CNAFvg Magazine - marzo 2019

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CNA NFORMA

FVG

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02° MENSILE N•02 ⁄ ANNO•04 ⁄ MARZO 2019

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EDITORIALE CNA NAZIONALE SECONDA IN ITALIA PAG ∙ 11

UNIONI - IMPIANTISTI: “LIBERATE IL LAVORO DALLA BUROCRAZIA!” PAG ∙ 22

FORMAZIONE STUDENTI DELLA VALUSSI A SCUOLA DI CIOCCOLATO PAG ∙ 26

IMPRESA DEL MESE I.T.EFFE, IL CERVELLONE INFORMATICO DEL CITTÀ FIERA


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CNA NFORMA

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MENSILE N•02 ⁄ ANNO•04 ⁄ MARZO 2019

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EDITORIALE CNA SECONDA ORGANIZZAZIONE DATORIALE IN ITALIA

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NOTIZIE SINDACALI AMBIENTE: SMALTIMENTO AMIANTO PAG ∙ 16

ATTUALITÀ LEGGE DI BILANCIO

NOTIZIE SINDACALI AGROALIMENTARE: PIATTI A BASE DI CRUDO: SERVE ASTERISCO?

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ATTUALITÀ CARTA PER LA SOSTENIBILITÀ E LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE NELL’ECONOMIA CIRCOLARE PAG ∙ 10

ATTUALITÀ IL CAMPER DELLA SALUTE ARRIVA ANCHE NELLE AZIENDE DEL FVG PAG ∙ 11

UNIONI INSTALLAZIONI E IMPIANTI: LIBERARE IL LAVORO! PAG ∙ 12

NOTIZIE SINDACALI INSTALLAZIONE E IMPIANTI: TARIFFE SIAE TINTO-LAVANDERIE PRIVACY E FORMAZIONE PAG ∙ 13

NOTIZIE SINDACALI VIDEOSORVEGLIANZA DETRAZIONE FISCALE PORTALE ENEA

NOTIZIE FLASH LAVORO: FSBA, MODIFICA PRESTAZIONI 2019 ED INCREMENTO DELL’ASSEGNO PAG ∙ 20

PREVENZIONE INTEGRATA SICUREZZA SUL LAVORO: SEGNALETICA PER I CANTIERI STRADALI, NUOVA REGOLAMENTAZIONE PAG ∙ 22

FORMAZIONE ATELIER CREATIVO: ALLA SCUOLA VALUSSI SI IMPARA L’ARTE DEL CIOCCOLATO PAG ∙ 24

CNA PENSIONATI SUCCESSO AL PALAMOSTRE DELL’EVENTO DEDICATO AI GIOVANI ORGANIZZATO CON ANPI PAG ∙ 26

IMPRESA DEL MESE I.T.EFFE, IL CERVELLONE INFORMATICO DEL CITTÀ FIERA

CNA INFORMA MAGAZINE— MENSILE Editore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello A questo numero hanno collaborato Roberto Fabris, Iginio Bezzo, Michela Di Maria, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Stefano Pavan, Laura Cosatto Foto Banca Immagine, CNA nazionale, In copertina Il pubblico del Palamostre all’evento della CNA Pensionati e ANPI


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L'EDITORIALE

CNA SECONDA ORGANIZZAZIONE DATORIALE IN ITALIA

IL FVG ESEMPIO VIRTUOSO NEL GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE di Roberto Fabris

Come far crescere la nostra organizzazione? Il Friuli Venezia Giulia è un esempio virtuoso per le altre CNA regionali? Se ne sta parlando nel gruppo di lavoro, di cui io ho l’onore di far parte, con l’obiettivo di studiare a livello nazionale un nuovo assetto da mettere in atto per rafforzare i punti di forza e per analizzare i punti deboli. Partiamo con le buone notizie: per quanto riguarda i dati di posizionamento, CNA in questo momento è, a livello nazionale, di poco sotto i cugini di Confartigianato, con uno scarto di qualche migliaio di associati. Sia dunque, credo ancora per poco, la seconda organizzazione datoriale a livello nazionale. In un decennio sono state recuperate tantissime posizioni; dall’anno scorso, poi, è partita una efficace campagna nazionale che punta a far diventare CNA la prima rappresentanza delle imprese. Un programma ambizioso ma alla nostra portata, che richiede di modificare assetti interni e di sviluppare relazioni tra le CNA del sistema, il che significa trasferire le buone prassi, le conoscenze, fare attività sinergiche tra territori per migliorare reciprocamente la qualità e la quantità di servizi che mettiamo a disposizione degli associati. La nostra CNA regionale ha già fatto al suo interno un grande lavoro, come tutti sanno, con il processo di regionalizzazione conclusosi nel 2015, e ciò ha dato i suoi frutti anche in termini di sistema. E’ cresciuto infatti il nostro peso politico e anche in termini di numeri: con 3250 imprese associate, 2300 pensionati e oltre 3mila tessere CNA Cittadini, la nostra organizzazione ricopre il 29° posto a livello nazionale su 105 CNA territoriali. A dispetto delle dimensioni numeriche del nostro tessuto produttivo regio-

nale, stiamo dimostrando una buna presenza e vivacità con numeri importanti. Spiccano in particolare le attività di CAF con oltre 8mila pratiche 730 (10° posizione nazionale) e le attività di patronato, che da noi hanno sempre funzionato molto bene. Cosa ci proponiamo di fare ora? Essendo stato chiamato per la riorganizzazione interna in un gruppo nazionale - in cui, sottolineo, la nostra CNA può dire qualcosa di importante - che si propone di definire potenziali nuovi servizi e modalità di erogazione, ci sforzeremo di migliorare ancora di più la qualità offerta e il rapporto che ci lega con i nostri associati clienti. Avevo iniziato annunciando prima le buone notizie. E le cattive? Be’, una volta tanto non ce ne sono! Nonostante il contesto economico che continua a non essere dei migliori, e nonostante i continui problemi che i nostri governi creano al sistema delle imprese e a chi, di conseguenza, lavora con esse (vedi infelice vicenda fatturazione elettronica), la nostra CNA è in buona salute e ha iniziato il 2019 con determinazione e soddisfazione, con l’auspicio che questo augurio possa estendersi a tutte le vostre aziende! Il segretario regionale Roberto Fabris

