Io L'Impresa - Maggio 2011

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maggio 2011

Anno XXXIV - n.58 del 24/05/2011. Quotidiano

PARMA

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

Un DEF poco incisivo Il Consiglio dei Ministri vara un Documento di Economia e Finanza, strumento primario per l’applicazione delle riforme, che il mondo dell’impresa giudica non sufficiente al rilancio dell’economia del Paese. La manovra correttiva di Tremonti B4080411

l’impresa del mese

zoom

NEWS Edilizia: le nuove procedure per la nomina del RSL

Formalizzato anche l’obbligo di un corso di aggiornamento di 8 ore entro il 31 dicembre 2011

Parmacamp: dal social network all’impresa Successo per la prima esperienza di “convegno destrutturato”

Pinkstyle, il laboratorio di maglieria per tutte le età e per tutti i gusti Per confezionare i capi unici vengono usati anche filati pregiati privilegiando la qualità alla quantità



EDITORIALE 4

Primo piano

Il documento di Economia e Finanza e la manovra correttiva

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news Le nuove norme per il RLS Come accedere all’eber TrendER: timidi segnali di ripresa Detassati gli incrementi di produttività Banche e Istituzioni a sostegno delle imprese Il flop del sistema Sistri Seminari d’aggiornamento

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L’impresa del mese Pinkstyle

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zoom ParmaCamp e SocialMedia

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al Servizio dell’impresa La consulenza legale

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credito

L’andamento dei tassi Anno XXXIV - n.58 del 24/05/2011. Quotidiano

Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 Comitato di Redazione Per CNA: Domenico Capitelli, Pierluigi Beccarelli, Maura Marmiroli, Andrea Mareschi Giornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika Varesi redazione@cnaparma.it Progetto grafico e impaginazione: Edicta edizioni Per la pubblicità: pubblicita@cnaparma.it 0521.227211 CNA Parma - Via Spezia 52/a 0521.227211 - www.cnaparma.it

documento e/f e decreto rinnovabili: provvedimenti insufficienti e penalizzanti “Se il pregio principale del Documento di Economia e Finanza 2011 è il realismo delle prospettive tracciate, il suo limite consiste nella mancata progettazione di azioni più incisive sullo sviluppo del Paese”.Questo il giudizio sul Documento espresso da Rete Imprese Italia in occasione dell’Audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera. Impossibile non condividere il rigore necessario per conseguire il pareggio di bilancio per il 2014, ma come già accaduto in altre occasioni, anche questo Documento contiene poco o nulla rispetto agli interventi necessari per rilanciare la competitività del Paese e sostenere lo sviluppo delle imprese. Sotto questo versante il DEF non fornisce quelle indicazioni che dovrebbero configurarsi come una vera e propria “scossa” all’economia italiana. Con realismo il Documento, descrive le misure già progettate in vari campi dell’economia, che dovrebbero produrre crescite aggiuntive, rispetto allo scenario tendenziale, ma quantifica gli effetti differenziali in termini molto ridotti. è ormai noto che da quasi venti anni a questa parte, la nostra economia è è caratterizzata da variazioni di prodotto ben più esigue rispetto a quelle palesate dai nostri competitors europei, e sicuramente, non tali da soddisfare le legittime aspettative dei cittadini italiani in termini di espansione del proprio tenore di vita. è nel complesso un documento che privilegia la stabilità piuttosto che alla crescita. Se, dunque, il pregio principale del Documento di Economia e Finanza è il realismo delle prospettive tracciate, il suo limite consiste nella mancata progettazione di azioni più incisive sullo sviluppo del Paese. A fronte di un Documento così “insipdo” abbiamo sollecitato la correzione dei conti pubblici da attuare riducendo i costi della politica e la spesa corrente della PA, valorizzando la sussidiarietà e semplificando il carico di adempimenti amministrativi sulle imprese, sul versante del fisco, abbiamo sollecitato l’attuazione di un federalismo che responsabilizzi i livelli di governo locale senza aumentare il carico tributario, un più ampio progetto

di riforma fiscale che porti alla riduzione del prelievo sul lavoro e sulle imprese e potenzi gli incentivi per ricerca e innovazione, una drastica semplificazione del carico di burocrazia fiscale. Per rilanciare la competitività delle imprese occorrono interventi di liberalizzazione dei servizi pubblici e dei settori protetti e azioni in difesa delle imprese costrette a fronteggiare condizioni di illegalità, inoltre tagli anche alla tassazione sul lavoro che è arrivata a livelli intollerabili e rappresenta un freno alla competitività delle imprese. Cari colleghi, il mio intervento di commento doveva essere orientato al DEF ma in queste ore abbiamo ricevuto notizie sconfortanti per quanto concerne il Decreto sulle energie rinnovabili. è un vezzo di questo Governo dire e poi rimangiarsi quanto detto, ma qui non si può scherzare perché è in gioco la sopravvivenza di un intero comparto economico. I nuovi interventi sul fotovoltaico sono totalmente insufficienti. La bozza di Decreto che stabilisce le nuove condizioni di incentivazione non coglie le esigenze delle decine di migliaia di imprese che operano nel campo delle energie rinnovabili. Se confermati, i tagli scoraggeranno i nuovi investimenti. La bozza di decreto prevede, inoltre, un intervento di riduzione degli incentivi fin dal prossimo mese di giugno, colpendo in tal modo anche i progetti avviati sulla base di un contesto normativo approvato solo pochi mesi fa. La CNA sostiene con forza le proposte già presentate al Ministro Romani che, da un lato consentono una riduzione del peso degli incentivi al fotovoltaico in bolletta e, dall’altro garantiscono i progetti in corso favorendo in particolare la diffusione dei piccoli impianti sugli edifici. Gualtiero Ghirardi Presidente provinciale

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primo piano Il Consiglio dei Ministri dà via libera al Documento di Economia e Finanza Pubblica sul quale si basano le future riforme

Una manovra correttiva “inattesa”... ma che tutti sapevano necessaria M

anovra correttiva sì o no? E se sì, di che consistenza sarà? I dubbi rimangono nelle stanze ai piani alti dell’economia italiana,intesa come somma di tutti i soggetti che la producono, che l’amministrano, che la sostengono. Dubbi che sono scaturiti nel momento in cui il Super Ministro dell’Economia Tremonti ne ha annunciato alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato la necessaria applicazione qualche settimana fa, al termine di un’audizione preliminare all’esame del Documento di Economia e Finanza (Def) alla quale partecipavano anche le rappresentanze imprenditoriali.Nel frattempo il Documento il 13 aprile scorso ha avuto il via libera dal Consiglio dei Ministri con tutta una serie di dati e previsioni che rappresentano il palinsesto su cui il Governo attuerà le annunciate riforme. I contenuti specifici del DEF sono articolati in tre sezioni. La prima reca lo schema del Programma di stabilità, nell’ambito del quale sono illustrate, tra l’altro, le previsioni di finanza pubblica di lungo periodo e gli interventi che s’intende adottare per garantirne la sostenibilità, con un’indicazione di massima anche delle misure attraverso le quali si prevede di raggiungere gli obiettivi; la seconda sezione reca, invece, una serie di dati e informazioni in ordine agli andamenti macroeconomci che in larga parte il Governo era in passato tenuto a fornire nell’ambito della Relazione sull’economia e la finanza pubblica e nella Decisione di finanza pubblica. Per quanto concerne il quadro macroeconomico nazionale per l’anno in corso e per il triennio 2012-2014,

il DEF evidenzia come esso rifletta le incertezze che caratterizzano le prospettive economiche mondiali, determinate dal difficile contesto internazionale e dall’esaurirsi delle politiche di stimolo fiscale e monetario che hanno caratterizzato il trascorso biennio. Le stime annunciate nel documento segnalano che il PIL nel 2010 si è assestato all’1,1%, quindi in calo rispetto alle previsioni (1,3%), in progresso nel 2012 (1,3%), ma comunque inferiore alle stime (2%), nel 2013 dovrebbe cresce dell’1,5%, nel 2014 dell’1,6%. Il rapporto tra deficit/PIL nel 2010 è al 3,9% e nel 2012 sarebbe al 2,7%, mentre la pressione fiscale (al 42,5% quest’anno) dovrebbe salire al 42,7% nel 2012 e al 42,6% nel 2013, Il debito pubblico per il 2011 si assesterebbe al 120% per poi scendere al 119,4% l’anno prossimo. In relazione a questi ultimi dati, il DEF espone il quadro aggiornato per il periodo 2011-2014, elaborato sulla base delle

Il PIL dovrebbe crescere all’1,3% nel 2012, per raggiungere l’1,6% solo nel 2014. Cresce la pressione fiscale: dal 42,5% di quest’anno al 42,7% del 2012

