2° MENSILE N ∙ Ø2 ∙ ANNO 3 Marzo 2Ø18
PAG∙Ø5 EDITORIALE Visita in CNA del Vicepresidente regionale Bolzonello: recepite le istanze degli artigiani PAG∙Ø7 ATTUALITÀ Trasporti, #stopdumping
PAG∙13 NOTIZIE SINDACALI Al via il corso per Responsabile tecnico di Tinto-lavanderie PAG∙26 IMPRESA DEL MESE Sasa, artigiani dagli anni Sessanta
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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Marzo 2Ø18
PAG∙Ø5 EDITORIALE Visita Bolzonello in CNA: recepite le istanze degli artigiani
PAG∙19 NOTIZIE FLASH La finanziaria 2018, i bonus PAG∙22 PREVENZIONE Igiene e sicurezza sul lavoro
PAG∙Ø6 ATTUALITÀ Incontro con il vicepresidente regionale Sergio Bolzonello
PAG∙24 SOCIALE Capla, appello alla politica
PAG∙Ø7 ATTUALITÀ FITA: #stopdumping, per una concorrenza leale nel settore dell’autotrasporto
PAG∙26 IMPRESA DEL MESE SASA, artigiani dagli anni ‘60
PAG∙Ø9 ATTUALITÀ CNA nazionale, i principali risultati ottenuti nel 2017 PAG∙1Ø ATTUALITÀ Edilizia libera: le prime 58 opere senza permesso PAG∙13 NOTIZIE SINDACALI Al via il corso per responsabile tecnico di tinto-lavanderia PAG∙14 NOTIZIE SINDACALI lettera aperta ai carrozzieri
CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE
Editore CNA Fvg
Direttore responsabile: Rosalba Tello
A questo numero hanno collaborato: Roberto Fabris, Stefano Pavan, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Elena Pezzetta, Claudio Fattorini, Laura Cosatto, Luca Sgobino, Stefano Pavan.
Foto: Banca Immagine, CNA Fvg
In copertina: L’incontro di Sergio Bolzonello con i vertici CNA a Udine
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L’ED TORIALE BOLZONELLO IN CNA di Roberto Fabris
VISITA BOLZONELLO IN CNA: RECEPITE LE ISTANZE DEGLI ARTIGIANI SEGNALATE LE CRITICITÀ DELLA NAUTICA DA DIPORTO
Durante la campagna elettorale per le amministrative regionali ci ha fatto visita il Vicepresidente della Regione Fvg Sergio Bolzonello, candidato alla presidenza. È stata un’occasione preziosa, per noi, per esporre le nostre istanze, i bisogni della categoria che la CNA rappresenta, le aspettative che nutrono i piccoli imprenditori. Ospite nella sede di Udine del presidente regionale Nello Coppeto, alla presenza dei dirigenti e dei presidenti
delle unioni CNA, Bolzonello ha recepito i nodi su cui lavorare per venire incontro al mondo dell’artigianato. Si è parlato soprattutto di nautica da diporto, elemento di forte criticità per il settore, le cui esigenze, ad oggi, sono lontanissime dai progetti di sviluppo della cantieristica navale (Fincantieri e indotto). Una differenza che il vicepresidente regionale ha ben inteso. Dragaggio, posti barca, necessità di fare rete tra turismo e servizi di assistenza: queste le priorità. Apprezzamenti, da parte dei vertici CNA, per il lavoro svolto in questi anni: tutti gli impegni presi con la categoria, infatti, sono stati rispettati. In particolare lo sviluppo delle attività del CATA e gli importanti stanziamenti per i relativi interventi, nonché il sostegno al sistema dei Confidi, che in questi anni delicati per l’economia regionale e nazionale ha fatto la differenza. È stata anche l’occasione per
approfondire temi più generali ma con importanti ricadute sul mondo dell’artigianato, come lo sviluppo della logistica dei trasporti e della portualità. Promosso, dunque, il bilancio di questo mandato dell’assessore alle attività produttive.
AT T U A L T À INCONTRO CON BOLZONELLO di Rosalba Tello
VISITA DEL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE FVG BOLZONELLO ALLA CNA
Ecco alcuni momenti della visita di Sergio Bolzonello nella sede regionale della CNA, a Udine, dove ha illustrato ai vertici della confederazione i punti del suo programma in vista delle elezioni regionali.