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L'ATTUALITÀ

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LEGGE DI BILANCIO

FISCO, LAVORO E SVILUPPO: GLI OBIETTIVI CENTRATI DA CNA di CNA nazionale

Incremento dal 20 al 40% della deducibilità IMU sugli immobili strumentali, come i capannoni, disciplina di riporto delle perdite nel regime per cassa, riduzione del 30% delle tariffe INAIL, proroga delle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia, acquisto mobili e bonus verde, proroga della Nuova Sabatini: nel 2018 l’iniziativa della CNA sul fronte politico è stata particolarmente intensa e ricca di riconoscimenti, che hanno trovato spazio nella Legge di Bilancio per il 2019. E ancora: verifica e riassegnazione delle risorse di patrimonializzazione confidi, proroga di 15 anni delle concessioni demaniali marittime e della rimodulazione per l’iper ammortamento, blocco dell’aumento dell’IVA per il 2019, innalzamento della soglia per l’ affidamento diretto da 40 a 150.000 euro negli appalti pubblici. Frutti, a favore delle imprese, raccolti grazie a una fitta agenda di incontri con ministri, sottosegretari e i presidenti delle commissioni parlamentari per rappresentare problemi, aspettative e proposte concrete.

Una proficua agenda di incontri avviata nella seconda parte dell’anno, dopo le elezioni politiche e la composizione del nuovo Governo. Particolarmente intensa è stata l’attività sul fronte della Legge di Bilancio per l’anno 2019 per via di previsioni di crescita riviste al ribasso, a causa delle peggiorate condizioni della congiuntura mondiale e il rallentamento del PIL italiano e del calo della fiducia degli operatori. Condizioni che hanno obbligato il Governo a ridurre alcuni capitoli di spesa e individuare nuove coperture. Il testo finale delle Legge di Bilancio contiene, in ogni caso, molti interventi favorevoli agli artigiani e alle piccole e medie imprese: provvedimenti arrivati a seguito di molte delle proposte che abbiamo promosso e che hanno trovato attenzione e ampio consenso. (http://www.cna.it/notizie/fisco-lavoro-e-sviluppo-gli-obiettivi-centrati-da-cna?utm_source=Trib%C3%B9+CNA&utm_campaign=d0eb820af0-EMAIL_CAMPAIGN_2017_07_12_ COPY_01&utm_medium=em ail&utm_term=0_45b338106e-d0eb820af0-201195321#. XG1DMqB7kdV)

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CARTA PER LA SOSTENIBILITÀ E LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE NELL’ECONOMIA CIRCOLARE’ di CNA nazionale

→ CNA, Confindustria, Confartigianato Imprese, Casartigiani, Claai, Confcommercio, Confesercenti, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e ConfapiI sottoscrivono la “Carta per la sostenibilità’ e la competitività’ delle imprese nell’economia circolare”. Dieci linee di intervento e punti programmatici per avviare un confronto con gli interlocutori istituzionali e definire le strategie di sviluppo delle imprese sul tema dell'economia circolare. Il documento è stato presentato il 19 febbraio a Roma, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. Le organizzazioni datoriali si sono confrontate con il Sottosegretario all’Ambiente on. Vannia Gava, i senatori Luca Briziarielli e Massimo Girotto e gli onorevoli Wanda Ferro, Alessandro Cattaneo e Andrea Orlando. “Un grande cambiamento ha bisogno di condizioni che lo favoriscano e di un ambiente stimolante. Per questo CNA propone di utilizzare la leva fiscale per agevolare il lancio e la diffusione dell’economia circolare, allargando l’orizzonte della sostenibilità e innescando un nuovo modello di sviluppo, in grado di conciliare interessi generali e legittime aspettative delle imprese”. Lo ha affermato la vicepresidente di CNA con delega alle politiche di sostenibilità, ambiente ed energia, Elena Calabria, conversando con i giornalisti a margine della presentazione della “Carta per la sostenibilità e la competitività delle imprese nell’economia circolare”. “Proponiamo una rimodulazione del sistema dei tributi per incoraggiare le imprese ad affrontare con sicurezza questo futuro. Un futuro a 360 gradi. E’ un grossolano errore, infatti, pensare che l’economia circolare sia limitata al mondo dei rifiuti o a concetti come riuso e recupero. La partita è molto più importante e va dalla eco-innovazione al consumo sostenibile, dalla tutela del territorio al risparmio di acqua ed energia. Una partita che le piccole imprese rischiano di giocare con una gamba legata. Ogni giorno si trovano di fronte barriere e ostacoli burocratici che ne frenano la naturale spinta al cambiamento. Undici associazioni di imprese oggi sottolineano il loro impegno comune per contribuire alla rivoluzione dell’economia circolare e - ha concluso Calabria - chiamano le istituzioni a fare sistema prima di tutto rimettendo ordine nelle regole che governano l’economia verde”.

