CNAFvg Magazine - gennaio 2017

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1° MENSILE N ∙ Ø1 ∙ ANNO 2 Gennaio 2Ø17

PAG∙Ø5 EDITORIALE 2017 all’insegna dell’ottimismo (cauto…)

PAG∙Ø6 ATTUALITÀ Nonni sorridenti! PAG∙11 FISCO Finanziaria 2017, ancora nuovi balzelli PAG∙16 IMPRESA DEL MESE: Biolab, il mondo bio dei vegetariani


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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Gennaio 2Ø17

PAG∙Ø5 EDITORIALE 2017 all’insegna dell’ottimismo (cauto…)

PAG∙14 CONVENZIONI Rinnova la tua immagine sul web per aumentare i tuoi contatti aziendali!

PAG∙Ø6 ATTUALITÀ Progetto “nonni sorridenti”

PAG∙16 IMPRESA DEL MESE Biolab, il mondo bio dei vegeteriani

PAG∙Ø8 NOTIZIE SINDACALI CNA BENESSERE Estetica: necessità di riformare la legge 1/90 PAG∙Ø9 NOTIZIE SINDACALI INSTALLAZIONE IMPIANTI e avviso per gli acconciatori PAG∙11 NOTIZIE FLASH Fisco: Finanziaria 2017, ancora nuovi balzelli PAG∙12 PREVENZIONE INTEGRATA Sicurezza ed igiene sul lavoro: riduzione del premio INAIL

PAG∙18 DOVE SIAMO

CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE

Editore CNA Fvg

Direttore responsabile: Rosalba Tello

A questo numero hanno collaborato: Paolo Brotto, Elena Casarsa, Laura Cosatto, Claudio Fattorini, Stefano Pavan, Marco Valzacchi

Foto: Rosalba Tello ∙ Mauro Caffieri ∙ Banca Immagine ∙ CNA Fvg

In copertina: due studentesse della scuola professionale G. Freschi di San Vito al Tagliamento per il progetto "nonni sorridenti"


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L’ED TORIALE COME SARÀ IL NUOVO ANNO? di Paolo Brotto

2017 ALL’INSEGNA DELL’OTTIMISMO (CAUTO…)

Uscita lenta ma tangibile dalla crisi, supporto da parte delle istituzioni, inoccupati convertiti in neoimprenditori, crescita associati, servizi sempre più a misura degli associati. È il quadro delineato dalla CNA Fvg dell’anno appena chiuso, a cui si accompagna una “moderata” positività circa le prospettive del comparto artigiano per il 2017. Sembra, insomma, che si sia finalmente arrestata l’emorragia delle imprese, e che si stia risalendo pian piano la china. Superata la fase peggiore della crisi, abbiamo ora indicatori produttivi che inducono all’ottimismo, ma ovviamente restiamo cauti. Chi ha la fortuna di operare con l’estero è uscito pienamente dal periodo critico, molte nostre imprese associate ce lo confermano, e anche sul fronte servizi si sta muovendo qualcosa, mentre il panorama della produzione per il mercato interno resta ancora difficoltoso. E se da una parte si sono perse per strada, in questi ultimi anni, aziende strutturate, si sono mantenute orgogliosamente in piedi le aziende piccole, come attesta il numero - in crescita consecutiva da due anni - di neo microimprese iscritte alla CNA. Stiamo osservando quel fenomeno, anticipato qualche anno fa, dell’auto-occupazione. Dipendenti che escono dalle aziende e mettono a frutto la loro professionalità scegliendo la strada

