nello Coppeto, presidente regionale della CNA Fvg, così commenta la visita del vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, che a metà gennaio ha incontrato le categorie (CNA, API, Confartigianato) nella sede di Confartigianato in via del Pozzo. “Va dato atto a Di Maio di essersi preso la briga

Più che di istanze vere e proprie, al governo nazionale “chiediamo solo essere lasciati in pace. Vogliamo poter lavorare senza mille balzelli - prosegue Coppeto -. Il governo nazionale pensi a sburocratizzare e a semplificare i mille adempimenti, a favorire l’occupazione facilitando le assunzioni, a rendere il sistema più fluido ed elastico, che a contribuire alla crescita del paese ci pensiamo noi artigiani e piccoli imprenditori, a partire dalla nostra laboriosa regione”. Non aiuti, non trattamenti particolari, “ma solo la semplificazione del sistema per poter fare impresa, che è il grosso problema di questo paese. Della fiscalità assurda ormai ci siamo anche stancati di lamentarci, pare una guerra persa”.


AT T U A L T À FVG ALIMENTARI

di Rosalba Tello

FIRMATO CONTRATTO INTEGRATIVO FVG ALIMENTARI E PANIFICAZIONE Interessa 5mila lavoratori e 1.300 aziende

Cinquemila lavoratori e 1.300 aziende artigiane del settore alimentare e della panificazione da oggi in Friuli Venezia Giulia hanno un nuovo contratto integrativo, che arriva dopo vent’anni dall’ultimo siglato e si caratterizza per importanti novità dal punto di vista del welfare aziendale, del sostegno alla genitorialità e per le necessità occupazionali delle start up del settore. Il contratto integrativo è stato firmato ufficialmente oggi, martedì 16 gennaio, a Udine nella sede di Confartigianato dai presidenti regionali di CNA Fvg, Nello Copetto e di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, per la parte datoriale, e dai rappresentanti sindacali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, rispettivamente Claudia Sacilotto, Fabrizio Morocutti e Pier Paolo Guerra. “Per noi un traguardo importante – hanno commentato all’unisono

i rappresentanti sindacali –, questo contratto regionale mancava da vent’anni”. È stato l’atto conclusivo di un percorso avviato a novembre 2017, che ha dimostrato le buone relazioni sindacali esistenti nella nostra regione la loro vitalità, tanto che rendono possibile l’innovazione per rispondere al meglio ai fabbisogni di imprese e lavoratori. Tra le novità del contratto integrativo Fvg particolarmente importanti quelle relative alla sfera di applicazione (alimentari fino a 15 dipendenti e panificazione, compresi i negozi di vendita del pane e generi alimentari vari), la costituzione entro il 31 maggio 2018 di un Fondo per erogare servizi a favore di imprese e loro dipendenti, il riconoscimento da gennaio di quest’anno di un premio di risultato diversificato a seconda del settore di appartenenza, con aumenti mensili compresi tra i 20 e i 40 euro. Inoltre, per quanto riguarda l’orario di lavoro, si prevede tra l’altro la costituzione di una “banca delle ore” per far fronte a situazioni di congiuntura negativa; si aumenta la possibilità di avere fino a 5 addetti a tempo determinato nel

caso di assunzioni concluse nei primi 24 mesi dall’avvio di una nuova attività di impresa. Per quanto riguarda il welfare aziendale, il contratto integrativo prevede la possibilità di convertire, su richiesta del lavoratore, una parte del premio di produzione in prestazioni. Dal 1° gennaio 2019 si prevede la copertura parziale del terzo giorno di malattia per eventi con assenza inferiore ai 6 giorni; il congedo parentale si può modulare in misura oraria e ai padri è concesso un giorno di permesso retribuito in più in occasione della nascita o adozione/affidamento di un figlio. A sottoscrivere il contratto integrativo, lo scorso 16 gennaio, per la parte datoriale c’erano per la CNA Patrizia Aloe (agroalimentare) e i capigruppo di Confartigianato Paolo Fontanont (panificatori), Enzo Angelini (alimentari vari), Dario Delli Zotti (pastai), Giorgio Venduo (gelatai), Giuseppe Citron (pasticceri), Gianfranco Badin (caseari), Per il sindacato presenti anche Stefano Gobbo e Giorgio Spealt (FaiCisl), Massimo Marega.


AT T U A L T À CERVIGNANO

di Igor Pozzar

ARTIGIANATO, LA FOTOGRAFIA DELLA BASSA FRIULANA Dopo l’emorragia di imprese si registra nel Cervignanese, alla fine del 2017 un recupero di +192 imprese. Il periodo peggiore sembra passato: da ora si può ripartire!

Dopo aver attraversato un lungo periodo di difficoltà, l’artigianato della Bassa Friulana orientale si risolleva. A certificarlo sono i dati della Camera di Commercio di Udine, dove nel 2017 risultavano iscritte 43.929 imprese: 128 in meno del 2016 ma ben 633 sempre in meno rispetto al 2015 in tutta la provincia di Udine. Nella zona del Cervignanese, che comprende 14 comuni (Cervignano, Terzo, Aquileia Fiumicello Villa Vicentina, Ruda, Campolongo Tapogliano, Aiello Visco, S. Vito al Torre, Palmanova, Chiopris, S. Maria la Longa, Bagnaria) e circa 45.000 abitanti, alla fine del 2017 risultava-

no iscritte in Cciaa 3200 di cui 897 a Cervignano; 1070 le imprese artigiane nel Cervignanese, 286 a Cervignano, nel 201, contro le 276 del 2016. Quindi qualche segnale di tenuta, se non proprio di miglioramento, contro il trend provinciale, con +40 imprese artigiane rispetto al 2016. Piccoli segnali, incoraggianti soprattutto nella Bassa orientale. Soffre, invece, a Cervignano come nelle zone limitrofe, il piccolo commercio; non si arresta infatti la chiusura dei piccoli negozi, anche in centro città, fagocitati, purtroppo, dai centri commerciali (IKEA, TIARE) e grandi supermercati. Il commercio sta cambiando fisionomia, ma almeno per le imprese artigiane la precipitosa picchiata sembra arrestata. Confidiamo, per la nostra economia locale, di riuscire ad agganciare segnali incisivi per uno scatto in avanti, intercettando e facendo sinergia con altre realtà, in regione, sfruttando le infrastrutture (scalo ferroviario merci, interporto, porto Nogaro, Monfalcone, e poi il turismo, con Grado e Lignano