L'ATTUALITÀ

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“LEVA FISCALE E BUROCRAZIA SEMPLIFICATA STRUMENTI DECISIVI PER ACCOMPAGNARE LE PICCOLE IMPRESE NELL’ECONOMIA CIRCOLARE” ←

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L'ATTUALITÀ

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SANARTI

IL CAMPER DELLA SALUTE ARRIVA ANCHE NELLE AZIENDE DEL FVG

LE AZIENDE DI GORIZIA CON PIÙ DI 10 DIPENDENTI

Arriva anche in Friuli Venezia Giulia il “Camper della salute” di SAN.ARTI., un vero e proprio poliambulatorio mobile presso il quale è possibile effettuare check-up di prevenzione cardiovascolare gratuiti per tutti i lavoratori dell’artigianato. Il progetto intende incentivare gli iscritti a SAN. ARTI. ad un maggiore utilizzo delle prestazioni sanitarie offerte dal fondo e ad aumentare la conoscenza della sua attività sul territorio. All’interno del Camper, gratuitamente, medici specialisti valuteranno con attenzione anche colesterolo totale, colesterolo Hdl, trigliceridi e glicemia. Dopo il lancio della iniziativa a Trieste a febbraio, il Camper passerà nell’isontino e nel goriziano fino a venerdì 8 marzo. Il Camper è disponibile dalle 7.30 alle 13.30, escluso il sabato e la domenica, ed effettua circa 20/25 visite. Si muove sulla base delle “prenotazioni” organizzate dalle associazioni artigiane, può sistemarsi all’interno di una azienda se c’è la disponibilità di un parcheggio interno (preferibile) o all’esterno, in una zona baricentrica rispetto a più imprese interessate. Le imprese possono prenotarsi e chiamare il CAMPER presso la loro azienda. SAN.ARTI. deve conoscere preventivamente l’elenco dei lavoratori che intendono beneficiare del check-up (se l’artigiano è già iscritto a SAN.ARTI. ha diritto al pacchetto prevenzione completo, altrimenti può usufruire solo degli esami del sangue). UniSalute ha in carico il controllo degli interessati e avviserà i medici sul camper relativamente alla prestazione da erogare all’artigiano.

- L'oasi del Dolce S.r.l. - Capriva del Friuli (Go) - Haf Italia S.a.s. - Cormons (Go) - Agrotecnica Isontina S.r.l. - Cormons (Go) - Legnami Imb-Gar S.r.l. - Gorizia - Cozzutti Claudio - Gorizia - Roldo Fonderia Metalli - Gorizia - Bensa S.r.l. - Gorizia - Metalmek Automation S.r.l. - Gorizia - La Girandola S.n.c. - Gorizia - Mondocomputer S.r.l. - Gorizia - Mario Mucci S.r.l. - Gorizia - Artis S.r.l. Artigiananto Isontino Servizi - Gorizia - Crack Boat - Monfalcone (Go) - Officina Meccanica G. Apollonio S.a.s. - Monfalcone (Go) - Grimolizzi Mauro - Monfalcone (Go) - Termo Tecnica Bortolotti Adriano S.r.l. - Monfalcone (Go) - Camera del Lavoro Territoriale Di Gorizia Cgil - Monfalcone (Go) - Chantilly - Monfalcone (Go) - Clemente Vittorio & C. S.a.s. - Monfalcone (Go) - Serino & C. Se.gi. - Romans d'Isonzo (Go) - Ferroluce S.r.l. - Romans d'Isonzo (Go) - F.lli De Marchi S.n.c. - Romans d'Isonzo (Go) - Postir S.n.c. - Romans d'Isonzo (Go) - Eltec S.n.c. - Ronchi dei Legionari (Go) - Equipaggiamenti Tecnici Industriali S.r.l. - San Canzian d'Isonzo (Go) - Navalmontaggi S.a.s. - San Canzian d'Isonzo (Go) - Metal Costruzioni di Rusin - San Pier d'Isonzo (Go) - Dean Auto S.n.c. - Staranzano (Go) - Idrocalor S.r.l. a Socio Unico - Villesse (Go) - Latteria Montanari S.r.l. - Villesse (Go) - A.mi.ro. S.r.l.s. - Villesse (Go)

Info: EBIART - Ente Bilaterale Artigianato Friuli Venezia Giulia Largo dei Cappuccini 1/C - UDINE 0432 299938

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Unioni installazioni e impianti liberare il lavoro! di Iginio Bezzo

Bisogna LIBERARE il lavoro. Dalla burocrazia, dai mille adempimenti, dalle pratiche dell’ultim’ora, dai balzelli. Da tutto ciò, insomma, che ci crea ansia e affanno, impedendoci di fare il nostro vero lavoro: l’artigiano! Noi facciamo gli impianti, i burocrati si occupino del resto! E invece ci ritroviamo a fare i “factotum”, e annaspiamo in un mare di obblighi che ci costringono a un percorso ad ostacoli: la sicurezza, la privacy, le fatture elettroniche (ci mancava anche questa), le certificazioni, e pure le richieste di aiuto da parte dei clienti, a loro volta sommersi da informazioni sempre in divenire che spesso ci costringono ad aggiornarci su notizie accessorie al nostro lavoro. Va bene la formazione (anzi, è importantissima!), va bene l’aggiornamento, ma il tempo per fare il nostro mestiere ce lo lasciano? Dobbiamo studiare come se fossimo all’università? E’ una violenza per chi lavora! È diventato pesante fare l’elettricista, l’idraulico, e non certo perché ci spaventa la fatica: è che sono davvero troppi gli adempimenti che ci vengono richiesti, e spesso non ce la si fa. Pensiamo all’Ucit, l’ente che si occupa del servizio di controllo degli impianti termici; tante volte gli impiantisti non riescono a rispettare le scadenze, magari perché il cliente sposta la data della manutenzione. Cosa costerebbe stabilire termini più lunghi per gestire l’invio del modulo RCEE? E poi si controlla solo chi è iscritto al catasto regionale, magari andando a colpire solo chi ha un banale ritardo: e gli irregolari? Tra i vari obblighi che rendono gravoso il nostro lavori ci sono poi i corsi obbligatori per chi installa impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomassa, pompa di calore, geotermia), da seguire entro il 31 dicembre 2019. E se a gennaio 2020 risulta che non li abbiamo fatti, allora non si può più installare questo tipo di impianti. Ma sono 20 anni che li installo, ora l’ennesimo corso-balzello mi dice come fare? Ripeto, va benissimo la formazione, siamo tutti d’accordo che bisogna aggiornarsi continuamente, però senza obbligarci a fare corsi ogni 3 anni: o lavoriamo o torniamo a scuola! Una soluzione che in parte può farci uscire dal marasma di una burocrazia impossibile e insopportabile è quella di aggregarsi, forse l’unica risposta ai poteri forti che decidono per noi senza neanche consultarci, che ci caricano di gravosi adempimenti senza lasciarci neanche il tempo di contestare.