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risultanze dell’anno 2010 del nuovo quadro macroeconomico e degli effetti finanziari derivanti dai provvedimenti legislativi approvati fino a marzo 2011.Con l’approvazione del Documento di Economia e Finanza, si è dato automaticamente il via libera anche al Piano Nazionale delle Riforme (PNR) basato sulla “Strategia Europa 2020” che include nove aree di azione principali: occupazione, federalismo, consolidamento della finanza pubblica, lavoro e pensioni, mercato dei prodotti, concorrenza ed efficienza amministrativa, energia e ambiente, innovazione e capitale umano, infrastrutture e sviluppo e sostegno alle imprese. Il“Piano”,che l’Italia presenterà a tempi brevi a Bruxelles, comprende tra le priorità la riforma fiscale che verrà attuata “spostando l’asse del prelievo dall’imposta diretta all’imposta indiretta”, seguendo quattro direttrici: la prima, secondo un principio


manovra correttiva di “progressività”, ossia a seconda della capacità contributiva; la seconda, secondo un principio di “neutralità” ossia senza discontinuità; la terza seguendo il principio della “solidarietà”,ossia a seconda del “reale bisogno” delle famiglie; la quarta secondo un principio di“semplicità”. In questo senso, rientra anche l’obiettivo di ridurre il numero delle leggi. È anche previsto che le imprese che investiranno in ricerca e sviluppo potranno avvantaggiarsi di un credito d’imposta al 90%. Naturalmente il “Piano” prevede decine di altre proposte di riforme nei più svariati ambiti economici e sociali che in questo contesto non prendiamo in considerazione, per tornare invece al tema della manovra correttiva, partendo da un’affermazione pubblica che il Ministro Tremonti fece poco più di due mesi fa, precisamente il 25 febbraio:“Smentisco le voci che vi sia l’ipotesi reale di una manovra correttiva, anzi giudico da dementi questa ipotesi, perché non se ne vede la ragione”. Smentire una smentita è un esercizio che i politici riescono a fare senza grossi sforzi, per cui ecco servita l’ulteriore manovra

una manovra da 15-16 miliardi a partire dal 2013 pari allo 0,5% del pil correttiva che va ad aggiungersi a quella già in atto, deliberata la scorsa estate. Secondo il Ministro dell’Economia avrà una portata di 15-16 miliardi a partire dal 2013, pari dunque all’0,5% del PIL “una tra le più basse del mondo” per usare direttamente le sue parole. Un dato sul quale si conferma il cronico disaccordo tra il Ministero di via XX settembre e la Banca d’Italia che in diverse occasioni

I numeri contenuti nel Documento sono prudenziali e realistici, pensiamo saranno approvati dall’Europa, dalla Commissione UE e dai nostri partner. Giulio Tremonti

ha ricordato – citando dati dello stesso Ministero – come la correzione necessaria fosse di oltre 35 miliardi, pari al 2,3% del PIL, dato addirittura sottostimato dalla Confindustria che, per voce del direttore generale Giampaolo Galli, era arrivata a quantificare l’entità degli interventi richiesti addirittura in 39 miliardi. Come è possibile, dunque, che fra le cifre date da Tremonti, quelle calcolate dalla Banca d’Italia e, ancora, quelle ipotizzate dalla Confindustria ci siano così evidenti differenze? Cambiano probabilmente le valutazioni di politica economica, ma la vera incognita è rappresentata dalla crescita. Attualmente, tutti sembrano abbastanza

Adotteremo le prime azioni che riguarderanno il meridione, le opere pubbliche, l’edilizia privata, la riduzione dei costi per le imprese. Questo è il primo blocco che adotteremo nei prossimi giorni. Ma la nostra azione non si fermerà a questo. Tra le priorità resta la riforma fiscale, problema di non facile risoluzione, ma sul quale stiamo lavorando con fortissimo impegno avevndo individuato grandi linee su cui operare. L’Italia può e deve fare di più sulla crescita economica che storicamente progredisce a due velocità, ma sui numeri non vedo grandi differenziali, salvo il caso della Germania. Il prossimo decreto conterrà il credito d’imposta del 90% per chi farà ricerca perchè riteniamo che sia il metodo per finanziare nel modo più efficace la ricerca fatta nelle Università e negli Istituti. Sia sul Documento di Economia e Finanza che sul Piano Nazionale delle Riforme, il Governo è aperto ad ogni importante contributo che arriverà da qualsiasi parte politica o dalle forze economiche, produttive e sociali del Paese, a condizione che siano coerenti alla nuova logica del semestre europeo. Noi siamo pronti a recepire tutto ciò che di importante ci verrà proposto, per cui siamo in attesa di queste documentazioni.

concordi nel ritenere l’economia italiana ancora poco reattiva se non ferma, a differenza di Paesi come la Germania e la Francia in cui, invece, si assiste a una ripresa evidente sia dell’export che del mercato interno. Senza generare nuova ricchezza e dunque incrementi di Pil, il debito italiano è destinato a gravare su di esso in maniera sempre più pesante, producendo evidenti effetti sull’entità della manovra necessaria a ricondurlo entro gli obiettivi concordati dal governo italiano con Bruxelles. Si apre dunque una partita delicatissima, i cui effetti non si vedranno prima di un paio d’anni ma che peseranno indubbiamente sul futuro del Paese.

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primo piano

Proposte dal mondo dell’impresa Rete Imprese Italia giudica il Documento di Economia e Finanza realistico ma troppo debole nella progettazione di azioni più incisive per lo sviluppo del Paese.

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e il pregio principale del Documento di Economia e Finanza è il realismo delle prospettive tracciate, il suo limite consiste nella mancata progettazione di azioni più incisive sullo sviluppo del Paese”.
Questo il giudizio sul Documento di Economia e Finanza espresso da Rete Imprese Italia in occasione dell’Audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera.
 Il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, intervenuto all’Audizione in rappresentanza di Rete Imprese Italia, pur condividendo e apprezzando chiarezza e rigore del DEF per garantire il pareggio di bilancio per il 2014, ha invitato il Governo a mettere in campo gli interventi necessari per rilanciare la competitività del Paese e sostenere lo

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sviluppo delle imprese. Il primo fronte di interventi sollecitati da Rete Imprese Italia riguarda la correzione dei conti pubblici da attuare riducendo i costi della politica e la spesa corrente della PA, valorizzando la sussidiarietà e semplificando il carico di adempimenti amministrativi sulle imprese con interventi più coraggiosi e di impatto immediato. 
 Sul versante del fisco, Rete Imprese Italia chiede l’attuazione di un federalismo che responsabilizzi i livelli di governo locale senza aumentare il carico tributario, un più ampio progetto di riforma fiscale che porti alla riduzione del prelievo sul lavoro e sulle imprese e potenzi gli incentivi per ricerca e innovazione, una drastica semplificazione del carico di burocrazia fiscale.
Per rilanciare la competitività delle imprese, Rete

Imprese Italia considera anche necessari la modernizzazione delle infrastrutture, interventi di liberalizzazione dei servizi pubblici e dei settori protetti, azioni in difesa delle imprese costrette a fronteggiare condizioni di illegalità. 
 In tema di mercato del lavoro, Fumagalli ha sottolineato l’importanza di un sistema contrattuale innovativo che valorizzi la bilateralità e la contrattazione decentrata e ha sollecitato riforme più incisive e coraggiose per eliminare le rigidità e per spostare l’asse degli interventi da politiche passive di stampo assistenziale a politiche attive di sostegno per chi cerca un’occupazione. Rete Imprese Italia sollecita tagli anche alla tassazione sul lavoro che è arrivata a livelli intollerabili e rappresenta un freno alla competitività delle imprese. Inoltre, chiede di affrontare con urgenza la questione del mantenimento del livello di competenze e conoscenze di imprese e lavoratori. A questo proposito, Fumagalli ha auspicato che la riforma dell’apprendistato valorizzi l’impresa come luogo formativo, riconoscendone il valore educativo di trasmissione di saperi connessi ai processi lavorativi. Per evitare il rischio di un uso marginale dell’apprendistato, secondo Fumagalli c’è bisogno di rilanciare e reinvestire sul raccordo scuola-lavoro-impresa.
 Apprezzabili, a giudizio di Rete Imprese Italia, gli interventi sulla riforma pensionistica ma occorre un sostegno maggiore alla previdenza complementare.