dell’imprenditorialità. Dunque, questa è in parte la risposta al problema della disoccupazione; una tendenza generalizzata che la CNA rileva dall’aumento delle microimprese senza dipendenti nel suo tessuto associativo. In prospettiva avranno forza e competitività, la CNA saprà accompagnarle: saremo vicini alle piccole imprese con i nostri uffici e servizi per raggiungere i risultati che si attendono da noi. C’è poi il sostegno, fondamentale, delle istituzioni: con la Regione c’è sintonia, apprezziamo il costante impegno del nostro assessore di riferimento, il vicepresidente regionale Sergio Bolzonello, che - ospite alla cerimonia del 50° della CNA - ha rimarcato il ruolo centrale dell'artigianato nel comparto economico del Fvg, l'impegno della Regione attraverso lo strumento del CATA (due i milioni di euro stanziati all'anno per linee di intervento a sostegno per lo sviluppo delle imprese artigiane). Circa i fondi europei per le PMI (milioni di euro), bisogna che le nostre imprese colgano meglio le opportunità offerte da Bruxelles per il tramite della Regione. E’ un invito che accompagniamo all’auspicio che anche per il nuovo anno gli interventi regionali a favore del comparto artigiano portino a soluzioni ulteriormente migliorative. E mentre si guarda con ottimismo al 2017, è bene anche riflettere su ciò che il 2016 ha lasciato, che per la CNA è stato, dal punto di

vista associativo, l'anno dei festeggiamenti del 50°. Un bell'anniversario che, come ormai saprete, abbiamo celebrato con uno splendido weekend di eventi in Castello a Udine (aperti anche a tutti i cittadini), e un magazine aziendale rinnovato che va incontro in maniera più funzionale e moderna alle esigenze di informazione delle microimprese. Il 2016 ci lascia una bella notizia, ossia l’accordo per il nuovo contratto degli artigiani che soddisfa sia i sindacati che le associazioni di categoria, ma anche in eredità una richiesta non del tutto esaudita: chiediamo infatti uno sforzo maggiore su semplificazione e sburocratizzazione, un binomio che sarebbe un passo in più alle aziende e permetterebbe di recuperare energie e funzionalità. Le imprese chiedono di eliminare una volta per tutte i balzelli che si portano dietro da anni per poter lavorare in serenità. Purtroppo i segnali che arrivano da Roma sui nuovi adempimenti fiscali previsti nel 2017 vanno purtroppo nella direzione opposta (ndr. si legga l’articolo di Fattorini pubblicato su questo numero). Il fisco vuole sapere sempre di più delle partite iva, e in tempo reale; quindi esige trimestralmente un elenco infinto di informazioni per incrociare i dati. Si tratta dell’ennesima zavorra per le imprese. Tutto ciò terminerà quando la fattura elettronica sarà a regime per tutti, ma appioppare ancora nuovi obblighi ai nostri artigiani non aiuta certo ad iniziare sereni il nuovo anno.


AT T U A L T À ODONTOTECNICI

di Rosalba Tello

PROGETTO “NONNI SORRIDENTI”

Sostenere gli anziani meno abbienti ricoverati in casa di riposo realizzando le protesi dentarie di cui necessitano. È il progetto, denominato “nonni sorridenti” portato avanti dalla scuola professionale G. Freschi di San Vito al Tagliamento, diretto da Vittorio Borghetto, che ha coinvolto oltre 60 studenti del triennio, guidati da un pool di docenti capitanato dal prof. Cesare Salvi.


Ø6 ∙ Ø7

Il primo lavoro è stato donato a un anziano della struttura Casa Serena di Pordenone, altre protesi sono in fase di realizzazione, sotto la supervisione del d.ssa Cotugno dell’AIO e del dr. Franco Zilli, a cui è stata assegnata anche una onorificenza per il suo generoso sostegno all’iniziativa. Il progetto è sostenuto dal coordinamento delle sigle regionali degli odontotecnici, con l’attiva partecipazione del presidente CNA SNO Marco Bonino e del vice Andrea Zuliani, la Provincia di Pordenone, la Asl locale e una banca del territorio.

L’istituto di San Vito sarà presto ampliato con un laboratorio che verrà arredato con attrezzature e materiali donati dagli odontotecnici; anche alcune ditte hanno offerto nuove attrezzature per consentire agli studenti di riportare il sorriso ad altri nonnini bisognosi.