AT T U A L T À #STOPDUMPING
di Rosalba Tello
#stopdumping PER UNA CONCORRENZA LEALE NEL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO In 10 anni chiuse 25.587 imprese di trasporto in Italia
mercato del trasporto internazionale, assistendo anno dopo anno ad una vera e propria invasione di operatori che stanno occupando importanti spazi nel mercato nazionale attraverso forme di cabotaggio non sempre regolare, spesso effetIl Governo e la politica bloc- tuato dalle cosiddette imprese chino il tentativo di apertura “estero vestite”, imprese italiaindiscriminata dei vettori este- ne che hanno delocalizzato la ri nel territorio nazionale che propria attività nei nuovi paesi praticano forme di concorren- dell’est emergenti. za sleale nei confronti degli autotrasportatori italiani. È In questi giorni, a Bruxelles, l'allarme lanciato da CNA Fita: con il dibattito sulle norme negli ultimi anni l’autotraspor- contenute nel pacchetto moto Italiano ha perso importanti bilità, si stanno determinando quote di mercato per colpa di le sorti ed il futuro delle imuna concorrenza con la quale prese di autotrasporto: per la è impensabile poter compete- sopravvivenza delle imprese di re. A farne le spese sono state un comparto strategico come soprattutto le Piccole e Medie quello del trasporto e della Imprese Artigiane dell’auto- logistica, è necessario che si trasporto che dal 2008 sono adottino urgentemente misure diminuite di 25.587 unità (fon- in grado di arginare fenomeni te Movimprese – elaborazione distorsivi della concorrenza. dati CNA Fita). “Non intervenire vuol dire metLe imprese di autotrasporto tere l’autotrasporto Italiano italiane che fino al 2008 ave- nelle mani di altri. Non possiavano un ruolo in Europa hanno mo competere - afferma CNA visto perdere competitività sul FITA - con chi, in nome della
libera circolazione delle merci, esegue trasporti con un costo del lavoro di 8 € all’ora, con costi di gestione generalmente più bassi e una tassazione favorevole”.
AT T U A L T À PATRIZIA ALOE
di Rosalba Tello
TAVOLA ROTONDA IN REGIONE, LA TESTIMONIANZA AL FEMMINILE DELL’IMPRENDITRICE CNA PATRIZIA ALOE
Ha portato la sua esperienza di imprenditrice e di madre, Patrizia Aloe, alla tavola rotonda organizzata a Udine dalla Regione Fvg sui dati 2017 dell’imprenditoria in regione. In rappresentanza della CNA, ma soprattutto di tutte le donne artigiane e imprenditrici, Aloe ha raccontato la sua storia di dipendente che si è vista negare il parttime, modalità necessaria per potersi prendere cura delle figliolette. Poi, nel 2014, l’inizio di un’entusiasmante avventura con il marito e l’avvio, dopo corsi di formazione e tanta burocrazia, all’attività di cioccolatieri, un nuovo e affascinante mestiere che le stando tanta soddisfazione. “Era un puzzle incastrare tutto, e sono i figli a pagare di più – riferisce -; ecco perché ho cercato il compromesso, molto soddisfacente, di dedicarmi a un’attività tutta mia. Le ore di lavoro non sono certo diminuite, ma in compenso posso portarmi la famiglia in negozio e, viceversa, il lavoro a casa”.
AT T U A L T À I RISULTATI
Ecco i principali risultati ottenuti dalla CNA nei mesi scorsi. Date un'occhiata cliccando: https://issuu.com/cna-friuli-venezia-giulia/docs/principali_risultati_cna_2017
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AT T U A L T À CNA COSTRUZIONI
di Stefano Pavan
EDILIZIA LIBERA: LE PRIME 58 OPERE SENZA PERMESSO
Di seguitio riportiamo direttamente quanto comunicato dal responsabile nazionale CNA Costruzioni. In conferenza unificata Stato-Regioni è stato raggiunto l'accordo, dopo sei mesi di lavoro, sulle prime 58 definizioni (ma la lista è ancora aperta) degli interventi di edilizia privata che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia), né permesso di costruire. Lo schema di decreto Infrastrutture-Semplificazione e PA con il glossario dell'edilizia libera hanno ricevuto ieri l'intesa in Conferenza unificata, e saranno immediatamente operativi una volta pubblicati in Gazzetta, senza cioè necessità di adozione o
recepimento con atto regionale o comunale. La lista (in attuazione del Dlgs 222/2016) traccia un confine tra una miriade di piccoli interventi di manutenzione e miglioramento che nel Testo unico edilizia (Dpr 380/2001) sono indicati solo per capitoli. Concretamente, il glossario agisce su due linee. Da un lato, mette insieme tutte le opere per le quali era già pacifico che non fosse necessario un titolo abilitativo (facendo soltanto un'operazione compilativa, comunque molto utile per gli operatori ed i cittadini), dall'altro, invece, illustra i casi al limite per i quali, da adesso, i Comuni non potranno imporre vincoli. Ad esempio, in edilizia libera c'è un ampio elenco di opere di arredo da giardino - muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali - che sono oggetto di frequenti contestazioni, ma che da adesso diventano inattaccabili. Discorso simile per le tensostrutture. Anche qui arriva un chiarimento: per l'installazione servirà una comunicazione, mentre tutte le attività successive (manutenzione,
riparazione, rimozione) saranno libere. Nessuna autorizzazione, altresì, sarà necessaria per i pannelli solari e fotovoltaici, fuori però dai centri storici. O per l'adeguamento degli impianti di estrazione fumi, che magari indirizzino le emissioni in maniera diversa: interventi molto importanti per le piccole attività produttive. CNA Costruzioni, che fin dall’inizio ha partecipato attivamente con un suo rappresentante ai lavori del DPT della Funzione Pubblica dove vengono costruite le proposte anche sul fronte della semplificazione in edilizia, ha da sempre espresso la sua posizione in materia (tradotta anche in proposte concrete nella sede citata): semplificare è l'unica strada per far ripartire l'edilizia, così come conoscere da subito fin dove ci si può spingere senza coinvolgere il professionista tecnico agevola sicuramente le imprese ed i cittadini. Scarica le infografiche https://issuu.com/cna-friuli-venezia-giulia/ stacks/e9a6d1cb201c41bf9472a 9b5fcfd6144
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AT T U A L T À WORKSHOP
di Elena Pezzetta
SEMINARIO "LE CHIAVI DEL WEB MARKETING" 15 MARZO ALLA CNA DI UDINE
Dopo il successo del workshop "I 7 vizi digitali” dello scorso febbraio, seguirà il 15 marzo, dalle ore 14 alle 16 presso la CNA di Udine, il seminario "Le chiavi del web marketing", sempre organizzato dalla CNA in collaborazione con Webtemple. "Non chiudiamoci al mondo digitale e dalle possibilità offerte da internet, in particolare nel web marketing – è stato detto nel primo incontro -, dove le possibilità commerciali sono innumerevoli utilizzando strumenti differenti”. Sarà
spiegato l’utilizzo di lead, funnel e la fase chiave dell'analisi dati, senza la quale le campagne marketing non raggiungerebbero gli obiettivi, con uno sguardo ai social e ad alcune strategie commerciali. “Dedicheremo attenzione anche a Google e al funzionamento delle pubblicità sulle sue reti, rimarcheremo inoltre l'importanza di un sito e e-commerce organizzato e strutturato”. Nel focus vi sarà un accenno al GDPR, con la partecipazione di Elena Casarsa.