La nautica a Latisana, e le imprese da diporto, e le meravigliose perle di storia Aquileia e Palmanova) che devono servire da volano per una solida ripartenza. La CNA è in prima fila per promuovere nuovi metodi di collaborazione, fare sinergia con le Amministrazioni Comunali, consigliando una sensibilità verso le imprese per ridurre le imposte comunali e i tanti balzelli burocratici che allontanano soprattutto i giovani ad avviare una attività commerciale o artigianale. CNA si propone di promuovere iniziative sui territori, favorire sinergie collaborative, informare professionalmente sulle gestioni aziendali e sulla sicurezza sul posto di lavoro. CNA Cervignano eroga servizi a 237 aziende associate (in leggero aumento rispetto al 2016) di cui 80 imprese di Cervignano. Stiamo costituendo il nuovo direttivo, e con Loris Bidut, Luca Cudicio, ed Ennio Valerio salutiamo tutti gli associati invitandoli a partecipare o portare un loro contributo di idee nella formazione dello stesso.


AT T U A L T À COMUNICAZIONE E TERZIARIO AVANZATO di Rosalba Tello

CNA FOTOGRAFI

Si è parlato della funzione dell’associazionismo all’evento “Un mare di luce a Trieste con Profoto”, organizzato a Trieste in collaborazione con CNA e Canon Italia. A rappresentare la nostra associazione Mauro Caffieri, fotografo professionista e Presidente CNA Comunicazione e Terziario avanzato FVG, che per l’occasione ha annunciato una serie di incontri e di corsi, dedicati alla categoria, per sviluppare la professionalità dei fotografi.


AT T U A L T À WORKSHOP

di Elena Pezzetta

I 7 VIZI… DIGITALI! Workshop gratuito per PMI giovedì 15 febbraio CNA Udine

ni informatiche. Ecco un’anticipazione di ciò che verrà trattato al workshop (prenotazione obbligatoria): 1) Dematerializzazione degli archivi cartacei, quanto costa e possibili soluzioni per velocizzare l’accesso al dato in sicurezza; 2) Digitalizzazione dei lavori ove possibile: il lavoro manuale ripetitivo non ottimizzato è causa di errori e stress per il lavoratore; 3) Capire dove e come modernizzare l’azienda, digitalizzazione che va dal dispositivo Quali sono le brutte abitudini in digitale al complesso software azienda nell’era del digitale 4.0? aziendale; Se ne parla giovedì 15 febbraio, 4) L’azzardo di comprare soluziodalle ore 14, al workshop gratu- ni a poco costo o generalista inito per le PMI “I 7 vizi digitali” vece di soluzioni personalizzate; organizzato dalla CNA di Udine 5) Possibili soluzioni alle incompresso la propria sede, in via Ve- benze con scadenza. Ottimizzarona 28/1. Il relatore Francesco zione del lavoro per evitare colli Ferdinando Pascolo assocerà i di bottiglia nei periodi più convizi capitali ai comportamenti gestionati; negativi della nuova epoca digi- 6) L’importanza di un buon sitale (“nelle aziende italiane l’u- stema di backup eseguito con so dei social – precisa - è limita- soluzione professionali; to solo al 47%”), fornendo con 7) Importanza del web come un taglio semplice e divulgativo fonte di informazioni e vetrina, le possibili soluzioni, tra cui la centralità dell’immagine che l’apersonalizzazione delle soluzio- zienda ha sulla rete globale.

Info: friuliveneziagiulia@cnafvg.it - tel. 0432. 616911


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N O T I Z

E SINDACALI

di Michela Di Maria

SACCHETTI DI PLASTICA, FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

che devono essere utilizzate per la vendita di alimenti sfusi e che con il 1° gennaio 2018 sono obbligate a sottostare ad obblighi simili alle borse di cui sopra.

Partiamo da una domanda: quali sono gli obblighi delle imprese (alimentari e non) nei confronti delle nuove norme che regolano la fornitura al cliente di sacchetti per il trasporto (e sottolineiamo la parola trasporto) della merce acquistata? Partiamo da una distinzione, ovvero dalla tipologia di sacchetto che può essere fornita al cliente. Esistono: - le borse, che già da diverso tempo (dal 2014) se in plastica, devono rispondere a dei requisiti di compostabilità e non possono essere cedute gratuitamente; - le borse ultraleggere con uno spessore inferiore ai 15 micron,

Le borse in plastica sono imballaggi che vengono usati da tutte le tipologie di impresa per consentire la commercializzazione e il trasporto dei loro prodotti ai clienti, mentre con sacchetti ultraleggeri si intende solo quelli che vengono utilizzati esclusivamente dalle imprese del settore alimentare per tutti gli alimenti sfusi come frutta, verdura, carne, pesce e prodotti da forno e di gastronomia che si acquistano al banco di mercati, negozi e supermercati. Fatto questo distinguo cerchiamo di capire meglio come deve comportarsi l’impresa, artigiana o del commercio, nei confronti di queste tipologie di sacchetti per non andare incontro a sanzioni. Innanzitutto se gli imballaggi sono finalizzati al trasporto di alimenti, qualsiasi sia il materiale di cui sono fatti (carta, plastica,

alluminio o altro) e qualunque il loro peso, ultraleggero o meno, devono rispettare i requisiti normativi dei materiali che vengono a contatto con gli alimenti (Reg. (UE)10/12, Reg.(CE)1935/04 e Reg.(CE) 2023/06) e non possono essere fatti di materiale riciclato. In sostanza è sempre necessario individuare su questi contenitori il simbolo “per alimenti”, riportato qui a lato in immagine, e rispettare tutte le indicazioni che vengono suggerite dal fornitore in merito alle modalità d’uso. Nel caso specifico di borse di plastica, oltre al simbolo suddetto, dal 1° gennaio 2018 sarà obbligatorio per legge utilizzare solamente quelle compostabili e biodegradabili, indistintamente siano esse normali o ultraleggere, con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile non inferiore al 40 per cento, pena salate sanzioni anche per chi vende la merce, non solamente per il produttore della borsa. Come riconoscere un sacchetto compostabile e biodegradabile da tutti gli altri? La norma prevede che questi imballaggi siano