N O T I Z

E SINDACALI

di Elena Casarsa

CNA BENESSERE ESTETICA: NECESSITÀ DI RIFORMARE LA LEGGE 1/90

PRESENTATA LA PROPOSTA DI MODIFICA DELLE LEGGE DI SETTORE Riformare i settori dell'estetica e del benessere che, alla luce della crescente domanda di qualità, richiedono una professionalita' sempre maggiore a tutela degli operatori e dei consumatori anche per contrastare il diffondersi dell'abusivismo e della concorrenza sleale. È l'obiettivo della proposta di legge, a prima firma Marco Donati per modificare la legge 1/90 in materia di estetica, presentata a Montecitorio assieme alla CNA rappresentata da Antonio Stocchi, presidente nazionale dell'Unione Benessere e Sanità, Brigida Stomaci, coordinatrice estetiste, Filippo D'Andrea, coordinatore nazionale benessere e sanità. Il testo è nato infatti su stimolo della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa. Il settore del benessere, con particolare riferimento alle attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing, è costituito da 40 mila imprese e circa 100 mila addetti, con un giro d'affari annuo pari

a 21 miliardi. Chi si rivolge a un centro estetico- spiega Donati- non lo fa per la semplice rimozione di inestetismi, ma per il mantenimento e il recupero del proprio benessere psicofisico. Per questo è necessario un quadro normativo certo che generi percorsi formativi idonei e certificati per elevare il livello di competenza degli operatori del settore. Al tempo della legge 1/90, continua il deputato che è componente della commissione Attività produttive di Montecitorio, "pratiche come l'onicotecnica, i vari tipi di massaggi del benessere, il trucco specializzato (i make up artist), i tatuaggi, i piercing, ecc., non erano ancora così diffuse. Per eseguire tatuaggi, per esempio, in Emilia Romagna occorrono 14 ore di formazione, in Toscana 600. La nuova legge quindi serve anche per regolamentare a livello nazionale tutta l'attività estetica, considerando che dei 4mila nuovi centri di estetisti e acconciatori, nati negli ultimi anni, ben 2mila sono abusivi, per un giro d'affari di 15 milioni di euro di evasione fiscale e contributiva.

Senza contare che il mancato rispetto delle norme di legge in materia igienico-sanitaria ha provocato un aumento delle patologie infettive". La nuova legge inoltre, conclude il parlamentare Pd, "interpretando le dinamiche evolutive del mercato del lavoro, introduce concetti quali l'affitto di cabina, il coworking e le prestazioni a domicilio e occasionali. Come sempre accade la crescita esponenziale di un settore economico porta spesso con sé storture che solo un intervento statale può raddrizzare. Per questo una nuova legge sull'attività estetica è quanto mai urgente e necessaria. Da una parte per dare ancora più slancio a un comparto economico in grande espansione e che crea nuovi posti di lavoro, dall'altra per una maggiore sicurezza dei clienti.


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CNA INSTALLAZIONE IMPIANTI E AVVISO PER GLI ACCONCIATORI

CORSO IMPIANTO MULTISERVIZIO: FIBRA OTTICA E IMPIANTI TV CNA Tavagnacco (UD) Giovedì 12 gennaio 2017 (9.00-17.30) CNA Friuli Venezia Giulia, categoria Installazione e Impianti, in collaborazione con IP Center, centro di formazione professionale e punto di riferimento dei tecnici installatori italiani, organizza un Corso avanzato sull’Impianto Multiservizio: Fibra Ottica e Impianti TV, presso la sede CNA Tavagnacco (UD), via IV Novembre 92. Il corso ha come programma i seguenti argomenti: le nuove normative - le direttive della Guida CEI: 306-22 per l’applicazione della Legge 11/11/2014, n° 164 e CEI 100-7 V2. L’impianto multiservizio ed il ruolo dell’operatore di edifico. La nuova Legge: 33/2016. Opportunità e richieste di mercato. Classificazione degli impianti e distribuzioni in Fibra Ottica. Impianti TV SAT; Fibra Ottica; Prove pratiche di saldatura; Esercitazioni e prove pratiche di progettazione e configurazione. Per gli associati CNA è previsto uno sconto pari al 20%

sul prezzo del corso. Per maggiori informazioni visitare il link http://www.cna.fvg.it/cna01/ unioni-e-raggruppamenti/580cna-installazione-e-impianti-corso-impianto-multiservizio-fibraottica-e-impianti-tv.