AT T U A L T À BEOPEN
Gent. le Associato, ti invio con piacere a partecipare a BeOpen Porte e Finestre, una giornata densa di aggiornamenti per il settore Serramento e utile per il tuo business che si terrà venerdì 13 Aprile presso il Ca’ Brugnera (PN). La prenotazione è OBBLIGATORIA e in qualità di nostro cliente sarei lieto di riservarti un INGRESSO GRATUITO. CLICCA QUI PER ISCRIVERTI GRATUITAMENTE >> http://bit.ly/BeOpen_PN_Cna Una giornata per condividere esperienze, idee, soluzioni di successo Garanzie nella vendita e nell’appalto Quali rischi e come prevenirli La responsabilità legale del serramentista La corretta gestione contrattuale Iva agevolata Legge di bilancio 2018 :novità e chiarimenti Trasmittanza termica cambia il metodo di calcolo Ricadute su telai e cassonetti Posa in opera : dalla teoria alla pratica Casi reali di applicazione della UNI 11673-1
Vendi sicurezza al tuo cliente! L’antieffrazione aumenta il tuo business Detrazioni fiscali 2018 Compilazioni allegati F Sportello legale Supporto per controversie e contenziosi
In attesa di incontrarti a BeOpen, ti saluto cordialmente.
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N O T I Z
E SINDACALI
di Antonio Cantarutti
RESPONSABILE TECNICO DI TINTO-LAVANDERIA CORSO ALL’ENAIP
mativi articolati per i seguenti ambiti di competenze: processi di lavaggio e smacchiatura; utilizzo delle macchine e dei programmi di gestione e gestione d’impresa. È in partenza dal 15 marzo, presso l’Enaip di Pasian di Prato, il corso di cofinanziato dalla Regione Fvg rivolto a chi intende conseguire l’idoneità professionale di Responsabile tecnico di imprese esercenti attività di tinto-lavanderia (titolare, socio partecipante al lavoro, collaboratore familiare, dipendente o addetto dell’impresa). Con l’accordo sancito in sede di conferenza Stato-Regioni (seduta del 25 maggio 2011), le Regioni definiscono l’ambito dell’applicazione della Legge, individuando gli elementi minimi e comuni a livello nazionale della figura del tecnico, riorganizzando per competenze gli ambiti d’insegnamento e stabilendo criteri formativi standard. Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 2, comma 5, della L. 84/2006, l’accordo definisce i contenuti for-
Gli argomenti trattano di processi di lavaggio e smacchiatura (organizzazione della lavanderia e il ciclo di produzione, caratteristiche delle fibre e norme in materia di etichettatura, chimica, tecniche di smacchiatura e tintura, tecniche di lavorazione delle fibre), macchine e programmi di gestione (normativa e procedure in materia igienico sanitaria e di tutela dell’ambiente, macchinari e loro utilizzo, elementi di informatica, pacchetti di programmi), gestione di impresa (normativa, gestione aziendale, lingua inglese, comunicazione e marketing, qualità dei servizi), sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (formazione generale e specifica, formazione sui rischi derivanti dal trattamento e smaltimento di altri rifiuti), infine chiude il corso lo stage di 200 ore, a cui seguirà l’esame finale.