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certificati da un ente esterno registrato (per cui sarà necessario cercare il simbolo di certificazione di uno degli enti riportati nell’immagine qui sopra) e che riportino la dicitura: “Sacco biodegradabile e compostabile conforme alla norma UNI EN 13432:2002. Sacco utilizzabile per la raccolta dei rifiuti organici”. Attenzione che queste caratteristiche devono contraddistinguere non solo le borse finalizzate al trasporto di alimenti ma di qualsiasi altra merce. Ne risultano esonerate solo le imprese che utilizzano sacchi e sacchetti per altra finalità rispetto al commercio ed il trasporto quale ad esempio di custodia degli abiti a seguito del servizio di lavanderia. Uno degli accorgimenti per non sbagliare l’acquisto di borse e sacchetti da cedere poi al cliente da parte dell’impresa, è partire dal fornitore degli stessi, a cui è sempre bene richiedere la dichiarazione di conformità di compostabilità (da questo link facsimile di richiesta http:// www.cna.fvg.it/cna01/images/

PDF/michela/Allegato_IV_Dichiarazione_di_conformita.pdf) e, se si tratta di imballaggi per alimenti, anche ai fini MOCA. Da non dimenticare l’ultimo accorgimento: le borse e i sacchetti ultraleggeri non possono essere regalati al cliente, come d’altro canto accadeva per le borse prima del 2014 e per gli ultraleggeri fino allo scorso 31 dicembre. In entrambi i casi il prezzo di vendita per singola unità deve risultare evidente e riconoscibile dallo scontrino o dalla fattura d'acquisto delle merci. Queste stesse regole, di evidenza di compostabilità e di cessione a pagamento, non sono d’obbligo se i materiali di borse e sacchetti sono diversi dalla plastica. Pertanto imballaggi in carta, cartoncino o altro materiale possono essere distribuiti gratuitamente senza incorrere in sanzioni. Per maggiori informazioni è possibile contattare Michela Di Maria allo 0432/616915 o a michela.dimaria@cnafvg.it.

ATTENZIONE ALLE FALSE COMPOSTABILI! Possono essere commercializzati borse e sacchetti con le seguenti diciture: “biodegradabili al 100%” (o anche solo “Bio”, “Biodegradabile”); “ECM Biodegradabile” o “Sacchetto con additivo ECM”; sacchetto con additivo “EPI”; sacchetto “D2W” o sacchetto con additivo “D2W”. Su questi sacchetti a volte si trovano diciture che parlano di eco-compatibilità, ma non di compostabilità. Nonostante i richiami all’ecologia, questi sacchetti non sono conformi alla normativa in quanto appunto non compostabili secondo i requisiti dello standard UNI EN 13432:2002. Spesso tali sacchetti in plastica non a norma fanno riferimento a norme Uni En diverse dalla 13432. Per capire se un sacchetto è legale o meno, bisogna fare bene attenzione all’etichetta. I veri bioshopper hanno la scritta “compostabile” e “rispetta la normativa UNI EN 13432”.


N O T I Z

E SINDACALI

di Michela Di Maria

INSETTI A TAVOLA? PER IL MOMENTO NON IN ITALIA! Nonostante con il primo gennaio 2018 sia entrato in vigore il regolamento Ue 2015/2283 sui “novel food” ovvero le nuove tipologie di alimenti e di regimi alimentari precedentemente vietati, è ancora molta la strada che devono fare gli insetti prima di arrivare nelle imprese alimentari italiane e sulle tavole dei consumatori. Infatti ad oggi nessuna specie ha ottenuto la preventiva autorizzazione prevista a livello comunitario. Ricordiamo che per poter essere immessi nel mercato italiano per la trasformazione, la conservazione e la commercializzazione gli insetti, come tutti i “novel food” ovvero quei cibi che mancano di una di una storia significativa di consumo nell'Unione europea, devono essere preventivamente autorizzati dalla Commissione europea, seguendo le linee guida recentemente pubblicate dall’Efsa, al fine di garantirne la sicurezza per il consumatore. Quindi attenzione prima di farsi tentare dalle nuove frontiere di settore! ORIGINE DEL GRANO IN ETICHETTA Dopo latte e pomodoro arriva l’obbligo di indicazione di origine anche per il grano. Ancora una volta l’Italia si distingue nel panorama legislativo europeo per la volontà di informare puntualmente i consumatori in merito all’origine delle materie prime utilizzate nei prodotti alimentari prodotti nel suo territorio. In questo contesto il TAR del Lazio, con l'ordinanza n. 6194/2017, ha confermato l'obbligo dal 17 febbraio 2018 di apporre tale indicazione sull’etichetta di grano e pasta. Il Tribunale ha valutato come "prevalente l'interesse pubblico volto a tutelare l'informazione dei consumatori, considerato anche l'esito delle recenti consultazioni pubbliche circa l'importanza attribuita dai consumatori italiani alla conoscenza del Paese d'origine e/o del luogo di provenienza dell'alimento e dell'ingrediente primario". Il decreto in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: a) Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato; b) Paese di molitura: nome del paese in cui il grano è stato macinato. Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: • Paesi UE, • Paesi NON UE, • Paesi UE E NON UE. Se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l'Italia, si potrà usare la dicitura: "Italia e altri Paesi UE e/o non UE". L'indicazione sull'origine dovrà essere evidente in etichetta e posizionata in un campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili. Per maggiori informazioni è possibile contattare Michela Di Maria allo 0432/616915 o a michela.dimaria@cnafvg.it.


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E SINDACALI

di Elena Casarsa

CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTI Corso su impianti antincendio: 14 febbraio 2018 La CNA FVG in collaborazione con IESS SRL ha organizzato un corso rivolto agli impianti antincendio in cui saranno analizzati i seguenti argomenti: - Sistemi di rilevazione incendio: differenze tra sistemi convenzionali ed analogico-indirizzati; - Vantaggi nel realizzare un sistema convenzionale o analogicoindirizzato; - Campi di utilizzo; - Presentazione centrali antincendio serie MEC e dispositivi compatibili. Il corso ha inizio alle ore 9.00 e termina alle ore 16.00. È prevista una pausa pranzo con lunch buffet. Il corso è gratuito ma i posti sono limitati. Si prega di inviare l’adesione entro il 7 febbraio alla email cna.installazioneimpianti@cna.fvg.it.