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NOTIZIE SINDACALI TARIFFE SIAE 2019, PAGAMENTO PROROGATO AL 22 MARZO. SCONTI FINO AL 40% PER LE IMPRESE ASSOCIATE CNA

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PRIVACY FORMAZIONE E CONSULENZA PROSSIMO CORSO : 11 MARZO

di Elena Casarsa

La scadenza per il pagamento dell’abbonamento Siae 2019 da parte delle imprese nei cui ambienti viene diffusa musica durante lo svolgimento dell’attività, è posticipata dal 28 febbraio al prossimo 22 marzo.

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CNA TINTOLAVANDERIE: LE ORE DEL CORSO PASSANO DA 450 A 250 PER DIVENTARE RESPONSABILE TECNICO Arriva una svolta importante per il settore delle tintolavanderie. Con il dl Semplificazioni, appena convertito in legge, e in corso di pubblicazione in Gazzetta, si è portato a 250 le ore di formazione per acquisire la qualifica professionale di responsabile tecnico: un requisito obbligatorio per l’esercizio dell’attività. La legge che regolamenta l’accesso alla professione risale al 2006 e prevedeva un percorso formativo di 450 ore. Un monte ore eccessivo che si traduceva in tempi e costi quasi insostenibili che di fatto ha scoraggiato l’accesso a questo tipo di attività. Non è escluso che queste

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CNA ha organizzato un’altra sessione di formazione sul Nuovo Regolamento UE 2016/679 e sul Decreto Legislativo 196/2003 in materia di Privacy per lunedì 11 marzo presso la sede CNA Tavagnacco. Il corso base si terrà lunedì dalle 9.00 alle 13.00 e per chi frequenta il corso avanzato anche dalle 14.00 alle 16.00. Per maggiori dettagli e adesioni si rinvia al link http://www. cna.fvg.it/cna01/images/PDF/elenaC. Nonostante siano passati già diversi mesi dal 25 maggio 2018 diverse imprese devono ancora adeguarsi alla nuova normativa. Si ricorda che gli Uffici della Prevenzione Integrata sono a disposizione per eventuali informazioni e consulenze in materia (tel. 0432 854706 e.casarsa@ cnafvg.it).

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difficoltà, nei casi peggiori, abbiano spinto ad aggirare la norma, per assenza di controlli, e a ricorrere all’apertura di lavanderie a gettoni. Un fenomeno molto diffuso perché queste realtà operano a tutti gli effetti come una lavanderia tradizionale, pur senza prevedere la figura del responsabile tecnico. E' un cambiamento importante che CNA ha proposto e sostenuto con forza. Ora è necessario che la Conferenza delle Regioni intervenga sul vecchio accordo per rimodulare la formazione portandola a 250 ore e passare il timone alle Regioni per avviare i percorsi professionali che fino ad oggi, tranne rare eccezioni, è stato impossibile far partire. Ora con l’abbattimento sostanziale delle ore e dei costi, ci aspettiamo il rispetto della legge e un rilancio professionale del settore lavanderie.


IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA, PRIVACY E ISTANZA ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO

DETRAZIONI FISCALI PORTALE ENEA: PROROGATO IL TERMINE PER LA TRASMISSIONE DEI DATI PER LE RISTRUTTURAZIONI AL 1° APRILE

L’impianto di videosorveglianza è sempre più usato da cittadini, imprese, pubblica amministrazione per diverse ragioni: tutela del patrimonio, tutela della sicurezza e incolumità dei dipendenti o ancora per ragioni organizzative e produttive. L’utilizzo però comporta il rispetto di alcune disposizioni già disciplinate da un Provvedimento del Garante del 2010, dal Codice della Privacy e adesso anche dal Regolamento UE 2016/679. Diverse imprese con personale alle dipendenze non sanno che devono presentare l’istanza per l’autorizzazione all’installazione dell’impianto di videosorveglianza. Se non si provvede a presentare e ottenere l’autorizzazione si rischia di incorrere in una ammenda che va da € 154 a € 1.549 o arresto da 15 giorni ad un anno (art. 38 della Legge n. 300/1970), come successo ad alcune imprese associate. CNA consiglia di prestare attenzione ed eventualmente rivolgersi all’Associazione per informazioni e supporto nella predisposizione della domanda di autorizzazione.

È arrivata nell'ultimo giorno utile la tanto attesa proroga del termine per l'invio dei dati al Portale ENEA per gli interventi di efficienza energetica ammessi alle detrazioni fiscali del 50%, ripetutamente richiesta da CNA per dare più tempo agli aventi diritto per trasmettere i dati e recuperare i ritardi dovuti alla tardiva messa online del portale. Fino al prossimo 1° aprile sarà dunque possibile inviare le informazioni richieste dal portale; tuttavia restano ancora da chiarire i dubbi circa l'obbligatorietà della comunicazione per la fruizione del diritto alla detrazione. La palla è ancora dell'Agenzia delle Entrate, da cui si attende in merito l'interpretazione ufficiale.

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NOTIZIE SINDACALI

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AMBIENTE

di Antonio Cantarutti

→ La Regione concede ai soggetti privati indicati nel regolamento contributi per la rimozione e lo smaltimento, oppure per il solo smaltimento dell’amianto - da realizzarsi successivamente alla presentazione della domanda - da edifici situati sul territorio regionale, di proprietà privata a uso residenziale, comprese le relative pertinenze. Per l'anno 2019 le domande vanno presentate esclusivamente on line, nel periodo DAL 1 AL 31 MARZO, attraverso l’apposito applicativo informatico Beneficiari Possono beneficiare del contributo: a) il proprietario o comproprietario dell’immobile oggetto dell’intervento b) il locatario, comodatario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento c) i condomini costituiti per la maggioranza (calcolata in base ai millesimi di proprietà) da unità abitative a uso residenziale

la misura del 50% della spesa ammissibile e per un massimo di 1.500 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia un condominio, fermo restando il limite del 50% della spesa ammissibile, l'importo massimo concedibile è dato dal prodotto di 1.500 euro per il numero di unità abitative a uso residenziale presenti nel condominio.