Per le persone in stato di disoccupazione o inoccupazione il corso è gratuito. Per maggiori info: CNA Fvg - Antonio Cantarutti, T. 0432616913
N O T I Z
E SINDACALI
CNA Nazionale
LETTERA APERTA AI CARROZZIERI Per la terza volta, in pochi anni, ci siamo trovati a dover contrastare i tentativi del mondo assicurativo di modificare il codice delle assicurazioni per favorire la canalizzazione delle riparazioni dei sinistri, presso carrozzerie convenzionate. Dopo un lungo iter parlamentare, durante il quale CNA non ha mai mollato la presa, ad agosto 2017 la legge Concorrenza viene finalmente approvata, scongiurando quello che poteva essere un colpo letale per il mondo dell’autoriparazione indipendente. Proprio in un’ottica di una maggior tutela e a garanzia della libertà del mercato del settore RC Auto, insieme alle altre associazioni maggiormente rappresentative, abbiamo avviato un dialogo con ANIA per dare seguito a quanto contenuto nella legge Concorrenza, ovvero delineare linee guida con procedure di gestione condivise e trasparenti, tempi rapidi di liquidazione, garanzia di libertà e indipendenza del mercato, qualità delle lavorazioni e riconoscimento del lavoro svolto. La legge Concorrenza nei fatti ribadisce due principi fondamentali: libertà di scelta dell’automobilista di recarsi dal proprio autoriparatore di fiducia e il diritto al risarcimento integrale del danno. In aggiunta è stato sventato il pericolo che potesse essere vietato, attraverso una legge dello stato, l’utilizzo della cessione del credito. ATTENZIONE: È importante essere consapevoli che la legge concorrenza non impedisce alle assicurazioni la canalizzazione del mercato della riparazione, attraverso il risarcimento in forma specifica, né vieta alle assicurazioni di inserire nei contratti clausole che impediscono l’utilizzo della cessione del credito, che rimangono accordi privati, tra assicurazione e assicurato. Infatti continuano ad esserci, in barba alla legge, comportamenti da parte di alcuni grandi gruppi assicurativi che ignorano il principio della libertà di scelta, “obbligando” impropriamente l’automobilista ad avvalersi del circuito convenzionato, a scapito delle carrozzerie indipendenti. Il protocollo serve appunto a dare maggiore applicazione a quanto sancito dalla legge, attraverso regole chiare, trasparenti, condivise dalle parti, nel rispetto del lavoro del carrozziere, della qualità della riparazione e a tutela dell’automobilista. È importante sapere che: 1. L’adesione al protocollo è assolutamente volontaria. Nessuna impresa sarà obbligata a recepire il protocollo, a meno che non lo ritenga utile 2. È aperta a tutte le imprese della L.122/92, legge di settore dell’autoriparazione, quindi non solo alle imprese associate. 3. L’adesione al protocollo, in caso di disaccordo con il perito, non impedisce di ricorrere alle vie legali, o a quelle che si ritengono più opportune. Infatti, in caso di sinistro con problemi di responsabilità o di mancato accordo con il perito, la pratica segue le vie ordinarie senza alcuna differenza rispetto a prima, anche tramite l’utilizzo di intermediari a difesa della propria posizione. 4. Il protocollo non concorda nulla, men che meno la tariffa, che è lasciata al libero mercato, individua solo le voci di costo riconosciute. È stato introdotto il riconoscimento standard delle auto sostitutive, che spesso in molte regioni italiane non vengono pagate, è stato introdotto il riconoscimento della gestione del sinistro che sempre di più occupa un posto importante all’interno della nostra azienda, è stato introdotto il riconoscimento della presa e riconsegna a domicilio dell’autovettura. Ultimo, ma non meno importante, l’impegno a valutare modalità e parametri oggettivi per gestire i sinistri i cui danni superano il valore commerciale del veicolo, a tutela delle esigenze dei consumatori e della qualità del parco macchine circolante. Tutto ciò si traduce nella possibilità di riparare un numero maggiore di macchine. 5. Il protocollo contiene l’intento di definire una metodologia per la classificazione delle carrozzerie su base quantitativa e qualitativa. La tariffa non può che essere lasciata al libero mercato, ma ci dovrà pure essere una
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differenza tra chi lavora nel sottoscala e chi lavora nel rispetto delle norme, chi utilizza attrezzature tecnologicamente avanzate, chi utilizza personale qualificato e in totale sicurezza, chi è in grado di garantire la qualità del lavoro svolto. È davvero cosi sconveniente rendere visibile e far pesare la qualità della propria azienda e del proprio lavoro? Perché di questo si tratta. 6. Il protocollo individua tempi certi per la gestione del sinistro e modalità relazionali tra carrozziere e assicurazione. È previsto un punto d’informazione all’interno del quale, dopo incarico del cliente per la riparazione del proprio veicolo, entro 5 giorni vengono mandati tutti i dati relativi al sinistro (numero sinistro, perito, liquidatore, mail e numeri utili). Una volta concordato con il perito l’ammontare del danno (qualora non ci fosse accordo si esce dal protocollo e si seguono le vie ordinarie) e dietro presentazione regolare di fattura analitica, l’impresa assicuratrice si impegna a liquidare l’importo entro 15 giorni dal ricevimento della stessa. 