CNA BENESSERE Nuove Linee guida Regionali per Estetiste, Acconciatori, tatuatori, piercing e per attività non regolamentate nel settore dell’estetica La Regione FVG con Delibera di Giunta regionale n. 2668 del 28/12/2017 ha approvato le linee guida regionali ed il protocollo dei controlli per le attività estetiche. Durante un Convegno regionale tenutosi lo scorso dicembre a Udine rivolto a tutti gli operatori in campo estetico, in particolare tatuatori, piercer, estetisti e acconciatori, l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine ha presentato in anteprima le Linee guida regionali per la prevenzione dei rischi per le pratiche estetiche e il Protocollo operativo regionale sui controlli. I relatori hanno più volte rimarcato che quando la salute umana può essere compromessa dall'esercizio di un'attività produttiva, individuare i fattori di rischio (elevato, medio, basso) e definire le linee guida per prevenirlo è fondamentale. Altrettanto importante è formare gli operatori di settore ad affrontare il rischio insito in alcune attività con strumenti adeguati e perfetta conoscenza delle buone pratiche. Le linee guida indicano condizioni e modalità igienico sanitarie da mettere in atto per un'esecuzione sicura delle pratiche estetiche, sia quelle soggette a normative specifiche che prevedono l'avvio con segnalazione al SUAP (acconciatore, estetista, tatuaggio, piercing) sia quelle non soggette a nessuna formalità verso il SUAP (onicotecnico, estensione/allungamento/applicazione ciglia finte, massaggio del benessere/rilassante/olistico). Si tratta di un manuale unico a livello regionale che ha l'obiettivo di dare attuazione al principio di semplificazione normativa/amministrativa e di trasparenza nel settore pubblico. Per maggiori informazioni Sito Regione FVG.

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E SINDACALI

di Elena Casarsa

SCADENZA PAGAMENTI CONTRIBUTI SIAE E SCF Per i nostri associati CNA uno sconto fino al 40% sui compensi per la diffusione della musica. Per tutte le imprese che fanno uso di musica per le loro attività, il 28 febbraio scade il pagamento dei compensi sul diritto d'autore alla SIAE. CNA ha rinnovato la convenzione con SIAE e le tariffe, anche per quest'anno, rimangono invariate. Inoltre per gli associati è prevista una riduzione sui compensi dal 15% al 40%, in base alla tipologia di impresa. I versamenti devono esser effettuati esclusivamente utilizzando la modulistica CNA-SIAE disponibile presso le sedi CNA entro il 28 febbraio p.v. L'oggetto della convenzione riguarda la musica d’ambiente, i trattenimenti musicali senza ballo (già Concertini), i trattenimenti danzanti, i Centri fitness, e la musica d’ambiente su automezzi pubblici. Inoltre si ricorda che entro lo stesso termine determinate tipologie di esercizi commerciali e artigianali devono provvedere al pagamento dei diritti SCF. Anche in questo caso, per usufruire degli sconti, il pagamento deve essere effettuato entro il 28 febbraio e per alcune categorie (bar/ristoranti/alberghi/parrucchieri/estetisti) la scadenza per loro, sempre con pagamento tramite MAV, sarà il 31 maggio 2018. La spedizione e gestione dei MAV sarà in carico a SIAE. http://www.cna.fvg.it/cna01/unioni-e-raggruppamenti/695-cna-siae-pagamento-entro-il-28-febbraiocon-lo-sconto-del-40-per-gli-associati-cna

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MEPA: NUOVO PORTALE ACQUISTINRETEPA Si ricorda a tutte le imprese e agli utenti registrati che il 19 febbraio p.v. andrà in linea il nuovo Portale AcquistinretePA. Per consentire le necessarie operazioni di rilascio in esercizio, la piattaforma di e–procurement e tutti i servizi ad essa connessi non saranno disponibili dalle ore 18,00 di giovedì 15 febbraio alle ore 8,00 di lunedì 19 febbraio p.v. Si invitano gli utenti a pianificare le proprie attività in considerazione del periodo di fermo, tenendo conto che non sarà possibile: • avviare, gestire, o concludere procedure di acquisto e negoziazione sul Portale • effettuare aggiornamenti sul catalogo • avere accesso al sistema di verifiche inadempimenti • avere accesso a informazioni/funzioni/dati sul Portale Si ricorda a tutti gli utenti di leggere i messaggi e le news che Consip pubblica sul portale. Infine si invita a prendere visione e navigare sul prototipo del nuovo portale. Per qualsiasi informazione o supporto all’abilitazione al portale contattare Elena Casarsa e.casarsa@cnafvg.it.


news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI

di Claudio Fattorini

LA FINANZIARIA 2018: ALTRE NOVITÀ Dopo l’approvazione definitiva della finanziaria consideriamo altre disposizioni fiscali rilevanti La legge di bilancio 2018 e altre disposizioni collegate hanno introdotto molte misure importanti. In questo numero consideriamo altri aspetti non esaminati nella precedente edizione. Si premette che la manovra tratta norme fiscali le più disparate e che potrebbero essere ulteriormente modificate o prorogate come si è sovente capitato con le finanziarie degli scorsi anni. Abrogazione carta carburanti e tracciabilità degli acquisti di carburanti da parte di soggetti IVA. Dal 1° luglio 2018 la carta carburanti sarà abolita e i costi per gli acquisiti di carburante saranno documentati esclusivamente da fattura elettronica. Inoltre è previsto che ai fini della deducibilità del relativo costo e della detraibilità dell’IVA gli acquisti di carburante devono essere esclusivamente effettuati tramite carte di credito, di debito o prepagate. Attenzione: questo vale solo per le imprese e lavoratori autonomi che intendono dedurre i costi e detrarre l’IVA sui carburanti. I privati, o le ditte che non sono interessate a dedurre il costo e detrarre l’IVA potranno tranquillamente continuare a pagare il carburante in contanti. Ci saranno comunque ulteriori disposizioni e chiarimenti da parte dell’Amministrazione fiscale per determinare con maggiore precisione le modalità di applicazione di queste importanti novità. Proroga indici sintetici di affidabilità e ripristino studi di settore per il 2017. In sede di approvazione è stato stabilito il differimento al 2018 dell’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA). Questo con l’evidente intento di partire con uno strumento costruito con più calma e precisione e di semplificare l’adempimento.