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NEWS

Edilizia: nuove norme per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Accordo siglato tra Associazioni Artigiane e Sindacati. Precisate le procedure di elezione e gli obblighi di aggiornamento. Necessari alcuni adempimenti anche per gli RLSA in carica

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ello scorso mese di aprile è stato firmato un importante accordo sindacale tra le associazioni artigiane CNA, APLA e GIA e i tre sindacati dei lavoratori edili Fillea, Filca e Feneal in merito al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aziendale RLSA. La materia era già regolata, oltre che dalla legge e dal CCNL, anche da precedenti accordi risalenti al 2004 che tuttavia richiedevano un adeguamento alla luce anche di alcune nuove disposizioni normative; inoltre, sotto l’aspetto procedurale, non sempre negli scorsi anni le imprese hanno rispettato tutte le formalità necessarie e dunque si rendeva necessario un accordo che sanasse la situazione prevenendo l’insorgere di contenziosi. Quali sono dunque le procedure da seguire per l’elezione dell’RLSA? Tutti i lavoratori hanno il diritto di partecipare all’elezione del rappresentante per la sicurezza; se il numero di lavoratori dell’impresa è molto limitato la convoca-

zione dell’assemblea che dovrà eleggere l’RLS può essere fatta anche verbalmente; viceversa è opportuno dare una certa formalità anche alla fase di convocazione raccogliendo le firme dei lavoratori per ricevuta dell’avviso di convocazione. è opportuno sottolineare che, se la scelta tra rappresentante aziendale e territoriale spetta all’impresa, l’elezione dell’RLS spetta invece ai lavoratori, non si tratta di una nomina da parte dell’impresa; è importante anzi che non ci siano interferenze da parte del datore di lavoro durante l’elezione del RLSA. Il verbale dell’elezione (ma esistono fac simile che è sufficiente compilare) conterrà i dati dell’RLS eletto e la dichiarazione di accettazione della carica; il verbale dovrà essere firmato, oltre che dal RLS anche dagli altri lavoratori che hanno partecipato alla riunione; copia del verbale dovrà essere trasmessa al Centro Servizi Edili (eventualmente anche tramite CNA) entro sette giorni dall’elezione.

L’elezione del rls spetta solo ai lavoratori dell’impresa

Legenda

Nel mondo delle sigle Per orientarsi nelle sigle e negli acronimi usati nell’articolo, abbiamo creato una breve legenda. RLS: indica genericamente il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLST: indica il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale RLSA: indica il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aziendale CSE: è il Centro Servizi Edili, l’organismo paritetico che racchiude al suo interno la Scuola edile e il CPT che a sua volta sta per Comitato paritetico per la sicurezza nei cantieri

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Il rappresentante dei lavoratori non è però operativo da subito: occorre che prima abbia ricevuto idonea formazione ovvero deve avere frequentato l’apposito corso, della durata di 32 ore, organizzato dal CSE. Inoltre , a meno che all’assemblea che ha proceduto all’elezione non abbia partecipato un RLST, l’elezione deve essere validata da un apposito comitato paritetico costituito da rappresentanti delle associazioni artigiane e dei sindacati dei lavoratori; solo quando entrambe queste condizioni (l’RLS eletto è stato formato e la sua elezione è stata validata) si sono realizzate l’azienda può cessare di versare alla cassa edile la quota (lo 0,30% sull’imponibile cassa) che finanzia il sistema dei rappresentanti territoriali (RLST). Ogni anno poi l’RLS dovrà frequentare un corso di aggiornamento della durata di otto ore organizzato dal CSE; la puntuale


NEWS

frequenza dei corsi di aggiornamento è essenziale affinché l’RLS possa essere considerato pienamente operativo e dunque l’impresa esentata dal versamento della quota RLST. L’RLSA resta in carica tre anni e è rieleggibile. Adempimenti per gli RLSA in carica L’accordo tra associazioni artigiane e sindacati di aprile non è il primo sulla materia ma segue quello stipulato nel 2004, tuttavia molte delle previsioni di quell’accordo non sono state sempre rispettate, in particolare le formalità di trasmissione del verbale al CSE ma anche la durata in carica di tre anni (ci sono RLSA eletti oltre 10 anni). Come sopra accennato è stata concordata coi sindacati una sorta di sanatoria su questi aspetti a condizione che vengano regolarizzati entro il 21 dicembre di quest’anno e che comunque l’RLSA in carica abbia fre-

quentato almeno il corso di formazione iniziale presso la cassa edile. In concreto per gli RLSA in carica l’impresa dovrà: a) curare che l’RLSA frequenti uno dei corsi di aggiornamento di 8 ore predisposti dal CSE entro il 31 dicembre 2011; b) inviare al CSE il verbale di elezione se l’RLSA è stato eletto da meno di tre anni ma non si è provveduto all’invio in precedenza; c) fare in modo che i lavoratori provvedano a una nuova elezione se l’RLSA è stato eletto oltre tre anni orsono. In caso l’RLSA abbia frequentato il corso iniziale molto tempo fa invitiamo l’impresa a valutare con attenzione l’ipotesi di far frequentare nuovamente al RLSA l’intero corso di 32 ore invece di solo corso di aggiornamento; precisiamo che l’accordo non prevede alcun obbligo in tal senso tuttavia se il tempo intercorso

è veramente tanto (alcuni RLSA sono in carica dalla metà degli anni 90) e nel frattempo non c’è stata partecipazione a alcuna attività di formazione, la frequenza dell’intero corso può risultare la scelta migliore. E’innegabile una certa complessità e farraginosità delle procedure: per questo invitiamo tutte le imprese edili interessate a contattare il responsabile provinciale dell’edilizia Gianmario Venturini (0521 227282, 348 5603424 gventurini@ cnaparma.it). Ricordiamo infine che l’accordo che abbiamo illustrato è per le imprese che applicano il CCNL edilizia artigianato; in realtà le regole sono molto simili anche per le imprese che applicano invece il CCNL edilizia industria, tuttavia qualche differenza c’è per cui anche in questo caso le imprese a rivolgersi al responsabile provinciale edilizia.

Gli rlst per la provincia di parma

I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) per il SETTORE EDILE della provincia di Parma hanno sede nei locali che ospitano la Cassa Edile e il CSE (Centro Servizi Edili) in via Nobel 13/a quartiere SPIP, telefono 0521/607031, fax 0521/607091. Per contattare i singoli RLST: Vizzi Carlo Maria (Fillea CGIL) 345/ 0002584; e-amil: cvizzi@rlstparma.it Buia Fulvio (Filca CISL) 348/0711093 e-mail: fbuia@rlstparma.it D’Alessio Antonio (Feneal UIL) 320/9763147 - e-mail: adalessio@rlstparma.it

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NEWS Per le aziende con meno di 15 dipendenti il RLS può essere individuato su base territoriale

RLS per imprese edili: territoriale o aziendale? I

l rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (spesso abbreviato in RLS) è uno dei soggetti chiamati a svolgere un ruolo di rilievo nel sistema di prevenzione introdotto quasi vent’anni fa dalla c.d. 626 e ora normato invece dal D.Lgs 81 del 9 aprile 2008. I compiti, le funzioni e le prerogative dell’RLS sono individuati dagli articoli 47 e seguenti del D.Lgs 81 e sono ulteriormente precisati dalla contrattazione collettiva; per il settore edile poi esistono indicazioni specifiche anche nel titolo IV del Dlgs 81 dedicato relativo alla sicurezza nei cantieri.

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Mentre nelle aziende con oltre 15 dipendenti deve necessariamente essere presente un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aziendale (RLSA) nelle aziende fino a 15 dipendenti il rappresentante dei lavoratori può essere individuato, con modalità previste dai contratti e dagli accordi sindacali, anche su base territoriale, ovvero l’RLST appunto. L’attività dell’RLST viene finanziata da un apposito versamento effettuato tramite la Cassa Edile dalle aziende al cui interno non è presente l’RLSA. La misura di tale versamento è stabilita dagli accordi sindacali territoriali: l’aliquota per le imprese iscritte presso la Cassa edile di Parma è pari allo 0,30%. La scelta se aderire o meno al sistema territoriale spetta all’impresa; qualora l’impresa decida di non aderirvi ne informa i propri lavoratori che provvedono ad eleggere il rappresentante aziendale. L’RLSA deve ricevere un’adeguata formazione e gode di una certa quota di permessi annui retribuiti per lo svolgimento delle proprie funzioni. L’adesione al sistema territoriale è la soluzione naturale per le piccolissime imprese,

con un numero molto ridotto di dipendenti e magari caratterizzate anche da un elevato turn over; le imprese un po’ più strutturate, con un nucleo

stabile di dipendenti in possesso di una certa professionalità, possono invece valutare i pro e i contro dei due sistemi e decidere di conseguenza.