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/valutazione-ambientale-autorizzazioni-contributi/ FOGLIA41/

CONTRIBUTI PER LA RIMOZIONE E LO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO DAGLI EDIFICI DI PROPRIETÀ PRIVATA ADIBITI A USO RESIDENZIALE ←

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Importo del contributo Il contributo è concesso nel-

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NOTIZIE SINDACALI

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AGRO-ALIMENTARE

PIATTI A BASE DI PESCE CRUDO: NEL MENÙ SERVE L’ASTERISCO? di Michela Di Maria

Permane ancoro il dubbio tra gli operatori della ristorazione rispetto all’obbligo di indicare in menù l’uso di materie prime surgelate nei piatti a base di pesce crudo. Sciogliamoci immediatamente il dubbio con un deciso sì. Innanzitutto andiamo a chiarire la questione partendo dal motivo per cui è obbligatorio utilizzare prodotti ittici congelati nel caso in cui si vogliano preparare e somministrare alimenti la cui materia prima ittica non è stata sottoposta ad un trattamento di bonifica attraverso la cottura. La ragione è determinata dalla necessità di prevenire l’ingestione da parte del consumatore di parassiti ittici vivi, quali l’Anisakis, che possono determinare seri problemi di salute dovuti alla penetrazione delle larve negli organi della cavità addominale dell’ospite. Il preventivo congelamento, d’obbligo in base al Reg.CE 853/2004, di ogni parte della massa del pesce ad almeno -20°C per minimo 24 ore, infatti, garantisce l’inattivazione dei piccoli vermi. D’altro canto la normativa a supporto inerente l’obbligo da parte del ristoratore di indicare in menù che il pesce usato è stato congelato è ormai ampiamente comprovata, benché il trattamento sia eseguito per esclusivi fini tecnologici finalizzati alla bonifica dell’alimento. Già nello stesso Reg.CE 853 del 2004 si trovava l’indicazione della necessità di informazione al consumatore dell’uso di prodotti della pesca scongelati per le preparazioni di crudi, ribadita in seguito all’articolo 35 del successivo regolamento (UE) 1379/2013 in cui si legge che è derogabile l’indicazione dello stato di “scongelato” per tutte le attività di produzione di prodotti ittici crudi ad esclusione delle at-

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tività di ristorazione, dove permane l’obbligo di indicare se il prodotto usato è scongelato. Infine il vincolo di asteriscare i prodotti della pesca e dell’acquacoltura precedentemente congelati per ragioni di sicurezza sanitaria è stato confermato con chiarezza nella recentissima Sentenza di Cassazione n. 56105 del 13/12/2018 in cui viene stabilito che “mai risulta venuto meno l’obbligo di indicazione dell’eventuale natura del prodotto negli esercizi di ristorazione, qualora lo stesso subisca lo scongelamento per l’immediata preparazione delle pietanze in immediato favore della clientela.”. Quali sono le preparazioni gastronomiche che richiedono l’obbligo di indicazione in menù del famigerato asterisco che denota l’uso di materia prima ittica congelata? Ovviamente tutti i piatti notoriamente conosciuti come a base di pesce crudo come sushi, sashimi, carpaccio o tartare di pesce e tutte le cruditè, ma anche prodotti della pesca affumicati a freddo (in cui la temperatura al cuore del prodotto non arriva a 60°C) e prodotti marinati e/o salati non precedentementi sottoposti ad alte temperature. Ricordo che qualora si ometta l’indicazione del trattamento di congelamento e scongelamento si incorre nel reato di frode in commercio (art.515 del Codice penale – frode nell’esercizio del commercio) e alle relative sanzioni. Per maggiori informazioni è possibile contattare Michela Di Maria allo 0432/616915 o attraverso mail scrivendo a michela.dimaria@ cnafvg.it.


DECRETO SEMPLIFICAZIONI. RISULTATI OTTENUTI PER IL SETTORE AGROALIMENTARE di CNA nazionale

Nella seduta del 6 febbraio scorso, l’Assemblea della Camera dei Deputati, con 310 voti favorevoli e 245 voti contrari, ha votato la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti ed articoli aggiuntivi del decreto-legge n. 135/2018, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato. Sul testo approvato segnaliamo come CNA Agroalimentare luci ed ombre, nel senso che in questo decreto potevano essere inserite altre norme di semplificazioni, oltre a quelle sull'abrogazione dei registri del burro, degli sfarinati e delle sostanze zuccherini, ed invece tra le semplificazioni "parziali", vi è un adempimento ulteriore con l'approvazione dell'articolo 3 bis che prevede in materia di fatto un adempimento ulteriore per gli Operatori del Settore Alimentare, che facendo riferimento all’art. 39 del regolamento europeo 1169/2011 pone l’obbligo dell’indicazione in etichetta dell'origine dell’alimento (non già degli ingredienti). Creando ulteriore

confusione con il regolamento europeo 775/2018 che disciplina l’art.26.3 del medesimo regolamento europeo e che si applicherà dal 1 aprile 2020. Ciò che non viene considerato è che la media degli addetti del settore agroalimentare è 3.3 per azienda e questi continui interventi nazionali, in materia di competenza dell’Unione Europea crea confusione alle imprese su ciò che devono effettivamente rispettare e anche alle autorità preposte al controllo. Per gli artigiani e le PMI diventa difficile rispettare le normative quando non sono chiare o si prestano a confusione. Siamo tutti convinti della tutela del FOOD MADE IN ITALY, della sua promozione nel mondo, e della corretta informazione al consumatore, ma all’interno di un quadro giuridico certo e non viziato da ideologismi, perché per le aziende l’ideologia non fa quadrare il conto economico.