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ACCONCIATORI: INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE SU MALATTIE TRASMISSIBILI E SICUREZZA NEL COMPARTO DELL’ACCONCIATURA ASSIEME ALLE AZIENDE SANITARIE. Si avvisano le imprese di acconciatura che le aziende sanitarie

AAS 3 e AAS 2 – rispettivi Dipartimenti di prevenzione - stanno organizzando nell’ambito degli interventi previsti dal “Piano regionale prevenzione del Friuli Venezia Giulia 2014 – 2018” due incontri finalizzati alla sensibilizzazione di gruppi specifici di lavoratori sui problemi correlati alle malattie trasmissibili. L’ASS 3 ha organizzato l’incontro formativo / informativo lunedì 23 gennaio 2017, alle ore 14.30, presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero per la Salute di Gemona del Friuli; mentre l’ASS 2 lo ha organizzato lunedì 30 gennaio ore 14.30 presso l’Aula Grande acconto al Presidio ospedaliero di Palmanova. Nell’occasione saranno illustrati i principali fattori di rischio per la salute di operatori e utenti e le misure di prevenzione correlate. Per chi è interessato ad aderire all’incontro a Gemona si prega di contattare e inviare l’adesione a lucia.capriz@aas3. sanita.fvg.it, invece per chi interessato all’incontro che si svolgerà a Palmanova si prega di contattare emma.ottoborgo@ aas2.sanita.fvg.it.


news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI

NUOVO OBBLIGO DI ASSUNZIONE DISABILI DAL 1° GENNAIO 2017 di Laura Cosatto

Dal 1° gennaio 2017 i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti computabili sono obbligati, in ogni caso, ad avere in forza un disabile. La Legge n. 68/1999 è stata modificata prevedendo che i datori di lavoro che occupano almeno 15 dipendenti sono obbligati ad assumere un numero di soggetti disabili variabile in funzione del numero di lavoratori validi e computabili che risultano in forza in azienda. Il numero delle assunzioni obbligatorie è il seguente: Lavoratori computabili Assunzioni obbligatorie da 15 a 35 1 da 36 a 50 2 oltre 50 7% dei lavoratori occupati Con specifico riferimento alle aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti, fino al 31 dicembre 2016 resta in vigore un particolare regime di favore in base al quale l’obbligo di assunzione del disabile insorge solo in caso di una nuova assunzione, in pratica l'assunzione “aggiuntiva rispetto al numero dei dipendenti in servizio” e che realizza un effettivo incremento dell’organico aziendale. Pertanto, ad esempio, se un’azienda occupa 15 dipendenti computabili, l’obbligo di assumere un disabile sorge soltanto al momento in cui si procede all’assunzione del 16° dipendente computabile. Dal 2017, invece, la nuova formulazione della legge n.68/1999 prevede che con effetto dal 1° gennaio 2017, l’insorgenza dell’obbligo sorgerà contestualmente al raggiungimento del limite di 15 lavoratori computabili. ATTENZIONE AD OSPITARE LAVORATORI STRANIERI NELLE PROPRIE AZIENDE! Dal prossimo 26 dicembre 2016, le aziende italiane che ospiteranno lavoratori stranieri in distacco presso le proprie sedi dovranno verificare che il datore di lavoro straniero abbia provveduto ad inviare al Ministero del Lavoro un’apposita (nuova) comunicazione obbligatoria preventiva. La violazione di tale obbligo è punita con la sanzione da 150 a 500 euro per ogni lavoratore interessato. Il 26 Dicembre 2016 entra infatti in vigore la normativa europea sul "distacco transfrontaliero" ossia il distacco di lavoratori in ambito UE. Il “lavoratore distaccato” è, ai sensi del D.Lgs n. 136/2016, il lavoratore abitualmente occupato in un altro Stato membro che, per un periodo limitato, predeterminato o predeterminabile con riferimento ad un evento futuro e certo, svolge il proprio lavoro in Italia. L’impresa che distacca lavoratori in Italia ha l’obbligo di comunicare al Ministero del Lavoro: - il distacco entro le ore 24 del giorno antecedente l’inizio del distacco stesso. Tale comunicazione può essere annullata entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio del primo periodo di distacco; - tutte le successive modificazioni entro 5 giorni dal verificarsi dell’evento modificativo. Per adempiere al suddetto obbligo di comunicazione il Ministero del Lavoro ha predisposto il modello “UNI_Distacco_UE” da inviare telematicamente al Ministero. È molto importante tener presente che in caso di distacco non autentico, il lavoratore è considerato a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore italiano. Inoltre, il distaccante e l’utilizzatore sono puniti con la sanzione di 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione. L’ammontare della sanzione non può in ogni caso essere inferiore a 5.000 euro nè superiore a 50.000 euro. Qualora il distacco non autentico riguardi i minori, il distaccante e l’utilizzatore sono puniti con l’arresto fino a 18 mesi e con l’ammenda di 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione aumentata fino al sestuplo.