Nuovo calendario adempimenti. In sede di approvazione è stato rivisto il calendario delle dichiarazioni e altri documenti fiscali. In particolare, dal 2018: per il mod. 730, sia precompilato che ordinario, il termine di presentazione è fissato al 23 luglio; per i mod. Redditi (ex Unico), Irap e il mod. 770 il termine di presentazione è fissato al 31 ottobre; per la dichiarazione IVA il termine da quest’anno è il 30 aprile 2018; le CU (in sostanza i vecchi CUD e le certificazioni di lavoro autonomo) vanno consegnate ai lavoratori dipendenti e autonomi entro il 31 marzo 2018. La spedizione telematica avverrà entro il 7 marzo. Quelle contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante il mod.730 precompilato possono essere trasmesse telematicamente entro il termine di invio del mod. 770; l’invio del nuovo spesometro (dati delle fatture emesse e ricevute) potranno avvenire con cadenza trimestrale o semestrale. Se trimestrale le scadenze sono 31 maggio 2018, 30 settembre 2018, 30 novembre 2018, 28 febbraio 2019. Le comunicazioni delle liquidazioni rimarranno trimestrali con le date sopra riportate per lo spesometro. Incentivi all’occupazione giovanile. In sede di approvazione, con l’intento di promuovere l’occupazione giovanile stabile, ai datori di lavoro privati che, a decorrere dall’1.1.2018, assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, è riconosciuto, per un periodo massimo di 36 mesi, la riduzione del 50% del versamento dei contributi previdenziali, ad esclusione contributi INAIL, nel limite massimo di € 3.000 su base annua. Dovranno essere rispettati determinati requisiti. Ad esempio l’incentivo in esame spetta con riferimento ai soggetti che, alla data della prima assunzione non abbiano compiuto 30 anni (limitatamente alle assunzioni effettuate entro il 31.12.2018, l’incentivo riguarda i soggetti che non abbiano compiuto 35 anni) e non siano stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o con altro datore di lavoro.


news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI di Laura Cosatto

LEGGE DI BILANCIO 2018: LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I DATORI DI LAVORO

MODALITÀ DI CORRESPONSIONE DELLE RETRIBUZIONI A far data dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti dovranno corrispondere ai lavoratori la retribuzione e ogni anticipo di essa, solo attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti mezzi: a) bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; b) strumenti di pagamento elettronico; c) pagamento in contanti presso uno sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; d) emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore, o in caso di suo comprovato impedimento, ad un suo delegato. L’impedimento si intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale del lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni. La firma apposta sulla busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione. La violazione del predetto obbligo comporta la sanzione amministrativa di una somma pecuniaria da 1000 a 5000 euro. DEDUCIBILITÀ IRAP LAVORATORI STAGIONALI Per l’anno di imposta 2018, è consentita la piena deducibilità (in luogo del 70%) per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni per due periodi di imposta a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell’arco temporale di due anni a partire dalla data di cessazione del precedente contratto. INCENTIVI STRUTTURALI ASSUNZIONI GIOVANI E ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Incentivi strutturali assunzioni giovani Introdotto uno sgravio parziale nella misura del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro privati, con esclusione di quelli dovuti all’INAIL per un periodo di 36 mesi ed entro il limite massimo di 3 mila euro annuali. L’incentivo è strutturale in quanto non è prevista una scadenza e quindi le assunzioni effettuate dal 2018 in poi, in presenza dei requisiti e condizioni previste, consentiranno l’accesso al beneficio. La platea dei beneficiari appare limitata poiché tra le condizioni è previsto che il lavoratore assunto non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato. L’agevolazione riguarda l’assunzione a tempo indeterminato, con contratto stipulato a tutele crescenti, di giovani che non abbiano compiuto i 30 anni e che non siano mai stati assunti a tempo indeterminato nella loro vita lavorativa, salvo eventuali contratti di apprendistato che non siano proseguiti in normali contratti a tempo indeterminato, intercorsi con datori di lavoro diversi da quello che procede all’assunzione agevolata. Limitatamente al 2018, rientrano tra i soggetti che hanno diritto al beneficio coloro che non abbiano compiuto i 35 anni. L’incentivo spetta anche nel caso di conversione di contratti da tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, nonché nell’ipotesi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in un contratto a tempo indeterminato. In entrambe le ipotesi non rileva la data di stipula del contratto originario ma quella in cui avviene la stabilizzazione definitiva del rapporto. Anche il requisito anagrafico va verificato alla data di conversione o prosecuzione. La durata dell’agevolazione, invece, solo per le prosecuzioni dei contratti di apprendistato, ha una durata ridotta a dodici mesi e decorre dalla fine del regime contributivo agevolato. Le agevolazioni non si applicano ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato, e nel periodo di fruizione non sono cumulabili con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. Il legislatore ha previsto espressamente che, qualora il lavoratore sia stato assunto con le agevolazioni previste ed il datore di lavoro non abbia fruito interamente del beneficio, un altro datore di lavoro potrà avere diritto al medesimo incentivo per il periodo residuo utile alla piena fruizione. È previsto che i datori di lavoro che assumono non debbono aver proceduto a licenziamenti di natura economica individuali o collettivi nei