ACCORDO EXTRA EDILIZIA formazione obbligatoria ANCHE per tutti GLi ALTRI settori Sottoscritto tra le Associazioni Artigiane e le tre Organizzazioni Sindacali anche l’accordo per quanto riguarda le imprese artigiane non del settore edilizia in applicazione alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che prevede l’istituzioni di corsi obbligatori di aggiornamento di 8 ore per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL). è prevista la realizzazione di moduli standard territoriali di aggiornamento della formazione in base anche alle indicazioni fornite dal Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPSAL). I docenti dei corsi saranno individuati dall’Organismo Paritetico Territoriale Artigianato (Opta) nell’ambito di esperti della materia anche con il contributo dei Servizi della Medicina del Lavoro dell’AUSL. Per maggiori informazioni o per l’iscrizione ai corsi è possibile contattare l’ufficio Ambiente e Sicurezza di CNA Parma (tel. 0521227211).


NEWS Le norme di EBER 2011 si compongono di due regolamenti: generale e regionale

Novità per l’accesso all’Ente Bilaterale Emilia Romagna D

al 20 aprile 2011 le imprese artigiane per le quali è in capo l’obbligo derivante dai CCNL e che non hanno fatto ricorso agli ammortizzatori in deroga per l’anno 2011 in caso di sospensione dovranno obbligatoriamente ricorrere allo strumento ordinario EBER + Disoccupazione Ordinaria. Solo successivamente quando l’avranno utilizzato totalmente potranno accedere agli ammortizzatori in deroga. Quindi le imprese artigiane che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori in deroga per l’anno 2011 dovranno continuare ad utilizzare questo strumento qualora dovesse permanere la necessità di sospendere i propri dipendenti. Le imprese artigiane (ad esclusione di quelle edili e dell’autotrasporto) che ricorrono per la prima volta

nell’anno 2011 alla sospensione dei dipendenti a far data dal 20 aprile dovranno attivare la sospensione EBER. Principali novità introdotte I regolamenti EBER 2011 si compongono di un regolamento generale a valere su tutta la platea degli aderenti e di un regolamento regionale a valere sulla platea degli aderenti in regola con i versamenti secondo quanto previsto al 31/12/2010 (5 anni di versamento). Regolamento Generale Prestazioni Le prestazioni del Regolamento sono quelle di legge ovvero integrazione da parte dell’Ente Bilaterale all’Indennità di Disoccupazione a requisiti Normali e Ridotti. Possono accedervi le imprese artigiane in regola con i versamenti della nuova

bilateralità (sistema EBNA) al momento della richiesta e i lavoratori delle stesse che abbiano i requisiti contributivi all’ottenimento alla DO e al contempo abbiano almeno 30gg di anzianità nell’azienda richiedente. Sono quindi esclusi dalle prestazioni coloro che non abbiano diritto alla DO o assunti con qualifica di apprendista prima del 28/11/2008 e coloro che non hanno un’anzianità aziendale di almeno 30 gg. Regolamento Regionale Prestazioni Possono accedere alle prestazioni del Regolamento Regionale le imprese in regola con l’adesione e la regolarità per l’anno in corso (sistema EBNA), e in regola con i versamenti dovuti per gli anni in cui ricorrevano le condizioni per aderire ad EBER (versamento di 5 anni ad

EBER), è possibile regolarizzare la posizione versando le quote degli anni precedenti. Sono coinvolti: i lavoratori che:non hanno diritto all’accesso alla DO, che non hanno maturato il requisito di 90gg per l’accesso alla deroga, gli apprendisti assunti dopo il 28/11/2008. è possibile consultare i “Regolamenti Fondo Sostegno al Reddito 2011” completi al seguente indirizzo web: www. eber.org.

prorogati anche per tutto il 2012 gli ammortizzatori sociali in deroga Firmato l’Accordo Stato-Regioni per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2011-2012. Con l’intesa viene prorogato per l’anno in corso e per l’anno a venire l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga già in vigore per il 2009-2010. L’accordo si arricchisce anche di una sezione specifica dedicata alle misure di politica attiva per un più rapido e mirato ricollocamento dei lavoratori e per evitare il formarsi di bacini di disoccupazione di lunga durata. Possono usufruire degli ammortizzatori sociali in deroga (CIGO IN DEROGA CIGS IN DEROGA MOBILITA’ IN DEROGA) a fronte di una anzianità aziendale di almeno 90 giorni i dipendenti delle imprese: • che per dimensione non possono utilizzare gli strumenti previsti dalla legislazione ordinaria a seguito di riduzione, sospensione, sospensione temporanea o cessazione, totale o parziale, dell’attività lavorativa; • che appartengono a settori

produttivi esclusi dagli strumenti previsti dalla legislazione ordinaria per riduzione, sospensione, sospensione temporanea o cessazione, totale o parziale, dell’attività lavorativa; • che hanno esaurito la possibilità di usufruire

degli ammortizzatori sociali “tradizionali” previsti dalla legislazione ordinaria a seguito di riduzione, sospensione, sospensione temporanea o cessazione, totale o parziale, dell’attività lavorativa. • artigiane per le quali è in capo l’obbligo derivante dai CCNL di adesione alla bilateralità (sistema EBNA- EBER) e che hanno già fatto ricorso agli ammortizzatori in deroga per l’anno 2011 • artigiane per le quali è in capo l’obbligo derivante dai CCNL di adesione al sistema EBNA- EBER e che hanno esaurito le provvidenze previste dalla bilateralità. Qualora si ricada nelle casistiche riportate, occorre siglare un accordo sindacale dopodichè l’INPS provvede, esperite le necessarie procedure, all’erogazione di un assegno al lavoratore a sostegno del reddito. Gli interventi sono modulati secondo il tipo di situazione segnalata dall’azienda. Si va dalla riduzione dell’orario di lavoro, alla sospensione totale dell’attività lavorativa sino al licenziamento collettivo.

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NEWS Il rapporto TrendEr del secondo semestre 2010 rileva crescita del fatturato ma stallo negli investimenti

Timidi e disomogenei segnali di ripresa

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ualcosa si è mosso, ma sono ancora timidi e disomogenei i segnali finora pervenuti dall’andamento della congiuntura. Se infatti recuperano il fatturato totale e quello interno, continua a perdere terreno l’export. Ancora in situazione di stallo gli investimenti. Tra i settori, in leggera ripresa meccanica e legno, mentre perdura l’andamento negativo delle costruzioni. è questo il quadro del secondo semestre 2010 rilevato da TrendER, l’Osservatorio congiunturale della micro e piccola impresa (da 1 a 19 addetti) realizzato da CNA Emilia Romagna e Banche di Credito Cooperativo con la collaborazione scientifica di

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ISTAT sui bilanci di 5.040 imprese associate in regione. Sul piano della domanda, il 2010 si chiude con una ripresa di tono del fatturato totale che segna un progresso del 4,5% rispetto al fatturato registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Non si tratta tuttavia di una ripresa tale da riportare il livello del fatturato totale ai livelli pre-crisi, né il profilo del fatturato complessivo mostra di migliorare in modo tale da consentire previsioni di un rapido recupero, anche perché il fatturato estero continua a presentare una dinamica decisamente negativa (-18,7%). La dinamica degli investimenti, non segue quella del fatturato ed il loro livello ristagna rispetto

a quello della prima metà dell’anno, ridimensionandosi decisamente (-18,2%) rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2009. Sul piano dei costi, riparte la spesa per retribuzioni (+2,9%) e continua a crescere decisamente quella per consumi (+7,0%); la dinamica di crescita delle principali voci di costo, conferma i segnali di ripresa, ma indica che l’occupazione non sale al ritmo dell’attività produttiva, anche perché non si era ridimensionata pesantemente nelle fasi più acute della recessione. Calano ulteriormente in termini tendenziali, le spese per formazione (-9,2%). Settori Relativamente ai macrosettori, gli indicatori mostrano come il manifatturiero abbia accelerato nel secondo semestre dell’anno, il processo di ripresa del fatturato avviato ad inizio anno; l’incremento tendenziale del secondo semestre 2010 è rilevante (+13,6%) ma al ritmo di crescita che si registra, occorreranno anni per riportarlo ai livelli pre-crisi. Tra i settori della produzione, è la meccanica a segnare un ulteriore incremento (il fatturato totale cresce rispetto

Parma conferma la ripresa Sul piano territoriale l’andamento del 2010 evidenzia un recupero di tono della ripresa, pur con alcune diversità. Partendo dalla nostra realtà di Parma c’è da segnalare che la ripresa tendenziale del fatturato avviata nel primo semestre 2010 (+14,1%) prosegue anche nel secondo (+5,6%) benché a ritmi meno serrati. Il conto terzi cresce meno decisamente (+2,6%) e si conferma il ruolo trainante del conto proprio. Gli investimenti registrano una decisa diminuzione tendenziale (-20,8%), ma si tratta di una dinamica scontata alla luce dei forti recuperi registrati nei due semestri precedenti. La crescita delle spese per retribuzioni (+4,1%) e per consumi (+7,8%) conferma la consistenza della ripresa. Nel contesto emiliano romagnolo da segnalare le belle performance di Bologna (fatturato +9,6%), Forlì-Cesena (+11,3%) e Rimini (+21,4), la debole crescita di Ferrara (+3,6%), i persistenti cali di Ravenna (-1,8%), Reggio Emilia (-1,1%), mentre meno positiva è la situazione fatta registrare da Modena (-3,4%) e Piacenza (-3%).