7. Il protocollo non indica alcun tempario (ognuno è libero di usare il proprio), si fa solo riferimento alla metodologia dei microtempi per il calcolo dei tempi di riparazione. Metodologia sviluppata tramite una tempificazione reale di smontaggio, rimontaggio e verniciatura delle macchine, che tiene in debita considerazione le difficoltà delle riparazioni e dell’usura del veicolo. 8. Riconoscimento formale della cessione del credito che, pur essendo un istituto riconosciuto e tutelato dal codice civile (art. 1260) nei fatti continua ad essere vietato in numerose polizze assicurative vigenti. 9. Il protocollo prevede la possibilità di stabilire canali di comunicazione tra le imprese riparatrici e le case costruttrici per individuare soluzioni e rendere più accessibile la riparazione e verranno fatte azioni per la diminuzione del costo dei ricambi. 10. Il protocollo contiene l’intento di privilegiare (una possibilità di scelta del carrozziere e non un obbligo) la riparazione, laddove criteri di sicurezza e qualità vengano rispettati, e quindi valorizzare le abilità artigianali del carrozziere, che da sempre rappresentano il valore aggiunto che nessuno potrà mai erodere (un ricambio ad un prezzo più basso si trova più facilmente di un abile artigiano… poi si può sempre scegliere di fare i rivenditori). 11. Il protocollo non è stato ancora sottoscritto, manca il passaggio formale con i consumatori 12. Il protocollo, qualora venisse sottoscritto, non sarà definitivo né risolutivo di tutto, fondamentale sarà informare le imprese del settore e gli automobilisti. 13. L’obiettivo del protocollo è evitare, per quanto possibile, il contenzioso, a tutela dell’autoriparatore e non di avvocati e patrocinatori. 14. Sarà necessario, ed è previsto, un monitoraggio sulla reale applicazione e rispetto delle regole date, da parte del mondo assicurativo, imprenditoriale e associativo. Questa è la versione completa e fedele dei reali contenuti del protocollo. Le linee guida non hanno la presunzione di rispondere in modo esaustivo e immediato a tutte le esigenze del settore ma crediamo rappresentino un valido inizio di dialogo e mediazione con gli attori principali del mercato. La guerra divide e demolisce, il dialogo serve a costruire. In tutta onestà, nonostante il mandato che ci viene dato dalla legge, il protocollo potrebbe anche non essere firmato, e ci eviteremmo anche un bel po’ di lavoro, ma al prossimo tentativo del mondo assicurativo, perché siate certi che ci sarà, potremmo non essere cosi fortunati da spuntarla ancora, vista la loro innegabile potenza e capacità di lobby…e la nostra atavica incapacità di fare fronte comune. Roma 21 febbraio 2018
CHI SIAMO COSA VOGLIAMO IL NOSTRO MANIFESTO
Siamo gli imprenditori dell’artigianato, dell’industria, del
Vogliamo un Paese in cui fare impresa sia facile e gratificante
Siamo gli imprenditori che operano sul mercato
Vogliamo ottenere le migliori condizioni per lo sviluppo delle nostre imprese: fisco, credito, energia, lavoro, semplificazione della burocrazia
commercio e del turismo; siamo i lavoratori autonomi e i professionisti concorrenziale, senza privilegi, sussidi, protezioni
Siamo gli imprenditori che rischiano, investono e lavorano
Vogliamo operare a condizioni di parità nei mercati senza rendite, monopoli, imprese assistite, abusivi e contraffattori
Siamo gli imprenditori che sostengono la legalità, la
Vogliamo essere riconosciuti dalle istituzioni e dai sindacati per la specificità dell’artigianato e delle nostre imprese, leve fondamentali dello sviluppo economico, della creazione di occupazione e di ricchezza
nelle proprie imprese, animati da una profonda etica del lavoro professionalità e la competenza. Disponibili e corretti nei rapporti con clienti e fornitori
Siamo gli imprenditori del territorio che animano e rendono
attrattive le città e consentono di godere delle bellezze artistiche e paesaggistiche dell’Italia
Siamo gli imprenditori che conoscono il valore del territorio e rispettano l’ambiente
Vogliamo collaborare con i governi locali, regionali, nazionali ed europei per la ripresa dell’economia, lo sviluppo dell’occupazione, la rigenerazione delle città, il rilancio del turismo, l’innovazione Vogliamo uno Stato moderno, democratico, inclusivo, snello, efficace, efficiente, che investe nello sviluppo e nella formazione
Siamo gli imprenditori dell’economia reale che creano valore attraverso la qualità e la bellezza dei loro prodotti e fanno grande il Made in Italy nel mondo
Vogliamo essere in Europa e nel mondo con la nostra intelligenza, creatività, passione
Siamo gli imprenditori che creano occupazione, integrano i lavoratori stranieri, trasmettono arti e mestieri e valorizzano le capacità e l’impegno dei propri collaboratori
Vogliamo valorizzare nei giovani spirito imprenditoriale, competenze, professionalità, idee, creatività
Siamo gli imprenditori che sostengono l’economia e lo sviluppo del Paese, adattandosi con flessibilità ai cicli economici, attraverso l’innovazione tecnologica diffusa
Vogliamo rafforzare la connessione tra imprese e cittadini ripensando un nuovo modello di welfare
Siamo gli imprenditori che si riconoscono in CNA, una grande
Vogliamo essere, NOI_CNA, il futuro dell’Italia che lavora, produce, innova, investe, crea ricchezza e bellezza.