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NOTIZIE FLASH

LAVORO

FSBA: MODIFICA PRESTAZIONI 2019 ED INCREMENTO DELL'ASSEGNO di Laura Cosatto

Le parti sociali hanno deliberato di modificare la durata dell'Assegno Ordinario FSBA in riferimento alla durata e al massimale di prestazione. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2019 si potranno sottoscrivere accordi per la concessione di integrazione salariale FSBA (Assegno Ordinario) fino ad un massimo di 20 settimane mantenendo il meccanismo del biennio mobile. Le aziende hanno a disposizione 100 giornate di effettivo utilizzo per orario lavorativo distribuito su 5 giorni e 120 giornate di effettivo utilizzo Fsba per orario di lavoro distribuito su 6 giorni. Le ulteriori 35 giornate sono fruibili anche per le imprese che hanno esaurito le 65 giornate. Essendo una delibera per un periodo sperimentale, le parti sociali si incontreranno per monitorarle l'andamento delle prestazioni. In data 4 febbraio 2019 è stato sottoscritto un ulteriore accordo che prevede l'innalzamento del massimale retributivo su cui calcolare le prestazioni. A partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019 (modica tem-

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poranea del Regolamento di FSBA), l’ammontare dell’assegno ordinario Fsba verrà calcolato sul massimale più elevato INPS che per il 2019 corrisponde a 1.193,75€ lordi). L'assegno ordinario sarà pari all’80% della retribuzione che sarebbe spettata per le ore non prestate comprese nei periodi indicati nell'accordo sindacale tra le ore zero ed il limite dell’orario contrattuale e tale importo verrà calcolato sul massimale Inps per il 2019 sopra citato. L'assegno di solidarietà sarà pari all’80% della retribuzione che sarebbe spettata per le ore non prestate verrà calcolato sul massimale più elevato previsto dall’Inps per i trattamenti di integrazione salariale (pari, per il 2019, ad euro 1193,75 lordi). Il regolamento Fsba è stato modificato anche in riferimento al monitoraggio della regolarità contributiva che deve essere il 36 mesi consecutivi dal momento della iscrizione.


CCNL EDILIZIA: SOTTOSCRITTO L'ACCORDO WELFARE

→ CNA Costruzioni, unitamente a ANAEPA-Confartigianato, FIAE Casartigiani, CLAAI e con le organizzazioni sindacali di categoria, hanno sottoscritto in data 31 gennaio 2019 il verbale integrativo dell'accordo di rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti delle imprese artigiane edili e delle Piccole e Medie Imprese Industriali dell’edilizia e affini riguardante nuove forme di welfare contrattuale. Vengono istituiti tre nuovi fondi ancora non pienamente operativi: 1) SANEDILI - FONDO SANITARIO 2) FONDO PREPENSIONAMENTI 3) FONDO INCENTIVO OCCUPAZIONE 1) FONDO SANITARIO Ha lo scopo di integrar le prestazioni sanitarie e sarà alimentato da un contributo a carico del datore di lavoro a favore degli operai iscritti alle Casse Edili e alle Edilcasse pari allo 0,60% da versare su un minimo di 120 ore, decorrenza 1° gennaio 2019. Il contributo sarà versato per il tramite delle Casse Edili o Edilcasse. Il Fondo non è immediatamente operativo e sino al suo avvio l'aliquota da versare è pari allo 0,35% che diventerà 0,60% quando il Fondo avvierà la sua operatività. Per gli impiegati, la contribuzione, da versarsi per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2019 è fissata nello 0,52%, mentre da aprile 2019 l'aliquota scende allo 0,26%.

SANEDILI FONDO SANITARIO gimento del pensionamento anticipato ai lavoratori che abbiano i requisiti da individuare con specifico futuro regolamento. Il finanziamento del fondo avviene con una aliquota pari allo 0,20% da calcolare a partire dalla retribuzione del mese di gennaio 2019. 3) FONDO INCENTIVO OCCUPAZIONE Lo scopo del fondo è quello di favorire il ricambio generazionale del settore. Si finanzia con un contributo pari allo 0,10% a partire dal 1° gennaio 2019.

FONDO PREPENSIONAMENTI FONDO INCENTIVO OCCUPAZIONE ←

Le voci retributive da prendere come base di calcolo delle aliquote di finanziamento al fondo sono: Minimo; Contingenza; Edr e Its.

2) FONDO PREPENSIONAMENTI Lo scopo di tale fondo è favorire il raggiun-

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PREVENZIONE INTEGRATA

SICUREZZA SUL LAVORO

SEGNALETICA PER I CANTIERI STRADALI – NUOVA REGOLAMENTAZIONE di Stefano Pavan

Di recente è stato pubblicato un nuovo decreto per l’Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare (Decreto Interministeriale 22 gennaio 2019, pubblicato in GU il 13-2-2019, n. 37). Lo stesso abroga completamente il Decreto Interministeriale 4 marzo 2013 che aveva dato luogo a molte contestazioni e numerose richieste di modifica anche da parte nostra. In base alle previsioni dell'art. 2 del nuovo Decreto, i gestori delle infrastrutture e le imprese appaltatrici, esecutrici o affidatarie, dovranno applicare almeno i criteri di sicurezza individuati nell'allegato I, ovvero criteri di sicurezza equivalenti per le situazioni non disciplinate nell'allegato. L'adozione e l’applicazione di questi criteri minimi di sicurezza va poi evidenziata nei documenti della sicurezza (DVR, DUVRI, POS e PSC). L’allegato I, oltre che prevedere i criteri per la presegnalazione e quelli per la segnalazione di tutta una gamma di interventi in presenza di traffico veicolare, prevede in particolare al punto 2.1 che la squadra di intervento che installa, integra o rimuove la segnaletica debba essere composta in maggioranza da operatori con esperienza nel campo di attività e nella categoria di strada interessata dagli interventi e che tutti gli operatori della squadra di intervento siano formati secondo i criteri specificati nell’allegato II. In altre parole devono aver completato il percorso formativo previsto dal decreto solo gli operatori che appongono la segnaletica.