allo stesso periodo del 2009 di quasi il 20%). Nel legnomobile riprende a crescere il fatturato complessivo (+2,4%) e, il fatturato interno mostra segnali di miglioramento leggermente più decisi (+4,6%) mentre la componente estera perde terreno. La ripresa del fatturato si affaccia finalmente anche nel sistema moda con una crescita (+5,5%) che risulta trainata dal conto terzi (+8,2%) ma sostenuta anche dalla domanda estera. Ristagna ancora il fatturato negli alimentari, dove non decolla il fatturato totale (-1,2) e quello conto terzi si stabilizza (-1,4%) sulla quota già raggiunta. Nei servizi alle famiglie e alle persone si registra una debole ripresa del fatturato sia in termini congiunturali che tendenziali (0,7%). L’andamento del fatturato migliora più decisamente

nei trasporti (+4%) e raggiunge il valore più elevato del dopo crisi. La dinamica degli investimenti risulta in deciso calo (-20,2%), ma si tratta di un ridimensionamento che fa seguito ad una crescita che ha caratterizzato due semestri consecutivi. Nel settore riparazioni veicoli, l’anno si chiude con una ripresa del fatturato complessivo (+4,8) che si può configurare come la fine degli effetti della crisi per il settore. Nessuna tendenza alla ripresa invece per le costruzioni che continuano ad attraversare una fase di stagnazione. Prosegue il ridimensionamento tendenziale del fatturato (-2,7%) mentre riprende a crescere il fatturato conto terzi (+2,4%) la cui performance non risulta tuttavia tale da compensare il forte calo del conto proprio.

morelli: recupero lento con segnali positivi “Il quadro che emerge – spiega Gabriele Morelli, segretario CNA Emilia Romagna - evidenzia come non vi siano ancora le condizioni per dire che siamo fuori dalla crisi. A preoccupare è soprattutto l’andamento piatto degli investimenti, in declino sia per la formazione che per i macchinari. Competitività ed efficienza sono a rischio se le imprese non si attrezzano in tecnologie e competenze per competere. Le prospettive di ripresa dell’economia appaiono dunque ancora fragili, e pur tuttavia, qualcosa in positivo si sta muovendo. Il recupero registrato nell’ultimo semestre fa sì che si attenui leggermente il pessimismo sui tempi di uscita dalla crisi. Come rileva il Forum sul sentiment degli imprenditori, si riduce un po’, il numero di coloro che non intravedono tempi certi per la ripresa (35% degli intervistati) e cresce la percezione di un’uscita dal tunnel nei prossimi 12-18 mesi (40%)”.

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NEWS Il Ministero del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate rinnovano gli incentivi

Detassati gli incrementi di produttività I

l Ministero del lavoro e l’Agenzia delle entrate hanno interpretato il campo di applicazione della detassazione per l’anno 2011, confermando che i datori di lavoro operanti nel settore privato possono assoggettare a un’imposta, sostitutiva di Irpef e relative addizionali, del 10% le somme corrisposte ai propri dipendenti che risultino,

contestualmente: 1. erogate in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali e aziendali 2. correlate a incrementi di produttività A tal fine a livello territoriale, le Parti sociali stanno siglando accordi che permettano all’impresa di attuare la norma sopracitata. In particolare, CNA

Emilia Romagna ha siglato lo scorso 10 marzo un accordo quadro diretto a permettere la detassazione delle somme connesse a istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di categoria (es. lavoro straordinario, notturno, a turni, ecc.) e territoriale (es. premi di produzione) applicato presso i datori di lavoro aderenti al Sistema di rappresentanza di CNA. In attuazione dell’accordo regionale sottoscritto da CNA, le imprese possono applicare le agevolazioni fiscali a tutti i dipendenti, anche se occupati presso sedi o stabilimenti situati al di fuori della regione Emilia Romagna. Le imprese devono informare le rappresentanze sindacali interne, ove presenti, e i dipendenti dell’attuazione di tale accordo. Le voci retributive teoricamente correlate alla produttività aziendale (es. retribuzione per lavoro straordinario e notturno, maggiorazione per lavoro

a turni, ecc.) sono detassabili (imposta sostitutiva del 10%) se il datore di lavoro attesta che le somme sono correlate a incrementi di produttività, innovazione, efficienza, competitività, o redditività dell’impresa; per applicare la tassazione al 10% è sufficiente che tale condizione sia certificata nelle annotazioni del Modello CUD. Nel 2011 non saranno invece detassabili i premi previsti nei contratti individuali di lavoro o assegnati unilateralmente dal datore di lavoro, anche se tali retribuzioni risultino erogate in connessione a incrementi di produttività o di altri elementi di competitività e redditività legati all’andamento economico dell’impresa. Per ulteriori informazioni e/o approfondimenti è possibile rivolgersi agli Uffici Paghe CNA.

Montechiarugolo, Noceto, Sala Baganza, San Secondo, Sorbolo,Traversetolo,Varsi che potranno far riferimento a questi Istituti bancari: Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo spa (Gruppo

Intesa San Paolo, Carisbo spa, Cariromagna spa), Banca Popolare di Lodi Spa, BCC Factoring Spa (Banche Credito Cooperativo della provincia), Eurofactor Italia Spa (Cariparma - Crédit Agricole

-Commercial Finance), Federazione banche di credito cooperativo Emilia Romagna (Banche Credito Cooperativo della provincia), International Factors Italia Spa (Bnl)

Accordo per i crediti da Enti Pubblici Importante accordo siglato da Provincia, Camera di Commercio, 16 Comuni della provincia e 6 Istituti bancari con lo scopo dare un sollievo alle imprese del territorio ancora esposte agli effetti della crisi e ai problemi di liquidità. L’accordo prevede infatti la cessione alle banche dei crediti vantati dalle imprese fornitrici nei confronti degli Enti Locali. I tempi di liquidazione degli Enti stessi continuano infatti a essere condizionati dalle regole del Patto di Stabilità interno, che creano un blocco dei pagamenti per spese di investimento, anche quando queste siano conseguenti a obbligazioni degli esercizi precedenti. Questi i Comuni sottoscrittori: Bedonia, Busseto, Collecchio, Colorno, Fidenza, Fontevivo, Fornovo, Langhirano, Mezzani,

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certificazione online con infocert e CNA InfoCert, il primo Ente Certificatore in Italia con quattro milioni di certificati di firma digitale, più di

SIstri: il click day diventa crack day Doveva essere la prova generale prima dell’adozione ufficiale, prevista per il 1° giugno, del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, invece si è rivelato un altro Flop, questa volta con la effe maiuscola! Anche su richiesta di Rete Imprese Italia il Ministero dell’Ambiente aveva convenuto di procedere, per il giorno 11 maggio, al “Click Day” cioè al collegamento con il sito del Ministero per accreditarsi come imprese idonee al trasporto rifiuti e avere le relative autorizzazioni. Ma il Click Day si è trasformato in un Crack Day. Solo in CNA sono state oltre 1.300 le segnalazioni di protesta per denunciare il malfunzionamento di imprese che non sono riuscite a completare il percorso. Tante le cause segnalate: impossibilità all’accesso,

quattrocentomila caselle di Posta Elettronica Certificata e oltre duecento milioni di documenti conservati in modalità sostitutiva, e CNA, hanno siglato un accordo finalizzato all’offerta di una casella

segnalazione immediata di errore, lentezza e discontinuità del sistema. Ostacoli pesanti di sistema che si sommano alla “madre di tutte le bufale”: la mancata disponibilità dei supporti materiali e delle “mitiche” chiavette USB inservibili o mai sinora fornite. Per quanto riguarda le imprese che hanno

PEC Legalmail standard a tutti gli associati CNA Agli associati CNA che sottoscriveranno entro il 31 dicembre 2011 un contratto (la cui durata è di 24 mesi), sarà attivata la casella PEC Legalmal al canone di soli 12 mesi, cioè beneficeranno di un canone gratuito per il primo anno d’attivazione. Alla scadenza, cioè dopo 24 mesi dalla attivazione della casella, potranno rinnovarla alle condizioni vantaggiose stabilite dalla CNA Provinciale di riferimento. Grazie a questo accordo, gli associati CNA potranno mettersi in regola con le disposizioni di legge in materia, in modo semplice, rapido e conveniente. Per info: contattare la sede CNA di competenza.

optato per la delega alle associazioni, sono circa 20.000 quelle iscritte alla CNA che non potranno procedere il 1° giugno alla gestione dei rifiuti a causa della mancata consegna dei supporti tecnici. Rete Imprese Italia chiede formalmente un ulteriore rinvio del sistema Sistri.