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sei mesi precedenti l’assunzione per la quale viene richiesta l’agevolazione nella stessa unità produttiva. Tale condizione non si applica all’ipotesi di prosecuzione dei contratti di apprendistato in ordinari contratti a tempo indeterminato. Occorre inoltre prestare attenzione al periodo successivo a quello di assunzione in quanto l’agevolazione decade se nei sei mesi successivi il datore di lavoro procede a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto o di un lavoratore impiegato nella stessa unità produttiva, inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto. La revoca determina il recupero delle agevolazioni già usufruite ed è irrilevante per il diritto agli incentivi per eventuali altri datori di lavoro che dovessero assumere il lavoratore licenziato. Incentivo alternanza scuola lavoro È inoltre stabilito che le agevolazioni sopra esaminate possano essere incrementate al 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro, ma sempre entro il limite massimo di 3 mila euro annuali e ferme restando tutte le condizioni previste. Tale possibilità è offerta ai datori di lavoro privati che assumono sempre con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo di studio: a) studenti che abbiano svolto almeno il 30% dei percorsi di alternanza scuola lavoro. b) studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. In specifico, i contratti di apprendistato utili al rispetto di tale requisito sono dunque quelli di primo e terzo livello per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. AUMENTO SOGLIE REDDITUALI “BONUS 80 EURO” Fino al 31 dicembre 2017 l’importo del credito è pari a 960 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro; in caso di superamento del predetto limite di 24.000 euro, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito complessivo pari a 26.000 euro. Dal 1° gennaio 2018, con l’intervento della Legge di Bilancio in esame, fermo restando l’importo del credito pari a 960 euro, i nuovi limiti di reddito sono aumentati fino a 24.600€ euro annui. Oltre i 24.600e annui, il bonus si assottiglia fino ad azzerarsi al superamento di 26.600€. AUMENTO DEL TICKET LICENZIAMENTO PER LICENZIAMENTI COLLETTIVI A decorrere dal 1º gennaio 2018, per ciascun licenziamento effettuato nell'ambito di un licenziamento collettivo da parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per il finanziamento dell'integrazione salariale straordinaria, (CIGS) è innalzata all'82 per cento., quindi il doppio rispetto ad ora. Sono fatti salvi i licenziamenti effettuati a seguito di procedure di licenziamento collettivo avviate entro il 20 ottobre 2017. COLLOCAMENTO DISABILI A decorrere da gennaio 2018, per i datori di lavoro con un organico compreso tra i 15 ed i 35 dipendenti viene l’obbligo di assumere un disabile se e solo se effettuata una nuova assunzione nei successivi 12 mesi, ora, in caso di scopertura, dovranno assumere un disabile entro 60 giorni. Pertanto, un datore di lavoro con 15 dipendenti al 1° gennaio 2018, dovrà assolvere l’onere entro il successivo 2 marzo. SOSPENSIONE DELLE DELEGHE DI PAGAMENTO CON COMPENSAZIONI L'Agenzia delle entrate può sospendere, fino a trenta giorni, l'esecuzione delle deleghe di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di rischio, al fine del controllo dell'utilizzo del credito. Se all'esito del controllo il credito risulta correttamente utilizzato, ovvero decorsi trenta giorni dalla data di presentazione della delega di pagamento, la delega è eseguita e le compensazioni e i versamenti in essa contenuti sono considerati effettuati alla data stessa della loro effettuazione; diversamente la delega di pagamento non è eseguita e i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati. In tal caso la struttura di gestione dei versamenti unificati, non contabilizza i versamenti e le compensazioni indicate nella delega di pagamento e non effettua le relative regolazioni contabili.






S O C

A L E PENSIONATI

di Oscar Bonetti

CONFINI

Un viaggio ideale attraverso testimonianze e riflessioni su persone, popoli e società dell’Europa e del Mediterraneo, è stato il titolo del bell’evento organizzato in autunno da CNA Pensionati di Tavagnacco in collaborazione con l’Altro Pensiero, che ha visto la partecipazione di un importante parterre di testimoni come Pierluigi Di Piazza, Fondatore e Direttore del Centro Balducci di Zugliano, Ivano Di Maria, Fotografo, autore della mostra “Europe around the borders”, Marina Lalovic, Giornalista Rai, conduttrice del programma Radio3 Mondo. Tre testimoni che hanno portato la loro esperienza e loro riflessioni alla numerosa platea di partecipanti. È stato un viaggio profondo, emozionante e ricco di spunti di riflessione portati da persone che, per la loro esperienza umana e professionale hanno una profonda conoscenza di cosa significhino l’esistenza o la non esistenza di confini, la marcia incessante dei migranti sul pianeta alla ricerca di migliori condizioni di vita.

Un ringraziamento va rivolto anche al Comune di Tavagnacco che, con grande sensibilità, ha dato il patrocinio a questo incontro, consentendo anche l’allestimento della mostra fotografica “Europe around the borders” che ha costituito il centro focale dell’iniziativa; la mostra, iniziata in coincidenza con l’incontro, è proseguita per tutta la settimana successiva registrando la visita di molte persone.

ha ricordato Pierluigi Di Piazza, quando diceva “… il mondo è diviso in diseredati e oppressi da un lato e privilegiati e oppressori dall’altro”, inutile dire da che parte stava Don Milani e da che parte sta Don Di Piazza. Ivano Di Maria ha raccontato come, a fronte del grande clamore e allarme attorno all’argomento migranti, si fosse recato a Ventimiglia, allora sulle prime pagine dei giornali per la chiusura del confine da parte dei francesi, trovandovi non più di una cinquantina di migranti che vivevano alla bell’è meglio sulla scogliera vicino al confine italofrancese.

Le immagini fotografiche esposte nella mostra sono state il frutto di un progetto, iniziato nel 2013 da Ivano Di Maria e dal giornalista Marco Truzzi, durato due anni, che voleva testimoniare la scomparsa dei vecchi confini all’interno dell’Europa; “In passato il mondo occidentale il fotografo ed il giornalista si non ha mai rispettato i confini, sono via via imbattuti nel fe- invadendo altre parti del mondo nomeno dei migranti: li hanno per stabilirvi colonie, per sfrutincontrati e Ventimiglia, a Ca- tare le risorse, questo significa lais, a Idomeni e il viaggio dei che noi occidentali siamo i primi due testimoni si è trasformato coinvolti nelle cause strutturali in una testimonianza non solo (sottosviluppo, guerre ecc.) che sulla scomparsa dei vecchi con- hanno portato i migranti a spofini europei ma soprattutto sulla starsi”, ricorda Pierluigi di Piazcomparsa di nuovi confini: quelli za, quindi abbiamo una responcui si riferiva Don Milani, come sabilità in ciò che sta accadendo.