Sempre nell’allegato I, al punto 2.3, si prevede che la gestione operativa degli interventi deve essere guidata e controllata da un preposto, specificamente formato, che coordini tutte le fasi delle operazioni (coordinamento a vista o tramite collegamento con apparecchi ricetrasmittenti). Tale attività di coordinamento delle operazioni può essere effettuata anche dalle sale operative o dai centri radio, quindi il preposto non deve essere necessariamente presente nel cantiere. In base alle previsioni dell'art. 3, viene definito che i gestori delle infrastrutture e i datori di lavoro delle imprese esecutrici ed affidatarie debbano assicurare che gli addetti alle squadre di intervento per l’apposizione della segnaletica ricevano una informazione, formazione e addestramento specifici sulle procedure previste dall’art. 2. La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione sono definite nell’allegato II. L’allegato II chiarisce, se ce ne fosse la necessità, che la formazione specifica non è sostitutiva ma è da considerarsi integrativa della formazione obbligatoria già prevista dal del D.Lgs. 81/2008 e dagli Accordi Stato Regioni. Oltre a questo, sempre nell’allegato II, vengono definiti i destinatari dei corsi, i soggetti formatori, i requisiti dei docenti, i criteri di organizzazione e i contenuti dei corsi, la verifica dell’apprendimento e le modalità di aggiornamento. Le novità rispetto al DI del 2013 riguardano in particolare la ripetizione in ogni paragrafo, per evitare malintesi, che questa formazione va erogata solo agli addetti all’apposizione della segnaletica; il numero massimo di allievi per ogni corso passa da 25 a 35 unità; il percorso formativo per i preposti che abbiano già effettuato il percorso formativo come addetti viene ridotto a 4 ore, quindi viene riconosciuta la formazione pregressa, l’aggiornamento degli addetti e dei preposti deve essere effettuato nel quinquennio successivo, deve avere la durata di almeno 6 ore e può essere effettuato sui luoghi di lavoro. Infine, l’art. 4 del Decreto indica che non sono più ammessi indumenti ad alta visibilità di classe 1e la tipologia di segnalazione che devono avere i veicoli operativi e la segnaletica necessaria della zona di intervento.

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FORMAZIONE

ATELIER CREATIVO LAVORO

ALLA SCUOLA VALUSSI SI IMPARA L’ARTE DEL CIOCCOLATO di Laura Cosatto

Unisce scuola, artigianato e territorio “Creazioni manifatturiere”, iniziativa attuata dalla CNA Fvg in collaborazione nella scuola media Valussi di Udine, nell’ambito del progetto scolastico “Atelier creativo”. I bambini della 1° F si sono “tuffati” nell’affascinante mestiere del cioccolatiere grazie alle golose lezioni di Fabio Valentinis, che con la moglie Patrizia Aloe gestisce il laboratorio di Largo delle Grazie a Udine. Circa venti studenti, sotto la supervisione delle docenti Francesca Turchetto (Lettere), Federica Ruggiero (Scienze Matematiche) e della coordinatrice del progetto Ennia Calligaro, in quattro ore di attività pomeridiane si sono incuriositi all’arte del cioccolato: pillole di botanica, fasi lavorazione, fino alla tavoletta finale, tutti i segreti di questa prelibatezza sono stati svelati in questo laboratorio che ha suscitato grade interesse ed entusiasmo tra gli allievi. In occasione delle festività pasquali, l’artigiano della CNA ha proposto ai ragazzi di realizzare il classico uovo di cioccolato, spiegando pratiche come temperaggio, colature, montaggio. Ed è così che la CNA Fvg, attraverso vo-

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lontari esperti associati, porta in aula – a supporto delle attività curriculari di Tecnologia e Arte e immagine - i mestieri di una volta per dimostrare come le arti manuali sviluppino in maniera creativa il disegno, la matematica, l’elettronica.


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CNA PENSIONATI

LÀ DOVE BRUCIANO I LIBRI SI FINISCE COL BRUCIARE GLI UOMINI

→ Mercoledì 23 gennaio ore 9 del mattino: il teatro Palamostre di Udine brulica di scolaresche, sono presenti 450 studenti degli istituti superiori della città e, a sorpresa, anche 50 ragazzi studenti venuti da Maniago assieme a quattro classi di ragazzi giovanissimi provenienti della scuola media di Tavagnacco. Si avverte interesse, aspettativa e curiosità per l’evento che ANPI, in stretta collaborazione con CNA Pensionati di Tavagnacco, ha preparato sulla rievocazione storica del rogo dei libri di autori invisi al regime nazista, avvenuto nella cupa Berlino del 1933. Si tratta di uno dei fatti più emblematici dei primi anni Trenta, anni tragici, pervasi da una profonda crisi economica e sociale, conclusisi nel 1939 con l’inizio della Seconda guerra mondiale. Gli occhi di tutti sono rivolti a quello che campeggia sul palcoscenico: è il Totem, come lo chiama dj Tubet, ospite carismatico e magnetico dell’evento che ha catturato attenzione e creato coinvolgimento nei giovani. Il nostro Totem, frutto dell’ingegno e della maestria del Presidente di CNA

Pensionati di Tavagnacco, Giovanni Di Maria, è una colonna scandita da una serie di “scaffali” posati uno sull’altro a vite, che poggia su una vistosa copia rossa della nostra Costituzione. Ma perché è lì? A che cosa allude? Simboleggia sia il memoriale sorto nella piazza del rogo di Berlino, oggi dedicata ad uno dei padri del socialismo tedesco, August Bebel, che raffigura una suggestiva biblioteca sotterranea con i ripiani desolatamente vuoti posta sotto una lastra di vetro, sia la Torre dei libri di Bebelplatz, eretta nel 2006, che mette in bella vista una pila di libri sovrapposti sul cui dorso si leggono i nomi di molti autori epurati dai nazisti. L’evento, in tutte le sue sfaccettature, ha affascinato i giovani presenti al Palamostre e ha consentito di portare a termine la missione a loro affidata: salvare i testi ritenuti da loro degni di ricordo e di citazione inserendoli negli scaffali della nostra torre dei libri, divenuta ormai custode di parole, immagini e idee ispirate a principi e valori imprescindibili.