FITA cna: il distacco transnazionale

Se l’utilizzo e l’assunzione di personale a bordo proveniente dalla Comunità Europea con lo scopo di risparmiare sul costo del lavoro è già adottato dalle imprese di trasporto più strutturate, le piccole imprese associate a Fita CNA, hanno ragionato su come adottare, sempre in ottica di risparmio di costi, le stesse procedure nel corso di un convegno organizzato da Fita CNA Parma lo scorso 30 aprile dal titolo “Il trasporto e il distacco transnazionale di autisti” . Estremamente circostanziate e coerenti l’argomento, gli interventi dei relatori che hanno toccato temi inerenti il diritto del lavoro, l’analisi economica e il sistema ispettivo e sanzionatorio vigente in Italia. Particolarmente interessanti gli spunti che hanno approfondito la normativa europea che consente questo tipo di procedure, così come l’analisi economica dei due modelli presi ad esempio. L’ipotesi possibile è stata posta sull’opportunità di far riferimento ad una società di lavoro interinale operante nel Paese cui si vuol far riferimento, o la costituzione di una azienda italiana all’estero che operi direttamente per l’assunzione degli autisti per distaccarli poi in Italia.

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NEWS Langhirano: incontro sui rifugiati politici Nei giorni scorsi a Langhirano si è svolta una Tavola Rotonda a titolo: “Rifugiati politici, accoglienza, presa in carico e prospettive di autonomia”. La Cna è intervenuta tra i relatori per presentare il progetto attivato insieme al Ciac per inserire in impresa appunto persone che usufruiscono del diritto d’asilo e del riconoscimento dello status di rifugiato politico. Insieme agli altri attori istituzionali si sono affrontate le tematiche particolari

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legate all’integrazione, all’importanza del lavoro come momento per superare l’invisibilità sociale, i modi con i quali poter aiutare questi soggetti a riappropriarsi di un’identità. Il progetto prevede l’inserimento a titolo gratuito in impresa (i costi dell’inserimento e la retribuzione dell’individuo sono a carico dei fondi pubblici) di un certo numero di rifugiati, sempre seguiti da tutor del Ciac. Le imprese che fossero interessate a saperne di più sul progetto possono contattare il funzionario di zona Marcello Mazzera 348/5603429 mmazzera@ cnaparma.it).

Seminari d’aggiornamento Nel mese scorso si sono svolti due importanti incontri di aggiornamento e approfondimento su temi specifici per odontoiatri e titolari di tintolavanderie, entrambi organizzati dalla coordinatrice dei due settori Giulia Ghiretti. Il responsabile regionale CNA Unione Benessere e Sanità Daniele Dondarini ha affrontato temi quali la situazione del mercato, il profilo professionale ed ECM, gli aggiornamenti della direttiva comunitaria cui sono seguiti diversi interventi degli odontoiatri associati. Oltre venti le imprese del settore titntolavanderie che hanno presenziato al seminario che ha approfondito due tematiche molto sentite dalla categoria. Paolo Medioli, responsabile CNA Energia ha illustrato il progetto “Empower” promosso da CNA per ridurre, attraverso l’adesione a gruppi d’acquisto, gli onerosi costi per l’energia. Nella seconda parte della serata è intervenuta Lucia Bartoli Presidente Cna Tintolavanderie di Reggio Emilia e membro della Presidenza regionale CNA Servizi alla Comunità. Il suo intervento è stato relativo al “danno in lavanderia: come gestire il contenzioso”. Bartoli ha portato in visione numerosi capi relativi che presentavano danni, approfondendo quindi le problematiche di lavaggio e i rapporti con la clientela.


L’IMPRESA DEL MESE

Pinkstyle, la maglieria Ogni capo è un pezzo unico, su misura, confezionato con filati pregiati per soddisfare ogni esigenza del cliente e di tendenza

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a storia della maglieria Pinkstyle è una storia fatta di passione, sapienza e tanta voglia di offrire capi d’abbigliamento di alta qualità. Si sa, l’arte della tessitura è una tradizione artigianale ricca di fascino ed è un mestiere che da sempre si è tramandato di madre in figlia, generazione dopo generazione. Così è accaduto anche per Pinkstyle. Tutto è cominciato nel 1970 quando Luciana apre la sua attività in via Cappelluti con a fianco sua figlia Raffaella, curiosa e desiderosa di imparare l’arte della madre. Dopo gli studi e dopo aver appreso tutti i trucchi del mestiere, nel 1993 Raffaella prende il timone dell’azienda portando una ventata giovanile che si aggiunge all’esperienza decennale di Luciana. Nel laboratorio di via Crispi, Raffaella ci parla della sua avventura. Quella di Pinkstyle è la storia di una passione trasmessa, giusto? “Sì. Ha cominciato mia madre in centro, poi ci siamo trasferiti e abbiamo deciso di cambiare il nome dell’azienda in Pinkstyle. Io posso proprio dire di esserci nata dentro: ricordo quando da bambina mi sedevo a fianco di mia madre e la osservavo mentre lavorava. Mi veniva voglia di provare ad usare le macchine da cucire e così ho cominciato sin da piccola. Dopo quindici anni, quando ormai avevo imparato l’arte, sono subentrata io

Agenzia di Parma

affiancandola”. Che tipi di abbigliamento confezionate oggi? “Facciamo capi per tutte le età e per tutti i gusti: dal vestito semplice e giovanile a quello più sofisticato e ricercato. La nostra maglieria è specializzata in filati pregiati come il cashmere e la seta. Trattiamo soprattutto abbigliamento donna come vestiti, magliette, giacche, canottiere, guanti, cappellini, sciarpe. Insomma facciamo davvero di tutto”. Si sente spesso dire che il settore maglieria sta attraversando un periodo di difficoltà. Qual è il vostro antidoto? “Cerchiamo di offrire alle ditte e ai privati dei capi pregiati, di alta qualità. Nel mercato ora si sono inserite molte offerte dall’estero che tendono ad abbassare la qualità e a produrre abbigliamento industriale in serie. Da Pinkstyle invece ogni capo è un pezzo unico, non produciamo nulla in serie ma solo artigianalmente. Confezioniamo ogni vestito con le nostre macchine, fino alle asole che curiamo a mano. Utilizziamo solamente materiali di origine italiana e di alta qualità, evitiamo la maglieria dozzinale. La nostra filosofia è più qualità e meno quantità. È indispensabile offrire buoni prodotti oggi”. Chi sono i clienti del Pinkstyle? “I nostri capi vengono ritirati soprattutto da ditte e piccoli negozi di abbigliamento

CARTA D’IDENTITA’ NOME: PIINKSTYLE indirizzo: via FRANCESCO CRISPI 22 PARMA - TEL. O521.672544 ATTIVA DAL: 1970 ATTIVITà: PRODUZIONE ARTIGIANALE DI MAGLIERIA ORARIO: CONTINUATO DAL LUNEDì AL VENERDì DIPENDENTI: 1

ma anche i privati si sono sempre rivolti a noi sin dai primi tempi. Qui possono dare precise indicazioni su come desiderano la loro maglia o la loro giacca e noi possiamo offrire loro dei capi su misura. Fa sempre parte della nostra filosofia: offrire prodotti unici fatti di tessuti, materiali pregiati e tutta l’esperienza artigianale necessaria”. C’è qualche progetto in cantiere? “Vorremmo creare un vero e proprio punto vendita per i privati in modo da potenziare ancora di più il rapporto con i nostri clienti. Inoltre, in un prossimo futuro, ci piacerebbe poter realizzare anche una nostra collezione con la nostra etichetta. Si vedrà!”