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FISCO: FINANZIARIA 2017, ANCORA NUOVI BALZELLI

PESANTI ADEMPIMENTI INTRODOTTI DAL DECRETO LEGGE 193 DEL 2016. di Claudio Fattorini Con il Decreto Legge 193, collegato alla finanziaria 2017 convertito in legge ai primi di dicembre e, quindi, ormai definitivo, sono stati introdotti nuovi adempimenti per la contabilità specie riguardo all’IVA. Mentre veniva dato risalto dal nostro Governo e dalla stampa solo agli aspetti positivi della finanziaria, fra gli addetti ai lavori da subito c’è stata una forte preoccupazione per il contenuto del decreto. Questo perché, invece che impostare la rotta verso una vera ed auspicata semplificazione contabile e fiscale, come promesso anche alle categorie produttive e contabili, si è operato un massiccio aumento degli adempimenti che porteranno ad un aggravio di lavoro e di costi sulle spalle delle imprese e degli operatori contabili. Il 14 dicembre c’è stato anche una prima manifestazione dei sindacati dei commercialisti mai avvenuta prima, tanto per evidenziare la gravità della situazione. Anche la CNA ha cercato di fare sentire la sua voce. Ma cosa succederà a partire dal primo gennaio 2017? Prima di tutto invece dell’unico spesometro annuale (cioè la comunicazione dell’elenco delle fatturazioni a clienti e da fornitori) sono previsti per il 2017 due invii dello spesometro stesso e quattro invii delle liquidazioni IVA (sia mensili che trimestrali). A partire dal 2018 anche gli invii dello spesometro diventeranno quattro. In luogo di un solo adempimento, quindi, ne avremo otto, con modalità più complesse e sanzioni spropositate: da 2 euro per ogni errore su ogni singola fattura o per l’omesso invio di dati dello spesometro a un massimo di 1.000 euro; l’errata o omessa comunicazione della liquidazione IVA è punita con la sanzione da 500 euro a 2.000 euro. Senza contare l’introduzione del nuovo regime di contabilità semplificata per cassa che porterà ad una complicazione nella lavorazione e nelle procedure della stessa. Tutto ciò ha lo scopo di operare un continuo ed assiduo controllo sulle ditte con delle misure che non porteranno vantaggi proporzionali al disagio arrecato. Non è questo sicuramente il modo di ridare vigore alle imprese o ridurre il sommerso.

I nuovi adempimenti fiscali introdotti dalla Finanziaria 2017 e dal decreto legge collegato avranno un impatto molto forte sulle procedure di contabilità, sull’aumento del carico di lavoro e sulle sanzioni previste, rispetto alle recenti finanziarie precedenti. La CNA del Friuli Venezia Giulia ha pertanto ritenuto di organizzare tre incontri informativi rispettivamente nelle sedi di: • Udine martedì 17 gennaio (link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-incontri-informativi-sui-nuoviadempimenti-fiscali-introdotti-dalla-finanziaria-2017-udine-31022412872) • Monfalcone giovedì 19 gennaio (link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-incontri-informativi-suinuovi-adempimenti-fiscali-introdotti-dalla-finanziaria-2017-monfalcone-31023754886) • Codroipo martedì 24 gennaio (link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-incontri-informativi-sui-nuovi-adempimenti-fiscali-introdotti-dalla-finanziaria-2017-codroipo-31023791997) tutte alle ore 18.30, data l’urgenza e l’importanza di una informazione preventiva delle nuove misure. Relatore: Claudio Fattorini, dottore commercialista.