rete di imprese italiane
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CNA.IT
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SEMINARI A REGOLA D’ARTE
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SERVIZIO PRIVACY
SEI A CONOSCENZA DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DAL GDPR? SAI CHE ENTRO IL 25 MAGGIO 2018 DEVI AGGIORNARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN MATERIA DI TUTELA DEI DATI PERSONALI, COMPRESA L’INFORMATIVA? La CNA offre alle imprese tutto il supporto per poter affrontare i nuovi adempimenti a cui le aziende dovranno ottemperare entro il 25 maggio 2018. La CNA offre i seguenti servizi: - Corsi di formazione per incaricati e responsabili del trattamento - Analisi aziendale per la valutazione degli adempimenti - Analisi dei rischi e delle misure di sicurezza informatiche ed organizzative - Analisi documentale e strumenti informatici - Analisi siti web - Analisi per videosorveglianza o sistemi di geolocalizzazione - Consulenza per la redazione della documentazione obbligatoria: * Lettere di incarico, atti/contratti per responsabili esterni, informative per dipendenti, clienti, fornitori, privacy policy per siti web, predisposizione dei consensi * Registri del trattamento e valutazione di impatto (DPIA) * Stesura procedura per data breach
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: CNA REGIONALE FVG ELENA CASARSA TEL. 0432/854706 - E-MAIL E.CASARSA@CNAFVG.IT O PRESSO LA PROPRIA SEDE CNA DI RIFERIMENTO
news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI
di Claudio Fattorini
FINANZIARIA 2018. I BONUS Quest’anno sono proliferati i bonus: analizziamone alcuni
Nelle scorse uscite non abbiamo trattato molto i bonus, se non in alcuni casi. Si è preferito trattare misure che hanno un maggiore impatto sul lavoro di operatori economici, consulenti e famiglie. Il fatto però che alcuni bonus siano confermati, alcuni modificati, diversi nuovi introdotti fa sì che è opportuna una loro sia pur breve disamina. Interventi di riqualificazione energetica. È disposta la proroga ancora per un anno della detrazione per la maggior parte degli interventi per un maggiore risparmio energetico del 65% per le spese sostenute fino al 31.12.2018. E’ prevista una riduzione al 50% della detrazione per alcune spese sostenute dall’1.1.2018 tra cui acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione a meno che non ci sia anche la contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Interventi di recupero del patrimonio edilizio. La disposizione è prorogata per le spese sostenute fino al 31.12.2018 nella misura del 50% fino a un importo massimo di € 96.000. Poi le misure torneranno 36% fino ad un massimo di 48.000 euro, a meno di ulteriori proroghe nelle finanziarie dei prossimi anni. Bonus sisma. È prevista una detrazione spettante con riferimento alle spese sostenute per interventi consistenti nell’adozione di misure antisismiche e nell’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici. Bonus mobili. È stabilita la proroga fino al 31.12.2018 della detrazione IRPEF del 50% a determinate condizioni. Bonus verde. È confermata l’introduzione, per il 2018, della nuova detrazione IRPEF, nella misura del 36%, su una spesa massima di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, sul quale sono effettuati interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Bonus creatività. È stato introdotto il nuovo bonus “creatività”, consistente in un credito d’imposta pari al 30% dei costi sostenuti per lo sviluppo la produzione, la promozione di prodotti e servizi culturali creativi, nei settori della letteratura, musica, arti figurative, arti applicate, spettacoli dal vivo, cinematografia, audiovisivi, archivi, biblioteche, musei nonché al patrimonio culturale ed ai processi di innovazione ad esso collegati. Bonus acquisto prodotti in plastica riciclata. È stata introdotta una specifica agevolazione a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste, provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti effettuati nel 2018, 2019 e 2020. Il nuovo credito d’imposta è riconosciuto fino ad un importo massimo annuo di € 20.000 ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il mod. F24. Bonus 80 euro. È confermato per i lavoratori dipendenti ma con la misura del 80 euro mensili fino a un reddito complessivo di 24.600 euro. Oltre tale limite e fino a 26.660 euro l’importo gradualmente si riduce fino ad azzerarsi. Bonus librerie. Spetta a chi effettua l’attività di vendita al minuto di libri in esercizi specializzati. Il metodo di calcolo è complesso e basato sui versamenti di IMU, TASI e TARI. Si attende il relativo regolamento. Bonus strumenti musicali. È riproposto anche per il 2018 il contributo pari al 65% del prezzo per un massimo di € 2.500, per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, a favore degli studenti iscritti a istituti di insegnamento musicale di un livello importante. Detrazione studenti con disturbo di apprendimento. È prevista una detrazione IRPEF pari al 19% delle spese sostenute, a decorrere dal 2018, anche nell’interesse dei soggetti a carico, in favore di minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici. Bonus bebè. È prevista l’estensione anche a ogni figlio nato o adottato dall’1.1 al 31.12.2018, fino al compimento del primo anno d’età o di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione. Il bonus in esame, pari a € 960 annui erogato mensilmente dall’INPS, spetta a condizione che il nucleo familiare disponga di un valore ISEE non superiore a € 25.000 annui.
news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI di Laura Cosatto
SOMMINISTRAZIONE ILLECITA E APPALTI IRREGOLARI
zienda che per i lavoratori. Infatti, espongono a sanzioni l'imprenditore nel caso di intervento della vigilanza e nel contempo riducono le tutele dei lavoratori somministrati. Il ricorso a questo tipo di utilizzo della manodopera è in contrasto con le norme che regolano tali forme di lavoro subordinato.