SUCCESSO DELL’EVENTO ORGANIZZATO CON ANPI AL PALAMOSTRE DEDICATO AI GIOVANI ←

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IMPRESA DEL MESE

I.T. EFFE DI MARTIGNACCO

IL “CERVELLONE” INFORMATICO DEL CITTÀ FIERA di Rosalba Tello

Un affiatato team di cinque professionisti aggiunge Greatti, raccontan- appropriata, sia in termini di dell’Information Technology - due program- do come l’attività, dall’inizia- adeguatezza tecnologica sia matori, due sistemisti e un “ibrido” sistemista le core-business di vendita per quanto riguarda il bilanprogrammatore - è il cuore pulsante, l’anima, e manutenzione di prodotti ciamento costi/benefici”. nonché il cervello della I.T. Effe di Martignac- Hw/Sw IBM e delle più note Attivi nel campo della Sico, società specializzata nella progettazione case costruttrici, si sia am- curezza Informatica, i proe realizzazione di sistemi informatici. Nata pliata fino a far divenire I.T. grammatori e i sistemisti di come Centro Elaborazione dati del Grup- Effe un efficiente System In- I.T.Effe offrono consulenza e po Bardelli, la squadra di amici (età media 35 tegrator. supporto al controllo dell’inanni) nel tempo si è aperta anche all’esterno “Supportiamo i nostri clien- tera infrastruttura IT (firewall, del Città Fiera, dove mantiene la propria sede, ti attraverso soluzioni che proxy server, antivirus, antiestendendo la sua vasta competenza ad altre spaziano dalla Business In- spam, ecc.), in ambiente Ligrandi realtà della regione. telligence allo sviluppo di nux e Windows. La società è “Copriamo tutte le esigenze informatiche di software ad hoc, alla proget- strutturata per la vendita di aziende appartenenti a settori eterogenei, tazione e amministrazione di pc, server, stampanti e diverdalla ristorazione alla GD al retail - spiega reti e sistemi, fino ad arrivare si dispositivi informatici ed Matteo Greatti, CTO della Srl e del Gruppo alla fornitura di connettivi- elettronici, per i quali forniBardelli -, spaziando dalla mera infrastruttura tà a banda larga, grazie alla sce anche il servizio di instal(calblaggio, reti) all’analisi dati, fino alla vide- collaborazione con Time- lazione e manutenzione, sia osorveglianza”. Grazie all’esperienza matura- net - spiega il gestore della dell’hardware che dei sistemi ta come IT partner di importanti aziende, tra società -. Amiamo lavorare software richiesti. le quali B. Holding (Gruppo Bardelli, con oltre con sistemi e software open “Siamo inoltre rivenditori 30 società), Compagnia Generale di Ristora- source, ma abbiamo espe- di AVG, uno dei più diffusi zione S.p.A. (più di 200 punti vendita in Italia e rienza anche con le soluzio- sistemi antivirus, del quaall’estero) e Nonino S.p.A., I.T. Effe è in grado ni proprietarie. Installiamo e le gestiamo le installazioni di analizzare e ottimizzare i processi IT delle configuriamo server linux e sia a livello aziendale (server aziende di diverse dimensioni, dalle PMI alle windows, sia fisici sia virtuali, centralizzato), sia per le sinHolding. e siamo esperti nella virtua- gole workstation. Infine, siaIl grosso del business si concentra in Fvg, ma lizzazione delle risorse, atti- mo Gold Partner di Timenet, un’espansione oltre confine è prevista, seppur vità per la quale usiamo le più una solida realtà nell’ambito non nell’immediato futuro. “Siamo legati allo efficaci soluzioni closed sou- dei servizi di telecomunicasviluppo del centro commerciale, che negli ce (VMWare) e open source zione e trasmissione dati e ultimi 5 anni è raddoppiato; parallelamente (ProXmox). Progettiamo reti voce, una collaborazione che è raddoppiato anche il nostro lavoro. La sfida informatiche cablate e senza ci permette di offrire ai nostri sta nel crescere in modo coerente e pruden- fili (wifi), partendo dall’anali- clienti soluzioni complete per te, per poter continuare a lavorare sempre al si dell’infrastruttura esistente la connettività a banda larga meglio”. Un ambiente stimolante, mai noioso, e studiando la soluzione più (adsl, fibra ottica, ponti ra-

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dio) e del VOIP (voice over ip), l’impianto del Città Fiera. I.T. effe s.r.l. si trova presso il Centro commerciale Città Fiera a Torreano di Martignacco. Info: tel. 0432 544541 - email: ced@iteffe. com - info@iteffe.com - https://www.iteffe.com.

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DOVE SIAMO

LE NOSTRE SEDI

AVIANO Via Mazzini, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

MANIAGO Via Fabio, 2 Tel. 0427 733144 maniago@cnafvg.it

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GRADISCA D'ISONZO Viale Trieste, 31 Tel. 0481 93335 gradisca@cnafvg.it

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TRIESTE Piazza Venezia, 1 Tel. 040 3185511 cna@cnatrieste.com

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PORDENONE Via Nuova Di Corva, 82 Tel. 0434 598141 pordenone@cnafvg.it

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CNA NFORMA MENSILE N•02 ⁄ ANNO•04 ⁄ MARZO 2019

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