PREVENZ ONE INTEGRATA

di Stefano Pavan

SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO: RIDUZIONE DEL PREMIO INAIL ALLE IMPRESE VIRTUOSE

Anche per l’anno 2016 il principale istituto preposto alla gestione degli infortuni e delle malattie professionali in Italia ha predisposto i percorsi possibili al fine di ottenere la riduzione del Premio. Questa scelta, avviata più di 10 anni fa, persegue il nobile intento di sensibilizzare il mondo del lavoro ad una maggior tutela della salute e dell’incolumità delle persone a prescindere dagli obblighi normativi minimi. Sul proprio sito internet, INAIL aggiorna annualmente la modulistica dedicata a questo percorso ed offre alle imprese Artigiane una opportunità che, a volte, è conveniente. Basti pensare che per le imprese con meno di 11 lavoratori la riduzione del premio, fatte le debite attività, raggiunge il 28%. Purtroppo, ogni anno, l’Istituto stesso modifica i requisiti delle attività in questione rendendole sempre più specifiche e, pertanto, più onerose. Il percorso prevede che l’impresa interessata, in regola con ogni obbligo normativo del caso, nel corso dell’anno interessato, deve intraprendere delle ulteriori attività di prevenzione codificate nel Modello OT24.

Tra le novità introdotte in quest’ultimo anno se ne segnalano alcune che, dal punto di vista dell’impegno aziendale, nonostante siano complicate, sono ragionevolmente fattibili se vengono programmate per tempo. Di seguito si elenca quelle che i nostri tecnici CNA, anche con il supporto di esperti esterni, hanno potuto sperimentare con ragionevole successo, per conto di alcune imprese. Queste attività dal punto di vista dell’impegno possono essere definite le più “abbordabili”. Ecco il codice dell’OT24 ed una sommaria descrizione: B5 - avvio di programmi di educazione alimentare C4 - creazione del piano di emergenza e corrispondente prova di evacuazione con verifica dell’esito C5 - avvio della procedura di analisi dei “quasi incidenti” C9 - adozione del defibrillatore C14 - avvio di programma per la prevenzione dal consumo di sostanze alcoliche E2 – formazione/informazione in merito agli eventi sismici o altri eventi calamitosi E4 - avvio del programma di promozione della salute osteo-

articolare In realtà, il modello OT 24 riporta tante altre tipologie di attività, più o meno complicate, che è bene che il lettore prenda in considerazione comunque”. Ad ogni attività corrisponde un punteggio e per superare la soglia di riduzione del premio è necessario raggiungere il punteggio pari a 100. Nel caso si desiderasse approfondire l’argomento, si invitano gli interessati a scaricarsi dal sito dell’INAIL lo specifico modulo per poi analizzarlo nei dettagli. Noi, dal canto nostro, siamo disponibili a verificare la compatibilità tra le risorse aziendali ed i requisiti indicati dall’INAIL e, di conseguenza, il livello di convenienza a svolgere per l’anno 2017 le attività in oggetto. Infine, per quello che concerne il settore dell’edilizia, desidero ricordare che nel corso dell’anno 2016, CNA e Confartigianato, per il tramite della Cassa Edile di Udine hanno ideato portato a termine con successo un progetto che prevedeva le specifiche attività in oggetto. Al progetto interessato ha aderito qualche decina di imprese.


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SISTRI: PROROGA DOPPIO REGIME FINO AL 31/12/2017

• MUD; • Registro di carico e scarico cartaceo;

di Marco Valzacchi

• Formulario d'identificazione. Durante lo stesso periodo, e quindi fino al 31/12/2017, il SISTRI, per i soggetti tenuti ad iscriversi è operativo, ma continuano a NON applicarsi le sanzioni per la violazione delle regole di funzionamento del sistema.

nale a prescindere dal numero di dipendenti. • Enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, stoccaggio, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi a prescindere dal numero di dipendenti.