Gentili associati, nelle ultime settimane stanno circolando offerte di società o cooperative che propongono fornitura di personale, mediante appalto o somministrazione di manodopera, con notevoli riduzioni del costo del lavoro rispetto a quello previsto dai contratti collettivi nazionali. Aderire a queste proposte è altamente rischiosa sia per l'a-
Inoltre dalla illegittimità di questo tipo di gestione deriva la responsabilità solidale dell'effettivo utilizzatore della prestazione lavorativa per tutti i crediti (retributivi e contributivi) ed ogni altro diritto che i lavoratori dovessero vantare. Quindi si realizza il pieno coinvolgimento del datore di lavoro nell’attività illecita di chi appalta. Segnaliamo che anche il Ministero del Lavoro è impegnato a contrastare queste forme di somministrazione illecita di personale e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha comuni-
cato le priorità di intervento per la vigilanza nel 2018 tra le quali troviamo principalmente: lavoro nero, caporalato, logistica, trasporto, false cooperative, tirocini, distacco transnazionale.
news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI di Luca Sgobino
CATA
La CNA del Friuli Venezia Giulia organizza due incontri in merito ai bandi relativi alle linee di contributo a fondo perduto gestiti dal CATA FVG in uscita presumibilmente già a partire dalla fine di marzo/inizio aprile. Le linee contributive in apertura sono le seguenti: 1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione di cui all’art. 42 bis (contributo pari al 40% della spesa ammessa più un eventuale 10% se trattasi di impresa giovanile o femminile o impresa dislocata in zona di svantaggio
socio economico); 2. Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura di cui all’art. 54 (contributo pari al 30% della spesa ammessa più un eventuale 10% se trattasi di impresa giovanile o femminile o impresa dislocata in zona di svantaggio socio economico); 3. Finanziamenti per sostenere l’adeguamento di strutture e impianti di cui all’art. 55 (contributo pari al 30% della spesa ammessa più un eventuale 10% se trattasi di impresa giovanile o femminile o impresa dislocata in zona di svantaggio socio economico); 4. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione di prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro, di cui all’art. 56 co. 1 lett a (contributo pari al 30% della spesa ammessa più un eventuale 10% se trattasi di impresa giovanile o femminile o impresa dislocata in zona di svantaggio socio economico); 5. Incentivi per la partecipazio-
ne a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere, di cui all’art. 56 co. 1 lett c) (contributo pari al 30% della spesa ammessa più un eventuale 10% se trattasi di impresa giovanile o femminile o impresa dislocata in zona di svantaggio socio economico); 6. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni di cui all’art. 60 bis (contributo pari al 80% della spesa ammessa); 7. Contributi per Ammodernamento tecnologico. Gli eventi saranno gratuiti ed avranno luogo presso: • la CNA di Udine in Via Verona, 28/1 - giovedì 8 marzo 2018 alle ore 18:00 • la CNA di Monfalcone in Via Enrico Toti, 20 - martedì 13 marzo 2018 alle ore 18:00. Iscriviti all’evento di Udine (da qui) o a quello di Monfalcone (da qui). Per ulteriori informazioni contattare Luca Sgobino allo 0432 616925.
PREVENZ ONE INTEGRATA
di Stefano Pavan
IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO: UNA PUBBLICAZIONE UTILE PER LA GESTIONE DEI PONTEGGI NEI CANTIERI
Il rischio correlato alle cadute dall’alto, se valutato sotto il profilo dei danni diretti ed indiretti provocati ai lavoratori, resta, ancor oggi, il più importante fra tutti i rischi di tipo infortunistico. Per questo motivo INAIL lavora da decenni sul concetto di prevenzione, diffondendo e rendendo fruibili numerosi lavori specifici per l’unione costruzioni. A tal proposito, di recente, l’INAIL ha inserito all’interno del proprio sito una pubblicazione specifica per il settore della cantieristica edile. Il lavoro, intitolato “I parapetti di sommità dei ponteggi - Possibile impiego come protezione collettiva per lo svolgimento delle attività in copertura”, riporta i risultati di uno studio condotto sui ponteggi utilizzati come protezione collettiva per
i lavoratori che svolgono la propria attività sulle coperture. Sono stati definiti, sulla base della UNI EN 13374, i requisiti prestazionali e i geometrici dei parapetti di sommità dei ponteggi per assolvere a tale scopo. Sono state inoltre eseguite prove sperimentali di impatto su alcuni campioni di ponteggio per verificarne la capacità di assorbimento di diversi livelli di energia cinetica. Riteniamo che il materiale in oggetto abbia una certa importanza e sia molto utile alle imprese associate che intendono approfondire l’argomento oppure che hanno alcuni dubbi su come affrontare tecnicamente alcune situazioni di montaggio ponteggi. Come noto, i parapetti di sommità sono sempre stati un particolare costruttivo dei ponteggi sul quale permane il dubbi se dover progettare oppure no i componenti, ad ogni singolo cantiere. Il testo in oggetto permetterà senz’altro di chiarire anche questi dubbi. La pubblicazione è consultabile o scaricabile anche in rete al se-
guente link https://www.inail. it/cs/internet/comunicazione/ pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-i-parapetti-di-sommita-dei-ponteggi.html
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S O C
A L E PENSIONATI
di Elena Pezzetta
PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO - CAPLA FVG ADERENTE A CUPLA APPELLO ALLA POLITICA IN VISTA DELLE ELEZIONI