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ZOOM

Cna alla conquista dei giovani imprenditori Con BarCamp e Social Media l’associazione sperimenta il primo “convegno destrutturato” all’americana, lanciato e diffuso interamente attraverso i social network

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iù che un convegno si è trattato di uno speakers’ corner tecnologico. Una specie di Hyde park locale, dove ognuno aveva la possibilità di salire sul podio e raccontare quello che gli passava per la testa. Con un’unica differenza: mentre il relatore si aiutava con le slide o con presentazioni interattive, la platea partecipava attivamente all’intervento twittando, bloggando o commentando la performance del relatore attraverso la diretta web che ha consentito a parecchie persone di vivere l’evento da casa o dall’ufficio. Tutto questo è accaduto a Parma, sabato 9 aprile, grazie a “Parmacamp. Idee che meritano di essere diffuse”, il primo barcamp organizzato da CNA Parma e

ParmaIN Business club, con il contributo di Ecipar Parma, Hera Comm, Vodafone Italia, e Netbuiderl Srl. Ma cos’è un “barcamp”? Si tratta di una “non conferenza”, ovvero un convegno in cui sono i partecipanti a decidere spontaneamente l’argomento della discussione, decidendo come presentarlo e coinvolgendo il pubblico. Ognuno dei venti relatori aveva a disposizione 15 minuti per illustrare la propria “idea che merita di essere diffusa” e così al Parmacamp si è parlato di strumenti di marketing sottovalutati dalle PMI, di Internet e nuove professioni, ma anche di informazione, gossip e gruppi di acquisto. Di fronte a una platea di un centinaio

di persone, prevalentemente giovani, hanno preso la parola responsabili marketing, webdesigner, giornalisti, produttori, blogger, ma anche studenti e semplici appassionati del web, abituati a camminare con Twitter o Facebook sempre aperto. La promozione dell’evento, infatti, è avvenuta fin dall’inizio attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, ovvero i social network. E così da poche decine di contatti si è passati nel giro di pochi giorni a migliaia. Una “diffusione” esponenziale. Tanto che si sono dovute chiudere le

parmacamp: riflessioni in tempo reale tra i partecipanti Internet da che parte stare GGDModena: lo sharing, commercializzazione diversa del prodotto, condividere un oggetto che usiamo poco GGDModena: Parola d’ordine: Semplicità GGDModena: Emilia Batoli Internet, da che parte stare, perché l’azienda sceglie di esserci Comunicare oggi… Istruzioni per l’uso GGDModena: Riccardo Sicilia: le imprese non fanno acquisti stabiliscono relazioni. MassimoFalcone: Riccardo Sicilia: Comunicare oggi istruzioni per l’uso… come si lancia la presentazione? NadiaPlasti: La storia è fatta da chi sa comunicare Davmuz: le tribù sono comunque target, coi loro canali. Ho la sensazione che si stia cercando del nuovo perché non si conosce il vecchio Davmuz: Un’idea di business chiara, dall’inizio alla fine, è un importante segnale di successo Davmuz: Mille cose semplici diventano una cosa complicata, che va gestita con una strategia (per semplificare) GGDModena: Cosa è un multidialogo? Unico strumento di raccolta usuali canali di comunicazione marketing

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Corradobam: Multidialogo: unico DB in azienda Hai il freno a mano tirato? GGDMOdena: Carlo Pavarani: “Hai il freno a mano tirato?” Suggerimenti su come rilasciarlo Corradobam: Coach Pavarani ci spiega come lavorare con la nostra mente GGDModena: Comfort Zone: la nostra gabbia dorata, facendo le stesse cose senza niente di nuovo MassimoFalcone: un centesimo per diventare più ricchi GGDModena: aspettiamo sempre che qualcuno cominci al posto nostro GGDModena: Ci vuole passione nella vita, metterci sempre il cuore e l’ardore GGDModena: il freno a mano è una mappa mentale Comunicare 2.0 Davmuz: per vender qualcosa basta dire che è2.0, anzi 3.0 che è ancora più avanti. Anche una sedia può essere 2.0 Paroledavendere: a volte mi trovo davanti a comunicatori che non conoscono tutte le potenzialità del web, dixit Paolo Bonelli continua a pag. 20


ZOOM chi era al parma camp

iscrizioni prima del previsto, quando la comunicazione tradizionale (comunicati stampa, ecc.) non era ancora partita. Ma Parmacamp non è finito: in attesa della prossima edizione, il dibattito continua su www.parmacamp.it “Quest’evento nasce soprattutto dalla

- Looking for it (Fabio Scarselli e Massimo Lombardi) - L’informazione che verrà (Antonio Mascolo) - Tracce (Alessio Alberini) - Internet, da che parte stare (Emilia Bartoli) - Le imprese non fanno acquisti, ma... (Riccardo Sicilia) - Hai il freno a mano tirato? (Carlo Pavarani) - Clickable video: tra mktg e storytelling (Luca Bedini e Daniele Ferrari) - L’esperienza del progetto WeTechOff (Giuseppe Tamborino) - Comunicare 2.0 (Paolo Brunelli) - I-Point (Alessandro Venè e Giovanni Mainardi) - Marketing Walk (Giorgio Frugoni) - Il paradigma ludico (Francesco Alinovi) - Strumenti di mktg sottoutilizzati dalle Pmi (Emanuele Ghilardotti)

curiosità nella sperimentazione di un linguaggio nuovo – spiega Gualtiero Ghirardi, presidente di CNA Parma – e

- L’unione fa la forza (Giuseppe Coli) - Gossip for Dummies (Carla Cigognini) - Coworking, catalizzatore per nuove professioni (Mattia Sullini) - AmbienteCinemaUomo (Fabio Guenza) - La cultura della sicurezza (Riccardo Parigi) - Migliore di te stesso (Enzo Zauli) - Capitale sociale e web (Marco Dal Pozzo)

si inserisce nel percorso che la nostra associazione ha fatto negli ultimi anni verso la socialità e l’innovazione”.

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ZOOM segue da pag. 18

Davmuz: è imprescindibile, il sito web (da affiancare ad altri strumenti) rimane il punto fondamentale della comunicazione aziendale Davmuz: è fondamentale non solo usare, ma anche conoscere gli strumenti di comunicazione on line I-Point GGDModena: Alessandro Vanè – JacLe Roi srl I-Point – Le nuove frontiere del marketing fieristico. La case histity di Cibus 2010 L’informazione che verrà Francello: Mascolo, Repubblica: l’interesse del pubblico di un barcamp non è minimamente paragonabile al disinteresse che sta fuori marketing walks Corradobam: Perché imparare dagli errori quando lo si può fare dall’esperienza Davmuz: C’è troppo abuso sul territorio marketing. Una disciplina apparentemente semplice. Ci vuole più pragmatismo pragmatismo ludico Davmuz: Considerazione: ma il videogioco può essere considerato un paradigma per la vita? l’unione fa la forza Corradobam: Se non salvo l’identità non salvo la capacità di generare valore aggiunto @Coli

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gossip Davmuz: 1.000.000 di visitatori al giorno, in Italia rimane comunque difficile monetizzare (ma in Spagna va molto peggio) coworking Davmuz: si parla di coworking. Movimento interessante e in espensione in Italia GGDModena: Coworking non è solo condivisione di spazi: implementa la collaborazione e coinvolge più professionalità GGDModena: un posto fisico dove lavorare, connessione, costi, precisi, possibilità di disingaggio. Il coworking è anche questo NadiaPlasti: coworking è una delle parole chiave di oggi GGDModena: grazie al coworking ha difianco a sé profili professionali con cui creare una comunità specializzata GGDModena: se ho un ufficio abbastanza grande posso ospitare coworking? certo, è un’iniziativa personale ambiente cinema uomo GGDModena: la sostenibilità non è un obiettivo: per un’azienda o un’impresa è un risultato (Fabio Guenza) migliore di se stesso Paroledavendere: miglioriamo perché ci misuriamo Davmuz: l’innovazione per combattere l’inerzia in azienda. A piccoli passi e con un leader facilitatore Davmuz: Gli impiegati sono il capitale più significativo di un’azienda. Sembra banale ma non lo è


SERVIZI

Consulenza legale al top Grazie ad una serie di convenzioni con avvocati di Parma, gli associati a CNA possono avere pareri e servizi

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er rendere sempre più esaudiente e completa la gamma dei servizi da mettere a disposizione dei propri associati, CNA Parma ha da tempo perfezionato una serie di convenzioni con avvocati tra i più conosciuti ed apprezzati in città, che mettono a disposizione la propria professionalità attraverso la consulenza per ogni tipo di problematica. L’avv. Filippo Ziveri col padre Marcello sono a disposizione deegli associati CNA Parma, previo appuntamento, ogni martedì pomeriggio dale 15 presso la sede provinciale di via La Spezia 52. La

consulenza è gratuita e può riguardare in prima istanza, problematiche riguardanti diritto del lavoro e previdenza, ma anche questioni amministrative di qualsiaisi genere. Nel caso si rendesse necessaria l’apertura di una posizione, lo studio Ziveri ha concordato, attrverso la stessa convenzione con CNA Parma, di applicare agli associatila tariffa minima prevista dall’ordine. Lo studio Ziveri, che a sua volta, nel caso, può far riferimento a collaborazioni e consulenze di altri esperti profezzionisti, è a Parma in viale Mariotti al n° 1, tel. 0521.235211, email: filippo.ziveri@abcz.biz. Altra convenzione di vecchia data è quella stipulata tra CNA Parma e l’avvocato Pier Luigi Allegri. Tutto quanto è riportabile al diritto civile è la materia sulla quale è possibile richiedere pareri e servizi all’avv. Allegri, il quale garantisce gratuita la prima consulenza fatta presso il proprio studio di borgo Giacomo Tommasini 18 e di mantenere la tariffa minima professionale qualora l’onere sia a carico della parte assistita. Lo studio dell’avvocato Pier Luigi Allegri è in borgo Giacomo Tommasini 18, tel. 0521/239283.