• I nuovi produttori (sono i gestori che dall’attività di trattamento di rifiuti “producono” altre tipologie di rifiuti) che Rimangono vigenti le sanzioni trattano o producono rifiuti relative agli obblighi di iscri- pericolosi. zione ed anche sul mancato pagamento del contributo SISTRI il cui termine scadrebbe il 30 aprile. Si ricorda che i soggetti tenuti a iscriversi al SISTRI sono:

Il Consiglio dei Ministri ha varato il consueto decreto “milleproroghe” di fine anno. Tra le misure inserite c’è anche l’annosa vicenda del Sistri. Il nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) entrerà a regime nel 2018 e non più da questo gennaio. • Enti o imprese, produttori iniziali di rifiuti speciali periQuindi per tutte le aziende colosi, se hanno più di 10 diche gestiscono rifiuti (produt- pendenti. tori, trasportatori, ecc.) continuano ad applicarsi gli adem- • Enti o imprese che raccolgopimenti e le sanzioni del Testo no o trasportano rifiuti speciaUnico Ambientale, relativi a: li pericolosi a titolo professio-


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di Rosalba Tello

IL MONDO BIO DEI VEGETERIANI

Diffondere e promuovere il consumo di prodotti a base di proteine vegetali, provenienti esclusivamente da agricoltura biologica controllata e certificata. Questa la mission di Biolab, azienda fondata da Massimo Santinelli nel 1991 con l’obiettivo di coniugare il rispetto per l’ambiente con la più alta garanzia in termini qualitativi, nutrizionali e organolettici di gustosi alimenti freschi biovegani e biovegetariani. Una "filiera della responsabilità" che inizia dall'agricoltore, passa attraverso Biolab, si ramifica in una rete di distribuzione capillare fino a a giungere al consumatore. Certificati dai principali marchi di garanzia internazionali, i prodotti dell’azienda goriziana (rigorosamente OGM free e biologiche, le coltivazioni utilizzate nei prodotti Biolab non prevedono l’uso di pesticidi) sono in vendita in tutta Italia nei negozi NaturaSì e CuoreBio. Da 25 anni Biolab punta su un approccio etico fondato sulla

salvaguardia e tutela dell’ambiente e sull’utilizzo di materie prime il più possibile a chilometri zero, controllate e certificate. Si privilegia la provenienza italiana come garanzia di genuinità; la soja gialla biologica, ad esempio, è tutta coltivata in Italia, priva di OGM, e un’ampia parte della filiera nasce da relazioni costanti e dirette con i coltivatori del Friuli Venezia Giulia: l’obiettivo è di incrementare in modo progressivo, anno dopo anno, la quota di soja coltivata il più vicino possibile all’azienda. Giunta in azienda, la materia prima – già certificata e promossa dagli organismi di controllo ministeriali – deve superare il test di ammissione imposto dall’ufficio qualità Biolab, con conseguente accertamento della tracciabilità. Si passa alla produzione: qui prendono forma e sapore le ricette Biolab, preparate da personale specializzato che interviene con abilità artigianale. L’attenzione continua durante la fase di trasporto: la catena del freddo deve rimanere co-

stante dalla produzione alla vendita per preservare le proprietà organolettiche degli alimenti. L’ultima fase è il packaging e confezionamento. Le etichette sono chiare, complete e funzionali, nel pieno rispetto dei riferimenti di legge. Bontà fa rima con ecosostenibilità. L’amore per la natura si traduce anche nella meticolosa risposta di Biolab verso un trasporto ecosostenibile, che prevede l’utilizzo del minimo quantitativo di cartone e di carichi completi, nuovi progetti di recupero energetico e la valorizzazione della raccolta differenziata in ogni fase del ciclo. Infine si Biolab arriva a tavola. L’azienda vuole sapere dai propri consumatori se la pietanza assaporata è stata gradita. I suggerimenti vengono accolti dal settore ricerca&sviluppo per sperimentare nuove ricette che incontrino le reali necessità espresse dal mercato. Informazioni: www.biolab-eu.com

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