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Confini: è un tema estremamente vasto, parlando di confini si può parlare di storia, guerra, economia, politica, migrazioni, miseria, lingue, identità. Proprio su questa parola, identità, si è incentrata una profonda riflessione di Pierluigi Di Piazza: l’identità, che oggi viene sbandierata per evidenziare l’ipotetico rischio di perderla a seguito della “invasione” (come viene strumentalmente definita) di altri popoli, l’identità non è una cosa statica ma cambia nel tempo e, soprattutto, si “allarga attraverso il confronto reciproco”; ciò significa che la nostra identità diviene più amplia e più completa attraverso il nostro scambio con altri popoli. Marina Lalovic, giornalista RAI nata a Belgrado ed arrivata in Italia nel 2000, ha portato la testimonianza della enorme difficoltà che c’era ad uscire dal confine, della ex Jugoslavia, per una studentessa che avesse interesse ad approfondire la lingua italiana ed ha raccontato di come cambiava nel quotidiana

la loro vita di giovani che si vedevano improvvisamente nascere, da un giorno all’altro, confini fra stato e stato, paese e paese, quartiere e quartiere nella Jugoslavia della guerra di disgregazione. I confini determinano chi noi oggi siamo, i confini sono sempre d’attualità, sono sempre nella cronaca; sono qualcosa di estremamente dinamico (basta aprire un atlante storico ed osservarne le mappe geografiche per rendersene conto), sono anche qualcosa di diverso per ciascuno di noi, sono una esperienza diversa per popoli e persone, ma se vediamo i confini dal punto di vista dei numeri allora ci si apre uno squarcio impressionante su aspetti insospettabili: ogni giorno ci sono in cammino, nel mondo, 65 milioni di migranti, di cui una grande parte bambini; in tutta Europa sono entrati nel 2016 1 milione di migranti su 550 milioni di abitanti, è un rapporto infinitesimale; soprattutto se pensiamo che un paese poverissimo come l’Uganda, popolato da 35 milioni di abitanti,

sono stati accolti 300.000 migranti, “Accogliamoli, in qualche modo faremo…” ha detto pressappoco il Presidente ugandese. Questi i dati snocciolati da Pierluigi Di Piazza, sollecitato da Marina Lalovic, ancora: uno studio di Nando Pagnoncelli dimostra che il saldo fra entrate e uscite legate al tema accoglienza, è in attivo, per l’Italia, di 3,9 miliardi di euro, un dato incredibile che sconfessa tutti gli allarmismi. Infine: solo grazie alla presenza dei figli dei migranti abbiamo avuto la possibilità di evitare la chiusura di 9000 scuole in Italia, anche questo un dato ignoto e sorprendente. Insomma, alla fine dell’incontro, tutti i presenti hanno portato con sé un bene prezioso, una parola, di cui ha raccontato Marina Lalovic essere la parola che l’accompagna dopo la sua vita ed esperienza jugoslava degli anni 90: “sviest” (in bosniaco), “consapevolezza” in italiano; da qui bisogna ripartire nel guardare i confini ed i migranti.


S O C

A L E PENSIONATI

di Elena Pezzetta

INVECCHIAMENTO ATTIVO INCONTRI PER UN BENESSERE A 360°

SCRITTURA CREATIVA Cinque appuntamenti, di due ore ciascuno, ogni mercoledì, da marzo presso la CNA di Udine, con un’introduzione al raccontare. Si porterà l’attenzione sugli elementi principali che costituiscono una storia, affrontandoli sia tramite letture esemplificative, che discussioni interattive di gruppo. I partecipanti, a fine corso, sapranno come inventare e narrare una storia. CHAKRA: ANALISI E LETTURA IN CHIAVE OLISTICA DELLE PATOLOGIE CORRELATE Il nostro corpo è il veicolo attraverso il quale possiamo esperire la vita nel mondo. La manifestazione di una sintomatologia esprime un conflitto che il nostro corpo fisico, psichico o energetico sta vivendo. Attraverso una lettura in chiave olistica tentiamo di comprenderci meglio nelle nostre poliedriche manifestazioni. 10 incontri a partire da aprile, ogni venerdì mattina presso la CNA di Udine. PAVIMENTO PELVICO Come rieducare questo gruppo muscolare, poco conosciuto, situato tra sinfisi pubica e coccige, che chiude la regione addomino-pelvica con l’importante funzione di sostenere i visceri. La sua attivazione contrasta fenomeni di incontinenza urinaria e prolasso. La presa di coscienza tramite la guida di un esperto e la capacità di attivazione volontaria di questi muscoli possono prevenire o arrestare tali fenomeni negativi. 10 incontri a partire da aprile, ogni venerdì mattina presso la CNA di Udine. IO SONO… IL MIO RITMO E RESPIRO Si alterneranno momenti di gioco a momenti di attività a momenti di silenzio e tecniche di interiorizzazione a momenti artistici per aumentare l’energia vitale, stare in compagnia e trovare il piacere del sorriso. 5 incontri da 1 ora e mezza ciascuno in fascia mattutina da metà febbraio presso la CNA di Udine. Per ulteriori info sui corsi in partenza presso la CNA di Udine scrivi una mail a pensionati.fvg@cna.it o contattaci al n. 0432.616920 (dalle ore 12 alle ore 13). CORSO DI BASE PC, SMARTPHONE E TABLET Dai primi di febbraio, un corso base di 24 ore, in fascia serale (18-20), sull’uso di strumenti informatici: posta elettronica, internet, programmi di produzione testi presso la sala computer della CNA di Feletto Umberto. CORSO BASE DELLA LINGUA INGLESE Da lunedì 5 febbraio, un corso base di lingua inglese di 21 ore in fascia serale organizzato dalla CNA Pensionati di Feletto Umberto. Per info sui corsi presso la sede di Feletto rivolgersi il mercoledì mattina dalle ore 9 alle 11 presso la sede CNA Pensionati di via 4 novembre, 92 - Feletto Umberto o tel. Giovanni Di Maria 333/7531456, Gianfranco Balzano 3290617806. Quasi tutte le proposte sono gratuite per gli associati alla CNA Pensionati Fvg aderenti per la prima volta all'iniziativa e per i nuovi soci. Prenotazione obbligatoria!