RESPONSABILE PROVINCIALE SERVIZI Maura Marmiroli mmarmiroli@cnaparma.it

Servizi fiscali e contabili

Responsabile: Rodolfo Riccò rricco@cnaparma.it

Servizi paghe

Responsabile: Fiorenza Maschi fmaschi@cnaparma.it

Creaimpresa

Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it

Consulenza di direzione

Responsabile: Roberta Lommi rlommi@cnaparma.it

Consulenza ambiente e sicurezza

Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it

Consulenza credito

Responsabile: Lamberto Zolesi lzolesi@cnaparma.it

Consulenza contrattuale lavoro

Responsabile: Graziano Viglioli gviglioli@cnaparma.it

Consulenza informatica

Responsabile: Marina Conforti mconforti@cnaparma.it

CNA Innovazione e internazionalizzazione imprese

Responsabile: Marcello Mazzera mmazzera@cnaparma.it

Previdenza - EPASA Parma

Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it

CNA World

Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it

Formazione - Ecipar Parma

Responsabile: Lorenzo Cavalli lorenzo.cavalli@eciparpr.com

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credito Ancora Prorogata la moratoria sui debiti è stato siglato da Governo, A.B.I. e Associazioni Imprenditoriali il rinnovo dell’Avviso Comune risalente all’agosto 2009. Le novità sono: 1) Proroga dei termini per la presentazione delle domande di sospensione/allungamento dei finanziamenti al 31 luglio 2011. 2) Possibilità di allungare la durata dei mutui che hanno già usufruito della sospensione (moratoria) a condizione che i richiedenti abbiano regolarmente provveduto a pagare gli interessi del periodo di sospensione. 3) Possibilità, per le operazioni che beneficiano dell’allungamento, di ottenere una copertura del rischio di tasso. 4) Per le società di capitale è prevista la possibilità di ottenere un finanziamento finalizzato al rafforzamento patrimoniale delle stesse, pari all’importo che i soci conferiranno in azienda.

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Osservatorio dei tassi - MAGGIO 2011 EURIBOR TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO 2,73% EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. 1,324% EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g. 1,306% EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. 1,630% EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. 1,608% TASSO UFF. SCONTO B.C.E. 1,250%

Convenzione Regionale CNA/Banche SCOPERTO DI CONTO CORRENTE ANTICIPI S.B.F. ANTICIPI FATTURE

4,449% 2,874% 3,474%

continua anche a maggio il rialzo dei tassi Prosegue anche a maggio l’aumento del tasso di riferimento del settore artigiano che passa dal 5,08% all’attuale 5,18%. Si registra un notevole incremento nel tasso di riferimento comunitario da applicare alle operazioni di calcolo dei contributi pubblici alle imprese; detto valore sale dal 2,49% al 2,73%. Fanno segnare quindi aumenti generalizzati anche i tassi dei contributi delle leggi collegate, come la L.598 e la Legge Sabatini anche se, per l’anno in corso, la Regione Emilia Romagna ha sospeso l’operatività di questi due provvedimenti. è stato altresì ufficializzato il

previsto aumento del tasso ufficiale di sconto della banca centrale europea (B.C.E.) che si attesta oggi al 1,25% dopo che per quasi due anni era rimasto fermo al 1%. Siamo in presenza di un’evoluzione in linea con l’andamento generale anche per quanto riguarda il parametro Euribor, utilizzato nelle transazioni interbancarie e come indicatore-base dei prestiti a tasso variabile e nella gestione dei conti-correnti bancari.Nel mese di maggio il parametro Euribor 360 m.m.p. passa dal 1,163% al 1,306% mentre l’indicatore a base 365 m.m.p. sale dal 1,179% all’attuale 1,324%.


Le iniziative dei prossimi mesi in un... colpo d’occhio

Il Calendario di CNA Parma MAGGIO 17 maggio, 20.30 – 23.00

Il risparmio energetico: gli impianti di produzione calore

Cenni sul mercato degli impianti di produzione del calore e sulle tecnologie che si stanno sviluppando e diffondendo - Alcuni esempi pratici con soluzioni tecniche e bilanci economici (costi e ricavi prima e dopo l’intervento) - Indicazione degli incentivi Parma, Sala Gandolfi sede provinciale CNA

19 maggio, 11.00 – 13.00

Manifestazione “Impara a intraprendere” e consegna attestati Ipsia di Parma

19 maggio, 20.00 – 23.30

Variante V3 della norma CEI 64-8

Seminario tecnico rivolto a installatori elettrici Parma, Hotel Parma & Congressi

24 maggio, 20.30 – 23.00

Il risparmio energetico: gli impianti di produzione energia elettrica

Cenni sul mercato degli impianti di produzione dell’energia elettrica (impianti di cogenerazione da fonti rinnovabili, impianti fotovoltaici, impianti eolici e sulle tecnologie che si stanno sviluppando e diffondendo) - Alcuni esempi pratici con soluzioni tecniche e bilanci economici (costi e ricavi prima e dopo l’intervento) - Indicazione degli incentivi e vantaggi economici Parma, Sala Gandolfi sede provinciale CNA

25 maggio, 20.30 – 23.30

Credito e impresa edile: gli strumenti creditizi per la piccola e media impresa

Gli strumenti creditizi per la piccola e media impresa di costruzioni e di promozione immobiliare

29 maggio, tutto il giorno

Artigelato - prima giornata dedicata al gelato artigianale di qualità

Manifestazione unitaria CNA-APLA Parma per la presentazione del marchio Artigelato e la promozione del gelato artigianale, attraverso il coinvolgimento degli operatori del settore. Parma, manifestazione itinerante nelle gelaterie di qualità.

30 maggio, 10.00 – 13.00

Incontro Parrucchieri Estetisti Langhirano Abusivismo e Lavoro in nero. Come combatterlo.

31 maggio, 14.00 – 18.00

Presentazione nuovo manuale Haccp Consorzio Prosciutto di Parma Relatori: Servizio Veterinario Ausl Langhirano, dott.ssa Soffiantini del Consorzio Prosciutto di Parma. Opportunità di confronto con il Consorzio sull’obbligo di adozione del manuale per i consorziati Langhirano, Sala Comunità Montana

31 maggio, 20.30 – 23.00

18-19 giugno, 10.00 – 20.00

ArtInRocca

Rocca di Fontanellato

23 giugno, 20.00 – 23.30

Isolamento termico e acustico Seminario tecnico per imprese edili

25-26 giugno

Birra e dintorni - promozione dei microbirrifici artigianali Due giorni dedicati alla promozione dei microbirrifici, con la presenza di operatori pasticceri per l’abbinamento birra-pasticceria secca. Sono previsti eventi collaterali Fidenza, centro storico

30 giugno, 14.00 – 18.00

Approccio delle aziende alimentari ai mercati esteri partecipare alle fiere estere

Formazione per saper affrontare un mercato estero, organizzare e partecipare ad una Fiera di settore estera. Parma, Sala Gandolfi sede provinciale CNA

Il risparmio energetico: progetto empower

Acquistare energia ad un prezzo vantaggioso attraverso aste online Parma, Sala Gandolfi sede provinciale della CNA

GIUGNO 13 giugno, 18.30 – 20.00

Assemblea annuale CNA Parma (parte pubblica)

16 giugno, 14.00 – 18.00

Etichettatura di origine o provenienza, Legge 4 del 3 febbraio 2011

LUGLIO 7 luglio, 20.00 – 23.00

Seminario settore abbigliamento “sartoria locale”

Parma, Sala Gandolfi sede provinciale della CNA

9-10 luglio

Fiera del Parmigiano di Pellegrino P.se

Pellegrino Parmense 11 luglio, 10.00 – 13.00 Incontro Parrucchieri Estetisti Fidenza Abusivismo e Lavoro in nero. Come combatterlo.

Aggiornamento regolamenti CE additivi, aromi, enzimi - Relatore Dott. Giuseppe De Giovanni, esperto e autore di testi in materia di etichettatura Parma, Sala Gandolfi sede provinciale CNA

16 giugno, 20.00 – 23.30

Sicurezza sul lavoro e installatori termoidraulici

Seminario tecnico rivolto a installatori termoidraulici

Per informazioni: Tel. 0521.227211 www.cnaparma.it MAGGIO / 11

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