Una chiamata forte e chiara per mettere al centro delle scelte politiche il reddito pensionistico, i temi sociali e le esigenze degli anziani. E per proporre un Manifesto che i candidati al Parlamento potranno firmare sotto forma di appello. È quanto emerge al termine dell’incontro del CAPLA FVG, il Comitato regionale dei pensionati del lavoro autonomo del FVG (80.000 pensionati iscritti) e aderente al CUPLA nazionale (2.200.000 di pensionati iscritti) - coordinato da CNA Pensionati e composto da Anap Confartigianato, Associazione pensionati Cia, 50&più Confcommercio, Federpensionati Coldiretti, Anpa pensionati Confagricoltura - che ha chiamato a raccolta i propri Stati Generali a Roma. «Abbiamo presentato il nostro Manifesto che fa appello alle forze politiche affinché prendano impegni seri anche oltre l’orizzonte temporale delle elezioni», chiarisce il Coordinatore CUPLA di turno Giovanni Giungi e a cui si affianca il coordina-
mento regionale CAPLA FVG. va riforma dei L.E.A. (livelli esSono necessarie misure inci- senziali d’assistenza) in tutte sive per una ripresa stabile le regioni, affinché si trasfordell'attività economica e pro- mino in diritti esigibili da parduttiva ma è anche indispensa- te di tutti, anziani e cittadini. bile dare sollievo alle famiglie «Ciò che non è più prorogabile degli anziani, i cui trattamenti – sottolinea Giungi – è anche pensionistici hanno perso pro- una Legge quadro nazionale gressivamente valore rispetto sull’invecchiamento attivo che al reale costo della vita e i cui consentirebbe un vero Patto redditi hanno scontato il peso intergenerazionale per la sidi un fisco ancor più oppri- curezza e la tranquillità degli mente a livello locale e di costi anziani insieme alla creazione socio-sanitari sempre più alti. di nuove professionalità ed Il Coordinamento delle Asso- occasioni di lavoro per i più ciazioni dei pensionati lavora- giovani». “Ciò che nella nostra tori autonomi, chiede, dunque, Regione si è già verificato” provvedimenti ponderati e aggiunge Guido De Michielis, credibili, come l’allargamento coordinatore regionale CAPLA del bonus Irpef 80 euro alle FVG assieme a Pietro Di Lena pensioni basse e una riformu- Presidente CNA Pensionati. lazione degli assegni familiari; Il Coordinamento delle Assola revisione del paniere di spe- ciazioni dei pensionati lavorasa sui cui si basa l’indicizzazio- tori autonomi, in conclusione, ne delle pensioni più aderente ritiene che il prossimo Goveralle necessità dei meno ab- no non debba trascurare e non bienti, con un peso maggiore considerare le problematiche dei beni alimentari, energetici di oltre 16 milioni di pensioe farmaco-sanitari; l’accesso nati ed anziani e il contributo universale ed uniforme dei che essi possono concretaservizi sanitari e di assistenza mente dare per uno sviluppo in tutto il territorio nazionale; equilibrato e per la ripresa dei la realizzazione dell’innovati- consumi.
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L’ M P R E S A SASA
di Rosalba Tello
SASA, ARTIGIANI DAGLI ANNI ‘60
L’azienda SASA Export Srl nasce negli anni ‘60 come laboratorio artigianale di sedute d’arredamento per la collettività. La costante passione nella lavorazione del legno e la maturata esperienza hanno permesso un elevato riconoscimento a livello internazionale. La produzione si rivolge ad un mercato molto selettivo e sempre più esigente, in termini di funzionalità, bellezza estetica e stabilità. SASA ha una grande attenzione alle problematiche ambientali: utilizza infatti solo legno nobile, proveniente da foreste europee a taglio controllato, selezionato e di ottima qualità. Per assicurare i migliori standard qualitativi, l’intero processo produttivo si svolge all’in-
terno dell’azienda, dove giunge tavolame fresco che viene fatto essiccare in modo naturale al proprio interno. Ritenuto raggiunto lo stadio ottimale di umidità, si passa alla lavorazione: il segantino, una volta controllate venature, nodi e curvatura, disegna le sagome sul legno. Esperienza e innovazione si fondono per offrire quella qualità richiesta dal cliente e che contraddistingue i prodotti SASA, con un occhio alla tradizione, ma al contempo alla tecnologia. Uffici di progettazione e designer specializzati disegnano i modelli SASA in esclusiva, sulla base di un ricercato equilibrio tra creatività e un ascolto attento dei bisogni del mercato e degli stili di vita. Nel suo ricco portfolio annovera hotel di tutto il mondo, ristoranti, cliniche, fitness center, aeroporti. Per assicurare ulteriore certezza alla clientela sui nostri prodotti, l’azienda si affida al CATAS per le prove del settore legnoarredo e le certificazioni. SASA Exsport Srl si trova a Premariacco (Udine), via Bombelli 16. Tel. 0432 716283 - sasa@sasasrl.it.
del mese
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DOVE S AMO LE NOSTRE SEDI
AVIANO VIA MAZZINI, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it
MANIAGO VIA FABIO, 2 Tel. 0427 733144 maniago@cna.it
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TOLMEZZO VIA MATTEOTTI, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it
CODROIPO VIA OSTERMANN, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it
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GRADISCA D‘ISONZO VIALE TRIESTE, 31 Tel. 0481 93335 gorizia@cna.it
SAN GIORGIO DI NOGARO VIA ROMA, 15 Tel. 0431 65830 s.giorgio@cnafvg.it
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MENSILE N ∙ Ø2 ∙ ANNO 3 Marzo 2Ø18
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