CHI SIAMO COSA VOGLIAMO IL NOSTRO MANIFESTO

Siamo gli imprenditori dell’artigianato, dell’industria, del

Vogliamo un Paese in cui fare impresa sia facile e gratificante

Siamo gli imprenditori che operano sul mercato

Vogliamo ottenere le migliori condizioni per lo sviluppo delle nostre imprese: fisco, credito, energia, lavoro, semplificazione della burocrazia

commercio e del turismo; siamo i lavoratori autonomi e i professionisti concorrenziale, senza privilegi, sussidi, protezioni

Siamo gli imprenditori che rischiano, investono e lavorano

Vogliamo operare a condizioni di parità nei mercati senza rendite, monopoli, imprese assistite, abusivi e contraffattori

Siamo gli imprenditori che sostengono la legalità, la

Vogliamo essere riconosciuti dalle istituzioni e dai sindacati per la specificità dell’artigianato e delle nostre imprese, leve fondamentali dello sviluppo economico, della creazione di occupazione e di ricchezza

nelle proprie imprese, animati da una profonda etica del lavoro professionalità e la competenza. Disponibili e corretti nei rapporti con clienti e fornitori

Siamo gli imprenditori del territorio che animano e rendono

attrattive le città e consentono di godere delle bellezze artistiche e paesaggistiche dell’Italia

Siamo gli imprenditori che conoscono il valore del territorio e rispettano l’ambiente

Vogliamo collaborare con i governi locali, regionali, nazionali ed europei per la ripresa dell’economia, lo sviluppo dell’occupazione, la rigenerazione delle città, il rilancio del turismo, l’innovazione Vogliamo uno Stato moderno, democratico, inclusivo, snello, efficace, efficiente, che investe nello sviluppo e nella formazione

Siamo gli imprenditori dell’economia reale che creano valore attraverso la qualità e la bellezza dei loro prodotti e fanno grande il Made in Italy nel mondo

Vogliamo essere in Europa e nel mondo con la nostra intelligenza, creatività, passione

Siamo gli imprenditori che creano occupazione, integrano i lavoratori stranieri, trasmettono arti e mestieri e valorizzano le capacità e l’impegno dei propri collaboratori

Vogliamo valorizzare nei giovani spirito imprenditoriale, competenze, professionalità, idee, creatività

Siamo gli imprenditori che sostengono l’economia e lo sviluppo del Paese, adattandosi con flessibilità ai cicli economici, attraverso l’innovazione tecnologica diffusa

Vogliamo rafforzare la connessione tra imprese e cittadini ripensando un nuovo modello di welfare

Siamo gli imprenditori che si riconoscono in CNA, una grande

Vogliamo essere, NOI_CNA, il futuro dell’Italia che lavora, produce, innova, investe, crea ricchezza e bellezza.

rete di imprese italiane

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L’ M P R E S A IMPRONTA CREATIVA di Rosalba Tello

IL FAVOLOSO MONDO DI BEATRICE

Non poteva starci un nome più convivere tradizione e innovazioazzeccato, per definire l’arte di ne utilizzando, a seconda della Beatrice Macor, architetto e in- lavorazione richiesta, macchine terior design: la sua “impronta” da cucire o macchine laser. lascia una traccia e ciò che tocca, sceglie, taglia e cuce, con lo stes- Fuori dal laboratorio e dal neso amore da quasi 20 anni, con- gozio l’attività prosegue con sonota il suo stile originale; “cre- pralluoghi nelle abitazioni e uffici ativa”, perché niente di ciò che dei clienti: “alcuni ci chiedono di realizza, con il supporto della so- non usare mai più quel taglio di rella Marta, anch’essa architetto, stoffa perché vogliono avere l’esi ripete. Tutti i suoi oggetti, dal- sclusiva, ne sono gelosi”, racconla biancheria per la casa ai sofà, ta l’architetta-artigiana, raccondalle borse alle spille, “sanno” di tando la sua passione per tessuti, Beatrice. Tutto il suo mondo è trame, finiture. Il gusto del bello racchiuso ed espresso da mille attraversa ogni sua ideazione: creazioni, nessuna uguale all’al- “arredo case, sistemo mobili, ostro, ideate su misura per una servo ogni dettaglio, faccio conclientela fedelissima e coccolata. sulenze”. Con la CNA ha partecipato, con uno stand variopinto Nel piccolo negozio in via Pre- e brioso, alla recente edizione di fettura, intimo e familiare, si “Artigiano in Fiera” (“a Milano viene avvolti da una atmosfera abbiamo trovato clienti interesmagica: scritte “sberluccicose” sati soprattutto ai piccoli oggetti, in cartone convivono con pouf dal copri-spalle agli orecchini”), e sedute tappezzate da stoffe un’esperienza interessante da pregiate provenienti da grandi ripetere. case veneziane e toscane (ma anche francesi). Tutto il lavoro si “Impronta creativa” ha una pagisvolge nel laboratorio di famiglia na facebook https://www.facea Moruzzo, rilevato dai genitori, book.com/ImprontaCreativa.ud/ tappezzieri dagli anni ’60: una e un profilo Instagram (improncasa-bottega dove Beatrice fa ta_creativa).

del mese


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DOVE S AMO LE NOSTRE SEDI

AVIANO VIA MAZZINI, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

MANIAGO VIA FABIO, 2 Tel. 0427 733144 maniago@cna.it

TAVAGNACCO VIA IV NOVEMBRE, 92 Tel. 0432 854706 tavagnacco@cnafvg.it

CERVIGNANO DEL FRIULI PIAZZA INDIPENDENZA, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it

MANZANO VIA DIVISIONE JULIA, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it

TOLMEZZO VIA MATTEOTTI, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it

CODROIPO VIA OSTERMANN, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it

MONFALCONE VIA ENRICO TOTI, 20 Tel. 0481 411606 monfalcone.go@cna.it

UDINE VIA VERONA, 28/1 Tel. 0432 616911 udine@cnafvg.it

GRADISCA D‘ISONZO VIALE TRIESTE, 31 Tel. 0481 93335 gorizia@cna.it

SAN GIORGIO DI NOGARO VIA ROMA, 15 Tel. 0431 65830 s.giorgio@cnafvg.it

TRIESTE PIAZZA VENEZIA, 1 Tel. 040 3185511 cna@cnatrieste.com

LATISANA VIA SOTTOPOVOLO, 87/E Tel. 0431 520914 latisana@cnafvg.it

PORDENONE VIA NUOVA DI CORVA, 82 Tel. 0434 598141 pordenone@cna.it


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MENSILE N ∙ Ø1 ∙ ANNO 3 Febbraio 2Ø18

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